Buried Myself Alive

di echelon1985
(/viewuser.php?uid=49877)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Me and Bert ***
Capitolo 3: *** I'm not so famous! ***
Capitolo 4: *** The Party ***
Capitolo 5: *** Never Forget ***
Capitolo 6: *** All Ending... ***
Capitolo 7: *** The Ghost Of You... ***
Capitolo 8: *** All That I've Got... ***
Capitolo 9: *** As If The Sun Were Died... ***
Capitolo 10: *** It's hard to say... ***
Capitolo 11: *** GoodBye To You... ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


DESCLAIMER: Come al solito, i personaggi di questa storia non mi appartengono (sigh) e non scrivo a scopo di lucro.



PROLOGO



- O mio Dio!!!Bert!!!!!

Presi la rincorsa e gli saltai addosso travolgendolo, mentre lui rideva

- Ehi sorellina!!! Sorpresaaaa
- Ma che ci fai qua??
- Sorpresa! Sono venuto a trovarti, visto che tu non lo fai mai
- Ehi McCracken, mica passo il tempo a canticchiare in giro come fai tu.. devo lavorare IO


Bert rise e mi scompigliò i capelli come faceva di solito

- Se come no… come stai?
- Me la cavo… tu?
- Mmm si va avanti
- Quanto ti fermi Bertie?  –
Dissi calcando l’ultima parola, sapevo che odiava essere chiamato così
- Dipende da quante volte hai intenzione di chiamarmi così
- Allora puoi andare anche adesso –
Dissi ridendo
- Va beh giusto perché sei tu… una settimana…se la mia sorellina non ha impegni più importanti
- Stupido! Nessun impegno è più importante del mio Bertie

Bert sbuffò sonoramente
- Parliamo di cose serie
- Bert…tu??! Non sei credibile
- Come mi sento amato
- Allora queste cose serie?
- Sono qui in veste ufficiale

- Che??! – Iniziai a ridere
- Uff, ancora non mi spiego perché ti voglio così bene
- Perché sono adorabile?
- Se come no..mi lasci parlare?
- Ok
- Dicevo –
Iniziò con tono solenne – che sono qui in veste ufficiale, quindi anche per Quinn, Jeph e Dan. Ho l’incarico di rapirti
- Eh?
- Vieni al Warped con noi sorellina!






Dopo molte incertezze ho deciso di postare questa ff.
La dedico ad una persona speciale.
E’ già completa quindi sicuramente ne vedrete la fine.
La sua elaborazione è stata lunga e travagliata, ed è stata praticamente scritta nella sua interezza con in sottofondo  “ Buried Myself Alive “  dei The Used.
Da qui il titolo...
Questa FF ha un significato ed un’importanza particolare per me quindi spero tanto che piaccia anche a voi.
Spero che leggerete e recensirete in molti.
Un grazie in anticipo a chi lo farà.
Un bacio. Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Me and Bert ***


CAPITOLO 1


Conoscevo Bert dal 2005 quando andai al Warped per la prima volta.
Ero con un gruppo di amici, una band punk rock emergente.  Io non suonavo, mi limitavo a fare da sostegno morale, e ne approfittavo per ascoltare i miei gruppi preferiti.
Una sera i The Used avevano dato una festa nel loro tourbus e avevano invitato praticamente mezzo festival.
Mi ritrovai nel loro bus tra musica rock e una quantità imprecisata di alcool.
La festa durò fino a notte fonda.
E ovviamente Bert era lì...
Non saprei spiegarne il motivo, ma era nato subito un legame tra di noi. 
Non so se sia possibile descrivere una persona come lui...
Bert è tutto.
Un folle ed un sognatore.
Un ragazzino strafottente e sovversivo, e un ragazzo sensibile ed insicuro. 
Non si può certo dire che sia l’emblema della responsabilità, ma da quando l’avevo conosciuto c’era sempre stato per me.
Avevo sempre potuto contare su di lui.
Se avessi dovuto scegliere un termine per descriverlo, sicuramente sarebbe stato “eccessivo
Bert vive di eccessi, anzi Bert E’ l’eccesso.
In tutto quello che fa.
È eccessivo quando canta, quando ama, quando odia.
Questo non lo rende una persona facile, ma di certo lo rende una persona indispensabile.
Lui è una di quelle persone che quando entrano a far parte della tua vita, che sia per 5 minuti, o per anni, la cambiano irrimediabilmente.
Ed è proprio così che è andata…
Dopo quella sera io e Bert cominciammo a vederci praticamente ogni giorno. Era incredibile passare il tempo con lui.
C’era sempre qualcosa da fare...
Le feste nei tourbus di qualche band, i piccoli concerti improvvisati, le serate sul divano a giocare alla playstation, le chiacchierate in piena notte mentre fumavamo l’ultima sigaretta, anche se poi ultima non lo era mai.
Ero affascinata da quel ragazzo coi capelli perennemente scompigliati e l’aria ingenua e maliziosa allo stesso tempo...
Ed io, che ero sempre stata una ragazzina piuttosto tranquilla, mi sorprendevo di come quell’atmosfera sembrasse essere perfetta per me.
Ragazzina si, perché all’epoca avevo 20 anni e la musica l’avevo vissuta sempre e solo nel chiuso della mia stanza, con le cuffie nelle orecchie ed un gran bagaglio di sogni nella testa.
E Bert si divertiva a chiamarmi così, ragazzina, e a trattarmi come una specie di sorellina minore.
Così col tempo ero diventata per tutti la sorellina di Bert…
Quel Warped fu una delle esperienze più belle della mia vita. Credo di non essermi mai divertita così tanto. 
In un modo o nell’altro, il Warped aveva cambiato la mia vita.



Ecco il secondo capitolo. Un po’ corto...ma mi serviva a delineare un po’ il mio modo di vedere Bert.

Grazie a Dominil per aver recensito. Spero che continui a piacerti XD
Spero che ci saranno altre recensioni...mi farebbero tanto piacere *_*
Alla prossima...
Baci!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I'm not so famous! ***


CAPITOLO 2                                                                                             


Erano passati tre anni da allora, ed ero di nuovo al Warped.
Era incredibile come non fosse cambiato nulla, eppure era cambiato tutto.
Credo che non si possa capire cos’è il Warped, se non lo si vive dall’interno...
È una specie di realtà parallela, in cui la musica è la sola ed unica protagonista.
È esaltante vedere come ogni singola cosa sia impregnata di musica, come se si respirasse un’aria diversa.
Eravamo appena arrivati, e mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo...
Ma questa volta faceva male, quegli stessi luoghi, quelle stesse sensazioni, ora facevano male.
Quando Bert mi aveva chiesto di tornare lì, ne ero stata spaventata...
Ma non volevo che accadesse, non volevo che tutto quello che era successo dopo, mi spingesse a dimenticare quanto di bello c’era stato al Warped...
Solo perché era lì che tutto era cominciato.

