After tomorrow

di LoveMalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Praticamente un college? ***
Capitolo 2: *** Oddio scusami ***
Capitolo 3: *** Idea davvero carina ***
Capitolo 4: *** Certo che restiamo ***
Capitolo 5: *** Loro sono... ***
Capitolo 6: *** Buonanotte ***
Capitolo 7: *** Buongiorno ***
Capitolo 8: *** Devo dirti una cosa ***
Capitolo 9: *** Hey Luke ***
Capitolo 10: *** Obbligo verità? ***
Capitolo 11: *** Signor Styles ***
Capitolo 12: *** Una in meno ***
Capitolo 13: *** Perche' mi eviti? ***
Capitolo 14: *** Mi farò perdonare ***
Capitolo 15: *** Ho vinto! ***
Capitolo 16: *** E' il numero 7 ***
Capitolo 17: *** Cercavo proprio te! ***



Capitolo 1
*** Praticamente un college? ***


  1.  Chapter
Pov. Kekka
Può iniziare una giornata in questo modo? Sfortunatamente per me si.
-Mamma ti pare il modo di svegliarmi?- le chiesi portandomi una mano tra i capelli.
-Ti ho fatta dormire fino alle dieci di che ti lamenti?-rispose mia mamma continuando a spolverare un antico mobile posto in salotto.
-Piuttosto, tra un po’ Anna viene qui, rimane anche per pranzo-
-Ok torno di la-dissi avviandomi verso la mia camera.
-Non starai tornando a dormire?-
-Mmh.. forse?- mia mamma mio mandò un’ occhiataccia
-Ok ho capito-sbuffai.
Dopo aver rifatto il letto accesi il pc.
-Ma possibile che non fai altro che stare d’avanti un computer? Hai 17 anni e non vai più a scuola, trovati qualcosa da fare-mia mamma entrò in stanza.
-Ad esempio tornare a scuola!-suggerii ironica
-Ecco vedi che quando vuoi ti applichi?-forse perché mi ripeteva le stesse cose giorno e notte. Le accennai un sorriso forzato e tornai al mio pc.
-Giorno!-Anna fece la sua apparizione in camera. Mi prese il pc dalle mani e digitò qualcosa sulla tastiera.
-No ma tranquilla, fa come se fossi a casa tua…-le dissi ed Anna rise
-Sono la tua migliore amica, ma infondo è come se fossi tua sorella-Annunciò fiera.
-Migliore amica o sorella il pc è mio quindi me lo ridai-ma Anna non ne voleva sapere
-Prima devo farti vedere una cosa…-mi passo il pc
-E questo sarebbe?-le chiesi incuriosita
-Un’email che mi è arrivata, guarda sono dei corsi a Londra! Capisci!-vididei cuoricini uscire dalle sue pupille, probabilmente per colpa del sonno.
-Praticamente un college? Una specie di università?-Anna annuì sorridendo
-E quanto costerebbe?-le chiesi
-Sono mille dollari all’anno, frequenti vari corsi ma ti specializzi in uno in particolare, e l’alloggio e il cibo lo offrono loro, che dici?-mi annunciò fiera
-Mille dollari non sono molti…-all’improvviso scattai in piedi
-Non avevo dubbi-Anna sorrise
-Sarebbe bellissimo frequentare entrambe il corso di moda-mi propose
-Proprio quello che pensavo, dove bisogna compilare?-le dissi sorridendo
-Qui-indicò una pagina sul mio pc e non persi tempo ad inserire i nostri dati. Dopo interminabili pagine da compilare finalmente sullo schermo apparve la scritta Iscrizione completata.
-E anche questa è fatta-mi disse Anna rigirandosi sulla sedia
-Già, due settimane e saremo a Londra-le sorrisi.
-Non vedo l’ora di frequentare il corso di moda!-sorrisi spensierata-Uh dimenticavo! Dobbiamo prendere i biglietti dell’aereo
-certo che siamo idiote- e scoppiamo a ridere.
 
Pov.Anna
-Mamma non sto partendo per l’Iraq, per favor, oddio che figura ci guardano tutti!-Kekka cercò di divincolarsi dall’abbraccio di sua mamma.
-Voi state attente, non parlate con gli sconosciuti- continuò mia madre
-Certo andiamo a Londra…ti pare che conosciamo già tutti, e anche la regina pft-scoppiamo a ridere.
Salutammo i nostri parenti e ci avviamo al Gate. Circa 4 ore dopo atterrammo all’aereoporto Stansted di Londra.
-Eccoci qui!-dissi respirando a pieni polmoni l’aria londinese.
-E’ così diverso dall’italia- continuò Kekka guardandosi intorno
-E menomale-conclusi-vita nuova, nuovi amici, nuova scuola, un mondo completamente nuovo!-prendemmo un bus che ci portò nella zona di Oxford Street dove si trovava il college “EP”.
-Prego?-una donna sulla quarantina ci accolse alla reception
-Si salve ci siamo iscritte qualche settimana fa-
-Bene matricole…-prese un modulo di fogli poco distanti da lei-compilatelo e poi vi spiego come funziona-
-Oddio ancora moduli da compilare-esclamò Kekka sbuffando
-Dove possiamo lasciare le valige?-chiesi
-Gli alloggi sono proprio qui fuori, una volta arrivati alla fine della strada svoltate a destra, c’è un grande palazzo giallo la vostra stanza è la numero 28 al piano 6-la donna ci consegnò le chiavi.
-La ringrazio-rispose Kekka sorridendole e prendendo le nostre valige uscimmo dal college
-Kekka datti una mossa stiamo bloccando l’ascensore per te!-le dissi cercando di tenere aperte le porte dell’ascensore
-Oddio non passa dalla porta-Kekka era in preda ad una crisi di nervi. Dopo dieci minuti finalmente riuscimmo a far entrare quell’enorme valigia nell’ascensore. CONTINUO AD UNA SOLA RECENSIONE, GIUSTO PER CAPIRE SE DAVVERO PIACE :)

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Capitolo 2
*** Oddio scusami ***


Ciao ragazze ^.^ ho pensato di renderla un po’ più carina mettendo i dialoghi in grassetto spero vi piaccia la mia idea J è un po’ lunghetto da ora in poi saranno un po’ tutti cosi :* dato che il primo non diceva molto e vorremmo al più presto entrare dentro la storia in modo da essere più interessante abbiamo deciso di pubblicare il secondo,ci vediamo sotto.
 
 
2. Chapter
Dopo qualche minuto che sembrò un’eternità le porte dell’ascensore si aprirono, cercammo la nostra stanza perlustrando ogni porta di quel piano quando finalmente trovammo la nostra, la numero 28.
-Oddio ma come cavolo si apre questa porta?-disse sbuffando in preda al panico Kekka guardandomi perplessa
-Lascia fare a me- le risposi ridacchiando-bisogna semplicemente passare la carta sotto questo aggeggio-la informai
Dopo vari tentativi la porta si aprì con nostro stupore, la camera era bellissima, aveva due lettini uno accanto all’altro con due piccoli comodini per nostra fortuna c’era un’enorme armadio ed un piccolo televisore.
-Il letto vicino alla finestra è mio!- le urlai in un orecchio e subito iniziammo la corsa a chi arrivasse prima ma per mia fortuna inciampò sul tappeto-sei una frana- le riuscii a dire ridendo
-Sono le scarpe-mi rispose a sua discolpa
-Si dai, diamo la colpa alle scarpe-le dissi continuando a ridere
-Dai, almeno ti sei aggiudicata il letto accanto alla finestra-mormorò un po’ triste
Cominciammo a disfare le valigie e a mettere tutto nell’armadio cercando di essere il più ordinate possibile, l’armadio era diviso in due con rispettivi cassetti e appendi abiti al suo interno, c’era anche un piccolo spazio per le nostre scarpe, era davvero carino.
-Hai portato qualche vestito nel caso andassimo a qualche festa? Ovviamente anche con un bel paio di tacchi sotto?- le dissi sperando in un si
-Ehm…no, forse solo un paio di tacchi-disse dispiaciuta
-Io davvero non so come fai ad essere cosi sciatta- le dissi mettendomi una mano sulla fronte, non poteva essere vero che si era dimenticata davvero di portare un vestito carino-va be dai vuol dire che andremo al più presto a fare shopping-le annunciai felice
-Ti prometto che farò più attenzione-disse sperando nelle sue parole, nemmeno lei era convinta di ciò che diceva si notava benissimo dai suoi occhi
-Lo spero per te o sarò costretta a picchiarti-lei rise divertita-parlo sul serio non c’è niente da ridere- le dissi per poi scoppiare in una fragorosa risata.
-Credo sia arrivata l’ora di perlustrare l’alloggio e se capita anche di fare nuove conoscenze visto che per ora tu sei l’unica che conosco!-le dissi continuando a ridacchiare
-Ma io sono stanca non potremmo rimandare a domani?-mi disse buttandosi come un sacco di patate sul letto
-Dai forza alzati e cammina-le risposi seria quasi con un tono arrabbiato
-Va bene basta che la smetti di parlare!-la guardai male e le tirai un cuscino addosso-ah si vuoi la guerra?-le feci cenno di si- Che guerra sia- disse continuando.
Ci prendemmo a cuscinate per un bel po’ quando esauste ci buttammo sui nostri rispettivi letti.
-Su forza andiamo a perlustrare l’alloggio, non sappiamo nemmeno dove mangeremo o dove studieremo dobbiamo informarci; domani inizia la nostra prima lezione- dissi un po’ incuriosita da tutto ciò che ci aspettava
-Dobbiamo anche prendere il programma e gli orari, i libri ce li daranno loro-mi sorrise
L’ascensore era occupato da molto quindi decidemmo di scendere giù per le scale dopo nemmeno tre piani eravamo già esauste e per arrivare alla hol ce ne mancavano altri tre; decidemmo di fare una piccola pausa sugli scalini in modo che riprendessimo fiato.
-Ok, scendere per le scale non è stata un’ ottima idea!-esclamò Kekka con un po’ di affanno
-Dai forza possiamo farcela infondo non sono cosi tanti piani-esclamai non credendo alle mie parole, sei piani non erano pochi? Non è proprio da me dire una cosa del genere ma almeno forse aiutava
Per alleviare il dolore alle gambe decidemmo di fare una gara visto che per le scale non c’era nessuno, la scommessa consisteva nel correre giù per le scale fino ad arrivare nella hol e chi sarebbe arrivata seconda avrebbe dovuto pagare un caffè da Sturbucks all’altra. Avevamo sentito parlare molto di Sturbucks e anche molto bene parlavano del caffè eccezionale che vendevano forse uno dei migliori in Inghilterra ovviamente quello italiano sarebbe stato di sicuro il migliore, Sturbucks è una grande catena di caffetteria in America e in Europa in cui oltre al caffè vendono anche dei dolcetti come muffin, torte …Inizio il nostro conto alla rovescia per iniziare la gara
-TRE…
 DUE…
 UNO...VIA- contammo insieme ridendo
Iniziammo a correre veloce senza guardare se ci fosse qualcuno avanti a noi..
-Oddio scusami…-gli dissi in preda al panico, eh già avevo preso in pieno qualcuno che saliva, tenni gli occhi bassi per un po’ finché non mi rispose
-Non preoccuparti- esclamò sorridendo, si trattava di un ragazzo molto alto castano, con due occhioni scuri, portava semplicemente una tuta con una felpa-siete nuove qui?-ci chiese continuando a sorridere
-Si…siamo appena arrivate e la mia amica qui mi ha fatto una proposta indecente che io però ho accettato, stavamo facendo una gara a chi arrivasse prima- gli spiegò la mia amica imbarazzata
-Comunque ho vinto quindi mi paghi il caffè-risposi convinta alla mia amica, il ragazzo difronte a noi rise nel sentirci punzecchiare.
-Io sono Liam piacere-disse il ragazzo
-Io sono Anna e lei è Kekka, per farmi perdonare ti obbligo a venire con noi a prendere un caffè ovviamente se non hai da fare-gli sorrisi
-Siccome oggi sono di buon umore pago io-disse Kekka tutta sorridente alla vista di quel ragazzo davvero carino, lui ci sorrise e accettò la mia proposta o meglio quello che gli obbligai a fare.
-Avevamo pensato di andare da Sturbucks per te va bene? Abbiamo sentito molto parlare di quel posto ed eravamo curiose!-gli chiesi
-Certo! E’ il mio posto preferito ci vado tutte le mattine perché la colazione della scuola non è molta ottima- mi rispose ridacchiando
Ci incamminammo per quel posto a noi sconosciuto con Liam da guida dinanzi a noi, iniziammo a chiacchierare con lui per conoscerci.
-In che anno sei? E in che corso?- gli chiese Kekka incuriosita
-Sono al terzo e ho preso cucina; siamo arrivati a destinazione-disse con umorismo quasi fosse come un tomtom – mentre voi in che corso siete?- continuò
-Abbiamo preso entrambe moda-gli risposi mentre ordinavamo; io presi una cioccolata con un pezzo di torta al cocco, Kekka prese un caffè ed un muffin mentre Liam prese semplicemente un caffè macchiato.
-Il vostro accento è un po’ diverso non siete di qui vero? Anche i vostri nomi a dir la verità!- ci sorrise ridacchiando
-Come hai ben intuito non siamo di qui siamo italiane poi anche del sud quindi non abbiamo per niente un buon accento!- esclamai sorridendo
-Ah che bella l’Italia poi non voglio immaginare il cibo…-disse in modo sognante, per poco non sbavò solo al pensiero del cibo italiano
Io e Kekka ridemmo all’unisono e facemmo cenno di si.
-Dalla tua faccia direi che qui si mangia molto male…-mormorò quasi traumatizzata solo all’idea di mangiare quel cibo
-Va be dai non è proprio cosi sgradevole come tutti pensano ma sicuramente quello italiano è il migliore in tutto il mondo, forse a voi sembrerà un po’ peggio visto che siete abituate al meglio!- ridacchiò ancora
-Tu sei inglese giusto?-gli chiesi incuriosita
-Si sono di Wolverhampton! Si trova a nord dell’Inghilterra. Ci informò
Restammo li a parlare per circa un’ ora chiedendo informazioni sulla scuola e sull’alloggio visto che saremmo rimaste lì per molto e lui essendo al terzo anno sapeva orientarsi benissimo. Era davvero simpatico quel ragazzo molto dolce e disponibile aveva accettato di farci da guida per tutto l’istituto e tutto l’alloggio in modo che ci ambientassimo.
-Ragazze che ne dite di rientrare in alloggio devo farvi vedere una cosa e poi ci aspetta il tour per la scuola!- noi subito accettammo e lo seguimmo.

 
Spero sia di vostro gradimento chissà che cosa vorrà far vedere Liam alle due ragazze, se avete pensato già a qualcosa fatemelo sapere sono curiosa di sapere le vostre supposizioni J aggiornerò ogni mercoledì ed ogni domenica almeno spero sempre se non ci siano inconvenienti, oddio ragazze ma ci pensate ad Anna che casca su Liam hahaha. Spero continuate a leggere la FF xx <3

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Capitolo 3
*** Idea davvero carina ***


Ciao baby J ho letto le vostre recensioni siete fantastiche, grazie davvero io e Kekka ci teniamo molto a questa FF anche se è ancora agli inizi ci sentiamo giù :*
 

3.Chapter
Ci incamminammo verso l’alloggio per fare un giro e vedere quello che con tanto entusiasmo ci aveva proposto di andare a vedere Liam. Decidemmo di fare la strada più lunga per ammirare un po’ il paesaggio che più che paesaggio era una lunga via con centinaia di negozi firmati come quello della Vans, Converse, Louis Vuitton, Guess, Armani, Accessorize… con anche dei grandi magazzini. Decidemmo di salire per le scale visto che quello che voleva farci vedere Liam era al primo piano subito ci ritrovammo in una grande stanza in cui c’erano diversi divani una tv con il canta tu, la playstation, la wii e vari altri videogame; c’era anche un grande tavolo con delle sedie attorno.
-Questa è la stanza che preferisco di questo edificio perché è qui che veniamo per distrarci dallo studio e per giocare un po’ e divertirci tutti insieme, come ben vedete ci sono molti videogame i divani su cui rilassarsi e un tavolo dove chi vuole può stare con il pc o se nessuno è li per giocare può essere usato per studiare ma quasi nessuno lo fa-ci spiegò ridacchiando-io molto spesso vengo qui con i miei amici se mi cercate sono sapete dove trovarmi-continuò sorridendo.
-Woow un’ idea davvero carina!-gli rispose Kekka
-Si infatti, però sono proprio curiosa di vedere dove mangeremo…ho una certa fame-dissi ridendo
-Tu poi sei la solita sempre a pensare al cibo…-mi interruppe Kekka.
Continuammo a camminare per un po’, Liam ci fece vedere tutto quello che c’era da vedere, dove avremmo mangiato, dove ci saremmo rilassati, la biblioteca, la sala film, era come una piccola città in un edificio ed era davvero carina. Visto che si era fatto tardi decidemmo di andare ognuno nelle proprie stanze e ci demmo appuntamento con Liam per il giorno dopo che ci avrebbe fatto da guida anche per i corsi visto che sapevamo dove erano le nostre classi dato che li era diverso dal metodo al quale eravamo abituate, infatti in Inghilterra per ogni materia bisogna cambiare classe mentre in Italia sono i professori che cambiano classi. Entrammo nella nostra stanza la numero 28 che cercammo in modo quasi disperato come precedentemente al nostro arrivo dovevamo ancora abituarci ed ambientarci.
-Sono stanca…-replicai sfinita
-Non immagini io che lo ero già prima- disse Kekka con la faccia da cucciolo sembrava quasi volesse farmi pena.
Ci stendemmo sui nostri rispettivi letti e poi decidemmo che sarebbe stato meglio andare a letto presto visto che il viaggio ci aveva sfinite e la mattina dopo avremmo dovuto iniziare a frequentare la nuova scuola.
 
