Con tutta me stessa

di Susy07
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alexandra ***
Capitolo 2: *** Logan ***
Capitolo 3: *** Al corso di recitazione ***
Capitolo 4: *** Perchè l'ho fatto? ***
Capitolo 5: *** Ciao ***
Capitolo 6: *** Cambiamenti ***
Capitolo 7: *** Come Allie e Noah ***
Capitolo 8: *** Cioccolata calda ***
Capitolo 9: *** Cosa mi succede? ***
Capitolo 10: *** Incomprensioni ***
Capitolo 11: *** Il pezzo mancante ***
Capitolo 12: *** Delusione ***
Capitolo 13: *** Svegliarsi ***
Capitolo 14: *** Insieme, per sempre ***



Capitolo 1
*** Alexandra ***


Con tutta me stessa 

Alexandra 

Toc, toc, toc. Il rumore del mio piede che sbatte velocemente sul pavimento. Ancora pochi minuti  e finalmente potrò uscire da questa gabbia di matti che osano chiamare "scuola". A volte, quando cado a terra, vittima di uno degli scherzi di uno dei ragazzi dell'ultimo anno, vorrei non essere mai nata. Vorrei tornare indietro nel tempo e non abbandonare mai il luogo da cui poi sono stata sottratta, per venire al mondo. Forse sono davvero pazza come dicono, ma mi capita molto spesso di chiedermi se davvero è questo il posto in cui dovrei essere. Si, sono pazza, per questo l'unica mia vera amica, in questa scuola, è Jannifer. La conosco da quando avevo poco più di un mese. I nostri genitori  ogni venerdì organizzano una delle solite cene di gruppo, per riunire i vecchi amici del collage con i quali parlano di cosa da "adulti" e cercano, in qualche modo, di far sbocciare un'amicizia tra i figli. Con Jannifer è andata proprio come i miei e i suoi genitori speravano. Ci conosciamo talmente bene che ci basta uno sguardo per capirci. Purtroppo alle superiori i professori hanno deciso di dividerci, e adesso io sono nella sezione A, mentre lei è nella D. Quando ce l'hanno comunicato siamo scoppiate in un pianto implacabile. Forse temevamo di rimanere sole, abbandonate anche dall'unica persona che riusciva a capirci. Fortunatamente non è andata così. Siamo rimaste migliori amiche e nessuno riuscirà mai a separarci. Solo che io, quando sono in classe cercando dentro di me quella forsa per seguire le lezioni, non ho amici, mentre lei è una di quelle ragazze che definiresti "popolari". Molta gente si chiede come possa una come lei, bella e corteggiata, essere amica di una come me, ignorata e pazza. A volte me lo chiedo anche io. Poi però ripenso a tutte le avventure che abbiamo affrontato insieme, a tutte le bugie che abbiamo rifilato ai nostri genitori, per poter stare insieme almeno qualche ora. Col tempo ho capito che la nostra amicizia è davvero qualcosa di unico, non dico che durerà per sempre, perchè il "per sempre", che ci insegnano le fiabe non esiste, ma sono certa che finchè una di noi avrà vita in corpo sarà pronta a fare di tutto per l'altra. Ricordo che alle elementari la maggior parte dei bambini pensava fossimo sorelle ed io e lei ci divertivamo, cercando di far credere a tutti che era la realtà. Già allora non ero considerata normale. Ero un piccolo genio, la più intelligente della classe. Sorrido leggermente pensando a come mi vantavo con i miei genitori. Ora tutto è cambiato. Io sono sempre la secchiona della classe, ma non mi piace parlarne. Come ho già detto Jannifer è l'unica amica che ho, l'unica persona che si siede nel mio stesso tavolo, durante la pausa mensa e l'unica che mi parla. Per gli altri sono completamente inesistente, invisibile agli occhi di chiunque. Il suono della campenella, che avverte della fine delle lezioni, mi riscuote ed io mi alzo, posando il libro di storia nello zaino e dirigendomi verso l'uscita. 

Alzo il cappuccio della felpa nera e comincio a camminare, dirigendomi verso la piccola stradina che mi porterà a casa. L'anno prossimo sarò all'ultimo anno. Avrò una macchina tutta per me e potrò evitare di camminare così tanto. Odio camminare, troppa fatica.

-Alex!- sento la voce della mia migliore amica chiamarmi e quando mi volto me la ritrovo ad un centimetro, che mi sorride radiosa. Ricambio il sorriso, mentre lei si incammina con me - Non dovresti farti vedere mentre torni a casa con me, ti rovino la reputazione- le dico, ridacchiando. Lei mi abbassa il cappuccio della felpa - Sai perfettamente che non mi interessa niente di quello che pensa la gente. Sono solo degli idioti che si ritroveranno a quarant'anni senza un lavoro. Sei la mia migliore amica, e se a loro non va bene possono pure andare a quel paese!- rido, spingendola leggermente. - Sei pronta per stasera?- mi domanda. La guardo, non capendo - Stasera?- chiedo. Jannifer sbuffa - Alex! Ma dove hai la testa? Oggi è venerdì!- Cazzo, è vero! La cena con gli amici dei miei genitori! - Scusa, me n'ero completamente dimenticata! - lei mi scompiglia i capelli - Tranquilla! Comunque i tuoi te l'hanno detto?- domanda eccitata. Stavolta sono io a sbuffare - Il nuovo arrivato- dico scocciata. Ormai è da una settimana che tutti non fanno altro che parlarmi di lui! Di Lerman! Lui e i suoi genitori si sono da poco trasferiti qui a Los Angeles ed i miei, appena hanno riconosciuto i vecchi amici d'infanzia, li hanno invitati ad una delle loro stupide cene. E indovina un pò?!? Ci sarà anche lui! Il mio vecchio migliore amico dell'asilo, diventato una famosa e spocchiosa star del cinema. Jannifer ha una cotta per lui, dice che è un figo pazzesco, ma io non sono d'accordo.Logan era il mio migliore amico, e mi ha abbandonata proprio quando avevo bisogno di lui! E per cosa, poi? Per diventare un attore strapagato e desiderato da milioni di fan. Io non gli avrei mai fatto quello che Logan ha fatto a me, perciò non cederò. Non cederò ai suoi meravigliosi occhi, che so essere più azzurri delle profondità dell'oceano. Mi volto verso Jannifer e puntando il mio sguardo nel suo le dico - Mi prometti che non staremo con lui? Promettimelo Janny! Appena abbiamo finito di cenare ci precipitiamo in camera mia ed addio Lerman!- l'ho sempre chiamato con il suo cognome, da quando ne ho memoria. Lei sbuffa, ma annuisce. 


Sono braccata. Di fronte a me mia madre che mi guarda, quasi supplicandomi, mentre alla mia destra c'è Janny che mi fissa con sguardo severo e alterato. Mia madre si avvicina a me - Alex, ti prego! Solo per questa sera, poi, appena Logan e la sua famiglia escono dalla porta, puoi fare quello che vuoi, anche strapparlo! Ma in loro presenza, indossalo, ti prego. Io e tuo padre ci teniamo a fare una bella figura con loro!- la guardo, mentre vedo la mia migliore amica annuire - Ok!- sbuffo, alzando le braccia. Le vedo esultare, mentre si abbracciano. Janny mi afferra un braccio, trascinandomi in camera mia. Non ci credo. Mi hanno convinta ad indossare un abito!  Incredibile! Non indosso un vestito decente da 6 anni e sinceramente non avevo alcuna intenzione di sfoggiarlo stasera. Ma loro, con i loro sguardi e le loro parole mi hanno convinta! Appena giunte in camera mi butto letteralmente sul letto, mentre Jannifer apre il mio armadio, alla ricerca di quel maledetto vestito! Poco dopo si volta - Non muoverti da qui!- dice, scomparendo dietro la porta. " Dove potrei andare? Mi trovereste comunque!" penso e dentro di me so che è la verità. Mi volto verso il comodino e prendo il libro, poggiato delicatamente sul comodino. Lo osservo, mentre con l'indice sfioro delicatamente la sua copertina. Il mio libro preferito " Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo". Guardo l'immagine del ragazzo, voltato di spalle, con in mano una folgore abbagliante. è lui, Logan. Lui ha interpretato Percy Jackson nel mio film preferito. Anche se cerco di convincermi del contrario lui è sempre presente nei miei pensieri. Logan Lerman, purtroppo, è il mio attore preferito dal primo momento in cui l'ho visto sul grande schermo. Però non posso che odiarlo, perchè mi ha fatto male. Non una chiamata, un messaggio ... è accaduto tutto in pochi anni. All'improvviso sembrava che lui non si ricordasse neanche della mia esistenza. Scaravento il libro dall'altra parte della stanza, mentre una lacrime scorre sul mio viso. No, cazzo! Non devo piangere. Mi asciugo velocemente il volto, mentre dalla porta sbuca Jannifer, che mi mostra un abito. Io scuoto la testa - Oh, no!- dico, mentre lei annuisce - Oh si!-

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Capitolo 2
*** Logan ***


Logan 

Incomincio seriamente ad innervosirmi. Vedo Janny scendere le scale per prima, per poi sparire, dirigendosi verso la cucina. Sento le voci dei miei genitori e quelli di Logan che risuonano nella stanza - Dov'è Alex? Non la vediamo da moltissimo tempo, ho voglia di abbracciarla come quando era piccola!- questa è Lisa, la madre di Logan. L'ho sempre vista come una seconda mamma e lei si è sempre comportata come tale. Sorrido, mentre arriccio un ciuffo di capelli intorno al dito. Sento mia madre risponderle con un "arriverà tra pochi minuti!" respiro profondamente - Logan, perchè non vai a chiamare Alexandra?- chiede mio padre. Cosa?!? No! Non sono ancora emotivamente pronta per vederlo, e poi da sola? Non se ne parla! - No!- sento urlare Janny. Mi poso una mano sul cuore, mentre mi sembra che esso stia per scoppiare - Arriverà tra poco, ne sono certa!- ringrazio mentalmente Janny e decido finalmente di scendere. Abbasso lo sguardo, scendendo lentamente. Una volta giunta alla fine della scala mi volto, scorgendo la luce che proviene dalla cucina. Respiro, inspiro, respiro, inspiro. Riesco a trovare quella forza per fare l'ultimo passo e mi ritrovo in cucina, mentre tutti gli sguardi sono già puntanti su di me e sul mio elegante vestito, che fascia il mio corpo "in modo perfetto" come ha detto Jannifer. Li osservo uno per uno, giungendo a lui. I suoi meravigliosi occhi, mi scrutano, mentre vedo la sua lingua inumidirsi le labbra. Lo guardo dalla testa ai piedi, e lui fa lo stesso. Non è cambiato molto. E' solo cresciuto, come me del resto, ed è semplicemente perfetto! Meglio di quello che mi ricordavo. Ogni volta che vedevo una sua foto, nella quale era immortalato con diverse ragazze, o la stracciavo o fingevo di non notarlo. Il problema era che mi compariva ovunque! Bastava andare in biblioteca e mi compariva una sua foto, mentre publicizzava il film. Mi mordo il labbro. Vedo Lisa corrermi incontro e stringermi in un abbraccio materno, mentre tutti gli altri fanno lo stesso. Tutti tranne lui, che mi fissa. Non fa altro. Sento la potenza del suo sguardo perforarmi il corpo, mentre noto la luminosità e la voglia nei suoi occhi. Non riesco a parlare. A stento riesco a respirare. Una volta che tutti mi hanno abbracciata ( la vera domanda è: perchè l'hanno fatto anche i miei genitori?!? Mi hanno vista poco più di un'ora fa!) Lisa si rivolge a Logan - Perchè non l'abbracci? Ricordo come vi adorevate da piccoli! Eravate sempre insieme e lasciavate in disparte Jannifer, che giocava con gli altri bambini! - io arrossisco. Lui sorride a sua madre, per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi. Sento il suo corpo aderire perfettamente al mio, mentre i nostri cuori battono freneticamente. Io ricambio, mentre la sua stretta aumenta. Lentamente mi accarezza la schiena e mi sussurra all'orecchio - Mi sei mancata ...- ed inspira l'odore dei miei capelli. A quelle parole mi allontano immediatamente, annunciando - Ho fame!- mentre in realtà ho solo paura. Perchè quella frase?!? L'ennesima bugia? Lisa annuncia - Non l'avete sentita? Forza a tavola! - la stanza si riempie di risate festose, mentre tutti si accomodano. Io mi siedo accanto a Janny, sorridendole amorevolmente. Lei mi abbraccia di slancio, forse senza un motivo, forse perchè entrambe, in questa momento, abbiamo bisogno d'affetto. Saluto i genitori della mia migliore amica, che ho appena notato e comincio a mangiare la pasta che straborda nel mio piatto. Pochi minuti dopo alzo lo sguardo, incontrando quello di Logan. Perchè continua a fissarmi? Decido di non dargli retta e sposto lo sguardo, concentrando tutta la mia attenzione su Janny, che comincia a chiacchierare con lui - E' vero che hai una storia con Selena Gomez? - lui quasi sputa l'acqua che ha in bocca, tossicchiando nervosamente - No, non so chi abbia diffuso questa notizia, ma posso assicurarvi che è falsa!- dice, difendendosi. Janny annuisce - Sei fidanzato? Ti piace qualcuna? Oppure sei perdutamente innamorato di una ragazza che non ricambia, perciò sfoghi tutta la passione che provi per lei con altre ragazze, che però non riusciranno mai a colmare il vuoto perchè loro non sono come lei?- mi stupisco della profondità nascosta dietro alle parole della mia migliore amica - Jannifer! Ti sembrano domande opportune?- la riprende sua madre. Lei sbuffa - Che cosa ho detto di tanto grave?- chiede, innervosita, mentre la madre cerca di mettere un freno a Jannifer. Logan interrompe il battibecco tra le due - Beh... Diciamo che nessuna delle tre è corretta!- risponde. Io lo guardo: non è fidanzato e nemmeno innamorato, allora perchè tutte quelle foto, mezzo ubriaco, in cui si divertiva con innumerevoli ragazze? Chi è il vero Logan Lerman? Forse neanche io so la risposta. Io che lo conosco da anni e che un tempo giuravo di sapere ogni singola cosa su di lui, ma la verità è che Logan è cambiato. Non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Perchè? Non lo so, ma sento che è così, percepisco che ora, al contrario di un tempo, c'è una barriera tra di noi, forse creata proprio da me. Lui se n'è andato, perciò perchè stare qui, ad aspettarlo come una povera illusa? Non ha senso ed io non ho nessuna voglia di soffrire per amore, sempre che esso esista veramente. Guardo i miei genitori, così felici ed ancora innamorati, e mi chiedo se anche io un giorno incontrerò una persona che amerò per tutta la vita, proprio come fanno loro. Forse sono solo le constatazioni di una diciassettene in piena crisi, ma vorrei davvero che qualcuno mi desse una risposta. Scuoto la testa, alzandomi dalla sedia dicendo 

-Scusate, vado a finire di studiare!- Lisa mi ferma - Alex, è venerdì, hai tutto il tempo per studiare! Perchè non resti ancora un pò con noi? Dobbiamo ancora finire di mangiare il dolce!- io la guardo, mentre leggo il dispiacere che attraversa i suoi occhi. Non vorrei farle questo, ma non riesco a restare anche un solo minuto in questa stanza, con lui che non fa altro che guardarmi! Non ce la faccio! - Scusa, ho una verifica importante Lunedì. Ci vediamo un altro giorno - volto il capo verso Logan, mentre il suo sguardo incontra il mio " Magari senza di lui!" penso, mentre esco dalla cucina e mi incammino verso il corridoio. Salgo le scale frettolosamente, rischiando più volte di cadere e una volta raggiunta camera mia mi sdraio sul letto, mentre mi poggio una mano sul petto ed una sulla fronte, imperlata di sudore. Finalmente sola, ma purtroppo ho parlato troppo presto. Sento un lieve bussare e quando alzo il capo scorgo quello di Janny che mi guarda, chiedendomi silenziosamente il permesso per entrare. Annuisco, mentre la vedo avvicinarsi a me e sedersi sul letto - Come stai?- mi chiede. Non so cosa risponderle! Come sto? Di sicuro non bene. Lui mi ha ferita e quando pensavo di riuscire a dimenticarlo completamente torna, per rovinarmi ulteriormente la vita - Non lo so neppure io- dico sincera, mentre, forse senza un motivo preciso, percepisco la guancia bagniarsi delle mie lacrime. Jannifer mi abbraccia, cullandomi dolcemente - Tranquilla Alex! va tutto bene.- mi dice. Perchè piango? Io non lo so! L'unica cosa di cui sono certa è che non voglia più vederlo, mai più! 

