Alternative world

di Meiux_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizia l'avventura ***
Capitolo 2: *** Il provino ***



Capitolo 1
*** Inizia l'avventura ***


Inizia l’avventura


P.o.v Chira

<< Uhm … pallone … sveglia … campo, allenamento … devo andare ad allenarmi, gne … >>

<< Ma guardala sta ancora dormendo come sempre e come se non bastasse ora si mette a parlare anche nel sonno bah guarda che figlia pigrona >> sospira mia mamma e senza fare rumore si avvicina al comò prende la sveglia e la mette sul mio cuscino accanto alla mia faccia.

<< Umh … ma cos- >> solo allora mi accorgo che da un momento all’altro non ci avrei più sentito. Quando mi accorsi che la sveglia era sul mio cuscino era troppo tardi, quella cosa infernale aveva iniziato a suonare, facendomi  svegliare del tutto. Provai più volte a spegnerla ma niente da fare, allora capii che c’era solo una cosa da fare: presi la sveglia e la feci schiantare contro il muro, solo a quel punto smise di suonare.

<< Perfetto! Questa è la terza in una sola settimana. È un record >> esclama la povera donna mettendosi una mano sulla fronte. << Soddisfatta ora mia cara?  >>

<< Si. Molto al dire il vero >>

<< Ottimo iniziamo di prima mattina. E senti mia cara, ora che hai rotto per l’ennesima volta la sveglia, sai che ore sono? >> sulla sua faccia si mostrò un sorrisetto beffardo e soddisfatto. Certe volte mi fa paura. Poi mi concentrai sul significato delle sue parole e solo allora capii di essere una scema e sul mio volto l’urlo di Munch si manifestò(?) seguito dalle mie mani che si andarono a posare tra i miei capelli. Restai in quella posizione per qualche minuto.

<< Ma cosa stai facendo ancora a letto? Alzati e va a prepararti, ti ricordo che oggi è tuo primo giorno alla Raimon >>

<< Grazie, come se non lo sapessi >>

Mia madre sorrise poi  mi fece un cenno e scese le scale, probabilmente a preparare la colazione. Mi diedi dei piccoli schiaffi sulle guance poi mi alzo di scatto e filo in bagno. Dopo un po’ esco e scendo giù molto velocemente, forse troppo veloce, visto il fatto che ho rischiato di rotolare per tutte le scale. Senza fermarmi saluto tutti, stamattina sono davvero di buon umore, ho salutato addirittura mio fratello! Bevo un bicchiere di latte, prendo la borsa, mi infilo un tost in bocca e esco fuori di corsa.

<< Corri corri corri! Devo arrivare almeno un’ora prima se proprio voglio vedere la Raimon per filo e per segno. Appena arrivata voglio vedere il campo da cal- >> mi schiantai contro alcuno e non potei fare a meno di cadere a terra.

<< Ahio >> disse lui

<< NO! Il mio panino! >> gridai guardando quel che era rimasto del tost per terra. Ero così concentrata sul panino che non avevo ancora notato la persona con cui mi ero scontrata. << Perfetto! Ora anche la colazione è perduta. Scusa ma perché non guardi dove vai? >> vedendo che era ancora a terra gli porsi la mano per rialzarsi.

<< Grazie e scusami  se ti sono venuto addosso, mi dispiace per il tuo panino … >> rise sotto i baffi.

<< Ehi non parlare così del mio panino>> a quel punto scoppiammo a ridere. << Scusami ma ora devo proprio andare. Oggi è il mio primo giorno alla Raimon e sono emozionatissima >>

<< Ma dai, devo andarci anche io! >>

<< Benissimo allora che ne dici di andarci insieme? >> alla mia domanda lui annuì entusiasta, anche se non sembrava, avevamo un sacco di cose in comune.


***


Arrivati a scuola lui decise di andare a vedere il club di calcio, io invece preferii andare a dare un occhiata alle classi, subito dopo ci saremmo incontrati al campo.

P.o.v Tenma

Quella ragazza è molto strana ma è anche simpatica, però ora che ci penso non so manco il suo nome …

<< Uff ma dove sono finito questo posto è enorme. Ah qui c’è scritto “club di calcio” che strano mi sembra un po’ vecchia come sede >>

<< Ti serve una mano per caso? >>

Sobbalzai per lo spavento poi mi girai e vidi che era soltanto un’insegnante, di quello che ho capito si chiama Haruna Otonashi ed è la responsabile del club di calcio. È molto gentile e si offre di farmi vedere la vera sede del club. Mi incanto a prima vista, è enorme! Mentre visito l’interno però un collega della signorina Otonashi ci avvisa che nel campo secondario sta accadendo qualcosa quindi ci precipitiamo li.


***


La cosa è spaventosa, tutta la seconda squadra è a terra e l’unico in campo in piedi è un ragazzo alto, dei capelli blu che indossa un mantello e dei pantaloni blu. Dice di chiamarsi Kyousuke Tsurugi. Ha messo al tappeto un intera squadra e come se non basta ora insulta il calcio.

<< Ehi tu! Non è vero il calcio non è inutile, è lo sport che amo >> gli grido contro

<< Tu chi sei? >>

<< I-io sono Tenma matsukaze e vorrei iscrivermi al club di calcio >> rispondo deciso.

<< Ma non farmi ridere. E sentiamo Tenma Matsukaze cosa vorrebbe fare un nanerottolo come te? >> mi fissa con aria di sfida e io non so proprio che fare. Lui interrompe il silenzio sfidandomi a portargli via il pallone e io non posso fare altrimenti che accettare. Rispetto a me è bravissimo, non riesco a toccare palla per tutto il tempo. Poi si decide a calciare con la sua hissatsu urla “Stoccata Micidiale” e il tiro è fatto. In quel momento mi concentro e deciso a fermare quel tiro, concentro tutta la mia forza e provo a respingere con una testata.

