a sweet disaster

di chocolateeyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** stranger. ***
Capitolo 2: *** plastics! ***
Capitolo 3: *** I'm a mess. ***
Capitolo 4: *** ATTENZIONE! ***
Capitolo 5: *** september. ***



Capitolo 1
*** stranger. ***


                                                                                                                                         1. stranger.


il ballo.
il ballo di fine anno? tutti si aspettano una serata da principessa, la limousine, il ragazzo perfetto che non ti pesta i piedi quando balli, il premio da "reginetta del ballo" tra le mani, dell'ottimo cibo e del buon punch, il vestito più bello del mondo e delle scarpe alte che si abbinino benissimo al proprio vestito e alla propria pochette; ah, le scarpe devono essere MOLTO alte.. conclusione? il ballo di fine anno è la serata più brutta che tu possa passare;
quando sono andata io l'unico mezzo che mi ha portata al ballo è stato il pulmino del bus, il ragazzo perfetto non esiste quella sera sono tutti dei bastardi che prenotano una stanza di un mothel da quattro soldi solo per scoparti con la scusa "la sera del ballo è tutto più speciale" e ti pestano pure i piedi duranti i balli lenti questi bastardi, il premio del 're' e della 'reginetta' del ballo sono delle corone di plastica regalate dalle sorelle più piccole delle cheerleader e pensare che c'è pure gente che si ammazza per ciò, dell'ottimo cibo c'è sempre ma mangia a casa prima di andare al ballo perchè dopo dieci minuti il tavolo del buffet nemmeno lo vedi e il punch che in sè composto da 5 ingredienti:
in realtà è solo un' intruglio d'alchool mischiati dai "fattoni" della scuola, o almeno così li chiamano, il vestito più bello del mondo potresti pure possederlo ma sarà scomodo, stretto, troppo lungo, troppo corto, troppo scollato o troppo coperto per non parlare delle scarpe..le scarpe sono la tortura più atroce che potessero inventare, balli male, ti si gonfiano i piedi e sopratutto devi averle alte quante quelle delle cheerleader o non sei all'altezza , le cheerleader portano minimo tacco 9; la pochette..beh, le pochette le mettono tutte sopra un tavolo e io posso solo dire che sono tornata con la pochette vuota, i più furbi sono quelli di terza che anche se piccoli in sè riescono a rubarti tutto ciò che hai nella pochette sotto il tuo naso. in sintesi l'unica gioia di quella serata è stato il tacco 11, rotto.
fatevi dire una cosa.. se andate al famoso 'prom' PRENDETE PRECAUZIONI e non mi riferisco solo ai rapporti.
 
 
Mi chiamo Melanie, ma la maggior parte della gente mi soprannomina Mel, ho 18 anni perciò sono all'ultimo anno di liceo, sono alta il giusto castana bionda e gli occhi beh, riguardo agli occhi le mie amiche mi dicono sempre che ho gli occhi da cerbiatto. 'cosa significa avere gli occhi da cerbiatto?' significa avere occhi molto grandi ed espressivi. Può significare anche avere delle ciglia molto lunghe e quindi simili a quelle dei cerbiatti.
Nnel caso non si fosse capito voglio dirvi che odio i nomignoli affidati.
Mi piace vestire alla moda o meglio mi piacerebbe, non ho abbastanza soldi da permettermi capi tanto alla moda quanto quelli di Kim Kardashian, ma ci provo! 
PREMETTO CHE NON SONO UNA TIPA SPORTIVA, questo spiega infatti i rotoli di ciccia superfluii ma ciò non mi turba, non sono sotto o sovra peso perciò così come stò va bene.
la musica per me è tutto anche se sono stonata come una campana e gli strumenti musicali li rompo se li "voglio suonare".
le mie due migliori amiche, sono due sante, no scherzo questo è solo ciò che dice mia mamma, ma chi li ascolta i genitori?
Lizzie e Kourtney sono le mie migliori amiche, le conosco da 10 anni, non ricordo bene come ci siamo conosciute o in quale momento ci siamo avvicinate di molto; ma a voi poco importa, no?
comiciamo con le presentazioni delle besties; Lizzie, soprannominata Liz (non da me, RICORDATE, odio i nomignoli) 18 anni, ha una chioma alla Ashley Benson: corta fino alle spalle, folta e bionda.
Kourtney ed io invidiamo Lizzie per gli occhi che possiede, paragonarli a quelli di Angelina Jolie non è troppo, credetemi. Lizzie ama a differenza mia lo sport ma i suoi genitori preferiscono si concentri più sugli studi che sullo sport, perciò anche se volesse entrare nella squadra di calcio o nella corsa l'esigenza della famiglia non glielo permette.
Lizzie ed io frequentiamo gli stessi corsi a scuola per questo il più delle volte l'aiuto io ma ciò, non aiuta i suoi genitori pretendono pagelle che nessun ragazzo sano di mente abbia mai visto.
La bella e sorridente Lizzie dalle dolci fossette è una ragazza solare e testarda ed ogni tanto pure lunatica spesso anche più di me ed è anche un po' permalosa ma sà sempre come farti sorridere.

 
Kourtney, soprannominata Kay (ripeto, non da me), 18 anni pure lei, è la ragazza per cui tutti i ragazzi sbavano dietro ed è anche la tipica ragazza che
tutte le "oche" odiano, questo perchè è bellissima ma ha anche la "fedina penale sporca" perchè al primo anno di liceo fù la prima ragazza a portare il perizoma nella nostra scuola, tutte le ragazze la criticavano e per prenderla in giro le chiedevano "hai un po' di filo interdentale?" e cose del genere, Lizzie ed io ovvaimente da migliori amiche l'abbiamo appoggiata e il giorno dopo siamo andate anche noi a scuola con il perizoma, i maschi in quei giorni impazzirono poi tempo due settimane e tutte le ragazze a scuola avevano un perizoma, ora noi tre siamo 'le ragazze del filo interdentale' anche se Lizzie ed io siamo tornate ai mutandoni della nonna ma ciò non ci importa; per le amiche questo ed altro.
Comunque tornando a Kourtney, ha lunghi e mossi capelli neri, è una FANATICA della moda infatti ciò che sò spesso lo imparo da lei e il suo idolo è Kim Kardashian; lei è il suo modello da seguire.
Tornando a Kourtney è talmente bella che spesso Lizzie ed io le diciamo che per lei diventeremmo pure lesbiche e non si scherza quando lo si dice! 
Kourtney è una ragazza estroversa, molto sfacciata e per niente apatica, per questo la si ama.
 
 
bene, le presentazioni le ho finite ora vi chiederete perchè all'inizio parlo del ballo di fine anno, semplice, quella serata è stato uno schifo assoluto ma prima di raccontarvi di quella serata devo chiarire delle cose successe prima..dovrei andare indietro di nove mesi; a partire dal primo giorno di scuola.
 
 
 
 
//primo giorno di scuola//
 
quella mattina miriadi di sveglie suonarono giusto per ricordare l'inizio di un lungo inferno, mi alzai dal letto e strisciai verso il bagno e subito dopo dritta a scegliere i vestiti che avrei indossato quella mattina.
decisi dopo pochi minuti di mettere dei pantaloncini corti e una maglia a maniche lunghe leggera arancione con delle stelle bianche, avevo visto questo outfit in una rivista, lo indossava Selena Gomez.
Subito dopo tornai in bagno per il trucco e parrucco, il rossetto rosso era d'obbligo il primo giorno di scuola (o allmeno era un rito mio e di Kourtney) ; finito il tutto scelsi di indossare degli anfibi invece dei tacchi che seriamente non sopporto. Ero pronta ma mancavano gli accessori, misi nella borsa nera di non sò che marca, che mi aveva regalato mamma, i libri che mi sarebbero serviti e accompagnati dai libri buttai dentro anche i miei amati occhiali da sole.
 