Note

Ciao! So perfettamente che non mi sta seguendo nessuno ( a parte " PensosoloSP), ma ho deciso di postare ugualmente questo capitolo, sperando di riuscire a catturare finalmente la vostra attenzione! Alla prossima, spero che qualcuno recensisca.

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Capitolo 3
*** Al corso di recitazione ***


Al corso di recitazione

Due giorni dopo la cena ....

Sbadiglio rumorosamente, mentre mi alzo dal letto, scostando le coperte nelle quali rischio di inciampare più volte. Purtroppo è arrivato un altro noiosissimo giorno di scuola e, maledicendo la mia poca fortuna so che Logan sarà nella mia stessa scuola, anche se lui è ormai all'ultimo anno. Penso a come dove essere fantastico avere già diciotto anni e non dover più percorrere a piedi tutti i giorni la strada che porta da casa mia alla  scuola. Sbuffando apro l'armadio, dal quale estraggo una paio di jeans a caso ed una felpa viola, sulla quale è raffigurato un teschio nero. Eh, già! Non sono una di quelle dolci ragazze che curano molto il proprio aspetto. Dopo essermi vestita mi dirigo in cucina, dove, come ogni mattina esclusi il sabato e la domenica, afferro una brioche ai frutti di bosco ed esco di casa. Cammino, non badando troppo a ciò che mi circonda. Amo la calma, il silenzio ed è solo per quello che adoro questa piccola stradina desolata. Dopo poco mi ritrovo davanti a scuola. Osservo l'enermo edificio con una smorfia disgustata, accorgendomi che Jannifer mi sta raggiungendo. Le sorrido scostando un ciuffo di capelli ribelle - Ciao Alex! Sai quando arriva Logan?- io sbuffo per la centesima volta questa mattina e scuotendo la testa rispondo - Perchè dovrei saperlo? Comunque conoscendolo starà cercando un modo per farsi notare dagli altri ragazzi!- lei mi guarda rassegnata ed io mi volto, notando un ragazzo incappucciato dirigersi verso di noi. Indossa un giubbino nero, dal quale spunta il cappuccio della felpa che gli copre mezzo viso, i jeans scuri e le scarpe da ginnastica. Lo guardo mentre cammina e con un leggero sorriso dico a Janny - Che mi venga un colpo! Quello è Logan- lei osserva il ragazzo scuotendo la testa - Non è lui! - pnto il mio sguardo nel suo, porgendole la mano - Scommettiamo? Se vinco io mi regali il solito pacchetto di caramelle che porti sempre con te, se perdo parlo a Logan per una giornata intera- Janny si morde il labbro - Metà pacchetto! Sai che non resisto un minuto senza le mie caramelle!- io annuisco - Metà giornata con Logan! Sai che non resisto un secondo con lui- Jannifer ridacchia, annuendo - Ci sto!- 

Mi volto nuovamente verso il ragazzo che è a pochi passi da noi e quando finalmente abbassa il capuccio il suo bellissimo viso diventa visibile! - Lo sapevo!- urlo. Logan mi guarda, sorridendo. Ma non con un semplice sorriso ... No! Quello che mi ha rivolto era un sorriso che veniva dal profondo del cuore, vero, unico! Uno di quei sorrisi che rivolgi solo alla persona amata. Faccio finta di niente e, ricostruendo la mia maschera di freddezza assoluta alzo un sopracciglio, guardando Janny che gli dice - Ciao Logan! Sei all'ultimo anno tu, vero?- lui sta per rispondere, quando un urlo spezza l'aria - Oddio! Quello è Logan Lerman!!!- in un secondo ci ritroviamo travolti da una folla di ragazzi che si accalca addosso a Logan, che cerca inutilmente di sfuggire ai tentacoli che quelle ragazze hanno al posto delle braccia. Io e Janny riusciamo a scappare dalla massa informe dei ragazzi che cercano un autografo dalla famosa quanto spocchiosa star del cinema! - Io non li capisco. In fondo è solo un ragazzo come tutti, non un alieno o Obama! - esclamo, mentre sento la risata della mia migliore amica raggiungermi - Non sarà Obama, ma anche lui una certa importanza! E' una star, molti ragazzi pagherebbo con la vita per essere al suo posto- mi spiega - Io di sicuro no. Sono certa che la vita che fa lui non è un granchè, come molta gente pensa. Svegliarsi presto ogni mattina per girare delle stupidissime scene di un film che forse poi riceverà anche delle critiche... No grazie, passo!- prima che lei possa rispondere suona la campanella, che ci avverte che fra pochi minuti dobbiamo essere in classe. La saluto, rendendomi conto che dovrò affrontare due ore orribili! 

Mi mangiucchio un'unghia, mentre osservo il professore spiegare. Mi sto annoiando come mai mi è accaduto prima d'ora! Ancora non riesco a capire perchè dobbiamo partecipare a delle lezioni extra scolastiche! Osservo l'orologio che segna le 16 di pomeriggio, mentre realizzo che a quest'ora dovrei essere spaparanzata sul mio letto a leggere libri e mangiare patatine! Maledetta recitazione del cazzo. Ma io dico: a cosa serve? A meno che tu non voglia diventare un attore strapagato e famoso ... Ma a me non serve a niente! Solo a guadagnare punti! Sbuffo, mentre cerco qualcosa di interessante da fare. Janny è al corso di spagnolo, perciò non posso contare su di lei come distrazione. Sento il rumore di una porta sbattere e mi volto, vedendo Logan entrare nella stanza, mentre tutte le ragazze della classe si dirigono verso di lui, cercando di "fare colpo"! Le guardo avventarsi su di lui, che cerca inutilmente di scostarle - Signorine, vi prego di tornare immediatamente al vostro posto, prima che vi spedisca tutte dalla preside con una nota di demerito!- loro si riaccomodano, mentre sghignazzano tra loro e ridono come delle galline senza cervello. Il professore si volta verso Lerman e, porgendogli la mano gli dice - Benvenuto al corso di recitazione! So che ti sei da poco trasferito qui a Los Angeles e so anche che lavori come attore!- noto gli occhi lucidi del prof. mentre Logan gli stringe la mano. Oddio, non ci credo! Pure il mio professore è pazzo di lui? Siete tutti malati - Conosci qualcuno che frequenta questo corso?- gli chiede. Logan si guarda intorno, mentre io alzo il cappuccio della felpa e cerco di nascondermi per non farmi riconoscere, ma purtroppo ... - Si! Alexandra - risponde al professore. Percepisco lo sguardo di tutti gli alunni e quello del prof. posarsi su di me, mentre Logan si avvicina sedendosi nel posto accanto al mio. Nessuno si era mai seduto con me a lezione, anche perchè la maggior parte della gente neanche sapeva che esistevo. Mi sento imbarazzata, sento il rossore imporporarmi le guancie. Odio essere al centro dell'attenzione, odio che i miei compagni sussurrino cose su di me e su quanto io sia impopolare e brutta, odio il mio professore e soprattutto odio lui, Lerman! Quando mi azzardo ad alzare il viso, che so già essere dello stesso colore di un peporone, sento i ragazzi ridere come degli scemi, mentre l'insegnante cerca invano di ristabilire l'ordine. Ennessima figura da perdente, ed è solo colpa di Lerman! Qualche minuto dopo sembra che tutti si siano dimenticati di quanto è appena accaduto e tutto è tornato come prima - Perchè le ragazze parlano male di te?- mi domanda Logan, non smettendo di fissarmi. Oddio ricomincia! Mi volto verso di lui e, con tono gelido gli rispondo - Smettila di guardarmi, smettile di parlarmi e lasciami in pace! Torna alla tua vita super favolosa, trovati una sgualdrina con cui stare e fingi non avermi mai conosciuta!- vedo il dolore nei suoi occhi, ma non mi importa! Io ho sofferto a causa sua e l'unica che era accanto a me era Jannifer! Non lo voglio nella mia vita. Non voglio vederlo, non voglio parlargli, non voglio nemmeno sentir nominare il suo nome! Fanculo Lerman! 

Note dell'autore...

Ciao ragazze! Spero che qualcuno abbia letto questo mio capitolo e aspetto anche qualche vostra recensione. Come avrete capito Alex non sopporta Logan, anzi vorrebbe non averlo mai conosciuto, ma vi assicuro che non sarà sempre così! Dovete avere pazienza! Spero che qualcuno recensirà per dirmi cosa pensa della storia e ringrazio vivamente tutte coloro che l'hanno fatto col precedente capitolo! Un bacio enorme, a presto


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Capitolo 4
*** Perchè l'ho fatto? ***


Perchè l'ho fatto?

Una settimana dopo...

POV Logan 

Che cosa ho fatto? Perchè fa così?!? Lo so, me ne sono andato, l'ho lasciata e non le ho più scritto, ma ... avevo paura! Paura di quello che iniziavo a provare per Alex, paura che fosse tutto un sogno dal quale presto mi sarei risvegliato. Il mio sogno era quello di fare l'attore e quando ho accettato di trasferirmi la mia vita è cambiata radicalmente. Famoso. Sono famoso e non era quello che volevo. Credevo che fosse bello essere una star, apparire sul grande schermo ed ipnotizare milioni di fan, ma purtroppo non ho fatto bene i calcoli. Non fraintendetemi, amo il mio lavoro! Ma certe volte è come se fossi solo, come se tutto quello che ho non fosse in grado di rendermi felice. Per questo sono tornato qui, nella mia città. Qui dove ho conosciuto lei, che mi ha rapito, che mi ha fatto capire che l'amore esiste per tutti, anche per chi non se lo merita... Ma ormai l'ho persa! Come biasimarla? L'ho abbandonata dopo averla baciata, l'ho lasciata come uno stronzo dopo che lei era tutto ciò che voleva. Me ne sono andato quando aveva bisogno di me ed ora torno pretendendo che Alex mi riaccetti nella sua vita? Sono un povero illuso! Ecco cosa sono. Perchè ho capito troppo tardi che la mia unica ragione di vita è Alex?!? Perchè ero così accecato dalla voglia di essere qualcuno che non mi sono accorto che per lei io ero qualcosa di veramente importante? Sono un egoista, un illuso ed un egoista. Mi faccio schifo da solo.Se ripenso a tutte le ragazze che ho rimorchiato e che mi sono portato a letto solo per dimenticarla mi viene da vomitare. Tutto per cosa? Per cosa?!? Solo per essere famosi, per ritrovare la felicità che solo Alexandra può darmi. Lei è cambiata, molto. Non è più la ragazzina sorridente e con le guanciotte rosse che avevo lasciato. E' cresciuta ed è diventata bellissima, con quegli occhi così azzurri e quel sorriso luminoso. Da quando sono tornato sono state poche le volte in cui ha sorriso. Rivoglio la vecchia Alex, quella che a cui a 16 anni ho dato il mio primo bacio, quella che arrossiva per qualsiasi cosa, colei che non si abbatteva mai ed aveva sempre una parola di conforto per chiunque. Ora è diversa. Quando la guardo negli occhi percepisco la tristezza che si nasconde in essi. Che cosa le ho fatto? Mi pento amaramente di averla abbandonata. Tutto per colpa mia e della mia stupida ingenuità. Avevo paura, ma non è una scusa plausibile ed ora, ora devo riconquistarla! 

POV Jannifer 

Ok, sinceramente non ci capisco più niente! Alex dice di odiarlo, ma se la conosco bene ( ed è ovvio che la conosco bene) sta mentendo, forse anche a se stessa. Si capisce da come lo guarda tutte le volte che lui le rivolge un sorriso. A scuola si nasconde sempre dietro alle sue felpe nere ed alle sue converse trasandate, ma la realtà è che c'è molto di più dietro  a quello che mostra. Io la conosco, so com'era e come è diventata. Non è più la stessa ragazza che era, da quando Logan l'ha lasciata. E' da sempre la mia migliore amica e l'unica cosa che desidero è vederla felice, ma negli ultimi due anni l'unica cosa che vedo sul suo volto è la tristezza. vedo Logan, intento a posare i libri della quarta ora nel suo armadietto personale. Mi avvicino - Perchè ci hai messo così tanto?- lui si volta, quasi spaventato - Janny, hai intenzione di farmi venire un infarto per caso?- io sbuffo - Rispondi alla mia domanda, per favore- è già passata una settimana, nella quale io e Logan abbiamo ritrovato la vecchia amicizia che c'era tra noi. Ovviamente io continuo a pensare che sia un figo della Madonna, ma non è sicuramente il mio tipo! Logan è più adatto a Alex - A fare cosa ci ho messo troppo?- mi chiede, confuso. Io lo guardo negli occhi - Lo sai- lui devia il mio sguardo e percepisco che ha capito - Non lo so!- mi risponde - Non l'ho capito neanche io.- io rido - Non ci credo! Andiamo, vuol dire che tu una mattina ti sei svegliato e hai avuto l'imminente bisogno di ritornare qui per rivederla?- Logan comincia a camminare, dirigendosi probabilmente verso l'aula di scienze - E se anche fosse?- sto per rispondere, quando il suono della campanella mi interrompe e lui mi saluta, andandosene. Sbuffo, decidendo di rimandare la nostra conversazione ad un altro giorno! 

Note dell'autore...

Ciao! So che il capitolo è corto, ma nel precedente capitolo ho ricevuto solo una recensione e comincio a pentirmi di aver postato questa storia. Credo che stia cominciando a diventare inutile scrivere, se nessuno legge! Comunque oggi ho voluto scrivere di Logan e Jannifer e di come la pensano su Alexandra. Ho anche deciso di postare delle foto, per mostrarvi come sono i personaggi della storia. 

