Il piacere di sopportarsi

di ELIOTbynight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caffé ***
Capitolo 2: *** Tramonto ***
Capitolo 3: *** Mano nella mano ***
Capitolo 4: *** Litigata ***
Capitolo 5: *** Foto di famiglia ***
Capitolo 6: *** Sorriso sdentato ***
Capitolo 7: *** Scambio di regali ***
Capitolo 8: *** Sotto le coperte ***
Capitolo 9: *** Scartoffie impolverate ***
Capitolo 10: *** Ricordi ritrovati ***



Capitolo 1
*** Caffé ***


Salve a tutti! Aspettavo da parecchio di poter scrivere su Kuroko No Basket, infine eccomi qua! Ho colto l'occasione perché su un gruppo di Facebook di cui faccio parte è partita una Challenge che comprendeva diverse categorie. Per la Slice of Life ho pensato a questo anime, i prompts mi piacevano... et voilà! Finalmente posso scrivere su un nuovo fandom che mi interessa e sperimentare anche sui pairing che mi piacciono. Spero che le mie flash vengano bene... ENJOY!
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01. Caffè



Qualcuno bussa alla porta.
- Arrivo! Accidenti, perché devo alzarmi dal letto pure di domenica …?-
Midorima appare sul pianerottolo, come al solito rigido quanto un palo e con lo sguardo severo fisso davanti a sé. Takao si stupisce, anche se in teoria non dovrebbe.
- Shin-chan! Sei ancora qui?- sbotta il moretto, passando una mano tra i capelli. - Non ti è bastata la bellissima serata che ti ho dedicato ieri?- aggiunge, sornione.
Gli occhi del tiratore si incattiviscono da dietro le lenti.
- Ho dimenticato il portafogli sul tuo divano.- ammette.
Takao si volta verso il salone con fare distratto, come per cercare conferma. Non gli pare di scorgerlo in mezzo ai cuscini ancora disordinati. Rigirandosi verso Midorima, lo incalza:
- Non è da te, Shin-chan! Oh … ma cosa ci fai con quella in mano?-
Si riferisce ad una tazza, rimasta sul palmo della sua mano per tutto il tempo.
- E’ il portafortuna di oggi, nanodayo.- risponde lui.
Dapprima sospettoso, Takao cerca di leggere nella mente di Midorima, ma gli riesce assai difficile, soprattutto appena sveglio. Accennando uno sbadiglio, sbotta:
- Sei sicuro di essere tornato solo per il tuo portafogli? A me pare una scusa … -
- Smettila, Takao!- ordina l’altro. - Sono una persona seria.-
- Eh, anche troppo … Aspetta!-
Il compagno (non solo di basket) lo lascia solo sulla soglia della porta. In un angolo remoto del subconscio di Midorima echeggia una vocina: “Lo sapevo che non si beveva la storia del portafogli, ma ho una dignità e la perderei se ammettessi di voler passare la giornata con lui!”
Non fa in tempo a ricomporsi, che sente uno sciacquio. Takao gli sta versando del caffè nel suo portafortuna del giorno.
- Entra pure, Shin-chan … - gli dice, strizzando l’occhio.
A Takao rischia di cadere la caffettiera di mano visto che è troppo calda, mentre a Midorima sfugge un soddisfatto sorriso.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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LOL, forse qui Midorima era leggermente OOC, ma altrimenti Takao non avrebbe retto, poverino!!

Spero che la prima flash sia stata di vostro gradimento, nanodayo xD

Non vedo l'ora di ricevere qualche commento **


Baci a tutti

by Eliot ;D

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Capitolo 2
*** Tramonto ***



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02. Tramonto



- Si è fatto tardi, Akashi-kun.- afferma Kuroko, fermandosi prima di attraversare il ponte. - E’ meglio che torni a casa.-
Il rosso lo squadra con severità:
- Aspetta, Tetsuya. Non hai notato il bellissimo tramonto che si vede da qui?-
Kuroko sta per replicare, ma conoscendo Akashi non la spunterebbe mai, altrimenti rischia di tornare a casa con un nuovo taglio di capelli.
E a proposito di capelli, quelli di Akashi sembrano lo specchio perfetto di quel sole che si immerge lentamente nel fiume, all’orizzonte. Un alone di fiamma illumina tutto intorno e Kuroko si adatta, arrossendo e soffermandosi a guardare il ragazzo.
Sentendosi osservato, quest’ultimo sbotta:
- Possibile che non riesci ad apprezzare questo bel tramonto limpido? Avanti, guardalo!-
- Lo sto già facendo.-
Il sorriso strano che è comparso sul volto di Kuroko sorprende Akashi, che non riesce a dire altro. Si alza un debole venticello serale, mentre il bagliore azzurro emanato da quegli occhi pare essere persino più caldo del sole che hanno di fronte.
- Sei sempre il solito, Tetsuya.- risponde infine il capitano dei Miracoli. - Non dovevi tornare a casa?-
- Ripensandoci, resterò un altro po’ con te, Akashi-kun.-
L’altro sorride di rimando e continua ad ammirare il tramonto, anche se in realtà è concentrato su Kuroko, presente accanto a lui molto più del solito.