 
Mi diedi uno profumata con il mio fedele profumo, 'Fantasy, Britney Spears', presi il telefono controllando whatsapp e finalmente scesi giù per la colazione.
Mamma aveva preparato i pancakes e ci aveva messo sopra le fragole e lo sciroppo.
 
'i miei preferiti!' dissi catturando l'attenzione della mamma che stava sorridendo
'come ti sei vestita?' mi girai per vedere che a parlare era stato il mio fratellino Josh
'buongiorno anche a te fratellino rompipalle' risposi evitando il commento 
'linguaggio, Melanie' alzò gli occhi al cielo quasi esasperata la mamma
'non pensavo halloween fosse in anticipo' mi stuzzicò ancora lui
'se fosse halloween lo capiresti dato che mi vestirei da te' lo lasciai di stucco non sapeva che dire e io stavo sorridendo come una vincente
'avete finito?' ci girammo entrambi sentendo la voce di qualcun'altro, era papà che se la stava ridendo per la scenetta mia e di Josh
'papà, guarda che vestiti da ultimo anno di liceo' feci un giro su me stessa per fare vedere il completo outfit a mio padre che ben poco ci capiva di vestiti
'devo farti i complimenti Mel, pensavo saresti andata con le mini gonne, i top e i tacchi come tutte le altre ragazze' disse fiero di me 
'mi ci avresti mandata?' chiesi retoricamente
'no' rispose subito
'appunto' ridemmo entrambi e infine ci sedemmo per fare colazione
 
** 20 minuti dopo**
'si è fatto tardi' guardai l'orologio 'devo andare' mi alzai dalla tavola
'buona giornata tesoro' disse la mamma
'buona giornata anche a voi' risposi, salutai e andai verso scuola
 
Anche se avevo diciotto anni dell'auto era meglio non discuterne con i miei, perciò dovetti andare come tutte le volte a piedi fino al parco che distava 15 minuti da casa e poi una volta lì Lizzie mi avrebbe "raccolta" con la macchina.
 
Le cuffiette le avevo lasciate a casa così evitai di ascoltare la musica quella mattina e mi incamminai.
 
Camminavo con calma dato che ero quasi arrivata al parco, vidi il mio vicino di casa, Tomlinson.
 
Era da tanto che non ci parlavamo, siamo praticamente cresciuti insieme ed ora non ci parlavamo più, eravamo migliori amici; fino a quando lui incontrò i suoi amichetti del cazzo e mi escluse perchè 'è da gay stare con una ragazza che non scopi' queste furono le sue parole anche se sembrarono provenire da altri.
 
Ora LouisnonsonopiùiltuomiglioreamicoTomlinson stava attraversando la strada con due dei suoi amichetti del cazzo, Styles e Payne, presto me li sarei trovati davanti e sinceramente non sapevo come comportarmi con Louis. Lo dovevo salutare o no?un cenno di mano o cosa? ero in panico totale.
 
La distanza fra noi era poca ormai, lo vidi alzare la mano e salutare, con gran sorriso lo salutai pure io.
Ero contenta anche se lo odiavo, poi vidi il riccio Styles ridere e dire al suo amico 'pensa tu l'abbia salutata', mi guardarono, stavano ridendo.
Mi girai, avevo un'altro amichetto del cazzo di Louis dietro, Tomlinson stava salutando Horan.
 
Ora oltre che sentirmi una cogliona ero furiosa, aumentai il passo e una volta arrivata affianco ai ragazzi mi scivolò una parola di troppo.
 
'stronzo' dissi a denti stretti 
 
Nessuno replicò all'inizio udii solo risate ed io continuavo a camminare.
 
Ero arrivata finalmente al parco ma di Lizzie nemmeno una traccia, ma a dire la verità ero un po' in anticipo così mi sedetti su una panchina ad aspettarla; la situazione era calma fino a quando non vidi i quattro coglioni di prima diventare cinque, si aggiunse pure Malik al gruppetto e stavano venendo dalla mia parte.
mi sentii sollevata quando passarono ma poi vidi Louis fare retro marcia e la tensione salì.
 
'Mel senti..' non gli feci finire la frase che lo corressi subito 'solo Melanie per gli sconosciuti' lui sbarrò gli occhi ridendo 
'addiritura?'
'credimi non esagero' dissi sempre fredda
'è triste quando gli amici diventano nemici, ma è molto peggio quando diventano sconosciuti' pronunciò facendo una finta faccia dispiaciuta
 
 
'Lou vuoi perderci ancora tempo con quella?' disse Harry richiamando l'attenzione 
Louis rise al commento dell'amico ed io morivo dentro.
 
'arrivo subito' rivolgendosi a loro 'avrei dovuto smollarti prima' si rivolse a me ora
'meglio tardi che mai, Tomlinson' risposi mostrandomi indifferente.
 
non sapeva che dire e Lizzie mi salvò, anzi, lo salvò da quella situazione.
 
ora era davanti al vialetto ad aspettarmi.
 
mi alzai senza dare spiegazioni e mi diressi verso la bionda in macchina.
 
'hey bionda' pronunciai alla sua vista 
'hey' rise 'che succedeva lì?' mi chiese rivolgendosi a Louis
 
entrai in macchina e le raccontai al volo ciò che successo pochi minuti prima.
 
arrivate a scuola ci dirigemmo all'ingresso, il punto di incontro deciso con Kourtney.
 
io e Lizzie stavamo ancora parlando di quanto successo quella mattina ma dopo un paio di minuti ci fermammo vedendo arrivare Kourtney che sfoggiava il suo nuovo completo da 'primo giorno da senior' ;stava venendo a passo sicuro verso di noi con grandissimo sorriso, era meravigliosa e tutti come sempre la stavano guardando a bocca aperta.

gonna nera, maglia a fiori, tacchi, rossetto rosso come promesso, profumo della sua begnamina "Kim Kardashian, borsa nera della 'Givenchy' e molti altri accessori tutti abbinati.

http://www.polyvore.com/kourtney_chapter/set?id=130231667

'hey belle ragazze' urlò quasi Kourtney 
'hey mora' le andai in contro ridendo

Lizzie si avvicinò timidamente, odiava essere osservata da tutti e con Kourtney era sempre così.

'Liz, pensi di venirmi a salutare o devo aspettare il diploma?' scherzò la mora 
'arrivo' si arrese alla fine e si andò dalla mora più sicura a salutarla

'giuro ragazze, quando vi ho visto ho fatto un colpo!' disse facendo finta di svenire Kourtney
'perchè?' ridemmo io e Lizzie
'Mel non ha i tacchi ma è  stata giustificata dal suo rossetto come rito e dai suoi vestiti da urlo e tu mia cara Liz ti sei salvata per le tue bellissime scarpe!' si giustificò la mora
'come volevi che mi vestissi? sentiamo Key' chiese sempre ridendo Lizzie
'una gonna o un po' più scollata, tutto qua' disse come fosse la cosa più ovvia del mondo 
'voglio rimanere nel mio genere sportivo, bellezza' rispose in fine la bionda 
'cosa sentono le mie povere orecchie' pronunciò fingendosi in fin di vita

http://www.polyvore.com/lizzie_chapter/set?id=130043396

risi alla scena delle due che litigavano e poi Kourtney si girò verso di me
'e arrivata la mia ora?' chiesi mostrando una faccia impaurita
annuì lei, chiuse gli occhi e prese respiro come per calmarsi e subito dopo mi chiese una buona giustificazione sul perchè io non indossavo dei tacchi, risi alla domanda e mi "giustificai"
'mio padre non me l'avrebbe permesso, lo sai Kourtney'
'io dico che secondo me ti devi ribellare' gesticolò con le mani alla propria esclamazione
Lizzie scoppiò a ridere
'te le studi queste frasi la notte?' la prese in giro la bionda
iniziarono a baruffare le due ma le fermai
'ragazze basta, dai è il nostro anno da senior entriamo e diamoci da fare'
'devo dare ragione alla bella Mel' disse Kourtney e Lizzie annuì

così cominciammo a camminare lentamente avviandoci ai corridoi.

raccontai a Kourtney quanto successo con Louis la stessa mattina, Lizzie ascoltò per l'ennesima volta.

