Sesshomaru,Rin e il rubino della resurrezione

di Yami16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 (parte 2) ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 (parte 1) ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 (parte 1) ***
Capitolo 10: *** capitolo 8 (parte 2) ***
Capitolo 11: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 14 (parte 1) ***
Capitolo 17: *** Capitolo 14 (parte 2) ***
Capitolo 18: *** Capitolo 15 (parte 1) ***
Capitolo 19: *** Capitolo 15 (parte 2) ***
Capitolo 20: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 17 (parte 1) ***
Capitolo 22: *** Capitolo 17 (parte 2) ***
Capitolo 23: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 21- ULTIMO CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Era una bella giornata di primavera. I fiori di ciliegio fiorivano sugli alberi, l'acqua dei ruscelli scorreva tranquillamente e il sole brillava più che mai, come se volesse venire l'estate. Era una bella giornata di primavera. I fiori di ciliegio fiorivano sugli alberi, l'acqua dei ruscelli scorreva tranquillamente e il sole brillava più che mai, come se volesse venire l'estate. -Guarda Jacken! Ho catturato dieci pesci! -E allora? Mangiateli no? -Ma sono solo le tre del pomeriggio!Ho fatto pranzo poco fa. Passó qualche minuto. -Uffi, il signor Sesshomaru quanto ci mette? Mi sto annoiando... Poi la rana fece un inchino. -Padrone ben arrivato! Vi stavamo aspettando. -Signor Sesshomaru! Guardi quanti pesci ho catturato! -Avanti Rin proseguiamo. -Laggiú c'è un boschetto! Possiamo stabilirci là-disse Jaken. -Signore, Ah-un è stanco- ignorando le parole della ragazzina, continuó a camminare -non ti preoccupare Ah-un, tra poco saremo arrivati- fece uno sbadiglio- uffi, anch'io ho bisogno di un riposino. Arrivati al bosco legarono Ah-Un ad un albero. -Sei hai cosí sonno dormi. -Si. -jaken -Si padrone? -Vai a roccogliere qualche frutto. -Certo immediatamente. Appena Jaken sparì in lontananza Rin gli fece una domanda. -Signor Sesshomaru -Cosa c'è? -Quando saró diventata grande Lei mi sposerá? - Sì- rispose con il solito sguardo di sempre. - Oh dice sul serio? Che bello! La bambina si sdraió sotto l'albero e si addormentó per r qualche ora. - Jaken sai dov' é finito il signor Sesshomaru? - É qua in giro. Probabilmente avrá fiutato qualcosa. ------------------------------ Passó qualche anno da quando Naraku fu distrutto. Era un giorno normale d'estate. Come al solito ogni tanto Rin dava una mano a Kaede al villaggio e qualche volta andava in giro con i suoi compagni di viaggio. Sesshomaru era in un altro villaggio a cercare quche piccolo demone da mangiare. Ma improvvisamente sentì uno strano odore proveniente da quel paesino. Molta gente era affolata intorno a un esploratore europeo e sua figlia,più o meno sui 15 anni, come l'etá di Rin. Da lontano osservó gli stranieri. -Scusatemi un attimo. La ragazza si accorse di Sesshomaru. -Ciao. Oh,lo sai che credevo che i demoni esistessero solo nelle favole giapponesi? Ma a quabto pare ce ne ho uno di persona. -Io esisto davvero e sono un demone. -Non parli molto. Come ti chiami? -Sesshomaru. -Che strano nome... Mai sentito.Io sono Elisabeth. -Da dove vieni? -Dall'Inghilterra, ma come vedi riesco a parlare perfettamente giapponese. -Perchè sei qua? -Mi sono dovuta trasferire qua perchè mio padre ha perso il lavoro e siamo stati costretti ad emigrare.Di dove sei? -Non ho un luogo fisso, ma in questo momento ho trovato rifugio in una casa di legno abbandonata. Se vuoi venire. Comunque non sono solo, con me ci sono anche degli amici. - Uhm... Va bene. Sarei felice di conoscerli. La accompagnó fino alla capanna. Jaken aprì la porta. -Salve signorina, chi siete? -Mi chiamo Elisabeth. Piacere di conoscerti signor...rospo. -Non sono un rospo! Sono un demone! E mi chiamo Jaken! Poi vide un'altra ragazza coi capeli mori un po' spettinati. -Ciao. -Ciao. Rin si mostró piú fredda di quel che era di solito. -Come ti chiami? -Rin. Mentre le stringeva la mano avrebbe voluto spaccarle il braccio. -Io sono Elisabeth. -Rin, vai a prendere del tè e offrilo ad Elisabeth. Obbediente fece quello che le aveva ordinato. Quando peró andó a versarle il thè fece finta di farlo cadere. -Ops,scusami. Forse la signorina non gradisce il thè giapponese perchè fa così schifo rispetto a quello inglese? -No,io... -Rin risparmiati le tue bambinate per favore.Sento odore di demone. Ed è anche forte. Angolo autrice: Minna gente! Questa è la mia prima ff su Inuyasha quindi... Vabè vado ciao!! ^^

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


La ragazza inglese dopo un attimo di silenzio aprí bocca:- Posso parlare con Rin? -Ok. -Fuori però. ------------ -Padron Sesshomaru non credete che Rin sia... Gelosa? -... Poco dop si sentì un urlo femminile. Era il suo. L'inglesina prese Rin per il collo con una mano e la alzó, come se volesse strozzarla. Con lei c'era anche suo padre. -Padr... Neanche il tempo di finire la frase, Sesshomaru era giá fuori pronto a combattere. Quando cercó di sfondare la sua katana dentro i due corpi,essi si diluirono in gelatina viola. Fortunatamente Rin riuscì a non essere strozzata. Il demone verde uscì dalla capanna per vedere ció che stava succedendo. -Un demone che cambia corpo!!! -Un demone cambia corpo? -Si, Rin. É un demone che si nutre degli umani per mischiare i vari aspetti fisici delle persone,cosicchè possa assumere un aspetto unico da normale essere umano. -Stai dicendo che quella ragazza è in realtá un mucchio di gelatina viola alta due metri!? -Esatto. Sono indistruttibili. Più umani mangiano, piú potranno essere originali nelle loro trasformazioni. L'altra montagna di gelatina verde, il padre, dalla sua forma indefinita fece uscire un braccio solido e molto tagliente che ferì Sesshomaru in pancia. -Signor Sesshomaru! Arretró un attimo e in quel momento arrivó Inuyasha che con Tessaiga uccise i mostri. -Morite! Cicatrice del vento!!! -Oh! Incredibile! Quella spada è riuscita a distruggere i mostri! -Un demone da niente. Tsk, che stupido, ti fai ferire da un mollaccione come quello. -Sarei capace di farti morire qui all'istante. -Ok,provaci. -A cuccia! Le parole magiche di Kagome fecero cadere a terra il cagnolino. -Ahio! Ma sei impazzita? -Se non te ne fossi accorto, si sta facendo sera. Non c'è tempo per combattere.Dobbiamo tornare al villaggio. -Uffi, quando potevo stracciarlo! La ragazza allontanandosi,seguita da Inuyasha,fece una piccola risata. -Mi scusi signor Sesshomaru, è tutta colpa mia. -No. Quei demoni ti avevano giá individuato tempo. Rin si avvicinó a lui e gli diede un bacio sulla guancia. -Grazie. Lei é sempre il migliore. -Rin,che fai! Il padrone Sesshomaru non ama queste cose! -Jaken, per favore.Mi va bene cosí. -Oh, scusatemi mio padrone. Il dì lasció ormai il posto alla sera. Angolo autrice: Ho aggiornato di nuovo! Vi piace? ^^ Spero proprio di sì. Ora vado!!! Ciao!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Qualche giorno più tardi Rin andó al villaggio dalla vecchia Kaede. -Arrivederci signor Sesshomaru. Ciao Jaken! Quando arrivó al villaggio, Kohaku le corse incontro. -Ciao Rin! Che bello rivederti! -Oh, ciao Kohaku, sono felice anch'io di rivederti. Staró qui per qualche giorno, poi ritorneró dal signor Sesshomaru. -Oh... Quello lì. -Il signor Sesshomaru è una bravissima persona. Non parlare così di lui. -Ascolta Rin, lo dico per il tuo bene: non dovresti andare con quel demone. -Lo so che è un demone,peró...ha un animo buono dietro quello sguardo indifferente. -Secondo te quando avrá intenzione di mantenere la promessa che ti aveva fatto quando avevi dieci anni? -Non lo so... Io posso aspettare anche tutta l'eternitá se necessario. -Ma vi siete almeno mai baciati? -Solo sulla guancia. -Io non credo comunque che la manterrá. Il ragazzo le prese le mani. -Mi raccomando peró: stai attenta, capito? -Certo,non ti preoccupare! Tu sei uno fra gli amici più fidati, quindi se vorrei consolarmi posso venire tranquillamente da te! -Certo! Io saró sempre qui con te quando ne avrai bisogno. -Rin!!! Vieni qua!- in lontanza Kaede la chiamó per far partorire l'ennesima volta Sango. -Dai che ce la fai! Forza! Ecco qua! Rin, passami l'acqua per favore. -Sì. Ma questa quale figlia è? -La decima. -Cavoli! Volete fare l'esercito? Sango a quella domanda rise un po', poi inizió a riflettere sul nome insieme a Miroku. -Il dieci é un numeri perfetto,no? Che ne dici di Decima? -Sì, Decima è perfetto. ---------------------------- Trascorso qualche giorno tornó nella dimora momentenea dei suoi amici. -Ciao Jaken! Buong.... -Rin!!! La ferita del padron Sesshomaru si è aggravata e non riesce piú a muoversi!!! Vieni a fare qualcosa! -Arrivo subito. -Sto bene, non ho bisogno di cure mediche. -No signore. Devo tornare al villaggio da Kagome. Dal suo mondo moderno saprá sicuramente come medicare le ferite. Jaken, per favore, stai accanto al signor Sesshomaru finchè non arrivo,va bene? -Ok! Andó nella capanna della Kaede dove c'erano anche Kagome e Inuyasha. -Kagome! Kagome, ho bisogno di te! -Perchè? Sembri parecchio preoccupata. -Il signor Sesshomaru ha una ferita grave,ho bisogno di una delle tue medicine! -Ok, vengo subito. Se non viene subito disinfettata c'è pericolo che venga un batterio nella ferita. La ragazza la accompagnó fino a casa. Appena Kagome vide Sesshomaru cosí, tiró fuori dallo zaino il disinfettante e il cotone. -Rin, fai tu. -Perchè io? -Si fida di più di te. Attento, protrebbe bruciare un po'...- il ragazzo peró non provó alcun tipo di dolore. Aveva sempre la solita espressione. -Ora bisogna infasciarlo. Tieni,ecco qua- Kagome le passó la garza. -Non funzionerá. É disinfettante per gli umani,non per demoni. -Allora mio signore cosa posso fare per Lei? -Se sei così cocciuta,allora vai da chi ti aveva dato le erbe per Jaken. -Giusto, Jinenji... Cosí decise di partire. Angolino: Ciaooo! Che ne pensate di questo mini-capitolo! É un po' noioso, ma prometto che il prossimo sará piú divertente! Ora vado! Bye bye!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Al percorso tracciato per raggiungere Jinenji, Rin si accorse che c'erano delle terme. Poi proseguì per la sua strada e bussò alla porta del mezzo demone e della signora anziana. -Permesso? -Sì? Chi è? -Lei é il signor Jinenji? Sono Rin. Ero venuta qui qualche anno fa per un mio amico. -Si sono io. Entra pure. -Dimmi,cara, hai bisogno di qualcosa? -Sì. Io vorrei delle erbe per una ferita grave che si è procurato il mio signore. -Quelle speciali erbe le trovi nel secondo campo. Sono molto simili alla menta esteticamente e per fare in modo che faccia effetto devi cuocerla come se fosse thè. É un infuso in poche parole. -Ok grazie mille Jinenji! -Aspetta. Anche alcune terme che ci sono qua vicino dicono che siano ottime per rilassarsi. Potrebbero servirgli. "Oh, quelle che ho visto io prima. Molto probabilmente devono essere quelle. " pensó. Quando tornó indietro fece subito la pozione che le aveva detto. -Avanti, beva questo. -Grazie. "Oh,mi ha detto grazie'' -Poi vorrei che venga con me in un luogo che mi ha consigliato Jinenji. Jaken,vieni anche tu. -Beh mi pare ovvio,no? Giunti alle terme c'erano anche Kagome e tutti gli altri. -Uffi, ma questi qua ci perseguitano ovunque!!! -Inuayasha! -Che c'è? Ho solo detto la veritá! -Seduto!- il ragazzo cane sbatté la faccia per terra violentemente. Miroku cercó un momento per parlare con Rin. -Vi raggiungo subito. La portó in un angolino e le prese le mani. -Mia graziosa fanciulla vorreste avere un figlio con...- non finì in tempo la frase che ricevette una boomerangata da Sango. -Dieci non te ne bastano!?!?! O solo dopo cinque anni sono giá vecchia per te!?!?! -No,non intendevo... -Mi dispiace signor monaco, ma i miei figli saranno solo del signor Sesshomaru. "Oh mio Dio,spero che non mi abbia sentito" -Rin "Ok,mi ha sentito. Sono morta. " -S-sì? -Non vieni? -Per che cosa? -Per fare il bagno. -Ma io... -Sì! Dai! Vieni anche tu!- la incitó Kagome. -Ti divertirai insieme a noi! Ogni tanto hai bisogno di stare con qualche ragazza,no? -Ok... Se insistete tanto... Andarono dall'altra parte della piscina naturale. -Dai,spogliati! Vieni in acqua con noi! -E ma... -Non c'è nessuno,non ti preoccupare! Dopo di che cambió idea ed entró in acqua. -Oh... Non mi sono mai sentita così bene... -Giá... -Kagome,dobbiamo...- non finì la frase che Kagome buttó dell'acqua addosso a Inuyasha che era andato a spiare. -Cane pervertito!!! A cuccia! A cuccia! A CUCCIAAA! -Ahio! Ahio! Ahio!Ok,me ne vado... -Gli sta bene- affermó Sango. Dopo qualche giorno Kagome tornó nel mondo moderno e decise di fare un po' di shopping. "Mh... Visto che sono qua in giro a fare compere perchè non comprare qualcosa per Sango e Rin? Anche per Kirara potrei prendere un collare.'' Andó al negozio per animali e prese un bel collare rosso con la zampa di un gatto per targhetta con scritto Kirara. Poi andó in un negozio di abiti. A Sango compró dei jeans neri, una maglia dello stesso colore e verde ricadente sulle spalle, dei sandali di pelle verdi scuro più una molletta con dei fiori. A Rin invece compró un abito estivo giallo con una cintura fine rosa ,un paio di ballerine viola e un cerchietto giallo. Allora tornò nel pozzo coi regali. -Ma si può sapere dove sei stata in tre ore!? -Ho un regalo per Sango e Kirara. -Anche per me? -No,cucciolone. Ma al negozio di accessori per animali potevo prenderti un collare con il tuo nome. -Uffi,ti ho giá detto di non trattarmi come un cane. -Inuyasha? -Che c'é? -Avanti prendi il bastone! Senza accorgersi della fregatura Inuyasha corse come un cane. -Ehi,ma... Aspetta, ma se funziona con me funzionerà anche sul mio fratellastro. Strano dirlo, ma questa volta sei un genio Kagome. -Solo questa volta!?!?!?!? -Si. Da lontano videro Miroku e gli altri avvicinarsi. -Ciao Kagome! -Ciao a tutti! Sango,Kirara, ho qualcosa qui per voi! -Per noi? -Si, dei vestiti e un collare dal mondo moderno! -Vediamo un po'... Wow! Che belli! Posso provarmeli? -Certo! Andó dietro a un albero e in un minuto si cambiò. Fece una faccia sorpresa. -Oh, che pantaloni comodi! Che strana stoffa però... -Si chiamano jeans... -Ma questa maglietta mi sta larga di maniche,continua a cadermi. -Non ti preoccupare é fatta così apposta. -Grazie Kagome! E questa molletta è magnifica! -Oh... Non c'è bisogno di così tanti complimenti,ma grazie lo stesso. -Anche Kirara non sta male,sembra le piaccia proprio. -Miao! (grazie Kagome!) -Mamma, non mi sento molto bene! La signora Kaede ha finito i suoi medicinali! Ma cosa sono quei strani vestiti? -Un regalo di Kagome. Non ti preoccupare, papá saprá qualche trucchetto,non falso,mi raccomando-lo fulminó con il solo sguardo-per il mal di pancia. Non è vero? -Ehm... No. -Il solito idiota!!! Trova qualcosa e basta!!! -Aspetta,peró dovrei avere... Ecco qua. Miroku appiccicó sulla testa del figlio un foglietto di carta anti-malefici. -Dovrebbe passare. Angolino autrice: Salve!!! Come va ? :3 Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e ringrazio satana1 per recensire ogni mio capitolo! ^^ Ora vado! Ciao!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


-Rin. -Si mio signore? -Torna al villaggio. -Ma io... -Fa' come ti ho detto. -Ok. Faró come Lei ha detto. -Torna solo quando guarirai. -Padrone Sesshomaru,non puó usare Tenseiga? -Giá. Non ci avevo pensato in effetti... "Sbaglio o il padron Sesshomaru sta diventando sempre piú stupido in questo anni?" Pensó Jaken. Forse era veramente diventato piú stupido. -Tenseiga,fa' il tuo lavoro. Puntó la katana che si coloró di azzurro sulla ragazza. Rin chiuse un attimo gli occhi e li riaprì sentendosi guarita. -Come stai? -Signor Sesshomaru...-Parlò come stesse ancora male. -LEI IL MIGLIORE!- gli si buttó al collo dandogli un baciandolo sulla guancia.Mentre gli stava abbracciata a Sesshomaru scappó un sorriso. Era da quasi trent'anni che non sorrideva. Da così tanto che Jaken si spaventó. -Padron Sesshomaru... Voi... State sorridendo?! -Davvero?!- esclamó Rin. Sesshomaru ritornò subito subito serio. -Ehm... No... Io non stavo sorridendo. -No no Lei stava sorridendo! Il signor Sesshomaru ha sorriso!!!- la faccia sorpresa di Rin si traformó in una faccia felice. Jaken peró odiava quando sorrideva. -Oh mio Buddha,piuttosto che vedere il signor Sesshomaru sorridere,preferirei farmi picchiare!!! -Vuoi che ti accontento? -Oh no,no, era solo un modo di dire!!! -Io esco! Vado al villaggio! Quandó uscì di casa in mezzo al bosco incontró Kohaku. -Ciao Kohaku! -Ciao Rin! Sai ti volevo parlare... -Oh e di che cosa? -Andiamo su quell'albero lassù! Ci riesci? Kohaku la aiutò a salire sul ramo dell'albero. -Sai,io... -Tu...? -Io... -Non ti vergognare! Con me puoi parlare! "E se rifiuta? Mi sentiró uno stupido." -Io... Volevo dirti... Mi vuoi sposare? -Oddio... Beh... Mi concedi qualche giorno per rifletterci? -Si, non ti preoccupare. Prendi pure tutto il tempo che vuoi. "Ma se accetto il signor Sesshomaru ci rimarrá male e se rifiuto feriró Kohaku" -Scusa. Io... Devo tornare a casa. Rin ci riflettè per qualche giorno. -Jaken. -Che c'é? -Se ti racconto una cosa prometti di non dirla al signor Sesshomaru? -Non lo so... -Ti prego! -Ok,avanti, parla. -Kohaku mi ha chiesto di sposarmi. Ma non so chi scegliere! -Il padrone Sesshomaru tiene a te... -Lo so peró... Alla fine prese la sua decisione. "Io sposeró Kohaku. Mi dispiace per il signor Sesshomaru,ma io sposeró lui." Tornó al vilaggio per riferirgli la notizia. -Kohaku!!!!!! -Rin! -Ho deciso. -Oh e che cosa? -Ti sposeró. -D-dici davvero!? -Sì. -E Sesshomaru! -Non mi interessa di lui. Voglio stare con te per sempre. -Quindi a te non importa niente di me? Sesshomaru spuntó dal nulla. -Io...- abbassó la testa e si mise a piangere-io voglio sposare Kohaku. -Ho capito. Allora addio,Rin. -No! Aspetti! Io...-gli diede un bacio. -Il mio saluto. Addio. Angolino Yami16: Ohilá!!! Tutto bien? Vi piace il nuovo capitolo? Chi sceglierá Rin? Questo lo scoprirete nel capitolo 6! Ora vado! Bye!!!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


