7 anni

di NekoYasha99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Inuko ***
Capitolo 3: *** ritorno al passato; papà? ***
Capitolo 4: *** Un Demone A Scuola ***
Capitolo 5: *** Notte Senza Luna ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo




Era notte, Kagome faticava a prendere sonno, l'agitava il fatto che entro poco tempo si sarebbero dovuti scontrare con Naraku.
Ad un certo punto sentì Inuyasha uscire dalla capanna in cui si erano rifugiati per passare la notte, così decise di seguirlo.
K - Ehy Inuyasha, non riesco a prendere sonno...posso stare un po' con te?-
I - Io stavo andando a controllare che in giro non ci fossero pericoli, tu dovresti rimanere qui!- rispose duro il mezzodemone
K - Magari se faccio due passi mi viene sonno...- ribattè lei
I - Uff, fa come vuoi, ma poi se non riesci a stare al mio passo non lamentarti!- rispose lui scocciato.
Così i due cominciarono a camminare nel bosco, la passeggiata fu tranquilla sotto alla luce pallida della luna, finchè Kagome non inciampò in una radice e finì sopra ad Inuyasha, che preso alla sprovvista, cadde ritrovandosi imbarazzato per terra con Kagome addosso e le sue labbra appoggiate a quelle della ragazza ormai tutta rossa in viso.
Rimasero così per alcuni istanti, poi spinti entrambi dalla voglia, le loro lingue cominciarono a cercarsi e, dopo quel bacio, andarono avanti finchè non si unirono nudi fra i cespugli circondati dai rumori della notte e e dai loro gemiti di piacere.


...dopo l'ultimo passaggio dal pozzo...

Era passato ormai un mese dal ritorno al presente, e Kagome conservava ancora una piccola cicatrice sulla spalla che le era stata fatta dal mezzodemone durante la loro notte di passione, "così coloro che oseranno avvicinarsi a te, sapranno che tu sei già mia" le aveva spiegato Inuyasha mentre continuava a baciarla.
Ora però, senza la sfera ormai distrutta non riusciva più a tornare nell'era Sengoku e, insieme alla nostalgia, aveva cominciato a soffrire di nausea, capogiri e molta stanchezza anche quando non faceva nulla per tutto il giorno.
Fu così che un giorno, mentre camminava verso la capannina che riparava il pozzo, colta da un improvviso capogiro, svenne e cadde a terra mentre un fratellino disperato le correva incontro.
Sota - Kagome, Kagome, che succede? Svegliati ti prego!-

...continua...










Ma ciao lettori :3
Questa e la mia prima fan fiction :D
Spero che recensiate in molti, mi piace avere il parere delle persone(positivo o negativo che sia), voglio che mi diciate tutto (anche critiche, consigli, etc...) per migliorare nel tempo... :)

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Capitolo 2
*** Inuko ***


Ed eccomi qui col nuovo chappy :3

Dopo aver visto questo capitolo cancellato dal deep freezer del mio pc per ben 2 (T^T) volte causa spegnimenti improvvisi sono riuscita a plubblicare :)

 

 

 

Note d’inizio:

“…” pensiero

-…- parlato

*...* azione durante il parlato

* nota che troverete in fondo

 

 

 

 

 

 

 

 

Inuko

 

‘Incinta’.

Era l’unico pensiero che passava per la mente di Kagome da giorni.

Il piccolo Sota, non appena appresa la notizia aveva cominciato a correre euforico per casa urlando ‘divento zio, divento zio’, mentre mamma e nonno avevano accettato la gravidanza della figlia sapendo che, ora che non riusciva più a tornare da Inuyasha, per la ragazza, il cucciolo che portava in grembo, sarebbe stato l’ultimo regalo che il mezzo demone le aveva lasciato oltre al segno delle zanne sulla spalla della quindicenne.

Ormai la ragazza era nel secondo mese di attesa, ma durante l’ecografia, un ginecologo molto stupito, cercava di spiegarsi come facesse il feto a dimostrarne non meno di 3 e mezzo, infatti il piccolo per la gioia di Kagome, aveva cominciato a muoversi e a farsi sentire, anche se a volte tirava calci talmente forti da far piegare in 2 la futura mammina…

Comunque, nonostante le notti in bianco ed il costante mal di schiena, il tempo per la quindicenne passava tranquillo, e, ora che non studiava più, passava la maggior parte del tempo a coccolare il pancione sussurrandogli dolci parole, mentre veniva costantemente assilata da nonno e fratellino che, ogni 3 minuti, le andavano a chiedere se avesse bisogno di qualcosa ignorando completamente la madre della ragazza che continuava a ripetere che ora Kagome aveva solo bisogno di riposare e che loro due, con le loro continue preoccupazioni, la disturbavano e basta.

Così, qualche tempo dopo, in casa Higurashi, nacque la piccola Inuko, che, sebbene la gravidanza durò appena 6 mesi e mezzo, non ebbe bisogno di incubatrici o cure particolari perchè, fin dai primi minuti, si dimostrò essere una sveglia e attiva neonata di 4 kg.

 

Dalla nascita di Inuko passarono circa 3 anni; una piccola bimba dai lunghi capelli argentei d cui spuntavano due orecchie canine nere si stava preparando per il primo giorno d'asilo e, mentre mamma Kagome le tagliava le unghiette lunghe ed affilate per non farla apparire strana agli altri, lei puntava due occhi particolari, uno dorato e l'altro cioccolato, fuori dalla finestra.

