What is love

di Fatina95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Mi presento: sono un ragazzo, ho 25 anni e sono alto, magro, biondo e con occhi azzurri. Ho un carattere molto vivace e tengo molto ai miei amici ma tengo molto di più alla mia dolce Kobato, che anche se alcune volte mi fa arrabbiare e quasi distruggo casa, è pur sempre la mia bambina e le perdono tutto. Sono molto popolare fra i ragazzi di entrambi i sessi, ma avendo perso completamente la fiducia nell’amore, non ho più corrisposto l’amore di molti spasimanti che hanno dichiarato il loro sentimenti nei miei confronti. Ah giusto, ho dimenticato il mio nome: Naruto Namikaze… Ora vi starete chiedendo, come sono arrivato a tutto questo? Bè, credo sia il caso di raccontarvi tutto dall’inizio, vediamo, da dove comincio….



Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti sono nuova ed è la prima volta che scrivo una fanfiction… spero che vi piaccia, c’è voluto molto per decidermi ma alla fine grazie ad un amico, che mi ha sostenuta, ho deciso di metterla . Spero che il prologo vi incuriosisca, so che non è molto ma dal prossimo capitolo sarà decisamente più lungo… Ma solo se a qualcuno interessa il seguito deciderò di metterlo  quindi… spetta  a voi  tutto (con una piccola recensione ) ^^ Ciaoooo
Fatina95

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

..Vediamo, da dove comincio…
E’ iniziato tutto quando avevo 17 anni, età del mio primo amore… Avere la prima cotta a quell’età sarebbe  incredibile? Non per me…
Frequentavo il liceo Konoha, un prestigioso liceo dove c’erano molti indirizzi fra cui scegliere: Spettacolo, Musica, Teatro, Geometra e tanti altri. Fra le tante scelte io avevo una passione per una in particolare, quella di architettura. Mio padre è stato un architetto e quando ero piccolo vedendo quanto impegno metteva nel suo lavoro ha fatto nascere dentro me questa passione: leggevo una così grande varietà di libri di architettura, che ho finito per riempire la mia libreria…
Quando scelsi di seguire questa passione, mio padre e mia madre furono fieri di me e il loro appoggio fu molto importante per convincermi a non molare mai e combattere per raggiungere il mio  obbiettivo, quello di diventare un architetto professionista ….
A scuola ero sempre stato il migliore del mio corso, ma non per questo ero un secchione, infatti ho sempre avuto i miei amici su cui fare affidamento… Kiba Inuzuka ,il mio migliore amico, un ragazzo con una capigliatura castana e sbarazzina, occhi marroni e alto abbastanza da farmi sentire nano; era spesso impulsivo ed esagitato e inoltre, nonostante sembrasse un duro, è sempre stato una persona molto sensibile. Ci siamo conosciuti alla scuola materna e d’allora non ci siamo mai separati, lui scelse l’indirizzo per diventare veterinario ed essendo vicino a quello di architettura ci incontravamo spesso e così la nostra amicizia rimase intatta. Gli altri miei amici erano Shikamaru Nara ,un genio, infatti scelse informatica come indirizzo, ma aveva un piccolo difetto: era molto pigro, e preferiva schiacciare un pisolino piuttosto che divertirsi, oltre al fatto che non si faceva impressionare facilmente; inoltre i suoi passatempi preferiti erano i giochi di intelligenza come lo shoji. Lui era alto e magro, capelli neri tenuti con una coda alta che li rendeva simili ad un ananas, occhi neri e volto tondeggiante con un perenne muso lungo. Choji Akimichi , migliore amico di Shikamaru, era facilmente motivato dal pensiero del cibo e si agitava molto quando qualcuno lo chiamava "ciccione" poiché lui stesso si definiva semplicemente un po' robusto di corporatura; aveva una altezza media, capelli castani lunghi e occhi marroni. Choji scelse l’indirizzo culinario per diventare cuoco e prendere il posto nell’attività famigliare. Infine Rock Lee, un ragazzo dal corpo magro e longilineo, era alto e il suo viso era caratterizzato da 2 grosse sopracciglia, contornato da un caschetto di capelli color nero lucido che riflettevano ampliamente la luce del sole. Rock Lee  era sempre stato sicuro delle sue capacità ma allo stesso tempo fiero di quello che sapeva fare: la sua grande sicurezza nelle arti marziali lo spinsero a frequentare l’indirizzo di atletica. Quando ognuno di noi scelse il proprio indirizzo la possibilità di vederci era diminuita e così decidemmo di fare una festa per divertici tutti insieme, ma solo una cosa andò storta… Kiba aveva deciso d’ invitare tutto l’istituto e da una semplice festicciola divento un vero e proprio bordello incasinato. Però, in fin dei conti, fu uno degli errori che ricorderò con più piacere, perché grazie ad esso incontrai lei … la ragazza di cui mi innamorai … la conobbi nel modo peggiore, gettando sul suo stupendo vestito blu un bicchiere di rum. Dopo quel giorno io e lei ci conoscemmo e decidemmo di  frequentarci… lei era bellissima, aveva capelli lisci, lunghi e castani, occhi di un verde acqua intenso, magra, alta e snella … poteva fare la modella, infatti era quello che aspirava a fare … il suo nome? Yuuki Nakamura … Dopo alcuni mesi io e lei eravamo una coppia a tutti gli effetti e il tempo passò così velocemente che erano già 3 anni che stavamo insieme, e senza nessun intoppo, fino a quando un evento inaspettata accadde …. Yuuki rimase incinta … io ero preoccupato ma al contempo felice. Lei era spaventata: cercai di tranquillizzarla in tutti i modi, avrei preso tutte le mie responsabilità e decisi che dopo la nascita del bambino io e lei potevamo sposarci, e  lei accettò. Finalmente dopo 9 mesi di attesa, fra nausee e voglie inaspettate, nacque il bambino o per meglio definire non era un bambino ma una bellissima bambina. Alla nascita aveva solo qualche ciuffo castano ma i miei stessi occhi, un celeste che farebbe anche invidia al cielo, ed era buffamente paffuta. Decidemmo di  chiamarla Kobato, “piccola colomba”, infatti ai miei occhi sembra una bellissima colomba bianca, e già dal primo momento amai la mia bambina. Passarono i primi mesi e finalmente io e Yuuki avevamo deciso la data del nostro matrimonio; ormai mancava poco, ma non avrei mai creduto a quello che successe inseguito. Mancavano ormai solo due settimane al grande giorno e avevamo deciso di andare a convivere insieme il prima possibile. Yuuki andò nell’appartamento prima di me, perché io dovevo ancora prendere tutto dalla mia precedente abitazione, ma volevo farle una sorpresa: volevo andare quello stesso giorno a trovarla. Avevo la chiave con me quindi non avevo bisogno di suonare il campanello … entrai in case e sentii dei rumori provenire dal piano di sopra, più che rumori era dei gemiti, la prima cosa che pensai fu "sarà la bambina"… quanto mi sbagliavo …quando andai al piano di sopra i gemiti arrivavano dalla stanza da letto che io e Yuuki avremmo dovuto condividere e proprio li vidi …là vidi… Lei con un altro uomo… sentii un rumore assordante ma non mi ero mosso, ero sempre li e quando toccai il petto compresi… il rumore che ho sentito era solo il mio cuore spezzato in mille pezzi. Non so neanche come ebbi il coraggio ma entrai nella stanza e Yuuki con uno sguardo sorpreso mi guardò chiedendomi “Perché sei qui ? Non dovevi venire domani?”. Non le risposi, decisi di prendere solo la mia bambina nell’altra stanza e andare via … Dopo qualche giorno io e Yuuki andammo incontro all’annullamento del matrimonio e ci mettemmo d’accordo per l’affidamento della bambina. Lei non la voleva, diceva che era un peso per la sua carriera emergente, era stata finalmente presa in considerazione ed era diventata un modella di un rivista non molto conosciuta, così Kobato fu affidata a me. I miei genitori era contenti di tenerla con loro mentre lavoravo part-time, ma il tempo passava e i soldi iniziavano a scarseggiare: dovetti cercare anche un altro lavoro part-time. La bambina cresceva benissimo, l’unico mio rammarico è che lei non abbia mai avuto sua madre presente. Ogni volta che cercavo di chiamarla il suo manager mi diceva sempre che era occupata e che non poteva perdere tempo, solo qualche mese dopo scoprì che il manager di Yuuki era lo stesso uomo che era con lei nel nostro letto, so solo che si chiamava Josh ma ormai non mi importava più niente, la chiamavo solo perché desideravo, almeno per una volta, che mettesse da parte il suo lavoro per vedere come cresceva Kobato, ma a quanto pare a lei non importava. Gli anni passavano e Kobato aveva compiuto da poco 3 anni, era una bambina curiosa e anche chiacchierona, tutte caratteristiche prese dalla mia famiglia, da Yuuki forse ha preso solo il viso e i capelli. Quando potevo portavo Kobato a far visita da Kiba e i suoi erano sempre contenti di vederla, si erano molto affezionati a lei e ne ero molto contento, e fu proprio durante una di queste viste che ebbi una chiamata dall’ospedale di Konoha: i miei genitori avevano fatto un incidente ed erano già in sala operatoria, quindi chiesi alla famiglia di Kiba di occuparsi di Kobato mentre io mi dirigevo all’ospedale. Scoprì che un ubriaco aveva tagliato la strada ai miei genitori e che loro erano usciti fuori strada e la loro macchina si era capovolta prendendo fuoco … non c’era stato niente da fare, quando sono arrivato lì, erano già morti. Ero distrutto da quell’avvenimento, e senza l’appoggio di Kiba e della sua famiglia non so proprio come avrei potuto gestire quella situazione. Dopo i funerali la sua famiglia mi aiutò molto, specialmente con Kobato che non capiva la situazione e con l’assenza di Yuuki tutto si complicava, così il signore e la signora Inuzuka decisero da quel giorno  di tenere loro Kobato quando io sarei stato al lavoro, anche se ormai quel lavoro non riusciva più a coprire le sempre più ingenti spese di mia figlia e cosi decisi di cambiarlo. Dopo 2 anni circa di ricerca ho finalmente trovato il lavoro ideale: sono riuscito ad ottenere un posto nella prestigiosa azienda di architetti, la Uchiha Corporation. Il mio lavoro consiste nel progettare edifici stupendi con i minimi particolari ed era quello che ho sempre desiderato, oltre al fatto che finalmente posso mantenere Kobato nel miglior dei modi.
Direi che scrivere della mia prima storia d’amore mi ha fatto sfogare, adesso posso finalmente mettere fine ai tempi tristi del passato e cercare di vivere al meglio il presente, sperando che tutto volga per il meglio.


Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti eccomi di nuovo qui… come avevo promesso ho messo il primo capitolo, e forse è un po’ troppo lungo ^^”; comunque l’ho messo il prima possibile dopo aver letto le recensioni. Voglio ringraziare chi ha recensito ma anche chi ha messo la storia fra le seguite e  fra le ricordate. Spero che questo capitolo vi piaccia e che mi lasciaste anche una piccola recensione per sapere il vostro parere. Alla prossimo capitolo Ciaooo
Fatina95

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 POV ESTERNO
 
Il sole pallido iniziava a sorgere all'orizzonte della fredda mattina invernale, illuminando lentamente la stanza dalla finestra, non completamente coperta dalle tende. Si iniziano a scorgere, sulla sinistra, una grande libreria, precedentemente non visibile per colpa del buio, e accanto ad essa, una porta socchiusa che porta al bagno; inoltre, sulla destra, c'è un imponente armadio con accanto una scrivania in legno pregiato e un grande televisore a schermo piatto sulla parete. Infondo alla stanza invece si intravede un grande letto dove su esso ricoperto da una massa incredibile di coperte vi è un ragazzo che dorme tranquillamente, finche la sveglia scatta all'ora impostata, cominciando a suonare in modo assordante e rompendo così il silenzio della stanza.
 
POV NARUTO

Finalmente dopo tante ore passate a rivedere il progetto che dovrò presentare domani mattina posso riposarmi, sono stanchissimo ma sono molto soddisfatto del risultato e sono sicuro che il progetto andrà più che bene ai clienti. Anzi, ne saranno estasiati. Adesso devo recuperare tutte le energie spese così da poter essere informa domani. Ma cos’è questo rumore? Sono sicuro che dopo aver controllato il progetto sono caduto sfinito sul letto e non abbia acceso la televisione, ma questo rumore è assordante! Anche se sono coperto fino al capo dalle coperte sembra che il suono aumenti, sembra quasi il suono della mia sve-…O CRISTO E’ LA SVEGLIA!!!!
Mi alzo di soprassalto spegnendo la sveglia e vendendo l’ora, 8:15.
Naru: “É TRADISSIMO!! KOBATO SVEGLIATI SIAMO IN RITARDO!!”
Le grido correndo nella sua stanza, dove la trovo tranquillamente vestita e pronta che mi guarda divertita.
Koba: “Oto-san, sei già sveglio?”
La guardo stranito non capendo cosa vuole intendere ma lei mi precede dicendo:
Koba:“Oto-san sono le 7:15” .
Ok, non capisco più niente. La mia sveglia era sempre stata puntata verso le 7:20, allora perché quando mi sono svegliato la sveglia indicava le 8:15? Mi viene incontro la risposta di Kobato, come se mi avesse letto nel pensiero:
Koba: “Finalmente oto-san ti sei svegliato presto, allora ho fatto bene a puntare la sveglia un’ora avanti ieri sera”.
Quando il mio cervello ha recepito tutto quello che ha detto Kobato, c’è voluta tutta la mia forza di volontà per non darle un pungo in testa
Naru: “Ma perché l’hai fatto?”
Koba: “Oto-san, ti svegli sempre tardi e non voglio fare tardi all’asilo”
E questa è la sua risposta. Non riuscendo a calmarmi inizio ad avvicinami lentamente a lei in modo minaccioso ma capendo cosa sarebbe accaduto da li a poco Kobato inizia a scappare da me e io la inseguo fin in cucina, al piano di sotto, dove lei mi aspettava con la sua arma micidiale. Entrando in cucina la vedo stropicciarsi la sua piccola gonna celeste con le manine, e la cosa che più mi fa tenerezza è il suo adorabile visino che sfoggiava un’espressione da cucciolo abbandonato. Non potevo resisterle e mi sono fermato.
Koba: “S-sei arrabbiato con me oto-san?”
Come posso arrabbiarmi con lei quando sembrano che le stiano per uscire dei lacrimoni dai suoi occhioni così adorabili?!
Naru: “No, non sono arrabbiato con te, ma dovevi avvisare.”
Koba: “Scusami, oto-san.”
Sospiro e vedo l’ora, sono le 7:50, penso quindi di riuscire a farmi la doccia, e dopo aver preparato la colazione a Kobato ritorno in camera dove ne esco tutto sistemato per andare a lavoro. Kobato è all’ingresso che mi aspetta e dopo essermi messo le scarpe l’accompagno all’asilo.
Arrivato all’asilo faccio le solite raccomandazioni.
Naru: “Ricordati di fare la brava e ascolta il sensei”
Koba: “Ok”
Naru: “Quando le lezioni finiscono aspetta lo zio Kiba, verrà a prenderti lui”
Koba: “Lo so oto-san”
Naru: “Un’ultima cosa non parlare e non prendere nulla dagli sconosc-”
Koba: “LO SO OTO-SAN NON SONO PIU UNA BAMBINA PICCOLA!!”
Mi blocca, imbronciata, poi sbuffa. E’ davvero adorabile, quindi le bacio la fronte e le dico
Naru: “lo so ormai hai 5 anni ma sei sempre la mia bambina… ti voglio bene”
L’abbraccio e dopo averla vista sparire nell’edificio decido di incamminarmi.
 
POV KOBATO

Dopo aver salutato il mio dolce papà, entro nell’asilo dove vedo molti bambini ma anche molti genitori parlare con dei sensei. La mia classe si trova infondo al corridoio del primo piano, la 2 L,  e quando entro saluto tutti i miei compagni di classe e vado a sedermi al mio posto. In classe ho fatto amicizia con tutti i miei compagni e voglio bene al sensei, che si chiama Iruka Umino.Ho scoperto che conosceva già il mio papà. Si sono conosciuti  quando il mio papà frequentava l’asilo, a quel tempo il sensei faceva l’apprendista e teneva d’occhio i bambini quando i sensei mancavano dalle classi, molte volte il sensei di papà si assentava e lui ha avuto modo di conoscere tutti i bambini, fra tutti si era molto affezionato proprio al mio papà. Sono contenta che il sensei e papà vadano d’accordo, infatti alcune volte, quando papà può, andiamo tutti insieme al ristorante  che papà adora, Ichiraku ramen, dice che fanno il ramen migliore di tutta la città e ci divertiamo tutti insieme. I proprietari sono molto gentili, a quanto pare siamo i loro clienti preferiti. Ne sono felice però alcune volte quando andiamo lì vedo molte famiglie mangiare felici il ramen … mi sono sempre chiesta perché mamma non fosse come me e papà. Papà quando parlo della mamma sembra cambiare, il suo tono sembra sofferente mi dice sempre
Naru: “Kobato la mamma fa la modella, gira il mondo e purtroppo è impegnata con il suo lavoro, ma ricorda che lei ti vuole tanto bene”.
Ho visto molte volte le foto di mamma su delle riviste famose, è molto bella, e leggendo degli articoli ho scoperto che la sua carriera durava da 5 anni, quanto i miei anni… non so se è una coincidenza o cosa, ma spero che un giorno lei torni, perché vorrei tanto abbracciarla e dirle che le voglio bene.
Comunque anche se mi manca un po’ la mamma ho tante persone che mi vogliono bene come lo zio Kiba e la zia Hana, e io mi diverto tanto con loro e anche con il loro cagnolino Akamaru. Akamaru l’hanno adottato  un anno fa dopo averlo visto girovagare vicino alla loro casa. Poi ci sono i nonni, Tsume obaa-san e Akiyuki ojii-san , non sono i miei veri nonni, perché i miei veri nonni non ci son più, ma anche se non lo sono voglio bene ai genitori di zio Kiba e loro mi dicono sempre
Tsume/Akiyuki: “Koba-chan noi ti vogliamo bene come se fossi la nostra nipotina poi venire sempre da noi se ti serve aiuto”.
Poi c’è anche la mia migliore amica, Kilari Mimure, che è anche la mia compagna di banco. Giochiamo sempre insieme e le voglio tanto bene. Senza papà, zio Kiba, zio Hana, Kilari, Iruka sensei e i nonni la mia vita sarebbe molto triste…Oh, il sensei sta entrando. Meglio seguire la lezione o mi prendo un rimprovero.

Buon giorno a tutti sono tronata con un nuovo capitolo … da qui in poi inizia la vera e propria storia… spero che vi piaccia :D. Dopo un po’ ho deciso che i capitoli verranno rilasciati una volta ogni sette giorni, così da poter scrivere anche gli altri capitoli… spero che non né rimaniate delusi… ^^”  Comunque vorrei ringraziare tutti i lettori che hanno recensito, che hanno messo la storia fra i preferiti, nelle ricordate e anche nelle seguite…. Ringrazio anche chi legge soltanto… Grazie a tutti siete fantastici…. Bene spero che recensiate anche questo capitolo…. Al prossimo capitolo Ciaooo :)
Fatina95

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

POV NARUTO
Dopo aver lasciato Kobato all’asilo, mi dirigo  verso la Uchiha corporation. Il mio luogo di lavoro si trova al centro della città, se lo cerchi è impossibile non vederlo, visto che è un grattacielo di grandi dimensioni con vetri a pannelli solari che danno un che di elegante ma anche uno stupendo gioco di luce. Ogni volta che lo vedo rimango sbalordito da quanto possa essere alto, infatti ha ben 110   piani !! Il mio ufficio si trova al 51°, e meno male che non soffro di vertigini!
Mentre stavo per prendere l’ascensore sento una voce chiamarmi:
?: “NARUTO!”
Riconosco subito la voce, e dopo essermi girato con un grande sorriso, lo saluto :
Naru: “Ciao Gaara.”
Ga: “Non ci senti più bene?! Ti sto chiamando da mezz’ora!”
Naru: “Scusa ero sovrappensiero.”
Ga: “Come tuo solito, d’altronde. Oggi la riunione con i clienti è stata spostata verso le 15:00.”
Naru: “Ah va bene, grazie per avermi avvisato.”
Ga: “Figurati.”
Il suono dell’ascensore mi fa ricordare che devo salire. Poi mi rivolgo a Gaara:
Naru: “ Sali su con me Gaara ?”
Ga: “Mh, certo.”
Prendiamo insieme l’ascensore, per poi riporre l’attenzione verso di lui.
Sabaku no Gaara è un mio collega di lavoro, l’ho conosciuto dopo l’assunzione. È sempre stato molto gentile ma non è molto socievole, o almeno così dicono le voci in ufficio, però sembra che con me parli molto quindi non credo che sia asociale come tutti credono. Fisicamente è un bel ragazzo, infatti è popolare fra molte college e non, è alto, corporatura magra, capelli di un rosso scarlatto ed occhi azzurro cobalto. Essi sono accerchiati stranamente da una matita nera, che fa risaltare il colore delle pupille, più chiare del dovuto; la sua carnagione è praticamente bianca, sembra una bambola di porcellana, ma ha un fisico molto atletico: in poche parole “un angelo sceso in terra per le ragazze”, testuali parole di una collega innamorata di lui. Gaara mi ha raccontato che ha due fratelli, se non sbaglio si chiamano Temari e Kankuro ma loro non vivono qui, hanno infatti deciso di stabilirsi all’estero. So anche la sua situazione famigliare , di quanto lui soffra perché i suoi famigliari non lo accettano, visto che viene incolpato  per la morte di sua madre, anche se lui colpe non ne ha. Sua madre era cagionevole di salute, ma quando seppe che aspettava un bambino, Gaara, decise di portare aventi la gravidanza anche se questo avrebbe fatto peggiorare la suo stato già critico di malattia,  e purtroppo durante il parto il suo corpo non riuscì a sopportare lo sforzo e dopo aver dato alla luce il suo bambino chiuse gli occhi per sempre.
Sono molto affezionato a Gaara ed è per questo che mi fido di lui, infatti come io so tutto di lui, lui sa tutto di me, di Kobato e anche di Yuuki. Quando glielo raccontai notai come il suo sguardo era pieno d’odio, e secondo me se la trova d’avanti a se la ucciderebbe con il solo sguardo, che fa davvero paura. Sorrido al pensiero di tutto ciò ma sento Gaara che mi sta dicendo qualcosa:
Ga: “Ehi Naruto mi stai ascoltando?”
Naru: “S-si si dicevi ?”
Ga: “ Eri di nuovo sovrappensiero!”
Lo vedo sospirare e poi continuare:
Ga: “ Stavo dicendo che ieri mia sorella ha chiamato…”
Naru: “ Cosa ti ha detto?”
Ga: “ Le solite cose che dice sempre ma alla fine ha aggiunto che presto verranno a farmi visita.”
Naru: “DAVVERO?! Ma è fantastico !!”
Gli regalo uno dei miei sorrisi migliori, ma anche se cerca di nasconderlo vedo che è un po’
preoccupato, così dandogli una pacca amichevole sulla schiena gli dico:
Naru: “Vedrai andrà tutto bene.”
Ga: “Mmh…”
In quello stesso momento il suono che precede l’apertura delle porte dell’ascensore ci avvisa che siamo arrivati. Dopo esserci salutati mi dirigo verso il mio ufficio. Di suo non è molto grande, ma ha tutto l’indispensabile per lavorare: una scrivania abbastanza grande dove su di essa vi è l’occorrente per disegnare i progetti , un telefono,  un computer e una sedia (molto comoda, per giunta). Entrando nel mio ufficio decido di mettermi subito al lavoro. Lavoro senza pausa finché il telefono sulla scrivania inizia a squillare, non voglio rispondere perché sono impegnato molto con un progetto molto interessante ma il continuo rumore mi fa irritare un po’, quindi decido di rispondere, e una voce tranquilla ed allo stesso tempo imponente mi fa destare … ERA LUI!!!
?: “Finalmente Namikaze-san ha deciso di rispondere, non ha sentito il telefono squillare?”
Naru: “Esatto, mi scusi. Ero concentrato su un progetto.”
?: “ Mmh, quindi non stava facendo qualcosa di molto più divertente di questo?”
Naru: “Non capisco di cosa lei stia parlando.”
?: “ Molto bene se viene nel mio ufficio le farò comprendere tutto.”
Naru: “ Mi dispiace ma sono molto occupato non posso venire da lei se non è per lavoro.”
?: “E’ molto stacanovista per i miei gusti ma è per questo che abbiamo deciso di assumerla, continui a lavora ci sarà un’altra occasione per spiegare cosa intendevo prima.”
Naru: “ E-emh mi scusi ma non ha ancora detto perché mi ha chiamato.”
?: “Giusta osservazione. Mio fratello le vuole parlare, lo raggiunga nel suo ufficio.”
Naru: “Ah capisco, grazie per avermi informato.”
?: “Si figuri è stato un piacere.”
Dopo aver chiuso la chiamata mi abbandono sulla sedia, ripenso a ciò che aveva detto: “Quindi non stava facendo qualcosa di molto più divertente di questo?”… Cosa voleva intendere? Era meglio non chiederselo, sicuramente era qualcosa di molto perverso. A quest’ultimo pensiero mi vengono i brividi e dopo un bel sospiro decido di andare dal mio capo reparto. Mi dirigo verso l’ascensore e dopo esservi entrato pigio il numero 109. Ebbene si, il mio capo reparto altri che non è il figlio di colui che ha fondato la Uchiha corporation ed è per questo motivo  che il suo ufficio si ritrova al penultimo piano del grattacielo… Ora mi chiedo di cosa voglia parlare ma la cosa più plausibile è l’incontro che si terrà oggi pomeriggio. L’apertura dell’ascensore mi distoglie dai miei pensieri, mi dirigo tranquillamente verso una porta grande con delle maniglie d’oro, busso e dopo aver sentito un “Avanti!” mi appresto ad entrare.