-Non avevi detto che il padre dei tuoi futuri figli sarei stato io? -Ha ragione mio signore... -Allora? Ti do tre giorni di tempo per decidere. Se scegli lui mi dovrai dire addio eternamente. Intanto puoi venire ancora con me. E poi me l'avevi chiesto da piccola e io ti ho detto di si? -La promessa! É vero! Allora... Scusami Kohaku. Ho cambiato idea. -Rin... Non ti preoccupare. Ti capisco. Rimarremo amici, peró? -Certo! Amici! -Tu rimarrai con me per sempre. -Per sempre...?- il volto di Rin si rattristí. -Cosa c'é? -Niente... Quando tornó a casa ricordó del dubbio che aveva quando era piccola. -Ma io un giorno quando morirò probabilmente Lei si dimenticherá di me? -Chi l'ha detto che dovrai morire? -L'ha detto Jaken quando avevo nove anni e poi... -Quello stupido, non sa ciò che dice. -Peró è vero. Quando saró diventata vecchia e brutta, Lei sará ancora giovane e le rimarranno molti secoli ancora da... -Non dire scemenze. -Quindi potremo vivere per sempre insieme? -Esatto. -E io potró stare con Lei nel suo impero? -Anche questa sciocchezza te l'ha raccontata Jaken? -Si. -Ti riempie sempre la testa di stupidaggini quello lì. Ascolta, ti chiedo un favore. -Cosa c'è? -Non parlarmi in modo così formale. -Cioè? -Parla con me come se fossi Jaken. -Quindi la devo chiamare solo Sesshomaru? -E se puoi evita anche di darmi del Lei. -Ok. Come vuol... Come vuoi. Ad un tratto si sentì bussare alla porta. -Avanti. -Ciao Rin! -Ciao Kagome, cosa ci fai qua? -Tieni,questi sono per te. -Abiti futuristici? -Esatto. Vengono dalla mia epoca. Mi sono costati anche poco! Solo 1500 ¥ ! -Cos'è questa specie di mezzaluna? -É un ferma capelli. Un cerchietto. Guarda,si mette così. Kagome glielo mise in testa e si guardó allo specchio. -Oh,che bello! -Ti piace? -Si! Molto! -Prova anche il resto,così se non ti dovesse stare qualcosa li posso andare a cambiare. -Cambiare? -Nel negozio con lo scontrin... Ah giá tu non sei della mia epoca. Comunque se non ti stanno dimmelo. Rin andó in un altro stanzino e in men che non si dica si cambió. Imbarazzata uscí. -Rin! -Sto male vero? -No... Sei carinissima! -Grazie... Persino Sesshomaru si sorprese un attimo. -Sesshomaru una volta per prendermi un kimono preziosissimo di una nobile ragazza lo andó persino a rubare. Da un anno che ce l'ho conservato per bene e non l'ho ancora utilizzato. -Se hai voglia me lo mostreresti?- le chiese Kagome spinta dalla curiositá. Dall'armadio tiró fuori un abito bellissimo color pesca tendente al rosso alla fine delle maniche. -Wow che bello! -Già. -Visto che non lo hai più usato fra qualche giorno al villaggio ci sará una festa. Potrebbe essere una buona occasione per sfruttarlo. -È vero... Vieni anche tu, potresti divertiti ogni tanto. -Non mi interessano le feste- contraddisse Sesshomaru. -Uffi, il solito guastafeste! Allora ci vediamo,cognatino!- a quell'ultima parola Sesshomaru la fulminó con lo sguardo. Odiava essere chiamato così. "Accidenti a te Inuyasha perchè sei mio fratello!?!?" -Signor Sesshomaru mi accompagnerai alla festa? -Non lo so. ---------------------------------- -Mh... A quanto pare quella bella fanciulla ha già qualcuno che ama. Wortsu, crea la barriera anti-demoni. -Certo signor Fishijima. -E portami anche da bere già che ci sei. -Immediatamente. ------------------------------- -Allora io vado! Notte Rin! Notte Sesshomaru! -Ciao Kagome! -Dopo mangiato vai a dormire. Devo andare via. -Ok. La ragazza mangió qualche pesce che aveva pescato e subito dopo si sdraió nel suo letto e si addormentó. Sesshomaru se andó via assicurandosi che si fosse addormentata. Qualche ora più tardi in casa arrivarono due demoni, uno alto con lunghi capelli indaco e la pelle chiara quasi come il bianco con un occhio rosso rubino,l'altro era bendato. L'altro invece era basso e cicciotello ed era un demone maiale color rosa che amava mangiare. -Avanti, prendi questa ragazzina senza svegliarla e torniamo indietro prima che il demone cane se ne accorga. Sarà lei la mia futura sposa. -Ok. Eppure ha un odorino che mi verrebbe voglia di mangiarla... -Non azzardarti a farlo! Se lo fai sei licenziato. -Ok,scusi. I due demoni portarono Rin nel castello. Quando Sesshomaru tornò si accorse che non c'era piú. Seguì l'odore di Rin e durante il tragitto incontró Inuyasha e gli altri. -Che ci fate voi qui? -No caro che ci fai tu qui? -Cavoli miei. -Senti un po'...- Inuyasha non vedendo la ragazza che gli stava sempre dietro intuì subito che era stata rapita. -É stata rapita non è vero? -... -Non ti preoccupare fanciulla mia! Verró a salvarti!- l'intervento di Miroku non suscitó un atmosfera piacevole. Sango e Sesshomaru lo guardarono molto male. "Non so se sono piú pericolosi questi due di chi l'ha rapita" -Ehm... Scherzavo... -Ecco faresti meglio a stare zitto. -Lasciatemi continuare da solo. -Ok, ma poi non dirmi che non ti volevo dare una mano- replicó Inuyasha -dai andiamo. -Non avrai intenzione di abbandonarlo veramente!?- domandó minacciosa Kagome. -Ha detto che è capace di cavarsela da solo. Non vedo perchè dovremmo aiutarlo. -Inuyasha seduto!- il ragazzo si sfrattonó a terra. -Io proseguo da solo. -Ne sei sicuro? -Si. -------------------- Rin si trovó in una stanza da vera principessa,ma che non era la sua. -Ma dove sono? -Vedo che ti sei svegliata. -C-cosa vuoi da me? -Tu diventerai la mia sposa. -Tanto Sesshomaru verrá a salvarmi. -Io non ne sarei tanto sicuro. -Dimmi il tuo nome. -Fishijima. -E il nome del maiale? -Wartsu. "Sesshomaru ti prego..." -------------------------- Sesshomaru arrivò sul monte del castello ed entrò nella barriera. Accadde peró ó un fatto strano:Sesshomaru era diventato moro con gli occhi castani, senza segni in faccia e senza unghie e filate come quelle di un cane demone. Era un umano. ----------------------- La ragazza si accorse di un dimante rosso come quello dell'occhio di Fishijima su un angolo della stanza. -Cos'è quel rubino? -La gemma della resuscitazione. Tanto tempo fa era il mio occhio sinistro. A quei tempi il mio occhio aveva il potere di resuscitare chiunque e lasciava vivere lo stesso numero di anni di vita in cui eri vissuto. -Cioè? -Intendo dire che se eri vissuto per ottanta anni il mio occhio era capace di farti vivere per altri ottanta anni. Ma poi una strega mi strappó via l'occhio trasformandolo in rubino. Fortunatamente peró sono riuscito a sconfiggerla e mi sono ripreso il mio occhio. -Oh... Capisco. E perchè mi vuoi quando puoi trovare una ragazza piú bella e forse piú ricca di me? -Perchè hai avuto un brutto passato, e quindi voglio darti una vita felice. Angolino yami16; Ciao!!! How are you? Vi piace il nuovo capitolo?

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 (parte 2) ***


--------------------------------- -Vecchia Kaede... -Cosa c'é? -Io voglio tornare e stare sempre con Sesshomaru. Non sto dicendo che non mi trovi bene qui con voi è solo che... -Allora se ti manca tanto quello scemo di mio fratello vai no?- ecco che arrivó il genio di Inuyasha -nessuno ti ha mai obbligato a stare qua. -Inuyasha! Sei un'insensibile! -Non lamentarti Kagome! Ho solo detto la veritá! -Mi stai dicendo che hai preso la tua decisione. -Sì. Io voglio stare con lui. -Riiiin!- dalla porta arrivó Jaken e Sesshomaru. -Perchè hai tutte quelle ferite Jaken? -Sono stato inseguito da un cinghiale e poi sono caduto in un burrone di cinquecento metri! -Oh poverino! -Rin. -Sesshomaru... -Vai via insieme a Jaken. Vi raggiungerò più tardi. -Ok!- Non appena peró si allontanarono un pochino Sesshomaru tirò fuori Bokusaiga. -Ehi! Che stai facendo!? "Maledetta Sango,pagherai per quello che hai fatto a Rin durante la sconfitta di Naraku. Pagherai con la morte." -Sei ancora arrabbiato, non è vero? Ti capisco. A distanza di qualche anno il ricordo ti ferisce ancora di più. -Infatti pagherai con la morte. -Allora va bene. Uccidimi. -No! Sango! Ma mentre stava per ucciderla Miroku fermó la lama tagliandosi la mano. -Maledetto! Ora ti sconfiggeró per aver fatto del male ai miei amici, Sesshomaru!- a quel punto Rin si voltó e corse incontro a Inuyasha che si era trasformato in un demone completo. -Cicatrice del vento!Spostati ragazzina! -SESSHOMARU!NO!- urló preoccupata Rin che fu colpita dalla cicatrice del vento che le taglió via il braccio destro. -Oh no! Rin!- disse Jaken senza però fare niente. -Devo beccarlo senza fare del male alla ragazzina- ma Kagome scaglió una freccia contro Sesshomaru beccando la mano sinistra di Rin. -Oh mio Dio, scusami! "Io devo proteggere Sesshomaru. La colpa di questo litigio è solo mia" -Non fategli del male! Se volete prendervela con qualcuno fatelo con me! -Rin... -per un attimo si sorprese di quello che disse la ragazza -non dire idiozie. Spostati. -No! Questa è solo colpa mia! Sesshomaru vattene via. Non voglio che ti facciano del male per ciò che ho causato. Dai uccidetemi. Uccidimi Sango. Uccidimi Inuyasha. Uccidimi Kagome. Uccidetemi tutti. Ma, vi prego, non fate del male a Sesshomaru. Lasciatelo in pace. -No Rin... "Tutte le volte è sempre stato lui a difendermi. Ora tocca a me" -Vai Reikotsu! Un colpo peró poi indirizzato a Sesshomaru beccó Rin. -No! Maledetto Reikotsu! "Me la pagheranno. Pagheranno per tutto quello che le hanno fatto. Adesso peró se non ce ne andiamo Rin rischia ancora di essere ferita." ------------------------------- Giunti a casa Rin riprese i sensi. -Sesshomaru! Stai bene? -Io sto bene, ma tu... -Il mio braccio e il buco nella mia unica mano... -Sono stati Inuyasha e Kagome. -Non l'hanno fatto apposta probabilmente. -Riposa ora. -Ok- chiuse gli occhi sorridendogli. Miraiga pulsó nella fodera. -Sesshomaru. -Finalmente ti sei decisa a rispondermi. Ho aspettato quasi cinque mesi. -Guarda attentamente quello che ti sto per mostrare. -Quello sono io. -Esatto. -E quella è Rin. -Esatto. ------------scena------------- -Stupida mezzodemone! Odori di demone di cane rimpugnante come tuo padre! E il tuo colore dei capelli bianchi è innaturale. -Ma io... -Se davvero hai quei grandi poteri demoniaci mostraceli! -Io non li so usare... Voglio il mio papá!- la bambina si mise a piangere. -Oh poverina! Ha bisogno del suo papá. Mizuki é una mezza demone senza poteri! Mizuki è una cagna senza poteri! Mizuki è una cagna senza poteri!- la bimba fu picchiata a calci dagli altri bambini del villaggio. -Ehi Satsu! Stai lontano da quella mezzademone. Avanti, amore vieni con me. -Si infatti. -Quella bambina è nata dal male, da un padre che aveva sterminato interi villaggi e una sciocca madre umana la cui famiglia era stata uccisa da briganti. Quella razza è pericolosa. Ricordati di stare sempre alla larga da loro. La ragazzina tornó a casa. -Dove sei stata? -Oh amore ti hanno picchiato ancora? -Sí... Papá tu mi detesti? -No. Perchè dovrei farlo? -Perchè sono solo una mezzademone. Tu hai sempre detestato l'onorevole Inuyasha perché era un mezzo demone. -No... Io non potrei mai odiarti. --------FINE SCENA----- -No Mizu... Angolino: Bye!!! Vi piace? :3 Speriamo di sì ^^ Ora vado ciao!!!!

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 (parte 1) ***


-Ma io sono felice anche con il signor Sesshomaru... -Non dire idiozie Rin! Sai anche tu che stare con lui ti potrebbe causare solo problemi! Rin si affacció nuovamente alla finestra. -Posso... Aprire un attimo la finestra? Ho caldo. -Va bene. Wortsu, controlla che non scappi via. -Si mio signore! "Uffi ci dev'essere un bastoncino per far capire al signor Sesshomaru che sono qui in alto!" Vide un bastone proprio lì accanto e lo lanció fuori dalla finestra. Come un cane Sesshomaru inseguì il bastone, ma si accorse che era solo un segno di Rin dall'alto. -Ehi tu a chi stai facendo quei segni? -Oh... Niente... -Se il padron Fishijima si dovesse accorgere di quello che... Woah, non oso immaginare cosa mi dovesse succedere! -Sai,assomigli tanto caratterialmente a un mio amico demone. Si chiama Jaken. E il signor Fishijima assomiglia tanto a Sesshomaru. "Giá... Chissá se da umano potrá salvarmi" -Bevi questo. -Ti ringrazio. Eppure in quella bevanda c'era qualcosa di strano. -Sono qua. -Signor Fishijima! Avete sconfitto Sesshomaru? -No lo sto attirando qua. E infatti come dice il detto: "Parlando del diavolo spuntano le corna" Sesshomaru entrò a velocitá sfrenata in camera. -Signor Sesshomaru! "Maledizione! Nemmeno Bakusaiga e Tenseiga funzionano" Non essendo in grado di difendersi Fishijima colpì Sesshomaru al braccio destro. -No! La prego, non gli faccia del male! Se Lei ferisce Sesshomaru, allora ferirá anche me! Ma Lei vuole solo il mio bene, non è vero? Allora lo lasci stare! -Wortsu. -Si? -Togli la barriera anti-demoni. -Ma... -Fa ció che ti ho ordinato! Sesshomaru,questa è la tua unica occasione per scappare. -Non me ne vado via senza Rin- a quel punto tornó come prima nell'aspetto originale. "Ora posso sconfiggerlo" allora sfoderó Tenseiga per combatterlo. -Preparati a morire. -Questo lo dovrei dire io a te. Ma Rin svenne improvvisamente. La bevanda data da Wortsu l'aveva trasformata in un demone. Le apparvero dei segni rosso chiaro sulle guance, aveva dei canini tipo vampiro e delle pupille come quelle di un gatto. E in piú l'aveva fatta stare sotto il servizio di Fishijima. Appena riprese conoscenza fece una risata malefica. -Sesshomaru. Tu devi essere quello che mi ha parlato tanto il padrone. Muori!!!- cercó di colpirlo,ma lui evitó gli attacchi e non poteva contrattaccare perchè altrimenti sapeva benissimo di farle male. -Rin, sono io. -Tu devi essere il Sesshomaru di cui mi parla tanto il mio padrone. -Rin attaccalo! -Immediatamente mio padrone!- ma Sesshomaru continuando a evitare i colpi di unghie si avvicinó a lei. Rin si fermó un attimo e lo guardó attentamente negli occhi. Per qualche secondo fece silenzio, ma poi ricordó. -Sei sotto il controllo di Fishijima. -Sesshomaru! Sei tu! -Ma... Come è possibile!? La mia spada trasforma umani ha tolto l'effetto! Rin tornó umana e svenne. -Allora adesso a noi due, Fishijima. -Maledizione! In qualche colpo di spada uccise lui e il suo assistente Wortsu. "Non é poi così forte come pensavo. Quella spada sembra esser fatta da Totosai. Eppure..." La ragazza muovè appena le palpebre e si svegliò. -Sesshomaru... -Stai bene? -Sì. Grazie... Prendi il rubino! -Quello là? -Sì. -Cos'è? -É una gemma speciale che fa resuscitare chiunque in qualsiasi momento e anche per molte volte di fila. -Rin... -È ancora vivo! -Lascia fare a me. -No aspetta. -Prendi il rubino... Il mio occhio... Buona fortuna...- queste furono le ultime parole di Fishijima. -L'occhio di Fishijima. Dovremmo metterlo al sicuro. Mi dispiace per lui peró... Riposa in pace. Sesshomaru la abbracciò e poi la baciò per qualche secondo,anche se quei secondi le sembravano eterni. -Io... -Rin. -C-cosa c'è? -Niente. -Torniamo indietro. Jaken ci starà aspettando. ---------------------------------- -Miroku!- Sango urló a squarciagola quando vide il monaco parlare con una ragazza. -Mia bellissima signorina. Per mia fortuna sono ancora... -Sì...?-la voce di Sango minacciosa lo fece rabbrivide. -Perdoni lo scorretto comportamento di questo qui, ma adesso deve venire a fare due chiacchere con me, non é vero signor monaco!?!?!?!?- Miroku venne trasprtato da Sango tirandogli un orecchio e lo attese il suo crudele destino. ----------------------------- -Sesshomaru. -Il vecchio Totosai. -La spada del tempo che mi avevi chiesto l'ho appena finita. Ecco qua. -Cos'è la spada del tempo?- chiese Rin. -É una spada che prevede azioni future se non cambiate. Inoltre è capace anche di vedere cosa è successo in passato e cosa sta succedendo in altri luoghi. -E a cosa dovrebbe servire? -Beh a molte cose, come per esempio le azioni dell'avversario in una battaglia oppure per prevedere il futuro. Si chiama Miraiga- Sesshomaru se ne andó via insieme a Rin e prese la spada senza nemmeno dire grazie. -Che ragazzo maleducato! Ai tempi d'oggi nessuno piú ringrazia!- la mucca a tre occhi videoproiettatrice portó in cielo Totosai. --------------------------------- -Jaken dov'è? -É uscito. Probabilmente non tornerà prima di domani. Vai a dormire. Insieme a me peró. -Ma io... -Non te lo sto chiedendo per favore, è un ordine. -O-ok...- Appena il ragazzo cercó di spogliarla Rin capì che aveva cattive intenzioni. -C-che stai facendo!?!? -Quello che fanno tutti gli esseri umani e i demoni quando si accoppiano. "Spero che non abbia davvero intenzione di..." Trascorse due ore si addormentarono. -Sesshomaru...- la voce non era nè di Rin nè di Jaken. Era quella di Miraiga. Si avvicinó alla spada che gli mostró una scena. -----FLASHBACK----- -Mamma! -Che c'è Inuyasha? -Quella gente mi continua a chiamare mezzo demone e poi se ne vanno. Cosa vuol dire mezzo demone?- Izayoi si mise a piangere. -Non ti preoccupare... "Sapevo che prima o poi sarebbe finita così. Inuyasha non è accettato da nessuno. Nemmeno da suo fratello maggiore." ---FINE FLASHBACK------- -Hai visto Sesshomaru? Hai visto quanto soffriva tuo fratello? -Lo sapevo giá. Poi la spada mostró un altra scena nel riflesso della lama. ----------SCENA------------- -Ahahahah! Sei un mezzo demone!!! Vattene via stupido! Voi mezzi demoni vi credete tanto forti come quei demoni,ma non siete altro che degli scemi. -Vi prego lasciatemi!!!- un ragazzino coi capelli castani corse a casa. -Mamma! Papá! I bambini del villaggio continuano a chiamarmi mezzo demone. -Non ti preoccupare. Quelli lí non capiscono niente... -----FINE SCENA--------- -Hai visto? Questa scena si sta svolgendo proprio mentre te la mostro. É la scena del presente. "Manca solo quella del futuro" -E l'ultima? -Te la mostreró tra qualche giorno. -E con questo cosa vorresti dire? -Intanto ti dico semplicemente di non odiare Inuyasha perchè è un mezzo demone. Il resto lo capirai da solo.- La spada tornó in forma normale e lasciò Sesshomaru pieno di dubbi. Intanto Jaken era tornato e si era addormentato nel letto di Rin. Passó qualche mese, ma la spada non mantenne ancora la sua promessa. -Maledizione a Miraiga! Sfoderó la spada e la ficcó nel terreno. -Perchè non mi dai ancora alcuna risposta? Dov'è Rin, Jaken? -Oggi è lunedí. É tornata al villaggio come al solito. -Valla a prendere. -Ma padron Sesshomaru... -Fa' come ti ho detto. -Ok...