K- Inuko, ho una cosa da darti, vuoi sapere cos'è?- chiese Kagome attirando a sè l'attenzione della figlia

In- Ti mami, cos'è???- disse la bimba curiosa

K- Questo è il copri orecchie che metteva sempre il tuo papà * le porge il berretto*, se quando sarai fuori casa lo terrai in testa sarai sempre protetta dalle cattiverie che le persone potrebbero dirti o farti non capendo che fantastico dono hai ereditato da tuo padre- le disse carezzandole le piccole orecchie nere.

In- Anche papi ha le olecchie da cagnolino?- chiese stupita alla madre

K- Sì, si chiama Inuyasha, tu gli somigli molto- disse ripensando all'hanyou

In- Ma dov'è ola?- chiese la cucciola dopo un po' rompendo il silenzio che si era creato.

K- Purtroppo siamo stati costretti a separarci...e ora non riusciamo più ad incontrarci- sospirò la madre con un velo di tristezza negli occhi e nella voce.

Inuko notando il cambiamento di voce della madre, cambiò discorso:

In- Ma anche all'asilo non posso moldele, glaffiale ed allampicalmi sulli albeli?- disse ricordandosi di tutte le raccomandazioni che le fa la madre ogni volta che vanno al parco a giocare.

K- Sì piccola, tu hai dei poteri speciali che gli altri non hanno, se tu li mostrassi ai tuoi compagni loro potrebbero ingelosirsi o spaventarsi e potrebbero decidere di non esserti più amici- le rispose pensando ai casini che verrebbero fuori se andasse in giro a dire di avere una figlia mezzodemone.

Poi messe divisa, scarpe e copriorecchie (anche se un po' largo) la bimba, accompagnata dalla madre, si avviò verso l'asilo.

 

Da quel giorno passò altro tempo, Inuko cresceva forte e sana, era una bambina sveglia ed intelligente ed aveva un carattere a volte scontroso come il padre e a volte gentile come la madre, era testarda e spesso preferiva isolarsi anziché stare coi suoi amici.

Così per Inuko cominciò la prima elementere dove manteneva una pagella di tutti 10 che venne premiata con una visita al negozio di animali.

K- Allora Inu-chan, hai deciso quale vuoi?-

In- Sì, mi piace questo- disse indicando un cagnolino batuffoloso color panna.

K- Ma che carino, hai scelto proprio bene Inuko!- le disse mentre si avviava dalla commessa per chiederle più informazioni.

Poi, una volta comprato tutto il necessario portarono a casa il cucciolo.

Il piccolo Mico, così l'aveva chiamato la bambina, era ubbidientissimo con la padroncina e, tra i due, nacque un profondo legame di amicizia.

 

Passarono altri mesi, ormai la prima elementare era agli sgoccioli e la piccola hanyou, aveva da poco compiuto 7 anni.

Una mattina di metà maggio Kagome andò a chiamare la figlia che era in giardino a giocare con Mico.

K- Inu-chan, fra poco devi essere a scuola, dai mettiti il copriorecchie e le scarpe che andiamo.-

In- Uffa però...le scarpe sono fastidiose, a me piace di più stare scalza....- brontolava la mezzodemone infilandosi le tanto odiate calzature.

K- Sì, lo so, però non puoi andare a scuola scalza- le disse ridendo.

In- Ok....- rispose poco convinta per poi rivolgersi al cucciolo che l'osservava coi suoi occhietti neri- Mico, io vado a scuola, tu fai il bravo qui fin che non torno.- e così, uscì di casa.

La mattinata a scuola trascorse tranquilla fino alla ricreazione, quando la bambina chiacchierava con le sue amiche mentre veniva infastidita da alcuni compagni.

C1- Hey cagnolino*, perchè non ti togli mai il berretto? Hai qualcosa da nascondere?-

In- No baka, è che questo è l'unico ricordo che ho di papà e non voglio perderlo- rispose infastidita.

A1- Dai, lacialo perdere...è solo invidioso di te.- e disse una delle amiche.

C2- E allora perchè ogni tanto raccogli e nascondi i capelli sotto il berretto ed i tuoi occhi diventano neri**?- le chiese un altro bambino.

In- Gli occhi cambiano colore per l'allergia ai pollini- mentì lei come le aveva detto di fare la madre- ed i capelli li raccolgo perchè mi fanno cal....-

Ma non finì la frase che un altro compagno le levò il berretto scoprendo le nere orecchie, lasciando i presenti stupiti e facendo scoppiare a piangere Inuko.

In- COME HAI OSATO TEME!?- grido in lacrime.

A2- I-I-Inuko, m-ma co-cosa...?- balbettò confusa l'altra amica.

Compagni- Cane, cane, Inuko è un cane!- la prendevano in giro i bulletti.

Ma in quel momento suonò la campanella e tutti tornarono in classe.

Durante le ultime lezoni la povera Inuko soffriva in silenzio in un angolino isolato della classe mentre le arrivavano continuamente prese in giro, occhiatacce e bigliettini offensivi che la facevano stare sempre più male e, alla fine della giornata, quando Kagome venne a prenderla per portarla a casa, la piccola rimase in silenzio fin che la madre non attaccò discorso.

K- Inu-chan, c'è qualcosa che non va?- le chiese preoccupata.

