Le conseguenze dell'essere uno Stoll

di Giustin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

Travis aveva raggiunto il limite.
Stava lavando i piatti, e più puliva, più aveva l'impressione che non avrebbe mai finito.
Ma non era la punizione in sè a mandarlo fuori dai gangheri, ma il modo in cui si era trovato in quella situazione per l'ennesima volta.
Come co-capo cabina di Ermes , Travis quella mattina si doveva svegliare abbastanza presto poichè doveva partecipare a una riunione alla Casa Grande.

La sveglià suonò puntuale e seppur a fatica si alzò dal letto vestendosi con i jeans e la t-shirt che trovò accanto al suo letto.
Poi si diresse verso il letto di suo fratello, poichè Connor non sentiva mai la sveglia, anche quando si trovavano nel loro appartamento assieme alla madre, Travis era sempre costretto a buttarlo giù da letto.
Con sua sorpresa, Connor non si trovava nel proprio letto, e ciò voleva dire solo una cosa : si era andato a cacciare nei guai da qualche parte.
Occhei, anche Travis adorava fare scherzi a tutti i semidei del campo, ma lui riusciva sempre a capire quando era l'ora di smetterla, mentre il fratello minore no. Doveva sempre infastidire qualcuno per passare il tempo.

Travis uscì fuori dalla cabina di Ermes e si mise a cercare il fratello.
Se non lo avesse trovato in tempo sarebbero arrivati a riunione già iniziata, come il mese prima, e quello prima ancora e quello prima di quello prima e....
Da quando erano diventati capo cabina non erano mai arrivati in orario, ed era sempre Travis a scusarsi e a rassicurare tutti promettendo che la volta successiva sarebbero stati puntuali, Connor invece si limitava a dire "Capita " o " Vabbè, non è mica morto nessuno!" .

Per sua fortuna non dovette cercare lungo, suo fratello gli si parò davanti con in mano una statola di cartone con qualche foro.
"Connor, dove diavolo ti eri cacciato? Dobbiamo essere alla Casa Grande tra meno di 3 minuti" lo ammonì subito Travis.
"Eddai Trav, c'è tutto il tempo ! Tanto lo so che vuoi arrivare in orario solo per far colpo su Katie " rispose Connor a tono.
" Razza di Idiota! Io non voglio far colpo su nessuno, ne tantomeno con quella spocchiosa di Katie, smettila con questa storia" disse Travis cercando di darsi un po' un contegno, poichè sapeva benissimo che forse un pizzico di verità nella parola del fratello c'era. Ma solo un pizzico!
" Va bene, va bene, ne riparleremo quando dovrò portare i miei nipoti al giardino botanico per il loro compleanno"
Travis era sul punti di urlare di nuovo contro il fratello quando Connor girò i tacchi e si mise a camminare.
"Dove diavolo stai andando ? E in più perchè vai a giro con una scatola ? Ci aspettano ! " disse inseguendo il fratello.
"Penny, solo Penny" così dicendo Connor accellerò il passo come sapesse quale sarebbe stata la reazione del fratello.
"CONNOR STOLL. " Disse Travis raggiungendo il fratello e bloccandolo per un braccio, facendo quasi cadere il contenuto della scatola.
"Dimmi che per Penny intendi monetine! Dimmelo !"
"Emh..non proprio" la voce di Connor stava iniziando a tentennare.
"Connor ti rendi conto che ci avevano quasi espulso dal campo per Penny ?" Travis era fuori di sè.
"Dammi quella scatola!" disse lasciando il braccio del fratello per poi afferrare il pacco.
"Ma Travis tu non capisci ! Questa volta il mio piano è perfetto!" protestò Connor, riafferrando la scatola, strattonandola a sè.
"Ho detto no! Dammi la scatola !"
"No!"
"Io dico si invece !"
"Io invece dico che non l'avrai"
Poi, dopo un tiro e molla, la scatola cadde, riversando il proprio contenuto a terra.

