3 ragazze a One Piece

di Trafalghina and Zorina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo e Capitolo 1: Incontri ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Poteri? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Allenamento duro e mistero ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: l'amore è nell'aria o sbaglio? ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: nausea e sfida ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: lo spadaccino innamorato ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: La katana di papà e un bacio improvviso ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: il passato torna sempre (parte 1) ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 seconda parte (credo) ***
Capitolo 10: *** Capitolo 8: il passato torna sempre parte 2 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 9: tutta la verità nient'altro che la verità ***
Capitolo 12: *** Capitolo 10: i fatti ***
Capitolo 13: *** Capitolo 11: Nuovo incontro ***
Capitolo 14: *** Capitolo 12: che succede? ***
Capitolo 15: *** Capitolo 13: Carol ti prego torna ***
Capitolo 16: *** Capitolo 14: Ti amo ***
Capitolo 17: *** Capitolo 15: Ecco l'ultima coppia ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16: Una giornata stancante ***
Capitolo 19: *** Capitolo 17: Che serata magnifica ***
Capitolo 20: *** avviso ***
Capitolo 21: *** Capitolo 18: Addio, no arrivederci ***
Capitolo 22: *** Capitolo 19: Scene che fanno venire i brividi ***
Capitolo 23: *** Capitol 20: Un'isola in guerra ***
Capitolo 24: *** Capitolo 21: Ho capito!! ***
Capitolo 25: *** Capitolo 22: Da tutt'altra parte ***
Capitolo 26: *** Capitolo 23: Ricatti e indigeni ***
Capitolo 27: *** Capitolo 24: Il piano ***
Capitolo 28: *** Capitolo speciale di Natale: Una sorpresona ***
Capitolo 29: *** Capitolo 25: E ora che facciamo? ***
Capitolo 30: *** Capitolo 26: La tribù ***
Capitolo 31: *** Capitolo 27: Il matrimonio e la partenza ***
Capitolo 32: *** Capitolo 28: Arrivano i rinforzi e rabbia ***
Capitolo 33: *** Capitolo 29: è finita la battaglia, ora si festeggia e un po' di dolcezza ***
Capitolo 34: *** Capitolo 30: momenti di fraintendimento ***
Capitolo 35: *** Capitolo 31: C'è sempre un problema dietro l'angolo ***
Capitolo 36: *** Capitolo 32: Incinta? ***
Capitolo 37: *** Capitolo 33: Incontro inaspettato ***
Capitolo 38: *** Capitolo 34: Il parto ***
Capitolo 39: *** Speciale capodanno ***
Capitolo 40: *** Capitolo 35: 11 mesi dopo ***
Capitolo 41: *** Capitolo 36: Buon viaggio ***



Capitolo 1
*** prologo e Capitolo 1: Incontri ***


Prologo
La storia che vi stiamo per raccontare parla di 3 ragazze che vivono nella grande città di Tokio, Carol, Alessandra e Laura; sono legate da quando si sono conosciute da piccole; dall'ora non si sono più mollate, in più quando hanno scoperto che avevano la passione per lo stesso manga hanno legato ancora di più, fino hai fatidici 13 anni. Laura e Carol hanno 21 anni, mentre Alessandra ne ha 24. Laura per gli amici Lau, è alta 1,74, è magra e molto formosa; ha i capelli ricci e biondi che gli arrivano fino alle spalle, gli occhi sono verdi, è molto socievole e anche un po’ pervertita, sembra una combinazione tra Rufy e Sanji. Carol, si legge Cherol, è alta 1,76, è magra e meno formosa di Laura, ma anche lei non è male; ha i capelli mossi e marroni che gli arrivano poco dopo le spalle e gli occhi color nocciola, di carattere è poco socievole ma è anche carina, se si conosce bene è simpatica, la cosa che le fa cambiare completamente carattere sono le sue amiche , però ha 2 difetti:1 nessuno può osare prendere in giro lei o le sue amiche, perché se no diventa una bestia e 2 è competitiva e testarda. Alessandra, invece, per gli amici Ale, è alta 1,80, magra e anche lei è meno formosa di Laura, ma è carina; ha i capelli neri con dei riflessi blu che gli arrivano a metà schiena e gli occhi neri come la pece, è una ragazza timida, ma socievole, si imbarazza molto in fretta quando Laura fa le sue battutine da pervertita, di solito non perde mai la pazienza anzi è quella che riesce a ragionare anche sotto pressione, un po’ come Robin.
Il loro passato...... ve lo racconteremo più in là, per ora vi dico un loro particolare, tutte e tre portano un bracciale di nastro con 2 ciondoli distinti, la prima, Lau, porta un bracciale di colore azzurro con un ciondolo a forma di cucchiaio e uno a forma di fiore, la seconda, Carol, ne porta uno di colore arancione e i ciondoli sono a forma di chiave di violino e a forma di katana, e infine Ale ne porta uno di colore giallo con un ciondolo a forma di bambina e l'altro a forma di tavolozza per dipingere. 
Capitolo 1:       Incontri
Era martedì 18 agosto, quando la vita di queste ragazze cambiò radicalmente.
Pov Carol
Siamo a casa di Laura per fare una maratona di One Piece, quando, come succede molte volte, iniziammo a litigare per chi fosse il personaggio più forte, secondo il nostro standard. 
- È Sanji - urla Laura
- No è Law - ribatte Ale
- No è i mio spadaccino - sbraito io, sono abbastanza testarda
- Ma se il Marimo si perde sempre e non fa altro che dormire -
- E il tuo adorato cuoco non é altro che un pervertito come te -
-Tanto nessuno dei due è migliore del mio chirurgo -
Spingo, senza farlo apposta, Laura che urta il televisore, che stava trasmettendo One Piece. Fortunatamente non lo rompe, ma il televisore sta creando una specie di
vortice... un vortice... ma che cavolo è. Lau fa in tempo ad aggrapparsi alla mia manica, che istintivamente prendo il braccio di Ale. Così non una, ma tutte noi finiamo inghiottite da quel vortice comparso dal nulla. Dopo una lunga discesa atterriamo su qualcosa di duro, ma non facciamo neanche in tempo a rialzarci che ricominciamo a litigare di nuovo.
- Zoro! -
- Law! -
- Sanji! -
Dopo qualche minuto Ale ci ordina di fermarci. E capisco subito il perchè guardandomi intorno.
Ci riuniamo a cerchio, come se nulla fosse e iniziamo a discutere della situazione a bassa voce per non farci sentire.
- Oddio guardate dove siamo! Non ci posso credere. -
- Calmati Lau! - dico tirandole un leggerissimo pugno per farla tornare in sé
- Ora cosa facciamo? - chiedo rivolgendomi alla corvina visto che la bionda non sta più capendo nulla dall’euforia.
- L’importante è mantenere la calma -.
- Emh… scusate, ma voi chi siete? -  Ci chiede stupita Nami.
- E soprattutto da dove venite? - si intromette Law con tono non tanto gentile
- Emh… ecco noi… come posso dirlo… veniamo... - Ale, quella che di solito è la più calma, non riesce a parlare trovandosi davanti il suo amato chirurgo, e vedendola sorrido un po', per poi intervenire in suo aiuto
- Noi veniamo da un altro universo - 
- Wow, che forza! Volete unirvi alla mia ciurma?- ci chiede Rufy con la sua solita aria da bambino felice.
- Si, ma certo che accettiamo! - dice Laura che sembra un secondo Rufy, per l’euforia che ha. Aspetta un momento ma che diavolo gli salta in mente...
- Laura che diavolo ti salta in mente - dico tirandole un pugno in testa. Quando ci vuole ci vuole, diciamo che glieli do anche per divertimento personale.
- Ahi mi hai fatto male… e poi non dirmi che tu non lo vorresti! - esclama massaggiandosi la testa. bhe in effetti...
- Si però… -
- Allora è deciso! Voi farete parte della mia ciurma! - urla Rufy
- Rufy! - sbraita Nami tirandogli un pugno, come era di consuetudine. - Sei un cretino e se fossero dei Marine o delle cacciatrici di taglie, non sappiamo nemmeno i loro nomi. -
- ohi… - si massaggia il bernoccolo e per poi chiederci come ci chiamiamo.
- Io sono Laura Saito, ed è un grandissimo piacere conoscervi. -
- Io sono Carol Miura, e lei è Alessandra Fujita. - dico mantenendo un certo distacco.
- Salve - saluta cordialmente Ale.
- Scusatemi, ma prima voi a turno avete detto il mio nome, quello del cuoco e quello dello spadaccino. Posso sapere come mai? - Si intromette Law.
- Emh… ecco… noi… non era niente, tranquilli. -affermò Ale diventando rossa come un peperone, seguita da me e da Laura. Non che io mi imbarazzo facilmente... ma diavolo davanti a me c'è Zoro
- Sapete il rosso vi dona. - esclama Zoro
- Comunque, perché tu Ale non hai detto di voler venire con noi?- chiese cortesemente Robin per toglierla da quel discorso, non sapendo che aveva fatto un enorme sbaglio, facendo arrossire ancora di più la mia nakama.
- Semplicemente perché lei vorrebbe andare con qualcun altro. - interviene Laura che si è riprese dal suo stato di euforia, facendo comparire un ghigno sul mio e sul suo volto.
- E con chi? - chiede Usopp da ingenuo che è.
- Se ci sono due capitani su questa nave, secondo te con chi altro vorrebbe andare? -
- E perché dovrei prendere una mocciosa nella mia ciurma? - chiese Law
- Indovina? - il suo ghigno aumentò facendo arrossire sempre di più la sua nakama.
- Laura sei la solita pervertita - dissi tirandole l’ennesimo pugno, ok si fino a un certo punto ci sto ma odio vederla in imbarazzo - Non imparerai mai. -
- Comunque io so cavarmela nel campo della medicina. - dice con voce tremolante Ale, poverina mi dispiace che debba passare tutto ciò 
- Dai Traffy, prendila con te. - interviene Rufy che, come al solito, non ha capito niente.
- Ok va bene, mi inventerò cosa farti fare - ghigna Law che invece aveva capito benissimo a cosa si riferiva Laura. Se la tocca io lo uccido.
Passiamo il pomeriggio "molto tranquillamente”; l’ora di cena si è avvicinata, in questo momento ci troviamo tutti in cucina, noi tre ci sediamo vicine, anche se in realtà avrei voluto sedermi vicino a qualcun altro, Sanji ha preparato una stupenda cenetta per festeggiare il nostro arrivo, cucina veramente bene.
- Ragazze raccontateci un po’ di voi - esclamò Nami.
- In realtà non c’è molto da sapere… ci conosciamo da tutta una vita, abitiamo in una grande città e… ah si io sto studiando per diventare una cuoca e amo la botanica, Ale studia per diventare pediatra e disegna da dio, mentre Carol possiede un dojio dove insegna kendo e ama gli animali ma soprattutto la musica, mentre odia chi tratta male gli animali e portiamo un bracciale che ci rappresenta-. Noto che alle parole “dojio” e “kendo” Zoro ha alza il capo e mi fissa.
- Cosa c’è Zoro, non ti aspettavi che una ragazza possedesse un dojio vero?- ridacchio
- Io me lo aspettavo! - puntualizza Law
- E perché scusa? - chiede Rufy
- Perché Carol ha detto il nome di Zoro, Ale il mio e Laura quello di Sanji appena sono arrivate. -
- Ah si, a proposito di quello… era solo una classifica su chi era il più forte - dice Laura a cui le si sono arrossate le guancie.
- Davvero? Quindi nessuna ha detto che sono io? - chiede Rufy amareggiato.
- Si, ma solo perché era una statistica su di loro - specifica Laura.
- Infatti, e poi tu Rufy sei il futuro re dei pirati, quindi è ovvio che li batti tutti. - si intromette Ale.
- Si! Io sarò il re di tutti i pirati… aspettate, ma voi come fate a saperlo?-
- Semplice perché nel nostro universo voi siete un manga. - specifico molto fredda, però forse dovrei cambiare atteggiamento, loro non centrano nulla.
-forteeeeeeeeeeeeeeee ma cos'è un manga? È da mangiare?- chiede Rufy
-un manga Rufy è come... un fumetto, è una cosa che si legge è pieno di immagini e di discorsi diretti- spiegò Ale con la gocciolina dietro la testa, poveretta.
-Ahhh ho capito!- 
-Sicuro Rufy- chiede Nami ridacchiando
-Si ho capito- ridacchia a sua volta, idiota.
-Qual è la vostra prossima destinazione?- chiese Ale 
-Dovreste saperlo, no!?- chiese Law
-Emh.. non proprio- confessò timidamente Ale. é strano vederla in questo stato per colpa di un ragazzo hihihihi.
-Dobbiamo andare all'isola di Zou per portare Trafalino- ripose Rufy con la sua aria da innocente
-E quanto manca per arrivare- chiedo freddamente.
-Circa 3 mesi- rispose Nami, credo un po' seccata dal mio modo di esprimermi


angoletto delle autrici:
Allora minna spero che il primo capitolo e il prologo vi siano piaciuti per ora non abbiamo nint'altro da dirvi quindi ci vediamo al prossimo capitolo
Ciao ciao dalle due pazze 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Poteri? ***


premessa: mi scuso in anticipo per gli erorri io e la grammatica non andiamo molto d'accordo.
Scusatemi. (ho dovuto rimetterlo proprio per questo)
Non indulgiamo oltre, buona lettura
Zorina


Capitolo 2:      Poteri?
Quando finiamo di cenare restiamo in cucina a chiacchierare.
-Per caso sapete se avete i poteri dei frutti del diavolo?- chiede Nami
-No, non lo sappiamo, e se anche fosse non sapremmo quale- dice Lau
-Basterebbe vedere le vostre reazioni al contatto con l'algamatolite, se avessimo delle manette- dice l'archeologa mettendosi una mano sul mento. Dietro, Law tira fuori delle manette dal nulla e dice 
-Come queste?-
-perfetto- esclama Robin, prende le manette e si dirige verso noi. La prima a provarle è Laura che è ansiosa di scoprire se ha dei poteri. Infatti appena le ha messe si è sentita stanca e si è dovuta appoggiare al tavolo. Ora tocca a me, niente, assolutamente niente, bhe ma non posso neanche dire niente visto che a me basta avere una katana e posso affrontare 100 uomini da sola. Dopo di me tocca a Ale, anche lei si è sentita stanca. Noto subito che alla reazione della mia nakama Law ha ghignato, giuro che se le torce anche solo un capello lo uccido.
-Bene, ora il problema è sapere che frutto avete mangiato.- dice Nami
-Ma non sta sera, sarete stanche è meglio riposare un po'-
-Oh mia dolce Robin come sei premurosa- disse Sanji iniziando a roteare attorno a lei e emanare cuoricini. Quanto lo odio quando fa così, non riesco a capire come fa ad essere il personaggio preferito di Lau, bha..
-C'è un altro problema... noi dove dormiamo?- chiede Ale. Bhe ineffetti ha ragione
-Non vi preoccupate nel pomeriggio ho costruito una stanza nuova per voi-
-Sei un mito Franky- esultò Laura
-Va bene allora possiamo anche andare- dico senza tante cerimonie
-Allora buona note a tutti- saluta Ale, a volte mi chiedo come faccia ad essere così gentile.
-Buona notte- rispondono gli altri.
Dicono che il buon giorno si vede dal mattino, se è così allora questo non è per niente un buon giorno, visto che siamo stai svegliati da un colpo di cannone.
-Ma che diavolo succede- esclama Rufy che si è precipitato fuori, come tutti del resto
-Rufy ci sono delle navi della Marina- urla Zoro. Dio quanto è fig.. no Carol torna sulla terra ferma e pensa alle navi.
Le navi si avvicinano sempre di più, e quando sono abbastanza vicine dei soldati salgono sulla Sunny. Io stavo usando una spada presa ad un soldato e mi stavo dando veramente da fare. Con la coda dell'occhio vedo che anche Ale e Lau cercano di dare una mano. Non so il perchè ma mi sento osservata. Sono stra concentrata sul mio avversario, lo metto K.O. e mi giro, vedo solo una lama che si stà avvicinando troppo, chiudo gli occhi aspettando il colpo che però non arriva... ma che diavolo... apro gli occhi e vedo che Zoro ha parto il colpo. 
-Sei disonorevole... attaccare una ragazzina... tsè- dice finendolo 
-Grazie Zo... aspetta a chi hai dato della ragazzina?- ODIO essere chiamata ragazzina 
-A te, perchè qualche problema?- e me lo chiede pure
-Certo sai com'è ho la tua stessa età!- ribatto abbastanza cattiva
-Comunque rimani una bamboccia- ghigna lui, cos'è si diverte a prendermi in giro.
-E tu sei un praticello-
-Vuoi sfidarmi-
-Cos è una minaccia cespuglio-
-Carol, Zoro smettetela e aiutateci- ci urla Nami, si ha ragione devo pensare hai nemici. Poco distante vedo che dei marine cercano di attaccare Laura e Ale, cerco di arrivare a loro ma mi hanno circondata, non perdendo la concentrazione continuo a guardare le mie nakama, la scena che vedo mi fece spaventare, perchè si è vero erano riuscite ha scoprire i loro poteri, ovvero Laura ha parato un colpo con un muro di arrampicanti e Ale ne ha sommerso uno con un'onda e poi l'ha ghiacciato, wow belli davvero i poteri delle mie amiche, però ora sono svenute e io mi sto preoccupando tantissimo riesco solo a chiedere a Chopper come stanno e in risposta mi ha detto che sono svenute per lo sforzo, ora le sta portando in infermeria aiutato da Law. Dopo poco tempo il combattimento si è concluso e io sono corsa subito da Lau e Ale.
-Chopper, Law come stanno?-
-Le tue amiche stanno riposando beatamente, dovresti disinfettare le tue ferite- mi dice Law
-Non ne ho bisogno- dico schietta senza farmi intimorire dal chirurgo della morte
-Sbaglio o sono io il medico ora siediti, signorino procione occupati di lei, io vado fuori a vedere se hanno bisogno di una mano fuori-
-Va bene, ma sono una RENNA- non è possibile è puccioso anche quando si arrabbia. Detto questo Law esce e io mi siedo su una sedia vicino ai due lettini.
-Carol... Law ha ragioni le tue amiche stanno bene sono forti- se ne è accorto, bhe ineffetti quando si tratta delle mie amiche non riesco a nascondere la preoccupazione
-Si lo so- rispondo cercando di sorridere
Passo quasi un'ora e le mie amiche si sono finalmente svegliate
-Awww che dormita ragazzi- sbadiglia Lau, sempre la solita, gli salto al collo per poi abbracciare anche Ale 
-Laura, Ale non fatelo mai più, mi avete fatto spaventare-
-Carol, calmati e spiegaci cosa e successo che ho un vuoto- mi chiede Ale 
-Avete usato i vostri poteri e siete svenute per lo sforzo- spiego
-giusto- in quel momento entra il puccioso Chopper
-Vedo che vi siete svegliate vado a chiamare gli altri- dice per poi riuscire
Dopo pochissimo tempo entrano tutti. Rufy era il più eccitato della scoperta e saltava di qua e di la, venendo subito fermato da una più che esasperata Nami
-Bene ora sappiamo quali sono i vostri poteri- esclama Law
-Bhe si ma ne vorremmo sapere di più- specifica Lau
-Allora tu Laura hai mangiato il frutto Plants-Plants no mi (NA: più o meno è lo stesso che c'è nel film Z) un frutto paramicia, puoi controllare le piante a tuo piacimento, mentre tu Ale hai i poteri del frutto Mizu-Mizu no mi, puoi controllare l'acqua in tutte le sue forme- spiega, come al solito, Robin
-Ok però... non sappiamo controllarli- confessò Lau
-Vi aiuteremo noi- esultò Rufy 
-Si infatti, mentre tu Carol puoi allenarti con Zoro, insomma tutte e due usate le spade- dice Nami
-Cosa?- chiediamo all'unisono
-Dai su Carol no fare quella faccia.- mi prende in giro Lau 
-Bhe... però sarà divertente avere qualcuno da torturare- come scusa?? non penserà mica che io mi faccia torturare
-Sadico- riesco solo a dire, che fantasia Carol
-Bene allora è deciso oggi pomeriggio iniziamo gli allenamenti- disse convinto Rufy, seguito da un si collettivo.


Angoletto autrice:
Allora, che ve ne pare? Ora abbiamo scoperto che le protagoniste (in realtà solo due ma va bhe) hanno dei poteri, vi piaciono?
Carol: Scusami ma perchè devo allenarmi con Zoro
Io: ma si che tanta non vedevi l'ora
C: non è vero  
Io: sentimi lasciami lavorare. 
Scusatela poverina, comunque ci vediamo al prossimo capitolo. Mi raccomando se ci sono errori ditemelo senza indugio non mi offendo.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Allenamento duro e mistero ***


Capitolo 3:            Allenamento duro e mistero

Dopo aver pranzato ci dirigiamo sul ponte per iniziare il nostro allenamento.
-siete pronte?- e ce lo chiedono anche 
-Si ma noi sappiamo quanto forza avete perciò... per favore usatene in minima quantità- ma che cosa dice Ale?? io voglio battermi sul serio
-Tranquille tanto oggi avreste fatto solo esercizi per il controllo- dice Robin
-Carol, io e te andiamo su in palestra- come scusa, cioè io e lui da soli, non se ne parla
-Perchè? Non possiamo stare cui con loro-
-No voglio esaminarti fisicamente- vuol dire che mi ucciderà e poi non posso fare troppi esercizi fisici
-Io non ci vengo- mi rifiuto e poi di sicuro lui si metterà a fare esercizi e come al solito si toglierà la maglietta
-Cosa??-
-Se proprio dobbiamo andare su deve venire qualcun'altro-
-Perchè?-
-Non mi fido- si bhe... non m fido di me stessa
-Vengo io mia dolce Dea- cosa Sanji, neanche morta 
-No tu sei troppo pervertito- mh... vediamo chi mi porto... ma certo il mio peluche preferito -Chopper vuoi venire tu?-
-Ok va bene- é pucciosissimo... ok contegno
-Ora possiamo andare?- mi chiede Zoro seccato 
-Si- rispondo diretta per poi seguirlo su in palestra
Pov Laura
-Ma che le sarà preso- chiede Usopp
-Niente non preoccupatevi- diciamo in coro io e Ale
-Dai forza ora non perdiamo altro tempo, Ale prova a ricreare l'onda come quella di sta mattina, mentre tu Laura cerca di fare gli arrampicanti- ci dice Robin. Concentro tutta l'energia nelle mani che ho steso, chiudo gli occhi. Sento un'energia simile all'adrenalina, è una cosa bellissima. Riapro gli occhi e un tronco verde inizia a crescere davanti a me, concentro ancora di più quell'energia, il troco sta crescendo ancora di più. Mi sento molto stanca non ce la faccio, cado sulle ginocchia e cado a terra, il tronco davanti a me scompare nel nulla, sento il mio adorato Sanji che mi chiede come sto. 
-Sto bene grazie Sanji- dico prendendogli la mano che mi ha offerto per alzarmi -sei molto premuroso grazie- arrossisco un po' rendendomi veramente conto di quello che ho appena detto, lui in cambio schizza in aria seguito da una scia di sangue. è strano, con lui non faccio l'oca come facevo con tutti gli altri, mi sento diversa. Hei aspetta, Ale
-Ale come va?- chiedo preoccupata
-Bene bene, tranquilla-
-Ora riprovateci, solo così potrete migliorare- dice Law, non mi è mai piaciuto
-Ok- rispondiamo in coro
Ale al posto dell'onda ha creato un bolla d'acqua fuoriuscita dalla mano, mentre io sta volta ho concentrato l'energia nei piedi e il prato del ponte è diventato fiorito. Sanji ha approfittato per regalarmene alcuni, che tenero.
Pov Carol
Sono sfinita, non ce la faccio più, sento che tra poco le mie gambe mi cedono. Sento qualcuno dietro di me che mi sorregge... oh ma è il mio puccioso Chopper
-Carol tutto ok?- oh ma che tenero si preoccupa
-Si tranquillo sono solo un po' stanca-
-Se vuoi ci fermiamo- mi dice Zoro con un punta di sarcasmo come per dire sei solo una debole e io non posso permetterglielo
-No posso benissimo continuare- dico alterata, un fitta al ventre però mi fa ricredere
-Che cos'hai?- mi domanda Chopper
-Niente Choppy, non è niente- dico cercando di convincere me stessa, ma un'altra fitta mi fà piegare in due
-Hei tutto a posto- ma che diavolo di domande fa, si guarda mi sto piegando in due dal dolore e sto benissimo
-Zoro prendila in braccio che la portiamo in infermeria-
-Non fare un passo Roronoa, se volete aiutarmi chiamate Lau e Ale- digrigno denti fa un male cane ma non posso permettere che lo scoprano.
Pov Zoro
Corro immediatamente sul ponte, mi sento in colpa e se è colpa mia, magari gli ho fatto far troppi esercizi. Però perchè non si è fatta aiutare da Chopper, questa cosa mi puzza un po’. Appena sono sul ponte dico a tutti quello che è successo. Noto subito lo sguardo che si lanciano Laura e Alessandra. Corriamo per ritornare su in palestra. Entrano solo le due amiche e ci dicono di aspettare fuori, cacciando anche Chopper. Cosa succede li dentro e già da 10 minuti che sono lì, mi sto innervosendo e non so neanche il perchè visto che non la conosco, potrebbe anche essere una doppio giochista. Ok sto letteralmente impazzendo. 
-Ma cosa è successo Zoro?- chieda Rufy
-A me, me lo chiedete, ad un certo punto si è piegata in due dal dolore e non si è voluta far visitare da Chopper-
-Si è vero confermo tutto-
-Strano molto strano- afferma Robin.
Sentiamo la porta aprirsi e vediamo uscire Ale 
-Allora come sta?- chiede Chopper
-Tutto bene- risponde -Qualcuno può portarla in camera che si è addormentata?-
-Ci penso io- dico senza neanche pensarci, no davvero che mi succede, perchè mi preoccupo per una mocciosa. Entro in palestra la prendo e la porto in camera sua, la adagio sul letto cercando di non svegliarla, noto che ha il sonno disturbato, chissà cosa sta sognando, no ok sto letteralmente impazzendo questo non sono io. Però sin dall'inizio mi è sembrata con un gran bisogno d'aiuto. 
Sento la porta aprirsi, mi giro e vedo entrare Robin
-Spadaccino non dovresti darti la colpa dell'accaduto- cosa? cioè se ne è accorta
-Non mi sto preoccupando- ribatto
-Certo come no, comunque vai pure a farti la doccia, qua ci sto io-
-Ok- dico uscendo per andare  a fare una doccia fredda, forse dovrei parlarne con qualcuno.
Pov Carol
Apro pian piano gli occhi, mi sento distrutta. Mi guardo intorno, aspetta... cosa ci faccio in camera. Si apre la porta
-Oh vedo che ti sei svegliata-
-Ciao Nami, che ci faccio qui?-
-Ma come, non ricordi? Hai avuto quel dolore allo stomaco e ti sei addormentata. Piuttosto... cosa hai avuto?- o giusto quel problemino, non devo farmi beccare
-Niente solo un mal di stomaco, scusa Nami... mi potresti chiamare le mie amiche-
-Ok va bene- fiù se ne è andata, ma è furba quella ragazza ha capito che nascondo qualcosa. Dopo 5 minuti neanche arrivarono le mie amiche. Appena Laura è entrata si è buttata su di me per abbracciarmi, solo che mi sta soffocando
-Laura puoi lasciarla andare- dice Ale con la sua solita calma, allora Lau si stacca
-Grazie-
-Di niente...- il suo viso si fece serio - Carol non credi che dovremmo dirglielo. loro ci possono aiutare-
-Si infatti forse è meglio se lo scoprono adesso- ripete Lau
-No- non voglio che sappiano e che poi mi guardino come se fossi un mostro.
-Ma Carol...-
-Ho detto NO-
-Ok per ora ti lascio stare, ma se ricapita adiamo a parlargli.-
-Dai ragazze non litigate vi prego, forza Carol torna di la che devi chiedere scusa  a tutti visto che si sono preoccupati e poi ti ho fatto i tuoi dolcetti preferiti-
-Ok va bene.- Lau sa sempre come tirarmi su di morale.


angolo autrice:
Allora lo so che dovevo aggiornare ieri ma ci sono stati ospiti a casa e non ho potuto farlo.
Vorrei dirvi che i giorni in cui aggiornerò sono il martedì e il giovedì, ma se non potrò farlo aggiornerò, come in questa settimana, il mercoledì e il venerdì.
Allora passiamo al capitolo, mi scuso immensamente per gli errori di grammatica. Poi in questo capitolo abbiamo visto che c'è un mistero che alleggia su Carol, quale sarà? se volete saperlo dovrete aspettare ancora un po' di capitolo.
domanda per i lettori: cosa accadrà, secondo voi, nel prossimo capitolo?
Potrete rispondermi se volete con le vostre recensioni
Allora alla prossima 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: l'amore è nell'aria o sbaglio? ***


Capitolo 4:            L'amore è nell'aria o sbaglio
Usciamo dalla camera e ci dirigiamo sul ponte, dove appena metto piede tutti mi chiedono come sto. Mi fa' sentire strana in pochi si preoccupavano per me.
-Sicura di stare bene?- mi chiede Chopper con un faccino pucciosissimo
-Si sono sicura, non dovete preoccuparvi- dico cercando di utilizzare un tono amorevole, anche se in questi anni non l'ho usato mai con nessuno, a parte le mie amiche, si intende.
-Dai forza andiamo in cucina- dice Lau
-Ok- rispondiamo 
Entriamo in cucina e mi fiondo sui dolci 
-Lau sei la migliore- dico pacata, ma perchè io volevo fosse un complimento
-è vero sei brava a cucinare- afferma Sanji... un momento gli ha fatto un complimento ora si metterà a strillare
-Ahhhhhhhhh, Sanji mi ha fatto un complimento, ahhhhhhh- ecco come non detto, gli sta anche saltando addosso, oh-oh.... la fatto cadere e ora lo bacia anche, ma lo vuole far svenire. Ha già iniziato a perdere sangue dal naso.
-Hei Sanji tutto bene?- chiede Chopper allarmato, che cuccioloso
-Tu... bacio... amore mio...- 
-Scusami Sanji non pensavo che un mio bacio facesse così schifo- si sta avvicinando al suo orecchio con un ghigno che non mi piace, perchè ho un udito finissimo mi toccherà sentire le sue perversioni
-Sai Sanji se vuoi posso fare di meglio- maledetto il mio udito 
-Sentite io me ne vado- prendo altri 2 dolcetti e mi avvio, vediamo dove posso andare... ma si dai vado a rompere le scatole a Zoro, in più da quello che mi hanno detto si è preoccupato, anche se non capisco il perchè
Pov Zoro
Mi sto allenando in palestra quando sento la porta aprirsi.
-Ohi Zoro!-
-Ti sei svegliata mocciosa-
-1: non sono una mocciosa, te l'ho già detto 2: sono venuta per chiederti scusa, ma evidentemente non le vuoi.- Eh?
-Scusa per cosa?-
-Per averti fatto preoccupare come gli altri- 
-Io non mi sono preoccupato- in realtà si ma non posso dirglielo ne va del mio onore
-Orgoglioso-
-Cosa?-
-Non hai capito ho detto che sei orgoglioso, sin dalla prima puntata della tua apparizione- come può dire una cosa del genere
-Tsè... sei solo una bambina-
-Ti ho già detto che non sono una bambina- dice alzando un po' la voce..... forse ho esagerato, mi fissa negli occhi, trasmettono freddezza ma anche odio e paura. Perchè vedo tutta questa sofferenza in lei, voglio sapere della sua vita.
-Ora scusa ma me ne torno giù- se ne sta andando così 
-Aspetta... volevo chiederti emh...- perchè cavolo sono agitato, non è da me -cosa hai sognato quando sei stata male-
-Perchè lo vuoi sapere?- chiede usando un tono molto glaciale
-Perchè avevo visto che avevi il sono agitato e me lo sono chiesto, tutto qua-
-Niente, assolutamente niente.- dice aprendo la porta e uscendo. Cos'è che ti preoccupa Carol? Cosa?
Pov Carol
La sera passa, abbiamo mangiato in allegria, hanno usato la scusa della mia "guarigione" per festeggiare. O almeno loro erano allegri, io ho continuato a rimuginare sulla discussione avuta con Zoro e al mio sogno. Vedo Ale alzarsi e venire verso di me.
-Ehi Carol, cos'hai? e non dirmi niente perchè ti conosco- in effetti lei è l'unica che mi capisce solo con lo sguardo. Però oggi non le voglio rovinare la serata, no non posso.
-Niente, davvero tranquilla, sono solo molto stanca- dico cercano di non far trapelare nessun sentimento
-Allora vai a dormire, che ti passa- dice anche se lei non è convinta delle mie parole.
-Ok va bene- dico alzandomi, però così facendo attiro l'attenzione di tutti. 
-Hei Carol dove vai?-
-Scusate ma sono molto stanca e vado a dormire-
-Ehm... Carol ti accompagno- dice Lau, a qualcosa che non va lo so
-Ok va bene, anche se non ce ne è bisogno-
Pov Laura
Stiamo camminando da un po', non so come chiederglielo 
-Avanti mi dici che succede-
-Si bhe ecco... cosa devo fare con Sanji secondo te?- dico tutto d'un fiato
-E cosa vuoi fare!!! Diglielo e basta. Tanto ormai l'hai baciato giusto? quindi tanto vale toglierti questo peso di dosso- dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo
-Forse hai ragione, mh... ci penserò.- siamo arrivate alla stanza le do la buona notte e me ne torno in cucina dove trovo Sanji solo.
-Sanji hai bisogno di una mano a pulire-
-Mio dolce fiore non potrei mai chiedertelo- com'è dolce
-Oh andiamo lo faccio volentieri- dico mettendomi ad asciugare i piatti che aveva già lavato. Passano dei minuti in assoluto silenzio. Che situazione snervante.
-Senti Sanji non è che.... si insomma.... -
-Si!- risponde fermando l'acqua e guardandomi, che diavolo vuol dire si
-Si cosa?-
-Si voglio stare con te, ecco... quando mi hai baciato ho sentito una sensazione strana, molto più forte di quando vedo Nami-san o Robi-san - non ci potevo credere lui si è dichiarato, lo porto vicino al mio viso e lo bacio, un bacio casto che diventa appassionale, sempre di più. Ci fermiamo solo per riprendere fiato, ci guardiamo negli occhi, è bellissimo
-Forse è meglio tornare dagli altri- mi dice 
-Ok però prima...- dico per poi dargli un altro bacio awww le sue labbra sono morbide e dolci.
Usciamo dalla cucina e troviamo tutti sul ponte a chiacchierare, vedo Law che parla con Ale, hihihhi se ci fosse Carol lo avrebbe ucciso solo con lo sguardo. ci sediamo vicino a Nami e a Robin, Sanji fa un po' il galletto, ma non mi interressa più di tanto me lo ha detto lui che per me prova molto di più, che semplice attrazione fisica. Domani devo assolutamente ringraziare Carol.
-Ehi ragazzi si sta facendo tardi io e Robin andiamo a dormire, tu vieni Laura?- mi domanda
-Si vengo anch'io- dico do un bacio a stampo a Sanji e mi avvio con loro
-allora è seria la cosa..... comunque non chiami Ale?- 
-Oh no sta bene la dove è! ihihih- andiamo via per poi darci la buona notte e entrare nelle rispettive stanze


Angoletto autrice: 
scusatemi, scusatemi, scusatemi, scusatemi sono in ritardo di un giorno lo so e vi chiedo scusa.
Prima che mi lanciate dietro dei coltelli passiamo al capitolo, qua Laura si dichiara è la prima wow.
Tra Zoro e Carol bhe lui sospetta qualcosa, ma lei non vuole dirgli cosa.
Mentre tra l'Ale e Law bhe qui lascio la vostra immaginazione.
Per cui come nell'altro capitolo domada: cosa pensate che succederà?
Scusatemi ancora 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: nausea e sfida ***


Capitolo 5:     Nausea e sfida
Pov. Carol
I raggi del sole entrano del’oblò della camera facendomi svegliare e costringendomi ad aprire gli occhi. Noto che in camera non c’è nessuno allora decido di alzarmi anche se a fatica, visto che ho la solita nausea mattutina. Mi metto dei vestiti che ho trovato sul letto. Sono molto carini e comodi, sono una semplice maglia bianca con un cuore rosso al centro e dei paia di pantaloncini di jeans a pinocchietto. Mi metto le scarpe e vado sul ponte.
-Buongiorno tata, come va?- mi chiede Ale
-Bene, solo un po’ di nausea, ma tanto sai che è normale- mi dirigo verso la cucina incontrando tutti che sono indaffarati, li saluto gentilmente...  aspetta…  gentilmente?? Io non sono mai gentile, o almeno non in questo periodo. 
Non faccio in tempo ad entrare in cucina che Lau mi salta addosso abbracciandomi
-Grazie, grazie,grazie- 
-Basta Lau… mi stai soffocando. E poi pechè grazie?-
-Perché senza il tuo incitamento ora io e Sanji non staremmo insieme-
-Allora vi siete messi insieme, bene per voi- dico non molto entusiasta. So cosa vuol dire soffrire per un ragazzo e non voglio che lei soffra e se succede Sanji può considerarsi un uomo finito. 
-Ciao stella del cielo come stai oggi?- mi chiede Sanji. Ha la ragazza e chiama le altre “stella del cielo”, no questo non mi sta bene, e non solo perché odio che qualcuno mi dia nomignoli sdolcinati
-Grazie Sanji sto bene, ma evita di chiamarmi con nomignoli orripilanti come “stella del cielo” o “ fiore di loto” ecc.- lo guardo in modo minaccioso, ma poi mi viene un’insana voglia di cioccolata. -Sanji scusa mi prepareresti una cioccolata, please-
-Ma certo Carol-chan- o bhe meglio del nomignolo di prima. 
-Hei Carol tutto bene oggi?- mi chiede Chopper appena entrato con Law
-Si, tranquillo oggi sto bene-
-Sicura a me non sembra- dice Law, sempre impeccabilmente puntuale a rompere 
-Si sono sicura- dico bruscamente
-Dai calmati Che, lo sai che non lo dice per cattiveria- dice Ale, ma è proprio cotta
-Io sono calma- 
-ecco a te bellissima principessa- mi dice Sanji porgendomi la tazza
-Grazie, ma non chiamarmi in quel modo o ti castro- dico minacciosa
-Eddai Carol, e poi io come faccio-
-Sei la solita pervertita Lau- afferma Ale con le gote un po’ rosse, tenera. Un odore schifoso che fa fare una capriola al mio stomaco mi attira, è il fumo della sigaretta di Sanji, oddio mi viene da vomitare, credo di essere diventata verdognola. Mi sento fissata mi guardo un po' in giro e vede che Ale e Lau mi guardano preoccupate sposto lo sguardo da loro alla sigaretta di Sanji
- Sanji tesoro, puoi spegnere la sigaretta-
-Ma certo mio bocciolo di rosa- che idiota, ringrazio con lo sguardo Lau che ricambia con un "non ce di che" detto sempre con lo sguardo. Mi guardo in giro e noto che non ho ancora salutato Zoro... no aspetta... perchè mi dispiace.
-Scusate sapete dov'è Zoro?- chiedo, ma perchè lo chiesto
-Sarà in palestra e se non è lì sarà sdraiato a dormire da qualche parte come fa sempre, stupido marimo-
-Chi hai chiamato marimo sopracciglio a ricciolo?-
-A te testa d'alga-
-cuoco da 2 soldi-
-La finite di litigare una buona volta- dico abbastanza irritata dal loro modo di fare da bambini.
-Comunque, Carol perchè mi cercavi?- mi chiede è vero perchè, non lo so mi devo inventare qual cosa mh....
-Perchè ti volevo lanciare una sfida- ma che diavolo.... però non è male come idea, sono un genio
-Perchè dovrei accettare?- eh? Roronoa che non accetta all'istante una sfida
-Cos'è hai paura?- lo canzono
-Io non ho paura di niente, e accetto la sfida- dice irritato.
-Bene allora preparati!- esclamo convinta
-Sei sicura?- mi chiede Ale, ma che cavolo 
-Si sono sicura- dico dura
Finito il pranzo mi dirigo in camera, mi cambio, prendo la spanda presa dal marine del giorno prima e esco pronta più che mai per lo scontro. Mi sono messa su i miei vestiti, dei pantaloncini che mi arrivano al ginocchio di Jeans, una canottiera arancione e le scarpe da ginnastica. Mi sono raccolta i capelli in una coda così non mi daranno fastidio nello scontro.
-Dove preferisci combattere qua o in palestra?- chiedo, a lui la scelta per me è indifferente. Tutti ci vengono a guardare. Vedo i volti preoccupati delle mie nakama, ma cerco di evitarli per concentrarmi.
Pov Zoro
-Va bene anche qui, ma cosa c'è in palio se vinco- chiedo sicuro, infondo sono il 2° miglior spadaccino del mondo non mi lascerò sconfiggere da una bambinetta
-Prima battimi e poi decidi tu!- mi risponde per le rime, come osa gliela faccio vedere io.
-Va bene iniziamo- dico mettendomi in posa, uso una spada, è vero ha detto di possedere un dojio, ma non credo proprio sia alla mia altezza. Attacca per prima, paro senza problema, inizia così il nostro scontro. 
é da un po' che combattiamo e mi sono reso conto che non sta facendo sul serio.
-Come mai non fai sul serio?- chiedo
-Vedo che te ne sei reso conto, va bene allora si fa sul serio- mi attacca di nuovo un paio di volte, i suoi colpi sono forti e mi costringe a utilizzare anche la seconda spada. é competitiva la ragazza, ed è forte lo devo ammettere.
Combattiamo ancora per una buona oretta, ma poi decido di mettere la parola fine a questa sfida usando una delle mie tecniche più deboli con una spada per non farle troppo male.
Pov Carol 
Sono stanca, come pensavo ha vinto lui, ma non fa niente. Mi rialzo da terra a fatica, mi fa male il ventre, di nuovo ma fortunatamente non come l'altra volta, quindi riesco a non farci troppo caso 
-Allora quel'è la tua vincita-
-Mh.... voglio che mi dici la verità su di te- le sue parole sono come una spada conficcata nel cuore, e ora cosa mi invento. Comincio a sudare freddo. Non voglio dirgliela, non voglio pensarci. Guardo le mie amiche in cerca di un aiuto.
-Emh.... ma Zoro, vi ho già detto io cosa c'era da sapere su di noi- dice Lau
-No, tu ci hai detto cosa volevi farci sapere, ma non tutta la verità- anche Lau e Ale stanno sudando freddo
-Mi dispiace non possiamo dirvelo- rispondo cercando di nascondere ogni emozione che sto provando, rabbia, tristezza, odio. 
-Zoro cambia decisione, non sono pronte a dirci la verità- alzo subito la testa, Rufy
-Ok capitano,  allora non lo so.... domani niente allenamenti- cosa? non ha insistito? non ha cercato di capire cosa si nasconde nel mio passato? 
-Scusatemi ma vado a farmi una doccia- dico disorientata
Sono sotto la doccia da almeno un'ora, non riesco a capire cosa è successo e ho.... paura, si paura ora forse non ci lasceranno più stare. Sento bussare 
-é occupato- rispondo
-Tata è da più di un'ora che sei chiusa in bagno vuoi uscire-
-Si esco subito Ale- rispondo solo, esco e la trovo di fronte che mi fissa con occhi preoccupati e capisco anche il perchè
-Ale sto bene-
-Non ti credo non puoi mentirmi-
-Ho paura Ale, io Carol la ragazza che tutti considerano fredda ha paura, sono debole-
-Sei una stupida se pensi a questo, tu non sei debole, hai affrontato tante sfide e non ti sei mai arresa, so che hai paura e che pensi che non ci lasceranno più in pace, ma non è così loro sono buoni e ti possono anche aiutare- 
infondo a ragione però..... non lo so vediamo come si mette la situazione. Mi dirigo verso la camera e mi metto a letto per dormire un po'. Chissà cosa succedere da ora in poi.


