ventiquattro tributi due amanti un vincitore

di _saretta__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** durante l'intervista ***
Capitolo 2: *** resterai con me? ***



Capitolo 1
*** durante l'intervista ***


CAPITOLO 1
-Un ragazzo bello come te! Ci deve essere una ragazza speciale. Coraggio, su, come si chiama?-  chiede Caesar.

Peeta sospira. –Be’, una ragazza c’è. Ho una cotta per lei da che mi ricordo. Ma sono praticamente certo che lei non sapeva nemmeno che esistessi, prima della mietitura.
-Non c’è problema, ti suggerisco io cosa puoi fare. Vincere e tornare a casa. A quel punto, non potrà respingerti, ti pare?-  dice Caesar in tono incoraggiante.
-Non credo che funzionerà. Vincere… non servirebbe, nel mio caso- replica Peeta.
-E perché mai?- chiede Caesar, sconcertato.
-Perché.. perché… lei è venuta qui insieme a me.
 
Cato ribolliva di rabbia, era furioso, aveva i pugni chiusi e guardava verso il televisore dove un secondo prima Peeta aveva rilasciato la sua intervista. Non si accorse della presenza di Clove al suo fianco finchè questa non gli sfiorò la mano per poi ritrarsi subito.
-Scusa non ti avevo vista.-  disse Cato cercando di calmarsi, inutilmente.
La ragazza percepì subito la tensione che c’era in lui.
-Il biondino? Anche a te sa di debole? Chiese Clove
Il ragazzo non disse niente, era evidente che stesse cercando ancora di calmarsi, si limitò ad annuire.
Clove lo guardò ancora una volta e se ne andò.
Cato era ancora perso nei sui pensieri, come poteva il ragazzino del Distretto 12 esser riuscito a confessare la sua cotta e lui non esser riuscito neanche ad accennare il suo interesse per la bellissima ragazza del suo distretto?! Era invidioso.
Si girò per parlare un po’ con Clove ma lei era andata via.
“Fantastico!” pensò il ragazzo. “La prossima volta che la vedrò sarà nell’arena.” Non ci aveva mai pensato veramente, lui voleva vincere, voleva essere amato da tutti gli abitanti del suo distretto, ma avrebbe dovuto uccidere l’unica persona da cui voleva essere amato veramente. Rabbrividì, l’agitazione iniziò a persuadere il suo corpo, sbatteva le palpebre, con una mano si picchiettava la gamba e con l’altra asciugava il sudore sulla fronte, si girò per vedere se qualcuno lo avesse notato e poi andò verso le camere destinate al suo distretto.

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Capitolo 2
*** resterai con me? ***


CAPITOLO 2
Cato  era disteso sul suo letto cercando di rilassarsi per l’ultima volta prima dei giochi, non riusciva a rimanere calmo. Si alzò e si diresse verso la camera di Clove.
La porta si aprì, la ragazza era seduta su un angolo del letto, aveva lo sguardo fisso sul pavimento, sicuro e determinato come sempre, Cato si chiese se lo avesse notato. Dopo qualche secondo Clove alzò lo sguardo, il ragazzo non era sicuro, ma gli sembrava di aver notato un sorriso timido sul volto della ragazza, più sicuro di prima entrò nella stanza, la porta si chiuse.
Cato, anche se insicuro, si sedette vicino a lei, non sapeva bene per quale motivo fosse venuto nella sua camera, sapeva solo che aveva bisogno di Clove, la ragazza si girò e lo guardò negli occhi e prima che Cato potesse fare qualcosa gli disse:
-Anche io sono agitatissima, sai non riesco a fare altro che pensare a quando sarò lì.- Cato sapeva benissimo di cose stesse parlando, anche una ragazza coraggiosa come Clove aveva paura di quel momento. Non poteva pensarci ancora, l’agitazione lo avrebbe mangiato, così rispose:
-Questo è il giorno più brutto, quando sei lì pensi solo a sopravvivere, non c’è spazio per altro, quando sei sul treno verso Capitol City non ti rendi conto di niente. Questo è il giorno dove vogliono torturarti dall’agitazione. Era la prima volta che diceva come stavano i fatti, non poteva più scappare.
La ragazza abbassò la testa e inziò a lacrimare, non erano lacrime di debolezza, lei era forte, riusciva ad affrontare tutto, ma in quel momento aveva troppe cose a cui pensare per potersi permettere di fare la dura.
Cato faceva respiri profondi e la guardava con molto rispetto. Clove senza pensarci alzò lo sguardo e baciò il ragazzo che si era accorto da poco di cosa stesse succedendo. Clove lo baciava insicura, con le mani chiuse appoggiate alle ginocchia e poi, dopo essersi resa conto che il ragazzo rispondeva al bacio, con più sicurezza, appoggiando una mano sui capelli dell’altro, premendo il suo corpo a quello del ragazzo e mordicchiando un po’ il suo labbro inferiore. Cato era al settimo cielo e abbracciava la ragazza in modo affettuoso. Clove, che non era mai stata più sicura di così gli leccò le labbra con la lingua che poi incontrò quella di Cato unendosi in una danza piena di passione e sentimento. Lei accarezzava velocemente il suo corpo pieni di muscoli, mentre lui percorreva il suo corpo con le mani, evidenziando tutte le forme, fino ad arrivare ai fianchi. Cato tirò la ragazza verso di sé in modo da essere un’unica persona. Clove, intanto, accarezzava le sue spalle e gli tolse la maglietta. Ora poteva vedere la bellezza del suo corpo che iniziò a toccare e ad accarezzare. Cato le dava dei baci al collo e questo fece sospirare di piacere Clove che aveva chiuso gli occhi per assaporare meglio quel momento. Il ragazzo sfilò la maglietta proprio quando arrivò al petto della ragazza. Lei lo buttò sul letto continuandolo a baciarlo. Erano uno sopra l’altro oramai senza un centimetro di tessuto che li separava e delicatamente si unirono in un solo corpo, provando una sensazione che nessuno dei due aveva mai provato. Cato si muoveva dentro di Clove che non faceva che gemere e urlare. Raggiunsero il culmine dopo che la ragazza sussurrava all’orecchio di lui di continuare. Poi si separarono, Clove alzò la testa e posò lievemente le sue labbra su quelle di lui accarezzandogli i capelli in modo affettuoso.
Cato sussurrò:
-Resterai con me?-
Lei con un lieve sorriso pieno d’amore gli rispose:
-Solo se tu resterai con me.-
I due ragazzi si sdraiarono uno accanto all’altro, lui con un braccio intorno a lei e lei con la testa appoggiata alla sua spalla.
Cato non riusciva ad esprimere la gioia che provava in quel momento, sapeva solo che non era da solo.
***
Il mattino dopo quando i due ragazzi si svegliarono, si diedero un bacio e si guardarono decisi. Sarebbero rimasti insieme fino alla fine.
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ciao ragazzi!! Spero che la mia storia vi sia piaciuta, sono alle prime armi quindi non potevate aspettarvi molto ahahah
Forse ho dipinto Cato come una persona troppo romantica e affettuosa ma spero che la storia vi sia piaciuta lo stesso J recensite mi raccomando e fatemi sapere cosa vi è e non vi è piaciuto. Un bacio!!!

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