La felicità prima di tutto

di Sofiafilos
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Just a dream ***
Capitolo 2: *** Just a girl ***
Capitolo 3: *** Grazie Sara ***
Capitolo 4: *** La lettera e.... ***



Capitolo 1
*** Just a dream ***


La felicità prima di tutto


Lorenzo stava mettendo insieme i pezzi, stava incominciando a capire che Sara lo aveva lasciato per una ragione ben precisa che non era di certo Stefano: e Oscar gli diede la conferma.

Coartazione istmica aortica” disse il dottor Nobili.

Lorenzo non ci poteva credere, la donna che amava era in fin di vita, era ad un passo dalla morte; e quando seppe che Sara non aveva intenzione di lottare per la sua vita andò su tutte le furie, andò nel panico: era terrorizzato, terrorizzato dall'idea di perderla, di non poterla più guardare nei suoi bellissimi occhi, di non poterla più avere vicino.

Ora voleva soltanto trovarla e operarla, farle capire che non era arrivata la sua ora e che il destino li avrebbe voluti vedere uniti per tutta la vita.

Ad un tratto arrivò una telefonata: c'era scritto Sara.

Il dottor Martini rispose, ma non riconobbe quella voce: era una bambina che non aveva mai visto ne sentito fino a quel momento.

-Chi parla- disse Lorenzo.

-Sono Francesca. La signora qui sta male-rispose la bambina – siamo a Orta vicino lo stabilimento Stella Maris-

Lorenzo si precipitò con Oscar e con la sua squadra di medici sulla spiaggia. Sara era li, stessa a terra, con la testa appoggiata ad un tronco. Non respirava, il suo prezioso cuore si era fermato.

Lorenzo riuscì a rianimarla e la portarono subito a Villa Aurora.

Nell'ambulanza il dottore, tanto amato dall'atleta, non poteva fare altro che guardarla, accarezzarla e sperare che tutto sarebbe andato per il meglio. La guardava, nei suoi occhi si poteva percepire quella preoccupazione di un uomo che sta per perdere la sua anima gemella. Ed era quello che sarebbe successo se continuavano ad andare cosi piano. Lorenzo mise fretta all'autista e in un batter d'occhio arrivarono in clinica.

Sara fu portata subito nella sua stanza per normalizzare la situazione. Lorenzo intanto stava parlando nel suo studio con Libero ed Enrica spiegando loro che la situazione era complicata e delicata e che l'intervento sarebbe stato difficile e lungo. Ad un certo punto la porta si aprì e Oscar disse a Lorenzo che Sara si era svegliata. Quando Lorenzo entrò nella stanza, la vide stesa sul letto in una condizione che non avrebbe mai immaginato.

-Ma perché ti ostini cosi- disse lei.

-Perché non è questo che il destino ha in mente per noi due- rispose fiducioso il dottore.

Ma all'improvviso la situazione peggiorò e i medici furono costretti a portare Sara in sala operatoria.

L'avevano sedata e la ragazza non poteva sentire niente.

-Non ti azzardare a fare scherzi- la raccomandò il fratello Marco.

Lorenzo entrò nella sala e vide Sara stesa sul tavolo operatorio pronta ad essere operata da lui: si fidava ciecamente.

Durante l'operazione Lorenzo cercò di non perdere il controllo e quando vide il suo cuore si sentì vicino alla salvezza. Ma ad un tratto Sara si ritrovò senza battito e fu li che Lorenzo la rianimò.

-Hai fatto tutto il possibile per salvarla- lo tranquillizzò il dottor Nobili.

-Si, ora dobbiamo solo aspettare che si svegli- rispose a sua volta Lorenzo.

Quest'ultimo subito andò dalla famiglia Martini per spiegare la situazione.

Dopo alcune ore, uscì dall'ospedale e ne approfittò per vedere il regalo che Sara gli aveva fatto. Era un box e all'interno c'era una televisione:sopra c'era un bigliettino con su scritto “Guardami”

-Che diavolo ti sei inventata-disse scherzoso.

Aveva fatto un video in cui raccontava i suoi 27 anni di vita e alla fine chiedeva a Lorenzo di dimenticarla. Ma sappiamo benissimo che il grande chirurgo americano non ci sarebbe mai riuscito, almeno adesso che la sua fidanzata rischiava di morire.

Tornò in ospedale e Oscar gli disse quella cosa che non avrebbe mai voluto sentire. In quelle poche ore che era stato fuori, Sara si era spenta:era diventata un angelo.

Lorenzo quasi svenne e fu costretto a dare la notizia alla famiglia.

-Ma perché non ci ha detto niente, perché!!!- ripeteva furioso.