- Stai bene? – Mi chiese Bert circondandomi con un braccio
- Credo di si
- Non dirmi bugie
- Fa male essere qui, ma sono comunque contenta di essere venuta
- Ci divertiremo vedrai… e poi potrai finalmente conoscere gli avenged sevenfold! Così magari la smetterai di parlarmi di loro
- Geloso Bertie??
- Tu sei la mia sorellina, dovresti ascoltare solo la mia band!
- Se Bert come no… sogna, sogna…
- Vatti a fidare degli amici –
Disse ridendo

Decisi che avrei fatto un giro per l’aria riservata al festival, era tutto così dannatamente uguale da fare male.


The Rev P.O.V.

Così anche quell’anno eravamo al Warped…
Ci piaceva molto quel festival, era una specie di ritorno alle origini, quando ancora per noi non c’erano grandi palchi, grandi folle. Non che non ci piacesse la situazione attuale, eravamo estasiati dal riscontro sempre più grande che stavamo avendo sul pubblico.
Ma il Warped è diverso.
Non ci sono leggi di mercato.
Non ci sono vendite.
Tutto quello che conta è fare musica.
Decisi che mi sarei fatto un giro per dare un’occhiata alla location, anche se oramai la conoscevo a memoria.
Per fortuna, a differenza dell’ultima volta che eravamo stati lì, il caldo di quel luglio non era asfissiante.
Gironzolavo senza meta da poco più di mezz’ora quando la mia attenzione fu attratta da una ragazza.
Camminava guardandosi intorno, completamente persa nei suoi pensieri. Pensai che non l’avevo mai vista.
Alla fine...gira e rigira...al Warped ci conoscevamo praticamente tutti...
Si sedette su una cassa, e accese una sigaretta, mentre non smetteva un attimo di guardarsi intorno.
Mi diede l’idea di essersi persa. Così decisi di avvicinarmi.

- Ciao – Le dissi avvicinandomi. Si girò verso di me e mi osservò per un attimo prima di rispondermi
- Ciao
- Io sono Jimmy –
Continuai porgendole la mano. Sorrise leggermente guardandomi
- Come se qualcuno potesse non sapere chi sei – Disse stringendola. Quel leggero sorriso ancora sul viso.
- Bhe non sono poi così famoso
Nessuna risposta, solo un altro sorriso, un po’ più aperto. Senza guardare nella mia direzione
- Ti sei persa?
- No, Perché?

- Ti guardavi intorno con un’aria spaesata
Il sorriso per un attimo scomparso dal suo viso, ma solo per un attimo
- Mi guardavo solo intorno, facevo un giro
- Non ti ho mai vista, è la prima volta che vieni?

E di nuovo quel sorriso che svanisce per una frazione di secondo
- No, sono già stata qui
- Suoni in una band?
- Oh no nessuna band. Sono con degli amici
- Chi sono? Magari li conosco
- Beh credo che tu li conosca di sicuro. Sono con i The Used
- Oh beh, allora direi di si

 Il mio cellulare prese a vibrare istericamente nella tasca dei jeans. Era Syn.
Quando chiusi la chiamata aveva acceso un’altra sigaretta e guardava un punto indefinito davanti a sé, di nuovo persa nei suoi pensieri
- Devo andare… il lavoro mi chiama
- Ok
- Stasera suoneremo sul palco D… verrai a vederci?
- Si probabilmente ci sarò… anche se non siete poi così famosi –
Disse ripetendo le mie parole di poco prima, e sottolineandole con un nuovo sorriso.
Sorrisi anch’io e mi allontanai.
Poi però decisi di tornare indietro.
Non avrei saputo spiegarne il motivo, ma pensavo che avrei voluto rivederla.
- Ehi
- Non stavi andando via?
- Si, solo che mi sono ricordato una cosa.. stasera daremo una festa nel nostro bus, perché non vieni anche tu?




Ed ecco che anche il mitico Jimmy, alias The Rev entra a far parte della storia...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** The Party ***


Lacey P.O.V.


Quando tornai al bus Bert e Quinn erano seduti attorno al tavolino e discutevano di qualcosa che sembrava coinvolgerli molto.
- Ehi ragazzi
- Ehi piccola…secondo te è più virile batman o l’uomo ragno?
- Eh?
- Eh si…chi vince secondo te?
- O Dio
- Abbiamo scommesso 50 dollari
- Ma parlate sul serio?
- Certo!

- O Dio Quinn, ma che cosa ti ha fatto Bert? L’ultima volta che ti ho visto eri normale!
- Si, è la sindrome McCracken…è incurabile
- Ehi io sono normale! -
Protestó Bert
- Se Bert, come no
- Sai ho conosciuto The Rev
- Però non perdi tempo eh? –
Fece Quinn ridendo
- E stasera mi ha invitato ad una festa nel loro bus
- Ma…
- Cosa Bertie?

- Niente
- Bert è geloso...Bert è geloso –
Lo prese in giro Quinn, ripetendolo come una specie di cantilena
- No! è solo che… anche io e te ci siamo conosciuti così… non hai intenzione di sostituirmi vero? Sono sempre io il tuo fratellone?? – Disse con la migliore espressione da cane bastonato che avesse nel repertorio. Quanto era scemo?!
- Tutte scuse le tue…sei solo offeso perché TU non sei stato invitato a nessuna festa
- Ma io verrò con te… non posso mica lasciarti andare da sola…in fondo sono estranei…devo proteggerti...é mio dovere!
- Di piuttosto che vuoi bere gratis Bertie
- Ok confesso!

Poi si alzò e venne ad abbracciarmi da dietro, poggiando la testa sulla mia spalla
- Ci andrai?
- Non lo so

Non c’era bisogno di molte parole con Bert. Lui conosceva tutto di me.
- Ti sei dimenticata che siamo qui per divertirci?
- Veramente in teoria tu saresti qui per lavorare Bert
- Dettagli… -
Disse scuotendo la mano - Secondo me dovresti andare…ti farebbe bene… sei tesa da quando siamo arrivati
- Lo so
- So quello che significa per te essere quì, so che non è facile, ma è tutto diverso adesso. Dovresti cercare di divertirti
- è solo che ho una strana sensazione… ma non so ancora qual è.
- Io sono il fratello maggiore, e ho deciso che tu andrai alla festa… e poi volevi conoscerli no?
- Si hai ragione. Ci penserò.
- Brava la mia sorellina

- Ah e comunque – Feci mentre mi allontanavo – Secondo me vince l’uomo ragno
- Nooooooooooooo
- Siiiii - Quinn cominciò a saltare per tutto il salottino  - Bert sgancia i 50 dollari –
- Ma lei non sa niente di fumetti!
- Non mi importa, la maggioranza ha deciso. Avanti paga

- Mi devi 50 dollari sorellina! – Disse Bert puntandomi il dito contro con fare minaccioso
- Dovresti imparare a perdere con dignità Bertie -


Quella sera ero andata a vedere il concerto degli avenged sevenfold, e come al solito erano stati davvero grandiosi.
Ma non avevo ancora deciso se andare o no alla festa.
Bert  e gli altri avevano fatto la conoscenza di quattro belle ragazze, e mi avevano allegramente abbandonato.
Sempre i soliti...
Ero sul divanetto del bus a guardare una puntata di lost quando bussarono.

