The Eight Year,L'ottavo anno di The Squad (/viewuser.php?uid=2466)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preludio:un babbano ad Hogwarts? ***
Capitolo 2: *** Gufi sul molo ***
Capitolo 3: *** Niente è più come prima ***
Capitolo 4: *** Buon giorno,Diagon Alley ***
Capitolo 5: *** Un viaggio nel caos I:Ashley&Mark ***
Capitolo 6: *** Un viaggio nel caos II: Ci vediamo ad hogwarts! ***
Capitolo 7: *** Occhi d'aquila ***
Capitolo 8: *** I vostri nuovi....insegnanti. ***
Capitolo 9: *** Sotto una luna assassina ***
Capitolo 10: *** Professor Potter suona male... ***
Capitolo 11: *** L'Exodus e la gloria di Corvonero ***
Capitolo 12: *** Pistole&Incantesimi ***
Capitolo 13: *** La scoperta di Dan ***
Capitolo 14: *** Keenwit... ***
Capitolo 15: *** Lacrime sul Sangue ***
Capitolo 16: *** Verità assoluta ***
Capitolo 17: *** Incantesimi del Mondo Antico ***
Capitolo 18: *** Un Avvento Infernale ***
Capitolo 19: *** Il Cuore di Hogwarts ***
Capitolo 20: *** Nella profonda foresta ***
Capitolo 21: *** Profezie ***
Capitolo 22: *** Amore fraterno ***
Capitolo 23: *** Te lo prometto ***
Capitolo 24: *** Hardwork & Noblebirth ***
Capitolo 25: *** Confessioni alla torre e Catene sul letto ***
Capitolo 26: *** La strage di Londra ***
Capitolo 1 *** Preludio:un babbano ad Hogwarts? ***
The Eight Year Prelude
The Eight Year
Prelude: A muggle at Hogwarts?
La professoressa McGranitt se ne stava in piedi scuotendo la testa e,tenendo
fermamente strette le labbra,guardava con disapprovazione nella direzione del
suo più anziano collega.
Il preside Albus Silente passeggiava,come era solito fare,nel suo studio,immerso
nei suoi pensieri,senza curarsi dei numerosi sguardi incuriositi che i ritratti
dei presidi precedenti gli rivolgevano.
Poi Silente si fermò e sospirando si rivolse alla responsabile della casa di
Grifondoro.
<< Minerva è inutile che continui a protestare contro la mia scelta. Sai già
quanto io possa essere testardo,non è vero? >>
La McGranitt allora fece per aprire le sue labbra sigillate,ma il preside la
fermò con un cenno della mano per permettergli di finire
<< Posso capire le obiezioni di Severus riguardo a questa decisione,ma non le
tue! Non mi sarei mai aspettato una simile resistenza proprio dalla mia amica
più cara nonché direttrice della stessa casa in cui io fui educato ad Hogwarts!
>>
L’espressione incorruttibile e decisa dell’anziana strega vacillò alle dure
parole di Silente,ma solo per un secondo prima che Minerva riprendesse la sua
classica determinazione e ricominciasse la sua protesta.
<< Professor Silente,non è una questione di casa o di amicizia questa volta…Con
la situazione instabile che si è creata,ora che i babbani sanno della nostra
esistenza,affrontare un rischio talmente grande mi sembra la cosa più irragionevole che
si possa commettere! Un babbano ad Hogwarts? Non si è mai visto niente di
simile! Gli stessi fondatori,e credo neanche Grifondoro stesso,lo potrebbero accettare. E poi davvero in questo momento non sappiamo che cosa
aspettarci da questi babbani in un periodo d'insicurezza come questo… chissà che cosa hanno in mente
di fare? >>
Alle animate proteste dell’insegnante di Trasfigurazione il preside rivolse il
suo tipico,disarmante sorriso col quale intendeva dire che tutto era sotto
controllo,sebbene molte volte non fosse affatto così.
<< Stai tranquilla,Minerva. Come ti ho già detto ho riflettuto a lungo sulla mia
scelta e credo di essere arrivato alla conclusione giusta! Noi insegneremo la
magia a questo ragazzino. Anche se è un babbano! Suo fratello invece è un mago a
tutti gli effetti,anche se i loro genitori sono babbani. I nostri osservatori
nei paraggi hanno detto che Andrew ha già dimostrato in alcune occasioni i suoi
poteri magici. Sembra un ragazzino forte e in salute,potrebbe diventare un
talento del quidditch se gli insegnassimo a volare…
Invece Daniel non ha alcun potere magico,un vero babbano purosangue,ma è
semplicemente un genio. Nella scuola babbana che ha frequentato finora ha sempre
avuto il massimo dei voti,tanto che ha tre anni di anticipo nello studio
rispetto ai suoi coetanei. Si interessa di politica,scienza e altre cose che
normalmente non colpiscono minimamente un bambino. Se è vero che da questo anno
dovremo convivere con il mondo dei babbani,allora è opportuno iniziare adesso a
far comprendere loro il nostro mondo… Daniel è senza dubbio un giovane
promettente,e in questo modo non lo separeremo da suo fratello,so che sono molto
legati l’uno all’altro. >>
Il sorriso di Silente era ancora in netto contrasto con l’espressione della
McGranitt,che sospirando cercò di replicare.
<< Non riesco a capire comunque,perché dovremmo cercare d’insegnare la magia a
chi non può nemmeno utilizzarla? No,mi dispiace ma questo è un esperimento folle
professor Silente! E come riuscirà ad integrarsi con i ragazzi della scuola,non
verrà in qualche modo emarginato? Forse a lui stesso non andrà l’idea di venire
qui per studiare la magia,visto che molti babbani la credono solo una fantasia
per bambini… >>
Silente allora smise di vagare nella sua stanza come un calabrone e s’avvicinò
alla McGranitt posandole una mano sulla spalla per rassicurarla e le bisbigliò
nell’orecchio << Allora ancora adesso non ti fidi di me,dopo tutti questi anni?
>> poi tornando ad allontanarsi riprese << Non ho mai fatto nulla di tanto
sconsiderato,è vero…Ma credimi quando ti dico che ci ho pensato a lungo…Io credo
che questa sia la cosa migliore da fare,quindi non preoccuparti. Io so sempre
ciò che faccio.
Abbiamo affrontato Voldemort e lo abbiamo sconfitto,qualunque cosa ci riservi il
futuro ormai non mi spaventa più! >>
Dopo alcuni secondi di riflessione,Minerva replicò,questa volta con un tono più
grave e solenne
<< Non ti spaventa neanche questo altro nuovo ragazzino,questo Riddle…? >>
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Capitolo 2 *** Gufi sul molo ***
Owls on the pier Era una calda
Owls on the pier
Era una calda mattinata estiva a Brighton,sulla costa meridionale
dell’Inghilterra.
Nonostante fosse già agosto inoltrato,alcuni ragazzi stavano spensieratamente
facendo il bagno nell’acqua freddissima della Manica,a poche decine di metri dal
Palace Pier. Fra questi ragazzini vi era anche Andrew Guilder,l’indiscusso capo
della sua banda di ragazzini. Il titolo non se lo era guadagnato grazie alla sue
notevole stazza e forza,egli era rispettato perché la sua allegria sembrava non
poter essere mai oscurata e perché dava sempre il massimo quando si trattava di
divertirsi.
Sulla spiaggia di sassi poco distante stava invece,disteso su di un
asciugamano,il suo fratello Daniel che stava leggendo rapito un articolo sul
quotidiano del giorno.
