Dall'odio all'amore ci può essere più di un passo.

di Ele Brooks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mescolare Grifondoro con Serpverde può non essere una cattiva idea ***
Capitolo 2: *** Quale coppia è più strana? ***
Capitolo 3: *** Un compito può essere la scusa perfetta per fuggire per un pò. ***



Capitolo 1
*** Mescolare Grifondoro con Serpverde può non essere una cattiva idea ***


Mescolare Grifondoro con Serpeverde può non essere una cattiva idea. 

La odiava. Sempre l'aveva odiata, o per lo meno, cercava di convincersi di quello. Dopotutto, era la migliore amica di San Potter e della Donnola, una Grifondoro. Ancora peggio, era il fatto che era una Sanguesporco, una figlia di ripugnanti babbani. Lui, invece, proveniva da una delle poche famiglie di purosangue per eccellenza, proprio come quella ragazzina dai capelli rossi, che tanto detestava. 

Molte cose erano cambiate. Era passato un anno dopo la caduta di Colui-che-non-deve-essere-nominato, lui non era stato obbligato ad assassinare il preside della scuola, Silente. Suo padre, insieme ad altri Mangiamorte era andato ad Azkaban. Tuttavia, non era molto colpito da quello, perché da quando Lucius lo aveva costretto a seguire Voldemort, il suo rapporto con lui era cominciato a peggiorare fino al punto da arrivare quasi ad odiarsi.  Ora viveva con sua madre, Narcissa, che adorava. Anche se non lo mostrava sempre, il ragazzo sapeva che era una delle poche persone che gli avevano offerto sostegno incondizionato. Tuttavia, Malfoy mostrava come sempre il suo atteggiamento di superiorità a Hogwarts. Tiger e Goyle continuavano a essere le sue guardie del corpo, e Daphne Greengrass aveva incominciato a fare la leccapiedi. Come se fosse poco, aveva tutte le donne di Serpeverde alle calcagna. 

Draco accellerò il passo, se arrivava tardi a Trasfugurazione, la McGranitt non avrebbe tardato a punirlo. Arrivato in classe, aprì la porta e imprecò ad alta voce quando notò che l'unico posto disponibile era quello accanto alla Granger. Lei strinse la mascella e diede uno sguardo di disperazione a Ron ed Harry che ridevano, increduli. 

La McGranitt entrò nell'aula e ordinò al ragazzo di sedersi.  

-Non mi siedo accanto a questa sanguesporco!- esclamó.

-Signor Malfoy, è meglio che lo faccia, o dovrà pulire gabinetti per il ​​resto della settimana, e questa volta, il professor Piton non lo salverà.-

Il mago guardò la professoressa con odio e si sedette accanto ad Hermione, che non emise alcun suono. 

-Geniale- esclamó Draco. -Fortuna che è solo per oggi, se dovevo sopportare un giorno in più con te mi sarei lanciato una maledizione senza perdono da solo in questo preciso istante. Sopportarti nelle riunioni dei Prefetti per tre anni consecutivi mi sembra già abbastanza.-

-Non credere che a me faccia piacere stare con te, Malfoy.- esclamó Hermione con tono furioso.

Entrambi fecero il possibile per ignorarsi a vicenda per il resto dell'ora. Draco non voleva nessuna punizione, pertanto, si sforzò per non infastidire la mezzosangue. Tutto era perfetto, entrambi credevano che la tortura fosse finita, questo fino a quando la McGranitt annunciò: 

-Avete un compito da svolgere per dopo Natale a coppie sorteggiate... Un Grifondoro con un Serpeverde. Abbiamo deciso con il professor Piton che, stanchi delle vostre litigate infantili, sarebbe meglio che cominciate a comportarvi come adulti e lavoriate insieme. Dopo passerete per di qui e lascierete i vostri nomi in questo calice, che sorteggierà le coppie automaticamente.-

In pochi minuti, gli studenti si fecero avanti per lasciare un piccolo pezzo di pergamena nel calice. La McGranitt fece un leggero movimento con la bacchetta, e le prime due carte vennero fuori.

-Zabini e Weasley.-

Ron sbuffò, Blaise invece si limitó a aggrottare le sopracciglia. 

-Goyle e Potter.-

Sia Hermione che Draco potevano vedere che i loro amici fecero un'espressione di disgusto. 

