Alliance
- A DxD Chronicles
Dichiaro
di non avere i diritti aventi a quest' opera di
pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School
DxD,
grazie.
Life
3:
TAKERU
"Forbidden
View Balor?"
Rias
annuii alla domanda d'Issei.
"Sì...Questo
è il nome della Sacred Gear
che Gasper possiede. È molto potente."
"Fermare
il tempo...non è come
infrangere le regole?"
Rias
non sembrò dar peso alle parole
d'Issei.
"Sì,
è vero. Ma il tuo raddoppiare la
potenza e il dimezzamento della potenza di Hakuryuukou sono
anch’essi contro le
regole, sai?"
"Rias
visto che ci sei aggiungi anche
i poteri della Dáinsleif e della Fragarach."
Come
al solito a Takeya piace mettere il
naso nelle discussioni.
"Si
ci stavo giusto arrivando
Takeya."
"Ma
Buchou per essere in grado di
fermare il tempo...può ignorare le regole così
tanto?"
"Il
problema è che non è in grado di
gestirlo. A causa di ciò Gasper è rimasto
sigillato fino ad ora. L’attivazione
inconscia della Sacred Gear era visto come un problema."
E
che problema.
"Tuttavia,
sei riuscita a fare
diventare un ragazzo con una tale abilità tuo servo, Buchou.
Senza contare, che
sei riuscita a farlo con un solo pezzo."
Mentre
Issei parlava, Rias prese un libro
tra le mani da mezz'aria, girò alcune pagine e le
mostrò ad Issei.
Issei
guardò la pagina che descriveva i “pezzi
del male”.
"___E'
un pezzo mutante."
"...Pezzo
mutante?"
Issei
non sembrò capire le mie parole.
"Te
lo sei dimenticato?"
"EHM."
"E'
diverso dal solito pezzo del
male, corpi che chiaramente richiedono più di un pezzo per
reincarnarsi possono
essere reincarnati in un unico pezzo, è un pezzo che
può generare un simile
fenomeno."
"Buchou
possedeva quel pezzo."
Fù
quello che disse Akeno.
Kiba continuò ulteriormente.
"Di
solito, per i demoni di alta
classe, un demone su 10 possiede un pezzo unico. Si tratta di
un'irregolarità
nata quando il sistema pezzi del male è stato creato. E' un
po' come un bug, ma
sembra che sia stato lasciato per divertimento. Gasper-kun è
quello che ha
usato quel pezzo."
"Un
bug lasciato per il
divertimento?"
"Facciamo
così Issei, al vecchio
Beelzebub piace divertirsi in questo modo."
Takeya
cercò di chiudere quella parentesi.
"Il
problema è la capacità di
Gasper."
"Buchou,
cosa vuoi dire?"
"Possiede
una capacità rara e sembra
che la potenza della sua Sacred Gear aumenta quando è
incosciente. Forse a
causa di questo, ogni giorno il suo potere sta aumentando. Dalla
conversazione
precedente possiamo dire che, in futuro, c'è la
possibilità che possa raggiungere
il Balance Breaker."
"B-Balance
breaker? Cioè, anche nel
migliore dei casi è una cosa pericolosa, giusto? Se il
ragazzo che è incapace
di controllare il suo potere lo raggiunge...per non parlare, una Sacred
Gear
che ferma il tempo!"
"Sì...si
tratta di una situazione
critica. Tuttavia, poiché la mia valutazione fu accettata, a
quanto pare ora
sono stata giudicata capace di controllare Gasper dalle persone che mi
valutarono. Forse perché ho fatto raggiungere il Balance
Breaker a te e a
Yuuto."
"Mi
dispiace per quello che sto per
dire. Rias non sei ancora in grado di gestire i poteri di Gasper."
Le
mie parole arrivarono come un secchio
d'acqua ghiacciata. Rias non disse niente.
"Che
cosa stai cercando di dire
senpai? Stai forse insinuando che la Buchou è debole?"
"Allora
il tuo cervello funziona bene
Issei."
Sentendo
le mie parole Issei perse le
staffe.
"Come
ti permetti? Soltanto perché
siete Scarlet Wings vi sopraelevate a Dei?"
"Non
mi permetto di dire una cosa del
genere. Sto solo constatando la verità. Scarlet Wing o no."
"Verità?"
"Certo,
tutti voi siete stati
sopravalutati dalle alte sfere. Tolto il Balance Breaker di Kiba, non
c'è stato
nessuna crescita generale del gruppo. Issei, hai combattuto bene contro
Raizer,
ma lui era solo un bambino viziato. Nello scontro contro Zenovia ed
Irina,
avete toppato alla grande. E' inutile che vi parli di Kokabiel voi ed i
Sitri
siete riusciti a stento a mantenere la sua forza. Non oso immaginare
cosa
sarebbe successo se non fossimo intervenuti o noi o Vali."
Guardai
l'intero gruppo, potevo capire che
avevano recepito il messaggio. L'unico che dava battaglia era ancora
Issei.
"Allora
se quello che dici è vero, mi
spieghi perché non siete intervenuti subito contro
Kokabiel???"
"Avevamo
ricevuto istruzioni ben
precise."
"Quali?"
"Voi
tutti dovevate dare il 100% in
una vera battaglia e dovevate provare cosa significasse scontrarvi
contro un
essere che sulla carta era superiore a voi."
"Takeru
questi ordini te li ha dati
mio fratello?"
Mi
voltai verso Rias.
"Si."
Issei
non si dava ancora pace.
"Non
importa quello che dici il senpai,
ho sconfitto Raiser usando il mio potere, lo avrei fatto di nuovo per
proteggere la Buchou."
"Ecco
una cosa che dobbiamo chiarire.
Issei, non sei riuscito a battere Irina e pensavi di battere Kokabiel?
Soltanto
perché possiedi i poteri di un drago, pensi di essere
imbattibile? Il tuo
Booster Gear quanto dura?"
"10
secondi."
"In
quei 10 secondi potresti provare
ad andare contro Kokabiel...ma dopo che faresti? Non riusciresti a
proteggere
te, figuriamoci proteggere qualcuno. Ricordati che se tu ti trovi qui
è solo
per la tua Sacred Gears."
"Ma
senti da che pulpito viene la
predica. Sbaglio o voi siete famosi come Scarlet Wings solamente
perché avete
le vostre armi?"
I
toni si stavano alzando.
"Ise
per favore calmati."
Rias
cercò di calmare Issei.
"No
Buchou, ti hanno mancato di
rispetto. Dopo lo scontro contro Raiser ho promesso che avrei preso a
calci in
culo tutti coloro che non ti avrebbero rispettato e poi sto dicendo la
verità.
Senpai voi 2 senza le armi non siete niente!"
"Va
bene allora, che ne dici se
proviamo questa tua affermazione?"
A
farsi avanti fu Takeya, evidentemente si
era rotto i coglioni d'Issei.
"Issei,
combatterò contro di te senza
utilizzare la Dáinsleif."
Detto
questo Takeya evocò la sua falce dal
pavimento. Una volta presa la scagliò con potenza contro il
muro della stanza.
La falce si conficcò nel legno.
"Allora
Issei, facciamo questo
combattimento."
"YA!
Te la farò pagare per aver
parlato male della Buchou!"
°°°°°°°°°°°°°°°
Dopo
il lancio della sfida, tutti ci
spostammo all'esterno del vecchio edifico, tutti tranne Gasper. Ci
fissò da una
finestra. Rias ed Asia cercavano disperatamente di persuadere Issei, ma
lui si
rifiutava. Per precauzione Akeno aveva posto una barriera, proprio come
nello
scontro contro Zenovia ed Irina.
"Fai
una cosa veloce Takeya."
"Contaci."
Mi
posizionai all'esterno della barriera
assieme al gruppo.
"Fratellone
non credi di
esagerare?"
Asia
me lo disse in tono preoccupato. In
risposta gli accarezzai la testa.
"Non
preoccuparti non succederà
niente di pericoloso, te lo prometto. Questa è solo una
lezione di
disciplina."
Incrocia
lo sguardo con Rias, lei mosse le
labbra come se cercasse di parlare.
"Spero
che vi stiate sbagliando."
Senza
farmi notare le risposi.
"Lo
spero anch'io Rias."
"Asia
guardami mentre prendo a calci
in culo il senpai!"
"Issei
ti consiglio di non fare
promesse che non puoi mantenere."
Si
preparò per la battaglia.
"Un
ultima cosa."
"Che
cosa vuoi senpai?"
"Se
vuoi puoi farti promuovere ed
evocare la tua armatura."
"COOSAA?"
"Takeya
ma che cosa stai
dicendo?"
Rias
parlò in modo allarmato. Lo stesso
Issei sembrò stupito alle parole di mio fratello.
"Senpai
sarà a tuo rischio e
pericolo!"
Takeya
rise di gusto, dopodiché mostrò un
5 ad Issei.
"Dopo
l'attivazione della tua
armatura, mi basteranno 5 secondi per finire il combattimento."
Questa
volta toccò ad Issei ridere.
"Si
certo come no! Buchou dammi la
tua approvazione!"
"Certo."
Rias
diede il permesso.
"Promotion,
Regina e Boosted Gear Over Boost!!!!!"
[
Drago gallese Over Booster!!! ]
Successo
proprio come contro
Raiser. Issei evocò il suo guanto, il gioiello nel guanto
emise una luce rossa.
La luce ricoprì l’intera area. Una profonda aura
color cremisi avvolse il corpo
d'Issei. Una volta sparita la luce, Issei fu ricoperto da un'armatura a
forma
di drago.
Quella
vista impressionò Zenovia
e Gasper.
"Allora
senpai diamoci
dentro!"
"Dai,
fammi vedere di cosa
sei capace poppante!"
"Ti
faccio vedere io!"
Che
coglione.
Issei
non perse tempo e si
scagliò come una furia contro mio fratello. Takeya rimase
fermo ed immobile
mentre aspettava il suo avversario.
Issei
fece comparire un razzo da
dietro la schiena, in un attimo ridusse la distanza tra lui e Takeya.
"Adesso
sei mio
senpai!"
"Certo
che non impari mai."
La
voce di Takeya era frustrata.
Issei alzò il pugno sinistro per poterlo colpire, ma mio
fratello sparì dalla
sua visuale.
"Eh?"
Issei
sembrò spaesato. Takeya
ricompari alla sua sinistra.
"Cerca
di fare un buon
atterraggio!"
"Cos___"
Takeya
prese il braccio sinistro
d'Issei e gli fece fare una verticale facendo leva sul braccio.
BBBBBBAAAAAAAAAANNNNNGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Issei
si schiantò sul terreno con
una potenza inaudita. La forza dell'impatto fu così grande
da creare un enorme
cratere. Era disteso sul terreno con addosso ancora l'armatura. Takeya
si
fiondò su di lui.
"Non
ancora, posso ancora
combattere!"
"Non
ci conterei."
Mio
fratello impregnò di aura
viola il suo braccio sinistro.
"Fine
dei giochi."
BANG!
Takeya
colpì con un violento
pugno il petto dell'armatura.
CRACK!
Con
un forte rumore metallico,
l'armatura d'Issei spari sotto lo sguardo stupefatto di tutti.
"Che
cosa? Non è
POSSIBILE!!!!"
Issei
sembrò non capacitarsi
dell'accaduto.
"Ha
distrutto l'armatura con
un solo colpo?"
Rias
guardò preoccupata.
"Dichiaro
vincitore mio
fratello."
Takeya
si allontanò dal cratere.
"Fermati
senpai! Non abbiamo
ancora finito!"
Issei
non voleva ancora
arrendersi anche se la sua armatura era stata distrutta.
"Si
che abbiamo
finito."
"Posso
ancora___"
"LA
VUOI PIANTARE SI O
NO!"
Alzò
la voce.
"Com'è
possibile che non
capisci la situazione?"
Issei
si fermò di colpo.
"Non
hai capito perché la
tua armatura è andata distrutta?"
"___"
"Te
lo dirò io, il motivo è
semplice. Sei debole! Il tuo potere è instabile
così come la tua armatura.
Quando ti sei schiantato al terreno è bastato un colpo ben
assestato per
distruggerla."
"Te
l'ho detto che ti
battevo in 5 secondi."
Sentendo
le parole di mio
fratello, Issei incominciò a serrare i denti. Evidentemente
quella sconfitta
gli faceva male.
Akeno
tolse la barriera, Asia si
avvicinò ad un Issei giù di morale.
L'intero
gruppo si avvicinò.
"Allora
Takeya com'è andato
Issei?"
"Male,
le nostre paure erano
fondate Rias."
Sentendo
le parole di Rias e di
Takeya, Issei si rianimò.
"EH?
Buchou che cosa avete
detto??"
Rias
si avvicinò ad Issei
"Ise,
perdonami se ti ho
fatto combattere contro Takeya, ma avevamo bisogno di verificare i tuoi
poteri."