Un altro articolo che parlava di questo popolo di maghi che era rimasto fino ad
allora nascosto e sconosciuto…Un argomento che dal giorno dell’esplosione a
Londra,pochi mesi prima, lo aveva affascinato sempre più.
La sete di conoscenza di Daniel era paragonabile a quella di divertimento di
Andrew,ma entrambi andavano molto d’accordo e nonostante le loro differenze
sembravano davvero non litigare mai e anzi aiutarsi a vicenda in ogni momento.
Andrew accortosi dell’orario,salutò i suoi amici e uscì interruppendo il suo
bagno per tornare sulla spiaggia assieme a suo fratello.
<< Perché non ti sei tuffato anche tu oggi? L’acqua era un po’ fredda ma… >> gli
chiese mentre afferrava un asciugamano e cominciava ad asciugarsi i capelli.
<< Appunto Andy…era troppo fredda…le persone normali non fanno il bagno nella
Manica il 15 agosto! Lo sai che l’acqua ha una temperatura di anche… >>
Ma Daniel venne interrotto a sua volta << Si si me lo hai gia detto troppe
volte,lo so quanto è fredda e che rischio di ammalarmi eccetera…Ma proprio
perché questi sono gli ultimi giorni non voglio perdermeli! Tu invece sei stato
tutta mattina su quel giornale…Qualcosa di interessante? >>
Daniel senza interrompere la sua lettura fece cenno di si con la testa.
<< Mmh,scommetto qualcosa che ha a che fare con i maghi,giusto? >>
<< Esattamente >> rispose Daniel << E più precisamente pare che esista una
scuola di magia qui in Inghilterra dove insegnano ai giovani con poteri magici
come utilizzarli… >>
Andrew si gettò anch’esso a leggere sulle pagine,ora incredibilmente interessato
<< Wow,e dove si troverebbe questa scuola? Non è che ci possiamo andare in gita
quest anno? >>
<< I maghi non hanno rivelato dove si trovi la scuola,ma qui è stato messo un
test per capire se un ragazzino,anche nato da genitori normali,possiede o meno
poteri magici. La cosa interessante è che tu sembri soddisfare i requisiti,Andy…
>>
Sbalordito,Andrew s’illumino in volto,cercando di mostrarsi più incredulo che
eccitato << Ma che stai dicendo? Dai fammi vedere…non può essere… >>
Daniel gli passò il giornale ed incorciando le braccia davanti a se continuò <<
E invece è molto probabile di si,Andy…Ricordi quando hai fatto diversi
chilometri con la bici in pochissimi secondi e non ti sei mai spiegato il
perché? Quella gara l’hai stravinta e nessuno ti ha mai più voluto sfidare!
Oppure quando stavamo scappando dalla banda dell’east side ed è saltata
l’illuminazione dell’intero quartiere? Siamo scappati perché così non riuscivano
più a vedere niente. >>
<< Non ci posso credere… >> disse a bocca aperta Andrew facendo scorrere gli
occhi sul test.
Ma la loro attenzione venne improvvisamente colta da un insolito verso
d’uccello,che non sembrava certo quello dei gabbiani della costa.
Entrambi guardarono verso l’alto e quando gli occhi arrivarono a incrociare il
gigantesco molo che partiva dalla spiaggia,videro due gufi. Non solo era
alquanto improbabile trovare un gufo un quella zona dell’Inghilterra,era
decisamente impossibile trovarlo in piena mattinata! Le due creature erano a dir
poco maestose,una dal piumaggio nero e folto e l’altra di un grigio perla con
occhi dorati.
I due volatili si stavano avvicinando sempre più verso di loro,stavano portando
con loro delle buste da lettera, che depositarono davanti ai due fratelli prima
di beccarli gentilmente e poi andarsene,ripartendo su nel cielo da dove erano
venuti.
Andrew e Daniel si guardarono straniti e contemporaneamente presero le due
lettere e le aprirono. Quando finirono di leggerne il contenuto,essi si
guardarono nuovamente,stavolta un sorriso enorme era impresso sui loro giovani
volti. Erano appena stati ammessi alla scuola di Hogwarts!
Chissà come l’avrebbero presa i loro genitori?
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Capitolo 3 *** Niente è più come prima ***
Nothing
Nothing's like before
Caro Colin,
Scusami se ti scrivo solo adesso,ma dalla fine della guerra contro Voldemort
all’inizio della tensione creatasi con i babbani sono stato molto impegnato. Ti
ringrazio infinitamente per come hai saputo aiutarmi nel momento di maggior
bisogno,e davvero mi dispiace di non aver potuto mantenere la promessa di
passare parte delle vacanze a casa tua. Davvero Silente e Caramell mi hanno
tenuto occupato fino adesso con queste storie di babbani che protestano e con lo
studio degli incantesimi avanzati del mondo antico.
Quest anno non sono neanche andato alla Tana comunque…non so se lo sai,ma da
quando quei due hanno finito il corso ad Hogwarts e si sono messi insieme si
sono ritirati in qualche posto remoto e non li ho più visti per tutta l’estate.
Non ho voluto disturbarli,dopotutto anche loro meritano del tempo per stare da
soli,sappiamo bene entrambi quanto è difficile trovarne ad Hogwarts,non è vero?
I miei compagni di Grifondoro sembra che abbiano trovato tutti il loro posto
anche in questi tempi difficili. Ron ha trovato un lavoro al ministero della
magia ed insieme a Neville sta dando gli esami per diventare Auror. Hermione
invece ha trovato pane per i suoi denti da giovane politica e si occupa delle
relazioni con i babbani. Immagino che il problema abbia toccato anche la vostra
famiglia,ma per adesso non si sono verificati ancora casi gravi di rappresaglie.
A proposito come stanno i tuoi? E Dennis? E’ sempre innamorato di Ginny? Quante
volte gli abbiamo ripetuto che non ha speranze? A lei piacciono solo i ragazzi
più grandi di lei…certo che se ripenso allo sguardo di fuoco che le ha rivolto
Seamus quando lei ci ha provato con Dean Thomas mi viene ancora da ridere…
Ah,Ginny è stata nominata Caposcuola per Grifondoro e tuo fratello prefetto,come
te.
Come faccio a saperlo in anticipo? Questo è un segreto…Si lo so,assomiglio
sempre più a Silente quando faccio così.
Non te la prendere,se non sei stato nominato tu caposcuola un motivo c’è…e lo
scoprirai presto.
Non riesco a capire invece dove diavolo sia finito Draco,era cambiato così tanto
dopo aver ucciso suo padre. Chi lo avrebbe mai detto che era un tipo a posto,eh?
Non ho visto nemmeno Sirius ultimamente,sai com’è…dev’essere andato a fare un
‘viaggio turistico’ con il suo ‘vecchio amico’ Remus,se capisci cosa intendo.
Quanto è simile a me il mio padrino!
La perdita di Hagrid però mi pesa ancora…non riesco davvero a sopportarla al
momento. Lui è stato una delle persone più importanti della mia vita nei miei
anni ad Hogwarts. Non mi sarà facile dimenticare ciò che gli è accaduto…
Spero tu non ti sia offeso perché non mi sono fatto più vedere,non è cambiato
niente dall’ultima volta sai?
