Midnight Willows - i 67. Hunger Games

di amanda mellark
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il giorno più bello della mia vita ***
Capitolo 2: *** La mia opportunità ***
Capitolo 3: *** Un viaggio velocissimo ***



Capitolo 1
*** Il giorno più bello della mia vita ***


Il giorno più bello della mia vita "Svegliati, Midnight, non vorrai mica arrivare in ritardo alla mietatura o sbaglio?" urla mia madre dalla cucina e un odore squisito penetra in camera mia. A colazione ci saranno sicuramente i Pan Cake. Io preferisco le uova, sono più energetiche e fanno bene ai muscoli. Lentamente esco dal letto, corro in bagno, mi lavo i capelli e mi vesto l' abito in seta viola scuro che mi arriva alle ginocchia. Mia madre dice sempre che devo vestirmi con indumenti scuri, perchè si abbinano al mio nome, Midnight, che significa mezzanotte. Io lo trovo assuro questo nome e farei di tutto per cambiarlo, ma non mi è concesso. Lo stesso vale per quello di mia sorella Morning, che significa mattina. Lei porta sempre dei vestitini azzurri o rosa, se ci penso mi viene da vomitare. Il mio vestito viola mi sta d' incanto, fa risaltare la mia figura e le scarpe a tacco alto mi fanno sembrare ancora più alta di quello che sono già. La mia famiglia è una tra le più ricche di tutto il distretto, mio padre gestisce la fabbrica di diamanti e lavora tutto il giorno, rare volte si fa vedere. Mia madre è una donna bellissima, ha i capelli biondi come i miei e degli occhi verdi splendidi. Io gli occhi ce gli ho blu oceano, come mio padre. Lui dice sempre che somiglio ad una principessa, ma se voglio vincere gli Hunger Games, devo essere forte, coraggiosa, abile e uccidere senza batter ciglio. Non credo proprio che avrò difficoltà. Oggi voglio offrirmi volontaria come tributo e portare onore e gloria al distretto 1, non mi interessa più di tanto la ricchezza, al contrario della mamma, voglio solamente divertirmi nell' arena uccidendo e essere la star dell' anno. Seguita da mamma e Morning mi incammino verso la piazza centrale e mi piazzo nel posto riservato ai i diciasettenni. Io non sono molto sociale e non ho nessun amica, sarà perchè mi comporto sempre in modo freddo e brusco con tutti, e gli amici non mi interessano minimamente. Con la coda dell' occhio scorgo due ragazze della mia età abbracciate che piangono come fontane. Ma che hanno quelle piagnucolone! Ci sono decine di ragazze ogni anno che non aspettano l' ora di offrirsi volontarie per gli Hunger Games! Mi guardo attorno e posso individuare diverse occhiate che significano che vogliono essere il prossimo tributo, ma io sarò più veloce. Quelle mocciosette possono scordarselo. Nessuno riuscirà a fermarmi! NOTA DELL' AUTRICE Ciao!! Grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono questo capitolo. Ne sono veramente grata. Aggiornerò i prossimi capitoli appeno ne ho il tempo :-) A presto, Amanda

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Capitolo 2
*** La mia opportunità ***


La mia opportunità

 

Ecco che arriva Sequoia, l' accompagnatrice fosforescente assegnata al nostro distretto. Oggi porta un vestito giallo fluorescente, che le arriva sopra le ginocchia e su tutto il vestito ci sono diamanti azzurri e rosa che scintillano alla luce solare. Sulla testa porta un cappello a forma di piatto, sopra sono state piazzate pietre enormi sempre dei colori rosa e azzurro, il tutto porta ad un risultato orribile. Anche le sue scarpe non sono da meno, il tacco è alto ben 15 cm e sono piè sottile di un cavo, non riesco proprio a capire come riesce a camminare con quei cosi ai piedi.

Nel distretto 1 esiste un regola alla mietitura, cioè: prima si deve estrarre il tributo dalla boccia, e solo dopo che l' accompagnatore ha letto il nome, qualcuno si può offrire volontario. Il motivo per questa regola non l' ho ancora capito, ma probabilmente per moltiplicare la tensione.