La mattina seguente…
-Ehi dormigliona svegliati che dobbiamo andare a scuola!- esclamai divertita nel vedere la mia amica ancora a dormire in un sonno profondo sembrava quasi la principessa addormentata nel bosco risi al sol pensiero ma lei di svegliarsi proprio non ne aveva voglia. Andai in bagno mi lavai la faccia e vidi che c’erano dei bicchieri mi venne la folle idea di mettere un po’ d’acqua in uno di essi e di buttargliela piano sulla sua faccia e cosi feci.
-Ma che cazzo faii ! Sei impazzita per caso?  Io davvero non so come ti vengono in mente certe cose-mi urlò contro ma io non mi sentii per niente in colpa
-Dai lo sai che ti voglio bene ma tu non ti svegliavi, cosi faremo tardi all’appuntamento con Liam-lei sentendo queste parole saltò subito in piedi e aprì l’armadio per cercare qualcosa da mettersi
-Che ti metti? –mi chiese curiosa
-Non ho ancora deciso ma opterei per un jeans ed una maglia carina visto che è il primo giorno e ovviamente le mie amate converse! E tu?- le risposi tutta euforica
-Mmh… invece opterei per un leggins nero, la mia maglia preferita e le mie superga io - mi sorrise
Ci vestimmo e ci truccammo e andammo da Liam ci portò in tour per la scuola e ci fece vedere le varie classi per i vari corsi che avremmo frequentato.
-Che avete alla prima ora?- ci chiese gentilmente Liam
-Matematica- disse sbuffando la mia amica e io e Liam ci mettemmo a ridere
-Come possono pretendere di farci fare matematica alla prima ora il primo giorno di scuola è da suicidio- e risi insieme a loro-mentre tu che hai alla prima ora?-chiesi al ragazzo alla mia sinistra
-La teoria di cucina-rispose sorridendo, si vedeva che il corso che frequentava gli piaceva molto probabilmente era la sua passione.
Liam prima di andare nella sua classe ci accompagnò nella nostra non conoscendo ancora bene la scuola, entrammo in classe e c’erano solamente tre ragazze visto che la campanella non era ancora suonata, ridacchiavano fra di loro e non si accorsero nemmeno della nostra presenza ci sedemmo infondo all’aula per non essere notate. Dopo pochi minuti entrarono tutti gli altri quasi in massa la persona che mi risaltò di più agli occhi era un ragazzo, dall’aspetto sembrava un ripetente e tutte lo guardavano come se fosse chissà chi; era un ragazzo molto alto dai capelli mori alzati in una cresta molta folta, aveva gli occhi molto scuri quasi neri con un colore non ben definito, la carnagione molto scura infatti sembrava orientale e vestito davvero alla moda; questo corso gli si addiceva molto.
-Perché guardi quel ragazzo in quella maniera?-mi chiese allibita Kekka
-Io? Perché come lo sto guardando?- le domandai curiosa
-Non rispondere ad una domanda con un’altra domanda, questa non la scampi- rise- lo guardi come fosse raoul bova- continuò sempre ridendo, io avevo un debole per raoul bova non come tutte le altre che vanno dietro a Gabriel garco a me quel tipo non piace per niente.
-Ma che dici ma chi lo pensa sembra un donnaiolo e a me non piacciono i ragazzi come lui quindi non dire più una cosa del genere- dissi in modo strafottente, che credeva che vedevo uno e gli cascavo ai piedi come quelle cascamorte d’avanti a noi? No per niente, ma infondo era un bel ragazzo poi che stile per non parlare del suo sorriso, ok no questa non sono io chiunque tu sia esci dal mio corpo, risi al sol pensiero di parlare da sola.
-Ma perché ridi? Quello li ti ha frullato il cervello!- esclamò ridendo, le feci un’occhiataccia che non credo scorderà presto-ok, scusa non lo dirò più-continuò ridendo
-Buongiorno ragazzi e benvenuti nella nuova scuola- ci diede il benvenuto la professoressa che era appena entrata e quel punto tutti si alzarono cosi lo facemmo anche noi.
Iniziò a spiegare, una noiosissima lezione di matematica ed io e Kekka iniziammo a chiacchierare, infondo io più che chiacchierare non la smettevo di fissare il moro di cui non sapevo nemmeno il nome.
-Smettile di guardarlo, ti sei praticamente abbioccate e poi io non devo dire che ti ha frullato il cervello solo a guardarlo-disse tappandosi poi le labbra per le risate se la professoressa ci avrebbe sentite ci avrebbe mandate fuori il primo giorno.
-Ma che dici non lo sto guardando!-esclamai imbarazzata
-Ah si guardi la biondina al suo fianco?-non ce la fece a trattenere le risate e quindi la professoressa la rimproverò e fu lì che risi io, non era divertente quello che era successo ma la sua faccia si.
-Smettetela di ridere o sarò costretta a mandarvi fuori, piuttosto seguite la lezione! Ma dovete per forza farmi arrabbiare già il primo giorno?- noi la guardammo imbarazzate quasi dispiaciute ed il moro iniziò a ridere-Malik vale anche per te!-continuò lei, ah si è cosi si chiama Malik, mmh bel nome…no forse non è il suo nome non penso che le professoresse chiamino i loro alunni per nome qui quindi bhe si dovrebbe essere il suo cognome dissi fra me e me.
-Carino Malik eh?- mi disse Kekka in silenzio cercando di non farsi sentire dal moro
-Bhe diciamoo…- e fu cosi che ci guardammo negli occhi e ci mettemmo di nuovo a ridere-vabbe si dai lo ammetto è davvero carino-questa volta però la professoressa Evans non si accorse di nulla.
Finalmente le lezioni durate un’eternità finalmente finirono cosi potemmo andare a pranzare, incontrammo Liam nel corridoio che era in compagna di un ragazzo dai capelli…
 
 
Chi sarà il ragazzo in compagnia di Liam? Hahaha sono stronza lo so ma io vi amo, come vi ho detto nel secondo capitolo potete dirmi ogni vostro pensiero a riguardo a me fa davvero piacere vorrei lo faceste per tutti gli altri J Spero vi sia piaciuto e che vi abbia fatto stare con la suspense in attesa del prossimo capitolo. Love you all bye <3
 

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Capitolo 4
*** Certo che restiamo ***


Ciao bellezze vi sono mancata? Anche questo sarà un po’ lunghetto come vi avevo già detto spero vi piaccia ci sentiamo giù ;)
 

4. Chapter
Finalmente le lezioni durate un’eternità finirono cosi potemmo andare a pranzare, incontrammo Liam nel corridoio che era in compagna di un ragazzo dai capelli biondi un po’ più basso di lui con due splendidi occhi azzurri come l’oceano in quel momento stava ridendo con Liam, aveva una risata molto solare e contagiosa io e la mia amica avvicinandoci iniziammo a ridere pur non sapendo la causa di quella risata.
-Ciao Liam disturbiamo? Siamo sole e non ricordiamo bene la strada per andare in mensa!-esclamai imbarazzata
-Certo venite con noi se volete potete restare a pranzare insieme a noi! Ah…lui è Niall e loro sono Anna e Kekka, avevo dato per scontato vi conosceste- ci sorrise e facemmo le presentazioni con il biondo
-Certo che restiamo con voi, non vogliamo fare le asociali- disse Kekka, provocando una risata di gruppo
Nel frattempo arrivammo in mensa iniziammo a prendere i vassoi per passare a prendere il nostro cibo. Trovammo un tavolo non molto distante dall’entrata cosi non perdemmo tempo a sederci, avevo Niall alla mia destra, Kekka alla mia sinistra e Liam difronte. Quel giorno per pranzo c’era la pizza almeno era una cosa a noi familiare. Quel ragazzo mangiava davvero tanto quasi mi superava.
-Voi due avete già una cosa in comune-disse riferendosi a me e a Niall ma intenti a divorare la nostra pizza non rispondemmo neanche cosi Liam e Kekka risero scuotendo la testa nel vederci in quel modo.
-Ok, ho finito ora posso parlare- annunciai – si, andremo molto d’accordo io e lui-continuai ridendo mettendo un braccio sulla spalla di Niall scherzando
-Se continuate a ingozzarvi in quella maniera, sicuramente sarete amici per il cibo-disse Kekka intromettendosi
-Siete davvero simpatici, grazie per la compagnia sapevo che gli inglesi fossero molto meglio degli italiani ma non pensavo cosi tanto- ridemmo all’unisono
-Liam mi ha parlato di voi, mi ha detto che siete italiane; io amo l’Italia un giorno vorrei viverci-disse sognante
-Noi sogniamo il contrario invece, dell’italia è bella solo per il tempo e il cibo ne di più ne di meno a noi tutto il resto non piace forse perché abbiamo vissuto li per 17 anni! -esclamai
-Dai è molto bella l’italia proprio per questo studio lingue –rise ancora; quella risata stava pian piano entrando in me era davvero contagiosa e solare non potevi non ridere al solo sentirla.
-Ehi amico chi guardi di tanto interessante?-cambiò discorso Liam incuriosito da quello che faceva Niall
-Io? No, nessuno-disse abbassando lo sguardo, le sue guance erano diventare rosee
-Dai dillo che è carina!-esclamai sorridente
-Ma chi quella ragazza li infondo?-chiese Kekka
-Allora guardavi Jane vero? Si dai è carina-Liam sorrise e Niall lo guardò male-ehi non dicevo che mi piace dicevo solo che era carina non ti rubo la ragazza non preoccuparti ti voglio troppo bene per litigare per una sciocchezza- Niall gli sorrise
-Siete davvero teneri anch’io vorrei avere degli amici così!-esclamai un po’ triste
-Ma tu hai me!- mi guardò Kekka speranzosa e io le sorrisi
-E pensare che io ne ho altri tre cosi, sono anche un po’ buffi- sorrise al sol pensiero
-Vedo che sei un ottimo amico, il quintetto perfetto- risi ma Niall mi guardò triste
-E io ?- disse quest’ultimo triste per poi iniziare a ridere
 -Anche tu lo sei- gli risposi sorridendo
-Ma lui è quello dolce fra noi-gli sorrise
Decidemmo di andare ognuno  nelle proprie stanze per studiare un po’ avevamo appuntamento nel tardo pomeriggio con i due ragazzi per andare in giro per la città.
Io e Kekka tornammo in stanza e ci mettemmo sul libri per un po’ ma io annoiata  dalle equazioni e da inglese la convinsi a smettere e di andare un po’ giù nella sala di cui ci aveva parlato Liam.
Appena entrammo notai il moro giocare all’xbox con un altro ragazzo dal viso conosciuto
-Ehi ma quello è Niall!-mi annunciò Kekka ed io le sorrisi  lui vedendoci mise subito pausa per venirci a salutare.
-Ma che diavolo ti prendi, mi lasci qui cosi e te vai?- disse il moro sorpreso
-Ciao ragazze- si avvicinò a noi imbarazzato e non sapendo che fare si toccò la spalla con una mano-dai lascia perdere tanto era noioso-il moro acconsentì e si avvicinò più a noi, oddio il cuore mi batteva forte ma che diavolo mi prendeva l’avevo visto solo una volta anche se per ben sei ore ma diavolo non ci avevo nemmeno parlato anzi ci avevo persino fatto una figura di merda…mi ero abbioccata guardando i suoi occhi molto profondi tanto profondi da perdermici dentro, quel sorriso mozzafiato sempre stampato sul suo volto, quei denti perfetti e quelle labbra…non ci volevo nemmeno pensare a come fossero le sue labbra cosi carnose e cosi rosse.
-Lui è il mio amico Zayn!-esclamò il biondo
-Piacere- ci sorrise a entrambe
-Noi siamo Kekka e Anna- disse la mia amica, a me non usciva niente dalla bocca tanto mi ero persa in tutto quel fascino, mi porse la mano ed io la strinsi, come un brivido mi percorse lungo la schiena, davvero senza conoscerlo ero arrivata a quel punto? Non dissi niente gli feci semplicemente un sorriso imbarazzato
-A che giocavate?-chiesi ai due ragazzi difronte a me
-A Fifa- mi rispose il moro, nella stanza oltre a noi quattro non c’era nessun’altro visto che era pomeriggio presto e tutti studiavano quindi ci buttammo sui divano per parlare un po’ e conoscerci visto che con Zayn eravamo nello stesso corso.
-Voi siete nel mio stesso corso vero?-chiese ancora Malik
-Si e siamo quelle che la professoressa voleva cacciare-rispose Kekka ridacchiando
-E’ tutta colpa tua fosse per me saremmo state in silenzio!-replicai
-Si eri impegnata a far altro…-le mandai un’occhiataccia ma lei non facendoci caso continuò-a guardare qualcuno!-esclamò infine, mi uscì dalla bocca un “ti uccido” silenzioso che i due non sentirono
-Ma che dici? Ero sovrappensiero!- dissi fingendo un sorriso
-A che pensavi- mi chiese Niall, ci pensai un po’ prima di rispondere
-Al nuovo anno, alle nuove persone che avrei conosciuto, alla mia nuova vita- dissi infine
Restammo un bel po’ li a parlare con quei due, erano davvero simpatici; scoprimmo che Niall era irlandese, veniva da Mullingar e aveva un fratello e faceva il secondo mentre Zayn era di Bradford e aveva due sorelle come sospettavo aveva ripetuto l’anno per questo era in classe con noi e da come avevamo intuito amava la moda e tutto ciò che gli riguardava, sentendo che noi eravamo Italiane subito rimase allibito e iniziò a parlare di Milano la città della moda e che ci sarebbe voluto andare. Chiacchierando si fece tardi e noi non eravamo ancora pronte per l’appuntamento con Niall e Liam quindi decidemmo di tornare in stanza per prepararci avevamo solo 10 minuti e dovevamo fare quello che in genere facciamo in mezz’ora. Di fretta e furia con qualche minuto di ritardo riuscimmo a finire e a correre verso la hol visto che l’ascensore come sempre era occupato. Rimanemmo perplesse nel vedere…
 
 
Hey donzelle che ne pensate di come si presentano Zayn  e Nialler? Perchè le ragazze rimangono perplesse una volta scese? Chissà che succederà a voi le supposizioni spero siano in tante sono davvero curiosa di che vi frulla per la testa. Spero come sempre vi sia piaciuto e che continuiate a seguire la storia. Ho diminuito il carattere come mi ha suggerito una ragazza :) se continua ad essere troppo grande me lo dite ed il prossimo lo diminuisco ancora di più :* 

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Capitolo 5
*** Loro sono... ***


Donzelle ecco a voi :)
5 Chapter
Rimanemmo perplesse nel vedere cinque ragazzi al posto di due, devo dire che erano tutti molto carini ma il moro bhe il moro non lo supera nessuno. Ci avvicinammo lentamente e Liam ci spiegò che si erano aggiunti i suoi amici
-Loro sono Zayn, Louis ed Harry! Mentre loro sono Anna e Kekka- disse Liam prima parlando con noi e poi con loro
-Piacere –dissi porgendo la mano ad Harry e a Louis e cosi fece anche Kekka
- Noi ci conosciamo già- disse il moro riferendosi a me e a Kekka stupendo Liam che ci guardò perplesso-me le ha presentate Niall questo pomeriggio- continuò lui sorridendo
-Non ne sapevo niente, andiamo a vedere a che ora c’è la prossima metro!- esclamò in modo buffo
Entrammo in metropolitana e prendemmo i biglietti e facemmo la fila per poi scendere le scale e aspettare la metro che ci avrebbe portato alla metrò più vicina al london eye.
-Nel nostro paese non ci sono metrò, a malapena c’è un treno-ridacchiai facendo ridere tutti gli altri
-Ma in che razza di posto vivete?-esclamò scandalizzato Louis
-Nel paese dei balocchi- disse scherzosa Kekka facendo ridere tutti gli altri, si avvicinò piano al mio orecchio e mi sussurrò un “ carino il riccio” riferendosi ad Harry che aveva una folta chioma di capelli ricci e mi fece ridere cosi qualcuno si accorse della mia risata e si girò verso di me, si trattava di Zayn che non capendo si avvicinò incuriosito
-Ehy bellezza perché ridevi?- quel nomignolo mi fece arrossire ma allo stesso tempo ridere, era buffo che lui mi chiamasse cosi dai non ero bella perché lui mi chiamava in quel modo? Bho e chi li capisce i ragazzi! Era arrivato il momento di avere la mia vendetta con la mia amica
-Mi diceva quanto fosse carino il tuo amico- gli risposi e allo stesso tempo lei mi diede una gomitata sul fianco facendomi ridacchiare ancora più forte e Zayn rise con me, dio che bella risate che aveva era cosi dolce mi si bloccò il fiato , ma dio potevo dire cose del genere, madò non capivo più niente di sicuro stavo delirando io non sono così disperata da essermi già presa una cotta per lui. Certo, di ragazzi che mi venissero dietro ne avevo ma tutti nerd sfigati che dicerto non facevano per me e poi io non ero così sdolcinata .
Finalmente la metro arrivò e quindi potemmo salire in fretta visto che dopo pochi secondi le porte si sarebbero richiuse.
-Se vuoi puoi sederti- disse Harry timido a Kekka vedendola già stanca per le dolorose scarpe che portava
-Non preoccuparti puoi sederti tu non sono poi cosi stanca- lei rise allo stesso modo del riccio in modo timido, era rimasto solo un posto e nessuno dei due mollava la presa continuavano a litigare per chi doveva sedersi.
-Io sono un gentiluomo credi che io rubi i posti a sedere delle ragazze?-le chiese sorridendo
-Si- disse in modo convinto e fu li che i due si misero a ridere nel frattempo una vecchietta aveva preso il posto a sedere e tutti e due rimasero in piedi, vedendola non riuscirono a calmare le loro risate ma ad aumentarle ancor più. Devo dire che erano carini insieme e già me li vedevo come una coppia pensai sorridendo. Finalmente arrivammo a destinazione e iniziammo a passeggiare fra le fantastiche vie di Londra.
-Non ho mai visto qualcosa di così bello!-esclamai sorpresa nella vista della magnifica città che tanto amavo e che tanto avevo desiderato viverci.
-Eh già, e chi si sarebbe aspettato questo spettacolo!-continuò Kekka completandomi
-Ehy ma non avete visto ancora niente- annunciò allibito il biondo
-Infatti dovete ancora vedere il London Eye, il palazzo del Parlamento, il Big Ben e tutti quei monumenti e musei vari- disse Lou fiero della sua città.
-Dai andiamo, sono curiosa-gli ordina incuriosita da tutto ciò
-Che ne dite di fare un giro sul London Eye?-propose harry e tutti accettammo.
Facemmo la fila per prendere i biglietti e anche quella per salirci visto che c’erano tantissimi turisti
-Quanto dura un giro?-chiese Kekka ai ragazzi
-Cira mezz’ora- gli rispose Harry
-Oddio non è se cadiamo?-chiese ancora Kekka impaurita per le vertigini di cui soffriva
-Non preoccuparti-la rassicurò Harry-e poi se ci sale Zayn vuol dire che non fa cosi paura-continuò scherzando ed il moro gli mandò un’occhiataccia
-Ma che dici io non ho paura delle altezze- esclamò fiero ma si vedeva benissimo che fingeva lui aveva paura e come, lo notai anche quando harry propose di andarci sopra
-Si come il buoio, non ti fa paura-continuò Louis divertito
-Dai ragazzi da dovete per forza farmi fare queste figure di merda ogni volta?-disse abbassando lo sguardo
-Ei Malik non sei l’unico che ha paura del buio- disse Kekka indicandomi
-Sai che ti odio vero?- le dissi in modo poco amorevole scatenando la risata di tutti
Salimmo sulla ruota panoramica di lì si vedeva tutta Londra
-Woow che bel panorama- dissi euforica
-Non avevo mai visto niente di cosi bello- continuò Kekka
-Addirittura?-disse Zayn perplesso-ad esempio ci sono io che sono molto più bello-disse vanitosamente
-Poco modesto!-esclamai divertita
-Scusa Zayn ma avete visto i miei ricci? A me di certo non mi batte nessuno-  Kekka fece cenno di si con la testa ed io divertita risi –che c’è tanto da ridere ho fatto una domanda-
-Non ridevo per te non preoccuparti Styles-mormorai ancora ridendo.
- Ma dai non avete visto i miei occhi allora!-ribattè Niall
-Siete uno più montato dell’altro- esclamò Liam
-Non è vero diciamo solo la verità!-disse fiero Harry
Iniziammo a ridere tutti quanti, Harry molte volta rimaneva fissare Kekka e lei quando si sentiva osservata alzava lo sguardo ed Harry accortosi dei suoi occhi abbassava la testa, questa scena si ripeté più volte quando finalmente iniziarono a parlare.
 