- Ehi
- Jimmy… che fai qua?
- Sono venuto a prenderti, la festa ricordi?
- Oh, ma io non avevo detto che sarei venuta
- Ma non avevi detto nemmeno di no… andiamo vieni…sarà divertente!


Ma si perché no, mi dissi, e poi avrei conosciuto gli altri della band.

Dieci minuti dopo ero nel bus dei sevenfold, e c’era un casino allucinante.
Jimmy mi presentò a tutti gli altri, più ad un’altra decina di persone di cui a malapena avevo capito il nome, visto la musica altissima.
Furono tutti molto gentili, e devo dire che era davvero divertente...
Circa a metà serata gran parte delle persone presenti erano già ubriache. Metà degli avenged sevenfold compresi.
Johnny stava praticamente spalmato sul divano perché non si reggeva in piedi, mentre Syn e Matt erano seduti al lato opposto e ridevano come due pazzi, senza nessun motivo apparente. Erano uno spasso!
Gli unici un po’ più sobri restavano Jimmy e Zacky.
Verso le quattro del mattino erano andati via quasi tutti.
Ero fuori con Zacky a fumare l’ennesima sigaretta quando Matt ci trascinò dentro.

- Ho sfidato Syn alla playstation! Venite dentro a vedere come lo straccio!
- Se sogna Shadows
- Si accettano scommesse –
Urlava Johnny
Alla fine tutti sfidavano tutti...
e tutti,ma proprio tutti...
Perfino Johnny che a stento teneva in joystick in mano, avevano battuto Matt.

- Scommetto 20 dollari che ti batte anche lei Shads! – Disse Johnny indicandomi
- Oh ma io..
- Su dai prova!


Vinsi anch’io contro Matt, ma era prevedibile, era completamente sbronzo!
E poi io vivevo con i The Used, per loro la play era una specie di religione, ne avevamo addirittura 2 sul tourbus, perché i ragazzi facevano delle sfide incrociate!
Ero un’esperta!

- Ahah sei una schiappa!! -
- Vuoi prenderle Gates? Ehi vediamo se batti anche lui!
- Ok ci sto!

Vinsi anche contro Syn, mentre Johnny saltellava come impazzito
- Sei bravissima!! Fico!! Quando sarò meno sbronzo voglio sfidarti anch’io!
- Ehi non vale, allora anche noi dovremmo avere una rivincita! Quando non saremo così ubriachi! –
Disse Syn
- Ok domani pomeriggio torni qua e rifacciamo la sfida! -
- Ok!!
- Ehi aspettate! Qua ci vuole una scommessa!! –
Urlo Zacky – Soldi?
-  Ma no, qualcosa di più divertente – Disse Jimmy ridendo
- Se vi batte, da sobri, allora fate 5 giri intorno al tourbus nudi! – Disse Zacky ridendo
- Si, e come mai tu e Jimmy sareste esclusi dalla sfida?
- Ma 5 contro 1 non vale, qualcuno deve stare con lei!
- Non credo proprio! Giocate anche voi! E se batte almeno 3 di noi su 5, ci spogliamo tutti! Capito
Zacky? TUTTI!
- Io ci sto –
Dissi ridendo. Quei 5 erano davvero pazzi!
- Aspettate – Urlò Johnny – e se invece almeno 3 di noi battono lei?? Anche lei deve pagare!
- Ma..
- Niente ma! Una sfida è una sfida! Se ti battiamo..ti spogli tu!
- Cosa????Nooooooooo
- Oh si si
- No!
- Ok troviamo un compromesso –
Disse Jimmy
- Si, resti solo in biancheria intima – Continuò Zacky
- Neanche morta!
-
E dai su!! E se al posto della biancheria ti mettessi il costume? Sarebbe come essere al mare
- No no! Niente facilitazioni! Si spoglia!
- Ok! Tanto non avete nessuna possibilità di battermi!
- Ne sei certa?
- Si


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Never Forget ***


CAPITOLO 4


Il giorno dopo Jimmy e Zacky vennero a prelevarmi direttamente dal bus dei The Used per questa famosa sfida…
Intorno alle 8 avevo battuto tutti loro, nessuno escluso, qualcuno anche due volte. L’avevo detto che ero un’esperta!

Se qualcuno fosse passato di lì in quel momento si sarebbe trovato di fronte 5 dei più bei ragazzi mai visti correre nudi intorno ad un bus tentando di coprirsi come meglio potevano con le mani, mentre ridevano come pazzi.
Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia! Erano esilaranti!!
Quando l’umiliazione pubblica fu finita, tornammo sul bus.

- Stasera diamo un’altra festa!
- Si devo bere pesantemente per dimenticare la pessima figura di oggi
Disse Syn ridendo

Quando arrivai la festa era cominciata già da un pò.
- Ehi sei in ritaaaardooooooo – Urlò Johnny
- Sii…taaaantoooooo in ritaaardo – Asserì Syn
- Siete già ubriachi? –  Risi
- Sooooooloo un po’
Scossi la testa sorridendo e andai a salutare gli altri.
La serata procedeva in maniera piuttosto tranquilla, per quanto sia possibile parlare di tranquillità trattandosi degli avenged sevenfold.
Ma più passava il tempo più mi sentivo strana.
C’era qualcosa che mi diceva “ non dovresti essere qui”
Una vocina interna che non faceva che ripetermi “va via da lì” … “ è  meglio se te ne vai”
Sapete cosa si prova quando senti che sta per succedere qualcosa?
Quando la senti arrivare, prima ancora che accada?

E poi eccola lì...
La strana sensazione di cui avevo parlato a Bert giorni prima.

Materializzatasi  come per magia.
Quella risata...
Non riuscivo a vederlo, in mezzo a tutta quella folla, ma avrei riconosciuto quella voce anche nel bel mezzo di un uragano…
e dio… era come se mi stessero strappando il cuore dal petto con le mani nude.