<< Incredibile! Lo ha respinto! >>

P.o.v Chira

Ma dove si è cacciato quel ragazzo? Dovevamo incontrarci qui.

<< Ehi hai sentito cos’è successo al secondo campo? Dicono che un ragazzo abbia steso tutti. >>

<< Sono curioso andiamo a vedere >>

Sento due ragazzi parlare di un qualcosa al secondo campo quindi mi precipito sul posto e trovo il ragazzo di stamattina e un altro che non conosco, ma già da ora mi sta antipatico. Vedo che il mio amico è a terra e l’altro si prepara a calciare.

<< Oh no >>

<< Questa volta non riuscirai a fermarmi >> dice il blu, poi alza la palla e da un colpo secco dritto verso il mio amico.

P.o.v. Tenma

Non so se sarò in grado di fermarlo, il tiro di prima mi ha steso, non posso fermarlo. Il blu tira io non riesco ad alzarmi e quindi chiudo gli occhi.

<< Ci penso io >> quella voce … apro gli occhi e vedo la ragazza di prima con la palla fra i piedi, che mi sorride e mi aiuta ad alzarmi.

<< Ma come- >> sussurra incredulo Tsurugi, poi manda un’occhiataccia alla ragazza.

<< Sai una cosa, io i tipi come te non li sopporto e non tollero ancor di più che uno che si crede chi sa chi vada in giro e insulti il calcio! >> esclama la mia amica. Per poco non si pigliano a botte. Tsurugi scocciato si prepara a calciare alza la palla e tira verso di lei inaspettatamente. Sembrava proprio che l’avrebbe colpita ma un altro tiro devia il primo, annullandolo. Sul campo irrompono undici ragazzi.

<< Si può sapere cosa succede qui? >> dice il primo, un ragazzo dai capelli caffèlatte.

<< Shindou, e ci sono anche gli altri! >> annuncia la signorina Otonashi.

<< Bene bene Shindou, vi stavo aspettando. Ti comunico che a minuti si terrà una sfida tra la tua squadra e la mia, giusto per farvi vedere chi comanda. Il club non esiste più. >> dice il blu minaccioso al capitano.

<< Mi scusi signorina ma … loro chi sono? >> chiede un po’ spaesata la ragazza.

<< Ma come, non lo sai? Loro sono la prima squadra di calcio della Raimon >>

Rivolgo lo sguardo verso di lei e vedo che le si sono illuminati gli occhi, è proprio strana, non riesco a trattenere le risate e scoppio a ridere. Intanto le due squadre sono andate a prepararsi e ovviamente noi due li seguiamo.


***


Si sente il fischio dell’inizio partita e i giocatori avanzano. Inutile dire che mi sarei aspettato di vedere la Raimon in azione e trionfare, ero sicuro che avessero vinto, invece … il primo tempo finisce 10 a 0 per loro. I nostri si ritirano per l’intervallo in panchina, li vedo tutti abbattuti e così cerco di incoraggiarli, ma sembra non mi diano ascolto, anche la ragazza ci prova, ma niente da fare. Inizia così il secondo tempo, la squadra si va a posizionare, ma prima che vadano tutti, il mister mi chiama e mi dice di entrare in campo. Rimango visibilmente sconvolto, ma eseguo gli ordini ed entro al posto di Minamisawa rigido come una roccia, questa era la mia prima partita, ero praticamente terrorizzato, ma felicissimo all’idea di giocare con la Raimon. Prima di iniziare do uno sguardo alla panchina e vedo la ragazza un po’ delusa, mi pare di capire che avrebbe voluto giocare anche lei, un po’ mi dispiace, perché dopo averla visto fermare il tiro di Tsurugi mi sono impressionato, ho capito che ha talento. Il fischio di inizio però mi riporta con i piedi per terra e inizio a giocare.

P.o.v Chira

Sono felice per lui, che possa giocare questa partita, ma ci tenevo tanto a entrare anche io in campo e dare personalmente una bella lezione a quel tipo lì. Ormai è fatta e non mi rimane che guardare da qui e incoraggiarli. Rimango in silenzio a guardarli per molto, ma non posso fare a meno di sgranare gli occhi quando vedo che Tsurugi evoca quello che sembrerebbe un Keshin.

<< Ma, allora, esistono davvero >> non riesco a dire altro.

Vedo che gli altri sono sconvolti tanto quanto me, cosa possono fare contro un Keshin?

La partita continua e la squadra avversaria non fa altro che aumentare il vantaggio segnando altri gol. Gli avversari però non si limitano solo a segnare reti, vogliono annientarli del tutto, colpendo tutti i nostri giocatori. La cosa sembra degenerare, tutta la Raimon è a terra, letteralmente, e non danno segno di alzarsi, solo il ragazzo dai capelli a vortice è in piedi e, appena ha la palla tra i piedi non intende cederla a nessuno e comincia a dribblare tutti, mantenendo sempre la palla, nonostante i compagni lo avessero più volte incitato a passare la palla. A tutto però c’è un limite, infatti dopo un po’ il povero ragazzo viene accerchiato e gli viene sottrattala palla e messo a terra da più giocatori. Il capitano lo soccorre subito e vede che si scambiano delle parole, che però non riesco a capire e subito dopo un’aura viola circonda Shindou, facendo apparire un altro Keshin. Chi se lo sarebbe immaginato che anche la Raimon avesse potuto avere un evocatore. Assisto a uno scontro tra Keshin e non riesco a capire chi dei due avrà la meglio, proprio quando stava per cambiare qualcosa, l’allenatore della squadra avversaria annuncia la ritirata e noi vinciamo per forfait. È stata proprio una partita avvincente e faticosa tanto che il capitano non ha retto lo sforzo e si è sentito male.

