Primo passo nella magia-storia di un nato babbano

di Fantasyme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'Espresso di Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Lo Smistamento ***
Capitolo 4: *** Il Professor Paciock ***
Capitolo 5: *** Rivalità ***
Capitolo 6: *** Nuovi Malandrini ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


​Alcuni dei personaggi di questa storia sono di mia invenzione,altri sono di proprietà di J.K Rowling.

                                                                        PROLOGO 
Era una calda giornata di giugno. Ero appena tornato dall'ultimo giorno di scuola.
Finalmente ero cresciuto e avevo finito le elementari,mi aspettava la tanto attesa prima media (*).
"Mattia" sentii mia madre chiamarmi dal piano di sotto,segno che il pranzo era pronto.
La giornata trascorse tranquilla, a parte qualche battibecco con la mia amata sorellina Karen.
Ah giusto non mi sono presentato.
Sono Mattia Loak, un uomo ormai vecchio che vi sta raccontando la sua storia da nato-babbano. 
La mia era una bella famiglia babbana. 
Mia madre era una donna favolosa,la classica donna di casa. Era sempre buona con tutti e amava i suoi figli.
Mio padre era un gran lavoratore,lottava sempre per noi figli e sembrava molto severo,ma ci voleva poco per addolcirlo.
Karen è ancora viva,ha tre anni in più di me è quando eravamo ragazzi non facevamo altro che litigare. Crescendo
però abbiamo molto legato,ma questo ve lo racconterò più avanti.
Lucas è il mio fratello gemello(anche lui vivo),tanto uguali d'aspetto,tanto diversi di carattere. Io e lui ci sbagliamo di 10 minuti,lui è nato alle 23:50 del 12 giugno ,io alla mezzanotte del 13. È carino fare il compleanno in due giorni diversi.
Comunque,stavo dicendo che la giornata trascorse tranquilla e verso le dieci mio padre ci mandò a letto.
Karen aveva una stanza singola,di fronte alla mia.
Io la mia la usavo solo per dormire e la condividevo con Lucas,che invece passava lì tutte le ore del giorno a
giocare con i suoi videogames. Io ero più tipo da libri.
Senza farci troppo caso mi ritrovai al mattino seguente,nel mio letto. I raggi del sole stavano torturando la mia pelle.
C'era decisamente troppo caldo.
Scesi in cucina e trovai la mamma che canticchiava e peparava la colazione:crêpes alla nutella. Avevo già 
l'acquolina in bocca.
" 'Giorno" la salutai "come mai tutte queste prelibatezze?"
"Oggi è un giorno speciale,no?" mi sorrise.
Oh no,ci siamo.
Dovete sapere che mio fratello era il re della giornata del 12 giugno e quel giorno per me e Karen era il più brutto dell'anno
"Ma buon giorno fratellino!" mi salutò ridente Lucas 
"Auguri" dissi io.
"Va' tu a controllare la posta stamane" sorrise malefico. Era il suo turno. Sbuffai scocciato e mi avviai al giardino.
"Sono arrivate le bollette?" chiese papà. Gliele porsi annuendo.
Mi rimasero in mano due strane lettere in pergamena,senza alcun francobollo con delle scritte verdi sopra. La prima diceva :
   AL SIGNOR LUCAS LOAK
     LIONER STREET n. 5
   Stanza da letto al primo piano
"Lucas questa è per te" gli diedi la sua lettera.
La seconda invece era per me:
      AL SIGNOR MATTIA LOAK
         LIONER STREET n.5 
     Stanza da letto al primo piano
La aprii.
« Caro signor Loak ,
ho creduto che fosse opportuno inviarle questa lettera un giorno prima del suo undicesimo compleanno.
Sono lieta di informarla che lei ha un dono molto speciale,lei è un mago. So che sarà difficile crederci ,ma non è uno scherzo.
Ha la possibilità di frequentare la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts,dove imparerà ad esercitare al modo
giusto la magia.
È gradita una conferma entro il 31 luglio. In caso di risposta affermativa troverà in allegato la lista dell'occorrente e dove acquistarlo.
La preside
Minerva McGrannit.
Sgranai gli occhi.
"Che dice?" chiese mia madre riferendosi alla strana lettera che avevo appena letto.
"Che s-sono un mago"risposi. Karen scoppiò in una fragorosa risata. 
"Zitta stupida! Anche la mia dice così!" si intromise Lucas.
Alla fine dopo vari battibecchi con Karen,vari dubbi e perplessità, decidemmo di andare a questa Diagon Alley per vedere se la lettera diceva il vero.
Una volta tornati non avevamo dubbi.
"Allora?"Ci chiese Karen,rimasta a casa per non fare brutta figura con questa 'assurdità'
"Oh È tutto vero! E tu sei solo ordinaria! Wow l'uno settembre andremo ad Hogwarts! Altro che prima media!" la derise il nostro maturo fratellino
"Deve essere davvero fantastica la magia!" dissi sognante
"Ma la magia non esiste!" Mi ricordò mia sorella.
"Non ne sono più così sicuro
---------------------------------------------

