La mente impone limiti il cuore li supera

di valexina88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qualcosa sta cambiando ***
Capitolo 2: *** Confusione 2 Cap ***
Capitolo 3: *** Colazione in camera ***
Capitolo 4: *** Profumi d'Oriente ***



Capitolo 1
*** Qualcosa sta cambiando ***


La mente impone limiti il cuore li supera

1. Cap.
Qualcosa sta cambiando

 
L'estate era trascorsa serena, tra mare e le amiche di sempre. In viaggio per il mondo alla ricerca di posti nuovi, di nuova gente Nina si era ricaricata, si era lasciata alle spalle per un pò tutto in gossip che riguardava la sua rottura con Ian.
I mesi volarono, dalle splendide spiaggie di Saint Tropez la sveglia delle 6.30 la riportò alla normalità,le ricordò con suo rammarico che iniziava un altro anno di riprese per la 5 stagione di The vampire diares. Fattasi coraggio si alzò dal letto; raccolse in un fermaglio la sua lunga chioma di un castano nocciola intenso, si guardo allo specchio e penso "proprio oggi mi dovevo sentire un mostro" con la sua faccina goffa iniziò a fare delle smorfiette buffe quasi a sdrammatizzare quel momento di bassa autosima. Preparatasi usci dall'albergo e si incamminò verso il set, quella mattina  c'era un bel sole splendente a renderle la giornata piu piacevole. Una volta arrivata a destinazione, senti una sensazione di ansia pervaderla, rivedere tutti i suoi amici /colleghi, rivedere il suo ex incominciò a chiedersi che atmosfera si sarebbe creata, ma scrollò le spalle ed entrò con uno dei suoi sorrisi piu belli. Subito le si avvicinò Candice con quella dolce vocina le disse "Nina mi sei mancata" e l abbracciò teneramente. Dal corridoio si senti Kat gridare in direzione delle due sue amiche "finalmente tutte insieme...le mie vampirelle preferite" con un balzo se la ritrovarono addosso per un bel abbraccio di gruppo.
Nina iniziò a salutare tutti i suoi amici, Ian le andò incontro la salutò con il suo sorrisino furbetto e ritornò in camerino. In quel momento  l ansia accumulata  per quell'incontrò scomparve, era filato tutto liscio meglio di quanto si aspettasse.Realizzò che ormai si era distaccata completamente dal suo passato, finalmente emotivamente era andata avanti.
Guardando tutti esclamò "Ma qui manca qualcuno....dov'è Paul?" ed ecco spuntare i suoi occhioni da dietro la sceneggiatura del primo episodio.Nina corse ad abbracciarlo, arrivata a pochi passi da lui si accorse che non era solo, con lui c 'era una bellissima ragazza con lo sguardo da cerbiatto che appena la vide le sorrise timidamente.Paul mano nella mano con questa ragazza disse "Nina ti presento la mia fidanzata Pheobe" In quel momento Nina non riusci a realizzare bene la situazione e riusci solo a dirle ciao.
Mentre Paul salutava gli altri insieme alla sua nuova compagna, senti uno strano disagio per quella sorpresa inaspettata;non riusciva a identificarne la causa; da un lato pensò forse sono un po invidiosa del fatto che  lui dopo un matrimonio fallito, dopo un periodo in cui era totalmente destabilizzato è riuscito a rifarsi una vita mentre io solo ora sono riuscita a distaccarmi da tutto cio che è stato, o forse era solo senso di protezione nei confronti del suo migliore amico.
Finalmente arrivò la chiamata del regista si doveva iniziare a girare. Quella non fu una delle giornate migliori di Nina, i ciak furono molti, si chiuse un po in se stessa e tra i suoi pensieri e questo non le permise di concentrarsi a pieno sul set,.Nonostante la performance non ottimale riusci ad arrivare a fine giornata, certo un po stremata e vogliosa di ritornarsene di fretta in albero,fece un saluto veloce e scappò via.
Uscita dagli studios si ritrovò un tempo del tutto inaspettato, pioveva a di rotto e affranta di non essersi portata l ombrello esclamò a voce alta "Bhe oggi è proprio una giornata da dimenticare, stamattina un sole africano e ora questa pioggia non ci voleva proprio" Mentre pensava a come andarsene senti alla sue spalle qualcuno avvicinarsi, si voltò e vide Paul andarle in contro La guardo e disse "Sei scappata via di corsa, non abbiamo avuto neanche un po di tempo per parlare, per raccontarci un po di questa estate" Nina sentendosi in difetto gli rispose "Scusami Paul ma ho un mal di testa tremendo ho solo bisogno di correre in albergo farmi un bel the caldo e scivolare nel mio letto" 
Con il suo bel sorrisone Paul annui,aprì l ombrello, le pose una mano sulla spalla e la strinse a se dicendole che l avrebbe accompagnata lui in albergo.
Quel gesto così gentile era da Paul, Nina si senti cosi felice per quella piccola attenzione.Mentre camminavano in direzione dell albergo lei pensò a come Paul fosse una costante nella sua vita, lui c'è sempre, nei momenti goliardici è stato la sua spalla, quante risate si sono fatti alle convantion, c'è stato dopo la rottura con Ian le ha dato sostegno  l ha sempre ascoltata e consigliata. Le si stampò un sorriso sul volto mentre ricordò tutte le volte che lui le faceva trovare in camerino una bella scorta di cupcake sapendo lei quanto ne era ghiotta con il solito bigliettino "alla mia dolce Dobrev un po di zuccherò non fa mai male".
Tutti quei momenti gli passarono davanti agli occhi, quasi come se prima di quel attimo fosse stata cieca, riusci a vederli e a viverli realmente......in lei qualcosa stava cambiando.

