A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew

di The LoonyBlogger
(/viewuser.php?uid=189320)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 15. Foreste e rancori. -parte prima- ***
Capitolo 2: *** Capitolo 16. Foreste e rancori. -parte seconda- ***
Capitolo 3: *** Capitolo 17. Una corsa per la vittoria -parte prima- ***
Capitolo 4: *** Capitolo 18. Una corsa per la vittoria -parte seconda- ***
Capitolo 5: *** Capitolo 19- La legge di Darwin ***
Capitolo 6: *** Capitolo 20. Il rifugio nella foresta ***
Capitolo 7: *** Capitolo 21. Dopo Show: la sfida di recupero ***
Capitolo 8: *** Capitolo 22. A caccia del colpevole ***
Capitolo 9: *** Capitolo 23. Trasformazione e Rinascita ***
Capitolo 10: *** Capitolo 24. Calmare Madre Natura ***
Capitolo 11: *** Capitolo 25. Oggetti Preziosi, Talpe Giganti e Colpi di Scena! ***
Capitolo 12: *** Capitolo 26. Il peggior nemico ***
Capitolo 13: *** Capitolo 27. Dopo Show: l'ultimo finalista ***
Capitolo 14: *** Capitolo 28. L'ultimo sopravvissuto -parte prima- ***
Capitolo 15: *** Capitolo 29. L'ultimo sopravvissuto -parte seconda ***



Capitolo 1
*** Capitolo 15. Foreste e rancori. -parte prima- ***


A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew

 

Capitolo 15. Foreste e rancori -parte prima-

 

Day Time: 18.07.2014

 

La telecamera si accese, mostrando un golfo roccioso, dove un uomo dalla barba sfatta sorrideva all'inquadratura, con i piedi sulla sabbia. “ Buongiorno, cari telespettatori! Siete pronti per la seconda parte della quinta stagione? Dopo la distruzione dell'aereo i produttori hanno deciso di far riprendere le ultime undici All Stars dalle intemperie vissute, così da costruire, in quei mesi, la meccanica isola di Pahkitew! Come avete visto, la sesta stagione -ovvero L'isola di Pahkitew- si è già svolta, abbiamo dato un'occhiata ai casting per La vendetta dell'isola e abbiamo scelto i quattordici ragazzi più strambi tra il mucchio, usandoli per collaudare le meccaniche della nuova isola. ” Spiegò l'uomo, camminando avanti e indietro.

Alla fine è stato Shawn, lo zombie-fobico, a vincere il milione di dollari e così, dopo aver perfezionato Pahkitew, siamo tornati per far affrontare alle All Stars rimaste prove di sopravvivenza potenzialmente mortali, oltre che estremamente brutali! Io sono Chris McLean e questa è A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! ”

 

-Sigla-

 

Il conduttore si trovava ancora nel golfo, aspettando pazientemente. “ Tra pochissimo le vostre Star più amate faranno la loro comparsa, eccone una! ” Davanti all'uomo arrivò una nave, simile alla Barca del Perdente, che si fermò poco prima del bagnasciuga. Ne uscì un ventenne dalla pelle ambrata, di provenienza argentina.

Ciao Chris. ” Salutò il presentatore, mettendosi accanto a lui con una valigia tra le mani.

Alejandro! Amico ti trovo in splendida forma! ” McLean lo salutò, notando anche il suo nuovo look. Indossava una sciarpa beige, una camicia marrone a fiori rosa -scollata come sempre-, pantaloni color tronco, una cintura e un paio di stivali da cowboy marrone chiaro. Sul polso sinistro portava due braccialetti del medesimo colore;

Grazie, anche tu non sei male. ” Burromuerto sorrise, facendolo sbuffare.

Tsk, non sei male... guarda questo. ” Bofonchiò il conduttore, ma non disse altro, visto l'arrivo della seconda barca. Ne uscì una ragazza bassa e dalla pelle pallida, con i capelli biondi raccolti in una lunga treccia. Indossava un poncio arancione, quadrettato e di lana, sotto una maglietta verde muschio e una gonna del medesimo colore, che le arrivava sopra il ginocchio. Calzava delle graziose scarpette color mandarino;

 

Dawn, benvenuta! ” Il saluto del presentatore non distolse lo sguardo preoccupato della giovane.

Chris oltre le nostre non sento l'aura di nessun animale, dove sono le creature che ci portavamo nell'aereo? ” Chiese, poggiando la valigia vicino ad Alejandro.

Oh, bé lo scoprirai presto, ehehehe. ” Quella risposta non la rassicurò, ma non ebbe il tempo di replicare che arrivò un'altra barca. Ne uscì un ventenne dai capelli scuri, alzanti in tre ciuffi a mo' di cresta -ormai tolta-, rasati ai lati. Indossava una camicia grigia ben abbottonata, con sopra un gilè nero quadrettato, con in mezzo una croce argentata. Le spalline dell'indumento erano borchiate, come la parte delle nocche dei guanti. Portava dei jeans azzurri e degli scarponi neri dalla suola alta. Al collo aveva uno strozzatore scuro, da cui scendeva un pendente a forma di croce;

 

Duncan! Dov'è finita la tua cresta? ” Chris sembrava sorpreso, come le All Stars alla sua destra.

Incominciava a scocciarmi, dovermi tingere i capelli di verde brillante quasi tutti mese mi stava stancando. Poi sono meglio così, vero bellezza? ” Il punk fece l'occhiolino a Dawn, che arrossì immediatamente, non abituata ai complimenti.

Nel golfo approdò un'altra imbarcazione, da cui uscì ragazza, anche lei pallida e dai corti capelli scuri, con qualche ciocca verde, e mossi. Sulla testa portava un cappellino grigio-azzurro, alla francese, mentre il busto era coperto da un corto vestito grigio. Sul collo portava uno strozzatore del medesimo colore. Le sue gambe erano avvolte in pantaloncini marroni, mentre i piedi da scarpe, colorate come il cappellino, dal collo abbastanza ampio;

 

Ciao Gwen! Hai abbandonato un po' il tuo stile da gotica, a quanto vedo. ” Il conduttore sorrise, mentre l'altra alzava le spalle.

Invece vedo che tu l'aria da vecchio non te la sei tolta. ” Lo prese in giro lei, battendo il cinque al suo amico galeotto.

Però il caratteraccio è sempre quello, mi domando come ti sopporti Trent. ” Chris tirò fuori da chissà dove uno specchio, dandosi una controllatina al viso, per poi metterlo via.

L'acida la faccio solo con te, non preoccuparti. ” Gwen gli fece l'occhiolino, mettendosi a braccia conserte.

 

Arrivò una quinta barca, ne scese un ragazzo con una grossa montatura scura di occhiali, con lunghi capelli a spaghetto rossi, che si appoggiavano alle sue spalle mingherline. Indossava una giacchetta di seta marrone, con sotto una maglia arancione, dei jeans scuri e delle scarpe da ginnastica color mandarino. La pelle del viso era coperta dalla rasatura arancione della barba;

Wow, Harold. Sembri quasi carino con questo nuovo look. ” McLean sogghignò un attimo, facendo sorridere il concorrente.

Ehehe, LeShawna aveva ragione! ” Il ragazzo, forse non capendo l'ironia dell'uomo, si mise vicino a Duncan, che alzò gli occhi al cielo scrollando la testa.

 

Il concorrente che arrivò dopo il rosso era una ragazza dal fisico allenato, indossava una t-short bianca, con le maniche corte e rosse, e pantaloncini dello stesso tipo. Calzava un paio di scarpe da tennis color nuvola e sul petto portava un fischietto. Aveva i capelli legati in un chignon basso;

Benarrivata, Jo! ” Chris le diede il benvenuto, mentre lei si guardava in giro.

Sarebbe questa l'isola pericolosa? Tsk, ho passato questi mesi ad allenarmi, sarà uno scherzo per me, McVecchio. ” La ventenne si diresse verso i compagni, gettando il suo borsone accanto a Gwen.

Che hanno tutti con il mio aspetto? ” Il presentatore si passò una mano sulla barba, mentre l'ennesima barca attraccava sulla costa sabbiosa.

 

Ne uscì una prosperosa bionda, con i capelli sciolti sotto un capellino rosa con visiera. Indossava una giacchetta in pelle del medesimo colore, una maglietta gialla e un paio di jeans azzurri, dai motivi mimetici. Calzava un paio di scarpe da ginnastica.

Ciaaao Kyle! Ti piacciono i miei vestiti sportivi? ” La ragazza abbracciò il conduttore, per poi fare un giro su se stessa per mostrare gli abiti.

Certo, adattissimi a Pahkitew. ” McLean ridacchiò un attimo, prendendola palesemente in giro, ma lei sembrò attenta a scrutare gli altri.

E loro chi sarebbero? Assomigliano tanto a Alepegno, Donna, Dwain, Gwanda, Harnold e Jay. ” In un modo o nell'altro li elencò tutti, ma era evidente che non ricordava chi fossero.

Incredibile, ci riconosce solo per come vestiamo. ” Gwen alzò gli occhi al cielo, mentre la bionda si metteva accanto a loro.

 

Improvvisamente, all'avvicinarsi dell'ottava barca, un brivido percorse la schiena ben coperta di Dawn. “ Sta arrivando, avverto la sua aura. ” Dall'imbarcazione scese un ragazzo completamente vestito di nero, borchiato molto più di quanto lo fosse Duncan. Indossava dei jeans, una giacca, una maglietta e un paio di scarpe, tutte scure come la notte. La sua pelle sembrava essersi schiarita tantissimo, infatti era pallida. I capelli non erano cambiati, aveva comunque la frangia su un occhio;

Mal. ” Chris lo squadrò per bene, ancora adirato per aver causato l'esplosione dell'aereo militare.

McLean. ” La personalità gorgheggiò un attimo, per poi sputare sulla sabbia un rivolo di saliva. A Lindsay scappò un immediato 'bleah' , mentre Duncan scrutò il ragazzo. Solo dopo aver visto le repliche della prima metà della stagione si era ricordato che Mal era stato nel suo stesso riformatorio.

 

Qualche secondo dopo, quando Mal si mise accanto a Lindsay, arrivò l'ennesima barca. Ne scese un ragazzo dalla capigliatura rossa, con la frangia alzata. Indossava una camicia verde a quadretti, aperta. Lasciava mostrare una t-short bianca, con su scritto: Feed me. Appena sotto il disegno di uno squalo a bocca aperta, che mostrava i denti aguzzi. Portava dei jeans blu scuciti sulle ginocchia e un paio di scarpe scure. Al collo aveva un ciondolo marrone;

Scott! Benvenuto a Pahkitew! ” Chris lo accolse, facendosi salutare di rimando dal contadino. Lui si guardò un attimo in giro, scrutando i concorrenti. Alejandro, con cui era alleato, gli accennò un saluto con la testa, Dawn arrossì un secondo, mentre Duncan guardò da un'altra parte. Gwen gli lanciò una stilettata di puro odio, invece Harold e Lindsay lo salutarono vivacemente con una mano. Jo e Mal sembravano indifferenti.

 

Dov'è Trent? ” Domandò il rosso, chiedendosi dove fosse il suo migliore amico.

Eccolo! ” Chris indicò alle sue spalle, da dove arrivava una barca. Ne scese il chitarrista, vestito con una camicia bianca, pantaloni di seta scura, come la cravatta e le scarpe eleganti. I suoi capelli non erano cambiati di molto, solo un po' più ordinati;

Il saggio è arrivato, peccato che sei il numero dieci e non il nove. ” McLean si divertì a deriderlo un po', mentre lui scambiava un cinque con il contadino.

Come mai tutta questa eleganza? ” Il conduttore ridacchiò, di sicuro sull'isola quegli abiti erano sprecati.

Ora, oltre che chitarrista e membro dei Drama Brothers, sono uno speaker radiofonico, mi sembrava doveroso indossare dei vestiti un po' più seriosi. ” Il ventenne salutò Harold e diede un bacio sulla guancia di Gwen, che nonostante i mesi di convivenza arrossiva ancora per quelle effusioni d'affetto, per poi mettersi accanto al contadino.

 

Manca solo Zoey, eccola lì! ” Arrivò l'ultima imbarcazione, da cui uscì l'undicesima All Stars. Aveva lunghi capelli rossi, legati in un'alta coda di cavallo, e indossava una larga maglietta verde acqua, molto leggera e graziosa. Portava una gonna color foglia e di collant neri. Calzava delle ballerine rosse;

Il pulcino indipendente è sbarcato a Pahkitew, chissà se verrà mangiato da qualche leone. ” Chris rise per qualche secondo, mentre la ragazza salutava i suoi amici. Quando incrociò lo sguardo di Mal abbassò la testa, mettendosi accanto a Trent con sommo dispiacere.

 

Bene, le undici All Stars sono arrivate! Quale sfide dovranno affrontare nel corso della stagione? Chi sopravviverà e chi si vedrà costretto ad abbandonare l'isola? Scopritelo, rimanendo su A Tutto Reality: All stars in Pahkitew! ”

Note Autore:
Bene! Eccomi qui con il continuo delle altre due mie storie! Come vedete il look dei concorrenti è cambiato, ma alla fine in questo cap non ho raccontato molto, serviva più come prologo introduttivo. :) Al prossimo capitolo ci sarà una new entry, ma credo sia scontato chi, visto che nelle note c'è un pezzo del suo nome xD
Dott e Dawuncan in poca quantità, ma comunque le due coppie sono presenti ;)
Per chi è la prima volta che legge una mia storia consiglio vivamente di andare a leggere anche ATRAST e ATR: le origini di Pahkitew, che trovate nella raccolta di serie :)
Che altro dire? Recensite in molti che tanto le mani mica ve le bruciate, no?
Ciaaau
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 16. Foreste e rancori. -parte seconda- ***


Capitolo 16. Foreste e rancori -parte seconda-

 

Day Time: 18.07.2014

 

Chris e le undici All Stars stavano ancora nel golfo, al limitare di una grande foresta. “ Allora, mie care vittime, sicuramente vi starete chiedendo come siamo riusciti a costruire la parte meccanica di Pahkitew, visto che voi l'avete ammirata quand'era fatta di sole rocce ed erbacce. ” McLean scrutò i loro volti, sui cui regnava l'indifferenza più assoluta.

A dire il vero no. ” Gwen rispose per tutti, ma accanto a lei Lindsay sembrava confusa.

Ma cos'è successo a Wannanarua? A me sembra diversa. ” Chiese, cercando di ricordarsi del posto.

Wawanakwa è esplosa, Lindsay. A quanto pare la mia amata miniera di diamanti e il sottosuolo dell'isola erano ricolmi di gas, che sì è sprigionato al crollo della grotta. Quando gli ambientalisti l'hanno riaperta c'è stata l'esplosione più grande mai vista. ” Il presentatore ridacchiò, ben gli stava a quei balordi, come li chiamava lui.

Povere persone. ” Dawn si portò una mano sul petto, mentre Jo sbuffava.

Meglio a loro che a me. ” Disse, mettendosi a braccia conserte.

La tua ora arriverà presto. ” Sussurrò Mal, ma la bionda lo sentì.

Cos'hai detto? ” Se Chris non li avesse interrotti probabilmente se le sarebbero date di santa ragione.

 

Ragazzi calmatevi un secondo e lasciatemi finire! ” Li ammonì, squadrandoli per bene.

C'è servito un finanziatore per costruire tutta l'isola e l'unica persona in grado di fornirci la somma necessaria era il signor. Milton. Lui ci ha dato il denaro, ma a un patto... che lei fosse tornata in gioco. ” McLean indicò l'apertura tra le rocce del golfo, da dove arrivava una nuova barca. Ne scese una ragazza dai capelli biondi, lisci e lunghi fino alle spalle, che indossava un pullover beige a scalda collo e un paio di jeans azzurri. Calzava delle scarpe da ginnastica marroni;

Ciao ragazzi. ” La ragazza salutò i compagni, che erano abbastanza sorpresi. “ Dakota sarà la nostra dodicesima All Stars. ” Chris lo disse con estremo disinteresse, venendo guardato male dalla bionda. Improvvisamente i suoi capelli diventarono rossi dalla rabbia.

Però, non sei solo carina, non hai neanche bisogno della tinta. ” Duncan ridacchiò, sotto lo sguardo confuso della ex-mutante, a cui tornarono i capelli normali. Accanto a lui Dawn alzò gli occhi al cielo, quasi fosse infastidita.

 

Lasciate le avance per un altro momento è l'ora di spiegarvi le regole del gioco! ” Chris si mise la mani sui fianchi, mentre Alejandro inarcava un sopracciglio.

Perché sono mai esistite delle regole? ” Non ricevette risposta, ma un'occhiata omicida sì.

La seconda parte della quinta stagione sarà incentrata sulla sopravvivenza! Come la sesta edizione, non avrete rifugi, cibo e acqua potabile, dovrete procurarvene da soli. Affronterete sfide mortali basate sul sopravvivere all'aperto, infatti questa volta Pahkitew è diventata una foresta tropicale! ” A quelle frasi il gruppo sospirò, sorpreso.

Come al solito la cerimonia d'eliminazione si svolgerà sulla scogliera a ovest, mentre i confessionali li potrete fare nelle varie latrine sistemate sull'isola! ” Spiegò McLean, indicando una piccola baracca in legno alle spalle dei giovani.

 

Zoey sedeva sul water, guardando pensierosa la telecamera. “ In questi mesi non ho visto Mal, ma guardarlo ora... diamine, ha ridotto proprio male il corpo di Mike. ” La ragazza era veramente esterrefatta.

 

Lindsay si guardava in giro. “ Non capisco: pensavo che l'edizione c'entrasse con noi All Stars, ma allora dove sono Trenny e gli altri? ” Si portò una mano sul mento, preoccupata.

 

Scott se ne stava tranquillamente spaparanzato sul wc, intagliando un ramo con la punta di una freccia Cree. “ Ho promesso a Court che sarei riuscito a vincere, per questo non posso continuare a essere sbadato. Con l'alleanza di Ale e Harold andrò avanti e aggiungerò anche Trent nel team. Esatto, il Barone Scott è tornato. ” Guardò con superiorità la cinepresa, solo che, messo in quella posizione, cadde dentro la tazza, urlando per la sorpresa.

 

Gwen sbuffava sonoramente. “ Quando vedevo Courtney ho provato a far pace con quel rozzo di un buzzurro, ma lui barbottava sempre qualcosa sull'essere un uomo! ” Spiegò, gesticolando e provando a imitare Scott. “ Tsk, è più uomo di lui il cane di Lindsay. ” Alzò gli occhi al cielo, esasperata.

 

Trent stava strimpellando qualche nota con la chitarra. “ Foresta tropicale, eh? Ci mancava all'appello delle location. ” Ridacchiò, per poi sistemarsi la cravatta. “ Comunque sia vincerò. Per gli ascoltatori di Good Morning Toronto's, per i miei fans e gli amici che non sono riusciti a passare il tour. ” Fece l'occhiolino alla telecamera, carico.

 

Dawn stava a braccia conserte, leggermente accigliata. “ Che intenzioni ha Duncan? Nel senso, non che mia dia fastidio, ma prima nella sua aura leggo che vorrebbe provarci con me e subito dopo con Dakota! ” Sbuffò, guardando tristemente a terra.

 

Mal fischiettava, con un sorrisino malefico stampato sul volto. “ Questi mesi li ho passati al riformatorio, lo stesso in cui ero quando Mike aveva ripreso il controllo del corpo. Se non ricordo male c'era anche Duncan... ahahaha, la 'femmina' dei boss, se capite cosa intendo. ” Rise, ricordando i vecchi tempi.

 

Harold stava calcolando qualcosa su un foglio di carta. “ È passato a malapena un mese dalla fine della sesta stagione, quindi per ricreare Pahkitew dandogli un aspetto più selvaggio e tropicale ci hanno messo veramente poco. Questo indica la funzionalità corretta dell'isola... wow, che figata! ” Il rosso sembrava eccitatissimo per quella nuova avventura.

 

Alejandro sorrideva, sistemandosi la sciarpa. “ Siamo solo in dodici e con Scott e Harold ho lo scioglimento assicurato... finale sto arrivando. ” Strinse la mano destra a pugno, astuto come sempre.

 

Jo scrocchiò le dita delle mani, guardando furbamente l'inquadratura. “ Questa volta nessun quattrocchi mi fregherà il montepremi. ” Sghignazzò, pronta a tutto.

 

Duncan ammiccava alla telecamera. “ Bisogna dire che Dakota è proprio sexy. ” Ridacchiò, mordendosi il labbro inferiore.

 

L'ex-mutante scrollò la testa, pensando al punk. “ Io sono fidanzata con Sam, non capisco cosa vuole quello. Se sono tornata in gioco non è per i soldi, ma per dimostrare che non bisogna essere dei gran fichi per vincere. ” Anche lei sembrava carica e pronta a tutto.

 

Prima di incominciare formiamo le squadre! Trent, Lindsay, Alejandro, Jo, Dawn e Mal voi sarete i lupi che ululano, ovvero in Cree: i mahihkan kashiuasht! ” A quelle parole i sei si raggrupparono, mentre il chitarrista lanciò un'occhiata affranta in direzione della sua fidanzata, quella volta non erano insieme.

Chris guarda che la traduzione esatta è lupi di zucchero. ” Notò Harold, mentre sopra le teste della squadra compariva un logo viola in cui mostrava un cucciolo di lupo sdraiato su un mare di zucchero.

Grazie per l'avvertimento, nerd. ” Il conduttore lo squadrò, che bella figura gli aveva fatto fare.

Mentre voi altri, ovvero Gwen, Duncan, Scott, Harold, Dakota e Zoey, sarete le vipere velenose! Quindi, sempre in lingua Cree, le kinepik petak! ” Chris lesse le ultime righe del foglio che aveva tra le mani, venendo nuovamente interrotto dal rosso.

A dire il vero significa vipere di venerdì. ” Tutti scoppiarono a ridere, mentre McLean sospirava rumorosamente.

Sapevo di non potermi fidare di GooGa Traslate. ” Sopra le teste del secondo team comparì il logo marroncino di un calendario con su scritto friday e sotto una vipera.

 

Chris com'è fare una figuraccia in mondovisione, eh? ” Dakota rideva alla telecamera, soddisfatta.

 

Che razza di nomi sono? Chip deve aver fatto confusione. ” Lindsay mosse negativamente la testa, guardando la telecamera con sguardo da rimprovero.

 

La prima sfida qui a Pahkitew sarà raggiungere lo scoglio in cui si svolge la cerimonia d'eliminazione. Ogni squadra accederà a due sentieri dalla stessa lunghezza, alla fine di ognuno sbucherete al traguardo. ” Spiegò il presentatore, mentre Zoey alzava la mano per fare una domanda.

E se usciamo dal sentiero? ” Chiese quando l'uomo gli diede il permesso di parlare.

Oh, non preoccupatevi. A circa cento metri di distanza da esso sono stati sistemati dei campi di forza elettrici, appena farete un passo oltre la zona consentita verrete fulminati! ” Alla spiegazione tutti lanciarono sospiri sorpresi, ecco dove stava la fregatura.

Se seguirete il percorso, oltre al caldo asfissiante e alla stanchezza, non troverete intoppi fino al limitare del bosco, dove il micio Bruiser, con cui Harold e Dawn hanno tanta confidenza, e il robo-gatto non vi ostacoleranno l'uscita. ” Il nerd deglutì a vuoto, spaventato nel sentire nominare la sua nemesi a quattro zampe. Chef arrivò dai dodici, consegnando a Trent e Gwen degli zaini.

Lì dentro troverete un pentolino e una retina per purificare l'acqua che raccoglierete e un machete. I sentieri sono stretti e sovrastati dalla natura, vi servirà per aprirvi la strada tra la vegetazione. ” Spiegò, mentre Duncan e Alejandro uscivano dagli zaini le due armi.

In onore della seconda stagione saranno Trent e Gwen i capitani delle due squadre! Non è buffo avere gli stessi componenti nel proprio team? ” Chris rise, compiaciuto, mentre la coppia si lanciava occhiate spaventate.

 

Oddio perché di nuovo? Spero solo che non esca ancora fuori di testa. Ti odio McLean! ” Gwen ringhiò alla telecamera, il presentatore sapeva essere veramente losco.

 

Non commetterò gli stessi errori di Azione, combatterò per far vincere la mia squadra! Sono certo che lei pensa la stessa cosa... spero sono che Duncan non gli stia troppo addosso. ” Trent sospirò, allentando la cravatta scura.

 

Bene, concorrenti! Mettetevi dietro la linea di partenza, la prima squadra che arriva al traguardo vince un oggettino molto utile per la propria sopravvivenza, mentre il team perdente manda qualcuno a casa... quindi via! ” I due team scattarono verso i sentieri, prendendone uno a testa.

 

Mahihkan Kashiuasht:

 

Dopo circa cinque minuti di corsa, quando ormai la foresta incominciava a farsi fitta, Trent fece fermare la squadra. “ Prima di tutto vorrei mettervi in chiaro su una cosa: non farò gli stesso errori di Azione, quindi non preoccupatevi... ” Incominciò, ma venne subito bloccato da una mano sulla sua spalla.

Amigo stai tranquillo, sappiamo che quello della seconda stagione era tutto stress, ma questa volta anche noi ti aiuteremo a smaltirlo. ” Alejandro gli sorrise, mentre il resto del gruppo accennava sì convinti con la testa. Almeno tutti tranne Jo, che ringhiava silenziosamente, e Mal, che sembrava indifferente.

 

Con Scott e Harold nell'altra squadra mi devo trovare un nuovo alleato e Trent mi pare la persona giusta. Spero che il contadino e il nerd riescani a superare lo scioglimento, io non sono ben visto. ” Burromuerto ridacchiò nervosamente, pensando a tutti i suoi nemici.

 

Asinomorto vuole portarsi dalla sua Trent, tsk! Se pensa che glielo lascerò fare si sbaglia di grosso! ” Jo diede un pugno alla parete di legno, irritata dal comportamento furbesco dell'argentino.

 

Non m'importa prendere il comando della squadra, lasciamo pure che quei tre idioti si distruggano da soli. L'ho vista la sesta stagione e il mio obbiettivo è diventato un altro... distruggere l'isola. ” La personalità di Mike rise maleficamente, a lui non importava molto di quel gioco.

 

Bene, se vi fidate prenderò il controllo della situazione. Jo a te il machete, sei la più forte facci strada tra le piante. Appena ti stancherai Alejandro ti darà il cambio. Io starò infondo al gruppo, così da non rischiare di perdere qualcuno mentre proseguiamo. ” Trent guardò i compagni uno a uno, fino a fermarsi sul volto spaesato della pallida lettrice di aure.

Dawn so che questo posto robotizzato ti mette a disagio, ma ci serve il tuo aiuto. Visto che dobbiamo sopravvivere probabilmente gli animali sono veri, così da nutrirci. Se riesci a concentrarti e a dirci se li trovi ci fai un favore. ” Il chitarrista la scrutò quasi a volerla pregare , facendola annuire lentamente.

 

La bionda sospirò sommariamente. “ Trent ha ragione, sono disorientata. Animali veri ci sono, ma son pochi e mi fa male dire al gruppo dove si trovano... però non posso lasciar morire loro di fame! Io posso accontentarmi delle bacche, ma loro no. Aaah, che fare? ” Dawn sembrava veramente in crisi.

 

Kinepik Petak:

 

Le Vipere di Venerdì camminavano nella foresta, con Duncan che pensava a liberare la strada e Scott e Dakota a chiudi-fila.

Accidenti, non sono finito proprio nella squadra ideale. ” Commentò il rosso, guardando le spalle di Zoey, Gwen e il punk.

Affatto, qui oltre a Harold ti odiano tutti. ” Ricalcò sopra la bionda, mentre il contadino la guardava perplesso.

Tu mi odi? ” Chiese, non capendone il motivo.

Mi hai fatta eliminare, ricordi? ” Dakota lo scrutò accigliata, mentre i suoi capelli incominciavano a prendere sfumature rosse.

Andiamo non prendertela. ” Scott incominciò a sudare, ma non era solo per il caldo. Poi gli venne un'idea.

Non mi pare che tu sia molto ben vista, invece. Zoey ti è stata amica per pietà e gli altri nemmeno ti conoscono. Duncan fa il cretino con tutti e Gwen non lascia per molto il beneficio del dubbio. ” Il ragazzo sogghignò quando vide i capelli della bionda diventare blu dalla preoccupazione.

Okay, non hai tutti i torti. Io ho un obbiettivo da compiere e per farlo mi servono alleati che mi portino avanti. Che ne dici se tu, io e Harold formassimo una coalizione fino allo scioglimento del gruppo? ” Il rosso non si lasciò scappare l'offerta, accettando subito la proposta dall'ex-mutante.

Grande, batti il cinque! ” Alzò un braccio, ma cadde rovinosamente a terra, inciampando su un rampicante.

 

Scott rideva di gusto. “ Bene, con due alleati ho il tie-break assicurato se perdiamo. Ancora di più se scoraggio la più fragile del gruppo. ” Il rosso si sfregò il mento, pensando a una compagna di squadra.

 

Dakota sbuffava sonoramente alla telecamera. “ E va bene! Non sono tornata solo per dimostrare che tutti possono vincere, ma perché ho un obbiettivo in testa... un piano di vendetta. ” I suoi capelli tornarono rossi dalla rabbia.

 

Scott si avvicinò a Zoey, pronto a mettere in atto ciò a cui pensava. “ Ehi, pulcino indipendente, come ti trovi qui? ” Domandò, mentre lei lo squadrava da capo a piedi.

So cosa vuoi, non mi alleerò mai con te. ” Lo bloccò subito, ma non era quello l'obbiettivo del rosso.

Perché mai vorrei una coalizione con te? Sanno tutti che sei l'elemento più debole e sacrificabile qua. ” A quella frase poté leggere la preoccupazione pi assoluta sul volto della ragazza.

C-cosa stai dicendo? ” Era allarmata, glielo si leggeva negli occhi, ma cercò comunque di mostrarsi forze.

Certo, dopo che Mike ti ha lasciata si è visto il tuo crollo psicologico. Poi sull'aereo hai legato praticamente solo con Dawn e lei è nell'altra squadra. Dakota dopo averla nominata non ti sopporta e Duncan e Gwen neanche ti conoscono. Harold è il tuo unico amico, ma capirai che non ti basta qua dentro. ” Gli occhi della ragazza s'inumidirono velocemente e il contadino si portò avanti, lasciandola ai suoi pensieri.

Che gli hai detto? ” Il nerd guardò alle sue spalle e poi tornò a scrutare il ragazzo.

Oh, niente. Non preoccuparti. ” Scott sorrise furbamente, camminando con tranquillità.

 

Sono. Un. Genio. ” Il rosso si stravaccò per bene, sottolineando per bene le parole. Solo che in quella posizione si ritrovò nuovamente dentro il water, con le scarpe davanti agli occhi!

Il mio piede sta toccando la mia faccia! ” Gridò in preda al panico.

 

Zoey stava seduta composta, con le mani al petto. “ Se avesse ragione? Magari gli altri non mi accettano e io sono rimasta sola... di nuovo. ” Era sul punto di piangere, non voleva trovarsi nuovamente isolata.

 

Mahihkan Kashiuasht:

 

I Lupi di Zucchero camminavano da circa un'ora, tutti stanchi e stremati. Alejandro e Jo si davano continuamente il cambio, mentre Lindsay stava schiattando dal caldo.

Accidenti, il sudore non fa bene alla pelle, senza considerare che mi si sta sciogliendo il trucco. Ho bisogno d'acqua. ” Non si capiva molto bene con chi parlava, ma era comunque sfinita.

 

Accidenti, Arachitew si sta dimostrando più insidiosa di quanto pensassi. Non è un posto fatto per me. ” Si lamentò la bionda, sventolandosi il cappellino in faccia come fosse un ventaglio.

Forse è meglio rinunciare a comprare la Francia. ”

 

Mal si avvicinò alla bionda, sorridendo malignamente. “ Sul sentiero non troverai mai un fiume, prova ad allontanarti... magari per più di cento metri. ” La ragazza sembrò perplessa dalla proposta.

Tu credi, Milk? Okay! ” Lindsay stava già per incamminarsi fuori dal sentiero, ma Dawn la bloccò.

No, no! Non farlo! ” La pallida la bloccò, facendosi guardare in modo perplesso.

Alla fine del sentiero c-c'è una fontana. ” Per convincerla a non andare dovette inventarsi una bugia. Poi la lettrice di aure guardò male la personalità malvagia.

 

Mal si diverte a far soffrire le persone e con Lindsay, ingenua com'è, può riuscirci in qualsiasi momento. Lei è in pericolo e io devo tenere d'occhio entrambi. Accidenti, ma perché l'aereo è stato distrutto? ” Dawn si grattò un braccio, pensando che dalla scatola di metallo sarebbe stato tutto più facile.

 

Il mio obbiettivo è distruggere l'isola, ma questo non vuol mica dire che non posso far soffrire qualcuno. Ah-ah-ah-ah! ” Il ragazzo ridacchiò, pensando alle torture che poteva infliggere ai suoi compagni di sventura.

 

Le due bionde si allontanarono e Trent chiamò un attimo Dawn. “ Ehi, scusami un attimo. ” Le disse, attirando la sua attenzione.

Volevo solo farti sapere che anche se siamo circondati da cattivi se hai bisogno di un aiuto io e Lindsay siamo disponibili. ” Gli sorrise, ricevendone uno di rimando.

Grazie mille, Trent. Dalle vostre aure si vede che siete due brave persone. ” In un certo senso la ragazza si sentì molto più tranquilla.

 

 

Chris e Chef stavano sullo scoglio in cui si svolgeva la cerimonia d'eliminazione, seduti su sedie a straglio mentre guardavano le mosse dei ragazzi.

Quale squadra vincerà la sfida? Gwen e Trent litigheranno? Qual'è il piano di Dakota? Mal riuscirà a distruggere l'isola? Scott capirà che è più imbranato che cattivo? Dawn e Zoey riusciranno a togliersi le matasse che hanno in testa? Quante domande, cari telespettatori! Però abbiamo mezza stagione per scoprirlo e voi dovete ancora guardarvi metà episodio di A Tutto Reality: All Stars in Tour! ” McLean mandò la solita pubblicità di due quarti di puntata.

 

 

Kinepik Petak:

 

Zoey camminava un po' a vuoto, chiedendosi cosa fare, quando Harold gli si avvicinò. “ Ehi, tutto bene? ” Chiese, grondando sudore per l'afa. Lei alzò lo sguardo, traspirava preoccupazione da tutti i pori.

Non molto, a dire il vero. Mi hanno fatto capire di essere inutile per la squadra, dubito che qualcuno tenga a me in questo reality. ” La rossa sospirò, tornando a scrutare il terreno. Il nerd sembrò dispiacersi, ma sorrise subito.

Andiamo non dire così! Hai Dawn e me. Ipotizza che questa sia una sfida tipo il film 'Guerra Totale'! ” Harold improvvisò qualche mossa di karate, facendola scoppiare a ridere.

Voi due cercate di non rimanere indietro, abbiamo una sfida da vincere. ” Gwen li ammonì, facendo irrigidire la ragazza. Il rosso gli fece l'occhiolino, quasi a volerla rassicurare.

 

Sono estremamente nervosa. Non so il perché, ma ho una paura matta che gli eventi di Azione si possano ripetere. Prima arriviamo al sentiero e prima parlo con Trent. ” Gwen picchiò un pugno sul palmo della mano sinistra, determinata a chiarire con il compagno.

 

Ho veramente paura che il team non mi sopporti. Spero che con l'aiuto di Harold riescano a riconsiderarmi... aah, stupido Scott e i suoi attacchi psicologici! ” Zoey imprecò verso il contadino, per poi stupirsi.

Eppure sembrava essere diventato più stupido. ”

 

Mahihkan Kashiuasht:

 

Un uccellino cantava felice, quando la calma della foresta fu interrotta dalla litigata tra Alejandro e Jo.

Ti ho detto che i rampicanti non li devi spezzare così! Ci metti il doppio del tempo, argencretino! ” Urlò la personal trainer, irritata da come Burromuerto liberava il passaggio.

Ragazzi. ” Trent provò ad attirare la loro attenzione, ma i due non sembravano ascoltarlo.

Non mi pare che esista un modo corretto per tagliarli, bulldozer umano! ” La insultò il castano, spezzando altre piante.

Ragazzi. ” Il caposquadra li richiamò nuovamente, sudato e stanco, ma ancora non gli davano retta.

Da qua, ti faccio vedere. ” Jo strappò dalle mani del ragazzo il machete, pronta a tagliare l'ennesimo rampicante davanti a lei.

Ragazzi! ” A quel punto Alejandro si girò, mentre la bionda si accingeva a distruggere la pianta.

Siete usciti fuori strada! ” Finalmente era riuscito a dirglielo. Però per la ragazza era troppo tardi, aveva portato troppo avanti l'arma, toccando il campo di forza! Una forte scossa gli trapassò stordendola.

 

T-ti odio McLean! ” I capelli di Jo erano tutti rizzati in testa, ancora tremava per la scossa.

 

Ho provato ad avvertirvi! Qualche minuto fa siete usciti dal sentiero, fortuna che ho detto a Dawn e gli altri di aspettarci! ” Trent aiutò la ventenne ad alzarsi, mentre Alejandro sembrava dispiaciuto.

Scusaci, capitano, vedremo di ascoltarti la prossima volta. Ora torniamo indietro. ” L'argentino provò a portarselo dalla sua parte, ma il chitarrista non sembrava molto convinto. Così tornarono indietro senza discutere.

 

Kinepik Petak:

 

La squadra capitanata da Gwen, dopo due ore di estenuante cammino, si ritrovò al limitare del sentiero, con due alberi di confine.

E dove sarebbe il micio malefico? ” Duncan disse una parola di troppo, appena fecero un passo avanti, dal terreno salì una piattaforma quadrata, con sopra il gatto Bruiser. In un attimo l'animale si lanciò in avanti, pronto a colpire Harold in pieno viso! Solo che lui si abbassò in tempo, facendo finire il gatto su Scott!

Aaaa-aah! La mia faccia! Toglietelo dalla mia faccia! ” Incominciò a urlare il contadino, visto che l'animale si era attaccato alla pelle con le unghie. Duncan stava per andarlo a soccorrere, ma venne bloccato da Gwen.

Lascia perdere, godiamoci lo spettacolo. ” Rise insieme al punk, mentre Dakota e il resto del team facevano una specie di tiro alla fune per liberare il ragazzo.

 

La mia povera, splendida faccia. Ora la zia non dirà più che le mie guanciotte sono carine. ” Il contadino era tutto graffiato, si passava le mani sul viso cercando di calmare il dolore.

 

Mahihkan Kashiuasht:

 

Anche il gruppo di Trent era arrivato al limitare della foresta, e anche per loro da una piattaforma era salito un micio. Il robo-gatto sputa fuoco.

Grraaaw! ” Dalla bocca del micio fuoriuscì una colonna fatta di fiamme, diretta verso i sei. Si abbassarono tutti, tranne Lindsay, che si ritrovò il volto abbrustolito.

Coff, coff! ” La bionda era abbastanza perplessa, non riusciva a capire cosa succedeva. Fortunatamente i capelli erano rimasti intatti.

A quel punto il robo-gatto saltò verso di loro, ma Jo, con un movimento repentino del machete, riuscì a bloccare la sua avanzata con un colpo in testa. Il robot rimase incastrato sull'arma, mentre la personal trainer gonfiava il petto con superiorità.

Tsk, tutto qua Chr... ” Non finì di parlare che il robo-gatto gli scoppiò praticamente in faccia, zittendola.

Eh-eh-eh. ” Alejandro ridacchiò sotto i baffi, ricevendo un'occhiata omicida dalla ventenne.

 

Uscirono sullo scoglio, solo che i loro compagni erano già arrivati! “ Squadra Mahihkan Kashiuasht ce ne avete messo di tempo ad arrivare! Mi dispiace per voi, ma avete perso la sfida! ” Chris rise maleficamente, mentre il team, tranne Mal, sbuffava dispiaciuto. Trent incrociò lo sguardo furibondo di Gwen, sicuramente pensava che aveva perso di proposito.

 

Oddio non ci credo, l'avrà fatto apposta! No, non può tornare tutto come Azione! ” La dark si portò una mano alla fronte, quella situazione la stava snervando.

 

Accidenti, penserà che ho perso di proposito. Devo assolutamente parlargli. ” Il chitarrista allentò il nodo della cravatta, preoccupato.

 

Visto che le Kinepik Petak sono arrivati primi vincono una spillatrice! ” McLean lancia a Dakota un oggetto metallico, con la forma di un fermaglio.

Questo serve a prendere liquidi dagli alberi. ” Harold scrutò con curiosità l'oggetto, aggiustandosi al meglio gli occhiali sul naso.

Qui è tutto meccanico, non serve a nulla! ” La protesta di Duncan fece sorridere l'uomo.

Vero, ma alcuni alberi, pochissimi, sono stati riforniti di tubi pieni d'acqua, quindi quella spillatrice è utilissima, mio caro delinquente. ” Alle parole del presentatore fece calmare il punk, che sbuffò in attimo mettendosi a braccia conserte.

 

Quanto a voi, squadra perdente, vi aspetta la cerimonia d'eliminazione! Il tramonto è uno sfondo perfetto per sparare via qualcuno, non trovate? ” Chris indicò l'orizzonte alle sue spalle, dove il sole creava splendidi giochi di luci arancioni sull'acqua dell'Oceano Pacifico. Sulla punta dello scoglio stava il cannone usato nel tour.

Andate a sedervi su quei tronchi, mentre voi del team vincente appoggiate i sederini negli spalti dei campioni, per poter commentare e gioire all'eliminazione dei vostri avversari! ” A quel punto il conduttore additò verso delle gradinate da stadio rosse, per poi far andare a sedere le due squadre.

 

La prima cerimonia di All Stars in Pahkitew l'aprite voi, Mahihkan Kashiuasht, come vi sentite? In particolare vorrei sentire l'opinione di Trent... non ti ricorda tanto Azione? Oppure l'hai fatto nuovamente apposta per far vincere Gwen? ” McLean ridacchiò, girandosi verso la dark. Aveva uno sguardo inferocito.

Non è c... ” L'uomo non fece parlare il caposquadra e andò avanti.

Come nella sesta stagione voterete nella latrina-confessionale, scrivendo il nome di chi volete fuori su un pezzo di carta. Poi inizierà la distribuzione dei marshmallows! ” Spiegò il presentatore, indicando il bagno alle sue spalle.

 

Anche se considero Mal più pericoloso di Jo, voto per lei. È una vera palla al piede. ” Alejandro scrisse sul foglietto il nome della bionda.

 

Il mio voto va a quell'argentino spocchioso di Alescemo! ” Jo segnò il ragazzo.

 

Vorrei votare Mal, ma devo capire se Mike è ancora vivo. Quindi il mio voto a Lindsay. È una brava ragazza, ma la sua ingenuità permetterà a Mal di soggiogarla al suo volere, o addirittura ascoltandolo può farsi del male. Lo faccio per la sua incolumità. ” Dawn votò con dispiacere la modella.

 

Bene, avete votato tutti e sei! Si salvano, con zero voti, Mal, Dawn e Trent! ” Chris lanciò il marshmallow ai tre ventenni.

E al patibolo rimasero: Jo, la bisbetica muscolosa, Alejandro, il bell'argentino, e Lindsay, la bionda svampita! Si salva... con un solo voto contro... Al Asinomorto! ” McLean lanciò il dolcetto, preso al volo dal ragazzo, che guardò trionfante la sua nemica; era rimasto un solo marshmallow nel vassoio.

Bene, bene, guarda chi è rimasto senza immunità. Guardiamo insieme quello che avete fatto oggi, proviamo a indovinare chi si merita il cannone. ” Da sotto i piedi dell'uomo venne fuori uno schermo gigante.

Jo si è resa utile aprendo la strada alla sua squadra, ma neanche due ore dopo incomincia a litigare con Alejandro, accendendo la loro rivalità. Battibeccando tra di loro sono usciti dal sentiero, facendo perdere tempo al team. ” La ragazza citata deglutì a vuoto, forse non si era comportata nei migliori dei modi.

Lindsay, invece, non ha fatto niente, oltre a camminare e lamentarsi, ma comunque è riuscita a tenere il passo con i suoi compagni. ” La svampita sorrideva tranquilla, facendosi vento con il cappellino.

Esce... fuori dal gioco... per tre voti contro due...

---

---

---

---

---

---

Lindsay! ” Chris lanciò il dolcetto a Jo, entrambe le ragazze esultarono.

 

Come? Io non ho votato per lei. ” Trent sembrava perplesso, come Alejandro.

Vedi, mio caro chitarrista pazzo, Lindsay si è auto-votata, e i voti di Mal e Dawn hanno contribuito. ” Dallo schermo partiva un filmato.

 

Qui fa troppo caldo, è una cosa insopportabile! Non mi ricordavo che le sfide fossero così dure. Poi sono sola, ci sono ragazzi che non ho mai visto. Mi dispiace, ma rinuncio alla Francia e i lucidalabbra. ” Lindsay si nominò sul pezzo di carta.

 

A quel punto la ragazza venne fatta salire sul cannone.

Hai qualcosa da dire prima di essere sparata via? ” Chris, con al seguito i due team, stava guardando la bionda. Le diede il tempo di fiatare, poi la sparò via.

Uh-uh-ah-ah-ah! E la svampita è andata! ” Rise maleficamente, per poi girarsi verso i ragazzi.

Quanto a voi accampatevi qui vicino, trovate cibo e acqua. Domani affronterete la seconda sfida! ” McLean li congedò, per poi allontanarsi verso l'entrata metallica di una grotta grigia, che portava alla base sotto l'isola.

 

Trent fermò Gwen, pronto a parlarci.

Ehi, ciao. Sono contento che tu abbia vinto. ” Disse, cercando di attirare la sua attenzione. Solo che lei camminava verso la sua squadra, agguerrita e arrabbiata.

Io no, visto che c'è il tuo zampino. ” Esclamò lei, acida, sorprendendo il suo fidanzato.
“ Cosa? Credi veramente che sia così? Sono stati Jo e Alejandro a rallentarci, io non c'entro! Fai una cosa, vatti a fidare di Duncan. ” Trent se ne andò verso il bosco con il suo team, picchiando un pugno contro un albero. Gwen era rimasta interdetta, aveva capito che non c'entrava nulla.

 

Accidenti, cos'ho fatto? Perché ho saltato a conclusioni così affrettate? ” Si mise le mani sulla faccia, piangendo e maledicendosi per la sua deduzione.

 

Chris, nella sua stanza, sorrideva vivacemente alla telecamera. “ Finalmente la quinta stagione è ripresa! Sono rimaste solo undici All Stars e i rancori, anche se sono passati cinque mesi, non si sono spenti tra i ragazzi. Gwen e Trent faranno pace? Scott, Alejandro, Mal e Dakota porteranno a termine i loro piani? Scopritelo nei prossimi episodi di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! ”

 

 

Day Time: 19.07.2014

 

Un'ombra si muoveva furtiva tra la boscaglia, raggiungendo l'entrata che portava alla base sotterranea dell'isola. Digitò un codice sul pannello accanto, riuscendo ad aprire le porte che conducevano nei bassifondi. Trovò la camera di Chris, entrandoci e guardandolo dormire nella sua capsula iperbarica. Prese una forbice e tagliò in due la spina del congegno di ultima generazione, per poi andarsene.

La capsula si sigillò e l'aria smise di circolare, il tempo di due ore e McLean sarebbe deceduto.

 

 

 

Angolo di Thuder:

 

Eccomi qui con il secondo capitolo! A tempo di record, oserei dire! Lindsay è fuori, mi dispiace tanto D: Ma non avevo più una storyline per lei, senza contare che doveva essere eliminata molto prima, ho solo invertito Courtney e lei. Tanti rancori, tanti misteri, chissà, chissà. ;) vi ringrazio per le rece, risponderò il prima possibile, ma il caldo mi toglie la voglia _._ scusate.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 17. Una corsa per la vittoria -parte prima- ***


Episodio 02: Una corsa per la vittoria - parte uno -

<< Nella prima puntata di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew... >> Chris si presentò davanti alla telecamera, all'interno della sua stanza.
<< Alle undici All Stars si è aggiunta una vecchia conoscenza del reality, Dakota. Grazie al suo papino, che ci ha fornito i fondi per costruire Pahkitew! Così, dopo aver diviso le squadre nei Kinepik Petak e nei Mahihkan Kashiuasht, con a caposquadra Trent e Gwen, è iniziata la prima sfida della seconda metà di stagione! Per la squadra capitanata dal saggio chitarrista pazzo le cose sembravano andare tranquille, con il suo discorso sul fidarsi di lui, ma quando i dissapori tra Alejandro e Jo si sono accesi la squadra si è vista costretta a un brusco rallentamento. >> Mostrò un videoclip, dove si vedeva i due camminare fuori dal sentiero.
<< Mentre il team capitanato dalla gotica dal sarcasmo facile è andata molto meglio, tranne per i piani di Scott, che sembra intenzionato a tornare il Barone... tsk, combina più disastri che guadagni. >> McLean alzò gli occhi al cielo.
<< Alla fine, per colpa del rallentamento di Jo e Alejandro, i Mahihkan Kashiuasht hanno perso la sfida e Lindsay è stata sparata via. Gwen e Trent risolveranno i problemi di coppia? Alejandro e Jo si daranno una calmata in buon nome della squadra? Zoey capirà che non è sola? Tante domande oggi verranno risolte, altre no! Rimanete qui, su: A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! >>

-Sigla-

[Secondo giorno – Alba – Complesso Sotterraneo]
Chris sudava freddo nel sonno, in preda a qualche incubo. Si svegliò di scatto, annaspando in cerca d’aria. Infatti, nella capsula, l’ossigeno si stava quasi esaurendo. Cercò di aprire il vetro sopra di lui, ma questo, dopo vari tentativi, risultò sigillato. Incominciò a picchiare selvaggiamente i pugni su esso, in cerca di aiuto, ma nessuno riusciva a sentirlo.
Fortuna volle che la sera precedente mandò i sui tre assistenti a pulire tutta l’area nord del complesso sotterraneo, infatti stavano passando di lì per andare nelle loro camere a riposare per qualche ora. Quando sentirono le sue grida si precipitarono nella stanza, provando immediatamente ad aprire la capsula, ma tutti i tentativi risultarono vani. Nel frattempo, all’interno, McLean stava diventando cianotico.
<< So cosa fare! >> L’assistente cicciottello prese uno dei tanti vasi di porcellana che stavano nella stanza, gettandolo con forza contro il vetro della capsula. Questo andò in mille pezzi, lasciando a Chris la libertà di respirare! L’uomo portò la testa fuori dal macchinario, ispirando a pieni polmoni.
<< Si può sapere cosa diavolo succede?! >> Gridò furibondo all’indirizzo dei tre. Loro alzarono le spalle, come potevano saperlo? Lo aiutarono a uscire da lì, per poi dirigersi tutti insieme verso la porta.
<< La produzione mi sentirà, sicuramente quella capsula iperbarica sarà di seconda mano, o qualcosa di simile! >> Quando solcarono l’uscita Rita si guardò un attimo indietro, notando qualcosa di strano.
<< Aspettate un secondo. >> Tornò all’interno della stanza, per poi dirigersi dietro la capsula. Alzò il filo elettrico da terra, guardando Chris con una certa serietà.
<< Capo, qualcuno ha tentato di ucciderla. >>

[Secondo giorno – Alba – Scogliera della cerimonia d’eliminazione]
Una figura scura uscì dal complesso sotterraneo, muovendo i primi passi sulla fresca rugiada del mattino. Le prime luci del dì irradiarono il cielo con dei tiepidi raggi di sole, rischiarando l’isola dopo la lunga notte; l’attentatore non lasciò che il giorno potesse illuminargli il viso e corse verso la foresta, ancora immersa nel sonno.

[Secondo giorno – Alba – Radura]
I Lupi di zucchero trovarono un rifugio solo a notte inoltrata, sotto un grande albero in mezzo a una radura. Sotto di esso erano rimasti solo Trent e Dawn, visto che il resto della squadra era andata a cercare rifornimenti. O almeno Jo e Alejandro, Mal si era semplicemente dileguato, senza lasciare spiegazioni.
<< A cosa pensi? >> Il chitarrista era seduto sulle radici dell’arbusto, con la schiena contro il legno. Per la lettrice di aure, poggiata su uno dei rami più bassi dell’albero, era palese che il compagno di squadra aveva qualcosa che non andava. Lui alzò lo sguardo, osservando la bionda, che scrutava le chiome della foresta.
<< A Gwen… e a questo reality. Ci sta allontanando, di nuovo. >> Lo speaker sospirò, abbassando gli occhi ai suoi piedi.
<< Il vostro amore è troppo forte per spezzarsi così facilmente. Basta che entrambi non vi fate condizionare dal passato. Prova a parlarci. >> Trent sorrise, ne avevano passate veramente tante insieme. Forse quella pallida ragazza solitaria aveva ragione. La vide saltare a terra, per poi pulirsi velocemente la gonna.
<< Io vado a cercare Mal, sicuramente sarà in giro a combinare guai e ho promesso a Zoey di tenerlo d’occhio. >> Incominciò a incamminarsi verso la foresta, non avrebbe lasciato quel mascalzone da solo per troppo tempo.
<< Vuoi che venga con te? >> Il moro si alzò in piedi, urlando in direzione della ragazza. Sicuramente era in sintonia con la natura, ma lasciarla in giro in quel posto, in completa solitudine, non era sicuramente una buona idea. Soprattutto visto il tipo di isola in cui si trovavano.
<< No, rimani qui nel caso in cui tornino gli altri! >> A quella risposta Trent rimase un attimo interdetto. Sapeva che se la sarebbe cavata, ma in cuor suo voleva seguirla, soprattutto per ringraziarla del consiglio che gli aveva dato. Decise di non ascoltarla e corse nella sua direzione.
<< Dawn! >> Nel sentirsi chiamare la bionda si girò, fermandosi un secondo. Sorrise lievemente guardando il moro avvicinarsi. Già sentiva, nell’aura del ragazzo, il bisogno di sdebitarsi per il suo aiuto.
<< Volevo ringraziarti per le belle parole di prima. >> Si spiegò lui, una volta che si trovò di fronte a lei.
<< Non ce né bisogno, quando vuoi parlare io ci sono. >> Disse la bionda, congiungendo le mani dietro la schiena. Le faceva piacere aiutare gli altri, in più Trent era veramente una brava persona. Lo vide distrarsi un attimo, portando lo sguardo verso la foresta. Lei fece lo stesso, tra gli alberi spuntò la figura scura di Mal.
<< Beh, non hai più bisogno di andare a cercarlo. >> Entrambi diventarono seri, nessuno riusciva a fidarsi di quel ragazzo; li superò non degnandoli di uno sguardo, diretto verso l’arbusto al centro della radura.
<< Dove sei stato? >> Gli domandò Dawn, seguendolo a passo svelto con Trent. Mal odiava gli impiccioni, a dire il vero, lui odiava tutti. Ma Dawn… lei era qualcosa di insopportabile. Avrebbe voluto strozzarla con i suoi stessi capelli biondi. Perché non lo faceva? Non lo sapeva neppure lui. Qualcosa, nel profondo della sua anima, glielo impediva. A volte pensava che era Mike, ma lui era rinchiuso nelle celle della sua torre, come poteva ancora avere un minimo controllo sui suoi sentimenti? Il cuore. Quello non si poteva controllare.
<< Ti ho fatto una domanda: dove sei stato? >> La voce della bionda scacciò via i pensieri del malvagio, che ormai era arrivato sotto l’albero.
<< Lontano da te. >> Si aggrappò a uno dei rami, tirandosi su. Si sdraiò su esso, provando a riposare.

<< Quella Dawn. Tsk. Vorrei proprio farla sparire dalla faccia della terra. >> Mal strinse i pugni, infastidito dalla presenza della ragazza.

La lettrice di aure e il chitarrista si fermarono, scambiandosi degli sguardi infastiditi. Come al solito faceva finta di nulla.
<< Ehi Trent! >> Lo speaker non fece in tempo a girarsi che un paio di scoiattoli gli volarono sul petto, con una forza a dir poco notevole. Lui indietreggiò di un passo più per la sorpresa che per l’impatto, ma nessuno ci fece troppo caso. Piuttosto erano tutti concentrati sulla presenza di Jo, che inferocita e ricoperta di fuliggine si andava a sedere sotto l’albero.

<< Stupido Reality Show! >> La personal trainer incominciò a imprecare, cercando di levarsi dalle mani la polvere. << Ogni sacrosanto animale che sfioravo con il machete esplodeva! Cos’è, hanno tutti un cip di autodistruzione?! >> Gridò in preda all’ira.

Trent fece che lasciar perdere, sicuramente chiedere spiegazioni sul suo stato non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose.
<< Ehi, sta arrivando Alejandro! >> Dawn indicò alle spalle del compagno, che si girò subito dopo. In lontananza l’argentino stava sventolando al cielo sei borracce d’acqua, compresa quella dell’ormai eliminata Lindsay, segno che aveva trovato il fiume.
<< Presto, prendi il pentolino e il retino, io provo ad accendere il fuoco. >> Il moro corse verso il piccolo catasto di legna che avevano formato appena arrivati, incominciando a sfregare un ramo più spesso sugli altri una volta che si trovò lì. Dawn e Al arrivarono subito dopo, incominciando a filtrare l’acqua sul pentolino attraverso il retino.
<< Ragazzi posso parlarvi un attimo? >> Domandò l’argentino, seguito da un piccolo gioco di sguardi degli altri due, che con un cenno della testa lo invitarono a continuare. La bionda già percepiva cosa stava per dire, e le sue vere intenzioni, ma lo lasciò comunque parlare.
<< Noi siamo i tre concorrenti più buoni e corretti della squadra, che ne dite di formare un’alleanza? So che non è un’idea così allettante fidarsi di me, ma con Jo e Mal è meglio guardarsi le spalle a vicenda, non credete? >> Le sue parole, in fondo, dicevano il vero, né Trent né Dawn poteva negarlo. I due si scambiarono nuovamente un paio di sguardi, poi al cenno affermativo della bionda, il moro si girò verso il ventenne.
<< Va bene, ma quando verranno entrambi eliminati ognuno per sé. >> Disse, provocando un sorriso entusiasta a Burromuerto. In quello stesso istante riuscirono ad accendere il fuoco.

<< Ah-ah-ah! Che razza di babbei! Con il loro aiuto riuscirò sicuramente ad arrivare allo scioglimento delle squadre! E se anche Scott e Harold riescono a passare la fase avrò la strada spianata verso i milioni! >> Alejandro era veramente contento, nel suo sguardo si mischiavano sicurezza, superiorità e felicità insieme!

<< So bene che Alejandro ci vuole con lui solo per superare il turno e che probabilmente dopo farà di tutto per eliminarci, ma voglio stare al gioco. Quando arriverà il momento giusto convincerò Trent e gli altri a eliminarlo, così da far rimanere in gara chi se lo merita veramente! >> Dawn si portò una mano sul cuore, sicura di sé.

[Secondo giorno – Alba – Accampamento nella foresta]
Anche le vipere del venerdì impiegarono una notte intera a trovare uno spiazzo di terra abbastanza ambio per potersi accampare, alla fine ci riuscirono accanto a una grossa parete rocciosa, che creava un buon riparo dai venti freddi che portava il buio.
Lì, accanto al fuoco, erano rimasti solo Harold, Gwen e Zoey, visto che gli altri ragazzi erano andati alla ricerca di cibo e acqua. Tra i tre era calato un silenzio glaciale, visto che le due ragazze erano immerse nei loro problemi. Stavano sedute l’una accanto all’altra, ma ancora non si erano rivolte la parola.
<< Secondo voi Bruiser è ancora da queste parti? Ho paura che possa saltare fuori da un momento all’altro. >> Il nerd cercò di spezzare il silenzio, guardandosi in giro con circospezione.
<< Non preoccuparti, se voleva farti del male ti avrebbe già attaccato. >> Fu la risposta di Zoey, che si strinse ancora di più alle ginocchia, come a cercare conforto in quell’auto-abbraccio. A quel punto il rosso perse la pazienza.
<< Si può sapere cosa prende a tutte e due? Neanche nel gioco del silenzio ho avvertito tanta tensione! >> Si lamentò, guardando entrambe con rimprovero.
<< Ho litigato per Trent. L’ho accusato solo per paura che gli eventi di Azione possano ripetersi! >> Gwen affondò il volto sulle ginocchia, in lacrime per ciò che era successo con il compagno. Si sentiva tremendamente in colpa per avercela avuta con il chitarrista durante tutta la cerimonia d’eliminazione, dove rischiava pure di essere buttato fuori.
<< Vedrai che si risolverà tutto, io quando ho litigato con la mia dolce LeShawna ho chiarito subito! >> Al nominare della sua ragazza gli occhi di Harold si illuminarono, sorridendo ebete in direzione della dark. Lei alzò lo sguardo, rigato dal pianto, verso il rosso.
<< Prima di tutto la vostra discussione è durata tre secondi, visto che al ‘’no’’ di LeShawna hai subito lasciato perdere, e poi era una situazione completamente diversa. Le hai chiesto di andare a vivere nel garage di tua madre! >> Gli fece notare, provocandogli una risatina imbarazzata. Okay, mettere a confronto i due casi non era affatto servito. A quel punto anche Zoey decise di prendere parte al discorso, aveva visto tutte quante le stagioni del reality, sapeva quanto erano legati lei e il chitarrista, quella litigata le sembrava insensata.
<< Tu e Trent ne avete passate di cotte e di crude, non sarà di certo questo a dividervi. Insomma, siete la coppia più forte che io abbia mai visto, neanche un uragano potrebbe distruggere il vostro amore. >> Disse alzando le spalle, come a far capire che non doveva disperarsi per quella discussione. Gwen si voltò nella sua direzione, mentre un timido sorriso le illuminava il volto pallido.
<< Grazie. >> Si asciugò velocemente le lacrime, grata per quelle parole. Sicuramente non avevano sistemato la situazione con Trent, ma a farla sentire un po' più serena sì.
<< Tu, invece? Cos’hai? >> Domandò la ragazza dalla pelle cadaverina, dando un’amichevole spallata alla rossa.
<< Beh, io… mi sento un po’ sola, tutto qui. >> Rispose, cercando di sminuire i suoi sentimenti. Si mise a scrutare le lingue di fuoco provocate del falò, trattenendo a fatica le lacrime.
<< Dawn è nell’altra squadra, Mike… Mike ormai non esiste più. In questo show non ho più nessuno. >> Si morse il labbro inferiore, bloccandolo con forza tra i denti, stava crollando, lo sapeva.
<< Ehi, non è affatto vero! Tu hai noi. >> La dark le mise una mano sulla spalla, dispiaciuta per lei. Zoey sollevò la schiena, portandosi le mani al petto. Le ventenni si scambiarono un paio di sguardi e senza dire nulla si abbracciarono, capendo di aver appena trovato un’amica.
Intanto, tra gli ultimi alberi al confine del campo, una persona le scrutava con rabbia, stringendo con forza il bottino di prede che aveva recuperato.

<< Ma perché non lasciano mai che un mio piano vada in porto? Maledette! >> Scott imprecò, trattenendo a stento il nervoso. Improvvisamente la rabbia nei suoi occhi cessò, lasciando posto allo smarrimento più assoluto. << Poi perché proprio in porto? Non potrebbe andare, che so, in aeroporto? >> Chiese, portandosi una mano al mento con fare pensieroso.

