escaflowne
Attraversati
la grotta e la cascata - in cui anche Hitomi si bagnò - salirono
sull'Escaflowne, e tornarono al villaggio volando. Entrarono
a palazzo e videro che Merle, Allen e la principessa Millerna erano
lì ad aspettarli. Merle corse ad abbracciare Van.
- Signorino Van! Merle era tanto
preoccupata! Finalmente siete qui!
Van sorrise e accarezzò dolcemente la testa
di Merle, poi volse l’attenzione verso Allen. Allen si infuriò.
- Van, Hitomi, si
può sapere dove siete stati tutto questo tempo?!
Millerna si avvicinò ad Allen
e gli prese dolcemente un braccio, per calmarlo.
- Allen, calmati ti prego.
Non hanno fatto niente di male dopotutto.
Allen guardò male la principessa.
«Niente di male? Potevano essere attaccati da Zaibach!» Poi guardò Hitomi.
- Hitomi, ti avevo detto di non uscire dal castello! L’impero di Zaibach ti
cerca!
Si avvicinò ad Hitomi e le mise una mano su una spalla. Il suo viso si
addolcì.
- Io...Io voglio solo proteggerti - sussurrò, per poi sussultare improvvisamente.
- Hitomi, sei tutta bagnata! Ma che ti è successo?
Guardò prima la fanciulla, poi
Van. Entrambi abbassarono lo sguardo, arrossendo. Allen volse lo sguardo verso Millerna.
- Principessa, potreste essere così gentile da prestare un vostro vestito a
Hitomi?
Millerna annuì. Poi si avvicinò a Hitomi e la portò in camera
sua.
Entrarono nella grande camera della principessa, e quest'ultima frugò dentro all’armadio di legno.
- Hitomi, puoi sederti se vuoi.
Hitomi eseguì e la principessa le mostrò un vestito azzurro. Glie lo porse.
- Prova questo.
Disse, poi uscì dalla
stanza e chiuse la porta. Hitomi si cambiò. Appena ebbe finito entrò nella
stanza Van. Aveva l’aria di chi ha appena ricevuto una lavata di capo. Hitomi
sorrise.
- Ciao Van. E’ successo qualcosa col signor Allen?
Van sospirò.
- Allen dice che dato che l’impero di Zaibach ti sta cercando non devi più uscire
dal palazzo.
Si sedette accanto ad Hitomi. Guardò il suo vestito e
sorrise.
- Sei…….molto carina così Hitomi.
Hitomi arrossì e sorrise.
- Grazie, ma è
tutto merito del vestito...
- Non è vero Hitomi. Non è merito del vestito.
Van
le prese le mani.
- Tu sei bella anche senza quel vestito Hitomi.
Van avvicinò
lentamente il viso a quello di Hitomi. Lei chiuse gli occhi e si lasciò andare
ad un dolce bacio. La principessa Millerna fece capolino dalla porta. Sorrise
quando vide i due baciarsi. Decise di lasciarli soli e si allontanò silenziosamente.
Hitomi pensò alla sua vita sulla Terra. Pensò a Yukari, al sempai Amano, alla
mamma e alla nonna...poi pensò a Van, ai momenti felici che aveva vissuto
assieme a lui; quando si erano conosciuti, quando si erano innamorati, gli
abbracci, il bacio, la corsa ai giardini…
Sentì le lacrime che le sgorgavano dagli occhi e che scendevano sulle sue
guance, sfiorando così anche quelle di Van. Lui allontanò il suo viso da quello
di lei. Si addolcì, quando vide che piangeva.
- Hitomi…
L'abbracciò stretta.
Hitomi chiuse gli occhi ancora pieni di lacrime, e si appoggiò al petto caldo di
Van. Sentire il suo cuore battere, la fece tranquillizzare. Ma le lacrime
scendevano comunque. Van non le chiese perché stesse piangendo. Non voleva farla
star male. Attese che fosse lei a volerglielo dire.
- Van…. Io…... ho paura…….