 

 

ATP

So che non è normale chiamare il mio angolo ATP,ma va beh.
Comunque questa storia fa parte della serie "Storia di un nato babbano" e ci saranno i personaggi di Harry Potter,ma questi due gemelli saranno i protagonisti.. Spero vi stia interessando,a presto.
Fantasyme

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Capitolo 2
*** L'Espresso di Hogwarts ***


CAPITOLO 1-L'Espresso di Hogwarst
 
"Una locomotiva a vapore scarlatta era ferma lungo un binario gremito di gente. Un cartello alla testa del treno diceva 'Espresso per Hogwarts,ore 11' "
 


Io e Lucas a Diagon Alley avevamo comprato due grossi bauli di color marrone scuro,con le iniziali dei nostri nomi incise
in giallo sporco. 
Avevamo preparato tutto ciò di cui avevamo bisogno il 31 agosto.L'uniforme di Hogwarts ben in vista,sul treno avremmo duvuto indossarla. 
Per il nostro compleanno decidemmo di farci comprare un gufo. Il mio aveva le piume grigio perla,con lievi chiazze bianche sulle punte. Decisi di chiamarlo Wizard,cioè mago in inglese. 
Mio fratello prese un barbagianni che chiamò Teo.
L'uno settembre alle nove in punto eravamo tutti in macchina e ci stavamo  avviando alla stazione di King's Cross.
"Allora qual è il numero del binario?" chiese mio padre.
Presi il biglietto "Nove e tre quarti" lessi il numero.
"Non esiste il binario nove e tre quarti" disse sprezzante Karen. Proprio non le andava giù la magia.
"C'è scritto che dobbiamo attraversare la barriera tra il binario nove ed il binario dieci." ci informò Lucas. Io mi allarmai subito.
"Cooosa?!"
"Tranquillo Mat,c'è scritto che non ci faremo male e io mi fido, cioè sono maghi no?" 
Arrivati alla barriera tra il binario nove ed il dieci l'ansia si impossessò di me.
mamma mi diede un grande carrello col mio baule e con Wizard.
"Cari noi vi lasciamo qui. Ovviamente vi teniamo d'occhio mentre attraversate la barriera.
Scriveteci almeno una volta alla settimana,comportatevi bene e studiate"
Abbracciai mamma e papà e Karen mi battè il cinque.
Guardai attentamente Lucas attraversare la barriera. Mi presi tutto il coraggio che era in me chiusi gli occhi e corsi verso la barriera. Mi trovai davanti un cartello che diceva 'Binario 9 e 3/4' e vidi un grande treno rosso con su scritto 'Espresso di Hogwarts'.
Poi mi guardai intorno e spalancai la bocca.
C'erano ragazzi e ragazze di tutte le età con le loro famiglie. Alcuni indossavano già l'uniforme di Hogwarts,altri erano vestiti in modo ordinario. Ma i parenti erano davvero strani. Avevano delle lunghe vesti colorate ,quelle dei signori meno sfarzose,quelle delle signore pieni di perline. C'era chi indossava uno scialle estroso,chi aveva il cappello da strega in testa.
L'atmosfera era festosa e molto allegra. 
Alcuni ragazzi avevano in mano strani manici di scopa,altri si divertivano a mangiare strane caramelle o a scambiarsi figurine.
"Wow!" disse Lucas alla mia destra
"Wow" ripetei io,più che altro lo sussurrai sbalordito.