Le seguenti coppie erano Greengrass e Paciock; Nott e Patil; Tiger e Brown; Bulstrode e Finiggan; Parkinson e Thomas; e qualche altra di poca importanza... quando, alla fine, successe. Le due pergamene che salivano dal calice erano quelle di Draco ed Hermione. Tutti gli studenti si fermarono a guardare la Leonessa ed il Serpente. Il viso di Hermione si fece furioso. Non poteva accadere proprio a lei.

-No, no, non voglio passare altro tempo con questa mezzosangue!- esclamò Draco, mentre sbatteva la mano chiusa a pugno sulla scrivania. 

-Silenzio Malfoy-lo riprese la McGranitt. -Mi dispiace per voi, signorina Granger, so la tortura che potrebbe sembrare lavorare col signor Malfoy, ma purtroppo le coppie sono queste non c'è niente che potete fare.-

Gli studenti di Grifondoro ridevano e applaudivano, i Serpeverde, invece, rimasero in silenzio.

Una volta terminata la lezione, Hermione camminava insieme ai suoi due migliori amici nel corridoio. 

-Mi dispiace molto per te, Herm- disse Ron.

-Lo so. Anche a me dispiace.- rispose con un sorriso per darsi coraggio.  

Ernie McMillan si avvicinò a loro e baciò Ron.

-Ciao, bello- gli disse. Ron ricambiò il bacio. 

Harry, abbracciando Ginny, chiese scherzosamente ai due di andare in camera, e Ernie gli fece l'occhiolino come risposta. Era passato un anno da quando Ron aveva capito di essere gay, e da un mese aveva incominciato a rotolarsi con quel ragazzo di Tassorosso. Tutti sapevano che non erano innamorati, però entrambi approfittavano della situazione...

Hermione si separò da loro per andare in biblioteca, quando passò Malfoy, camminando dritto e a passo fiducioso e sicuro come solo lui sapeva fare. Il biondo si fermò davanti alla ragazza e le disse:

-Ascolta bene, sanguesporco, non pensare che a me piaccia l'idea di fare questo compito di Trasfigurazione con te, anzi, credo sia una punizione.- 

-Torno a ripeterti, furetto, che nemmeno io sono emozionata all'idea. Ora sparisci dalla mia vista.-

-Non ne uscirai viva, Granger- disse Malfoy avvicinandosi a lei abbastanza da invadere il suo spazio personale. -Non vuoi metterti con me, o si?-

Lei lo schivò e continuò a camminare. Lo detestava troppo, voleva detestarlo. 




Spazietto per me:
Salve gente! Allora, seguo da molto questo fandom, però non ho mai avuto l'occasione (o le idee) di scrivere qualcosa o, in questo caso, di tradurre xD. Spero che la traduzione e l'ortografia sia esatta, altrimenti non esitate a darmi consigli :D come scritto nella trama la storia originale è in spagnolo ed appartiene all'autrice Jises Malfoy-Zabini-Nott, non l'ho copiata. Ecco il link: https://m.fanfiction.net/s/7903747/1/Del-odio-al-amor-puede-haber-más-de-un-
Ele. 

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Capitolo 2
*** Quale coppia è più strana? ***


Quale coppia è più strana?

Malfoy era nei sotterranei con Tiger, Goyle, Blaise, Theo, Pansy, Millicent e Daphne.

-Non ci credo che devo fare coppia con Potter...- si lamentò Goyle scuotendo la testa.

-Mi dispiace Gregory, io sarei già morta prima di lavorare con Sfregiato.- gli disse Daphne appoggiando una mano sulla sua spalla -Invece io potrei approfittare della situazione, dopotutto quel grassone di Paciock mi teme, posso obbligarlo a fare i compiti anche per me- si divertì.  

-Paciock non è grasso, Daphne, e nemmeno ti teme. Nel peggiore dei casi, se avesse proprio dovuto temere qualcuno di voi, avrebbe temuto Pansy- la riprese Blaise.  

-Stai dalla sua parte?!- si difese la ragazza. 

-Per Merlino, sei sciocca o fai finta Daphne?- rispose Blaise -Dico solo la verità, non ho mai detto che Paciock mi stesse simpatico- disse, poi si rivolse ai suoi compagni -A me toccherà lavorare con la Donnola... purtroppo non potrò lasciare tutto il lavoro a lui, tutti sappiamo che è un disastro in Trasfigurazione come in Pozioni, diamine, non so nemmeno se serva per qualche materia...-

-Io sono in coppia con quella ragazza indù... come si chiama? Quella che ha la gemella a Corvonero... ah si, Patil... Calì Patil. Non so che tipo è, però ho visto che è carina...- commentò Theodore Nott.  