'dicono che con il tempo tutto passa ma la verità è che più il tempo passa e più mi manca.' ammisi alle due che mi guardarono con fare dispiaciuto
Kourtney si fermò per abbracciarmi ma sciogliemmo l'abbraccio quando sentimmo una voce familiare

'Louis, dovevi farti la bionda o la mora, erano decisamente meglio' disse con fare malizioso guardando le mie amiche Styles.
Louis rise e andarono via
Lizzie stava andando verso di loro, voleva tirare un ceffone al coglione che pochi secondi prima stava ammiccando alle ragazze ma la prendemmo per un braccio e la fermammo

'non vale la pena.' dissi e andai verso il armadietto.








spazio scrittrice:

tan taaaaaan FINE PRIMO CAPITOLOOOO.
Okay spero vi sia piaciuto per ora il primo capitolo sò che non è molto bello ma capitemi e abbiamo un po' di pietà per me dato che è la prima storia che scrivo.

nel prossimo capitolo giuro che metterò un po' di più gli ONE DIRECTIOOOOON (okay stò schizzando) , li presenterò pure nel prossimo capitolo e capirete meglio la situazione tra Louis e Melanie, la protagonista che soffre della situazione attuale.

infine, spero vi sia piaciuto e perfavore recensiteeee voglio sapere che ne pensate.

ahhhh ultimissimissimissimissima cosa, ho messo dei link durante la storia, guardateli, sono gli outfit delle ragazze e se volete ditemi anche che ne pensate dei vestiti.(presto metterò anche delle foto di Melanie, Lizzie e Kourtney così vi fate un'idea di come sono)


buona lettura babiess xx

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Capitolo 2
*** plastics! ***


2. plastics!





alla prima ora il preside aveva avvertito alunni e insegnanti dando un'avviso col suo mitico microfono
"tutti i senior, ovvero i ragazzi dell'ultimo anno, devono recarsi nell'aula riunioni per la prima ora mentre le matricole l'ora successiva" così aveva annunciato il preside.
'buongiorno ragazzi, spero abbiate passato delle vacanze estive grandiose! come tutti quanti sapete questo è il vostro ultimo anno, oramai siete tutti dei senior, sembra ieri che stavo qui in quest'aula, sullo stesso palco, con lo stesso microfono a darvi il benvenuto nel liceo e ad augurarvi una buona permanenza; ora voglio solo che sappiate che durante quest'ultimo anno dovrete lavorare duramente, non sarà facile, questo ve lo assicuro ma credo in voi come ho fatto in questi anni passati insieme. ora dovrete prepararvi per il vostro futuro.. credretemi non vi invidio - accennò una risata e subito dopo riprese - sono sicuro del fatto che mi renderete fiero ed orgoglioso di voi ragazzi come d'altronde avete già fatto negli anni precedenti, ora solo impegnatevi, studiate e divertitevi pure, perchè il divertimento non ve lo deve togliere nessuno...' continuava a fare il suo discorso, tutti adoravano il preside ma nessuno se lo filava, stavano tutti al telefono infatti.

**passata mezz'ora**

'ora voglio concludere il discorso anche se presto, i minuti avanzati potrete spenderli stando in giardino ad aspettare la campanella che dichiarerà la prossima ora, solo tenete a mente tutto ciò che vi ho detto e spero di non vedervi più - ridemmo tutti alla battuta mentre lui accennava un'occhiolino a noi tra il "pubblico" - godetevi il vostro anno da senior e comportatevi bene con le "matricole"'

finì finalmente il suo discorso e tutti ci precipitammo in giardino, non eravamo molti, eravamo solo tre classi dunque più o meno 60 alunni stavano in giardino, tra i quali anche il grupetto formato da Louis, Harry, Liam, Zayn e Niall che spesso tendo a presentare così:

Harry Styles ha una "laurea" in rimorchio, seriamente non capisco come tutte ci cascano, okay ha un bel faccino e di fisico sta messo effettivamente bene ma non riesco a trovare un'altra minima cosa positiva in lui per potergli sbavare dietro come fanno tutte le altre, di sicuro lui è il tipo di ragazzo che al ballo di fine anno tutti votano come 're'.

Zayn Malik?è lo stereotipo del ragazzo che tutte le matricole sognano. perchè solo le matricole?perchè sono nuove e ingenue mentre le altre ragazze già dal secondo anno capisco che tipo è Malik e pure voi più avanti capirete

Niall Horan l'ho sempre considerato un ragazzo in gamba, fin da quando alle elementari divideva il suo pranzo al sacco con me, ma sembrò dimenticarlo cominciate le medie dato che non mi salutò più; era un peccato mi trovavo bene con lui e da quello che diceva anche lui si trovava bene con me. Da ciò che ricordo quel biondino era il ragazzo più solare che avessi mai conosciuto.

Liam Payne, non lo conosco bene, si è trasferito in questa città da poco, 2 anni all'incirca e non ho avuto occasioni per parlarci. Ma da quello che si dice è un ragazzo intelligente e saggio

e poi c'è lui, Louis Tomlinson, lui non serve descriverlo, ho già detto qualcosa di lui. fatte le presentazioni passiamo ai fatti.


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non trovammo un tavolo per sederci oramai erano già tutti occupati
'grandioso pure da senior non abbiamo un posto a sedere' sbuffò Kourtney
'potremmo appoggiarci ad un albero, vieni' la prese trascinandola per un braccio verso l'albero Lizzie ed io le seguii arrivate a destinazione io e Lizzie ci sedemmo appoggiandoci al tronco..
'siediti Kourtney' la incoraggiai facendo segno verso l'erba umida
'Mel, gonna e erba bagnata - non fece in tempo a finire la frase che Lizzie la corresse - 'umida Kay' le sorrise la bionda
'comunque erba "umida" - gesticolò con le dita - e gonna non vanno d'accordo - continuò mostrando un mezzo sorriso
'e se andassimo in palestra a sederci tra le tribune?' disse Lizzie
'si, vi prego' ci supplicò la mora
'sapete che per me è uguale' alzai le braccia in segno di "arresa"
'andiamo' mostrò le sue dolci fossette Lizzie segnando un sorriso
 ci alzammo e prendendo sotto braccio Kourtney ci avviammo in palestra


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'e ora che succederà con il bel Tomlinson Mel?' disse Lizzie centrando una palla da basket nel canestro davanti a lei
'cosa ti aspetti Lizzie?' le chiesi Kourtney ed io eravamo sedute sulle panchine e la stavamo guardando giocare a basket
'non lo so' fece canestro 'gli riparlerai?' riprese la palla e palleggiò per alcuni secondi prima di rifare canestro
'non penso proprio' rispose al mio posto Kourtney
'perchè?' insistette la bionda
'perchè ti interessa tanto?' sbottai
'sei la mia migliore amica, voglio solo sapere che stai bene e che sei felice' rispose girandosi verso di noi
'e sto bene' la rassicurai
'ma..?' mi incitò a continuare la frase Kourtney
'ma nulla, sono stata amica di Louis, ne sono successe tante tra di noi ma ora è storia passata e non voglio stare altri minuti a parlare di lui o del passato dunque finitela'

conclusi Lizzie sorrise contenta a quell'affermazione e riprese a centrare la palla nel canestro e Kourtney contenta anche lei iniziò a parlarmi del vestito che Kim Kardashian aveva indossato al red carpet del Vanity Fair cui aveva trovato in un negozio sotto casa sua,

eravamo tutte e tre molto impegnate e ci accorgemmo solo dopo un paio di minuti che non eravamo sole in quella palestra

'ecco dove vi eravate nascoste' disse una voce a me familiare, tanto familiare da farmi pensare subito a Louis
'Harry lo diceva che stavate qua' continuò Liam ridendo
'e voi correte sempre dietro ad Harry, zerbini?' li sfidò Kourtney suonò la campanella prima che qualcun'altro rispose
'salvate dalla campanella' disse a denti stretti Harry

presi la borsa alzandomi dalla panchina, Kourtney fece lo stesso e prese anche la borsa di Lizzie che infine le passò.

