Marco ed Eva.. la fine di un grande amore o un matrimonio inaspettato?

di alessandra1999
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Il dolore di Eva ***
Capitolo 3: *** L'invito a pranzo.. ***
Capitolo 4: *** L'arrivo di Eva! ***
Capitolo 5: *** La lettera di Marco.. ***
Capitolo 6: *** La mamma insistente ***
Capitolo 7: *** La rivelazione ***
Capitolo 8: *** Il compleanno di Eva ***
Capitolo 9: *** La notte inaspettata ***
Capitolo 10: *** L'operazione ***
Capitolo 11: *** Il giorno tanto atteso ***
Capitolo 12: *** L'addio di Eva ***
Capitolo 13: *** Il coma di Eva ***
Capitolo 14: *** Una fine tragica.. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Capitolo 1:Il prologo
Dopo la fine dell’ultima stagione, abbiamo visto il ritorno di Marco da Maya e a molti telespettatori ciò non è piaciuto. Si aspettavano un finale con la coppia Marco e Eva..
Non vi voglio dire tanto perché si scopre leggendo ma quello che voglio confessarvi quest’oggi in questo prologo è che si parlerà di triangolo amoroso, di tradimenti,della presunta malattia di marco, di ritorni e addirittura di un presunto matrimonio ma la domanda da farsi è con chi?
Un matrimonio tra Marco e Maya? Un matrimonio tra Marco ed Eva? O addirittura un matrimonio tra Eva e qualcun altro? Non si sa ma sarà una fan fiction stupenda piena di colpi di scena!!
E ora via al primo capitolo!!! Ciaooo
 

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Capitolo 2
*** Il dolore di Eva ***


Eva, presa dalla tristezza e dalla rabbia, distrusse tutto quello che c’era di loro. Prese le valigie, prese la piccola Marta e tornò a Milano.. Quando Marco tornò dal lavoro, vide tutto distrutto ,gli armadi aperti e la culla vuota.. Marco preso anche lui dalla tristezza, pianse tanto e si disse: "Se io t avessi detto il vero motivo, tu ora staresti qui con me ma son sicuro che saresti rimasta soltanto per obbligo o per pena nei miei confronti.. invece è meglio cosi.. è meglio che io rimanga solo.." Eva non sa che Marco, prima che lei preparasse tutte le sue valigie, gli scrisse una lettera e la mise nella sua valigia.. "Amore mio, quando tu sarai arrivata a destinazione saprai tutto, saprai tutto sì, ma almeno non tornerai qua per la delusione e per la rabbia.." Lui si affaccio alla finestra e con tutto il suo fiato in gola urlò:"EVA TI AMO!!"

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Capitolo 3
*** L'invito a pranzo.. ***


Marco, preso dall’angoscia uscì per fare una passeggiata quando, all’improvviso, squillò il telefono. Rispose senza vedere lo schermo del telefonino: “Pronto?” “Ehi Marco, da quanto tempo!!” “Ehi papà, si hai ragione scusa ma questi giorni ho avuto da fare.” “Va bene fa niente, recuperiamo domani.. “ “Domani?!” “Si, domani verrai a pranzo da noi, senza replicare, ciao a domani Marcolino. Ah, dimenticavo, ti voglio con Marta e Eva. Ciaooo!!” Come faccio domani a dirgli che Eva l’ho cacciata io??! Come faccio a dirgli che gli ho spezzato il cuore?! Beh papà domani al posto d tuo figlio ci sarà un morto perché devo iniziare ad inventarmi cavolate per essere credibile.

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Capitolo 4
*** L'arrivo di Eva! ***


Eva finalmente dopo tanto viaggiare, arrivò a casa. Il papa quando la vide con occhi gonfi e lacrime che scendevano dal suo viso, disse: “Eva, tesoro mio che hai??” “Papà, Marco mi ha tradito con l’assistente di Mimmo, Maya! “Cosa? O Eva, mi dispiace tanto! Su vieni qua, fatti abbracciare!” “Vedrai che tutto passerà e tutto ciò resterà solo un brutto ricordo!” “Lo spero anche io papà ma ora vado in camera a disfare le mie valigie.” Eva andò in camera sua x disfare le sue valigie, quando ad un tratto, trovo con suo stupore nella sua valigia, un album fotografico contenente foto ricordi con Marco e una lettera scritta da lui. Cosa dice quella lettera? E come mai gli ha mandato quell’album? E’ proprio per lei oppure ha sbagliato, ci è capitata x caso?

