Nascita

di Red Robin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nascere ***
Capitolo 2: *** Risveglio ***
Capitolo 3: *** Crescere ***



Capitolo 1
*** Nascere ***


Fma azione-1

 

E fu così che nacqui

 

 

 

Mi chiamo Diego.

Sono nato a Roma nel Dicembre del 1901…

Non ricordo il giorno del mio compleanno, tento meno il mio cognome.

In verità ricordo solo le cose essenziali e altre meno…

Ma abbastanza per poter ripercorrere la mia storia prima della battaglia…

 

Io avevo due gemelli più piccoli di me e una sorellina.

Sono certo si essere il più grande, perché i miei ripetevano che si notava dagli occhi.

Solo le miei iridi erano verdi come le acque di un fiume quando nacqui…

Diverse dai miei fratelli ed esse non cambiarono mai.

La mia vita scorreva normale, finché tutto si fermò quel giorno in cui “compii gli anni per l’ultima volta”…

Ne avevo e ne ho ancora 16, da non so più quanto tempo.

Ricordo ancora tutto così vivido.

Come se fosse ora…

 

L’inizio della fine…

Ecco cosa fu quel giorno per me.

Di essa me ne sono accorto solo quando era tutto troppo tardi…

Ovvero quando ero già morto.

 

Aprii cauto la porta di casa.

Io e Mattia, mio fratello avevamo rincasato tardi la sera.

Noi due a differenza di nostra sorella Ambra, che era una più odierna, uscivamo spesso la sera…

Ci piaceva la notte.

 

Appena entrati ci colse un odore acre.

Ci arrivò forte prima ancora di poter capire cosa accadesse.  
Nemmeno il tempo di pensare…

 

Calcia qualcosa.

Mattia cadde.

La luce flebile della luna ci fece da giuda.

 

Un cadavere.

 

Un brivido gelido percorse la mia schiena…

Così come un altro ne percorse a mio fratello.

 

Dentro di me il nulla assoluto.

Sapevo cosa fosse accaduto in grandi linee.

Ma al contempo non capivo o sapevo nulla.

 

Le gambe mi cedettero.

Il buio nella mia mente.

Qualcosa dentro di me mi diceva di stare all’erta.

Che altro doveva accadere.

 

Mi girai verso mio fratello.

La sua figura era strana.

Sembrava un fantoccio.

Un manichino nelle mani di qualcuno.

Un suo gemito soffocato.

Mi mossi e vidi.

 

Mi resi conto che non eravamo soli.

Che c’era qualcun altro.

Qualcuno che però non centrava nulla con la strana situazione che si era creatasi in casa.

Gattonai silenzioso…

O così credetti…

Per allontanarmi.

Così che vidi i corpi dei miei famigliari morti.

Un lago di sangue.

 

Ancora oggi mi chiedo come sia potuto succedere.

La polizia liquidò anche il caso.

Nessuno trovò nulla.

Anche io fui salvo in quell’istante.

Ovvio non che io l’abbia perdonato, che dio mene guardi.

Solo che…

Al tempo non potevo sapere o capire.

E in parte posso ringraziarlo ma…

Non ne sarei così sicuro.

È solo per lui che io mi ritrovo a “vivere” la “vita” che ho.

 

Il mio istinto mi imponeva di scappare...

Una presa sul collo me lo impediva.

Mi voltai.

Vidi la figura di un uomo.

Sembrava elegante.

Fine.

Anche maestoso si…

Perché no?

A me faceva paura.

Ben preso avrei scoperto anche cosa fosse.

 

Diedi un fuggevole sguardo a mio fratello.

Anche lui morto?

 

“È vivo. Non temere.”

Mi aveva letto nel pensiero?

 

“Si, posso farlo. Anche tu, se riuscirai a sopravvivere lo potrai fare forse.”

-Cosa?-

È l’unica cosa intelligente che riesco a dire.

