Diari del Cp9

di Fuocqua
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo membro del Cp9 ***
Capitolo 2: *** Mhyx incontra Spandam (Iparte) ***
Capitolo 3: *** Myhx incontra Spandam (IIparte) ***
Capitolo 4: *** Primo giorno col Cp9 (Iparte) ***
Capitolo 5: *** Il primo giorno col Cp9 (IIparte) ***
Capitolo 6: *** Il primo giorno col Cp9(IIIparte) ***
Capitolo 7: *** Primo giorno col Cp9(IVparte) ***
Capitolo 8: *** Secondo Giorno (a) ***
Capitolo 9: *** Secondo giorno (b) ***
Capitolo 10: *** Secondo giorno (c) ***
Capitolo 11: *** Il lutto di Lucci ***
Capitolo 12: *** Punizione del colpevole (a) ***
Capitolo 13: *** Punizione del colpevole (b) ***
Capitolo 14: *** Una prima missione (a) ***
Capitolo 15: *** Prima missione (b) ***
Capitolo 16: *** Prima missione (c) ***
Capitolo 17: *** dov'è Fredgard? (a) ***
Capitolo 18: *** Dov'è Fredgard? (b) ***
Capitolo 19: *** Dov'è Fredgard? (c) ***
Capitolo 20: *** il piano di Lucci ***
Capitolo 21: *** Il piano di Lucci (b) ***
Capitolo 22: *** il piano di lucci (c) ***
Capitolo 23: *** Pensieri di Fredgard ***
Capitolo 24: *** La battaglia (a) ***
Capitolo 25: *** La battaglia (b) ***
Capitolo 26: *** La battaglia (c) ***
Capitolo 27: *** Gelosia insensata ***
Capitolo 28: *** Lucci si annoia ***
Capitolo 29: *** Il primo allenamento (a) ***
Capitolo 30: *** Il primo allenamento (b) ***
Capitolo 31: *** Pure Jabura è geloso (a) ***
Capitolo 32: *** La gelosia di Jabura (b) ***
Capitolo 33: *** La gelosia di Jabura (c) ***
Capitolo 34: *** Una nuova missione ***
Capitolo 35: *** In missione (a) ***
Capitolo 36: *** In missione (b) ***
Capitolo 37: *** In missione (c) ***
Capitolo 38: *** In missione (d) ***
Capitolo 39: *** Il compleanno di Mhyx ***
Capitolo 40: *** Il compleanno di Mhyx (b) ***
Capitolo 41: *** Fuga ***
Capitolo 42: *** a Baltigo ***
Capitolo 43: *** A Baltigo (b) ***
Capitolo 44: *** Catturata (a) ***
Capitolo 45: *** Catturata (b) ***
Capitolo 46: *** Catturata (c) ***
Capitolo 47: *** Il dilemma ***
Capitolo 48: *** Ira di Dragon ***
Capitolo 49: *** Pensieri di Lucci ***
Capitolo 50: *** Sulla nave di Rufy ***
Capitolo 51: *** Sulla nave di Rufy(b) ***
Capitolo 52: *** Perchè? ***
Capitolo 53: *** L'attacco ***
Capitolo 54: *** Colloquio (a) ***
Capitolo 55: *** Colloquio (b) ***
Capitolo 56: *** Rivelazione ***
Capitolo 57: *** Mhyx e lo Zio (a) ***
Capitolo 58: *** Mhyx e lo Zio (b) ***
Capitolo 59: *** La grande evasione! ***
Capitolo 60: *** Peniseri di Dragon ***
Capitolo 61: *** Reazione del Governo ***
Capitolo 62: *** Pensieri di Krisfredo ***
Capitolo 63: *** Sull'isola (a) ***
Capitolo 64: *** Sull'isola (b) ***



Capitolo 1
*** Il nuovo membro del Cp9 ***


DAL DIARIO DI MHYX 31-03 Dunque, non so come incominciare. È la prima volta che scrivo un diario. Io andavo tranquillamente in giro su questa…, come si chiama? Ah, sì, nave. Ecco, io ero qui che non sapevo cosa fare, per cui giravo e facevo tante domande ai… marinai, riguardo a questo nuovo mondo in cui mi stanno portando. Evidentemente non è gente a cui piace chiacchierare, o forse ero io ad essere troppo assillante, no saprei, comunque il capitano mi ha, quindi, dato questo libricino completamente bianco e una penna e m’ha detto: “Scrivici il tuo diario.” Ma io neanche so che cosa sia un diario. Aspetta! Adesso che ci penso mio nonno me ne aveva parlato, tempo fa, mi aveva fatto vedere quello che teneva lui un tempo… Sì, ora ricordo! “Nel diario bisogna scriverci i fatti importanti che ci capitano e le nostre riflessioni.” Aveva detto così il nonno? Mi pare di sì, comunque sia sarà quello ch’io farò. Però, forse, mi conviene iniziare dall’inizio il mio racconto, anzi è meglio che mi presenti e che spieghi un po’ chi sono, o no? Bhe, tanto di tempo da passare ne ho a bizzeffe, meglio che scriva il più possibile. Dunque il mio nome è Mhyx e per quel che mi ricordo ho sempre vissuto in un’isoletta con mio nonno, lui m’ha insegnato un sacco di cose, parlare (in primis), leggere (aveva un sacco di libri, non so dove li avesse presi), scrivere (tracciavamo le lettere sulla sabbia, oppure con rametti bruciati sulle cortecce, oppure coi sassi), contare e fare i calcoli, poi la storia, ma la cosa che più mi piace, tra quelle che ho imparato da lui, è l’arte della lotta. Mio nonno era un guerriero eccezionale e mi ha insegnato l’arte marziale di cui era più esperto: il judo, il cui principio fondamentale è sfruttare la forza dell’altro per sconfiggerlo, poi m’ha insegnato un po’ i rudimenti anche di altri tipi di combattimento. Infine, la cosa più importante che ho appreso, almeno in parte, da lui è stata la capacità di percepire l’energia. L’energia che risiede dentro ogni essere vivente e che vaga per tutto il resto del mondo. Tutti potrebbero percepirla e manipolarla, solo che, a quanto ho visto di questa gente, nessuno sa come si faccia. Ora mi accingo a spiegare come mai sono capitata su questa nave. Dunque, da dove comincio? Bhe innanzi tutto voglio precisare che io, con mio nonno, poveretto abbia pace l’anima sua, è mancato un paio d’anni fa, non ho mai costruito nessun edificio (m’han detto che si dice così) la mia casa è sempre stata tutta l’isola e quando pioveva ci riparavamo in una qualche grotta; ecco l’ho voluto dire perché così si capisce come mai io non so come sia il posto dove diamine mi stanno portando. Come stavo dicendo, comunque, io era da un paio d’anni che vivevo da sola sulla mia isola quando, un giorno, d’improvviso, ho visto avvicinarsi degli strani cosi galleggianti, che sono appunto queste navi, dal primo che è approdato sono sbarcati degli strani uomini (inseguito ho scoperto essere dei rivoluzionari, anche se non ho ben capito a chi si volessero ribellare) che hanno iniziato a parlare di abbattere alberi ed erigere fortificazioni per potersi proteggere dagli attacchi della marina. Io credevo che questa Marina fosse una persona, una dea del mare (come faceva presumere il suo nome) che li inseguiva per punirli delle loro scelleratezze, insomma gente che voleva distruggere la mia isola per bene non doveva essere. Per cui decisi di fare un favore a questa Marina e di proteggere gli alberi, quindi attaccai quei manigoldi e li battei nel giro di pochi minuti. Il giorno dopo approdò un’altra nave da cui scesero altri uomini, questa volta in uniforme, che dicevano far parte della marina (m’hanno poi spiegato che non si tratta di una persona, ma dell’esercito su navi del governo). Io m’avvicinai a costoro ed essi mi domandarono se per caso io sapessi dove si trovavano i rivoluzionari, io così mostrai loro il lido dove erano sbarcati il giorno precedente e dove avevo lasciato i cadaveri. Nessuno voleva credere che fossi stata io ad ucciderli, così aspettammo l’arrivo delle altre imbarcazioni su cui viaggiavano dei pezzi grossi (per quanto ne ho capito) a cui hanno raccontato ciò ch’io andavo dicendo. Anche loro furono dubbiosi, finché io non chiesi loro di mettermi alla prova. Mi fecero affrontare contemporaneamente alcuni uomini (mi pare facessero parte di un certo Cp7) che, naturalmente, ho sconfitto; allora quei pezzi grossi là m’hanno proposto di lavorare per il governo mondiale e di diventare membro del segretissimo Cp9, io non è che ci abbia capito molto dei loro discorsi, ma ho ugualmente accettato, non m’andava più di rimanere sola in quell’isola e volevo vedere un po’ il resto del mondo. E così ora sono in viaggio verso un’isola che si chiama Eins Lobby.

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Capitolo 2
*** Mhyx incontra Spandam (Iparte) ***


DAL DIARIO DI MHYX 05-04 Oggi siamo finalmente arrivati in questa strana isola di cui m’hanno a lungo parlato nei giorni scorsi e finalmente ho capito che cosa sono questi edifici, finalmente li ho visti! In pratica sono delle grotte artificiali, costruite dagli uomini, però non sotto terra, né scavate nella roccia o nelle montagne; da quel che ho potuto capire la gente fabbrica delle pietre tutte uguali e poi con esse costruisce questi palazzoni qua. Appena sono entrata per la prima volta in una stanza mi sono sentita, improvvisamente imprigionata, ero circondata da queste pareti, ben quattro!!!!! In effetti c’erano delle finestre (dei buchi per guardar fuori) però erano piccole e io iniziavo un poco ad agitarmi; un uomo se n’è accorto e m’ha chiesto se per caso soffrissi claustrofobia, io manco sapevo cosa fosse e m’hanno spiegato che si tratta della paura dei luoghi chiusi. Ma dato ch’io non ho paura di niente, mi sono fatta passare alla svelta quella sensazione di disagio. Mi hanno poi portata nell’ufficio di un certo Spandam che, da quel che ho capito, sarà il capo dell’organizzazione in cui lavorerò. Comunque, una volta lì, quell’uomo ha iniziato a parlarmi e a spiegarmi in che cosa consisterà il mio mestiere. Non mi pare troppo complicato, devo semplicemente raccogliere informazioni e riferirgliele, interrogare le persone e posso pure usare le maniere forti, se la gente non vuol collaborare. Mha, non mi sembra poi quel granché come lavoro, ma va bhe si vedrà più avanti. Intanto dormo che domattina dovrò conoscere i miei colleghi.

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Capitolo 3
*** Myhx incontra Spandam (IIparte) ***


DAL DIARIO DI SPANDAM 05-04 Questa sera è finalmente arrivata la ragazzina che dovrebbe iniziare a far parte del Cp9. È davvero strana, anche il suo nome è assurdo Mhyx, ma da dove viene? Che cosa significa? Mha! E poi come diamine era vestita? Indossava dei sandali con allacciatura alla schiava, braghette blu-grige a quadri che le arrivavano a coprire le ginocchia, in vita aveva una fusciacca multicolore, poi indossava un poncho marrone e un cappello da cowboy. Inguardabile! Almeno per quanto riguarda l’abbigliamento, il viso, invece, era molto carino: occhi profondi e di un marrone così scuro che quasi pareva nero, labbra carnose e lunghi capelli castano scuro, molto mossi e boccolosi. Bha, poi quella ragazzetta si guardava intorno completamente spaesata, sembrava spaventata e guardava tutto con sospetto, a me pare un’incapace senza possibilità, ma mi hanno detto che sa combattere in modo eccezionale…….speriamo! Quasi non ha spiccicato parola per tutto il tempo, mi guardava fisso negli occhi mentre le spiegavo la nobile e importante missione del Cp9, non sono nemmeno riuscito a capire se mi stesse ad ascoltando o se con la mente fosse da qualche altra parte. Se non altro, almeno, s’è comportata in modo, non dico umile, ma modesto, a differenza di tutti gli altri che sono dei grandi palloni gonfiati, ma infondo loro se lo possono permettere, sono super uomini. Califa è una strafiga, ma non le si può dire nulla che subito t’accusa di molestie. Blueno è un grande, riesce ad aprire porte, piccoli o grandi varchi ovunque, ci è molto utile. Kumadori… mha, se la cava bene a combattere, ma a parte quegli stupidi capelli allungabili non ha poteri particolari e poi sta sempre dietro a incolparsi per cose che non ha fatto e quando cerca di fare harakiri usai il tekkai, forse è un EMO…. Poi c’è Fukuro, non sta mai zitto un minuto e dice sempre in giro quello che dovrebbe tenere segreto, solamente Caliga è più debole di lui… ma per quale razza di motivo lo teniamo? Oh, poi, finalmente, ci sono i tre che se la possono davvero tirare: Kaku, Jabura e Lucci, hanno un livello di Doriki allucinante! L’uomo giraffa 2000, il cagnaccio 2700 e il milione addirittura 4000!!! Chissà la novizia che livello avrà… bhe lo vedremo domani.

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Capitolo 4
*** Primo giorno col Cp9 (Iparte) ***


DAL DIARIO DI JABURA 06-04 Cazzo! La nuova arrivata è una gran figa! Oggi, va bhe aveva i pantaloni, ma chissene, perché aveva una maglietta talmente scollata che, caspio, era la fine del mondo! Secondo me la ragazzina deve come minimo portare una quinta di reggiseno. Forse, forse, se me la lavoro un po’ riesco anche a farmela…. si vedrà! Tanto Spandam ha incaricato me e Lucci di insegnarle il rokushiki. In effetti, solitamente, i nuovi arrivati dovrebbero conoscere, se non tutte, almeno gran parte delle sei tecniche, ma a quanto pare questa qui viene da un’isola deserta e l’hanno scelta perché pare assai promettenti. Quindi tocca a me e al ghepardo… o leopardo? Non ricordo mai che diamine di animale è Lucci… forse un giaguaro o un coguaro? Va bhe, s’è capito chi intendo, comunque, ecco a me e a lui ci tocca insegnarle, non che mi dispiaccia vedere quella giovane gnocca ogni giorno, così ho più possibilità di far colpo, però non voglio che ci sia pure Lucci. Insomma ci litigo sempre, ogni volta che gli parlo, infondo io e lui scherziamo e ci divertiamo a lanciarci sfide e offese, è il nostro passatempo, solo che non voglio che mi faccia far brutte figure davanti a…. come diamine si chiama? Mif? No! Era Mi…Mi…, al diavolo non me lo ricordo. Mi sa che è meglio se mi informo da qualcuno, magari lo chiedo a Caliga. Bha, tanto prima di domattina è inutile, quindi tanto vale dormire.

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Capitolo 5
*** Il primo giorno col Cp9 (IIparte) ***


DAL DIARIO DI CALIFA 06-04 Oggi ho finalmente visto la nuova arrivata e ho potuto tirare un sospiro di sollievo, per fortuna non è più bella di me. Voglio dire, forse avrà un bel visino e un seno grande, ma il mio lo è di più, o per lo meno risalta maggiormente su di me che sono magra. Voglio dire, non che questa Mhyx sia brutta, però porterà una taglia quarantotto, credo, mentre lo sanno tutti che la taglia ideale da portare è la trentasei, come m’è. Per fortuna continuerò io a essere la strafiga del gruppo. Infondo, poi, Mhyx non è antipatica, anzi mi ha fatto piacere parlare con lei oggi pomeriggio, m’ha fatto un sacco di domande stupide su che cosa fossero tutti gli oggetti che incrociavamo, poveretta, è una mezza selvaggia. Sarà selvaggia, ma è molto più forte di me, se Futuro non s’è sbagliato, il suo Doriki sarebbe addirittura più alto di quello di Kaku e inferiore solo a Jabura e a Lucci, impressionante! Uffy, perché una novellina deve essere più forte di me? Lei che neanche conosce le rokushiki, sono sicura che sarei in grado di sconfiggerla, al primo allenamento di gruppo la sfiderò, voglio proprio vedere se è così in gamba. Comunque ora passiamo al solito elenco delle persone che mi hanno molestato oggi: Spandam dodici volte, Kaku tre, Blueno una, un soldato di cui non so il nome, poi il portinaio quattro volte e il…………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Capitolo 6
*** Il primo giorno col Cp9(IIIparte) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 06-04 Stamattina m’è toccato svegliarmi presto, porco Poignee Griffe! Di solito mi sveglio sempre di buon umore, anche prestissimo, se devo andare in missione, specie se c’è qualcuno d’ammazzare, ma porca e poi miseria, oggi non avevo nulla da fare, potevo starmene tranquillo, ma mi hanno fatto buttare giù dal letto alle sette del mattino da un soldato che si chiamava Gino (dico chiamava perché lo ammazzato con lo shigan non appena ho sollevato le palpebre). E vuoi sapere perché mi sono dovuto svegliare così presto? Perché una stupidissima mocciosetta è entrata a far parte del Cp9 e me l’hanno voluta presentare! Ma dico io! Qui dentro sono il più forte, il più temuto, il più rispettato, possibile, quindi, ch’io mi debba scomodare per dare il benvenuto a una insulsa principiante? Che cosa me ne può fregare a me? Per tutto il tempo, poi, mi guardava in modo terrorizzato, almeno ha avuto l’intelligenza di capire che il migliore, ovvero io, era arrabbiato per colpa sua. Ah, son proprio contento, era intimorita per bene, non ha osato avvicinarsi a me, brava, ha capito che se vuole sopravvivere qua deve starmi lontana e non parlarmi. Quell’idiota di Spandam, però, ha ordinato a me e a Jabura di addestrarla. A me non va, per cui lascerò che faccia il lupo. Che rabbia! Che rabbia se penso che quello Spandam si permette di darmi ordini, è vero che è il capo, ma è una nullità, potrei polverizzarlo in men che non si dica. Va bhe, meglio lasciar perdere. Una cosa, però, in quella mocciosa m’ha colpito: il suo Doriki, ben 2300, molto alto per essere una che s’è allenata fuori dal governo….. forse col tempo ci si potrà cavare fuori qualcosa di utile da lei, chissà.

