Illusions

di Ribryus
(/viewuser.php?uid=665161)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mamma? ***
Capitolo 2: *** Incubi reali ***
Capitolo 3: *** In bagno ***
Capitolo 4: *** Il burattino ***
Capitolo 5: *** Non è solo finzione ***
Capitolo 6: *** Presenze ***



Capitolo 1
*** Mamma? ***


"Tesoro, io esco. Bada tu alla casa. A dopo!"
"Ok mamma, ciao!"

Passarono 2 ore...

"Tesoro, vieni in camera ad aiutuarmi a mettere a posto?"
"Certo mamma, ma quando sei rientrata?"
"Poco fa, strano che tu non te ne sia accorto!"
"Ma io non ti ho sentita..."
"Eri distratto probabilmente. Ora, però, aiutami, ok?"

Il bambino si girò un attimo per posare dei panni, ma quando si rigirò non vide più la madre.

La madre, in realtà, non era ancora rientrata a casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Incubi reali ***


"Eccomi sono a casa, Luca!"
"Luca, sono a casa. Dove sei?"
"Mamma..."
La madre udì una tremolante vocina provenire nella sua camera da letto.
Si recò lì.

"Oh, tesoro che ci fai qui? E cosa sono questi panni?"
"Mamma..."
Il bambino era rannicchiato in un angolo della stanza con le lacrime che colavano dagli occhi.

"Mamma...c'era qualcuno. E-era uguale a te..."
"Tesoro la tua mamma è qui in carne ed ossa. Raccontami tutto e non piangere."
Il bambino raccontò  tutto alla madre.

Passarono altre ore ed arrivò il momento di andare a letto.
"Buona notte, tesoro."
"Hm. Notte."

Zam...Zam...Zam...

Il bambino cominciò ad udire sinistri rumori. Sembrarono delle lame strusciarsi tra di loro.

Zam zam zam...

Cominciarono a farsi sempre più vicini.
Il bambino si nascose sotto le coperte.

Tutto cessò.
Il piccolo tirò fuori il busto per controllare.

ZM ZAM ZAM...

Si fecero ancora più vicini come se provenissero da fuori la porta della cameretta.
Il bambino si tappò le orecchie stringendosi la testa.
Quelle lame lo stavano per afferrare.

ZAM...

La madre si svegliò. Nel panico corse dal figlio che trovò in lacrime.
"Cos'è successo?!"
"Mamma! Ho sentito brutti rumori! Erano lame!"
Il bambino gridò e urlò piangendo raccontando tutto.

"Sarà stato solo un incubo. Ora dormi."
La madre gli diede un bacio e se ne andò.

Il bambino si mise a pancia all'aria e guardò ansioso il soffitto.
Chiuse gli occhi cercando di non pensare più a prima e in un attimo si addormentò.

Non era un incubo.
Quei rumori erano reali.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** In bagno ***


"In inglese il gerundio viene usato anche per parlare di un'azione programmata in futuro e-"
"Professoressa. Posso andare in bagno?"
"Ahhh, siamo nel bel mezzo della lezione, ma se è urgente, vai."
Maria si alzò, uscì dalla classe e andò in bagno.

Maria stette per entrare nel bagno, ma qualcuno gridò aiuto da uno dei bagni.
"C'è qualcuno? Aiuto!"
Maria si avvicinò alla porta.
"Che è successo?"
"La porta è bloccata e non posso uscire!"
"Aspetta. Vado a chiamare il bidello."

"Signor Peppe. Una ragazza è rimasta bloccata nel bagno."
"Per dindirindina! Come ha fatto?"
"Non me l'ha spiegato."

Maria condusse il bidello nel bagno delle femmine.
"Ecco. Quella è la porta."
Il bidello si avvicinò ad essa e abbassò la maniglia.
"La porta è semplicemente chiusa a chiave. Hey, come hai fatto a bloccarti?"
...
Nessuno rispose.

Il bidello aprì lo stesso con la chiave e al suo interno non vi era anima viva.
"Ma cosa- Non c'è nessuno?"
"Io l'ho sentita davvero!"
"Te lo sarai immaginato."
Il bidello se ne andò. Maria rimase ancora a fissare la porta.
"Era solo immaginazione...Davvero?"

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Il burattino ***


Luca e sua madre erano appena ritornati a casa da uno spettacolo di burattini. Al bambino era piaciuto un sacco.

"Bene, Luca. Io preparo la cena. Ti chiamo io quando è pronto."
Luca salì felicemente le scale e andò nella sua cameretta color blu cominciando a giocare.

