l'amicizia regna

di MyNameIs_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un inizio comune ***
Capitolo 2: *** una giornata comune o quasi... ***
Capitolo 3: *** rivelazioni per stefano ***
Capitolo 4: *** giornata intrigante ***
Capitolo 5: *** primo bacio... ***
Capitolo 6: *** appuntamenti e riconciliazioni ***



Capitolo 1
*** un inizio comune ***


marley's pov
era l'ultimo giorno di scuola,stavo frequentando il quarto anno , mancavano 10 minuti alla fine e tutti erano euforici all'idea di aver finito anche quest'anno .
Suonò la campanella e nella scuola si scatenò un putiferio , appena uscii vidi delle borse che volavano,sentii urla sovraumana insomma c'era molto casino , mentre uscivo dalla scuola sentii una voce
"marley!marley! fermati!"mi girai era vanessa,la mia migliore amica,
"ehy vanessa"dissi io "ah finalmente ti sei fermata , stavo per perdere la voce a furia di urlare" replicò lei, e entrambe scoppiamo in una risata.
La strada del ritorno la facemmo insieme visto che eravamo vicine di casa,ci salutammo ed entrai in casa come al solito sentivo la nonna che urlava contro mio padre
"non mi pensi mai,io sono tua mamma ho il diritto di sapere  quello che fai" e come al solito mentre lei urla mio padre annuisce ,
"sono tornata" urlai per farla smettere ma non mi sentirono e lo ridissi altre 3 volte fino a quando non diedi un urlo sovraumano al che si girarono
"oh sei tornata il pranzo è  a tavola" disse mia nonna
,ci sedemmo a tavola e iniziammo a pranzare, una volta prima di pranzare facevamo sempre le preghiere, ma da quel giorno non l facciamo più , sentiamo molto la sua mancanza, quella di mia madre.
Dopo aver pranzato me andai in camera e mi buttai sul letto a peso morto, cercai di addormentarmi, ma ricevetti una chiamata era Anastasia,
"che vuoi" risposi io infastidita
"non mi rispondere così,lo sai che mi da fastidio" disse le
i "oggi non è giornata anastasia" le risposi io alterandomi
"perchè che succede" rispose lei sconvolta
"mi  manca mia madre" dissi io
"oh, dai non ci pensare che è peggio comunque non sai cosa ho scoperto" disse lei entusiasta
"cosa?" risposi io incuriosita
"si sono lasciati" disse anastasia
"ma chi?Andrea e Carola?" le domandai io
"sisi che bello, capisci ora ho una possibilita" disse anastasia emozionata
"si dai, però un pò mi dispiace un pò per carola insomma è vero che a volte si comporta come una  troia, ma la voglio bene in fondo" dissi io
"invece io la odio , da quando si è messa con lui non la sopporto propio"rispose Anastasia un pò infastidita,
"va bene basta ora devo dormire ciao" dissi io staccandole il telefono in faccia e me andai a dormire.
 anastasia's povs
dopo che marley mi staccò il telefono in faccia perchè voleva dormire,quella fracida, scesi a farmi un giro insieme a marika , camminando camminando incontrammo ... Andrea .
"Ciao" disse marika e corse ad abbracciarlo,
"ciao vita" rispose andrea a marika corrispondendo l'abbraccio
intanto io me ne stavo in disparte a guardarli , non riuscivo a capire perchè  non gli piacevo , ogni sera mi tormentavo dicendomi "sono troppo brutta per lui?".
Mentre pensavo a tutto questo
"anastasia,anastasia,anastasiaaaaa"urlò marika bruscamente contro di me
"che urli" le dissi io
"beh,vedi qui ci sta andrea e dovresti salutarlo" disse ironicamente marika sottovoce
"Ah,si" dissi io
"oh ciao non ti avevo visto"dissi io ad andrea lui si mise a ridere
"ciao anastasia" disse andrea sorridendomi
" beh io vado " disse lui salutandoci ed andando dalla parte opposta dove stavamo andando no
i "marika sei un essere orribile" le dissi io
" perchè? che ho fatto?"  disse lei perplessa
"mi hai fatto fare  una figura di merda, ringrazia a dio che c'era lui d'avanti altrimenti sai dove ti avrei mandato eheh"diisse io arrabbiata, lei scoppiò a ridere
"perchè ridi ?" domandai io
"niente niente non ci pensare andiamo su" rispose lei ridendo
" no voglio saperlo dai dimmelo" insistetti io
"okay, stavo pensando alla faccia di andrea mentre vedeva la tua faccia imbambolata era tipo oddio questa non sta bene" rispose marika prendendomi in giro
" va bene dai ora vado" dissi io arrabbiandomi e andandomene via ,
mentre me ne andavo sentivo lei mi urlava contro ma non riuscivo a capire quello che diceva ero assolta nei miei pensieri, tornai a casa, entrai in camera e mi buttai di colpo sul letto, scoppiai a piangere, l'unica cosa che volevo fare era sentire la  voce di marley, la chiamai ma non rispondeva forse dormiva ancora, allora le inviai un messaggio dicendole " appena puoi chiamami" dopo quel messaggio caddi in un sonno profondo.