A quel punto il rosso si fece avanti, uscendo dal sottobosco e fingendo un’espressione appagata, alzando il malloppo verso il cielo.
<< Ecco qui la vostra cena! O colazione, fate un po’ voi. >> Scrollò scompostamente le spalle, per poi mettersi in un angolo del campo, dove prima di andarsene a caccia aveva lasciato una pietra dalla base levigata. Incominciò a scuoiare le bestiole morte che aveva catturato, mentre Gwen cercava di attirare la sua attenzione con ilarità.
<< Tu guarda, allora qualcosa di buono la sai pure fare. >> Disse, non nascondendo una punta di acidità nella ironica frase.
<< Taci un po’, se vuoi mangiare. >> L’altro cascò nella trappola provocatoria della dark, che ridacchiò divertita. Era fin troppo facile farlo arrabbiare; lo sproloquio verbale tra i due fu interrotto dall’arrivo di un quarto personaggio, ovvero una Dakota euforica, dai capelli comicamente azzurri, con tra le mani un vaso ricolmo d’acqua.
<< E quello dove l’hai trovato? >> Harold saltò in piedi, sorridendo buffamente verso la ragazza. Sicuramente il fiume non sarebbe stato una priorità per i giorni a seguire.
<< Era ai margini di uno degli affluenti del torrente, credo che gli assistenti di Chris si siano dimenticati di portarlo via. >> Il nerd l’aiutò a portare la pesante brocca fino al pentolino in ferro, dove, con l’ausilio dell’apposita retina, incominciarono a depurare l’acqua.
Mentre completavano il lavoro delle imprecazioni, provenienti dalla foresta, arrivarono alle orecchie dei cinque, che istintivamente si girarono verso gli alberi. Duncan spuntò tra essi, rosso in viso dalla rabbia.
<< Questo coso non serve a un cavolo! L’ho provato su ogni singolo albero della zona, ma non funziona! >> Lanciò prepotentemente la spillatrice a Zoey, che la afferrò al volo. Aveva i riflessi pronti, per fortuna. Lo guardò male, ma lui ci fece poco caso, sedendosi tra l’erba per cercare di darsi una calmata. A un certo punto alzò lo sguardo su Dakota, che con l’aiuto di Harold e Gwen stava riponendo l’acqua riscaldata nelle borracce.
<< Però… c’è un bel panorama da qui. >> Sghignazzò, ammirandole i glutei. Lei rizzò subito la schiena, per poi girarsi, con i capelli ormai rossi dalla rabbia, verso di lui.
<< Idiota che non sei altro, finiscila. >> Ringhiò, facendolo ridere sguaiatamente.

<< Mi piacciono quelle che reagiscono, alla fine è una soddisfazione dominarle. >> Il punk mostrò un sorriso a dir poco malizioso alla telecamera, sicuro di poterla conquistare.

<< Piccola domanda: posso ucciderlo? >> Dakota strinse la mano destra a pugno, pronta a sfoderare il suo gancio migliore. << In fondo farei un favore all’umanità. >>
 
La bionda tornò alla propria mansione, cercando di sopportare le pesanti avance del ragazzo. Proprio in quel momento una fastidiosa voce, filtrata in modo metallico, si propagò per l’intera isola.
<< A tutti i concorrenti: dirigersi IMMEDIATAMENTE alla scogliera dedicata alla cerimonia d’eliminazione! >> Le Kinepik Petak si guardarono negli occhi, già all’alba McLean sembrava tutto tranne che felice. Si organizzarono il più in fretta possibile, decidendo di usare quel posto come campo base definitivo. Spensero il fuoco e sistemarono lo zaino, per poi dirigersi, alla guida di Duncan, verso il luogo prestabilito.
Circa venti minuti dopo erano ancora in mezzo alla foresta.
<< Ammettilo, stiamo girando in tondo! Dovremmo essere arrivati da un bel pezzo a quest’ora! >> Sbottò Scott, in preda alla rabbia. Far aspettare Chris non era mai un bene.
<< Chiudi quella fogna, pel di carota! >> Duncan tagliò con ardore uno dei rampicanti davanti a lui, avrebbe tanto voluto spaccare il cranio al contadino con il machete, almeno lo avrebbe zittito.
<< Come mi hai chiamato? >> Scott fece un passo avanti verso il punk, pronto a innescare una rissa, ma fortunatamente Zoey si sovrappose tra i due.
<< Cercate di smetterla! Non fate altro che prolungare la nostra permanenza qui! >> Disse, mentre Gwen si faceva avanti.
<< Dai qua, faccio strada io. >> Strappò dalla mano dell’amico il machete, mettendosi a capofila. Quella giornata era iniziata proprio male. Ancora non aveva cenato e neppure fatto colazione, tempo per cucinare gli animaletti che il rosso aveva trovato non ne ebbero, in più l’afa asfissiante della foresta si faceva sentire già dal sorgere del sole! Con lei alla guida, in meno di dieci minuti, raggiunsero la loro meta.
<< Oh-oh! Dopo quasi mezz’ora ecco chi ci fa l’onore di presentarsi! >> Il tono acido e ironico del conduttore arrivò alle orecchie della squadra. Era decisamente di cattivo umore.
<< Chris ci stava spiegando che qualcuno ha tentato di ucciderlo. >> Sospiri sorpresi si levarono in coro dai sei, mentre Gwen alzò gli occhi su Trent. A quanto pare, quella volta, fu lui ad arrivare primo. Entrambi distolsero lo sguardo, rivolgendolo in punti opposti.
<< Come sarebbe a dire?! >> Zoey si portò una mano sul petto, preoccupata per quel narciso di un conduttore. Prima passò in rassegna lui, come a voler capire se stesse bene, poi l’occhio le cadde su Mal, che se ne stava un po’ in disparte rispetto al suo gruppo.

<< Credo proprio che lui c’entri qualcosa. Chi altro avrebbe il coraggio di tentare di uccidere un uomo? >> Chiese retoricamente la rossa, portandosi le mani sui fianchi.

<< Qualcuno ha tagliato il filo conduttore della mia capsula iperbarica, cercando di farmi rimanere senza ricambio d’ossigeno lì dentro. Purtroppo le telecamere di sicurezza hanno avuto dei malfunzionamenti proprio in quelle ore, quindi non siamo riusciti a identificare il mio attentatore. L’unica cosa di cui io e i produttori siamo certi è che è stato uno di voi! >> Spiegò il presentatore, indicando con enfasi i ragazzi. Tra di loro stava un potenziale assassino.

<< Fosse facile capire chi è. >> Gwen ridacchiò, accavallando le gambe. << Tutti noi, me compresa, lo vorrebbero tre metri sotto terra. >>
 
<< Visto che siamo nel bel mezzo di uno show televisivo non posso portarvi tutti in tribunale, ma ho assunto delle guardie del corpo. >> Accanto a Chris il terreno si aprì, facendo salire dal sottosuolo due persone in smoking. Entrambe ben conosciute dai ragazzi.
<< Chef ed Eva? Ma lei non doveva condurre il Dopo Show con Sierra e Izzy? >> Alejandro alzò un sopracciglio, tutta quella situazione era assurda. Anche sé, pensandoci su, nulla di quello show era normale.
<< Sì, ma vista la situazione mi sono visto costretto a farla tornare. >> Borbottò l’uomo, guardando di traverso la mora.
<< E ti conviene pagarmi bene, se non vuoi che aiuto il tuo aggressore nel suo intento. >> Lei gli lanciò un’occhiata dalla facile interpretazione, lasciandolo un attimo interdetto. Aveva cambiato look in quei mesi, o almeno il taglio di capelli. Questo era molto corto, con la frangia rivolta a destra; Chef, accanto a lei, ridacchiò con tono basso, trovandosi d’accordo con la filosofia della collega.
<< Tsk, meglio lasciar perdere. >> McLean resistette all’impulso di cacciarla via, per poi rivolgersi ai ragazzi.
<< Voi avete una sfida da affrontare, seguitemi. >> Il conduttore s'incamminò verso una scalinata posta alle sue spalle, che attraversava una piccola grotta naturale, con lo sbocco su un terrazzo roccioso, che si affacciava sui scogli dell'oceano. Posti su tutto il percorso c'erano svariate trappole.
<< La prima prova che affronterete quest'oggi è un percorso a ostacoli! Come vedete ce ne sono solo tre, ma molto difficili da superare. Una trave in legno sospesa su una fossa di serpenti a sonagli, dei geyser che fuoriescono dal terreno e infine un tratto fra i nidi di condor giganti! >> Incominciò a spiegare Chris, mentre espressioni impaurite incominciavano a comparire nei volti dei ragazzi.
<< Prima delle travi sono stati posizionati degli scrigni aperti, contenenti degli emblemi. La sfida consiste nel portare dieci emblemi per squadra oltre i tre ostacoli, dove vi aspettano due bauli, questa volta chiusi. Dovrete inserire i dieci stemmi nel forzieri per aprirli. Conterranno una chiave ciascuno che servirà per la seconda sfida, che consiste nel... >> Nel muro alle spalle dei ragazzi comparve un televisore, come mostrava un'altra linea di partenza dopo i forzieri chiusi.
<< ...Nel attraversare un altro percorso a ostacoli! I due concorrenti, uno per squadra, da me scelti dovranno strisciare tra le pareti rocciose a cento metri dalla linea di partenza, per poi continuare la loro corsa nel caldo e arido canyon, facendo attenzione ai massi che di tanto in tanto cadranno sulle loro teste, ehehe. Fino ad arrivare al Burrone della morte! Lì dovranno saltare e aggrapparsi da liana in liana fino a raggiungere l'entrata della Palude Fetida! Nel caso in cui scivoleranno dalla liana finiranno nel fiume sottostante, che li porterà dall'altra parte della palude. Al centro di essa, su un masso rialzato, sta l'ultimo baule. Il primo dei due che riesce ad aprirlo, con la chiave ricevuta nella prima sfida, non solo vince il contenuto, ma manda alla cerimonia la squadra avversaria! >> Finì di spiegare l'uomo, lasciando tutti allibiti. Quella sfida era veramente dura!

<< Sapete, credo che potrei far ''accidentalmente'' cadere qualcuno qualcuno su quelle serpi, ehehehe. >> Mal si strofinò le mani, pronto a tutto per vedere il terrore negli occhi dei compagni.

<< Chris, il veleno dei serpenti a sonagli è letale! >> Zoey si espose verso l'interno della fossa, riempita da centinaia di esseri striscianti.
<< Non ci sono veri rettili laggiù. >> Dawn ne era certa, non riusciva ad avvertire l'aura di nessun animale. Infatti McLean annuì.
<< Sono solo dei robot, da cui denti fuoriesce del veleno meno potente di quello dei serpenti. Vi stordirà soltando, senza uccidervi. >> Precisò, sorridendo ai giovani.
<< Questo non migliora le cose però. >> Gwen incrociò le braccia al petto, scettica. Il presentatore sorrise ancora e la ragazza capì che non preannunciava nulla di buono.
<< Non preoccuparti, tanto tu non dovrai affrontarla la prima sfida. Sarete te e Trent a correre per il forziere! >> L'urlo contrariato della dark si propagò in tutta l'isola, voleva parlarci con il suo ragazzo, non affrontarlo in una sfida!

<< Bene, sarà il modo per dimostrargli che non sto giocando per farla vincere! La batterò, farò di tutto per aprire quel forziere! >> Lo speaker diede un pugno al palmo dell'altra mano, come a darsi la carica.

<< Sapevo che questo gioco non portava ad altro che guai. >> Gwen sospirò, afflitta dalla situazione.

La coppia venne portata da alcuni assistenti oltre il primo percoso, dietro la linea di partenza. Nel frattempo le loro squadre si organizzarono.
<< Dawn tu andrai per prima, così da poter calmare i condor giganti al nostro passaggio e izzarli contro il team di quella darkettona. Per i serpenti dubito che ci saranno problemi, ma cercate di non farvi colpire dai geyser! >> Furono le direttive di Jo, che gli altri tre accettarono di buon grado.
<< L'importante è essere veloci, quindi, Sfigarold, tu per ultimo. >> Disse invece Duncan ai suoi, ma subito iniziò un dibattito.
<< Chi ti ha nominato caposquadra? >> Scott gli lanciò un'occhiataccia e ne ricevette un'altra di rimando.
<< Tu hai un'idea migliore, pel di carota? >> Gli ringhiò contro il punk, infastidito dalle sue continue interruzioni.
<< Non mi sembra questo il caso di mettersi a discutere, il piano di Duncan mi sembra ottimo. Con tutto il rispetto, Harold. >> Zoey tagliò subito la questione, per poi mettere una mano sulla spalla dell'amico.
<< No problem, tanto ci tengo comunque poco a farlo! >> Esclamò, sapendo fin troppo bene che le sfide atletiche non erano il suo forte. Dietro una roccia Bruiser ghignava, ancora desideroso di far del male al nerd. Il suo era odio puro.
Qualche minuto dopo si misero tutti in fila, pronti per iniziare la sfida!
<< Pronti... via! >> Chris pigiò un bottone e il rumore del cannone che sputava fuori una palla diede a tutti la spinta per incominciare la gara. La palla cadde proprio sulla linea di partenza, dopo che tutti si erano già allontanati.
<< Peccato. >> McLean non sembrava proprio soddisfatto, avrebbe tanto voluto colpire qualcuno!
Dawn e Scott furono i primi a prendere gli emblemi e salire sulle travi. La bionda non ebbe problemi a superarle, mentre il rosso scivolò, finendo nella fossa! Fortunatamente si tenne al tronco con le mani, riuscendo a non cadere sui serpenti! Quando si tirò su Duncan e Jo l'avevano già superato.
<< Smettila di fare l'idiota e sbrigati! >> Gli ordinò il punk, facendolo innervosire.
<< Ora basta!! >> Scott superò in pochi attimi la trave, arrivando alla zona dei geyser. Però non era concentrato su quello, voleva superare Duncan e dimostrargli che era migliore di lui! Solo che non calcolò uno dei soffioni boraciferi, che lo beccò in pieno, arrostendolo per bene!
<< C-courtney hai visto che b-bravo? >> Alzò un dito, completamente stordito, per poi cadere a terra privo di sensi.
<< E uno è andato, ah-ah! Chi sarà il prossimo? >> Chris era in fibrillazione, quella sfida avrebbe mandato gli ascolti alle stelle!
Anche tutti gli altri riuscirono a passare la trave, finché non toccò a Harold. Sembrava che tutto gli stesse andando bene, finquando dall'alto qualcosa non gli si fiondò sulla faccia! Bruiser affondò le unghie sulla faccia del nerd, aggrappandosi furiosamente!
<< Aaaah-aah! >> Ci volle poco e il rosso cadde nella fossa, ma senza il gatto, che si era già balzato a terra. Altre grida di dolore arrivarono dal ragazzo, ricorperto da quei viscidi rettili.
<< Sono proprio contento di aver lasciato sull'isola quel gatto. >> Il presentatore se la rise insieme a Chef, sapeva che era stata una buona idea farlo rimanere a Pahkitew!
Nel frattempo Duncan e Dawn raggiunsero i nidi dei condor giganti, ma dovettero riparsi dietro a un masso per non rischiare di essere beccati a morte dai volatili. Non volevano lasciarli passare per paura che attaccassero i loro nidi.
<< Tu non sei quella che parla con gli animali?! Fa qualcosa! >> Il ragazzo era terrorizzato, se continuavano così non gli aspettava una bella fine! La bionda rimase ferma un attimo a pensare, per poi fare un lungo respiro e guardare il punk con risolutezza.
<< Sì, hai ragione. Non possiamo continuare così! >> Lei oltrepassò il masso, lasciandosi attaccare da tutti i condor. Fortunatamente riuscì a calmarli. Duncan ne approfittò per andarsene verso il forziere per depositare il primo emblema, ma non fece conto del piano che Jo aveva ideato. Dopo essersi addolciti con Dawn gli uccelli si lanciarono all'attacco del punk, che incominciò a correre all'impazzata alla ricerca di un riparo!

<< Mi dispiace molto aver lanciato all'attacco i condor sulla squadra avversaria, ma se non l'avessi fatto Jo mi avrebbe uccisa! Però mi sono fatta assicurare dai volatili che non gli avrebbero fatto troppo male! >> La lettrice di aure pareva soddisfatta dell'accordo raggiunto con i pennuti.

Fu così che i Mahihkan Kashiuasht riuscirono a depositare il primo emblema! Anche Duncan, in un modo o nell'altro, riuscì a scampare all'attacco dei condor e a portare al baule il bottino. Piano piano entrambe le squadre riuscirono a trasportare nove emblemi fino al traguardo. Ne rimaneva solo uno a testa.
<< Andiamo, potete farcela! >> Trent e Gwen incitavano i loro team, ormai mancava poco alla fine della prima sfida. I Lupi di Zucchero sembravano stare piuttosto bene, a parte la stanchezza, mentre Le Vipere del Venerdì non stavano nelle migliori condizioni. Scott era tutto rosso per la scottatura, Harold era ricoperto di graffi sulla faccia e morsi sul resto del corpo, delirava addirittura.
Jo guardò i suoi compagni, stremati, e si fece avanti verso la trave dei serpenti.
<< Ci penso io a sistemare l'ultimo emblema. >> Esclamò, quasi senza voce. Duncan, vedendola, decise di fare la stessa cosa e si diresse verso il suo tronco. Presero gli stemmi e salirono sopra le loro assi. La bionda sembrò quella andare meglio, superò l'ostacolo in poco tempo, ma il punk non sembrava voler arrendersi e subito la raggiunse. Arrivava la parte dei geyser, la più temuta, essendo che fuoriuscivano in modo casuale. Duncan fece che camminare con cautela, mentre Jo decise di farsela di corsa, schivando l'ostacolo quando le compariva davanti. Fu proprio questo a fregarla. Un geyser le esplose a un pelo dal naso, costringendola a saltare indietro. Cadde con il sedere a terra e a quel punto Duncan ne approfittò per superarla!
<< Ciao ciao, sfigata! >> La desire, arrivando allo ostacolo numero tre. I condor. Incominciò a correre tra i nidi, mettendosi a pancia a terra ogni talvolta che uno di quegli uccellacci si lanciava in picchiata verso di lui. Fu proprio mentre strisciava che notò qualcosa saltare tra i nidi.
<< Ciao ciao, duncane! >> Era Jo!
<< C-come diavolo? >> Duncan si voltò, notando tre condor giganti stecchiti a terra, mentre il resto del branco se ne stava comicamente raggomitolato in un angolo.

<< Tsk, mai provocare la bestia che dorme dentro di me. >> La personal trainer rise di gusto, passandosi da una mano all'altra l'emblema, tutto crepato. L'aveva usato per colpire gli animali.

<< Non vorrei mai trovarmi in finale con lei, MAI! >> Il punk mosse freneticamente le braccia, terrorizzato dalla bionda.

Il ragazzo si alzò da terra, incominciando a correre verso i bauli. Jo era a qualche metro più avanti, così fece un ultimo sforzo, scattando ancora più velocemente. Arrivarono al forziere in conteporanea e sempre in contemporanea incastrarono l'ultimo simbolo. Finalmente i bauli si aprirono, mostrando l'agognato oggetto che sarebbe servito ai loro capitani. Presero in mano le chiavi e le lanciarono alla coppia davanti a loro. In quel preciso instante Chris pigiò nuovamente il bottone del telecomando, facendo partire un'altra cannonata. Questa andò a cadere accanto ai condor, che terrorizzati presero il volo. Trent e Gwen incominciarono a correre, concentrati ad arrivare alle pareti roccioso.

<< Devo vincere, a qualsiasi costo! >> Il chitarrista era desideroso di dimostrare alla sua ragazza che non avrebbe mai più fatto gli stessi errori della seconda stagione.

<< Durante tutta la sfida non sono nemmeno riuscita a guardarlo, mi sento tremendamente in colpa per averlo incolpato! >> La dark sospirò, presa dallo sconforto.

<< Chi riuscirà a vincere la sfida? Trent ce la farà a dimostrare a Gwen che non è più schizzato come nel set cinematografico? E lei riuscirà a non farsi assalire dai sensi di colpa durante il percorso? Non vi resta che scoprirlo rimanendo su A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! >>

Note Autore:
Salve ragazzi!! Okay, okay, ammazzatemi, ne avete tutto il diritto! Ci ho messo una vita a pubblicare questo capitolo... e non è nemmeno l'ep completo D: Avevo già scritto il capitolo, ma il mio vecchio computer aveva deciso di non salvarmi i dati e così mi sono ritrovato senza più l'ep :c Spero che la prima parte vi sia piaciuta e che vi lasci un po' di suspance per la seconda xD Ci sentiamo al più presto, ciaau!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 18. Una corsa per la vittoria -parte seconda- ***


*Angolo Autore*:
Salve ragazzi! Eccomi di nuovo qua con un aggiornamento record! :D
Ho notato che per ora nessuno ha recensito la prima parte della sfida, ma sinceramente non posso biasimarvi, vi capirei se non voleste più seguire la storia, dopo tutto il tempo che vi ho fatto attendere per aggiornare!  :c Vi lascio alla seconda parte del capitolo, buon proseguimento!

Episodio 2: Una corsa per la vittoria. -parte seconda-

Trent e Gwen corsero quei cento metri il più velocemente possibile e in un battito di ciglia erano già a strisciare tra le pareti anguste di quel tratto del percorso. Il primo sembrava cavarsela egregiamente, risoluto com'era non faceva nemmeno caso alle rocce appuntite che quà e là gli graffiavano il corpo. La seconda, invece, arrancava con fatica, terrorizzata da quel luogo angusto.

<< Sono claustrofobica, lo sapete tutti! Mi sembrava di stare in una scatolina di cartone! Non vedevo l'ora di uscire da lì. >> Gwen rabbrividì al solo pensiero del primo ostacolo, ricordando nitidamente le pareti strette e asfissianti.

<< A quanto pare la nostra darkettona preferita si trova già in difficoltà. Che stia facendo lo stesso gioco del pazzoide nella seconda stagione? >> Chris ridacchiò mentre seguiva la diretta dal televisore, circondato da tutti i concorrenti.
<< Non dire idiozie, non è così stupida da perdere per ''riconquistarlo''. >> Duncan guardò il conduttore di traverso, ogni volta faceva di tutto per mettere zizzagna tra di loro.
<< Uhm, sì, hai ragione. Lei fa perdere di proprosito la sua squadra solo dopo che lui viene buttato fuori! >> Ridacchiò l'uomo, riferendosi all'episodio successivo all'eliminazione del chitarrista sul set. Il punk sospirò, alzando gli occhi al cielo. Era incorreggibile.

Nel frattempo Trent era riuscito a sgusciare fuori dalle pareti di roccia, continuando la sua corsa verso il canyon. Non si guardava in dietro, non si fermava a riprendere fiato, era determinato più che mai. Quando lui arrivò a un certo punto del percorso, dove il paesaggio pluviale lasciava spazio alla steppa, Gwen riuscì a uscire dal primo ostacolo, lanciandosi all'inseguimento del compagno.

<< E' sbagliato sperare di vincere e perdere allo stesso tempo? Vincere perché così nessuno dei miei andrebbe a casa, perdere perché non vorrei rimettere Trent nella stessa situazione della scorsa sfida! >> .

Il chitarrista era così preso dalla corsa che nemmeno si accorse di essere entrato nel canyon. Quando prese coscienza del posto in cui si trovava si fermò un attimo, riprendendo fiato. Grondante di sudore di guardò indietro, cercando in lontananza il viso pallido della sua amata.

<< Okay, voglio assolutamente vincere, ma questo non vuol dire che non posso preoccuparmi per Gwen. Ho paura che sia rimasta incastrata tra le rocce, o che si sia fatta male correndo. Purtroppo non posso tornare indietro, tutti contano su di me. E pure io voglio dimostrare a me stesso che posso farcela. >>

<< Ma che fa? Perché si è fermato?! >> Jo era furiosa nel vedere quello che stava succedendo nello schermo.
<< Sta aspettando la sua amata. >> Ridacchiò Chris, sempre pronto a mettere benzina sul fuoco.
<< E' solo preoccupato per lei, non ha intenzione di stare fermo ancora a lungo. >> Dawn notò l'aura del ragazzo, non era sua intenzione indugiare e fare dietrofront.
<< Riesci ad avvertire l'aura anche se è un video ripreso da una telecamera? >> Mal la guardò, scettico. Non pensava che era così brava a padroneggiare il suo talento.
<< L'aura lascia qualcosa nell'aria, qualcosa che c'è, ma di invisibile. Il fotogrammo della cinepresa riesce a catturare questo qualcosa come riesce a fare con gli oggetti e le persone. >> Spiegò la ragazza, non distogliendo lo sguardo dallo schermo. Poi, però ebbe un barlume di consapevolezza e si girò verso il ragazzo, che la scrutava in modo pragmatico.
<< Da quando ti interessa qualcosa, oltre far del male alle persone? >> Domandò, sinceramente incuriosita. Provò a leggere la sua aura nera come la pece e per la prima volta notò che in svariati punti stava incominciando a prendere delle sfumature grigiastre. Si sorprese non poco, ma cercò di nascondere la sua espressione stupita dietro una maschera di indifferenza.
<< Non era interesse, mi stavo solo chiedendo se stavi dicendo il vero. >> Lui mentì, ma tanto lei non poteva saperlo, riusciva a nascondere bene i suoi pensieri.

<< Qualcosa in lui sta cambiando. Le auree delle personalità di Mike avevano tutte tonalità molto scure, che si avvicinavano parecchio al nero. Il nero è il vuoto, per questo posso riconoscere delle personalità dalla vera essenza di una persona, che di solito ha un'aura chiara e colorata. >> Incominciò a spiegare la pallida, cupa in viso.
<< Mal sta incominciando a ingrigirsi, a diventare chiaro. Come se stesse nascendo, come se stesse prendendo veramente vita. Però non è la permanenza fuori dalla testa di Mike a fargli questo effetto, qualcosa sta incominciando a renderlo vivo al cento per cento. >> Continuò, diventando ancora più cupa di prima.
<< E ciò vuol dire che se lui sta prendendo veramente vita e Mike è ancora al suo intero l'essenza di quest'ultimo si sta dissolvendo. Due anime non possono coesistere nello stesso corpo. Continuando così Mike diventerà una personalità e Mal la persona vera >> Alla fine dell'ultima frase deglutì a vuoto, se era vero doveva subito informare Zoey.


Trent, dopo essersi riposato per pochi istanti, riprese la sua corsa verso la palude, ma dopo un centinaio di metri qualcosa incominciò a cadere dal cielo. Qualcosa di grosso, rotondo e molto pesante. Il chitarrista si scansò appena in tempo, prima di farsi schiacciare da un enorme masso!
Sopra di lui c'erano i tre assistenti di Chris, che attraverso delle leve azionavano un meccanismo che sbloccava le rocce disseminate lungo il percorso! A quel punto Trent incominciò a correre il più velocemente possibile, mentre i massi gli cadevano a pelo della schiena. Però, quello sprint durò poco, il caldo lo stava stancando facilmente. Decise di nascondersi in un piccolo anfratto nella parete destra del canyon, aspettando che la pioggia di rocce cessasse. Purtroppo, la sfortuna volle che uno dei massi andasse a chiudere l'entrata del nascondiglio del chitarrista, bloccandolo dentro.

<< Spiegatemi voi quante probabilità ci sono di finire bloccati così! Quante?! >> Il moro alzò le braccia al soffitto, esasperato dalla situazione in cui si era trovato.

<< Sì, state pensando giusto. Quell'incavo nella parete rocciosa è stato ideato apposta per essere bloccato da uno dei massi! Io e i produttori volevamo vedere se qualcuno cascava nella trappola! >> Chris incominciò a ridere di gusto, euforico della buona riuscita del piano.


<< A quanto sembrerebbe per i Mahihkan Kashiuasht la sfida è terminata. >> McLean ridacchiò sotto i baffi, mentre Jo spalancava la bocca, incredula.
<< Come sarebbe a dire? Non vale! >> Urlò, non potevano perdere così!
<< Concordo con lei, anche Gwen potrebbe incappare in una delle tue trappole! >> Alejandro squadrò il conduttore, che allargò il suo sorriso strafottente.
<< Mi hai rubato le parole di bocca, asinomorto. Infatti la sfida continua. Se anche la darkettona rimane bloccata in una trappola, prima di aprire il forziere, quest'oggi avremo ben due cerimonie d'eliminazione. >> Spiegò, maligno come al solito. Tutti lanciarono sospiri sorpresi, quello era un vero guaio!

Gwen era entrata già da un bel pezzo nel canyon, quando trovò una schiera di rocce disseminate sul terreno.
<< Grazie amore, mi hai liberato la strada. >> Disse in un sussurro, facendo lo slalom tra i massi. Pensava che quell'inghippo avesse rallentato Trent, quindi fece che aumentare la velocità della corsa, aspettandosi di riuscire a guadagnare terreno per raggiungerlo. Però, dopo poco, si fermò. Da una roccia accanto alla parete le sembrò di udire un rumore.
<< Accidenti, non si muove! >> Era una voce! Gwen era sbalordita. Si avvicinò, capendo chi c'era là dietro.
<< Trent, sei tu? >> Domandò, un po' titubante.

<< No, accidenti, no! Lascialo lì! >> Dakota e Duncan si stavano disperando, se l'avesse liberato le loro possibilità di vittoria sarebbero scese drasticamente!  D'altro canto era il team avversario, ma anche Zoey, Harold e Scott sembravano sorridenti. La prima perché trovava la faccenda una cosa romanticissima, che permetteva alla coppia di riavvicinarsi, mentre gli altri due erano semplicemente contenti di vedere l'amico togliersi dai guai.

Infatti la dark non esitò un secondo a incominciare a spingere la roccia, come il chitarrista dal suo lato. Così, dopo svariati tentativi, riuscirono a spostare l'ostacolo a tal punto da permettere al moro di uscire dal suo riparo.
<< Grazie. >> Le disse lui, spossato e ansimante, guardandola dritta negli occhi.
<< Di-di nulla. >> Cercarono entrambi di riprendere fiato, non distogliendo gli occhi l'una dall'altro. A quel punto diventarono entrambi rossi e incominciarono a guardare altrove, mentre un silenzio imbarazzante calava tra loro. Probabilmente si erano dimenticati della sfida. Quando sembrò che uno dei due volesse prendere parola un suono acuto e fastidioso si propagò nel canyon.
<< Volete darvi una mossa? La sfida è ancora in corso, babbei! >> L'ordine di Chris sembrò destarli dai loro pensieri e per un nanosecondo si riguardarono negli occhi, per poi ripartire veloci nella loro corsa, ricordandosi che in quel reality, prima di essere una coppia in crisi, erano rivali!
Entrambi correvano veloci, distaccandosi sempre di poco l'uno dall'altra. Erano molto, molto determinati. Piano piano il canyon lasciò il posto a un altro tipo di vegetazione, quella paludosa, anche se era ancora abbastanza spoglia. Poi, dopo alcuni minuti, incominciarono a udire il rumore di un corso d'acqua.
<< Ecco il dirupo! >> Gridò Trent, mentre accorciavano la loro distanza dalla fine del terreno.
<< Salta!! >> Urlò Gwen, quando furono abbasta vicini al termine del percorso. Entrambi balzarono in aria, spingendo verso le liane davanti a loro il busto. Trent fu il primo ad aggrapparsi al rampicante, mentre la dark non ci riuscì. Incominciò a precipitare verso il fiume, ma una presa ferrea sul suo polso destro bloccò la caduta.
<< Presa! >> Il chitarrista l'aveva afferrata appena in tempo, riuscendo a evitarle un tuffo di trenta metri!

Ora erano i Lupi di Zucchero a disperarsi, quel salvataggio poteva costargli la vittoria!
<< Tsk, coppie. Le odio. >> Borbottò Chris, affatto contento dei loro salvataggi reciprochi.

<< Vedete? Nulla può distruggere ciò che provano l'uno per l'altra! >> Zoey riportò ciò che quella mattina aveva detto alla sua nuova amica, euforica nel vedere le pieghe che la sfida stava prendendo.

Trent e Gwen incominciarono a lanciarsi da liana in liana, sperando di arrivare il più velocemente possibile alla terra ferma. Ma, purtroppo, le cose non vanno mai come si desidera. La dark afferrò la liana sbagliata, che si dimostrò un'altra delle trappole della produzione. Si spezzò subito, lasciandola precipitare nel fiume!
<< Aaaaaah! >>
<< Gweeen!! >> Sbraitò il suo fidanzato, provando inutilmente a salvarla. Fortunatamente vide la sua testa uscire dall'acqua, mentre la corrente la trasportava via. A quel punto la paura gli passò, entrambi erano ancora in gioco e lui doveva vincere. Ricominciò a saltare di liana in liana, finché non si potè lanciare andare sulle acque stagnanti della Palude Fetida. C'era un odore stomachevole, ma non poteva fermarsi e vomitare, ormai il forziere non era lontano. Riprese a correre, pronto a raggiungere il centro della palude.
Dall'altra parte di essa Gwen nuotava controcorrente, visto che a pochi metri da lei il fiume terminava in una cascata! Però, purtroppo, la forza dell'acqua era molto più forte. Non resistette e si fece nuovamente trasportare dal corso del fiume. Quando precipitò dalla cascata era pronta a urlare, ma appena si accorse che il suo sedere cadde su una rete metallica e che lo scivolone era di pochi centimetri dirignò i denti, furiosa per lo spavento che si era presa.

<< Chris, io.ti.odio. >> Ringhiò la ragazza verso la telecamera.

<< E' bello sentire quanto amore ti possano dimostrare i concorrenti. >> Il presentatore sorrideva, cosciente di aver detto un'idiozia.


A quel punto Gwen, bagnata fradicia, riprese la sua corsa attraverso il piccolo sentiero che aveva davanti, pronta ad arrivare al centro della palude. Ci arrivò dopo una ventina di minuti, stremata e senza energia. Era un grande lago stagnante, con al centro una colonna rocciosa, su cui stava il forziere! Il problema? Trent la stava già scalando! A quel punto si fermò, ormai era troppo tardi.
Il chitarrista scalò gli ultimi metri di roccia, arrivando con il naso contro il baule. Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la chiave, pronto a infilarla nella toppa della serratura, ma qualcosa gli cinse la vita, buttandolo in acqua!
<< Trent!! >> Gwen era senza parole, un enorme tentacolo grigiastro aveva afferrato il suo ragazzo, trascinadolo nello stagno! Allora si tuffò anche lei, pronta a salvarlo, ma dopo una breve nuotata un altro tentacolo l'afferrò la caviglia, trascinandola verso il fondo! Anche se l'acqua era sporca riusciva a vedere in lontananza Trent che si dibatteva contro il ''braccio'' che lo teneva e così incominciò a farlo anche lei, cercando di muovere la caviglia il più possibile.
Però, tutti i tentativi del chitarrista sembravano vani. Fu proprio a quel punto che gli venne un'altra idea. Con la chiave che aveva in mano infilzò il tentacolo, da cui uscì del liquido simile al petrolio quando estrasse l'oggetto. Subito la presa sulla sua vita si allentò, permettendogli di fuggire! Guardò per un attimo la sua ragazza, che sorrise, prendendo anche lei la chiava che aveva nella tasca. Capì che non aveva bisogno del suo aiuto e tornò a galla, riprendendo finalmente fiato. Ricominciò la sua scalata nella roccia, pronto nuovamente a raggiungere la vetta. Quando era a circa metà dell'opera vide Gwen uscire dall'acqua dalla parte in cui era arrivata, ormai provare a fermarlo era inutile. Aveva vinto. Le aveva dimostrato che non era più quello di una volta. Finalmente riuscì ad aprire il forziere e, trionfante, prese l'oggetto al suo interno: un accendino!

<< Vincono i Mahihkan Kashiuasht! >> Alle parole del conduttore la squadra vincente esultò, euforici e sorpresi, mentre tra i perdenti aleggiava un senso d'impotenza e sconfitta.
<< Vi do tempo fino a questa sera per riposarvi, poi vi voglio tutti alla scogliera! >> Disse l'uomo, per poi afferrare un walkie-talkie.
<< Tom, Rita e Marcus andate a recuperare la coppietta felice. >> Continuò, per poi andarsene insieme alle sue guardie del corpo.

Gwen non era ancora ritornata con la sua squadra, che si era riunita nel loro campobase.
<< Accidenti, non avrebbe dovuto salvarlo. >> Sbuffò Dakota, delusa dall'esito finale della sfida.
<< Cosa stai dicendo? E' il suo ragazzo, doveva farlo! >> La rimproverò Zoey, completamente in disaccordo con lei.
<< Stronzate, il fatto che sono una coppia non dovrebbe influire nel gioco. Ci sono in ballo dieci milioni di dollari! >> Duncan squadrò la rossa, la dark era sua amica, ma quell'errore stava per mandare fuori qualcuno della squadra.
<< Ora capisco perché sei single. >> Borbottò Scott, attirando l'attenzione del punk.
<< Senti, tu! Vedi di stare un po' zitto che il massimo che hai fatto oggi è stato bruciarti le chiappe! >> Ecco che scoppiava l'ennesima discussione.
<< Adesso basta! >> Gwen comparì dagli alberi proprio mentre i due erano erano l'uno a palmo del naso dell'altro.
<< Non mi sembra proprio il caso di litigare! >> Urlò, furiosa, stanca e bagnata. Non ne poteva più di quelle liti.
<< Non dico che non è colpa mia, ma se vi foste comportati un po' più da squadra... >> Guardò Scott.
<< ...e non fi foste scherniti a vicenda durante la prima sfida... >> Posò gli occhi su Duncan.
<< ...forse sareste stati molto più produttivi e mi avreste portato prima la chiave! Avete visto Jo e Alejandro?! Dopo l'errore della scorsa puntata hanno collaborato e nessuno della loro squadra si è fatta male durante il percorso! Questa cerimonia ce la meritiamo eccome! >> Gridò, dando sfogo a tutta la rabbia e la delusione che provava in quel momento per il contadino e il punk.
<< Sì, certo... >> Scott alzò i tacchi, non molto contento di essere rimproverato, anche se sapeva benissimo che la sua capitana aveva ragione. S'intrufolò nel bosco, subito seguito da Harold, suo compagno di alleanza.

Quella sera intorno al falò c'erano le Vipere del Venerdì e sugli spalti dei cambioni stavano seduti i Lupi di Zucchero. Trent e Dawn guardavano rispettivamente Gwen e Zoey con preoccupazione, sperando che non venissero eliminate.
<< Eccoci alla prima cerimonia per le Kinepik Petak, come vi sentite? Sgradevole stare qui, vero? >> Chris se la rideva di gusto nel vedere i volti sconfitti dei ragazzi. Poi, però, si fece serio. In quel momento si stava per infrangere il sogno di uno dei sei.
<< Oggi quasi tutti voi avete commesso degli sbagli. Chi per amore, chi per rivalità... e chi invece lo sbaglio se lo porta dall'ottavo episodio. >> Alle ultime parole di Chris Harold arrossì. Era ricoperto di cerotti.
<< Almeno due di voi non si sono messi nei casini. E mi riferisco a Zoey e Dakota, che ricevono i loro marshmallow. >> McLean lanciò alle due ragazze il dolcetto, lasciando finalmente a Dawn il tempo di respirare.
<< Ancora quattro concorrenti e solo tre immunità... Harold sei salvo. >> Il nerd tirò un sospiro di sollievo, ma così facendo si distrasse, ricevendo il marshmallow dritto sulla fronte.
<< Dovete sapere che tra voi tre uno non ha ricevuto nessun voto. Mi riferisco a te, Gwen! Anche se hai salvato Trent la squadra non sembra avercela con te. >> Chris rimase con un solo dolcetto sul vassoio, mentre i due rimasti si guardavano con aria impaurita. Chi stava per uscire? Alejandro aveva una gran paura di perdere il suo alleato.
<< Duncan e Scott... Scott e Duncan... voi, che fin dall'inizio di A Tutto Reality All Stars in Tour vi siete scontrati verbalmente e fisicamente, ora siete al patibolo. La battaglia finale che decreterà il vero vincitore tra di voi. Questa sera, comunque vada, il cast perde una delle sue anime più importanti. Per quattro voti contro due esce...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
... Duncan! >> Scott si alzò in piedi, trionfante, prendendo al volo l'ultimo marshmallow, mentre Alejandro lanciava un sospiro di sollievo. Il punk sospirò, mentre Gwen urlava un ''no'' contrariato.

<< Anche se Scott è proprio fastidioso, e cerca di incasinarti il cervello con le sue strategie, Duncan non riesco a sopportarlo. Per questo ho votato lui, i suoi modi di fare sono odiosi. Prendete questa mattina, per esempio. Quando mi ha lanciato la spillatrice. >> Zoey si mise le mani sui fianchi, rivangando la scena al campo.

<< Sìì, finalmente me lo tolgo dai piedi!! >> Dakota era entusiasta, i suoi capelli erano azzurrissimi!


<< Beh, la nota positiva è che almeno me ne vado di qui. >> Duncan si alzò dal tronco in cui era seduto, venendo subito abbracciato da Gwen.
<< Mi mancherai. >> Gli disse, stringendolo il più forte possibile. Le scese una lacrima lungo una guancia, ma l'asciugò subito con il palmo della mano, non voleva dimostrarsi debole proprio in quel momento.
<< Vedi di buttare fuori tutti questi idioti. >> Le disse, ghignando per un secondo. Poi si girò verso Trent, guardandolo serio.
<< Prenditi cura di lei. >> Esclamò, ricevendo una risposta affermativa con il capo.
Il punk salì di sua spontanea volontà sul cannone, pronto ad andarsene.
<< Qualcosa da dire prima che ti spari? >> Chiese il presentatore, tenendo in mano il telecomando.
<< No, lanciami pure Chris. >> E così fu. Il punk venne sparato via, urlante.
Trent si avvicinò a Gwen, mettendole una mano sulla spalla.
<< Scusami. >> Le scese qualche lacrima e il chitarrista la cinse in un abbraccio.
<< Ti amo. >>
<< Anche io. >>
Chris si mise davanti alla coppia, con un sorrisone a trendadue denti.
<< E così è terminata un'altra puntata! Cosa succederà ora che Duncan è stato eliminato? Ci saranno altri screzi tra le squadre? Gwen e Trent avranno altri litigi? E quello che dice Dawn su Mal è vero? Scopritelo solo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Tour!! >>

[Secondo giorno – Sera – Complesso Sotterraneo]

Chris, oltraggiato, entrò nella sua stanza con Chef e Eva. Guardò la sua area notte. C'era solo un comune letto singolo.
<< Tsk. Dobbiamo assolutamente trovare chi mi ha rotto la capsula iperbarica. Giuro che lo sparerò cento volte con il cannone! >> Imprecò, avvicinandosi alle coperte, ma appena le tirò su un serpente a sonagli provò ad attaccarlo! Fortunatamente Eva lo distrusse prima che potesse recargli danno.
<< Sì, dobbiamo assolutamente trovare il colpevole. >> Chef guardò il metallo privo di vita schiantato al suolo. Quella faccenda si stava facendo pericolosa.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 19- La legge di Darwin ***


Quando leggerete i due ** aprite questo link https://www.youtube.com/watch?v=64P3vmACupA


Episodio 3. La legge di Darwin

 

Chris si avvicinò alla telecamera in compagnia di Eva e Chef, che ormai non lo lasciavano più solo. Sembrava raggiante, pronto a una nuova giornata di torture.

-Salve, telespettatori! Bentornati su A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! Nella scorsa puntata abbiamo visto…- Mentre parlava partì una videoclip sugli avvenimenti dell'episodio precedente.

-...le due squadre si sono trovate un rifugio per la notte, ma ciò non ha risolto i loro problemi. Trent era a terra per colpa di Gwen, anche lei risentita dal suo stesso problema, Zoey in completa crisi sociale, Alejandro in cerca di alleati nella sua squadra e il conflitto tra Scott e Duncan non faceva che minare ancora di più l'equilibrio già instabile del loro team. In più uno pseudo assassino si aggira tra le squadre. Così all’alba sono stati costretti a tornare alla scogliera, stanchi ed affamati, in vista della nuova sfida.- Continuò, facendo avanti e indietro nella sua camera.

-Sfida che si divideva in due parti: una affrontata dai componenti dei team e l'altra dai loro capitani. In entrambe è stata messa a dura prova spirito e corpo dei ragazzi, in un percorso a ostacoli mortale. Alla fine i Lupi di Zucchero, grazie a Trent, sono riusciti ad aggiudicarsi la vittoria, proclamando le Vipere del Venerdì le grandi perdenti della giornata. Il team, stanco dei continui battibecchi tra Duncan e Scott, hanno votato per l'eliminazione del primo, che è stato sparato via dal cannone. Cosa succederà oggi? Dawn riuscirà a parlare con Zoey? Le Kinepik Petak avranno risolto i loro problemi? E come andranno a finire le alleanze di Alejadro? Scopritelo rimanendo su A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 

-Sigla-


 

Era passato un giorno dalla sfida precedente, Chris sembrava aver lasciato le due squadre a riprendersi dal percorso ad ostacoli che avevano dovuto affrontare. I Mahihkan Kashiuasht si trovavano accanto a una cascata, che si affacciava su un bellissimo lago avvolto dalla natura.

-Tsk, credete veramente di riuscire a battermi?- Jo ghignò un attimo, guardando il capitano del team e l'argentino. Tutti e tre erano in costume da bagno, pronti a tuffarsi dalla parete rocciosa.

-Beh, non ci resta che scoprirlo.- Alejandro sorrise, sicuro di poter fare il tuffo migliore.

-Allora Dawn, pronta a farci da arbitro?- Trent guardò la ragazza, che nella posizione del Loto meditava sul da farsi. Non era riuscita a parlare con Zoey, non avendo la minima idea di dove si trovasse la sua squadra. Annuì alla domanda del chitarrista, alzandosi e andandosi a sedere sullo strapiombo. Intanto, Mal era sdraiato in disparte a sorvegliare i loro zaini. Come al solito sembrava annoiato da tutta quella calma apparente.


 

-Odio stare qui, oltre le sfide non succede nulla di interessante. Almeno durante la pausa del programma ho potuto combinare un po' di guai. Sono quasi finito in prigione... due volte.- La personalità rise, malefico, ripensando alle sue malefatte.


 

-Tuffo a bomba!!- I tre concorrenti si buttarono dalla parete rocciosa, catapultandosi in acqua. Fecero un gran baccano, infatti la maggior parte degli uccellini della foresta volarono il più lontano possibile dal lago. Quando riemersero si rivolsero alla bionda.

-Avete fatto un ottimo tuffo tutti e tre!- Gridò, ma i compagni di squadra non sembravano averla sentita. Allora si espose un po' di più dallo strapiombo, prendendo più fiato possibile.

-Avete fatt- aaaah!- Il terreno sotto di lei franò, con il rischio di farla scivolare troppo vicina alle rocce!

-Dawn!!- Trent e gli altri sembravano terrorizzati, stava per farsi male sul serio! Fortunatamente una mano le afferrò il polso, riportandola indietro.

-G-grazie.- La bionda guardò Mal, che, non degnandola di uno sguardo, tornava a sedersi accanto agli zaini.


 

-Ogni giorno percepisco di più il suo cambiamento. Devo avvertire Zoey e fare qualcosa, ora tocca a me entrare nella sua testa.- Disse la lettrice di aure, se stava diventando umano doveva capire a tutti i costi se Mike era ancora vivo.


 

Mentre le ragazze delle Kinepik Petak erano andate al fiume a lavarsi, Scott e Harold andarono a cacciare.

-Sono così felice dell'uscita di Duncan! Finalmente niente più smutandate, insulti e scherzi idioti!- Il nerd era contentissimo! Aveva i capelli legati a un codino, per colpa dell'afa sentiva troppo caldo.

-Anch'io sono entusiasta! Sapevo che sarei riuscito a batterlo, alla cerimonia! Finalmente gli ho dimostrato chi è il più forte!- Ghignò il contadino, vantandosi anche troppo.

-Ma era solo una votazione, non una sfida…- Puntualizzò l'altro, non capendo il punto di vista dell'alleato.

-Lascia perdere, non puoi capire.- Lui alzò le spalle, facendosi strada nella foresta.


 

-''Non puoi capire''... proprio lui lo dice.- Harold scosse la testa, esasperato.


 

Improvvisamente qualcosa di altro, grosso e scuro, sfrecciò davanti ai due, che balzarono indietro, terrorizzati.

-Che diavolo era quello?!- Scott aveva gli occhi iniettati di puro terrore, non era riuscito a distinguere la cosa che gli era passata davanti al naso.

-Ti pareva Bruiser??- Harold gli era inavvertitamente saltato tra le braccia, impaurito come pochi.

-Ma secondo te un gatto è alto quasi due metri?- Il contadino alzò gli occhi al cielo, aveva proprio una fobia verso quel piccolo animale.

 

 

-Voi non potete capire, quel coso era enorme! Da come ci è sfrecciato davanti mi ha ricordato tanto mia nonna. Quando andavamo a casa sua preparava sempre leccornie incredibili, ma se ci sentivamo pieni e non mangiavamo altra roba tornava in cucina, furiosa. E tu, dalla sala, la vedevi sfrecciare avanti e indietro dalla porta, con la sua mole incredibile! Da piccolo avevo paura che rientrasse in sala e ci picchiasse tutti con il cucchiaio di legno!- Scott deglutì a vuoto, ricordando la nonna paterna, ormai defunta. -Aaah. Quanto mi mancano i suoi topi caramellati.- Sospirò, nostalgico di quei tempi.


 

Improvvisamente tre urla interruppero il discorso tra i due.

-Le ragazze!- Scott, con ancora in braccio Harold, si mise a correre verso il corso d'acqua, forse quell'essere era andato da loro!

-State bene!? Vi ha attaccate?!- Chiese il contadino, mettendo i piedi sulla spiaggia di sassolini del fiume. Quello che videro... non avrebbero mai dovuto vederlo. Gwen, Zoey e Dakota erano fuori dall'acqua, completamente nude!

-Brutti idioti!!- Tutti e cinque urlarono, Harold con una mano coprì gli occhi dell'amico, visto che era occupato a sorreggerlo, e con l'altra i suoi. Le tre donzelle si nascosero dietro una roccia, raccogliendo i loro vestiti.


 

-Che. Pervertiti.- Dakota scandì bene ciò che disse, con i capelli rossi dalla rabbia.


 

-Eravate voi in acqua?!- Domandò Gwen, con un tono che sembrava più un'affermazione che una domanda.

-Cosa? Certo che no! Non vorrei mai vederti nuda!- Si difese Scott, quasi schifato dal pensiero.

-Idiota, mi hai appena vista!- Sbraitò l'altra, furiosa per la scena appena accaduta.

-Beh, mi chiedo come mai non abbia ancora vomitato!-

 

 

-Noi ci siamo solo preoccupati per loro, che abbiamo fatto di male?- Harold sbuffò, puntando gli occhi verso il basso, Poi, si riprese, sorridendo in modo ebete alla telecamera. -Ehehe, Sam, vecchio mio... niente male, davvero niente male.- Ghignò sotto i baffi, ammiccando verso lo schermo.


 

-Noi non avremmo mai voluto vedervi... cioè, non che facciate schifo, anzi! Siete molto belle e sex... ma non intendevo questo!- Il nerd non fece altro che incasinare le cose, mentre il contadino e la dark litigavano ancora.

-Questa la prendo come un'ammissione di colpevolezza!- Urlò Dakota all'occhialuto, che subito provò a spiegarsi, senza successo.

-Statevi un attimo zitti!!- Gridò Zoey, provocando un silenzio tombale.

-Qualcosa, in acqua, ha provato ad attaccarci, ma non siamo riuscite a capire cosa!- Disse, informando i due mentre si rimetteva il reggiseno.

-Anche a noi nel bosco qualcosa ci è sfrecciato davanti. Quando vi abbiamo sentite urlare pensavamo vi stesse attaccando.- Continuò Scott, con gli occhi ancora coperti dal compagno, spiegando il motivo per cui erano lì.

Dal sottobosco arrivò anche la squadra capitanata da Trent, preoccupata per le grida che avevano udito.

-Che cosa sta succedendo?- Jo aveva stretto nella mano il machete, pronta a usarlo contro qualsiasi pericolo.

-Gwen stai bene?- Il chitarrista si avvicinò alla dark, mentre lei e le altre due ragazze andavano incontro al gruppo, rivestite e bagnate.

-Trent, sei tu?- Scott muoveva la testa spaesato, non lasciando parlare la pallida, con ancora gli occhi coperti.

-Potete toglierle le mani.- Li avvertì la rossa, seccata per quello che era successo.

-Si può sapere perché stai portando in braccio Harold?- Dakota li guardò, perplessa e ancora arrabbiata con loro.

-Oh, già.- Il contadino lasciò andare l'altro, che, imbarazzato, ridacchiò.

-Qualcosa ha provato ad attaccarci in acqua, mentre Scott e Harold erano a caccia.- Spiegò Gwen al suo ragazzo, abbracciandolo.

-Certo, mentre erano a caccia... o dietro il primo cespuglio.- La bionda delle Kinepik Petak guardò trucemente i due, non fidandosi del loro alibi.

-E non vi ha ucciso? Peccato…- Ghignò Mal, appoggiato al tronco di un albero. Zoey lo guardò male, per poi alzare gli occhi al cielo, sbuffando.

-L'importante…- Alejandro lanciò un'occhiataccia al malvagio, -...è che nessuno si sia fatto male.-


 

-E' meglio tenerseli stretti quelli dell'altra squadra, siamo rimasti in pochi e sono certo che tra due o tre eliminazioni ognuno giocherà per se'. Questo vuol dire essere il nemico di tutti, e io non devo di certo esserlo se voglio vincere. Meglio giocare d'anticipo e battere il ferro finché è caldo.- Spiegò l'argentino, che sorrise spavaldo alla telecamera, sempre sicuro delle sue mosse.


 

Un tuono squarciò il cielo, portando tutti a guardare in aria. Si erano addensate nuvole di tempesta.

-Merda.- Imprecò Jo, -Dobbiamo trovare un rifugio, sta per piovere.-

Dawn guardò la sua amica rossa, aprendo bocca per chiamarla, ma la voce meccanica di Chris la interruppe.

-Buon pomeriggio, branco di inutili esseri umani! Vi voglio alla scogliera tra quindici minuti- La voce dell'uomo era euforica. Sembrava contento, pronto a torturarli per bene. Se il tono di McLean era spaventoso da arrabbiato, da felice era ancora peggio!

Le due squadre si diressero insieme verso la scogliera, trovando l'uomo ad aspettarli dando le spalle all'oceano. Dietro di lui il mare sembrava agitato, mentre fulmini e tuoni si propagavano nel cielo, rendendo il presentatore ancora più spettrale.

-Ragazzi benvenuti alla seconda parte di questa stagione!- Disse, mentre dei mini cannoni sparavano coriandoli per tutta la zona.

-Seconda parte? Siamo qui da appena tre giorni!- Gwen incrociò le braccia al petto, trovando abbastanza ambigua quella storia.

-Tre giornate in cui vi siete dovuti abituare alle meccaniche di questa nuova location, interagendo con lei e le sue mutazioni. Ed era la prima parte. Nella seconda parte vi troverete costretti a combattere contro gli abitanti della foresta!- Iniziò a spiegare, raggiante in volto, -Abbiamo liberato sull'isola nove animali-robot feroci, non necessariamente di questo tipo d'ambiente. Quei cosi con cui le Vipere del Venerdì hanno avuto un ''incontro'' ravvicinato.- Continuò, mettendosi a ridere. La smise quando vide tutti guardarlo male.

-Quanto siete pesanti.- Borbottò, alzando gli occhi al cielo, per poi ricominciare a parlare. -Quest'oggi dovrete disattivarli tutti in una prova estrema! Non preoccupatevi, massimo vi potrebbero balzare addosso, o graffiarvi, ma non vi uccideranno.-

-Questo dovrebbe essere rassicurante?- Trent deglutì a vuoto, mentre l'uomo faceva un cenno affermativo con la testa.

-Sono stati dislocati in vari punti dell'isola, dove li affronterete solo con l'ingegno e le cose raccattate da quando siete qui. Le persone che riusciranno a battere il loro avversario entro la fine della tempesta vincono l'immunità, mentre alla cerimonia ci andrà chi non sarà riuscito a eliminare l'animale assegnato. Esatto, ragazzi. Da oggi le squadre sono sciolte!- Sospiri sorpresi si levarono tra i dieci concorrenti, di cui molti si guardavano già con nostalgia. Da quel momento erano rivali.

-Perciò la produzione vi ha dedicato questo.- Accanto a McLean si alzò un televisore, da dove partì un grande riassunto delle puntate precedenti, con in sottofondo la base di una canzone scelta appositamente dalla produzione.


 

**Fu mostrato il loro arrivo all'aeroporto di Toronto, la caduta di Zoey sull'asfalto, appena le porte del pulmino che li aveva portati lì si aprirono, insieme a Cameron e Mike, lo spintone di Chef a Courtney, che finì dritta dritta a terra su Scott. O la folle corsa della rossa, di Trent e Duncan per portare via dal perfido cuoco Bridgette, Katie e Blaineley, in Grecia. Le litigate tra Jo, Heather e Alejandro nel corso degli episodi, lo scontro tra Dawn e Scott sulle gondole e il volo delle canoe quando passarono la cascata del fiume Colorado, nel Gran Canyon. Poi venne mostrato il trio originale delle Chris Angel's, ovvero Chef, Eva e Sierra, in bikini a Chicago. La corsa delle squadre sulla Mulholland Drive, mentre cercavano di schivare i macigni rotanti, a Hollywood, l'indigestione di Lindsay, il fatidico incontro tra Bruiser e Harold e le prime carezze fra Trent e Gwen sul set cinematografico. Venne mostrato anche il rapimento di Chris sull'isola dei teschi e il suo salvataggio da parte dei ragazzi. I Colibrì Combattenti mentre fuggivano dall'orso, sulle Montagne Rocciose, e i balli imbarazzanti dei tre team a Mumbay. La trasformazione di Mike in Mal e le prime parole di B nello show, prima di essere eliminato. Infine venne mostrata l'esplosione dell'aereo, le prime peripezie a Pahkitew e Trent che trionfava nella palude.


 

I concorrenti, tranne Mal, applaudirono al video, Zoey, Dawn e Harold parevano persino commossi.

 

 

<< Ne abbiamo passate di tutti i colori per arrivare qui, fino allo scioglimento dei team... >> Incominciò Gwen, << ...certo, avrei preferito avere altre persone accanto a me, come LeShawna e Courtney, ma sono contenta di avercela fatta insieme a Trent. Ora non ci resta che vincere! >> Sembrava pronta a tutto per arrivare fino in fondo, nulla l'avrebbe fermata!

 

-Contento di esserti stato al fianco in queste ultime sfide.- Alejandro mise una mano sulla spalla di Trent, sorridendogli amichevolmente. Jo pareva innervosita dalla scenetta patetica dell'argentino, sapendo benissimo che era solo in cerca di alleati, si girò verso Chris.

-E le cose nello zaino? Come il machete e l'accendino?- Chiese, non stupendolo affatto.

-Visto che sono quattro, ovvero: pentolino, retino, accendino e machete, sarà Trent a dividerli, essendo il vostro caposquadra.- Spiegò l'uomo.

-Non me ne vogliate, ma il machete me lo tengo, vista la sfida.- Lo speaker afferrò l'arma, per poi rinfilarla nella federa. L'argentino gli sorrise cordialmente.

-Non preoccuparti, capiamo benissimo.-


 

-Che. Lecchino.- Sbuffò Jo, tutto quel teatrino la stava facendo veramente innervosire.


 

-Era una scelta prevedibile quella di tenersi l'arma. In verità spero che mi consegni il pentolino. Avere acqua potabile è essenziale in questo posto. Se sono più idratato degli altri allora avrò più possibilità di vincere, no?- Alejandro ghignò alla telecamera, sicuro dei suoi piani.

 

 

-Non sono stupido, lo so che fa così per tenermi buono. Vuole l'accendino e un voto dalla sua alla cerimonia. Devo parlare con Dawn per vedere se stare ancora al suo gioco o no.- Trent allentò il nodo della cravatta, sudando come pochi.


 

-L'accendino lo do a te, Dawn. Jo tu tieni il retino e Alejandro il pentolino. Mal, mi dispiace, ma non ho nulla per te, oltre lo zaino.- Il chitarrista consegnò i vari oggetti ai quattro ex compagni. Non notò il sorriso soddisfatto del latin-lover.


 

-Uno zaino, eh? Poveri ingenui.- Mal sembrò si passò da una mano all'altra l'oggetto, finché non intravide qualcosa. Sfilò dal tessuto il fil di ferro, pronto da usare contro la sua bestia.


 

-Io, per ovvi motivi mi terrò il machete. Zoey a te la spillatrice, Harold e Dakota, voi avrete rispettivamente il retino e il pentolino. Scott per te lo zaino… o, se proprio vuoi, il vaso che Dakota ha trovato nella scorsa sfida.- Gwen sorrise nel vedere l'espressione imbronciata del rosso. Tutto si aspettava, tranne di rimanere a bocca asciutta.

Proprio in quel momento Chris riportò l'attenzione su di se, richiamandoli con un battito di mani. Indicò delle piattaforme ovali accanto al cannone.

-Ora, miei cari, scegliete il vostro destino! Salite casualmente sulle piattaforme, che vi porteranno dai vostri temibili rivali! Tranne te, Harold. Tu avrai una piccola sorpresa, quindi mettiti sull'ultima a sinistra.- Il ghigno malefico dell'uomo spaventò a morte il ragazzo, che titubante si avvicinò al suo piedistallo. Quando tutti si furono posizionati Dakota alzò un braccio.

-Sì, ma come verrem-aaaaaah!- Fu così che le piattaforme sotto i loro piedi si aprirono, lasciandoli scivolare di sotto. Intanto, le nuvole di tempesta avevano raggiunto Pahkitew.


 

Lo scivolo di Jo terminò sul tronco di un albero, infatti si ritrovò in quello che pareva un fitto bosco di pini.

-Che diavolo?- Si guardò intorno, spaesata, non sembrava nemmeno essere più su quell'isola. Intorno a lei albergava la nebbia, rendendo ancora più tetra l'atmosfera. Alle sue spalle una figura scusa e slanciata si mosse tra i cespugli, sembrava pronta ad attaccarla.


 

Trent si rialzò in un altro luogo, sembrava essere finito in una grande prateria. La pioggia aveva iniziato a martellargli sulla testa e il vento a scompigliare i fili d'erba accanto a lui. Tuttavia, non sapeva di essere osservato da due grandi occhi gialli.


 

Alejandro, invece, si trovava in un posto a lui conosciuto. Il lago in cui lui, l'ex capitano e la personal trainer si erano tuffati. Era bagnato fradicio, visto che il suo scivolo finiva in acqua. Quando tornò a riva si girò un attimo verso essa, sentendosi osservato. Non poté dire se c'era qualcos'altro là dentro, visto com'erano agitate le acque. Il vento aveva iniziato a farsi forte. Eppure, lui sentiva di non essere solo. Sensazione corretta, visto il grosso animale acquattato sul ramo spesso di un albero, pronto a saltargli addosso.


 

Dakota era sbucata da una roccia, scoprendo di essere finita in quella che pareva la classica steppa africana. Intorno a lei c'era alta erba secca, che sembrava poter nascondere qualsiasi pericolo. Era sola, arrabbiata, con solo un pentolino tra le mani. L'essere androide probabilmente l'aveva notata subito, anche se era ancora parecchio distante da lei. I suoi capelli accesi di rosso la rendevano un bersaglio facile.


 

Mal riemerse dal fiume di una palude, ricoperto di liquidi che perfino lui avrebbe fatto a meno di sapere la provenienza. Un tuono accompagnò il suo ritorno a riva, insieme allo sguardo indagatore del suo nemico, che lo osservava sul pelo dell'acqua.