Un uomo coi capelli neri,ma quasi brizzolati, gli occhi verde scuro , una cicatrice sullo zigomo e una a forma di saetta sulla fronte, gli passò davanti. Notai che tutti gli sguardi erano puntati su di lui. Teneva per mano un ragazzino dai capelli azzurri e due occhioni castani. Era davvero strano.
"Teddy fai buon uso di ciò che ti ho dato,mi raccomando. Non fare impazzire troppo i professori" 
"È ora di salire!" Lucas mi distolse dai miei pensieri. Io annuii e salimmo sul treno. Scegliemmo il primo  scompartimento  libero disponibile.
Proprio mentre il teno fischiava,segno che stava partendo, quel ragazzino che fissavo sulla piattaforma aprì la porta del nostro scompartimento.
"Hey,vi dispiace se..?" chiese
"No,tranquillo" risposi. 
"Sono Ted. Ted Lupin" si presentò mentre sedeva accanto a me.
"Noi siamo Lucas e Mattia Loak." lo informò il mio gemello.
"Gemelli,eh? Siete uguali"
"Non di carattere. Lui è il solito noioso che legge sempre,io sono più giocoso"ribattè mentre prendeva il suo Nintendo Ds.
"Cos'è?" chiese Ted curioso.
"Uno stupido gioco. Andiamo non conosci davvero il Nintendo Ds?" chiesi stupito. 
"Ah siete nati babbani!"
"Cosa? Che razza di insulto è!? " chiese mio fratello indignato. Ted prese a ridere.
"Non è un insulto. Vuol dire che avete una famiglia babbana,cioè priva di poteri magici" spiegò
"Da noi non esiste l'eletronicitá" continuò. Fu il nostro turno per le risate.
"Neanche da noi. Da noi esiste l' elettronica." Anche Ted scoppiò a ridere.
Fu un viaggio piacevole,Ted era davvero simpatico.
Ci raccontò delle sue origini. Suo padre era un lupo mannaro, cosa che lui non ereditò fortunatamente. La madre invece era una Mutaforma e lo era anche lui. Cambiò il suo colore dei capelli,facendoci ridere.
Ci spiegò anche come funzionava ad Hogwarts.
"Il Cappello Parlante..."
"Un capello che parla!" 
E lì prese a raccontarci la storia dei quattro fondatori e delle quattro case.
Serpeverde,la casa dei cattivi. Io e Lucas sperammo subito di non finire lì.
Tassorosso,la casa dei leali e casa della madre di Ted.
Corvonero,la casa degli intellettuali ("Questa è la casa adatta a Mat!" commentò Lucas)
Grifondoro,culla dei coraggiosi di cuore,nonché casa dei più grandi maghi di tutti i tempi e del padre di Ted.
Anch'io pensavo di finire in Corvonero. Ted era abbastanza sicuro di essere un Grifondoro e Lucas credeva di essere adatto anche lui a quella casa. Che poi di coraggioso,mio fratello aveva poco e niente.

 






 

 

ATP - Spero sinceramente che vi piaccia il capitolo. Aggiornerò oggi stesso. Aspetto delle recensioni.^.^

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Capitolo 3
*** Lo Smistamento ***


 

ATP

Per motivi tecnici metto l'angolo prima della storia.
Vi supplico siate clementi per la filastrocca del Cappello, ci ho messo tutta l'anima per crearla e al pensiero che nel prossimo libro dovrò crearne un'altra....lasciamo stare.
Non so se aggiornerò ancora oggi,se lo faccio è solo perchè la prossima settimana sono in vacanza e non potrò aggiornare. 
Aspetto i vostri pareri,critici o positivi che siano!
Buona lettura.
Fantasyme