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 (parte 1) ***


-Ma perchè Sesshomaru sta parlando con una spada? -E lo chiedi a me? -Bah... Dev'essere impazzito... -Guardate che vi sento- Sesshomaru li osservó con uno sguardo agghiacciante. -La tua ragazza è piuttosto carina. Perchè non le fai lezioni di spada. Mi piacerebbe...- Miraiga non fece in tempo a finire la frase che Sesshomaru l'aveva giá messa nella fodera. -Scordatelo. -Ehi!!! Non avrai intenzione di lasciarmi qui dentro a marcire!!! -Sì invece se non risponderai a tutte le mie domande. -Ahi! La mia ferita si sta riaprendo! Tenseiga pulsó ancora. -Non mi piace usarti, ma ora faró un'eccezione. Si tolse la spada di dosso e curò le ferite restituendole anche il braccio. -Il mio braccio!!! Dov'é il rubino? -Io so dov'è- una bambina di otto/nove anni apparve all'ingresso. -Chi sei? -Io... Non ho un nome. Io sono nata ieri dal rubino che ora è sotto la luna che ho in fronte. Il mio compito é quello di far resuscitare le persone- "Quella è Mizuki" pensò Sesshomaru- sono venuta perchè devo stare sotto il controllo del posseditore del rubino. -Sei sicura di non aver perso la memoria? -Ne sono sicura. Il rubino si reincarna in qualcosa dopo aver scelto la persona che dovrá tenere il rubino. La gemma deve aver scelto Sesshomaru se mi ha creata molto simile a lui. Non so niente di me, non ho un nome, so solo che sono un mezzo demone e che dovró condurre una vita come quella di ogni essere umano. -Non ti preoccupare! Ci saremo noi qui con te, non è vero Sesshomaru? -Sì. -E poi se vuoi puoi vivere con noi. -Rin... -Dai su! Non ha una casa nè una famiglia... Non conosce nessuno oltre a noi- la bimba osservó un attimo Jaken. -Che ranocchio carino! Come ti chiami? -Ehi! Io non sono una rana! Io sono una lucertola demone! E comunque mi chiamo Jaken -Allora tu devi essere quel demone che aveva salvato il signor Sesshomaru molti anni fa! -E tu come fai a conoscere la storia del signor Sesshomaru? -Perchè il rubino mi fa conoscere tutto della persona prescelta. Ma solo di lei sfortunatamente... -Dimmi, ma tu sai scrivere? -No. -Quale nome vorresti avere?- chiese Rin alla bambina. -Io non lo so... Non conosco nessun nome umano... -Mizuki- aggiunse Sesshomaru -Ti piace? -Sì è bellissimo! Tu se non sbaglio ti chiami Rin? -Esatto! -Vuoi essere la mia mamma? Ho tanto bisogno di una famiglia. -Certo, se vuoi puoi chiamarmi mamma- "Che persone carine... Voglio che siano la mia famiglia!" -Rin! Non pensare che poi faró il baby-sitter a tutti i bambini che incontriamo per strada!!!- disse Jaken. -Stai tranquillo Jaken, ora ci sono io! Anche Sesshomaru da un lato era molto felice senza peró dimostrarlo. In fondo anche se non lo ammetteva sapeva che le voleva bene. -Jaken sarà la mia lucertola domestica! É così carino! -Ehi!!! Non sono un animale domestico!!! -Sì! Jaken è un animale domestico! Un mese più tardi Inuyasha andò per i boschi a provare Tessaiga. -Sento odore di demone... É proprio dietro quel cespuglio! Esci fuori!!! Cicatrice del... -No! Non farmi del male, ti prego!- -E tu chi saresti? Sesshomaru in miniatura al femminile!? Puahahah! -Tu devi essere Inuyasha, quello di cui mi parla tanto papà. Sei il suo fratellastro. -Non capisco. Tu sei la figlia di Sesshomaru? -Sì- Inuyasha si voltó un attimo e sentì subito qualcuno che gli toccava le orecchie. -Wow come sono morbide e carine le tue orecchie! -Ehi! Togliti di dosso! Lascia stare le mie orecchie! E comunque perchè ti piace tanto Sesshomaru? -Perchè nonostante io sia una mezzo demone come te lui mi vuole bene lo stesso. "Quindi questa mocciosa è una mezzo demone." Inuyasha se ne andó. -Aspetta! Cosa si prova ad essere un mezzo demo e nei confronti degli umani? -Preferirei non parlarne- e se ne andó scomparendo nell'orizzonte del bosco. Appena la bimba tornó a casa domandò di interagire con altri esseri umani come aveva fatto Inuyasha. -Mamma perchè non posso conoscere altri bambini normali? -Se vuoi puo conoscerli. -No, non farlo. - disse Sesshomaru ricordando ciò che aveva visto in Miraiga. -Perchè no? -Saresti solo picchiata e umiliata. E poi da domani dobbiamo metterci in viaggio. Qua vicino non ci sono villaggi e il fiume è troppo lontano. ------------------------ -Lo sento... Questo è l'odore di Inuyasha e dei suoi compagni. Allontaniamoci. -No, Sesshomaru, non scappare sempre. Vai lì e chiedi loro scusa. -Io dovrei chiedere scusa a loro? Figuriamoci. Sono troppo inferiori a me. -Allora se non lo fai tu lo faró io- la ragazza scese da Ah-Un e si diresse verso il loro villaggio. -È proprio cocciuta. -Uffi quanto è cocciuta Rin! Non porta rispetto per il padron Sesshomaru!- subito dopp le sue ultime parole,Jaken ricevette un pugno in testa dal suo padrone che continuó senza a di lui. -Jaken muoviti! Ahhh! Questo mal di testa! Il rubino!- e senza dire niente la ragazzina se ne andò nel bosco. "Dove stará andando?" si domandó Sesshonaru limitandosi semplicemente a fermarsi in attesa che Rin o Mizuki tornassero. La prima a tornare fu proprio quest'ultima con un coniglietto morto. -Guarda Jaken. Adesso ti faccio vedere come lo resuscito- Si inginocchió,mise le mani sul coniglio disteso ed emanó una fotte energia color azzurrina che fece subito risvegliare l'animaletto. #Grazie mi hai salvato!# -Non c'è di che- la bambina gli sorrise e osservó la faccia sbalordita della lucertola. -Io riesco a leggere nel pensiero quando trasmetto la mia energia spirituale alle persone o ad animali. "Questa ragazzina potrebbd essermi utile" pensó l'unica persona che non stava attenta a quello che aveva fatto. -Mizuki. -Cosa c'é? -Sei in grado di resuscitare una persona morta da molta tempo? -Non ne sono sicura, dovrei avere le ossa o le ceneri. ---------------------------------------------------------------- -Ciao a tutti. -Rin! Sei tornata -Dovete scusarmi. Sesshomaru forse ancora non comprende che non l'avete fatto apposta. Dovete perdonarlo, altrimenti rischiate la pelle. -Quello stupido non puó competere con la mia Tessaiga! -Non ti preoccupare Rin, sono sicura che adesso si sará sicuramente calmato!- aggiunse Kagome. -Vuoi un po' di thè? -Vi ringrazio. -Il tuo braccio...- disse Sango. -Oh sí. Tenseiga mi ha curato. -Scusami Rin. Non volevo farlo apposta. -Ma figurati! Ormai é tutto passato! -Peró se ti spostavi forse tutto ciò non sarebbe accaduto! -Inuyasha quanto sei maleducato! A cuccia!- il cane sbattè per l'ennesima volta il muso per terra. -Ahio! Uffi ancora!!! E tu vecchio signor Miyoga!? Perché appari solo nei momenti di relax?!?! -Perchè nei combattimenti non posso succhiare il sangue! -Certo... ----------------------------- "sento l'odore di Inuyasha. Se ce lui alloraci saranno anche le sue orecchie!" -Io vado a... Fare un giretto!- seguendo l'odore di Inuyasha la bambina giunse alla casa di Kaede e vide Inuyasha gridando il suo nome. -Inuyasha!!!- subito gli si gettò addosso toccandogli le orecchie. Tutti si misero tranne Rin. -No, ancora questa marmocchia! Staccati! -Mizuki! Che ci fai qua? -Chi è questa bambina? Miroku, non credi che abbia una certa somiglianza con Sesshomaru? Miroku!- Sango guardó molto male dopo essersi accorta che la stava palpeggiando. -Oh... Ehm... Sì sí... Sono pienamente d'accordo. -Bambini, non prendete esempio da papá! Ricerdatelo! MAI! -La mamma quando fa così sembra peggio di quel Naraku che ci ha parlato tanto...- bisbiglió il quinto figlio al settimo. -Sono d'accordo. Non bisogna mai farla arrabbiare. -Rin chi è questa bambina?- chiese Kagome. -Ehm... É una storia lunga... Lei è la reincarnazione del rubino. -Quale rubino? -Un rubino che è capace di resuscitare chiunque esso voglia. Dopo che il vecchio proprietario della gemma morí lo presi io e il rubino si reincarnó in lei. Ora vive con me e Sesshomaru come una normale mezzo demone.

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Capitolo 10
*** capitolo 8 (parte 2) ***


Oh che carino come ti chiami?-domandó Mizuki a Shippo. -Ehi io non sono carino!!! Sono un grande demone! Sono l'onnipotente Shippo! -Sí...che poi a ogni battaglia si trasforma in un cucciolo indifeso e innocente e te la fai sotto. -Non è vero!!! Inuyasha sei cattivo! Kagome, Inuyasha mi fa i dispetti! -Seduto!- il ragazzo si trovó di nuovo con la faccia spiaccicata a terra. -Ahio! Kagome! E tu smettila di toccarmi le orecchie! -Ma sono così carine! Facciamo una cosa se tu mi lascerai toccare ancora le tue orecchie io posso resuscitare i tuoi genitori- Inuyasha diventó incredibilmente serio. -Dici davvero...?- Inuyasha voleva veramente rivedere sua madre e forse un po' meno suo padre. Prese la bambina per mano e corse via. -Inuyasha! Dove vai!? "Madre... Quanto vorrei rivedervi ancora. Presto vi raggiungerò." Inuyasha giunse fino alla tomba di sua madre. -Ecco qui. -I... za... Non so leggere. -Izayoi. É mia madre. La bambina prima di compiere il suo lavoro unì le mani e si inchinó in segno di rispetto. "Spero che funzioni" Si inginocchió e fece ció che aveva fatto col coniglio. #Chi sei graziosa bambina?# #Mi chiamo Mizuki. Sono venuta per riportarla in vita. Vedete... Inuyasha è proprio qui accanto a me# #Inuyasha... È lí?!# #Esatto è proprio qui# #Non vorreste rivedere vostro figlio?# #Sì molto.# #Allora sarà solo questione di qualche secondo# Dopo pochi secondi dal sottoterra sbucó una donna bellissima. Era un po' sporca di terra, ma era comunque molto bella. Inuyasha rimase a bocca aperta. -Madre... S-siete Voi...? -Inuyasha... Quanto sei diventato bello e grande. (((bello non direi O.o))) -Anche Voi siete rimasta bellissima- dopo questa frase la andó subito ad abbracciare. -Dimmi Inuyasha. -Sì nadre? -Hai già trovato una moglie? -Ehm... Sì... Peró è una storia lunga da spiegare. É una ragazza un po' sgorbutica e maldestra e... -Chi sarebbe la ragazza sgorbutica?- dietro di lui apparve Kagome. "Ma quella è... " -Tu devi essere la moglie di Inuyasha. Non sembri essere una ragazza maleducata. -La prego di scusare Inuyasha. Molte volte lui è un po' maleducato anche con me. Loro sono i nostri amici Sango, Miroku, Rin Shippo e Kirara. -Piacere di conoscervi. Dimmi Inuyasha tuo fratello come sta? -Ah quello stupido di Sesshomaru non se la puó passare meglio. - Chissa che demone avrà scelto. Una demone cane suppongo. -No un'umana. Questa qui, Rin- disse indicandola col dito. -Lui odiava gli umani... Che strano ragazzo. -Ora non più. -Chi l'ha detto che non li odio più? Io odio profondemente umani e tutti i mezzi demoni come Inuyasha-. Rin sapeva che non diceva la veritá,ma Mizuki non la pensó allo stesso modo. Dopo allora scappò nel bosco per non mostrare la tristezza. -Scusate io... Devo andare. "Pensavo che mi volesse bene invece mi odia. Forse é per questo che é così freddo" Mentre vagava tra i fitti alberi incontró un demone. Era enorme e sembrava un orco marrone. -Mh... Una piccola mezzo demone... Ragazzi, avremo la nostra cena! Anzi no, meglio semplicemente ucciderla. É solo una mezzo demone. Sarebbe un disonore alla mia famiglia mangiare del cibo per poveri. "allora è vero che i demoni odiano i mezzi demoni". Arrivarono altri bestioni pronti ad ammazzarla. La bambina arretró di qualche passo. -Aiuto!!! Quando le sembró tutto perso arrivò Tessaiga che squarciò un demone. -Cicatrice del ventooooo!!! -Inuyasha!- intanto Mizuki si nascose dietro a un cespuglio. -Togliti mezzo demone. Saró io a sconfiggerli.- Arrivó il boss della situazione, Sesshomaru. -Non prenderti tutto il merito!!! Il capo clan sarà mio! -Se pensi ció, allora dimenticatelo. Bokusaiga!-e con un colpo di fendente distrusse tutti i demoni. Mizuki uscì dal nascondiglio e Sesshomaru le si avvicinò qualche passo. -No! Lasciami! Tu mi odi!!! Tu mi odi perchè sono come Inuyasha!!! -E questo dove l'hai sentito? -L'hai detto tu quando parlavi con la madre di Inuyasha. -Tu ci hai creduto?- le chiese. La bambina lo osservó confusa. -Sì proprio cosí era una menzogna. Vieni qui.- si abbassó all'altezza della bambina. Si avvicinó lentamente e la abbracciò. -Io non potrei mai odiarti- Dietro al suo sguardo freddo e inespressivo in fondo era sollevato che gli credeva. -Molto bella la scena commovente, ma io sono qui a marcire- interruppe Inuyasha. -Oh nessuno mi sta notando. Sembra di parlare coi muri... Angolino Yami16: Minna! ^^ Vi piace questo capitolo? Nel prossimo Rin verrà presa e... Non dico altro. Muahahaha sono cattiva! >:D Ora vado bye! ^^ P.S.: Chi volesse avere l'immagine me lo chieda nella recensione perchè non riesco a caricarla!

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Capitolo 11
*** Capitolo 9 ***


-Ragazzina. -Cosa c'è? -Devi finire il tuo lavoro, lo sai bene. Devi resuscitare non solo la madre di Inuyasha, anche il padre-. -Ma ció significherebbe portarla nella tomba dell'aldilá. È pericoloso- interruppe Inuyasha. -Ascoltami bene, tu vorresti rivedere tuo padre, o no? -Non molto. Tanto non l'ho mai visto-. Dopo di che arrivarono Kagome e gli altri. -Oh l'avete ritrovata. -Giá, ma lui si è preso tutto il merito e a me ha lasciato solo un briciolo di demone. ------------------------- -Maledetti... Si pentiranno di quel che hanno fatto. Si pentiranno di essere passati per il mio territorio... Per il terriotorio di Kuratsuko! La grande e onnipotente Kutratsuko, Dea dello Spazio e del tempo! #Kuratsuko# Una ragazza di giovane età prese il sopravvento della sua anima. #Kuratsuko perchè vuoi fare loro del male?# -Kikyo stai zitta! #Se usi il mio corpo, usalo per scopi leciti# -Maledetta! Stai zitta! --------------------------------- -Inuyasha vieni con noi nella tomba. -Ehi tu non mi dai ordini!!! Comunque vengo. -Voi altri, rimanete con Rin e assicuratele che non le accada niente. O sarete morti. -Ehm... Ok... Eh eh eh...- rispose Kagome angosciata dalla sua minaccia. -Ma il tuo fedelissimo Jaken dov'è? -Bo. Non lo so. Inuyasha, Sesshomaru e Mizuki in groppa ad Ah-Un andarono nella tomba del Grande Demone Cane. -Wow. Quello è tuo padre? -Sì. E tu farai quello che ti dico, bambinaccia. -Inuyasha stai zitto. Saró io a dirle cosa fare. Mizuki. -Sí? -Avanti, dobbiamo lì dentro e compiere il tuo lavoro. -Ok. Dentro le ossa del padre di Inuyasha e Sesshomaru c'era ancora il pavimento di teschi. -Dai,mocciosa, muoviti. -Prima mi devi far toccare le tue orecchie. -Ok... Se proprio insisti... -Che bello! Sono così morbide! -Mizuki adesso basta. Fai quello che devi fare. -Ok... Sfortunatamente non ci riuscì. Appena cercó di purificare tutto il territorio la sua forza si respinse contro la bambina e la fece cadere a terra. -Non ce la faccio! Sembra che questo terreno voglia respingere il mio potere! -Riprovaci finchè non ce la farai. "Vi prego Signor Cane, accettate il mio potere" #Non l'hai ancora capito? Non voglio tornare in vita. Quindi sparisci.# #Ma non volete rivedere Sesshomaru e Inuyasha?# #Non ho più niente da fare sulla terra. Dopo che ho saputo che Izayoi è morta non ha più senso vivere# #Ma anche lei è viva ora.# #Davvero? Izayoi è viva!?# #Si grazie a me. Sono io che l'ho riportata in vita. Non vi piacerebbe rivederla?# #Sì. Vorrei riabbarciarla# #Allora fidatevi di me# Ci riprovò, ma tutta la tomba cominció a tremare. -Dobbiamo andare via di qui. Tra poco crollerá tutto. Inuyasha, vai a prendere Ah-Un. -Ehi! Io non prendo ordini da te! -Per favore. -Incredibile! Hai detto per favore! Mi sento realizzato... Mi sento il padrone del... -Muoviti. -Mi sembrava tutto troppo bello... --------------------------------------- Rin si allontanó dal gruppo e si inoltró nel bosco. -Ehi Rin dove vai?! -Non vi preoccupate torno subito! -Ok... Camminó per molto tempo e si perse. Gli alberi davano una sensazione terrificante e continuava a gurdarsi intorno nella più viva speranza di trovare un sentiero che conoscesse. Poi sentì una voce. -Muori Rin. Ti pentirai di esser passata per il mio territorio. Ti spediró in un'altra epoca perchè io sono la Dea dello spazio e del tempo! -Ehi, ma tu chi s...- Rin si sentì spinta in un burrone dove perse conoscenza. Si sveglió in un giardino con un tempio e una casa. -Ma quello é il Grande Albero! -. Poi vide una torii che conduceva fino a una strada asfaltata dove passavano le macchine. -Ma quelle sono.... Come si chiamano...? Mh...automobili. Allora sono nell'epoca di Kagome. Almeno avessi gli abiti che mi ha regalato. Non ho nemmeno quelli dietro-. Vagó un po' in giro e andò di fronte alla porta della casa di Kagome. -Famiglia Higurashi... Chissá che cos'è questo pulsantino-. Senza accorgersene suonò al campanello. -Din-don!- aprì la madre di Kagome. -Tu chi sei? A giudicare dagli abiti sembri un'amica dell'epoca Sengoku. -In effetti... Qualcuno mi ha buttato per un burrone e sono finita qua. -Entra in casa. Kagome sta bene? -Sì sí. "Sì se non la ucciderá Sesshomaru insieme agli altri per la mia scomparsa" -Oh che belle che sono le case moderne... -Grazie per i complimenti. Non fare caso se il nonno è un po' strano. -Ok... ------------------------------------------------ Sesshomaru, Mizuki e Inuyasha tornarono sulla Terra ma non c'era traccia del loro padre. "Non sento nemmeno l'odore di lui. Che non ci sia riuscita?" -Sesshomaru- improvvisamente si sentì la sua voce.La voce di Inu no Taisho. -Padre. -Voi siete quel grande demone cane di cui si parla tanto? -Sì.- si avvicinò alla bambina,ma lei si nascose dietro Sesshomaru. -Vi prego non mi faccia del male! -Perchè dovrei? Io non sono cattivo. Volevo solo guardarti meglio. Tu assomigli tanto a Sesshomaru e alla mia ex-moglie. -Ex-moglie? -La madre di Sesshomaru. ----------------------- -Oh a quanto pare Inu no Taisho e quella Izayoi sono resuscitati... Potrei anche farmi viva peró... Non so che cosa potrebbe farmi quella lì. Sarebbe una buona occasione per presentarmi anche alla nuova arrivata e a tutti. --------------------------- "Il suo odore... Lo sento" Il Grande Cane si voltò e vide una donna coi capelli bianchi raccolti in due codini con una luna viola stampata in fronte. -Sei tu...? Veramente...? -Madre, cosa ci fate qua? -Mh... Ho sentito notizia che il grande demone è resuscitato insieme alla sua sgualdrina Izayoi. -Cosa ci fai qui tu?- domandó infuriato Taisho difendendo anche Izayoi. -Uffi adesso anche la mia presenza ti fa pensare che combini qualcosa di malvagio ogni volta!? Uh e questa qui chi è? Una novellina? Assomiglia molto a me. -Madre per favore... -Dov'è quell'umana a cui tieni tanto? -É al sicuro con Inuyasha e altre persone. "Anche se non credo sia tanto al sicuro... Ho il presentimento che le sia successo qualcosa. Meglio andare a controllare" -Madre porta questa bambina dietro con te fino a quando non torneró. -Ehi ma...- in pochi secondi Sesshomaru sparì nella fitta foresta. "Rin so che sei in pericolo" ------------------------ La madre di Kagome diede a Rin vestiti "contemporanei" per uscire in giro. -Io prima di tornare a casa voglio fare un giro in città. -Prendi dei vestiti di quest'epoca cara per poter andare in giro. Sono di Kagome, ma le stanno piccoli quindi te li regalo. -La ringrazio. Quando torneró nell'epoca Sengoku prima passeró a trovarla. -Ti ringrazio. -Grazie a Lei. Arrivederci. -Arrivederci.- Rin andó per le strade di Tokyo fino a quando non fu accerchiata da un gruppo di ragazzi in una viuzza. -Ehi ciao. -Ragazzi, guardate che bella fanciulla che ci è capitata! Dicci come ti chiami. -... -Non vuoi parlare eh? Allora te la faremo vedere noi. -N-no vi prego... "Sesshomaru... Ti prego... Vieni ad aiutarmi... Ho bisogno di te..." -------------------------- -Wow che casa di lusso! -Sei annoiata? -Un po'... Posso andare in giro per la casa? -Si, ma non aprire il vaso che c'è nel salotto più avanti... -Perchè? Cosa c'é lí dentro? -Ehm... Niente... Ehm... Oh ho un gioco bellissimo! Devi comporre le lettere e... -So leggere pochissimo e non so scrivere... ------------------------------- -Lasciatemi! Maledetti!!! -Non ti preoccupare cucciola, lasciati andare... -SESSHOMARU!!!!!- Rin gridó con tutta la voce che aveva. Subito dopo arrivó il suo principe cane che stese con un pugno tutti quei dementi. -Rin. -Sesshomaru! Sei arrivato! -Oh Rin, non sai quanto mi sono preoccupato!- La strinse in un abbraccio forte, non curandosi del fatto che la gente che passava lo guardava in modo strano. -Sesshomaru... Ti amo. -Ehi mamma perchè quello lí è vestito così?- domandò un bambino chr passava per strada insieme alla madre. -Non ti preoccupare sará un cosplay! Dai andiamo... Angolino Yami 16: Scusate per l'enoorme ritardo! Spero vi sia piaciuto comunque ^^ Baci

