Deep Blue Eyes

di Sara_GW
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si ritorna a scuola! ***
Capitolo 2: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 3: *** DOLORE ***
Capitolo 4: *** Ricordi ***
Capitolo 5: *** Una notte assurda ***
Capitolo 6: *** Un pomeriggio con Luke ***
Capitolo 7: *** Perdono ***
Capitolo 8: *** Preparativi per la festa ***
Capitolo 9: *** Paura ***
Capitolo 10: *** La festa ***
Capitolo 11: *** Cosa gli succede? ***
Capitolo 12: *** Incubi e paure ***
Capitolo 13: *** Voglia di sparire ***
Capitolo 14: *** Non capire ***
Capitolo 15: *** Perdere il controllo ***
Capitolo 16: *** Riflessioni ***
Capitolo 17: *** Sono morta...? ***
Capitolo 18: *** Deep Blue Eyes ***



Capitolo 1
*** Si ritorna a scuola! ***


Cap. 1
Si ritorna a scuola! 
 
Ciao a tutti! Mi presento: sono Nicole Watson, quindicenne molto timida, che d'inverno va sempre in giro con maglioni e scarpe comode. Sono di un altezza media, e non me ne lamento. Ho capelli biondi e occhi grandi azzuri, niente di speciale... ok, voi mi considererete pazza! Ma cmq... Un'altra mia particolarità... Boh, non ne ho più; sono come tutte le ragazze della mia età... Anzi no, non direi proprio. Sono diversa da loro. Forse sono l'unica ad essere.. Così. Al contrario di loro, preferisco passare le sere invernali sotto le coperte, con la musica a tutto volume nelle cuffiette e leggere un buon libro, magari bevendo un po' di cioccolata calda, al posto di andare girando mezza nuda per la città. Sono diversa da loro. Non so se è un bene o un male.
Ci sono momenti in cui vorrei essere come Laila, la più "figa della scuola": è sempre al perfetta, la amano tutti, ogni ragazzo della scuola la ama. Ma sinceramente non mi importa dei ragazzi che le sbavano dietro, io non sono interessata ai ragazzi, almeno in questo periodo, preferisco studiare.
A proposito di scuola: lì almeno ho due buone amiche, Tessa e Jenna. Solo con loro riesco ad essere veramente me stessa e ad essere apprezzata per le mie qualità
Dicono che sono bravissima a scrivere.. Boh. Sarebbe bello. Mia mamma da bambina mi ripeteva sempre: “ Se vuoi salvarti, leggi. Se tu volessi, addirittura, salvare qualcuno, scrivi. ” Secondo me, non è una frase adatta da dire ad una bambina di sei anni, ma va bene.. Lei era fantastica, e se oggi non sono una che la dà al primo che capita come le altre ragazze della mia età è grazie a lei: mi ha insegnato ad apprezzare le parole. Le devo tantissimo. Ok, basta parlare di mia madre perché mi viene ancora da piangere anche se sono passati otto anni... Mio padre è morto in un incidente in autostrada..... Fortuna che ho mia sorella Martina alla quale voglio un bene dell'anima. Non litighiamo mai. Il suo ragazzo, Matty, si è affezionato a me ed io a lui, mi considera un po' come una sorella minore per lui, ed inoltre è il pilota di un aereo. Ahahaha ok, potete pensare che sia una cosa bellissima ecc, ma devo confessarvi che ho il terrore dell'altezza. Non ho mai preso l'aereo anche se Matty ha provato di tutto per farmelo fare! Non so più che dirvi.. Spero di aver detto tutto di me e di esservi sembrata simpatica. 
 
*************
 
"Hey Ninì scendi in cucina che è pronta la colazione!" Mi sento chiamare dal piano di sotto.
"Si arrivo Tina!" Le rispondo. È l'unica che mi chiama cosí, le mie amiche mi chiamano Nicky invece lei sin da quando ero piccola mi chiama Ninì, e io idem per lei. Io la chiamo Tina. Scendo al piano di sotto.
"allora
, ho preparato una tazza di latte con un cornetto, una spremuta d'arancia, e un toast, il tuo preferito! Cosa preferisci?" 
Esatto, come avrete capito è lei che cucina in questa casa. Io non so cucinare... ahahah lo so, puó sembrare strano, ma piú sto lontana dai fornelli e meglio è! Pensate una volta ho rischiato di mandare a fuoco casa!! Sorrido al pensiero. "La spremuta d'arancia potrebbe andare bene grazie" le dico.
"Ok. Oh! Oggi siamo felici!" Mi dice sorriente e io in tutta risposta annuisco.
"Sono
 contenta!" Guarda l'orologio "Merda! Sono gia le 7:55!!! Faremo tardi a scuola!"
Il primo giorno di scuola del mio liceo, faccio il secondo anno, non vedo l'ora di rivedere le mie amiche! Comunque io e Tina frequentiamo licei diversi. Fortuna lei ha la macchina e mi puo accompagnare cosí siamo piu veloci.
"Oddio è vero!" Le rispondo. Do un sorso alla spremuta e via, salgo in macchina di tina.
 
 
***********

"Si
amo arrivati! Ciao sorellina divertiti!" Mi dice.
"Grazie anche tu!" la abbraccio e scendo dalla macchina. Poi la guardo che se ne va via. E mi giro verso la scuola. È bellissima è come me la ricordavo! Chissa dove saranno Tessa e Jenna... 
 
*****
 
CONTINUA......
 
 
 

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Capitolo 2
*** Un incontro inaspettato ***


Cap. 2
Un incontro inaspettato

****
Mi guardo intorno per cercarle ma niente... magari arriveranno più tardi...
"Hey Nicky!" Mi sento chiamare, mi giro e vedo Tessa.
"Ciao Tessa!!" la abbraccio "mi sei mancata come stai? Come è andata l'estate?" Di solito Tessa ogni estate parte e va in California e li fa surf ed è molto brava a mio parere! "Alla grande! E a te?" Mi dice.
"Bene non mi lamento. Hey, hai visto Jenna?" È da molto che nn la vedo, mi manca tanto anche lei.
"No purtroppo..." risponde Tessa.
"Hey ragazze! " Ci dice una voce familiare da dietro.
"Jenna!" Urliamo in coro io e Tessa.
"Allora, come state? Scusate ero in ritardo" dice lei.
"Ahahha come al solito" le dice Tessa e Jenna in tutta risposta le fa la linguaccia. Scoppio a ridere e poi dico: "Siete così buffe!! Cmq, penso che sia ora di avviarci verso l'entrata che ne dite?"
"Ok." Dicono in coro.
Camminiamo fino all'entrata. Faccio un sospiro lungo e entro. Percorriamo la scuola, non è cambiato niente. Ci sono file di armadietti accostati al muro, ragazze che spettegolano a bassavoce e che puntano il dito e... aspetta un attimo chi è quel ragazzo?? Non l'ho mai visto prima d'ora.. mmh.. sarà, magari è solo la mia memoria che mi inganna... sfortunatamente non mi sono resa conto che lo stavo fissando troppo a lungo, quindi lui si gira e mi guarda, io arrosisco e distolgo lo sguardo, e mi concentro sulle chiacchiere delle ragazze che erano al mio lato.
"Allora hai capito Nicky??"
"È? Cosa Tessa?"
"Non ci stavi ascoltando vero?" Mi dice Jenna.
"No scusate, ero immersa nei miei pensieri. Adesso vado a mettere i miei libri nel mio armadietto ci vediamo dopo alla prima lezione che abbiamo." Detto questo mi allontano da loro. Ho bisogno di stare un po' da sola.. vado verso il mio armadietto e sistemo i libri che non mi servono e mi tengo tra le braccia quelli della prima lezione che abbiamo. Ad un certo punto sento una voce dietro di me che non puó che essere la voce di Laila.
"Uh! Guarda, guarda chi si vede! Nicole la più sfigata della scuola!" urla in modo che tutti i compagni possano sentirla, infatti alcuni alunni della scuola, si erano girati verso di noi.
"Watson, togliti di mezzo, non posso respirare la stessa aria che respiri tu! La inquini sai?" Cosí dicendo mi da un spinta così forte da farmi sbattere la testa contro un aramadietto e farmi uscire il sangue dal naso per il colpo. Scivolo a terra e i libri che avevo in mano cadono, la mia vista è appannata non vedo bene, riesco a malapena a vedere il ragazzo che si è avvicinato a me, lui mi solleva da terra e mi porta in braccio fino all'infermeria, mi sento solo appoggiare su un letto dell'infermeria e una voce maschile che mi sussura: 'Va tutto bene, sei al sicuro, non puó piú farti del male'... ad un certo punto non sento più niente, si fa tutto buio, sintomo che sono svenuta.

*******

Apro piano gli occhi, alla fine vedo tutto chiaramente. Sono nell' infermeria. Sento qualcosa di bagnato sulla fronte, me la tocco e sento che c'è un panno umido. Il sangue che mi usciva dal naso è finalmente cessato..
"Finalmente ti sei svegliata! È stato un brutto colpo quello che hai subito! Per fortuna un ragazzo ti ha portato qui ed è rimasto finchè non ti sei svegliata. È andato via 5 minuti fa, lui voleva rimanere ancora per vedere come stavi, ma l'ho rassicurato che c'ero io a sorvegliarti" mi dice l'infermiera.
"Un... un ragazzo?" .....Un ragazzo...
"Si tesoro, un ragazzo! Che c'è? Sei sorpresa?" Mi chiede.
"Un po'... " ....Un ragazzo... -continuo a ripetere nella mia testa queste due parole-... "hey ma.. dove sono Tessa e Jenna?" Chiedo.
"Sono qui fuori le faccio entrare?"
"Si grazie"

********

CONTINUA.......

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Capitolo 3
*** DOLORE ***


Cap.3
DOLORE
 
***
 
"Oddio Nicky come stai? Hai qualcosa di rotto??" Mi chiede Tessa.
"Stai bene??" Mi fa Jenna.
"Beh, io vi lascio sole" dice l'infermiera.
"Ragazze io..." cerco di rassicurarle ma vengo interrotta.
"Sappiamo quello che ti ha fatto Laila!" Dice Tessa
"Lo devi dire al preside!" Mi fa Jenna
"Jenna ha ragione Nicole!"
Predo fiato e dico: "Ragazze, non posso. Non voglio dirglielo, perchè ho paura che poi faccia del male anche a voi, sapete quello che è capace di fare Laila! Preferisco farmi male io che vedere voi farvi male per me! Non voglio che vi accada qualcosa! Siete il mio bene piú prezioso" dico quasi con le lacrime agli occhi. Loro due mi sono state sempre vicine, ma adesso ho paura che se sono vicino a me si facciano male. Per anni sono stata sempre in disparte, non parlavo con nessuno. Fin quando ho conosciuto loro. Ma adesso voglio allontanarle da me! Ho paura di quello che possa succedere a loro! Mi metto a sedere sul letto e eiprendo parlare. "Dovete starmi alla larga! Ho paura per voi, vi prego" dico piangendo.
Anche Tessa sta piangendo e mi dice: " Vedi, noi sappiamo benissimo quello che è capace di fare Laila! Noi, abbiamo paura che un giorno tu non possa uscire da quella porta VIVA!" dice l'ultima parola urlando.
Le sue parole sono come asce conficcate nel petto per me.. VIVA... ho sempre pensato al significato di quella parola... io non l'ho mai provata.. non mi sono mai sentita VIVA...’ una lacrima mi riga il viso.
Sento piangere Jenna sotto le mani che le coprono il viso..
"Nicole! Ho paura per te!" Dice Tessa.
"Io... non voglio dirglielo al preside" dico.
Tessa mi molla uno schiaffo piangente: " Scema! Non voglio che ti faccia del male!" Mi dice poi.
"Fuori di qui" dico con la testa abbassata e con voce calma.
Tessa mi dice: "Se continui a costruirti una corazza attorno a te nessuno ti vorrà mai bene! Nessuno ti amerà! Resterai sola per sempre! Allontanerai tutte le persone che ti staranno attorno! Se tuo padre e tua madre sono morti è solo per colpa tua!" piange e poi si tappa la bocca pentita ti quello che aveva detto.
Stringo le mani a forma di pugno.
Tessa osservando la mia reazione dice: " oddio scusa Nicole, non volevo!"
"FUORI DI QUI!" urlo con le lacrime che mi rigano il viso, e la testa abbassata.
Lei mi dice: "D'accordo, ma nn ci venire a cercare quando avrai bisogno di noi!" Esce insieme a Jenna..
Piego le gambe e le cingo con le braccia, poi appoggio la testa sulle ginocchia. 'SE TUO PADRE E TUA MADRE SONO MORTI È SOLO PER COLPA TUA... NESSUNO TI VORRÀ BENE... NESSUNO TI AMERÀ... RIMARRAI SOLA PER SEMPRE... ' metto le mani sulle orecchie nella speranza di mettere a tacere le voci dentro di me.
 ‘TESORO, GUARDA, L'HO COSTRUITA PER TE! 
PAPÀ, MA È BELLISSIMA! 
 