 

“L’ho morso.”

Noto i canini appuntiti. 

Un lieve e invisibile rigagnolo insanguinato scendergli dal labbro inferiore.

Sorride mellifluo.

Mi paralizzo inerme.

 

“Se la tua forza di volontà, avrai di che vivere una vita nuova. Lo stesso vale per lui.”

Indicò Mattia.

 

-Che… che vuol dire?-

“Vuol dire che ora io ti morderò. Rimarrai in fin di vita. Morirai. Se tu non voi morire e la tua volontà lo imporrà così tanto, c’è una probabilità che tu rinasca.”

-Rinascere?-

Non capisco…

 

“Si. Potresti divenire come me.”

-Cosa sei?-

“Un vampiro. Ma la tua società, sta divenendo troppo chiusa per riuscire ancora a crederci.”

 

Vampiro?

Che significava?

Nulla…

Solo che sentì un pizzicore alla giugulare.

Ne tengo ancora oggi i segni alla destra del collo.

Mi aveva morso senza tanti complimenti.

 

Quando riuscì a “rinascere” come diceva lui, mi disse che a causa di tutto quel sangue non era riuscito a trattenersi ma…

Diavolo mi avrebbe anche potuto avvertire.   

 

Rantolavo.

Un suono rauco.

Flebile.

Silenzioso.

Ero morto?

Non volevo morire.

Non dovevo morire.

Volevo vivere.

Almeno io quella sera dovevo vincere!

Il buoi mi accolse a braccia aperte.

Io meno.

Non volevo brancolare in esso.

Se dovevo sarebbe stato per mia scelta.

 

Fu così…

Che dopo il dolore di un corpo in fuoco.

Ovvero la trasformazione.

Divenii “l’animale” notturno che sono.

 

 

 

 

Fine XD!! Rassicuratevi!
Se questa storia vi piace, ci saranno altri capitoli XD!! ^^^

Attendo almeno 2 o 3 recensioni anche se sarebbero gradire di più XD!

 

 

 

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E me…

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Capitolo 2
*** Risveglio ***


Fma azione-1

 

 

 

Risveglio

 

 

All’epoca non ero pratico di ciò che mi accadeva in torno.

Ero come un bambino buttato nella tana dei leoni.

Non sapevo…

Non capivo.

 

Il mio corpo cambiava.

Ero fisicamente lo stesso, tranne qualche lieve tratto o segno “nascosto”,  per così dire.

Ero anche più robusto.

Vedevo il mio corpo sempre ben compensato, ovvero: esile, sinuoso, ma al contempo ben e resistente…

I muscoli erano ben visibili…

Ora solo  più forte, ma lo stesso.

Niente poteva scalfirmi.

Benché ne fossi affascinato, ebbi un misto di paura.

 

Il mio volto rimaneva lo stesso.

Tratti morbidi ma finemente assottigliati in modo impercettibile che mi rendevano più “affascinante”.

I miei capelli mori rimanevano dritti e scomposti artisticamente in modo automatico.

Erano lisci come la seta.

Anche la mia pelle lo era.

I miei occhi verde come un fiume rimanevano gli stessi, tranne quando avevo fame…

In quel frangente diventavano di un rosso cupo che ricordava in fuoco.

Attorno ad essi avevo sottili occhiaie nere che mi contornavano gli occhi.

Avevano uno strano fascino però.

I canini erano più appuntiti del solito, questo perché li avevo più scesi di mio.

Solo che sembravano lame.

 

Riaprii gli occhi.

Li sentivo lucidi.

Dentro di me una nuova voragine.

 

“Ben svegliato.”

La voce sembrava provenire dal nulla.

Cercai il corpo.

Niente.

 

Una figura si mosse nella penombra.

Fu illuminata dalla luce lunare.

 

“Se tu usassi i tuoi nuovi occhi mi vedresti.”

Era lui.

Il vampiro che mi aveva morso.