Pov. Kekka
-Bello il paesaggio, vero?-mi chiese Harry per iniziare un discorso
-Sì, è fantastico!-dissi mentre rimanevo a fissarlo, ma che dicevo lui era fantastico altro che  il paesaggio. Entrambi non sapevamo che dire così mi feci avanti.
-Adoro i tuoi ricci-gli dissi imbarazzata
-Anche i tuoi non sono niente male-mi rispose e si avvicinava sempre di più a me.
-bhè almeno i capelli mamma me li ha fatti come si deve-dissi ridendo
-Eeei il giro è finito vi volete muovere a scendere!-ci disse Anna così ci guardammo e sorridendo scendemmo dalla ruota.
-Ragazzi ho fame! Andiamo a mangiare qualcosa vi prego-iniziò a gridare Niall affamato, così decidemmo di accontentarlo. Ci portarono in un ristorante italiano, io a dirla tutta avevo voglia di cibo inglese ma non volevo sembrare paranoica quindi me lo tenetti per me e tanto per cambiare ordinammo pizza e patatine. Harry si sedette al mio fianco ma cercai di rimanere impassibile e di trattarlo come gli altri.
-Bhe’ devo ammettere che la pizza italiana non la vede proprio a sta schifezza-disse Anna causando una risata generale
-E stai un po’ zitta che adesso finiranno per cacciarci-continuai io non riuscendo a smettere di ridere, il cameriere infatti ci aveva sentite e ci aveva quasi uccise col suo sguardo.
-Mi ha fatto davvero piacere conoscervi, mi siete già simpatiche!-disse Lou sorridendoci
-Dovete dire grazie a me-protestò Liam
-Liam io le avrei conosciute lo stesso dato che frequentano il mio stesso corso-ribatté Zayn e io e Anna ridemmo per tutto il tempo, stavano davvero litigando per noi erano così buffi.
-Bhè ragazzi che ne dite di
 
Regaa che ne pensate del Pov. Kekka? L’ha scritto davvero lei hahaha è stata davvero brava ^-^ ci vediamo con il prossimo capitolo vado di fretta, mi devo preparare psicologicamente per Pretty Little Liars *^* ciao bellezze ;)

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Capitolo 6
*** Buonanotte ***


Per vostra fortuna, almeno spero, questo capitolo è un po più lungo rispetto agli altri, spero di farmi perdonare perché lo dovevo pubblicare ieri J ci vediamo sotto <3
6 Chapter
Pov. Anna
-Bhè ragazzi che ne dite di tornare all’alloggio?-propose Niall
-Si, io avrei sonno- mormorò Lou sbadigliando
-Lou ti odio, ora fai sbadigliare anche me!-esclamai divertita, scatenando una sua risata
-Dai in fondo anche se mi conosci da poche ore so che ti sto simpatico- continuò ridacchiando
-Vabbe si dai ok lo ammetto- ammisi sorridendogli
-Ragazzi smettetela con queste smancerie- disse Zayn serio -e andiamo che qui ora chiudono e ci lasciano dentro-
-Si ma non scaldarti troppo- gli disse Lou vedendo la sua faccia
La metro aveva ormai chiuso visto l’orario, e di camminare non ne avevamo voglia. Quindi decidemmo di prendere due taxi in modo che ci stessimo tutti. Io, Kekka, Louis e Niall in uno e nell’altro Liam, Harry e Zayn. Arrivarono prima loro, e poi noi e ci incontrammo tutti insieme giù nella Hall.
-Mi ha fatto davvero piacere conoscervi- annunciò sorridente Lou
-Lo stesso vale per me-continuò  Harry – dai amore ora andiamo a nanna che ho sonno-
-Va bene amore basta che mi dai il bacio della buonanotte- scherzarono Lou ed Harry, facevano tanto ridere insieme, e da come parlavano, sembravano proprio una coppia. Ma le occhiate di Harry per la mia amica si notavano benissimo.
Salimmo tutti nelle nostre stanze, e da quello che avevo capito, Harry e Lou erano in stanza insieme. Ma quando vidi Niall andare nella loro stessa direzione capì che anche lui era con loro mentre notai che Liam e Zayn erano sul nostro stesso piano sempre in stanza insieme.
-In verità non ho per niente sonno-mormorai sperando che anche lei non ne avesse.
-Io un po’ si ma non mi va di dormire, che ne dici se parliamo un po’ è da molto che non lo facciamo-mi propose
-Per me va bene – così accettai
-Oddio ma l’hai visto il riccio è così bello, chissà quante ragazze gli vanno dietro, non voglio nemmeno immaginare, le scannerei tutte anche nei miei pensieri!-mi disse seria Kekka ed io scoppia in una risata molto rumorosa- e sta zitta che ora sveglieremo tutti e poi vengono a bestemmiarci che io la colpa a te la do- continuò seria, cosi da far tornare anche me in quello stato.
-Comunque si l’ho visto e devo dire che questa volta ci hai azzeccato- mi buttò un’occhiataccia- ma che sei già gelosa? E poi di me ? Che non ti fidi?-le feci tante domande veloce senza fermarmi e lei rise
-Oi prendi fiato, comunque no, non sono gelosa solo che al pensiero che qualcuno pensi le stesse cose che penso io di lui mi rattrista. Ho visto come guardi Malik e so anche comunque che per me lasceresti perdere un ragazzo!- rispose togliendo tutti i dubbi che mi erano venuti in quei pochi secondi
-Scusa ma perché, come lo guardo?-dissi quasi spaventata
-Ce io ti faccio quasi un discorso e tu capisci solo quello?-mi guardò quasi arrabbiata per poi iniziare a ridere, mi contagiò e iniziammo a ridere come non mai quando sentimmo bussare alla porta
-Ma chi cazzo è a quest’ora?-chiesi impaurita
-Il vampiro che vuole succhiarci il sangue!-disse seria
-Ma sta fissa per i vampiri non te la togli mica tu e?-dissi ridacchiando mentre andavo ad aprire la porta
-Ciao, sono la ragazza della porta accanto- Kekka nel sentir quelle parole da film scoppiò a ridere e la ragazza alla porta la guardò malissimo
-Si, dimmi- le chiesi
-Potreste evitare di ridere così forte a quest’ora, io vorrei dormire!-continuò arrabbiata
-Si, scusami solo che abbiamo iniziato a ridere e non riuscivamo a smettere, non capiterà più- le disse rassicurandola
-ok, buonanotte allora-disse finalmente sorridendo, sembrava una di quelle tipe sempre con il broncio, quelle depresse che la vita gli và male ma chissà forse era solo l’apparenza
-Ma l’hai vista quella? Ma da che film horror è uscita?-Esclamò Kekka
-Mai giudicare un libro dalla copertina-le dissi sorridendo cercando di farle apprendere il concetto ma a quanto pare queste cose non le capiva perché iniziò a ridere senza fermarsi ed io corsi a tapparle la bocca, non volevo mica far tornare quella a bussare alla porta.
-Ma come ti vengono queste  frasi a te ?- mi chiese incuriosita
-Se proprio lo devo dire l’ho letta- iniziammo di nuovo a ridere ma questa volta facendo più attenzione a non far casino.
-Io direi che è ora di andare a dormire quindi Buonanotte domani fammi da sveglia come da ora in poi- mi disse quasi fiera per avere la sveglia personale
-Si giustamente la contessa qui vuole essere strattonata seno’ non si sveglia aah?- le chiesi ridendo
-eh si e che non sento niente- disse cercando di scusarsi o almeno di trovare una scusa alla sua pigrizia di alzarsi dal letto, ogni volta dovevo buttarla giù dal letto seno’ fosse per lei sarebbe stata tutta la vita sul letto.
-Dai dormi, buonanotte ti voglio bene-le dissi ancora
-Anch’io te ne voglio – mi rispose ed io sorrisi.
Io però di sonno non ne avevo per niente quindi rimasi un po’ a pensare a quello che potevo fare ma nulla mi frullava per la testa quando finalmente mi venne la grandiosa idea di mettermi al pc. Purtroppo però nella mia stanza non prendeva nemmeno nel bagno! Decisi così di andarmene nel corridoio purché facessi qualcosa; accesi il pc e mi collegai su Twitter e Facebook e mi immersi nelle tante notifiche. Su Twitter tanti TL stupidi di votazioni, mentre su Facebook tutti messaggi dei miei amici italiani, era ovvio che mi mancavano, forse anche più di quanto mi sarei aspettata; tra tutti quei “ mi manchi “, “non dimenticarti di me”,”torna presto”… c’era una chat che subito mi aveva colpita, quella di mia mamma in cui c’era un lungo messaggio “Ciao amore mio, mi manchi tanto, inizio già a stressare tuo padre per prendere i biglietti dell’aereo per venirti a trovare; vedi cosa faccio pur di vederti? Lo sai che ho paura di volare, poi tuo padre si mette anche a vedere film in cui gli aeri precipitano o vengono dirottati o cose del genere. Spero tu ti sia trovata bene, che stia studiando e che non ti facciano mangiare male. Tuo padre mi dice di dirti che lui è il tuo unico uomo e quindi di non uscire con altri ragazzi hahaha giustamente lui non è lì e non può controllare la situazione e non può indagare su di lui. Mi raccomando non andare assai a ballare e non ti ubriacare che poi è brutto, ti amo tanto non te ne dimenticare, la tua Mamma ♥” quanto poteva essere dolce e premurosa? io la amo; le risposi semplicemente con “ Non preoccuparti, qui va tutto bene, manchi anche a me ti amo .Ah e di a papà che io amo solo lui hahaha”.
Stavo continuato a guardare tutte le notifiche e tutti i post dei miei amici in bacheca quando sentii una porta aprirsi e mi spaventai anche perché ero in pigiama, non avrei voluto che qualcuno mi vedesse in quella maniera ma purtroppo non avevo scampo. Mi strofinai gli occhi non capendo bene chi fosse, da quando avevo le allucinazione e vedevo Zayn ovunque?
-Ehy che ci fai ancora sveglia?-mi chiese il moro sedendosi al mio fianco, dio era davvero lui bhe dai almeno non avevo le allucinazioni.
-Non avevo sonno e la rete in stanza è pessima quindi sono venuta qui fuori!-esclamai sorridendo-e tu che ci fai qui?-continuai
-Non riuscivo a dormire avevo troppo caldo!- mi rispose
-E come mai sei venuto qui fuori?-gli chiesi ancora
-Ero venuto a vedere se c’era qualcun altro sveglio che mi tenesse compagnia. Che ne diresti di essere la mia compagna di insonnia?-mi domandò divertito
-Ma quale onore signor Malik, a cosa devo tutta la sua gentilezza?-gli chiesi poi io, iniziammo a ridere e lui nemmeno mi rispose non aveva neanche il fiato per parlare. Quanto cazzo era bello quando rideva e con quel suo viso angelico e con quei denti perfetti poi… le nostre risate si calmarono così potemmo continuare a parlare.
-Che facevi al pc?-mi chiese lui curioso
-Niente rispondevo ad un messaggio di mia mamma e controllavo le notifiche!- esclamai sorridente
-Mia madre nemmeno lo sa usare il computer !-mormorò divertito scatenando una mia risata
-Mia madre è più brava di me a dir la verità- dissi io continuando a ridere
-Si sa, l’allievo supera il maestro-puntualizzò divertito- vediamo che ti ha scritto?- feci di cenno No con la testa e chiusi il pc lasciandolo in stand bye ma lui furbo riuscì a prenderlo
-Dai ridammelo, o giuro che mi vendico!-sbottai, ma non feci in tempo a finire la frase che lui aveva già finito di leggere o meglio di farsi i cazzi miei.
-Oww, l’amore di mamma..-mi prese in giro
-Eddai smettila, questa me la paghi !- sbottai ancora
-ti amo papino..-disse continuando a prendermi in giro
-Vaffanculo!-esclamai schietta, questa me la pagava non poteva farsi cosi esplicitamente i cazzi miei, non poteva leggere quello che mi scrivevo con mia mamma ma a quanto pare era testardo una cosa se la voleva se la prendeva. Feci finta di aver il broncio con lui che non esitò a farmi il solletico iniziai a ridere e lui divertito rise insieme a me. A un certo punto sentì di nuovo una porta aprirsi di scatto quando vidi….
 
Ehi donzelle, come va ? Spero vi sia piaciuto anche questo e che non vi siete annoiate nel leggerlo, vi adoro con tutti quei messaggi in chat e le recensioni siete tanto tenere, mi fa piacere che vi piaccia questa FF<3 Mi scuso ancora per non averlo pubblicato ieri vi amo <3

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Capitolo 7
*** Buongiorno ***


7 Chapter
A un certo punto sentì di nuovo una porta aprirsi di scatto quando vidi Liam
-Ma dove eri finito? Mi sono svegliato e non ti ho visto, mi hai fatto preoccupare-chiese Liam  al moro
-Sono venuto qui fuori per vedere se qualcuno come me non riusciva a dormire e ho trovato lei- rispose lui indicandomi ed io gli sorrisi
-Dai ragazzi mi sembra ora di andare a dormire sono le due e mezza non vorrei che anche Kekka mi venga a cercare in quella maniera- dissi scherzando e i due ragazzi si misero a ridere
-Ritorno a dormire, fa presto Zayn!-esclamò Liam
-Bhe… mi ha fatto piacere stare qui con te, compagna di insonnia- mi sorrise, uno di quei sorrisi bellissimi che lui è solito mostrare
-Lo stesso vale per me- gli dissi sorridendo, mi iniziai ad avviare verso la mia camera quando mi sentì chiamare
-Anna… aspetta- mi girai e lo vidi venire verso di me non capivo cosa stava succedendo-posso…bhe insomma posso abbracciati?- mi chiese timido, a quella domanda feci un sorriso uno di quelli che non avevo mai fatto
-Certo- gli risposi ricambiando l’abbraccio, aveva un odore buonissimo mi veniva voglia di mangiarlo, un brivido percorse la mia schiena. Lo conoscevo da solo un giorno e già mi provocava i brividi ? Nessuno mi ha mai fatto venire i brividi, forse qualche canzone ma lui non può essere più bello di una canzone… o forse si? È una domanda a cui non mi so ancora rispondere, i miei pensieri vennero interrotti dalla sua voce
-Non ti trattengo più buonanotte-mormorò continuando a sorridere
-Buonanotte spione- gli dissi ridendo
Entrai nella mia stanza, avevo voglia di urlare infatti stavo pensando di farlo ma mi venne d’ istinto tapparmi la bocca non potevo urlare o tutti mi avrebbero preso per matta quindi cercai di sclerare nel silenzio più assoluto. Davvero ci eravamo abbracciati ? Per di più lo avevo appena conosciuto, perché scleravo in quella maniera? Non è proprio da me farlo, infatti mai per nessuno l’ho fatto soprattutto per nessun ragazzo; chissà forse lui era diverso? Sapevo solo che era bello da morire e niente poteva farmi cambiare idea.
Mi misi nel letto cercando di dormire visto che la stanchezza si iniziava a far sentire, mi addormentai pensando al moro e la mattina seguenti mi sveglia con la mia canzone preferita “Sing di Ed Sheeran” ovviamente Kekka continuava a dormire, com’era buffa! Aveva un braccio che pendeva dal letto, i ricci tutti sulla sua faccia, la testa che quasi gli cadeva e continuava a dormire!
-Svegliati-gli dissi con un tono autoritario strattonandola
-Si mamma sono sveglia ora mi alzo-mi rispose lei ed io non riuscì a non ridere
-Dai a mamma alzati se vuoi andare a fare colazione altrimenti dovrai andare direttamente a scuola- le dissi continuando a ridere, aprì gli occhi e nel vedermi scoppiò a ridere anche lei per la frase che aveva detto poco prima- su dormigliona alzati che stamattina voglio fare colazione- le dissi tutta felice
-Ei come mai ti sei svegliata di buon umore?- mi chiese curiosa!
-Vestiti, ti racconto mentre facciamo colazione altrimenti perderemo altro tempo!- mormorai tutta sorridente, quella mattina mi ero alzata felice forse per l’abbraccio ricevuto la sera prima o bho per cosa.
Scendemmo giù a fare colazione, quella mattina decidemmo di non farla in mensa ma da Sturbuck la famosa caffetteria in cui eravamo andati con Liam. Ordinammo due caffè e ci incamminammo verso la scuola, con calma raccontai a Kekka tutto quello che era successo la sera prima e lei mi sorrise per tutto il tempo.
-Ora ho capito perché eri cosi felice! Malik ti ha già mandata in pappa il cervello- urlò felice
-E sta zitta, se ti sente qualcuno considerati morta!- le dissi in modo minaccioso però sorridendo.
Appena arrivammo notammo subito due ragazzi all’entrata, erano Liam e Harry .
-Buongiorno- ci dissero all’unisono i due
-Buongiorno a voi- gli rispose Kekka ed io accennai un sorriso.
-Ieri sera mi avete fatto spaventare tu e Zayn- ribatté Liam
-Scusa, e che non avevamo sonno e siamo rimasti un po’ a parlare- esclamai ripensando a quello che era accaduto il giorno precedente.
-Woow Malik inizia a fare conquiste!-scattai come una bomba ad orologeria sentendo le parole del riccio
-Ma come cazzo di viene in mente? Non avevamo sonno a siamo rimasti a parlare niente di che-lo informai
-Ok come dici tu, voi ragazze quando vi arrabbiate siete inquietanti!- borbotto divertito ricevendosi un mio sguardo che non prometteva niente di buono, avrei voluto tirargli uno scappellotto ma mi trattenni. Nel frattempo suonò la campanella e degli altri tre non c’era ancora ombra, cosi decidemmo di entrare prima che ci avrebbero chiusi fuori; li vedemmo vicino alla porta di ingresso.
-Ma dove eravate finiti? vi stavamo cercando!-ci urlò contro Niall con autorità paterna e noi scoppiammo in una fragorosa risata
- Noi vi stavamo aspettando vicino il cancello non pensavamo che eravate venuti prima di noi- cercò di spiegarsi Liam
-Non fa niente l’importante è che ora siamo insieme- disse sorridendo Louis
-Si ma ora entriamo o faremo tardi alle lezioni-mormorai in fretta
Ci dividemmo all’entrata perché  io Kekka e Zayn andammo in una direzione mentre gli altri in un’altra. Alla prima ora avevamo inglese.
-Ma sempre inglese stiamo facendo e moda quando?- chiesi arrabbiata a Zayn anche se lui non centrava niente
-Non lo so in genere dopo qualche settimana iniziano, ora non so perché ora vogliono farci ripetere le cose che già sappiamo- mi rispose sorridendo
-Infatti forse per ora faremo le materie più semplici mentre poi inseriranno anche le altre!- esclamò Kekka
-Ok vi credo ma solo perché sembra sensata la cosa- dissi seria per poi iniziare a ridere insieme a loro.
Appena entrammo c’era quella insipida professoressa di inglese con la faccia seria  e quella parlantina lenta che io tanto odiavo, ma che potevo farci, mi avevano messo nel suo corso e dovevo tenermela.
Le ore passarono in fretta, fra un’ora e l’altra nel corridoio nel cambiare classe incontravamo i ragazzi, purtroppo in non tutte le ore mi trovavo con Zayn e con Kekka in molte di esse mi trovavo con uno solo di loro e ci sedevamo accanto visto che io non conoscevo ancora nessuno o meglio conoscevo solo quei cinque fuori di testa.
Andammo a pranzare tutti insieme e …
 
Ciao bellissime :) è un po’ corto spero mi perdonate, mi ero proprio dimenticata che ieri dovevo pubblicarlo, scusatemi ancora. Spero che però che vi piaccia :)

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Capitolo 8
*** Devo dirti una cosa ***


Questo capitolo mi piace perché è qui che inizia tutto anche se non va tutto per il verso giusto… ops spoiler :)
Chapter 8
Andammo a pranzare tutti insieme e notammo che il menù del giorno era composto da: pasta con i broccoli, e delle verdurine per secondo. In poche parole una schifezza nessuno tranne Kekka voleva mangiare tutto questo.
-Io direi che come siamo venuti possiamo andarcene!-esclamò disgustato Niall
-Daii ragazzi ma sono buoni i broccoli-cercò di incoraggiarci Kekka
-Ma che cazzo stai dicendo fanno schifo- disse schietto Louis
-Io questa roba non la mangio- continuò Zayn
-Infatti ma che merda è mai questa-mi intromisi io
-Va bene ragazzi non scaldatevi troppo vuol dire che andremo da mangiare da un’altra parte!- esclamò Liam sorridente
Accettamo tutti tranne Kekka che però subito riuscimmo a convincere, decidemmo di andare da Nando’s visto che io e Kekka non c’eravamo mai state, passammo una bellissima giornata in loro compagnia e mangiammo un ottimo pollo.
 