Angoletto autrice:
Allora primadi tutto esultiamo perchè sono riuscita ad aggiornarla giusta, secondo rendiamoci conto che siamo già al 5° capitolo
terzo pensiamo al capitolo: allora qui c'è un mistero misterioso cosa ci sarà così di segreto da non poter essere detto. mh... chissà
Quarto la domanda è sempre la stessa: come vi immaginate il prossimo capitolo?
quinto i ringraziamenti: ringrazio Giuggy 3 perchè recensisce sempre
greta 20 e TheLadyVampire97 per avermi messo tra le seguite
e per finire Angel 69 e milan94 per avermi messo tra le rpreferite  
grazie mille ragazze mi riempite il cuore di gioia
Allora al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: lo spadaccino innamorato ***


Capitolo 6:     Lo spadacino innamorato

é passato un mese da quella sfida, da quando Zoro mi ha chiesto di dire la verità. Da allora mi sono chiusa ancora di più in me stessa, passo la maggior parte del tempo chiusa in camera. Non so perchè mi comporto così ma lo faccio e basta. Vorrei reagire, dire tutto, svuotarmi una volta per tutte, ma non ci riesco, perchè è così difficile, ufaaaaa.
-RUFYYYYYYY- sento Nami che urla da fuori, chissà cosa avrà fatto questa volta. Decido di uscire dalla camera e di andare a vedere cosa è successo. 
C'è il casino più totale qua fuori. Vedo Nami e Sanji che rincorrono Rufy per tutta la nave, passano vicino a me e per un pelo non mi travolgono, solo in quel momento si accorgono di me, mi fanno tutti la festa, vorrei ricambiare ma non ci riesco ormai sono diventata fredda e distaccata. Faccio un minimo sorriso e chiedo cosa è successo per creare tutto questo casino
-Solamente che quell'imbecille del nostro capitano si è mangiato tutte le scorte e che non ci è rimasto nulla da mangiare- dice esasperata
-Bhe basta fermarci su un'isola- dico anche le mie espressioni non trasmettono più sentimenti
-Non è così semplice- sembra quasi arrabbiata per il mio comportamento, infondo me lo merito lo creata io questa situazione.
-Perchè?- chiedo quasi menefreghista
-Perchè 1° facciamo fare tardi a Traffy e 2° se ci fermiamo sulla prossima isola ci dobbiamo stare per almeno 4 giorni.-
-E quindi?- chiedo aspramente
-Carol scusa puoi venire?- mi chiamano Ale e Lau, le uniche con cui ho parlato in questi giorni, a parte Zoro con a cui ho raccontato qualcosina del mio passato. Mi avvicino a le mie nakame che mi guardano in modo triste, preoccupate, non voglio farle preoccupare, che situazione del cavolo che mi sto creando
-Carol.... cosa stai facendo?- mi chiede Ale sotto voce
-Niente non sto facendo niente- dico pacata
-Stai allantonando tutti ecco cosa stai facendo- mi sgrida Lau , poche volte lo vista così e questo significa che ho fatto una cavolata enorme
-Mi dispiace- dico per poi allontanarmi e tornare in camera a richiudermi nei miei pensieri contorti.
Passa la giornata è sera, almeno credo, sento bussare, chi è che rompe ora
-La porta è aperta- dico scocciata, entra Zoro
-é pronto da mangiare-
-Non ho fame- rispondo 
-Si che hai fame ma non vuoi venire, perchè ti comporti così? Perchè ci stai rifiutando tutti?- non poteva limitarsi a lasciarmi in pace
-Sono affari miei-
-Bhe a me non sembra visto che fai parte di questa ciurma, quindi i tuoi problemi sono anche i nostri- la sua voce sembra quasi protettivi nei miei confronti -Io vado di là, sei hai fame sai dove trovarci- dice, si alza e se ne va. Non voglio che se ne vada pure lui, tutti quelli a cui volevo bene se ne sono andati
-Zoro aspetta- dico, lui si gira, si avvicina e mi abbraccia.... ma che cavolo? Sono abbastanza confusa, perchè mi sta abbracciando, cioè si è piacevole molto piacevole.... però Zoro non mostra mai i suoi sentimenti. Per mia sfor... cioè dopo qualche minuto si stacca da me e dice
-Io sono qui- e se ne va. Ma che.... sono un po' disorientata da quello che è successo. Nessuno a parte le mie amiche hanno mostrato così tanto affetto come lui... lui che è il primo a non fidarsi delle persone.
Pov. Zoro
-Zoro aspetta- mi sento richiamare da lei, mi giro vado da lei e l'abbraccio per qualche minuto. Quando mi stacco dico
-Io sono qui- ed esco. Aspetta ma che cosa ho fatto? Prima l'ho abbracciata e poi gli ho detto "io sono qui" ma che... Da quando le ho fatto quella domanda si è chiusa in se stessa. Però perchè cerco sempre di tirarla fuori da questa situazione, poi lei mi ha raccontato anche qualcosa del suo passato, mi sento come se dovessi proteggerla da qualunque cosa. Continuo a pensare a lei e non so il perchè, magari se parlo con qualcuno potrei capire meglio. Magari quel cuoco del cavolo ne sa qualcosa.
A fine cena rimango in cucina per parlare con Sanji
-E tu non vai ad allenarti o a dormire da qualche parte- mi chiede
-Stupido cuoco devo parlarti-
-Eh... parlarmi e di cosa-
-Di una cosa che mi sta succedendo in questi ultimi tempi-
-Cioè??- chiede sedendosi, mi costa parlarne, ma devo capire
-Penso sempre a una persona e ogni volta che la vedo mi piacerebbe abbracciarla e non vorrei vederla sempre così triste com'è in questi ultimi tempi e mi sembra che la colpa è sempre mia- dico tutto d'un fiato
-Non ci posso credere, lo spadaccino più freddo al mondo si è innamorato- dice accendendosi una sigaretta
-Inn...innamorato, io non provo questi tipi di sentimenti io sono un uomo- ribatto
- E chi è la sfortunata? Carol-chan immagino-
-Ehh.. e tu come fai a saperlo che si tratta di lei-
-Perchè sei l'unico che la frequenta più di noi e poi la guardi sempre in modo "affettuoso"- dice sicuro. No io non posso essermi innamorato
-Vado ad allenarmi- dico alzandomi
-Pensa alle mie parole- dice mentre io sono già lontano.

Angoleto autrice:
Allora ecco a voi il sesto capitolo, quanto amore waaa che bello, ok si lo ametto sono una romanticona
Zoro: io non sono innamorato, sono un uomo.
io: ma se si vede lontano un miglio
Z: non è assolutamente vero
io: basta crederci. 
Comunque ricordate che se ci sono errori non fatevi scrupoli, e come al solito mi piacerebbe sapere come vi immaginate il prossimo capitolo
Bhe ci si vede
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: La katana di papà e un bacio improvviso ***


Capitolo 7:        La katana di papà e bacio improvviso

Pav Carol
Oggi siamo arrivati all'isola, voglio cambiare aria e visto che le mie amiche vanno a fare un giro con Nami e Robin, io ne approfitto per andare in un negozio di Katane per comprarne una. Nami mi ha dato un sacchetto di berry anche se con un po' di controvoglia, scendo dalla nave ma mi fermo richiamata da Zoro
-Hei Carol dove vai?-
-Vado a cercare un negozio per Katane-
-Posso venire?, tanto ci devo andare anch'io- come mai mi fa questa domanda
-Se proprio insisti- dico svogliata
Chiediamo un po' in giro fino ad arrivare al negozio, entriamo. Le katane che ci sono, sono di buona fatturo. Però da quando siamo entrati mi sento quasi attirata da qualcosa ma non capisco cosa finchè non mi ritrovo davanti a una Katana stupenda, quasi familiare. Ha il manico nero con dei gioielli incastonati rossi, l'elsa è dello stesso colore è magnifica. Estraggo la lama, ho una sola parola: perfetta, riconosco subito che è una Shinsakuto, una delle lame più preziose che esistono. La guardo attentamente e noto che sulla lama c'è una scritta " Donde quieras que tu vayas, encontreràs siempre a alguine que te quiera " aspetta un attimo.... queste parole... non può essere.... non avrebbe senso.... 
-Hei Carol ti vedo preoccupata cos'hai?-
-Questa Katana.... non può essere.... non ha senso-
-Oh vi piace quella Katana, potete prenderla non è di molto valore ma comunque è bella. L'ho trovata un mese fa più o meno per strada, mi piaceva la fattura ma non è pregiata come pensavo. Bhe se la volete è vostra signorina- Non. é. Molto. Pregiata. ma va a quel paese è una tra le più pregiate e famose..... però ha detto che la trovata più o meno nello stesso momento in cui siamo arrivate noi, ma allora è lei, Red, la bellissima Red, ne sono sicura la compro.
-Carol sei sicura di volerla prendere- mi chiede come per dire "tanto non vale niente"
-Si la prendo, quanto costa?-
-10000 danari-
-Perfetto- La pago e esco seguita da Zoro che è rimasto stupito dalla mia reazione e così decido di raccontargli un pezo in più del mio passato. Però prima decidiamo di ristorarci in una locanda dove come al solito lui si prende del sakè mentre io mi prendo solo un succo di frutta per la mia situazione con l'alcol
-Carol mi spieghi perchè hai preso questa Katana-
-Bhe perchè questa è la Red, la mia Red, nel mio mondo si chiama Shinsakuto è una Katana di ottima fattura, come questa ne esistono solo 2, una è la mia e una è in un museo. Vedi mi è stata regalata ai miei 5 anni da mio padre, forse ripensandoci aveva ragione mia mamma dicendo che ero troppo piccola...- credo di essermi sfuggita un sorrisino perchè lui sta ghignando -comunque quando mio papà me la regalò mi raccontò che le spade hanno uno spirito che si rivelano solo a chi le tratta bene o nei momenti più critici in cui i possessori stanno rischiando grosso, è così che l'ho chiamata Red e l'ho sempre tratta bene, quando l'estrassi per la prima volta non riuscì a capire le parole che sono sulla lama, anche perchè sono scritte in spagnolo, va bhe ora forse è meglio tornare alla nave- dico queste ultime parole ritornando alla ma solita indifferenza
-No dai restiamo ancora un po'- dice un po' brillo infondo a bevuto solo 10 bicchieri di sakè (NA: lo so lui non potrà mai essere brillo ma mi serviva per la storia)
-Sei brillo?-
-No io reggo benissimo il sakè- si è brillo, meglio tornare alla nave
-Si va bene, dai forza andiamo- dico alzandomi e andando verso di lui per aiutarlo. Mi sento tirare, chiudo gli occhi istintivamente, quando li riapro vedo il viso di Zoro a un centimetro dal mio, le sue labbra sulle mie, sono amare vero ma sono calde e..... aspetta non può risuccedere, non può. Mi stacco da lui, lo guardo negli occhi per poi scappare sulla nave con la mia katana.
Pov. Zoro
Ma che cavolo ho fatto, ho rovinato tutto, ora non mi parlerà più. Sono solo un grandissimo baka. Però era così bella quando ha sorriso a quel ricordo. Baka, baka, baka ecco cosa sono un baka. Resto fino a tarda sera alla locanda poi pago il conto e torno sulla nave.
-Hei Zoro che cosa è successo? Carol si è chiusa a chiave nella stanza e non esce più, che cosa le hai fatto giuro che ti faccio fuori- mi minaccia Laura con sguardo omicida.
-Non è successo niente- dico andandomene in palestra.
Sono confuso e non riesco nemmeno a fare i miei allenamenti, e poi perchè le ho dato quel bacio, io non posso essere veramente innamorato come, deve essere stato per colpa dell'alcol. Si deve essere colpa dell'alcol.
Pov Carol
Perchè mi ha baciata? Perchè ha dovuto farlo? La mia vita non è abbastanza già incasinata di suo? Non voglio soffrire di nuovo per colpa di un ragazzo, non voglio che qualcuno mi abbandoni al mio destino di nuovo. Appena sono tornata sulla nave mi sono rinchiusa in camera e mi sono seduta sul letto con le gambe al petto, non ne posso più, perchè questa situazione del cavolo non finisce?
Basta, basta, basta , non voglio più soffrire. Voglio solo farla finita. 
Mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi, sperando di riuscire a dormire un po'

Angoletto autrice:
Ciao a tutti, di nuovo, ecco a voi il voi il capitolo 7, allora qua abbiamo scoperto un po' di passato della nostra Carol e Zoro l'ha baciata wowwww scandalo. Si riappacificheranno, e Carol la farà veramente finita? sono domande a cui risponderò più avanti (si sono cattiva lo so)
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
Bene allora ci si vede alla prossima puntata(?)
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: il passato torna sempre (parte 1) ***


Capitolo 8:      Il passato torna sempre (parte 1)

Mi sveglio, guardo l'ora e noto con mio stupore che è mezzo giorno. Mi alzo, mi vesto e vado in cucina a mangiare, dove trovo tutti tranne Zoro, ma evito di pensarci
-Hei Carol che ne dici se oggi usciamo io, te e Lau?- mi chiede Ale
-Si va bene-
Finito il pranzo me ne torno in camera mi cambio e poi esco per aspettare le mie nakama.
Ci facciamo un giro in un quartiere molto tranquillo
-Allora Carol cosa è successo ieri?- mi chiede d'un tratto Lau
-Niente di che- rispondo cercando di essere più naturale possibile
-Con noi non puoi dire le bugie, ti conosciamo troppo bene- mi risponde Ale 
-é successa una cosa che non doveva succedere tutto qua-
-Ti ha baciata vero?- Mi chiede Ale , quella ragazza a volte mi spaventa
-Scusa come?-
-Ammettilo?-
-Fai paura lo sai? Non è che sei una veggente e non ce l'hai mai detto- ridacchio un po’ con loro non posso proprio essere gelida
-No non lo so sono, ti conosco e basta-
-Allora vi siete baciati, era ora- afferma Lau
-Lau non iniziare, poi io non lo voglio quindi va bene se se ne dimenticherà-
-Cosa?? Tu che non vuoi un bacio dal tuo fusto preferito? Ma ti sei ammalata di colpo?- 
-Lau stai buona- la rimprovera Ale -Carol senti... lo so che hai paura che faccia come .....-
-Non dire quel nome- le ordino rabbuiandomi
-Ok,ok non lo dico, ma Zoro non farà come lui-
-Come fai ad esserne certa-
-Carol senti conosciamo questi personaggi da quando avevamo 10 anni, cosa ti fa pensare che lui si può comportare come quel disgraziato- mi dice seria Lau
-Comunque parliamo di altro, visto che è d un mese che sono praticamente fuori dal mondo, cosa è successo con Law e Sanji-
-Bhe come sai io e Sanji ci siamo trasferiti in una camera tutta nostra e non sai quanto sia bello e bravo a letto- eddaie ricomincia con il suo essere pervertita
-Non iniziare! E tu e Law?-
-Io e Law cosa?- mi chiede diventando rossa come un pomodoro
-O dai almeno un bacio ve lo siete dati-
-Ehm... non proprio diciamo che il nostro rapporto, che non c'è, si è complicato un po'- ok ho capito e successo qualcosa di veramente grosso
-Dai voglio sapere i particolari-
-Anch’'io-
-Ehm è abbastanza imbarazzante... io ero in camera che mi stavo cambiando e lui mi ha visto semi nuda- che cosa e lo dice così, lo uccido -Carol conosco quello sguardo, e ti tranquillizzo non è successo niente, perciò non ucciderlo-
-Si, si va bene-
Dopo aver riso e camminato per un po' ci accorgiamo di essere in una via non tanto tranquilla. Infatti ci si avvicinano 3 uomini ubriachi fradici, che schifo
-Hei bellezze vi va di divertirvi?-
-Te lo scordi- rispondo il più acida possibile
-Uhh acidina la ragazzina- dice mettendomi il braccio attorno al collo, puzza in una maniera impossibile
-Se non levi quel braccio ti faccio male-
-E sentiamo cosa mi vorresti fare bambolina- ha osato chiamarmi bambolina, io lo affetto. Gli prendo il braccio e lo butto a terra di schiena.
-Ehi come osi- mi ringhiano gli altri. Prendo la Katana e con due colpi li metto a cuccia e ce ne andiamo il più velocemente possibile. Ad un certo punto noto che Ale si è fermata nel bel mezzo della strada. Mi giro a guardarla e vedo che sta guardando da tutt'alta parte
-Hei Ale che hai?-
-Carol...- si gira e mi fissa negli occhi, ha gli occhi lucidi
-Ale che cosa succede- dico avvicinandomi, lei si rigira e fissa una stradina che da sulla piazza, la guardo anch'io. C'è una bambina di neanche 5 anni vestita di stracci che cerca di vendere delle rose a tutti i passanti, sposto lo sguardo su Ale che si sta incamminando quasi incerta, poi risposto lo sguardo sulla bambina vedo un uomo che la sta prendo il colletto e la sta urlando addosso
-SEI SEMPRE LA SOLITA, NON RIESCI A VENDERE MAI NIENTE-  i passanti che se ne fregano, tranne una che penso sia la madre che cerca di far lasciare la bambina dall'uomo, ma lui la scansa buttandola per terra. Mi ricorda qualcosa... oh no Ale, precedo Ale andando ad aiutare la bambina. Con calcio assesto bene l'uomo molto probabilmente ubriaco. Vado ad aiutare la donna che, dopo aver preso la figlia in braccio, mi ringrazia abbracciandomi. Dopo averle dato un sacchetto pieno di berry e aver dato l'uomo in mano a dei marine, mi dirigo verso Ale e Lau che mi guardano in maniera diversa. Lau mi guarda fiera come per dire "ottimo lavoro", mentre lo sguardo di Ale è un misto tra paura e gratitudine. So cosa ha passato e ho paura che dopo aver visto questa scena ritorni ad avere gli incubi, ho paura per lei è la mia amica e le vorrò sempre bene. Mi avvicino piano, lei si getta tra le mie braccia in lacrime. Le accarezzo la schiena dicendole che ora è finita e che lui non esiste più. Si tranquillizza alle mie parole e per tranquillizzarla ancora di più andiamo a prenderci un gelato al bar della piazza.
-Ora va meglio?- chiedo preoccupata
-Si tranquilla è solo l'effetto che mi ha fatto vedere quella scena-
-Ok allora se lo dici tu mi fido- non mi fido per niente so bene che sta soffrendo ma non voglio farla preoccupare di più
-Su forza ragazza che la vita è lunga e poi ci troviamo in questo universo dove ci sono i nostri amori-sdrammatizza Lau con un sorriso ebete sulla faccia, che baka
-Hai ragione Laura- ride Ale
-Che ne dite ora di tornare alla nave- dico con un po' di rammarico, visto che appena vedrò qualcuno mi richiuderò sicuramente a riccio 
-Ok andiamo forza- ci alziamo e ci incamminiamo alla nave. 
Quando arriviamo Lau va diretta dal suo "amore", Ale va a farsi una doccia, mentre io chiedo a Zoro se possiamo allenarci un po'anche se noto che è freddo e molto distaccato, non che la cosa mi preoccupi.
Finito l'allenamento andiamo a mangiare e poi tutti a letto, speriamo non succeda quello che penso succederà.


Angoletto autrice:
Scusatemi se non vi dico niente ma sto morendo dal sonno , scusate.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 seconda parte (credo) ***


Pov Ale
Sono in camera da sola, visto che Carol è andata ad allenarsi con Zoro e Lau ormai si è trasferita in camera con Sanji. Mi dispiace per la mia nakama, ma non so più cosa fare, le ho provato a dire in mille modi di fidarsi e di lasciarsi andare, ma è stato tutto inutile.
Per lo meno mi ha detto che ha iniziato a dire qualcosina del suo passato a Zoro.
-Scusa Ale, sono venuto per vedere come stavi visto che ho notato che eri ficca negli allenamenti- dice Law entrando, senza bussare, aspetta Law è nella mia stanza e io sono... sono in mutande e reggiseno e con i capelli ancora bagnati, visto che sono appena uscita dalla doccia.
-Ahhhhhh- prendo i vestiti che ho sul letto per coprirmi in qualche modo.
-Law ch..che ci fai qui in camera mia-
-Ero venuto a controllare cosa avevi, visto che agli allenamenti non eri al tuo meglio- e lo dice con la sua solita calma e con la sua voce così bella, ok ok Alessandra torna normale.
-Bhe ma... ma non puoi entrare così, senza neanche bussare- perchè non riesco ad essere calma come al solito, poi lui si mette pura a ghignare, nooo giusto perchè non sono abbastanza in imbarazzo. Avanza e io indietreggio fino ad arrivare al muro.
-Cosa c'è sei in imbarazzo? E poi non era peggio se ti vedevo copletamente nuda?- E me lo chiede pure, credo di essere diventata completamente rossa e credo di fumare dalle orecchie per l'imbarazzo. Si allontana un po' per dirmi
-Comunque sei rossa forse hai un po' di febbre- dice per poi appoggiare le sue labbra sulla fronte
-No non ne hai, ma riposati non si sa mai- dice per poi uscire, così come se nulla fosse. Mi siedo per terra tutta accalda, mamma mia che esperienza troppo imbarazzante davvero, davvero troppo imbarazzante.

Angoletto autrice: 
Ragazzi si vi ho forbuffati in pieno. Da come avete capito queso non è il capitolo 8, ma è un piccolo special che ho voluto mettere per tutte le fans di Law che volevano sapere cosa è successo nella stanza delle ragazze, tra Ale e Law.
E visto che il carattere di Law e io non andiamo molto d'accordo, spero che mia sia riuscito.
Bene dopo la mia forbuffazione, lascio a voi i commenti
Kiss kiss Zorina
Ps. tranquilli il capitolo lo metto giovedì 

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Capitolo 10
*** Capitolo 8: il passato torna sempre parte 2 ***


Capitolo 8:      Il passato torna sempre (parte 2)
 
"Sono in un bellissimo campo fiorito, mi sento come se tutto ciò che è successo in tutti i miei anni di vita non fosse mai esistito. Porto un semplice abitino primaverile verde con una fascia arancione e ballerine del medesimo colore.
Mi sento così bene che mi lascio cadere su quel morbido prato e chiudo gli occhi
-Carol dove sei?- apro gli occhi sentendomi chiamare, mi metto seduta e vedo... Zorro? che mi sta cercando con lo sguardo. 
-Zoro sono qua- gli rispondo alzandomi e sorridendogli. Ho stampato un sorriso sul mio viso che non vedevo da tanto tempo, allegro e sincero.
Mi raggiunge camminando lentamente, come se si stesse gustando la lontananza che si restringe. Solo quando e a tre passi da me noto che è ha petto nudo e che la luce del sole risplende su i suoi magnifici e perfetti pettorali. Si avvicina sempre di più finche non mi stringe in un abraccio caloroso che io ricambio. Ci stacchiamo un attimo, lui mi fissa intensamente negli occhi
-Carol io... io ti...-"
-Nooooooooooooo- un urlo ci sveglia tutti quanti, mi guardo un po' in torno disorientata e vedo Ale seduta sul letto sudata che piange come un fiume in piena
-Ale...- mi alzo di scatto e mi accomodo vicino a lei abbracciandola più che posso, lei ricambia l'abbraccio continuando a piangere 
-Hei che succede?- chiedono tutti gli altri precipitandosi in camera
-Ragazzi state tranquilli è stato solo un incubo orribile- risponde Lau comprendendo la situazione 
-Tornate tutti a dormire tranquilli qui ci pensiamo noi- dico acida come al solito
-Sanji, amo stasera dormo qua- dice Lau avvicinandosi a noi, mentre lui annuisce. Noto con la coda dell'occhio che Law guarda costantemente Ale con preoccupazione negli occhi, mh... allora è nato qualcosa. Tornando a noi. Quando sono usciti tutti uniamo il mio letto formando un letto matrimoniale e ci mettiamo a dormire abbracciate lasciando Ale sfogarsi. 
Mi sveglio alle 8 e la mia prima preoccupazione è Ale, vedo che sta ancora dormendo, ha il sonno ancora disturbato. Scendo dal letto facendo il più piano possibile per non svegliarle e mi dirigo in cucina, ho di nuovo quella sensazione che non mi piace per niente, sento paura, come se stesse per succeder qualcosa di brutto.
Entro in cucina e vedo Law intento a bere un caffè, si ferma solo quando incrociamo lo sguardo per un istante e poi continua ciò che stava facendo, mi prendo anch'io un caffè e mi siedo di fronte a lui che mi inizia a fissare, odio le persone che mi fissano, so cosa vuole chiedermi ma cerco di non pensarci almeno fino a quando non me lo chiederà.
Passano dei minuti interminabili e lui decide di rompere il ghiaccio
-Signorina Carol posso farle una domanda?-
-So già cosa mi vuoi chiedere Law, ti dico soltanto che se vuoi sapere qualcosa chiedilo alla diretta interessata- dico acida posando la tazzina nel lavandino e tornando in camera.
Noto che Lau non c'è, mentre Ale e rannicchiata con la schiena appoggiata al muro
-Carol...- mi chiama con voce tremolate impastata dal pianto, mi avvicino e mi siedo affianco senza dire una parola
-é tornato, è tornato di nuovo- l'abbraccio e lei ricambia, le asciugo la faccia bagnata dalle sue lacrime
-Ale, lui non può tornare, possono tornare gli incubi, ma lui no. Ti voglio chiedere una cosa, non fare come la sottoscritta non chiuderti a riccio, ricordati che non sei sola e che sei stata proprio tu a dirmi che sono brave persone e che ci possono aiutare. Non ti giudicheranno fidati-
Mi fissa negli occhi e vedo solo una bambina che ha paura.
Comunque per sua fortuna non si è chiusa a riccio come me e a mezzo giorno a mangiato con tutti e a riso e scherzato, vorrei fare anch’io come lei ma non ci riesco. 
Durante il pomeriggio cerco di starle il più vicino possibile, quindi questo vuol dire che devo stare anche con gli altri, ma stranamente non mi da così tanto fastidio come me lo immaginavo. 
Mentre siamo tutti sul ponte Rufy, Usopp, Chopper e Brook, visto che fa caldo, hanno deciso di giocare con l’acqua. Mente stanno giocando con delle bottiglie Rufy si mette davanti a me, spero solo che non mi bagnano, detto fatto mentre Chopper tenta di bagnarlo lui ovviamente si sposta e l’acqua mi finisce addosso. Chopper mi guarda con aria da scuse ed è talmente puccioso che non riesco a essere arrabbiata con lui. Mentre mi avvicino abbastanza furiosa a Rufy che già trema di paura, sento una mano che mi prende il braccio, mi giro e vedo Ale che mi tiene
-Ti prego-
-Solo perché me lo chiedi tu- dico invertendo la direzione e andando verso le scale che portano in camera per cambiarmi. Sono arrivata quasi a metà quando scivolo e faccio un ruzzole fino al prato colpendo il fondoschiena, uhi che male. Mi accerchiano tutti preoccupatissimi e Chopper inizia a visitarmi dalla testa ai piedi
-Chopper tranquillo sto bene, mi sono solo fatta male al fondoschiena- cerco di tranquillizzarlo.
-Sei sicura Carol?- mi chiede Ale 
-Si tranquilla sto benissimo- rispondo rialzandomi
Mi sento stranamente fissata, ma non dalla marmaglia che ho intorno ma da qualcuno esterno. Lo cerco con lo sguardo e vedo Zoro semi nascosto dietro l'albero maestro che mi fissa, e nei suoi occhi vedo..... paura con un po' di preoccupazione. Roronoa Zoro sta provando paura e preoccupazione per me... ma perchè? Non mi sono fatta niente e non può provare qualcosa per me, ma allaro perchè?.......Aspetta un secondo..... Kuina, lei era morta cadendo dalle scale, oh no, forse è meglio se lo vado a tranquillizzare, cioè non che mi interessa ma... Mi faccio largo tra gli altri che ancora mi circondano e mi dirigo verso di lui
-Ehm... Zoro stai bene?-
-Kuina...- risponde solamente 
-Zoro non sono Kuina, sono Carol e sono viva e vegeta- si riprende dal suo stato di trans scuotendo la testa, mi sorpassa e se ne va lasciandomi come un baccalà, e no caro mio tu non mi tratti così. Lo rincoro richiamandolo più volte fino ad arrivare alle scale dove mi frappongo tra lui e le scale.
-Levati, tu non sai cosa si prova- afferma in modo brutale scansandomi, io non so cosa si prova!, la rabbia mi cresce sempre di più fino al limite possibile
-Cosa hai detto- dico scandendo bene le parole
-Che non sai cosa sto provando in questo momento, quindi è inutile che mi segui- questa è la goccia che fa traboccare il vaso 
-Io non so cosa provi. IO NON SO COSA PROVI. TU NON SAI COSA HO PASSATO IN QUESTO ULTIMO MESE- sto urlando ma non me ne frega, lascio che tutti sentono -TU FORSE HAI PERSO LA TUA MIGLIORE AMICA E IO IN QUALCHE MODO TE L'HO RICORDATA CADENDO DALLE SCALE, MA NON HAI IL DIRITTO DI TRATTARMI COSì. LA MIA FAMIGLIA è MORTA DAVANTI A ME QUANDO AVEVO SOLO 13 ANNI, HO SUBITO GLI ABUSI DI MIO ZIO PER 3 ANNI E IL MIO RAGAZZO MI HA MESSA INCINTA E POI SE NE è ANDATO PENSI CHE NON NE ABBIA IL DIRITTO- sono nera dalla rabbia, lui mi sta fissando negli occhi incapace di ribattere. Dopo alcuni minuti di silenzio lui riesce solo a dire mi dispiace e questo mi fa incavolare ancora di più 
-PENSI CHE ME NE FACCIA QUALCOSA DELLE TUE STUPIDE SCUSE- urlo ancora dandogli uno schiaffo, per mettermi a correre saltando giù dalla nave.
 
Angoletto autrice:
La storia si fa molto intrigante. Cosa succederà a Carol? Cosa a sognato Ale? tutto questo nei prossimi capitoli
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 11
*** Capitolo 9: tutta la verità nient'altro che la verità ***


Capitolo 9:          La verità nient'altro che la verità
Sto correndo da tantissimo tempo e le mie gambe ormai stanno cedendo. Mi fermo dalla stanchezza e noto che ormai il sole è calato e che è buio, la rabbia per lo meno un po' è diminuita. Mi rendo conto di essermi inoltrata sempre di più in una fitta e scura foresta e cerco di trovare il sentiero che mi porti fuori.
Sto camminando da più di mezz'ora e credo proprio di essermi persa. Sento dei fruscii e i miei sensi si mettono tutti in allerta. Cammino ancora un po' fino a ritrovarmi 6 uomini davanti che mi bloccano la strada e indovina un po' chi è quello che sta in fondo, ma pensa un po' quello di stamattina che mi ha chiamato bambolina. Proprio ora che lo potrei prendere a calci nel culo, bhe almeno mi scarico addosso a qualcuno.
-é lei capo-dice indicandomi a quello che sta in centro
-Sai bambolina hai fatto del male hai miei uomini e devi pagarla- dice
-Secondo me alla fine di questa storia quello che la pagherà sarai tu grassone- dico 
-Ehi ma come osi rivolgerti così al nostro capo?- mi chiede uno di dietro
-Io rispondo alle persone come cavolo mi pare- ho i nervi a fior di pelle
-Ora ti facciamo imparare le buone maniere ragazzina- io non sono una ragazzina. Uno di dietro mi attacca e io schivo e lo colpisco facilmente
-Sei brava ragazzina ma noi siamo in 6 e tu una- cavolo ha ragione e in più sono stanca per la corsa e ho anche lasciato la katana sulla nave e ho quel mio problema a cui devo stare attenta
Mi iniziano ad attaccare tutti assieme e non sono riuscita a parare alcuni colpi che mi hanno fatto uscire del sangue dal labbro e dal naso, fortunatamente sono riuscita a proteggermi la pancia. Mi sento arrivare un colpo in faccia che mi atterra del tutto.
Sono sdraiata per terra stanca morta e faccio fatica a rialzarmi, sono debole. 
Il grassone si mette a cavalcioni su di me
-Ragazzi lasciateci soli- no non può farlo. Quando tutti si sono allontanati, ma non troppo, lui mi dice
-Te l'avevo detto che l'avresti pagata- nei miei occhi si può leggere tutto il terrore che sto provando. Inizia a baciarmi il collo, non riesco a reagire, sono paralizzata dalla paura. Porta una mano alla maglietta e la strappa violentemente lasciandomi il petto scoperto che inizia a torturare con la sua disgustosa bocca e io chiudo gli occhi. Sento i suoi uomini urlare ma non capisco del perchè, il grassone continua la sua opera portando la sua bocca sempre più giù. Con un coltellino strappa via i pantaloni lasciandomi quasi nuda. Mentre torna su con la bocca inizia a torturarmi l'elastico delle mutandine. Non voglio, non voglio, ma non riesco a reagire, riesco solo a piangere. Di colpo non sento più il suo peso sul mio, apro gli occhi vedo Zoro che sta uccidendo quel ciccione. Una volta fatto fuori avanza verso di me e buio.
Apro gli occhi lentamente e mi guardo in torno, capisco subito che sono nell'infermeria della Sunny, il sole sta calando devo aver dormito tutta la notte e tutto il giorno, infatti guardo l'ora che segna le 5.00. Mi metto seduta ed entra Chopper
-Carol ti sei svegliata finalmente, stai bene? ti fa male qualcosa? hai bisogno di qualcosa?- mi chiede tastandomi dappertutto il che mi fa rabbrividire un po' -Oh scusa non volevo- dice con occhioni da cucciolo che tenero
-Non è colpa tua Chopper, tranquillo per ora sto bene più o meno, diciamo che non ho dolori fisici- e in quel momento entrano Lau e Ale che mi saltano al collo con le lacrime agli occhi
-Carol come va? cosa ti ha fato quell'uomo? dimmi che non hai niente di grave?- anche lei mi riempie di domande perfetto 
-Lau calmati e lasciala respirare- dice tranquilla Ale
-Emh... Chopper puoi lasciarci sole?- chiedo
-Si vi lascio sole-
-Grazie Chopper....- aspetto che se ne vada e inizio a piangere -ragazze.... ho avuto tanta paura....- dico tra un singhiozzo e l'altro, solo con loro posso dimostrarmi così debole
-Oh Carol- mi abbracciano ancora
-Sentite ragazze ho deciso di dire tutto- dico asciugandomi le lacrime e facendomi forza
-Sei sicura?- mi chiede Lau
-Si, ora mai non posso più nascondere niente-
-Allora se lo fai tu lo faccio anch'io- afferma Ale
-Grazie Ale-
-Non dimenticatevi di me-
-Grazie ragazze siete favolose- e detto ciò entrano Chopper e Law
-Scusateci ma dobbiamo fare dei controlli a Carol- dice il tenero Chopper
-Ok- detto ciò escono
-Emh... Law, Chopper, siete stati voi due a visitarmi giusto- devo chiederlo non ce la faccio a non saperlo
-Si siamo stati noi e puoi stare tranquilla il bambino sta bene, solo che dovrai restare tranquilla e a letto per alcuni giorni- mi dice Law, allora ce l'ha un cuore. Questa notizia mi fa sentire benissimo
-Emh.. posso andare in camera o devo stare ancora qui-
-Aspetta che finiamo e poi puoi andare- mi dice Choppy
Quando finiscono mi precipito in camera per lavarmi e cambiarmi. Stasera dopo cena voglio dire tutto e poi devo chiedere anche scusa a Zoro per il mio comportamento, lui non ne ha colpa.
Aspetto che Ale mi viene a chiamare, finiamo la cena abbastanza caotica come sempre, ma ho notato un po' di tensione.
-Scusate potete rimanere tutti ancora un po'.... abbiamo deciso di dirvi tutta la verità nient'altro che la verità-
 
Angoletto autrice:
Heilà eccomi di nuovo qua. Che capitolo emozionante, povera Carol ne sta passando di tutti i colori. Chissa che cosa nascondo le tre ragazze?, Qual'è il loro passato? tutto questo nel prossimo tristissimo capitolo.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 12
*** Capitolo 10: i fatti ***


Capitolo 10:       I fatti 
 
Si risiedono tutti intorno a noi, ho un po' di timore a parlare guardo prima Lau e poi Ale per capire chi deve iniziare e prende parola Lau
-Ci siamo conosciute a 5 anni e già a quell'età avevamo dei problemi, io sono cresciuta in una famiglia ricca che si può paragonare ai nobili che ci sono in questo mondo, ho sempre odiato la mia famiglia, mi disgustava come trattavano le persone, li ho odiati come non mai. Quando conobbi Ale e Carol divenni la bambina più felice del mondo. Anche se ai miei non faceva piacere che ci frequentassimo, perchè considerate feccia, io le frequentavo lo stesso, erano state le uniche a non vedere un mostro in me, o a vedere il riflesso della mia famiglia. Eravamo come sorelle inseparabili, quando qualcuna aveva un problema, ho voleva semplicemente sfogarsi c'erano le altre. Fino ai 13 anni, quando la nostra vita iniziò ad andare di male in peggio. La ditta di mio papà fallì, divenimmo poveri e senza una casa. Dovevamo vivere sotto i ponti e i miei mi costrinsero a divenire una baby-squillo- fa una piccola pausa, dove Rufy da idiota si intromette chiedendo cos'è una baby-squillo
-Rufy una baby-squillo è una prostituta minore di 18 anni- risponde Ale
-Comunque a 16 anni scappai dalla mia famiglia e da quel mondo trovando rifugio da mio cugino che mi diede una mano a rimettermi in carreggiata, anche se avevo preso il vizio di uscire il sabato sera e ritornare la domenica sera, facendomi di droga, alcol e sesso, poi a 19 anni quando riuscimmo a ritrovarci, in qualche modo diedi uno stop a quella vita- ha gli occhi lucidi, poverina so quanto è difficile ricordare il proprio passato. 
-Io invece vivevo in una famiglia povera, vivevo con mia mamma e mio papà in una casa abbandonata. Cercavamo di andare avanti come potevamo, io e mia mamma vendevamo rose ai passante, mentre mio padre usa quei soldi per ubriacarsi e giocare d'azzardo. Però mia mamma riusciva a tenere da parte qualche soldo per noi. Quando conobbi Lau e Carol e gli raccontai tutto, cercarono di aiutarmi dandomi dei soldi che prontamente nascosi a mio padre. Quando ebbi compiuto 12 anni mio padre con mia grande sfortuna vide che ero cresciuta e iniziò ad abusare di me fino al il mio tredicesimo compleanno. Quando mio padre scoprì che le mie amiche mi davano dei soldi e che io non glieli davo, ma che me li tenevo per darli a mia madre, andò su tutte le furie. Me lo ricordo molto bene, ero in camera a disegnare, vidi mia madre entrare piangendo dicendomi di prendere i soldi e di scappare che non potevo più vivere con lei...- delle lacrime le iniziano a scendere dal viso -....io non capivo il perchè finche non entrò mio padre insultandomi, mia mamma cercò di fermarlo parandosi tra me e lui ma fu inutile, lui la scaraventò per terra, ma lei voleva proteggermi e gli andò incontro... però da qui la mia memoria mi dice solo che ci fu uno sparo sangue che scivolava per terra e poi buio. Poi mi ricordo di essermi svegliata in ospedale con mio nonno accanto che mi disse che c'era stato un incendio e che io ero stata in coma per 2 anni- le lacrime non le smettono più di scendere, le stringo la mano facendole capire che io sono li presente, povera, non voglio vederla soffrire
-Ora tocca a te Carol- dice Robin destandomi dai miei pensieri, è vero ora tocca a me ho detto che dirò tutto e lo farò
-Io vivevo con mia mamma, mio papà e i miei tre fratelli. Come sapete mio papà lavorava al dojio, mia mamma invece era una maestra d'asilo e i miei fratelli studiavano in vari campi. Pensavo di essere la bambina più felice del mondo, avevo una bellissima famiglia e avevo trovato 2 amiche fantastiche che potevo definire mie sorelle, fino a quei maledettissimi 13 anni. Eravamo andati a festeggiare il venticinquesimo anniversario dei miei genitori al ristorante. Quando uscimmo era buio, erano le 11 di sera. Mentre camminavamo per tornare alla macchina dei rapinatori ci assalirono, mio padre conoscendo le arti marziali tentò di difenderci, ma purtroppo loro avevano dei coltelli. Uno dopo l'altro caddero tutti, prima mio papà, poi mia mamma, e poi i miei fratelli, pensavo che per me fosse giunta la fine, ma quando venne il mio turno uno di loro disse di non uccidermi. Non ho mai saputo del perchè, ma avrei tanto voluto che lo facesse. Mi diedero in affidamento a mio zio e visto che mio papà mi aveva lasciato in eredità il dojio e visto che io ancora non ero maggiorenne anche quello andò a lui. Dopo un anno che vivevo con lui tutto cambiò, la compagna lo aveva lasciato, ma in qualche modo doveva soddisfare i suoi appetiti sessuali e visto che io ero a disposizione iniziò ad abusare di me, iniziò anche a bere, a fare scommesse e a giocare d'azzardo. Quando compì i 16 lui mi disse che aveva perso il dojio e perciò anche la katana che mi aveva regalato mio padre, mi disse che era tutta colpa mia iniziò a picchiarmi e io per difendermi presi un coltello, però non volevo fargli male, ma purtroppo il coltello si piazzò proprio nel cuore e dovetti subirmi un anno di carcere. Quando uscii da li dovevo riprendermi il dojio e la mia katana. Per farlo dovetti fare dei favori al proprietario, divenni una specie di mini assassina, quando ebbi compiuto i 18 anni, Carlos mi disse che non poteva ridarmi il dojio perchè gli facevo comodo e io andai su tutte le furie e lo uccisi, e visto che qualcuno fece la spia, mi feci un'altro anno di carcere e quando uscii da lì tutti mi vedevano come un mostro, ma finalmente il dojio e la katana erano di nuovo nelle mie mani. Una volta sistemate alcune carte burocratiche aprii di nuovo la scuola Miura, sembrava che le cose stessero ritornando alla normalità avevo anche ritrovato le mie amiche e stranamente c'era chi si fidava a venire da me. Solo che poi a 20 anni mi sono innamorata, voi direte che è una bella notizia e io vi rispondo che ero felice, solo che dopo un anno che stavamo insieme abbiamo deciso di farlo, solo che lui mi ha messo incinta e quando l'ha scoperto mi ha detto che era troppo giovane per diventare padre, io non volevo abortire perchè non credevo fosse giusto dare la colpa al bambino perciò me lo sono tenuto- chiudo gli occhi e faccio un grosso respiro, ho detto tutto, tutte lo abbiamo fatto. Ora però è probabile che ci guardino male, che MI guardino male. Riapro gli occhi e li guardo a uno a uno in faccia, c'è chi piange, ovvero Nami, Brook, Franky, Chopper e Usopp e c'è chi ci guarda serio ovvero Robin, Law, che più che altro fissa Ale, Sanji, che ovviamente fissa Lau, Rufy, strano pensavo che non avesse molto afferrato e Zoro che mi fissa, Perchè mi fissa infondo gli altri hanno una buona ragione, ma lui non prova niente per me, quel bacio è stato solo un errore, era brillo.
Perchè non mi insultano? io sono solo un mostro? e perchè ora non parlano?
Sento gli occhi inumidirsi, non voglio piangere, cerco di tirare indietro tutte le lacrime anche se è difficile.
-Ora se volete potete anche sbattermi fuori dalla ciurma, tanto sono solo un mostro- dico mordendomi il labbro 
-Non. Dirlo. Mai. Più.- Zoro.... 
-Non capisci io ho ucciso e sono stata dietro le sbarre-
-TU NON SEI UN MOSTRO E RESTERAI CON NOI- urla Rufy, come può dirlo
-Carol, Rufy ha ragione, te lo abbiamo detto mille volte tu non sei un mostro lo hai dovuto fare, eri obbligata- Lau....
-Carol hanno tutti ragione tu non sei un mostro, chi pensa che lei non è un mostro alzi la mano- Ale.... a quell'ordine tutti alzano la mano perfino Law. Non trattengo più le lacrime e le lascio bagnare il mio viso. 
-Grazie.... grazie.... grazie..... io vi ho trattato malissimo in questo mese, eppure voi ora mi state trattando come se non fosse mai successo, voi mi state trattando come solo le mie amiche mi hanno sempre tratto, voi mi state trattando da persona e non da mostro, vi ringrazio- le lacrime mi continuano a scendere, ma non sono lacrime di paura o di tristezza, ma di gioia. Mi sento un stupida a piangere come una fontana davanti a tutti, ma finalmente ho trovato dei nuovi amici, che presto diverranno come dei fratelli. 
 