Ovviamente lui è il mio Logan: 



Lei la mia Alex: 



Lei è Jannifer:



E per finire ci aggiungiamo qualche foto dei nostri due protagonisti: 















Scusate se mi sono lasciata prendere la mano! Alla prossima ( se ci sarà!) RECENSITE

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Capitolo 5
*** Ciao ***


Ciao ragazze.Sono giunta alla conclusione di non voler più continuare questa storia e credo che nessuno riuscirà a farmi cambiare idea. Perchè? Semplice, perchè non la segue nessuno. Ci ho messo anima e corpo in questa storia, oltre a del tepo prezioso, perciò mi sembra inutile continuare a scrivere qualcosa che nessuno legge! Lascerò questo avviso per qualche giorno e dopo cancellerò la storia! Mi dispiace solo per le pochissime persone che mi seguivano. Ciao

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Capitolo 6
*** Cambiamenti ***


Cambiamenti

 

 

POV Alex 

 

Sono sdraiata sul mio letto, mentre osservo il soffitto che sembra diventato particolarmente interessante. Al petto stringo il libro “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo” e mi ritrovo a chiedermi ancora una volta, cosa mi spinga a tenere il motivo della mia sofferenza sempre con me. Lui, che ho odiato per tanto tempo con tutta me stessa, lui che non ha saputo fare altro che abbandonarmi… Lui è qui, con me, ogni volta che tengo fra le mani questo libro, mi sembra di averlo accanto e di sentire il suono soave della sua dolce voce. Perché? Perché ho sempre avuto avuto bisogno di Logan, perché non riesco a liberarmi dei ricordi? Una lacrima solca il mio viso, e subito la asciugo, ripetendomi per l’ennesima volta che io non devo piangere, ma in fondo perché non dovrei? La mia vita fa schifo, e forse adesso è davvero arrivato il momento di lasciarsi andare, di affogare il mio dolore nelle lacrime, che non sono altro che l’emblema della mia sofferenza. Accarezzo con lo sguardo la copertina del libro che stringo tra le mani, come ho già fatto tante volte in passato e mi ritrovo a chiedermi cos’ha spinto Logan ad andarsene. Andava tutto a meraviglia, prima della sua partenza. Eravamo felici, innamorati e ci sembrava che niente avrebbe potuto infrangere la bolla di serenità da noi creata, ma forse ero solo io che provavo qualcosa. Lui, lui era veramente innamorato di me? O io ero solo una delle tante? No, non posso credere di essere stata usata da Logan. Certo, non si è più fatto sentire, ma ho la certezza che lui mi volesse veramente bene e questo lo so perché lo conosco più di quanto conosca me stessa. Non puoi mentirmi, è sempre stato così, fin da piccoli. I suoi occhi mi trasmettevano i suoi sentimenti, l’hanno sempre fatto e allora cos’è cambiato? E’ strano realizzare che in tutto questo tempo, passato ad odiarlo per ciò che mi ha fatto, io non mi sia mai chiesta il motivo di ciò. Forse il rincontrarlo dopo così tanti anni ha fatto scattare in me qualcosa? Scuoto il capo, nascondendo il viso sotto le coperte. “Non illuderti, Alex” mi dico, “Lui non tornerà mai da te!” e purtroppo so per certo che questa è la verità. 

 

Apro gli occhi e vengo accecata dalla luce che irrompe dalle finestre. Mi metto a sedere, sbadigliando rumorosamente e dopodiché mi osservo allo specchio. I capelli sono talmente in disordine da farmi somigliare ad un porcospino e gli occhi sono cerchiati. Non ci vuole molto per capire che ho trascorso una pessima nottata. Mi alzo dal letto, aprendo l’armadio ed estraendone un maglione leggere color lilla e dei jeans chiari. Dopo essermi vestita, mi dirigo al bagno, dove nell’angolo più remoto del mio armadietto personale riesco a scovare un elastico per capelli, e dopo essermi spazzolata gli innumerevoli nodi formatisi durante la notte, raccolto i cappelli in una treccia di lato. Mi sciacquo il volto, cospargendo successivamente una crema di mia madre ed usando il correttore per cercare di far scomparire i segni di quella che è stata una delle notte più insonni della mia vita. Una volta finito, mi fermo ad osservarmi per un secondo. Cosa mi sta accadendo? Dov’è finita la ragazza che se ne fregava di quello che pensano gli altri e che usciva senza neanche guardarsi allo specchio. Mi rendo conto che per la prima volta non mi sento imbarazzata pur avendo indossato gli indumenti più femminili, contenuti nel mio armadio. Con un’alzata di spalle, mi convinco che non è un male se per una volta dimostro di non essere una strega brutta e orribile, come la maggior parte degli altri studenti pensa. Scendo le scale, dove stranamente in cucina ci trovo mia madre, intenta a leggere un quotidiano seduta su una sedia - Mamma, perché non sei al lavoro?- le domando, lei alza lo sguardo e la mela che stava addentando le cade dalla mano. Mi fissa, con la bocca spalancata - Hai indossato la maglia che ti ho regalato…- sussurra. Mi guardo, per poi annuire - E’ carina, sai. Comunque non ho tempo da perdere, devo andare a scuola- afferro la mia brioche e lo dò un bacio sulla guancia, che poco dopo lei si tocca, incredula - Ciao!- la saluta, uscendo di casa. Cammino per strada godendomi l’aria fresca del mattino, ben sapendo che presto potrebbe essere rimpiazzata da un vento forte e turbolento. Arrivo a scuola e sento gli sguardi di tutti puntati addosso. Che c’è? Non avete mai visto una ragazza in vita vostra? Jennifer mi raggiunge, scrutandomi attentamente - Chi sei tu e che ne hai fatto della vera Alexandra Daddario?- mi domanda. La guarda, stanca delle sue moine e le rispondo - Dai, smettila di scherzare. Perché mi guardano tutti come se fossi un’aliena?-domando. Jennifer si posa teatralmente un dito sul mento - Mmm… Fammici pensare… Ah,ecco, ho trovato! Forse perché nessuno ti ha mai visto indossare una maglietta che non sia di colore nero? Oppure perché non hai mai legato i capelli?- mi chiedo e quasi mi viene da ridere - Comunque sei favolosa, tesoro!- e ritorna la buon vecchia Jennifer. Le sorrido,quando una mano mi tocca la spalla - Chi sei tu e che …- Jennifer non lo lascia finire - Tranquillo, è la vera Alex!- esclama la mia migliore amica. Logan mi scruta da capo a piedi, con un sorrisino ebete stampato sul volto - Si può sapere cos’hai? Sono sempre io!- lui annuisce, andandosene poco dopo. Mi volto verso Jenny - Ma che aveva?- le chiedo. Lei mi risponde con un’alzata di spalle e poco dopo ci dirigiamo verso l’entrata della scuola. 

 

Mi accomodo al mio solito posto, quando un ragazzo mi si siede accanto - Ciao, io sono Mark e tu sei molto carina. Si vede che sei nuova, quindi ti dò un consiglio: non sederti qui! E’ il posto di quella strega di Alexandra, potrebbe ucciderti se scoprisse che qualcuno glielo ha rubato!- inarco un sopracciglio - Mi stai forse prendendo per il culo?- gli chiedo e lui mi si avvicina, cercando di mettermi una mano su un fianco - Se proprio ci tieni, bellezza, te lo tocco volentieri il culo!- esclama. A quel punto la mia mano è più veloce della mia mente e decide di infrangersi contro il viso del demente che ha provato a toccarmi. Lui si lamenta, toccandosi la parte lesa e gonfia dove la mia mano ha lasciato i segni delle mie dita - Ma che sei matta?!?- mi chiedo, guardandomi male - No, sono una strega! Sparisci dalla mia vista prima che ti uccida!- gli dico ed in poco evapora, accomodandosi poco più avanti - Che idiota!- sussurro. Poco dopo entra il professore ed io mi convinco che è meglio dimenticare la faccenda appena accaduta e concentrarmi sulla lezione. 

 

POV Logan 

 

Quando ho visto Alex, vestita con quella bellissima maglietta lilla e con quella treccia, la mia mente non ha potuto fare altro che viaggiare nel passato. Era così bella, da ricordarmi quella di un tempo. La bambina spensierata che è sempre stata e che io ho ucciso, ma forse c’è ancora una vaga speranza che lei ritorni quella che era quando l’ho conosciuta. La ragazza di cui mi sono innamorato. Sono tornato per lei, per dirle che la amo e che ho commesso un grande errore, ma adesso Alex mi odia ed io non posso fare altro che darle ragione, eppure io sono certo che dietro quella maschera di indifferenza costante, si nasconde una ragazza fragile, bisognosa di aiuto. Aiuto che io non ho saputo darle molti anni fa, ma che posso provare ad offrirle adesso. Una volta la conoscevo come pochi, sapevo tutto di lei, ogni cosa. Si è già fidata una volta di me, forse se le dimostro che merito di starle accanto Alexandra mi darà una seconda possibilità. “Ma tu meriti un’altra occasione?” mi ritrovo a chiedermi. No, la risposta è no. Eppure, ogni volta che la guardo sorridere il mio cuore perde letteralmente un battito e la mia mente immagina come potrebbe essere averla di nuovo nella mia vita. Se solo lei sapesse ciò che provo per lei… Vedo Jennifer venirmi incontro, e dopo avermi salutato inizia a dirmi - Adesso tu mi devi spiegare! Io mi merito la verità, Logan. Tu non puoi sapere come sia stato trascorrere gli ultimi anni con una ragazza che in presenza degli altri non riusciva ad essere sé stessa. Ed ora guardala, bellissima e vestita bene, sembra tornata quella di un tempo, quella che entrambi conoscevamo- scuoto il capo - Sai che non durerà molto, vero? Probabilmente prima che ti dica qualcosa si sarà già rintanata dietro la sua maschera di freddezza e solitudine- annuisce, sospirando - Lo so, è per questo che ho bisogno del tuo aiuto.- mi risponde. Inarco un sopracciglio - Che intendi?- Jennifer mi guarda a lungo, indecisa se parlare o meno ma deve aver notato qualcosa nel mio sguardo perché dopo interminabili minuti, comincia a parlare- Lei è così da quando tu te ne sei andato. Il giorno dopo la tua partenza sembrava andasse tutto a posto, io non mi ero accorta che stava iniziando a cedere. Alexandra è sempre stata brava a nascondere i suoi sentimenti, perciò all’inizio credevo che non ne soffrisse troppo, anche se ciò mi stupiva, sapendo quanto eravate legati. Le ho lasciato il suo spazio, sono sempre stata presente, ma non la costringevo a fare nulla. Poi è successo, è cambiata completamente. Più passavano i giorni e più il suo umore colava a picco. Era sempre triste, non sorrideva quasi mai e incominciò a trascurare sé stessa. Io volevo aiutarla, ma Alex non me lo permetteva e alla fine si è lasciata andare, pensando che fosse la soluzione migliore. Poi tu sei tornato e per lei è stato un vero strazio. Non ti voleva vedere, non voleva parlarti. Ti giuro che pensavo stesse programmando un omicidio, da come parlava, ma i suoi occhi… I suoi occhi dicevano esattamente il contrario. Il suo sguardo mi urlava “Aiutami” e adesso io voglio aiutarla. Non sono riuscita ad impedirle di cadere nel baratro della sua tristezza, ma posso aiutarla a risalire e tutto ciò grazie a te. Io so perché tu non l’hai chiamata, so perché te ne sei voluto andare, pur essendo innamorato di lei e non provare a dire il contrario. E’ lo stesso motivo per cui Alex ora cerca di starti alla larga…- la guardo, con le lacrime agli occhi - Ovvero?- le domando, poco dopo. Jennifer mi fissa attentamente negli occhi -Voi avete paura. Solo quello. Tu hai avuto paura di ciò che provavi per lei ed adesso temi che non riuscirai mai più a farla tornare come era un tempo. Mentre Alex ha paura di soffrire di nuovo, ha paura di innamorarsi nuovamente di te, per poi starne male. Ma l’amore combatte la paura, per questo abbiamo bisogno di te e tu hai bisogno di lei. Altrimenti perché saresti tornato? Hai tutto ciò che desideri, Logan. Sei famoso, il lavoro che hai sempre sognato ora è tuo. Perché ritornare alle origini se non per Alex? La rivuoi nella tua vita, perché sai di aver commesso un errore a lasciarla andare. Ora bisogna solo sperare che non sia troppo tardi- annuisco, rendendomi conto che tutto ciò che ha detto è la pura e semplice verità. Io la rivoglio e sarò disposto a tutto pur di riconquistarla! 

 

Note dell’autrice…

 

Salve ragazze! Ebbene dopo tanto tempo rieccomi qui, a postare un altro capitolo di questa storia. Cosa mi ha fatto cambiare idea? Non lo so neppure io con certezza, ma mi son detta che tanto non avevo nulla da perdere perciò ho postato il capitolo, ho incrociato le dita ed ho sperato di ricevere tante recensione. Alla prossima, un bacione. RECENSITE!!!    

 

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Capitolo 7
*** Come Allie e Noah ***


Come Allie e Noah

POV Alex

 

Raggiungo l’aula dove si terrà tra pochi minuti il corso di recitazione e mi accingo ad entrare quando la voce di Logan mi ferma -Ehi, Alex. Aspettami!- mi volto, impassibile nella mia maschera di freddezza assoluta e gli dico - Cosa ti fa credere di potermi parlare insieme anche quando non c’è Jennifer? - rimane colpito, forse deluso ma poco dopo sul suo volto compare il suo solito sorriso - Dai, basta scherzare! Questa è anche la tua ultima lezione, giusto? Pensavo che dato che so quanto ami il cioccolato dopo potremmo andare a berci una bella cioccolata, io e te…- sussurra. Lo guardo, cercando di non far trasparire lo stupore che mi ha colto quando ha pronunciato quelle parole - Non penso sia una buona idea- dico, voltandomi ed entrando nell’aula. Logan mi segue, non perdendosi d’animo - Perché no? Sarà divertente!- mi assicura, ma ancora una volta io declino l’invito, sperando che lui ci rinunci, anche se conoscendolo non sarà affatto così. Per un attimo perde la sua naturale sicurezza, vacillando leggermente ed io colgo questo momento di raro spossamento liberandomi definitivamente di lui e andando a sedermi dall’altro capo dell’aula.Non prova neanche a seguirmi e lo vedo accomodarsi accanto ad un ragazza, dai folti capelli rossi, lunghi circa fino alle spalle. Li osservo presentarsi, stringersi le mani e scorgo il rossore sulle guance di lei. Distolgo lo sguardo, ripetendomi che non me ne importa niente di quello che fa, ma una parte dentro di me, quella che mi ostino sempre a non ascoltare mi urla di alzarmi, raggiungerli e baciarlo qui, davanti a tutti, fregandomene di ciò che la gente possa pensare. Scuoto il capo “ Non lasciarti trasportare troppo!” mi dico, cercando di placare i pensieri confusi che mi riempiono la mente. Il professore irrompe nella stanza, proprio nell’istante in cui la “Rossa” posa una mano sul braccio di Logan, e per una volta gli sono grata della sua maledetta e costante puntualità. Raggiunge la cattedra, aprendo una cartelletta ricolma di fogli e poco dopo dice - Allora ragazzi, quest’anno pensavo di fare una recita drammatica/romantica, basata completamente su un film meraviglioso- sbuffo, poggiando il capo sulla mia mano, chiusa a pugno e preparandomi per una delle solite recite schifose di cui il professore si vanta - Il film in questione è “Le pagine della nostra vita” e penso che tutti voi lo conosciate- mi scappa un sorriso, ripensando a quando io Jennifer lo guardavamo, sommerse nelle coperte ed affogando i sentimenti in fazzoletti di carta e gelato. Amo quel film! - Con lo sguardo abbraccia l’intera stanza, dicendo orgoglioso - Sarei più che felice se Logan accettasse di interpretare il ruolo di Noah …- lo guardo, mentre sorride annuendo - Sarà un onore, prof.- “ Ti pareva!” tutte le ragazze presenti nella stanza esultano, sognando ad occhi aperti ed immaginando di essere Allie, ovvero la protagonista femminile e di baciare quello che un tempo era il mio migliore amico. Scuoto il capo, con una smorfia - Ora non ci resta che decidere gli altri ruoli.Quando ognuno di essi sarà stato affidato, andrete nell’aula qui accanto dove la professoressa White vi aspetta per prendere le misure per il vostro abito. Ricordatevi di dirle che ruolo avrete nella commedia, capito?- un coro di “sì” si espande per la stanza. - Perfetto! Iniziamo. Chi vuole interpretare Allie?- domanda. Tutte le ragazze alzano la mano, maledicendo la compagna di banco per aver fatto lo stesso ed io mi ritrovo a ridacchiare, immaginando il povero professore, sommerso dalle lamentele di coloro che non riceveranno il ruolo da loro aspirato. - Ok, non penso che riusciremo a decidere tutti i ruoli oggi, come temevo, quindi ricordatemi giovedì che dobbiamo continuare-

 

Dopo mezz’ora gli unici che hanno un ruolo sono Logan, che ovviamente interpreterà Noah e Daniel che farà l’amico del protagonista, che muori prima della metà del film. Le ragazze si contendono il ruolo di Allie, anche se secondo la mia modesta opinione fanno tutte cagare e a giudicare dal viso sconvolto di Logan, sta pensando lo stesso. 