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Capitolo 7
*** Primo giorno col Cp9(IVparte) ***


DAL DIARIO DI MHYX 06-04 Sai quando ieri ho detto di non avere paura di niente? Bhe, m’ero sbagliata, m’ero dimenticata che c’è una cosa che davvero mi terrorizza, me n’ero dimenticata, accidenti. Ma quando l’ho rivista, stamattina, non ho potuto fare a meno di ricordare la vecchia paura che mi è penetrata fin dentro le ossa. Per tutto il tempo non ho potuto fare a meno di fissarlo spaventata. Quell’uomo vestito completamente di nero, camicia, pantaloni, tuba, coi neri capelli ricci e lo sguardo a metà via tra il truce e l’arcigno, ce l’aveva proprio sulla spalla: quel maledetto piccione. Io odio i piccioni, le tortore e affini, non so perché ma mi terrorizzano in una maniera incredibile, li detesto con tutta me stessa! I piccioni, quali orride creature! Va bhe, per il resto la giornata è trascorsa benissimo e ho pure scoperto di avere il terzo livello più alto di, loro li chiamano Doriki, ma per me è l’energia, qui in mezzo. Comunque m’hanno un po’ presentato i miei colleghi, mha, sembrano uno più fuori dell’altro, ma forse sono loro ad essere normali e io diversa… C’è un certo Fukuro che non ha smesso di parlarmi un solo attimo, poi c’è Kumadori, ha un aspetto molto buffo, devo dire, poi c’è Kaku, ha un naso stranissimo!, m’è parso un poco riservato, ma m’ispira simpatia. Poi c’è Jabura, mi pare abbia sbalzi d’umore, chissà s’è sempre così, però sembra anche lui amichevole, inoltre lui da domani mi inizierà ad insegnare sei nuove tecniche, assieme a lui ci sarà anche Lucci. Lucci, ecco è lui il tipo col piccione (brutta bestia!!!), non pare molto socievole, in più mi guardava male…... Va bhe, infine, poi, c’è Califa, è l’unica altra donna all’interno del Cp9, dovrebbe avere cinque-sei anni in più di me; mi ha fatto visitare la sede e io ne ho approfittato per chiederle un po’ di spiegazioni su quel che vedevo, mama si tratta di un mondo completamente nuovo per me, chissà se riuscirò ad abituarmici. Mi manca la mia isola, là era uno scambio d’energie continuo con il resto della natura, mi bastavano tre ore di dormita per riposarmi e ricaricarmi completamente, qua, invece, mi sono svegliata dopo aver dormito sei ore e ancora ero stanca, evidentemente se non ho esseri viventi con cui scambiare l’energia fessa con quella attiva, mi ci vuole di più per autocaricarmi, quindi è meglio che ora io dorma.

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Capitolo 8
*** Secondo Giorno (a) ***


DAL DIARIO DI JABURA 07-04 Stamattina, mi sono svegliato di buon ora e subito mi sono informato riguardo il nome della ragazza: Mhyx, spero di ricordarmelo, ma comunque l’ho scritto qui, quindi non dovrei avere problemi. Comunque, dopo aver fatto colazione ho incrociato per i corridoi Lucci e gli ho chiesto se, gentilmente, poteva evitare di farmi fare brutte figure durante l’allenamento della nuova, così da poter io far colpo su di lei, Lucci ha acconsentito, ma in fondo non ne dubitavo. Chissà se a Lucci gliene frega qualcosa delle donne, pensandoci bene non mi pare abbia mai mostrato interesse né per Califa, né per nessun’altra donna….uhm che sia gay? No, impossibile. Semplicemente pensa solo ad ammazzare e nient’altro, è ossessionato dal piacere d’uccidere, credo, che matto! E poi, con quello smisurato ego che si ritrova non troverà mai una donna da considerare alla sua altezza. Va bhe, non sono qui per parlare del mio amico che, tra l’altro, per tutto l’allenamento della ragazzina se n’è rimasto in disparte. A proposito dell’addestramento, mi son messo ben in mostra e credo di aver fatto colpo, Mhyx mi ha guardato con occhi sognanti per tutto il resto della giornata. Per avvicinarsi a me ha pure cercato di attaccare bottone con Lucci (eravamo seduti vicini sul divano della sala comune), povera piccola è talmente affascinata da me che non ha neppure il coraggio di parlarmi, non s’è resa conto, ancora, che con me può parlare quando vuole.

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Capitolo 9
*** Secondo giorno (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 07-04 Porco Poignee Griffe, ho dormito pochissimo sta notte, mi sono svegliato alle cinque del mattino, non sapevo cosa fare, quindi sono andato in cerca di qualche criminale da uccidere, poi mi son ricordato di essere a Eins Lobby, qui non ci sono criminali, quindi ho cercato dei soldati che dormissero durante il turno di guardia e li ho uccisi, perché non adempivano al loro dovere. Adoro l’odore del sangue la mattina presto! Poi ho girato per i corridoi tenendo il cervello in modalità standby, poi ho incontrato Jabura che s’è messo a parlare di non so che diamine mentre mi chiedevo dove diavolo avesse comprato quell’orribile pigiama. Poi alla fine m’ha chiesto se ero d’accordo, io credo d’avergli detto di sì, ora devo solo capire a quale proposito. Comunque ho passato la mattinata seduto in un angolo a recuperare il sonno perso questa notte, mentre Jabura addestrava la mocciosa nella stanza degli allenamenti, quando mi sono svegliato, verso mezzogiorno, ho visto che la ragazzina ha fatto molti progressi. Infondo ci sa abbastanza fare, solo stamattina ha imparato il soru, mi meraviglio un poco. Comunque, anche se nel combattimento pare se la cavi benino, è una mocciosetta rompicazzo, per tutto il tempo in cui è stata nella sala comune non ha fatto altro che fissarmi, poi ha pure avuto l’ardire d’avvicinarsi a me di parlarmi! Chi si crede di essere per potersi avvicinare così tanto a me ed arrivare fino a rivolgermi la parola? Evidentemente non ha ben chiaro come si rispetta la gerarchia, io, che sono il più forte, devo essere lasciato in pace, sono io che parlo agli altri, se ne ho voglia e non il contrario. Una mocciosa che non sa stare al suo posto, ecco che cos’è, ma vedrò di farle abbassare la cresta. Comunque è tutto il giorno che non vedo Hattori, chissà dove s’è cacciato.

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Capitolo 10
*** Secondo giorno (c) ***


DAL DIARIO DI MHYX 07-04 Mama mia, che emozione! Stamattina, finalmente, sono riuscita ad estirparmi la paura per i piccioni, non sai quanto la cosa mi renda felice! Dunque, ti spiego, praticamente mi sono alzata abbastanza di buonora, quindi ho iniziato a girovagare per i corridoi alla ricerca della mensa e mentre camminavo mi sono imbattuta in quella terribile creatura. Non appena ho visto il becco del volatile mi son sentita il sangue gelare nelle vene e le gambe mi tremavano, i piccioni sono creature del male, ti dico. Ero molto tentata dal darmela a gambe e fuggire, ma poi mi son detta: “Mhyx, non puoi continuare ad aver paura di questi cosi, sono pure più piccoli di una gallina, quindi ora fa un respiro profondo e calmati. Su! Sei una guerriera, devi darti una svegliata e smetterla di aver paura dei piccioni.” Così mi sono poi detta che se avessi ucciso un piccione, poi me ne sarebbe passata la paura, per cui mi sono concentrata e ho creato una sferetta d’energia grande come la punta di un dito e lo scagliata contro alla bestiaccia che c’è rimasta secca. Son troppo contenta! Anche perché, poi, stamattina ho imparato una nuova tecnica il soru, molto bella. Solo che ad insegnarmi sarebbero dovuti essere due miei colleghi, uno, Jabura, l’ha fatto, l’altro, Lucci, se n’è rimasto in disparte tutto il tempo, che maleducato, non ci si comporta così. Quell’uomo mi pare molto misterioso, se n’è stato tutto il giorno pressoché in silenzio, seduto su un divano, sembra che non sia neanche in questo mondo, quasi vivesse in un’altra realtà. Califa l’ha descritto come “…un borioso, pieno di sé, che cammina a cinque metri da terra e se ne frega altamente degli altri, pensando solo a sé stesso…” Non so se sia vero oppure no, comunque sia ho deciso che in un modo o nell’altro conquisterò il rispetto di quel Lucci, mi farò ammirare da lui. Non so perché lo voglio fare, ma ci riuscirò. Oggi ho pure provato a parlargli, ma le sue sono state risposte secche e brevi… dovrò impegnarmi di più. Per ora andrò a dormire.

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Capitolo 11
*** Il lutto di Lucci ***


DAL DIARIO DI LUCCI 08-04 Oggi mi volevo vestire di nero perché sono in lutto, poi mi sono accorto che mi vesto sempre di nero, sangue di un cane! Che ci posso fare io se il nero è l’unico colore su cui non si vedono le macchie di sangue? Insomma quando uccidi una persona schizza tutto il sangue e mi sporca i vestiti, almeno se mi vesto di nero non risaltano, mi vestissi di bianco, sai che casino per smacchiare tutto? Che poi quella pubblicità che fanno in televisione è una grande presa in giro e nient’altro, com’è che fa? Ah, sì: “Nove killer su dieci preferiscono cancellare le prove con omino bianco smacchiatore 100+” Ma va a girer, pulisce un corno. E poi le camicie nere non mi costano nulla, nell’armadio ne ho a palate, me le ha tutte regalate mio zio Benny, eh…. Lo zio Benny ma insegnato un mucchio di cose su come temprare il fisico e l’animo, poi mi ricordo quando da piccolo giocavamo a ‘La luna rossa’ dovevo alzare una carta per volta e poi completare un indovinello, me li ricordo: “Credere, obbedire, combattere.” “Chi si ferma è perduto.” “meglio un giorno da leoni che cento da pecora.” “Meglio un uovo oggi che una gallina domani.” “Fai di ogni erba un fascio.”…… Che bei ricordi! Comunque non è questo il punto. Il punto è che oggi è successa una cosa gravissima, ohibò! Stavo girando per i corridoi quando ho visto…, quando ho visto…. non ce la faccio a scriverlo :’-( ma devo…. Hatori è morto!!!!!!!!!!!!!!! Ho ritrovato il cadavere, povero il mio piccolo e caro Hatori…. Non è giusto, perché il destino me l’ha portato via? Perché non ha preso me al suo posto? Ok, basta, diamoci un contegno, anche perché, porco Poignee Griffe, mi sa che qualcuno l’abbia fatto fuori e che non si tratti di morte naturale. Sì, proprio così, ho visto chiaramente che aveva un buco in mezzo al collo, come se qualcuno avesse usato lo shigan su di lui, porca e poi miseria. Secondo me è stato Jabura, anche se lui lo nega. Non vorrei che mi avesse chiesto il permesso di far ciò, ieri mattina, quand’ero completamente mezzo addormentato (ma ha senso questa frase? Completamente mezzo… mha). Comunque in generale la giornata è passata bene, dato che ho scoperto la morte del mio tesoro solo dopo cena. Ma domani chiederò in girò e se solo scopro chi è il colpevole, mi scatenerò su di lui…. MUHAHAHAHAHAHAH.

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Capitolo 12
*** Punizione del colpevole (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 09-04 Che giornataccia tremenda oggi, roba da metterci una pietra [di Bismantova, per chi è della zona di Reggio Emilia, ndFuocqua) sopra. Bha, blaterare senza dare spiegazioni serve a ben poco, per cui tanto vale che ti racconti cosa m’è capitato e allora mi darai ragione, se ancora avrò energia per lamentarmi. Ecco, dunque, stamattina mi dicono che c’è una riunione speciale del Cp9 nella sala comune, io naturalmente vado e lì, una volta arrivati tutti, Lucci inizia a dire, con un tono, almeno apparentemente, calmo, ma allo stesso tempo gelido e che faceva capire che era furibondo: “Chi è stato ad uccidere Hatori, il mio piccione? Su, chi sa qualcosa parli.” Poi il silenzio, un silenzio terrorizzato, ha invaso la stanza, nessuno degli altri sapeva chi fosse il colpevole, ma avevano tutti ugualmente paura. Dopo qualche lungo momento, Lucci ha detto: “Sapete che non amo ripetermi, per cui datemi una risposta, subito!” Io, dentro di me, ho esitato qualche secondo, quell’uomo mi stava iniziando a mettere in soggezione; però mi sono ricordata del mio gran senso del dovere e della mia volontà di assumermi le mie responsabilità. Mio nonno m’ha sempre insegnato che qualsiasi cosa io faccia, poi ne devo accettare tutte le conseguenze, belle o brutte che siano. Mi sono, quindi, fata avanti e ho porto le mie scuse a Lucci dicendo: “Mi spiace enormemente, sono stata io a far del male al tuo piccione, non sapevo fosse tuo.” “Innanzitutto” ha esordito lui “devi darmi del voi e non del tu. Poi, con quale coraggio hai osato fare una cosa del genere?” “Col mio.” poi mi accorsi che la mia risposta non aveva avuto l’effetto che avevo inteso darle, per cui m’affrettai ad aggiungere tutta la spiegazione circe il fatto che i piccioni mi spaventassero e tutto il resto, poi ho concluso dicendo: “Chiedo umilmente venia (vuol dire scusa, ndr), non sapevo che il piccione fosse il vostro, a saperlo non avrei mai fatto quel che ho fatto. Però, coi se e coi ma, la storia non si fa. Ma ormai la frittata è fatta. È inutile piangere sul latte versato. Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato. Facciamo correre l’acqua sotto ai ponti, che tanto questa non mi sembra la goccia che faccia traboccare il vaso. Chiedo nuovamente il vostro perdono e sinceramente m’auguro che voi vogliate concedermelo.” “Neanche per celia (scherzo, ndr). Pagherai caro quel che hai fatto.” “E va bene, sono pronta ad accettare le conseguenze delle mie azioni, se vorrai punirmi non mi sottrarrò di certo.” Non l’avessi mai detto! M’ha obbligata a combattere contro di lui per due ore! Mama mia, quante ne ho prese! Io ho fatto quel che ho potuto per difendermi, specie all’inizio l’energia mi proteggeva abbastanza, ma poi l’energia è calata e allora, addio! Sono ancora tutta dolorante. Quel Lucci mi sa che è peggio di un esercito di sadici messi assieme! Ad un certo punto, verso la fine, ero a terra stremata, quasi non riuscivo a muovermi, e quello non ha perso occasione di infierire ancor di più. Va bhe, speriamo che le cose vadano meglio col passare del tempo.

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Capitolo 13
*** Punizione del colpevole (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 09-04 Nunzio vobis magno gaudio: habemus vendictam!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Incredibile, ma vero! Non si trattava di Jabura, ben sì della mocciosa appena arrivata! Come diavolo ha osato quella novellina assassinare il mio povero Hatori? Ah, ma l’ha pagata, ah se l’ha pagata! Così impara. Nessuno qui dentro a mai osato farmi un affronto simile e quella, appena arrivata, s’azzarda ad…ad…. Mi vengono ancora le lacrime agli occhi, povero Hatori!!!!! Comunque quella piccola spudorata o non aveva ancora ben capito chi sono io e quanto sono forte (comunque sia ora se n’è resa conto) oppure ha davvero un gran coraggio, propendo più per quest’ipotesi, dato i discorsi che ha fatto. Comunque sia, quella mocciosetta si è fatta avanti spontaneamente, senza dover troppo insistere, ha spiegato tutte le sue ragioni e poi m’ha chiesto perdono. Perdono, ah, io non conosco il significato di questa parola, anche se in molti me l’hanno implorato, io non l’ho mai concesso, neppure questa volta. La ragazzina doveva ben imparare che io sono il migliore e che lei deve starsene al suo posto senza creare fastidi o noie, per cui ho deciso di punirla. La mia idea iniziale era quella di maltrattarla e sbatacchiarla per un paio d’ore e poi d’ucciderla, ma mi sono reso conto che, in fin dei conti, ci sa davvero fare, naturalmente non può nulla contro la mia potenza, però il suo modo di difendersi e di cercare di approfittare del miei attacchi per cercare di farmi cadere m’hanno sorpreso.Inoltre, per schernirla un poco, mentre era a terra e la continuavo a colpire, le ho chiesto: “Ti fa male, per caso?” e lei, dolorante ma con tono forte, ha ribattuto: “Sì, ma non è un problema, infondo il dolore è solo la debolezza che esce dal corpo!” Che frase! Neanch’io ho mai trovato una definizione di dolore così figa. C’è del buon potenziale in lei, più avanti voglio provare ad allenarla un po’ io, in effetti, ma non ora che deve ancora apprendere le basi, il momento verrà.

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Capitolo 14
*** Una prima missione (a) ***


DAL DIARIO DI SPANDAM 28-04 Cribbio, chi se l’aspettava? Una disgrazia c’è capitata tra capo e collo, chi avrebbe mai potuto immaginare che Fredgard si sarebbe ribellato al governo? Roba da pazzi! Approfittando del fatto di far parte della flotta dei sette s’è introdotto in una delle nostre basi migliori e, una volta avere fatto sbarcare i suoi uomini, là fatta mettere a ferro e fuoco, trucidando i nostri soldati, rubando armi e tesori lì custoditi. È una notizia gravissima, me l’hanno comunicata pochi minuti fa tramite lumacofono; m’hanno detto che è una notizia riservata che non deve assolutamente essere diffusa, altrimenti si rischia che anche altri membri della flotta dei sette si possano rivoltare contro di noi. Direi, quindi, di escludere Fukuro dalla missione. Già, perché naturalmente tocca a me organizzare la spedizione. Diamine! Chi posso mandare? È una situazione delicata e va affrontata con i piedi di piombo. Dunque Lucci ce lo mando senz’ombra di dubbio, è il più forte e il più scaltro, quindi non posso non affidargli la gestione questa missione, già… ma da chi lo faccio accompagnare poi? Beh, direi che qui la forza conta molto, quindi va da sé che ci siano Kaku e Jabura.... No! Se poi capitasse qualcosa di particolare mentre loro sono via? Almeno Kaku è meglio tenerlo alla base, non si è mai troppo prudenti. Ma mandare solo quei due là non è un po’ poco? Sono i migliori del Cp9, non c’è che dire, ma non so se in due e basta….. Ci vorrebbe una donna, si sa che Fredgard non sa resistere al fascino delle femmine, quindi mando Califa. No ma che dico?! Califa lo accuserebbe di molestie ogni tre secondi e manderebbe a monte tutto, meglio non rischiare e poi non è neanche così forte. Ma allora chi ci mando? Ma certo la nuova, la ragazzina! Come ho fatto a non pensarci prima? Il suo Doriki è molto elevato, sa combattere ed è discretamente bella, per cui dovrebbe andar bene. Ottimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ho risolto il problema, domani comunicherò loro il datarsi, perfetto.