Angoletto autrice: 
Eccomi qua come vi avevo detto questo capitolo è tristissimo, pensate che mentre lo rileggevo mi veniva da piangere :'(.
Ok qua abbiamo scoperto i passati delle tre ragazze e come sempre ai nostri amici mugiwara non gli è importato nulla.
Le ultime frasi sembrano frasi da fine storia ma tranquilli ce ne vorranno ancora tanti di capitoli.
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
A voi le risposte ci si vede
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 13
*** Capitolo 11: Nuovo incontro ***


Capitolo 11:      Nuovo incontro 
 
é passata 1 settimana da quando abbiamo detto tutta la verità e non sono mai stata meglio. Tutto va per il meglio, gli allenamenti mi stanno rendendo sempre più brava e anche le mie nakama stanno migliorando sempre di più, riescono ad utilizzare con facilità i loro poteri e la mia amicizia con gli altri, anche quella è migliorata. Lau e Sanji stanno molto bene insieme, anche se Sanji continua a fare il galetto con le altre e ciò non mi va a genio, Ale e Law bhe non stanno insieme come coppia, ma diciamo che passano molto tempo insieme, mentre io e il mio "fusto preferito" siamo semplicemente amici che pecc.... cioè meglio così. é strano pensare a come è iniziato tutto ciò, da semplici ragazze a personaggi dell'anime di One Piece, con poi abilità straordinarie. 
Che bella giornata che è oggi, il sole splende e il mare è calmo con il tipico venticello marino, meraviglioso.
-Hei Carol come mai tutta sola, non avrai riniziato a chiuderti in te, spero-
-No Zoro, stavo assaporando questo momento di tranquillità- che strano,mi tratta sempre con gentilezza, cioè stiamo parlando di Roronoa Zoro il buzzuro della ciurma, forse mi tratta così perchè sono incinta e quindi mi vede debole e indifesa, no ma che penso cioè mi allena lui quindi sa quanto posso essere forte
-Hei ma ci sei?- mi chiede un po' brusco
-Si ci sono praticello-
-Hei come mi hai chiamato?- mi chiede con i denti aguzzi
-Dai su non te la prendere, stavo solo scherzano- rispondo facendo un gesto con la mano come per dire "si, si hai ragione tu", il che lo fa incavolare di più
-Se io sono un praticello allora tu sei una ragazzina- attorno a me si crea un'aurea scura e tenebrosa
-Come hai osato chiamarmi?- gli chiedo con voce e occhi minacciosi e con già un pugno a mezz'aria pronto a colpire
-Ragazzina-
-Marimo-
-Ora cosa fai mi chiami come quel cuoco da strapazzo-
-Si perchè hai qualche problema, bhe fattelo passare-
-Ragazzina impertinente che non sei altro-
-TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI RAGAZZINA IO HO LA TU STESSA ETà- ho urlato così forte da far correre tutti sul ponte, ops, ma quando fa così mi manda fuori di me
-Hei Carol ti abbiamo sentito tutti urlare che succede?- mi chiede
-Cosa è successo.. cosa è successo é SUCCESSO CHE COME SPADACCINO ABBIAMO UN DEFICIENTE ECCO COSA è SUCCESSO-
-Dai Carol calmati, non puoi agitarti così lo sai- mi dice Ale 
-Zoro chiedile scusa qualunque cosa hai fatto e tu Carol ti calmi- dice Nami
-E perchè devo chiederle scusa è lei che ha iniziato-
-Brutto idiota se tu ad avermi chiamato ragazzina-
-ORA BASTA- urla Ale, wow non l'ho mai vista perdere le staffe -sembrate due bambini chiedevi scusa a vicenda immediatamente-
-Scusa- diciamo all'unisono
-RUFY C'è UNA SCIALUPPA IN MARE E SEMBRA CHE CI SIA QUALCUNO ALL'INTERNO- urla Usopp dalla vedetta. Chissa chi è? 
Franky tira su la scialuppa e dentro c'è un ragazzo un po' malmesso, ma devo dire che non è male. Deve avere più o meno la mia età, sembrerebbe alto quanto Zoro, ha i capelli bianchi e corti, di corporatura magra, ma ben messa, non so il perchè ma ho voglia di conoscerlo, ma comunque sento che non mi dovrei fidare. Chopper arriva subito in suo soccorso, che tenero si preoccupa di tutti, dice a Sanji se lo può portare in infermeria e se può preparare un po' da mangiare, e così lui esegue.
Dopo un'oretta incuriosita da quel ragazzo vado a vedere come sta. Entro in infermeria e vedo che sta ancora dormendo, mi siedo su una sedia li vicino.
-Chissà che cosa ha dovuto sopportare per essersi ridotto così- affermo ad alta voce
-Una tempesta- chi ha parlato? vedo il ragazzo che apre gli occhi così da permettermi di vedere due splendide iridi viola
-Vedo che ti sei svegliato, vado subito a chiamare Choppy- dico felice
-Aspetta, dove sono? e chi e Choppy?- dice un po' spaventato
-Sei su una nave pirata, ma sta tranquillo siamo brava gente e Choppy, ovvero Chopper è il medico di bordo ed è una renna parlante e a volte è anche il mio peluche- rispondo come se fosse una cosa di tutti i giorni, adesso mi guarda ancora più sconvolto ed ha un'espressione a dir poco esilarante stampata in viso.
-Su.... su una nave pirata?- chiede spaventato
 
Angoletto autrice:
Ecco qua solo per voi l'11° capitolo. 
Chi è il ragazzo nuovo? Capiterà qualcosa alla ciurma per colpa sua? O questo è nuovo arrivo per i mugiwara? Tutto questo nel prossimo capitolo.
Prima di chiudere cisto che sono arrivata all'11° capitolo vorrei fare i ringraziamenti
per chi ha messo questa dtoria tra le seguite:
1 - Angel 69 
2 - Greta20 
3 - TheLadyVampire97 
4 - Violys 
Per chi ha messo questa storia tra le preferite:
1 - giuggy 3 
2 - makoto15 
3 - milan94 
Per chi ha messo questa storia tra le ricordate:
1 - kira2 
Per chi me la recensisce sempre:
1 - giuggy 3 
E anche:
1 -Keyra Hanako D Hono 
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEE MILLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

Al prossimo chappy
Kiss kiss Zorina
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 12: che succede? ***


Capitolo 12:        Che succede? 
 
-Su.... su una nave pirata?- chiede spaventato
-Si ma non siamo gente pericolosa, anzi siamo tutto il contrario, anche perchè se fossimo pericolosi non ti avremmo neanche salvato- sorrido e la sua espressione si rasserena
-Sai che hai un bel sorriso, assomigli moltissimo alla mia ex-ragazza- dice quasi con tono dolce e io arrossisco, a parte dal cuoco, dal mio peluche e dalle ragazze non ricevo molti complimenti, raramente, ma molto raramente da Zoro quando facciamo gli allenamenti.
-Ehm.... grazie- lo fisso negli occhi, che sono molto enigmatici e misteriosi.
Mi sento quasi mancare e mi appoggio al lettino, scuoto la testa e in quel momento entra Choppy.
-Oh il nostro ospite si è svegliato- dice raggiante, per poi spostare il suo sguardo su di me
-Carol cos'hai ti senti male?- mi chiede allarmato
-No Choppy deve essere la gravidanza che mi stanca- dico cercando di fare un passo, ma cado e buio.
Cerco di aprire gli occhi anche se a fatica, mi guardo in giro e noto che non sono più ne nell'infermeria, ne sulla Sunny, sono in uno spazio completamente bianco. Ma dove diamine sono finita.
Mi giro ancora su me stessa fino a vedere un'ombra che cammina verso di me, è abbastanza da film horror la situazione.
Si avvicina fino ad arrivare vicino a me. é una ragazza alta quanto me con dei capelli come i miei ma sporchi, è vestita con una camicia da notte bianca che le arriva fino alle ginocchia abbastanza sporca. Ditemi voi se questa non è una tipica scena da film horror, se aveva anche un coltello pieno di sangue era perfetta. 
-Ma tu chi sei?- chiedo 
-Mi chiamo Yami, sono colei che prenderà possesso del tuo corpo- ma che cavolo sta a di' questa
-Scusa come?- io non do il mio corpo a nessuno
-Non sei in grado di sconfiggermi, io vincerò e mi prenderò il tuo corpo- adesso ha esagerato
-1° non sono una debole, 2° tu non sconfiggerai nessuno e 3° non permetto a nessuno di usare il mio corpo- basta guardarmi per capire che sono sull'orlo della sopportazione.
-Sempre la stesa storia, avanti battimi e vedremo chi ha ragione- dice strafottente alzando la testa e guardandomi dall'alto al basso con i suoi occhi rossi.
Dopo esserci guardate per una manciata di secondi negli occhi iniziamo a combattere.
Devo ammettere che è forte, molto forte, ma non posso lasciarla vincere. Lei continua a tirare calci e pugni rivolti soprattutto allo stomaco e non capisco il perchè, però cercando di proteggere il bambino a tutti i costi, le mie forze diminuiscono e sembra quasi che i suoi colpi aumentino. Mi prende alla sprovvista tirandomi un pugno in faccia e io cado poco lontano da lei. 
-Nessuno può sconfiggermi- ha ragione maledizione! Non posso continuare così non ce la faccio, cosa faccio, cosa faccio? Se mi vedesse Zoro direbbe che sono una debole, aspetta ma perchè penso a lui. 
-é inutile che ti scervelli, basta lasciarsi andare, prometto che non ti farò del male ahahaha- ride sarcastica. Se mi lascio andare lei avrà la meglio e non posso permetterlo ora ho trovato una famiglia che mi vuole bene per quello che sono non posso lasciarglielo fare.
-Non posso abbandonarli- susurro ma penso che lo abbia sentito. Mi rimetto in piedi, anche se a fatica, e cerco di attaccarla, ma mi rimette con il sedere per terra.
-Mi dispiace hai perso!- esclama vittoriosa. Ormai mi devo rassegnare non riesco più a muovere un muscolo
-Hai ragione e ora che succederà?-
-Mi prenderò il tuo corpo e me ne starò con il mio fidanzato, puoi stare tranquilla hai tuoi amici e al bambino non succederà niente, lo crescerò come se fosse mio figlio- la rabbia mi pervade ancora, ma... ha detto fidanzato?
-Scusa e chi sarebbe il tuo fidanzato-
-Sono sicura che lo conosci, ha i capelli bianchi e gli occhi viola e... ah si lo avete portato sulla vostra nave- che cosa? il nuovo? Lo sapevo che non c'era da fidarsi
-E ora mi prenderò il tuo corpo- dice mentre tutto si fa buio, ma che cosa sta succedendo?.
 
Angoletto autrice:
Heilà minna in questo capitolo abbiamo conosciuto Yami. Come vi sembra? Sarà veramente malvagia? Succederà qualcosa di sconvolgente? Che fine farà Carol?
Tutto questo nei prossimi capitoli.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 15
*** Capitolo 13: Carol ti prego torna ***


Capitolo 13:    Carol ti prego torna  
 
Intorno a me il buio, sento solo le voci dei miei nakama che mi dicono di ritornare, ma cosa posso fare? non sono riuscita a difendere il mio bambino e me stessa. Forse è meglio, così non soffriranno più per causa mia, forse è meglio che io sparisca per sempre, visto che causo solo sofferenza.
Uno strano bagliore mi attira, mi giro e vedo come uno strappo nell'aria e... li vedo tutti li attorno a me/Yami e al tipo con i capelli bianchi, Ray se non sbaglio, che dicono di farmi ritornare, di andarsene e di lasciarci in pace.
-Perchè la rivolete?- chiede tutto un colpo, tutti rimangono per un'attimo in silenzio e poi iniziano a dire, perchè mi vogliono bene, perchè sono un'amica speciale, perchè sono come una sorella, perchè non vogliono che soffri ancora.
Tutte queste frasi mi fanno scendere delle lacrime di gioia.
-Che frasi scontate ma perchè la rivolete davvero, facciamo così vi prenderò a uno a uno e mi direte del vero motivo, e se ci sarà qualcuno che mi farà cambiare idea io ve la restituirò- dice Yami
-Ma così io ti riperderò ancora- ribatte il suo ragazzo
-Oh tranquillo so cosa faccio- lo tranquillizza.
I primi sono Brook, Sanji, Nami, Robin, Franky, Chopper, Usopp e Law che più o meno dicono tutti che mi vogliono bene a modo loro ora tocca a Rufy, chissà cosa le dirà.
-Rufy, il capitano, cosa mi dici? Perchè la rivuoi indietro?-
-Perchè si- ma che risposta è
-Che cavolo di risposta è me lo spieghi?-
-Perchè lei ha sempre creduto di essere un mostro, ma noi le abbiamo fatto capire che non è così, e tu ce lai portata via come se niente e fosse, e sopratutto perchè e una mia amica e io non abbandono gli amici- Rufy... bhe in effetti me lo potevo aspettare, ma fa sempre il suo bel effetto. Lui è il terzo ad avermi chiamato amica con convinzione, certo anche gli altri, ma bho, lui non ha problemi per chi si ritrova davanti, è davvero un bambino che pensa che tutti siano amici di tutti.
-Ok grazie Rufy-
Ok ora tocca alle mie migliori amiche, ma non ho capito perchè le vuole interrogare assieme.
Appena entrano, Lau inizia a urlare "ridacci la nostra amica", ma poi, come al solito, interviene Ale
-Laura inizia tu-
-Ci devi ridare la nostra amica, perchè non hai il diritto di portarcela via dopo tutti questi anni in cui siamo state assieme- le lacrime iniziano a rigarle la faccia e tra i singhiozzi inizia a parlare
-Lei... ha sofferto molto... ma è stata una roccia per tutte e due... è stata la sorella che non ho mai avuto e... anche se mi tira sempre dei pugni in testa, so che lo fa per il mio bene e... non posso pensare a una vita senza i suoi sbalzi d'umore e i suoi pugni- Lau ANCHE TE SEI COME UNA SORELLA PER ME, urlo, ma che urlo a fare tanto non mi può sentire.
-E tu Ale che mi dici-
-Io so solo che sacrificherei la mia vita per riaverla, so solo che se tu ce la portassi via soffriremmo tutti come cani, so solo che le voglio un mondo bene, mi ha aiutato quando ero povera e so bene che se qualcuno mi torcesse un capello lei lo affetterebbe per bene. Ci considera sorelline, anche se io ho più anni di lei e Lau ha la stessa età, ma per lei siamo due sorelline che non possono soffrire. E so anche che se soffriamo perchè lei soffre o perchè qualcuno la portata via e che quindi la "causa" della nostra sofferenza è lei, so che non se lo perdonerebbe mai e che farebbe di tutto per tirarci su.
Io e tutti noi la rivogliamo indietro, perchè le vogliamo bene, ognuno a modo suo- ALE TI VOGLIO BENE, basta non posso vederle soffrire per causa mia, non me lo posso perdonare.
BASTAAA
-Bene potete andare chiamatemi Zoro, l'ultimo della lista-
Si chiude la porta per poi riaprirsi, dalla quale entra Zoro
-Ora sei l'ultimo e potresti essere colui che la libererà. Perchè la rivuoi indietro?-
-Mi costa dirlo, ma è la verità, se ci fosse qua il cuoco me lo rinfaccerebbe- mugna, ma di che cavolo parla 
-So che mi puoi sentire Carol e ti voglio dire una cosa molto importante, io... io ti amo. So che può sembrare assurdo, ma sin dalla prima volta che ho incrociato il tuo sguardo, così pieno di tristezza e di odio. Non te lo dissi, ma la prima volta che ti allenasti con me e ti sentisti male mi sentii in colpa, pensavo di averti fatto fare troppi esercizi, e quando quei banditi ti avevano preso e ti avevano fatto quelle cose, mi sentii tremendamente in colpa. Invece quando alla fine avevate detto la vostra storia, sentivo solo l'impulso di starti vicino di abbracciarti e di dirti che ero lì proprio come feci quando ti abbracciai in camera.
Quando parlai con il cuoco, non riuscivo a credere di essere innamorato, ma più passava il tempo più me ne accorgevo, penso sempre a te e in questa settimana che ti eri aperta con noi, che ti vedo più felice, mi sento così bene, e poi quando vedo i tuoi occhi ora che sono completamente diversi da prima più felici più vivi, sei così bella quando sorridi.
Ed è per questo che ti rivoglio con me- questa è stato veramente da ooc, ok non me lo sarei mai aspetta, ma se non fossi intrappolata in questo buco nero giuro che gli salterei al collo. E ora che succede?
-Grazie mille Zoro, puoi anche andare ora-
Esce dalla stanza e vedo che Yami piange e non capisco il perchè
-Perchè non son senza cuore come pensi-
é????? Tu puoi parlarmi anche se io sto solo pensando?
 
Angoletto autrice: 
Heilà minna eccomi qua, in questo capitolo, ( è solo una mia impressione o faccio sempre capitoli tristi da far pangiere), abbiamo visto il lato più dolce dei nostri amici e soprattutto il lato più dolce di Zoro amore miooooo.
Okey e ora le domande: Come mai Yami riesce a sentirla? Cosa succederà a Carol? Cosa succederà tra Carol e Zoro?
Al prossimo capitolo.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 16
*** Capitolo 14: Ti amo ***


Capitolo 14:     Ti amo

Nel capitolo precedente
-Grazie mille Zoro, puoi anche andare ora-
Esce dalla stanza e vedo che Yami piange e non capisco il perchè
-Perchè non son senza cuore come pensi-
é????? Tu puoi parlarmi anche se io sto solo pensando?
....................................................................................
-Si perchè sei dentro di me-
-Ok anche se non ho capito molto, comunque alla fine cosa hai deciso?-
chiedo con una punta di tristezza.
-Bhe ti faccio ritornare-
Sono in estasi, salto dalla gioia
-Scusa una domanda, ma chi ti ha fatto cambiare idea oltre a Zoro?-
-Bhe diciamo che Zoro a dato un'aiuto in più a Rufy e le tue amiche, pensavo davvero che nessuno ti volesse così bene dalle prime risposte-
-Bene, ma ora tu che farai-
-Mi troverò un'altra ragazza e farò capire quanto i suoi amici gli vogliono bene-
-Quindi era tutto calcolato-
-Si e visto che agli altri non dirò niente, te lo dico solo a te, io esisto veramente e ho un corpo tutto mio, ma ho mangiato un frutto del diavolo che mi permette di prendere possesso dei corpi altrui, e una volta una ragazza non riusciva a capire quanto tutti le volevano bene e quindi feci lo stesso che ho fatto a voi-
-Quindi tu vai in giro a far del bene ingannando le persone? non è un controsenso?-
-Potrebbe sembrarlo-
-E scusa il ragazzo a cosa ti serve?-
-Te l'ho detto è il mio ragazzo e non mi separerò mai da lui- 
-Ah ok ho capito, e ora che succede svieni di novo torniamo nel buco bianco e io mi riprendo il corpo-
-Si esattamente- e infatti dopo 3 secondi sveniamo, ci salutiamo e io finalmente mi riprendo il corpo, solo che al mio risveglio c'è anche lei, ma è diversa, è più alta e meno formosa e ha i capelli biondo platino.
-Il mio vero aspetto è questo, il frutto mi da la capacità di assomigliare alla persona a cui prendo il corpo, tranne per gli occhi, dai forza i tuoi amici ti aspettano-
Apro la porta e esco insieme a lei, essendo la prima a uscire tutti mi vengono in contro saltandomi addosso, soprattutto Lau e Ale, l'unico che mi saluta forzato è Zoro, ma ne so il motivo e quindi direi che non ci penso
Sanji va a fare il galletto con Yami e io lo assesto con un pugno, non solo perchè lei ha un ragazzo, ma anche perchè lui HA LA FIDANZATA.
-Franky so che la barchetta su cui era Ray è distrutta non è che potresti farne una?- chiedo e tutti mi guardano come se avessi detto una pazzia
-Carol scusa lei è Yami, quella che ti ha preso il corpo- dice Lau come a volerla uccidire con lo sguardo
-Si lo so, ma aveva le sue ragioni e sapendole l'ho perdonata-
-E quali sono?- chiede Nami
-Non ci credereste mai, quindi ve le dirò dopo. Ora Franky puoi costruire quella barca?-
-Emh... capitano tu cosa dici?- chiede a Rufy
-Carol si fida, quindi lo farò anch'io-
-Ok datemi 5 minuti e sarà pronta!-
Dopo 5 minuti, infatti, la barca è pronta. Abbraccio e saluto Yami sotto gli occhi stupiti dei miei cari amici.
-Carol come ti senti?- mi chiede Lau abbracciandomi 
-Benissimo mai stata meglio- sono felice, sono felice per ciò che hanno detto i miei amici, sono felice perchè so che mi vogliono bene, sono felice perchè Zoro ha detto che mi ama.
-Secondo me hai bisogno di qualche visita- mi dice Nami stranita dal mio comportamento, in effetti sono un po' stanca ma niente di che.
-Bhe in effetti sono stanca ma sarà solo per lo sballottamento, ma niente di che- e sorrido
-Allora va a riposarti- mi sorride Ale comprensiva. E così mi incammino verso le stanze e me ne vado a dormire.
..................................................................
Mi sveglio sentendomi chiamare da Nami
-Hei che succede-? chiedo con la voce ancora impastata dal sonno
-é pronta la cena!- siii si mangia 
-Aspetta la cena? ho dormito così tanto?- 
-Si e se non ci sbrighiamoci Rufy ci frega il cibo-
-Mi fiondo- rispondo sorridente, si sorrido perchè finalmente riesco a farlo
..................................................................
Dopo la cena chiedo a Zoro di parlare visto ciò che ha detto oggi quindi devo farlo per forza. Dopo venti minuti di silenzio e imbarazzo, decido di rompere il ghiaccio
-Era vero ciò che hai detto oggi a Yami?- chiedo
-Si- risponde, ok va bene ma qualcosa in più
-Quindi mi ami?- 
-Si- ora lo disintegro 
-Ok che magari ti costa parlare dei suoi sentimenti, ma qualcosa oltre...- mi interrompe con un bacio, ma non è come il primo, questo è dolce anche se si sente ancora un po' di alcool ma a me va bene infondo prima di rimanere in cinta bevevo, comunque si stacca da me e dice
-Questo di basta oltre al si?- chiede un po' scorbutico, ma infondo è Roronoa Zoro il buzzuro della ciurma ed è anche per questo che lo amo, si lo amo, prima era la tipica cotta del fascinoso, ma in questi mesi ho imparato a conoscerlo e mi sono innamorata anche se nessuno lo sapeva
-Mhm- rispondo ricambiando il bacio con un altro bacio, che dura un'eternità, che bello sarebbe tutto perfetto, però ho anche paura perchè se nasce il bambino e lui mi lascia
-Hei, che hai? perchè leggo paura nei tuoi occhi-
-Non ho paura è che se nasce il bambino e tu mi lasci- e mi ribacia, dio quanto bacia bene
-Non ti lascerei mai e poi mai- dice abbracciandomi e io ricambio tranquillizzata dalle sue parole
-Ti amo Carol Miura-
-Ti amo Roronoa Zoro-

Angoletto autrice:
Salve ragazzi/e allora che ne dite di questa seconda coppia? Yami vi ha stupito? Io credo prorprio di si.
Non ho altro da aggiungere
Ci vediamo al prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 17
*** Capitolo 15: Ecco l'ultima coppia ***


Capitolo 15:      Ecco l'ultima coppia 

Mancano tre giorni allo sbarco e quindi tre giorni all'addio della mia tata. Sono in camera in silenzio con lei e Lau, visto che manca poco allo sbarco e ha deciso di stare con noi in camera.
-Allora tra poco te ne andrai- sorride sghemba Lau
-Devo andare con il mio Sencho, lo sapevamo che sarebbe arrivato questo momento- cerca di essere ragionevole, con la sua solita calma
-Lo sapevamo è vero, ma sei comunque nostra sorella ed è naturale che ci dispiacia- ok ora sto facendo io la calma
-Questo è vero però...-
-Dai su, ora non pensiamoci mancano ancora tre giorno, piuttosto Carol non ci devi dire niente?- mi chiede Lau
-No niente-
-Si e noi siamo suore, ma per favore- esclama Ale ridacchiano
-Ok, ok, la sera dopo che c'è stato tutto quel casino con Yami, bhe ecco... io e Zoro si insomma, alla fine ci siamo dichiarati-
-Awwwww è meraviglioso- mi salta addosso Lau, felice come una pasqua
-Complimenti tata- mi abbraccia Ale
-Si però così mi soffocate- mi lasciano e scoppiamo a ridere
-E Tu Ale?- chiedo e lei mi guarda dubbiosa
-Bhe si manchi solo tu- arrossisce di colpo capendo a cosa mi riferisco
-Si bhe mi piacerebbe però lui non ha mai dimostrato di essere "innamorato" di me- oh cucciola ha paura di essere rifiutata, bhe posso capirla è la paura più grande che una ragazza possa avere.
-Bhe provaci io gliel'ho detto e lui ha risposto di si, quindi prova- le dice Lau
-Sanji è un dongiovanni, Law non lo è; il mio sencho è sadico, severo, duro e non emette emozioni; a volte mi sembra che non ce l'abbia.- 
-Lau ha ragione, provaci e se ti rifiuta puoi sempre contare sul nostro appoggio, e, sempre  se ti rifiuta, puoi rimanere con noi.-
-Ora andiamo a dormire che è tardi- dice Ale pregandoci con lo sguardo di chiudere li la conversazione
-Ok va bene buona notte ragazze- dico
-Buona notte- rispondono all'unisono 

Pov Ale 


"Mi trovo in una casa abbastanza vecchia e scura. Guardo disorientata il posto, mi ricorda tanto la mia vecchia casa e questo mi preoccupa. 
Sento il canticchiare di una ragazza provenire dalla stanza affianco, mi avvicino lentamente, apro la porta con timore. 
C'è una ragazza seduta per terra che disegna vestita di soli stracci, aspetta un attimo........ MA QUELLA SONO IO. No... non può essere quel giorno.
é tutto perfettamente uguale, sento la porta riaprirsi e vedo mi madre entrare piangendo e correndo ad abbracciarmi. Mi dice che devo scappare che non posso più vivere con lei.
Io sono lì in piedi che guardo, non voglio rivedere la scena che ha distrutto la mia vita.
Sento la porta riaprirsi e sento mia madre che inizia a urlarmi di scappare.  Vedo entrare un uomo, mio padre, mia mamma cerca di fermarlo, ricevendo solo una spinta che la fa cadere, si rialza anche se a fatica, gli va ancora incontro
La mia vista si annebbia sento solo uno sparo...." 


Mi sveglio di soprassalto, mi guardo intorno capendo che era stato solo un incubo. Per schiarirmi le idee vado a prepararmi una tazza di latte caldo, che per me è come un calmante.
Sono vicino alla ringhiera a bere il latte guardando il mare notturno e sentendo il venticello fresco tra i capelli.
-Anche tu non riesci a dormire?- mi spavento sentendo la voce di Law da dietro
-Emh... ho fatto un brutto sogno- cerco di essere il più normale possibile
-Sai ho sentito dire che parlarne a qualcuno fa bene- dice con la sua solita voce fredda, mentre mi affianca e ringrazio il fatto che è buio perchè credo di essere arrossita
-Bhe ecco...- cerco di prendere coraggio, non è facile
-Non ne sei obbligata- credo che abbia ghignato
-No tranquillo, ho sognato quando mio padre uccise mia madre- dico tutto di un fiato è difficile parlarne, ogni volta che ci penso qualche lacrima mi sfugge al controllo, proprio come ora.
Mi sento abbracciare improvvisamente da Law, oh mio dio, oh mio dio Law mi sta abbracciando, vi prego ditemi che non sto sognando. Anche se è così freddo caratterialmente è così caldo, e la sua felpa è così morbida. 
-Ti... ti amo- oddio l'ho detto veramente, spero che non abbia sentito
-Anch'io- lo ha detto, lo ha fatto, oddio ora svengo. Mi sento tirar su piano e le sue labbra sottili si posano sulle mie. Rispondo al bacio. Dio mio che cosa bellissima.
Ci stacchiamo dal bacio, lui ghigna e io, come prima, ringrazio l'oscurità della notte visto che sono rossa in viso. Ci fissiamo negli occhi per un tempo che sembra un'eternità. Io mi perdo nei suoi occhi color ghiaccio e lui si perde nei miei color della pece.
Mi riabbraccia. Credo che sia il più bel momento della mia vita.

Pov. Narratore 
Loro però non sanno che qualcuno, con il sorriso sulle labbra li sta guardando.
-Sono felice per te sorellina- esclama chiudendo la porta e tornandosene a dormire.


Angoletto autrice:
Heiiiiiii ciao a tutti, scusatemi se sono in ritardo di orario ma ho avuto una giornata stancante.
Ecco qua per tutti voi la LawxAle tanto aspettata yeeeeeee. Mi dispiace se è un po' più corto del solito ma è stato difficile soprattutto per carattere glaciale di Law, che spero mi sia venuto abbastanza bene.
Bene domandina per il pubblico, secondo voi chi era la persona dell'ultimo pov? 
Al prossimo capitolo.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 18
*** Capitolo 16: Una giornata stancante ***


Capitolo 16:      Una giornata stancante 
 
Stiamo per sbarcare sull'isola di zou, questo significa che stiamo per lasciare Ale.
-Hei Carol senti ho avuto un'ideona. urla Lau entrando in camera
-Lau ma perchè cavolo devi urlare- gli rispondo con i denti a squalo alla Nami style
-Perchè ho avuto la più geniale idea mai avuta in tutta la mia vita- dice esultante 
-E sentiamo qual'è la genialata- rispondo ironica, in effetti non è che le sue idee si sono mai potute definire delle genialate.
-Che ne dici se come addio per Ale organizziamo un'uscita a sei-
-Bhe non è male come idea, ma c'è un problema come facciamo visto che ancora nessuno sa che io e Zoro stiamo insieme-
-Mh... non ne ho idea- dice usando la Rufy style da idiota, Dio ti prego aiutami 
-Va bhe iniziamo a pensarci e a dirglielo a Ale, poi vedremo.-
Pov Ale 
-Dai ti prego- 
-No non posso permettere un comportamento così infantile da parte di qualcuno del mio equipaggio-
-Ti prego, ti prego, ti pregoooo- proviamo con gli occhi dolci, è da più di mezz'ora che sto pregando Law di regalarmi Bepo o di farmelo spupazzare quando voglio
-No, e poi scusa se tu sai tante cose di me, dovresti sapere che sono geloso delle mie proprietà-
-Si lo so ed è per questo che ti sto pregando da più di mezz'ora, visto che non me lo vuoi regalare, fammelo spupazzare!-
-é una cosa infantile! E poi scusa cosa ci guadagno io- ma perchè deve essere fissato con i ricatti
-Ma perchè davi fare il ricattatore con me-
-Perchè è nel mio DNA- dice ghignando
-E va bene, ti darò qualunque cosa- oh no e ora se mi chiede cose strane, sei un'idiota Alessandra
-Ok così va meglio-
-Quindi me lo fai spupazzare-
-Si-
-Evvivaaaaa- che bello Bepo sarà il mio peluche.
Pov Carol  
Che cosa orribile, siamo sbarcati, bhe per lo meno ideeremo quella "genialata" di Lau. Abbiamo chiesto a Rufy di lasciarci l'intera giornata per noi tre così che dopo pranzo, in cui per la prima volta non ci sarà Ale, andiamo a fare quella cosa che tanto odio, ovvero lo shopping. E poi dopo aver comprato dei vesti per la sera, e io odio vestiti o gonne. Sarà una giornata indimenticabile.
................................................................................
é da più di due ora che giriamo per negozi non ce la faccio più.
-Vi prego ragazze ci possiamo fermare- chiedo allo stremo delle mie forza, il che è strano visto che con Zoro anche dopo tre ore di allenamento non mi sento mai così, anche se tre ora visto che sono incinta non me le farà mai fare
-No Carol non abbiamo ancora trovato un vestito per te- mi rimprovera Lau
-Dai Lau anch'io inizio ad essere stanca e poi deve tener conto che lei è incita- 
-Ok ma solo perchè lei è incinta- 
Ci fermiamo in un bar con varie buste
-Ma alla fine come facciamo con i ragazzi?- dopo questa domanda fatta da Lau io e Ale cadiamo a terra
-Lauuuuuu te l'abbiamo spiegato tantissime volte come fai a non ricordartelo- mi alzo io con i denti a squalo
-Dai Carol calmati- mi consiglia Ale con la sua stra maledettissima calma
-Allora spiegaglielo tu- rispondo abbastanza irritata
-Alloro Law, ovviamente visto che Rufy lo inviterà a cena, gli risponderà che deve stare con la sua ciurma, Sanji uscirà con noi perchè tu lo obblighi a venire, mentre Zoro dirà che vuole stare da solo. Così Law e Zoro saranno già la. Capito ora-
-Più o meno- sorride a trentadue denti
.....................................................
Il tempo di finire le bevande che Lau è già pronta per un'altro giro dei negozi.
Entriamo in quello vicino al bar e dopo aver girato tre gli scaffali mi soffermo su un vestito.
-Hei Carol cosa guardi?- mi chiede Ale
-Quel vestito è molto carino, ma non so- rispondo
-Lau vieni un'attimo- la chiama 
-Si che c'è?-
-Che ne dici di quel vestito per Carol-
-é bello, non è sfarzo ed è perfetto per una che non indossa vestiti e poi ci sono anche dei sandali che sarebbero perfetti- dice entusiasta Lau
-Si ma magari non mi va- è vero che il vestito è cario ma è pur sempre un vestito
-Sei solo al terzo mese la pancia non ti si vede neanche- afferma 
-Si ma magari sto male-
-Non accampare scuse, abbiamo deciso di mettere tutte un vestito- dice Lau
-Ok ok me lo provo-
.......................................................
-Allora esci- mi incita Ale
-Arrivo- dico uscendo, appena esco mi fissano 
-Come sto?-
-Sei perfetta- afferma Lau saltellando
-Ti sta benissimo, Zoro rimarà senza parole- afferma Ale
-Ok va bene se lo dite voi allora lo compro. Però niente tacchi vi prego-
-Si ok, ma solo perchè sei incinta- dice un po' delusa Lau
......................................................
Dopo aver convinto Lau siamo ritornate alla nave
-Non ce la faccio più io penso che a stasera non ci arrivo-
-Oh ma dai, non è stato poi così stancante- afferma Lau ancora piena di energia
-Ah no, ci hai fatto girare per l'intero paese-
-Su forza e coraggio-
-Ragazze io devo tornare un attimo da Law, ci vediamo fra un'oretta ok- ci dice Ale, mentre esce
-Ok va bene a dopo, ah comunque sono felice per te sorellina- la saluto
-Io vado da Sanji un attimo- di Lau andandosene insieme a Ale, che dopo la mia affermazione è uscita con le gote rosse.
-Che giornata stancante- dico, una volta da sola, buttandomi sul letto.
 
Angoletto autrice:
Ecco mi qua on un novo capitolo.
Cosa ve ne pare di questa giornata di shopping?, La vorreste trascorrere anche voi?
Vi ricorda qualcosa la frase che Carol dice a Ale nell'ultimo pezzo, ovvero "sono contenta per te sorellina"? Io dico di si.
Bene per oggi e tutto ci vediamo nel prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina
 
Ha no è vero i ringraziamenti 
1- ankoku 
2 - flaffy23 
3 - giuggy 3 
4 - makoto15 
5 - mary1112 
6 - milan94 
7 - tony tony chopper 
Vi ringrazio per averla messa tra le preferite
1 - kira2 
2 - Yuno_Chan_12 
Vi ringrazio per averla messa tra le ricordate
1 - 
Angel 69 
2 - manucchi 
3 - mary1112 
4 - TheLadyVampire97 
5 - Violys 
6 - Yuno_Chan_12 
Vi ringrazio per averla messa tra le seguite.
Ringrazio
Flaffy23

Ankoku
Giuggy3
Yuno_Chan_12
Per avermi recensito l'ultimo capitolo
Tutti gli altri recensori e anche chi l'ha legge in silenzio
VI ADORO
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 19
*** Capitolo 17: Che serata magnifica ***


Capitolo 17:         Che serata magnifica 
 
-CAROLLLLL- sento urlare e apro gli occhi, credo di essermi addormentata
-Era ora che ti svegliavi- mi dice Ale, come fa a rimanere così calma, aspetta ma perchè è già vestita
-Perchè? E perchè sei già vestita?- chiedo con la voce ancora impastata dal sonno
-Perchè, perchè, perchè siamo in ritardissimo per colpa tua- sbraita Lau, siamo in ritardo, oddio. Mi fiondo subito a farmi una doccia velocissima, mi cambio, mi sistemo e sono pronta.
-Ok sono pronta- le mie amiche mi guardano un po' sbalordite
-Che c'è ho qualcosa fuori posto-
-No sei perfetta, è che non ti avevamo mai vista prepararti così velocemente- mi risponde Ale
-Bhe siamo in ritardo giusto! quindi sbrighiamoci-
-Ok, ok- 
Usciamo dalla stanza 
-Ehi ma non doveva esserci anche Sanji?-
-Si ma gli ho detto di andare là, visto che stavamo tentando di svegliarti-
-Ah ok-
.......................................................
Ok siamo arrivate e sono preoccupata.
-Dai forza entriamo, li abbiamo fatti già aspettara troppo-  dice Lau felice, ma si vede che anche lei è preoccupata come me e Ale.
Entriamo e vediamo Sanji e Zoro intenti a litigare, come sempre, e Law che se ne frega.
-Emh... ragazzi- quando riusciamo a catturare la loro intenzione rimangono a bocca aperta.
Lau indossa un vestito con solo una spallina, che le arriva sopra a metà polpaccio con una gonna azzurra svolazzante e il pezzo sopra azzurro e bianco con una fascia larga nera che fa da divisoria e delle scarpe con tacco alto blu notte.




 
Ale indossa un vestito lungo senza spalline con il top a cuore, ha la gonna un po' larga gialla e il pezzo sopra di pizzo nero e dei sandaletti neri con tacco a punta.


 
 
Io invece indosso un vestito che arriva al ginocchio completamente arancione chiaro con il corpetto a cuore senza spalline con dei sandaletti senza tacco color oro
-Siete bellissime- inizia Sanji a farci i complimenti da perfetto pervertito 
Ci sediamo e iniziamo a mangiare e a ridere anche se comunque c'è un po' di imbarazzo.
Finita la cena, ovviamente pagata dai ragazzi, io, Ale, Law e Zoro ci dirigiamo verso il parco di questa isola, che è grande quanto Central Park, mentre, Lau e Sanji vanno in spiaggia per vedere i fuochi, ci vanno solo loro perchè io e Ale non vogliamo farci vedere dal resto delle ciurme.
 