 

Passa un’altra mezz’ora ed il professore, avendo assegnato solo tre ruoli decide che tutte le ragazze si fermeranno di più, per trovare la fortunata che sarà Allie - E adesso, un attimo di pausa, per favore…- dice, esausto. “Poveretto” penso “Manca ancora un’ora e il tempo che ci vorrà per trovare la protagonista”. Vedo Logan parlottare con il professore e poco dopo mi si avvicina - A quanto pare dovrò restare anche io, dato che appena avrà la ragazza, vuole una prova del bacio, per vedere come ce la caviamo insieme - Poveretta la sfortunata- gli dico, e lui mi risponde con una linguaccia - Perché non provi? Ricordo che abbastanza brava a recitare… O sbaglio? - mi chiede. Ridacchio - Eravamo in prima elementare, Logan!- esclamo. Lui mi risponde con  un’alzata di spalle e se ne va, raggiungendo la ragazza con cui parlava prima. “ Presuntuoso!” penso, sedendomi il più lontano possibile da lui. Neanche mi ha salutata, forse davvero l’unica che provava qualcosa ero io, forse davvero non ha fatto altro che illudermi per tutto questo tempo. Dovevo aspettarmelo, no? Sono stata una vera stupida! La voce del professore mi riporta alla realtà - Bene, riprendiamo.- Logan ritorna ad accomodarsi accanto a lui. 

 

Sono passate due ore e tutti i ragazzi, eccetto Logan sono usciti dall’aula. Controllo l’orologio. Sono le cinque del pomeriggio e non abbiamo ancora la nostra Allie. Tutte le ragazze hanno tentato di avere il ruolo, eccetto me, ma il prof non sembra mai contento - Mi dispiace molto ragazze, il fatto è che non è come me lo aspettavo… Manca qualcosa, dentro i vostri occhi, dentro il vostro cuore… Non trasmettete perché non riuscite a capire come si sente Allie! - sbuffa, per poi dire - Andate pure, cercherò di rimediare e spero solo di trovare la mia Allie molto presto!- tutte usciamo, ma non faccio in tempo ad imboccare la porta di uscita, che il professore mi richiama dentro l’aula - Perché non hai fatto il provino?- mi chiede. Abbasso lo sguardo - Non penso di essere quella adatta. E comunque non mi interessa di recitare in questa commedia…- dico, cercando di non sembrare impertinente - Beh, signorina, hai voluto scegliere la recitazione, come materia alternativa, quindi il provino lo devi fare per forza!- alzo lo sguardo, inchiodandolo in quello del professore - Mi accontento di una parte minore…- dico, gelida. Lui incrocia le braccia al petto - Dimostrami che non merita questo ruolo, ed io non ti obbligherò. Però attenta, capisco quando una persona non si impegna, e se non vuoi una nota per il tono usato con me, ti conviene provarci veramente!- mi sfida. Sbuffo, posando la cartella su una sedia e prendendo tra le mani il copione - Cosa devo dire?- gli chiedo. Lui mi defila con una mano - Leggilo e scegli te una parte, come hanno fatto tutte le altre- annuisco, cercando di concentrarmi sul copione, ma sento lo sguardo perforante di Logan puntato addosso. Non so perché, ma ho la sensazione che sia stato lui a parlare. Se è così, me la pagherà. Scorro con gli occhi le pagine,perdendomi tra le meravigliose parole scritte su di esse - Se non le dispiace…- dico in fine al professore - Vorrei provare una battuta con Logan. E’… E’ più realistico- spiego. Lui annuisce e Logan si alza, raggiungendomi -Allora se non vi dispiace lo scelgo io il pezzo!- faccio un cenno con il capo, aspettandomi di tutto. - Voglio uno dei tanti litigi… In particolare… - scorre le dita sul foglio, illuminandosi quando trova ciò che cerca. Ci mostra la parte ed entrambi annuiamo. La maggior parte delle battute sono di Logan, ma contento il professore…

 

-Non vuoi restare con me?- dice.

-Restare con te? E perché? Guardaci, stiamo già litigando!- urlo. 

-Si noi siamo così,litighiamo..tu dici a me che sono una arrogante figlio di puttana e io ti dico quanto sei una rompicoglioni..e lo sei, il 99% del tempo..e non ho paura di offenderti..tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva!-me lo dice guardandomi negli occhi, e mi sento come se tutto ciò lo stesse dicendo lui, Logan e non Noah. 

-E allora?- gli urlo in faccia.

-E allora non sarà facile, anzi sarà molto difficile..e dovremo lavorarci ogni giorno, ma io voglio farlo perché io voglio te! Io voglio tutto di te..per sempre. Io e te, ogni giorno della nostra vita.

Vuoi fare una cosa per me? Per favore..prova a immaginare la tua vita, fra 30 anni, fra 40 anni..come sarà?Se la vedi con lui,vai!Vai! Te ne sei andata una volta,sopravviverò anche alla seconda,se è quello che realmente vuoi..ma non scegliere la strada più facile!-

-Quale strada facile? Non esiste una strada facile! Comunque vada finisco per ferire qualcuno!-

-Smettila di pensare a quello che vogliono gli altri! Non pensare a quello che voglio io, o a quello che vuole lui, o a quello che vogliono i tuoi..Tu che cosa vuoi? Che cosa vuoi?-

-Non è così semplice!- già, non è affatto così semplice. A volte non si può semplicemente scegliere quello che si vuole, quello che ti urla il cuore. 

-Tu che cosa vuoi?!? Dimmelo… Che cosa vuoi?- 

-Io… Io devo andare…- 

 

Rimaniamo a fissarci, esausti, carichi di quella passione che avevano anche Noah ed Allie e distrattamente mi ritrovo a chiedermi se alla fine anche noi riusciremo ad avere il nostro lieto fine. Mi volto verso il professore che ci fissa basito, quasi con le lacrime agli occhi e poco dopo la stanza si riempie del rumore del suo applauso - Siete stati… Fantastici! O… Più che fantastici, spettacolari. Basta, Alexandra, il ruolo è tuo! Ora potete andare, giovedì assegnerà i ruoli e quando gli altri se ne saranno andati voglio una scena con un bel bacio! Se potete incontrarvi anche prima per provare andrebbe benissimo! Mi raccomando, giovedì portate tutta questa passione- arrossisco di colpo, realizzando che dovrò baciare Logan - E Alexandra… Perfetta! Finalmente ho trovato ciò che fino ad ora ho cercato… Il tuo sguardo, la tua voce… Era tutto perfettamente meraviglioso,reale. Complimenti ad entrambi!- esco dalla stanza, dopo aver raccolto le mie cose e corro via,diretta a casa.

 

Note dell’autore…

 

Ciao ragazze!Lo scorso capitolo ho ricevuto poche recensioni, ma non importa. Spero solo che prima o poi qualcuno leggerà la mia storia. Ho deciso di basare la recita scolastica di Alex e Logan sul film “Le pagine della nostra vita” perché l’ho adorato! Spero solo che la cosa non vi sia dispiaciuta. E se non avete ancora guardato quel film, ve lo consiglio vivamente! Alla prossima, un bacione

Susy 

RECENSITE!!! 

 

 

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Capitolo 8
*** Cioccolata calda ***


Cioccolata calda 

 

POV Logan 

 

Cosa devo fare con lei? Alex non si fida, non vuole fidarsi di me e più passano i giorni e più io mi convinco che devo semplicemente lasciarla andare. Perché se ora lei è così, è solo per colpa mia. Tutto il dolore che le ho inflitto, lei lo sta riversando verso il mondo. Io la amo, ed è per questo che sono convinto del fatto che forse è meglio se le lascio vivere la sua vita in pace. Ho commesso tanti errori nella mia breve vita, quello di cui più mi pento è essermene andato. Forse non avrei neanche dovuto tornare. E poi oggi lei è stata meravigliosa. Il modo in cui recitava, la sua voce, i suoi occhi… Era perfetta! Bellissima come sempre, ma con qualcosa in più. Rivoglio la vecchia Alex, ma sarà dura… 

 

POV Alex 

 

Mi sdraio sul letto, osservando il soffitto, come faccio sempre. Sembra strano ma mi aiuta a rilassarmi e in questo periodo lo stress è volato a picco. Perché sei dovuto tornare? Non potevi startene là, dov’eri? No? Dovevi tornare per fare il divo, per dimostrarmi che puoi avere chiunque tu voglia? Sbuffo, scuotendo vigorosamente il capo. Devo dimenticarmi di lui. Logan non ha fatto altro che ferirmi, mi ha fatta soffrire come mai in vita mia. Mi ha fatta diventare quella che sono adesso. Non ho più amici, a parte Jenny e secondo tutta la scuola sono una specie di strega assassina, che cerca solo guai. Io non sono così, o almeno… Una volta non ero così. Ma il dolore ti cambia radicalmente, arriva fin dentro le ossa e ti trasforma. Mi preferisco adesso, perché almeno so che nessun uomo riuscirà più  farmi del male, nessuno! Compreso quel bellimbusto di Lerman! Il display del cellulare si illumina, ed io mi affretto a controllare. E’ un messaggio da Jennifer, dice:

 

Ciao bellissima! Come stai? Volevo chiederti se ti andrebbe di bere una bella cioccolata calda con me, adesso. Fammi sapere, un bacione

Jenny.

Ma che hanno tutti con questa cioccolata calda? Sembra che si siano messi d’accordo. Sbuffo, rispondendo:

 

Scusami Jennifer, ma non è ho tanta voglia. Magari domani… :( 

Un bacio più grande a te,

Alex 

 

Poso il cellulare, convinta che non mi disturberà più, invece poco dopo lo sento vibrare:

 

Eh, dai! Non farti pregare! So che adori il cioccolato. Ci faccio aggiungere una doppia razione di panna alla tua… Ti prego ;) bacio,

Jenny

 

Sbuffo. Non posso resisterle quando fa così:

 

D’accordo, mi hai convinta, ma per me doppia panna, ricordatelo. E comunque sei tu quella che ama più della sua stessa vita il cioccolato e non io. Bacio,

Alex 

 

Mi alzo dal letto, decidendo di tenere i vestiti che ho già indosso e, dopo aver legato i capelli in una coda mi infilo il cellulare nella tasca dei jeans e scendo le scale, diretta al bar/pasticceria di fronte casa. Arrivo, prendendo posto vicino alla vetrina ed aspetto l’arrivo di Jennifer, che come al solito è in ritardo. Vedo un ragazzo, entrare e raggiungermi e capisco immediatamente di chi si tratta - Lerman, ma mi stai seguendo o cosa?- domando, innervosita. Lui ride, divertito - No, io avevo programmato già da oggi di venire a bere una cioccolata calda, non so se ricordi…- mi dice e all’improvviso rammento il suo invito. Annuisco, lanciando un veloce sguardo al cellulare. Jennifer è in ritardo di dieci minuti - Posso?- domanda Logan, indicando la sedia. Scuoto il capo - Sto aspettando Jennifer- spiego, e lui prende una sedia da un tavolo vicino e ci si siede, senza neanche chiedermi se può o meno stare con noi. Sbuffo - Prego- Logan mi sorride, togliendosi il cappotto e poggiandolo sulla sedia - Allora, fantastica performance la tua, eh? - mi chiede - Sei stata strabiliante! Lo sapevo che non sei cambiata poi molto…- non lo lascio finire - Hai finito? No, perché se hai intenzione di andare avanti ancora per molto dimmelo, che me ne vado subito!- lui alza le mani, in segno di pace - Come siamo nervose…- sussurra. Decido di ignorarlo, voltandomi verso la vetrina ed osservando i passanti. Poco dopo la voce di Logan mi richiama alla realtà - Io ordino, se non ti dispiace. Cosa vuoi?- lo guardo -Una cioccolata con doppia panna- dico, e lui si lecca le labbra - Anche io- fa un cenno alla cameriera che ci raggiunge - Cosa vuoi?- chiede a Logan, ignorando completamente me - Due cioccolate con doppia panna, grazie - e le fa l’occhiolino. Lei sparisce, seguita da una risata da gallinella ed io non posso fare a meno che guardare con orrore entrambi - Che c’è? Sembra che tu abbia visto un fantasma!- mi dice - Mi fai schifo, lo sai?- gli chiedo. Lerman ridacchia -Una volta non la pensavi così…- sposto lo sguardo, concentrandomi sullo schermo del cellulare, e mandando un messaggio a Jennifer:

 

Si può sapere dove sei? E’ da più di venti minuti che ti aspetto! 

 

-A chi scrivi?- mi chiede Logan, avvicinandosi leggermente per guardare il display del mio telefono - Che cosa te ne frega? - domando, lui risponde con un’alzata di spalle, ma non smette di cercare di leggere il nome del destinatario - Ma quanto sei curioso!- esclamo. Logan ride - Lo sono sempre stato, tu lo sai bene- annuisco - Già, specialmente da bambino. Volevi sapere tutto di tutti e ti arrabbiavi da morire quando qualcuno cercava di nasconderti qualcosa- rido, ricordando la sua faccia paffuta rossa dalla rabbia - Ero un bambino adorabile!- esclama. Scuoto il capo - No,eri una piccola peste. Di adorabile avevi solo il viso, per il resto. Non ascoltavi mai nessuno ed eri super permaloso.- Logan incrocia le braccia - Come te, del resto. Anzi, eri peggio di me- alzo gli occhi al cielo, dandogli un pugno sulla spalla - Ma che dici? Era una bambina fantastica!- veniamo interrotti dalla cameriera che ci porta le cioccolate. Vedo Logan guardare con divertimento il fazzoletto poggiato accanto alla sua cioccolata - Che c’è di così divertente in un fazzoletto di carta?- gli domando - Fortuna che sono io quello curioso, eh?- mi chiede, guardandomi negli occhi. Non posso fare a meno di sorridere e lui mi mostra il foglietto, sul quale c’è scritto in bella vista un numero telefonico. - Ah, però! Hai fatto centro…- gli dico. Logan ride - A quanto pare- scuoto il capo, iniziando a bere la mia cioccolata. Una volta finito, Lerman scoppia a ridere, osservandomi - Che c’è?- gli chiedo e lui mi indica le labbra, che più tardi mi accorgo essere sporche di panna. Le lecco con gusto, notando che lui fa lo stesso con le sue. Cala un istante di imbarazzo, che viene spezzato dalla vibrazione del mio cellulare. Un messaggio da Jennifer:

 

Scusa tesoro, ma mi sono ricordata troppo tardi che domani ho una verifica, quindi dovrò passare l’intero pomeriggio a studiare. Divertiti anche senza di me, un bacione 

Jenny

 

Scuoto il capo - Jennifer?-mi chiede Logan. Annuisco -Non verrà, tipico di lei. Comunque adesso è meglio che anche io torni a casa- gli dico, alzandomi. Lui mi imita, dirigendosi verso il bancone e pagando entrambe le nostre cioccolate - Non era necessario… - gli dico - Quanto hai pagato?- lui scuote il capo - Non te lo dirò mai! Sul serio, va bene così…- alzo le spalle e mi dirigo verso l’uscita, accorgendomi del fatto che lui fa lo stesso - Ti accompagno- mi spiega e io lo guardo, non sapendo se essere imbarazzata o lusingata -Ok…- rispondo, non sapendo che altro dire - Allora, sei felice di interpretare Allie?- mi domanda. Scuoto il capo - Amo quel film, ma sinceramente non mi ci vedrei molto bene- inclina il capo, immergendo le mani nel cappotto - E perché?- mi chiede. Io inarco un sopracciglio - Insomma…Guardami- lui mi penetra con lo sguardo - Lo sto facendo …- sussurra - Ma continuo a non capire- ridacchio, scuotendo il capo - Sono arrivata- dico. Logan annuisce - Allora a domani, Alexandra- annuisco - A domani- ed entro in casa. 