Paura di……. Paura di dover scegliere fra…… Gaea e la Terra….. paura di dover
abbandonare per sempre o una o l’altra……… di doverti lasciare, o di dover
lasciare la mia famiglia ed i miei amici……….
Ricominciò a piangere. Si strinse
a Van.
- Van…….. non so cosa fare……….
Van la strinse a se.
- Shhhhh……. Hitomi……
ci sono io con te…….. non ti abbandonerò, ne tu abbandonerai me. Ne la tua
famiglia. Verrai un po’ da noi e poi tornerai sulla Luna Dell’Illusione, va
bene?
Anche Van iniziò a piangere. Silenziosamente, per non far preoccupare
Hitomi.
- Vedrai…… non dovrai abbandonare nessuno. Te lo prometto.
Allen si diresse verso la stanza della principessa Millerna, per vedere se
Hitomi si era già vestita. Si fermò davanti alla porta. Vide Van e Hitomi,
seduti sul letto della principessa, mentre si abbracciavano. Sentì un senso di
delusione. Uscì dalla stanza e si diresse verso il porto. Appena arrivato si
guardò intorno.
Il mare era calmo e brillante. Il sole caldo, splendeva vivido nel cielo
azzurro. I gabbiani volavano beati. Allen si avvicinò ad una piattaforma a
guardare l’orizzonte, mentre un leggero venticello gli muoveva i lunghi capelli
biondi. Le lacrime gli scendevano lungo le guance, e brillavano, illuminate dal
sole. La principessa Millerna gli avvolse le braccia attorno al collo. Lui mise
una mano su quella della principessa.
- Principessa Millerna...- sorrise.
- Allen…… non devi prenderla male. Hitomi e Van si amano. Tu non puoi farci
niente. E nemmeno Hitomi può.
Lui annuì. Guardarono insieme il cielo azzurro, e lo scintillio del mare.
Allen sentì un senso di pace, pervadere il suo corpo.
“ Lo so. Nessuno può, ne
potrà mai cambiare le cose. Anche se…vorrei poterlo fare...”
- L’IMPERO DI ZAIBACH CI ATTACCA!
Van scattò in piedi.
- L’impero di Zaibach?!
Hitomi lo guardò spaventata,
ancora seduta sul letto. Van si voltò verso di lei. Le mise le mani sulle
spalle. Lei abbassò lo sguardo.
- Hitomi…….
La strinse forte a se.
- Resta dentro al castello, va bene?
Hitomi
annuì. Van la lasciò e corse via.
“Van…… sta attento”
Hitomi si sdraiò sul letto, con le gambe penzoloni. Chiuse gli occhi.
Improvvisamente le apparve un’immagine dell’Escaflowne. Era in ginocchio, di
fronte ad un Guymelef rosso. Dall’Escaflowne usciva del sangue. Era al centro di
una pozza di sangue. Il Guymelef rosso puntò la spada contro l’Escaflowne e lo
trafisse. Vide Van pronunciare il suo nome in silenzio. Hitomi sussultò e gridò - VAN!!!!!!!!
Allen e la principessa Millerna erano appena tornati al palazzo.
Sentirono le grida di Hitomi. Si precipitarono nella stanza, preoccupati.
- Hitomi!
Hitomi era
seduta sul letto, tremante; la testa fra le mani, lo sguardo fisso nel
vuoto. La principessa Millerna si sedette accanto a Hitomi, mentre
Allen rimase di fronte alla porta a guardarla. La principessa
abbracciò Hitomi.
- Hitomi, è
tutto apposto. Ci siamo noi con te.
Hitomi tremava e aveva lo sguardo
spaventato. Aprì leggermente la bocca, e con un filo di voce sussurrò: -Van…-
- Hitomi…..Van è andato a combattere con l’Escaflowne.
Hitomi scattò in
piedi.
- Dobbiamo aiutare Van. Se non lo aiutiamo…- guardò Allen.
- Lui morirà.
Hitomi corse fuori. Millerna si alzò in piedi.
- Hitomi!
Allen
scosse la testa. Millerna annuì. Poi Allen seguì Hitomi.