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E rieccomi con il secondo prompt! La coppia stabilita stavolta è Akashi/Kuroko. Non pensavo che mi venissero così bene, a me è piaciuto il risultato. E a voi? :3

Eliot ;D

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Capitolo 3
*** Mano nella mano ***


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03. Mano nella mano



 
La stanchezza gli si posa lentamente sulle spalle, appesantendolo sempre di più. Con un sospiro, l’uomo invisibile sta per andare negli spogliatoi, ma sulla porta che dà sul cortile gli pare di scorgere una figura familiare.
- Ciao, Tetsu-kun! Passavo da queste parti e volevo fare un pezzo di strada con te, tornando a casa … -
Kuroko sorride lievemente e ancora col fiatone risponde:
- Volentieri, Momoi-san. Dammi solo il tempo di andare negli spogliatoi.-
Più tardi, i due sono già sul marciapiede diretti a casa. Kuroko fa roteare il pallone come se fosse la cosa più naturale del mondo, mentre Momoi lo osserva compiaciuta.
- Senti … Tetsu-kun, posso tenerti per mano?-
La palla gli si ferma e Kuroko non trova motivi per dissentire, così annuisce e raggiunge lentamente la sua mano. Soddisfatta, Momoi arrossisce e per non sentirsi in imbarazzo comincia a parlare:
- Sai, un po’ mi mancano i tempi delle medie, eravamo più piccoli e spensierati … e potevo vederti tutti i giorni … -
- Hai sempre Aomine-kun vicino a te.-
- Non è la stessa cosa. Sai bene che mi piaci tu, Tetsu-kun.- ammette lei, distogliendo gli occhi e guardando altrove.
Kuroko non aggiunge altro, almeno fino all’incrocio a cui i due sono costretti a salutarsi.
- Ci vediamo, Momoi-san.- dice il ragazzo con un sorriso.
L’amica gli lascia la mano a malincuore, poi gli lancia un’occhiata dolcissima:
- Sì e grazie mille per aver camminato con me questa sera!-
Di scatto, gli si avvicina e gli lascia un bacino sulla guancia, per poi correre via e sbracciarsi per salutarlo.
- Ciao, Tetsu-kun!!-
Kuroko, meravigliato com’è, non riesce a muoversi per un po’. Rosso in faccia come un peperone, non sembra neanche lui. Quando si accorge di essere immobile sul marciapiede come un idiota, ridacchia tra sé e si incammina verso casa, immaginando ancora le labbra di Momoi sul viso.






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Dai, non potevo mettere Kuroko e Momoi... che carini :3

Al prossimo capitolo!! :*

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Capitolo 4
*** Litigata ***


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04. Litigata
 


- Satsuki, potresti spostarti? Mi fai ombra … -
- Non è questo il momento di dormire, Aomine-kun. Avevi promesso di portarmi al luna park!-
- Davvero ti ho promesso una cosa del genere?-
- Certo, solo che non te lo ricordi perché eri mezzo addormentato come sempre!-
- Non è vero.-
- Ti prego … Ti prego, Dai-chan!-
Il ragazzo sussulta e si mette seduto. Dormire sul tetto della scuola e prendere il sole non è più importante.
Davanti a lui c’è Momoi che lo guarda con cattiveria, anche se la sua espressione non riesce a spaventarlo abbastanza. Lei non riuscirebbe mai ad arrabbiarsi veramente con il suo amico d’infanzia.
- Da quanto tempo non mi chiamavi così, Satsuki?- domanda Aomine, perplesso.
Momoi diventa rossa all’improvviso e divaga:
- Non saprei … -
L’altro la prende per un braccio e la fa sedere accanto a lui. Momoi vuole protestare, ma il ragazzo la fissa negli occhi e le chiede:
- Lo sai, vero, che non mi piace?-
Siccome la cosa non era mai parsa così ovvia, la ragazza si stupisce e diventa ancora più rossa. Delusa, mette il broncio e abbassa lo sguardo.
Aomine si accorge di non essere stato delicato con lei, allora le prende il mento con due dita e la guarda ancora negli occhi. Sorride leggermente e le lascia un timido bacio sulla fronte. Meravigliata, Momoi non muove un dito.
- Ma tu, se vuoi … puoi chiamarmi Dai-chan.-
Finalmente lei sorride di felicità, anche se infine aggiunge:
- Se pensi di avermi calmata, ti sbagli. Voglio andare lo stesso al luna park con te!-
- Ancora con questa storia? Non ne ho voglia, Satsuki … -
- Non hai mai voglia di fare niente, Aomine-kun! Cosa devo fare per convincerti?-
- Non dovevi chiamarmi Dai-chan?-