- Io.. io devo andare

Jimmy si stava avvicinando,mentre mi chiedeva preoccupato cosa avessi, ma già non l’ascoltavo più.
Mi feci largo tra la folla, senza guardare niente, uscì ed iniziai a correre.
Non sapevo nemmeno dove stavo andando, il nostro bus era dalla parte opposta.
Non andai lontano però, perché le gambe non mi reggevano. Caddi in ginocchio. Non mi accorsi di Jimmy finchè non me lo trovai accanto.
Avrei voluto dire qualcosa, o alzare il viso per guardarlo, ma non ci riuscivo. Ero lì immobile, come se le forze avessero completamente abbandonato il mio corpo.
Sentivo la voce di Jimmy ovattata, come se fosse lontano, nonostante fosse inginocchiato accanto a me

- Lacey che succede?



The Rev P.O.V.



Avevo visto Lacey diventare sempre più agitata e silenziosa col passare dei minuti, ma non ne capivo il motivo.
Sembrava nervosa...
Poi qualcosa l’aveva fatta sussultare, come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno viso.
Era impallidita di colpo.
Mi ero avvicinato, per capire cosa stesse succedendo

- Io.. io devo andare

Appena un sussurro, prima di scappare via.
L’avevo seguita fuori, preoccupato.
L’avevo vista correre, prima di cadere in ginocchio sull’asfalto…

- Lacey che succede?

Nessuna risposta, non si era neanche voltata verso di me.
L’avevo scossa, cercando di farla riprendere, ma sembrava non mi sentisse neanche, allora l’avevo presa in braccio, avviandomi verso il bus.
Sembrò riscuotersi per un momento

- non posso tornare lì… non posso tornare lì…
- Lacey ascolta, stai male, ti porto dentro
- Non posso tornare lì…


Sembrava parlare più a se stessa che a me.
Era sconvolta, forse portarla dentro quel trambusto non era una buona idea.
Allora mi avviai verso il tourbus dei The Used, poco distante dal nostro. Per fortuna era aperto.
La  adagiai delicatamente sul divanetto del salottino.

- Lacey…Lacey… cosa c’è? Parlami. Ti senti male? Vuoi che chiami qualcuno?

Ancora nessuna risposta.
Portò le gambe al petto rannicchiandosi sul divanetto e poggiando la testa sulle ginocchia


- Lacey – 
La chiamai ancora

Sembrò accorgersi solo allora della mia presenza...
Alzò gli occhi su di me, senza muoversi da quella posizione
In quel momento la porta del bus si aprì e Bert e Quinn entrarono ridendo tra di loro.
Ma le loro risate si spensero non appena videro Lacey
Bert guardò me, poi si avvicinò a lei
Gli raccontai brevemente l’accaduto…

- Lacey, piccola, che succede?

Non rispose, limitandosi a guardarlo negli occhi. Ma Bert sembrò capire tutto...
La strinse forte, senza dire niente.
Dovevo andarmene, mi sentivo fuori luogo lì.
Quinn mi accompagnò fuori, ringraziandomi, gli dissi che sarei tornato domani, per vedere come stava, poi me ne andai, senza avere la minima idea di cosa fosse successo.


Lacey P.O.V.


Non so per quanto tempo restai così, stretta tra le braccia di Bert.
Non avevo sentito Jimmy andare via, né Quinn che andava nella zona notte per lasciarci soli.

- Tu lo sapevi Bert? Sapevi che lui era qui?
- L’ho saputo stasera. Hanno spostato alcune di date del tour per suonare al Warped. Ma non sarebbero dovuti arrivare prima di domani
  L’hai visto?
- N-no. Ho solo sentito la sua voce…
- Mi spiace piccola

Un anno e mezzo...
un anno e mezzo che non sentivo quella voce...
Avevo fatto di tutto per non vederlo, per non sentirlo.  Avevo evitato la tv, i giornali, perfino la radio.
Era assurdo, ma non avevo idea di che aspetto avesse adesso.
Chissà se i suoi capelli erano ancora del suo colore naturale, o se li aveva tinti di nuovo...
Chissà se erano ancora un po’ lunghi e leggermente scompigliati, come quando l’avevo visto l’ultima volta…

Si può evitare di vedere una persona… ma come fai a toglierti dalla mente l’immagine che hai di lei?
Avrei potuto non vedere mai più il suo viso, e mi sarebbe bastato chiudere gli occhi per ricordarne ogni più piccolo particolare…
Avrei potuto non sentire la sua voce per anni, e ne avrei comunque riconosciuto ogni più piccola sfumatura…





Ecco qui un altro capitolo…
Finalmente la svolta per capire brevemente cosa c’è nel passato di Lacey...
Un grazie a Dominil che ha recensito... e agli altri che lo faranno ( se lo faranno XD)
Un bacio
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** All Ending... ***


CAPITOLO 5


The Rev P.O.V.


Il mattino dopo ero andato a cercare Lacey, per vedere come stava.
Quando entrai sul bus era seduta sul divanetto, nella stessa posizione in cui l’avevo lasciata la sera prima. 
Se solo non avesse avuto dei vestiti diversi, avrei pensato che non si era affatto mossa...
Guardava fuori dal finestrino, con una tazza di caffè ancora intatta tra le mani. 

- Ehi ciao… Come stai?
- Mi dispiace per ieri –
  Disse evitando la mia domanda
- Oh è tutto ok, non è successo niente… ero solo preoccupato per te…
- Scusa… a questo punto credo di doverti una spiegazione, giusto?
- Solo se te la senti
Sorrise impercettibilmente, con uno sguardo che diceva “non credo che me la sentirò mai”…
ma poi la sentii prendere fiato...
come se le facesse male pronunciare ogni singola lettera di quello che stava per dire…
- Gerard

Lacey P.O.V.

- Gerard…

“Come possono sei  piccole, semplici lettere fare così male? Come se nel momento stesso in cui le pronunci qualcuno le stesse incidendo sulla tua carne?”