CAPITOLO DUE- LO SMISTAMENTO
              
"forse pensate che non son bello
                
ma non giudicate da quel che vedete
                 
io ve lo giuro che mi scappello  
                  
se uno più bello ne troverete"
Eravamo posizionati in ordine alfabetico. Davanti a me c'era Lucas,dietro me c'era Lober Stephanie.
Un giovane professore dall'aria un po' sciocca ,entrò nella sala con un vecchio capello da strega tutto rattoppato e lo posizionò in uno sgabello davanti al tavolo dei professori.
Noi eravamo tra il tavolo di Corvonero e il tavolo di Tassorosso. Vicino a Corvonero c'era Serpeverde e vicino Tassorosso,c'era Grifondoro.
Il soffitto dava l'impressione di stare fuori a guardare le stelle,ma in realtà era un effetto magico.
Tutti gli studenti di Hogwarts guardavano prima noi poi il cappello sullo sgabello, che presumevo fosse il Cappello Parlante. Un secondo dopo si formò una crepa che era la sua bocca e ciò che prevedevo divenne certezza.
"Forse d'aspetto non vi piacerò 
ma al posto giusto vi metterò
Quindi ascoltate con attenzione 
la scelgo io la vostra direzione.
Il caro Godric sceglieva il coraggio
tra tutte le doti di un bravo signore
qui solo il fegato trova linguaggio
e fa di Grifondoro un vero splendore.

Se siete Tassorosso non nascondete
siete leali e pazienti
E se in questo posto voi altri verrete

ve lo assicuro:sarete contenti!
Ma se avete l'astuzia prima della cavalleria 
allora Serpeverde sarà la mia scelta
anche se le regole non son la vostra via
saprete sempre trovare la soluzione giusta
Se invece l'intelletto è il vostro potere
allora Corvonero sarà il vostro posto 
la saggezza sarà il vostro dovere
e la prontezza il vostro marchio.
Allora venite ad indossarmi
miei cari primini
non potrete pentirvene
oh dolci ragazzini"

Partì un veloce applauso dopo il quale il professore di prima iniziò a leggere l'elenco.
Dopo non molto chiamò
"Loak Lucas" e mio fratello avanzò verso il cappello. Ci volle poco prima di sentire un sonoro "TASSOROSSO" e partì il fragoroso applauso da parte del tavolo giallo e nero.
"Loak Mattia" mi incamminai verso lo sgabello. Il professore mi sorrise e mise sulla mia testa il Cappello Parlante. Subito lo sentii sussurrare.
"Ah...bene bene... Sei molto intelligente e ti piacciono i libri,saresti un buon Corvonero,ma no.. Vedo coraggio,sì ho trovato GRIFONDORO!" Il tavolo oro e rosso mi applaudiva mentre mi avviavo lì per prendere posto.
Dopo un po' fu il turno di Ted e anche lui fu smistato in Grifondoro.
Alla fine dello smistamento, la McGrannit,preside della scuola,diede il via al banchetto e spuntarono varie prelibatezze sul tavolo.
"Grande! Harry mi aveva parlato della cucina di Hogwarts!" 
"Chi è?" chiesi curioso.
"Il mio padrino! Harry Potter" molti compagni lo guardarono stupiti. Una ragazzina del nostro anno chiese stupita
"Sei davvero il suo figlioccio ?" lui annuì sorridendo,poi mi sussurrò in un orecchio " ha salvato il mondo magico".
All'improvviso una moltitudine di fantasmi arrivò in Sala Grande.
"Benvenuti nuovi Grifondoro! Io sono il fantasma della casa. Sono Sir Nicholas de Mismy-Porpington,chiamatemi pure Nick" Poi si afferrò l'orecchio destro e tirò. La testa si staccò dal collo, tranne un piccolo pezzo di carne. Era disgustoso. Rimise la testa a posto e andò a girovagare nel resto del tavolo.
"Per quel motivo viene soprannominato Nick-Quasi-Senza-Testa" mi informò Ted.
Dopo la squisita cena un Prefetto del quinto anno ci guidò ai dormitori.
"State attenti alle scale,a loro piace cambiare.. Oh eccoci,lei è la Signora Grassa,ogni qual volta che volete entrare nella Sala Comune dovete riferire a lei la parola chiave. Ovviamente deve restare segreta a tutti gli studenti delle altre Case. Comunque 'Pudding'" il ritratto si scostò per farci passare. "Eccola qui la nostra Sala Comune. Questo è il vostro punto di ritrovo. A destra trovate i dormitori delle ragazze,a sinistra quelli dei ragazzi. Buona notte" disse il prefetto dirigendosi verso i dormitori maschili. Ci avviammo anche noi lì . 
Su una porta vi era scritto 'Dormitorio maschile del primo anno'.
Ted ed io entrammo insieme ad altri tre ragazzi.
"Io sono Michael Bulon." Si presentò un ragazzetto abbastanza basso e pienotto,coi capelli castano scuro e gli occhi  mandorla.
"Sandro Ville" lui era un ragazzo alto e magro,biondo con gli occhi scuri.
"Lorcer Tendro" si presentò un ragazzo moro e abbastanza alto.
"Ted Lupin"
"Mat Loak"