 

Lo vidi meglio.

Mi si avvicinò.

Sembrava appartenesse ad un'altra epoca.

 

Come la prima volta aveva su di me un potere strano.

La sua immagine calamitava gli occhi su di esso.

Ti attirava.

Ed era elegante.

Di lui sapevo poco a niente.

 

Come detto all’inizio, sapevo l’essenziale.

Per lui non esistevano cose superflue.

Solo cose concrete.

Le inutilità erano da lasciare agli stolti.

Non ci crederete ma…

Non ne ho mai capito il motivo.

 

Si sedette cauto e impercettibile sul letto nel quale mi trovavo.

Finalmente lo vidi come si doveva.

In tutta se stesso e il suo modo di vestire.

Forse era quello che lo rendeva diverso.

Si…

Sicuramente era ciò.

 

I capelli biondi e lunghi composti, erano legati in una coda bassa da un nastrino verde smeraldo.

Aveva un accenno di frangia che gli ricadeva sugli occhi.

Indossava una camicia leggera bianca con le maniche a sbuffo sotto a un panciotto nero, dal quale si i ntravedeva anche il colletto bianco.

Le maniche erano chiuse fini a poco sotto dal polso.

Indossava dei pantaloni neri e gli stivali del medesimo colore.

 

Lui aveva gli occhi di un colorito arancio.

Era sicuramente di un’altra epoca.

Cosa che scoprì solo in seguito.

 

Allungò una mano verso di me.

Istintivamente mi ritrassi.

Avevo pur sempre paura di lui.

Era colui che mi aveva morso.

Non potevo non averne.

 

Non si fece scrupoli.

Mi prese il mento con due dita.

Mi alzò il volto.

 

“Devi mangiare.”
Si alzò.

 

“Seguimi”

I suoi erano ordini velati.

Ma pur sempre ordini.

Non ne prendevo mai atto ma…

Con lui era diverso.

 

Lo vidi alzarsi e uscire.

Lo seguii…

 

Appena fuori vedo l’aperta campagna.

S’innalza un vento leggero.

Non lo sento.

Lo intuisco.

Lo vedo dall’erba che si muove sotto ai miei occhi.

Si muove flebile e composta.

Non posso bearmi di quella sensazione estiva.

Non la sentirò più...

Un vago senso di tristezza.

È un attimo…

Perché vengo richiamato.

 

“Corri.”
Mi dice.

E io corro.

 

È veloce...

Anche io lo sono.

 

Supera sicuramente i cento km/h e oltre…

Sicuro anche io.

 

Finchè non ci sono alberi va tutto bene, ma sbaglio a girare.

Sbaglio a seguire.

 

E lui pazienta.

Non si lamenta.

 

La mente e in corpo distaccati.

Non erano ancora connessi.

 

Lui mi guarda ancora.

Mi attende.

Come faccia a non spazientirsi non so.

Mi osserva…

Mi scruta…

Mi mette in soggezione.

Mi sento sciocco.

 

Lo vedo riprendere a correre elegante.

Pulito nei movimenti.

I gesti ben calibrati.

Sono io, l’elemento sporco.

 

Si ferma.

Siamo all’interno di un bosco.

 

“Silenzio, cammina.”

Mi dice.

 

Si blocca.

Scatta senza che io me ne possa accorgere.

Mi è di nuovo davanti.

Ha qualcosa in mano…

O meglio, qualcuno.

 

Alza il braccio.

In mano ha una capra selvatica.

Me la porge.

 

“Bevi.”

È un ordine.

L’unico a cui la mia mente si oppone.

Sono restio all’idea.

Non potrei mai.

 

Continua a incitarmi con la mano.

Mi fa cenno di eseguire.

Niente.

Non voglio.

 

Indietreggio.

Si avvicina.

Mi scanso dal suo sguardo.

Mi afferra un polso.

Mi osserva severo.