Credo che comunque riusciremo a vederci un giorno di questi,ad Hogwarts...mi sa
che avrai una bella sorpresa quando entrerai nella sala grande,per ora non ti
dico altro…
Ah questo è l’ultimo anno per te,ti faccio in anticipo gli auguri per l’esame
M.A.G.O. anche se qualcosa mi dice che non avrai affatto problemi. Sei sempre
deciso a voler lavorare per la Gazzetta del profeta? Lo spero proprio,c’è
bisogno di gente eccezionale come te per ridare credibilità a quel quotidiano in
decadenza. Fai un buon viaggio verso Hogwarts e tratta come si deve i nuovi
arrivati,i figli di babbani avranno un po’ di problemi in più del solito credo.
Non certo come nel anno in cui sei arrivato tu e come due anni fa,spero…
A proposito,sembra che Silente ne abbia combinata una delle sue…e grossa per
giunta;ha deciso di invitare un babbano a studiare ad Hogwarts. Figurati se gli
passano le sue più strambe manie.
Il tuo più grande amico
Harry J. Potter
P.S. Ti prego di perdonare il tono formale della lettera Colin,ma davvero non
credo che sia il momento adatto per parlarti come farei normalmente. Insomma,un
altro scandalo non è esattamente la cosa di cui ho più bisogno in questo
momento. Ti assicuro che saprò farmi perdonare!’
Colin rileggeva la lettera ogni giorno da più di una settimana. Era davvero
tanto che non vedeva più Harry, e ovviamente stava morendo dalla voglia di
riabbracciarlo.
Proprio come quella volta,l’anno prima, quando finalmente,dopo tanti anni, egli
riuscì a diventare veramente suo amico come aveva sempre voluto fin dal primo
anno in cui aveva messo piede ad Hogwarts. E di li a dargli il suo primo bacio
tanto sospirato passarono solamente pochi giorni.
Già…dopo sei anni passati a soffrire per il suo amore non corrisposto,era
riuscito a far diventare Harry il suo ragazzo…il suo Harry…come lo rendeva
felice pensare a lui e a tutto ciò che avevano passato l’anno prima.
Era stato un anno terribile sotto tutti i punti di vista,Voldemort aveva ucciso
moltissime persone…Harry era stato messo sotto una pressione immensa per
l’imminente battaglia finale.
Se non fosse stato per Colin,Harry non ce l’avrebbe mai fatta a sopportare tutto
quanto.
I suoi due migliori amici Ronald Weasley ed Hermione Granger lo ostacolavano in
ogni modo,controllati dalla maledizione Imperius. Cho Chang continuava a
diffamarlo a scuola ridicolizzandolo ad ogni occasione,dopo le cose spiacevoli
accadute fra i due l’anno prima non andarono mai più d’accordo. E come se non
bastasse,Malfoy e la sua banda di serpeverde non lo lasciavano tranquillo un
minuto. Per fortuna Colin trovò il coraggio di parlare ad Harry proprio nel
momento in cui si era trovato più in difficoltà,non avrebbe mai voluto
aggiungere un ulteriore preoccupazione al suo amato.
Invece scoprì con gioia di poter consolare Harry nel migliore dei modi e gli
stette vicino per tutto il tempo. Anche nello scontro finale contro il signore
oscuro lo aveva difeso,sopportando il dolore immenso della maledizione Cruciatus
che Voldemort aveva appena scagliato contro Harry.
La conclusione di quella battaglia si rivelò però catastrofica. Sebbene molti
mangiamorte vennero sconfitti,perirono anche molti membri dell’ordine della
fenice che avevano combattuto coraggiosamente. Ninfadora Tonks,Kingsley
Shaklebolt,Alastor Moody,Rubeus Hagrid,ma anche Percy Weasley,Cho Chang,Amos
Diggory,Susan Bones, e persino Rita Skeeter…tutti loro avevano dato la vita per
combattere Voldemort e la sua schiera di mangiamorte.
Le scene di quel ultimo combattimento erano ancora impresse nella sua
mente,chiare e nitide come il sole che splendeva quel primo settembre sulla
stazione King’s Cross.
Silente era stato sopraffatto con l’inganno da Voldemort per la prima volta…ma
Harry lo uccise una volta per tutte. Dopo aver visto Colin a terra sofferente,il
ragazzo sopravvissuto gettò via la sua bacchetta e,fissando il suo avversario di
sempre con lo sguardo furioso e la forza magica che gli vorticava attorno,evocò
un incantesimo del mondo antico facendo esplodere tutta la sua furia dirompente
e spazzando via il signore oscuro dalla faccia della terra.
Anche Sirius Black e Neville Paciock ebbero la loro vendetta colpendo,con due
schiantesimi contemporanei,l’odiata Bellatrix Lestrange e mandando il suo corpo
a sfracellarsi giù da uno strapiombo.
Ma il comportamento più sorprendente era stato di sicuro quello del giovane
Malfoy,che pur presentandosi dalla parte dei mangiamorte,si era gettato per
rompere la bacchetta del padre prima di assassinarlo con un Avada Kedavra,proprio
quando Lucius stava per puntare la stessa maledizione su Harry.
Malfoy…per quale motivo nella lettera Harry lo aveva chiamato con il suo nome? E
perché si era precipitato in quel modo nella battaglia uccidendo il padre per
poi sparire del tutto dal mondo della magia? Forse non aveva voglia di spiegare
ciò che aveva fatto e aveva paura di essere giudicato per i suoi crimini…ma i
sospetti di Colin erano ben diversi…
Sospirando,Colin guardò prima Dennis,che stava al suo fianco,portando in bella
mostra sul petto il simbolo di prefetto,sfoderando un aria sicura e decisa che
mai gli aveva visto prima sul volto,poi rivolse lo sguardo all’orologio…
Erano arrivati molto in anticipo al binario 9 e tre quarti,ma ora alcuni dei
loro compagni di Hogwarts stavano arrivando…c’erano tanti che lui conosceva e
poi molti volti nuovi dei piccoli ragazzini del primo anno.
Un senso di felicità si diffondeva in lui vedendo l’energia e le facce eccitate
dei piccoli maghi che avrebbero affrontato il loro primo anno nella scuola di
magia e stregoneria di Hogwarts. Aveva un po’ nostalgia di quei tempi,quando
ancora non sapeva nulla sulla magia ed il suo mondo e tutto gli sembrava nuovo e
meraviglioso.
Proprio parlando di nostalgia,gli sovvenne che quest anno scolastico non solo
sarebbe stato l’ultimo per lui,ma anche che per la prima volta non avrebbe avuto
a fianco a se,a distanza di solo un dormitorio,quella persona che da sempre era
stata la luce della sua vita all’interno della scuola.
Già,Harry non sarebbe stato li a vincere per loro la coppa di quidditch,non ci
sarebbe più stato l’unico difensore contro i temibili serpeverde,che
instancabilmente cercavano di attaccare briga.
Sarebbe di sicuro venuto a visitarli ogni tanto…ma non sarebbe stato come
poterlo vedere,accarezzare,baciare tutti i giorni…
Certe persone invece sembravano non poter sparire mai…ad esempio Severus Piton,che
sarebbe ancora stato il loro insegnante di pozioni,data la fedeltà dimostrata a
Silente durante la guerra.
E soprattutto chissà chi sarebbe stato il loro nuovo insegnante di difesa contro
le arti oscure…il vero enigma di ogni nuovo anno,sul quale gli studenti più
anziani scommettevano regolarmente.
Colin e Dennis avevano entrambi deciso di seguire anche babbanologia per quest
anno,anche se erano loro stessi figli di babbani,per imparare a capire la
visione che i maghi hanno delle altre persone. E mai come in questo periodo una
sim o la magia per scopi industriali o scientifici. Per questo ora il mondo
magico stava ben attento,più del solito se possibile,a guardarsi dalla stoltezza
di alcuni babbani.