Passò in fretta un mese tra la scuola e i ragazzi che ci tenevano compagnia tutti i giorni, andavamo spesso giù nella sala giochi per fare delle gare ma come sempre vinceva Louis. Con Zayn avevo preso un po’ più di confidenza rispetto agli altri, forse ne avevo un po’ di più anche con Niall ma non come quella che avevo con Zayn la nostra non era proprio amicizia; non so nemmeno io cosa poteva essere, litigavamo spesso per cose inutile ma ci ritrovavamo sempre insieme a ridere e scherzare, eravamo gelosi l’uno dell’altra  e certe volte ci scambiavamo sguardi che gli amici non si scambiano.
Stavo pensando a lui o meglio a noi al rapporto che avevamo, sai com’è il detto parlando del diavolo spuntano le corna. Me lo ritrovai proprio difronte a me.
-Ehy panda-mi sorrise, un soprannome buffo, mi chiamava così da qualche settimana solo perché avevo di continuo la matita sbavata sotto gli occhi e diceva che sembravo un panda e che quindi ero molto tenera.
-Ciao Malik- risposi anch’io ricambiando il sorriso-dove vai tutto contento?-gli chiesi stranita
-A fare shopping!- a quella frase gli si illuminarono gli occhi, non avevo mai visto un ragazzo che era così felice di andare a fare shopping.
-Oddio che bello, ci vai tutto solo? Non è che poi ti rapiscono gli alieni?-gli dissi scherzando
-Hai ragione ho bisogno di qualcuno che si faccia rapire con me e che mi consigli qualcosa!- esclamò contento tirandomi per il braccio e portandomi fuori dall’edificio.
-Ma perché mi tiri? Dove mi porti?-gli chiesi sbuffando
-Con me!- mi rispose sorridendo facendomi tranquillizzare.
Arrivammo in un grande edificio dove c’erano davvero tantissimi negozi quasi tutti da uomo, io adoravo le robe da uomo quindi mi faceva piacere essere lì poi con lui non potevo chiedere di meglio, in queste settimane avevo avuto l’opportunità di conoscerlo meglio e potevo dire che era anche meglio delle mie aspettative.
-Oddio vedi quei pantaloni blu scuro tutti eleganti! Sono bellissimi- gli dissi con gli occhi a cuoricino- muovi il culo e valli a provare!- lo costrinsi a indossarli
-Dai sono carini, che ne dici andrebbero bene per un appuntamento?- mi chiese speranzoso, un appuntamento? E con chi? In quel momento avevo spalancato gli occhi non credevo alle mie orecchie.
-Emhh… si direi di si!- gli risposi fingendo un sorriso
-Non ti vedo molto convinta!- affermò lui
-Eh che non ne sapevo niente dell’appuntamento…-cercai di fargli capire
-Si giusto me ne ero dimenticato, vado alla cassa e poi tornando all’alloggio ti spiego tutto- cercò di farmi rassicurare
Tornammo all’alloggio e mi disse tutto sull’appuntamento di quella sera per poi andarsene di fretta nella sua stanza per prepararsi  ed io corsi subito ad un parchetto li vicino in cui ci andavo solo io quando volevo stare da sola, a volte ci andavo anche con Niall per parlare visto che era diventato il mio migliore amico . Mandai un messaggio a Niall dicendogli di raggiungermi e che volevo parlargli. Dopo due minuti lo vidi tutto sorridente.
-Perché mi hai chiesto di venire? Dillo che vuoi stuprarmi!- esclamò ridacchiando avvicinandosi ma notò che io ero sull’altalena con la testa abbassata e questo non era un buon segno.- Ehi piccola che succede, perché piangi?-mi chiese in modo premuroso, avevo un nodo in gola e non riuscivo a parlare cosi lui mi abbracciò.
Quando mi fui calmata mi chiese ancora cosa fosse successo ed io quella volta gli risposi
-Devo dirti una cosa che non ti ho mai detto forse perché cercavo di autoconvincermi-lui mi guardò perplesso-provo qualcosa per Zayn-continuai tutto d’un fiato, lui mi guardò tutto sorridente
-Lo sapevo!-esclamò felice
-Ma che ti ridi, io non so se è normale che la tua migliore amica piange e tu ridi!- gli dissi arrabbiata
-Scusami, è che l’avevo immaginato poi i vostri sguardi- disse poi serio
-Vaffanculo a quelli sguardi, sono tutti finti i suoi! Deve uscire con una ragazza stasera, ed è il terzo appuntamento che ha con lei, ha detto che stasera proverà a baciarla!-gli risposi arrabbiata e delusa
-Ma che dici non è vero, non ne so niente!-esclamò il biondo
-Si che è vero, me l’ha detto lui, mi ci ha pure portata a fare compere per prendere dei pantaloni per l’appuntamento che tra l’altro ho scelto io.- pronunciai quella frase arrabbiata più che mai- già mi stava sulle palle, ora ancora di più!-esclamai con superiorità
-Io non ho ancora capito chi è però!- mi disse stranito Niall
-Ti dico solo che è la capo cheerleader!-dissi ovvia
-Ahh…Perrie!- esclamò lui
-Ti prego non dire quel nome o vomito, io proprio non so come è riuscita a diventare cheerleader con quel culone alla Nicki Minaj che si ritrova, ah si forse è proprio per quello che gli piace cosi può sfondarglielo-dissi molto schietta, scatenando la risata di Niall, quella contagiosa che mi piaceva tanto, infatti dopo non molto mi ritrovai anch’io a ridere.
Tornammo all’alloggio e io decisi di andare a parlare con Kekka.
Entrai in stanza e la vidi d’avanti all’armadio disperata.
-Ma che stai facendo ?-le chiesi curiosa
-Oddio tu non lo sai ancora oddio oddio- disse lei emozianata
-Mi dici che cosa è successo? O devo essere sempre l’ultima a sapere le cose?-esclamai sbuffando
-Tu sei la prima persona a saperlo- continuai a guardarla in modo che continuasse a parlare- Harry mi ha chiesto di uscire con lui venerdì sera- disse tutto d’un fiato
-Che bella notizia, ma venerdì è fra due giorni!- la abbracciai fingendo un sorriso anche se ero davvero contenta per lei, si vedeva da 2km  quanto gli piacesse il riccio, solo che non riuscivo a sorridere perché continuavo a ripensare all’appuntamento di Zayn.
-Lo so, oddio non so che cosa mi devo mettere non ho portato niente di carino, mi sto maledicendo in questo momento!-esclamò seria
-Se vuoi puoi prendere qualcosa di mio.-la rassicurai io
-Oppure domani possiamo andare a fare shopping-mi propose euforica
-Non ho voglia di fare shopping, non voglio più sentire quella parola per un bel po’ e non voglio nemmeno sentire la parola appuntamento!-le risposi arrabbiata
-Tu che non vuoi sentire la parola shopping, oh scusa, ma che ti prende? Sei per caso impazzita?-continuò lei, ed io feci cenno di no con la testa e mi buttai a pancia in giù sul letto- mi dici per favore che cosa è successo?-mi domandò lei curiosa
-Zayn ha un appuntamento con una stasera ed è il loro terzo appuntamento, sono andata con lui a fare shopping per stasera ed io ovviamente non lo sapevo ancora altrimenti non ci sarei andata, dice che proverà a baciarla stasera. Ah e come se non bastasse è la persona che più in questa scuola mi sta sul cazzo, Perrie.- esclamai con fare ovvio
-Il terzo? Baciarla? Ma da dove esce sta cogliona ?-mi chiese allibita
-Si il terzo, si la bacerà, non lo so, si mi sento una merda-le risposi sbuffando e lei mi guardò perplessa
-La merda è lui che prima ti guarda in quel modo e poi esce con un’altra-esclamò fiera Kekka
-No invece la merda sono io che prima mi sono fatta guardare in quel modo e poi ci sto male perché lui esce con un’altra. Non ne voglio parlare più, mi sono sfogata già con Niall. Lasciami dormire dei compiti e della cena non me ne frega una beata minchia.-le dissi veloce mettendomi sotto le coperte visto che eravamo ad ottobre e il freddo inizava a farsi sentire.
-Io me ne vado giù allora cosi non ti do fastidio- mi rispose Kekka chiudendo la porta
Restai sotto le coperte a pensare a quello che stava succedendo, non capivo perché lui era geloso nel miei confronti e poi io non dovevo dire niente se lui usciva con una ragazza. Mi sarei vendicata, perché io sono cosi con le persone che mi fanno stare male mi vendico; può essere anche un mio difetto ma io adoro questo del mio carattere gli avrei fatto capire cosa significa essere davvero gelosi che poi forse lui era geloso come un fratello mentre io no io ero innamorata di lui. Lui non provava niente per me, come fratello o non mi sarei vendicata comunque. Presi il telefono e guardai i messaggi, nelle ultime due settimane c’era un ragazzo che mi scriveva di continuo ed io decisi di rispondergli finalmente.

                                

 

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Capitolo 9
*** Hey Luke ***


Chapter 9
La mattina seguente mi svegliai quasi sorridente cercando di non pensare all’accaduto della sera prima. Come mio solito svegliai Kekka e ci iniziammo a preparare
-Quindi oggi vieni al centro commerciale con me ? Ti prego devo assolutamente comprare qualcosa di carino, il tuo vestitino è un po’ corto per uscire con Harry, sarebbe più adatto per andare in discoteca- mi disse ridendo quasi obbligandomi ad andare con lei
- Ok ma solo perché sei tu!-esclamai ridendo
-Ci andiamo dopo scuola allora?-mi chiese lei
-Emh… in realtà dopo scuola ho da fare quindi verso le 4 ci andiamo-le dissi fingendo un sorriso
-Devi uscire con Niall? Perché se è cosi vado con Liam. Però volevo il tuo consiglio-mi rispose lei disperata
-Non ti preoccupare, ci vengo io con te solo che ci andiamo alle 4. Devo andare a prendere un caffè con un ragazzo! Niente di che comunque-le dissi tralasciando il suo nome
-E chi sarebbe questo ragazzo? Hai già dimenticato Zayn?- abbassai lo sguardo quando sentì quel nome che avrei voluto non sentire più-scusa e che…-cercò di scusarsi ma io la interruppi
-Non preoccuparti- le disse accennando un sorriso- Si chiama Luke Hemmings- le risposi
-Oddio ma è il ragazzo che ti scrive di continuo su WhatsApp che tu ignoravi?-mi domandò stupita
-Si, sai quanto è geloso Jawaad –sentendo la frase che avevo appena detto feci un sorriso malefico scatenando la risata di Kekka
-Mi sai che sei più stronza di quanto mi aspettavo-disse continuando a ridere- lo chiami cosi perché gli da fastidio vero?- mi domando ancora ridendo
-Brava Kekka non pensavo ci saresti arrivata- le annunciai seria per poi iniziare a ridere insieme a lei. Riusciva sempre a farmi ridere anche quando proprio non ne avevo voglia, era la migliore amica perfetta.
Andammo a scuola quella mattina e intravidi Luke tutto felice per i corridoi e iniziai a pensare che non era giusto ferire lui per far ingelosire Zayn anche perché era un bravo e direi anche bel ragazzo quindi decisi di “uscire” con lui per dimenticare Zayn.
Era appena finita la lezione di Moda in cui c’era anche Zayn, avrei voluto non vederlo ma purtroppo ero in classe con lui; uscimmo dall’aula ed io corsi ad abbracciare Niall che quella mattina l’avevamo dato per disperso
-Mi sei mancato biondo! Ma dove eri finito?- gli chiesi arrabbiata
-Ho saltato la prima ora, non mi andava di fare fisica quella professoressa mi odia.- replicò lui
-Come fa ad odiarti sei così tenero!-gli dissi con la faccia da cucciolo
-Devi sapere che il suo ex marito era biondo e l’ha tradita ed ora odia tutti i ragazzi biondi-mi annunciò schietto
Mi soffermai a guardare il corridoio alla ricerca del moro che non vedevo dalla sera precedente, avevo di nuovo iniziato a pensare a cosa fosse successo all’appuntamento con Perrie ma più ci pensavo e più mi veniva voglia di andare li e picchiarla. Ad un certo punto intravidi quella folta chioma mora e spuntò un sorriso sul mio volto, mi soffermai meglio a guardare e vidi che era con Perrie si avvicinavano piano piano a noi mano nella mano; avevo un nodo alla gola non riuscivo più a parlare.
-Ragazzi lei è Perrie…insomma lei è la mia ragazza-ci annunciò sorridente; il nodo alla gola si faceva sempre più rigido.
-Piacere Perrie- disse sorridendo, tutti dissero il loro nome stingendogli la mano sorridendo tranne Niall e Kekka che fecero un sorriso forzato perché sapevano cosa provavo per Zayn ed io che le dissi a malapena il mio nome senza nemmeno stringergli la mano. Li stavo fissando, ridevano e scherzavano ed il nodo in gola si faceva ancora più forte quando vidi lui avvicinarsi a lei, prenderle il viso e baciarla. Tirai Kekka per un braccio prendendo la strada per il bagno, le lacrime scendevano a fiumi e non sapevo che fare non riuscivo a fermarle. Che mi succedeva ? Stavo crollando così, d’avanti a tutti? Quella non ero io; la vera Anna non è debole, la vera Anna non piange per un ragazzo. Poteva essere lui per me cosi importante? Potevo davvero arrivare a questo crollare così facilmente? Evidentemente si, lui era troppo importante per me, non potevo più negarlo a me stessa. Come avrei fatto con Luke ? Ero innamorata di Zayn come avrei fatto a trattare cosi Luke; non potevo, gli avrei spiegato tutto e che lo vedevo semplicemente come un amico. Forse era meglio per me ma non per lui; ma non avrei mai potuto prenderlo in giro.
-Ma che fai? Smettila di piangere!- mi comandò la mia amica ma io non le risposi cercai solo di smettere di pensare a quella scena che ormai non andava più via dalla mia mente.- smettila di piangere altrimenti lo faccio anch’io.- mi abbracciò ed io la strinsi ancora di più a me.
Finalmente smisi di piangere ed uscimmo dal bagno per fortuna avevamo l’ora buco e non perdemmo nessuna lezione. Le ora passarono molto lentamente; all’ora di pranzo Kekka andò con gli altri a pranzare ed io corsi al cancello per vedermi con Luke.
-Ciao Anna- mi salutò Luke avvicinandosi
-Hey Luke-gli sorrisi
-Andiamo?- mi sorrise ed io feci cenno di si con la testa-che mi racconti di bello ?-iniziò a parlare spezzando il silenzio che si era creato
-Di bello niente, piuttosto tu invece?- le chiesi sperando che almeno a lui andasse tutto per il verso giusto
-Direi che sono con te, questa è una cosa bella?-mi domandò sperando in una mia risposta positiva ma scatenò solo una mia risata. Nel frattempo eravamo arrivati da Sturbucks e ordinammo due caffè grandi per poi sederci ad un tavolo non molto distante dalla cassa.
-Frequenti moda giusto?- mi chiese cercando di iniziare un discorso ma io feci solo cenno di si con la testa; in realtà stavo pensando a tutt’altro ero tra le nuvole, riuscivo solo a pensare a quella scena che non usciva più dalla mia mente -Ti vedo spensierata che succede?-mi chiese premuroso
-Niente- gli risposi semplicemente
-So che c’è qualcosa che ti turba, si vede dal tuo sguardo, se vuoi puoi sfogarti con me-continuò lui preoccupato
-Il ragazzo che mi piace si è fidanzato ieri e stamattina me l’ha presentata visto che lui è un mio caro amico e li ho visti mentre si baciavano ed ora quella scena non va più via dalla mia mente- gli risposi veloce senza nemmeno respirare, cosi mi sarei sfogata un altro po’ e gli avrei anche fatto capire che fra noi non ci sarebbe stato niente
-Mi dispiace tu li abbia visti…- mi disse lui appunto dispiaciuto
Restammo a parlare ancora un po’ però di cose al quanto stupide, per conoscerci un po’, devo dire che era davvero simpatico. Ci avvicinammo alla cassa per pagare ma lui fu più veloce di me nel pagare anche la mia parte ed io lo ringrazia, ci incamminammo verso l’alloggio.
-Mi ha fatto piacere conoscerti- gli dissi sorridendo
-Anche a me, comunque non pensare che io abbia voluto provarci con te, volevo solo fare amicizia- mi disse sorridendo anche se non sembrava convinto di quello che diceva
-Non preoccuparti- gli risposi tranquillizzandolo; ci salutammo e andammo ognuno nella propria stanza.
Appena entrai vidi Kekka sul letto che mi aspettava, era alquanto inquietante; peggio di mia madre quando tornavo tardi da una festa.
-Dimmi tutto quello che vi siete detti, nel minimo dettaglio; non tralasciare niente.-mi disse alzandosi di scatto per venire da me ed io le raccontai tutto – Hai fatto bene a dirglielo almeno non ci prova con te – disse fregandosene di lui e mi fece ridere
-Ora dimmi cosa è successo a pranzo! Se l’è portata con se vero?-le chiesi curiosa aspettando una sua risposta
-SI...però mi ha chiesto come mai non eri venuta a pranzo-rispose Kekka
-E tu che gli hai detto?-continuai a chiedergli
-La verità, che eri andata a prendere un caffè con un amico- mi disse lei sorridendo
-Hai fatto bene, e lui che ha detto?-la guardai curiosa
-Ha detto ok e mi ha sorriso-mi rispose dispiaciuta
-Non me ne frega un cazzo- le dissi io sorridendo
-Ma se tu me l’hai chiesto!-mi disse lei perplessa
Ci guardammo negli occhi per poi scoppiare a ridere.
-Bhe andiamo a fare shopping o no ?- le domandai alzandomi per poi andare ad aprire la porta
 
 
Ehy dolcezze, sto vedendo poche recensioni cosi mi passa la voglia di scrivere però lo sto facendo solo per le poche che stanno continuando a leggere la FF; sapete che vi amo. Siete curiose di sapere come va lo shopping?