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Capitolo 12
*** Capitolo 10 ***


-Signora, mi insegnate a combattere con la spada? -Ma... Come ti chiami? -Mizuki. -Vedi, Mizuki, per combattere con una spada ci vuole molto,ma molto allenamento come ha fatto il mio cucciolo Sesshomaru. Non capisco una cosa: lui mi ha affidato te, ma tu chi sei? -Io sono sua figlia. -Uh ma il mio piccolino ha solo 350 anni! Eppure avevo la sua età quando é nato. Ed era carino come te. Ora non dico che sia brutto però prima era piú dolce. -Davvero? Eppure ora è così... Così serio. Perchè? -Awww!- la madre di Sesshomaru guardandosi allo specchio si spaventó. -Che è successo? -Una ruga! No! Non è possibile! Ma come... -Non vi preoccupate. Rimanete comunque una bella donna. -Oh è la prima volta che qualcuno mi fa un complimento così... Bello! -É la veritá Signora! -Oh sei così carina!!! A quel punto arrivarono Sesshomaru e Rin su Ah-Un. -Dai vieni. -No! Sesshomaru! Lasciala qui da me. È così carina! Non è vero?- le chiese la signora strizzandole le guance. -Ehm... Sì... Peró... -Te lo puoi scordare mamma. Dai Mizuki vai su Ah-Un.- la bambina obbediente fece quello che le disse. Sesshomaru partì con tutti senza dire nulla e lasciando sua madre da sola. -Ehi ma... Quel ragazzaccio. Non cambierà mai. Assomiglia tutto a suo padre-. Sesshomaru appena arrivó a terra con Ah-Un vide Jaken. -Dove sei stato fino adesso? -Padron Sesshomaru!!! Mi sono perso! -Avanti devi venire con me. -Ai vostri ordini padron Sesshomaru.- Jaken e Sesshomaru andarono avanti lasciando Rin e Mizuki lì. Rin dopo che se ne andarono si accorse che sotto la sella di Ah-Un c'era qualcosa. Era una pergamena. -Il diario di Sesshomaru. Wow! Tre gennaio 1571, Rin mi ha portato una corona di fiori fatta da lei. É proprio carina! Sono passati tre giorni da quando l'ho salvata dai lupi di Koga. Sei febbraio 1571 Odio ammettere che mi sono affezionato molto a Rin. É ormai evidente. Trenta agosto 1573 Rin mi ha chiesto di sposarla quando sarà grande. Ovviamente ho accettato ed ero molto felice, anche se il mio carattere da duro non l'ha dimostrato. Nove giugno 1578 È aa molto tempo che non scrivo questo diario. Rin ha ormai 15 anni. Kohaku oggi ha chiesto a Rin di sposarlo e io farò di tutto pur di evitarlo. Lei è solo mia! Ventiquattro ottobre 1578 Oggi ho conosciuto una bambina che proviene dal rubino di Fishijima. Non ha nome e pare che sappia pochissimo di questo mondo. É molto simile a me, sembra quasi mia figlia. Come se non bastasse è un mezzodemone come Inuyasha. Miraiga mi ha mostrato nel suo riflesso questa bambina. Rin credo che l'abbia accolta molto bene e ho anche deciso di chiamarla Mizuki come mi mostrava la mia terza spada. Rin ora é così felice di averla in casa. Io anche peró non l'ho dimostrato... Non mi piace portare in giro bambini da tenere sempre sott'occhio, ma per questa volta farò solo questa eccezione. Mizuki, peró, al contrario di Rin quando aveva la sua età, delle volte si dimostra paurosa e timida. -Che bello! Qua ha parlato di me! -Quindici novembre 1578 Rin è stata portata via nel mondo di Kagome, ma fortunatamente sono riuscito a riprenderla. La Dea che l'ha mandata di lá è molto simile alla sacerdotessa Kikyo... Strano... Apparte questo credo di essere attaccato un po' troppo a quella bambina. Dopotutto è solo una mezzo demone, ma non mi interessa. Ha altri poteri, non è capace solamente di resuscitare la gente. È stata capace di sciogliere molti cuori di ghiaccio. Il mio è fra questi. Non mi interessa se Rin e Mizuki sono umane e mezzo demone come Izayoi e Inuyasha, io voglio loro bene comunque. Odieró lo stesso peró Inuyasha e sua madre. Basta, il diario di Sesshomaru finisce qui. -Mamma. -Sì? -Perchè non parla di Jaken? -Ehm... Non lo so. Non è molto interessato a lui probabilmente.- le rispose con un sorriso ironico. Angolino Yami16: Vi piace questo capitolo?  Speriamo di sì!!! Ora vado! Bye!

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Capitolo 13
*** Capitolo 11 ***


A quel punto arrivò Sesshomaru. -Cosa stai leggendo Rin!? -Ehm... Io... -Ridammelo subito. -Ok- glielo diede in mano. -Guai a voi se toccate ancora le mie cose! Sono stato chiaro!? -Ecco! -Jaken stai zitto. -Ok padron Sesshomaru... Perdonatemi! Perdonatemi! -------------------------------- -Totosai. -Oh no. Se chiedi ancora una spada come Tessaig... -No. Voglio una spada con delle dimensioni per una bambina.- l'ultima frase il signor Totosai fece una faccia sorpresa. -Ok... Ma a cosa... -Fammela e basta.- detto questo Sesshomaru se ne andò lasciando solo il signor Totosai e la mucca videoproiettatrice nella sua caverna. Fino a quando non finì lavoro, il vecchiaccio si chiedeva di continuo a cosa servisse una spada per una bambina. Cammineremo fino a quel villaggio- disse indicando un colle sul quale c'era un villaggio. Dopo sei ore di viaggio finalmente arrivarono. -Ah-Un è stanco. É meglio che ci fermiamo. -Tanto siamo arrivati. -Io ho fame! Voglio da mangiare! -Non ti preoccupare troveremo qualcosa. -Ci fermeremo alla prima locanda che troviamo.- Nel passare per il villaggio un vecchietto aprí loro la porta. -Voi dovete essere l'onnipotente Sesshonaru. -Esatto. -Immagino che stiate cercando riparo. -Io ho fame!!!- continuava a lamentarsi Mizuki. -Se entrate vi posso dare da mangiare. "Mi devo fidare di questo umano?" -Ok. Mi fido di te-. Dopo aver mangiato quintali di riso, il vecchietto diede alcune spiegazioni. -Questo villaggio è stato costruito in onore del Grande Sesshomaru. Vi ammirano tutti da quando avete salvato quelle persone trent'anni fa. -Trent'anni fa? -Esatto. L'onorevole Sesshomaru salvó alcuni pellegrini da un gigantesco demone, così costruirono un villaggio in suo onore. -Hai sentito!? Hai un villaggio tutto per te! -Non mi interessa. Voglio solo un luogo dove possiate mangiare e dormire. -Ma c'è una cosa che non sapete: alcune persone di questo villaggio vi disprezzano, quindi dovete stare molto attento. -Io non potrei mai farmi sconfiggere da semplici umani. -Comunque potete rimanere qui stanotte se volete. -Vi ringrazio signor...- Rin si interrompe perché non sapeva il cognome del vecchietto. -Utsukeme. Ho sentito dire che qua vicino Nobunaga (((personaggio storico realmente esistente))) abbia costruito il castello di Azuchi. Dev'essere veramente bello... Ah, ma un anziano come me non potrebbe mai arrivare fin lá... Comunque la stanza che c'è dall'altra parte è vostra. -Che bello! Ti ringrazio signor Utsukeme! -Mizuki, abbi più rispetto per le persone anziane! -Non preoccuparti giovane fanciulla. Non fa niente. Notte.- il signore si addormentó subito. -Padron Sesshomaru... -Jaken vai a dormire fuori con Ah-Un. -Cosa? Padron... -Fai quello che ti ho detto. -Ok...- Jaken tristemente se ne andó fuori. Il mattino seguente Sesshomaru fu il primo a svegliarsi. Andò fuori nel villaggio e improvvisamente fu circondato da una decina di ragazze. -Oh! Tu devi essere Sesshomaru!!! Sesshomaru è tornato! -Ragazze, avete sentito? Il nostro eroe é tornato!- Sesshomaru invano cercó di togliersi dalle scatole quella schiera di ragazze. Sfortunatamente Rin si sveglió e sentì quei rumori. -Ma cos'è quel trambusto?- si alzó dal letto e aprì la porta della camera che conduceva all'esterno. -Oh, ma quanto sei bello! -Cosa!? Ditemi che sto ancora sognando... Sesshomaru è circondato da tutte quelle ragazze!?- a quanto pare non era un sogno. Improvvisamente anche lei fu accerchiata da alcuni ragazzi. -Un'altra ragazza al villaggio? -Guardate quanto è carina!- Sesshomaru era leggermente irritato da quello che stava guardando. -Spostatevi.- Andó da lei e la guardó molto freddamente. -Che c'è? Non dirmi che c'è già la pausa ragazze. -Rin non scherzare. Piuttosto che stai facendo? -Faccio i miei comodi come te!- gli rispose Rin. -Vai a svegliare Mizuki e Jaken.- Rin divertita dal fatto che era un po' geloso fece ció che le disse. Angolino Yami16: Buongiorno a tutti! Scusate per il megagalattico ritardo! In questi giorni ho avuto da fare e non potuto fare di meglio! ^^' Excuse me... Ora vado! Bye!!

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Capitolo 14
*** Capitolo 12 ***


Mentre andarono nel boschetto accanto al villaggio Mizuki si sentí male. -Lasciami! No!!! #Mizuki vuoi morire?# -No! Non voglio morire! Non voglio! -Oh mio Dio che succede. Stai bene?- chiese Rin preoccupata. Sesshomaru si fermó un attimo. -Cosa succede? -Lasciami!!! #Morirai fra tre giorni!!!# -No! Ti prego! Non farmi morire! -Chi ti vuole farti morire? #Muori Mizuki, non mi servi più# -No! Non voglio morire! Non voglio! #La tua inutile vita non serve piú# -La mia vita è inutile? #Sí. Per i tuoi genitori sei solo un peso# Mizuki smise di gridare quando fece una domanda. -Io sono solo un peso per loro? #Esatto. Sei inutile per la societá e per me. Per loro sei solo un peso da portarsi indietro inutilmente e io ho bisogno di una persona forte e combattiva# -Già... Io sono inutile... Allora uccidimi, rubino.-la bambina uscì dallo stato comitoso svenendo. -Rin spostati.- Sesshomaru prese Tenseiga e cercó di curarla, ma non ci riuscì. "Maledizione Tenseiga perchè fai così!?" Rin toccó la fronte di Mizuki. -Ha la febbre alta. Dobbiamo andare da Kaede. -Ok.- Sesshomaru, nonostante odiasse rivedere Inuyasha e compagnia bella, accettó lo stesso. Appena arrivarono da Kaede bussarono alla porta. -Padron Sesshomaru cosa potrá mai fare Kaede? Ormai il destino della ragazzina è segnato. -Non lo so, ma qualcosa faremo. *toc-toc* L'anziana signora aprí loro la porta. -Oh cara, cosa le è successo. -Oddio! Ancora quello stupido di mio fratello!- esclamó Inuyasha irritato dalla sua presenza. Kagome lo mandó a cuccia come al solito. -Che è successo?- chiese Shippo. Nessuno lo sapeva. -Avanti posatela qua. -Signora Kaede, avete qualche erba medicinale? -Mh... Non servirebbero a nulla. È un maleficio molto forte.- la bambina subito dopo riaprì gli occhi. -Come stai?- le chiese Izayoi. -Dove sono? -Sei al sicuro non ti preoccupare. -Inuyasha... Voglio le sue orecchie prima di morire. -No! Ehi! Le mie orecchie non si toccano! -Inuyasha non fare il bambino! Falle toccare le tue orecchie!- gli ordinó Kagome. -No!- il mezzo demone mise il broncio, ma poi cambió idea. -Ok, toccale. -Oh, che bello sono così morbide... -Ok, adesso smettila peró. -Grazie Inuyasha...- si guardó intorno e vide che c'erano proprio tutti: Rin, Sesshomaru, Kagome, Inuyasha, Sango, Miroku, i loro dieci figli, Kaede, Shippo, Kirara, Izayoi, Inu no Taisho e persino un tipo demone lupo che non aveva mai visto prima con due seguaci e una ragazza dai capelli rossi. -Loro chi sono? -Lui è Koga, della tribù Yora,insieme ai suoi unici membri sopravvissuti, e lei è Ayame.- Mizuki si accorse che non c'era la madre di Sesshomaru. -Dov'è la Signora? -Quella vecchia probabilmente starà oziando come al solito.(((A me non sembra tanto vecchia O.o Sesshomaru: Per me sì.- Torna nella storia!- Sesshomaru: No. Meido Zagentsuha!- quella mossa te l'ha rubata Inuyasha -.-' Sesshomaru: Peccato credevo ci fossi cascata!-Te piacerebbe!))) -Certo che hai proprio il massimo rispetto per tua madre eh?- gli domandó Kagome. -Zitta non sono affari tuoi. -Ok... (((Povera Kagome ¢.¢))) Mizuki per tre giorni ebbe una febbre molto alta. Era chiaro che stava in fin di vita. La vecchia Kaede fece quello che potè, ma sfortunatamente la bambina chiuse gli occhi per sempre. C'erano le stesse persone che le erano rimaste accanto per tre lunghi giorni. Mizuki disse solo le sue ultime parole. -Mi mancheranno le orecchie di Inuyasha... La simpatia di Jaken... Le cure di Kaede... Infine... Mamma, papá vi voglio tanto bene... Addio a tutti... -No!!!! Mizuki!!!- Rin pianse a dirotto. Sesshomaru, visto che non voleva farsi vedere piangere da tutti, ringhiò per la tristezza. Tutti gli altri si erano rattristi. Non si sentiva rumore se non il pianto di Rin. (((Oddio, mi metto a piangere anch'io... ;_; Inuyasha: Uffi quanto sei drammatica! È solo una bambina!- *gli regala collana* Ora a cuccia!- *si sfrattona la faccia a terra* Sesshomaru: La smettete di interrompere la storia!?- Scusa, ma è lui che ha iniziato a fare la predica! Inuyasha: Tsk...))) -Mi dispiace, è morta.- annunció tristemente Kaede. Angolino Yami16: Questo capitolo è un funerale, lo so, ma rallegratevi che il prossimo sará più divertente! Bye!

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Capitolo 15
*** Capitolo 13 ***


Image and video hosting by TinyPic Kagome ci riflettè un attimo e poi pensó che una soluzione c'era. -Posso usare il mio potere spirituale!- dopotutto aveva resuscitato anche Kikyo. -Davvero?! -Potrei provarci...- cercó di resuscitarla e ci riuscì. Non fu molto semplice. Si trovava in un luogo buio tutto nero con Mizuki a terra in ginocchio. #Mizuki!# #Kagome sei tu!?# #Sì sono io. Sto usando il mio potere spirituale per farti tornare in vita# #Davvero?# #Certo. Vuoi tornare da mamma e papà?# #Sì!# #Tu hai fatto molti gesti buoni ed è grazie a te che i genitori di Inuyasha sono vivi. Ora anche tu hai il diritto di tornare in vita# #Sì che bello!# #Per tornare in vita devi darmi la mano e alzarti.# #Darti la mano?# #Sì e poi devi seguirmi. Così potrai toccare di nuovo le orecchie di Inuyasha# il contatto telepatico finì. Quando la bambina riaprì gli occhi si accorse che era tornata. -É un sogno? Oppure sto rivivendo il modo in cui sono morta e poi finiró in paradiso?- Rin con le lacrime agli occhi dalla gioia e un abbraccio le spiegò che non era un sogno, ma la realtà. Tutti si rallegrarono e Kagome fu fiera di sè stessa. -Ce l'ho fatta! -É stata Kagome. Grazie! -Yuhu ce l'hai fatta!- disse Shippo. Sesshomaru si accorse che accanto alla bambina a terra c'era il rubino andato in mille pezzi. -Il rubino è morto. -Adesso non dipenderai più da una gemma. Hai una nuova anima. -Eppure sento ancora i miei poteri spirituali. La vita del rubino ora è diventata parte di me. É mia. Oh... Le mie orecchie...- si accorse che le sue orecchie erano da cane -sono morbide come quelle di Inuyasha! Ah, che bello! -Hai anche dei segni rossi sulle guance- Kagome le diede uno specchio. Aveva dei segni simili a quelli di suo padre. -Non toccherai piú le mie orecchie?- a Inuyasha illuminarono gli occhi. -Non ti preoccupare, le tue rimangono comunque le mie preferite!- disse la bambina sorridendogli. Inuyasha si mise in un angolino a disegnare per terra. -Oh no... Le mie povere orecchie saranno tormentate a vita... -Ciao Jaken! -Ciao piccola demente. -Tutto bene? Oh Jaken mi sei mancato!- la lucertola arrossii. Mizuki guardó le spade di Sesshomaru. Ce ne aveva una quarta ora. Era ,peró, a differenza delle altre molto più piccola. Ed era anche molto colorata. Aveva il manico rosa e la fodera arancione. - Perchè hai una spada in più? -Questa la volevo dare a te prima che accadesse tutto ció. Si chiama Sakuraiga. Ti daró lezioni di scherma. -Davvero?! Ti voglio tanto bene papà!- lo abbracciò e nello stesso istante Inuyasha si mise a ridere sotto i baffi. -Ahahahaha! Sesshomaru che viene chiamato papá! Oddio, questa è bella!- Sesshomaru tutto incavolato spedí InuYasha nell'aldilá con un calcio. Era chiaro che in momenti come questi poteva diventare peggio di Goku e Vegeta messi insieme. -InuYasha, non fare il maleducato!- gli disse Kagome. Pochi giorni più tardi Sesshomaru decise una buona volta di stabilirsi nel villaggio di InuYasha. -Oh, dici davvero?- gli chiese sorpresa Rin. -Sì.- anche se la cosa non gli stava molto a genio, pensó che era la soluzione migliore. -Io potró giocare coi figli della signorina Sango e dell'onorevole Miroku tutte le volte che voglio!- Sesshomaru guardó Rin un attimo. -Ti devo parlare. -Perchè? -Mizuki, vai via. -Ok...- se ne andó via. -Ti ricordi di sette anni fa? -Uhm... Si, ma non capisco... -Sette anni fa una bambina umana chiese a un demone di poterlo sposare quando fisse diventata grande e lui accettó. Ora quella bambina è cresciuta, è diventata adulta e il grande demone (((razzista))), nonostante fosse solo un'umana decide di sposarla. Adesso le sta formulando la stessa domanda che gli aveva fatto lui quando era bambina: "vuoi sposarmi"?- Rin ebbe gli occhi che quasi le piangevano dalla gioia. -Sì!- Sesshomaru la bació molto profondamente. Kagome e InuYasha intanto erano dietro a cespuglio da dove potevano vedere benissimo tutta la scena. -Hai visto Inuyasha quanto sono carini? -Giá, come il miele marcio... -Dai! Non fare così! Sono troppi teneri! -Inuyasha sbuca fuori- gli disse il fatellastro dopo essersi accorto della sua presenza e del suo odore. -Uffi. Mi hai scoperto...- poi da altri buchi spuntarono altre persone e altri demoni. -Mi hanno visto tutti?- disse imbarazzata Rin, anche se conosceva giá la risposta. -Shi!!! Eri così carina! In realtá ero venuta a cercarti per dirti... -Ciao Rin! Ciao sorellona! Ho sentito che ti sei completamente trasferita qui.- disse Kohaku venendole incontro. -Ciao Kohaku sono felice anch'io di vederti! Visto che staró qui potremo vederci ogni giorno!- Sesshomaru, molto preso dalla gelosia, (((moooolto))), picchió Kohaku. -No! Sesshomaru... Kohaku stai bene? Scusami per quello che ha fatto. -No, non ti preoccupare. Scusami tu,anzi, non )sapevo che fosse geloso... Beh... Adesso... Meglio andare... Ehehe... Ciao Rin, ciao sorellona, ciao Kirara. Sarà... Per la prossima volta... C-ciao!!!- scappó via di corsa spaventato. -Hai visto cosa hai fatto? Il povero Kohaku ora è traumatizzato! -Non volevo ti facesse del male. -Ok, me la lego al dito questa volta... Comunque, Kagome, cosa mi volevi dire? -Sono incinta. -Davvero? Che bello! Congratulazioni! Sono felice per te! -Grazie. Angolino yami16: Scusate per il ritardo, ma gli impegni mi hanno tenuta impegnata. InuYasha: ti sei accorta che hai fatto un gioco di parole?- Stai zitto! *sfrattona via*... Comunque spero via sia piaciuto! Bye! ^^