<< Bravissimi ragazzi! No ceh io ero così, è stata un partita bellissima, io… io… HO FAME >> urlo andando in contro ai ragazzi che però rimangono a bocca aperta dalle mie ultime parole affermandolo con una lunga risata. Ma ora io mi chiedo, faccio ridere così tanto? E vabbo.

<< Ragazzi forse ora è meglio che corriate perché se no vi perderete la cerimonia di apertura >> ci consiglia la signorina Otonashi e noi non ce lo facciamo ripetere due volte che ce la diamo a gambe levate dopo aver salutato gli altri.
 

***
 

La cerimonia di apertura era una vera e propria noia, il preside si è messo a parlare per una, due ore senza sosta, tanto che mi sono addormentata sul posto. Fortunatamente qualche idiota che si cacciava nei guai ha movimentato la situazione e io non vedevo l’ora di tornare a casa per allenarmi. Dopo la cerimonia ci recammo in classe dove ho conosciuto anche Aoi e Shinsuke, ma anche Midori e Akane, penso che diventeremo molto amici, quei ragazzi hanno un non so che si particolare. Passate anche le lezioni finalmente è finito tutto e possiamo dedicarci alle iscrizioni ai club.

<< Dai ragazzi veloci! >> dico io correndo verso il club di calcio seguita dagli altri.

Quando arrivammo entrando nella sala riunioni, non era un buon momento. Tutta la seconda squadra e due della prima avevano deciso di abbandonare tutto e stranamente nessuno cercava di fermarli.

<< Ma non potete abbandonare il club! Il calcio sarà triste se lo farete. >> tutti i presenti risero e presero in giro il ragazzo. Devo dire che anche io sono rimasta un po’  scioccata per quello che ha detto, non che si a una cosa da tutti parlare del calcio come una persona. Comunque sia non potevo rimanere lì a guardare quindi decisi di dare una mano e a provare di fermare gli altri, ma niente da fare, infatti lasciarono la squadra. Quindi rimase solo la prima squadra per lo più con l’assenza di due giocatori. Quelli rimasti erano con il morale a terra e cominciavano a parlare di sciogliere il club, quindi decisi di intervenire.

<< Ehm scusate il momento ma noi vorremmo tanto iscriverci al club, so che non è il momento più adatto ma siamo più che sicuri di voler entrare nella squadra >>

<< Ma certo che potete entrare, solo che prima dovreste fare un provino, una specie di selezione in poche parole, con il quale decideremo se avete le doti per entrare >> intervenne Otonashi.

<< Cosa? Un provino? Non sapevo si dovesse fare >> disse scoraggiato Shinsuke.

<< Non dovete preoccuparvi è solo un provino in fondo. Dunque se siete d’accordo domani mattina nel secondo campo si svolgeranno le selezioni, tutto chiaro? >> disse serio il mister Kudou.

<< Sono d’accordo ragazzi vedrete che sarà più facile di quanto immaginiamo! Sciallate! >> esulto io.

<< Mi dispiace deluderti ma anche se entrassi in squadra, non potresti giocare il torneo nazionale, perché devi sapere che è solo maschile >> mi informa la signorina Otonashi.

Io ovviamente ci rimango male, però cerco di non mostrarlo sorridendo e cercando di negare l’evidente. Beh dopo quella chiacchierata non avendo più niente da dire salutammo tutti e uscimmo dalla scuola per andare a casa. Salutammo Aoi e Shinsuke, io e il ragazzo dai capelli a vento invece, abitando vicino, prendemmo la stessa strada.
 

***
 

<< Ehi, mi dispiace che tu non possa entrare in squadra, mi sarebbe piaciuto molto giocare con te >>

<< Nah, non ti preoccupare, ho già un a soluzione. >>

<< Ah si? E cosa vorresti fare? >>

<< Niente di speciale. Diventerò manager della squadra e poi posso anche allenarmi con voi, chi lo dice che non è possibile partecipare agli allenamenti, dopo tutto anche io amo il calcio! >> riesco a dire solo questo poi mostro un sorriso a trentadue denti.

<< Benissimo! Allora non vedo l’ora che sia domani! >>

<< Frena frena, non fantasticare. Ti ricordo che c’è il provino da superare. Come io mi impegnerò a essere manager, mi aspetto che tu faccia lo stesso … sai una cosa con tutto questo manicomio ancora non so come ti chiami >> interrompo il mio discorso per scoppiare a ridere, ripensando alla giornata.

<< Sai che hai ragione >> si unisce a me anche lui ridendo << Io mi chiamo Tenma Matsukaze piacere e tu sei …? >>

<< Io sono Chira, Chira Reddo >> poi porgo la mano e sorrido come se ci fossimo appena conosciuti.
<< Perfetto Chira, un giorno di questi dobbiamo allenarci insieme ok? >> dice lui allontanandosi per andare in direzione di casa sua e salutandomi da lontano.

<< Ci puoi scommettere Tenma! Ci vediamo domani! >> grido per farmi sentire e mi sbraccio per salutarlo, poi quando ormai ci siamo persi di vista entro in casa e saluto mia mamma che è intenta a cucinare la cena, mio fratello che come al solito è buttato sul divano a guardare la tv e mio padre che è nel suo studio che lavora. Io senza fermarmi vado dritta verso la mia stanza, mi richiudo la porta dietro, butto la borsa sulla sedia e mi butto sul letto a pancia in su. Poi mi passa un pensiero per la mente e penso al ragazzo di oggi, Tsurugi. Rimango assorta nei miei pensieri e guardo il soffitto per un po’.

