Cayo e il mondo maligno

di er_disagio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- Dove tutto ha inizio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2- Dove tutto prende un senso, forse ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- Dove tutto ha inizio ***


MINI-AVVERTENZA:
Questa storia, come si può notare già dal primo capitolo, è altamente demenziale. Ma ciò non significa che non abbia trama. Ogni singola frase è frutto di uno studio molto intenso.
E ora, buona lettura!


CIAPTER UAN

Era una giornata tranquilla, Cayo aveva appena sistemato i libri nel suo armadietto e ci aveva anche dato una ripulita, dato che era sporco di forfora. 
Si stava dirigendo verso casa quando avvertì un rumore. Assomigliava ad un vagito, ma non ci fece molto caso, pensò fosse il suo stomaco dato che non aveva digerito il pranzo. Continuò a percorrere la strada verso casa senza crearsi film mentali, ma ad un certo punto scorse un'ombra, una terrificante ombra che sembrava avanzare alle sue spalle.
Cayo chiuse gli occhi, non voleva vedere cosa le stesse capitando. Passarono attimi di silenzio, silenzio assoluto.
Ad un certo punto si udì una voce: -È arrivata la tua ora, Cayo"
La povera ragazza tremò dalla paura e si sentì mancare l'aria dallo spavento: ora aveva qualcosa di più terribile da preoccuparsi oltre che ai suoi denti. 
Quando Cayo tornò a casa sua madre, Mastro Cayo, notò una strana espressione nei suoi occhi, quegli occhi scavati nel suo viso acerbo e quei capelli... sempre dritti, grigi da far paura. Infatti Cayo era una ragazza molto precoce ed oltre ad avere i capelli grigi aveva anche bisogno del pannolone per eventuali ricordini.
-Cosa c'è?" chiese Mastro Cayo.
-Nulla, sono solo molto stanca" disse Cayo dirigendosi verso la sua camera. 
L'indomani Cayo ebbe un risveglio abbastanza brusco, era infatti caduta dal letto.
-Mi sento tipo potente" pensò fra sè e sè "Come una cocorita pronta a deporre un uovo"
Andò a fare colazione, in tavola non c'era granchè a parte il solito latte di porcospino. L'autobus quella mattina fu più puntuale del solito, infatti Cayo arrivò a scuola mezz'ora prima dell'inizio della lezione. La ragazza, non sapendo cosa fare, si mise a girovagare nel cortile della scuola in cerca di qualche povera anima viva che la potesse calcolare. 
Di nuovo, le stava capitando di nuovo: improvvisamente arrivò il silenzio, il vento sembrava aver smesso di soffiare e Cayo vide quel ombra, che questa volta le parve più alta ed imponente; 
Cayo iniziò a sudare e quindi a puzzare... il cortile sembrava esser diventato un WC pubblico.
L'ombra sembrava prendere sembianze umane, anzi, più che umane mostruose. 
-AHAHAH e così pensavi di farla franca eh?" 
Cayo si girò, ed ecco che...dietro di lei... vide colei che la perseguitava.
Era una mostra alta poco più 1 metro e 80, aveva lunghi capelli verdi e, come lei, tanta ma tanta forfora... i suoi occhi erano giganti, neri come le buste dell'immondizia e la sua bocca accennava un sorriso maligno. Cayo, in confronto all'essere,sembrava una Vigorsol...
-M-ma tu chi sei?" disse Cayo con un filo di voce, "...P-platinette 2 la vendetta?"
-COSA?! IO MI CHIAMO UFAAAAAA!" il boato della sua voce fece rimbombare tutto l'edificio, Cayo si guardò attorno ma... in giro non c'era nessuno, tutti sembravano esser scomparsi... anzi, sembrava che il tempo si fosse fermato.
-Perchè sei venuta qui da me? Perchè perseguiti una povera studentessa come me?!" "STUDENTESSA?! TU MERITERESTI LA PENSIONE! Sono qui..." continuò Ufa "per una missione ben precisa"
A Cayo batteva forte il cuore,non sapeva cosa sarebbe successo. 
-Quale missione? E perchè mettere in mezzo una ragazzina come me?!" 
-Questo lo scoprirai in seguito... l'unico premesso che posso farti è questo: occhi aperti...occhi aperti DAPPERTUTTO...non sei come tutti gli altri... MIA CARA" 
Detto questo Ufa sparì di colpo,tutto sembrava esser tornato alla normalità, ma non per Cayo...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2- Dove tutto prende un senso, forse ***