Pov Lau  
Io e Sanji siamo andati a vedere i fuochi in spiaggia, ma non sono ancora iniziati, però c'è già tanta gente.
Ci sediamo su di un sasso e restiamo a guardare il mare in silenzio.
é strano pensare che possa finalmente avere un ragazzo dopo tutto ciò che ho fatto.
Questo pensiero mi rattrista molto 
-Hei che c'è che non va?- mi chiede Sanji, se ne è accorto che dolce
-Niente e che stavo riflettendo su tutto ciò che è successo-
-E cos'è che ti ratristata?-
-Il mio passato- questa notizia lo fa rimanere male, ma non ho voglia di rovinare questa stupenda serata
-Pensiamo ad altro, la serata non è ancora finita, giusto?- 
-Giusto- ci baciamo intensamente, se morissi adesso sarebbe perfetto in più sono iniziati anche i fuochi, perfetto.
 
Pov Ale 
Sto camminando affianco a Law come sua "ragazza", bhe non proprio però è comunque una specie di appuntamento quindi si, direi che sono al settimo cielo.
-Hei vi va di fare un giro in carrozza?- chiede Law, talmente ero presa dai miei pensieri che non mi sono accorta che siamo arrivati vicino a un lago, dove tra l'altro c'è il noleggio delle carrozza per farsi il giro del lago. Ma allora questo è veramente Central Park.
-Ehm, noi preferiremmo camminare se non vi dispiace, ma voi andate tranquilli- risponde Carol
-Ok va bene, allora andiamo Ale- 
-Si arrivo- 
Ah che bello facciamo un giro noi due da soli.
é da un po' che stiamo girando e nessuno dei due parla, io sono troppo imbarazzata, lui, lui è Law.
-Alessandra- mi richiama, visto che mi ero persa a guardare la luce della luna riflettere sul lago, però perchè mi ha chiamato con il mio per intero?
-Emh... si?-
-Sei sicura di voler venire con me e la mia ciurma?- perchè di questa domanda
-Vedi sei sempre stata con le tue amiche e mi chiedevo se riuscirai a sopportarne la distanza- ahh ecco perchè
-Vedi Law ne ho già parlato anche con loro, è vero farà male perchè comunque le considero sorelle, ma è anche vero che nella tua ciurma c'è qualcuno a cui voglio bene in egual modo e quindi sia separarmi da loro che da lui sarebbe per me un enorme dolore. E quando ne ho parlato con le mie amiche loro mi hanno detto di seguire il mio cuore- arrossisco a tale risposta. Mi giro per guardarlo negli occhi e lui mi bacia, mi bacia come se fosse l'ultimo bacio che darà. Quando ci stacchiamo per riprendere fiato iniziano i fuochi e anche un'altra serie di baci.
 
Pov Carol 
Dopo aver lasciato Law e Ale abbiamo camminato per un po' fino a quando non ci siamo fermati su un ponticello.
-Carol cosa c'è che non va?- se ne è accorto
-Niente sto benissimo- faccio il sorriso più grande e più falso che posso fare, non voglio rovinare questa serata
-Si niente e io sono gay, ma per favore- a quella affermazione sorrido
-Non voglio rovinare la serata- sorrido amara
-Dimmelo ti prego- che tenero, direi che da quando mi ha conosciuto è un po' cambiato
-Vedi per me è difficile stare qui con te senza pensare che potrebbe succedere come è accaduto tre mesi fa quando il mio ex mi ha lasciato, so bene che tu mi ami, ma la paura a volte è più forte di quando un persona vorrebbe- finito di parlare mi abbraccia
-é vero a volte il dolore e la paura sono più forti di noi, ma si può sempre contare su qualcuno che è lì pronto ad aiutarci-
-Grazie.- e gli do' un bacio a stampo
-Lo sai che sei cambiato- ahahahahah è divento tutto rosso
-Che?, io non sono cambiato- lo bacio di nuovo
-Si sei cambiato, ma a me piace- dico dolcemente per poi ribaciarlo, mentre inizia lo spettacolo pirotecnico.
 
Pov Ale, Lau e Carol 
La serata più bella della mia vita.
 
Angoletto autrice:
Kawaiiiiiiiiii non credete anche voi che sono pucciosissimi.
Lo so che forse sono un po' tanto ooc ma volevo fare una cosa super dolciosa.
 
Dopo il mio sclero ho degli annunci molto importante da farvi. 
Carissimi lettori il capitolo 18 è stato, ed è ancora, un grosso problema quindi non so se riuscirò a pubblicarlo giusto in tempo.
Poi, vi anticipo (anche se ve lo ripeterò) io l'ultima settimana di agosto più precisamente dal 23 al 30 (cioè fra una settimana), topo tanti sacrifici da parte dei miei vado in vacanza, siiiiiiiii. Quindi non potrò aggiorna.
 
Bene dopo gli annunci posso salutarvi.
Ci vediamo al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 20
*** avviso ***


Scusatemi per favore ma purtroppo il mio blocco non se ne vuole andare. Spero che mi possiate perdonare ma non potró aggiornare neanche settimana prossima dato che parto. Magari il mare mi aiuterà, scusatemi. Kiss kiss Zorina

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Capitolo 21
*** Capitolo 18: Addio, no arrivederci ***


Capitolo 18:      Addio, no arrivederci 
La luce mi costringe ad aprire gli occhi. Mi guardo intorno. Sono nella mia stanza da sola, probabilmente Zoro se ne è andato prima. Peccato avrei voluto accocolarmi al suo petto.
Oggi Law e Ale partono, è strano pensare che passerà molto tempo prima che possiamo rivederla, in fondo abbiamo passata quasi l'intera vita assieme a lei, ma si sà all'amor non si comanda.
Prendo i primi vestiti che mi capitano a tiro, la mia fedele Red e mi sistemo per andare a fare colazione, sperando che Rufy non si sia già spazzolato tutto.
In cucina mancano solo Nami e Robin, che non si fanno aspettare molto.
Passo l'intera mattinata sdraiata sul ponte insieme a Nami, che mi parla di vestiti, mentre io faccio finta di ascoltarla troppo presa dai miei pensieri.
Dopo pranzo aspetto che tutti si siano sistemati e andiamo a salutare la mia Onee-chan
Siamo al porto, io, Lau e Ale ci siamo riunite tipo a cerchio;
-Allora è giunto il momento- sospira Ale
-Si- rispondo cerando di non trasmettere la mia tristezza, devo essere forte devo farlo per lei
-Allora addio- dice 
-Addio Ale- risponde Lau con le lacrime agli occhi e io le guardo male
-Carol non guardarmi in questo modo lo sapevi che me ne sarei andata con Law-
-Certo che lo sapevo, ma non sono arrabbiata per questo-
-A no, e per cosa?- mi chiede Lau
-Perchè avete detto addio-
-Ma scusa Carol cos'altro dovevamo dire- mi risponde Ale 
-Ovvio arrivederci- rispondo con ovvietà
-Ma Carol...- cerca di ribattere Lau
-No ragazze, questo non è un addio questo deve essere un arrivederci perchè è vero che forse passeranno moltissimi anni prima che ci rivedremo, ma lo faremo. Per questo non voglio dire addio ma arrivederci- mi sorridono e sorrido anch'io, facciamo un abbraccio di gruppo e torniamo dagli altri.
-Law ricorda che fra 6 mesi dovete essere sulla nostra nave, capito!-
-E perchè?- mi chiede, è un medico dovrebbe riuscire ad arrivarci
-Ovvio perchè Ale deve vedere il suo nipotino e deve assistermi al parto- rispondo con un grande sorriso, di cui mi sorprendo anche io.
-Ah Zoro, Sanji- li chiama Ale
-Si- rispondono all'unisono
-Se vengo a sapere che hanno sofferto per causa vostra giuro che faccio saltar fuori la parte più sadica di me e vi uccido- dice con la sua calma inquietante
Aspetta no ha detto che io devo soffrire a causa di Zoro, vero?
-Ale perchè dovrei soffrire a causa sua? non stiamo insieme- cerco di essere naturale
-Lui lo sa mi ha fatto una promessa e se vengo a sapere che non l'ha mantenuta lo disintegro-
-Okey- dico non capendo di che cosa stia parlando
-Bene Ale andiamo- dice, più che altro ordina, Law
-Si certo, arrivederci a tutti- ci saluta prima di salire
-Ah Ale tieni- gli consegno un baby lumacofono
-Così ci teniamo in contatto- mi abbraccia per poi salire sulla nave
Ci continuiamo a salutare finchè non mi ricordo un cosa
-ALE!!!! RICORDATI: PARA SIEMPRE- urlo alzando il braccio destro, quello con il braccialetto
-FOR EVER- urla Lau alzando anche lei il braccio
-EIEN NI*- urla Ale di rimando facendo la stessa cosa, per fortuna a capito.
Continuo a guardare il sottomarino con Lau finchè non scompare sotto il livello dell'acqua
-Starà bene?- mi chiede Lau con le lacrime che le scendono 
-Si!, infondo è con la persona che ama e se si ama qualcuno si fa di tutto per proteggerla- 
-Non fare tardi, mi raccomando- mi dice asciugandosi le lacrime, capendo che ho bisogno di restare sola a guardare quel punto in cui il sottomarino è scomparso.
-Grazie Lau-
Mi siedo per terra stringendomi le gambe al petto e appoggiando la fronte alle ginocchia lasciando che delle lacrime calde mi scendano a bagnarmi il viso. Dopo del tempo alzo il viso asciugandomi le lacrime e alzandomi noto dal sole, che ormai devono essersi fatte le 4 di pomeriggio. Devo aver fatto preoccupare tutti.
Appena metto piede sul ponte mi circondano chiedendomi come sto e io rispondo che sto bene e che mi dispiace di averli fatti preoccupare. 
Dopo che si sono tranquillizzati sono tornati a fare ciò che stavano facendo prima e io ne ho approfittato per andare in palestra da Zoro.
-Hei Zoro- catturo la sua attenzione, dio mio la scena che mi si para davanti è divina, l'uomo della mia vita a petto nudo con delle gocce di sudore che risaltano i suoi muscoli, illuminato dal sole ormai basso, mi sciolgo.
-Che c'è-
-Emh... ah si è che volevo sapere di quale promessa parlava Ale-
-Ah per quello, ieri pomeriggio l'ho incontrata mentre stava andando da Trafalgar e mi ha chiesto se potevo proteggere da tutti e se potevo non farti soffrire mai più- una lacrima scende sulla mia guancia
-Ehi ehi che succede- mi chiede Zoro avvicinandosi preoccupato
-Niente tranquillo sono solo felice- dico asciugandomi la lacrima
-E perchè?- mi chiede incuriosito
-Perchè ho delle amiche fantastiche e perchè mi sono innamorata di un ragazzo fantastico- gli sorrido dolcemente vedendolo arrossire un po' e lo bacio intensamente.
Papà dovunque tu sia sappi che ciò che mi hai scritto sulla lama della mia spada si è avverato con successo.
" Donde quieras que tu vayas, encontreràs siempre a alguine que te quiera "
 
Angoletto autrice:
Eccomi qua tornata dalle vacanze con un capitolo un po' più lungo per farmi perdonare.
Non è il più bel capitolo che abbia fatto ma spero che vi piaccia.
*Eien ni: significa per sempre in giapponese
Ora si inizia con nuove avventure e mi piacerebbe saper dal mio pubblico che avventure vorrebbero che i mugiwara Lau e Carol vivessero e chi lo sa magari il prossimo capitolo parlerà proprio della vostra avventura (visto che non l'ho ancora scritto).
Allora ci vediamo al prossimo capitolo.
Kiss kiss Zorina 

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Capitolo 22
*** Capitolo 19: Scene che fanno venire i brividi ***


Capitolo 19:    Scene che fanno venire i brividi
 
Sono passati 2 mesi da quando Ale è andata via con Law. Ora sono sul ponte con le ragazze a prendere il sole, è una giornata stupenda sole caldo, cielo limpido con solo un venticello che ti rinfresca ogni tanto. Una tipica giornata da piscina.
-Mie dolci principesse vi ho preparato una rinfrescante aranciata- ci dice Sanji tutto felice e contento di avere noi "dee" sulla nave che si prendono il sole e che quindi siamo in costume. Appena siamo uscite dalle stanze con su solo il costume stava per svenire, ma non solo lui anche Brook, Usopp e Franky, ma anche Zoro in effetti gli ho visto strabuzzare un po' gli occhi. Gli unici che sono rimasti impassibili sono Rufy e Chopper, Rufy perchè anche se ha passato del tempo sull'isola delle donne credo che non abbia ancora capito niente di certi argomenti, e Chopper perchè è piccolo e puccioso infatti ci ha fatto a tutte i complimenti.
Però mi sono sempre chiesta se c'è una piscina.
-Franky- lo richiamo
-Dimmi sorella- 
-Ma su questa nave super organizzata c'è una piscina?-
-Certo sorella-
-Franky aspetta, meglio non tirlarla fuori- dice Nami guardando le nuvole
-Perchè sorella?- ma la smette con sto fare da rapper
-Perchè sta per piovere- dice tristemente, annuso l'aria e ha ragione
-Si è vero Franky, Nami ha ragione e sta arrivando da dove stiamo andando noi- però è strano sento odore di zolfo e di polvere da sparo, però è molto lieve.
-Carol come fai a saperlo? Sei anche tu una mitica navigatrice come Nami?- esulta Rufy già con le stelline agli occhi
-Emh... non proprio, vedete per essere una brava assassina dovevo capire quando stava per arrivare della pioggia solo annusando l'aria-  dico mentre mi gratto la testa
-Fantastico!!!- esclama Rufy come le stelline agli occhi seguito da Chopper, come sono buffi
-Si bhe non proprio- dico ricordarmi il modo in cui me lo avevano fatto imparare e non solo quello
-Ragazzi andate a sistemare le vele, Franky va al timone e preparati, il vento si stà alzando troppo- ordina Nami. La ringrazio mentre andiamo a vestirci.
Quando usciamo il cielo è nero e piove fitto, annuso l'aria e noto che l'odore dello zolfo e della polvere da sparo è più forte. Arriccio il naso a quell'odore e Lau se ne accorge.
-Carol che succede-
-Stiamo attenti c'è un forte odore di zolfo e polvere da sparo-
-Carol ti conviene dirlo agli altri e andare sotto coperta-
-Io non vado sotto coperta-
-Carol sei al 5° mese-
-Sono incinta non moribonda-
-Testarda come sempre, intanto diciamoglielo agli altri-
Dopo aver sistemato delle cose sul ponte, tipo le vele e altre cose ci siamo riuniti tutti in cucina, tranne Franky che è rimasto al timone.
Mi sembrano molto rilassati, si vede che sono abituati
-Ragazzi vi ricordati quella cosa dell'olfatto, bhe ho sentito non molto lontano dalla nave odore di Zolfo e polvere da sparo-
-Ci deve essere stata una battaglia tra delle navi- afferma convinta Robin
-Non vi preoccupate mie Dee vi proteggo io- eddai giuro che lo uccido prima o poi. 
-Cuoco da strapazzo- commenta Zoro, giusto perchè ci manca solo una lite.
-Come mi hai chiamato, stupido marimo- ok contiamo fino a 10 se no li uccido 1... 2... 3... 4..
-Ti posso far fuori subito cuoco da 4 soldi- 5... 6... 7... 8... 9...
-Si certo con che cosa, con i tuoi stuzzicadenti- si ammutoliscono subito appena mi alzo con un'aurea nera attorno e una vena pulsante sopra l'occhio
-La volete finire ora, non stiamo giocando potrebbe esserci la marina ad aspettarci e voi che fate litigate-
-Carol ti prego calmati- mi incita Lau. Faccio un bel respiro profondo cerando di imitare Ale e riacquistando la calma.
-Ok, ok sto calma, ma se si mettono a litigare ancora li spedisco nelle tenebre più profonde- 
-Ok va bene- mi sorride Lau
-Bene ora che ci siamo calmati, Rufy cosa facciamo?- chiede Robin al capitano, credo di sapere cosa dirà 
-C'è una nuova avventura che ci aspetta- dice con il suo sorriso a 32 denti
-Che cosa???- chiedo in coro Nami, Usopp e Chopper spaventati dall'idea di dover affrontare la marina.
-RAGAZZI, TERRA IN VISTA- urla Franky da fuori, adiamo tutti fuori a controllare ed è vero, la pioggia è diminuita ma piove ancora, l'odore è insopportabile
-Chopper lo senti anche tu questo odore?-
-Si è zolfo e polvere da sparo ed è molto forte- dice arricciando il naso
Mentrici ci avviciniamo sempre di più all'isola oltre alla pioggia inizia a cadere anche delle neve nera, fuliggine. Non va affatto bene.
-Prepariamoci allo sbarco- ordina Rufy sorridente
Sbarcati sull'isola la scena che ci si presenta fa accapponare la pelle, case a fuoco, esplosioni ovunque, bambini che piangono per strada cercando i genitori, corpi morti per strada, macerie ovunque, ma che cosa è successo?
 
Angoletto autrice:
Eccomi di nuovo con un meraviglioso capitolo.
Ragazzi e ragazze ho un annuncio da farvi tra due giorni come molti di voi ricomincio la scuola, cercherò di aggiornare normalmente, ma vi anticipo che potrebbero esserci settimane con un solo capitolo o addirittura senza. 
Mi dispiace molto ma quest'anno incominci la 3° superiore e devo impegnarmi un po' di più scusatemi.
Bene spero, come sempre, che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 23
*** Capitol 20: Un'isola in guerra ***


Capitolo 20:    Un'isola in guerra
 
Capitolo precedente
Mentrici ci avviciniamo sempre di più all'isola oltre alla pioggia inizia a cadere anche delle neve nera, fuliggine. Non va affatto bene.
-Perpariamoci allo sbarco- ordina Rufy sorridente
Sbarcati sull'isola la scena che ci si presenta fa accaponare la pelle, case a fuoco, esplosioni ovunque, bambini che piangono per strada cercando i genitori, corpi morti per strada, macerie ovunque, ma che cosa è successo?
 
-Ragazzi quest'isola mi fa paura- esclama tremando Usopp
-Dio mio, ma che cosa sarà successo?- chiedo con disgusto
-Scopriamolo- dice Rufy
-Ok allora Rufy, io e Zoro andremo a capire cosa è successo mentre gli altri cercheranno di aiutare le persone che incontrano, tutti d'accordo? E carol vai con Chooper non si sa mai- chiede Nami perchè abbia scelto Zoro non lo capirò mai, ma fa niente.
-Ok va bene- rispondo 
Noi che andiamo ad aiutare le persone ci siamo divisi in 4 gruppi da due Lau e Sanji, Robin e Franky, Usopp e Brook, e io con Chopper.
Comunque questo posto mi fa venire i brividi.
-MAMMAAAAA- sento urlare fino a che un bimbo dai capelli neri non mi abbraccia
-Mamma, ho paura- emh e ora che faccio
-Scusa piccolo ma io non sono la tua mamma- gli dico, mi guarda in faccia e poi china la testa a terra piangendo
-Su non piangere- dico cercando di abbassarmi fino alla sua altezza, è difficile con questo pancione
-Voglio la mia mamma- mi viene da piangere anche a me se continua così
-Su dai, se vuoi ti posso aiutare a cercarla- alza la testa di scatto con gli occhi sbrilluccicanti
-Davvero?- chiede con ancora la voce un po' tremolante
-Si piccolo, ma prima le presentazioni. Io mi chiamo Carol e tu?- chiedo con il sorriso sulle labbra
-Mi chiamo Akihiko- dice asciugandosi le ultime lacrime, "principe luminoso" che strano nome
-Ok Aki, dimmi com'è la tua mamma?-
-é come te, ma senza la pancia e si chiama Yukiko- schietto il bambino
-Ok va bene allora andiamo a cercarla, Chopper io aiuto queso bambino tu va pure avanti ok?- chiedo a Chopper che fino a quel momento è stato in silenzio
-Ok va bene ma sta attenta va bene?-
-Ehi ma quel procione parla- dice un po' terroriza il bimbo
-Aki non è un procione ma una renna, tranquillo Chopper c'è la Red con me-
Mi separo da Chopper e comincio a camminare con il piccolo Aki
-Carol... posso chiamarti Onee-chan?-
-Certo piccolo-
Dopo qualche minuto di camminata mi lascia la mano e inizia a correre urlando mamma, perciò lo inseguo finchè non vedo una donna che tenta di togliere un piede da sotto un masso, cavolo dovevo venire con Chopper perchè sono così testarda.
Vedo che comunque il masso non è molto grande e che c'è un bastone tra le macerie che potrebbe essermi utile. Prendo il bastone faccio una fossa con le mani sotto il masso ci metto il bastone e dico
-Yukiko appena alzo il masso deve togliere il piede da li sotto abbastanza in fretta, ok?-
-Mhm... ma tu chi sei?-
-Le presentazioni a dopo, pronta?- la vedo annuire. 
1, 2, 3 e spingo il bastone in giù, appena vedo che si è liberata lascio cadere il masso e mi siedo per riprendere fiato.
-Chi devo ringraziare?- 
-Piacere mi chiamo Carol-
-Mamma lei è la mia Onee-chan, mi ha aiutato a trovarti- detto questo la donna mi abbraccia
-Grazie mille davvero grazie tante per aver aiutato me e il mio bambino-
-Non c'è di che era mio dovere... posso chiederle cosa succede?-
-Non sei queste parti vero signorina?-
-No, ma mi dia del tu-
-Vedi io sono Yukiko Kaneko la regina di quest'isola e ...........- non ci posso crede è tutta colpa di una schifosa rognetta che tra l'altro è la cugina di quello schifoso gay del cavolo.
-Tranquilla Yukiko io e i miei compagni ti ridaremo il potere, ora bisogna solo ritrovarli-
-Grazie, grazie mille-
Ci incamminiamo dove avevo lasciato Chopper sperando che sia ancora nei paraggi e fortunatamente non si era sposta di molto.
-Chopper!!!-
-Carol che succede ti fa male qualcosa?- questa apprensione nei miei confronti sta diventando abbastanza irritante
-No Chopper no mi fa male niente, ma c'è qualcosa di peggiore che devi sentire dalla madre di Aki-
-......-  dopo aver riferito anche a lui quello che è successo ha strabuzzato gli occhi e ci siamo incamminati per trovare tutti gli altri e man mano che li trovavamo gli raccontavamo tutto. 
Ora manca all'appello solo Zoro, e figurati se non si doveva perdere.
Pov Zoro
Ma perché si dovevano per forza perdere quei due, stavamo andando dritti e loro cosa fanno svoltano (NA: veramente ti sei perso tu però dettagli)
Però c’è qualcuno che mi sta seguendo, mh… devo stare attento.
Cammino ancora per forse un quarto d'ora e mi ritrovo davanti a un cancello vecchio e pieno di edera e erba varia. E la presenza che mi stava seguendo si sta avvicinando di più.
Esce dalla foresta e mi attacca, ma prima che possa farmi qualunque paro il colpo con una delle mie katane.
é un uomo più alto e grosso di me, ma se si combattere non serve essere così grossi.
Dopo una serie di colpi dove, nonostante le mie domande lui non spiccica parola, ci guardiamo negli occhi
-Sarai perfetto per la nostra signora- dice e prima che possa rispondere all'attacco mi infilza una siringa nelle vene del collo e poi tutto si fa buio
 
Angoletto autrice:
Finalmente ce l'ho fatta. Non sapete che fatica che ho fatto per finire questo capitolo e non perchè il capitolo era lungo o difficile ma perchè purtroppo esiste una cosa chiamata scuola che ti carica di compiti e che anche se li inizi alle 2 di pom. finisci alle 6 di sera.
Ok dopo questo piccolo sfogo passiamo al capitolo, mi scuso per gli errori e mi scuso se fa schifo.
Ringrazio Keyra Hanako D Hono per l'idea di questa avventura.
Comunque spero sempre che vi sia piaciuto e anche se non so davvero quando perchè se continuiamo così penso che morirò a 16 anni 
Ci vediamo al prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 24
*** Capitolo 21: Ho capito!! ***


Capitolo 21: Ho capito!!
 
nel capitolo precedente
Pov Zoro
é un uomo più alto e grosso di me, ma se si combattere non serve essere così grossi.
Dopo una serie di colpi dove, nonostante le mie domande lui non spiccica parola, ci guardiamo negli occhi
-Sarai perfetto per la nostra signora- dice e prima che possa rispondere all'attacco mi infilza una siringa nelle vene e poi tutto si fa buio
 
Pov Carol 
Dopo aver aiutato altra gente siamo tornati sulla Sunny per preparare un piano.
-Allora Rufy come agiamo?- chiede Lau
-Ovvio andiamo la e le spacchiamo la faccia- esclama convinto
-Rufy sei un'idiota, deve avere almeno un piano- gli dice abbastanza alterata Nami
-Ma Nami hai sentito anche tu ciò che è successo- risponde quasi offeso
-Si ho sentito ma non possiamo arrivare, sfondare la porta e spaccargli la faccia, non sappiamo neanche se è forte- gli risponde di rimando
-Yukiko c'è un passaggio che solo tu conosci?- chiedo
-Si, lo conosce solo la famiglia reale- bene forse può funzionare
-Quindi è accessibile-
-Si però ci vole una specie di codice-
- Bhe ok ci porti li- dice Rufy
-Aspetta Rufy manca Zoro- dice Robin 
-Si bhe si sarà cacciato da qualche parte come sempre, quello stupido marimo-
-Non dovremmo cercarlo- chiede Chopper, che tenero
-Facciamo così lo andiamo cercare e ritorniamo sulla nave fra un'ora- esclamo decisa -tu sei d'accordo Rufy?- esclamo decisa
-Si ok, allora ci rivediamo sulla nave fra un'ora-
Scendiamo dalla nave e ci separiamo più o meno a gruppi Nami, Rufy e Robin vanno verso il cenro, Franky, Usopp e Brook stanno sulla nave insieme a Yukiko e il piccolo Aki, io, Chopper,  andiamo verso il bosco e Lau e Sanji stanno nella periferia.
Pov Nami 
Seguiamo il piano di Carol e ci incamminiamo per cercare quel buzzuro scansafatiche con il senso dell'orientamento pari a zero. Quesa città mi mette addosso un'inquietudine e una depressione incredibile, sentire la storia di Yukiko mi ha fatto pensare a quando Arlong ha preso possesso del mio villaggio. Mi sale un brivido al pensiero.
-Hei Nami tutto bene?- mi chiede Rufy, anche se è un'idiota mi è stato molto vicino
-Si tranquillo- mi sorride, il suo sorriso è contagioso.
Imbocchiamo una stradina, ma dopo un po' ci accorgiamo che è chiusa. Ci giriamo per tornare ma un gruppo di uomini ci sbarra la strada per non farci passare.
-Ehi voi vi volete torgliere di mezzo!- esclama Rufy arrabbiato
-Mh... no ci servi-
-Vi servo? e a cosa?- chiede sempre più arrabbiato
-Oh presto lo vedrai- ci attaccano. Rispondiamo ai loro attacchi, ma prima che me ne accorga Robin e io siamo state colpite da qualcosa di appuntito e poi tutto si è fatto nero.
Quando ci svegliamo Rufy non c'è più e neanche gli uomini.
Andiamo verso la nave per avvisare gli altri e quando arriviamo troviamo Laura in lacrime.
Pov Laura 
-Laura che è successo?- mi chiedono Nami e Robin appena arrivate. è successo tutto così in fretta, non so spiegarlo nemmeno io, ma fa male. Cerco di calmarmi facendo un bel respiro profondo.
-Stavo camminando mano nella mano con Sanji per cercare Zoro quando davanti a noi si è fermata una tizia che ci fissava, più che altro fissava Sanji. Io gli chiesi sa aveva bisogno di qualcosa e lei mi rispose dicendo: "Cara tu non mi puoi dare niente, ma lui sempre un bel giocattolino" allora io ovviamente mi sono arrabbiata, le stavo per rispondere quando ho sentito un forte dolore al collo e poi il buio più totale, l'ultima cosa che ho sentito era Snaji che urlava il mio nome e quando mi sono svegliata lui non c'era più- giuro che io quella strega dai capelli biondi la strozzo.
Oddio sto per impazzire, prima scompare Zoro, poi Sanji, ahhhh basta
-Aspettate ma dov'è il capitano?- chiede Franky, è vero manca anche Rufy
-Robin, Nami ma non era con voi, aspettate... ma cosa vi è successo siete piene di graffi e lividi- mi allarmo
-Siamo stati attacati da dei tizi e hanno preso Rufy- risponde Nami 
Perfetto ci mancava anche il capitano, perchè poi i più forti.
Pov Carol 
é un po' che io e Chopper camminiamo nella foresta e i segni della stanchezza si fanno un po' sentire.
-Hei Carol tutto ok?- mi chiede premuroso
-Si Choppy sono solo molto stanca-
-Ci possiamo anche fermare se vuoi-
-Si forse è meglio così per il bimbo-
-Ed è meglio anche per te, sono preoccupato per te ti affatichi troppo, e smetti solo perchè sai di essere in cinta se non lo fossi esageresti e puoi avresti un collasso, devi regolarti- in effetti a ragione sono sempre stata cocciuta, quando ero ragazzina mi è capitato di collassare quando ero alle prime armi di assassina
-Hai ragione Chopper, mi dispiace-
-L'importante e che non lo farai più-  che dolce, gli sorrido come risposta e ci mettiamo seduti sotto un'albero. Dopo un po' di minuti a parlare sento in lontananza due tizi parlare, il che mi insospettisce, visto che siamo nella foresta.
-Choppy puoi fare silenzio un'attimo- mi guarda stranito, ma fa come detto. Iniziamo a dirigerci verso le voci fino a intravederli
-Missione compiuta li abbiamo presi tutti e tre-
-Bene la nostra signora sarà contenta- i tre chi? e chi è la loro signora? non dirmi che...
-Chopper dobbiamo tornare dagli altri subito- Ora mi è tutto chiaro dobbiamo fare in fretta.
 
Angoletto autrice:
Cia... *schiva una sedia* si lo so, lo so sono in un ritardo madornale ma non è colpa mia è colpa della scuola, non è colpa mia se un tizio di nome Carlo Magno non aveva niente da fare se non costruire scuola
Va bhe comunque il capitolo fa schifo ed è corto, perchè di passaggio, spero lo stesso che vi sia piaciuto
E al prossimo capitolo (anche se non so quando)
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 25
*** Capitolo 22: Da tutt'altra parte ***


Capitolo 22:    Da tutt'atra parte 
 
Pov Alessanda
Sono passati 2 mesi da quando siamo partiti con Law e siamo saliti in superfici solo 3 volte, non ne posso più, è vero che mi piace l'acqua, ma diamine ho bisogno anche di un po' di sole. Stiamo per andare a pranzare, oggi mi sento più stanca del solito, meglio che non lo faccia notare a Law, anche se non lo dimostra è coccoloso e premuroso.
-Ale-chan come stai?- mi chiede Sachi 
-Tutto bene Sachi- gli rispondo 
-Sembri stanca-
-Si un po', sarà il troppo chiuso, ma non dirlo a Law-
-Non dirmi cosa?- sempre con il suo maledettissimo tempismo
-Niente Law tranquillo- gli sorrido, da quando siamo in questo universo riesco ad esprimere di più le mie emozioni
-Ok, andiamo prima che si ripuliscano tutto-
-Certo- lo seguo per andare in sala
Quando finiamo di mangiare restiamo come al solito a ridere e a scherzare per una mezz'oretta per poi tornare tutti al proprio posto. Anche se io non ho una mansione specifica, diciamo che faccio un po' tutto.
Ormai sono le due e io mi sto annoiando tantissimo, sono andata da Sachi, da Penguin e da Bepo, ma tutti erano occupati. Che faccio, sicuramente anche Law sarà occupato, ma visto che non ho nulla da fare, faccio un salto anche da lui.
Busso alla porta dell'infermeria e non sento nessuno, busso ancora e finalmente Law mi da il permesso di entrare.
-Ale-ya vuoi qualcosa?- mi chiede continuando a guardare delle carte
-Niente di particolare, mi annoiavo e visto che tutti sono impegnati ho deciso di passare anche da te- rispondo continuando a guardargli la schiena
-E io come posso aiutarti?- mi chiede guardandomi e ghignando
-Del tipo se risalissimo in superficie?- chiedo 
-E perché dovremmo?-
-Perché farebbe bene a tutti-
-E rischiare di farci vedere dalla marina-
-Eddai ti prego- tento di fare gli occhi più dolci possibili
-Non lo so ci devo pensare- mi risponde con il suo solito ghigno
-Ok però pensaci in fretta che sono stufa di stare qui sotto- borbotto per poi andare in camera e stendermi sul letto
………………………………………………………………………….
-Ale-ya, Ale-ya svegliati- la voce di Law mi arriva ovattata. Apro gli occhi sbadigliando, mi devo essere addormentata. 
-Buongiorno amore- gli dico con la voce ancora impastata dal sonno
-Buongiorno se mai buonasera, hai dormito per tutto il giorno-
-Strano di solito non dormo così lungo-
-Si è strano, dimmi ti senti bene?-
-Law non iniziare a fare il dottore con me, sto benissimo per cui non ti preoccupare, ho solo dormito un po’ più del solito-
-Mi preoccupo solo per te-
-Oh che dolce-
-Si ma solo per te- e mi da un bacio, mi sciolgooo
-Allora ci hai pensato, risaliamo in superficie-
-Ok va bene infondo un po' d'aria fresca farà bene a tutti-
 
Agoletto autrice: 
Allora lo so di essere un'infame per presentarmi dopo tanto tempo con un capitolo da schifo come questo, però capitemi un pochino la scuola mi sta tartassando incredibilmente.
Innanzitutto vi spiego perchè ci sono Law e Ale e non i mugiwara, perchè mi è venuto in mente di spezzare la storia e di mettervi per un po di tempo più o meno due capitolo per i pirati Heart e due per i cari Maugiwara. 
Così per me è più semplice.
Spero che l'idea e il capitolo schifosissimo vi siano piaciuti noi ci rivediamo in un prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 26
*** Capitolo 23: Ricatti e indigeni ***


Capitolo 23:    Ricatti e indigeni
 
Capitolo precedente
Pov Alessandra
-Ale-ya, Ale-ya svegliati- la voce di Law mi arriva ovattata. Apro gli occhi sbadigliando, mi devo essere addormentata. 
-Buongiorno amore- gli dico con la voce ancora impastata dal sonno
-Buongiorno se mai buonasera, hai dormito per tutto il giorno-
-Strano di solito non dormo così lungo-
-Si è strano, dimmi ti senti bene?-
-Law non iniziare a fare il dottore con me, sto benissimo per cui non ti preoccupare, ho solo dormito un po’ più del solito-
-Mi preoccpo solo per te-
-Oh che dolce-
-Si ma solo per te- e mi da un bacio, mi sciolgooo
-Allora ci hai pensato, risaliamo in superficie-
-Ok va bene infondo un po' d'aria fresca farà bene a tutti-
 
Ieri sera dopo aver mangiato sono subito andata a dormire e sta mattina mi sono svegliata alle 11.00, io che mi sveglio sempre alle 8.00 mi sono svegliata alle 11.00, non può essere. Come se non mi bastasse ovviamente Law mi ha fatto qualche, per dirla tutta 10, esami di controllo per accertarsi che non avessi niente. La mia teoria e che non vedo l'ora di uscire da questo sottomarino.
Dopo aver pranzato mi sono messa a fare le mie solite mansioni aiutando gli altri e poi mi sono fatta una doccia.
-Ale-ya sei sotto la doccia da un po' c'è qualcosa che non va?- mi chiede Law da dietro la porta
-No mi stavo solo rilassando- rispondo chiudendo il rubinetto, mettendomi un'asciugamano attorno al corpo e uscendo dal bagno.
-Che c'è non è la prima volta, lo sai che mi piace stare sotto l'acqua per un po' di tempo e avendone l'opportunità, nonostante sono fruttata, ne approfitto- gli dico visto che mi continua a fissare, poi fa un ghigno da perfetto pervertito
-Lo sai che sembri fragile e impotente messa in quello stato- io non sono fragile
-Davvero, ma come hai detto tu una volta l'apparenza inganna-  rispondo e poco dopo si ritrova fradicio
-Ma che cavolo, Ale-ya!- fa' paura quando si arrabbia, ma gli scoppio a ridere in faccia lo stesso
-Ahahah, non ho resistito, ahahah- oddio non riesco a smettere, sono sicura che mi ucciderà o mi dividerà il corpo, ma è stato troppo bella come scena 
-Capitano è quasi pr... ma che cosa è successo?- chiede Shachi entrando senza bussare
Vedo una bolla blu espandersi e poi mi sento come si mi si cambiasse di corpo
-Room.. Shambles.-
Apro gli occhi e mi vedo dietro Law con addosso solo lasciugamano... questo vuol dire che...
-Trafalgar D. Water Law cosa diavolo hai fatto!!!!!- urlo con i denti a squalo, cosa che non si direbbe di me 
-Se non mi fai ritornare nel mio corpo ti posso assicurare che te la farò pagare cara-
-Chiedimi scusa e io lo faccio- stupido ricattatore
-Io non ho nulla da scusarti-
-Va bene allora resterai così-
-1° sei un ricattatore del cavolo e 2° Shachi se osi fare qualcosa al mio corpo morirai con atroci sofferenza- dico minacciando l'Orca visto che ha la faccia di chi fantastica sulle cose sconce
-Si si...signora- si mette sull'attenti con paura
Andiamo a mangiare ancora con i corpi scambiati e quando andiamo a dormire mi viene naturale di andare con Law
-Shachi dove stai andando? Il tuo posto è con gli altri- mi richiama Law
-Okey è così che la metti, va bene è un peccato che sia ancora nel corpo di Shatch, peccato davvero sai sta notte avevo in mente di farti vedere un regalino che sono sicura che avresti gradito- la sua faccia, anche se lui cerca di nasconderla, dice tutto
-Shachi vieni per favore?- chiedo gentilmente
-Che succede Ale-chan- 
-Oh niente credo che Law ci voglia far tornare normali, vero Law?-
-Room... Shambles- bravo il mo dottorino
-Ale-ya andiamo a dormire?-
-Volentieri caro- rispondo cinguettando, avviandoci lasciando un più che confuso Shachi.
Ovviamente avevo un piano e in effetti si avevo preso un regalino per il mio dottorino era una succinta divisa da cameriera 
-Allora il mio regalo?- mi chiede 
-Aspetta un secondino, ho fatto però chiudi gli ochhi-
Prima di uscire dal bagno sbircio per vedere se ha gli occhi chiusi e poi come pianificato dico
-Posso fare qualcosa per lei Kosigin-sama- lui mi guarda un po' sorpreso ma sopratutto ghigna (na Kosigin-sama sarebbe padrone in giapponese, ma non sono sicura che si scriva così. Se volete saper da dove lo preso dall'anime "Kaichou wa maid sama")
-E così vuoi farmi da cameriera personale?-
-Forse non vado bene Kosigin-sama?- chiedo con sguarda da cognolina bastonata abbassando un po' lo sgardo
-No vai bene, ho già in mente qualcosa da farti fare- ghigna
-Mi dica Kosigin-sama- sorrido sensuale
-Perchè non vieni qua e mi fai un po' di coccole-
-Ai suoi ordini Kosingi-sama- mi metto a fianco a lui e dò inizio allo spettacolo
La mattina seguente mi sveglio senza Law accanto, si sarà svegliato presto come al solito.
Mi alzo, mi vesto e scendo in cucina, sta volta mi sono svegliata alle 9.30, strana sta cosa.
-Buongiorno Ale-chan- mi saluta Bepo 
-Buongiorno orsetto, come mai non c'è nessuno in giro?-
-Perchè sono tutti fuori, stamattina presto siamo risaliti e il capitano ci a portati su un'isola deserta con una spiaggia bellissima oh e Sencho mi ha detto che se ti vedevo ti dirti di indossare la cosa che c'era nella scatola sulla sedia-
-Ok grazie mille, mangio qualcosa e arrivo- gli do un bacio sulla guancia per ringraziarlo e lo lasci andare, il mio orsetto.
Torno in camera e mi cambio, nella scatola c'è un costume molto carino ovviamente giallo e nero, il reggiseno è giallo e su una coppa c'è il nostro jolly roger, mentre le mutande sono nere. Appena esco vengo acclamata da tutti, chi per giocare con l'acqua, chi per giocare a beach. Vedo Law con il suo costume, ovviamente a calzoncino nero con jolly roger giallo, appoggiato, come al solito, alla pancia pelosa di Bepo. Apre solo un occhio quando sente la ciurma chiamarmi per godere del fatto che ho messo il costume che mi ha lasciato. Mi avvicino a lui gli stampo un bacio e poi lo invito a fare un bagno con me, lasciando andare il povero Bepo a divertirsi
-Ricordi che sono fruttato- mi rammenta
-Ricordi che ho i poteri del frutto Mizu-mizu- gli rammento io, allora si lascia convincere e viene con me a fare un tuffo. Grazie al mio potere posso creare attorno a lui una bolla che gli permette di poter stare anche sott'acqua
-Ma non eri stufa di stare sott'acqua-
-Ero stufa di stare dentro a una macchina-
Dopo esserci fatti una nuotata con immancabilmente qualche bacio sott'acqua, lui si è messo sotto l'ombrellone a leggere un libro di anatomia e io invece ho giocato con gli altri e poi mi sono messa a prendere il sole.
Come è bella la sensazione del sole che ti scalda la pelle dopo settimane di freddo metallico.
Per il pranzo decidiamo di mangiare sula spiaggia fecendo un grande barbecue, se ci fosse stata qua Laura si sarebbe sbizzarita a fare diversi tipi di piatti a base di carne, chissà come se la passano le mie sorelline, mi mancano da morire.
Dopo il pranzo Shachi e Pengin mi chiedono di accompagnarli a fare un giro nella foresta e io, data la mia curiosità innata, accetto, senza prima le raccomandazioni del capitano.
é da un po' che camminiamo, la foresta è molto bella, non è solo alberi e alberi e alberi ma ha anche una varièta immensa di fiori di tutti i colori, l'aria che si respira ha diversi odori a seconda della zona in cui ci si trova.
-é meravigliosa non credete ragazzi?-
-Si è bellissima- rispondono gli inseparabili
-Ragazzi però è a un bel po' che stiamo camminando forse è meglio tornare indietro- 
-Hai ragione Ale-chan- risponde Pengin
-Ok va bene- 
Facciamo dietro front quando sentiamo uno strano rumore
-Ragazzi l'avete sentito anche voi?-
-Si e sembra venire da diverse parti, non riesco a capire la posizione adatta-
-Credo che siamo circondati- afferma Shachi
-Ma da cosa?- chiedo
Non facciamo in tempo a fare un passo che delle persone, che sembrerebbero indigene, ci circonda
-Oh cavolo e ora che facciamo?- chiede un po' spaventato Shachi
 
Angoletto autrice
Ciao a tu... *schivo una sedia, una poltrona un'anguria?*
Ok ok lo so sono moooolto in ritardo e non ho scusanti, ma mi dispiace un casino. Ho cercato di fare un capitolo più o meno lungo per farmi perdonare.
Spero che vi sia piaciuto, il prossimo capitolo tornerà hai mugiwara yeeee.
A presto
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 27
*** Capitolo 24: Il piano ***


Capitolo 24:   Il piano
 

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Pov Carol
-Choppy puoi fare silenzio un attimo- mi guarda stranito, ma fa come detto. Iniziamo a dirigerci verso le voci fino a intravederli
-Missione compiuta li abbiamo presi tutti e tre-
-Bene la nostra signora sarà contenta- i tre chi? e chi è la loro signora? non dirmi che...
-Chopper dobbiamo tornare dagli altri subito- Ora mi è tutto chiaro dobbiamo fare in fretta.