Quando tre anni fa ero stata al Warped per la prima volta, oltre a conoscere Bert, avevo conosciuto anche lui.
In quel periodo Bert passava molto tempo con Gerard, erano molto amici.
La prima volta che l’avevo guardato avevo pensato che fosse il ragazzo più bello che avessi mai visto.
Non una bellezza classica, di quelle che ti fanno girare per strada, ma una bellezza luminosa, di quelle bellezze che ti lasciano la consapevolezza che hai davanti a te qualcosa di veramente speciale...
Qualcosa che difficilmente riuscirai a dimenticare.
Ero rimasta incantata da quell’aria da ragazzino.
Da quel sorriso che spuntava all’improvviso, rischiarando tutto quello che c’era intorno.
Da quegli occhi verdi screziati d’oro, così limpidi eppure impossibili da decifrare.
Dal modo in cui si passava le mani tra i capelli quando qualcosa lo imbarazzava o quando era stanco e frustrato.
Lo guardavo e non potevo fare a meno di pensare che non era umana tanta perfezione...
Credo di essermi innamorata di Gerard nell’esatto istante in cui i miei occhi si erano posati su di lui per la prima volta.
Era nato tutto così spontaneamente tra noi…
Lui non era Gerard Way… era solo Gee,  il ragazzo che si svegliava la mattina coi capelli perennemente scompigliati e un sorriso stupendo sul viso...
che mi trascinava in piena notte in improbabili gite in macchina solo per vedere il mare per qualche minuto...
Era solo il ragazzo col le dita sporche di inchiostro perché aveva passato la notte a disegnare o a scrivere...
Era solo il ragazzo che mi baciava lasciandomi ogni volta il suo sapore misto di caffè e sigarette…
Non dimenticherò mai l’ultima sera al Warped…
Quando dopo aver festeggiato tutti insieme avevamo steso delle coperte sul grande spiazzo vicino ai bus ed eravamo rimasti ad osservare il cielo.
Io e Gerard non avevamo dormito quella sera… mentre i nostri amici accanto a noi uno alla volta cedevano alla stanchezza e al sonno.
Ricordo ogni singola sensazione di quella notte...
La felicità...
La tristezza...
La malinconia...
Le promesse che io e Gerard ci eravamo scambiati dicendoci che non sarebbe cambiato nulla…
Ed era stato così per molto tempo…
Io e Gee avevamo continuato la nostra storia nonostante le difficoltà… nonostante la lontananza.
I My Chemical Romance stavano ormai ottenendo il successo internazionale che meritavano.
Erano felici.
Ed io ero felice per loro...ero felice per lui…
Perché quando ami una persona il solo fatto di saperla felice rende tollerabile la mancanza che senti di lui, della sua voce, della sua risata, delle sue mani…
Col tempo era diventato più difficile… Gerard era sempre in tour… e le occasioni in cui potevo seguirlo non erano molte…
Poi Gerard e Bert avevano litigato, e avevano smesso di parlarsi… e le cose erano diventate ancora più complicate…
Gerard si era allontanato...
“ Dovremmo prenderci una pausa...fare chiarezza sui nostri sentimenti”
Una pausa...
E poi quella mattina che non dimenticherò mai...
Era passato un mese da allora...
Mi ero svegliata presto quel sabato, nonostante non ci fossero lezioni all’università.
Gerard mi mancava da morire, ma avevo accettato anche quello...una pausa...
Perchè io lo amavo e credevo che il nostro amore avrebbe resistito anche a quella prova...ne ero sicura...
Stavo girando per l’appartamento che dividevo con Haley, una mia compagna di studi.
Sul tavolino una di quelle riviste che Haley amava tanto, tutte notizie frivole e gossip...
Non mi erano mai piaciute quel genere di cose...ma quando hai bisogno di non pensare...anche le cose più stupide vanno bene. Ne avevo presa una, cominciando a sfogliarla distrattamente...
Non credo sia possibile descrivere quello che provai...

… “ Matrimonio rock per i My Chemical Romance. Gerard Way si è sposato nel backstage di un suo concerto”…
Non ho molti altri ricordi di quella giornata, né delle giornate successive...
Solo la tazza di caffè che mi cadeva di mano frantumandosi sul pavimento...
e poi il dolore sordo, improvviso, come se qualcosa di acuminato e freddo avesse trapassato il mio cuore da parte a parte...
Ricordo solo di aver detto “non è possibile”... all’aria, come se qualcuno avesse potuto sentirmi...



TADAN!! ECCO IL NUOVO CAPITOLO...
GRAZIE A LINKIN PARK E DOMINIL PER LE RECENSIONI...
SPERO CONTINUI A PIACERVI!
CHE NE DITE???? IL PASSATO TORNA A GALLA...
UN BACIO!!!
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** The Ghost Of You... ***


The Rev P.O.V.

L’avevo ascoltata parlare, in silenzio, mentre si torturava le mani guardando fuori dal finestrino...
Quando ebbe finito incroció finalmente il mio sguardo.

- Mi dispiace - Dissi solo, sentendomi un perfetto idiota per l´inutilitá della frase appena pronunciata
- Giá. Patetico eh?
- No. non lo é
- Vorrei solo che smettesse di fare cosí male


D´istinto l´abbracciai. Era cosí piccola tra le mie braccia che ebbi paura di farle male.
Sembró un pó sorpresa dal mio gesto, ma poi si rilassó, rimanendo nel mio abbraccio.
Restammo in silenzio per molti minuti.
Non c´erano piú parole.
Non sarebbero servite a nulla.
Restó cosí immobile e silenziosa, che credetti si fosse addormentata, finché non parló

- Io parto domani
- Cosa? Te ne vai?
- Si
- Gli stai permettendo di farti male ancora.
- Io non posso vederlo
- Qui ci sono i tuoi amici, vecchi e nuovi -
Dissi facendola sorridere - Secondo me dovresti restare. Magari é un opportunitá di divertirti e stare meglio...e di cancellare i fantasmi del passato. Non credo che scappare ti fará bene. Non puoi scappare in eterno...
- Non credo di essere in grado di affrontarlo
- Non devi, se non vuoi. Ma non permettere che la sua presenza ti rovini questa bella esperienza


Tornai al bus sentendomi preda di una strana sensazione...
Cos´era? Semplice...non volevo che se ne andasse.
Avrei voluto fare qualcosa per lei. Volevo vederla sorridere ancora.
L´idea che le si potesse fare del male mi sembrava assolutamente assurda....



Lacey P.O.V.

- Io parto domani...

"Era come diceva Jimmy? Stavo scappando?"
Probabilmente si. Ma il solo pensiero di incontrare Gerard anche solo una volta, di doverlo affrontare, riapriva la ferita.
Volevo solo tornare a casa e non vederlo mai piú..
Non perché io lo odiassi, non ci riuscivo...
Forse avrebbe reso tutto molto piú facile pensare che lui era uno stronzo per cui non valeva la pena soffrire..
Ma non era cosí, io lo sapevo. Nessuno meglio di me sapeva che persona meravigliosa fosse Gerard...
Avrei tanto voluto odiarlo...
Invece faceva solo male da morire che quel ragazzo meraviglioso non sarebbe mai piú stato mio...
Ma qui c´era Bert... non so cosa avrei fatto se un anno e mezzo fa non ci fosse stato lui con me...anche lui non voleva che partissi...
E in fondo c´era una parte di me che voleva restare...una parte di me che era stanca di nascondersi, stanca di avere paura perfino di accendere la tv o la radio per paura di sentire quella voce...di vedere il suo viso...
E poi c´erano i "nuovi amici" ,come aveva detto Jimmy... magari valeva la pena di fare un tentativo...magari era davvero il momento di cancellare i fantami del passato...
magari...