In- NO BASTA, NON VOGLIO PIU' ESSERE CHIAMATA CAGNOLINO!- urlo trattenendo a stento le lacrime e correndo verso il tempietto del pozzo mangia ossa

K- No aspetta...- esclamò la madre che poi decise di non seguirla pensando “ In fondo è come suo padre, in certi momenti riesce a calmarsi solo stando da sola...”

 

Intanto la piccola hanyou, seguita a ruota dal suo cucciolo, si era accucciata sul bordo del pozzo; non sapeva perchè, ma quel luogo era sempre il suo preferito anche se non si era mai calata nel pozzo a causa del bisnonno che e aveva raccontato che una volta ci venivano buttati dentro i resti dei demoni che potevano poi risvegliarsi e rapirla.

Comunque, in quel momento, la mezzodemone era arrivata a pensare cose del tipo:

In” ora che hanno visto le mie orecchie, cosa succederà? Saranno ancora miei amici? Verrò sempre evitata dai miei compagni? Mi prenderanno costantemente in giro?...” ma, a forza di piangere e pensare, ad Inuko venne sonno e prestò s'addormentò. Così Mico, volendo salire in braccio alla padroncina, la raggiunse con un salto, ma, atterrandole addosso, la spostò facendoli cadere dentro il pozzo.

 

 

 

 

 

 

...Continua...

 

 

 

 

 

 

Note:

  • *Inu in giapponese vuol dire cane, ma quando ci aggiungi il chan (Inu-chan) diventa cagnolino, è per questo che Inuko reagisce male quando alla fine Kagome la chiama appunto Inu-chan.

  • **Proprio come Inuyasha, Inuko diventa umana durante il novilunio, ma a differenza del padre la perdita dei poteri dura 24 ore cioè fino al tramonto del giorno dopo. Così, quando a scuola deve nascondere il suo cambiamento, si raccoglie i capelli, li nascone sotto al berretto, usa la scusa dell'allergia per gli occhi, e mostra men i denti per non far vedere che i canini si sono rimpiccioliti rispetto a come sono di solito, poi, per le unghie non si preoccupa perchè le taglia sempre appena diventano troppo lunghe.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della vostra pazza autrice

 

Ma ciao lettori <3

Vorrei ringraziare tutti coloro che leggono, seguono, preferiscono e ricordano la mia fanfic, arigatou <3

 

E, vi ho fatto una sorpresina, ho disegnato la piccola Inu-chan, che ne dite?(ancora faccio abbastanza schifo a disegnare anime e manga perchè ho cominciato da poco a disegnarli, prima mi concentravo di più sugli animali ^^”, cmq spero vi renda più o meno l'idea di come l'ho immaginata)

 

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=468368193294114&set=pcb.880330568649830&type=1

 

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=468368276627439&set=pcb.880330568649830&type=1

 

 

scusate se si vede male, ma ho fotografato dal cell...

cmq, mi raccomando, recensite e continuate a seguire :)

 

Al prossimo chappy

Sara (io xD)

 

 

 

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Capitolo 3
*** ritorno al passato; papà? ***


"..." pensato
-...-parlaro
*...* azione durante pensiero o parlato

 

 

 

 

 


Ritorno al passato;
Papà?


Negli ultimi tempi Inuyasha si stava annoiando sopra i rami del Gonshinboku, visto che Sango, Miroku i loro figlioletti erano partiti per una vacanza in un villaggio noto per le sue sorgenti termali mentre Shippo era spesso in viaggio per allenarsi con gli altri kitsune.
Ma quel giorno era diverso. Aveva la sensazione che stesse per accadere qualcosa di nuovo, ma non riusciva a capire cosa: stava forse arrivando in nuovo nemico? Oppure era qualcosa di innocuo?
Poi, improvvisamente un nuovo dolce profumo gli arrivò al naso. Era qualcosa che gli ricordava vagamente Kagome, ma non era del tutto umano e annusando ancora sentì odore di lacrime e...di un cucciolo di cane?
Senza perdere un secondo l'hanyou sì precipitò al pozzo mangia ossa e quello che vide sporgendosi su di esso lo stupì non poco: una bambina vestita d'azzurro, scalza, con in testa un copriorecchie simile a quello che usava quando andava nell'epoca di kagome da cui spuntavano lunghi capelli argentati che coprivano in parte il viso rigato dalle lacrime della piccola, giaceva sul fondo con accanto un cucciolo color panna che se ne stava buono buono accanto alla padroncina.
Inizialmente il mezzodemone esitò contemplando ancora la nuova arrivata, ma poco dopo, saltò nel pozzo, raccolse la piccola e, dopo averla avvolta nella sua veste la adagiò ai piedi del grande albero secolare per poi saltare su un ramo e continuare ad osservarla.
I" Chi è questa cucciola? Perchè mi somiglia così tanto? Che sia...no, non può essere, anche se fosse, senza la sfera non c'è più un collegamento fra le due epoche, nè io nè kagome siamo più riusciti ad attraversare il pozzo..." continuava a pensare Inuyasha, ma presto la sua attenzione si spostò sula bambina che si stava svegliando.
In [prima di un pensiero o di un parlato metto l'iniziale del nome di chi sta parlando, ma visto che con Inuko ed Inuyashail nome è simile per Inuyasha metterò I, mentre per Inuko In ;)]-ma cosa...?- esclamo la piccola osservando la veste che l'avvolgeva e lo strano luogo in cui si trovava, ma ad un certo punto un batuffolo color panna le saltò addosso:
In- hey Mico, smetti di leccarmi la faccia ora su, da bravo, vai a cuccia!...ma cosa? AAAAAAAAHHHHHH!- gridò spaventata quando Inuyasha piombò con la faccia a terra poco distante da lei.
I- Ma che...?*si alza dolorante*-"Solo lei può" esclamò lui pensando a Kagome.
In- Chi sei?*mostra i denti pronta a difendersi* Cosa vuoi?- chiedeva lei spaventata cercando di nascondere la sua paura.
I- Fhè, io non voglio farti proprio niente, smetti di ringhiare! Comunque mi chiamo Inuyasha, ti ho portato io qui, eri svenuta dentro al pozzo.- le disse lui notando solo allora i particolari occhi della piccola.
In"Inuyasha? Come papà? E poi, ha le orecchie..." pensava ricordando il suo primo giorno di asilo.
 
