Vento di pensieri

di Male_na
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fuggi,impazzisco. ***
Capitolo 2: *** L'infinità, la sera. ***
Capitolo 3: *** Viandante ***
Capitolo 4: *** cadavre exquis ***
Capitolo 5: *** In cammino ***
Capitolo 6: *** Tempo ***
Capitolo 7: *** Notte impossibile ***
Capitolo 8: *** malattia ***
Capitolo 9: *** Strade parallele ***
Capitolo 10: *** 14 metri di famiglia ovvero S. parte 1 ***
Capitolo 11: *** Nuvole o maschere ***
Capitolo 12: *** Io ***
Capitolo 13: *** E dimmi adesso che non devi andare ***
Capitolo 14: *** Come se potesse essere ancora vero ***
Capitolo 15: *** Come vento ***



Capitolo 1
*** Fuggi,impazzisco. ***


Premessa al lettore:
Ho scelto di condividere queste poesie per cercare di sviscerare e mostrare i miei piccoli pensieri. Non chiede spiegazioni, ciò che le mie parole susciteranno in voi saranno la spiegazione giusta ai miei versi e nulla di più, e se vi ci rispecchier a pieno lì sarà la mia piccola e personale vttoria ma quello che io ho immagginato e vestito con quelle parole non vi è dato sapere. Le verità che le poesie nascondono ,a volte nascoste allo stesso autore, sono abbastanza grandi da non dover essere rivelate.
Buona lettura.

 

Fuggi,impazzisco.
Fuggi dagli attimi
da quelli tristi in cui ribussi.
Tu,
tu che fai tremar i vetri
e negli occhi
il tuo ricordo riaffiora.
Fuggi da queste note folli
che non saranno mai più mie.
Fuggi
perchè io già impazzirei.

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Capitolo 2
*** L'infinità, la sera. ***


"Alle sere strane,
a quelle a cui non puoi fare a meno.
Alle sere d'amore folle."

 
 
 
L'infinità, la sera

arriva la sera,
il buio,
la fine.
Riprendi i vestiti,
ti copri,
è tempo di ripartire.
Accendi la luce
non può finire.
 

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Capitolo 3
*** Viandante ***


"Ricordati solo questo:
cammina piano e non far rumore"
 
Viandante

Se allora avessi pianto
forse non saresti ricordo.
Chi sei tu,
che vieni nella notte
 a chiedere nei miei sogni
dell'amore che non avrai?
Tu,
figura errante della spiaggia,
foto che giace sul fondo del cuore,
chi sei tu per fare tutto questo rumore?
 

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Capitolo 4
*** cadavre exquis ***


" adesso chiudi gli occhi
disegna ciò che senti."
*Cadavre exquis
Adesso a occhi chiusi
a tratti leggeri,
ricalca.
Noi.

I tempi si mischiano
gli occhi si confondono
nei cadaveri squisiti che ora sono
i pensieri.
E non tornano i giorni,
non torniamo noi
o le nostre fugaci ombre.


*Cadavre exquis (cadaveri eccellenti) : detto anche "cadavere squisito" è un gioco di carta e matita, utilizzato dai surrealisti e nato probabilmente in Francia, che consiste nel creare un disegno di gruppo essendo all'oscure del predente lavoro altrui lavorando quindi al buio. Per questo motivo il risultato risulta surreale e misto.

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Capitolo 5
*** In cammino ***


"La persona che torna da un viaggio
non è mai la stessa che è partita."

 
In cammino
Collonne d'acqua.
Il mio corpo vago
segue il respiro breve.
Fantasmi,
incubi,
o forse 
sogni andati a male,
fra quelli sguardi stupiti
fra quei passi ingialliti.

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Capitolo 6
*** Tempo ***


"Cogli l'attimo
Chiudi la porta
E getta via le chiavi del mio cuore"

 
Tempo
il nulla che si fa lancette,
lo scorrere incessante di utopie perdute.
La corsa continua,
la meta ignota.
Noi,umani,
vittime oppresse di un padrone oscuro,
inimmaginabile,impossibile.
Ossesione profonda
dello sgretolarsi delle anime nostre,
tempo.
Cambiamenti imperturbabili di attimi eterni.

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Capitolo 7
*** Notte impossibile ***


 
"-Lei  crede negli  amori  a prima vista?-
-Sì, sono gli altri a essere impossibili.-"
G. Garcìa Marquez

 
Notte impossibile
La notte ricopre i pensieri
desideri impossibili e neri.
Se fosse questo ciò che cerco?
Sgomento, mio antico tormento
e gli occhi non saranno piì gli stessi
per non vedere ciò che persi,
per convincermi che vinsi.
Sbagliando,forse,in una notte di stelle
Nacqui.

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Capitolo 8
*** malattia ***


"Ma in realtà si trattava di qualcosa
di molto più grave. Mal d'amore"
G. Mussò

 
Malattia
Se non fossi più tua
se fossi un inutile malattia,
se non fossi più me
se fossi solo un sogno
guardato da lenti distorte,dai tuoi occhi.
Se non fossi così
se fossi quella che riuscì
a piangere lacrime di miele
per dimenticare i dolori più aspri.
Se non fossi lui
se fossi te.