'tanto ci rivedremo..sbaglio Lizzie?' la guardò maliziosamente Zayn dovete sapere che tra Lizzie e Zayn durante l'estate, c'era stato qualcosa.. Lizzie ha spiegato che tra un bacio e l'altro lei ha perso la sua verginità con lui ma subito dopo ci sono stati problemi.. non ha voluto aggiungere altro.

Lizzie tirò il pallone che teneva ancora in mano addosso a Zayn sfiorandolo e uscimmo dalla palestra per andare alle rispettive lezioni


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'Romeo e Giulietta, potremmo cominciare meglio?' sentii una voce richiamare la mia attenzione
'solo una cosa, perchè qui?' guardai con disprezzo il riccio affianco a me che sorrideva sfacciatamente
'guardati intorno Price' suggerì lui notai che i posti erano tutti occupati e alzai gli occhi al cielo lui rise all'istante
'non dirmi che non ti eccita stare vicino a me?' chiese retoricamente lui
'non hai degli amici da tormentare?' cambiai discorso
'preferisco le ragazze piene di brufoli' disse riferendosi al brufolo sul mento che quella mattina segnava la mia faccia
'molto simpatico' mostrai una smorfia
'senti Harry devo fare un regalo a mio fratello..' gli dissi chiedendogli consiglio
'si, dimmi' mi seguì lui interessato al discorso - 'e volevo chiederti se quei pantaloni li fanno anche da maschio' dissi riferendomi ironicamente ai suoi pantaloni
'touchè' alzò le mani in aria ridendo

continuammo per un'altro paio di minuti a punzecchiarci e mi stavo divertendo, ma il signor Fisher interruppe la nostra conversazione

'Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù?essa è l'oriente, e Giulietta è il sole.' pronunciò una parte del testo di Romeo e Giulietta, il professore

'sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna, già malata e livida di rabbia, perchè tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei..' continuai sottovoce ripetendo le parole del testo che mi piacevano particolarmente

'professore la mia compagna di banco mi fà paura' alzò la mano Harry - 'posso cambiare posto?sà Shakespeare a memoria, non è normale!' disse ancora stupefatto il signor Fisher rise a sua volta assieme alla classe.
'smettila' gli tirai una gomitata
'non posso far finta di niente' disse ancora stupito
'è anormale sapere una piccola parte di Romeo e Giulietta?' chiesi a Harry
'sì' rispose immediatamente lui ridendo
'e chi definisce la normalità?' richiesi aspettando una risposta ma ricevetti solo un bel sorriso




'non dimenticate di comprare il libro di Shakespeare, domani dovete portarlo tutti, anche lei signor Styles'
disse il professor Fisher terminata la lezione
'non le prometto nulla signor Fisher' concluse Harry


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passate le due ore di laboratorio andai alla mensa, avevo appuntamento in giardino con le ragazze.
appoggiati i libri nell'armadietto mi avviai in giardino; vidi Lizzie e Kourtney ridere e parlare davanti al proprio pranzo e mi avvicinai a loro

'preferisci Melarry o Helanie?' mi chiese Kourtney
'cosa?' chiesi confusa
'stiamo pensando alla tua bromance, io preferisco Helanie e tu?' disse Lizzie
'nessuna delle due, tra me ed Harry non c'è nulla' spiegai brevemente alle due
'non si direbbe dalle frecciatine e dai sorrisetti che vi siete scambiati oggi in classe' si giustificò la bionda
'ragazze, zitte, arrivano le Barbie' ci avvertì Kourtney


chi sono le Barbie? ecco una semplice descrizione delle Barbie..
le Barbie sono le ragazze più popolari della scuola : Paige Cook, Summer Smith e Gemma Smith.

Summer e Gemma sono gemelle, bionde, alte, occhi azzurri, sempre vestite in rosa;insomma, delle Barbie! il padre è un manager dunque hanno incontrato tantissime star e di ciò ne vanno mooolto fiere, veramente tanto! sono egocentriche quanto Paige.

Summer è ipocondriaca, ovvero una malata immaginaria e non riesce a fare a meno di portarsi sempre quintali di medicine nella borsetta rosa di Prada! Summer non è di certo la persona più intelligente che incontrerete..

Gemma fà sempre domande a sproposito e detiene il record nella scuola di migliore pomiciatrice, questo nella mia scuola lo definiscono un record da Grammy's.

e poi c'è Paige, non cascarci, perché può sembrare la tipica egoista, traditrice, bastarda, troia... Ma in realtà è molto peggio. Lei è l'ape regina, la Star, e quelle due sono le sue piccole schiave! con ciò ho detto tutto torniamo ai fatti..

'siete pessime anche il primo giorno di scuola' disse arrivando con la sua bocca larga Gemma
'quella borsa l'ho comprata l'anno scorso' la sfidò Kourtney sapendo il fastidio che le provocava
'sono venuta per dirvi che quest'anno sarò io la reginetta del ballo' cambiò discorso Paige
'siamo al primo giorno di scuola Paige' disse esasperata Lizzie
'lo so, ma vi voglio avvertire, così sapete già chi votare' continuò Paige
'votate Paige!' urlò saltando Summer Paige le lanciò un'occhiataccia per farla stare zitta
'comunque sia votatemi' fece per girare i tacchi e andò via con le sue nuove Jimmy Choo ai piedi

'ma vi rendete conto del disagio, io non la sopporto!' sbottai
'calmati è l'ultimo anno' mi tranquillizzò Lizzie
'lo so, ma Paige è dannatamente fastidiosa' continuai
'sappiamo tutti com'è Paige' disse Kourtney che guardava il suo telefono
'che guardi?' le chiesi
'la lista degli hot or not della scuola' rispose sorridendo


la lista 'hot or not' della scuola è una lista che i giocatori di football da sempre fanno e indovinate un po'?le barbie sono sempre 'hot' io e le ragazze non siamo mai entrate nella lista hot e nemmeno ci teniamo, ma sarebbe bello vedere la faccia di Paige se fossimo nella lista 'hot'

'niente, nemmeno quest'anno' disse tenendo un broncio Kourtney
'Kay, smettila di tormentarti con quelle sciocchezze' la riprese Lizzie
'hanno lasciato le nostre foto da matricole, non è giusto!'continuò la mora
'Kourtney..' non riuscii a terminare la frase che Kourtney mi interruppe
'no ragazze voi non avete capito, io voglio vedere Paige impazzire! domani vado a parlare ai ragazzi del football'

d'altronde nel mondo delle ragazze ogni lotta deve essere subdola...

