Summer Love

di Nine_9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bradford ***
Capitolo 2: *** Benvenuta ***
Capitolo 3: *** Non si parla all' orecchio! ***
Capitolo 4: *** Ehm....Liam ***
Capitolo 5: *** Grazie ***
Capitolo 6: *** London ***



Capitolo 1
*** Bradford ***










Passeggiavo sola e tranquilla  per il centro della città in cerca di nuovi abiti da portare in viaggio, non avevo intenzione di mettere in valigia le stesse cose che avevo portato fino ad ora. Solo il pensiero che sto per partire per l'Inghilterra mi fa vibrare ogni parte del corpo, sono troppo emozionata. Sono anni che aspetto di essere abbastanza grande per farlo, ma soprattutto che mia madre si decidesse a darmi un po' di fiducia. Finalmente domani parto!

-Sicura di non aver dimenticato niente, vero??- continuava a chiedermi mia mamma sull' orlo di una crisi isterica. 
-Tranquilla, ho preso tutto il necessario. Sono mesi che preparo le cose da mettere in valigia...E poi non vado sulla vetta dell' Everest vado nel Regno Unito non c'è è bisogno che ti preoccupi così.- le risposi calma.
- Lo so è che devo ancora abituarmi all' idea che starai in un paese che non conosci per due settimane da sola!-
-Mamma sono al sicuro sarò in una famiglia abituata ad avere in casa ragazzi da tutto il mondo. Davvero rilassati. -.-"

Mancava poco all' ora dell' imbarco e io ero seduta con mia madre al bar dell' aereoporto quando ci si avvicinò una signora sulla quarantina vestita con un taller blu scuro che aveva in mano una marea di fogli:
- Tu devi essere Gioia Leoni, giusto?!
- Si, è lei! - mi anticipò mia madre. 
- Bene Gioi...-
- Gio!- la interruppi..odio il mio nome!
- Ecco Gio, io sono Anna la responsabile della tua vacanza studio, hanno appena chiamato il nostro volo è ora di andare.-

Salutai mia madre che non trattenne le lacrime e le promisi di chiamarla ogni volta che avrei potuto e mi avvia verso la mia avventura!

Il comandante ci annunciò che stavamo per atterrare così mi misi a pensare a cosa avrei detto ai componenti della mia famiglia una volta arrivata" vi prego, abbiate pietà di me" oppure " sorriderò e annuirò tutto il tempo perché non capisco una parola della vostra lingua".
I miei pensieri furono interrotti da Anna:
-Allora ti do gli ultimi avvisi: la tua tua famiglia vive a Bradford ed è composta da marito e moglie e 2 sorelle. Saranno all' aereoporto ad aspettarti. Per qualunque cosa tu abbia bisogno su questo foglio c'è il mio numero, ma comunque ci vedremo tutte le mattine alle 9 per le lezioni di inglese. Tutto chiaro vuoi chiedermi qualcosa?
-Tutto perfetto, grazie mille! - Quelle parole mi suonavano un po' strane ma ero troppa presa dall' agitazione che non pensai troppo a dove sarei stata o con chi...

 

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Capitolo 2
*** Benvenuta ***










Dopo aver recuperato la mia valigia mi avviai verso l'uscita dell' aereoporto. Mi sembrava tutto così diverso e alla stesso tempo così accogliente. Varcata l' uscita riconobbi Anna intenta a parlare con  della persona con una faccia stranamente conosciuta...
-Oh eccoti qua Gio loro sono la famiglia Malik e tu sarai loro ospite per la tua permanenza!-
Oh cazzo dimmi che mi sono addormentata durante il volo e non mi sono ancora svegliata! Mi sentii avvampare quando capii che era tutto vero: Trisha, Doniya e Safaa erano davanti a me e mi sorridevano...mi sarei messa ad urlare ma decisi di restare calma:
-Piacere io sono Gio. Scusate ma non credo che parlerò molto all' inizio perché non ho molta padronanza della lingua- perfetto il mio discorso era andato!
- È un piacere averti tra noi, Gio, non preoccuparti l' importante è che tu ti senta a tuo agio.- e come potrei sentirmi a mio agio a casa di Zayn Malik, a casa del mio unico amore, del mio migliore amico e confidente, o almeno il poster che lo ritraeva che avevo appeso in camera mia lo era. 

