Memorie di una Serpeverde di Deidara_Chan_92 (/viewuser.php?uid=54402)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Compere ***
Capitolo 2: *** L'espresso per Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Lo Smistamento ***
Capitolo 1 *** Compere ***
COMPERE
"Angie, Angael (letto Angel) svegliati!Vuoi perdere
l’espresso per Hogwarts?".
"O.O Oh mio Dio!" Mi alzai di
scatto "Mamma che ore sono?".
"Quasi le nove tesoro" Ridacchiò mia madre. Io mi
alzai di corsa per controllare l’ora, ma l’occhio
mi cadde sul calendario.
"Ma mamma!" Sbraitai "E’
solo il 31 di Agosto! L’espresso per Hogwarts è
domani!" Ero furiosa.
"Ahahahahahahah…era solo uno scherzo
tesoro, non arrabbiarti. E poi devi alzarti, dobbiamo assolutamente
andare a Diagon Alley a comprare le ultime cose. Adesso vestiti,
svelta, che i tuoi fratelli sono già pronti!"
Salve, il mio nome è Angael Lestrange. Sono una ragazza
vivace e solare, ma allo stesso tempo molto timida. Ho gli occhi neri
come la notte e lunghi capelli castano scuro, quasi sempre legati in
una coda di cavallo. Questo Novembre compirò 11 anni,
perciò domani partirò per il mio primo anno alla
scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.Sono cresciuta in una delle
più antiche famiglie purosangue del mondo magico e per
questo con delle idee ben precise del tipo: Gloria e onore alle
famiglie purosangue, i purosangue sono superiori ai mezzosangue e altre
cose del genere.
Mi vestii il più in fretta possibile, anche
perché stavo morendo di fame, e scesi giù in sala
da pranzo dove mia madre (una donna alta dai capelli castani e gli
occhi azzurri), mio padre (un uomo non molto alto ma molto giovane per
avere 3 figli di cui uno quindicenne, con corti capelli castano chiaro
e gli occhi neri), e i miei due fratelli, Rodolphus e Rabastan, stavano
facendo colazione serviti dalla solita schiera di elfi domestici.
"Giorno a tutti…" Salutai i miei e mi
buttai sull’unica sedia libera rimasta, mentre un elfo
domestico piuttosto vecchio mi serviva una porzione di porridge e pane
tostato con la marmellata.
"Ehi dormigliona sbrigati che dobbiamo ancora andare a comprare le
ultime cose!" Era stato Rabastan a parlare, ma tutti sapevamo
il motivo della sua fretta.
"Tranquillo Rab, tanto Narcissa Black non scappa mica!E aggiungerei che
neanche ti calcola eheheh!" Mi divertivo troppo a stuzzicare
Rabastan, che si fece immediatamente paonazzo.
"Se ti prendo ti affatturo piccola mostriciattola!" Rabastan
fece per alzarsi, ma la mamma lo interruppe subito.
"Smettetela voi due o faremo tardi!Su venite qui vicino al camino
così facciamo prima". In effetti, usando la
polvere volante si fa davvero in fretta. Cinque minuti dopo eravamo
tutti in cammino sulla strada principale del villaggio diretti da
Olivander, il fabbricante di bacchette, a prendere la mia prima
bacchetta magica.
"Rab guarda chi sta entrando al “Ghirigoro”!"
Disse mio fratello Rodolphus con un mezzo sorrisetto divertito.
Rabastan si girò e avvampò. Proprio in
quel momento una ragazza bionda del 4° anno entrò
nella libreria affollata.
"Ehmmm… mi sono appena ricordato di non
aver ancora comprato il diario…"
Rabastan scappò nella libreria, io e Rodolphus ci
guardammo e scoppiammo a ridere dopo aver visto la faccia di Rabastan
dopo aver visto Narcissa Black.
Finalmente arrivammo da Olivander ed io e mia madre entrammo
(Mio padre era andato a Notturn Alley a comprare degli ingredienti per
una pozione e Rodolphus aveva detto di aver bisogno di un nuovo lucido
per manici di scopa).
Da Olivander facemmo in fretta perché la mia
bacchetta era già stata ordinata (Secondo mastro Olivander
dieci pollici e mezzo, ebano e crine di unicorno, rigida, adatta ad
incantesimi potenti.”Ottima bacchetta, complimenti”
aveva detto.) e, appena il tempo di ritirarla e pagare, uscimmo fuori.