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Capitolo 15
*** Prima missione (b) ***


DAL DIARIO DI MHYX 29-04 Mama mia che emozione, mama mia che emozione!!!!! Non sto più nella pelle per l’emozione! Finalmente vado in missione! E, soprattutto, ho finalmente capito in cosa consiste questo lavoro!!! In pratica devo sistemare i criminali più pericolosi e riottosi. Comunque m’hanno affidato l’incarico di fermare un certo Fredgard, non so manco chi sia. Bhe, per fortuna non mi ci mandano solo me, io non saprei neppure da che parte cominciare, ci saranno pure Jabura è Lucci, che tra l’altro è a capo di questa spedizione. Che bello! Potrò finalmente mettermi alla prova e vedere che cosa ho imparato di nuovo e cosa sono in grado di fare. Inoltre potrò passare un poco di tempo con quel Lucci, è un mistero, quell’uomo è un mistero. Se ne sta sempre sulle sue, non parla quasi con nessuno e se lo fa, lo fa raramente. Le poche volte che m’ha degnato di qualche parola è stato solo per schernirmi o biasimarmi o dirmi di stare al mio posto. Devo riuscire a trovare il punto su cui far leva per riuscire capirlo, come diceva Archimede (era lui?): “Datemi un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo!” Devo trovare la chiave per risolvere l’enigma Lucci. Oki, oki, sto un po’ esagerando adesso, ma che cosa ci posso fare se non riesco a fare a meno di pensare a quel tipo? Oh, non fraintendermi, non intendo certo in quel senso, solo che voglio che qull’uomo mi stimi, chiaro? Se riuscirò ad avere il rispetto di uno come lui, che si crede meglio degli altri, allora saprò d’essere davvero, ma davvero in gamba. Va bhe, comunque oggi, dopo che ci è stata comunicata la missione, siamo subito partiti a bordo di una nave, ora ci stiamo dirigendo verso l’ultima isola dove ha sostato quel Fredgard, nella speranza di trovare qualche informazione su dove si possa essere diretto. Sono molto contenta ed entusiasta e non vedo l’ora d’entrare in azione!!! :-)

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Capitolo 16
*** Prima missione (c) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 29-04 Alleluia, alleluia e ancora alleluia! Deo grazias, anzi: mea grazias! Si torna in missione, si torna a menar le mani, si torna ad uccidere. Eh già, ormai andavo in crisi d’astinenza, era da un pezzo che non mi mandavano alla caccia di un qualche stramaledetto criminale. Per fortuna, poi, non mi hanno di certo affidato il primo che passa, bensì il famoso Fredgard, uno della flotta dei sette, si dice che abbia mangiato un frutto del diavolo molto particolare, in grado di aumentare incredibilmente la sua forza, ma anche di sottrarla agli altri. Dicono che sia un grande combattente, ma a me non me ne fotte un granché, tanto sono io il migliore, il più forte, non c’è uomo in questo mondo in grado di tenermi testa, per cui non temo di certo quel rinnegato. Uno della flotta dei sette che s ribella, non era mai capitato prima, ma , d’altro canto, son pur sempre degli sporchi pirati e da loro non è che ci si possa aspettare più di tanto. Sono già in viaggio e, naturalmente, sono io a dirigere l’operazione, quell’insulso ed inetto di Spandam ha pensato che mi servisse aiuto e m’ha fatto affiancare da Jabura (e con lui non ci sono problemi, è un vecchio amico e ci sa fare), ma pure dalla mocciosa (IO NON FACCIO IL BAMBINAIO, gli avrei voluto gridare a quell’idiota di SPandam). Lo so che è forte per essere una ragazzina, io stesso l’ho ammesso, ma non la si può certo mandare in una missione del genere così, di primo acchito. Va bhe, ormai è qua e ci tocca badarle, è una con la testa sempre tra le nuvole, si potrebbe cacciare nei guai senza neppure accorgersene. Vedremo, così, se quella mocciosetta è in grado di far qualcosa oppure no, quando si tratta di veri combattimenti. Infondo ha quasi finito di imparare le basi delle rokushiki, in effetti ora potrei pure iniziare ad insegnarle qualcosina del nostro mestiere, chissà se sarà una brava allieva e se riuscirò a farla diventare un’assassina di prim’ordine (anzi, di secondo, perché di prim’ordine ci sono solo io e nessun altro) oppure no. Bha, chi vivrà vedrà, io vivrò di certo, ma lei? Mha, devo smetterla di chiedermi certe cose a quest’ora della notte, poi inizio a vaneggiare. Meglio riposarsi un poco.

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Capitolo 17
*** dov'è Fredgard? (a) ***


DAL DIARIO DI JABURA 03-05 Oggi siamo finalmente approdati a Xanapò, l’isola su cui hanno visto quel maledetto degenerato di un rinnegato di Fredgard. Abbiamo cercato lungamente in giro qualcuno che ci potesse dare informazioni e alla fine l’abbiamo trovato, ora sappiamo che quel farabutto s’è diretto verso una certa isola il cui nome è Tronkz, lì dovrebbe avere una base già da tempo e uomini fedelissimi e molto forti, dicono. Sarà divertente sterminarli, un po’ di massacro ravviva anche la giornata più cupa; non oso, poi, immaginare la contentezza di Lucci, scommetto che è al settimo cielo, anche se non lo dà a vedere, so che il suo istinto ferino già freme all’idea di così tanta carne da macello. Chissà invece (volta le pagine del diario per controllare il nome, ndr) Mhyx come l’ha presa quest’idea di dover uccidere così tante persone, non ha mostrato nessun’emozione particolare. Bha, in effetti è un po’ strana come ragazza, parliamo spesso, ma è capitato più volte che mi chiedesse informazioni su Lucci, chissà perché…. Comunque ho intenzione di conquistarmi il cuore di quella ragazzina o, se non altro, di portarmela almeno una volta a letto, durante questa missione. Se non riuscirò prima, di sicuro farò colpo su di lei mostrando la mia abilità in battaglia! Bhe, ora, forse è meglio che mi riposi, è già tardi e il viaggio non sarà molto lungo, nel giro di un paio di giorni dovremmo approdare, per cui è meglio che mi tenga in forma.

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Capitolo 18
*** Dov'è Fredgard? (b) ***


DAL DIARIO DI MHYX 03-05 Mama! Oggi siamo arrivati a destinazione, nell’isola in cui dovevamo raccogliere informazioni, io mi sono subito messa a chiedere in giro se qualcuno sapesse qualcosa, invece i miei due colleghi si guardavano intorno e cercavano d’individuare i possibili ‘informatori’ osservando a modo la gente che passava. Chissà se andavano ad istinto o meno oppure, forse, c’è una qualche serie di regole che aiutano a riconoscere i tipi di persona… in effetti mio nonno m’aveva parlato di una certa scienza chiamata fisionomica, ma va bhe, non è questo il punto. Dopo aver girato praticamente inutilmente per tutto il giorno, finalmente un oste m’ha indicato una persona che poteva dirmi qualcosa a proposito delle mosse di Fredgard. Io non mi sono fatta sfuggire l’occasione, sono andata a parlare col tizio che m’avevano indicato e dopo una chiacchierata m’ero riuscita a far dire in che direzione si trovava l’isola verso la quale aveva fatto rotta l’ex membro della flotta dei sette. Avevo mezzo intuito da me che quell’uomo sapesse di più, ma a quel punto è intervenuto Lucci: l’ha preso, l’ha portato in un vicolo buio e l’ha picchiato e torturato finché quel pover uomo non ci ha detto tutto quel che sapeva, poi l’ha ucciso. Mama! Non m’aspettavo tanta crudeltà da Lucci… bhe in effetti avrei dovuto, si vedeva chiaramente che era un tipo spietato, però vedere quella terribile scena davanti ai miei occhi mi ha, mi ha… impressionata, direi. Comunque ora ci stiamo già dirigendo verso la base/fortezza di Fredgard e lì ci sarà da combattere, non vedo l’ora!!!

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Capitolo 19
*** Dov'è Fredgard? (c) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 03-05 Porco Poignee Griffe, abbiamo sprecato tutta una giornata per scoprire dov’è andato quel maledetto bastardo di Fredgard! Ed è tutta colpa di quella mocciosa che se ne andava in giro a chieder così, apertamente, a chiunque se per caso sapesse dov’era andato. Bha, almeno, alla sera, l’ha trovato uno straccio di pezzente che sapesse qualcosa, però s’è messa a parlarci, tutta gentile, gentile. Blea. Non è certo quello il modo giusto per prendere informazioni. Quella ragazzina non ci sa ancora fare in questo campo, per cui le ho dovuto mostrare come si tratta chi è restio a collaborare con noi. Ho preso quel furfante (perché uno che ha rapporti con Fredgard, e lui li aveva per saper certe cose, di certo è un poco di buono) e mi son divertito finché non s’è deciso a vuotare completamente il sacco. La mocciosetta, comunque, mi pareva un poco turbata, così le ho declamato una delle mie regole più importanti: “Con le buone si ottiene molto. Con le cattive si ottiene tutto.” Spero che almeno questo insegnamento le rimanga ben fisso in quella sua zucca. È una testarda, spesso ribelle. È troppo esuberante e vivace, non è un atteggiamento adatto per degli agenti segreti; ho detto a Jabura di farglielo capire in un qualche modo, ma quella ha un carattere troppo fiero per lasciarsi influenzare. Al diavolo. Quando deciderò di dedicarmici per addestrarla, allora riuscirò senz’altro a domare la sua indole, ma per ora non voglio metterci becco. Devo, anzi, escogitare un piano per sbarcare sull’isola senza destare sospetti e, magari, per attirare l’attenzione su qualcos’altro. Bhe l’ispirazione mi verrà.

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Capitolo 20
*** il piano di Lucci ***


DAL DIARIO DI MHYX 05- 05 Io non capisco perché non potevamo semplicemente sbarcare e dar battaglia, ohibò! Voglio dire, che bisogno c’era di distogliere la loro attenzione e, soprattutto, perché proprio io ho dovuto fare da specchietto per le allodole????? Uffff…… Non è giusto! Ma ora ti spiego qual è stato il piano ‘geniale’ di Lucci. Dunque io dovrei andare sull’isola fingendomi una naufraga e, non appena incontro qualcuno, dovrei fingermi disperata e chiedere di vedere il padrone di quella terra, quindi dovrebbero condurmi da Fredgard (come diamine può esserne certo Lucci, non lo so) e lì cercare di prendere tempo, d’attirare l’attenzione generale in un qualche modo, finché non arriveranno i miei colleghi pronti al massacro. Infatti Lucci e Jabura approderanno qualche ora dopo di me e inizieranno a uccidere le sentinelle e tutti i pirati dislocati nelle varie fortificazioni dell’isola (eh sì a quanto pare è un quartier generale molto ben protetto) fino ad arrivare nel nucleo centrale; quando m’accorgerò del loro arrivo, allora inizierò ad agire a mia volta. Alla fin, fine, forse, è un buon piano, ma la cosa che non posso tollerare è che, per rendere più credibile la storia del naufragio, m’hanno gettata a mare a circa un chilometro dalla riva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Bhe, vedrò d’utilizzare l’energia del mare per farmi trasportare fino all’isola senza dovermi stufare più di tanto. Speriamo, poi, il bene per il resto della missione.

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Capitolo 21
*** Il piano di Lucci (b) ***


DAL DIARIO DI JABURA 05-05 Bene! Buono! Migliore! Ottimo! Okey, la smetto. Il fatto è che non sto più nella pelle! Le mani mi prudono che è una meraviglia, nel giro di due giorni, sono certo che prenderemo l’isola. Non penso sarà un’impresa difficile, anzi. Abbiamo chiesto informazioni dal comando centrale e ci hanno comunicato che gli uomini di Fredgard sono assai numerosi, ma nessuno di loro è particolarmente forte, almeno nei confronti di gente del nostro calibro, indi per cui non dovremmo avere problemi, io e Lucci, a sbarazzarcene. Poi, quando saremo nel cuore della base, ci troveremo a fare i conti con Fredgard e i suoi due scagnozzi peggiori un certo Artaserse e un tale Cambise (due molossi persiani, si dice abbiano, come il loro capo, più di 500 Doriki, però non è un problema, scommetto che non valgono niente, ci fanno un baffo.) Naturalmente io e Lucci abbiamo giocati a sasso carta e forbici per vedere chi dovesse occuparsi del rinnegato… Accidenti ha vinto lui. Uffa, non è giusto, ho una scalogna a quel gioco. Vince sempre lui. Bha, va bhe, è uguale. Ah, già, me ne stavo scordando! Abbiamo già mandato Mhyx in avanscoperta e, soprattutto, ad attirare l’attenzione dei pirati, speriamo non capitino imprevisti.

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Capitolo 22
*** il piano di lucci (c) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 05-05 I tempi vanno maturando. Tra poche ore sbarcheremo e potrò finalmente fare un po’ di movimento, ah! Ci saranno così tante piccole, insulse ed inutili vite da spegnere… Prima mi divertirò a maltrattarli e sbatacchiarli un po’ in qua e in là, quando poi mi sarò stufato, il mio dito penetrerà nelle loro carni tramite lo shigan. Ah…non vedo l’ora che giunga il momento, già sento l’odore del sangue entrarmi nelle narici, attraversarmi l’esofago e scendere fino ai polmoni… ma soprattutto ne pregusto già il sapore invadermi il palato, che gioia per le mie papille gustative sentire nuovamente il gusto del caldo fluido rosso… (è alquanto eccitato, ndr). Bhe i giochi si apriranno non prima di domattina, quindi ho ancora qualche ora d’attesa. Spero, piuttosto, che la mocciosetta non combini qualche guaio e si attenga al piano, se si azzarda anche solo a cambiarne una virgola, mi arrabbio, ma mi arrabbio di brutto. Ma non dovrebbe sbagliarsi, deve semplicemente attirare l’attenzione di quei pirati maniaci, li distrarrà sicuramente. Il mio piano è perfetto (come me del resto) e anche una piccola variazione potrebbe mandarlo a rotoli e io e Jabura ci potremmo ritrovare addosso tutti i pirati di Fredgard, non ch’io abbia paura, figurati, ma se me li trovassi tutti contro, dovrei agire troppo in fretta e, allora, perderei tutto il gusto del combattimento. Va bhe… Cosa starà facendo la novellina in questo momento? Ma perché me lo sto chiedendo, soprattutto? Bha, lasciamo perdere e riposiamoci un poco, perché domani ci sarà da divertirsi.

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Capitolo 23
*** Pensieri di Fredgard ***


DAL DIARIO DI FREDGARD 06-05 Sono passati otto giorni da quando sono arrivato qui a Tronkz con la mia ciurma, qua già mi aspettava il resto dei miei uomini. Hanno fatto un buon lavoro di fortificazione, hanno scavato trincee ed eretto valli, per non parlare poi dei contrafforti e delle torrette munite di cannoni che sono state costruite lungo le varie cinte murarie e sul litorale. So benissimo che, dopo la mia bell’impresa, presto la marina mi sarà addosso e nel giro di non molto tempo si riverserà qui la flotta di non so quale ammiraglio, ma io mi sono ben preparato a riceverli. Ho viveri e armi a sufficienza, riuscirò tranquillamente a tener testa a quelli della marina e, una volta che avrò dato loro una bella lezione, allora riprenderò il mare. Bhe, a parte tutto questo, oggi c’è una novità. Infatti dei miei uomini, stamattina, hanno trovato sulla spiaggia una giovane naufraga. Non mi pare che ieri sera il mare fosse in tempesta, ma lei sostiene che la sua nave sia affondata qualche giorno fa e che, aggrappatasi a delle tavole di legno, s’è lasciata trasportare dalla corrente fino a qua. I miei uomini l’hanno condotta da me nel primo pomeriggio (eh, per raggiungere il centro dell’isola un po’ di tempo ce ne vuole) e me l’hanno presentata. È davvero un bel bocconcino, devo dire. Un seno da paura! E poi anche in volto è molto bella. Io e i miei compari le abbiamo domandato chi fosse e da dove venisse, per quale motivo era in mare e così via. Lei ha risposto dicendo di chiamarsi Mhyx e di venire da un regno al di fuori del grande blu, era per mare con alcuni pirati suoi compaesani e sulla nave aveva il ruolo di rapsoda. Così, per ringraziarci della nostra cortese ospitalità, s’è offerta di suonare e cantare per noi, nel resto della giornata e domani, i poemi della sua patria. Un sacco dei miei pirati si sono radunati per ascoltarla… o guardarla. Gli altri non so, ma io poco sentivo della sua voce e guardavo più che altro verso la scollatura della sua maglia. Comunque domani avrò nuovamente quella bella visione, per ora preferisco dormire.

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Capitolo 24
*** La battaglia (a) ***


DAL DIARIO DI JABURA 07-05 Ah, che soddisfazioni in questi due giorni! Io e Lucci abbiamo tolto di mezzo un bel po’ di pirati. Come previsto non abbiamo avuto problemi, ci abbiamo messo un po’ di tempo, ma era naturale con tutta quella gente da uccidere; poi poche ore fa siamo arrivati nel cuore di questa roccaforte e lì sì che ci siamo scatenati! Poi anche Mhyx s’è data da fare, caspio, non m’aspettavo fosse così brava! Per essere una ragazzina è davvero stupefacente. Comunque, mentr’ero proprio nel bel mezzo della battaglia mi sono dovuto allontanare dalla mischia, infatti s’era agli sgoccioli quando mi sono accorto che Artaserse si stava allontanando cercando di svignarsela, per cui l’ho seguito. Ha iniziato a correre in mezzo alla boscaglia, per un po’ l’ho inseguito senza troppo impegno, mi piace illudere le mie vittime, poi mi sono stufato, l’ho raggiunto e dopo qualche colpo l’ho finito con lo shigan, non era un granché. Poi sono tornato indietro, solo che non sapevo che strada fare, quindi ho vagato nella foresta per ore prima di ritornare nel covo centrale di Fredgard e a quel punto la battaglia era già terminata da un pezzo, peccato. Va bhe domani si ritorna a Enis Lobby.