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Capitolo 5
*** La lettera di Marco.. ***


Eva dopo aver rigirato la lettera più volte tra le sue mani, si decise ad aprirla.. E iniziò a leggere: “ Cara Eva, quando leggerai questa lettera tu sarai già a Milano delusa e arrabbiata, ma dopo averla letta capirai tutto. Si è vero, quell’ultima volta io avevo scelto Maya a te, ma non perché lo volevo e perché l’amavo, questa è stata una bugia che io ti ho detto per la paura e il dolore.. anche perché avevo di non farcela.. di non riuscire a confessarti quel segreto che mi sta uccidendo… Io ti ho lasciato perché dei medici di un ospedale molto lontano qui hanno riscontrato in me una malattia, una malattia al cervello o meglio dire un tumore.. ancora non si sa se è benigno o maligno ma quello che voglio dire a te quest’oggi che non è giusto che tu rimanga con me solo x compassione, NO! Fatti una vita Eva e sii felice!! Non meriti di stare con me! Questo è stato il motivo per cui ti ho lasciato, perché non sopporto di vedere la donna che amo lottare per me, perché se davvero è maligno e presto dovrò lasciare tutti, non posso perderti in una maniera cosi brutta! Addio Eva, addio x sempre Marco. Lei, dopo aver letto questa lettera decise di fare qualcosa. Decise di fare qualcosa per eliminare quell’addio da quella lettera e per fa sì che Marco potesse cambiare idea. Da quel momento lei non era più una Eva delusa e arrabbiata ma era una Eva pronta a ricominciare e a rimettersi in gioco per quella persona che era l’amore della sua vita..

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Capitolo 6
*** La mamma insistente ***


Si, Eva si sentiva rinata, si sentiva con non ci si era mai sentita in vita sua. Sapeva che poteva riprendersi Marco. Alla fine, l’unica cosa che gli rimaneva di fare era prendere quell’ album fotografico e sfogliarlo insieme alla loro canzone: “Ti amo”. Iniziò a sfogliare quell’album e vide molti ricordi, immagini che la fecero piangere.. non si sa se piangeva di dolore o di gioia, in realtà non lo sapeva neanche lei. Ad un certo punto squillò il suo telefono, era sua madre. “Ehi ciao mamma!” “Eva, tesoro mio, come stai? Ho saputo di Marco e mi dispiace tanto!” “ Cosa hai saputo in particolare?” “ Ho saputo che ti ha lasciato.. e mi dispiace tanto ma non ha una storia con Maya, Maya è tornata in Inghilterra mesi e mesi fa.” “Ah, grazie mamma.. lo terrò a mente.” “Pensavo una cosa, domani ti voglio a pranzo con tutti noi, non voglio sentire un NO.” “Ma mamma, ci sarà Marco.” “Lo so, ma devi andare avanti, su quando sei alla stazione chiamami che ti vengo a prendere.” “Ok mamma, grazie mille baci.” “Baci a te. Ciao.” Non sapevo cosa fare ma soprattutto cosa indossare per essere bella agli occhi di Marco.. ma che stupida con il suo tumore sto pensando a farmi bella? Ma va devo essere me stessa e devo riprendermelo.. Eva tu sei forte, tu ce la farai.

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Capitolo 7
*** La rivelazione ***