'mi sembri quasi una Barbie!' la stuzzicò Lizzie e io non feci a meno di ridere.
'non osare dirlo.' concluse Kourtney


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heyyy♥ vi ho fatte aspettare lo so, ma da ora sarò più attiva, giuro.. spero vi piaccia il capitolo, questo è solo il primo incontro con i ragazzi e con le "Barbie", vi avverto che ce ne saranno ancora molti..♥
se qualcosa non vi piace ho dà fastidio scrivete e datemi consigli, sono sempre ben accetti! ;)

recensiteee 

buona lettura girls xx

- chocolateeyes






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Capitolo 3
*** I'm a mess. ***


         




3. I'm a mess.

 
 
Dire che uno è grasso non ti fa dimagrire, dire che uno è scemo non ti rende più intelligente... L'unica cosa che puoi fare nella vita è risolvere il problema che ti si presenta davanti e il mio in questo caso era evitare Louis.
 
 
uscii a passo veloce dalla classe, mi dovevo trovare con Lizzie al parcheggio e sperai vivamente che lei fosse già lì; mi recai al parcheggio e vidi la macchina della bionda amica di cui non c'era alcuna traccia.
 
vidi i ragazzi uscire e mi nascosi "leggermente" dietro la macchina nera di Lizzie attendendo ancora per un po' l'amica.
 
'tana per Melissa' sentii la voce di quello che fino a cinque ore fà era il mio compagno di banco mi girai imprecando
 
 
 
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'e poi?che è successo?' mi chiese accompagnandomi davanti alla porta di casa Kourtney
 
le dissi testuali parole dette pochi minuti prima
 
'niente, alla fine siete arrivate te e Lizzie e Zayn lentamente si è allontanato subito accompagnato da quello nuovo..' non ricordavo il nome
'Liam!' completò la mia frase
'esatto, Liam' le diedi ragione
'e gli altri?' mi chiese incuriosita
'Louis non mi guarda minimamente, Niall era al telefono con suo fratello ed Harry era l'uinco a parlare' dissi
'e anche l'unico che non volevi sentire' continuò la mia frase Kourtney
'appunto' dissi guardando la porta vicina, ovvero, quella di casa Tomlinson
cambiando discorso Kourtney mi diede appuntamento al centro commerciale per le quattro; promettendo di non ritardare aprii la porta del cancello di casa e la salutai un'ultima volta
 
a tavola papà non c'era, eravamo io, mamma e Josh
 
'papà lavora fino a tardi?' chiesi alla mamma prendendo piatti e posate per apparecchiare
'si tesoro, torna per cena' rispose senza distogliere lo sguardo dalla padella
'wow' spalancai gli occhi alla risposta e lei annuì 'comunque io questo pomeriggio vado al centro commerciale, mi presti l'auto?' la supplicai
'Melanie..' disse insicura della scelta che stava per fare
'perfavore mamma, non ti chiedo mai niente' continuai a supplicarlo
'va bene, ma torna presto a casa' mi puntò il dito contro
'alle sette sarò già a casa!' affermai per rassicurarla
'chiama tuo fratello e lavati le mani che è pronto' disse lei cambiando in fine discorso
 
 
quel giorno a pranzo mamma aveva fatto le omelette, il piatto preferito di Josh.
 
notai che mamma non mangiò ma non diedi peso a ciò, ogni tanto sperimentava delle sue diete sperando invano di dimagrire, anche se non ne aveva bisogno.
 
finito di pranzare corsi in camera per non sparecchiare e misi a tutto volume i Paramore prima di sentire le urla di mia mamma dato che non stavo sparecchiando la tavola.
 
presi il mio diario, sò che penserete (ultimo anno da senior e ha ancora un diario?) ma questo non era un semplice diario e poi sotto sotto anche se senior sono una bambina.
 
perciò, prese il mio diario, chiamato anche "wreck this journal".
 
la pagina di oggi diceva 'disegna come ti senti' feci uno scarabocchio nel vero senso della parola, non è un sinonimo per dire un disegno, no il mio era proprio uno scarabocchio, fatto volontariamente.
 
disegnai uno scarabocchio che occupò tutta la pagina, a linee curve, a trattato sottile, velocemente e fatto con più tratti.
 
perchè uno scarabocchio?cosa significava?
penso si abbastanza chiaro uno scarabocchio, in quel momento mi sentii un disastro e molto confusa, non sò bene da cosa ma mi sentivo così semplicemente.
 
 
si fecero le tre tra una cosa e l'altra perciò prima di uscire di casa portai fuori il cane, Molly.
 
scesi le scale e presi il guinzaglio chiamando Molly, attirai anche l'attenzione di Josh e mamma che mi chiesero dove stavo andando.
 
'dove vai?' chiese mamma distogliendo lo sguardo dalla rivista che stava leggendo
'porto Molly al parco prima di andare al centro commerciale' risposi infilandomi le scarpe
'perchè non porti tuo fratello con te?' mi propose mamma
'non abbiamo ancora comprato il guinzaglio per lui' le risposi ironizzando
'Melanie perfavore, Ben e Mick sono lì' mi pregò per la prima volta in tutta la sua vita il mio fratellino
 
passai le scarpe a Josh e andai a prendere il suo pallone da calcio per poi passargli pure quello
 
 
 
__________________________________________________________________________________
 
'hai tempo quaranta minuti' gli scompigliai i capelli e feci fare il giro del parco a Molly lasciando Josh nel campetto da calcio.
 
dopo dieci minuti, circa, mi sedetti alla panchina in vernice rossa che era proprio davanti al campo da calcio.
 
legai il cane alla panchina e mi misi seduta a gambe incrociate; tirando fuori il mio "diario" tornai a scriverci su, fino a quando non sentii mio fratello discutere con delle persone.
 
 
'qual'è il tuo problema Louis?' gli stava urlando contro Josh 
'amico, calmati' lo tranquillizzò Niall con fare rassicurante
 
vidi i due discutere ancora e mi avvicinai infine
 
'qualche problema?' chiesi retoricamente guardando Louis e stando dietro a Josh
 
nessuna risposta.
 
guardai dritto negli occhi Louis che grattandosi la testa si arrese
'no, nessun problema, stavamo andando via' fece per girarsi
 
'Louis' lo richiamò Josh
 
Louis si girò subito di scatto
 
'si?' chiese sorpreso
'è stato bello vederti' ammise il mio fratellino
'anche per me campione' sorrise scompigliandogli i capelli 'era da tanto che non ti vedevo' disse ora guardando me
'siamo noi gli artefici del nostro destino' dissi infine al diretto interessato per poi allontanarmi
 
 
tornai alla mia amata panchina ma questa non fui la sola a sedersi, affianco mi trovai il mio "problema" attuale.
 
Louis Tomlinson, il mio ex migliore amico, stava accarezzando Molly e per lo più, cosa più importante, era seduto vicino a me.
 
'com'è cresciuta!' disse Louis riferendosi a Molly
'sono cambiate molte cose dall'ultima volta' risposi freddamente
'lo so e non ne vado fiero ma non posso cancellare il passato'
'non si parla solo di passato'
'e di cosa si parla se non del passato?'
'si parla anche del presente, dato che non mi parli mai se sei in presenza dei tuoi amichetti'
'puoi andare direttamente al punto e dirmi che ti ho fatto Mel?'
 
(mi hai lacerato il cuore, ora dimmi come ti senti) pensai tra me e me 
 
'lascia perdere Louis, veramente' conclusi
 
mi alzai dalla panchina e mi avvicinai a Josh che stava facendo dei rigori con Niall, Ben e Mick
 
'il tuo tempo è terminato Josh, dobbiamo andare' dissi
'ancora cinque minuti Mel, perfavore' mi supplicò
'è già tardi, io devo andare' risposi
'cosa devi fare al centro commerciale di così importante?
'non sono affari tuoi'
'ei se vuoi tu vai, noi finchè non arrivano Zayn, Harry e Liam stiamo qua, te lo riportiamo a casa noi' propose Niall
'si, ti prego Mel' continuò a supplicare Josh
'okay, scrivimi quando sei a casa' 
mi diede un cinque in segno di affermazione e infine mi avviai verso casa
 
 
 
 
__________________________________________________________________________________
 
mi arrivò il messaggio di Josh che diceva che era arrivato e mi tranquillizai e subito dopo arrivò anche quello di Kourtney
'sei in ritardo'
 
'stò parcheggiando' risposi 
 
presi le chiavi della macchina e infine entrai nell'unico centro commerciale della città, gli altri erano tutti fuori da dove stavo, ma cavoli se era grande quello.
 
ci eravamo date appuntamento davanti a Claire's, un negozio di accessori, e appena entrai le vidi, mi avvicinai a loro e colsi la loro attenzione.
 