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Capitolo 2
*** una giornata comune o quasi... ***



marley's pov
la mattina seguente mi svegliai, e vidi un messaggio sul mio telefono era Anastasia "appena puoi chiamami" e subito la chiamai ,nonostante me lo avesse scritto 11 ore fa, squillava, non rispondeva la chiamai tre volte fino a quando
"pronto?" rispose assonnata Anastasia
"ehy che succede" dissi io
"marley? perchè mi chiami a quest'ora sono le 5 di mattina" rispose anastasia
"ah davvero? comunque ti ho chiamato subito dopo aver letto il messaggio" le dissi io
"sisi va bene chiamami dopo ho sonno" disse  anastasia staccando il telefono
"mi ha staccato il telefono in faccia" esclamai io ad alta voce e non avendo sonno, mi misi  a navigare su internet.
Aspettai che si svegliarono mia nonna e mio padre e andai in cucina
"gia sei sveglia?" mi domandò mia nonna mentre preperava la colazione
"si ieri sono andata a dormire prestissimo" le risposi io
"buongiorno io vado" disse mio padre dandomi un bacio sulla fronte e uscendo
"beh io vado a lavarmi" dissi io a mia nonna
"non fai colazione?" mi domandò mia nonna
"non ho fame, magari dopo" risposi io e subito dopo andai nel bagno dopo una ventina di minuti ero pronto indossavo delle converse bianche,un pantaloncino di jeans e una camicetta bianca, avevo lasciato i capelli sciolti e mi ero truccata leggermente guardai l'orologio erano le 9:15 era troppo presto per scendere , Anastasia e Vanessa sicuramente dormivano quindi mi misi sul divano a vedere la televisione,verso le 10:30 ricevetti una chiamata era Vanessa
"ehy buongiorno" disse vanessa
"buongiorno" risposi io
" allora vogliamo scendere ?" propose Vanessa
"certo ma prima voglio vedere se anche Anastasia vuole venire" le dissi io
"okay,ci vediamo fra 10 minuti da te il tempo di farmi i capelli e il trucco e vengo" disse vanessa
"bene a dopo" e chiiusi la chiamata, dopodichè chiamai ad Anastasia
"PRONTO?" rispose anastasia un pò infastidita
"ehy anasatasia vogliamo scendere con vanessa?" le proposi io
"certo ci vediamo fra mezz'ora da te sto ancora a zero" rispose anastasia
"okay fai presto, come mai mezz'ora tu abiti qui vicino" dissi io
"si ma sto ancora a zero ti ho detto ciao a dopo faccio tardi" disse staccando il telefono.
Il tempo di staccare il telefono e vanessa bussò alla porta, aprii la porta
"ciao amore " disse vanessa abbracciandomi
"ciao cuore" dissi io ricambiando l'abbraccio
nel frattempo che aspettavamo Anastasia andammo in cucina,dovevo fare ancora colazione
"vuoi un bicchiere di succo" domandai io a vanessa mentre mangiavo un cornetto
"si grazie" accettò vanessa.
Erano le 11 e anastasia ancora doveva venire la chiamai
"dove stai?" dissi io impaziente
"sono fuori apri" e staccò per la terza volta
subito ci catapultammo fuori la porta e vidi anastasia tutta affannata