 
TIENI TESORO 
PAPÀ... CHE COS'È ? 
UN CIONDOLO -me lo infila al collo- , UN CIONDOLO MOLTO SPECIALE ERA DI TUA MADRE, GLIELO AVEVO REGALATO IO PER IL NOSTRO ANNIVERSARIO... APRILO
WOW, MA È LA FOTO DI TE E LA MAMMA! ... ERA COSÌ BELLA
-mi abbraccia- ’
.... stringo il ciondolo che ho al collo e piango. Poi continuo a premere le mie mani sulle orecchie mentre dentro di me c'è il dolore, il dolore, solo il dolore, c'è sempre stato il dolore.. mi sento vuota... mi hanno levato tutto... tutto quello a cui tenevo di piú.... mi resta solo mia sorella... non voglio allontanare anche lei... non lo sopporterei... 
 
*********
CONTINUA

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Capitolo 4
*** Ricordi ***


(2 SETTIMANE DOPO)
 
Finalmente sono uscita dall'infermeria, mi hanno tenuto qui giorno e notte....
In queste due settimane sono stata in camera mia sempre a piangere, non esco mai dalla mia camera se non per andare in bagno o andare a mangiare. A Martina non ho detto niente di quello che è successo a scuola, anche se avrei dovuto, ma non volevo farla preoccupare ha già troppi problemi di suo. Cmq, Martina è partita la settimana scorsa con il suo ragazzo per l'Inghilterra. Mi ha scritto un biglietto di scuse perchè e dovuta partire presto. Quindi a casa sono sola... putroppo non solo a casa... comunque oggi è sabato, e voglio passarlo nel letto a piangere e ad ascoltare la musica... Da quel giorno non faccio altro che piangere... sento le voci di mamma e papà, di Tessa e di Jenna, o di Laila o di tutte le altre persone che mi dicono che sono inutile e/o che nessuno mi vorra con sè... 
 
-squilla il telefono-
 
"Pronto?"
"Ciao Nicole sono tua zia"
"Ah ciao zia"... chissà perche mi avra chiamato... lei nn chiama mai... hey.. aspetta un momento.... ah ma certo! Oggi è il compleanno di quella vipera! 
"Ti vengo a prendere sotto casa tua tra 10 min ciao!" Dice lei.
Stavo per negare ma ecco che attacca...come al solito del resto... comunque... oh! Il regalo!!! Uff e va beh... QUELLA nn si merita un regalo... cmq meglio se vado a vestirmi... -mi faccio una doccia, e mi vesto.
Jeans. Vans nere. Felpa. Mi sono vestita così per andare al compleanno di mia cugina. La odio. Lei ha un anno più di me, e questa sera festeggia i suoi 16 anni.  
Scendo al piano di sotto e aspetto che mia zia passi con la macchina, ad un certo punto sento il clacson e mi faccio coraggio. È solamente per una sera. Posso farcela. Cosí esco... Ma che ci vado a fare?!... Stavo per rigirare, ma mia zia urla.
 
"Ehii Nicoleeee! Da questa parteee!"
"Ciao zia.. - dico con scarso entusiasmo- allora.. Dove mi porti?" Fingo di essermi dimenticata del compleanno.
"Ma al compleanno di tua cugina, sciocchina!" E così dicendo mi trascina in macchina.
 
Appena sono entrata in macchina mi metto le cuffiette, per evitare le solite chiacchierate: la casa di mia cugina, Talia, è a circa mezz'ora di macchina da casa mia, perciò potete immaginare quante cavolate può sparare una come mia zia. Penso che avrete capito che quando si tratta di dire le peggio cavolate, mia zia è la migliore.
 
"Quindi ti eri dimenticata del compleanno." mi guarda come si guarda un povero cucciolo abbandonato. "Questo spiega il tuo orribile abbigiamento." Detto questo gira lo sguardo verso la strada.
"Si zia, mi ero completamente dimenticata." dico nella speranza che mi riporti a casa per aver dimenticato un evento così importante come il compleanno della figlia.
"Oh, non preoccuparti. So cosa si prova a non essere vestite come si deve per un'occasione importante.. Ormai non possiamo tornare in dietro, ma sono sicurissima che la mia stellina sarà felicissima di prestati uno dei suoi favolosissimi vestiti!" e mi fa l'occhiolino.
Io la guardo talmente male che per un momento ci stava ripensando, ma poi ha continuato con i suoi discorsi insensati... come al solito...
"Nicole, non fare quella faccia! So che vorresti che ne andassimo a comprare uno ora, ma proprio non possiamo perdere tempo. Comunque se vuoi conosco un bellissimo centro commerciale dove ci sono tutti i negozi di alta moda del momento. Magari un giorno di passo a prendere con la mia piccina e ci compriamo tutte qualcosa...."
 
E ha continuato così per tutto il viaggio... 
 
****
 
"Allora Nicole, siamo arrivate"
"Ye -dico facendo finta di essere felice- ..." 
Scendo dalla macchina. La loro casa è una delle più grandi della città. È veramente bellissima, infatti è l'unica cosa che mi piace di quella famiglia: perfino il gatto mi fa paura! Cmq... Appena messo piede in casa mia zia mi trascina dalla figlia.
La raggiungiamo al piano di sopra.
"Tesoruccio, presta a Nicole qualcosa per la festa, beh, vi lascio sole ora." dice mia zia.
 
"Senti cugina," pronuncia cugina come se lei non potesse mai essere imparentata ad una 'bleah' come me. "Io non ho intenzione di prestarti niente di superfavoloso." e così dicendo mi passa un vestito in velluto bianco, non troppo scollato, che arriva sopra le ginocchia.
Le volevo dire: Oddio, grazie. Sinceramente a me non mi piacciono i vestiti, ma mi aspettavo una cosa che arrivava poco sotto il sedere e con una scollatura troppo scollata. Quello invece era veramente carino, stranamente... 
"Era di tua mamma; una sera era venuta qui e se l'è sporcato. La cameriera l'ha lavato ma la mia mamy si è completamente scordata di ridarglielo."
... era di mia madre.... "Ok, grazie. Ora puoi uscire." la spingo fuori e le chiudo la porta in faccia e me mi metto il vestito. Questo vestito... sento... sento ancora il suo profumo... -stavo per piangere ma spingo indietro le lacrime- Io... io non posso stare qua... troppi... troppi ricordi....
 
'DAI TESORO VAI A GIOCARE CON TALIA
MA MAMMA IO VOGLIO STARE QUI CON TE
-si abbassa e mi mette una mano sulla spalla- TESORO, STAREMO SEMPRE INSIEME, AVREMO MOLTO ALTRO TEMPO DI STARE INSIEME D'ACCORDO? ADESSO VAI A GIOCARE
-annuisco-
 
 
.... ’
Non... non posso stare qua... troppi ricordi... devo scappare ... Mi guardo attorno in cerca di una via di fuga. La finestra! ... la camera di Talia è al secondo piano...ma è molto alto... devo riuscire a saltare senza che si accorgano di me. Così mi metto sul cornicione della finestra.
 
-bussano alla porta dove mi trovavo io- " Hai fatto?? Quanto ci metti?? " dice mia zia.
 
Il cuore mi batte in gola per la paura, la mia vista è appannata dalle lacrime... 
 
"Allora? Mi stai facendo preoccupare io apro la porta!" sento che afferra la maniglia e la sta per girare.
 
In questo momento non sento piú nulla apparte il bisogno di saltare... -salto- sono caduta in ginocchio... ho dei giramenti di testa ma sento che dentro la camera mia zia sta dicendo a Talia di venire a cercarmi, quindi mi devo sbrigare a rialzarmi... -mi rialzo e corro- non so dove andró, non a casa se no mi trovano e chiameranno Martina e la informeranno dell'accaduto.. andró... a scuola... nell'unico posto che mi tranquillizza: l'aula di arte... fortunatamente è vicina.
 
*****
 
Sono arrivata.. mi guardo indietro per vedere se c'è qualcuno, ma sono le 2 di notte, la gente non va in giro a quest'ora... cmq.. credo... credo di vedere una finestra aperta ed è proprio.. nell'aula di arte! Ma è al terzo piano come faccio?? Uh! C'è una scala! Che fortuna! Penso che passeró la notte qui... Metto la scala sotto la finestra e salgo, e mi ritrovo nell'aula di arte...è buia... nn c e nessuno.. fortuna.. amo quest'aula.. l'odore dei pastelli, i colori, le tele.. amo tutto di quest aula -comincio a passare le dita tra i pennelli...-
"Amo ogni singola cosa di quest'aula.." dico.
"Anche io." Sento rispondere.
 
*****
CONTINUA

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Capitolo 5
*** Una notte assurda ***


"Anche io" mi sento rispondere.
****
Mi volto per vedere chi aveva parlato ma era troppo buio per vedere... cosi chiedo: "chi... chi sei?"
"Davvero non ricordi?" Rispnde.
"No, ma mi sto spaventando..."
"Non devi" detto questo sento qualcuno che mi afferra per la mano e mi porta in corridoio fuori dall'aula di arte. Poi ci sediamo vicino ad una finestra del corridoio.
 
La luce della Luna schiarisce il volto che ero tanto curiosa di vedere.... e... mi accorsi che era quel ragazzo! Lo stesso ragazzo che ho visto il primo giorno di scuola, e che mi ha soccorso l'altro giorno.. lui.. adesso vedo tutto chiaramente. Il suo viso è... perfetto. 
"Come ti chiami?" Chiedo.
"Mi chiamo Luke. E tu?"
"Nicole. Che ci fai qua alle due di notte???"
"Io vengo sempre qui a quest'ora mi piace stare qui di notte."
"Davvero?"
"Si. Ad ogni modo, tu invece che ci fai qui?" Mi chiede.
".....io... beh ecco... emh.... sono venuta per... dipingere!" Fingo, non voglio dirgli il vero motivo per cui sono venuta qua..
"...." non aggiunge altro perchè penso che stia sospettando di me.
"Dico davvero!" Aggiungo per sembrare piú sicura.
" ... Nicole, sappiamo entrambi tutti e due che sei venuta qui per rifugiarti dal mondo, per stare sola, ma tu hai paura di rimanerlo. Perchè lo fai? Intendo dire, perchè allontani la gente da te?"
 