"Signora Lestrange! Che piacere vederla, come sta?" Una
bellissima donna dall’aria altera e snob stava salutando mia
madre, dietro di lei un bambino pressappoco della mia età,
magro con corti capelli neri sistemati con il gel, scintillanti occhi
grigi, e vestito elegantemente, ma di un’eleganza nobile,
d’altri tempi, mi sorrise timidamente ed io ricambiai il
sorriso.
"Signora Black il piacere è tutto mio!".
Disse mia madre rivolta alla donna.
"Stavo giusto finendo di comprare ciò che serve a
mia figlia Angael per il suo primo anno ad Hogwarts!"
"Primo anno?Anche il mio Regulus deve frequentare il primo anno"
la signora Black indicò il bambino accanto a lei
" potrebbero diventare amici!Invece l’altro mio
figlio. Sirius… dove si è cacciato adesso?Oh non
importa… bhè lui frequenterà il
3° anno. A che anno sono gli altri suoi figli?"
"Oh bhe, Rodolphus deve fare il 5° anno
mentre Rabastan il 4°…"
Io non stavo ascoltando, per la verità stavo guardando gli
stupendi occhi grigi di Regulus Black, e lui a quanto pareva, guardava
i miei neri, con riflessi blu scuro come la notte. Tornai alla
realtà solo quando mia madre mi prese per una mano e disse
che mi serviva un gufo.
"Avanti tesoro saluta Regulus!".
Salutai quel bambino dagli occhi grigi con un
timido sorriso e un lieve rossore sulle guance, ed io e mia madre ci
avviammo verso “L’Emporio del Gufo”.
Dopo almeno quindici minuti di ricerca di un gufo che mi piacesse
trovai quel che cercavo. Una stupenda civetta nera, le cui piume
avevano riflessi blu notte alla luce del sole e gli occhi grigi, uguali
a quelli di Regulus Black (al vederli il mio cuore ebbe un inspiegabile
sussulto)… Così conobbi la mia dolce civetta
Night.
Poi tornammo a casa a preparare i bauli per Hogwarts.
Salve
a Tutti ^^ Questa è la mia prima fiction a capitoli, spero
vi piaccia...so che è un po inusuale come fiction,
soprattutto nella visione di alcuni personaggi, ma spero sia di vostro
gradimento... Un bacio!!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** L'espresso per Hogwarts ***
L'
ESPRESSO PER HOGWARTS
“Angael
aspettaci! Non hai sentito la mamma?Ha detto che devi starci vicina
mentre lei e papà scaricano i bauli
dall’auto”.
"E dai Rodolphus
lasciala andare avanti, tanto sa dov’è la
barriera, e poi è emozionata. Anch’io ,lo ero al
primo anno! Tu no?"
“Certo
che lo ero Rab, ma se si perde o si fa male chi la sente la
mamma?”
Rabastan
sbuffò spazientito.
“Ehi
voi due! Vi volete muovere o no?Sono le dieci e mezza! Il treno parte
tra mezz’ora! Dai!”
Ero
eccitatissima, avevo sempre sentito parlare di Hogwarts, secondo
Rodolphus e Rabastan era il posto piu bello del mondo, ed io ero
impaziente di vedere il castello, i fantasmi, lo Smistamento, la Sala
Grande, le aule… ma soprattutto ero impaziente di usare la
magia!
”Mezz’ora,
appunto. C’è tutto il tempo necessario, e stai
ferma che sembri uno spioscopio nella tasca di un tizio che sta per
essere cruciato! Giri e urli nello stesso modo!”
“E
va bene starò calma, ma voi muovetevi!”
Raggiungemmo
la colonna tra i binari 9 e 10 e, cercando di non farci vedere dai
babbani, la oltrepassammo, ritrovandoci all’entrata del
binario 9 e ¾.
Ci ero
stata altre volte quando accompagnato i miei fratelli, ma quel giorno,
forse per il fatto che quella volta sarei partita anch’io, mi
sentivo felicissima e tutto mi sembrava fantastico.
La lunga
locomotiva rossa che ci avrebbe portato ad Hogwarts, gli studenti con
le loro divise che caricavano bauli e gufi, il chiacchiericcio sommesso
degli astanti, tutto questo mi fece sentire molto emozionata, ma anche
un po’ preoccupata; d’altronde non conoscemo
nessuno se non i miei fratelli.
“Tranquilla“ mi disse Rabastan “vedrai
che ti farai molti amici!”.
