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di mik wicked
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lontananza ***
Capitolo 2: *** partenza ***
Capitolo 3: *** si comincia ***
Capitolo 4: *** pericolo ***
Capitolo 5: *** tempo che passa ***
Capitolo 6: *** White Obsidian ***
Capitolo 7: *** carnival blood ***
Capitolo 8: *** white reborn ***
Capitolo 9: *** ritorno ***
Capitolo 10: *** di nuovo insieme ***
Capitolo 11: *** tutti uniti ***
Capitolo 12: *** ricordi passati ***
Capitolo 13: *** PIANO ***



Capitolo 1
*** lontananza ***


LONTANANZA

Il giorno era arrivato. Quella mattina Lucy sarebbe andata a parlare con il master e gli avrebbe spiegato le sue intenzioni; non voleva lasciare la Gilda semplicemente voleva essere più forte per riuscire ad aiutare i suoi compagni. Con quei pensieri si preparò e uscì di casa. Come al solito entrando in gilda vide il caos, ma ormai si era abituata, quella era Fairy Tail.
"Buongiorno ragazzi!" "Giorno Lucy!" Tutti la salutarono per poi riprendere i loro discorsi mentre lei si avvicinava a Mira e alle altre ragazze. "Giorno Lu-chan! Come stai oggi ?" "Tutto bene grazie Levy-chan!" poi si rivolse a Mira "Per caso c é il master?"
"Dovrebbe essere di sopra, ti serve qualcosa?"
"Non preoccuparti devo solo dirgli due parole" e con queste parole si incamminò verso il piano superiore. Lì trovo Makarov che guardandola le chiese cosa cercasse. "Cercavo lei Master,volevo parlarle. Ci ho pensato molto e ho deciso di allontanarmi per un po di tempo dalla Gilda, ho bisogno di allenare di più i miei poteri. Non voglio essere sempre io quella salvata dagli altri, voglio riuscire ad aiutarli come fanno con me. So che sembra un desiderio egoistico lasciare i miei amici così, senza nemmeno un preavviso, ma sento che ne ho bisogno. Se un giorno si presentasse una situazione di pericolo nella Gilda voglio esser certa di poter dare il meglio di me insieme agli altri. Per questo Master, la prego! Mi dia il permesso di prendere una missione da sola lontano da qui! Voglio farcela con le mie forze! Voglio mettermi alla prova per vedere fin dove riesco a spingermi."
Makarov la guardò per un po' con fare pensieroso finché non prese parola "Sei sicura di quello che vuoi Lucy? Potresti trovarti in pericolo e se ti trovassi lontano da qui sarebbe difficile aiutarti.
"Lo so, ma ormai ho preso la mia scelta e non voglio tirarmi indietro"
"mmmh...non so se sia una buona scelta, ma non voglio costringerti a restare, puoi andare. Solo sta attenta mi raccomando, fai molta attenzione"
Lucy era entusiasta e annuì al Master. Lo ringraziò e stava per andarsene quando lui la fermò.
"Lucy, l hai già detto a Natsu e gli altri?"
"A dir la verità no, preferirei non farlo. Conoscendoli non mi lascerebbero andare o verrebbero con me. La prego solo di rassicurarli che dtarò bene e la prego di non rivelare a nessuno dove andrò".
Makarov annuì e la guardò andar via. Era incredibile come i suoi figli crescessero.

Lucy tornò di sotto pensierosa. Aveva già deciso che sarebbe andata in un paesino a sud dove un mostro stava uccidendo la gente dei villaggi circostanti e l unico motivo per cui non era stato ancora catturato era per via della sua velocità. La gente locale aveva cercato il suo nascondiglio ma senza successo, di conseguenza erano a un punto morto. E qui entrava in gioco lei: avrebbe dovuto stanare il nascondiglio del mostro e prenderlo di sorpresa, solo così sarebbe riuscita a ucciderlo. Stava finendo quei pensieri quando a un certo punto una sedia le finì addosso facendola cadere. Furiosa alzò lo sguardo accorgendosi della rissa che era in corso. Si alzò in piedi e cercando il responsabile individuò Natsu.
"NATSU DRAGNEEL!" Tutti i maghi si fermarono paralizzati, ma lei non se ne rese nemmeno conto. Voleva essere gentile con tutti prima si partire salutandoli senza insospettirli, ma quello stupido l'aveva fatta incazzare. Natsu la guardò decisamente spaventato "E-ehi Lucy, c-come va ?"
"Come va? COME VA MI CHIEDI DOPO AVERMI LANCIATO ADDOSSO UNA SEDIA ?!" e appena ebbe finito di parlare si sentì il rumore dello schiaffo che diede a Natsu. Nessuno fiatava e ormai non aveva più tempo di salutarli tutti. Così dando un saluto generale a tutti e ignorando Natsu uscì fuori dirigendosi a casa.

Angolino dell autrice
Ragazzi spero vi sia piaciuto questo primo capitolo! ;D mi é venuta in mente questa storia all improvviso e di getto ho deciso di scriverla! Ovviamemte ci saranno degli errori, perdonatemi! nonostante ciò i vostri commenti e critiche saranno ben accetti :D un saluto a tutti !

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Capitolo 2
*** partenza ***


PARTENZA

Dopo aver lasciato la Gilda, Lucy era tornata a casa. Aveva cominciato a prepare uno zaino con le cose da portar via e stava cercando di sbrigarsi, altrimenti sarebbe finita di sicuro con l'incontrare qualcuno. Questa era una cosa che voleva evitare, se qualcuno l'avesse vista avrebbe intuito dal suo zaino che stava partendo, e da lì sarebbero cominciate le domande col risultato che non sarebbe più riuscita a partire.
Voleva molto bene ai suoi compagni, specialmente a Natsu nonostante la facesse infuriare, ma se avesse continuato a contare solamente sulla loro protezione non avrebbe mai potuto crescere appieno la sua magia. Contava sul fatto che nessuno avrebbe discusso gli ordini del Master, quindi sarebbe riuscita a dedicarsi completamente al suo scopo. Finendo così di prepararsi andò alla stazione dei treni, ormai pronta a partire.
 
Intanto alla Gilda, Natsu aveva deciso di scegliere una missione da svolgere insieme a Happy e Lucy. Era sicuro che appena la sua amica avesse visto la ricompensa l'avrebbe perdonato per prima. Così tutto contento si rivolse al suo compagno "Ehi Happy muoviamoci! Non vedo l'ora di sentire cosa dirà Lucy appena vedrà la cifra del compenso!" disse ghignando.
"Sarà contentissima! Magari al ritorno ci lascerà dormire da lei senza arrabbiarsi!" rispose l'exceed.
Ascoltando i discorsi dei due maghi Makarov si vide costretto a fermarli. Se fossero andati a casa di Lucy avrebbero visto che non c'era e si sarebbero preoccupati per nulla, quindi era meglio chiarire subito la situazione.
"Ohi, Natsu, Happy venite un'attimo qua. Devo parlarvi." disse Makarov
Natsu sentendo il Master si voltò e si incamminò verso di lui. "Perché ci hai chiamato nonnetto? Ti serve qualcosa?" gli chiese confuso.
A quel punto Makarov lo guardò diventando serio: "Lucy se n'é andata in missione da sola. Ha detto che aveva bisogno di diventare più forte, ma stando qua non ci sarebbe riuscita quindi ha preso questa decisione. Il suo non é un desiderio egoista di diventare migliore degli altri, la sua é una speranza, la speranza di potervi aiutare nello stesso modo in cui voi aiutate lei.
Io rispetto la sua scelta e anche tu dovrai farlo" gli disse guardandolo attentamente.
Tutta la gilda si era bloccata sentendo quelle parole, nessuno si aspettava un comportamento del genere dalla maga degli spiriti stellari. Natsu in particolare era sconvolto.
"Non é possibile... Lucy non se ne sarebbe mai andata senza dire una parola! Avrebbe almeno avvisato qualcuno!
"é vero" intervenne Gray "sembra impossibile che sia partita così senza salutare nessuno, non é da lei"
"Ascoltate ragazzi, non dovete arrabbiarvi con lei per come se n é andata. Sapeva che se vi avesse informato di sicuro avreste voluto accompagnarla, mentre lei non voleva."
Natsu proprio non capiva. Loro erano una squadra, un team unito, perché voleva andare da sola allora? Lui voleva aiutarla, non voleva lasciarla a cavarsela da sola.
"Nonnetto voglio che mi dici dov'é andata! Non mi interessa cosa hai detto, io la raggiungerò e la aiuterò!" disse Natsu pieno di determinazione.
"Allora proprio non capisci" disse Erza all'improvviso, mentre lo raggiungeva "Lucy non ha bisogno della nostra presenza in questo momento, ma del nostro sostegno. Se siamo veramente suoi amici dovremmo fidarci di lei e delle sue capacità. É una donna forte e saprà cavarsela di sicuro, é intelligente. Quindi come ha detto il Master dobbiamo rispettare la sua decisione"
Natsu la guardò e dopo un po' annuì sconfitto. Voleva fidarsi di Lucy, però se non fosse tornata presto sarebbe andato a controllare di persona come stava e nessuno sarebbe riuscito a fermarlo. Era una promessa
 
 
Angolino dell autrice:
salve raga! Finalmente credo di aver capito come si usa linguaggio html (o almeno credo xD) quindi ho scritto questo secondo capitolo che é più un capitolo di passaggio prima di vedere l' "allenamento" a cui si sottoporrà la nostra cara Lucy :D Quindi preparatevi perché dalla prossima volta ci sarà taaanta azione!
Nel frattempo spero che vi sia piaciuta questa parte e se avrete qualche consiglio sono qui ad ascoltarvi!
Grazie a tutti , la vostra miky.