Ciaoo a tutti eccomi qui ^^ come avevo promesso ecco il nuovo capitolo spero che vi piaccia… Vorrei ringraziare come sempre chi legge e chi recensisce ma anche chi mette la storia fra i preferiti, nelle seguite e nelle ricordate ^^ … Grazie a tutti ! … Allora al prossimo capitolo ciaooo :)
Fatina95

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4 

POV KIBA
 
Finalmente un attimo di pace! E’ da stamattina che sto lavorando senza sosta nel negozio, vedo l’ora, sono le 10:45 e devo portare Akamaru a fare una passeggiata. Mi dirigo verso il retro ma una voce mi ferma:
Tsume: “Kiba dove stai andando?”
Ecco il mio attimo di pace era solo un sogno… Sospiro e voltandomi verso mia madre le rispondo:
Kiba: “Porto Akamaru a fare una passeggiata”
Tsume: “Allora porta questo all’asilo di Koba-chan”
Vedo che mi porge un sacchetto con all’interno un bento.
Kiba: “Perché non mandi Haru infondo va sempre lei”
T:sume “ Haru non si sente molto bene, ha lavorato troppo in questi giorni ed ora ha l’influenza”
Kiba: “Va bene”
Prendo il sacchetto e mi dirigo verso casa.
Aprendo la porta sento dei rumori provenire dal soggiorno, dopo alcuni minuti vedo spuntare Akamaru che mi viene incontro scodinzolando felice. Akamaru ormai fa parte della famiglia, l’ho trovato quando era solo un cucciolo e non sono mai riuscito a sperarmi da lui anche perché a Kobato piace molto e si diverte tanto a giocare, un motivo in più per non separarci.
Kiba: “ODDIO IL PRANZO A KOBATO!!! CHE SBADATO!!”
Dopo aver messo velocemente il guinzaglio a Akamaru mi dirigo verso l’asilo.
 
POV KOBATO
 
Sto aspettando all’ingresso che zia Haru porti il pranzo ma ormai l’ora disponibile per pranzare è iniziata da un po’ e della zia neanche l’ombra.
Koba: “ Credo che per oggi mi tocca saltare il pranzo”
Sospiro mentre dico ciò sento una mano appoggiarsi sulla schiena e una voce dolce dirmi:
?: “Koba-chan cosa succede? Come mai sei qui tutta sola?”
Voltandomi vedo Hinata-sensei sorridermi:
Koba: “Sensei! Aspetto zia Haru deve portarmi il bento”
Hina: “Ah capisco, ma le hai detto di portarlo? L’ora è quasi terminata”
Koba: “Si lo so ma lei lo porta sempre, forse se ne è dimenti-”
Non riesco a finire la frase che la porta d’ingresso dell’asilo si apre rilevando una persona affannata, che si dirige a grandi passi verso di noi.
 
POV KIBA
Finalmente sono arrivato anche se mi manca un po’ il fiato, sto per dirigermi verso la classe di Kobato, ma la vedo lì davanti a me affiancata da Hinata e mi dirigo verso di lei velocemente:
Kiba: “Koba-chan scusa sono in ritardo, ecco il bento”
Gli porgo il bento, noto che mi guarda sorpresa:
Kiba: “Koba-chan c’è qualcosa che non va?
Koba: “No no e solo che … perché oggi non è venuta zia Haru ?”
Kiba: “Haru ha l’influenza e non è potuta venire”
Koba: “ah capito”
Vedo Kobato prendere il bento un po’ tentennando, questo mi fa sospettare una cosa che mi fa sorridere:
Kiba: “Ehy guarda che il bento non l’ho preparato io”
Dico scherzando ma noto subito il cambiamento di Kobato:
Koba: “Davvero allora non sarà avvelenato”
Kiba: “Cosa hai detto ?!”
Vedo che cerca di mantenere a stento le risa:
Koba: “Nulla nulla vado a mangiare”
Dopo aver salutato Hinata corre verso alcune bambine che la chiamano con la manina.
Kiba: “Che mocciosa impertinente”
Hina: “A cui vuoi molto bene”
Kiba: “Già”
Mi volto verso Hinata. Hinata Hyuga, vecchia amica di liceo mia e di Naru. Lei è una persona riservata e timida con chi non conosce, ma quando prende confidenza con le persone mostra totalmente il suo lato dolce e, a volte, davvero molto strano. Arrossisce facilmente per qualsiasi cosa, causa la sua troppa timidezza. Fisicamente è sempre stata una bella ragazza, alta, magra, carnagione molto chiara, e capelli neri ma che al sole prendono varie tonalità, dal blu all’azzurro; infine i suoi occhi sono di un insolito viola con sfumature bianche. Sono innamorato di lei dal liceo ma sono sempre stato a conoscenza dell’amore che Hinata provava per Naru a quei tempi, e la vedevo sempre a spiarlo di nascosto, e quando quella vipera di Yuuki fece annullare il matrimonio, gli occhi di Hinata sprizzavano una gioia immensa… ma ho anche visto anche quegli occhi così belli rabbuiarsi e riempirsi di lacrime dopo essere stata respinta quando confessò il suo amore per Naru. Non ho mai incolpato Naru per quello che ha fatto, so quanto lui ci teneva a Hinata, ma solo come amica, non l’ha mai trattata male e anche quando gli ha detto di no è stato dispiaciuto di farla soffrire così tanto.
La sua voce mi fa ridestare:
Hina: “Adesso dovrei andare la campanella sta per suonare e i miei alunni devono rientrare in classe”
Kiba: “Hinata …senti …i-io volevo chieder-”
Maledetta gola secca non riesco neanche a parlare bene, ma vedo che mi guarda incuriosita allora cerco di farmi coraggio:
Kiba: “Hinatavolevochiedertisetipiacerebbeprendereuncaffèconmeunodiquestigiorni”
Mi guarda confuso:
Hina: “Come scusa non ho capito”
Sto per ripetere ciò che ho detto ma la campanella mi blocca:
Kiba: “..ahahah non fa niente Hinata, sarà per un’altra volta, devo andare adesso, ciao!”
La saluto e mi dirigo verso l’ingresso velocemente.
Hina: “Spero di rivederti presto, ti auguro una buona giornata Kiba”
Sentendo la sua voce arrivarmi così dolce all’orecchio mi volto e la vedo andar via con passo sicuro verso una classe. Uscendo dall’asilo ripenso a ciò che stavo per dirle:
Kiba: “ Stupido, sono uno stupido alla fine non ho avuto il coraggio di dirglielo”
Sospirando vado verso Akamaru che mi aspetta vicino ad un albero li vicino:
Kiba: “Un giorno di questi riuscirò a dirglielo!”
Prendo Akamaru decido di far fare la sua agognata passeggiata e godermi un po’ di tempo libero, ma come si dice sempre “non tutto dura per sempre”. Il mio cellulare infatti inizia a squillare e dopo aver visto il numero sul display decido , a malavoglia, di rispondere:
Kiba: “Pronto”
Allontano subito il cellulare prima che mi spacchi i timpani
Tsume: “DOVE DIAVOLO SEI !! SICURAMENTE SARAI SPAPARANZATO SUL DIVANO A CASA MENTRE QUI C’E’ UNA MAREA DI LAVORO DA FARE. MUOVITI A TORNARE IN NEGOZIO O QUANDO TORNO TI PENTIRAI DI ESSERE NATO!!”
Mi sono sempre chiesto perché…PERCHE’ GRIDA SOLO CON ME!!
Quando non sento più nessun rumore provenire dall’apparecchio decido di riportarlo all’orecchio:
Kiba: “Oka-san sto portando Akamaru a passeggio”
Allontano il cellulare di nuovo sapendo che avrebbe ricominciato a gridare, infatti come volevasi dimostrare:
Tsume: “TU TI DIVERTI A FARE LA PASSEGGIATA CON IL CANE MENTRE QUI TUTTI SI DANNO DA FARE !! SE NON RAGGIUNGI SUBITO IL NEGOZIO TI ABBASSO LA PAGA!!”
Non riesco neanche a risponderle che sento il solito suono della chiamata quando è terminata … ecco mi ha chiuso il telefono in faccia. Ormai ciò fatto l’abitudine. Dopo aver riposto il cellulare in tasca mi dirigo verso casa e dopo aver lasciato Akamaru vado al negozio dove sicuramente mi aspetta una bellissima ramanzina da parte di mia madre, molto molto stressata…


Buon sera a tutti eccomi qui con un nuovo capitolo :D spero vi piaccia … vorrei ringraziare mekbul per aver recensito lo scorso capitolo ed avermi fatto notare l’errore che ho commesso Grazie … Vorrei anche ringraziare chi continua a leggere la storia e chi ha messo la storia fra i preferiti. … Spero che recensiate in molti, per capire se vi è piaciuto il cap ;)  … Al prossimo capitolo ciaoooo ^^
Fatina95

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

POV NARUTO
 
L’apertura dell’ascensore mi distoglie dai miei pensieri, mi dirigo tranquillamente verso una porta grande con delle maniglie d’oro, busso e dopo aver sentito un “Avanti!” mi appresto ad entrare.
Entrando mi dirigo verso una grande scrivania dove  il mio capo è impegnato a svolgere le sue mansioni. Mi fermo davanti ad essa aspettando che il capo mi noti:
Capo: “Ben arrivato Namikaze-san, la stavo aspettando si sieda pure”
Afferma interrompendo ciò che stava facendo. Dopo essermi accomodato su una grande poltrona rossa prosegue:
Capo:“L’ho convocata qui per dirle che la riunione dei clienti è stata spostata alle 15:00 e volevo personalmente visionare con lei il progetto”
Naru: “Ah capisco, ma vede il progetto è nel mio ufficio dovrei andarlo a prend-”
Capo: “Non si scomodi, ho mandato una persona a prenderlo”
Noto che dice le ultime parole con un ghigno divertito che mi fa rabbrividire, ho un brutto presentimento. Intanto riprende a fare ciò che aveva sospeso, e rimango colpito dalla dedizione che ci mette nel farlo. E’ incredibile che sia così giovane per essere già un capo reparto, ha solo 29 anni!! Ma infondo non è importante essere giovani ma avere le capacità, sono le stesse parole che mi disse quando mi assunse, e già…
 
*FLASH BLACK *
Koba: “Oto-san dove vai?”
Naru: “Vado ad un colloquio di lavoro”
Koba: “Un altro?!”
Naru: “Si”
Koba: “Allora gambatte (buona fortuna) oto-san”
Naru: “Grazie piccola, ricorda di fare la brava, non disturbare i genitori di Kiba”
La vedo mettere il broncio:
Koba: “Lo so oto-san”
Dopo aver dato un bacio sulla fronte a Kobato mi dirigo verso il luogo del mio colloquio. Sono finalmente arrivato e noto che ci sono molte altre persone che stanno aspettando di essere ricevute, ma fra tutte queste persone io sono l’unico ad essere molto giovane. Mi sento un po’ agitato ma anche stranamente osservato. Ormai sono passati alcuni minuti ma sento ancora quella strana sensazione, eppure guardandomi attorno non vedo nessuno che rivolge l’attenzione verso di me, davvero bizzarro.
Fra questi strani presentimenti e la mia agitazione il mio turno è arrivato, entro in una stanza dove trovo dietro a una scrivania due ragazzi, seduti su delle portanti che mi fissano, ma uno dei due attira maggiormente la mia attenzione. Il modo in cui mi fissa assomiglia tanto a quella sensazione che sentivo nell’altra stanza, ma forse è solo una mia paranoia. Noto che l’altro ragazzo mi indica una sedia e tacitamente mi siedo lì.
?: “Allora lei è il signor Namikaze giusto?
Naru: “Si”
?: “Molto bene. Il mio nome è Uchiha Itachi e lui è mio fratello Uchiha Sasuke, siamo coloro che gestiscono i reparti di questa azienda, abbiamo letto il suo curriculum e siamo rimasti impressionati che lei abbia solo 25 anni e abbia già tutti questi riconoscimenti.”
Lo noto guardare il mio curriculum attentamente per poi continuare:
Itachi: “Ma non è importante l’età ma la capacità per svolgere un compito nel miglior dei modi, quindi la informiamo signor Namikaze che lei da domani lavorerà sotto le mie direttive”
Lo guardo incredulo:
Naru: “Quindi lei mi sta dicendo che sono stato assunto..?”
Itachi: “Si”
Quasi non riesco a frenare la voglia di gridare dalla gioia, ma la voce del presunto fratello del mio acquisito capo mi frena dal farlo:
Sasuke: “Venga con me, le mostrerò gli uffici”
Mi alzo velocemente e lo seguo, e mentre procediamo in un grande corridoio noto come i suoi modi di fare sono calcolati e ben precisi, oltre che è un bel ragazzo, con caratteristiche tipiche di un uomo asiatico: alto, magro , carnagione chiara, occhi e capelli neri, anche se la sua acconciature è un po’ particolare… sembra il sedere di una papera. Questo ultimo pensiero mi fa quasi scoppiare a ridere ma faccio in tempo a ritornare serio che lui si gira:
Sasu: “Questo sarà il suo ufficio”
Vi entro dentro mentre lui si appoggia allo stipite della porta d’ingresso, mentre io mi guardo attorno sento ancora la sensazione di essere osservato, allora decido di voltarmi casualmente dalla parte dove si trova lui e lo vedo che mi fissa intensamente.
Naru: “C’è qualcosa che non và?”
Sasu: “Nulla”
Naru: “Allora perché mi sta fissando?”
Sasu: “Beh sa che ha una gran bel fondoschiena?”
Rimango spiazzato e soprattutto mi sento infiammare la faccia e per il forte imbarazzo, non riesco a dire nulla ma la voce di una persona che mi sembra familiare si frappone tra noi due:
?: “Sasuke-san finalmente l’ho trovata”
Vedo una ragazza con una divisa da lavoro e un’appariscente capigliatura rosa, che mi fa subito ricordare chi è:
Naru: “SAKURA-CHAN!”
Vedo la ragazza guardarmi e dopo un attimo di esitazione me la ritrova fra le braccia:
Saku: “NARUTO!”
Naru: “Sakura-chan! Da quanto tempo, sono anni che non avevo tue notizie, come stai?”
Saku: “Va tutto bene Naru, grazie. Si hai ragione adesso sono una segretaria in questa azienda… E tu che ci fai qui?”
Naru. “Sono stato appena assunto qui Sakura-chan”
Saku: “Ma è fantastico allor-”
Un colpo di tosse interrompe Sakura che si volta verso Sasuke:
Saku: “Scusa Naru ma adesso devo andare, ci sentiamo dopo”
Vedo Sakura dirigersi verso Sasuke:
Sasu: “Va avanti Sakura, ti raggiungo tra poco”
Vedo Sakura fare un si con il capo e andar via:
Sasu: “Allora come le ho detto questo è il suo ufficio, domani si presenti qui alle 8:30 non un minuto di ritardo, o sarò costretto a punirla. Anche se credo che le piacerebbe la punizione”
Lo vedo andar via con un ghigno sulla faccia.
*FINE FLASH BLACK*
 
Solo in seguito scoprii che Sasuke è il solito casanova che adora avere tante facili relazioni senza un vero e proprio impegno, e con il suo aspetto non è difficile far cadere ai suoi piedi ogni tipo di ragazza e non solo, visto le non poche relazioni con svariati ragazzi, infatti lui è bisex. I miei pensieri vengono fermati dall’entrata del suddetto soggetto nell’ufficio.
Sasu: “Ho portato il progetto di Namikaze-san e gli ho dato uno sguardo, credo che abbia svolto un ottimo lavoro”
Dice le ultime parole con una voce molto strana, e i miei presunti istinti mi dicono di star molto attento.
Vedo Sasuke dirigersi verso la scrivania e appoggiarvi sopra il progetto prima di dileguarsi con:
Sasu: “Scusate ma ho un incontro molto interessante con una cliente”.
Forse è parso solo a me, ma credo che nella frase ci sia anche un altro significato. Sembra che più che un colloquio professionale con una cliente dell’azienda sembrasse qualcos’altro, forse sono le miei troppe paranoie, infondo non può che essere  il troppo stress accumulato in questi giorni.
La voce di Itachi mi fa rinvenire:
Ita: “Allora iniziamo”
Naru: “Va bene”

Un ora dopo
 
Ita: “Per me va più che bene”
Naru: “Andrà bene anche ai clienti”
Ita: “Può anche andare,  lasci pure il progetto, fra un’ora venga al 21° piano, sarà lì la riunione”
Naru: “Ok”
Mi dirigo verso la porta ma Itachi mi ferma dicendo:
Ita: “Namikaze-san, ancora una cosa. Potrebbe portare questi documenti a mio fratello? Sono molto importanti e deve leggerli il prima possibile”
Naru: “D’accordo”
Mi dirigo fuori l’ufficio del mio capo e vado verso l’ascensore, scendo al piano 108 dove si trova un grande corridoio e al termine di esso, accanto alla porta che conduce all’ufficio di Sasuke, c’è la scrivania della segretaria:
Naru: “Mmh, a quanto pare Sakura-chan non c’è, devo quindi entrare i-”
Ma le mie parole vengono bloccate da dei gemiti provenienti dall’ufficio di Sasuke:
?: “...ah aaah si ah aaah sei fantastico aaaaaah…”
Mi sento troppo imbarazzato e decido che sia meglio tornare nel mio ufficio, non voglio che nessuno mi scopri ad origliare cose che non mi interessano minimamente, ma una voce dietro di me mi fa quasi prendere un infarto.
?: “Naru, che ci fai qui?”
Riconosco la voce e faccio un respiro profondo:
Naru: “Sakura-chan sei tu allora, mi hai fatto spaventare”
Mi volto verso di lei. I suoi occhi sono un po’ arrossati, a quanto pare ha pianto di nuovo e sicuramente per Sasuke, visto che è l’unico che riesce a ridurla in questo stato. So che lei ne è innamorata ma lui non la corrisponde. So anche che alcune volte si diverte a portarla a letto, dicendole che è solo sesso. Quanto è bastardo. Mentre penso ciò vedo Sakura alzare un pugno e darmelo in testa.
Saku: “IO TI AVREI FATTO SPAVENTARE?!? CHE SONO UN MO-!”
Le tappo subito la bocca, non voglio che si accorgano di noi fuori dall’ufficio. Dopo alcuni minuti la libero dalla mia presa e per fortuna non si sono accorti di nulla, anche se quella donna li dentro grida come una sgualdr- ma cosa sto pensando! Meglio lasciar stare.
Naru: “Sakura-chan”
La vedo fissarmi con un broncio adorabile:
Saku: “Che vuoi!”
Naru: “Scusami per prima”
Il suo volto cambia subito espressione e il broncio viene sostituito da un dolce sorriso:
Saku: “Scuse accettate”
Naru: “Comunque volevo darti questi”
Le do i documenti :
Naru: “Ha detto Itachi-san che sono molto importanti e che Sasuke-san dovrebbe leggerli il prima possibile”
Saku: “Capisco, vedrò di farli leggere il prima possibile, grazie Naru”
Naru: “Figurati”
La sto per salutare, ma la porta dell’ufficio di Sasuke-san si apre di scatto rilevando una ragazza un po’ intontita ma molto felice uscire e dirigersi verso l’ascensore. Quando passa d’avanti a noi la vedo lanciare uno sguardo di sfida a Sakura e dopo averla salutata molto pimpante la vedo andar via. Mi volto verso Sakura ma non riesco a salutarla, che la vedo già varcare la soglia dell’ufficio di Sasuke e sparirci dentro.
Sospirando mi dirigo in ufficio dove spero che questa giornata finisca il prima possibile.


