Stupide colline di becon

di MascheraSV
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giorno 1 ***
Capitolo 2: *** Giorno 2 ***
Capitolo 3: *** Giorno 3 ***
Capitolo 4: *** Giorno 6 ***
Capitolo 5: *** Giorno 7 ***



Capitolo 1
*** Giorno 1 ***


Ciao io sono Aradia e mi sono trasferita da…ventisei ore in una cittadina chiamata Beacon Hills… (colline di beacon??* Uhm…gnam gnam). I miei genitori sono morti qualche giorno fa in un incidente nel bosco, non ne so molto, so solo che da poco mi hanno mandata a vivere qui, dai nonni più o meno materni (amici dei miei nonni che hanno deciso di adottarmi). Che palle, è la settima volta che cambio casa e quindi scuola, sono al terzo anno in teoria, ed ora anche in pratica, questa scuola sembra piuttosto normale ed accogliente rispetto alla mia…spero.
  L’insegnante di lettere, credo, mi fa cenno di presentarmi e subito faccio un passo avanti, la classe sembra normale, ci sono alcuni ragazzi fighi, tutti mi sorridono, tranne due, che sembrano quasi irritati dalla mia presenza. Sarà il campanellino alla caviglia? Merda, devo cercare di stare ferma vicino a loro.
  Guardo l’insegnante. Poi la classe. Poi una ragazza che sembra odiarmi…sembra rilassata, ha la pelle chiara, gli occhi scuri; non saprei dire se marroni o neri, da qui non vedo ma non voglio avvicinarmi. Mi guarda. La guardo. Ho paura. Ha i capelli marroni scuro, stavolta lo riconosco, sono lisci ma scomposti, almeno quanto i miei…no scherzo, nessuno batte i miei. Metà testa è rasata, credo sia la sinistra…sono leggermente corti, sembrano di seta anche se in disordine. Ma non li toccherò..potrei perdere la mano...ho questa sensazione. 

-ciao a tutti, io sono…- lei mi guarda, io la guardo, lei alza un sopracciglio, io deglutisco e fingo di sorridere ed essere più sciolta possibile –…Melody- 
Aiutatemi vi prego…

Salve.
Sono Laura, sedic' anni e se vi avvicinate a me vi squarcio la gola a morsi. Sono un alpha da quando avevo quattordic’anni e il mio branco è composto da altri quattro lupi, tutti più grandi di me, ma comando comunque io poichè, essendo un Vero Alpha, sono più potente di tutti loro. Forse Edek potrebbe uccidermi nel sonno, dato che è Alpha anche lui, ma sono abbastanza sicura che non lo farà. Soprattutto perché ci sarebbe mio fratello Derek a fermarlo.
Entro a scuola, lanciando occhiate in giro, in cerca del mio branco. Spartaco e Nicolaj stanno chiacchierando amabilmente,come se fossero semplici amici e come se non sentissi l’odore del mio beta sul corpo di Nicolaj. Edek sarà in giro con Flare, dato che sono rispettivamente al quinto e quarto anno, le cui classi sono al piano superiore, quindi entro in classe, sedendomi vicino a Scott, Alpha dell unico altro branco della città e mio amico da quando sono arrivata qui. Aspettiamo l’insegnante, che si presenta con una ragazza accanto.

  è  poco più bassa di me, con i cappelli rossastri, gli occhi azzurri e ha un che di strano. Credo che anche Scott l’abbia notato. La guardo. Mi guarda. Ha paura. Lo sento.
-ciao a tutti, io sono…- la continuo a fissare, non riesco a riconoscerne l’odore. -…Melody-
Il suo odore mi è familiare, ma non riesco a riconoscerlo. Dove l'ho già sentito?
 

-siediti pure accanto a Laura Hale- mi dice l’insegnante, indicandomela con la mano. Puttana, mi vendicherò prima o poi. È quella di prima?? Cosa?? Oh no. Nonono! È..inquietante quella! Non andrò vicino a lei, non lo farò! Mai!
  Ed invece mi sono appena seduta sul banco affianco al suo. Tiro subito fuori l’astuccio ed il mega quaderno con tutte le materie (metà sono disegni a caso ma va be’). Non devo pensare a lei come una figura cattiva, no? Infondo infondo scommetto che è simpatica! Magari un po’ tetra, ma deve essere una vera simpaticona.

-allora...- dico girandomi verso di lei e sorridendole –tu sei Laura, giusto?- cerco di porgerle la mano, ma..ha un aria tipo interrogativa, ho decisamente strizza adesso. Ritiro la mano dato il suo rifiuto ed attendo risposta, che tarda ad arrivare. Oh diamine, ha la capacità di risposta superiore solo a quella di unl bradipo!
-sì.- la sua risposta è…wow. Mi sento realizzata.
  Mi rigiro per guardare l’insegnante che sta facendo l’appello, per fortuna il nuovo nome è stato inserito nel registro senza problemi

-hai un nome strano- quattro parole mi spingono ad arrossire ed a fissare quelle iridi color nutella, oddio.
Mi verrà il diabete a stare qui. Colline di Beacon ed occhi nutella. Fantastico. Morirò. Aspetta, cos’ha detto del mio nome?? Parla quella dal nome italiano! Ora la ammazzo! La ammazzo! No!devo stare calma…calma..calmissima…

-è solo il mio nome- ribadisco sorridendo
-è strano- continua lei. Bene. Vuole seriamente che questa conoscenza diventi una sottospecie di guerra. Io AMO il “mio” nome. Cos’è preferiva Aradia??

-hai un nome strano- quella arrossisce e mi lancia un occhiataccia. Già mi odia. Bene. 
-è solo il mio nome- sorride. In realtà vorrebbe strangolarmi, lo so. Ma non ci riuscirebbe.
- è strano- sono una rompipalle, lo so.
Ora l’ho fatta arrabbiare. È divertente.
-Anche il tuo nome è strano!- ribatte la nuova. Il mio nome è solo di un'altra lingua e a me piace, ma mi piace altrettanto l’odore dei suoi nervi. 
-è lo stesso nome che aveva mia...cugina prima di morire in un incendio- ribatto. È vero che la persona col mio stesso nome ha fatto quella fine, ma non era mia cugina...ma questo fa parte del passato, non ho voglia di pensarci, l'importante è il suo sguardo che passa da “cosa” a “mi dispiace”: è adorabile.

-è lo stesso nome che aveva mia...cugina prima di morire in un incendio-
...cosa?? Lo dice come se fosse nulla! Mi dispiace, non volevo affatto offenderla, solo…wow. Cioè…

-mi dispiace- dico a bassa voce prima di prendere un foglio bianco e scriverci sopra “figure di merda” sorrido nervosa, ma lei fa uguale! Oddio, sorride! Dio esiste! No, non è vero non ci credo affatto. Però…bei denti, sono davvero bianchi. Ma...tanto tanto bianchi. Come fa? 
-non dispiacerti, sono cose che capitano- dice a voce bassa e qui segno due tacche sul foglio. Ovvero già due figure di merda. Chissà se a fine giornata sarò costretta a prendere un quaderno apposta per questo! Dopo le due tacche sorride ancora, mentre la professoressa di lettere si perde nel spiegare una cosa…penso poesia, magari me ne esco con una battuta o cose così.
-che palle Poesia- dico guardandola, lei ridacchia un po’, coprendosi la bocca con la mano, io sorrido.
-guarda che è grammatica- sbianco. Ed aggiungo un’altra tacca.
Fantastico.


Di tacche ne ha aggiunte durante le ore successiva, ormai metà foglio è pieno… ora c’è il pranzo, difatti tutti gli studenti si alzano per raggiungere la mensa.
Raccolgo le mie cose e in poco vengo affiancata da Spartaco ed Edek. Chiunque ci guarda ci teme, anche se tutti hanno paura dei due dietro di me: entrambi capelli e occhi scuri e sguardo freddo, ben più alti di me e sempre minacciosi. Spartaco è il mio beta, ma considero tale anche Edek, pur ubbidendomi solo raramente. Nicolaj sfiora leggermente la mano del beta cercando di non farsi notare, mentre Flare, sorella di Edek e unica altra femmina, spintona il fratello e mi affianca. Io ridacchio, lei è fatta così.
–ehy!- borbottà lui.
–fottiti.- risponde lei.