...inizio flash back...

In- Anche papà aveva le olecchie da cagnolino?- chiese curiosa alla madre
K- Sì, si chiama Inuyasha, tu gli somigli molto- disse ripensando a lui.

...fine flash back...

I- hey mocciosa? Ci sei? Non ti degni nemmeno di dirmi come ti chiami? E poi perchè hai pianto?- chiese l'hanyou distogliendo la bambina dai suoi pensieri.
In- Eh? Oh sì...ehm, il mio nome è Inuko...ma come fai a dire che ho pianto?-
I- Fhè!, basta annusarti un po' per sentire l'odore salato delle lacrime su di te. E rispondi alla mia domanda.-
In- Ehm, sì scusa, io...ho pianto perchè oggi i miei compagni mi hanno tolto il cappello e mi hanno preso in giro tutto il tempo...-"aspetta, ha detto basta annusarti!?"- Ma anche tu hai un buon fiuto?- domandò curiosa.
I- certo, sono un mezzodemone cane! E poi perchè dovrebbero prenderti in giro per averti tolto il cappello?- chiedeva Inuyasha voglioso di scoprire qualcosa di più su Inuko.
In "tanto...ce le ha anche lui..."pensava togliendosi il cappello e cercando di soffocare un pianto in gola.
I" anche lei a due orecchie come le mie..."-Senti, ma cosa avrebbero di male le tue orecchie, sono carine...-"perchè ho detto carine?"
In- Perchè...*tira su col naso*...perchè..PER GLI ALTRI SONO DIVERSA!- si sfogò lei scoppiando in un pianto liberatorio e buttandosi fra le braccia dell'hanyou che preso alla sprovvista da qiel comportamento no seppe fare altro che stringerla in un abbraccio continuando ad ascoltarla:
In-Fin da piccola...sig...ho sempre dovuto...sig...nascondere la vera me...sig...coprire le orecchie, tagliarmi le unghie che crescono sempre troppo lunghe ed affilate...sig...e non posso graffiare, mordere, arrampicarmi o saltare sugli alberi quando sono in mezzo alla gente- diceva la cucciola cercando di soffocare il pianto con il viso ancora premuto contro il petto del mezzodemone-...ma ora...- continuò dopo un po'- ora mi sento così simile a te...mi sento...accettata...-si soffermò un attimo- papà?- disse infine alzando la testa incontrando con gli occhi lo sguardo di Inuyasha che ormai non sapeva più cosa pensare e cercava di tranquillizzarla carezzandola e stringendola ancora.
I" ma è davvero mia? È per questo che con lei sento di dover essere più premuroso nei suoi confronti?"
In- mi dici una cosa?- cominciò Inuko quando i singhiozzi erano finalmente cessati mentre stava ancora accoccolata fra le btaccia di lui-
I- cosa c'è?-
In- Dove sono ora? L'ultima cosa che mi ricordo prima che mi risvegliassi qua è che stavo nel tempietto del pozzo del tempio Higurashi...e poi perchè mamma Kagome non può più tornare da te?-
I"mamma Kagome!? Allora è mia per davvero!" - Ti trovi nell'epoca Sengoku...e...Kagome non è più tornata perchè dopo che la sfera dei quattro spiriti e stata distrutta il pozzo si è chiuso, nemmeno io riuscivo ad attraversarlo...però, ora sembra che tu, cadendoci dentro, l'abbia riaperto, a quanto pare sei il
 nuovo collegamento-
In"è papà per davvero..."-Ma quindi...ora che il pozzo si è riaperto tu e mamma potrete riincontrarvi!-
I- Ehm ecco...per il momento potresti non dirle niente?...-"sono passati molti anni...così all'improvviso non mi sento pronto a vederla"...vorrei prepararmi per bene...ehm, per farle ina sorpresa...-
In- Va bene.*sorride*ma, dimmi una cosa...cos'è un mezzodemone?Lo sono anch'io??-
I- il mezzodemone o hanyou è una creatura che ha nelle vene sangue misto a quello umano e quello di demone o youkai...e sì, lo sei anche tu.-le spiegò abozzandole un sorriso.
In- Ok...ma...*annusa l'aria*...senti, chi c'è nascosto lì- chiese indicando un cespuglio e alzandosi in piedi scendendo dalle braccia del padre.
I- Uff...- borbottò l'hanyou alzandosì anch'esso per avvicinarsi all'arbustò dentro al quale tirò in pugno con un nervo pulsante sulla mano.
??? -AHI!-
I- Shippo che stai facendo? Non eri impegnato con i tuoi allenamenti?-
S- Ho avuto qualche giorno di pausa e somo venuto a salutarti...ma chi è lei?- chiese guardando la piccola mezzodemone.
I- A quanto pare...è figlia mia e di Kagome...- disse lui tranquillamente.
In- piacere, sono Inuko, tu sei Shippo da quanto ho capito- disse lei stingendo la zampetta del volpino ormai dodicenne, ma questo si limitò ad annuire leggermente con gli occhi spalancati ed un aria molto sorpresa.
I- Comunque Inuko, no sarebbe ora di andare a casa? Fra poco farà buio...-
In- ok, però posso venirti a trovare amcora?-
I- hai [hai=sì in giappo -^-^-] - acconsentì lui sorridendo per poi rivolgersi al piccolo kitsune -Ehi Shippo, ci accompagni al pozzo?
S- Chi? Cosa? Dove? Perchè? Eh??...ah...ehm...s-sì, o-ok...a-arrivo- balbettava Shippo cercando di riprendersi dallo shock.