"Verificare
i miei poteri?"
Issei
si alzò di scatto preoccupato.
"E'
stata una mia idea."
Mi
feci largo.
"Una
tua idea?"
"Si.
Issei durante lo
scontro contro Kokabiel, la Fragarach ha avvertito una strana presenza
all'interno dell'armatura di Vali."
"Ci
mancherebbe altro
senpai, lui ospita il Drago Bianco."
"Forse
non mi sono spiegato
bene...ho detto nell'armatura e non nella Sacred Gear."
"AH!"
A
giudicare dalla sua
espressione, sembra che Issei avesse recepito il messaggio.
"Allora
Takeru?"
"Dopo
quello che ho visto
non ho più dubbi. Vali ha il completo supporto di Albion."
"Maledizione."
Rias
cominciò ad agitarsi.
"Supporto?
Cioè in parole
povere Vali può contare sull'aiuto del suo drago?"
"Si,
Issei, quando Vali è
apparso in Balance Breaker, ho avvertito chiaramente la presenza del
drago
all'interno dell'armatura. Albion stava dando continuamente potere al
suo
possessore tramite l'armatura."
"Perciò
se la mia armatura è
stata distrutta così facilmente e perché..."
"...Perché
hai combattuto da
solo senza usufruire del potere di Draig."
Takeya
concluse il discordi
d'Issei.
"Ecco
perché contro Raiser
l'armatura si era disintegrata prima che fosse scaduto il tempo!"
"Giusto."
"Ma
allora quello che avete
detto prima era solo___"
"___Una
scusa per farti combattere."
Rias
lo disse un po' imbarazzata.
"Ma
senpai, se volevate
provare la vostra ipotesi, perché non mi avete chiesto
semplicemente di
combattere senza mettere in scena quella discussione?"
Mi
schiarii la voce.
"E'
semplice, dovevi essere
emotivamente deciso. Se ti avessimo detto in precedenza che questo era
un
allenamento, sono sicuro che non avresti dato il massimo."
"Ise-kun
a Takeru e Takeya
piace l'apprendimento sul campo."
Anche
Akeno s'intromise
all'argomento.
"E
allora quale il mio
verdetto?"
Comincia
a grattarmi la testa.
"Allora...sei
stato molto
veloce ad evocare la tua armatura, però non vi era la
presenza di Draig. Usi
la tua energia per poter rimanere
stabile, però dopo che Takeya ti ha scaraventato a terra, ti
sei destabilizzato.
Gli è bastato solo un colpo per distruggerla. Adesso quando
potrai
rievocarla?"
Issei
sospirò demoralizzato.
"Fra
3 giorni."
"Questo
è veramente un
problema."
Rias
sembrò nervosa per quella
situazione.
"Si
è vero, però se tutto va
come dovuto, potremo superare quest'andicap."
"Davvero
senpai?"
"Certo
che si. Issei devi
riuscire a collaborare o riuscire a diventare amico di Draig."
"Diventare
suo amico?"
"Se
riesci ad entrare in
sintonia con lui, sono sicuro che riuscirai a mantenere la tua armatura
più a
lungo e ad usarla più frequentemente."
"Veramente
senpai!"
"Ne
sono più che
sicuro."
SOB!
SOB! SOB!
Issei
pianse come una fontanella.
"Ho
2 meravigliosi senpai
che si preoccupano per me...sob...anziché ringraziarli ho
sparlato di
loro...sob...per favore senpai perdonatemi...sob."
"Oh
il mio povero Ise."
Rias
si accinse a confortare
Issei.
"...Che
vista pietosa."
"Suvvia
Koneko-chan non
essere così cattiva."
Kiba
rispose con il suo solito
sorriso.
"Che
ne dite se ritorniamo
dentro?"
"Buona
idea Takeru. Akeno
pensi tu al cratere?"
"Certo
Buchou, lascia fare a
me."
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
"E
questo che cosa
sarebbe?"
Una
volta tornati nel vecchio
edificio scolastico, abbiamo trovato una grossa scatola di cartone con
sopra un
adesivo della TNT. Quella sorpresa attirò l'attenzione.
"TNT...qualcuno
ha ordinato
qualcosa?...Qualcosa di mooolto grosso?"
Chissà
perché dopo la mia
domanda, tutti quanti fecero un "no" con la testa. Guardai
preoccupato Zenovia.
"Zenovia
non e che questa è
roba tua?"
"Cosa
intendi dire
senpai?"
No
niente, visto che hai provato
a violentare me ed Issei, ho pensato che avessi ordinato qualche
strumento di
tortura.
"Lasciamo
stare questa
scatola. Takeya per favore prendilo e portalo nell'altra stanza."
"Come
vuoi tu Rias."
Ero
intento a prendere il pacco.
"Chissà
che fine ha fatto
Gasper."
Rias,
come tutti quanti,
incominciò a guardarsi intorno.
"Giusto,
forse è tornato
nella sua stanza."
"Certo
che quel ragazzo è
davvero problematico."
Prima
che riuscissi a prendere la
scatola, Issei gli diede un violento calcio.
"Eeeeeeeeeek!"
Udimmo
una voce provenire dalla
scatola.
"Chi
è?"
Issei
si allarmò.
"Gasperino
sei tu?"
Takeru
tuzzò la scatola.
"Si."
Che
risposta veloce.
"Gasperino?"
"Lo
abbiamo chiamato così
Issei, perché non ti piace?"
"No,
no senpai è carino come
nome lo giuro...ma Buchou questo ragazzo e veramente così
forte?"
"Malgrado
sia metà vampiro, viene
da una famiglia di vampiri puro sangue con un buon lignaggio e dispone
di una
potente Sacred Gear a causa della sua metà umana.
È ben dotato con le abilità
da vampiri, ed eccelle nella magia umana esercitata pure dai maghi. Se
fosse
stato così, allora probabilmente non sarebbe diventato un [
Alfiere ] con un
solo pezzo del male."
"Buchou,
i vampiri sono deboli contro
il sole, giusto? Va bene per lui?"
Rias
annuii alla domanda d'Issei.
"Possiede
il sangue di un
vampiro speciale conosciuto come il “Day
Walker“ che può muoversi durante il
giorno, quindi non c'è nessun problema.
Tuttavia, non gli piace."
"Odio
la luce del giornoooo! È meglio
se il sole sparisceeeee!"
Gasperino
continuava a parlare da dentro
alla scatola.
Noi
demoni non tolleriamo la luce del sole
perché ci priva della nostra forza, al contrario degli
angeli che ne traggono beneficio.
Gli
angeli e i demoni sono 2 facce della stessa medaglia. Noi adoriamo la
notte
mentre loro il giorno. Per i demoni di basso rango e per i reincarnati
come
Issei, Asia e Zenovia, il sole blocca i loro poteri da demone
mettendoli alla
parità dei ragazzi normali.
Per
i demoni di alta classe come Rias ed
Akeno o di livello superiore come me, Takeru ed i nostri genitori, il
sole non
da nessun problema.
"Non
frequenterai le lezioni, giusto?
Se non controlli il tuo potere e apri te stesso allora non va bene, lo
sai?"
Notai
che Issei non stava parlando...stava
urlando.
"No!
Io sto bene all'interno di
questa scatola di cartone! L'aria e la luce del mondo esterno sono un
nemico
naturale per meeeee! Per favore fatemi rimanere un ragazzo che vive in
una
scatolaaa di cartone!"
"Inoltre,
non ha bisogno di sangue?
Lui è un vampiro, giusto?"
Rias
rispose nuovamente alla domanda
d'Issei.
"Dal
momento che è un mezzo vampiro, non
ha spesso sete di sangue. Se gli fornisci il sangue una volta ogni 10
giorni
non c'è nessun problema. Anche se sembra che inizialmente
non gli piaceva bere
il sangue."
"Odio
il sangueee! Odio il pesceeee!
Odio pure il fegatooooo!"
"Se
sei un vampiro con intense
simpatie e antipatie poi cosa accidenti intendi fare!"
"...Un
vampiro buon a nulla."
Koneko
ed Issei sputarono fuori quello che
gli passava per la testa. Come previsto, non mostrano nessuna
pietà.
"Lasciate
stare il povero
Gasperino."
Come
previsto, Takeru prese le difese di
Gasperino.
"Takeru-senpai
Koneko-chan è menschinaaaaa!"
"No,
non è meschina è solo che non sa
esprimersi. Vuoi un po' di biscotti?"
Non
so come, ma Takeru tirò fuori un
sacchettino di biscotti.
SNIF!
SNIF! SNIF!
Come
fa Gasperino a sentire l'odore dei
biscotti da dentro alla scatola?
"MIO!"
Con
un movimento improvviso Gasperino aprì
la scatola, prese i biscotti e si rinchiuse alla velocità
della luce.
"Oddio
è stato un razzo!"
SQUITTE!
SQUITTE! SQUITTE!
Udimmo
dei strani versi da dentro alla
scatola.
"Ma
che è uno scoiattolo?"
Rias
ci rinunciò.
"Per
il momento, fino al mio ritorno,
Takeru, Takeya, Ise, Asia, Koneko, Zenovia, lascio
l’addestramento di Gasper a
voi. Akeno ed io andremo alla sede della riunione per i capi delle tre
fazioni.
E Yuuto, sembra che Onii-sama vuole conoscere i dettagli sul tuo
Balance Breaker
così ci accompagni."
"Sì,
Buchou."
"Ise-kun,
mi spiace ma, lascio
Gasper-kun a voi".
"Sì,
lascia fare a me, Kiba. Beh,
visto che Takeru, Takeya, Asia, Koneko-chan e Zenovia sono anche qui,
faremo
qualcosa. Probabilmente."
"Per
favore fate attenzione."
Mi
rivolsi ad Akeno e Rias.
In
tutta risposta Akeno mi sorrise.
"Non
preoccuparti."
"Dobbiamo
accuratamente addestrarlo!
Un uomo debole non va bene. E anche io volevo un faccia a faccia con un
vampiro
fin da bambina. Lasciami il suo addestramento Buchou!"
Con
quello Zenovia fissò una corda alla
scatole di cartone di Gasperino, dopodiché la
tirò. Voleva un faccia a faccia
contro, aspetta...vuoi distruggere Gasperino...?
"Eeeeeeeeek!
NNN-Niente da fare, non
voglio lottare contro l'utilizzatore della spada sacra Durandaaaaal!
Verrò
uccisoooooo!"
"Non
urlare, Gasper. Se ti piace,
devo preparare una croce e dell'acqua santa, ti attacco anche con
l'aglio?"
"Eeeeeeeeeek!
Aglio, noooooooooo!"
Gasperino
sei stato davvero sfortunato ad
aver incontrato Zenovia...aspetta. Se Zenovia esorcizza un demone,
allora potrebbe
subire pure dei danni. Sono preoccupato per il futuro.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
"Ehi,
comincia a correre. Se sei un Day
Walker allora dovresti essere in grado di correre durante il giorno."
"Eeeeeeek!
Non mi inseguire, mentre
brandisci la Durandaaaaaaal!"
Mentre
si faceva sera, Gasperino veniva
inseguito da chi impugna la spada sacra. Guardando dal punto di vista
di estranei,
era praticamente una caccia al vampiro. Durandal emanava anche un suono
pericoloso, mentre emetteva un’aura sacra.
Gasperino
era disperato e fuggiva. Beh,
questo perché essendo un demone se fosse stato colpito, sarebbe sparito in un
istante.
Sembra
che Zenovia lo sti allenando a
partire dalla forza fisica con il pretesto di "Un
sano spirito parte da un corpo sano".
E'
una donna vivace come al solito.
Ora
che ci penso, dopo essersi trasferita,
Zenovia disse che quello che fa lo trova piacevole.
Questo
aspetto è probabilmente lo stesso
di quando Asia si abituò a vivere in questa
città. Dal momento che hanno
vissuto la loro vita in modo semplice come credenti, in Giappone, con
quasi
nessuna religione, potevano fare quello che volevano. Il nuovo modo di
vivere piaceva
tantissimo a Zenovia.
"Anche
se è stato un onore aver
incontrato l’alfiere-san come me, non ci siamo ancora
correttamente visti in
faccia...* sob *."
Asia
sembrava pentita. Gli scendevano
anche un po' di lacrime. Molte volte alle riunioni diceva "Voglio incontrare l'altro Alfiere-san".
Anche se è il
loro incontro a lungo atteso, dal momento che lui odia al massimo
livello gli
umani, non può essere aiutato. Bene, siamo tutti demoni...o
quasi.
"Takeru
secondo te facciamo bene a
non intervenire?"
Takeya
parlò un po' preoccupato. Io, lui,
Asia
ed Issei stavamo guardando l'intera
caccia come spettatori.
