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di greyflamboyant
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bed ***
Capitolo 2: *** Heart ***



Capitolo 1
*** Bed ***


Note: Ho scritto queste one-shot in occasione della Notte Bianca organizzata dalla pagina No, ma Free! lo guardo per la trama, eh. Siccome i prompt che ho scelto potevano essere collegati tra loro per ambientazione e situazione, le ho archiviate sotto raccolta. Ringrazio white_lilyy per aver postato i prompt. Ahimé, non ho avuto ancora in tempo di revisionarle, spero di poterci mettere mano il prima possibile.

***

1. Bed 
 
Prompt:Il letto inferiore del letto a castello ha ancora il profumo di Rin.
I pensieri di Nitori quando ci dorme per la prima notte dopo che Rin ha cambiato camera.


 
Non riesco a dormire. 
E sento come un bruttissimo vuoto da quando Matsuoka-senpai ha lasciato questa stanza. 
Questo buio è tremendo, il senpai lasciava sempre uno spiraglio di luce in camera. Era così bello addormentarsi con la luce della luna... 
É brutto cambiare coinquilino: hai nuove abitudini da sopportare, nuovi ordini, nuovi disordini, nuove sveglie, e nuovi litigi. 
E io odio litigare.
Per giunta, il fratello di Mikoshiba-senpai è così diverso da Rin.
RIn...
Mi fa impressione chiamarlo per nome persino tra i miei pensieri. É una cosa che mi fa palpitare il cuore, per quanto possa essere stupida. 
Per quanto io possa pensare che nessuno riesca ad ascoltare i miei piensieri, ho come il presentimento che Matsuoka ci riesca. 
Lui non conosce limiti, e quando ne incontra uno non esita a distruggerlo e a ridimensionarlo, a suo piacimento. 
E fa lo stesso con i miei sentimenti: non solo ha ricambiato quel che provo per lui, ma lo ha reso, mi ha reso per la prima volta importante. 
Non potrò mai dimenticare la prima notte in cui ci siamo amati: Rin salì sul mio letto, e mi diede un bacio lungo ed intenso; al solo pensiero riaffiora ogni singola sensazione. 
E dopo aver fatto l'amore, lui ritornò nel suo letto, e mi tenne la mano da sotto, fino a che non ci addormentammo.
Sono al buio e non vedo, ma so di per certo che in questo momento il mio viso è rosso papavero.
Come vorrei tenergli la mano, ancora una volta...
E ora fisso il cellulare, come un cretino. Sono le 2 passate, dovrei dormire. E invece, ecco che faccio l'ennesima cazzata.
E la faccio solo perché sono disperatamente innamorato di lui.

"Mi manchi."

Sì, invia. 
I cellulari sono stupidi, dovrebbero capire in base alle parole che scriviamo a chi dover inviare le mail.
Ho il batticuore anche per una scemenza del genere.
Ahhh, che cretino che sono.
Non voglio più vedere quel cellulare fino a domattina.
Sei uno stupido, Ai.
Perfetto, ora ho voglia di dormire meno di prima. Domani agli allenamenti sarò distrutto...


Sole.
Luce accecante.
No, non può essere già mattina, dovrebbe suonare la sveglia.
Che ore sono?
10:35...
...sono in ritardo!
"Mikoshiba, svegliati!"

Nessuna risposta. Ma tu guarda che tipo...
"Hey, svegliati, faremo tard..."
Il suo letto è vuoto. É andato a lezione senza svegliarmi? Che razza di...
Uhn, è un bigliettino quello?
''Vado a comprare un po' di cose che mi mancano, voglio arredare la stanza con dei poster! A dopo〜〜〜''

...che giorno è?
Ah, sabato.
Tanto sbattimento per nulla, uff... 
Matsuoka-senpai, manchi da una notte e già sento il peso del mondo cadermi addosso. Non credo di farcela.