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Capitolo 25
*** La battaglia (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 07-05 Come previsto, abbiamo eliminato tutta la feccia presente su quest’isola, di conseguenza, qui, gli unici ancora vivi siamo io, Jabura e la ragazzina. È stato tutto abbastanza tranquillo, l’unico che ha dato qualche problema è stato Fredgard. Devo averlo sottovalutato, almeno all’inizio, infatti, anche se detesto doverlo ammettere, i suoi primi colpi m’hanno messo un poco in difficoltà. Ogni volta che mi toccava sentivo come se un poco della mia energia mi venisse strappata, ho pensato, quindi che si tratasse del suo frutto del diavolo; ad un certo punto, però, con un calcio l’ho scaraventato in una piscinetta ch’era lì dentro (ma vi pare che uno tenga una vasca così grande in casa? Ma che diamine se ne fa? Non ha senso! Ma del resto è un pirata, da gente del genere non ci si può di certo aspettare niente né di buono, né di sensato). A quel punto, quindi, credevo d’aver vinto, ma mi illudevo, purtroppo quel manigoldo non aveva mangiato nessunissimo fottuto frutto (porco Poignee Griffe), è uscito tranquillamente dall’acqua ha ripreso ad attaccarmi. La sensazione che mi venisse sottratta la mia forza s’è pure intensificata e dopo non molto è toccato, questa volta, a Fredgard a gettarmi nella piscina. Che rabbia! Che furore! Che collera! Che ira! Io, il grande, l’infallibile, l’imbattibile Lucci, essere scaraventato in acqua da un insulso piratuncolo! Se solo ci penso mi viene il sangue agli occhi. Ma la cosa che m’innervosisce ancor di più è che è stata la mocciosa a tirarmi fuori. È vero io non posso nuotare, ma venir salvato da una ragazzina………. Non lo posso tollerare! Meglio la morte che subire una tale onta! Per fortuna Jabura non c’era (dove diamine s’era cacciato???) e ho fatto giurare alla mocciosetta di non dirlo mai e poi mai a nessuno, così lo sapremo solo io, lei e il mio povero orgoglio ferito :’,-( Comunque, almeno, ho avuto la possibilità di annientare Fredgard…. eh già! Perché, una volta di nuovo sulla terra, mi son sentito riempire di tutta la mia solita energia e, così, ho colpito fino alla morte (non l’ho graziato usando lo shigan) quel maledetto furfante. Sì, Fredgard ha sofferto un bel po’ prima di morire, m’ha chiesto più volte di dargli il colpo di grazia, ma non gliel’ho concesso, quel maledetto doveva soffrire. È stato divertente e appagante, devo dire. Finito lo scontro, la ragazzina è venuta a farmi i complimenti, è naturale che me li facesse, chiunque rimane meravigliato dal mio modo di combattere. Mi ricordo perfettamente (perché io faccio tutto in modo perfetto) le parole che mi ha detto (per forza lui ricorda tutto ciò che culla il suo ego, Ndr) erano: “Sei stato grandioso! Non ho mai visto qualcuno combattere in quel modo.” Per forza io sono un dio nella lotta (e non solo), tanto più che prima d’ora aveva visto solo suo nonno e Jabura, per cui non mi sorprende che sia rimasta affascinata; poi ha continuato dicendo: “Dico davvero, hai un’eleganza e una disinvoltura nell’ammazzare la gente che è davvero incredibile! Per te questa è un’arte! Sei davvero eccezionale! Non sai quanto ti ammiro. Sei il migliore. Nessuno ti potrà mai battere, sarei pronta a metterci la mano sul fuoco!” Non so, poi, come mai io abbia sentito il bisogno di dirle qualcosa di gentile in cambio, comunque le ho detto che pure lei se l’era cavata bene, il che è vero. Infatti la mocciosa s’è rivelata essere davvero una guerriera discreta, tra l’altro ha sconfitto Cambise. Forse quando saremo alla base le insegnerò qualcosina.

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Capitolo 26
*** La battaglia (c) ***


DAL DIARIO DI MHYX 07-05 Mama mia che gioia! Che felicità! Che gaudio! Che letizia! Che contentezza! Che… qualsiasi altro sinonimo di soddisfazione! Eh già, perché oggi è successa una cosa fantastica! Infatti… no, no, andiamo per ordine, cominciamo dal principio. Dunque, stamattina e nel primo pomeriggio, come avevo promesso a Fredgard, ho intrattenuto lui e i suoi uomini col canto e la recitazione di poemi epici (erano quelli che m’ha insegnato mio nonno, non so perché me li abbia voluti far imparare a memoria, ma sono tornati utili). Poi finalmente, un paio d’ore dopo il pranzo, si sono iniziate a sentire urla e grida, alcuni uomini sono entrati dicendo di essere attaccati e, così, ho avuto conferma che Lucci e Jabura erano ormai vicini, per cui ho lasciato perdere la mia esibizione e sono entrata in azione. È stata la seconda volta in cui ho combattuto non per allenamento, ma per la vita o la morte. Mama mia che adrenalina, che sensazioni, un’emozione fortissima, incredibile m’ha pervasa mentre combattevo. Un piacere incredibile nel combattere, io mi sono affidata, però, non tanto alle rokushiki, ma alle tecniche che m’ha insegnato mio nonno, sono molto più divertenti, a mio avviso. Insomma lei sei che mi hanno insegnato qui servono giusto nei combattimenti più ardui, ma per gli altri bastano quelle che già sapevo, anche perché così il combattimento dura di più e c’è più divertimento. Comunque non era questo il punto. Ad un tratto, mi sono trovata a fronteggiare Cambise, uno dei migliori combattenti di Fredgard, però me lo sono levata dai piedi abbastanza facilmente. Non essendoci ormai nessun altro da eliminare, mi sono concessa di osservare lo scontro tra Lucci e Fredgard, quest’ultimo era appena uscito dall’acqua e poi ha iniziato a colpire il mio collega. È stato allora che mi sono accorta che il pirata aveva la mia stessa capacità di manipolare l’energia e, oltre ad attingerla dal mondo circostante, la stava pure rubando a Lucci!!! Che bastardo! Ad un tratto Fredgard ha gettato Lucci in piscina, io sono rimasta un poco ad aspettare, ma il mio collega non accennava ad uscire, non stava neppure nuotando. Solo in quel momento m’ha sfiorato l’idea che Lucci potesse aver mangiato uno dei frutti del diavolo e che, quindi, non potesse nuotare, per cui mi sono tuffata e l’ho tirato fuori. Non m’ha neppure ringraziata, anzi m’ha allontanata bruscamente e ha ripreso a combattere. Anche se gli ho salvato la vita, devo avergli fatto, come dire, ‘dispetto’; è molto orgoglioso, è vero, ma non m’aspettavo un’ingratitudine del genere. Comunque il duello è ripreso, io sono intervenuta velatamente, nel senso che ho impedito a Fredgard di assorbire energia e ho restituito a Lucci quella che gli aveva assorbito. Mentre si svolgeva il duello, comunque, pensando un po’, ho raggiunto la seguente conclusione, che in effetti Lucci è molto superbo, per cui ho pensato che una massiccia dose di complimenti gli potesse fare bene, per cui quando ha sconfitto Fredgard sono andata da lui e gli ho fatto una sviolinata, gli ha risollevato il morale. Ed è stato allora che è successa quella cosa che ha resa fantastica questa giornata, infatti Lucci m’ha detto: “Anche tu sei stata brava.” È vero, l’ha detto col solito tono, piatto, freddo, privo d’emozione alcuna, ma è comunque una cosa straordinaria! È la prima volta che mi dice qualcosa di gentile! Sono troppo contenta! :-><-:

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Capitolo 27
*** Gelosia insensata ***


DAL DIARIO DI CALIFA 13-05 Oggi Jabura, Lucci e Mhyx sono tornati dalla missione, mi sono subito raccontare come andata. Bhe naturalmente non da Lucci, non mi parla praticamente mai, né da Jabura (quello è un maniaco pervertito, pari solo a Spandam) ma la nuova m’ha raccontato tutto nei minimi dettagli (neanche Fukuro sarebbe stato così preciso nello spifferare i segreti, ma per fortuna in questo caso non si tratta di notizie riservate). Deve essere stata una bella impresa, molto faticosa, espugnare una rocca forte del genere, a quanto m’ha riferito Mhyx si trattava di una roccaforte molto ben costruita. I pirati che hanno affrontato erano molto numerosi, io mi sarei stancata dopo poco al loro posto, già un’ora di massacro è spossante per me…. La ragazza mi sta abbastanza simpatica, te l’ho già detto, è bello che ci sia un’altra donna nel Cp9, con solo uomini era una noia (tutti che mi molestano in continuazione!) ma per fortuna con lei si può chiacchierare allegramente. C’è solo una cosa che non mi va di lei, l’ho scoperta oggi, ed è questa: Lucci le ha fatto un complimento! Sul modo di combattere, oltretutto! Non è giusto. Insomma, io lo conosco da anni e m’ha sempre e solo parlato per darmi ordini durante le missioni, non m’ha mai neppure detto una sola volta: “Ben fatto.” Che rabbia! Perché a una gran sventola come me non ha mai detto nulla al di fuori del lavoro, mentre a una ragazzina fa dei complimenti? È vero, gliene ha fatto soltanto uno e non sulla bellezza (su quella nessuna mi può battere), però non lo sopporto. Uffa, possibile che una diciassettenne sia meglio di me? Insomma, ha (prende la calcolatrice per fare 28-17, Ndr) undici anni in meno di lui, come può Lucci farle del complimenti????? Bha, ma perché me la prendo così tanto poi? Non è che sia poi successo chissà che cosa. E invece sì! Nessuna ragazza può essere meglio di me. Uffa, arciuffa, iperuffa, io sono principessa Odessa futura regina di tutto il…. No mi sono confusa (visto mi fa proprio andare fuori di testa questa faccenda) volevo dire: uffa, arciuffa, iperuffa, io sono Califa la più figa. Va bhe, meglio dormire, la notte porta consiglio.

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Capitolo 28
*** Lucci si annoia ***


DAL DIARIO DI LUCCI 15-05 Che noia. Anche questa è stata una giornata sprecata, non c’era niente da fare, davvero tedioso. La mattinata praticamente l’avrei passata a girarmi i pollici se non avessi trovato, nella mia biblioteca, un libro che ancora non avevo letto. Poi, nel pomeriggio, sono andato nella palestra della base, ci ho incontrato Jabura e ci siamo allenati assieme per un po’, come al solito d’altronde. Non c'era poi nessuno da uccidere, pare che ormai nessun soldato infranga più le regole; mi sono un po' concesso, allora, di impaurire un poco la gente che incontravo (mi piace mettere gli altri in soggezione), ma dopo un po' mi son stufato. Davvero m’inizia a stancare questa routine, sempre le solite cose, che palle. Quando non sono in missione non so mai che cosa fare, qui non capita mai nulla d’interessante... forse dovrei trovarmi un hobby, ma che cosa? A parte leggere qua si può fare ben poco. Che, mi do al punto croce? Non sia mai! Però qui, davvero, non si può far nulla. E allora come lo passo il tempo?.......... Potrei dipingere o suonare qualche strumento… no non fa per me, quindi? Ci sono! Ho trovato! Sono un genio (ma, naturalmente, lo si sapeva già)! Mi metterò davvero ad addestrare la mocciosa. Potrebbe essere stimolante far da maestro a qualcuno. Sì, ho deciso, è quello che farò. Adesso mi metto proprio a preparare un bel programma d’allenamento, la farò sudare, faticare, le farò sputare l’anima, se occorre, così diventerà più forte di quanto non lo sia già, più forte di Jabura, inferiore solo a me. Sì! La plasmerò con le mie mani, a mia immagine… sarà una mia creatura e mi sarà devota, poiché io sarò stato il suo maestro. Sarà un esperimento interessante.

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Capitolo 29
*** Il primo allenamento (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 16-05 Sono stanca morta, sfinita, annichilita, bhe, dai, non esageriamo, però, davvero, riesco appena ad avere la forza di scrivere, però sono molto felice. Che giornata! Dunque, stamattina la giornata è iniziata in un modo favoloso, ora ti racconto nei minimi dettagli. Appena mi sveglio trovo una busta sul comodino di fianco al mio letto, visto che c’era sopra il mio nome m’è sembrato logico aprirla: era un invito da parte di Lucci per andare a far colazione con lui. Puoi ben capire quale emozione sia stata per me, voglio dire, a quanto mi risulta è la prima volta che Lucci invita qualcuno a far colazione con lui, neanche Jabura! Per cui, dopo essermi vestita, emozionata, con un misto di curiosità, contentezza, stupore e sospetto, sono uscita dalle mie stanze per andare in quelle di Lucci. Una volta entrata, lui m’ha fatto cenno di sedermi a tavola, in un posto apparecchiato di fronte a lui; la tavola era imbandita in maniera quasi regale, benché si trattasse di una semplice colazione, v’erano molte varietà di frutta, tanti tipi di pane, marmellate, cioccolate, uova, prosciutto, formaggio, cereali e poi, da bere, spremute miste, un grande assortimento di the, latte, caffè, guarda un ben di Dio incredibile. Io, alla vista di quell’apparecchiata, ero rimasta sbalordita (benché mi sembrasse uno spreco utilizzare così tanti cibi, solo per una colazione, per due oltretutto), dopo avergli detto: “Buon giorno e grazie per l’invito” ero rimasta senza parole e non sapevo come intavolare una conversazione, ma ci pensò Lucci a rompere il silenzio che s’era creato, chiedendomi: “Probabilmente ti sarai domandata perché ti ho convocata alla mia presenza, la risposta è semplice, voglio farti una proposta ed è questa: vuoi ch’io ti addestri per diventare più forte di quanto tu non sia già?” a quelle parole i miei occhi, probabilmente, avranno brillato per la contentezza e, con un sorriso a trentotto denti, ho risposto: “Ovvio! Quasi stento a credere alle mie orecchie, ma come mai? Io non sape…” lui m’ha interrotta dicendo: “Allora inizieremo oggi stesso, ma t’avverto: non sarà facile, per nulla, ti farò seguire i medesimi allenamenti che facevo io, vedremo se resisterai.” Allora ho fatto per chiedergli come mai lo facesse, ma lui non m’ha risposto, semplicemente m’ha detto secco: “Non ti deve interessare.” E così, poi, ho iniziato l’addestramento con lui, è davvero dura, una fatica bestiale, che non ti dico, però ne vale la pena. Voglio dire, è bello sforzarsi sempre più per riuscire a capire quali sono i miei limiti e poi infrangerli, superarli e migliorarmi sempre più. Comunque oggi ho notato una cosa a cui, prima, non avevo mai fatto caso o, per lo meno, non vi avevo mai dato troppo peso: l’atteggiamento di Lucci è sempre lo stesso. Voglio dire, l’ho sempre visto con la medesima espressione, sempre truce, sempre distaccato, sempre scuro in volto (bhe, si fa per dire, in realtà è pallide come un cencio, forse è anemico, che abbia bisogno di più ferro? Bhe non è questo il problema) come se non gliene importasse nulla all’infuori di sé. In effetti, da quello che mi han detto Califa e gli altri, parrebbe che davvero non gli importi nulla del resto……. Ma se così fosse perché, allora, ha deciso di addestrarmi?.......... Bha, è inutile arrovellarsi il cervello cercando risposte che tanto non posso trovare. Quindi è meglio che mi riposi, perché domani e le prossime giornate si profilano assai faticose e dure.

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Capitolo 30
*** Il primo allenamento (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 16-05 Oggi ho invitato la mocciosa a far colazione e le ho proposto di essere allenata da me, per fortuna ha accettato, così ora ho un bel passatempo. È una ragazzina curiosa, s’è addirittura permessa di chiedermi per quale motivo la volessi addestrare, ma ti pare? Già io le ho così generosamente offerto questa possibilità (perché nessuno si sognerebbe mai d’avere il grande onore di avermi come maestro) e lei perfino osa chiederne il motivo! Che insolenza! Avrebbe dovuto gettarsi ai miei piedi e baciarmeli, solo per ringraziarmi di averle concesso tale onore. Comunque la mocciosetta ha retto all’allenamento meglio di quanto m’aspettassi, certo s’è stancata molto, ma è riuscita a fare più di quanto credessi. In effetti è molto promettente, chissà fino a quanto riuscirò a farla arrivare……

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Capitolo 31
*** Pure Jabura è geloso (a) ***


DAL DIARIO DI KAKU 26-05 Ma perché Jabura deve essere così infantile? Nonostante sappia di essere più forte di me, vuole sempre mettersi in competizione, con lui ogni cosa deve diventare una gara, una sfida, una competizione, che dù maron! Ecco questo è quello che scrivevo fino poco tempo fa; in questi giorni, però, Jabura si comporta diversamente. Prima mi prendeva in giro, mi insultava e, come ho ribadito mille e più volte, non faceva altro che confrontarsi contro di me (lo faceva solo per il gusto d’umiliarmi, suppongo), invece, in quest’ultima settimana, ha iniziato a parlarmi in modo, come dire… cortese, senza offendermi, chiacchierando come una persona normale. Ok usare la parola normale in riferimento a Jabura pare un ossimoro, ma quello che voglio dire è che non è stato il solito rompiscatole di sempre: deve essergli successo qualcosa. E credo di sapere quale sia il motivo del suo cambio d’atteggiamento. È, infatti, una decina di giorni che Lucci passa tutto il tempo ad addestrare Mhyx (poveretta! Mi fa quasi pena a pensare a tutto quello che sta sopportando) e non caga neanche di striscio il suo vecchio amico. Jabura, quindi, deve sentirsi triste e solo, molto probabilmente, e, così, ha scelto me come suo nuovo amico! Son contento, devo ammettere, in fin dei conti, benché infantile, non ho mai considerato male Jabura e da come lo sto conoscendo in questi giorni mi pare molto più simpatico di quello che credevo. Bhe si vedrà come e se questa nuova amicizia continuerà.