"come mai sei affannata?" chiese vanessa ad anastasia
"ho fatto una corsa per arrivare fino e qua" rispose anastasia
"ma se tu abiti qua vicino" dissi io
"eh vabbè dettagli su andiamo" disse anastasia cambiando discorso.
Andammo in un parco e lì c'erano carola,marika, andrea e stefano
"ciao ragazze" disse marika
"ciao a tutti" dissi io
" ah vedo che ci sta anche carola e insieme ad andrea" disse vanessa
"ma non vi eravate lasciati" domandai io
"si ma abbiamo deciso di rimanere amici" disse carola
" si eh gia" disse andrea
"beh noi dobbiamo andare" disse anastasia
"no rimanete con noi dai" disse stefano
"okay" risposi io
"no dai andiamocene" disse anastasia,sotto voce, rivolgendosi a me
"ah no dobbiamo andare ciao" dissi andondomene.
anastasia's pov
ah finalmente ce ne siamo andate pensai ma la dissi ad alta voce sfortunatamente
"uffa io volevo rimanere" disse vanessa
"si, ma non potevamo " disse marley
" eh si infatti, che ingiustizia" dissi io occultando il motivo per cui ce ne eravamo andati
"avete visto come è carino stefano" disse vanessa
"nah per niente,magarisolo la bocca"disse marley
"non capisci propio niente" disse vanessa
"ehy smettetela ci sono anche io e non me ne frega della bocca di quello sappiatelo" dissi io
"eh infatti a te piace la bocca di qualcun'altro" disse marley
"marley smettila" dissi io irritata
"ma che state dicendo" disse vanessa confusa
"va bene non ci pensare andiamo su" dissi io cercando di cambiare argomento
"beh io devo andare" disse vanessa
" ma non torni a casa con noi?" domandammo io e marley
"nono a dopo ciao" ci salutò e se ne andò.
Dopo, io e marley entrammo in un negozio di scarpe dove ce ne erano alcune molto carine, mentre marley se ne provava un paio io aspettavo fuori ad un tratto vidi stefano e andrea per non farmi vedere entrai dentro tanto non sarebbero mai entrati in un negozio di scarpe e invece per ironia della sorte lo fecero io mi nascosi dietro a marley visto che è più alta di me ma stefano riuscì a vederci.
stefano's pov
io e andrea stavamo camminando eravamo alla ricerca di un negozio di scarpe quando ne vedemmo uno entrammo,e vidi marley e anastasia al quel punto
"ehy guarda la" dissi io ad andrea facendo segno verso marley e anastasia
"oh ci sta marley" disse andrea
" si ma anche anastasia" dissi io irritato per il fatto che aveva notato solo marley
"ah si giusto" disse lui con aria da snob
"andiamo a salutarle" proposi
"si perchè no" rispose lui.
Nel frattempo vedevo Anastasia che si nascondeva dietro a marley
"ciao ragazze" dissi io
" ehy marley" disse Andrea
"ciao..." disse anastasia con aria frustata
"ciao" disse marley con un sorriso splendido
"marley posso dirti una cosa?" chiese andrea a marley
"certo" rispose marley
"andiamo fuori"disse andrea
e mentre se ne andavano io e anastasia li guardavamo straniti.