Ciaoooo a tutti come va ? Eccomi con un nuovo capitolo spero  vi piaccia e che lasciate una piccola recensione :D
Vorrei ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

ailyn [Contatta]
 ilovenaruto82 [Contatta]
 katlas [Contatta]
 MatyTilde97 [Contatta]
 ShizuChan [Contatta]

Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

RitaNasti [Contatta]

Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

Atlantide78 [Contatta]
 Gun [Contatta]
 mekbul [Contatta]
 mikanchan [Contatta]
Noemi97emy [Contatta]
 tama_chan_ [Contatta]

Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^

frenci piuggi[Contatta]
mikanchan [Contatta]
RitaNasti [Contatta]
mekbul [Contatta]
Ary_chan  [Contatta]

 

Spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! Bene vi saluto al prossimo capitolo Ciaoo :D
Fatina 95

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Attenzione: In questo capitolo ci sono accenni alla coppia Kaka-Iru
Grazie dell’attenzione Buona Lettura ^^

Capitolo 6

POV KOBATO
Il suono della campanella indica la fine delle lezioni, quindi rimetto tutte le mie cose nello zainetto mentre vedo i miei compagni salutarsi prima di andare via.
Kila: “Ciao kaba-chan, ci vediamo domani ”
Koba: “Si, a domani ki-chan”
Dopo aver messo tutto al posto, mi dirigo verso l’uscita ma prima saluto il sensei:
Koba: “Buona giornata Iruka-sensei”
Iru: “Anche a te, Kobato”
Lo vedo sorridermi, ma prima di uscire la sua voce mi ferma:
Iru: “Oggi viene Naruto a prenderti?”
Koba: “No sensei viene zio Kiba, oto-san in questi giorni è molto occupato e non può venirmi a prendere”
Iru: “Capisco, allora quando Naruto avrà del tempo a disposizione andremo tutti insieme da Ichiraku…. Offrirò tutto io”
Koba: “Waaaaaa!! Grazie Iruka-sensei”
Lo abbraccio molto felice. Mi piace andare lì. All’improvviso la porta della classe si apre rilevando un altro sensei.
?: “Finalmente Iruka, sai che non amo aspettare così tanto”
Vedo il sensei irrigidirsi e sciogliere il nostro abbraccio:
Iru: “Kakashi stavo parlando con Kobato”
Vedo Kakashi-sensei guardarmi per pochi secondi  per poi rivolgere la sua attenzione verso il sensei- Iruka
Kaka: “Si ho visto ma adesso Kobato non dovresti ritornare a casa?”
Mi dice guardando in modo strano Iruka-sensei:
Koba: “Si ha ragione sensei, allora io vado”
Dico rivolgendomi a Iruka-sensei che mi saluta con un sorriso un po’ sforzato, chissà perché, sembra preoccupato, voglio chiedere se va tutto bene ma mi precede:
Iru: “Allora a domani Kobato, salutami Naruto”
Koba: “D’accordo”
Decido che sia meglio andare, sicuramente zio Kiba starà aspettando.
Uscendo dall’asilo vedo zio Kiba nascosto dietro un albero che fissa una persona, avvicinandomi noto che sta fissando Hinata-sensei, mi nasce un sorriso e silenziosamente mi avvicino allo zio kiba…
Koba: “Zio Kiba hai una faccia da ebete”
Lo zio sembra saltare dallo spavento e mi rivolge uno sguardo furioso
Kiba: “COME TI PERMETTI BRUTTA MOCCIOSA CHE NON SEI ALTRO!”
Koba: “Guarda zio” …. Indico, trattenendo le risate, Hinata-sensei:
“Hinata-sensei ci sta guardando”
Vedo zio Kiba girarsi velocemente e guardare Hinata-sensei per poi scoppiare a ridere in modo molto nervoso, è diventato tutto rosso.
Dopo che Hinata-sensei è andata via vedo cambiare velocemente il comportamento dello zio che mi fa preoccupare. Infatti:
Kiba: “Mocciosa hai solo 3 secondi per iniziare a correre, 1...2…”
Rimango incredula, non ho mai visto lo zio Kiba così furioso e decido di seguire il consiglio:
Kiba: “…3 , VIENI QUI PICCOLA PESTE!!”
Mi ritrovo a correre per le vie della città con mio zio, assatanato, che mi rincorre finchè …
 
20 minuti dopo …
 
Kiba: “Scendi di lì, non sono più arrabbiato, si è fatto tardi dobbiamo ritornare a casa, Naru ritornerà tra poco”
Koba: “No che non scendo, chi mi assicura che tu non ricominci a inseguirmi?”
Kiba: “Te l’ho assicuro non faro niente ma SBRIGATI A SCENDERE DALL’ALBERO!”
Koba: “Allora non sgridarmi!”
Rimango aggrappata al tronco dell’albero mentre una grande folla assisteva alla scena divertita, finché una di queste persone dalla grande folla non si fece avanti. Rimango incredula, ma quello è…
 
POV NARUTO
La riunione con i clienti è andata a buon fine e finalmente posso andare a casa, per ringraziarmi Itachi mi ha dato la possibilità di non accettare progettazioni per 2 giorni, quindi dovrò fare solo qualche pratica, almeno lo stress sarà di meno.
Guardo l’ora, posso anche andare a prendere Kobato dall’asilo, infondo sarà sicuramente felice della sorpresa. Mi avvio ma una volta arrivato noto già che è deserto, non si sentono le urla dei bambini, forse c’è ancora la possibilità che sia ancora nell’asilo, Kiba alcune volte è molto ritardatario. Mi dirigo verso la classe di Kobato e quando sto per varcare la porta dall’interno sento delle voce, senza pensarci due volte apro la porta. Mi ritrovo uno spettacolo già visto molte volte da quando li conosco. Kakashi-sensei e Iruka-sensei che stanno amoreggiando.
Iru: “NARUTO CHE CI FAI QUI!! KAKASHI SPOSTATI IMMEDIATAMENTE”
Kaka: “Ma dai, tanto Naruto ci ha visto in situazioni molto più piccanti di questa, ti ricordi quando ci ha visto farlo sul ta-“
Viene zittito da un pugno mega potente del sensei-Iruka che sembra molto imbarazzato.
Iru: “ADESSO BASTA MI SONO STANCATO!! UNA SETTIMANA IN BIANCO! ECCO COSA TI SERVE A TE PER RAGIONARE MEGLIO!!!”
Vedo Kakashi-sensei impallidirsi:
Kaka: “Stai scherzando vero?!”
Iru: “Ti sembro uno che sta scherzando?!”
Kaka: “Farò il bravo ma per favore una settimana io non-”
Ok sono stanco e gli interrompo con un colpo di tossa e subito l’attenzione mi viene data:
Naru: “Iruka-sensei, Kobato è già andata via con Kiba?”
Iru: “Si Naru, ma non da molto, credo che potresti raggiungerli”
Naru: “Grazie dell’informazione, vi lascio alla vostra discussione, ciao”
Vado via mentre sento quei due ricominciare a  bisticciare come dei bambini, roba da matti.
Torno a cercare mia figlia e Kiba, e orami sono quasi arrivato a casa, forse loro saranno già arrivati, ma le mie supposizioni vengono fermate dall’affluenza di numerose persone vicino al parco che andavano a  raggrupparsi davanti a un albero. Mi faccio spazio tra la folla e lì vedo una scena un po’ divertente, Kiba sta cercando di far scendere Kobato dall’albero, a quanto pare Koba-chan ne ha fatte una delle sue per far arrabbiare Kiba ed ecco il risultato. Decido che è meglio far finire questo spettacolo e dopo esser riuscito ad uscire dalla grande folle mi dirigo verso l’albero, dove Kobato, adesso, mi guarda incredula:
Koba: “OTO-SAN!”
Vedo Kiba voltarsi e avvicinarsi a me:
Kiba: “Naru che ci fai qu-! Vabbè non importa, falla scendere ti prego, sono stanco e voglio tornare a casa il prima possibile”
Naru: “Forza Koba-chan salta giù da lì, ti prendo io”
Allargo le mani e dopo qualche attimo di esitazione, Kobato salta ed è fra le mie braccia, che mi stringe forte. Tenendola in braccio ci dirigiamo verso casa, Kobato parla della sua giornata mentre Kiba si lamenta della figuraccia che ha fatto davanti a Hinata, tutto sembra perfetto ma all’improvviso Kobato smette di parlare, noto che sta guardando qualcosa in particolare e i suoi occhi sembrano illuminarsi:
Koba: “Guarda oto-san” indica qualcosa in alto, seguo il suo piccolo dito, indica un grande teleschermo dove è in atto una pubblicità su un profumo, almeno credo, ma la cosa che mi fa male è la persona che presenta il profumo:
Koba: “Oto-san, quella è la mamma, vero?”
Naru: “Si piccola”
Koba: “Waaaa! E’ ancora più bella in questa pubblicità”
Vedo Kobato guardarla con ammirazione, da un lato sono contento, non odia sua madre, dall’altra parte, ho paura che un giorno Kobato scelga di andare via con lei e di non restare qui con me, anche se so che Yuuki non ha mai chiesto di lei, ho timore che un giorno richieda il diritto di tenerla con se.
Vengo risvegliato da una gomitata da parte di Kiba, Kobato mi guarda preoccupata:
Koba: “Oto-san.. v-va tutto bene?”
Quanto è dolce, penso, e nel mentre le rispondo:
Naru: “Si tutto bene piccola, andiamo?”
Koba: “Siiii”
Finalmente siamo arrivati a casa. Salutiamo Kiba che poverino, sembra a pezzi:
Kiba: “Allora io vado”
Naru: “Ciao Kiba, grazie di essere sempre disponibile”
Gli sorrido grato di tutto ciò:
Kiba: “Non dirlo neanche per scherzo! Per te questo e altro!”
Vedo Kobato stringersi a me:
Naru: “Ehy che fai non saluti lo zio?”
Koba: “Ciao zio”
Kiba: “Ciao marmocchia”
Io e Kobato ci dirigiamo verso casa, ma noto prima di varcare la soglia che Kobato fa una linguaccia a Kiba che sembra infuriarsi e ne fa una anche lui.
Entriamo in casa ridendo del gesto infantile di Kiba.
Finalmente la giornata termina e dopo aver dato il bacio della buona notte a Kobato mi dirigo verso la mia camera, dove controllo che la sveglia, questa volta, suoni all’ora esatta.


Ciaooo a tutti :D ecco un capitolo spero che piaccia e che lasciate anche  una piccola recensione per sapere il vostro parere …  ^^
Passo a ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

ailyn [Contatta]
 ilovenaruto82 [Contatta]
 katlas [Contatta]
 ShizuChan [Contatta]

Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

RitaNasti [Contatta]

Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

Atlantide78 [Contatta]
Gun [Contatta]
 mekbul [Contatta]
 mikanchan [Contatta]
Noemi97emy [Contatta]
 tama_chan_ [Contatta]
Ary_chan [Contatta]
RitaNasti [Contatta]

 
 

Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^

frenci piuggi[Contatta]
mikanchan [Contatta]
RitaNasti [Contatta]
mekbul [Contatta]
Ary_chan [Contatta]
Lilas [Contatta]

 

Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !!  
Un saluto e un abbraccio ciaoooo al prissimo capitolo ^^
Fatina95

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

POV ITACHI
Sono giorni che ho sottoposto i miei dipendenti a disumani progetti con soli cinque giorni di preavviso, ma devo ammettere che hanno comunque svolto tutti un ottimo lavoro. Dopo aver terminato le solite pratiche mi dirigo verso l’ascensore.
Uscito da esso vado verso l’ufficio, “del capo dei capi”, al 110° piano per mostrare la relazione sull’andamento dei progetto di questo mese.
I rendimenti di questo mese hanno fruttato molto alla azienda, quindi posso dire con certezza che non ne rimarrà deluso. Come al solito busso ed attendo il permesso di poter entrare, che mi viene concesso subito. Entro e mi dirigo verso la scrivania dove appoggio i fogli, non dico nulla, so che è troppo impegnato per parlare; quando però mi volto per tornare sui miei passi, sento pronunciare il mio nome:
?: “Siediti Itachi, dobbiamo parlare”
Sospirando, mi siedo sulla poltrona ed attendo che continui. Quando vuole parlarmi e ha del lavoro da fare sicuramente è qualcosa di molto importante, conosco bene mio padre. Fugaku Uchiha, ottimo padre di famiglia, capo d’azienda che svolge il suo lavoro in modo impeccabile. Sembra un uomo burbero, ma come si dice? “Non si giudica un libro dalla copertina”, tant’è che per chi non lo conosce a fondo non sa come nasconde ogni tipo di sentimento e tutto ciò induce le persone a credere sia un uomo complicato e scontroso, caratteristiche che non ho mai visto in lui. La sua voce mi risveglia:
Fuga: “Itachi, so che svolgi il tuo lavoro nel miglior dei modi, anche tuo fratello lo fa ma in confronto a te lui si diverte troppo con i dipendenti dell’azienda e molte volte capita che loro decidano di dimettersi…”
Lo vedo fare una pausa, per poi proseguire:
Fu: “…Vorrei che cambiasse il suo modo di fare ma so quanto è testardo, non so come indurre Sasuke a smettere… Itachi, vorrei che tu mi aiutassi”
Tutto quello che dice è vero, Sasuke sembra andare sempre più fuori controllo, ma i dipendenti non fanno molto per farlo smettere. Questa si che è una situazione complicata, però ora che ci penso in questo periodo ho notato un dipendente in particolare che non reagisce alle avances di Sasuke e qualche giorno fa ne ho avuto conferma.
 
*FLASH BACK*
Sono le 11:00 e dopo l’estenuante riunione con dei clienti molto ostinati, mi dirigo verso la macchinetta del caffè, ma una voce molto famigliare mi induce a fermarmi, quindi guardo da lontano e vicino alla macchinetta del caffè c’è  mio fratello che parla con un dipendente che sembra infastidito dalla sua presenza, e già questo è strano, nessun dipendente è stato mai infastidito da mio fratello, visto che tutti desiderano la sua attenzione… Cerco di avvicinarmi, senza farmi notare, per ascoltare la conversazione:
Sasu: “Allora che ne dici?”
?: “Sasuke-san le ho detto di no”
Sasu: “Ma ti divertirai”
?: “Non insista ho già un impegno”
Sasu: “Allora che ne dici prendere un caffé un giorno di questa settimana?”
?: “Non posso sono molto occupato!”
Sasu: “Ma per un caffè non ci vorrà molto tempo”
?: “Non ho tempo da perdere Sasuke-san e adesso devo andare, con permesso”
Vedo il dipendente andar via veloce come una saetta, e vedo Sasuke far un sorrisetto malizioso per poi dire qualcosa sottovoce che non ho capito ed infine andar via prendendo la direzione opposta del dipendente.
*FINE FLASH BACK*
 
Ricordando che mio padre aspetta una mia decisione mi appresto a parlargli:
Ita: “Padre, cercherò di far cambiare l’atteggiamento di Sasuke con i dipendenti, ma non posso assicurare nulla”
Vedo mio padre accennare un sorriso:
Fuga: “Fa del tuo meglio anche in questa impresa Itachi, posso contare solo su di te”
Dopo averlo salutato mi dirigo verso l’ascensore e ritorno nel mio ufficio.
Ora c’è solo un piccolo problema, o meglio un dettaglio di discreta importanza: come indurre quei due a stare insieme per tutta la durata della giornata. Mmmhh…ci vorrebbe una scusa… un pretesto .. un… UN PROGETTO LAVORATIVO DUREVOLE!!
Cerco negli archivi dei progetti futuri e ne trovo uno con durata di 1 settimana, non è il massimo e dovrei cercare meglio ma per ora mi accontento di questo… Immagino già l’espressione contrariata che sicuramente quel dipendente  farà quando saprà del progetto, e mi dispiace anche un po’, ma per ora l’importante è che Sasuke calmi i suoi “bollenti spiriti”, anche se dubito andrà a buon fine. Sin dal principio ha avuto un forte interesse per quel dipendente… I miei pensieri vengono bloccati da un forte dolore alla testa, mi sta venendo una emicrania quindi per oggi basta, pensare troppo fa male. Domani informerò tutte e due.
Dopo aver preso le chiavi della macchina e tutto l’occorrente necessario per il progetto mi dirigo verso casa.
 
 
POV ESTERNO
Intanto, un telefono in uno stanzino continua a suonare incessantemente, finché:
“Questa è la segreteria telefonica di Yuuki Nakamura lasciate il messaggio dopo il bip”
?: “ Ciao Yuuki, sono io volevo dirti una cosa… La piccola ti aspetta, vuole incontrarti, so che sei occupata con il tuo lavoro ma… per una volta metti la felicità di tua figlia prima del tuo lavoro… potresti essere la mamma che Kobato desidera tanto… ok non voglio farti la paternale… te ne avrò già fatte tante ma…vabbè, ciao Yuuki”
?: “…Yuuki hai sentito il messaggio? Quel ragazzo è veramente scemo, crede che tu ti interessi a sua figlia”
Una donna seduta su un divano ascolta l’uomo parlare con un sorriso sul viso:
Yu: “Già, vuole che io mi occupi prima della bambina che del lavoro, è veramente un idiota. Ho fatto tanto per avere questo lavoro, non sprecherò neanche un minuto con quella bambina!”
In quello stesso momento un bussare alla porta interrompe la donna. Dopo aver concesso il permesso nella stanza entra un ragazzo che sembra affannato:
?: “Yuuki-san, l’aspettano sul set fotografico”
Yu: “Arrivo subito”
La donna va verso la porta ma prima di uscire:
Yu: “Josh, porta di là i documenti”
Jo: “Va bene Yuuki”
L’uomo sorridendo  prende i documenti necessari, si avvicina al telefono e cliccando un tasto cancella la registrazione della segreteria e  infine si incammina verso lo studio fotografico.



Buon pomeriggio a tutti :D eccomi con un nuovo capitolo spero che sia di vostro gradimento... anche se è un po' corto ^^"
Come sempre ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

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 ilovenaruto82[Contatta]
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Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

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Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^

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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

POV NARUTO

Se si dice che “Il buon giorno si vede dal mattino” allora questa non è giornata! Avevo messo la sveglia alla solita ora, ma a quanto pare doveva  decidere proprio oggi di non suonare, le batterie si sono scaricate e adesso mi ritrovo a correre da una parte all’altra della casa altrimenti rischio di far fare ritardo a Kobato all’asilo, e di fare ritardo anche io al lavoro. Ricordo perfettamente che un dirigente maniaco, alias Uchiha Sasuke, non vede l’ora che io faccia ritardo per punirmi e pensando ciò rischio quasi di cadere dalle scale. Al piano di sotto vedo Kobato aspettarmi con un adorabile broncio e le braccia conserte:
Koba: “OTO-SAN FACCIAMO TARDI ALL’ASILO MUOVITI!”
Naru: “Lo so piccola scusami tanto, maledetta sveglia questa me la paghi!!”
Koba: “OTO-SAN NON PRENDERTELA CON LA SVEGLIA SEI TU CHE DORMI TROPPO!”
In un certo senso Kobato ha ragione, quindi decido di sbrigarmi e finalmente dopo 10 minuti sono pronto e per questa volta decido di prendere la macchina, anche se preferisco accompagnare Kobato e andare a lavoro senza mezzi , infondo non è molto lontano e camminare fa bene, ma quando sono in ritardo necessita davvero…. In pochi minuti accompagno Kobato, fortunatamente in tempo, adesso ci vuole un miracolo per far si che io non faccia ritardo, sicuramente a quest’ora c’è un traffico pazzesco. Spingo sull’acceleratore e sfreccio verso il centro città come un pazzo, sperando di non essere fermato per eccesso di velocità,  anche se con la mia fortuna è molto probabile….
 
20 MINUTI DOPO
Finalmente sono arrivato! Corro verso il mio ufficio, quando sono dentro con sospiro di sollievo mi siedo sulla poltrona, non ho trovato il maniaco ad aspettarmi, a quanto pare la Dea bendata finalmente mi sorride…. Ma forse ho parlato troppo presto infatti sento il telefono squillare e mi fa prendere un infarto. Tentenno un po’ prima di decidermi e rispondere.
Naru: “Ufficio Progettazione n°25 parla Namikaze Naruto come posso aiutarla?”
Solita frase da dire quando si risponde, il capo è stato molto inflessibile su ciò:
?: “Buon Giorno Namikaze-san ho bisogno di parlarle venga al 109° piano è molto importante”
Questa voce è di:
Naru: “Itachi-san è lei, arrivo subito”
Ita: “Molto bene”
Stranamente il mio senso di pericolo si è acceso, f-forse si è accorto del ritardo è vuole farmi punire dal maniaco? O forse è solo una mia paranoia, ma può essere che non sia così…
Naru: “Waaaaaaa meglio andare prima che si arrabbi”
Mi dirigo verso l’ascensore come un condannato a morte ma mentre aspetto che esso arrivi al piano, mi viene una illuminazione…
Se Itachi mi vuole far punire, e il maniaco si azzarda a toccarmi lo denuncio alla polizia per molestie sessuali!!  Finalmente sono arrivato e sono molto più sicuro. Busso alla porta dell’ufficio  e il premesso mi viene dato molto velocemente, entro ma inizio a sentire la mia fiducia vacillare… IL MANIACO È QUI !
Ita: “Ben arrivato Namikaze-san la stavamo aspettando si sieda pure”
Mi dirigo verso la poltrona libera mentre sento la sensazione di essere osservato intensamente, so già chi è, ho voglia di picchiarlo, non smette mai di fissarmi!! La voce di Itachi mi fa rinvenire:
Ita: “ Vi ho convocato per parlarvi di un importante lavoro che ho bisogno che svolgiate insieme”
Guardo Itachi con gli occhi quasi fuori dalle orbite… cosa … COSA VUOI CHE FACCIA!!!!! Quasi glielo urlo in faccia ma Itachi mi ferma continuando:
Ita: “Il progetto durerà una settimana al termine di questa voglio il progetto realizzato il modo impeccabile, sono sicuro che voi non mi deluderete… Avete tutte le capacità per svolgere questo compito in modo perfetto”
Dice tutto ciò nascondendo un sorrisetto rivolto al fratello, che sembra molto contento di tutto ciò, ADESSO HO VOGLIA DI PICCHIARLI TUTTE E DUE!!!
Sto per interrompere Itachi ma il maniaco, mi trattiene dal farlo:
Sasu: “Va bene Itachi, sono sicuro che anche Namikaze-san accetterà il lavoro e non deluderà le tue aspettative, non è così Namikaze-san?”
Mi dice tutto ciò con un ghigno:
Naru: “Si … cioè NO… Itachi-san io ho già un progetto in corso non posso svolgerne un altr-”
Ita: “Non si preoccupi, il suo progetto è stato già assegnato ad un altro progettista”
Rimango di sasso e adesso… CHE POSSO FARE ??!!!
Sasu: “Allora Namikaze-san ora che non ci sono problemi deve accettare la proposta di Itachi”
Dice questo calcando sulla parola “deve”, okey non so chi c’è lassù ma sicuramente deve odiarmi . Con tanto ma tanto autocontrollo, che non so neanche io come non gli salti addosso per strangolarlo, gli rispondo:
Naru: “Ha ragione Sasuke-san, allora quando si inizia?”
Ita: “Inizierete da domani, ma badate che dovete fare anche qualche ora di straordinario, per far si che i progetto sia completo per il 7° giorno”
Maledizione oltre al danno anche la beffa ma purtroppo ho accettato quindi non posso non accettare le conseguenze…
Naru&Sasu: “Okey”
Ita: “Molto bene adesso potete anche andare vi do la giornata libera, usufruitene per riposarvi”
Vado via velocemente dopo aver salutato cordialmente il mio capo. Vedo l’ora, sono le 10:30 ed è molto presto, la giornata è appena iniziata.. Mmmh vediamo cosa posso fare…:
Sasu: “Allora Namikaze-san il caffè possiamo prenderlo adesso?”
Sasuke mi si avvicina con un ghigno, la voglia di picchiarlo è tornata al 100%! Anzi non se ne è andata ma si è rianimata :
Naru: “No Sasuke-san devo andare, come le ho già ripetute molte volte, ho degli impegni”
Sasu: “Ma un caffè non ci vuole molto”
Naru: “Sasuke-san io no-“
Sasu: “Perché cerca in tutti i modi di resistermi?”
Naru: “Cosa?!”
Sasu: “Sta cercando di sedurmi dicendo sempre no, ma le dico che questo metodo non funzione con me, deve essere diretto,  questo è il modo per avere una notte di fuoco con me”
Ad ogni parola detta si avvicina sempre di più finché non è quasi ad un passo dal mio viso… okay se le cercata, lo spingo via in modo brusco, quasi lo faccio cadere:
Naru: “MA LEI SI INVENTA LE COSE!!! IO NON VOGLIO SEDURLA E NON LA SEDURRÓ MAI !! IO NON PERDO TEMPO CON L’AMORE NON È PER ME!!!”
Vado via prima di commettere un omicidio esco dall’edificio e senza rendermene conto sono con la macchina d’avanti all’ Ichiraku Ramen, sento il mio stomaco brontolare, ora che ci penso non ho fatto neanche colazione stamattina. Decido di entrare,  Teuchi , il proprietario del ristorante, vedendomi mi fa subito accomodare e in men che non si dica mi fornisce una bella ciotola di ramen fumante.
Teu: “Offre la casa Naruto, è da molto che non vieni a trovarci”
Naru: “Già scusa Teuchi-san il lavoro non mi ha dato molto tempo a disposizione”
Teu: “E Kobato?”
Naru: “All’asilo”
Te: “Peccato volevo vederla, sarà per la prossima volta. Allora Naruto ancora problemi con l’altro tuo capo?”
Naru: “Non ne voglio parlare”
Teu: “A quanto pare è un si”
Naru: “Non sai quanto mi fa incazzare, oggi quasi gli saltavo addosso per strangolarlo”
Teu: “Aahahahahhahaha”
Naru: “Non rida così, dico sul serio”
Metto il broncio mentre vedo Teuchi cercare di fermare le risate:
?: “Mi è sembrato di sentire una voce famigliare”
Mi volto in direzione da cui è provenuta la voce e vedo lui:
Naru: “SHIKA!”
Shi: “Ciao Naruto come al solito sempre a mangiare ramen eh?”
Naru: “Ehy! Con questo cosa vuoi dire!”
Shi: “Lascia stare, allora come va?”
Naru: “Bene e tu invece con Ino come va?”
Vedo Shikamaru diventare rosso:
Shi: “Be-bene bene..”
Continuo a parlare con Shika e dopo un po’  si unisce a lui anche Ino che è venuta a cercarlo visto che si è fatto tardi. A proposito, tardi? Ma che ora sarà…:
Naru : “MALEDIZIONE È TARDISSIMO KOBATO SARÁ GIÁ USCITA DALL’ASILO!”
Shi: “Ma non doveva andare Kiba a prenderla”
Naru: “Si ma volevo farle una sorpresa”
Shi: “Sei peggio di un bambino”
Ino: “Già ma anche un padre molto dolce”
Naru: “Scusate ragazzi ma adesso devo andare sono felice di aver passato del tempo insieme è molto che non lo facevamo”
Shi&Ino: “Già”
Naru: “Dovremmo fare una bella rimpatriata che ne dite?”
Shi: “Per me non ci sono problemi dobbiamo avvisare gli altri”
Ino: “Sarebbe una grande idea”
Shi: “Naruto tu puoi avvisare Sakura, Kiba e Hinata mentre io e Ino ci occuperemo degli altri che ne dici?”
Naru: “Va bene”
Ino: “Ragazzi che ne dite di questo sabato nel ristorante di Choji?  Tu Naru-chan porta anche Koba-chan, vorrei tanto vedere quanto è cresciuta”
Naru: “Si d’accordo, allora fatemi sapere cosa ne pensano gli altri, il mio numero l’avete no?”
Shi: “Si, domani ti mando un sms per dirti anche l’ora”
Naru: “Va bene ciao ragazzi, ci sentiamo”
Ino: “Ciao Naru-chan”
Shi: “Ciao Naruto”
Uscendo dal ristorante noto subito che è già buio e decido di dirigermi verso la macchina e in pochi secondi sono già a casa di Kiba. Cerco il doppione delle chiavi della casa ma non faccio in tempo a trovarle che la porta si apre di scatto, mostrandomi Kobato  con un’espressione preoccupata…