 

Note dell’autore…

 

Ciao ragazze! Piaciuto il capitolo? L’ho scritto di getto ed ho deciso di non farvi aspettare troppo, postandolo subito. Spero di ricevere più recensione, che, come già sapete, non mi fanno altro che piacere! Aspetto i vostri commenti e se ne avete voglia, passate a dare un’occhiata anche alle altre storie. Un bacione! 
Susy 

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Capitolo 9
*** Cosa mi succede? ***


Cosa mi succede?

POV Logan 

E’ stato fantastico passare un po’ di tempo da solo con lei. Mi sono sentito come non mi sentivo da tempo, il suo sorriso, il fatto di essere riuscito a strapparle una risata… Non potrei essere più felice! Forse Jennifer ha ragione, forse c’è davvero una speranza, una possibilità di felicità per noi. Ora devo solo impegnarmi, dimostrare ad Alex che posso essere esattamente come lei mi vuole, che posso renderla felice come nessuno. Deve solo darmi una possibilità, deve lasciarmi dimostrarle che la amo più della mia stessa vita. Ci devo riuscire… Per me, per lei, per la nostra salvezza! 

POV Alex 

Il mattino seguente mi sveglio in ritardo per la scuola. Afferro frettolosamente le prime cose che trovo e dopo essermele infilate volo alla velocità della luce giù per le scale. Non prendo neanche il consueto cornetto per fare colazione. Esco di casa, diretta verso la scuola ed un vento gelido mi penetra nelle ossa. Rabbrividisco, maledicendomi per non aver preso il cappotto, impegnata com’ero a tentare di non inciampare in qualsiasi cosa mi capitasse davanti. Cerco di scaldarmi iniziando a correre verso la mia destinazione. Quando arrivo il cortile è deserto, segno che tutti sono già nelle rispettive classi. Arrivo davanti alla mia e busso. Non risponde nessuno e quando mi decido ad entrare trovo l’aula completamente vuota. Mi guardo attorno spaesata, controllando più volte l’ora e non sapendo che fare, inizio a girare per la scuola alla ricerca di qualcuno. Purtroppo non c’è anima viva. Quando arrivo davanti all’aula professori odo delle voci e capisco immediatamente il motivo di tutto ciò. Il consiglio di istituto. Tutti sono andati a casa. Sbuffo, uscendo dalla scuola e mandando un messaggio a Jennifer:

Ciao tesoro. Ti va di venire a casa mia? Potremmo guardarci un bel film! 
Un bacione,
Alex:)


Attendo una sua risposta e nel mentre mi dirigo verso casa. Appena arrivata poggio lo zaino su una sedia e controllo il cellulare. Un messaggio. Penso che sarà sicuramente Jennifer, ma mi sorprendo nel vedere il nome di “Lerman” sul display. Leggo il suo messaggio:

Ciao Alex. Volevo sapere perché stamani non sei venuta a scuola, spero solo che tu stia bene. Se non è così dimmelo che passo a trovarti, almeno ti faccio un po’ di compagnia ;). Non sono a scuola perché ci hanno spedito a casa… Meglio così. Comunque se vuoi passare un po’ di tempo con un amico oppure se vuoi semplicemente parlare io sono qui!;) 
Logan 


Un sorriso nasce involontario sulle mie labbra, ma lo scaccio subito dopo. Che cosa gli è preso? Perché ultimamente è sempre così dolce con me? Dopo tutto, io non sono nessuno per lui, se non una vecchia amica del passato. L’ho trattato male, eppure lui continua ad insistere nel volere stare con me. Il cellulare vibra, segno che è arrivato un altro messaggio:

Ciao Alex! Scusami ma oggi devo andare via con la mia famiglia. Facciamo un altro giorno, ok? Un bacione,
Jennifer


Sbuffo. Che farò tutto il giorno senza Jenny? Osservo per qualche minuto il messaggio di Logan e mi dico che non c’è nulla di male se lo invito a casa mia per guardare un film. Gli rispondo:

Ciao Lerman. No, non sono malata, stamattina ero semplicemente in ritardo. So che vi hanno mandato a casa. Comunque, mi chiedevo se ti andrebbe di venire a casa mia a guardare un film? Se non hai voglia fa niente, era solo una proposta per passare il tempo. Fammi sapere,
Alex.


Spero di non essere sembrata troppo entusiasta. La sua risposta arriva quasi subito:

Certo che mi va! Sono lì fra cinque minuti,
Logan:)


Sorrido, legando i capelli in una coda alta. Preparo i pop-corn nel forno a microonde e cerco in frigo qualcosa da bere. Oggi deve essere una giornata fortunata perché ci trovo una Coca Cola. Dopo aver preparato tutto corro in camera per mettermi una tuta da ginnastica. Suonano al campanello e dopo aver aperto la porta mi ritrovo davanti Logan in tutto il suo splendore. Mi sorride in un modo così unico, così speciale che potrei giurare di non averlo mai visto in tutta la mia vita. I suoi bellissimi occhi mi trasmettono calore ed io arrossisco nel notare che io, al contrario suo non ho proprio nulla di straordinario. Lo faccio entrare - Che buon profumo di pop-corn!- mi dice. Sorrido - Li ho preparati per il film…- spiego. Lui annuisce - Non si può guardare un film senza un bel piatto di pop-corn caldi e con tanto burro!- esclama. Scuoto leggermente il capo - Me lo ripetevi sempre anche da piccola- rammento i vecchi tempi in cui ci stringevamo sotto le coperte per guardare un film dell’orrore. Cala un istante di silenzio durante il quale nessuno di noi sa esattamente qual è la cosa giusta da proferire. Logan mi guarda fisso, piantando il suo sguardo nel mio, mentre io cerco di fare qualcosa per non sembrare troppo imbarazzata - Allora… - mi dice e lo sento tremendamente vicino - Che film vuoi guardare?- mi chiede. Rispondo con un’alzata di spalle e lui sparisce in salotto, dove curiosa tra la mia collezione di dischi. Io intanto tento di scacciare la tensione erotica che si era diffusa nell’aria. Prendo un vassoi, sul quale poso due bicchieri con la Coca Cola ed il cibo, per raggiungere Lerman, che è ancora impegnato nella scelta del film - Che ne dici se guardiamo “Le pagine della nostra vita”?- mi chiede. Nella mia mente ripenso a tutte le scene d’amore presenti in quel film e non riesco ad immaginare come sarebbe guardare una cosa del genere insieme a lui. Scuoto il capo imbarazzata - No, l’ho visto troppe volte- sembra un po’ deluso ma non si perde d’animo - Allora…Boh. Son tutti film d’amore o horror.- A dire il vero gli horror non mi piacciono molto, ma Jennifer li adora e quindi mi obbliga ogni volta a comprarli o guardarli insieme a lei - Lo so- sussurro. Logan si siede sul divano -Allora non sei cambiata più di tanto- mi dice. Sbuffo, portando gli occhi al cielo - Ancora con questa storia, Lerman?- gli domando. Esattamente come ieri sera lui alza le mani in segno di resa e si alza, per tornare ai suoi film - Dicevo solo che una volta adoravi le cose romantiche- sto per arrabbiarmi ma lui mi precede - E’ inutile arrabbiarsi, non cambierà niente. Stavo solo facendo una constatazione, non era per farti arrabbiare… Scusa- rimango immobile e decisamente perplessa. Annuisco forzatamente, non sapendo che altro fare. Non ho voglia di innervosirmi proprio oggi. Afferra un DVD e dopo varie manovre il film inizia. Si siede accanto a me, talmente vicino che posso sentire il suo profumo invadermi le narici - Ti farmi a pranzo?- mi mordo la lingua appena termino la frase - Cioè… Sono sola fino a stasera e…- non mi lascia finire - Certo, mi piacerebbe- dice. Annuisco, imbarazzata. “Andiamo Alex, tu non sei così! Tu sei forte e non ti imbarazzi mai. Sei una stronza senza cuore!” penso. 

Dopo mezz’ora non riesco a fare a meno di guardarlo. Non mi interessa niente, se non lui. Il film procede a ritmi regolari ma io non riesco nemmeno più a capire a quale parte siamo giunti - Alex, stai bene?- la voce di Logan mi riscuote dai miei pensieri - Che c’è? Non ti piace il film? Se vuoi lo cambiamo- scuoto il capo - Non è questo, è che io…- è tremendamente vicino. Mi basterebbe avvicinarmi di poco per sentire le sue labbra sulle mie. Lui mi guarda, mi scruta con quei suoi occhi che volano dal mio sguardo alla mia bocca. “No, Alex! Ricorda quello che ti ha fatto, tu non meriti di soffrire di nuovo!” mi riscuoto immediatamente - Sì, non ho più tanta voglia di guardare il film- gli dico.  Logan annuisce, un po’ deluso e si allontana per spegnere la televisione. Stavo davvero per baciarlo? Come ho potuto lasciarmi andare così. Non dovrà mai più accadere. Lui mi ha fatto male, lui ha tradito la mia fiducia e non merita una seconda possibilità. Che cosa mi stai facendo Logan Lerman?

Note dell’autore…

Ciao ragazze! Che ne pensate del capitolo? Spero vi sia piaciuto. Volevo ringraziare tutte quello che hanno recensito, che hanno inserito la storia tra le preferite(7), tra le seguite (5) e tra le ricordate (2). E’ vero, non siete in molte a seguirmi, ma non fa niente. Spero solo che aumenterete. Un bacione e fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo,
Susy

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Capitolo 10
*** Incomprensioni ***


Incomprensioni

POV Logan 

Due giorni, senza sentirla. Due giorni senza avere sue notizie. Ho provato a chiamarla, a mandarle dei messaggi ma niente. A scuola mi tratta come se non mi conoscesse, ma sta alla larga come se fossi infettato da chissà quale malattia. Ho provato mille volte a parlarci ma è tutto inutile. All’improvviso è come se tutto quello che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni fosse scomparso. La sento distante, gelida, imprigionata nella sua mente che non le lascia via di scampo. Cosa ti succede, Alex? Perché sfuggi da me? Sono in mensa, accomodato al mio solito tavolo e vedo Jennifer raggiungermi - Che è successo con Alexandra? - mi domanda. Le rispondo con un’alzata di spalle - Non riesco a capire…- sussurro - Perché deve fare così adesso? Proprio ora che riuscivamo a parlare- Jennifer sembra confusa quanto me - Magari l’hai forzata troppo- scuoto il capo -No, Jenny, non ho fatto nulla che non desiderasse anche lei. C’è stato un momento, ieri in cui mi sembrava davvero felice. Un breve istante durante il quale tutte le sue barriere sono crollate per lasciare lo spazio alla sua fragilità. Alla sua femminilità che tanto si ostina a ripudiare- la vedo annuire -Allora perché adesso si comporta in questo modo? Ti evita come la pesta, non vuole nemmeno sentir nominare il tuo nome. Che dobbiamo fare, Logan?-scuoto il capo, sempre più indeciso - E’ sempre stata così, in un certo senso. Inaffidabile. Ti sorprende sempre. Quando pensi di essere riuscito a comprenderla, ad entrarle dentro cambia di nuovo, come una sorta di protezione. Sembra si adatti per sopravvivere come un animale selvatico- guardo Jennifer che mi fissa, in attesa di sapere cosa fare -Non potrà evitarmi per sempre. Oggi pomeriggio c’è il corso di recitazione, dovrà comunicare con me per forza- annuisce, alzandosi e tornando al suo tavolo. Chi sei veramente Alexandra Daddario?

POV Alex 

Non gli devo parlare, lui non può fregarmi un’altra volta. Sono caduta tra le sue braccia, mi sono fidata di lui, gli ho permesso di rubarmi il mio primo bacio e lui mi ha ferita, mi ha illusa. Non deve mai più accadere, non posso lasciare il mio cuore nelle sue mani, rischierei di soffrire troppo. E stavolta ne morirei. 
Jennifer non mi capisce. Non dice niente per timore di turbarmi ma io lo sento. Percepisco la sua costante perplessità nei miei confronti. Mi vuole bene e riesce sempre a dimostrarmelo ma nonostante ciò non comprende ciò che accade nella mia testa. Come posso biasimarla se nemmeno io so cosa mi succede? L’unica certezza che ho è che devo stare alla larga da Lerman e mantenere un rapporto distante e freddo nei suoi confronti. L’unico problema che intralcia il mio piano è la recita scolastica. 
Entro nell’enorme aula dove gli sguardi di tutti si puntano sulla mia figura - Benvenuta signorina Daddario. Si è finalmente decisa ad unirsi alla classe?- mi richiama il professore. Fingo di non sentirlo e mi dirigo verso il fondo della classe, ignorando le voci odiose delle altre studentesse. 
-Bene, ora che anche Alexandra si è unita a noi possiamo iniziare con le prove per la recita…- non lo lascio finire, alzando immediatamente la mano - Professore, vorrei parlarle un attimo in privato- annuncio, sentendo poco dopo i sussurri dei miei compagni. L’insegnante mi guarda sorpreso, non capendo -Va bene, signorina Daddario,venga- mi alzo raggiungendo la cattedra. Sento la potenza dello sguardo di Logan seguirmi, non abbandonandomi più -Io non voglio fare parte della recita- dico al professore che ribatte- Beh, doveva pensarci prima. Ormai è iscritta a questa classe e dovrà continuare a seguire le lezione se non vorrà essere bocciata- sbuffo, cercando di non perdere la pazienza -Lei non capisce, prof. Io non posso recitare in questo spettacolo, non con il ruolo di Allie- prego che accetti le mie condizione, ma come mi aspettavo conclude la conversazione 
-Mi dispiace signorina, ma dovrà farlo. Lei è l’unica ad essere riuscita a superare il provino in maniera quanto meno decente. E poi, Alexandra sarebbe uno spreco di talento. Lei è brava, perché non si dà una possibilità?- guardo il pavimento, tornando al mio posto senza neanche degnarlo di una risposta. Perché adesso ha iniziato a darmi del “lei”? Odio quando mi chiama “signorina”. 
E’ inutile tentare di dissuaderlo, non cambierà idea e tutto per colpa di Logan. Non so il motivo, ma ho la certezza che sia stato lui a spifferare al professore che io non avevo fatto il provino. Fortunatamente oggi non dovrò recitare, perché grazie alla lentezza degli altri ragazzi il prof non è riuscito ad assegnare tutti i ruoli, ciò significa che la prova dove io e Logan dobbiamo baciarci verrà rimandata a martedì. 