 

Zoey stava in quella che pareva una foresta di bambù. Tuttavia, il suo avversario non sembrò pronto ad aggredirla. Fece pigramente un passo avanti, facendo scricchiolare sotto la sua zampa pelosa un ramo. La giovane donna, sentendolo, balzò all'indietro, girandosi verso la fonte del suono. Eppure, guardandolo, non sembrò affatto intimorita.


 

Scott, provvisto solo di uno zaino, che a lui pareva totalmente inutile, si era trovato nella foresta pluviale, sembrava addirittura la sua zona di caccia. E ciò gli ricordò la figura scura alta quasi due metri. Saltò in aria dalla paura quando sentì un pesante tonfo. Come se una grossa mano, alle sue spalle, avesse colpito il tronco di un albero, anche fin troppo vicino a lui.


 

Gwen si ritrovò col sedere su un terreno polveroso, di un colore rossastro, dietro di lei si ergeva un enorme tempio indiano.

-Che posto è..?- Borbottò, avvicinandosi alla struttura. Si fermò a poca distanza dai gradini, un essere grigio e pesante si palesò davanti all'entrata, osservandola con rabbia.


Dawn era bagnata fradicia e col respiro mozzato. Anche lei come Mal si era ritrovata in una palude e come lui era appena riemersa da un fiume. Solo che, a differenza sua, il suo avversario ce lo aveva proprio davanti. Appena incrociò il suo sguardo lanciò un urletto terrorizzato, scattò in piedi e si mise a correre verso un albero, il più lontano possibile da quel rettile di cui, siccome robot, non poteva avvertire l'aura.

 

Harold aprì lentamente gli occhi, una luce accecante era puntata addosso alla sua faccia. La testa gli doleva, un suono elettrico gli arrivava ovattato alle orecchie e i sensi gli parevano notevolmente rallentati. Sentiva qualcosa di pesante sullo stomaco, ma era immobilizzato.

Si guardò le braccia, era legato a un lettino operatorio!

-C-chris d-dove sono?- Biascicò, notando gli elettrodi posti sopra di lui. Girò la testa verso l'ambiente circostante, capendo di trovarsi in un abbandonato e buio laboratorio… identico a quello della villa spettrale che avevano visitato sul set di Toronto!

-Maoo.- Appena avvertì quel miagolio Harold riprese piena coscienza di se, cercando di divincolarsi in tutti i modi da quelle prese ferree che gli attanagliavano braccia e gambe. La massa pesante che aveva sullo stomaco iniziò a zampettare verso la sua faccia, rivelando il muso del gatto arancione che ormai da troppo tempo lo tormentava. Era giunto il momento della vendetta di Bruiser.

 

Chris si stava godendo la scena da un televisore sulla scogliera, pronto a sentire le grida dei suoi adorati concorrenti.

-Harold riuscirà a battere Bruiser una volta per tutte? E chi vincerà la prima immunità di questa stagione? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-

 

Jo camminava lentamente per il bosco, pronta ad affrontare qualsiasi creatura che la produzione avesse deciso di scagliarle addosso. Certo, era equipaggiata solo di un retino, ma la sua forza fisica sarebbe bastata a mettere in riga chiunque cercasse di attaccarla.

Fu quando si trovò in una piccola radura che sentì un potente ululato. Si girò verso un gruppo di gigantesche rocce poco distanti da lei, dove in cima stava un grosso lupo dall'aria inferocita. Al rombo di un fulmine subito le balzò addosso, facendole cadere il retino che aveva tra le mani. Rotolarono per qualche metro e Jo si ritrovò la bestia sopra di lei. Era famelica, stringeva i denti in un ringhio basso e aveva il pelo rizzato su tutto il corpo. Per un momento la personal trainer ebbe veramente paura.

 

-Ho affrontato bestie più incazzate e brutte di quella.- Sogghignò la donna, spavalda come sempre. -Come stai, Heather?-

 

Il lupo si tirò indietro col busto, pronto a graffiarla con uno dei suoi grossi artigli, ma lei, con un magistrale colpo d'anca, riuscì a farlo cadere lì accanto, permettendole di scattare verso il bosco. Mentre correva avvertì l'ululato feroce dell'animale, che subito si mise a braccarla. Jo però non fece molta strada. La nebbia, il vento e la pioggia la ostacolavano, non si accorse della grossa radice davanti a lei. Razzolò a terra, perdendo il vantaggio che aveva sulla bestia. Solo che non fu una cosa del tutto negativa. Davanti a lei, tra il terriccio, stava un ramo abbastanza spesso da poter usare come arma.

Appena il lupo le saltò addosso lei lo colpì sul muso, lanciandolo contro uno degli alberi lì vicino. Pochi attimi dopo entrambi erano già in piedi, attendendo una mossa dall'altro. La bionda poté notare come il suo colpo avesse fatto saltare metà dalle pelle dell'essere, rivelando un cranio metallico e ammaccato.

Sorrise, stringendo bene l'arma. -Ora si gioca veramente.-

 

 

Trent era a terra, stanco e con un braccio indolenzito. La bestia contro cui si doveva fronteggiare l'aveva già attaccato due volte, spintonandolo a terra, ma ancora non era riuscito a capire cosa diavolo fosse. Era buio, le nuvole coprivano qualsivoglia raggio di sole che avrebbe voluto rischiarare l'isola, e la forte pioggia disorientava ancora di più lo speaker. La camicia bianca l'aveva lavata la sera prima e già era ricoperta di terra. Le sfide iniziavano a farsi sempre più dure e pericolose, quei dieci milioni volevano proprio farglieli sudare.

Si rialzò a fatica da terra e, appena sentì nuovamente il robot scattare verso di lui, puntò la lama del machete verso il lato destro, dove per due volte era stato buttato giù. Ancora una volta il movimento della bestia era stato troppo rapito, facendolo volare a terra, ma il suo grido ferito lo rincuorò. Trent si alzò nuovamente in piedi, potendo notare a qualche decina di metri da lui un ghepardo ferito che gli ringhiava contro. Sul fianco sinistro aveva conficcato il machete, ricoperto di un liquido giallognolo dall'odore pungente.

 

-Un ghepardo? Ma siamo seri?- Il chitarrista era sconcertato. -E va pure a benzina!-

 

Il robot si preparò nuovamente a scattare verso l'uomo, ma questa volta fu più lento, vista la ferita. Trent riuscì finalmente a schivarlo e notò un dettaglio. Con ogni movimento che compiva perdeva carburante. Quindi, continuando a schivarlo il ghepardo avrebbe perso tutta la benzina oppure il ragazzo poteva tentare di togliergli il machete dal fianco,  facendo fuoriuscire molto più liquido… in ogni caso molto presto si sarebbe disattivato.

 


Alejandro si era nascosto dietro ad un albero, cercando di regolare il suo respiro affannato e sperando di aver seminato quella bestia. Tra le mani aveva il suo prezioso pentolino, che proprio non aveva intenzione di usare come arma. Quella sfida non voleva vincerla, o meglio, non poteva.

Qualcosa si mosse davanti a lui, tra gli alberi un grosso giaguaro nero si stava preparando a saltargli addosso. Subito riprese a correre, appena in tempo per sentire il robot schiantarsi contro il tronco su cui si era appoggiato prima.

L'unica cosa che poteva fare era continuare a fuggire, aspettare il passare della tempesta e sperare che fossero in pochi a guadagnarsi l'immunità.

 

-Affrontare quel demonio non è assolutamente necessario. Mi affatico e ferisco per nulla, quando ci potrebbero essere sfide più intense a cui dedicarsi, nei prossimi giorni. Gli altri domani saranno già a pezzi e disidratati. Io invece no, carico e pronto dopo una bella dormita!- Ghignò Burromuerto, cercando di mettersi comodo nella latrina. -Con Scott e Harold ancora dalla mia sono sicuro di riuscire a pilotare i voti. Oggi, se tutto va bene, uno tra Jo e Mal abbandonerà l'isola.- Dichiarò, sicuro di avere il reality sotto controllo.

 

 

La pioggia cadeva incessante nella steppa africana in cui si trovava Dakota. Un grosso albero, l'unico in quella zona, era in fiamme, colpa di un fulmine che si era abbattuto su di lui.

Il pentolino della donna era in mille pezzi, sparsi qua e là per i lunghi steli d'erba secchi. Lei, invece, stava spiaccicata alla sponda alta di un fiumiciattolo, che le faticava ad arrivarle alle caviglie, ricoperta di fango e graffi sulle braccia.

Una tigre, intanto, passeggiava sopra la sua testa, alla ricerca della sua preda. La pioggia e il fango ormai avevano coperto l'odore di Dakota, rendendola difficilmente individuabile.

 

-Una tigre?! Come si abbatte una tigre?! Eh, McLean!?- Dakota era terrorizzata e arrabbiata allo stesso tempo. Prima o poi lo avrebbe ucciso, se la sentiva.

 

 

La palude in cui si trovava Mal era stranamente quieta. Certo, la tempesta perseverava anche lì, ma non sembrava esserci qualcuno. Finché la telecamera mobile non iniziò ad inquadrare un'inquietante scia di liquido giallastro che andava vicino alla riva. Lì, quasi irriconoscibile, stava la carcassa di un coccodrillo-robot, completamente ricoperto dal suo stesso carburante. Mal era seduto su un tronco, poco distante dalla bestia distrutta. Aveva la faccia ricoperta di schizzi gialli, la maglia zuppa di benzina e le mani pure. Con una teneva il fil di ferro, con l'altra un dente metallico. Probabilmente proprio con quest'ultimo, una volta strappato dal coccodrillo, era riuscito a disattivarlo.

Aveva un'espressione appagata, un sorriso sadico e gli occhi iniettati di pura adrenalina… se Dawn fosse stata lì probabilmente avrebbe notato che la sua aura era tornata nera come la pece.

 

-Finalmente queste sensazioni fastidiose sono sparite! E' bastato tornare a fare ciò che mi riesce meglio per riuscire a controllarmi… far veramente del male.- Ghignò la personalità. -E' tutta colpa di quella biondina… lei mi irrita, lei in qualche modo riesce a rendermi debole! Non ce la farà, no. La farò sparire prima che possa controllarmi.-

 

 

-Ciao piccolino.- Zoey si avvicinò lentamente al non proprio piccolo panda che aveva davanti. E se lei lo guardava in modo dolce, lui sembrava incuriosito dalla sua presenza e annusava l'ambiente circostante per capire se fosse una minaccia oppure no. Un tuono si propagò nell'aria e il panda si ritrasse, come se impaurito.

-Sta tranquillo, va tutto bene.- La rossa lo accarezzò con fare materno, ma non ricevette proprio la reazione che si aspettava. Il panda scacciò con la zampa la sua mano, ringhiando ed alzandosi su due zampe. Aveva cambiato completamente umore. -S-stai calmo.- Lei, spaventata, iniziò ad indietreggiare, capendo che forse non era un robot poi così buono.

-Graaaaw!- Tentò di colpirla con un'artigliata, ma lei, con un rapido movimento, riuscì a schivarla.

-Ehi! Come ti permetti?!- A quel punto pure la rossa perse la calma e gli tirò un calcio nel basso ventre. Solo che lui non sembrò scomporsi. Le ringhiò nuovamente addosso, costringendola alla fuga.

 

-Di solito funziona!- Ridacchiò Zoey, imbarazzata.

 

 

-AAAAAAH!!!- Scott intanto correva per il bosco, inseguito da un gorilla con uno zaino in testa.

 

-Mi spiegato che cavolo di sfida è questa?!- Sbraitò, anche lui con gli stessi stati d'animo di Dakota. -E spiegatemi anche perché quel mostro mi trovava anche se non ci vedeva!-

 

 

Gwen era nascosta dietro una delle colonne del tempio, ricoperta di polvere. Aveva tentato in tutti i modi di colpire il rinoceronte indiano che cercava di incornarla, ma la situazione era parecchio complicata.

-Gnoaaaar!- Guardò per un secondo dietro il suo riparo, notando la bestia robotica pronta a caricare anche contro quella colonna. -Aaah!- Fece in tempo a lanciarsi a destra prima che il rinoceronte riuscisse a distruggere anche quel lastrone. Altri detriti volarono per il tempio, alcuni le scheggiarono gambe e braccia. Però non si arrese: approfittò del momento di disorientamento del robot per alzarsi in piedi e colpirlo su un fianco! La ferita inferta non era molto profonda, ma per cominciare andava bene.

La bestia tentò nuovamente di disarcionarla, ma lei riuscì a schivare il calcio che stava tentando di darle. Si mise a correre verso un'altra ala del tempio, trovandosi malauguratamente in una stanza senza uscita.

-Oh, no!- Purtroppo, alle sue spalle era già giunto il robot.

 

-Pensavo di morirci là dentro! Ma che diavolo ha in mente la produzione?- Gwen sembrava veramente shockata. -Spero solo che Trent e Zoey stiano bene.-

 

La gotica si ritrovò letteralmente le spalle al muro. Il rinoceronte davanti a lei si stava già preparando a caricare. E così fu. Fortunatamente, la donna riuscì a scansarsi e il finto animale si scontrò contro la parete. Però questa volta il corno rimase incastrato nel marmo!

-Sì!- Subito lei ne approfittò e conficcò il machete nel collo del robot. Tempo qualche secondo e questo si disattivò, segnando la vittoria di Gwen!

-Evvai!!- Esultò, anche se era veramente sfinita. Camminò fino ai gradoni del tempio, dove si sedette a riposare. Intanto la tempesta andava avanti e lei non poteva fare altro che sperare che anche i suoi amici fossero riusciti a sbarazzarsi dei loro avversari.

 

 

Dawn, come spesso faceva, era sopra ad un albero a meditare, osservando il caimano con cui doveva vedersela cercarla a terra. Lei non lo avrebbe fatto, non si sarebbe messa a combattere contro un animale robot. Era lì, a pensare a quanto fosse crudele quel gioco, a quanto gli animalisti come lei si sarebbero arrabbiati nel vedere dei combattimenti del genere, perché sembravano veramente degli animali quegli esseri robotici, quando avvertì una sensazione molto negativa.

 

-Ho una brutto presentimento riguardante Mal.- La bionda deglutì a vuoto, non sentendosi molto al sicuro.

 

-Aaaaiutoooo!!- Harold era ancora lì, tenuto prigioniero da quel gatto in cerca di vendetta. Aveva tutta la faccia graffiata, così come il petto. -Mi arreeeeeeendo!- Continuava a piagnucolare, ma a quanto pare nessuno sembrava dargli retta.

Poi Bruiser smise di graffiarlo, sorridendo malignamente. Balzò fuori dal suo raggio visivo e ciò lo fece spaventare ancora di più.

-A-aspetta! Che vuoi fare adesso?- Lo vide salire su un pannello, dove stava una leva. E se la memoria non lo ingannava era la stessa con cui lui l'aveva svegliato! Nello stesso istante in cui il gatto la tirò giù le maniglie che tenevano bloccato il rosso si sbloccarono, permettendogli di fuggire. Si lanciò a terra appena in tempo, gli elettrodi avevano iniziato a lanciare scosse alla barella!

-Maaaaaoooo!!- Bruiser era furioso. Tentò di saltargli addosso, ma Harold iniziò a correre fuori da quella stanza.

-Fuggi, Harold! Fuggi!!- La voce sadica di Chris si propagò per il laboratorio, ridendosela di gusto.

Appena uscì da lì non si ritrovò nella villa di molti episodi prima, ma in uno dei boschi dell'isola, sotto le intemperie che stavano vivendo anche gli altri. Esternamente, il laboratorio era solo una vecchia casupola.

 

-Perché mi fai questo, Chris? Percheeeé?- Harold era veramente terrorizzato. Anche dalla latrina la voce del conduttore si propagò.

-Per gli ascolti, ovvio!-

 

 

-Mal e Gwen si sono già aggiudicati l'immunità! Fate in fretta ragazzi, la tempesta sta per finire!-

Jo non si fece distrarre dalla voce metallica di Chris, osservava negli occhi il lupo con cui si stava fronteggiando. Entrambi non erano messi molto bene. Lei era piena di graffi, lui aveva quasi perso tutta la copertura di peli, rivelandosi un robot decisamente ammaccato dai colpi dell'altra.

-Facciamola finita, cagnaccio!- Ancora una volta la bionda tentò di prenderlo a bastonate, ma lui scattò di lato, per poi saltarle nuovamente addosso. A separare un muso dall'altro c'era il ramo spesso, che teneva bloccate le zampe del lupo.

-N-nessuno…- Jo diede voce a le ultime forze che le erano rimaste, spingendo verso l'alto la bestia. -...può battere…- Gli diede un altro colpo sul muso, facendolo cadere a terra. -Jo!- E con un'ultima mazzata il guaito sommesso della bestia precedette la sua disattivazione.

 

-Sono la più forte! Vedi, playboy da strapazzo? Schiaccerò anche te!- Nonostante la fatica, la bionda sembrava veramente pronta a tutto. Era sicura che presto sarebbe riuscita ad eliminare anche Alejandro.

 

 

Trent si accasciò con la schiena dietro un masso, cercando di riprendere fiato. A perdere energie non era solo il ghepardo, a furia di schivare i suoi movimenti si stava stancando anche lui. Quando sentì la voce di Chris riferire della vittoria di Gwen un peso gli si levò dallo stomaco, ma non aveva avuto il tempo di gioire per lei, quell'essere non gli lasciava un attimo di respiro.

Proprio dopo qualche secondo dalla sua sosta il robot sbucò da sopra il masso, balzando davanti a lui. Ora i suoi movimenti erano decisamente più lenti, ma tenergli testa non era comunque facile.

Però, Trent non sarebbe riuscito a reggere un altro scatto. Semplicemente decise di andare incontro alla bestia, sperando di riuscire a sfilarle dal fianco il machete. Il ghepardo tentò di saltare nuovamente sul masso, così da poterlo poi assalire balzando da lì, ma mentre era a mezz'aria lo speaker radiofonico riuscì ad afferrare il manico dell'arma e la lama si liberò dal quell'ingombrante corpo metallico. Anche questo robot cadde a terra, spento come i tre prima di lui.

Il moro si sdraiò al suo fianco, godendosi la pioggia sul viso.

 

 

Zoey osservava il panda muoversi sotto i suoi piedi, la cercava lentamente, come se ci fosse un tempo interminabile per cercarla. Lei intanto aspettava su un albero di bambù, gli sarebbe saltata addosso appena si presentava l'occasione. Non ci volle molto ad attenderla. Appena le fu sotto lei si lanciò cadere, atterrandogli sulla schiena. Conficcò la spillatrice tra i peli, ma non parve fargli male. Con un movimento della schiena la fece cadere a terra e subito le fu addosso, graffiandola e ruggendo.

-Lasciami! Lasciami!!- La rossa tentò di divincolarsi, ma sembrava tutto inutile. Aveva ancora la spillatrice tra le mani e l'unica soluzione le sembrò cercare di colpirlo allo stomaco. E fu la soluzione giusta. Dalla spillatrice, incastrata nel metallo, iniziò ad uscire la benzina del panda, che iniziò a incepparsi. Lei ne approfittò per sgusciare fuori dalla sua presa, completamente ricoperta dal carburante.

-Gnoaaar…- Il robot allungò una zampa verso Zoey, cercando ancora di colpirla, e un attimo dopo si spense.

 

Intanto, Alejandro e Dakota fuggivano dai loro assalitori, Scott e Harold venivano malmenati dai rispettivi avversari. Dawn, invece, rimase sopra l'albero ad aspettare la fine della tempesta ed il richiamo di Chris, che non tardò ad arrivare.

-Mal, Gwen, Jo, Trent e Zoey vincono l'immunità! Sono molto, molto deluso da voi altri! Seguite i sentieri, vi aspetto alla scogliera!- Borbottò, scocciato soprattutto dai comportamenti di Dawn e Alejandro.

 

Nemmeno mezz'ora dopo ed erano già tutti lì. C'è chi aveva sguardi trionfanti, come Jo e Mal, chi invece era completamente esausto.

-Basta, io dormo qui.- Scott si accasciò a terra, ricoperto di lividi e ferite.

-Vi trovo bene, ragazzi!- Ghignò il presentatore. Dakota gli si avvicinò con fare minaccioso, nemmeno lei era messa molto bene.

-Le sfide iniziano decisamente ad essere esagerate!- Sbraitò, con il consenso degli altri.

-Il tema di questa metà di stagione è la sopravvivenza, ovvio che richiedono un grande sforzo fisico e mentale. Vi ricordo che c'è anche un montepremi veramente importante in ballo, mica ve lo regaliamo- McLean mantenne la calma e il suo sorrisetto strafottente.

-Ma non preoccupatevi, la prossima sfida sarà un pelino più leggera.- Ridacchiò. -Ora andate pure a riposarvi ed ha… leccarvi le ferite eheh... ma al tramonto vi rivoglio qui per la cerimonia.- Concluse, vedendoli poi allontanare. Già si stavano dividendo in gruppi: Jo e Mal andarono per i fatti loro, Alejandro, con l'aiuto di un moribondo Harold, trascinò Scott via da lì e gli altri lasciarono la scogliera tutti insieme.

Il latinlover sembrava alquanto preoccupato.

 

Dawn camminava in silenzio insieme agli altri, con Trent che si reggeva su Gwen con un braccio intorno al suo collo e lei che faceva lo stesso sul busto del ragazzo. Dakota e Zoey, invece, discutevano su quanto fosse matto il loro conduttore. Ripensò un attimo a ciò che aveva visto poco prima, sulla scogliera. L'aura di Mal era tornata ad essere scura, ma c'era qualcosa di strano, un comportamento nella sua energia che non credeva di poter notare. Non si stava schiarendo, ma comunque il processo per trasformarlo nel vero controllore del corpo stava procedendo. Entro pochi giorni Mike sarebbe diventato solo una personalità come le altre.

-Zoe-uuhm!- Mentre tentava di chiamare l'amica una mano le tappò la bocca, trascinandola in mezzo al bosco.

Dawn tentò di urlare, di divincolarsi, ma sembrava tutto inutile. Chiunque la stesse tenendo aspettò che gli altri si allontanassero per liberarla.

-E stai calma! Sono io!- Jo la guardò male, come se ciò che aveva appena fatto fosse una cosa normalissima.

-Mi hai fatto prendere un colpo! Che c'è?- La pallida fece un sospiro di sollievo, portandosi una mano al petto.

-Dobbiamo allearci e votare per Alejandro, ora che ne abbiamo l'occasione!- Spiegò la personal trainer, incrociando le braccia sotto al seno

-E non potevi dirlo davanti agli altri?- Dawn si mise le mani sui fianchi, guardandola con rimprovero. -Oh andiamo! I due smielati e gli altri voteranno sicuro per Scott, lo odiano troppo!- Disse l'altra, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Trent non lo farebbe mai, sono amici. Lui voterà Alejandro, non gli hai mai creduto, la sua aura lo diceva chiaramente anche oggi.- A quelle frasi Jo la incalzò di nuovo. -Benissimo allora, si è accorto anche lui di quanto è pericoloso viscidandro!-

Dawn sospirò ancora una volta, stanca di quella conversazione. -Okay, va bene. Voterò per lui.-

Intanto, dietro ad un albero, Burromuerto aveva ascoltato tutto.

 

-Quella lurida stronza! Mi vuole sbattere fuori. Ma non succederà…- Alejandro sembrava deciso, ma la sua preoccupazione era palpabile.

 

E così, dopo che Harold spiegò a Scott di come gli assistenti di Chris avessero dovuto staccargli Bruiser dalla faccia e metterlo in gabbia, sotto le sue grasse risate, i concorrenti vennero richiamati dal conduttore per la cerimonia.

 

-E anche questa sera uno di voi torna a casa!- McLean osservò i dieci intorno al falò, tutti stanchi e doloranti. Era stata una sfida veramente intensa quella, forse una delle più pericolose della stagione.

-Devo dire, però, che è ammirevole il vostro impegno in questa edizione. Dieci finalisti che hanno dato il meglio, o per Harold e Scott il peggio, hanno lottato, riso e pianto e che presto diventeranno nove. Alla fine, tutta questa fatica sarà ripagata per solo uno di voi, gli altri si saranno spaccati le ossa per nulla!- Scoppiò a ridere, non riuscendo a coinvolgere nessuno di loro.

-Inizia a farsi veramente dura anche con le votazioni, ragazzi… però cinque di voi possono continuare a sognare. Ecco i vostri meritati marshmallow Mal, Zoey, Jo, Gwen e Trent!- Lanciò i dolcetti che loro si affrettarono a prendere.

Chris rimase un minuto in silenzio, osservando i cinque che non erano riusciti a concludere la prova.

-Dakota, anche se sei fuggita dal tuo avversario per tutta la durata della tempesta, i tuoi compagni di disavventure ti hanno graziata.- E rimasero solo quattro dolcetti.

-Harold, lo stesso vale per te. Pare che tutte le mazzate che prendi da Bruiser facciano pietà.- Ridacchiò l'uomo, vedendo un attimo dopo la preoccupazione di Harold sparire.

Per gli altri tre, invece, era aumentata.

-Dov'è finito lo Scott che nella quarta stagione dominava? Dawn, invece tu hai proprio lasciato perdere la sfida, preferendo meditare su un albero. Almeno sei coerente con te stessa. Alejandro. Alejandro.- Il rosso si grattava la fronte, sconsolato, mentre la bionda abbassò timidamente lo sguardo. Il terzo, invece, osservava tutto il rammarico del presentatore. Questa volta se l'era proprio giocata male.

-''Non lo affronto così risparmio le energie''… che stupido. Ora invece sei qui, senza immunità e con ancora l'odio di tutti addosso. Ma anche per questa volta sei salvo.- Il marshmallow gli volò tra le mani e non poté fare altro che esultare.

-No!- Jo si alzò in piedi, frustrata. -Dovevi uscire!- Urlò.

-Ritenta, sarai più fortunata.- Lui le fece l'occhiolino, godendosi un pezzo di dolcetto sotto al palato.

-Oddio…- Trent osservava preoccupato i suoi due amici al patibolo, il suo voto era stato inutile.

-E sono rimasti solo Scott e Dawn! Esattamente come in uno degli episodi della quarta stagione! Wow! Scott, com'è essere qui per la seconda serata di seguito?- Chris ghignò, guardando il contadino deglutire a vuoto. -Non è bello.- Rispose.

-Soccombe alla legge del più forte, perdendo l'occasione di vincere dieci milioni di dollari…

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

...Dawn!- E mentre l'ultimo dolcetto volava in mano di Scott, Mal e Alejandro si scambiarono un sorriso compiaciuto. Si erano alleati proprio per sbattere fuori la biondina.

-No!- Zoey corse ad abbracciarla, mettendosi a piangere. Anche Trent aveva gli occhi lucidi e andò a salutarla insieme a Gwen e Harold.

-Zoey devi baciare Mal…- Sussurrò l'eliminata all'orecchio della rossa, prima di staccarsi da quell'abbraccio. Lei sembrava confusa, ma non c'era il tempo di fare domande. Se solo ne avessero avuto Dawn le avrebbe spiegato che forse quello era l'unico modo per risvegliare Mike.

-Mi dispiace.- Trent si sentiva in colpa, avrebbe dovuto convincere le altre a votare Alejandro. -Non è colpa tua.- La bionda gli sorrise.

 

-A quanto pare tocca andarmene senza essere riuscita a spiegare a Zoey come stanno le cose!- Sospirò la ventenne. -Per Mike le cose si mettono veramente male.-

 

-Mi mancherete ragaz… AAAAAH!- Chris non le lasciò il tempo di finire di parlare e la sparò via col cannone.

 

-E un'altra All Stars vola via! Sono rimaste solo otto eliminazioni alla fine del programma! Chi sarà il vincitore di questa fantastica stagione? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-

 

Quella notte Chirs poté dormire sonni tranquilli… anche il suo attentatore era stanco, quel giorno…


Note dell'Autore:
Ciao ragazzi!
Scusate, scusate veramente tanto. Torno ad aggiornare dopo un anno e mezzo, non ho giustificazioni...
Però eccovi qui il terzo episodio!
Dopo averci pensato molto ho deciso di eliminare altre long, per poi riprenderle in seguito, e concentrarmi su questa e poche altre! Ho intenzione di finire ATRASP, è il mio obbiettivo personale!
E così anche Dawn ci lascia, in un episodio di cui non sono soddisfatto al 100%... a voi come sembra?
Inizialmente non doveva uscire lei, ma durante la stesura ho cambiato idea.
Mal stava diventando più umano perché si stava innamorando di Dawn... ho voluto interrompere subito questa storyline, non mi piaceva molto. Ora tutto rimane nelle mani di Zoey, riuscirà a fare come consigliato da Dawn? Bah...
Alejandro si è salvato di nuovo grazie ad un'alleanza improvvisata... chissà se durerà xD
Spero che ancora  ci sia qualcuno a seguirmi e spero di riuscire ad aggiornare il più presto possibile...
Ora vado, ciao ciao! ^^

-The LoonyBlogger

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 20. Il rifugio nella foresta ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 4. Il rifugio nella foresta


 

-Buonasera, telespettatori!- Chris McLean spuntò da sotto l'inquadratura, sorridendo allegramente all'obbiettivo. -Benvenuti in un nuovo episodio di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew! Pronti a vedere ancora una volta i vostri beniamini affrontarsi per la conquista del montepremi da capogiro?- Chiese, elettrizzato per quella nuova puntata.

-Dopo tre giorni di inattività oggi torneranno per cercare qualcosa da mettere sotto i denti ehehe…- Se la rise l'uomo, in fermento per ciò che sarebbe successo. -...ma prima un breve riepilogo degli episodi precedenti! Dopo essere giunti sull'isola gli undici concorrenti rimasti dal viaggio intorno al mondo sono stati immediatamente divisi in squadre, in cui si è aggregata anche l'ex mostro Dakota! La squadra capitanata da Trent ha perso la prima prova, ovvero raggiungere la scogliera dall'altra parte di Pahkitew, e la cara Lindsay è stata eliminata. Stessa sorte è capitata a Duncan, dopo aver perso il sorteggio con Scott. Entrambi con la colpa di aver rallentato il team durante la seconda sfida.- Intanto, sullo schermo venivano mandati in onda i vari spezzoni delle puntate precedenti. -Invece, nell'ultimo episodio le squadre sono state sciolte e ognuno ha giocato per sé in una sfida in cui solo i più forti sono riusciti a battere i feroci animali robotici che avevano contro. Alla fine l'improvvisa alleanza tra Alejandro e Mal ha portato all'eliminazione di Dawn, che non è riuscita a delucidare Zoey sui cambiamenti della personalità malvagia che da troppo tempo ha preso il controllo di Mike. Bella Gioia riuscirà a risvegliare il suo ragazzo? Mal ha ancora intenzione di distruggere l'isola? Le alleanze di Alejandro dureranno ancora per molto? Non vi resta che scoprirlo, nel nuovo episodio di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 

-Sigla-


 

In uno spiazzo in mezzo alla foresta, un falò illuminava un campo-base improvvisato, composto principalmente di tre tende costruite con le foglie ricavate dagli alberi. Un vaso ricolmo d'acqua stava accanto al fuoco, come una ragazza dalla folta capigliatura rossa, che osservava pensierosa il movimento delle fiamme, causando con l'accendino a zeppa che aveva tra le mani un ticchettio alla lunga fastidioso.

Stava pensando a ciò che le disse Dawn poco prima di affidarle l'oggetto con cui si stava giocherellando. Baciare Mal… era da così tanto che non sfiorava quel corpo, quelle labbra.

Sicuramente non avranno lo stesso sapore.

Pensò, sospirando. Aveva provato a cercare Mal per tutta l'isola, ma a quanto pare lui non aveva proprio intenzione di farsi trovare.


 

-Non ho idea del perché Dawn me l'abbia detto, ma se questo aiuterà Mike… beh, lo farò.- Disse, risoluta. Se veramente il suo ragazzo era ancora là dentro doveva tentarle tutte per dargli una mano.


 

Dakota era seduta poco distante da lei, prendendo allegramente per i fondelli il loro conduttore insieme a Gwen, quando posò lo sguardo su Zoey.

-Ma che ha?- Domandò, leggermente irritata. Ormai era da tre giorni che cercava di starsene sempre sulle sue, sparendo continuamente.

-Mal. Continua a cercarlo, ma senza risultati.- La gotica si alzò da lì, accomodandosi sul tronco in cui stava l'amica. -Ancora niente?- Le domandò.

-E' sparito. Non riesco a capire dove si nasconda.- Rispose la rossa, senza distogliere lo sguardo dal falò. A stuzzicare le attenzioni di tutti e tre ci pensò un rumore proveniente da una delle tende, da cui uscì Trent impugnando il suo machete e con un sacchetto fatto di foglie intrecciato alla cintura.

-Sei ancora sicuro di volerlo trovare? Non sarà da solo.- Gwen gli andò incontro, squadrandolo in modo serio. Le sembrava una pessima idea.

-So che non sopporti Scott, ma è mio amico e devo farlo. Casomai Chris chiamasse ci vediamo alla scogliera.- La avvertì lui, baciandola teneramente sulle labbra prima di partire.

-Appena lo vedi dagli un pugno da parte mia!- Cinguettò Dakota, sorridendo beffardamente. -Dagliene due!- Continuò la sua ragazza, ridendo insieme alla bionda, mentre il moro si allontanava.


 

-Devo trovare Scott e convincerlo ad abbandonare l'alleanza con Alejandro!- Lo speaker pareva convinto delle sue intenzioni. Era da tre giorni che non lo vedeva ed era alquanto preoccupato per lui.


 

Abbastanza distante da lì, il contadino era ancora in compagnia del latino-americano e di Harold. Sembravano essersi ripresi dalla sfida precedente e nemmeno loro in quei giorni se l'erano cavata male. Grazie al pentolino di Alejandro e al retino del nerd riuscivano a purificare l'acqua e le doti di caccia di Scott avevano permesso loro di non essere quasi mai a digiuno. Anche se l'accendere il fuoco aveva causato non poche difficoltà a tutti e tre.

-Credete che Chris si sia dimenticato del reality? - Borbottò Harold, stufo di stare a non far nulla da tre giorni. Certo, alla fin fine aveva stretto un buon legame con Scott, ma si chiese per un momento che diavolo ci facesse ancora lì. Entrambi i suoi alleati erano conosciuti per non essere proprio delle bravissime persone e stare in quel tipo di coalizione sicuramente non lo faceva sembrare migliore di loro. Alla fine arrivò alla conclusione di essere rimasto con quei due solo per caso e poteva approfittarne finché poteva. In fin dei conti Alejandro era diverso da Heather, era quasi sicuro che lui lo avrebbe portato veramente alla finale a tre. E lì il rosso avrebbe dimostrato a mamma, LeShawna, Duncan e il mondo intero che anche quelli come lui potevano vincere un reality show!

-Ma va, scemo. Vorrà solo farci riposare un po', vista la scorsa sfida.- Dedusse Scott, in panciolle ad osservare il cielo. -Quel gorilla era veramente aggressivo… in un certo senso mi ha ricordato Courtney! Aaah, quanto mi manca.- Sospirò, ripensando alla sua ragazza. Gli mancava veramente molto.


 

-Durante il periodo di pausa dello show ho portato Courtney nella mia fattoria.- Iniziò a raccontare il contadino. -Le ho fatto conoscere la mia famiglia, le ho mostrato le mie mucche, i maiali… però non vuole più tornarci! Non capisco se è per colpa di mia zia Wanda, che le ha preparato l'opossum al forno, o per colpa di Peppa, la maialina che mi è più affezionata. Appena l'ha vista, gelosa com'è, ha tentato di aggredirla.-


 

-Mentre voi state qui a cincischiare io vado a cercare Mal. Dobbiamo definire la nostra alleanza.- Alejandro si alzò in piedi, inoltrandosi nella boscaglia.

-E vuoi andarci da solo?- Gli chiese Harold. -E' meglio così, prima che si irrita per la presenza di troppe persone.-


 

-Non mi fido di Mal.- Precisò il latino-americano. -Ma finché c'è Jo in giro e Gwen e gli altri uniti mi serve un quarto alleato. Poi lui sarà il prossimo ad essere eliminato.- Spiegò, avendo tutta una tabella di marcia in mente.


 

Jo intanto bazzicava dalle parti della scogliera, sfinita e ricoperta di fuliggine. Lei era l'unica a non avere oggetti con sé, il retino lo aveva perso contro il lupo e non aveva modo né di ripulire l'acqua né di cacciare. In quei tre giorni aveva mangiato veramente poco, affidandosi alla sua forza fisica per battersi contro gli animali della foresta… finendo quasi sempre per far esplodere dei robot. Per l'acqua si era arrangiata raccogliendola con dei gusci di noce di cocco per poi filtrarla con l'aiuto della maglietta. Sorprendentemente era anche riuscita a bollirla, ma ne aveva ricavata veramente poca.


 

-Sono rimasta senz'acqua, se Chris non me ne fornisce una bottiglietta rischio seriamente di morirci su quest'isola.- La bionda pareva essere veramente distrutta.


 

Nel frattempo Alejandro raggiunse una grotta, dove sperava di trovare il maligno alleato.

-Mal sei qui dentro?- Chiese, lasciando che il suo eco si propagasse per l'anfratto. Non ricevette risposta, ma provò lo stesso ad addentrarvici. -Cosa vuoi?- L'altro gli comparì alle spalle, guardandolo trucemente. Il castano si spaventò nell'essere sorpreso in tale modo, ma si ricompose subito.

-Menomale che ti ho trovato!- Iniziò. -Dobbiamo definire la nostra alleanza in vista della prossima sfida.- Al che Mal ringhiò sommessamente.

-La nostra coalizione è finita nell'esatto momento in cui quella biondina è stata sparata via.- Disse, sorprendendo l'altro concorrente.

-Cosa? Ma così Dakota, Gwen e gli altri due ci elimineranno uno ad uno! Ti servono degli alleati!- Protestò lui, trovandosi, un attimo dopo, a pochi centimetri dalla faccia quella strafottente e divertita della personalità di Mike. -No! E' qui che ti sbagli. Sei tu quello che ha bisogno di un'alleanza, non io! Finché Zoey cercherà una soluzione per liberare Mike farà di tutto per tenermi sull'isola.- Ghignò, facendo incavolare Alejandro.

-Ah sì? Beh, d'ora in poi cavatela da solo e guardati bene le spalle.- Ringhiò l'uomo, andandosene da lì e lanciando quella minaccia che all'altro parve più uno stupido tentativo di intimorirlo.

 

 

-Maldito figlio di *bip*! Se crede che potrà passarla liscia e mettermi nei casini come se nulla fosse si sbaglia di grosso! Alejandro Burromuerto non dimentica.- Il primo tassello della sua tabella di marcia andava a sgretolarsi, rovinandogli tutti i piani.


 

Mal osservava irritato la telecamera. -Ho provato in tutti i modi ad entrare nel complesso sotterraneo sotto l'isola, ma a quanto pare l'unico modo per accedervi è con la tessera della troupe! Riuscirò ad averne una ed a distruggere questo maledetto posto!-


 

Scott ed Harold erano ancora dove Alejandro li aveva lasciati quando Trent riuscì a trovarli.

-Fratello!- Lui e il contadino si scambiarono un abbraccio caloroso, così come fece con l'altro rosso. -Che ci fai qui, amico?- Gli chiese proprio quest'ultimo.

-Sono qui per cercare di convincervi ad abbandonare la coalizione che avete con Alejandro. Vi sta solo sfruttando per arrivare in finale.- Spiegò, guardandosi in giro. Era sollevato dal notare l'assenza del cervello di quell'alleanza.

-Così da permettere a quelle tre galline di buttarmi fuori? Scordatelo!- Protestò Scott, pensando che così facendo non si sarebbe salvato un'altra volta dalla cerimonia. -Gwen mi ha promesso di lasciarti in pace finché Alejandro, Jo e Mal non verranno buttati fuori, puoi fidarti.- Se il contadino parve titubante, Harold fu completamente contrario all'iniziativa del chitarrista.

-Mi dispiace, Trent… non ho nulla contro di voi, ma si tratta di un'opportunità troppo grande per arrivare alla finale a tre!- Disse, immaginandosi che alla prima occasione sia lui che Scott sarebbero stati eliminati.

 

 

-Alejandro è viscido, ma una coalizione con Trent e gli altri sarebbe controproducente. Lui e Gwen alla fine si salvaguarderebbero a vicenda e una volta rimasto solo anche con gli “altri buoni” non avrei nessuno a guardarmi le spalle.- Spiegò il nerd, con la paura di non riuscire ad arrivare alla finale a tre.


 

-Non lo so, Trent…- Sospirò il contadino. L'amico stava per dire qualcos'altro, ma dalla boscaglia spuntò Alejandro. -Che diavolo sta succedendo qui?- Squadrò per bene lo speaker e poi i suoi due compagni.

-Concorrenti!- Chris li interruppe. -Alla scogliera per la nuova sfida, forza!-

-Dopo mi spiegherete cos'è venuto a fare.- Burromuerto, ancora furioso per ciò che era successo con Mal, s'incamminò subito verso la meta. Gli altri lo raggiunsero poco dopo.


 

Fu Trent l'ultimo a mettere piede sulla scogliera e appena incrociò lo sguardo di Gwen alzò le spalle, come a comunicarle che non sapeva le intenzioni di quei due.

-Ben ritrovati, ragazzi! Avete riposato bene in questi tre giorni di pura libertà?- Chiese il presentatore, sorridendo gioviale ai concorrenti. Jo subito gli fu addosso, afferrandogli il colletto della maglietta con uno sguardo che era un misto di rabbia e spossatezza. -Acqua! Dimmi che hai dell'acqua!- Disse in un tono veramente poco supplichevole. Chris si tirò indietro, ringraziando mentalmente la donna per avergli dato lo spunto per illustrare la nuova prova.

Fece che prendere parola, ma il chitarrista lo interruppe. -Io ne ho un po', qui.- Staccò il sacchetto dalla cintura, mostrandolo alla bionda. Lei in pochi passi lo raggiunse, afferrò le foglie rilegate e in pochi sorsi terminò tutto il contenuto. -Grazie.- Biascicò, pulendosi la bocca con la mano destra con fare sollevato.

-Non dovremmo aiutarli i nostri nemici.- Sbuffò Dakota al moro, che non parve del tutto convinto di ciò che aveva appena detto. -No, ma non possiamo nemmeno lasciarli morire.-


 

-Trent ha ragione,- Ribadì Zoey. -però non so… non penso che Jo avrebbe fatto lo stesso al suo posto.-


 

-Altruismo… che schifo.- Al conduttore venne quasi da vomitare, unendosi agli sguardi disgustati di Mal.

-Comunque.- Continuò, prendendo le attenzioni di tutti i presenti. -La sfida di oggi riguarda la ricerca di viveri nella foresta!- A quelle parole gli occhi dei nove finalisti si accesero, sperando che quella esplorazione permettesse di variare un po' la loro dieta, fatta di carne cotta male e bacche.

-Fingendovi naufraghi di una nave da crociera, dovrete nuotare fino alla riva per poi addentrarvi nella boscaglia. Lì, tra muschi e terriccio, si nasconde un grande magazzino, con all'interno decine e decine di cibi in scatola diversi. Però attenzione, l'edificio è sorvegliato dai miei assistenti, che non indugeranno a spararvi sedativi se vi beccheranno a rubare il mangiare di contrabbando, da far arrivare in tutte le parti del mondo. Il primo che tornerà qui con la scatola non solo vincerà l'immunità, ma potrà tenersi l'intero contenuto.- Annunciò, caricando d'eccitazione tutti quanti.

 

 

-Devo assolutamente vincere!- Jo diede un pugno al ripiano di legno su cui era seduta, in una determinazione che sottolineava tutta la sua voglia di mettere qualcosa di decente sotto i denti.


 

-Niente più animaletti mezzi crudi? Madre de dios!- Alejandro sprizzava di gratitudine nel sapere che c'era la possibilità di tornare a mangiare un pochetto più sano.


 

-Sono qui da appena sei giorni e già rimpiango il cibo di Chef.- Sospirò Dakota. -Il cibo in scatola è anche meglio! Non saranno le leccornie che mi servono a casa, ma posso accontentarmi.-


 

I ragazzi vennero portati su un relitto a qualche centinaio di metri dalla riva, mentre Chris stava su un elicottero. -Mi son dimenticato di dirvi…- Si ricordò. -Che abbiamo rifornito l'acqua di squali!- A quelle ultime parole Zang comparì sul pelo dell'acqua, salutando con una manina Scott. Lui lanciò un gridolino veramente poco maschile, saltando in braccio a Dakota. Ciò la fece sbilanciare ed entrambi caddero in acqua.

-Via!- All'urlo di McLean gli altri sette si tuffarono.


 

-Scott!- Ringhiò Dakota, bagnata fradicia.


 

-Ormai sapete l'effetto che mi fa quel mostro.- Ridacchiò il giovane, grattandosi la nuca.


 

Appena iniziarono a nuotare verso la spiaggia Zang e gli altri squali meccanici si lanciarono al loro inseguimento. Il primo ad essere catturato fu Harold, che venne usato praticamente come palla da pallavolo!


 

-Diciamo che abbiamo programmato i robot per qualcosa di più divertente che uccidere.- Chris scoppiò a ridere, soddisfatto dalla sfida.


 

Jo, nemmeno a dirlo, prese a pugni il pesce che l'attaccò, mentre Dakota e Zoey furono circondate dagli ibridi, che iniziarono a spintonarle.

-Fatela finita!- Pochi attimi e le due stavano malmenando le bestie. Appena se ne andarono si scambiarono il cinque.

Mal invece si era chiuso a riccio, aspettando sott'acqua l'arrivo degli squali. Quando gli furono vicino lui aprì di colpo braccia e gambe di, spaventandoli e facendoli fuggire via.


 

Il conduttore osservava sconcertato e confuso la telecamera.


 

Gwen e Trent stavano lottando separati, ma in modi simili. Entrambi allontanavano i robot usufruendo del machete.


 

-Devo dire che è parecchio utile.- Ridacchiò lei. -Alla fine anche se l'intenzione di Chris era quella di separarci, ci ha fatto un grande favore a renderci capitani.- Disse, soddisfatta.


 

Alejandro faticava a liberarsi dalle prese degli squali, ma riusciva lo stesso ad avanzare. Al contrario, dopo una lunga fuga, era per Scott. Fuggendo da un robot si trovò davanti Fang e provò a tornare indietro. Solo che venne immobilizzato dal suo inseguitore. L'essere geneticamente modificato riscaldò le mani, poi iniziò a prendere a pugni sullo stomaco il contadino.

 

 

-Quanto odio questo reality show.- Si lamentò il giovane.


 

I primi ad uscire dall'acqua furono Jo e Mal, che corsero nel bosco, subito seguiti da Trent, Gwen, Zoey e Dakota. Alejandro si ritrovò a riva poco dopo, raggiunto da un Harold che si schiantò lì accanto e da uno Scott malmenato e già senza forze.

-E' possibile che voi due non facciate altro che farvi picchiare?!- Sbottò il latino-americano, più arrabbiato che mai. -Datti una calmata!- Ribatté il contadino, rimanendo con la faccia per terra.

-Non mi interessa, cavatevela da soli!- Ringhiò sbrigativamente Burromuerto, iniziando a correre verso il bosco. -Ma siamo una coalizione!- Harold sembrava sconcertato, sentendosi tradito.

-Non più, sono stufo!-


 

-Okay, forse non è stata la migliore decisione della mia vita.- Sospirò Alejandro, guardando preoccupato la telecamera.


 

-Forse prenderò in considerazione l'idea di Trent.- Borbottò il nerd, sorridendo imbarazzato.


 

Chris aveva osservato la scena dal suo elicottero ed iniziò a rivolgersi alla telecamera.

-L'alleanza è veramente finita? Chi riuscirà a vincere questa sfida? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 


 

Intanto, mentre quei due si riprendevano, gli altri avevano raggiunto l'esterno dell'edificio indicato da Chris, nascondendosi dietro ai cespugli per paura di essere visti da qualcuno.

-Non sembra esserci nessuno fuori.- Fece notare Zoey, osservando il rifugio. A quelle parole una delle porte secondarie si spalancò e ne uscirono Eva e Markus, l'assistente col ciuffo che gli ricadeva sugli occhi, pronti a fare la ronda. -Sta zitta la prossima volta.- Dakota guardò in malo modo la rossa, che ridacchiò dall'imbarazzo.

-Come faremo ad entrare?- Domandò Trent, cercando di non farsi vedere. -Io faccio per conto mio.- Alejandro si allontanò, facendo notare a Gwen anche l'assenza di Jo e della personalità malvagia di Mike.

-Dove sono quei due?- Chiese a Zoey, che una volta guardatasi in giro alzò le spalle.

Intanto Burromuerto aveva raccolto dei sassolini e si era nascosto dietro un albero. Iniziò a lanciarli su un cespuglio, attirando l'attenzione delle due guardie. Loro lo circondarono da due lati e Alejandro ebbe il tempo di correre furtivamente verso la porta secondaria da cui erano usciti.

Mal invece era su un albero, tenendo tra le mani tre scoiattoli, che subito lanciò sugli altri concorrenti. Gwen fece un urletto di paura appena uno di quegli esserini le precipitò addosso e Markus e Eva furono subito lì!

Iniziarono a sparare sedativi, prendendo in pieno la donna. Gli altri furono più scaltri e si nascosero subito intorno alla boscaglia. Mal approfittò di quel momento di confusione per entrare nell'edificio e stessa cosa fece Jo.

Trent, Dakota e Zoey stavano in silenzio, sperando che quei due non iniziassero a perlustrare gli alberi vicini. E sembrò funzionare, se non fosse per l'arrivo inaspettato di Scott e Harold.

-Dakota! Che succed- Il contadino non finì la frase che perì subito sotto i colpi di Eva. Stessa cosa l'ex mutante, visto che l'altro aveva rivelato il suo rifugio. Il nerd, invece, si lanciò dietro un albero prima di essere preso.


 

-Non resisterò alla tentazione di votarlo.- La ventenne strinse i denti, arrabbiata più che mai.


 

-Questi… questi sedativi sono roba forte.- Scott iniziò a ridere senza un'apparente ragione, finendo poi per cadere a terra addormentato.


 

-Andiamo, non abbiamo altra scelta.- Sussurrò Zoey a Trent, convincendolo a correre nell'edificio mentre Eva e Markus si avvicinavano agli addormentati Dakota e Scott. -Aspettatemi.- Harold zampettò fino a loro due e tutti insieme entrarono nella struttura.


 

Alejandro, Mal e Jo si stavano districando tra i corridoi del magazzino, cercando di non farsi notare dagli altri due assistenti che sorvegliavano l'interno. In contemporanea si trovarono davanti alla stessa porta.

-Passo prima io.- Fece il latino-americano, accennando un passo avanti. -Scordatelo!- La bionda tentò di bloccarlo, afferrandolo per un braccio.

-Divertitevi pure.- Mal ne approfittò per sgusciare fino alla porta, aprendola. Si affacciava in una grande stanza con al centro decine e decine di scatole. Fece che sporgersi dall'entrata, quando il suono di una mitraglietta si levò nell'aria e una raffica di sedativi lo stesero a terra.

Chef stava su una piattaforma rialzata, osservando sadicamente il cattivo appena centrato.

-Ora vedetevela con me!- Sghignazzò, facendosi sentire dagli altri due, che si scambiarono uno sguardo terrorizzato.


 

-Da questa parte!- Harold indicò un corridoio a Zoey e Trent. Gli pareva di aver sentito i colpi di mitraglietta, pochi minuti prima. Fecero che correre fino alla svolta successiva, ma lì Tom, l'assistente in sovrappeso, era ad attenderli.

-Mi dispiace.- Disse, puntando loro la pistola. Fece che sparare, ma un colpo alla nuca lo tramortì. Alejandro era dietro di lui, osservato con sorpresa dai tre salvati.

-State bene? Più siamo contro Chef e meglio è!- Nessuno parve crederci. Lui sbuffò. -Okay, mi serviva solo lui!- Irritato, trascinò il ragazzo da dove era arrivato.


 

-A sapere che c'erano avrei lasciato che il chico li colpisse.- Il latino-americano alzò gli occhi al cielo.


 

Nel frattempo Jo era riuscita a rotolare fino alle scatole. Dov'era passata una scia di liquido verdognolo segnava il percorso. Stava bevendo da una bottiglietta d'acqua quando vide gli altri arrivare.

-Merda.- Imprecò. -Attento Chef! Stanno arrivando!- Gridò, sperando di ostacolarli.


 

-Odiosa.- Zoey si mise le mani sui fianchi, contrariata.


 

Appena la rossa si lanciò verso le scatole e Chef iniziò a sparare Jo corse verso un'altra porta, sperando che portasse all'uscita. Si trovò in un altro corridoio e per il momento si sentì al sicuro.

Harold provò ad andare verso Zoey, che se l'era cavata, ma per lui non fu lo stesso. Alejandro riuscì a raggiungere la donna usando l'assistente come scudo. Lei lo ammonì con lo sguardo, ma non parve fregarsene. Trent fu l'ultimo a provarci, ma si ritrovò nel mondo dei sogni.

-Posso, posso farcela.- La rossa si preparò ad un altro scatto, con la scatola tra le mani, ma l'avversario la precedette, riuscendo a raggiungere l'altro corridoio. Subito dopo anche lei ci riuscì.

Presero strade diverse e si ritrovarono in differenti sbocchi che davano alla porta d'uscita, sorvegliata da Rita, l'ultima dei tre assistenti. Zoey dalla sua posizione riusciva a vedere Jo, nascosta dietro un muro, così, appena la mora al soldo di Chris si voltò nella direzione di Alejandro lanciò una lattina di zuppa contro il muro in cui si trovava la personal trainer.

Rita le si avvicinò, scovandola e sparandole.


 

-Brutta *BIP*!- Sbraitò la bionda, furiosa.


 

-Chiamiamola una piccola vendetta per aver avvertito Chef.- Sorrise Zoey, affatto pentita della sua azione.


 

Sia la rossa che Burromuerto approfittarono di quel momento per uscire dall'edificio, lanciandosi verso il bosco. Rita se ne accorse e subito si lanciò all'inseguimento, seguita da Markus, Eva e Chef.

-Aaah!- Zoey vide un dardo scontrarsi contro l'albero poco distante dal suo braccio, Alejandro si piegò appena in tempo per vedere una pallina di sedativo schiantarsi davanti a lui.

Entrambi erano veloci, entrambi erano vicini alla scogliera. Solo che uno dei due cadde a terra.


 

Chris era lì ad aspettarli. -Vince l'immunità…- Disse, iniziando a vedere qualcosa muoversi tra i cespugli. -Alejandro!- Ed eccolo lì, il latino-americano con la sua scatola!

-Sì!!- Urlò di gioia, subito raggiunto da Chef e gli altri.


 

-Lo sapevo! Quei cabrón maledetti non riusciranno a sbattermi fuori!- Esultò, ghignando malignamente.


 

-Puoi tenerti i viveri. Appena tutti saranno svegli si svolgerà la cerimonia.- McLean sorrise, soddisfatto di quell'episodio.

Burromuerto intanto guardava trionfante gli assistenti di Chris. -Avete fatto pena.- Ridacchiò, montandosi la testa. Eva, dal canto suo, gli sparò un sedativo addosso. -Zitto.-


 

Un paio d'ore dopo tutti erano svegli sulla scogliera, ma avevano un mal di testa terribile. Furono informati della vittoria di Alejandro e Trent e gli altri si avvicinarono a Scott e Harold. Questo Jo, Mal e il latino-americano non potevano non averlo notato.

-Quindi ci state?- Chiese Gwen, osservando i due ragazzi dai capelli rossi. -Va bene!- Harold sembrava più entusiasta di Scott, che accettò passivamente.


 

-Lo faccio solo perché me lo sta chiedendo Trent.- Borbottò, sapendo bene che era il suo unico vero amico lì.


 

-Scordatevi il mio appoggio!- Se ne uscì fuori Dakota, all'improvviso. -Mi sono proprio rotta di te, Scott! Se non fossi arrivato tu a farmi scoprire probabilmente Al non avrebbe vinto.- E mentre la discussione si animava tra i due, i tre cattivi dello show si allontanarono insieme nel boschetto.

-Calmi ragazzi!- Zoey e Trent si misero in mezzo, visto che l'animo pepato della bionda, che ormai più bionda non era, stava per far nascere una rissa.


 

-Quella serpe di una riccona!- Gridò il contadino.


 

-Non mi interessa cosa hanno intenzione di fare gli altri, il mio voto andrà a lui.- Dakota incrociò le braccia al petto, alzando orgogliosamente la testa.


 

-Concentratevi, ragazzi! Dobbiamo stare uniti e votare per Mal… è troppo pericoloso.- Gwen prese le attenzioni del gruppetto, ma la Milton decise di allontanarsi, andando a sedersi sul bordo della scogliera. Gli altri sembravano d'accordo con la sua proposta, perfino Zoey.


 

-Durante la cerimonia lo bacerò. E' deciso.- Esclamò, seria. Subito dopo sembrò rattristarsi. -Se voglio eliminarlo c'è un motivo. Se lo bacio e non torna normale non ce la farei a stargli vicino altri giorni, sapendo che l'uomo che amo è scomparso nel suo stesso corpo…- Tremò leggermente, mentre le giornate passate con Mike tornavano a farsi vive nella sua mente. Una lacrima solcò il suo viso e un singhiozzo uscì dalle sue labbra.

 

 

-Forza, sfigati! E' l'ora dell'eliminazione!- La voce di Chris si palesò dagli auto-parlanti sparsi per tutta l'isola e i concorrenti si diressero verso la zona della cerimonia. Fu proprio mentre si avvicinavano lì che qualcuno prese per un braccio Scott.

Il contadino si trovò davanti a Mal, Jo e Alejandro!

-Che volete?- Disse, vincolandosi dalla presa della bionda. -Devi allearti con noi.- Propose lei, facendolo ghignare.

-Come no. Quest'oggi torna a casa Mal, non ha scampo!- L'espressione del rosso cambiò quando vide Burromuerto scuotere il capo con decisione. -No, no. Se non ti allei con noi quello che verrà eliminato sarai tu.-

Scott era confuso, cercò di ribattere, ma la personalità di Mike si intromise. -Credi sul serio che Zoey non voterà per te dopo tutto quello che le hai fatto? Con Dakota sono due voti… ma pensa se si aggiungono anche i nostri tre.- Il contadino ringhiò sommessamente e sul viso dell'altro comparve un sorriso compiaciuto. -Tu, questa sera voterai per Zoey e anche noi tre faremo così. Indeboliremo l'alleanza di quegli idioti e allo stesso tempo butteremo fuori un concorrente alquanto... scomodo.- Spiegò. Il rosso intuì che l'idea proveniva tutta dalla sua mente malata. Era scomoda solo per lui.


 

-Accetti?- Jo si dovette trattenere dallo scoppiare a ridere. Tutto ciò la divertiva, chiedergli se accettava nonostante non avesse una scelta. Umiliante, ma dopotutto il rosso se lo meritava.


 

Quando Scott e gli altri raggiunsero la zona della cerimonia Trent si avvicinò a lui, guardandolo confuso.

-Tutto bene? E' successo qualcosa?- Domandò, vedendolo triste. -Sì, tutto bene.- Rispose, accennando con la testa. Lo speaker spostò lo sguardo su Alejandro e gli altri due, sembravano alquanto contenti.

Un momento dopo Chris arrivò e i ragazzi andarono a votare.

-Buonasera, concorrenti! Benvenuti in una nuova cerimonia, divertiti oggi?- Jo avrebbe tanto voluto fargli sparire quel sorrisetto strafottente dalla faccia, una volta tornata a sedersi. Se la meritava lei quella maledetta scatola di viveri, ma non poteva farci nulla. Meglio che essere sbattuta fuori.

-Sono rimasto alquanto sorpreso dalla votazione di oggi.- Incominciò il conduttore, facendo avanti e indietro con il vassoio di dolciumi in mano. -Però, uno di voi è comunque salvo. Ecco a te, Alejandro! A quanto pare mantenere le forze nella scorsa sfida è servito.- Lanciò il marshmallow all'interpellato, che guardò gli altri con superiorità.

-Gli altri, invece, hanno fatto abbastanza schifo, ma non mi sorprende. Però quattro di loro non hanno ricevuto nessun voto. Perciò ecco a voi: Trent, Gwen, Dakota e Jo!- Erano rimasti solo in tre. Zoey, Mal e Scott. Se i primi due sembravano tranquilli, il terzo non lo era proprio. Era quasi come se non avesse accettato la proposta dei tre…

-Ah però! Che bel triangolo è rimasto qui! Zoey com'è essere in mezzo a due persone che odi?- Il presentatore scoppiò a ridere, assaporandosi la tensione di quei momenti. -Vorrei dire che il prossimo marshmallow va a te, ma non è così. Si salva… Mal!- E mentre il dolcetto eseguiva uno splendido arco Trent, Gwen e Harold si alzavano in piedi e la rossa spalancava gli occhi.

-Non è possibile!- Ribatté la gotica, confusa. -L'ho detto che non potevate fidarvi…- Dakota fece girare tutti verso Scott, che sospirò.

-Che hai fatto?- Sussurrò il suo migliore amico, sconcertato.

-Dovete sapere…- Chris riportò l'attenzione su di lui, mentre Jo, Mal e Alejandro ghignavano sotto i baffi. -…che quei tre ''birbanti'' hanno proposto a Scott un patto. O si alleava con loro e buttavano fuori Zoey o sarebbe stato lui a lasciare l'isola.- Spiegò, sorprendendo chi era all'oscuro di tutto.

-Ora vi starete chiedendo cosa ha risposto…- McLean prese in mano l'ultimo marshmallow. -…la persona che abbandonerà il reality show, perdendo l'occasione di vincere il montepremi finale è…

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

...Zoey!- Il marshmallow volò dritto dritto sul contadino, che guardò con rammarico Trent.

-No!- Gwen guardò male il ragazzo e si avvicinò alla rossa, che con le lacrime agli occhi si alzava per abbandonare l'isola. -Mi dispiace.- Le disse, abbracciandola.

-Tenete questi.- Zoey consegnò alla gotica e a Dakota l'accendino e la spillatrice. -E mi raccomando, sbattete fuori quest'immondizia.- Continuò, guardando anche il chitarrista e Harold, riferendosi agli altri quattro.

-Pronta per essere sparata via?- Chris le indicò il cannone. -No, ma prima devo fare una cosa.- Bella Gioia guardò Mal e gli si avvicinò.

-Cosa vuoi?- A quella domanda lei si piegò verso di lui, baciandolo intensamente sulle labbra. Anche se mai lo avrebbe ammesso a se stessa, aveva ancora lo stesso sapore. Fu Chef a doverla staccare ed a metterla nel cannone, dove Chris la sparò via.


 

Nella mente di Mal però qualcosa accadde veramente.

Nella sua torre stavano delle prigioni contenenti cinque celle senza sbarre. All'interno, in dei bozzoli viscidi e neri spuntavano delle teste. Una rugosa, una dall'aria menefreghista, una tutta truccata, un'altra ancora che sembrava soddisfatta e infine una all'apparenza tranquilla, normale. Fu proprio in questa che avvenne qualcosa. Ricordi, sensazioni. E una voce.

-Che meraviglia, siamo arrivati!-

Gli occhi di Mike si spalancarono, la voce della ragazza gli rimbombò nella mente e il bozzolo si distrusse.


 

Chris intanto aveva preso posto davanti all'inquadratura.