"UN RAGNO" sentì gridare Travis alle sue spalle.
Camminando non si era reso conto, ma lui e suo fratello si erano proprio fermati davanti alla casa di 6.
Malcolm, figlio di Atena, aveva appena aperto la porta quando aveva visto quel ragno e aveva cacciato un urlo provocando il panico dei suoi fratelli e sorelle. Il Ragno d'altro canto, si arrampicò per le scalette della casa e vi entrò dentro.
Il ragno, o meglio, Penny la tarantola da 7 centrimetri, che Travis e Connor avevano usato tempo prima per fare uno scherzo ai figli d'Atena non doveva trovarsi lì, visto che dopo il disastro Chirone aveva fatto promettere a Connor che l'avrebbe portata e liberata lontano dal campo. Ma naturalmente non erano andate così le cose.
"Sei un idiota ! Un autentico idiota!" sbraitò Travis.
Ma ciò fu tutto inutile, le urla dei figli di Atena avevano svegliato tutti.
Adesso Connor e Travis erano accerchiati da quasi tutti i semidei del campo, c'era chi era ancora in pigiama, c'era chi aveva preso l'arco o la spada, credendo chissà quale minaccia per il campo e sopratutto c'era Chirone che li guardava in modo truce. Per fortuna c'era anche chi si era fiondato nella casa 6, per recuperare la tarantola ristabilendo così la quiete nella cabina.
"Ragazzi, vi voglio nella casa grande, fra 5 minuti! " li rimproverò il centauro.
Sapeva che adesso sarebbe finito nei guai, sapeva che di nuovo suo fratello aveva passato quel limite che lui si era ripromesso di non sorpassare quando faceva degli scherzi, così non c'era divertimento, solo cattiveria.

Ma ciò che innervosiva di più Travis erano le parole degli altri semidei, frasi del tipo : " Toh, strano che ci siano gli Stoll di mezzo", " Sempre colpa di quei due fratellii", "Ma come fanno a essere capo-cabina ? "
Questo gli faceva dispiacere.
Con il tempo aveva sempre più la consapevolezza di non essere più un bambino che si poteva permettere di fare certe cose. Stava crescendo e come fratello maggiore sentiva di dover diventare più responsabile. E sopratutto non voleva più essere " I Fratelli Stoll" lui voleva essere semplicemente Travis.
Voleva che la gente la smettesse di accomunarlo a suo fratello minore, scambiandoli quasi sempre per dei gemelli. Una volta era felice di avere un fratello come Connor, adesso non più.
Voleva che maturasse un po', e che non fosse solo una palla al piede.

"Cresci un po' Connor" Disse mentre passava un piatto sotto il getto dell'acqua.
"Ma sentilo! Sei tu che mi hai fatto cadere la scatola!" rispose offeso.
"Connor piantala! Tu avevi detto che ti saresti sbarazzata di quella cosa, ma non l'hai fatto.Tu avevi detto che non avresti più fatto uno scherzo del genere e ti saresti comportato bene, ma non l'hai fatto. Va sempre a finire così con te. Perchè non vuoi capire che c'è un limite che non deve essere superato? Perchè non capisci che io sto tentando in tutti i modi di essere un po' più responsabile ? "
Travis quasi fece cadere il piatto dalle mani mentre gli gridava in faccia quelle cose.
"Travis, se pensi di farmi la paternale in questo modo sei fuori strada! Sai, una volta di consideravo un fratello fantastico, ma ora che c'è ? Con la vecchiaia ti rammollisci ? " inveì a tono Connor.
"No, uso solo un po' più cervello di te ! "
"Ma stai zitto ! Certo volte penso che nostra madre avrebbe dovuto comprarsi un gatto piuttosto che avere un primogenito come te, sarebbe stato un fratello migliore ! "
Quelle parole lo colpirono come una pugnalata.
"Sai cosa ? Hai ragione. Forse sarebbe meglio non essere imparentati noi due, sono stufo di essere solo uno degli Stoll ! "
"Lo stesso vale per me"
"Bene."
"Bene."

Poi calò il silenzio e i due ragazzi si misero a lavoro senza nemmeno degnarsi di uno sguardo.
 

Angolo dell'autrice
Questa è la mia prima ff che posto in questo fandom, e ho voluto iniziare con questi due fratelli.
Essendo gli Stoll dei personaggi secondari, mi sono presa la libertà di interpretarli un po' a modo mio, visto che sul loro conto si sa ben poco.
La fanfiction non è molto lunga, ma ho preferito dividerla in due capitoli per aggiungere un po' di suspance che non guasta mai uwu
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti ! ^-^
E scusate eventuali errori, non si è mai troppo sicuri quando si ricontrolla.

Al prossimo capitolo

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Era passata piú di una settimana dal loro litigio, ed ancora non si erano rivolti la parola. Quando si incrociavano si lanciavano occhiatacce e basta. Anche quando erano a scontare la loro punizione c' era un silenzio di tomba. Travis però sapeva che questa storia non poteva andare avanti per sempre, sopratutto poichè l'estate stava finendo e il momento del loro ritorno a casa si avvicinava.Infatti la loro madre avrebbe capito subito che c'era un problema e avrebbe costretto i due ragazzi a risolverlo sia con le buone che con le cattive. E Travis voleva assolutamente evitarlo. Sua madre sapeva diventare peggio di una divinità adirata.
Così per schiarsi un po' le idea, aveva deciso di farsi una passeggiata.