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Capitolo 2
*** Confusione 2 Cap ***


Salita in camere Nina gettò la borsa a terra, si tolse le scarpe; aveva bisogno di rilassarsi, fuori pioveva cosa c'è di piu' confortante di farsi un bel bagno caldo.Riempì la vasca con sali da bagno nel giro di pochi minuti si diffuse in tutta la stanza un buonissimo profumo d'ambra, a luci soffuse si immerse nell'acqua. Quello era un tentativo di sgombrare la mente da quei pensieri che le avevano fatto compagnia per tutta la giornata, chiuse gli occhi, con una mano si tolse i capelli dal viso, fece un profondo respiro e andò sott'acqua li dove il silenzio regno sovrano. .Dentro di se aveva un tumulto di emozioni , contrastanti le une con le altre. Essere una magnifica giovane donna, a 25 anni diventare una star di fama mondiale, osannata da tutti, ricercata dai piu' grandi stilisti al mondo ma sentirsi ancora una ragazza insicura in cerca di stabilità ed equilibrio, bisognosa di qualcuno che le facesse conoscere parti di lei che ancora non aveva esplorato era da Nina nonostante tutto ancora meravigliosamente semplice e umile. Ian era stato il suo primo vero amore, tutto iniziò sul set, tra giochi e battute si innamorarono. Insieme stavano bene, erano ben voluti da tutti forse proprio questo fu il motivo della rottura.Tutto era andato oltre le normali dinamiche di una coppia, troppo clamore, troppe aspettative, si perse il senso di ciò che si era rispetto a ciò che si doveva essere.La perdita della loro sfera privata portò Nina al punto di non ritorno. Entrambi percepirono il senso di fallimento che caratterizza la fine di una storia importante, fu' difficile ma il tempo seppe alleviare ogni dispiacere.Del loro amore rimase affetto e stima reciproca.I primi tempi era difficile gestire la situazione dovevano girare scene insieme tra baci e carezze,ma entrambi dimostrarono una grande professionalità e seppero scindere il lavoro dalla vita privata come già avvenne ai tempi della loro relazione. Quella sera dopo il bagno, Nina si stese sul letto con affianco la sua gattina tigrata a cui fece un po di coccole prima di cadere stremata in un sonno profondo. Si dice che i sogni sono lo specchio dei desideri, questo detto mise un po di agitazione a Nina la mattina seguente. Perchè? quella notte fece un lungo sogno su Paul.La sensazione era come quella di guardare un film che ha te come protagonista;si trovavano a Parigi camminavano sugli Chance Elise , in un tardo pomeriggio autunnale sembrava magica l atmosfera che si era venuta a creare, le foglie gialle rosse marroni si alzavano da terra trasportate dal soffio del vento quasi a simulare una dolce danza nel cielo.I loro visi erano così sereni, i loro occhi si cercavano , le loro mani si sfiorvano. Nina trovò il coraggio di prendere la mano di Paul che senza esitazione dolcemente rese quella stretta piu' forte. Nina avrebbe voluto una notte di 24 ore, ma la sua nemica squillante, la sveglia aveva posto fine a quell'iddillio. Alla presa di coscienze di quel sogno si sentiva divisa tra la sensazione di benessere che quel miraggio le aveva procurato e lo stato di negazione,di non accettazione dello stesso, si ripeteva non è normale cio che sto pensando o cio che sto sentendo.Lui era il suo migliore amico per altro pure felicemente fidanzato, cercava ogni forma di giustificazione a quei pensieri ma niente le recava sollievo. La giornata vedeva Nina e Candice girare parecchie scene insieme, ma una di queste destabilizzo Nina.Il copione prevedeva un dialogo fra Elene (Nina) E Caroline (Candice) le due amiche i confrontavano sulle storie della propria vita, Caroline ricordo ad elena quanto lei fosse stata fortunata ad incontrare Stefan (Paul) quel vampiro le aveva ridato ninfa vitale, le aveva fatto scoprire l amore, a costo della sua vita l'avrebbe protetta contro tutto e tutti, lui era quello giusto, era il suo amore epico. Al suono di quelle parole Nina dimenticò la sua battuta e non riusci a proseguire la scena. La sua salvezza da quel momento di imbarazzo, la pausa caffè richiesta dal regista. Nina pensò "ora bevo un bel caffè, devo evitare di pensarci e devo assolutamente comportarmi da persona adulta in fondo con Ian ci sono riuscita e lui è il mio ex". Mentre era presa da tutti questi psico drammi, arriva Paul che le si avvicina di soppiatto e le copre gli occhi con le mani. Senza esitazione Nina riusci a capire che era lui, il profumo della sua pelle era inconfondibile, le sue mani grandi che quasi le avevano coperto tutto il viso anche. Pensò "proprio lui ora non ci voleva", gli tolse le mani dal viso abbozzo un mezzo sorriso e gli disse "Paul hai sempre voglia di scherzare", lui sorrise, lei aggiunse "Ora devo andare ,finisco di girare quest'ultima scena e ho terminato la mia giornata lavorativa". Cosi prese e se ne andò, lasciando Paul un po perplesso per la freddezza che gli aveva dimostrato. Mentre percorreva il corridoio Nina si chiedeva " perchè hai avuto questo comportamento Nina sembri un imbecille, non è un alieno è il tuo amico Paul" quasi a volerselo ricordare ciò che era..Ma non sapeva che quella confusione che le faceva avere quegli sbalzi d umore era solo l'inizio di qualcosa che non sarebbe piu' riuscita a controllare.