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Capitolo 3
*** si comincia ***


SI COMINCIA
Lucy era appena arrivata nel villaggio in cui avrebbe svolto la sua missione, che faceva parte dell’allenamento. Aveva impiegato quattro ore in treno per arrivare, per questo era stanchissima, quindi aveva deciso di riposarsi e andare subito a letto. Infatti aveva intenzione di recuperare le forze durante il pomeriggio e quando sarebbe giunta la notte sarebbe uscita alla ricerca del nascondiglio del mostro. Aveva saputo che per via della sua velocità nessuno era riuscito a scalfirlo, ma se fosse riuscita a trovare il luogo in cui si riposava avrebbe potuto sorprenderlo, riuscendo così a eliminarlo. Sembrava molto facile a parole, ma a fatti sarebe stata tutta un’altra storia. Beh per ora non pensiamoci e cerchiamo di dormire , si disse Lucy buttandosi a letto.

Più tardi verso le dieci di sera si svegliò. Si sentiva decisamente meglio e una doccia l’avrebbe fatta sentire più pronta. Così si lavò e quando finì cominciò a prepararsi alla battaglia.                                  
Non sarà facile ma devo farcela, questo è il primo passo per diventare più forte.
E con queste parole si incamminò fuori dalla locanda. Fuori il vilaggio era tranquillo e nessuno era in giro. Lucy si diresse verso le zone lontane dalle abitazioni, di sicuro il mostro non si trovava nelle vicinanze altrimenti qualcuno se ne sarebbe già accorto. Così camminando si ritrovò nel bosco adiacente al paese e notò vari rami spezzati in determinati punti. Il mostro potrebbe essere passato da queste parti, ecco perchè molte piante sono spezzate o piegate. Di sicuro dev’essersi diretto verso il suo rifugio pensò. Così cominciò a correre seguendo il sentiero che formava la vegetazione rovinata finchè non si ritrovò ai piedi di un burrone.                                                                                                   
Cavolo! E ora come faccio? Di sicuro la bestia deve trovarsi la sotto, deve avere qualche capacità che le permette di scendere senza danni. Inoltre per le persone il burrone dev’essere in motivo che li ha scorraggiati a continuare la ricerca e quindi il ritrovo del nascondiglio. Ma io non posso fermarmi. Lucy ragionò per diversi minuti giundendo a una conclusione precisa: si sarebbe calata giù. Aveva notato che la roccia non era troppo piana e presentava degli appigli, quindi anche se era decisamente pericoloso c’era qualche possibilità di farcela. E detto questo iniziò a calarsi.
Ormai era quasi da mezz’ora che stava scalando quel burrone e non ce la faceva più: si era tagliata le mani con la roccia e quindi le usciva sangue, inoltre sentiva i muscoli a pezzi e man mano che scendeva si sentiva sempre più fiacca. Avrebbe potuto chiedere a Loki o Capricorn di portarla giù, ma lei non era così meschina e poi voleva conservare il potere magico.                                                       

Un ultimo sforzo, dai, ce la puoi fare Lucy, lo sai. Con questo autoincorragiamento continuò la sua discesa finchè non vide il suolo. Ma proprio quando stava per esultare scivolò sulla roccia. Cadde, cercò un appiglio ma quello che incontrava erano solo pezzi,erbacce e stupide piante che si scontravano contro di lei. La paura le serrava la gola, non riusciva a gridare, era senza fiato e intanto cadeva sempre di più nel vuoto. Al contatto col suolo mancava poco, pochissimo. Però le bastò un attimo di lucidità per allungare la mano e afferare qualcosa che aveva catturato il suo sguardo di fuggita. In un secondo era passata dal cadere nel vuoto al penzolare. Sempre meglio di ritrovarmi al suolo col collo spezzato si disse ironica. Quando però cominciò a ragionare meglio si voltò in alto per vedere meglio a cosa si era afferata. All’inizio non capì cos’era poi però si accorse di una cosa: la cosa che aveva tra le mani era calda.  No, no, non è possibile! Pensò disperata Lucy. Non poteva essersi aggrappata alla coda del mostro!

ANGOLINO DELL’AUTRICE:                
ciao a tutti raga ! sono tornata con un nuovo capitolo per voi! All’inizio la storia non è molto movimentata ma devo pur farvi capire dove si trova Lucy e cosa fa prima dell’azione xD quando la nostra cara protagonista comincia la sua ricerca la storia nella mia testa era ben diversa eppure mi son ritrovata a scrivere questo e devo dire che è molto meglio dell’ “idea grezza” :D  E così scrivendo e scrivendo mi sono ritrovata con una Lucy in una situazione disperata: con la coda del mostro tra le mani. Sembra quasi una scena divertente ma non credo che lei lo pensi allo stesso modo ahahah xD spero che questo nuovo pezzo vi sia piaciuto e ringrazio finora coloro che hanno letto i primi capitoli :D non vedo l’ora di sentire cosa ne pensate, con questo vi saluto care/i, la vostra miky <3    

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Capitolo 4
*** pericolo ***


PERICOLO
In quel momento Lucy era assalita dal panico. Oltre ad essere a pezzi e ferita, si era aggrappata senza saperlo alla coda del mostro! Cercò di ragionare velocemente, ma non riusciva a trovare il modo per togliersi da quella situazione pericolosa. Infatti se il mostro si fosse svegliato non avrebbe più potuto coglierlo di sorpresa. Cavolo, dev’esserci una soluzione pensò disperata. Si guardò attorno alla ricerca di qualche appiglio lì vicino, ma proprio quando si stava per girare fu spinta al’improvviso contro la parete di roccia. “Ma che succede?” si chiese confusa. Fu in quel momento che si accorse di cosa, o meglio chi, l’aveva mossa. Porca miseria, non ci posso credere ho svegliato il mostro! Adesso si che son messa male! E guardando in su notò che la coda aveva cominciato a muoversi e con essa lei. Così si ritrovò all’improvviso sballotata all’interno di una galleria, ma prima di poter fare qualsiasi azione la bestia la lanciò lontana. Così senza pensarci due volte evocò Aries che fece comparire un’infinità di lana.
 “Fiuu, son salva per un pelo, un’altra caduta e non sarei più riuscita ad alzarmi!” disse Lucy sollevata.
“Chiedo scusa!” le disse Aries imbarazzata. Ovviamente non aveva niente da scusarsi, ma quella era un’abitudine che nemmeno Lucy riusciva a toglierle così le sorrise semplicemente e la ringraziò. A quel punto però si rivolse alla fonte dei suoi problemi. Il mostro era enorme, sembrava quasi un dinosauro se non fosse che era ricoperto di pelliccia ed er aun po’ più piccolo. Aveva gli occhi completamente neri e senza preavviso cominciò ad attaccarla usando la coda. Allora Lucy tirò fuori la sua frusta cercando di parare gli attacchi, ma erano troppo veloci, oltre ad averla colpita in svariati punti. In quel momento decise di evocare Loki al posto di Aries, cominciando a pensare a un piano ben preciso. “Loki, cerca di colpire la bestia mentre la allontani da qua!” gli disse frettolosa.
“Agli ordini mia adorata!” le rispose sorridente, per poi cominciare ad attacare. Di sicuro non riuscirà a reggere per molto quindi devo chiamare Virgo finchè ho abbastanza potere magico! Così, allontanandosi, evocò contemporaneamente a Loki lo spirito della vergine .
“Eccomi principessa, cosa posso fare per lei?” le chiese subito Virgo. Lucy guardò l’ambiente circostante cercando il punto migliore per la sua trappola. “Trovato!” disse soddisfatta e si rivolse di nuovo alla sua compagna “Virgo, ho bisogno che scavi una buca enorme in quel punto laggiù vicino alla parete! Però oltre a farlo bello grande ho bisogno che non fai crollare subito la superfice! In questo modo riusciremo a mettere in trappola quel mostro!”         
 Virgo la guardò e annuì, per poi cominciare subito il suo lavoro. Bene, e ora devo solo aiutare Loki a indebolire quella bestia. Si sentiva un po’ debole per l’enorme consumo di magia ma non poteva fermarsi adesso. Arrivò vicino a Loki e insieme a lui cominciò ad attaccare. A un certo punto il suo spirito stellare era stato buttato a terra e stava per essere colpito, ma lei riuscì ad avvolgere la frusta sulla zampa che stava per colpirlo, riuscendo così a spostarla. Quest’azione però le costò caro, infatti con la coda dell’occhio riuscì a vedere un movimento rapido prima di essere colpita sulle costole dalla coda. “Lucy!” gridò Loki preoccupato. Lei cercò di rialzarsi, ma non avrebbe resistito ancora per molto, stava perdendo molto sangue da svariate ferite e evocare due spiriti stellari allo stesso tempo le consumava molto magia.
Per fortuna proprio in quel momento comparve accanto a lei Virgo: “Principessa sta bene? Ho appena finito di scavare, è tutto pronto!”        
“Appena in tempo! Grazie ! ora dobbiamo solo portare il mostro fin lì!” e detto questo tentò di alzarsi, ma un capogiro la fece ritornare per terra. I suoi spiriti la guardarono preoccupati, ma lei non sarebbe rimasta per terra.
Eh no, ho appena cominciato a cavarmela da sola, non mi arrenderò così presto. Con uno sforzo si alzò e cominciò a gridare contro il mostro “ehi tu! Prova a prendermi!” e si mise a correre verso la trappola. La bestia non se lo fece ripetere due volte e cominciò a prendere la rincorsa. Questa volta fu proprio la velocità a determinare la sua fine, infatti andava così veloce che finì subito nella buca. Inoltre era così profonda che fu spacciato.      
 “Bravissimi ragazzi! Ce l’abbiamo fatta!” disse soddisfatta Lucy. Era riuscita a svolgere questa prima missione e ora avrebe potuto riscuotere la ricompensa. Stava giusto per ringraziare i suoi amici quando sentii un forte frastuono.
“Ma che cosa..?” non fece in tempo a finire la frase che attorno a lei cominciarono a crollare tutte le pareti.
“Lucy, corri!” le gridò Loki, ma lei era già partita, stava correndo a perdifiato verso l’uscita finchè all’improvviso non sentii più nulla e ci fu il buio.
 