Salve a tutti :D eccomi con un nuovo capitolo spero che sia di vostro gradimento…
Come sempre vorrei ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 

ailyn [Contatta]
Al the god of wolf [Contatta]
ilovenaruto82 [Contatta]
katlas [Contatta]
MatyTilde97 [Contatta]
ShizuChan [Contatta]


Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

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Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !!
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

Cerco il doppione delle chiavi della casa ma non faccio in tempo a trovarle che la porta si apre di scatto, mostrandomi  Kobato  con un’espressione preoccupata…
Koba: “Oto-san finalmente sei arrivato, vieni vieni”
Mi porta all’interno subito e chiude velocemente la porta:
Naru: “Cosa è successo Kobato?”
Vedo Kobato indicare il salotto, sto per dirigermi in salotto quando all’improvviso da esso sbuca Kiba:
Kiba: “Ciao..hic!..Nar-hic!-uto”
Vedo barcollare Kiba verso di me, preoccupato lo soccorro afferrandolo per le spalle:
Kiba: “Lasciami stare…hic!...Naru…hic!...so regger-hic!-mi da solo…hic!”
Kiba: “Hinata…hic!...era cosi bella…hic!”
Mi volto verso Kobato cercando una spiegazione:
Naru: “Cosa è successo Kobato non dirmi che questa è tutta opera tua se no-“
Koba: “Oto-san io non ho fatto niente, zio Kiba si è ridotto da solo così, ha bevuto delle bottigliette ed ha iniziato a fare “Hic Hic”, diceva che voleva dare bacetti a Hinata-sensei  e che voleva fare qualcosa con lei ma non ho capito cosa…”
Naru: “Bottigliette? Kobato quante ne ha bevute questo baka (scemo)?!”
Koba: “Mmmh credo 12 oto-san”
Guardo incredulo Kiba che in questo memento mi sorride in modo ebete e che senza rendermene conto si è avvicinato così velocemente ed è vicinissimo al mio viso:
Kiba: “Hina-hic!-chan dammi un bacetto”
Naru: “Oi guarda che non sono Hinata’-chan’!”
Vedo Kiba avvicinarsi di più ma all’improvviso lo vedo perdere i sensi e appoggiarsi sulla mia spalla:
Naru: “Veramente baka”
Sospirando vedo Kobato guardarmi preoccupata:
Koba: “Oto-san… zio Kiba sta bene vero?”
Naru: “Si sta bene, non preoccuparti, adesso porto Kiba di sopra quindi aspettami qui è fa la brava ok?”
Koba: “Si”
Sto per salire le scale quando:                                              
Koba: “Oto-san…”
Mi volto verso di lei e…:
Koba: “Okaeri (ben tornato)”
La vedo sorridermi, so quanto per lei sia importante dirmelo, le sorride e prima di andare di sopra mi avvicino a lei e le bacio la fronte:
Naru: “Tadaima (sono tornato) Koba-chan”
Quando ritorno da Kobato la trovo li che mi aspetta:
Naru: “Andiamo a casa Kobato”
Koba: “Si”
Verso la via di casa penso come mai Kiba si sia ridotto in quello stato, dovevo proprio sentirsi male, mentre penso questo Kobato mi stringe la mano attirando la mia attenzione su di lei:
Koba: “Oto-san cosa c’è?”
Naru: “Nulla piccola mi chiedevo come mai Kiba era in quello stato”
Il silenzio di Kobato mi fa incuriosire e guardandola la curiosità cresce:
Naru: “Kobato sai per caso il motivo”
Vedo Kobato irrigidirsi un po’, BINGO ! Sa qualcosa:
Koba: “Ecc-ecco vedi oto-san credo di si…”
Naru: “Allora?”
Koba: “Bè zio Kiba come ogni volta mi è venuta a prendere e diciamo che ha fatto una brutta figura davanti a Hinata-sensei”
Naru: “ E-eh!? .... In che senso ha fatto una brutta figura davanti a Hinata?”
Koba: “Va bene te lo dico”
 
*FLASH BLACK *
Koba: “Finalmente zio Kiba sei venuto ”
Kiba: “Ehy ho fatto il prima possibile”
Koba: “Si si come no”
Kiba: “Brutta marmocchia cosa vuoi insinuare!”
Vedo lo zio arrabbiato guardarmi con sospetto, forse farlo imbarazzare ora… non male come idea:
Koba: “Sono sicura che sei stato tutto il tempo a sbirciare Hinata-sensei”
Ecco il viso di zio cambia tonalità, direi sul rosato:
Kiba: “IO NON SBIRCIO HINATA!! L’AMMIRO DA LONTANO!”
Okey si è reso ridico da solo quindi è meglio smetterla…oh forse no:
Koba: “Zio ci stanno guardando tutti… sembra che anche Hinata-sensei ti abbia sentito”
Va bene per oggi può bastare, la sua faccia mi fa quasi scoppiare a ridere.  Il suo volto dal colore rosa adesso è diventato rosso peperoncino. Vedo zio Kiba distogliere lo sguardo verso Hinata-sensei per poi voltarsi velocemente verso di me dopo avermi presa per mano,  quindi ci dirigiamo a grandi passi verso l’uscita. Durante il percorso verso casa non mi ha rivolto neanche una parola… Forse lo scherzo non è stato molto gradito dallo zio…
*FINE FLASH BLACK*
 
Koba: “Ecco cosa è successo”
La guardo e cerco di trattenermi dalle risate, ma ogni mio tentativo è vano:
Naru: “AHAHHAAHHAHAHA, quanto è baka”
Vedo Kobato guardarmi sorpresa:
Koba: “Oto-san non sei arrabbiato con me?”
Naru: “Tu hai detto la verità Koba-chan, è da anni che quel baka cerca di dichiararsi ma non è mai riuscito a farlo… forse hai dato la possibilità che Hinata possa capire i sentimenti di Kiba”
Koba: “Eheeeeeeeeee?!?”
Sembra che Kobato non abbia capito:
Naru: “Lascia stare Kobato sei ancora piccola per capire”
Ecco adesso ha messo il suo adorabile broncio e per farmi perdonare la prendo in braccio:
Naru: “Su su non fare così quando diventerai grande capirai”
Anche se ora che ci penso spero che lo capisca il più tardi possibile non voglio che la mia piccola colomba voli via…. NO!!! NO!!! NO!!! NESSUNO DEVI AVERE MIA FIGLIA!!!!
Naru: “KOBATO NON TI AZZARDARE AD AVERE FIDANZATI FINCHE NON COMPI 18 ANNI!!!”
Koba: “Co-cosa??!! Oto-san devi essere proprio stanco”
Naru: “Promettimelo!”
Koba: “Ma oto-san  tu mi hai detto che i fidanzati sono coloro che si voglio tanto bene e che vogliono rimanere sempre insieme”
Naru: “S-si  e con questo?!”
Koba: “Allora oto-san io sono già fidanzata”
Naru: “COSAAAAA!!!!!!”
Koba: “Cosa c’è oto-san perché sei sorpreso?!”
Naru: “CHI È?!”
Koba: “Ma sei tu oto-san”
Rimango di sasso ma anche sollevato, a quanto pare Kobato non ha capito ancora con precisione il significato di “fidanzati”… Ma per ora non fa niente…
Naru: “Allora sono io il tuo fidanzato?” le dico sorridendo
Koba: “Si oto-san, io ti voglio tanto tanto bene e non voglio lasciarti”
La stringo più forte a me, mi sorride, il suo sorriso è stupendo, non permetterò a nessuno di separarci:
Naru: “Anche io ti voglio tanto bene Kobato ma io di più di te”
Koba: “COSAAA! Bugia io di più di te”
Naru: “No io più di te”
Koba: “OTO-SAN”
Naru: “AHAHAHAHAHA”
Continuando a battibeccare siamo arrivati finalmente a casa, mentre chiudo la porta noto Kobato che si è addormentata sulla mia spalla, sorrido nel vederla così serena… Osservo il telefono sul mobile lì vicino e controllo la segreteria, nessun messaggio ricevuto… Devo dedurre che Yuuki non abbia voluto chiamarmi… Forse è meglio così, anche se so quanto questo possa far star male Kobato … Vorrei tanto  che lei non lo sia… Mai!
Sento un mugolio..:
Naru: “Kobato è scomodo dormire così andiamo di sopra nel lettino?”
Koba:”Mmh..”
La porto di sopra nella sua stanza e dopo averle dato un bacio sulla fronte chiudo silenziosamente la porta della sua stanza…
Naru: “Ti prometto piccola nessuno ci separerà…  Nessuno.”



Buona sera a tutti :D eccomi con un nuovo capitolo spero vi piaccia… Sono contenta che ad ogni capitolo ci sia sempre qualcuno che metta la storia nei preferiti, nelle ricordate e anche qualcuno che commenta, mi sento onorata di tutto ciò … Grazie mille ^^
Come sempre ringrazio tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 
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Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

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Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

 

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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

POV NARUTO
Sono nell’ufficio del maniaco da questa mattina e non mi ha neanche una volta molestato, forse ha capito che non voglio avere niente a che fare con lui, oppure questa è una tattica per farmi abbassare le difese….in ogni caso devo stare molto attento! La sua voce mi desta dai miei pensieri:
Sasu: “Allora per oggi questo è tutto, domani continueremo per te va bene?”
Naru: “Si va bene Sasuke-san, adesso io devo andare a domani”
Sasu: “Va bene a domani”
Mi dirigo all’ascensore e una volta dentro credo di essere salvo dal maniaco, quando all’improvviso vedo la sua mano bloccare le porte  e pigiare un bottone. Ok, devo stare calmo infondo non ha fatto nulla...
Sasu: “Si sente bene Namikaze-san, sembra un tantino pallido”
Vedo la sua mano avvicinarsi alla mia guancia destra per poi accarezzarla delicatamente.
Naru: “S-si sto b-bene”
Caccio via la mano del maniaco dal mio viso, ma noto che questo gesto l’ha infastidito e in poco tempo senza che io possa rendermene conto il maniaco preme il bottone per bloccare l’ascensore per poi bloccarmi fra le sue braccia…
Sasu: “Perché cerca di allontanarmi quando si nota tanto che le piaccio?”
Dice tutto ciò avvicinando il suo viso al mio, ma questo è matto non ha capito niente eppure glielo detto! Lo guardo arrabbiato:
Naru: “MA ALLORA NON HA CAPITO NIENTE DI QUELLO CHE LE HO DETTO IERI!!! LEI NON MI MMH-”
Non riesco a finire la frase, il bastardo mi sta baciando ma non solo… STA USANDO LA LINGUA!!! La sento entrare nella mia bocca che si intrufola con prepotenza!!!!!QUESTO MANIACO COME SI PERMETTE!!! Cerco di liberarmi ma il maniaco prevendendo quello che avrei fatto mi  mette una sua gamba fra le mie e blocca le mie mani sulla testa, in una morsa che mi  fa’ gemere dal dolore…  Sento la sua lingua aumentare la sua pressione cercando di far partecipare anche la mia…
 Sento il mio cuore battere all’impazzata, NO NON VOGLIO!! NO !!!!
Cerco di fermarlo  ma le sue mani mi tengono in maniera che io non possa far nulla, sento tante emozioni tutte nello stesso momento… paura, frustrazione, tristezza ma soprattutto RABBIA…
Sento il suo sapore e la sua passione invadermi, sento delle scariche elettriche in tutto il mio corpo e quasi mi arrendo a questa tortura ma questo… QUESTO NON È DA ME!!! E VA BENE A MALI ESTREMI,  ESTREMI RIMEDI !
Gli mordo la lingua e riesco ad liberarmi dalla sua presa e lo allontano subito, cerco di premere il bottone di riaccensione dell’ascensore ma prima che io possa riuscirci il maniaco mi prende per un braccio e mi fa cadere a terra, chiudendo gli occhi  per il forte dolore provocato dalla caduta e solo dopo averli riaperti noto che il maniaco mi sta sovrastando:
Sasu: “Allora Namikaze-san che ne dici di divertirci un po’?”
Lo guardo con astio, ho voglia di picchiarlo, ma se questo avviene potrei perdere il posto di lavoro !! La mia rabbia è così forte che mi fa tremare …. NO… NON POSSO FARLO !!! Cerco di trattenere la mia rabbia, facendo affidamento al quel poco di autocontrollo rimasto…
Naru: “S-sasuke-san mi lasci stare”
Lo vedo fare quel ghigno divertito che mi fa aumentare la voglia di spaccargli la faccia:
Sasu: “No”
Naru: “SASUKE-SAN MI LASCI STARE… IO NON VOGLIOO!!!!”
 
Mi sveglio di sopra salto con il fiatone… Oddio è stato solo un sogno … Vedo che sono tutto sudato e che il mio cuore batte fortissimo… Questo non era un sogno era un INCUBO!!!
Cerco di  tranquillizzarmi, dopo essermi calmato un po’ vedo l’ora, sono le 7:00…
Maledetto maniaco  per colpa tua ho perso 20 minuti di sonno!!! Mai in tutta la mia vita sono riuscito ad alzarmi presto e adesso sogno questo teme(bastardo) e mi alzo prima !!  QUESTA ME LA PAGHI!!
Decido di alzarmi ed andare a farmi una doccia, dopo essermi vestito, mi dirigo al piano di sotto, dove in cucina vedo la mia piccola Kobato in pigiama stropicciarsi gli occhietti, è adorabile anche di prima mattina.
Naru: “Ohayo (buon giorno) Koba-chan”
Koba: “Oha-  o-oto-san?!”
Mentre mi dirigo alla macchinetta del caffè la vedo spalancare gli occhi e guardarmi stupita:
Naru: “Cosa c’è Kobato”
Mi si avvicina e mi tira la giacca facendomi abbassare,  la vedo toccarmi la fronte:
Koba: “Non hai la febbre”
Naru: “Si perché?”
Koba: “Non è che ti senti male, mal di stomaco per caso?!”
Ok adesso mi sta facendo preoccupare:
Naru: “No, piccola non mi sento male e non ho mal di stomaco”
Koba: “Allora perché ?”
Naru: “Perché cosa?!”
Koba: “Oto-san..”
Naru: “Cosa?”
Koba: “T-ti sei alzato presto … q-questo è un MIRACOLO!!!”
Cado a terra mentre lei se la ride:
Naru: “Ma che razza di ragionamenti fai Kobato!”
Koba:  “ahhahahahha  oto-san  ahahahaha che si sveglia prima ahahhhah”
Bè questo è vero non l’ho fatto mai, dovrei arrabbiami con lei ma non ci riesco, la sua risata così sincera e cristallina mi contagia e alla fine ci ritroviamo a ridere…
Dopo qualche minuto vedo Kobato fermarsi:
Koba: “Oto-san adesso è meglio che vada a prepararmi”
Naru: “Va bene io preparo la colazione”
Dopo aver fatto colazione ci dirigiamo verso l’asilo parlando del più e del meno finché non sento la suoneria di un messaggio, prendo il cellulare dalla tasca e noto che è Kiba.
 
Ciao Naru ho visto il pezzetto di carta che mi hai lasciato ieri sulla scrivania, non preoccuparti Kobato la tengo io finche non finirai il lavoro e per sabato sono libero quindi accetto, la rimpatriata è un’ottima idea sicuramente ci divertiremo
Ps: mi devi raccontare cosa ho fatto ieri dopo la 4 birra non mi ricordo più niente
 
Rimetto il cellulare nella tasca, Kiba mi ha fatto ricordare che non ho detto ancora a Kobato del progetto che sicuramente non mi darà tempo per potermi dedicare pienamente a lei.
Arrivando all’asilo la vedo sorridermi e salutarmi con la manina ma prima che possa andare la fermo e girandola verso di me mi abbasso alla sua altezza:
Naru: “Koba-chan aspetta…”
La vedo guardarmi con il broncio:
Koba: “Aah lo so oto-san devo far la brava, devo aspettare zio Kiba all’uscita e non parlare con gli sconosciuti vero?”
Naru: “Brava, si ma non è per quello che ti ho fermata… ascolta io per questa settimana devo essere impegnato per un progetto non posso stare molto con te…”
Koba: “Significa che dovrò stare alla casa di zio Kiba ?”
Naru: “si … piccola”
Koba: “Significa che non ci vedremo per una settimana intera...”
La vedo intristirsi, mi spezza il cuore vederla così, ma spero che la mia soluzione la faccia tornare il sorriso:
Naru: “Non credo… prendi questo cellulare quando vuoi parlarmi, chiamami piccola”
Prendendo il cellulare che le pongo, vedo subito cambiare il musetto triste in un sorriso, rassicurandomi:
Koba: “Allora posso chiamarti quando ho la pausa vero? Vero ?”
Naru: “Si si però fa attenzione a non perderlo”
La vedo mettere il suo adorabile broncio:
Koba: “Oto-san non paragonarmi a te”
Naru: “Io non dimentico nie-”
Le mie parole vengono fermate del suono della campanella che preannuncia l’inizio delle lezioni, sorrido a Kobato e dopo averla salutata vado via.
Arrivato a lavoro mi dirigo all’ascensore, salutando anche qualche collega che incontro,  dopo averlo preso ed esser arrivato al mio piano esco ma quasi vengo travolto da un’infinità di pratiche che qualche imbranato trasportava senza vedere precisamente dove mettesse i piedi. Riesco per pura fortuna ad aiutarlo a non far caderle prendendone alcune e noto con un po’ di stupore che il ragazzo un po’ imbranato era Gaara.
Naru: “Gaara ma stai tentando alla mia vita?”
Vedo Gaara guardarmi con un ghigno divertito:
Ga: “E anche se fosse?”
Naru: “C’eri quasi riuscito”
Ga: “Ci proverò la prossima volta allora …”
Dopo qualche secondo ci ritroviamo a ridere ma ben presto le risate vennero spente da una voce irritata.
?: “Allora signor Namikaze-san vedo che si diverte”
Mi volto e vedo il mio incubo, credo di essere un po’ impallidito, vedo Gaara guardarmi preoccupato:
Naru: “S-sasuke-san buon giorno, stavo aiutando Gaara-san a portare le pratiche”
Lo vedo farmi una specie di radiografia dalla testa ai piedi, tutto ciò mi fa sentire a disagio ma cerco di nasconderlo:
Sasu: “Allora quando ha finito venga nel mio ufficio l’aspetto per cominciare il progetto”
Lo vedo girarsi e andar via credo che per ora mi sia salvato, ma non riesco neanche a sospirare di sollievo che la sua voce in lontananza mi fa irrigidire dicendomi:
Sasu: “Non mi faccia aspettare molto”
Mi viene un brivido sulla schiena, e dopo essermi voltato  verso Gaara lo vedo guardarmi con curiosità:
Naru: “C-cosa c’è Gaara?”
Ga: “Di quale progetto stava parlando?”
Naru: “Ah è vero non lo sai ma ieri mi è stato impartito l’ordine di fare un progetto in collaborazione con il mania- volevo dire con Sasuke-san”
Vedo Gaara guardarmi con compassione, lui si che è un amico mi comprende e sicuramente adesso mi aiuterà, infatti vedo la sua mano appoggiarsi sulla mia schiena, come fa sempre prima di darmi conforto, sono sicuro che adesso dirà “Naru per qualunque problema conta pure su di me”, anzi dirà “Naru se non vuoi occupartene tu parlerò io con Itachi e prenderò io il tuo posto” si sicuramente dirà così:
Gaara: “Buona fortuna allora, fa attenzione”
Rimango di sasso mentre lo vedo andar via con le pratiche… COSAAAAAAA!!!!! PERCHÉ NON MI AIUTA COME SEMPRE?!!  Non resisto e lancio un urlo di frustrazione:
Naru: “TRADITORE!!!!!”
Vedo Gaara girarsi e guardarmi con un ghigno divertito per poi proseguire per la sua strada…
Dopo essermi ripreso dallo shock mi dirigo mogio al mio ufficio e dopo aver preso il necessario procedo  verso l’ufficio del maniaco.
Arrivato prima di entrare in ufficio noto Sakura seduta alla scrivania, ricordandomi della rimpatriata che sarebbe venuta sabato… :
Naru: “Buon giorno Sakura-chan”
La vedo sollevare il viso dai documenti che stava leggendo per poi salutarmi con uno splendido sorriso:
Saku: “Ciao Naru-chan, cosa fai qui?”
Naru: “Credo che in questi giorni mi vedrai spesso qui, ho un progetto da svolgere con Sasuke-san”
Saku: “Ah capisco”
Naru: “Sakura ieri incontrai Ino e Shikamaru, abbiamo parlato del più e del meno ed ci è venuta una idea grandiosa, una bella rimpatriata”
Saku: “Si è una splendida idea, è da molto che non ci vediamo tutti, allora quando?”
Naru: “Sabato al ristorante di Choji”
Saku: “Si per me va bene”
Naru: “Sicuramente ci divertiremo”
Saku: “Già ma Naru, Koba-chan?”
Naru: “Lei verrà sicuramente”
Saku: “Waaa sono contenta è da tanto che non la vedo, sicuramente sarà cresciuta!”
Naru: “Si dovresti vederl-“
Le miei parole vengono interrotte dall’ apertura della porta dell’ufficio di Sasuke, da essa esce una donna con lunghi capelli arancioni che viene accompagnata da Sasuke.
?: “Allora ti farai perdonare vero?”
Sasu: “Sicuro, vieni sabato sera Yoru ci divertiremo”
Sakura ed io, non avendo distolto lo sguardo da quando le due figure sono uscite dallo studio, assistiamo ad una scena che era meglio non vedere, Sasuke con quella specie di donna che limonavano davanti ai nostri occhi, che poi  secondo me quella donna  voleva nascondere la sua età sotto quei vestiti da ventenne, con abbondanza di trucco e specialmente con  la chirurgia plastica, sembra quasi che io e Sakura siamo di troppo, stavo per chiedere a Sakura di andarcene, vedendo nel suo sguardo tristezza e dolore, ma Sasuke, finalmente, decide di accompagnare la sua “ospite” all’ascensore. Mi volto verso Sakura e la vedo guardarmi con un sorriso falso, odio vederla soffrire ma purtroppo io non posso fare molto per lei, solo rimanerle accanto…
Naru: “Ehy tutto bene Sakura-chan?”
Le avvicino la mia mano al viso per accarezzarlo, la vedo annuire per poi vedere un particolare che non ho notato prima, le sue guance sono arrossite, scherzosamente mi avvicino sussurrandole all’orecchio:
Naru: “Sakura-chan non ti sarai innamorata di me?”
Ok mi allontano prima che avvenga l’eruzione … 3 … 2 … 1:
Saku: “MA SEI SCEMO VIENI QUI CHE TI UCCIDO CON LE MIEI MANI !!”
Non riesco a trattenere le risate e vedo Sakura guardarmi arrabbiata:
Saku: “Cosa c’è da ridere!”
La guardo con un grande sorriso:
Naru: “Missione compiuta! Visto ora non sei triste”
Mi guarda stupita per poi borbottare qualcosa sul mio essere baka…
Vedendo ritornare Sasuke, Sakura decide di ritornare al lavoro ed io decido di entrare nell’ufficio con il maniaco, sperando solo che il lavoro termini al più presto.