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Capitolo 3
*** rivelazioni per stefano ***


Marley’s pov
Quando  Andrea mi chiese di uscire fuori mi preoccupai un po’ insomma cosa avrebbe mai  voluto   da me 
“beh allora cosa succede?” chiesi io incuriosita
“Ecco … beh io mi chiedevo se tu…” disse Andrea passandosi una mano dietro la nuca
“se io?” continua a chiedere impaziente
“se tu” disse lui prendendomi le mani
“se…no niente” disse lui
“come niente?” chiesi io sconvolta
“si niente ciao” disse lui
“andiamo Stefano” urlò Stefano lo raggiunse e se ne andarono.
Entrai nel  negozio  e vidi Anastasia incuriosita e un po’ infastidita forse per il fatto che Andrea mi abbia chiesto di uscire fuori
  “allora?” chiese lei
“allora cosa?”  risposi io
“che ti ha detto?” chiese lei impaziente molto impaziente
“bah niente , non ha voluto dirmi niente” dissi io
“ma come? Ma questo non sta bene?” chiese lei
“se non lo sai tu che è l tuo amoruccio” dissi io ridendo
“molto divertente brava” disse lei 
“vabbè non le compriamo più queste scarpe andiamocene” dissi io.
Uscite del negozio andammo in un bar, comprammo delle lattine di tè freddo alla pesca per Anastasia e al limone per me, subito dopo ce ne tornammo ognuna a casa sua, dopo cene ricevetti un messaggio di Andrea  che diceva che voleva parlarmi e questa volta seriamente io gli risposi che non avevo voglia di parlare con lui, subito dopo spensi il cellulare e me ne andai in camera a vedere la televisione.
Andrea’s  pov
Non sono riuscito a dirle che volevo uscire con lei, pechè eppure io sono un ragazzo sicurissimo di me ho mille ragazze ai piedi e non lei come è possibile, ha detto che non ha voglia di parlarmi la chiamo ma mi risulta che ha il cellulare spento come faccio ora?
Vado su facebook e vedo un messaggio da parte di Anastasia
“ehy” scrive Anastasia
“ehy” rispondo io
“posso chiederti una cosa?” chiede lei
“certo dimmi tutto” le rispondo io
“cosa hai chiesto oggi a Marley?” chiese lei
“niente, non sono affari tuoi” risposi io infastidito per la domanda
“scusa era una domanda come sei permaloso” rispose lei
“ciao” dissi io disconnettendomi da facebook.
La mattina seguente , appena sveglio chiamai Marley ma era occupato quando ad un tratto ricevetti una chiamata risposi subito, pensando fosse Marley
“ehy marley sapevo che alla fine avresti voluto parlarmi” dissi io
“cosa dici fratello sono stef” 
“oh, stef scusa non lo saèevo pensavo fosse marley”
“E perché ti dovrebbe chiamare?”
“Beh lunga storia, comunque che dovevi dirmi?”
“mh, marika e carola vorrebbero uscire vuoi venire?”
“no grazie,non voglio vedere carola”
“ma non avevate deciso di rimanere amici?”
“si ma non ho voglia di vederla ,beh vado ciao bro”
Staccai il telefono e uscii per conto mio.
Stefano’s pov
Non mi convinceva molto quello che aveva detto però cercai di fidarmi e visto che anche io mi scocciavo di uscire con quelle due oche disdetti l’appuntamento.Uscii per affari miei , decisi di andare a al parco così dovevo a forza passare d’avanticasa di marley e magari l’avrei invitata a venire con me, mentrepassavo per casa sua vidi Andrea fuori la porta della casa di marley non riuscivo a sentire granchè ma per spiarli mi nascosi dietro un albero, li vedevo che parlavano le era arrabbiata e lui aveva la sua solita faccia da don giovanni vedevo Marley chesi tirava indietro conil busto e lui che la pregava non capivo niente, ad un tratto, si abbracciarono oh cavolo perché si saranno bbracciati pensai allora decisi di fare la cosa giusta interromperli .
“ehy ragazzi” urlai e andai incontro a loro, quindi si girarono e smisero di abbracciarsi, la faccia di marley era rossa come un pomodoro e Andrea sembrava al quanto infastidito,e vedevo che stringeva i pugni come se volesse picchiarmi,sembravano molto imbarazzati o almeno marley lo era
“ciao” disse marley con un sorriso splendido
Andrea sorrise soltanto o almeno voleva ,quello che fece era un falso sorriso beh ad un tratto sentii un urlo mi girai e…