<< Tsurugi Kyousuke … eppure … mi sembra di conoscerlo già da un pezzo … >>
 
 
 



 
*Angolino autrice sclerata*


Buon salve bella gentaH!
Lo so vi state chiedendo perché riappaio solo ora dopo tutto sto tempo … beh è semplice, perché io può u.u
Lo so sono crudele vi ho lasciati sospesi sul finale muahahah xD e mi sono messa a giocherellare con i P.o.v lo so ho combinato un casino uwu.
No ok siamo seri rieccomi qui con questa nuova (ma che dico nuova, l’ho trovata in una cartella in un posto sperduto del mio pc e presumo che sia vecchia di almeno mille anni xD) fiction. So che l’idea non è delle più originali ma mi girava per la testa questa idea e mi sono detta “Perché no?” quindi ora vi trovate qui a subirvi le mie chiacchere, con tanto di zucchero a velo (?) e … ho perso il filo xD
Dicevo … ho deciso di riscrivere la serie Go, ma non pensate che sia la solita pippa (?) non mi limiterò ad aggiungere il mio personaggio, ma cambierò un po’ le cose eheheh e.e
(A proposito del mio personaggio, siccome non ho descritto per niente il suo aspetto se volete qui c’è una sua immagine: http: //i61.tinypic.com/szfk1j.jpg )
Se siete sopravvissuti al mio lunghissimo racconto vi dico le ultime paroline. So che le storie che scrivo fanno cacchina loro stesse ma cosa posso farci. :” sto cercando di rendere la fic più comica possibile, quindi spero vi abbia strappato una piccolissima risata, chiedo perdono se non ci sono riuscita *si inginocchia (?)* dovrei aggiornare le altri ma dovete capirmi, con questa crisi è difficile (?) xD
Allora ringrazio chi volesse mettere questa misera fic tra le preferite/seguite/ricordate e chiunque deciderà di lasciarmi un commento sulla fic, su quanto vi sto scassando con queste note XD insomma quello che volete.
Ora concludo (alleluia) e spero che questa fic vi sia piaciuta e se è di vostro gradimento penso che la continuerò uwu.
Mi dileguo, a presto amoriH! (?)

Irecchan/_Lost Angel_/ ME u.u

p.s. se commentate o mettete tra le preferite questa fic vi regalo un bifcotto e.e
Kyo: questa è corruzione!
Ups mi ha scoperto *fugg-*

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Capitolo 2
*** Il provino ***


Il  provino



 
P.o.v. Tenma
 
<< Zia Aki io esco >>

<< Ok Tenma e buona fortuna per il provino! >> mi saluta mia zia.
 

 
***

 
 
Bene, ci siamo. Oggi ho il provino, non vedo l’ora. Prima però un po’ di allenamento al campo al fiume.

<< Bene così, ancora una, tira e… segna! SI! >> sento qualcuno esultare dal campo, mi presto a guardare e mi sorprendo vedendo che la ragazza che si allena è proprio Chira! Non riesco a trattenermi e corro subito da lei per unirmi all’allenamento.

<< Ehi! Chira! >>

<< Tenma, che sorpresa. Anche tu qui? Allora. Ti alleni insieme a me? >>

<< Certo >> esulto tirando un pugno in aria.

<< Ok. Allora prova a superarmi, se ci riesci. >> mi dice lei, con un sorrisetto quasi beffardo.
 

Scontro di cinque minuti. Però! Mi ha dato filo da torcere, alla fine però riesco a dribblarla.

Sempre più entusiasti, stiamo per riprendere l’allenamento, quando qualcuno ci chiama e viene verso di noi, attirando la nostra attenzione.

<< Tenma! Chira! Vi allenate senza di me?! Ma non avevamo appuntamento tra mezz’ora? >> dice, riprendendo più volte fiato Shinsuke.

<< Si è vero, ma non stavo più nella pelle. Poi ho incontrato Chira che si allenava e non ho resistito. >>

<< Piccoli dettagli Shinsuke. Ora. Che ne dite di riprendere l’allenamento? Più siamo meglio è. >> riprende Chira, sorridendo a trentadue denti.

Riprendiamo l’allenamento, ma tra passaggi, tiri, contrasti e chiacchere, il tempo vola. Ci siamo fatti prendere dal gioco e per questo arriveremo tardi a lezione. Fortunatamente la passiamo liscia, ma come al solito ne combino una delle mie in classe …

<< Ehi, Tenma >> sussurra Aoi

<< Tenma smettila o ti il professore ti scopre >> cerca anche Shinsuke di avvertirmi ma non li sento e l’insegnante mi raggiunge.

<< Matsukaze >> mi richiama lui con tono severo.

<< Ops, mi scusi. >>

<< Prof, si calmi. Sa, non le fa bene arrabbiarsi così, potrebbero venirgli le rughe. Si prenda un biscotto, è un ottimo calmante, con me funziona. >> interviene Chira cercando di sdrammatizzare la situazione e tirando fuori,da non so dove un biscotto. Il professore però non la prede bene a la richiama.

<< Signorina Reddo, non faccia la spiritosa con me. >> risponde lui sempre più arrabbiato.

<< Ok, ok. Io l’ho avvertita però. Poi non si venga a lamentare con me che le sono spuntate le rughe eh. >>

Vedo il prof infuriarsi, però non so come alla fine Chira l’ha passata liscia. Ora però si ritrova compiti extra per la prossima settimana.
 

 
***

 
 
P.o.v Shindou
 
Cosa faccio adesso? Siamo spacciati. Siamo solo in nove, cosa pretendono da noi? La notte mi giro e rigiro nel mio letto chiedendomi se diventare capitano fosse stata la cosa giusta … no. Io non ne sono capace, ma i miei compagni hanno creduto in me e mi hanno appoggiato nelle scelte più difficili, per questo io dovrò impegnarmi con la squadra.

<< Capitano e adesso che si fa? >> mi riporta con i piedi per terra Kirino.

