disastro

di starlifewriter
(/viewuser.php?uid=731280)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alice ***
Capitolo 2: *** decisioni affrettate ***



Capitolo 1
*** Alice ***


Una pioggerellina insistente batteva sul vetro della camera mentre il sole, fievole, cercava di farsi strada tra le nuvole grigie. Andava avanti così da circa un'ora ed io osservavo la scena sprofondata nel mio letto, circondata da cuscini e pop corn. Non avevo voglia nè di alzarmi, nè di prendere il telefono per dire a Marta che non sarei andata con lei in piscina e tantomeno di scendere giù in cucina per pranzare. Avevo il mondo contro, oppure solo la piccola parte di mondo che conoscevo. Erano tutti arrabbiati con me... mi ritenevano inutile solo perchè mi rifiutavo di eseguire i programmi che mi facevano del tipo "la prossima settimana verrai con noi in campeggio" oppure "vieni che andiamo a vedere tua sorella che fa il balletto finale di danza classica". Basta, ogni tanto nella vita dobbiamo rifiutarci di fare qualcosa ed io avevo scelto quell'occasione per ribellarmi, esplodere e farli rimanere spiazzati. Così, come una bomba.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** decisioni affrettate ***


Un leggero ticchettio mi svegliò. Dove mi trovavo? Cosa stava succedendo? E poi come un lampo nella mia testa apparvero le risposte e piano piano gli oggetti iniziarono a materializzarsi alla mia visione. Ma certo! Ero nella mia stanza, sotto il lenzuolo e circondata da popcorn e cuscini. L'orologio alla parete aveva suonato le cinque di pomeriggio, ed io, dalla sera precedente non mettevo piede fuori dalla mia stanza. Facendomi coraggio posai prima un piede sul freddo pavimento e poi l'altro, iniziando a fare piccoli passi verso la porta. Abbassai la maniglia e mi mossi di pochi metri prima di ruzzolare giù dalle scale. -Chi è?? Cosa è successo?!-mia madre irruppe nel salone a bocca aperta.- ALICE! -Si mamma è il mio nome...-bofonchiai tenendomi la testa tra le mani. Un dolore lancinante mi trapassava da parte a parte, stavo forse per morire? -Tesoro vieni, spero che non ti sia successo nulla. Volevo dirti una cosa, ti va una tisana, eh? Alzati così te la preparo e ti parlo del mio progetto. Era questo uno dei motivi per cui non amavo stare insieme alle persone. Tutte così superficiali e passive, fanno un sacco di domande senza lasciarti il tempo di rispondere a quelle precedenti. In modo o nell'altro riuscii ad alzarmi e dieci minuti dopo stavo sorseggiando una tisana fumante. -Sei ridotta un po' male, Ali. Comunque ti volevo dire che io e tuo padre abbiamo deciso di comprarti i biglietti aerei per intrapredere un viaggio intorno al mondo. Sputai il sorso che stavo bevendo.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2752914