capitolo 1

                                     Come,scusa?                                           

Mi sveglio durante la notte accaldata e assetata e scendo giù in cucina per un bicchiere d'acqua.Sento la porta sbattere, sussulto ma poi penso che probabilmente è solo mia mamma che torna dal turno di notte.

-Mamma? Sei a casa?

Nessuna risposta.

-Mamma? Sei tu?

C'è un silenzio in cui si potrebbero benissimo sentire le balle di fieno rotolare e le cicale fare cri cri.

Mi dirigo verso l'entrata di casa per controllare la porta ma non c'è nessuno.

Torno di sopra e scuotendo la testa decido che mi sono inventata tutto,solo che quando mi giro sento qualcosa che mi sfiora la spalla e trattengo il respiro.Non voglio sembrare una bambina spaventata (anche se è proprio quello che in realtà in questo momento sono) quindi prendo coraggio e tiro un pugno dritto sulla testa di...Travis,il mio ragazzo (?!)

-Travis! Urlo.

-Emily! Urla lui a sua volta,massaggiandosi la tempia. -Che cavolo fai?

-Eh no,cosa ci fai tu imbecille a casa mia alle tre di notte!? Mi hai fatto prendere un colpo.

-HAHAHAH.

-Cosa ti ridi? Travis,sei ubriaco? Gli chiedo,conoscendo già la risposta.

-Può darsi.. -Continua a ridere e il suo alito che puzza di vodka invade le mie narici,pizzicandole.

Prendo un bel respiro e cerco di restare calma.

-Ok,su andiamo,ti riporto a casa,e fatti una bella doccia fredda.

-Va bene,Mamma. - E ricomincia a ridere. Idiota.

Dopo avergli fatto da chaperon,torno a casa e cercando di non far troppo rumore (cosa che alla fine si è rivelata un totale fallimento) entro in camera mia e mi rimbocco le coperte.Riesco a prendere sonno solo 2 ore dopo.

Il mattino dopo mi sveglio sentendo una gran confusione al pian terreno e con Liam che mi sussurra:

-Buongiorno cugina!

-Mmm...giorno - Biascico io alzandomi dal letto per abbracciarlo. Liam è venuto a stare da noi da quando suo padre è morto e sua madre dipende da alcool e droghe. E' diventato il mio fratellone!

-Dormito bene? - Mi chiede.

-Benissimo - Dico io con una punta di ironia,ma lui non sembra farci caso. Mi sorride e dice di scendere a far colazione,poi se ne va.

Io mi stiracchio la schiena,mi faccio una doccia veloce,mi cambio e vado in cucina.

-Giorno figliola,come stai? -  Mi chiede allegro e sorridente mio padre.Strano.Lui non sorride quasi mai.

-Sto bene,papà. - Dico io ricambiando il sorriso.

Intanto mia mamma si unisce al tavolo porgendomi una fumante cioccolata calda.Da quando in qua fa la cioccolata calda?!

-Allora... - Inizio io - Come mai tutti cosi allegri e contenti?

-Posso dirglielo ora? - Esclama Liam - Non ce la faccio più!

-Ok,ok,diglielo - Dice mia madre sorridendo,anche fin troppo più del solito.

-Be?! Liam,spara. - Che cavolo devono dirmi?

-Ok,come tu sai faccio parte di questo gruppo,i One Direction e siamo anche parecchio famosi - Mi fa l'occhiolino e io alzo gli occhi al cielo - e in questo periodo abbiamo in programma parecchi concerti e non volevamo spostarci di hotel in hotel quindi...hoconvintoituoigenitoriafarlistarequa!

-Ccome scusa? - Balbetto io. Spero di aver capito male.

-Sii,hai capito bene! Niall,Louis,Harry e Zayn verranno a stare qui per l'intera estate. - Cerca di tenere a freno l'entusiasmo ma non ci riesce e gli scappa un suono che è un misto tra una cantante d'opera e un maiale che grugnisce.

Oh merda. Questa non me l'aspettavo. 