Assisto alle prove degli altri alunni, scuotendo il capo e sussurrando a me stessa cosa non va nello loro performance. Mi sento abbastanza stupida, ma quando la noia ti assale fai di tutto pur di non lasciarti trasportare nel mondo dei sogni. 
E’ trascorsa mezz’ora durante la quale non ho trovato di meglio da fare che criticare o elogiare le esibizioni degli altri studenti, quando un colpo di genio mi assale. Apro lo zaino estraendo da esso un foglio ed una matita HB. Mi guardo intorno, alla ricerca di un oggetto interessante da disegnare. “Qui dentro non c’è nulla di così spettacolare” penso, abbandonando poco dopo l’idea. Rimango per qualche istante a fissare il foglio bianco, perfettamente candido e pulito e ricordo come amavo dare vita a tutte le cose che mi passavano per la testa. Mi bastava una superficie liscia e qualcosa che macchiasse per far venire al mondo personaggi di pura invenzione, decorati con molta fantasia e sì, anche un pizzico di follia. Una volta era così che mi sfogavo, mettendo su carta tutti i sentimenti che provavo, interpretandoli con creature ambigue che il mondo prima di allora non aveva mai visto. Perché ho smesso di farlo? Mi piaceva così tanto. 
Senza neanche rendermene conto inizio a disegnare, immaginando di trovarmi in un altro posto completamente. Al posto dei banchi compaiono fiori di differenti forme e colori, anziché le persone vedo farfalle, uccellini e coccinelle. Viaggio con la mente, ritrovandomi in un giardino magnifico, ricco di alberi e vita. Sono seduta su una panchina, a godermi lo spettalo che Madre Natura mi offre, quando scorgo in lontananza un ragazzo. Appena comprendo di chi si tratti, torno alla realtà. Abbassando lo sguardo vedo il disegno di me e Logan in quel giardino dove nell’aria si poteva percepire il profumo di magia. 
Nascondo immediatamente il foglio, cacciandolo con forza nello zaino e cerco di capire cosa sia accaduto nel breve momento di trance che mi ha assalita. Non è cambiato niente, solo che un’ora è passata. 
E’ sempre stato così, quando disegnano. Venivo sommersa da varie sensazioni che mi trasportavano da tutt’altra parte. In un certo senso mi aiutava, quando non sopportavo più di stare rinchiusa in qualche posto. La campanella che segnala la fine delle lezioni suona e tutti ci precipitiamo verso l’uscita, ma il prof mi richiama all’interno dell’aula - Alexandra, tu e Logan dovete provare la parte del bacio, per vedere se siete pronti o se c’è bisogno di impegnarsi di più- oh, fantastico, è tornato al “tu”. 
No, aspetta:Cosa?!? Mi accorgo troppo tardi di averlo urlato e odo una risatina mal trattenuta provenire da Logan - Io quel tipo non lo bacio!- dico al professore. Lui sbuffa, incrociando le braccia al petto - Alexandra, devi baciarlo. E’ una storia d’amore, non potete non scambiarvi neanche un bacio.-scuoto il capo, ripetutamente - E tutti i discorsi che ci fate sul fatto di stare attenti e di non fare sesso prima dei diciott’anni? Tutte balle, eh? E’ questo l’esempio che date alla nostra generazione?- vedo il professore sorridere -La tua mi sembra una reazione esagerata Alex, e poi io ce li ho 18 anni- mi dice Logan.
Mi avvicino a lui, puntandogli un dito contro - Io non ti bacio, chiaro? Tu i fai schifo! Neanche se fossimo le ultime due persone sulla faccia della Terra starei con te- lui ride, facendo un passo avanti, spavaldo - Fino a qualche anno fa però non la pensavi così,eh?- mi chiede. Siamo vicinissimo, negli occhi la rabbia per tutto quello che è successo - Fino a qualche anno fa ero ingenua, tu mi hai solo presa in giro. Io ti odio, neanche per tutto l’oro del mondo ti bacerei- sentiamo un applauso e quando ci voltino vediamo il professore che batte le mani entusiasta - Siete perfetti! E’ così che vi voglio. Innamorati ma fieri e spavaldi, entrambi convinti nelle vostre idee- mi allontano immediatamente da lui, spintonandolo - Non mi interessa quello che pensa professore, io non lo bacio- Lerman sbuffa - Sei proprio una stronza rompipalle!- gli faccio la linguaccia ed il professore cerca di riportare l’ordine - Dovete baciarvi, per il bene dello spettacolo. Sù, forza, almeno provateci- cerco di non perdere troppo la pazienza e osservo il copione, non ricordando come avviene il primo bacio tra Allie e Noah - No, non ce n’è bisogna. Voglio semplicemente un bacio, per capire come siete messi- sbuffo, lasciando il plico di fogli che compone il copione sulla cattedra -Ok- 
Mi avvicino a Logan, che prontamente mi poggia le mani sui fianchi e …

Note dell’autore…

Ciao ragazze! Piaciuto il capitolo? Lo so, vi ho lasciate al momento più bello. Eh,eh,eh, sono malvagia. Lo scorso capitolo ho ricevuto solamente una recensione, spero che stavolta andrà meglio. Grazie a chi legge, a chi recensisce e a chi inserisce la storia tra le preferite, seguite e ricordate. Al prossimo capitolo, un bacione
Susy

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Capitolo 11
*** Il pezzo mancante ***


Il pezzo mancante

 

POV Alex 

 

Mi avvicino a Logan che prontamente mi poggia le mani sui fianchi e immergo gli occhi nei suoi. Li scruto, cerco qualcosa che mi possa convincere a non baciarlo, ma l’unica cosa che trovo è amore. Desiderio puro ed incandescente mescolato con affetto e voglia di donarsi. Perché mi fa questo effetto? Possibile che io non riesca a stargli lontano?

Lo vedo con timore, come se non sapesse cosa fare. All’improvviso mi ricordo di quel giorno, di tanti anni fa durante il quale proprio lui mi ha rubato il mio primo bacio. Le sensazioni che ho provato erano incredibili, non le avevo mai provate prima. Mi sentivo vera, unica. Mi sembrava che non ci fosse nessuno al di fuori di noi, di quello che provavamo. Mi avvicino lentamente, inspirando il profumo del suo alito fresco e sono convinta di ciò che sto per fare. Non importa più nulla in questo momento. Non importa del passato, del dolore, della recita scolastica. Mi sento finalmente importante per qualcuno. 

-Sicura?- un sussurro, pronunciato dalle sue meravigliose labbra. Come può chiedermelo? Lui, lui è il playboy che mi ha trattata malissimo, giusto? Annuisco, perdendomi nei suoi occhi 

-Probabilmente più tardi me ne pentirò. Ma adesso sento che…- non mi lascia finire. Poggia le sue labbra sulle mie ed il mio corpo si ricopre di brividi. La sua bocca è vellutata, morbida, mi accarezza come se fossi un fiore delicato, un gioiello da proteggere. E mai in vita mia mi sono sentita così sicura, così protetta. 

Percepisco la sua lingua carezzarmi il labbro inferiore ed io apro la bocca lentamente permettendo alla sua di approfondire il bacio. Immergo le mani nei suoi capelli, stringendoli, carezzandoli. Logan mi stringe i fianchi, salendo, accarezzandomi le schiena. Mi prende il viso tra le mani, giocando con le nostre lingua che formano una danza fantastica, ricca d’amore e sentimento. 

Ci separiamo, fermandoci a guardarci. Ci accarezziamo con lo sguardo, ci amiamo con gli occhi - Scusa…- sussurro, prima di scappare dall’aula, lasciandolo immobile e stupito. 

 

POV Logan 

 

La vedo allontanarsi. Scappare da me, dai sentimenti che prova. Perché ormai è ovvio che anche lei sente qualcosa e questo bacio ne è la dimostrazione. Se solo sapesse quanto la amo, se solo mi lasciasse spiegare il motivo della mia fuga potremmo essere felici… Insieme. 

Mi volto verso il professore, immobile davanti a noi. Sembra incantato, quando vedo una lacrima rigargli il volto. Confuso mi avvicino

-Professore… Va tutto bene?- gli chiedo, non capendo questa sua inattesa reazione. Si asciuga la lacrima che ancora gli imperla il volto, per poi guardarmi ed indicarmi la sedia. Mi accomodo accanto a lui, aspettando una sua parola

-Vedi, fino a qualche anno fa ero sposato con una donna meravigliosa. La amavo con tutto il cuore, era la mia principessa. La proteggevo, la volevo tutta per me. Quando la incontrai avevo circa la tua età, anzi… Ero più giovane, ma dal prima momento in cui la vidi capii che era la donna giusta per me, che la ragazza con cui avrei trascorso il resto della mia vita, capisci? Lei non la pensava proprio come me. Era un tipo come Alexandra, schivo, chiusa nella bolla del suo dolore. Si capiva che soffriva, ma non voleva essere aiutata, o almeno così credeva. Ci misi abbastanza tempo ad avvicinarmi a lei, ogni volta che mi respingeva io ci riprovavo perché sapevo che potevamo avere un futuro roseo e felice. Sai quanto tempo ho impiegato a prendermi il suo cuore?- mi chiede. Rispondo con un’alzata di spalle - Nemmeno un secondo. Lei mi ha amato dal primo istante, ma nonostante ciò mi schivava, temeva ciò che provava. Sai invece quanto tempo ho impiegato per farla uscire dal suo guscio?- lo guardo, aspettando una sua risposta - Quasi un anno. Per quanto mi amasse il dolore che provava era troppo. Alex è come era lei, nasconde ciò che sente per paura di soffrire, per timore di riporre la propria fiducia nella persona sbagliata. Si vede che ti ama, ma non riesce ad abbandonarsi completamente a te- 

Respiro profondamente, sorpreso dalle parola del professore - Come ha fatto a convincere sua moglie a fidarsi di lei?- gli domando, avvicinandomi un po’ con la sedia. 

-E’ semplice figliolo. Mi sono fidato di lei. Ho riposto il mio cuore nelle sue mani ed è andata bene- sono più confuso di prima adesso. Io mi fido di Alex, è la persona più importante della mia vita

-Che cosa devo fare? - domando al professore - Se pensi che lei sia la donna che un giorno sposerai non importa quello che farai, l’importante è farlo in fretta- annuisco, ma dentro di me sono in totale confusione. Non capisco ciò che il professore sta tentando di dirmi. 

-Professore, che è successo alla fine con sua moglie?- lo vedo asciugarsi un’altra lacrima, che impertinente gli bagna il volto - Abbiamo trascorso degli anni magici, arricchiti dall’amore che provavamo fino a quando qualcuno ha voluto spezzare il nostro momento di gioia. E’ morta due anni fa, un tumore al seno. Quella stupida malattia me l’ha portata via, l’ho vista scivolare tra le mie braccia e ripetermi che mi amava. Volevo salvarle, ma non ce l’ho fatta. Eppure, Logan, nonostante lei non ci sia più sento sempre la sua presenza accanto alla mia. La percepisco nell’aria, nei posti che visitavamo sempre quando eravamo più giovani. Io l’ho amata e continuo a farlo, anche se la morte me l’ha portata via. Io so che il nostro amore è più forte di questo, il nostro amore è immortale, Logan, lo capisci?- piange davanti a me ed io non riesco a trovare le parole giuste da usare. Percepisco il suo dolore e vorrei consolarlo

-Ti dico tutto ciò perché c’è un’unica cosa che rimpiango. Ovvero di aver impiegato così tanto tempo a rompere le mura che la circondavano, ad averle tolto quella maschera che portava. Non fare il mio stesso errore, Logan. Convincila, dimostrale che la ami perché fidati che in futuro rimpiangerai tutto il tempo sprecato a farvi la guerra. Vai, Logan ed affidale il tuo cuore. Solo così potrete essere felici-

Si alza, mi dà una pacca sulla spalla e scompare dietro la porta. Rimango seduto per qualche minuto a pensare a ciò che il professore mi ha raccontato. Possibile che persino lui si sia reso conto di quanto amo quella ragazza? Io non voglio passare il resto della mia vita a rimpiangerla, io voglio viverla adesso. Voglio amarla, dimostrarle che ne sono in grado. Mi alzo, finalmente consapevole di ciò che devo compiere. 

 

POV Alex 

 

Osservo il soffitto della mia camera e ripenso a ciò che ho provato quando le labbra di Logan hanno sfiorato le mie. Ma chi voglio prendere in giro? Ho trascorso gli ultimi anni ad odiarlo profondamente per quello che mi aveva fatto, senza accorgermi di quello che veramente aveva compiuto per me. Tutte le risate, i film romantici, le battute strappalacrime. Tutti i brutti voti, tutti i momenti infelici e tutti i momenti durante i quali mi serviva conforto. Lui c’era, lui era sempre lì per me, per la mia felicità. 

Sono sempre stata occupata a pensare a ciò che non mi aveva dato, quando avrei dovuto pensare a tutto quello che mi aveva donato. Il suo cuore, il suo sorriso erano miei. La sua risata… Quanto mi piace la sua risata, soprattutto quando a causarla sono io. Possibile che la mia mente abbia chiuso in un cassetto remoto tutti i bei momenti trascorsi insieme? 

L’amore fa male, è vero, ma è la cura migliore del mondo. Perché devo passare il resto dei miei giorni odiandolo per ciò che mi ha fatto? E’ vero, ho sofferto e anche tanto, ma se non l’avessi mai conosciuto probabilmente non sarei mai stata veramente felice. 

E’ giusto dargli un’altra possibilità? Logan si merita un’occasione? 

Mi alzo di scatto dal letto -Sì! Sì, se lo merita!- infilo le scarpe, senza neanche mettermi le calze e scendo le scale. Arrivo in cucina, dove mia madre mi chiede - Tesoro, stai bene?- 

Sono felice, tremendamente felice. Talmente contenta da volerlo urlare al mondo intero. Io amo Logan Lerman. Io lo amo! 

Abbraccio di slancio mia mamma, sorridendo dopo tanto tempo veramente. Non quei sorrisi falsi che tutti potevano riconoscere, no, questo è un sorriso vero.

-Devo andare!- mia mamma mi guarda perplessa - Ma amore, sta piovendo a dirotto! - 

Rido - Non mi importa…- dico, ridendo nuovamente - Non mi importa!- esco di casa e comincio a correre impaziente, sotto la pioggia che riga il mio volto. Non mi interessa più niente, tutto ciò che desidero è essere felice e l’unico modo per trovare la felicità è cercarla con Logan. 

E’ sempre stato lui ciò che mi mancava. Era Logan il pezzo mancante del mio puzzle ed adesso che lo so posso finalmente sentirmi completa! 

Note dell’autrice…

 

Ciao ragazze, o forse dovrei dire ragazza? Vabbè, spero che stiate leggendo in tante! Comunque sia, piaciuto il capitolo? Finalmente Alex ha capito ciò che deve fare, ha compreso di amare Logan. Non so ancora se finirò così la storia, anche se penso di sì. Vedremo… Comunque volevo RINGRAZIARE CON TUTTO IL CUORE MOONTWIN per recensire ogni singolo capitolo e per seguirmi nonostante tutto. Se stai leggendo sappi che ti voglio bene e che ti ringrazio. Nulla, spero vi sia piaciuto e soprattutto di ricevere più recensioni! Un bacione,

Susy

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Capitolo 12
*** Delusione ***


Delusione

 

POV Alex

 

Corro sotto la pioggia, incurante delle gocce che mi offuscano la vista. Non so neanche io cosa sto facendo, l’unico pensiero che m’inonda la testa è “devo vederlo!”. 

In questo momento ho bisogno di lui, necessito della sua immagine spalmata sui miei occhi. Voglio bacialo, voglio farmi coccolare, cullare. Desidero trascorrere la notte con lui, per amarci, per donarci l’uno all’altra.

Sono davanti a casa sua. Busso, suono il campanello impaziente di vederlo, ma è sua madre quella che mi apre 

-Oh santo cielo, Alexandra. Cosa ci fai sotto la pioggia? Vieni dentro ad asciugarti- scuoto il capo - Cercavo Logan- mi guarda confusa

-Lui non c’è in questo momento. Non so quando tornerà-mi fisso i piedi, tremendamente imbarazzata e chiedo - Sai per caso dov’è andato?- 

Annuisce - Al bar qui vicino… Ma entra, fidati è meglio se aspetti qua con me- la vedo strana, impacciata. Sembra che non sappia cosa dirmi. Scuoto il capo

-Non fa niente, grazie comunque. Tornerò più tardi…- dico, calma aspettando una sua reazione -No, puoi aspettarlo qui. Almeno parliamo un po’ io e te come quando eri più piccola- mi mordo il labbro. Mi dispiace rifiutare il suo invito, ma in questo momento ho bisogno di parlare con Logan.