"Fidati
forse è meglio così."
"Credi."
"Si.
Mi rendo conto di esser stato un
po' troppo iperprotettivo nei confronti di Gasperino è
questo non giovava
affatto alla sua crescita. Credo che per Gasperino, servisse una
persona come
Zenovia."
"Va
bene, ma io non mi sento al
sicuro!"
"Non
ti preoccupare, non succederà
niente di grave."
Almeno
lo spero.
"...Gya-kun,
se mangi l'aglio, potrai
diventare sano."
"Nooooooo!
Koneko-chan è bullismo
verso di meeeeeee!"
Koneko
stava dando la caccia a Gasperino a
fianco di Zenovia mentre teneva in mano una testa d'aglio.
"Questi
due del primo anno andranno
d'accordo...? Avevo sentito dire che Koneko-chan potrebbe manifestare
un
particolare carattere irritante, ma...lei è una “bulla”? Tipo,
Koneko-chan lo chiamava "Gya-kun"?"
Anche
Issei si stava preoccupando per
quello che stava succedendo.
"Issei
ha ragione! Questo non è un
allenamento ma bensì bullismo! Non temere Gasperino ti
salverò io!"
E
con queste parole famose Takeya partì
all'inseguimento del trio. Una cosa del genere non si vede tutti i
giorni...quasi quasi ne approfitto!
Ed
eccoci qui signori alla gara della Kuou Academy. I nostri concorrenti
sono molto agguerriti, ma vediamoli nel dettaglio. Al primo posto, in
testa al
gruppo vediamo il piccolo Gasperino, dietro di lui troviamo Zenovia con
in mano
la sua spada, a giudicare dalla sua espressione, possiamo dedurre che
non vuole
perdere questa gara. A ruota vediamo la piccola Koneko con in mano il
suo
partner, una feroce testa d'aglio! Infine all'ultima posizione troviamo
mio
fratello Takeya.
Lo
so, sarei stato un grande telecronista.
"Oh
oh, siete qui."
Vicino
al vecchio edificio apparve Saji.
"Oh,
sei tu, Saji."
"Salve
Takeru-senpai, Yo, Hyoudou.
Dopo aver sentito che c'era un servo hikikomori il cui divieto
è stato tolto,
sono venuto a vedere un po'."
"Ah
si, il piccolo Gasperino? Guarda
è proprio li."
Con
l'indice della mano indicai un punto
della scuola. Seguendo le mie indicazioni, Saji intravide mio fratello
con in
braccio Gasperino. Il poveretto stava tremando di paura, non voleva
mollare la
presa su mio fratello.
Alla
sua vista Saji esultò.
"Eh.
Oh! Aspetta è una ragazza, eh!
Per non parlare dai capelli biondi!"
"Saji
non giudicare un libro dalla
sua copertina."
"Eh?"
"Mi
dispiace dirlo, ma quello è un
travestito."
Alle
parole d'Issei, Saji si rattristi.
Poverino ha il cuore spezzato.
"Beh,
questo è una truffa. In più,
dal momento che indossa abiti da ragazza, vorrebbe mostrarsi a
qualcuno,
giusto? E siccome è un hikikomori, è una forte
contraddizione. È molto strano."
"Proprio
così. Si tratta di
un’incomprensibile abitudine di travestimento. Inoltre non
posso dire nulla a
riguardo del suo adattamento. E...cosa stai facendo Saji?"
Ora
che Issei me lo ha fato notare, Saji
non stava indossando i suoi abiti tradizionali. Infatti indossava una
maglia,
guanti di cotone imbottiti ed era fornito di un piccola pala per le
aiuole.
"E'
come vedi. È la manutenzione
dell’aiuola. È un ordine della Kaichou che mi
diede una settimana fa. Hey,
recentemente abbiamo avuto molti eventi, giusto? E anche il prossimo,
Maou-sama
e gli altri verranno qui. È il lavoro del pedone del
consiglio degli studenti,
me, per rendere la scuola bellissima."
Saji
parlò fiero, mi dispiace dirtelo, ma
questi non sono dei semplici lavoretti? Beh, non posso rovinare i tuoi
sentimenti...sarà meglio tacere.
Saji
si stava auto compiacendo, la scena
sarebbe stata divertente se non vi fosse la presenza di un estraneo.
"Per
quanto tempo vuoi rimanere la
dietro?"
"Senpai
che cosa stai dicendo?"
[
Za Za... ]
Issei
non sembrò capire le mie
parole...quando mai quello le capisce. Da dietro al muretto
spuntò la figura di
un uomo, Issei cominciò a dubitare dei suoi occhi.
"Heh.
I servi dei demoni appartenenti
alla famiglia dei Maou stanno giocando qui. "
La
figura era un maschio con un aspetto diabolico,
indossava uno yukata.
Issei
lo riconobbe.
"Azazel!"
"Yo,
Sekiryutei. È passato un po’ da
quella notte."
Ognuno
era in dubbio. Con una singola
parola d'Issei, l'atmosfera cambiò completamente. Anch'io
ero in dubbio...non
sapevo se aspettare oppure sguainare immediatamente la Fragarach e
decapitarlo.
GIII!
Zenovia
spuntò vicino a me sguainando la
sua spada. Forse perché aveva intuito l'atmosfera, ma Asia si nascose dietro di
me, Koneko fece
altrettanto.
Vicino
a noi sopraggiunse Takeya con
dietro Gasperino. Issei richiamò il suo Boosted Gear.
Perché il governatore
degli angeli caduti era qui?
Saji,
anche se era scioccato, mise in
risalto il viso deformato di una lucertola sulla sua mano destra.
"Azazel,
sei in anticipo rispetto al
programma."
Azazel
non badò alle parole di mio
fratello, forse non lo riteneva una minaccia.
"Hy-Hyoudou,
lo hai chiamato Azazel!"
"Sono
serio, Saji. Ho incontrato
questo tipo tante volte."
Sentendo
le parole d'Issei, Saji assunse
una posizione da battaglia.
Azazel
sorrise amaramente sulle nostre
posizioni. Per non parlare della sete di sangue, non sentivo in lui
nessuna
voglia di iniziare una battaglia. Meglio così.
"Non
ho voglia di combattere. Hey,
sciogliete le posture, devil-kun di classe bassa. Anche con il gruppo
qui
riunito, non potete vincere contro di me, giusto? Non ho intenzione di
fare il
bullo contro i demoni di classe bassa. Dal momento che stavo facendo
una
passeggiata, sono venuto a visitare il luogo dei demoni. È
colui che impugna la
spada sacra demonica è presente? Sono venuto a vederlo."
Anche
se diceva questo, nessuno sciolse la
propria postura. Come se potessimo credere a qualunque cosa dica un
angelo
caduto! In più, il suo obiettivo era Kiba.
"Se
ti azzardi a toccare Kiba, ti
giuro che ti spedirò nel Tartaro!"
Sentendo
le mie parole, Azazel continuò a
ridere.
"...Scherzi
a parte. Se non eravate
in grado di vincere contro Kokabiel, non c'è modo che
possiate vincere contro
di me. Vedo, l'utente spada sacra demoniaca non è presente.
Questo è
noioso."
"Azazel,
a quanto vedo ti sei
dimenticato di qualcosa...anzi di qualcuno."
"Come
dite?"
"Non
ti è arrivato un rapporto sulle
ferite del tuo angelo?"
Azazel
s'incuriosì.
"Certo,
ma come fai a saperlo?
Dovrebbe essere un file segreto. Come fanno dei demoni di basso rango
come voi
a sapere quest'informazione?"
"Beh
è semplice...lo so perché ho
inflitto io quelle ferite a Kokabiel."
Dopo
quelle parole, Takeya si allontanò
portandosi d'avanti al gruppo. Anch'io feci altrettanto.
"Dáinsleif!"
"Fragarach!"
Entrambi
spalancammo le ali dopo aver
sguainato le nostre armi.
A
quella vista Azazel
ci scruto con estrema attenzione.
Dopo
diversi minuti di silenzio si decise
a parlare.
"Allora
voi 2 siete i famigerati
Scarlet Wings."
In
un istante la voce di Azazel divenne
più fredda. Cominciò a girarci intorno,
evidentemente suscitavamo la sua
attenzione.
"La
Fragarach la spada di Lùg
"il figlio del sole" una delle armi
celtiche più potenti
visto che è stata forgiata dagli stessi Dei. I suoi poteri
sono così devastanti
che si è guadagnata il titolo di "spada
vendicatrice". Un'arma superiore alla Gram sotto tutti i
punti di
vista. Si dice che il possessore sia in grado di: costringere il
proprio
avversario a dire la verità, penetrare qualsiasi corazza o
cerchio di difesa,
assorbire l'energia dell'avversario e___"
"___Avere
il completo dominio dei
venti."
Completai
l'interrogazione di Azazel.
Grazie a quelle parole mi guadagnai l'attenzione d'Issei.
"Senpai
veramente la tua spada a
tutti quei poteri?"
"Issei
che ne dici se ne riparliamo
dopo?"
Azazel
continuò a scrutarci...questa volta
toccò a Takeya.
"Quella
dev'essere la famosa Dáinsleif
l'eredità di Dáinn,
l'arma del Re
Högne.
La quarta arma forgiata
dai nani assieme alla Gram, alla lancia Gungnir
e alla spada Tyrfingr. L'arma che
è
ritornata dal regni dei morti e che grazie ad essi ha ricevuto dei
poteri fuori
dal comune. I danni che infligge non guariscono, a meno che non sia il
possessore a farle guarire. Se lanci una magia il colpo non
sarà solo
potenziato, ma non sbaglierà nemmeno il bersaglio. Un'arma
del genere sarebbe pericolosa
perfino per una fenice. I Gream Reaper di
Ade farebbero a pugni per possederla."
"Mi
dispiace per loro, ma questa
rimane con me...non è vero bella?"
La
Dáinsleif brillò di un viola acceso,
era come se stesse dando ragione a Takeya.
"Chissà
com'è il sangue del
governatore degli angeli caduti."
Anche
la Fragarach cominciò a brillare.
"Questa
poi. Da quando in qua la Dáinsleif
e la Fragarach sono 2 Armi senzienti?"
"Armi
senzienti?"
"Significa
che hanno una coscienza ed
una volontà propria, un'arma senziente può quindi
giudicare le azioni di una
persona e avere dei sentimenti e dei scopi personali. Capito?"
"S-Si."
Sembra
che Issei avesse capito le mie
parole.
CLAP!
CLAP! CLAP!
Azazel
cominciò ad applaudire.
"I
miei complimenti per la
spiegazione. E' strano trovare dei ragazzi ricercatori."
"A
parte essere dei ricercatori,
siamo anche degli ottimi combattenti, vuoi vedere?"
Azazel
scosse la testa.
"No
questa volta passo. Accidenti ci
credo che quel diavoletto di Vali fosse così interessato a
voi. Comunque. come
ho detto prima. non sono venuto qui per combattere."
"Seriamente,
pensi davvero che crederemo
ad una puttanata del genere?"
Azazel
indicò un certo punto dietro di
noi.
"Il
vampiro laggiù."
Sentendosi
interpellato, Gasperino si
nascose dietro alle nostre ali.
"Tu
sei il possessore di Forbidden
Balor View, giusto? Se non puoi usarlo correttamente, allora
diventerà una cosa
che causa danno agl’altri. Come Sacred Gear da supporto, se
puoi sopperire agli
aspetti negativi, dovrebbe andare bene, ma...ora
che l’ho citato, la ricerca sulle Sacred Gear dei demoni non
è
progredita molto. Se lo richiamate attraverso i 5 sensi, se la
capacità del
proprietario di utilizzare la Sacred Gear non è sufficiente
allora, se entra in
funzione naturalmente, sarà estremamente pericoloso."
Gasperino
incominciò a tremare come una
foglia. Tuttavia, nonostante costui sia il governatore degli angeli
caduti, non
riuscivo a percepire nessun intento di ostilità nei suoi
confronti. Forse sarà
meglio assecondarlo...ma solo per questa volta.
Feci
un cenno a Takeya. In un istante feci
scomparire la Fragrarach, Takeya fece altrettanto con la sua arma.
Quel
gesto incuriosì Azazel.
"Saggia
decisione ragazzi."
"Non
farti venire strane idee Azazel.
Se noi ti attaccassimo, causeremmo solo problemi per il trattato di
pace."
"Apprezzo
molto questa vostra
scelta."
Azazel
si girò nuovamente, ma questa volta
puntò Saji. Anche se aveva paura, Saji prese posizione,
tuttavia...
"È
questa Absorption Line? Se lo stai
usando, prova a utilizzarlo. Collegati
a questo vampiro, se lo invoca puoi assorbire gli eccessi della Sacred
Gear,
probabilmente funzionerebbe in maniera meno selvaggia."