-Ah..che bello! - Cerco di sembrare contenta anch'io ma non lo sono affatto. Salgo in camera mia saltellando e battendo le mani per sembrare davvero eccitata e appena mi chiudo la porta alle spalle faccio una smorfia e mi dico che è solo un brutto sogno. Un terribile sogno.

Sono molto contenta che Liam abbia realizzato il suo sogno di fare musica e diventare famoso ma 1. la loro musica mi fa pena 2.non sopporto tutte le fan che non ci lasciano mai in pace quando usciamo insieme 3.odio gli altri componenti del gruppo. Ovviamente questo non posso dirlo a Liam,non voglio certo ferirlo e rovinare tutto.

Ma non lascero che intralcino i miei piani di un'estate perfetta,oh no se non lo farò.

Che il divertimento abbia inizio.

                                                 capitolo 2

                                   Ciao,siamo i One Direction!

Oggi sono più felice del solito. Sapete perché? Perché è l'ultimo giorno di scuola!

E...oh cavolo,non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Emily Cavanaugh,ho 16 anni e frequento il terzo anno del liceo. Sono una nanetta minuta bionda/castana e con gli occhi azzurri. Alcune volte mentre vado a scuola,mi capita che gli altri studenti mi dicano :-Hey bimba! La scuola media è dall'altra parte! - Io ribatto ridendo e alzando il dito medio.

Come avrete già capito il mio ragazzo si chiama Travis,ha un'anno in più di me e frequenta il penultimo anno del mio stesso liceo.Stiamo insieme da due anni,lui è  proprio un coglione,ma quando vuole sa essere dolce e divertente.

Ho appena finito di fare colazione e decido di mettermi sul letto a controllare facebook,tumblr ecc. quando Liam fa irruzione nella mia camera,correndo.

-Cosa fai nel letto beata?! mi chiede col fiato corto.

-E' presto per andare a scuola. - gli dico.

-Se per presto intendi le 7.50... - ribatte lui spazientito.

-Ah...le 7.50. - sono già le 7.50?! - Io..lo sapevo,mi cambio e arrivo subito! - Gli sorrido e lui se ne va scuotendo la testa.

-Ti aspetto in macchina! - mi urla dal corridoio.

E' l'ultimo giorno e avrei voluto vestirmi bene e essere presentabile e invece...mi ritrovo a indossare una canottiera trovata sul pavimento e un paio di jeans strappati che sbucavano da sotto il letto. Vado in bagno e più velocemente possibile mi pettino e mi trucco...sbavando il mascara. Prendo la borsa ,il telefono e...le scarpe! Giusto,le scarpe. Mi infilo le all stars color crema e mi fiondo fuori di casa. Controllo l'ora. Sono le 7.55,tempo record!

Arriviamo a scuola un minuto prima del suono della campanella,Liam mi da un bacio sulla fronte.

-Buona scuola! - mi dice,sogghignando.

-HA HA HA,simpatia portami via! - ribatto io,facendogli la linguaccia.

Mentre cerco di aprire il mio armadietto arriva Elena,la mia migliore amica.

-Oh,oh,oh,che ti è successo?

-Sono ridotta così male? - chiedo io mettendo il broncio?

Lei,vedendo la mia espressione, si addolcisce.

-Cosa? No,sciocchina,sei favolosa! - mi dice con un sorriso che dice tutt'altro. Rido per la reazione che ha avuto e lei mi segue a ruota facendo lo stesso,dopodiché ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno.

Se io sembro appena uscita dall'arena di Hunger Games,Elena è tutta un'altra cosa. I suoi capelli castani sono più lucenti del solito,i suoi occhi color cioccolato sono risaltati dal trucco impeccabile e indossa una camicetta bianca ben stirata infilata in una gonna azzurro pastello che le arriva a metà coscia. Discutevamo dei nostri progetti per l'estate quando un braccio mi cinge i fianchi. Sorrido,è Travis. Ha una brutta cera,e un bernoccolo in fronte. Ops.

-Buon giorno Em. - mi dice sfoggiando il suo bellissimo sorriso.

-Giorno Trav. - gli rispondo abbracciandolo. A quanto pare la doccia non se l'è fatta,quindi mi scosto quasi subito. Lui si acciglia ma non dice niente.