Sorrido ai miei, ma il sorriso dura poco perché sento qualcuno avvicinarsi correndo.
-Ehy!- è quella nuova. Che vuole ancora da me?? –ok, tu mi odi e io ho paura di te, ma solo per oggi potrei mangiare con voi?- storgo le labbra, ma poi sbuffo, facendole segno di seguirci. –questa è Melody, è nuova.-
Andiamo in mensa, dove Scott e il suo branco ci aspettano al solito tavolo. Prendiamo da mangiare e ci sediamo, parlando e ridendo con gli altri. Oltre a noi ci sono Scott, Stiles, simpatico ma parla troppo e sto cercando di farlo mettere con mio fratello, infondo li shippo…al suo fianco Lydia, la Banshee, Kira, una kitzune del fulmine ed Isaac, il suo beta. Melody si siede fra me e Edek e sì, l’ho costretto a spostarsi con la forza. È fastidioso quando vuole. E lui vuole sempre.

Mi siedo tra l’energumeno freddo e dallo sguardo più omicida di Laura…e Laura.
  Credo di non essermi mai sentita più fuoriposto in tutta la mia vita.
Sul mio piatto c’è….bistecca, purè di patate (credo) delle verdure termonucleari ed una lattina di cola. Mi sento agitata. Ed inizio a picchettare il piede con il campanello legato alla caviglia. Sento tutti irrigidirsi improvvisamente e vedo l’energumeno masticare la bistecca come se stesse tentando di uccidermi tramite quest’ultima. Non mi tranquillizza affatto. Per l’agitazione sento la gola secca ed inizio a deglutire a vuoto. Tutti quelli del tavolo mi guardano come se dovessero uccidermi da una momento all’altro, una mano abbastanza grande si poggia sulla mia coscia e stringe. Oddio sto morendo. Ora muoio. Ora crepo! 

-smettetela- è la voce di Laura, che senza degnarli di uno sguardo continua a mangiare come se nulla fosse, tutti lo fanno, tranne la mano dell’energumeno che mi sta stritolando la coscia. Oddio menomale che ho i Jeans grossi. Sono strappati. Ma grossi. Ho seriamente paura di morire. Stringe di più.
  Allora, le cose sono due, o stacca la mano dalla mia coscia ORA, o giuro che mi metto ad urlare come se non ci fosse un domani. Lo guardo, lui finge nulla.

-scusa potresti sm..-
-ERIS!- è la voce di quello che dovrebbe chiamarsi Scott, me lo ha detto Laura a lezione, lui vende gattini a quanto pare, deve essere una specie di veterinario a quanto ho capito.
Quella che ha chiamato è una ragazza abbronzata, davvero bella…occhi d'ambra, capelli davvero corti che sembrano neri come la notte, alta e veste sportiva con una canotta rossa con la scritta “boxing club” .

-vieni, siediti affianco a Laura!- urla con voce mielosa, ma che ca…va be’, penso si siederà affianco e invece no! Si mette in mezzo a me e lei, così ch’io sia completamente appiccicata all’energumeno che sbuffa.
Lo guardo. È un figo. Ma che caz… l’ultima arrivata, si siede e...sorride. Ok, è solo una visione, in realtà sono morta d’infarto in classe e nulla di questo è reale. Bene, che tristezza.
Quella che si chiama Eris mi saluta con un “hey” davvero…cordiale. Ommioddio, lei è la mia nuova dea ispiratrice. Ergerò una statua in suo onore! Conquisterò il mondo per lei! Grazie a chiunque me l’abbia voluta inviare. Che il signore sia con voi!!!


Melody non è affatto a suo agio accanto a Edek e infondo la capisco, nessuno è a suo agio con lui. Comincia a muovere la caviglia alla quale ha un campanello attaccato e tutti i lupi del tavolo puntano lo sguardo su di lei. I suoni acuti ci infastidiscono e quello è un rumore fastidioso ed irritante, anche per un umano lo sarebbe. Lei sbianca, spaventata, e io sbuffo nuovamente.
–smettetela.- non è un suggerimento, è un ordine, difatti tutti i miei abbassano gli occhi per un attimo per poi tornare a fare quel che stavano facendo. Guardo Scott: anche i suoi mi hanno ubbidito e non vorrei la prendesse come una presa di potere, ma fortunatamente mi sorride tranquillo.
Mi piace lui, è gentile, simpatico… -Eris!- merda. –vieni, siediti accanto a Laura!- smentisco tutto. Lo odio. Fanculo. Fottiti. –ciao Laura- alzo gli occhi verso Eris e sorrido timidamente. Lei mi piace, e Scott lo sa. 

-ciao Eris…sei carina vestita così.- lei arrossice e mi sorride di rimando. So quanto adora i complimenti. 
Si volta verso Melody e la saluta, facendomi stringere le labbra. Sono pur sempre un lupo, alpha poi, e noi siamo piuttosto possessivi verso la nostra compagna. O in questo caso la femmina che vorrei come compagna. Vedo Nicolaj ridacchiare della mia reazione e io gli faccio la linguaccia, ridendo. Adoro quel tipo. Anche se ha i capelli di un colore improponibile: azzurro acceso.
Ma chi diavolo penserebbe mai “mi sento troppo comune. Mi farò i capelli azzurri!”

Stupido d’un lupo.

Sento la tensione crescere nell’aria e probabilmente perchè, dopo aver aperto la lattina di cola, la vedo spruzzare cola da tutte le parti colpendo ogni singolo individuo su quel tavolo. Io me la cavo con solo alcune goccioline di cola sui miei capelli color rosso mogano.
È incredibile come riesca a complicarmi la vita con solo pochi gesti.
I due “noi siamo solo amici” (perché..no. mi rifiuto di credere che siano solo amici.) scoppiano a ridere, seguiti da…ho scordato il suo nome. Quello dei gatti. Alla nuova cordiale scappa un –MA SEI IDIOTA??!- Scappa…l’ha urlato. E non posso fare altro che alzarmi per scappare. Devo correre. O morirò. Lo sento. Una mano completamente bagnata mi tira a sedere per la canotta.
È l’energumeno, che essendomi appiccicato si è preso una bella lavata, forse più di tutti. Sento Laura ridere. Sono morta.
Definitivamente. Addio mondo crudele…e bastardo…ma crudele!

-ora. Tu..- non finisce la frase che scappo non appena la sua mano allenta la presa.
Si mette ad urlare, ed inizia a rincorrermi, credo. Oddio, non lo so. Forse è il mio cuore che vuole uscire dal petto….sto morendo. Percorro le strade che portano al piano di sopra correndo. Ma che faccio! Se continuo a salire arrivo sul tetto della scuola! E se mi soffia contro poi…volo giù come un sasso lanciato al centro di un lago. Credo voglia uccidermi. 

-FERMATI HO DETTO!- urla. Ma come fa a…il campanello. Sono idiota.

Scoppiamo tutti a ridere, la sua faccia scioccata è davvero divertente. Eris le urla contro ma comincia a ridere anche lei vedendo la mia espressione divertita, mentre Edek la guarda incazzato a morte. Mai che sorrida quel ragazzo.
-ora. Tu…-appena la molla lei scappa rapidamente. Furba la ragazza. Edek le urla dietro, rincorrendola.
-la ucciderà?- chiede Spartaco senza troppa preoccupazione. –non credo- rispondo io. Non è che mi importi particolarmente.
–secondo me dovresti fermarlo…- dice Nicolaj preoccupato. Lui è fatto così, cerca di proteggere tutti. –mh.- borbotto –non scopa da tanto.- aggiunge. Ok, questo potrebbe essere un problema. 