<< Niente. Dovremmo arrangiarci in nove- >> mentre lancio la palla in aria, qualcuno mi interrompe prendendo il pallone e tirando in porta.

<< Sono felice di essere qui, mio capitano >> irrompe Tsurugi sul campo e scandisce le ultime parole.

Io e i miei compagni rimaniamo senza parole, chi si crede di essere per venire qui, e non perde occasione di mettersi in mostra poi. Sto quasi per rispondere male, ma vengo fermato dal preside che annuncia alla squadra che Kyousuke sarà il nostro decimo giocatore. Mi invita a consegnargli la maglia. Per un momento esito, ma poi mi avvicino per dargliela e lui, cosa fa? Si mette a giocare con la mia pazienza. Butta senza pensarci due volte la maglia a terra per poi guardarmi come se niente fosse. Mi trattengo a stento dal fargli un occhio nero, ma giuro che un giorno di questi se la vede con me.

Il silenzio invade il campo, Tsurugi non si degna manco di aprire bocca, dopo la scena da figo alza i tacchi e sparisce seguito dal preside. Non ne potevo più di quello lì, stavo scoppiando, per fortuna Kirino riesce a calmarmi e riprendo l’allenamento mattutino con gli altri.

 
 
***

 
 
P.o.v. Chira
 
Dopo quelle noiosissime ore di lezione, finalmente arriva l’intervallo. Non perdo tempo, mi alzo di scatto e mi precipito fuori. Arrivata sul campo non posso fare altro che buttarmi sul prato dalla felicità e comincio a rotolarmi tra l’erba. Gli altri mi raggiungono, poi si fermano di botto e mi guardano strano.

<< Qualcosa non va? >> chiedo io sentendo mi sotto pressione, i ragazzi mi guardano come se avessi commesso un omicidio.

<< La tua faccia! Sei ridicola! >> dicono all’unisco i tre puntandomi il dito mentre scoppiano a ridere.

Sentendomi un pagliaccio li interrompo e lancio un pallone ai loro piedi. Iniziamo a fare passaggi e a parlare del pomeriggio, dopo le lezioni, del momento tanto atteso: il provino. Intanto ci raggiunge anche Midori, una ragazza del secondo anno, alta, dai capelli lisci e arancio, in testa porta un fiocco buffo, gonna lunga e camicia.

<< Ehi ma voi tre non state un attimo fermi eh?! >> ridacchia Midori. << Chira anche tu penso giochi a calcio, impressionante. Qui alla Raimon non c’è mai stata una ragazza nel club. >>

<< Beh, ma infatti non sono un membro della squadra, cioè gioco a calcio sin da bambina ma sapendo che non potrei comunque giocare le partite ho deciso di limitarmi a fare da manager. >> rispondo io portando un mano tra i capelli.

<< E brava Chira, datti da fare eh, devi tenermi d’occhio questi due, se no chissà che mi combinano >> controbatte Midori mettendomi un braccio intorno al collo, mezzeca però se ha una stretta micidiale, mi ha quasi staccato la testa.

<< Su ragazzi, l’intervallo non dura per sempre, le lezioni stanno riprendendo, meglio andare >> dice Aoi battendo più volte le mani.

Non ce lo facciamo ripetere due volte e subito corriamo verso le aule, anche perché dopo oggi non penso che arriveremo più in ritardo, almeno loro, per me ne deve passare di tempo prima che arrivi in orario.

Arrivati sulle scale dell’ingresso però Tenma si blocca e fissa il blu che se ne sta tranquillo appoggiato al muro a messaggiare.

<< Io riuscirò ad entrare nel club >> dice bello chiaro e tondo Tenma, più deciso che mai a Tsurugi.

<< Staremo a vedere >> ghigna il blu, poi se ne va.

<< Arg, ma chi si crede di essere quel coso.  Gli faccio sparire quel sorrisetto irritante dalla faccia una volta per tutte. >> vado per seguirlo ma Aoi mi ferma.

<< Uh qui sento odore di bugie. il ragazzo dal mantello blu ti interessa neh Chira? >> dice con tono malizioso Midori.

<< A me? Quel porcospino? Ma vah, forza andiamo in classe che l’intervallo è quasi finito. >> sbuffo io mentre mi dirigo in classe, seguita dagli altri.
 

 
***
 

 
Finite le lezioni. Ripongo le mie cose nella borsa, mi giro per dire un cosa a Tenma e lui non c’è, nemmeno Shinsuke. Non mi verrai a dire che sono andati senza di me … pazienza a loro ci penso dopo intanto esco dalla classe insime ad Aoi e nel tempo che ci dirigiamo alla sede, Midori e Akane ci raggiungono. Sembra proprio che non sarò l’unica a diventare manager. Arrivate alla sede la signorina Otonashi ci viene in contro, sono bastate due parole e siamo entrate dentro la squadra. Non perdo tempo e diventata manager corro al secondo campo e cerco Tenma e Shinsuke, già pronti e in fila per le selezioni. Scendo giù e mi siedo in panchina per assistere al provino, intanto il mister fa il nome dei partecipanti e illustra le regole. Prima che si vadano a posizionare faccio un cenno a Tenma per far vedere che ci sono e auguro buona fortuna.

Ecco fatto, iniziano. Non ci credo, sono tutti scoordinati, non riescono a fare neanche un passaggio decente, perfino Shinsuke, lo vedo molto nervoso, l’unico che mi sembra più che calmo è Tenma, dovevo aspettarmelo. La determinazione e l’allegria di Tenma però irritano il capitano, ha intenzione di fare sul serio, forse ci sta andando troppo forte.

 Tenma avanza con la palla, supera abilmente tre giocatori, proprio come faceva stamattina al fiume, ora si trova davanti al capitano ma sul più bello Shindou gliela porta via facendo cadere di faccia il povero ragazzo.