Così salutai Anna e salii in macchina. Durante il viaggio non fecero che farmi domande sulla mia vita in Italia e sul perché avessi deciso di venire in Inghilterra. Poi Doniya si mise una cuffia nel' orecchio e mi porse l' altra. Quando partì " Midnight Memories" non potei fare a meno di iniziare a cantare, così Trisha mi chiese:
- Ti piacciono gli One Direction, be noi ne siamo ossessionate, ahahahah- anche le sue figlie iniziarono a ridere!
Mi limitai ad annuire e sorridere non volevo che sapessero che ero praticamente una pazza psicopatica e che all' ultimo loro concerto ho cercato di tirare Niall giù dal palco ;) già ...truestory!

Arrivammo davanti ad un casa molto grande.
-Eccoci qua!- sorrise Trisha voltandosi verso di me.
Entrammo e subito fui invasa da un buon odore di pulito e cioccolato.
-Vieni ti mostro la casa e la tua stanza- mi disse Doniya e mi fece cenno di seguirla al piano di sopra mentre Safaa e sua medre erano intente a confabulare qualcosa in cucina. 

Entrammo nel' ultima stanza a destra, era una camera ampia e spaziosa piena di quadri e ritratti attaccati alle pareti
-Questa è la stanza di mio fratello, Zayn, ma dato che lui non c' è pensavamo che avresti potuto starci tu se ti va bene- altro che se mi va bene- sai c' era anche la stanza di mia sorella maggiore, Waliyha, ma dato che non vive più qui me ne sono appropriata!- disse lei sorridendo. 
-È perfetto- dissi increspando le labbra in un sorriso-sono contenta di aver trovato una bella famiglia come la vostra!- continuai a restare sul vago perché non volevo che pensassero che ero una di quelle fan che si strappa i capelli e piange, io sono più una di quelle fan che quando si mette le cuffie e ascolta i suoi idoli si estranea entrando in contatto con un realtà completamente diversa da quella che vive quotidianamente. 

Scendemmo giù e entrammo in cucina dove Safaa e Trisha ci aspettavano: avevano preparato una bellissima torta al cioccolato e dietro di loro era appeso uno striscione con scritto" benvenuta!"
Sbalordita ringraziai e riprendemmo a parlare del più e del meno. 

Dopo cena aiuta Trisha a mettere in ordine la cucina e andai a sdraiarmi in camera mia, o meglio di Zayn, era stata un lunga giornata e nonostante il mio entusiasmo ero molto stanca. Non potei fare a meno di controllare ogni angolo di quella stanza compreso l' armadio vuoto, i cd, le foto, i disegni i libri sugli scaffali; era una stanza di un ragazzo normalissimo!
Mi stesi sul letto e mi addormentai ascoltando i miei idoli. 




 

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Capitolo 3
*** Non si parla all' orecchio! ***










Erano passati un paio di giorni dal mio arrivo in casa Malik eppure mi sentivo parte integrante della famiglia. Quella vita era meravigliosa: la mattina imparavo e il resto della giornata la passavo in casa a parlare con Doniya o a giocare con Safaa o ad aiutare Trisha. Il signor Malik non era molto presente tornava solo per la cena ma era una fantastica persona. Insomma i giorni passavano benone, ma il mio unico punto fisso era: riuscirò a vedere Zayn?!? Cavolo sono in casa sua, dormo nel suo letto( da sola sfortunatamente ) ma di lui non c'è è traccia e non si fa neanche mai sentire! Voglio dire avrà un giorno libero da passare a casa con i suoi ogni tanto!?! 