Ciaooo ragazzi! Sono tornata con questo nuovo capitolo! Le sventure per Lucy sembrano non finire mai, eppure non si perde d’animo, e sarà proprio questo spirito a portarla avanti! Spero che vi sto incuriosendo sempre di più perchè l’uccisione del mostro è solo l’inizio ;) chissà cosa succederà ora, ma soprattutto cosa sarà successo a Lucy! :D con questo vi saluto, mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensato un saluto ciao! Miky 

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Capitolo 5
*** tempo che passa ***


TEMPO CHE PASSA
Buio. Attorno a lei c'era solamente il buio che la circondava. Sentiva così tanto dolore che non sapeva da dove proveniva perchè ormai ne era circondata. Lucy si sentiva come se stesse galleggiando, si sentiva scivolare piano piano..
Non sapeva quanto tempo era passato, non sapeva nemmeno se era in sè, però stava cominciando a rendersi conto del suo stato inconsciente. "Lucyy.."  "Lucy svegliati!"
Chi è? Cosa volete da me? Sono tanta stanca, lasciatemi dormire pensò Lucy debolmente. Non aveva idea di dov'era, cosa stava succedendo o di chi la stesse chiamando, sapeva solo che si sentiva così spossata, così fragile.      "Dai Lucy, devi svegliarti! I tuoi amici hanno bisogno di te!" disse di nuovo quella voce fastiosa.
I miei amici? Natsu, Happy...ragazzi..
A quel punto un senso di stranezza la invase. E se i suoi compagni fossero in pericolo? Quella voce di prima le stava facendo venire numerosi dubbi, doveva svegliarsi. E presto anche. Così cercò di sentire le altre parti del corpo mentre piccole fitte di dolore invadevano i suoi sensi. Da quello che aveva intuito era tutta intera, anche se mal ridotta. Ora doveva solo riuscire ad aprire gli occhi! Più facile a dirsi che a farsi, sentiva le palpebre quasi incollate e le costò uno sforzo enorme aprire gli occhi. Appena riuscì a guardarsi attorno notò lo strano cielo sopra di lei: non era un semplice blu, erano presenti varie sfumature bianche e verdi, sembrava quasi un'aurora boreale. Fu a quel punto che cominciò a spaventarsi e si tirò su di scatto. "Oddio dove sono finita??" si chiese piena di panico mentre le girò la testa.
"Lucy! Finalmente ti sei svegliata!" quella voce le era familiare e girandosi trovò Loki che la guardava preoccupato.
"Ehi Loki, che ci fai qui? Dove siamo?" gli chiese Lucy guardandolo. Lui si sedette affianco a lei e cominciò a spiegarle cos'era successo: "Quando la grotta ha cominciato a crollare tu stavi tentando di scappare ma non ce l'avresti mai fatta, eri troppo lontana dall'uscita, inoltre alcune macerie ti erano cadute addosso. Girandomi io e Virgo ti abbiamo visto svenuta, se fossi rimasta lì  saresti morta di sicuro così ti abbiamo portata nel Mondo degli Spiriti Stellari, ovvero dove ci troviamo adesso. Ovviamente il Re si è arrabbiato, sai che non possiamo portare gli umani qui , ma quando ha visto le condizioni in cui ti trovavi ha deciso di lasciar perdere questa volta e abbiamo provveduto a curarti. Eri messa molto male, ma per fortuna ora ti sei svegliata" le disse sorridendo.
Lucy lo ringraziò di cuore, se non ci fossero stati i suoi fedeli spiriti stellari di sicuro ora non sarebbe viva. Pensandoci però si ricordò di una cosa, ovvero nel mondo in cui si trovava ora il tempo passava in modo diverso. Così si girò preoccupata e gli chiese "Loki! Da quanto tempo sono qui??"
"Lucy, calmati, sono passati solo due giorni."
Lei lo guardò impallidendo di  colpo. "Quindi nel mio mondo sono passati ben sei mesi? Oddio Natsu e gli altri saranno preoccupati da morire!"
A quelle parole Loki si voltò da un'altra parte e Lucy capì che c'era qualcosa che non le aveva detto.
"Loki, che succede? è sucesso qualcosa ai ragazzi? Ti prego rispondi! Mi sto preoccupando!" Così  lui la guardò e decise di parlare. "Lucy, Fairy Tail è stata attaccata da una gilda oscura, non si conosce nemmeno il suo nome e sta mettendo in difficoltà i ragazzi.." Appena sentì quelle parole si alzò di scatto "Devo andare subito da loro! Devo aiutarli!" Loki la fermò subito "In queste condizioni non puoi fare nulla per loro! " Sentendo quelle parole Lucy si accasciò al suolo e si mise a piangere "Ma io non posso lasciarli da soli, devo fare qualcosa per loro, devo aiutarli...ci sarà un modo!" gridò disperata.
"Un modo forse c'è vecchia amica mia" disse una voce all'improvviso.

ANGOLINO DELL'AUTRICE:
ed eccomi di nuovo qui con un nuovo capitoli! L'ispirazione mi ha colpito e così senza nemmeno pensarci ho scritto tutto in un colpo! Spero proprio che l'evolversi di questa situazione vi piaccia raga :D
fatemi sapere che ne pensate mi raccomando! Buona Lettura! miky :D

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Capitolo 6
*** White Obsidian ***


WHITE OBSIDIAN
Lucy si voltò verso il suono di quella voce trovando il Re degli Spiriti stellari che la guardava.
"Quale modo? Ti prego, dimmelo! Devo aiutare i miei compagni!" gli disse supplicandolo.
"Vecchia amica, riesco a vedere quanto grande sia il tuo desiderio, però prima di rivelarti questa soluzione ho bisogno di farti una domanda." Lucy lo guardò trepidante: "Dimmi tutto!"
"Cosa sei disposta a perdere per la salvezza dei tuoi amici?"
Sentendo quella domanda la maga si bloccò. Stava quasi per rispondere di getto che sarebbe stata disposta a tutto, ma in quel modo avrebbe fatto un errore colossale. Guardò il Re di fronte a lei e gli rispose: "Per i miei amici sarei disposta a dare qualsiasi cosa, eccetto i miei Spiriti Stellari perchè anche loro sono importanti per me."
Il Re degli Spiriti Stellari la guardò sorridendo "Vecchia amica, il tuo cuore è puro e gentile, per questo i tuoi Spiriti non ti abbandoneranno mai. Nonostante ciò ho una brutta notizia da darti: la magia dei maghi oscuri è una magia che corrode ogni cosa esistente, è molto antica per questo nessuno dei tuoi compagni può riuscire a sconfiggerla. L'unico modo per raggirare questa magia è racchiuderla in un altra magia. Quest'ultima pochi la conoscono, viene chiamata "White Obsidian" e al giorno d'oggi non è rimasto più nessuno capace di utilizzarla."
 Lucy lo guardò impallidendo di colpo "Ma se non è rimasto nessuno in grado di usarla come faremo a salvare tutti?" chiese con la voce impanicata.
"Sarai tu a salvare tutti." le rispose. La maga lo guardò senza capire.
"Io? Ma io non conosco la  White Obsidian, non so nemmeno come funzioni di preciso!"
"Amica mia, sei una maga degli Spiriti Stellari, la tua magia non è collegata solo al tuo mondo ma anche al nostro e di conseguenza si può espandere ovunque. Questa antica magia è in grado di neutralizzare tutte le altre, anche di controllarle se vuoi, ma solo le persone totalmente pure possono maneggiarla perchè tutti gli incantesimi che riesci a contrastare si abbattono sullo spirito del mago. Per chi non possiede la forza neccessaria è pericoloso cercare di imparare quest'arte, ma son sicuro che tu puoi riuscirci. Puoi prendere i libri dal nostro mondo per imparare tutto , c'è solo una cosa a cui devi pensare, ovvero se ti senti di prendere questo peso."
Lucy era ammutolita, non riusciva a credere di poter imparare una delle più antiche e potenti magie. Era consapevole che avrebbe potuto ricevere troppo peso, ma per i suoi compagni questo era niente.
"Ti ringrazio per tutta la fiducia che mi stai dando e nonostante le possibili conseguenze a cui potrei andare contro, voglio riuscire a usare questa magia in grado di aiutare tutti. Infondo ero partita con lo scopo di diventare più forte e questo sembra fare proprio al caso mio" disse ridendo per cercare di sdrammatizzare.
"Lucy, devi stare molto attenta" le disse il Re guardandola seriamente "se esageri troppo usando troppa magia in un unico momento rischi di non uscirne viva."
Lei gli sorrise "Non preoccuparti, so quello che faccio, e cercherò di stare attenta. Però non posso imparare tutto qui nel mondo degli Spiriti Stellari, finirei per perdere troppo tempo e non riuscirei a salvare nessuno!"
Lo spirito la guardò e sorrise "Non ti devi preoccupare, dopo che avremmo finito di parlare Loki ti porterà in una dimensione diversa dalla tua dove potrai cominciare i tuoi studi. Per riuscire ad apprendere la White Obsidian ci vorrebbero minimo cinque anni e anche se riducessimo il carico dello studio ci vorrebbe lo stesso troppo tempo, cosa che tu non hai. Per questo verrai mandata in un luogo dove rimmarai per cinque anni, ma che nel tuo mondo saranno come cinque giorni. Potrai evocare i tuoi Spiriti in qualsiasi momento, ma devi stare attenta a non perdere troppa energia, inoltre lì potrai dedicarti completamente ai tuoi studi."
Lucy pianse commossa "Grazie Re, hai fatto così tanto per me! Hai pensato veramente a tutto, sarà solo merito tuo se riuscirò a farcela. Grazie!
"Vecchia amica, è stato un piacere per me. Ora vai! Fai di tutto per salvare i tuoi compagni."
"Lo farò. Grazie di tutto." e con queste parole si girò verso Loki che la prese tra le braccia e insieme scomparvero.