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Capitolo 4
*** giornata intrigante ***


Marley’s pov

Oddio che figuraccia Stefano ci ha visti, spero non pensi che io stia con questo burbero , mentre ci salutiamo ,o almeno io lo saluto ,sentiamo un urlo sono Vanessa e Anastasia

“aiutoooo “ urlano loro

Corriamo subito verso di loro

“che è successo?” chiesi io impaurito e affannato

“aiuto ci sta un ragno” spiega Vanessa

“si è enorme aiuto”  disse Anastasia

“e voi per questo  urlate pensavo cosa fosse successo, mamma mia” disse Andrea arrabbiato

“questo è un fatto serio” insiste Anastasia

“okay ora basta ditemi dove sta il ragno che lo uccido” intervenne stefano

“qua vicino la porta di casa mia” disse Vanessa indicando la porta

Stefano va verso la porta e *POW* il ragno è morto,

“grazie grazie stef” mi disse Vanessa abbracciando stefano e guardandoloa modi maliziosi

“mh sembra che a Vanessa piaccia Stef” disse Andrea voltandosi verso me

“si sembra proprio di si andiamo su” dissi io prendendo andrea per un braccio

Andrea’s pov

Ci stavo riuscendo,non mi sembrava vero ,ora era il momento di agire

“ehy marley fermati” dissi io vicino a marley che correva senza una meta tenendomi per il braccio destro

“ah si scusa” disse lei un po’ stanca

“che hai?” le dissi io alzandole il mento

“niente” disse lei abbssando il mento

“devi dirmelo sai che puoi fidarti di me” le dissi io prendendole una mano

“no seriamente sto bene”  ci fu un attimo di silenzio e poi mi abbracciò stretto a lei e io ricambiai l’abbraccio non l’avevo mai  vista così  vicina a me i 4 annidi scuola superiore…

“andreaaa” sentimmo una voce era carola

“io e marley ci girammo

“carola!” dissi io

“ciao” disse marley ancora triste

“che stavate facendo?” chiese carola come se fosse gelosa

“noi? Niente” risposi io
“e perché la stavi abbracciandoù?”  continuò a chiedere Carola

“bh perché era tristetutto qui” le spiegai

“mh vabbè io vado”carola mi salutò dandomi un bacio all’angolo della bocca

“ciao marley…” la guardò dalla testa ai piedi e se ne andò.

Marley stava ancora male molto molto male ma non capivo il perché

“vogliamo andarci a fare un giro?” chiesi io per sdrammatizzare la situazione che si era creata

“no voglio tornare a casa” rispose lei

“va bene ti accompagno” dissi io

“no allora non hai capito torno da sola voglio pensare ciao” mi salutò con la mano e se ne andò via…

Vanessa’s pov

Quando andrea e marley se ne andarono vidi stefano cheli fissava  al che gli proposi se voleva venire a farsi un giro con me

“ehy stef vuoi venire con me?” chiesi io

“dove van?” rispose lui

“ovunque tu voglia” risposi io

“wow sei una poeta! Ahahha” disse lui sorridendo, oddio il sorriso è bellissimo

“si, sai io scrivo poesie” affermai io

“beh un giorno me le farai leggere, andiamo?” disse lui

“certo “ risposi io contenta per il fatto che volesse venire con me.