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Capitolo 32
*** La gelosia di Jabura (b) ***


DAL DIARIO DI JABURA 26-05 Accidenti a quella stramaledettissima ragazzina. Non solo non me la dà, ma pure mi ruba l’unico amico che ho! Mi fa venire una rabbia, ma una rabbia, ma una rabbia che non ti dico. Sono ben dieci giorni che Lucci si dedica solo a quella, e questo non lo posso sopportare. Non è giusto. Insomma, per quanto sia scontroso, io e lui siamo sempre stati amici, a far parte qui del Cp9 siamo quasi cresciuti assieme, ci siamo allenati assieme, abbiamo condiviso un sacco di momenti, per non parlare poi del divertimento durante le missioni… e adesso spunta fuori quella ragazzina. Mi fa venire un nervoso… L’ha addirittura sottoposta all’allenamento speciale che avevamo ideato io e lui qualche anno fa. Sia ben inteso ch’io non ho nulla contro Mhyx, anzi, piacerebbe pure a me trascorrere del tempo a quatr’occhi con lei, ma se così fosse non trascurerei di certo gli amici. Però, adesso, ho escogitato un piano geniale. Ripagherò Lucci con la sua stessa moneta! Già, già, è da qualche giorno che ho già iniziato a frequentare quello stupido idiota di Kaku, mi sforzo di trattarlo bene, di non insultarlo, così da poter sembrare, agli occhi altrui, una coppia d’amici; in questo modo Lucci s’ingelosirà e riprenderà a trascorrere le giornate con me, ne sono certo. Anzi, secondo me non passeranno molti giorni, prima che Lucci mi chieda d’allenarmi un po’ lui.

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Capitolo 33
*** La gelosia di Jabura (c) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 26-05 L’addestramento della mocciosa va a gonfie vele, non credevo che quella ragazzina fosse in grado i reggere tanto bene un allenamento così intenso. Fa molti progressi, è davvero notevole, ma naturalmente non manco di ammonirla, se da una parte apprende facilmente l’arte del combattimento, dall’altra ha un pessimo carattere. Si distrae troppo facilmente e, più che l’uccidere le persone, le piace il confrontarsi con gente più forte; proprio non la capisco, comunque mi sa che non ha la stoffa per diventare un’assassina, peccato mi sarebbe piaciuto avere una collega competente. Insomma, perché non riesco a trovare qualcuna come me? Quella troia di Califa è una killer, ammazza per diletto, ma nel combattimento fa davvero schifo, è vero, è vero, avrà superato anche il livello di super umano, ma in confronto a me è una nullità. Questa mocciosetta, invece, potrebbe eguagliare e, probabilmente, pure superare, più a vanti, la forza di Jabura, ma non prova alcun gusto nel togliere la vita. A proposito del lupacchiotto, quell’idiota ha passato tre giorni a spiare gli insegnamenti che impartivo alla ragazzina, poi ha di colpo iniziato a frequentare quel principiante di Kaku (quelli del suo livello sono principianti, quelli come Blueno e gli altri, semplicemente sono dei buoni a nulla). Bha, Fukuro ha detto che Jabura fa così perché è invidioso del tempo che passo con la mocciosa e vuole farmi ingelosire facendosi vedere amico del nasone. Che idiota, se così fosse. Dovrebbe ormai sapere già da molti anni ch’io non m’affeziono a persona alcuna, non m’importa nulla di quello che fa, di chi frequenta, a dire il vero non ho mai provato amicizia per lui, né per nessun altro; uno può essermi simpatico e potrei magnanimamente concedergli la mia compagnia, ma per nessuna delle persone che ho conosciuto fin ora, vale la pena ch’io provi affetto: io non ho bisogno degli altri.

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Capitolo 34
*** Una nuova missione ***


DAL DIARIO DI SPANDAM 28-05 Accidenti! Accidenti! E ancora accidenti! Ma per quale razza di motivo mi devono sempre comunicare le missioni da affidare ai ragazzi, a quest’ora di notte? Ohibò, ogni volta che me ne sto tranquillo, tranquillo, che mi sto preparando per dormire, ecco che suona il lumacofano e c’è qualcuno che mi grida: “SPANDAM! C’è un incarico segreto per quelli del Cp9.” Puntualmente anche stasera sono appena stato avvisato che c’è in ballo una delicatissima missione di spionaggio di cui devo occuparmi. Sì, perché s’è pensato bene di sospettare che sua altezza il re Magabizio, signore dell’Aulispontionico, sia in combutta con quella testa calda, frantuma balle d Dragon. A parte che non capisco a chi possa essere venuto un presentimento così stupido, ma poi perché ce lo rifilano proprio a noi? Bha, dai dati che mi hanno fornito, basta mandare un paio d’agenti che spiino nel palazzo reale per circa una settimana (a partire da dopodomani, fortuna che il luogo non è troppo lontano) se per caso avvengano incontri segreti tra il monarca e il tremendo rivoluzionario, nel caso bisognerà intervenire all’istante, cercando di uccidere o catturare entrambi coi rispettivi seguiti. Quindi devo mandare una coppia d’agenti abbastanza affiatata. Dunque, escludendo Fukuro a priori, chi posso mandare? Califa, no perché è più brava nei lavori singoli; Blueno e Kumadori sono abbastanza amici, ma non sono abbastanza forti per una missione del genere, nel caso i sospetti si rivelassero fondati, i nemici sarebbero molto, molto pericolosi. Jabura e Lucci sarebbero perfetti, se solo non avessero litigato in questi giorni, non so che diavolo sia successo, ma son quasi due settimane che non si parlano. Jabura pare essersi legato a Kaku, ma è meglio non mandarli, la loro amicizia deve consolidarsi, se si spezzasse e incominciassero a bisticciare, come al solito, durante la missione, andrebbe tutto a rotoli. Uffa! A questo punto pare che la combinazione migliore possa essere Lucci e Mhyx, hanno già lavorato assieme ed è un bel po’ di giorni che trascorrono assieme gran parte del tempo (chissà cosa faranno???), ma sì, dai, affidiamo a loro quest’incarico.

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Capitolo 35
*** In missione (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 30-05 Siamo in missione da qualche giorno, io e Lucci, ma ancora non si muove una foglia. Siamo arrivati nell’Aulispontionico ieri pomeriggio, è un’isola molto grande che si trova non molto lontano da Enis Lobby e, a quanto mi è stati detto, è un rilevantissimo centro economico, poiché produce…. In questo momento non ricordo cosa, però è importante. Comunque, la capitale di questo stato è affacciata sul mare e il palazzo dove abita re Magabazio è vicino alla foce del fiume Tevirius. Ma non è questo il punto. Ieri ci siamo, dunque, intrufolati nel castello, non è stato difficile, qui la sicurezza non è un granché, non sorvegliano molto bene e basta poco per camuffarsi e spacciarsi per qualcun altro. La gente del palazzo pare molto in fermento e, a quanto abbiamo sentito dai discorsi degli intimi del sovrano (ci è bastato fingerci dei camerieri e abbiamo avuto aperte tutte le porte!), pare che davvero si attenda, a giorni, l’arrivo di Dragon il Rivoluzionario assieme ad un suo drappello. Io non avevo idea di chi fosse questo Dragon, né avevo mai sentito parlare dell’Armata Rivoluzionaria, per cui mi sono fatta raccontare un po’ di cose da Lucci. La cosa strana è che le sue spiegazioni sembrano, quasi, il punto di vista degli antagonisti delle storie che mi raccontava sempre mio nonno. Sì, perché mio nonno, Isteo si chiamava, mi raccontava spesso delle favole, delle avventure di uomini che combattevano contro gli oppressori e, devo ammettere, le somiglianze col mondo reale sono incredibili! Che lui abbia preso spunto dal mondo reale? Se sì, perché tifava per i rivoluzionari che, ora, sto combattendo? Ma va bhe, lasciamo questi pensieri ad altre occasioni, adesso ho altro a cui pensare. Oggi, infatti, ho scoperto una cosa interessante: il 2 del prossimo mese (quindi tra tre giorni) sarà il compleanno di Lucci. L’ho scoperto quasi per caso, stamattina m’ha mandata a prendere una cartelletta che aveva dimenticato ieri sera nella biblioteca. Prendendola m’è caduto un tesserino, allora l’ho raccolto e ho visto ch’era tipo una carta d’identità e, quindi, ho scoperto che a breve compirà gli anni. Sull’isola io e mio nonno festeggiavamo sempre i compleanni, forse si usa anche qui fare così…… bhe in ogni caso penso proprio che mi procurerò una torta per festeggiare, anche se non mi sembra, Lucci, un tipo che apprezzi queste cose, ma va bhe, non credo che la cosa gli possa dispiacere.

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Capitolo 36
*** In missione (b) ***


DAL DIARIO DI MHYX 02-06 Oggi giornata ricca di eventi! Infatti è stato proprio oggi che siamo entrati, finalmente, in azione. Come al solito io e Lucci ci stavamo aggirando indisturbati per le sale del castello, quando, quasi per caso abbiamo colto in flagrante re Magabazio che confabulava con Dragon. Infatti, avendoci scambiato per dei camerieri, il capocuoco ci ha mandato a servire il pranzo negli alloggi privati del monarca. Noi siamo andati e ci siamo proprio ritrovati davanti ai due cospiratori (con le loro guardie) che trattavano riguardo a non so cosa. Allora, senza esitare un attimo, noi ci siamo rivelati quali agenti del Cp9. Così è iniziata la lotta, io non sono stata molto nella mischia, infatti ho notato che Dragon s’era affrettato ad aprire un passaggio segreto e ad imboccarlo per fuggire, quindi io ho iniziato a inseguirlo. Evidentemente il capo dei rivoluzionari s’è accorto che aveva qualcuno alle calcagna, per cui s’è fermato e s’è voltato per affrontarmi. Quel cubicolo era ben illuminato (evidentemente era stato utilizzato poco prima, infatti tutte le torce erano accese) per cui non abbiamo avuto problemi ad ingaggiar battaglia. Ce le stavamo dando di santa ragione, ma ad un tratto Dragon ha fatto un balzo indietro, con un gesto m’ha fatto capire di fermarmi un attimo, poi m’ha guardata un attimo, infine m’ha domandato: “Ma tu, per caso, non è che sei la figlia di Krisfredo?” io non avevo mai sentito nominare quell’uomo, per cui guardai perplessa il sedizioso che domandò di nuovo: “Ma sì, dai, tuo nonno non si chiama Isteo?” A quel punto non ho negato e gli ho risposto: “Mio padre non so chi sia, ma mio nonno è chi tu dici.” “Ah ci avrei scommesso! Gli assomigli molto e anche il tuo stile di combattimento è identico a quello di Krisfredo. Ma com’è che Isteo ti permette di aiutare il governo?” “Mio nonno è morto. Ma tu come fai a conoscerlo?” “Non sai nulla dunque? Non t’ha raccontato proprio niente? Peccato. Ma, conoscendo il tuo sangue, so che presto ti renderai conto tu stessa di come vanno le cose. Quando questo avverrà vieni a cercarmi, sono a Baltigo.” “Perché mi dici dove trovarti? Non credi ch’io possa dirlo a quelli del governo?” “So che non lo farai.” “Cosa te lo fa pensare?” Non ebbi risposta, un’improvvisa folata di vento ha sollevato un incredibile polverone, quando poi s’è diradato Dragon era sparito, per cui sono tornata indietro. Lucci aveva già sistemato tutti gli altri; s’è arrabbiato molto quando gli ho detto che m’era scappato Dragon, m’ha fatto una scenata! Poi non m’ha rivolto la parola per il resto della giornata. A sera eravamo sulla nave, già salpata per Enis Lobby, verso le dieci mi sono fatta coraggio e sono andata nella cabina di Lucci per portagli la torta di compleanno che avevo comprato in una pasticceria oggi pomeriggio. Subito mi ha guardata malissimo, probabilmente era ancora arrabbiato per la fuga del Rivoluzionario, poi s’è un poco….mhm è difficile trovare il termine giusto, mi verrebbe da dire ‘addolcito’ ma mi pare esagerato nel suo caso, per cui direi che pian piano ha perso un poco della sua scontrosità. Nei suoi occhi mi pare di aver letto del compiacimento. Infine, non mi ricordo perché, gli ho appoggiato una mano sulla spalla e ho sentito che i suoi muscoli erano tesissimi, per cui l’ho convinto a togliersi la camicia e gli ho fatto uno dei miei massaggi rilassanti con li oli essenziali. Mama! Non so perché ma ero emozionata e quando ho iniziato a massaggergli le spalle mi sentivo quasi felice, come se mi desse contentezza toccare quel corpo in un contesto estraneo a quello della lotta. Ero lieta di fargli quella cortesia, come se in questo modo gli avessi mostrato e dato affetto…… Non capisco, perché tutta questa mia eccitazione solo per aver fatto un massaggio a Lucci? È vero che lo stimo e lo ammiro molto, però questo non spiega che……. Va bhe, lasciamo perdere questo argomento, c’è un altro dubbio, più importante, che mi tormenta: come faceva Dragon a conoscere mio nonno e, a quanto pare, mio padre? E cosa intendeva con le parole che m’ha detto? Devo ragionarci un po’ su mi sa.

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Capitolo 37
*** In missione (c) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 02-06 Porco Poignee Greffe! Porco Poignee Greffe! Porco Poignee Greffe! Ma perché? Perché? Perché quel maledetto rivoluzionario ci è scappato? Perché ho permesso che la mocciosa lo seguisse? Perché non sono andato io? Non me lo sarei di certo lasciato sfuggire! In pratica, oggi avevamo in pugno il re e Dragon, li avevamo colti con le mani nel sacco!!! Ma io ho preferito uccidere Magabazio e compagnia bella, piuttosto che rincorrere il bastardo che se la svignava; sono stato così stupido da credere che la ragazzina ce la potesse fare e invece…. Che rabbia! Che nervoso! È una stupidissima mocciosetta incapace, ecco che cos’è. Come ho potuto credere di riuscire a trasformarla in un’assassina, se non è neppure in grado di…. Mi irrito anche solo a pensarci. Ah, ma adesso le darò una bella lezione, così impara a non darsi da fare, quella sua è solo negligenza. Le capacità ce le ha, ma non le usa, che stupida! Comunque, appena torniamo a Enis Lobby, gliele suonerò di santa ragione, deve soffrire, deve avere la sua dose di dolore, deve essere punita! Non si può tollerare una simile inaffidabilità…. E ora chi diamine è che bussa alla porta? Vado ad aprire, riprendo dopo a scrivere.*********************************** Era Mhyx (è il nome della ragazza, non l’avevo mai scritto prima), s’è ricordata del mio compleanno… che cara! Che diamine ho scritto?! ‘che cara’ ? io non scrivo di queste cose, chissà da dove mi è venuta fuori…. Comunque m’ha portato una torta per festeggiare un poco (era da anni che nessuno mi faceva più gli auguri di compleanno) e non ne ha presa una sola fetta finché non le ho detto io di servirsi, infatti ne aveva tagliato uno spicchio solo per me e me lo aveva messo in un piatto. In effetti c’è da ammetterlo, se non altro, sta imparando a stare al suo posto, ad essermi sottomessa, quasi asservita oserei dire, eh già, ora sì che sta tenendo un buon comportamento nei miei confronti. Inoltre m’ha pure fatto un massaggio alle spalle davvero speciale, ha delle mani magiche quella ragazza. Unica nota negativa è che s’è permessa di chiedermi come mi fossi fatto la cicatrice sulla schiena, io semplicemente le ho risposto: “Non ti deve interessare.” Effettivamente le avrei potuto tranquillamente raccontare che cosa accadde quella volta, ma, non so perché, ho come voluto non turbarla. Ma perché mi sono fatto questo scrupolo? Neppure questo è da me. Sta a vedere che c’era qualcosa in quella torta… Va bhe non pensiamoci e dormiamo.

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Capitolo 38
*** In missione (d) ***


DAL DIARIO DI DRAGON 02-06 Oggi dovevo incontrarmi con re Magabazio, dovevamo giusto concludere quel vecchio affare, eravamo ad un passo dalla conclusione, ma è andato tutto a rotoli, boia d’un cane! Non so come, ma quelli del governo sapevano dell’incontro ed erano lì pronti a colpirci. Se scopro chi ha fatto la spia, giuro che non lo lascerò vivere un solo minuto in più. Per cui è saltato tutto, i fondi che dovevamo ottenere ce li continueremo a sognare. A parte questo fallimento, devo dire che ho fatto una scoperta davvero interessante: la figlia del caro Krisfredo lavora per il Cp9. Da quello che sono riuscito a capire, per quel poco che ci siamo detto, credo che il vecchio Isteo sia morto e che lei si sia ritrovata nella rete del governo mondiale senza neppure rendersi conto di per chi stesse lavorando. Io glielo avrò detto mille e più volte a Krisfredo di lasciare che Isteo raccontasse a sua figlia quel che accadeva realmente nel mondo e non di tenerla all’oscuro di tutto come invece ha fatto, ma non ha mai voluto darmi retta, chissà perché. Subito non sapevo chi fosse quella ragazzina (a dire il vero neppure adesso so il suo nome), ma i suoi lineamenti sono assai simili a quelli del mio amico e anche il modo di combattere è classico della loro famiglia. Ah, buon sangue non mente, scommetto che quella giovinetta correrà ad abbracciare la causa dell’Armata Rivoluzionaria in meno di un mese, ha la ribellione nel dna! Isteo, infatti, in gioventù era un gran casinista, mi ricordo che da piccolo leggevo sempre sui giornali le cronache delle malefatte del tremendo Isteo e della sua numerosa combriccola. Non era un pirata, ma guidava una propria flotta, era un sovversivo, attaccava le nazioni maggiormente oppresse e le liberava. Non s’è mai ribellato direttamente al governo mondiale, ma ovunque andasse predicava degli ideali di uguaglianza, rispetto reciproco, amore e libertà! Libertà di essere ciò che vogliamo, libertà di essere noi stessi, libertà di parola, di pensiero, libertà di non aver paura del giudizio degli altri, libertà dalle convenzioni, dai dogmi, dalle credenze imposte, dai pregiudizi. Fui colpito da questi suoi grandi ideali fin da subito, avevo solo quindici, forse sedici anni quando decisi di unirmi alla sua banda. È stato lì che ho conosciuto il mio caro amico Krisfredo, era il figlio di Isteo ed aveva circa la mia stessa età, ed è stato sempre in quegli anni che io e lui abbiamo iniziato ad elaborare e, poi, a dar vita all’Armata Rivoluzionaria. Col tempo si legarono alla nostra causa anche tutti gli uomini di Isteo, che decise di ritirarsi su un’isola, non so perché lo fece. Qualche anno più tardi, Krisfredo andò a trovare il suo vecchio genitore e gli affidò in custodia la figlia neonata, giustamente la voleva tener fuori dai mille pericoli, così come ho fatto io con i miei figlioli. Bhe ora è meglio che metta da parte tutti questi miei cari vecchi ricordi e che riprenda il mio viaggio, la strada per Baltigo è ancora lunga.