Sembrava
proprio che avesse letto nei miei pensieri, ma era sempre
così mio fratello, capiva al volo ciò che mi
preoccupava. Proprio in quel momento un uomo ed una donna uscirono
dalla barriera stracolmi di di bauli.
“Mai che voi tre vi offriste per aiutarci con i
bauli”.Nostra madre ci
rimproverava spesso per il fatto che non li aiutavamo mai con i bauli,
e che dovevano portare tutto lei e nostro padre.
”Ehi ciao
Rod!Come stai?Vieni qui con noi!”. Un gruppo di
Serpeverde del quinto anno chiamò Rodolphus.
“Ciao
ragazzi!Stò arrivando!Ciao mamma, ciao papà ci
vediamo a Giugno!”. Disse scappando
dai suoi amici.
Io
e Rabastan aiutammo mamma e papà a caricare i bauli, e
portammo la mia civetta Night e il suo gufo Arold in uno scompartimento
vuoto; li avremmo ripresi dopo.
Facemmo in
tempo a scendere dal treno che il macchinista comunicò la
partenza prevista entro cinque minuti.
“Bhè allora ciao tesoro, abbi cura di te mi
raccomando. Impegnati e torna con una buona pagella ma soprattutto vedi
di farti smistare in Serpeverde,ok?”
"Si mamma,tranquilla…”
”E ricordati di scriverci ogni tanto!”
”Si,papà…” Salutai i miei
genitori e salii sul treno con Rabastan.
Ero
emozionatissima. Stavo davvero per partire per Hogwarts e finalmente
ero sul treno che mi ci avrebbe portata!
“Senti Angie, io vado nella cabina con i miei amici, tu
cercane uno libero e siediti ok?Ciao ciao, ci vediamo dopo!”. Scappò
verso una cabina già molto affollata.
A quel
punto ero sola e decisi di andarmi a trovare un posticino vuoto, anche
perché il treno era già partito.
Dovetti
percorrere quasi tutto il treno per trovare una cabina, ma mi fermai
bruscamente quando ne vidi una semivuota, al suo interno
c’era solo una persona: Regulus Black, il bambino dagli occhi
grigi che avevo incontrato il giorno prima a Diagon Alley.
Decisi
di entrare e mi sedetti di fronte a lui.
“Ciao”. Dissi. “Tu sei
Regulus Black, vero?Ti ricordi di me?”.
Il bambino
si voltò e quando mi vide sorrise.
”Certo che mi ricordo di te! Ci siamo visti ieri a Diagon
Alley. Sei Angael Lestrange giusto?Bhè visto che ieri non ci
hanno presentati…Piacere il mio nome è Regulus
Black!”.
Mi tese la
mano destra che io strinsi in segno d’amicizia.
“Piacere mio, Regulus. Io sono Angael Lestrange”. Entrambi
scoppiammo a ridere.
Sguì
una pausa imbarazzata.
“Ehm…allora dobbiamo fare entrambi il primo
anno”. Finalmente
Regulus ruppe il silenzio. “Secondo
te in che casa sarai smistata?”.Chiese.
”Molto probabilmente a Serpeverde, anche perché
altrimenti mi uccidono. Sai tutta la mia famiglia è stata
tra i Serpeverde e non vorrei essere la prima a rovinare
l’orgoglio di famiglia!”. Regulus sorrise.
“Wow
allora probabilmente cpiteremo nella stessa casa sai? Io sono nella tua
stessa situazione. La mia famiglia è sempre stata
Serpeverde, ma a differenza tua nella mia famiglia
c’è già una pecora nera…mio
fratello Sirius è stato smistato tra i Grifondoro, che
schifo…e ne va anche fiero! Mia madre si è
arrabbiata moltissimo e mi ha detto che se anch’io
capiterò nei Grifondoro mi ucciderà nel vero
senso della parola!” Sembrava
preoccupato.E lo ero anch’io.
“Ma non
andrai a Grifondoro vero?Insomma, se tu sarai Grifondoro ed io
Serpeverde..”. Cominciavo ad
essere molto preoccupata, ma Regulus rise.
“No tranquilla, scherzavo! Io andrò a Serpeverde
così io sono contento, mia madre è contenta e tu
sei contenta”.
Da quel
momento in poi continuammo a scherzare per tutto il viaggio.