-Stai dicendo che una Grifondoro è carina?!- obiettò Greengrass in tono furioso -Che diamine ti passa per la testa?! Tutti sappiamo che le ragazze più belle sono qui-

-Non potresti stare zitta? Blaise ha ragione, sei stupida o fingi di esserlo? Calì è carina, come sua sorella. Non mi importa di che casa siano, non è che devo farci qualcosa, stavo solo dicendo quello che pensavo di lei dato che prima mi sono fermato ad osservarla- rispose Nott.  

-Ne risento Daphne, ma è la verità, Calì è carina, ma comunque noi rimarremo sempre le migliori- la incoraggiò Pansy. 

-Io devo lavorare con la ex ragazza di Weasley- aggiunse Tiger con la bocca piena di cibo. 

-Vincent, finisci di masticare prima di parlare, è disgustoso- disse Blaise -e fortuna che sappiamo tutti che tu e lei insieme non riuscite a formare un solo emisfero celebrale... con affetto, naturalmente- aggiunse facendo l'occhiolino. 

Draco, Blaise e Theo avevano iniziato a dare fastidio a Tiger e Goyle per la loro stupidezza, ma loro erano così tonti che sicuramente non si erano accorti che erano stati attaccati. 

-Il mio compagno invece è Seamus Finiggan- disse Millicent -quel grifone si che è bello- si leccò il labbro superiore mentre lo diceva. 

-Non farti illusioni, Millicent, tutta la scuola sa che c'è qualcosa di strano con Dean Thomas- le disse Pansy. -Ma guarda un pò, dobbiamo lavorare con la coppietta.-

Delle tre ragazze che erano lì, Pansy Parkinson era l'unica che sembrava avere un pò di cervello. In quell'ultimo periodo era cambiata, era diventata più matura e una sua grande amica. 

Il secondo di silenzio che si formò fu interrotto quando Tiger cominciò a ridere come un'idiota qual'era. 

-Che succede?- chiese Pansy. 

-La…la…- cercava di dire -la compagna di Draco è la Granger...-

Goyle si unì alla sua risata. Merlino quei due erano realmente stupidi, pensava Draco, si sorprendeva di come potessero essere suoi amici. 

-Statevi zitti, stupidi, vi pare bello il fatto che dovrò lavorare con quella sanguesporco?! Per Salazar... preferivo studiare con San Potter o Donnola.-

-Hermione nemmeno è brutta...- esternò i suoi pensieri Theo. 

-Zitto, la Granger non è bella, non hai visto quel groviglio di capelli che ha?! È disgustosa...- si arrabbiò Daphne. 

-Di chi state parlando?- volle sapere Millicent. 

-Per Merlino, seriamente non so chi è più scemo... se Tiger, Goyle, Daphne o tu...- gridó Theo -stiamo parlando della compagna di Draco, e Greengrass dice che ha i capelli arruffati. Chi può essere?- continuò Theodore -e Daphne, che tu lo voglia o no- disse voltando la testa per guardare la ragazza -le Grifondoro si,  sono belle, anche se mi duole l'anima ad ammetterlo.- 

-È vero, Hermione non è niente male, ma poteva predersi un pó cura dei suoi capelli- commentò pensieroso Blaise... 

-È vero, mi dispiace ammetterlo cara, ma la Granger è abbastanza carina, però che importa? Torno a ripeterti che tu sei migliore- sorrise Pansy cercando di incoraggiare la sua amica. 

-Diamine, possiamo smettere di parlare della Granger?- disse Tiger -sto mangiando, e parlare di Trasfigurazione e Grifondoro mi fa passare la fame.- 

-Parlando di questo... anch'io ho fame...- affermò Goyle -uh, aspettate, ho della cioccolata qui!- sorrise prendendola dalla tasca della sua uniforme. 

-Ehi! Dammene un pò!- si lamentò Millicent. 

-No, vattene, è mia, valla a comprare- rispose Goyle mentre nascondeva il cibo dalla vista della Serpeverde. 