Come aveva detto Harry per ora nessuno si era ancora fatto male,ma la tensione
fra le due popolazioni sembrava crescere di giorno in giorno. Ed erano i
rappresentanti di entrambi i mondi,i mezzosangue come lui e ,soprattutto, come
Hermione, che cercavano di attenuare questa situazione e di evitare in tutti i
modi il conflitto.
Ma la politica,benché fosse sulla bocca di tutti,non lo aveva mai attirato
troppo e sapeva bene che certi quotidiani,magici o babbani che fossero,non erano
attendibili.
Per questo lui sarebbe diventato un giornalista,perché simili scemenze,come
quelle che avevano infangato il suo amore anni prima, non potessero più essere
pubblicate sulle pagine di un giornale.
All’improvviso i pensieri di Colin Canon vennero interrotti da un intenso
sospiro del fratellino,di fianco a lui. Girandosi il grifondoro vide arrivare
verso di loro i signori Weasley,insieme a Ginny e a Charlie,Bill e gemelli Fred
e Gorge che erano venuti ad accompagnarla,ma anche a salutare i vecchi amici…e
naturalmente a far pubblicità dei loro ingegnosi scherzi. Sempre nuovi e sempre
di successo,inoltre sapevano bene di essere diventati una leggenda dopo l’anno
in cui se ne andarono a causa della Umbridge.
Il sospiro di Dennis era evidentemente stato causato dalla vista della vermiglia
chioma della giovane Weasley,rossa fuoco,con riflessi dorati,proprio come la
lucente spilla di caposcuola che portava sul suo petto.
Ah,forse conoscendo Dennis il sospiro era arrivato proprio nel vedere il petto…Colin
scosse lievemente la testa ricordando al fratellino che non aveva molte speranze
di conquistarla.
Poi da dietro Charlie spuntò un piccolo ragazzino dai capelli castani molto
lunghi e lisci,con occhi neri e penetranti,persi nell’ammirare la caotica
stazione che si muoveva intorno a lui. Non poteva essere uno della famiglia
Weasley,pensò Colin,dato il suo aspetto,ma stringeva la mano di Charlie ed aveva
con se i bagagli come tutti gli altri studenti…avrà avuto si e no l’età di uno
studente del secondo anno,ma era sicuro di non averlo mai visto prima ad
Hogwarts. Non era nemmeno sicuro se si trattasse di un maschio o di una
femmina,da quella distanza era difficile dirlo.
Forse era un amico di famiglia e i Weasley erano venuti ad accompagnarlo,come
era successo con Harry tempo addietro. Ma questo non importò nulla a Dennis
quando Ginny lo prese anch’essa per la mano ed insieme cominciarono a caricare
le loro valige aiutati anche da Arthur e Charlie,mentre Fred e George stavano
smerciando una quantità indefinita dei loro scherzi…chissà che cos’altro si
erano inventati quei due. Il fratello di Colin socchiuse minacciosamente gli
occhi ed emise un basso ruggito mentre la sua adorata Ginny si occupava con cura
quasi materna di quel piccoletto sconosciuto. Colin distolse lo sguardo da Fred
e George per tornare ad osservare cosa stesse facendo Ginny.
Negli ultimi anni era diventata davvero molto carina,per fortuna non le piaceva
più Harry da un pezzo,pensò Colin,in caso contrario sarebbe stata un agguerrita
rivale,come durante i primi due anni. Quanto aveva odiato Ginny nei primi anni…e
quanto si era sentito odiato da Harry…per fortuna tutto questo era solo il
passato. Il futuro che aveva davanti non lo spaventava per niente,ora niente era
più come prima…
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Capitolo 4 *** Buon giorno,Diagon Alley ***
Good Morning
Good Morning,Diagon Alley
I genitori di Daniel ed Andrew alla notizia reagirono in modo alquanto
imprevedibile…nonostante la televisione riferisse ogni giorno di stare attenti
ad eventuali incontri con i maghi,la mamma ed il padre dei due fratelli
sembrarono immediatamente entusiasti di questa insolita carriera per i loro
figli. E così,sotto la guida di un certo signor Arthur Weasley,il quale sembrava
molto interessato a passare del tempo con i babbani,andarono a Londra,più
precisamente a Diagon Alley.
Lì l’intero mondo della magia si dischiuse agli occhi dei due giovani e dei loro
genitori in tutta la sua caotica magnificenza. Le larga e lunga strada era
costellata di negozi mai visti prima e pullulava di persone vestite con lunghe
tuniche e strani cappelli.
Il signor Arthur li presento a sua moglie Molly e alla figlia Ginny,dicendo loro
che anche lei era una studentessa di Hogwarts. Entrambi i fratelli furono molto
colpiti dalla graziosa Grifondoro ed ebbero un lieve arrossamento delle guance
durante la presentazione.
Una volta cambiate le sterline dei Guilder in galeoni d’oro,le famiglie si
diressero a comprare tutto il necessario,che era stato scritto nella lettera.
Durante la passeggiata,mentre Arthur parlava con grande interesse assieme ai
loro genitori,Daniel si fece coraggio e cominciò a discutere con Ginny
chiedendole di spiegargli la vita che li avrebbe attesi ad Hogwarts. Girando di
negozio in negozio,Andrew e Daniel ascoltarono la raggiante voce della
Caposcuola di Grifondoro,mentre raccontava loro delle materie e dei
professori,delle case e della confusa struttura della loro futura scuola. Ma
consigliò anche loro di leggere Storia di Hogwarts se ne avessero avuto
l’occasione,dove tutto era spiegato in modo molto dettagliato.
Daniel non se lo fece ripetere ed al negozio di libri chiese ai suoi di poter
prendere non solo Storia di Hogwarts,ma anche altri tre libri,ognuno che parlava
della storia dei maghi e del loro mondo.
Al negozio di animali magici invece,gli occhi di Andrew vennero subito attirati
da un magnifico gufo nero,simile a quello che aveva portato loro la lettera.
Mentre Daniel continuava ad ammirare le delicate sfumature e gli occhi attenti
di una civetta color crema.
Pregarono i loro genitori,giurando che avrebbero letto ed imparato come
accudirli al meglio.
Quando i coniugi Guilder seppero dai Weasley che i gufi erano l’unico modo per
comunicare da Hogwarts furono ben lieti di accontentare i loro figli. Le loro
divise erano già state comprate,i libri pure,i vari componenti per
pozioni,mancavano solo le bacchette.
Al negozio di Olivander Andrew non ebbe alcun problema in quanto la prima
bacchetta da dodici pollici in faggio con crini di unicorno che provò sembrava
davvero adatta a lui, lasciandolo sbalordito quando egli riuscì ad emettere la
sua prima magia sotto forma di una scia di scintille blu elettrico. Daniel
invece fece disperare il povero maestro Olivander provando e riprovando
bacchette di ogni genere,dopo averne provate almeno una ventina,senza alcun
risultato visibile,il ragazzino cominciò ad incupirsi e aveva quasi perso le
speranze…I Weasley gli avevano detto che lui non era dotato di poteri
magici,anche se era stato ammesso alla scuola,ma nel suo cuore aveva sperato
fino all’ultimo di possedere anche solo in minima parte il dono della magia,come
il fratello aveva già chiaramente dimostrato di avere.