Alla
spiegazione di Azazel, Saji mostrò
un'espressione complessa.
"...L-la
mia Sacred Gear, può succhiare
anche il potere della Sacred Gear dell’avversario? Pensavo
che assorbisse
semplicemente il potere avversario e lo indebolisse..."
Sentendo
quelle parole, Azazel assunse
un'espressione stupita.
"Grave
è a causa di questo, che i
recenti proprietari delle Sacred Gear non cercano di conoscere la
potenza della
loro Sacred Gear abbastanza bene. La Absorption Line detiene il potere
di uno
dei cinque leggendari re drago, il Drago
Prison, Vritra. Bene,
questo è
stato scoperto grazie ad una ricerca recente. Quella cosa è
in grado di connettersi
a qualsiasi oggetto e può disperdere anche quel potere. Per
un breve periodo è
possibile separare la linea dal proprietario e collegarlo a qualche
altra
persona o oggetto. "
"Qui-quindi,
la linea dalla mia
parte...per esempio posso collegarla Hyoudou o qualunque altra persona?
E
allora la potenza va verso Hyoudou?"
"Sì,
se si migliora, il numero delle
linee possono anche aumenterà. Se migliorate anche questa
capacità
l’assorbimento aumenta di quante volte sono le linee."
"..."
Saji
diventò silenzioso.
Starà
anche dando dei buoni consigli, ma
non mi fido. Gli angeli di questo figlio di puttana ha ucciso i nostri
genitori
e tolto la vita a numerose persone e mezzosangue.
"Per
migliorare la Sacred Gear, il
modo più veloce sarebbe quello di bere il sangue dell'ospite
del Sekiryutei. Se
lasciate bere del sangue ad un vampiro, potrà guadagnare
potere. Beh, il resto
lo lascio a voi."
Dopo
aver detto quelle parole, Azazel si
girò per andarsene. Ma prima si voltò un'ultima
volta.
"Ero
curioso d'incontrare gli
assassini dei miei angeli. Per quello che ho visto oggi, credo che
nessuno
avesse qualche speranza contro di voi."
Certo
che costui ha uno strano
comportamento. Azazel si rivolse ad Issei.
"Mi
scuso per Vali...il nostro Hakuryuukou,
voleva entrare in contatto con te sai? Sono sicuro che sei rimasto
sorpreso,
giusto? È un ragazzo insolito, ma non pensa di risolvere la
rivalità tra il
rosso e il bianco immediatamente, sopratutto ora che ha trovato dei
nuovi
compagni di giochi."
"E
tu, non ti scusi per essere
entrato in contatto con me più volte senza dirmi nulla sulla
tua
identità?"
Inconsciamente
Issei incominciò a
lamentarsi.
"Perché
un cliente era il governatore
degli angeli caduti? Ci sono dei limiti anche a dei brutti scherzi!"
Azazel
ci mostrò con un sorriso malizioso.
"Beh,
questo è il mio hobby. Non mi
scuserò."
Azazel
stava per andarsene, ma sotto di
lui le ombre si plasmarono formando un tentacolo. Il tentacolo avvolse
la gamba
del Governatore degli angeli caduti facendolo cadere in avanti.
BANG!
La
sua caduta fece un gran baccano, io e
mio fratello incominciammo a ridere.
"Vuoi
un consiglio? Guarda dove metti
i piedi."
A
parte me e mio fratello, gli altri
avevano una faccia sconvolta.
"Senpai
ma che siete pazzi????"
Issei
era spaventato.
"Nah
ma che dici."
Azazel
si alzò pulendosi i vestiti.
"Ai,
ai santo cielo. Voi 2 siete
proprio dei furbetti. Lo sapete che mi dovete delle scuse?"
"Quali
scuse? Questo è l'hobby del
mio famiglio non è vero Shadow?"
Le
ombre si alzarono e si trasformarono in
un falcone. Shadow incominciò a gracchiare.
"Ci
reincontreremo."
Detto
questo finalmente Azazel se ne andò.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
"Per
il momento, devo usare la mia
Sacred Gear sul nuovo faccia-kun laggiù. In questo stato,
cerchiamo di usare la
sua Sacred Gear. In cambio di questo, la prossima volta, mi dovrete
aiutare con
le aiuole."
Passarono
diversi minuto dopo l'uscita in
scena di Azazel. Saji aveva proposto la sua opinione dopo una lunga
riflessione.
"Grazie
Saji."
Lo
ringraziai, finalmente l'allenamento di
Gasperino poté incominciare.
Saji
collegò la lingua della Absorption
Line su Gasperino e iniziò ad aspirare la potenza in
eccesso.
Incredibile
funziona! Facemmo una prova.
Lanciammo
una palla a Gasperino. Nel
momento in cui entrò nel suo campo visivo la palla si
fermò.
Gli
oggetti possono essere fermati
completamente per un intervallo di pochi minuti. Se fosse un oggetto
come una
palla, sarebbe rimasta li ferma a mezz'aria. Se invece era una cosa
viva,
allora i suoi movimenti si sarebbero bloccati nella stessa posizione
nel
momento del blocco.
Le
persone che si fermarono, in tale
intervallo, erano completamente arrestate, anche al livello di
coscienza, non
avevano alcuna memoria sull'intervallo di quando sono stati fermati.
Non
c'è nessun problema con le cose che
entrano nel suo campo visivo, ma non c'è dubbio che si
tratta di una Sacred Gear
potente. Quanto più si entra nel suo campo visivo,
più a lungo si viene fermati,
il più lontano sei più grande è la
visibilità ma il tempo di arresto si
accorcia.
Dato
che Gasperino non è in grado di utilizzare
efficacemente la sua Sacred Gear, solo alcune cose all'interno del suo
campo
visivo possono essere fermate. Questo è quello che abbiamo
scoperto durante la
giornata.
Dal
momento che è ancora impossibile per
lui invocarlo consapevolmente, ci sono stati anche casi accidentali in
cui
quando in alcuni momenti guardavi verso qualcuno una parte del loro
corpo si
fermava.
Durante
quei tempi, Gasperino voleva gridare
per scusarsi e tentare di fuggire. Catturarlo e cercare di riportarlo
è pure
fastidioso.
Fortuna
che c'era Zenovia che lo
riacchiappava. Sarebbe bello se fosse capace di fermare solo la palla
che viene
lanciata verso di lui, ma è molto difficile. Questo
può essere...più difficile
di quanto pensassimo.
La
capacità della Sacred Gear è una cosa,
ma la formazione del proprietario è un'altra.
Sapete
come si dice? "Bisogna dare tempo al tempo".
Fortunatamente Gasperino
poteva fare affidamento su tante persone. Io, Takeya, Issei, Asia,
Zenovia,
Koneko e Saji eravamo li per lui.
"Come
va? La pratica sta migliorando?"
Rias
era venuta a trovarci dopo aver
preparato dei panini. Affianco a lei c'era sempre la mia Akeno. Tutti
noi ci
fermammo per fare una pausa. Anche Saji si unì.
"Tieni
Takeya."
Akeno
mi rifilò un gigantesco tramezzino.
"Grazie
mille ero proprio
affamato."
Lo
mangiai di gusto, le spezie facevano un
lavoro miracoloso, il tramezzino era super gustoso. Lo finì
in pochi morsi.
Parlammo
a Rias della visita di Azazel. In
un primo momento rimase sorpresa, ma poi parlò.
"Ho
sentito che Azazel ha una
conoscenza approfondita sulle Sacred Gear. Consigli sulle Sacred
Gear...forse
aveva del tempo libero per dare consigli a un'altra persona."
Per
qualche ragione, cominciò a
riflettere.
"Tornerò
Rias-senpai, ora devo
tornare a lavorare alle mie aiuole."
"Saji-kun.
Grazie per lasciare le tue
cose per aiutare i miei servitori. Hai il mio ringraziamento."
Saji
diventò rosso.
"V-Va
tutto bene. Sei una preziosa
amica della Kaichou ed ho visto alcune nuove possibilità per
quanto riguarda la
Sacred Gear. Ma devo lavorare all’aiuola, pure..."
Dettò
questo se ne andò.
"Bene
adesso è il mio turno di
allenare Gasper."
Zenovia,
dopo aver ingerito 3 panini,
sguainò la sua spada verso Gasperino.
"Adesso
incomincia a
correre!"
"No
senpai no!!!!"
Prima
che incominciasse l'inseguimento,
Gasperino si fiondò su Takeru.
"Devi
diventare un vampiro forte hai
capito?"
Zenovia
non voleva sentire scuse e si
fiondò anche lei su mio fratello.
"Hey
ma che state combinando?"
Zenovia
cominciò a tirare Gasperino, ma
lui non voleva mollare Takeru. Stranamente mio fratello trovava quella
scena
divertente.
"Mollalo!"
"NO!"
Il
tiro e molla continuò fino a quando
Zenovia non scivolò all'indietro portandosi con se Gasperino
e Takeru.
BOIN!
Quei
3 fecero un bel baccano.
"Ragazzi
state bene?"
Anche
se dissi questo, non ero sicuro
della risposta.
"Grazie
dell'interessamento
genio."
Takeru
disse quelle parole mentre si rialzava.
TING!
Da
mio fratello cadde qualcosa. Rias se ne
accorse e si accinse a raccogliere l'oggetto.
"E
questo cos'è?"
Da
terra Rias raccolse una bellissima
collana con un cristallo a forma di stella.
Ma
quella collana io la riconosco!
Non
ero l'unico che la guardava con uno
strano interesse, anche Rias la stava guardando attentamente.
"Questa
collana..."
Rias
non fece in tempo a finire la frase
che Takeru, con un gesto improvviso, si riprese il gioiello.
Quell'azione
suscitò la curiosità di
tutti.
"Che
bellissima collana."
Asia
lo disse estasiata.
"Takeru
dove hai preso un oggetto del
genere?
"Già,
senpai perché hai quella
collana? Non è un accessorio femminile?"
"NON
SONO AFFARI CHE VI
RIGUARDANO!"
Con
uno scatto improvviso Takeru urlò ad
Issei. Quell'atto spiazzò tutti, mio fratello non si era mai
rivolto in quel
modo. Tutti lo guardarono preoccupati. Takeru non ci fece caso.
"Io
me ne vado."
Dopo
quelle parole, sparì in un cerchio
magico. Dopo diversi minuti Issei parlò.
"Ho
detto qualcosa che non va?"
Issei
lo chiese preoccupato.
"Il
fratellone non si è mai
comportato così."
Stranamente
l'attenzione di tutti era
rivolta a me.
"Perché
Takeru ha quella
collana?"
Rias
era molto insistente.
"E'
solo una collana che possiede da
tanto tempo."
Mentii,
non potevo dire la verità su
quella collana, specialmente a Rias.
"Scusami
Rias, perché quella collana
t'interessa così tanto?"
"No,
niente è solo che...pensavo che
fosse preziosa visto che si è comportato così."
E'
una mia impressione o Rias sembra
agitata? Questa sua frase non mi convince...forse pure lei ha
cominciato a
ricordarsi di quel gioiello.
"Non
vi preoccupate, mio fratello
forse era nervoso per l'arrivo improvviso di
Azazel.
Forse adesso sta andando a parlare con
vostro fratello di questa sua visita."
Per
favore bevetela, per favore bevetela!
Rias parlò dopo aver riflettuto.
"Mnnn.
Forse hai ragione tu Takeya,
Takeru è sempre stato un tipo protettivo nei nostri
confronti."
"Già
è vero."
Anche
Asia appoggiò Rias, però gli altri
non sembravano convinti. Anche Koneko aveva la testa bassa.
"Dai
ragazzi pensateci! Di punto in
bianco appare il governatore degli angeli caduti mentre eravamo
impegnati nelle
nostre attività. Sono sicuro che mio fratello era
preoccupato per la vostra
sicurezza. Sicuramente quel comportamento di prima era solo una scusa
per
sfogarsi."
"Dopo
tutto anche se siete Scarlet
Wings, siete per sempre dei ragazzi."
"Hai
ragione Akeno-san, forse il
senpai era solo preoccupato della situazione."
"Akeno,
Issei non preoccupatevi di
mio fratello, appena si sarà calmato tornerà
tutto come prima."
Queste
ultime parole convinse il gruppo.
Koneko alzò lo sguardo e fece un "si" con la testa.
Evidentemente
anche lei ci credeva.
Però
anche io ho bisogno di chiedere
chiarimenti a mio fratello.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
"Spero
che ti piaccia."
"Ma
che stai dicendo è bellissima!"
Rigiravo
la collana sulla mano.
"Già
eri davvero bellissima Aisha."
Dopo
essermi teletrasportato a casa, mi
diressi nella mia stanza.
Non
fatevi strane idee, anche se i miei
genitori sono dei demoni ultra ricchi, non pensate che io sia come
loro.