'cosa dovete fare?' chiesi curiosa
'dobbiamo comprare il libro di letteratura per domani Mel'mi ricordò Lizzie
'giusto!' esclamò la mora che aveva affianco 
'comunque siete state delle stronze a lasciarmi con Styles,oggi' mi lamentai
'siamo arrivate poco dopo che lui si era già seduto, Kourtney piangeva la sua unghia rotto pochi minuti prima'
'sorvolo, ma solo per l'unghia rotta di Kourtney' dissi ironizzando la situazione accompagnata dalle risate di Lizzie
'ei! guarda che fà ancora male' concluse Kourtney mentre io e Lizzie scoppiammo nuovamente a ridere
 
 
prima di andare il libreria guardammo un po' di negozi, erano già le cinque e tre quarti e la libreria chiudeva alle sei se non prima, di solito non ci andava nessuno.
 
'ragazze fra poco la libreria chiude' ricordai alle due che avevano ancora le forze di guardare un capo di Zara
'hai ragione' dissero entrambe staccandosi dalla vetrina a cui erano "incollate"
 
 
andammo in libreria, mentre loro andarono a cercare il libro io andai verso il proprietario David, lo conoscevo dato che ero stata la maggior parte della mia vita a comprare libri in quel posto.
 
'David!'
'Mel, che libro devi prenderti oggi?' mi chiese curioso
'sono venuta con le mie amiche per Romeo e Giulietta'
'non serve che ti dica lo scaffale, sai benissimo dov'è' rise un'attimo per poi tornare ai libri che stava sistemando sullo scaffale 'Adelphi' 
 
risi a mia volta alla "battuta" ma smisi quando vidi Louis entrare nella libreria
'okay, ora vado' dissi correndo via e tornando dalle mie amiche
 
 
'ragazze?avete trovato' chiesi in agitazione
'no, se magari ci aiutassi invece di ammiccare il proprietario' finì Lizzie che si era piegata per cercare il libro nello scaffale
'David è un amico' mi giustificai subito
'come vuoi Mel, ma è carino' ammise Kourtney
'comunque non è questo lo scaffale per trovare il libro di Romeo e Giulietta' le avvertii avviandomi poi allo scaffale giusto, loro di conseguenza mi seguirono
'e tu come lo sai?' chiese Lizzie sorpresa
 
a quella domanda sentii Louis chiedere del libro a David e di conseguanza sentii anche i suoi piedi muoversi verso lo scaffale, mi affrettai nel cercare il libro che con grande sfortuna non trovai
 
'cerca su questo scaffale' gli disse infine David che era alle mie spalle accompagnato da Louis
 
'Mel?' disse Louis
 
mi girai lentamente, le mie amiche erano rimaste senza parole, sapevano bene com'era la situazione tra di noi
 
'ragazze, dovrebbe essere qui ma non c'è' evitai di rispondere a Louis e mi rivolsi alle due che stavano alla mia sinistra
 
'chiediamo a David, ci serve per domani' consigliò Lizzie
'anche voi Romeo e Giulietta?' cercò di spezzare il ghiaccio Louis fallendo
'giura genio?' disse retoricamente Kourtney
 
andammo poi da David per chiedere del libro e Louis ci seguì chiamando anche i suoi amici
 
'non è che li hai in magazzino?' chiesi
'potrebbe essere, ma ora devo chiudere' rispose dispiaciuto David
'David, ti prego' lo supplicai imitando il mio fratellino
'guardo'
'grazie' tornai in me con gran sorriso 
 
non ricordandomi del fatto che dietro di me stavano cinque ragazzi che non sopportavo e le mie migliori amiche, 
tra la quale una in imbarazzo per la situazione dato che il suo ex la stava praticamente mangiando con gli occhi, mi girai
 
'il proffessor Fisher sarà contento ora!' disse sdrammatizzando Liam
Kourtney accennò un sorriso, eravamo tutti in silenzio dopo quel commento, era un silenzio imbarazzante ed io stavo contando i secondi.
 
David, fortunatamente, spezzò quel silenzio tornando con cinque copie 
 
'ne ho solo cinque' affermò tenendo in mano i cinque libri per cui avremmo presto litigato
'perfetto, 3 a noi e 2 a voi' disse Kourtney
'cosa?scherzi vero?' scoppiò Liam
'ti sembra sia una faccia da scherzi questa' disse stando seria Kourtney
'io ho già il libro' dissi catturando l'attenzione di quelli che stavano litigando
'perfetto, dunque una a voi e quattro a noi' disse con molta convinzione Zayn
'ne mancano ancora due, genio!' lo sfidò Lizzie
'si ma tu e Kourtney siete in banco assieme e Melanie ed Harry pure potete dividerveli finchè non ve lo comprate'
'cosa?no' risposi alla teoria che si era creato Zayn
'io ci sto, tanto io non lo voglio quel libro' disse Harry
'perfetto così' conclusero tutti eccetto me, non ero affatto contenta, Harry non sarebbe mai stato attento alla lezione e avrebbe distratto anche me.
 
infine salutammo tutti David e uscimmo dalla libreria.
 
 
'Mel ma tu quando l'hai preso il libro?' mi chiese una volta uscite Lizzie
'due anni fà' risposi
'a 16 anni tu ti sei messa a leggere Romeo e Giulietta?' chiese quasi sconvolto Liam
annuii
'ma la saga di twilight non ti bastava?' ironizzò Kourtney
mi strinsi nelle spalle ridendo, per me era una cosa normalissima
'okay dunque tu l'hai già letto?' mi chiese ora Zayn
'letto?lo sà a memoria!' rispose Harry ricordando l'episodio del giorno in classe
alzai gli occhi al cielo e mi giustificai
'sapevo solo quella piccola parte' risi
'okay come vuoi, ma sappiamo tutti che i libri li sai tutti a memoria' disse Kourtney
'state esagerando, non è così' dissi infine
'citi sempre frasi o monologhi dei libri' aggiunse Lizzie
risi infine e chiesi l'ora
'le sei e mezzo' rispose Niall
'io devo andare ragazze' dissi concludendo la conversazione, salutando tutti poi andai verso la macchina parcheggiata.
 
arrivai in tempo per cena e finito di mangiare andai ad ascoltare un po' di musica sempre stando addosso al mio "diario" 


___________________________________________________________________________________________

spazio dello scrittore:

hey, belle, abbiamo concluso un nuovo capitolo della ff 'I'm a sweet disaster' spero vi piaccia nel caso contrario più avanti sarà più interessante!xx

ora metto le foto delle protagoniste:

Kourtney:

 

Lizzie:
 

Melanie:(come avrete già visto dalla copertina)




-chocolateeyes

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Capitolo 4
*** ATTENZIONE! ***


I'M SORRY.

AVVISO!