Mi alzo. –e va bene, lo fermo.- gonfio il petto.
–FERMO IDIOTA!!- io sono in sala mensa, lui neanche lo so. Ma questo era l’urlo dell alpha. Ogni lupo nelle vicinanze l’ha sentito e ogni persona che faccia parte del mio branco si è improvvisamente immobilizzato, affossando la testa fra le spalle e guardandomi spaventato. Raramente uso questo potere, ma ogni volta è per fermare Edek dal far qualcosa…chissà perché.
Mi siedo nuovamente, ma a capotavola, invitando Eris con lo sguardo a sedersi accanto a me.
È una muta richiesta che viene accettata con un sorriso. Grazie…detesto urlare...


Continuo a correre, ed ovviamente sono arrivata sul tetto della scuola, correndo più veloce della luce.
Lui è ad un centimetro dal mio viso e mi tiene per una mano. Se ve lo state chiedendo sono sul cornicione ed ho un piede nel vuoto. stava per spingermi giù quando si è fermato. Mi è sembrato irritato, nessun’altra emozione. Io respiro faticosamente, ho ancora paura, e…ringrazio qualsiasi sia stata la causa che lo abbia spinto a fermarsi. Fa un passo indietro e mi trascina “al sicuro” si china sul mio viso, cristo, trenta centimetri di differenza sono davvero tanti.
Sto morendo lentamente senza che nessuno lo veda. Morirò quassù lo sento. Eh certo, se avessero visto un cadavere cadere dal tetto gli avrebbero dato la colpa, ma se non volo di sotto è probabile che..stessimo giocando? Ok ho detto una delle mie cazzate, il suo sguardo scende…mi fissa il collo credo…sto tremando…dio se sto tremando! Si china su di esso ma raggiunge l’orecchio 

-la prossima volta non ci sarà nessuno a fermarmi.- soffia minaccioso, ha una bella voce. Spaventosa ma bella. Si gira senza altre parole e se ne va. Io rimango sul tetto della scuola ancora per poco, e quando sono abbastanza sicura che sia allontanato abbastanza per non sentirmi….piango. perché cazzo lo sto facendo? Ah non lo so, forse perché ho rischiato di morire centotrentadue volte in una giornata?? È un pianto silenzioso, non urlo o emetto suoni quasi mai.
Lo odio. Li odio. Odio questa scuola e queste colline di beacon!


*so che bacon inteso come cibo non si scrive così, ma l'ho lasciato per il gioco di parole, se volete che correggo scrivetemelo nei commenti.

Hey! Sono Maschera e questa è la prima storia che pubblico. Storia a mio parere demenziale scritta a due mani da me e la mia sorellina, qui meglio conosciuta come Killer X.

So che da questo capitolo poco si capisce, ma è più che altro un introduzione per i personaggi. Il branco l'abbiamo inventato noi e considero Laura una mia alterego sia perchè abbiamo lo stesso nome, sia perchè ho fatto mio questo personaggio, pur già esistendo nel telefilm, e il modo lo vedrete più avanti. Come avete visto la storia è scritta dai due punti di vista delle protagoniste e alcune scene si ripetono per mostrare sensazioni e pensieri di entrambe.
Per ora non dico altro, se non recensite, perchè vorrei che non ci fossero solo i commenti di Killer X (autrice) e Tigre Creativa (la mia ragazza alias Eris)^^" e ditemi se trovate errori

Un saluto a tutti :)

P.S. nella storia ci sono anche accenni della Sterek e Scott x Kira :3

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Capitolo 2
*** Giorno 2 ***


Sbadiglio, alzandomi pigramente dalla sedia e prendendo lo zaino. Sono sveglia da un po’ e ho finito colazione, aspettando mio fratello Derek.
–ti muovi stupido Sourwolf??- Sento un basso ringhio arrivarmi da dietro. – non. Chiamarmi.Così.- Io rido, per nulla spaventata. Lui è piuttosto inquietante, ma tanto so che non mi farebbe mai del male. –pero’ a Stiles non dici niente quando ti chiama così- lo prendo in giro mentre mi dirigo verso la sua auto. 
Lui ama la sua auto.
 Io amo la sua auto.
 Chiunque ama la sua auto! È una cazzo di Camaro nera!
Ghigno, entrando e aspettando che la metta in moto. Passiamo a recuperare anche Stiles, la cui jeep si è rotta, e andiamo verso scuola. –passiamo a recuperare anche Melody?- chiedo d’un tratto. Mi sta simpatica, e voglio farmi perdonare per l’infarto che si è presa ieri con Edek…in quanto Alpha sono responsabile del mio branco e delle sue azioni, infondo…
-Melody?- chiede Derek guardandomi dallo specchietto. Stiles sorride. 
–è quella nuova, te ne ho parlato ieri!- 
ieri? Ieri si sono parlati? E io non lo sapevo?? – siete usciti insieme?- entrambi arrossiscono visibilmente. –no.- rispondono in coro. –ommioddio, mi dovete raccontare tutto!-
Nel frattempo siamo davanti a casa di Melody. La vedo uscire di corsa, ha il fiatone, ed oltre il campanello ed un odore più strano del solito anche il suo cuore che batte all’impazzata è tremendamente fastidioso. Guarda l’auto. Abbasso il finestrino.
-un passaggio?-

La cara “nonnina” mi ha minacciata con un rastrello per far si che mi alzassi dal letto. Ovviamente mi sono alzata per evitare una rastrellata in piena faccia, anche se i miei capelli ne sarebbero stati davvero contenti.
Uscita da sotto le coperte ho guardato il telefono. Nessuna chiamata o messaggio, probabilmente Dominik non è ancora rientrato dalla spedizione in…non lo so. Chi è Dominik? Il mio ragazzo, credo, ecco…sì, lo era prima che partissi per Beacon Hills, e lo è tutt’ora, solo che essendo militare sparisce per mesi e quanto torna…ne esce distrutto. È via da tre mesi, ma non è ancora tornato.
Con un po’ mi malinconia striscio fino all armadio dove prendo vestiti a caso. Metto un ciondolo verde intenso chiamato…annega lupo? Non lo so, una cosa che ha a che fare con i maltrattamento dei lupi credo…assieme alla scritta sulla maglietta “I Hate You” fa davvero un bell’effetto, prendo lo zainetto militare ed entro in bagno.
Scendo in cucina dopo mezz’ora dove..devo ammettere oggi sono davvero carina! Okok mi calmo, la cucina è piccola, ma carina ed ordinata..
-FAI COLAZIONE SUBITO SIGNORINELLA!- e la vecchia con cui convivio, ok, la smetto di chiamare nonna perché tanto non lo è!
Urlò un “ma fottiti!” e scappo dalla finestra del piano terra per poi paralizzarmi. Una macchina incredibilmente epica. 
-un passaggio?- è la voce di laura che…mi sorride, deve aver fatto una buona impressione la mia fuga a settecento kilometri orari ieri. Non rispondo. Stringendo lo zainetto. Quando la voce di mio fratello mi riporta alla vita
-Hey Araaaaaa- anche lui deve aver visto la macchina –ma che caz..- laura ci sorride divertita
-la conosci?- mi sussurra, io rispondo un “più o meno”e mi avvicino alla macchina
-a che ora torni stasera?- chiedo mentre corro dopo aver sentito le urla dei vecchi all’interno della casa, mio fratello arriva al garage e quando ormai la sua Range Rover è pronta a partire mi sorride con un po’ di malinconia
-tardi lo sai, però vedo di tornare presto da lavoro-
-e la serata cheeseburger??- chiedo un po’ arrabbiata, è una settimana che la rimanda perché torna tardi! Arriva tardi a scuola studia a pranzo lavora il pomeriggio e la sera si butta sul letto a dormire!
-domani dai..- dice mentre alza il finestrino. Io mi allaccio la cintura, non è giusto ecco. Non rispondo ed ognuno parte per la sua strada.
Sento…cattiveria, odio, rabbia crescere dentro di me.