La
mia stanza aveva il classico
arredamento spartano. Un letto, un guardaroba, una scrivania, un
mobiletto con
un televisore da 22 pollici completo di lettore dvd, diverse mensole
con libri
di scuole e non, alcuni scaffali con sopra dei caschi da moto, e appesi
alla
parete vi erano un calendario ed un orologio.
Ero
abbandonato sulla scrivania.
"Come
mai un oggetto così semplice mi
causa così tanto dolore?"
Erano
passate più di 2 ore dal mio ritorno
a casa. Avevo lasciato tutti quanti su due piedi solo per questo
gioiello. Non
volevo che gli altri sapessero del mio primo amore, era un qualcosa che
riguardava solo me e nessun altro. Però più
cercavo di mantenere il segreto e
più questi cercava di rivelarsi.
"Forse
ho esagerato con gli
altri...non avrei dovuto alzare la voce per una cosa del genere."
Rimasi
in quella posizione per diversi
minuti. Guardai fuori dalla finestra, le strade erano illuminate dai
lampioni.
Controllando l'orologio sulla parete, notai che erano le 22:00 passate.
Khoré,
come al suo solito, si era sdraiato affianco a me.
Misi
un po' in ordine la scrivania, mentre
sistemavo alcune carte, dalla pila caddero per terra diversi fogli.
"Stasera
sono proprio
imbranato."
Mi
piegai per raccoglierli quando la mia
attenzione si focalizzò su un foglio in particolare.
Non
era un foglio, ma un cartoncino...un
cartoncino molto più grande per gli standard normali. Il
colore andava sul
marrone chiaro, la parte posteriore era leggermente appiccicosa, mentre
sulla
parte anteriore vi erano delle parole incomprensibili per gli umani, ma
non per
le creature come i demoni.
Anche
se leggermente consumata, si poteva
benissimo leggerne il contenuto. "AVVISO
DI TAGLIA! OFFRESI RICOMPENSA! RICERCATI SCARLET WINGS, VIVI O MORTI!".
Sotto la scritta vi era la figura di una persona in ombra.
Cominciai
a ridere amaramente.
"E'
incredibile che queste taglie
continuino a circolare liberamente nel reame demoniaco."
TOC!
TOC!
"E'
aperto."
Dalla
porta apparve Takeya con una strana
espressione in volto.
"Tutto
bene?"
"Si,
adesso si."
"Te
ne devo dare atto fratellone. Sai
come attirare l'attenzione."
"Perdonami
Takeya, non era mia intenzione."
Takeya
vide il gioiello che tenevo in
mano.
"Takeru,
quella collana è..."
"Si,
è la collana che ho regalato a
Natale ad Aisha."
Mio
fratello rimase zitto, forse si stava
maledendo per quelle parole. Presi
parola.
"Ho
visto che Rias lo stava guardando
con uno strano interesse...come posso darle torto? Questa collana le
piaceva
molto, mi ricordo che ogni volta che la tenevo in braccio, cercava
sempre di
togliermela."
Takeya
si riprese.
"Si,
ti ricordi quando aveva 2 anni?
Pensava che fosse una caramella, cercava sempre un modo per masticarla."
"E'
sempre stata una mangiona, anche
da piccola."
"Senti
Takeru."
"Che
cosa c'è?"
"Credo
che Rias, stia incominciando a
ricordarsi di noi."
"Non
ha molta importanza in questo
momento. Se questo trattato di pace andrà a buon fine,
potremo tranquillamente
rivelare la nostra natura."
Francamente
speravo di non rimanere più
nell'anonimato. Lo sguardo di Takeya si concentrò sul'avviso
di taglia.
"Takeru
e se tutto non va come
sperato? E se l'odio verso la nostra razza non fosse cessato dopo la
morte di
Dio e Lucifero...anzi, se fosse aumentato? Cosa faremmo?"
"Nel
peggiore dei casi, dovremo
combattere per la nostra sopravvivenza...ma di questo ne riparleremo in
un
altro momento. Da domani partiranno alcuni turni di sorveglianza nel
nostro
territorio."
"Perché
dovremo fare dei turni di
sorveglianza?"
"E'
semplice, manca meno di una
settimana all'incontro tra le 3 grandi potenze. Dobbiamo stare allerta
su tutto
e su tutti."
Takeya
sbuffò.
"Altro
lavoro in più per noi."
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
La
notte del giorno successivo.
"Ok
la zona Est è a posto, proprio
come la zona a Sud."
"Ci
mancano le zone a Nord ed a Ovest
e poi possiamo tornare a casa."
"Certo
che prendi molto seriamente
queste ronde Takeya."
"Taci!"
Come
da programma, io e Takeru stavamo
pattugliando l'intera zona che ospiterà l'incontro tra le 3
fazioni.
Allora
la mattinata è andata abbastanza
bene.
Takeru
aveva spiegato le ragioni del suo
comportamento, Rias e gli altri non obbiettarono. Proprio in quel
momento spiegò
il nostro nuovo incarico per non avere altre visite inattese.
Rias
acconsentì, ma ci raccomandò di una
cosa, ovvero di fare attenzione. Anche dopo aver detto quelle parole,
continuò
a guardarci con uno strano interesse.
Stavamo
volando illuminati dalla luce
della luna. Ah che bella sensazione, quest'arietta fresca è
davvero il massimo.
"Takeru!"
"Dimmi."
"Visto
che ci troviamo...che ne dici
se facciamo una visita ad Issei e Gasperino? Il cliente che li ha
contattati si
trova da queste parti."
"Mnn,
sai che non è una brutta
idea?"
"Allora
se non ricordo male, il
cliente che ha contattato Rias è un certo Morisawa."
"Morisawa?
Se non mi sbaglio è un
cliente abituale di Koneko."
"Davvero?
Questo non lo sapevo.
Vediamo un poco dovrebbe abitare in una zona ad Ovest."
Dall'alto
controllai i cognomi delle
singole abitazioni. Vi starete domandando "ma
come fa a vedere nel buio e da quella distanza". Ecco il
bello di essere
un demone. Durante la notte puoi vedere in chiaro proprio come il
giorno ed essendo
un demone, i miei 5 sensi vengono sviluppati al massimo.
"Guarda
è quella la casa."
Feci
cenno a Takeru di scendere.
"Che
appartamento modesto."
Da
fuori l'abitazione sembrava identica
alle altre case vicine.
"Ok
io busso."
Ero
in tento a bussare...ma...
"Uuuuwaaaaaah"
La
porta si spalancò e dall'uscio comparve
una scatola di cartone con le ali.
"Stai
attento Takeya!"
"Stai
attento? Ma è una scatola di
cartone!!!"
La
scatola puntò Takeru. Mio fratello lo
aspettò.
BLOCK!
Takeru
prese la scatola al volo, ma essa
si dimenava.
"Oddio
ma è fortissimo."
"Dai
Takeru tienilo che è tuo!"
Preso
dalla foga del momento, non guardai
le scritte sulla scatola.
"Ehi!
Aspetta un momento!"
Mi
avvicinai alla scatola per avere delle
certezze.
"Ma
questa è la scatola di
Gasperino."
"Gasperino?"
"S-S-S-Senpai?"
"Gasperino!
Che cosa sta
succedendo?"
"E-E-E-Ecco
v-v-v-vedete..."
"...Allora
eri qui!"
Dalla
porta apparve un ragazzo con gli
occhiali e coi capelli corti scuri.
"Ora,
vieni fuori! Onii-san, non fa
paura, sai? Facciamo cose divertenti insieme!"
"Nooooooooo!!!!!!!!"
Da
dentro la scatola Gasperino si stava
disperando.
"Dai
non avere pau___"
PUNCH!
Gli
rifilai un mega cazzotto. Il cliente
volò all'interno della sua abitazione entrando dalla porta.
"Hai
appena violato una clausura del contratto
"i clienti non possono andare oltre il
semplice contatto con un
demone" coloro che avranno desideri osceni saranno
severamente
puniti."
Non
so se quel depravato abbia sentito le
mie parole.
Dall'uscio
apparve Issei.
"Gasper,
Gasper...Senpai?"
Sembra
che Issei non fosse felice di
vederci.
°°°°°°°°°°°°°°°
"Gasper,
per favore. È colpa mia se
Ise ti ha portato con lui."
Rias
stava cercando di chiedere scusa a
Gasperino...o per meglio dire all'ala di Takeru.
Non
sapete cosa successe dopo.
Al
nostro ritorno nel club, Gasperino si era
spaventato a tal punto da nascondersi nell'ala sinistra di Takeru.
Non
si è spostato di una virgola e perciò
mio fratello ha dovuto passare la notte nella stanza con lui.
Sicuramente
vi stavate chiedendo perché
proprio l'ala? Tra tutti i posti possibili perché proprio
lì? Il motivo era
semplice, secondo Gasperino l'ala era calda e morbida e non dura e
fredda come
una scatola di cartone.
Torniamo
a noi.
Takeru
era seduto a gambe conserte con la
sua ala sinistra piegata a mo di bozzolo. Stava indossando la sua
divisa
scolastica.
"Ho
pensato che il lavorare con Ise,
poteva esserti d’aiuto..."
"Fueeeeeeeeeeeeeeee!"
"Rias
non peggiorare la
situazione!"
Takeru
rimproverò Rias.
"Povero
Gasperino, non solo ha
problemi a controllare i suoi poteri, ma poi grazie a un coglione, si
è ritrovato
un tizio che se lo voleva fare."
Guardai
Issei con rabbia, in tutta
risposta girò la testa dall'altra parte.
"Senpai,
non sapevo che Morisawa
fosse quel genere di persona."
"Senti
di a Morisawa che se riprova a
rifare una cosa del genere: lego come un salame, lo appendo a testa in
giù e lo
faccio colpire con dei bastoni di legno da alcuni ragazzini messicani.
Giuro
che lo trasformo in una pignatta vivente!"
"Senpai
ma come faresti a trovare dei
ragazzini messicani?"
"Abbi
fede."
Il
padre di Gasperino proviene da una
nobile famiglia di vampiri, ma dato che sua madre era umana, non era di
puro
sangue. L'odio che dei vampiri verso quelli che non sono puri
è più forte
rispetto a quello dei demoni. Non fanno nessuna eccezione nemmeno
all'interno
della loro famiglia, disprezzano anche se si tratta di un fratello. Il
loro
trattamento è discriminante. Io lo odio!
Gasperino
era maltrattato dai suoi
fratelli fin dall'infanzia, anche quando venne nel mondo umano era
trattato
come un mostro, non aveva un luogo che potesse chiamare casa.
Tuttavia,
possiede le capacità uniche dei
vampiri, ed una caratteristica come un essere umano un speciale Sacred
Gear. Da
quando è nato con entrambi, anche se non voleva, i suoi
poteri aumentavano.
In
un certo senso Gasperino era uguale a
noi. Era disprezzato per le sue origini.
Abbiamo
avuto la fortuna di avere Sirzechs
e Grayfia, perciò ci siamo salvati dall'odio verso il mondo,
ma lui no.
Una
volta arrivato nel club io e Takeru
abbiamo fatto di tutto per farlo stare a suo agio.
Nella
camera rimanemmo in 5. Io,
Gasperino, Takeru, Rias ed Issei.
"Ehi.
Come vi sentireste se poteste
fermare il tempo?"
Rias
ci fece quella domanda su 2 piedi.
"...Io,
sono un po' spaventato. Anche
se lo immagino, ci sono solo immagini negative. Se fermo il tempo, cosa
farò?
Mentre il mio tempo era fermo, cosa mi è successo?
Sarà sicuramente un problema
per me."
"Già
è davvero un potere molto
pericoloso."
I
dubbi nella mia testa erano troppi. Le
persone che sono stati fermate da Gasperino dovevano aver pensato allo
stesso
modo d'Issei. Se ti nasce il sospetto nel cuore, allora la compagnia
diventa
impossibile e dovevano aver cominciato a temere Gasperino.
Gasperino
sperimentava questo di volta in
volta. È l'infelicità che viene assaggiata da
coloro che ottengono le Sacred Gear.
Per
Asia era lo stesso. Passare dal essere
chiamata una fanciulla santa a una strega.
Le
Scred Gears sono il dono di Dio. Ma che
razza di doni sono se portano infelicità ai possessori e a
chi li circonda?
"Io...non
ho bisogno di una Sacred
Gear! P-Perché fermo tutti! Ho paura di loro! Mi faccio
odiare! Anche a me non
piace! Non voglio fermare i miei amici e c-compagni...non voglio
guardare un
volto di un mio compagno fermo...non voglio questo..."
Per
questi poteri Gasperino fu cacciato
dalla sua casa e preso di mira da diversi cacciatori prima d'incontrare
Rias.
Ma
neanche Rias poteva gestire quei poteri
e perciò i suoi superiori le ordinarono di sigillarlo.