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Capitolo 3
*** Colazione in camera ***


Cercare di descrivere Paul con poche parole è molto riduttivo, come si fa a descrivere un uomo in continua transizione, sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Lo si può identificare con il camaleonte per la sua capacità di mutare rapidamente, nell'ambito lavorativo è molto stimato per la capacità di far suo qualsiasi personaggio debba interpretare.Tutti amano Paul per la sua incredibile ironia, non si prende mai sul serio, dall'aspetto può sembrare un po freddo, un po sulle sue ma chi l ha conosciuto l'ha definito esilarante.La sua piu' grande dote è l'umiltà forse le sue origine, la storia della sua famiglia polacca emigrata in America ha in qualche modo segnato la sua sensibilità verso molte tematiche sociali.Molto riservato sulla sfera privata, conta alle spalle la fine di un matrimonio un fallimento che ha inciso moto sulla sua personalità. Ma finalmente i suoi amici hanno ritrovato in lui quella serenità ormai persa grazie alla sua nuova compagna Pheobe. Tutto sembrava andare a gonfie vele ma si sa che la vita è imprevedibile e ci mette sempre di fronte a decisioni, a scelte che non avremmo mai pensato di dover fare. Sulla scia dell'entusiasmo ritrovato Paul decise di organizzare una specie di rimpatriata con i suoi compagni di set un po per staccare la spina dallo stress delle riprese e un po anche per ritrovare una delle persone che piu' contavano nella sua vita ma che ultimamente aveva visto sfuggente, Nina.Dopo aver fatto il giro di telefonate per avvertire tutti decisi di invitare personalmente Nina anche per accertarsi che stesse bene.Comprò cappuccino e biscotti e si recò in albergo dalla dolce Dovrev. Nina appena alzatasi dal letto, quindi ancora in tenuta da notte un po alla casalinghe disperata senti suonare la porta , pensò "Chi sarà mai a quest'ora spero non si spaventi".Apri direttamente la porta e si ritrovò di fronte,il suo migliore o non piu' amico? Paul .Lui appoggiato al muro con il mano la colazione,sembrava un miraggio,quella mattina i suoi capelli sembravano fatti d'oro per quanto erano luminosi e morbidi,con una maglietta grigia che metteva in risalto le sue spalle e il suo addome scolpito e un semplice pantalone blu quasi non le sembrava la stessa persona, eppure l' ho aveva visto un miliardo di volte, forse era cambiato il suo modo di guardarlo. Nina imbarazzata un pò per come era conciata un po per la presenza di Paul pensò "quasi quasi chiudo la porta cosi mi convinco che lui non sia qui" fortunatamente quella volta non diede retta al suo istinto tenendo conto delle continue gaff che aveva fatto ultimamente verso di lui. Paul la guardò e disse "Buongiorno Dobrev hai visto sei cosi fortunata stamattina da ricevere la colazione in camera per di piu portata da me", Nina rise compiaciuta dell'evidente fortuna, lui aggiunse "quanto tempo hai intenzioni di tenermi fuori la porta, lo sai sono un vampiro ho bisogno che tu mi inviti ad entrare", NIna subito resasi conto dell'ulteriore gaf non voluta disse "Scusami Paul entra pure, non badare a come sono conciata da poco mi sono alzata dal letto", Paul "Ma tu sei sempre bellissima".Quelle parole dette senza malizia le provocarono quasi la tremarella alle gambe. Si sedettero , lei golosissima subito si fiondo sui biscotti, con quei suoi occhioni scuri lucenti dalla gioia emanarono una dolcezza disarmante.Paul le chiese come mai ultimamente fosse cosi sfuggente, lei era combattuta dal dargli una risposta onesta ossia" sto cercando di evitarti dal momento che sto capendo quanto mi piaci" e quella poco onesta che fu la sua scelta finale "E' un periodo in cui mi sento particolarmente stanca, ma non ho nessun problema, aggiunse ora mi vuoi dire a cosa devo tutto questo", lui le disse che gli mancava passare un po di tempo con lei, le loro chiacchierate e che avendo organizzato una cena la sera stessa dove c 'erano tutti lei non poteva assolutameNte mancare", Nina subito gli rispose "Tutti ossia Pheobe", lui sorriise quasi ad annuire.Per un minuto scese uno strano silenzio, Nina prese in mano la situazione e gli assicurò che ci sarebbe stata poi dopo quella sorpresa non avrebbe potuto dirgli di no. Mentre pronunciava quelle parole stava allungando la mano per prendere l'ultimo biscotto e si ritrovò a sfiorare la mano di Paul che stava facendo lo stesso.Le sue guance si fere di un bel rosso vergogna, quel gesto involontario aveva sortito in lei una reazione inaspettata, anche se ormai sembrava non essere piu padrona di se stessa.Stranamente anche Paul nonostante in suo atteggiamento sempre un po sfacciato sembrava non essere stato indifferente a quel tocco.Tra quei due c'era piu' chimica di quanto non abbiano mai avuto il coraggio di ammettere. Quasi a voler uscire da quella situazione un po imbarazzante si alzò ed esclamo" Ehm bhe allora io vado , ci vediamo stasera,ciao Nina" lei lo ringraziò per la sorpresa e lo salutò. Come una ragazzina si chiuse la porta alle sue spalle, si pose le mani sul viso illuminato da un bel sorriso quasi a voler coprire la sensazione di vergogna per ciò che stava provando.

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Capitolo 4
*** Profumi d'Oriente ***