ANGOLINO DELL'AUTRICE
Ed eccomi di nuovo qua con un nuovo capitolo! La storia si fa sempre più intrigata e Lucy si trova ad affrontare nuove situazioni che la porteranno a maturare! Spero che vi stia piacendo la piega che sta prendendo questa storia, mi raccomando fatemi sapere :D Buona Lettura! miky <3

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Capitolo 7
*** carnival blood ***


CARNIVAL BLOOD

POV Fairy Tail

Intanto a Fairy Tail la situazione era critica. Negli ultimi sei mesi ne avevano viste di tutte i colori, riuscivano a tener testa a questa nuova gilda oscura solo per poco, infatti dopo un po' ernao costretti a ritirarsi. I feriti erano numerosi, ma soprattutto si trovavano in villaggi distanti fra loro e questo impediva ai soccorsi di arrivare subito. In quel momento Natsu, Happy, Erza e Gray stavano tornando da una delle recenti vittime della gilda oscura, ma avevano potuto fare ben poco.
I loro poteri erano decisamente inutili, non riuscivano a contrastare nessuno di quei maledetti incantesimi e il risultato erano lande desolate al posto dei villaggi. Avevano tentato di colpirli unendo le forze con altre gilde, ma niente.
Non è giusto cavolo! pensò Natsu infuriato.
"Ehi Natsu, tutto bene?" chiese Erza guardandolo preoccupata. Lui la guardò e dopo un momento decise di dirle quello che pensava.
"Non ce la faccio più! Questa stupida gilda nera continua a distruggere tutto quello che trova! E noi non riusciamo nemmeno a fermarli, non possiamo fare nulla perchè i nostri poteri non hanno effetto! Questa cosa mi rode da morire e come se non bastasse.. lei non è più tornata, non si è più fatta sentire.."
Gli altri lo guardarono sospirando. Lei. Lucy. Da quando se n'era andata nessuno l'aveva più sentita, nessuno sapeva come stava, dov'era o cosa facevano, speravano solo che non fosse nei guai.
"Vedrai che starà bene, infondo è una maga di Fairy Tail." gli disse Gray sorridendo.
"Infatti!" concordò Erza assieme ad Happy.
Natsu li guardò e sospirò. "Ragazzi lo spero! "
"Bene! Ora sbrigamioci a tornare dagli altri, su!" ordinò Erza.

Appena arrivarono in Gilda li accolsero tutti salutandoli e fecero rapporto al Master sui danni che aveva subito l'ultimo villaggio. Ormai avevano smesso di contare i luoghi presi di mira perchè ogni giorno ce n'erano di nuovi.
"Almeno questa volta non avete gravi ferite" disse Makarov sorridendo "andate a riposarvi finchè potete, bisogna approffittare di ogni momento libero".
"Va bene nonnetto! Io vado, vieni Happy!" disse Natsu incamminandosi
 "Aye sir!"
Stavano giusto per uscire quando il portone esplose davanti ai loro occhi. Grazie ai suoi riflessi il dragon slayer riuscì a spostarsi insieme al suo compagno, mentre qualcosa comparve dietro al fumo, o meglio dire qualcuno. Cinque maghi si stagliarono all'entrata guardando tutti i presenti con fare minaccioso, ognuno di loro era ricoperto da strani tatuaggi e disegni ma il più inquietante era quello al centro che pareva essere il capo. Non aveva neanche un pezzo di pelle libera da quelle scritte, era ricoperto da ogni tipo di cicatrice possibile e la cosa più terrifficante erano i suoi occhi. Erano vuoti, bianchi senza pupille, e sembravano perforare ogni mago che c'era li dentro.
Natsu li osservò infuriandosi e cominciò a gridare "Come osate presentarvi in questo modo a Fairy Tail?! Giuro che vi distruggo! Voi siete quei stupidi maghi appartenenti alla nuova Gilda oscura, vi ho riconosciuti! Schifosi bastardi !"
Il capo dei cinque si voltò verso di lui "Stupido moccioso, come osi? La nostra Gilda è Carnival Blood, non immagini cosa possiamo fare. Basterà uno schiocco di dita e raderemo al suolo questa immondizia." disse ghignando.
"Immondizia a chi, lurido verme?" intervenne Gajeel affiancando Natsu e assieme a loro tutti i maghi si prepararono al peggio.
A quel punto intervenne Makarov cercando di capire cosa ci facessero lì quei tipi pericolosi, infatti era ben consapevole che se fosse cominciato un combattimento la situazione sarebbe peggiorata velocemente.
"Ragazzi calmatevi per favore. E voi, potreste dirmi cosa siete venuti a cercare a Fairy Tail?"
"Vecchio, quelli ci hanno definito immondizia oltre ad aver ucciso migliardi di innoccenti! Non possiamo semplicemente parlarci, dobbiamo distruggerli!" disse Natsu furente.
"Ahahaha moccioso, non farmi ridere. Per noi siete solo misere mosche, nient'altro. E per rispondere alla domanda del vecchietto, noi siamo qui per cancellare la vostra esistenza." disse sorridendo il mago oscuro.
E per dimostrare quello che aveva appena detto cominciò a diffondere la sua magia assieme agli altri. "White occultion!"
 L'aria diventò pesante, la terra si consumò e ogni oggetto che veniva a contatto con quel flusso si sbriciolava all'istante.
" Ragazzi allontanatevi!" urlò Makarov preso dal panico.
Troppo tardi. Tutto l'edificio si era disintegrato e alcuni maghi erano a terra senza sapere come ci erano finiti, sapevano solo di sentirsi vuoti, vuoti e senza magia. Alcuni di loro però erano riusciti a schifare questo primo attacco improvviso ed erano pronti a contrattaccare, primo tra tutti il dragon slayer del fuoco.
"Stronzo, hai fatto male ai miei compagni. La pagherai cara." disse uccidendolo con lo sguardo.

ANGOLO AUTRICE
Eccomi tornataaaa! Un nuovo capitolo tutto per voi, mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate !! Buona lettura, miky

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Capitolo 8
*** white reborn ***


WHITE REBORN

Natsu e gli altri che erano rimasti in piedi cominciarono ad attaccare gli avversari. Attacchi di fuoco e metallo, fulmini, lame ghiacciate e spade venivano lanciati senza sosta eppure quei maghi sembravano non subire alcun danno. Nonostante ciò i maghi di Fairy Tail non si sarebbero arresi così facilmente, avvrebbero continuato a tentare, a costo della loro stessa vita. Natsu mandava fiammate continue ma il capo di quei tizi continua a schivarli.                                                      
“Ahahah tutto qui quello che sai fare moccioso?” gli disse ghignando 
“Pensavo che mi avresti fatto divertire almeno un po’, mi deludi.”                                        
  
“Bastardo, come osi!” e si sferrò contro l’avversario in un corpo a corpo. Riuscì anche a colpirlo diverse volte, cominciava ad avvertire la stanchezza, ma non poteva fermarsi. Doveva colpirlo, sferrare un nuovo attacco, schivare, raggiungerlo, ricominciare ad attaccare. Continuò così per un bel po’, ma non riuscì ad ottenere nessun risultato.
“Ragazzino ora mi sto stancando, anch’io voglio riscaldarmi un po con te.” E detto questo cominciò a picchiarlo senza sosta. Natsu tentava in ogni modo di schivare, ma era come se il mago riuscisse a prevedere le sue mosse, era sempre un passo avanti rispetto a lui. 
“Natsu attento!” gridò Erza dall’altra parte. Lui si voltò e senza accorgersene in tempo prese un colpo fortissimo sullo stomaco che lo lasciò senza fiato. Non ebbe neanche il tempo di rialzarsi perchè il mago cominciò a recitare un incantesimo e l’attimo dopo si ritrovò a cadere nel vuoto. 
“Porca mis- ..!” stava precipitando sempre più in basso ma a un certo punto la sua caduta si arrestò. 
“Presoo!” 
Natsu si voltò “Happy! Grazie Amico!”                                  
 
Velocemente il suo amico lo portò fuori dal baratro in cui era finito salendo verso il cielo, in questo modo poterono rendersi conto della situazione attuale: la maggior parte dei loro amici erano a terra ricoperti di ferite, Erza stava tenendo testa a fatica a uno dei nemici e lo stesso valeva per gli altri dragon slayer assieme a Gray, Laxus e Mira, mentre il Mastar stava per attivare la Fairy Law.       
Natsu sorrise: “Contro la magia del vecchio non avranno scampo, vedrai Happy!” 
“Aye sir!”              
Purtroppo però cantarono vittoria troppo presto. Prima ancora di poter sferrare il suo attaccò Makarov fu colpito da una serie di sfere oscure che lo fecero accasciare a terra annulando del tutto il suo incantesimo. 
“Vecchio! Arrivo! Happy, presto! Portami dal master!”                                      
Si avvicinarono subito e con sollievo videro Makarov riprendere i sensi, ma quel piccolo momento di gioia fu interrotto da una risata agghiacciante. 
“Piccoli moscerini, ve l’avevo detto che per noi non siete nulla, ma soprattutto non potete farcela contro la nostra magia. Abbiamo combattuto con voi solo per prendere tempo, perchè al nostro incantesimo ci vuole un po’ per essere completo. Se prima avevate qualche possibilità di scamparla, ora siete totalmente spacciati! Ahahaah!” 
Natsu lo guardò pietrificato. “Non è possibile. Non è vero. Lurido bastardo!” e detto ciò cominciò a tempestarlo di pugni, ad ogni colpo sentiva la rabbia crescere, avrebbe voluto togliergli quello stupido sorriso con cui lo guardava. Perchè Fairy Tail non sarebbe stata annientata da nessuno! E con l’ira che gli incendiava il sangue cominciò a mandare fiammate sempre più violente verso l’avversario riuscendo a colpirlo più e più volte. “Ora basta ragazzino, mi hai stancato” 
Questa volta non c’era nessun sorriso su quel volto terrificante, anzi, sembrava essersi incazzato e prima che il dragon slayer di fuoco potesse accorgersene l’altro l’aveva avvolto in una nebbia oscura. 
“Ma che cosa..?” Natsu tentò di lottare, cercò in tutti i modi di liberarsi di quelle tenebre che lo stavano avvolgendo soffocandolo, ma più si ribellava più si sentiva debole.                               
 