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Capitolo 39
*** Il compleanno di Mhyx ***


DAL DIARIO DI MHTX 04-06 Oggi è il mio compleanno, non credevo che qualcuno, qui, lo sapesse, invece tutti a farmi gli auguri, tutti tranne Lucci, o meglio, lui non me li ha fatti assieme agli altri. In pratica non s’è fatto vedere per tutta la giornata, poi, qualche ora fa, mi arriva un messaggio da parte sua in cui mi invita a cenare con lui nei suoi appartamenti. Naturalmente sono andata. Anche questa volta la tavola era regalmente imbandita, v’erano cibi d’ogni tipo, bruschette per antipasto, consommè, lasagne, brasato di cinghiale al barolo con contorno di verdure miste. Una roba incredibile! Poi, finita la cena, ha messo in tavola una torta, era al cioccolato e sopra c’era scritto: ‘Buon Compleanno’. Ero felicissima, ma deve ancora venire il bello. Infatti è capitata una cosa straordinaria, fantastica! Però, anche se non vedo l’ora di scriverlo, devo raccontare le cose in ordine. Va bhe, al diavolo, saltiamo i particolari e arriviamo al succo. Dunque, dopo cena io ho fatto per andarmene, ma Lucci m’ha trattenuta, dicendomi di sedermi accanto a lui su un divanetto, io non me lo sono fatta ripetere. Abbiamo iniziato a parlare e lui continuamente m’accarezzava i capelli, non so perché, ad un tratto, d’improvviso (ecco la cosa meravigliosa…), m’ha baciata!!! Ok, non so neanch’io perché ne sono così entusiasta, non credevo di avere una cotta per lui, ma evidentemente l’avevo e non me ne sono accorta, insomma, altrimenti per quale motivo un suo bacio m’ha resa così felice? Perché non mi sono ritratta per evitarlo? In effetti credo di non averlo mai voluto ammettere a me stessa, però sapevo di provare qualcosa al di fuori della semplice stima e ammirazione. Comunque, dopo quel bacio io, che probabilmente ero diventata bordò, non sapendo cosa dire o fare, gli ho farfugliato “Buona Notte” e mi sono alzata per andarmene, ma lui m’ha preso per un polso, s’è messo in piedi a sua volta, m’ha baciata nuovamente, poi m’ha lasciata andare. Ma adesso che cosa devo fare? Devo parlargli? Devo fare finta di niente? Devo aspettare che lui faccia qualcos’altro? Cosa? Cosa? Cosa? Bho, speriamo di saltarci fuori. Mi ci mancava anche questo problema, oltre a quello di capire che diamine volesse dire Dragon........ Stavo meglio nella mia isoletta, senza problemi del genere!

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Capitolo 40
*** Il compleanno di Mhyx (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 04-06 Vorrei proprio sapere che cosa mi sta accadendo in questi giorni. Non è possibile! Oggi ho addirittura invitato a cena la ragazzina! Era il suo compleanno, io ho cercato per tutto il giorno di trattenermi dal farle gli auguri, non li ho fatti mai a nessuno e non vedo alcun motivo per farli a lei [tanto più che s’è fatta sfuggire Dragon (a proposito, devo ancora punirla per questo)], però nel tardo pomeriggio una stupida parte di me ha avuto il sopravvento sull’altra e l’ho invitata a cena, facendole addirittura preparare una torta. Arghh, ma perché lo fatto? Non è da me, non è da me! Eppure il desiderio di festeggiarla era incontenibile. E questa è stata la prima grande cazzata che ho fatto oggi, ora ti dico le altre due. Dopo aver mangiato lei se ne stava, giustissimamente, andando ma, maledetto me, le ho detto di restare per far due chiacchiere. Io non parlo mai con nessuno, solo con Jabura! Mai avevo invitato qualcuno a fermarsi nelle mie stanze. Mai ho sentito il bisogno della compagnia di qualcuno, mai! Io sono sempre stato bene da solo, perché nessuno è alla mia altezza. Eppure il desiderio di averla seduta accanto a me era incontenibile. Bene e ora passiamo all’ultima grande stupidaggine della serata: l’ho baciata! Davvero non capisco che cosa m’abbia spinto a farlo, ma è successo, due volte. Io, in tutti questi anni, ho avuto diverse donne, ma non mi importava nulla di loro, quando vedevo che ci provavano, io me le facevo giusto per divertirmi. Ma questa volta c’è qualcosa di diverso, io ho provato il desiderio incontrollabile prima di fare qualcosa di gentile per lei (la cena), poi ho voluto la sua compagnia e infine l’ho baciata, tutto questo senza che lei mostrasse interessi particolari per me. Cosa mi sta succedendo? Perché? Odio ammetterlo, ma forse nutro dei sentimenti…….. No! Rob Lucci è superiore alle umane emozioni, io non ho bisogno di niente e di nessuno e quella mocciosa non fa di certo eccezione. E lo proverò a me stesso, starò dieci giorni senza rivolgerle la parola, né vederla e poi riprenderò a trattarla con freddezza. Ecco quale è stato il mio errore: darle un poco di confidenza, ma adesso basta. Io non mi affezione a niente e nessuno.

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Capitolo 41
*** Fuga ***


DAL DIARIO DI MHYX 10-06 Sono scappata da Enis Lobby o, meglio, me ne sono andata. In questi giorni mi sono tormentata pensando a ciò che m’ha detto Dragon e, alla fine, mi sono decisa ad indagare un po’ su come funzioni questo ‘Governo Mondiale’ per cui stavo lavorando e che davo per scontato fosse una buona organizzazione. Ho fatto innumerevoli e lunghe ricerche negli archivi, sui vecchi giornali e mi sono convinta che tutto ciò che mi raccontava mio nonno era vero. Esiste davvero un Governo opprimente che tarpa le ali alla gente, impedendole di esprimersi e di essere sé stessa. Esiste davvero un gruppo di uomini liberi da tutto, che desiderano aprire gli occhi alle persone e aprir loro le porte degli invisibili recinti costruiti dalla società. A darmi conferma di tutto ciò c’è stata pure una conversazione con Fukuro che m’ha rivelato molti dei mali e turpi inganni del governo. Alla luce di tutto ciò ho deciso di andarmene, per cui, ieri notte, ho rubato una baleniera e mi son messa in viaggio alla volta di Baltigo, speriamo vada tutto bene, ora.

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Capitolo 42
*** a Baltigo ***


DAL DIARIO DI MHYX 28-06 Sono finalmente arrivata a Baltigo, appena sono arrivata, naturalmente, ho incontrato delle difficoltà, non sapendo ch’io fossi, alcuni dei rivoluzionari m’hanno aggredita, io mi sono semplicemente difesa, non volevo far loro del male. Mi ci è voluto un po’ per far loro capire che non avevo cattive intenzioni e che volevo incontrare il loro capo. Ugualmente non hanno creduto ch’io volessi mettermi dalla loro parte, mi sono dovuta lasciar legare per poter vedere Dragon. Il Rivoluzionario m’ha immediatamente riconosciuta, m’ha dato il benvenuto, poi ha continuato dicendo: “Se sei qua vuol dire che hai deciso di unirti a noi, ne sono lieto. Immagino avrai molte domande sull’Armata Rivoluzionaria, ma non porle a me. C’è una persona che devi conoscere e che sarà molto più contenta di me nel darti delle risposte.” “E chi sarebbe?” “Tuo padre.” Io sono rimasta senza parole, proprio non me lo aspettavo! Dragon ha dunque mandato a chiamare un certo Krisfredo: è lui mio padre. Non appena m’ha vista, Krisfredo m’ha abbracciata, io non sapevo che fare, poi mi ha presa sottobraccio e mi ha portata nei suoi alloggi dove abbiamo parlato a lungo. Ho quindi scoperto che lui e Dragon sono praticamente i massimi esponenti dell’Armata Rivoluzionari, sono ai vertici, ne sono i capi. Mio padre è un uomo fantastico, per quel poco che l’ho conosciuto oggi, mi ha raccontato un sacco di cose interessanti. Sono davvero contenta! È il giorno più bello della mia vita. Eh… adesso si prospetta davanti a me una vita completamente nuova, nei ranghi dei rivoluzionari, mille avventure, scontri, lottare per la libertà e molto altro ancora. Sarà magnifico! :-)

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Capitolo 43
*** A Baltigo (b) ***


DAL DIARIO DI KRISFREDO 28-06 Che giorno pieno di gioia! Oggi, dopo poco meno di diciotto anni, ho finalmente rivisto la mia figliola! Che bello! È diventata una giovane davvero graziosa e, da quanto m’hanno detto, sia lei che Dragon, ha ereditato molto da me. Pare che mio padre (purtroppo ho saputo che è morto da ben due anni, povero papà) le abbia insegnato tutte le arti della famiglia, in combattimento e non solo. M’ha raccontato, anche, che cosa ha fatto in questi tre mesi, da quando ha lasciato l’isola. Ha fatto parte del Cp9, che grande! È chiaro ch’io disprezzo qualsiasi cosa venga dal governo, però so pure riconoscere il valore dei miei nemici e so perfettamente che quelli del Cp9 sono tipi tosti, per cui sapere che mia figlia ne ha fatto parte, mi rende orgoglioso. Ma a parte questo, sono davvero felice di riavere mia figlia, oramai era venuto il tempo che l’andassi a prendere e l’iniziassi a questa via. Le ho sempre voluto moltissimo bene e mi dispiace molto essermi perso i momenti più importanti della sua crescita, ma l’ho allontanata per il suo bene, non la potevo far crescere in mezzo alle battaglie, sarebbe stato troppo pericoloso. Ma ora che l’ho al mio fianco, non permetterò che le accada nulla, la proteggerò, è il minimo che posso fare. Voglio che sia felice.

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Capitolo 44
*** Catturata (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 30-06 A Baltigo ho passato due splendidi giorni, con mio padre è stato magnifico. Ma oggi è successa una cosa terribile, oggi… oggi…….. Oggi ero a far una tranquilla passeggiata, sola, soletta, trai boschi quando ho avuto l’impressione che ci fosse qualcuno dietro di me, non ho fatto in tempo a voltarmi che già m’avevano colpita e io svenni. Quando mi sono risvegliata mi accorsi che m’avevano legato le gambe dal ginocchio in giù con pesanti catene, in modo ch’io potessi al massimo strisciare oppure stare in ginocchio. Era buio, non vedevo nulla, attesi per diversi minuti che accadesse qualcosa, poi, finalmente, s’è accesa una luce e ho visto entrare nella stanza in cui mi trovavo Lucci. M’ha guardata con occhi che gettavano veleno, truce e, con l’oscura voce di una volta, m’ha detto: “Ti sei ripresa, bene.” Immediatamente m’ha colpita in volto con un calcio che m’ha fatto cadere, un istante dopo uno dei suoi piedi calcava la mia testa al suolo e continuò: “Credevi forse che il governo ti avrebbe lasciata andare così facilmente? Speravi di andartene senza conseguenze? Bhe ti sbagliavi. Anzi, ci hai fatto un immenso favore conducendoci dritto, dritto nel quartier generale dei ribelli. Ora abbiamo un sacco di utili informazioni e potremmo anche ordinare un buster call…” io l’ho supplicato: “No! Lucci, ti prego, non fare una cosa del genere. Prometto, giuro che tornerò con voi, ma per…” “Taci stupida mocciosa” mi zittì lui “Non ce ne facciamo niente di feccia come te. Ti ricordi quando m’hai chiesto come m’ero procurato la cicatrice sulla schiena e io non ti risposi? Bene, ora ascolta, quello è il ricordo di una missione durante la quale ho ucciso 500 soldati alleati del governo perché s’erano dimostrati deboli. Credi dunque ch’io possa aver pietà di una traditrice? Pensi ch’io possa dar peso o ascolto alle suppliche di una rinnegata? Ti ucciderei anche adesso, se solo non mi servissi ancora, sei fortunata, ho ben due motivi per tenerti viva.” Io l’ho guardato (per quel che potessi dato che non aveva ancora tolto il piede dal mio volto) disperata e gli ho domandato a cosa mai gli potessi essere utile. M’ha risposto così: “Un motivo non t’è dato saperlo, l’altro sì. Si tratta di una cosa che devi fare per me, anche qui, ora.” M’ha afferrata per i capelli, m’ha sollevata fino a mettermi in ginocchio, lui era lì in piedi davanti, quasi attaccato a me e mi ha detto: “Finché non mi stuferò, dovrai farmi alcuni piaceri.” M’ha guardato un attimo negli occhi, aveva un ghigno beffardo, e m’ha ordinato: “Inizia a succhiarmelo.” Io sperai di aver capito male, ma Lucci ribadì: “Succhia.” Io, spaventata, scossi la testa, a quel punto lui m’ha dato una sberla e ha detto: “Non ti puoi rifiutare, tu ora sei la mia schiava. Quindi o fai quello che ti dico subito, o ti spezzo le ossa, una dopo l’altra, finché non ti convinci.” A quel punto ho eseguito ciò che mi chiedeva, ero terrorizzata, anzi lo sono tutt’ora. Ho conosciuto Lucci, so quanto è terribile e la dimostrazione è continuata sempre oggi pomeriggio. Dopo che gli avevo fatto quello che m’ha costretto a fargli, Lucci m’ha riscaraventata a terra, m’ha guardato sempre truce e m’ha detto: “Per oggi ho finito con te, penso che tornerò domani a divertirmi un poco. Quindi, ora, vedi di ringraziarmi per questa mia magnanimità e baciami i piedi.” Io nuovamente l’ho guardato spaesato, ma la sua espressione era sempre dura e aspra; proprio non ha pietà di me, quel poco d’affetto che credevo ci fosse, se mai c’è stato, ora è stato completamente cancellato da lui, aveva ragione Califa a dire che Lucci è un uomo privo di cuore. Non credevo potesse arrivare a trattarmi in quel modo. Perché lo fa? Perché? (piange,ndr) Comunque, tornando alla narrazione, a nulla sono valsi i miei sguardi disperati, per cui non ho potuto fare altro che dirgli, con la bile in bocca: “Grazie per la tua generosità.” e, con estrema riluttanza, gli ho baciato i piedi, poi se n’è andato. Che umiliazione! Non mi sono mai sentita così male in tutta la mia vita. Sono rinchiusa, prigioniera chissà dove, in balia d’un pazzo sadico, che credevo mi volesse bene, che mi vuole usare per soddisfare i suoi piaceri sessuali e chissà cos’altro. Cosa ne sarà, ora, di me?

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Capitolo 45
*** Catturata (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 30-06 La prima parte della missione è stata conclusa. Quella piccola, stupida mocciosa è stata catturata. Come s’è permessa di disertare? Come ha osato tradire il Governo? Perché se n’è andata? Non s’è resa conto che una volta entrati nei ranghi del Governo l’unico modo per uscirne è da morti? Non lo sapeva, forse? Non se l’è immaginato? Perché è stata così idiota? Non capiva che cosa l’avrebbe attesa? La morte è la sorte dei traditori, tanto più che è andata trai ribelli, è spacciata. Appena ci si è accorti della sua fuga, Spandam ha incaricato me e Jabura di recuperarla, se l’avessimo raggiunta prima che lei sbarcasse, probabilmente se la sarebbe cavata semplicemente con una severa, ma andando dritta, dritta dall’Armata Ribelle, la ragazzina ha firmato la propria condanna a morte. Doveva supporlo che l’avremmo trovata, doveva sapere che si sarebbe messa contro il Governo, contro il Cp9, contro di me. Non credevo sarebbe mai diventata una mia nemica. Ma se ne rendeva conto che mi avrebbe avuto come avversario? Al diavolo, sono domande inutili, finiamola! Ormai quel che è, è. Il presente è questo, senza se e senza ma, perché coi se e coi ma la storia non si fa. Non importa per quale motivo sia venuta qui, ora è una rivoltosa, una contestatrice del Governo, una mia rivale, devo farmene una ragione… Ma che dico? Farmene una ragione? E di cosa? Non m’importa nulla di lei, che sia un’alleata o una nemica per me non cambia niente, nel senso che non mi tange la questione. Se prima dovevo essere gentile perché nel mio stesso schieramento, ora non devo più, è una schifosa Rivoluzionaria, come tutti gli altri e farà la stessa identica fine di tutti gli altri. Possibile che se ne sia andata, dopo tutto quello che ho fatto per lei? Volgio dire, l’ho addestrata, abbiamo combattuto fianco a fianco, l’ho addirittura baciata… perché se n’è scappata? Ma perché mi rodo tutti questi crucci? Che m’importa? Assolutamente nulla! Ora c’è la missione da portare avanti e nient’altro; certo, finché è viva, potrò prendermi da lei tutti quei piaceri…… che avrei potuto avere spontaneamente, se solo…… Mhyx non se ne fosse andata.