-ZITTI!- gridó Malfoy -l'ultima cosa che voglio ascoltare sono le vostre litigate. Tiger, Goyle, Bulstrode, smettete di pensare solo al cibo per una volta.-

-Non stressarti, Dracuccio del mio cuore- gli disse Daphne Greengrass avvicinandosi a lui -perchè non andiamo in camera tua o mia e dimentichiamo la questione? Dopotutto, entrambi ne abbiamo bisogno, ci hanno messo in coppia con due stupidi...- disse Daphne in un futile tentativo di far apparire il suono della sua voce sexy mentre faceva l'occhiolino. 

-Che?- sussultò Draco- d'accordo…nella tua camera- finì.

Daphne sorrise trionfante e trascinò il principe dei Serpeverde, che la seguì senza voglia. 

Nel frattempo, nella Sala Comune di Grifondoro, seduti sulle sedie e sul pavimento, Hermione chiacchierava con Harry, Ginny, Neville, Calì, Ron, Seamus e Dean. 

-Wow…di tutti i Serpeverde, ti doveva capitare proprio il più stupido- disse Ginny a Harry con un tono scherzoso.  

-Non ridere, è chiaro che il lavoro lo farò tutto io... è buffo il fatto che sia capitato proprio con Goyle, quando cinque anni fa mi toccò trasformarmi in lui per estrarre informazioni a Malfoy- Harry rise guardando Ron ed Hermione -vi ricordate? Che tempi... Hermione sento che ti toccherà di nuovo il furetto- 

-Lo so, lo so- disse Hermione -l'unica cosa buona della situazione è che Malfoy non è stupido, pertanto non farà male il compito. Ne potrei anche approfittare, la McGranitt lo tiene sott'occhio, se non lavora, posso farlo punire.- 

Ron cominciò a ridere.

-Diamine Herm, come sei cattiva...- Ron si fermò pensando -Ehi Ginny, quello che dici non è vero... Tiger è uguale di stupidità con Goyle... wow... lavorerà anche con Lavanda Brown... non so per chi mi dispiace di più.-

-Sei uno sciocco, Ron- lo canzonò sua sorella -tu sei stato con lei, o mi sbaglio, Ron-Ron?-

-Oh, zitta, non ricordarmelo...- 

-Non lamentatevi... io devo lavorare con Greengrass. Per tutti i maghi, è uguale a sua sorella, quella ragazza si che si dispera per Malfoy. Quasi mi sento male...-

-Per favore, Neville, per lo meno a te non è capitata una grassona che pensa solo a mangiare... sicuramente Millicent avrà così tanta fame che finirà col mangiarsi il compito- interruppe Seamus con una faccia disgustata -Diamine, dovevano uscire proprio questi nomi?- sospiró. 

-Io non posso lamentarmi... questa Greengrass sembra una brava persona, mi sorprende sia una Serpeverde...- sorrise Dean. 

-Che tipo sarà Nott?- domandó Patil -so solo che è amico di Malfoy, niente di più, non è nemmeno brutto...-

-Dici che Nott ti sembra carino? Beh... hai ragione... Zabini nemmeno è male- rispose Ron. 

-Per favore, fratello, sai che sono felice per il fatto che sei gay, ma vedere come sbavi per ragazzi di Serpeverde non mi entusiasma molto...-

-Ehi... è solo la mia opinione- disse Ron con una scrollata di spalle, poi aggiunse -oh, andiamo, non tutti i Serpeverde sono così terribili, peccato che abbiano questa fama, non è colpa della casa che conosciamo solo gli imbecilli- sospiró Ron.  

-Wow, cos'è questo? Tu, Ron Weasley, che difendi i Serpeverde?-rise il suo migliore amico. 

Il ragazzo pel di carota si limitò a scrollare le spalle. 

-Beh, il vantaggio è che il compito è per dopo le vacanze... pertanto abbiamo tempo di riposare prima di iniziare a lavorare con loro. Comunque io sono sicura che tu, Herm, lo inizierai prima- disse Calì. 

-Naturalmente, meglio anticiparsi- rispose la ragazza. 

-Ragazzi, chi di voi rimarrà qui per Natale?- chiese Neville.  

-Io devo rimanere qui... i miei genitori hanno deciso di andare non so dove per dare una festa metà magica e metà babbana- rispose Seamus.  

-Io resto con lui, dopotutto, il natale con la mia famiglia mi annoia- commentò Dean. 

-Anch'io rimango, i miei vanno a visitare i miei zii. Sarà il mio primo natale qui, senza contare il torneo Tremaghi- rispose Hermione. 

