Viaggio nel tempo

di _little_doll_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una strana macchina ***
Capitolo 2: *** Partenza ***
Capitolo 3: *** Il principe ***



Capitolo 1
*** Una strana macchina ***


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                                                                                                                  VIAGGIO NEL TEMPO

- UNA STRANA MACCHINA-

Quella mattina faceva caldo. Troppo caldo.

Indossava una delle più leggere tute da lavoro, ma ciò non bastava.

Si asciugò con la mano un’altra goccia di sudore che le scendeva dalla fronte umida.

Basta. Doveva fare una pausa.

Dopotutto ormai la sua invenzione era quasi terminata. Sarebbe bastato solo il seguente pomeriggio.

Soddisfatta aprì la porta del suo laboratorio e si diresse verso la cucina.Accennò un sorriso quando scorse la schiena della persona di cui si era innamorata.

-Vegeta cosa ci fai qui? Non ti stavi allenando?

-Avevo fame. Non si può mangiare?

Rispose l’uomo con tono arrogante, infastidito dall’interruzione della moglie mentre si gustava i biscotti preparati dalla suocera la sera precedente.

-Non c'è bisogno che ti scaldi tanto...

-Tsk

Seguì una breve pausa di silenzio.

-Tesoro per alcuni giorni dovrai rimanere da solo a casa...

-Perchè??- chiese l’uomo con un accenno di curiosità.

-Perchè io devo incontrare di presidenti di altre industrie nella Città dell'Est con Trunks e Bra va in gita con i suoi compagni di classe per una settimana.

-Che assurdità è mai questa?? Perchè deve venire con te per forza anche Trunks e per quale motivo hai permesso a Bra di partecipare a quella insignificante gita??

-Innanzitutto Trunks è il presidente della nostra azienda e quindi è importante la sua presenza; per Bra invece è un'occasione unica partecipare a quella gita.

-Loro rimangono qui. Punto e basta.

-Loro fanno quello che dico io, che ti piaccia o no. E poi non vorrai farmi credere che non sei capace di stare una settimana da solo!!

-Certo che ne sono capace...non sono un poppante!

-Bene...allora è deciso

Soddisfatta Bulma, dopo aver fatto uno spuntino si diresse verso il laboratorio.

-Ehi Bulma aspetta un attimo!

-Che c'è??- la donna si voltò di scatto per sapere cosa volesse ancora il marito da lei. Gli aveva detto tutto, no?

-Quando partite?

-Domani mattina

Vegeta rimase esterrefatto dalla risposta della moglie.

-E quando avevi intenzione di dirmelo??

-Scusa amore ma mi ero dimenticata...sai ho avuto molto da fare questi giorni in laboratorio e non ci avevo pensato. Spero però di riuscire a farmi perdonare questa notte...- rispose lei con tono seducente.

-Ok..- contento Vegeta stava per allontanarsi quando a un tratto si fermò.

-Che cosa devi fare di tanto importante lì dentro??

Bulma rimase spiazzata quando sentì quelle parole uscire dalla bocca del marito ma si riprese subito cercando di mentire.

-Oh...niente di che...solo una nuova invenzione che aumenterà la fama della capsule corporation...hehe

Vegeta poco convinto badò comunque poco alla cosa e, stanco, si diresse verso le scale portanti al piano superiore con l’intenzione di farsi una rilassante doccia.

"Ci è mancato un pelo. Speriamo solo che Vegeta non veda la macchina del tempo che sto costruendo e che non ne faccia un cattivo uso se dovesse trovarla…"

Quella sera Bulma, dopo aver terminato la sua ultima invenzione e aver cenato con la sua famiglia, passò una nottata di fuoco con suo marito, ignara di cosa sarebbe successo la giornata successiva.

                                                                                                                       ***continua***

 

Per prima cosa intendo ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito la mia prima fanfiction: avventura pomeridiana.

Spero inoltre di avervi incuriosito almeno un po’ con questo primo capitolo (e mi scuso per averlo fatto troppo corto).

Recensite e ditemi cosa ne pensate. La devo continuare??

Un bacio a tutti.

                                                                                                                            _Little_Doll_

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Capitolo 2
*** Partenza ***


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                                              VIAGGIO NEL TEMPO

 

-PARTENZA-

 

Un raggio di luce raggiunse il viso della donna avvinghiata al cuscino del letto.

Aprì gli occhi lentamente e subito spostò lo sguardo verso la persona situata vicino a lei.

Non poté fare a meno di notare quando apparisse diverso il carattere di Vegeta mentre dormiva.

La sua espressione non faceva trasparire nessun senso di durezza o fierezza. Si poteva solo scorgere un uomo piacevolmente addormentato.

Come era solita fare ogni mattina, si voltò verso l’orologio sveglia posto sul comodino di fianco al bordo del suo letto e osservò l’ora attentamente.

Erano le 6 e mezza: aveva un’ora per prepararsi.

Senza pensarci due volte si alzò dal letto cercando di essere più allegra che mai, anche se l’idea di dover passare una settimana fuori da casa, la quale doveva essere controllata da suo marito, la rattristava e preoccupava.