Per la serata si optò per un ristorante giapponese. Un locale molto caratteristico nel quale sembrava repirarsi profumo d'oriente. C'era una sala esterna che richiamava un po il giardino di pietra di Ryanjji, un giardino zen.Si sentiva il dolce frusciò dell'acqua che sgorgava da una piccola sorgente che andava a creare uno stagno, in esso erano adagiati tanti i fiori di loto che rappresentano l'essere della vita stessa. L'atmosfera era quasi surreale, tra gli alberi di Sakura , di candidi fiori rosa (emblema della sensualità e femminilità) spiccavano piccole lanterne bianche. Il pavimento era inciso da pietre, le cui onde nella sabbia davano l'idea del mare in tempesta.Grandi ventagli aleggiavano sul soffitto, sopra ogni tavolo c'era una candela rossa , sulla quale era impressa un ideogramma giapponese.Su quello dei nostri vampiri, licantropi e streghe quasi come uno scherzo del destino capitò quello del KOI (simbolo del forte sentimento verso una persona specifica, dell'amore romantico o passionale) Come risaputo i giapponesi sono molti legati alle loro tradizioni, obbligatorio era indossare l'abito tradizionale per eccellenza il Kimono. Le prime ad arrivare furono,Pheobe, fasciata da un kimono irotomesade a tinta unita, di un rosa candido decorato solo sotto la cintura con una fantasia bianca e nera,Candice rispecchiava la sua solarità, un kimono di un giallo delicato decorato con fiori di pesca.I loro visi erano impreziositi da un elegante fiore di ciliegio che donava un fascino senza tempo alle due ragazze. Le raggiunse Kath esuberante come sempre, aveva un kimono Hamangi,grigio perla con decorazioni nere ed argentate che partivano dalle spalle, tutto drappeggiato sul fondo. I ragazzi un po impacciati a causa dei sandali speciali , le geta, simili agli infradito, sembravano donne sui tacchi a spillo 50 cm.Erano tutti elegantissimi ,Zack, Trevino avevano optato per il Kimono classico, Ian sempre desideroso di spiccare indossava un Kimono bianco con una cintura azzurra che richiamava l'enorme drago che decorava la sua schiena e il suoi occhi del colore del ghiaccio. Poi c'era Paul, che stranamente sembrava a suo agio in quelle vesti,il suo era un kimono blu elettrico, con maniche e colletto bianchi. fasciato dal tejine una cintura a sciarpa rigida di una fantasia floreale,era meraviglioso quegli occhi profondi e la chioma morbida e lucente erano un colpo di luce . Naturalmente tutti bene o male si sentivano un po a disagio ma questo fu un ottimo motivo di scherzo,si doveva decretare chi di loro fosse la peggiore imitazione di un giapponese. Come sempre c'era una ritardataria, e non poteva non essere Nina,ma sappiamo che la regina della festa si fa sempre desiderare. Sarà stato l'ambiente ma in quel gruppo si respirava serenità