sicura che sia la felicitá?

di magdu001
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ancora non ci credo ***
Capitolo 2: *** cosa sono? ***
Capitolo 3: *** la scelta ***
Capitolo 4: *** il finale ***



Capitolo 1
*** Ancora non ci credo ***


Scrivo sempre dalla parte di Jenny(protagonista)
rieccomi ancora nel mio letto sdraiata a pensare come andrá la giornata, sará come al solito? animazione gelati e balli oppure qualcosa di nuovo una novitá?come mi aveva giurato mia mamma? alzandomi dal letto notai qualcosa di nuovo quel giorno una luce forse? mi avvicinai alla finestra e quel bagliore finí che strano pensai, ma distorsi subito quel oensiero dalla mente, avvicinandomi tra il mio letto e quello di Jade notai un bigliettino a terra: sono in spiaggia, torno alle 12.00, e infondo al bigliettino c era una firma: Karen.ma certo, Karen la mia compagna di casetta x quest estate era uscita per i risvegli muscolari e Yoga in spiaggia, siccome la mia animazione quel giorno iniziava alle 10.00 e aveva un ora di intervallo tra le 12.00 e le 13.00 me la presi con comodo.
Un po di marmellata su una fetta di ban bauletto, un po' di the e la mia colazione era giá fatta come ogni giorno, lavati i denti pettinati i capelli ero pronta per vestirmi, il costume del lunedí era un costume a fiori, sopra mi misi dei pantaloncini di jeans e una maglietta corta con su sctitto HOPE io avevo tanto bisogno di speranza.La cosa piú preziosa é una collana con una conchiglia come ciondolo, sembrerá stupido ma é l unica cosa della mia mamma che io posseda.
Forza Jenny corri! erano le 9.45, il letto ancora disfato e i miei vestiti e quelli di Karen messi la sera precedente, erano nuovamente sparsi per la camera accompagnati da orecchini bracciali e truuchi di ogni genere.
alle 9.55 ero fuori dalla casetta in bicicletta a pedalare come una matta per la stfada che portava in piscina, l acquagym aspettava solo me, come sempre nonostante le corse frenetiche in piscina ci arrivai in orario sana e salva.
Con me quella mattina c erano Elisa, Jack e Elena. Elisa e Elena sono molto simpatiche e sono anche tanto belle, Jack éil solito ragazzo palestrato ma non sbruffone e egocentrico, a me era toccato un ragazzo tenero coccoloso simpatico giocherellone e sensibile, forse un ragazzo perfetto, no no, jack era anche molto pervertito,era uno che toccava ilculo a molte ragazze, ma forse quello non era un difetto, quel giorno dopo l acqua gym decise di invitarmi al bar a mangiare, con Elisa e Elena, accettai. alle 12.45 il panino e l acqua erano giá per essere digeriti, Jack quel giorno era particolarmente gentile con me, non solo io lo notai ma anche le mie amiche.
Mentre andavamo io e Jack a prendere dei materassini ad acqua per l animazione, farfugliava qualche canzone poi nel magazzino trovai per prima il materiale che ci serviva, Jack mi si avvicinó cona aria pervertita, facendomi indietreggiare:"nessuno te l ha mai detto che sei davvero bella?" "sí, ma..." senza finire la domanda che dovevo porgli, mi inizió a baciare io non esitati, anzi, misi le mie mani sul suo collo, con l intenzione di non staccarmk piú, saremo stati attacati l un l altro per 1minuto, appena finí ci guardammo negli occhi:"forza Jack il lavoro ci chiama" presi l occorrente e uscimmo dal ripostiglio quel ripostigliocqmbió la mia vita, una vita umana molto breve, che presto sarebbe fiita....continua

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Capitolo 2
*** cosa sono? ***


6quel pomeriggio andó tutto come al solito, la sera peró mi arrivó un messaggio:"vieni alla spiaggia a guardare le stelle con me?" era jack, :"a che ora?"" tra cinque minuti""ok" presi spazzola dentifricio codini, vestito bianco "da dea dell amore "(no sul serio sembrava un vestito da dea davanti a metá coscia e dietro fino alle ginocchia, morbido) arruffai i miei capelli in una spiga di grano, presi la borsa bianca con le paiette con dentro portafogli fazzoetti costume da bagno di ricambio e asciugamano, non si sa mai! arrivata vidi Jack all inizio della spiaggia un po nervoso, arrivai mi prese per le mani e mi portó vicino alla riva, e mi disse:"scusa ,tu non mi interessi, non sei la mia tipa""okey"e uno schiaffo parló al posto mio,poi mi alzai presi borsa e ciabatte e corsi via,non sapevo dove andare,correvo, correvo e correvo. sentivo l acqua sbattere con le sue onde imponenti sulle mie gambe, ma correvo, correvo. arrivai agli scogli,non potevo superarli, Jack non mi seguiva, provabilmente era ancora sul bagnascciuga, non potevo crederci, mi avvicinai al mare tolsi il vestito, lo arrufai e lo misi nella borsaio mi diressi verso l acqua, piangendo. le mie lacrime scorrevano sul mio viso, erano lacrime nere di matita e mascara, ma quando toccavano l acqua dell oceano emettevano un gettodi luce bianca, non so quanto restai in acqua, poi a un certo punto presi dalla borsa l asxiugamano me lo misi addosso e iniziai a camminare andando verso il campeggio, avevo dietro jack sentivo il rumore della sua ciabatta bagnata, il suo respiro. Poi a un certo punto mi prese la mano io feci modo che non lq potesse trattenere, ma in mqno mi rimase una collana una conchiglia legata al cowchiu mi giarai e gliela ridiedi:"tienj non la voglio""ok ma fatti fare una cosa" mi baciô di nuovo, a quel punto lo presi permmano e inizia a correre, arrivammo al mio bungalow (quello che chiamo casetta)lanciai la borsa sul divano, tenendolo sempre per mano lo portai in camera mia, lo spinsi sul letto, e dissi:"tu aspettami qui" andai in cucina presi dei biscotti, tornai jack era ancora lí:"allora mi vuoi spiegale cosa volevi fare dicendomi che io non ero la tua tipa?""metterti alla prova". Si avvicinó con il viso, un altro bacio in arrivo, poi mi fece sdraiare, co un calcio butto a terra tutti i biscotti, fece una faccia da timore per come avrei reagito, ma io gli misi il mio indice sopra la punta del naso e gli sussurrai:"non importa" poi ci continuammo a baciare, e a baciare,. verso le 4 di notte andó nella sua casetta. La mattina seguente mi ritrovai da sistemare la casa intera. prendendo i biscotti per terra mi accorsi dellq confusione nell armadio, pantaloncini e mahliette ovunque. sistemato il tutto andai in bagno, ma vidi una cosa stranissima delle bollicine d acqua fluttuavano nel aria, ne scoppiai una, appena la toccai caddi a terra, e al posto dei miei piedi vi erano pinne, ero una sirena...no impossibile!