Così Inuko tornò a casa, ma non sapeva che qualcosa si era nascosto fra i suoi lunghissimi capelli.

 


...Continua...

 

 


Angolino dell'autrice <3
Ehy gente!!! Sono tornata con il nuovo chappy  (si, una nuova schifezza...non sono btava a scrivere, ma ci provo ^-^")  scusate l'enorme ritardo, ma (a contrario di come pensavo) dopo la fine della scuola sono stata sommersa da mille impegni...(non uccidetemi >.<) è difficile per una quindicenne come me trovare un minutino libero ed una connessione decente (il ruter di casa fa schifo-.-").
Vabbou, vi lascio
(voi- alleluja!!!)
Recensite in tanti (arigatou)
Al prossimo chappy ;)
Sara <3

 

 

 

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Capitolo 4
*** Un Demone A Scuola ***


Un demone a scuola
 
 
Kagome, non trovando più sua figlia, stava ripensando al motivo della sua reazione:
K “chissà dove si è nascosta sta volta…scappa spesso quando ha bisogno di stare sola, ma torna sempre prima di sera…però questà volta sta facendo tardi…cos’è che la turba  tanto? E’ da quando è tornata da scuola che mi sembrava strana…forse è meglio se chiamo la sua insegnate per saperne di più…”
Così prese il telefono e digitò il numero:
t –tuuu…tuuu…tuuu…Pronto?-
K – oh, buongiorno, sono Kagome, la mamma di Inuko, lei è la sua maestra, vero?-
t- Ah, signora, buongiorno, mi dica, come sta ora la piccola?-
K – Bè…ora ha bisogno di stare un po’ da sola…”meglio non dire che è scappata…”, però non sono ancora riuscita a capire come mai oggi è così turbata…per caso è successo qualcosa a scuola?-
t- …ehm…ecco…sa, le orecchie…le hanno tolto il berretto e, l’hanno presa in giro tutto il tempo…mi dispiace signora…ho provato a sgridare i bambini che la infastidivano, ma sono state parole al vento…*fa una pausa*però, mi dica…come mai Inuko…cioè…le sue orecchie…”
K- A-ah ecco le orecchie…le orecchie…sì bè, insomma, le ha ereditate da suo padre…sa, è di origine straniera ed è una cosa di famiglia…” speriamo se la beva”…glile abbiamo sempre nascoste per evitare di farla star male, a volte la gente non capisce il valore delle cose facendo soffrire le persone-
t- Capisco…comunque domani spiegherò la situazione alla classe e vedro di farli ragionare, se per lei non è un problema, le chiederei di far arrivare la piccola Inu-chan un po’ in ritardo…per avere più tempo.-
K – ok, grazie mille, lei è veramente gentile-
t – ma si figuri, è il mio lavoro, e poi Inuko è una bimba molto brava ed ubbidiente, non si merita di soffrire così.-
K- va bene, grazie ancora…alora, a domani-
t- a domani *riattacca*-
 
…poco dopo…
 
In – Mamma! Sono tornata!- disse Inuko entrando in casa.
K- Oh, tesoro, sei tornata…sai, ero preoccupata e ho chiamato la maestra…-
In-…quindi sai tutto? *vede la madre annuire*…sei arrabbiata?- chiese abbassanto la testa.
Kagome allora sorrise e si abbasso mettendo le mani sulle spalle della bambina:
K- no che non sono arrabbiata, non è stata colpa tua…e poi, era quasi inevitabile che accadesse un giorno o l’altro-
In- ma tu mi hai sempre detto che la gente non doveva scoprire il mio segreto…-
K- Già…però ormai è successo…comunque ho già raccontato una scusa alla maestra, quindi d’ora in avanti potrai stare in classe anche senza copriorecchie-
In- Ok…- rispose la bambina poco convinta.
 
Così, la mattina dopo:
In – Mamma, mamma, dai, siamo già in ritardo, sbrigati!- gridava la cucciola sulla soglia di casa pronta per andare a scuola.
K – Inuko sta calma, guarda che l’ha chiesto la maestra di arrivare un po’ dopo oggi…-
In – Ok, basta che non facciamo troppo tardi lo stesso!-
K- Va bene, Va bene- rispose la madre divertita dalla cocciutaggine della figlia.
 