Arriviamo alla Sunny e troviamo tutti sul ponte.
-Carol hanno rapito anche Sanji e Rufy- mi dice Lau
-Si lo so ho sentito degli scagnozzi parlare e hanno anche detto dell’altro-
-Dicci tutto sorella-
-Si Franky, non hanno detto molto, hanno fatto riferimento ad una specie di adempimento e che sono gli uomini che cercavano, che sono perfetti-
-Che tipo di adempimento?- mi chiede Nami
-Lau ti ricordi dei fratelli Grimm-
-Ehm… si sono quelli che raccontavano le storie alla gente, ma che centrano?-
-Uno degli ultimi film raccontava di una strega che si doveva alimentare con la bellezza di 12 ragazze…-
-Si si chiamava “I fratelli Grimm e l’incantevole strega”, ma continuo a non capire il nesso-
-Yukiko capita che dei ragazzi spariscano?-
-Si sono spariti 9 ragazzi negli ultimi tre mesi-
-Come pensavo…- dico mettendo il pollice e l’indice sul mento
-Onee-chan ti puoi spiegare meglio-
-Si si adesso mi spiego… allora nella fiaba come già accennato la strega rapisce dodici ragazze bellissime per rubarne la bellezza e “rinascere” e la stessa cosa succede qua la nuova “regina” rapisce dodici raazzi bellissimi e ne ruba la bellezza- mi guardano tutti un po’ sbigottiti
-E ora come facciamo?- chiede Robin
-Se il calcolo è giusto, il rito dovrebbe iniziare domani al tramonto, per cui per ora vista l’ora direi di riposarci e domani mattina iniziamo il contrattacco-
-Si Carol ha ragione però prima di decidere come contrattaccare Yukiko mi dovresti dire esattamente come è fatto il castello-
-Ok mentre Nami prende le varie misure io vado in cucina a preparare la cena-
-Perfetto e io vado a farmi un bagno perché mi devo assolutamente rilassare, Aki vuoi venire?-
-Certo Onee-chan-
Mentre gli altri fanno le loro cose per distrarsi un attimo, tipo costruire oggetti, sistemare gli arnesi, leggersi un libro ecc. io e Aki ci facciamo un bagno
-Ah sono sfinita non ce la faccio più- dico gettandomi nell’acqua
-Onee-chan sei preoccupata?-
-Perché questa domanda?-
-Perché ti vedo strana-
-Bhe vedi Aki chi dobbiamo salvare sono i nostri amici e tra di loro…- la mia voce si abbassa e mi appoggio alle piastrelle a braccia conserte
-Tra di loro c’è il mio amore- mi sento abbracciare e mi giro
-Non voglio che Onee-chan sia triste, domani si risolverà tutto, Ganbatteru- (metticela tutta)
-Arigato gosaimas- (grazie mille)
Finiamo di lavarci e andiamo a cenare, la cena è abbastanza silenziosa senza Rufy che ti ruba il cibo e senza le litigate tra Zoro e Sanji
Alla fine della cena torniamo a dormire ognuno nelle proprie stanze tranne per Aki che dorme con me e Yukiko che dorme assieme a Lau.
Pov Lau
è mattina e siamo riuniti attorno al tavolo in cucina
-Allora come agiamo?- chiedo
-Ieri sera ho studiato la struttura del castello e come ci aveva già detto Yukiko ci sono dei passaggi segreti che possiamo utilizzare, l’unica cosa è che dobbiamo capire dov’è la strega-
-Se è come il racconto si trova nella camera della torre-
-Ok e per fortuna ce ne sono solo una, ora bisogna decidere la tecnica-
-Il tramonto c’è alle 8.30 di sera, partiamo alle 11 di mattina quindi fra un’ora e ci dividiamo in due gruppi uno che cerca la strega e uno che cerca i ragazzi tutti d’accordo?- chiede Carol e lei vorebbe venire?, col cavolo che viene
-Che c’è da guardarmi male?-
-Sorella tu non vieni-
-Perché?
-Carol non puoi rischiare la vita di tuo figlio- le dice Chopper
-Si ma…-
-Ma niente cara la mia sorellina, tu te ne stai qua con Aki e Yukiko, capito o vuoi che ti facci un disegnino-
-Ok avete ragione e solo che…- non posso vederla presa mala e quindi l’abbraccio
Preparati anche i gruppi ci prepariamo nopi fino al momento
-State attenti- ci raccomanda Yukiko
- Ganbatteru- (mettetecela tutta) ci incoraggia Aki, e quando gli occhi si posano sulla mia sorellina vedo la sua sofferenza allora la abbraccio e le dico
-Que traerlo de vuelta sano y salvo, okey?- (te lo riporterò sano e salvo)
-Okey, està cuidada- (stai attenta)


Angoletto autrice:
Ce l'ho fatta siii ho pubblicato anche il 24° capitolo yheeeee.
Passando al capitolo, come vi sembra? vi ho stupito con la storia dei fratelli Grimm, vero?
Bhe non ho altro da aggiungere ci vediamo al prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 28
*** Capitolo speciale di Natale: Una sorpresona ***


Capitolo speciale di Natale

Una sorpresona





È ora, ho aspettato per tre lunghi anni il nostro incontro; non immagini quanto mi sei mancato in tutto questo tempo, anche se guardo lui mi vieni in mente tu, ti assomiglia un po’ però non ha preso tutto da te ho dato anche del mio.
Mi allontanai dalla finestra e andai in salotto per svegliare Eiji.
Lo scossi un attimo, ma vedendo che non voleva svegliarsi gli tolsi le coperte.
- Mamma, lasciami dormire ancora un po’?-
- Dai alzati tra poco arriveranno ospiti, quindi vai a sistemarti.-
- Vado.-
Lo vidi alzarsi un po’ svogliato e salire le scale, fino ad arrivare alla sua camera.
Dopo che si era tolto il pigiama, visto che appena svegliato non si era cambiato e si era messo a dormire sul divano in soggiorno, indossò dei pantaloni lunghi color verde e una magli bianca con una felpa arancio chiaro; andò in soffitta a prendere gli addobbi per la casa, mentre io preparavo il pranzo.
Appena finito di mangiare e di aver messo a posto tutto, il campanello suonò.
- Eccoli.-
- Chi mamma?-
- I tuoi zii.-
Mi avvicinai alla porta e prima di aprire feci un bel respiro, era da tanto che non li vedevo.
Feci girare il pomello e aprii la porta. Del freddo vento entrò in casa e di fronte a me c’era un ragazzo magro con un cappello di paglia sul capo che gli copriva gli occhi e un sorriso a trentadue denti.
- Ciao Carol! Da quanto tempo!-
- Mi abbracciò e io ricambiai.
- Sono felice anche io di vederti.-
- E noi non ci saluti?-
Sciolsi l’abbraccio da Rufy.
- Certo, ma prima entrate che qua fuori fa freddo. –
Fermai Zoro sulla porta e gli diedi un bacio.
- Mi sei mancato.-
- Anche io sono felice di rivederti.-
Questi tre anni senza di lui sono stati un’agonia continua.
Li accompagnai in salotto, dove c’era Eiji seduto sul divano.
-Eiji questi sono i tuoi zii.-
- Ciao, sei cresciuto dall’ultima volta che ti abbiamo visto. Se non ti ricordi di me, io sono Rufy, il migliore dei tuoi zii.-
- Ciao Rufy.-
Dal sorriso che aveva sul volto, deduci che era contento di vedere i suoi zii.
- Scusate, ma dov’è Laura?-
-È partita qualche settimana fa insieme a Ale, aveva detto che dovevano fare una cosa importante, ma non ci hanno specificato cosa.-
- Ah… grazie, Nami.-
-Mi dispiace che non ci siano.-
 
ORE 16.00
 
- Eiji che ne dici se ti fai dare una mano dagli zii a mettere gli addobbi natalizi? Così li controlli che non facciano incendiare niente-
- Si mamma. Zio Rufy, Chopper, Usopp, Brook e Franky mi date una mano?-
- Si fratellino, ma se vuoi puoi chiamarmi fratello.-
- Tranquillo zio Franky ti chiamerò allora solo Franky.-
*Franky andò in un angolino a consolarsi*
Io andai in cucina a preparare la merenda e con me vennero Nami, Robin e Sanji; Zoro si era addormentato, come suo solito, sul divano in soggiorno.
Come al solito Sanji non mi fece fare niente e fece tutto lui intanto io e le altre chiaccheravamo.
 
VERSO L’ORA DI PRANZO
 
Sentii bussare alla porta, mi fiondai subito ad aprirla; appena socchiusa vidi una felpa gialla con un riconoscibile jolly roger stampato sopra.
- Salve a tutti, prego entrate.-
Appena chiusi la porta Law mi fermò un attimo, intanto che i pirati Heart, così si facevano chiamare, si accomodavano.
- Ale non c’è…-
Non gli feci neanche finire la frase.
- Lo so è partita qualche settimana fa insieme a Laura, me lo hanno già detto e non sono preoccupata per quelle due.-
Appena sentito quelle parole uscite dalle mie labbra andammo diretti dagli altri.
 
ORE 22.30
- Su vai a dormire, è tardi.-
- Ma mamma, ci sono gli zii, non posso stare sveglio ancora un po’?-
- Se non vai subito a dormire sotto l’albero, domani, non ci saranno i regali.-
- Buona notte a tutti.-
Lo vidi correre su per le scale, senza dire bha.
- Venite che vi accompagno alle vostre camere.-
Dietro di me c’erano tredici persone che mi seguivano e dividendole per camere le sistemai tutte e in fine andai nella mia dove mi aspettava Zoro.
Appena finito di essermi lavata e di aver messo il pigiama mi misi sul letto.
Ehi questo è per te.-
Girai il volto verso di lui, poi il mio sguardo si posò su un pacchettino con un grande fiocco bianco.
- Cos’è?-
- È il tuo regalo di natale.-
Melo mise tra le mani.
- Dai aprilo.-
- Va bene.-
Inizia ad aprirlo e all’interno trovai una collana con tre ciondoli: una Z verde, una E a strisce arancioni e verdi e una C arancione.
- Ti piace?-
- È meraviglioso e ti sei ricordato anche i nostri colori preferiti.-
- Ok ora andiamo a dormire.-
Gli diedi un bacio, era tanto che lo aspettavo e non potevo di certo passare la notte a dormire.
 
MATTINA DEL 25 DICEMBRE
 
Mi svegliai con dei gridi che provenivano dal piano di sotto, purtroppo anche oggi le mie sorelline non ci sono, ci sono rimasta male però, sono tre anni che non ci vediamo e loro partono. Cercando di non pensarci e essere positiva andai di sotto
Mamma guarda quanti regali, ce né anche uno enorme per te.-
Mi guardai intorno, erano tutti svegli, chi ad aprire i
propri regali e chi, Zoro, Sanji e Law, a guardare me dicendomi di aprire il regalo.
Era veramente enorme, di lato aveva anche dei piccoli fori. Tagliai il nastro e…
Due ragazze saltarono fuori.
- Auguri di buon Natale Carol!-
- Ale? Lau? Non eravate partite?-
- Secondo te non venivamo qua a trovarti dopo tanto tempo?-
- Hai ragione Ale, doveva sospettare qualcosa.-
- Dai, non sei felice nel vederci?-
- Si sono tanto contenta.-
Poi queste due pazze mi saltarono al collo per abbracciarmi e cademmo a terra, in effetti è da troppo tempo che non le rivedevo, Lau e Sanji erano andati in giro nel mondo a costruire la loro catena di ristoranti di lusso e Ale e Law erano adati in Africa per aiutare le persone in ambito di medicina e ora posso affermare con gioia che questo è il mio Natale più felice al mondo.
 

 
 
 
Angolino Autrice:
Trafalghina: Salve a tutti, non sono Zorina ma Trafalghina, si capisce dal modo in cui scrivo, comunque ho scritto io questo speciale di Natale come regalo per la mia compare e per voi, augurandovi un Buon Natale, spero che lo state passando bene, anche se non c’è la neve, in modo felice e spero tantissimo che non ve l’ho rovinato facendovi leggere questo speciale; 
Zorina: No tranquilla i nostri fan ci adorano. 
Trafalghina: Si, ma gli può sempre non piacere.
Zorina: Ti ho detto di stare tranquilla.
Trafalghina: Comunuqe, questo speciale non dovevo scriverlo io?
Zorina: Si, ma volevo solo dire a tutti BUONE FESTEEEEE!
Trafalghina: Va bene comunque, spero che vi sia piaciuto e che non vogliate uccidermi per averlo scritto io al posto di Zorina.
PS: T+ Z+ Mugiwara+ Pirati Herat: BOUN NATALE E BUON ANNO NUOVO E BUONE FESTE!!
Kiss kiss
Trafalghina and Zorina
 

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Capitolo 29
*** Capitolo 25: E ora che facciamo? ***


Prima che il capitolo inizi vorrei chiedervi di leggere le note dell'autore perchè ci sono delle cose importanti. Ci vediamo di sotto e buona lettura.


Capitolo 25:     E ora che facciamo
Pov Laura
Preparati anche i gruppi ci prepariamo noi fino al momento
-State attenti- ci raccomanda Yukiko
-
Ganbatteru- (mettetecela tutta) ci incoraggia Aki, e quando gli occhi si posano sulla mia sorellina vedo la sua sofferenza allora la abbraccio e le dico
-
Que traerlo de vuelta sano y salvo, okey?- (te lo riporterò sano e salvo)
-
Okey, està cuidada- (stai attenta)

Pov Laura
Ci dividiamo nei gruppi scelti, io sono con Chopper e Nami che cerchiamo i ragazzi mentre Franky, Robin, Usopp e Brook cercano la strega.
Prendiamo un cunicolo che ci porta, attraverso una porta segreta a muro, in una stanza da letto. Usciamo dalla stanza e il corridoio che ci presenta davanti sembra vuoto. Ci incamminiamo verso l’intero del castello quando per sbaglio Chopper fa scattare una trappola che fa spuntare delle frecce dalle mura che puntano verso di noi. Ci blocchiamo tutti sul posto e restiamo fermi per un momento.
-E ora che facciamo?- chiede Nami spaventata
-Moriremo tutti- piange chopper
-State tranquilli, se ci muoviamo o se qualcosa entra in questo campo le frecce scattano, ma visto che la stupidità umana ha vinto ancora le hanno messe all’altezza della vita possiamo abbassarci-
-Si ma sono troppo veloci per noi-
-Non se gli mettiamo una rete di rami davanti, Nami-
-Sei sicura di riuscirci Lau-chan?- mi chiede preoccupato Chopper
-Certo! Allora al mio tre…… uno …… due …… tre- alzo il muro il più veloce possibile e vedo Chopper e Nami che riescono ad abbassarsi in tempo, finiti i colpi i miei due compagni si alzano
-Oh mio Dio Laura…- esclama Nami, non capisco del perché di tanta scena
-Che c’è?-
-Lau-chan sei stata colpita, CI VUOLE UN MEDICO, aspetta ma sono io il medico- mi guardo il braccio e in effetti sono stata colpita sul braccio. Fortunatamente non è una ferita grave e Chopper si è portato dietro le cose del primo pronto soccorso quindi può fasciarmi il braccio. Dopo che mi sono fasciata il braccio ci incamminiamo ancora e dopo un po’ troviamo la fine del corridoio. Davanti a noi c’è un’immensa porta, decidiamo di aprila e ci ritroviamo in una grande sala come quelle da ballo.
-Hai sentito che ha detto la regina muoviti dobbiamo sistemare i prigionieri- ci nascondiamo al sentire le parole dietro a delle colonne.
-Si si ho capito non sono sordo- dalla porta sull’altra fiancata entrano due uomini che trasportano… bare?
-Dai forza idiota dobbiamo metterle a cerchio-
-Si si-
Di che cosa stanno parlando non capisco. Guardo i miei compagni ma anche loro hanno lo sguardo disorientato
Pov Robin
Dopo aver girato nei vari corridoi siamo riusciti a trovare le scale che portano alla torre. Il posto non è più stato curato da quando ha proso posto questa nuova “regina”
-Ahhhh- grida spaventato Usopp
-Che succede fratello?-
-C’….c’è un ragno enorme- guardo nella direzione che indica è ci trovo un piccolo ragno da muro. Gli vado vicino e lo porto su una delle finestre che costeggiano la scalinata
-Contento ora?- gli chiedo
-Yhohohoho Usopp-kun sei incredibile-
-Po…poteva anche essere pericolo-
-Ah fratello ora non riconosci più neanche i ragni da muro- ridacchio, il nostro cecchino e la sua paura sono sempre spassosi
-Ok ora facciamo poco casino che ci avviciniamo alla stanza- dico abbassando la voce
Saliamo su fino in cima e con cautela apriamo la porta
Pov Laura
I due uomini come avevano detto hanno messo le dodici bare a cerchio. Dodici…. Dodici perché mi sembra familiare questo numero? I due tizi aprono le arie bare rivelando all’interno dei corpi, ma visto che per non farci scoprire ci siamo accovaciati non riesco a vedere chi c’è dentro, però è strano in teoria un morto non puzza? Eppure c’è un odore così familiare. Tento di alzarmi attratta dalla curiosità e dal profumo di spezie. I miei occhi si spalancano e divento bianca
-Lau-chan che succede?- mi chiede Nami a bassa voce per non farsi sentire
-Laura che cosa c’è nelle bare?- mi chiede preoccupato Chopper
-S… Sanji…-
-?- un punto di domanda si forma sulle teste dei miei compagni
-Nelle bare ci sono Sanji, Zoro e Rufy e altri ragazzi bellissimi vestiti eleganti, oddio mi scoppia la testa-
-Vuoi vedere che Carol aveva ragione- esclama Nami ma forse ha alzato troppo la voce
-Hei c’è qualcuno laggiù!- esclama uno dei due tizi
-Oh cavolo e ora che facciamo?- chiede terrorizzato Chopper
-Shhh… tranquillo Chopper una soluzione si trova- cerco di tranquillizzarlo, non so che fare, no so che fare. Poi si spalanca la porta e entra la donna che ho incontrato al porto, il che non è che mi piace molto, ma almeno per ora siamo salvi.
-Allora i ragazzi sono pronti- dice avvicinandosi alle bare e fermandosi davanti a Sanji
-Bene, è un peccato per lui poteva essere il mio giocattolino personale- dice accarezzandogli una guancia. Ma io gli spacco il culo, anche se non posso se no ci scoprirebbero e poi perché Nami mi sta tenendo
-Bene allora vado chiamare la regina e voi non combinate casini mi raccomando!-
E ora che facciamo?

Angoletto autrice:
Eccomi qua con un nuovo capitolo
Come state?
Bene ho da dirvi tre cose importanti:
1) la storia si infittisce sempre di più, ma il prossimo capitolo sarà sui pirati heart
2) rinizia la scuola quindi non sarò per nulla puntuale (come se fino adesso lo sono stata)
3) io e la mia socia abbiamo in mente una nuova storia ma vorremmo sapere il vostro parere. Sarà ambientata a scuola i mugiwara non si conoscono, ma grazie a una bambina di 11 anni diventeranno amici. Sarà una storia basata soprattutto sull'amicizia e si ripercorrerà più o meno la storia dei componenti della ciurma. Non vi dico chi è la bambina solo per non spoilerarvi troppo la storia ma ecco volevamo sapere che cosa ne pensare.
Dopo che vi ho stressato posso anche dileguarmi prima che mi arrivano dei pianoforti in testa.
Grazie ancora perchè mi seguite, recensite o che leggete in silenzio grazie di cuore a tutti.
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 30
*** Capitolo 26: La tribù ***


 

Capitolo 26: La tribù

 
 
 
-Ragazzi l'avete sentito anche voi?-
-Si e sembra venire da diverse parti, non riesco a capire la posizione esatta.-
-Credo che siamo circondati- afferma Shachi.
-Ma da cosa?- chiedo.
Non facciamo in tempo a fare un passo che delle persone, che sembrerebbero indigene, ci circondano.
-Oh cavolo e ora che facciamo?- chiede un po' spaventato Shachi.

Siamo qui circondati da questi “indigeni” e non sappiamo cosa fare.
-Wer bist du?- ci chiedono, ma questa lingua mi è familiare.
-Ragazzi che facciamo, non li riesco a capire.-
-Wer bist du?-ci chiede ancora ma… questo è tedesco o mi sbaglio. (chi siete?)
-Proviamo così… wir wollen nicht, Sie zu verletzen- (non vogliamo farvi male.)
-Che cosa hai detto?- mi chiede Penguin.
-Wo kommst du her?- (da dove venite.)
-Ehm… come si diceva… Wir sind nur…. hier, um die… Insel zu besuchen- ti prego dimmi che l’ho detto giusto (siamo qui per visitare l’isola.)
Dopo aver detto queste parole abbassano le lance e mi si avvicina uno tra i più grossi, Pen-kun e Shachi-kun tentano di fare gli eroi mettendosi davanti a me e il tizio si ferma.
-Sie eine Frau, wie Sie unsere Sprache schon?- mi chiede indicandomi. (tu donna, come conosci la nostra lingua?)
-Cosa ti ha chiesto Ale-chan?-
-Credo che mi abbia chiesto come conosco la loro lingua. Ich habe gelernt.- (l’ho imparata.)
-Wie heißt du?- (come ti chiami.)
-Ich heiße Alessandra.- dopo aver detto il mio nome si alza un vociare che non mi rasserena affatto.
-Ale-chan che succede?- mi chiede Shachi-kun
-Non riesco a capire, parlano tutti assieme.-
-Sie, mit uns zu kommen, haben Sie.- (tu, devi venire con noi.)
-Perché?-
-Non credo che abbiano capito Ale-chan.-
-Warum?- (perché?)
Non mi rispondono neanche e mi prendono da dietro come un sacco di patate, Pen-kun e Shachi-kun vanno subito all’attacco e io cerco di liberarmi anche con i miei poteri, ma alla fine mi sento solo qualcosa pungere il collo e poi il buio totale.


Pov Law
Mi guardo in torno per vedere dov’è Ale-ya ma non la vedo da nessuna parte chiedo a Bepo.
-Sencho Ale-cha, Pen e Shachi-kun sono andati in giro per la foresta, però ora che mi ci fa pensare è da un po’ che sono via.-
-Bepo vieni con me.- 
-Si Sencho.- risponde ubbidiente come sempre mentre ci incamminiamo nella foresta alla ricerca di quei tre.


Pov Alessandra
Mi sveglio con un gran mal di testa e la prima cosa che noto è che sono incatenata a un palo con affianco Pen e Shachi e che c’è un casino di gente che ci ha circondati.
-Schauen Sie sich die Göttin erwachte!- qualcuno esclama che la dea si è sveglia riferendosi a me, ma perché mi chiamano così? e perché sono legata? cosa vogliono da noi?
-Pen, Shachi svegliatevi.- tento di svegliarli.
-Ancora cinque minuti- mi risponde Shachi, però so io come svegliarli.
-Penguin, Shachi il Sencho sta per arrivare a controllare l’ordine della vostra stanza!- esclamo e i due si svegliano terrorizzati all’idea di qualche punizione del capitano.
Quando finalmente si accorgono in che situazione ci troviamo, davanti a me arriva quello con cui ho parlato nella foresta.
-Bardak sind und der Führer dieses Stammes.- (sono Bardak il capo di questà tribù.)
-Was können Sie tun?- (che cosa vuoi farci?)
-Sie sind die Göttin, die eine lange Zeit gewartet- (tu sei la dea che aspettavamo da tempo.)
- Heiraten mein Sohn Loik.-(Sposerai mio figlio Loik.)
- Siete pazzi.- dico tra i denti.
- Davvero?-
Alzo il volto, un po’ stupita visto che mi aveva capito, e davanti a me c’è un ragazzo alto, capelli corti neri, la pelle abbronzata, ha anche un po’ di pancia; l’unica cosa bella di lui sono i suoi occhi verdi smeraldo; indossa i vestiti locali.
- Sei sorpresa che riesco a parlare la tua lingua?-
Mi si avvicina ancora di più a me, fino a che non è a pochi centimetri.
- Ehi stagli lontano!- mi volto a guardare i miei nakama.
- Wow, ci tengo molto a te.-
Mi passa una sulla guancia e poi la fa corre sul mio collo; cerco di spostarmi per interrompere il contatto.
- Come fai a conoscere la lingua?-
- Ho avuto la fortuna di impararla.-
- Ist ein schönes Mädchen, nicht wahr?- (È una bella ragazza, non trovi?).
Lui annuì e basta.
- Ich wünschte, meine Freunde befreit.- (Vorrei che liberate i miei amici.).
- Perché dovremmo farlo?-
- Ich wünschte, meine Freunde zu zahlen zum Vergnügen, wenn Sie vor der Ehe zwischen mir und sein Sohn bezahlt schwöre, dass ich keinen Widerstand geleistet.- (Per piacere, se li liberate prima del matrimonio tra me e suo figlio le giuro che non porrò resistenza).
- Mhhh... Wenn du befreit werden nicht stören und verlassen die Insel mit all den anderen. Sie versprechen.-(Se verranno liberati non dovranno interferire e lasciare l’isola insieme a tutti gli altri. Lo prometta.)
- Ich verspreche.-(Lo prometto.).
Due uomini alti almeno 1,90 m, muscolosi e abbronzati si avvicinano.
Ci slegano. Uno dei due omoni si avvicina a me e mi fa alzare da terra e mi tiene per un braccio.
- Siete liberi. Andatevene da quest’isola all’istante.-
- No, Ale deve venire con noi.-
- Andate. Vi raggiungerò tra un po’ di tempo.- Gli sorrido.
- In che senso tra un po’ di tempo Ale-chan?-
- Ho un lavoro da sbrigare qua e mi terrà impegnata per almeno 3 settimane forse di più.-
- Cosa?!?-
Mi avvicino a loro e li abbraccio.
- Vi prego, convincete Law a partire senza di me. non mi interessa come, l’importante è che ve ne andiate.- dissi sotto voce ai miei amici.
- Non se ne andrà senza di te.-
- Vi prego fate il possibile.- mi vengono le lacrime agli occhi, ma le ricaccio indietro in tutti i modi.
- Ora andate.-
Sciolsi l’abbraccio.
- Ci mancherai.-
Si incamminano velocemente verso la foresta.
- Brava, ora prepariamo tutto per il nostro matrimonio.-


Pov Law
Vedo qualcosa correre verso me e Bepo e capisco che sono Shachi e Penguin in lacrime?.
- Sencho!!-
- Cosa è successo?- chiede Bepo.
- Ale...-
- Dove siete stati? Cosa è successo a Ale-ya? Parlate!?!-
- Il capo di una tribù ci ha preso alla sprovvista e ci ha catturato.- dice Shachi, poi prende parola Penguin.
- Parla una strana lingua però Ale-chan la conosce e quindi gli rispondeva.-
- Poi ci siamo trovati nel loro villaggio legati e... e... e...-
- E cosa?!?-
- ... e non abbiamo capito cosa si sono detti, fatto sta che Ale ha detto che dobbiamo andarcene da questa isola senza di lei perché ha da fare una cosa che la terrà impegnata per 3 settimane forse anche più.-
Mi misi meglio in spalla la nodaki e inizio a corre nella direzione in cui sono spuntati Penguin e Shachi.
- Capitano ci ha detto di convincerla in tutti i modi per farla partire.-
Mi girai a guardarli e sbiancarono all’instante anche Bepo stava sudando freddo.
- Andiamo a prenderla e poi ce ne andiamo.-
 



Angolino Autrice:
Ciao a tutti coloro che sono arrivati qua. ;-)
Io non sono Zorina, ma l'altra pazza.
Questo capitolo l'ho scritto io perchè la mia collega voleva una mano.
Scusate se è uscito in ritardo, per gli errori grammaticali, ripetizioni, ma soprattutto per il tedesco.
Spero che vi sia piaciuto e spero che non mi lanciate cose/oggetti addosso per questo schifezzina.
Se avete delle domande sul capitolo fatele pure. =)
Ciao! =)

Kiss kiss

Trafalghina


 
 

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Capitolo 31
*** Capitolo 27: Il matrimonio e la partenza ***


Capitolo 27: Il matrimonio e la partenza

 


Appena non vidi più Penguin e Shachi, andai da delle donne che mia accompagnarono in una casetta.
Ora mi trovo a provare e provare vestiti da sposa, il sol pensiero che lo sposo non è lui mi vengono i brividi lungo la schiena.
- Non hai ancora deciso?-
Mi volto e vedo che è vestito in modo più elegante. Adesso indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri.
- Indosserai questi?- Gli ho chiesto indicando il suo abbigliamento.
- No, metterò i vestiti tradizionali. Su scegli.-
- Non so quale.-
- Va bene sceglierò io per te.-
Fa un segno alle donne che erano lì, credo per aiutarmi, ad uscire.
Fa scivolare l’indice sui vari vestiti fino a che non si ferma su uno.
Lo alza con entrambe mani, per mostrarmelo. È molto bello.
Lo presi e mi sposto nella stanza accanto a quella che sembra una cabina armadio.
Mi guardo nell’enorme specchio che è dalla parte opposta della porta; ha solo una spallina larga che ricade fino al polso, l’altra spalla è nuda, mi fascia la vita e il seno, la gonna è lunga fino a terra è un po’ larga, ma non molto, però mi permette di muovermi con facilità.
 
 
Siamo in un edificio un po’ più grande rispetto agli altri, la struttura è la stessa; al centro c’è un piccolo rialzo a cerchio e sopra a esso c’è il “mio futuro sposo” vestito, penso, con abiti tradizionali di color verde scuro e di fianco a lui un signore abbastanza vecchio che a prima vista gli do 80 anni minimo.
Alla mia destra avevo Bardak che mi teneva a braccetto, non ho ancora capito se lo faceva per tenermi o per altro. Ci avviciniamo sempre di più intanto mi guardo in giro e noto che siamo solo noi quattro, non è presente nessuno degli abitanti.
Bardak mi lascia accanto al figlio, che mi prese per il gomito per attirarmi più vicino a lui.
- Avverrà tutto nella tua lingua così non avrai scuse per dire che non hai capito. -
- Grazie...-
Abbasso il volto a guardare per terra.
 
La cerimonia è molto lunga o così mi sembra, non la sto neanche ascoltando, i miei pensieri sono solo indirizzati ai miei amici e a Law, alla sua reazione quando Shachi e Penguin gli dicevano di lasciare l’isola.
Solo il ricordo mi vengono le lacrime agli occhi.
- Ale...-
Alzo lo sguardo vedendo Loik che mi guardava un po’ storto.
- Signorina Alessandra lei vuole prendere Loik come suo sposo?-
Sposto lo sguardo al signore anziano, per poi risposarlo alle mie mani incrociate in grembo.
Lo faccio per i miei nakama.
Rivolgo lo sguardo a Loik.
- Io...-
Una mano comparsa da dietro, mi copre la bocca zittendomi e l’altra mi afferra per la vita attirandomi contro il proprietario. Loik è molto sorpreso, forse quanto me.
- No non lo vuole.-
Un secondo dopo quello che ho di fronte è diverso.
Quella famosa tuta arancione, i cappelli bizzarri e i loro sorrisi ormai indimenticabili, sono loro, sono i miei nakama. Le lacrime iniziano a solcarmi il volto; non mi sono neanche accorta che la mano sulla mia bocca e quella che mi cingeva la vita sono sparite. Mi volto lentamente e mi ritrovo la famosa felpa gialla e nera con il Jolly Roger del mio capitano, alzo il viso e incrocio i suoi bellissimi occhi grigi che mi guardano con rimprovero.
- Parliamo dopo.-
Mi sussurra e posso sentire una punta di rabbia e rimprovero, ma al momento non mi interessa, la cosa più importante è che è qui.
Mi prende e mi mette su una spalla, a mo’ di sacco di patate, e inizia a correre la prima cosa che faccio è afferrare la sua felpa; riesco a vedere gli stivali di Bepo che ci seguono.
 
Arriviamo al sottomarino dopo 10 minuti di corsa.
- Law mettimi giù.- gli tiro la felpa, ma non si scompone.
- Penguin e Shachi andate a preparare tutto per l’immersione.-
- Sì capitano!-
- Sencho, vado a dargli una mano.-
Non ho sentito la sua risposta.
Entriamo nel sommergibile, con io ancora sulla sua spalla.
- Law mettimi giù per piacere.-
- Non darmi ordini.-
Il suo tono è molto duro, mi mette un po’ di brividi. Non riesco a capire dove siamo diretti, ma dopo aver oltrepassato un paio di porte ne apre una e entra.
Mi posa a terra e in quel momento capisco che sono nella sua camera.
- Perché sia...- non riesco a finire la domanda che mi interrompe.
- Che cosa ti è saltato in testa?- pronuncia in tono rabbioso
- Che cosa mi è saltato in testa?- noto che gli sto quasi urlando addosso, ma non riesco a cambiare tono, sono sconcertata.
- Niente, ero solo preoccupata per Shachi e Penguin, non volevo che gli succedesse qualcosa. Non è una cosa nor..- mi interruppe di nuovo.
- Non volevi che succedesse qualcosa a loro due?!? Gli altri, non pensi agli altri? Sono stupito. Non me lo sarei mai aspettato da te.-
- Scusa è umano sbagliare!- gli urlo addosso.
- Non volevo che succedesse quello che è successo a me anche a te! Tu non hai neanche la minima idea di quanto ero spaventata per quello che poteva succedere.- non riesco più a fermare le lacrime.
- Se mi hai portato via da là solo per poi sgridarmi per “l’errore” che ho commesso, allora preferivo restare là!-
Espira rumorosamente.
- Mi hai fatto preoccupare.-
- E allora mi devi rimproverare così, sto bene.- mi rilasso un po’.
- Bhe grazie a te.-
- Cosa ti hanno fatto?-
- Non riesco più a usare il mio potere, ma penso che sia momentaneo.-
Mi avvicino, e lo abbraccio. Capisco che è rimasto un po’ sorpreso.
- Grazie per essere venuto a portarmi via, Capitano.-
- È stato un piacere Ale.-
Sollevo il capo per guardarlo negli occhi e mi sollevo sulle punte e gli do un bacio a stampo.
 
Alla sera tardi.
 
- Sei stanca?-
- Mhhh...-
Mi prende in braccio e mi distende sotto le coperte e poi si mette steso di fianco a me.
Sento che le palpebre si fanno più pesanti.
- Mi sono arrabbiato, perché pensavo che ti saresti vestita così solo per me.- me lo soffia in un orecchio.
Mi addormento con un sorriso stampato sul viso e raggomitolandomi tra le sue braccia.



Angolino Autrice:
Buon giorno a tutti!
Spero che vi sia piaciuto.
Scusate se il capitolo è uscito in ritardo, ma ho avuto dei problemini a scriverlo e scusate per gli erorri.

Kiss Kiss
Trafalghina


 

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Capitolo 32
*** Capitolo 28: Arrivano i rinforzi e rabbia ***


Capitolo 28: Arrivano i rinforzi e rabbia

Nel capitolo precedente
Pov laura

Poi si spalanca la porta ed entra la donna che ho incontrato al porto, il che non mi piace molto, ma almeno per ora siamo salvi.
-Allora i ragazzi sono pronti- dice avvicinandosi alle bare e fermandosi davanti a Sanji
-Bene, è un peccato per lui poteva essere il mio giocattolino personale- dice accarezzandogli una guancia. Io gli spacco il culo, anche se non posso se no ci scoprirebbero e poi perché Nami mi sta tenendo.
-Bene allora vado chiamare la regina e voi non combinate casini mi raccomando!-
E ora che facciamo?


Pov Carol
è da mezz’ora che i ragazzi sono andati via ed è da mezz’ora che sto camminando avanti e indietro per la cucina.
Quando se ne sono andati, ci siamo messi in cucina e il piccolo Aki si è addormentato in braccio a Yuki-san.
Ah non ce la faccio veramente più voglio andare da loro, ma non posso.
-Ahhhhhhh- urlo piano per non svegliare Aki
-Carol non ti fa bene agitarti tanto, prova a calmarti, magari con un the caldo-
-Ah non ci riesco e il the non mi piace-
-Non so dimmi qualcosa che proprio riesce a calmarti anche in queste situazioni-
Mi abbandono su una sedia e sospirando dico
-Le mie amiche-
-Deve essere difficile per te, non solo c’è tua sorella li, ma anche il tuo ragazzo, da quel che ho capito-
sorrido al pensare che abbia chiamato Zoro il mio ragazzo, mi fa ancora effetto
-Comunque Lau non è mia sorella è la mia seconda migliore amica-
-E la prima chi è?
-Si chiama Alessandra e non è qui con noi perché ha seguito ciò che le ha detto il cuore e si è unita alla ciurma di un altro pirata-
-E tu sei felice per lei?-
-Si molto, perché dopo tanto tempo ha trovato la felicità- sorrido al ricordo di quando ci ha detto che si era dichiarata
-E com’è?-
-è un tipa seria, ma molto dolce che si preoccupa per me e Lau visto che siamo più piccole di lei, anche se quella che si preoccupa di più sono io, chissà cosa sta facendo in questo periodo- (NA. è meglio che non lo sai fidati)
-Sai sono curiosa di conoscerla, tu e la tua ciurma siete diversi dai soliti pirati ne ho conosciuti veramente pochi di tipi come voi, c’era un pirata che assomigliava incredibilmente a Rufy-
-Ah sì e chi era?
-Si chiama Sanks il rosso-
-Tu hai conosciuto Shanks?-
-Si è venuto una volta perché doveva fare rifornimento, pensa che è grazie a lui se ho conosciuto il papà di Akiko, Rei-
-E come è successo?- le chiedo con molta curiosità nella voce
-Beh in pratica io ero ancora una sedicenne e non conoscevo Rei, quando è arrivato Shanks, mio padre l’ha ospitato al castello e in pratica sulla sua nave c’era Rei che faceva da mozzo. Li ho conosciuti a cena ed è stato come aver visto un angelo, ah la gioventù che bei ricordi!-
-Beh non sei molto vecchia-
Alla mia affermazione ci mettiamo a ridere e forse un po’ troppo perché Aki si sveglia.
-Mamma che succede?- chiede strofinandosi gli occhietti
-Niente tranquillo piccolo-
-Grazie Yuki-san comunque non è meglio che ti riposi anche tu?-
-Si hai ragione, ma dovresti riposarti anche tu, no?-
-Beh si forse è meglio almeno mi calmo un po’-
Ci dirigiamo nella mia stanza visto che comunque ho un letto matrimoniale ed è abbastanza grande per tutte e tre. Ci sdraiamo su di esso e ci addormentiamo come se non avessimo mai dormito.
Dopo un’ora mi sveglio e vedo che Yuki-san e Aki stanno ancora dormendo perciò tento di riaddormentarmi ma non ci riesco perché ho paura che possa essere successo qualcosa hai miei amici a Lau e a Zoro. Mi alzo per andare a prendere una boccata d’aria ma Aki si sveglia.
-Onee-chan dove vai?-
-Tranquillo Aki vado solo a prendere una boccata d’aria fresca-
-Non fare stupidate mi raccomando- dice per poi accoccolarsi tra le braccia della madre e dormire
Mi avvio sul ponte, e se andassi da loro? Solo a vedere non mi butto nella mischia, massimo gli do un aiutino piccolo, piccolo. No che penso sono incinta diamine, non posso mettere a repentaglio la vita di mio figlio, però anche la vita del suo futuro padre e dei suoi zii è in pericolo. Pensa Carol che cosa puoi fare.
Ahhhhh perché questa situazione. Ci sono due vite cui tengo in pericolo, ma in teoria se sto molto attenta e mi munisco bene delle armi giuste dovrei farcela a salvarle entrambe, ok ce la posso fare.
Vado a vedere nel laboratorio di Usopp se ha qualche arma e trovo un arco e una pistola ma Usopp sa usare le pistole?
Comunque mi munisco alla perfezione ed esco, faccio per andare al ponte ma mi trovo davanti Aki, oh emme!
-Aki, piccolo, ma non stavi dormendo?-
-Si ma mi sono svegliato e ti sono venuta a cercare, Onee-chan. Dove credi di andare- l’ultima frase sbaglio o l’ha detta con cattiveria.
-Sul ponte-
-Onee-chan perché mi menti?- aspetta come ha fatto a capire che mentivo mi sono allenata anni per mentire, come fa a sapere che mento. Oddio ha anche le lacrime agli occhi, che faccio?
-Ma no non ti mento?-
-Onee-chan sei cattiva con me- non metterti a piangere, non farlo ti prego. Mi avvicino a lui e mi abbasso arrivando alla sua altezza.
-Scusami Aki, ma devo andare, sento che qualcosa è andato storto è ho paura. Se sei preoccupato per il piccolo, non devi esserlo ha un’ottima madre che farà di tutto per proteggerlo. Hai capito?-
-Si pero…- lo abbraccio e quando mi discosto da lui, dico:
-Tornerò il prima possibile con tutti gli altri, ok?-
Dopo che mi ha fatto un cenno con la testa, mi sono rialzata e ho iniziato a camminare velocemente per andare da tutti gli altri.