 
...The Ghost Of You Gee...

Cosí avevo deciso di restare...
Il giorno dopo andai a cercare Jimmy. Quel ragazzo che conoscevo appena da un paio di giorni, ma del quale mi fidavo a tal punto da raccontargli tutto il mio dolore, perché sapevo che avrebbe capito. Lo sentivo.
É strano il fatto che ci siano delle persone che sai che faranno parte della tua vita dal primo istante in cui le incontri...per mille motivi e per nessuno...
Era successo con Bert...con Gerard...e ora con Jimmy...
Mano a mano che mi allontanavo dal tourbus peró sentivo la mia convinzione vacillare...avevo paura...
"dio quanto sei debole Lacey"
Arrivai davanti al bus degli avenged...Jimmy era ...seduto sulle scalette con una sigaretta tra le dita e l´aria assorta...

- Ehi
- Ciao...come stai?
- Cosí
- Giá... a che ora parte il tuo volo?
- Non parte
- Oh...é stato cancellato?
- No. Resto
- Sorrise
- Davvero?
- Si
- Allora stasera si festeggia!!
- Oh no...non sono in vena di festeggiamenti...né di fare baldoria...
- Beh allora festeggiamo noi due
- Io e te?
- Si! Ti porto a mangiare lo zucchero filato...
- Come i bambini??
- non potei fare a meno di sorridere
- Si! Dai andiamo!

Mi portó in cittá. Eravamo a Las Cruces,in New Messico.
Non avevo idea di dove avremmo trovato il famoso zucchero filato...ma con Jimmy a quanto pare tutto é possibile!
Lo prendemmo e ci sedemmo su una panchina...parlammo di tutto e di niente...
Riusciva a farmi ridere...
Riusciva a non farmi pensare...



Ecco qui il nuovo capitolo…
Grazie a FuckingChemicalGirl per la bella recensione! Sono davvero contenta che ti piaccia!
Fammi sapere cosa te ne pare di questo nuovo capitolo..
Un bacio a tutti!!
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** All That I've Got... ***


The Rev P.O.V.


Erano passate tre settimane da allora. Lacey aveva deciso di restare.
Quando bussó alla porta del bus erano circa le due di notte. Era visibilmente sconvolta


- Lacey che succede?
- Bert...aiutami Jimmy per favore, Bert...


Le parole uscivano intervallate da singhiozzi

- Sta male...É tornato poco fa...era ubriaco.
- Dov´é adesso?
- É svenuto...ma non si svegliava...non si svegliava piú...
- É sul bus?
- No. Ho chiamato un´ambulanza. L´hanno portato via...volevo andare con lui...ma non mi hanno fatto salire
- Dove l´hanno portato?
- Non lo so...ti prego Jimmy... é da solo...devo andare da lui...é da solo...
- andrá tutto bene
- Non so dove sono gli altri...non riesco a rintracciarli...é da solo...

Impiegammo circa mezz´ora a scoprire in quale ospedale l´avevano portato, poi andammo tutti .
Poco dopo ci raggiunse un medico. Lacey era sconvolta. Si limitava a ripetere "Dov´é Bert?" piangendo.
Zacky la fece sedere e la teneva stretta...rassicurandola con parole che non sentivo.
Io e Matt ci avvicinammo al medico

- Siete familiari del signor McCracken?
- Siamo amici
- Il vostro amico ha avuto un collasso. Il suo tasso alcolemico era quattro volte superiore alla norma. Inoltre é stata rilevata la presenza di droghe mescolate all´alcool
- Come sta ora?
- C´é stata un´emorragia allo stomaco...lo stiamo operando...il vostro amico é in buone mani
- Ma si riprenderá?
- Bisogna aspettare...


Lacey era rimasta totalmente in silenzio da quando le avevo spiegato le condizioni di Bert.
Si limitava a fissare la porta nella quale il medico era rientrato.
Nessuno era piú uscito da quella porta da almeno un´ora...
Erano le quattro del mattino quando finalmente ci dissero qualcosa...

- L´operazione é andata bene... ma ha perso molto sangue...
- Dov´e?? Voglio vederlo
- É in terapia intensiva

Ci portarono in una stanza. Potevamo vederlo solo attraverso un vetro. Era pallido e alle braccia aveva attaccate delle flebo. Un tubicino fuoriusciva dal suo naso...

- Non c´é niente che voi possiate fare per stanotte. Andate a riposare
- No! Io non lo lascio qui... é da solo... e se si svegliasse? Non voglio che stia da solo..
- Gli effetti dell´anestesia non finiranno prima di domani...
- Stará bene vero?
- Non voglio mentirvi...dobbiamo aspettare e vedere se cessati gli effetti dell´anestesia riprende conoscenza...
- Se?



Quando tornammo al bus erano quasi le cinque di mattina. Quinn, Jepha e Dan non erano ancora rientrati, cosí portammo Lacey nel nostro bus, non volevamo che stesse da sola.
La accompagnai nella zona notte...faceva quello che le dicevo senza dire una parola, come se non si rendesse conto appieno delle sue azioni... come se si muovesse per inerzia...
La feci stendere e mi sedetti accanto a lei per un pó accarezzandole i capelli...
Quando mi sembró che si fosse addormentata...feci per andarmene

- Jimmy...
- Ehi sono qui
- Non te ne andare...
- Certo. Resto ancora un pó se vuoi
- Puoi dormire con me? Per favore...


Mi stesi accanto a lei e la circondai con le braccia...sentii che tremava leggermente

- Vedrai che andrá tutto bene...
- Il medico ha detto "se"
- Si riprenderá
- Lui é tutto quello che ho...é la mia famiglia...
- Ci sono io adesso ok? Ci siamo noi...
- Tutti quei tubicini...non gli fanno male vero?
- No piccola

 
Poi si addormentó...esausta
                                                                                         






Ecco qui un altro capitolo
Ci avviciniamo alla fine...
Grazie ancora:
- FuckingChemicalGirl: Hai ragione anche a me sembra strano andare contro Gerard...ma quando ci vuole ci vuole! XD
- Linkin Park: Si Jimmy è davvero un amore...dolcissimo
- Pixie: Grazie sono contenta che ti piaccia! Spero continuerà a piacerti!XD
Le vostre recensioni mi rendono molto felice!
Un bacio...alla prossima...
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** As If The Sun Were Died... ***


Lacey P.O.V.