 

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Capitolo 4
*** Il Professor Paciock ***


 

 

 

ATP-



Okay mi rendo conto di aver aggiornato alle nove (cioè non lo so,ora sono le nove meno due minuti)
Allora questo capitolo parlerà di un personaggio,lo zimbello di tutti,ma anche coui che estrasse la spada da un cappello e che uccise il serpente di Lord Voldemort...Meglio solo lo zimbello di tutti!
Avete capito? Ma sì signori e signore questo personaggio è niente meno che un fedele amico del Prescelto,Neville Paciock
Venite et videte
FM


CAPITOLO 3-Il professor Paciock 
"affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. E per tanto...attribuisco dieci punti al signor Neville Paciock"


 Era la mattina del 2 settembre del lontano 2009 e l'autunno stava accelerando il  passo,deciso a sorpassare l'estate.
Quello sarebbe stato il primo vero giorno di scuola, avrei imparato a gestire la magia,avrei fraternizzato con la mia bacchetta. 
Scesi con i miei compagni in Sala Grande per fare colazione. Già stavo assaporando i sette anni successivi,passati a condividere la stanza con quei ragazzi. Ancora non avevo visto nulla. 
Una volta che ci consegnarono il programma delle lezioni,avendo letto dell'ora di Erbologia con i Tassorosso, ci incamminammo verso le serre. 
Ad attenderci c'era il professore dall'aria sciocca che aveva chiamato i nomi allo Smistamento.
"Salve a tutti,sono il professor Paciock. 
Le lezioni dei prossimi sette anni della mia materia le affronterete tutte insieme:Tassorosso e Grifondoro. Oh vi assicuro che sarà piacevole. Ricordo che anche io condividevo le lezioni con i Tassorosso. Erano bei tempi,certo,ma non siamo qui per questo. 
Allora per quest'anno lavoreremo solo nelle serre numero uno e due. 
Le serre sono in tutto otto,ognuna ha il suo grado di difficoltà.
La serra numero uno è davvero elementare e sarà un gioco da ragazzi. Ci lavoreremo solo per un trimestre. 
Allora avviamoci!" Fece strada agli alunni per guidarli alla serra numero uno. 
"Sembrano tutte uguali,ma appena si comincia a lavorare... Cambia tutto. 
Allora:oggi si lavora in coppie. Beh...si lavora più o meno sempre in coppie... 
Comunque pianterete delle erbe malaticce,piante che poi curerete tutto il trimestre. 
Qualcuno ha idea di cosa siano le erbe malaticce?" Alzai la mano timidamente e notai di essere l'unico.
"Ah bene,tu saresti..?" 
"Loak,Mattia Loak... Le erbe malaticce sono dei fasci d'erba di color grigio-azzurrino che crescono in tre mesi e hanno la proprietà di far vomitare la gente. Ecco perché il nome malaticcia. 
È usata nel famigerato negozio di scherzi Tiri Vispi Weasley per le pasticche vomitose.." 
"Ottimo,dieci punti al Grifondoro!"
Passarono l'ora a consultare il libro 'Mille erbe e funghi magici' per scoprire come piantare un erba malaticcia. Poi il professor Paciock li divise in coppie e cominciarono a lavorare.
"È stata una lezione interessante Neville" disse Ted al professor Paciock a fine lezione,quando nessuno stava ascoltando,
"Oh grazie Teddy, ci vediamo dopo le lezioni del pomeriggio? Porta anche il tuo amico" il ragazzo dai capelli turchesi annuì. 
"Teddy?" 
"Sta' zitto!" 
La lezione di Trasfigurazione fu più difficile del previsto,mentre trovai molto semplice quella di Incatesimi.
"Ottimo signorino Loak! Pochi riescono a fare l'incantesimo di Levitazione al primo colpo!" si complimentò Vitius.
"Ron ed Hermione,gli amici più cari di Harry, dicono di essersi innamorati grazie a questo incantesimo. Beh ti racconterei tutta la storia,ma è noiosissima!" Sorrisi. Essere amico di Ted era uno spasso! Aveva talmente tanto da raccontare!
La doppia ora di Pozioni con Corvonero non fu una passeggiata,ma il vecchio Lumacorno era davvero simpatico! 
Dopo questa lezione Ted ed io ci avviammo al quinto piano,dove si trovava l'ufficio del professore di Erbologia. Bussò piano il mio amico e il professore aprì sorridendo.
" Ho appena preparato il the ! " ci avvisò.
Passammo più di due ore a conversare col professore. Era un tipo strambo a dire il vero, ma anche simpatico e pieno di vita alle spalle. 
Era il migliore amico della moglie di Harry Potter ed uno dei più grandi amici di Potter stesso. Tra l'altro era sposato con la Guaritrice di Hogwarts, Madama Paciock e avevano due figli. 
Lui era considerato un eroe di guerra per aver distrutto un Horcrux 
"Che poi io nemmeno sapevo che fosse un Horcrux. Non avevo idea neanche di cosa fosse un Horcrux e se devo essere sincero,non lo so tanto bene manco adesso" disse grattandosi la testa. 
Diventò quel pomeriggio,in quell'ufficio il mio professore preferito.
"Ah e un'ultima cosa" disse prima che andassimo via " Le iscrizioni all'Esercito di Silente sono aperte a tutti gli studenti. Imparerete di più sulle persone che hanno salvato il modo"
"Ci iscriveremo" disse Ted 
"Sicuro" confermai. Il professore ci salutò felice.
Avevo una strana sensazione di felicità.