Però l’artigiano magico non si dette per vinto e dopo aver riflettuto un
attimo,decise di portargli una bacchetta creata con le tecniche di lavorazione
più moderne,che serviva ad amplificare il potere magico e sebbene non
utilizzabile dai maghi perché incontrollabile,aiutava i maghino a compiere gli
incantesimi più semplici. Il negoziante aprì la scatola di fronte al ragazzo e
tutti i Weasley emisero un ‘Oh’ di meraviglia nel vederla. Era estremamente ben
lavorata,un opera come poche altre erano uscite da quel negozio.
<< Un vero capolavoro signorino Guilder…Ebano,con un anima di fibre di
cuore di drago,otto pollici e mezzo.Non credo di averne mai fatta un’altra come
questa,la provi prego…. >> annunciò con orgoglio maestro Olivander.
Tutti lo fissarono,mentre prendeva in mano la bacchetta e con poca convinzione
cominciò ad agitarla. Non succedette nulla. Daniel,preso da un momento di
collera la agitò di nuovo,stavolta con violenza…con sua gran sorpresa una
scarica di energia luminosa colpì in pieno suo fratello mandandolo fuori dalla
porta del negozio in mezzo alla strada,sollevandolo dal suolo e facendolo
rotolare lontano.
Tutti i presenti nel negozio si girarono per un secondo a guardarlo,stupefatti
dalla potenza del colpo,ma Adrew si era già rimesso in piedi senza bisogno che
nessuno andasse ad aiutarlo e spalancando la porta del negozio entrò rivolgendo
un sorriso al suo fratellino.
<< Wow,fortissimo Dan! Dai fallo ancora è divertentissimo! >>.
I Weasley si preoccuparono per lui chiedendo se non si fosse fatto male,ma Dan
sapeva che se c’era qualcosa che non mancava a suo fratello,era proprio un
fisico inattaccabile.
<< Mmh,molto bene signorino Guilder,sembra che funzioni…anzi oserei dire anche
troppo. Cerchi di non utilizzarla se non durante le lezioni perché come vede può
diventare parecchio instabile. >>. Le due famiglie si congedarono quindi da
Olivander e diressero nuovamente a casa,tutti quanti soddisfatti di quella
giornata così piena.
I successivi giorni in casa Guilder ci fu un immenso fermento di discorsi,tutti
riguardanti la magia ed il mondo magico. Mentre Andrew giocherellava con tutti i
vari congegni che si erano procurati,Daniel leggeva accanitamente alcuni dei
libri che avevano preso. Primo fra tutti ad attirare la sua attenzione fu
‘Storia di Hogwarts’ che lesse tutto d’un fiato e restando incredibilmente
affascinato dal castello,non vedeva l’ora di poterci andare! I genitori si
chiesero per quale motivo avevano dovuto comprare le scope…visto che Andrew
provava tutti i giorni a farla decollare in giro per la casa con qualche
successo parziale,ovvero riusciva ad alzarsi in volo solo per andare a sbattere
a tutta velocità sul soffitto e poi ricadere a terra come un peso morto. I
vicini cominciavano a lamentarsi del grande rumore causato da queste sue
prodezze. Allora Daniel,durante una cena spiegò loro ciò che aveva scoperto a
riguardo delle scope:non solo avrebbero frequentato un corso di volo,ma esisteva
anche uno sport decisamente diffuso chiamato quidditch nel quale tutti i
concorrenti volavano sulle scope. Ovviamente i genitori si rivelarono alquanto
preoccupati per l’incolumità dei figli,ma Andrew ne fu subito entusiasta e
chiese al fratello perché diavolo non gliene aveva parlato prima. Da li in poi
fu difficile distogliere Andrew dall’argomento,tanto che il giorno della
partenza per Hogwarts decise che avrebbe trovato un mago più grande a cui farsi
spiegare come si gioca a quidditch. Era proprio lì,tutto eccitato all’idea di
andare ad Hogwarts,pur sapendo che i suoi genitori gli sarebbero mancati. Lo
stesso valeva per Daniel,che dopo aver abbracciato i suoi,passò attraverso la
barriera fra i binari 9 e 10 della stazione di King’s Cross come il signor
Weasley aveva detto loro. Avrebbero sempre potuto scrivere a casa con i due
magnifici gufi che avevano già imparato come trattare.
Con sua grande sorpresa,Daniel non ebbe alcun problema a raggiungere il binario
9 e tre quarti. Forse non si doveva essere dei maghi per arrivare lì. Appena
dall’altra parte si trovarono di fronte i loro nuovi compagni di scuola…tutti
maghi pronti a prendere l’espresso per Hogwarts. Ed in mezzo alla folla,Molly
Weasley e suo marito,che li accompagnarono a depositare i loro bagagli e
si raccomandarono con Ginny per loro due.
La Caposcuola diede un ultimo saluto ai suoi genitori e tutti insieme si
infilarono in uno degli scompartimenti.
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Capitolo 5 *** Un viaggio nel caos I:Ashley&Mark ***
Messy Train Journey I
Messy Train Journey I : Ashley&Mark
Appena entrati nella cabina del treno,i due fratelli si sedettero,immediatamente
seguiti da Ginny.Solo a quel punto notarono che accanto a lei sedeva un
ragazzino pressappoco della loro età,forse un po' più grande,che li fissava
timidamente con grandi occhi neri ,seminascosti da lunghe ciocche castane che
gli ricadevano sul volto.
Dapprima i due pensarono di trovarsi davanti ad una femmina,ma dopo una più
attenta osservazione si intuiva che doveva essere invece un maschio.
Vedendo Daniel ed Andrew scrutare così da vicino il suo vicino di posto,il quale
chinava la testa,con fare sempre più imbarazzato, Ginny decise di passare alle
presentazioni.
Mise una mano attorno alle spalle del piccolo ragazzino che le stava accanto e
dopo averlo rassicurato disse il suo nome agli osservatori indiscreti che
stavano ancora indagando minuziosamente la sua figura,come se avesse qualcosa di
sospetto.
<< Questo è Ashley Elshweyr,e per venire qui ha fatto un lungo viaggio
dall'Australia. Sapete lì non hanno delle vere e proprie scuole di magia e
quindi la sua famiglia ha deciso di mandarlo qui ad Hogwarts per studiare...Anche
se ha un anno più di voi frequenterà il primo anno quindi è bene che cominciate
a fare amicizia fin da adesso,visto che passerete senza dubbio parecchie ore
assieme. >>
Daniel restò per un attimo stranito da Ashley...un bambino così evidentemente
timido mandato a studiare dall'altra parte del mondo da solo? E poi non vi erano
scuole di magia più vicine di Hogwarts?...Ashley Elshweyr pensò...che nome
musicale,suonava davvero bene!
Andrew invece non pensò nemmeno un secondo prima di protendere in avanti la sua
mano aperta e dire,col il suo tipico sorriso amichevole << Io sono Andrew
Guilder e vengo da Brighton,molto piacere! >>
Ashley fu sorpeso dall'immediatezza di questa reazione,ma allungò la sua mano
per prendere quella che gli era stata offerta e pronunciare << Piacere mio. >>
con una voce fin troppo delicata e rilassata per un ragazzo della sua età.
A questo punto anche Daniel si presentò in una maniera simile,ed ora che si
conoscevano cominciarono tutti e tre assieme a parlare di vari argomenti,come ad
esempio del paese di Ashley. Ginny spiegò loro che all'arrivo ad Hogwarts
sarebbero stati smistati tramite il Cappello Parlante nelle rispettive case,ma
anche che se fossero rimasti amici anche dopo la suddivisone avrebbero potuto
rivedersi praticamente ogni giorno. Augurò poi a tutti e tre di entrare a
Grifondoro,ovviamente e disse loro che tra poco sarebbe dovuta andare nello
scompartimento dove s'incontrano i prefetti e i capiscuola per una riunione.