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Capitolo 46
*** Catturata (c) ***


DAL DIARIO DI JABURA 30-06 Ah, che bello! Abbiamo praticamente in pugno la possibilità di stroncare, finalmente, l’Armata Rivoluzionaria. Eh già, appena ci siamo accorti che Mhyx s’è unita ai ribelli, a Lucci ha elaborato un piano geniale e ha chiesto il permesso d’attuarlo al comando centrale, naturalmente ce l’hanno concesso. Ecco che cos’ha escogitato quella vecchia volpe del mio amico: siccome ci siamo resi conto, durante un paio di spionaggi, che Mhyx è figlia del terribile Krisfredo, l’abbiamo rapita (ma tanto quello lo dovevamo fare comunque) e ora la teniamo in ostaggio. Spediremo una bella lettera a Krisfredo dicendogli che, se vuole che sua figlia viva ancora a lungo, si consegni sua sponte a noi, portandoci anche Dragon. Se lo farà, bene, avremo nelle nostre mani i capi dell’Armata Rivoluzionaria e allora piegarla non sarà un problema, altrimenti chiederemo il permesso di convocare una buster call. In ogni caso per i reazionari è finita. Sono, quindi, di ottimo umore, Lucci, invece, non pare contento, è più scontroso del solito, a dire il vero. Non saprei che cosa gli prenda, però si comporta in modo strano, molto più chiuso del normale, eppure con me è sempre stato un poco amichevole. E poi, anche nei confronti della ragazza si comporta in modo curioso, oggi, a quanto mi risulta, s’è divertito con lei, però non me la vuole lasciare provare. Quando gli ho detto che stasera sarebbe stato il mio turno, lui, irato, m’ha risposto: “No, lei è mia, soltanto mia.” Strano, non ha mai fatto così. Che ci sia sotto qualcosa? Mha, comunque è meglio che lo lasci stare, non vorrei di certo inimicarmelo.

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Capitolo 47
*** Il dilemma ***


DAL DIARIO DI KRISFREDO 01-07 Ieri Mhyx è sparita. Era uscita per far due passi e non è più tornata. L’abbiamo cercata per tutto il pomeriggio, la sera e la notte, ma nulla. Stamattina sono rientrato un attimo nelle mie stanze e, sulla mia scrivania ho trovato una busta indirizzata a me, l’ho presa, aperta e poi letta. Un tuffo al cuore. Non avrei mai immaginato che una disgrazia simile si abbattesse sulla mia testa; ebbene quelli del Cp9 hanno catturato la mia piccola, dolce figliola e ora la tengono in ostaggio e mi ricattano, se voglio che sopravviva devo consegnarmi a loro e portare con me Dragon. Perché? Perché? Mi devo trovare ad affrontare questa scelta? Mia figlia, o la ribellione? Tradire il mio migliore amico, per la salvezza del mio sangue, oppure restare fedele alla causa e sacrificare Mhyx? I miei ideali o i miei affetti? È vero che l’ho abbracciata per la prima volta e conosciuta solo pochi giorni fa, ma ha forse limiti l’amore di un padre? Io l’allontanai da me per la sua sicurezza e ora che è tornata da me è in pericolo. Infondo la colpa è mia, non avrei dovuto farmi rintracciare da lei. Lei rischia la vita perché è mia figlia, non posso abbandonarla. Basta! Ho deciso, con uno stratagemma convincerò Dragon a seguirmi (magari m’inventerò un qualche incontro segreto con chi so io), poi andrò nel luogo qui indicato, dev’essere una nave ormeggiata in un’isola non troppo lontana da qui. M’inventerò, poi, qualcosa per evadere, per fuggire… Sì farò così.

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Capitolo 48
*** Ira di Dragon ***


DAL DIARIO DI DRAGON 03-07 Questo non me lo sarei mai aspettato. Tradito dal mio migliore amico! Eh già, quel bastardo di Krisfredo m’ha venduto al Governo, come ha potuto farmi una cosa del genere? M’aveva detto che dovevamo entrambi partecipare ad un importantissimo incontro segreto che avrebbe potuto dare una decisiva svolta all’Armata Rivoluzionaria, e invece m’ha portato nella tana del lupo. Non riesco a capire proprio questo suo sconsiderato gesto, tanto più che ci ha rimesso la libertà pure lui. È vero che sua figlia era in pericolo di vita, ma c’era davvero bisogno di fare questo? Non poteva parlarmene? Avremmo sicuramente trovato una soluzione! Non s’è reso conto che così facendo ha condannato la rivolta? Senza i loro capi, cosa mai potranno fare i nostri uomini? Siamo partiti stamattina a bordo di una baleniera ( e questo avrebbe dovuto farmi insospettire, in effetti, solitamente usiamo dei velieri, ma non vedevo alcun motivo per dubitare della buona volontà del mio amico), dopo qualche ora ci siamo affiancati ad una grande nave, siamo saliti; una volta sul ponte, Krisfredo mi ha guardato e m’ha detto: “Scusami, scusami.” Io non capivo che cosa intendesse con quelle parole, ma poi ho visto uscire dal boccaporto due agenti del Cp9. Uno era quello che assieme a Mhyx aveva mandato a monte la missione nell’Aulispontionico, l’altro, contento, ha detto: “Ben fatto.” A quel punto Krisfredo ha ribattuto: “Io ho fatto la mia parte, ora voi rispettate il nostro accordo: liberate mia figlia.” “Abbiamo detto che l’avremmo tenuta in vita, non che l’avremmo lasciata libera.” “Allora lasciatemela vedere.” Quello che avevo già incontrato è sceso sotto coperta e, quando è tornato fuori, ha portato con sé Mhyx, che, non saprei dire perché, non era legata. Il mio amico ha fatto per abbracciare la figlia, ma lei con un agile scatto s’è gettata in mare. I due del Cp9 si sono messi ad imprecare (probabilmente hanno mangiato dei frutti del diavolo) e non l’hanno inseguita, in compenso hanno imprigionato me e Krisfredo. Ora ci stanno portando a Enis Lobby, ho un po’ paura, ma quel che sarà, sarà.

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Capitolo 49
*** Pensieri di Lucci ***


DAL DIARIO DI LUCCI 03-07 Come previsto, il caro Krisfredo s’è gettato nelle nostre grinfie senza esitare e ci ha davvero consegnato pure Dragon, non pensavamo lo facesse davvero, io e Jabura credevamo che, tutt’al più, venisse da noi solo, implorandoci di risparmiare ugualmente la misera vita di sua figlia. Invece ci siamo ritrovati un bel regalo, un offerta due per uno, due piccioni con una fava ne ricatti uno e… va bhe s’è capito il concetto. Che godimento nel vederli litigare. Appena Dragon ha visto me e Jabura, ha preso il suo compare per i baveri della giacca e gli ha gridato contro: “Tu lurido bastardo, come hai potuto farmi questo! Tu quoque? Sei peggio di Bruto e Cassio! Io mi fidavo di te. Perché? Perché dopo tanti anni mi hai consegnato al governo? Hai deciso di tradire l’Armata Rivoluzionaria? I tuoi ideali? Che cosa t’hanno promesso in cambio? Cane! Venduto! Crumiro!” Che simpatico siparietto! Poi, Krisfredo, ha cercato di giustificarsi: “Credimi, non avrei voluto farlo, ma non ho avuto scelta! Loro hanno Mhyx, l’avrebbero uccisa se io non ti avessi portato da loro. Ti prego, perdonami.” Che patetico! Quello stupido, poi, quasi pretendeva che liberassi la mocciosetta, il mio trastullo. Ha voluto, però vederla, così sono andato giù nella stiva a prenderla. Poveretta! S’è spaventata quando m’ha visto entrare e a buona ragione, dopo i giochetti che ho fatto con lei in questi giorni. Va bhe l’ho portata quindi sul ponte, togliendole le catene, non potevo immaginare quel che avrebbe fatto. Infatti, non appena siamo stati sopra coperta, con uno scatto di cui non la credevo capace, s’è gettata in mare, sapeva che né io, né Jabura l’avremmo potuta inseguire. S’è, quindi, messa in salvo…… per fortuna. Ehi, ma che dico? Strano, è la prima volta che mi sfugge un prigioniero, eppure non sono arrabbiato, né frustrato, anzi direi che quasi mi sento sollevato, perché?

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Capitolo 50
*** Sulla nave di Rufy ***


DAL DIARIO DI MHYX 04-07 Mama, che sollievo, che liberazione, che felicità! Ora si che sono contenta e al sicuro. Prigioniera di Lucci stavo impazzendo, m’ha fatto fare e m’ha fatto di quelle cose che è meglio che rimangano impronunciate, umiliazioni tali che… meglio lasciar perdere, anzi, meglio dimenticare. Ma ieri, per fortuna, sono riuscita a scappare. W la libertà!!! Solo che adesso quelli del Cp9 hanno mio padre e Dragon, ma ho trovato soluzione anche a questo. Non ci si crede, ma il fato ha voluto che una nave pirata mi raccogliesse a bordo e che questa nave fosse capitanata proprio dal figlio di Dragon! Eh già, sono di quelle coincidenze che non paiono possibili e invece accadono. Questo ragazzo si chiama Rufy, ha mangiato il frutto Gum-Gum, il che lo rende completamente di gomma, incredibile! Mio nonno me ne aveva raccontate di cose circa il mondo, ma non avrei mai immaginato che potessero esistere cose simili! Un altro membro di questa ciurma che mi ha stupita è Franky, lui è un cyborg! Un cyborg! M’ha mostrato un sacco di armi che ha incorporate, stupefacente! Io, però, continuo a preferire il combattimento corpo a corpo, è più divertente, libera il tuo istinto ferino e mostra quanto ci sai fare e il tuo valore. Niente fionde o bastoni strani (come quelli che usano qui a bordo un certo Usop e una tale Nami) ma semplicemente lotta, proprio come fanno, qui, Sanji il cuoco, il medico Chopper (sono rimasta incredula pure a vedere lui: è una renna!!!) e una certa Nico Robin. Detesto le armi. Bhe, no, a dire il vero, c’è solo un’arma che mi piace da morire e che, un po’, mi piacerebbe imparare a maneggiare, ovvero la spada. Su questa nave ci sono ben due spadaccini: uno, Brook, è pratico di scherma, l’altro, il migliore, è Zoro, ex cacciatore di pirati e futuro miglior spadaccino del mondo, a suo dire. Sono un gruppo davvero simpatico. Comunque, non appena ho finito di raccontare le mie vicende, hanno deciso di far vela verso Enis Lobby per liberare mio padre e Dragon. Che bello! Sono entusiasta, tra pochi giorni lo libereremo.

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Capitolo 51
*** Sulla nave di Rufy(b) ***


DAL DIARIO DI NAMI 04-07 Oggi, mentre navigavamo tranquillamente, in effetti era da un po’ che le giornate sono alquanto monotone, quando Usop ha avvistato qualcosa di strano in mare, ci siamo avvicinati con la minimerry e, sorpresa di una sorpresa, abbiamo trovato una ragazza che se ne nuotava tranquillamente in pieno oceano, da non credere! Ma lo stupore non si è esaurito lì, infatti dopo averla fatta salire a bordo e datole qualcosa da mangiare, ci siamo fatti raccontare qualcosa di lei e abbiamo scoperto che è figlia di un caro amico del padre di Rufy. Ci ha portato anche, però, delle tristi notizie, a quanto pare Dragon è stato preso da quelli del Governo, inutile dire che Rufy ha deciso di fondarsi immediatamente a Enis Lobby. Comunque la ragazza, Mhyx, mi pare un po’ strana, o meglio, scossa, non saprei dire perché, ma è come se qualcosa la turbasse, ma sarà, probabilmente, l’ansia per suo padre. A parte questo mi pare una in gamba, vedremo come se la cava tra qualche giorno. Speriamo che quelli del Governo non mettano in difficoltà i miei compagni… no, ne dubito, Rufy, Zoro, Sanji e gli altri sono imbattibile, hanno dimostrato più volte di essere molto pericolosi, ce la faranno anche questa volta, ne sono certa.

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Capitolo 52
*** Perchè? ***


DAL DIARIO DI MHYX 06-07 È da due giorni che navigo a bordo della nave di Rufy, in meno di una settimana dovremmo arrivare a Enis Lobby. Qua sono tutti un sacco gentili e ospitali, sono un gruppo affiatato e si vede. Io qua mi trovo tantissimo bene, c’è soltanto una cosa che mi tormenta, è una stranezza, un qualcosa che non so spiegarmi… perché continuo a pensare a Lucci? Voglio dire, nonostante tutto quello che m’ha fatto nei giorni scorsi, nonostante il male e le umiliazioni che ho sopportato, nonostante m’abbia torturata (per non dire seviziata, che sarebbe più appropriato), nonostante tutto questo, Lucci continua a permearmi la mente. E non è che, come rigor di logica vorrebbe, io pensi ad una vendetta, né gli sto tirando degli accidenti, semplicemente penso a lui, ricordo i bei momenti, ricordo il mio compleanno e anche se richiamo alla mente la mia prigionia, non riesco ad odiarlo. Sembra assurdo, in effetti lo è, ma non riesco a serbargli rancore. Penso a lui e, non c’è spiegazione, non posso fare a meno di rimanerne affascinata, ma non è logico, non ha senso! Perché continuo a credere che sia eccezionale e meraviglioso? Perché lo ammiro? Perché la mia sofferenza, che eppure è ancora viva, non vale nulla? Perché continuo a volergli bene? Perché? Perché? Perché….

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Capitolo 53
*** L'attacco ***


DAL DIARIO DI JABURA 11-07 Oggi abbiamo fatto un bel bottino! Siamo approdati ad Enis Lobby ieri sera, Lucci aveva il sentore (che poi s’è rivelato fondato) che Mhyx sarebbe tornata il prima possibile con i rinforzi per liberare i due Rivoluzionari, quindi ha dato le disposizioni per essere pronti a una buona difesa e controffensiva. Incredibile, proprio oggi, nel primo pomeriggio, è arrivata una nave pirata, quella di Rufy Cappello di Paglia. I nostri soldati sapevano già cosa fare, hanno iniziato un attacco con reti e armi di Algamatolite marina, in modo da neutralizzare immediatamente chiunque avesse mangiato un frutto del Diavolo, quasi la metà di loro era fuori combattimento. A questo punto siamo entrati in azione noi del Cp9. Di due, una ragazzina dai capelli arancione e uno col naso tipo quello di Kaku, ce ne siamo sbarazzati in breve, a darci dei problemi sono stati Zoro, il Cacciatore di pirati, Gamba Nera Sanji e Franky il Cyborg, ma alla fine ci siamo fatti valere e li abbiamo sbattuti tutti quanti in gattabuia. Per quanto riguarda la traditrice, invece, Lucci se n’è voluto occupare personalmente, mi sa che le ha dato una di quelle lezioni che non si dimenticano. Bhe, è stata una giornata davvero fruttuosa, chissà per quando fisseranno l’esecuzione di questi pirati.

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Capitolo 54
*** Colloquio (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 12-07 Se sono qui a scrivere, è un puro miracolo. Una frustrazione e un amaro in bocca incredibile! Ieri è andato tutto a tarallucci e vino, Rufy e la sua banda sono stati catturati dal Governo e io con loro. Ma, chissà per quale motivo, io non me ne potevo rimanere, come loro, chiusa in una cella ad attendere la morte, no! Le sventure devono sempre ricadermi sulla testa (inizio a pentirmi di aver abbandonato la mia cara isoletta su cui sono cresciuta), infatti oggi m’hanno tratta fuori dalle carceri e mi hanno consegnata nelle mani di Lucci, un lavoro che non ti dico. Anzi no, te lo dico, così capisci. Dunque, appena entrata nei suoi alloggi, ho visto Lucci seduto in poltrona che mi guardava con una strana aria, ero un po’ spaventata, ma per lo più furibonda, per cui gli ho aspramente chiesto: “Cosa vuoi ancora da me?” Lui, impassibile, ha replicato: “Taci, non è così che devi rivolgerti a me, il tuo padrone. Su, salutami come t’ho insegnato a fare sulla nave.” “Mai mi rifiuto.” gli risposi indignata, non volevo umiliarmi nuovamente. Lucci con la solita voce tagliente m’ha ammonita: “Non essere sciocca. Sai bene quali siano i miei metodi di convincimento, quindi decidi se farlo spontaneamente, o se devo obbligarti.” Io, dentro di me, tremai, m’aveva già fatto tanto male ieri, non volevo patire ancora, quindi, impaurita e ingoiando il rospo, mi sono chinata e gli ho ba…(mi sento umiliata anche solo al pensiero) baciato i piedi. Lui, tranquillo, ha detto: “Ecco, brava, è così che ti devi comportare.” A quel punto, spazientita, gli ho domandato: “Cosa vuoi farne di, o con, me?” Ha risposto: “Il Governo ti avrebbe condannata a morte, ma io ho ottenuto di averti come mia schiava.” poi ha aggiunto ironico: “Contenta?” Il sangue mi è ribollito nelle vene, potevo sopportare molte cose, ma non questo. Basta! Avevo accantonato da troppo tempo la mia forza d’animo, quindi risveglia la mia fierezza, il mio orgoglio e con ferocia e rabbia gli ho detto: “Adesso basta. Ho sopportato anche troppo da te, mi sono stufata. Preferisco la morte a una vita (se così la si può chiamare) senza libertà.” Lucci mi parve stupito per questo mio colpo di testa, ma poi, irato e ghiacciato, ha affermato: “Non me ne importa nulla di quello che pensi tu. Io ti voglio viva, tu sei mia, tu m’appartieni. E più ti opporrai, più ti ribellerai, più ti mostrerai fiera, più la mia libidine aumenterà e più infierirò su di te e ti umilierò. Anzi, ho già in mente qualcosa da farti fare: mettiti a carponi, che ho bisogno d’un poggiapiedi.” Sconvolta, gridai: “Cosa?” e lui: “Sbrigati.” Il mio orgoglio m’aveva ormai ripresa e, furente, replicai: “Questa volta non ci sto, potrai minacciarmi tutte le torture del mondo, ma sta pur certo che non farò una cosa del genere.” “E tu sta pur certa che non saranno più solo minacce.” Detto ciò s’è alzato in piedi, in un attimo m’ha scaraventata ed immobilizzata a terra, poi m’ha spezzata una dopo l’altra tutte le dita delle mani, un dolore pazzesco. Se ora riesco a scrivere è solo perché uso l’energia per controllare questa penna. Che vitaccia. Speriamo di trovare un modo per cambiare le cose, infondo domani è un altro giorno.