-Un’altra volta magari. Oggi devo studiare, per questo cercavo Logan- scappo via, salutandola con un cenno della mano. Lei non tenta neanche di fermarmi, ben sapendo di non poterci riuscire. Una cosa che mi ha sempre caratterizzata è la mia cocciutaggine. 

Riprendo la mia corsa spietata per raggiungere il motivo della mia esistenza. Giungo davanti al bar, sorridendo come un’ebete, fino a quando non lo vedo. 

E’ accomodato al tavolo davanti alla vetrina e davanti a lui, ad occupare l’altro posto c’è la rossa con cui l’avevo visto parlare a lezione. Le lacrime salgono, raggiungendo gli occhi ed io mi sforzo di trattenerle. 

Tutto questo è per colpa mia. Io mi sono illusa un’altra volta, come se la prima non avessi sofferto abbastanza. Dovevo aspettarmelo, sembra  che il Destino adori farmi male. Mi sento una stupida, mentre osservo lei che sorride, lui che le accarezza una mano. Ho creduto davvero di poter essere alla sua altezza? Come ho fatto ad essere così ingenua? 

L’ho trattato talmente male che alla fine era ovvio che sarebbe crollato. E adesso è accaduto. Oppure semplicemente mi ha presa in giro, dimostrandosi interessato a me. Scuoto il capo, mentre una lacrime riga il mio viso. 

Ora capisco il comportamento di Lisa. Mi volto e comincio a camminare, con la testa bassa, nel vano tentativo di mascherare il mio stato d’animo. Devo riuscire a ricostruire le mura che con così tanta bravura ero riuscita ad innalzare intorno a me. Ci ho provato ed ho sofferto di nuovo, perché l’amore è così, se non sai dominarlo ti si rivolta contro. 

 

POV Logan

 

Guardo Victoria, non potendo fare a meno di paragonarla ad Alex. Quella accomodata davanti a me è una delle più belle ragazze della scuola, ma non è niente in confronto alla mia Alexandra. Che poi tanto mia non è. 

-Allora…- dice - Pensavo che potresti venire a casa mia, per guardare un film o altro- mi guarda speranzosa, ma io non posso fare altro che scuotere il capo.

-Vedi Victoria, se anche io accettassi e noi finissimo a letto insieme non cambierebbe niente. Noi non ci amiamo e mai ci ameremo. L’unica cosa che stai cercando di fare è convincerti che puoi avere chi vuoi, anche un attore famoso perché non sei riuscita a conquistare lui. Il punto è che ciò non ti renderà mai felice. Mai. Perciò dovresti smetterla di sprecare tante energie per tentare di stupire me e tentare di fare breccia nel cuore di lui- 

Mi guarda - Come l’hai capito?- mi domanda, incredula. Sorrido

-Quando ti innamori perdi il senso delle cose, il mondo comincia a cambiare e tu vedi tutto da un’altra prospettiva. Quando sei innamorato sai leggere nel cuore delle persone e scovare anche il più intimo segreto. Per questo tu sai bene di chi sono innamorato- 

Abbasso lo sguardo, annuendo - Alexandra- sussurra. Annuisco, carezzandole una mano - Vedrai che si renderà conto di ciò che si è lasciato sfuggire- mi sorride, annuendo - Grazie-sussurra ed io ricambio il sorriso. 

La vedo voltarsi verso la strada e dire - Ma quella non è Alexandra?- mi domanda. Mi volto e la vedo. 

Il capo rivolto verso il marciapiede. Sembra stia piangendo. Mi alzo, afferrando la giacca ed uscendo dal bar per raggiungerla.

 

POV Alex

 

Sento una mano afferrarmi il braccio a voltarmi - Alex, che ci fai qua? Perché piangi?- la sua voce è preoccupata ed i suoi occhi tristi. 

Ingoio il groppo formatosi nella gola ed asciugandomi le guance dico - Vattene Logan, torno da lei- sembra non capire.

Mi volto, riprendendo a camminare

-Alex, aspetta. Spiegami, ti prego…- scuoto il capo. Ha pure bisogno di spiegazioni?

-Vuoi che ti spieghi? Davvero?- annuisce - Che c’è, Alexandra?- lo guardo negli occhi, sputando con amarezza ogni singola parola -C’è che non avresti dovuto tornare. Tu … Tu sapevi che mi avresti fatta solo soffrire, eppure te ne sei fregato. Sei voluto tornare, hai voluto irrompere di nuovo nella mia vita per rovinarla un’altra volta. Come se quella di tanti anni fa non fosse bastata! Perché mi fai questo, Logan?Perché? E’ una specie di gioco per te? Ti diverte vedermi stare male?- gli domando. 

Una lacrima gli solca il viso - Come puoi dirmi questo, Alexandra? Io ti ho dato tutto, tutto. E tu mi hai disprezzato. Dovevo saperlo, dovevo immaginare che non mi avresti mai potuto capire, non dopo quello che ti ho fatto. Pensi che io stia stato bene dopo essermene andato? Davvero Alex credi che io sia così ipocrita? Eppure non ti credevo così superficiale-

Spalanco la bocca -Io? Io superficiale? Sai che c’è? C’è che tu hai proprio una bella faccia tosta! Tu mi hai rovinato la vita, Logan. Tu mi hai dato qualcosa in cui credere, tu mi hai donato amore, hai stravolto il mio mondo e poi cos’hai fatto? Te ne sei andato. E’ questo il punto Logan, tu te se nei andato, mi hai lasciata sola proprio quando ero più fragile. Quando le mie barriere stavano crollando. Mi hai lasciata sola, indifesa-

-Hai ragione. Ho sbagliato, ho commesso un errore madornale nell’andarmene…- mi dice ed io annuisco, con le lacrime agli occhi - Ma credimi quando ti dico che se c’è una cosa che rimpiango nella mia vita è proprio quella. Rimpiango di non esserti stato accanto come desideravo, rimpiango di non averti amata come meriti. Perché, fidati Alex, tu meriti solo amore. Ed io sono stato così sciocco da non rendermene conto. Avevo paura, temevo ciò che sentivo, le emozioni nuove che iniziavo a provare. Pensavo di non essere abbastanza, credevo di aver bisogno di una pausa- non lo lascio terminare - Una pausa? Non ti sei più fatto sentire, Logan, è ben diverso.  Sei scomparso senza lasciare traccia, senza dirmi niente. Mi hai baciata, mi hai illusa di poter essere felice con te e poi ti sei allontanato senza spiegazioni. Mi hai fatto trascorrere il periodo più orribile della mia vita, lo capisci? Ero sola, SOLA. - scuoto il capo - No, che non capisci. Tu non sai cosa si prova quando nessuno ti vuole, neanche coloro che ti dovrebbero amare. Tu non sai cosa significa avere il cuore in frantumi… Tu non lo sai!- gli dico, puntandogli un dito contro.  

Lui afferra il mio polso - Pensi davvero che io non lo sappia, Alexandra? In questi ultimi anni ho vissuto accanto a persone che fingevano di volermi bene. Gente che rideva alle mie battute, che mi sorrideva, che non mi sgridava mai, anche quando ce n’era bisogno. Tutto, tutto era falso nella mia vita. Tutte persone ipocrite, che non volevano me, non volevano il vero Logan. Loro volevano i miei soldi, volevano essere “amici” dell’attore famoso. Almeno tu avevi Jennifer, io non avevo nessuno. Le persone che mi circondavano erano tutte finte, sai qual era l’unica cosa vera nella mia vita, Alexandra? Sai qual era? Eri tu. Il ricordo dei bei momenti trascorsi insieme rimane tutt’oggi il motivo della mia esistenza. -

Scuoto il capo - Questo non cambia niente, Logan. Pensi davvero che raccontandomi una storia strappalacrime io ti perdonerò? No, tu hai sbagliato e adesso devi pagare.- 

Un’altra lacrima sul suo viso - Hai ragione, ho sbagliato, ho commesso un errore. L’unica cosa che ti chiedo è quella di darmi un’altra possibilità, solo quello. Me lo merito Alex, dopo tutto il bene che ho fatto per te, dopo tutto l’amore che ti ho dato merito un’altra occasione.-

Scuoto il capo - Il tuo non è stato solamente un semplice errore, il tuo è stato una sbaglio fatale. Io non ce la faccio a perdonarti, Logan, non posso.- abbasso il capo -Perché eri qua?- mi chiede, non guardandomi negli occhi

-Vuoi davvero saperlo?- gli domando e lui annuisce - Ero qui per dirti ciò che sentivo, per dichiararti tutto l’amore che fino a poco fa provavo. Poi sai cos’è cambiato,Logan? Io ti ho visto con lei, ho capito quanto in realtà tieni a me. Sei solo un ipocrita che essendo un attore pensa di poter avere chiunque ai suoi piedi. Credevo che fossi sempre tu, il bambino con il quale sono cresciuta, il ragazzo che ho amato fino a perdere il respiro, ma la realtà è diversa. La verità è che il tempo cambia le persone e tu non puoi farci niente.- 

Mi si avvicina, mi stringe i fianchi e poggia bruscamente le sue labbra sulle mie. Io rispondo con uno schiaffo - No, Logan, non stavolta. Prima avevi qualche possibilità, ma adesso qui…- indico il mio cuore - Non c’è più niente- 

Mi volto e torno sui miei passi, senza voltarmi indietro, senza rimpiangere niente. Adesso inizia un nuovo capitolo della mia storia ed io devo essere abbastanza forte da sopportarlo. 

 

Note dell’autore…

 

Ciao ragazze! Prima di tutto perdonate il ritardo, il fatto è che sto ripitturando il garage ed il tempo per scrivere è diminuito moltissimo. Domani dovrei finire e quindi potrò rincominciare a dedicarmi alle mie storie. 

Tornando alla storia, piaciuto il capitolo? So che non è come ve lo aspettavate, a dire la verità non è nemmeno come me lo aspettavo io. 

Avevo intenzione di terminare la storia con questo capitolo, ma poi leggendo una volta scritto mi son detta: “Eh, no. Non può essere la fine!” e quindi ho deciso di scrivere qualche altro capitolo prima di chiuderla definitivamente con questa storia. Tranquille che non saranno troppi. Comunque vi assicuro che avrete un LIETO FINE, promesso. Ringrazio che ha recensito lo scorso capitolo, chi ha inserito la storia tra le preferite (8), tra le seguite (sempre 8) e tra le ricordate (4). Un bacione a tutte,

Susy

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Capitolo 13
*** Svegliarsi ***


Svegliarsi

 

POV Jennifer 

 

Guardo Alex esausta, che ha appena concluso di raccontarmi tutto ciò che le è accaduto in queste ultime ore. Non ci posso credere! Logan era con un’altra? 

Scuoto il capo leggermente, ragionando su tutto ciò che proprio lui mi ha raccontato. Non posso credere che nonostante tutto l’amore che prova verso Alex, Logan sia stato con un’altra ragazza. 

-Sei sicura?- domando ad Alexandra, che subito annuisce col capo - E dopo che è successo?- le domando

-Abbiamo litigato, ma è una storia lunga da raccontare, meglio lasciar perdere. Non ne voglio più parlare. Mettiamoci a studiare- annuisco, afferrando il libro di storia e subito dopo Alex mi imita. 

Trascorre qualche minuto e lei dice - No, ma ti rendi conto? Era con quella rossa!- mi volto verso di lei - Non avevi detto che ne volevi più parlare?- Alex sbuffa - Infatti, non capisco perché continui a tornare su questo argomento!- la guardo stranita, sorpresa dalla sua reazione -Ok, scusa- 

Sbuffa nuovamente - Ti perdono, ma non ne parliamo più- annuisco, riportando gli occhi al libro. 

Non faccio nemmeno in tempo a leggere una riga del testo che Alexandra dice nervosa - Cosa ci troverà in quella, proprio non lo capisco!- stavolta sono io a sbuffare - Alex, ti decidi? O ne parliamo o la smetti di imprecare come una vecchia zitella acida- lei allarga le braccia - Sei tu che ne parli, non io- 

La guardo, inarcando un sopracciglio - Ok, scusa- mi dice - Il fatto è che sono nervosa- 

-Ehm, ho notato- le dico, per poi ricevere una cuscinata in faccia da lei. Alzo le mani in segno di pace - Comunque non riesco a capire…- sussurro - Cosa c’è da capire?- mi domanda ed io scuoto il capo - Nulla, tranquilla. Stavo parlando con me stessa- ridere, per poi lanciare il libro il più lontano possibile - Basta studiare, ho il cervello che fuma- 

Rido - Ma se non hai letto una frase- mi risponde con un’alzata di spalle, per poi uscire e dirigersi in cucina - Vuoi qualcosa?- mi grida, una volta arrivata -No!- le rispondo, chiudendo il libro e poggiandomelo sulle gambe. 

Quando torno noto immediatamente il bicchiere colmo di succo di frutta - Brutto segno- mi dico. Alexandra inclina il capo - Perché?- sbuffo - Le uniche volte che ti ho vista bere succo di frutta sono state quando hai perso il tuo giocattoli preferito da bambina e quando Logan se n’è andato. Ciò mi dice che sei nervosa, anzi molto frustata per colpa sua. Quindi o ti decidi a parlare, o ti minaccio di morte!- 

Alex mi si siede accanto - Ok, il fatto è che finalmente pensavo di essere riuscita a tornare quella di prima, capisci? Ed invece…- la guardo, mordendomi il labbro - Lo so tesoro, ma tu sei certa di non aver capito male? Magari sono solo amici, voglio dire non stavano facendo nulla di male. Lui le accarezzava una mano e lei sorrideva- 

Scuote il capo - No, dai. Era ovvio che…- si ferma un istante ed io incrocio le braccia al petto 

-Non farmi quella faccia!- mi dice - Non ho interpretato male. E comunque ormai è fatta. Gli ho praticamente detto di non farsi più vedere- scuoto il capo, alzandomi e facendo cadere la sedia - Mi stai prendendo per il culo o cosa? - le domando. Alex si alza - Cosa ti prende adesso?- mi chiede. 

-Cosa mi prende?- le domando - Negli ultimi anni ho dovuto sopportare la vista della mia migliore amica che piano cambiava, per lasciare spazio ad un’anima vuota e senza allegria. Io non ho detto niente, perché sapevo che prima o poi Logan sarebbe tornato ed adesso che va tutto bene, che lui è qui per te e tu lo ami cosa fai? Gli dici di non farsi più vedere! Voi siete la coppia di innamorati più cocciuta del mondo. Vi amate, è chiaro a chiunque eppure vi ostinate a non voler stare insieme!- sputo tutto quello che ho conservato per anni. Lei scuote il capo

-Non è di certo colpa mia se lui ha trovato una ragazza migliore di me- mi dice ed io scuoto il capo, non riuscendo più a trattenermi - Non è così, Alex. Svegliati,apri gli occhi e non pensare solo a te stessa per una volta! So che sei stata male, so che hai sofferto come mai prima d’allora ma non sei solo tu a soffrire. Con il tuo cambiamento hai fatto del male a tutti, me compresa. All’improvviso al posto della mia migliore amica c’era un fantasma, tartassato dai ricordi, che non voleva parlare di niente. Per non parlare dei tuoi genitori… Ti sei chiusa in te stessa, creando una barriera impenetrabile tra te ed il mondo. Io ho sopportato tutto ciò perché sapevo che presto o tardi Logan si sarebbe reso conto di ciò che aveva lasciato e sarebbe tornato a reclamarlo ed adesso che è accaduto tu hai il coraggio di respingerlo?- scuoto il capo - Ti ha mai attraversato il cervello l’idea che anche lui sia stato male? Da quando è tornato non ha fatto altro che starti accanto, dimostrarti che a te ci tiene e tu non lo vuoi non perché non lo ami, bensì perché lo hai visto accarezzare la mano di una ragazza, che probabilmente per lui non vale niente? Fidati Alex, Logan non ti aspetterà per sempre e quando te ne renderai conto da sola sarà troppo tardi, perché ormai l’avrai perso. Vuoi davvero questo? Vuoi trascorrere il resto della tua vita a piangerti addosso per un malinteso? - mi guarda, mentre le lacrime le scorrono sul viso. Un tempo sarei corsa da lei e l’avrei abbracciata, ma adesso è finito il tempo durante il quale sopportavo tutto per lei, adesso Alexandra deve capire che sta sbagliando

-Credimi Alex, non sto dicendo questo perché non ti voglio bene, è il contrario. Io ti adoro ed è per questo che ti dico la verità senza scrupoli. E adesso vai…- le indico la porta

-Dove dovrei andare?- mi chiede - E me lo chiedi? Vai da Logan, corri.- 

 

POV Logan 

 

Non riesco ancora a credere a ciò che è accaduto. Tutto quello che ho fatto non è servito a niente, tutto ciò in cui ho riposto la mia fiducia mi si è rivoltato contro. Forse non ho mai avuto una possibilità con Alex, forse mi sono davvero solo illuso di poterla cambiare. 