-E un altro episodio giunge al termine! Cosa accadrà ora? L'astio tra Gwen e Scott riprenderà? E quanto ancora la faranno franca Jo, Mal e Alejandro? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 


 

Quando finalmente le telecamere si spensero il presentatore e il resto della troupe poté finalmente tornare ai loro alloggi. L'uomo dalla barba sfatta andò a farsi una bella doccia calda, rilassandosi dopo quella faticosa giornata di lavoro.

Appena ebbe finito si legò un asciugamano in vita e andò verso lo specchio sopra il lavabo. Pulì il vetro con una mano, pronto a lavarsi i denti, ma quasi gli venne un infarto. C'era una figura dietro di lui, nell'ombra. Non ebbe il tempo di girarsi, di chiedere aiuto. La sua faccia finì per scontrarsi contro il vetro.




Angolo dell'Autore:
ed eccomi in un aggiornamento record! Almeno per me ahaha
Sono proprio contento di essere riuscito a scrivere questo capitolo così velocemente e devo dire che ne sono abbastanza soddisfatto ^^
Grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo!
La sfida di oggi è stata decisamente più rapida e dinamica rispetto alla precedente, ma sono comunque contento ahahah
Zoey è stata eliminata e ciò significa che le cose non finiranno affatto come l'originale All Stars!
Mike si è risvegliato, vedremo se causerà problemi a Mal...
Chris si trova in grave pericolo e ciò porterà finalmente alla ricerca del suo aggressore... ma non prima di un Dopo Show! Infatti il prossimo capitolo si concentrerà sui concorrenti eliminati! Finalmente, non vedo l'ora di scriverlo ^^
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, adesso vado!
Ciao ciao!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 21. Dopo Show: la sfida di recupero ***


A.T.R.A.S.P

Dopo Show


 

La sfida di recupero


 

Una musica vivace partì, seguita da un filmato che mostrava da varie angolazioni l'isola di Pahkitew in mutamento. Poi, tra gli alberi gigantesche lettere fuoriuscirono dal terreno, mostrando l'acronimo della serie, seguite da altre un po' più piccole che formavano la parola Dopo Show.


 

Venne mostrata una clip in cui Lindsay ballava a Mumbai e un'altra in cui litigava con Anne Maria, successivamente toccò al secondo eliminato.
-Vedi di buttare fuori tutti questi idioti.- Duncan stava guardando Gwen, ghignando per un secondo. Poi si girò verso Trent, serio.
-Prenditi cura di lei.- Esclamò, ricevendo una risposta affermativa con il capo.

Dawn invece venne mostrata nella terza puntata del reality.

-Questo è per avermi accusato di essere una ladra!- La bionda aveva fatto cadere Scott giù dalla gondola.


 

-Sigla-


 

Alla loro accensione, le telecamere mostrarono un grande palcoscenico addobbato con tre grosse platee in fondo e due divanetti da salotto al centro, mentre un coro di applausi accompagnava la musica. I riflettori si concentrarono proprio al centro del palco, dove stavano comodamente seduti i conduttori del programma… solo che non erano chi ci si aspettava. Gli spettatori smisero subito di applaudire e l'accompagnamento si interruppe bruscamente. Blaineley e Josh erano seduti sui divanetti, sorridendo plasticamente alla cinepresa. Lui aveva una folta barba ad incorniciargli il viso, lei i capelli più corti e un abito azzurro.

-Benvenuti, cari telespettatori! Questo è il dopo show della seconda parte di A Tutto Reality: All Star Edition!- Un imbarazzante silenzio accompagnò la voce dell'uomo.

-Io sono Blaineley Stacey Andrews O'Halloran e insieme al qui presente Josh Hill condurremo questa puntata!- Ancora nessuna reazione da parte della platea. Al ché la bionda perse la pazienza e osservò malamente il pubblico.

-O andiamo! Un po' di vita! Non è colpa nostra se Geoff ha deciso di partecipare ad un altro reality show!- Disse, esasperata. Un mormorio si fece largo tra le persone in sala, che decisero di fare un applauso svogliato.

-Blaineley vediamo se facendo entrare gli ex concorrenti si svegliano un po'… venite ragazzi!- Appena il volto di LeShawna fece capolino dalle tende la musica ripartì e finalmente il calore del pubblico si fece sentire. Tutti i concorrenti dei tre cast che non stavano partecipando ad altri reality show si sistemarono negli spalti dietro ai conduttori, suddivisi per generazione. Tra quelli della prima si poteva anche notare la presenza del Signor. Cocco!

-Negli scorsi episodi del Dopo Show c'erano solo i commentatori, ma siccome è una puntata speciale alla produzione è sembrata una buona idea far partecipare tutti.- La bionda ammiccò alla cinepresa mentre pian piano la musica si abbassava e il pubblico si ammutoliva.

-Per la prima volta in questi studi abbiamo i Beta Tester, se così vogliamo chiamarli, di Pahkitew! Come state, ragazzi?- Josh si rivolse un attimo al cast di terza generazione, ad eccezione di Leonard, la cui assenza non infastidiva nessuno.

-Benissimo Josh! Il bunker anti-zombie sta venendo benissimo!- Shawn, il vincitore della stagione di Beta Testing, si mise comodo sulla platea, affiancato dalla fidanzata Jasmine. -Anche il negozietto di fiori! Sta per aprire, mi raccomando venite a trov…- Il microfono della ragazza fu silenziato immediatamente sotto cenno di Blaineley, non era necessario che tutti venissero a sapere dove si trovasse quella baracca da cinquecentomila dollari.

-Grazie mille per averci invitato qui, cari!- Ella salutò dolcemente il pubblico, ricevendo anche un applauso, mentre alle sue spalle Sugar fingeva di vomitare; Dave guardava male Sky, che anche se infastidita dal suo sguardo tentava di rimanere concentrata sullo show.

-Per caso posso venire a condurre con voi due?- Topher fece che alzarsi in piedi, sorridendo in modo sgargiante, ma il no categorico dei presentatori spense la sua idea, facendolo risedere con un sottofondo triste prodotto da Beardo.

Rodney era seduto tra Amy e Samey, e teneva appoggiati i gomiti alle ginocchia, sorreggendo la testa con le mani per guardare con fare sognante Blaineley.

Intanto Max tentava di smontare dei microfoni, farfugliando tra sé e sé. -Potete spostarlo o farlo stare zitto, prima che lo ammazzo?- Domandò Scarlett, costretta a stargli vicino, con i capelli completamente lisci lasciati su una spalla. Nessuno le diede retta, anzi. Josh si rivolse agli altri concorrenti.

-Brick sbaglio o la tua cara Jo sta proprio arrivando lontano?- Sogghignò, mentre l'interpellato incrociava le braccia al petto. -Purtroppo, mi verrebbe da dire. Spero non vinca, ci sono cadetti migliori in quel plotone di soldati. Spero sia Dakota a vincere… è l'unica buona rimasta con cui ho potuto lavorare durante la quarta stagione.- Disse, ricevendo il consenso di Sam.

Blaineley scoppiò a ridere, trovando molto esilarante la risposta dell'ex militare. -Ti prego, è una testa calda quella ragazza.- La conduttrice alzò gli occhi al cielo, osservandosi le unghie perfettamente smaltate delle mani, ricevendo il primo applauso da parte del pubblico.

-Ehy! La mia ragazza si merita i dieci milioni!- Protestò il fidanzato, guardando male la bionda. A quel punto si intromise il cast delle prime tre stagioni.

-Non è affatto vero! E' entrata immeritatamente a metà stagione, gli altri se la sono sudati quella tappa!- Commentò Courtney, con il pubblico dalla sua.

-L'unico a meritarsi gli Sha-milioncini è Lightning!- Il quarterback si alzò in piedi, pavoneggiandosi come era solito fare. Ricevette in testa il Signor. Cocco e cadde a terra, privo di sensi. LeShawna si pulì le mani e scambiò il cinque a Bridgette.

-Parliamoci chiaro…- Anne Maria prese le attenzioni di tutti, osservando per un attimo il fulmine bianco stramazzato al suolo. -...nessuno di loro merita il malloppo.- A lei non piaceva praticamente nessuno dei finalisti. Trent e il resto della sua squadra l'avevano buttata fuori e gli altri non spiccavano di certo in simpatia.

-Secondo me dovrebbe vincerlo Trent!- Con Katie furono d'accordo Sadie, Izzy, Sierra e Beth. -Ci avrei scommesso che avresti detto così.- Ridacchiò Heather, guardandola con fare saccente.

-Sicuramente lo merita più di Alejandro.- La mora guardò malissimo Cody, che fece quel commento. Justin, Tyler e DJ invece appoggiavano anche Gwen per la vittoria.

-Solo io tifo per Harold?- Cameron guardò timidamente gli altri concorrenti del suo cast, ricevendo manforte solo da B. -Grande, zuccherino!- LeShawna si alzò in piedi dall'altra platea, ammiccando al ragazzo.

Staci provò a dire qualcosa, ma il suo microfono era stato preventivamente silenziato.

-A quanto pare avete tutti pareri contrastanti su chi debba vincere o meno il reality, ma vediamo che ne pensano gli eliminati di queste ultime puntate! Via con la videoclip!- Alle parole di Josh partì un filmato.


 

Una videocamera era posta malamente su un pezzo di legno, inquadrando una giovane donna bagnata da testa a piedi sdraiata su quella che pareva una porta. Galleggiava sull'oceano, mentre uno dei soccorritori che era andato a prenderla si teneva a lei. Il resto del team era ammassato su altro legno che usavano come galleggiante.

Lindsay era stata sparata con il cannone con troppa violenza e aveva finito per distruggere l'imbarcazione con cui erano andati a recuperarla.

-Non ti hanno detto quando sarebbero venuti a prenderci, Gioachino?- Chiese all'uomo, annoiata. Lui intanto stava praticamente morendo di freddo, ma lei non pareva accorgersene.

-M-m-mi c-chiamo Jack. T-tra poco.- Rispose lui, tremante. A quel punto Lindsay parve capire che il soccorritore stava per collassare e gli fece spazio.

-Ma James bastava dirlo che sentivi freddo! Sali, su, che ci stiamo!- Disse cinguettando, ricevendo un'occhiataccia dal giovane.


 

Duncan invece fu sparato con veramente troppa intensità, infatti fu costretto a nuotare fino a raggiungere l'imbarcazione che avrebbe dovuto portarlo a riva.

-Raggiungermi voi no, vero?- Ringhiò ai soccorritori, che alzarono le spalle con indifferenza.

-Abbiamo a malapena il carburante per arrivare fin qui e tornare indietro, la produzione non paga abbastanza.- Borbottò uno di loro, rimanendo a giocare con il telefono. Uno dei suoi compagni allungò a Duncan un asciugamano, ma nel recuperarlo il punk scivolò a terra.

-Argh! Odio questo dannato show!-


 

-Lei ha rinunciato a un montepremi da urlo e ha quasi fatto morire un povero soccorritore, lui ogni stagione cambia il suo stato di fidanzamento sui social network…- Cominciò Blaineley, lasciando poi proseguire il collega. -...ecco a voi Lindsay e Duncan!-

Un coro di applausi accompagnò l'entrata dei due eliminati, che salutarono il loro amato pubblico.

-Lindsaaaay!!- Tyler si era alzato in piedi, cercando di farsi notare dall'amata. Lei, vedendolo, iniziò a urlare e corse a baciarlo, per poi andare ad abbracciare tutti i suoi amici.

-Qualcuno la vada a recuperare.- Sbuffò Blaineley, annoiata dai comportamenti della svampita.

-Come mai ci avete presentati insieme?- Duncan invece si sedette nel divanetto accanto a quello dei presentatori, porgendo col suo solito sorrisetto la domanda a Josh.

-Lo scoprirai più tardi, mio caro. Piuttosto…- Mentre il presentatore parlava Lindsay fu accompagnata accanto all'ex concorrente da due ragazzi della produzione. -...come vi sentite ad aver perso tutti quei soldi?- Chiese con un ghigno, nella speranza che uno dei due si lasciasse andare in insulti gratuiti su Chris.

-Male, come vuoi che ci si senta? Spero che a vincere sia Gwen, se lo merita.- Blaineley sorrise beffardamente alla risposta del punk, le aveva dato il giusto pretesto per fare un'altra domanda. -Sicuro di non essere ancora innamorato di lei?- Lui sbuffò, negando con un movimento della testa.

-Siamo solo amici. Lei ama Trent e io sono interessato ad altre pollastre.- Duncan si voltò verso Courtney, ammiccando. Lei in risposta gli fece il terzo dito.

-Beh, ti dirò, John, non mi dispiace poi molto. Le sfide iniziavano ad essere veramente pesanti, non mi divertivo più! E poi i miei più grandi amici sono qui fuori!- Altri applausi per Lindsay, mentre il conduttore alzava gli occhi al cielo, schifato da quella risposta tremendamente bonaria.

-Pubblico parlante che dite: loro si meritavano di andare più avanti?- Blaineley si voltò verso le gradinate degli ex concorrenti, curiosa di sapere la loro opinione.

-Assolutamente no!- Courtney lanciò occhiatacce ad entrambi gli eliminati.

-Solo Lindsay.- Sam ringhiò quando incrociò lo sguardo del punk, ricordandosi che ci aveva provato con la sua ragazza.

-Concordo, lei aveva tutte le carte in regola per vincere!- Rodney guardò con aria sognante la bionda, che teneramente lo ringraziò. Tyler non poté che guardarlo male.

-Ma nessuno si chiede chi è che sta tentando di uccidere Chris?- Sky fece che cambiare totalmente discorso, venendo ammonita da Josh.

-Ehy, siamo noi qui a fare le domande!- Borbottò, facendole roteare gli occhi al cielo. -Nessuno è preoccupato per quello che ha chiesto lei?- Chiese poi, voltandosi verso gli altri.

Praticamente all'unisono tutti fecero a gran voce il nome di Mal, sicuri sia lui la causa dei problemi del conduttore.

-Idioti, non è lui.- Scarlett fece girare tutti verso di lei con quell'affermazione. -Sta tentando in tutti i modi di accedere ai sotterranei della produzione per emularmi, ma non ci riesce perché non ha il passepartout. E' uno degli assistenti di Chris, ci scommetto.- Detto ciò Max scoppiò a ridere, trovando tutto ciò sciocco.

-Ciò che hai detto non ha senso, non hai la mente criminale avanzata come la mia!- Poco ci volle ad ammutolirlo, lo sguardo assassino della ragazza lo fece acquattare su Beardo.

-Non potrebbe usare questa scusa come alibi? Dice così, ma magari il modo di entrare l'ha trovato.- Ipotizzò Beth, cercando di pensare come il malvagio antagonista. Scarlett scosse la testa, in disaccordo con lei.

-C'è la possibilità, non lo nego, ma avete visto com'è fatto: non si nasconde, ama far del male e renderlo pubblico. Se fosse lui si sarebbe già rivelato.- Molti degli ex concorrenti parevano essere d'accordo con la rossa, insomma: chi può pensare come un criminale se non un criminale stesso?

-Forse dovremmo chiedere a chi lo conosce meglio, non pensi, Josh?- Blaineley sorrise in modo eloquente al conduttore, che subito capì che voleva presentare gli ultimi due ospiti. -Certo, gattina! Ma prima di farle entrare in studio mandiamo la clip!- Il moro ricevette una gomitata sul fianco dalla collega, odiava quel nomignolo, mentre i due ospiti precedenti andavano a sedersi con i loro amici.


 

Dawn era appena sbarcata in Canada e uscita dal porto si era trovata circondata da centinaia di animalisti che la elogiavano.

-Hai fatto bene a non aderire a quella sfida becera!- Gridava qualcuno, mentre lei ringraziava e firmava autografi. Solo che la situazione degenerò. Gli altri uomini della produzione vennero presi di mira, visto che lavoravano per persone tanto maligne, e iniziarono a volare oggetti e cazzotti.

-Fermi, lasciateli stare!- Dawn provò a placare gli animi, ma con scarsi risultati. Erano addirittura arrivati i pompieri a far allontanare la folla con le pompe d'acqua.


 

Stesso porto, una settimana più tardi.

Molti degli animalisti se ne erano andati, ma i più agguerriti sostenitori del WWF no, si nascosero all'interno dell'edificio, aspettando l'arrivo degli altri eliminati.

A pagarne le conseguenze fu Zoey, che si ritrovò rincorsa da un uomo con un estintore in mano.


 

-Se il reality ha insegnato loro una cosa è mai mettere i bastoni fra le ruote a Mal. Ecco a voi: Dawn e Zoey!- Il pubblicò applaudì anche per le due, che dopo i saluti generali si andarono a sedere accanto a Josh e Blaineley.

-Carissime! Stagione intensa per entrambe, vi pentite di qualcosa del vostro percorso?- Chiese la conduttrice, che pareva interessata a ciò che avevano da dire.

Le due si guardarono e risero tra di loro, per poi voltarsi verso la bionda. -Non penso, nonostante le cose non siano state rose e fiori. Ci siamo impegnate al massimo e abbiamo fatto quello che potevamo per Mike, anche se ormai non c'è più e mai tornerà…- Zoey pareva convinta, ma dire quelle parole la destabilizzarono un po', facendola commuovere. Il pubblico fece un applauso per rincuorarla, Dawn le strinse la mano. Tutti sembravano essersi intristiti per lei, tranne Lightning, Scarlett, Amy, Blaineley e Josh. Mentre Izzy e Sadie si asciugavano una lacrima venne inquadrato anche il Signor. Cocco, ma nemmeno lui pareva tanto emozionato.

Il conduttore si guardò un attimo in giro e sbuffò. -Rallegriamo un po' sto mortorio! E' ora di: cose che lasciano il segno!-


 

Con la clip partì il solito orecchiabile sottofondo, mostrando svariate immagini dall'ultimo episodio sull'aereo. Come Scott che, mentre cercavano di chiudere lo squarcio aperto da Ezekiel in economica, veniva colpito da piatti e bicchieri, che dalla cucina adiacente venivano attirati dal vuoto d'aria.

O come Harold, picchiato malamente dal gollum.

Jo invece, a Pahkitew, venne mostrata nelle svariate volte in cui tentava di procacciarsi la cena, facendosi esplodere gli animali-robot in faccia.

Duncan fu abbrustolito da un geyser durante il percorso ad ostacoli, Alejandro poco più indietro rideva di lui, ma finì per cadere dentro la fossa dei serpenti!

Durante la seconda parte della stessa sfida Gwen e Trent vennero presi dai tentacoli del mostro della palude, che iniziò a farli scontrare tra di loro come se fossero bambole.

Venne mostrata anche una Dakota urlante inseguita dalla tigre e uno Scott in lacrime preso a sculacciate dal gorilla.

L'ultima clip riguardava Mal, si stava risvegliando dalla sfida, ma Chef gli sparò un altro sedativo. Poi, siccome sembrava fargli un po' di timore, gliene sparò altri quattro!


 

Stavano tutti morendo dalle risate, ma piano piano si ripresero. Tutti tranne Josh, che continuava a ridere come un cretino. Blaineley tentava di parlare, ma lui con le sue risate la interrompeva. Così la bionda decise di pestargli un piede con il tacco e riuscì a farlo smettere.

-Scherzi a parte, Zoey tu pensi possa essere Mal l'attentatore di Chris?- Chiese, osservando la rossa pensarci un po'.

-Purtroppo sì. Non conosco nessun altro che gli voglia male a tal punto. Lui è cattivo fino al midollo, uccidere non penso sia un problema per lui.- Sospirò, affranta. Alcuni dei ragazzi, compresa la presentatrice, sembravano sorpresi da quella risposta. Se persino lei aveva quell'opinione di Mal allora veramente le possibilità che fosse lui il quasi-assassino erano alte.

Intanto però Scarlett continuava a negare con la testa.

Josh pareva voler aggiungere altro, ma un messaggio della produzione al suo auricolare lo interruppe.

-A quanto pare, Blaineley, è arrivato il momento di spiegare perché oggi non abbiamo dedicato molto tempo agli eliminati e perché sono tutti presenti!- Disse, alzandosi in piedi. La bionda fece lo stesso, allargando il suo sorriso alla telecamera. Alle loro spalle gli ex concorrenti si guardavano dubbiosi.

-Benissimo! Oggi, miei cari ragazzi, siete qui per un motivo particolare: la produzione ha deciso di dare l'ultima possibilità a dieci di voi di diventare All Stars, con una sfida di recupero!- Ci fu un momento di silenzio, poi un coro euforico partì da parte dei ragazzi e dal pubblico.

-Come durante il tour, ora vi verranno affidate in modo del tutto randomico delle scatole e dieci di loro conterranno la statuetta di Chris! Chi la troverà verrà qui a farcela vedere.- Spiegò Josh, facendo entrare degli assistenti.

Essi iniziarono a distribuire le varie scatolette, lanciandole addosso agli ex-concorrenti.

Heather e Courtney furono le prime ad aprire i loro contenitori, ma non trovarono altro che noccioline.

Così come DJ, Cameron, B, Dawn e molti altri.

La prima a trovare la statuetta fu Amy, seguita da Beth e Lightning!

Scesero da Blaineley, che si complimentò con loro.

Sadie, Katie, Rodney e Stacey non trovarono nulla.

Invece Topher, Justin e Anne Maria furono baciati dalla fortuna e ripescati!

Sugar stritolò la sua scatoletta vuota, Dave se la lanciò alle spalle sospirando, mentre Scarlett ebbe una reazione diversa.

-Trovata! Chris preparati, torno a conquistare Pahkitew!- Sbraitò, scoppiando in una risata malvagia.

-Ehm, bene Scarlett, vieni qui.- Blaineley la guardò con fare perplesso, per poi invitarla a scendere insieme agli altri.

Brick tentava in tutti i modi di aprire la sua scatoletta, ma era sigillata veramente bene.

-Ehy, scusami, Zoey… non è che potresti aprirmela tu?- Chiese alla rossa, imbarazzato. Lei aveva trovato il barattolo vuoto.

-Certo!- Ce la fece in un attimo, ma la statuetta volò in testa a Cameron!

-Brick! Vieni qui!- Josh gli sorrise e il ragazzo scoppiò in un grido di gioia. -Scusa Cam!- Borbottò mentre scendeva dalle gradinate.

-Forza! Rimangono solo due posti!- Li incitò Blaineley.

Nulla per Jasmine, Shawn e Sky. Nemmeno Cody e Sierra riuscirono a trovare la statuetta.

-Eccola!!- Izzy saltò di gioia, lanciandosi dai conduttori con l'oggetto d'oro tra le mani.

Passarono svariati minuti, ma dell'ultima statuetta non pareva esserci traccia.

-Ragazzi, di nuovo? Chi non ha aperto la propria scatoletta? Tyler?- La presentatrice si voltò verso l'atleta, ricordando fosse l'ultimo con il barattolo anche nella sfida di recupero del tour. Questa volta però non c'entrava, non aveva vinto il ripescaggio.

Tutti iniziarono a guardarsi in giro, finché Dawn non notò un'ultima scatoletta accanto al Signor. Cocco, lanciato nelle loro gradinate all'inizio del Dopo Show. La aprì, trovando la statuetta.

-Il Signor. Cocco? Siamo seri?- Blaineley si diede una manata in fronte, non potendo credere che quel cocco fosse ancora in circolazione.

-Forza, Dawn! portalo qui!- La lettrice di aure lanciò il ripescato a Josh, che lo porse all'altra conduttrice.

-Bene! Beth, Justin, Izzy, Lightning, Anne Maria, Brick, Amy, Topher, Scarlett e il Signor. Cocco sono i nostri fortunati ripescati! Seguitemi, vi condurrò nel posto in cui vi sfiderete per poter tornare in gioco!- La bionda portò via i dieci concorrenti, lasciando solo il collega.

-E mentre loro si preparano che ne dite di guardare un'altra clip di: cose che lasciano il segno!? Regia vai!- Josh si divertiva troppo a fare quel lavoro.


 

Intanto i dieci vennero muniti di occhialini e fucili da paintball, per poi essere sparsi in giro in un grande magazzino.

-Bene Josh, qui è tutto pronto! Josh?- Blaineley chiedeva il contatto in studio, ma il moro era steso a terra, ridendo come un matto. -JOSH!! SMETTILA SUBITO E DAMMI RETTA!- Il grido della conduttrice ammutolì la sala e il presentatore si ricompose.

-Coff, coff. Ci sono.- Disse, sistemandosi lo smoking e sedendosi con fare professionale sul divanetto.

-Fantastico.- Biascicò la bionda, ridandosi un tono. -La sfida di recupero che i dieci ripescati dovranno affrontare è stata ripresa dalla prima stagione ed è molto semplice: dovranno spararsi a vicenda con delle palline di vernice, l'ultimo che rimane pulito si aggiudica lo status di All Stars e potrà tornare a giocare per i dieci milioni di dollari!- Spiegò la donna, sorridendo alla cinepresa.


 

-Previsioni, ragazzi?- Josh si voltò verso il pubblico parlante.

-Spero vinca Beth!- Disse Bridgette, con il consenso di Heather, LeShawna e Lindsay.


 

-Pronti ragazzi!? Via!!-

Al grido di Blaineley i dieci iniziarono a camminare per i corridoi di quello che era un vero e proprio labirinto, agguerriti più che mai.

Stranamente anche il Signor. Cocco stava rotolando verso gli altri, a causa dell'aria che entrava dalla finestra alle sue spalle e dalle ventole sparse per tutto il percorso.

I primi ad incrociarsi furono Scarlett e Justin, ma il modello cadde subito ai colpi della malvagia rossa.

-No! Il mio bellissimo petto!- Gridò lui, con la maglietta completamente ricoperta di vernice.

-Oh, povero! Quanto mi dispiace, ahahaha!- Lei andò avanti, gustandosi l'inebriante potere che quel fucile a palline riusciva a darle.


 

-Uno è già andato! Justin soccombe all'agguerrita Scarlett!- Josh in studio commentava tutti gli avvenimenti, coinvolgendo ancora di più il pubblico.

-No, Justin!- Sadie e Katie si strinsero in un abbraccio, loro tifavano proprio per il belloccio!


 

-Arrenditi!- In un'altra area del magazzino Topher e Brick si nascondevano dietro a delle siepi, sparandosi di tanto in tanto. Solo che nessuno dei due beccava l'altro.

-Scordatelo! Con quei soldi posso andarmene a vivere in Francia e aprire una boutique di moda militare tutta mia!- L'ex sergente iniziò a correre verso il ragazzo, carico più che mai a proseguire con il suo sogno, ma qualcuno sparò al fianco del suo avversario prima di lui.

-Ma che diav…- Lightning colpì anche lui senza pensarci. -Shabam!-


 

-Siamo a quota meno tre!- Josh fece un breve applauso, eccitato dalla sfida.

-Povero Brick, un po' ci speravo.- Zoey sospirò, mentre B le poggiava una mano sulla spalla.


 

Più avanti invece c'erano Amy e Anne Maria, che tra insulti e grida tentavano di accopparsi a vicenda.

-Sciacquetta la All Stars qui sono io!- Gridava la ragazza di colore, nascondendosi dietro alla bionda per coglierla di sorpresa.

-Ma fammi il piacere! Ti hanno eliminato esattamente come si fa con la spazzatura!- Appena si alzò per spararle l'altra si voltò per fare lo stesso e si trovarono entrambe completamente sporche di vernice.

-Aaaah! Brutta zocc*la!- Fu così che lanciarono i fucili a terra e iniziarono a picchiarsi, tirando i capelli e dando calci.


 

-Vaai!! Non aspettavo altro! Forza gattine, così!- Il presentatore era completamente in visibilio! -Maao! Maaao!- Urlava, imitando i gesti di un gatto.

-Anne Maria suonagliele!- Samey intanto incitava la ragazza di colore, facendo ridere Jasmine e Sky.


 

Beth intanto rincorreva il Signor. Cocco, la produzione aveva aumentato la potenza delle ventole per farlo rotolare più velocemente.

Prese bene la mira, mise il dito sul grilletto. Ma, proprio mentre stava per premerlo, Izzy le sparò alle gambe!

-Nessuno sparerà agli amici di Owen!- Urlò, saltando sopra una siepe. -Lo proteggerò io, polpettina!!- Sbraitò, rivolgendosi a una delle telecamere, per poi saltare giù e andarsi a nascondere.

-Eddai!- Beth era sconcertata, non poteva credere di essere stata eliminata a favore di una noce di cocco!


 

-E' fuori come un balcone.- Heather si diede una manata in fronte, mentre il resto degli ex concorrenti guardavano esterrefatti lo schermo.


 

-Sono rimasti solo quattro concorrenti ancora in gioco! Scarlett, Lightning, Izzy e il Signor. Cocco!- Annunciò la voce di Blaineley agli auto-parlanti, prendendo le attenzioni dei giocatori.

Le ventole si fermarono, così come la noce di cocco, al centro dei magazzini.

Scarlett fu la prima a raggiungere l'avversario inanimato, ma proprio quando puntò ad esso la canna del fucile fece la sua comparsa anche Lightning.

-Shabam!- Sparò alla rossa, ma lei agilmente schivò la palla di vernice!

-Muori!!- Sbraitò la ragazza, rialzandosi da terra e iniziando a sparare a raffica sull'Asso. Alcune ciocche dei suoi capelli iniziarono a curvarsi verso l'alto, quasi animate dalla rabbia e la voglia di vincere.

Lui però saltò all'indietro e schivò tutta la vernice che lei gli stava lanciando.

Improvvisamente smise di sparare, il fucile si era inceppato!

-Cosa?! No!!- Scarlett lanciò l'arma a terra, per poi ricevere un colpo di vernice da parte dell'avversario.

-Sei sha-eliminata!- Lightning gioì, concedendosi un attimo di respiro. Puntò con lo sguardo il Signor. Cocco, gli si avvicinò e alzò il fucile.

-Shabam.- E sparò l'ennesimo proiettile di vernice.

-Noooo!- Da una delle siepi spuntò Izzy, che si lanciò sulla noce di cocco, sparando un colpo a Lightning.


 

-Fermi!!- Blaineley diede fine ai giochi. -Lightning è eliminato! Ad aggiudicarsi lo status di All Stars è…- Izzy si rialzò in piedi, con il fianco macchiato dalla pallina sparata da Lightning!

-...il Signor. Cocco?!-


 

In studio grida di malcontento si propagarono tra i concorrenti e uno sconcertato Josh. Intanto la regia stava rilasciando coriandoli sul palco.

-A-a quanto pare abbiamo un ripescato! Lo rivedremo in gioco nelle prossime sfide al limite della sopravvivenza al fianco degli altri otto finalisti! Vincerà lui il montepremi da urlo? E Mal è veramente lo psicopatico che sta tentando di uccidere Chris? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!- 



Angolo dell'Autore:  

Buonsalve gente!
Scusate per l'immenso ritardo che ho messo per aggiornare, ma ho avuto un periodo veramente, veramente difficile! 
Ieri mi è tornata l'ispirazione e così ho finalmente concluso questo capitolo!
A quanto pare torna un concorrente ehehehehe.... il Signor. Cocco xP Vi ho trollati, scusate <3 
E' veramente Mal l'aggressore di Chris? 
E chi tra gli 8 (anzi, 9) finalisti vincerà il milione? 
Fate teorie, fatele!

Auguri di buone feste! 



 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 22. A caccia del colpevole ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 6. A caccia del colpevole


 

Non ci fu nessuna presentazione per quell'episodio.

Nessuna sigla.

Nessun volto squadrato a farsi disprezzare dal pubblico.

Solo cocci di vetro e tanto, tanto sangue.

Il rumore di un elicottero attirò gli otto concorrenti rimasti alla scogliera, la luna ne illuminava le eliche e il fianco colorato.

Dai sotterranei uscì una barella da ospedale, disteso sopra ci giaceva un Chris McLean completamente immobile, con dei dottori intenti a medicargli il volto, a tentare di salvarlo.

-Chris!- Trent e Jo provarono a parlargli, ma Eva e delle altre guardie di sicurezza li bloccarono.

Chef risalì insieme ai tre assistenti dallo stesso posto da cui era uscito Chris, era arrabbiato, scosso. Preoccupato sulle condizioni di salute di quello che era un collega da tutta una vita, un amico.

-Ora basta, questa storia deve finire. C'è un solo colpevole ed è tra voi otto.- Disse, osservando i concorrenti uno ad uno con disprezzo, vedendo all'interno degli occhi di ognuno di loro il marcio, la colpevolezza. Tutti loro lo odiavano, lo sapeva benissimo, c'era solo da capire fino a che punto.


 

Mezz'ora dopo erano rinchiusi in una saletta d'attesa al piano più basso dei sotterranei, presi uno per volta dal cuoco per essere interrogati e sorvegliati dalla bulldozer. La polizia non sarebbe arrivata prima dell'alba del giorno dopo, ma Chef voleva trovare il colpevole decisamente prima.

-Ammettilo che sei stata tu! Lo odiavi, per le sfide troppo intense, per le umiliazioni!- Jo batté un pugno sul tavolino davanti a lei, ringhiando faccia a faccia con l'uomo di colore.

-Pronto, Detective Chef: tutti lo disprezzano!-

Mollata lei nella sala d'attesa, un altro nella stanza per l'interrogatorio.

-Non gli avrei mai fatto del male.- Trent negò con la testa, sospirando incredulo. Era una situazione assurda quella in cui era finito.

-Tentare di ucciderlo? Ma per favore, voglio vincere i dieci milioni non finire in carcere a vita.- Alejandro non poteva credere che stessero accusando lui. Era viscido, cattivo, ma non fino a quel punto. Amava giocare, ma quello non era più un gioco.

-Non sono stato io! Lo giuro!- Harold tremava come una foglia. Non era abituato a tutto ciò.

-Mi conosci, Chef! Odio Chris, odio la piega che sta prendendo questo reality show, ma non sono un'assassina e non ci tengo a diventarlo.- Gwen si passò una mano tra i capelli, il ringhio sommesso dell'uomo le fece capire che stava ancora dubitando di lei.

Venne scortata in sala d'attesa, dove poté riabbracciare Trent. Lui la strinse a se, pregando che tutto finisse presto.

-Lo odio, sì. Per tutto ciò che mi ha fatto e continua a farmi, ma non è così che mi prenderò la mia rivincita su di lui.- Dakota accavallò le gambe, rilassando le spalle sullo schienale della sedia.

-Una persona del genere alla mia fattoria l'avrei già infilata tre metri sotto la cacca di mucca. Non siamo alla mia fattoria.- Scott si ripulì i denti con uno stuzzichino, per poi sputarlo a terra.

Mal invece guardava Chef con aria di sfida, con un ghigno strafottente stampato sul volto.

-Pensi che sia stato io? Beh, provalo.- Disse, facendo incavolare l'uomo più di quanto già non lo fosse.

-Lurido pezzo di mer*a. Tu sei un mostro senza anima, lo odiavi più di chiunque altro.- Il cuoco fece muso contro muso con la personificazione malvagia di Mike, che rimase calmo, permettendosi anche di sorridere ancora. -Fosse stato per me, l'avrei anche fatto a pezzi. Ma non sono stato io ad attaccarlo, non avevo nemmeno i mezzi per entrare qui dentro.-


 

Pochi minuti dopo Mal fu riportato dagli altri e Chef si mise a parlare con Eva, ormai aveva finito gli interrogatori.

Erano le due e un quarto di notte, il ticchettio dell'orologio posto alla parete invadeva il silenzio, accompagnando il rumore sommesso che produceva il frigorifero bianco che tanto stonava con il resto dell'arredamento della stanzetta. Mobili di legno logoro e un divanetto sgualcito, posto davanti a un vecchio televisore, creavano un'atmosfera in stile anni ottanta. Al centro, un tavolo tondo riempiva la stanza.

Era sicuramente l'area relax degli assistenti quella, Chris era abbastanza stronzo da non concedere altro.

-Pensi sia stato lui?- Gwen rimaneva stretta al fidanzato, seduto sul ripiano di uno dei mobiletti, con al fianco Dakota intenta a sorseggiare un caffè. La gotica osservava Mal, disteso sul divanetto a dormicchiare.

-Sì, ne sono praticamente certo.- Borbottò, squadrandolo malamente. Serrò saldamente la presa sui fianchi di Gwen, l'avrebbe protetta da qualsiasi pericolo.

-Non è l'unico su cui butterei un occhio.- Dopo quelle parole il liquido bollente scivolò giù per la gola della Milton, che guardava di sbieco Scott, intento a dondolarsi su una sedia.

-Non è stato lui, non è quel genere di persona.- Trent lo difese, ormai aveva imparato a conoscerlo. Gwen a quel punto si staccò da lui, avvicinandosi alla macchinetta del caffè. Ne prese anche lei un bicchiere, notando lo sguardo indispettito del fidanzato.

-Durante la scorsa eliminazione si è parato il culo senza dirci nulla, eliminando Zoey. Non ti rendi conto che ti sta solo prendendo in giro? E' un sociopatico, Trent. Non c'è da fidarsi. Nemmeno Courtney dovrebbe.- Disse, cercando di non farsi sentire dal rosso. Dakota pareva d'accordo con lei.

Lo speaker si limitò ad osservare l'amico con preoccupazione. E se avessero ragione?


 

-Non sopporto più questa attesa.- Jo aveva iniziato a fare avanti e indietro per la saletta, quella situazione iniziava veramente a scocciarla. Era lì per vincere dieci milioni di dollari, non per essere accusata di tentato omicidio. O di omicidio vero e proprio, delle condizioni di Chris non si sapeva nulla.

-Siediti, mi stai facendo salire il nervoso.- Alejandro le offrì una sedia, ma lei preferì mandarlo a quel paese.

-Non possono tenerci qui.- Iniziò Harold. -Non sono colpevole di niente e Chef non è la polizia. E' sequestro di persona questo.- Borbottò, spaventato e assonnato. Non c'entrava niente con quel fattaccio, a detta sua.

Fu in quel momento che Chef ed Eva entrarono nella sala d'attesa. L'uomo sembrava stanco, abbattuto. Senza dire niente si diresse verso la macchinetta del caffè, afferrò una tazza e si versò il bollente liquido scuro che stava andando a ruba in quelle ultime ore.

-Beh, allora? Niente da dire?- Sbottò Jo, appoggiando la mano sinistra a una delle sedie. Mal aveva interrotto il suo sonnellino, iniziando ad osservare furtivamente il cuoco.

-Uno di voi sta sicuramente mentendo.- Iniziò, guardandola male. -Abbiamo controllato le telecamere di sorveglianza, è sicuramente uno di voi. Proviene da fuori il complesso sotterraneo, ma a quanto pare il bastardo non vuole confessare.- Posò con rabbia la tazza sul ripiano dietro di lui, alcune gocce fuoriuscirono dal bicchiere, andando a macchiare la mensola.

-Siccome vi piace tanto giocare, perché non facciamo una sfida? Eh? Che dite?- Chef li guardò tutti e otto. -Avete tempo fino all'alba, potrete controllare il bagno in cui Chris è stato aggredito, i filmati di sorveglianza, tutto ciò che vi può aiutare nel trovare il colpevole. Chi ci riesce guadagna di diritto un posto alla finale a tre.- Disse, sorprendendo i ragazzi. Inutile dire che si trovarono ad accettare la proposta.


 

-The show must go on, giusto?- Gwen sorrise, quello che stava accadendo aveva prodotto un'altra sfida dal premio molto più succulento di quanto ci si aspettasse.


 

-La possibilità di arrivare di arrivare direttamente alla finale a tre?- Alejandro sembrava veramente eccitato. -Grazie Chris di esserti fatto un nemico proprio adesso!-


 

-Colpevole, non colpevole, non mi interessa niente.- Mal ghignò. -L'unica cosa che mi importa ora è che posso girare liberamente per tutto il complesso sotterraneo.-


 

Chef e Eva decisero di portarli al piano superiore, dove McLean era stato aggredito, ma la bulldozer si fermò a metà strada, borbottando qualcosa all'uomo.

-Sei convinto di quello che fai? Possiamo anche aspettare l'alba e lasciare che se ne occupi la polizia.- Disse, iniziando una piccola discussione con lui.

-Non penserà mica di fargli rimangiare ciò che ha detto, vero?- Jo osservava trucemente l'altra palestrata.

Dakota sbuffò, stanca di quelle continue indecisioni, e andò ad appoggiare la mano su una porta. -Andiamo?!- Urlò a Chef, che interruppe la sua discussione con Eva per raggiungerla. Fece un cenno affermativo e la bionda tirò la maniglia, rivelando delle scale d'emergenza. -Dopo di lei, messere.- Disse, con finta gentilezza.


 

Pochi attimi dopo si fermarono davanti a due porte.

-Chi vuole controllare i video di sorveglianza vada a destra, Rita e gli altri assistenti vi sorveglieranno. Gli altri a sinistra, nelle camere di Chris.- Alejandro, Jo e Gwen decisero di occuparsi dei filmati, gli altri di perlustrare la stanza in cui il presentatore era stato aggredito. Mal approfittò di quel momento per dileguarsi, ma non scappò all'occhio vigile di Eva.

-Ehi! Fermati!- Gli corse dietro, tentando di bloccarlo.

Intanto Scott, Harold, Trent e Dakota, in compagnia di Chef, ebbero accesso alle stanze di Chris, arredate da mobili di marmo, quadri antichi e sculture greche.

-Però, che lusso.- La bionda si guardò in giro, poco sorpresa da tutto quello sfarzo.


 

-McLean, non c'era altro da aspettarsi.- Disse, alzando gli occhi al cielo.


 

Harold si fermò ad accarezzare un vaso, notando una certa somiglianza con quello del loro accampamento. -Dakota abbiamo risolto il mistero. Ecco da dove proveniva il vaso che hai trovato vicino alla riva del fiume!- Esclamò, ricordandosi che si erano sempre chiesti di quale scenografia facesse parte.

Lei ammiccò con la testa. -Già, strano che Chris non abbia ucciso un assistente per esserselo dimenticato sull'isola.- Sorrise, ma i due vennero allontanati dal cuoco, che li indirizzò nel bagno incriminato.

-Ma così non inquiniamo le prove?- Chiese Scott, ma l'uomo sembrò indifferente a ciò, alzò le spalle e sospirò. -Sai quanta gente è entrata qui dentro dopo l'aggressione? Io stesso ho dato una rapida occhiata qua in giro. Vediamo se voi notate qualcosa che io ho tralasciato.-


 

Intanto Eva stava rincorrendo Mal in uno dei corridoi.

-Fermati! Non puoi entrare in quest'area!- Gridò, ma non parve darle retta.

La donna girò l'ennesimo angolo, ma del moro non c'era più traccia.

-Dove diavolo?- Fece in tempo ad alzare la testa al soffitto che l'uomo le si gettò addosso, spintonandola a terra. Eva gli diede una testata, facendolo cadere qualche metro più in là.

-Ora torniamo dagli altri, voglio vedere questa come la spieghi a Chef.- Ringhiò lei, avvicinandosi a Mal. Lui però non ci stette, le diede un calcio alle ginocchia, facendola finire nuovamente a terra. La bulldozer questa volta sbatté la testa, svenendo.

-Ehehe, idiota.- Mal si asciugò il sangue che aveva iniziato a colargli dal labbro rotto, si alzò in piedi e continuò la sua corsa all'interno dei sotterranei.


 

In una sala piena di schermi, Alejandro, Gwen e Jo continuavano a rivedere in loop la stessa scena: una figura scura scappava dal complesso sotterraneo, nascondendosi nel bosco.

-E se controllassimo le telecamere delle altre aree?- Il latino-americano e la bionda lanciarono un'occhiata perplessa alla gotica, che si affrettò a spiegare la sua teoria. -Isoliamo il campo di ricerca, se il suo nascondiglio è lontano dalla scogliera qualche altra telecamera l'avrà beccato, se così non fosse significa che si muove in quell'area.- Disse, facendo illuminare gli occhi dell'uomo.

-Ma certo! E se è uno di noi sicuramente troveremo qualcosa che lo contraddistingue, no?- Esclamò, ricevendo manforte dalla successiva risposta di Gwen.


 

-Se è come dice lei allora devo fare in modo di trovare da solo questo qualcosa. Quell'immunità deve essere mia.- Alejandro era carico, pronto a tutto per vincere.


 

Jo era stranamente silenziosa, osservava i filmati, ma non li vedeva veramente. Nella sua testa si insidiò una domanda che più che farle paura le creava disgusto.

-E se Ezekiel fosse ancora vivo?- Domandò, spostando lo sguardo sui due avversari. -Se stessimo cercando il colpevole tra le persone sbagliate? Ha già tentato di ucciderci.- Ricordò, lasciando che le immagini del disastro sull'aereo tornassero a farsi vive in tutti e tre.

-E' morto, Chris ha detto che è affogato.- Gwen tentò di smentire la tesi della personal trainer, Alejandro invece le diede fondamento. -Chris dice tante cose, ha sentito la presa sulla sua gamba, non l'ha visto affogare. Quel cabron è geneticamente instabile, possono essergli spuntate delle branchie, potrebbe aggirarsi sull'isola dall'inizio del programma!-

A quel punto Jo si voltò verso i tre assistenti, indicando Tom.

-Trovaci dei fucili spara sedativi, potrebbero servirci.-

Mentre il grassoccio usciva, Harold si presentò ai tre. -Qui servono degli occhi in più? Dakota mi ha spedito di qua, intanto lì non serve il mio aiuto. Tre persone vanno benissimo per cercare in un bagno.- Sorrise, ricevendo in risposta un ghigno divertito di Jo.

-Forse abbiamo già risolto il mistero.-

Qualche minuto dopo si accertarono che il rifugio dell'aggressore non fosse in nessuna area oltre i dintorni della scogliera e imbracciando i fucili uscirono tutti e quattro dal complesso sotterraneo.


 

Nel frattempo Trent, Scott e Dakota stavano ispezionando il bagno, mentre Chef se ne stava a dormicchiare appoggiato allo stipite della porta.

Il chitarrista prese un attimo da parte l'amico, deciso a chiarire con lui la pulce nell'orecchio che gli avevano messo la sua fidanzata e la bionda.

-Tu non c'entri nulla in tutto questo, vero?- Chiese, deglutendo a vuoto per la paura della possibile risposta del rosso. L'altro sembrava quasi sbigottito dalle sue parole, che in modo velato lo stavano accusando di ciò che era accaduto al conduttore.

-Non ti fidi di me? Pensi seriamente che sia stato io?- Disse, guardandolo in modo quasi disgustato. Non poteva credere che quello che considerava il suo migliore amico avesse tali considerazioni di lui.

-No, non è questo, Scott! Sappiamo tutti le cose che ha combinato nella quarta stagione e…- La frase del moro venne bloccata dal contadino. -Non sono più quella persona. A volte vorrei essere ancora così, ma Courtney, tu, mi avete cambiato… non sono stato io, ma sapere che il mio migliore amico non si fida di me… non avrei dovuto fidarmi.- Trent spalancò gli occhi, capendo di aver commesso un grosso errore nell'aver dubitato di lui.


 

-Non posso crederci! Dopo tutto quello che abbiamo passato ancora dubita di me, siamo seri?!- Scott pareva veramente offeso. -Courtney, piccola, se il giorno del ringraziamento ci sono anche Gwen e Trent io lo stufato di opossum non lo porto!-


 

-Scott io mi fido di te…- Il chitarrista stava cercando di aggiungere altro per tentare di risolvere la questione, ma entrambi vennero richiamati da Dakota, sdraiata a terra con una mano allungata sotto il mobile del lavabo su cui Chris era stato aggredito.

-Credo di aver trovato qualcosa!- Borbottò, cercando di afferrare l'oggetto in questione. I due la raggiunsero, subito seguiti da Chef. Ritirò la mano da là sotto, stava impugnando un oggetto metallico, dalla forma triangolare.

-Non ci credo.- Fece Trent, sorpreso. -E' il dente che Mal ha strappato al coccodrillo, due sfide fa!- I quattro si guardarono negli occhi, avevano trovato il colpevole.

Corsero fuori dalle stanze di Chris, raggiungendo Rita, Tom e Markus, che stavano muovendo un carrello pieno di fucili spara sedativi.

-Dove sono Mal e gli altri?- Domandò il cuoco, era evidente quanto fosse furibondo. -Mal non lo sappiamo, Eva l'ha visto fuggire e si è messa a rincorrerlo, gli altri stanno seguendo una pista sull'isola.- Spiegò l'assistente col ciuffo, facendo imprecare Chef, che afferrato il primo fucile che gli capitò a tiro si mise a correre verso le scale d'emergenza.

-Eva è in pericolo, deve essersi diretto al cuore dell'isola!- Detto ciò gli altri sei presero un'arma a testa e si affrettarono a seguirlo.


 

Mal era riuscito ad entrare nel cuore meccanico dell'isola, l'Area di Controllo e Mutamento. Le guardie della sicurezza tentarono di fermarlo, ma in qualche modo furono entrambe messe al tappeto dal malvagio ragazzo.

I meccanici, gli scienziati e gli informatici che lavoravano al buon funzionamento dell'isola vennero cacciati dalla sala computer con un banale finto allarme antincendio, che l'antagonista ebbe la premura di disattivare una volta che fu rimasto solo e fece che bloccare anche le porte d'accesso all'area.

Stava smanettando su una delle tastiere del super computer che controllava tutto, cercando di attivare un qualche sistema di autodistruzione dell'isola.

Se non era l'assassino di Chris voleva almeno esserlo di tutti gli altri.


 

Intanto, nella sua testa…

Mike si trovava a gattoni per il pavimento della sua cella e ansimava, stanco, ricoperto di uno strano e appiccicoso liquido nerastro. L'involucro che lo teneva prigioniero si era in qualche modo distrutto, aiutato dal gesto di Zoey compiuto nel mondo esterno.

Fu proprio il pensiero di quella ragazza, i ricordi che li legavano e le emozioni che provava ogni qualvolta l'aveva al suo fianco a permettere la liberazione del ragazzo.

Ora guardava fisso il pavimento, cercando di riprendere completo controllo di sé e di ricordare tutto ciò che era successo.

-Sono io… sono io…- Borbottava, tentando di rialzarsi in piedi. -...sono io il padrone di questo corpo.- Ce la fece e subito corse fuori dalla cella, intuendo di essere nelle prigioni di Mal.

-Non potrò mai sconfiggerlo da solo.- Si guardò in giro, notando le altre personalità intrappolate allo stesso modo. -Ragazzi… ho bisogno di voi.- Prese un grande respiro e si diresse verso Chester, iniziando a strappare la sostanza melmosa che lo ricopriva.

Li avrebbe liberati e finalmente, tutti insieme, avrebbero distrutto Mal!


 

-C'è un incendio nella sala computer! Sarà un disastro!- Eva percepì quella voce in modo ovattato, come se fosse molto distante da lei. I passi delle persone rimbombavano vuoti alle sue orecchie. Le ci volle qualche secondo, ma poi riuscì a riaprire gli occhi. Tutto tornò a scorrere come prima, la donna che aveva detto quella frase stava fuggendo con altri colleghi dai sotterranei e le erano appena passati di fianco.

Tentò di rimettersi in piedi, ma faticò a restare in equilibrio. Aveva appena preso una bella botta alla testa, le sarebbero serviti diversi istanti per riuscire a riprendersi.

Sapeva, però, di non avere il tempo di riposare. Doveva trovare Mal prima che potesse combinare un disastro. Si incamminò a passi incerti verso l'Area di Controllo e Mutamento, tenendosi con una mano sul muro.

-Eva! Stai bene?!- Chef e gli altri la raggiunsero, ma rifiutò il loro aiuto, affermando di riuscire a stare in piedi da sola.

-Andate avanti, deve essere arrivato al computer centrale. Io ho bisogno solo di un momento per riprendermi.- Aggiunse, notando i loro fucili. In caso, ci avrebbero pensato loro. Poteva concedersi un attimo di respiro.


 

-Chris appena ti riprendi pretendo un aumento!- Guardò in cagnesco la telecamera, tenendosi una borsa per il ghiaccio sulla testa.


 

Improvvisamente un allarme partì su tutta l'isola, le luci d'emergenza all'interno del complesso sotterraneo iniziarono a lampeggiare di rosso e una voce meccanica si fece largo in tutti i corridoi.

-Attenzione, prego. Attenzione. Il sistema di controllo dei vari settori dell'isola è andato in crash, ripristinare il programma madre. Rischio di surriscaldamento del 20%-

-Merda!- Chef scattò verso l'area di controllo, lasciando spaesati e impauriti gli altri.

-Cosa significa!?- Urlò Dakota, ricevendo una spinta da Eva. -Significa che se non fermate subito Mal esploderemo! Forza, andate!- Ordinò quest'ultima, gemendo un secondo per il dolore che provava alla testa.


 

Nel frattempo Alejandro, Gwen, Harold e Jo stavano perlustrando il bosco, facendo bene attenzione agli animali dell'isola. Tra di loro poteva nascondersi Ezekiel.

A distrarli fu l'allarme provocato da Mal, che iniziò a propagarsi per tutta Pahkitew.

-Ora che diavolo succede?!- Imprecò la bionda, guardandosi in giro per capire da dove provenisse tutto quel chiasso.

-Non lo so e non mi interessa, ci penseranno Chef e gli altri.- Alejandro stava controllando un cespuglio, ma con scarsi risultati.

Gwen stava facendo la stessa cosa, ma qualche albero più in là. Anche lei non stava trovando nulla, almeno finché non notò un tronco cavo. Puntò la sua torcia all'interno, trovandoci un paio di guanti neri e una felpa del medesimo colore. Proprio su quest'ultima, quando la tirò fuori, poté notare un particolare: un capello. Lo illuminò con la luce della torcia e la sua gola divenne improvvisamente secca. Spalancò gli occhi, incredula e spaventata.

-Ragazzi! Ci siamo sbagliati di grosso!-


 

Nei sotterranei finalmente il resto del gruppo era riuscito a raggiungere la zona di controllo, ma le porte erano sigillate.

-Rischio di surriscaldamento del 30%.-

Chef e gli altri tentarono di aprirle con la forza bruta, ma era del tutto inutile.

-E' tutto inutile! Dobbiamo andarcene da qui prima che sia troppo tardi!- Il cuoco non calcolò le parole di Trent, ma iniziò a guardarsi in giro, finché non trovò una soluzione. Si avvicinò a una grata del sistema d'areazione, strappandola via.

-Voi non capite! Quest'isola è l'ultima possibilità mia e di Chris! Dopo l'incidente dell'aereo i produttori ci hanno dato un ultimatum: un'altra cazzata e il programma sarebbe stato cancellato.- Disse, non perdendo nemmeno un secondo la sua serietà. -Potrebbero sostituire il nostro palinsesto con il reality show lanciato da Don, un conduttore da sempre rivale di Chris, se le cose vanno male.- Continuò, facendo un attimo calmare gli spiriti dei concorrenti.

-Rischio di surriscaldamento del 35%.-

-Io da lì non ci passo.- Indicò il condotto d'areazione. -Ma voi sì. Andatemi ad aprire queste dannate porte!-


 

Così Scott, Dakota, Trent e i due assistenti, Markus e Rita, si ritrovarono a strisciare ancora una volta per i tubi dell'aria. Chef e Tom purtroppo erano troppo grossi per accedervi.

-Dopo l'aereo mi ero ripromesso di non fare più una cosa del genere.- Borbottò il contadino, trascinandosi con i gomiti.

-Perché mi sono lasciata convincere? Non mi importa nulla di Chris e di questo dannato show!- Anche Dakota pareva veramente frustrata dalla situazione.

-Già, se non fosse per i soldi a quest'ora mi sarei ritirato. Intanto delle persone qui presenti posso pure fare a meno.- Continuò il rosso, lanciando un'evidente frecciatina al chitarrista, che sospirando continuò il suo cammino.


 

-Ho combinato proprio un bel guaio.- Trent si grattò tristemente la nuca.


 

Rita e Markus sembravano imbronciati. -Noi facciamo cose del genere praticamente tutti i giorni e loro si lamentano? Almeno hanno la possibilità di vincere dieci milioni di dollari, cavolo!- Si lamentò la ragazza, incrociando le braccia con fare seccato.


 

-Rischio di surriscaldamento del 45%.-

Quando finalmente i cinque arrivarono a destinazione trovarono gli schermi della sala computer lampeggiare di rosso, indicando la percentuale di rischio che l'isola stava avendo. Di Mal non c'era traccia.

Si avvicinarono al grande pannello dei comandi delle porte, posto accanto ad esse, lo smontarono e si ritrovarono davanti a decine e decine di cavi.

-Chef cosa dobbiamo fare per aprirle?!- Gridò Markus, tentando di farsi sentire dal cuoco. Lui, in tutta risposta, specificò che non ne aveva alcuna idea.

-Cercate un manuale, dovrebbe esserci, lì da qualche parte!- Disse indispettito, come se fosse la cosa più logica e semplice da fare in quel momento.

-Ma fammi il piacere!- Scott aveva le scatole piene dell'intera faccenda, si guardò un po' in giro, finché non scorse un estintore. Andò a prenderlo, per poi tornare indietro. -No, non farlo Scott, non sappiamo cosa potrebbe accad…- Trent provò a fermarlo, ma fu inutile. Il rosso aprì il getto di schiuma sul pannello, che andò in cortocircuito. Del fumo denso iniziò ad uscire da lì, ma le porte si aprirono.

-Visto?- Sorrise con fare beffardo mentre Chef e Tom si facevano avanti.

-Rischio surriscaldamento del 85%-

Il contatore sugli schermi aumentò vertiginosamente e improvvisamente il contadino si ritrovò gli sguardi inferociti di tutti addosso.


 

-E che ne potevo sapere io!- Brontolò nel confessionale, muovendo nervosamente una gamba.


 

Chef prese un gigantesco manuale per super computer, sfogliandolo velocemente per cercare una soluzione a quel casino.

-In caso di crash dei sistemi e conseguente surriscaldamento spegnere l'intera parte meccanica dell'isola staccando il condensatore del generatore di corrente principale.- Lesse, per poi spostare lo sguardo verso una porta. -Dobbiamo scendere nell'area più bassa dei sotterranei.-


 

Si ritrovarono tutti e sette a correre giù per le scale d'emergenza, ormai il tempo stava scadendo, finendo in un'area enorme come due campi da calcio, con sul fondo il generatore di corrente.

Faceva un caldo asfissiante, gli ingranaggi e le braccia meccaniche che sorreggevano la foresta pluviale iniziavano a creare scintille ed a produrre rumori decisamente poco rassicuranti.

-Rischio surriscaldamento del 95%-

-Correte!!- All'ordine di Chef scattarono tutti verso il generatore.


 

Gwen, Alejandro, Harold e Jo rientrarono nel complesso sotterraneo, raggiungendo Eva.

-Dove sono Trent e Chef?!- Chiese la gotica, tutti e quattro sembravano veramente preoccupati. -Sono andati a fermare Mal, perché?- La bulldozer era, giustamente, confusa dal loro comportamento. La dark riprese a correre verso l'area di controllo, seguita dagli altri.

-Non è lui l'aggressore di Chris!!-


 

-Evacuare! Evacuare! Surriscaldamento dell'isola!-

Intanto Mal aveva raggiunto un piccolo molo segreto, un motoscafo con il volto di Chris stampato sopra stava sull'acqua, illuminato dalla luce della luna.

-Addio, perdenti!- L'uomo rise di gusto, salendo sul mezzo. Stava per metterlo in moto, ma improvvisamente l'allarme cessò e lentamente si spense anche la voce meccanizzata che fin dall'inizio segnalava il pericolo.

-Cosa?! Non è possibile!-


 

Mike, intrappolato nella sua testa, nel frattempo stava liberando Chester. Strappò dal suo corpo l'ennesimo pezzo di melma e finalmente riuscì a intravedere il suo braccio.

-Fantastico!- Afferrò l'arto e iniziò a tirare per farlo uscire. Si sforzò al massimo, finché entrambi non finirono a terra! Ci era riuscito!

-O mio Dio, o mio Dio. Che mal di schiena.- Chester era inginocchiato a terra, si teneva dolorante la schiena, ma tutto sommato sembrava stare bene.

-Ches, amico mio!- Mike, una volta in piedi, gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi. Lui l'afferrò, ma gli fece lo stesso una ramanzina. -Potevi staccarmi il braccio, lo sai? Ho una certa età io, devi essere più delicato, ragazzo!- Si lamentò, additandolo con fare di rimprovero, ma l'altro sorrise ancora di più, abbracciandolo!

-Mi sei mancato!- Chester rimase un attimo sorpreso da quel gesto, ma poi sorrise, dandogli delle leggere pacche sulla spalla. -Anche tu, ragazzo, anche tu.-


 

Chef e gli altri avevano raggiunto in tempo il generatore, ai piedi del cuoco c'era il condensatore appena staccato.

-Siamo salvi… aaah!- Scott si volle appoggiare all'enorme scatola di latta che avevano disattivato, ma era incandescente!

-Dove diavolo sarà quello psicopatico?- Dakota era veramente furiosa, così come gli altri.

-Credo di saperlo. Mentre mandava tutto nei casini deve aver scoperto del molo d'emergenza di Chris. Seguitemi.-

Chef li accompagnò lungo un tunnel, che terminava nell'insenatura in cui si trovava l'antagonista. Stava cercando in tutti i modi di azionare il motoscafo, ma a quanto pare non era ancora stato rifornito di carburante.

-E' finita, lo sapevo che eri stato tu.- Ringhiò il co-conduttore, puntandogli il fucile spara sedativi addosso.

-Sì, ho causato tutto questo, ma io con la storia del tuo prezioso Chris non c'entro nulla!- Si difese Mal, che aveva solo approfittato di essere riuscito ad entrare nel complesso sotterraneo.

-Ha ragione!!- Da dove erano entrati i setti spuntarono anche Gwen, Alejandro, Jo e Harold. -Non è lui l'aggressore di Chris!- Avevano il fiatone, stavano correndo da quando avevano scoperto l'identità del malfattore.

-Impossibile! Nel bagno c'era il dente che ha strappato al coccodrillo!- Dakota lo mostrò, accusando ancora una volta la personalità malvagia.

-C'era solo perché glielo avevi messo tu!- Alle parole di Jo tutti si voltarono verso la bionda, che sembrava esterrefatta!

-Cosa? E' la verità?- Trent e Scott sembravano sconvolti, Mal intanto se la ghignava.

-Certo che no! Perché mai avrei dovuto fare una cosa simile?- L'ex mostro lanciò un'occhiataccia ai suoi accusatori, stringendo i pugni.

-Ammettilo, mi hai mandato da loro solo perché così avevi meno gente che poteva vedervi mentre ce lo mettevi!- Incominciò Harold. -E hai approfittato della discussione tra Trent e Scott per farlo!-

-Menzogne! Menzogne!- Gridò lei, con i capelli rossi dalla rabbia.

-Il vaso nel nostro accampamento…- Scott rivisse un attimo ciò che era accaduto nelle stanze del conduttore, di Harold che aveva visto gli stessi recipienti là dentro. -Non l'hai trovato in riva al fiume, l'hai rubato a Chris durante le prime aggressioni!- Disse, prendendo finalmente coscienza della verità: era lei che tentava continuamente di far del male a McLean!

-Sapevi dov'erano le scale d'emergenza, nonostante noi siamo scesi con l'ascensore la prima volta.- Trent la guardò grave, ricordando che era stata lei ad aver aperto l'accesso alle scale mentre Chef discuteva con Eva sul da farsi, nonostante non potesse sapere dietro quale porta erano.

Dakota abbassò la testa, stringendo le unghie contro i palmi delle mani. Sangue iniziò a sgorgare da da lì.

-Lo sapevi perché tu qui ci sei già stata. Non ti hanno mai beccata perché, siccome tuo padre ha lavorato al progetto, sapevi che le telecamere di sorveglianza non erano delle migliori.- Alejandro si aggiunse al coro di accuse, a cui si unì, infine, Chef.