... Sono rimasta sbalordita delle cose che sa di me..
 
"Vedi, io sono nuovo qua, mi sono trasferito e sono venuto in questa scuola. Ho già conosciuto 2 nuovi amici, ma adesso volevo conoscere te."
"Non sono cosi interessante come credi" rispondo fredda.
"Perchè fai cosi?" Mi chiede.
"Non ho mai permesso a nessuno di avvicinarsi abbastanza a me." 
"Perchè? Hai paura?"
"Senti! Non sono venuta qui per fare una terapia!"
"Ok, d'accordo scusa." dice deluso.
-silenzio da parte mia-
"Mi dispiace nn dirò piú niente del genere, peró resta il fatto che voglio conoscerti." Mi dice.
"Io ti avverto non sono interessante."
"Dai ti prego!" mi supplica.
"Uff ok" 
Lui sorride.
Penso che abbia il sorriso piú bello del mondo.. ah! Ma che vado a pensare!??? 
"Allora, domani ti va di venire a casa mia?" Chiede.
"C-casa tua?" dico preoccupata.
"Si, ma sta tranquilla non c'è nessuno, e poi voglio solo conoscerti non voglio farti del male!"
"...ok." 
"Beh io vado a casa vuoi che ti accompagno?" Mi chiede.
"Ok grazie."
"Ok andiamo" si alza e mi porge una mano per rialzarmi.
"Sai, ancora mi devi spiegare xk sei vestita cosi."
"Cosi come?" poi mi sono ricordata che avevo il vestito "oh emh... lunga storia."
"Ahah ok, comunque ora sarà meglio andare." 
 
****
 
Durante il tragitto abbiamo parlato del piu e del meno, lui ogni tanto sorrideva. Amo il suo sorriso.. mi fa sentire bene.. 
 
Siamo arrivati e ci fermiamo davanti casa mia
"Nicole, vuoi che passi a prenderti io domani?"
"Se non ti disturbo ok.." dico insicura.
"Scherzi? Non mi disturberesti mai!"
"Grazie.."
"Allora a domani ciao." mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
Io arrosisco e poi dico timida: "Ciao.. "
 
Entro in casa e mi stendo sul letto pensando a questa giornata assurda.
 
******
CONTINUA
 
 
 
 
-------------------------
Angolo autrice: allora che ne pensate? Sta diventando noiosa? (Se si ditemelo che rimedio subito) Cosa succederà a casa di Luke? Jenna e Tessa si riappacificheranno con Nicole? Spero di aver stuzzicato il vostro interesse. Grazie a tutti quelli che seguono la storia una abbraccio al prossimo capitolo ciao! :)

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Capitolo 6
*** Un pomeriggio con Luke ***


Cap 6
Un pomeriggio con Luke
 
*****
 Nicole's POV
È domenica mattina. Mi sono svegliata verso le 9:30. Amo la mattina è il momento che preferisco di piú di tutta la giornata perchè nel mio quartiere di mattina c'é silenzio. E silenzio è uguale a pace. 
Ad un certo punto sento suonare alla porta. Cosí scendo e apro la porta.
"Ciao Nicole, sono passato per.." non lo lascio finire perchè gli chiudo la porta in faccia. 
È Luke! Mi sono completamente dimenticata che oggi dovevamo fare colazione al bar insieme per poi andare a casa sua. E poi sono ancora in pigiama e ho tutti i capelli spettinati! Alla fine decido di aprirgli la porta.
"Scusa Luke, ma mi sono dimenticata perdonami! Mi faccio una doccia al volo e mi vesto. Nel frattempo entra in casa.. Vuoi qualcosa?" Domando.
"Nono grazie sono a posto cosí" sorride.
"Beh allora vado a farmi una doccia ci metto poco" detto questo raggiungo il bagno al piano di sopra.
 
*********
(10 minuti dopo)
 Luke's POV
Scende dalle scale. Indossa dei jeans blu e una T-shirt. I suoi capelli biondi sono legati in una coda di cavallo. Arrossisce. È cosí bella.
"Allora andiamo Luke?" Mi dice.
"Certo" sorrido.
Camminiamo fino al bar, ci sediamo e ordiniamo qualcosa da mangiare e/o da bere. Una volta finito di mangiare..
"Allora... pago io ok?"
"No no non se ne parla Nicole pago io"
"Uff ok peró ti devo un favore"
"Non ti preoccupare" detto questo vado al bancone a pagare. Poi usciamo dal locale.
"Adesso andiamo a casa tua?" Chiede.
"Si" 
"Dove abiti?"
"A Decatour Street a pochi passi da qui. Perchè sei già stanca?"
"No certo che no! Anzi... che ne dici se facciamo chi arriva prima a casa tua?" 
"Ahahha se insisti ok!"
"1...2...3...via! Hey non vale sei partito al 2!" 
"Non abbiamo deciso delle regole!" dico correndo mentre lei mi fa una linguaccia. 
 
******
 
"Eccoci qui" dico.
"Wow che corsa ma alla fine siamo arrivati pari!" Dice Nicole.
"Gia" Dico aprendo la porta. 
 
******
Nicole's POV 
"Vieni entra" mi dice.
"Ok... wow! Che bella casa che hai!"
"Ahahha grazie, accomodati se vuoi"
"Ok grazie" mi siedo su un divano. 
 "Vuoi qualcosa da bere Nicole?"
"Magari acqua grazie"
"Ok vado subito" sparisce e va in cucina e dopo 2 secondi eccolo con un bicchiere d'acqua. 
"Tieni" me lo porge.
"Grazie" lo bevo.
"Allora..."
"Si?"
"Ti va di conoscerci meglio?"
"Certo" rispondo. 
"Quanti anni hai?"
"15. Tu?"
"Anche io"
"Wow. Tu di dove sei?" Chiedo.
"Vedi io.... sono anni che mi trasferisco da una parte all'altra. Questa sarà l'ennesima volta.. e... oramai non mi sento appartenere a nessun luogo con tutti questi spostamenti."
"Ti capisco" dico.
"Perchè?"
"Anche io non sento di appartenere a nessun luogo.."
"..Siamo molto simili... piú di quanto credi..."
Non dico niente. 
"Nicole"
"Si?"
"Posso farti una domanda indiscreta?"
"Uhm... ok"
"Sai ho notato che vivi da sola a casa..."
"Non vivo da sola. Vivo con mia sorella maggiore che è partita per l'Inghilterra. Torna domani."
"Ma i tuoi genitori?"
Subito sposto lo sguardo da lui e fisso il pavimento e non so dove abbia trovato il coraggio per dire: "Sono morti quando ero piccola."
"Mi dispiace non lo sapevo. Se lo avessi saputo non te lo avrei chiesto perdonami."
Ritorno a guardarlo. "Non fa niente" accenno un mezzo sorriso per rassicurarlo.
"Hey ti va di andare in camera mia cosí vediamo un film o mettiamo un po' di musica che ne dici?" Mi chiede.
"Prima musica e poi un film" sorrido. Non mi era mai capitato di sorridere... almeno non con un ragazzo. Andiamo in camera sua e accende la musica.
"Vieni sul letto" mi dice.
"Ok.." dico arrossendo. Lui mi fa un po' di spazio nel suo letto e ci sdraiamo.
"Forte questa band come si chiama?" Chiedo.
"Wow piace anche a te? Dammi il tuo MP3 che ti scarico le loro canzoni"
"Ok certo" lo tiro fuori dalla tasca dei jeans e glielo do.
Dopo un po' di tempo a parlare del piú e del meno faccio una domanda: "Hey Luke posso farti una domanda?"
"Certo Nicole"
"Ti sei trasferito no? E come mai ci sono ancora tutti questi scatoloni da disfare?"
"Vedi Nicole io... io non disfo mai gli scatoloni quando arrivo in un posto nuovo"
"Perchè?" chiedo.
"Perchè non sono sicuro che rimarró qui" Risponde. Queste sette parole mi continuarono a girare nella testa.. e se se ne dovesse andare? Non ci voglio pensare..
"Emh allora" dice per interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato tra noi. "Film?" Chiede.
"Oh si certo! Che vediamo?"
Alla fine abbiamo scelto un film d'azione che per i primi minuti comincio a seguire ma dopo un po' le mie palpebre si fanno pesanti... e finisco per addormentarmi proprio sulla spalla di Luke.
 
*******
CONTINUA


Ho deciso di raccontare la storia anche un po' dal punto di vista di Luke. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite/seguite e hanno recensito. Grazie di cuore. E niente... al prossimo capitolo! :3

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Capitolo 7
*** Perdono ***


Cap 7
Perdono
 
*****
 
Nicole's POV
 
"Hey, svegliati il film è finito" dice Luke.
"Uhm? Oh sisi scusami mi sono addormentata" dico io un po' dispiaciuta.
"Ti fanno sempre questo effetto i film?" Sorride.
"Si... a volte. Hey ma... che ore sono?" Chiedo un po' preoccupata.
"Le 16.. abbiamo saltato il pranzo, non ti volevo svegliare stavi dormendo cosí bene.. Hai fame?" Domanda lui.8
"No,... ma ora devo andare a casa..." 
"Oh ok capisco" dice un po' deluso.
"Allora ciao... ci vediamo domani a scuola." Mi alzo dal letto, apro la porta e attraverso ilcorridoio ma senro una mano trattenermi per il polso.
"Aspetta!" Mi dice Luke.
"Cosa c'è??" 
"Domani pomeriggio se non hai da fare ti va di venire con me alla festa di Joe? Ti accompagno io."
"Una... una festa?" Dico preoccupata. Io ODIO le feste, non sono mai stata mai ad una festa e non volevo neanche sperimentare. 
"Si ma non ti preoccupare non devi avere paura ci sono io con te ti guarderó le spalle." Mi dice lui.
"Mmh....Promesso?" Dico io.
"Certo io mantengo sempre le promesse" dice sicuro. Invidio la sua sicurezza.
"Ok grazie adesso vado ciao a domani" gli dico.
"Oh si certo scusa vai pure ciao a domani" dice Luke.
Esco dalla casa. Ad un certo punto mi arriva un messaggio che dice 'Ti dobbiamo parlare. Vieni a casa mia'. Leggo il mittente e.... è Tessa!!! Decido di andarci un po' controvoglia.. 
 
*****
 
Mi fermo davanti casa di Tessa e suono il campanello dopo 2 secondi Tessa apre la porta.
"Ciao Nicole, entra" dice Tessa. Entro e sento che chiude la porta, Jenna era seduta sul divano e stava guardando la televisione.
"Nicole" dice Tessa.
"Si?" Dico io.
"Perdonami. Sono stata una stronza a dirti quelle cose, ma ero arrabbiata con me stessa , quando mi sono calamta avevo capito che avevo fatto una cazzata. Perdonami... anche se so che non sarà facile.." mi dice.
".... Tessa un semplice 'perdonami' non si puó paragonare a tutto quello che ho passato, ha tutto quello che mi hai detto che mi ha fatto soffrire. Sentirsi dire dalla tua migliore amica che nessuno ti vorrà mai bene o che i tuoi genitori sono morti per colpa mia.... come ti sentiresti tu?" Dico io.
"Male. Ti prego ti chiedo scusa, voglio ritornare ad essere la tua migliore amica" dice tessa.
"Anche io" dice Jenna che nel frattempo si era alzata dal divano e stava vicino a me.
"Allora ci perdoni?" Dicono in coro.
".. Si, ma solo perchè vi voglio un bene dell'anima e non voglio perdervi"
Qui c'è un abbraccio di gruppo da parte di tutte e tre.
 