Bert era da giorni in ospedale ed ancora non si era svegliato.
Jimmy e gli altri venivano tutti i giorni e Quinn Jepha e Dan si davano il cambio per restare accanto a Bert.
Io passavo gran parte del mio tempo in ospedale.
" É cosí ingiusto...Cosa ho fatto di male?? Perché la vita mi sta portando via tutto quello che amo??"
Lo guardavo attraverso quel vetro e sembrava cosí indifeso in quel letto, con quelle lenzuola di un bianco accecante e tutti quei fili attaccati...
Bert é un combattente...non si ferma mai...vederlo cosí mi uccideva..
Sentivo la mia vita scivolarmi via dalle mani... e ancora una volta non potevo fare niente...

Quel pomeriggio quando arrivai in ospedale mi dissero che c´era giá qualcuno...
Mi avviai verso la stanza di Bert...c´erano alcune persone...
E poi lo vidi...
Gerard...
Coi suoi bei capelli neri, piú corti ed ordinati rispetto a quando l´avevo visto l´ultima volta...
Bello...cosí bello che non é possibile descriverlo a parole...
Mi bloccai in mezzo al breve corridoio che portava alla camera di Bert...incapace di muovere anche un solo passo...di respirare perfino...
Rimasi a fissarlo per dei minuti, prima che si sentisse osservato e si voltasse...
E dopo un anno e mezzo incontrai i suoi occhi...verdi e ambrati insieme...
Sembró sorpreso di vedermi...come se stupidamente non si aspettasse che io fossi lí.
Lo vidi fare un cenno del capo a Frank, per poi incamminarsi nella mia direzione.
Io lo guardavo, incapace di distogliere lo sguardo da lui

- Ciao -
Incerto. Sussurrato. Senza guardarmi.
- Cosa ci fai qui? - Alzó gli occhi per incontrare i miei
- Ho saputo di Bert
- Le voci corrono veloci al Warped vedo... sei venuto a celebrare la tua vittoria?
- Ma cosa dici?
- Non c´era una specie di gara tra voi?? "chi rimarrá in piedi alla fine"...beh hai vinto Gerard..puoi andare
- Smettila - Nessuna rabbia nella voce, solo tristezza
- Dovresti essere contento...sei l´unico che ha vinto qui...io ho perso...Bert ha perso...
- Non puoi pensare davvero una cosa del genere...
- Non ti é mai importato niente di Bert...o di me...
- Non é cosí...e tu lo sai
- Io so solo quello che ho visto
- Ho fatto molti errori - Un sospiro - grandi errori. Con lui...e...e con te...E mi dispiace, davvero, mi dispiace

Passó una mano tra i suoi capelli, in quel gesto abituale che faceva sempre quando era stanco...
E il mio sguardo cadde sulle sue mani...
Su quel cerchiettino d´oro, che brillava alla luce del sole che si irradiava dalle vetrate del corridoio.
"Puó una cosa cosí piccola fare tanto male?"
Si. Puó farlo, quando é il segno tangibile che hai perso tutto...
Tangibile come il metallo di cui é composto...
Tangibile come il dolore insopportabile che provi...
Cosí insopportabile che vorresti metterti ad urlare...
Cosí insopportabile che vorresti morire...

- Va via Gerard, per favore - Ed ora anche nella mia voce nessuna rabbia, solo una supplica, una supplica a far smettere tutta quella sofferenza

Si allontanó, con la testa bassa, nessun sorriso su quel volto bellissimo.
" Quando il sorriso scompare dal viso di Gerard é come se il sole fosse morto"
L´avevo sempre pensato...
Non avrei mai immaginato che quel sole mi avrebbe portato con sé...






Rieccomi col nuovo capitolo...
Un pò corto...ma questo è un momento importante! Finalmente l’incontro con Gerard... Prima o poi doveva succedere!
Spero sia piaciuto! Io ho sofferto un casino a scrivere questo capitolo.
Fatemi sapere che ve ne pare...
Come al solito grazie a chi ha recensito... come si dice?? Pochi ma buoni XD
Alla Prossima.
Ilaria


Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** It's hard to say... ***


The Rev P.O.V.

Quando quella sera arrivai in ospedale Lacey era seduta per terra, con le spalle appoggiate al muro e le ginocchia tirate verso il petto.
Fissava il vetro della camera di Bert con un´espressione che non le avevo mai visto prima.
Mi inginocchiai accanto a lei. Dio faceva cosí male vederla cosí...
Non le chiesi niente...non in quel momento...sapevo che non avrebbe detto nulla...
Sentivo che stava crollando...

- piccola...vieni...ti riporto al bus


Mi seguì senza dire una parola...non disse nulla nemmeno quando si accorse che non la stavo portando nel bus dei The Used, ma nel mio.
I ragazzi non fecero domande.
La feci stendere sul mio letto e mi stesi accanto a lei prendendola tra le braccia...e la sentii piangere...
Dalla sera in cui Bert era stato portato in ospedale non aveva piú versato una lacrima...
Sapevo che non era un bene...che non poteva reggere...
ed ora piangeva...stringendo forte le mani sulla mia maglietta...

- Gerard é venuto in ospedale stasera -
Non dissi nulla, mentre una morsa mi attanagliava lo stomaco.
Mi limitai a stringerla forte. Era troppo per lei...troppo dolore tutto insieme...
- Io non ho piú niente Jimmy...niente...
- Hai me...ed hai Bert...lui si riprenderà...vedrai...

Quando si fu addormentata scesi di sotto. Dormivano tutti, sparpagliati sui divanetti del bus.
Solo Matt era sveglio.


- Come sta?
- A pezzi. Stasera Gerard é stato in ospedale...é stato troppo per lei
- Tu come stai?
- Che centro io?
- Sarebbe stato meglio se lei fosse partita...
- Cosa?
- Sei un irrimediabile stupido...e sei il mio migliore amico. Ti voglio bene...non voglio vederti soffrire
- Ma che dici Matt?
- Ti sei innamorato di una persona che ama disperatamente un´altro...non può andare a finire bene...
- Io ho L-Leana - Nessuna convinzione nella mia voce. Solo un vile tentativo di nascondere a me stesso quello che ancora non ero riuscito ad accettare
- Peccato che Leana non abbia te...non piú almeno...





Capitolo corto corto…. Ma ormai siamo alla fine… mancano solo 2 capitoli ( entrambi brevi tra parentesi)
Finalmente si torna a parlare di Jimmy… e finalmente Jimmy ha capito... ( Dopo Matt ma ha capito XD)
Grazie Dominil per la recensione… lo scorso capitolo aveva un’importanza particolare per me... dal punto di vista personale... sono contenta che siano arrivate le mie sensazioni.
Un bacio.
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** GoodBye To You... ***


The Rev P.O.V.