Io gli
mostrai la mia civetta e lui il suo piccolo serpente( “Non lo
sa nessuno che ce l’ho, nemmeno mia madre, e nessuno deve
saperlo! Ad hogwarts i serpenti sono vietati!” mi disse
preoccupato), e quando passò la donna con il carrello dei
dolci prendemmo qualcosina di tutto (quando mi capitò una
gelatina tutti i gusti +1 al gusto di vomito e subito dopo ci
scappò una cioccorana dal finestrino non sapevamo
più come contenere le risate).
Poi il
cielo iniziò a scurirsi ed il treno a rallentare, segno che
eravamo quasi arrivati, e ci mettemmo le nostre divise nere. Quando il
treno si fermò ed io e Regulus scendemmo, rimanemmo senza
fiato.
Davanti
a noi si stagliava un enorme castello tutto in pietra, illuminato
all’esterno solo dalla luce della luna quasi piena, con
migliaia di finestre ad arco tutte illuminate, e davanti ad esso si
trovava un enorme lago nero che rifletteva la luna bianca sulle sue
acque quiete.
“Primo anno! Quelli del primo anno da questa parte!”. Un uomo enorme,
alto almeno il doppio di un uomo normale e tre volte più
grosso, con una grande lanterna in mano ed un enorme cane da caccia al
seguito ci stava chiamando.
Al vederlo
mi spaventai e mi nascosi dietro Regulus che rise.
“Tranquilla quello è solo Hagrid, il
guardiacaccia, non farebbe del male ad una mosca"
“Sarà, ma è il triplo di me!”. Gemetti.
Seguimmo
Hagrid come ci avevano detto ed arrivammo di fronte ad un molo su una
sponda del lago nero, dov’erano ormeggiate una ventina di
barche.
“Salite cinque per volta su ogni barca! Io starò
davanti a voi e vi condurrò dall’altra
parte!”.
Io
e Regulus salimmo su una barca con altri tre ragazzi, tra cui un
ragazzo biondo che si lamentava di non saper nuotare ed era
spaventatissimo.
Dopo circa
venti minuti di navigazione mettemmo piede sull’altra sponda
del lago, proprio davanti ad un grosso cancello sostenuto da due enormi
colonnedi pietra ornate da due grandi statue raffiguranti cinghiali
alati: eravamo davanti al cancello principale di Hogwarts.
Rieccomi qui^^ Grazie
per avermi seguito anche in questo secondo capitolo della storia^^
Aspetto vostri commenti, cosicchè io possa
migliorarla anche grazie a voi!!! Un bacio!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Lo Smistamento ***
LO SMISTAMENTO
"Benvenuti ad hogwarts voi del primo anno.Io sono la
professoressa Minerva McGranitt, vice-preside di Hogwarts
nonchè direttrice della casa di Grifondoro".
Appena
entrati tra le mura del castello fummo accolti da una donna alta
dall'aria severa, che ci aveva condotti sino ad un grande portone in
legno di quercia. E li ci trovavamo in quel momento.
"Tra poco varcherete questa
soglia ed entrerete nella Sala Grande, dove si svolgerà la
cerimonia dello Smistamento, durante la quale ognuno di voi
verrà smistato in una delle quattro case di Hogwarts:
Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Una volta smistati la
casa in cui sarete smistati sarà la vostra casa e la vostra
famiglia per il tempo che trascorrerete qui. I vostri successi le
faranno guadagnare punti, i vostri insuccessi le faranno perdere punti;
alla fine dell'anno la casa con piu punti vincerà la "Coppa
delle Case""
La
professoressa McGranitt smise di parlare ed un brusio eccitato si
alzò dal gruppo di studenti in attesa di essere smistati.
"Spero di essere assegnato a
Grifondoro, la Casa dei coraggiosi di cuore" disse un
ragazzo.
"Io invece spero di finire tra i
Corvonero, la casa dei maghi colti" disse una ragazza li
accanto.
" Noi invece andremo entrambi in
Serpeverde, vero Angael?" Regulus era molto ottimista su
questo fronte, e sicuro della sua sorte. Io invece no.
Desideravo
ardentemente entrare tra i Serpeverde, ne andava della mia "vita", ma
soprattutto desideravo stare nella stessa Casa dell'unico amico che
avevo incontrato fino ad allora( e che sarebbe diventato il mio miglior
amico), Regulus.
In quel
momento il portone di quercia della Sala Grande si aprì e la
professoressa McGranitt si rivolse nuovamente a noi.
"Bene è giunto il
momento di entrare. Vi pregherei di fare silenzio e di procedere due
per volta ("Neanche fossimo all'asilo" aveva detto Regulus). Benissimo entriamo."