-chi era?- chiedo mentre sale in auto. –mio fratello.- mormora lei. Inclino la testa di lato, ma non chiedo altro. –lui è Derek, il mio di fratello.- dico indicandolo. Melody lo fissa per un po’, poi mi guarda.
–cos’abbiamo la prima ora?-
-scienze- sono certa che non sa che c’è una verifica. 
–uffa, non so nulla! Spero non mi interroghi…- 
-no, c’è solo verifica.- 
-CHECCOSA??-
Arrivate a scuola la rossa scende dall auto ma io aspetto, vedendo che Stiles non si muove. 
–scendi, mocciosa.- mi intima Derek. –perché?- chiedo gongolandomi. Derek riesce a buttarmi fuori, ma io vedo la sua mano che prende la testa di Stiles prima di baciarlo, difatti ho un sorriso idiota in faccia, continuando a camminare verso scuola, dove mi aspettano Melody, Nadia e Spartaco. Senza Nicolaj? 
–Nico?- chiedo incuriosita. Lui arrossisce. –era molto stanco, è andato a letto tardi…- ghigno nuovamente. –sì, sì…andiamo!-
entriamo in classe e ci sorbiamo le solite cinque ore con molta sofferenza. Credo di non terrorizzare più Melody, sono perfino riuscita a farla ridere…ci siamo sempre sedute vicine, tranne a italiano, perché nel corso c’è anche Eris e mi sono seduta vicino a lei e ommioddio mi ha dato un bacio sulla guancia, ommioddio. Mi verrà un infarto, lo so.
A pranzo ci siamo di nuovo seduti tutti insieme, ma continuava a pizzicarmi il naso…non capisco perché.

Vedo mio fratello avvicinarsi al tavolo, odio farlo ma…mi appiccico al tipo di ieri. Ho seriamente un istinto suicida….dovrebbero diagnosticarmelo per poi curarmelo. Lui mi guarda un po’ stupito un po’ scocciato, ma gli sorrido e lo vedo sbuffare. mi affaccio da dietro la sua possente schiena e…cazzo che muscoli, ha la maglietta bianca e una giacca di pelle nera ma è…wow. Ma che penso! Questo mi vuole uccidere ed io penso a quanto sia sexy….si volta a guardarmi e ghigna, arrossisco incontrollatamente e cerco mio fratello che si guarda in giro
-NICOLAY!- urlo, lui mi guarda, insieme ad…Edek….che...credo mi odi dato che gli ho praticamente urlato nelle orecchie...oh beh, non ho mica usato nemmeno metà della mia voce! altrimenti era a terra a contorcersi da dolore alle orecchie.... mio fratello mi sorride e si avvicina a noi, guardo Laura che fa un cenno positivo con la testa
-siediti con noi, voglio presentarti qualcuno- sorrido, lui si siede accanto a me. Che dire, mi sento bassa, sia lui che l’energumeno incazzoso sono più alti di me di almeno trenta centimetri…ma più Edek mi è vicino più mi sembra alto e minaccioso, Possibile? Oh beh, oggi ho la collana portafortuna. Vedo mio fratello che l’ha portata anche lui oggi
-allora Nicolay, lei è Laura- e si stringono la mano –lei è Eris- e si stringono la mano sorridendo, anche se Laura mi sembra infastidita, vabbè…-lui è…Nicolaj…- si guardando alzando un sopracciglio ma poi entrambi ridono –questo è Spartaco..- e così via, gli presento anche Scott Stiles e gli altri –e per finire lui è…- cerco di spostarmi ma entrambi sorridono e si stringono la mano con forza.
-non pensavo fossi suo fratello, condoglianze- che stronzo questo Edek.
Dovrò fargli una spilla con scritto “io sono Stronzo” per tenere lontane le povere novelline dopo di me.
-dimmi, in che modo a cercato di ucciderti?- chiede sorridendo
-hey io…cosa?- sono piuttosto sconcertata a dire il vero. Cosa parla ora!
-ma sì! Ovunque tu vada cadono morti dal cielo o appaiono strane maledizioni o…l’incidente dei nostri coi Lupi? Dimmi Edek, in che modo ti ha traumatizzato?- dice mettendosi un panino intero in bocca. Edek mi guarda, poi guarda gli altri, poi mi riguarda. Ho paura di questi sguardi su di me...mica ho qualcosa fra i denti?

Continua a pizzicarmi il naso. Anche Edek continua a storcere il naso.
Ci guardiamo, guardando poi Melody e Nicolay: i due non si assomigliano molto ma dicono di essere fratelli, anche il loro odore è completamente diverso
–Aradia, non dirmi che non gli hai detto nulla!- dice. Spalanco gli occhi insieme agli altri.
È arrossita ed il suo battito cardiaco è aumentato parecchio. Chiude gli occhi in due fessure mentre dalla sua pelle si sprigiona odore di adrenalina pura,. Credo voglia uccidere suo fratello. Beh, un coltello lo ha già quindi..
-A..Aradia?- è Scott, turbato quanto me, la guardo interrogativa e sento il suo disagio, sono abbastanza convinta che vuole nasconderci qualcosa…ma che cosa!
-io…sì…è il mio vero nome contenti??- 
-è…il nome di una pianta. È chiamata StrozzaLupo incendiaria. Si dice che se un licantropo dovesse toccarla esso brucerebbe- dice tutto d’un fiato Stiles.
Il mio branco e Scott (più Stiles) la guarda malissimo. Lei ha il nome di…che lo sappia? Per questo voleva nascondere il suo nome? Sento il suo odore in modo amplificato. Ora il suo battito rallenta. 
-ma i licantropi non esistono. Non ne ho mai visto uno e non ci sono le prove!- urla quasi –scusa tanto ma io non credo a queste cose! Vampiri, licantropi mostri e fantasmi! Penso ci siano cose…MOOOOLTO più importanti come la guerra nel mondo o la crisi che va in aumento. E voi state qui a fare i misteriosi su uno stupidissimo nome come questa collana??- mostra il ciondolo verde. Nicolay lo ha uguale. Edek sembra particolarmente nervoso…tutti i lupi lo sono.
Ora è chiaro. Quello è strozza lupo in stato solido! Ecco cos’aveva di così fastidioso!
–come diavolo si chiama? Distruggi lupo?- Stiles fa per parlare ma lei gli mima di tacere con le mani. Sembra davvero irritata. Il suo cuore sta battendo fortissimo, al contrario del suo respiro così corto ma controllato. Se fosse un licantropo sarebbe incredibilmente pericolosa…non mi fa paura, ma a contrario di Flare che si sta infossando affianco a Spartaco.
Ha un che di assassino negli occhi, ma non può battere Edek che si è alzato in piedi come lei sovrastandola con tutta la sua altezza.
-credi di farmi paura solo perché sei un ripetente manesco con problemi di autocontrollo?- ommiodido potrebbero andare d’amore e d’accordo! Sono sicura che si sposeranno
-e tu? Piccola nanetta sputasentenze? Ci hai nascosto il suo vero nome e le tue origini, noi ti abbiamo accolto a braccia aperte e tu ci hai trattati come tuoi cagnolini personali.-
-l’ho nascosto per motivi che purtroppo ora conosci e che preferivo rimanessero privati- scavalca la panca e si gira per andarsene
-vuoi riprendere la corsa di eri? Perché è probabile che ha fermarti non ci sarà davvero nessuno- credo stia per ringhiare..Edek intendo
–come faranno a farti smettere di piangere quando sarai ridotto ad un lustra scarpe di terza mano?- si gira insieme ai suoi arruffatissimi capelli (che fanno SWIIISH!) e se ne va a passo svelto. Edek si sta impiantando le unghie nella carne. Credo sia abbastanza pronto a rincorrerla. Eris mi stringe la mano, non so per chi sia più preoccupata, io punto tutto su Edek. –Melody potrà avere carattere ma è meglio non fare incazzare Edek- sussurro ad Eris che sorrise. È preoccupata. –perché la chiami così?- -è incazzata perché crede che avere il nome di una pianta possa portare lontano da lei qualcuno di superstizioso…e pensa che noi siamo così.-
-credi lo sappia?-
-no. È arrivata da tre giorni più o meno, a mala pena saprà come arrivare a scuola.-



Hey, rieccomi!
intanto, questo capitolo l'ha scritto soprattutto Killer X perchè, dato che è stata una settimana a Londra senza di me doveva farsi perdonare. Comunque, abbiamo indubbiamente accretato la stronzaggine di un certo spilungone dai capelli scuri!
Spero che la mini scena Sterek sia apprezzata^^
Che ne pensate del branco?
commentate!!