Il resto del pomeriggio l'abbiamo passato insieme, ma alla fine verso le 21 sono dovuta ritornare a casa. Sono sollevata di aver fatto pace con le mie migliori amiche anche se... devo prepararmi ad affrontare la giornata di domani che sarà molto pesante..
 
********
CONTINUA



Scusate se questo capitolo è un po' corto ma rimedieró e mi faró perdonare ;) . Grazie ha tutti i lettori silenziosi a quelli che commentano e che mettono la storia tra le preferite/ricordate/seguite. E un grazie a tutti per i vostri suggerimenti. Beh e niente al prossimo capitolo :3 .

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Capitolo 8
*** Preparativi per la festa ***


Un attimo. Vi rubo 1 secondo e poi potete iniziare a leggere :3 , questo capitolo sarà corto, perchè metteró un capitolo lungo in giornata. Non vi preoccupate ;) . Bene adesso potete iniziare a leggere :) .
 
 
Cap 8
Preparativi per la festa
 
*******
 
Nicole's POV
 
È mattina. Mi alzo pigramente dal letto, non sono pronta per andare a scuola... decido di andarmi a fare una doccia e poi vestirmi. Nel frattempo in cucina sento dei rumori e penso che sia Martina, cosí scendo per controllare.
"Hey" mi dice lei.
"Ciao Tina! Mi sei mancata! Com'è andato il viaggio?" Le chiedo.
"Bene grazie ti ho portato un souvenir! Oh ma adesso sbrigati a prepararti manca poco alle 8. Ti accompagno io?" 
"No grazie, mi passa a prendere Jenna"
"Ma lei non ha una macchina e neanche la patente!"
"Si invece! L'ha fatta anche se ha 17 anni! Comunque sia..."
"Spero che tu non ti cacci nei guai" mi guarda un po' preoccupata.
"Sta tranquilla" dico accenando un sorriso per rassicurarla. Cosí finisco di prepararmi e raggiungo Jenna di fuori.
Entro in macchina.
"Ciao Jenna!"
"Ciao!" Dice lei mettendo in moto la macchina.
"Hey tu vai a la festa di Joe stasera?" Mi chiede dopo un po'.
"Si.. tu?"
"Anche io, con chi ci vai tu?"
"Emh... beh... io..." arrosisco.
"Con un ragazzo?" Sorride lei maliziosa.
"Si" rispondo io con voce un po' tremante.
"Nicole Watson a una festa con un ragazzo??!!! Che ti è successo??? Hai la febbre per caso??!!" dice lei sarcastica.
"Ah ah ah.. comunque tu con chi ci vai?"
"Con Jake" arrosice.
"Ti piace??"
"È il mio fidanzato"
"Wow ok" 
"Siamo arrivate" dice lei.
Scendo dalla macchina metto lo zaino su una spalla e comincio a camminare fino all'entrata principale nell'attesa che suoni la campanella. Nel frattempo ci raggiunge Tessa e insieme a Jenna parlano della festa di Joe.. come se non esistesse argomento piú importante... ma comunque le ragazze sono fatte cosí adorano le feste..
"Hey Nicky allora anche tu vai alla festa???" Mi guarda con occhi spalancati Tessa.
"Si.." rispondo io.
"Appena finite le lezioni venite tutte e due da me! D'accordo?" Dice Tessa facendoci l'occhiolino.
"Ok" rispondiamo in coro io e Jenna... (anche se lei era piú entusiasta di me).
 
******
 
Fortunatamente sono finite le lezioni e non c'è stato nessun problema a scuola. Novità? Luke mi ha dato il suo numero di telefono in caso ci fossero pericoli durante la festa posso chiamarlo. Beh se non altro non rischieró. 
"Allora ragazze? Andiamo a casa mia!" Dice Tessa entusiasta.
"Certo! Andiamo con la mia macchina ok?? Saltate su" Dice Jenna altrettanto entusiasta.
Appena entriamo in macchia chiedo: "Ma per quale motivo siete cosí eccitate?"
"Perchè ti prepareró io per la festa" dice Tessa con un sorrisetto malizioso.
Ha bei vestiti e ha buon gusto... di cosa devo preoccuparmi?
 
******
CONTINUA

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Capitolo 9
*** Paura ***


Cap 9
Paura
 
******
 
Nicole's POV
 
Siamo arrivate a casa di Tessa. È grande e molto bella. Raggiungiamo la sua stanza e ci mettiamo tutte e 3 a pancia in sotto sul letto. (Il suo letto era grande)
"Allora Nicky? Con chi vai alla festa?" dice Tessa ad un certo punto.
"Emh..."
"Dai tu mi dici con chi ci vai e poi ti dico io con chi ci vado ok?"
"Uff ok"
"Allora?" chiedono loro due inpazienti.
"Con... con Luke" arrosisco.
"Il nuovo ragazzo??? Ma è troppo carino! Secondo me dovresti dargli una possibilità!" Dice Tessa.
"Chi ti ha detto che gli interesso?"
"Secondo me gli piaci poi..." si aggiunge Jenna.
"Possiamo cambiare discorso?"
"Uff e va bene, ma... aspetta... se lui ti viene a prendere... pensa che tu stia a casa tua e non qui a casa mia" dice Tessa preoccupata.
"Me lo ero dimenticata è vero! Gli mando un messaggio" dico io.
"Uhh adesso hai anche il suocnumero di telefono?" Dice Jenna e sento le risatine in sottofondo. Io le guardo male e poi scrivo il messaggio con la via della casa di Tessa. Dopo 5 minuti ricevo un messaggio che dice: 'ok ci vediamo tra un po' '.
"Ci converrà sbrigarci, abbiamo solo due ore per prepararci" dice Tessa.
"E quanto ci vorrà?"
"Beh ci dovremmo fare una doccia e ci dobbiamo anche truccare e vestire" risponde lei.
"Ragazze io devo andare a casa mia a prepararmi in 3 non ce la faremo mai.." dice Jenna.
"Sicura?" Dice Tessa dispiaciuta.
"Si ma tanto ci vediamo dopo no? Allora ciaoo!" E esce di casa.
"Allora vai a farti una doccia Nicole intanto preparo qualche mio vestito che potrebbe andare" dice Tessa.
"Ok" detto questo mi avvio verso il bagno e mi faccio una doccia e prendo l'asciugamano che mi aveva dato Tessa come accappatoio. Nel frattempo Tessa si era preparata: era fantastica. Quando entro in camera spalanco gli occhi e dico: "Cosa...." prima che potessi finire la frase mi interrompe Tessa dicendo: "Indosserai una gonna" sorride compiaciuta.
"Davvero?". Non ricordavo l'ultima volta che avevo indossato una gonna. "Una gonna?" Chiedo di nuovo preoccupata.
"Nicky, sarai meravigliosa" poi Tessa aggiunse rapidamente: "Ma non troppo meravigliosa. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che lui voglia baciarti". Fece una pausa, guardandomi prima di sospirare. "Sarà piú difficile di quanto pensassi"
"Non penso che dovresti preoccuparti di quello" la rassicurai.
Tessa mi asciuga i capelli e me li arrotola in bigodini bollenti. Sono terrorizzata perchè vedo la testa piena di cilindri bianchi; ma poi spalanco gli occhi alla vista dei boccoli che mi pendevano dalla testa dopo che li aveva tolti.
"Tessa, non mi puoi far uscire cosí" dico io preoccupata.
"Non preoccuparti non ho ancora finito" mi raccolse i capelli in una coda, lasciando una piccola ciocca (liscia) davanti. Decido che è meglio non guardare finchè non finisce. Cosí chiudo gli occhi mentre lei pettina, ferma, e passa la lacca. Li riapro per scoprire una grande e liscia crocchia dietro la testa. Non avrei potuto immaginare una pettianturapiú sofisticata.
Tessa mi presta una maglietta rosa (Rosa??! Che le è saltato per la mente??) piú soffice che avessi mai visto. Una volta vestita, mi alzo in piedi davanti allo specchio a figura intera ammirando la scollatura orizzontale della maglia aderente, che rivela appena la parte superiore delle spalle, e la gonna scura che termina sopra il ginocchio. È un look vintage e di classe, e lo adoro. Tessa mi allaccia attorno al collouna catenina d'argento con un solitario - il diamante brilla mentre si sistema nell'incavo della mia gola. Come tocco finale, mi passa un paio di scarpe nere con il tacco di almeno 8 centimetri.
"Tacchi?" Arrosisco immaginandomi di cadere a faccia in giú davanti a tutti.
"Già"
"Tessa mi uccideró!" La supplico. Non ho mai portato i tacchi e so che questa non è la sera giusta per fare esperimenti con il mio equilibrio e la mia grazia.
"Starai bene, basta che fai piccoli passi" mi dice lei. 
Lentamente cammino per la stanza, con le caviglie che minacciano di arrendersi ad ogni passo. Camminiamo (per modo di dire) fino alla sala giochi (si, Tessa ha una sala giochi in casa) cosí posso esercitarmi su una passerella piú larga. La percorro con cautela per tutta la lunghezza diverse volte, finché non suona il campanello.
"È qui?" Sono terrorizzata. Tessa ride.
"È solo una festa non è un appuntamento, ricordi?"
"Hai ragione.."
"E poi io verró con te!"
"Davvero??"
"Si.. vedi... mi accompagna il fratello di Luke, Jake ha 18 anni.."
"Wow! E... Almeno sono piú tranquilla se ci sei tu" dico io e lei ride di nuovo.
"Nicole, Tessa", urla Anna (la madre di Tessa) dalle scale. "Luke e Jake sono qui." Sento il cuore in gola.
"Tieni" Tessa mi da un lungo cappotto bianco che mi arrivava fino a metà polpaccio.
"Grazie"
"Nicky, prova a rilassarti. Non hai proprio niente di cui preoccuparti"
Faccio un respiro profondo e scendo lentamente le scale, provando a non cadere. Già odio questi tacchi. Sono troppo faticosi. Camminare non deve essere qualcosa di cui preoccuparmi. 
Ho fin troppe cose di cui preoccuparmi, come non fare la figura dell'idiota davanti a tutti.
Luke mi aspettava in fondo alle scale (insieme a Jake per Tessa, lei era dietro di me, peró camminava meglio con i tacchi). Non posso alzare lo sguardo mentre mi avvicino a lui, nel timore che se smetto di guardarmi i piedi, sarei rotolata giú per le scale. 
Quando finalmente sono riuscita ad alzare lo sguardo, noto che ha le guance rosse e un sorriso sul volto che mi mozzó il respiro per un secondo.
 