Intanto il mio inglese era di gra lunga migliorato ed ora riuscivo a seguire i discorsi di Doniya, discorsi da ragazze della nostra età: ragazzi, feste, stronze e ovviamente SUO FRATELLO! Già anche se ci conoscevamo appena sapevamo che potevamo raccontarci tutto sinceramente perché nessuna avrebbe interferito con la vita dell' altra.  E così io le avevo anche raccontato della mia storia di due anni e mezzo con un ragazzo dolce e gentile ma che non riusciva a farmi sentire unica e perfetta; cosa che invece riuscivano a fare gli One Direction anche se non li conoscevo. Le raccontai anche l' ossessione per suo fratello e di quanto non mi andava giù che fosse fidanzato con Perrie. 
-Non è che non mi piaccia Perrie- prese lei - È che da quando c'è lei anche se Zayn ha un giorno libero non torna a casa ma lo passa con lei, e a noi manca moltissimo!-
-E non gliene avete mai parlato?-
-Non avrebbe senso: Zayn è adulto ormai e ha la sua vita! Spetta a lui decidere cos'è meglio...- lo disse con un tono di malinconia e mi venne istintivo abbracciarla, lei ricambio e poi tornammo a parlare d' altro. 

Il giorno seguente Anna aveva programmato una gita al mare. Preparai uno zaino con tutto l' occorrente. Mi misi un paio di shorts di jeans chiari a vita alta con una canotta corta bianca e le mie Vans blu. Occhiali da sole in testa, un velo di mascara waterproof sul volto e zaino in spalla. Scesi le scale e andai in cucina dove Trisha sorridente era seduta a prendere un caffè. 
- Buongiorno cara.- disse dandomi un bacio sulla fronte e abbracciandomi, mi trattava proprio come se fossi sua figlia- che piani hai per oggi?-
-Oggi Anna ha organizzato una gita al mare- risposi cortese. 
- Be ti serve qualcosa, il pranzo un telo da mare??-chiese premurosa. 
-Oh no, ho preso già tutto, grazie! Credo che tornerò per cena nel caso dovesse cambiare qualcosa vi chiamo-
Nel frattempo scese le scale la piccola Safaa tutta assonnata che andò ad accoccolarsi alla madre e le chiese qualcosa bisbigliando all' orecchio.
-No!- rispose secca la madre- e non si parla nelle orecchie è molto maleducato!-
-Buongiorno! - esclamò Doniya tutta entusiasta scendendo p' ultimo scalino con un salto.  
- Buongiorno Miss Allegria di prima mattina! Come mai tutta questa energia appena sveglia?- le ammicai io. 
-Be mi sembra ovvio: perché oggi a..-
-Andiamo a fare spese a Londra e speravamo di poterti portare con noi ma sarà per la settimana prossima- rispose velocemente Trisha interrompendo la figlia.
Doniya bisbiglio qualcosa che non compresi ridendo sotto i baffi. Io non ci feci molto caso. Presi una mela, la misi nello zaino, salutai tutte e mi chiusi la porta di casa alle spalle.

La giornata sembrò scorrere così velocemente con gli altri ragazzi del college che ci ritrovammo a fissare il tramonto in un batter e' occhio!
Mi ero divertita tantissimo come non facevo da tempo. La mi vita in Italia era andata a rotoli da quando mi ero fidanza, perché avevo perso di vista tutti i miei amici e mi dedicavo completamente al nostro rapporto e da quando anche questo era terminato mi ero ritrovata sola. Ma durante quella giornata quasi non ci pensai. Stavo troppo bene!

Sulla strada del ritorno ci mettemmo a cantare a squarciagola tutti insieme Anna compresa! Era uno spasso quella donna, d' altra parte il suo lavoro non le richiedeva un grande sforzo quindi si godeva la vita. Il bus mi lasciò davanti a casa dove salutai tutti e ringrazia per la giornata. 
-Ci vediamo a lezione lunedì!- riuscii a gridare prima che le porte si chiudessero. Già avevo il fine settimana e chissà magari avrei convinto Trisha ad accompagnarmi a Londra.  

Entrando nel vialetto di casa notai un grosso macchino e nero ma non gli diedi molta importanza e suonai il campanello.  Quando la porta si aprì mi si gelò il sangue nelle ossa...