Un saluto mascherato :3
 

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Capitolo 3
*** Giorno 3 ***


 
Giorno 3
Dopo scuola mi sono concessa un pensiero abbastanza folle, però fattibile. E…Stiles me l’ha confermato. Vedo la vecchia in soggiorno circondata da pacchi.
-signora Dyane?- non mi rivolge la parola, ritento –sta partendo?- questa si gira, il suo sorriso, se si può definire tale, è seppellito da rughe spesse quanto un carapace, bleah, prima di arrivare a quell’età penso mi ucciderò...
-no Aradia, sono pacchi per te, per il tuo compleanno- dice convinta
-il mio compleanno è stato ieri- sbuffo avvicinandomi di qualche passo, lei sembra essere seccata, letteralmente, mi fermo sul posto evitando insulti o maledizioni varie.
-lo so, ma poco importa, sono arrivati in ritardo ed ora eccoli- mi avvicino ignorando il puzzo di crema antirughe scadente che emanano le mani di Dyane, e mi sedo sul divano. Inizio ad aprire il primo pacco. Dentro c’è un profumo dal colore verdastro, perché diavolo continuano con sta’ roba! Io ODIO il verde! Possibile che l’abbiano su con me? Ok, la mia collana è verde, ma è bellissima, è l’unica cosa che concedo. Metto da parte la boccetta a forma di pugnale in vetro e passo oltre. Trovo un diario, un vestito, un paio di scarpe, una camicia, dell’intimo sex….sono abbastanza sicura provenga da mia cugina…OVVIAMENTE VERDE! Dio che omicidi compierò un giorno….
-manca un pacco ancora, ma voglio che prima di aprirlo, tu legga questo- mi porge un quadernetto in pelle, vecchio stile, tipo diario ti Tom Riddle e cose così, spero solo che leggendolo non sia costretta ad affrontare un basilisco…lo apro:
“Werewolf’s Hunters” guardo Dyane, cosa significa? Cacciatori di licantropi? Lei sorride
-non ti sei mai chiesta da cosa deriva il tuo vero nome?- si siede accanto a me. Che olezzo disgustoso…
-una pianta che brucia vivo un licantropo. Allora? cosa significa?- ma non potevo nascere normale come Laura? O Nicolay? O Ede…
no, Edek no.
Direi proprio di no..
-ho capito, dovrò prima svelarti alcuni misteri..poi però, dovrai leggere quel libro per avere tutte le risposte- annuisco con la testa. Se dicessi di no morirei di curiosità e sarei costretta a leggere. Io non leggerò mai da un libro!
Wikipedia non è un libro infatti..
-i tuoi genitori sono stati uccisi da Licantropi. Loro li cacciavano, ne uccisero parecchi e quei mostri…si vendicarono. Prima che tu venissi alla luce, tua madre decise di fare un incantesimo su di te. Il rito consisteva nell’immergerla in una vasca piena di decotto di StrozzaLupo. Rendendoti così immune ad attacchi da parte loro…purtroppo per fare funzionare il tutto, la superficie della vasca andava incendiata…ci riuscirono, però tua madre si ustionò il braccio, e dovettero interrompere il rito.- disse mrs Dyane massaggiandosi le vecchie ginocchia rugose…aspetta…cos’ha detto di…eh?
-frena. Stop riavvolgi il nastro…io sono…che cosa?-
-fammi finire. Quando sei nata, pensavamo tutti che tu fossi protetta…ma ci sbagliavamo, all’età di tre anni un licantropo cercò di rapirti e non si ustionò al tuo tocco. Così facemmo delle ricerche che ci portarono al risultato. Tu diverrai intoccabile da loro, solo dopo aver rotto la barriera dell’imene-
-che cosa? Cioè..bene..no aspetta…io dovrei..non credo di aver……sono confusa.- io dovrei quindi fare sesso per rompere la barriera più dolorosa di tutta la mia vita ottenendo così l’immunità al tocco di creature mitologiche? Non credo abbia senso..
-ti piace davvero tanto interrompermi, vero? Dicevamo: per questo motivo loro ti lasciavano andare spesso in giro con ragazzi- (genitori di mmmerda) -e non facevano parola, una volta persa la verginità, saremmo stati tutti al sicuro con te affianco. Poi, i tuoi genitori vennero trascinati nel bosco e bruciati vivi (licantropi di mmmerda che non sanno fare il loro lavoro e bruciano anzichè mordere), i tuoi nonni decisero di mandarti qui da me affinchè io potessi istruirti a diventare una cacciatrice, ed ucciderli. Hai compiuto diciassette anni, sei grande e vaccinata e direi proprio sia arrivato per te il momento.-
-il…momento? Per cosa? Io non voglio far del male a nessuno! E poi…loro non esistono!-
-esistono, come esisti tu-
-allora sono un brufolo sopra la fronte di un adolescente in un film horror-
-E’ LA VERITA’! PREFERISCI SAPERE CHE I TUOI SONO MORTI PER DEI LEONI DÌ MONTAGNA??-
-il morso era circolare..e solo quattro denti erano scesi tanto in profondità..non ho mai creduto fossero leoni di montagna- dico fredda come non mai, non sono mai stata una sentimentale che piange per i genitori, ho mentito, ho mentito alle telecamere ho mentito a tutti, ma a me sta bene. Non voglio essere quella solitaria che sta in culo a tutti.
-tu li ucciderai. Ti allenerai. Diventerai forte e lo farai!- prese fiato. Era diventata rossa ma io…forse lo ero di più. no. Non li avrei uccisi. Non mi sarei allenata. E non sarei cambiata per fare una cosa che non volevo fare. –li vendicherai- vendicare chi aveva commesso omicidi? Non credo proprio. Mi alzo, raccolgo tutte le mie cose, non sono poi molte, le ho messe nello scatolone più grande e mi sono diretta alle scale per andare in camera
-dove credi di andare!- urla la vecchia scalmanata, mi giro e ringhio –a leggere-
 