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Capitolo 16
*** Capitolo 14 (parte 1) ***


Era una giornata molto nevosa. Era inverno. La neve scendeva come se fosse zucchero a velo e tutte le foreste erano coperte do bianco. -Onorevole Kaede, Kagome sta partorendo! Venga presto! -Fai tu, Rin. -Cosa? Ma io non sono capace... -Visto che mi hai aiutato molte volte adesso tocca a te. Dai provaci. -Ok...- rispose molto angosciata Rin. Aveva paura che qualcosa andasse storto o che comunque non ce la faceva. "Meglio provarci..." Alla fine ci provó. -Ahhhh! -Dai su che ce la fai! InuYasha, prendimi quella bottiglietta d'acqua per favore- InuYasha per la prima volta obbedì a qualcuno, ma solo perchè era un'occasione importante della sua vita. Stava nascendo suo figlio (((o sua figlia. Inuyasha: Questa parte la potevi evitare!!!- No, caro, obbedisci almeno una volta! Mizuki:Siii! InuYasha,posso toccare le tue orecchie? InuYasha: NOOOOO! Non voglio piú vivere così!!!!*si butta da un burrone*-Ops, è morto scemo))). -Ecco qua! Ecco un bel.maschietto! -Grazie Rin. Ciao piccolo- InuYasha incuriosito gli toccó le orecchie da cane mentre Kagome si mise a piangere. Il bambino si chiamó Yuki, come la neve. Era uguale quasi come InuYasha. Sesshomaru se ne andó improvvisamente, seguito da Rin,Mizuki e Jaken. -Aspetta Sesshomaru! Dove vai? -Vado a cercarvi da mangiare, quello che faccio di solito. -Non rimani a vedere il bambino di Kagome? -Non mi interessa. -Ok...- dopo che Sesshomaru andó via Mizuki chiese:-Mi sto annoiando... Perchè non mi fate un fratellino? -Perché... Ehm...- Rin non voleva rispondere alla domanda per non offenderla, ma Jaken lo fece al posto suo. -Perchè padron Sesshomaru non vuole troppi mocciosi dietro. -Oh... Capisco... -Credevo ti fossi offesa. -No, perchè dovrei offendermi? Mamma. -Sí? -Posso andare un po' in giro? -Va bene...- Mizuki per circa un'ora fece un sentiero, dopo si accorse di un lago che era nascosto in mezzo al bosco. Sull'erba c'era seduto un bambino dai capelli lilla molto chiaro. -Ciao! Io mi chiamo Mizuki, e tu?- il bambino non rispose per qualche secondo. -Io mi chiamo Hakudoshi. (((Oh ma quello lì non era morto? O.o))) -Cosa ci fai qua? -Sto visitando la tomba di una mia sorella. -Il lago è la sua tomba? Come si chiamava? Come è morta? -Si chiamava Kanna. È morta qualche anno fa. -Oh, povera Kanna. Io posso portarla in vita se vuoi. -Non dire sciocchezze. Una mezzo demone come te non potrebbe mai...- Mizuki raccolse una coccinella morta. -Vedi questa coccinella? Io potrei portarla in vita. Ora te lo dimostro- quando posó il palmo della mano sull'altra dove c'era la coccinella gli mostró il suo potere. -Hai visto? Ce l'ho fatta. "È impossibile... Non puó avere tutto quel potere spirituale..." -Allora provaci. -Lo faccio solo se tu prometti di essere mio amico. Allora? Sarai mio amico?- Hakudoshi tiró un sospiro. -Uff.. E va bene. -Quindi se la riporto in vita mi prometti anche che prima passerai una giornata insieme a me? -Va bene. -Si che bello! Ti voglio tanto bene Hakudoshi! -Vieni con me. -Dove mi stai portando? -Un luogo il quale solo Kanna e Kagura conoscevano. -Chi è Kagura? -Un'altra mia sorella defunta. -Poverina, forse posso riportare in vita anche lei se vuoi. -No, Kagura, no. Sará più libera da morta. -Ok... Come vuoi tu-. Hakudoshi portó Mizuki proprio nei giardino sia dove Kagura aveva ottenuto la libertá, sia dove fu la sua tomba. Tutta quell'erba era ricoperta di fiori bellissimi. -Ti piace? -É bellissimo! Guarda,questo é per te- gli mise in testa una corona di fiori-Ma tu da dove vieni? -Sono un demone. Sono un'emanazione di Naraku. -Chi è Naraku? -Era un demone cattivo. Ha ucciso molte persone, ha portato loro via le vite e con esse i miei poteri demoniaci. "Anch'io ho ucciso molte persone. Tutta colpa di Naraku" -Non puoi recuparli? -Mo, ormai son persi. -Con te non hai nessuno? -No. -Non ti preoccupare, se ti senti solo ora ci sono io qui con te. Ti posso fare una domanda? -Dimmi. -Cosa ti è successo dopo che Naraku è morto? -Credevo di essere stato sconfitto per sempre, ma mi risvegliai svenuto in un villaggio molto lontano da qua, dove alcune persone umane si sono prese cura di me per circa un mese. Poi sono tornato qua con la speranza di ritrovare Kanna e Kagura, ma vidi che non c'erano più. Poi mi accorsi anche di non avere più poteri, quindi di essere inutile. -Tu non sei inutile. Anche senza poteri. -L'unica cosa che posso fare per difendermi è combattere con le spade. Tu sei capace? -Io solo un pochino. Il mio scopo é diventare forte come papá. Infatti lui mi sta dando lezioni di scherma. É il mio eroe,per questo voglio essere come lui. -Capisco. --------------------------- "Sento l'odore di Naraku... E quello di Mizuki. Dev'essere successo qualcosa" Sesshomaru accorse subito dove il suo olfatto da cane gli disse di andare. Quando vide Mizuki insieme a un suo acerrimo nemico esplose dalla rabbia (((e aveva una faccia tipo:WTF!?!?))). -Mizuki, vai via da lui. -No, Hakudoshi è buono. -Sesshomaru... Ci rincontriamo. -Cosa vuoi da me? L'hai usata per attirarmi? -No, stai completamente sbagliando. Io non ho attirato niente e nessuno. Non sapevo nemmeno tu fossi qua-. Sesshomaru lo prese per il collo e lo strozzò. -Perchè non reagisci? -Non ho più poteri. -No, papà, lascialo! "Quindi lei è... Mi devo ancora fidare di Mizuki?" intanto Sesshomaru, nonostante le grida pietose della bambina, strinse ancora di piú la presa. Allora Mizuki fu obbligata a mordergli la gamba. Sesshomaru lasció il ragazzino a causa del dolore. -Hakudoshi stai bene? -Sì grazie. "Non sembra una persona cattiva" -Ho giá detto di stargli lontano. -No! Lui è mio amico! Lascialo! -Lui è una parte di Naraku. Ora spostati. -No! Se vuoi fargli del male prima te la dovrai vedere con me! Hakudoshi, scusami per quello che ha fatto. Ti giuro che io non c'entro niente. -Lo so. So che posso fidarmi di te. -Ragazzina, da oggi sei in punizione. Non lo rivedrai più. -No. -Non fare i capricci. Ora vieni con me. -No! -Allora non mi lasci altra scelta- la prese per un polso e la trascinó via, ma non ne volle sapere di andare via. Allora Sesshomaru molto di malavoglia cambió idea. -Uffi e va bene stai con lui. -Si! Che bello! Hai sentito, Hakudoshi? Posso stare con te! -Giá. -Torna entro mezzanotte-. Sesshomaru se ne andó. -Devi finire il tuo lavoro- le disse Hakudoshi. -Grazie Hakudoshi- gli diede un bacio sulla guancia -ora faccio quello che mi hai chiesto-. Hakudoshi arrossì un pochino. Mizuki si inchinó sul lago e ci immerse le mani, acquisendo una comunicazione telepatica con Kanna. -Kanna. Torna in vita ti prego #Naraku è vivo?# -No. Lui non è vivo. É vivo solo Hakudoshi. Ti prego accetta il mio potere. #Va bene#. Senza troppi sforzi riuscí a riportarla in vita. Quando riaprì gli occhi la bambina era svenuta dietro di lei. -Kanna. -Hakudoshi, sei ancora vivo? -Sì. Anche Moryomaru. (((Che io chiamo in continuazione Marijuana))) -Chi è Moryomaru?- chiese ingenuamente Mizuki. -É un'altra emanazione di Naraku. -Chi sei tu? -Ciao Kanna io sono Mizuki! Sono felice che ti sei svegliata.- la aiutó a rialzarsi. -Sei la fidanzata di Hakudoshi. i bambini arrossirono. -No,n-non è... -Naraku a differenza di mio fratello mi ha lasciato il potere di prevedere le cose. Quindi vuol dire che anche se non lo sai lo sei. Ricorda, io non sbaglio mai. -Kanna il tuo specchio.. -È rotto. Per sempre. -Wow, quindi sei una specie di indovina! -Esatto. -Kanna, vuoi stare un po' con noi? -Scusatemi, devo andare un attimo via. Tra arriveró tra un'ora e trentasette minuti. -Wow, come sei precisa!- Kanna andò nei giardini di Kagura. -Kagura ora stai vivendo in pace e serenitá con la tua libertà. Se è un sì allora dammi un segnale. -. Infatti un alito di vento scompiglió i suoi lunghi bianchi. -----------

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Capitolo 17
*** Capitolo 14 (parte 2) ***


-------------------- -Hakudoshi, mi aiuti a fare un bambino? Così potró avere un fratellino per i miei genitori. -Solo i tuoi genitori possono farti un fratellino. Se tu facessi un bambino non potrà mai essere il tuo fratellino. -Oh, davvero? Che peccato... Comunque come si fanno i bambini?- molto pazientemente le spiegó quello che gli domandó. -Che bello, dev'essere divertente! Fallo insieme a me! -Non puoi farlo. Sei piccola. -Daaaaai! -Non posso. -Ti prego! -No, ti farei male. -Davvero? -Sí. -Peró ci voglio provare! -E va bene, quando sarai più grande potremo farlo. -Si! Che bello!- -Peró se vuoi ti posso dare un bacio. - Davvero? - Sí. -Oh no, la luna è già alta, devo andare a casa. A domani! - A domani. ---------------------- -Ciao mamma, sono tornata! -Ma dove sei stata fino ad adesso!?!?! -Io... Beh... - si mise a piangere perchè non aveva mai visto Rin così arrabbiata. - Sesshomaru non torna! Perchè!? PERCHÈ!?!? -Dai non fare così... -Togliti mocciosa! -Mamma, perchè fai cosí? -Non ne posso piú di te! Odio te e la tua troppa vivacità! Vattene! -Ma...- Mizuki si spaventó a morte. Da lontano arrivò Sesshomaru. -Sesshomaru dove sei stato!? -Questo è per te- le mostró un bellissimo kimono. -Questa volta da dove l'hai rubato!? Da un castello o hai minacciato un mercante per averlo!? -Vattene da me Rin! -Lo faró con piacere, ma prima di averti ucciso!- Rin inizió a tirargli pietre, ramoscelli, etc., mentre Sesshomaru affiló le unghie. Fortunatamente Jaken più arrabbiato che mai si mise in mezzo. -Basta non vi sopporto piú!- disse la lucertolina. Mizuki spaventata da tutto ciò se ne andó da InuYasha e Kagome. Quando arrivó anche loro stavano litigando tra le urla di Yuki. -Smettila di fare il bambino InuYasha! Non sai fare niente e io sono quella piú responsabile! -Allora se non ti piace come sono, me ne vado! E col bambino! -No!!! Mai!-. Anche Sango, Miroku, Shippo e Kirara avevano lo stesso comportamento. -Miroku, non sopporto piú i comportamenti da maniaco! -E io non sopporto piú te! -Miao! -Kirara, smettila di fare sempre la prepotente! -Miao! Miao! Miao! -Ma che succede...?- Mizuki perse la speranza di trovare rifugio anche lì. Allora andó dove era stata un'ora prima. -Hakudoshi? -Cosa c'è? -Non sei arrabbiato con me, vero? -No, non lo sono. Perchè dovrei esserlo? -Perchè sono tutti quanti arrabbiati! La mamma mi ha scacciato di casa. Sono così triste!!!- la bambina si mise a piangere - e poi... -Calmati. Esattamente cosa è successo? -Mi ha scacciato di casa e mi ha detto delle cose bruttissime!!! Poi sono andata da InuYasha, Kagome e gli altri e mi hanno trattato allo stesso modo! Ora non so piú con chi stare! -Capisco. -Ho cosí paura! Ma Kanna dov'è? -Non é ancora tornata. Tu sai qual'é la causa di ció? -No. -Io sì. É stata Kuratsuko, dea dello spazio e del tempo. In questo momento si trova sul monte Fujihama. Per sconfiggerla non basterebbero nemmeno la potenza di InuYasha e Naraku messi insieme. -Wow, Kanna sei bravissima!- si congratulò Mizuki. -Come si fa a sconfiggerla?- le domandó Hakudoshi. -Dobbiamo andare lassú e qualcuno deve farla ridere. -Ridere!? -Esatto. Lei si nutre della rabbia di umani e demoni. -Lo posso fare io! Sono brava a raccontare barzellette molto divertenti! -Per raggiungere il monte quanto ci vuole? -Sei giorni e tre ore e mezzo. -Ma io domani mattina devo fare lezioni di scherma di papà! E a mezzogiorno ho quelle di letturatura! Devo tornare a casa! -Non puoi. Verresti scacciata di nuovo... E per le lezioni di scherma ci posso pensare io. Comunque dobbiamo partire il prima possibile. -Voglio che mamma, papá e InuYasha tornino normalmente! Va bene, vengo con voi, peró voglio anche le mie lezioni! -Domani mattina partiremo. -Già, ora ho sonno. Buonanotte a tutti!- Mizuki si addormentó sopra la gamba di Hakudoshi, che inutilmente cercava di togliersela di dosso. -Notte.- anche Kanna si addormentó davanti al fuoco. Angolino Yami16: Scusate per il ritardo gente `^^ Ci ho voluto un sacco per farlo. Beh, spero che ci siano tante recensioni! Bye!

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Capitolo 18
*** Capitolo 15 (parte 1) ***


La mattina il primo a svegliarsi fu Hakudoshi, che aveva tutte le ossa della schiena rotte per aver dormito seduto. Siccome aveva la testa di Mizuki sulla sua gamba aveva due possibilitá: la prima era di aspettare che si svegliasse e la seconda era sfrattonarla via. Ovviamente scelse la seconda,ma la sveglió. -Buongiorno Hakudoshi! -Aspetta che si svegli Kanna e ripartiamo. -E la mia lezione di scherma? -Ma... -Me l'avevi promessa!!! -Smettila di fare i capricci! -Allora non ti parlo piú. -Fa' come vuoi. -Dai!!! -E va bene! Basta che la smetti di lamentarti! -Si!!! --------------- -Allora fammi vedere quello che sai fare. -Ok- in effetti era abbastanza brava. Riuscì a strappargli via la sua spada con Sakuraiga. -Niente male. -Eppure quando mi trovo a dover combattere davvero mi metto cosí tanta paura da non riuscire a sfidarmi e scappo via. -Quindi il tuo punto debole è la paura. -Credo di sì. -Quando combatti immagina di essere più forte dell'avversario. Non ti assolutamente fare intimorire dalle apparenze. -Ok. ----------------------- -Naraku, torna in vita! -Eccomi mia signora. In cambio della mia vita vi offriró il mio completo servizio. -Bravo. -Guarda qui- Kuratsuko gli mostró una sfera di cristallo dove mostrava i vecchi seguaci di Naraku. -Uhm... A quanto pare sono vivi. Manca solo Kagura. -Hai visto? -E quella lì chi è? -È la bambina di Sesshomaru. A quanto pare ci tiene molto. --------------- -Sì! Ti ho battuto! -Ok, per oggi credo che basti così. -Guarda, Kanna si è svegliata! Buongiorno Kanna! -Buongiorno. Dobbiamo ripartire- disse Kanna con la stessa freddezza di sempre. -Lo so. -Hai visto Kanna? Ho battuto Hakudoshi! -Sí. Ho visto. Ora andiamo.- ripartirono per il viaggio verso il monte Fujihama. -------------------- -Ti odio Sessh... Perchè abbiamo litigato?-. Rin, Sesshomaru e Jaken erano tornati normali. -L'effetto della nebbia è finito. -Mizuki dov'è? -Rin, l'hai fatta spaventata e poi è scappata!- le urló Jaken. -Oh no... -Io so di chi è la colpa. -E di chi? -Di Kuratsuko. ----------------- -Oh, no! L'effetto è finito! Naraku. -Sì mia padrona? -Dobbiamo andare via di qui. Non siamo al sicuro. Andremo molto lontano... ------------------------- -Kuratsuko non è piú sul monte Fujihama. -Cosa stai dicendo Kanna? -É insieme a Naraku fuori dal Giappone. -Naraku è vivo!? -Sì! Se è vivo gli chiedo l'autografo!!!- disse Mizuki. -Non scherzare, é pericoloso. Kanna dove si trova di preciso? -In India. -Ma ci metteremo minimo 5 mesi per raggiungerla!!! -Io so chi ci puó dare un passaggio. Un demone volante come Kirara! -E dove lo troviamo? -Non lo so... Forse se chiediamo a qualcuno che ce l'ha nel villaggio più vicino ce lo puó prestare! -Non è così semplice. -Io forse ce la faccio. -E va bene, mi fido di te. -Muoviamoci. -Stai tranquilla Kanna non c è fretta. -Io ho fretta. -Strano perchè hai la solita espressione. -Io ho fretta. -E va bene, stai calmina peró. E tu smettila di leccarmi! -Io ho fame! Anche se mangio il cibo degli esseri umani tu hai una pelle veramente buona! -Sì, peró... Bah, lasciamo perdere. -. Dopo qualche ora arrivarono al villaggio piú vicino, dove trovarono un demone come Kirara di un' anziano signore. -Salve bambini. Cosa volete? -Ehi vecchiaccio dacci il tuo demone! -Non trattare cosí le persone anziane Hakudoshi. Mi scusi per il suo comportamento... -Non preoccuparti cara. Cosa volevate? -Volevamo chiederle: siccome stiamo andando molto lontano, dovremo sconfiggere un demone potentissimo e se non lo fermiamo l'intero Giappone sarà in pericolo, beh... Ci serve il suo gattino demone volante. -Oh le mie predizioni erano giuste! La sventura ricadrá anche su questo villaggio! Sì, prendetelo pure. -La ringrazio signore! Lei è molto gentile! Torneremo al più presto! -Mizuki, muoviti, non abbiamo molto tempo.- le disse Kanna. Anche se nessuno se lo sarebbe mai immaginato Kanna era un po' gelosa (((non un po', moooooolto!!!))) di Hakudoshi. Pensava che qualcuno che si sarebbe innamorato di lui le avrebbe portato via il suo fratellino. Dopo aver ottenuto ció che volevano, partirono subito per l'India, ma dopo nove ore il demone micio inizió a stancarsi. -Come si chiama il gatto? -Non lo so. Peró protebbe chiamarsi... Hono! Ti piace il tuo nuovo nome? -Miao! -Che nome stupido.- disse Kanna. -E vabè... -A quanto pare siamo nella Corea del Sud. Ma perché quel uomo sta ballando in modo strano?- chiese Hakudoshi, senza che nessuno peró gli dasse una risposta. -Oppa gangnam style!!!- urló l'uomo ballando in modo strano. (((Il discendente di PSY probabilmente))) -Ok, lasciando perdere il tipo che pronuncia cose strane in una canzone coreana di cui non ci capisco un accidente, quanto tempo ci vorrá per fare in modo che questo gatto riprenda le forze per ripartire? -Non lo so, forse undici ore... -Perchè dobbiamo sprecare undici ore? -Perchè se Hono si addormenta mentre vola siamo in pericolo. E io ho fame e sonno! -Ok, allora atterriamo e domani mattina ripartiamo.- Appena a terra Mizuki si addormentó, mentre gli altri rimasero svegli. -Hakudoshi. -Sí? -Ti devo parlare. Non qui peró.- lo condusse a qualche metro piú in lá. -Cosa mi devi dire Kanna? -Io vorrei...-non concluse la frase che era troppo imbarazzata, anche se lo nascondeva. -Ah, io so cosa vuoi. -. Le si avvicinó e la buttó a terra,cercando di baciarla, ma prima di avvicinarsi Kanna gli aveva giá mollato uno schiaffo. -Forse te lo dirò quando sarai maturato un po' di più. Se vuoi qualcuno con cui fare scemenze sappi che non sono io. Buonanotte. -Aspetta un attimo, non è che sei gelosa? -Non dire sciocchezze. -Io ti conosco bene, so come sei fatta. Hai paura che se mi innamorassi di qualcuno mi dimenticherei di te. -Se proprio ci tieni a saperlo, hai indovinato. -Ah lo sapevo! Comunque sappi che non potrei mai dimenticarmi di te, perchè tu sei la mia sorellina, capito? -Ehi! Kanna! Hakudoshi! Cosa ci fate ancora alzati? -Niente. -Tornate a dormire, non voglio rimanere da sola! -Va bene-. Il giorno dopo continuarono il viaggio e in meno di dieci ore arrivarono a destinazione. Hono si stancó, ma fortunatamente stette a riposo. Atterró alle porte di una città indiana. -Che città é? -Si chiama Delhi- rispose Kanna. -Guardate che strani palazzi! Kuratsuko dove sará? -Laggiù- le rispose Hakudoshi indicandole un castello all'altra estremitá della città. -Andiamo!-. Mentre attraversarono Delhi, un ragazzino indiano inciampó su Kanna che fortunatamente non cadde. -Oh scusami. Per farmi perdonare tieni questo fiore. -Grazie. -Oh ha detto grazie!- disse sorpreso Hakudoshi. -Come sai la mia lingua, straniero? -Studio giapponese da molti anni. Comunque sono felice che ti piaccia il mio fiore. Come ti chiami? -Kanna. Tu? -Io mi chiamo Daya.Hai uno splendido nome come te. Voi come vi chiamate? -Io sono Mizuki! -Mizuki. É un bel nome. Vuol dire figlia dell'acqua. -Io mi chiamo Hakudoshi e sono il fratello di Kanna e se non l'avessi notato; uno: Mizuki non é interessata a te; due: qui ci sono anch'io e non perdo tempo con dei tipi come te! -Rilassati... Ho notato anche te, soprattutto i tuoi capelli lilla. É il mio colore preferito. -Adesso scusa, ma dobbiamo andare via. -Dove vi dirigete? -Nel castello di Kuratsuko. -Lí! É pericoloso! Io sono suo servo, quindi conosco tutti i passaggi segreti. Se mi seguite vi indicheró come arrivare alla sala principale dove si trova Kuratsuko. -E allora smettila di perdere tempo col significato dei nomi e guidaci. E tu dammi la mano e non mollarla per alcuna ragione al mondo.- disse a Mizuki. -Perchè? -Dammi la mano e basta! -Ok... -. Dopo circa un quarto d'ora di città, passaggi segreti, etc. riuscirono ad arrivare finalmente a Kuratsuko.Durante il tragitto Kanna inciampó, ma fu sorretta da Daya. -Stai bene? -Sì. Grazie. (((Ok è evidente che quei due si piacciono. Kanna: Non è vero.))) Improvvisamente peró fu tutto buio. Nessuno vedeva piú niente. Hakudoshi si sentì spingere dalla mano che teneva stretta sotto terra.