Non è possibile pensò prima di perdere i sensi.

Gli altri stavano guardando la scena basiti. 
“Natsu!” gridò Erza spaventata vedendo il suo amico cadere senza sensi a terra 
“Bastardo! Che gli hai fatto?!” urlò Gray. 
Il mago in questione lì guardò ghignando “L’ho neutralizzato semplice, mi ha fatto perdere troppo tempo e ora voi tutti farete la sua stessa fine. Cancelleremo per sempre la vostra esistenza, sarà come se Fairy Tail non fosse mai esistita.” Tutti i maghi lo guardarono sconvolti, non poteva essere vero, una gilda oscura non poteva averli sopraffatti così, senza sforzi. “Blade, è ora” disse uno dei maghi oscuri rivolgendosi al capo mentre tutti e cinque si disponevano in un cerchio magico.
“Ragazzi dobbiamo fare qualcosa! Proviamo a interrompere il cerchio magico! Attacchiamoli!” disse Erza e subito cominciarono a sferrare attacchi uno dietro l’altro. Se fossero riusciti a togliere di mezzo almeno uno forse la magia si sarebbe spezzata. Purtroppo però i soggetti in questione sembravano essere ricoperti da una barriera finchè a un certo punto non cominciarono a emmettere uno strano bagliore. Blade aprì gli occhi e guardò quegli stupidi intenti a sferrare colpi a vuoto.
“Addio fatine, è stato un piacere. Total Oblivion Rave!” e pronunciando quelle parole tutta la terra attorno a loro cominciò a corrodersi, la natura scompariva davanti ai loro occhi increduli e l’aria cominciava a diventare rarefatta. Sembrava la fine del mondo e come se non bastasse la magia di ognuno di loro sembrava essersi azzerata, erano inerti. Sembrava essere giunta la loro ora, orami attorno a loro era rimasto solo nero, un’oscurità micidiale. 
Eppure a un certo punto tutti riuscirono a sentire quella voce, sembrava la voce di un angelo, era così calda.
White Reborn!”

ANGOLO AUTRICE

Eccomi qua con un nuovo capitolo tutto per voi, e stavolta ho cercato di farlo anche un po’ lunghetto! Spero che vi piaccia, fatemi sapere preso mi raccomando! Buona lettura! miky

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Capitolo 9
*** ritorno ***


RITORNO

POV LUCY
Da quando Lucy si era trovata nella nuova dimensione non aveva fatto altro che studiare, studiare il più possibile quella nuova magia così lontana dal loro tempo, così intrisa di potere da riuscire a percepirla in ogni singola parola, in ogni singola formula che imparava. Era come se avesse tra le mani un'antica sinfonia che pareva infinita e appena cominciavi a cantarla non potevi smettere finchè non ti sentivi esausta ma gratificata, questa era la sensazione che lei sentiva ogni volta che provava qualche incantesimo. Ma se da una parte questa nuova esperienza la incuriosiva e le rendeva piacevole studiare qualcosa di nuovo, da un altra parte si sentiva soffocare dalla pressione. Si sentiva come in un treno in corsa, per quanto veloce andasse non era mai abbastanza, doveva accelerare, accelerare sempre di più perchè il tempo non le era amico e sfuggiva dalle sue mani.
Quegli anni passati senza sosta tra libri e tentativi pratici avevano dato i suoi frutti, ora era pronta ad aiutare i suoi amici. Sapeva che per loro era passato poco tempo quindi non sarebbero stati diversi da come se li ricordava, mentre lei invece non era più la stessa. Era cambiata molto, si sentiva addosso un peso incredibile, come se avesse vissuto un secolo e il peso degli anni la soffocasse. Invece erano trascorsi solo cinque anni, anni che l'avevano fatta crescere molto e maturare sotto molti punti di vista, probabilmente se non fosse stato per l'aspetto fisico nessuno avrebbe potuto riconoscerla. Solo i suoi spiriti stellari avevano potuto vedere tutto il percorso che aveva fatto, erano loro gli unici che la strappavano via da quella perenne solitudine con la quale aveva fatto amicizia.
In quel momento si stava perdendo nel filo dei suoi pensieri mentre contemplava il paesaggio davanti a sè costituito principalmente da nuvole e strani bagliori di tutti i colori. A un tratto però una voce la riscosse.
"Ehi Lucy, ti sei incantata?"
Si girò verso Loki e gli sorrise.
"Macchè sciocco, stavo riflettendo su questi anni passati qua e su quanto sono cambiata."
"Sei diventata più forte, infondo era questo quello che volevi no?" le disse sorridendo.
"Sì, hai ragione. Probabilmente se non avessi fatto tutto questo ora non potrei essere di nessun aiuto per i miei compagni." rispose per poi alzarsi in piedi.
"A proposito di questo. Devi tornare subito nel tuo mondo, Natsu e gli altri sono stati attacati dalla gilda oscura che ha appena attivato l'incantesimo della degenerazione.!"
Lucy lo guardò pietrificata "Coosa? Stai scherzando? Dovevi dirmelo subito cavolo!"
"Lo so scusa, era proprio per questo che ero venuto. Ora però devi sbrigarti, è una questione di minuti!"
"Ok, portami subito là Loki." disse Lucy mentre sentiva il cuore accelerare sempre di più. Non era pronta a intervenire così su due piedi, non immaginava che Fairy Tail sarebbe stata colpita in modo così diretto.
"Lucy, sei pronta?"
Prese un profondo respiro per poi guardare l'amico. "Sì" e detto questo scomparirono assieme.

L'attimo dopo si ritrovarono in un luogo ricoperto di nebbia oscura, attorno sembrava non essere rimasto nulla e rune nere percorrevano la terra corrodendola. Lucy non capiva dov'era, ma dopo essersi guardata attorno riuscì a riconoscere poco distante da lei i suoi compagni feriti. Le si strinse il cuore mentre la gioia la riempiva: era da così tanto che non li vedeva che solo ora sentiva quanto realmente le erano mancati. Purtroppo però quel momento fu interrotto da un'altra sensazione più spiacevole e girandosi trovò i maghi oscuri intenti a completare uno degli incantesimi più distruttivi, il Carnival Blood.
"Cavolo non c'è tempo! Loki cerca di allontanare il più possibile gli altri, Virgo e Capricorn ti aiuteranno!" e detto ciò evocò subito lo spirito stellare della Vergine e quello del Capricorno.
"Lucy sei sicura di riuscire a reggere? Noi consumiamo molta energia e in questo momento ti serve per contrastare la loro magia!" le disse Loki preoccupato assieme agli altri.
"Non preoccupatevi, farò attenzione. Ora però l'importante è che rusciate a portare in salvo tutti! Io mi occupo del resto!" I suoi spiriti annuirono e subito si allontanarono.
Bene, ora occupiamoci dei cattivi pensò sospirando. Sentiva che l'energia magica si stava consumando per l'evocazione che aveva fatto, infatti tenere tre portali aperti era già uno sforzo enorme di per sè. Se poi aggiungeva una magia antica come minimo avrebbe esaurito tutte le forze, ma quello non era il momento per pensarci.
La situazione era critica, l'oscurità si addensava sempre di più rendendo l'aria velenosa.
Devo cominciare subito a creare l'incantesimo o sarà troppo tardi per tutti pensò agitata. Così chiuse gli occhi e dopo pochi respiri profondi cominciò una piccola cantilena molto famigliare. Stava richiamando attorno a lei la sua energia e tutta quella che era rimasta nell'aria e cominciò a farla moltiplicare. Sentiva una sensazione di calore avvolgerla per poi trasmettersi a tutti i suoi amici della Gilda, riusciva a percepire ogni singola particella che la circondava, era diventata un tuttuno con l'ambiente che la circondava.
Quando sentì di essere arrivata all'apice rilasciò l'incantesimo come un ondata innarestabile "White Reborn!"
Tutta la nebbia che si era accumulata scomparve in un istante, ogni oggetto pervaso da magia nera venne purificato e la stessa cosa successe ai maghi.
 
I cinque stavano guardando tutto con espressione basita, non riuscivano a capire come fosse possibile e la rabbia cominciò a impossesarsi delle loro menti quando si accorsero della maga responsabile di tutto.
"Tu! Giuro che ti uccideremo!" gridò Blade furioso, ma prima ancora di poter muoversi si sentii svuotato dalle forze e lo stesso valeva per i loro compagni. Un attimo prima erano pronti a distruggere tutto e il momento dopo erano rimasti senza magia, totalmente inerti.
"è stata quella ragazza!" gridò uno "la sua magia ha neutralizzato del tutto la nostra!"
Blade si girò a guardarla ringhiando. Da dove si trovava non poteva riconoscere la persona in questione, l'unica cosa che riusciva a vedere erano i suoi lunghi capelli biondi, tutto il resto era coperto da un lungo mantello bianco col capuccio. "Maledizione! Dobbiamo andarcene, ci rifaremo la prossima volta!"