<< Ma no, cosa fa!? >> mi spappolo il palmo della mano in faccia. Poi mi sento come osservata, mi giro e sulle scale ci trovo quel porcospino blu, che assiste alla prova in disparte.

<< SU RAGAZZI METTETECI PIU’ IMPEGNO! SHINSUKE SVEGLIATI! VAI COSI’ TENMA! >> urla Midori, certo che Tenma ha fatto colpo questa ragazza non lo molla un secondo. Io e Aoi la pensiamo allo stesso modo, guardiamo Midori e ridiamo senza farci sentire.
 
 

***

 
 
Il provino va avanti così per ore, Shindou non molla, è come se volesse far rinunciare Tenma e Shinsuke a entrare nel club, senza risultati ovviamente, i ragazzi non si arrendono facilmente. Mi stacco per alcuni istanti dalla partita e mi viene un sospetto, lo stesso che pensavo prima di venire alla Raimon. Dovevo dare una risposta ai miei dubbi, non ci avrei messo molto e quello era il momento più adatto per passare inosservata, tutti erano concentrati sulla partita e io potevo tranquillamente agire. Avviso le ragazze che per alcuni minuti mi sarei assentata e che sarei ritornata prima della fine della selezione poi corro via.
 

P.o.v. Tenma
 
Sono sfinito, ce la sto mettendo tutta, ma contro il capitano è inutile, riesce sempre a togliermi la palla, impedendomi di tirare. No. Io non mollo. Voglio entrare nel club e ci entrerò.

Faccio di tutto per togliere la palla a Shindou e Shinsuke, come se avesse capito la mia determinazione, entra in scivolata e ruba palla, poi me la passa e mi dirigo verso la porta, ma vengo subito raggiunto dal capitano che con una scivolata mi porta di nuovo via la palla facendomi cadere a terra.

<< Tu non hai ancora capito. Perché ti ostini e dai tutto te stesso se poi è tutto inutile!? >> continua a ripetermi il capitano, però non capisco il vero motivo delle sue parole.

<< Perché amo il calcio e voglio entrare nel club ad ogni costo >>

Ad ogni mia risposta Shindou mi prende la palla e io tutte le volte cado a terra. Non capisco il comportamento del capitano, perché fa così? C’è un unico modo per fargli capire quanto ci tengo: scartarlo. Faccio un cenno a Shinsuke e senza aggiungere altro facciamo gioco di squadra, tutti e due ci precipitiamo sul capitano cercando in ogni modo di rubargli palla.

Dopo vari tentativi finalmente riesco a prendere palla e così posso tentare di scartarlo, ma al momento cedo e mi lascio cadere a terra sfinito. Sento che Aoi e Shinsuke mi raggiungono chiamandomi, mi danno una mano ad alzarmi, poi sento il mister che annuncia la fine delle selezioni e ci dirigiamo davanti a lui.

Non avevo ancora la certezza che saremmo entrati, ma continuavo a sperarci.

<< Matsukaze Tenma, Nishizono Shinsuke. È tutto, non ho nient’altro da aggiungere. >> dice secco Kudou.

<< Che cosa? >> dice Shinsuke sorpreso quanto me, poi ci diamo un pizzicotto e capendo che ovviamente non era un sogno saltiamo di gioia. << Tenma, non è un sogno, siamo veramente nel club. Facciamo finalmente parte della Raimon! >> aggiunge lui.

<< Ma come hanno fatto dei dilettanti a entrare e noi no? >> dice un ragazzo della selezione.

<< È impossibile >> aggiunge l’altro.

L’allenatore li fulmina con lo sguardo e loro senza aggiungere niente alzano i tacchi e se ne vanno farfugliando qualcosa. Kyousuke non fa almeno di guardali e fare un’espressione divertita.

<< Ragazzi! Bravissimi! Ora siete dei giocatori della Raimon! >> ci viene incontro Aoi.

<< Si. Ancora stento a crederci. >> dice Shinsuke.

Ci presentiamo alla squadra poi torniamo da Aoi e le altre.

<< Ehi, Aoi. Ma Chira dov’è? Non era seduta in panchina vicino a te prima? >>

<< Chira mi ha detto che doveva fare una cosa, questione di minuti e sarebbe tornata prima della fine del provino ma ancora non è tornata. >>

<< Non è da lei perdersi la partita e poi cosa avrà di così tanto importante da fare? >> dice pensieroso Shinsuke portandosi una mano sotto il mento.

<< Non lo sappiamo, non ci ha detto altro >> interviene Akane << Però aveva un’espressione seria e strana. Non avevo mai visto Chira così, di solito ne combina una delle sue ed è sempre piena di energie ma prima non era così. >>

<< Se la metti in questo modo la cosa si fa seria … ma penso che se lo fosse stato ce ne avrebbe parlato no? >> dice Midori.

<< RAGAZZII! SONO TORNATA! SCUSATE MA DOVEVO SBRIGARE DELLE- >> si interrompe, è inciampata su non so dove  ed ora è a gambe in aria con la testa ai nostri piedi. << … cose >>finisce inutilmente la frase Chira, o per lo meno, quel che ne è rimasto di lei. Si rialza e si scrolla la polvere di dosso. << Allora. Avete superato la prova, vero? >>

<< Certo, facciamo parte della squadra adesso! >> sorride Shinsuke.