-E riuscivi ad accedere al complesso sotterraneo perché avevi un passepartout, probabilmente rubato da tuo padre.-


 

La giovane donna iniziò a piangere, alzando lo sguardo e guardandoli con un misto di rabbia e disperazione.

-Avete idea di come ci si sente ad essere un mostro? Avete idea di quanto dolore mi ha causato?!- Iniziò a sbraitare, mentre i suoi capelli prendevano una strana colorazione verde fluorescente.

-Le prese in giro, gli insulti… la paura delle persone! Sì, sono stata io! Sono stata io a tentare di uccidere Chris McLean!- Le sue ossa iniziarono ad ingrandirsi, i gomiti ad allungasi in punte acuminate, le gambe a crescere a dismisura.

-E mi pento di non esserci riuscita.- 


Note Dell'Autore:
Buongiorno, popolo!
Come avete letto è successo proprio un bel casino! 
Dakota, alla fine, si è scoperto essere il vero colpevole degli attentati a Chris! E chi se lo aspettava, vero? Il sentimento di vendetta che covava la portata addirittura a tentare di ucciderlo
Mal invece ha giocato veramente sporco questa volta, non trovate? Chissà cosa riuscirà a fare Mike... questa storyline potrebbe chiudersi prima del previsto...
Cosa accadrà adesso? Come finirà tutta questa storia? E qualcuno ha vinto l'accesso alla finale a tre, annunciato da Chef?
Nei prossimi capitoli lo scoprirete (tranquilli, il seguito di questo è già stato scritto!)
A proposito di Chef, finalmente è tornato ad avere un minimo di importanza, che dite? 
Ora vado, a presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 23. Trasformazione e Rinascita ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 7. Trasformazione e Rinascita


 

Era l'alba quando la limousine raggiunse l'ospedale delle isole più vicine a Pahkitew. Ne uscì una donna slanciata, vestita in un abito lilla e dai lunghi capelli rossi e boccolosi.

Fece un lungo sospiro, stringendosi alla borsetta di Chanel e iniziando a camminare con i suoi tacchi vertiginosi verso le porte dell'edificio.

-Salve, di cosa ha bisogno?- La donna non calcolò minimamente l'infermiera all'accettazione e continuò il suo cammino verso uno degli ascensori. -Signora? Si fermi! Non può andare in giro per l'ospedale così!- La giovane inserviente tentò di raggiungerla, ma lei era già dentro il piccolo montacarichi e aveva schiacciato il bottone per il secondo piano.

Una volta che le porte si chiusero osservò il suo riflesso, tirando fuori dalla borsetta un rossetto e applicandolo sulle labbra. Tolse i costosi occhiali da sole, bloccandoli sulla scollatura, lasciando che i piccoli occhi scuri guardassero il corridoio del piano a cui era arrivata nei colori freddi del primo mattino.

Raggiunse un dottore, intento a parlare con un uomo della polizia con accanto una barella. Il corpo che c'era sopra aveva la testa coperta.

Lei, appena lo notò, lanciò un urletto spaventato.

-E'… è Chris?! E' morto?!- Si portò una mano alla bocca, sconcertata, attirando l'attenzione del medico e del poliziotto.

-Lei chi sarebbe?- Chiese il primo, guardandola in modo perplesso.

-Sono Christine, Christine McLean. Sua sorella minore!- Iniziò a piangere, tremando visibilmente. L'uomo guardò la barella, per poi voltarsi verso di lei. Finalmente capì che la donna aveva associato quel cadavere a fratello e si affrettò a smentire la questione.

-Si calmi, signora, si calmi! Quello sulla barella non è il paziente arrivato questa notte!- Disse, appoggiandole una mano sul braccio. Lei smise di piangere, sorridendo timidamente. -A-a no?- Singhiozzò, mentre le ultime lacrime andavano a scivolare sul mento a fossetta.

-Fortunatamente le ferite di suo fratello non erano profonde, abbiamo applicato solo qualche punto di sutura. Il problema è il naso. Purtroppo l'osso si è rotto, dovrà ricorrere alla chirurgia plastica per farlo tornare come prima.- Spiegò, conducendola davanti a una porta.

-Suo fratello è qui dentro, ma faccia piano, sta ancora dormendo.- Christine lo ringraziò, poggiando la mano sulla maniglia. Aprì lentamente, trovando il conduttore disteso a letto con la bocca aperta, russando di buona lena!


 

Poche ore prima, a Pahkitew…

Dakota era tornata ad essere alta due metri, con la pelle arancione e i caratteristici lunghi capelli verdi. Osservò il suo viso riflesso nell'acqua e scoppiò a piangere, disperata.

-No, non di nuovo!- Intanto gli altri stavano indietreggiando, intuendo l'ormai instabilità della donna. Mal, invece, scese dal motoscafo, avvicinandosi a lei.

Scoppiò in una fragorosa risata, che fece ricordare a Dakota gli avvenimenti dopo la quarta stagione. In un attimo si ritrovò con la mente circondata da paparazzi che ridevano e la schernivano, mentre con Sam cercava di raggiungere il camion che l'avrebbe portata a casa.

-Smettila!- Gridò, tappandosi le orecchie.

-Mal, finiscila! E' pericolosa!- Jo tentò di richiamare l'uomo, ma lui non l'ascoltò. Quella frase, però, portò la mutante a rivivere un altro ricordo. I dottori che avrebbero dovuto aiutarla in un primo momento si rifiutarono di farlo, dicendo quanto fosse instabile al padre.

-Stupida idiota, ti sei fatta prendere dai sentimenti di vendetta!- La schernì la personalità malvagia. -Il male deve essere puro, ragionato. Non deve farsi trasportare dalla rabbia.- Disse, afferrandole un braccio.

-Stai zitto!- Successivamente al secondo Dopo Show, dopo aver scoperto la morte di tutti quegli animali mutanti, Dakota aveva distrutto la sua camera, lanciando oggetti e rompendo quadri. Era tutta colpa di Chris, solo sua.

-Guardati...- L'ex umana osservò il suo riflesso, Mal ghignava di fianco a lei. -L'odio per quell'uomo, per ciò che ha causato in te, il desiderio di vendicarti. Ti ha fatto tornare esattamente così. Ed è tutta colpa tua.-

Dakota allungò un artiglio sulla madre, come ad accarezzarla, ma lei indietreggiò. -E' tutta colpa tua. Non avresti dovuto partecipare a quello stupido programma.-

-Sei un mostro, di nuovo.-

-Non chiamarmi mai più!- Cassidy, la sua amica d'infanzia, le riattaccò il telefono in faccia. Le figlie dei soci di suo padre non andarono mai più a trovarla. -Mostro! Mostro! Mostro!- I bambini le lanciavano uova e pomodori sulla finestra di camera sua.

-STAI ZITTO!- Dakota tentò di scacciare via quei ricordi, colpendo Mal con il dorso della zampa e lanciandolo contro gli altri. Loro gridarono dalla paura, Gwen si strinse a Trent, Rita a Markus, che per un secondo la guardò con fare schifato, e Harold a Scott.

La personalità si scontrò contro le rocce, perdendo conoscenza.

-NON E' COLPA MIA!- Sbraitò, uscendo ancora una volta di testa. Irrazionalmente, puntò i concorrenti, pronta ad attaccarli.

-Sparate!!- All'ordine di Chef, tutti quanti puntarono i fucili spara sedativi sulla mutante, che iniziò a correre verso di loro. Decine e decine di piccole siringhe andarono a colpire il corpo di Dakota, che subito iniziò a barcollare, svenendo addosso all'imbarcazione di Chris, distruggendone i comandi.

-C-cosa facciamo?- Harold era sotto shock, mai si sarebbe aspettato un risvolto simile da quella situazione.

-Andiamocene, p-prima che si risvegli.- Propose Alejandro, ricevendo il consenso di Chef. -Dobbiamo avvertire la polizia, per questa matta non basteranno delle semplici manette.- Il cuoco poi spostò lo sguardo su Mal, guardandolo disgustato.

-Portiamolo su, anche lui dovrà pagare per ciò che ha fatto.- Scott e Trent lo presero per le spalle e le gambe, pronti a lasciare quel lato del sotterraneo.


 

Nella sua testa, Mike e Chester si stavano ancora abbracciando quando la terra tremò e le pareti della prigione iniziarono a perdere polvere e piccole rocce.

-Che sta succedendo?- Chiese il primo, guardandosi attorno. Il vecchietto sorrise, intuendo ciò che era accaduto. -Quell'idiota deve essere svenuto! Approfittiamone e liberiamo gli altri, ora è più debole!- I due si lanciarono su Svetlana, cercando di liberarla.

Mike si accorse che, grazie alle condizioni di Mal, la melma si strappava molto più facilmente!


 

Nel mondo esterno Mal fu adagiato sul divanetto dell'area relax degli assistenti, mentre gli altri pensavano al da farsi.

Eva era lì con loro, seduta al tavolo con la borsa per il ghiaccio sulla testa, guardando male lo svenuto. -Ditemi che quando si risveglia posso prenderlo a cazzotti.- Ringhiò a denti stretti, ricevendo manforte da Jo. -Ti darò volentieri una mano.- La bulldozer spostò lo sguardo sulla bionda, che osservava la personalità malvagia con lo stesso odio che aveva lei.

Chef intanto afferrò il telefono posto alla parete del muro, fece il numero, ma appena se lo posò all'orecchio imprecò, ricordandosi uno scomodo dettaglio.

-Merda.- L'attenzione dei concorrenti si spostò su di lui, che sbatté l'oggetto sul davanzale. -Che succede?- Trent deglutì a vuoto, avendo paura della risposta dell'uomo.

-Telefoni, computer, la linea… tutto l'impianto è collegato al funzionamento dell'isola.- Spiegò, girandosi verso gli altri e passandosi una mano sulla faccia.

-E ora è tutto spento.- Sussurrò Scott, mentre Jo dava un pugno al frigorifero. L'unica cosa funzionante erano le luci di emergenza.

-Questo… questo significa che non possiamo nemmeno uscire?- Harold guardò a bocca aperta Chef, ricordando che l'unico accesso era attraverso un ascensore. -Siamo bloccati qui dentro con Dakota?- L'altro rispose sì con un accenno della testa, causando un coro di imprecazioni.

-Non c'è qualcosa che possiamo fare?- Gwen si alzò in piedi, subito seguita da Alejandro. -Sì, tipo rimettere il condensatore al suo posto, l'isola ripartirà, no?- Il co-conduttore ci pensò un attimo.

-Beh, non sono un esperto, ma penso di sì. Però non basta. Ho assistito al primo avvio dell'isola, bisogna anche attivare i programmi dal super-computer e nessuno di noi qui è in grado di farlo… e gli scienziati sono corsi fuori dall'impianto sotterraneo.- Disse, sospirando.

Scott alzò le spalle, a lui poco importava se nessuno di loro era un esperto informatico.

-E allora? Proviamoci lo stesso, c'è un manuale apposta, no?- Tutti gli altri sembravano d'accordo con il contadino.

-Se l'alternativa è aspettare che Dakota si svegli e ci attacchi direi che è meglio tentare.- Trent sorrise al rosso, ma lui spostò lo sguardo da un'altra parte. Gwen, notando la scena, si avvicinò al chitarrista.

-Qualunque cosa vi siate detti, ti perdonerà. Scott è orgoglioso e testardo come Courtney, dagli un po' di tempo.- La gotica in un certo senso si sentiva responsabile, visto che fomentata dalla situazione e da Dakota si era lasciata un po' prendere la mano con le accuse.

-Allora okay, bene. Facciamolo. Ma qualcuno deve rimanere qui a sorvegliare quell'immondizia.- Brontolò Chef, facendo subito scambiare uno sguardo di intesta tra Jo ed Eva.

-Ci pensiamo noi…- La bionda si guardò un attimo in giro, notando l'assistente obeso. -…tu rimarrai qui con il fucile puntato addosso a Mal, nel remoto caso in cui non riuscissimo a bloccarlo.- Ghignò la personal trainer, facendo accennare un paio di sì al giovane Tom.


 

Fu così che gli altri uscirono dalla stanza, diretti all'area di Controllo e Mutamento, mentre nella testa di Mal le cose procedevano nel migliore dei modi.

Svetlana era stata praticamente liberata, dovevano solo riuscire a staccarla dall'involucro. Così Mike e Chester la presero ognuno per le braccia, strappandola da lì!

La campionessa olimpionica riaprì lentamente gli occhi, sbattendo le folti ciglia, incrociando per primo il volto della personalità originale.

-M-Mike!- Subito l'abbracciò, contentissima di rivederlo, per poi fare la stessa cosa anche con il vecchietto. -Oh Chester! Mi zentivo cozì zola e cozì immerza nell'ozcurità!- Li strinse così forte che dovettero staccarsi subito.

-Per dindirindina, Svetlana! Modera la forza dei tuoi abbracci.- La sgridò, facendola ridacchiare. Le era mancato il suo modo di fare eternamente frustrato.

-Forza, non perdiamo tempo! Ci sono ancora Vito e Manitoba!- Mike si diresse verso il bulletto, subito seguito dagli altri due.

-Da, forza!- Tutti e tre presero un pezzetto di melma, ma questa volta fu molto più difficile staccarlo!

-Oh, no! Deve essersi già risvegliato!-


 

Mal aveva un mal di testa assurdo, ma ne era valsa la pena. Adorava provocare in quel modo le persone. Teneva gli occhi chiusi, restando immobile. Sapeva che lo stavano controllando, sentiva le voci delle due donne confabulare contro di lui.

Decise di restare così, fingersi svenuto ancora per un po'. Almeno finché non avrebbero abbassato la guardia.


 

Intanto gli altri arrivarono nella sala del super-computer, dove si divisero. Chef, Alejandro, Scott e Trent scesero a riattivare il generatore, Harold, Gwen, Rita e Markus invece rimasero lì a leggere il manuale per capire come far funzionare l'isola.

-Io non ci capisco nulla di queste cose.- Fece l'assistente femmina, sfogliando le pagine del libro con la torcia puntata sopra, siccome non si vedeva praticamente nulla. -Già.- Il collega guardò in modo perplesso le scritte e le immagini stampate sopra.

-Avete tutti dimenticato una cosa.- Harold era dietro di loro, sorrideva in modo sicuro. -Io sono un nerd!- Disse, gonfiando il petto pieno d'orgoglio! Prese il manuale tra le mani, cercando una soluzione al problema, e si sedette a terra.

-L'ho sempre pensato che in qualche modo saresti tornato utile.- Ridacchiò Gwen, accomodandosi al suo fianco.


 

Le luci delle torce illuminavano l'area di manutenzione in modo non del tutto ottimale, ma non fu un grosso problema. Fortunatamente sapevano dove dover andare.

-Strabiliante.- Sussurrò Alejandro, mentre passavano un ponte in metallo. Sotto di loro, c'erano varie ambientazioni che si poteva intuire essere quelle delle prossime sfide, come un gigantesco vulcano e la palude in cui Trent aveva battuto Gwen.

-Guardate il meno possibile, il reality non è mica finito.- Li ammonì Chef, a capofila. -Anche se sono praticamente sicuro che la produzione da sto disastro ci tirerà fuori qualche puntata.- Borbottò poi, forse più a sé che agli altri.

Nel frattempo il chitarrista si avvicinò a Scott.

-Ehy, come stai?- Gli chiese, cercando di attaccare discorso. Lui rispose con un conciso bene, continuando a guardare la schiena di Chef.

-Mi… mi spiace per ciò che ho detto prima, in bagno. Mi sono comportato da pessimo amico, ma Dakota mi aveva messo la pulce nell'orecchio, anche se so che non è una giustificazione…- Sospirò il moro, grattandosi la nuca e vedendo di non immischiare anche Gwen, siccome quei due non erano già in buoni rapporti. L'altro finalmente posò lo sguardo su di lui, pareva accigliato. -Appunto, ciò non ti estu… esurt… argh, accidenti… esula… giusto, esula... dalle tue colpe! Però, uhm, potrei anche pensare di perdonarti.- Scott tentò di parlare con i vocaboli complicati che Courtney cercò di fargli imparare durante la pausa dello show, ma non ci riuscì molto bene. Sorrise a Trent, forse iniziando a perdonarlo per aver dubitato di lui.

Solo che Alejandro si mise in mezzo.

-Solo Dakota? A me pareva di aver sentito anche Gwen dire qualcosa sulla sociopatia di Scott.- Disse, guardando il rosso tornare a fissare male il chitarrista. Aveva ragione Chef, il reality non era finito. Più creava tensioni tra gli altri e meno possibilità c'erano che fosse lui ad essere votato alle successive cerimonie del fuoco.

Trent stava per aggiungere qualcosa, ma il cuoco prese le attenzioni dei ragazzi, illuminando con la torcia il generatore.

-Siamo arrivati.-


 

La luce della luna illuminava i fianchi del motoscafo, nell'insenatura regnava un silenzio quasi innaturale. Dakota si era svegliata, ma era rimasta in posizione fetale contro l'imbarcazione. Piangeva, osservando il suo riflesso sull'acqua, maledicendosi per il guaio in cui si era andata a cacciare.

Poi, però, lo vide. Il suo sorriso accentuato, lo sguardo sadico e appagato. Chris Mclean ancora una volta sembrava soddisfatto per le sue disgrazie, i suoi occhi la stavano schernendo ancora una volta. Così la rabbia tornò a montarle dentro, facendole perdere nuovamente il controllo. Divenne ancora più grossa, e con una delle pesanti mani fendette l'acqua nel punto in cui stava il volto del presentatore.

Si accorse che era solo il riflesso del marchio della barca, che iniziò a distruggere.


 

Mal aspettò il momento giusto, poi appena Jo iniziò a versarsi un po' di caffè scattò in piedi, dando un pugno a Tom e afferrando il suo fucile. Il povero assistente cadde a terra, privo di sensi, e il malvivente iniziò a sparare su Eva. Svenne anche lei, mentre la bionda riuscì a ribaltare il tavolo, con cui si protesse dagli spari dell'altro.

Appena lui smise, Jo spuntò fuori puntando la sua di arma, ma si era già dileguato.

-Merda!- Si lanciò all'inseguimento, dandosi della stupida per essersi distratta così.

Mal non sapeva cosa avrebbe fatto, era solo convinto del fatto che se fosse rimasto lì e sarebbe arrivata la polizia le cose si sarebbero messe male per lui.


 

Nel frattempo, nella sua testa Mike e Chester stavano liberando Vito, mentre Svetlana aveva deciso di iniziare ad aiutare Manitoba Smith.

-Lui è uno mascalzone, dobbiamo proprio?- Si lamentò il vecchio, una volta che non restava altro che tirare fuori la personalità per le braccia. L'Originale scoppiò a ridere ribadendo quanto fossero essenziali tutti per riuscire a sconfiggere Mal.

-Da, zerviamo tutti per liberarci di lui!- Svetlana uscì un attimo dalla cella di Manitoba, asciugandosi la fronte impregnata di sudore. Scambiò uno sguardo triste con Chester, come se sapessero qualcosa che Mike non aveva ancora intuito. Tornò poi ad occuparsi dell'amico, mentre gli altri due iniziarono a tirare Vito fuori dal bozzolo.

-Al mio tre… uno, due… tre!- Pochi minuti dopo il bulletto era a terra, tossiva e cercava di regolare il respiro. L'Originale gli porse una mano, mentre il vecchietto era già andato in aiuto della russa.

Vito guardò la mano di Mike, afferrandola e facendosi aiutare ad alzarsi in piedi. -Grazie.- Disse soltanto con incredibile sforzo, come a fargli capire che non aveva cattive intenzioni per quella volta.

-Ora non ci resta che Manitoba.- In meno tempo di quanto sperassero, anche la melma sul suo corpo fu tolta e tutti insieme lo strapparono dal bozzolo in cui era stato rinchiuso.


 

Mal fuori ebbe un giramento di testa, dovette fermarsi e aggrapparsi al muro.

-Che sta succedendo?- Si chiese, portandosi una mano al petto. Una sensazione strana iniziò a propagarsi per tutto il corpo, si sentì improvvisamente più debole. -No, non può essere, non possono essersi liberati!- Capì, osservando terrorizzato un punto vuoto davanti a se. Chiuse gli occhi, come se volesse tornare nella sua mente, ma una voce bloccò la sua concentrazione.

-Mal-idiota dei miei stivali, fermati!- Jo gli saltò praticamente addosso, finendo a terra sopra di lui.


 

Mike e gli altri stavano correndo su per una lunga scalinata, cercando di raggiungere la sala in cui le personalità avevano affermato esserci il modo di fermarlo.

-Più in fretta, forza! Tutto questo movimento non deve essergli passato inosservato!- Chester stava calciando Vito, che lo portava in braccio, incitando tutti quanti a darsi una mossa.

Svetlana guardò con ansia Manitoba Smith, ricordando ciò che aveva detto poco prima.

-E' lì il bottone che metterà fine alla sua storia.- E non solo alla sua.

Finalmente raggiunsero la stanza, una sala quadrata con un colore diverso a ogni parete. Nero il pavimento, bianco il soffitto. I muri erano rispettivamente dipinti di grigio, rosa, blu e marrone. Al centro stava un grosso piedistallo scuro, da cui spuntava un pulsante rosso.

Mike sembrava veramente carico e felice, ma appena si voltò verso gli altri quattro intuì che qualcosa non andava.

-Che succede?- Chiese, non capendo il loro cambio d'umore. Sorridevano, certo, ma una certa malinconia sfuggiva dai loro occhi.

-Vedi, Mike…- Iniziò Manitoba. -...pigiando quel bottone non scomparirà solo Mal, ma anche noi.- L'Originale si sentì mancare il pavimento sotto i piedi, non poteva credere a ciò che aveva appena sentito.

Aveva cercato per tanto tempo di liberarsi di loro, ma adesso che li aveva accettati, che li considerava parte di sé… no, non poteva accadere una cosa simile!

-No, non può essere!- Esclamò, esterrefatto. -Deve esserci un altro modo, un'altra soluzione!- Gridò, passandosi una mano tra i capelli. Per colpa di Mal aveva dovuto rinunciare a Zoey, non poteva credere di dover rinunciare anche a loro!

-Wayò non c'è un altro modo e anche se ci fosse ormai non c'è più il tempo.- Fece Vito, guardando tristemente a terra.

-Quel delinquente potrebbe arrivare da un momento all'altro e levarti anche questa possibilità. Devi farlo, se vuoi riprendere il controllo del tuo corpo e della tua vita. Intanto sotto il controllo di quel farabutto non vivremmo comunque.- Continuò Chester, mentre Mike iniziava a commuoversi. Il vecchietto lo guardò ancora una volta, prendendo coscienza di una cosa che lo fece sorridere. -Non sei più un ragazzino, sei diventato un uomo.-

Svetlana si avvicinò all'Originale, puntandogli un dito sul cuore. -Noi zaremo qui, vivremo per zempre nei tuoi ricordi. E ze ezizte un paradizo olimpionico anche per noi allora ti zorveglieremo da lazzù. Perché ti vogliamo bene, Mike. Quezto non lazciare che nezzuno te lo faccia dimenticare mai.- Entrambi iniziarono a piangere e si abbracciarono, che riunì anche gli altri tre.

-Vi-vi voglio bene anche io, ragazzi!-

Chester e Svetlana furono i primi a comparire, i primi a farlo sclerare, a causargli problemi. Ma anche i primi a non farlo sentire più solo, a riempire le sue giornate.

Poi arrivò Vito, che nonostante tutto lo aiutò a trovare coraggio, a sconfiggere la timidezza che aveva con le ragazze.

Infine Manitoba Smith, che con la sua cultura e intelligenza lo aveva aiutato a superare molte sfide e a fargli crescere la voglia di esplorare il mondo.

Misero tutti insieme le mani su quel pulsante, rivissero all'unisono i ricordi che li legavano. E, insieme tra le lacrime, schiacciarono quel pulsante.


 

Nel mondo esterno invece Jo e Mal si stavano riempiendo di cazzotti. La bionda aveva perso l'arma e il vantaggio, finendo scaraventata a terra.

-B-bastar*o.- Balbettò, asciugandosi il sangue che le colava dal labbro.

-Buon sonnellino.- Ghignò lui, puntandole il fucile spara sedativi addosso. Mise il dito sul grilletto, ma non riuscì a premerlo. La sua schiena si raddrizzò di colpo, il fiato gli mancò improvvisamente. I suoi occhi divennero bianchi e lui crollò sul pavimento, privo di sensi.

-Ma che diavolo?- Jo si rialzò, guardandolo con scetticismo. Poteva benissimo star fingendo, chissà che diavolo stava pensando la sua mente sadica per farle abbassare la guardia e sorprenderla ancora una volta. Si divertiva così, lo sapeva.

Con un gesto repentino gli fregò il fucile, ma non oppose resistenza. A quanto pare era svenuto sul serio.


 

Mal riaprì gli occhi nella sua mente, era inginocchiato a terra e lentamente stava sparendo.

-Cosa?! No, che sta succedendo?! Non è possibile!!- Alzò lo sguardo, ormai completamente nel panico, cercando la sua torre. Solo che non c'era più.

-E' finita. Stai, stai morendo.- Mike era poco più in là, seduto sul pavimento cerebrale esattamente come il malvagio. Stava versando le ultime lacrime, mentre tra le sue braccia ciò che rimaneva di Svetlana se ne stava andando.

-T-tu? Brutto f*glio di p*ttana come hai fatto?! Ho cancellato da te ogni ricordo, ogni emozione! Come hai fatto a liberarti!?- Gridava la personalità, imbufalito come mai prima dall'ora.

L'altro si alzò in piedi, camminando fino a lui. Lo guardò privo di compassione, mentre le ultime gocce che gli uscivano dagli occhi scivolavano giù per le sue guance.

-Grazie a un bacio. Ha riportato tutto a galla.- Disse, zittendolo un attimo.

Zoey.

Il bacio disperato che gli aveva dato prima di essere eliminata. Era tutta colpa sua.

-NO! NO!!- Mal tentò di afferrare una gamba di Mike, ma ormai della sua mano non era rimasto più nulla. Si guardò un attimo gli arti superiori e iniziò a tremare, terrorizzato. Anche le braccia stavano scomparendo.

-Non può essere, no. Non posso scomparire, no!- Alzò la testa, guardando il castano con gli occhi pieni di lacrime. -Mike, ti prego, aiutami! Non farlo, riportami indietro!- Lo supplicò, ma l'altro non sembrava affatto colpito dalle sue parole.

Poggiò il dito indice e il medio sulla sua fronte e, come fosse una pistola, mimò uno sparo. In quell'esatto istante Mal smise di esistere.


 

Jo rimase a fissare il corpo dell'uomo ancora per un po'. Poi decise di avvicinarsi, scuotendolo con il piede.

-Non sarà mica mort-AAH!- Improvvisamente Mike alzò il busto, facendola spaventare a morte, e prese a respirare come fosse appena uscito dall'apnea.

-D-dove sono?- Ansimò, cercando di riprendere la giusta respirazione. Si portò una mano sul ciuffo, che subito tornò rialzato. Anche la sua pelle prese un colorito meno bianco.

Davanti a lui notò la bionda, che gli puntava il fucile addosso con fare accigliato. -Jo?- Disse, confuso. Era in un corridoio buio, con davanti la donna che non si aspettava di trovare. Dov'erano Zoey, Dawn, B e tutti gli altri?

La personal trainer aveva il suo stesso sguardo perso, non riusciva a capire cosa stesse accadendo, ma notava il cambiamento rispetto a prima. Non solo nell'aspetto fisico, ma anche per come la guardava.

Non aveva più lo sguardo malefico e il ghigno irritante sempre stampato sulle labbra. Sembrava quasi non essere lui, sembrava quasi essere tornato… -Mike?!-

Pochi istanti dopo e le luci del corridoio si accesero, così come tutte quelle sull'isola… Chef e gli altri ce l'avevano fatta!


 

-Forza, Harold!- Gwen incitò l'amico, che una volta che il super-computer si accese iniziò a smanettare sulla tastiera.

-Okay, okay, ci sono! Basta inserire un paio di codici e… fatto!- Il rosso alzò l'indice della mano destra al soffitto, per poi schiacciare il tasto invio. Improvvisamente tutti i monitor della stanza si accesero e l'isola riprese a funzionare!

-Sei un grande!!- La gotica lo abbracciò e anche lui iniziò a gioire! Se non fosse che i due assistenti, Rita e Markus, notarono un dettaglio non poco positivo.

-Ehm, ragazzi…- Appena i due si girarono verso di loro indicarono uno degli schermi, che mostrava il piccolo molo in cui doveva esserci Dakota… beh, non c'era più!

-Aspettate. Quell'insenatura è direttamente collegata all'area manutenzione, vero?!- Gwen guardò terrorizzata Harold, correndo subito verso uno dei microfoni posti tra i tavoli, mentre l'altro cercava di aprire un canale di comunicazione con là sotto.


 

-Fatto. Penso che adesso possiamo tornare su.- Fece Chef, notando che tutto stava tornando alla normalità.

-Ce l'abbiamo fatta!- Trent e Scott si abbracciarono, anche se il rosso, appena accortosi di ciò, si staccò, mettendosi a braccia conserte. -Coff, coff. Sono ancora arrabbiato.-

Alejandro alzò gli occhi al cielo, capendo che continuando così avrebbero presto fatto pace.

Fu un terribile rumore ad attirare l'attenzione di tutti e quattro. Come se due grosse rocce venissero sfregate tra di loro.

Poi un tonfo, come se qualcosa avesse colpito una porta di metallo. Il co-conduttore e i concorrenti si girarono verso la porta da cui avevano raggiunto il molo, accorgendosi che era praticamente stata accartocciata su stessa!

Un acuto fastidiosissimo si diffuse dalle casse, costringendo i malcapitati a tapparsi le orecchie.

-Andatevene da lì! Subito! Dakota si è svegliata!!- Quella comunicazione partì su tutto il complesso, infatti anche Jo e Mike la sentirono.

Un attimo dopo la porta venne scaraventata via e una mano artigliata si fece largo dal passaggio. La mutante aveva fatto fatica a percorrere tutto il corridoio segreto, vista la sua grandezza, e anche uscirne non era poi così facile.

-Correte!!- All'ordine di Chef scattarono da dove erano arrivati, sperando di riuscire a salvarsi dalla furia dell'ex umana.

-CHRIS!!!!- Sbraitò lei, furibonda. Riuscì a uscire dal ristretto anfratto, per poi iniziare a correre verso i malcapitati, identificandoli tutti come se fossero il presentatore.

I quattro arrivarono al ponte di metallo su cui erano passati prima e lo ripercorsero all'inverso, ma Dakota rovinò le cose. Appena ci arrivò anche lei, prese la tolda tra gli artigli e la sradicò da lì!

Sebbene Chef, Alejandro e Scott riuscirono a passare incolumi il ponte, Trent invece no. Sentì la terra mancargli da sotto i piedi e iniziò a precipitare verso il basso!

-Trent!- Il contadino afferrò la sua mano, nel tentativo di riportarlo su, ma finì solo per cadere con lui!

-Aaah!- Finirono dritti dritti nella bocca del vulcano visto in precedenza da Alejandro, riempito di un liquido rosso acceso. Fortunatamente era solo acqua colorata e i due lo capirono una volta precipitati dentro.

Riemersero su una roccia e vi si distesero sopra, cercando di riprendere fiato.

-G-grazie di averci provato, fratello.- Ansimò il chitarrista, girandosi verso Scott. Si scambiarono un'occhiata e scoppiarono entrambi a ridere, pensando con quanta poca forza il contadino aveva cercato di sorreggerlo. -Di nulla, fratello.- Rispose.


 

Intanto, Chef e Alejandro furono raggiunti anche da tutti gli altri, compresi Tom ed Eva, risvegliati da Jo e Mike.

Dakota stava cercando di attaccarli, aggrappata alle gigantesche colonne di metallo che sorreggevano la foresta pluviale.

-Trent, Scott!!- Gwen sembrava terrorizzata, ma il cuoco la rassicurò. -Stai tranquilla, il vulcano è stato riempito d'acqua, stanno bene!-

Mike intanto era totalmente spaesato e con un'arma in mano, Jo, aveva tentato di spiegargli che erano passati molti mesi da quando Mal aveva conquistato il suo corpo, ma era dura da digerire.

-Quella è Dakota?!- Domandò, intimorito da lei.

-Tsk, Mal faceva più paura.- Anche Eva era la prima volta che la vedeva in quello stato, ma imbracciò lo stesso il fucile, puntandoglielo addosso.

-Sparate!!- All'ordine di Chef, tutti iniziarono a premere i grilletti e una pioggia di sedativi si avventò sulla mutante.

-CHRIS!!- Dakota tentò di lanciarsi su di loro, ma le siringhe iniziarono subito a fare effetto. Perse l'equilibrio, precipitando sulla palude.

-S-Sam… perdonami.- Sussurrò poco prima di svenire.


 

Trent e Scott riuscirono a uscire da un piccolo anfratto del vulcano e con un ascensore di servizio raggiunsero il resto del gruppo. Gwen corse ad abbracciare il fidanzato, nonostante fosse bagnato fradicio.

-Usciamo di qui, sono stanco di questo posto.- Sospirò Alejandro, indietreggiando verso le porte. -E blocchiamola qua dentro, almeno non ci causerà problemi.- Continuò, riferendosi a Dakota.

Così fecero, sigillarono tutti gli accessi a quell'area, anche se non sapevano quanto potesse servire contro la forza della mutante.

Jo spiegò a tutti cos'era successo con Mike e lui li tranquillizzò sulla scomparsa e morte di Mal.

-Resta il fatto che ci hai combinato proprio un bel po' di guai.- Farfugliò Scott, mentre percorrevano il corridoio che li avrebbe condotti all'ascensore per la superficie. -E che la mia voglia di picchiarti è comunque alta.- Continuò Eva, guardando il nuovo arrivato in cagnesco.

-Proprio per questo ti comunico che sei stato squalificato dalla competizione, insieme a Dakota.- Chef fece che concretizzare l'idea che gli era balenata dall'inizio di quella serata, non ne poteva più di quei due.

-Ehehehe, mi sembra anche giusto.- Mike rise, imbarazzato. Se non lo avessero squalificato probabilmente si sarebbe auto-eliminato da solo. Doveva capire cos'era successo in tutti i quei mesi e rivedere assolutamente Zoey.


 

Quando le porte dell'ascensore si aprirono i dodici vennero travolti dalla tenue e fredda luce dell'alba, sulla scogliera c'erano tutti quelli fuggiti dall'impianto e, in lontananza, si potevano sentire gli elicotteri della polizia.

-Tutto questo per dieci milioni di dollari.- Gwen si andò a sedere accanto al cannone dell'eliminazione, godendosi la brezza proveniente dal mare.

Quella stagione si stava rivelando veramente, veramente dura. 


Note dell'Autore:
Buonsalve popolo!
Eccoci qua con un altro capitolo della storia!
Povera Dakota, vero? Nonostante tutto quello che ha fatto un po' mi dispiace per lei... anche se non è sicuramente giustificata.
E notiziona delle notizione, Mal è finalmente morto! Cosa succederà ora? Mike è tornato normale... chissà nel Dopo Show cosa vedremo ehehe
Chris è vivo ed ha una sorella ahaha xP Non l'ho inserita per nessun motivo in particolare, solo perché una volta era stata citata da Chef e volevo farla ''vedere''. 
Trent e Scott invece hanno finalmente fatto pace <3 Adoro il loro rapporto. 
Spero di riuscire ad essere puntuale e di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo entro mercoledì prossimo, con finalmente il rientro del Signor. Cocco! Ehehehe, chissà che accadrà. 
Tante novità vi aspettano, possiamo dire.
Sono rimasti solo in sei!
Alejandro, Gwen, Harold, Jo, Scott e Trent
Chi arriverà in finale e vincerà i soldi??
Recensite, che male non fa, è un capitolo importante <3 E se volete inserire la storia tra le preferite, ricordate o seguite non mi lamento sicuro! :3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 24. Calmare Madre Natura ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 8. Calmare Madre Natura.


 

-Negli scorsi episodi di A Tutto Reality…- Dopo tanto tempo una voce familiare tornò ad accompagnare l'introduzione del programma, anche se aveva un tono molto strano… quasi nasale. -...io, il più amato e ricercato conduttore televisivo del Canada, sono stato aggredito brutalmente da un misterioso individuo, costringendomi ad abbandonare l'isola di Pahkitew e quella banda di bab… ehm… fantastici concorrenti. Tranquilli, miei adorati fan, sto bene!- Il faccione squadrato del presentatore si intromise nell'inquadratura, sorridendo ad essa. Aveva un grosso cerotto sul naso e alcuni più piccoli sulla guancia destra e la tempia sinistra.

-Sì, come vedete il mio fantastico volto è stato deturpato da quella racchia orrib…- Chris stava per iniziare a parlare a sproposito, ma un colpo di tosse lo richiamò all'ordine, probabilmente era Chef. -...coff, coff. Stavo dicendo? Giusto, i bradipi che gareggiano nel programma. Allora, dopo quasi un'intera stagione passata a guadagnarsi lo stipendio stando in panciolle, il cuoco da campeggio più scadente del mondo si è rimboccato le maniche per cercare il colpevole della mia aggressione, trasformando i concorrenti in incapaci detective!- Disse, mentre le immagini dei due episodi precedenti tornavano a scorrere sullo schermo.

-Ma alcuni di loro sono stati depistati dal colpevole stesso, mentre altri si sono dati alle teorie più strambe sulla sopravvivenza di Ezekiel, riuscendo però a scovare un indizio schiacciante sull'aggressore. In tutto questo, Mal ci ha messo il suo, mandando ko Eva per tutta la puntata e trovando un modo originale per far esplodere l'isola! Vi ricorda nulla questa storia?- La voce di McLean era decisamente irritata, mentre sul fermo immagine del volto di Mal si sovrapponeva quello di Scarlett.

-Però, l'intervento tempestivo di Chef, Trent, Scott, Dakota e quegli esseri inutili dei miei tre assistenti ha mandato in fumo il suo piano. In un sorprendente finale di puntata, dove Mal era stato accusato degli attacchi nei miei confronti, il vero colpevole si scopre essere proprio quella orribile strega senz'anima di Dakota, decisa a vendicarsi nei miei confronti per… i piccoli problemi esistenziali che le avevo creato!- Chris sembrava essere scioccato. -Ingrata, dopo che l'avevo anche fatta tornare nello show.- Sbuffò, venendo inquadrato per un secondo. Era a braccia conserte, guardando chissà dove con espressione offesa.

-Successivamente Mal, provocandola, ha scatenato l'ira di Dakota, che è stata subito sedata dagli altri concorrenti… cadendo svenuta sul mio bellissimo e costosissimo motoscafo!- Da chissà dove, l'uomo tirò fuori un quadretto a forma di cuore dell'imbarcazione, versando qualche lacrima per essa. -Mentre Chef e gli altri tentavano di trovare una soluzione allo spegnimento dell'isola, Eva e Tom sono stati nuovamente fregati da Mal, mentre Jo l'ha affrontato in un combattimento corpo a corpo, dove il malvagio sembrava star avendo la meglio, ma l'improvviso ritorno di Mike ha cambiato le carte in tavola, facendo sparire una volta per tutte quel rompiscatole!- Venne mostrata la scena del cambiamento di personalità del ragazzo, tornato finalmente normale.

-Grazie ad Harold, anche se mi fa senso dirlo, l'isola è tornata operativa e il successivo attacco di Dakota sventato da altri colpi di sedativo! Infine, sia Mike che la mutante sono stati squalificati, facendo così restare solo sei concorrenti sull'isola. E' veramente così o qualcun altro si unirà a loro? Scott e Trent hanno realmente risolto i loro problemi? E chi è che ha vinto l'immunità annunciata da Chef? Non vi resta che scoprirlo seguendo questo nuovo entusiasmante episodio di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-

 

Sigla

 

Era passata una settimana dal giorno dell'aggressione di Chris, ma il presentatore non era ancora tornato. Chef e gli altri avevano saputo dalla produzione che era salvo, quindi lo show poteva tranquillamente andare avanti al suo ritorno.

Dakota fu portata via a bordo di un gigantesco elicottero della polizia, fortunatamente non aveva opposto resistenza e da come la videro i ragazzi sembrava anche pentita.

A Mike invece fu concesso di tornare a casa, ma Eva, come vendetta per averle fatto prendere una botta alla testa, l'aveva sparato con il cannone. La bulldozer, subito dopo, decise di licenziarsi, stanca di quel lavoraccio.

Per i concorrenti rimasti sull'isola la produzione pensò bene di costruire una baracca sulla spiaggia, così da farli dormire lì finché il programma non fosse ripreso, con a fianco una tenda per i pasti.

In quel momento, Trent, Gwen, Scott e Harold erano sugli scogli in panciolle. Lo speaker radiofonico stava canticchiando una canzone con la gotica appoggiata al suo petto. Il contadino stava intagliando un pezzo di legno con il dente metallico appartenente all'ormai defunto Mal, mentre il nerd pareva star costruendo qualcosa.

Brzzzz

-Una fionda di precisione!- La mostrò con entusiasmo, fatta quasi completamente di legno e con un elastico trovato nella baracca. Aveva perfino un mirino integrato! -Questa compenserà le mie scarse doti combattive! Forte, vero?- Ridacchiò, facendola scoccare più volte.


 

-Niente più Chris, niente più Mal… aah, è stata una settimana fantastica!- Gwen stiracchiò i muscoli, completamente rilassata. -Siamo rimasti solo in sei e Trent è qui con me! Finale, stiamo arrivando!- Sembrava veramente entusiasta, iniziando a credere di poter vincere!


 

Scott guardò la telecamera, sembrava veramente triste. Mostrò il legno intagliato, era il volto di Courtney. -Mi manchi, maialina.- Borbottò, sconsolato.

Brzzzz

Alejandro li stava osservando da lontano, stringendo i pugni dalla rabbia.

Brzzzz

-Ormai quei quattro sono diventati inseparabili!- Sospirò, affranto. -Devo trovare il modo di farli litigare altrimenti se non vinco l'immunità posso veramente dire addio ai soldi!-

Brzzzz

Jo intanto stava correndo per la spiaggia, allenandosi un po' per rimanere in forma. Raggiunse la cima della scogliera e si buttò in mare, per poi nuotare fino alla baracca. Notò che Burromuerto fissare i quattro avversari e subito ne approfittò per schernirlo.

-Che succede, Al? Inizi a fartela sotto, per caso?- Ridacchiò avvicinandosi a lui mentre tentava di riprendere fiato. Era bagnata fradicia, ma se ne fregava altamente.

L'altro si girò a guardarla malissimo. -Guarda che dovresti fartela sotto anche tu. I prossimi che manderanno a casa saremo noi due.- Le fece notare, ma lei alzò le spalle, gonfiando il petto con fierezza.

-Io ho la prontezza fisica dalla mia, non riusciranno a buttarmi fuori facilmente.- Disse, egocentrica. Alejandro alzò gli occhi al cielo, sicuramente la forza non bastava ad andare avanti in quel programma. Serviva anche l'astuzia e quei tre, escludendo Harold, astuti lo erano davvero.

-Però so un modo per abbassare il rischio della nostra eliminazione.- La bionda vide l'argentino osservarla in modo scettico, così fece un cenno nella direzione dei quattro. -Alleati con me e cerchiamo di far uscire il mister. Carisma. Senza di lui quel lercio contadino e la gotica non andranno mai d'accordo.- Ghignò, ricambiando lo stesso sorrisetto dell'altro.

-Ci sto!- E si strinsero la mano.

Brzzzz

-Allearmi con burritosmuertos non mi è piaciuto molto, ma contro quei quattro è meglio avere qualcuno che ti guarda le spalle.- Esclamò, incrociando le braccia. -Intanto appena Trent andrà a casa toccherà a lui andarsene.- Continuò, sorridendo.

Brzzzz

Fu il rumore di un rumore ad attirare l'attenzione di tutti e sei. A poca distanza dalla spiaggia un elicottero stava arrivando dall'oceano!

-Buongiorno, sfigati! Sono tornato!- Chris sghignazzò con un megafono in mano, la sua voce nasale era stranissima, infatti cercò di farla notare il meno possibile. -Forza, tutti verso il falò! E' l'ora della sfida!- Detto ciò l'elicottero partì verso la zona da lui indicata e i sei si affrettarono a seguirlo.

-Ragazzi da ora si torna rivali!- Trent saltò sulla sabbia, prendendo a correre verso Alejandro e Jo.

-Sì! Vincerò io, sappiatelo!- Harold fece scoccare per l'ennesima volta la sua fionda, pronto a tutto.

-Fallo ancora e te la rompo.- Commentarono Scott e Gwen all'uniscono, per poi guardarsi male a vicenda.

Brzzzz

-Cos'è, ha anche iniziato a copiarmi adesso?- Commentarono entrambi in confessionale, anche se in momenti diversi.

Brzzzz

-Che ti hanno fatto al naso?- Jo scoppiò a ridere, vedendo il cerottone sulla faccia del presentatore. -Lascia perdere.- La sua voce, tuttavia, fece sghignazzare i sei ragazzi e Chef, che si trovava lì con un vassoio in mano.

-Sì, sì. Ridete, ridete. Più mi prendete in giro e più la sfida sarà terribile!- A quel punto smisero subito, tranne il cuoco. Lui continuò a ridere, almeno finché non notò lo sguardo omicida dell'uomo.

-Dopo una settimana sono tornato! Contenti?- Fece il presentatore, sorridendo ai finalisti. Gwen alzò le spalle, ricambiando lo sguardo. -Beh, non proprio, ma fa lo stesso.-

-E' stata la tua simpatia a portarti fino a questo punto della gara, vedo.- Dal tono di Chris si poteva intuire disprezzo, ma lei se ne fregò altamente. -Beh, comunque sia ci sono delle comunicazioni da fare riguardo le scorse tre puntate.- Continuò il presentatore, tornando a sorridere in modo un po' troppo positivo. E tutti sapevano che quello sguardo non prometteva nulla di buono.

-Durante il Dopo Show c'è stata una sfida di recupero, che ha permesso a uno dei vecchi concorrenti di rientrare in gioco! Ecco a voi… il Signor. Cocco!- All'annunciare la noce Chef aprì il vassoio, mostrandola a tutti.

I sei guardarono il presentatore con tedio, increduli per ciò che aveva appena detto. -Ci stai prendendo in giro, vero?- Scott espresse il pensiero comune.

Brzzzz

-Ora so con chi voglio scontrarmi alla finale.- Rise Jo, pensando bene che una noce di cocco come avversario poteva tornare molto utile.


 

-Ogni episodio che passa e questo reality show diventa sempre più trash.- Sospirò Trent, chiedendosi chi fosse a permettere una roba simile.


 

-Il Signor. Cocco sarebbe perfetto come proiettile per la mia fionda!- Harold ormai era in fissa con quell'arma.


 

La noce di cocco era stata messa nel confessionale, il sorriso dipinto sopra metteva una certa inquietudine.

Brzzzz

Alejandro si offrì di tenere in mano il nuovo concorrente, già pensando le stesse cose della rivale bionda.

-L'altra cosa riguarda la ricompensa pensata da Chef per chi riusciva a trovare il mio aggressore.- Improvvisamente tutti sembrarono molto più interessati. -Siccome la prima ha capire che era quella pazza di Dakota l'artefice dei miei mali è stata Gwen, si guadagna di diritto il posto alla finale a tre! Complimenti, sei una finalista di A Tutto Reality: All Stars!- Arrivarono i tre assistenti a gettare coriandoli sulla ragazza, che esplodendo di gioia abbracciò il fidanzato!

-Sì, sì sì!!- Entrambi sembravano felicissimi!

-Cosa? Non è valido! Anche io ero con lei quando ha trovato il capello!- Protestò Alejandro, ricevendo manforte da Jo. -Io e Trent eravamo stati depistati, quindi svantaggiati!- Alle lamentele ci si aggiunse anche Scott.

Harold invece sembrava abbastanza contento per l'amica.

Brzzzz

-Sì! Sono alla finale a tre! Wohooo!- La gotica non riusciva a contenere la sua felicità, finalmente gli sforzi fatti dall'inizio del programma stavano venendo ripagati!


 

-La mia ragazza è a un soffio dal montepremi!- Trent sembrava eccitatissimo. -Adesso devo impegnarmi per raggiungerla!-


 

Il Signor. Cocco invece sembrava indifferente a tutto ciò che stava accadendo.


 

-Me lo meritavo più io di lei!- Borbottò il contadino, invidioso della ragazza. -Insomma, io ho preso molte più mazzate!-

Brzzzz

-Basta scuse! Se non avesse trovato il capello a quest'ora Mal sarebbe in carcere e Dakota a cercare un altro modo per uccidermi, quindi piantatela!- All'ordine di Chris i tre smisero di protestare e gli altri di gioire.

-Quindi che farò mentre aspettiamo la semifinale?- Domandò la dark, tutta pimpante. McLean fece un ghigno veramente poco rassicurante. -Beh, tu ovviamente ostacolerai gli altri durante le sfide!- Rispose, ma lei non sembrò affatto dispiaciuta.

-E ti pareva.- Sbuffò Jo, alzando gli occhi al cielo. Come se quella competizione non fosse già abbastanza complicata.

-Sia chiaro però, se cerchi di aiutare qualcuno…- Tutti spostarono lo sguardo su Trent. - Verrai sbattuta fuori senza troppi preamboli!- L'avvertì il conduttore, serio.

Gwen alzò le spalle, dando un pugnetto al fidanzato. -Non preoccuparti, è comunque un mio avversario.- Lui finse di fare una smorfia. -Peccato però.- Ridacchiò, seguito dalla fidanzata.

Chris parve disgustato da tutta quella complicità.

-Siete da voltastomaco.- Commentò, per poi tornare a parlare del programma. -Ora però basta cincischiare… è l'ora della sfida di oggi!- Dopo quelle parole l'intera isola iniziò a tremare e la grande montagna che sovrastava la foresta pluviale venne sostituita dal vulcano visto nella puntata precedente!

-La prima parte consiste nel correre verso il vulcano nella foresta pluviale, facendo bene attenzione alla lava bollente che rischia di ricoprirla e gli animali che la abitano. Una volta giunti ai piedi del vulcano ognuno di voi verrà imbracato con addosso un handicap, che vi creerà difficoltà nello scalare la parete rocciosa! Attenzione però: l'handicap sarà più o meno pesante a seconda dell'arrivo. Una volta giunti in cima vi spiegherò la seconda parte della sfida!- Disse, mentre Chef, i tre assistenti e Gwen andavano a sistemarsi sull’elicottero su cui era arrivato.

-Ora mettetevi in posizione di partenza!- Li raggiunse anche lui, aspettando che i sei andassero sulla linea bianca davanti alla foresta.

Sembravano tutti pronti e carichi, tranne Alejandro, che deglutì a vuoto.

Brzzzz

-Ho avuto brutte esperienze con i vulcani, ricordate?- Borbottò, grattandosi la nuca.

Brzzzz

Una volta che l’elicottero si librò in volo, Chris si sporse con il megafono, gridando il via di partenza. Il mezzo si allontanò verso il vulcano, mentre i concorrenti iniziarono la loro corsa.

Jo come prima cosa diede una spinta ad Harold, che razzolò a terra.

-Ehy!- Si lamentò lui, guardandola male. -Ci si vede, sfigato!- Commentò lei, correndo nella boscaglia. Il rosso si alzò in piedi, prese un sasso e caricò la fionda, puntandola sull’avversaria. Sparò, ma finì per beccare Scott, che si sovrappose tra i due senza intuire ciò che stava accadendo.

-Ops!- Il nerd corse in suo soccorso, trovandolo a terra privo di sensi. Lo prese per le braccia, iniziando a scuoterlo per risvegliarlo, ma l’altro pareva completamente rintontito. -Scott, forza!- Si girò un attimo verso la foresta, dove gli altri tre si erano già fiondati. Non sapendo come risolvere la situazione, aggiungendo la paura di essere eliminato, Harold abbandonò lì l’amico, correndo verso gli avversari.

-Scusa!- Sbraitò addentrandosi nel sottobosco.

Brzzzz

-Ma che problemi ha?- Ringhiò il contadino, tenendosi una borsa del ghiaccio sul bernoccolo sulla fronte.

Brzzzz

Alejandro, Trent e Jo non erano tanto distanti l’uno dall’altro, non era certo chi dei tre sarebbe arrivato per primo ai piedi del vulcano. Furono dei lupi a stravolgere la situazione.

Uno di essi si scagliò sul chitarrista, che cercò di contrattaccare con il suo machete. Glielo piantò sul cranio e insieme rotolarono a terra. Il moro tentò di ricominciare la sua corsa, ma togliere l’arma dal robot si rivelò più difficoltoso del previsto. Decise di abbandonarlo lì, con la speranza di tornare a prenderlo a fine sfida.

Quanto la seconda bestia balzò su Alejandro lui gli lanciò contro il Signor. Cocco, che gli si incastrò nella bocca spalancata. Il lupo tentò di ingoiarlo, ma finì soltanto per crearsi un’ostruzione in gola. Si surriscaldò in brevi attimi, esplodendo sulla schiena dell’argentino. Lui cadde al suolo e il concorrente inanimato volò in aria, finendo preso da Jo.

Lei schivò abilmente il suo avversario, che si scontrò contro un albero. La donna era in piena forma fisica!

Brzzzz

-Ecco a cosa serve allenarsi con impegno e costanza!- Jo gonfiò il petto, piena d’orgoglio, ma un attimo dopo la suoneria di un cellulare riecheggiò nel bagno. -Ma cos..?- La bionda si mise in piedi ed alzò la tavolozza del water. Sul fondo squillava un telefonino. Lo raccolse e accettò la chiamata.

-Pronto?- Disse, confusa. Una voce civettuola rispose dall’altro lato della linea. -Chi è Costanza?- Jo, riconoscendo Lindsay, lanciò il telefono a terra, prendendolo a calci per distruggerlo. Quella ragazza era troppo stupida, non aveva intenzione di sentirla ancora!

Brzzzz

Mentre l’atletica bionda correva verso il vulcano, Trent e Alejandro si ritrovarono circondati da un branco di lupi, e ormai il machete del primo era troppo indietro per essere recuperato.

-Che facciamo?- Chiese il chitarrista, schiena contro schiena con l’altro concorrente. -Non ne ho la più pallida idea!- Rispose l’altro, scacciando le bestie con il suo pentolino. Non stava funzionando a molto.

Un attimo dopo la terra tremò. I due si girarono verso il vulcano, che iniziò a secernere l’acqua bollente colorata di rosso.

-No, no! Non di nuovo!- La simulata lava li stava raggiungendo, così Alejandro si arrampicò sulla schiena del compagno di disavventure, impanicato.

A salvarli furono dei colpi di fionda, che disattivarono alcuni lupi davanti a loro. Il duo scappò da lì, certi che in pochi secondi sarebbero stati braccati dalle altre bestie, ma queste vennero fermate dalla lava, che li sciolse.

-Chiamatemi pure il Re dei Cecchini!- Harold rise sguaiatamente quando Trent e Alejandro lo raggiunsero. Loro però non si fermarono a ringraziarlo, continuarono semplicemente a correre verso il vulcano, cercando di passare per il terreno non ancora toccato dalla sostanza bollente.

-Aspettatemi!- Lui fu subito dietro di loro, non volendo essere lasciato indietro.


 

Intanto Scott si era ripreso dalla botta, ma ormai la lava aveva raggiunto anche l’inizio della foresta pluviale.

Brzzzz

-E io adesso come faccio? Aaah, è tutta colpa di Harold!- Il contadino affondò con rabbia il dente metallico nel legno del gabinetto, rischiava di essere fuori dai giochi così!

Brzzzz

Si guardò in giro, trovando una sola soluzione: il cannone. Corse verso di esso e, con immensa fatica, rivolse la canna verso il vulcano, per poi infilarsi nella volata.

-Ehy, cameraman, sparami!- E così fece, facendo volare un urlante contadino verso la la seconda sfida.


 

Jo raggiunse la parete d’arrampicata del vulcano, dove ad attenderla stava Rita con in mano un’imbracatura. Accanto a lei c’era un tavolo con altri fissaggi e una grossa scatola di legno gestita dagli altri due assistenti.

-Qual è il mio handicap?- Chiese la personal trainer, mentre si imbracava da sola. Dalla cima del vulcano Chris le rispose.

-Tu dovrai portare in cima il Signor. Cocco!- Gridò al megafono. Lei sghignazzò, sempre più contenta dell’introduzione di quel frutto in partita. -Però fai attenzione a Chef e Gwen, pronti a spararti palline di vernice in faccia!- Rise l’uomo, avvicinato dalla semifinalista e dal cuoco, spegnendo il sorrisetto della donna.

Brzzzz

-Penso che mi divertirò un mondo.- La gotica pareva veramente soddisfatta.


 

Jo guardava in modo decisamente irritato la cinepresa, completamente ricoperta di vernice colorata.

Brzzzz

Mentre la bionda iniziava la scalata, un grido si stava avvicinando molto velocemente ai tre assistenti.

-I believe, i can fly!!- Scott non finì di cantare che si schiantò contro il muro, cadendo accanto a Rita. Intanto fu raggiunto anche da Trent, Alejandro e Harold

-Stai bene?- Il chitarrista si fermò a guardare il contadino, mentre Alejandro si faceva imbracare.

-Amico, ce l’hai fatta!- Gioì Harold, ricevendo il terzo dito da parte dell’altro.

L’ispanico raggiunse la scatola, trovandoci dentro gli altri handicap. Erano delle statue di legno raffiguranti alcuni tra i concorrenti eliminati… e le loro teste erano state sostituite da delle ananas! L’uomo rabbrividì, capendo finalmente quanto fosse ispirata al finale della terza stagione quella sfida.

Fece che afferrare la statua raffigurante Cameron, che presumeva fosse quella più leggera, ma il richiamo di Chris lo fermò.

-Alejandro non barare! Sei arrivato dopo Scott, prendi la statua di Dawn! Trent quella di Zoey e Harold quella più pesante… di LeShawna!- I quattro fecero come detto e anche loro iniziarono la scalata.

A differenza di Jo, che portava un peso minimo, loro stavano procedendo con maggiore fatica. Soprattutto il nerd del gruppo.

L’atletica donna invece era stata bersagliata da Chef e Gwen, che non facevano altro che spararle vernice in continuazione.

-Vedete di smetterla!- Gridò, irritata come mai prima. -Scordatelo!- Ridacchiò la dark, continuando con il suo lavoro. A quel punto l’altra, con un urlo di rabbia, lanciò verso l’alto il Signor. Cocco, con l’intenzione di farle male, molto male.

Invece il frutto andò a scontrarsi contro la canna del fucile della donna, inclinandolo verso la sua faccia, che ricevette un proiettile di vernice per sbaglio. Il concorrente inanimato finì per precipitare verso il basso, andandosi a scontrare contro il povero Scott! Finì per cadere a terra, tornando al punto di partenza.

-Ahia!- Si lamentò, con il volto del cocco stampato sulla fronte.

Così, mentre Chef sparava agli altri concorrenti e Gwen lanciava loro vernice tramite un secchio, Jo raggiunse la cima del vulcano, dove venne fermata da Chris.

-Dov’è il tuo handicap?- Chiese, sorridendo in modo beffardo. Lei sembrava sia confusa che arrabbiata. -Hai visto, è finito a terra!- Indicò i piedi del vulcano, dove il contadino tentava di riprendersi.

-Non solo hai usato il tuo handicap come arma, ma lo hai anche abbandonato! Torna indietro e scambia il Signor. Cocco con la statua di Cameron come punizione!- Delle sue proteste Chris non volle sentir ragioni, la bionda fu costretta a riscendere il vulcano.

Brzzzz

-Questo gioco è una vera fregatura!- Urlò nel confessionale.


 

-Strano che l’abbia capito solo ora.- McLean scoppiò a ridere.

Brzzzz

Mentre Jo tornava indietro, Alejandro, Trent e Harold raggiunsero la cima.

-Cosa dobbiamo fare adesso?- Chiese l’ispanico, tentando anche di riprendere fiato. L’uomo sorrise, pronto a metterli in confusione. -Ora dovete trovare il modo di fermare il vulcano!-

-Cosa? E come facciamo?- Il chitarrista lo guardò con fare sconcertato, come gli altri due. -Con l’ingegno, mio caro! Ci sono svariate soluzioni per risolvere il problema, dovete solo scegliere quella che secondo ognuno di voi è più fattibile! Chi calmerà il vulcano per primo vincerà la sfida e l’immunità!- Spiegò il presentatore.

Poi si girò verso la telecamera, facendo un sorriso a trentadue denti.

-Come finirà la sfida? Chi vincerà l’immunità di oggi e chi andrà a casa? Scopritelo continuando a seguire: A Tutto Reality


 

-E se sacrificassimo i nostri handicap?- Harold guardò l’acqua rossa bollire all’interno del cratere del vulcano, ripensando alla finale della terza stagione. -Proprio no! Amigo, gettare degli ananas nel magma non è mai una buona idea.- Alejandro pareva completamente contrariato, così come Trent.

-Direi di avvicinarci un po’, magari riusciamo a vedere qualcosa che adesso non notiamo.- Alla proposta tutti e tre iniziarono a camminare verso l’interno del cratere.


 

Intanto Scott e Jo stavano scalando la parete a pari merito. Certo, il contadino andava veloce grazie al peso infimo del Signor. Cocco, ma la bionda si era allenata a dovere in quel periodo, Cameron non le pesava affatto.

Brzzzz

-La sua grinta e la sua forza mi mettono decisamente in difficoltà. Non vorrei MAI ritrovarmela contro in finale!- Il rosso spalancò le braccia, enfatizzando la frase. Jo era una vera macchina da guerra!

Brzzzz

 

Arrivarono insieme alla vetta, dove il conduttore spiegò loro ciò che aveva già raccontato agli altri tre.

-Raggiungiamoli, magari hanno trovato un modo.- Così si misero a correre verso gli altri concorrenti.

Li trovarono poco più avanti, al limitare della crosta esterna del vulcano. La produzione aveva deciso di aumentare il vapore prodotto da esso, tanto per metterli ancora di più in difficoltà.

-Come facciamo a calmare questo coso se non possiamo nemmeno vedere dove andiamo?- Sbottò Alejandro, irritato. Harold tentò di portare un piede avanti, sentendo il vuoto al di sotto. -Da qui in poi inizia l’acqua, penso.-

-Sempre se non è una semplice infossatura e il terreno continua qualche metro più in giù.- Trent guardò l’amico nerd negli occhi, ricevendo un consenso positivo. -Può essere, ci serve solo qualcosa da far cadere sotto per sperimentare la teoria.- Disse, quasi come fosse uno scienziato.

Brzzzz

-Aah! Se non ci fossi io!- Harold aveva le lenti degli occhiali completamente appannate. -Meno male che ho partecipato al campeggio di vulcanologia di Scientology!-

Brzzzz

-Non pensare minimamente alle statue!- Alejandro lo guardò male, intuendo già le intenzioni del rosso. Lui gli sorrise in modo angelico, mettendo a terra l’handicap a forma di LeShawna. Ci stava facendo un pensierino, ma a quanto pare doveva rinunciare.

-Ehy, sfigati!- Jo e Scott stavano correndo incontro ai tre. -E ti pareva, ci hanno già raggiunti.- Sbuffò l’ispanico, mettendosi le mani sui fianchi.

-Cosa dobbiamo far-aah!- Il contadino inciampò sulla statua di Black Mama, finendo a terra. Gli volò dalle mani il Signor. Cocco, che andò a finire dentro la bocca del vulcano!

-No!!- Gridarono i due villans del gruppo, vedendo il loro miglior pseudo-alleato sparire nel vapore.

-Harold!- Scott guardò malissimo l’amico, aveva lasciato lui l’handicap là in mezzo.