Dov'é il cellulare? Ah, è finito sotto al cuscino...

"A me manca la tua mano da stringere di notte".

Oh, Matsuoka...
Oh, Rin... Sai sempre come far scoppiare il mio cuore. 
Sono felice, felicissimo.
Allora perché piango? 
Sono lacrime di felicità? Di malinconia? Entrambe?
L'amore è così pericoloso...
E vedere quel letto senza te è struggente.
Che vada al diavolo quel bigliettino.
Che vada al diavolo Mikoshiba.
Questo letto è e rimane di Rin. Le coperte emanano ancora il suo profumo. Cosa darei per dormire immerso in questo aroma...



"Ciao! Sono tornato!"
"Buongiorno, Mikoshiba, tutto bene?"
"Sì, ho trovato ciò che mi serviva, wahoo!"
"Sono felice per te".

In realtà, sono anche felice per me.
Mi sento un po' un maniaco pensando che ho scambiato quelle lenzuola con le mie, ma se questo mi potrà dare più serenità, allora che ben venga.
Da ora in poi dormirò in quelle coperte, e nessuno lo saprà. Sarà un segreto per tutti. 
Tranne per te, che riesci a leggere il mio cuore.

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Capitolo 2
*** Heart ***


2. Heart
 
Prompt: Da quando non sono più compagni di stanza, è diventata un'abitudine per Rin e
Nitori messaggiare tra di loro prima di addormentarsi.



Distanza.
Intervallo spaziale tra due luoghi, cose o persone.
Quanto distiamo io e te?
Anche se non siamo più vicini fisicamente parlando, è come se il tuo cuore non mi avesse mai lasciato. É qui, accanto al mio. Sotto queste tue, nostre coperte.

"Quanta distanza c'é tra noi, adesso?"

Ti ho inviato questo messaggio pochi giorni fa, senza nemmeno pensarci più di tanto.

"Non credo più di 50 metri, dopotutto ci troviamo pur sempre nello stesso corridoio".

50 metri.
Sembrano tantissimi, rispetto a quei pochi centimetri a cui ero abituato. 
Sembrano immensi, rispetto alla distanza che c'era tra le nostre labbra.
Potevo ascoltare il battito del tuo cuore, solo avvicinandomi a te. 
Dove dovrò appoggiarmi ora per poterlo sentire di nuovo, rimanendo in questo letto, a 50 metri da te?

"Potrò ascoltare il tuo cuore da qui?"

Battito.
Rumore prodotto da qualcosa che batte, che pulsa.
Il cuore.
Il cuore di Matsuoka. 
Il suo ritmo, incalzante, veloce, non perdeva mai un colpo. 
Amavo ascoltarlo, poggiare l'orecchio sul petto di Rin mentre lui mi carezzava il volto.

"Non potrò tenerti la mano mentre mi addormento?"

Le sue mani, grandi, calde, forti.
Rispetto alle sue, le mie sembrano quelle di una bambina.
Rin ama le mie mani, ama il fatto che possano rimanere inglobate e completamente rinchiuse tra le sue.


"Questi 50 metri davvero mi porteranno via da te?"

La sua mano.
Questo è quello che vedo tramite lo schermo del mio cellulare. 
Una foto raffigurante la sua mano, tesa ed aperta.

"Sono qui", seguiva un messaggio di testo. 
"Sono sempre accanto a te. Non dimenticarlo mai. 
So che è dura, ma so anche che sei forte.
Manchi anche a me, ma ricordati che la distanza tra i nostri cuori continua ad essere nulla, che siano 50 metri, o siano 500 km.
Sono qui".

Lacrime.
Gocce di umore acquoso; scendono dagli occhi in seguito a forte dolore fisico, emozioni violente o irritazioni.

Lui è con me, in questo momento.
Non devo avere paura.
Porto la mia mano al cuore, per sentirne il battito.

É lo stesso ritmo del cuore di Matsuoka.

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