Adesso è finita veramente, è stata chiara: non vuole più rivedermi. E tutto per cosa? Per colpa di Victoria! 

No, non posso dare la colpa a lei, in realtà quelli che hanno sbagliato siamo io e Alex. Sono colpevole di essermene andato, ma lei ha esagerato con la scenata che mi ha fatto. Non me la merito, sono certo di ciò.

Ho cercato di dimostrarle quello che sento, ho cercato di provarle che sono sincero ed i miei sentimenti sono veri, ma lei mi ha rifiutato. L’unica cosa che devo riuscire a fare è andare avanti, superare quest’altro colpo. Il suono del mio cellulare mi distoglie dai miei pensieri 

-Logan Lerman- dico - Ciao Logan, sono io. Cos’è successo con Alexandra?- la voce di Jennifer mi giunge limpida e chiara - Nulla, lei mi ha visto parlare con una ragazza e ha pensato chissà cosa…- la sento sbuffare

-Lo sapevo!- non capendo le chiedo spiegazioni - Cosa sapevi?- respira profondamente - Nulla, capirai. Voglio solo sapere una cosa…- annuisco - Dimmi- la sento titubante, ma alla fine si decide a parlare - Se per qualche strana ragione Alexandra venisse da te, chiedendoti di perdonarla, come reagiresti?- sono sorpreso dalla sua domanda, ma decido comunque di rispondere

-Non penso che accadrà, ma comunque… Sì, penso che la perdonerei. Dopo tutto quello che abbiamo passato meritiamo di essere felici, no?- la sento all’improvviso felicissima - Bene! Ora devo andare, ci sentiamo e … Auguri!- inarco un sopracciglio - Auguri per cosa?- non arriva nessuna risposta. Ormai ha riattaccato. 

Alzo le spalle, non capendo il suo strano comportamento. Scendo le scale di casa e mi butto letteralmente sul divano, cercando qualcosa d’interessante da guardare. 

 

Dopo mezz’ora la pioggia ha iniziato a cadere. Mi affaccio alla finestra, sbuffando - Perché continua a piovere?- sussurro a me stesso, annoiato. Torno in sala, ma prima che io possa sdraiarmi il campanello di casa suona imperterrito

-Arrivo!- urlo, correndo verso la porta di casa. La apro e davanti a me, completamente fradicia c’è Alex

-Alexandra, ma che…?- non mi lascia terminare. Mi attira a sé, sotto la pioggia e mi bacia.

 

Note dell’autore…

 

Ciao ragazze! Come state? Io benissimo, anche perché fra poco parto per il mare, non vedo l’ora! 

Comunque, comunque… Piaciuto il capitolo? Spero di sì! Come avrete capito la storia sta per giungere al termine, ma rimando all’ultimo capitolo (che penso sarà il prossimo) i ringraziamenti. Fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione,

Susy.

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Capitolo 14
*** Insieme, per sempre ***


Insieme, per sempre.

 

POV Logan 

 

La stringo a me, affondando le mie mani nei suoi fianchi, mentre la sua bocca lambisce le mie labbra. Le tocco la schiena, tastando ogni millimetro della sua pelle, del suo collo lasciato scoperto, mentre la pioggia scorre trai nostri corpi uniti. Quando ci separiamo per riprendere fiato lei mi guarda negli occhi. Le sue mani intorno al mio collo, il suo viso a pochi centimetri dal mio 

-Scusa…- mi sussurra. Scuoto il capo, con un sorriso ebete sul volto - No, no- ci baciamo di nuovo, unendo le nostre anime, fondendoci in un’unica persona. 

La prendo in braccio, mentre le sue gambe mi cingono il bacino e la trascino dentro casa. Rischiamo più volte di cadere, ed ogni volta ridiamo come degli stupidi. La porto in camera mia, dove la faccio scendere e la bacio come se fosse la prima volta - Logan…- sussurra. La osservo, unendo i nostri sguardi - Sì?- chiedo. Alexandra respira profondamente. E’ davanti a me, abbracciata dall’oscurità, con i capelli bagnati e gli occhi limpidi. 

Non riesce a dire niente. Mi avvicino di più a lei, prendendole il viso con le mani - Sai che non ho mai visto qualcosa di più bello di te in vita mia?- mi sorride, carezzandomi il volto - Te lo giuro, sei la cosa più spettacolare che vedo da questa mattina- sfiora il suo naso con il mio.

-Logan…- di nuovo sussurra il mio nome - Dimmelo amore mio, dimmelo- la incito. I miei occhi si perdono nei suoi

-Credo di amarti- sorrido, baciandola come non ho mai baciato nessuno in vita mia. Mi allontano da lei, guardandola e Alex capisce immediatamente i miei pensieri. Il suo respiro si fa più agitato, mentre vedo il suo petto alzarsi ed abbassarsi 

-Shh- le sussurro all’orecchio - Se non vuoi, non fa niente. Saprò aspettarti- Alexandra scuote il capo - Non è questo- mi dice. Inclino il capo

-Allora cosa c’è?- le chiedo - Io non ho mai…- cerca di dirmi. Sorrido, abbracciandola. Alex mi guarda stranita - Non sei triste?- mi chiede. Stavolta sono io quello stranito - Perché dovrei esserlo?- mi risponde  con un’alzata di spalle 

-Non lo so, io…- non la lascio finire, poggiando le mie labbra sulle sue - Ti amo, Alex- le dico sincero. Lei annuisce, con il sorriso stampato sul volto - Anche io- 

Le mie mani volano ai suoi fianchi, le mie dita cominciano a giocare con il lembo del suo maglione - Sicura?- le chiedo. Lei annuisce ed io lo alzo, gustandomi la visione di lei in reggiseno. 

-Sei bellissima, lo sai?- Alex ride - Non è vero- scuoto il capo - Sì, invece. Sei la più belle di tutte le ragazze che conosco, sei come il fiore più profumato, il gioiello più prezioso…- sorride

-Non esagerare- la stringo a me - Non esagero affatto. Ti sto dicendo la verità- carezzo il suo volto, portandolo al mio e baciando le sue labbra perfette. 

Più ci baciamo e più la voglia di averci cresce. Ci liberiamo completamente dei vestiti e finalmente ci amiamo come abbiamo sempre desiderato fare… 

 

Un anno dopo…

 

POV Alex 

 

-Amore, aprimi!- sento la sua voce implorandomi - Mai!- sbuffa. 

-Ti prego Alex, lasciamo spiegare- incrocio le braccia al petto - E perché dovrei? Sentiamo…- sembra pensarci qualche secondo, infine si decide a parlare - Beh, perché io un anno fa ti ho lasciato parlare e…- alzo gli occhi al cielo

-Oh Dio, Logan! Non riprendere questioni vecchie, anche perché avevo comunque ragione io…- sbuffa - Dai Alex, aprimi- scuoto il capo

-No. Perché dovrei farlo? Mi hai mentito!- bussa nuovamente alla porta - Sì, ma l’ho fatto perché sapevo che poi saresti stata male- mi spiega - E non hai pensato che una volta scoperto sarei stata molto più male?- gli chiedo, con ovvietà 

-No! Cioè… Non lo so, sai che sono stupido- annuisco - Sì, molto stupido. Anche un idiota- bussa di nuovo - Non esagerare- abbasso il capo, indecisa - Convincimi!- gli dico. 

Rimane in silenzio, probabilmente non sapendo cosa dire. Io aspetto, appoggiata alla porta e con le braccia incrociate

-Ascoltami amore, so che ti ho mentito ma l’ho fatto perché non volevo che fossi gelosa, anche perché non ce n’è motivo. Siamo colleghi, solo quello- mi spiega - E allora perché non mi hai detto la verità? Se siete solo colleghi non ti avrei detto niente- 

-Non è vero, Alex e lo sai meglio di me. Probabilmente mi avresti fatto una scenata di gelosia- spalanco la bocca - Non è vero! Comunque il fatto che tu non mi abbia detto niente sta a significare che infondo hai voglia di baciarla- sbuffa per l’ennesima volta

-Ti ho detto di no. E’ solo una questione di lavoro Alex. Non è colpa mia se dobbiamo baciarci- rimango in silenzio per un attimo - A me non importa se dovete baciarvi. Quello che mi dà fastidio è il fatto che tu non me lo abbia mai detto! Ho dovuto vedere il film per scoprirlo, Logan. Perché fai così?- lo sento frustato

-Lo so, amore mio ma l’ho fatto per non farti stare male. Sai che non sono un traditore, Alex. Ti prego, apri la porta- alzo gli occhi al cielo nuovamente 

-Non sei un traditore, però mi menti sempre. So che il tuo lavoro per te è importante e non mi permetterei mai di chiederti di smettere di praticarlo, l’unica cosa che voglio è sapere la verità. Devi smetterla di mentirmi, perché mi conosci… Alla fine vengo sempre a sapere delle cose che mi tieni nascoste- mi implora - Lo so, amore mio. Ti giuro che non lo farò mai più. Aprimi però…- non so cosa fare. Gli apro, o no?

-Non lo so…- confesso - Dimmi qualcos’altro per convincermi- ci pensa e poco dopo dice - Dai, amore mio. Sai che amo solo te, sai che ho occhi solo per te…- sorrido come un ebete, addossata alla porta - Che altro?-chiedo 

-Beh… Tu sei bella, Alex- incrocio le braccia - Sono bella?- lo sento agitarsi - No, sei molto bella. Sei … Sei bellissima- annuisco

-Alex, cosa vuoi che ti dica?- mi chiede, bussando di nuovo. Respiro profondamente - Non lo so, è compito tuo convincermi-

-Se vuoi mi metto in ginocchio. E’ questo che vuoi?- ridacchio, decidendo finalmente di aprire la porta - Non esagerare!- appena apro la porta Logan mi abbraccia, sollevandomi dal terreno 

-Ti sei convinta finalmente?- mi mordo il labbro - Non so. Fammi parlare con lei- sembra nervoso a questa mia richiesta - Perché vuoi parlare con Emma?- mi chiede. Inclino il capo - Così. Ti innervosisce questa cosa?- gli chiedo. Scuote il capo frettolosamente - No, no. Chiedevo solo- annuisco 

-Bene, dammi il cellulare- me lo porge. Scorro i nomi nella rubrica e quando trovo quello che cerco, mi decido a chiamarla. 

-Pronto, Logan? Sei tu?- una voce femminile mi risponde -No, sono…- dovrei dire di essere la sua fidanzata? - Una sua amica- Logan mi guarda stranito, per poi scuotere la testa. Io mi porto l’indice sulle labbra, chiedendogli di stare in silenzio 

-Ah, piacere di conoscerti- sbuffo - Sì, sì. Volevo solo sapere cosa ne pensi di Logan- rimane in silenzio per qualche istante - In che senso?- mi chiede infine 

-Beh, è un bel ragazzo, no?- le chiedo. Vedo Logan incrociare le braccia al petto, scuotendo nuovamente il capo

-Sì, è proprio un bel ragazzo- mi mordo la lingua, per non urlare - Come si comporta con te?- le chiedo 

-Beh, benissimo. E’ sempre dolcissimo. Pensa che alla fine delle riprese di “Noi siamo infinito” mi ha pure regalato un mazzo di rose rosse- riattacco immediatamente, lanciando il telefono in una parte remota della stanza 

-Sei un bugiardo!- comincio a lanciargli contro i cuscini - Alex, aspetta, per favore! Non è come sembra- spalanco la bocca 

-“Non è come sembra”, classica frase da traditori- mi si avvicina, cercando di baciarmi - No, non ci provare, Logan! Sai cosa sei tu?- gli chiedo - Tu sei un traditore. Uno stronzo, un…- non mi lascia finire, afferrando i miei polsi e facendomi avvicinare a lui - Smettila, Alexandra. Ti ho detto che non c’è niente tra me e Emma- scuoto il capo ripetutamente - Ah, no? Allora perché le hai regalato un mazzo di rose?- gli chiedo. Logan sbuffa - Per cortesia. Lo faccio sempre alla fine delle riprese- annuisco - Ah, ecco. Quindi suppongo che le avrai mandate anche a Ezra?- rimane immobile

-Ti sembra un esempio?- mi chiede. Scuoto il capo - Visto. E’ come dico io… Sei solo un- mi bacia, prima che io possa finire la frase 

-Ti ho detto di non baciarmi! Sai che non sopporto quando mi interrompono con un bacio- scuote il capo, avvicinandosi a me 

-No, non è vero. Ti incanta quando t’interrompo con un bacio- mi volto, dandogli le spalle - Smettila- gli ordino.

Mi stringe a sé, poggiando le sue mani sulla mia pancia - Di fare cosa?- mi chiede - Di fare così!- gli dico. Mi bacia dietro l’orecchio

-Ti amo, piccola mia- mi volto verso di lui 

-Sei sicuro che non c’è niente fra voi?- scuote il capo - No, assolutamente niente. Io amo solo te- abbasso il capo, e lui me lo alza, poggiandomi due dita sotto il mento - Cos’è questa insicurezza?- mi chiede- Tu non sei così…- mi dice. Annuisco

-Lo so. Il fatto è che lei è così bella. Insomma… Lei è molto meglio rispetto a me- scuote il capo - Non è vero. Tu sei molto più bella di lei. Ed io amo solo te- mi bacia la punta del naso - Con i tuoi pregi ed i tuoi difetti- mi fa il solletico alla pancia ed io comincio a ridere, buttandomi successivamente sul letto. Logan si sdraia sopra di me

-Mi perdoni?- mi chiede. Annuisco, baciandolo. -Ti amo- mi dice- Anche io- e dentro di me, so che è la verità. Perché io e Logan ci siamo amati da subito e nonostante tutto siamo sempre rimasti insieme. Noi ce l’abbiamo fatta. Insieme, adesso e per sempre. 

 

The End …

 

Note dell’autore…

 

Ciao ragazze! Come state? Spero bene! Ebbene anche questa storia è giunta a conclusione. Spero di ricevere le vostre recensioni. Sono felicissima di aver postato questa storia e spero che a voi abbia fatto piacere leggerla. 

Forse ne posterò altre nella sezione “Logan Lerman”, ma non vi garantisco nulla. 

Grazie mille a tutte quelle che hanno letto e che leggeranno, a coloro che mi hanno sostenuta (in particolare PensosoloSP, Moontwin, Imman) ma anche a tutte le altre. 

Nulla, non so più che dire. Grazie mille a tutte e un bacione enorme, alla prossima storia

Susy:)

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