***********
CONTINUA



Vi sta piacendo? Prometto che dopo questo capitolo ci sarà FINALMENTE la festa dopo ore e ore di preparativi xD . Beh al prossimo capitolo grazie a tutti ciaooo :3

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Capitolo 10
*** La festa ***


Cap.10
La festa
 
***
 
Nicole's POV
 
"Ciao" dico io un po' timida.
"Ciao" sorride.
"Ehi, Luke" dice Tessa, saltando giú dalle scale. "Sono stata brava? È accettabile?". Spalanco gli ochhi, avrei voluto spararle per avergli chiesto di commentare il mio aspetto.
Luke ride. "È sicuramente accettabile".
"Bene e adesso andiamo a divertirci!!! Ciao mamma, ciao papà!!" Dice Tessa eccitata quanto mai, e va verso la porta accompagnata da Jake sotto braccio.
"Divertitevi stasera" dice Anna.
"Pronta?" Mi chiede Luke.
Avrei voluto rispondergli di no ma.... "Certo" rispondo io. Salutiamo un'ultima volta e usciamo dalla porta. Appena saliti in macchina.. (avevamo preso due macchine)
"Sei davvero bellissima" mi sussurra Luke.
"Grazie" mormorai.
"Non sei a tuo agio, vero?"
"Per niente" ammetto con una piccola risata. Luke ride con me per allentare la tensione.
Parliamo del piú e del meno finchè non mi dice: "Pronta per la festa di Joe?"
"Si... cioè almeno credo" mi lascio scappare una risatina.
"Vedremo" sorride.
Quando arriviamo nel vialetto di Joe, c'erano già una dozzina di macchine parcheggiate, e noi ci sistemiamo per ultimi all'imbocco della strada. Intanto notai che Tessa e Jake erano già arrivati..
Luke rimane a controllare fuori dalla macchina mentre io mi mettevo un paio di jeans, una t-shirt un foular e delle scarpe piú comode. Sapevo che non le avrei sopportate già dopo 5 minuti , cosí mi sono portata un cambio piú comodo. Sono sicura che Tessa capirà.
"Molto meglio" dico sollevata uscendo dalla macchina.
"Stai comunque bene" nota Luke con un mezzo sorriso. Io mi giro dall'altra parte cercando di ignorarlo.
Ci stavamo incamminando verso la porta principale qunado mi dice: "Quando vuoi ce ne andiamo".
"Ok" accettai un po' confusa e provando a leggere tra le righe quello che aveva detto.
Suono il campanello, mi è sembrato piú appropriato che entrare e basta. Era una festa rumorosa il che è molto negativo... Joe apre la porta e dice: "Hey Luke ciao, come stai?" Poi notando me che ero dietro di Luke dice: "Oh hai portato Nicole Watson???!! Proprio quella Nicole??? Incredibile!!! Sei qui!!! Non ci avrei giurato, infatti Tessa mi aveva detto che saresti arrivata, non le ho voluto credere!! Comunque prego entrate i drink sono qui , la sala giochi e la, e se vi serve andare in un posto piú tranquillo andate in cantina o di fuori in giardino".
Entriamo. I ragazzi sono tutti cosí eccitati e si divertono da pazzi.. e alcuni urlano.. cosí dico a Luke che io andavo fuori in giardino... forse ci sono meno urla..
"Va bene, ma aspettami lí, io intanto devo fare una cosa.."
"Ok" rispondo io avviandomi verso il giardino.. Nel giardino c'era un capanno, una piscina e insomma.. era molto accogliente quel giardino.. 
Decido di visitarlo un po'.
Ma ad un certo punto un ragazzo mi spinge con le spalle al muro e mi dice: "Hey piccola, perchè non ci divertiamo un po'?" Dal suo alito scommetterei che si era bevuto litri di alcool.
"No!" Dissi io dimenandomi, senza successo, dalla presa forte del ragazzo.
"Dai sarà divertente" mi dice lui piú vicino a me.
"Eccomi Nic... Ehi lasciala stare!!" Dice Luke prenendomi per un braccio e trascinandomi dietro di lui. "Non provare a toccarla" lo minaccia.
"Va bene scusa.." detto questo il ragazzo che mi aveva aggredito se ne va.
Luke si gira verso di me: "Stai bene?"
"Si grazie, sei arrivato appena in tempo.." 
"Scusa non avrei mai dovuto lasciarti da sola.. torniamo dentro? C'è Tessa che ti sta cercando.."
"Va bene" detto questo lui mi prende la mano, e quel piccolo contatto che si è creato tra noi mi ha fatto arrossire, e mi porta oltre la folla. Mi porta vicino a Tessa e Jenna che erano sedute su un divano e stavano parlando allegramente.
"Hey Nicole! Dove eri finita mi hai fatto preoccupare!" Dice Tessa abbracciandomi mentre Luke mi lascia la mano.
"Sto bene grazie" dico io.
"Dai vieni a sederti con noi" Dice Jenna.
"Vado a prendermi un bicchiere d'acqua torno subito, sei in buone mani adesso" dice Luke. 
Quando se ne era andato, le ragazze cominciarono a farmi un sacco di domande e non c
Vedevo l'ora che Luke tornasse per metterle a tacere.. ma si era fermato a giocare a biliardino qui vicino con i suoi amici. Ad un certo punto Tessa smette di parlare con noi e ci dice che doveva dire una cosa ad una sua amica che era nelle vicinanze. Quindi si alza e le va a parlare. Ad un certo punto Jenna mi fa: "Vado a farmi un drink, a dopo! E non sparire come prima ok??"
"Va bene.." le dico io.
Cosí sono rimasta da sola.. 
"Ti hanno lasciato da sola?" Dice un ragazzo alle mie spalle.
"..." non dico niente,.. ho paura che potrebbe aver bevuto.
"Tranquilla non sono un maniaco. Mi chiamo Drew Carson"
"Ciao, io sono Nicole." Per fortuna non aveva bevuto.
"Stavo dicendo che... ti hanno lasciato da sola?" Mi domanda Drew.
"Si.." 
"Grande errore per una festa come questa."
"Già" rispondo io.
"Tu non mi conosci vero?"
"No.. ci siamo mai incontrati prima d'ora?"
"Si, faccio parte della squadra di basket, gioco con te."
"Ecco perchè avevi un'aria familiare.. scusa se non ti ho mai conosciuto.." dico imbarazzata. Infatti ora mi ricordavo tutto, aveva un fisico slanciato e magro, come avevo fatto a non notarlo?
"Mi piace la tua maglietta" dice dopo qualche secondo di silenzio.
"Grazie" rispondo arrossendo. Cercavo qualcosa da dire non sembrando forzato. "Scii?" Chiedo ad un certo punto. Posso essere piú patetica di cosí?
"Si. Tu?"
"In realtà no". Ci guaradammo e scoppiammo a ridere, a diasagio.
"Comunque.." dissi io cercando di allentare la tensione " Tu fai altro a parte giocare a basket e sciare?"
"Faccio surf, e provo a fare kayak sulle rapide, quando posso" continuava a parlare delle onde su cui aveva fatto surf in Australia, e piú parlava piú iniziavo ad appassiomarmi alla sua storia.
Continuammo a parlare per un po' quando mi accorsi che era passato parecchio tempo da quando Luke, Tessa e Jenna se ne erano andati.
"Nicole, io adesso devo andarmene è stato un piacere parlare con te. Che ne dici se domani ci sentiamo? Ti do ik mio numero di cellulare ok?" 
Una volta fatto ci salutiamo.
 Non volevo rimanere da sola cosí decido di andare a cercare Luke. Quando lo trovai lui mi salutó.
"Luke, posso dirti una cosa?"
"Certo dimmi"
"Possiamo andare via? L'atmosfera che si è creata non mi piace molto.."
"Va bene andiamo"
Saluto Tessa e Jenna che nel frattempo stavano chiacchierando amichevolmente, cosí usciamo.
"Dannazione piove!" Dico io.
"Andiamo piú in fretta che possiamo fino alla macchina" detto questo raggiungiamo la macchina ed entriamo, anche se un po' bagnati. Ad un certo punto mi arriva un messaggio da parte di Martina che dice 'Niní, scusa ma questa notte la casa è occupata da Matty... se vuoi puoi andare a dormire da Tessa o da Jenna?? Mi farsti un enorme favore. TVB - Tina' ..
"Che succede?" Chiede Luke notando la mia espessione sorpresa e preoccupata al tempo stesso.
"Non posso andare a casa a dormire stanotte.. Mi sa che devo andare a dormire da Tessa o da Jenna.. ma loro saranno occupate.."
"E se vieni a dormire da me?" Chiede lui.
"Come?" Arrosico. 
"Ho una camera degli ospiti potresti dormire lí" sorride.
"Oh ma.. i tuoi? E Jake? E poi sei sicuro che non disturbo?"
"I miei sono in viaggio fino alla prossima settimana, Jake sicuramente andrà a casa di Tessa e non mi disturbi non ti preoccupare. Ci stai?"
"Va bene, grazie, non so cosa farei senza di te" dico io. Sono sorpresa delle mie parole.. ma è la verità.
Lui sorride.
 
*******
CONTINUA
 
 
 
Ecco qui un nuovo capitolo. Spero che sia di vostro gradimento. Grazie a tutti quelli che mettono la storia tra le preferite/seguite/ricordate, grazie a chi lascia le recensioni e grazie ai lettori silenziosi.
P.S. non pensate male per le ultime frasi del capitolo xD
Comunque un abbraccione e ci rivediamo al prossimo capitolo ciaoooo! :3

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Capitolo 11
*** Cosa gli succede? ***


Cap.11
 
Cosa gli succede?
 
************
 
Arriviamo a casa. Lui mi mostra dove é la camera e lo ringrazio. 
"Di qualunque cosa avessi bisogno io sono in cucina" dice Luke.
"Ok, grazie" 
La stanza è bellissima. Mi metto subito subito sul letto e penso a quello che è successo. Mi rialzo e scendo in cucina decisa a fare due chiacchiere con Luke.
"Hey" mi dice appena mi vede.
"Hey" gli rispondo di rimando.
"Senti, emh... ti va di conoscerci?" Sono sorpresa nel sentire questa domanda.
Cosí nella speranza di dire qualcosa di sensato non dico nulla.
Dopo un silenzio imbarazzante, riusciamo a chiacchierare amichevolmente, ridendo e scherzando e cominciamo a parlare del piú e del meno.
"Hey...ti va di essere amici?" Mi chiede dopo un po'.
Amici... non mi convince.... tuttavia... 
"Va bene" dico alla fine. "Ma niente di piú" penso fra me e me.
Lui sorride. Non so quale sia il motivo, peró il suo sorriso mi fa stare bene.
"Oh, è ora di cena vuoi che ordino una pizza?" Dice lui.
"No grazie sono a posto cosí, penso che andró a dormire"
"Va bene buonanotte"
"Notte" detto questo mi incammino verso la camera e mi ricordo che non sono passata a casa a prendere il pigiama. Mi sembrava un po' buffo chiedere a Luke se aveva un pigiama in piú ma ho paura che possa sporcare le lenzuola con i jeans sporchi. Cosí scendo in cucina e chiedo a Luke:
"Emh... Luke senti... avresti un pigiama da prestarmi? Sai é che ho dimenticato di prendere il pigiama a casa mia e ho i pantaloni sporchi e ho paura di sporcarti le lenzuola" dico un po' imbarazzata.
"Certo non ti preoccupare, ho dei pigiamo di mia so-...." si blocca sull'ultima parola e il suo sorriso svanisce,
"Cos'hai?" Dico un po' preoccupata.
"Niente... sto bene.."
"..." 
"Adesso ti porto il pigiama"
"Ok grazie" dico con voce sottile. Che sia stata io a provocargli quella reazione? 
Dopo un po' ritorna con il pigiama. 
"Tieni" me lo porge.
"Grazie"
"Buonanotte"
"Buonanotte".
Vado in camera, mi metto il pigiama, e mi metto sotto le coperte. Nella stanza di fianco alla mia c'é quella di Luke. Sento i suoi passi diretti verso la sua camera. Sento il suo respiro agitato. Vorrei sapere cosa gli succede... non ho mai visto Luke smettere di sorridere. Con questi pensieri mi addormento..
 