"Che
dilemma...Per costringere questo
ragazzo a rinchiudersi ancora una volta...sono un fallimento come un
re."
Rias
era depressa, non aveva sbagliato...neanche
Gasperino e, anche se lo dico a malincuore, neanche quel coglione
d'Issei aveva
sbagliato.
La
colpa di tutto questa dev'essere
attribuita a Dio per le Sacred Gears ed ai vampiri puro sangue per
quello che
hanno fatto passare a Gasperino.
"Buchou,
non c’è il tuo incontro con
Sirzechs-sama e gli altri a breve?"
"Sì,
ma voglio allungare i tempi un
po' di più. Rassicurare Gasper viene prima di ogni altra
cosa ..."
"Per
favore lasciare il resto a noi
Rias, c'inventeremo qualcosa."
Rias
non poté opporsi alla nostra
proposta. La riunione per lei era molto importante dal punto di vista
politico.
"Va
bene conto su di voi."
Dopo
quelle parole Rias se ne andò.
Passarono
delle ore. L'attesa era
diventata una prova di resistenza...e Gasperino stava vincendo.
"Gasperino
hai per caso paura di me?
Di Takeya? D'Issei e di tutti noi?"
D'un
tratto Takeru tirò fuori questa
domanda. Un attimo dopo mio fratello aprì l'ala. Gasperino
tremava impaurito.
"Guardami."
Riuscii
a guadagnarmi la sua attenzione.
Spalancai le mie ali fino al loro massimo, riuscii ad occupare tutta la
stanza.
"Guarda
queste ali maestose. Solo
pochi le hanno viste. Sono pericolose."
Passai
la mano su alcuni fori nell'ala.
"Le
vedi queste ferite? Mi sono state
inflitte quando avevo 4 anni. I miei genitori sono stati uccisi di
fronte ai
miei occhi."
"C-C-Che
cosa?"
Le
mie parole colpirono Gasperino ed
Issei.
"Avete
assistito alla morte dei
vostri genitori?"
"Si.
Ed è una cosa che non dovrebbe
succedere a nessun bambino."
Takeru
rispose alla domanda d'Issei.
"Eravamo
pieni d'ira...e forse lo
siamo ancora. Ma questa non è una scusa per rinchiudersi in
se stessi. Abbiamo
la fortuna di avere Rias e gli altri, perciò Gasperino
guarda avanti. I
cambiamenti sono una fase della nostra vita e dobbiamo accettarli, sia
se sono
positivi che negativi."
Gasperino
smise di singhiozzare.
"Takeru
senpai ha ragione!"
Issei
prese coraggio.
"Io...ad
essere sincero, ho paura.
Durante l'utilizzo dei poteri del drago, sento che una parte del mio
corpo si
sta trasformando in qualcos'altro. Non ne so molto di demoni in questo
momento
e neanche su ciò che è un drago. Tuttavia, sento
di voler procedere
ulteriormente."
"Perché?
F-Forse, potreste perdere
qualcosa di importante!"
Finalmente
Gasperino decise di parlare.
"A
dir la verità abbiamo già perso
qualcosa d'importante."
"Takeya
senpai ma come fai ad andare
avanti allora?"
"Mio
piccolo Gasperino, vivo perché
era il desiderio di quella persona. Farò in modo che quello
che mi è capitato
in passato non si ripeta più."
Issei
si fece avanti.
"Dato
che sono un idiota, non cerco
cose complesse. Però..."
"Però
cosa Ise-senpai?"
"...Non
voglio vedere Buchou in
lacrime ancora una volta. Un po’ di tempo fa partecipammo a
un Rating Game,
perdemmo tutti. Sono stato mal menato al punto in cui non ho alcun
ricordo di
quando sono stato sconfitto. Non voglio essere patetico...anche allora,
mi ricordo
solo che la Buchou piangeva."
Issei
strinse i pugni.
"E'
stato intenso. È profondamente
inciso nel profondo nel mio cervello. Per non parlare dei miei compagni
che venivano
sconfitti uno dopo l'altro. Alla fine, rimasi solo io...anche ora lo
vedo nei
miei sogni. È un sogno dove mi trovo in giro sul campo di
battaglia da solo. Ho
finalmente trovato Buchou ma, piangeva e non potevo fare niente..."
"Non
ero presente in quel
periodo."
"Capisco.
Non ti sto dando la colpa
per questo. Ma, da ora le cose diventeranno diverse, giusto?"
"...Io,
mi limiterò a causare
problemi...sono un hikikomori, sono intensamente timido...non riesco a
usare
correttamente la mia Sacred Gear..."
Takeru
accarezzò la testa di Gasperino.
"Non
ti odio, Takeya non ti odia,
Issei non ti odia, nessuno ti odia. In questo gruppo ci comportiamo
come una
grande famiglia e quando un membro ha un problema, gli altri accorrono
ad
aiutarlo."
"D-Davvero?"
"Il
senpai ha ragione! Prestaci il
tuo potere. Sosteniamo Buchou congiuntamente. Se hai paura di qualcosa,
allora lo
farò volare via. Anche se sono così ho il potere
del Drago Leggendario, sai?"
PRF
"Tu
un drago? Io ho un'arma della
morte perciò sono più forte."
"Sentite
ragazzi, se andiamo a
logica, tra i presenti sono io l'unico più forte visto che
ho l'arma di un
Dio."
Ok
adesso spiegatemi una cosa...come siamo
riusciti a trasformare quest'argomento in una gara a chi ha l'arma
più forte?
"Vuoi
bere il mio sangue? Se quello
che il bastardo Azazel disse è vero allora se bevi il mio
sangue, allora
potresti essere in grado di controllare il tuo Sacred Gear."
Issei
fece quella domanda su due piedi.
"Ma
che sei scemo? Vuoi infettare
Gasperino con la tua perversione?"
Takeru
rimproverò Issei.
Gasperino
scosse la testa in orizzontale.
"Ho
paura. Di bere il sangue
direttamente dagli esseri viventi. Ho persino paura del mio potere...se
succede
qualcosa di più di questo, allora...lo farò...lo
farò..."
"Già.
Non ti piace essere usato per
via del tuo Sacred Gears, eh. Comunque sono geloso della tua
abilità lo sai."
Quell'affermazione
scosse tutti.
"Aspetta
sei invidioso dei poteri di
Gasperino?"
"Ho
detto qualcosa di strano? Perché,
non è il meglio essere in grado di fermare il tempo? Se
possedessi tale Sacred
Gear, sarebbe fantastico. Sicuramente lo userei sulle ragazze della
classe, no,
le ragazze della scuola di fare le cose indecenti. Posso affermare
questo. Striscerei
lungo il corridoio a sbirciare le mutandine delle ragazza credo. Ah,
con tale
Sacred Gear allora, fermerei B-Buchou e lo userei sulle sue t-tette...!
Ah,
solo a pensare che sarei stato in grado di fare ciò che
voglio, con quelle
tette, la mia bava non si ferma! Questo è tutto! Le tette
AA-Akeno-san sono
troppo belle! Piuttosto, sbirciare le mutandine è troppo
bello! Uwah, le mie
idee selvagge non si fermano!"
BANG!
Diedi
ad Issei un pugno con tutta la mia
forza. Issei si scaraventò con violenza su uno delle pareti.
"Ti
ho detto mille volte di stare
lontano dalla mia Akeno!"
Gasperino
cominciò a ridere felice.
"Ise-senpai,
sei una persona
gentile."
"Ehm
non dire queste cose piccolino.
Issei è solo un pipparolo. Per favore non prendere il suo
esempio."
Sentendo
le parole di Gasperino Issei
prese forza e si staccò dalla parete.
"Gasper
ascoltami attentamente. Voglio
trasferire il potere del Sekiryutei alle tette della Buchou."
Sentendo
quei commenti io e Takeru ci
toccammo la fronte esasperati.
"Pensi
solo a quello."
Tuttavia...
"Incredibile,
Ise-senpai. Sebbene sei
in possesso di una potente Sacred Gear, sei in grado di andare avanti
con così
tanta indecenza...si tratta di un processo di pensiero che non mi
giunge, non
so perché, ma sentivo un po' dei tuoi sogni e i tuoi
desideri. Ise-senpai, i
vostri desideri stanno traboccando con coraggio, già."
"Per
favore non dargli corda."
"Sì
che deve essere! Si tratta di una
Sacred Gear potente! Posso usare! Userò la mia Sacred Gear,
al fine di
soddisfare i miei desideri sessuali! L’ho pure dichiarato al
drago che risiede
nel mio guanto! Io devo succhiare il seno della Buchou! E poi, ho un
nuovo
obiettivo trasferire il potere al petto della Buchou! No, va bene
trasferire
anche alle tette di Akeno-san,! Uwah! I miei sogni sono
aumentatatiiiiii!"
Aumentai
la mia aura a dismisura. Issei
cominciò a tremare.
"Allora
vuoi morire."
La
mia aura viola toccò il punto critico.
Gasperino mi guardò con ammirazione.
"Gasperino,
guarda come Issei viene
ucciso da Takeya."
"Oh...ti
auguro una buona
morte."
"NO
NNNNNNOOOOOOOOOOOO!!!!"
Sopraggiunse
qualcuno.
"AH
allora eravate qui."
Nella
stanza comparve Kiba.
"Senpai
cosa stai facendo?"
"Niente
sto per uccidere Issei."
"Kiba
aiuto! Takeya senpai mi vuole
uccidere perché voglio trasferire l'energia nelle tette
della Buchou e di
Akeno-san!"
"Io
ti ammazzo!"
Issei
trovò riparo dietro a Kiba.
"Kiba
aiutami."
"Ise-kun,
trovo che questa tua idea
sia troppo anche per te. Lo sai benissimo che non ti devi avvicinare ad
Akeno-san...ma
nonostante tutto ignori questi avvertimenti."
"EH?"
"Mi
dispiace ma te la devi vedere da
solo. E poi parliamo del tuo futuro...seriamente il metodo che intendi
usare è
troppo ecchi. Ddraig piangerà, lo sai?"
[
Kiba è un bravo ragazzo. Possessore
della Dáinsleif ti chiami Takeya giusto? Bene! Per favore
mozzami e salvami da
questo pervertito! ]
"Non
dirlo con voce lamentosa, Draig!
Dato che sono il tuo possessore, devi aiutarmi nelle mie idee ecchi!"
"Draig
ti accontento subito!"
"NO
NO NO NO NO!"
Sguainai
la mia falce...ma...
"Senpai
mi è venuto in mente un'idea
per aiutare Gasper con il suo problema."
Fermai
la lama a 2 cm di distanza dal naso
d'Issei.
"Spiegati."
"Già,
dicci come intendi aiutare
Gasperino."
Issei
non perse tempo ed incominciò a
frugare tra le sue tasche fino a tirar fuori un sacchetto di carta.
"Che
cosa vuoi fare?"
"Gasper,
se non ti piace incrociare
le persone faccia a faccia più di tanto, allora usa questo!"
Issei
fece due buchi sul sacchetto prima
di metterlo sulla testa di Gasperino.
"Q-Questo
è..."
Stranamente
fuoriuscì una luce rosa dai
buchi del sacchetto.
"C-Come
è ~~? Come mi sta ~?"
Gasperino
si stava lentamente avvicinando
al percorso di uno zombie! Che intensità!
"Ah,
ma questo...è proprio buono. E
poi mi sta bene..."
"Gasper,
per la prima volta ho
sentito che sei incredibile."
"D-Davvero...?
Se indosso questa
allora il mio valore come un vampiro può aumentare..."
"Si
abbiamo creato la "leggenda del vampiro col
sacchetto di
carta!"."
Puntai
Issei con la falce.
"Oggi
ti sei salvato. Ma prova a fare
quello che hai detto prima e per te non ci sarà scampo!"
Issei
cominciò a sudare freddo.
"S-S-Si."
°°°°°°°°°°°°°°°
3
giorni dopo. Sabato pomeriggio ore 16:50
"Meno
male che ho detto massima
puntualità."
Stavo
seduto sugli scalini posti
all'entrata di un vecchio santuario. Mi stavo annoiando a morte...fino
a
quando...
D'avanti
a me comparve un cerchio rosso di
teletrasporto. Il simbolo era quello di Rias.
"Finalmente."
Dal
cerchio magico comparvero le figure
di: Rias, Akeno ed Issei.
"Senpai
scusaci se...AIUTO UN
NEMICO!"
Non
appena mi vide, Issei evoco il suo
Sacred Gears.
"Buchou
ti proteggo io."
A
differenza del solito coglione, Rias ed
Akeno erano calme.
"Ise
calmati."
"Buchou
come posso calmarmi? Qui
abbiamo un nemico."
Akeno
cominciò a ridere.
"Ara,
ara, Ise-kun non hai ancora
riconosciuto l'aura di Takeya?"