Andammo per prima cosa al parco lì incontrammo carola e marika giocammo un po’ a pallone

poi ce ne andammo via , andammo in un bar prendemmo due lattine di coca-cola, io con la cannuccia gialla e lui blu, lui ama il blu.

“chissà perché se ne saranno andati via Andrea e Marley” disse lui

“boh forse non si sarà sentita bene marley” risposi io

“si beh c’è un solo modo per saperlo” disse lui

“quale?” chiesi io

“chiamala” disse lui

“ non posso” risposi io

“su dai chiamala” insistetta stefano

“e va bene la chiamo” alla fine cedetti.

La chiamai 5 volte ma non rispondeva”mi sto preoccupando giuro” affermò il ragazzo

“ no forse starà dormendo come fa sempre”

“io non credo andiamo da lei”

“okay andiamo da lei”.

Anastasia’s pov

Se ne erano andati tuttiormai e nessuno era rimasto con me Marley con Andrea e Vanessa con Stefano ero sola troppo sola al che decisi di andare al parco e vidi marika e carola che parlavano decisi di ascoltare quello che si dicevano

“beh allora cosa hai visto di così urgente?”chiese marika a carola

“ho visto marley e andrea che si abbracciavano” disse carola

“ e allora? Sai che per lui marley è solo una conquista facile”

“si ma per come si abbracciavano non sembrava neanche noi ci abbracciavamo così giuro”

A quella frase mi sentii male e scappai via, la lacrime mi scendevo a penzoloni, corsi subito a casa bussavo ma nessuno mi apriva al che vidi  li marley fuori al marciapiede di casa sua che piangeva invece di andare da lei e chiederle come sta per poi deprimerci insieme andai lì e … le diedi un pugno.

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Capitolo 5
*** primo bacio... ***


Marley's pov
Stavo per affari miei seduta sul marciapiede,fuori casa mia, quando ad un tratto vidi anastasia che si precipitava verso di me e io mi alzai e cercai un abbraccio di conforto, ma lei *POW*, mi diede un pugno in faccia, sull'occhio destro, e subito corse via, io invece rimasi lì allibita, dopo uno quindicina di secondi entrai in casa sentivo mia nonna che mi urlava qualcosa, ma non capii entrai in camera, chiusi la porta a chiave e iniziai a sentire la musica a tutto volume , al fin di non essere disturbata.
Passarono giorni e giorni, che non parlavo con Anastasia continuavo a vedermi solo con Vanessa,Andrea e Stefano, eravamo già arrivati alla fine di luglio era un mese che non sentivo Anastasia, non so come avessi fatto a stare lontano da lei per tutto questo tempo , ma se ce l'ho fatta per un mese intero ce la farò per l'ultimo anno di liceo.
Passò anche il mese di agosto e dovevamo ritornare a scuola, ebbene si era l'ultimo anno di liceo e poi sarei stata finalmente libera, niente più scuola.
Entrai nella mia solita classe cupa,non c'era nessuno ero sola, per la prima volta entro per prima in classe WOW, iniiziai a sedermi al primo banco, quando mi siedo avanti a tutto capisco di più la lezione.
Dopo due minuti iniziarono a entrare tutti, ma l'unica che vedi tra tutta quella gente era Anastasia, lei mi passò d'avanti senza neanche salutarmi, si andò a sedere vicino a Vanessa, ero sola, quando vidi Andrea avvicinarsi a me
"ehy è libero questo posto?" mi chiese lui
"vedi qualcuno?" domandai io ironica
"no beh , allora ciao sono il tuo nuovo compagno di banco" disse porgendomi la mano
"dai smettila e siediti" dissi io spostando la sedia
"sai una cosa?" dissi io
"beh no, dimmi" disse lui
"sei fantastico" dissi abbracciandolo
"visto che ci siamo devo dirti una cosa..."disse lui
"beh dimmi" risposi io
"beh ecco..."
"TUTTI SEDUTI!" urlò la professoressa di matematica
"me la dici dopo" dissi io.
Iniziò la lezione, io prestai molta attenzione, quest' anno volevo essere perfetta a tutte le materie, Andrea non sembrava prestare molta attenzione gurdava fisso la prof ma sembrava non capisse niente.
"beh spero abbiate capito" disse la prof di matematica
tutti rispondemmo con un SI in coro, Andrea continuava a fissare la prof
"andrea tu hai capito?" chiese la prof
"ah... si certo" rispose Andrea
"e di che stavamo parlando?" chiese la prof
"ehm.." rispose andrea
"incominciamo bene vero? NOTA".
Finite le sei ore usciamo tutti dalla classe come bufali inferociti, ma vedevo Andrea che rimaneva fermo nel banco, così torno indietro
"ehy,che fai?"
"niente su dai, è tyutta la mattinata che sembri un morto hai anche preso una nota dimmi"
"beh io"
"tu?"
"quando sto vicino a te ho farfalle nello stomaco una cosa che non riesco a manifestare" disse lui avvicinandosi alla mia faccia
"si ma a volte bisogna fare quello che si sente" dissi io poggiandogli una mano sulla pancia
un minuto di silenzio di avvicinarono sempre di più fino a quando non ci baciammo.