*********
CONTINUA
 
 
 
 
Allora ecco il nuovo capitolo come promesso, e continueró ad aggiornare sempre piú spesso. Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Cosa sará successo a Luke? Lo scopriremo nel prossimo capitolo. Ciaooo :) ♡

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Capitolo 12
*** Incubi e paure ***


Cap 12
 
Incubi e paure
 
*********
 
Mi sveglio piano per non fare rumore e decido di andare in cucina a bere. Apro la porta molto lentamente, nella speranza di non svegliare Luke. Vado in cucina e prendo un bicchiere d'acqua. Una volta bevuto, ritorno in camera ma mi fermo davanti alla porta. Sento un respiro irregolare.. ansioso.. agitato.. viene dalla camera di Luke.. Vado verso la sua porta indecisa se entrare o meno. Alla fine non sento piú i respiri, ma solo silenzio. Luke doveva essersi svegliato. Cosí decido di tornare in camera. Apro la porta e mi sdraio sul letto, e mi riaddormento dopo qualche minuto.
 
**********
(Alle 2:00 di notte..)
 
Ad un certo punto mi sveglio di soprassalto. Ho avuto un incubo. Come al solito del resto. E devo aver gridato..
Mi giro, accanto a me vedo Luke spaventato.
"Stai bene?!" Chiede preoccupato.
"..S-si.. è stato solo un brutto sogno..." rispondo con voce appena udibile.
"Vuoi che ti porti qualcosa?" Chiede gentilmente.
"...potresti portarmi una camomilla?"
"Certo torno subito"
Dopo un po'...
"Ecco tieni" mi da la camomilla.
"Grazie" rispondo.
Luke si siede vicino a me sul letto. 
Silenzio. 
"Nicole.."
"..si?" Dico guardandolo.
"Cos'é che non ti fa dormire?"
"..."
"Di cosa hai paura?"
"..."
"Capisco.. se non vuoi dirmelo non ti obbligo" dice lui rassegnandosi.
"Luke.."
"Si?"
"Di chi é il pigiama che mi hai dato?" Dico.
"... é di..." -fa un sospiro, é come se stesse facendo uno sforzo enorme per dirlo- "...mia sorella"
"..Ah. È lei?" Chiedo prendendo una foto sul comodino vicino al letto.
"..Si" risponde lui con voce insicura guardando la foto che tenevo in mano.
"È bella" dico.
"Giá.."
"Puoi dirmi una cosa... questa é la sua camera?" Domando.
"Si..."
"..dov'è lei adesso?" Chiedo.
"È morta." Dice.
"..Mi dispiace... io.. "
"Non devi scusarti. Non è colpa tua. É successo e basta."
Silenzio, un'altra volta. Non me lo aspettavo davvero. 
"È questo che a te tiene sveglio la notte?"
"Perché me lo chiedi?"
"Perchè lo so, ho sentito il tuo respiro irregolare provenire dalla tua camera"
"...Si, è questo."
Pensavo che non mi avrebbe risposto. Lui si è fidato di me. E io no..
"Invece... potresti dirmi...a te cosa fa paura?"
"Io..." Mi devo fidare, ma non sono capace. Io non riesco a fidarmi delle persone cosí tanto da dire le cose piú personali.. ma lui l'ha fatto.
"Ho paura di morire."
"... perchè, da cosa sei spaventata?"
 "Dal mondo" mi scende una lacrima.
Luke mi abbraccia e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla. Sento il suo profumo... sento il battito del suo cuore.
"Mi dispiace, non voglio che tu soffra, scusa.." dico io.
"Neanche io voglio che tu soffra" mi accarezza i capelli, e con il suo tocco e il suo profumo mi addormento sulla sua spalla..
 
********
CONTINUA
 
 
Spero vi piaccia, grazie a tutti un bacione e alla prossima :D ♡

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Capitolo 13
*** Voglia di sparire ***


Cap 13
 
Voglia di sparire
 
********
 
Nicole's POV
 
Apro gli occhi e sollevo la testa. Vedo Luke che dorme.. mi allontano per non svegliarlo e prendo i vestiti che indossavo ieri. Stavo andando verso la porta ma Luke si sveglia.
"Già sveglia?" Mi chiede sorridendo.
Annuisco e esco dalla stanza. Vado verso il bagno e mi vesto.
 
********
Luke's POV
 
"Eccomi" dice lei.
"Pronta?" Le chiedo.
"Si"
"Ok andiamo".
Saliamo in macchina e andiamo a scuola.
"Siamo arrivati" dico.
Scendiamo dalla macchina e andiamo verso l'entrata. Nessuno dei due sembra intento a parlare di quello che é successo questa notte..
Suona la campanella ed entriamo, dopo prendiamo due strade diverse: lei va con le sue amiche e io nell'aula di inglese.
*****
Nicole's POV
 
"Allora....???!!" Chiedono Tessa e Jenna in coro.
"Allora cosa?" Chiedo io.
"Come è andata stanotte?" Chiede Jenna.
"Non ho voglia di parlarne." Rispondo fredda.
"Comunquee... ho sentito che oggi hai la partita di calcio, sei contenta?" Chiede Tessa per allentare la tensione.
"Si". Io é da tanti anni che pratico il calcio, lo amo, e mi ritengo modesta... si insomma... non saprei..
"Quest'anno sará piú emozionante!!" Dice Jenna.
"Cosa te lo fa pensare?"
"Il fatto che sei tu in posizione d'attacco" risponde lei sprizzando gioia da tutti i pori.
"Haha se lo dici tu..." rispondo.
"Beh allora io vado, mi devo allenare, ciao a dopo"
"A dopo" rispondono in coro.
"Ti verremo a vedere, per te va bene vero?" Dice Tessa eccitata.
"Si" detto questo mi avvio verso il campo da calcio.
*****
Entro nello spogliatoio.
"Ciaoo Nicolee!!!" Mi saluta Katia, una delle compagne della mia squadra.
"Ciao" le rispondo.
"Katia, potresti dirmi quanto manca per favore?" Le chiedo
"Quindici minuti"
"D'accordo" dico mentre mi metto le scarpe e mi metto la tuta da calcio.
 
(15 minuti dopo...)
 
"Sei pronta Nicky?" Mi chiede una delle mie compagne di squadra (siamo una squadra femminile).
"Si, grazie. Tu?"
"Certo!!" Risponde lei eccitata.
"Ok, andiamo allora, buona fortuna."
Detto questo entriamo in campo. Lancio uno sguardo con la coda dell'occhio dalla parte del pubblico. C'erano Tessa e Jenna come mi avevano promesso. 
Ad un certo punto il fischio dell'arbitro dichiara l'inizio della partita.
******
Vittoria! La partita finisce con 5 a 3.
"Grande Nicoleee abbiamo vintoo grazie a te!!" Mi dicono Michela e Katia.
"Grazie a tutte noi abbiamo vinto" dico sorridendo.
Mi avvio verso lo spogliatoio, quando il campo si stava svuotando e gli studenti ritornavano verso la propria classe. Ad un certo punto mi raggiungono Tessa e Jenna. 
"Grande Nicole! Bella partita! Grande hai segnato 3 goal! Con l'ultimo decisivoo" dice Tessa ancora su di giri.
"Complimenti! Mitica!" Dice Jenna emozionata.
"Ah! Ho sentito dire che dopo di voi c'è la squadra di pallavolo, la vuoi vedere? C'é anche Luke!" Dice Tessa.
"Ok.." rispondo.
"Anche lui ha visto la partita, peró dopo se ne é andato dopo l'ultimo goal che hai fatto, perché forse doveva allenarsi" dice Jenna.
Silenzio da parte mia. Dopo un po' dico:
"Beh ragazze, vado a cambiarmi e poi vi raggiungo ciao"
"Ciaoo" rispondono in coro Tessa e Jenna.
Mi incammino verso lo spogliatoio ma mi scontro con un ragazzo.
"Ops, mi dispiace, scusa non volevo" dico arrosendo.
"Niente.. ei... ma... sei tu! Nicole!"
"Drew!" Dico sorpresa.
"Che piacere riverderti! Sei stata magnifica, ho visto la partita!"
"Grazie.." rispondo timida.
"Senti Nicole...c'è una cosa che volevo dirti.."
"Si?" 
"Senti... tu..."
"Io?" Chiedo.
"Tu.... mi piaci... " Dice insicuro.
Spalanco gli occhi.
All'improvviso Drew prende il mio viso tra le mani e mi bacia.
Mi stacco dal suo bacio, un po' confusa e arrabbiata allo stesso tempo. Mi abbraccia. Io rimango ferma. Non mi muovo. Dietro le sue spalle vedo Luke, che di sicuro aveva visto tutta la scena. Il cuore mi batte a tremila all'ora. Dopo l'abbraccio, Drew se ne va non dicendo niente, lasciandomi confusa; e Luke non mi guarda neanche e se ne va arrabbiato.
Rimango stordita per un po' poi mi decido a correre verso Luke, con tutta la velocitá che potevo.
Lo avevo raggiunto, gli metto una mano sulla spalla per fermarlo e lui si gora bruscamente verso di me.
"Cosa c'é?" Mi chiede brusco.
"Luke..." Non lo avevo mai visto cosí arrabbiato...
Mi guarda per un attimo si rigira e se ne va, e io rimango lí senza parlare.. 
Ritorno nello spogliatoio e mi siedo.
VOGLIO SPARIRE... 
 
*********
CONTINUA
 
 
 
 
E voilá! Un altro capitolo é fatto! Cosa sará successo a Luke, perché si è arrabbiato cosí tanto? Che sia geloso? Vi lascio con questi interrogativi e al prossimo capitolo :3 
P.s. ho scritto adesso questo capitolo perchè non so se saró impegnata in questi giorni, spero di no. Ciaooo♡

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Capitolo 14
*** Non capire ***


Cap 14
 
Non capire
 
********
 
Nicole's POV 
 
Nel momento in cui avevo trovato una persona di cui fidarmi, è andato tutto in frantumi.
Decido di non parlare di quanto accaduto alle ragazze, e alla fine delle lezioni posso andare finalmente a casa.
***
"Ciao Niní" dice Martina abbracciandomi. "Grazie mille per ieri, ti devo un enorme favore"
"Non ti preoccupare" rispondo io.
"Cos'hai?" Dice staccandosi dall'abbraccio.
"Niente"
"Sicura?"
"Si tranquilla, e se non ti dispiace posso andare in camera?"
"Siamo nervose oggi?"
"No.. scusami Tina" detto questo vado in camera mia.
Mi sdraio sul letto, e penso a quello che potrei fare.. potrei raccontare tutto a Tessa o a Jenna.. alla fine decido cosí... 
Decido peró di chiamare Tessa perchè la conosco da piú tempo e forse potrebbe aiutarmi.
Prendo il mio cellulare peró ad un certo punto bussa alla porta mia sorella.
"Entra" le dico.
"Niní, vado a fare la spesa e ho un impegno da sbrigare, torno tra un po' a dopo ciaoo" dice Martina.
"Ciao". Detto questo chiude la porta della mia stanza ed esce.
Dopo riprendo a fare quello che stavo facendo e chiamo Tessa.
"Pronto, Nicole?" 
"Ciao Tessa, ti disturbo?" 
"No no, dimmi."
"Ehm... avevi da fare adesso?"
"No, ma dimmi cosa succede"
"Senti.. mi chiedevo se... potresti venire qui da me? Ti devo dire una cosa.."
"Oh certo arrivo subito. A dopo ciao"
"Ciao" 
Dopo circa dieci minuti arriva Tessa, le apro la porta e la faccio venire in camera mia.
"Allora Nicole? Di cosa volevi parlarmi?" Chiede lei.
"Allora..." comincio a raccontarle tutto, e lei ascolta con attenzione ogni singola parola che esce dalla mia bocca.
"Ah, capisco." Dice alla fine. "Non sai cosa fare, vero?" Mi chiede.
"Si.. secondo te cosa dovrei fare?" Dico. 
"Non saprei... inanzitutto se fossi in te andrei a chiedergli cosa gli è successo." 
"Dici?"
"Fa come vuoi, è solo un ipotesi" alza le spalle.
"Lo chiamo?"
"Io pensavo di andare a casa sua. Adesso." Dice lei sicura.
Spalanco gli occhi.
"Te l'ho detto, é solo una proposta! Pensavo che potresti parlagli, e se non va come dovrebbe andare sappi che qui ci sono io. E corri subito da me che parliamo. Ok?"
"Ok,... a dopo" dico. Che idea folle.. ma.. potrebbe funzionare?
Esco da casa e mi incammino verso casa di Luke. Cosa gli avrei detto? 
******
Mentre penso, mi accorgo che sono già arrivata a casa sua e suono al campanello.
La porta si apre, peró non era Luke, era suo fratello Jake.
"Ciao, sei Nicole, giusto?" Chiede lui.
"Si" dico in imbarazzo.
"Ehm.. senti... potresti dirmi se Luke è in casa?" Chiedo.
"Si, vieni entra è in camera sua" detto questo mi fa entrare.
"Grazie" rispondo. Lui chiude la porta e va verso la cucina. Nel frattempo io prendo un grande respiro e mi dirigo verso la camera di Luke.
Busso. Apre la porta.
"Che ci fai qui?"
"Vedi io..." mi blocco. Dietro le sue spalle vedo gli scatoloni messi sul suo letto aperti con delle valigie vicino.
"Come mai ci sono...?" Chiedo ma vengo interrotta, perchè vede che sto guardando dietro le sue spalle.
"Ti riferisci agli scatoloni? Beh quelli.. ti ricordi la prima volta che sei venuta qui cosa ti ho detto?" Dice lui.
 