Finalmente il cortissimo film propaganda che viene mostrato ogni anno è terminato e il sindaco è riuscito finalmente a concludere il suo discorso noiosissimo, adesso la nostra cara sequoia balla (così sembra almeno) fino alle bocce con i nomi delle ragazze, estrae un bigliettino bianco piegato accuratamente, balla di nuovo fino al microfono, fa una pausa di tensione di due secondi e legge finalmente il bigliettino:,,Krystallia Dirison”

Corro il più velocemente possibile attraverso la folla e grido con la mia voce più dura:,,Mi offro volontaria, voglio essere io il tributo dei 67. Hunger Games.”

,,Magnifico, perfetto, perfettissimo! Sali sul palco cara!”

La folla sotto di me mi guarda scioccata, quegli idioti non pensavano che qualcuno sarebbe stato così veloce a offrirsi, ho la tentazione di ridere in faccia a tutto il distretto, ma ci sono centinaia di telecamere qui intorno, e io devo tenere la mia maschera da favorita.

,,Come ti chiami tesoro?”

,,Midnight Willows, 17 anni.”

,,Molto bene, conoscerete questa fantastica giovane ragazza con il passare del tempo, ma adesso è arrivato il momento di estrarre il tributo maschile di quest' anno!”

Non ho mai fatto caso, con quale velocità parla Sequoia, sicuramente a Capitol City questo suo accento è normale.

,,Lanter Wore”

Il ragazzo è molto magro ed ha soltanto 12 anni, molto strano per il nostro distretto, ma ben presto un ragazzo biondo e estremamente carino si offre volontario. Molto bene, potrebbe essere un alleato molto utile nell' arena. Si chiama Silver e ha già 18 anni. Per un istante di secondo, il suo viso mi sembra famigliare, ma non mi ricordo dove avrei potuto averlo visto, probabilmente nell' accademia per favoriti.

Ci scambiamo uno sguardo complice, Sequoia cinguetta qualcosa al microfono, poi veniamo spediti in due stanze diverse, io in una con la porta dipinta di oro e lui in una argentata, che ironia! Coincide con il suo nome!

Mi aspetto solamente un saluta da parte della mia famiglia, ma come prima, entra dalla porta la mia allenatrice privata. Me l' avevo quasi scordata, lei è una vincitrice di un' edizione passata degli Hunger Games e i miei genitori la pagavano da quando ero una piccola bambina di 5 anni, per essere preparata al cento per cento ai giochi. Lei mi dava consigli nell' accademia e per l' arena.

,,Sai benissimo quale compito hai nell' arena. Sei una favorita, e tu hai le capacità di tornare viva e vegeta, con la corona da vincitrice a casa. A Capitol City devi far colpo sui capitoli e alla cornucopia devi uccidere più tributi possibile. Resa sempre concentrata e non lasciarti prendere di soppiatto, capito?”

Annuisco, tutto questo me l' avrà ripetuto centinaia di volte in passato. Lo so che vincerò, sono il tributo più forte e sono semplicemente condannata a vincere!

Ci salutiamo e lei se ne va, il suo lavoro è finito. Appena uscita, entrano mamma e Morning, non mi sono sorpresa che papà non è venuto. Mamma non la smette più di incoraggiarmi, cosa che non mi serve neppure, e mi fa mille complimenti e Morning mi cade tra le braccia e una lacrima le riga il viso. Lei non mi capisce, non ha mai messo piede nell' accademia, è sempre stata alla larga da quel edificio. La stringo a me e la lascio cautamente andare. Do a entrambe un bacio sulla guancia e già arriva un pacificatore e mi costringe a entrare nel treno diretto alla capitale.

Alla stazione ferroviaria ci sono centinaia di persone arrivate per congratularmi, farmi gli auguri di buona fortuna o semplicemente per venire ripresi dalle telecamere che stanno filmando la nostra partenza.

Decido di recarmi nella mia cabina per contemplare il mio regno, ma una mano ghiacciata si posa su una spalla e mi ferma.

 

 

 

NOTA DELL' AUTRICE:

Ciao!!

Ecco a voi il secondo capitolo della mia nuova storiella! Spero vi sia piaciuto, recensioni sono sempre gradite!!