Pov Laura
Dopo che la donna che mi ha rapito Sanji se n’è andata io e i miei compagni ci siamo un po’ rilassati, ma guardandoci negli occhi non sappiamo cosa fare. Che cosa fare è questa la domanda cui stiamo pensando da minuti. Cerco di alzarmi per vedere com’è la situazione, ma proprio nel momento in cui mi alzo, uno dei due tizi gira la testa verso di me.
-Ehi tu che ci fai lì? Chi sei?-
Mi riabbasso immediatamente ma ormai è troppo tardi.
-Ragazzi ora diventerà un po’ turbolento, ma non deve essere difficile sono solo in due!-
-Lauuuu diamine potevi stare un po’ più attenta!- mi sgrida Nami
Usciamo dal nostro nascondino e i due ci attaccano, ma fortunatamente basta un movimento della mano per imprigionarli in delle liane. Sono diventata proprio brava con il mio frutto ihihih!
-Brava Lau-chan- m’incoraggia Choppy, solo che non abbiamo tenuto conto che esistono altre guardie e tante e che sarebbero arrivate se gli altri due avessero urlato aiuto. Piccoli particolari mi dicono.
E succede un casino perché loro ci attaccano noi ci difendiamo, io con i poteri, Chopper con le rumble ball e Nami con il suo clima attack. E dopo dei minuti arriva la barbie che ordina a tutti di fermarsi e poi si gira verso di me.
-Mhh vedo che la bimbetta è tornata per vedere come stava il suo amorino. Tranquilla cara me ne sono presa cura personalmente-
Io la voglio strozzare!!!!
-E vedo che ti sei portata anche degli amichetti, allora anche gli altri erano tuoi amici, mh peccato!- esclama ridendo
-Dove sono??- gli domando rabbiosa
-Tranquilla sono in una cella che stanno facendo un bel riposino!-
Che cosa? Non capis……
E tutto si fa buio
-San…ji-

Pov Carol
Sono ormai arrivata al cancello principale armata di tutto e di più, è ora di riprendermi i miei amici e di ridare il trono alla vera regina.
Sento dei rumori e per questo mi nascondo in un cespuglio lì vicino. Sono usciti due uomini dal cancello, devo far in modo che le loro urla non attirino gli altri. Certo Assassin Creed. Infatti, proprio come nel gioco vado dietro ad il primo uomo che si è un po’ allontanato e lo uccido tagliandogli la vena del collo di sorpresa e così faccio anche con il secondo. Finalmente sguscio dentro il cancello e corro dietro ad una colonna. Per la prima volta ho paura di fare una missione, ho paura di essere scoperta, ho paura che possano far del male ai miei amici, a mia sorella, a Zoro e al mio bimbo, forse sarei dovuta rimanere sulla nave con Yuki-san. Scuota la testa cercando di non pensarci e sporgendomi dal pilastro controllo la situazione. Mhhh ci sono ben 4 telecamere che posso sistemare con le frecce, ma questo creerebbe panico nella sala controlli, immagino. Devo trovare una strategia, mhh le telecamere girano allo stesso tempo quindi potrei nascondermi in vari punti, ma i punti più nascosti sono circondati da due guardie ciascuno. Ok qua ci vuole un piano ben escogitato… mhh la pistola sicuramente non posso usarla non ha il silenziatore… le frecce posso essere molto utili in questo caso o i kunai. Appena la prima telecamera si gira schiocco le frecce, due alla volta, e riesco a colpirli alla perfezione, inizio a correre con capriola finale per nascondermi dietro al cespuglio, la prima è fatta (NA. ricordiamoci che è stata una delle migliori assassine e anche col pancione è abbastanza esperta). Faccio così anche per le altre tre e superata la quarta telecamera riesco ad entrare nel portone. Dopo aver corso e ucciso chiunque m’intralciasse la strada utilizzando la mia Red evitando le telecamere, arrivo davanti a delle scale che salgo abbastanza in fretta. Mi ritrovo su una specie di balcone, con tre poltrone, simile a quelli del teatro della scala, che sporge su quella che sembra la sala principale. Controllo la situazione accovacciandomi dietro il parapetto, la prima cosa che noto sono 12 bare riunite a cerchio dove in mezzo c’è un donna decrepita, affianco a lei c’è una ragazza bionda, e tutt’intorno ci sono le varie guardie, anche se a dirla tutta pensavo che ce ne sarebbero state di più. In un angolo della sala ci sono i miei compagni legati e addormentati, ma non hanno lividi addosso. Qualcuno di loro, penso la bionda, deve avere un frutto del diavolo a lei devo stare attenta. Alzandomi di poco per non farmi scoprire vedo che le bare hanno dei corpi vivi. Utilizzo il mio super fiuto e riconosco tre odori ben distinti, di metallo, di carne e di spezie, loro devono essere Zoro, Rufy e Sanji, ma c’è anche un altro odore simile a lavanda… lavanda… Yukiko!, deve essere Rei-san.
Ci sono in totale 20 guardie facili da battere, non credo che posseggano grande forza. Ciò che mi preoccupa e come batterli, se li inizio a sterminare così a caso le due donne se ne accorgeranno, però se faccio scattare una specie di allarme forse… mhh pensa Carol, che cosa posso fare… ma certo le telecamere basta farne scoppiare due o tre per far scattare l’allarme. Corro giù dalle scale e vado nei punti dove ho già ucciso qualcuno e c’erano le telecamere, schiocco alcune frecce e le faccio saltare. Torno sul balconcino a vedere cosa è cambiato e metà degli uomini se ne sono andati per vedere cosa è successo, perfetto! Dopo pochi minuti inizia una specie di rito, devo sbrigarmi! Visto che la bionda è distratta e non si può fermare schiocco le frecce e i kunai uccidendo quasi tutti i soldati. Ne mancano tre, scendo dal balcone attraversando altre scale e sfodero Red e li finisco vado diretta verso i miei compagni, tendendo un orecchio per vedere a che punto sono e noto che sono a un terzo del rito, devo muovermi! I primi che riesco a svegliare sono Lau e Nami che una volta liberate mi aiutano a svegliare e liberare gli altri.
-Carol che ci fai qui, dovresti essere sulla nave- mi sgrida Chopper
-Ringraziami Chopper hanno già iniziato il rito- dico senza batter ciglio, nel frattempo altre guardie erano entrate nella sala.
-Dividiamoci dobbiamo sconfiggerli prima che finiscano il rito- ordino, la battaglia è iniziata, come immaginavo non sono forti ma sono tanti e sembrano moltiplicarsi più li uccidiamo.
Tendo di nuovo l’orecchio e sento che sono a due terzi del rito, maledizione non ci voleva.
Mi faccio strada tra i soldati e raggiungo la posizione delle bare. Sembra che attorno a loro c sia una specie di barriera tipo le room di Law. Credo che tramite la volontà dell’amore o del fatto di non voler lasciare mio figlio senza un padre riesco ad entrare e eliminare l’effetto della barriera.
-E tu chi sei?- mi chiede infastidita la ragazza smettendo così il rito
-Scusami, ma devo salvare la vita a degli amici- dico, sposta lo sguardo dai miei occhi al mio ventre
-E come avresti intenzione di fare in quelle condizioni- ride di gusto la sgualdrina, nessuno toccherà mio figlio
-Fidati la volontà di una madre può raggiungere ogni limite-
-Oh davvero, ma credo che non riusciresti a sconfiggermi- soffia la vipera ridendo
-Ridi, ridi che non sai cosa ti aspetta- dico, lei per risposta allarga un sorriso inquietante
-Hai mai sentito parlare di Rogia- si dissolve in un fumo grigiastro che mi avvolge. Mi guardo intorno con i sensi a mille. L’unico modo per sconfiggere un Rogia è utilizzare l’haki ma io non so farlo, dov’è quella testa di verza quando serve.
-Sai sei coraggiosa, ma non basta il coraggio- la nuvola inizia a roteare formando un piccolo tornado, chiudo gli occhi d’istinto e quando li riapro intorno a me c’è solo un immenso campo di fiori. Dove sono finita?
-Carol come stai figlia mia?- questa voce non è possibile. Mi giro verso la voce è proprio lei
-Ma…mamma sei proprio tu?- ho le lacrime agli occhi e non capisco un accidenti di ciò che sta accadendo
-Si bambina mia- mi dice dolcemente accarezzandomi una guancia
-Non è possibile sei morta tanti anni fa-
-Carol non dire queste cose a tua madre- mi rimprovera un’altra voce
-Pa…papà?-
-Si sono qua- li abbraccio, li stringo forte
-Sei cresciuta nanerottola-
-Jason, Simon, Michael- corro e abbraccio anche i miei fratelli mentre le lacrime scendono copiose
-Ma come è possibile?-
-Ma come ragazzina non riconosci i tuoi parenti- la sua voce che rompe questo meraviglioso momento è adir poco snervante
-La tua cara mamma, il tuo paparino e i tuoi fratelli- dice apparendo davanti a me
-Che cosa vuoi?- gli chiedo con rabbia
-Carol è una tua amica- chiede mia mamma ingenua
-No per niente- soffio
-Oh no, pensavo che ormai fossi diventate amiche- dice melodrammatica
-Non vorrei mai diventare amica di una persona che fa male ai miei veri amici-
-Beh allora se non sono una tua amica allora non ti dispiacerà se aumenterò il tuo odio- sorride maligna per poi scomparire
-Ahhhhh- un urlo agghiacciante di mia madre mi fa gelare il sangue e lentamente mi giro verso di lei. E la vedo per la seconda volta che si accascia a terra con tre colpi di pistola piantati nel petto, i miei occhi si spalancano e si riempiono di lacrime.
-No, non ancora- sussurro
Poi anche mio papà e i miei fratelli finiscono per accasciarsi a terra, ed io cado sulle ginocchia tenendomi le tasta con le mani
-NOOOOOO- non riesco a trattenere un urlo che riecheggia, tutto torna normale il prato e i miei spariscono e ritorno nella sala da ballo.
-CHE COSA HAI FATTO?- le urlo
-Mai sentito parlare del frutto del diavolo Akumu-Akumu? Permette di risvegliare gli incubi peggiori dell’avversario e il possessore diventa della consistenza dell’incubo-
La rabbia m’invade il corpo e non ragiono più così che mi lancio contro di lei con Red, anche se so che è inutile perché è un Rogia, ma in questo momento sono guidata dalla voglia di distruggere e dalla vendetta. 


Angoletto autore:
Hei raga...(schiva varia roba) ok ok lo so di essere in ritardo con tutto giorni e persino orario. Ma per perdonarmi ho tentato di scrivere un capitolo più lungo, ma non sapete che fatica che ho fatto per colpa della dannata scuola. Passiamo al capitolo Laura e gli altri sono stati catturati, Carol ha deciso di uccidersi e alla fine ha perso il controllo, come finirà e chi lo sa!?
Tutti: ehm tu visto che sei l'autrice
Io: era un modo di dire
Va bhe comunque domani inizio lo stage quindi non so se riuscirò a scrivere, spero di si.
E infine qui sotto vi lasci le immagini del balconcino e del solone da ballo

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4f/RealTeatroSanCarloNaples10.jpg (balconcino)
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/palazzo/luoghi/Feste/immagini/gr_feste_sala.jpg (sala da ballo)

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Capitolo 33
*** Capitolo 29: è finita la battaglia, ora si festeggia e un po' di dolcezza ***


Capitolo 29: è finita la guerra, ora si festeggia e un po’ di dolcezza

Nel capitolo precedente:
-CHE COSA HAI FATTO?- le urlo
-Mai sentito parlare del frutto del diavolo Akumu-Akumu? Permette di risvegliare gli incubi peggiori dell’avversario e il possessore diventa della consistenza dell’incubo-
La rabbia m’invade il corpo e non ragiono più così che mi lancio contro di lei con Red, anche se so che è inutile perché è un Rogia, ma in questo momento sono guidata dalla voglia di distruggere e dalla vendetta.


Sono furiosa, quella maledetta strega, la ammazzo. Scatto in avanti con un colpo di spada, ma lei si trasforma in polvere. Ovvio Carol sei un genio, contro un rogia ci vuole l’haki, ma io non so usarlo il Marimo sì, ma dov’è? A dormire lui. Continuo a sferrare attacchi sapendo che non andranno a buon fine.
-Cos’è non riesci a colpirmi amichetta?- Dio quanto la odio
-Stupida biondina sta zitta e combatti- urlo piena di rabbia continuando a sferrare colpi a caso. A un certo punto nel mezzo della gabbia mi afferra con una mano di polvere (NA come ha fatto a Lougtown Smoker con Lufy). M’innalza e inizia a stringermi finché non perdo i sensi.

Pov Laura
Sono impegnata con i nemici cercando di fermarli sfruttando a pieno le mie capacità che ho imparato, ma non faccio a meno di lanciare uno sguardo a Carol. Proprio in quel momento vedo che quell’arpia la sta stritolando, cerco di correre da lei ma vengo braccata da altri soldati, più li distruggi più si moltiplicano.

Pov Zoro
In questo momento non mi trovo sulla nave ma nella mia isola di fronte al mio maestro. Lui mi sta dicendo che è troppo vecchio perché continui la gestione dellapalestra e che, ormai essendo il miglior spadaccino al mondo, non avendo più motivo di continuare il mio viaggio posso occuparmene ed io felice accetto. In quel momento entra Carol con in braccio nostro figlio che si avvicina sorridendomi fiera ed io ricambio dandole un bacio.
I giorni passano velocemente.

Oggi, come al solito, sto allenando i miei allievi, quando a un certo punto entra mio figlio correndo spaventato. Mi dice che la mamma sta male, corro da lei e la vedo che sta soffocando ed io non riesco a fare nulla per aiutarla…

Spaventato apro gli occhi, ma non mi ci vuole molto per capire che non sono sulla Sunny ma che mi trovo in una cassa. Cerco di capire cosa sta succedendo tramite l’haki dell’osservazione, attorno a me sta succedendo un putiferio, ma soprattutto vedo che Carol è in pericolo. Facendo forza sul coperchio riesco a uscire e a correre verso di lei e prenderla al volo quando viene lasciata cadere svenuta.
-Oh il cavaliere verde si è svegliato, ma che piacere riaverti tra noi ahaha- ghigna la bionda
Mi guardo intorno e la situazione non è un granché e in più non ho le mie katane.
Cerco le mie katane e le trovo al fianco di una vecchia, ragiono su come raggiungerle, ma ogni opzione mi sembra squallida così provo ad andare a caso, senza prima aver messo Carol in un posto che sia sicuro. Mi butto nella mischia scavalcando i nemici o riempiendoli di botte se m’intralciano la strada fino ad arrivare a 4 metri di distanza. Mi trovo davanti solo la bionda rifatta, evidente questa vecchia è importante per loro.
-Sai tesoro mi piacerebbe molto eliminarti, ma purtroppo servi alla mia signora e non posso quindi perché non fai il bravo e non ritorni nella tua bara- ghigna
-Mi dispiace ma non ho sonno- rido e lei si innervosisce. Mi si avventa contro ed io con una scivolata le passo sotto riuscendo ad arrivare vicino alle mie katane e finalmente posso anch’io lottare seriamente. Mi si dipinge sul volto un ghigno abbastanza diabolico e la sfido con lo sguardo. Lei accetta avventandosi di nuovo su di me, ma riesco a cavarmela parando il colpo utilizzando l’haki dell’armatura.

Pov Laura
Ho visto Zoro combattere, questo vuol dire che Carol è in salvo. Finalmente man mano i soldati stanno per essere sconfitti tutti non c’è più la gran folla di prima, ma solo qualche gruppetto di 10/20 nemici qua e là per ciò tra poco la battaglia si concluderà.
-Ragazzi siamo tutti sfiniti quindi chiudiamo molto velocemente questa cosa- dico urlando per farmi sentire da tutti
Sento qualche risposta e vedo altri sorridere dando l’okey.
Nel giro di mezz’ora/un’ora tutti i nemici sono ko, manca solo la vecchia e la bionda.

Pov Zoro
Ormai i nemici sono tutti al tappeto, manca solo lei e la vecchia, quindi diamo un taglio a questa scenetta ridicola.
Mi fermo e la guardo
-Cos’è sei già stanco bambolotto- mi sfotte, ma il mio sguardo la fa ammutolire
Le corro in contro e sferro un colpo con una spada.
-Daishinkan. La battaglia è finita!- Non mi girai neanche e andai diretto da Carol, la presi in braccio e andai dagli altri.
-Zoro ti sei svegliato, almeno tu- mi dice Nami
-Tsz non sono mica come quegli idioti-
-Iniziamo a svegliarli piuttosto- dice Laura
-Ragazzi ma cosa facciamo con tutti gli altri?- chiede Usopp
-Svegliamo tutti che è anche più semplice che svegliare i nostri- afferma laura
E mentre Robin e Franky iniziarono a legare i nemici svenuti, noi altri iniziamo a svegliarli. Tutti si stavano svegliando tranne quel gay del cuoco e quel deficiente del capitano.
-Aspettate forse ho un’idea- dice Laura avvicinandosi al suo ragazzo, gli sussurra qualcosa all’orecchio e si sveglia in un baleno
-Arrivo mia dea- urla con i suoi stupidi occhi a forma di cuoricino, mentre Laura inizia a sghignarsi dalle risate. Non voglio sapere cosa gli ha detto.
-Mentre per Rufy come facciamo?- chiede Chopper
-Rufy c’è un’enorme pezzo di carne che sta aspettando solo te- urla Nami
E casualmente lui si sveglia con la bava alla bocca, io, e non solo, mi faccio uno face palm.
In quel momento entrarono Yuki e Akiko, sono preoccupati e quando vedono Carol tra le mie braccia corrono verso di me per sapere che cosa le è successo e io li tranquillizzo dicendogli che la guerra è finita e che Carol è solo svenuta e che tra poco si sveglierà.
Loro si tranquillizzano e iniziano a ringraziarci
-Yuki sei tu?- chiede un uomo dietro di noi. La donna si gira
-Oddio… Rei- gli salta al collo abbracciandolo, piangendo e baciandolo
-Ragazzi lui è Rei mio marito-
-Finalmente abbiamo l’occasione di conoscerlo- esclama Carol con un filo di voce, aspetta Carol?

Pov Carol
Dopo le mie parole tutti mi guardano straniti e si che non sono un fantasma.
-Ragazzi ero svenuta non morta, quindi non guardatemi come se fossi uno zombie- dico mentre Zoro mi mette giù. Lau si avvicina a me, ma a differenza di come avevo immaginato mi tira uno scappellotto
-Sei una cretina, hai rischiato la vita di tuo figlio- dice quasi urlandomi contro
-Si ma non è successo, era tutto sotto controllo- dico gonfiando le guance infastidita.
-Sei un’idiota- mi dice abbracciandomi finalmente.
-Sono un’idiota viva però- dico scherzando e ci mettiamo a ridere
Aiutati dagli abitanti rimettiamo a posto il castello e i nemici vengono sbattuti nelle prigioni sotterrane, per aspettare una nave marine che arriverà fra due giorni.
Abbiamo combattuto per tutta la notte quindi siamo alquanto stanchi e decidiamo di ritornare alla nave per medicarci, lavarci e riposare ognuno nelle proprie stanze.
Prima di potermi riposare però Choppy voleva farmi una visita, così decisi di acconsentire, anche perché anch’io ero molto preoccupata. Dopo aver fatto la visita mi dirigo in camera ma vengo fermata da Zoro.
-Ehi che succede?- chiedo
-Come stai?- il suo volto è avvolto dalla preoccupazione.
-Tranquillo Chopper ha detto che non ho nulla e che il bambino sta benissimo è sano- dico cercando di sorridere. Mi abbraccia
-Mi hai fatto preoccupare tantissimo-
-Ehi tranquillo- dico accarezzandogli la schiena, ma purtroppo mi scappa uno sbadiglio che rovina quell’atmosfera che si era creata  -Scusami e che sono molto stanca- affermo un po’ imbarazzata
-Okey, vai a dormire un po’- mi lascia andare e io mi dirigo verso la mia camera, però…
-Zoro… ti andrebbe di venire con me?- chiedo speranzosa. Silenzioso si affianca vicino a me e iniziamo a camminare assieme.
Quando arriviamo in camera ci sdraiamo uno affianco all’altro girati con la faccia rivolta all’altro, mi accocolo sul suo petto e chiudo gli occhi cullata dal suo profumo e dal suo calore, sento le sue labbra posarsi sulla mia testa, le sue braccia circondarmi e mi addormento.
Alzo il capo sperando che Zoro dorma ancore e invece è sveglio e mi guarda con quei suoi bellissimi occhi neri.
- Buon giorno.-
- Semmai buona sera-
- Di già ho dormito così tanto- annuisce
- Tu hai dormito un po’?-
- Si mai dormito meglio.- mi tira verso di se e mi dà un bacio.
- Da quanto tempo mi guardavi dormire?-
- Una decina di minuti, tranquilla.- mi accarezza il viso.
-Come mai così dolce?- chiedo e lui diventa subito rosso
-Non sono dolce- dice facendo il grande uomo impassibile, gli do un altro bacio
-Si sei molto dolce- rido mentre lui fa la sua faccia da imbarazzato
Sento bussare e si apre la porta rivelando Laura
-Scusate il disturbo, ma volevo dirvi che Yuki-san e Aki ci hanno invitato ad una festa al castello e Rufy ha accettato. Quindi se non dovete pomiciare ancora vi aspettiamo- stavolta siamo in due a diventare rossi
-Arriviamo subito e ora sparisci- gli lancio un cuscino, ma prima che possa beccarla, chiude la porta
Guardo la porta per un po’ finché Zoro mi dice che andava in camera a cambiarsi. Quando esce, mi butto sul letto e sospiro ripensando all’accaduto.
Prendo una maglia abbastanza larga per non comprimere l’utero e far del male al bambino e dei pantaloni puliti dall’armadio ed esco dalla stanza raggiungendo gli altri sul ponte. Quando tutti ci siamo, ci incamminiamo per andare alla festa. Quando arriviamo Aki corre ad abbracciarmi e mi afferra per la mano per portarmi da Yuki e Rey-san.
-Oggi questa festa è dedicata a voi per ringraziarvi di tutto ciò che avete fatto per il mio popolo, mangiate, bevete e divertitevi quanto volete- esclama Rey-san e non vi dico la reazione dei miei nakama. Rufy, Usoop, Chopper e Brook si sono fiondati sul cibo, Sanji sulle donne, franky sulla cola e Zoro sull’alcool, le uniche ad essere rimaste normali siamo noi donne che ci schiaffeggiamo un bel face palm tutte e quattro.
-Beh poiché ci siamo e che è anche la nostra andiamo a divertirci anche noi?- chiede Lau
-Okey, ma magari con un po’ più id contegno di loro- dico non riuscendo a trattenere le risate
Mi dirigo verso Zoro, quando arrivo, prendo una bottiglia di aranciata, siccome non posso bere alcool, ma non faccio in tempo a far partire una conversazione con lui che una testolina nera mi si para davanti.
-Dimmi Aki che c’è?-
-Onee-chan vieni con me- mi chiede facendo gli occhi da cerbiatto
-Okey va bene- perché non resisto agli occhi dolci dei bambini
Mi afferra la mano e mi tira fuori dalla sala fino ad arrivare in un giardinetto sul retro. Ma che cavolo perché un bambino mi ha portato qui.
-Resta qui io torno subito- mi dice ritornando dentro. Ehi un momento, o ma perché, uffi e io che volevo andare da Zoro.
Davanti a me ho degli scalini e poi un percorso in mezzo ai fiori, così per non fare nulla decido di percorrerlo. Mi ritrovo alla fine un gazebo veramente carino con dei divanetti e un tavolino e un po’ isolate due poltroncine e un tavolino. Decido di sedermi su di una poltrocina, è veramente bello questo posto ed il tutto viene illuminato da delle candele, le quali danno un aspetto un po’ romantico. Aspetto dieci lunghi minuti e poi mi sento chiamare dal piccolo
-Aki, sono qua dietro- dopo aver detto ciò arriva tutto sorridente con al suo seguito Zoro, wait perché c’è anche lui, cioè si è meraviglioso, ma cosa ha in mente quel bambino troppo scaltro per i miei gusti.
-Zoro puoi sederti vicino a Carol- chiede tutto gentile e lui accetta senza fare storie, strano
-E ora divertitevi, ciao- si allontana ritornando in sala. Oh Kami che cavolo di bambino è, spiegatemelo!
Credo che siamo restati per tipo mezz’ora in silenzio perché non sapevamo cosa dire finché lui non ha iniziato a parlare.
-Come stai?- cioè dopo mezz’ora tu mi chiedi come stai, okey fa finta di niente e rispondergli
-Tutto bene, e tu?- chiedo anch’io, però potevo dire altro
-Tutto a posto, il bambino?-
-Sta bene, un po’ agitato ma è apposto… vuoi sentirlo?-
-Davvero?-
-Si!- gli prendo la mano e gliela appoggio sul mio pancione, dopo qualche secondo sento un suo calcio e credo che lo abbia sentito anche lui poiché fa un sussulto
-Lo hai sentito?-
-Si è strano-
-Sai dalla 20° settimana il bambino inizia a sentire le carezza della madre- dico muovendo la sua mano assieme alla mia sul pancione, mentre si sentiva qualche movimento da parte del bambino
-Eh molto strano- ripete, non sa come comportarsi che tenero
-Perché non provi a mettere l’orecchio, sentirai come dei gorgoglii- lui fa come gli ho detto e mette la faccia sulla mia pancia senza schiacciare per paura di fargli male, intanto io continuo ad accarezzare l’utero, quando li sente, si alza di scatto sorpreso ed io lo guardo intenerita. I nostri visi sono così vicini che non faccio a meno di dargli un caldo e tenero bacio, che lui ricambia.
Restiamo a parlare fino a sera tardi finché le mie energie si fanno sempre più deboli.
-Forse è meglio rientrare- dice lui
-Okey- dico mezza addormentata
Ci incamminiamo dentro e quando entriamo nel salone noto dall’orologio che è è ormai l’una di notte. Tutti sono addormentati ovunque, da chi dorme per terra a chi dorme sui tavoli. Ci incamminiamo all’uscita senza toccare dentro nessuno per non svegliarli, la “passeggiata” notturna è stata abbastanza silenziosa, quando arriviamo alla Sunny mi aiuta a salire e mi accompagna fino alla stanza per paura che potessi addormentarmi.
-Senti Zoro… non è che ti va di dormire con me?- non è una domanda maliziosa anche perché per via del bambino non avremmo potuto farlo quindi
-Okey- dice. Prima di farlo entrare però lo faccio aspettare per cambiarmi, mi metto la mia vestaglia a maniche corte e lo faccio entrare. Ci mettemmo sotto le coperte con la faccia verso la altro e proprio come sta mattina mi addormento coccolata dal suo profumo e dal suo calore, senza prima non aver sentito un ti amo da lui.


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Angoletto dell'autrice:
Eccomi di nuovo, non mi sembra possibile, mi sono liberata da ogni impegno e sono tornata.
Il prossimo capitolo ragazzi e ragazze è il 30° wow non mi sembra vero, non pensavo di durare così tanto.
Comunque vi è piaciuta la parte dolcissima smielata tra Zoro e Carol? A me si tantissimo.
Voglio ringraziare chi mi è rimasto fedele dopo tanto tempo e visto che il prossimo è il trentesimo vi ringrazierò citando chi mi recensisce e chi ha messo la storia tra seguite, da ricordare e preferite.
Essendoci le vacanze spero di aggiornare più spesso.
Spero che il questo e il prossimo capitolo ci piacciano
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 34
*** Capitolo 30: momenti di fraintendimento ***


Capitolo 30: Momenti di fraintendimento

Sono passati 2 mesi dall’ultima avventura, il ricordo di quel matrimonio mi fa ancora venire i brividi.
Sono successe un sacco di cose abbiamo visitato diverse isole, Shachi e Pen-kun hanno combinato un casino dietro l’altro e su un’isola ci hanno fatto scoprire dalla marina, fortunatamente abbiamo un capitano che è una supernova. Sono successe anche cose inaspettate da parte di Law per esempio una sera è stato dolcissimo mi ha portato a cena fuori e mi ha regalato una collana stupenda. Quasi tutti i giorni ho ricevuto delle chiamate da parte di Carol e Laura, che mi raccontavano di come andava il viaggio, la loro storia d’amore e di come stavano Carol e il bimbo. Poi un giorno stavo per litigare di brutto con Law per colpa di una donna e di un mio fraintendimento.

Due settimane prima
Oggi è una giornata bellissima Law ha fatto risalire il sottomarino perché ha detto che doveva aspettare un suo alleato e noi ne abbiamo approfittato per stare all’aria aperta e per prendere un po’ di sole.
Il sole è così caldo che mi fa sentire così in pace poi c’è una brezza così leggera che ti fa sembrare di essere su di una spiaggia tropicale.
Verso le 10.30 di mattina la vedetta avvisa tutti che si sta avvicinando una nave. Mi alzo dalla sdraio e mi metto il copricostume, essendo un alleato non vorrei che pensasse male. Law si è messo davanti alla ringhiera con il suo solito ghigno, sembra che l’alleato porti buone notizie. La nave è piccola per essere un'imbarcazione pirata nel nuovo mondo, credo che sia una caravella, ha una polena a forma di puma e sulla bandiera c’è un curioso jolly roger è un teschio con le righe tipiche del puma sul naso, le orecchie da gatto e tre baffi per lato.
Mi affianco a Shachi-kun, Pen-kun e Bepo per chiedere delle informazioni.
-Chi è il nostro alleato?-
-Alleato? Law non te l’ha detto?- mi chiede Pen-kun un po’ stupito.
-Che cosa? Non è un alleato, è un nemico?-
-Si è un alleato però…-
-Che cosa, non fare così!- dico iniziando a stancarmi dei suoi giri di parole.
-Ale-chan dovresti dire alleata- afferma Shachi-kun –e che schianto di alleata-
Alleata… alleata… alleata?
-Come scusa?-
-Si chiama Mey Maeda ha 24 anni e tra poco la vedrai- dice Bepo indicando il punto dove c’è un’asse che funge da ponte. Infatti, quel ponte viene attraversato da una donna molto bella, non al pari di Boa, ma davvero bella. Ha dei capelli lunghi mossi di colore mogano credo, due occhi stupendi marroni, un fisico perfetto e un viso che dimostra 17 anni.
http://i30.tinypic.com/2jee39e.jpg * (ecco come la vede Alessandra, per poterla vedere cliccata su zoom).
Quando sale sul sottomarino da un bacio sulla guancia a Law, che non le dice nulla. Okay calmati Ale è solo un’alleata, è normale che faccia così. Lei si avvicina a lui e sussurra qualcosa all’orecchio e lui ghigna, perché ha ghignato? Che cosa gli avrà detto? Voglio saperlo.
-Ale-chan stai bene?- mi accorgo che sto stringendo i pugni come se chi avessi davanti fosse un nemico e mi convinco a calmarmi, proprio come ho insegnato a Carol quando diventava irascibile per colpa di Lau. Prendo un bel respiro ed espiro
-Si Shachi sto bene- gli rispondo tornando la tranquilla e sorridente ragazza di sempre. Law e Mey si avvicinano a noi
-Allora è lei la nuova?- chiede Mey a Law
-Piacere mi chiamo Alessandra- saluto gentilmente, lei mi sorride e mi sorpassa
-Staremo per un po’ nel mio ufficio, non combinate casini- ci ordina Law
-Si sencho- rispondiamo in coro. Aspetta un attimo… loro staranno soli nel suo ufficio per un po’ di tempo. No fermiamoci tutti lei è un’alleata quindi parleranno di affari, non possono mettersi a farlo, non possono!
Li vedo entrare sotto coperta e decido, per tranquillizzarmi, di mettermi a disegnare, di solito mi rilassa.
Dopo un’ora non sono ancora tornati ed io inizio a preoccuparmi. Mi sento a disagio con un’altra donna a bordo, o paura che se a Law non bastassi più avrebbe la scorta e non sarei neanche la prima scelta, perché figo com’è chissà quante se la sono spassata con lui.
Okay basta con questi pensieri da depressa, forse posso… Ma si dai se non mi faccio beccare, forse riesco a curiosare. Sì però se mi scopre Law, sono nei guai, ma non ce la faccio più ad aspettare, sono pronta a ogni tortura pur di sapere che si stanno dicendo o che stanno facendo.
Mi alzo e mi dirigo in fretta verso la porta dello studio e, dopo aver controllato ce non ci fosse nessuno, appoggio l’orecchio alla porta, sì però non ho tenuto conto che è in metallo. Faccio fatica a sentirli ma qualche parola riesco a percepirla, in questo caso mi sarebbe servito l’udito sviluppato di mia sorella.
-Allora Law… com’è stato…- Come? Lo hanno fatto?
-Strano... non… negare… divertente…- e a lui è piaciuto. Okay ora può iniziare il panico totale.
-E… come… con la ragazzina…- ragazzina?
-Ale-ya?-
-Si lei… come le altre… divertente- si stanno parlando di me ma, 1° non sono una ragazzina e 2° divertente? Le altre?
-è diverso- yuppi sono diversa
-Andiamo… chirurgo… relazione… fissa?- dì di si ti prego
-Probabile… un gioco… come le altre- lui mi considera un gioco. Le lacrime mi salgono agli occhi e spingono per uscire. Sento che la porta si sta per aprire e mi allontano subito dalla porta avanzando verso la camera.
-Ale-chan che ci fai qua?- mi chiede Mey
-Nulla che ti possa interessare- rispondo con cattiveria girandomi e guardandola fissa negli occhi come per sfidarla
-Alessandra che modi sono di rispondere- mi ammonisce Law, ma che vada al diavolo.
Mi giro e vado dritta per la mia strada infischiandomene di loro. Mi sento richiamare ma non mi giro, non m’importa. Quando finalmente entro in camera mi richiudo in bagno e lascio scorrere le lacrime. Forse ho capito male per via della porta, però perché fa così male. Per ora voglio solo stare qui seduta in questo bagno a piangere senza nessuno che mi disturbi.
Dopo poco tempo sento qualcuno bussare alla porta del bagno ma non rispondo.
-Ale so che sei qui- è Law, proprio lui doveva venire, le lacrime continuano a cadere e quando ho sentito la sua voce, è come se avessero aumentato la velocità e il cuore avesse iniziato una corsa veloce.
-Ma che ti è preso, perché hai risposto così a Mey-ya e perché te ne sei andata in lacrime?-
-Lasciami sola- riesco a dirlo ma con molta fatica
-Ale…-
-Ti ho detto di andartene- mi rendo conto di aver quasi urlato
Sento i suoi passi allontanarsi e la porta della camera chiudersi, ora sono sola è questo che volevo… giusto?
Dopo non so quanto tempo sento di nuovo la porta della camera aprirsi e qualcuno bussare alla porta del bagno, vi prego Kami, Budda, Dio, Gesù, fate che non sia di nuovo Law.
-Signorina Ale è pronto il pranzo- è Bepo il mio caro orsetto.
Apro la porta del bagno e lo vedo davanti a me nella sua tuta arancione.
-Signorina ha gli occhi gonfi e rossi, vuole che chiami Sencho?- mi chiede un po’ agitato, tenero lui, forse sono cattiva, faccio sempre preoccupare tutti, sin da piccola con Carol, Lau e la mamma. Mi asciugo le ultime lacrime e cerco di fargli un sorriso.
-Tranquillo Bepo non ho nulla, mi sciacquo il viso e arrivo- ritorno in bagno mi sciacquo e mi guardo allo specchio, faccio schifo ho gli occhi gonfissimi e rossissimi per il pianto, i capelli che fanno cagare, se vado di la in questo stato, tutti mi faranno domande.
-Scusa Bepo ma potresti portarmi il cibo in stanza? Non mi sento molto bene e non me la sento di farmi vedere dagli altri in questo stato-
-Ha la febbre, la bronchite, l’influenza… aiuto!!- inizia a urlare agitandosi per tutta la stanza è buffissimo.
-Bepo calmati- gli urlo ridendo –Ho solo un po’ di stanchezza eccessiva ieri sera sono andata a letto tardi-
-Va bene- dice, fa per andarsene ma lo fermo
-Se qualcuno ti chiede dove sono, digli che sto bene e che sono solo un po’ stanca, e se Law ti dovesse chiedere qualcosa, digli che sto bene. E ti ordino di portarmi tu il pranzo e nessun altro, okay? Se no non mangio- anche se in realtà non mangio lo stesso.
-Si signorina-
-Ti ho detto mille volte di chiamarmi Ale-chan-
-Va bene Ale chan- dice imbarazzato, strappandomi un altro sorriso per poi andarsene.
Dopo pochi minuti ritorna portandomi un vassoio pieno di delizie, pesce affumicato con contorno di patate e un dolce al cioccolato, però io non ho fame e mo’ come faccio?
-Ecco Ale-chan-
-Bepo tu non hai ancora mangiato-
-Beh no, sono venuto subito da lei-
-Puoi mangiare il mio pranzo se vuoi?-
-E lei sig... Ale-chan-
-Tranquillo io mangio il dolce, che tra l’altro tu non puoi mangiare-
-Ma non posso è il suo-
-Te lo sto dicendo io di mangiarlo, così mi fai anche compagnia- lo prendo e lo faccio sedere per terra con me al fianco, prendo il dolce e inizio a mangiarlo. Il mio orsetto tentenna, ma dopo un paio di volte finisce per mangiare tutto. Finito il pranzo, restiamo un attimo in silenzio, mentre i miei pensieri iniziano a girare e le lacrime spingono per uscire, finché, più forti di me, vincono e iniziano a bagnarmi le guance.
-Ale-chan sta piangendo- mi dice Bepo allarmato, mi cerco di asciugare le lacrime, anche se infondo so che è inutile
-Bepo lo sai che è inutile chiamarmi Ale-chan se poi utilizzi il lei quando ti rivolgi a me, dovresti iniziare a usare il tu-
-Scusami- l’abbraccio infossando il mio viso nella sua tuta arancione mentre le lacrime e i singhiozzi si fanno più visibili. La sua tuta è più morbida delle altre perché sotto rimane il morbido del pelo.
-Ale-chan vuoi che chiami qualcuno?- poverino si sta preoccupando per una cosa di cui non ne ha colpa, sono cattiva, sono una stupida.
-Scusami Bepo, tranquillo puoi anche andare, penso che dormirò adesso- gli dico alzandomi prendendo un bel respiro e lasciandogli prendere il vassoio e lasciandolo uscire.
Lo vedo allontanarsi mentre e mi saluta, ricambio il saluto, chiudo la porta e mi stendo sul letto, mentre morfeo mi accoglie calorosamente.