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Sì, Momoi mi riesce meglio con Aomine, piuttosto che con Kuroko, anche se apprezzo entrambe le coppie! E voi che ne dite? ;)


by Eliot ;D

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Capitolo 5
*** Foto di famiglia ***


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05. Foto di famiglia



 

Kise sta uscendo dal negozio del fotografo con una soddisfazione immensa. Finalmente può tornare a casa a riposarsi; gli allenamenti sono stati rimandati al giorno dopo e con un po’ di fortuna nessuna ragazzina in crisi ormonale lo fermerà per la strada.
Con un sospiro, sta per incamminarsi, quando vede arrivare lui.
- Aominecchi, che sorpresa!-
- Kise?! Che ci fai da queste parti?- domanda Daiki, con le mani sempre in tasca.
Il biondino allarga un sorriso:
- Ho ritirato la foto di famiglia che ho scattato qualche giorno fa per il mio compleanno. Sai, mia zia ci tiene molto … -
Normalmente l’altro si farebbe i fatti suoi. Ma andiamo, si tratta di Kise. C’è un motivo per cui le ragazze gli muoiono dietro.
- Fai vedere.-
Un po’ sorpreso, Kise allunga la foto verso Aomine, che la osserva. In mezzo ad una schiera di parenti, il giovane ha il solito sguardo sborone che lancia alle sue ammiratrici, con quegli occhi sottili socchiusi a fessura e il sopracciglio alzato in modo avvenente.
- Potevi fare di meglio … - lo rimprovera.
Il povero Ryouta si gratta la nuca con imbarazzo, non sapendo come discolparsi di quella colpa che in fondo neanche ha.
- Ma sei venuto bene, come sempre.-
Improvvisamente gli giunge all’orecchio un sussurro dolce, caldo, vicinissimo al suo viso. Aomine gli ha detto quella frase di sfuggita, prima di rimettergli in mano la foto e andarsene, sorridendo tra sé.
Kise non riesce a muoversi, meravigliato, e senza rendersene conto arrossisce anche. Nemmeno due secondi ed è già con le mani nei capelli.
Stavolta è lui ad essere in crisi ormonale.






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LOL, con Kise c'è sempre da divertirsi! Che ne dite, vi è piaciuto anche questo capitolo? ;)

by Eliot ;D

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Capitolo 6
*** Sorriso sdentato ***


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06. Sorriso sdentato



 
Si leva un grido che si sente per tutta la scuola.
- Nooo, questa è una tragedia!!-
L’unico a non sobbalzare per la sorpresa è il buon Yukio Kasamatsu, già pronto in palestra per iniziare gli allenamenti. Con calma apparente, torna nello spogliatoio dove il suo compagno di squadra dalle mille ammiratrici sta dando di matto.
- Kasamatsu-senpai, è una vera tragedia!- inizia a lamentarsi Kise. - Guarda, guarda qui!-
Cercando di fare appello a tutta la pazienza del mondo, l’altro prende in mano una fotografia con la mano tremante dal nervoso. In mezzo ad alcune ragazze, il biondino è in posa con uno dei suoi soliti sorrisi. O quasi.
- Mi manca un dente! Mi manca un dente, che schifo! Aiutami, Kasamatsu-senpai!- supplica ancora Ryouta.
Guardando meglio, il moretto si accorge subito del vero problema: una piccola macchia d’inchiostro era semplicemente caduta sulla foto, rovinando il sorriso di Kise. Basta un dito per far scivolare via la macchia.
- Kise … -
Quest’ultimo si immobilizza. Ahimè, una bomba sta per esplodere.
- Accidenti a te, piantala di creare casini inutili e di lagnarti come un moccioso!!- sbraita Kasamatsu, ingigantendo il capo sul corpicino – si fa per dire – del suo compagno.
Kise unisce i polpastrelli degli indici ed abbassa lo sguardo, mormorando:
- Scusami tanto … -
- Umpf !-
- Mi perdoni, Kasamatsu-senpai?-
Prima ancora di aspettare la risposta, il ragazzo si avvicina e gli molla un bacio sul naso, per poi sorridere come un ebete e saltellare verso la palestra.
Pensa di averlo calmato, ma si sbaglia.
- Torna indietro, baka!!- urla Kasamatsu, rosso come un pomodoro e bollente come una pentola a pressione.