Baci

Amanda

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Capitolo 3
*** Un viaggio velocissimo ***


UN VIAGGIO VELOCISSIMO ,,Aspetta Midnight'' Una mano ghiacciata si posa sulla mia spalla destra e istintivamente mi giro e davanti a me vedo... ,,Scusa se ti ho spaventata, io sono Silver, il tributo maschile." ,,Lo so chi sei, non sono mica cieca! Comunque se ancora non l' hai capito io sono Midnight, ma puoi chiamarmi tranquillamente Mid. Di solito questo è il nomignolo con cui mi chiama mia sorella, ma fai pure come vuoi." rispondo con tono snervato. ,,Bene, preparati poi andiamo a guardare le mietature degli altri distretti poi discutiamo sulle alleanze e vediamo chi si offre volontario." propone orgoglioso. La mia camera è grande, ma sicuramente non maggiore di quella che possedevo nel distretto1. Questa però è cento volte poù bella e tutto è abbinato perfettamente: i mobili in mogano e il tappeto marrone morbidissimo, le tende rosse sangue di seta e il copripiumino in piuma di prima qualità. Non vedo l' ora di essere finalmente a Capitol City, lì tutto sarà ancora più bello, elegante e maestoso di così. Posso immaginarmi la faccia invidiosa di mamma di fronte a tutto questo lusso, al solo pensiero un sorrisetto si stampa sulle mie labbra e mi sento veramente felice. Ma più di ogni lusso immaginabile sono ansiosa di vedere l' arena. La mia arena. Nessuno potrà dimenticarmi, resterò per sempre inchiodata in quelle teste vuote dei capitolini e naturalmente di Snow. Sarò la vincitrice che vinse in modo unico i 67. esimi Hunger Games. Decido di farmi una doccia, mi vesto in modo semplice e mi incammino verso la sala da pranzo. A tavola mi stanno già aspettando tutti, i mentori, Sequoia e anche Silver. Mi siedo vicino a lui e iniziamo a mangiare, dovo confessarmi che mi sento molto bene in presenza del mio compagno di distretto, anche se non lo conosco affatto bene. La ragazza che vinse gli Hunger Games cinque anni fa si chiama Jewell e un altissimo uomo muscoloso Nice. Lui è il mentore di Silver e Jewell la mia, in lei vedo la figura della mia allenatrice, muscolosa e pericolosa, non sarebbe facile ucciderla, ma io ci riuscirei, riuscirei a uccidere anche la guardia più addestrata di Snow. Le mietature stanno per iniziare. Ci sdraiamo comodi sul divano e dopo la sigla della capitale appare sullo schermo Cesar. Quest' anno ha i capelli tinti di verde ed è vestito da testa a piedi con vestiti luccicanti e la cravatta è di un bel rosa fosforescente, sembra lo scarafaggio che ho trovato due settimane fa nel mio giardino. Finalmente iniziano le mietature e si parte con il nostro distretto. Come primo tributo appaio io, sono soddisfatta della mia show e anche Silver non appare male. Devo assolutamente tenere a mente di vestirmi d' ora in poi con indumenti scuri, il vestito viola mi stava d' incanto. Dal distretto 2 troviamo due ragazzi carichi fin sopra le orecchie di muscoli, Calliope, la ragazza è più bassa di me, però ha le spalle larghe il doppio delle mie e porta i capelli neri raccolti in una coda di cavallo. Si vede che non dà molta importanza all' estetica. Maxim, il ragazzo è il tipico favorito io-ucciderò-tutti-quelli-che-mi-passano-di-mezzo. Potrebbe essere una minaccia per me, ma sarebbe anche un buon alleato. Il terzo distretto non porta niente si speciale. Il quarto è veramente interessante, la ragazza, Glee, è altissima e anche abbastanza magra, se non si sarebbe offerta volontaria, l' avrei subito catalogata come preda facile, ma chissà cosa nasconde. Il tributo maschile si chiama Cameron e si offre volontario, non riesco a non ammirare il suo torace mozzafiato, che nemmeno la maglietta riesce a coprire. I distretti 5 fino 8 portano soltanto tributi che moriranno alla cornocopia, ma quanto appaiono i due gemelli del 9 cado quasi dalla sedia, i suoi sguardi atroci e sicuri trasmettono rabbia e sono sicura che non si arrenderanno mai. Magari potrebbero far parte dei favorirti, ci potrebbero servire, ma non penso che riuscirò mai a fidarmi di loro. I tributi rimanenti non li ricordo nemmeno. Mi avvicino a Silver e commentiamo ciò che abbiamo appena visto, ma veniamo interrotti dall' magnifico panorama che si vede fuori dal finestrino: Capitol City. Immensa, magnifica, da toglierti il fiato. Devo prepararmi, l' avventura sta per iniziare.

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