Era l'ora di cena.
"Luca! Scendi che è pronto!"
"Arrivo, mamma!"
Mentre Luca si stava alzando e avviando verso la porta, sentì dei sinistri suoni provenire da sotto il letto.
Il bambino, preso dalla curiosità, si abbassò fino a terra per vedere cosa c'era.
Niente.
Così se ne andò, ma seduto all'uscio della porta vi era un jolly burattino da un inquietante sorriso e dagli occhi rossi.
Il bambino lo prese e lo posò sul letto molto instranito.
Si avviò di nuovo e mentre si voltava il jolly era già dov'era prima.
"Ciao...Luca."
Luca corse dalla madre impaurito e piangendo. Le spiegò tutto.

Portò la madre nella sua stanzetta e...il burattino era sparito.
La madre gli disse che era l'ennesimo incubo che faceva, ma Luca era convinto che non stava sognando.
Quelli non erano incubi, quella era un'oscura realtà.

------------------------------------------------------------
AVVISO: Io (l'autrice della storia) sarò assente dal 19 Luglio fino al 2 Agosto, quindi non potranno essere pubblicati altri capitoli fino al mio ritorno.
n'altra piccola cosa che volevo dirvi! Avete letto il 2° capitolo "Incubi reali"? Bene, è tratto da una storia vera. Hehehe...

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Non è solo finzione ***


Maria ritornò in classe. Cercò di nascondere quello che al momento provava.

Arrivò l'ora di ricrezione. Non raccontò a nessuno di quello che successe, non sapeva se fosse vero, ma, alla fine, lo disse solo alla sua migliore amica, Stefania.

"Stef, non so, forse era solo immaginazione, ma te lo voglio comunque raccontare."



Le raccontò tutto.

"Capisci? L'unica sola cosa plausibile che mi viene in mente è che sia stata immaginazione. Basta."

"Ti capisco eccome e non è successo solo a te, ma anche a mio cugino. Ne sono venuta a capo recentemente."

"Cosa gli è successo?" chiese Maria.

"Non so con precisione, ma l'ultima volta ha parlato di un burattino. All'inizio non sapevo se crederci o meno, sai, a tutti i bambini capitano certi incubi, ma poi capii che lui si stava davvero male per questi accaduti. Incominciava a parlare poco ed aveva paura, ma non so di cosa e nemmeno lui tutt'ora lo sa."

Allora può essere reale ciò che mi è accaduto. Pensò Maria.



Ad un certo punto, sul cellulare di Maria arrivò un messaggio. Lo lesse.

Ciò che trovò scritto non la rassicurò: Sono acora rinchiusa in bagno, perchè non mi hai aiutata?!


---------------------------------
ANGOLO DELL'AUTRICE
Sono ritornata! Spero che questo capitolo vi piaccia e, probabilmente, ne pubblicherò un altro oggi. Alla prossima e ne vedrete ancora delle belle!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Presenze ***


Luca non mangiava più. Non parlava quasi più.
La madre diventava sempre più preoccupata. Portò anche suo figlio da più di un psicologo, ma dicevano che era solo immaginazione.
Fu sera quando la madre portò Luca a letto.

"Buonanotte.*disse dandogli un bacio. "Chiamami se per qualcosa." e lasciò la porta della stanzetta aperta.
Anche lei andò a letto.
Passò qualche ora e la madre non riuscì ancora a prender sonno. 

"AAAAAAAAAAAAH! MAMMA!"
La madre si alzò di scatto e corse verso la camera del figlio.
La porta era chiusa a chiave.
"Luca? Luca!"
Si sentirono sinistri rumori dalla camera del figlio come se qualcuno stesse distruggendo qualcosa. 
La mamma cominciò a spingere la porta con scarso successo. Solo all'ultima spinta la porta si aprì e la donna cadde a terra.

Luca dormiva tranquillo nel letto.
"Hm?" fece Luca svegliandosi. "Che cosa fai?" disse Luca sbadigliando.
La madre si alzò e cominciò a perlustrare la camera.
"Mamma?"
"...Stavi dormendo?"
"Si."
"Scusami. Buonanotte."

La donna ritornò nel letto. Si distese e si girò sul lato destro.
"Ciao, Samantha." 
"No...NO! NON E' POSSIBILE! NON PUOI ESSER TU!"
La madre si alzò di scatto dirigendosi al telefono.
Fu bloccata da quell'esser che poco prima posava accanto a lei.
"Shhh...Non lo fare, Samatha. Sveglierai nostro figlio cara."
Quell'oribile figura orribilmente sfregiata in volto assomigliava orribilmente a suo marito, a quello che una volta era suo marito.



 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2656057