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Capitolo 10
*** Obbligo verità? ***


Ecco a voi dolcezze
Chapter 10
-Bhe andiamo a fare shopping o no ?- le domandai alzandomi per poi andare ad aprire la porta, lei annui; prese la sua borsa ed uscimmo dalla stanza.
-Ecco è questo il posto di cui mi ha parlato Niall l'altro giorno, mi ha detto che qui ci sono negozi carini- la informai sorridente.
-Spero almeno di trovare qualcosa di carino che piaccia ad Harry.-mi disse preoccupata
-Ma certo che gli piacerai, tu non ti preoccupare ti aiuterò io-Esclamai dandole una piccola spinta, era tutta scema la mia migliore amica non capiva che Harry si imbambolava a guardarla e tutti l'avevamo notato, tutti tranne lei.
-Mi fido- esclamò sorridente- che dici entriamo in quel negozio lì in fondo, non lo so mi ispira- continuò lei ridendo
-Sono a tua completa disposizione, tu dimmi cosa devo fare ed io lo faccio - le dissi ridendo pensando alla frase che avevo appena detto che era tipica di un comico italiano. Scatenai una sua risata molto rumorosa che fece girare molte persone ed io le tappai la bocca per non farle continuare a fare una figura di merda.
-Vedi questo vestito è carino che ne pensi ?- mi chiese indecisa nella scelta del vestito, lei non è solita indossare vestiti quindi diciamo che a volte non si sente a suo agio con essi; è più la ragazza da un jeans e da una maglia come me d’altronde ma quando si parla di uscire con un ragazzo o andare in discoteca, il vestitino è d'obbligo.
-Insomma non è che sia uno dei migliori però non è brutto dai provalo comunque; forse indossato è più carino- prendemmo una marea di vestitini e lei entrò nel camerino per provarli.
-Vedi questo com'è?- mi chiese poco convinta
-Se devo essere sincera fa schifo- le risposi ridendo, si provò un sacco di vestiti ma nessuno adatto all’appuntamento con Harry quindi uscimmo da quel negozio ed entrammo in un altro che aveva incuriosito me questa volta.
-Oddio vedi questo quanto è bello!-dissi meravigliata da un vestito che avevo visto appena entrata, ricordo che fu amore a prima vista perché corsi subito a provarlo-che ne pensi?- le chiesi intimorita, a me personalmente piaceva molto.
-Si, prendilo ti veste benissimo.- mi rispose tutta sorridente ma dopo due secondi tornò seria, probabilmente stava pensando al vestito che non aveva ancora trovato.
Ci dirigemmo alla cassa per pagare ed uscimmo da quel negozio, entrammo in tutti i negozi che c’erano sui primi due piani, ora mancava solo il terzo e Kekka stava iniziando ad abbattersi.
-Questo negozio sembra carino che dici entriamo?-le proposi io
- Tanto ormai…- si vedeva che non ci sperava più di tanto.
-Questi tre sono quelli che mi attirano di più- mi disse con ancora un filo di speranza
-Questo qui non mi piace molto vedi mi fa il sedere enorme anche se non lo è- mi disse affacciandosi dal camerino ma si vedeva che non gli piaceva perché non ebbe nemmeno il tempo di uscire che subito entrò a toglierselo
-Nemmeno a me piace comunque- le urlai mentre si cambiava, iniziai a girovagare per il negozio alla ricerca del vestito perfetto facendo sempre attenzione a Kekka ancora usciva dal camerino
-E di questo che ne dici? –disse molto poco convinta
-Ma ti escono quasi le tette di fuori- le dissi ripensando agli abiti che era solita usare Perrie, non riuscivo a non pensarla, tutto me la ricordava e il mio odio profondo verso lei e il suo ragazzo di cui ero fin troppo innamorata cresceva sempre più.
-Si infatti assomiglio a Perrie- rispose scherzando
-Oddio ma mi leggi nel pensiero?- le chiesi ridendo e lei tornò in camerino mentre io continuavo nella mia ricerca. Frugando fra tutti i vestiti appesi notai uno lasciato solo, ce n’era solo uno di quel modello ed io lo presi di fretta con la paura che potesse prenderlo qualcun altro vidi la taglia sperando fosse quella di Kekka e a mia maraviglia era la sua. Era un vestitino bellissimo tutto nero con delle fasce di velo nero che univano la stoffa.
-Aspetta a vestirti provati questo- le dissi passandole quel vestito de sopra la tendina che ci separava
-Mmh…carino- abbozzò lei da dentro il camerino
-Carino? Ora ti uccido, è bellissimo non carino- le urlai contro
-Su non ti scaldare- mi disse lei ancora nel camerino
-Ma che stai facendo nel camerino? C’è per caso una festa lì dentro?- le dissi in modo sarcastico
-E che vuoi da me sta zip del cazzo non si chiude-rispose sbuffando la mia amica
-Aspetta ti aiuto! Sei una cogliona, non si mette così- continuai io scherzando, uscì dal camerino ed era bellissima , le stava molto bene quel vestito poi con i suoi ricci era perfetto.
-Che fai non parli?- le dissi ancora io
-Sono senza parole mi piace troppo, è quello giusto!- esclamò tutta sorridente per l’impresa andata a buon fine.
-Ora corri alla cassa che si è fatto tardi dobbiamo andare a cenare!- le sbottai contro
Tornammo all’alloggio salimmo su in camera per lasciare i vestiti che avevamo comprato quel pomeriggio e chiamai subito Niall per sapere dove fossero gli altri ma come sempre lui aveva il telefono scarico, quindi provai a chiamare Liam.
“Al telefono”
-Hey Liam, dove siete ?
-Siamo giù in sala pranzo, muovetevi altrimenti non trovate niente da mangiare
-Arriviamo subito
“Fine chiamata“
-Sono giù ha detto che dobbiamo muoverci-urlai dal bagno per fare in modo che Kekka mi sentisse, scendemmo giù e trovammo i ragazzi seduti al tavolo ma con qualcuno in più Perrie, ovviamente come poteva non esserci? Era con Zayn che si scambiavano baci e carezze, erano inguardabili mi veniva il volta stomaco solo a guardarli .
-Bhe ragazzi, noi andiamo in stanza.-annunciò Zayn quando si staccò dalla bionda e mi vide, forse era meglio che se ne andavo non sarei riuscita a guardarli; tutti lo salutarono tranne me e lui mi guardò come per dire non mi interessa se mi saluti è bene, se non lo fai è meglio.
Iniziai a parlare a bassa voce con Kekka a fare commenti poco carini sui due
-Ma che schifo, non stanno insieme nemmeno da una settimana e già glie la da!-
-Si sa che quella è troia.-
-Infatti, mado ma troia io l’avevo detto che Zayn voleva sfondarla!-
Kekka iniziò a ridere come una malata e i ragazzi se ne accorsero ed iniziarono a fare domande sul perché lei rideva cosi tanto
-Perché ridi?- chiese innocente Liam
-Cos’è che ti fa tanto ridere? – chiese curioso Niall
-Ora ci dici perché ridi! Voglio ridere anch’io- sbottò Louis
Io nel sentire tutte quelle domande diventai un po’ pallida, non potevamo raccontargli quello che stavamo dicendo o avrebbero capito che ero gelosa e solo Niall sapeva che ero innamorata di Zayn.
-Stavamo ripensando a tutte le figure di merda che abbiamo fatto in Italia!- esclamai imbarazzata sperando non capissero che mentivo
-Ow ti ricordi quando ti dissi che non eri capace di baciare il primo ragazzo che passava e tu lo baciasti- disse Kekka continuando a ridere facendo ridete tutti, i ragazzi iniziarono a farmi domande sull’accaduto. Iniziai a ridere senza nemmeno rispondere non riuscivo a non pensare alla faccia che fece quel ragazzo
-Oddio ma davvero l’hai fatto? Non sembri una che fa cose del genere- chiese Lou allibito
-E’ una sfida?- lo guardai fisso negli occhi minacciosa
-Si!-disse molto convinto facendo spallucce
-Ok, allora giochiamo ad obbligo verità, perché non è giusto che solo io faccio figure di merda ma tutto quello che mi dite farò.- gli risposi stando al gioco
*Turno Louis*
Lo: obbligo verità?
A: obbligo!
Lo: Vai da Liam e bacialo!
Mi alzai da terra dove ci eravamo messi per giocare, andai verso la direzione di Liam e lui si alzò e iniziammo a baciarci. I ragazzi rimasero tutti allibiti dalla scena a cui stavano assistendo. Pensavano davvero che non lo avrei fatto! Poi devo dire che Liam era davvero carino e baciava molto bene.
Lo: Ok abbiamo capito, ora potete staccarvi! Ke obbligo verità?
Ke:Verità
Lo:Ti piace Harry?
Kekka rimase immobile per due secondi, la domanda di Louis era stata una bastardata; dopo un po gli rispose convinta
Ke: SI
Harry gli sorrise rassicurando Kekka
Lo:Obbligo verità?
Li: verità!
Lo: ti è piaciuto il bacio?
Li: Si
Io gli sorrisi imbarazzata
Lo: obbligo verità?
N: obbligo!
Lo: Vai nella camera di Zayn dov’è con Perrie e interrompi qualsiasi cosa stanno facendo!
Iniziammo tutti e ridere e Niall accettò, salimmo tutti per vedere la scena. Niall apre la porta e…
 
 
Possiamo dire che Louis è stronzo un po’ con tutti hahahaha l’obbligo di Anna che deve baciare Liam la domanda a Kekka e l’obbligo di Niall che non ci sa come andrà a finire, chissà. Spero vi sia piaciuto e che non vi siate annoiate ho letto le recensioni e tutti i messaggi in chat siete dolciose. Se volete potete scrivermi e mandarmi la richiesta di amicizia su Facebook (https://www.facebook.com/anna.casareale ) mi farebbe piacere ricevere i vostri messaggi ciauu :*

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Capitolo 11
*** Signor Styles ***


Chapter 11
Iniziammo tutti e ridere e Niall accettò, salimmo per vedere la scena.
 Niall aprì la porta e vidi Zayn disteso su Perrie intento a baciarla; ero rimasta impassibile, me l’aspettavo una cosa del genere da lui da quando sta con quella troia.
Niall iniziò a correre verso di loro e iniziando ad urlare per farli staccare; Zayn sbuffando si alzò dal letto e spinse Niall fuori dalla camera chiudendo la porta a chiave.
-Mi ha fatto male- disse indifeso Niall- mi ha letteralmente spinto – continuò triste
-Non vedi com’è diventato da quando sta con quella?-chiese Kekka al biondo
-E’ diventato insopportabile- si intromise Louis
-Almeno voi sapete com’è…- sussurrai sconsolata ma solo Niall mi sentì per fortuna
-In che senso?- mi chiese il biondo non capendo
-Nel senso che mi evita di continuo, non so più che voce ha- gli risposi triste, in realtà sapevo benissimo che voce avesse, come avrei potuto dimenticare quella voce che mi trasmetteva sicurezza, quella sua risata perfetta che scatenavo io delle volte, quel suo essere sempre sorridente, sempre ottimista. Ed ora cosa vedevo? Un Zayn menefreghista che aveva interesse solo a farsi Perrie “la sua ragazza”, che cacciava i suoi migliori amici dalla sua stanza, quel Zayn che aveva iniziato ad ignorarmi proprio quel Zayn che una settimana prima mi diceva che ero la sua migliore amica e che ero l’unica che poteva mai capirlo.
 
Pov.Kekka
-A che ora e dove hai l’appuntamento con Harry?- le chiesi curiosa
-Giù nella Hall tra due ore ed io devo ancora lavarmi, truccarmi e vestirmi- mi rispose con un po’ di ansia, forse anche più di un po’ – riccia o liscia?- continuò lei
-Riccia, ad Harry piacciono i tuoi ricci stupida!- le dissi facendo cenno di no con la testa
-Giusto, mi trucchi tu vero? Sono un po’ impedita!- mi chiese quasi supplicandomi
-Certo, non ti preoccupare vatti a lavare ora!- esclamai ridente
-Aspetta, mi fai un altro favore? – feci cenno di si con la testa- ho finito la schiuma e senza sembro un leone, me la vai a comprare?-Feci ancora un cenno di si con la testa e richiusi la porta della stanza. Il primo supermercato che mi venne in mente era a pochi isolati dall’alloggio cosi non chiesi nemmeno ad uno dei ragazzi di accompagnarmi con l’auto. Iniziai a camminare per le fredde vie di Londra, alla ricerca del supermercato che non trovavo quando ad un certo punto vidi in lontananza Perrie e Zayn che si tenevano per mano , mi avvicinai di più a loro per vedere cosa stessero facendo e vidi che entrarono nel supermercato , proprio quello in cui sarei dovuta entrare io. Mi feci coraggio e iniziai a camminare in fretta in modo che facessi subito e non mi notassero nemmeno; per mia sfortuna non trovavo la schiuma cosi chiesi ad un commesso che si rivelò essere Luke.
-Hey Luke e tu qui lavori?- gli chiesi sorridendo
-Si, ho intenzione di comprarmi una nuova chitarra e mi servono dei soldi-  mi rispose lui sorridendo a malapena.
-Sai percaso dov’è la schiuma per capelli? E’ da un po’ che giro per il negozio ma non la trovo- le chiesi sconsolata
-E’ nella terza corsia a destra – rispose lui sorridente questa volta.
-Grazie, ciao Luke- lo salutai incamminandomi alla ricerca della schiuma sperduta. Iniziai a guardare in basso visto che generalmente i prodotti per i capelli sono in fondo quando senza nemmeno accorgermene vado a sbattere contro qualcuno
-Scusami, non ti avevo proprio vista- disse il ragazzo difronte a me, la sua voce mi era famigliare
-Non preoccuparti è stata colpa mia- gli risposi alzando lo sguardo, mi ritrovai non più di fronte ad un ragazzo ma di fronte a Zayn. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo che a me sembrò un’eternità; non riuscì più a parlare così corsi alla cassa per pagare ed andarmene di lì.
Arrivai all’alloggio sfinita perché avevo camminato in fretta in modo che non lo incontrassi ancora, aprii la porta del bagno e buttai la schiuma dentro e mi distesi sul letto.
-Ma che sei andata in Italia a prendere la schiuma?- chiese ironica Kekka
-No- risposi freddda
-Cosa è successo? Manca solo che anche questa volta è colpa di Zayn- disse lei scherzando
-Hai indovinato!- esclamai sbuffando
-Cosa?- chiesi allibita Kekka
-Ero nel supermercato e ci sono andata a sbattere contro- le dissi ovvia
-Certo che sei proprio stonata- disse lei scatenando una mia risata
-Pensa ad asciugarti in fretta quei capelli- le dissi io continuando a ridere
Appena finì uscì dal bagno portando con se tutti i trucchi che c’eravamo portate e si sedette di fronte a me sul letto. Le feci una sfumatura sul nero come il colore del vestito sugli occhi; le prestai i miei tacchi che si abbinavamo meglio al vestito e la cacciai di fretta visto che era già in ritardo.
Pov. Kekka
Mi incamminai nella hall per incontrare Harry. Lo vidi in lontananza tutto sorridente, era molto elegante, aveva una camicia bianca, giacca e pantaloni neri, gli stavano benissimo. Chissà dove mi avrebbe portata; Iniziò a venirmi incontro.
-Sei bellissima!-esclamò con un sorriso a 36 denti
-ehm...grazie-risposi imbarazzata poi per cambiare discorso -dove andiamo?- continuai
-E’ una sorpresa- mi rispose. Ero davvero curiosa, da quel riccio mi aspettavo di tutto. Ci incamminammo verso l’uscita dell’alloggio e mi portò dove aveva parcheggiato la sua macchina, mi aprì lo sportello come un vero gentil’uomo.
-Prego signorina, oggi le farò anche da autista-mi disse con un accento buffo che mi faceva impazzire e io sorrisi ed entrai nell’auto. Mentre guidava accese lo stereo e iniziò a canticchiare, io non riuscivo a fare a meno di fissarlo, avevo al mio fianco il ragazzo di cui mi ero innamorata già il primo giorno come facevo a non guardarlo?
-Siamo arrivati-disse sorridendomi e si avvicinò alla mia portiera dell’auto per aprirla e farmi scendere. D’avanti a noi c’era un palazzo altissimo che avevo visto solo su internet, si chiama The Shard ed è un grattacielo più alto di Londra, al suo interno ci sono negozi alberghi e ristoranti. Mentre camminavamo mi prese per mano e salimmo all’ultimo piano del palazzo.
-Prego signori, avete prenotato?-si avvicinò un cameriere
-Si, sono Styles- rispose Harry convinto
-Oh si certo, il vostro tavolo è lì fuori- ci fece strada e ci indicandoci il tavolo. Era tutto bellissimo, sui tavoli c’erano delle candele profumate per non parlare della vista, si vedeva tutta Londra da lì sopra, non mi sarei mai immaginata che mi avrebbe portata in quel posto. Avevo fatto bene ad indossare un vestito elegante, cioè se ci andavo con jeans e maglia mi avrebbero cacciata, risi al sol pensiero.
-Dai sediamoci, c’è tanto da mangiare stasera!-esclamò Harry e iniziammo a ridere, così ci accomodammo. Tornò il cameriere con una bottiglia in mano
-Per voi abbiamo questo ottimo champagne, spero vi piaccia- disse gentilmente il cameriere versandolo nei nostri bicchieri.
-A cosa brindiamo?-chiesi divertita
-Emh a noi? Si brindiamo a noi e a questa serata- rispose lui, era così tenero, pensavo potesse esserlo ma non fino a sto punto. Arrivarono i piatti e iniziammo a mangiare, era tutto buonissimo.
-Sai è la prima volta che vengo qui con una ragazza-iniziò lui-ci sono venuto con i miei genitori, ma oggi non è la stessa cosa…-continuò sorridendomi
-In che senso?- chiesi anche se in realtà avevo capito benissimo il senso di quello che voleva dire
-bhe nel senso che oggi- si fermò, mi strinse la mano e continuò a parlare-oggi ci sei tu ed è tutto più bello.- Io arrossii e lui se ne accorse così sorrise e mi fissò negli occhi, quei suoi enormi occhi smeraldo stavano incontrando i miei, avrei voluto rimanere a fissarlo per sempre ma a rovinare tutto fu un cameriere che ci portò un  altro piatto.
-Sono pieno ma non riesco a resistere alla carne di questo ristorante-esclamò divertito
-Già nemmeno io, è tutto buonissimo! Complimenti Styles devo dire che hai gusto- risposi scatenando la sua risata perfetta.  Il tempo passava troppo veloce con lui, infatti arrivò il dolce e quando lo vidi feci un sorriso forzato, non volevo andarmene di lì era tutto così perfetto.
-Questa è la parte che preferisco, torta al cioccolato- esclamò nel vedere quel pezzo di dolce
-già – risposi, anche se non era vero, per la prima volta nella mia vita odiavo il dolce.
-E’ arrivata l’ora di andare..- mi disse lui
-Si dai, si è fatto tardi- risposi e mi alzai dalla sedia, ma lui mi afferrò per il braccio e disse sottovoce
-Ei non te ne vorrai andare senza prima darmi un bacio- a quelle parole arrossii e non risposi così lui mi guardò negli occhi e mi sorrise, mi avvicinò a sé e le sue labbra incontrarono le mie. Finalmente avevo assaporato le sue labbra che davano di quella torta al cioccolato. Ma anche sta volta a rovinare il tutto fu un cameriere, giuro stavo iniziando ad odiarli.
-Signor Styles ecco il conto- ci disse convinto e mentre Harry pagava io mi voltai e ripetetti le parole del cameriere ‘signor styles ecco il conto’ sbuffando, ma per fortuna Harry non mi sentì. Tornò vicino a me, mi strinse ancora una volta la mano e mi fece strada. Uscimmo dal ristorante e tornammo in macchina
-Devo ammettere che sono stato davvero bene con te- mi disse e a quelle parole mi si illuminò il volto
-Anche io sono stata bene- affermai, così mi afferrò il viso e mi baciò di nuovo. Poi accese l’auto e tornammo all’alloggio ancora mano nella mano. Non c’era nessuno per le scale si era fatto davvero tardi
-Vado in camera mia, a domani- ma mentre parlavo mi fermò
-Tu sola non vai da nessuna parte, ti accompagno io- disse sorridendomi, amavo quando era così dolce.  Prendemmo l’ascensore che era finalmente libero e arrivammo d’avanti alla porta della mia stanza.
-Credo proprio che è ora di andare a dormire, sono stanchissima- gli dissi
-Buonanotte..- si avvicinò mi baciò la fronte e sorridendogli entrai in stanza. Ero davvero felice, era stata la più bella serata che avevo passato fino ad allora a Londra, ma mi vennero in testa delle domande… Stavamo insieme oppure no? Era stato davvero bene con me o mi stava mentendo? Mi sdraiai sul letto con tanti pensieri per la testa, volevo parlarne con Anna ma stava dormendo e non volevo svegliarla, così decisi che gliene avrei parlato la mattina seguente.
 