Marco scoppiò a piangere, la sua sorellina era morta.

Furono giorni duri per la famiglia Martini, Sara aveva lasciato il segno in ognuno di loro, li ogni cosa parlava di lei.
Il giorno del funerale ci furono tutti, anche Stefano. Lorenzo piangeva, non riusciva a sopportare questo dolore.

La notte, però, fece un sogno...... sognò Sara ….. gli disse di non pensare a lei perché si trovava in un posto migliore e aveva smesso di soffrire.

-Lorenzo, basta piangersi addosso, io sto bene. Qui è tutto cosi bello, posso vivere come ero solita fare. Sono libera, felice. Non ti sentire in colpa per niente, tu hai fatto tutto il possibile, di questo ne sono certa. Sei giovane, hai tutta la vita davanti, vedrai che ricomincerai anche tu a vivere, vedrai. Ti amo- gli disse in sogno il nuovo angelo del cielo.

La mattina seguente Lorenzo si svegliò sollevato, contento di aver visto, anche se per l'ultima volta Sara. Raccontò a tutta la famiglia il sogno e specialmente Marco fu felice di sapere che la sua amata sorellina stava bene e che da una piccola parte del cielo lei li vedeva sempre, vegliava su di loro.

DOPO QUALCHE ANNO......

La famiglia Martini, ormai superata, con grande coraggio, la scomparsa della giovane Sara Levi, viveva giorno dopo giorno, senza dimenticarla mai.

Lorenzo Martini lavorava sempre a Villa Aurora, aveva cura dei suoi pazienti e aveva ricominciato ad operare. Marco si era trasferito di nuovo a Roma con Maria e con i bambini, anche i gemellini, Stefano, invece, era partito perché non riusciva più a stare in quella città. In un certo senso si sentiva colpevole della morte di Sara per non aver detto la verità a Lorenzo.

In clinica, il dottor Martini incontrò una ragazza che lo colpì molto.........

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Capitolo 2
*** Just a girl ***


JUST A GIRL

In clinica arrivò una ragazza che colpì molto il dottor Martini. Aveva una faccia familiare, gli ricordava una persona speciale, una persona che era stata accanto a lui fino a poco tempo fa. Aveva i capelli ricci e corti, magra e non molto alta, con un sorriso splendido. Non riusciva a non guardarla, rimase impressionato per la somiglianza che quella ragazza aveva con Sara.

-Dottor Martini?!- cominciò a parlare la ragazza.

Lorenzo non rispose subito, fisicamente era li ma con la testa e con il cuore aveva fatto un salto nel passato: stava rivivendo tutte le emozioni che aveva provato con Sara, dal primo giorno che la vide su quell'aereo all'ultima volta sul tavolo della sala operatoria, dove non aveva potuto vedere il colore dei suoi bellissimi occhi.

-Dottor Martini?!?!- richiese la ragazza.

-Si?- rispose Lorenzo.

-Io dovrei parlarle!- disse la ragazza.

I due entrarono nello studio e lei si presentò.

-Dottore, sono Sara Levi..-

-Sara Levi ha d-d-detto....?!?- rispose incredulo il dottor Martini.

-Si.......perché.......c'è qualche problema???- disse la ragazza accennando un sorriso.

-N-no... n-n-iente- balbettò Lorenzo.

La ragazza spiegò la sua situazione cardiaca. Aveva una malformazione al cuore,precisamente la diagnosi era “ Coartazione istmica aortica”.

Lorenzo, in quel momento, non c'era con la testa. Non riusciva a crederci....quella ragazza era identica a Sara, aveva il suo stesso nome e inoltre soffriva della stessa malattia, quella maledetta malattia che l'aveva portata via da lui.

-E se è lei, dico.....la vera Sara, la mia Sara.....non non può essere, lei è morta....- pensò in mente sua il dottore.

Lorenzo diede appuntamento alla ragazza il giorno dopo per chiarire la situazione. Lui in quel momento non poteva restare li, almeno non aveva la forza morale per restare a guardare quella ragazza che gli ricordava tanto la donna che amava ancora con tutto il suo cuore, la donna per cui avrebbe mollato tutto pur di stare con lei.

Andò sulla spiaggia di Ostia in cerca di Destino. Il cane era li, steso a terra, come se non avesse più voglia di giocare. Lorenzo si mise vicino a lui, a guardare il cielo, perdendosi in quell'immensa distesa di azzurro, quell'azzurro come i suoi occhi, ormai spenti, privi di felicità, pieni di tristezza, di malinconia, di sensi di colpa.

-Se solo lo avessi saputo prima... forse Sara sarebbe qui, vicino a me. Perché, Perché non mi hai detto niente amore mio- pensò tra se.