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Capitolo 6
*** appuntamenti e riconciliazioni ***


Marley’s pov
“oh beh… si alla fine hai fatto quello che sentivi” dissi io arrossendo
“si…” disse lui
“ ehm allora? Che facciamo?”
“questo!” disse lui ribaciandomi.
Non mi sembrava vero, lui l’egoista numero uno al mondo era il mio “fidanzato”, eppure siamo così diversi, forse proprio per questo proviamo interesse l’uno per l’altro.
Dopo la scuola e quei due meravigliosi baci tornai acasa ero al settimo cielo e volevo condividere la mia gioia con altre persone chiamai vanessa ma non rispondeva così mi misi ad ascoltare musica mentre mangiavo un panino,fatto da me. Adun tratto suona il cellulare rispondo
“pronto?”
“ehy piccola”
“ehy”
“che ne dici di uscire oggi pomeriggio?”
“si certo”
“bene ti vengo a prendere alle otto a dopo”
“A dopo” staccammo.
Il tempo di preparami e truccarmi e mi feci trovare fuori a porta , ero vestita on un vestitino azzurro, trucco leggero e capelli sciolti, erano le otto precise e vidi Andrea arrivare in sella un motorino era vestito con una camicia bianca e un paio di jeans.
“Sali” disse Andrea porgendomi un casco
Mi portò in un ristorante non molto elegante , ma non importava dato che stavo insieme a lui
Ordinammo carne e insalata, riguardo al cibo avevamo gli stessi gusti
“allora? Perché hai fatto tutto ciò” chiesi io
“semplicemente per festeggiare una storia che non finirà mai” rispose lui
“sei molto tenero, ti voglio tanto bene” dissi io
“anche io” disse lui.
Verso le undici andammo a farci un giro
“grazie” dissi io
“grazie di cosa?” rispose lui non capendo
“grazie per essere sempre fantastico e per essermi stato accanto quando è successo quel fatto con Anastasia” dissi io
“lo faccio perché tu sei molto importante per me davvero molto”disse lui
Non potevo resistergli dopo quella frase lo abbracciai stretto a me e gli dissi
“promettimi che non mi lascerai mai che staremo per sempre insieme” dissi io in lacrime
“te lo prometto” disse lui poi mi alzò la testa che era poggiata sul suo petto e mi guardò negli occhi
“non devi piangere mai devi essere sempre forte … ti voglio un bene immenso piccola” disse lui e un secondo dopo mi baciò.
Mi riaccompagnò a casa verso l’una di notte
“grazie per questa serata” dissi io
“di niente piccola” rispose lui
“buona notte” dissi io
“buona notte piccola” rispose lui baciandomi              
Io aspettai fuori vedendolo andare via sulla sua moto rosso fuoco, era splendido stavovivendo come in una favola era tutto perfetto o almeno lo era fino a quandola mattina seguente ricevetti un messaggio da vanessa
“ehy urgente vieni subito in ospedale , Anastasia ha avuto un incidente” appena lessi quel messaggio la mia faccia diventò bianca come un cadavere, mi feci accompagnare da mio padre di corsa all’ospedale una volta arrivata mi feci accompagnare dall’infermiera in camera suaentrai evidi lei sul letto chedormiva domandai entrarono nella stanza anche stefano e vanessa
“che gli è succeso?” chiesi io