-Derek, dove stai andando?- chiedo non scollando gli occhi dal mio libro, sorridendo da dietro le pagine…io lo so, dove sta andando, solo voglio sentirglielo dire..è così divertente..
-non sono affari tuoi- risponde il mio Derek di mmmerda con il solito tono freddo, io lo so che sono una rompipalle, ma vederlo arrossire impercettibilmente è uno spettacolo grandioso.
-ok, allora salutami Stiles- dico con il mio solito sorrisetto
-non sto andando da lui- sbuffa..sicuramente sta mentendo
-ah no?- credo mi faranno una coppa per la “rompipalle” più grande del secolo, no, quella è per Melody
-no. Lui è con…quella nuova, o come si chiama…stanno studiando matematica dato che lei è imbranata in quella materia- abbasso il libro. Che cosa? E perché non me lo ha detto?? Dopo le mando un messaggio e chiedo..esce dalla porta salutandomi, io mugugno un “ciao” uffa, mi sarebbe davvero piaciuto metterlo in imbarazzo con Stiles..e invece…..stupido SourWolf..mi alzo dal divano dirigendomi in camera, voglio proprio sapere cosa stanno combinando quei due idoti.
“Hey. Ho saputo che Stiles è lì da te, cosa state facendo?” attendo tre minuti, ovviamente il tempo di leggere il messaggio a Stiles ed escogitare qualche bugia
“studiando” risponde solo..ok, mente
“non  prendere per il culo la mia intelligenza”
“…. Facciamo delle ricerche di storia sulla mia famiglia, il mio nome….e tutti i gadget che mi hanno inviato per il mio compleanno”
“e quand’è?? Non me lo hai mica detto!”
“era ieri…ma non volevo essere al centro dell’attenzione..direi che i miei disastri al naturale mi evidenziano già abbastanza. “ ok, non chiedo altro
“buono studio, e salutami Stiles J”
“ricambia J ciao!” due parole…..sta mentendo. Ormai riesco troppo bene a capire quando lo fa, la conosco da soli quattro giorni, è vero, ma lei si è subito aperta, ed io ho imparato a conoscerla..
-EDEK! SPARTACO!- Edek arriva piano, camminando leeento, mentre sorseggia la sua birra, stupido lupo, non può nemmeno ubriacarsi cosa diavolo beve! Spartaco invece arriva di tutta fretta con la maglia strappata sul petto e le guance arrossate.
-Finalmen…Spartaco eri con Nicolaj?- chiedo vedendolo arrossire ancora di più
-ci vuoi dire il motivo di tutta questa agitazione? È tardi ed io avrei di meglio da fare..- dice Edek appoggiandosi allo stipite della porta
-bionda o mora?- chiede Spartaco..il solito idiota, noto del rossetto sul collo del mio beta più incazzoso ed un odore alquanto disgustoso..troppo dolce per i miei standard, ma che razza di profumo si mettono le pu..cortigiane..
-rossa. Hai presente quella del secondo anno? Ci ho messo venti minuti per convincerla- dice soddisfatto, credo sia più soddisfatto per averle distrutto il cuore che per essersela quasi portata a letto. Schifoso di mmmerda. Mi schiarisco la voce.
-Stiles e Melody tramano qualcosa..conoscete Stiles potrebbe dirle chi siamo, non che non mi fidi, ma Melody centra qualcosa in tutta questa faccenda..… se non li fermiamo, si faranno male da soli- dico. È un cazzo di ordine. Possibile che Edek ancora non capisca?
-ed io che centro?- chiede. Infatti. Ma so il suo punto debole..
-la loro stupidità li ucciderà prima che possa essere tu a farlo, davvero vuoi rovinarti questa soddisfazione?-
-mmh…- mugugna. Ok, l’ho convinto. Usciamo da casa mia e ci dirigiamo verso la macchina di Edek, ancora mi chiedo perché abbia il bagaiaio così grande, lui da bravo sbruffone dice sempre “per mettere un cadavere in caso di necessità” ok. Tutti sanno che anche se scherza ha il suo tono di voce solitamente serio…ma io inizio a farmi qualche domanda. Accende la macchina e partiamo.
Uno sparo. Un altro. Un altro ancora. Guardo Edek e Spartaco. Il primo ha la solita faccia incazzata, ma vedo un filo di preoccupazione, il secondo è serio e vigile. Sentiamo un urlo…
-Melody- dice Spartaco. Io e i due beta scendiamo dalla macchina correndo, raggiungiamo il centro del bosco e…eccola la. È circondata da bersagli, tiene la pistola in mano e lo Stiles le è affianco. Ci nascondiamo a terra e dietro gli alberi, tendiamo le orecchie ormai a punta.
-ti sei fatta male?-
-mi sono tagliata in mezzo alle dita è ovvio che fa male!-
-tieni, mettiti questi-
cosa diavolo sta facendo??
-e così..- riinizia a sparare ad un bersaglio rosso -..tua nonna Dyane vuole farti diventare una poliziotta. Quando me lo hai detto ho iniziato ad avere i miei dubbi, ma ora mi è tutto più chiaro..- Edek ringhia
-la vendetta non li riporterà indietro- dice Stiles
-sai bene quanto me che è raro che dei leoni di montagna trascinino un uomo alto un metro e novanta ed una donna alta uno e settanta nel bosco, ferendoli agli arti, e poi ucciderli senza pietà a morsi sul corpo per farli finire in flambé- si ferma un secondo –sono stati assassinati da qualcuno. Io li vendicherò..in modo legale, certo, ma lo farò….mi mancano- un odore acre arriva alle narici di noi tre che ci guardiamo..mente. ma quest’odore..lo ha spesso. Come può mentire così spesso? Un colpo arriva vicino a Spartaco che si scansa all’ultimo secondo
-merda- biascica Melody, che torna a prendere la mira e sparare. Un colpo arriva all’albero di Edek. Lo vedo irrigidirsi, merda, è nervoso già di suo (al normale senza i poteri da licantropo) mettici il super udito, mettici l’antipatia verso la ragazza. Con uno scatto lo raggiungo, lo prendo per la giacca –muoviti idiota- e lo trascino correndo velocissima, seguiti da Spartaco.
-e quello cos’era?- è Stiles, che simula di non aver capito ch’eravamo noi. Cazzo, speriamo che Melody non voglia inseguirci o spararci..
uno sparo. Cavolo! Ci sta sparando addosso! Un altro sparo
-Melody smettila!- lei smette di sparare quando Stiles le blocca il polso abbassandole il braccio.. le fa mettere via la pistola, ma ormai siamo lontani..
-potevano essere persone!- dice
-a quest’ora di notte? Solo tu o Scott lo fareste, ma tu sei con me e Scott a casa-
-e se fosse venuto qui?-
-se lo avessi colpito avrebbe urlato..invece no. Erano o lupi o altri animali- perché lupi?
-perché proprio lupi?-
-neri, grossi, veloci..cosa potevano essere? Tori?- quel tono sarcastico ma allo stesso tempo acre e spaventato..non c’è che dire, una splendida bugiarda. Io ce la vedrei davvero bene con quel bufalo di Edek che sta scaricando tutto il suo odio sul pavimento prendendolo a pugni e testate. Soprattutto testate, credo immagini di avere le corna e prendere ad incornate il costato di Melody. Beh, prima che la testa di Edek decida di rompersi, dovranno fare di questo posto una piscina “naturale”..
-oi lupacchiotto, vedi di calmarti. Per fortuna non ci ha presi- dice Spartaco. Io ridacchio e mi siedo per terra, poi mi sdraio lasciando che tutto lo stress esca fuori. Melody sa. Ne sono sicura. Sa che esistono i licantropi, e la vecchia la vuole istruire..mmm, non male, se diventasse parte del mio branco saprebbe giustificare tutte le nostre azioni alla vecchia….non male come idea..mi metto seduta, Spartaco messaggia con Nicolaj quasi sicuramente, mentre Edek ha messo il solito muso…qualcuno dovrà toglierglielo prima o poi.
Stiles sembra agitato…forse era davvero Scott. Magari gli ho sparato in testa e…oddio. Mi metto la pistola in tasca e prendo la torcia
-hey! Do..dove vai?-
-vieni con me, voglio vedere se c’era davvero qualcosa- gli dico. La verità? Ho paura. Molta. Davvero molta. Ed anche lui sembra essere preoccupato
-nonono senti, è tardi, perché noi  no…chessò, andiamo a casa a..dormire? come i ragazzi normali, vanno a casa e dormono..no?- che strano, sembra ancora più agitato. Sospiro.
-e va bene…però prima faccio una corsa!- muhuhahahahaha sono una dannata lo so! Ho iniziato a correre a perdifiato per la foresta, illuminando qualsiasi cosa si trovasse per terra o dietro agli alberi, inseguita da Stiles, ovviamente.


-..però prima faccio una corsa!- sentiamo le urla di Stiles, io mi alzo di scatto così come i miei due beta, ed iniziamo a correre ancora più veloci
-MERDA! MERDA!- grida Spartaco soffocando il fiatone, e come dargli torto! Edek maledice Melody mentre ci supera più velocemente, io e Spartaco ci fissiamo sconcertati, poi uno sparo vicino ai miei piedi mi fa urlare, Spartaco ed io ci mettiamo sulle quattro zampe e corriamo ancora più forte! Altri spari?? Ma questa è matta! Schiviamo alcuni alberi caduti, poi Edek da un pugno da uno un po’ sottile facendolo cadere, non era molto alto ma abbastanza per fermare una persona. Infatti Melody si ferma con Stiles che la sgrida urlettando qualcosa come
-MA SEI IMPAZZITA?-
-abbiamo confermato la mia teoria, non era Scott-
-ODDIO E’ IMPAZZITA!-
-calmati, qualsiasi cosa fosse è scappata-
-SANTO CIELO E’ IMPAZZITA!-
-o ti calmi o ti faccio un buco in fronte- io e Spartaco siamo senza fiato, entrambi accasciati a terra mezzi morti mentre Edek sembra appena uscito da una doccia rinfrescante. Si avvicina a noi ringhiando –la prossima volta..- ci solleva rimettendosi in piedi. Come osa toccarmi! Sono io il suo capo! -…mi lascerete scopare in santa pace- poi prende e se ne va, come sempre. Pagherà questo affronto. Non troppo caro, so che lui è fatto così, ma sta peggiorando, da quello che dice Flare non era così fino a qualche anno fa.
Ma infondo sappiamo tutti cos’è successo.