Finalmente arrivò il grande giorno, quel giorno che tanto stava aspettando Eva. Arrivò alla stazione e vide la mamma che l’aspettava vicino ai binari del treno Milano-Roma. La mamma appena la vide le corse incontro gridando: “Eva!! Bambina mia, che bello rivederti! “Mamma ciao, anche io sono tanto contenta!” “Oh Eva, dai su presto sali in macchina che ti stanno aspettando tutti, compreso Marco che vuole parlarti!” “Cosa?! Mamma ma sei impazzita? Io ora oggi non sono pronta x affrontarlo.” “Eva, devi, dovete chiaritevi per il bene di Marta!” Poi a casa Cesaroni.. “Eva!! Sorellona mia come stai?” “ Ehi ciao Alice sto bene, ciao a tutti ragazzi, ciao anche a te Giulio, ma come mai state in schiera?” “ Ehm.. sei pronta? Possiamo toglierci?” “Si si certo!” E quando tutti si tolsero da quel cerchio dietro di loro si nascose Marco, con quei pochi capelli e quella faccia pallida. Mi fece cenno di salire sopra con lui, io andai. Entrati in camera sua mi disse: “Hai letto quella lettera?” “Si, l’ho letta ma perché non me lo hai detto subito, perché mi hai fatto del doppio male?” “Credimi, io non volevo ma ho dovuto farlo e ora sono qui per dirti tutto quello che stava scritto in quella lettera” “Quando dici tutto, dici anche l’addio?!” “Si Eva, voglio dirti addio di persona perché son sicuro che qualcosa presto mi succederà e non voglio perderti cosi, voglio che tu sia felice al posto mio e che qualcun altro prenderà il mio posto di padre, quel padre che non sono mai stato.” “Marco, ti prego non fare cosi, io amo te e non voglio stare con te per compassione ma perché ti amo.” “Mi dispiace ma sono irremovibile, questa è la mia decisione, ora vattene e lasciami da solo.” “Ma.. Marco..” “Ho detto VATTENE, lo capisci l’italiano?!” Lei non se lo fece ripetere una terza volta, prese la sua borsa e se andò. Lui distrusse tutto, si prese a pugni da solo e aveva una voglia matta di suicidarsi ma non lo fece perché voleva vivere un altro po’ per sua figlia. Quanto cavolo amava Eva.. era la sua vita e invece ora deve dire addio a tutto quello che ama.. Nessuno sapeva della sua malattia a parte Eva.. Successivamente a tavola.. “Eva, tesoro mangia qualcosa, non hai toccato cibo” “No grazie mamma, non ho fame e poi sto a dieta” “Marco anche tu, stai diventando pesante da quando vi siete lasciati, e basta!! La vita continua… tu Eva, fai la finta triste e perché? Prima lo lasci e poi piangi? Hai fatto male bella bimba!” “Tu Rudi stai zitto perché è stato lui a lasciare me” “Cosa? Ma lui ci ha raccontato che lo hai lasciato tu, perché non volevi stare con lui per il tradimento che tu avevi fatto a lui!!” “ E basta! Ebbene si, sono stato io a lasciare lei e volete sapere perché? Perché io ho un tumore al cervello e non so quanto durerò!” “ O mamma, ma stai scherzando!? Figliolo mio ma perché non ce lo hai detto? Saremmo stati più tempo con te!” “ Ma vedi?! Io non voglio la compassione di nessuno, quindi basta lasciatemi stare!!” Sbatte il la forchetta sul tavolo, rovescia la sedia e se ne va, lasciando tracce di quel era la sua presenza in quella stanza.. tutti rimasero lì senza aprir bocca e con lo stomaco chiuso dopo quella bruttissima notizia!

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Capitolo 8
*** Il compleanno di Eva ***


Era una bellissima mattinata d’autunno e precisamente era il compleanno di Eva. Compie 30 anni. Lei era a letto, nei sette sogni e dormiva come un angioletto. A un certo punto suonò il campanello. Il papà andò ad aprire senza farsi sentire. Era un corriere che portava per lei due enormi pacchi e una busta. Il papa li mise dentro la sua stanza e richiuse la porta senza farsi sentire. Erano le dieci di mattina quando la bellissima principessa si alzò e vedere quei pacchi con quella busta accanto al suo letto furono per lei il primo sorriso della giornata. Li aprì in fretta e furia e con sua grande sorpresa cosa ci trova dentro? In uno ci trovò un bellissimo abito rosa da principessa e nel secondo delle scarpe stupende con una borsetta. Infine la busta, quella che nascondeva il nome di quella persona che aveva regalato lei tante cose cosi belle. Voleva tanto che era Marco quella persona ma tanto sapeva gia che non sarebbe mai stato lui dopo quel bruttissimo addio. No, infatti non era lui, ma il suo ex, Luca. Diceva questo il messaggio: Ehi bellissima principessa ti sono piaciuti i regali? Sono soltanto il minimo per una bellissima ragazza come te! Alla fine di questa busta sotto c’è un indirizzo, quell’indirizzo è di casa mia, ti aspetto stasera per cenare insieme a me. Baci, Luca. Davvero, non avevo voglia di andarci ma forse era il modo migliroe per togliersi Marco dalla testa. E cosi, accettò l’invito senza farselo ripetere due volte.. Speriamo che andrà tutto bene.. questo è stato il primo pensiero di Eva quando accetto quell’invito, lo accetto con la consapevolezza che tanto quella serata non sarebbe finita come pensa lei e così si fece coraggio e si iniziò a preparare per quella lunghissima serata che l’aspettava.