Mi scuso per i seguenti motivi:

1. scusatemi se avete pensato che questo fosse il continuo della storia cui state leggendo e che spero vi stia piacendo


2. scusatemi perchè è un mese che non continuo la storia, anche se ogni giorno provo a scrivere un pezzetto ma sto affrontando ancora un brutto periodo; è morta mia nonna e lei per me era tutto ciò che avevo.
ora non voglio farvi pena, voglio solo scusarmi con voi ma vedete avete mai affrontato un lutto? spero proprio di no, perchè io non riesco a superarlo..
non voglio annoiarvi con la storia di come mia nonna se n'è andata,solo voglio scusarmi perchè non ho continuato il capitolo ma vedete..mia nonna abitava nel sud Italia mentre io abito al nord, dunque la vedevo veramente, veramente, poco;tipo ogni natale andavo a trovarla e quest'estate sono tornata.. ho sempre sofferto per questa distanza ed ora che non c'è più la sento molto più distante di prima e non me ne compiacito del fatto che non la vedrò mai più, se solo avessi saputo che quello di quest'estate sarebbe stato l'ultimo abbraccio l'avrei stretta più forte ma non si può tornare indietro, purtroppo.
Lei mi manca troppo, era la mia roccia, il mio pilastro ed ora.. sò che non dovrei piangerla perchè lei non l'avrebbe voluto, perchè lei  non sopportava chi piangeva e non le piaceva piangere, lei non ha pianto durante i suoi momenti più duri e non dovrei farlo nemmeno io..ma la verità è che lei era forte, lei era una roccia ed io no, non sono forte come lo è stata lei e mai lo sarò per mia sfortuna.
comunque dopo tutto volevo dirvi che mi dispiace perchè questo mese non ho pubblicato nulla ma ho notato che non hanno molte visualizzazioni i capitoli però non importa forse basterebbe solo aggiornare più spesso comunque presto spero di pubblicare il prossimo capitolo..scusate eventuali ritardi.

grazie per la comprensione
xchocolateeyes

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Capitolo 5
*** september. ***




4.september.

 
 
odio settembre.
 
 
settembre da Wikiquote è definito come un mese cui i giorni di settembre sono, fino all'ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all'avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.
 
 
ma per me settembre è il mese della malinconia, delle giornate piu’ corte, la resa dei conti dell’ennesima estate che ha tradito di nuovo le attese.
E’ il mese del sole che muore prima, il mese dal sapore amaro che ti lascia in bocca qualcosa che finisce.
Le spiagge vuote e gli ombrelloni chiusi, il mare che si muove mentre ci piove dentro,
sulla spiaggia solo impronte che rimangono nella memoria di chi si salva ricordando una giornata di sole,
non c’è onda del mare che possa far sparire un ricordo.
E’ il mese che ti congeda dal sole che scalda, dall’aria tiepida,
è il mese dei ricordi, delle ferite nel cuore..
settembre e le maniche lunghe la sera, quel senso di dispiacere dell’anima prima di tirare un lungo respiro ed entrare in apnea nell’inverno.
Settembre e il mal di pancia per la ripresa delle scuole, col diario nuovo ma ancora niente da scriverci sopra.
La storia si fara’.
Settembre è dove accadono le cose, è svegliarsi con le palle girate e addormentarsi con le palle ancor più girate; è scuola, i professori, le teste di cazzo. Sono finite le vacanze.
 
 
e dopo tutta questa premessa mi accorsi del fatto che non ero per niente pronta a settembre, settembre per me era il mese peggiore dell'anno ma comunque mi dovetti preparare per scuola.
 
 
_______________________________________________________________________________
 
 
'cosa sono tutti questi volantini?' chiesi alle due amiche agli armadietti mostrando il volantino
'non ne ho la minima idea' disse Lizzie stringendosi nelle spalle
'è il compleanno del biondo' pronunciò Kourtney indicando Niall e tutta la schiera di ragazze che gli stavano facendo gli  auguri con lo scopo di essere invitate alla festa
oh - appallottolai il volantino e lo gettai nella borsa - la festa dove la fanno?
'ci vuoi andare?' chiese sorpresa Kourtney
'no' dissi schietta
'peccato, potevamo farci un salto' disse sempre la mora 
'domani abbiamo scuola' spiegai
'non essere pallosa Mel, la scuola è appena cominciata' disse Lizzie
'non sono pallosa' mi autoconvinsi
 
la campanella suonò
 
'oh, si che lo sei' finì la conversazione Lizzie che si allontanò al suono della campanella per andare nell'aula di italiano affiancata da Kourtney
 
andai anche io nella stessa aula e mi preparai al peggio dato che il mio vicino di banco era Harry Styles
 
entrai in classe e fortunatamente Harry non era ancora arrivato in classe, mi sedetti al banco e tirai fuori i libri
 
suonò la seconda campanella e arrivò assieme ad essa louis che con mia sorpresa si sedette al posto di Harry
 
'se mi guardi così mi sciolgo' disse girandosi verso di me Louis
 
solo a quella frasi mi resi conto che lo stavo fissando.
 
'cosa ci fai qui?' chiesi poco contenta
'vieni alla festa stasera?'chiese lui evitando la mia di domanda
'ti ho fatto una domanda' dissi
'anche io'
'l'ho fatta prima io'
'non fare la bambina e rispondi'
'la sai la risposta, non tirare la corda Louis'
'cosa succede se la tiro?'
 
 
Lo so, poteva sembrare che fossi diventata stronza, ma solo perché recitavo la parte della stronza..
 
 
aprii la bocca per rispondere ma la nostra conversazione composta da frecciatine fù interrotta da un riccio con una brutta giornata
 
'Louis alza il culo questo è il mio posto'
'siediti al posto mio noi stiamo parlando'
'io non voglio parlare con te' mi misi in mezzo
'l'hai sentita?non vuole parlare con te, ora alza il culo' disse Harry 
 
Louis si girò per rispondere ma il professor Fisher richiamò tutti all'attenzione
 
'Tomlinson, Styles e Smith dato che non siete interessati alla lezione vi prego di uscire' 
 
 
'cosa?'chiesi sorpresa
'uscite' ripetè il professore indicando la porta
 
'ma professor Fisher..' non finii la frase che il professore me lo impedì un'altra volta
 
'signorina Smith non mi interessa come a lei non interessa la lezione, perciò esca dall'aula'
 
ero avvilita, ma per non causare danni mi alzai e seguendo Harry e Louis uscii dalla classe
 
mi sedetti per terra appoggiando la schiena al muro e guardando i due che continuarono a bisticciare
 
'è tutta colpa tua Louis'
'se ti fossi seduto al mio posto ora staremmo seguendo la lezione, non credi?'
'seguire?l'avresti torturata con le tue frecciatine del cazzo che non avrebbe mai seguito la lezione'
'che cazzo te ne frega a te?' Louis gli diede uno spintone, a quanto pare anche lui non aveva una bella giornata
 
Harry rispose alla provocazione di Louis e a quel punto li fermai
 
'smettetela!' urlai 
 
finirono col bisticciare guardandomi sorpresi, non ero il tipo che urlava 
 
'basta!siete ridicoli, siete appena stati buttati fuori dalla classe e non ve ne può fregar di meno anzi continuate a litigare!se volete continuare ancora per molto andatevene fuori perchè non voglio vedervi o sentirvi'
'ha ragione amico' disse Harry 
i due si diedero una stretta di mano come se nulla fosse successo pochi minuti prima e poco dopo mi raggiunsero sedendosi al muro, ero un po' a disagio, Styles alla mia sinistra e Tomlinson alla destra
 
 
'allora cosa facciamo ora?' chiese Harry
'abbiamo 40 minuti, non possiamo fare molto oggi Styles' rispose Louis
'di solito cosa fate?!' chiesi confusa
'è la prima volta che ti buttano fuori dalla classe?' chiese Harry troppo sorpreso
'lei?Harry, lei è praticamente una santa'
'lei è un alieno' lo corresse Harry
accennai una risata
'perchè?' chiese ridendo Louis
'Shakspeare' fece per intendere l'episodio del giorno prima
scoppiammo tutti a ridere, ed era strano perchè chi l'avrebbe mai detto?un trio che nessuno si sarebbe mai aspettato rideva e scherzava come se il passato non fosse mai esistito, ma era bello allo stesso tempo
 
'dai andiamo' disse alzandosi Harry
'la lezione non è ancora finita' dissi guardando la mano di Harry tesa verso di me
'appunto' continuò lui sempre con la mano tesa verso di me
 
mi girai verso Louis per vedere che si era alzato anche lui
 
'cosa volete fare?' dissi io poco convinta nel seguirli
'non avere paura' mi provocó Louis
'io non ho paura' mi autoconvinsi e infine diedi la mano ad Harry, la sua era ancora tesa, e mi aiutò ad alzarmi 
'bene, andiamo' disse Harry sorridendo
 
non sapevo dove stavamo andando ma li seguii comunque, lo so che era da irresponsabili ma mi feci abbindolare facilmente da quei due..
 
li seguivo, c'era un silenzio imbarazzante e decisi di romperlo.
 