Brzzzz

-Inizio a non sopportarlo più!- Il contadino sembrava veramente scocciato, anche se formavano un ottimo duo comico, a volte lo esasperava veramente tanto!

Brzzzz

Pochi secondi dopo e un sonoro flop! Segnò l’entrata in acqua del Signor. Cocco.

-Beh, adesso sappiamo che qua sotto arriva l’acqua.- Trent si grattò la nuca, cercando di sdrammatizzare la situazione. Era già abbastanza ridicolo il fatto che un frutto fosse entrato in gioco, figuriamoci che la strategia dei suoi peggior nemici fosse quella di portarselo in finale!

-Beh, potrebbe esserci un interruttore là sotto.- Scott ci pensò un po’, poi decise di buttarsi in acqua. Solo che si tuffò forse troppo vicino al cratere, finì per scontrarsi con una roccia prima di cadere nella finta lava bollente.

Brzzzz

-S-scotta!- Era completamente rosso!

Brzzzz

Harold e Alejandro invece preferirono cercare l’isolotto su cui erano riemersi il contadino e il chitarrista, nella sfida precedente, sperando di trovare qualcosa lì. Usarono le statue di Dawn e Cameron come barche improvvisate.

Brzzzz

-Amore scusami, ma la tua raffigurazione era troppo pesante, ehehe.- Rise il nerd, imbarazzato.

Brzzzz

Jo sembrò dileguarsi, invece Trent rimase fermo a pensare. Finché non iniziò a percepire un rumore… sembravano delle pompe dell’acqua! Decise di farsi il giro del vulcano, cercando la fonte di quel fruscio.

Il Signor. Cocco invece stava pigramente osservando, per così dire, un bottone gigantesco sul fondale del vulcano, galleggiando sull’acqua come se fosse un morto. Venne raccolto da Alejandro, sempre deciso a farlo rimanere in gioco.

 

Scott invece tornò a riva. La sua idea era buona, ma l’acqua era troppo calda per essere esplorata!

-Nemmeno le terme di fango vicino alla mia fattoria sono così calde!- Farfugliò, sdraiato a terra.

 

-Mettimi giù! Mettimi giù immediatamente!!- Intanto la palestrata aveva preso di peso Chris, portandolo vicino alla bocca del vulcano! -Fai disattivare questa cosa, fallo! Altrimenti ti faccio diventare uno spiedino al vapore!- Tentò di minacciarlo un po’, ma non sembrava riuscire a convincerlo. Gridava come una femminuccia, aggrappandosi con terrore alle mani della donna.

Gwen e Chef stavano osservando la scena, ma non sembravano voler intervenire.

-Che facciamo, lo aiutiamo?- Chiese lei, sorridendo. -Nah!- Alla risposta del co-conduttore esplosero entrambi a ridere, preferendo godersi quel momento!

 

Trent intanto aveva raggiunto un grosso tubo metallico, da cui fuoriusciva l’acqua bollente che andava a unirsi a quella nel cratere.

-Come diavolo faccio a bloccarla?- Si guardò un po’ in giro, finché non intravide una manovella.

 

Anche Alejandro e Harold raggiunsero l’isolotto, al centro stava una leva.

-Amigo, mi spiace!- L’ispanico si girò di colpo verso il rosso, buttandolo in acqua!

Brzzzz

-L’immunità deve essere mia, a qualunque costo.- Sorrise l’argentino, non affatto pentito del suo gesto.

Brzzzz

Si avvicinò alla leva e iniziò a tirarla, solo che era molto più pesante del previsto! La stessa cosa stava cercando di fare Trent, mentre Jo era intenta a far fermare l’eruzione tenendo Chris appeso nel vuoto.

-Va bene, va bene! Fermo il vulcano!- Piagnucolò il presentatore, tirando fuori dalla tasca un telecomando. Fece che premere l’interruttore, ma per tutto il cratere iniziò a diffondersi un allarme!

Il pavimento sotto il vulcano iniziò ad aprirsi, lasciando che l’acqua scivolasse al di sotto di esso. Le pompe cessarono il loro lavoro e piano piano la zona si liberò.

Il chitarrista era riuscito a sbloccare la manovella!

-Trent vince l’immunità di oggi!- Jo rimise a terra Chris, mentre Gwen e Scott gioivano per la notizia! -Merda!- Imprecò la personal trainer, che ancora una volta non era riuscita ad aggiudicarsi la sfida.

 

Pochi minuti dopo erano tutti quanti saliti sull’elicottero, diretti verso la scogliera. Gwen aveva la testa appoggiata sulla spalla di Trent, giocherellava con le dita della sua mano.

-Arriveremo alla finale insieme.- Bisbigliò lei, sentendosi sempre più vicina alla sua tappa.

Alejandro e Jo li stavano fissando in malo modo, sapendo bene che quel giorno rischiavano grosso.

Brzzzz

-Devo trovare un modo per sbattere fuori uno dei due piccioncini. Stanno diventando troppo fastidiosi.- Burromuerto muoveva nervosamente la gamba destra, la cerimonia di eliminazione di quel giorno gli metteva una certa ansia.

Brzzzz

Scott invece stava giocherellando con il suo dente metallico accanto all’uscita del mezzo, osservando la foresta pluviale al di sotto di lui. Era diventata una zona fangosa a causa di tutta quell’acqua. Harold gli si sedette di fianco, sorridendo in modo gioviale.

-Scusa per oggi, amico mio.- Disse, facendolo sospirare. -Non preoccuparti, alla fine il barone Scott non ha vinto lo stesso.- Borbottò, intagliando la lettera C sul pavimento dell’elicottero.

-Vedrai che con la mia super-fionda arriveremo lontani!- Il nerd tentò di tirarlo su di morale, facendo scoccare ancora una volta l’elastico dell’arma, ma finì soltanto per colpire il braccio del contadino, a cui volò via il dente!

-Ops.- Il ringhio sommesso di pel di carota fece capire ad Harold di aver solamente peggiorato la situazione.

Brzzzz

-Harold!! Adesso non potrò più nemmeno scolpire il volto della mia bellissima maialina!- Scott sembrava veramente frustrato e l’altro concorrente non faceva altro che accentuare la cosa!

Brzzzz

Pochi minuti dopo era iniziata la cerimonia del fuoco, tutti erano seduti su tronchi appositi, perfino Gwen e il Signor. Cocco.

-Babbuini! Piaciuta questa sfida rievocativa?- Chris arrivò dai sette concorrenti, rivolgendo un ghigno beffardo a tutti loro. Gwen, Trent e Harold parevano abbastanza soddisfatti, gli altri tre non molto. -Meno male che è finita.- Borbottò Alejandro, poggiando i gomiti sulle ginocchia e la testa sulle mani.

-Darkettona non potrai votare, ma hai comunque diritto al marshmallow. Trent, tu hai vinto la sfida, quindi ecco anche a te!- Chef lanciò i primi due dolcetti alla coppia. -I fidanzatini vanno avanti, tremendo.- Il conduttore finse di vomitare.

-Jo te la sei cavata alla grande oggi, dimostrando di essere un passo avanti rispetto agli altri, almeno fisicamente. Però spero che ti eliminino, non provare mai più a toccarmi!- McLean guardò malissimo la bionda, che alzò gli occhi al cielo.

-Scott come sempre fai schifo nelle sfide...- L’uomo spostò lo sguardo dal rosso ad Harold e Alejandro. -...e voi due non riuscite a distinguervi dagli altri. Al? Dov’è finita la malignità latina che ti scorreva nelle vene? Fiacco.- Chris pareva deluso dall’ispanico, che non parve dargli molta retta.

-Harold! Mi piace come saboti Scott, bravo!- Il nerd sembrò imbarazzarsi e lanciò un’occhiata all’amico, che lo guardò malissimo.

-Signor. Cocco, tu sei semplicemente fantastico.- Il presentatore sorrise al frutto, che rimase immobile.

-Benissimo, è ora di votare! Il primo è la nostra amata new entry!- Chris indicò la latrina alle sue spalle, aspettando che il concorrente inanimato si muovesse verso il confessionale. Fu Tom ad andare a prenderlo e a portarlo lì.

Brzzzz

L’assistente sembrava alquanto combattuto sulla foto da crocettare per il cocco, che teneva sottobraccio. Fece che fregarsene e tracciò la x sulla prima foto su cui mise lo sguardo.

Per gli altri fu molto più facile. Trent e Harold votarono per Alejandro, che votò il nerd come fece Scott.

-Mi spiace, ma non lo sopporto più.- Esclamò quest’ultimo.

Brzzzz

Chris faceva avanti e indietro con le foto segnate tra le mani, nascondendo sotto i baffi un sorrisetto sorpreso.

-A quanto pare c’è un colpo di scena nella votazione di oggi, non me l’aspettavo!- Tutti si guardarono in modo preoccupato, non sapendo bene cosa pensare. -Due di voi non hanno ricevuto nessun voto contro, aggiudicandosi i marshmallow. Jo e il Signor. Cocco!- Jo addentò il dolcetto con fare soddisfatto, da quando erano state sciolte le squadre ancora non aveva ricevuto un voto!

-Scott sei fortunato, per la prima volta non finisci al patibolo.- Chris fece lanciare a Chef anche il suo dolcetto. Erano rimasti solo il nerd e il latinlover.

Quest’ultimo raddrizzò subito la schiena, guardando con aria spaventata l’alleata. -Jo per chi hai votato?- Lei ghignò, sedendosi sul suo tronco. Prese il marshmallow dal cappuccio e gli diede un morso. - Stai tranquillo, mi sono attenuta al piano.-

-Calmo Al, pur quanto la nostra cara Jo possa essere una pessima alleata, non è stato il suo voto a influire sulla votazione, ma quello del Signor. Cocco! A quanto pare tu e Harold dagli altri avete ricevuto entrambi due voti, quindi il suo è stato quello decisivo!- Spiego McLean, sorprendendo i due ragazzi al patibolo.

-E-e quindi?- Borbottò Harold, non più molto sicuro della sua salvezza.

-A perdere, anche in questa stagione, la possibilità di vincere il montepremi finale è…

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

...Harold!- Chris girò le foto, dimostrando che tre di quelle crocettate inquadravano il nerd.

-No!!- Il rosso sembrava scioccato, così come Trent e Gwen. Quest’ultima guardò malissimo Scott, intuendo che fosse stato lui a votarlo. Non sembrava essere molto dispiaciuto della situazione.

Alejandro tirò un sospiro di sollievo, mentre Jo pareva soddisfatta.

Harold fu infilato nel cannone, non prima di ricevere una sorpresina dalla produzione.

-No, aspetta Chef! Non farlo!- Il cuoco gli mise accanto Bruiser, che iniziò subito ad attaccarlo!

Così, sotto le sue grida di dolore, venne lanciato via!

 

-Siete proprio crudeli.- Borbottò Gwen, venendo poi spintonata fuori dall’inquadratura dal presentatore.

-Finisce così anche questo episodio! Ci stiamo avvicinando sempre di più alla finale, rimangono solo sei concorrenti in gara! Alejandro si farà buttare fuori da Jo? Scott prima o poi farà una sfida senza avvicinarsi alla morte? Il Signor. Cocco arriverà in finale? E per quanto ancora dovremo sopportare i due amoreggianti Trent e Gwen? Scopritelo soltanto continuando a seguire i prossimi episodi di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


Angolo Autore:
Buonsalve, popolo!
Eccoci qui con l'ottavo episodio della stagione!

ATTENZIONE mancano solamente 5 episodi alla fine della stagione ATTENZIONE

Harold purtroppo è stato scaricato, sinceramente all'inizio non m aspettavo che durasse così tanto, invece... lo so, essendo che sono il creatore della storia dovrei saperlo, ma cambio le eliminazioni di continuo! Infatti fino a poche settimane fa non doveva essere Harold quello eliminato, ma qualcun altro. 
Scusate il ritardo nel pubblicare, ma non avevo poi molte idee per il finale del capitolo.
Poi ci sono rimasto un po' male per la scarsità delle recensioni ricevute nello scorso capitolo. So di essere lento con le pubblicazioni, ma vorrei tanto che questa storia si concludesse con un degno seguito di persone, com'era con la saga del tour.
Quindi se conoscete persone che potrebbero essere interessate alla storia, parlategliene... aiutatemi con la pubblicità ahahah
Inoltre vorrei farvi vedere una piccola chicca... ehehehe, vediamo se aumento la vostra curiosità!

Cosa rappresenta secondo voi? Sentiamo le vostre teorie!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 25. Oggetti Preziosi, Talpe Giganti e Colpi di Scena! ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 9. Oggetti Preziosi, Talpe Giganti e Colpi di Scena!


 

L’episodio si aprì nel solito prologo iniziale, con un televisore davanti alla telecamera e le immagini che ci scorrevano sopra in un montaggio delle migliori scene di ciò che era successo in precedenza.

Come sempre, l’intervento del presentatore avrebbe dovuto rompere la staticità di quel momento, ma c’era già un altro particolare a rendere caotica la scena.

Dietro lo schermo si vedevano degli operai a lavoro, grida e rumori di seghe elettriche padroneggiavano la scena.

-Ben tornati, cari telespettatori!- Gridò Chris McLean, tentando di farsi sentire.

-Come potete vedere, stanno accadendo svariate cose sull’isola, ma scoprirete tutto durante l’episodio! Adesso concentriamoci su ciò che è accaduto in quello precedente!- Così le scene al televisore occuparono tutta l’inquadratura, iniziando da Alejandro e Jo che confabulavano sulla spiaggia.

-Con Mal e Dakota fuori dai giochi sono rimasti solo Jo e Alejandro a contendersi lo scettro d’oro del Villan della stagione, ma i legami tra gli altri concorrenti rimasti li mette a rischio, così hanno deciso di allearsi per pararsi il didietro a vicenda! E mentre Trent e Gwen sembrano sempre più legati, il rapporto tra Harold e Scott si inclina, visto il fare maldestro del primo.- Venne mostrato il nerd mentre continuava a fare dispetti involontari al contadino.

-La darkettona ha vinto l’accesso alla finale a tre, con il nuovo scopo di ostacolare i concorrenti durante le sfide, e un vecchio concorrente è rientrato in gioco: il Signor. Cocco!- Il frutto stava galleggiando sull’acqua colorata nel vulcano.

-Non è fantastico?- Il presentatore iniziò a ridere come un matto. -La new entry ha portato un po’ di scompiglio, siccome tutti sperano di ritrovarselo contro in finale. Alla fine della sfida, Trent ha vinto l’immunità e Harold è stato sbattuto fuori proprio a causa di Scott! Chi sarà il perdente di oggi? Lo scoprirete solo guardando A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 

-Sigla-


 

Era l’alba sull’isola di Pahkitew, tutti dormivano beati all’interno della baracca sulla spiaggia. L’unico suono udibile era il forte russare di Scott, ma ben presto fu interrotto da un gran chiasso proveniente dall’interno dell’isola!

-Che succede?!- Trent si svegliò immediatamente, spaventato come gli altri.

-Chris! Lasciaci dormire tranquilli almeno una volta!- Ringhiò Jo, nella camera femminile con Gwen, dando pugni contro il muro. -Quanto lo odio.- La dark si era coperta le orecchie con il cuscino, ma non stava funzionando a molto.

-Tutto questo deve finire.- Borbottò Alejandro, alzandosi dal letto e andando ad aprire la porta della baracca. Scese la scaletta e affondò i piedi nudi nella sabbia. Appena si voltò verso l’isola rimase sbigottito e s’arrestò lì. -Ragazzi! Venite a vedere!!- Gridò, tentando di sovrastare il casino.

Scott e Trent si scambiarono un’occhiata preoccupata, mentre le due donne guardavano in modo decisamente confuso la porta. Gwen fu l’ultima ad uscire e si lasciò scappare un’esclamazione di sorpresa.

Decine e decine di uomini, con svariati macchinari, stavano smontando l’isola!

-Che diavolo sta succedendo?- La bionda si mise le mani sui fianchi, esterrefatta.


 

Brzzzz

-Qualcuno ha finalmente messo fine alle folli idee di Chris?- Ridacchiò Gwen, compiaciuta da ciò che stava accadendo.

Brzzzz


 

-Penso che dovremmo andare da Chris a chiedere spiegazioni.- Scott dopo un’alzata di spalle si incamminò verso la scogliera, lasciando la gotica del gruppetto sorpresa. -Da quando ti conosco è la prima cosa intelligente che dici!- Lo punzecchiò, ricevendo un dito medio in cambio.

-Idiota non vorrai mica andarci in pigiama?- Alle parole irritanti di Jo il campagnolo tornò indietro, entrando nella baracca. -Sapevo benissimo di dovermi ancora cambiare, volevo solo sgranchire le gambe.- Borbottò, sorpassandoli. Il chitarrista scoppiò a ridere, seguendolo a ruota.


 

Brzzzz

Alejandro pareva pensieroso. -Trent è l’unica cosa che tiene ancora a bada i dissapori di Scott e Gwen. Il chico deve uscire fuori!-

Brzzzz


 

L’ispanico aspettò che anche Gwen tornasse nella casetta per prendere da parte Jo.

-Che vuoi?- Gli chiese lei, scocciata. -Dobbiamo concentrarci su Trent, ostacolarlo in tutti i modi per sbatterlo fuori. A quel punto Gwen e Scott si faranno la guerra a vicenda, lasciando a noi la finale!- Spiegò, omettendo una piccola parte. L’atletica ragazza parve pensarci un secondo, ma accettò il piano senza esitare.


 

Brzzzz

-Alla finale a tre, ovviamente.- Alejandro fece una smorfia sadica alla telecamera. -Io, lei e il Signor. Cocco. Lui verrà con me fino alla fine, garantendomi il soldoni!- Era così vicino, mancavano solo altri cinque concorrenti da battere!


 

-Se crede sul serio che mi faccio abbindolare da tutto ciò che mi dice è completamente fuori strada!- Jo, dal canto suo, non era stupida. -Lo butterò fuori prima della finale a tre, così dopo mi ritrovo contro uno dei babbei e il Signor. Cocco. Nessuno mi fermerà!-

Brzzzz


 

Pochi minuti dopo i cinque concorrenti si erano puliti e sistemati, raggiungendo la scogliera in cui solitamente c’era la cerimonia del fuoco.

Lì c’era Chris che stava discutendo con il supervisore dei lavori, mentre i suoi assistenti e Chef stavano seduti a non far niente.

-Non può farlo! Mancano ancora poche puntate alla fine del programma, fermate tutto!- McLean continuava ad imprecare sull’uomo, che non sembrava dargli retta. -Se proprio vuoi lamentarti parlane con il mio capo, io sto solo facendo il mio lavoro.- Rispose, spostandosi per dirigere la situazione.

A quel punto Chris prese il telefono, chiamando il diretto interessato. -Signor. Milton?… sì, ho saputo le novità! Le sto vedendo!… cosa?! Come ha bloccato i fondi!? Non può!!… sua figlia ha tentato di uccidermi, avevo tutto il diritto di trattarla così!- Mentre il conduttore discuteva al cellulare, i ragazzi si diressero verso Hatchet.

-Che sta succedendo?- Gli domandò Gwen, mentre osservava Chris discutere. -Il padre di Dakota sta facendo smantellare l’intera isola.- A rispondere però fu Rita, con la sua vocina acuta.

-Non deve essergli piaciuto come abbiamo trattato il suo fenomeno da baraccone.- Ipotizzò Chef, irritato da tutto quello che stava accadendo.

Proprio in quel momento dall’area sotterranea stavano portando fuori l’antiquariato del presentatore. Lui lo notò e corse subito a fermare gli operai.

-Fate piano! Quei quadri hanno più valore delle vite dei vostri figli!- Disse, lasciando un attimo da parte il miliardario dall’altra parte della linea.

Alejandro e Trent si scambiarono un’occhiata confusa, le opere d’arte che Chris aveva erano solo delle riproduzioni di dipinti famosi in cui era stato inserito lui come soggetto!


 

Brzzzz

-Egocentrico!- Burromuerto alzò gli occhi al cielo.

Brzzzz


 

-Siete dei mostri!- Il conduttore imprecò contro gli uomini al lavoro, che lanciarono con poca delicatezza i suoi quadri a terra. Si inginocchiò accanto alle cornici, sfiorandone una con le dita.

-Poveri miei...- Sussurrò, affranto. Successivamente riportò il telefono all’orecchio, ma il Signor. Milton gli chiuse la chiamata in faccia.

-Quindi Chris? Non dirmi che il reality finisce così!- Jo era già pronta a conciarlo per le feste, dopo mesi di inferno non voleva proprio rinunciare al montepremi finale!

-Ti sembra il momento di essere egoista?!- McLean si girò verso la bionda, aggrottando le sopracciglia, mentre le lacrime gli scorrevano sulle guance. -Non vedi cosa mi sta facendo quell’uomo solo per aver trasformato sua figlia in un mostro?!- E indicò le sue opere d’arte.

-Aah! E’ irrecuperabile!- Lei alzò le braccia al cielo, per poi farle ricadere pesantemente sui fianchi. Sempre così era con quell’uomo.

-Ho un deja… dejafu.- Scott si grattò la nuca, confuso. -Déjà-vu.- Lo corresse Alejandro. - Ed è perché ha avuto la stessa reazione con l’aereo distrutto.-


 

Brzzzz

-Quell’uomo ha proprio un brutto karma...- Sorrise Gwen. -...lo credo bene, dopo tutto quello che ci ha fatto passare!-

Brzzzz


 

-Quiiindi, che si fa?- Trent incrociò le braccia al petto, non sapendo bene che fare o che dire. Chris a quel punto si alzò da terra, si asciugò le lacrime e riprese le redini della situazione.

-Siccome questi buzzurri hanno bloccato l’isola, la sfida dovrà essere un’altra da quella stabilita dalla produzione! Addentratevi nel complesso sotterraneo e recuperate un qualcosa di prezioso ciascuno. Chi mi porta l’oggetto più bello o costoso vince un aiuto nella seconda sfida, chi invece non mi porta nulla o torna con qualcosa di brutto viene eliminato dal gioco!- Tutti quanti erano alquanto perplessi dalla sfida indetta dal presentatore, che era veramente imbufalito!

-Eliminato dal gioco? Madre de dios!- A quanto pare, anche se non era una sfida di sopravvivenza, Alejandro capì che Chris non stava affatto scherzando.


 

Brzzzz

-Ottimo! E’ una grande occasione per cercare di eliminare Trent!- L’ispanico sembrava più carico che mai.

Brzzzz


 

-Forza, sbrigatevi prima che quegli incompetenti distruggano tutto!- All’ordine di McLean Jo, Alejandro, Scott, Trent e Tom, in rappresentanza del Signor. Cocco, si misero a correre verso l’entrata del complesso, pronti a tutto per non farsi eliminare!

-Eliminazione diretta? Non credi di stare esagerando?- Gwen si avvicinò a Chris, ma ancora non si era calmato. Sembrava una ragazzina viziata a cui erano stati tolti i propri vizi. -Al posto di lamentarti vai con Chef e gli altri due babbei ad ostacolarli!- Si espresse, tornando poi a rovistare tra i suoi quadri.

Solo che per lui le sventure non finirono lì. Gli operai iniziarono ad usare un gigantesco trapano elettrico, che finì per creare così tanto vento da far volare via il parrucchino di Chris!

-I miei capelli!- L’uomo si mise a rincorrerlo, sotto lo sguardo esasperato di Chef. La capigliatura sintetica finì oltre la scogliera precipitando verso l’acqua. -No!!- Per un attimo la pelata del presentatore rifletté la luce del sole, mentre lui, disperato, alzava un braccio verso il parrucchino.

Fortuna volle che cadde sulla testa di un gabbiano! Chris sembrò rilassarsi un attimo, tirando un sospiro di sollievo, ma si sa… non c’è il danno senza la beffa! Zanna, non accorgendosi dei capelli, decise di fare colazione proprio con il pennuto e lo mangiò in una sola volta!

-Noooo!- Il conduttore alzò la testa al cielo, gridando come disperato verso le nuvole.


 

Brzzzz

-Come fa la produzione a non avere altri parrucchini maschili?- Il sadico presentatore era scioccato. -Non posso andare in giro con la pelata! Chi sono io? Heather?!-

Brzzzz


 

Intanto i concorrenti in gara stavano camminando per i corridoi del sotterraneo, non sapendo bene cosa fare.

-Cosa dovremmo cercare?- Domandò Scott, recuperando da terra una cornice colorata ritraente gli angeli di Chris e gli assistenti, probabilmente caduta agli operai. La lanciò alle sue spalle, capendo quanto fosse poco utile.

-Qualcosa che per Chris sia prezioso...- Trent sembrò pensarci un attimo, come gli altri quattro. In contemporanea ebbero il lampo di genio e gridarono insieme: -...le sue cose!- E si misero a correre verso gli alloggi del presentatore.


 

Brzzzz

-Sì, ma non possiamo arrivarci mica tutti!- Alejandro sorrise in modo diabolico.

Brzzzz


 

L’ispanico e Jo si scambiarono un’occhiata complice e alla prima stanza che incrociarono nella loro corsa ci spintonarono Scott, Trent e Tom, chiudendoli dentro!

-Scusate, sfigati! Ma questa sfida dobbiamo vincerla noi!- La bionda scoppiò a ridere, riprendendo a camminare con l’altro.


 

-Tirateci fuori da qui, idioti!- Scott iniziò a dare pugni sulla porta, nella speranza di intimidirli e farsi aprire. -Rassegnati, dobbiamo trovare un altro modo per uscire.- Borbottò Trent, guardandosi in giro.

-Ma dove siamo?- Si chiese. Erano su un piccolo pianerottolo in metallo, che procedeva in delle scale che andavano verso il basso, completamente buio.

-Io credo di saperlo.- Tom, con in mano il Signor. Cocco, si diresse verso un pannello accanto alla porta, tirando giù la levetta rossa al suo interno. Una dopo l’altra, gigantesche luci iniziarono a rischiarare l’area.

-Wooow!- Trent e Scott si sporsero dalla ringhiera del pianerottolo, guardando stupefatti il grande capannone al di sotto di loro. -Questo è il magazzino di scena del programma!- Spiegò l’assistente, iniziando a fare qualche passo nelle scale.

-Beh, immagino che qui qualcosa di prezioso c’è di sicuro!- Il chitarrista gli fu subito dietro, seguito dall’amico.


 

Brzzzz

-Jo, Alejandro, grazie! Non potevate farci sgarro migliore!- Trent sembrava veramente entusiasta! Come non esserlo? Li avevano condotti in una miniera d’oro!


 

-Adesso chi sono gli sfigati?- Scott scoppiò a ridere, soddisfatto da come le cose erano andate a finire.

Brzzzz


 

Intanto Jo e Alejandro erano arrivati agli alloggi di Chris, ma era tutto sottosopra! Cocci di ceramica per terra, quadri lacerati, le piume dei cuscini appiccicate ovunque: un vero disastro.

-Come faremo a trovare qualcosa in tutto questo casino?- Si lamentò la donna, iniziando a spostare le cose in cerca di almeno un oggetto intatto. -Beh, io qualcosa ho visto!- Il latin lover puntò una statuetta greca che raffigurava il presentatore in una posa eroica. La stava per afferrare, almeno finché un bollente liquido rosso non lo colpì diritto sulla mano!

-Aaaah!- Balzò indietro, andandosi a rifugiare dietro una colonna. -Ma che diavolo?!- Si girò verso Jo, nascosta dietro un divano completamente ricoperto da quel liquido!

Davanti all’entrata stavano Chef, Gwen e gli assistenti con delle fucili ad acqua! -Pronti ad essere travolti dal peperoncino bollente?- Ghignò Gwen, iniziando a sparare.

-Voi andate a cercare gli altri, a questi due ci penso io!- Si offrì Hatchet, caricando la sua arma e sparando verso l’alto. La dark, Rita e Markus se ne andarono, lasciandolo ad occuparsi dei due malvagi concorrenti.

Il getto rosso tracciò un arco, andando dritto dritto a inondare la testa di Jo! -Aaaah!-


 

Brzzzz

-Cheeef.- Ringhiò lei, con una colata di peperoncino tra i capelli. - Questa me la pagherai.-

Brzzzz


 

Alejandro ne approfittò per rotolare verso la sua statuetta, cercando poi di rifugiarsi in bagno. -Non mi sfuggi, belloccio da strapazzo!- Il co-conduttore si incamminò verso l’altro uomo, che non aveva la minima idea di cosa fare per salvarsi: da quel bagno non c’era via d’uscita!

-Maldicion, sono in trappola!- Al intravide l’ombra di Chef avvicinarsi alla porta e cercò di coprirsi con il lavandino come meglio poteva, così da non bruciarsi troppo.

-Ehy, cuoco da strapazzo!- Il militare si girò verso Jo, che a quanto pare era pronta a vendicarsi. Con immenso sforzo sollevò il divano, pronta a lanciarglielo addosso! -Prendi questo!- E così fece! Il grido dell’uomo servì a poco per proteggersi, svenne sotto il peso del sofà.


 

Brzzzz

-Così vede cosa si prova a mettersi contro di me!- La bionda scoppiò in una fragorosa risata, soddisfatta.


 

-Questa è guerra!- Chef invece era su tutte le furie!

Brzzzz


 

-Forza, andiamocene!- Alejandro lanciò un quadro ancora intatto, che aveva trovato nel bagno, alla sua alleata e insieme corsero fuori da lì.


 

Brzzzz

-Quest’alleanza temporanea si sta rivelando migliore di quanto potessi immaginare.- Il giovane sembrava soddisfatto. Poi si fece scuro in volto. -Quella mujer però è troppo forte, dopo Trent deve essere lei ad andare a casa.-

Brzzzz


 

Nel frattempo Scott e gli altri stavano cercando qualcosa di utile nel magazzino.

-Pensi che questo vada bene?- Il campagnolo mostrò a Trent uno dei Gemmy Awards di Chris, ricevendo una risposta positiva. Proprio in quel momento sentirono la porta da cui erano entrati aprirsi!

-Ragazzi! Siamo venuti a prendervi!- Ghignò Markus dalle scale. I tre concorrenti si scambiarono un’occhiata preoccupata e cercarono di nascondersi dietro i grandi scatoloni del capannone. Solo che a Rita venne la geniale idea di spegnere tutte le luci! Intanto loro tre avevano dei visori notturni.

-Merda.- Imprecò Scott, non vedendo più dove metteva i piedi. -Trent? Dove sei?-

Anche il chitarrista lo richiamò, ma a quanto pare si erano allontanati senza accorgersene!

Tom invece era stato un po’ più furbo e si era nascosto dietro la scala, così da poter correre a riattivare la corrente una volta che Gwen e gli altri si fossero dispersi nel magazzino. Non aveva trovato ancora nessun oggetto, ma non era quello il problema principale al momento.

-Scott! Dove sei?- Sussurrò la gotica, accompagnata da Rita. Markus, una volta scese le scale, prese un’altra direzione.


 

Brzzzz

-Una volta che posso torturarlo senza nemmeno essere vista?- Gwen sembrava raggiante. -Non me la lascio mica sfuggire!-

Brzzzz


 

L’assistente femmina intravide una persona dietro gli scatoloni e decise di entrare in azione. -Eccone uno!- Sparò un getto di peperoncino bollente sulla cima di una torre di scatole, facendone cadere una sul malcapitato! La finalista, girandosi in quella direzione, intravide Trent! -Attento!- Gridò, involontariamente, avvertendo lo speaker della scatola che gli stava cadendo in testa.

Si spostò repentino da lì e un attimo dopo tutte le luci si riaccesero!

-Aaah!- Gwen, Rita e Markus gridarono dal dolore, la luce li accecò per un po’!

-Forza, andiamo!- Tom era in cima alla scala e corse fuori da lì. Scott e Trent fecero lo stesso, non prima che quest’ultimo recuperasse dalla scatola caduta un modellino del Jambo Jet usato nella terza stagione!


 

Brzzzz

-Non userò mai più uno di quei cosi!- La finalista aveva tutti gli occhi arrossati!

Brzzzz


 

Tom, intanto che correva fuori con gli altri, inciampò su una cornice e cadde a terra. -Ma che?- La prese in mano, sorridendo nel vedersi immortalato con gli altri due assistenti, Izzy, Sierra ed Eva. Decise di portare quello a Chris.

Poco dopo lui, Trent e Scott erano sull’ascensore, che venne occupato all’ultimo anche da Alejandro e Jo.

-Ce l’avete fatta, alla fine.- Sbuffò la bionda, irritata dal vederli liberi e con un oggetto ciascuno. -Sono molto contento che non vi siate fatti male, non volevo arrecarvi danno.- L’ispanico cercò di sorridere agli ex compagni, ricevendo solo occhiatacce in cambio.

-Smettila pure con questa falsa, sappiamo bene quanto sei viscido.- Il rosso gli mise un dito sul petto, ringhiandogli addosso. -Detto da te è quasi un complimento.- Ridacchiò lui, sapendo bene i trascorsi del contadino.

-Lascialo perdere, non ne vale la pena.- Trent mise una mano sulla spalla dell’amico, pensando bene che la vera resa dei conti si sarebbe vista sul campo.


 

Brzzzz

-Fortuna che non mi sono mai lasciato abbindolare.- Pensò il chitarrista, aggiustandosi la cravatta e i polsini della camicia. -Quel tipo è veramente subdolo, ottima scelta Heather.-

Brzzzz


 

Appena le porte dell’ascensore si aprirono, portando i ragazzi all’aria fresca, oltre al terribile rumore dello smantellamento si trovarono davanti a un Chris McLean alquanto buffo! Al posto della sua solita capigliatura corvina adesso aveva una parrucca rossa veramente poco virile, indossata anche dalla calcolatrice durante la seconda stagione!

Inutile dire che nessuno trattenne le risate!


 

Brzzzz

-Ahahaha, ecco perché ancora non ho abbandonato questo show!- Jo era piegata in due dal ridere, ricordando tutte le brutte figure fatte dal presentatore fino a quel momento.


 

-Ehy Chris, sei veramente una pollastrella niente male, ahahah!- Alejandro cercò di trattenere le risate, ma ci riuscì malissimo!


 

Nemmeno Scott riusciva a fermare la ridarella, gli ricordava troppo una sua maialina durante il concorso di bellezza della contea!


 

Lo stesso valeva per Trent, che non rideva tanto da quando avevano mostrato il dietro le quinte del conduttore durante la finale della seconda stagione!


 

L’unico che sembrava indifferente a tutto ciò era il Signor. Cocco, che guardava con il suo solito sorriso la telecamera.

Brzzzz


 

Chris era rosso dalla rabbia, o forse dalla vergogna! -Finitela immediatamente! Altrimenti vi elimino tutti!- Sbraitò, ricevendo un attimo di silenzio. Solo che un attimo dopo i concorrenti scoppiarono di nuovo a ridere!

In quell’istante salirono anche Chef e gli altri.

-Fa qualcosa!- Gli ordinò il conduttore, ma anche Hatchet si unì allo sfottò degli altri! Gli unici a non capirci niente erano la gotica e gli altri due, che erano ancora mezzi accecati.

-Ma che sta succedendo?- Chiese Gwen, vedendo Chris tutto sfocato, con qualcosa di rosso in testa.

A quel punto il presentatore afferrò il fucile dell’artista, inondando tutti quelli che stavano ridendo di lui!

-Avete finito? Bene!- Gridò, mentre il supervisore ridacchiava alle sue spalle. Gli puntò contro l’arma senza nemmeno guadare e travolse pure lui con il peperoncino. -Forza, fatemi vedere cosa avete recuperato!-

Alejandro si rialzò a fatica da terra, porgendo la statuetta. -Aaargh, ecco a te.- McLean analizzò un attimo la statuetta e parve soddisfatto da ciò che il concorrente aveva recuperato.

-Ottimo, Al!- Si congratulò, irritandolo allo stesso tempo. Poi passò a Jo, che gli consegnò il quadro. Purtroppo per lei, secondo Chris non valeva di più di ciò che aveva portato il suo alleato.


 

Brzzzz

-Non solo l’ho salvato, ma si prende pure queste libertà? Quel ragazzo sta volando troppo in alto.- Borbottò la donna, irritata.

Brzzzz


 

Nemmeno il dono di Trent eguagliava quello di Alejandro, ma per quello di Scott, invece, era tutta un’altra storia…

-Il mio Gemmy!- McLean arraffò subito la statuetta, abbracciandosela! -Il premio per il mio duro e sfiancate lavoro da conduttore!- Tutti lo guardarono male.

-Se Tom e il Signor. Cocco non hanno qualcosa di meglio per me il vincitore di questa prima sfida è scontato!- Chris si girò verso l’assistente, che timidamente tirò fuori la fotografia. Il conduttore la prese in mano, confuso.

-Tutto qui? Sei serio?- Disse, allibito. L’altro balbettò qualcosa: -B-beh, è qualcosa di molto imp-importante. Rappresenta il legame di noi assistenti.- Ma la giustificazione non convinse affatto l’uomo.

-Appunto! Questo non ha affatto valore per me!- Esclamò, spostandosi una ciocca di capelli rossi in modo del tutto spocchioso. Sorrise poi malignamente, facendo un cenno al suo più fidato secondo.

-Chef, sai cosa fare!- L’uomo prese per le spalle il ragazzo, alzandolo e portandolo al Cannone della Vergogna!

-Noo!!- Rita e Markus erano esterrefatti, anche se ancora vedevano poco! Anche Trent e Gwen sembravano dispiaciuti e stranamente anche… Alejandro!

-Signor. Cocco!!- Esattamente… per quello che considerava il suo alleato migliore! -Non puoi sbattere fuori solamente il tuo assistente?!- Domandò a Chris facendo alzare gli occhi al cielo a tutti gli altri.

-Le regole sono regole, il primo eliminato di oggi è il Signor. Cocco! E cosetto gli farà compagnia.- Spiegò, non ricordandosi nemmeno il nome del povero ragazzo.


 

Brzzzz

-Aaah, mierda!- Imprecò Burromuerto. -La possibilità di vincere la finale a due in partenza è sfumata!-

Brzzzz


 

E mentre Tom e il Signor. Cocco venivano sparati via Jo fece una domanda: -primo eliminato? Vuoi dire che nella seconda sfida qualcun altro potrebbe andare a casa?- Chiese, non troppo preoccupata.

-Certamente!- Lo sguardo del presentatore si fece maligno -Ma solo se non supererete la sfida!- A quella risposta sembravano tutti confusi.

-Sarà un gioco di squadra tra voi concorrenti, Chef e gli assistenti. Accanto al vulcano dovrebbe esserci una grotta che porta dritto dritto alla tana delle talpe giganti che hanno creato i cunicoli dell’isola...- Spiegò, ma i concorrenti erano ancora confusi. -…dovrete riuscire a cavalcarle e, con il loro aiuto, cacciare via gli operai del Signor. Milton! Se ci riuscirete prima dell’ora di pranzo non ci sarà nessuna cerimonia del fuoco! Altrimenti peggio per voi.- Disse, facendo sorridere i ragazzi.

Era una grande opportunità!

-Scott, siccome hai vinto la sfida hai il diritto ad una imbracatura!-

In quell’istante qualcuno scoppiò a ridere. Trent e gli altri si girarono verso Gwen e gli assistenti, che finalmente riuscivano a vedere cosa aveva in testa Chris! Ovviamente vennero subito calmati con il peperoncino!


 

A quel punto a Chris non restò altro che girarsi verso la telecamera, mettendo fine a quella prima parte di puntata!

-Riusciranno i ragazzi a scampare alla Cerimonia del fuoco? O uno tra Alejandro, Jo, Trent e Scott andrà a casa? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 


 

Una mezz’oretta dopo i concorrenti, capitanati da Chef, Rita e Markus, stavano camminando per ciò che rimaneva della foresta pluviale. Il terreno era fangoso e moltissimi alberi erano caduti, tutto a causa della sfida nella puntata precedente, in cui l’acqua bollente aveva sciolto tutto.

-Questo posto si è ridotto a un colabrodo.- Commentò una schifata Gwen, mentre le sue scarpe affondavano nel terreno. Ad aiutarla, ovviamente, c’era Trent. -Ancora mi chiedo come siamo riusciti a sopravvivere a tutto questo.- Le sorrise lui, ricordando le varie peripezie che avevano dovuto superare fino a quel momento.

In quell’istante il piede della gotica si incastrò nella poltiglia rossiccia, ma il fidanzato, tenendola per mano, riuscì a sbloccarla. -Forza, insieme possiamo farcela!-

-Per me è stata una passeggiata, sono sempre il Grande Barone Scott!- Si vantò il rosso, passando di fianco a loro. Gonfiò il petto, pieno d’orgoglio, ma finì soltanto per non vedere il tronco davanti a lui, inciampando con la faccia sul fango!

-Certo, certo. Continua pure a crederlo!- Ridacchiò Gwen, mentre Trent osservava con leggera preoccupazione l’amico.

Dietro di loro, Jo li guardava camminare mano nella mano con un certo ribrezzo.


 

Brzzzz

-Bleah, coppiette. Sempre odiate e sempre le odierò!- Sembrava proprio disgustata!

Brzzzz


 

-Se sabotassimo la sfida per finire alla cerimonia e votarlo?- Propose la donna al suo alleato, riferendosi al chitarrista. -No, potrebbero coalizzarsi e votare per uno di noi. Dobbiamo sperare che la prossima sia una sfida a eliminazione diretta.- Le spiegò Alejandro, sperando di perdere uno degli avversari nello stesso modo del povero Signor. Cocco.


 

-Idioti! Siamo arrivati!- Chef li richiamò all’ordine, davanti a loro si presentava un gigantesco cunicolo che andava verso il basso.

-Non penso di volermici buttare.- Gwen indietreggiò di un passo, mentre la claustrofobia ritornava a farsi sentire. Finché erano nel complesso sotterraneo poteva ancora sopportarlo, infondo nell’ambiente circolava sempre aria pulita e le stanze erano grosse, ma quella era tutt’altra storia.

-Forza, non fare la cagasotto!- Scott la spinse in avanti, facendola cadere dentro! -Gweeen!- Trent, subito dopo aver guardato male il campagnolo, la seguì.

-Scusa amico!- Rise il rosso, facendo poi lo stesso. Infine si buttarono anche gli altri, sperando in un atterraggio morbido.


 

Brzzzz

-Scott! Io ti odio!- La fidanzata di Trent sembrava veramente arrabbiata.


 

-Che volete farci, il mio status di villan non si è mica cancellato solo perché ho un migliore amico e una ragazza!- Il ragazzo si grattò la pancia, ricordando che non era proprio lo stinco di santo che ultimamente stava facendo vedere.

Brzzzz


 

Nel buio si sentì un improvviso tonfo. -Oddio, dove sono? Non si vede nulla!- Gwen sembrava terrorizzata. Ci fu un altro rumore. -Trent?!-

-Piccola sono qui, ci sono. Stai tranquilla!-

-Lasciate spazio al grande Scooooott!- L’eco dell’uomo con la fobia degli squali terminò con un sonoro “Ahi!” da parte degli altri due. -Levati da sopra la mia schiena!- Gli ordinò la gotica.

-Fate largo, amigooos!!-

-Arrivo perdenti!-

Poco dopo anche Alejandro e Jo atterrarono su Scott e gli altri.

-Toglietevi, prima che ci vengano addosso anche Chef e gli assistenti!- Ma ciò che presagì Trent non avvenne. Anzi, pochi attimi dopo si sentì un sonoro trillo e le porte di un ascensore si aprirono. La luce si propagò nell’area, mostrando i cinque ragazzi ammassati l’uno sull’altro, mentre dal montacarichi scesero Markus, Rita e Hatchet con delle torce.

-Non dovevate buttarvi, citrulli!- Esasperato, il cuoco diede ai concorrenti delle torce, mentre tutti ringhiavano verso Scott.


 

Brzzzz

-Beh, dai, dopotutto è stato divertente.- Il rosso sorrise angelicamente alla telecamera.


 

-So perfettamente come giocarmela adesso.- Fece Alejandro, sistemandosi nel gabinetto. -I prossimi ad essere buttati fuori saranno Trent e Jo e, infine, con l’aiuto di Gwen, Scott. La gotica è la finalista migliore con cui trovarsi contro in questo momento.- Spiegò, sperando di riuscire a manipolare il gioco fino alla finale.

Brzzzz


 

Il cast camminò per circa una decina di minuti prima di arrivare alla tana delle talpe.

Era un gigantesco fosso, da cui partivano centinaia e centinaia di cunicoli. Sembravano tranquille, dormivano beate.

-Bene, è ora di ingropparne una!- Scott scattò giù, saltando addosso a una delle bestie!

-Stupido! Potevamo trovare un modo più tranquillo per farlo!- Lo ammonì Gwen, capendo bene cosa aveva combinato! Tutte le talpe si svegliarono, infuriate. Iniziarono ad attaccarli!

Saltarono tutti giù, Chef, Gwen e gli assistenti tenevano lontane le talpe più feroci con i fucili al peperoncino, mentre Jo a suon di pugni.

Intanto il contadino tentava di mettere l’imbracatura all’animale che aveva aggredito, ma non era così facile. Solo che per il ragazzo non sembrava un grande problema.


 

Brzzzz

-Con la mia tecnica ho sellato anche il più buzzurro tra i cavalli, con le talpe sarà una passeggiata!- Disse, sicuro di sé.

Brzzzz


 

Infatti fu disarcionato a terra e la bestia ci si sedette sopra!


 

Brzzzz

-E’ tutto calcolato, okay? Per fare scena, ehehe.-

Brzzzz


 

Jo e Alejandro furono i primi a riuscire a cavalcare le talpe, la prima perché l’animale aveva troppa paura di lei, il secondo perché dopo aver cavalcato il cavallo purosangue nella terza stagione riusciva a farlo con chiunque!

A seguire anche gli altri ci riuscirono, Gwen, Chef e gli assistenti con il fucile spara peperoncino, mentre Trent cavalcò la talpa imbracata di Scott.

-Su, sali!- Lo invitò l’amico, porgendogli una mano. -Odio questo show.- Borbottò il fidanzato di Courtney, accettando l’aiuto del chitarrista.

-Forza!- Ancora una volta il cuoco prese le attenzioni di tutti, anche delle talpe non cavalcate. -E’ ora di riprenderci l’isola! Per Pahkitew!!- E con un colpo di tacco sui reni della bestia, iniziarono a correre dentro i vari cunicoli!


 

Intanto Chris e la sua bellissima nuova capigliatura, osservava tutto ciò che di più aveva caro portato via dagli uomini di Milton.

-La vasca con l’idromassaggio me la sono pagata io, lo giuro!- Disse al supervisore, che a quanto pare non ci credette. -Vorrei dire che mi dispiace… ma anche no! Ahahaha!-


 

Brzzzz

-Quello è più cattivo di me!- McLean era incredulo!

Brzzzz


 

Qualche istante dopo la terra iniziò a tremare e dal metallo iniziarono a uscire decide e decide di musi di talpa! Gli operai gridarono dallo spavento, ma non si mossero.

-Che sta succedendo?- Il supervisore indietreggiò, cadendo con il sedere a terra.

Chris fece qualche passo verso di lui, sorridendo in modo inquietante. -Vorrei dirti che mi dispiace… ma anche no!- A quel punto le talpe cavalcate dal cast uscirono dal terreno.

-Questo è… A TUTTO REALITYYY!- Al grido di Gwen, le bestie andarono ad attaccare gli operai!

-Aaaaah!!- Questi incominciarono a fuggire, terrorizzati. Alcuni tornavano sulle barche da cui erano arrivati, altri si buttavano direttamente in mare! Lì, però, ci pensava Zanna a far loro le feste!


 

Brzzzz

-Woohuuu!! E’ stato epico!- La gotica sembrava veramente entusiasta!

Brzzzz


 

In poco meno di un’ora, l’intera isola era stata sgomberata dagli uomini di Milton!

Certo, ormai non si poteva più riavviare Pahkitew e un quarto di ciò che era stato costruito ormai non c’era più, ma intanto avevano vinto quella battaglia contro il miliardario!

-Bravissimi, ragazzi!- Si congratulò Chris. -Quest’oggi non ci sarà nessuna cerimonia del fuoco!- Disse, soddisfatto.

Gwen saltò in braccio a Trent, Scott e Alejandro si scambiarono il cinque e pure Jo sembrava soddisfatta del suo operato!

-Proprio per questo che vi comunico che...- Il sorriso del conduttore non prometteva nulla di buono. -...Gwen sei eliminata!- Alle parole di Chris tutti si ammutolirono, scioccati.

-Cosa? Ma che stai dicendo? Perché?- Anche la diretta interessata non poteva crederci. -Durante la prima sfida hai avvertito Trent che gli stava per cadere in testa la scatola, io ti avevo avvisato durante la scorsa sfida… non puoi aiutare in nessun modo i concorrenti durante la gara!- Spiegò, severo come sempre.

Jo sorrise, soddisfatta per quella situazione, e nemmeno Scott sembrava tanto giù della cosa, era risaputo che non sopportasse la gotica.

Alejandro invece, vedeva un altro piano sfumare via.

-Non è giusto, non puoi!- Trent fu il primo a ribellarsi alla cosa. -Sono il conduttore, posso fare quello che voglio!- Commentò l’uomo, irritato dalla frase del concorrente.

-Piuttosto elimina me!- Continuò lo speaker, di botto. -No!!- Sia Gwen che Scott non sembravano affatto d’accordo della cosa. Chris stava per ribattere qualcosa, ma il moro prese le mani della fidanzata, continuando il suo discorso.

-Se non mi avessi aiutato non avrei trovato nulla e a quest’ora al posto di Tom e il Signor. Cocco ci sarei io!- Spiegò, non volendo che la sua amata venisse buttata fuori a causa sua. -Cosa? Trent no! E’ colpa mia, piuttosto mi prendo le mie responsabilità!- Controbatté lei, non volendo sentirsi responsabile della cosa.

-Esatto, falla sparare via!- Anche Scott era d’accordo, insomma: avrebbe preferito che fosse il suo migliore amico a rimanere lì, piuttosto che quell’odiosa oca!

-Ora basta!!- Chris zittì tutti con una trombetta da stadio. Mise le mani dietro la schiena, sorridendo beffardo. -In un certo senso ha ragione Trent, per questo ho preso una decisione!- Comunicò, guardando negli occhi la coppietta.

-Ad essere eliminato...- Alejandro non lo dava a vedere, ma si stava mangiando le mani. Non voleva trovarsi Trent insieme a Scott in gioco!

-...in questa puntata...- Jo invece era indifferente alla cosa, si sarebbe avvicinata di più alla finale!

-...di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew...- Il campagnolo invece desiderava con tutto se stesso che il presentatore facesse il nome della gotica.

-E’...- Gwen e Trent intanto si stavano stringendo la mano, i loro cuori battevano all’impazzata.

-…

.

.

.

.

.

.

...Entrambi!!-

-COSA?!- Lo stupore di tutti si fece sentire!

-Ho preso la mia decisione, tutti e due meritano di uscire dal gioco!- Disse, sorridendo malignamente. -No! Trent non può essere eliminato così a caso!- Ribatté Scott, inorridito dalla decisione del presentatore.

-Beh, siete stati voi a vincere la sfida, se non l’avreste fatto forse vi avrei concesso di decidere chi tra i due doveva uscire, con una cerimonia del fuoco, ma siccome non è andata così… ho deciso io.- Ridacchiò l’uomo, spiegando la sua decisione. -E poi tutto il loro amore iniziava a darmi sui nervi.- Borbottò poco dopo, cercando di non farsi sentire.

A quel punto Chef prese l’incredula coppia di forza, caricandola sul cannone!

-Ciao ciao piccioncini!- Jo se la rideva di gusto.

-Scott mi raccomando, vedi di sbatterli fuori! Devi vincere!- Lo incitò Trent, non sapendo bene che altro fare.

-Lo farò, fratello!-

-Chris! Sei uno st***o!! Io ti odiooooooo!!- Gwen non finì nemmeno la frase che vennero sparati via!

Il contadino cadde sulle ginocchia, osservando il suo più grande amico sparire all’orizzonte. Non poteva credere a ciò che stava accadendo.

-Aspetta un momento.- Alejandro sembrava essersi ricordato di una cosa importante. -Questo significa che noi siamo i tre finalisti?- Chiese, forse ancora più scioccato di prima.

-Congratulazioni ragazzi! Avete raggiunto la finale di questa incredibile stagione! Uno di voi tre si aggiudicherà dieci milioni di dollari!- A quelle parole tutti e tre esultarono, mentre gli assistenti lanciavano coriandoli presi da chissà dove!


 

Brzzzz

-Trent, Courtney: vincerò per voi due!- Scott sembrava leggermente triste, ma non si sarebbe dato per vinto! -Butterò Jo e Alejandro fuori a qualunque costo… è ora di tornare il vecchio Scott!-


 

-Beh, non è così che mi aspettavo di arrivare alla finale a tre, ma ne sono comunque soddisfatto.- Burromuerto sembrava pronto a tutto! -E’ ora che Jo venga sbattuta fuori!-


 

-Non dubitavo affatto di arrivare fin qui. Battere quei due fessi sarà un gioco da ragazzi.- E anche la bionda era fiduciosa delle sue capacità!

Brzzzz


 

-Sono rimasti solo tre concorrenti!- Chris si girò verso la telecamera. -I tre villan per antonomasia sono i finalisti di questa stagione di A Tutto Reality! Chi di loro vincerà il montepremi? E chi ancora una volta vedrà rese vane tutte le cattiverie fatte quest’anno? Non vi resta che scoprirlo guardando le puntate finali di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitewww!!!-


 

Angolo Autore:

Buonsalve, Fandom!

Eccomi qui con il nuovo capitolo della storia!

-ATTENZIONE- 4 CAPITOLI ALLA FINE -ATTENZIONE-

Che dire, è stato un grande susseguirsi di colpi di scena, anche per me! Non sapevo chi eliminare, ero indeciso tra Trent e Gwen… insomma, Trent è il mio personaggio preferito e proprio per questo volevo sbatterlo fuori, così da non far pensare che fosse il vincitore del reality, Gwen invece è sempre durata più di Trent, quindi volevo dare anche una rivincita al chitarrista… ma poi mi sono detto: perché non buttarli fuori entrambi?

E così ho dato vita alla prima tripla eliminazione di TD.

In teoria ho una scaletta per chi eliminare… ma finisco sempre per cambiare le cose.

Gwen, per esempio, inizialmente doveva uscire al posto di Harold e Harold al posto di loro due.

Soddisfatti dei finalisti? :D

E sappiatelo, saranno tutti e tre cattivi… ehehe

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 26. Il peggior nemico ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 10. Il peggior nemico


 

Come ogni settimana, il reality show più seguito al mondo riprese la trasmissione tv, con l’ormai familiare e affabile sorriso di Chris McLean al timone del programma. Era diventato per tutti i sadici telespettatori garanzia di episodi epici e dolorosi, almeno per i concorrenti!

Quel giorno erano tutti più in fibrillazione che mai, dai semplici fan della serie ai produttori e gli ex campeggiatori. Finalmente erano giunti alla finale a tre!

-Buongiorno, carissimi telespettatori!- Li salutò l’uomo, sfregandosi le mani con impazienza. -Siete tutti pronti per questa fantastica semifinale? Ma prima facciamo un bel rewatch dello scorso episodio!- Detto ciò la schermata venne sostituita dalle scene vissute la settimana prima.

In primis, l’arrivo del gruppo di smantellamento.

-Dopo la brutale faccenda legata a Dakota, suo padre, sponsor dell’isola, ha deciso di chiudere i fondi al reality e di riprendersi ciò che è suo, ovvero l’intera parte meccanica di Pahkitew!- Dal tono del presentatore si riusciva a scorgere una nota di nervosismo. -Intorno a questo fatto ha girato tutto l’episodio, dal recupero di oggetti fondamentali per lo show, all’addomesticamento di talpe giganti per cacciare via quegli avvoltoi al soldo di Milton!- Venne mostrata Jo mentre lanciava il divano addosso a Chef e Gwen che, presa dall’adrenalina, incitava le talpe all’attacco.

-La prima sfida ha però portato all’eliminazione del tanto amato Signor. Cocco, distruggendo tutti i piani di Alejandro. Strategie che, durante tutto il corso dello show, sono state smontate una ad una.- Spiegò McLean, mentre nel montaggio scorrevano i vari confessionali del villan.

-E mentre Chef tentava di ostacolare in tutti i modi i concorrenti per rendere più avvincente la gara, Gwen ha, volontariamente o meno, aiutato Trent, portando entrambi all’eliminazione del gioco!- Il conduttore pareva veramente fomentato da tutto ciò. -Insomma, chi poteva più sopportare quella coppia di piccioncini?- Borbottò subito dopo, stanco di tutto quell’amore e aiuto reciproco.

La telecamera tornò su di lui, che sorridendo in modo diabolico continuò il suo monologo. -E con loro due fuori dai piedi è rimasta solo cattiveria, odio e scorrettezza in quest’isola! Alejandro si avvicinerà ancora di più al montepremi da capogiro con le sue strategie? O sarà Jo, con il suo smisurato ego, a vincere? E se fosse la iena più amata e odiata dai fans a battere i due temibili avversari, senza più freni dettati dall’amore o dall’amicizia? Non vi resta che scoprirlo in questo nuovo, fantastico episodio di A Tutto Reality: All Stars in Tour!-


 

-Sigla-


 

La semifinale.

L’attesissima e combattuta sfida che avrebbe portato due persone a scontrarsi per la gloria, la supremazia e i soldi.

Tutto ciò lo sapevano i tre concorrenti rimasti in gara, che battendo gli altri diciassette ragazzi si sono ritrovati alle battute finali del programma. Erano carichi, pronti ad asfaltare gli ultimi avversari con tutti i mezzi che avevano.

Jo era da giorni che aveva intensificato il suo allenamento, correva per ore intorno all’isola, combatteva contro Zanna e scalava il vulcano apposta per aumentare le sue prestazioni fisiche.

Alejandro invece si limitava a fare una corsetta sulla spiaggia all’alba e al tramonto, rilassandosi il resto della giornata. Voleva risparmiare le energie, pensando bene di rimanere più lucido che mai per quell’ultimo sprint verso i milioncini.

Scott adottò una tattica diversa e forse un po’ fallimentare… mangiare senza ritegno tutto il cibo che Chef gli propinava!


 

Brzzzz

-Servono energie per le ultime sfide, no?- Chiese il concorrente in modo retorico nel confessionale. -Quindi più mangio e più carico sarò durante la prossima sfida!- Sembrava veramente convinto del suo allenamento, ma era abbastanza ovvio quanto fosse inutile.

Brzzzz


 

Anche quella mattina il rosso era seduto al tavolo della vuota mensa di Chef, a ingurgitare senza ritegno una sbobba verdastra semi-liquida.

Il cuoco lo guardava con orgoglio, sentendosi apprezzato dopo tanto tempo. L’ultima volta che si era sentito così c’era ancora Owen in gara!


 

Brzzzz

-Finalmente qualcuno mi ripaga, almeno in cucina, per tutti gli sforzi che compio!- Hatchet sembrava quasi… commosso? -Spero che quel lercio Malpelo sbatta a pedate nel didietro quei due ingrati rimasti...- Poi sembrò riprendere la sua solita iracondia.

-...soprattutto quel donnone in tuta!- Disse, probabilmente riferendosi a Jo. -Ho un conto in sospeso con quella!- La bruciante sconfitta dell’episodio precedente non l’aveva dimenticata.

Brzzzz


 

A distrarre Scott dalla sua colazione ci pensò l’arrivo di Alejandro, che dopo la sua corsa mattutina aveva deciso di parlargli. Gli si sedette accanto, sorridendo in modo raggiante.

-Ehy, amigo! Come va?- Ma l’altro non si lasciò abbindolare dallo sguardo affabile dell’ispanico e strinse a se la ciotola di sbobba.

-Funto frimo, tu non fei mio amico.- Biascicò, prima di ingoiare il cibo di Chef. -Punto secondo, la colazione è tutta per me!- Si spostò sul bordo della panca e riprese a mangiare.

-Stai tranquillo, non ci tengo affatto ad assaggiare quella… roba.- Il fidanzato di Heather pareva quasi disgustato all’idea, ma il rumore del coltello di Hatchet che s’incastrava nel legno del bancone della cucina gli fece capire che sarebbe stato meglio dosare le parole.

Per un attimo il giovane si perse nei suoi pensieri, chiedendosi perché dopo il ritorno del conduttore le baracche e la tenda della mensa non erano state tolte, ma decise di sorvolare e di concentrarsi sull’avversario.

-Sono qui per proporti un’alleanza, proprio come ai vecchi tempi.- Disse, dandogli un leggero pugnetto sul braccio in segno d’amicizia. -Scordatelo, non ne ho alcun bisogno.- L’altro nemmeno lo degnò di uno sguardo, concentrato com’era nella sua folle idea per vincere quella competizione.

-Oh, andiamo! Sei serio?- E finalmente Burromuerto finì quella farsa, lasciando perdere il finto buonismo per mostrare il subdolo stratega che in realtà era. -Con Jo ancora in gioco siamo in guai seri! Anche se doveste essere voi i finalisti, credi sul serio di poterla battere?!- Chiese, tentando di farlo ragionare.

-Non mi interessa, Al! Gioco da solo, questione chiusa!- L’argentino non ebbe nemmeno il tempo di ribattere agli sputacchi del rosso, visto l’arrivo dell’ultima ragazza rimasta in gioco.

-Alleatevi pure, non c’è nessun problema.- Disse, spavalda. Si avvicinò al tavolo, sedendocisi sopra a braccia conserte. -Intanto la mia vittoria è pressoché sicura!-

Alejandro poggiò i pugni sul legno, alzandosi in piedi. -Sono già arrivato alla finale una volta, non sarà un problema rifarlo.- Le ringhiò addosso, ma lei non parve spaventarsi.

-Mettetela pure come volete, tanto qui chi si aggiudicherà i soldoni sono io!- Scott si alzò in piedi, lasciandosi sfuggire un rutto veramente poco elegante.

Vennero interrotti dall’assordante rumore di un microfono. -Ai tre perdenti rimasti! Dirigersi immediatamente alla scogliera!- Chris interruppe il loro litigio, segno che finalmente stava per iniziare la semifinale!


 

Brzzzz

-Finalmente ancora poche ore e uno di quei due buoni a nulla verrà eliminato!- La bionda si scrocchiò le dita delle mani, guardando con superbia la telecamera. -E spero sia Alescemandro!-


 

-Quel campagnolo è un vero idiota!- Imprecò l’argentino, per poi fermarsi un attimo a pensare. -Purtroppo rimane comunque l’alternativa migliore da portarsi in finale.-

Brzzzz


 

Pochi minuti dopo, i tre stavano salendo verso la scogliera, ma Scott non pareva stare molto bene. Aveva lo stomaco gonfio e il suo colorito non prometteva nulla di buono!


 

Brzzzz

-Mi sa che non ho avuto una buona idea.- Un secondo dopo e il rosso ruttò una nuvola verde.

Brzzzz


 

Una volta in cima notarono con sorpresa l’acconciatura del conduttore, che aveva fatto tagliare la parrucca di Heather per farla sembrare un pochetto più maschile.

Ora era corta, con un ciuffo che andava verso l’alto.

-Come sei trendy.- Lo prese in giro Jo, ridacchiando un po’.

-Stai veramente bene, Chris! Ti… ringiovanisce.- Alejandro invece tentò di adularlo, sorridendogli in modo affabile.

Scott si limitò a ruttargli lì accanto.

-Lo so! Grazie! E...- E se ai primi due sorrise, McLean guardò malissimo il rosso.

-Congratulazioni, sopravvissuti! Siete arrivati alla finale a tre! Ecco a voi dei piccoli regalini, spediti dai vostri cari come premio!- I due assistenti distribuirono delle scatoline ai concorrenti.


