Una normale famiglia del sengoku

di supersara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Frittelle ***
Capitolo 2: *** Test di gravidanza ***
Capitolo 3: *** Sveglia nel bel mezzo della notte ***
Capitolo 4: *** E dopo aver messo a letto i bambini... ***



Capitolo 1
*** Frittelle ***


FRITTELLE


“L’avresti mai detto che sarebbe andata a finire così?” fece Kagome mentre cercava di stendere alla meno peggio l’impasto.

“Beh, la nostra è una storia assurda, ma l’abbiamo fatta funzionare fin troppo bene no?” rispose Rin sorridente.

Un ragazzino sui sette anni andò ad aggrapparsi alla gonna della più grande.

“Mamma sono pronto queste frittelle?”

“Soga, ho cominciato da cinque minuti! Non possono essere pronte!” si alterò la donna.

Rin rise di gusto, quel ragazzino voleva sempre tutto e subito, non riusciva a concepire la parola ‘pazienza’.

“Kagome! Sono pronte le frittelle?” la domanda di Inuyasha fece scendere una grossa goccia di sudore sulla fronte della mora.

Che famiglia…

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Capitolo 2
*** Test di gravidanza ***





Kagome chiuse la porta del bagno.

“Non che non mi fidi della vecchia Kaede, ma i metodi della mia epoca sono più sicuri!”

“Kagome-nee, sei certa che devo farci pipì sopra?” chiese Rin titubante.

“Certamente e dimmi di che colore diventa”

Rin uscì dal bagno con test in mano e disse: “rosa”

“Positivo!” fece Kagome entusiasta.

Inuyasha, sorrise mostrando i denti.

“Sono felicissima!” fece Rin, poi spostò lo sguardo sul compagno e lo indicò rivolgendosi a Kagome “Guarda Sesshomaru com’è felice!”

La mora guardò il cognato senza riuscire a cogliere alcuna espressione. Evidentemente Rin aveva imparato a decifrarne i sentimenti.

“Sprizza gioia da tutti i pori!” disse per non deluderla.
 

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Capitolo 3
*** Sveglia nel bel mezzo della notte ***



Un pianto disperato interruppe la quiete notturna.

Sesshomaru guardò Rin, profondamente addormentata al suo fianco.

Sbuffò e si alzò per raggiungere la culla.

Il neonato, alla vista del padre, smise di piangere.

Sesshomaru gli carezzò una guancia e fece per andarsene, ma a quel punto il pianto riprese. Tornò sui suoi passi una seconda volta e di nuovo il pianto si arrestò.

Si voltò di nuovo e il piccolo ricominciò a piangere, al che Sesshomaru lo guardò freddamente e disse: “Insomma, cosa c’è?”.

Il piccolo, neanche avesse capito, portò le manine in direzione del padre, che alzando gli occhi al cielo lo prese in braccio per portarselo a letto.

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Capitolo 4
*** E dopo aver messo a letto i bambini... ***


Miroku si infilò nel letto e cinse Sango accoccolandosi addosso a lei.

-I bambini?-

-Dormono! Tutti e tre!- Rispose lui trionfante.

Lei sorrise e lo baciò. Miroku portò la mano sul laccio della veste di sua moglie, ma…

-Papà?- Una vocina assonnata fece lanciare un grido al povero monaco -Posso dormire con voi?-

Miroku si mise a sedere incrociando le braccia e assumendo un’espressione seria: -Rei, ormai sei un ometto, devi dormire da solo!- Sango alzò un sopracciglio mentre il piccolo assumeva un’espressione mortificata.

Miroku sospirò rassegnato e disse: -E va bene!-

Il bambino si infilò nel mezzo tutto contento.

-Domani ti porto a dormire dallo zio Inuyasha!-

-Sì!!!-

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