Stava passando accanto ai campi coltivati dai figli di Demetra, quando qualcuno gli rivolse la parola.
"Ciao Travis"
A parlare era state Katie, capo-cabina della casa 4, con in mano un cestino pieno di fragole, che a giudicare dalla terra rimasta sul vestitino a fiori della ragazza, dovevano essere state appena raccolte.
"Ehm ciao Katie" disse Travis un po' imbarazzato.
"Devo prender un altro cesto oltre a questo, mi aiuti ? Tanto te ne stai a gironzolare senza far nulla, almeno ti renderesti utile".
Travis annuì mentre Katie gli porse il cestino e si incamminò verso i suoi fratelli, per poi tornare poco dopo con altre fragole.

"Che è successo fra te e tuo fratello ?" Chiese Katie mentre camminavano.
"E a te che te ne importa ? Non sono affari tuoi" disse in tono brusco.
"Niente, solo che mi sembrate strani. Per esempio questa settimana i miei capelli non sono nè blu nè arancioni e tutti i fiorellini che ho pazientemente piantato accanto alla mia cabina sono integri, non che la cosa mi dispiaccia"Disse con un tono un po' offeso.
"Scusami, non volevo essere scontroso " disse Travis. " E' che abbiamo litigato e non mi va di parlarne".
Si rese conto solo dopo di cosa aveva detto. Si era appena scusato con Katie! Oh cavolo, forse davvero voleva fare colpo su di lei! "Un problema alla volta Travis" si disse "Sistemi la faccenda con tuo fratello e poi vai a sbattere la testa a qualche albero prima che ti venga in mente di invitare al cinema quell'insopportabile figlia di Demetra, anche se forse proprio insopportabile non è..."

"Sei sicuro? Io bisticcio sempre con i miei fratelli e le miei sorelle.Forse potrei darti una mano" Disse Katie con un tono gentile.
Allora a quel punto Travis, non capendo nemmeno perchè lo stesse facendo, gli raccontò tutto quello che gli era passato per la testa in quei giorni. Di come considerava suo fratello infantile, di come era stufo dei suoi atteggiamenti e della loro sfuriata durante la punizione. Si soffermò sopratutto sul fatto che forse un po' gli dispiaceva essersi comportato in quel modo.
Katie stette ad ascoltarlo in silenzio cercando di non perdersi nemmeno una virgola del discorso del ragazzo.
"Eppure da piccoli non eravamo così" disse alla fine Travis. Ricordandosi di un episodio che era successo molto tempo prima.

 

Erano passati come di consueto a salutare la mamma al lavoro dopo la scuola , una visita breve in cui i bambini raccontarono la loro giornata scolastica. Travis aveva imparato le sottrazioni e chiedeva alla mamma di metterlo alla prova, mentre Connor mostrava un disegno in cui la maestra aveva chiesto di riprodurre il proprio animale domestico ideale, e il bambino aveva optato per un imponente drago sputa fuoco. Poi la loro nonna era passata a prenderli ed era rimasta con loro fino al rientro della madre. Rincasata la signora Stoll dovette far i conti con una delle trovata dei suoi figli.

"Allora Connor, cosa ci fanno tutti queste barrette di cioccolata e caramelle nel tuo zaino ? Ti ho sempre detto di non prendere nulla dal negozio ! " La madre era proprio arrabbiata.
"Mamma Io..." E Connor iniziò a singhiozzare.
"Mamma è colpa mia, ho messo io quelle cose nello zainetto di Connor scusami, lui non c'entra " disse Travis con il tono più risoluto possibile anche se raggelava sotto lo sguardo della madre.
"Mi meraviglio di te Travis, dovresti dare il buon esempio " gli disse furibonda.

Quella sera Travis fu mandato a letto subito dopo la cena e non poté rimanere in salotto assieme al fratello a vedere Robin Hood , un film che i fratelli adoravano, ed anche se era la milionesima volta che lo davano in tv, Travis era un po' abbattuto di non poter star alzano ancora un po'.

Finito il film Connor arrivò in camera.