Proprio mentre Ginny fece per alzarsi,un incredibile trambusto scosse l'intero
vagone e un assordante rumore di strilla,grida e passi di persone in corsa
riempì lo scompartimento.
Ginny si fiondò immediatamente fuori dalla cabina,quasi travolgendo Ashley nella
foga e guardò di lato per vedere la causa di tutta quella confusione.
Gli altri tre ragazzini si sporsero anch'essi immediatamente e l'immagine che
videro li stupì,anche se Andrew in realtà non riuscuiva a trattenersi dal
ridere.
Un bambino della loro età, già vestito con la tunica di Hogwarts,se la stava
dando a gambe cercando di fuggire da una compagna più grande,probabilmente dello
stesso anno di Ginny,la quale lo stava rincorrendo chiamando aiuto da tutte le
parti. Il piccolo monello aveva un sorriso divertito stampato in faccia e
sgusciava facilmente sotto alle gambe delle persone che cercavano di fermare la
sua corsa attraverso il vagone. Lei invece aveva il fiatone,la bacchetta che
teneva stranamente sull'orecchio le era caduta,le collane e gli orecchini
bizzarri che portava sembravano appesantirla e le davano un aria ancor più
trasandata. Ginny capì subito che la sua amica Luna era nei guai...quel piccolo
pestifero aveva dato problemi fin dal principio!
Con uno sguardo di pietra,Ginny si posizionò in modo da bloccare la strada al
ragazzino in fuga,il quale vedendola cercò di accelerare e di buttarsi sotto di
lei per sfuggirle.
Ma la Weasley si era già preparata,tenendo il suo glaciale sguardo puntato sulla
preda,estrasse da una tasca della tunica una piccola boccetta piena di liquido
rosso e la lanciò colpendo il bersaglio in pieno. Un secondo dopo il poveretto
si ritrovò appiccicato al suolo da una vischiosa e collosa sostanza rossa che lo
ricopriva dalla testa ai piedi.
Luna arrivò un paio di secondi dopo,trafelata come non mai,riprese fiato e si
risistemò la bacchetta sull'orecchio.
La caposcuola di Corvonero aveva passato un mese d'inferno dovendo badare a quel
essere che nessuno osava definire un normale ragazzino...anche lei considerata
così strana da tutti aveva difficoltà a comprendere la sua vivacità
incontenibile.
Ginny avanzò lentamente verso il piccolo mago catturato,i tre della sua cabina
guardavano la scena rapiti,aspettandosi ora di assistere ad una punizione
esemplare.
<< Ma bene allora,cos'abbiamo qui? Un piccolo maghetto sotto gelatina...tutto
bene li dentro,Mark? >> Disse ironicamente la Grifondoro
<< Aargh! Tu! Toglimi questa robaccia di dosso,che schifo! Grrr,giuro che questa
te la farò pagare...vecchia strega... >> il piccolo demonio in uniforme
scolastica continuava a lamentarsi e a dimenarsi in vano dentro a quella
repellente sostanza,Ginny aggrottò la fronte. << Chi sarebbe vecchia,eh?
Vermiciattolo impertinente,non sei nelle condizioni d'insultarmi ora che non
puoi scappare!Hahaha >>
Luna si riprese giusto in tempo per salvare il ragazzino da qualche terribile
tortura della caposcuola Grifondoro. << Oh,grazie mille Ginny...non ce la facevo
più...a rincorrerlo. >>
<< Non ringraziare me,è tutto merito degli Incolla&Semina di Fred e George...basterà
un tocco della bacchetta e tutto tornerà come prima,non sporcano nemmeno i
vestiti. E' stato progettato per fermere gli inseguitori ma vedo che funziona
ottimamente anche viceversa... >> poi rivolse lo sguardo nuovamente a Luna <<
Allora che cosa stava combinando stavolta? >>
<< Ah nulla,cercava di deragliare il treno,anche se non ho capito come pensava
di farlo non mi sembrava una cosa da fare proprio il primo giorno... >> rispose
Luna come se fosse la cosa più normale del mondo.
<< Deragliare!? >> Tutti ebbero la stessa reazione mentre un sorrisetto tornava
a spuntare sul volto di Mark.
<< Ma che diavolo ti viene in mente,marmocchio col cervello di un troll? >> lo
riprese Ginny << Adesso dobbiamo ficcarti in un posto sicuro perchè dobbiamo
andare alla riunione dei capiscuola,ma dopo faremo i conti... >>
Luna puntò i suoi grandi occhi perennemente sorpresi verso gli altri tre ragazzi
vicini alla sua amica e salutò con un sorriso l'unico che già conosceva <<
Oh,ciao piccolo Ashley...come andiamo oggi? Sei un po' teso? >>
<< Salve signorina Lovegood.Sta andando tutto bene,grazie. >>
<< Haha,Ashley ti ho detto che puoi chiamarmi Luna no? O forse non ti piace il
mio nome...certo non è bello come il tuo ma non ci posso fare nulla,sai... >>
Ginny interruppe Luna giusto in tempo,prima che potesse continuare senza sosta
con uno dei suoi discorsi strampalati. << Ehm,senti Luna dobbiamo parcheggiare
in un luogo sicuro questo...questo coso qui. >> Disse indicando Mark.
Luna si disse d'accordo e diede uno sguardo agli altri due ragazzini,osservando
la stazza di Andrew e lo sguardo attento di Daniel. << Mmh...quello grosso e
quello sveglio a curarlo faranno meglio! >> e così dicendo prese Mark per
l'altro orecchio ed insieme a Ginny lo misero di forza dentro allo
scompartimento insieme agli altri tre.
<< Avete sentito cos'ha detto Luna? Andrew,Daniel,fate buona guardia a Mark. E
tu... >> continuò Ginny voltandosi verso Mark << ...tu vedi di comportarti
decentemente o ti farò vedere io come è difficile deragliare uno schiantesimo,capito!?
>>
E così le due caposcuola se ne andarono,lasciando il ribelle Mark nelle mani
degli altri tre ragazzi...o forse era il contrario?
Mark tirò fuori la lingua nella direzione da cui Ginny era uscita dalla cabina e
poi cominciò a scrutare gli altri suoi compagni.Quello di fianco a lui,con cui
aveva parlato Luna,sembrava volersi tenere ben distante da lui...gli altri due
che erano stati incaricati di curarlo lo guardavano con la curiosità tipica dei
figli di babbani ai loro primi contatti col mondo magico.
A quel punto Mark gettò un ultimo sguardo in direzione della porta...da lì non
sarebbe più uscito senza subire l'ira di Ginny...
<< Mpf,quella vecchiaccia di una strega...bene o male la lunatica si fa
fregare,ma quella... >> lasciò cadere la frase e si rivolse ai due ragazzini
davanti a lui. Appoggiandosi allo schienale e portandosi le mani dietro la nuca
disse quasi sospirando << Io sono Marvolo Riddle,ma tutti mi chiamano Mark
perchè dicono che il mio nome spaventa la gente...chi li capisce gli adulti? >>
Ashley ebbe un sussulto a sentire il vero nome di Mark,Andrew non se ne curò
minimamente e Daniel cercò di ricordare dove avesse già sentito quel nome o
qualcosa di simile.