Van stava sorvolando il villaggio. Era in fiamme, e gli abitanti correvano da
tutte le parti.
“Hanno dato fuoco al villaggio……e tutto questo per trovare
Hitomi….. Maledetti!”
Van vide un gruppo di Guymelef di Zaibach sotto di lui, che combattevano
contro i Guymelef di Asturia. Asturia stava avendo la
peggio.
Van scese di quota. L’Escaflowne tornò alla sua forma originaria appena tornò
a terra. Sguainò l’enorme spada.
- Maledetti!
Van menò un fendente contro uno
dei Guymelef, tagliandolo a metà. Due di loro si voltarono verso l’Escaflowne e
attaccarono. Van li distrusse entrambi. Poi attaccò gli atri quattro rimasti. Ne
distrusse uno. Uno dei Guymelef ferì l’Escaflowne sul braccio destro. Sul
braccio di Van comparve un lungo taglio rosso.
“Maledizione!”
Van attaccò il Guymelef. Lo distrusse, poi attaccò gli altri.
Ferì uno sulla spalla. Questo cadde a terra. Van passò ad attaccare il terzo. Ma
il Guymelef a terra gli provocò una ferita profonda alla gamba.
- Argh! - Van
distrusse il Guymelef.
Hitomi comparve poco dopo sul campo di battaglia. Il vento le muoveva i
capelli corti e i vestiti. Rimase a guardare la scena. Poco dopo sentì dei
pesanti passi metallici dietro di se. Si voltò di scatto.
- Signor Allen!
Intanto Van continuava a combattere, e pareva avere la meglio.
Hitomi ebbe un'altra visione. Vide un Guymelef rosso alle spalle di Van. Il
Guymelef scaraventò a terra l’Escaflowne. Esso si rialzò, ma ricadde in
ginocchio. Hitomi rivide la stessa scena che aveva visto nella camera della
principessa Millerna. L’Escaflowne sanguinante, il Guymelef rosso che lo
trafiggeva. La visione cessò. Hitomi cadde in ginocchio. Si portò le mani alla
testa.
“Di nuovo questa visone...” Guardò l’Escaflowne.
Vide Van trafiggere l’ultimo dei quattro Guymelef. L’Escaflowne era ferito
sul braccio, su una gamba e sullo stomaco.
Hitomi vide nuovamente il Guymelef rosso dietro a Van. Sussultò. Corse da
Van, chiamando il suo nome.
- VAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN!!!!!!!!!!!!!
Van guardò Hitomi correre verso di lui.
“Hitomi……..”
Hitomi mise le mani
affianco alla bocca.
- Van!!!! Stai attento!
L’Escaflowne si piegò e mise a
terra la mano, per far salire Hitomi.
Hitomi saltò sulla mano. Pian piano l’Escaflowne portò su Hitomi, fino alla
cabina di comando. Lei salì sulla spalla dell’Escaflowne.
- Van, ascoltami, ti prego. Fai molta attenzione! Ho avuto una visione! Un
Guymelef rosso ti colpirà alle spalle!
- Un Guymelef rosso?
“Il Guymelef di Dilandau…….”
Van guardò lo Scherazade venire verso di lui. Vide un Guymelef alle spalle
dello Scherazade.
- Allen! Dietro di te!
Anche Hitomi vide i Guymelef.
- Signor Allen! Alle spalle!
Lo Scherazade si voltò e colpì velocemente il
nemico, distruggendolo. Poi si avvicinò a Van.
- Van, Hitomi ha avuto una visione. Dice che sei in pericolo. Fai attenzione.
Van annuì.
- Lo so. - Hitomi guardò Van.
- Van… -
D’improvviso l’Escaflowne fu sbalzato lontano, cadendo dentro al
mare. Hitomi si aggrappò come poté all’Escaflowne. Ma cadde in acqua.
Van cercò Hitomi con lo sguardo. La vide cadere nel mare.
- No! Hitomi!
Una risata uscì dal Guymelef rosso.
- Ha ha ha ha! Vi piace il mio Oreades?
Van guardò il Guymelef.
“Maledetto!”
- Me la pagherai! -
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