Buon pomeriggio :) eccomi con un nuovo capitolo spero vi piaccia…
Allora voglio ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 
ailyn[Contatta]
Al the god of wolf[Contatta]
ilovenaruto82[Contatta]
katlas[Contatta]
MatyTilde97[Contatta]
ShizuChan[Contatta]
Yukki_chan [Contatta]

 

Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

RitaNasti[Contatta]
 


Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

Ary_chan[Contatta]
 Atlantide78[Contatta]
 Dark_lady88[Contatta]
 Gun[Contatta]
 lululove2[Contatta]
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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^ (Sono rimmasta piacevolmente sbalordita di quanto voi siate numerosi *^*)
Grazie anche a chi ha recensito ^^


frenci piuggi[Contatta]
mikanchan[Contatta]
RitaNasti[Contatta]
mekbul[Contatta]
Ary_chan [Contatta]
Lilas[Contatta]
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lululove2[Contatta]

 

Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

POV NARUTO
Sono passate quattro ore ed è incredibile come il comportamento di Sasuke sia diverso, sono stato colpito dal suoi modi seri e calcolatori, non ha perso nemmeno un minuto e la sua concentrazione anche se molte volte era interrotta dal suono del cellulare era impeccabile, continuava i suoi doveri lasciandolo squillare finché esso non smetteva.  Allora le voci che giravano per gli uffici non mentivano… dicevano che fosse un’altra persona mentre lavora… Hanno veramente ragione.
Sasu: “Namikaze-san facciamo una pausa”
Naru: “Si va bene”
Nello stesso momento sento il cellulare squillare ma questa volta non era quello di Sasuke, ERA IL MIO !! Prendo subito il cellulare e noto sul display comparire il nome “Kobato”, non voglio che Sasuke ascolti la conversazione ma lo vedo fissarmi incuriosito:
Sasu: “Cosa fa Namikaze-san ? Non risponde?”
Naru: “A-ah si si adesso rispondo”
Dopo essermi alzato dalla postazione di lavoro mi dirigo verso l’uscita dell’ufficio, sento lo sguardo di Sasuke su di me ma in questo momento non mi interessa, così  prima che fossi fuori dall’ufficio, per non far si che Kobato chiudesse la chiamata, decido di rispondere…
Naru: “Pronto piccola allora mi hai chiamato”
Dopo aver chiuso la porta dell’ufficio noto che non arriva nessuna voce dall’apparecchio, forse ha riattaccato, allontano il cellulare dall’orecchio per vedere il display ma noto che la chiamata è ancora aperta, riavvicino così il telefono:
Naru: “Kobato mi senti?”
Koba: “…..”
Naru: “Kobato?”
Koba: “Oto-san?”
Naru: “Koba-chan finalmente perché non rispondevi”
Koba: “Uffa non ti sentivo!”
Naru: “Ah cap-”
Non riesco a terminare la frase che il telefono mi viene tolto dalle mani, mi volto e vedo Sakura mettere l’apparecchio all’orecchio
Saku: “KOBATO!”
Ecco adesso si mette ha parlare per un’ora, uffa proprio ora che avevo la possibilità di poter parlare con la mia piccola Koba-chan :
Saku: “Si infatti è da tempo che non ci sentiamo, come stai? Bene? Mh, si si anche io, sabato verrai anche tu al ristorante vero? Ma certo…”
Non la smetteranno per ora… Aaaah le donne….
 
15 MINUTI DOPO
Saku: “Si Koba-chan  ahhahahah  non  vedo l’ora di rivederti”
Ma senti come si divertono, okey adesso basta voglio sentire la mia piccola, così dicendo prendo il cellulare da Sakura e prima che possa dir nulla, sento Kobato continuare:
Koba: “Saku-chan adesso devo andare il sensei mi chiama di ad oto-san che gli voglio bene, va bene? Ciaoo”
Naru: “Aspetta Kobato… uffa ha riattaccato” dico ciò tristemente, infondo non ho potuto parlarle neanche un po’…
Saku: “Naru ma perché mi hai tolto il telefono volevo salutarla!!!”
Mi guarda arrabbiata ma non riesco a risponderle che un suo pugno arriva dritto sulla mia povera testa, ecco adesso è colpa mia!...Mentre mi massaggio la testa vedo Sakura far ritorno alla scrivania dove  ricomincia ad svolgere le sue mansioni…. Ma forse qualcuno lassù c’è l’ha con me… Sospirando mi dirigo verso l’ascensore,  dopo esser entrato e pigiato il bottone del piano terra ecco che vedo le porte chiudersi ma non del tutto, infatti delle mani hanno fermato la chiusura facendo si che le porte si riaprano…Ah è Sasuke, dopo aver varcato le porte dell’ascensore pigia anch’egli un bottone, per poi mettersi accanto a me… Strano ma ho la strana sensazione di aver già vissuto una situazione simile … una specie di déjà-vu …
Le immagini dell’incubo che ho fatto riaffiorano nella mia mente facendomi  gelare sul posto… Oddio ma è … è come … è come nell’INCUBO!!! …
Calma calma, è impossibile non può succedere una cosa del genere, ma i miei pensieri vengono messi a tacere dal gesto di Sasuke… Infatti mi sta accarezzando la guancia, anche questo è avvenuto nell’INCUBO!!
Sasu: “Namikaze-san si sente bene ? È molto pallido” mi domanda  con apparente preoccupazione.
Le immagini dell’incubo mi vorticano sempre più velocemente in testa in modo ripetitivo e senza rendermene conto allontano in malo modo la mano di Sasuke:
Naru: “Mi lasci stare, sto bene”
Credevo che le immagini dell’incubo si avverassero ed ero pronto al peggio ma non avvenne nulla, mi volto verso Sasuke e vedo che sospira:
Sasu: “Le devo delle scuse per il mio comportamento” lo dice con voce talmente seria che non sembra neanche il solito “manico” che mi assale ogni volta che ne ha la possibilità, ma un’altra persona, ne rimango sorpreso:
Naru: “Cosa?!  Non credo di aver capito bene”
Sasu: “Ha sentito benissimo invece, ieri mi sono comportato in modo riprovevole”
Rimango basito, non ha mai chiesto scusa a nessuno…  Vedo Sasuke guardarmi per poi voltare lo sguardo dalla parte opposta:
Sasu: “Allora accetta le miei scuse?”
Mi viene quasi da ridere, è veramente strano ma sembra molto imbarazzato, mi fa quasi tenerezza:
Naru: “Accetto le sue scuse Sasuke-san”
Gli offro uno dei mei sorrisi più sinceri, forse ha deciso di cambiare il suo atteggiamento, finalmente. Sembra che il discorso sia finito ma non è così:
Sasu: “Bene, allora…” dice ghignando
Nello stesso momento le porte dell’ascensore si aprono e Sasuke uscendo da esso si ferma d’avanti, bloccandomi il passaggio:
Naru: “Allora cosa?”
Sasuke: “Se ha accettato le miei scuse deve accettare il caffè che le offrirò”
Naru: “Cosa?!”
Sasuke: “Venga con me”
Naru: “Aspet-“
Non riesco a dir altro, incredulo nel vedere  Sasuke prendermi per mano e  tirarmi verso l’uscita d’avanti a tutti i dipendenti sbigottiti dalla scena:
Naru: “Sasuke-san non ce ne bisogno, sul serio, mi sta ascoltando?”
Lo vedo proseguire senza rispondere alla mia domanda, MI STA IGNORANDO!
Naru: “Sasuke-san mi sta ascoltando?!”
Sasu: “No”
Okey se mai ho fatto dei complimenti su di lui … RITIRO TUTTO!… QUESTO … QUESTO È VERMANETE UN TEME!!!
 
 
POV KOBATO  
Le lezioni sono finite da un bel po’ ma dello zio neanche l’ombra:
Koba: “Ma che fine ha fatto lo zio? Si è perso?!!”
Sospiro sedendomi sull’altalena, ormai è passata mezz’ora, forse dovrei tornare a casa da sola…
All’improvviso sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla, mi volto sorridendo pensando di trovare lo zio senza fiato, per aver corso, sicuramente per il ritardo ma… no non è lui!!!
D’avanti a me c’è un uomo incappucciato con degli occhiali da sole… Oddio un estraneo!!!
Cerco di divincolarmi dalla presa ma è molto più forte di me:
Koba: “LASCIAMI STARE!!”
?: “Ehey ma che ti prende ?! Non mi riconosci?!”
Questa voce:
Koba: “Z-zio Kiba?”
Kiba: “Si sono io chi credevi che fossi?”
Koba: “UN ESTRANEO MA COME TI SEI VEST-”
Non riesco a terminare la frase perché il genio di zio Kiba mi tappa la bocca e senza che io passa far nulla mi prende in braccio per poi nasconderci dietro un albero li vicino.
Koba: “Cosa succede zio?”
Cerco di vedere, ed ecco tutto spiegato, c’è Hinata-sensei , sembra che cerchi qualcosa fuori dall’asilo o per meglio dire qualcuno, pare molto preoccupata …
Hina: “Kobato-chan? Dove sei?”
Mi sta cercando ma lo zio non si muove:
Koba: “Zio fammi scendere!”
Kiba: “Aspetta un attimo”
Koba: “Zio mi metto ad urlare”
Vedo zio Kiba sbuffare e mettermi a terra, mi sorge un dubbio ma voglio vedere se è vero:
Koba: “Zio perché non vuoi farti vedere da Hinata-sensei?”
Vedo lo zio diventare rosso, per poi borbottare qualcosa sottovoce:
Koba: “Cosa? Non ho capito”
Kiba: “Non voglio che mi veda”
Koba: “Cosa! Parla più forte”
Kiba “Non mi sto nascondendo!”
Koba: “Ah no e allora perché siamo nascosti dietro a quest’albero?”
Kiba: “…”
Adesso basta mi allontano cercando di farmi notare dalla sensei, lo zio Kiba cerca di fermarmi e nascondermi  ma tutto inutilmente, la sensei mi ha visto:
Hina:  “Kobato-chan ecco dov’eri mi hai fatto preoccupare”
Vedo la sensei avvicinarsi e poi bloccarsi alla vista di zio Kiba:
Hina: “Mi scusi cerca qualcuno?” Pone la domanda con voce sospettosa, sembra che anche lei non abbia riconosciuto lo zio…
Mi volto verso zio Kiba che sembra molto agitato:
kiba: “Sono venuto a prendere Kobato”
Sta mascherando la sua voce, non capisco il motivo, ma ricordando della figuraccia fatta solo il giorno prima inizio a capire, però non credo che Hinata-sensei sia arrabbiata con lo zio Kiba o almeno non mi è sembrato così, infatti ieri voltandomi verso di lei l’ho vista diventare rossa… Le parole dello zio bloccano i miei pensieri…
Kiba: “Kobato andiamo” Mi invita a prendere la sua mano ma non voglio che lo zio si comporti così con Hinata-sensei… No non l’ho permetterò! Mi volto verso Hinata-sensei che sembra fissare ancora lo zio, per poi attirare la sua attenzione tirandole il grembiule violetto che indossa, ecco che si volta verso di me con un sorriso dolcissimo:
Hina: “Si Kobato-chan cosa c’è?” Mi domanda abbassandosi alla mia altezza
Koba: “Hinata-sensei lei è arrabbiata con zio Kiba?”
Vedo Hinata-sensei guardarmi sorpresa, anche lo zio sembra esser rimasto sbalordito dalla mia domanda, ma voglio che questa situazione si risolva il prima possibile e l’unico modo e far chiarire le cose… La voce dolce di Hinata-sensei mi fa sorridere:
Hina: “Perché dovrei essere arrabbiata con lui? Non ha fatto nulla di male”
Koba: “Allora Hinata-sensei le piace zio Kiba?” Dico ciò senza neanche accorgermi della faccia dello zio, che sembra essersi irrigidito da quando abbiamo iniziato a parlare di lui, adesso è tutto rosso e sembra aspettare la sua risposta…
Hinata-sensei sembra indecisa sulla risposta, il suo sguardo vaga da una parte all’altra…:
Kiba: “Andiamo Kobato non disturbare la tua sensei” Mi volto verso lo zio dal suo tono di voce sembra molto dispiaciuto della mancata risposta della sensei… decido di lasciar stare per questa volta sembra che la sensei  non mi sappia rispondere…
Koba: “Adesso devo andare sensei a domani” Affermo in un soffio di voce girandomi e prendendo la mano dello zio, mi dispiace tanto ho fatto rattristare lo zio ma quello che ci fa fermare e la voce della sensei:
Hina: “Ki-kiba è un bravo ragazzo, è sempre stato al mio fianco, anche nei momenti difficili non posso dire che non mi piaccia, è un ragazzo straordinario vivace, solare e molto dolce ma ho ancora una persona nel mio cuore…”
Sembra che lo zio sia contento della risposta, sta sorridendo, allora anche se non ho capito molto mi volto verso la sensei sorridendole:
Koba: “Lo zio saprà toglierle quella persona dal suo cuore per prenderne il posto perché deve sapere sensei che lo zio odia aver rivali”
Rido alla faccia sbigottita della sensei ma qualcosa o per meglio dire uno zio baka mi solleva portandomi via di lì velocemente, saluto la sensei da lontano con la manina per poi voltarmi verso lo zio, è tutto rosso come un peperone anche se cerca di nasconderlo:
Koba: “Allora zio sono stata brava?”
Ghigno nel vedere lo zio borbottare un “mocciosa” mostrando un sorriso, forse è il suo unico modo per dirmi grazie… Mi stringo allo zio un po’ stanca della giornata e prima di addormentarmi gli sussurro:
Koba: “Mi devi una bici nuova”
Mi risponde, ma non l’ho capito. Che ha detto? Mi si chiudono gli occhi e sento la sua voce sempre più lontana…
 
POV KIBA
COSA UNA BICI NUOVA!! Non se ne parla ma chi mi ha preso questa mocciosa per Babbo Natale per caso?!
Sto per risponderle in malo modo ma mi blocco notando che si è addormentata, è stata una giornata troppo stancante per lei, vedendola dormire non sembra proprio la pesta che invece è ma un piccolo angioletto…
Sorrido sapendo che lei non potrà sentirmi e rispondermi:
Kiba: “Si piccola, ti comprerò una bici nuova” le dico ciò dandole un bacio sulla fronte poi proseguire verso casa…



Buon pomeriggio :) ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia… :D Vorrei ringraziare Ary_chan per avermi segnalato alcuni errori ^^ grazie mille
Ma anche  tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:


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Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

POV  NARUTO

Siamo solo al terzo giorno e già sono sorti dei problemi con il progetto, questo porterà a rimanere fino a tarda sera anche se non credo che avrò problemi con Sasuke dopo quel “caffè” avvenuto due giorni fa…

*FLASH BACK*
Dopo esser stato trascinato come un sacco di patate fuori dall’edificio ed esser stato gettato in una  lussuosissima limousine mi ritrovo in poco tempo d’avanti al ristorante più in voga della città, il “Royal” !!
Rimango imbambolato d’avanti all’entrata, dove un portinaio apriva e chiudeva la porta d’entrata ai clienti e ammiro la bellezza del posto finché Sasuke non attira la mia attenzione chiedendomi di entrare, senza dir nulla accenno un si con il capo. Entrando il maître ci accoglie ma la cosa che mi sorprende è come lui sia confidente con Sasuke, forse si conoscono da molto…
Maître: “Uchiha-san bentornato, il solito tavolo?”
Sasu: “No… vorrei il tavolo privé” lo vedo voltarsi verso di me con un sorrisetto poco rassicurante, infatti lui non ride mai… Fa paura! Ma ora che ci penso perché siamo qui? Infondo non dovevamo prendere un caffè?
Mentre mi riprendo dallo shock  il maître ci fa segno di seguirlo ed entriamo in una stanza con un arredamento elegante e raffinato, con tanto di balcone che offre  vista sulla città, uno spettacolo mozzafiato, e ne rimango affascinato. Sposto il mio sguardo al centro della stanza dove vi è un tavolo con sopra candele, fiori, posate d’argento e piatti di ceramica… La mia attenzione viene attirata dalle parole del maître:
Maître: “Quando vorrete ordinare suonate il campanello”
Campanello? Ma dov’è? Io non vedo nessun campane- No aspetta! Ordinare? Ma cosa dice!?
Sasu: “Si George-san va bene” dice tutto ciò sedendosi al tavolo, prendendo il menù e iniziandolo a sfogliare.
Maître: “Allora è tutto Uchiha-san?”
Sasu: “Si è tutto”
Vedo il maître fare un inchino per poi andarsene. Siamo rimasti soli in questa stanza, ma mi domando
perché siamo in questo posto? Forse per rinfacciarmi il fatto di essere un riccone e che può permettersi di sperperare i soldi come gli pare!!
Sasu: “Allora che fa Namikaze-san non si vuole accomodare? Vuole che l’aiuta io?”
Ecco che ricomincia a fare il casca morto con me… Oddio quanta pazienza!
Mi siedo ma la domanda mi viene spontanea:
Naru: “Sasuke-san perché siamo qui?”
Mi rivolge uno sguardo interrogativo, forse è meglio che mi spieghi meglio:
Naru: “Non dovevamo prendere solo un caffè?” cerco di frenare il mio povero occhio che è preso da un tic dopo aver visto apparire di nuovo quel ghigno maledetto su quella faccia da schiaffi del teme…
Sasu: “Ormai è ora di pranzo Namikaze-san non credo che lei gradisca solo un caffè…”
Ma sentitelo il sapientone! Ci si crede di esse- Però è vero… il mio stomaco brontola solo al pensiero di un piatto squisito…
Non riesco ad oppormi infondo sono senza forze, ho una fame da lupi quindi tanto vale approfittarne.
Dopo aver ordinato aspettiamo l’arrivo dei  piatti che vengono serviti con velocità eccelsa, in seguito alla consumazione dei pasti il silenzio domina e per me è veramente opprimente … Non sono abituato al silenzio, ma forse è meglio non parlare, potrebbe uscirsene con uno dei suoi flirt…
Sasu: “Allora il pranzo è stato di suo gradimento, Namikaze-san?” lo vedo pulire delicatamente il suo labbro con il tovagliolo di stoffa.
Naru: “ Si è stato tutto molto delizioso” gli sorrido un po’ grato, i piatti erano veramente squisiti.
Sasu: “Capisco…” sembra strano, che voglia dirmi qualcosa?
Naru: “C’è qualcosa che vuole dirmi?” gli chiedo curioso.
Sasu: “Posso farle una domanda Namikaze-san? Però l’avverto è sulla sua vita privata”
Naru: “Certo, dica pure” Non ho nessun problema infondo non ho nulla da nascondere…
Sasu: “Ama molto la sua piccola?” dice con volto più serio che mai, ma che gli prende adesso? Un attimo, come fa a sapere di Kobato?
Naru: “C-come sa di Kobato?” dico incredulo.
Sasu: “L’ho sentita parlare con lei stamane non ricorda?” perché nasconde le sue espressioni dietro a quella maschera di indifferenza … però lui sembra, in un certo senso…. Triste.
Naru: “Aah è vero, si amo la mia dolce Kobato per me c’è solo lei” dopo avergli detto questo mi scappa un sorriso pensando a cosa sicuramente Kobato avesse fatto se avesse sentito queste mie parole. Perso nei miei pensieri non riesco ad accorgermi dell’aria negativa intorno a Sasuke, ma solo dopo aver sentito la sedia spostarsi rumorosamente mi accorgo che Sasuke è andato via sbattendo la porta… Ma cosa ho fatto di male adesso? Se ne va senza dire nulla… Aaaaaah! Chi lo capisce è bravo.
Dopo aver lasciato la stanza mi dirigo all’entrato dove lo vedo pagare il pranzo, lo aspetto e insieme usciamo dirigendoci di nuovo a lavoro… Durante il tragitto siamo rimasti in silenzio…
*Fine flash Back*
 
Da quel giorno non mi parla più se non di lavoro, ma non ho capito il motivo di questo suo strano comportamento. Però questo mi rende molto più sereno, venire al lavoro è molto più rilassante adesso…
La giornata passa veloce e sono ormai le 23:00, Sasuke è andato a prendere del caffè per tutte e due ma la mia mente ha solo un  pensiero... Kobato…  per tutta la giornata non ho avuto nessuna chiamata da parte sua cosa che mi rattrista e mi preoccupa sarà successo qualcosa? Senza rendermene conto ho già fatto il suo numero e la sto chiamando, sento i soliti squilli finché una piccola voce impastata dal sonno non mi risponde:
Koba: “P-pronto..?”
Naru: “Ehy piccola dormivi?” forse ho fatto male infondo è tardi, Kobato domani ha scuola e dovrebbe dormire a quest’ora ma sentire la sua voce mi rassicura un po’ … mi è mancata per tutto il giorno…
Koba: “Oto-san sei tu?”
Naru: “Si piccola sono io, scusa se ti chiamo a quest’ora…”
Koba: “Oto-san…”
Naru: “Si cosa c’è Koba-chan” un dolce sorriso affiora sul mio volto …
Koba: “Mi manchi” sento dirlo in un soffio… sento la sua voce tremare, mi fa male… non voglio che sia triste…
Naru: “Anche tu mi manchi piccola, presto ci rivedremo capito? Ti ho chiamato per darti la buona notte, forza rimettiti a dormire… buona notte Koba-chan”
Koba: “Buona notte oto-san ti voglio tanto tanto bene, lo sai vero?”
Naru: “Si anche io ma di più” trattengo una risata al brontolio venuta dall’apparecchio, si sarà sicuramente imbronciata. Dopo averla di nuovo salutata chiudo la chiamata e stropiccio gli occhi che mi si stanno chiudendo ma senza rendermene conto mi appoggio alla scrivania vedendo sempre più la luce dell’ufficio scomparire e essere circondato dal buio… addormentandomi.
 