<< Uff,non è giusto però! Mi stavo annoiando da morire a sentire le scemenze che
quella pazzoide agghindata come un albero di natale va blaterando. Mi ero anche
stufato di rubarle la bacchetta dall' orecchio così ho pensato che una parte di
viaggio fuori dalle rotaie sarebbe stata più eccitante,no? >>
Andrew e Daniel si guardarono a vicenda,pensando che il vero pazzo fosse lui. <<
Ma allora hai cercato davvero di far deragliare il treno?! >> dissero quasi
contemporaneamente i frattelli. << Ah,questa vecchia carretta dell'Hogwarts
Express esiste da tantissimo tempo,non sarebbe stata una gran perdita... >>
sbuffò Mark.
<< Esiste dal 1797 per l'esattezza,ma non è certo un buon motivo per
distruggerla... >> precisò Daniel.
<< Bha,lasciate perdere. Piuttosto,io vi ho detto il mio nome,voi invece chi
siete? Hmm e tu,tutto a posto? >> Mark si sporse abbassandosi per cercare di
vedere la faccia di Ashley,il quale sembrava tentare di nasconderla. Ma dopo
qualche secondo,guardando gli occhi azzurri e vispi di Mark,si decise a
presentarsi anche se con un certo timore.
<< Oh,tu di certo non avrai problemi con il tuo nome...certo che però...è un
nome da maschio! Perchè i tuoi sono stati così crudeli con una ragazzina così
carina? >> Solo pochi secondi dopo si accorse che Ashley era in effetti un
maschio anche perchè Andy e Dan glielo fecero notare. Mark diventò
immediatamente rosso di vergogna per un po' ma Ashley lo rassicurò dicendo che
gli capitava spesso e di non preoccuparsi.
Poi venne il turno di Andrew ed in seguito di Daniel,ma quando Mark sentì che
avevano lo stesso cognome ci restò di stucco.
<< Ma come sarebbe a dire,anche tu Guilder? Non...sarete mica fratelli? >> i
fratelli annuirono e Daniel precisò <>
Mark era a bocca aperta,come dopotutto rimanevano parecchie persone dopo la loro
presentazione << Ma è pazzesco! Non potete essere gemelli...Andrew tu sembri un
Weasley formato gigante senza lentiggini e Daniel...tu hai i capelli neri,sei
molto più piccolo,anche gli occhi sono molto più chiari. >>
In effetti Andy con la sua chioma rossa,gli occhi verdi e la sua grande altezza
era diametralmente opposto al suo gemello,ma erano vissuti così da sempre e non
avevano mai avuto problemi.
Il discorso,alquanto stranamente,ricominciò come prima,coinvolgendo nuovamente
tutti e quattro i ragazzini che cominciarono a fare amicizia. Ad Andy piacevano
questi nuovi amici,anche se molto diversi,se tutti i loro nuovi compagni di
Hogwarts fossero stati così sarebbe andato tutto a gonfie vele. Anche Daniel
trovava divertente la loro compagnia,ma c'era qualcosa di strano in entrambi,ma
non riusciva ancora a capire cosa...pazienza,da lì in poi avrebbe avuto tutto il
tempo per conoscerli meglio.
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Capitolo 6 *** Un viaggio nel caos II: Ci vediamo ad hogwarts! ***
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Messy Train Journey II
Messy Train Journey II : See you at Hogwarts!
Diversi vagoni più avanti,Luna e ginny stavano passeggiando velocemente verso il
vagone dei capiscuola quando sulla loro strada comparvero i fratelli Canon.
Dennis era appoggiato alla parete della sua cabina,con le braccia incrociate,una
tipica posizione di chi vuole atteggiarsi...Colin scuoteva lievemente la testa
mentre il fratellino lanciava uno sguardo ammiccante alla ''sua'' Ginny e
gonfiava il petto mostrando la sua nuova spilla da prefetto di Grifondoro.
<< Salve ragazze,pronte per gettarvi nella mischia? >> esordì Dennis
sollevandosi dalla parete lentamente. Colin per reazione si schiaffò una mano
sulla fronte,Luna guardò Ginny e quest ultima si rivolse a Colin senza prestare
attenzione al suo fratello.
<< Ciao Colin,dev essere dura eh? >>
<< Non sai quanto... >> rispose il mago in tono grave.
Dennis non capiva bene di cosa stessero parlando ma fece finta di niente e
continuò il suo discorso. << Allora,Ginny...preoccupata per il ruolo di
caposcuola? >>
La Weasley a questo punto si girò e salutò anche Dennis,facendo ben attenzione a
non mostrarsi troppo esasperata all'idea di passare un altro anno con il piccolo
Canon a morirle dietro.
<< Ah,ciao Dennis,tutto bene? Credo che fare la caposcuola sarà ancor più
impegnativo che fare il prefetto... >> sospirò << ...ma se mi hanno scelta mi
dovrò adeguare,credo. >>
A questo punto Colin emise una risatina soffocata,si era appena accorto che
anche Lun portava la spilla da caposcuola.
Luna lo guardò storto e gli domandò << C'è forse qualcosa che non va,Colin? Non
dirmi che sei invidioso perchè il caposcuola di Grifondoro non ei tu...Ah no
forse pensi che IO non sia adatta a questo ruolo vero? Si lo so,avrebbe dovuto
essere Cho,ma purtroppo... >>
Colin smise all'istante di ridere e il suo sguardo divenne di colpo
serissimo,quasi truce. << Quella Cho è morta... >> disse con enfasi << ...e
senza purtroppo,si è sacrificata per la vittoria su Voldemort,come tutti gli
altri. >>
In realtà dentro di sé,Colin conosceva la verità. Cho era morta chissà
dove,allontanata da un suo schiantesimo e dispersa per sempre,non sapeva se in
quel momento Cho fosse sotto l'effetto della maledizione Imperius,ma poco gli
importava...con tutto il male che aveva fatto ad Harry,quello era il minimo che
le potesse spettare.
Evitando di tenere il discorso in sospeso troppo a lungo,Dennis lo riprese <<
Ah,stai tranquilla Luna. Di sicuro stava ridendo pensando al fatto che quest
anno Silente ne sta facendo di veramente grosse. >>
Entrambe le ragazze portarono la loro attenzione sul piccolo Canon e Ginny gli
chiese di spiegarsi meglio.
<< Si,sapete com'è fatto Silente no? Eravate anche voi dell'esercito dopotutto...sembra
che quest anno sia in vena di sbizzarrirsi. Come prima cosa credo che vi
interessi sapere chi sono gli altri due capiscuola... >>
Ginny e Luna assunsero un'aria alquanto preoccupata,poi la Weasley incrociò le
braccia,quasi rassegnata ad ascoltare il peggio << Avanti,spara i nomi... >>
Colin riprendendo leggermente a ridere s'intromise << Dunque...la cosa più grave
a prescindere dai nomi,è che....i caposcuola di quest anno sono tutte donne!Hahaha,già
me l'immagino...sarà il caos più totale! >>
<< Già... >> si disse d'accordo il fratellino << Per Tassorosso Beatrix Tyler,ma
direi che non rappresenta un problema...è una a posto e se la cava anche a
qudditch. Il vero casino è la rappresentante di Serpeverde... >>
<< Oh,no! >> fece Ginny shockata << Non ditemi che è proprio...lei? >>
I fratelli Canon annuirono tristemente,Ginny strinse i pugni e i denti e alzandò
gli occhi al cielo esclamò << Aargh!Delilah...Hargreaves...che tu sia maledetta!
>>
E pensare che fino all'ultima parte dell'anno prima nessuno l'aveva notata.