Da lontano Lucy riuscì a vederli mentre si allontanavano e in quel momento tutta la tensione accumulata lasciò spazio a un sorriso vittorioso. Era riuscita a sconfiggerli per il momento quindi erano tutti salvi. Si voltò per andare verso gli altri, ma in quel momento il peso della magia la fece cadere a terra. Si sentiva debolissima, respirare le costava uno sforzo immenso e la forza di gravità la stava schiacciando.
Devo raggiungere i miei compagni.. e dopo quest' ultimo pensiero non sentì più nulla.

ANGOLINO AUTRICE
macciaooo ragazzi!! Finalmente la nostra Lucy è tornata, più forte che mai! Nella prima parte ho voluto farvi vedere quanto era cambiata, ma lo vedrete anche dalle sue azioni più avanti, perchè la vera storia comincia proprio adesso :D
Ringrazio tutti quelli che stanno seguendo i miei aggiornamenti e spero che anche questo nuovo capitolo vi piaccia, mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo :D buona lettura, miky

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Capitolo 10
*** di nuovo insieme ***


DI NUOVO INSIEME

POV LUCY
Sentiva un grande freddo dentro di lei, un freddo che sembrava volesse divorarla tutta. Non era la prima volta che si addossava sulle spalle della magia oscura, ma l'incantesimo che aveva contrastato era di un livello superiore rispetto quelli a cui era abituata. Forse era proprio quello il motivo per cui si sentiva come oppressa, come se qualcosa la stesse schiacciando e a mala pena la lasciasse respirare.
Beh almeno sono ancora viva pensò amareggiata. Peccato che si trovasse in una sorta di limbo, o forse era meglio definirlo inferno? Già, perchè il posticino in cui stava era tutto fuorchè tranquillo. Probabilmente era un'illusione strappata dalla sua coscienza perchè l'unica cosa che vedeva era nero. Un'oscurità che impregnava ogni cosa e che la logorava. Dolore, dentro e fuori, solo dolore sentiva. Tentava di ribellarsi, di sfuggire, o di svegliarsi addiritura, ma non  ci riusciva e ogni volta che provava la sua tortura radoppiava.
Non voglio stare qui, qualcuno mi aiuti, vi prego pensò piangendo prima di essere sopraffatta da tutta quella sofferenza.
"Lucy..."
Una voce? No impossibile, nessuno poteva raggiungerla lì, solo lei poteva vedere le tenebre per tenerle a bada, solo a lei toccava questo peso.
"Lucy, svegliati! Apri gli occhi!"
Ancora quella voce, sembrava così famigliare... Ma di chi era? Non riusciva a ricordarselo, non sapeva nemmeno da quanto tempo si trovava lì. Eppure quel suono era così dolce, era gentile, sembrava una carezza dolce.
"Dai Lucy! Ti prego, abbiamo bisogno di te! La Gilda ha bisogno di te!"
Cosa sta dicendo? La Gilda?
All'improvviso sentì una stertta al cuore. Fairy Tail! Come aveva potuto dimenticare qualcosa di così importante! Doveva svegliarsi, non poteva stare ferma senza aiutare gli altri, avevano bisogno di lei, doveva andare da loro.
Si sentiva senza forze, prosciugata se possibile, ma a quello avrebbe pensato più tardi, ora doveva svegliarsi, doveva cercare di riportare le tenebre nel suo profondo, solo così avrebbe potuto andarsene da quel luogo.
Lucy cominciò a concentrarsi,ma era dificile perchè l'oscurità sembrava non lasciarla andare.
Posso farcela, un'ultimo sforzo dai, e proprio in quel momento vide un piccolo cerchio di luce avvicinarsi sempre di più mentre lei gli andava in contro finchè non si incontrarono.
"Lucy!"
Aprì finalmente gli occhi e trovò Loki che la stringeva a sè con il volto rigato di lacrime, mentre dietro di lui c'erano i suoi compagni di Gilda.
"Ehi Loki, perch piangi?" gli chiese sussurando. La gola le faceva malissimo, sentiva il corpo a pezzi e la testa sembrava volesse esplodere da un momento all'altro.
"Lucy stavi per morire! Sei rimasta senza potere magico e tutti noi spiriti stellari ti abbiamo sentito, stavi per andartene! Per fortuna però sei riuscita a sopravvivere, è un miracolo. Non devi mai più compiere uno sforzo del genere, capito?"
Lei lo guardò sorridendo "Non preoccuparti, sono ancora qua infondo è questo l'importante"
Subito dopo una miriade di persone le saltarono addosso e tra loro riuscì a riconoscere Erza, Gray e tutti gli altri.
"Lucy-chaaan! Sei tornata! Non sai quanto ci sei mancata!" le disse Levy saltandole al collo.
"Anche voi mi siete mancati tutti ragazzi!" rispose piangendo dalla commozione.
Mentre tutti la salutarono si avvicinò Makarov con l'aiuto di Erza, aveva numerose ferite ma riusciva ancora a stare in piedi. "Bentornata Lucy. Non sai quanto siamo felici di vederti, ma soprattutto dovremmo ringraziarti no? è merito tuo se l'incantesimo di quei maghi è stato neutralizzato."
"Beh sì, suppongo ve l'abbia detto Loki" rispose imbarazzata.
"Già, dopo che i tuoi spiriti ci hanno fatti allontanare ti abbiamo vista accasciata al suolo e ci siamo preoccupati. Così abbiamo chiesto a Loki cosa fosse successo e ci ha spiegato che è grazie a te se siamo tutti salvi. Suppongo che il resto ce lo racconterai quando avremmo sistemato questo disastro" le disse il Master sorridendo.
"Certamente!" e con l'aiuto di Loki si alzò in piedi. Si sentiva molto debole, ma prima di tutto voleva vedere Natsu, non trovandolo però provò a chiedere spiegazioni agli altri.
"S-scusate, ma Natsu dov'è? "
A quella domanda tutti si fecero seri di colpo, a risponderle fu Erza.
"Quando tu hai attivato la tua magia quasi tutti si sono risvegliati e i danni provocati dall'oscurità si sono annullati, è stata come una sorta di incantesimo curativo. Purtroppo però Natsu era stato ferito precedentemente da Blade, il capo di quei cinque, e in questo momento Wendy sta cercando di curarlo ma con scarsi risultati."
Lucy si sentì mancare. Non era possibile, non poteva succedere.
"Portatemi subito da lui" Tra gli incantesimi che aveva studiato erano presenti anche quelli curativi, in grado di guarire chi era stato colpito dai malefici. Il peso sullo spirito era il doppio, ma per Natsu avrebbe fatto di tutto.
"No! Lucy non puoi curarlo! Sai benissimo quali sono le conseguenze! E inoltre non sei in grado di aiutarlo in questo stato." le disse Loki  gridando.
"Conseguenze? Di cosa stai parlando?" chiese Gray guardandoli.
"Non importa, non possiamo perdere tempo altrimenti sarà troppo tardi. Fidati di me Loki, posso farcela, devo" gli disse guardandolo negli occhi. Sperava che capisse le sue intenzioni, nessuno avrebbe potuto fermarla perchè non avrebbe mai permesso a un amico di morire quando lei avrebbe potuto salvarlo.
Loki sospirò sconfitto, nessuno era in grado di far cambiare idea a Lucy, l'unica cosa che poteva fare era sostenerla in caso di bisogno. Così la accompagnò insieme agli altri vicino a Natsu.
Il dragon slayer era ridotto piuttosto male, ma solo Lucy poteva vedere le ferite infilitte dalla magia nera, agli occhi degli altri erano invisibili.
"Ho fatto il possibile, lo giuro, ma non si sveglia, non capisco perchè..!" disse Wendy piangendo.
Lucy si abbassò vicino a lei e le diede una carezza "Non preoccuparti, sei stata brava, ora ci penso io va bene? Lascia fare a me, vedrai che presto si risveglierà. La guardò annuendo, così si spostò per lasciarle spazio.
Erano tutti lì a guardarla, in attesa. Avevano già capito che la loro compagna era cambiata, ma soprattutto era diventata più forte, l'avevano visto prima quando li aveva salvati.
Intanto Lucy si avvicinò accarezzando il viso del suo amico. Sapeva cosa stava vedendo nel suo inconscio e probabilmente non ce l'avrebbe mai fatta a risvegliarsi da solo, era impossibile senza la giusta magia. Così chiudendo gli occhi cercò di radunare le forze che erano rimaste e intanto intonò una breve cantilena che avrebbe curato le ferite interne di Natsu. Stava cercando di resistere, sentiva la fatica raggiungere ogni singolo muscolo, avrebbe tanto voluto chiudere gli occhi per riposarsi, ma doveva finire di curarlo.
Mancava poco ormai, un'ultimo sforzo, un'ultima parola e aveva finito. Con un sospiro pesante finì per terra, totalmente sfinita ma soddisfatta e in quel momento Natsu aprì gli occhi cercando di alzarsi.
"Ma cosa mi è successo? Ragazzi state tutti bene?" chiese confuso guardandosi attorno e allora notò quella figura accanto a lui che lo guardava sorridendo. All'inizio non la riconobbe subito, perchè era ricoperta da un enorme mantello bianco, ma poi quando si tolse il cappuccio riconobbe i capelli biondi e gli occhi nocciola della sua cara amica.
"Lucy! Sei tornata!" e le saltò addosso dalla gioia.
"Ahah si sono tornata!" gli rispose contenta.
"Ma quando sei tornata? E dove sono finiti i maghi oscuri?"
"Calmo ragazzo, una cosa alla volta. Prima di tutto dobbiamo sistemare tutto questo disordine e poi parleremo. Ma soprattutto dobbiamo preparare un piano, perchè di sicuro quei maghi torneranno." disse Makarov e tutti annuirono alle sue parole.