<< Sono davvero felice per voi ragazzi. Sarei voluta rimanere a guardare ma avevo degli impegni, anzi devo scappare di nuovo. Scusatemi, beh allora ci si vede domani. Ciao! >> non ci da neanche il tempo di controbattere che già Chira è scappata via … inizio a preoccuparmi …

 
P.o.v Chira
 
“Benissimo! Perché caspito deve succedere tutto a me? Cosa posso fare ora?” questo è quello che continuava a rimbombare nella mia testa da, diciamo stamattina. Guardo l’orologio e mi schiatto la mano in faccia, gli avevo promesso che oggi sarei passata a trovarlo, devo andare subito. Prendo una scorciatoia, vado sul retro della scuola, attraverso il parcheggio e percorro un pezzo di centro. Ecco l’ospedale. Entro e salgo al primo piano. Ovviamente nella sua stanza non lo trovo mai, quindi esco fuori sul  terrazzo.

Vedo qualcosa muoversi dietro il cespuglio … è lui. Possibile che deve sempre cacciarsi nei guai?

<< Chissà che cosa ci sarà dietro questo cespuglio >> dico con tono sarcastico. Poi mi zittisco per un istante e faccio finta di non esserci, quando meno se lo aspetta salto dentro il cespuglio. << BUU! >>

<< AHH! Ma dico sei pazza? Vuoi farmi venire un infarto? >> sobbalza lui indietreggiando e poi capendo che sono io si calma.

<< Ahah. Uno, si, sono fuori di testa e due, può essere. >> rido io. << Anzi sei fortunato che ti abbia trovato io raggio di sole. Pensa cosa ti avrebbe fatto sta volta l’infermiera se non ti avrebbe trovato a letto. >>

<< Chira smettila di chiamarmi raggio di sole solo perché ho i capelli a tipo dio del sole. >> dice imbronciato lui.

<< E dai Taiyou, io scherzo. Vedi che la prossima volta non vengo più. >> faccio la preziosa io.

<< TAIYOU! Perché non sei in camera? Te lo avrò detto un centinaio di volte. >> irrompe l’infermiera.

<< Infatti Taiyou, ha ragione Fuyuka >>

<< Ma.. mi spieghi da che parte stai? >> mi sussurra Taiyou.

<< Chira. Da quanto tempo >> sorride Fuyuka.

<< E già … tanto, tempo. >> dico io nascondendomi dietro Taiyou.

<< Dovrei essere io a nascondermi dietro te comunque.  >> precisa lui.

<< Ahah. non hai ancora superato la paura degli aghi Chira? >>

<< Ehm. No. E diciamo che quando la guardo mi vengo in mente certi ricordi , abbastanza dolorosi >> dico spaventata, ricordando quei momenti passati in ospedale.

Ecco. Purtroppo ci ha scoperti e siamo costretti a tornare in stanza. Fortunatamente riesco a non far fare pazzie a Taiyou e lo tengo occupato con alcune domande. Mi racconta come sono stati noiosi gli ultimi giorni da solo e in poche parole quello che è successo e altrettanto faccio io,  anche perché se non gli avrei raccontato i fatti alla Raimon mi avrebbe stressato tutto il tempo della visita. Ci mettiamo a ridere per molto, d'altronde io e Taiyou siamo amici da sempre, sin da quando ci incontrammo in questo ospedale tanti anni fa.

 Insieme ne combinavamo di tutti i colori, giocavamo a pallone di nascosto e facevamo impazzire Fuyuka a forza di cercarci, e alla fine venivamo sempre beccati e mandati in camera, però mi ricordo che avendo la stanza accanto ci mettevamo sulla finestra a parlare. Ridevamo  e scherzavamo tutti i giorni, fino a quando io non sono stata dimessa e sono partita per un viaggio all’estero, non ci siamo più visti per un bel po’.

Oggi però mi sembra di riviverli quei giorni, d'altronde quando sono con lui  non mi annoio mai.
 


<< Chira, il tempo di visita è finito. Mi dispiace ma dovresti uscire. >> ci avvisa Fuyuka.

<< Si. Ora vado. Tai, non sono sicura di  venire domani, ma farò il possibile, in tal caso ci sentiamo per telefono. Ah e un’altra cosa. Se domani non venissi, cerca di non cacciarti nei guai o per lo meno di non farti scoprire. Intesi, “raggio di sole”? >> mi diverto un sacco a chiamarlo raggio di sole, perché so che non gli piace. In quel momento vedo che mi vorrebbe ammazzare ma si limita a fulminarmi con lo sguardo per poi ridere salutandomi.

Esco dalla stanza e scendo le scale. “Sono ancora le 17:00, ho il tempo per due tiri.”

 
P.o.v Kyousuke
 
Oggi sono andato a trovare mio fratello in ospedale, non sono stato molto, oggi non ero dell’umore giusto.
Quando esco dalla stanza intravedo una persona famigliare scendere le scale e andare via. “che cosa ci fa lei qui? Bene mi divertirò a seguirla”

La seguo senza farmi vedere  fino al campo al fiume, poi mi nascondo dietro un albero vedendo che si è fermata e si sta preparando per l’allenamento.
 
 

***
 
 

Va avanti per ore, non smette nemmeno per un istante. “a cosa vuole arrivare?” mi chiedo io, poi la guardo bene… sprigiona un’aura strana e rossa “che sia…” per sbaglio faccio una mossa falsa nel mentre si prepara a tirare, mi sente, si gira e tira nella mia direzione. “all’animale, che razza di udito ha?”

<< Chi è là? >> dice piuttosto  scontrosa lei.