 

“Bevi, non puoi vivere senza di esso.”

Voglio credere che non sia così…

Ad un tratto il vento si rialza.

Sento il suo odore.

Il  suo sapore.

Lo voglio.

Lo bramo.

Non posso.

Mi avvicino.

Lo sento squisito.

Apro la bocca.

 

Tutto viene da se.

I denti che affondano in quel corpo ancora vivo.

Il lento defluire del sangue caldo nella mia gola.

E godo di quella sensazione di morte che mi da vita.

Mi piace.

Mi placa l’animo e la mente.

Smette di muoversi.

Ne voglio ancora.

 

Una mano viene a scansarmi.

Cerco di oppormi.

Come un ragazzino cerco di impormi.

Ma questi è troppo forte e mi scansa con non curanza.

 

“Non avere fretta… non pretendere troppo se è morto.”

-Perché?-

Riesco a fargli una domanda.

 

Lascia andare quel corpo che ancora teneva.

Ritorna a sorridermi mellifluo.

 

“Il sangue dei morti fa male. Ti uccide. Devi succhiare la vita per vivere, non la morte.”

Ha una sua logica in fondo.

È macabra.

Ma ha un non so che di vero.

 

Si ritorna al casale.

Vorrei chiedergli perché…

Perché, lui non si è nutrito.

Ma non posso.

Mi lascia all’ingresso.

 

“Finchè non ti sarai potenziato, ma soprattutto avrai imparato a camminare nel buio, le candele saranno l’unica luce qui dentro.”

-Certo Maestro.-

Le parole spontanee.

 

“Va a riposarti. Sei giovane, devi abituarti a tutto ciò.”

Intuisco che, la ormai mia camera, è quella nella quale mi ero svegliato.

 

Avrei voluto chiedergli di più.

Avrei voluto sapere…

Ma lui aveva un qualcosa di strano che ti induceva a obbedirgli.

Mio fratello…

Quello fu il mio ultimo pensiero prima di riaddormentarmi.

Avrei voluto chiedergli anche che fine avesse fatto.

Ma questo, aspettò per rivelarmelo…

 

 

 

 

Fine!

Finalmente ce la ho fatta!

Credevo che non ci sari mai riuscito XD!

^^^ Attendo ancora un minimo di 4 recensioni sisi!! (Mi ispirano a dare il meglio ^^^ - Sperando che lo sia)

 

Ringraziamenti:

 

OnlyAShadow:BUHAHA!!! Mia cara, non sai che fina ha fatto Mattia, non Mattew, perché non l’ho ancora detto XD! Presto lo saprai sia tu, chi legge, che il povero Diego qui, che non sa che fine abbia fatto suo fratello ^^^

Passando ad altro, sono felice che la mia FF ti piaccia, spero che continuerai a segiurla e a recensire ciano!!

 

Shurei: Contenta? XD! Eccoti la di nuovo la descrizione XD!! Ho ripostato questi due capitoli, com’erano in precedenza XD! Ora devo rifare il 3° andato perduto e creare gli altri che non esistevano XD ^^^ ciaoo!!

 

sfigatalcubo:^^^ Me iper felice che tu mi abbia commentatooo XD Piaciuto il cappy? Soddisfatta? E tranqui, che se mi conoscessi meglio, riesco man mano a gestire la situazione, anche descrivendo i luoghi XD Devo solo prendere la mano con le storie in prima persona, scrivo meglio in 3^ persona, basta vedere le recensioni che ho *.* (Ovvio, non solo nella mia “zona”) ^^^ Comunque, a titolo informativo, Diego il il mio nome preferito maschile sisi ^^^ e sono contento che la storia ti ispiri ciaoooo a l prossimo spero!! XD!

 

Gotely:^^^ Dire che la tua recensione è moooooooooooolto esplicita è un eufemismo. A questo punto spero di non averti delusa e ci rivedremo poi nei prossimi capitoli XD!! Ciao!!