CIAPTER CIU

Le lezioni passarono in fretta, fortunatamente, anche se Cayo non era stata attenta neanche per un istante… il suo pensiero fisso era quello che le era accaduto nel cortile quella mattina. Fece la solita strada per tornare a casa, con mille pensieri per la testa, non avrebbe mai immaginato ciò che le sarebbe accaduto quel pomeriggio...
-Mamma esco un po' in giardino, voglio fare una passeggiata" Cayo infatti aveva bisogno di stare un po' sola.
Due, tre, quattro e cinque passi... arrivò sotto la chioma di una grande Cursana... ops… di una grande quercia, scorse qualcosa: intravedeva una casetta, tipo un piccolo tugurio. Incuriosita la ragazza lo raggiunse e, avvicinandosi, vide che all'entrata c'era anche una piccola porticina. Cayo, presa dalla voglia di sapere cosa nascondesse quel posto, ci entrò.
Iniziò a tossire, c'era molta polvere all'interno del tugurio ed era tutto buio.
-Bleah che schifo" disse, "questo fango mi disgusta più della mia forfora" infatti il terreno era ricoperto da una disgustosa melma di fango e erbacce. "Devo proseguire" pensò Cayo "c'è qualcosa che mi intriga".
Avanzò in quella che sembrava la 'selva oscura' di Dante.
-AAAAAH" urlò Cayo, infatti inciampò in una piccola buca e cadde.
Si trovò immediatamente catapultata in un sotterraneo cupo e buio che le faceva ancora più paura.
-Non è un caso se sei arrivata fin qui, sei una ragazza coraggiosa. Non sai ancora cosa ti aspetta" si udì una voce leggiadra, che sembrava rassicurare Cayo. La ragazza si avvicinò nella direzione in cui proveniva la voce..
-Chi siete? Cosa volete da me?"
-Tranquilla Cayo siamo qui per sostenerti, non vogliamo farti del male" Una luce accecò la ragazza, le venne incontro e le sussurrò "avvicinati,avvicinati"
Cayo si avvicinò: la figura che le apparve in volto era qualcosa di straordinario e di magico. Era una donna vestita in bianco con occhi lucenti.
-Sono Martella, la tua guardiana"
-GUARDIANA? Ma mi stai prendendo in giro?" esclamò Cayo.
-So che tutto questo ti sembra incredibile e banale, ma non lo è… tu sei una guerriera, sei stata nominata per combattere una guerra, una guerra senza confini e senza pietà"
La ragazza spaventata chiese a Martella di cosa stesse parlando.
-Ufa e il suo esercito maligno hanno attaccato il nostro pianeta per distruggerlo e tu sei stata nominata come nostra salvatrice... la provvidenza divina è con te"
-Ma mi state prendendo in giro?  Cos'e, tutto un sogno? Andiamo! Ora mi dirai che ho addirittura dei poteri magici!" ridacchiò Cayo.
-Ok. Preferisci che non ti sveli il tuo futuro? Va bene. Sappi che sei valorosa e coraggiosa”
La ragazza a quelle parole rimase esterrefatta, tutto sembrava aver preso una piega più reale.
-Mi raccomando" continuó Martella "Chi vivrà vedrà" e scomparve in un istante.
Allora Cayo, ancora con un’espressione ebete in volto, cercò di uscire da quel tugurio.
Si trovò alle spalle della grande quercia e proseguì per tornare verso casa. Arrivata a casa trovò sua madre con gli occhi fuori dalle orbite e i capelli innalzati al soffitto.
-DOVE SEI STATA PER TUTTO QUESTO TEMPO? MI STAVO PREOCCUPANDO!"
Cayo non poteva di certo dire del suo incontro con Martella, non era una motivazione abbastanza fattibile, soprattutto per una regredita come sua madre.
-Ehm… ho proseguito oltre la quercia, si stava molto bene e volevo camminare un altro po’"rispose la ragazza.
Mastro Cayo sembrò annuire e tornò in cucina a preparare la cena. 




E ora passiamo a una... specie... di spazio... autore... seh.
Allora, innanzitutto non ci aspettavamo assolutamente che qualcuno avrebbe seguito, e addirittura RECENSITO! la storia, quindi grazie, grazie mille.
Come seconda cosa volevamo dirvi che... SE ci saranno altre recensioni, lasceremo un piccolo shoutout/pubblicità qui sotto e risponderemo (sempre qui sotto) sempre.
INIZIAMO. 
Rullo di tamburi...
Ringraziamo 394 volte la nostra prima recenssssss...itrice, HarryLover11, che a quanto pare ama Harry Potter e quindi sono 54 punti in più nella nostra scaletta delle persone FaYkeH.

RISPOSTE:
HarryLover11:
 Eccoti accontentata/o! ;D E... guarda... se ci dai un po' di fondi per sostenere la storia non ci dispiace hahaha x)


ADIEU!

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