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Capitolo 4
*** Giorno 6 ***


Giorno 6
 
Continuo a fare zapping fra le varie soap opera infinite e mielose e stupidi reality tv da più di un ora, che palle.
La mia finta e folle nonna non ha voluto lasciarmi uscire, neanche in giardino, dice che questa è una brutta notte, perchè c’è luna piena. Ma che cazzo, mi hai dato una pistola e non posso neanche usarla? Che ingiusta la vita...
-io esco!- mi urla Nico dall’ entrata. –come cavolo hai convinto la vecchia??- gli urlo di riamando, come osano fare preferenze e soprattutto, come osano preferire lui??
-mi ha imposto di metter sta collana e fare attenzione, ma ha detto che sono abbastanza grande per badare a me stes- -sta bladracca di vecchia!!- è ingiusto!! –ehm, bhe, ciao.- dice quindi il traditore uscendo per la sua corsetta serale. Mi vendicherò, dannato.
 
-che palle, ogni mese così...- borbottò chiudendo a chiave la cantina di casa Hale. Di sotto ci sono Nicolaj e Spartaco, mentre Flare è in un altra stanza. Dopo tutti questi anni ancora hanno difficoltà a controllare la luna piena...bha.
-hai controllato tua sorella?- chiedo ad Edek in quest unico giorno al mese in cui ubbidisce. Lui sbuffa (strano...) ed emette un grugnito che interpreto come sì. Noi due non abbiamo problemi a controllarci e la luna piena ci innervosisce solo più del solito. – i due morosetti son bel chiusi?- -sì, tranquillo. Secondo te prima o poi faranno coming out?- chiedo con un sorrisetto divertito.
- io son certo che Nicolaj lo dia già per scontato...hai visto come cerca sempre di strusciarsi su Spartaco? Sembra un ragazzino in calore!-
ommioddio sta circa sorridendo!
- è un ragazzino in calore! – rispondo ridacchiando e qui pure questo musone fa uno sbuffo divertito, rilassandosi un po’.
-tutto a posto?- domanda Derek da un angolo. Lo so che volevi spaventarmi apparendo dal nulla, bastardo.
- sì, tranquillo. Noi volevamo fare un giro per il bosco, li tieni d’occhio tu?- Derek annuisce e si allontana, mentre io ed Edek usciamo da casa, controllandoci attorno.


La vecchia ha messo tipo sei lucchetti...minchia. io giochicchio con la collana pensando a Dominik...ormai è un bel pezzo che non lo sento, sono preoccupata. Oltre alla preoccupazione per un attentato alla mia vita da parte di quel folle d’un pazzo di nome Edek.
Non ci parlo da qualche giorno ormai, quasi mi manca.
Quasi.
pero’ ho fatto amicizia con una ragazza di nome Rachel al corso di storia, almeno un amica normale son riuscita a trovarla!! Bhe, c’è anche Eris, la mia salvatrice, ma la vedo meno, perchè cerca sempre l’attenzione di Laura...prima o poi le constringo a baciarsi, guarda...
Mi vibra una chiappa, ho un messaggio: “Mi sono allontanato troppo, taglio per il bosco per tornare, se ho qualche graffio sulle gambe dimmelo che mi infilo i pantaloni lunghi prima che la nonna faccia domande
Nico”
Devo sempre coprire questo santo di ragazzo, quando io non vengo mai coperta da nessuno!!
Tranne che dalla mia coperta, lei sì che mi capisce.
 
Continuiamo a passeggiare per il bosco, fiutando l’aria e guardandoci attorno. In questa notte abbiamo spesso trovato lupi che cercavano nuovi membri per i loro branchi, ma siamo sempre riusciti a cacciarli, a volte combattendo, altre volte semplicemente guardandoli: sono pochi che sfiderebbero due alpha.
Sentiamo un rumore e ci voltiamo all improvviso entrambi. Un forte odore ci colpisce improvvisamente, facendoci soffiare e ringhiare, è strozzalupo. Ci avviciniamo all origine dell odore per capire da dove proviene, ma comincio a vedere sfocato: è un odore troppo concentrato, mi sta dando alla testa. Anche Edek continua a sbattere le palpebre, confuso quanto me.
Vedo una figura umana, sta correndo.
siamo entrambi già trasformati, ma i nostri sensi sono confusi dallo strozzalupo, ringhiamo contro un nemico sconosciuto. Quello si ferma, ci punta la luce di un telefono contro, ma Edek, disorientato sia da quest odore sia dalla luna non pensa e attacca.
 
Strano, Nico è in ritardo...si sarà fermato a prender fiato, ma mi pare davvero strano perchè ha un ottima resistenza.. gli mando un messaggio, ma ancora niente.
 
-idiota!!- urlo contro Edek. Il ragazzo, visibilmente umano, è a terra, con un morso sull incavo fra la spalla e la gola. La ferita ha già cominciato a rigenerarsi.
-perchè hai attaccato?? Perchè non pensi mai prima di agire?? E mo come gli spieghiamo che sta per diventare un lupo assassino e facilmente incazzato???- io urlo e lui mi ignora, tipico. – ha un odore familiare.-
si limita a dire.
imbecille, pero’...è vero.
lo giro con un piede e sgrano gli occhi: è il fratello di Melody.


L'angolo di Maschera scusate per la luuuuunga attesa, ma ho avuto molti impegni. E ora ho poco tampo. commentate, ditemi che pensate del branco e siate felici
bye

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Capitolo 5
*** Giorno 7 ***


Giorno 7
 
 
Merda merda merda.
Perchè quel deficente di Edek l'ha morso?? Non lo voglio un altro lupo, soprattutto se chiuso in cantina... Ora che diavolo faccio? Bhe, potrei...no, evitiamo. -deficente!!- sento Spartaco urlare dal sotterraneo, Edek deve avergli spiegato tutto. -vabbè, prendilo come un nuovo migliore amico, che ne so!!-
Decido di farla finita mettendomi in mezzo -piantatela entrambi. Ora- Spartaco abbassa subito lo sguardo, Edek ringhia un po' ma distoglie lo sguardo comunque. -che facciamo?- domanda Nicolaj timidamente, guardando il nuovo arrivato. -per ora non penso sia una buona idea portarlo in giro...potrebbe azzannare qualcuno...- -con dello strozzalupo potremmo farlo rimanere incosciente...- 
Io mi mordo il labbro -non possiamo toccarlo, lo sai...- Edek ghigna -pero' conosciamo una persona che ne ha e che può toccarlo...- propone ridacchiando in un modo alquanto inquietante. Io sbuffo 
-prendi la macchina, si parte.-
 
 
Sbadiglio sonoramente mentre sento la finestra aprirsi dietro di me. Lo so, è una cosa idiota, ma ho voluto (di proposito) mettere una rampicante robusta da dietro il muro per arrivare alla mia finestra..tipo Rapunzel...solo che così posso andarmene quando voglio. Sento la finestra aprirsi da dietro, e credo sia meglio che mi sposti...mi spiego: ho la finestra sopra la testiera del letto...e se Nicolay entra..mi schiaccia. e io non voglio morire.
mi sposto e lo sento appoggiarsi al letto per poi spostarsi schifato
-è il mio letto è se dormo in intimo sono ca..voli..miei- sbuffò..poi ripassa sul mio letto..più leggero, e poi dinuovo..
-sì. molto interessante. ora vestiti e seguici- strano, la voce di Nico mi ricorda vagamente qualcuno di fastidiosamente figo...va be', avrò bevuto troppo che vuoi ch esia...
-Melody, alzati- la voce di laura..we spetta...HO BEVUTO SOLO UNA FANTA! mi alzo di scatto e mi trovo davanti a quel simpaticone di Edek, Laura e...la tipa che somiglia a Edek..però più dolce..
-ma che..-
-zitta-
 