“ha avuto un incidente” rispose stefano
“si ma come è successo” dissi io in lacrime                    
“nessuno lo sa rispose vanessa.”
Anastasia’s pov
Era sera e stavo andando da vanessa quando ad un tratto, non so cosa mi sia successo, ma non riesco a capire niente, mi girala testa, sento un rumore ma non capisco da dove provenga e *pow*.
Mi risveglio la mattina sentendo dei pianti a pro gli occhi vedo tutto diverso dalla mia camera, mi giro verso destra e trovo vanessa che piange sul petto di stefano e marley che guarda la finestra , non capivo cosa stesse succedendo, l’unica cosa che mi passò per la mente da dire era
“ehy chi è morto?” attirai l’attenzione di tutti
“anastasia” urlò marley saltandomi addosso baciandomi e abbracciandomi
“marley che ci fai qui? Non eri arrabbiata con me?” domandai io sconvolta per quello che stava accadendo
“ehy quando la tua migliore amica sta in ospedale non conta quello che ha fatto e per quanto si sia state litigate, però tanto per fartelo sapere non farlo mai più” disse marley finendo la frase con uno deisuoi sorrisi contagiosi
“capito il concetto, ehy fidanzatini pensatemi”dissi io rivolgendomi a vanessa e stefano
“si scusa stasia” disse vanessa venendomi a dare un bacio sulla guancia e seguendola venne anche stefano
“stasia?fidanzatini? cosa mi sono persa?” chiese marley non capendo quello chestesse succedendo
“ah s giusto tu non sai niente,beh vanessa e stefano si sono fidanzati e lei mi chiama stasia perché è molto più attraente questo soprannome” le spiegai io
“wow passa due mesi lontano dalla tua migliore amica e ti perdi tutto , comunque io non mi capacito perché non melo hai detto prima? Io e te ci siamo lo stesso viste” disse marley
“si beh ti vedevo distante da me, non mi pensavi mai stavi sempre con andrea” rispose vanessa
“ah mi dispiace che ti sentissi trasvurata comunque non siete le uniche che hanno novità” disse marley
“su racconta” urlammo euforiche io e vanessa
“mhh… io e andrea stiamo insieme” disse marley
“oddio che bello” disse vanessa abbracciando marley
“e tu non mi dici niente?”chiese marley rivolgendosi a me
“ehm potete uscire un attimo?” chiesi io rivolgendomi alla coppietta presente in stanza
“certo” rispose stefano portandosi vanessa a presso
“ehy che succede?” chiese marley al quanto preoccupata
“mh beh sai niente a parte il fatto che stai insieme al ragazzo di cui sono innamorata” dissi io ironica
“credo che sia la riconciliazione più corta del mondo” disse marley sedendosi sul letto insieme a me
“senti io non ti chiedo di lasciarti con lui, stocercando di dimenticarlo e ci sto riuscendo quindi non preoccuparti” le spiegai io
“oh ti amo” disse lei abbracciandomi stretta a te
“sei come una sorella anastasia credimi”
“anche tu per me” risposi io
“quando uscirai?” chiese marley
“eh boh, mi sono appena svegliata da un incidente cosa vuoi che ne sappia” risposi io
“vado a chiamare il dottore a dopo”
Andò a chiamare il dottore e nel frattempo mi addormentai.

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