'TI SEI TRASFERITO NO? E COME MAI CI SONO ANCORA TUTTI QUESTI SCATOLONI DA DISFARE?
VEDI NICOLE IO...IO NON DISFO MAI GLI SCATOLONI QUANDO ARRIVO IN UN POSTO NUOVO.
PERCHÈ?
PERCHÈ NON SONO SICURO CHE RIMARRÓ QUI'
 
Mi si ferma il cuore per un attimo.
"Si, lo ricordo... hai intenzione di andartene?" Chiedo.
"Si" dice lui freddo.
"Posso sapere il perchè?" Chiedo io in tono di sfida.
"Non lo so..." dice.
Cerco di leggere tra le righe quello che ha detto. 
"Non sai cosa? Non sai se dirmelo?..." chiedo.
"Si..Non so se riesco ancora a fidarmi di te.." dice freddo.
"Perchè?.. Ti ho fatto qualcosa?"
"..." Non dice niente.
"... Voglio che resti qui ti prego.."
*******
Luke's POV
 
Sposto lo sguardo verso di lei e dico: "Perché vuoi che resti qui?"
"Non lo so"
"Non lo sai." Ripeto.
"Cos'hai? Perchè sei cosí freddo con me?" Chiede lei a disagio.
"Possibile che tu non l'abbia capito...?" Chiedo con voce appena udibile.
"Cosa?" dice.
"Lascia stare.."
"Ok, va bene. Trattami pure male, fai quello che ti pare. E io che ero venuta qua per scusarmi, per chiederti quello che ti è successo. Sono stata una sciocca, é chiaro che di me non ti importa niente. Ti odio, ti odio, esci dalla mia vita!" Dice con le lacrime agli occhi.
"Ok. Usciró dalla tua vita, per sempre. Ciao" chiudo la porta. Mi siedo vicino la porta. Sento i suoi passi. Se ne sta andando. Ho paura di quel "per sempre" ... Non la rivedró piú?..
**********
Nicole's POV
 
Torno a casa. Tessa corre verso di me e mi chiede:
"Come è andata?"
Vedendo la mia faccia capisce che non è andata bene.
"Cosa è successo?" Chiede preoccupata.
Le racconto tutto.
*****
Luke's POV
 
Jake viene in camera mia.
"Oi Luke, si puó sapere cosa è successo?!"
"Niente"
"Va beh, comunque mamma ha detto che tra 1 ora partiamo, devi essere pronto tra un po', lei ci aspetta all'aereoporto."
"Ok" detto questo se ne va.
Odio questa situazione.
Finisco di mettere in ordine le valigie e raggiungo Jake.
"Andiamo?" Mi chiede Jake.
"Si" gli rispondo.
 
****
 
Nicole's POV
 
"Ah... " dice Tessa facendo segno di aver capito tutto.
"Ehm Nicole..." dice dopo.
"Cosa?" Chiedo.
"Ma non è che..."
"Che?"
"Che è geloso?"
"Geloso di chi? Di me? Ahahha non farmi ridere"
"Nicole, Nicole, Nicole, possibile che tu non l'abbia capito?"
"Non abbia capito cosa?" Chiedo io esasperata. È la seconda persona che me lo chiede.
"Che ti ama! È per questo che é cosí freddo con te e si comporta cosí. Poi... perchè lui non vuole darti confidenza non lo so.."
Non dico niente. Sono confusa.. insomma come puó piacergli una come me?
"..."
 
 
*********
CONTINUA

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Capitolo 15
*** Perdere il controllo ***


Cap 15
Perdere il controllo
 
*******
Mi alzo. Mi vesto. Vado a scuola. Vengo trattata male da Laila, ma sinceramente non me ne frega niente. Evito tutti. Questa era la mia vita.
Mentre ero immersa nei miei pensieri, si avvicina a me Tessa e mi mette una mano sulla spalla. 
"Tutto bene?" Mi chiede.
"Si, sto bene." le sorrido e me ne vado verso l'aula. Sono stufa di mentire.. no, non sto per niente bene.
*****
"Ciao Watson" mi chiama Laila.
"Che vuoi?" 
"Ho saputo. "
"Di cosa?" Sapevo che non aspettava altro di dire una delle sue.
"Di te e Drew. Te lo sei fatto?" Dice ghignando. Tutti si girano verso di me e cominciano a ridere.
"Non provocarmi." stringo le mani a pugno, mi giro e sto per andarmene.
"Ah sai, cercavo Luke ma non lo trovo. Sai dov'è finito?" Dice con cattiveria, convinta di aver colpito nel segno. Era cosí. Cerco di trattenermi, non sono mai stata una tipa violenta.
"Adesso basta." 
"Ohw mi dispiace, non sapevo che tenessi cosí tanto a lui. Hahaha si, tanto da farlo scappare da te"
"PARLO ARABO? HO DETTO BASTA!" Mi giro verso di lei e le do uno schiaffo cosí forte che rimbomba nel corridoio.
Tutti si girano verso di me sbalorditi. Ho suparato il limite della pazienza. Quando è troppo è troppo.
Supero Laila che nel frattempo si teneva la guancia con le mani. Attraverso il corridoio con tutti gli occhi puntati su di me. Sapevo quello che sarebbe successo.
****
"Non l'ho detto al preside, perchè non sono una spia." Dice Laila avvicinandosi a me. ("Noo lei non è una spia.." penso fra me e me) 
"Ok." Dico semplicemente.
"Questa questione peró rimane in sospeso tra noi due. Chiaro?" Dice.
"Come vuoi." Dico allontanandomi da lei.
"Cos'è successo?" Dice Jenna spaventata venendo verso di me.
"Niente" dico rassicurandola.
"Niente non è dare uno schiaffo a Laila." Dice lei con la risposta pronta.
"Ah capisco, la notizia sta girando per tutta la scuola."
"Già... comunque sei stata fantastica."
"Se lo dici tu..."
"Nicoleee!! Sei diventata pazza?" Dice Tessa avvicinandosi a me.
"No, ho solo fatto quello che si meritava. Mi ha provocata."
"Mmmh.." dice Tessa. Sapevo che aveva giá capito tutto.
*****
La campanella dell'ultima ora suona. Finalmente casa.
"Ehm Nicole. Posso venire a casa tua o se non puoi.. tu a casa mia? È importante ti devo parlare." Mi dice Tessa all'uscita.
"...ok. Vieni tu da me?"
"Va bene"
"Cosí pranzi direttamente da me, per te va bene?"
"Sisi."
"Ok andiamo."
"Ciao Jenna" diciamo in coro io e Tessa.
"Ciao" risponde lei.
******
Dopo aver pranzato, andiamo in camera mia.
Entriamo. Tessa chiude la porta e si siede per terra. Mi siedo vicino a lei.
"Allora, si puó sapere che ti è successo?" Mi chiede Tessa severa.
"Hai assistito alla scena vero?"
"Si. Posso sapere comunque che ti è preso?"
"Ho perso il controllo.."
"Ti manca?" Dice. 
"Si.." rispondo.
*******
CONTINUA
 
 
 
Ciao, inanzitutto volevo augurarvi buone feste, spero che possiate passarle con chi volete♡. Vi è piaciuto il capitolo? Per farmi perdonare dell'assenza proveró a mettere un altro capitolo in giornata. Baci ♡ :3

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Capitolo 16
*** Riflessioni ***


Cap 16
Riflessioni
 
 
*******
Nicole's POV
 
"Ti manca tanto?"
"Si... mi manca disperatamente. Terribilmente. Fottutamente. Hai presente quando ti svegli una domenica mattina e ti senti persa in un letto troppo grande per una persona troppo sola? Hai presente quando non puoi più fare un passo senza un braccio intorno al collo e dita intrecciate alle tue? Hai presente quando senza abbracci hai ancora più freddo, quando il gelo ti penetra dentro, quando il vuoto si espande e nemmeno le luci di Natale riescono ad arrivare a illuminarlo? Hai presente quando ti sembra di non riuscire a respirare e dai la colpa all’inverno? Hai presente quando la nebbia ce l’hai dentro? Quando vorresti solo sentirti dire «sabato vengo a prenderti» ma sai che non te lo sentirai dire? E poi, hai presente quando vorresti incrociare un paio di occhi all’uscita della scuola e un paio di braccia che ti avvolgono e ti portano via? Hai presente quando ti senti divorata dalla mancanza? E dall’assenza? Quando tutto quello che chiedi è sentire ancora la sua presenza al tuo fianco, il suo braccio che sfiora il tuo e le sue dita che cercano le tue? Quando anche solo uno sguardo e un sorriso improvviso potrebbero farti sorridere ma quel sorriso dista mille miglia e non puoi più vederlo ogni volta che ti volti? Hai presente quando ti giri lo stesso perché “non si sa mai, magari per qualche tipo di miracolo lui è ancora qui?” Hai presente quando lui non c’è, non c’è? Hai presente quando senza di lui non va più bene un cazzo? Ecco, lui mi manca così. Ma nessuno può capire quanto." 
"..." Non dice niente.
"Scusa, ti ho rimbambito con i miei pensieri. È tardi, penso che i tuoi si staranno preoccupando, se vuoi vai a casa." Le dico.
"Va bene" risponde .
"Oh, e.. grazie mille Tessa. Ti voglio bene" Detto questo la abbraccio.
"Anche io.. Ciaoo" mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
********
(TRE MESI DOPO)
 
"...TI ODIO, TI ODIO, ESCI DALLA MIA VITA!" 
Mi sveglio di scatto. Ho fatto un sogno su di te. Un'altra volta.
 
...
 