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Capitolo 9
*** Strade parallele ***


"E darei cent'anni della mia vita
per averne un'altro con te..."
Summer paradise, Simple plan


 
Strade parallele
Ma conto i giorni
e le stelle immobili
mi osservano.
Sei solo nei sogni,
o fuggi anche da quelli?
E che importa la terra 
se non porta sui tuoi passi
o se il mare ha deciso di cancellarti.
Torno su quella nostra via,
accorciata dai sentimenti
eppure sono chilometri
che forse percorriamo,assenti
su binari paralleli.
Su orizzonti distanti.

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Capitolo 10
*** 14 metri di famiglia ovvero S. parte 1 ***


" I.  Ricordati che sei il rappresentante
del più nobile degli sport..."
 
Ma come si fa a smettere,ad abbandonare 14 metri di grigia strada attrversata mille volte col sudore con la fronte,con le lacrime che scendono al ritmo del cuore impaziente e con il corpo che segue all'unisono il ritmo di un'amica fedele?
Semplicemente resto qui a guardarvi ancora,ricordi e sogni che camminano insieme, fra quei suoni che nel loro stridio ,ora, sono ormai famigliari e musicali.
E il cuore non sente ragioni se non quelle che mi portarono a seguire questa strada nuova, a strinere le mani intorno a quella singolare amica a cui non voglio
allontanarmi ancora.
Non è paura, solitudine o malinconia...è la certezza nel cuore di lasciare una 
famiglia, quella che ti ha cambiato e guidato; è la consapevolezza negli occhi di 
trovarsi ancora dietro quella maschera,prigione che libera pensieri e gesti.
È la lucidità di pensare a quello che sarà: che i piedi continueranno a rimettersi in quella posizione angolare,che le ginocchia si piegheranno e stabili condurranno il corpo in quella posizione combattiva, che le dita replicheranno i gesti ricamando nell'aria immagini lontane,che la mente ricorderà i giorni, e forse voi e gli altri, e immaginando quella pedana correrò ancora sulle ali di sogni,nei pensieri di tanti,affianco al cuore di alcuni.
 
Nota dell'autrice
Premetto che questo scritto è un piccolo esperimento, in secondo luogo,anche contravvenendo a ciò che avevo precedentemente scritto, voglio spiegare ciò che c'è dietro tutto questo: la scherma.
Che fosse una passione fortissima era ovvio fin da subito,ma dopo 7 anni e tante esperienze è divenuta la mia famiglia,la mia piccola strada ma adesso che è ora di salutare tutto voglio scrivere di tutto questo...almeno è una piccola prova,cercando piano piano di farvi scendere in pedana con me.

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Capitolo 11
*** Nuvole o maschere ***


"Una maschera ci dice più di un volto"
O. Wilde

 
Nuovole o maschere.

Nuvole che attanagliano l'orizzonte,
e senza sole o luna
cosa direbbero i nostri occhi
che vagano persi?
Come si riconoscerebbero i naviganti
persi in mari oscuri e senza via,
come crescerebbero le piante
senza luce alcuna a nutrirle?
E i cieli guardandosi
capirebbero ancora che continuano
a correre uno di seguito all'altro?
Che sono gli stessi che si lasciano
senza mai fermarsi o amarsi?
O forse resterebbero solo nuvole,
o maschere, a nascondere i giorni.
A farci credere che non pioverà,
per sperare nell'ultimo raggio di sole,
nella prima stella.
 

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Capitolo 12
*** Io ***


"Chi è io? Cos’è questo intervallo tra me e me?"
Fernando Pessoa

 
Io
Non ho risposte alle mie domande,
non ho mai letto quel libro
non conosco la sua fine.
Non ho parole per le mie lettere,
quella penna non l'ho mai usata
non so che colore abbia.
Non ho note per le mie canzoni,
non ho mai dato voce ai miei sogni
non so che rumore fanno.
Non ho occhi per vedere,
non ho bocca,
non ho mai usato quel corpo
non so chi io sia veramente.

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Capitolo 13
*** E dimmi adesso che non devi andare ***



E poi i tuoi occhi come mare
e naufragarci felici
e rincorrere i sorrisi.
E poi il mezzoggiorno dei tuoi capelli grano
e le mani che corrono in quegli intrecci
e i respiri leggeri.
E poi la sera
e le lacrime dentro
i saluti fuori.

 

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Capitolo 14
*** Come se potesse essere ancora vero ***


 
"<< Nessuno ritorna, ditegli questo >>
<< Nessuno torna? Solo questo?>>
<< Lui capirà...>> "
(La regola delle ombre - G. Leoni )

Come se potesse essere ancora vero
il tuo sguardo,
il tuo sogno.
Come se di fantasmi ci fossero ora
i corpi qui a toccarmi.
Come se nel buio potessi udire
la voce tua che non ha fine.
Come se ora potessi ritornare
senza rumore,
senza più amare.

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Capitolo 15
*** Come vento ***


"No istes in tristura prenda 'e oro,
Ne in dispraghere o pessamentu.
T'asseguro chi a tie solu bramo,
Ca t'amo forte t'amo, t'amo e t'amo."
A.Parodi - No potho reposare

Lo sguardo vuoto,
la strada che corre veloce.
Come pioggia
le lacrime che rigano il cuore,
come il freddo
questo tempo che non vuole arrivare
e come vento
tutto ciò che dovremmo sopportare.

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