…Intanto, a scuola…
 
M [maestra] – Allora bambini, avete presente le orecchie di Inuko…no?-
Bambino1 – Sì, e un cane!- rispose ridendo un bambino.
Bambini – hahahahahahahaha…- cominciarono a ridere i bambini facendo innervosire la maestra.
M – Ehi bambini, BASTA! Credete che Inuko sia felice di essere presa in giro per le particolarità che ha ereditato da un padre  che non ha mai conosciuto? Credete che  le piaccia sentirsi offesa dai suoi amici? Come vi sentireste nei suoi panni? Eh? Pensateci. Intanto vi avviso che se vedrò qualcuno che prova a prenderla in giro, il bambino in questione non se la caverà con una semplice nota sul diario, bensì verrà spedito seduta stante dal preside e dovrà scrivere una lettera di almeno tre facciate per chiedere scusa ad Inuko.
Bambini- Nooo! La lettera ed il preside nooo!- piagnucolò la classe.
M- allora comportatevi bene.-

In – B-buon giorno- salutò la piccola hanyou entrando in classe.
Tutti- Buon giorno Inu-chan.-
Bambina1- Inu-chan, perché non ti togli il berretto?-
In – Ehm…-
Bambina2- si dai, non ti devi vergognare-
Bambino2- non proccuparti Inu-chan-
Ai- Sì, a noi piaci così come sei-
Così la mezzodemone, colpita dalle parole dei compagni e, soprattutto grazie alla sua migliore amica Ai che la incoraggiava sempre, scoprì le morbide orecchie nere e, sorridendo, raggiunse il suo banco.
Ma non sapeva che mentre lei seguiva tranquillamente la lezione, un minuscolo demone fungo proveniente dal Sengoku Jidai, aveva abbandonato il suo nascondiglio nell’enorme cascata di capelli argentati della piccola, avviandosi alla ricerca di cibo.
Così, all’ora di pranzo:
bambina – M-ma perché…nel mio bento il cibo è tutto floscio ed ammuffito? L’ho preparato ‘sta mattina con mia mamma usando ingredienti freschi freschi…-piagnucolava una bambina seguita dai lamenti degli altri compagni a cui era successa la stessa cosa.
Ai – ehi Inu-chan, che hai? Sei strana…ma, cosa annusi? E perché le tue orecchie si muovono su e giù? Io non sento niente…-
In “Bè è normale sei umana…ma cos’è quest’odore di muffa?”- Ehi Ai, vieni!- disse trascinando l’amica nel cortile.
Ai – AAAAAAAAH!!!  C-Cos’è quella cosa ??- chiese indicando un enorme demone fungo che “passeggiava” nel giardino della scuola.
In – Ai, promettimi che non dirai niente a nessuno di quello che hai visto e che vedrai!- disse Inuko controllando che non ci fosse nessun altro nei paraggi.
Ai – M-ma…-
In – Prometti, qualsiasi cosa succeda! Ti fidi di me?-
Ai – Si, prometto- disse convinta vedendo l’amica molto sicura di sé, anche se sinceramente era molto preoccupata per il mosto enorme che aveva davanti.
Ma non potè aggiungere altro che la piccola hanyou  raggiunse, con un solo agile balzo, la cima di un albero per avere una visuale migliore della situazione e, dopo aver schivato un paio di colpi del demone, si scaraventò contro il nemico mentre le sue unghie si allungavano e si accendevano di giallo:
In – Sankon Tessou!- disse affettando il fungo che scomparve poco dopo.
Ai – I-Inuko!? C-come hai fatto??? Il mostro è scomparso!-  chiese Ai all’amica mentre le atterrava dolcemente di fronte.
In- Ti spiego tutto più tardi, tu ricordati di mantenere la promessa…comunque è meglio se ora torniamo in classe…-
Ai- O-ok- rispose seguendo l’amica mentre raggiungevano l’aula.
M – Bambine! Ma dove siete state? Ero preoccupata per voi!-  disse la maestra vedendole entrare.
Ai – Ecco…sa, ad Inuko dava fastidio la muffa, così l’ho accompagnata un attimo in bagno…-
M – Va bene…ma la prossima volta avvisate qualcuno, ok?-
Ai e In-  Ok!-
Così, la lezione continuò tranquilla e, mentre l’insegnante interrogava due alunni in storia
Ai ed Inuko erano in banco assieme, ma per non farsi sentire da altri si passavano i bigliettini:
Ai  << ehi Inuko…spiegami un po’, quando ti ho vista la mia faccia ha fatto così: o.o…o.O…O.O…OoO >>
In  << Bè, vedi, come mio padre io sono un inuhanyou (mezzodemone cane) ^^ >>
Ai  << Cheeee?? Stai scherzando O.o !? io pensavo fossero una leggenda! >>
In  << E allora come le spieghi le orecchie, gli occhi, le unghie e la mia agilità? E poi mi sembra che l’hai visto pure tu quel demone fungo, no?>>
 

 
 
 
…continua…
 



 
Curiosità

Ai: è la migliore amica di Inuko, si conoscono da sempre e si fidano una dell’altra. Il suo nome significa Amore.
Bento: E una scatola portapranzo giapponese.
Sengoku Jidai: Epoca Sengoku
Storia: Avete presente che ho scritto “ mentre la maestra interrogava in storia”, no? Bè, sappiate che quando ho scritto questo chappy su carta era l’ora di storia e la prof mi ha pure detto “guardate che brava la vostra compagna che prende sempre appunti” xD (Voi : e che centra? ; io: Bho!)
 