-Certo, sei stata con Krum- scherzò Dean. 

-Il natale qui è divertente- disse Calì -io rimango, come gli altri anni-

-Io vorrei restare... ma conoscete mia nonna, mi fa paura quasi come Piton...- sospiró Neville in tono divertito. 

Una risata inondò la sala, se c'era qualcosa che Hermione amava dei suoi amici, era la facilità con cui riuscivano a farla ridere. Tuttavia, nonostante l'orario, la ragazza cominciò a sentire che il sonno si faceva spazio in lei. 

-Ragazzi vado a dormire... domattina mi aspetta un lungo giorno, vi voglio bene- salutò Hermione mentre andava su nei dormitori femminili. 



Spazietto per me:
Salve! Sono tornata col secondo capitolo :3 
Innanzitutto ringrazio Hermione00 per aver recensito il primo capitolo e per aver messo la storia nelle preferite insieme a I am a Weasley, e inoltre ringrazio Francesca Jackson per averla messa delle seguite <3 fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima, vedrò di aggiornare presto xD
Ele. 

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Capitolo 3
*** Un compito può essere la scusa perfetta per fuggire per un pò. ***


Un compito può essere la scusa perfetta per fuggire per un pò

Le vacanze arrivarono velocemente, e con loro, Hogwarts sembrava più grande del normale. Molti studenti  erano andati dalle loro famiglie, e per questo il castello era così vuoto. Pochi decisero di restare lì per Natale. 

Hermione arrivò nella Sala Grande per pranzare con Seamus, Dean, Calì e Katie Bell. Dopo che si furono seduti al tavolo dei Grifondoro, la grifona osservò gli altri tavoli: in quello di Tassorosso c'era Ernie McMillan, Justin Flynn-Fletcher, Susan Bones e qualche altro a cui non diede importanza. In quello di Corvonero Michael Corner, Terry Boot, Lisa Turpin, Padma Patil e altri, Luna non c'era, e questo le dispiaceva. Quando osservò il tavolo dei Serpeverde potè riconoscere Blaise Zabini, Theodore Nott, e... diamine, Draco Malfoy che diavolo ci faceva lì? Lui non era solito a passare il Natale ad Hogwarts, ricordava bene come si sorprese quando lo fece al secondo anno.  

Draco e Blaise si divertivano con lo strano annedoto che raccontava loro Theo. Il ragazzo dagli occhi grigi emise una fragorosa risata, ma improvvisamente si voltò e vide che dall'altra parte della stanza, vicino a Seamus e Calì, la Granger lo osservava perplessa. 

-Che diavolo ci fa la sanguesporco qua?!- sbottò la serpe. 

-Sembra che potrai continuare col tuo compito, Draco- sorrise Blaise. 

-Oh, stai zitto-

-Calì è con lei, così che anch'io avrò l'opportunità di avanzare le cose- annunciò Theo -e con questo non mi riferisco solo al compito di Trasfigurazione- aggiunse. A vedere che il suo amico non rise disse -Coraggio Draco, non è la fine del mondo.-

-Lascia stare, me ne vado...-

-Dove vai, Draco?- chiese Blaise. 

-Non importa…faccio una passeggiata a piedi...- 

Draco si diresse in biblioteca e quasi gli venne un attacco di panico quando vide che Hermione era seduta vicino ad uno dei tavoli e scriveva su di una pergamena. Non l'aveva vista uscire dalla Sala Grande ne tantomeno l'aveva vista entrare. 

-Ma guarda un pò- disse sedendosi vicino a lei -è strano vederti qui, mezzosangue- disse un pò sarcastico. 

-La cosa strana sei tu in biblioteca, Malfoy.- gli rispose. 

-Non mi riferivo a questo, Granger, lo so che sei un topo di biblioteca. Mi riferivo alla scuola, è Natale ed è la prima volta che rimani. Mi sbaglio?-

-Si, ti sbagli. È la seconda volta che rimango, come te.- rispose la ragazza con lo sguardo sopra il suo libro -Ora sparisci, mi disturbi.-

Malfoy si strofinò il mento e la fissò. 