Ci
disponemmo in coppie e seguimmo la professoressa dentro la Sala Grande.
Rimanemmo
tutti senza fiato.
Nella
Sala c'erano quattro lunghi tavoli, uno per ogni Casa, e difronte ad
essic'era il tavolo degli insegnanti, un lungo tavolo pieno di maghi
adulti che non avevo mai visto, e proprio al centro della lunga
tavolata, un vecchio mago dai lunghi capelli bianchi e dalla lunga
barba bianca legata con una cordicella dalla quale pendevano dei
campanelli, scintillanti occhi azzurri dietro un paio di occhiali a
mezzaluna, guardava la lunga fila di studenti, un pò
intimoriti e nervosi, con un sorriso gentile:era Albus Silente, il
Preside della scuola.
Il soffitto
della Sala Grande era proprio come Rabastan me l'aveva descritto, un
soffitto magico che sembrava non esserci completamente,
perchè il cielo stellato di quella sera si vedeva nonostante
fossimo al chiuso ("E' soltanto una magia, me l'ha detto mia madre"
aveva detto una ragazza bruna) e appena sotto esso centinaia di candele
accese fluttuavano nell'aria.
Ci fermammo
davanti al tavolo dei professori e la Professoressa McGranitt si
avvicinò ad uno sgabello sopra il quale era poggiato un
vecchissimo e logoro cappello da mago, rattoppato in piu punti.
"Adesso verrete chiamati uno
alla volta, ed io vi metterò in testa il Cappello Parlante
che deciderà la vostra Casa! Alicia Smitt!"
Una
ragazzina dai capelli biondi avanzò fino allo sgabello, vi
si sedette e la Professoressa le poggiò sulla testa il
cappello logoro.
Pochi
secondi dopo una toppa del cappello si aprì e ne
uscì una voce
"Corvonero!"
Un
boato di acclamazione si alzò dal tavolo dei Corvonero e la
ragazza si avviò verso i suoi nuovi compagni.
"Fabian
Malfoy!"
Il
ragazzo biondo che era sulla barca con me e che aveva avuto paura di
cadere stava avanzando sicuro verso il cappello.
"Serpeverde!".
Un
altro boato di acclamazione si alzò, ma stavolta dal tavolo
dei Serpeverde.
"Vincent
Weatherby!"
Un
altro ragazzo non molto alto si avviò verso il cappello.
"Grifondoro!"
"Meredith
Kein!"
"Grifondoro!"
"Julia
Black!"
"Serpeverde!"
"Regulus
Archturus Black!".
Regulus
mi fece l'occhiolino e mi disse di non preoccuparmi, poi si
avviò verso il cappello.
Io ero
molto nervosa per lui.
Intanto
dal tavolo dei Grifondoro si udirono quattro voci un po troppo alte:
"Ehi
Sirius, ma quello non è tuo fratello?"
Era
stato un ragazzo moro con gli occhiali a parlare.
"Non ricordarmelo Jamie..."
disse sconsolato un bellissimo ragazzo dai capelli neri e gli occhi
grigi.
"Davvero quello
è il tuo fratellino, Black?" Una ragazza rossa
con gli occhi verdi s'intromise nella conversazione.
"Che visino dolce che ha! Sai
che vi assomigliate parecchio?". Disse
Sirius
Black parve molto infastidito da quell'affermazione.
"Ma
non die idiozie! Si vede lontano un miglio che sono molto piu bello io
di lui!".
Un ragazzo
con acquosi occhietti da topo rise.
"No, Lily ha ragione Sirius, vi
somigliate parecchio!"
"No Remus! Almeno tu
sostienimi!" Disse Sirius.
"Secondo te in quale Casa
sarà smistato tuo fratello?" Chiese la ragazza
di nome Lily.
"Indovina?
Sicuramente in..."
"Serpeverde!"
tuonò il Cappello Parlante.
"Ecco..esattamente quello che
stavo per dire io..." disse Sirius.
Regulus con
un grande sorriso mi guardò per rassicurarmi,
lanciò una linguaccia al tavolo di suo fratello e dei suoi
amici, e si avviò verso la tavolata dei Serpeverde.
"Francis
Jorkins!"
Un
ragazzo magrolino dall'aria molto nervosa si avvicinò alla
professoressa.
"Corvonero!"
Il
ragazzo parve tranquillizzato.
Dopo
almeno dieci minuti di nomi la Professoressa Mc.Granitt mi
chiamò.