 

Brzzzz

-E’ da parte di Courtney e Trent!- Scott scartò in fretta il suo pacchetto, tirando fuori un dente di squalo! Appena sotto trovò anche un bigliettino!

-C’è scritto: sappi che dopo tutta la sbobba che hai mangiato non ti bacerò per settimane. Sempre tua, Court.- Il ragazzo guardò sconsolato la cinepresa.


 

-Un fischietto nuovo!- Gioì Jo, mettendoselo subito al collo. -Grazie pà!-


 

Alejandro trovò solo un bigliettino dentro la sua scatola. -Ti premierò una volta che avrai vinto i soldi, altrimenti, se mi hai sbattuta fuori inutilmente, ti mollo.- Deglutì a vuoto, sentendo tutta la pressione gravarsi addosso.

Scontato dire che quel messaggio gliel’aveva inoltrato Heather.

Brzzzz


 

-Pronti per la sfida di oggi?!- Chris osservò divertito i tre finalisti ghignare in modo malefico, carichi per qualsiasi cosa avessero dovuto fare. -E’ ora di mettervi davanti ai vostri peggiori nemici e vedere se siete veramente degni di giungere alla finalissima!-

Rita portò vicino al presentatore un televisore, che mostrò gli avversari dei concorrenti.

Ovvero: Chef, Zanna e… un uomo argentino?

-José!- Alejandro era completamente scioccato!


 

Brzzzz

-P*rca *uttana, mio fratello! Come c*azzo hai fatto a trovarlo, Chris?!- Ecco che l’antagonista perdeva totalmente il controllo!

Brzzzz


 

-Io sono contro quello s-s-squalo?!- La fobia di Scott iniziò a farsi sentire.

-Cos’è, ti ha chiesto Chef di metterlo contro me?!- Jo scoppiò a ridere, pronta a batterlo di nuovo.

Il cuoco si trovava nella sua cucina, stava affilando i coltelli, pronto alla vendetta.

L’attenzione passò nuovamente al conduttore, pronto a spiegare la sfida odierna. -I primi due che riescono a recuperare i marshmallow dal proprio avversario passano in finale! Da qualche parte nella foresta c’è la palafitta di Chef già vista nella prima stagione, ricostruita apposta per oggi. Oltre a degli oggetti molto utili troverete anche l’indizio per trovare i vostri avversari! Forza, avete tre ore a partire da adesso!- Al suono della trombetta Jo scattò via, subito seguita dagli altri due uomini.


 

Brzzzz

-José è l’inizio di tutti i miei problemi! E’ stato lui il primo ad usare il soprannome Al per schernirmi!- Burromuerto stava ribollendo di rabbia. -Inoltre mi ha sempre superato in tutto… sport, donne… igiene personale!-

Brzzzz


 

Scott, come gli altri, stava correndo tra la melma della foresta, ma inciampò sul tronco di un albero, finendo con la testa nel fango! -Grrr.- Ringhiò, stufo di fare tutti quegli incidenti. Però, appena alzò lo sguardo, individuò la palafitta!

Decise di non avvisare Alejandro, che era lì vicino, e scattò verso l’edificio. Il problema è che Jo se n’era già accorta! Infatti riuscì ad entrare prima di lui.


 

-Ugh! Questo posto è una topaia!- Borbottò la bionda, una volta dentro. Era finita con un piede in un secchio di pesce marcio!

Se lo scrollò via, per poi guardarsi in giro. Al centro della stanza stavano tre forzieri su un normalissimo tavolo di legno.

Sulla parte superiore di ognuno di essi stava intagliata l’immagine dei rivali.

Jo aprì quello di Chef, prendendo la scossa!

Al suo interno c’era una... rete per orsi? Sì, era proprio quella!

Poi raccolse un biglietto, che segnava la sua destinazione.

-Le cucine.- Lesse, facendo un’espressione annoiata. -Dovevo prevederlo.-


 

Brzzzz

-A che mi serve una rete per orsi?- La ragazza era incredula.

Brzzzz


 

E mentre lei usciva a sostituirla c’era Scott.

Fu solo in quel momento che Alejandro si accorse della casa galleggiante.


 

Brzzzz

-Quel lercio nemmeno si è preso la briga di avvertirmi, cabron.- Scosse la testa, offeso.

Brzzzz


 

Anche il campagnolo prese la scossa a contatto con il forziere, che si aprì subito dopo.

Al suo interno ci trovò un… secchio.

-E dovrei battere Zanna con questo?!- Poi lesse il suo pezzo di carta. -I rottami del Jumbo Jet… e come ci arrivo?!- Si guardò in giro, alla ricerca di un ulteriore aiuto.

Intravide ciò che faceva al caso suo, una vecchia barca dotata di motore! Fortunatamente era già in acqua, nel piccolo attracco interno della palafitta.

Un secondo dopo arrivò Alejandro, che effettuò la stessa procedura con il tesoro, prendendo anche lui la scarica elettrica.

-Una pistola spara sedativi?- Stava già per esultare, se non fosse per la mancanza di proiettili… -E’ totalmente inutile!- Imprecò.

Poi controllò anche lui il biglietto. -Sul… cratere del vulcano! Argh! Chrriiiiiss!!- Sbraitò, incazzato nero!

Non solo gli toccava affrontare suo fratello, ma pure dentro al cratere di un vulcano!


 

McLean rideva davanti al televisore, che stava trasmettendo quella scena.

-Uahahaha! Volete sapere a cosa sono utili quegli oggetti?- Chiese, voltandosi verso la telecamera. -Assolutamente a nulla! Era solo per commemorare la battuta di caccia della prima stagione!- Scoppiò nuovamente a ridere, contento di aver preso in giro in finalisti!


 

Jo stava osservando dal limitar della foresta l’edificio della mensa, vedendo Chef camminare da un ambiente all’altro della cucina. Al collo aveva appeso un marshmallow. Era quello che doveva riuscirgli a sfilare!

Decise che entrare di soppiatto era del tutto inutile, intanto doveva affrontarlo in ogni caso. Si lanciò contro una delle finestre, rompendola!

Chef, che stava andando a pulire la mensa, la sentì e le lanciò contro due dei suoi coltellacci. Lei li schivò, rivoltando uno dei tavoli nella stanza e proteggendosi con quello.

-Non pensare che ti servirà!!- Il cuoco si mise a correre verso la bionda, pronto a spaccarle in testa il bastone del suo straccio! Jo si spostò appena in tempo, lasciando che l’uomo distruggesse il tavolo in un sol colpo!

-Eccoti i primi piatti, Chef!- Ghignò malignamente la ragazza, lanciando ad Hatchet i vassoi di ceramica! Lui li distrusse tutti con lo straccio, affatto intimorito dalla tecnica dell’avversaria.

-Grrrr.- Si scambiarono un’occhiata piena d’odio, assaporando la tensione del momento.


 

Brzzzz

-Altro che esercito! Quella donna mi ha fatto sudare perfino più di Izzy!- Chef era sconvolto.

Brzzzz


 

Intanto Scott stava navigando nell’Oceano, allontanandosi sempre di più dall’isola, finché non iniziò a intravedere i rottami dell’aereo.

-Mio dio...- Commentò soltanto, notando un’ala staccata che galleggiava accanto alla carcassa del velivolo e la totale mancanza della coda, che lasciava spalancata la stiva.

Il contadino fermò la barca accanto alla roccia sottomarina che sorreggeva la struttura, mettendo piede a terra.

Certo, era con le caviglie sott’acqua, ma riusciva a muoversi bene.

Si addentrò nell’aereo, ricordandosi in modo del tutto cristallino cos’era successo mesi prima.

La lotta contro Ezekiel, Mal che apriva i portelloni, sperando di condannarli a morte certa.

Scacciò dalla mente quei pensieri, concentrandosi sulla missione.

-Forza, vieni qui! Z-Zanna, s-sono qui per la resa dei c-conti!- Sembrava abbastanza nel panico, ma tentò di nasconderlo in tutti i modi.

Quel posto era un cumulo di acqua stagnante, animaletti e sporcizia.

Sentì un rumore provenire dall’interno del mezzo e decise di addentrarsi, sperando di cogliere di sorpresa lo squalo radioattivo.

Quello che trovò lo lasciò senza parole.

Era una delle vecchie gabbie in cui Chris teneva le bestie, bloccata dalle macerie dell’aereo.

Carcasse di vecchi pesci in putrefazione si trovavano lì intorno, evidenti segni di morsi percorrevano i loro corpi squamosi.

Qualcosa sbatté contro le sbarre, spaventando il ragazzo.

-Oh, merd*!-


 

Anche Alejandro stava procedendo con la sua sfida, scalando il vulcano senza alcun tipo di imbracatura.

Se la stava cavando bene, almeno finché della sbobba rossiccia non gli finì quasi addosso!

-Ma che diavolo?!- L’argentino alzò la testa verso la cima, notando il volto squadrato e incredibilmente sexy del fratello!

-José!- Gridò, furibondo, schivando un’altra colata di cibo disgustoso.

-Al, da quanto tempo! Pronto a farti sconfiggere dal tuo hermano?!- L’avversario scoppiò a ridere, facendo ringhiare di rabbia il concorrente.

Arrivò fino alla cima del vulcano e subito si lanciò addosso al fratello!

-Smettila di tentare di rovinarmi la vita! Dammi quel marshmellow!- Gridò Alejandro, standogli sopra. L’altro gli teneva la testa lontana da lui con una mano, impedendogli di afferrare il dolcetto al collo.

-Scordatelo! Mi pagano per impedirti di prenderlo!- Con un calcio sui fianchi José lanciò il consanguineo dietro di sé, tornando in piedi.


 

Intanto anche Jo e Chef se le stavano dando di santa ragione, la bionda caricò come un toro contro l’uomo, che la schivò prontamente.

-Prendi questo!- Lui tentò di colpirla con il bastone sul fianco, ma lei lo intercettò, tenendo saldamente l’arma!

-Tutto qui?!- Gli tirò un calcio sul fianco e l’uomo cadde sulle credenze della cucina.

In un impeto di rabbia Hatchet le tirò addosso un tostapane, facendola ruzzolare a terra e perdere il bastone.

Entrambi erano stremati da quella lotta, uno appoggiato ai mobili della stanza e l’altra in ginocchio sul pavimento.

Chef le dava le spalle, ansimando per la fatica.

Jo fece che rialzarsi, prendendo ancora una volta lo straccio in mano.

-Whaaaa!- Tentò di dargli una mazzata alle spalle, ma lui si girò in tempo, proteggendosi con un forchettone da grill.

-N-non credere che mi faccio battere così f-facilmente da una ragazzina!- Entrambi tentavano di spingere via l’altro, ma lui, lasciandosi prendere ancora una volta dall’ira, con un colpo di reni trascinò la bionda quanto bastava per fargli guadagnare qualche centimetro lontano dalla mensola.

Entrambi non volevano mollare, Chef si proteggeva e lei spingeva il bastone sul forchettone.

Finché la mazza non si spezzò, lasciando la ragazza basita!

-E’ finita!- Hatchet le diede uno schiaffo con la posata, facendola volare a terra!

Tentò nuovamente di rialzarsi, ma il piede del cuoco sulla sua schiena glielo impedì, rimandandola giù.


 

Brzzzz

-Mi secca ammetterlo...- Borbottò Jo. -...ma Chef si merita tutto il mio rispetto.- Aveva il segno rossissimo dello schiaffo sul viso.

Brzzzz


 

-Non posso crederci!- Scott era sotto shock, indietreggiò di qualche passo, addossandosi all’altra parete dell’aereo. -Tu sei vivo!- Davanti a lui, dentro la cella, c’era Ezekiel, sporco e deperito!

Aveva ancora le sembianze di gollum, ma quando vide il rosso non sembrò volerlo attaccare.

-A-aiuta…- Incredibile, riusciva pure a parlare! -… aiuta Z-z-zeke.- Si trascinò fino alle sbarre, uscendo una mano come a supplicare il malpelo.

-Tu dovresti essere morto!- Sbottò il giovane, non capendoci più niente.

-Z-zanna salvato Zeke...- Cercò di spiegarsi l’ex umano. -… ma poi aereo crollato su g-gabbia.-


 

Intanto Chris stava vedendo tutto, visto che il cameraman aveva seguito Scott.

Sputò la cioccolata calda che stava bevendo e si alzò di colpo dalla poltroncina in cui era stato seduto tutto il tempo.

-Cheeeeeef!!- Scappò via, terrorizzato.


 

Brzzzz

-A quanto pare Zanna l’ha trovato e si è preso cura di lui tutto il tempo nella sua tana, non riuscendo però a liberarlo.- Ragionò il campagnolo. Anche se non era il suo forte non sembrava supporre qualcosa di così sbagliato.


 

L’attenzione poi passò al conduttore.

-Non ne avevo la minima idea, lo giuro!- Cercò di giustificarsi. -Se avessi saputo che si trovava lì lo avrei aiutato e fatto tornare normale, ora rischierò una causa giudiziaria ancora più grossa di quella che poteva capitarmi mesi fa!- Sembrava sconvolto, non tanto per l’ex concorrente, ma per il suo tornaconto.

-Che volete che vi dica, sicuramente non mi dispiace per ciò che gli è successo, insomma: ha tentato di uccidermi!- Disse, pensando che quel periodo nella gabbia non poteva avergli fatto altro che bene.

Brzzzz


 

Improvvisamente un rumore sordo si sentì provenire dalla stiva, come se qualcuno ci avesse messo piede. A quel punto Scott si riprese in fretta dallo shock e si avvicinò alle sbarre.

-Senti, io ti libero e ti porto dove potranno darti una mano, ma tu ora mi aiuti a battere Zanna, ci stai?!- Appena il mostro gli accennò un sì lui si mise subito a tentare di staccare le spranghe, ma sembravano ancora ben salde.

Intanto i passi si stavano avvicinando.

-Andiamo, deve esserci un punto debole!- Iniziò a osservare la gabbia, finché non si fermò sulla parte posteriore, dove erano caduti i detriti dell’aereo.

Decise di sporgersi da uno squarcio lì a fianco, affacciandosi sull’oceano. Un pezzo dei detriti fuoriusciva da dietro, così iniziò a tirarlo, con la speranza di far cadere tutto in acqua.

-Forzaa!- Tentò di incoraggiarsi, mentre sentiva Zanna sempre più vicino.

Proprio lui si fermò a metà strada, annusando l’aria. Sentiva qualcosa di anomalo… l’odore del campagnolo!

Si mise a correre verso la gabbia di Ezekiel, trovando il rosso con mezzo busto fuori lo squarcio accanto alla cella per animali.

Fece un sorriso diabolico, pronto ad attaccarlo, ma Scott sembrò riuscire nel suo intento!

Improvvisamente alle spalle di Zeke crollarono in mare le macerie, lasciandogli un’apertura!

Il mostro scattò fuori dalla gabbia, attaccando l’altra creatura radioattiva!

Rotolarono a terra e Fiocco di Neve iniziò a prenderlo a pugni.

-Grande!- Gioì il rosso, incoraggiando il nuovo alleato a farlo nero.

Solo che la sua battaglia con Zanna non durò molto, visto che lo squalo prese Ezekiel dalla coda, gettandolo contro la parete buona. Lui allo scontro perse i sensi.

-Oh, ca**o!- Ora il contadino non sembrava molto felice. Il predatore gli si lanciò addosso ed entrambi finirono in acqua. Con il busto bloccato nella sua mascella, l’umano stava venendo trascinato verso il fondo!

Tentò di liberarsi, prendendolo a pugni sul nasone, ma servì a poco. Provò perfino a infilargli il dente spedito da Trent e Courtney sulla narice, ma Zanna non fece una piega.

Scott stava trattenendo il respiro da troppo tempo, rischiava di morire affogato!

In quel preciso istante Ezekiel colpì, veloce come un proiettile, la schiena del mostro, facendogli aprire la bocca.

Il rosso riuscì a liberarsi, insieme a un’altra cosa che era sotto la lingua dello squalo.

Era un… marshmallow sottovuoto!

Il concorrente lo afferrò velocemente, risalendo verso la barca.

Zeke fece che fare lo stesso, ma l’altro mostro lo afferrò per la coda di nuovo…


 

Brzzzz

-Metterlo in un sacchettino per nasconderlo in bocca è stato geniale, devo dire… ma nulla batte il grande Scott!- Il campagnolo sembrava fiero di sé, mentre sventolava la pellicola.

Brzzzz


 

Tornò a galla appena in tempo, riprendendo finalmente fiato.

Si trascinò sulla barca, per poi sporgersi ancora una volta verso l’oceano.

-Ezekiel!- Gridò, tentando di vederlo in mezzo all’acqua, ma di lui e Zanna non c’era traccia.

Che fosse morto sul serio, questa volta?

La iena stava per gridare ancora una volta il suo nome, ma non servì!

Zeke spuntò dall’acqua, terrorizzato. Si fece aiutare dall’altro a salire sulla barca, mentre anche il musone del pesce predatore usciva dall’oceano.

-E no! Torna giù, bestiaccia!- Con il secchio avuto dal forziere, che aveva lasciato sull’imbarcazione, Scott colpì il muso di Zanna più e più volte, costringendolo a nuotare via di qualche metro.

A quel punto il concorrente accese il motore della barca e partì alla volta dell’isola di Pahkitew!


 

Brzzzz

-Wooohooo!!- Gridò di gioia il ragazzo. -Finalmente ho battuto Zanna!!-

Brzzzz


 

Nel frattempo Alejandro e José se le stavano dando di santa ragione, stranamente puntavano solo il busto, lasciando intatto il viso...


 

Brzzzz

-E’ il codice di famiglia.- Informò il minore dei due, sorridendo ad uno specchio. -Non in faccia!-


 

-Niente in faccia.- Continuò il maggiore, facendo lo stesso.

Brzzzz


 

-Tutto qui quello che sai fare, Al?- Lo schernì il castano. -La tua tecnica è imbarazzante quasi quanto il modo in cui la tua fidanzata poco attraente ti ha ridicolizzato davanti alla televisione nazionale!- Fece una fragorosa risata, facendo ringhiare l’altro di rabbia!

-Non nominare nemmeno la mia Heather!!- Alejandro gli saltò ancora una volta addosso ed entrambi finirono per rotolare dentro il vulcano!

Caddero nell’acqua rossa, dove si staccarono l’uno dall’altro.


 

Brzzzz

Il latin lover lanciò un bacio alla telecamera, probabilmente indirizzato alla sua malvagia amata.

Brzzzz


 

Tornarono a riva con il fiatone, ma non sembravano essersi dati per vinti.

-Adesso io ti… Iiiih!- Il concorrente rimase sconvolto, guardando il petto del fratello.

Lui fece lo stesso, notando che il marshmallow… si era sciolto!

-Noooo!- Gridò dalla disperazione il più piccolo dei Burromuerto.

Subito dopo uno stridio acuto si propagò.

-La sfida è terminata!-


 

Appena Alejandro arrivò alla scogliera, rosso di rabbia e completamente fradicio, vide una scena alquanto strana.

Jo era legata come un salame e mugugnava qualcosa sull’essere liberata, Scott se la stava ghignando dietro di lei, Rita e Markus parlottavano annoiati e Chris se ne stava alle spalle di Chef, che con un fucile spara sedativi puntava a una barca.

-Assicurami che non vuoi più uccidermi!- Gridava il presentatore, tenendosi al collega.

Ma che stava succedendo? L’argentino guardò meglio l’imbarcazione… al suo interno c’era Ezekiel!

-E’ ancora vivo?!- Anche lui rimase a bocca aperta.


 

Brzzzz

-Chris si sbagliava, c’era da aspettarselo.- Al scosse la testa, trovando tutto quello assurdo.

Brzzzz


 

-Facciamo un patto!- Propose McLean al mostro, cercando sempre di guadagnarci. -Se firmerai un contratto e lavorerai per me per un po’, senza tentare di uccidermi, io dimentico tutto quello che hai combinato con l’aereo e ti faccio tornare umano, ci stai?- Disse, facendosi guardare male da Zeke.

Però lui non sembrava avere tante altre opzioni, la sua famiglia non aveva sicuramente i soldi per aiutarlo! -V-va bene.- Accettò, abbassando il capo.

-Ottimo! Chef portalo via.- Il conduttore diede una pacca sulla schiena dell’amico, che dopo avergli lanciato un’occhiataccia andò a prendere l’ex concorrente.


 

Subito dopo McLean si girò verso i tre concorrenti rimasti, ritrovando il suo malvagio sorriso.

-Bene! Jo sicuramente non è entrata in finalissima...- Ridacchiò l’uomo, notando la bionda ancora a terra. -...voi due?- Poi si voltò verso Alejandro e Scott.

-Il marshmallow che José aveva si è sciolto in acqua.- Biascicò il primo, guardando in basso, sconsolato.

Malpelo si limitò a far vedere il suo, sorridendo in modo soddisfatto.

-Congratulazioni, Scott! Sei il primo finalista di A Tutto Reality: All Stars!- A quelle parole gli assistenti fecero scoppiare dei coriandoli sul rosso.

-Siii!! Eeergh!- Esultò lui, finendo per ruttare ancora una volta.

-E noi due?- Burromuerto indicò sé stesso e Jo, che finalmente venne liberata da Rita e Markus.

-Chi sarà il secondo finalista di questa pagliacciata?- Chiese lei, nervosa per come erano andate le cose. Si rimise in piedi, affiancando l’argentino.

Chris non sembrava preoccupato della cosa.

-La produzione aveva già pensato a un problema del genere...- Ammise, mettendosi le mani sui fianchi. -...per questo domani verrete giudicati dai perdenti di questa stagione! Saranno loro a decidere il secondo finalista!- A quell’annuncio i due rimasero scioccati!

-Noo!- Urlarono entrambi.


 

Brzzzz

-Cosa?! Non è possibile! Sono spacciata!- Jo era disperata, aveva le mani tra i capelli.

Poi si riprese, guardando con odio la telecamera. -Ehy, razza di idioti. So dove abitate, votatemi contro e per voi è finita!-


 

-*** che idiota!! *** incompetente!- Alejandro stava letteralmente dando di matto!


 

Scott invece era veramente rilassato.

-Sì!! Sono in finale!- Esultò ancora una volta, felice come non mai. -Courtney, piccola, finalmente ti rivedrò!- E quella era la cosa più importante.

Brzzzz


 

Mentre i due gli gridavano dietro, Chris si girò verso la telecamera.

-Finisce così la semifinale! Chi sarà il secondo finalista? La bionda più maschiaccio del reality o l’argentino più subdolo dello show? Non vi resta che scoprirlo, continuando a seguire A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 

La sera stessa, McLean tornò nelle sue camere, pronto a farsi un bagno, ma quando accese la luce urlò dallo spavento.

Davanti a lui, seduto sul suo letto, stava un uomo piuttosto anziano, vestito in smoking.

-Signor. Milton!- Disse il conduttore, intimorito.

-Dobbiamo parlare.-


 


 

Angolo Autore:

E già! Altri colpi di scena! Zeke è ancora vivo!

Ho preso questa decisione per una storia futura, anche se probabilmente non la pubblicherò qua su Efp, visto che il pubblico non mi sembra molto interessato (anzi, ora pure qui vanno di moda le storie a copione… bah, non so cosa passa ai lettori per recensire positivamente tali storie, davvero. Sono contro il regolamento.)… Wattpad a questo punto! ^^

-ATTENZIONE- Mancano 3 Episodi alla fine della storia -ATTENZIONE

Quiiindi, Scott è in finale!! *^*

Chi tra Alejandro e Jo sarà il secondo finalista?

La finale durerà due capitoli, questo perché ci saranno un botto di sfide.

E Milton che ci fa a Pahkitew!?

Sapeste!!

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 27. Dopo Show: l'ultimo finalista ***


A.T.R.A.S.P

Dopo Show:

l’ultimo finalista


 

Come tre volte prima d’allora, una musica vivace si fece largo nelle televisioni degli spettatori, con un filmato che mostrava da varie angolazioni l'isola di Pahkitew mentre mutava.

Tra gli alberi, gigantesche lettere spuntarono dal terreno mostrando l'acronimo della serie, seguite da caratteri più piccoli che formavano la parola Dopo Show.


 

-CHRIISS- Il grido furibondo di Dakotazoid fece trasalire, ancora una volta, i fans dai divani in cui erano seduti, ricordando bene l’episodio che aveva visto perdere le staffe alla mutante.

-Perdonami, Sam...- Gli ultimi sussurri prima di svenire, le sue ultime lacrime prima di toccare terra.

-D-dove sono?… Jo?- Venne inquadrato Mike al suo risveglio, appena dopo la scomparsa di Mal. Guardava confuso la bionda, che era incredula quanto lui.

-AIUTOOOO!- Harold venne mostrato dolorante e in lacrime durante il sedicesimo episodio della serie, quando la produzione l’aveva messo contro alla sua nemesi per eccellenza: Bruiser.

-Signor. Cocco!!- Alejandro vide la sua speranza per la finale venir sbattuta fuori.

-Scott mi raccomando, vedi di sbatterli fuori! Devi vincere!- Trent e Gwen erano stati presi di forza da Chef e infilati nel cannone, un paio di episodi fa, in una delle eliminazioni più scioccanti dell’intero show.

-Chris! Sei uno st***o!! Io ti odiooooooo!!- E con quelle parole, la gotica e il chitarrista vennero sparati via.


 

-Sigla-


 

La scena si aprì… su una barca?

Una grande imbarcazione solcava l’Oceano, muovendosi velocemente verso una meta ignota.

A poppa, con alle spalle una tribuna, c’erano Blaineley e Josh, che sorridevano entusiasti alla telecamera, con Geoff ancora in Missione Cosmo-Ridicola loro due dovevano fare da conduttori.

-Buonasera, cari telespettatori! Io sono Blaineley Stacey Andrews O'Halloran e il bell’omaccione al mio fianco è Josh Smith!- Presentò la bionda, alzando le braccia al cielo.

-Come potete vedere, quest’oggi non siamo in diretta dagli studios, ma in viaggio verso l’isola di Pahkitew!- Continuò l’altro, mentre il vento gli scompigliava i capelli.

Entrambi non erano proprio un bello spettacolo, l’aria li costringeva a tenere gli occhi socchiusi!

-Questa puntata è veramente speciale, perché saranno i diciassette eliminati dello show a decidere il secondo finalista!- Finita la frase, Blaineley si girò. -Facciamoli subito entrare!-

-Purtroppo non avremo il tempo di intervistare gli eliminati di queste settimane, ma sappiamo bene che li conoscete parecchio!- Continuò l’altro, mentre tutti gli ex concorrenti di quella stagione andavano a sedersi sulle tribune.

Mancava solo Dakotazoid, che era in diretta su un televisore trasportato dal cannonato Tom, assistente di Chris che si trovava ancora una volta a rappresentare il cocco più amato dello show.

Trent e Gwen sembravano ancora affiatati, erano circondati dai loro amici: LeShawna, Harold, Courtney, Lindsay, Duncan, Dawn e B, anche se più che altro l’omone faceva compagnia alla biondina. Poco più distanti stavano Cameron, Mike e Zoey, mentre Heather, Tom, Lightning e Anne Maria se ne stavano un po’ più per i fatti loro, non avendo particolarmente voglia di socializzare.

-Un paio di domande prima di arrivare sull’isola!- Blaineley attirò l’attenzione dei ragazzi. -Cosa ne pensate del finalista Scott? E comunque vada oggi, soddisfatti dei tre finalisti?-

Courtney si alzò in piedi, puntando un dito all’aria con il suo solito modo di fare spocchioso. -Scott è un ragazzo intelligente e simpatico, si merita di essere in finale! Qualunque cosa accada sono certa che vincerà!- Disse sicura, mettendosi le mani sui fianchi con un sorriso soddisfatto.

Trent pareva d’accordo con lei una volta tanto, ciondolando la testa avanti e indietro con approvazione.

Gwen invece non poté trattenere una risata, guardandola con un sorrisetto ironico. -Certo, intelligente.- E se LeShawna sembrò apprezzare la battuta, l’ispanica sbuffò, guardandola seccata.

-Prima o poi il vostro astio reciproco dovrà finire.- Borbottò, rimettendosi seduta. -Sì e gli unicorni diventeranno reali.- La gotica le rivolse un sorrisetto angelico, non trovando possibile la possibilità di avere un quieto vivere con lo zotico finalista.

-Gli unicorni non esistono?!- Il sospiro scioccato di Lindsay si propagò per tutto il pontile: le avevano appena distrutto l’innocenza! -Tutta la mia vita è una bugia.- Biascicò, sconcertata.

Harold e Duncan si lanciarono un’occhiata confusa, mentre sguardi increduli puntavano la biondina.

Zoey, presa da un attimo di compassione, le si sedette vicino, mettendole una mano sulla spalla come a volerla sostenere.

-Lasciando perdere tutto questo teatrino ridicolo...- Anne Maria osservava con scetticismo la scenata di Lindsay. -...no che non sono soddisfatta dei finalisti! Quel topo di fogna del mio ex compagno di squadra è arrivato per pura fortuna così lontano e la bionda con più muscoli che tette proprio non si merita un quattrino! Spero che vinca Alejandro!- La giovane si morse un labbro, guardando sognante un punto non definito del cielo.

Heather, accorgendosi della reazione della Truzza, preferì mettere bene in chiaro le cose. -Il mio ragazzo vincerà, quindi evita la bava alla bocca, sei patetica.- E a quelle parole si accese subito una discussione, che sarebbe sfociata in una rissa se non fosse intervenuto nessuno.

-Cos’hai detto?!- L’italo-americana si mise sull’attenti, stringendo i pugni con rabbia e ringhiando all’asiatica. Lei fece lo stesso, finendo muso contro muso. -Hai sentito bene!-

in tutto ciò Josh si stava godendo la scena, mentre Blaineley pareva abbastanza scocciata. Sicuramente non sarebbe intervenuta, una scazzottata avrebbe solo aumentato l’audience!

A sedare il momento ci pensò Lightning, che si mise in mezzo alle due per pavoneggiarsi alla telecamera.

-Nessuno di quei tre sfigati merita di essere lì! Ci sarei dovuto essere io nella sha-finale!- Sicuramente si percepiva la sua invidia, l’essere stato il secondo eliminato del programma doveva bruciargli ancora!

-Certo, certo, sogna pure!- Duncan lanciò un’occhiata ironica al fisicato, che tentò di ribattere alla frecciatina, ma la presentatrice li interruppe.

-Attenzione ragazzi, Pahkitew all’orizzonte!-


 

Intanto, sulla scogliera dell’isola era stato allestito un palco con dietro un maxischermo e diverse sedie erano state distribuite proprio lì difronte.

Alejandro ammirava silenziosamente l’opera appena costruita, rimuginando su cosa potesse accadere quel giorno. Certo, non era amato, ma non lo era nemmeno Jo. Questo gli dava qualche altra chance.

Scott gli si avvicinò con tranquillità, fischiettando tra sé e sé un motivetto orecchiabile. -Ehy, Al! Nervosetto per oggi?- Sorrise beffardo, decidendo di prendersi un po’ gioco di lui.

Del resto il latinlover si era divertito per tutta la stagione con le sue strategie, perché adesso non poteva essere lui quello a gongolare mentre l’altro era sul filo del rasoio?

-Tu non hai di meglio di fare? Tipo ingozzarti da far schifo prima della finale?- La risposta fu secca e irritata, di sentire le baggianate di quel malpelo proprio non ne aveva alcuna voglia.

-Okay, okay! Me ne vado, me ne vado.- Il campagnolo fece qualche passo indietro, alzando le mani in segno di resa. -Cerca di essere meno nervoso però, non sai quanti giorni ti restano qui!- E mentre se ne andava accompagnato dalla sua grassa risata poté sentire una stilettata d’odio colpirgli la schiena, ma la cosa non lo fece che gongolare ancora di più: gli era proprio mancato mettere sotto pressione gli altri!


 

Brzzz

-Quel Cabron si pavoneggia come se avesse la vittoria in pugno!- Sbottò Burromuerto, arrabbiato per i comportamenti di Scott. -Ma se crede che io mi lascio sbattere fuori così facilmente… ooh, si sbaglia di grosso!- Ringhiò. Anche se non lo avrebbe mai ammesso, si sentiva con le spalle al muro.


 

-Sono in finale, tra poco rivedo Courtney e Trent… questa stagione non poteva che andare meglio!- Si stiracchiò Scott sul water, ma finì per scivolarci dentro! Beh, forse non tutto era al top…

Brzzz


 

Jo stava correndo sulla spiaggia da ore, lasciandosi sporcare i piedi dalla sabbia molliccia del bagnasciuga e accarezzare la pelle dal vento fresco di quella giornata.

Era una mattinata nuvolosa, ma non poteva che essere un’ottima cosa: l’oceano le regalava un piacevole freddo che la teneva concentrata e allo stesso tempo la rilassava, abbandonando il solito caldo afoso dell’isola.

Aveva bisogno di sentirsi libera da tutto quello, l’ansia di non finire in finale dopo tutti gli sforzi che aveva compiuto la faceva incazzare. Sentiva di meritarsi i soldi, nonostante non avesse avuto proprio un comportamento corretto con l’intero cast.

Non si colpevolizzava per questo, no. Ognuno aveva il suo modo per andare avanti, il suo era semplicemente più sprezzante ed acido degli altri.

Scott decise che disturbare anche lei non era un’idea poi così cattiva, così iniziò ad osservarla attentamente dalla scalinata che dava sulla scogliera, sorridendo in modo decisamente irritante.

Lei tentava di non farci caso e continuava a scaricare la tensione come meglio sapeva: allenandosi.

Però alla fine quella fastidiosa presenza la fece sbottare e a passi pesanti si portò al rosso.

-Cosa vuoi, eh?! Devi lasciarmi stare, contadinello da strapazzo!- Era decisamente sul punto di aggredirlo, ma lui giocò d’astuzia, alzando ancora una volta le mani in segno di resa. -Non farmi del male! Courtney non ti darebbe il suo voto se tu lo facessi!- Disse, stuzzicando la sua attenzione!

-Come? Cosa vorresti dire?!- Jo lo guardò con confusione, non capendo bene dove volesse andare a parare. -Court vota per farti entrare o meno in finale, come tutti gli altri. Ora pensa: quanti voteranno Alejandro, dopo tutto ciò che lui gli ha fatto passare?- Un attimo dopo lo sguardo della ragazza si perse nel vuoto, come se stesse elaborando la cosa. Sì, le possibilità per passare c’erano ancora!

Il campagnolo sorrise di nuovo, sentendosi potente una volta tanto.

Chissà come sarebbe andato lo show, se avesse avuto tutto quel potere fin dall’inizio. Sicuramente le cose non gli erano andate male, tutt’altro, ma quel pensiero un po’ lo stuzzicava. Nonostante amasse Courtney e avesse instaurato un ottimo rapporto con Trent era rimasto la solita iena pronta a divorarsi i punti deboli dei suoi avversari.

Proprio in quel momento, il suono grave di una nave da crociera si fece largo nelle orecchie dei tre finalisti, che istintivamente girarono lo sguardo verso l’oceano: gli ex concorrenti stavano arrivando!


 

<< Finalisti! >> Come già accaduto diverse volte, la voce di Chris si propagò per tutta l’isola.

Strano… non doveva essere ormai spenta?

<< Gli sfigatelli stanno arrivando a Pahkitew! Fatevi trovare alla scogliera! >>

I tre corsero subito sul punto di ritrovo, ansiosi di rivedere gli eliminati. O meglio, Scott voleva rivedere Courtney e Trent, Alejandro aspettava Heather e Jo tentava di sorridere, per avere le simpatie del gruppo in avvicinamento.

Blaineley e Josh si divisero in due scialuppe diverse, raggiungendo la spiaggia insieme ai perdenti della stagione.

-Chef! Da quanto tempo!- La conduttrice salutò il cuoco, che li attendeva alla scalinata lì vicino. Lui fece un ringhio sommesso, guardandoli con irritazione.

-Quanta gioia nel rivederci.- Sorrise Duncan, avvinandosi all’uomo. -Mi sei mancato anche tu!- Lo sfotté, usando un tono smielatissimo.

L’uomo non commentò la cosa e li accompagnò fino in cima, dove i finalisti li stavano aspettando. Courtney corse ad abbracciare il suo ragazzo, che finalmente poté affondare il viso sul suo collo.

-Se vinci ti ricompenserò a dovere.- Gli sussurrò all’orecchio, facendolo sorridere in modo ebete. Duncan li fissava grave, ancora cotto di Courtney.

Trent e Scott si scambiarono il cinque, mentre Heather e Alejandro si diedero un bacio, per poi spostarsi dal gruppo.

-Devi cercare di ingraziarteli.- Gli disse lei, sapendo bene quanto la situazione fosse critica per il suo amato. -Lo so, che ti credi. Ma penso di avere già due persone dalla mia.- Entrambi spostarono lo sguardo su Lindsay e Anne Maria, che lo salutarono sognanti.

Intanto Jo si avvicinò a Cameron e gli altri partecipanti alla quarta stagione.

-Ehy, ragazzi! Come state, tutto bene?- Chiese, fingendosi interessata. Zoey si mise a braccia conserte, guardandola male. -Non c’è bisogno che fingi, sappiamo bene che non ti interessa.- Le rispose, mentre alle sue occhiatacce si aggiungevano anche Dawn e Cameron.


 

Brzzz

-Quanto vorrei tirare il collo a quella gallina!- Imprecò la finalista, perdendo le staffe. A quanto pare era tutto contro di lei quel giorno.


 

-Non sopporto tanto Jo...- Borbottò Mike, pensandoci un po’ su. -...ma è la prima concorrente che ho rivisto dopo il mio risveglio, mi ha aiutato in quel frangente. Non so bene se essere dalla sua parte oppure no.- Si grattò la fronte, confuso.

Brzzz


 

-Su, forza! Sedetevi tutti quanti che dobbiamo iniziare le votazioni!- Blaineley stava dando ordini a tutti mentre tentava di salire sul palco con Josh e Chef.

Il problema fu che dei fumogeni si diffusero per tutta la piattaforma, impedendo ai tre di muoversi!

-Coff, coff, ma che diavolo sta succedendo?- Il fumo arrivò anche a LeShawna e gli altri, completamente spaesati.

Improvvisamente delle luci si accesero sul palco, puntandone il centro. Piano piano, la silhouette di Chris comparì sull’assito e un attimo dopo che la sua figura fu completa, la nebbiolina venne spazzata via da una folata di vento!

Il conduttore pareva raggiante, con nuovo parrucchino e un sorriso ancora più luminoso del solito.

-Benvenuti, Stars dei perdenti!- A quelle parole applausi finti si propagarono tra i ragazzi, che si guardavano confusi.

-Vattene, Chris!- Il disappunto di Blaineley si levò nell’aria. -Oggi tocca a noi condurre!- Protestò, avvicinandosi all’uomo.

Lui le rivolse un sorriso strafottente, mettendosi le mani dietro la schiena. -Mi dispiace comunicartelo, ma la produzione ancora una volta non ha più bisogno di voi. Siete licenziati.- A quel punto le grida incredule dei due si propagarono per tutta l’isola.

-Cosa?! Che diavolo stai dicendo?! Non possono liberarsi di noi!- Josh lo guardò malissimo. Chris si limitò a scambiarsi un’occhiata divertita con Chef.

-Amico mio, pensaci tu!- Così il nerboruto li prese entrambi per i fianchi, portandoli al cannone!

-Liberateci immediatamente! Non è giusto!!- Sbraitava come una disperata la bionda, cercando di uscire da lì.

-Bye bye!- E un attimo dopo furono sparati via, sotto gli applausi, questa volta non registrati, degli ex concorrenti!

-Meno male, non sopportavo più quell’oca!- Duncan tirò un sospiro di sollievo, ricevendo il consenso di Harold.

-Siete pronti a decidere il degno finalista dello show?- McLean attirò ancora una volta l’attenzione di tutti, che parevano avere l’adrenalina a mille.

Scegliere loro il finalista? Finalmente un po’ di potere!

-Alejandro, Jo, salite sul palco, forza!- I due raggiunsero il presentatore, non troppo entusiasti della cosa. -Finiamo questa pagliacciata, non ne posso più.- Ringhiò sommessamente la bionda, guardando male il loro pubblico.

-Scordatelo! E’ il nostro turno di divertirci con voi!- La stuzzicò Courtney, facendo uno dei suoi consueti sorrisetti irritanti.

-Proprio così, gli ex concorrenti hanno deciso tre prove a cui sottoporvi per capire quanto vi meritate la finale e per aiutarli a decidere chi votare!- Heather lanciò uno sguardo preoccupato al fidanzato, sapendo benissimo cosa lo attendeva.

-Pronti per: verità o sedia elettrica?!- Come nella seconda stagione, i concorrenti si sarebbero dovuti sottoporre a quel test elettrizzante!

-Siamo seri?- Alejandro guardò il presentatore, incredulo. -Tre concorrenti eliminati vi faranno una domanda a testa, se direte una bugia vi prenderete la scossa! Vediamo chi è il primo a doversi sottoporre a tutto ciò!- Mentre gli assistenti portavano su la sedia, Chris indicò lo schermo alle sue spalle, in cui si vedevano le facce dei due finalisti comparire e scomparire velocemente.

Il fato volle che il primo a dover confessare la verità fosse Alejandro!

-Assurdo, tutto questo è assurdo! Non possiamo arrivare subito al punto?- Borbottò, mentre veniva imbracato sulla sedia.

-No! Altrimenti che gusto ci sarebbe?- Gwen diede il cinque a LeShawna, mentre Trent se la rideva di gusto. Chris sembrava quasi commosso da quelle parole. -Quando dite così mi rendete così fiero di voi! Disposti a torturare i vostri ex compagni!- Disse, asciugandosi una lacrimuccia.

Lightning lo guardò malissimo. -In sha-realtà preferiremmo che ci fossi tu lì seduto.- E con lui si aggiunsero le occhiatacce di tutti quanti. Chris preferì sorvolare e andare avanti, prima che a tutti balenasse l’idea di ribellarsi e torturarlo.

-Chi è il primo di voi che si offre di fare una domanda al nostro Al?- Chiese, sorridendo di strafottenza. Anne Maria si alzò in piedi, dando qualche colpo di tosse per schiarirsi la voce. Guardò con fare suadente il ragazzo, facendo crescere l’irritazione dentro Heather.

-Quanto mi trovi sexy da uno a dieci?- Domandò, mordendosi un labbro. Un coro di “Ooh, ma andiamo!” si propagò da parte di tutti gli altri, aspettandosi qualcosa di più cattivo.

Alejandro fece uno dei suoi sorrisi più convincenti, pronto a tirare fuori una delle sue migliori performance da cascamorto. -Mia cara, sei troppo seducente per entrare all’interno di una classificazione così becera!- Le fece l’occhiolino, facendola sciogliere come un cioccolatino sotto al sole. A quel punto Heather si aspettava una super scossa di quelle come si deve, ma non accadde nulla, lasciandola completamente sbigottita!


 

Brzzz

-No, non mi piace affatto Anne Maria, ma che devo dirvi: un latinlover deve sapere credere alle sue stesse bugie.- Alejandro sorrise con fare esperto. -Come credete che abbandonassi ogni mattina la casa di una signora diversa senza ritrovarmele tutte sotto la mia a linciarmi?- Ancora una volta ammiccò alla telecamera, come un vecchio volpone che la sapeva lunga.


 

Heather invece pareva alquanto irritata dalla cosa. -Io e lui faremo un bel discorsetto a fine show.-

Brzzz


 

-Avanti con la prossima domanda.- Chris alzò gli occhi al cielo, insoddisfatto da Anne Maria.

Tom dovette alzare il volume del televisore, a quanto pare toccava a Dakota.

-Cosa pensi sul serio degli eliminati?- Fu la sua domanda, facendo entrare per un secondo nel panico Burromuerto. Però riuscì a controllarsi e cercò di fingere come nella risposta di prima.

-Persone fantastiche che si sono ritrovate con molta sfortuna addosso.- Quasi non riuscì a finire la frase che una scossa elettrica lo percorse da capo a piedi!

-Di la verità, Al!- Chris sogghignò, soddisfatto da quella bugia! Il ragazzo aveva la camicia tutta bruciacchiata e dalla bocca gli usciva del fumo! Heather la trovò una punizione divina per ciò che aveva detto sulla truzza, sorrideva soddisfatta al fidanzato.

-Okay, okay, va bene. Per me sono un branco di incapaci senza futuro, tranne la mia bellissima Heather.- A quelle parole tutti iniziarono a ringhiargli contro, pronti a pestarlo!

Jo lo guardava con soddisfazione, sapendo che si fosse scavato la fossa da solo!

L’ultima domanda decise di farla Trent, che alzandosi in piedi disse: -Se ti trovassi in una stanza in fiamme con Heather e avessi una sola chance per salvare o lei o il tuo aspetto, chi salveresti?- L’interpellata lanciò una stilettata d’odio al chitarrista, mentre il concorrente andava su tutte le furie.

-Ma che razza di domanda è?!- Chiese, scioccato. Jo intanto se la stava ridendo, intuendo perché il rivale non avesse ancora risposto. -Forza, babbeandro, rispondi!-

Il giovane iniziò a fissare la compagna, serio, come se stesse elaborando il suo responso, e lei sbottò. -Ma ci pensi anche?!- Sbraitò, basita e irritata.

-Heather sarebbe sempre la mia prima scelta.- Detto ciò il silenzio, persone come Lindsay e LeShawna, anche se per motivi diversi, si aspettavano la scossa, ma ciò non avvenne. L’asiatica tirò un sospirò di sollievo interiore, esteriormente si limitò soltanto a fare un cenno positivo al fidanzato.


 

Brzzz

-Anche perché, diciamocelo, se vinco i dieci milioni poi posso rifarmi più bello di prima.- Sorrise, dimostrandosi furbo come sempre. Chissà quale sarebbe stata la sua risposta, se non ci fosse stato tale montepremi a garantirgli la faccia.

Brzzz


 

-Hulk con le tette, tocca a te!- A comando di Chris Jo prese il posto del rivale, guardando con astio i ragazzi davanti a lei.

Cameron si alzò in piedi, lanciandole un’occhiata di sfida. -Prima, il tuo interessamento nei nostri confronti era sincero?- Fece come prima domanda, osservandola con diffidente curiosità.

Lei si sforzò di sorridere, cercando di sembrare gentile. -Certamente sì!- E così la scossa elettrica la travolse! -Coff, coff, no. Non lo era. Non mi interessa nulla di voi.- Ringhiò, fumando dalla bocca.


 

Brzzz

-In realtà lo sapevo già.- Cam si stava pulendo gli occhiali. -Sapendo che avrebbe mentito, volevo vederla prendersi la scossa!- Forse non era del tutto buono, quel ragazzo!

Brzzz


 

Il secondo a mettersi sull’attenti fu Duncan, che decise di andarci piano con la ragazza, preferendo godersi le reazioni delle persone che stava per nominare. -A chi preferiresti staccare il collo in questo momento? Alejandro o Cameron?- Il Quattrocchi decise di nascondersi dietro a Zoey, visto che la finalista indirizzò il suo sguardo omicida contro di lui.

-Alejandro. Allo stuzzicadenti posso pensarci una volta finito il reality.- Rispose, gelida, facendo ridacchiare il punk e il presentatore. -Attenzione Cam, faresti meglio a nasconderti!- Ghignò quest’ultimo.


 

Brzzz

-Secondo voi c’è posto nel bunker del beta tester?- Borbottò il nerd, tremando come una foglia. Si riferiva a Shawn, naturalmente, sempre se fosse riuscito a finire il suo nascondiglio anti-zombie.

Brzzz


 

Ultima, ma non meno importante, a mettersi in piedi fu Heather, che seria e a braccia conserte guardava l’ex compagna di squadra. -Mi consideri una minaccia, vero? Perché sai che sono molto più brava e subdola di te.- Chiese, riferendosi all’inizio dello show, quando non facevano altro che contendersi il comando del team.

-Certo che no, sei anche stata eliminata subito!- L’ennesima scossa percorse la colonna vertebrale dalla sportiva, che si irrigidì sulla sedia dal dolore. La rivale l’osservava con sguardo trionfante, contenta di intimorire anche lei!

-M-maledetta. Sì, ti considero una possibile minaccia, ma sicuramente non da battermi facilmente!- Questa volta fu sincera e niente la colpì. Le occhiate d’odio che le due si scambiarono ricordarono quelle sull’aereo tanto tempo prima.

-Benissimo! Entrambi avete iniziato ad essere sinceri con i vostri ex compagni di avventure!- Fece Chris, mentre gli assistenti liberavano Jo. -Ma è tempo della seconda sfida e capire quanto siete diventati umili grazie al nostro show!- I due contendenti della finale si scambiarono un’occhiata confusa, non capendo dove il presentatore volesse andare a parare.

-Scelta da Harold...- Il rosso sorrideva in modo ebete. -...e approvata dagli altri, dovrete chiedere a ognuno di loro scusa per il vostro comportamento durante tutta la gara!- Tutti sembravano entusiasti di ciò, pronti a vederli in ginocchio!


 

Brzzz

-Tutto questo è inutile!- Si lamentò Alejandro. -Vogliono solo umiliarci!-


 

-Una volta finito tutto questo giuro che faccio un omicidio di massa!- Jo era rossa di rabbia.


 

-Ahahahaha, poveri sfigati!- Scott si stava divertendo tantissimo in quella giornata!

Brzzz


 

Durante il corso delle scuse, furono LeShawna, Courtney, Duncan e Heather quelli più titubanti e che fecero chiedere con più enfasi il loro perdono. Cameron nemmeno lo chiese a Jo, gli bastò il suo ringhio per lasciarla passare oltre.

Lindsay e Anne Maria, invece, preferirono farsi dire parole dolci dal latinlover, che ormai aveva certi i loro voti.

-Come ultima prova, dovrete dire “io non merito la finale quanto voi” mentre camminate sul carbone ardente!- Una piattaforma fece salire dal terreno una zolla di terra incandescente, spaventando i due sfidanti.

Gwen la osservava perplessa, per poi girarsi verso il presentatore. -Ma l’isola non era stata spenta?- Il conduttore sembrò essere stato beccato in flagrante, iniziò a balbettare frasi sconnesse. -Beh, s-sì, ma… la produzione ha raggiunto un accorto con il signor. Milton, n-nessun problema! Ehehe.- Il suo sguardo non spense i dubbi della gotica, che preferì non indagare oltre e godersi l’ultima tortura di Alejandro e Jo.

I due fecero la sfida, sotto gli sguardi sadici e divertiti degli altri… perfino di Dawn!


 

Brzzz

-Solitamente non approvo queste cose.- Iniziò, dubbiosa. -Ma quei due se la meritavano sì una bella lezione!-

Brzzz


 

-Bene, ex concorrenti!- Dopo la conclusione della prova Chris tornò sul palco, attirando l’attenzione di tutti. -Penso che dopo tutto questo un’idea su chi vogliate in finale ve la siete pur fatta! Ora vi chiamerò uno ad uno e salirete sul palco, dicendo ad alta voce chi vorreste andasse contro Scott!- Spiegò, lasciando che si andassero a sistemare sugli spalti.

Alejandro e Jo si misero alle sue spalle, nervosi e arrabbiati per ciò che avevano appena subito.

La prima a salire sul palco fu LeShawna, che visti i suoi trascorsi con il cascamorto decise di votare per la bionda. Stessa cosa fecero Trent e Gwen, subito dopo di lei!

-Il mio voto per la finale va a Alejandro!- Invece, Zoey, Cameron e Lightning preferirono stare dalla parte dell’ispanico. -Tre a tre, niente male!- McLean intanto osservava i due in un completo stato d’ansia. Mancava poco alla scoperta di chi avesse perso tutto!

-Heather!- Quando la Calcolatrice salì sul palco non ci fu nessun dubbio per nessuno: avrebbe votato per il suo ragazzo. E così fu, come fecero Anne Maria e Lindsay subito dopo.

Nemmeno per Duncan, Harold e Courtney ci furono dubbi: per loro doveva essere Jo ad arrivare in finale!

-Sei contro sei. Che cosa curiosa, tutti stanno votando chi odiano di meno, non chi vorrebbero veramente in finale.- Ridacchiò Chris, tentando di far salire ancora di più la tensione.

Dakota decise di far passare Jo, così come Dawn fece con Alejandro. E subito dopo B seguì il suo esempio.

-Mike!-

A salire sul palco quella volta fu l’ex Mal, facendo tirare un sospiro di sconfitta a Jo. -Ecco, è finita.- Borbottò, pensando che seguisse Zoey e gli altri. Anche Alejandro lo pensava, già si pregustava la finale!

-Io voglio che vada in finale… Jo!- Quella frase sorprese tutti! -Che cosa?!- La stessa votata era incredula!

-Mike! Perché?- Bella Gioia non poteva crederci, nonostante tutto quello che quella strega gli aveva fatto passare nella quarta stagione! -E’ un modo per sdebitarmi, mi ha aiutato quando la storia di Mal è finita...- Borbottò in risposta, con quei ricordi ormai indelebili nella testa.

-Otto a otto! Sembra che il voto decisivo sia del… Signor. Cocco!-

Tom, come i concorrenti, sembrava confuso. -Chris è una noce! Non può esprimere preferenze!- Sbottò Heather, esaurita a causa dal continuo considerare un essere vivente quel frutto. -Zitta, zitta! Troveremo un modo!- Il presentatore fece avvicinare il ragazzo, che spaesato iniziò a salire con estrema lentezza le scalette del palcoscenico.

-Oh, andiamo! Datti una mossa!- Proprio all’ultimo gradino, la voce irritata di LeShawna spaventò il povero Tom, che finì per inciampare! Il Signor. Cocco volò a terra, fino a rotolare ai piedi di qualcuno… quelli di Jo! La ragazza lo raccolse, mentre dei coriandoli scoppiarono su di lei!

-E l’ultimo concorrente ha deciso: in finale ci va Jo!- Alle parole di Chris la ragazza scoppiò di gioia, iniziando a saltellare su tutto il palco! -Nooo!- Alejandro cadde in ginocchio, disperato.

-Cosa?! Questa è un’ingiustizia!- Si ribellò Heather, ma LeShawna le mise una mano davanti alla bocca. -E stai zitta una volta tanto!- Ridacchiò felice, finalmente quel traditore era stato eliminato! La mora scoppiò in un grido di rabbia e saltò addosso a Black Mama, iniziando una scazzottata!

-Ah-ah! Al finalmente ti ho battuto!- La bionda iniziò a pavoneggiarsi davanti al latino-americano, che osservava sotto shock un punto non definito davanti a sé. Era deluso e affranto, tutti i suoi viscidi sforzi non erano serviti a niente!

-Con l’eliminazione del nostro caro Burromuerto finisce questo episodio! Scott e Jo sono gli ultimi due rimasti, ma chi trionferà nella finale più dura di sempre? Chi è la vera star dello show?! Non vi resta che scoprirlo seguendo gli ultimi episodi di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!- E intanto, alle spalle di Chris non si riusciva a capire chi tra Heather e LeShawna stesse avendo la meglio! 



Angolo Autore:
Buonsalve, popolo del fandom! Eccomi giunto, anche se con ritardo, con il terzultimo capitolo della Edizione All Stars! 
Ritardo che, posso dire, completamente giustificato. Sì perché così ho avuto già modo di scrivere anche gli ultimi due capitoli! 
Ultimi capitoli che arriveranno il 25 e il 28 Luglio, non vedo l'ora che li leggiate! 
Sono veramente emozionato e spero che lo sia anche qualcuno di voi. :3
Allora, vi aspettavate una Scott vs Jo per la finale? Chi vi aspettate che vinca, per chi tifate? 
Fatemelo sapere in una recensione, mi farebbe veramente piacere leggere le vostre opinioni in merito! Supportatemi anche su Wattpad, sono lì sotto lo stesso nickname! :3 
Ci vediamo tra tre giorni con l'inizio della finale!!

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 28. L'ultimo sopravvissuto -parte prima- ***


A.T.R.A.S.P

Episodio 12. L’ultimo sopravvissuto

-parte prima-


 

 Nelle case di migliaia di telespettatori non volava una mosca, l’ansia era palpabile nell’aria, tutti guardavano tremanti i televisori, con le ginocchia che sussultavano allo scorrere delle pubblicità.

Era finalmente arrivato il momento della finale di A Tutto Reality All Stars, dove uno tra Scott e Jo avrebbe vinto i dieci milioni di dollari! I fans erano piuttosto divisi su chi dovesse vincere quei soldi, si erano scatenati sui social network in una guerra di hastag e post su quanto amassero lo show.

-Per me nessuno dei due li merita!- Obbiettò qualcuno nel salotto di casa sua, venendo interrotto da un altro ragazzo. -Sta cominciando!-

Chris si fece largo nell’inquadratura della videocamera, con un cappellino da festa in testa e delle maracas nelle mani. -Benvenuti nella finale di A Tutto Reality: All Stars, cari telespettatori!- Sprizzava gioia da tutti i pori, pronto per quella scoppiettante giornata. -Solo due concorrenti sono riusciti ad arrivare fin qui, ovvero: Jo e Scott. Come altre diciotto persone e non, hanno affrontato prove al limite del sopportabile, in un viaggio intorno al mondo e sopravvivendo all’isola di Pahkitew!- Vennero mostrate varie scene nel corso delle puntate riguardanti quei due, dalle molteplici discussioni di Jo con i suoi compagni di disavventura al corteggiamento di Scott a Courtney.

-Dopo l’eliminazione a sorpresa di Alejandro abbiamo chiesto a quei due di registrare un confessionale su ciò che si aspettano nella finale, eccovelo!-

 

Brzzzz

Scott era seduto sulla tavolozza della latrina, impresso sul suo volto c’era un sorrisetto tagliente, pronto a tutto. -Cosa mi aspetto? Di vincere, ovviamente!- Esultò, come se avesse la vittoria in pugno.

 

Jo pareva avere la stessa espressione dipinta in faccia e replicò anche la frase dell’avversario. -Insomma, chi volete che mi fermi, ormai? Nemmeno quei babbei degli eliminati ci sono riusciti!- Ghignò, più grintosa del solito.

-Guarda che ti sentiamo!- La voce di Cameron si fece largo tra i sottili muri del bagno chimico, a quanto pareva gli ex concorrenti c’erano ancora, accampati lì accanto! Il vincitore della stagione precedente e pochi altri stavano guardando con astio il baracchino, in cui la bionda alzò gli occhi al cielo.

 

Il contadino intanto stava facendo la lista delle cose da acquistare con i soldi della vincita, quando un colpo di tosse familiare lo fece rizzare sull’attenti. -E ovviamente parte dei soldi li userò per far felice la mia bellissima Courtney!- Avvicinò la faccia alla porta per farsi sentire meglio da fuori, dove si era piazzata l’ispanica per origliare.

-Non dovevamo vedere la stagione di beta testing.- Biascicò abbastanza piano per non farsi sentire, affranto. Da quando aveva visto Shawn dividere i soldi con Jasmine, la sua fidanzata pretendeva lo stesso, come segno di galanteria.

Brzzzz

 

La scena si spostò nuovamente su Chris, che stava festeggiando allegramente con Chef. -Finalmente mi prenderò una vacanza da quegli ingrati!- Il cuoco si stava gustando un pranzetto con i fiocchi, sereno dopo tanto tempo. Non c’erano problemi, in fondo gli avrebbero pagato le ferie!

-Scott e Jo sono entrambi sicuri di sé, ma chi vincerà veramente i dieci milioni di dollari? Non vi resta che scoprirlo continuando a seguire la finale di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-

 

-Sigla-

 

Qualche giorno dopo, l’isola era alquanto caotica. Era stato organizzato un vero e proprio campo per ex concorrenti, con svariati tendoni e docce per le esigenze di tutti quanti.

E così, per passare il tempo i ragazzi avevano organizzato un torneo di calcetto sulla spiaggia, utilizzando il Signor. Cocco come palla.

Lightning era stato il primo eliminato, aveva tentato inutilmente di giocare da solo, seguito dalle squadre di LeShawna, che aveva visto Harold e Lindsay finire in infermeria, e Dawn, visto quanto era scarsa Anne Maria.

Jo, Duncan e Gwen sbaragliarono la squadra di Heather, Alejandro e Tom, trovandosi in finale contro Trent, Scott e Courtney.

-Non trattenerti.- La gotica sorrise al fidanzato, che ammiccò in segno di sfida. -Non avevo alcuna intenzione di farlo.-

Duncan invece aveva tutti i propositi di far male al finalista avversario, come una sorta di vendetta per aver conquistato la sua ex.

Al fischio di inizio di Rita l’altro assistente lanciò la palla in campo, che fu subito intercettata da Jo. Con una scivolata Courtney riuscì subito a strappargliela dai piedi, spedendola verso Scott! Lui non perse tempo e si lanciò verso la porta vuota avversaria, ma Duncan con una spallata lo fece ruzzolare a terra.

-Ma che diavolo fai?! E’ la palla il tuo obbiettivo, non io!- Subito il contadino si alzò in piedi, facendo muso contro muso con il punk. -Farti del male sarà sempre una mia priorità.- E mentre quei due stavano per darsele di santa ragione, Trent rubò la palla a Duncan, scattando verso la porta!

Davanti a lui c’era un solo, unico ostacolo: Gwen.

Si fermò davanti a lei, facendole un accenno di sfida. Col piede le porse la palla, allontanandosi un passo da essa.

-Ma che sta facendo?- Heather stava assistendo, alquanto annoiata, a quella scena.

-Per me è una finta.- Commentò invece Mike, guardando con curiosità il chitarrista.

La gotica alzò un sopracciglio, confusa, e dopo un attimo di esitazione scattò verso il Signor. Cocco. Però lo speaker non la lasciò fare, recuperò repentinamente il pallone, fece un giro su se stesso per schivare la fidanzata e si lanciò dritto dritto verso la porta.

Un attimo dopo fece goal!

Un coro di ovazioni arrivò dal pubblico e da Scott e Courtney, che non persero tempo ad abbracciarsi sotto lo sguardo infuocato di Duncan, mentre Trent si voltava verso la compagna.

-Allora? Mi sono trattenuto abbastanza?- Allargò il suo sorriso, entusiasta per averla fregata. -Tsk, sappi che la prossima volta non finir- Gwen non poté terminare la frase che il forte rumore di un trombone zittì tutti quanti.

-A tutti gli abitanti dell’isola di Pahkitew! Dirigetevi alla scogliera! E’ ora della sfida finale!- La voce di Chris portò Scott e Jo a scambiarsi un’occhiata di sfida mista ad odio puro.

Chi avrebbe vinto il gioco? Chi si sarebbe elevato sulle altre Stars?

Tutti e venti i ragazzi, compreso il cocco più amato dello show, salirono sulla scogliera, dove si ergevano tre grandi spalti, due rappresentanti i finalisti e l’altro che aveva uno stemma raffigurante gli ex concorrenti, e uno striscione per il via, che dava alla foresta.

Chris era lì davanti, ad attendere i ragazzi.

-Jo e Scott! Siete pronti alla finale più estrema e spaccaossa di sempre?!- I due si fermarono davanti all’uomo, mentre gli altri andarono sulle scalinate, senza ben sapere come muoversi.

-Ehi, Chris, dove dobbiamo metterci?- LeShawna attirò la sua attenzione, lanciandogli un’occhiata scocciata. -Per adesso dividetevi tra gli spalti di Scott e Jo, tra poco vi spiego cosa succederà.- McLean distolse un attimo l’attenzione dai finalisti, che si stavano sciogliendo un po’ i muscoli.

La bionda fece schioccare le nocche, guardando con sicurezza l’uomo.