Forse perchè era sempre stata oscurata da Malfoy,ma perchè non se n'era sparita
anche lei assieme a tutti gli altri mangiamorte?
<< Eddai,stai tranquilla Ginny... >> tentò di consolarla Dennis << ...vedrai che
avrai l'occasione di maledirla tu stessa,e vedi di sceglierne una tosta da
scagliare,mi raccomando!Quest anno tutti i Grifondoro si aspettano di continuare
la serie di successi. >>
Già...pensò Ginny,la responsabilità che l'anno precedente gravava su Hermione e
che per tutti gli altri anni era stata sulle spalle di Harry,ora era diventata
anche sua.
<< Non credi sia proprio ora di andare adesso,Ginny? >> le fece notare Luna.
<< Si...ora andiamo. >> disse la Grifondoro sconsolata,poi guardò con una certa
rabbia i suoi due compagni che le avevano portato una brutta notizia e si fermò
ancora per un attimo.
<< Voi due,prefetti di Grifondoro.A proposito delle trovate di Silente,sapete
delle quattro reclute speciali di quest anno? Loro in compenso sono quattro
maschietti. >>
Entrambi fecero di si con la testa,Colin disse loro che ne conoscevano tre solo
di nome,mentre sfortunatamente il terzo gli era ben noto. Quella piccola peste
con lo stesso nome che una volta fu di Voldemort...chissà che legame c'era tra i
due? Silente aveva chiaramente detto che era un ragazzino speciale.
<< Vi riferite a Mark,non è vero? >> chiese Ginny conoscendo già la risposta.
<< Si... >> rispose Dennis << Abbiamo badato a lui per una settimana al posto di
Luna perchè lei era impegnata. E' stato un vero inferno e Colin ha dovuto anche
lanciargli un paio d'incantesimi Obliviate. >>
Entrambe le ragazze si voltarono a bocca aperta verso Colin il quale cercò di
giustificarsi,diventanto per altro rosso come la spilla di Grifondoro. << Ah
si,ricordo che mi ha fatto davvero arrabbiare,sapete com'è...aveva letto della
ehm...corrispondenza privata! >>
Luna lo sgridò lo stesso per non averglielo detto subito.Povero ragazzino,poteva
rimanere traumatizzato da un simile incantesimo!
Colin invece pensava che la lettera che Mark aveva letto avrebbe potuto
traumatizzarlo molto di più...ma questo se lo sarebbe tenuto per se.
<< Bhe,allora non avrete problemi...visto che tu Dennis,sei il nuovo prefetto e
devi trattare bene i nuovi arrivati... >> disse Ginny in realtà rivolgendosi ad
entrambi. << Che ne dite di andare nell'ottavo vagone,settimo scompartimento a
fare la conoscenza degli altri ospiti speciali? Li abbiamo riuniti tutti e
quattro assieme! Ciao ciao,ci vediamo ad Hogwarts! >>
Colin e Dennis si guardarono in faccia,sconsolati. Ginny se ne stava andando
sempre più velocemente insieme a Luna,dopo averli salutati. In pratica aveva
ordinato loro di andare ad accertarsi che Mark non stesse combinando dei
disastri. I fratelli si avviarono,rabbrividendo già al pensiero di cosa
avrebbero trovato ad attenderli.
Nel frattempo,nel ottavo vagone,settimo scompartimento, i quattro ragazzini
avevano ormai fatto amicizia e Mark,sentendo lo stomaco di Andrew
borbottare,aveva tirato fuori dalla sua tunica una quantità inimmaginabile di
dolciumi vari. Ma Mark sorprese loro ancor di più quando li offrì a tutti.
I fratelli Guilder studiavano ogni nuovo dolce con attenzione prima di
assaggiarlo...vennero attirati in particolar modo dagli zuccotti,dalle
cioccorane con le loro figurine e dalle gelatine tutti i gusti più 1...forse
perchè erano stati tanto fortunati da trovarle solo con dei gusti decenti.
Proprio in quel momento,la porta della cabina si aprì e i due volti dei fratelli
Canon li fissarono proprio nel bel mezzo del loro festino.
<< Salve a tutti gente! >> esordì Colin << Hey Mark,non hai combinato troppi
danni oggi? Stai facendo il bravo? >>
Mark,con in bocca un pezzo di cioccorana e le labbra leggermente sporche di
cioccolato,annuì vigorosamente.
<< Ah ma state facendo un festino qui vedo...vi trattate bene eh? >> intervenì
Dennis << Fate bene,iniziare l'anno in questo modo è la cosa migliore! Anche
perchè una volta arrivati ad Hogwarts non mangeremo fino a che non sarà finita
la cerimonia di smistamento... >>
<< E non dimenticarti il discorso d'inizio anno di Silente. Mi sa che questa
volta ne avrà parecchie da dire. >> gli ricordò Colin.
Dennis sbuffò e prese di mira le api frizzole che in quel momento Andrew stava
sperimentando. Ad un certo punto gliene chiese una e così il fratello più grande
lo imitò. I Canon rimasero nel vagone ancora per un po' e,dopo aver favorito,comiciarono
a chiedere da dove provenissero tutti quei dolciumi magici.
Daniel rispose che Mark li aveva offerti a tutti quanti perchè in effetti
cominciavano ad avere fame.
<< Mmh...forse ti avevamo giudicato male Mark! >> disse Dennis guardando Mark
per la prima volta come un normale bambino.
<< Giusto,fai molto bene ad essere così generoso con i tuoi nuovi amici... >> si
disse d'accordo Colin << ...ma non spendere tutti i tuoi soldi in schifezze,mi
raccomando! >>
E così dicendo uscirono dalla porta e fecero per andarsene,visto che lì dentro
sembrava andare tutto bene. Si sarebbero aspettati di peggio da Mark
effettivamente...
All'interno dello scompartimento,Mark trasse un sospiro di sollievo e si asciugò
la fronte,forse l'aveva scampata del tutto! Gli altri presenti assieme a lui non
capirono la sua reazione e continuarono a fare merenda e a parlare normalmente.
Non appena usciti dal vagone precedente,Colin e Dennis si trovarono davanti alla
signora con il carrello dei dolciumi che passava sul treno e la salutarono.
<< Oh salve ragazzi.. .>> disse in tono un po' preoccupato << Sentite,non è che
per caso avete visto degli studenti con una grossa quantità di dolci? Perchè
sapete...credo proprio che qualcuno abbia derubato il carrello. >>
I fratelli si guardarono per un solo secondo,per poi sfrecciare nel vagone
precedente correndo a più non posso per acciuffare quella canaglia...
Sentendo i passi pesanti e veloci e le grida inferocite che chiamavano il suo
nome,Mark quasi s'ingozzò con la sua cioccorana.
<< Maledetti,mi hanno scoperto! >> esclamò. << Vi lascio la refurtiva,ragazzi.
Godetevela fin che potete,io me la devo filare! Ci vediamo ad Hogwarts! >>
Gli altri tre restarono allibiti mentre il loro nuovo amico usciva come un
fulmine dalla cabina e cominciava correre verso il fondo del treno,inseguito dai
due Grifondoro che gli avevano appena fatto visita così amichevolmente.
<< Dannato,infimo ladruncolo! Se ti becco finirai in pasto a Ginny te lo giuro!
>> Colin urlava e correva con tutta la sua energia ma sembrava non poter
raggiungere in nessun modo il compagno del primo anno.
Anche Dennis s'impegnava,ma in quel momento era più concentrato a pensare che,in
pasto a Ginny,lui ci sarebbe andato volentieri...
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