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Capitolo 5
*** Rivalità ***


 

 

ATP

Salve !
Rieccomi col mio amato angolo prima della storia ^.^ 
Non so se lo sapete,ma io ci tengo a sapere che ne pensate! Se la storia non vi piace,vi fa schifo e non merita d'esistere perché non mi lasciate una bella recensione critica? Sono qui per migliorare!
Dico questo solo perché ho abbastanza visite,ma solo due recensioni e quattro che hanno aggiunto la storia alle seguite e penso che magari non tutte le visite siano lettori silenziosi,magari non piace la mia storia. Invece di farmi venire i dubbi colossali potreste lasciare una recensione dove mi spiegate cosa non va o magari una dove mi dite che la storia vi sta piacendo. 
Sappiate che io vado avanti anche per voi,soprattutto per voi! 
Volevo informarvi che la mia storia,per non risultare noiosa,andrà abbastanza veloce e che non avrà molti capitoli.
In compenso comprenderà una serie di sette (forse otto) long.
L'ottava forse sarà di un solo capitolo e la aggiungerò alla settima,devo ancora scrivere per ora ho solo uno schema.
Nel prossimo capitolo allegherò un piccolo indice della storia così magari vi darò un' idea e-soprattutto-mi deciderò.
Venite et videte
FM

CAPITOLO  QUATTRO- Rivalità 
"Tutti  i maghi e le streghe che hanno fatto una brutta fine sono stato a Serpeverde" 


Era finalmente giunta la metà del mese di ottobre e quel sabato ci sarebbe stato l'incontro di Quidditch tra Serpeverde e Grifondoro. 
I miei compagni di dormitorio erano molto informati su quello sport, apparte Lorcer che come me aveva origini babbane.
"Io non sono molto bravo nel Quidditch" ci spiegò Michael "Però mi piace molto come sport" 
"Io sono un asso in porta" si vantò Sandro " Senza dubbio l'anno prossimo entrerò in squadra. Sempre che il capitano non sarà l'attuale portiere.."
"Beh io me la cavo come Cacciatore,chissà se riuscirò ad avere un posto in squadra !" Esclamò sognante Ted
"Oh beh io non ho idea di come si giochi, lo scoprirò domani. Ma ero molto bravo a calcio,quindi magari..."iniziò Lorcer.
"Calcio?" chiesero Ted e Sandro all'unisono 
"È uno sport babbano" precisai io " Ma tu come fai a conoscerlo?"  chiesi a Lorcer.
"Ma ho origini babbane io! " sgranai gli occhi.
"Ma Lorcer non è un nome babbano!" affermai soffocando una risata.
"Lo so! Mi sono chiesto per undici anni che razza di nome fosse Lorcer. Mia mamma ha nascosto a me e papà l'esistenza della magia. Non sono proprio un nato babbano,ma mia mamma è una magonò quindi non ha poteri magici" 
"Oh. Adesso si spiega tutto"