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Capitolo 9
*** La notte inaspettata ***


Erano le otto in punto e lei si trovava a casa di Luca per festeggiare il suo compleanno. Aveva una paura pazzesca perché non sapeva cosa sarebbe successo, visto che con lui ci si poteva aspettare di tutto. La tristezza e la gioia allo stesso tempo la facevano impazzire. Tristezza perché voleva che al posto di Luca, ci fosse Marco e gioia perché era contenta che Luca si era ricordato del suo compleanno ma allo stesso tempo anche perché sapeva che lui sarebbe riuscito a fargli dimenticare Marco una volta e per tutte. Lei era nel salotto e lui era in cucina a preparare la cena.. wow! Da quando si erano lasciati lui ora sapeva fare tutto! Arrivò Luca con la cena e crollarono tutti i suoi pensieri. Sul tavolo c’era un vaso con delle rose e due candele accese. Una cena a lume di candela, assai romantico. Si sedettero a tavola per cenare e iniziarono a parlare del più e del meno.. Fino a quando Luca non toccò un argomento particolare che Eva non voleva sentire “Ehi ma il tuo campione come sta?” “Mi ha lasciato, Lucas e io voglio dimenticarlo” “Ah, mi spiace tanto io te lo avevo detto che lo conoscevo dalle medie e tu niente.” “Lo so ma l’ amore è cieco, mi dispiace” E così continuarono a mangiare in silenzio fino alla portata più deliziosa: Il tiramisù. A una certo punto della serata, Lucas chiese di ballare ad Eva e lei, accettò di mettersi in gioco per tutta la serata. “Principessa mia, sei stupenda” “Grazie Lucas, grazie davvero.” E quando la canzone finì come magia del momento, Lucas rubò un bacio inaspettato a Eva. Lei non si tirò indietro e tra baci e carezze finirono per passare tutta la notte insieme. Quando si alzarono, lei era cosciente di aver tradito Marco anche se non stavano più insieme perché in fondo in fondo per lei quella storia ancora non è finita. Mentre si stava rivestendo per non farsi sentire, il telefono di Eva squillo e chi era? Era sua madre. “ Ciao Eva.” “Mamma, perché piangi?! Cosa è successo? Qualcosa a Giulio? Un altro infarto?” “Nono, anzi qualcosa a Marco..” “ Oh no mamma, non dirmi che Marco è… “Nono Eva, non è morto, è solo svenuto!” “O cielo! Che spavento! E ora come sta?” “Bene, c’è anche una bella notizia o meglio forse bella..” “Quale?? Dimmela subito?” “Il tumore di Marco è benigno, ha solo bisogno di un operazione per tornare normale.. ma questa operazione puo essere pericolosa” “Ma se è benigno perché è pericolosa?” “Perché il tumore ha toccato una parte delicata del cervello” “O mamma arrivo subito!!” “No Eva, tu sei a Milano e stai la, riposati e quando ci saranno notizie ti chiamerò” “Va bene mamma, grazie mille e speriamo che vada tutto bene” E cosi, non si accorse che Lucas si era svegliato.. aveva ascoltato tutto ma lei, senza dirgli niente prese vestiti, prese la borsa e il cellulare e abbandonò quella casa che per lei era diventata solo che un brutto ricordo. Alla fine lei lo aveva capito, neanche far l’amore con un ragazzo faceva sparire l’amore che provava x Marco.. Nulla poteva farlo sparire, perché Marco era, è e sarà sempre l’amore della sua vita.