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Capitolo 3
*** la scelta ***


oddio cosa vedevo delle pinne?ero una sirena?presi un asciugamano e sfregai sulla coda, mi ritornarono le moe gambe, se mi sciugavo tornavano le gambe e se mi bagnavo diventavo una ssssirena?? mi rialzai e mi bagnai un dito, caddi per la seconda volta a terra e per la seconda volta le mie gambe furono ristituite da pinne azzurre petroglio. quindi se mi bagnavo arrivavano le pinne, se asciugavo tornavo normalmente ME. passó una settimana con la paura di bagnarmi, avevo paura di cosa fosse stato il mio futuro... venerdí sera andai in spiaggia posto in cui non andavo da una settimana, ero rimasta all accoglienza, andai in acqua ma prima controllai se in spiaggia ci fosse stato qualcuno, non c era nessuno. lasciai che l acqua tiepida mi sfiorasse poi corsi verso l acqua e feci un tuffo. Riapparirono le pinne, mi accorsi di essere dotata anche di branchie, nuotai sott acqua x una ventina di metri, poi alzai un braccio, e un getto d acqua si scaramento contro me, riprovai tirai timidamente il pugno destro verso il cielo stellato, una serpentina fine d acqua si alzó. e instintamente chiusi la mano sinistra in un pugno l acqua diventó ghiaccio, era magnifico, potevo trasformare l acqua in ghiaccio... nuotai fino all isola macho, un isola di cui non si sa esattamente nulla, nessuno o pochi ci vanno, l isola ha una foresta unica, diverse casacate e un cratere di un vulcano ormai in attivi... sott acqua vidi l entrata di una grotta, vi entrai. all interno se si alzavano gli occhi si poteva ammkrare una luna quasi piena e quasi perfettamente sopra la bocca del vulcano. una donna vestita con un vestito bianco che rideva, creando sculture di ghiaccio, si giró, la conoscevo....non potevo crederci e urlai:"....."

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Capitolo 4
*** il finale ***


....urali:"mamma?!?!?!?" la misteriosa donna urlô il mio nome, era lei mia madre o meglio dire l anima di mia madre:"Jenny...piccola mia, da quanto tempo, non possiamo parlare a lungo mi sto indebolimendo, dovrai decidere una osamolto importante... se vuoi tornare con me devi lasciare questomondo e staremo insieme per sempre in questa isola,pensaci bene domani sera torna, dammi una risposta." me ne andai confusa prendendo prima in mano mia madre e poi buttandomi in acqua, nuotai velocemente verso dove ero arrivata.non capivo. arrivata in spiaggia un problema si presentó...come facevo a riavere i miei piedi senza il sole? l anima di mia madre si ripresento dicendomi di usare imiei poteri. tirai il braccio dritto verso la coda, chiusi il pugno e lo girai lentamente. l acqua dell oceano evaporó una nuvola di fumo proveniva dalla mia coda...tornai a casa sapevo giá cosa avrei fatto...salutai le mie amiche loro non capivano, poi salutai jack nessuno capiva, chiamai anche mio padre, lo salutaimal termine della chiamata parlai con mio fratello, li salutai a jack lasciai una lettera sotto la porta con scritto di non preoccuparsi, io sarei stata felice. domenica alle 5 di mattina salutai il villaggio misi in ordine la casetta tutte le valigie pronte...mi diressi verso il mare e ritornai verso l isola macho andai da mia madre, quando diedi la risposta a mia madre ero in acqua, mi accorsi che stavo diventando spuma, e piano piano minuto dopo minuto mi stavo unendo per sempe a mia madre. per mesi ci fu il mio nome su quotidiani e telegiornali,mi cercavano ma non potevano piú riavermi con loro...il mondo era stato troppo crudele, sin da piccola quando ero al centro del mirino delle mie compagne, tutt ora non penso di aver fatto male....la mia e stata la scelta piû giusta...ora sono felice. jack triste xke crede di avermi perso ma io sn e saró x sempre al suo fianco. ~Jenny Questa é stata la mia prima storia spero che vi siapiaciutavogliomigliorare cn la prossima...~commentate e seguitemi~grazie♡

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