Il sabato arrivò in fretta. L'aria stava cominciando a raffreddarsi,ma quel giorno il sole era splendente.
Misi la mia sciarpa a strisce rosse e oro(con un leone rosso stampato sull'ultima striscia ) e mi avviai verso il campo. 
Era uno spettacolo fantastico. Gli spalti potevano benissimo ospitare tutta la fauna di Hogwarts e c'era anche la tribuna di onore per i professori. Un posto di quella tribuna era occupato dal telecronista, un ragazzo del sesto anno di Tassorosso, vicino a lui sedeva il professor Paciock che salutò me e Ted con un gran sorriso.
Tutta la scuola - a parte i Serpeverde - portava i colori del Grifondoro. 
Pochi minuti dopo il nostro arrivo ,il telecronista annunciò l'arrivo delle squadre i campo. I due capitani si strinsero riluttanti la mano. Si poteva annusare grande rivalità nell'aria. 
Ted mi aveva già raccontato della grande ostilità tra le due Case.
"Grifondoro parte in vantaggio Lioner si è impossessato della pluffa. Lancia a McKinner ed è subito goal! Dieci a zero per Grifondoro!" Lo stadio esplose in un gran boato. Persino la preside ,in tribuna d'onore,stava esultando.
Notai che i Cacciatori del Grifondoro erano più abili dei Serpeverde ,nonostante la difesa alquanto in giusta dei verdi. 
Dopo trenta minuti la partita era già 40 a 0 per Grifondoro e si pensava che il Serpeverde non avesse scampo.
"Vanes ha visto qualcosa, il Cercatore Serpeverde sembra inseguire il boccino. Rano lo raggiunge e i due lottano per impossessarsi del boccino e vincere questa partita. Signori un secondo, per un solo secondo Rano riesce a prendere il boccino e Grifondoro vince la prima partita del Campionato!" .
Le urla fecero tremare lo stadio,avevamo vinto! 

"Partita meravigliosa!" commentò Ted mentre ci avviavamo in Sala Comune per festeggiare la vittoria.
"Puoi dirlo forte!" confermò Sandro.
"Credo proprio che mi piaccia questo Qui... Ah!" Lorcer era scivolato e stava strisciando per tutto il corridoio. Noi non avevamo fatto in tempo a fermarci , quindi scivolammo per tutto il corridoio e alla fine finimmo uno addosso all'altro.
Sentimmo delle risate e vidimo due Serpeverde. Uno era McLaggen,del secondo anno,l'altro Rookwood, del terzo. Si allontanarono ridendo. Sandro strinse i pugni. Stava per andare a rincorrerli ma Ted lo fermò.
"No,non così in fretta Sandro. Sai la vendetta è un piatto che va servito freddo" aveva un sorriso malandrino che gli illuminava il volto. Sandro capì all'istante le parole di Ted.

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Capitolo 6
*** Nuovi Malandrini ***


ATP

Salve a tutti! 
Come ormai succede spessso, il mio angolo è prima della storia.
Cosa ho da dirvi? 
AH, innanzitutto perdonatemi per l'immenso ritardo di oltre due settimane. 
Vi avevo già avvertito di una delle due settimene, a causa delle mie vacanze. La seconda settimana è dovuta allo studio, perchè da settembre studierò una nuova lingua a scuola e dato che è difficile sto seguendo un corso estivo. 
Ora come promesso, nonostante non abbia avuto nessun incoraggiamento da parte vostra, ecco qui l'indice della storia. 
  1. Prologo
  2. L'Espresso di Hogwarts
  3. Lo Smistamento
  4. Il professor Paciock
  5. Rivalità
  6. Nuovi malandrini 
  7. Natale alla Tana
  8. Fratellanza
  9. La coppa delle Case
Detto questo vi informo che ho intenzione di aggiornare tutti i mercoledì e tutti i sabati. In caso di incovenienti aggiornerò prima e non dopo, salvo imprevisti. 
Vi avverto inoltre che per rimediare alla mia assenza aggiornerò domani se non sarò fuori città, in caso contrario lunedì o martedì.
Adesso chiudo l'angolo.
Venite et videte
 