Ha uno sguardo fra panico, terrore e furia omicida. Adorabile.
-Edek ha fatto un casino. Ci servi.- 
-tecnicamente ci serve solo lo strozzalupo...- puntualizza Edek. Io lo zittisco con lo sguardo. -ci servi per far svenire il tuo sexy fratello.- aggiunge Flare.
Lei sgrana gli occhi -COSA???-  -cosa il farlo svenire o cosa il suo commento?- chiedo perplessa. -entrambi!! Cos'è che devo fare??-
Io faccio un sorrisetto -hai dello strozzalupo con te?- Lei annuisce confusa. -Bene, caricatela in auto.- Lei mi insulta in svariate lingue probabilmente inventate mentre Edek la afferra e se la carica su una spalla. Sento Flare ridere. -andiamo.-
 
Ci sono tante cose da tralasciare..tralasciamo il fatto che per tutto il viaggio in macchina ho congelato e quello schiafoso mi ha "allungato" la sua giacca tipo come se fossi fatta di fuoco. 
Poi posso tralasciare il fatto che Edek abbia morso mio fratello..mmmh, no, ho cambito idea, non lo posso tralasciare.
così passiamo all'ultimo elemento da tralasciare. ho solo una cazzo di giacca in pelle che non copre assolutamente niente! sono scalza! in mutande e reggiseno ed ho una porcavacca di borsa strapiena di erba verde che....(dirla così sembra droga ma vabbè) ...dovrebbe "drogare" (appunto) mio fratello. scesi dalla macchina vedo una casa tutta bruciata ed oscura..
-NO!- urlo, è la casa che ho visto negli appunti dei miei, e non voglio averci nulla a che fare! tento di correre via ma il bastardo mi solleva e mi carica di nuovo sulle sue schifose spalle da palestrato assassino maniaco bastard..
-smettila di scalciare o mordo pure te-
-BEH! SONO IN MUTANDA HAI TANTO SPAZZIO NO??-
-a quello ci penserò dopo-
-io ti ammazzo male..-
-non puoi nemmeno ammazzarmi bene-
-tecnicamente può..- dise Flare sbuffando. Laura chiude l'ultimo sportello (la porta dietro) e ci segue. io la vedo benuissimo...anzi no, vedo tutto il bellissimo e terrificante bosco (dietro di lui e) davanti di me. poi entriamo nel porticato. io sbatto la borsa sulla schiena del maledetto che sbuffa come quella che Laura ha detto essere sua sorella.
 
La vedo, è spaventata da quasta casa. Mi piacerebbe avere tutti i ricordi di questa vita che ho dimenticato, ma neanche Deaton sa come fare.Stringo le labbra mentre apriamo la porta del seminterraneo per recuperare Spartaco e 
Nicolaj. Mi viene un sorriso spontaneo nel vedere i due che si coccolano: Spartaco sorride affondando il viso nei capelli azzurri del minore, che ridacchia arrossendo. Nicolaj gli bacia una guancia sorridendogli e Spartaco (in un modo fottutamente adorabile oserei dire) si avvicina ancora di più sfiorandogli le labbra con le sue per poi prendergli il viso fra le mani e baciarlo dolcemente.
Mi luccicano gli occhi. Lo sapevamo tutti che stanno insieme ma è la prima volta che li vedo baciarsi. Non vorrei interromperli, ma Edek invece no. Deve.
-Ehy piccioncini, accoppiatevi dopo, abbiamo ciò che ci serve.-
Sono entrambi più rossi di un pomodoro e ci guardano strabuzzando gli occhi. Io rido e li invito ad alzare il culo. 
Lo sapevo che erano l'uno l'ancora dell altro! Ne ero certa!
Andiamo verso la cantina, dalla quale sentiamo strani versi e suoni di catene: si è svegliato.
E ha giudicare dai versi, è trasformato.
 
Vedo tutto...davvero...dopo un po' ho iniziato a osservare il sedere sculettante del tipo..no davvero, ha dei bei jeans, mo' gli chiedo dove li ha presi. 
-la smetti?- chiede Laura, ha lo sguardo un po' triste, ma ho visto che ha contatto con i due piccioncini,che ho visto andarsene tenendosi per mano, le si è illuminato appena il volto. sentiamo dei latrati. e Flare scuote la testa appena. è Nicolay?? Seri??
-cos...era lui??- chiedo, Edek dice di si mentre Flare incrocia le braccia e Laura ci sorpassa con delle chiavi. Edek mi da scendere ed io mi schifo per il pavimento....è unto e bisunto di macchie strane, polvere, peli, capelli e chissà cos'altro! nono, io me ne torno a casa! Mi giro mentre la porta si apre, non voglio guardare, i suoni si fanno più forti ed io chiudo gli occhi. un urlo, uno più forte, sono suppliche? O di rabbia? Non voglio guardare...Edek (perchè so che è lui senza guardarlo) mi prende di peso e mi spintona avanti
-apri gli occhi- ringhia. faccio segno di no con la testa.
-solo un secondo- ok, sto sognando. 
Perchè se no, la sua voce non mi sarebbe sembrata affidabile per un millesimo di secondo...apro un occhio. è legato con delle catene e si dimena. Gli occhi gialli accesi da paura e furia omicida, la carnagione più chiara ma arrossata vicino alle labbra spalancate dove si vedono benissimo i denti affilati e lunghissimi. Arretro, ma il bastardo mi tiene salda. no, io muoio qui...è...mostruoso. Ora capisco, capisco perchè li hanno sempre cacciati ed uccisi. Ha senso. 
Hanno paura. 
Molta. 
Lui mi ringhia contro e mi schiaccio su quello dietro di me..sto tipo affondando nella sua pancia, ma ho paura. Troppa. 
 
Come sospettavamo, si è trasformato. Melody è terrorizzata. Mi avvicino.
-lo so che ti fa paura, ma solo tu puoi calmarlo e- 
-io? IO?? Cosa centro io con tutto ciò? Volevo solo una vita normale, ma no, i miei similnonni dovevano essere cacciatori e mio fratello doveva diventare un fottuto licantropo!! E poi perchè io?? Devo essere speciale, quella che salva tutti, eh?? EH??- io la guardo. -veramente è perchè puoi toccare lo strozzalupo proprio perchè sei normale. Per il resto sei inutile.- Penso voglia uccidermi.
-forza.- la incito con lo sguardo. Lei vorrebbe ancora urlarmi contro ma la probabile preoccupazione per il fratello la ferma. 
-che devo fare?- 
-avvicinarti con lo strozzalupo. Sverrà quando lo annuserà. Dai. Forza. Su.-
-Eh?- Edek le lancia un'occhiata e lei si avvicina lentamente tremando.
 
Mi tremano le gambe. Lui si dimena quando mi avvicino con lo strozzalupo, per fotuna non(...dah...odio dirlo...) Aradia. Ho letto molto ultimamente ed ho scoperto molte cose utili e terrorizzanti. 
Mi giro solo un po' per guardare quelli dietro di me..Laura ha la faccia come per dire "Muoviti, susu, andiamo?" Edek invece sembra...incredibile ma vero, comprensivo. Scrolla le spalle ed alza un sopracciglio, ed io che mi aspettavo sbuffasse o mi uccidesse.
Mi giro e Nicolay si muove più freneticamente. Ok, forse si calmerà. Tiro fuori lo Strozzalupo dalla borsa e lui ringhia ed inizia a scalciare per tentare di colpirmi. cosa devo fare?!! Prendo la pianta e getto lo zaino addosso a lui per distrarlo momentaneamente poi mentre questo tenta di scrollarse di dosso sentendo l'odore della pianta mi avvicino e gli metto una mano al collo per tenergli ferma, per quanto posso, la testa. Sento un -NO!- duetro di me, ma non importa. 
Ficco la pianta sotto il naso di mio fratello ed impedisco che senta altri odori. Pian piano chiude gli occhi, e mi lascia sola, di nuovo.

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