Io sto bene, veramente. È che la sera nessuno riuscirà mai a colmare i vuoti che colmavi tu. Nessuna parola mi farà sorridere così tanto, nessun modo di fare mi farà sentire estremamente bene. Nessuno prenderà mai il tuo posto e ti odio per questo, ti ho odiato e ti odierò per molto altro tempo ancora per essertene andato così all’improvviso, per non aver avuto il coraggio di dirmi quello che pensavi in un momento così importante. Ti ho odiato ma non riuscirò mai e poi mai a dimenticare tutti quei momenti in cui pensavo di non essere abbastanza e poi arrivavi tu, e mi facevi sentire eterna. Mi trattavi come se fossi l’unica.. Sto andando avanti, te lo giuro, sono felice e molto spesso non ti odio più ma mi ripeto il contrario per convincermene, però c’è una cosa che non capirò mai. Come ci si dimentica di una persona che è stata così importante? Così tanto? Come?
*******
Luke's POV
 
Eri così persa nei tuoi pensieri che non ti rendevi conto che eravamo estremamente uguali.
Non mi hai mai permesso di conoscerti fino a fondo. Ma la cosa che non ho mai capito è: perchè? Perchè facevi cosí? 
Non ti fidavi di me? Oppure... mi odiavi? O forse... mi odi ancora. 
Mi dispiace di averti fatto soffrire. Non volevo. Non dopo tutto quello che ti è successo. Penso che tu abbia già sofferto abbastanza. Me ne sono andato per una ragione... Mia madre mi aveva detto che avevo ricevuto una borsa di studio a Londra, lei ci teneva molto, ma io non ho accettato. E sai perchè? Per te. Per stare con te. Se avevo te dimenticavo tutto. Ma.... appena ho visto che stavi baciando Drew mi sono detto "Perchè restare?" Avevi già trovato un altro ragazzo che ti rendeva piú felice. Piú di quanto io abbia mai fatto. 
Sono stato debole. Scusa.
*********
Nicole's POV
 
Negli ultimi tre mesi sono successe tante cose. Una di queste è che io e Drew ci siamo fidanzati. Anche lui mi fa sentire bene, mi rende felice, e stare con lui mi fa dimenticare..
..Non è vero. Cosa dico? Non si puó dimenticare. Peró mi manca ancora. E Drew mi aiuta. 
Sapete? Non ho mai avuto un fidanzato. 
Sarà perchè non ho mai meritato di essere amata? 
*********
CONTINUA
 
 
 
L'altro giorno non sono riuscita a mettere due capitoli, scusate *si fa piccola piccola*. Comunqueee! Che ne pensate di questo capitolo? ;)
Baci ♡ :3

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Capitolo 17
*** Sono morta...? ***


Cap 17
Sono morta...?
 
 
*********
Nicole's POV
 
Rientro a casa e non trovo nessuno. Guardo in tutte le stanze in cerca di Tina, ma niente. 
"Sarà andata a fare la spesa" penso fra me e me.
(Dopo 2 ore)
... Perchè non è ancora tornata? Le è successo qualcosa? Perchè non mi chiama? Non è da lei.. 
-squilla il telefono- 
"Niní..." era Martina, ed aveva una voce strana..
"Tina! Oddio dove sei? Stai bene? Perchè non sei a casa?!" Dico preoccupata.
"Scusami.. ho avuto un imprevisto."
"Che tipo di imprevisto?"
"Ehm non è niente.." 
"Parla. Adesso."
"Niní io..."
"Io cosa??!"
"Io sono stata aggredita"
"Da chi?!"
"Da alcuni uomini.."
"Oddio Tina, perchè non me lo hai detto subito?!"
"Non volevo farti preoccupare.." dice piangendo.
"Dove sei?"
"In ospedale."
"Arrivo."
*****
All'ospedale mi ha raccontato tutto. Due uomini l'avevano menata, e le ferite che si era fatta erano gravi. Cosí mi ha detto il medico. 
"Gravi quanto?!" Chiedo preoccupata.
"...insomma, non sono ferite da niente." Dice il medico.
Abbasso la testa e non dico niente. Perchè deve capitare tutto a me? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
Decido di far compagnia a Martina fino alla sera e dopo sarei ritornata a casa.
*******
Sono a casa. Mi siedo sul letto. Davvero, cosa ho fatto di male? Piú sto vicino alle persone a cui voglio bene e piú le ferisco. È per questo che mi allontano sempre da tutti. A Martina poi lei voglio un bene dell'anima, perchè è successo a lei? Non poteva accadere a me?
....
E se io non esistessi? La vita di tutti sarebbe migliore. Sto iniziando a pensare che la causa delle sofferenze di tutti sono io. Anche della mia di sofferenza. Ha ragione Laila, ha ragione su tutto. Sono un fallimento piú totale. Allontano sempre tutti. E no, non sono paranoie, sono semplicemente io. Questa é la mia descrizione.
Non c'è molto da dire. 
Con questi pensieri mi avvio verso la finestra. La spalanco. Mi metto sul cornicione. Mi giro con le spalle verso il vuoto. Infondo abito all'ottavo piano. Si, sto pensando di suicidarmi. 
Sono stanca di soffrire. Sono stanca di stare sola, di sentirmi sola. Sono stanca della scuola, mi stressa. Sono stressata. Nessuno mi vuole. Nessuno mi capisce. Mi definisco "buona" perchè fingo sorrisi alle persone per non farle preoccupare. Ma alla fine, se ci penso... chi si preoccupa per me? Chi mai lo farebbe?
Volevo ringraziare prima mamma, grazie per tutto, ti voglio bene, mi hai insegnato ad andare avanti.
Papà, mi manchi, ti voglio bene. A tutti e due, non saprei che dirvi. Voglio solo ringraziarvi per il bene che mi avete voluto tutti e due.
Tessa e Jenna, vi voglio tanto bene, grazie anche a voi per tutto, siete state, siete, e sarete per sempre le mie migliori amiche.
Drew, mi dispiace, non sono stata sincera con te... scusami.
E infine.... Luke... sai, avrei voluto dirti che mi manchi, ma non avrebbe avuto senso perchè a te non manco. Avrei voluto dirti che sceglierei mille e mille volte te, ma non avrebbe avuto senso perchè tu non lo faresti. Avrei voluto dirti che sei la persona piú importante della mia vita, perchè mi hai salvata, mi hai fatto capire molte cose..., ma comunque non avrebbe avuto senso perchè per te non conto niente. Avrei voluto dirti che ho bisogno te, ma non avrebbe avuto senso perchè tu non hai bisogno di me. Avrei voluto dirti che avevo bisogno del tuo aiuto, ma non avrebbe avuto senso perchè tu non mi avresti salvata un'altra volta.
Avrei voluto trovare una scusa per sentirti anche solo un secondo, ma non avrebbe avuto senso.
Ed infine avrei voluto dirti che ti amo, ma non avrebbe avuto senso neanche questo..
Metto un piede indietro e mi sbilancio un poco. Ignoro le persone per strada che mi guardano sbalordite. Ignoro tutti.
Mi sbilancio del tutto e mi lascio cadere all'indietro. 
Stavo precipitando nel vuoto. 
Mi mancherete, ma a voi mancheró io? 
... 
eppure adesso sento che lui è qui. Sono già morta? Sono morta sentendo il suo profumo? 
**********
CONTINUA
 
 
 
 
Ciao a tutti spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. :)
E non disperate... magari non tutto è come sembra. 
In ogni caso, ringrazio tutti quelli che seguono la storia. Vi ringrazio tantissimo, vi voglio bene e al prossimo capitolo! ♡

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Capitolo 18
*** Deep Blue Eyes ***


Cap 18
Deep Blue Eyes
 
 
**********
Nicole's POV
 
"Nicole..." sento una voce chiamarmi dolcemente.
Sono già nel paradiso? 
Apro lentamente gli occhi e vedo il suo viso. Mi trovavo sul letto in camera mia.
"Sei impazzita? Perchè stavi per ucciderti?" Aveva lo sguardo severo ma il tono della sua voce era dolce.
Adesso avevo avuto la conferma: lui mi aveva salvata. Sono viva. Grazie a lui. Ancora una volta.
"Luke, io..." 
"Shh, risparmia il fiato, me lo dirai dopo" mi mette un dito davanti alle labbra.
Sorrido. Lui è qui.
*****
Dopo aver dorimito per un po', mi sono sentita subito meglio. Decido di alzarmi dal letto. Vado in sala. Lí ci sono Luke e Tessa che guardano la TV seduti sul divano. Tessa appena mi vede viene ad abbracciarmi.
"Non so piú cosa devo fare con te." Dice lei piangendo.
"Sto bene" la tranquillizzo.
"E se non c'era Luke??! Saresti già morta. Ti rendi conto?! MORTA!" Dice urlando, staccandosi dall'abbraccio. Poi riprende fiato e dice: "Scusami, mi hai fatto spaventare, non farlo mai piú."
Annuisco.
"Vado da Jenna sará preoccupata anche lei. Ciao ci vediamo dopo ok?"
"Si. E dalle un abbraccio da parte mia.." dico.
"Certo" detto questo esce.
Siamo rimasti solo io e Luke.
Mi siedo vicino a lui sul divano, un po' insicura.
Spegne la TV e mi guarda: "Perchè lo hai fatto?" Dice con la stessa dolcezza di prima.
"Perchè... non avevo te."
Non dice niente, si limita solo a guardarmi come solo lui sa fare; ma poi dice: "Ti sono mancato?"
"Si... ma...come mai ora sei qua? E sopratutto... perchè te ne sei andato?"
Mi spiega tutto. Era rimasto per me, e se ne era andato per me...
"Mi dispiace." Dico.
"Non è colpa tua."
Lo abbraccio di impulso. Avrei tanto voluto farlo tempo fa, ma non avevo il coraggio. Ricambia l'abbraccio e mi accarezza i capelli delicatamente.
Non avrei mai voluto staccarmi da quell'abbraccio, mai piú. 
Ci separiamo. 
"Scusa mi sono lasciata andare.." abbasso la testa per nascondere il rossore sulle mie guance.
"Non ti preoccupare" mi dice. 
Mi fa una carezza e mi solleva il mento con le dita. Poi si avvicina di piú a me. I nostri visi sono cosí vicini. La distanza è pochissima. Dopo di che lui colma la distanza. Mi è mancato.
"Ti amo, scusa se te l'ho detto solo ora..." dico.
"Ti amo anche io. Ma non m'importa. L'importante è che adesso siamo insieme."
"Posso farti una domanda?"
"Dimmi."
"Come hai fatto ad innamorarti di me? Insomma guardami, sono un disastro sotto ogni punto di vista.."
"Sarà, ma tu sei il mio disastro. Mi sono innamorato di te per il tuo modo di fare, mi fai sempre sorridere, e sei bellissima; mi sono innamorato di te per il tuo modo di essere semplicemente te stessa."
Mi abbraccia. Alzo lo sguardo verso di lui e mi sorride. Gli sorrido anche io e lo bacio un'altra volta. Lo guardo e mi perdo nei suoi occhi, nei suoi profondi occhi azzurri...
 
 
 
 
《 How many times do I have to tell you
Even when you’re crying,
you’re beautiful too?
The world is beating you down
I’m around through every move 》





E cosí siamo giunti all'epilogo di questa storia. Ringrazio tutti di aver recensito/messo tra i preferitit/ messo tra i ricordati/ letto la mia storia. Ringrazio in particolare: Diarly, SweetCristina50, Portgas D Denis x, giuggi 22, Anna206, che mi hanno sempre appoggiato sin dall'inizio ♡. Inoltre come prima storia com'è stata? E che ne pensate dei personaggi? Vi saluto, con un grande abbraccio, alla prossima storia! ♡♥
 

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