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Capitolo 10
*** L'operazione ***


Eva era appena uscita dalla redazione della sua rivista che ricevette un messaggio da sua sorella Alice. Lo lesse:” Ehi ciao sorellina, posso immaginare come ti senti e mi dispiace tanto ma questo messaggio ti vorrebbe dire un'altra cosa: Marco lo operano oggi pomeriggio. Letto quel messaggio lei si precipitò a chiamare sua madre per chiederle spiegazioni: “Ehi ciao mamma, scusa ma ti disturbo?” “ No no, lo sai che non disturbi mai” “Senti mi ha detto Alice che oggi Marco si opera” “Si Eva ma ha detto il medico che lui la passera al 100% quindi puoi anche rimanere a Milano”. “Ma mamma stai scherzando?! Si opera il padre mia figlia e cosa dovrei fare io? Rimanere a Milano? Ma neanche x sogno.. arrivo subito ci vediamo in ospedale!! Baci!!!!” Prese tutta la sua roba da quella casa, si diresse verso il padre che le chiese: “Sei sicura di voler andare a vivere a Roma?! Tua madre lo sa?!” “No papa, e non dirglielo, voglio che sia un sorpresa per tutti.. ma non piangere non vado via perché qui non sto bene ma perché ho bisogno di stare vicino a Marco.. addio papà, ti voglio bene” E cosi lei partì lasciando quella casa, quella camera che avevano raccolto, sopportato tutti i suoi pianti e i suoi sfoghi.. quella casa che era diventata sua e di nessun altro, ma partì con la certezza che tutto sarebbe andato per il verso giusto. E così salì su quel treno lasciando Milano e tutte le sue bellezze ma soprattutto lasciando suo padre che piangeva a dirotto per la partenza della sua unica vita.

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Capitolo 11
*** Il giorno tanto atteso ***


Ed ecco finalmente il giorno dell’operazione di Marco. C’è chi piangeva, chi prendeva a pugni il muro e chi abbracciava parenti e amici. Insomma, di confusione e ansia ce n’era abbastanza! La porta dell’ospedale si aprì e con grande sorpresa di tutti, entrò Eva con le valigie e i borsoni. Alcuni pensavano che era tornata anche per restare, c’è chi invece pensava che era venuta solo per l’operazione. La prima persona ad andargli in contro fu il miglior amico Walter: “Ehi Eva come mai con queste valigie, borsoni e borse? Che succede? Traslochi o cambio di stagione? “Walter, non fare il cretino ti prego, oggi non ho voglia di scherzare e comunque sono tornata per restare ma nessuno lo sa quindi mi raccomando, acqua in bocca” “Aspetta, su cosa? Perché mi hai raccontato qualcosa?” “Bravo Walter, così ti voglio, su forza andiamo senno si insospettiscono.” Walter aiutò Eva a prendere valigie e borsoni e si diressero verso tutti i parenti e amici che la stavano aspettando con ansia. A un certo punto tutti iniziarono a chiedere e a borbottare sul perché lei aveva cosi tante borse se era scesa soltanto per l’operazione di Marco e ad un certo punto quando tutti stavano ipotizzando il perché, lei dichiarò questo: “Io, sono tornata per restare, non posso lasciare qui Marco da solo, lui ha bisogno di me.” “Si Eva, è un gesto carino ma non è detto che superata l’operazione lui lascerà Maya per te!!” “Mamma, me lo sento e so che il nostro amore supererà ogni ostacolo” Quando tutti seppero della notizia di Eva si fece festa quel giorno che, tutti aspettavano per vedere Marco uscire da quel tunnel orribile. Usci un dottore dicendo:” Stiamo portando suo figlio in sala operatoria, quindi se volete dirgli qualcosa, fatelo adesso” Non so perché ma quel dottore mi spaventava ma nessuno per paura non volle salutarlo e io dopo aver preso il coraggio e la forza di tutti, mi feci avanti e dissi:” Io, voglio vederlo io”. Tutti stupiti ma emozionati perché sapevano che Marco prima o poi sarebbe tornato con Eva. Ma ad assistere all’operazione di Marco non ci fu solo Eva ma ad un certo punto quando Eva stava per entrare nella sala operatoria per parlare con Marco, vide Maya entrare da quella porta. Tutti furono stupiti ma tanto tristi perché Maya alla fin dei conti era ancora la ragazza di Marco e Eva sapeva bene che concorrere con Maya non era una delle cose che l’avrebbero aiutata a riprenderselo. Maya corse incontro ad Eva e le disse: “Che hai principessa, sei arrabbiata perché ti ho portato via Marco?” “Portato via? Lui è ancora legato a me, tramite mia figlia quindi non pensare che lui non sarà di nuovo mio perché Eva Cudicini non si arrende mai.. e poi sai sono venuta ad abitare con Marco di nuovo quindi in un certo senso sto già vincendo” “Cosa? Sul serio? Vabbè ma non pensare che con questa mossa mi spaventi lui è ancora mio e lo sarà per sempre..” “Vedremo ciao Maya ora vado da lui a vedere come sta, bye bye” “Vai vai perdente io aspetto qua tanto ti caccia a pedate.. ciao!” Eva entro finalmente nella stanza di Marco e lui, ripensando a come l’aveva cacciata dalla stanza e dalla sua vita fu sorpreso nel rivederla di nuovo affianco a lei e così… Lo sapremo nella prossima.