 
Che ne pensate dell’appuntamento fra Kekka e Harry? Sto vedendo poche recensioni L mi piace leggere che ne pensate della FF , so che è noioso scriverla ma fa piacere leggerla vi amo lo stesso <3

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Capitolo 12
*** Una in meno ***


Chapter 12
Pov. Anna
Mi svegliai sentendo il telefono squillare, vidi l’orario ed erano le 12:30 nel panico risposi al telefono.
“Al telefono”
Niall: Ma che fine avete fatto?
Io: Non ho sentito la sveglia, mi sono svegliata ora e Kekka dorme ancora
Niall scoppiò a ridere e raccontò agli altri l’accaduto.
Io: devi fare molto ancora o posso vestirmi per venire a mangiare almeno?
Niall: muovetevi- rispose ancora ridendo
“Fine chiamata”
Svegliai Kekka in preda al panico e iniziai a prepararmi di fretta e furia
-Raccontami tutto- dissi a Kekka mentre ci vestivamo
-Mi ha portata in un ristorante al The Shard!-rispose lei euforica
-Oddio ma lì ci sono i ristoranti più costosi di Londra- dissi allibita
-Si, lo so! Abbiamo mangiato tantissimo; è stato davvero carino con me!- mi raccontò sorridente lei
-Si, ma io voglio i particolari del tipo… vi siete baciati?- la guardai aspettando una sua risposta
-Si, due volte!- mi rispose la mia amica con gli occhi a cuoricino
-Che teneri che siete- iniziammo a ridere e nel frattempo avevamo finito di prepararci e scendemmo giù per mangiare
-Solo che io non so se stiamo insieme o no- disse pensierosa Kekka
-Ora lo scoprirai-le sorrisi in modo che si tranquillizzasse
-Alla buon ora- ci accolse Niall
-Buongiorno ragazzi- riposi sorridente con la voce ancora impastata dal sonno
Harry aveva una sedia libera al suo fianco e spinsi Kekka in modo che si andasse a sedere lì mentre io mi sedetti fra Niall e Louis. Harry vedendo Kekka sorrise e gli diede un bacio, era ufficiale; stavano insieme.
-Ma come hai fatto a non sentire la sveglia? Hai per caso messo una canzone bassa?- mi chiese Lou incuriosito
-Non lo so, Give me love di Ed Sheeran- risposi pensierosa, ora cosa avremmo dovuto dire al preside? Avremmo sicuramente optato per la verità
-Ow, io adoro Ed-annunciò Liam fiero
-Ha una bellissima voce- continuai io sorridendogli
Finimmo di pranzare e mi recai con Kekka dal preside per giustificare l’assenza. L’assistente ci fece aspettare in una piccola saletta lì fuori, dopo due mesi di scuola quella era stata la nostra prima assenza e non sapevamo bene come funzionasse. Finalmente il preside si liberò e ci sedemmo sulle due poltroncine avanti la sua scrivania.
-Buongiorno ragazze, ditemi-ci salutò lui
-Buongiorno- dicemmo noi all’unisono
-Questa mattina non abbiamo assistito alle lezioni e vorremmo giustificarci.-chiese gentile io
-Per quale motivo non ne avete fatto parte?- continuà il preside
-In verità siamo in stanza insieme e nessuna delle due ha sentito la sveglia. Le assicuro che non capiterà ancora.- continuai io scusandoci
-E’ la prima vostra assenza, ve la faccio passare- ci annunciò comprensivo
-Grazie preside, arrivederci- gli disse solo Kekka che era rimasta zitta tanto impaurita
Uscimmo di lì ed andammo nella nostra stanza.
-Dovremmo andare a prendere i compiti- le dissi controvoglia
-Si, infatti. Fammi pensare chi avevamo oggi….- rispose penseriosa
- Ah perché tu pensi anche ?- dissi io scherzando scatenando una sua risata- non pensare troppo che si consumano quei pochi neuroni che ti rimangono – continuai io ridendo- avremmo dovuto fare tra ore di moda ed una di inglese-
-Ok allora possiamo andare a chiederli a Zayn- annunciò lei sorridente ma riuscì solo a farmi rattristire
-Se vuoi vacci tu, io preferisco non farli che andare a chiederli a lui.- dissi io sbuffando
-Ci vado io, ho capito – mi rispose lei non facendo tanto caso alla mia faccia
Tornò dopo 10 minuti con gli appunti di Zayn e iniziammo a fare i compiti in insieme anche se tutto facemmo tranne i compiti.
-Quindi la gonna a tubo è così?- mi chiese Kekka non capendo
-Si è la terza volta che te lo rispiego, ora per favore fammi girare la pagina o non finiremo più-le dissi sbuffando
-Ma che cazzo è sto coso?- mi chiese curiosa Kekka
-Vediamo che c’è scritto?-
   Scusa ma allora che cazzo stai a fare con Perrie se ti sta sui coglioni?
 
  Perché non posso stare con la ragazza che mi piace davvero!
 
Ah..
    Non preoccuparti, sto trovando la scusa per lasciarla. Mi ha gia stancato
 
 
-Allora non la vuole a Perrie- urlò Kekka dalla gioia
-Si ma ora ce n’è un’altra ancora. Mi sono già stancata di tutto questo. -le annuncia con un falso sorriso
-Giusto, vabbe dai almeno per ora ci togliamo la bionda d’avanti al cazzo- disse con gli occhi a cuoricino
-Si, una in meno – dissi poi io sorridendo questa volta
Finimmo di studiare e Kekka riportò a Zayn gli appunti, mi disse che si sarebbe fermata da Harry e quindi io decisi di mandare un messaggio a Niall.
“ Nialler, Kekka è da Styles ed io sono sola vieni a farmi compagnia? ”
“ Certo J
Dopo neanche due minuti sentì bussare alla porta aprì e mi ritrovai il biondo e lo strinsi con un abbraccio.
-Sembra che non mi vedi da una vita- disse lui ridendo
-E che mi sei mancato, sai mi manchi troppo spesso ultimamente- gli risposi ridendo
-Ma perché io sono Niall Horan è normale che ti manco- disse lui vantandosi scatenando una mia risata ancora più forte di quella precedente
-Devo aggiornarti- mi guardò perplesso- allora, Kekka è andata a prende gli appunti da Zayn visto che io non voglio vederlo e studiando abbiamo trovato un foglio in cui c’era scritto che lui di Perrie non se ne frega niente e che è interessato ad un’altra ragazza e che sta trovando la scusa per lasciarla- dissi tutto d’un fiato
-Sono senza parole davvero! Da lui non me lo aspettavo.- rispose Niall allibito
-  A parte questo, chi è quest’altra mo?- gli chiesi sperando potesse aiutarmi
-Non ne ho idea, lui parla più con Liam ma non so se glie l’ha detto!-mi ripose dispiaciuto
-Vabbe dai non me ne frega è meglio se non lo so – le dissi sconfitta- basta deprimermi, che facciamo?- gli chiesi ancora annoiata
-Che ne dici di vedere un bel film ?-propose il biondo
-Ci sto- gli riposi tutta sorridente.
Vedemmo un film comico e ci facemmo un sacco di risate, ne avevo proprio bisogno, dovevo assolutamente non pensarlo più ma mi era impossibile. Almeno mi sarei distratta un po’.
-Direi che si è fatto tardi, io andrei a dormire.- disse Niall sbadigliando
-No, rimani un altro po’ con me- lo implorai facendo la faccia da cucciolo
-Se fai cosi non riesco a dirti di no , vaffanculo-sbottò lui
-So che in fondo mi vuoi bene- gli sorrisi
-Certo che te ne voglio- sorrise anche lui e ci abbracciammo, era morbido quel ragazzo non riuscivi a fare a meno di abbracciarlo; poi era anche tenero.
-Io no- gli dissi seria per poi staccarmi dall’abbraccio ma lui fece il broncio così dovetti andare a riabbracciarlo per fargli capire che stavo scherzando e ci mettemmo tutti e due a ridere. Niall iniziò a fare tanti sbadigli uno dietro l’altro quindi lo congedai e se ne andò a dormire. Dopo pochi minuti arrivò Kekka tutta sorridente.
-Coma mai tutta contenta?- le chiesi sorridendole
-E’ colpa di Styles, che vuoi da me- disse facendo spallucce
-Ah si, giusto- le riposi ridendo, iniziò a ridere anche lei e quando inizia non finisce più rimanemmo a parlare di quello che era successo quella sera; io raccontandole del film e lei raccontandomi di lei ed Harry.
 
 
Dolcezze scusatemi se è corto ma è un capitolo di passaggio a parte lo scoop di Zayn e sarebbe stato noioso dilungarlo di molto, penso che mi farò perdonare. Spero vi sia piaciuto comunque e che recensiate <3 

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Capitolo 13
*** Perche' mi eviti? ***


Chapter 13
Pov. Zayn
Quella mattina mi svegliai pensando alla chiacchierata con Jason della settimana precedente e iniziai a ripensare a Perrie e alla ragazza di cui ero veramente innamorato. Non volevo stare con Perrie, nessuno mi obbligava a stare con lei, quindi decisi di trovare nel corso della giornata un pretesto per litigare. Svegliai Liam e iniziammo a preparaci per andare a scuola.
-A che pensi? Sei strano oggi- mi chiese Liam curioso
-No, a niente, non preoccuparti- gli risposi incerto di ciò che dicevo
-Sei sicuro? Guarda che con me puoi parlare e lo sai- continuò Liam preoccupato
-Si davvero non preoccuparti- ribattei io e andammo giù a fare colazione. Come sempre Perrie appena mi vide corse da me ed io iniziai davvero a stancarmi dei suoi comportamenti.
-Amore ti ho tenuto il posto accanto a me e ti ho anche preso un cornetto, il tuo preferito- esclamò Perrie stringendomi la mano
-No scusami mi è passata la fame e poi ho bisogno di stare un po’ con i mei amici- le risposi io, non la sopportavo più! Era troppo possessiva, non mi lasciava un minuto libero.
-Va bene allora vengo anche io con i tuoi amici-ribattè Perrie
-Okok, fai come vuoi..-sbottai in fretta prima di allontanarmi da lei.
-Buongiorno ragazzi-esclamai tutto sorridente
-Buongiorno Zayn- mi rispose solo Lou, gli altri erano impegnati a mangiare cosi rimasi a parlare con Louis.
La campanella suonò e dovetti andare in classe. Alla prima ora avevo religione, una materia insignificante che non serviva a nulla, per di più quella mattina la professoressa di Perrie era assente e per mia sfortuna la misero con il mio corso.
-Hey amore mi siedo acconto a te, sei contento che sono qui ?- puntualizzò la mia ragazza, feci un cenno di si con la testa anche se non lo ero per niente – Uffi è proprio noioso questo Prof ma come fai? Povero amore mio !- esclamò con la sua solita vocina odiosa.
-A me piace come spiega !- sbottai d’un tratto infastidito e lei si zittì.
In realtà mi ero messo insieme a lei solo per una scommessa con un mio amico, poi siccome lei ci era stata sono rimasto insieme a lei solo per portarmela a letto. Infatti avevo avuto quello che volevo; forse è stato un po’ brutto trattarla così ma lei era solo una troia.
L’ora di religione finalmente finì e dovetti cambiare classe, andai in quella di arte senza fermarmi a parlare con i ragazzi; quella mattina non ne avevo molta voglia, avevo bisogno di stare solo.
Le lezioni finirono, saltai anche il pranzo e me ne andai in camera mia.
Sentii bussare alla porta e notai che era Perrie, si avvicinò a me con fare molto scorbutico.
-Ma che razza di fidanzato sei ? Mi lasci da sola come una cretina a mangiare!- mi urlò contro
-Ce tu sei venuta qui a rompermi i coglioni solo per dirmi questo?- sbottai io
-Solo? Ma ti rendi conto di cosa fai?-continuò lei
- Senti mi hai rotto gia il cazzo, non ce la faccio più. Mi sono fidanzato con te solo per una scomessa del cazzo che ripensandoci avrei preferito perdere, sono rimasto con te perché sapevo che me l’avresti data. L’hai data a tutti perché non anche a me? E poi non sapevo fossi cosi appiccicosa , ora mi sono davvero stancato. Cerca di esser meno cagna e di non darla a tutti altrimenti non troverai nessun ragazzo serio e vedi di toglierti d’avanti al cazzo- scattai in piedi per andarle ad aprire la porta in modo che se ne andasse.
-Come ti permetti di trattarmi cosi? E di dirmi queste cose?- gridò lei a bocca aperta come a non credere alle mie parole; si l’avevo trattata bene i primi giorni ma poi? Poi una merda e lei nemmeno se ne accorgeva
-Ti sto solo dando dei consigli. Adesso vattene- sbottai ancora aprendole più la porta e lei si alzò spavalda dal mio letto su cui si era seduta e se ne andò finalmente. Non avevo voglia di fare niente ed ero un po’ stanco visto che ero stato tutta la notta a pensare a cosa dirgli così decisi di andarmene a dormire.
Mi svegliai dopo due ora con la voce di Liam che mi chiamava
-Zayn svegliati, Perrie ti sta mettendo le corna- esclamò Liam
-Non preoccuparti l’ho lasciata circa due ore fa!- ribattei contento
- Ah, e come mai ?- chiese il mio amico incuriosito
-Non la sopportavo più, nemmeno mi piaceva!- gli confidai schietto
-Sinceramente nemmeno io la sopportavo, non so come hai fatto a stare con quella zecca!- urlò Liam serio, poi mi guardò in faccia e scoppiammo in una fragorosa risata.
-Liam ho fame, mi porteresti qualcosa da mangiare? E’ da stamattina che non tocco cibo e sono troppo stanco per uscire!- Lo supplicai
-Va bene, vado e torno!- disse lui, era davvero un grande amico.
 
Pov. Anna
Stavo tornando dalla cena quando incontrai Liam tutto pensieroso
-ei Liam dove vai così di fretta? E a che pensi? – gli chiesi curiosa
-Anna sto andando a prendere qualcosa da mangiare a Zayn!- mi rispose lui
-Ah..-continuai io abbassando lo sguardo per un attimo ma poi continuai a parlare-e come mai vai tu a comprargli qualcosa? Non può andare la sua ragazza?- gli domandai gelosa
-Bhè a dirla tutta non è più la sua ragazza- ribattè Liam. Non credevo alle mie orecchie, o Liam mi stava mentendo oppure era tutto vero.
-Ah e come mai si sono lasciati?- continuai io
-Veramente non mi ha spiegato tutto per bene, mi ha detto solo che si era stancato di lei. Adesso scusami ma devo andare altrimenti morirà affamato!- Rise e se ne andò.
Tornai in camera e, dato che Kekka era con Harry, decisi di chiamare Niall, avevo bisogno di parlarne con qualcuno e Niall era la persona più adatta per parlarne.
Ci incontrammo giù nella hall
-Ei che dovevi dirmi di così urgente? Scommetto che centra Zayn!- disse Niall scherzando
-Veramente hai indovinato!- continuai io ridendo
-Che ha combinato sta volta?- chiese Niall incuriosito
-L’altro giorno, quando non sentimmo la sveglia, Kekka andò da Zayn per farsi avere i compiti e lui le diede il suo libro. Dentro trovammo un biglietto su cui c’era scritto che non gli piace Perrie ma è innamorato di un’altra ragazza- Iniziai a raccontargli l’accaduto
-Wow, perché non me ne hai parlato prima?- chiese lui stranito
-Aspetta fammi finire di raccontarti!- continuai io ridendo
-Va bene- rispose lui e si zittì
-Poco fa ho incontrato Liam e mi ha detto che Zayn ha lasciato Perrie perché è stanco di lei e dato che gli stava andando a prendere qualcosa da mangiare non ho potuto fargli altre domande che è scappato via- conclusi io
-Ah e chi sarebbe questa ragazza?- mi chiese Niall meravigliato
-E’ questo il punto! Lui non prova niente per me, è innamorato di un’altra, si, ha lasciato Perrie ma adesso ci sarà quest’altra! Niall, io voglio dimenticarlo ma non ci riesco!- esclamai io triste
-E chi ti dice che questa ragazza non prova niente per lui? E se la ragazza sei tu? Non ha fatto il nome di nessuno, tutto è possibile!- mi rassicurò lui
-Se era innamorato di me non credo si sarebbe messo con Perrie..-continuai io
-Che ne sai se lui crede che tu non provi niente per lui e si è messo con Perrie per dimenticarti? Dai adesso non farti tanti film, abbracciami e poi vedrai che le cose si risolveranno da sole- esclamò lui e io lo abbracciai.
Aveva ragione, era inutile farmi film mentali per niente, come dice Niall tutto è possibile, ma ho comunque paura. Niall mi accompagnò in camera e mi sdraiai sul letto cercando di non pensare a Zayn, era tutto inutile e stare sola non mi aiutava tanto. Avevo un sacco di domande nella mia testa che cercavano disperatamente una risposta che ovviamente non avrei trovato, ero così confusa.  Lui era troppo bello per essere innamorato di me, sicuramente gli piaceva un’altra cheerleader o magari una delle ragazze più popolari della scuola, ma non era possibile che gli piacessi io. Continuavo a farmi film mentali contro voglia,  non riuscivo a fermarmi, avevo solo bisogno di dormire un po’ ma non riuscivo a fare nemmeno quello! Ogni volta che provavo a chiudere gli occhi la mia mente bastarda mi faceva vedere il suo volto sorridente con un’altra ragazza accanto e mi svegliavo di nuovo per non assistere alla scena. Dovevo calmarmi, dovevo pensare ad altro, ma era un’impresa impossibile.
Sentii Kekka aprire la porta e corsi ad abbracciarla
-Come mai tutto questo affetto?- mi domandò quasi impaurita
- Zayn ha lasciato Perrie- gridai euforica
-Menomale, ora piove!-esclamò lei e iniziammo a ridere
-Che facciamo stasera? Rimani con me vero?- le chiesi sperando in un si
-Mi dispiace, devo uscire con Harry- mi guardò dispiaciuta
-Fanculo, da quando stai con Harry non pensi più alla tua migliore amica- feci il finto broncio
-Ma tu lo sai che amo solo te –mi disse lei speranzosa, iniziammo di nuovo a ridere
-La prossima volta che vedo Styles mi arrabbio con lui!- dissi seria per un’istante ma poi continuai a ridere
-Dai raccontami un po’ di te e Styles come va?- la invitai a parlare
-Niente, va tutto bene, è un amore come fa a non esserlo con quei ricci, quei meravigliosi occhi smeraldo in cui mi perdo ogni volta che li vedo, quelle sue fossette, il suo sorriso perfetto, per non parlare della sua voce roca che ogni ragazzo dovrebbe avere. Adoro tutte le volte che mi fa arrossire per via dei suoi troppi complimenti, amo quando mi stringe forte a sé. Lui è tutto ciò che desidero, non chiedo altro.-
-Ow scommetto che ti chiama anche biscottino, aspetta o forse fragolina?- iniziai a ridere non riuscivo proprio a smettere, certo anche io ero cosi sdolcinata ma lo tenevo per me non riuscivo a dirlo a voce senò mi mettevo a ridere .
-Lui mi chiama nanerottola perché lui è più alto di me– ripose Kekka continuando a ridere- dai non siamo cosi sdolcinati
-Visto che tu esci con Harry io esco con i ragazzi- le annunciai felice, non mi andava per niente di starmene in stanza tutta la sera.
Iniziai a preparami e chiamai i ragazzi per chiedere chi di loro usciva ma tutti dovevano uscire tranne Harry che ovviamente sarebbe uscito con Kekka quindi finì di prepararmi e mi vidi con gli altri .
-Buonasera- esclamai tutta contenta facendo la mia apparizione fra i ragazzi
-Buonsalve- mi urlò Louis in un orecchio
-Lou inizia a correre o ti picchio- sbottai mentre lo vidi già correre, lo rincorsi una po’ fino a quando non mi chiese tregua
-Ragazzi ho voglia di un panino che ne dite del MC?- propose Niall e tutti accettammo, io per prima
-Niall, sai che ti amo quando fai cosi?-mi dichiarai scherzando, ovviamente ero innamorata di Zayn ma niente mi impediva di giocare con il mio migliore amico.
-Lo so- mi rispose ridendo
-Volete muovervi? Io e Horan siamo affamati- dissi a tutti gli altri scherzando
-Sei rimasta la stessa, hai sempre fame- mi sorrise Zayn, più sorrideva, più avrei voluto detestarlo eppure quel sorriso mi rendeva impossibile farlo. Lo guardai male e mi allontanai da lui, che pensava che poteva trattarmi cosi? semmai poteva trattare le altre così ma non me poteva essere bello quanto voleva non mi comprava con la sua bellezza.
Entrammo nel MC e Zayn si sedette al mio fianco, li non potetti fare niente e rimasi immobile.
-Perché mi eviti?- mi chiese lui dispiaciuto, non me ne interessava niente non lo avrei perdonato, non mi piace essere usata come ruota di scorta quando non ci  sono le sue amichette.
-Niall vieni con me ad ordinare?- gli sorrisi, almeno ci provai; non riuscivo a sorridere, non dopo quello che aveva fatto. Riavvicinarsi a me come se non fosse successo niente, non glie lo avrei permesso per niente al mondo.
 