Ad un tratto, però, Destino incominciò ad abbaiare come quando, qualche anno fa, vedeva arrivare Sara. Aveva di nuovo la felicità negli occhi. Lorenzo, in cuor suo, aveva la speranza che avrebbe rivisto Sara proprio in quel momento, ma non c'era nessuno, o almeno lui non vedeva niente. Forse Destino riusciva a vederla. Spuntò un sole splendente in alto nel cielo e Destino si tuffò a mare.

-AHAHA Destino, dove vai??- disse ridendo Lorenzo.

Gli venne in mente quando lui e Sara andarono per la prima volta su quella spiaggia a recuperare Tommy ed Elena. Quanti ricordi che aveva nel suo cuore.

-Come faccio a dimenticarla, con i suoi occhi, i suoi sorrisi, con la sua voglia di vivere anche quando sapeva che sarebbe finita a momenti. Che rabbia-.

Lorenzo, dopo aver passato il pomeriggio a Ostia, tra pensieri e mille ricordi., tornò a casa Martini. Come al solito la tavola era pronta per la cena. C'erano tutti, o quasi, pronti per mangiare la pasta preparata da nonno Libero. Enrica guardava Lorenzo, si era accorta che c'era qualcosa che non andava. Aveva l'aria triste, l'aria di qualcuno che aveva appena visto un fantasma..

Il giorno dopo Lorenzo era agitato, agitato all'idea di incontrare di nuovo Sara, la nuova Sara. Avevano l'appuntamento a Villa Aurora alle 10:30. Avrebbero dovuto parlare della condizione di salute di Sara, ma Lorenzo voleva saperne di più. Doveva scoprire chi era quella ragazza e perché era identica alla sua Sara. Forse era stato il destino a farli incontrare, si, sempre il destino.....



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Capitolo 3
*** Grazie Sara ***


Grazie Sara

Lorenzo arrivò in clinica alle 10.25, la ragazza ancora non era arrivata. Era nervoso, ma allo stesso tempo felice perché in un certo senso poteva vedere Sara.....

La nuovo Sara arrivò e i due andarono nello studio.

Lorenzo la guardava perplesso..

-Dottore, c'è qualcosa che non va??- chiese la ragazza.

-Beh, si. Volevo parlarne con lei: lei è identica a...............alla donna che amo che però è morta qualche anno fa. Aveva la sua stessa malattia e....lo stesso nome!- spiegò Lorenzo.

-Oh, capisco, ma sua moglie è m..-

-Non era mia moglie, o meglio, le volevo chiedere di sposarmi ma...... * scende una lacrima*, è morta a causa di quella maledetta malattia.- la bloccò Lorenzo.

-Mi dispiace, ma..........questo...vuol dire..che..morirò anche io- chiese preoccupata Sara.

-Non lo so, la mia Sara aveva la testa tosta, faceva tutto di testa sua e....non mi ha detto niente....ne io me ne sono accorto..*sbatta la mano sul tavolo dalla rabbia*.

-Beh, forse anche in questo siamo uguali..- disse sorridendo Sara- anche io ho tenuto il segreto per non far soffrire i miei parenti...io vengo da Verona e.. ho saputo che lei, che è un grande chirurgo, era qui a Roma, e quindi....beh....sono venuta da lei.- continuò sorridendo come faceva Sara.

-Io non so se riesco a rifare questa operazione dopo quello che è successo...è colpa mia se Sara è morta.......non ha superato l'operazione, ho fallito *scoppia a piangere *-

-Io mi fido di lei dottore..- lo tranquillizzò la paziente.

Ad un tratto le loro mani si toccarono e....successe qualcosa dentro di loro.......

Fu un momento imbarazzante per i due ma Lorenzo per rompere il ghiaccio disse:” Ci vediamo domani al solito orario per vedere in che condizione sei?

-certo, a domani-rispose salutandolo.

Lorenzo andò ad Ostia dove vide Destino di nuovo felice che gli saltò addosso.

Il dottore capì che stava succedendo qualcosa di strano: la ragazza identica a Sara, Destino che era di nuovo felice. Lorenzo ripensò al sogno che fece pochi giorni dopo la morte del suo amore:- Vedrai che ricomincerai a vivere anche tu, vedrai-. Queste furono le parole di Sara....

-Aveva ragione........ricomincerò a vivere anche io.....- pensò in mente sua.

Scese la sera e il dottore tornò a casa Martini. Li si ritrovò la sua paziente, forse....la donna del suo destino?

-Sara, che ci fai qui?- chiese. Gli altri della famiglia sorridevano, ritrovarono in quegli occhi azzurri un pizzico di gioia, che secondo loro, si sarebbe trasformato ben presto in amore.