Ehi:)
Scusate ma il male che è dentro di me mi ha imposto di finire il capitolo così! MUAHAHAHAH 
NO dai scherzo!
Comunque spero che man mano che andiamo avanti la storia vi piaccia sempre di più!
Ci tenevo a fare una precisazione non ho niente contro Perrie fa solo parte della storia la trovo bellissima e se Zayn sta bene con lei sono felice. Ci tenevo a dirlo perché tornerà nella storia. Grazie della vostra attenzione, fatemi sapere cosa ne pensate e datemi idee <3 
Un baciotto,
Didi ;) P. S. Passate da lei:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2734518&i=1

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Capitolo 4
*** Ehm....Liam ***











Quando la porta si aprì mi si gelò il sangue nelle ossa.....Doniya e Safaa si erano nascoste dietro la porta, per poi saltare fuori e farmi prendere un colpo!
-Voi siete matte!- dissi io col fiatone.- Volete farmi morire di infarto!
-Credimi non spetta a noi questo compito- disse in tono scherzoso la sorella maggiore ma subito Safaa le tirò una gomitata nel costato... Erano molto strane oggi. Forse era dura per loro avere un estranea in casa. 
-Bentornata, cara. - disse accogliendomi Trisha; quella donna era davvero bendisposta nei miei confronti, non che il resto della famiglia non lo fosse ma lei mi faceva sentire a casa mia. - Appena in tempo per la cena, va pure a sistemarti, a farti una doccia o tutto ciò di cui hai bisogno, senza fretta.  
- Grazie mille, oggi è stata una giornata fantastica ma anche distruttiva, credo che una doccia mi farà bene! Torno subito!- dissi mentre cominciai a salire le scale. 
Dovevo sistemare le cose che avevo nello zaino... Ma davanti alla mia camera mi resi conto di averlo dimenticato giù... Così scesi per andare a prenderlo.


Aprii la porta della camera...e i miei occhi occhi furono invasi dall' immagine più incredibile e meravigliosa esistente. Zayn intento a sistemare delle cose nell' armadio. Tutto il sangue che avevo in corpo mi si concentrò nella guance, iniziai a tremare e stavo quasi per gridare, quando si accorse della mia presenza nella stanza. 
-Ehi, molto piacere tu devi essere Gio, la mia famiglia mi ha molto parlato di te. Io sono Zayn Malik ma immagino che questo, tu, lo sappia già.- che montato! Si è presentato con un tono da "sono figo solo io"... Mi ricomposi. 
- Ciao, si sono io. Piacere di conoscerti Zayn. - risposi tranquilla e rimasi sulla porta ad ammirare come tanta bellezza potesse concentrarsi in un corpo solo.  
-Emh ehm...- imitai un finto colpo di tosse.
- Oh, giusto. Dimenticavo che ti avessero fatta accomodare in camera mia. Finisco solo di sistemare alcune cose, sai rimarrò qualche giorno.- stavolta parlò con un tono più calmo. 
- Beh se vuoi stare in camera tua per me non è un problema dormire sul divan..- non mi fece neanche finire la frase
-Non se ne parla neanche! Tranquilla sono felice di prestare la mia stanza ad una Fan- disse ammicando...
-Come...-
- Le mie sorelle mi hanno detto che eri una nostra grande fan, ma mi hanno anche avvertito che non eri una pazza psicopatica e che avrei potuto passare i miei giorni liberi a casa senza essere derubato anche di ogni capello che ho in testa!- disse sorridendo. 
Sorrisi anche io, e sono certa che anche solo per un attimo ci guardammo intensamente negli occhi. 
- Io vado giù, per qualunque cosa chiedi pure a me. - disse sorridendomi e uscendo dalla stanza. 
Non potevo credere che tutto questo stava succedendo me!
Mi sembrava di vivere un sogno dal quale non mi sarei mai voluta svegliare... Entrai in bagno e lasciai che l' acqua tiepida scivolasse sul mio corpo. Uscii, mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo e tornai in camera. Potrei giurare di aver sentito ancora i suoi occhi su di me. Scossi la teste per allontanare quei pensieri. Insomma Zayn Malik è pur sempre Zayn Malik, e io non sono nessuno...non mi fascerò la testa inutilmente. Mi farò vedere tranquilla e disponibile. Mi sfonai leggermente i capelli, mi misi un paio di leggins al ginocchio neri e una felpa lunga verde, le mie adorate scarpe. Decisi di non truccarmi e scesi per la cena. 