 
Ve l’avevo detto che mi sarei fatta perdonare, so che mi amate hahahaa scherzo <3 non so che scrivere vi lovvo ciauu :)

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Capitolo 14
*** Mi farò perdonare ***


Chapter 14
 
-Niall vieni con me ad ordinare?- gli sorrisi, almeno ci provai; non riuscivo a sorridere, non dopo quello che aveva fattoZayn. Riavvicinarsi a me come se non fosse successo niente, non glie lo avrei permesso per niente al mondo.
Io e Niall ci eravamo iniziati ad avviare verso la cassa mentre Liam, Louis e Zayn erano rimasti al tavolo a parlare.
-Niall che prendi?- le chiesi curiosa
-un My menu, prendilo uguale non te ne pentirai-mi consigliò lui .
Venne il ragazzo alla cassa per servirci
-Prego…-esclamò il cassiere
-Due my menu con gelato e coca cola- gli sorrisi, era davvero carino ma non molto socievole.
In meno di due minuti il cassiere ci porse i due vassoi con le cose che avevo chiesto, ci andammo a sedere al tavolo con gli altri che appena arrivammo si alzarono per andare ad ordinare. Porsi il vassoio sul tavolo quando mi sentì tirare per un braccio.
-Noi due dobbiamo parlare- mi sussurrò il moro nell’orecchio ma io mi limitai a fare un cenno di si con la testa
Finalmente aveva capito che c’era qualcosa che non andava, non poteva passarla liscia mi sarei arrabbiata e non poco.
Aspettammo i ragazzi che arrivassero per mangiare tutti insieme anche se sia io che Niall non resistevamo ma riuscimmo nell’impresa.
-Ok ora posso mangiare, menomale!-sbottò Niall guardando i ragazzi che risero
-Ragazzi che facciamo dopo?- chiese Zayn
-Che ne dite di fare un giro e poi tornare all’alloggio?-propose Louis
Tutti accettammo la proposta infatti così andò a finire la serata.
 
 
Passarono una o forse due settimane da quella sera avevo evitato completamente Zayn, non gli stavo nemmeno più accanto per paura di parlare; più che paura non avevo voglia di litigare.
-Finalmente Sabato, niente scuola- mi urlò Kekka in un orecchio
-Ma sta zitta e corri dal tuo Styles- le suggerii sorridente ancora con un occhio chiuso, avevo troppo sonno così mi rimisi a dormire; mi svegliai mezz’ora dopo con il suono della sveglia. Quella mattina mi alzai con l’intento di parlare con Zayn, ero riuscita finalmente a farmi coraggio. Mi vestii e andai d’avanti la porta della stanza di Liam e Zayn, rimasi ferma per qualche secondo prima di bussare alla porta. Vidi la porta aprirsi
-Buongiorno- dissi a Liam sorridendo
-Buongiorno a te, che ci fai qui?- mi chiese curioso
-Devo parlare con il tuo amico che dorme...- esclamai in fretta
-Ah… comunque io stavo andando; vi lascio soli. Sveglialo prima però.- mi rispose lui ridendo
-Certo- gli dissi ancora ridendo, lui uscì e richiuse la porta alle sue spalle.
Rimasi a guardalo, come poteva essere così fottutamente bello anche mentre dormiva, aveva un viso angelico come poteva aver fatto tutto quello ? Non era lo stesso ragazzo che avevo conosciuto, o forse non mi aveva mostrato come era davvero, o forse quando era con me era diverso. Non sapevo davvero che gli era preso, avevo urgentemente bisogno di parlargli quindi decisi di svegliarlo.
-Zayn svegliati- gli dissi seria per poi sorridergli istintivamente, non riuscivo a guardarlo con il volto arrabbiato.
-Che ci fai tu qui?- mi chiese meravigliato con un sorriso mozzafiato ma nel vero senso della parola, rimasi due secondi senza respirare
-Dobbiamo parlare no?-lui annuì senza rispondere
-Perché hai iniziato a ignorarmi?- mi domandò lui con la faccia da innocente
-Perché tu da quando stai con Perrie cosa hai fatto? Che ti credi che io ti venga dietro dopo quello che mi hai fatto?-
-Io non ti ho fatto un bel niente!-
-Ah si? Allora secondo te da stare sempre con me a non rivolgermi più la parola ti sembra niente?- alle mie parole lui si zittì- A me non piace essere usata dalle persone, non sono una ruota di scorta. Non puoi tornare da me così come se non fosse successo niente.-
-Ma io pensavo che ti piacesse solo Luke quindi non volevo disturbarti!- si giustificò
-Si vede come mi piace Luke, non ci sono nemmeno uscita . Sono solamente andata a farmi un caffè con lui e poi scusa a te che importa?-gli chiesi allibita
-Niente, hai ragione- mi rispose semplicemente abbassando il capo
-Bhe almeno te l’ha data la sciacquetta?-gli dissi gelosa
-Non chiamarla così-
-Ah te la difendi pure? Lo sai che appena l’hai lasciata se n’è andata con un altro?- le chiesi schifata pensando alla scena
- Non me ne fregava un cazzo di lei!-disse con tono superiore
-Allora perché te la difendi tanto?-
-Perché tu non sei nessuno per chiamarla così- mi sentii un nodo in gola, evidentemente a lui di me non importava un bel niente ed io ero la scema che se n’era andata sotto, quella che aveva creduto che forse ci sarebbe stato qualcosa anche se in un futuro molto lontano. Forse per lui non ero nemmeno un’amica e allora perché voleva parlare con me? Non avrebbe potuto solo lasciarmi stare. -Cos’è non mi rispondi? Hai la coda di paglia?- continuò lui convinto
-Io la coda di paglia? Tu, chi ti credi di essere per dirmi così? Dalla parte della ragione vuoi farmi passare alla quella del torto?-
-Stai facendo tutto tu!- mi rispose lui
- Sei tu che sei incoerente, primi dici che di lei non te ne importa e poi te la difendi?- gli dissi schifata- Poi stai dicendo che io non sono nessuno, ok allora ciao- gli dissi aprendo la porta ma prima che potessi uscire mi tirò per un braccio
-Che fai scappi? Le cose devi affrontarle!- disse lui spavaldo
- Tu dici che io non sono nessuno quindi che ci parli a fare con me? – avevo voglia di piangere, non ce la facevo più a litigare con lui. Perché ero innamorata del ragazzo più stupido perché non capiva che dicendo che non ero nessuno mi aveva ferita? Vaffanculo glie lo avrei detto almeno lo avrebbe capito
-Ci parlo perché tu per me sei qualcuno!- mi disse guardandomi negli occhi
-Ah si, un conoscente vero?-gli urlai contro in modo sarcastico
-Tu per me sei…- rimase immobile, non continuò nemmeno la frase forse ci stava pensando un po’ su, forse nemmeno lui sapeva cose eravamo noi. Era strano solo pensarla la parola “noi” perché un noi non ci sarebbe mai stato, era strano persino pensare cosa fossimo perché di certo lui non voleva quello che avrei voluto io. Rimanemmo in silenzio a pensare.
-Dai dillo, cosa siamo ? Vedi nemmeno tu lo sai!- gli urlai ancora contro, non ero più arrabbiata con lui, stavolta ero arrabbiata con me stessa. Ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo a capire perché mi ero innamorata di lui se lui era troppo impossibile per me.
-Eh che….davvero non riesco a capirlo- mi sussurrò appena, eravamo entrambi in piedi in silenzio, lui con lo sguardo basso ed io che lo guardavo in attesa della risposta vera e propria che non ricevetti.
-Ho bisogno di saperlo! – esclamai abbassando il capo, chiusi gli occhi per un momento sperando di svegliarmi e accorgermi che era solo un brutto sogno. L’ultima cosa che avrei voluto in quel momento era litigare con lui ed era proprio quello che stavo facendo.
- Siamo amici no? O hai intenzione di tenermi il broncio per tutta la vita- mi chiese ridendo
-Non ci riuscirei mai!- gli dissi io sorridendo
-Lo so, mi ami troppo per tenermi cosi a lungo il broncio- continuò lui scherzoso ed io gli risi in faccia. Mi tirò per un braccio avvicinandomi a se e mi abbracciò, cazzo quanto mi erano mancati i suoi abbracci, tra le sue braccia mi sentivo sempre al sicuro, le sue braccia erano il luogo più bello in cui mi rifugiavo in ogni momento.
-E comunque non è vero che tu per me non sei niente, tu per me sei molto- mi strinse più forte a se ed io sorrisi come una bambina d’avanti al suo nuovo gioco. –Mi farò perdonare!- mi promise tutto sorridente, mi fidavo di lui e sapevo che così sarebbe stato chissà però cosa avrebbe fatto.
-Inizia col recuperare il tempo perso fino ad ora-sbottai ridendo
-Mi stai minacciando?- mi guardò sorpreso ed altezzoso per poi iniziare a ridere
-Si- gli risposi io continuando a ridere
-Che vuoi la guerra?- mi domandò prendendo in mano un cuscino
Ridendo mi girai e ne presi uno in mano anch’io e lo guardai con fare minaccioso, lui scoppiò a ridere e mi diede un cuscino in testa ci prendemmo a cuscinate per un po’ ridendo e scherzando. Pian piano ci avvicinammo sempre di più al letto ed io stanca mi ci buttai sopra e lui si venne a mettere al mio fianco; appoggiai la nuca sul suo petto e lui mi strinse a se, avrei voluto rimanere in quella posizione per sempre ma purtroppo non era possibile. Rimanemmo in silenzio così ci addormentammo entrambi, era bello sapere che finalmente tutto era ritornato come prima.
Mi svegliai con degli schiaffetti sulla guancia di Louis, aprii gli occhi stranita e vidi che Liam stava facendo lo stesso con Zayn.
-Ma volete svegliarvi?-mi urlò Lou in un orecchio
-Lasciali stare, sono così teneri- s’intromise Kekka
-Ma dai mi viene in voltastomaco per come sono avvinghiati- continuò Lou, Niall rideva come sempre ma più che una risata sembrava uno schiamazzo.
-Che ore sono?- chiesi io ancora assonnata
-L’ora di alzarti non credi signorina?- mi domandò Louis serio con tono autoritario-su su in piedi – continuò, Niall non la smetteva di ridere e contagiò anche me. Zayn non si svegliava così i ragazzi riempirono un bicchiere con dell’acqua e glie la buttarono in faccia
-Come cazzo vi viene? I miei poveri capelli!- urlò Zayn arrabbiato, scoppiamo tutti a ridere e alla fine contagiammo anche lui.-Ma perché siete tutti qui?- continuò lui
-Ve lo racconto io- s’intromise Harry- allora Liam è entrato in camera pensando che voi non ci foste e vi ha trovati sul letto che dormivate abbracciati ha pensato bene di venirci a chiamare perché pensa che state insieme e così siamo tutti qui e Louis ha iniziato a schiaffeggiare Anna e Liam l’ha copiato iniziando a schiaffeggiare Zayn- disse di fretta
Zayn si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò “stiamo al gioco”, io senza farmene accorgere feci cenno di si con la testa
-Liam sei uno stronzo come hai potuto?- si arrabbiò Zayn- sai cos’è la privacy ?- chiese ancora il moro
-Scusa non pensavo che foste davvero bhe…. Insieme!-si giustificò Liam
-Pensavi male- continuai io, Kekka sbarrò gli occhi e mi mimò qualcosa che molto probabilmente era un “ dopo mi racconti tutto”
-Quindi state davvero insieme- chiese Harry non capendo
-Allora è vero! Auguri- urlò Liam euforico
-Ci avete sgamati- disse Zayn sorridendomi, mi stavo semplicemente sciogliendo era perfetto
-Non ci credo finchè non vedrò un bacio, suuu baciatevi!- ci spinse a fare Louis, Zayn si avvicinò lentamente, le sue labbra erano a due centimentri dalle mie quando…
 
 
 
So che mi odiate per il finale di merda hahaha ma so anche che mi amate perché ho pubblicato il capitolo :* 

 

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Capitolo 15
*** Ho vinto! ***


Chapter 15
 
-Non ci credo finchè non vedrò un bacio, suuu baciatevi!- ci spinse a fare Louis, Zayn si avvicinò lentamente a me le sue labbra erano a due centimetri dalle mie quando ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.
-Ci avete davvero creduto?- gridò Zayn , guardammo le loro facce, e facevano troppo ridere, erano rimasti male. Magari fosse stato vero, Zayn ed io, un noi che come mi ripetevo sempre sarebbe stato impossibile.
-Che facciamo oggi?- chiese Harry sorridente
-Vuol dire che oggi siete dei nostri?- gli chiese Liam ed il riccio fece cenno di si
-Che ne dite di fare una gara ai videogiochi?- propose Niall euforico
-Si, è da quando sono qui che non ci gioco- gli risposi sorridendo
-Tu che giochi alla play?- mi domandò allibito e incredulo Zayn
-Certo Malik, metto la mano sul fuoco che ti batto!- gli risposi sicura e lui spalancò ancora una volta gli occhi
-Vedremo!- mi sfidò lui
-A me non va di giocare, rimarrò a guardare- ci informò Liam
-Ma io non so giocare!- sbuffò Kekka
-Ti insegno io- la rassicurò Harry, erano tenerissimi quei due
-Io voglio giocare a “Need for speed”!- si lagnò Zayn
-Non pensavo ci fosse! Ci gioco sempre con mio fratello.- sorrisi guardando i ragazzi che si erano messi di impegno a guardare tutti i videogame
-Ma sta zitta, che a malapena sai usare il joystick!- affermò tutto convinto il moro
-E’ la convinzione che fotte la gente caro il mio Malik- gli sorrisi divertita e lui alzò semplicemente gli occhi al cielo per poi puntarli di nuovo verso la tv, i ragazzi avevano già inserito il gioco ed essendo due i joystick iniziammo io e Malik.
-Tu mi hai sfidato, ora ci vuole una scommessa.- puntualizzai io
-Preparati, mi pagherai una cena!- mi annunciò con fare altezzoso
-Non sperarci troppo-ribattei io
-Te l’avevo detto! Sono in vantaggio!-gridò Zayn contento
-Eddai non vale, quello li mi è venuto addosso e mi ha fatto sbattere- lo contraddii – Ah… hai visto ti ho superato- urlai euforica
-Non vale Niall mi ha distratto!- sbottò Zayn furioso vedendo che io avevo vinto
-Amico, non negare l’evidenza...ti ha stracciato- ribattè Louis
-E non dare sempre la colpa a me io non ti ho fatto niente- s’intromise Niall che poverino era indifeso
-Lasciami stare Nialler- urlai contro Zayn avvincinandomi a Niall per abbracciarlo
-E va bene, hai vinto tu…ricordami che devo pagarti una cena-si rassegnò Zayn, aveva fatto quella vocina dolce tanto carina, quando la faceva sembrava come un piccolo panda tenero e indifeso a cui nessuno poteva resistere gli sorrisi e lui fece lo stesso.
-Io voglio imparare a giocare a GTA!- esclamò Kekka guardando speranzosa Harry, lui senza neppure parlare si diresse verso i videogame e prese quello di GTA e lo inserì nella console.
-Ti dico a cosa servono i pulsanti, la X per correre, il quadrato per saltare, il triangolo per salire su una moto o una macchina, il cerchio per tirare i pugni, la rotella per camminare, R1 per ripararti ed R2 per sparare!-la informò il riccio
-Ho capito però tu ora mi aiuti lo stesso- esclamò ridendo
-Tu farai il giocatore principale ed io quello secondario, vedi che mi tocca fare per te; quello li è pelato- puntualizzò Harry, e tutti noi iniziammo a ridere contagiando anche lui.
-Oddio quello ha una pistola vuole ucciderci- urlò Kekka in preda al panico
-Schiaccia R2. Muoviti o ci ucciderà!- gli comandò il riccio
-C’è l’ho fatta- si mise a gridare Kekka dalla gioia correndo per tutta la stanza
-Stai calmina- la guardò scandalizzato Lou
-Ma che calmina, HO VINTO!- urlò ancora Kekka dall’emozione
-Non ho urlato io che ho vinto una cena- ribattei io buttandomi a peso morto sul divano
-Pft solo perché mi dispiaceva che avevi sbattuto e ti ho fatta vincere- puntualizzò Zayn
-Si vabbè inventa scuse tanto la cena me la paghi lo stesso!-continuai io
-Quando vuoi!-disse lui alzando gli occhi al cielo così scoppiai a ridere.
 
 
 
 
“Al telefono”
-Panda hai da fare stasera?-
-No… perché?-
-Visto che devo offrirti una cena e mi annoio che ne dici di uscire?-
-Alle 9 fatti trovare giù-
- Ai suoi ordini-
“Fine chiamata”
-Chi era?- mi chiese perplessa Kekka
-Zayn…- gli risposi con tutta tranquillità
-Che voleva?- mi chiese incuriosita
-Niente, alle nove usciamo insieme; deve pagarmi la cena- le risposi sorridendo
-Oddioo davvero? Quindi è un appuntamento? –continuò lei con le domande
-No, usciamo da amici- le annunciai dispiaciuta
-Ahh…vabbe però ti metti il vestito che comprammo al centro commerciale così non smette di fissarti!- esclamò euforica
-Ti stai facendo più film tu che io – le confidai ridendo
- E che io vi vedo già come una coppia!- esclamò sognante
-Ok ti ho persa- continuai io ridendo.
Mancavano solo due ore ed io già iniziavo a preparami anche se in realtà un’ora mi sarebbe bastata. Kekka mi aveva convinta a mettere quel vestito ma non sapevo se mettere un paio di tacchi o semplicemente le converse bianche, optai per le converse visto che non era proprio un appuntamento, lasciai i capelli lisci e mi truccai molto semplice per non sembrare fuori luogo. Non sapevo nemmeno dove mi avrebbe portata quindi feci tutto molto semplice; anche se non si notava ero molto agitata, di cosa non lo so ma lo ero. Avevo persino paura di fare tardi tanto che mancavano dieci minuti ed io scesi giù.
-Che ci fai già qui?- chiesi curiosa al moro difronte a me
-Tu invece?-continuò lui senza rispondermi
-Non vale, te l’ho chiesto prima io!- esclamai altezzosa
-Ho finito prima e non sapevo che fare quindi sono sceso-mi rispose sorridendo, avrei potuto rimanere le ore a guardarlo mentre sorrideva ma per mia sfortuna non era possibile.
-Lo stesso- ricambiai il sorriso e ci avviammo fuori dalla hall prendemmo un taxi che ci portò ancor più vicini al centro di Londra
-Ho prenotato per le nove e mezza che ne dici di fare una passeggiata lungo il London Bridge?- mi propose il moro al mio fianco
-Si, di notte non l’ho mai visto- accettai e ci incamminammo verso il lungo ponte difronte a noi
-Di notte è più bello; si vede Londra illuminata- affermò lui
-Per una volta devo darti ragione, è bellissimo il panorama!- esclamai meravigliata da tutta la bellezza che avevo di fronte, in realtà mi riferivo anche a lui anche se non l’avrei mai ammesso, non gli avrei mai ammesso che ero innamorata persa di lui, non gli avrei mai ammesso che amavo la sua risata cristallina e che bastava un suo sorriso per farmi stare bene, non gli avrei mai ammesso che adoravo i suoi occhi profondi che mi trasmettevano protezione, non gli avrei mai ammesso che adoravo rimanere con lui a vedere uno stupido film abbracciati sul letto, non gli avrei mai ammesso che lui per me stava diventato così importante, non gli avrei mai ammesso che guardavo male qualsiasi ragazza che ci provava con lui, non gli avrei mai ammesso che io non lo vedevo come un semplice amico, non gli avrei mai ammesso che in quel momento avrei voluto baciarlo.