-Sorpresa. Ero curiosa di vedere casa tua e..beh...eccomi qua. Posso restare vero?-

-Ma certo che puoi restare, che domande sono?- disse Lorenzo.

Quest'ultimo però aveva un po' di paura. La ragazza era malata e temeva che sarebbe morta anche lei..

-Farò tutto il possibile per salvarti - giurò in mente sua il dottor Martini guardandola negli occhi. La serata passò e Sara tornò all'hotel dove alloggiava.

Il giorno dopo Lorenzo fece vari esami alla ragazza e...fu felice del risultato della tac: la situazione non era tanto grave e con l'operazione ce l'avrebbe fatta sicuramente.

I due per festeggiare la notizia andarono a pranzo e insieme e li...beh...ci fu il loro primo bacio.

Lorenzo stava bene con lei, in quell'istante riprovò tutte le emozioni che sentiva con Sara.

Era lei, la donna del suo destino, Sara aveva ragione,”anche tu ricomincerai a vivere”.

-Grazie Sara- pensò Lorenzo.


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Capitolo 4
*** La lettera e.... ***


La lettera e...

L'operazione era prevista dopo una settimana e in quei giorni la nuova coppia si preparò al meglio.

Era domenica sera, e i due andarono a cena insieme per augurarsi buona fortuna a vicenda...Lorenzo ne aveva bisogno: era agitato, aveva paura di commettere di nuovo qualche errore che avrebbe rovinato la felicità appena ritrovata..le chiese di sposarlo e lei accettò. Sara era pronta, pronta per cominciare una nuova vita con Lorenzo, l'uomo del suo destino.

La serata passò veloce, entrambi volevano tornare a casa per riposare...il giorno dopo sarebbe stata una giornata faticosa.

La mattina seguente entrambi andarono in clinica e Sara fu ricoverata....l'operazione era prevista per le 11 ma verso le 10 ci fu una complicazione...Sara si sentì male, il battito si fermò..fu operata d'urgenza, Lorenzo prese subito il defibrillatore per rianimarla ma non succedeva niente. Il dottore era terrorizzato!!!

Dopo vari tentativi di rianimazione alla fine la ragazza aprì gli occhi...

-Lorenzo...- accennò con la sua bellissima voce Sara.

-Amore, stai tranquilla, ce la faremo- disse fiducioso...

Era passata già un'ora da quando erano entrati in sala operatoria e ancora non si sapeva niente........

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Finita l'operazione, bisognava solo aspettare che Sara si risvegliasse. Era andato tutto bene e Lorenzo si ritirò nel suo studio.

Aprì il cassetto per guardare la cartella clinica di Sara e trovò una lettera..” Per Lorenzo”....


Caro Lorenzo,

non pensare a reincarnazione o qualcosa del genere ma...qualche anno fa, quando mi hai operata..già sapevo che sarebbe andato in questo modo e cosi ho deciso di scriverti questa lettera e di lasciarla in questo cassetto.

Piango, piango, verso lacrime a più non posso in questo letto d'ospedale mentre ti aspetto per essere operata. Tu sei cosi ostinato, sicuro che il destino ci avrebbe riservato un posto anche per noi, ma potrai vederlo tu stesso....Ci sarà una ragazza nel tuo destino......ti aspetterà...per starti vicino...la vita ti darà un'altra possibilità di essere felice....ne sono certa...

Ti amo Lorenzo e ti amerò per sempre....

Lorenzo scoppiò a piangere... non si era mai accorto di quella lettera...

In quello stesso momento entrò Oscar..

-Si è svegliata-

-Davvero- disse nascondendo quelle lacrime che coprivano il suo viso.

Lorenzo andò nella sala di terapia intensiva.

-Sara-

-Lorenzo, hai visto, ce l'abbiamo fatta- disse iniziando a piangere

-si, ce l'abbiamo fatta-

Tre mesi dopo........

Era il giorno del loro matrimonio... tutto era pronto e Lorenzo era li, ad aspettare la donna del suo destino all'altare...

Sara stava arrivando, accompagnata da Marco..

-Lei signor Martini intende prendere come sua sposa la qui presente signora Levi?

-Si-disse con le lacrime agli occhi.

-E lei, signora Levi intende prendere come suo sposo il qui presente signor Martini?

-Si- rispose Sara.

-Allora vi dichiaro marito e moglie-

si, erano finalmente sposati...

Lorenzo era felice, durante il ballo la guardò sempre negli occhi...Aveva sposato la donna del suo destino e tutto questo lo doveva ad una sola persona...Ti amo, Sara!!


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