Trovai Doniya sul divano che mi fissava sorridendo, con una faccia da schiaffi, io la ricambiai con una sguardo assassino e lei si mise a ridere. 
Entrai in cucina dove era tutto già allestito per la cena. Mi sedetti al mio posto accanto a Safaa e difronte a me si mise Zayn. 
-Insomma Gio, tu vieni dall' Italia, vero?! Durante i nostri tour non abbiamo mai seriamente visitato nessuna città ma mi piacerebbe molto.- fu proprio il moro che ruppe il ghiaccio. Solo allora lo guardai meglio, dal vivo era tutta un' altra cosa: la pelle ambrata era lucida, i suoi occhi erano un pozzo senza fondo di un marrone cioccolato con delle pagliuzze d' orate, non ero pazza sembrava proprio un Dio Greco. Mi affrettai a rispondere non volevo sembrare menomata. 
- Dovresti farci un salto una volta ci sono posti splendidi da visitare, se ti piace il genere città d' arte.-


La cena passò così tra chiacchere e risate. Dopo la cena come sempre mi offrii di sistemare la cucina. 
- Ci penso io mamma è venerdì sera perchè non andate a fare un giro poi io e Gio vi raggiungiamo.- ma sta scherzando! Come pensa che io possa sopravvire sola in casa con lui, senza saltargli addosso?!
- Che bell' idea! Se per voi non è un problema noi ci avviamo verso il centro, quando uscite di casa chiamateci. 

Dopo qualche minuto uscirono di casa e Doniya, che doveva ancora pagarmela, mi fece l' occhiolino prima di chiudersi la porta alle spalle. 


Non avevo idea di come comportarmi così feci finta niente e mi avviai verso l' acquaio. Il silenzio imbarazzante fu in terrotto quando le nostre mani, nell' asciugare i piatti si sfiorarono. Ci guardammo negli occhi per qualche istante e potei sentire il mio corpo irrigidirsi e lei mie guance arrossarsi.
-E così sei una  Directioner?! E chi ti piace di noi?
-Casa?!?- e ora che diavolo gli rispondo?! Non posso digli che vorrei che mi baciasse con foga o che ho scritto sul diario ogni sigolo istante della nostra vita da sposati?!?
-Ehm........Liam.









Ehi :)
Ho visto che le visualizzazione aumentano a vista d' occhio! Sono molto contenta ma mi piacerebbe che lasciaste qualche recensione per farmi capire cosa ne pensate:)

Ciaociao,
Didi :)




 

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Capitolo 5
*** Grazie ***












Cercavo di seguire la lezione ma il mio cervello continuava a torturarmi con le immagini della sera precedente. Zayn si era limitato a rispondere " effettivamente è proprio un bravo ragazzo". Poi non avevamo parlato più per tutta la sera. Ma che razza di idiota! Dovevo fare qualcosa al più presto per farmi notare da lui. 

Zayn pov

Passeggiavo solo al parco. Avevo proprio bisogno di passare del tempo a casa mia, mi mancava molto la mia famiglia. Ma mi sentivo strano, i miei pensieri riuscivano a concentrarsi solo sull' immagine di Gio. Quella ragazza aveva uno strano effetto su di me. Fino ad ora non ero stato troppo carino con lei, ma non potevo farci niente. Solo a guardarla le parole che avevo in mente non riuscivano ad uscire. 

La sua immagine nella mia mente era così forte che decisi che avrei dovuto fare qualcosa! Mi avviai velocemente nel posto dove avevo parcheggiato la macchina. 

Dopo pochi minuti arrivai davanti alla scuola dove Gio faceva lezione. Credo che le farà piacere che la sia venuta prendere. Non so come mai ma non credo molto alla storia di Liam. Insomma... Liam è un bravissimo ragazzo ma io sono pur sempre Zayn Malik. 