"Eh?
Il senpai."
Stavolta
fu il mio turno di ridere.
"Avevo
dimenticato la reazione delle
persone quando mi guardavano."
E
si, visto che mi devo presentare come
Wings, avevo l'obbligo d'indossare la mia uniforme.
Indossavo:
degli anfibi, un pantalone nero
con dei gambali d'acciaio rossi, una polo nera con una semiplacca
d'acciaio
rossa collegata ad una spallina anch'essi d'acciaio posti sulla spalla
destra,
sul braccio destro avevo un guanto d'acciaio nero che arrivava fino al
gomito,
il braccio sinistro nudo era ricoperto dalle fasce nere della
Dáinsleif,
collegata alle spalle, avevo un lungo mantello nero con cappuccio. Il
cappuccio
lo tenevo abbassato sul davanti da sopra ad una maschera.
So
cosa state per dire, questa maschera è
inquietante oltre che bella.
"Allora
è così che ti vesti quando
devi adempiere il tuo lavoro da Scarlet Wings."
Accennai
a Rias un "si" con la
testa.
"Senpai
ma quello strano
equipaggiamento non è scomodo per te?"
"No
Issei, anche se non sembra, ho la
massima libertà di movimento."
"Takeya
lo sai che così sembri un
altra persona?"
"Grazie
Akeno, lo prendo per un
complimento."
"Sul
serio sei davvero inquietante!
Se non sapessi che fossi tu, mi prenderei paura di te!"
"Beh
in effetti è quello che i miei
nemici devono provare nei miei confronti."
"Io
intanto salgo. In fondo è casa
mia."
"Si,
Akeno intanto precedici pure. Ho
bisogno di dire 2 cose ad Issei."
Dopo
le mie parole Akeno s'incamminò verso
il santuario.
"Issei
ascoltami attentamente.
Durante quest'incontro, non mi dovrai mai chiamare per nome capito? Io
da
questo momento non ti conosco e tu non conosci me. Per te
sarò soltanto un
estraneo."
"Perché
mi dici questo senpai?"
"Perché
nessuno sa della loro vera
identità."
Rias
intervenne con queste parole.
"Ne
avevamo già discusso in
precedenza, questa è soltanto una precauzione."
"Va
bene...ma come ti dovrò chiamare
se voglio parlare con te?"
"Wings
va più che bene. Ovviamente non
mi rivolgerò a voi con termini confidenziali."
"Questo
è vero senpai, per___"
Alzai
la mano destra per zittire Issei.
"E'
arrivato il nostro ospite."
"Egli
è il Sekiryutei?"
Sentimmo
la voce di una persona. Ci
girammo in direzione della voce...e lo vidi.
Ali
di un bianco così splendente che alla
luce del sole sembravano d'orate. Un angelo stava fluttuando proprio
sopra di
noi. Il giovane era
avvolto avvolto in
una tunica di un bianco stravagante e sopra la sua testa
c’era sospesa
un’aureola dorata. Si un'aureola, il simbolo di un angelo.
Ci
fece un sorriso dall’aspetto dolce,
dopodiché si avvicinò ad Issei per una stretta di
mano.
"Piacere
di conoscerti, Sekiryutei,
Hyoudou Issei-kun."
"Tu
conosci il mio nome?"
Intuendo
il dubbio d'Issei davanti ai nostri
occhi apparvero 12 ali.
"Io
sono Michele. Sono il capo degli
angeli. Vedo, la tipologia di questa aura...è sicuramente
Draig. Questo mi
riporta vecchi ricordi."
Michele
guardò nella mia direzione. Non
sembrò preoccupato, anzi dovrei dire che sembrava curioso.
Ok
Takeya stai calmo. Davanti a te hai
l'assassino dei tuoi genitori. Non sguainare la Dáinsleif...
non sguainare la Dáinsleif...
non sguainare la Dáinsleif.
"Oh
a quanto vedo vi siete premuniti.
E' un piacere fare la tua conoscenza Scarlet Wings."
Michele
mi porse la sua mano, ma io lo
evitai.
"Solo
Wings per te."
Ritirò
la mano non preoccupato.
"Oh!
A quanto vedo e sento sei un
giovane ragazzo."
"Questo
ti crea qualche
problema?"
"No
nessuno."
°°°°°°°°°°°°°°°
Aspettammo
l'arrivo di Akeno.
"Prego
da questa parte."
Akeno
ci guidò all'interno del santuario.
Era
abbastanza grande, c’erano una serie
di enormi pilastri. Per tutto il tragitto non riuscivo a rimanere
calmo, il mio
corpo era sempre sull'attenti.
"La
verità è...ho pensato di darti
questo."
Michele
ruppe il silenzio.
"Huh?
Mi darai qualcosa?"
Guardai
nella direzione indicata dalle
dita di Michele, vicino a lui fluttuava una spada con intorno un aura
sacra. Le
bende cominciarono ad illuminarsi di viola, la spada in tutta risposta
aumentò
d'intensità. Quella scena incuriosì Michele.
"Ragazzo
stai bene?"
"Ti
ho detto che mi devi chiamare
Wings...e poi si! Sto bene."
Michele
sorvolò sul mio atteggiamento.
"Si
tratta di Giorgio, se dico Il Santo
Giorgio allora forse è più chiaro?
È la spada sacra Dragon Slayer,
Ascalon che possedeva."
Michele
descrisse la spada ad Issei.
"No,
non so nulla di eventuali
Giorgio o San Giorgio e niente di quello che dici."
[
E' una famosa Dragon Slayer. Beh,
dovresti studiare un po' di più. ]
"Stai
zitto! E cosa succede con quel
Dragon Slayer. Non da l’impressione di un qualcosa di
pericoloso solo dal nome?"
[
Un gruppo di persone che hanno fatto dell’uccisione
dei draghi il loro lavoro ------ era anche il termine usato per
l’arma
utilizzata. ]
"Assassini...specializzato
in draghi,
eh. Spaventoso. Vuol dire che sono anche un bersaglio? Questo non mi
piace
sempre più..."
"Con
molta cortesia, dal momento che
ti sto dando questo, anche se sei un demone che ha il potere del drago
sei in
grado di gestirlo. Prima di poterla possedere, pensi di essere in grado
di
assimilarla nel Boosted Gear?"
"Cosa?
Ma Michele-san è
possibile?"
[
Dipende da te. La Sacred Gear risponde
hai tuoi sentimenti. Se desideri questo, dovrebbe essere possibile. ]
"Michele.
Perché state dando questa
spada a noi demoni?"
Non
so perché feci quella domanda. Perché
Michele, un demone della città bianca, dovrebbe dare una
Dragon Slayer conosciuta
ad Issei, il nuovo Sekiryutei? Tecnicamente siamo ancora nemici.
Michele ci
rispose sorridendoci.
"L'incontro
che sta per avvenire,
penso che ci sia una grande opportunità di cooperazione tra
le 3 grandi
potenze. Ho sentito che voi sapete già della dipartita del
nostro creatore, Dio
durante l'ultima guerra. Anche i nostri nemici persero i vecchi Maou in
battaglia. I leader degli angeli caduti sono reticenti. Azazel dice
ufficialmente
di non voler creare guerre. Questa è una
possibilità. Una possibilità per
sbarazzarsi delle battaglie inutili. Se le battaglie su piccola scala
continuano in questo modo intermittente allora le 3 grandi potenze
saranno
distrutte. Anche se questo non è il caso, le altre potenze
possono invaderci.
Quella spada è un mio regalo alla fazione Maou.
Naturalmente, ho anche mandato
dei regali agli angeli caduti. Ho pure sentito dicerie sulle spade
sacre
demoniache dal lato dei demoni, da parte nostra è pure molto
confortante."
Ma
sentitelo.
Michele
continuò a parlare.
"Abbiamo
sentito questo da uno che ci
si opponeva, il Drago Gallese era diventato un demone. Come un saluto e
come
regalo vi diamo la spada. Da ora in poi probabilmente sarai bersagliato
da
avversari di tipo drago e dal drago Vanishing. Ho pensato che per chi
si racconta
essere 'L'ospite più debole della
storia', può diventare un'arma di supporto."
"Mi
dispiace essere il più debole!
Anche per questo mi sto impegnando molto, sai!"
"E'
un bene darcela?"
Rias
domandò preoccupata, Michele scosse
la testa.
"Solo
una volta le tre grandi potenze
si tenevano per mano insieme. Durante quel periodo abbiamo sconfitto il
drago
rosso e bianco. Poiché i due draghi si intromisero nella
nostra battaglia
gettando nel caos il campo di battaglia. Successivamente
però le ostilità
continuarono. Dopo la grande guerra, le 3 parti non cedettero alla
disperazione, anzi attaccarono con un nuovo vigore. Mi ricordo che
all'epoca
Barakiel era passato nella fazione dei caduti."
Sentendo
il nome Barakiel, Akeno
s'irrigidì. Michele continuò a raccontare.
"Gli
scontri continuarono fino ad
arrivare al loro apice 100 anni fa. In quello scontro, le morti furono
quasi
infinite. Tutte e 3 le fazioni,subirono ingenti danni. Noi Serafini
dopo aver
perso Barakiel, perdemmo altri compagni. Jeudiel
il serafino più saggio di noi 7 morì sotto i
colpi degli angeli caduti, mentre
la mia cara sorella Sealtiel
morì
per mano di voi demoni. Ho sentito che anche le vostre schiere si sono
accorciate. Uno dei clan più importati è estinta
dopo la morte del suo capo
Draven."
"Questa
notizia ti rallegra?"
Michele
mi guardò con uno sguardo severo.
"No,
perché quegli scontri e quelle
morti potevano essere evitate."
Michele
mi scrutò a lungo.
"Wings
siamo sicuri di non esserci
mai incontrati prima?"
Quella
domanda suscitò l'attenzione di
tutti quanti.
"No,
vi conosco solo per nome. Oggi è
la prima volta che v'incontro."
"Vero,
anch'io ti conosco per la
prima volta...eppure mi dai la sensazione di conoscerti da tempo.
Però forse mi
starò sbagliando."
Non
si sta sbagliando. Merda! Come fa a
percepire la mia aura? Tecnicamente il sigillo dovrebbe bloccare la
presenza
dei miei poteri. Gli altri angeli non mi hanno mai sentito...aspetta un
secondo, non è un normale angeli...è un serafino!
Perciò mi può avvertire anche
se il sigillo è attivo. Devo cercare di stare il
più attento possibile.
"Comunque.
Volete sapere perché vi
faccio questo dono? Voglio che esprimiate un mio desiderio."
"Un
desiderio?"
"Si
giovane Gremory. Desidero che noi,
le 3 fazioni, ci riunissimo come quella volta, metto le mie speranze in
te Sekiryutei.
Dopo tutto sei un tipico giapponese, giusto?"
"Non
so se quello che stai dicendo
sia la verità. Dopotutto ho smesso di credere in voi angeli
già da parecchio
tempo."
Michele
non mi rispose, Rias ed Akeno
avevano capito di che cosa stavo parlando. Issei continuò a
fissare l'Ascalon.
Akeno sembrava avere delle difficoltà ad estendere la mano
verso la spada.
"In
questo santuario furono fatte le
regolazioni finali su quella spada. Maou-sama, Azazel-sama, e
Michele-sama
effettuarono dei rituali quindi anche se sei un demone che ospita il
potere di
un drago, la puoi toccare."
"Seriamente?
Se Akeno-san dice questo
allora deve essere vero. Se è Akeno-san ha dirlo allora
posso crederci!"
Issei
prese con timore l'Ascalon. La Dáinsleif
continuò ad emanare energia. Sentivo la sua voglio di
combattere. Stranamente
Issei non venne danneggiato dall'aura della spada.
[
Partner. ]
Sentii
la voce di Ddraig.
[
Partner, concentra la tua coscienza sul
Boosted Gear. Io ti seguirò dopo. Prova combinare
l’energia della spada che hai
in mano con quella della Sacred Gear. ]
Issei
evocò il suo guanto. Vidi l'Ascalon
sparire lentamente in una luce dorata...e poi.
KA!
Dopo
un lampo rosso, sul guanto d'Issei
spuntò una lama dalla parte inferiore.
"...Si
sono seriamente uniti."
Non
solo Issei, tutti noi eravamo
sbalorditi. Un'ammazza draghi che si era fusa con un drago! Ancora una
volta
due forze contrapposte si erano unite in un sol corpo.
"Ancora
una volta ho assisto alla
nascita di un anomalia."
Michele
lo disse stranamente contento.
"Cosa?"
"Forse,
nessuno sa di quell'anomalia
che ho percepito 100 anni fa."
"Quale
anomalia Michele-san?"
Quella
frase aveva attratto Rias.