Sentiva di avere uno strano presentimento, ma non gli diede molta importanza…

Mentre si dirigeva verso la camera del figlio sentì il rumore dell’acqua che picchiettava sul suolo e subito pensò che il marito si fosse svegliato.

Aprendo la porta della camera di Trunks, si pentì quasi di dovere svegliare quell’angelo, ormai ventenne, appisolato sulla scrivania.

Avvicinatasi al figlio, cominciò a chiamarlo amorevolmente più volte scuotendolo delicatamente per le spalle e, dopo poco tempo, anche il ragazzo aprì gli occhi rendendosi conto di non essere sul suo letto.

Dopo aver realizzato di essersi addormentato sulla scrivania, si accorse della presenza della madre, che venne salutata prontamente con un dolce “buongiorno”.

 

 

Erano ormai quasi le sette e tutta la famiglia girovagava per casa alla ricerca di ciò che poteva loro servire.

L’unica persona seduta sul divano compostamente era il capo famiglia, infastidito da tutto quel via-vai.

-Papà hai visto il mio zaino??- domandò la figlia entrando di corsa nel salotto.

-No e non mi importa- rispose il padre fregandosene altamente della figlia, essendo interessato solo al programma che stavano trasmettendo alla tv.

-Uffa…non lo trovo!!- disperata Bra aveva cominciato a lagnarsi quando si sentì Bulma urlare dal piano di sopra.

-Vegeta aiuta Bra a trovare il suo zaino altrimenti farà tardi e non fare storie!!

L’uomo, dopo aver sbuffato, cominciò a cercare ma non lo trovava.

Dopo aver ispezionato tutta la casa (chissà quanto ci ha messo…nd me), si accorse che non aveva controllato il laboratorio e si diresse a passo svelto verso la stanza.

Aprendo la porta dell’ “ufficio” di lavoro della moglie notò subito una borsa colorata posta sopra una sedia e, afferrato l’oggetto, convinto che fosse lo zainetto della figlia, spostò lo sguardo su un enorme macchina coperta da un velo.

“Cosa sarà quell’affare?? Potrebbe essere un nuovo prototipo di gravity room…ci guarderò dopo”.

 

 

Bra, dopo aver ricevuto quel benedetto zaino, diede un bacio sulla guancia al padre, il quale arrossì subito per l’imbarazzo, salutò tutti e si diresse verso la soglia di casa per andare a prendere il pullman.

Anche Bulma e Trunks stavano uscendo.

-Ehi tesoro, se dovessi entrare nel mio laboratorio, non toccare assolutamente una macchina coperta da un velo…mi raccomando Vegeta.

-Sì sì…

L’uomo non aveva ascoltato minimamente la moglie, interessato solo al cibo posto sopra il tavolo della cucina.

-Ok…allora io vado. Ciao tesoro!!

-Ciao papà!

-E non incendiare o distruggere la casa…chiaro??

-Sìììì… ho capito…

Vegeta si era ben stancato dell’atteggiamento della moglie che lo stava trattando come un bambino e, dopo aver ricevuto gli ultimi saluti e le ultime raccomandazioni, si ricordò dell’oggetto “segreto” in laboratorio.

 

 

Entrato nella stanza tolse subito il velo a quella macchina che aveva occupato gran parte dei pomeriggi e mattiate liberi della moglie e si accorse di quanto fosse strana quella invenzione.

Somigliava molto ad una navicella, soltanto che era più piccola e con un solo posto.

Ciò significava che poteva salirci una persona alla volta.

Dopo aver fatto più volte il giro della macchina, incuriosito, decise di salirci sopra.

“Quant’è strana questa macchina… ma ho la netta sensazione di averla già vista da qualche parte…cos’è questo pulsante? Attivazione…mah…tanto vale provare…”

Schiacciato il pulsante, si rese conto che la “navicella” si era chiusa ed ora si trovava circondato da una dimensione blu e viola che lo stava portando chissà dove.

Notò la data posta su quella specie di radar: 22 luglio di 25 anni prima.

“In quel periodo io avevo appena compiuto sedici anni…ora ricordo dove ho già visto questa macchina…è uguale a quella che aveva mio figlio del futuro. Questo vuol dire che è…UNA MACCHINA DEL TEMPO??”

-Maledizione devo tornare indietro….aaah!!!

Si sentì come un tuono e la macchina sobbalzò. Vegeta sbattè la testa nel vetro, perdendo così i sensi.

 

 

                                     ***continua***

 

 

Ringrazio coloro che mi hanno avvisato del fatto che nel capitolo precedente non si leggevano i dialoghi…(mi dispiace…sono una guastafeste! ç_ç nd me)

Grazie per avere recensito.

Un bacio.

 

                                                                     _Little_Doll_

 

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Capitolo 3
*** Il principe ***


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                                     VIAGGIO NEL TEMPO

 

 

-IL PRINCIPE -

 

Vegeta aprì lentamente gli occhi.

“Ma dove sono finito?”