 

 

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E me…

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Crescere ***


Fma azione-1

 

 

 

Crescere

 

 

Erano passati ormai due anni da quando io cambiai.

Il mio ormai Maestro.

Era fiero di me.

Del modo in cui io apprendevo.

E crescevo nel mio nuovo corpo.

 

Di lui sapevo solo che era Americano…

Nato e cresciuto nei quartieri nobili.

Non ricordava più quanti anni avesse.

Solo…

Era della seconda metà del 1600.

 

Disse che il suo nome non era più importante.

Così come il mio non lo sarebbe mai più stato.

Noi eravamo liberi.

Non avevamo bisogno di attaccarci a ciò…

Quando arrivò l’ora di non rivederci più…

Me lo rivelò.

Solo alcuni perseguivano delle regole inesistenti per il bene della sicurezza e il futuro della nostra ‘specie’.

 

Ero al buio della ormai mia camera.

Aveva acconsentito a farmi vivere la mia vita come da mesi non facevo.

In parte disse che lo capiva.

Che avevo bisogno di rimanere ‘fedele’ alla mia generazione.

 

Sentì il suo richiamo.

Usava ancora provvisoriamente il mio ‘vero’ nome.

Scesi sino nel salone nel quale mi aspettava.

Come al solito era elegante.

Ne tempo non aveva mai abbandonato la sua natura.

Nobile.

 

“Vieni, è ora di mangiare.”

E io ubbidì.

Non potevo farne a meno.

Era il mio creatore.

Lui decideva su di me.

 

Eravamo al buio di quel boschetto che da due anni frequentavamo.

Ero intento a cibarmi…

Quando alzai il volto per fare una delle mie rare domande, che avevo il coraggio di porre.

 

-Perché, se possiamo stare al sole e… giriamo di giorno, mangiamo di notte?-

Questi alzò il volto divertito.

Non era mai arrabbiato o altro…

Mi rispondeva sempre col sorriso.

 

“Perché al mattino e al  pomeriggio qui ci vengono  le famiglie dei nobili. È uno dei loro percorsi preferiti per una passeggiata a cavallo.  Non voglio rischiare.”

-Ma noi abbiamo i sensi più sviluppati. Li sentiamo se si avvicinano.-

Ribattei ovvio.

 

“Non mi curo solo di quello, ma di ciò che potrebbe accadere se ci imbattessimo in più persone. E poi… mi piace il mito della notte.”

E la trovai curiosa quella risposta.

 

Mi confessava sempre un qualcosa di se.

Però era vero.

Quello era solo il mito della notte.

Noi vampiri…

Essere leggendari…

Eppure sono qui.

Viviamo tutt’oggi la vita di tutti i giorni.

Siamo inconsapevolmente schiavi degli schemi umani…

Perché noi viviamo tra gli uomini.

Essi sono incoscienti di questo.

Noi siamo gente comune.

I loro vicini.

All’esterno siamo perfettamente uguali.

Conformi alle regole di tutti i giorni.

Cambia solo il modo in cui continuiamo la nostra vita…

O il modo di nutrirsi.

 

Strano ma vero.

Era piacevole vivere col mio Maestro.

Erano pochi i momenti in cui non lo si poteva sopportare…

Alcuni di quelli, erano i giorni in cui  si fissava nel volermi tramandare tutte le sue conoscenze, dicendomi che un giorno mi sarebbero state utili.

E forze…

Aveva ragione.

 

Di tutte le domande che mi ero azzardato a fare

E che la paura che avevo in corpo era svanita, facendomene fare così molte altre, ma…

Soprattutto sciocche o addirittura stupide.

Non avevo ancora avuto il coraggio di chiedere di mio fratello.

E sicuramente…

In cuor mio sapevo e non volevo credere.

 

“Tu hai ancora molto da chiedermi vero?”