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Capitolo 55
*** Colloquio (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 12-07 Perché quella ragazzina deve darmi così tanti problemi? È una stupida ingrata, ecco cos’è. Ho fatto appello a tutto il mio prestigio per evitarle la morte (a dir il vero me l’hanno concessa non appena l’ho chiesta, nessuno osa negarmi qualcosa) e addirittura la tengo presso di me, questo, naturalmente, implica che mi debba qualcosa in cambio. Se lei vuole continuare a vivere, deve essere mia, ma dato che non lo vuole essere con le buone, allora mi tocca essere cattivo e renderla schiava. Sottomettersi a me è l’unico modo che ha per non morire, ma, a quanto pare, poco le importa di perdere la vita, cos’è che ha detto oggi? “Meglio la morte che perdere la libertà” ? Doveva essere qualcosa del genere. Caspio! Che carattere che ha tirato fuori oggi! Eh già, s’è tornata a mostrare quella tigre, quel fuoco indomato che era quando l’ho conosciuta. Sì, in effetti è una delle cose che ho subito apprezzato in lei, quella sua determinazione, quella sua energia, quel suo non cedere e non sottostare mai. La sua scarsa opposizione sulla nave, m’aveva un po’ deluso, ma quando oggi ha protestato e s’è rifiutata di eseguire i miei ordini, che piacere. È vero, dopo le ho dovuto fare un po’ del male, ma era necessario. Ma ha senso quel che ho detto? Mi dispiace doverle fare del male, ma allo stesso tempo mi piace quando si ribella… no, proprio non ha senso. Comunque, io sarei più che disposto a smettere di darle ordini, ma a patto che lei, spontaneamente, mi dia quel calore che tanto voglio. Non so cosa sia questo calore, non saprei neppure come descriverlo, ma è qualcosa che mi fa sentire tranquillo, calmo, sereno e vorrei sentirlo sempre. Il fatto è che Myhx sola sa darmelo e quindi, io non posso stare senza di lei. Che cosa ho scritto? Come possono essere uscite da me simili parole? Io non ho mai avuto bisogno di nulla. Cosa mi sta facendo quella ragazza? Cosa mi sta accadendo?

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Capitolo 56
*** Rivelazione ***


DAL DIARIO DI MHYX 14-07 Ma sono tutti degli rimbecilliti i soldati di Enis Lobby? Insomma, voglio dire, è già la seconda volta che riesco ad allontanarmi senza problemi. Va bhe, ora ti spiego a modo, stamattina sono riuscita a vedere mio padre e gli ho parlato, assieme abbiamo messo a punto un bel piano d’evasione, sempre ammesso che non li giustizino prima ch’io possa tornare. Dunque, mentre discutevo col mio genitore sul cosa fosse più opportuno fare, ecco che a lui viene un lampo di genio, mi dice: “Figliola, tuo nonno ti ha mai parlato del ‘Trikaponia’ ?” “Sì, certo. È una grande concentrazione di energia in grado di sgominare molti nemici in una sola volta.” “Esattamente! Noi, ora, la dobbiamo usare, salverà sia noi, che Dragon che suo figlio e la sua ciurma. Tu sai, vero, come si procede?” “Naturalmente, proprio per questo ti dico che non è possibile farlo, se ben ricordo è un rito che deve essere compiuto da tre persone, qui di gente in grado di usare l’energia ci siamo solo io e te.” “Questo è vero, perciò tu dovrai fare una cosa molto, ma molto importante: evadi e poi cerca e trova mio fratello.” “Cosa? Io avrei uno zio? Va bhe, ci può stare. Ma chi è? Dove lo trovo?” mi ha quindi dato in mano un pezzetto di carta e mi ha detto: “Tieni, questa è la sua vivrecard, ti indicherà dove trovarlo, ultimamente si sta nascondendo, ma con questa lo scoverai ovunque egli sia.” “D’accordo, ma, dimmi, perché si nasconde?” “Di recente ha avuto non pochi problemi con il governo. Un paio di mesi fa l’ho soccorso, l’avevano lasciato in fin di vita, probabilmente credevano di averlo ucciso. Ora, comunque, deve essersi rimesso in forze, per cui raggiungilo e portalo qui. Soltanto col suo aiuto potremo salvarci.” “Va bene, farò ciò che mi chiedi, ma non mi hai ancora detto come si chiama.” “Hai ragione, il suo nome è FREDGARD.”

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Capitolo 57
*** Mhyx e lo Zio (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 18-07 Accidenti, lo sospettavo, ma non volevo crederci, me lo sentivo dentro di me, ma non mi davo retta. Eh già, quel mio zio Fredgard, che papà m’ha mandato a cercare, altri non è che quello con cui ho avuto a che fare qualche mese fa. Appena m’ha visto è impallidito, credeva che il governo avesse scoperto ch’era ancora in vita. Ma andiamo con ordine. Dunque allontanarmi da Enis Lobby non è stato un problema, evidentemente sono tutti dei rimbambiti i soldati di servizio lì, comunque m’è bastato poco per procurarmi una barcaccia e fuggire. Una volta in mare aperto mi son data ben da fare a manipolare l’energia in modo che m’aiutasse a raggiungere il più velocemente possibile l’isoletta su cui si era rifugiato lo zio. Sono sbarcata proprio stamattina e ho avuto un bel da cercare, sebbene si tratti di uno sputo di terra, la vegetazione è talmente rigogliosa, fitta e intricata che rende alquanto impegnativo l’avventurarcisi. Comunque sia, grazie alla vivredcard datami da papà, ho infine trovato Fredgard, che faccia quando mi ha vista! Io l’ho subito voluto rassicurare dicendogli che non facevo più parte della cp9 e gli ho raccontato tutto quello ch’era successo fino ad ora, ma lui non ha voluto sentire ragioni e non ha prestato fede a nessuna delle mie parole finché non gli ho mostrato la vivrecard, dopo averla vista s’è messo il cuore in pace e mi ha creduto. “Brutta faccenda, bruttissima. Il mio fratellone, questa volta, s’è proprio cacciato in un pessimo guaio, per fortuna ci sono io a tirarlo fuori dai guai. Ora è tardi, aspetteremo domattina per partire.” E così ora sono qui, finalmente potrò riposarmi come si deve e farmi un bel sonno, ho proprio bisogno di rimettermi in forze. Non vedo l’ora di tornare ad Enis Lobby e di realizzare il ‘Trikaponia’ sarà fantastico!

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Capitolo 58
*** Mhyx e lo Zio (b) ***


DAL DIARIO DI FREDGARD Quel furbastro di mio fratello non mi aveva mai detto di avere una figlia, chissà perché non m’ha mai raccontato nulla. Oggi me ne stavo tranquillo, tranquillo sulla mia isoletta quando, senza che me lo aspettassi, compare questa ragazzina qua, una che, tra l’altro, faceva parte del Cp9. Niente inizia a blaterare e a dire di essere mia nipote e un’altra marea di cose a cui non avrei mai e poi mai creduto se non avesse esibito davanti ai miei stessi occhi la mia vivredcard, solo Krisfredo l’aveva, per cui la ragazzina, Mhyx, dovrebbe essere stata sincera, inoltre ha dato prova di saper usare l’energia, quindi non dovrei avere più dubbi. Comunque mio fratello s’è cacciato in un bel guaio, prigioniero del governo assieme a Dragon, nulla di più catastrofico per l’Armata Rivoluzionaria. Speriamo che il ‘Trikaponia’ possa bastare, è una situazione complicata e pericolosa, più che altro speriamo di arrivare in tempo… Solitamente, da quando son nato, è sempre stato il mio fratellone a difendere me, a tirarmi fuori dai guai, a soccorrermi quando ce n’è stato bisogno, ora, invece, sono io a doverlo salvare, vorrà dire che mi sdebiterò con lui per quel che ha sempre fatto per me e poi il sangue non si può tradire. Krisfredo resisti ancora qualche giorno, presto ti libererò.

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Capitolo 59
*** La grande evasione! ***


DAL DIARIO DI FREDGARD 21-07 Questa notte io e la mia nipotina siamo arrivati ad Enis Lobby, devono aver migliorato il servizio di sorveglianza, stando a quello che dice Mhyx, infatti c’erano soldati di guardia ovunque, è stato difficile aggirarli e arrivare fino alle celle e lì abbiamo dovuto combattere, ma non è stato un gran problema, è bastato poco per levarci di torno le sentinelle ed impadronirci delle chiavi. Abbiamo, dunque, aperte le porte e il caro Krisfredo e gli altri sono finalmente potuti uscire. Che felicità rivedere sano e salvo mio fratello, devo ammettere che ho temuto molto per lui in questi giorni, so che tipo di gentaglia è quella del governo, avevo paura di arrivare troppo tardi, quando già l’avevano giustiziato, ma per fortuna non è stato così. Comunque, quando sia lui, sia il vecchio Dragon, sia suo figlio (che è Rufy cappello di paglia! Non l’avrei mai creduto! Ci sono rimasto di stucco!) con la rispettiva ciurma sono stati liberati, tutti assieme ci siamo precipitati al molo facendoci con la forza strada in mezzo ai soldati, pregando che il Cp9 non fosse già stato mobilitato. Una volta giunti laddove erano ormeggiate le navi (sia quelle della marina, sia quelle sequestrate ai pirati) abbiamo deciso di non requisirne una del governo, ma di prendere quella di Cappello di Paglia. Nel frattempo, però, erano stati sguinzagliati alla nostra ricerca e cattura tutti gli uomini di Enis Lobby, per cui io e il mio sangue ci siamo piazzati in mezzo al ponte e abbiamo evocato il ‘Trikaponia’. Bhe per prima cosa abbiamo spedito tutti i nostri compari a fare le manovre per salpare, ma sottocoperta, in modo che la nostra energia non li danneggiasse, poi abbiamo dato il via al rito. Ci siamo messi in cerchio e ci siamo presi per mano, dopo ciascuno di noi ha concentrato dentro di sé la massima potenza di energia, raggiunto acne l’abbia esternata e le nostre tre energie si sono fuse in un un’unica grande sfera da cui, poi, sono partiti molti raggi in direzione della costa, ma non saprei bene dire che cosa sia accaduto ai governativi, di fatto, però, siamo riusciti ad allontanarci da Enis Lobby senza altri problemi. E ora, rotta per Baltigo.

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Capitolo 60
*** Peniseri di Dragon ***


DAL DIARIO DI DRAGON 22-07 Ieri, finalmente, abbiamo lasciato alle nostre spalle l’isola giudiziaria. La figlia di Krisfredo ce l’ha fatta a rintracciare Fredgard ed è tornata a liberarci. Quella famiglia non smetterà mai di stupirmi, hanno usato il “Trikaponia” per tenerci alla larga i soldati, è la seconda volta, in vita mia, che vedo quel rito, ero poco più di un ragazzino quando lo vidi per la scorsa volta, l’aveva evocato Isteo assieme ai suoi figlioli e avevano distrutto un’intera flotta di nemici, incredibile! In questi giorni ho avuto modo di parlare con Krisfredo e di chiarire quel che era successo, si è scusato mille e più volte, ha supplicato il mio perdono e io ho messo una pietra sopra alla faccenda, capisco benissimo le sue ragioni, probabilmente anch’io avrei agito in tale modo se fossi stato nei suoi panni. All’inizio ero assai adirato con lui e non gli ho rivolto la parola per giorni, ma poi ho capito che non dovevo essere così irato, la rabbia è un inutile veleno, mentre l’amicizia che mi lega a Krisfredo è così forte che può farmi dimenticare quel che è successo. Questo a parte, ho trovato il lato positivo della prigionia: ho avuto modo di rincontrare mio figlio Rufy e di passare un po’ di tempo con lui, ora stiamo usando la sua nave. È proprio diventato un pirata forte e coraggioso, mi ha raccontato le imprese che ha compiuto, sono orgoglioso di lui. Comunque, ora stiamo andando a Baltigo, dovrò preparare l’evacuazione dell’isola, manderò tutti i miei uomini nella base sottomarina segreta costruita dagli uomini pesce, non è distante dal quartier generale, spero di fare in tempo a portare in salvo tutti gli uomini e, poi, anche il materiale, sono più che certo che chiameranno un Buster Call, quelli del governo

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Capitolo 61
*** Reazione del Governo ***


DAL DIARIO DI SPANDAM 22-07 Accidenti! Ma porca e poi miseria!!!!!!!! Sono circondato da un branco di incompetenti! Di idioti incapaci! Di buffoni, di clown travestiti da militari! Stento a credere a quel che è successo, non possono essere fuggiti! Non così facilmente almeno, diamine! Come hanno potuto due sole persone sgominare i soldati del governo e far evadere i prigionieri! E per di più sono riusciti a defilarsela senza problemi. Avevo scatenato tutte le forze di Enis Lobby, compreso il Cp9, contro quei manigoldi, ma non hanno neppure fatto in tempo ad imbarcarsi per partire all’inseguimento che dalla nave pirata sono scaturiti degli strani raggi che, boia di un cane, hanno colpito i soldati, alcuni sono morti, ma la maggior parte è semplicemente svenuta. Anche quelli del Cp9 sono rimasti per un po’ paralizzati da quei misteriosi cosi. Ma ad ogni modo quei maledetti rivoluzionari hanno ben poco da fare, ora il governo sa dove hanno la loro base ed è già stato organizzato un Buster Call. Siamo imbarcati sia io che il Cp9, giusto per precauzione nel caso ci fossero complicazioni, appena si giungerà a Baltigo il fuoco verrà aperto e per l’Armata Rivoluzionaria sarà la fine! Hihihihihihihi, mi pregusto già il momento in cui vedrò l’isola messa a ferro e fuoco, li annienteremo! Muahahahahahhah.

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Capitolo 62
*** Pensieri di Krisfredo ***


DAL DIARIO DI KRISFREDO 25-07 Abbiamo dovuto agire in fretta e furia, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo giunti a Baltigo due notti fa e abbiamo subito dato il via alle operazioni di evacuazione. Avevamo già più volte fatto delle esercitazioni che, per una volta, sono servite a qualcosa. I nostri bravi uomini sono stati rapidi ed ordinati nell’abbandonare l’isola, siamo riusciti anche a mettere in salvo tutte le nostre attrezzature, i nostri archivi e così via. Ora siamo qui al sicuro nella base subacquea, ma non so per quanto potremo restarci, non ci sono viveri e depurare l’acqua è assai dispendioso, non a caso la usiamo solo in queste emergenze, a dire il vero è solo la seconda volta che ci trasferiamo temporaneamente qui. Io e Dragon stiamo già cercando un’altra isola in cui stabilire il quartier generale dell’Armata Rivoluzionaria, non sarà facile ma ci riusciremo. Certo che quelli del governo non sono molto svegli, hanno distrutto Baltigo con il Buster Call e non si sono resi conto che l’avevamo abbandonata, ma va bhe, meglio per noi, potremo agire per un po’ senza che si sospetti di noi. Chissà che cosa ci aspetta nel futuro, se riusciremo a realizzare i nostri propositi oppure no, chissà…. Comunque ora che abbiamo nelle nostre schiere sia mia figlia, sia mio fratello, daremo ancor più filo da torcere al governo. Viva la Rivoluzione!

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Capitolo 63
*** Sull'isola (a) ***


DAL DIARIO DI MHYX 28-07 Che freddo! Papà mi ha mandata in superficie, su un’isoletta, per raccogliere viveri da portare nella base subacquea. Sono appena arrivata, è sera e fa un freddo cane, sarà che m’ero abituata al calore assurdo che c’era nel nascondiglio. Comunque c’è già buio, non mi conviene iniziare a la mia raccolta adesso, non vedo a un palmo dal naso, figuriamoci se riesco a far scorta di viveri, è meglio che mi trovi un riparo in cui dormire, domattina mi metterò al lavoro. Ehhh, ora faccio parte dell’Armata Rivoluzionaria: che bello! Chissà quali e quante avventure mi attendono, chissà quali avversari dovrò affrontare! Sono elettrizzata all’idea! Mille posti da esplorare, mille imprese da compiere, mille persone da incontrare! Chissà se mi imbatterò nuovamente nel Cp9, chissà se rivedrò Lucci… Sarebbe meglio di no. Però mi dispiace pensare che non lo rivedrò mai più. Ma che dico? Devo essere pazza, oppure è la stanchezza, meglio che mi metta a dormire. Buona Notte.

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Capitolo 64
*** Sull'isola (b) ***


DAL DIARIO DI LUCCI 28-07 Continua la mia spedizione alla ricerca di possibili superstiti al Buster Call. Spandam ha mandato me e li altri membri del Cp9 a controllare sulle isole vicino a Baltigo a cercare improbabili sopravvissuti e, nel caso paradossale li trovassimo, dobbiamo ucciderli. Io e gli altri abbiamo pensato di dividerci, così facciamo prima, queste isolette sono un’infinità! Sono appena sbarcato su un nuovo sputo di terra, e non indovinerete mai chi ci ho trovato. Esatto! Proprio la mocciosa. Non credevo sarebbe riuscita a sfuggire all’attacco, ma me lo dovevo aspettare, infondo l’ho addestrata io. L’ho trovata dormiente su un giaciglio. Sarebbe così facile ucciderla… un rapido shigan per trapassarle il collo e addio… ma non voglio ammazzarla, non ora almeno, d’altra parte, poi, non c’è gusto ad uccidere qualcuno senza che neppure se ne accorga. Aspetterò domattina, quando si sveglierà. Lotteremo e la farò soffrire, finché non mi chiederà pietà non mi fermerò e poi vedrò che cosa farne di lei.

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