-Sono pronta a qualsiasi cosa, quei soldoni saranno miei!- E il ghigno malefico del presentatore la fece rabbrividire un po’, così anche l’avversario. -Anche se questo significa ripercorrere tutte le sfide che avete intrapreso fin’ora?- I volti dei due ragazzi sbiancarono al pensiero di dover rifare tutto.

-La sfida finale è una maratona che vi vedrà immergere ancora una volta negli episodi precedenti, il primo che arriverà al traguardo sarà il vincitore di questa fantastica edizione!- E se gli eliminati esultarono al pensiero di vedere qualcosa di epico, i due finalisti sembravano basiti.

 

Brzzzz

-Certo che questa cosa non mi piace!- Scott sembrava terrorizzato. -Non voglio dover salvare ancora una volta Chris, riaffrontare Zanna o peggio… rivedere Chef in bikini!- Rabbrividì al sol pensiero, osservando con terrore un punto indefinito davanti a sé.

 

-Ah, sarà tutta fatica inutile, che mi diano subito i soldi.- Jo cercava di fare la spavalda, pulendosi le unghie con nonchalance. -Ma non mi dispiacerebbe affatto poter finalmente sconfiggere Chef, magari con il suo bikini.- Ridacchiò, volendo vendicarsi per come erano andate le cose l’ultima volta.

Brzzzz

 

-E come nella versione di Beta Testing di Pahkitew, gli ex concorrenti avranno un ruolo decisivo!- A quell’annuncio anche gli eliminati più annoiati, come Lightning o Heather, alzarono lo sguardo sul presentatore, improvvisamente interessati. -Potranno decidere se aiutare uno di voi durante le sfide, agevolandovi ogni tanto, oppure se provare ad ostacolarvi!-

Alejandro guardò con diffidenza Chris, alzando le spalle. -A che scopo?- E ancora una volta il presentatore fece un sorrisetto beffardo. -Se né Scott, né Jo riescono a tagliare il traguardo entro un paio d’ore dal via allora sarà chi li ha ostacolati a vincere il montepremi finale!- Questa volta gli ex concorrenti esultarono con ancora più foga, la maggior parte di loro si alzò, andandosi a sedere nella tribuna con il loro stemma rappresentante!

Dalla parte Scott erano rimasti solo Courtney e Trent, mentre per Jo c’erano, completamente a sorpresa, Duncan, Cameron e… Dakota! O almeno, il televisore che la interfacciava agli altri.

-Ehi! Qualcuno mi sposti da qui, non la voglio aiutare!- Ringhiò la mutante, non potendo muoversi da sola. -Ci penso io.- Il ragazzo bolla tentò di spostarla, ma con scarso successo. Fu il punk a pensarci, dando con una mano la spinta al carrello dello schermo… che finì per ribaltarsi a terra!

-Aiutatemi! Non vedo nulla, ragazzi! Ragazzi!?- Tutti decisero di comune accordo di ignorarla.

 

Brzzzz

-Sto aiutando Jo solo perché non voglio che faccia di topo vinca, non merita nemmeno un centesimo!- Duncan ringhiò alla telecamera, in un misto di emozioni negative. Non si capiva se fosse iracondo, invidioso o geloso dei traguardi raggiunti dall’avversario in amore.

 

-Non voglio che Jo vinca...- Iniziò il Quattrocchi, pulendosi le lenti degli occhiali. -...ma non voglio nemmeno che sia Scott a farlo, visti i casini che ha combinato nella scorsa stagione, inoltre io i soldi li ho già vinti… dai, qualche volta è stata anche carina con me.- Si rimise la montatura sul naso, sorridendo innocentemente alla telecamera.

-Qualche volta.-

Brzzzz

 

Neanche a dirlo, Jo e Scott erano completamente in disaccordo con la decisione presa dal conduttore! -Tutto questo non è giusto!-

Gwen intanto se la stava ridendo di gusto, mentre davanti a lei spuntava un piedistallo con sopra un tablet, come a tutti gli altri. -Ehi, Scott! Sono pronta a soffiarti i soldi da sotto il naso!- E ovviamente il rosso rispose alla provocazione, urlando come al suo solito alla gotica. -Stai zitta, quei soldi sono miei!

-Non ascoltarla! Ci saremo noi a darti una mano!- Courtney decise di rincuorarlo, a perdere il controllo non ci avrebbe guadagnato nulla.

-Quando mai io sono stato leale e giusto in queste cose? Forza, mettetevi sulla linea di partenza e vedete di completare il percorso in meno di due ore!- Chris fece finta di nulla, come al solito, placando così le proteste dei finalisti.

Si misero sul via, pronti a scattare al segnale del conduttore.

Uno solo avrebbe vinto e mancava così poco per scoprirlo.

McLean tirò fuori un walkie-talkie e lo accese. -Iniziare la fase di mutamento finale!- E piano piano la foresta pluviale che aveva caratterizzato il periodo dei ragazzi a Pahkitew venne sostituita da un gigantesco labirinto!

-C’è qualcosa di strano. Il papà di Dakota non aveva deciso di smantellare tutto?- Zoey lanciò un’occhiata confusa a Harold, che alzò le spalle, non capendo neanche lui come fosse possibile tutto ciò.

-Dovrete raggiungere la torre dello Cheftauro al centro del labirinto, recuperare una chiave a testa e poi scappare, pronti?- Il contadino quasi non ascoltò Chris, intimidito dalla gigantesca struttura uscita dal terreno.

 

Brzzzz

-Mi ricorda l’ambientazione di un film uscito qualche anno fa… Runner qualcosa.- Ci pensò un attimo, finendo poi per rinunciarci.

Brzzzz

 

Jo e Scott avevano i muscoli tesi, pronti a scattare all’interno delle immense siepi che avevano davanti, aspettando il segnale dell’uomo che più odiavano al mondo.

Percepivano il loro respiro e quello degli altri, sentivano le gocce di sudore scendere dalle loro fronti, il cuore battere all’impazzata.

-Sbam-

Chris alzò il braccio in cielo e al suo sparo i due scattarono dentro il labirinto. -Forza, voi mettetevi a lavoro!- Dei giganteschi schermi si alzarono davanti alle tre tribune, riprendevano i finalisti.

Anne Maria fu la prima a testare i privilegi dotati da Chris, muovendo un dito sul tablet che aveva davanti.

Mentre correvano per i sentieri del labirinto due siepi sbarrarono a entrambi la strada, rischiando quasi di tramortirli!

 

-Ma che diavolo!?- Scott era completamente incredulo, mentre si proteggeva la faccia dalla polvere alzata da quel repentino movimento delle piante. -Amico ascoltami, sono Trent! Torna indietro e prendi la via alla tua sinistra!- La voce del chitarrista si propagò per tutta la struttura e subito il rosso scattò via.

 

-E a me chi da una mano!?- Domandò Jo mentre tentava di tornare indietro, ma venendo bloccata da un’altra siepe! -Abbassa subito la testa!- La voce di Cameron arrivò cristallina e agitata, appena in tempo per farle eseguire l’ordine, visto che una palla di cannone le passò sopra il capo subito dopo.

Poco dopo si aprì un passaggio difronte a lei. -Forza, vai lì!- Questa volta ad incoraggiarla fu Duncan, anche lui pronto a tutto.

 

La corsa per entrambi riprese, sotto gli utili consigli di chi era lì per aiutarli e i continui pericoli provocati da tutti gli altri: come un corridoio completamente andato in fiamme o uno in cui il terreno sotto ai piedi di Jo si sgretolò in un attimo. Questo, però, non li stava fermando.

 

-Smettetela di aiutarli! Non volete anche voi dividervi con noi gli sha-soldi?- Lightning tentò di convincere Trent, Courtney, Cameron e Duncan ad abbandonare i finalisti, ma loro non sembravano proprio voler dargli retta.

-Non abbandonerò il mio amico!- Lo speaker stava aprendo un passaggio al contadino, mentre la fidanzata gli gridava di stare attento al martello che sarebbe caduto alla sua destra, lanciato da LeShawna.

-Forza, Jo! Prima che quel babbeo guadagni terreno!- Incitava il punk dall’altra parte, mentre lo schermo riprendeva Jo intenta a fare uno scatto disumano verso la fine del sentiero, visto che le siepi ai suoi fianchi si stavano piano piano stringendo!

 

Stessa cosa stava facendo il suo rivale, che al contrario della bionda non aveva una buona preparazione fisica. Infatti lei riuscì a sbucare dall’altra parte prima che il corridoio si chiudesse, lui no!

-Scott!- Gridò la fidanzata agli autoparlanti, non vedendolo uscire!

Passò qualche secondo, ma la mano del rosso sbucò dalla siepe, subito seguita dall’altra!

-Forza, Jo, non fermarti!- La personal trainer si era un attimo bloccata a riprendere fiato, ma non era proprio il momento di farlo, poteva acquisire un vantaggio su Scott!

Così fece ancora uno scatto, ormai al centro del labirinto: davanti a lei c’era la torre.

Un attimo dopo la testa del finalista sbucò dalla siepe, aveva una bella barba di foglie a ornargli il viso!

 

Brzzzz

Nel confessionale il ragazzo se la stava accarezzando. -Che dite, mi dona?-

Brzzzz

 

Mentre lui si liberava, Jo era arrivata alla torre, salendola con un certo timore. Se non si ricordava male era proprio Chef a sorvegliarla.

Arrivò all’unico piano del pinnacolo, oltre la porta si vedeva solo un tavolino di vetro al centro della stanza con le due chiavi sopra.

Però, appena fece un passo avanti una palla bollente di spaghetti al ragù le passò davanti! -Jo, ti sto aspettando!- Hatchet caricò la sua arma, pronto a divertirsi un po’ con la sua seconda vittima preferita… Izzy sicuramente non poteva essere sostituita.

-Aspetta e spera, lavapiatti dei miei stivali!- La bionda si guardò un attimo in giro, alla ricerca di un modo alternativo per raggiungere le chiavi. C’era una finestrella nell’anticamera in cui stava e decise di arrivare nell’altra stanza arrampicandosi da fuori.

Chef, non sentendola più, volle andare a controllare, mantenendo sempre una certa cautela.

Lei intanto si calò silenziosamente dentro il salone dal balconcino, per poi avvicinarsi al tavolino.

Il cuoco era proprio davanti a lei, che si inoltrava con cautela nell’anticamera. Recuperò la chiave, pronta a tornare ad arrampicarsi, ma un’improvvisa scossa di terremoto fece tremare tutto!

 

-Vediamo come gestisci questo!- Zoey volle metterla alla prova, attivando la calamità naturale che aveva colpito la torre.

 

Jo perse l’equilibrio e finì per cadere addosso al tavolino, che essendo di legno si ruppe in mille pezzi! Chef si girò di scatto, trovandosela a terra. Caricò il suo fucile, sorridendole in modo perverso.

 

Brzzzz

La personal trainer era completamente ricoperta di spaghetti al sugo. -Lo odio.- Ringhiò, riferendosi al co-conduttore.

Brzzzz

 

In tutto ciò, durante la scossa di terremoto Scott stava a malapena salendo le scale a chiocciola della torre, tenendosi per un attimo al muro alla sua destra, mentre della polvere gli colava sui capelli. -Meglio che mi sbrighi.-

Salì due a due i gradini rimasti, arrivando da Chef e Jo. Decise di approfittare della situazione e cercò di avvicinarsi alla sua chiave, scaraventata a terra, senza che il cuoco se ne accorgesse.

Solo che la bionda fece un’infamata, indicando il rosso e facendo capire all’uomo che fosse lì. -C’è anche lui, prendilo!-

Chef si voltò di scatto, pronto a sparare un colpo sul contadino, che recuperato l’oggetto tentò di proteggersi con le braccia, ma Jo lo soccorse, dando un calcio alla nuca del cuoco e facendolo finire a terra, privo di sensi!

 

Brzzzz

-Non l’ho fatto per dargli una mano.- Iniziò la ragazza, alzando gli occhi al cielo. -Piuttosto l’ho usato come diversivo per far distrarre Chef, se l’avessi lasciato catturare probabilmente non avrei avuto altra occasione per sconfiggerlo.- Un ghigno soddisfatto le apparì in volto, finalmente una piccola rivincita su quell’uomo!

 

-La verità è che anche lei si è affezionata a me, come tutti!- Scott ammirò le proprie unghie, pieno di soddisfazione. Beh, non era proprio così, ma farglielo credere forse era la cosa migliore da fare.

Brzzzz

 

I due finalisti si scambiarono una lunga occhiata, entrambi con la chiave in mano, cercando di capire quale fosse il momento opportuno per scappare via da lì. Finirono per farlo quasi contemporaneamente, catapultandosi giù dalle scale.

Una volta usciti dalla torre iniziarono a correre in un campo aperto, dove le sorprese non sarebbero sicuramente mancate. Quasi in contemporanea, Lindsay, Dawn e B pigiarono alcuni bottoni dei loro tablet, provocando una specie di inferno di pallottole!

Ai lati del campo si attivarono decine di mitragliatrici, che puntarono immediatamente Jo e Scott!

Mentre correvano, tentando di schivare i proiettili sotto i consigli dei loro aiutanti, entrò in funzione anche un lanciarazzi, pronto a disintegrarli!

-Tutto questo è folle! Aah!- Calamity schivò per un soffio una delle tante raffiche di colpi delle mitragliatrici, con il cuore che cercava una dimora fissa tra il suo petto e la sua gola.

Il campagnolo dal canto suo sembrava molto tranquillo, non era troppo complicato per lui andare avanti! -Nah, tutto questo mi ricorda le estati passate con mio zio!-

Continuarono così per nemmeno un centinaio di metri, poi all’orizzonte intravidero lo strapiombo su cui l’ex squadra di Jo fece i tuffi, diverse puntate prima. Ciò stava a significare che sotto c’era il lago!

-Finalisti! Dovete buttarvi nel lago, dove sguazzano anguille elettriche e squali! Cercate le statue dei delfini, se aprirete le loro serrature potrete andare avanti!-

Appena Chris finì di parlare i razzi partirono dal fondo del campo, inseguendo ad una velocità inaudita i finalisti.

-Forza, buttiamoci!!- I due fecero un ultimo scatto, lanciandosi senza troppi preamboli nell’acqua! I razzi finirono per sgretolare lo strapiombo, il quale iniziò a precipitare insieme ai concorrenti.

 

Dawn osservava la scena, impressionatissima. -Credo di aver deciso chi ha fatto il tuffo migliore.- Disse, facendo annuire Alejandro, incredulo quanto lei.

Trent notò che il suo amico finì nuovamente in acqua di schiena, come al parco oceanografico, e come nella volta precedente decise di dargli una mano. Una forte corrente lo fece voltare nella direzione giusta e si riprese.

-Troppo facile così!- Anche Harold fece la sua mossa, attirando le anguille elettriche e gli squali dai malcapitati finalisti!

 

Per Jo non fu troppo difficile difendersi da quelle bestie, prendendole a pugni una dopo l’altra, ma tutt’altro fu per Scott, che tentava di fuggirsene nuotando dietro alle rocce cadute poco prima in acqua. Solo che uno dei predatori lo catturò prima che potesse farlo!

 

-Quando supererà la sua paura per gli squali?- Sbuffò Courtney, esasperata da quella situazione. Però ciò che la fece più irritare fu la risata divertita di Duncan, mentre osservava il suo ragazzo sballottato a destra e a sinistra dallo squalo.

Trent sospirò, dando ancora una volta una mano all’amico, facendo precipitare altri massi nel lago.

Andarono a colpire tutti i pesci, permettendo anche a Jo di liberarsi da quella scocciatura. Ancora una volta andò in vantaggio, siccome si mise subito a nuotare verso le statue dei delfini, mentre Scott dovette risalire a prendere fiato.

Quando tornò giù, Jo stava già nuotando verso la riva, con un remo per mano! Lui si affrettò a fare la stessa cosa, liberò le aste di legno e tornò su.

Appena la bionda mise i piedi a terra si rese conto che al posto della foresta c’era un lungo fiume, con due gondole sulla riva poco più avanti a lei.

-E’ ora di vogare! Vediamo dove il fiume vi porta!- Fu la nuova proposta di Chris, che si stava proprio divertendo come un matto a vederli!

Jo anche questa volta non perse tempo e raggiunse la sua imbarcazione. Notò che Scott era appena arrivato a riva e decise di rallentarlo ancora un po’. -Vediamo come gestisci questo!- Con il suo remo diede un colpo allo scafo avversario, danneggiandolo! Subito dopo portò la sua gondola in acqua.

 

Brzzzz

-Ops, che sbadata! Hahahahaha!!- Fece la finta innocente, per poi scoppiare in una risata soddisfatta.

Brzzzz

 

Mentre Jo iniziava a remare e Scott a trascinare la sua gondola in acqua, gli ex concorrenti guardavano impressionati lo show, esattamente come il pubblico a casa.

Trent si ritrovò a imprecare, così come Courtney, mentre Cameron a sospirare. -Certo che è proprio scorretta.-

-Beh, perché non darle anche una mano?- Duncan aumentò la corrente d’acqua che passava sotto Jo, mandandola ancora più veloce!

-Facciamolo anche noi!- Courtney lanciò un’occhiataccia all’ex, facendo la stessa cosa per il campagnolo.

Chris si sovrappose tra gli sguardi conflittuali dei due, puntando la telecamera. -I finalisti ne hanno già dovute passare di cotte e di crude, ma siamo solo all’inizio! Chi sarà il vero vincitore di A Tutto Reality: All Stars? Scopritelo continuando a seguirci!-

 

Dopo lo stacco pubblicitario l’attenzione tornò a Scott, che stava imbarcando acqua molto velocemente!

-Che diavolo succede?!- Tentò di tappare il buco causato dall’avversaria con il piede, finendo solo per peggiorare la situazione! Ben presto la gondola iniziò ad affondare, per il pel di carota forse la gara era finita lì… e invece trovò una soluzione, a modo suo: staccò un’asse della gondola, nuotando su quella!

-Non mi arrendo!-

 

Brzzzz

-Jo me la pagherà cara per avermi messo in difficoltà!- Scott ringhiò alla telecamera, pronto a vendicarsi!

Brzzzz

 

Lightning decise di portare un po’ più di pepe durante quella sfida, facendo cadere un albero sul tragitto. Jo nemmeno se ne accorse.

-Ah-ah! Ehy, rossiccio! Come ci si sente a perdere?!- Gridò, voltandosi alle sue spalle. Riusciva a scorgere l’avversario tentare di tenersi a galla. -Non lo so, dimmelo tu!-

-Cos?- La bionda non capì a cosa si riferisse finché non si ritrovò con la faccia contro il tronco dell’albero abbattuto, cadendo dalla gondola!

Le ci volle qualche istante per riemergere e ancora una volta ricevette il repentino aiuto di Cameron, che le procurò un pezzo di legno per stare su.

-Beh, come ci si sente?- Scott salì sulla gondola dell’avversaria, pagaiando con l’asse che l’aveva sostenuto fino a poco prima. -Scendi subito da lì!- La minaccia di Jo non lo toccò proprio, gli fece solo fare un ghigno cattivo.

Ora era lui quello in vantaggio, arrivando per primo in un punto dove il fiume andava a stringersi. Dalla rive di esso iniziarono a spuntare piccoli alberelli, che andarono a colpire il contadino sulla faccia più e più volte!

 

Gwen se la stava ridendo di gusto, mentre colpiva il suo acerrimo nemico con quelle piantine. -Non ci sarà mai una tregua tra voi due, vero?- LeShawna le sorrise. -Mai.-

 

-Oh-oh.- Scott smise per un attimo di remare, sbiancando di colpo. -Che cosa significa “Oh-oh”?- Urlò Jo dietro di lui, improvvisamente allarmata per quella espressione.

-Cascata!!- La bionda, che dietro alla gondola del rosso non poteva vedere avanti, sembrò confusa, ma in un attimo raggiunse la consapevolezza… -Cascata? Cosa sign-… oh mer*a!- Ed entrambi volarono giù dalla rapida!

-Chris vaff*nc- Improvvisamente la scena si stoppò su loro che precipitavano, diventando sgranata.

Spuntò il volto di McLean, che sorrideva cordiale agli spettatori. -A Tutto Reality e The Loony Company si dissociano da questo linguaggio scurrile e poco adatto ad un pubblico giovanile, ogni causa sarà direttamente rivolta ai concorrenti incriminati.- E un secondo dopo le facce dei due si sfracellarono in acqua.

 

-Aaah. Quando mi danno i milioni?- Quando i due finalisti vennero trascinati a riva dalla corrente erano completamente senza energie. Dal terriccio davanti a loro emersero due letterine, una ciascuno.

Jo iniziò a leggerla ad alta voce. -Se nel set pauroso vuoi pervenire superare le rocce rotolanti ti devi garantire… a livello di sintassi ha senso?- Si chiese, leggermente confusa per l’indovinello. -E chi se ne frega, non sei mica Cameron o Harold!- Scott scattò in piedi, correndo verso la salita che riportava alla cascata.

-Hai ragione!- Anche Jo capì che dovevano riprodurre la sfida alla Mulholland Drive e gli fu subito dietro.

 

-Ehi!!- L’imprecazione dei due nerd arrivò poco dopo, offesi per come i finalisti si presero gioco di loro. -Vediamo se non ve ne frega ancora.- Il rosso pigiò un tasto del tablet, lanciando sui due una raffica di palle rotolanti!

-Scott va a destra!- Mentre tentava di schivarle, Courtney provò a dargli una mano, ma con scarsi risultati. -Non la tua destra, la su- Trent non finì di parlare all’amico che venne travolto.

-Ops.-

-Vai a sinistra.- E un attimo dopo anche Jo si trovò addosso una di quelle rocce! Cameron sorrise, contento per averle dato un’indicazione errata. -Desolato, ho usato una sintassi sbagliata.-

 

Brzzzz

-L’amore è… doloroso.- Il campagnolo cercò di trattenere un’imprecazione, mentre si massaggiava un braccio.

 

-Attento, Cameron. Verrò a cercarti.- La minaccia di Jo sicuramente spaventò anche qualche spettatore.

Brzzzz

 

Pochi minuti dopo raggiunsero la cima della salita, dove si ergeva la villa della puntata del set. Appena ci entrarono Chris diede loro nuove indicazioni. -Dovete raggiungere i sotterranei della villa ed entrare nella grotta vista sull’Isola dei Teschi, da lì cercare poi un’uscita. Attenzione però, nella casa girano Chef e gli altri assistenti, mentre la cava è stata disseminata di talpe giganti!-

-Solite cose, insomma.- Borbottò Scott, esasperato da tutto ciò.

Si trovavano in un gigantesco atrio dismesso, buio e sporco. A costruirla bene sarebbe diventata una villa di gran lusso, dal pavimento di parquet e le grandi scale di legno, ma la produzione era riuscita a renderla veramente inquietante.

-Cerca di non fare troppo casino, mi raccomando.- Jo guardò male il suo avversario, per poi iniziare ad avanzare il più silenziosamente possibile. Solo che, dopo un po’, un suono acuto echeggiò per il salone in cui si trovavano, come di un peluche con il sonaglio schiacciato.

La bionda si girò immediatamente verso l’avversario, scoccandogli un’occhiata furente. -Non sono stato io!- Cercò di difendersi lui, alzando di poco la voce. Lei fece che fare un passo verso il rosso, come a volerlo minacciare, ma ancora una volta quel suono si sparse per la villa.

-Ma che diavolo?-

 

Mike se la rideva di gusto, insieme alla sua fidanzata, mentre ad ogni passo dei due facevano scaturire quel rumore.

 

-Tana per voi, sfigati!- Chef si affacciò dal balcone del piano superiore, iniziando a sparare raffiche di sanguisughe sui finalisti. Da dietro di loro arrivarono anche gli altri tre assistenti, facendo la stessa cosa!

-Corri!- Jo e Scott iniziarono a scappare verso la scalinata che portava ai sotterranei, con ancora quel terribile suono a fare da sottofondo! Intanto Tom si beccò una sanguisuga di Chef dritto in fronte, cadendo a terra!

Nel frattempo, nel laboratorio già visto parecchi capitoli precedenti, Bruiser il micio si stava facendo gli affaracci suoi leccandosi il pelo, spaventando Harold da una semplice inquadratura.

-Chiudi! Chiudi la porta!- Un attimo dopo giunsero Jo e Scott, che bloccarono l’entrata facendoci cadere sopra una vecchia libreria. Ovviamente il gatto si spaventò e corse via.

-Menomale che tutto questo è quasi finito!- Sbuffò la personal trainer, completamente sfinita.

-Beh, non so te, ma io voglio vincere i soldoni, quindi ciao ciao!- L’avversario si mise a correre verso un altro corridoio, cercando di prendersi un vantaggio sull’altra. -Ehi, dove credi di andare!- Subito lei gli fu dietro.

Più correvano per quel sotterraneo e più le pareti iniziavano a tramutarsi in pietra, finché non si ritrovarono completamente inoltrati nella grotta indicata da Chris.

Finirono per sbucare in un anfratto pieno di cunicoli e nessuna via indicata. -Perfetto. E ora che facc-Aaaah!- Scott non finì di parlare che uno scivolo si aprì sotto i loro piedi, facendoli andare chissà dove!

Una biforcazione li divise, facendoli poi cadere uno in una fossa, l’altra sui suoi spalti.

-Ahi, ahi, ahi!- Il rosso si alzò in piedi, accorgendosi un attimo dopo di essere circondato da talpe dormienti! -Cavoli, cavoli, cavoli.- Deglutì a vuoto, cercando di mantenere la calma.

-Molto divertente Ch-oh mer*a.- Jo si pulì i pantaloncini, per poi accorgersi di avere alle spalle una di quelle talpe addormentate. Lanciò un’occhiata all’avversario, nella fossa e completamente circondato da quelle bestie.

Entrambi intravidero una luce, segno che l’uscita era vicina. Scott doveva uscire dalla fossa per raggiungerla, ma era dritta davanti a lui, a Jo bastava superare quello stretto corridoio ad arco per arrivarci.

Iniziarono a camminare lentamente tutti e due, nella speranza di non svegliare i loro nemici… se non che quell’insulso rumore non tornò nuovamente a farsi sentire!

 

Brzzzz

Mike fece l’occhiolino alla telecamera.

Brzzzz

 

Tutti insieme, decine e decine di occhi iniettati di sangue si spalancarono, così come le loro fauci rabbiose! Le talpe nella fossa e quella dietro a Jo iniziarono a rincorrere i due malcapitati, pronti a sbranarseli!

-Non preoccuparti Scott, arriva la cavalleria!- Mentre la Iena correva, dei muretti ogni tanto si alzavano dal terreno, impedendo a quei bestioni di aggredire il povero concorrente.

-Grazie, cavalla!!-

 

A quella risposta Courtney e il chitarrista si scambiarono un’occhiata confusa, mentre nella tribuna avversaria Cameron e Duncan guardavano Jo fuggire dal suo assalitore.

-Imbecilli date una mano anche a me!!- Gridò, sapendo che quei due la stessero guardando. Il vincitore della stagione precedente era pronto ad aiutarla, ma dopo che sentì come l’aveva chiamato preferì evitare.

-Uhmpf, ci penso io.- Ci pensò Duncan a schiacciare qualche bottone e un muretto fermò la corsa della talpa.

 

L’uscita era sempre più vicina per Jo e Scott era dietro di lei, dopo aver risalito la scaletta nella fossa.

La bionda era leggermente in vantaggio, ma appena sbucò fuori dalla grotta si bloccò, come sbalordita. Lo stesso fece il rosso, che si ritrovò a bocca aperta come lei.

Si trovavano nella cima di un monte innevato! Nevicava debolmente e a valle si intravedeva quello che sembrava essere un aeroporto.

-Finalisti! Sono passati cinquantacinque minuti da quando avete iniziato la sfida! C’è una aereo che vi attente, ma parte tra cinque minuti! Se non riuscirete a prenderlo allora i soldi vanno agli ex concorrenti!-

-Diavolo! Come scendiamo da qui?- Una volta sentite le indicazioni di Chris, Jo sentì l’adrenalina e l’ansia salirle a mille, così come al suo avversario. -C’è un solo modo!- Disse lui, per poi lanciarsi di sotto.

-Aaah! Non ero pronta a tutto questo!- Un attimo dopo Calamity gli fu dietro.

Intanto, fuori dall’aeroporto c’erano decine e decine di robot di Chris, tutti vestiti con abiti indiani e con dei pallini rossi sulla fronte, si muovevano davanti all’entrata, come a simulare persone vere.

-Wuhaaaaa!!- Due gigantesche palle di neve si infransero su di loro, distruggendoli.

Dai cumuli bianchi rimasti spuntarono i due finalisti, una completamente rintontita, l’altro euforico! -Wuuuhoo, sii!-

 

Brzzzz

-Non ho mai fatto niente di simile, Aha! Fantastico!!- Scott per qualche ragione aveva trovato quella piccola avventura veramente eccitante.

Brzzzz

 

-Beh, ciao ciao, sorcio!- Jo appena intravide la possibilità di liberarsi dell’avversario la colse al volo, afferrando un robot e lanciandoglielo addosso! Subito dopo si mise a correre dentro l’aeroporto.

Fortunatamente l’altro lo schivò in tempo, per poi inseguire la bionda.

Nel frattempo i cinque minuti erano passati e l’aereo si stava affrettando a partire. Sulla scogliera dell’isola tutti osservavano speranzosi la scena, pregando che nessuno dei due finalisti ce la facesse… ma così non fu!

Infatti Jo e Scott si ritrovarono dentro il velivolo poco prima che le porte si chiudessero, rimanendo in gioco!

-Noo!- Heather strinse i pugni, incredibilmente arrabbiata. Quei due idioti avevano ancora qualche chance.

Trent e Courtney si scambiarono il cinque, così come Duncan e Cameron.

-Qualcuno mi può spiegare cosa sta succedendo?- La televisione in cui c’era Dakota era ancora ribaltata per terra, nessuno le stava dando una mano!

A quel punto Chris tornò padrone della scena, iniziando a parlare alla telecamera. -Scott e Jo sono riusciti a imbarcarsi nella seconda parte della sfida! Uno di loro riuscirà a completare il percorso entro un’ora? O saranno gli ex concorrenti a vincere? Non vi resta che scoprirlo nell’ultima, emozionante puntata di A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 29. L'ultimo sopravvissuto -parte seconda ***


A.T.R.A.S.P

Puntata 13. L’ultimo sopravvissuto

-parte seconda-


 

Dopo la fine della puntata precedente i fans erano in delirio: tutti i concorrenti della stagione stavano giocando, chi contro i finalisti e chi a loro sfavore. Una sola cosa era certa, Jo e Scott ne stavano passando di cotte e di crude!

-Andiamo, lei non si merita proprio di vincere! Gioca sporco!- Si pronunciò qualcuno, tra un popcorn e l’altro. -Oh, beh, di contro abbiamo Scott, sai che guadagno!- Controbatté qualcun altro, ricordando che il rosso nonostante i cambiamenti era rimasto la solita iena di sempre.

Per l’ultima volta tutti si zittirono, dopo la fine della scorsa puntata erano passati solo cinque minuti di pubblicità… era ora di scoprire il vincitore dell’edizione All Stars!


 

Chris tornò a fare da protagonista al prologo, illustrando le varie scene avvenute nella penultima puntata dello show. -Quest’anno anche gli eliminati hanno la possibilità di vincere, schierandosi contro i finalisti! Però, a difendere loro e il montepremi ci sono Trent e Courtney, per Scott, e Duncan e Cameron, per Jo!- Venne mostrata la collaborazione e i vari salvataggi dei due gruppetti e anche le varie trappole innescate da Heather e gli altri.

-In un continuo testa a testa tra i due, hanno superato tutte le sfide della parte del tour, imbarcandosi in un viaggio di sola andata verso il traguardo! Vincerà uno di loro o gli eliminati avranno la meglio? Rimane un’ultima ora, qui, su A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!-


 

-Sigla-

Una telecamera si issò tra le scatole nella stiva del Jumbo Jet, una si accese elevandosi da un’apertura nel terreno e l’ultima spuntò nella sala di monitoraggio di un complesso sotterraneo.

La scena si spostò nel bagno di Chris, che uscì dalla doccia con il suo accappatoio blu, ma venne travolto dal flash di Sierra, appostata lì fuori, che lo spaventò a morte.

Si poté notare, ma solo per qualche secondo, una coda verde spuntare dalla doccia.

Appena fuori dalla porta c’era Eva a sorvegliarla, ringhiando come al suo solito, e la telecamera si spostò velocemente nella cabina di pilotaggio, dove Izzy importunava malamente il povero Chef.

Un attimo dopo la scena si portò fuori dall’aereo, il cameraman si tuffò nell’oceano! Lì i tre assistenti di Chris erano inseguiti da degli squali e mentre degli occhi gialli li scrutavano, una grande rete li acchiappò, portandoli in salvo fuori dall’acqua.

In un porto c’era B che con un marchingegno stava sollevando l’enorme rete da pesca in cui stavano quei tre, aiutato da Cameron che dirigeva l’operazione di salvataggio.

Solo che la rete si sganciò, colpendo il povero nerd dritto in testa! Gli assistenti riemersero tra i pesci, insieme al Signor. Cocco, che rotolò fuori da lì.

La telecamera inseguì il frutto, che finì in un grande capannone.

La scena si concentrò su Harold, travolto da Bruiser, mentre poco più in là Lindsay si trovava dentro a un gigantesco scatolone pieno di lucidalabbra.

Se li stava abbracciando con gioia, almeno finché una bomboletta spray non la colpì in testa.

Dalla scala antincendio del piano di sopra, Anne Maria guardava soddisfatta la bionda, per poi abbracciare con gioia Trent.

Gwen lanciò un’occhiata disgustata ai due, per poi allontanarsi in piazza San. Marco, dove tentò di chiedere scusa a Courtney.

Lei fece no con la testa, andandosene su una gondola insieme a Scott.

Duncan osservò il tutto dall’aereo, inorridito, per essere poi quasi aggredito da Zeke, solo che il velivolo iniziò a muoversi, fermando il gollum!

Chef e Izzy stavano litigando nella sala di pilotaggio, visto che la rossa tentava di pilotare e finirono per schiantarsi in mare!

La telecamera emerse di corsa dall’acqua, trovandosi sulla spiaggia di un’isola.

LeShawna e Lightning tentavano di riprendere fiato, bagnati fradici, e la scena continuò nel bosco, dove Dawn seduta su un tronco spezzato era circondata da animali feroci.

Poi il cameraman iniziò a seguire la corsa di Jo, che fece cadere Dakota in acqua mentre tentava di raccogliere il liquido con un vaso.

Un’entrata sotterranea prese l’attenzione dell’inquadratura, che ci si addentrò.

Nel complesso sotterraneo, nella sala di monitoraggio, Zoey stava abbracciando Mike, che subito dopo fece un sorriso diabolico.

La scena si spostò verso uno schermo, dove si intravedevano Heather e Alejandro.

I due si guardavano con odio davanti a un falò e vennero spaventati da Zeke!

Tutti gli altri, invece, fischiettavano felici.

-Sigla-


 

La puntata riprese esattamente da dove si era interrotta, con Jo e Scott sul Jumbo Jet.

-Ancora non sei riuscita a fermarmi!- La schernì lui, ricordando come avesse schivato il robot qualche minuto prima. -Mi basta rallentarti, sappiamo entrambi che alla prima occasione guadagnerò terreno su di te!- I due si misero muso contro muso, pronti a darsele di santa ragione, ma un’interferenza radio e una turbolenza li bloccò.

-Finalisti siete pronti a rivivere gli ultimi momenti del tour? State per precipitare!- Dopo la grassa risata di Chris l’aereo iniziò a perdere quota, rischiando di schiantarsi nell’oceano!

-Diavolo, McLean! Come si esce da qui?- Jo si guardò in giro, non avendo idea di cosa fare.


 

Sulla scogliera gli aiutanti dei due decisero di dar loro una mano, ma nessuno dei microfoni funzionava!

-Che succede? Scott?- Courtney diede un pugno al tablet, nella speranza che tornasse a funzionare, ma nemmeno gli altri eliminati riuscivano a far nulla.

-D’ora in poi dovranno cavarsela da soli!- Chris arrivò da loro. -Hanno meno di un’ora per vincere, altrimenti saranno gli eliminati a farlo.- Sorrise a tutti, avevano un’ansia incredibile addosso.

Ora nessuno di loro poteva far nulla per cambiare il corso degli eventi!

Brrrzzz

-Ma non ho ben capito…- Lindsay si grattava la nuca, confusa. -...chi c’è in finale?-


 

-Peccato, mi sarei divertita a mettere i bastoni tra le ruote a Jo.- Heather sbuffò, irritata dal non poter più infastidire la sua nemica.

Brrrzzz


 

Nel frattempo, sull’aereo i finalisti stavano cercando in prima classe dei paracaduti, ma senza successo.

Un allarme assordante aveva iniziato a lampeggiare per tutto l’aereo, rendendo ancora più confusionaria la loro ricerca.

Tutti e due erano nel panico più totale, almeno finché il rosso non intravide una soluzione. -So cosa fare!- Si avvicinò ad uno dei portelloni del velivolo, tentando di aprirlo! -Non è proprio un’ottima ideAAAAH!- Jo non riuscì a fermarlo e un attimo dopo si ritrovò insieme a lui sballottata fuori!


 

LeShawna sorrise, avendo uno strano déjà-vu nel vederli. - Se stai precipitando...- Canticchiò, picchiettando con le dita la ringhiera davanti a sé.

Gwen si mise a ridere, ricordandosi i tempi del tour.


 

Il tuffo in acqua fu violento per tutti e due, ma ciò non li mise fuorigioco.

Erano troppo agguerriti, troppo concentrati sui soldi per lasciarsi andare in quel momento. Iniziarono a nuotare verso Pahkitew, mentre dietro di loro il Jumbo Jet esplodeva.

Brrrzzz

-Beh, sì. So fare scena.- Scott gonfiò il petto, pieno d’orgoglio.

Brrrzzz

Mentre tra i rottami dell’aereo imperversavano le fiamme e loro si dirigevano verso la riva, Zanna uscì dalla sua tana, attratto dal rompo della conflagrazione, e in un attimo individuò la sua nemesi… era pronto a cacciare!

Si tuffò nell’oceano, raggiungendo in poco tempo i due finalisti!

Li colse di sorpresa, spuntando davanti a loro e tentando di aggredire Scott!

Però lui si scansò di lato, cercando di nuotare via dallo squalo mutato, ma senza successo.

Infatti la bestia lo afferrò per una caviglia, provando a portarlo sott’acqua!

Il rosso si tenne a Jo, finendo per trascinarsela con sé! -Lasciam-!- Entrambi stavano correndo il pericoloso rischio di annegare!


 

-Li ucciderà!- Dawn notò l’aura scura dello squalo, i suoi intenti erano chiarissimi.

Cameron non pareva del tutto convinto da quell’affermazione, si sistemò gli occhiali, sorridendo allo schermo. -Si vede che non conosci bene Jo.-


 

E infatti la ragazza iniziò a prendere a pugni Zanna, liberando Scott dal suo assalitore!

Il campagnolo non restò lì a guardare e tornò a galla, avvantaggiandosi su di lei!

Qualche istante dopo, appena il mutante fu conciato per le feste, anche Jo tornò su, dimostrando una resistenza nel trattenere il respiro veramente elevata.

Brrrzzz

-Mentre lui pensava a “ingozzarsi” io mi sono allenata a sopravvivere in quest’isola.- Mormorò la bionda, ricordando le settimane di allenamento con estremo orgoglio. -Sono instancabile!- Fletté i muscoli, mostrando tutta la sua prestanza fisica.

Brrrzzz

Appena Scott fu a riva, riprendendo fiato, la voce di Chris tornò a farsi sentire.

-Finalisti! Avete altri quaranta minuti per raggiungere il traguardo. Dovrete trovare il forziere nella palude, dopo aver superato la foresta! Forza, per Chef e gli assistenti è l’ora della caccia!-

Detto ciò il rosso si guardò alle spalle, notando che la bionda lo stava raggiungendo anche più velocemente di quanto si aspettasse, così iniziò a correre nella foresta.

Brrrzzz

-Quella non è umana!- Scott era senza parole. -Devo tenermela più distante possibile, altrimenti sono finito!-

Brrrzzz

Il campagnolo correva per la foresta, lanciando ogni tanto occhiate dietro di sé.

Non si stava affatto riguardando dalle parole di Chris, volendo soltanto portarsi in vantaggio sulla sua avversaria.

Infatti si ritrovò bersagliato dagli assistenti del presentatore, che iniziarono a sparargli sedativi addosso!

Fortunatamente, in un primo momento presero i tronchi accanto a lui, permettendogli di accorgersi del pericolo. -Merda!- Scivolò nel terreno fangoso, per poi cercare di rimettersi in piedi e correre verso un riparo.

Vide un masso poco più avanti e ci si gettò, mentre una raffica di spilli iniettati di sonnifero andavano a conficcarsi nel terreno.

Si ritrovò con la schiena appoggiata alla fredda roccia e con una ferita sul braccio.

Usciva qualche grumolo di sangue, nulla di grave, ma presto iniziò a perdere la sensibilità all’arto. -Devo andarmene da qui.- Mormorò, sapendo bene che quei tre l’avrebbero presto raggiunto.

Osservò il riflesso di uno specchio d’acqua stagnante, Rita era proprio lì.

Appena la ragazza girò l’angolo non trovò traccia di nessuno.

Scott si era già dileguato.

Fece segno ai suoi compagni che non fosse lì e loro la guardarono con scetticismo e incredulità.

Un attimo dopo un rumore secco provenne da un cespuglio lì vicino, questi oscillò anche.

I tre decisero di circondarlo, pensando che il rosso fosse in quel groviglio di rami e foglie.

Solo che lui era qualche albero avanti a loro!

Aveva in mano dei sassi, con uno dei quali aveva distratto gli assistenti.

Decise di dileguarsi subito, prima che capissero il trucco.

Brrrzzz

-Ahahaha, che razza di allocchi!- Scott ridendo fece un movimento brusco, finendo per darsi uno schiaffo con il braccio addormentato!

Brrrzzz


 

Nel frattempo Jo raggiunse la spiaggia, iniziando poi a muoversi cautamente nella foresta.

Sapeva anche lei dell’avvertimento di Chris e decise di fare attenzione, tenendo tutti i sensi in allerta.

Fu così che sentì il rametto spezzarsi alle sue spalle, individuando Chef poco prima che tentasse un agguato.

Afferrò un sasso e si girò di colpo, scagliando a terra la pistola a sedativi del cuoco.

Lui in risposta le diede un pugno, che lei schivò all’ultimo, contrattaccando con una ginocchiata nello stomaco.

Chef si piegò in due, ma resistette al dolore e la caricò come se fosse un toro!

La prese in pieno, gettandola contro un tronco!

Jo sentì il respiro smorzarsi, scivolando a terra.

Tastò tra le radici, trovando un ramo abbastanza spesso da usare come arma.

Non lasciò che l’uomo si godesse il sorrisetto che gli era comparso in viso e lo colpì, facendolo cadere giù!

La bionda scattò subito in piedi, correndo il più lontano possibile da lì, ma Chef non volle arrendersi, afferrò la sua pistola e la puntò contro di lei. -Questa volta non vinci.- E sparò.

La personal trainer ruzzolò a terra pochi metri più avanti, ma grazie alla sua grande resistenza fisica tornò in piedi, trascinando la gamba addormentata.

Brrrzzz

-Questo sì che sarà un problema.- Jo con le mani alzò il suo polpaccio, per poi lasciarlo andare.

Non aveva per niente la sensibilità. -Hai vinto, Chef. Ma sappi che riuscirò a vendicarmi.- Ringhiò, non potendo credere che il cuoco avesse aggravato così tanto la sua scalata alla vittoria.

Brrrzzz


 

Anne Maria si stava strofinando le mani con enfasi, ridendosela di gusto. -I milioncini saranno nostri!- Dicendo ciò persone come Zoey e Mike gioirono, pensando che quei due non avessero più speranze.

-Ehy, Wanda! Finalmente potrai pagarti le lampade!- Lindsay sorrise calorosamente a Gwen, che la guardò con fare sconsolato. -Sì, Lindsay, sì.- Le accarezzò una spalla, rendendola ancora più felice.

Chris si avvicinò ai ragazzi con un microfono, girandosi poi verso lo schermo gigante che trasmetteva i movimenti dei finalisti. -Rimane solo mezz’ora!-


 

Tale comunicazione la sentirono anche Scott e Jo, che erano appena arrivati al lago paludoso.

Al centro, come molte puntate prima, si ergeva l’isolotto con il tesoro.

E, se la memoria non li ingannava, nelle profondità dell’acqua stava il polpo robot.

-Come facciamo a passare con quella cosa?- Chiese il rosso, gettando occhiate preoccupate al lago. Calamity fece un ghigno malefico, per poi spingere l’avversario in acqua! -Ecco come!-

Vide un’ombra guizzare verso Scott, così lei poté gettarsi poco più in là, tentando di nuotare verso l’isolotto.

Purtroppo la gamba la rallentava non poco.

Intanto il campagnolo si era ritrovato ancora una volta completamente frastornato sott’acqua, ormai ci stava facendo l’abitudine.

Il polpo gigante arrivò subito a cacciare la sua preda, tentando di colpirlo con uno dei tentacoli.

Fortunatamente il finalista riuscì a riprendersi in tempo, schivando l’arto del robot.

Questo andò a conficcarsi nel terreno, incastrandosi!

Scott ne approfittò subito, iniziando a nuotare sul tentacolo, fino a uscire dall’acqua e correndoci sopra!

Sembrava quasi che stesse camminando sul nulla, essendo che l’arto era sotto la superficie stagnante.

Raggiunse l’isolotto insieme a Jo e lanciandosi occhiate d’odio reciproco aprirono il forziere. Dentro c’erano due machete e un biglietto.

Un attimo dopo la bestia si liberò e li attaccò con i suoi enormi tentacoli!

I due afferrarono le armi, difendendosi dal mostro!

Riuscirono a staccargli uno degli arti, mettendolo in fuga!

-Ci siamo riusciti!- Scott si sedette un attimo a terra, veramente sfinito.

Jo lo guardò male, per poi andare a leggere il bigliettino.

Brrrzzz

-Pel di carota ha veramente la pellaccia dura!- Sbuffò la ragazza, le aveva provate tutte per farlo perdere!

Brrrzzz

-Non vi resta che arrivare nel magazzino dei contrabbandieri, dove due jeep volte al traguardo vi attendono. Attenzione però: il lupo e gorilla non aspettano altro che voi! Combattere o fuggire.- Lesse ad alta voce Calamity, stringendo d’istinto il manico del suo machete.

I dieci milioni erano così vicini!

Scott si rimise in piedi, massaggiandosi il braccio addormentato. -E’ l’ora di finire questo gioco!- Piano piano il suo arto iniziava a svegliarsi, così come la gamba della sua nemica.


 

Harold e Trent lanciarono un’occhiata preoccupata ai loro tablet, con su scritto il tempo rimasto. Mancavano solo venti minuti.

E se il primo sperava che scadessero in fretta, il chitarrista era preoccupato per il suo amico.

-Dai, Scott!- Courtney aveva lo sguardo fisso sul monitor, sperando con tutta se stessa nella vittoria del fidanzato.

Dall’altra parte Duncan faceva lo stesso per la bionda, mentre Cameron pareva abbastanza insofferente su come stavano andando le cose.


 

Per l’ultima volta Jo e Scott si inoltrarono nel bosco, seguendo parallelamente il sentiero indicato dalla produzione.

Decisero di stare l’uno lontano dall’altra, così da non rischiare colpi alle spalle dall’avversario o di trovarsi addosso il suo nemico.

Nemici che non si fecero attendere.

Il gorilla e il lupo si palesarono davanti ai due finalisti, pronti a conciarli per le feste!

Il contadino rimase per un secondo paralizzato davanti alla grande bestia, ma appena questa sollevò il braccio, pronto a colpirlo, lui scattò via, direzione: magazzino!

Brrrzzz

-Conosco la ragazza imbottita di steroidi, non fuggirà dal lupo, questo darà a me un grosso vantaggio!- Disse, come a voler dare un altro senso alla sua fuga.

Poi sorrise timidamente alla telecamera, come a intuire i pensieri di chi lo guardava. -Non lo faccio per come sono andate le cose l’ultima volta!- Ricordò come le aveva prese dal gorilla qualche puntata prima.

Brrrzzz

Scott correva più veloce che mai, inseguito dal robot, che si lanciava da un albero all’altro.

Doveva solo raggiungere il magazzino e si sarebbe salvato, ma non era un’impresa così facile.


 

Tutti gli eliminati videro il gorilla balzare davanti al contadino, sollevando un grande polverone. Trent e Courtney sospirarono dalla paura, gli altri sperarono l’avesse messo ko, ma un secondo dopo Scott sbucò fuori dalla bruma marroncina, riprendendo la sua corsa!


 

Il finalista poteva sentire il finto respiro del bestione alle sue spalle, mentre correva verso la piccola entrata di una grotta. L’unica possibilità che aveva era di arrivare lì e bloccare l’avversario.

Scivolò sotto un albero riverso a pochi centimetri da terra, che l’assalitore distrusse senza problemi, trovandosi sempre più vicino a quella che gli sembrava essere la sua salvezza.

Il gorilla si lanciò ancora una volta in avanti, protendendo un braccio verso il rosso per acchiapparlo.

Lui però fece la stessa cosa, tuffandosi all’interno della grotta… e ci riuscì!

Il robot andò contro il muro, disattivandosi e crollando addosso all’entrata!

A quanto pare ora Scott era bloccato dentro.


 

-Merda!- Imprecò Courtney a gran voce, mettendosi le mani tra i capelli.

Per il contadino era veramente finita, quella volta.

-Meno uno, sha-bam!- Lightning invece gioì, alzandosi in piedi e facendo un balletto di vittoria.

-Uuuh!- Chris pareva elettrizzato. -Che la vittoria degli eliminati sia sempre più palpabile?-


 

Intanto Jo se la stava vedendo contro il lupo, che le ringhiava contro con odio.

Come svariate puntate prima le balzò addosso, ma questa volta al posto del retino lei aveva il machete!

Lo colpì al di netto al collo, squarciandolo e facendolo crollare a terra!

Si disattivò in un attimo, dando alla ragazza la conferma della sua vittoria.

-Ehy, Scott! Sto arrivando!- Scattò subito in avanti, con tutte le intenzioni di recuperare lo svantaggio dettato dal campagnolo.

Dopo qualche minuto raggiunse la grotta in cui stava la carcassa fumante del gorilla, non si fermò nonostante la sorpresa iniziale.

Brrrzzz

-Non avrei mai detto che quel rammollito avesse la forza di ridurre il robot così...- Jo fece un sorrisetto compiaciuto. -...a quanto pare la mia presenza l’ha reso più forte, ehehehe.-

Brrrzzz

Mentre andava oltre, continuando a seguire il sentiero, i rottami del gorilla iniziarono a muoversi, finché la testa di Scott non spuntò tra essi!

Era sporco di fuliggine, ma sembrava ancora più agguerrito di prima.

-Non è finita!- Spostò le macerie, alzandosi in piedi e iniziando a rincorrere Jo!


 

Courtney e Trent esplosero di gioia, scambiandosi il cinque, mentre gli altri si ammutolirono dallo scontento.

-Colpo di scena!- McLean ghignò, era proprio una finale al cardiopalmo!


 

La palestrata lo notò e cercò di aumentare l’andamento della corsa, ma il ragazzo non faceva altro che guadagnare terreno!

-Non è possibile!- Ringhiò, esasperata da quanto l’avversario si stesse dimostrando difficile da estirpare.

Finalmente si scorse il magazzino tra gli alberi, ormai le jeep erano vicine!

Jo arrivò alla porta e si fiondò subito dentro all’edificio, bloccando l’entrata all’avversario con una sedia contro il pomello.

Un attimo dopo il rosso iniziò a battere sulla porta, con ancora tutta l’adrenalina in corpo.

-Avanti! Fammi entrare!- A quell’ordine la bionda scoppiò a ridere, appoggiandosi al muro accanto all’entrata. -Scordatelo, lercio! Arrenditi, risparmiati una figuraccia. Io vado verso il traguardo!- E un secondo dopo la concorrente scomparve nei corridoi del magazzino.


 

Scott imprecò, dando un calcio alla porta.

Non poteva veramente lasciare vincere Jo così facilmente!

-Finalisti mancano solo dieci minuti! Affrettatevi, avete una sola chance di vincere!- Quell’annuncio di Chris non fece altro che metterlo ancora di più in agitazione, un modo doveva trovarlo!

Fu così che scorse il balcone sopra la sua testa… ecco la sua via d’accesso.

Continuò a guardarsi in giro, cercando un modo per arrivare lì sopra.

L’unica via era risalire il tubo della grondaia e lanciarsi oltre la ringhiera.

Iniziò a issarsi sul condotto, focalizzando il montepremi davanti a sé… solo che non bastò e finì per cadere a terra!


 

Anche Jo sentì l’annuncio di Chris, solo che aveva altri problemi a cui pensare… infatti gli assistenti del conduttore la stavano cercando per tutti i corridoi!

Decise di tentare il tutto per tutto, mettendosi a correre verso Rita, che appena la notò le puntò addosso la pistola a sedativi.

Sparò tre colpi, ma la bionda si lanciò in scivolata, schivandoli e facendo cadere la sedicenne a terra!

-Bye, bye, sfigati!-


 

Intanto Scott riuscì a lanciarsi nel balcone, correndo verso la porta che dava all’interno.

La aprì di colpo, prendendo sul naso il povero Tom, che era andando ad accoglierlo con la pistola spara tranquillanti!

Questa volò a terra, accanto ai piedi del finalista. -Vorrei dire che mi dispiace.- Fece lui, afferrando l’arma. -Ma non è così!- Gli sparò addosso un paio di colpi, così da renderlo inerme, e poi riprese la sua corsa verso il traguardo!

Scese una scalinata, ritrovandosi in un parcheggio!

Davanti a lui c’erano le jeep, che puntavano una saracinesca aperta.

Proprio in quel momento arrivò anche Jo. -Ancora tu!- Urlarono all’unisono.

Non rimaneva altro che salire ognuno sul proprio mezzo e vedere chi avrebbe tagliato per primo la linea bianca!

-Non è finita, bambocci!- Chef comparve su una balconata sopra la saracinesca, con un mitra spara sedativi!

Iniziò a tartassarli di proiettili, ma entrambi riuscirono ad entrare nella jeep.

-Rimangono soli cinque minuti!-

E dopo quell’annuncio partirono a tutto gas!


 

Sulla scogliera la parte di foresta era stata sostituita da un terreno da rally, con una linea bianca vicino alle scalinate degli eliminati.

Tutti, come gli spettatori a casa, erano con il fiato sospeso.

-Rendiamo le cose ancora più epiche!- Chris ghignò un’ultima volta, pronto a tutto per l’audience, e pigiò l’unico pulsante del telecomando che aveva in mano.

Ora, a fare da sfondo a Scott e Jo, c’era il vulcano in eruzione!

-O porca miseria!- Mentre guidava il rosso lanciò uno sguardo allo specchietto retrovisore, notando la colata lavica avanzare verso di lui.

-Non fare attenzione solo a quello, ahahah!- Jo gli andò addosso con la sua vettura, facendolo quasi finire fuori strada!

-Non sei l’unica a saper giocare sporco!- Scott le diede un colpetto sul fianco, facendola sbandare per un attimo.

Le ci volle qualche secondo per riprendere il controllo del mezzo, ma fortunatamente per lei ci riuscì.

-E’ ora di farla finita!- La bionda gli andò ancora addosso, ma questa volta il rosso tenne il controllo della jeep, buttando tutto il peso della macchina addosso alla sua. -Su questo hai decisamente ragione!-

Rimasero per qualche secondo così, a cercare di buttare fuori strada l’avversario, almeno finché non si palesò un ostacolo davanti a loro… un albero spuntò dal nulla!

Entrambi virarono l’uno lontano dall’altro appena in tempo, schivando l’imprevisto.

-Ma che cavolo, Chris!- Scott pareva molto spaventato, non si aspettava proprio che il conduttore gli rompesse le scatole anche in quel momento!

Altri ostacoli comparvero lungo il percorso, rendendo sempre più difficile il raggiungimento del traguardo.


 

-Manca un solo minuto!- Chris era sovreccitato, al contrario di tutti gli altri.

Lì, sulla scogliera, non volava una mosca!

-Guardate! Si vedono!- Harold indicò l’orizzonte, ecco là le jeep!!


 

Sia Jo che Scott aumentarono la velocità, ormai vedevano il traguardo!

-a vincere...- McLean si avvicinò alla linea, mentre Alejandro si mangiava le unghie delle mani.

Schivarono ancora una volta gli alberi, nessuno dei due era in vantaggio.

-A Tutto Reality: All Stars Edition…- Courtney si morse il labbro, il cuore le correva nel petto.

Davanti ai due finalisti, a pochi metri dal traguardo, iniziarono a issarsi dal terreno decine di alberi, a schieramento… stavano creando un vero e proprio muro davanti alla linea!

-E’...- Duncan strinse i pugni, sperando in un ultimo atto di supremazia da parte della sua ex compagna di squadra.

Chris si concentrò sui finalisti, pronto a vedere chi ce l’avrebbe fatta.


 

Accadde tutto in un attimo, entrambi dovettero frenare, il muro di alberi stava diventando troppo alto per essere superato con le vetture.

I fianchi delle jeep si fermarono lì davanti e uno dei due venne sballottato fuori dal veicolo dal finestrino, tagliando la linea del traguardo!


 

Il vincitore o la vincitrice cadde a terra, creando un gran polverone attorno a se.

Tutti si alzarono in piedi, spettatori compresi, e il tempo parve fermarsi per un attimo.

Chris fu il primo a vedere e annunciò al mondo il vincitore.

-.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Scott!! Scott è il vincitore di A Tutto Reality: All Stars in Tour e All Stars in Pahkitew!- Courtney e Trent corsero subito dall’amico, abbracciandolo con energia, mentre dei coriandoli scoppiarono su di lui!

-Siii!!- Il rosso sembrò per un attimo spaesato, ma subito si riprese, unendosi alla gioia dei due!

-Non posso crederci, ho vinto!!- Era in delirio, così prese l’amata in braccio, alzandola da terra. -Mentre ero bloccato in quella grotta, senza speranza, ho pensato a te.- E lei lo baciò, con l’applauso di Trent a fare da sfondo.

-Yuuuhuuu!- Lindsay iniziò a saltellare, con tutta probabilità capendo male. -Non abbiamo vinto noi.- LeShawna le lanciò un’occhiataccia e lei si fermò, capendo di aver sbagliato.

-Ma che sta succedendo?!- Dakota intanto aveva ancora la webcam riversa a terra.

E se Cameron risolse i suoi dubbi con un’alzata di spalle, Duncan era veramente nero di veder Scott e Courtney sbaciucchiarsi.

Lui l’amava ancora molto, ma ormai aveva perso la sua possibilità per sempre.


 

Jo riuscì a superare gli alberi, guardando con disgusto Scott festeggiare con i suoi due più cari amici. -Dannato pel di carota.- Ringhiò a denti stretti, fermandosi lì a lanciare occhiatacce al vincitore.

Arrivarono anche gli assistenti e Chef, che la guardò con un sorrisetto compiaciuto, con una valigetta in mano.


 

-Scott, avvicinati! Qui ci sono i tuoi soldoni!- Lo invitò Chris, prendendo possesso della ventiquattro ore.

Zoey e Mike si avvicinarono a Cameron, sconsolati. -E’ andata come è andata.- L’ex schizofrenico mise una mano sulla spalla dell’amata, mentre il nerd annuiva convinto.

Trent invece lasciò i due piccioncini avvicinarsi a McLean, andando da Gwen, LeShawna, Harold e Lindsay.

-Visto? Vince sempre chi è stato almeno una volta in squadra con me!- Ridacchiò il chitarrista, raggiungendo la fidanzata.

Lei alzò gli occhi al cielo, abbracciandolo. -Posso dire lo stesso.-

-Shaschifo.- Bofonchiò Lightning, risedendosi in tribuna.

Anne Maria sembrava abbastanza indifferente alla cosa, ma con una alzata di spalle disse: -Meglio lui che quella.- Mentre, ovviamente, si spruzzava la lacca.

B e Dawn non parevano molto d’accordo, ma preferirono stare zitti.

-La prossima volta arriveremo in finale.- Alejandro già pensava al futuro, tenendo accanto a se Heather, che stava a braccia conserte. -Già, quest’anno ci siamo fatti la guerra, ma da uniti saremo invincibili.-


 

-I miei milioncini! Ehehe!- Scott assaporò quell’attimo prima di aprire la valigetta, pronto a gustarsi tutte le fatiche fatte in quell’edizione.

Schiacciò i due bottoni a lato della ventiquattro ore e il coperchio si alzò lentamente.

Courtney strinse la mano al vincitore, eccitatissima nel sapere di avere un fidanzato milionario, non dando peso all’imbarazzo di Chris.

E infatti dentro la valigetta c’erano…

-Centomila dollari?!- Scott sembrava basito, così come tutti gli altri eliminati. -Come solo centomila dollari?! Dove sono i miei milioni!!?- Tutti si lanciarono occhiate confuse, non capendo affatto cosa stasse accadendo.

Gli unici che sembravano sorpresi in positivo erano Jo e Duncan!

Chris tirò fuori il suo miglior sorriso, facendo una faccia da schiaffi a dir poco fastidiosa. -Veedi, Scott, ho fatto un accordo con il Signor. Milton. Lui non mi multa per avergli sequestrato l’isola e me la vende a patto che io gli paghi cinque milioni di dollari.- Iniziò a raccontare, lasciando il vincitore a bocca aperta.

-E sai, quattro milioni e novecentomila dollari è il budget che serve all’isola per andare avanti almeno un’altra stagione, perciò… questo è ciò che rimane per te!- E il suo sorriso affabile non servì affatto a far calmare i bollori del rosso, che andò su tutte le furie, come la sua ragazza!

-Non puoi fare una cosa del genere! Io non ho giocato solo per questo! Voglio i miei soldi!- Dovette mettersi Chef tra Scott e il presentatore, altrimenti McLean le avrebbe prese di santa ragione! -Noi vi faremo causa!!- Si aggiunse Courtney alla rabbia del fidanzato.

Chris alzò le spalle, sentendosi completamente protetto sotto quel punto di vista. -Mi spiace, vi ricordate del contratto che avete firmato? Una delle postille dice che il montepremi può cambiare in qualsiasi momento!-

Tutti stavano assistendo alla scena, completamente scioccati. -Quindi ci ha presi in giro tutto il tempo!- Gwen era esterrefatta.

-O no, no, no! Questa me la paga cara!- LeShawna era pronta ad aggiungersi a Courtney e Scott, quando venne affiancata da Heather. -Per una volta sono dalla tua parte!- E con Alejandro si avvicinarono a Chef.

-Io me ne vado di qui!- Chris scattò via, mentre i concorrenti travolgevano Chef! -Dove te ne vai?! Eh?- E iniziarono a rincorrerlo!

-E finisce così la quinta edizione del programma!- Iniziò a dire il conduttore alla telecamera, preoccupatissimo. Dietro tutti quanti lo stavano seguendo! -Scott si godrà i soldi? E io uscirò a sopravvivere per condurre un’altra stagione? Questo era A Tutto Reality: All Stars in Pahkitew!! AAAAH!- Gridò per l’ultima volta, fuggendo dai concorrenti.


Angolo Autore:
Beh, che dire. 
Sono veramente contento di essere riuscito a finire questa storia e di com'è il finale, ringrazio tutti quelli che fin'ora hanno continuato a leggere. 
Non pubblicherò i finali alternativi e nemmeno il continuo qua su efp, non ne vale più la pena ormai.
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2724627