<< Non ti scaldare sono solo io >>

<< Appunto perché sei tu. Cosa stavi facendo? Mi pedinavi? >>

<< E perché dovrei? >>

<< Non lo so, dimmelo tu, caro il mio porcospino. Perché lo hai fatto? >>

<< Allora sai tutto >>

<< Si ma non cambiare discorso e rispondi alla mia domanda. Perché? >>

<< Non sono affari tuoi >>

<< Si che lo sono! Eravamo come fratelli e quel giorno c’ero anche io. Non puoi esserti scordato tutto >>

<< … io non ho proprio nulla da dirti >>

<< Non fare scena muta davanti a me. Tu non avrai niente da dire, beh io invece ne ho di cose, e parecchie, solo che non voglio sprecare il mio tempo per odiarti, quindi ascoltami bene, perché non te lo dirò una seconda volta: tu per me non esisti, non pensare di fare il prezioso e il figo solo perché ora sei più forte, ma no, tu non sei forte, sei solo un povero illuso. Un bambino che cerca la mamma e si ripara andando nella tana del lupo. Io ti dimostrerò di essere in torto, non riuscirai nel tuo scopo, la Raimon supererà tutti gli ostacoli che tu porrai, in qualche modo ci riuscirà. Ora visto che non hai niente da dirmi sparisci, stai sprecando solo il tuo tempo a venirmi dietro. >>

<< Tsk. Tu, cosa credi di fare tu. Sei solo una ragazzina insicura che si nasconde dietro a una maschera, quindi prima di venire a criticare me, perché non ti fai un esame di coscienza tu. Sai che ti dico, hai ragione, sto sprecando tempo con te, sei una bambina testarda, non potrai mai capire, non so nemmeno il motivo per cui ti ho seguita, me ne vado. >>

 
Non mi sarei aspettato una risposta simile da Chira. Lei che una volta era insicura e che non riusciva a concludere niente, ora forse potrebbe anche farcela. Ma perché si ostina a non crescere, ormai tutto è corrotto e tutti dobbiamo prestarci a seguire le regole se vogliamo ottenere qualcosa. Vedremo come se la caverà, insicura com’è potrebbe cedere da un momento all’altro.

 
P.o.v. Tenma
 
Passavo per caso da quelle parti, non mi sarei mai immaginato di vedere e sentire quella scena. Ero sconvolto. Ora Tsurugi se ne stava andando e Chira riprendeva a calciare con tutta la potenza che aveva il pallone, non l’ho mai vista così arrabbiata, quasi quasi mi fa paura, i suoi occhi non sono più argento lucenti, hanno preso un colore differente, quasi giallo oserei dire, spero questo sia normale. Il suo corpo emana una strana luce, ma una luce inquietante, rossa. Avrei voluto avvicinarmi e chiederle cosa era successo, ma ho paura della sua reazione, forse in questo momento è meglio lasciarla sola … o forse no …

La osservo per un po’, non riesco a capire che cosa vuole ottenere con tutto questo allenamento.  Posso capire che si allena due, tre ore, ma ora si è fatta notte, vorrei aiutarla ma se non torno zia Aki si infuria, quindi decido di chiederle tutto domani mattina. Le voglio solo far notare che si è fatto buio ed è abbastanza tardi. Prendo un sasso e glielo lancio vicino, così che si distraesse dall’allenamento, io però intanto me la sono data a gambe levate, non saprà mai che sono stato io.

 
P.o.v. Chira
 
Sono incazzata nera, devo sfogarmi, allenarmi finchè non diventerò abbastanza forte da poter dare una bella lezione a Kyousuke e a quelli che lo hanno influenzato, gliela farò pagare.

Un rumore mi riporta alla realtà e mi accorgo solo ora che è buio pesto, forse ho esagerato un po’ “solo un po’ dici?” “ma chi è?” “la tua coscienza idiota” “ma cos- forse sto diventando matta” scuoto la testa, forse il troppo allenamento mi ha dato alla testa, meglio andare a casa… Si, ma ora chi la sente quella vipera di mia mamma!? Non ci voglio pensare.

<< Kyousuke, lo prometto, in un modo o nell’altro riuscirò a farti tornare come prima e farti abbandonare questa follia del Fifth Sector. >> detto questo mi incammino per casa, non vedo l’ora di farmi una bella doccia calda e sprofondare la faccia nel cuscino.

Cammino sola per la strada, al buio, assorta nei miei pensieri, cammino per poi sparire tra le tenebre della notte …
 
 
 


 
 
 

*Angolino dell’autrice drammatica e psicopatica*
 

Rieccomi popoloH! Sono pronta per i pomodori e le sedie (?)

Lo so perfino io, ho esagerato alla grande, otto pagine di word, mi stupisco di me stessa O.o

Ok tornando alla normalmente alla normalissima normalità (?), no ok ora incomincio xD

Dicevo, (se riesco a formulare una frase con un minimo di senso) di aver esagerato anche con le parole, che ne dite, ho fatto sembrare Chira troppo scorbutica? X°

Ok ma io vi avverto che se pensate che questo sia praticamente esagerato e da psicopatici, non avete visto ancora niente MUAHAHAH (?) ehm cof, cof…

Che dire, spero vi sia piaciuto e che non decidiate di non leggere più solo per le mie cazzate x’

Kyo: lo sai che così gli dai suggerimenti -.-

Ohm, si è vero xD

Se vi va di lasciare un piccolo commento, come piccolo premio per aver scritto 8 pagine di word, vi ringrazio in anticipo, devo anche dedicare un piccolo spazio di questo angolino(?) alle mie amiche: ad H a z e l o meglio chiamiamola H a r m o n i a, la mia Gloria, che rende tutte le cose assolutamente fighe, che mi ha involontariamente consigliato il nuovo e meraviglioso titolo (per cui se non si fosse capito io stravedo –si era capito lo so-) e la mia nipotola Lety nonché Into The Storm che mi ha dato carica e un’incredibile ispirazione, quindi questo capitolo lo devo in gran parte a lei.

Ok piccolo ringraziamento a chi metterà tra le preferite/seguite/ricordate o chi silenziosamente legge, grazie per la preferenza accordataci (?)

Bene io qui ho finito, passo la linea al mio collega BD

Kyo: passo e chiudo gentaH

Ci rivediamo al prossimo entusiasmante (?) capitolo!
 
Irecchan/_Lost Angel_/ ME!

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