-Bé,si è fatto tardi. - dice El,dandomi un bacio sulla guancia e salutando entrambi si dirige in classe.

-Ti devo delle scuse Emily,sono proprio un coglione. - Non è molto convincente,ma non voglio discutere quindi decido di credergli.

-Già,sei un coglione. - dico,sorridendogli. Lui ride e mi bacia,il suo alito sa ancora di alcool.

Le prime tre ore credo di aver dormito tutto il tempo. Mi sveglio mugugnando qualcosa,alzo la testa e la metto sulla mano. Mi accorgo che non sono l'unica che ha dormito qui. Mi giro a destra e vedo El, con un paio di occhiali da sole per nascondere il fatto che stia dormendo. Potrebbe davvero sembrare che stia ascoltando,se non fosse per il fatto che sta sbavando sul quaderno e ogni volta che respira sembra un bufalo che russa.

Mi scappa una risatina,che si rivela più rumorosa del previsto e la Prof. si gira verso di me.

-Dormito bene,signorina Cavanaugh? - mi chiede con quella sua voce stridula. Non la sopporto proprio.

-Benissimo,grazie. - rispondo io sorridendo. 

La classe scoppia in una fragorosa risata,la Prof. borbotta qualcosa e finalmente suona la campanella. Tutti si alzano senza aspettare il consenso dell'insegnante mentre io,da brava studentessa educata,le auguro buone vacanze,dopodiché sveglio El.

-Sveglia,dormigliona! - le urlo nell'orecchio.

-E'? E' finita la lezione? - biascica togliendosi gli occhiali. Ha il viso ancora addormentato. Io le sorrido.

-Si,è finita. Andiamo a prendere qualcosa da mangiare ora,muoio di fame!

La mensa è caos puro. Appena entriamo un toast al formaggio arriva in piena faccia a El e questo basta a risvegliarla e a farla unire alla battaglia di cibo in corso. Pff,odio le battaglie di cibo.

Sospiro e mi metto in un angolino. Un succo alla pera viene lanciato verso di me e alzo gli occhi per vedere chi l'ha tirato. Travis. Mi fa l'occhiolino,poi torna a lanciare cibo insieme ai suoi amici.

Finita la battaglia di cibo,la mensa è un vero macello. Provo pena per chi dovrà ripulire tutto. Una ragazza alta e mora viene verso di me. Ha la faccia ricoperta di cioccolato e i capelli che sono un groviglio di pomodori e maionese. Non voglio certo che mi tocchi,quindi mi allontano,ma poi sento la sua voce e la riconosco,è Elena! Non riesco a trattenermi e scoppio in una risata,mi accascio a terra piegandomi in due e batto i piedi sul pavimento. Dopo un minuto intero a ridere mi alzo,i polmoni mi fanno male e i miei occhi lacrimano. El è evidentemente irritata,e quando mi sono ricomposta mi chiede di accompagnarla al bagno.

-E comunque non c'è niente da ridere! - mi dice incrociando le braccia al petto. Io rido tra me e me,ma la seguo e la aiuto a sistemarsi.

Dopo 15 minuti di strofinamenti e risciacquamenti usciamo dal bagno e andiamo in palestra dove si svolgerà l'ultima lezione. Mi cambio e mi metto il completo da pallavolo e raggiungo le altre per iniziare la partita.

Dio,ero sono sfinita,abbiamo appena finito e mi trascino a fatica verso le docce. Metto i vestiti di prima appena in tempo per il suono dell'ultima campana. Si sente un boato che fa tremare tutto l'edificio e mi metto a esultare anch'io correndo verso l'uscita con El,di Travis neanche l'ombra. Probabilmente è impegnato a tirare uova e farina a quelli del primo anno.

Accompagno El a casa,mi avrebbe chiamata più tardi.

Parcheggio nel vialetto e sono ancora euforica,apro la porta e il mio sorriso si tramuta in una smorfia appena li vedo nel mio soggiorno che ridono e scherzano mangiando pizza.Finalmente si accorgono di me e mi sorridono.E che sorrisi.

-Ciao,siamo i One Direction! - mi dicono all'unisono.

Dio,sono già qui.