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Capitolo 19
*** Capitolo 15 (parte 2) ***


-Aiuto!!! Sto cadendo! Hakudoshi, Kanna, Daya, c'è qualcuno? -Ascolta, non riusciró a reggerti tanto a lungo, dammi l'altra mano! -Non posso, ho paura! -Dammi l'altra mano! Non avere paura! Fidati di me! -No! Sto scivolando!- Mizuki cadde nella botola. Alla fine rimasero solo in tre. -Cavoli...Ci siete tutti? -Io sì.- rispose Daya. -Kanna?- nessuna risposta- Kanna ci sei!? Te la sei fatto sfuggire! -Scusami non ci ho visto niente e non potevo sapere che anche Kanna è scomparsa!-. Proseguirono fino alla fine del corridoio buio. Poi si intravise una stabza grande dove c'era la grande Kuratsuko, Naraku e le prigioniere. -Grandioso vi stavo aspettando-. Kuratsuko teneva Mizuki con una mano mentre con l'altra con un unghia affilata come una lama era puntata alla sua gola. Kanna era stata chiusa in una gabbia con barriere magiche. Poi c'era anche Kagome che era tenuta da Naraku. -Naraku!? -Esatto. Non te lo saresti mai aspettato. Non é vero? -Hai visto Naraku? Ora abbiamo tanti piccioni con una fava. -Poi arrivó InuYasha e company. -Kikyo!?!? -Non sono Kikyo. Sono la grande Kuratsuko, colei che ha preso il suo corpo! E adesso InuYasha morirai! -Sai, Naraku come avversario mi stava piú simpatico. Ma adesso lascia andare Kagome e le ragazzine o morirai tu!- ma prima che potesse sfoderare Tessaiga arrivó Sesshomaru insieme a Rin e Jaken che si era buttato subito su Kuratsuko. -Pap...- Mizuki non finì la frase che era stata trafitta violentemente da un' unghia. -Nooo!- urló Rin. -Ops. Scusa Sesshomaru, ma si muoveva troppo.-. Tolse la ragazzina dall'unghia facendola cadere a terra. -Maledetta... #Kuratsuko! Ti avevo avvertito di non fare del male ad altre persone!# -Ma questa è la voce di Kikyo!- disse Kagome. -E chi me lo impedisce? Tu? Tanto tu sei morta. #Faró l'unica cosa che mi è possibile fare. Posso ridare la vita a questa ragazzina zittendo per sempre il mio spirito.# -No! Kikyo! #Scusa, InuYasha.# Kikyo riportó in vita Mizuki e siccome il suo spirito riposó per sempre, Kuratsuko uscí dal corpo di Kikyo come un demone a gas. Lei non era in realtá una dea. Era solo un demone maligno. A quel punto allora rimanevano solo da fare due cose: liberare Kanna e Kagome e sconfiggere Naraku definitivamente. Rin prese la bambina svenuta fra le braccia. -Ok ragazzi mi arrendo. Visto che siete tutti contro di me vorrei farvi una proposta- Mizuki si sveglió e vide. -Tu sei Naraku? -Esatto. Stavo giusto facendo affari coi tuoi coetanei. -Mi fai un'autografo?- a quella domanda qualcuno fece la facepalm. -Grandioso ho qualcuno che mi ammira. Va bene- prese un pezzettino di carta e fece la sua firma. -Sì!!! Ho la firma di Naraku che bello! -Dai qual'è la tua proposta, sentiamo- disse arrogantemente Sesshomaru. -Dal momento che ho tutti contro, se volete che io lasci questa ragazza mi alleo con voi. -Non mi fido. Dopo tutto quello che ci hai fatto noi ti dovremmo accettare come alleato? Angolino Yami16: minna gente! ^^ scusate per il ritardo, ma ho avuto dei problemi!!! Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Naraku diventerá loro alleato ? Ciaooo

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Capitolo 20
*** Capitolo 16 ***


InuYasha preferì combatterlo. -Oh capisco. -Io sono più forte di te Naraku! -Va bene, convinto te. -Meido Zakentsuha!- InuYasha cercó di sferrare l'attacco, ma venne subito colpito da un fulmine di energia emanato da Naraku. -Aspetta un attimo InuYasha. -Cosa vuoi Miroku? -Per qualche giorno fidiamoci di lui, cosí vedremo come si comporta- InuYasha lo guardò un po' male, ma alla fine cambió idea. -E va bene Naraku, ti do una chance. Ma libera Kagome. -Come vuoi.- tolse le sue mani da Kagome. -Siete felici? -No- rispose Daya - devi liberare Kanna. -Uffi e va bene- e con ció liberó anche lei. -Naraku. -Cosa c'è Kanna? -Sei uno stupido. -Ehi, ma come ti permetti di... -Naraku il nostro patto. -Ok... -A questo punto cosa facciamo? -Beh,logico. Si torna in Giappone- rispose Sango. -Dobbiamo restituire Hono al signore del villaggio!- disse Mizuki. -Chi è Hono?- chiese Rin. -Un animaletto come Kirara, solo che nella coda è a pois.-.Daya decise di venire con loro visto che non era più schiavo di Kuratsuko e non aveva più i genitori morti da molti anni.Durante il tragitto InuYasha di tanto in tanto minacciava Naraku di ucciderlo se avesse fatto anche una sola mossa sbagliata, Miroku qualche volta palpeggiava Sango, ma tutte le volte riceveva una manata in faccia. -Ti ho giá detto di tenermi la mano! -Uffi anche al ritorno? -Sì. Se non sbaglio prima non sei caduta grazie a... -Certo che sono caduta. Non ricordi? -Beh, è vero peró sta di fatto che mi devi tenere la man... Ehi mi stai ascoltando Mizuki? -Scusami Hakudoshi. Cosa hai detto? -Niente... Tienimi la mano e basta. -Ragazzi io ho fame!- si lamentó Shippo. -Non ti preoccupare tra poco mangeremo qualcosa-. Dopo tre ore arrivarono in un luogo dove c'era un gruppo di elefanti. -Ecco un passaggio! -Sí, ma ci porteranno solo fino alle coste della Cina. Dopo proseguiremo nelle navi. -. Nel viaggio nessuno aveva detto una parola. Arrivati al porto si nascosero su una grande nave di legno di trasporto merci. Durante la notte tutti dormirono, ma Rin rimase sveglia. Così all'alba andó sulla zona della poppa. Lei rimase lí e più tardi arrivó Sesshomaru. -Ciao Rin. -Oh ciao... -Ascolta, ti devo dire una cosa. -Certo. Dì pure. -Appena saremo tornati in Giappone ci sposeremo. Ormai è trascorso molto tempo da questa promessa. -Davvero? -Sì. -Oh che bello!!! Non vedo l'ora!!! -E in piú se vuoi andiamo ad abitare accanto a Kagome e tutti gli altri. -Sì!!!! Sicuramente!!! -Ormai mi sono stancato di viaggiare.- Rin sorrise dalla gioia e quasi piangeva. Infatti tutto quello che disse Sesshomaru si realizzò. Appena arrovarono in Giappone circa un mese dopo si sposarono e in piú abitarono in una vecchia casa accanto a quella di Kaede. Kanna, Daya e Hakudoshi andarono ad abitare insieme a loro e fecero amicizia coi figli di Sango e Miroku. Naraku acquisì la fiducia di InuYasha. Mizuki riuscì a diventare molto abile a combattere e prese molte lezioni di lettura, cosa che a quel tempo era difficile. Il vecchio Miyoga non era ancora morto, nonostante tutte le schiacciate che aveva preso. Jaken continuó ad essere la solita bambola anti-stress di Sesshomaru, chr lo stritolava quando era arrabbiato. Daya riuscì a fare sempre più amicizia con Kanna, la quale all'inizio lo ignorava proprio. Alla distanza di un anno la vita scorré tranquilla. Era una settimana prima di Natale. -Allora ragazzi, cosa volete per Natale?- domandó Rin. -Io da Babbo Natale voglio un altro paio di scarpe nuove- disse Daya. Rin intanto su un foglio assegnava tutto quello che volevano. -Io voglio una spada più grande!- disse Mizuki. -Io voglio semplicemente che nevichi tanto- rispose Kanna. -E tu Hakudoshi? -Non voglio niente. Non mi interessa nulla in particolare. -Ne sei sicuro? -Sì. -. Rin ci rimase un po' male dalla sua risposta. -Allora dammi una mano ad allestire l'albero. -Va bene. -. Alla Vigilia ognuno se ne andó per conto proprio. I bambini di Sango e Yuki furono affidati a Kaede a Shippo, mentre loro andarono in giro. Sesshomaru portó Rin in spiaggia. Kanna e Daya andarono ai giardini di Kagura a farle visita, mentre Jaken se ne andó per i fatti suoi in giro, dato che non aveva alcuna voglia di rimanere a casa. --------------------------- -Ti piace questo posto Rin? -Oh é bellissimo! -Perchè sei così preoccupata? -Beh... Io... Ti volevo dire una cosa... -Parla. -. Rin era un po' agitata per quello che gli stava per dire. -Io... Beh, dato che potró al massimo vivere per soli 90 anni... Io voglio vivere di più. -Rin... -Quindi il mio desiderio è quello di diventare un demone. Così potró rimanere con te per molti piú anni. -Lo vorrei anch'io, ma se sapessi come si fa. -Troveró una soluzione, ne sono sicura! -Non devi dire "troveró". Devi dire "troveremo". -Va bene. Allora troveremo una soluzione. Ti amo. -Anch'io. -------------------------- -Hakudoshi! Voglio il riso!!!- gli urló Mizuki. -Va bene, allora ti cucineró il riso. -. Fece quello che gli chiese, anzi che gli aveva ordinato. Dopo circa un quarto d'ora le mise una scodella di riso davanti, ma lei non mangió. -Perchè non mangi? -Voglio che mi imbocchi. -Ma non sei una bambina di tre anni!!! -Voglio che imbocchi! -E va bene. Se proprio insisti... -. Mizuki tornó col sorriso. "Ma guarda te! Tutti se ne vanno in giro e io devo stare in casa a farle da baby-sitter!?" Dopo mezz'ora chiese altro riso. -Voglio altro riso. -Ma ne hai mangiato giá sei piatti! E poi anch'io ho fame e tutto il riso che è rimasto in padella è poco. -Allora mangialo tu. -No, orm... -Mangialo tu, non ti preoccupare!- gli sorrise di nuovo. -Grazie. -. Dopo circa cinque minuti finì di mangiare il riso e andó accanto al fuoco insieme a Mizuki. -Hakudoshi. -Sì? -Perchè non hai chiesto niente a Babbo Natale? -Perchè ho già ricevuto il mio regalo da molto tempo. -Davvero? Me lo fai vedere? -Sei tu. -Davvero io sono il tuo regalo? -Sì. Poi c'era una cosa che ti avevo promesso tempo fa, ma che non sono piú riuscito a mantenere. -Che cosa?- Hakudoshi le spostò i capelli con la mano e la bació. --------------------------------- -Noooo! Padron Sesshomaru mi lascia sempre solo!!! Tutto per andare con Rin! Forse è meglio che torno a casa, qui da solo mi sto annoiando. -disse Jaken. Era seduto su una roccia a braccia conserte fino a quando non vide Kanna e Daya. -Ciao ragazzi! -Ciao Jaken. Cosa ci fai qui tutto solo?- gli domandó il ragazzo. -Non sono da solo!!! Tra poco arriverà padron Sesshomaru!!! -Ok allora ti saluto! A dopo! -Ciao. -. Jaken vide i ragazzini sparire nel bosco fitto. FINE. Image and video hosting by TinyPic (Hakudoshi:Sembra di avere la diarrea in questa immagine! -.-' Mizuki:E non ci sono nemmeno le cipolle!- Eddai, calmatevi) Angolino Yami16: Salve a tutti! ^^ Eccomi con un'altro capitolo della ff! Nel prossimo ci sará un altro personaggio! Bye!

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Capitolo 21
*** Capitolo 17 (parte 1) ***


POV RIN------------ Mentre passeggiavo per la spiaggia con Sesshomaru sentii un grido proveniente dalle coste. -Aiutooo! -Ehi Sesshomaru hai sentito anche tu? -Che cosa? -Il grido. -No. -. -Aiutooo!- la voce gridó ancora. -Credo di averla sentita ora. -Dobbiamo dargli una mano. Presto!- corsi sfinita fino al punto in cui si trovava un uomo in mezzo alla foresta. -Vi prego aiutatemi!!! Non so piú chi sono e dove mi trovo! Mi sono ritrovato svenuto qui e... -Si calmi. Lei probabilmente ha perso la memoria. Non si ricorda proprio cone si chiama? -No assolutamente. -Rin, sbrigati. Non possiamo perdere tempo con lui. -. Per la prima volta mi arrabbiai di brutto con Sesshomaru. Ma come si permetteva di lasciare solo un uomo che soffriva di amnesia!? -Venga con noi. -. Il ragazzo si calmó un po'. -Grazie. Lei è molto gentile. -Oh si figuri! Mi dispiace per il comportamento del mio compagno. -Siete sposati? -Sì,ma solo da un anno. Lo sa che domani è Natale? -Davvero? Auguri. -Auguri anche a Lei, signor... -Adesso ricordo il mio nome! Io mi chiano Okushi Kazenawa. E Lei? -Io sono Rin e lui è Sesshomaru. -Piacere. -Quando torniamo a casa se vuole le preparo qualcosa da mangiare. -Sì. Lei è molto gentile. -. Quando tornammo a casa Sesshomaru non disse una parola. Io ero arrabbiata con lui, poichè si era comportato male con Okushi. Si presentó ai ragazzini e fortunatamente tutti l'avevano preso in simpatia.Dopo cena andammo a dormire. -Ecco. Quella è la stanza degli ospiti. Si accomodi. -Grazie. ----------POV MIZUKI------ Durante la notte mi alzai per andare in bagno, ma mentre camminavo la luce della luna mi fece vedere una figura tutta bianca che attraversava il corridoio. Mi misi cosí tanta paura che tornai indietro. Ero pallida come quella sagoma bianca. La sua immagine mi rimase impressa nella mente così tanto che mi vennero i brividi per la schiena. Dalla troppa paura andai nella camera di Hakudoshi, dato che era la più vicina, perchè quella di mamma era lontana. -Hakudoshi! -Cosa c'è? Non vedi che siamo nel bel mezzo della notte? -Ho visto qualcuno che attraversava il corridoio. -Sará Babbo Natale. -No! Era tutto di bianco! -Allora era Kanna che andava in bagno. -No! Aveva una tela bianca addosso. -Allora non lo so. -Posso dormire insieme a te? -Ok, ma fammi dormire.-.Mi raggomitolai fra le sue braccia per sentirmi piú sicura, ma dopo un po' rividi la figura bianca che attraversava il corridoio. Mi stinsi ancor di più su di lui che lo svegliai. -Perchè tremi così? -Ho rivisto la figura... -Stai tranquilla, ora dormi. -. Mise una mano sulla mia nuca e mi fece una carezza. Chinai la testa,cercando di non pensare alla figura, e chiusi gli occhi, finalmente addormentandomi. Il mattino seguente sotto l'albero di Natale trovai una scatola lunga, dove probabilmente c'era la mia spada. La aprii e infatti c'era proprio quello che volevo io! Daya aprí una scatola dove c'erano le sue scarpe nuove. Kanna guardó fuori e stava nevicando. Okushi non si era ancora svegliato. -Ho avuto un'idea. Dopo andiamo fuori e giochiamo a tirarci le palle di neve, ok?- disse mamma. Lei era una persona così dolce e gentile che la ammiravo molto. ----------------POV HAKUDOSHI--------------- Quando vidi che tutti i regali erano stati scartati, mi accorsi di una scatolina di legno con scritto: "Per Hakudoshi''. Mi pareva di non aver chiesto nulla per Natale. -Oh guarda Hakudoshi, quello è per te. - disse Rin. Lo aprii e c'era una pergamena con una scritta: "Aishiteru" firmato da Mizuki. -Ma sei stata tu a scrivermi questo? -No. -Eppure c'è la tua firma. -Mh...Non credo di averlo mai scritto. -Ok, chi ha scritto questo con la sua firma? -. Tutti mi guardarono stranamente. Era chiaro che non era stato nessuno di loro. Poi si sveglió Okushi. -Ah! Sei stato tu a scrivere questo! -Hakudoshi calmati! -Esatto. Come hai fatto a scoprirmi? -Beh, non essendo stato nessuno di loro tu eri l'unico rimasto. -Credevo ti sarebbe piaciuto. -Non è un bello scherzo. -. Mizuki mi prese la pergamena dalle mani e la strappó. -Ehi! Ma cosa fai!? -Aspetta un attimo -. Successivamente prese un' altra pergamena vuota e scrisse qualcosa. -Ecco qua. Adesso ne hai una autentica. Buon Natale! - mi sorrise e me la consegnó. La lessi e c'erano scritte le stesse cose, ma con un particolare diverso da quella fasulla. C'era disegnata una ciotola di riso con le cipolle. -Ti piace? -Sì. Se vuoi oggi ti cucino il riso. -Davvero!?!? - il suo volto si riempì di gioia. -Sì, riso con le cipolle. Ma lo faccio solo perché è Natale. -. Dopo uscii fuori a giocare con le palle di neve insieme a Mizuki, Daya, Kanna e i bambini di Sango, tra i quali alcuni non mi stavano affatto simpatici. Come Ejunkotsu, il quinto fra i dieci fratelli. Miroku mi disse che era uno fra i peggiori, ma che crescendo sarebbe migliorato. -Mizuki! Vieni con me! Ti presento degli altri compagni del villaggio! -Si! Che bello! Hakudoshi, vieni anc... -No, lascialo da solo. A lui non piace socializzare. -. Mizuki mi guardó tristemente, ma poi se ne andó insieme a lui. Ma allora faceva veramente lo stronzo!!! (((Hakudoshi: scusate per la parolaccia, ma quando c'è ne bisogno è necessario))). Insomma, chi gli aveva detto che io non socializzavo!?!? E come se non bastasse le mise la mano attorno al fianco. Come se me lo facesse apposta! Tirai un sospiro e mi accorsi che dietro a un albero c'era qualcuno con una veste bianca che mi osservava. Non poteva essere Kanna. Stava facendo un pupazzo di neve. Mi distrai un attimo e poi osservai di nuovo l'albero, ma la figura bianca non c'era piú. Trascorsi il Natale con tutti gli altri come al solito. Beh, tutti tranne Mizuki. Da quando andó con Ejunkotsu non si fece vedere per qualche ora. Quando tornó aveva un occhio nero e molte ferite. Rin preoccupata le medicó subito i lividi e le chiedeva cosa era successo, ma lei non parlava. Tutti erano preoccupati. Tranne Sesshomaru. Solo lui sembrava sapere cosa stasse accadendo. -Parla. Che ti è successo?- le domandó il padre anche se in verità non si aspettava una risposta. -Scu... -Mh? -Scusa... Scusatemi... Non dovevo andare con... -Con? - domandò Rin. -Con Ejunkotsu. Lui e... E alcuni suoi compagni che non conosco mi hanno picchiato. -É per questo che non parli?- le chiesi. -No. -E allora per quale motivo? -Perchè... Loro mi disprezzano perchè sono un mezzo demone. -Capisco. -. Poi per tirarla su di morale le cucinai il riso con le cipolle, ma mangió poco e niente. Mi sorpresi tanto nel vedere che non mangiava un piatto che amava così tanto. -Non hai fame? -No. Non ne voglio piú. -. Allontanó il piatto da sè con la mano. Vidi che nel piatto erano rimasti tre quarti di tutto il riso. La notte Mizuki venne ancora da me. -Ciao Hakudoshi. -Hai visto di nuovo la tua figura bianca? -Sí. Scusami per oggi. -Non ti preoccupare. Se lo vuoi sapere l'ho vista anch'io oggi. -Davvero? -Sì. Per me non è cattiva. --------POV RIN------------- Nel bel mezzo della notte mi svegliai perchè avevo fame. Ma mentre camminavo mi accorsi della presenza di due ragazzini. -Ragazzi - dissi sottovoce. -Ciao Rin. -Che ci fate ancora in piedi? -A dir la veritá qualche ora Mizuki è venuta in camera mia perchè aveva visto un fantasma con una veste bianca, ma poco fa mi sono accorto che il letto era tutto macchiato di sangue. -Oh mio Dio! Ti sei ferito? -No, non era una ferita. Era semplicemente per il fatto che le è venuto il ciclo per la prima volta. Mi ero spaventato perchè credevo si fosse ferita. -Mizuki. -Sì? -Se qualcuno chiedesse della tua età devi dire che hai undici anni. -Ok. -Comunque aspettatemi qui vado a prenderti qualche pezzo di stoffa. Non avete paura. -. Andai in bagno e vidi lo spirito che era girato di spalle. C'era una leggenda che narrava che esiste uno spirito che protegge ogni casa, ma non bisogna mai guardarlo in faccia, altrimenti si avranno vent'anni di sventura. Molto silenziosamente, ma con moltissima paura presi i panni e corsi via di lì.