 
 
 

Angolino d’autrice
Konnichiwa cari lettori, come state? Sono tornata con un nuovo Chappy :3
Non sapete quanto mi rendiate felice, cioè non mi aspettavo di ritrovarmi addirittura 9 recensioni, 13 che mi seguono, 10 che mi preferiscono e 1 che mi ricorda, per non parlare di tutte le visualizzazioni che avuto la mia storia :D, pensavo che non interessasse a nessuno
Cmq ora vi lascio e se mi lasciate anche una mini recensione sono felicissima :D
 
Allora lal prossimo capitolo :3
La vostra Sara-chan <3



PS: Così è come immagino Ai ... per chi non sapesse chi è veramente, questa è Ririchiyo da piccola dell'anime Inu x Boku SS (secret service); ho visto quest'anime da poco e ho pensato, "ma questa è identica ad Ai della mia ff (apparte il carattere, ma sono dettagli...)" :)

 
 

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Capitolo 5
*** Notte Senza Luna ***


Notte Senza Luna
 





 
Inuko aveva raccontato tutto di sé ad Ai, incluso il fatto che aveva rincontrato il padre al di là del pozzo e l’amica, curiosa, l’aveva tempestata di domande promettendo di non raccontare niente a nessuno di quello che le stava rivelando.
Così, qualche giorno dopo:
In – Senti Ai…io sta notte vado  a dormire da papà, sai, sta notte è luna nuova…-
Ai – Perderai i poteri per un po’, giusto? Cambierai anche i colori dei capelli e degli occhi…-
In – Già…senti…potresti coprirmi? Cioè, posso dire a mamma che vengo a dormire da te e poi in caso che lei chiami a casa vostra, le rispondi tu?-
Ai – Va bene…però, poi voglio vederti coi capelli sciolti nella tua forma umana.- Rispose lei.
In – Ok, allora conto su di te.-
Ai – Certo, tranquilla-
 