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Capitolo 12
*** L'addio di Eva ***


Così lui con poche forze, disse: “Eva, sono davvero stupito e non sai quanto!” “Perché cos’è che ti stupisce?” “Il vederti ancora qui dopo tutte le volte che ti ho cacciato, spezzato il cuore e fatto soffrire” “Ma Marco, tu sei mio marito e mi spiace che tu stia con Maya perché io ti amo davvero.. comunque devi sapere che è fuori e che non è voluta entrare perché non voleva assistere alla scena” “A quale scena scusa?” “Lei era convinta che una volta entrata qui tu mi avresti preso a pedate e che mi avresti cacciato da questa stanza” “No no, e poi scusa, io cacciare te? Ma quando, ma dove? Dopo tutte le volte che sei tornata nonostante io ti abbia cacciato? Non potrei, non ce la farei!” “Marco, ma tu ami davvero Maya?” “Preferisco non rispondere” “Dai Marco, ti prego io ho bisogno di saperlo” “E va bene.. si Eva, non ho mai smesso di amarla sin dal primo giorno che l’ho vista a casa. E’ stato come un colpo di fulmine e mi spiace dirtelo perché tu sei qui nonostante tutto e tutti.. mi dispiace perché non ho mai smesso di amare neanche te ma non posso paragonare la madre dei miei figli a cui vorrò per sempre bene e la donna a cui amo.. non c’è paragone capisci?” “Si si capisco, scusa ma ora devo andare, si è fatto tardi, addio Marco!” “Addio, come addio??” “Si, basta.. sono mesi che ti faccio capire quanto ti amo, sono mesi che lotto per te e per nostra figlia ma la tua ricompensa dov’è? Mi tratti a pesci in faccia e non fai altro che cacciarmi dalla tua vita, ecco ora non devi disturbarti sono io che me ne vado da sola perché qui con c’è più posto per me.. Addio ma ricorda che quando vuoi , io ci sono” Con le lacrime a gli occhi, usci dalla sala operatoria e si diresse verso Maya dicendo: “Hai vinto complimenti e poi si vede che sei anche più bella di me..” “No, davvero io Eva volevo chiederti scusa..” “Non devi scusarti, hai ragione io sono una perdente” E cosi consegno una lettera a Walter che doveva dare a Marco alla fine dell’operazione e se andò, con la certezza che quella era l’ultima volta che avrebbe pronunciato il suo nome.

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Capitolo 13
*** Il coma di Eva ***