Gio pov

Scesi le scale di scuola trascinando i piedi, ero stanca morta. Uscii dal cancello e quello che vidi davanti ai miei occhi mi sembrò surreale, anche se ormai di normale nella mia vacanza non c' era più nulla, Zayn appoggiato alla macchina che mi fissava. Era meraviglioso! Indossava una maglietta aderente bianca e dei jeans con il cavallo basso chiari, gli occhiali da sole scuri e la sigaretta in bocca. Sarei potuta morire in pace adesso. 
-Ei Gio! - si sbracciò il moro appena si accorse che ero uscita. 
Mi avviai a passo svelto verso di lui e appena arrivata gli scoccai una bacio sulla guancia. Ma che diavolo mi è preso?!?
-Ehi che ci fai tu qui?- gli chiesi disinvolta. Non è da me comportarmi in questo modo: io sono tutt' altro che disinvolta. 
- Passavo di qua e mi sembrava carino venirti a prendere. Dai monta in macchina che andiamo a fare un giro!-
Lo aveva detto da vero?! 

Salii in macchina e mi accomodai sul sedile accanto a Zayn. 
-Dove andiamo di bello?- ruppi il ghiaccio io
- Nel posto in cui ho passato la mia infanzia, ti piacerà vedrai. 

Passeggiavamo da quasi 40 minuti ridendo e scherzando, quando, d' un tratto, Zayn si fermò e mi girò verso di se. 
-È molto difficile trovare qualcuno come te...-mi avvicinò sempre più a se tirandomi per i fianchi. 
-In che senso?- domandai imbarazzata. Quella vicinanza mi stava uccidendo. E potei chiaramente le mie guance colorirsi di un rosso intenso. 
-Qualcuno che non mi vede come Zayn Malik dei One Direction, qualcuno che non si ferma all' apparenza, qualcuno che mi considera per come sono e non per chi sono. Grazie Gio. - ci guardammo per qualche secondo, io gli sorrisi dolcemente e lui ricambiò lasciandomi un lieve e dolce bacio sulla guancia. 

Dopodiché  riprendemmo a passeggiare tranquillamente. 

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Capitolo 6
*** London ***










Avevo solo pochi giorni da passare in compagnia di Zayn e dopo quello che mi ha detto sento di poter essere davvero me stessa. 
Doniya entrò nella mia stanza. 
-Ehi Gio! Come va? -
-Molto bene, te?
-Non intendevo in quel senso...intendevo con mio fratello. Ho visto come vi guardate...-
-E come ci guardiamo?! Siamo solo amici!- Doniya mi aveva presa in contropiede. Non avevo fatto caso a come ci guardavamo. 
-Conosco mio fratello, e credimi, quegli sguardi non li riserva a tutte... - sorrisi pensando a quello che mi stava dicendo. 
-Non sarà semplice, la vita di Zayn non è semplice. Comunque goditela e sii te stessa. - Mi incupii...non capivo cosa stava cercando di dirmi. Poi mi sorrise- Sai questo fine settimana andiamo a trovare mia sorella maggiore Waliyha, lei vive da sola ed ha appena ristrutturato casa, quindi ci ha invitati a farle visita. Se per te non è un problema, e non penso lo sarà, Zayn resterà con te a farti compagnia. Ha detto che sa già dove portarti e cosa farti vedere. Vedrai che vi divertirete. - mi aveva già convinto a " resterà a farti compagnia"
-Non c' è nessun problema, divertitevi. Io ho così tanto da fare prima di partire, non vi preoccupare.-
-Bene allora lo comunico a mamma, partiamo domattina! - disse chiudendosi la porta alle spalle. 
Non posso credere che dovrò passare 2 giorni sola, con il mio IDOLO! Cosa farò? Cosa dirò? Sono nel panico. 