Pov Law
Ho visto Bepo andare a prendere del cibo e dirigersi verso la camera, chissà cosa le è preso ad Ale.
-Allora Law io credo proprio che andrò via dopo il pranzo, giacché tu devi sistemare un bel po’ di cose, ed io non voglio entrare a far parte della tua vita privata-
-Scusami per la figura di Ale, non do cosa le è preso, spero che la prossima volta che verrai stia meglio, comunque andiamo a mangiare o i miei sottoposti si mangeranno tutto-
-Si va bene-
Durante il pranzo né Ale né Bepo si sono fatti vivi, probabilmente lei gli avrà chiesto di fargli compagnia e lui tenerone com’è avrà accettato. Mi ricordo quando sulla nave del cappellaio Ale mi aveva chiesto di regalargli Bepo cosa che io ho rifiutato, ma almeno è diventato una specie di peluche morbido, dove ripararsi quando deve piangere e non vuole che io lo sappia. Che bambina, potrebbe venire da me.
-Sencho dove sono Bepo e Ale-chan-
-è vero capitano, non sono ancora arrivati?- mi chiedono Shachi e Penguin.
-Tranquilli sono in camera di Ale-
-Come mai è successo qualcosa?-
-Nulla di cui dobbiate preoccuparvi- rispondo in modo che capiscano che non mi devono più fare domande. Loro mi guardano un po’ straniti e impauriti, ma poi tornano a mangiare e Shachi ne approfitta per provarci con Mey. Quando ho rincontrato la mia ciurma all’isola di Zou e ho presentato a loro Ale ci aveva provato anche con lei, peccato che era già mia e quando una cosa è mia difficilmente la lascio andare.
Come quando si stava per sposare con quell’indigeno ero molto arrabbiato, perché non sarebbe più stata mia e perché lei credeva che così facendo ci avrebbe aiutato tsz… che strategia da stupida… la mia stupida…
Dopo pranzo accompagno Mey alla sua nave e la ringrazio delle informazioni ricevute. Torno sottocoperta, dove vedo Bepo che porta il vassoio vuoto in cucina, almeno ha mangiato. Perché si è comportata così, né Mey né io le abbiamo fatto qualcosa che potesse farla arrabbiare.
-Bepo…- lo richiamo
-Si sencho- risponde servizievole
-Come sta Ale-ya?-
-Sencho mi ha detto di riferirgli che sta bene- non vorrà che la vada a controllare
-E che stava facendo-
-Dopo aver pianto, ha detto che se ne andava a dormire- pianto? Ancora? Che le ho fatto?
-Okay grazie, ora torna pure ai tuoi lavori- Lo faccio andar via e poi mi dirigo verso la sua stanza devo capire che cosa caspio è successo. Non può mancarmi di rispetto e trattarmi così.
Quando arrivo davanti alla porta la trovo chiusa e così busso, ma non ricevendo risposta entro. Ale è sul letto che sta dormendo, mi avvicino a lei per poi sedermi accanto, la guardo ha i muscoli del viso contratti, sembra avere il sonno disturbato. Cavolo e ha gli occhi gonfi devo aver davvero fatto qualcosa di sbagliato. Perché hai reagito così? Non è il tuo solito.
Mi porto una mano alle tempie ripensando a quello che è successo oggi. Nonostante i miei sforzi non mi viene in mente nulla, io e Mey non ti abbiamo fatto nien... 
I miei pensieri si focalizzano su una scena, quando abbiamo aperto la porta per uscire dallo studio. Faccio due più due e collego i miei pensieri. In quel momento Ale stava origliando la conversazione.
La porta dello studio però è in metallo non si riesce ad origliare… vuol dire che… ha frainteso…


Angoletto autrice:
Eccomi qua con un nuovo ed emozionante capitolo. Mi scuso se vi ho fatto aspettare, ma mi ha dato parecchi problemi.
Ragazzi e ragazze siamo giunti al 30° capitolo yeeee si fa festa.
Come promesso eccovi i ringraziamenti speciali:
Ringrazio: 
ankoku 
giuggy 3 
kureiji13 
mary1112 
milan94 
tony tony chopper 
Per aver inserito la mia storia tra le preferite.
Poi a seguire: 
kira2
Che ha inserito la mia storia tra le ricordate.
Poi abbiamo:
Angel 69 
manucchi 
mary1112 
nanni 222
Portgas_D_Giorgia Uzumaki
Princess_5_elements 
TheLadyVampire97 
Traffy_lover 
Che hanno inserito la storia tra le seguite.
E per ultimi ma non meno importanti, tutti coloro che hanno scritto una o più recensioni:
Princess_5_elements 
giuggy 3 
Theoneeyedflamingo
Keira hanako D hono
ankoku 
Oktokiss_2001
Sakuragi
Nami002
Voglio ringraziare anche chi legge in silenzio.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e di non aver dimenticato nessuno o di non aver scritto sbagliato il nome di qualcuno, se lo notate ditemelo così posso o aggiungervi o sistemare il nome.
Bene un bacione a tutti
Al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 35
*** Capitolo 31: C'è sempre un problema dietro l'angolo ***


Capitolo 31: C'è sempre un problema dietro l'angolo

Mi sveglio e gli occhi mi fanno ancora male per tutte quelle lacrime, appena mi giro verso la poltrona, poiché ho sentito un rumore, vedo Law seduto con la gamba destra appoggiata sul ginocchio sinistro.
Il sangue mi si è raggelato all'istante, che cosa ci fa Law in camera? Perché sembra arrabbiato? È perché ho risposto male a Emy?
Al solo pensiero di quella, il mio umore cambia e brucio dalla rabbia, ma poi la penso con Law e non sento più la rabbia non so cosa è, forse tristezza, rammarico... non so, ma mi viene solo voglia di piangere, forse è vero che sono un gioco e basta e anche come esso non gli basto.
Cerco di richiudere gli occhi velocemente prima che si accorga che mi sono svegliata.
-Ti ho visto che ti sei svegliata, dobbiamo parlare!- sentenzia in modo molto cupo. Mi vengono un po’ i brividi perché so’ che cosa potrebbe farmi se si arrabbia veramente.
-Non ho nulla da dirti- rispondo puntando i miei occhi nei suoi.
-Ah, ne sei sicura?- il suo sguardo è più gelido del solito.
-Si sicurissima!- mi viene voglia di piangere, non so il perché, ma di sicuro questo non è il momento, ricaccio in dietro le lacrime e sostengo il suo sguardo.
-E cosa mi dici di oggi, quando hai risposto male ha Emy-ya, per quello non hai nulla da dirmi-
-No nulla-
-Davvero, forse dovresti chiederle scusa, visto che non ti ha fatto nulla per meritarselo-
-Come mai ti interessa tanto che mi scusi con lei, cos’è non vuoi che soffra o che ti lasci- dico offendendomi, ma non so se è veramente un offesa ciò che mi sento, fa troppo male per essere solo quello. Dopo la mia frase Law m’inizia a scrutare sempre di più con i suoi occhi di ghiaccio.
-Primo è un ottimo alleato, quindi è ovvio che mi dispiacerebbe e sec…-
-Oh certo un ottimo alleato, lei è solo questo per te- Law mi guarda confuso senza capire che cosa stia dicendo e a che cosa mi stia riferendo.
-Ale ma che cavolo stai blaterando, è ovvio che lei sia solo un alleato-
-Si certo… ti sei già dimenticato che cosa avete fatto nello studio-
-Ci siamo scambiate informazioni a vicenda- rispose con ovviamente.
-Ah si, allora le parole “Law com’è stato?” o tu che rispondi “divertente” non ti dicono nulla-
-Primo no non mi dicono nulla visto che non ho fatto nulla e secondo tu come fai a sapere di che cosa abbiamo parlato?- ohhh cavoli, mi sono fregata da sola, ma bene. Inizio a sudare freddo sentendomi i suoi occhi puntati su di me.
-Hai origliato Fujita-ya?- ha messo il ya alla fine del cognome, bene, addio mondo crudele …
-Allora sto aspettando una risposta- continua a guardarmi, non riesco a sostenere il suo sguardo e così lo abbasso, so di essere colpevole ma ….
-Sei sempre la solita avventata, cribbio. E poi cavolo, sono porte di metallo e ovvio che non potevi sentire così da fraintendere- mi sgrida, mi sento avvampare le guance per l’imbarazzo.
-Noi non abbiamo fatto nulla, abbiamo solo parlato, perciò non hai nessun motivo per cui sentirti male, arrabbiata o triste. Io non ti ho tradita- sta urlando, anche se con un tono di voce abbastanza moderato. So che non hanno fatto nulla, allora perché sto così male, perché le lacrime continuano a spingere per uscire.
-Non mi dici nulla- è arrabbiato e molto, si sente dalla voce, si vede dalla mascella e dai muscoli contratti. Io, invece, continuo a guardare le lenzuola che stringo con forza, rosa in viso per l’imbarazzo, mentre le lacrime continuano a spingere. Tento di alzare il viso per incatenare i nostri sguardi, ma non ce la faccio.
Perché fa così male, lui me l’ha detto chiaramente “non ti ho tradito”, allora perché fa così male? Cos’è questa sensazione? Rabbia? Delusione? Paura?
Lo vedo avvicinarsi con passo fermo e deciso, si ferma davanti a me, si siede sul letto e mi continua a guardare, non capisce, per la prima volta in vita sua Trafalgar D. Water Law non sa cosa fare e come gestire la situazione.
Alzo lo sguardo per guardare i suoi meravigliosi occhi di ghiaccio e prendo un lungo respiro.
-Mi dispiace Law sarei… sarei dovuta venire subito da te a chiederti però…-
-Però cosa?- ha cambiato tono di voce e come se fosse più tranquillo.
-Però, non ce l’ho fatta, mi sono sentita tradita nonostante sapevo bene di aver frainteso. Mi sono sentita non solo tradita, ma anche un giocattolo, il quale è buttato via appena ne arrivava uno più nuovo. Che ne so io se non lo farai in futuro- le lacrime continuano a spingere e io purtroppo non riesco più a trattenerle e le lascio bagnare il mio viso, ancora una volta.
-Ma come puoi pensare una cosa del genere?- come non detto il suo tono è diventato più duro.
-Eh pur sempre legittimo-
-Quindi non ti fidi di me?-
-Si che mi fido…- mi sembra quasi di aver urlato, come può dire che non mi fido? non capisce che non l’ho fatto per quello.
-A me non sembra, saresti dovuta venire subito da me, se ti fidassi-
-Come non puoi capire… cavolo vorrei vedere te… se qualcuno di cui ti fidi venisse a dirti che io sono andata con un altro, tu che faresti eh? Non credo proprio che saresti venuto subito a cercarmi- urlo, si urlo perché mi devo scaricare e perché lui non riesce a capire.
-Si invece proverei a cercati per delle spiegazione- mi urla, questa conversazione sta per degenerare.
-Oh si certo la fa semplice lui. Prova solo a capire il mio dolore. Sono sempre stata circondata di persone che mi trattavano da schifo e di cui non mi potevo fidare. Adesso ho delle fantastiche amiche che mi vogliono bene e un meraviglioso ragazzo a cui affiderei la mia vita anche in punto di morte perché saprei che riuscirebbe a salvarmi- piango come una fontana e non so dire se per tristezza o rabbia –Come puoi non capire, che, anche se per un fraintendimento, ho saputo che quel ragazzo di cui mi fido tanto mi ha tradita- mi poto una mano sulla bocca per cercare di fermare i singhiozzi e chiudo gli occhi. Mi sento abbracciare, riapro gli occhi e vedo Law stretto a me.
-Scusami… hai ragione tu? Avrei dovuto tener conto dei tuoi sentimenti- Lo stringo ancora di più.
-Sarei dovuta venire io da te- dico ancora tra singhiozzi. Mi prende il viso e lo avvicina al suo.
-No è anche colpa mia non avrei dovuto urlarti addosso- dice asciugandomi le ultime lacrime e dandomi un dolce bacio. Quando ci stacchiamo e lui mi guarda fisso negli occhi.
-Ora che ne dice di farti una doccia calda per rilassarti, così ti sistemi-
-Si forse è meglio così poi mi posso scusare con Emy- Mi alzo e vado sotto la doccia. Dopo un quarto d’ora esco dalla doccia e finalmente sono pulita, rilassata e profumata.
-Allora ti sei calmata?- mi chiede premuroso Law.
-Si e scusami ancora- dico abbassando lo sguarda.
-Ne abbiamo già parlato, la colpa è di tutte e due- si avvicina e mi alza il viso incatenando in nostri sguardi.
-Si ha ragione- gli do un bacio.
-Ormai è ora di cena. Forza vestiti e andiamo in sala-
-si arrivo 5 minuti e sono pronta, tu se vuoi va pure avanti- gli sorrido finalmente.
-Ti aspetto fuori dalla porta, sbrigati- ghigna ed esce. Mi metto una magliettina gialla con le maniche che ricadono sulle spalle lasciandomele nude, un paio di jeans stretti, un paio di scarpe nere e infine la collana che mi aveva regalato in quella magica sera.
-Eccomi- esco dalla stanza e lo trovo lì ghignante come sempre.
-Forza andiamo- mi dice circondandomi la vita.
Quando entriamo in sala, tutti notano la mia presenza e mi salutano calorosamente. Di solito mi siedo sempre a un lato di Law perché l’altro, di solito, è occupato da Bepo, ma stavolta mi siedo come una bambina in braccio al mio orsacchiotto immergendo la faccia nella tuta morbida, provocando la gelosia di Shachi e Pen-kun seduti affianco a Bepo.
-Tutte le fortune a lui- dice shachi-kun.
-Che cos’à di speciale da attirare in quel modo le ragazze, è incredibile- dice Pen-kun scatenando la mia ilarità.
-Perché lui, come posso dire, è puccioso- affermo facendo arrossire l’interessato e ingelosendo ancora di più i miei due migliori amici.
Ceniamo tra risate e chiacchere e finita la cena io e Law ce ne torniamo in stanza.
-Allora sei pronta- mi chiede porgendomi un lumacofono.
-Devo farlo, mi devo scusare- dico alzando la cornetta e aspettando fino a che non sento il microfono di lei alzarsi.
-Pronto Law, che succede?-
-Ehm… non sono Law, sono Alessandra… volevo chiederti scusa per come ti ho risposto oggi-
-Non c’è problema, davvero. Infondo capita a tutti di fraintendere-
-Come…?-
-Sai neanche il Chirurgo della Morte potrebbe capire certe cose al volo, è pur sempre un maschio-
-Ah… okey… comunque ti chiedo scusa ancora-
-Spero che la prossima volta che verrò potremmo diventare amiche-
-Certo lo spero anch’io- chiudo la chiamata e sospiro.
-Visto non è stato difficile- dice sedendosi affianco sul letto.
-Certo che è una ragazza strana, assomiglia molto a Lau- mi rattristo per un attimo abbassando lo sguardo.
-Ti mancano molto ne?-
-Si ma non fa nulla tra pochi mesi potrò rivederle- rialzo lo sguardo e lo guardo.
-è vero mancano 2 mesi e poi Carol partorisce-
-Esatto e io ci sarò, infondo gliel’ho promesso- lo guardo ancora con un sorriso che mi va da orecchio a orecchio, tipo quelli di Rufy. Lui mi porta una mano sulla guancia accarezzandomela e io mi appoggio a quella mano chiudendo gli occhi. Quando li apro, lo vedo più bello che mai con uno dei suoi rarissimi sorrisi che solo io mi posso gustare. Lo bacio appassionatamente, infondo mi devo far perdonare e questa sera sembra perfetta.

Il presente

Si, in effetti, ora che ci ripense dopo due settimane, quel giorno ero stata una stupida, ma alla sera mi sono fatta perdonare per bene.
-Ale-chan sei sveglia?- mi chiede Bepo sbucando dalla porta.
-Si si ora arrivo, tu va pure avanti intanto mi sistemo-
Mi alzo e inizia a girarmi un po' la testa. Che strano ieri sera non c’è stata una festa e non ho bevuto sarà un calo di pressione.
Mi appoggio alla porta del bagno, per non perdere l'equilibrio.
Dopo essermi lavata e preparata vado in cucina per la colazione. Dove mi stanno aspettando. 
Nell'andare verso la cucina mi devo attaccare al muro per non cadere. Di nuovo, comunque è una cosa strana non mi succede mai due volte di fila.
Appena entrata mi siedo al mio solito posto di fianco a Law.
Non guardo in faccia a nessuno, mi sento così strana, saluto e basta, appena arriva la colazione inizio a mangiare. Stranamente ho proprio fame, di solito non sono una dei primi a finire e non mangio così tanto.
Come al solito appena finito sparecchio la mia parte. Nel tornare al tavolo mi viene un po' di sonno, mi siedo e appoggiai la testa alla spalla di Law.
-Tutto bene Ale- 
Annuisco e chiudo gli occhi cercando di ascoltare il dialogo fra lui e il mio orsacchiotto.
Dopo colazione mi dirigo nella mia camera, sono stanchissima e non so perché, bene direi.
Appena mi sdraio cado nelle braccia di morfeo.
Un rumore metallico mi sveglia.
-Sign… Ale-chan-
Bepo sta bussando alla porta. Vado ad aprire e lo faccio entrare.
-Dimmi Bepo?- dico sbadigliando
-Oggi è diversa dagli altri giorni.-
-Davvero?-
-Si, se è malato me lo dica.-
-No non sono malata, non ho la febbre- mi tasto la fronte con la mano che poi viene sostituita dalla zampa di Bepo.
-Che cosa ho di diverso?- chiedo
-Sembra molto stanca e mangia-
-Bepo è normale se mangio- lo guardo un po' male.
-Si, ma non sempre tutto quello nel piatto-
Beh, in effetti, è vero. In quell'istante mi si accende una lampadina che non mi piace molto.
Sussurro all'orecchio dell'orso quello che mi occorre. Dopo un po' torna con quello che gli avevo chiesto, vado in bagno e poi torno e dalla faccia che aveva Bepo, non seppi se era più triste/pauroso o felice.
E ora che cacchio faccio, non può essere.


Angoletto autrice:
Ehilà min... (schiva di tutto), okey okey, lo so sono in ritardo ma non è che non volvo aggiornare e che non ho potuto farlo.
Comunque parlando del capitolo, allora il problema del fraintendimento è stato risolto, ma eccone un altro, chi sà di che si tratta...
Bene visto che non ho altro da aggiungere direi di salutarci e al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 36
*** Capitolo 32: Incinta? ***


Capitolo 32:   Incinta?   

Ero in camera con bepo da non so quanto tempo che lo fissavo.
-Tra quanto saremo sulla prossima isola?- chiedo 
-Non molto, massimo un paio di ore, perché?- risponde un po’ preoccupato
-Voglio prendere una boccata d'aria tutto qui.-
Esco dalla stanza come una furia, non può essere vero. Mi dirigo velocemente nello studio, per prendere qualche libro, devo accertarmene.
Quando arrivo davanti alla porta tiro un sospiro di sollievo, fortunatamente non ho incontrato nessuno durante il tragitto e soprattutto non ho incontrato Law.
Appena apro la porta, scopro che la fortuna mi vuole tirare un destro. Law è seduto sul divanetto a leggere un libro. Peggio di così non può andare. Non poteva starsene rinchiuso in laboratorio come al solito!
Alza gli occhi dal libro e mi scruta.
-Cercavi qualcosa?-
Chiude il libro senza mettere il segno, lo appoggia al tavolo rotondo difronte e mi si avvicina.
-Allora? Cercavi me?-
Non rispondo nella mia mente passa soltanto una domanda “Proprio lui dovevo incontrare?”
-Ehi- mi schiocca le dita davanti agli occhi.
Esco dal mio stato di trans.
-Ehm... - guardo nelle librerie alle sue spalle. Devo trovare una scusa e in fretta -... in realtà ho sbagliato stanza-
-Ah! Dove dovevi andare?-
-Ehm... in infermeria. Sì, sai ho un po' di mal di testa. Vorrei prendere qualcosa-
- Ale che succede? Oggi sei strana-
Mi passa di fianco e senza dire nulla ci dirigiamo in infermeria.
Dopo aver guardato in uno degli armadietti, si avvicina e mi da una scatola.
-Ne devi prendere una con un po' d'acqua. Se non passa dopo 4 ore ne puoi prendere un'altra, ma solo se proprio ti fa male-
-Grazie- cerco di sorridere, come faccio a dirglielo
I miei occhi cadono sulla scatola e noto un piccolo simbolo con sopra una sbarra. Oh cacchio.
-Sai mi è passato un po'- affermo grattandomi la testa
-Ale che cosa c'è?-
-Niente è solo che...-
I miei occhi si posano ancora su quel simbolo.
-che...- chiede continuando Law
Abbassa lo sguardo dove ce l’ho anch’io.
-Vuoi un figlio?-
A quelle parole il mio cuore perde un paio di colpi.
-Ale...- mi prende il mento con una mano per guardarlo negli occhi.
-...non sono sicuro di volerne, almeno non adesso.-
Ora cosa faccio.
-Ale...- lo interruppi.
-Anche secondo me non è ancora ora il momento, forse in futuro- abbozzo un sorriso
Tolgo il volto dalla sua mano e mi dirigo verso camera mia.

Qualche ora dopo.

Ora mai siamo ancorati da 30 minuti io e altri membri siamo ancora a bordo invece Law, Bepo e gli altri sono scesi.
Ora che cosa posso fare, lui non vuole figli, e se il test fosse sbagliato?
Scendo urlando agli altri che sarei andata in città a fare qualche spesa.
La città è un po' grande, ma per fortuna una signora molto gentile mi ha indicato la strada per arrivare dalla dottoressa Mirina. Appena arrivata davanti allo studio, mi guardo in torno per vedere se c'è qualcuno.
-Signorina Alessandra?- una voce dolce mi chiama e mi giro verso di lei.
-Si eccomi-
-Prego entra-
-Grazie-
è una signora sulla quarantina con i capelli mori ricci fino alle spalle, vestita con il camice bianco, calze a rete e scarpe col tacco nere, gli occhi sono piccoli e scuri e un sorriso che da fiducia, infine le labbra sono coperte da un rossetto rosso.
-Cosa posso fare per lei.-
-Vorrei fare un test per la maternità-
-Va bene, ma poteva farlo senza venire da me-
-Volevo essere sicura -
Dopo pochi minuti mi da risposta.
-Si lei è incinta da 2 settimane-
Sbianco di colpo.
-Si sente bene vuole un bicchiere d'acqua?-
-Si grazie. Posso parlarle di questa maternità e del mio ragazzo?-
-Non può parlare con nessuno vero?-
Mi da l'acqua e io la bevo in un solo sorso.
-Purtroppo le mie amiche si trovano molto lontano da qui e posso contattarle solo con il den den mushi, ma non sono cose da dire per telefono-
-Se posso esserle utile mi dica pure?-
……………………………………………………………………
Torno al sottomarino con un peso in meno.
Appena metto piede, Bepo mi dice che il capitano mi cerca e che ora è nello studio.
è strano di solito se mi cerca veniva lui stesso.
Corro nello studio e trovo Law seduto con una espressione di rabbia/fastidio verso qualcosa... verso... me!
-Bepo mi ha detto che mi cercavi-
Annuisce. Non mi piace la piega che sta prendendo.
-Perchè mi cercavi?-
-Perchè non io?-
-Perchè non tu? Su che cosa Law?-
-Perchè sei andata da un altro dottore, se stavi male bastava che me lo dicevi!-
-Scusa- abbasso il volto. Mi ha visto andare da Mirina.
-Che cosa hai?-
Alzo lo sguardo su di lui.
-Che cosa ti ha detto il dottore?-
-Niente di che, comunque non era un dottore qualunque-
-Niente di che!-
Torno con lo sguardo sul pavimento.
-Niente che io non sapevo già, cioè mi ha detto alcune cose in più-
Si alza e mi si avvicina.
-Che cosa ti ha detto, voglio saperlo adesso!-
Prendo un respiro profondo. O adesso o mai più.
-Sono incinta-
-Cosa?-
-Sono incinta di due settimane-
Fa un passo indietro e si siede.
-So che non volevi figli, comunque l'ho scoperto questa mattina dopo colazione-
Prendo un altro bel respiro e continuo.
-Io lo voglio tenere, se abortissi mi sentirei in colpa, quindi se non lo vuoi dimmelo subito, scendo e sto su questa isola. Ne ho parlato con la dottoressa Mirina e lei sarebbe disposta ad aiutarmi-
Alzo un po' lo sguardo e lui mi fissa, non capisco cosa voleva esprimere… il nulla forse.
-Law dimmi qualcosa-
Una lacrima mi riga il viso.
Law ha abbassato il viso e muove la testa facendo no.
Questo è un addio? Ti prego dimmi che lo vuoi anche tu anche se sarà un po' difficile. Le lacrime continuano a scendere mentre mi porto le mani al petto stringendole.
-Vorrei pensarci su- si alza e mi asciuga le lacrime.
-Non voglio perderti, ma mi hai spiazzato con questa notizia, mi capisci vero?-
Annuisco.
-Non osare a scendere dal sottomarino fino a quando non ti darò risposta, ok?-
Annuisco ancora, mi accarezza il viso per poi lasciarmi andare verso camera mia.
Non sono molto felice di questa notizia, spero soltanto che non ci dica di no.
Appena entrata mi sdraio sul letto accarezzandomi la pancia.
Dopo poco tempo sento bussare e la porta si apre.
-Ale-chan come stai?- entrano Pen-kun e Shachi-kun
-Tu…tutto bene… credo- affermo rialzandomi.
-Ale-chan è successo qualcosa?- mi chiede Pen-kun premuroso avvicinandosi, mentre Shachi-kun chiude la porta
-Pen-kun, Shachi-kun… non è esattamente una cosa grave… credo-
-Ale-chan perché non provi a spiegarci, infondo siamo amici- li guardo, è vero su questo sottomarino sono i miei più cari amici
-Beh ecco… sono… sono incinta- mi guardano con gli occhi spalancati e con le mascelle che arrivano 
-Vi prego dite qualcosa- li supplico
-E chi è il padre?- chiede Shachi
-Secondo te… è Law, chi altri vuoi che sia- baka
-La cosa più importante è: cosa ti ha detto Law?- mi chiede Pen, abbasso lo sguardo.
-Non dirmi che ha detto che non lo vuole-
-No… in realtà non mi ha ancora detto nulla… mi dovrebbe dare una risposta entro stasera-
-Che cosa???- 
-Certo che a volte il capitano non è capace di gestire le situazioni-
-beh, anche se fosse Shachi, per te Ale-chan, noi ci saremo. Okey? Infondo sei una nostra nakama-
-Va bene- sorrisi, le loro parole mi hanno rincuorato.
Sento bussare di nuovo,
-Posso?- é Law.
Mentre lui entra, gli altri due escono facendomi l’occhiolino.
Quando siamo soli, prende parola lui
-Ci ho pensato su e sono arrivato alla conclusione che...-
-Che...-
-Che ti amo troppo per lasciarti. Ok, potevamo aspettare per un figlio, ma promettimi che resterai sempre sotto i miei occhi, non voglio vederti fare pazzie, ora non sei più sola-
Mi accarezza la pancia e mi diede un piccolo bacio.
Le lacrime scendono come un fiume in piena. Gli salto al collo dicendogli che noi lo avremmo amato sempre. Lui mi solleva il mento e mi da un energico bacio.
Restiamo abbracciati per un po’ e poi prende di nuovo parola.
-Da adesso in poi dovrai stare molto attenta a non sforzarti, dovrai stare sotto osservazione, dovrai mangiare un po’ di più e…- lo interrompo
-Law! Ascoltami, so benissimo cosa devo e non devo fare, quindi non iniziare a fare il capetto. E poi non farei nulla di avventato, cavolo aspetto un figlio. Quindi rilassati-
-Non darmi ordini, e poi posso essere preoccupato visto che è mio figlio- sbotta, ma solo dopo si accorge di ciò che ha veramente detto e gira lo sguardo altrove. È così carino che non riesco a fare a meno di dargli un bacio sulla guancia
-Sei così dolce- affermo su di giri
-Tsz… non sono dolce- afferma, mi diverto troppo quando fa così. Gli sorrido ancora dolcemente.
-Che c'è?- chiede alquanto irritato
-Nulla, credo che sia ora di cena ormai- porto l'attenzione ad un altro argomento.
-Si certo... Andiamo- afferma alzandosi e incamminandosi
Quando arriviamo in sala da pranzo, gli occhi di Sachi e Pen-kun sono puntati su di me in maniera molto esagerata, ma in fondo li capisco sono preoccupati, in questo mi ricordano molto Carol e Lau… Carol e Lau… oh crincio non gliel’ho ancora detto, però non voglio farle preoccupare, glielo dirò tra due mesi.
Mi siedo vicino al capitano come sempre, senza però girarmi verso i miei due nakama e fargli un occhiolino.
La cena passa bene, tranne che senza dire nulla il capitano si è alzato attirando l’attenzione di tutti.
-Compagni, sta sera si festeggia… C’è una bella notizia… Ale-ya è incinta… perciò fra 9 mesi avremo un nuovo compagno/a- ovviamente non lo ha detto con felicità, ma con il suo solito tono, infondo stiamo sempre parlando del Chirurgo della Morte, ma il boato che si venne subito a creare mi fa intuire che la notizia è stata accolta con piacere.
I miei compagni non so fino a quanto hanno festeggiato, ma io mi sono ritirata verso le 11.00.
è stato bello sapere che non dovrò affrontare questo momento da sola. Se ci ripenso sono stata un po’ più fortunata di Carol, lei aveva solo me e Lau, mentre io ho un itera ciurma che mi aiuta. Chi sa come se la cava con il bambino. Chissà come me la caverò io con il bambino/a e chissà come sarà Law come padre.
E con questa immagine di Law che fa il padre Morfeo mi accoglie tra le sue braccia.

Due mesi dopo la notizia

Sono sdraiata sul letto del mio capitano e sto cercando da una buona mezzora di dormire senza successo.
Mi giro sulla schiena e fisso il soffitto sbuffando.
L'unico pensiero che mi migliora la giornata è quello che tra poco diventerò zia; manca, esagerando, mezzora per arrivare dalle mie sorelle.
Se tutto va bene Carol dovrebbe avere il bambino in questi giorni, spero soltanto che non anticipi prima del mio arrivo.
Chiudo gli occhi sperando di riuscire a dormire un minimo.
-Non riesci a dormire?-
Apro gli occhi e vedo Law che sta chiudendo la porta e venire verso di me.
-Si-
-Dimmi come posso aiutarti? Cosa ti disturba?-
-Tu non puoi fare niente-
-Davvero?-
Si sdraia di fianco a me.
-Si. Comunque sono turbata-
-Da cosa?-
-Quante domande dottore-
-Devo sapere per poterti curare; su dimmi da cosa?-
-Da come potrebbero prenderla Carol e Laura sul fatto che aspetto un figlio, sulla nascita di mio nipote e se per colpa mia va storto qualcosa e il piccolo muore?-
Mi volto per guardarlo e i suoi occhi grigi sono lì a osservarmi, a scrutarmi nei minimi dettagli.
-Hai mai pensato che tutto andrà bene?-
-Qualche volta, non sempre-
Mi guarda con rimprovero.
-Hai poca fiducia in te stessa-
-Grazie-
Tornai a guardare il soffitto e pensare, fui interrotta dal rumore del lumacofano.
"Si?"
"Ale-chan sono Lau" ha un tono un po' allarmato
"Digli di muovere il culo e di sbrigarsi ad arrivare" sento la voce di Carol lontana 
"Ciao, come mai questa chiamata ci eravamo sentite ieri. Va tutto bene?"
"Ale cara se non ti sbrighi tuo nipote nascerà senza di te" urla ancora Carol 
"Carol cavolo lascia parlare me... Ale, Carol ha le contrazioni, un po' distanti, ed è molto irritata. In quanto tempo siete qua?"
"Non penso che ci metteremo molto a raggiungervi, comunque Chopper dovrebbe sapere già cosa fare; prima di partire con Law avevamo parlato" Cerco di stare calma mentre in sottofondo Carol continua ad urlare.
"Spero che arrivi presto, ti aspettiamo."
"Ciao e grazie per avermi avvertito, cercherò di arrivare il prima possibile"
Chiudo la chiamata e guardo Law preoccupata
-Ti conviene dormire per questi minuti, almeno sei un po' risposta- mi consiglia dandomi un bacio sulla fronte.
Fa per alzarsi, ma gli prendo il polso.
-Puoi... stare qua con me?-
Senza dire nulla mi si sdraia affianco e io chiudo gli occhi cercando di calmarmi, fino a quando non mi addormento.


Angoletto autrice:
Bella ragazzi, come state?. Da quant'è che non aggiorno. Cavolo scuasatemi ma 1° il capitolo mi ha dato qualche problema 2° mi sono fatta 2 settimane in Croazia in campeggio dove non c'era internet.
Voglio ringaziare la mia carissima amica trafalghina che mi ha aiutato tantissimo con questo capitolo e non solo.
Qua come avete letto si scopre che anche Ale è incinta... Law padre? Non oso immaginarmelo
Bene ringrazio ancora tutti quanti che pazientemente mi seguite e leggete la mia storia.
Grazie di cuore
Al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 37
*** Capitolo 33: Incontro inaspettato ***


Capitolo 33: Incontro inaspettato

Tre giorni prima al parto
-… Carol… ti ho fatto una domanda! Ma che hai oggi, sei distratta?- mi chiede Lau, mentre camminiamo.
-Lau non so se te ne rendi conto, ma ho un pancione enorme, pesantissimo e siamo andate in giro tutto il giorno, è ovvio che sono stanca!!-
-Gomene… hai ragione facciamo una pausa. Dai sediamoci in quel bar lì-
Quando finalmente ci siamo sedute e abbiamo appoggiato le borse per terra, ho tirato un sospiro di sollievo, cavolo siamo andate in giro per negozi di bambini e non, tutto il giorno, non ce la faccio più sono esausta.
-Signorine che cosa ordinate?- ci chiede il cameriere
-Io prendo una limonata fresca- afferma Lau
-Io un’aranciata, grazie- Il cameriere prende le ordinazioni e se ne va
-Carol ti lascio sola 5 minuti, vado in bagno, okey?-
-Si vai pure- si alza e va in bagno mentre il camerier porta le bibite. Mentre sorseggio l’aranciata, ripenso a tutto ciò che è successo in questi mesi e al fatto che fra pochi giorni diventerò mamma. È già, mancano davvero pochissimi giorni, mi sembra fosse ieri che ho scoperto di essere incinta.
Guardo la gente che cammina per la piazza e vedo diverse mamme con i loro bambini e istintivamente mi tocco la pancia, davvero pochi giorni…
Sul lato di fronte a me c’è una via che da qui non sembra molto sicura, mentre la osservo, vedo uscire un uomo incappucciato, riesco a vedergli comunque una parte di viso e alcuni ciuffi di capelli… sono verdi. Aspetta quei lineamenti duri e quei capelli… non può essere… era sulla nave… però è così uguale.
Decido di alzarmi e di andargli incontro, anche se è un’altra persona, lo voglio sapere.
Quando mancano pochi metri, lui fa retro front e si addentra nella via. Il mio corpo si muove da solo e lo inseguo stando a debita distanza.
Ad un certo punto svolta di scatto, accelero il passo, ma quando arrivo all’incrocio non lo vedo più. Rimango ferma a pensare per un minuto neanche quando mi sento tappare la bocca e tirare da dietro.
-Sai le ragazzine come te non dovrebbero essere in giro da queste parti-
Con la mano che è libera inizia a toccarmi il seno
-è un peccato che tu sia incinta, sai come ci saremmo potuti divertire?- al pensiero spalanco gli occhi dal disgusto.
Cerco di divincolarmi anche se con scarso successo, fino a quando non sento uno sparo, penso che per me sia finita e istintivamente chiudo gli occhi.
Poco dopo non sentendo nulla li riapro girandomi. Vedo l’uomo incappucciato che sta riponendo l’arma nella custodia dentro il mantello.
-Chi sei tu?- mi domanda scocciato? o è arrabbiato? ha una voce molto più profonda.
-Mi chiamo Carol-
-Non dovresti essere qui, e in più perché mi seguivi?- inizio a sudare freddo, qui si mette male.
-Ecco… ecco, ti ho scambiato per un'altra persona e quindi ti ho seguito, ma evidentemente non eri lui- mi sfugge una risatina isterica mentre mi grattavo la testa
-Tsz ragazzina- non l’ha detto veramente
-Come mi hai chiamato scusa?-
-Ragazzina- e lo ripete pure
-Senti, io non so chi tu sia, ma non hai il diritto di chiamarmi ragazzina, praticello- questo soprannome mi è uscito istintivamente, forse perché gli somiglia
-Come?-
-Pra-ti-cel-lo-
-Ragazzina portami rispetto, sono molto più grande di te. Qui quella che non ha il diritto sei solo tu-
-Sei più scorbutico della persona per cui ti ho confuso, e pensa lui è un buzzuro di prima qualità-
-Come osi… ti ho già detto che mi devi portare rispetto- è alquanto irritato, lo si vede perché ha portato le braccia al petto e tra l’altro mi guarda con il fuoco negli occhi… quello stesso fuoco che ha lui quando si arrabbia, non può essere è illogico… però se fosse così… lui avrebbe… oddio muoio devo avere dei chiarimenti.
-Puoi toglierti il cappuccio?- dico ferma nella mia decisione, stessa cosa che fa lui rispondendomi con un secco no, irrigidendosi e portando una mano sull’impugnatura della pistola. Okey ho chiesto troppo
-Ascoltami non so bene chi tu sia, so che sei un rivoluzionario, ma non sono una tua nemica. Ho bisogno solo di accertarmi di una cosa. Quindi rilassati, anche perché, come puoi bene vedere, nello stato in cui mi trovo, non posso sostenere una lotta-sospiro indicando il mio pancione.
-Chi sei tu?- mi chiede tra un misto di curiosità e freddezza incredibile
-Sono Carol Miura, faccio parte della ciurma di Monkey D Rufy, ho una taglia di 70.000.000 di berry- affermo fiera
-Con chi mi avresti confuso?-
-Con il vice capitano Roronoa Zoro, nonché il mio ragazzo- a quel nome i suoi occhi vengono oscurati da un’ombra e i pugni si stringono, fino a poi rilasciarli. Lo vedo togliere il cappuccio e… oh mio dio è uguale solo un po’ più grande.
-Chi sei tu?- chiedo stavolta io
-Sono Roronoa Tora-
-OH MIO DIO- esclamo sorpresa tantissimo, cioè avevo dei sospetti, però nel manga non c’è mai stato, e poi in teoria Zoro aveva perso i genitori, dire che sono scioccata è un euforisma.
-Tu sei… tu sei…- non riesco neanche a parlare
-Si sono il padre di Roronoa Zoro-
-Ora svengo- Sto per svenire seriamente. Non è possibile, è illogico, non può spuntare così nel nulla il padre di Zoro. Okey va bene che si è saputo con certezza solo nella saga di Water seven che il capo dei rivoluzionari era il padre di lufy ma cavolo anche il padre di Zoro così dal nulla no. E magari è anche il vice di Dragon.
-Come?- chiedo in fine sconvolta
-Beh ecco sai quando una donna e un uomo si vogliono bene…- mi stai prendendo per il culo
-Non intendo dire quello, intendo dire perché di te Zoro non ne sa nulla? Dove sei finito?-
-Come posso fidarmi di te?-
-Sai com’è sono la sua ragazza, secondo te perché mi preoccupo. In più fra pochi giorni diventeremo genitori-
-Beh ecco prima ti voglio chiedere come sta?- ha cambiato tono, se prima era sull’indifferenza e mi vedeva come una minaccia, ora è tranquillo e calmo.
-Sta bene, è meraviglio sia fisicamente che non. Però ti prego rispondi alla domanda-
-E va bene ti racconterò, però andiamo da un’altra parte- ci siamo incamminati e ci siamo seduti su una panchina posta sul lungo mare
-Io e Hana, la madre di Zoro, eravamo sposati da pochi anni quando lei rimase incinta, eravamo la coppia più felice al mondo. Io facevo già parte dei rivoluzionari e un giorno Dragon mi ha chiamato per dirmi che c’era stata un’urgenza, con il consenso di mia moglie andai alla base. Dopo due giorni ricevetti una telefonata dalla nostra isola che mi dicevano che Hana stava partorendo. Corsi subito da lei con il permesso del capo, ma quando arrivai il mio fiore si era spezzato- trattengo il fiato non posso immaginare una cosa così triste, cioè si perché ho visto la mia famiglia morire davanti a me, ma lui non ha potuto neanche dirgli addio
-E Zoro?-
-Zoro era sano, il problema era che io gli stavo addossando tutte le colpe, anche se lui povero bambino in fasce colpa non ne aveva. Lo abbandonai alla sorella di Hana e non ne volli più sapere nulla. Dopo 17 anni stavo guardando i nuovi ricercati e mi soffermai sul nome di Roronoa Zoro, in quel momento mi resi conto di ciò che avevo fatto, ma ormai era troppo tardi per chiedergli scusa…-
-No non è vero non è mai troppo tardi per chiedere scusa. Lui sarà ragionevole se gli parli con il cuore proprio come hai fatto con me-
-No non riuscire a guardarlo in faccia-
-CAROL…- mi sento chiamare in lontananza e vedo arrivare Zoro di fretta.
-Beh adesso ne hai l’occasione- affermo decisa guardandolo in faccia
-Sei molto gentile, sono felice che Zoro ti abbia conosciuto- dice alzandosi e andandosene
-Aspetta- cerco di afferrargli la mantella, ma mi sfugge e se ne va, guardo il posto dove era seduto prima e c’è soltanto un lumacofono di quelli che si portano al polso
-Carol, finalmente ti ho trovata- Zoro mi tira un pugno in testa –Chi era quell’uomo?- domanda subito preoccupato, e ora cosa faccio, cosa gli dico? Però se mi ha lasciato il lumacofono vuol dire che vuole saperne di più. Raccolgo l’oggetto dalla panchina e mi giro sorridente verso il futuro papà.
-Una persona che presto conoscerai…- mi guarda stranito per poi tirarmi un altro pugnetto
-Ahio e questo per cos’era-
-E da mezzora che ti cerchiamo-
-Wow è già passato così tanto tempo?- chiedo facendo la finta tonta
-Potevi essere in pericolo-
-Se lo fossi stata tu saresti corso ad aiutarmi e poi c’era Tora-san con me-
-E chi è?-
-Quell’uomo di prima-
-Tsz… sempre la solita ragazzina-
-E tu sei un praticello gelosone-
-Tsz… non sono geloso, e poi perché ti ha lasciato quello-
-Visto che sei geloso-
-Non sono geloso- dice girandosi e andandosene, mi affianco a lui lo guardo e sorrido, si assomigliano veramente tanto
-Cosa c’è da guardare?-
-Daiski- lo vedo arrossire, ma un ghigno appare sul viso.
Quando arriviamo sulla nave, vengo immediatamente assalita da Lau che mi urla contro cerco di allontanarla dicendole che potrebbe far male al bambino
-Ah adesso io potrei fare male al bambino, non quella degenerata di sua madre che se ne va in giro da sola con una taglia sulla testa-
-Avevamo già controllato se c’erano marines in giro, ma non li abbiamo visto e uno dell’isola ci ha detto che non vengono spesso qui- mi avvicino un attimo al suo orecchio- E poi ho anche una notizia bomba da dirti, per farmi perdonare-
-Ah si e quale?- ha subito cambiato tono alla parola notizia, conosco bene i miei polli
-Te la dico stase dopo cena- gli faccio la linguetta e scappo da Zoro che casualmente si trova in palestra.
Sto un po’ in sua compagnia e poi l’ora della cena è arrivata. Dopo cena come pensavo Lau mi rapisce dal tavolo e andiamo in camera mia.
-Dimmelo o non ti faccio uscire da qui- sembra una bimba
-Okey okey, però siediti o potresti svenire- fa come le ho suggerito con la curiosità viva negli occhi
-Allora… non so nemmeno io come è successo, ma… il padre di Zoro è vivo e mi ha anche lasciato un lumacofano per chiamarlo-
-…-
-Lau tutto bene?-
-No… non ci… non ci posso credere, sai questo cosa vuol dire?-
-Ehm… mi sono persa qualcosa-
-Ricorda Carol noi da dove veniamo?-
-Dal mondo reale e quin… Oh mio dio hai ragione, come ho fatto a non pensarci!-
-Esatto, questo è un vero e proprio scoop, chissà il casino che ci sarà-
-Io ero solo felice per Zoro e basta. Dobbiamo assolutamente dirlo anche ad Ale quando torna-
-Nuovo mistero risolto-
Oddio ha perfettamente ragione… però ecco io… io sono solo felice per Zoro… perché non sono così euforica come lei… ho perso la vena nerd da quando ho combattuto con quella strega. Che strano il modo in cui cambiano le cose.
Le sorrido e rispondo al suo abbraccio, voglio solo che Zoro sia felice, ma devo accontentare anche la felicità della mia sorellina.
-Comunque mi raccomando non farne parola con assolutamente nessuno, se qualcuno dovesse scoprirlo sarebbe la fine, okey!?-
-Si ovvio e Zoro?-
-A lui ci penso io non ti preoccupare-
-Okey ora vado dal mio amore che mi sta aspettando- dice con i cuori al posto degli occhi, Sanji sta avendo una cattiva influenza su di lei
-Allora corri- dico per poi vederla schizzare fuori dalla porta. Mi butto, delicatamente, sul letto che sorpresa. Pian piano mi addormento fantasticando su una possibile vita tra noi e il nonno

Giorno del parto
Pov Laura
Oggi Carol stava soffrendo perché Chopper gli ha imposto di non uscire assolutamente giacché è il giorno della scadenza.
Però non le si può neanche parlare perché è agitatissima e soprattutto nervosa.
Ora sono con lei nella sala dell’acquario, stiamo entrambe leggendo dei libri, strano per lei.
-Oh mio dio!- esclama all’improvviso, mi giro preoccupata e la vedo con gli occhi sgranati e una mano sulla pancia
-Carol-chan che succede?- domando avvicinandomi a lei
-Le acque…- stringe il vestito che ha indosso e serra gli occhi
-Oh no! sono iniziate le contrazioni- mi preoccupo subito di urlare aiuto e di cercare di farla alzare per poi portarla in infermeria, per ora le contrazioni sono distanti però ogni volta mi stritola il braccio
Il primo ad arrivare è Zoro che si preoccupa di prenderla in braccio e correre da Chopper subito seguito da me che nel mentre chiamo Ale…
"Si?"
"Ale-chan sono Lau" sono super allarmata
"Digli di muovere il culo e di sbrigarsi ad arrivare" Carol dal lettino urla
"Ciao, come mai questa chiamata c’eravamo sentite ieri. Va tutto bene?"
"Ale cara se non ti sbrighi tuo nipote nascerà senza di te" urla ancora Carol.
"Carol cavolo lascia parlare me... Ale, Carol ha le contrazioni un po' distanti, ed è molto irritata. In quanto tempo siete qua?"
"Non penso che ci metteremo molto a raggiungervi, comunque Chopper dovrebbe sapere già cosa fare; prima di partire con Law avevamo parlato" sento la voce di Ale un po’ tremante, ma credo che stia tentando di rimanere calme, anche se qualcun altro non lo è.
"Spero che arrivi presto, ti aspettiamo."
"Ciao e grazie per avermi avvertito, cercherò di arrivare il prima possibile"


Angoletto autrice:
*Esce da un angolino piano piano* eccomi... si lo so lo so, non aggiorno da tantissimo tempo. Mi dispiace ma sono stata abbastanza impegnata.
Ora mi dispiace dirvelo ma il più delle volte d'ora in poi aggiornerò massimo una volta al mese e solo in casi particolari più volte.
Beh spero che comunque il capitolo vi piaccia, anche se non mi convince molto. Nel prossimo ci sarà il parto yeeeeeee finalmente.
Spero che qualcuno mi continui a seguire
Al prossimo capitolo 
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 38
*** Capitolo 34: Il parto ***


Capitolo 34:  Il parto

Pov Laura
Siamo rinchiusi in infermeria io, Choppy, Zoro e Carol, e quest’ultima sta passando le pene dell’inferno. Le contrazioni aumentano sempre di più e quindi non solo il dolore della mia dolce sorellina ma anche il mio, visto che ad ogni contrazione mi stritola la mano.
-Carol respira- gli dice Chopper mentre ha un’altra contrazione.
-Sto respirando cavolo-
-Carol st…-
-Non osare dirmi di stare calma Roronoa o giuro che ti castro-
Non l’ho mai vista così sofferente, nemmeno quando eravamo nel modo reale, si è sempre trattenuta anche se la ferita, sia psicologica che fisica, era enorme. L’ha fatto sempre per noi, ha sempre trattenuto tutto per noi… ahia un’altra contrazione.
-Carol lo sai che per colpa tua non potrò più utilizzare la mano-
-Te ne fai creare una bionica da Franky-
-Acida-
-Bionda tettona-
-Secchiona-
-Pervertita-
-Nerd-
-Ragazze or…-
-Stai zitto Zoro- urliamo entrambe.
Dio non riesco più a sopportarla, quando arriva Ale-chan…
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
-Carol sono arrivata!!- esclama entrando di fretta la nostra sorellona, finalmente è arrivata, ormai sono passate 6 ore.
-Chopper quanto sono distanti le contrazioni e da quanto le ha?-
-Sono ormai passate sei ore e le ha ogni 2-3 minuti e durano circa 60 secondi-
-Okey, ora voglio che usciate tutti e che resti solo Chopper-
-Ma ale-chan…-
-Niente ma, sono io l’ostetrica ora fuori!- neanche è arrivata e ci caccia fuori.
Usciamo tutti, lasciando appunto solo loro tre. Mi vado a rifugiare tra le braccia di Sanji, che mi abbraccia da dietro, sono preoccupatissima e lo è anche il futuro papà. Mi ricordo di averlo visto così preoccupato solo quando era arrivata quella strana ragazza dagli occhi viola.
Dopo mezz’ora sentiamo le prime urla di Carol e stringo ancora di più le braccia di Sanji.
-Stai calma andrà tutto bene- mi sussurra nell’orecchio, cerco di respirare profondamente ma non riesco molto a calmarmi. Vedo Zoro in un angolo con la mascella contratta e, distaccandomi da Sanji, gli vado in contro.
-Hei Zoro…-
-…-
-È forte e non ci lascerà per così poco, andrà tutto bene- tento di incoraggiarlo, anche se le grida di sottofondo non sono il massimo.
Dopo alcuni minuti però non si sente nulla se non un pianto di bambino e Ale-chan che esce dall'infermeria con le lacrime agli occhi e un sorriso sul volto. I nostri cuori si riempiono di gioia e la tensione va via. Mi sento così sollevata che tutto sia andato per il meglio, corro ad abbracciare Ale e le lacrime iniziano a scendermi dalla gioia.
-Zoro puoi entrare se vuoi- dice Chopper uscendo anche lui. Zoro-kun non se lo fa ripetere due volte ed entra come una furia.