…Così, a casa…
 
K – Inuko, che stai facendo?- chiese Kagome vedendo la figlia preparare una borsa.
In – Mamma! Io vado a dormire a casa di Ai…per te va bene?-
K – Ma oggi non c’è il novilunio?-
In – E’ vero, ma ti prometto che starò attenta, terrò i capelli sempre legati sotto al cappello…dai ti prego…me l’ha chiesto lei…- Chiese con gli occhi da cucciolo.
K - *Sospira* E va bene, però fai attenzione.- Cedette la madre che tanto si fidava ciecamente della figlia.
In – Arigatou okaachan.- La ringraziò felice la piccola.
Così il tempo passò in fretta e per Inuko si fece ora di andare:
In – Allora mamma, io vado.- Disse la bambina coi capelli già legati e nascosti sotto al cappello.
K – Sicura di volerci andare a piedi da sola?-
Nonno – Non sarà pericoloso?-
Sota – E se ti succedesse qualcosa?-
Mk [mamma di kagome] – Oh, suvvia, Inuko è in grado di difendersi da sola, non è vero piccola?-
In – sì tranquilli, è vicino e poi non è nemmeno buio-. Poi guardò il cucciolo che la stava seguendo. – Tu però Mico rimani qui e fai il bravo, Ok?* Prese la borsa per la notte la cartella per andare a scuola l’indomani e apre la porta* Ciao.- Disse uscendo.
Tutti – A domani Inuko-
Così, la bambina fece finta di avviarsi a casa dell’amica e, quando fu sicura di non essere vista da nessuno, tornò al tempio, nascose zaino e borsa dietro un cespuglio vicino alla capannina del pozzo e poi tornò nel Sengoku Jidai dove corse subito da Shippo che si trovava poco distante da lì.
In- Ciao Shippo, dov’è papà?-
Sh- Ciao Inuko- Disse scompigliano i capelli (che la mezzodemone si era sciolta poco prima di saltare nel pozzo) della bimba poco più bassa di lui- Inuyasha è da Kaede, visto che gli è stato proibito di uscire dal villaggio per sta notte…-
In – Ok, allora andiamo?-
Sh- Va bene, così oltre alla vecchia Kaede e Rin conoscerai anche Miroku, Sango e i lori figli che sono appena rientrati al villaggio-
In – Sì, non vedo l’ora- Rispose allegra la piccola hanyou.
Una volta arrivati a casa di Kaede, Inuko notò subito il padre seduto sopra il tetto della capanna:
In- Ciao papà!- Lo salutò la piccola.
In- I-Inuko!?...”Oh no…non l’ho nemmeno sentita arrivare…il mio sangue demoniaco si sta indebolendo, dannazione!”-…C-come stai?- Chiese sorpreso lui.
In- Io bene…tu?-
I – Anch’io…-
Sa [Sango]- Inuyasha, con chi stai parl…Oh! Tu devi essere la piccola Inu-chan- Esclamò Sango vedendo la cucciola e, così dicendo, attirò l’attenzione di Kaede, Rin(che ormai aveva diciassette anni), Miroku e i suoi figlioletti che uscirono dalla casa per vederla.
Così, dopo le varie presentazioni, la cucciola passò il pomeriggio a giocare con le gemelle, Masami e Manami, di cinque anni e con il piccolo komori di appena tre anni finchè non arrivò la sera.
In – Ehi, scusatemi, giocate un po’ da soli…io vado un po’ da papà- Disse Inuko appena vide che il Sole stava per tramontare.
Gemelle e Komori – Ok onee-chan.- Risposero loro e, a quelle parole, la piccola mezzodemone raggiunse il tetto della capanna con un balzo.
I – Inu-chan, che c’è?- Chiese Inuyasha seduto a gambe incrociate vedendo arrivare la figlia a testa bassa.
In- papà…sai devo dirti una cosa…-
I – Dimmi.- “Che sarà successo?”
In – Sai…da sta notte fino al prossimo tramonto io sarò solo umana…cambieranno anche i miei capelli ed i miei occhi…e le mie orecchie…-venne interrotta.
I “anche lei col novilunio…ma la sua dura di più…”- Fhè, guarda che non devi preoccuparti per questo, tutti i mezzodemoni hanno un periodo di perdita dei poteri…sai, anchio sta notte sarò come te, ma a differenza tua, tornerò normale appena sorgerà il Sole.- le rispose lui prendendola e avvolgendola fra le sue braccia mentre osservava il cielo imbrunirsi.
Dopo un po’ di tempo Inuyasha e Inuko, entrambi nella loro forma umana, decisero di scendere dal tetto per raggiungere gli altri.
Gemelle- onee-chan!? Ma sei proprio tu!?- Esclamarono le gemelle vedendoli entrare; avevano già visto Inuyasha in quella forma, ma non si aspettavano che alla loro nuova amica succedesse la stessa cosa…
Ma la cucciola non fece in tempo a rispondere che Rin corse fuori gridando.
Rin –Sesshomaru-sama!-
I – Sesshomaru! Che sei venuto a fare qui?- Ringhiò uscendo dalla capanna seguito da Inuko e dagli altri.
In – Chi è papà?- Chiese la piccola tirando la manica della veste del padre, che però era ancora intento a ringhiare al principe dei demoni.
Se [Sesshomaru] – Niente di che.- Rispose al fratello mentre porgeva un bellissimo kimono ad una Rin tutta contenta. – Però vedo che stai continuando ad infangare il sangue che ci accomuna, potevi anche degnarti di dirmelo.- Disse gelido puntando gli occhi sulla piccola hanyou.
I – Non pensavo potesse interessarti.-
In – Ma chi è??- Inuko continuava a tirare la manica senza ottenere risposte.
J[Jaken]- Ehi padrone, questa bambina fa troppe domande, non la punite?...-
Se – Jaken, non sono cose che ti riguardano, quindi taci!-
In – Ma quindi chi sei?- Chiese spazientita Inuko lasciando la manica del padre e piantandosi davanti allo youkai con le mani sui fianchi e lo sguardo scocciato.
J – Ma che faccia tos…-
Se – Jaken!- Lo fulminò Sesshomaru.
J – Perdonatemi padrone…-
I – Inuko! Torna subito qui!- Gridava Inuyasha mentre veniva trattenuto da Sango, Miroku e Kaede che, previdenti, volevano evitare che combinasse qualche casino ora che era nella sua forma umana.
Se – Inuko, eh…- cominciò osservando e sollevando per la maglia la bambina- tuo padre non ti ha mai parlato di me?-
In- Mettimi giù! Subito!-“Accidenti, ora che sono umana non posso colpirlo…non sarei abbastanza forte.”
I – Sesshomaru, lasciala!- Gridava Inuyasha ancora trattenuto dagli amici.
Se – Che noiosi!- E così dicendo mollò Inuko che cadde a terra in piedi, però la cucciola, invece di tornare da suo padre era rimasta davanti allo youkai.
Se – E ora che vuoi?- Chiese lui col suo solito tono severo.
I – Inuko!- Inuyasha ormai non sapeva più cosa fare davanti alla cocciutaggine della figlia che non lo ascoltava.
J – Non vedo cosa tu possa fare nel bel mezzo della notte di tenebra…- Disse Jaken rivolto all’hanyou.
Se – Jaken! Ho detto che devi rimanere in silenzio!-  Rimproverò il servo, per poi tornare alla bambina – Allora?-
In – Non mi hai ancora detto chi sei!- Rispose imbronciata lei.
J “Ora l’ammazza.” Pensò il piccolo demone verde.
Se – Io sono Sesshomaru, sono un demone cane maggiore e fratellastro di tuo padre.- Disse incuriosito da quella cucciola che aveva osato rivolgergli la parola.
J “ Eh!? Le ha risposto!?” Pensò per poi accorgersi che il suo padrone se ne stava andando.- Ehi padron Sesshomaru, non lasciatemi qui!-
In “Fratellastro di papà…quindi è lo zio!” Realizzo la piccola, poi fece per aprire bocca quando vide il demone andarsene, ma in quel momento Inuyasha, finalmente libero, la raggiunse.
I – Inuko, basta così.- Le disse
In - Ma papà, non ci ha nemmeno salutati…-
I – E’ fatto così, non puoi farci nulla…che ne dici se ora entriamo nella capanna?- Propose vedendo la piccola ancora pensierosa.
In – Ok-
 

…Continua…
 
 
 
 
 



Curiosità
Arigatou okaachan: vuol dire “grazie mamma”
Onee chan: significa sorellona
Masami, Manami e Komori: sono i tre figlioletti di Sango e Miroku, no so se le gemelle si chiamano veramente così, però Komori l’ho letto in “Sore Irai” che è un piccolo capitolo su Inuyasha scritto dalla Rumiko dopo la fine del manga per i terremotai in Giappone.

 
 
 




 
Angolo Autrice
Ciao gente! Rieccomi col nuovo chappy, spero vi sia piaciuto :3
Cosa ne pensate della storia e della piccola Inu-chan?
Spero che recensiate in tanti :D
Ora però vi lascio, al prossimo capitolo,
Sara-chan <3

 

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