Matt ha ragione. Sono un irrimediabile stupido.
Sembra che io abbia una capacità innata di complicare le cose.
Ho una ragazza che mi ama, e che fino a poco fa credevo di amare anch’io.
Come ho fatto ad essere così cieco?
Forse semplicemente era più semplice così.
Forse semplicemente non volevo vedere.
A volte è meglio non sapere nulla, o far finta di non sapere.
Perché quando guardi la realtà, e la vedi per quello che è realmente, come fai a proteggerti?
Quand’è che una persone ti entra dentro? E com’è possibile che questo accada in maniera così naturale da non permetterti di accorgertene?
Eppure è davvero come dice Matt.
Avrei dovuto capirlo. Avrei dovuto vedere.
Da quant’è che non penso più a Leana?
Se ripercorro le ultime settimane mi rendo conto che è stata sempre e solo Lacey il motivo del mio sorriso.
Lacey... sembra che abbia riempito così tanto i miei pensieri da non permettermi di pensare a nient’altro.
Il suo sorriso...
I suoi occhi...
E mi sento anche terribilmente in colpa per questi pensieri.
So che dovrei fare qualcosa... dovrei dirle quello che provo...
Ma so anche perfettamente che non lo farò.
Non dirò niente... le starò vicino finchè avrà bisogno di me, e poi la lascerò andare...
D’altronde ho altra scelta?
Il suo cuore appartiene a Gerard.
Già, lei è di qualcun altro.
Qualcuno che non la merita.
Qualcuno che le ha spezzato il cuore.
Qualcuno che l’ha fatta morire dentro.
Non è giusto, ma è così.
Non posso competere con lui. Ho perso in partenza.
“Devi lasciarla andare Jimmy”
E’ buffo... L’ho persa... senza neanche averla mai avuta.
E davvero... non avevo idea che facesse così male.


Lacey P.O.V.

Quando il giorno dopo io e gli altri arrivammo in ospedale la camera di Bert era vuota...in perfetto ordine...come se nessuno ci avesse mai messo piede...
Asettica. Bianca. Priva di emozioni. Vuota.
Esattamente come me.
Ed all’improvviso sentii solo una paura incontrollabile impossessarsi di me...tanto da farmi mancare il respiro...

- Dov´é Bert?? Perché la stanza é vuota??Dov´é`?? - Avevo cominciato ad urlare, senza nemmeno rendermene conto...
Corsi fuori dalla stanza per cercare un medico...ma quel fottutissimo ospedale sembrava deserto...
Corsi finché non incrociai un´infermiera...

- Dov´é?
- Chi signorina?
- Dove cazzo é Bert?? Bert McCracken, stanza 12 del reparto di terapia intensiva
- Mi spiace non ne so nulla...non é il mio reparto...dovrebbe chiedere...
- Non voglio chiedere a nessuno! Sembra non esserci nessuno in questo cazzo di ospedale! -
La interruppi
- Scusi...é molto preoccupata... non abbiamo notizie del nostro amico - Disse Jimmy, che evidentemente mi aveva seguita
- Capisco...ma come ho detto alla signorina non é di mia competenza
- Non potrebbe informarsi per favore? O mandarci qualcuno che ci dica qualcosa?
- vedrò quello che posso fare
- dio Jimmy dov´é? non può essere...non può essere...
- Ehi piccola...vieni qui - Mi strinse forte - non pensarlo ok? Aspettiamo che ci dicano qualcosa
“ Non lasciarmi per favore Bert... Non lasciarmi”

Dopo alcuni minuti un medico ci raggiunse. Lasciai parlare Jimmy...non riuscivo a formulare nessun pensiero coerente.
Tutto quello che riuscivo a pensare era
"dio ti prego, non portarmi via anche lui"





-  Il vostro amico si é svegliato...






Eccoci qua! Questo è il penultimo capitolo!
Grazie a:
Dominil: Hai ragione... anche a me sembra strano che la storia sia finita...
                 Forse per Jimmy avevamo cantato vittoria troppo presto eh? XD
ms_reverie: Grazie per la recensione! Si Jimmy ha un ruolo chiave... non poteva essere altrimenti... The Rev Regna!
P.S. : Sei la stessa ms_reverie del delirium??
Un bacio a tutti!
E al prossimo (ultimo
L) capitolo
Ilaria

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Epilogo ***


Erano passati sei mesi da allora.
Il Warped era finito.
Bert stava bene.
Avevo preso tutte le mie cose e mi ero trasferita da lui.
Al diavolo tutto! Un´altra città...una nuova casa...ma non mi importava.
Volevo vivere solo delle cose davvero importanti.

" Quando ci si accorge che si sta ricominciando a vivere?" 
Quando ti rendi conto che il tuo cuore batte ancora...
E non ti sembra piú ingiusto che questo accada...



- Dove stai andando?

Sorrisi a Bert mentre mettevo le ultime cose in valigia
- Ad Huntington Beach
Anche Bert sorrise...
Con quel sorriso di chi giá sapeva, di chi aveva capito prima ancora di me.
- Salutami Jimmy

Un salto nel buio.
Andare fino in California per dire a Jimmy che lo amavo.
Nessuna certezza che lui ricambiasse quello che io provavo.
Ma era il momento di smettere di nascondersi. Basta paure...basta incertezze.
Dopo il Warped non ci eravamo piú visti, ma ci sentivamo spessissimo. e mi ero accorta che mi mancava.
Faceva dannatamente paura, ma era bello sentire di riuscire a provare ancora qualcosa...
dopo che si é morti dentro.
Quando bussai alla sua porta erano sei di sera.


- Lacey??
- Ciao Jimmy
- Ma cosa ci fai qui??

Basta parole. Ce n´erano state anche troppe.
Mi alzai sulle punte e lo attirai leggermente a me.
Un bacio.
Leggero.
Delicato.
Poi piú profondo.
Ricambiato.

- Dio Lacey pensavo che non sarebbe mai successo -

Un´altro bacio.
Atteso.
Urgente.
Bellissimo.
Entrammo in casa e ci chiudemmo la porta alle spalle.
Il sole stava tramontando.
Forse il sole non mi ha portato con sé.
Forse il sole non é morto.






The End
!!!
Ecco qua, è finita!
Chiudere questa storia è stato estremamente triste.
Ma tutte le cose belle finiscono...
Spero che a qualcuno sia piaciuta!
Io l’ho amata, dalla prima all’ultima parola!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=276318