La mattina seguente fui svegliata da un buon profumo di caffè e brioche. Stavo per uscire quando mi ricordai cosa mi avrebbe aspettato una volta scese le scale, così decisi di prepararmi al meglio. 
Mi infilai sotto la doccia e mi lavai i capelli poi mi avvolsi in un asciugamano e mi avviai verso l' armadio. Dopo mille tentativi scelsi  scelsi una canotta blu, dei jeans aderenti scuri e le converse alte bianche. Un filo di trucco e scesi le scale. Mi soffermai sulla figura di Zayn in boxer che guardava cartoni giapponesi e se la rideva con gusto. Mi avvicinai senza fare troppo rumore. 
-Buuuu!- gli saltai addosso facendolo sussultare. 
-Tu sei matta! -
-Buongiorno anche a te-dissi in tono ironico.
-Buongiorno, ti ho preparato la colazione ma non volevo svegliarti.- era dannatamente perfetto in ogni singolo lineamento. 


Facemmo colazione e dopo un quarto d' ora ci avviammo verso la stazione dei treni. Non avevo ancora idea di dove stessimo andando. 
-Dove andiamo?- dissi con voce da bambina curiosa. 
- Mmmh, vediamo, prova ad indovinare- disse con il sorriso sulle labbra- abbiamo girato il nostro terzo vid..-non gli feci nemmeno finire la frase. 
- Non posso crederci! Credevo che non l' avrei mai vista! Londra...- Stavo andando in iper ventilazione. 
-Sono contento che ti piaccia!

Arrivammo a Londra dopo circa un' ora. 
-Adesso spetta a te decidere: possiamo visitare Londra come turisti oppure potremmo fare compere vicino ai punti salienti così che potrai anche visitarli-
-Ehmm aspetta che ci penso un attimo... La seconda!-
-Ahahah, non avevo dubbi.- 


Avevamo già visitato Piccadilly Curcus, Coven Garden, il Big Ben e avevamo fatto moltissime foto con le facce da scemi. Eravamo distrutti, così ci sedemmo su una panchina dentro Hyde Park. 

-Grazie Zayn-dissi senza pensarci- So che magari non dovrei dirtelo ma mi stai facendo vivere una favola senza volerlo. Non sono mai stata così felice in vita mia. -
-Mi fa piacere, sto davvero bene con te mi sembra di avere un' altra sorellina da accudire. Non è facile trovare fan come te, questo te l' ho già detto. - arrossi e  iniziai a mordicchiarmi il labbra inferiore. 
-Quando ti imbarazzi sei ancora più carina!- aggiunse Zayn sorridendo e attirandomi a se in un braccio. Passammo così una quantità di tempo indescrivibile. Stavo bene e non pensavo a niente. 

-Voi mi avete salvata. Non dico tanto per dire, siete stati la mia fortuna. - volevo raccontargli la mia storia e mi sembrò il momento migliore. 
-Che vuol dire, da cosa ti abbiamo salvata?-sembrava davvero interessato, così continuai.  
-Avevo 14 anni. Avevo appena iniziato le superiori. I miei stavano per divorziare. E io non riuscivo ad integrarmi con i miei compagni, perchè mi prendevano in giro. Ero brutta, grassa e per colpa dell' apparecchio sputacchiavo ovunque.-feci una pausa cercando di trattenere le lacrime. Lui se ne accorse e mi strinse ancora di più a se. - iniziai a tagliarmi...quando la lametta incontrava la mia pelle sentivo che finalmente stavo pagando la mia inutile esistenza. In più ogni volta che mangiavo mi infilavo due dita in gola per vomitare. Mia madre le provò tutte: tornò con mio padre, mi portò dai migliori strizzacervelli, ma niente, peggioravo e basta. Ero andata sotto peso e rischiavo l' anoressia. Poi una mattina andando a scuola in macchina sentii alla radio " what makes you beautiful". Da quel giorno iniziai ad ascoltare gli One Direction ogni giorno ad ogni ora. Iniziai ad avere più autostima. E piano piano sono guarita. Questa vacanza studio è il regalo da parte di mia madre per esserne uscita completamente quest' anno. Grazie.  - le lacrime avevano preso il sopravvento. Zayn mi guardava con occhi tristi ma anche soddisfatti allo stesso tempo. 
-Non credevo che avessimo un' effetto così forte sulle ragazze della tua età. Sono fiero di te, Gio. Ho intenzione di farti il regalo più bello del modo. Te lo prometto! -
 



 

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