"100
anni fa sul campo di battaglia
ho avvertito un aura mai sentita prima. Era qualcosa di sacro, ma nello
stesso
tempo di profano."
"Sacro
e profano?"
Michele
posò la sua attenzione su di me.
Per tutto il racconto, avevo cercato di stare il più lontano
da lui.
"Wings,
come ho detto prima, sono
felice di aver fatto la tua conoscenza. Non è da tutti
conoscere un demone che
sfida i poteri delle 3 fazioni...soprattutto se questi è
ancora un
ragazzo."
Il
suo discorso mi stava facendo agitare.
"Non
conosco nessuno che per il bene
della giustizia sia andato contro la sua stessa razza. All'inizio
nessuno ti
conosceva. Però adesso con le tue gesta, sei conosciuto
quasi da tutti quanti.
Forse a causa di quello che è successo 4 anni fa."
"4
anni fa..."
Rias
scattò come se interrogata.
"Già,
ora mi ricordo 4 anni fa c'è
stato un evento che ha suscitato l'attenzione del reame demoniaco."
"Davvero
Buchou?"
"E'
non solo del reame demoniaco, ma
bensì delle 3 fazioni."
Michele
riprese Rias.
"4
anni fa una gilda di negromanti
assediarono per una settimana la città di Rostov
sul Don in Russia. I negromanti erano tutti ricercati per
diversi omicidi e
per atti proibiti. Noi angeli mandammo i nostri soldati per fermarli,
ma non fu
sufficiente, stessa cosa fecero gli angeli caduti ma senza nessun
risultato...ma poi arrivasti tu. Non so cosa hai fatto, ma nel giro di
un
giorno la gilda fu completamente sgominata. Di 30 ne sopravvissero
soltanto 4 e
questi aveva tutti gli arti recisi."
"Arti
recisi?"
"Si,
Sekiryutei. Le braccia furono
amputate come se fosse una punizione."
Issei
cominciò a tremare di paura.
Sono
contento di indossare questa
maschera. Perché altrimenti vedrebbero che stavo sudando
freddo.
Pensavo
di aver dimenticato gli eventi di
quella città...e di come in preda all'ira...io e Takeru
cedemmo al nostro lato
oscuro.
"Comunque
sia, sono felice di averti
incontrato prima della riunione Wings."
"Perché?"
"Perché
così facendo posso darti i
miei ringraziamenti."
"Ringraziamenti?"
Ma
che cosa sta dicendo quest'angelo?
"Purtroppo,
io come Azazel e come i Maou,
non abbiamo occhi dappertutto. E molti dei nostri soldati,
intraprendono delle
scelte che non approviamo. So dei tuoi innumerevoli operati e del tuo
codice di
comportamento. Non uccidi il tuo bersaglio, a meno che non sia
strettamente
necessario. Avrei tanto avuto bisogno di uno come te nella mia fazione.
Sono
contento che con quest'alleanza, potrò averti come alleato e
non come
nemico."
Io
alleato degli angeli??? MAI!
"Wings
un alleato degli angeli?"
"Non
mi ci vedo per niente in quei
panni Principessa."
"Credo
di aver capito perché stai
indossando quella maschera giovane Wings. Non so chi sia stato, ma nel
corso
degli anni è spuntato un avviso di taglia di diversi
miliardi sulla tua
testa."
"Un
avviso di taglia per Wings?"
"Non
preoccupatevi Sekiryutei-dono,
anche se non sembra, la taglia non mi da grossi problemi. Anche
perché nessuno
è mai riuscita a riscuoterla."
"E
mai nessuno lo farà."
Sul
volto di Michele apparve un grosso
sorriso.
"Su
ordine dei 3 capi fazione, da
questo momento gli avvisi di taglie che riguardano Scarlet Wings, sono
ufficialmente ritirate."
Guardai
Michele con occhi increduli.
Quella frase mi aveva lasciato letteralmente spiazzato.
"Come
sarebbe a dire ritirata?"
"Hai
capito bene Wings. Sono sicuro
che i miei angeli non saranno felici della mia decisione, ma per come
la
vediamo noi capi. Le tue gesta non meritavano un avviso di taglia. Hai
combattuto è ucciso diversi angeli, angeli caduti e demoni.
Ma lo hai fatto
solo come punitore. Non hai mai ucciso nessuno per il tuo tornaconto
personale.
Un altra prova delle mie parole è stato il tuo intervento
durante la furia di
Kokabiel. Non eri intervenuto per ucciderlo, ma per fermarlo
è per proteggere
la città ed i suoi abitanti. Ti voglio ringraziare per aver
salvato le mie 2
esorciste da morte certa."
Mentirei
se vi dicessi che ero calmo.
Che
cosa sta dicendo? Che papà avesse ragione? Che Michele in
realtà non sia quel
demonio che io e Takeru abbiamo etichettato...NO!
Se
quello che stava dicendo era la verità,
allora perché mia madre era morta? Seguendo il suo
ragionamento, a quest'ora lei
doveva essere viva e vegeta assieme a mio padre.
Ero
talmente preso dai miei pensieri da
non accorgermi dell'avvicinamento di Michele.
"Ormai
questa maschera non ti serve
più."
La
mano di Michele era a pochi centimetri
dalla mia faccia.
"NO!"
Con
un gesto della mano scansai la sua.
"Non
mi toccare!"
Michele
non si sentì offeso.
"Avverto
uno strano conflitto in
te."
"Certo,
chi mi dice che quello che mi
stai dicendo sia la verità? E se stessi cercando solo un
pretesto per
smascherarmi?"
"Non
ti fidi di me?"
"No!
E mai lo farò!"
"A
giudicare dal tuo carattere, posso
immaginare che abbia subito qualche torto dai miei angeli. Ti prego di
accettare le mie scuse."
"Scuse
rifiutate."
Michele
non si scompose.
"Spero
che il tuo giudizio nel
confronto degli angeli cambi. Adesso vado, ci rivedremo alla
conferenza."
Il
corpo di Michele fu avvolto da una
strana luce. Un secondo dopo, uno dei pezzi grossi scomparve dalla
nostra
vista.
°°°°°°°°°°°°°°°
"Ecco
il tè."
"Ah
grazie Akeno."
Subito
dopo la partenza di Michele, Rias ed Issei
lasciarono il tempio assieme. Rias voleva riferire quanto successo a
suo
fratello, perciò portò con se Issei.
Akeno
mi offrì una tazza di tè. Accettai più
che volentieri.
Ci
spostammo nella casa all'interno del santuario.
Akeno
aveva indossato per tutto il tempo un vestito da
sacerdotessa.
Era
BELLISSIMA.
Mi
accomodai nel soggiorno, una volta arrivata Akeno mi
tolsi la maschera e la posai sul tavolino.
"Non
pensavo che tu e tuo fratello avevate una
taglia sulla vostra testa."
Akeno
lo disse amareggiata.
"Ci
sono molte cose che non sai sul mio conto."
"Ed
per questo motivo che una volta rivelati vi
volevate allontanare da noi?"
"In
parte si."
Sorseggiai
il tè. Finalmente mi potevo rilassare.
"Lo
sai che questa è la prima volta che entro a casa
tua?"
"Mn?"
"Si,
ti ho sempre aspettato in fondo alle scalinate
del santuario."
Akeno
non mi rispose.
"Che
cosa c'è Akeno? Ti ho fatto qualcosa di
male?"
"Takeya
perdonami."
"Che?
Perché ti stai scusando?"
"Ho
sentito che i tuoi genitori sono morti a causa
degli angeli e degli angeli caduti quando avevate solo 4 anni."
Non
riuscì a mandar giù il te.
"Come
ben saprai sono
figlia del leader degli angeli
caduti, Barakiel, ed un essere umano. Mia madre era una fanciulla di un
certo
santuario di questo paese. Ho sentito dire che un certo giorno, mia
madre salvò
Barakiel gravemente ferito e dal destino di quel giorno sono nata io."
Non
sapevo del motivo per cui Akeno mi stesse dicendo quelle
cose. Ad un certo punto però Akeno estese le sue ali. La
sinistra era quella di
un pipistrello, mentre la destra era quello di un angelo caduto.
"Sono
ali sporche...l'ala di un demone e l'ala di
un angelo caduto...io le possiedo entrambe."
Non
sono sporche, se ti consideri un mostro...allora
io e Takeru che cosa saremmo?
"Mentre
odiavo queste piume,
incontrai Rias e divenni un demone. Ma quello che è venuto
fuori erano le piume
di un angelo caduto e di un demone, una creatura disgustosa che le
possedeva
entrambe. Fu, fu, fu, questo mi si addice, colei che ha sangue sporco
che
scorre nelle vene."
"SMETTILA
IMMEDIATAMENTE!"
Mi
alzai furioso.
"Ti
stai scusando per quello che mi è
successo per colpa degli angeli caduti? E' questo quello che mi stai
dicendo?"
Akeno
mi guardò con le lacrime sul viso.
"Non
hai fatto niente, anzi ti devo
solo ringraziare per la felicità che mi hai dato in questi
anni."
Mi
avvicinai a lei e con le mani abbassai
le sue ali.
"Dici
di essere un mostro, io non la
penso così."
"Questo
non è un caso, ho il sangue
di un angelo caduto in me, lo sai? Mi puoi perdonare? Anche se sono
rinata come
un demone, il fatto che ho il sangue di un angelo caduto in me non
cambia...ero
sulla strada per farmi odiare da te, lo sai?...No, questo è
sicuramente il
caso. Io sono il peggior tipo di donna___"
"La
vuoi finire con questa falsa?!"
Akeno
sembrò sorpresa dalla mia
dichiarazione.
"L'ho
già detto contro Kokabiel
ricordi? A me non interessa da dove vieni, di chi siano i tuoi genitori
o della
forma o del colore delle tue ali. Per me sei soltanto Akeno punto e
basta. Ho
bisogno solo di questa certezza. E' sono pronto anche sfidare chiunque
provi il
contrario."
Sentendo
le mie parole Akeno incominciò a
piangere.
"Hai
detto alcune parole micidiali.
Dopo aver sentito questo...non posso davvero fare sul serio..."
Akeno
mi abbracciò.
"Akeno
voglio dirti una cosa. Come
Scarlet Wings...no...come Takeya Ogawa, io odio sia gli angeli che gli
angeli
caduti."
Akeno
mi guardò negli occhi.
"Ma
non odio te."
"Takeya."
Akeno
si strinse con più forza sul mio
petto. La coccolai per tranquillizzarla.
"Takeya
visto che è tardi...che ne pensi
se passi la notte qui?"
Proposta
davvero allettante...ma...
"Mi
dispiace Akeno ma non posso. La
data ormai è prossima, e come Scarlet Wings ho dei precisi
doveri."
"Lo
sospettavo."
Akeno
sembrò scontenta di ciò. Mi
allontanai da lei per riprendere la maschera.
Mi
avvicinai alla porta.
"Takeya."
"Si?"
"Ricordati
di ripassare da queste
parti."
"Purtroppo
in questi giorni non ci
potremo incontrare...ci rivedremo tra 5 giorni."
Mi
guardò preoccupata.
"Dopo
l'incontro verrò a bere
dell'altro tè."
"Si."
Lo
disse sorridendomi.
"A
presto."
Detto
questo evocai un cerchio di
teletrasporto e svanii.
°°°°°°°°°°°°°°°
MICHELE
Pensavo
di conoscere a fondo questo mondo,
ma mi sbagliavo di grosso. Quel ragazzo...Wings. Non so
perché, ma possiede la
stessa aura che ho percepito 100 anni fa...non solo. Anche se debole,
in lui ho
percepito il potere di un Serafino identico a quello di mia sorella.
Com'è
possibile? Come fa un demone a possedere un'aura angelica? Ho bisogno
di
parlare con lui e con Sirzechs. Solo così potrò
sapere la verità sulla morte di
mia sorella.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
"Sono
tornato."
"Alla
buon ora."
"Scusami
Takeru se ho perso più tempo
del previsto."
"Scuse
accettate, l'importante e che
sia andato tutto bene. Sbrigati e preparati, Madam
Shirlei e le sue sacerdotesse ci stanno aspettando."
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Commenti
degli Autori
Rieccoci
a voi gente! Prima di tutto ci
scusiamo per il ritardo di questo capitolo...ritardo che è
stato dovuto al suo
contenuto. Pensavamo di divederlo in 2 capitoli, ma poi ci abbiamo
ripensato.
Da questo momento fino alla fine di questo volume i capitoli verranno
rilasciati con un po' di ritardo. Non vi preoccupate l'attesa
darà i suoi frutti
ve lo garantiamo! Bado alle ciance. Nel prossimo capitolo finalmente
assisteremo all'incontro delle 3 fazioni. Vi auguriamo un buon
divertimento. Un
saluto da Death
Crow
e da Re
Nero.
A PRESTO MINNA!!!
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