CAPITOLO 6- NUOVI MALANDRINI 




Era arrivato novembre, portando con sè un certo fresco, e nel frattempo io e Ted avevamo legato molto con Sandro. 
Dallo scherzo dei Serpeverde tra noi tre e il resto del nostro dormitorio c'era un po' di tensione dovuta al fatto che Lorcer e Michael si rifiutavano di vendicarsi contro i Serpeverde. 
Io, personalmente, non ci trovavo nulla di così grave, ma sia Ted che Sandro la ritenevano una questione di principio: Mick e Lorcer ci avevano tradito per la loro codardia. 
Io continuai, inizialmente,  a dimostrarmi amichevole nei confronti dei miei compagni, ma quando loro mi voltarono le spalle ingiustamente, decisi di lasciarli perdere. 
Mentre, Ted aveva raccontato a me e Sandro che suo padre, James Potter, Sirius Black e Peter Minus- noto per essere il traditore di James- ai tempi di Hogwarts erano conosciuti come Malandrini e ne combinavano di tutti i colori. Ad aiutarli nei loro scherzi erano il Mantello dell'Invisibilità e la Mappa del Malandrino.

"Io non ho idea di cosa sia questa mappa" affermò Sandro.
"Io non so neanche cosa sia il Mantello dell'Invisibilità" dissi 
"Un Mantello dell'Invisibilità è un mantello che rende invsibili, mentre la Mappa del Malandrino è una favolosa mappa inventata dai Malandrini che ti mostra Hogwarts e la posizione pecisa di chi vi è all'interno. Non avremo nessun problema a schivare professori, prefetti e guardiani con questi due strumenti" spiegò Ted con un ghigno malefico. 
"E come faremo a procurarceli?" chiesi io.
"James Potter era in possesso di quel mantello ed il figlio, Harry, lo ha ereditato. Prima della mia partenza, il mio carissimo padrino me lo ha gentilmente fornito. 
La Mappa del Malandrino è stata invece sequestrata da Gazza ed è finita nelle mani di Fred e George Weasley..."
"E tu pensi che George potrebbe dartela?" lo interruppe Sandro.
"Non si farebbe problemi se l'avesse lui. Ma ai tempi d'Hogwarts lui e il gemello l'hanno regalata ad Harry, che ha ritenuto io potessi esserne il padrone una volta a scuola"
"Quindi abbiamo la Mappa e il Mantello" Sandro era incredulo. 
Effettivamente avevo origliato qualcosa a proposito ' Teddy fai buon uso di ciò che ti ho dato, mi raccomando '
"Non ci serve nient'altro per essere i nuovi Malandrini" la malizia negli occhi di Ted e in quelli di Sandro li rendeva dei perfetti Malandrini. Loro erano più come James Potter e Sirius Black, mentre io ero più come Remus Lupin. Non capivo, da come lo descrivevano i libri, cosa c'entrasse Remus col nome di Malandrino e di certo non capivo cosa c'entravo io con quel nome. Ma era da settembre che non avevo una discussione come si deve col mio fratellino,dunque ero solo. Quindi preparai con i miei amici lo scherzo per i Serpeverde. 
Ci appostammo alla fine di una rampa di scale in attesa del loro passaggio. 
Passarono cinque minuti che a noi parvero ore, poi arrivarono i Serpeverde che ci avevano fatto lo scherzo e noi ricambiammo gettando su di loro secchiate di acqua gelida. 
L'espressione dei loro volti mi incoraggiò a rimanere fra i Nuovi Malandrini: mi sarei davvero divertito. 
Sereno festeggiai con i miei due amici. Ora capivo Remus Lupin: voleva solo avere dei buoni amici e quasi seguendo un suo consiglio dai quei due non mi separai per molto tempo.
 

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