e spensieratezza,finalmente potevano spogliarsi delle vesti di divi per essere semplicemente degli amici desiderosi di ritrovarsi. Con un po di ritardo, una vera e propria geisha si presentò alla cena,labbra rosse fuoco, occhi marcati di nero che le incorniciavano il viso.I suoi capelli erano raccolti dai quei particolari schignon,adornati dai Kanzashi , fiori di tessuto che scendevano fino all'orecchio bianchi e rossi. Il suo kimono era spettacolare di un rosso intenso, largo sulle spalle, con una fantasia i ventagli che accompagnavano le sue curve, era perfetta. Tutti la guardavano con ammirazione, Paul non riusciva a staccargli gli occhi da dosso, Pheobe quasi soffriva cotanta perfezione seppur anche lei era meravigliosa nella sua semplicità, colse nello sguardo del suo ragazzo qualcosa che in quel momento la destabilizzò. In effetti per circa un paio di secondi gli sguardi dei due migliori o ex amici si catturarono isolandosi da tutto ciò che li circondava, solo luci soffuse, profumi delicati facevano da sfondo a quell'istante. Nina compiaciuta da cotanto successo, si sedette accanto a Paul che si ritrovo chiuso in una morsa pericolosa, tra Pheobe e lei. La cena prosegui tranquillamente Fino al momento del dessert.Vi chiederete il perché? bhe la nostra Nina non aveva tanta dimestichezza con le bacchette , era riuscita a prendere poco e niente ma troppo orgogliosa per ammettere di non saperle usare a fine cena era quasi digiuna..Ma per il dessert avrebbe fatto si che la sua golosità vincesse sulla sua timidezza.I dolcetti serviti erano i Mochi, piccole palline di riso particolare zuccherato.Alla loro vista Nina non seppe aspettare ed intrepidamente si fiondo con le bacchette su un mal capitato, che anziché essere afferrato fu' lanciato in faccia al povero Paul che si ritrovo il viso tutto zuccherato. I ragazzi non riuscirono a resistere tra lacrime e risate quel gesto goffo fu' l'emblema della serata, Nina riusciva sempre a strappare un sorriso anche non volontariamente.Lei imbarazzatissima si avvicino a Paul gli soffio sul viso nel tentativo di togliergli lo zucchero dalla faccia, quella vicinanza, poterlo guardare da cosi vicino non in una scena del telefilm fece scattare qualcosa in lei, quasi avrebbe voluto baciare il suo viso per provare la dolcezza di quello zuccherò impreziosito dalle sue labbra.Fortunatamente in quella situazione optò per la scelta migliore, con un fazzoletto gli pulì il viso e disse "Paul scusami sai che sono una pasticciona" lui sorridendo l'abbracciò forte e senza accorgersene gli diede un bacio al limite delle labbra. Quello fu un gesto cosi inaspettato persino per lui, così spontaneo ma di certo un gesto che non sarebbe passato inosservato.

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