Pov Zoro
Entro nell'infermeria e rimango spiazzato vedendo Carol di una bellezza incredibile con nostro figlio in braccio.
-Hei papà vieni a salutarlo- mi sorride, uno dei sorrisi più dolci che io abbia mai visto. Mi avvicino un po' titubante e scosto, con una delicatezza che non sapevo avere, la stoffa dal viso del bambino... è bellissimo. Ha gli occhi verdi e quei pochi ciuffi di capelli sono marroni come quelli della madre.
-Come lo chiamiamo?- le chiedo.
-Se non ti dispiace vorrei chiamarlo Eiji, era il nome di mio padre-
-Eiji eh... Eiji Roronoa… mi piace- le sorrido.
-Vuoi prenderlo?- mi chiede avvicinandomelo.
-E se si rompe... -
-Non è di vetro... dai prendilo- lo prendo, anche se un po' titubante, è così leggero e fragile.
-È stupendo e lo sei anche tu!- le dico baciandole la fronte.
-Allora dov’è mio nipote!?- urla Laura, smorzando quell’atmosfera dolce che si era creata, con la sua esagerata allegria.
-Awww non è dolcissimo- dice avvicinandosi, dietro di lei ci sono tutti gli altri.
-Lo posso prendere?- mi chiede, guardo Carol che fa un cenno affermativo con la testa e glielo pongo fra le sue braccia.
-Tsz… possibile che il marimo sia diventato padre- mi arriva da dietro Sanji con una delle sue idiote battute.
-Vuoi che ti tagli a fettine stupido cuocastro- lo insulto a mia volta.
-Ehi voi due smettetela, non vorrete far piangere il bambino per le vostre stupide urla- ci sgrida Nami facendoci un bel bernoccolo a entrambi.
-Carol come si chiama?- chiede Rufy.
-Eiji- a quel nome Laura e Ale guardano Carol con sguardo dolce, penso che abbiano capito il motivo del nome.
-Ah non vedo l’ora di raccontargli delle fantastiche avventure del Capitan Usopp-
-Io di fargli vedere i miei super attrezzi e le mie super armi-
-Sarebbe bello se imparasse anche la medicina- quei tre imbecilli stanno già sognando
-Peccato che non sia femmina, se no, avrei potuto chiederle di mostrarmi le mutandine- come se io glielo avrei permesso. Se fosse stata femmina la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata allontanarla da Brook e quel pervertito del cuoco.
-Ora basta Carol deve riposarsi, quindi la lasciamo da sola- impartisce Ale
-Alessandra…- nome completo e Carol con gli occhi da omicida… dov’è finita la dolcezza di prima?
-Dimmi Carol…- le trema la voce.
-Perché non me lo hai detto, mh?-
-Come hai fatto a capirlo? Volevo fare una sorpresa-
-Beh ora puoi dirlo tesoro- alquanto acida la signorina.
-Beh ecco… sono incinta da due mesi-
-Tu cosa?- chiediamo tutti in coro, e così quel chirurgo si è dato da fare.
-Ma è stupendo Onee-san- la abbraccia Laura
-Si grazie, però ora lasciamo Carol da sola, okey?-
-Okey- rispondono tutti in coro mentre escono.

Pov Carol
-Allora piccolino benvenuto nella più stravagante famiglia che tu possa avere- sorrido al bambino che ricambia, è così dolce… vorrei che i miei fossero qui per poterlo vedere…
-Tranquilla loro saranno anche più felici di noi- mi dice dolcemente il mio amore.
-Grazie- mi da un bacio sulla fronte
-Vado anch’io così ti puoi rilassare meglio-
-Okey- non sono distrutta di più, anche perché è l’una di notte. Dopo pochi minuti le palpebre, infatti, si fanno più pesanti e mi addormento con il bambino sdraiato al mio fianco.

Tre giorni dopo
Mi sveglio al sentire il pianto del mio bambino. Sono le 7 di mattina ancora tutti dormono. Lo prendo in braccio e lo cullo un po’. Mi siedo sulla sedia e gli do un po’ di latte. Mentre lui mangia, io osservo la sua culla, gli è stata regalata da Usopp e Franky, e posso affermare che non è per niente come una culla normale, è a forma di barchetta con il velo arancio trasparente e i merletti verde chiaro e su una fiancata c'è il nostro jolly rogers. Quando il bambino finisce la poppata, anche se ci provassi, non riuscirei a farlo addormentare, quindi lo metto un secondo nella culla, il tempo di cambiarmi, ed esco con lui in braccio. Mi dirigo verso la cucina per prendermi un caffè doppio, questo bambino mi sta esaurendo, anche se lo avevo già messo in conto. Quando entro in cucina trovo già in piedi Law.
-Buongiorno Law- lo saluto sbadigliando
-Buongiorno- risponde freddo come al solito, quasi quasi ne approfitto.
-Tieni prendilo un attimo- gli dico scaricandogli il bambino, mentre prendo il materiale per fare colazione. Lo guardo di sfuggita e direi che impacciato non rende l’idea, non sa bene come tenerlo o cosa fare, ma devo dire che il ghiaccio ormai si è sciolto.
Finisco il caffè in tutta tranquillità e mi avvicino.
-Forse è meglio che lo prenda io- gli dico ridendo –Mi raccomando impara un sacco di cose, per aiutare la mia sorellina, e già che ci sei fatti prestare un libro da Robin che ne ha qualcuno in biblioteca- rido mentre esco e lo lascio lì con l’istinto omicida negli occhi per questa mia affermazione.
Mi avvio verso il ponte della nave per assaporare il clima silenzioso che solo alle 7 di mattina c’è.
-Buongiorno Carol, dormito bene?- mi chiede Robin, lei è sempre una delle prime a svegliarsi. Per il bambino mi ha regalato un libro con 365 storie della buona notte da leggergli la sera è stata dolcissima. Invece a Zoro gli ha regalato un libro sul come essere un buon padre, è stato esilarante.
-Si dai abbastanza, almeno per stanotte Eiji non si è svegliato-
-Mi fa piacere- fa per andarsene quando mi viene in ente quello di prima
-Ah Robin, forse oggi Law ti verà a cercare- le dico furbetta
-Perché?-
-Ti chiederà un libro…- resto sul vago
-Spero di essergli d’aiuto allora- afferma per poi andarsene
Dopo un’ora inizia a esserci il solito casino. La calma non è mai abbastanza per essere goduta su questa nave.
-Carol tu hai già fatto colazione?- mi chiede Nami vedendomi vicino alla ringhiera, da quando si è avvicinato il momento del parto è diventata abbastanza protettiva.
-Si Nami, grazie lo stesso- gli rispondo sorridente, lei per il bambino mi ha regalato un braccialettino minuscolo, ma che si può allargare, per quando cresce, ed è d’oro con un ciondolo a forma di mandarino.
Noto che ha un segno rosso mal nascosto dal fondotinta e da un foulard sul collo, stanotte qualcuno si è divertito. Comunque mi avvio verso la cucina anch’io quando vengo bruscamente interrotta da Laura. Lei, insieme a Sanji, per il bambino mi ha regalato un enorme pila di vestitini “alla moda”, almeno mi ha sistemato fino ai 3 anni. Anche la tutina che ha indosso adesso, azzurrina e con un mandarino sul petto, molto morbida.
-Carol… Ale oggi andrà via che facciamo?-
-In che senso, lo sapevi che avrebbero ripreso il viaggio dopo poco tempo-
-Si ma…-
-Cucciola non ti preoccupare-
-Ma poi non la rivedremo più neanche per la nascita della figlia, perché hanno detto che saranno lontani-
-Fidati Ale non ci abbandona-
-Ma…-
-Lau niente ma, quello che possiamo fare e dargli il nostro sostegno e basta-
-Okey…- Abbassa lo sguardo e le bacio la testa
-Sono triste anch’io, ma di certo non glielo impediremo-
-Hai ragione nerd- nerd?
-Tettona-
-Secchiona-
-Yohohohoho ragazze siete già pimpanti di prima mattina. Mi fate vedere le mutandine?- e riceve un pugno da me e da Lau. Anche se il suo regalo è stato molto utile, mi ha insegnato un paio di ninna nanne al violino, al piano forte e con il testo.
-Hihihihi come siete divertenti- ed eccolo il nostro capitano, sembrerebbe che stavolta non gli abbia fatto segni Nami… saranno stati più atten… eccolo invece poco più sotto dell’elastico dei pantaloni, si vede solo un po’ di rossore che ormai sta scomparendo, ma comunque c’è. Lui non mi ha dato un regalo materiale, ha solo detto a Eiji “benvenuto nella ciurma” con il suo sorriso a mille denti, però è stato davvero commovente.
-Carol come stai?- mi chiede una vocina alle mie spalle. Il mio peluche preferito, Choppy, lui mi ha regalato un peluche a forma di lupo molto tenero.
-Tutto bene-
-Ti vedo un po’ pallida, vuoi che ti faccia una visita-
-Oh no Choppy tranquillo, sono solo un po’ stanca, sai com’è con Eiji che non mi fa dormire è normale-
-Okey va bene-
Sorrido a vederli tutti qua fuori. Mi hanno fatto dei regali magnifici e particolari, adatti ad ogniuno di loro. Ieri tra l’altro mi è arrivato anche un pacco con una lettera, all’interno del pacco c’era un carillon e nella lettera c’era scritto che era da parte diTora-san. Appena ho letto il suo nome sono schizzata in camera a chiamarlo per ringraziarlo, anche se lui sosteneva che lo aveva fatto anche se non ne aveva diritto. Per me è stato confortevole perché significa che vuole tornare a far parte della vita di Zoro. Non vedo l’ora del loro incontro. A proposito del mio ragazzo l’ho lasciato sul letto a dormire, chissà se si è svegliato e non ho ancora visto Ale.
-Ehi Lau dov’è Ale?-
-Sarà in cucina con Law o sul loro sottomarino. La stavi cercando?-
-Ehm si, grazie per l’informazione- mentre tutti tornano ai loro posti, io vado a cercare Ale.
Vado prima in cucina ma non la trovo e non c’è nemmeno Law, così provo ad affacciarmi dalla nave sul loro sottomarino, dove vedo Bepo sul ponte.
-Hei Bepo, Ale è sul vostro sottomarino?-
-Ehm si signorina Carol, la vado a chiamare-
-Si per favore-
Dopo pochi minuti eccola arrivare e aiutandosi col suo potere sale sul ponte
-Dimmi tesoro, mi cercavi?-
-Beh volevo passare un po’ di tempo con te, dato che fra neanche un’ora partite-
-Scusami e che mi hanno dato dei lavori da fare ed ero un po’ impegnata-
-Di già alle nove di mattina-
-Beh sai com’è Law-
-Quindi ti disturbo-
-No tranquilla, con la scusa di essere stanca dato il mio stato ho chiesto di finire a Shachi e Penguin che hanno accettato, così ora sono tutta per te-
-Perfetto, dai andiamo nella stanza dell’acquario così chiacchieriamo un po’-
-Però prima dammi il mio nipotino che lo strapazzo un po’-
Ci dirigemmo subito nella stanza e un volta sedute iniziammo a parlare un po’ del più e del meno. Finche le 10.30 non sono arrivate e lei doveva andare.
-Ehi Ale finalmente ti ho trovata, dobbiamo andare- dice Law interrompendo nella stanza
-Si arrivo- dice con un velo di tristezza mentre mi ridà Eiji
Ci alziamo e andiamo a salutare tutti i pirati heart che stanno per partire. Dò il bambino in braccio a Zoro, che si è svegliato per salutarli, e mi avvicino a Lau e Ale
-Hei Ale, ci vediamo alla prossima allora- dice Lau cercando di sorridere
-Sicuro cercherò di farmi viva il più presto possibile – ci abbracciamo noi tre
-Mi raccomando stammi bene, e non farmi preoccupare- le dico sciogliendo l’abbraccio
-Tieni Carol questo è un regalo che ti ho fatto io ed è per te-
-Grazie tesoro ma non dovevi- ci riabbracciamo
-Dai Ale è ora di andare-
-Okey ciao e statemi tutti bene-
-Ciao/ci vediamo/stammi bene- la salutiamo tutti in coro
Apro intanto il sacchettino che mi ha dato… è un ciondolo a cuore che si apre all'interno, da una parte c’è una nostra foto e dall'altra parte c’è una scritta: “Para siempre, for ever, eien ni”.


Angoletto autrice:
Yo minna da quanto tempo, avete visto sono riuscita a pubblicare anche questo mese.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Voglio come sempre ringraziare per il vostro sostegno.
Bene allora al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina
AVVISO:
Mancano 2/3 capitoli e la storia finisce :'(

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Capitolo 39
*** Speciale capodanno ***


Speciale capodanno
-Bambini non allontanatevi troppo- oggi è il 31 dicembre, è l’ultimo dell’anno, e per l’occasione siamo andati al tempio di Tokio. Ci sono tutti e tra poco dovrebbero arrivare Ale e gli altri. Per l’evento ci siamo messe il kimono (NA per vedere tutti i kimono andate in fondo) il mio è lungo di colore arancione, ha dei petali come disegni e il fiocco è rosa pallido, quello di Laura è corto, nero con un mare di fiori rosa e ha i bordi spessi azzurri. Chissà com’è quello di Ale, secondo me ha messo ancora quello rosso.
Anche gli altri l’hanno indossato, Nami veste con un kimono, anch’esso corto, con dei disegni floreali e la fascia è nera, blu e oro, Robin ne ha uno giallino con le foglie, poi c’è anche Kaya che ne indossa uno bianco con fiori e foglie blu e il fiocco bianco, abbiamo obbligato anche i ragazzi a metterlo. Rufy ne ha uno nero con dei motivi che ricordano le nuvole o delle onde, bah non si è capito molto bene, Sanji ne indossa uno nero con dei galli… credo, disegnati sopra, mentre il mio sexy Zoro ne indossa uno nero con su un drago e delle fiamme, eccome se gli sta bene (NA :Q____). Usopp ne indossa uno anche lui nero però con dei motivi che mi ricordano l’edera, Choppy ne porta uno nero, pure lui, però con dei fiori rosa. Poi c’è Franky che ne indossa uno tinta unita blu, anche se indossa solo la parte sopra, mentre quello di Brook è bianco con su un pentagramma nero.
Gli unici che non lo indossano sono Eiji e Jun, dato che solo le bambini hanno voluto indossarlo, Hana, mia figlia, ne indossa uno arancione con un motivo floreale giallo e marrone e con un fiocco marrone e davanti è verde, Belle, la figlia di Nami e Rufy ne indossa uno color rosa con un ficco rosso e Felicity, la figlia di Usopp e Kaya ne indossa uno azzurro con un ficco giallo e le farfalle bianche.
-Ehi Ragazzi- sentiamo urlare e ci giriamo tutti assieme, sembriamo una mandria.
-Ale-chan- gli va incontro Lau…
-Siete arrivati finalmente- dico guardandola, indossa, come pensavo, il kimono rosso con motivi floreali bianchi e un fiocco bordo, Law ne indossa uno tinta unita blu scuro con una fascia chiara, Yukino anche lei lo indossa ed è rosso con dei motivi ad arco oro con una fascia grigia, sembra una bambolina e non sono l’unica ad averlo notato, infatti Eiji e Jun la guardano con la bocca aperta, è da un po’ che noto la loro rivalità per Yukino, mentre Misao, il fratellino, indossa vestiti normali.
-Ehi Carol che hai- mi chiede Kaya.
-No nulla tranquilla ero immersa nei miei pensieri-
-Okey- mi sorride, com’è dolce questa ragazza.
-Forza ragazzi andiamo ci sono tante bancarelle che ci aspettano- ci incita Nami.
-Forza andiamo- urliamo tutti assieme.
Visitiamo ogni minima bancarella che sia di chincaglierie, di cibo o giochi a premi, fino ad arrivare al tempio.
-Mamma mi dai una moneta?- mi chiede Eiji.
-Anche a me, anche a me!!- urla Hana.
-Si si, tenete, mi raccomando prima la moneta poi il desiderio- lo fanno e poi o faccio anch’io come tutti gli altri.
-Ehi cosa hai desiderato?- mi chiede Zoro apparendo da dietro e spaventandomi un pochino.
-Non si dice se no, non si avvera-
-Eddai a me puoi dirlo-
-Ehi voi due avete di finito di fare i piccioncini, ci perdiamo i fuochi- ci dice scherzando Lau che è peggio di noi per certe cose.
-Forza andiamo- decreta Zoro imbarazzato, cucciolino…
Arriviamo sulla collina e Laura e Nami tirano fuori dalle loro borse alla Mery Poppins, due asciugamani dove ci sediamo sopra. E aspettiamo mentre i bambini giocano.
Dopo pochi minuti tra chiacchere e risate ecco che lo spettacolo pirotecnico inizia.
Guardo i bambini che sono estasiati col sorriso stampato sul viso, giro lo sguardo verso gli adulti e vedo chi guarda lo spettacolo pensieroso, chi fra le braccia del proprio principe, chi a scambiarsi baci e sorrido. È veramente bello vedere così tante persone che si vogliono bene l’un l’altro.
-Ehi che hai?- mi chiede dolcemente Zoro.
-Nulla sono solo felice- gli sorrido.
-…-
-Che c’è-
-Nulla, sei solo bellissima- arrossisco e anche tanto, grazie buio. Si avvicina e mi schiocca un bacio a fior di labbra dolcissimo, sa di zucchero filato, Hana deve avergliene dato un pezzo.
E così finisce anche quest’anno nel quale sono successe un sacco di cose, davvero tante. Beh non vedo l’ora del prossimo nel quale sono sicura che non mancherà niente.

Angoletto autrice:
Boun inizio anno a tutti!!!!!!
Oggi è il primo gennaio il che significa che un anno è passatto e un altro sta per cominciare e sarà pieno di strane avventure.
Spero che questo mini speciale vi sia piaciuto.
Piccola accortezza: le immagini fungono solo per il kimono, il personaggio è scelto a caso! (a parte i nostri mugiwara e Law)
Rufy-Zoro-Nami-Robin-Usopp-Sanji: http://www.wallpaperup.com/uploads/wallpapers/2013/12/30/209513/c1d1f9470bcc97b084b9742660afe177.jpg
Chopper: https://www.1999.co.jp/eng/image/10224447a5/20/5
Franky e Brook: inventato da me 
Law: 
http://orig04.deviantart.net/004d/f/2015/293/a/5/law_x_reader__fox_mask__2__part_2_by_aogintsu-d9dsv3d.jpg
Carol: http://thumbnail.image.rakuten.co.jp/@0_mall/so-bien/cabinet/yugm/girl/kdg74m-3655_2.jpg
Alessandra:http://orig08.deviantart.net/e2be/f/2009/122/e/9/kimono_by_estheryu.jpg
Laura: http://thumbs.ebaystatic.com/d/l225/m/mYip6eWFh1kOVKvm_DpcTsw.jpg
Hana: https://wallpaperscraft.com/image/anime_girl_cutet_kimono_smiling_19023_300x533.jpg
Yukino:  http://data.whicdn.com/images/51213989/large.jpg
Belle: http://cache.desktopnexus.com/thumbseg/1503/1503676-bigthumbnail.jpg
Felicity: http://orig00.deviantart.net/6b2b/f/2010/278/6/f/kimono_child_by_deidara_and_morigan-d305pjx.jpg     (Quello azzurro)

Buona avventura a tutti
Al prossimo capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 40
*** Capitolo 35: 11 mesi dopo ***


Capitolo 35: 11 mesi dopo

Oggi è il 15 febbraio ed entro sta sera Laura dovrebbe partorire. Ci siamo fermati su quest’isola da un paio di giorni così da permettere a Laura di partorire tranquillamente e così che il log pose registrasse il magnetismo.
Sanji oggi stava dando di matto così lo abbiamo mandato a fare rifornimento, assieme a Rufy che non faceva altro che caos e Zoro, che fa fare un giro a Eiji che oggi era particolarmente agitato.
Anche se mandare quei tre in giro da soli non credo sia stata una buona idea. Combineranno sicuramente qualche casino.
In questo momento mi trovo in infermeria di fianco a Lau a tenergli la mano a sinistra mentre a destra c’è Choppy che è preoccupatissimo, sarà il suo primo parto da solo, siccome Ale ieri ci ha comunicato che non farà in tempo a venire per assistere Lau.
Ormai sono passate tre ore dall’inizio del travaglio.
-Carol ti prego velocizza il tempo-
-Tesoro devi resistere, manca poco-
-Ma fa male…- Laura non ha mai sopportato il dolore anche da piccola era molo “delicata”
-Dov’è Sanji-
-L’abbiamo mandato a fare compere perché stava diventando troppo irrequieto-
-Con chi?-
-Con Zoro e Rufy-
-Come mai non è pericolo- sorride con sforzo
-Si vero ma Rufy stava facendo troppo casino e Zoro fa fare un giro a Eiji, anche se, in effetti, sono più preoccupata per mio figlio che per quei tre-
-Tranquilla… Zoro sta diventando molto responsabile-
-Si ma il suo senso dell’orientamento non è cambiato- ridiamo.
Dopo 2 ore il dolore aumenta e da fuori si sente un caos madornale, chissà cosa avranno combinato.
-Carol scusa dovresti venire fuori- dice Nami entrando con una vena pulsante sulla tempia.
-Si arrivo- do un bacio sulla fronte a Lau dicendogli che avrei fatto in fretta e poi esco.
Quando arrivo sul ponte, non credo ai miei occhi e una vena inizia a pulsare anche sulla mia fronte.
-Cosa diamine è successo?- chiedo scandendo le parole.
-Ehi Carol… nulla di che!- sorride Rufy, io lo strozzo.
-Capitano non credo che sia successo nulla giacché siamo CIRCONDATI DAI MARINES- urlo senza avere una risposta dal mio prezioso capitano, io lo decapito.
-Ehi Carol come sta Laura?- mi chiede preoccupato Sanji.
-Sta benissimo, ma gentilmente mi diresti cosa è successo?-
-Beh ecco… siamo entrati in una locanda, Rufy mangiava a dismisura, Zoro beveva allo stesso modo, li ho sgridati, ci hanno sbattuti fuori, ci siamo messi a litigare, i marines ci hanno riconosciuto, siamo tornati qua inseguiti da loro, ci siamo accorti che Eiji era scomparso, Zoro è torn…-
-EIJI COSAAAAA???- urlo interrompendolo
-È… è sparito- cerco di stare calma e ragionare, anche se la mano si è già posizionata sull’elsa della mia katana
-Stai tranquilla Carol, Zoro è tornato per cercarlo- certo mandiamo una persona che ha il senso dell’orientamento pari a 0. Okey calma e tranquillità
-In che bar eravate?-
-Non lo so, eravamo in piazza vicino ad una fioraia-
-Sanji tu va da Laura io vado a cercare mio figlio- ordino. Estraggo la mia Red e corro sul ponte per poi saltare giù e dirigermi verso la piazza con i marines che mi attaccano e ovviamente sconfiggo.
è passato non so quanto tempo da quando mi sono allontanata dal porto ma non riesco a trovare la piazza. Mi fermo e mi guardo in torno per cercare un punto di riferimento, quando vedo un gruppetto di ragazze. Gli vado in contro cercando di calmarmi, dato che ho il fiatone.
-Scusatemi sapete dirmi dov’è la piazza-
-Si… devi andare dritta fino al secondo incrocio per poi girare a destra e sei arrivata-
-Grazie mille, molto gentile- ringrazio con un inchino e seguo le indicazioni fino ad arrivare alla piazza, finalmente.
Localizzo il negozio di fiori, vedo immediatamente una locanda al fianco e mi scaravento all’interno.
-Mi dica signorina, vuole qualcosa?- mi chiede il barista sorpreso
-No, cioè voglio sapere se sono entrati 3 ragazzi con un bambino-
-Entra tanta gente mhm… ah si quei tre che hanno iniziato ad urlare, che disgraziati hanno lasciato qua quel povero bambino-
-E dov’è ora il bambino?-
-è venuto a prenderlo un signore?- un… signore????
-E che aspetto aveva-
-Aveva i capelli verdi, credo. Era coperto da una mantella che gli arrivava ai piedi- cosa? Panico, panico, panico.
-Sa per caso dove si è diretto?-
-Ha detto che lo avrebbe portato dalla madre al porto!-
-Grazie- ringrazio e mi fiondo fuori… chi cacchio è mo’ sto qui?
Corro per minuti, a me interminabili, fino a fermarmi per mancanza di fiato.
-Ti ho detto di ridarmi il bambino- sento in lontananza… ma questo è Zoro. Corro nella sua direzione fino a vederlo con una katana in mano, che minaccia un uomo con in braccio Eiji. La rabbia mi acceca e con uno scatto felino mi ritrovo davanti all’uomo incappucciato.
-Ridammi immediatamente mio figlio-
-Carol…- sussurra Zoro
-Non mi riconosci Carol- come fa a conoscere il mio nome? Si toglie il cappuccio e…
-Tora-san…- lo abbraccio e la rabbia svanisce
-Perché non lo hai ridato a Zoro-
-Non mi faceva parlare- riprendo il mio bambino che mi si getta in braccio
-Carol?- mi chiede Zoro
-Zoro lui è Tora-san, lo abbiamo incontrato 11 mesi fa prima che Eiji nascesse. E comunque… come diavolo ti è saltato in mente di portare Eiji in una locanda e abbandonarlo li!?- gli urlo
-Ecco…-
-Dopo facciamo i conti. Per ora ti risparmio. Ora Tora-san non c’è tempo per quella cosa, perché non vieni con noi. La nostra nakama sta per partorire e se non ci sbrighiamo avrò la predica-
-Ma io…-
-Nah nah sta volta non mi sfuggi. Per ciò muoviamoci- Mi incammino con davanti un perplesso Zoro e dietro un sottomesso Tora-san
Arriviamo alla nave, fortunatamente i marines sono stati sconfitti e io dopo aver consegnato “di nuovo” Eiji nelle mani di Zoro, mi dirigo a passo veloce in infermeria, dove vedo Lau che spinge, Chopper che l’assiste e Sanji al suo fianco.
-Carol…- ansima Laura allo stremo delle forze
-Sono qui, ora fatti forza- annuisce mentre fa ancora uno sforzo
Dopo qualche minuto ecco che un altro urlo, proprio come 11 mesi fa, riempie di gioia i cuoi di tutti noi.
Prendo il bambino, si un altro maschietto, gli dò una pulita, lo avvolgo con un panno azzurro e lo consegno nelle mani della madre. Intanto che Laura e Sanji possano parlare io e Chopper usciamo, per annunciare che è un maschio e il nome, Jun.
-Nami come mai hai in braccio Eiji?-
-Zoro ha detto che aveva delle questioni da sistemare-
-Ti dispiace tenerlo ancora un po’-
-Si non c’è problema-
-Okey grazie-
Andiamo a vedere come se la cavano padre e figlio. Li vedo fuori sul ponte e decido di nascondermi dietro la porta.
-Tora volevo chiederti chi sei? Dato che la mia ragazza tiene contatti con te e ogni volta che ti vede è super felice- è alquanto arrabbiato e sento anche un po’ di gelosia… scusami Zoro ma se lui non te lo dice io di certo non posso interferire nelle sue decisioni
-Io…io mi chiamo Tora Roronoa-
-Che cosa?- è sbalordito
-Sono tuo padre- glielo ha detto l’ha fatto
-Non può essere!- certo che è così
-Mi… mi dispiace Zoro… non avrei mai dovuto abbandonarti- mi affaccio per vedere la reazione di Zoro. E lo trovo lì che fissa Tora-san con occhi assenti, beh di sicuro non è facile ricevere una notizia del genere. Si sentirà malissimo, non voglio vederlo così, è stata tutta colpa mia, non avrei mai dovuto convincere Tora-san a venire qua, è colpa mia come sempre del resto. Mi appoggio allo stipite con le gambe al petto
-So… so che può essere difficile da credere e da acettare, perciò se vuoi attaccarmi fallo, insultami pure, accetterò tutto. Non avrei il diritto neanche di essere chiamato padre da te-
-Vorrei sapere la tua storia?-
-…- e ora?
-Grazie…- cosa?
-Come?-
-Beh ecco ora so qual è la mai storia, quindi perché dovrei essere arrabbiato. Certo hai lasciato mia madre da sola e mi hai abbandonato, ma poi hai capito di aver sbagliato. Ognuno sbaglia, l’importante è rimediare- Zoro mi stupisci!
-Davvero?-
-Certo-
-Mio figlio più saggio del suo vecchio, fa quasi ridere. Sei cresciuto bene Zoro-
-È solo grazie alle persone che ho avuto intorno-
-Sono felice che ti sei ritrovato in una ciurma così affiatata. Sicuramente Carol sarà preoccupata che non ti ritrova-
-Mi deve fare una bella ramanzina- eh già ihihih
-Secondo me te la può fare anche adesso, vero Carol?- cavolo mi ha scoperto
-Eheheh… ehi- dico saltando fuori dal mio nascondiglio
-Sei sempre la solita…- afferma Zoro
-Ero solo curiosa- dico “offendendomi” e gonfiando le guance
-Tora-san sono felice che sia andata per il meglio-
-E io sono felice che tu stia assieme a Zoro- arrossisco
-Bene ora posso andarmene-
-No aspetta, resta un po’ con noi, viene a conoscere anche gli altri, stai un po’ con lui- indico Zoro
-Non so se sia il caso, mi piacerebbe passare del tempo con mio figlio, ma in questo momento avete altro da fare, in più il capo non mi ha concesso molto tempo-
-Ma…-
-Carol va bene così sarà per la prossima volta- mi ferma Zoro mettendomi le mani sulle spalle
-Okey… fatti sentire-
-Sicuramente, ci vediamo figliolo- allunga la mano verso Zoro
-Si ci vediamo- sorride e gli stringe la mano
-Carol… Laura vuole vedere te e Zoro- ci urla il capitano dalle scale
-Andate forza- salutiamo per un ultima volta Tora-san e poi ci dirigiamo in infermeria, nel mentre mi riprendo mio figlio
-Hei Carol mi hai abbandonato-
-Scusami avevamo delle questioni abbastanza urgenti da risolvere-
-Per quella cosa?-
-Si per quella cosa!- ci leggiamo la mente ormai -Allora il capitano ci ha detto che ci volevate-
-Beh abbiamo visto tutti, tranne voi-
-Ah oh capito-
-Mama bibo- dice Eiji con la sua vocina
-Hai visto amore, hai un cuginetto ora-
-Eiji lui si chiama Jun- gli dice il papà
-Ti piace Eiji?- gli chiede la zia
-Si- e sorride
-È bellissimo Laura- è un frugoletto con le guanciotte rosse gli occhi azzurri come il padre e i ciuffetti biondi e ricci come la mamma. Un vociare spezza quel momento dolce, cosa diavolo è successo
-Laura sonno qua- urla Ale entrando
-Ale-chan…- sorride ancora di più di prima
-Siamo tutte qua ora- sospiro, ci starebbe una foto
-Mamma- urla una bimba dai capelli nero blu e gli occhi come il ghiaccio imbraccio al chiurugo della morte, ahah fa quasi ridere
-Yukino ti avevo detto di stare con papà-
-Chi sono?-
-Yukino loro sono i tuoi zii e i tuoi cuginetti- le risponde Ale mentre la prende in braccio
-Ale…- io e Lau siamo pensando la stessa cosa
-Come sei dolce- esplode in un momento di euforia totale Laura
-Okey ho deciso facciamoci una foto noi 9-
-Ma… ma gli altri-
-Prima noi-
-Okey va bene, Law?- e fa spallucce. Prendiamo una macchina fotografica (NA. da dove è saltata fuori?) e ci mettiamo attorno a Lau e per fare la foto usiamo l’auto scatto.
Ecco fatta una foto così avremo tutte un ricordo di questo piccolo momento per noi e Ale potrà aggiornare la foto del ciondolo.
Non mi sono mai sentita così felice e appagata come adesso. Sono contenta che siamo tutte qua con l’amore della nostra vita e con una famiglia, sia il terzetto che tutte e tre ci siamo guadagnate, sia le rispettive ciurme che sono una grande famiglia scatenata.

Angoletto autrice:
Yo minna come va? Eccomi con questo capitolo un po' dolce un po' comico... notiziona è il PENULTIMO capitolo, ebben si cari ragazzi ragazze il prossimo chiuderà la storia. Non mi sembra vero, infondo sono due anni che la scrivo... come passa il tempo
Spero, come al solito, che il capitolo vi sia piaciuto
Al prossimo (e ultimo) capitolo
Kiss kiss Zorina

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Capitolo 41
*** Capitolo 36: Buon viaggio ***


Angoletto autrice:
Piccolissima premesssa è una song fic vi lascio il link della canzone (vi consiglio di leggerla con la canzone di sottofondo) ed è divisa per pensieri Carol, Laura e Alessandra 
Buona lettura 
Ci vediamo sotto

https://www.youtube.com/watch?v=R3Wf53M_YRM

Capitolo 36: Buon viaggio
Sarà difficile diventar grande 
prima che lo diventi anche tu 
tu che farai tutte quelle domande 
io fingerò di saperne di più 
sarà difficile 
ma sarà come deve essere 
metterò via i giochi 
proverò a crescere 

Io e tuo padre abbiamo affrontato tante delle tue domande, molte alle quali non sapevamo rispondere, ma abbiamo deciso di essere più grandi e sapienti e abbiamo cercato di risponderti sempre. A volte le situazioni ci facevano divertire e tornare bambini, ma noi eravamo adulti, andava bene giocare per un po’, ma poi dovevamo mettere via quei giochi e pensare a te.
 
Sarà difficile chiederti scusa 
per un mondo che è quel che è 
io nel mio piccolo tento qualcosa 
ma cambiarlo è difficile 
sarà difficile 
dire tanti auguri a te 
a ogni compleanno 
vai un po' più via da me 

Ogni anno che passava diventavi sempre più grande e ti allontanavi da noi. Ma crescendo ti facevi anche tante domande su questo mondo e sulla “giustizia” impartita dai “superiori”, a volte ti facevano anche male, ma abbiamo tentato di farti vedere anche il bello.

A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo 

Sei cresciuta, sei caduta ma ti sei sempre rialzata, sei stata forte sempre a modo tuo. Ma ricordati che anche se dovessi cambiare io e papà siamo pronti ad aiutarti.

Sarà difficile vederti da dietro 
sulla strada che imboccherai 
tutti i semafori 
tutti i divieti 
e le code che eviterai 
sarà difficile 
mentre piano ti allontanerai 
a cercar da sola 
quella che sarai 

 
Ormai sei un uomo e stai per imboccare il tuo percorso, presto anche la tua sorellina lo farà. Sarà difficile per me guardarvi da lontano quando incontrerete degli ostacoli che sembreranno dei giganti, ma so che riuscirete a superarli da soli. Come avete sempre fatto.

 
A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo 

 
Sarai lontano ma le nuove esperienze ti faranno cambiare, ti faranno cadere e rialzare, ti faranno saltare e dondolare, sempre a modo tuo riuscirai a fare tutto ciò da solo.
Sarà difficile 
lasciarti al mondo 
e tenere un pezzetto per me 
e nel bel mezzo del 
tuo girotondo 
non poterti proteggere 
sarà difficile 
ma sarà fin troppo semplice 
mentre tu ti giri 
e continui a ridere 
 
Sarà difficile vederti da sola nel tuo girotondo e avere un pezzetto solo per me, incontrerai persone che ti faranno soffrire e io non potrò proteggerti. Presto anche il tuo fratellino se ne andrà. Ma ce la farete, come avete sempre fatto, a modo vostro.
 
A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo

 
Andrai a modo tuo questo lo so, ma sarà difficile vederti indipendente. Ma ormai è giunto il momento anche per me di salutati e dirti: “Buon viaggio tesoro”.
 
Pov autore
Ebbene sì i bambini crescono e diventano grandi, con la voglia di scoprire il mondo. Ormai hanno tutti l’età giusta, chi 16, chi 17, e chi gli manca ancora qualche anno, ma tutti sono pronti a partire per nuove avventure, per farsi nuove amicizie o per ribaltare il titolo del genitore e prenderne il posto, perché sì i mugiwara ce l’hanno fatto, ognuno a esaudito il proprio desiderio.
Quei giovani adolescenti che stanno partire, fremono dalla voglia di viaggiare per mari, perché loro lo sanno, la vita è un’avventura che non aspetta altro di essere vissuta. Di sicuro non sarà una passeggiata e molti ostacoli impediranno loro il cammino e l’esaudirsi dei loro sogni e desidero, ma rimboccandosi le maniche e con l’aiuto di amici veri si può fare di tutto.


Angoletto autrice:
:'( ebbene si la storia è finita. E con questo piccolo capitolo strappa lacrime vi voglio dire che se avete un sogno di non arrendervi e di perseguirlo, e che non sarete mai da solo, anche la persono che meno pensate sarà pronta ad aiutarvi.
é stato bello viaggiare con voi per questi 36 capitoli.
Ma è ora di salutarvi.
Buon viaggio.
KIss kiss Zorina

E ora i saluti:
Saluto chi l'ha recensita, davvero mille grazie per il vostro sostegno e chi ha letto in silenzio.

Saluto chi l'ha messa nelle ricordate:

1 - kira2

Chi l'ha messa nelle seguite

1 - Akashi_s Girl 
2 - Angel 69 
3 - Becky313 
4 - eldialice
5 - Hi Im a Kupo
6 - manucchi 
7 - nanni 222
8 - TheLadyVampire97 
9 - TheNim
10 - Traffy_lover

Chi l'ha messa nelle preferite
1 - ankoku 
2 - Becky313 
3 - kureiji13 
4 - nene 99 
5 - Princess_5_elements 
6 - Saretta_27 
7 - tony tony chopper 
8 - Vio19 
9 - viola93 
10 - YukiChan_3 
 

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