Dolcezze mi fa piacere che vi piaccia la storia ^:^ per chi non lo sapesse su facebook c'è un gruppo della FF se vi va passate e iscrivetevi <3

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Capitolo 16
*** E' il numero 7 ***


Chapter 16

Pov. Zayn

-Che dici, iniziamo ad andare?-mi domandò insicura
-Ok- gli risposi semplicemente, era tenera quando si preoccupava per le cose stupide, vedevo in lei insicurezza cosa che non avevo mai visto prima. Aveva qualcosa di strano questo era certo ma non capivo esattamente cosa fosse.
-C’è qualcosa che ti turba?- gli chiesi preoccupato
-No, va tutto bene- mi sorrise dolcemente e mi fece tranquillizzare, forse ero io a farmi dei complessi o bho cosa. Non so perché ero sempre attento a come si sentiva o cosa provava, facevo più attenzione un po’ su tutto ma non riuscivo a capire quale era il nostro legame, non riuscivo nemmeno a capire se provavo qualcosa per lei o se era semplicemente un’amica a cui tenevo di più.
Avevo prenotato un tavolo in una pizzeria, visto che la cena sarebbe sembrato un po’ troppo e poi con la pizza non mi sarei sbagliato essendo italiana ama la pizza.
-Buonasera- ci accolse il cameriere – avete prenotato?- continuò lui
-Si, a nome Malik- riferii al cameriere
-Ah si ecco, è il numero 7- ci indicò gentilmente la strada e ci accomodammo
-Ma hanno deciso che facciamo l’ordine al buio?- mi domandò Anna curiosa
-Come al buio?- non capivo che stava dicendo
- Il menu, stupido non ce l’hanno portato!-iniziò a ridere e alla fine contagiò anche me, mi divertivo molto quando c’era lei nei paraggi.
Finalmente il cameriere si decise a portare i menu e ordinammo due pizze non molto elaborate, avevamo entrambi dei gusti abbastanza semplici.
-Come mai hai scelto moda? E’ una domanda che ho sempre voluto farti ma non ho mai trovato l’occasione per farlo-sbottò d’un tratto
-Se te lo dico mi prometti di non ridere?- le chiesi speranzoso
-Ci provo, non ti assicuro niente!- mi rispose fra un morso e l’altro, era buffo il modo in cui mangiava.
-Mi piace la moda da quando sono piccolo ma tutti mi insultavano perché dicevano che la moda è una cosa da femmine e che io ero gay!-dissi tutto d’un fiato in modo che non mi fermassi a pensare a quel periodo brutto in cui ero minacciato dai bulli della scuola.
-Ow Malik il piccolo indifeso che viene insultato dai bulli- fece la voce drammatica, stava scherzando ma me l’avrebbe pagata.
-Ow parla la cocca di mamma-voleva la guerra ed io stetti al gioco
-Mi avevi promesso che non ne avremmo più parlato! Zayn Jawaad Malik come hai potuto- ribattè alzando il tono della voce
-Ma sto scherzando! Tu sei tutta scema-esclamai iniziando a ridere, mi piaceva prenderla in giro ma mi piaceva ancor più vederla arrabbiarsi.
Nel frattempo avevamo finito di mangiare, pagai il conto visto che avevo perso la scommessa e uscimmo dalla pizzeria.
-Chiamo un taxi o hai voglia di fare una passeggiata?- le chiesi gentilmente
-Ho voglia di camminare un po’ , mi piace quest’aria fresca di Londra- mi rispose sorridendo
-Sinceramente anch’io ho voglia di fare due passi- ammisi ricambiando il sorriso
-Tanto non è nemmeno molto lontano l’alloggio- mi annunciò con tranquillità
-Che ore sono?- avevo proprio perso la cognizione del tempo
-Le dodici, oddio è un po’ tardi rispetto al coprifuoco- mi confidò terrorizzata
-Dai non preoccuparti non è la prima volta che sforo il coprifuoco so io come entrare!- la tranquillizzai o almeno quello che cercai di fare
-Ah si e come?- mi chiese incredula
-C’è una porta sul retro che porta in uno sgabuzzino che non viene mai chiuso a chiave! Facile no?- esclamai sorridente, non era la prima volta che facevo tardi quindi sapevo già come rientrare anche se ogni volta dovevo fare attenzione ancora mi scoprivano o rischiavo di grosso.
-Come hai fatto a sapere di questa porta?- continuò con le domande si vedeva che era il suo primo anno
-Un giorno ero con degli amici più grandi e mi fecero vedere questa entrata che loro usano spesso! -le confidai ovvio- gira a destra vedi c’è una porticina verde, entreremo da li-continuai io
-Ho capito ma ora esattamente dove ci troviamo?- mi chiese ancora
-Ma che hai intenzione di farmi il quarto grado?- le domandai io questa volta scherzando
-Eh che sono curiosa! Taci Malik non puoi capire-mi disse sbuffando
-Fai attenzione a non fare rumore altrimenti qualcuno si accorgerà di noi- le consigliai un po’ ansioso. Ogni volta che entravo di li avevo sempre un po’ di ansia non volevo farmi beccare e quindi ogni volta mi agitavo. Per fortuna non c’era nessuno così salimmo con l’ascensore.
-Mi sono divertita molto, grazie per la compagnia e grazie per la cena- mi ringraziò gentile
-Grazie a te, Buonanotte panda- feci lo stesso e mi incamminai vero la mia stanza
-Buonanotte spione- iniziai ad aprire la porta quanto senti urlare- aspetta-la guardai perplesso; corse verso di me e mi abbracciò, ricambiai l’abbraccio e gli sorrisi, mi parve di averla già vissuta quella scena ma ripensandoci meglio era successo il giorno in cui l’ho conosciuta con la differenza che ero stato io che gli avevo detto di aspettare ed  io che ero andato ad abbracciarla.
 

 
 
 
Pov. Anna
-La smette di fare casino? Voglio dormire!- urlai furiosa ai ragazzi che quella mattina avevano deciso di svegliarmi
-No, tu ora ti alzi e vieni con noi a mangiare- mi rispose Lou
-Ma che dite è presto per mangiare!- dissi incredula
-Invece no, è l’una e dobbiamo proprio andare- continuò Liam
-Eddai ma io ho sonno non è giusto-esclamai assonnata, in realtà ancora con gli occhi chiusi; non avevo nemmeno la forza per aprirli perché ero rimasta sveglia a pensare alla bellissima serata passata il giorno precendente con Zayn. Non riuscivo ad addormentarmi perché ero troppo felice la mia mente non riusciva a non pensare ad altro.
Muovi il culo, ho famee !- mi costrinse a fare Niall, era sempre lo stesso sempre a pensare al cibo,non gli interessava nemmeno che la sua migliore amica aveva sonno; in realtà anch’io avevo fame ma non ci feci nemmeno tanto caso.
-Se non ti muovi andremo senza di te- affermò Zayn
-Va bene,ora vi voglio tutti fuori di qui che mi cambio! Ah e ci vediamo giù prendete posto-mi alzai finalemente dal letto e tutti soddisfatti uscirono dalla mia stanza tranne Harry e Kekka che non avevo ancora visto, chissà dove si erano cacciati quei due.
Aprii l’armadio e davvero non sapevo cosa mettere così presi il primo jeans che trovai ed una maglia a maniche corte molto semplice, mi diedi giusto un ritocco visto che avevo ancora il trucco della sera precendete e uscii dalla mia stanza e come sempre l’ascensore era strapieno, addirittura c’era la fila così decisi di prendere  le scale. Nel frattempo presi il cellulare e chiamai Kekka per sapere che fine avesse fatto visto che non la vedevo da prima che uscissi con Zayn.
“ Al telefono”
-Buongiorno, finalmente ti sei svegliata!-
-Sono venuti i ragazzi a svegliarmi, fosse per me sarei ancora nel letto!-
-Stai diventado peggio di me!-
-Ma dove sei?-
-Sono uscita con Harry stamattina, in realtà sono ancora con lui-
-Si ho notato che non c’eravate-
-Si, restiamo in centro a pranzare-
-Ah ok,allora ci sentiamo dopo-
-Certo, ma perché hai l’affanno?-
-L’ascensore era pieno e sono dovuta scendere per le scale-
-Capito, ciau a dopo-
“ Fine chiamata”
Finalmente dopo 6 lunghi e interminabili piani arrivai in mensa e trovai i ragazzi già seduti con i vassoi.
-Non è giusto non mi avete aspettata- gli urlai facendo l’offesa
-Eravamo affamati e non abbiamo resistito- si scusò Liam
-Vabbe per questa volta siete perdonati- gli dissi in modo scherzoso andando via.
Presi il mio vassoio ed andai a sedermi accanto i ragazzi
-Finalmente fra due giorni siamo in vacanza per tre settimane, sono esausto. Devo ammettere che amo il Natale, per non parlare che arriva il mio compleanno- ci confessò Louis con un espressione molto ma molto euforica
-A chi lo dici, ho solo voglia di starmene nel letto a far niente- continuò Zayn
-Sono d’accordo con te- disse Liam ridendo, vidi Niall avvicinarsi al mio orecchio
-Dopo devo parlarti!- mi sussurrò
-Devo preoccuparmi?- gli domandai impaurita
-No ma che dici,devo solo raccontarti una cosa!- mi rispose ridacchiando
-Anch’io in realtà!-gli sorrisi e continuammo a mangiare chiacchierando con i ragazzi.
Finimmo di mangiare e Niall mi tirò per un braccio, mi trascinò al nostro parco , era lì che andavamo per parlare; era il nostro posto segreto.
-Che dovevi dirmi?- gli domandai curiosa
-Ho conosciuto una ragazza ieri, abbiamo parlato un  po’ ed è davvero simpatica- mi confidò timido, che tenero subito arrossì
-Oddio e come si chiama? Dove l’hai conosciuta?- iniziai a fargli domande, ero curiosa di chi fosse questa ragazza misteriosa che aveva attirato l’attenzione del mio Nialler.
 
 


Dolcezze vi sono mancata?? Si, vi sembrerà strano che l'ho pubblicato di mattina! Avete ragione, sono nel laboratorio di lingue e siccome vi amo sto pubblicando il capitolo. Se crescete nelle recensioni vi amerò ancora di più *^*

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Capitolo 17
*** Cercavo proprio te! ***


Chapter 17
-Si chiama Emily e l’ho conosciuta in biblioteca mentre studiavo- mi rispose in fretta
-Che cosa tenera- feci gli occhi a cuoricino e gli sorrisi ma lui diventò ancora più rosso ed io risi
-Ma che fai? Non devi vergognarti, lo stai dicendo a me non ad una persona qualsiasi- al suono di quelle parole rise anche lui
-E’che…è strano parlare di questo con te, in genere sei tu che parli di ragazzi con me!-mi confidò imbarazzato
-Ogni riferimento è puramente casuale eeh Nialler?- rise ancora ed io gli feci compagnia- dai continua a raccontare-
-Niente siamo rimasti a parlare un bel po’ e ci siamo scambiati i numeri! Un giorno andremo a prendere un caffè insieme- mi sorrise ancora probabilmente pensando alla chiacchierata con quella ragazza
-Comunque è un bel nome Emily, mi è sempre piaciuto!-esclamai felice per lui anche se in quel momento non c’entrava un bel niente, dovevo esprimere comunque la mia.
-E tu che dovevi dirmi?- mi domandò curioso
-Ieri sera sono uscita con Zayn, ricordi la cena che doveva pagarmi per via della scommessa?- gli ricordai pensando alla partita vinta alla playstation
-Oddio si, è successo qualcosa?- mi guardò con occhi sbarrati come a farmi confessare
-No- abbassai lo sguardo- ma mi sono divertita molto, siamo andati in una pizzeria dove la pizza era davvero ottima- mentre parlavo vidi in Niall un cambiamento, i suoi occhi al sentire la parola “pizza” divennero a cuoricino, ed io lo fissai seria per due secondi per poi scoppiare a ridere
Restammo un altro po’ li a chiacchierare di cose stupide, del più e del meno, della scuola; un po’ di tutto. Fra una chiacchiera e l’altra si fece tardi e decidemmo di tornare dagli altri, io chiamai Kekka perché da quella mattina non l’avevo più sentita
“ Al telefono ”
-Pronto-
-Kee ma si può sapere che fine hai fatto?-
-Sono ancora con Harry ci siamo fermati a mangiare come ti avevo detto e poi siamo andati in un centro commerciale! Perché ?-
-Avevamo detto che ci saremmo sentite più tardi e non ti sei fatta viva!-
-Potevi chiamarmi tu! Haha-
-Ero con Niall, abbiamo chiacchierato un po’! Quando torni?-
-Tra un oretta-
-Ok a dopo-
“ Fine chiamata ”
-Che ha detto?- mi chiese Niall intento ad origliare la telefonata
-E’ ancora con Harry, si sono fermati in un centro commerciale tra un ora tornano!- lo informai
-Harry stamattina mi ha detto che deve dirci una cosa!-mi aggiornò
-Non ne sapevo niente, speriamo non sia qualcosa di brutto!- mi preoccupai un bel po’, non sapevo a cosa pensare.
-Non preoccuparti era euforico quando me l’ha detto- mi riferì il biondo
-Che fai ora?- gli chiesi incuriosita
-Vado da Zayn e Liam e tu che fai?- mi chiese gentile
-Vengo con te!- gli risposi ridendo –no dai sto scherzando, non voglio dare fastidio- continuai io
-Ma che fastidio, devi vedere Malik che sorriso che farà quando ti vedrà!- risi pensando che aveva fatto anche la rima
-Si si contaci biondo- gli risposi ancora ridendo
-dico davvero, vabbe sei troppo scema per capire- ribattè scherzando, bussammo alla porta della stanza e ci venne ad aprire Liam, Zayn appena mi vide mi sorrise
-Cercavo proprio te!- mi indicò il moro, che cosa voleva da me? WTF
-Ma che cazz? – gli chiesi non capendo
-Domani c’è l’interrogazione di moda, deve interrogare tutta la classe e devi aiutarmi a studiare, non so niente!- mi confessò impaurito facendomi la faccia da cucciolo
-Quando mi fai quella faccia non riesco a dirti di no- gli ammisi ridendo, adoravo quel faccino da cane bastonato.
-Allora noi andiamo giù così non vi creiamo disturbo!- disse Liam premuroso, ci salutarono entrambi e uscirono dalla stanza.
-Vado a prendere gli appunti e torno- gli dissi sorridendo, andai nella mia stanza presi gli appunti e tornai in quella di Zayn
-Studiamo sul letto? Non mi va di stare seduto; la sedia è dura!- sperava gli dicessi si, di certo anch’io preferivo il letto alla sedia quindi accettai.
-Ti ricordi almeno qualcosa?-gli domandai speranzosa
-Si mi ricordo la storia dei Jeans!- mi disse sorridendo
-il termine Jeans designa propriamente il pantalone con taglio a 5 tasche, di cui le posteriori cucite sopra la stoffa del corpo del pantalone. I jeans sono un tessuto inventato in italia indossato molto probabilmente dai marinai genovesi…- mentre parlava sorrideva soddisfatto
-Dai basta, ho capito che lo sai, oltre a questo abbiamo fatto il confronto tra la moda degli anni sessanta e quella di oggi. Te lo spiego e poi tu mi dici cosa hai capito.- fece cenno di si ed io iniziai a spiegare-esistono vari tipi di gonna: quella con lo spacco, quella con lo spacco e le tasche, quella a…-non finiva più quell’argomento, poi chi le capiva le gonne
-Ho capito, allora ci sono diversi tipi di gonna …quella a mezza ruota e quella a ruota intera. Ogni donna ha una diversa forma fisica come: triangolo, triangolo rovesciato, a pera, a rettangolo, a tubo, a clessidra e a stecchino-mi fisso negli occhi serio ma subito dopo scoppiammo a ridere
-Cosa stai dicendo? A stecchino non esiste-gli dissi fra una risata e l’altra; avevo gli occhi chiusi tanto il dolore allo stomaco per via delle risate. Spinse leggermente la mia schiena in modo che mi sdraiassi, non capivo cosa aveva intenzione di fare; lui era a pochi centimetri da me, ormai avevamo smesso di ridere si avvicinava sempre di più, il cuore mi batteva forte sembrava volesse uscire , avevo paura di quello che sarebbe successo se mi avesse davvero baciata ma tanto infondo sapevo che non l’avrebbe fatto. Nemmeno un secondo dopo sentii le sue labbra posarsi dolcemente sulle mie e la sua mano accarezzarmi il collo, non sapevo che fare se ricambiare o staccarmi ma se mi sarei staccata sarei stata una stupida, nel dubbio rimasi immobile, sentii la sua lingua posarsi sulle mie labbra quasi a chiedere il permesso di entrare ed io li senza pensare ricambiai. Non riuscivo a credere al fatto che lo stavo baciando, le sue labbra non avevano il sopore che mi ero sempre immaginata; era molto meglio. Sfortunatamente niente dura per sempre e nemmeno questo bacio, lasciò le mie labbra e si alzò di scatto quasi a farmi capire ‘che cazzo stiamo facendo?’ così decisi di prendere i miei libri e di andarmene
-Devo andare- sussurrai andando via, in quel momento avevo solo bisogno di parlarne con qualcuno e quel qualcuno era sicuramente Niall. Corsi al parco con le lacrime agli occhi e mi precipitai a comporre il numero di Niall. Cazzo perché non rispondeva? Riprovai, avevo davvero bisogno di lui e questa volta mi andò bene, il mio migliore amico rispose.
“ Al telefono “
-Hei dimmi..-
-Ma porca puttana perché doveva farlo? Perché lui è cosi? Vaffanculo lo odio, non doveva farlo ora ci sto male- dissi singhiozzando al telefono
-Hei piccola che succede? Chi lui…Zayn?- mi domandò preoccupato
-Si chi altrimenti, ti giuro glie la taglio la bocca- urlai questa volta
-Dai non piangere si risolverà tutto! Dimmi dove sei-
-Al parco-
-Sto arrivando-
“ Fine chiamata ”
Non riuscivo a capire per quale motivo l’avesse fatto. Probabilmente faceva così con tutte ma come gli era venuto in mente di fare una cosa del genere con me? Ed io stupida che ci ero stata, avrei dovuto capirlo che lui è cosi e basta. Le lacrime non smettevano di attraversarmi il viso non riuscivo a smettere, più ripensavo a quello che era successo più piangevo.
-Hey piccola ti prego non piangere- mi sussurrò dolcemente Niall, ma perché dovevo proprio innamorarmi di Zayn e non di un ragazzo dolce come Niall?mi dici che è successo?-continuò preoccupato
-Cosa è successo? Che hai un amico idiota che prima di fare le cose non ragiona con la testa!-urlai arrabbiata
-Che ha fatto di così brutto?- mi domandò non capendo
- Stavamo studiando seduti sul letto poi mi ha baciata e subito dopo mi ha letteralmente rifiutata perché si è staccato di scatto ed io sono corsa via-iniziai a piangere con singhiozzi ancora più forti come se fosse possibile
-Secondo me quel ragazzo ha problemi seri- disse Niall facendomi ridere
-Sai che ti adoro, trovi sempre il modo per farmi sorridere-gli sorrisi e lui mi abbraccio
-Ti adoro anch’io piccola-mi sussurrò dolcemente nell’orecchio ed io lo strinsi più forte- parlane con lui di quello che è successo così capisci il motivo per cui l’ha fatto-mi consigliò premuroso ed io feci cenno di si con la testa, di sicuro ne avremmo parlato.
-Comunque grazie davvero per starmi accanto ogni volta che ne ho bisogno e di sopportarmi tutti i giorni- gli sorrisi ancora e lui senza rispondere ricambiò il sorriso, fra noi non servivano parole per capirci.



Che ne pensate di come si comporta Zayn? Siete contente o tristi che lui abbia finalmente baciata, voglio sapere tutto quello che frulla per la testa ! Vi ricordo del gruppo su facebook, se avete qualche domanda o per qualsiasi cosa potete scrivere lì <3


 

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