"Angael
Sol Lestrange!"
Quasi mi
prese un colpo quando sentii annunciare il mio nome. Ero nervosissima.
Mi avviai
verso il cappello, lanciando un occhiata al tavolo dei serpeverde, dove
Regulus, Rodolphus e Rabastan mi sorrisero per tranquillizzarmi.
Quando
mi sedetti sullo sgabello il mio cuore batteva talmente forte che mi
domandai come facessero gli altri a non sentirlo. Sentii il cappello
poggiarsi sulla mia testa e cominciai a pensare disperatamente a
Serpeverde.
E
se fossi capitata in un altra Casa? I miei mi avrebbero odiata? Non mi
avrebbero piu voluta a casa? I miei fratelli si sarebbero arrabbiati
con me? E Regulus avrebbe continuato a parlarmi? ero terrorizzata
dall'idea di deludere le aspettative di coloro a cui volevo bene ma...
"Lestrange eh? Bhè
dato che i tuoi fratelli sono gia in Serpeverde e che stai sperando
cosi intensamente di essere smistata nella Casa del grande Salazar
andrai in...SERPEVERDE!"
Non potevo
crederci, ero felicissima!
Guardai i
miei fratelli con un sorriso radioso e mi avviai anch'io verso
l'esultante tavolo dei Serpeverde e mi sedetti accanto a Regulus che mi
aveva fatto posto sulla panca. Di fronte a me c'era Rabastan che mi
diede il cinque così forte che mi fece male.
La
Cerimonia dello Smistamento si concluse in fretta, perchè
dopo di me erano rimasti solamente sei ragazzi. Alla fine della
cerimonia seguì il discorso del preside che si
alzò facendo tintinnare i campanelli nella sua barba.
"Ai
vecchi allievi bentornati, ai nuovi benvenuti. Ora che la Cerimonia
dello Smistamento è terminata possiamo goderci questo
delizioso banchetto!"
Il
Professor Silente battè una volta le mani ed i piatti d'oro
sopra le tavolate si riempirono delle piu svariate squisitezze che si
potessero immaginare:polli, patate al forno, arrosti, purè,
torta al cioccolato, dolcetti di zucca, torte alla melassa, ed altre
infinite varietà di cibi. Tutti i presenti si abbuffarono
fino alla fine della cena, finchè negli stomaci non
entrò piu nulla.
La
serata passò tra risate, scherzi e un pezzo di pollo
nell'occhio di Rabastan, poi, alla fine, i Prefetti delle varie case
chiamarono gli studenti per condurli ai dormitori.
"Serpeverde da questa parte!".
Un
ragazzo moro chiamò tutti i Serpeverde e ci condusse fuori
dalla sala ma, invece di salire la bella scalinata di marmo
nell'ingresso della scuola, scendemmo giù per un altra
scalinata, che sembrava condurre ai sotterranei, ed infatti era
così.
Dopo
parecchi scalini di pietra percorremmo un lungo corridoio, fino ad un
muro di pietra umido e squallido, l'entrata della Sala Comune.
"La nuova Parola d'Ordine per
quest'anno sarà Skull (teschio). Non scrdatevela o non
potrete entrare!".
Appena
il prefetto pronunciò la parola d'ordine il muro di pietra
scorrevole si aprì ed entrammo.
La Sala
Comune di Serpeverde era un sotterraneo lungo e basso con le apreti ed
il soffitto di pietra da cui, appese a delle catene, pendevano lampade
rotonde e verdastre. Di fronte alla porta, in un antico camino con
sculture elaborate, scoppiettava un allegro fuoco, circondato
tutt'intorno da sedie scolpite.
"Il
dormitorio delle ragazze è dopo questa porta a destra,
quello dei ragazzi a sinistra. Troverete tutti i vostri effetti
personali sui vostri letti".
La
serata passò tra la perlustrazione della Sala Comune e dei
Dormitori, e una partita di Gobbiglie, ma la stanchezza per il viaggio
ebbe il sopravvento e ben presto la Sala Comune si svuotò.
Vorrei
davvero ringraziare quelle persone(anche se non molte) che hano letto
la mia Fan fiction^^ Spero di non deluderle e prometto che mi
impegnerò a continuare a scriverla^^ Vorrei ringraziare
soprattutto Julia Weasley per il bellissimo commento e per avermi
aggiunto tra i preferiti^^ GRAZIE DAVVERO!!!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=278360
|