POV SASUKE

Mi allontano un attimo per prendere il caffè ma al mio ritorno sento la voce di Naruto nell’ufficio parlare  con qualcuno, curioso mi avvicino alla porta e socchiudendola noto Naruto parlare al telefono, ha  quel dolce sorriso … è stupendo … Ma la gioia sparisce quando sento pronunciare “Kobato”, a quanto pare l’ha chiamata! Se crede che per allontanarmi deve chiamare una sgualdrina qualunque può anche rassegnarsi, lui è MIO!
Quella ragazza deve essere veramente una sciocca se crede di poter tenere per sempre il MIO Naruto con se… tsk ... Non mi importa se Naruto reputa quella baldracca importante, lui prova qual cosa per me e glielo dimostrerò.
 Non so per quanto sia rimasto concentrato nelle mie elucubrazione mentali, fatto sta che ora non lo sento più parlare e incuriosito volgo il mio sguardo su Naruto e ne rimango incantato…
Senza far molto rumore entro nell’ufficio dove il mio dolce angelo si è addormentato: è bellissimo, ha il viso appoggiato sulle braccia che fanno da cuscino, l’ammiro da vicino, la sua espressione è adorabile, i capelli gli sfiorano il volto sereno facendo risaltare la sua bellezza anche quando dorme... Ad un passo dal suo viso noto le sue labbra, sono dischiuse e da esse fuoriesce il suo respiro regolare, sembrano una calamita, non riesco a frenare la voglia di baciarle, ma vengo interrotto dallo spostamento di Naruto…  Anche quando dorme cerca di corteggiarmi... Mi allontano da lui per prendere una coperta e quando gli copro la spalla sento un sussurro, ma non riesco a capire e quindi decido di avvicinarmi …
Naru: “Kobato…”
Mi allontano irritato da tutto ciò, la chiama anche nel sonno, questa ragazza me la pagherà… Naruto è un ragazzo bellissimo, mi ha affascinato dalla prima volta che l’ho visto e quando un Uchiha vuole qualcosa l’ha ottiene sempre! Mi volto verso Naruto che dorme ancora e mi avvicino dopo aver scostato una cioccia di capelli che ricadeva sulla fronte, quindi gliela bacio.
Sasu: “Buona notte my angel. Presto, molto presto non ricorderai neanche chi sia questa Kobato”  dopo aver scritto un biglietto per il mio angioletto, lascio la stanza per dirigermi a casa.
 
POV NARUTO

Uno strano rumore mi fa riaprire gli occhi, sento un profumo di caffè, quando mi alzo dalla scrivania sento cadere qualcosa dalle mie spalle, mi volto e vedo una coperta ….
Naru: “Sasuke-san…”
Nulla a quanto pare non c’è, sarà stato lui a mettermi la coperta sulle spalle? Forse…  Mi guardo in torno e solo adesso noto un caffè fumante su un foglietto, sul tavolino d’avanti alla scrivania, quindi mi avvicino e prendo il biglietto per vedere cosa c’è scritto…
 
Namikaze-san per oggi può bastare, può ritornare a casa e riposare. Domani ci ritroviamo nel mio ufficio alle 9:30.
Ps: Namikaze-san quando dorme tenta molto le persone… Faccia attenzione la prossima volta…
 
Rimango scioccato per alcuni minuti con la frase “quando dorme tenta molto le persone…Faccia attenzione la prossima volta…” che nella mia mente che si ripete continuamente… C-cosa ho fatto perché ha scritto una cosa del genere ?!
Ma soprattutto, QUEL MANIACO CHE HA FATTO !!!!
Sento un senso di confusione che mi attanaglia, che abbia approfittato della situazione! Ad ogni minuto che passa sento la rabbia invadermi ma essa svanisce quando il mio sguardo ricade sulla coperta…
Ora che ci penso però mi è sembrato di sentire una voce dolce nel sonno che mi dava la buona notte…
Naru: “Forse non ha fatto nulla…” Penso a voce alta.
Stanco e indolenzito decido di far ritorno a casa, con la speranza che la settimana finisca il prima possibile. Mi manca molto, voglio riavere con me la mia piccola colomba…


Buon pomeriggio a tutti :) ecco un nuovo capitolo… spero che sia di vostro gradimento :D
Ringrazio tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate, seguite e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 

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Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^

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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

POV NARUTO
Maledizione questa settimana è un inferno, siamo rimasti fino a tardi anche ieri e mi si sono formate delle occhiaie giganti…
?: “…ikaze-san?”
La voce di Sasuke mi risveglia ad mio stato catatonico…
Naru: “Si, mi scusi stava dicen-” le mie parole vengono meno quando vedo la mano di Sasuke toccare la mia fronte:
Sasu: “Si sente bene?” mi guarda in modo strano, i suoi occhi sono fissi sui miei e non smette di guardarmi, sembra che voglia leggermi dentro…
Naru: “S-si tutto bene” dico allontanandomi e distogliendo  lo sguardo dal suo così tanto penetrante
Sasu: “ Sembra che non abbia la febbre” sembra sollevato? Che si sia preoccupato per me ?
All’improvviso sentiamo un cellulare suonare, non è il mio infatti è quello di Sasuke:
Sasu: “Pronto? Cosa vuoi? D’accordo… Arrivo”
Lo vedo riattaccare e riporre il telefono in tasca, perché è irritato adesso?  Bho, chi lo capisce è bravo:
Sasu: “Namikaze-san facciamo una pausa”  
Naru: “Va bene”
Mi dirigo fuori l’ufficio e dopo aver salutato Sakura vado verso l’usciata dell’edificio. All’improvviso sento delle braccia afferrarmi e stringermi in un abbraccio, mi volto e vedo lui:
Naru: “ Mi hai spaventato” lo sgrido e metto su un piccolo broncio.
?: “Sono così brutto?” dice facendo la faccia del finto offeso
Naru: “Baka ma che dici? Mi hai preso alla sprovvista, tutto qui”
?: “ Si certo come no”
Naru: “ Gaara…”
Gaa: “ok ok” sospirando si distacca da me dirigendosi verso l’uscita.
Naru: “Aspetta dove vai?” dico tutto curioso.
Si gira verso di me con un piccolo sorriso per poi  indicare con il pollice dietro di lui un bar aldilà della strada:
Gaa: “ A prendere un caffè”
Naru: “Allora andiamo insieme stavo proprio andando lì” gli corro dietro con un sorriso stampato sulle labbra.
Entriamo nel bar dopo esserci accomodati a un tavolino una cameriera ci chiede l’ordinazione, quando si allontana noto come  sfreccia via tutta rossa:
Naru: “ Una nuova conquista Gaara” gli dico maliziosamente.
Gaa: “Non mi interessa, sono tutte noiose” mi guarda con sguardo serio.
Naru: “ Ma dai quella ragazza era carina”
Gaa: “ Naru per te tutte le ragazze sono carine”
Naru: “ Bugia” metto il broncio offeso ma la risata di Gaara mi contagia e il broncio viene sostituito dalle mie risate, dopo qualche minuti mi ricordo di una cosa strana:
Naru: “Gaa-chan perché in questi giorni sei scomparso? È successo qualcosa?”
Gaara alle mie domande cambia subito, si irrigidisce, strano ma cosa è successo?
Gaa: “Naru la settimana scorsa ti dissi che i  miei fratelli sarebbero ritornati, giusto?”
Accenno un si con la testa.
Gaa: “Quando si sono presentati a casa sono rimasto felicemente sorpreso, è andato tutto bene abbiamo parlato del più e del meno finché mia sorella ha voluto festeggiare il nostro ritrovo con una cena, e ti voglio ricordare che mia sorella non sa cucinare, mio fratello Kankuro si è salvato dicendo che doveva svolgere delle commissioni, io invece mi sono ritrovato a tavola con mia sorella che guardava se mangiavo tutto…-
Fa una pausa prendendo un bel respiro per poi ricominciare-…Ho dovuto magiare tutto, il risultato finale? Mi sono sentito male, ho avuto dei terribili dolori allo stomaco, quindi sono stato ricoverato all’ospedale… Ecco perché non mi hai visto più, ero in ospedale e meno male che li mia sorella non ha potuto cucinare nulla per me, gli è stato categoricamente vietato”
Rimango incredulo, l’unico mio pensiero è stato  “ho rischiato di perdere Gaara!”
Vedendomi sotto shock Gaara decide di cambiare discorso:
Gaa: “ Allora Naru come va il progetto, tutto bene?”
Ripresomi gli rispondo mentre la stessa cameriera di prima ci porta la nostra ordinazione, dopo aver consumato tutto  ci dirigiamo di nuovo a lavoro prendendo il solito ascensore.
Naru: “ Gaara ma non dovevi scendere prima?” Gli dico incuriosito, infondo il suo ufficio era al piano dove ci eravamo appena fermati:
Gaa: “No, ti accompagno all’ufficio di Sasuke” dice tutto serio.
Naru: “Come mai?” La mia domanda non ha risposta, il suono dell’ascensore ci avvisa che siamo arrivati, usciamo dall’ascensore, ci dirigiamo verso l’ufficio ma c’è Sakura spaventata che ci viene incontro strepitando qualcosa che, detto alla velocità della luce, e  non riesco a capirla:
Naru: “Sakura-chan sta calma, non riesco a capire se parli così velocemente” le dico cercando di tranquillizzarla, la vedo fare un sospiro :
Saku: “Naru perché non rispondevi al cellulare?” la sua voce trema e tutto ciò mi fa preoccupare.
Naru: “Mi sono dimenticato di metterlo a caricare e stamattina ha smesso di funzionare… perché, è successo qualcosa?”
Vedo Sakura spalancare gli occhi per poi abbracciarmi, nascondendo il suo viso :
Saku: “Naru ti prego… ti prego sta calmo va bene?” ora mi fa veramente paura!
Naru: “ Sakura ma che succede così mi spaventi”
Saku: “ Naru prima Kiba mi ha chiamata… Non riusciva a contattarti ...”
Naru: “Ah, e solo per questo… mi ha fatto preoccupare credevo che fosse successo qualcos’alt-“
Vedo Sakura agitarsi e stringermi più forte, per poi scostare il suo viso dal mio petto mostrandomi  i suoi occhi lucidi:
Saku: “N-no Naru, Kiba …. Kiba non ha trovato Kobato  all’asilo e neanche Hinata e Iruka-sensei sanno dove sia adesso!”
Naru: “C-cosa? … Cosa hai detto ? Kobato non … non era all’asilo quando Kiba è andato a prenderla ?” non riesco a credere che Kobato non abbia aspettato Kiba e gli ho sempre detto di non parlare con gli estranei, qualcuno può averla rapita!
Questo pensiero mi terrorizza e sento il mio cuore perdere un battito ma una mano avvolge la mia spalla scuotendomi più volte:
Gaa: “Naru non farti prendere dal panico, andiamo a cercarla va bene ?”
Naru: “I-io…O-Ok”
Allontano da me Sakura che sembra essersi ripresa e dopo esser entrato nell’ufficio di Sasuke, noto che quest’ultimo non è tornato, mi avvicino alla scrivania dove prendo tutte le mie cose e dopo aver scritto un biglietto mi dirigo fuori, dove Sakura e Gaara mi aspettano per andare all’asilo. Arrivati all’entrata vediamo Kiba, Hinata, Iruka-sensei e Kakashi-sensei  venirci incontro:
Naru: “Allora? L’avete trovata?!!”
Il loro silenzio mi fa capire che non l’hanno travata, chiedo a tutti di cercarla e di ricontrarci all’asilo, accennano tutti ad un si e partono tutti in direzione diverse.
Il tramonto è ormai passato e il buio avvolge il cielo, sono passate diverse ore da quando Kobato è scomparsa, l’ho cercata in tutti i luoghi possibili ma nessuna traccia.
Ritornato al punto di ritrovo ci sono tutti, ma nessuno ha trovato Kobato…
Iruka: “Dobbiamo chiamare la polizia!”
Kaka: “ Si, hai ragione”
Saku: “Avete cercato da ogni parte del quartiere?”
Hina: “ Si, ma nessuna traccia”
Gaa: “Kiba sei andato a casa tu?”
Kiba: “Perché doveva andare a casa?”
Gaa: “La bambina può essere ritornata da sola”
Naru: “Non credo le ho sempre detto di aspettare Kiba”
Gaa: “Dobbiamo andare lo stesso a vedere, se non c’è neanche li andremo alla polizia”
Ci dirigemmo tutti a casa di Kiba, arrivati notiamo subito la luce della cucina illuminata, ma non potevano essere i genitori di Kiba perché loro lavoravano fino a tardi e Haru non era in casa perché era  partita per un viaggio…
Corsi e aprii velocemente la porta di casa di Kiba , quasi distruggendola, entrando in cucina dove vedo Kobato seduta a mangiare una ciotola di Ramen tranquillamente.
Dopo essersi  accorta di me la vedo guardami stupita per poi corrermi incontro tutta felice.
Koba: “O-oto-san sei tu ? Sei tornato finalmente hai finito il lavoro vero?!”
Non riesco a frenare la mia gioia la prendo in braccio e la stringo forte, anche se mi ha fatto preoccupare adesso che posso averla fra le mie braccia tutto quello che è successo sembra svanito…
Naru: “Kobato, oddio che paura mi ha fatto prendere…. non sai quanta  piccola mia” la stringo ancora più forte, intanto tutti erano entrati in cucina e guardano la scena in silenzio, felici che tutto sia stato risolto.
Koba: “Oto-san mi fai male! Ma che stai dicendo perché ti sei preoccupato?”
Allontano da me Kobato incredulo e arrabbiato:
Naru: “Quante volte ti ho detto di aspettare Kiba? Non puoi tornare a casa da sola!”
Koba: “Oto-san ma io non sono tornata da sola e per quanto riguarda zia Kiba è stato avvisato”
Kiba sentendosi nominato si avvicina irritato:
KIba: “Io non sono stato avvisato da nessuno!”
Koba: “E invece si!” afferma Kobato arrabbiata.
Kiba: “Invece no no e no”
Kobato sentendosi  offesa incrocia le braccia per poi ignorare Kiba, tutti scoppiarono a ridere ma a tutte le risate dei presenti si aggiunge una in più.
Tutti incuriositi si voltano e guardano una persona vicina allo stipite della porta della cucina
?: “Scusatema sono stato io a portar via Kobato dall’asilo le ho detto che avrei avvisato Kiba ma non so il suo numero quindi siamo venuti qui ma non trovandolo abbiamo deciso di fare una passeggiata per poi tornare qui. Non credevo di creare tutto questo scompiglio”
Rimango incredulo, sono anni che non si fa vedere ne una lettera, una piccola chiamata, un messaggio ed ora eccolo qui…
Naru: “Sei tornato finalmente!” Gli dico sorridendo felice.
?: Già, scusa se non ti ho avvisato, ma preferivo farti una sorpresa”
Lascio Kobato con Kiba per poi avvinarmi a lui per abbracciarlo:
Naru: “Bentornato, Ero-sennin”


Buon sera a tutti :) ecco un nuovo capitolo… spero che sia di vostro gradimento :)
Vorrei chiedere scusa  per il ritardo… Non ho risposto neanche alle recensioni chiedo mille volte scusa risponderò al più presto, intanto vorrei ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate, seguite e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 

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Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
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Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14

POV SASUKE
Quel degenerato di un fratello mi chiama solo per dire sciocchezze, “Ti sei innamorato di Naruto vero Sasuke?”
Le sue parole mi ritornano in mente facendomi ancora di più irritare, io Sasuke Uchiha il ragazzo voluto da ogni donna e ogni uomo, innamorato?  Ma a chi vogliamo prendere in giro….
Ritorno nel mio ufficio dove stranamente non vedo nessuno, dov’è Naruto? Non abbiamo neanche terminato il prospetto.  Intanto sulla scrivania trovo un fogliettino con su scritto sopra:
Sasuke-san ho lasciato il lavoro per alcuni problemi le spiegherò tutto domani mattina
Naruto
Cosa sarà mai successo per far lasciare il lavoro? “Ti preoccupi sempre per lui” La voce di mio fratello continua a ripetersi nella mia testa…
Sasu: “Va al diavolo Itachi!” prendo stizzito le mie cose per andar via di li, dove quelle stupide parole non possano ritornarmi in mente…
 
?: “Bentornato all’ Iris Pub Uchiha-san. Venga, l’accompagno al solito tavolo riservato a lei”
Seguo il cameriere che mi accompagna al piano di sopra dove vi è una vista interessante  sia della sala inferiore sia della spettacolare città illuminata. Dopo esser arrivato al tavolo il cameriere ascolta il mio ordine e con un inchino si dilegua lasciandomi solo; alcuni minuti dopo ritorna con una bottiglia di vino rossa, la più pregiata del pub:
?: “Uchiha-san ecco a lei un Vintage Cognac data 1980”
Successivamente al versamento del vino nel mio bicchiere e al suo assaggio congedo il cameriere che inchinatosi con gran rispetto si allontana.
Ormai sono passati  alcuni minuti ma il mio sguardo rimane fisso sul bicchiere di vino fra le miei mani mentre la mia mente è ancora occupata a dimenticare le parole di Itachi che continuano a vorticare nella mia mente sempre più insistenti…
Sasu: “…Maledizione.”
 
FLASH BACK
Sasu: “Allora cosa vuoi Itachi” dico ciò avvicinandomi  alla sua scrivania, guardandolo irritato.
Ita: “Siediti Sasuke dobbiamo parlare” il suo sguardo serio mi fa intendere che abbia qualcosa d’importante da dirmi, così obbedisco alla sua richiesta sedendomi  sulla poltrona li vicino.
Ita: “Allora come va il lavoro con Namikaze-san?” mi dice appoggiando i gomiti sulla scrivania e intrecciando le sue mani d’avanti al suo viso.
Sasu: “Il lavoro procede bene, se è solo per questo che mi hai chiamato allora posso pure andar via” Mi dirigo a grandi falcate verso l’uscita dell’ufficio ma le parole di Itachi mi fermano:
Ita: “Ti sei innamorato di Naruto vero Sasuke?”
Mi volto e vedo sul suo volto un ghigno di chi la sa lunga.
Sasu: “ Di cosa stai parlando” dico sempre con la mia solita calma e avvicinandomi alla sua scrivania.
Ita: “Ti preoccupi sempre per lui”
Sasu: “Mi sembra normale occuparsi dei dipendenti” mi risiedo di nuovo alla poltrona guardando in volto con un’espressione seria Itachi  per poi proseguire:
Sasu: “Ciò include preoccuparsi del loro modo di lavorare e anche altro”
Vedo Itachi spostare una mano sul viso e massaggiare i suoi occhi, per poi sospirare:
Ita: “ Otouto-san dalla prima volta che l’hai visto al colloquio hai provato un debole per quel biondino, hai cercato di farlo cadere ai tuoi piedi con le tue solite frasi che funzionavano sempre ma con lui non hanno avuto nessun effetto e questo ti ha portato al provarci con ogni tuo metodo, ma forse non ti sei accorto che ogni volta che tentavi di accalappiarti il suo cuore il tuo era sempre più  catturato da lui... Alla fine ti sei innamorato ma questo non l’ho ammetterai mai perché sei terribilmente orgoglioso e rovinerai tutto come è successo con-“
Sasu:”ITACHI STA ZITTO!” gli grido contro dopo essermi alzato velocemente dalla poltrona e aver sbattuto le mani sulla scrivania, tuttavia dopo aver visto lo sguardo sorpreso di Itachi mi accorgo che ho perso il controllo e cerando di calmarmi mi allontano, mi avvio verso la porta ma prima di uscire mi volto per l’ultima volta verso Itachi:
Sasu: “Quella storia non voglio più sentirla Itachi, la colpa è stata sua non mia” dopo aver detto ciò esco dalla stanza ma prima che io chiuda la porta sento  Itachi dire qualcosa:
Ita: “Non è stata colpa sua otouto”
*Fine FLASH BACK*

Una voce mi risveglia dal mio stato assorto:
?: “Le dispiace se mi siedo qui?”
Noto una donna con lunghi capelli castani davanti alla sedia opposta alla mia guardandomi con un sorriso sul volto.
Sasu: “Si accomodi pure” mi avvicino e sposto la sedia per farla accomodare.
?: “È un vero gentiluomo signore” dice sorridendomi. 
Sasu: “Sasuke, Sasuke Uchiha” la vedo guardandomi incredula.
?: “Lei è Sasuke Uchiha? Lo stesso Sasuke Uchiha della famosa Uchiha Corporation?” mi guarda con curiosità crescente, infondo non è la prima donna che lo fa.
Sasu: “ Si, sono io” adesso manca solo che si metta a gridare come una pazza e la posso definire donna qualunque ma al contrario delle mie aspettative non lo fa anzi sembra che la sua curiosità sia svanita.
?: “Molto piacere Sasuke-san”
Sasu: “Mi chiami anche Sasuke. non amo tanto gli onorifici e mi dia del tu per favore” le dico versando nel suo bicchiere il Cognac.
?: “Va bene come vuoi tu Sasuke” prende il suo bicchiere portandolo vicino al suo viso e più precisamente vicino al suo naso, dove odora il profumo del vino per poi portarlo alle sue labbra dove ne assaggia il sapore.
?: “Vintage Cognac, giusto Sasuke?”
Rimango impressionato ma non lo faccio vedere, ma incuriosito le porgo la domanda:
Sasu: “Si, ma mi dica come lo fa a sapere?”
?: “Nella mia carriera ho partecipato spesso a feste e ricevimenti, ho scoperto di avere una passione per i vini e mi sono informata su ogni qualità e adesso  riesco a scoprire sempre il loro nome con il loro assaggio”
Sasu: “Quindi lei è una sommelier (*)”
?: “In un certo senso ma non è questa la mia professione se questo voleva intendere, sono una modella”
Sasu: “Non dubito della sua professione, la sua bellezza eterea lo dimostra” le dico in modo malizioso, la vedo arrossire ma noto anche che cerca di nasconderlo.
?: “Non è vero Sasuke, so un’altra cosa su di lei quindi non posso credere a ciò che dice” mi guarda ghignando, strano sembra diversa da ogni altra ragazza che in questi tempi ho frequentato.
Sasu: “Allora mi dica cosa sa per non credere alle mie parole?”
?: “Ooh Sasuke la sua fame di donnaiolo la precede”
Sasu: “Quindi crede che io non voglia mai avere una storia fissa con una persona?”
?: “Questo non l’ho detto ma ci sono poche probabilità che ne abbia una”
Sasu: “Capisco”
La conversazione viene bloccata da un uomo che avvicinatosi bisbiglia all’orecchio della ragazza.
?: “Capisco, va bene arrivo subito” dopo aver detto ciò l’uomo  si scusa di averci interrotto  e con un inchino si allontana.
Sasu: “Il suo ragazzo?” le chiedo prima di vederla alzarsi e sorridermi.
?: “No il mio manager, sono stata bene in tua compagnia Sasuke ma adesso devo andare, spero di rincontrarti di nuovo”
Prima che lei possa andar via la richiamo:
Sasu: “Sa, non mi ancora detto il suo nome” la vedo girarsi con un sorriso ma noto anche il suo viso imbarazzato che ne mostra la bellezza:
?:”Hai ragione, mi chiamo Yuki Nakamura”
Sasu: “Yuki, un magnifico nome per una ragazza magnifica, allora spero di rincontrarla presto Yuki” le dico avvicinandomi e baciandole la mano, al mio gesto il colore delle sue guancia si accentua di più facendo sembrare un pomodoro maturo.
Yu: “S-si, a presto Sasuke”
Ritrovatomi da solo seduto al tavolo  decido di andar via, dopo aver pagato mi dirigo in macchina dove poco dopo arriva una chiamata, guardando il display ne rimango incredulo, ma senza perdere tempo decido di rispondere:
Sasu: “Pronto?” dalla cornetta arrivano voci che gridano e sembrano divertirsi ma una voce mi fa rinvenire:
?: “Pronto Sasuke-san sono io Naruto”
Sasu: “Namikaze-san si mi dica c’è qualche problema?” mi sembra strano.
Naru: “Volevo chiederle scusa per aver lasciato il lavoro così di punto in bianco”
Sasu: “Ho letto il suo messaggio”
Naru: “Ah va bene la volevo informare che il problema è stato risolto”
Sasu: “Ma di cosa si trattava se non sono troppo indiscreto?”
Naru: “No non si preoccupi, non lo è ed infondo ha il diritto di saperlo visto che sono andato via nelle ore di lavoro. Le avrei detto tutto domani ma approfitto della chiamata per dirglielo: la mia Kobato era scomparsa ma poi tutto si è sistemato quindi non ci sono problemi, le chiedo scusa per il mio comportamento ma quando è successo mi sono preoccupato”
Kobato sempre e solo lei vorrei dirgliene quattro ma all’improvviso sento un voce provenire dalla cornetta appartenente a una donna:
?: “Naruto-kun muoviti se no il ramen si raffredda”
Sento Naruto rispondere con un si per poi riportare l’attenzione su di me:
Naru: “Mi scusi ma adesso devo proprio andare a domani Sasuke-san”
Sasu: “A domani Namikaze-san” lo dico con malcelata irritazione, sono sicuro che quella voce sia proprio di quella Kobato .
Sasu: “Non mi importa di ciò che dice Itachi, sono solo sue fantasie io non sono innamorato di quel biondino ma lui ormai è di mia proprietà e presto lo capirà” con un grande ghigno accendo la mia auto e freccio via tornando finalmente a casa dopo una estenuante giornata lavorativa.
 