ANGOLINO AUTRICE
Eccomi di nuovo qua con un nuovo capitolo! Finalmente Lucy e gli altri si sono riuniti, e insieme combatteranno contro questa Gilda oscura, anche se questo non sarà il loro unico problema xD spero che questo aggiornamento vi sia piaciuto, mi raccomando fatemi sapere! Buona lettura, miky ^^

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Capitolo 11
*** tutti uniti ***


TUTTI UNITI

POV LUCY
Dopo il risveglio di Natsu i maghi di Fairy Tail controllarono la situazione degli altri membri della Gilda constatando che la maggior parte stava bene e riportava solo qualche ferita superficiale di cui si sarebbe occupata Wendy.
Quando tutti furono in grado di spostarsi andarono nella sede della Gilda anche se non era nelle migliori condizioni per via dei danni subiti dall'attacco iniziale, nonostante ciò tutti quanti si radunarono nel grande salone mentre Makarov si sistemava sul bancone per avere l'attenzione di tutti.
"Ragazzi, a seguito dell'attacco diretto subito oggi è necessario prendere dei provvedimenti. Non possiamo più rimanere a guardare senza fare nulla, è nostro compito come Gilda aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno, ma soprattutto eliminare il male!
Non possiamo più permettere a questi maghi oscuri di fare ciò che vogliono, non possiamo permettergli un affronto del genere a Fairy Tail senza rimanere inpuniti!"
"Siii!" gridarono in coro tutti i maghi presenti.
Soddisfatto della loro risposta Makarov ritornò serio.
"Fino ad oggi non avevamo nessuna possibilità concreta di sconfiggere il nemico, ma oggi abbiamo visto che qualcosa in grado di neutralizzarli c'è. La nostra compagna Lucy è tornata, ma soprattutto è stata lei a salvarci."
A quel punto tutti gli occhi presenti si rivolsero a quella piccola figura che era rimasta in disparte ricoperta interamente da un mantello bianco con il capuccio. Solo quando lo abbassò riconobbero quel volto tanto famigliare che non avevano dimenticato, era il volto di una persona che portavano nel loro cuore, perchè lei era una loro amica, una loro compagna.
"Lucy, potresti dirci come sei riuscita a fare tutto questo?" le chiese gentilmente Erza.
Lei la guardò e sospirò stancamente. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto parlare e non sapeva bene come sentirsi al riguardo, ma nonostante il disagio provocato da tutta quell'attenzione annuì. Infondo era solo una breve storia, la sua breve storia.

Passarono secondi, minuti, forse addiritura ore durante le quali Lucy raccontò tutto quello che aveva passato, il suo desiderio di migliorare, l'incidente durante la missione, la nuova magia che aveva imparato e gli anni passati in un'altra dimensione che nella realtà risultavano come giorni. Mentre raccontava non sembrava nemmeno sua la storia, sembrava così impossibile, quasi surreale, ma continuò a raccontare dettaglio per dettaglio tutto quello che era accaduto.
"E questo è tutto. Ovviamente mi richiede una certa energia attivare questi incantesimi, ma in un paio di ore riesco a recuperare le forze, quindi non c'è nessun problema" disse sorridendo, mentre Loki la fissava male. Ovviamente lui sapeva cos'altro includeva compiere una magia antica, ma non avrebbe mai tradito i suoi segreti.
Attorno a lei invece c'erano gli sguardi sconvolti dei suoi compagni. Nei loro occhi poteva leggere sia stupore che ammirazione, non riuscivano a credere che tutto quello che lei aveva vissuto fosse vero, ma ne avevano avuto la prova poco fa.
A spezzare il silenzio fu Natsu che esclamò: "Ma allora sei diventata fortissima Lucy! Voglio sfidarti!!"
Lucy lo guardò sconvolta "Vorrai scherzare spero.."
"No! Avanti usciamo di qui e sfidiamoci!" gridò tutto infuocato.
In quel momento intervenne Erza che gli mollò un pugno sulla testa "Ti sembra forse il momento?! E ti ricordo che Lucy è esausta perchè ha salvato tutti noi, te compreso! Dovresti ringraziarla."
Tutti si misero a ridere, un piccolo momento quotidiano era proprio quello che serviva per allegerire la situazione, anche se la situazione era critica.
"Scusa Lucy, non volevo, grazie per averci salvato" disse Natsu abbattuto, mentre Lucy gli sorrise benevola.
Nessuno poteva immaginare quanto gli era mancato stare con loro, rivivere i loro tipici battibecchi che sfociavano sempre in qualche rissa, ma soprattutto ridere tutti insieme. Purtroppo però non era ancora arrivato il momento per stare sereni, una battaglia era alle porte e tutti dovevano essere pronti a combattere.
"Bene ragazzi, credo che la cosa migliore da fare sia cercare di recuperare le forze. Domani cercheremo di elaborare un piano ben dettagliato su come procedere, ma credo che finora Lucy sia il nostro asso nella manica. Però dobbiamo cercare di coglierli di sorpresa, se riusciamo a scovare la loro base di sicuro riusciremo ad eliminare la maggior parte delle minacce e quindi avremmo notevoli possibilità di vittoria" disse Makarov.
Alle sue parole tutti annuirono e cominciarono a disperdersi andando nelle loro abitazioni e anche Lucy uscì dalla Gilda, anche se un po' dubbiosa, mentre Loki era tornato nel suo mondo. Sperava che la padrona di casa non l'avesse sfrattata altrimenti non avrebbe saputo dove andare.
Tutto d'un tratto però fu distratta da un rumore proveniente dietro di lei e girandosi trovò Natsu e Happy che si gettarono letteralmente addosso a lei.
"Lucyyyyy! Ci sei mancata tantissimoooo!" gridarono in coro.
"La prossima volto giuro che veniamo con te! Il nostro team non è lo stesso senza di te!" le disse Natsu.
A quel punto sentì tutte le emozioni che aveva racchiuso dentro di lei scoppiare uscendo sottoforma di numerose lacrime che sembravano non avere più fine.
"Ragazzi!" gridò piangendo e li strinse forte.
Quanto le era mancato sentirli accanto a sè, abbracciarli, parlarci, ridere, scherzare e piangere assieme. Si sentiva scossa da tutte quelle sensazioni, non risciva a controllarle, ma infondo a tutto questo, infondo a tutto quel tremore riuscì a sentire un piacevole terpore, un piccolo calore che la riscaldava da dentro.
L'amicizia che sentiva per i suoi amici l'aveva aiutata in tutti quegli anni, ma la solitudine la divorava. Solo in quel momento si sentì finalmente felice, poteva quasi sentire le tenebre dentro di lei svanire, ma di quello non le importava per ora. In quel momento l'importante erano quei due che stava stringendo forte e che le stavano trasmettendo tutto quello che le era mancato in quegli anni attraverso un solo abbraccio.
"Ehi Lucy, torniamo a casa!" e detto ciò Natsu le prese la mano trascinandola mentre lei sentiva affiorare sul volto un sorriso.

ANGOLO AUTRICE
Lo soooo, sono un po' in ritardo rispetto al mio solito, ma ero andata in montagna con i miei e lì mancava sia il pc che la conessione D: scusatemi! Finalmente però sono riuscita ad aggiornare! Questo è più un capitolo riguardante le emozioni, non vorrei infatti che venissero tralasciate perchè la mia intenzione è quella di farvi percepire proprio come stanno i protagonisti. Spero di esserci riuscita almeno un po' xD e spero anche che il capitolo sia di vostro gusto! Inoltre in alcuni punti ho accenato alla situazione personale di Lucy e le sue "tenebre" ehheheh ;) Fatemi sapere cosa ne pensate, Buona lettura, miky.

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Capitolo 12
*** ricordi passati ***