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Capitolo 22
*** Capitolo 17 (parte 2) ***


Raggiunsi Hakudoshi e Mizuki di fretta. -Eccomi qua. Ascoltate, lo spirito della casa non é cattivo. -Lo spirito della casa? -Già. Ogni casa e i suoi abitanti sono protetti da uno spirito, il quale per nessun motivo dovete guardare in faccia o altrimenti avrete venti anni di sfortuna. Peró non so se sia vero. -Non ci credo nemmeno io. Dai torniamo a dormire. Notte Rin. -Notte. -. Tornai in camera mia, dove c'era il mio adorato Sesshomaru che dormiva beatamente. Chiusi gli occhi e mi addormentai. La mattina mi svegliai per prima e preparai la colazione. -Buongiorno Rin - si sveglió anche Okushi. -Buongiorno signor Okushi. Aspetti qualche momento e la colazione sarà pronta. -Grazie. Ascolti, le posso fare una domanda? -Certo, faccia pure. -Lei ha notato che Sesshomaru è molto protettivo nei suoi confronti e in quelli della piccola Mizuki?- a quella domanda risi. -Fa così da quando ero piccola. -Davvero? -Sì. Anche se all'esterno fa il duro sempre orgoglioso, in realtà sa essere molto dolce. -Allora me lo cucinerá la mamma!!! -Ok, con te ho chiuso. -Ben ti sta. Comunque, stavamo dicendo che tu dovresti andare da lei e impedire il suo matrimono. -Ma ne siete proprio sicure? -Al cento per cento. -Se proprio insistete... -Non ti preoccupare. Vai. -Ok. -. Ma la madre di Sesshomaru lo precedette. -Bene, miei signori. Kanna ha deciso chi sposerà. -. Tutti parlavano tra di loro sulla persona che avrebbe scelto Kanna. -Io sposeró l'onorevole Gatsuntuki Akirya. -Grandioso cara, ottima scelta. Già che ci sono tutti, possiamo celebrare oggi stesso le nozze. -É un'ottima idea Signora Madre - affermó Akirya in modo formale. Rin era preoccupata, mentre Daya aveva il cuore che batteva a mille ed era sempre più triste. "Se fermo il matrimonio Kanna sará felice, ma Rin non potrà ottenere la Perla dei Desideri e se non lo fermo Kanna avrà un matrimonio triste, peró Rin sará un demone completo. In questo devo scegliere Rin o Kanna. Peró... Io ho un motivo in piú per fermarla. Io amo Kanna." (((Finalmente, ci sono voluti nove anni per capirlo!?!? Daya: In effetti si... Ehehe))). -Fermi tutti!- la gente inizió a parlare. -Scusami Rin... - disse a bassa voce. -Non preoccuparti per me. Stai facendo la cosa giusta. - gli rispose Rin nello stesso modo. -Kanna non sposarti con lui!- le urló Daya. -E perchè non dovrebbe farlo?- gli domandó Akirya rimanendo con aria tranquilla. -Perchè... Perchè lei ama me! - Kanna spalancó gli occhi per un momento. Daya camminó verso lei e giunto alla fine del percorso la bació davanti a tutti. -Ma che succede? - si domandó la signora Taisho. -Perchè hai fatto questo gesto Daya? -Perchè io ti amo! -Hai appena mandato a frantumi il mio matrimonio. Ne parliamo quando torniamo a casa. Andiamo. -Vuoi dire che non ti sposerai più? -Esattamente. Forza, andiamo a casa - gli sorrise. Fu una sorpresa così grande che Hakudoshi e Mizuki si misero a urlare. -Uaaaaa! TU SORRIDI!?!?!? -Cretino, mi pare ovvio che sorride, anche lei ha emozioni! -Cretino a me!? Io sono più bello e intelligente di te e anche più grande! -E con questo!? -Con questo tu devi stare zitta e obbedirmi! -E va bene, se pensi di essere tanto piú intelligente e bello di me da comandarmi, ti lancio una sfida! Se in tre giorni riuscirai a conquistare tutte le ragazze del villaggio eccetto Kanna tu potrai ordinarmi tutto quello che vuoi, ma se vinco io tu dovrai sottometterti a me! -gli disse Mizuki. -Ci sto!-. Tutti i presenti fecero facce sorprese, mentre Sesshomaru fece una specie di facepalm. -Cosa mi tocca sopportare... -. Tornati a casa Kanna e Daya si misero insieme (((finalmente, stavo diventando uno scheletro per aspettarli))) e si chiarirono le cose. Hakudoshi per attirare le ragazze del villaggio si mise mezzo nudo a fare la bella statuina greca e riuscì a vincere. Aveva una schiera di fanciulle attorno a sè. -Oh mio Dio! Come fai ad avere muscoli cosí belli?- gli chiese una ragazza. -Beh, vai a coltivare campi ogni giorno e ce li avrai come me. -. Intanto di lí passava Mizuki che era andata a raccogliere un secchio d'acqua dal fiume. -Bravo. Sei riuscito a conquistare quasi tutte le ragazze del villaggio... -Perchè QUASI? -Perchè manca una sola ragazza. -Eppure qui ci sono tutte... Chiharu, Suzuma, Sakura... -Lo so. Ma ne manca una. Riflettici con calma. Hai ancora due giorni di tempo. -. I due giorni passarono, ma lui non ci era ancora arrivato. Decise cosí di andare nel giardino di Kagura. -Oh mia cara sorella del vento dimmi qual' è l'ultima ragazza da trovare. - improvvisamente un soffio di vento gli accarezzó i capelli -Aspetta un attimo... La ragazza che manca non è... Ma si! Certo! Ora è tutto chiaro! Devo tornare a casa, tra qualche ora sará il nuovo giorno. -. Tornó a casa e andó subito in camera di Mizuki. Lei era affacciata alla finestra. La fece voltare verso di lui e la bació. -Finalmente l' hai capito... -Giá... L'ultima ragazza sei tu. -. La mattina Hakudoshi si sveglió per primo. -Oh... Sta ancora dormendo.... Ma forse è il caso di svegliarla... EHI TU! SVEGLIATIIII! -Ma ti pare il modo di svegliare la gente!? -Se lo facevo più piano non ti svegliavi. Dai non oziare e alzati! -Sono stanca.. Colpa tua. -Certo dai la colpa agli altri!!! Sei stata tu a farmi fare quella sfida stupida! -Peró hai vinto tu. Quindi adesso mi alzo. Da oggi staró sotto i tuoi comandi. -Ok alzati e vai a fare colazione. -Ok. -. Fece ció che le ordinò. -Senti, vieni a darmi una mano fuori. -Ok. -. Poi qualcuno bussó. -Chi è?- domandó Rin aprendo la porta. -Sono un servitore della famiglia Gatsuntuki. Il signor Akiriya mi ha ordinato di consegnarvi questa lettera e questo pacco pera signorina Kanna. Arrivederci. -Grazie e arrivederci. Kanna! C' é qualcosa per te! -. Kanna arrivó subito. Aprí la lettera prima del pacco. -Leggila ad alta voce per favore. -"Cara Kanna, a quanto mi é sembrato, l'altro giorno tu dal profondo del cuore non volevi sposarmi, nonostante avessi detto si. Sapevo che avresti fatto di tutto pur di realizzare un sogno altrui. Perció per scusarmi dentro al pacco c'è la Sfera dei Desideri. É il minimo che possa fare. Comunque si possono esprimere solamente quattordici desideri. Riguardo alla sfera questo è tutto. Nel pacchetto è inclusa anche una pergamena che spiega la vita che avrá la ragazza che distruggerá il rubino della ressurezione proprio come conseguenza causata dalla pietra stessa. Credo che riguardi la tua amica mezzo demone. Spero che questi regali siano di tuo gradimento. Addio mia amata. ~Akiriya." -La Sfera dei Desideri!? -Sì.i -Quattordici desideri, eh... Dato che siamo in sette, incluso Jaken, ognuno di noi dovrebbe esprimere due desideri. Domani lo diró anche agli altri. -. Angolino Yami16: Ohayo!!! Questo è probabilmente il capitolo piú lungo. O.O Scusate per il ritardo! ^^' Comunque spero vi sia piaciuto! Bye!

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Capitolo 23
*** Capitolo 18 ***


Inoltre Rin vide anche un'altro foglio. -É per Mizuki. Glielo consegneró domani. -. Il giorno seguente Rin chiamó tutti con una riunione "famigliare". -Perchè ci hai chiamati? -Perchè a quanto pare Akiriya ci ha regalato la sua Perla. -Sul serio!? -Sì sí, proprio cosí. Ce l'ha inviata tramite una lettera. Dice che si possono esprimere massimo quattordici desideri. Quindi presumo che ognuno di noi ne debba esprimere due. In piú ha mandato anche una pergamena riguardante l' ultima reincarnazione del rubino della ressurrezione, cioè Mizuki. In piú c'è anche una lettera per te. -Grazie. Ora la leggo. "Onorevole Mizuki, io sono il principe del territorio dell'ovest, il mio nome è Sakemi Kotsunami. Io non ero presente al matrimonio di vostra sorella Kanna, ma mi è stato riferito dal signor Akiriya che non è andato a buon fine. Comunque non era questo di cui volevo parlarvi. Volevo riferirvi che se desiderate, potete diventare mia sposa. Quindi vi invito a cena nel mio palazzo fra tre giorni assieme alla signorina Rin e il signor Sesshomaru. Mio padre è molto lieto di conoscervi. Arrivederci ~Principe Kotsunami e famiglia". -Devi accettare -. Disse Sesshomaru. Era sicuro che se l'avrebbe sposato sarebbe stata ricca. -Cosa!? Ma perchè!? No, scordatelo! -Invece ci devi andare. -Uffi. Lo faccio solo perchè me lo dici tu. Haku-chan!!!! -Ma come ti permetti di chiamarmi cosí!? Ti ordino di... -Ti prego, devi figere di essere il mio servo!!! -Ma sei tu che devi stare ai miei ordini. -Ti pregoooooooo!!! -Va bene. Ma dopo dovrai fare tutto quello che ti dico io. -Grazie Haku-chan! -Non chiamarmi cosí. -Oh, scusa. Ma la Perla dei Desideri? -La useremo quando saremo tornati dalle terre dell'ovest. --------------------- Dopo tre giorni partirono per un nuovo territorio, lasciando Kanna e Daya in mano di Jaken. -Kanna! Dato che stanotte tu e Daya starete soli... -Non finire la frase, Mizuki. So giá quello che vuoi dire. Stanotte c'è Jaken, l' hai scordato? -Non ti preoccupare. Ho giá pensato io a lui. Gli ho dato una bella sistematina!-. Intanto il povero Jaken era stato legato ad un albero da Mizuki in una foresta lontana... -Sbrigati! Dobbiamo partire! -Sì arrivo. Beh, buona fortuna. -. Arrivati al palazzo furono subito accolti dalla famiglia reale: re, regina, principe e una principessa. Il re aveva l'aria molto simpatica, come il principe. -Ben arrivati. Io sono la sorella maggiore del principe Sakemi, Sakura Kotsunami. -. La principessa aveva una voce limpida e bellissima, come il suo aspetto. Aveva i capelli neri come pece raccolti in una coda bassa con un laccio e un paio di occhi azzurri e profondi come il mare. Inoltre indossava un kimono dallo stesso colore dei suoi occhi che le si addiceva perfettamente alla sua presentazione. -Wow, siete bellissima! -Grazie... -Il mio nome é Mizuki. -Lui chi é? -Lui è il mio servo Hakudoshi. -É veramente bello. Non si trovano persone dai capelli color lavanda facilmente in giro. -Sakura, fa' silenzio. Seguitemi.- disse il principe. Li condusse nella stanza da pranzo. "Giusto! Se faccio una brutta impressione il principe Sakemi non mi sposerá! Sono un genio!" pensó Mizuki. -La cena è pronta Vostra Maestá- disse uno schiavo servendo i piatti. Mizuki mangió come faceva di solito, ovvero come un maiale. Tutti erano stupiti e colpiti dai suoi modi di fare da maschiaccio, tranne il principe. Infatti, dopo aver mangiato, fece un mega rutto. -Ah, la cena era buonissima! Ottima veramente! -Scusatemi per i modi... Brutali di mia figlia. Sono desolata. -disse Rin. Il principe si mise a ridere. -Ahahahah! Sono sicuro che se sposeró questa ragazza mi fará morire dal ridere tutto il giorno! È davvero divertente quanto bella. E poi è normale ruttare. Non mi piacciono le ragazze troppo perfettine. Bene, vi ringrazio per aver cenato con noi. Akemi, il mio fedele servitore, vi porterá nelle vostre stanze. -. La sera Mizuki vide Hakudoshi fuori sul balcone perso nei suoi pensieri. -Perchè sei così? -Sai... Io non voglio che tu ti sposi. -Oh, non lo voglio nemmeno io, sai? -Davvero!? Cioè... Insomma, se ti rivelo una cosa puoi non arrabbiarti? -Va bene. -Tu... Sei una delle persone piú importanti nella mia vita per me e non voglio perderti. Io voglio stare con te per sempre. -Giusto, altrimenti a chi cucinerai il tuo riso con le cipolle? A Jaken? -Forse. -Ok, allora ho avuto in mente un'idea. Ti devi fingere di essere innamorato di me. Anche se in realtà... -In realtá? -Io... Niente. Allora, ti va bene l'idea? -In veritá non mi va molto a genio. -Allora fa niente. Buonanotte. -Notte. -. Il mattino fu annunciato da un'alba di colori caldi e dal canto degli uccellini. Quando il principe si sveglió, ricevette la colazione da Mizuki. -Buongiorno Vostra Altezza. -Oh mi hai portato la colazione. Ma questo è un lavoro che fanno i servi... -Ho voluto farvi questa gentilezza per rendervi felice. -Grazie mille. Siete gentilissima. -Oh, ma si figur... - quando parlò fece cadere la colazione addosso a Sakemi. -Oh mio Dio!!! Sono desolata! Perdonatemi! -Fa niente, non preoccuparti! - le sorrise facendole andare in fumo tutti i suoi piani. "Cavoli, non si è arrabbiato! Devo fare di piú!" -Scusatemi ora devo andare. -Va bene. -. Tornó in camera sua. -Hakudoshi, non ha funzionato! -É impossibile! Chiunque si sarebbe arrabbiato! -Ok, ho avuto un'altro piano. -E quale? -O la va o la spacca. VIA!!!!- se ne andó in giro per il castello spaccando soprammobili e distruggendo pareti. -Ma che cavolo succede qua!?- il re si arrabbió moltissimo quando vide il disastro che fece. -Signorina Mizuki che avete fatto!? -Io... -È colpa mia. -. Sakemi si mise di mezzo difendendola. -Sakemi! Dammi una motivazione valida per giustificare i tuoi atti! -Stamattina mi sono ubriacato. -Un principe non dovrebbe fare queste cose. Questo è imperdonabile! -Lo so, padre. Mettetemi pure in punizione per tutto il mese, non fa niente. -No, per questa volta chiudo un occhio, ma rifletti su quello che hai fatto e che non ricapiti piú! -Certo, non succederà piú. -. Mizuki si arrabbió ancora di più perchè non riusciva a fare una brutta impressione al principe, così decise di andarsene dal castello senza dire niente. Così prese la strada verso casa, ma si perse. -A-aiuto! -. Nessun rumore sino a quando fra i cespugli apparse un enorme demone che sembrava un orso. Mizuki si spaventó a morte e scappó, ma il demone riuscì a raggiungerla. Intanto tutti nel palazzo la cercarono e, dopo che non trovarono anima viva, andarono a cercarla nel bosco. Sesshomaru seguí il suo odore e la trovó. Estrasse Bokusaiga e con qualche colpo di spada lo uccise. -Tu... Perchè sei scappata!? -Io... Non voglio sposare questo uomo! -Io non ti ho obbligata a sposarlo. Ho semplicemente detto che dovevi andare a cena con lui. -Ah davvero? -Si. -Perdonatemi per il malinteso. Mio fratello sa sempre intendersi male. -Principessa Sakura!-esclamó Hakudoshi. -Per questo piccolo incidente, voglio regalarvi questo-. Le porse un laccio color rosa pesca. -Dei capelli argentati come i vostri non vanno mai trascurati. -Grazie... -Tu ti chiami Hakudoshi, giusto? -Sì. -Tieni. Questo é per te. -. Gli diede una specie di spada. -Vi ringrazio molto, principessa. In cambio prendete la mia alabarda. -Oh no. Non posso accettare. -Non preoccupatevi, se ce l'avrete Voi sarò più felice. -Ti ringrazio infinitamente. Ora ve ne andate? -Credo proprio di si. Questa ragazza ha bisogno di una dritta. -Ma non eravate il suo servo? -Sì, però... La tratto come se fossi il suo baby-sitter. Lei mi ha dato il suo consenso. -Ah, ora capisco. Beh, allora addio. -Addio. --------------------Angolino yami16: Dopo milioni di anni finalmente ho aggiornato! Gomen ne!!! ^^' Purtroppo ho avuto un sacco di impegni. Comunque ringrazio anche chi segue la mia storia senza recensire! Ora vado! Bye!!!