Ancora un po’ frastornato per la botta presa poco prima, cercò di guardare attraverso il vetro della macchina per capire dove fosse, ma il vetro era pieno di taglietti e, non riuscendo a vedere, il principe lanciò una piccola sfera di energia allo sportello della navicella, scaraventandolo a terra.

Scese molto lentamente e, poggiati i piedi al suolo, si rese conto di essere già stato in quel luogo.

“Ma questo non è il posto in cui Kaarot ha passato l’infanzia? Sì sì…ne sono sicuro. Questa è la casa del vecchiaccio pervertito”.

Infatti Vegeta era atterrato proprio sulla spiaggia di quella piccola isoletta su cui era stata costruita quella modesta (molto modesta) casetta: la kame house.

Avanzò di qualche passo, ma si sentì leggermente più pesante.

Si tastò la testa e realizzò che i suoi capelli erano tornati ad assumere la “vecchia” forma a fiamma. Perfino i suoi abiti erano tornati quelli che abitualmente indossava 20 anni prima e aveva una coda che gli circondava la vita. Non c’era dubbio: era tornato un sedicenne con i tipici abiti da saiyan.

Cominciò a chiedersi come fosse potuto succedere, dato che Trunks, viaggiando nel tempo, non era cambiato.

Mentre si poneva domande di questo genere, non si accorse di essere osservato da un bambino di circa dieci anni, capelli sparsi qua e là, un bastone dietro la schiena e una coda che si muoveva continuamente in tutte le direzioni.

“E’ Kaarot.”

Goku si avvicinò a Vegeta con un sorriso che andava da un orecchio all’altro e, senza nemmeno sapere chi fosse la persona davanti a lui, lo salutò quasi urlando.

-Ciao! Io mi chiamo Son Goku. Tu chi sei?

-Non sono obbligato a presentarmi.

-Va bè… non importa… vieni dentro che ti presento i miei amici.

Goku prese Vegeta per un braccio.

-Ehi marmocchio… non voglio essere toccato.

-Oh… allora seguimi!!

Goku cominciò a correre verso l’entrata della casa, mentre Vegeta procedeva con passo lento e fiero, degno di un principe.

A pochi metri dalla porta, Vegeta sentì dei risolini.

-Vieni entra!!- lo invitò Goku.

Vegeta, appena varcata la soglia, si guardò attorno e nella stanza piombò un imbarazzante silenzio.

“Ma tu guarda… c’è il mollusco, il porcello parlante, il vecchiaccio pervertito e quella specie di bestia che vive in simbiosi con il mollusco… ma dov’è Bulma??”

-Chi è questo ragazzo?- chiese Yamcha.

-Non ne ho idea…- fu la risposta di Pual.

-Goku chi è questo bel ragazzo??- Bulma era subito intervenuta scendendo velocemente le scale.

“Eccola… non poteva mancare… quant’è bella… somiglia tremendamente a Bra”

-Non lo so… lo trovato sulla spiaggia mentre mi stavo allenando… com’è che ti chiami?- chiese Goku rivolgendosi a Vegeta.

-Vegeta

-Wow che bel nome che hai!!

-Bulma è prudente se non prendi molta confidenza con questo individuo… mi fa paura…

-Ma che paura! E’ un ragazzo come tutti… comunque va bene Yamchino, ti darò retta.

-Brava la mia micetta!

Vegeta era rimasto ad ascoltare quel discorso con una smorfia disgustata mista a gelosia in volto. Stava per scoppiare. Prima o poi avrebbe ucciso Yamcha.

-Micetta sei così bella…

-Oh grazie Yamchino…

“Basta”

Vegeta si avvicinò con passo felpato a Yamcha che venne afferrato per il collo della camicia che indossava in quel momento e scaraventato a molti metri di distanza.

-Cosa hai fatto a il mio ragazzo?? Brutto mostro!!

-Gli sta bene…

-Lui non ti ha fatto niente. Perché l’hai colpito?? Ora vai lì e gli chiedi scusa!!

-Io non chiederò mai scusa a nessuno oca!! Soprattutto a un deficiente come lui!!!

-Invece tu fai quello che ti dico io!!

-NO io non prendo ordini da nessuno… tu non sai con chi hai a che fare ragazzina!!

-Ah sì?? E con chi??

-Con il Principe dei Saiyan!!

-Tu non sei un principe!! I principi sono diversi!!

-Stai zitta per te esistono solo le favole!!

-Stai zitto te scimmione!!!

E, contemporaneamente, i due si diedero le spalle.

“Ma perché diamine sono salito su quella maledetta navicella!! Ora potevo benissimo allenarmi tranquillamente… oltretutto non sopporto che la MIA Bulma stia ancora con quel verme!!”

“Dannato scimmione!! Come osa trattare così una ragazza bella e intelligente come me?? Però devo ammettere che è davvero bello… con tutti quei muscoli… potrebbe davvero essere un principe… magari… il principe dei miei sogni!!”

 

 

Spero che anche questo chappy vi sia piaciuto.

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito.

Sono contenta che non siete rimasti delusi.

Mi raccomando recensite…

Un bacio.

 

 

                                                                                        _Little_Doll_

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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