"Ehy Travis dormi ? "
"No, ancora no"
"Perchè hai detto quelle cose alla mamma prima ? "
"Ovvio perchè la mamma mi dice sempre di darti il buon esempio e essendo io il fratello maggiore ti aiuto sempre nei momenti di difficoltá"
"Travis?"
"Si Connor ?"
"Sei il miglior fratello che si possa desiderare, ma sappilo che in futuro se ti servirá una mano io ci sono, tanto lo so che diventeró piú alto e più forte di te ! "
"Certo, certo. Ti va un po' di cioccolata ? " disse tirando fuori delle barrette. "Sono riuscito a recuperare solo queste"
"Eccome se mi va !"

 

"Si, mi sa che forse non dovevo dirgli tutte quelle cose, anche perchè infondo è sempre mio fratello" Disse Travis arrivando difronte alla cabina di Demetra.
"Secondo me anche Connor la pensa come te. Forse dovresti solo dirgli che ti dispiace e parlargli un po'" disse Katie mentre portava il primo cestino dentro l'abitazione.
Poi riemerse dalla casa e continuò a parlare. "Vedrai che le cose si sistemeranno".
"Ehm, grazie per avermi ascoltato" rispose impacciato Travis.
"Figurati grazie a te per avermi aiutato con i cestini " Poi Katie si sporse verso Travis gli diede un bacio sulla guancia e poi sparì dentro la casa dicendo "Dovremo parlare più spesso noi due".
Travis rimase spiazzato da quel gesto e dalla carineria della ragazza.
No, no, no ! Non mi può piacere veramente quella lì !
Perchè Afrodite mi ha voluto così male? 

Per fortuna avvistò suo fratello che si dirigeva al padiglione della mensa.
Così mise da parte quelle assurdità su Katie e si diresse verso Connor.
"Ehy Travis ! Ti stavo cercando" gli venne incontro il fratello.
"Anche io." Disse Travis per poi fare un respiro pronfondo e aggiungere "Senti sono stato uno stupido a dirti quelle cose in quel modo. Occhei, molte le penso veramente, tipo che sei un po' troppo infantile ma infondo sei sempre mio fratello. "
Ora si sentiva decisamente meglio.
"Lo so, anche io non mi sono comportato nel migliore dei modi, e non volevo dirti tutte quelle cose, insomma preferisco avere un fratello maggiore come te che un gatto."
A quel punto entrambi scoppiarono a ridere.
"Siamo due idioti. " Disse Travis
"Si, ho preso tutto da mio fratello per quello" ribadì Connor " Ma forse quello stupido di mio fratello ha ragione, devo smetterla di pensare come un bambino. Ti prometto -si è questa volta dico sul serio- che cercherò di comportarmi in modo più responsabile. Se dovrò fare uno scherzo penserò da uomo adulto e maturo quale sono" disse con dei gesti molto teatrali per sottolineare l'ultima frase.
"Io invece ti prometto che non diventerò un vecchio bisbetico il cui massimo divertimento è giocare a burraco allo spizio.E continuerò a torturare ogni tanto qualcuno al campo assieme a te. Sopratutto i nuovi arrivati, con loro è più che lecito"
Dopo di che si scambiarono una pacca sulla spalla.

"Ora basta che se no diventiamo troppo sentimentali e mi si cariano i denti.Comunque ora che abbiamo chiarito, dove sei stato tutto il pomeriggio ? " chiese Connor mentre si incamminavano verso il loro posto a tavola.
"Non credo che tu sia psicologicamente pronto per saperlo" si affrettò a dire Travis.
"Non dirmi che c'entra Miss Giardinaggio ! Oh cavolo,mi dovrò veramente informare sui giardini botanici della zona e ti dovrò spiegare anche la storia dell'ape e del fiore, di sicuro non la sai. Ah Povero Travis! Cosa faresti senza il tuo fratellino ?"
"Già cosa farei ? "
Forse avrei una reputazione migliore al campo, forse la gente non mi scambierebbe sempre per qualcun'altro, forse mamma avrebbe potuto risparmiare di più e avremmo potuto comprare un televisore di ultima generazione invece di dover sfamare un'altra peste.

"Credo proprio che sarei spacciato e annoiato a morte da qualche parte"

Si, infondo non era proprio male far parte dei Fratelli Stoll.

Angolo dell'autrice
Occhei, premetto che non mi ricordo se nel libro viene detto se gli Stoll abitano  al campo o ci trascorrono solo l'estate, ai fini della storia quindi ho preferito scegliere questa seconda opzione. 
Che dire, grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e che leggeranno questo ! ^^ 
Come sempre critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti e scusate per eventuali errori ^-^
Alla prossima 

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