*Sommelier : intenditore di vini
 

Buon sera a tutti :) ecco un nuovo capitolo… spero che sia di vostro gradimento
Voglio ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate, seguite e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 
Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:
Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^
 
Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95


 

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15
 
A CASA INUZUKA…

Naru: “Bentornato, Ero-sennin”
Ji: “Ehi marmocchio non chiamarmi così odio quello stupido soprannome che mi hai dato”
Naru: “Su ero-sennin è da tempo che non torni qui, cosa hai fatto in questi anni?”
Ji: “Ti ho appena detto non chiamarmi così!!“ Sconsolato Jiraya decide di lasciar perdere sapendo quanto Naruto sia ottuso e che non avrebbe mai capito. Dopo aver sospirato decide di rispondere alla domanda postatagli:
“Ho viaggiato per trarre ispirazione per un mio nuovo libro”
All’improvviso un silenzio tombale cala nella stanza, che però viene rotto da un grido di felicità che sorprende quasi tutti i presenti. Kakashi con occhi luccicanti piomba davanti a Jiraya e prende le sue mani, per poi parlargli con voce piena di euforia:
Kaka: “Jiraya-sensei finalmente è tornato come vanno le sue ricerche? E il suo libro? Ha trovato l’ispirazione? Ci sarà il seguito di ta-”  Kakashi-sensei viene bloccato da un pugno violento di Iruka-sensei che furioso lo prende per la giacca iniziando a scuoterlo sempre più forte e gridandogli contro:
Iru: “TI SEMBRA IL MOMENTO DI PARLARE DI QUESTE COSE !! C’E UNA BAMBINA BRUTTO PREVERTITO CHE NON SEI ALTRO!!!”  Tutti guardavano divertiti la scena presentatagli d’avanti agli occhi e  dopo alcuni minuti  iniziarono a ridere di gusto.
Gaa: “Naru scusa me adesso devo andare ho un impegno” serio Gaara si rivolge a Naruto con le lacrime agli occhi.
Na: “Uffa proprio adesso? Non puoi rimanere per qualche altro minuto?”
Kiba: “Su Gaara rimani possiamo festeggiare che ne dici?”
Na: “Si si Gaara rimani preparo il ramen a tutti così festeggiamo il ritorno di ero-sennin” dice Naruto tutto speranzoso.
Koba: “Oto-san non chiamarlo cosi, zio si deprime” infatti Jiraya in un piccolo angolino depresso con le dita faceva cerchietti sul pavimento ripetendo come un mantra “non chiamarmi così”.
Gaa: “Mi dispiace ho un incontro adesso non posso rimandare”
Naru: “Va bene -dice sconsolato- allora ti accompagno all’entrata” così dopo aver accompagnato Gaara all’entrata lo saluta sulla soglia di casa.
Naru: “Allora a domani”
Gaa: “A domani”
Dopo aver visto Gaara sparire dietro l’angolo Naruto viene richiamato da Kobato che felice gli salta addosso:
Koba: “Allora oto-san il progetto è finito, vero?” guardando l’oto-san fare segno di no la sua felicità per un attimo si spegne ma subito dopo viene ripristinata dalle sue parole:
Naru: “Domani è l’ultimo giorno non preoccuparti piccola” gli accarezza la testa per rassicurarla e vedendo il suo sorriso riaffiorare decide di ritornare in cucina dove tutti aspettano il suo ritorno. All’entrata in scena di Naruto il primo a parlare è Kiba:
Kiba: “Allora il ramen? -dice leccandosi le labbra- Ho una certa fame dopo aver corso per tutto il pomeriggio il mio stomaco richiede di essere riempito”
Koba: “Ma quale corsa zio Kiba tu sei lento” dopo questa provocazione Kiba innervosito si avvicina per controbattere e Naruto stanco di sentire i loro battibecchi decide di andare ai fornelli borbottando “ma questa non è casa mia…uffa Kiba non sa fare gli onori di casa” arresosi all’evidente bakaggine del suo migliore amico inizia a prendere gli ingredienti per preparare il ramen, quando all’improvviso sente una vocina chiederli una cosa:
Hina: “Naruto-kun vuoi che ti aiuti?” con un sorriso radioso Naruto accenna ad un si, e a Hinata si aggrega anche Sakura così fra battibecchi infantili e racconti censurati da un furioso Iruka-sensei la serata prosegue ma prima che il ramen fosse pronto Naruto informa Hinata che si assenterà per qualche minuto.
Quando il ramen è ormai pronto e tutti sono a tavola nella sala da pranzo notano l’assenza di Naruto:
Kiba: “Ma dov’è Naruto?” dice incuriosito.
Hina: “Ha detto che doveva fare una chiamata di lavoro”
Saku: “Forse ha voluto informare il capo della sua uscita improvvisa dall’ufficio”
Kiba: “Secondo me è al telefono con una bella ragazza chi lo sa?”
Ji: “Allora Naruto mantiene il suo fascino come un tempo, forse mi farò presentare una bella ragazza per poter aver più ispirazioni sul mio prossimo libro”
Kaka: “Se vuole sensei posso presentarle una mia amica che ne di-?” un pugno arriva dritto in testa al povero Kakashi-sensei che giratosi nota gli occhi omicidi del suo ragazzo:
Iru: “Aaaah allora Kurenai-sensei è una tua amica non mi avevi detto che non era niente per te, solo una conoscente” per far intendere meglio la sua irritazione lo prende per l’orecchio per poi tirarglielo sempre più forte ad ogni parola detta:
Kaka: “Su su a-amore no-non fare cosi lo sa-sai che io amo solo te”
Iruka sentendo le parole del suo ragazzo decide di lasciare la presa sull’ orecchio, tornando a sorridere come se niente fosse.
Iru: “Allora vado a chiamare Narut-” ma le sue parole vengono fermate dallo spostamento delle sedia dove era seduta Hinata che sorridendo al sensei chiede di andare a chiamare lei Naruto. Avendo il consenso esce dalla stanza, e dopo alcuni minuti rientra con Naruto dietro di se.
Più tardi a serata inoltrata, tutti decidono di andar via ritrovandosi all’entrata di casa Inuzuka:
Iru: “Bene allora noi andiamo” dice il povero Iruka-sensei costretto a dover portare Kakashi-sensei, del tutto sbronzo, sulle spalle.
Naru: “Va bene, Iruka-sensei faccia attenzione a Kakashi-sensei”
Kaka: “Non -hic! - c’è ne -hic! - bisogno” interviene cercando di scendere dalle spalle di Iruka che per poco non lo faceva cadere a terra, e lo cinge alla vita tenendolo dritto in piedi, quindi si avvicina all’orecchio e gli sussurra “A proposito Iruka è da molto che non lo facciamo all’aperto, ti andrebbe di farlo ora?” le parole vengono pronunciate ad intervallo poiché la sua lingua giocherella con il lobo leccandolo e mordendolo provocando nel povero Iruka alcuni gemiti contenuti.


Una volta ripresosi, Iruka solleva il viso, che non si era neanche accorto di aver abbassato, e nota Naruto che guardava altrove e che copriva gli occhi alla piccola Kobato che cercava di sbirciare la scena, Jiraya con un libricino su cui scriveva qualcosa mentre sussurrava “mi sento ispirato”, Sakura e Hinata imbarazzate e Kiba ridacchiante, e nel contempo raccoglie tutta la sua volontà rimasta distaccandosi così dai tentacoli di Kakashi-sensei.
Iru: “BRUTTO HENTAI CHE NON SEI ALTRO, IO TI AMMAZZO!!!” così dicendo Kakashi scioglie la presa da Iruka e comincia a correre ridacchiante e ancora brillo per le strade della città, inseguito dal fidanzato infuriato.
Naru: “Allora io e Kobato andiamo via”
Ji: “Vengo anche io staro da te solo per questa sera”
Naru: “Va bene, andiamo Kobato? -dice sorridendo alla bambina che stropicciando gli occhietti accenna ad un si- Ah si ragazze venite con noi così vi riaccompagniamo, è tardi e due ragazze non posso tornare a casa da sole”
Saku: “Mi dai della rammollita Na-ru-to-kun?” domanda con aria minacciosa verso Naruto.
“L’unico ad essere in pericolo sarebbe il povero malvivente che la troverebbe d’avanti” pensa Naruto , che terrorizzato risponde un no balbettato. Intanto Jiraya vedendo la scena pensa che assomiglia sempre più a una persona e a quel pensiero gli vengono i brividi di terrore.
Saku: “Allora accetto con piacere” dice Sakura con un sorriso che di felice non ha niente “Allora Hinata andiamo?” voltandosi verso di lei vede che non si muove così incuriosita le chiede il motivo.
Hina: “Scusate ragazzi andate pure, Kiba si è offerto di riaccompagnarmi” così dicendo i gruppetti presero le diverse vie per tornare a casa.
 
DURANTE IL TRAGITTO …

Saku: “Chissà perché Hinata-chan si è fatta accompagnare da Kiba-san”
Naru: “Forse finalmente si farà avanti, presto lo scopriremo”
Koba: “L’ultima volta erano di nuovo insieme, forse zio Kiba chiederà l’appuntamento”
Naru & Saku: “Davvero!!” tutte e due speranzosi guardavano Kobato che sorridente accennava ad un si
Naru: “Spero che ci riesca è da molto che ci prova”
Saku: “Già”
Ji: “Non bisogna mai aver paura se è il nostro cuore a chiederlo. Bisogna sempre trovare il coraggio di esporsi, di osare, di mettersi in gioco. Mai temere, è nella nostra natura la necessità di amare ed essere amato.”
Sia Sakura che Naruto guardavano Jiraya increduli, sentendosi osservato Jiraya chiese perché lo guardavano così:
Saku: “Wao Jiraya-sensei che bella frase, peccato che alcune persone non amino mettersi in gioco” la mente della ragazza rivede tutte le volte che il suo capo era con altre donne e un dolore forte colpisce il petto, è incredibile quanto una persona debba soffrire per amore…
Naruto vedendo il viso triste di Sakura cerca di risollevarle il morale ma purtroppo erano già arrivati a destinazione:
Saku: “Allora io vado grazie per avermi riaccompagnata” dice con un sorriso triste ma che cercava di mascherarlo con uno felice, senza risultato.
Naru: “Ciao Sakura a domani” anche se cercava di sorridere non ci riusciva, sapendo dell’infelicità della sua amica.
Ji: “Arrivederci Sakura-san”
Koba: “Ciao Saku-chan” ormai stanca Kobato si appoggia a Naruto che notando la piccola stanca decide di prenderla in braccio dove pochi secondi dopo si addormenta.
Verso la via di casa Jiraya e Naruto parlano del più e del meno finché il loro discorso non ricadde su una persona in particolare:
Ji: “Allora Naruto quella donna si è fatta viva?” serio come non mai Jiraya guardava Naruto che non potendo mentire fece segno di no.
Ji: “Naruto certo che fra tante donne ti sei innamorato proprio di quella lì e ci hai fatto anche una bambina… anche se su Kobato non posso dire nulla, è una dolcissima bambina”
Naru: “Ero-sennin non dire altro, sai che l’amore è cieco e anche se potessi ritornare indietro lo rifarei, sempre e comunque…”
Ji: “MA COSA DI-” quando stava per gridargli contro tutto quello che pensava in quel momento, nota il viso malinconico del ragazzo e non riuscì a dire altro:
Naru: “Lo rifarei più di cento volte pur di avere la mia dolce Kobato, questa bambina è la persona più importante della mia vita” Jiraya non disse altro vedendo quanta dolcezza ci fosse nelle parole ma anche nei gesti, infatti accarezzava il capo della bambina sorridendogli. “In lui rivedo il mio caro discepolo, Minato” pensando ciò arruffò i capelli dorati di Naruto che sorpreso guarda Jiraya incredulo:
JI: “Naruto sono fiero di te” a quelle parole Naruto rispose con un sorriso a 32 denti perché infondo non c’era bisogno di dire nient’altro…
 
INTANTO IN UN ALTRO POSTO….

?: “Entra pure e accomodati”
Gaara entrato nell’ufficio si accomoda a una poltrona mantenendo un atteggiamento piuttosto serio, non distogliendo lo sguardo dal suo interlocutore:
?: “Allora a cosa devo la tua visita, se così posso definire un incontro con un mio dipendente”
Gaa: “A che gioco sta giocando Itachi-san?”
Ita: “Gioco? Non so a cosa ti riferisci Gaa-chan” guardandolo con un ghigno e con una falsa faccia da “non so nulla” Itachi si avvicina alla poltrona di Gaara che sempre calmo, ma nascondendo la sua rabbia, decide di “rinfrescare” le idee al suo capo:
Gaa: “Perché ha chiesto a Namikaze-san di partecipare a quel progetto? So che c’è qualcosa sotto e voglio che lei me lo dica”
Ita: “Credi che ci possa essere un secondo fine? Ebbene si ma non te lo dirò a meno che tu non mi dica perché vuoi saperlo”
Gaa: “Non sono affari che la riguardano” sempre meno calmo Gaara cerca di frenare il desiderio di spaccare la faccia al suo superiore.
Ita: “Allora Gaa-chan non te lo dico, adesso ho un impegno devo andare, buona serata” Itachi si allontana lasciando dietro di se Gaara, ma quest’ultimo si alza velocemente e supera Itachi bloccandogli l’uscita e lo guarda in faccia ancora più serio:
Gaa: “Per me Naruto è la persona più importante e voglio proteggerlo da chi come te cerca di approfittarsi di lui” le parole di Gaara sorpresero non poco Itachi, ma cercò di celare l’emozione dietro alla solita maschera da Uchiha, seria e impassibile.
Ita: “Voglio solo che mio fratello capisca una cosa, non farò nulla di male a Namikaze-san, ma ora rispondi alla mia ultima domanda…. Sei innamorato di Namikaze-san?”
Senza indugio e con lo sguardo fisso in quello pece dell’altro, Gaara disse:
Gaa: “Si, lo sono”


Buon sera a tutti :) ecco un nuovo capitolo… spero che sia di vostro gradimento
Forse avrete notato il nuovo stile (almeno spero D:)  fatemi sapere se vi piace con una piccola recensione ^^
Ah vorrei dare una notizia IMPORTANTE per chi legge la storia tra pochi giorni inizia la scuola ed essendo il mio ultimo anno dovrò impegnarmi quindi non avrò molto tempo a disposizione per scrivere la storia e non potrò aggiornare la storia settimanalmente, quando potrò la aggiornerò : ) chiedo scusa ai lettori
Intanto ringrazio tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate, seguite e nelle preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:

 
Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:
Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:

Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^
 
Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete  a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ciaoooo al prossimo capitolo ^^
Fatina95


 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17 
 
Pov NARUTO
Un raggio di sole penetrato dalla finestra interrompe il mio sonno, mi  fa notare che la  notte è ormai trascorso facendo spazio a un nuovo giorno … finalmente l’ultimo giorno delle mie problematiche giornate lavorative è arrivato …. SABATO! Mi raggomitolo nelle coperte per gustarmi questi piccoli momenti di pace, ma c’è sempre qualcosa che prima o poi deve spezzare la tranquillità dei miei momenti di relax, in questo caso quella assordante di una sveglia maledetta, ogni giorno e la stessa storia, peccato che non posso farle fare un bel volo ho promesso a  Kobato di non rompere più sveglie facendoli fare voli mattutini, l’ultima volta che lo feci si lamentò per ore di quanto io fossi svogliato e pigro, dopo un sospiro, rassegnato spengo quella infernale cosa per poi stiracchiarmi, le immagini della sera precedente ritornano alla mente e un particolare specifico ritorna più vivido che mai… Kobato ieri è tornata a casa con me significa… Volto velocemente lo sguardo verso la sveglia è quasi non mi vengono i capelli bianchi:
Naru: “KOBATO SVEGLIATI!!! SIAMO IN RITARDO!!!” grido come un pazzo mentre velocemente mi preparo. Per la fretta cerco di allacciarmi bene la cravatta mentre scendo le scale di corsa, pessima scelta, infatti il risultato è quello di avere dolori al sedere dopo essere cascato come un baccalà dalle scale, impreco la mattina iniziata con il piede sbagliato quando un rumore dalla cucina mi desta dalle mie imprecazioni. Cercando di rialzarmi, cosa un non poco semplice, noto con mio grande stupore, spuntare la mia piccola dalla cucina già bella e pronta per andare all’asilo che mi guarda indifferente con un succo di frutta in mano.
Koba: “Non è successo nulla zio è solo caduto oto-san dalle scale” dicendo questo ritorna in cucina, mentre io cerco di rialzarmi il prima possibile, passati alcuni minuti, dopo esserci riuscito, entro in cucina dove sento un dolce profumo di caffè nell’aria.
Ji: “Ti sei svegliato finalmente! Mi hai fatto perdere la scommessa pensavo che in questi anni la tua solita abitudine di dormire parecchio fosse svanita ma a quanto pare non è così” seduto alla sgabello con una tazza di caffè in mano Jiraya mi guarda con un broncio mentre la mia piccola Kobato sorridente si avvicina a lui
Koba: “Come ti ho già detto oto-san è un pigrone zio quindi ora che ho vinto mi devi portare al parco e mi devi comprare tutto quello che voglio” nel sentire quelle parole rimango basito, ma presto la mia incredulità viene sostituita dalla rabbia che cerco a stento di trattenere, mettendo un sorriso che di rassicurante non ha nulla, mi rivolgo a Jiraya dopo aver mandato la mia Kobato a prendere la sua borsa in camera
Naru: “Ero-sennin …” cerco di trattenermi dall’usare un tono aggressivo riuscendoci a mala pena
Ji: “Cosa c’è marmocchio?” disinvolto beve la sua tazza di caffè facendomi saltare tutti i miei buoni propositi di parlare civilmente con lui
Naru: “HAI SCOMESSO CON MIA FIGLIA!!! SAI COSA COMPORTA QUESTO VERO??!!”  gli urlo in faccia guardandolo male, in quello stesso momento Kobato ritorna in cucina, facendomi riprendere un po’ di buon senso “Mi hai insegnato i tre vizi che rovinano una persona e uno di questi in particolare è il gioco d’azzardo e in questo vi sono comprese le scommesse, non voglio che mia figlia diventi come quella persona che conosci molto bene” Capendo a chi mi riferisco a Jiraya va il caffè di traverso quasi facendolo soffocare. Avendo questa piccola vendetta decido di accompagnare Kobato all’asilo notando che quasi le faccio fare ritardo, lasciando un Jiraya terrorizzato sullo sgabello che si guarda a torno come se all’improvviso qualcosa o per meglio dire qualcuno potesse sbucare dal nulla.
 
Arrivato all’asilo saluto Kobato, come ogni volta le faccio le mie solite raccomandazioni che le fanno uscire sempre quel suo tenero broncio, sto per andar via ma Kobato mi richiama, voltandomi noto il suo sguardo sorpreso, guardo verso la direzione che mi indica con la sua manina, ci sono due persone all’entrata dell’asilo, guardando meglio riconosco chi sono:
Koba: “O-oto-san ma sono zio Kiba e Hinata-sensei?” incredula mi si rivolge cercando una spiegazione che neanche io posso darle, ci avviciniamo e arrivati d’avanti a loro noto le occhiate che si scambiano, facendomi intuire cosa possa essere successo.
Koba: “Hinata-sensei buon giorno” sprizzante di energia le si aggrappa al grembiule, Hinata notando la sua presenze le risponde con un dolce sorriso mentre un Kiba sbuffante borbotta sul pessimo tempismo.
Hina: “Buon giorno Kobato-chan” sollevando lo sguardo nota anche me e con un sorriso mi saluta al contrario di Kiba che sempre più irritato mi manda frecciatine, capendo che Kobato e io siamo di troppo decido di portare Kobato all’interno dell’asilo e finalmente dopo averla lasciata con Iruka-sensei mi dirigo al lavoro.
 