RICORDI PASSATI

POV Lucy

Quella notte fu la prima in cui Lucy riuscì a dormire serenamente senza dover pensare alle sue preoccupazioni costanti, ovvero la salvezza dei suoi amici. Questo perchè finalmente era tornata insieme a loro, finalmente li aveva rivisti, finalmente aveva potuto abbracciarli e stare al loro fianco.
Sentiva il respiro di Natsu vicino alla sua guancia e se in passato trovarselo nel letto le avrebbe dato fastidio, in quel momento la cosa era alquanto confortante. C'era stato un momento durante la battaglia in cui si era sentita morire nel vederlo per terra, privo di forze e ferito, ma per fortuna era riuscita ad intervenire in tempo. Ora mentre la notte avvolgeva tutto quanto si lasciò andare a quel breve riposo tanto agognato perchè sentiva che nei giorni a venire il tempo le sarebbe mancato.
La mattina seguente si svegliò sentendo dei forti rumori vicino a lei, così aprì gli occhi e si ritrovò una scena a dir poco sconvolgente: davanti a lei c'era Natsu mezzo nudo mentre Happy gli volava attorno agitato.
"Si può sapere che sta succedendo?!" gridò Lucy col volto arrossato.
Sentendo la sua voce i due si girarono imbarazzati cercando di sembrare tranquilli, ma con scarso successo. "Ohi Lucy! Ti sei svegliata! Dormito bene?" le chiese Natsu.
"Natsu Dragneel hai esattamente due secondi per spiegarmi dove sono finiti i tuoi vestiti, ma soprattutto perchè hai addosso solo un misero asciugamano?!"
"Beh ecco... volevo fare una doccia, così ho usato il tuo bagno, ma e&grave successo un piccolo inconveniente.. "
"Non tanto piccolo.." borbottò Happy a bassa voce, ma lei riuscì lo stesso a sentirlo.
Così si voltò per guardare meglio il piccolo exceed e lo trovò appiccicato alla porta del bagno. Anzi, sembrava quasi che fosse lui a sostenere la porta..
"Happy, vieni un attimo qui.."
"Ehm sto bene qui Lucy, le porte sono così comode.."
"Happy spostati da lì ! Non farmelo ripetere un'altra volta."
Ma non ce ne fu bisogno perchè all'improvviso la porta si spalancò da sola facendo passare un'ondata d'acqua proveniente dalla sua vasca e dai fori che si trovavano sul muro. La camera da letto fu invasa dall'acqua da ogni parte, bagnò tutti i mobili e raggiunse la stessa Lucy che era rimasta come pietrificata mentre guardava quel disastro.
"NATSU! HAPPY!! Se Vi prendo giuro che Vi uccido!" gridò.
Quei due però se l'erano già svignata, immaginando la reazione dell'amica. Così Lucy si ritrovò a sistemare quel disastro infuriata, pensando a un modo per vendicarsi. Nonostante la rabbia però sorrise, ricordando che una volta situazioni del genere erano la quotidianità per lei. C'erano state mattine nelle quali la rabbia verso i suoi due amici l'aveva portata a dare punizioni esemplari, ma in realtà nel profondo provava solo un grande affetto per loro e vederli come ai vecchi tempi la rincuorava.
Finalmente era riuscita ad aggiustare tutta quella confusione e andando vicino all'entrata ammirò il suo lavoro. Quando ieri aveva parlato con la proprietaria era riuscita a mettersi d'accordo per pagare gli arretrati e quindi l'appartamento era di nuovo suo per fortuna. A un certo punto però il suo sguardo si posò sull'orologio e notò che era decisamente in ritardo.
Prese le sue cose e cominciò a correre, ma un forte giramento di testa la fermaò per strada. Non era un dolore fisico vero e proprio, ma sentiva comunque delle scariche colpirla più e più volte. I suoi occhi sembravano accecati dal sole, lacrimavano per il solo sforzo di rimanere aperti e il respiro sembrava essere bloccato in gola.
Annaspò alla ricerca di un appiglio, di un briciolo di ossigeno che le permetesse di rimanere lucida, ma senza successo, mentre con la coda dell'occhio intravedeva numerose ombre familiari avvolgerla. Non sapeva quanto tempo era passato, secondi, minuti,ore, sapeva solo che quella sensazione di malessere se ne bandò all'improvviso così com'era venuta. Cercando di rimettersi in piedi controllò se aveva qualche ferita e dopo averne constatato l'assenza cominciò a camminare.
Aveva un brutto presentimento riguardo a quello che le era accaduto, ma ora non poteva pensarci. La situazione era critica e altri problemi non sarebbero serviti a nulla, inoltre non avrebbe saputo a chi rivolgersi. Quindi fnchè nessuno veniva a saperlo avrebbe potuto far finta di niente e occuparsi della Gilda oscura, solo dopo si sarebbe concentrata sui suoi problemi. Nel frattempo era meglio se si sbrigava, era già in ritardo e perdere altro tempo avrebbe destato qualche sospetto.

ANGOLO AUTRICE
Eccomi tornataaaa! Sono in ritardo, ma pultroppo vari impegni mi hanno impedito di aggiornare :( Inoltre son senza PC quindi ho scritto tutto sul cell cercando di imparare il linguaggio HTML XD Quindi perdonate eventuali errori! Intanto spero che il capitolo sia di vostro gradimento! Buona lettura, miky

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Capitolo 13
*** PIANO ***


AVVISO
RAGAZZE SCUSATEMI TUTTE QUANTE PER QUESTA ASSENZA PROLUNGATA, MA PER PROBLEMI MIEIE, SCUOLA, IMPEGNI E ASSENZA DI ISPIRAZIONE NON SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE PER UN PO’ DI MESI! SCUSATEMI TUTTE, CERCHERò DI RIMEDIARE! INTANTO SPERO CHE QUESTO CAPITOLO POSSA PIACERVI, GIUSTO PER RIPRENDERE IN MANO LA STORIA! UN SALUTO A TUTTE, BUONA LETTURA! MIKY J
 
POV LUCY
Passato il piccolo momento di debolezza Lucy si affrettò a raggiungere la Gilda, agitata per i nuovi risvolti che poteva prendere la situazione. Affrontare una Gilda oscura in quel modo poteva avere serie ripercussioni, sperava solo che i suoi compagni fossero pronti alla battaglia.
Appena varcò la soglia un piacevole calore la invase mentre attorno a lei i volti sorridenti dei membri di Fairy Tail passavano uno di quei momenti che in passato facevano parte della sua quotidianità, ma in seguito era stata costretta a poterli solo sognare. Così per un momento rimase ferma all’entrata mentre un timido sorriso le affiorava sulle labbra vivendo dopo tanto tempo quel piccolo scorcio di felicità.
“Lucy! Che fai sulla soglia?”
Risvegliandosi all’improvviso da quei pensieri si diresse verso Mira che la guardava con un dolce sorriso, mentre anche le altre ragazze si avvicinavano.
“Ti sei riposata bene?” le chiese Erza.
“Sì ragazze, tutto apposto grazie”
“Sicura di stare bene? Ti vedo un po’ provata” le disse Levy-chan preoccupata.
Lucy le sorrise dolcemente annuendo. Quanto le era mancato stare insieme alla sua famiglia, ai suoi compagni e alle sue amiche che si preoccupavano sempre per lei,  era valsa la pena passare tutto quel tempo a imparare una magia  antica del genere.
“Ragazzi, un momento di attenzione prego!”
La voce di Makarov distrasse tutti quanti da quello che stavano facendo mentre ognuno di loro si azzittiva per prestargli attenzione.
“Come ben sapete, per quanto il pericolo sia stato evitato per ora è necessario creare un piano. Dobbiamo riuscire a sorprendere il nemico prima che siano loro a venire da noi, solo così avremmo una possibilità di riuscita. Tuttavia c’è un problema: il viaggio per raggiungere la loro base è troppo lungo, rischieremo solo di stancarci e perderemo in partenza”
Lucy lo guardò preoccupata. Quello che aveva detto il Master era vero, era un particolare a cui non aveva pensato e purtroppo se non si trovava una soluzione tutte le loro speranze sarebbero andate in fumo.
“Non c’è nessun altro modo?” chiese Gray.
“Un modo in effetti ci sarebbe”
Tutti guardarono il vecchietto in attesa mentre lui sospirava.
“Ho parlato con Mistgun dell’accaduto e sarebbe disposto ad aiutarci anche se non può partecipare alla battaglia vera e propria, ha il suo regno a cui badare. Tuttavia lui sarebbe in grado di creare degli spazi temporali che ci porterebbero subito alla base del nemico”
“Ma è fantastico! Cosa aspettiamo, andiamo subito! Forza ragazzi!” esclamò Natsu tutto eccitato dopo aver sentito tutto. Non vedeva l’ora di potersi vendicare per la sconfitta subita, era inaccettabile per lui perdere in quel modo.
Stava giusto andando verso la porta quando una Erza irritata gli tirò un pugno in testa.
“Stupido idiota, non possiamo andare così su due piedi, dobbiamo prima organizzarci! E devi ancora recuperare del tutto le energie!”
“Ma io-“
“Natsu sta fermo, non ho finito di parlare” lo interruppe Makarov serio in volto.
Natsu sbuffò irritato, ma alla fine lasciò perdere andando a sedersi di nuovo.
“Come stavo dicendo prima Mistgun può aiutarci, tuttavia ci sono alcuni limiti. L’incantesimo richiede un grande dispendio di energia quindi soltanto i più forti di noi potranno andare, mentre i feriti rimarranno qui al sicuro. Inoltre questo tipo di magia unisce per un breve tempo tutti i maghi che vengono trasportati quindi quelli che andranno dovranno cercare di riuscire a tenere sotto controllo il loro livello di potere altrimenti l’incantesimo stesso potrebbe essere compromesso”
Tutti rimasero in silenzio, spezzato poi da Gray, Natsu, Mira, Erza e Gajeel che diedero il loro consenso iniziale.
Lucy invece era rimasta in silenzio mentre gli altri membri della Gilda cominciarono a discutere animatamente. Era preoccupata di quello che sarebbe potuto succedere se la sua magia fosse andata in contatto con quella di Mistgun, potevano venire fuori anche le ombre e in quel caso la situazione avrebbe finito per diventare delle peggiori. Doveva cercare un modo per nascondere la sua magia, un modo per impedire di farsi scoprire..
“So a cosa stai pensando”
Alzò lo sguardo e davanti a lei apparve Loki.
“Forse ho io una soluzione.. ma Lucy, non puoi continuare così”
“Non importa Loki, dobbiamo sconfiggere questa Gilda oscura prima che crei altri problemi!” gli disse convinta.
“E a te chi ci pensa? Cavolo non puoi fare finta di niente, rischi di consumarti dentro prima ancora di accorgertene!”
Lucy lo guardò per un breve momento finendo poi col sospirare. Sapeva bene che lui era solo preoccupato per lei e nonostante ciò riconosceva la verità delle sue parole, tuttavia non voleva pensarci ora. In quel momento il suo unico pensiero era riuscire a proteggere una volta per tutte i suoi amici, i compagni per i quali aveva fatto tutti quei sacrifici.
“Ehi ragazzi, tutto bene?” chiese Erza che si era avvicinata sentendoli discutere.
“Sì tutto a posto” rispose semplicemente Lucy, mentre con uno sguardo carico di tristezza sorrideva a Loki.

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