-A proposito, dove sono San Potter e la Donnola? Ti hanno lasciata sola soletta, Granger?-

-Harry è andato con Ron alla Tana. Non capisco comunque perchè lo domandi, non vedo come può essere importante o comunque come può interessarti.-  

-Giusto, nè mi interessa nè mi importa, però vedo che ora non ci sono per proteggerti le spalle. Anche se posso affermare, per esperienza personale, che sai difenderti benissimo da sola. Sono ancora dolorante per il pugno che mi hai dato al terzo anno, Granger.- esclamò mettendosi la mano sul petto par sdrammatizzare -Se non fossi andato da Madama Chips, sai che livido ci sarebbe stato sul mio bel viso per giorni? Ti ho già detto che me l'avresti pagata, giusto?- 

Hermione fece una smorfia. 

-Imbarazzato dal fatto di essere stato battuto da una ragazza, Malfoy? O trovi peggiore che io, una mezzosangue, ti abbia solo toccato?- attaccò la grifona. Poi arricciando gli angoli delle labbra disse -Vedo che non ci sono quei gorilla che hai come amici a proteggerti, ora.- 

-Oh, però non ho bisogno di Tiger e Goyle per proteggermi.- 

-Sul serio? Eppure non è questa l'impressione che dai. Sei un cocco della mamma. Hai sempre tutti quelli che ti circondano a leccarti i piedi e a fare tutto quello che vuoi e di cui hai bisogno.-

-Modera il linguaggio, Granger. Non permetto a una mezzosangue come te di parlarmi così-

-Sei patetico, lo sai?- gli disse osservandolo. 

-Ti ho detto di stare zitta.-

-Da quando pensi che io faccia caso a tutto quello che tu mi chiedi o dici?-

Draco strinse la mascella. 

-Dov'è la tua ragazza, Malfoy? Daphne si è resa conto che sei un imbecille, o ti sei solo stancato di lei e l'hai lasciata come tutte le altre?-continuò a provocarlo Hermione. 

Malfoy stava per urlare, però decise di usare un'altra tattica. Si appoggiò allo schienale della sedia, allacciando le mani dietro la testa e la esaminò con lo sguardo. 

-Gelosa, Granger?-

Hermione si lasciò sfuggire un sorriso sarcastico.

-Lasciami in pace, sto facendo il lavoro che, si suppone, dovremmo fare insieme. In più, è meglio che mi aiuti, altrimenti posso dire alla McGranitt della tua mancanza di cooperazione, e non ti conviene. So quanto ti stia impegnando ad evitare la punizione.-

-È una minaccia?- rise seccamente il biondo. -Non farmi ridere, Granger.-

-Oh no, non è una minaccia…se non lavori, seriamente lo racconterò alla McGranitt. Non so che sarà più divertente, vederti collaborare, o vederti pulire i servizi igienici per il resto del mese.-

-Della settimana- la corresse il biondo.

-Comunque, vederti lavorare, qualcosa che non hai mai fatto. Mi piacerebbe sapere come faresti senza cavartela con la magia. Al metodo babbano, quello che tanto odi. Oh, questo si che sarà qualcosa da ricordare.-

-Ti odio- disse seccato il mago.

-Anch'io- gli rispose Hermione tornando a volgere lo sguardo sul libro, per fingere che non era interessata a continuare la chiacchierata. 

-Averti come compagna di lavoro è un castigo, Granger- 

-Neanche a me piace stare con te, furetto, ma purtroppo è quello che dovrò fare.-

Malfoy si avvicinò di nuovo invadendo il suo spazio personale.

-Granger, studi tanto da star male, perchè non ti riposi un pó?-

-Tu che fai una raccomandazione a me? Perchè credi che io accetterei un tuo consiglio?-

Draco scrollò le spalle. 

-Natale si avvicina, ed io mi permetto di essere buono per un paio di giorni.-

-Malfoy, non mi far ridere, tu non potresti fare una buona azione nemmeno se la tua vita dipendesse da quello.-

-Oh, si che posso, e te lo dimostrerò- sorrise Draco con aria di sfida. 

-Ah, si? E come penseresti di farlo? Non approfittandoti degli studenti della tua casa, spero?-

-Sei insopportabile, Granger.- disse esasperato il biondo.

-Lo vedi? Non puoi smettere di insultarmi un secondo, sei incredibile- sbuffò -E... e io non sono insopportabile- si difese la Grifondoro.

-Facciamo una cosa, Granger. Accompagnami al lago. In questo modo tu mi potrai provare che sei insopportabile, e io ti dimostrerò che posso essere buono quando me lo impongo.-

-Io, accompagnare te? Sei pazzo, Malfoy.-

'Pazzo di te'. Draco si sorprese di se stesso. Però fu un pensiero che espulse subito dalla sua mente. 