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Capitolo 24
*** Capitolo 19 ***


Quando tornarono a casa c'erano solo Kanna e Daya. Jaken era ancora legato all'albero, ma Mizuki lo slegó dopo qualche ora. Jaken corse subito dal suo padrone. -Padron Sesshomaru! Mizuki mi ha legato per due interi giorni a un albero! -Non dire sciocchezze. Ora muoviti e sparisci dalla mia vista. -Ma... -Sparisci. -. Il povero Jaken non fu più compreso in vita sua. Andó a cercare Rin, perchè solo lei sapeva dov'era la Perla dei Desideri. -Rin! -Oh, ciao Jaken. -Ti prego fammi esaudire i miei due desideri della perla! -Ora? -Sì, ti prego ora! -Va bene. Ma solo due desideri, non barare. -Grazie!!!-. Rin gli portó la perla. -Desidero che padron Sesshomaru non mi tratti piú male e desidero avere una fidanzata lucertola. -Bei desideri. Ora ridammi la perla peró. -Ok, ecco qui. -. Qualche secondo piú tardi apparì una demone lucertola. -Ciao, io sono Tokage. Come vi chiamate? -Io sono Jaken e lei è Rin. -Ciao piccola! -Jaken, andiamo a fare un giro? -Sì! Ciao Rin, a dopo! -Ciao. -. Dopo che se ne andarono, Rin pensó di portare la perla a Sesshomaru. -Ehi Sesshomaru, perché non esaudisci anche tu i tuoi due desideri? Jaken è stato il primo! -Non ne ho bisogno per il momento. -Sicuro? -Sì. Piuttosto sbrigati a diventare un demone. Non era quello che desideravi? -In effetti... Va bene. Vorrei essere un demone completo. -. Rin cadde a terra svenuta come se avesse ricevuto uno schiaffo. -Rin? -. Sesshomaru la giró e i suoi capelli diventarono color bianchi, aveva gli occhi ambrati, dei segni sul viso e gli artigli. -Mi sento... Strana... -Credo che sia normale. Sei bella anche cosí. -Sesshomaru,adesso staremo per sempre insieme! Che bello! -Ora dimmi, qual'é il tuo secondo desiderio? -Mh... Mi basta questo. Devo assolutamente farmi dagli altri! -. Se ne andó un po' in giro, trovando per prime Mizuki e Kanna che discutevano in giardino. -Ciao tesoro! Ciao Kanna! -Chi sei? -Come chi sono? Sono Rin? Chi vuoi che io sia? -Ah, mamma sei diventata un demone completo!? -Si!!! -Che bello! Ora assomigli a me e potrai vivere più a lungo!!! Sono felice!!! -Comunque qui ho la perla. Esaudite i vostri due. Mi raccomando, solo due a testa, peró! -Sí, che bello! Da ieri aspettavo questo momento! Allora, desidero che tutti possano passare attraverso il pozzo mangia ossa e desiidero fare una vacanza di due settimane nell'epoca di Kagome. -Davvero? Non me lo sarei mai aspettata. -Sì sì! Kanna, i tuoi desideri? -Io... Non saprei. Non desidero nulla in realtá. -Ma... Ne sei sicura? -Sì. Non desidero nulla. Sono felice già cosí. -. Kanna le sorrise per un momento, ma Mizuki non era molto convinta. -Hai un'altro desiderio? -In effetti ce l'avrei... -Bene, perchè io ne ho espresso solo uno, hai il diritto di esprimerne un altro. -Allora desidero che Hakudoshi si dimentichi della principessa Sakura. -Ma poverino, non puoi fargli questo! -Ormai glielo giá fatto. Quella smorfiosa ha osato giudicare i miei capelli e Hakudoshi le va dietro come se fosse una dea! -Dimmi un po', non è che sei gelosa? -Io!? M-ma che stai dicendo? Non potrei mai essere gelosa di un tipo come lui. É uno stupido e arrogante. -Certo... Come no. Oh, guarda, c'é Kagome! -Ciaooo!!! -Ciao Kagome! -Ma... Rin... Sei un demone!? -Sì. Così potró stare per sempre insieme al signor Sesshomaru. -Ah, l'amore. Cosa non fa fare! Comunque ho scoperto che dopo tutti questi anni il pozzo ha una nuova funzionalitá, e cioè quella di far passare tutti. Quindi volevo invitarvi a trascorrere due settimane nella mia epoca. Tanto ormai sapete come si vive laggiú, dopo tutte le volte che ve ne ho parlato! -Sí, è un'ottima idea! -Giá!!! Il mio desiderio si é avverato! -Va bene. Allora ci vediamo domani a quest'ora al pozzo! -Va bene! Ciao! -. Il giorno seguente erano tutti al pozzo, tranne Miroku,Sango e i dieci figli. -Ma dove sono... -Non sono potuti venire perchè dovevano proteggere il villaggio da eventuali demoni. -Ah... Che peccato... -Giá. -Ma perché Sesshomaru e Naraku si guardano in quel modo? Non si staccano piú -Sai che quei due si odiano sin dalla nascita... Ehi, voi state facendo la gara di chi ride per primo? Stiamo aspettando voi per passare attraverso il pozzo. -Mamma,andiamo!? -Si, aspetta Yuki. -. Sesshomaru e Naraku staccarono lo sguardo per un attimo. -Sappi che non finisce qui... -Questo vale anche per te, Chiuaua abbaioso. -Ragnaccio noioso che se ne sta sempre sulla sua tela. -Chiuaua abbaioso! -Ragnaccio! -Smettetela e passiamo attraverso questo maledetto pozzo!- urló Hakudoshi. A quei due sarebbero servite piú due settimane per separarli. Appena arrivati a casa, la mamma, il fratellino e il nonno di Kagome si sorpresero di tutta le gente che c'era. -E loro chi sono? Altre persone dell'epoca Sengoku? -Sí, mamma. Lei è Rin, ma l'avevi giá conosciuta qualche anno fa se non sbaglio. -Ah, giá. Mi ricordo di lei. E anche del ragazzo alto. -Sesshomaru? -Sí, proprio lui. -Lei é Mizuki, la ragazza del rubino, lui è Daya, lei è Kanna, lui é Hakudoshi e infine il cattivone che ci ha presa Sfera dei quattro Spiriti, Naraku. Poi InuYasha e Yuki giá li consoci. -Siete stati voi che me l'avete rubata!-. Il nonno di Kagome prese dei talismani (((ovvero dei pezzi di carta inutili))) e li appiccicó su Naraku, che però non gli fecero nemmeno un graffio. -Via, demone maligno! -Ehi vecchiaccio, non ti hanno insegnato che non si buttano i pezzi di carta su altrui? -Sció, ridai alla nostra famiglia la Sfera dei Quattro Spiriti!!! -Basta nonno! La Sfera dei Quattro Spiriti è sparita! -Ah già... Ah... La vecchiaia. -Mamma, perchè ti sei così arrabbiata? -Niente... Tranquillo amore... Vai a giocare. -Ok. -. Yuki se ne andó in un'altra stanza. Lui sin dalla nascita sapeva attraversare il pozzo, dato che era dello stesso sangue di Kagome. -Ascolta Kagome, io e il nonno dobbiamo andare a Osaka per qualche giorno perchè deve fare degli accertamenti e degli esami che qui a Tokyo non possiamo fare. -le disse sua madre. -Ah, ora capisco perchè c'erano quelle valigie. -E dobbiamo partire tra poco, perció per tutto il tempo starete da soli. Tuo fratello verrá con noi. Vedi di non fare casino insieme ai tuoi amici. -Ehm... Va bene... -. Il mattino seguente successe il piú terribile casino di tutto il mondo. -AHHHH!!!! L' acqua della doccia è bollente! Kagome fai qualcosa! - urló Mizuki. -Gira la leva un pochino verso destra come ti avevo giá spiegato! -le rispose Kagome dall'altra stanza. -Che cos'é questa maledizione!?!? - domandó Sesshomaru guardando la tv accesa. -Sesshomaru, quello è il televisore. - gli rispose Rin. -Ma qui cucinare il riso è piú difficile! - si lamentó Hakudoshi -Kagome, come cavolo si fa ad accendere il fuoco? -Devi girare quel pulsante tenendo premuto. -Grazie. -Kagome perchè questa roba si muove da sola? -domandó Koga indicando una macchinina giocattolo elettrica. -Perchè è elettrica. Naraku andó nella camera di InuYasha e trovó dei profilattici nel cassetto scambiandoli per palloncini. -Kagome, questi sono le famose palle d'aria che volano in cielo?-. Kagome imbarazzata esitó a dargli una risposta. -Ehm... No, quelli non sono palloncini. Rimettili dov'erano prima. -Va bene. -. Nel pomeriggio Kanna, Mizuki, Daya e Hakudoshi andarono al parco. -Wow! Guarda quanti giochi!!! Vado sullo scivolo! -Secondo te è normale quella ragazza?- chiese Hakudoshi a Daya. -Credo proprio di no.-. Hakudoshi poi diresse lo sguardo su una ragazza su una panchina che leggeva un libro. All'apparenza dimostrava quattordici anni. Era seria, aveva i capelli lilla e gli occhi gialli. Indossava una maglietta piuttosto scollata marrone, dei jeans strettissimi e un paio di scarpe da ginnastica, sembrava una perfetta ragazzina ribelle all'apparenza, invece era molto matura. La ragazza si accorse che Hakudoshi stava guardando. Alzó la testa per un attimo. -Cos'hai da guardare? -Sai... É solo una mia impressione o tu mi somigli parecchio? -In effetti si.

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Capitolo 25
*** Capitolo 20 ***


Mizuki scese dallo scivolo e si mischió nella conversazione. -Hai ragione,in effetti somiglia molto anche a me. -Potrei essere un vostro lontano parente. -Probabile. -Io discendo da una famiglia di potenti demoni. Mia mamma mi considerava speciale, perchè da almeno trecento anni non nasceva una persona coi capelli lilla come me. -Considerava? -Sì. É morta cinque molti anni fa. -Mi dispiace... -Beh,allora sono speciale pure io. - disse Hakudoshi. -Una mia discendente si chiamava come me. -Come ti chiami? -Io sono Rabenda no Hana (vuol dire fiore di lavanda) No Taisho, ma mi potete chiamare semplicemente Hana. Guardate.-. Dalla borsa tiró fuori un albero genealogico. -Quelli siamo noi... - bisbiglió Mizuki. -Che hai detto? -Niente. -Inu no Taisho era il re dei demoni e si dice che aveva un cuore puro. Si era persino inannorato di un'umana. Poi c'è un'altra storia che é stata tramandata da generazioni. Vedete questo nome? Questo é Naraku, si tramanda che sia nato da Onigumo, un brigante che ha ceduto il suo corpo a dei demoni per far nascere Naraku. La sua famiglia inizialmente era contro quella di Inu, ma a quanto pare suo figlio Hakudoshi come i suoi fratelli lo abbia tradito e abbia sposato la nipote di Inu no Taisho. Di Naraku poi non si seppe piú nulla. -Alla fine si era alleato con la famiglia un tempo nemica. -Come fai a saperlo? -A me l'hanno raccontata così. Aspetta un secondo... Devo parlare con questa qui- disse indicando Mizuki. La portó in un angolino e inizió a bisbigliare. -Quella lì é la nostra discendente. -E allora? -Allora forse le possiamo raccontare chi siamo. -Beh, non è una male idea. Glielo diciamo? -Va bene. -. Mizuki e Hakudoshi tornarono da Hana. -Avete finito? -Si... C'è una cosa che vorremmo dirti... -Che cosa? -Io sono Hakudoshi e lei é Mizuki. -Quindi avete lo stesso nome dei nostri disce... -No. Noi siamo loro. -. La ragazzina non sembrava per niente sorpresa. -Allora avete attraversato il pozzo mangia ossa come Kagome. -Come fai a saperlo? -Mi hanno raccontato anche questo. Ma a me non interessa conoscerla anche se è della mia epoca. Non ha fatto niente di speciale secondo me. A me sarebbe piaciuto conoscere Inu no Taisho. -Pensa che è proprio qui. Se vuoi ti accompagnamo a casa nostra e te lo facciamo conoscere. -Con piacere. ---------------------- -Dimmi, tuo padre adesso sarà molto triste dopo la perdita di tua madre. -Lui è morto prima che nascessi. -Ah... Che peccato. Come fai a mantenerti? -Mio padre lasció dei risparmi e con una parte di essi pagavo gli assistenti sociali più di quello che ricevevano per lasciarmi in pace. Poi un giorno lo Stato mi scoprì, ma decise di lasciarmi vivere da sola con qualche mancia settimanale che mi offre finchè non saró maggiorenne o fino a che qualcuno non mi adotterá. -Ma i tuoi amici non sono preoccupati per la tua situazione? -Non ho amici. -E qualche parente? -Nemmeno. Ormai non ho più una famiglia,sono morti tutti. -Beh, ma noi siamo vivi. Dopotutto siamo i tuoi discendenti col tuo stesso sangue. -Sì, ma... Niente. -Se vuoi puoi rimanere a dormire da noi qualche notte - le propose Hakudoshi. -Veramente posso? -Si, certo. Prima di tornare nell' epoca Sengoku ci farebbe piacere se rimanessi un po' con noi. -Già.- ammise Mizuki. -Solo voi due? -No, anche Inu, Izayoi, Sesshomaru,Rin, Kanna, Daya, Kagome, Yuki, InuYasha, Jaken, Shippo e Kaede. -. Appena arrivata a casa, Hana cercó subito il grande demone cane. -Dov'è Inu no Taisho? -Eccolo l... -. Mizuki non terminó la frase perchè vide suo nonno usare il tapiluran di Kagome. -Non sapevo che i demoni necessitassero di esercizi fisici per umani. -Beh... Ci vuole molto allenamento anche per i demoni... -. Hana andò a presentarsi a Inu no Taisho. -Salve,Lei deve essere il grande demone cane, quello che tutti chiamano Inu no Taisho. -Esatto, ragazzina. Ma come mi conosci? Dopotutto sei anche dell'epoca moderna. -Beh... -No, aspetta. Il mio fiuto saprà darmi la risposta. -. Inizió ad annusarle i capelli. -Ora capisco... Hai il mio stesso odore. Devi essere l'ultima generazione della mia stirpe. -Esatto. Ma tutti gli altri dove sono? Sarei curiosa di conoscerli. -Credo che siano in salotto. -Grazie. -. La ragazzina andó dove le era stato indicato. Quando entró nella stanza tutti chiaccheravano, ma un attimo dopo un silenzio tombale prevalse su tutto. -Chi è questa ragazza?- chiese Shippo. -É una nostra discendente che sa tutto sul nostro passato. -Davvero? -A quanto pare la famiglia no Taisho soppravviverá per altri cinquecento anni. -Voi siete il famoso Inu no Taisho? -Esatto, piccola. -Felice di fare la vostra conoscenza. Io sono Rabenda no Hana no Taisho. -Dammi pure del tu. -Ah ok. -Io sono Izayoi. -Piacere.-. Hana nel tardo pomeriggio preferì tornarsene a casa e cambió idea. -Io vado a casa. -Ma non vuoi stare qui con noi?- le domandó Rin. -No... Grazie, ma preferisco dormire a casa mia. -Ok... -. Dopo che Hana se ne andó tutti mangiarono. -Che strana ragazza... Forse è un po' troppo seria. -commentó Rin. -Forse è solo un po' timida- aggiunse Daya. -A me sembra solo carina e basta- disse Mizuki. -Ehi, qualcuno mi passa l'aceto per favore? -domandó InuYasha, ma nessuno si degnó di fare quello che aveva chiesto. -A me non sembra così piccola come dite- disse Hakudoshi. -Sì, ma va solo in terza media. -Ha 14 anni, è autonoma. -Beh,quello è vero. Ma noi ne abbiamo 19 . -Qualcuno mi passa l'aceto!?!?! -In realtá abbiamo 500 anni di differenza. -Vabé io vado a dormire. Notte. -disse Mizuki. -Notte. -. Hakudoshi dopo cena vide Mizuki sul suo letto ancora sveglia. -Ehi, sai che questa é la mia stanza? -Sí. Ma ho paura. Posso dormire con te? -Uffi... E va bene. -Grazie. -Secondo te perchè mi sembra di conoscere quella ragazza da sempre? -Genio, arrivaci da solo. Comunque, tu non hai ancora espresso nessun desiderio alla Perla dei Desideri. -Beh, allora lo faccio ora. Io vorrei essere un principe ed avere il tuo amore. -D-davvero!? -Si. -. ------------------ Il giorno dopo Kagome e Rin prepararono la colazione. Hakudoshi scese giú per le scale e arrivó per fare colazione. -Dov'é Mizuki?-gli domandó Kagome. -Sta ancora dormendo. Credo che sia rimasta sveglia fino a tardi. -Ah, capisco perchè... Che avete fatto? -Niente! Cosa ti salta in mente!? -Daaaaai! Stai diventando tutto rosso e tremi! Questi sono segni che stai mentendo! -Mi istighi!? -Si, fino a quando non mi racconterai la veritá. -Lo vuoi proprio sapere? -Si ovvio. -E va bene... Mi hai sconfitto. -Ah! Lo sapevo!!! -Fa niente... Nessuno ci ha sentiti- lo tranquillizzó Rin. -Certo, nessuno tranne loro- disse indicando Shippo,Naraku,Kanna (((a cui non gliene fregava un accidente -Kanna:Brava.Hai indovinato))), Daya e Sesshomaru che al contrario della ragazza, parve piú incavolato del solito. -Che cosa hai fatto a mia figlia!?!? -Niente, cagnaccio rognoso. -Non chiamarmi come hanno chiamato Inuyasha! Io sono il Grande Principe dei demoni! -Vuoi la guerra!? -E guerra sia!-. Hakudoshi e Sesshomaru iniziarono a battersi a duello distruggendo quasi mezza casa. Mizuki dal trambusto si sveglió di sopprassalto arrabbiata. -Che cavolo succede qui!? Non si puó nemmeno dormire in santa pace!- interruppe il combattimento lanciando piatti contro Hakudoshi. -Ehi, io combatto per te e tu mi tiri i piatti!?!? -Si, perchè hai rotto con questo fracasso! -E perché te la prendi solo con me!?!? -Perché é solo colpa tua!!! Angolino yami16: Salve a tutti! Scusate per l'enooorme ritardo! Spero solamente che vi sia piaciuto anche questo capitolo! Bye!!!

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Capitolo 26
*** Capitolo 21- ULTIMO CAPITOLO ***


Qualcuno suonò a casa di Hana. Erano i suoi soliti antenati deficienti. -Ah ciao... -Ciao Hana! Tutto bene!?- chiese Mizuki. -Si... Tutto a posto. Volete qualcosa? -No grazie. Piuttosto, come mai hai la giacca? -Stavo uscendo. -Ok, allora togliamo il disturbo ciao! -Ma... -. Prima che finisse la frase Mizuki e Haku-chan (((Hakudoshi: Piantatela di chiamarmi tutti quanti così! Ti ricordo che io sono il migliore e il più potente figlio del piú feroce demone di tutti i tempi! -Ok, ma intanto il tuo soprannome rimane Haku-chan!-Hakudoshi: Ok, ditemi come le spiego che mi chiamo Hakudoshi... ))) erano giá andati via. Hana uscí di casa vestita in modo casual e senza truccarsi. Doveva andare in farmacia, ma quello fu il suo ultimo giorno della sua vita. Mentre passava per strada fu accerchiata da dei ragazzi piú grandi. -Ciao piccola. -Cosa volete da me? -Vogliamo solo che tu ci faccia un piccolo favore. -Mi dispiace, ma ho un impegno. -No, tu rimani qui con noi. -Lasciami... -Vieni con noi! Non opporre resistenza! -LASCIAMI! -Lasciala!- urló Hakudoshi. -E voi chi sareste? -É vero, chi siamo?- bisbigliò Mizuki. -Non possiamo di certo dire loro che siamo i suoi bis-bis-bis-bis-bis nonni. -Oh santi kami, mi sento giá vecchia. -Aspetta, mi è venuta un'idea. -Allora, vi siete decisi!?!? -Lasciala andare perchè é la nostra sorellina minore. Aspetta,che!?!? Ho dimenticato l'alabarda a casa! -E io qui non la spada! -Maledetta Kagome, appena torno a casa la uccido!!! Bene allora combattiamo a mani nude. -Che razza di imbranati... - bisbiglió Hana. -Ehi, noi ti salviamo la vita e tu ci chiami imbranati!?!? -disse Hakudoshi. Intanto i bulli sembravano avere un' aria piuttosto seccata. -Ragazzi, andiamocene, qui ci stiamo solo perdendo in chiacchere. -. Da quel giorno tutti vissero felici e contenti: Hana aveva trovato qualcuno che le volesse veramente bene e tutti gli altri tornarono nell'epoca Sengoku ovviamente tornando quasi ogni settimana a farle visita e Hakudoshi e Mizuki erano sposati in un castello nobiliare. Passó un anno. -*Din-don* -Chi è a quest'ora? -Sorpresa! Oggi è il tuo compleanno Hana. Auguri! - disse Rin mostrandole una torta e tanti pacchetti regalo. -Oh, vi ringrazio!!! -Non c'è di che! Oggi avevamo in programma di andare tutti a fare shopping! - disse Mizuki. -Ma io... -Oh, avevi giá altri impegni? -Volevo andare con il mio ragazzo al luna park... -Ragazzo!?!? - disse Kagome. -Un luna park!?!? Yahohoho, posso venire anch'io!? - disse Hakudoshi. -Si ,ho un ragazzo. -Dai, non fa niente! Sarà per la prossima volta! -Grazie. -Beh, ora togliamo il disturbo. Oh, avevo un appuntamento nella mia epoca!Questo è per te, ciao! -Ciao. -. A casa di Haku-ch... (((Hakudoshi: Non osare chiamarmi cosí!!! -Dai, scherzavo!))), volevo dire di Hakudoshi e Mizuki, qualcuno bussó alla porta. Hakudoshi aprí la porta e scoprì in meno di un secondo che erano Daya e Kanna. -Che ci fate qui? E perchè avete quei bagagli?! -Perchè indovina un po'? Abbiamo deciso di abitare qui con voi!!! -Ma... -Oh, che posto stupendo! -Ehi, potevate dircelo prima! -Volevamo farvi una sorpresa! -Che succede qui?- chiese Mizuki. -Questi qui vogliono vivere insieme a noi! -Oh, davvero!? Che bello, entrate pure! Sono cosí felice che ci sia qualcuno! -Io no. -Dai smettila sempre di fare l'egoista! -Ma... -. Così Kanna e Daya vissero insieme a loro per molti anni e tutti vissero felici e contenti. Yami16: Ciao!!! ^^ scusate per il ritardo enormeee, ma ho avuto dei problemi! Beh ringrazio tutti coloro chr hanno seguito questa storia! Spero che continuiate a seguirmi! Bye!!!

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