Incredibile come riuscisse a capire tutto senza penetrare nella mia mente, da quando ero divenuto come lui.

Anche io avevo imparato a leggere nel pensiero ma…

Non osavo mai farlo con lui.

 

“Perché ti tieni i dubbi?”

Mi fissava determinato.

Voleva che rispondessi…

E mi sentii stupido nel doverglielo rivelare.

 

“Dai… sono curioso.”

Mi sentii stupido nel rivelargli che lui mi metteva soggezione.

Rise di gusto.

Ma non lo fece con cattiveria.

 

“Coma fai a farti intimidire dal mio aspetto, se sono uguale a te? Sono io che ti ho creato. Io mi assumo il compito di insegnarti questa vita. Puoi chiedermi tutto.”

-Allora le domando una cosa che mi preme da molto.-

“Domanda e avrai una risposta.”

Rassicurò gioviale.

 

-Mio fratello… due anni fa, che fine ha fatto?-

“Mi sembrava strano che tu non me ne chiedessi nulla… credevo che lo avessi immaginato sin da subito.”

-Forze… può darsi che io lo sappia ma voglio solo sentirmelo dire.-

“Credo che questa sia la risposta più logica… ricordi cosa ti dissi che sarebbe accaduto se la tua forza di volontà non sarebbe stata sufficiente per sopravvivere ?”

-Non potrei scordarlo…-

Chinai la testa afflitto.

 

“Hai capito?”

-Si… è morto…-

“Mi spiace. Non ho potuto farci nulla. Non sarei riuscito a salvarlo. Come con te, gli fece bere il mio sangue ma… nulla. Mi ero quasi del tutto dissanguato per lui… ma non c’è stato verso.”

Mi mise una mano sulla spalla e mi lasciò solo.

E probabilmente fu un bene.

Dovevo stringere gli occhi e andare avanti.

Nella mia lunghissima vita avrei visto molta gente morire.

Dovevo passarci sopra.

 

Quella notte ricevetti l’ennesimo insegnamento…

La vita e la morte sono sullo stesso piano…

Solo noi e poche altre specie ne sarebbero state al corrente…

Sia l’una che l’altra, per noi sono solo un passaggio distratto del nostro ciclo vitale.

Esse non ci toccano.

Eppure noi andiamo avanti, sospesi in tra quel limbo irreale.

Abbiamo una vita morta…

Ma pur sempre continua.

Non siamo ne vivi…

Ne morti…

Ma siamo l’uno come l’altro.

Siamo diversi agli zombi.

Questo perché essi sono morti e basta.

Noi siamo anche vivi.

È un concetto astratto.

Ma pur sempre veritiero.

 

 

 

 

 

Fineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!

Finalmente ce la ho fatta ^^^
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

ME è POTENTE!! BUHAHAH!! 

Sono riuscito a scrivere un capitolo che non riuscivo a formulare XD!

^^^

Spero che vi sia piaciuto ^^^

Al prossimo!!!!!!!!!!!

 

Ringraziamenti:

 

 

Shurei:Si è prenotato Diego ^^^ il maestro è tutto tuo sisi ^^^ non farti complimenti ^^^…

Anzi fatteli fare da lui XD! ^^^ Per caso vuoi anche vederlo sto “maestro”?? XD!!

November_Rain:Grazie dei complimenti, mi spiace di non aver aggiornato prima XD! Sai com’è vago su un’altra sezione dove la storia è più complicata e mi ero quasi del tutto dimenticato di questa *perdono*.. Spero di non averti deluso con il 3° cappy ciaoo XD!

 

Rinalamisteriosa:Che allieva perfetta XD! Ti trovo ovunque XD! Sprry per i caratteri, ma sai com’è non posso cambiarli ora gomen XD! ^^^ e comunque ora avrai senso dei vampiri per altri motivi credo XD! Ciauu!!     

 

 

 

 

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E me XD!!

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