-Andiamo, perlomeno avremo l'opportunità di infastidirci.-

-Malfoy, evidentemente tu ed io abbiamo due concetti diversi di che significa la diversità. Non so che ci trovi di divertente nel fatto di insultarsi a vicenda.- sbottò la ragazza in tono severo. 

-È meglio di niente, Granger. Anche perchè se non ti fermi farai il compito  male e incolperai me. Dai, prima che diventi pazzo a stare qua.-

Lei lo guardò ed annuí. 

-Solo un pò. E che sia chiaro che dopo devi aiutarmi o si o si col compito, altrimenti, sai cosa può succedere.-

Draco sorrise e aspettò che la ragazza si alzasse. Fece un gesto col braccio alla castana per fa si che passasse, e lei reagì saltando indietro.  

-Oh, andiamo Granger, non ti voglio ferire, se l'avrei voluto fare l'avrei già fatto da un pezzo.-

Hermione e Draco uscirono dal castello e si diressero al lago. Poiché quella zona era incantata in modo che la neve non la coprisse, i ragazzi si sedettero sull'erba sotto un albero senza alcun problema.

-Già mi sto stufando di questa scuola- sbuffò Malfoy. 

-E questo perchè?-

-Sei tanto cieca da non capirlo?-rispose -Tutti i professori, tutti, salvo Piton sono idioti. Menomale che abbiamo un professore decente per Difesa contro le arti oscure che dura più di un anno. Che stupido deve essere Silente per aver permesso loro di lavorare: un uomo che ha condiviso il suo corpo col Signore Oscuro, un idiota che tutto quello che fece fu sorridere e firmare autografi, un lupo mannaro maledetto, un maniaco fuggito da Azkaban che prese il corpo di un altro pazzo, una grassa e disgustosa la cui voce era irritante...? 

-Ehi, non permetterti di insultare Silente e Lupin. Silente era uno dei maghi più potenti di tutti i tempi, e Lupin uno dei migliori che conoscevo. Silente non sapeva che Malocchio, in realtà era Barty Crouch Jr. Moody è stato un eccellente professore.- rispose secca. -E poi, perchè insulti la Umbridge? Eri anche nella squadra maledetta dell'Inquisizione.- aggiunse con tono accusatorio. 

-Ero in quel gruppo perchè volevo infastidire l'esercito di Silente- disse imitando la voce che Hermione utilizzò per nominare la squadra. -E poi la vecchia sembrava inquietante.-

-E gli altri professori? Andiamo, qualcuno deve pure andarti a genio.-

-Vediamo... la McGranitt è una vecchia pazza, il mio rapporto con lei è brutto come il tuo con Piton. La Sprout insegna una materia che non serve a niente, ed è la rappresentante di Tassorosso. Vitious non mi piace, ha la voce troppo stridula. Lumacorno è un Serpeverde strano... mi ricorda Nott in certi versi.-

-Perchè ti ricorda lui?-

-Perchè gli importa più il mago in sè che il suo sangue. Bene, come stavo dicendo, salvo Piton e Lumacorno, i professori non mi piacciono, o non mi sembrano importanti.-

-Non sono d'accordo con te.- 

-Certo che no, Granger. Tu mantieni un buon rapporto con quasi tutti.- disse il ragazzo. Dopo continuò. -Salvo la Cooman, ma ti capisco, è una deficiente. E anche se non è un professore, anche Gazza. Quel magonò sarebbe il compagno perfetto di faccia-di-rospo*... Ah, no, aspetta, Gazza è innamorato di Mrs. Norris- scherzò. -Quella gatta mi da seriamente i brividi.- disse Draco con una faccia disgustata. 

Hermione rise, e il biondo sorrise a sentire il suo commento divertito.

-Sai Malfoy? Se tu non fossi uno scarafaggio disgustoso e vile, un arrogante e un furetto immondo, mi staresti simpatico.-

-E se tu non fossi una mezzosangue, la migliore amica di Sfregiato e Weasley, una disgustosa Grifondoro, nel migliore dei casi, mi staresti simpatica anche tu.- rispose - Ehi, mi hai appena chiamato scarafaggio disgustoso e vile? È da qualche tempo non mi dicevi più così, l'ultima volta è stata quattro anni fa.-

-Sì, lo so, quando ti ho colpito. Ne abbiamo appena discusso in biblioteca, ricordi? Dopotutto, te lo sei meritato, sei uno sciocco.-

Il ragazzo di Serpeverde si chinò. 