'posso sapere dove stiamo andando?' chiesi curiosa
'no' la risposta fu' semplice e venne da Louis
 vidi Harry ridere alla scena quando smise per rispondere alla mia domanda
'in piscina' mi sorrise
 
nel caso ve lo stesse chiedendo, si, avevamo la piscina a scuola oltre al campo da soccer e la palestra, ma il dubbio che mi posi io fu 'perchè la piscina?'
 
guardai Harry del tutto confusa
 
'in piscina?' richiesi
'si' rispose ridendo della mia espressione 
 
a quel punto eravamo veramente in piscina, ed io che pensavo fosse solo uno scherzo..
 
'allora era vero!' confermai ad alta voce
'ottima osservazione watson!' ironizzò Louis
'grazie Sherlock!' stetti al gioco ma subito dopo tornai d Harry
'dunque, voi venite spesso in piscina?' ero ancora sconvolta/confusa
'ogni tanto si' rispose Harry
 
IO CONTINUAVO A NON CAPIRE!
 
'oh' ora ero definitivamente sconvolta
risero entrambi e infine si sedettero davanti alla lunga fascia d'acqua, conosciuta anche come piscina
'ma perchè?' li interruppi nuovamente
'l'odore del cloro mi piace e mi rilassa, delle volte vengo qui quando qualcosa va storto' mi informò Harry
 
non sapevo più come rispondere ma non fu' a lungo un problema dato che Harry continuò a parlare 
 
'adoro quella piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto' disse rivolgendosi a me
 
mi sentii imbarazzata al commento perciò evitai e ci scherzai sù
 
'ho veramente le rughe?' dissi toccando il naso quasi preoccupata.
 
 
_____________________________________________________________________________________
 
 
 
martedì sera solitamente nessuno pensa a feste, pub o alcool, solitamente si pensa ai compiti da fare per il giorno dopo ma quel martedì era diverso.
 
era il compleanno di Niall Horan e tutti sarebbero andati al suo party quella sera, Niall e i suoi amici sono tipi gettonati a scuola.
 
non importava che il giorno dopo ci sarebbe stata la scuola, tutti sarebbero sgattagliolati di nascosto dalla finestra per andare alla festa del biondo; sinceramente nemmeno a me della scuola importava tantissimo, ma era l'ultimo anno e volevo finirlo per bene, e per quanto riguarda del fatto di sgattagliolare via, non l'avrei mai fatto ero una tipa agile e sarei caduta sicuramente, perciò la festa per me era esclusa o almeno fino a quando Lizzie mi chiamò.
 
 
'ei Mel'
'ei bionda!'
'scendi, siamo nel tuo giardino'
'perchè?!' dissi esausta, sapevo già del motivo
'happy birthday to Niall..' sentii Kourtney cantare sotto per farmi capire
'no' rifiutai "l'invito"
'si' ribattè lei 
'no' sempre io
'si' sempre lei
 
continuammo così per dieci minuti
 
 
alla fine andai.
 
non sò come feci a non cadere dalla finestra di camera mia e me lo chiesi per tutta la serata
 
_________________________________________________________________________________________
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
in venti minuti arrivammo alla festa, era a casa di Niall, i suoi genitori erano partiti la mattina stessa e non sarebbero tornati prima di una settimana;Niall era rimasto con suo fratello Greg a "tenere in ordine" la casa.
 
ci aprì la porta proprio il festeggiato facendoci segno per entrare..
 
'e ora?cosa facciamo?' chiesi
'cerchiamo da bere' suggerì Kourtney
'Kourtney non esagerare, ci terrei a non tenerti i capelli domani durante l'ora di ginnastica mentre vomiti' dissi subito
'tranquilla Mel' mi fece un'occhiolino e mi prese per mano portandomi dritta in cucina, seguita da Lizzie
 
in cucina non si trovava da bere, ma sinceramente tutto ciò di cui avevo bisogno era un bicchiere d'acqua, non chiedevo tanto e sapevo che l'avessi ammesso me ne sarei pentita perciò tacqui..
 
stavamo cercando qualcosa da bere quando Kourtney si allontanò per chiedere al Dj di cambiare musica e Lizzie si fermò per salutare la squadra di cheerleaders, non sapevo che fare, dove andare o almeno finchè Louis non si avvicinò a me..
 
'allora sei venuta alla fine!' esclamò
'posso anche andare se disturbo' replicai
'no, Mel mi fà piacere che ci sia anche tu' mi disse punzecchiandomi un fianco
'non dicevi così tre anni fà' feci per ricordargli il passato
'perchè non puoi dimenticare?' chiese quasi esausto da questa storia lui
 
in effetti ero pesante ma non potevo dimenticare
 
'nulla si dimentica ecco perchè fà tutto così male' conclusi il discorso perchè poi Kourtney ci raggiunse
'scusate l'interruzzione ma io e Mel vogliamo divertirci questa sera e non parlare'
 
Kourtney mi prese per un braccio e mi portò in mezzo alla pista da ballo, cominciammo a muoverci quando pure Lizzie tornò
 
era una bella serata ed ero contenta d'essere uscita finalmente mi stavo divertendo ma ci fù un imprevisto "bagno";sentii il bisogno di andare in bagno dopo il sesto shot così corsi su per le scale di casa Horan e andai diretta al bagno.
 
quando uscii trovai Harry davanti alla porta, feci per andare via ma mi bloccò
 
'sei bellissima' disse aggrappandosi ai miei fianchi
'penso tu abbia bevuto un bicchierino di troppo Harry' risi alla mia affermazione e anche lui lo fece negando però
'no io sto benissimo' disse barcollando
 
misi un suo braccio attorno al mio collo e lo accompagnai nella prima stanza che vidi..
Harry si buttò nel letto e mi fece segno di andare lì, mi sedetti affianco a lui.
 
'so che ti odi, ma sei una meraviglia' disse giocando con una ciocca dei miei capelli
'troverai di meglio'
'ma tu sei il mio meglio'
'buonanotte Harry' feci per alzarmi ma mi bloccò ancora una volta
 
'cosa devo fare con te?' disse ridendo
'stupiscimi' 
 
 
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Harry's POV:
 
 
mi chiese di farla restare senza parole..allora io la baciai.
 
 
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TATANNNNNNNNNNNNNNNNNNNN:

fine primo capitolo, sò che avete aspettato molto ma ecco completato questo capitolo spero di non metterci molto per il prossimo capitolo e spero vi piaccia.. recensite se potete!
 


ciao a tutte questo capitolo lo vorrei dedicare a due persone, mia nonna e @Joeilly che mi ha aiutato a continuare il capitolo con una recensione bellissima, grazie ♥
voglio ringraziare: 1 - debbystyles 2 - Maleficient 3 - principessaluna2 per aver messo la storia tra le preferite

1 - Joeilly per aver messo la storia tra ricordate
1 - crostatina 2 - IdolsFreeHugs per aver messo la storia tra le seguite

buona lettura 
-chocolateeyes 
 

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