Oggi termina la settimana del progetto cooperativo con Sasuke mi sento molto più sollevato anche se incredibilmente questa settimana passata con lui non sia stata tanto terribile. Sasuke mi è sembrato diverso dal solito, ricordo perfettamente il suo modo di fare con gli altri dipendenti  ma stranamente con me si è comportato diversamente, si è soffermato a battute al contrario delle mie aspettative si è rivelato un ottimo collega di lavoro, quando si è parlato di lavoro il suo comportamento è stato impeccabile come del resto anche l’impegno, ma questo non toglie il fatto che sia un dongiovanni con uomini e donne e che forse il motivo per cui non abbia oltrepassato il suo solito limite sarà perché non prova molto interesse nei miei confronti.
Raggiunto l’ascensore, immerso nei miei pensieri, non mi accorgo della presenza dietro di me che pare mi stia chiamando ma non ottenendo risposta per farsi notare mi volta velocemente facendo sbattere il mio povero fondoschiena alla porta chiusa dell’ascensore, facendomi fuoriuscire un gemito di dolore soffocato, solo in quel momento ritorno alla realtà notando davanti a me un Gaara arrabbiato:
Naru: “Gaara ma sono modi di fare?” gli chiedo in po’ insofferente
Gaa: “Ti ho chiamato un centinaio di volte ma a quanto pare non mi ascoltavi cosi ad a mali estremi, estremi rimedi” sempre serio nota la mia mano massaggiare il fondoschiena:
Gaa: “Hai sbattuto il sedere alla porta dell’ascensore?” non curante lo dice ad alta voce attirando l’attenzione di quasi tutti i dipendenti che passavano di li, trovandoci così in una situazione più che imbarazzante:
Naru: “Ma cosa dici sto bene” dico con un sorriso sforzato distogliendo l’interesse di tutte quelle occhiate
Gaa: “Allora cosa hai fatto?” sempre più curioso mi domanda abbassando questa volta il tono della voce
Naru: “Sono caduto dalle scale stamattina” ricordando l’accaduto sembra che il dolore aumenti e per placarlo un po’ cerco di massaggiare la parte lesa, ma nello stesso momento la porta dell’ascensore si apre e l’unica persona che non volevo incontrare in questa circostanza mi si presenta d’avanti anzi da dietro:
Sasu: “Namikaze-san se questo è un metodo per sedurmi, direi che è un ottimo metodo, ma mi dica come sapeva che sarei stato io a scendere con questo ascensore? È stato un po’ imprudente” dallo stupore rimango pietrificato per alcuni minuti solo dopo aver rielaborato tutto quello che Sasuke mi ha detto, quasi non riesco a trattenermi dal mandarlo male intanto, divertito della scena  Sasuke sfoggia il suo solito ghigno ma richiamato dal un suo dipendente si allontana, lasciandomi con Gaara che sembra molto irritato.
Naru: “Ma perché devono succedere tutte a me?”  mi chiedo ma a questa domanda così tanto retorica, Gaara cerca di darmi una risposta ma prima che lo faccia lo fermo
Naru: “Non dirmelo non serve che io lo sappia”
Sconsolato saluto Gaara per poi prendere l’ascensore dirigendomi così all’ufficio di Itachi dove rivede per l’ultima volta il progetto.
Dopo aver rivisto il progetto non ho avuto un attimo di tregua e finalmente inseguito all’aver esposto il progetto ai clienti ottenendo il loro consenso, Itachi  soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto, mi ha dato un’ora di pausa, ottima per parlare con Shikamaru di stasera. Mi dirigo nel mio ufficio dove dopo essermi seduto sulla mia sedia decido di far il suo numero e aspetto che mi risponda. Mentre aspetto uno strano rumore mi distoglie dalla chiamata voltandomi, ruotando la sedia verso la parete-finestra dietro la mia scrivania, noto un’impalcatura salire, la voce però dall’apparecchio telefonico mi  fa riconcentrare sulla chiamata
Shika: “Pronto?”
Naru: “Shika sono io Naruto ti disturbo?”
 Shika: “No, non disturbi anzi mi togli una seccatura di torno”  
Naru: “E-eh?” come sottofondo sento una voce femminile gridare un non finisce qui “Shika non era la voce di Ino quella che ho sentito?” il suo sospiro  come risposta mi fa intendere che si, era lei “Cosa è successo?”
Shika: “È una scocciatura, mi ha fatto provare una centinaia di vestiti per stasera, grazie per il tuo ottimo tempismo”
Naru: “Prego, anche se…”  stasera Ino c’è l’avrà con me a questo pensiero un brivido freddo mi percorre la schiena facendomi tremare per alcuni secondi
Shika: “Allora come mai mi hai chiamato? Non stai lavorando?” la sua voce mi desta dai pensieri facendomi ricordare il motivo per cui l’ho chiamato
Naru: “ Si sono in pausa, per stasera è tutto ok?”
Shika: “A dire il vero...”
Naru: “cosa?”
Shika: “Ti ricordi Temari la mia ex ?”
Naru: “Si, è la sorella di un mio amico che lavora con me, perché me lo chiedi ?” 
Shika: “L’ho incontrata alcuni giorni fa e l’ho invitata e con lei anche i suoi fratelli”
Naru: “Allora? Qual è il problema più siamo meglio è”
Shika: “Va bene ci vediamo stasera Ino sta tornando all’attacco” sentendo il suo tono seccato mi  fa ricordare i vecchi tempi quando Ino provava ad avere un appuntamento con lui continuando a chiederlo ogni volta che lo vedeva  e il povero Shika sempre più infastidito che cercava di allontanarla con ogni mezzo al tal ricordo quasi non scoppio a ridere
Shika: “Ah alle 21:30 davanti al ristorante e cerca di non fare ritardo capito?”
Naru: “Si si certo alle 21:30 al ristorante di Choji ” imbronciato chiudo la chiamata e un po’ arrabbiato guardo il telefono come se Shika mi potesse ancora sentire “Uffa io non farò ritardo!”
?: “Finalmente ha finito di parlare al telefono Namikaze-san”
Quasi un infarto ho dalla sorpresa ruoto velocemente la sedia e appoggiato alla parete del mio ufficio  Sasuke mi osserva con il suo solito sorrisetto malizioso
Naru “C-cosa ci fa lei qui?” dico cercando di far riprendere il mio povero cuore che batte all’impazzata
Sasu: “Ero venuto a chiederle una cosa per caso la disturbo?” dicendo questo si allontana dalla parete e con passo tranquillo si avvicina alla mia scrivania
Naru: “No non disturba Sasuke-san si metta pure comodo” gli indico la poltroncina dove pochi minuti dopo si siede “Allora di cosa vuole parlare?”
Sasu: “Il progetto è stato gradito dai clienti?”
Naru: “S-si mi hanno riferito che tutto è stato compiuto in modo perfetto” stranamente mi sento un po’ irrequieto, mi preoccupa il modo in cui mi guarda, serio ma al contempo stesso sembra che cerchi di spogliarmi con gli occhi… Ecco ricomincio a immaginarmi le cosa, sicuramente è lo stress di questi giorni le mie convinzioni vengono meno quando lo vedo avvicinarsi a due passi dal mio viso
Sasu: “Namikaze-san posso essere sincero con lei?” con voce seria mi guarda negli occhi,  quasi come se cercasse una risposta che solo loro possano dare
Naru: “Certo mi dica” anche se queste parole mi sono uscite di getto nel mio cervello si è accesa la solita lucina rossa che grida PERICOLO!!
Ci fissiamo per alcuni minuti senza che nessuno dei due riesca a dire una sola parola finché noto Sasuke sospirare e andarsene non prima di aver detto
Sasu: “È stato un ottimo collaboratore spero che in futuro possa lavorare ancora una volta con me”
Rimasto solo fisso la porta da cui Sasuke è uscito con un batticuore che mai avevo provato
Naru: “Ma cosa mi sta succedendo” tocco il torace in direzione del cuore dove lo sento rallentare. Nel momento in cui mi ha fissato così seriamente ho creduto che il mio cuore stesse per uscire dal mio torace “Sarà perché non ho mai visto il suo viso da così vicino e cosi tanto serio” tranquillizzandomi noto un particolare che mi è sfuggito sembrava che Sasuke volesse dirmi qualcosa di importante ma alla fine, forse è solo la mia impressione, non abbia avuto il coraggio di dirmela…
 
POV SASUKE
Rimango fuori l’ufficio di Naruto per alcuni minuti, il viso di Naruto mi si presenta ripetutamente nella mente, quando l’ho guardato negli occhi avevo una voglia irrefrenabile di baciarlo ma stranamente qualcosa mi ha bloccato dal farlo, sono sempre riuscito a baciare chiunque quando e come volevo ma con lui no …  Non sarà mica perché io sia innamorato di lui, no  Itachi si sbaglia ma una cosa è certa provo un’attrazione fisica ma solo quella. Immerso nei miei pensieri  ritorno al mio ufficio dove una bella sorpresa mi attende. Entrando noto una delle mie tante ragazze, seduta alla scrivania con le mani che si appoggiano al mento e con uno sguardo più che malizioso
?: “Sasuke-kun finalmente sei arrivato”
Sasu: “Recupererò il tempo che ti ho fatto aspettare, tranquilla” dicendo questo chiudo la porta del mio ufficio a chiave e mi avvicino alla scrivania, sciogliendo il nodo della cravatta mentre lei si avvicina per baciarmi, mentre la bacio però l’immagine di Naruto si sovrappone al viso delicato della ragazza facendomi per qualche minuto rimanere incredulo ma allo stesso tempo ,senza rendermene conto, rispondo al bacio con più passione. 




Buon giorno a tutti :) ecco finalmente un nuovo capitolo ebbene sì sono tornata dopo quasi un anno di assoluto silenzio… Chiedo scusa per non aver aggiornato la storia ma per svariati motivi non l’ho potuto fare però spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Intanto ringrazio tutti quelli che hanno continuato a leggere questa storia e chi continuerà a farlo, ringrazio anche chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate, seguite e nelle preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:
 
Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:

Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:
Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^
Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Ah già quasi dimenticavo il prossimo capitolo sarà messo fra qualche settimana e anche se un po’ a rilento la storia continuerà ad essere aggiornata non ho intenzione di abbandonarla…
Al prossimo capitolo ^^
Fatina95

 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18 

ORE 21:55
 
POV KOBATO 

Come sempre siamo in ritardo, oto-san corre da una stanza all’altra come un pazzo mentre io lo aspetto già pronta…
Ji: “Allora? Siete ancora qui? Non aveva detto che l’appuntamento era alle 21:30?” non curante delle crisi di panico 
Koba: “Zio sai com’è oto-san, ma tu non vieni con noi?” gli domando un po’ curiosa notando il suo abbigliamento elegante
Ji:”No ho un altro impegno, dovrei continuare il mio libro…” distoglie subito il suo sguardo e per non avere altre domande indesiderate sull’argomento lo vedo scappare via in cucina dove dopo aver preso il suo cappotto e lasciata la tazza nel lavandino, con andatura veloce mi sorpassa accarezzandomi frettolosamente il capo e aprire velocemente la porta per poi voltarsi verso di me sorridendo bofonchiando un  “A dopo” e  sparire chiudendo la porta alle sue spalle.
Koba: “Lo zio non cambierà mai…” sospiro rassegnata, ricordando tutti i racconti detti da oto-san dove lo zio cercava sempre di sviare qualche domanda che poteva essere di troppo, questo perché mentiva sempre e sicuramente anche questa volta era una bugia…
Koba: “Ma non sa che le bugie fanno venire le gambe corte?” affermo, consapevole che nessuno mi risponderà, tanto probabilmente le gambe gli diventeranno corte sul serio, prima o poi…
Naru: “Allora possiamo andare?” la voce di oto-san mi distoglie dai pensieri e accennando un si, ci dirigiamo finalmente al ristorante.
 
AL RISTORANTE
POV SHIKA

Verso le 9:30 io ed Ino entrammo nel ristorante, era già pieno, merito della popolarità e dell’ottimo cibo che si può mangiare. In questo ristorante le persone prenotano anche settimane o mesi prima, ringrazio il fatto che anche se abbiamo richiesto una prenotazione solo 5 giorni prima essa sia riuscita, sicuramente tutto merito di Choji, il futuro proprietario dell’attività e anche mio grande amico d’infanzia. In questo stesso momento vedo Choji venirci incontro con un sorriso stampato sulla faccia:
Choji: “Ciao ragazzi, come va?”
Ino: “Ciao Choji, tutto bene” Ino lo saluta con un abbraccio per poi arpionare il mio braccio quasi facendomi fermare la circolazione del sangue.
Shika: “Ciao Choji, andrebbe bene se questa seccatura-indico Ino- non mi stritolasse ogni volta il braccio” alle mie parole Ino lascia il braccio non prima di avermi dato un pizzicotto borbottando un “maleducato”.
Choji: “Sembrate quasi una coppia sposata da molto tempo quando litigate”, dice con franchezza mettendoci più che in imbarazzo, “Allora andiamo?” sorridendo ci invita a seguirlo al piano di sopra nella stanza che abbiamo prenotato
Shika: “Si, andiamo” seguiamo Choji su per le scale arrivando al secondo piano; il ristorante è su due piani, il primo dove vi sono una cinquantina di posti e il secondo piano formato da 25 stanze private dove poter mangiare tranquillamente senza sentire il chiasso che proviene dal piano di sotto.
Arrivati a destinazione Choji ci fa accomodare nella stanza dove vi è un grande tavolo già tutto imbandito
Choji: “Come potete notare siete i primi ad arrivare”
Shika: “Che scocciatura” sospiro mentre ci sediamo aspettando l’arrivo degli altri.
Ino: “Choji tu non rimani?” notando che se ne stava andando lo domanda curiosa
Choji: “Mi dispiace ragazzi ma oggi è il giorno più impegnativo e c’è bisogno di me al primo piano, sarà per la prossima volta” sorridendo ci saluta andando via.
Poco tempo dopo la stanza inizia a riempirsi e man mano tutti gli invitati si presentano, o almeno quasi tutti.
Saku: “Ragazzi, ma che fine ha fatto Naruto?” tutti si voltarono verso i due posti ancora vuoti
Shika: “Come al solito sarà in ritardo” tutti annuirono ritornando a divertirsi e chiacchierando del più e del meno.

POV ESTERNO …

Saku: “Hey Hinata-chan perché non racconti cosa è successo tra te e Kiba-san?”  Sakura più che curiosa pone la domanda a Hinata, facendola imbarazzare parecchio e per questo cerca di cambiare argomento, ma a quanto pare la notizia interessava a molte ragazze che erano li …
Tema: “Cosa? Cosa? Hinata esce con Kiba? Ragazze che mi sono persa in questi anni che sono stata all’estero?” incredula Temari cerca informazioni avendo come risposta delle risatine da parte delle altre.
Saku: “Oooh ne sono successe di cose Temari-chan! Per esempio Rock Lee si è messo con Ten-Ten poco dopo la fine delle superiori e Ino sta con Shikamaru-kun” mentre lo dice Ino si aggrappa al braccio di Shikamaru che con un “scocciatura” cerca di liberarsi dalla presa ferrea della ragazza, mentre era indaffarata a non togliere gli occhi di dosso a Temari che sorpresa guardava la coppietta sorridendo.
Tema: “Che belle coppiette, Ino non preoccuparti non te lo rubo il ragazzo” afferma provando a tranquillizzare Ino che marcava la sua “proprietà” mentre si divincolava per liberarsi; solo dopo alcuni minuti Ino lascia la presa su Shikamaru che sollevato massaggiava il braccio un po’ dolorante. Poi Temari riprende: “Qui siamo tutti impegnati” divertita e anche un po’ brilla beve tutto d’un sorso il bicchierino di saké,  mettendo poi il broncio guardando Gaara un po’ in disparte. “Solo mio fratello Gaara non ha ancora una bella fidanzata” dice la ragazza, portando così tutta l’attenzione dei presenti su Gaara che con un’occhiataccia rivolta alla sorella faceva intuire della pessima battutina con cui se ne era uscita.
Poi continua il suo discorso: “Con tante di quelle ragazze che gli vanno dietro neanche una gli interessa?! Ma dico io come è possibile? Ah già non gli piacciono le ragazze” imperterrita Temari continuava, forse troppo brilla per accorgersi dell’aura minacciosa di suo fratello.
Hina “Temari-chan, Gaara non è l’unico che non ha la ragazza, c’è anche Naruto-kun” per placare Gaara che quasi uccideva con lo sguardo sua sorella, Hinata cercava di cambiare argomento, riuscendoci
Tema: “Ah hai ragione Hina-chan…  Naruto è un bellissimo ragazzo perché non ha ancora la ragazza?” a quella domanda tutti si voltarono verso di lei
Hina: “Credo che non abbia ancora trovato la ragazza ideale…” Ad una prima impressione quella supposizione era valida quasi per tutti, però una persona in particolare non era d’accordo ed era un bel po’ infastidita dalla piega che quel discorso aveva preso…
Saku: “Credo che Naruto non voglia una ragazza accanto a se…” tutti guardavano Sakura, non comprendendo “Con se ha una bambina… come potrà dire a Kobato-chan di avere un’altra donna oltre sua madre?”
Alla domanda nessuno riusciva a dare una risposta, infatti Kobato era una bambina ancora troppo piccola per capire e Naruto non avrebbe mai messo la sua felicità prima di quella di sua figlia.
Il silenzio che si era venuta a creare però fu spezzato dall’improvvisa apertura della porta d’entrata, mostrando due figure rannicchiate che prendono fiato.
 
POV NARUTO

Naru: “Scusate il ritardo!” entrato nella stanza e chiudendola alle mie spalle noto tutti che guardano verso me e Kobato, alcuni con sguardo sorpreso altri con incredulità.
Naru: “Che succede qui?” alla mia domanda nessuno risponde. Solo dopo alcuni Shika rompe il ghiaccio e  decide di rispondermi
Shika: “Finalmente siete arrivati” a quella sola frase sembra che tutti ritornino alla normalità, iniziando a lamentarsi del mio ritardo madornale e che si erano preoccupati che ci fosse successo qualcosa.
Saku: “Come mai così tardi!?” con uno strano tono di voce Sakura ce lo domanda, sembra stana, quasi tesa, ma forse è solo la mia impressione, quindi tranquillamente io e Kobato ci dirigiamo ai due posti vuoti vicino a Sakura e Gaara.
Koba: “Oto-san è una lumaca” ed ecco come se ne esce Kobato senza badare al mio imbarazzo seguito dalle risate degli altri, intanto vedo Sakura abbracciare forte la mia bambina mostrando alle altre come sia tanto cresciuta in questo tempo in cui non si erano viste e iniziando a parlare del più e del meno.
Gaa: “Sicuro che non sia successo nulla?” serio mi guarda cercando di scrutare qualche possibile variazione di espressione sul mio volto.
Naru: “Sicuro, c’era solo molto traffico tutto qui” tranquillizzato dalla mia risposta lo vedo prendere del sakè e versarmene un po’ nel bicchierino che ho in mano.
La serata segue fra risate e divertimento fino a mezza notte dove alcuni erano già un bel po’ brilli e altri un po’ stanchi…
Shika: “Ehy Naru, Lee propone di continuare a festeggiare nel Karaoke a due isolati vuoi venire?”
Naru: “Mi dispiace ragazzi ma come vedete- indico la mia piccola Kobato appisolata accanto a me- devo tornare a casa” un po’ amareggiato dal mio rifiuto si appresta a fare la stessa domanda agli altri.
Shika: “Allora Ino, Kankuro, Sakura, Lee, Temari, Shino, Gaara vengono e tu Kiba vieni?” alla domanda con grande incredulità di quasi tutti i presenti non accetta.
Kiba: “Mi dispiace ragazzi io accompagno Hinata a casa, è pericoloso che una ragazza ritorni a casa da sola a quest’ora” Tutti acconsentivano e mentre io iniziavo a prendere le cose mie e di Kobato la voce di Kiba mi giunge un po’ scocciata
Kiba:“Ehy Naru se vuoi andarti a divertire con gli altri che ne dici se oggi Kobato la lasci a dormire a casa mia?” lo guardo per alcuni minuti incredulo e un po’ titubante, indeciso se accettare o meno, ma vedendo l’irritazione iniziare a nascere sul volto di Kiba mi appresto ad accettare la sua offerta. Dopo aver coperto bene la mia piccola ed aiutato Kiba a metterla in groppa alla sua schiena, seguo gli altri che mi hanno preceduto. Dopo averli raggiunti percorriamo  insieme la strada per arrivare al famoso Karaoke di cui parlavano prima.
Arrivati ormai alla 4 di notte, chi più chi meno siamo sbronzi fino al midollo. Decidiamo quindi dopo la splendida serata trascorsa di tornare a casa. Sakura riaccompagnata da Shino, Ino da Shika e Temari da suo fratello Kankuro mentre io, forse il più ubriaco fra tutti, da Gaara.
Naru: “Aaaall-hic-loraa sciao –hic- a tutti” traballando da una parte all’altra mi dirigo verso casa.
Verso la via di casa, arrivato al semaforo vicino ad un incrocio mi fermo girandomi verso Gaara  dietro
di me di qualche metro che lentamente mi segue. Non mi sembra neanche che abbia bevuta, anzi ora che ci
penso lui non ha bevuto affatto.
Naru: “SUUU Gaa-chan –hic- vieni!” facendogli segno di venire verso di me percorro la strada camminando all’indietro per poterlo guardare non curandomi di guardare bene la strada e il semaforo che segnalavo il rosso. Quasi tutta colpa anche dei i miei sensi offuscati dall’alcol, non sento il clacson di una macchina finche girando la testa verso il presunto rumore vedo due grandi luci, che accecano la mia vista, avvicinarsi velocemente e solo in quel momento capisco che sto per essere investito ma non riuscendo a muovermi velocemente chiudo solo gli occhi sperando che non riesca a prendermi.
Sento il mio corpo non dolorante ma stretto in una presa, titubante decido così di riaprire i miei occhi, davanti mi ritrovo Gaara infuriato che mi stringe forte a se gridandomi contro per il mio gesto sconsiderato.
Naru “Scusami Gaa-chan” non riesco a dir altro, le mie gambe tremano al solo pensiero di cosa mi poteva succedere e cercando conforto abbraccio Gaara che a quel gesto un po’ incredulo ma felice rafforza la sua presa sussurrandomi parole dolci e rassicuranti.
Riprendendo il cammino ancora un po’ scioccato dalla vicenda e noto Gaara prendermi per mano, all’inizio sorpreso cerco di sciogliere il contatto ma lui persistente e non lascia la presa,  cosi arresomi per la troppa stanchezza decido di lasciare stare, “infondo è solo un modo per confortarmi no?” penso tra me e mé. Lo guardo cercando di capire cosa gli frullasse nella testa ma lui indifferente guarda avanti senza mostrare nessun tipo di reazione a quello che sta facendo.
Arrivati davanti all’entrata di casa mia finalmente l’intreccio delle nostre mani si scioglie, il solo contatto mi portava strane sensazioni ma forse è dovuto alla sbronza…
Naru: “Ciao Gaa-chan, grazie per avermi hic riaccompagnato” il suo silenzio mi fa considerare l’idea che possa avercela con me, cosi un po’ amareggiato mi appresto ad aprire la porta di casa ma all’improvviso mi sento arpionare il braccio e successivamente vengo girato e sbattuto vicino alla porta d’ingresso, così forte che mi provoca un dolore tale da farmi chiudere gli occhi e gemere, ma viene soffocato da qualcosa che ricopre la mia bocca.
La sento premere sempre più e finalmente dopo alcuni minuti capisco che la “cosa” che preme sulle mie labbra non sono altro che le labbra di Gaara… sorpreso all’invero simile spalanco gli occhi cercando di divincolarmi ma essendo troppo debole non riesco a fare molto.
Solo dopo alcuni minuti Gaara si allontana e dopo un “scusa, non dovevo” farfugliato debolmente lo vedo allontanarsi senza dire niente altro e lasciandomi li con una sola domanda che mi ripetevo più volte in testa… “perché l’ha fatto?”.



Buon pomeriggio a tutti :) ecco un nuovo capitolo spero sia di vostro gradimento e che lasciate anche una piccola recensione per sapere il vostro parere …  ^^
Chiedo scusa per non aver risposto alle recensioni ma dopo aver postato questo capitolo risponderò (anche se con un largo ritardo anche a quelle che di qualche mese fa)
Passo a ringraziare tutti quelli che leggono la storia, chi commenta, chi mette la storia fra le ricordate e le preferite ^^
Un ringraziamento in particolare a:


 
Grazie per aver messo la storia nei preferiti ^^
Anche a:
                                              
Grazie per aver messo la storia fra le ricordate ^^
E grazie anche a:
 
 
Per  aver messo la storia fra le seguite  ^^
Grazie anche a chi ha recensito ^^
 
Apprezzo molto quello che avete fatto ^^ spero che continuerete a leggere questa storia Grazie a tutti !! 
Il prossimo capitolo sarà messo fra qualche settimana …
Al prossimo capitolo ^^
Fatina95
 

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