Marco per fortuna superò l’operazione e una volta uscito da quell’incubo bestiale, andò da Maya per parlarle.. “Posso sapere il motivo per cui tu hai chiamato Eva perdente?” “Si, amore e gelosia!!” “Gelosia? Ma se la sto trattando a pesci in faccia solo per dimostrarti che ci tengo a te? E poi non ce la faccio più a vivere sotto i tuoi ricatti!” “Ah.. quindi tu la ami davvero Eva.. tu ti senti oppresso dai miei ricatti.. io te l’ho detto, prova a lasciarmi e la tua Marta.. eh he non farmi parlare..” “Sai una cosa?! Vai al diavolo e sai perché? Perché son sicuro che io e Eva insieme ce la faremo.., addio Maya” “Bene, ,me la pagherai cara caro Marco, chi sbaglia paga,..” Poi.. a casa Cesaroni!! “Eccomi!!” “Marco, che bello vederti di nuovo insieme a noi, figliolo mio mi sei mancato!” “Ed Eva?” Walter si avvicinò con gli occhi pieni di lacrime e con in mano una lettera, una lettera con uno stampo di un bacio e con la busta rosa.. “Marco, tieni questa è x te!! Da Eva..” “Grazie.. leggo ad alta voce” Ma non fece in tempo a leggere quella lettera che il telefono squillò! Era il telefono di Lucia e lampeggiava la scritta Sergio.. “Ciao Sergio, come mai questa chiamata.?” “Eva.. Eva…” “Eva cosa??! Sergio parla mi stai spaventando!!” “Eva ha avuto un incidente stradale e..” “E?” “E’ in coma..” Lucia attaccò senza neanche rispondere ma quando uscì da quella cucina e tutti la videro a piangere si preoccuparono e Giulio le disse: “Amore mio, cosa ti è successo? Chi era?” Lucia rivolta verso Marco disse: “Marco, Eva ha avuto un incidente stradale.. sta in coma.. ora leggi quella lettera ti prego..” Marco apri la busta piangendo e lesse ad alta voce.. Caro amore mio, quando tu leggerai questa lettera, son sicura che starai a casa con la tua famiglia, i tuoi parenti più cari.. Sai, quella chiacchierata di oggi mi ha fatto riflettere, riflettere molto perché ho capito che la mia vita senza di te non avrebbe senso.. ma ho capito anche che tu non saresti mai stato mio di nuovo e così ho deciso di togliermi la vita.. di togliermela ora una volta e per tutte.. Di a Mamma che meritava una figlia migliore, Giulio è stato come un secondo papa e tutti voi siete dei fratello magnifici per non parlare della mia sorellina.. Ragazzi grazie anche a Walter il mio compagno di vita che mi ha aiutato in tutto.. Amore, Marta è con Carlotta, ho inventato la scusa che dovevo fare un intervista ma invece son qui in mezzo a una strada con l’intento di farla finita.. Grazie perché son sicura che tu sarai un ottimo padre, un padre che tutti i figli del mondo vorrebbero avere.. Bene, ora non mi resta che dirti addio, ma non te ne fare una colpa, la colpa è mia di essermi illusa.. Addio Marco, addio x sempre.. Eva.. Tutti scoppiarono in lacrime per la rabbia, la delusione e la tristezza.. c’è chi rompeva tutto, chi piangeva soltanto e chi abbracciava qualcuno per non sentirsi solo ma ognuno stava a pezzi.. tutti corsero all’ ospedale x vedere la situazione di Eva.. Arrivarono e parlarono con i dottori ma dissero che..

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Capitolo 14
*** Una fine tragica.. ***


Passarono ore e ore, giorni e giorni ma nessuno si fece sentire.. Un lunedì mattina, a casa Cesaroni squillò un telefono.. era il telefono di Lucia.. “Pronto signora.. sono il medico..” “Mi dica, ci sono notizie?!” “Ehm.. si ma guardi deve venire qua.. non posso dirglielo x telefono!” “Ok” Poco dopo in ospedale.. “Signora…” “Dottore perché piange? Cosa è successo?” “Mi segua..” Seguì il dottore e vide che entrò in una stanza chiamatasi obitorio.. Lei inizio a piangere ma non capi ancora.. quando a un tratto vide Eva lì giù sdraiata su un lettino con un panno coperto.. e lei ad un certo punto cadde a terra.. “Mi spiace, non ce l’ha fatta.. davvero mi spiace tanto” Non sapeva cosa dire, la perdita di una figlia è sempre una cosa orribile che ti rimane per sempre. Dopo qualche ora lo seppero tutti e il paese, la garbatela, tutti si misero a piangere per la perdita di quel bellissimo fiore. Il funerale si svolse in una chiesa a Milano, la chiesa dove Eva era stata battezzata.. Io non ho voluto mettere la morte di Eva perché la odio o chissà che ma solo perché volevo che questa storia avrebbe fatto riflettere la maggior parte delle persone che considerano l’amore un sentimento inutile oppure stupido.. beh c’è chi si toglie la vita per amore e una cosa a tutti voi voglio dirla.. non aspettate mai domani per dire ad una persona quanto la amate se già oggi è troppo tardi!!

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