-Non sempre è bello essere uno sciocco, sai? Non ho molti amici, e la metà di loro stanno con me solo perchè hanno paura. Tu invece hai amici per davvero. Loro ti vogliono bene come tu ne vuoi a loro.-

Che diavolo gli succede? Pensava che la leonessa. Draco mai, mai, gli aveva fatto un complimento.

-Pansy ti vuole bene- mormorò -Daphne anche...- 

-Si, Pansy mi vuole bene e anch'io a lei. Daphne vuole solo dormire con me. E non so nemmeno perchè la attraggo, o perchè sono il più ambito di Serpeverde, e probabilmente di tutta la scuola- le disse ammiccando seducente. 

-Nonostante ciò, ci dormi con lei. E lo fai spesso, oserei dire.- affermò la Grifondoro senza far caso all'ultimo commento di Malfoy.  

Draco non rispose. 

-Che mi dici di Tiger e Goyle?- chiese Hermione.

-Di Vincent e Gregory?- rise seccamente -Li apprezzo, ma sono troppo stupidi e come ho detto prima, loro sono quelli che scelgono di stare con me per paura-

-E Zabini e Nott? Loro non mi danno l'impressione di stare con te per timore.-

Malfoy sorrise, Hermione non lo aveva mai visto abbozzare un sorriso di felicità, per quanto piccolo fosse. 

-Blaise e Theo. Loro due mi fanno ridere molto. Si, quelli sono miei amici davvero. Entrambi sono sinceri e mi appoggiano, inoltre sono intelligenti, non come Tiger e Goyle. A volte mi sorprendo del fatto che Vincent e Gregory siano serpi, non sono molto intelligenti, come ti sarai accorta in tutto questo tempo. È strano, Blaise e Theo non hanno mai fatto i leccapiedi. Cioè, a differenza di Theo, Blaise era parte del mio gruppo, ma nonostante ciò, non ha mai dimostrato di temermi. Credo che loro due e Pansy, sono gli unici tre che mi conoscano davvero e mi vogliano bene per quello che sono e non per il fatto di temermi o di essere il figlio di Lucius.- Malfoy rise -Che mi dici di Weasley, Granger? Non ti da fastidio che sia gay?- 

-Ron non mi piace.-

-Ora non ti piace, però tutti noi ci siamo resi conto di come lo guardi da due anni. E Potter? Lui ti attrae?-

-Ti importa?-

-No- mentì. 

-No comunque, Harry non mi piace, mai mi è piaciuto.-

A Draco scappò un piccolo sorriso, però Hermione non riuscì a decretare cosa fosse. 

La ragazza non potè fare a meno di pensare che Draco sembrava carino. E vedendolo così, vulnerabile come nessun'altro aveva mai visto, sentì il desiderio di abbracciarlo. Di abbracciarlo e... Oh no, non poteva pensare questo.

-Nemmeno la mia vita è perfetta- disse Hermione per fuggire dai suoi pensieri -non tutti mi sono amici perchè vogliono, molti di loro se ne approfittano perchè sono un topo di biblioteca.-

-Si, lo sei. Però in questo modo tutti si adattano. E anche se mi dispiace ammetterlo, è una cosa che ammiro di te. Non dire che l'ho detto perché lo nego, Mezzosangue.- 

Malfoy si sedette di nuovo e la osservò. Alla luce della luna, Draco poteva vedere i suoi occhi castani, che lo affascinavano. Per un momento, avrebbe voluto baciarla, ma soppresse il suo desiderio e si alzò, lasciandola lì senza nemmeno salutare. 


Faccia-di-rospo= la Umbridge; penso si sia capito, ma sempre meglio specificare xD
Spazietto per me:
Ciauuu xD allora, ecco il secondo capitolo! Okay, ammetto che non so che scrivere, quindi passo direttamente ai ringraziamenti:  ringrazio Hermione00, I am a Weasley, Priscilla_Corvonero che hanno messo la storia nelle preferite <3 Francesca Jackson, giada_bonny, Morgana1994 e pippi94 per averla messa nelle seguite <3 al prossimo capitolo,
Ele. 

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