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Dehehe, questi due garantiscono sempre qualche risata! Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo :*

Eliot ;D

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Capitolo 7
*** Scambio di regali ***




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07. Scambio di regali



 
- Tieni.-
Aomine vede improvvisamente comparire davanti al naso un pacchettino col fiocco. Sorpreso, si volta e vede Kuroko sorridergli con la solita pacatezza.
- Non dovevi disturbarti, Tetsu.- commenta Daiki, senza togliere le braccia da dietro la testa.
L’altro gli si siede di fianco, mentre nell’altra sala Kise cerca di coinvolgere Murasakibaracchi in un pazzo karaoke. Poggiandogli il regalo sulle gambe, risponde:
- L’ho fatto volentieri. Tanti auguri, Aomine-kun.-
Lo guarda. Non è mai cambiato; Kuroko resta sempre così semplice e genuino, a tratti quasi ingenuo. C’è un motivo per cui gli è stato amico per tanto tempo e continua ad esserlo.
Gli sorride e mette il pacchetto da una parte.
- Grazie. Anch’io avrei un regalo per te … -
E così, mentre fuori la neve natalizia imbianca la città colorata, il viso di Kuroko diventa da pallido a color peperone: Aomine si è appena allungato verso il collo del ragazzo, lasciandogli un lieve bacio con le labbra sottili.
Sornione, Daiki prende il regalo e fa per raggiungere gli altri, intanto gli dice:
- Consideralo un anticipo per il tuo compleanno, Tetsu.-
Quest’ultimo potrebbe far concorrenza a Santa Claus per il colore del viso, eppure non riesce proprio a smuoversi o a chiudere gli occhi, ormai spalancati da parecchio. Destinato a restare lì immobile ancora un po’ per riprendersi, Kuroko inizia a sudare nel maglione invernale e deglutisce – tutto ciò che riesce a fare per ringraziare Aomine del graditissimo regalo.







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E rieccomi! Che ne dite di Aomine e Kuroko? Come mi sono usciti? :3

Baci by Eliot ;D

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Capitolo 8
*** Sotto le coperte ***


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08. Sotto le coperte



 
Quel silenzio inizia a diventare perforante e quel buio troppo tranquillo.
- Ehi … Dormi?-
Non avvertendo nessuna risposta – ma forse ha parlato a voce troppo bassa per essere notata – Kagami socchiude un occhio e senza minimamente muovere le braccia raccolte dietro la testa, ripete:
- Dormi, Kuroko?-
Raggomitolato nel letto in posizione fetale, l’altro stavolta si fa sentire, emettendo un lieve gemito.
- Non riesco a prendere sonno.-
- Nemmeno io … - sbuffa Kagami, con lo sguardo rivolto al soffitto.
L’uomo invisibile conosce, in fondo, un metodo infallibile per riuscire a dormire. Tuttavia non oserebbe mai proporlo al suo compagno, senza prima richiamare una buona dose di faccia tosta.
Per paura di ripiombare ancora nel silenzio, Kuroko si rigira tra le coperte e sta lì a fissare Kagami, il cui profilo è illuminato dalla suggestiva luce dei lampioni stradali. Limitandosi ad esprimere la sua adorazione nella testa, mormora:
- Posso chiederti un favore, Kagami-kun?-
Kagami si volta a guardarlo. I bagliori confusi provenienti da fuori fanno brillare l’ingenuo viso di Kuroko, che in realtà sta già avanzando la sua richiesta con quei profondissimi occhi azzurri e penetranti.
Come può non accontentarlo?
- Dai, vieni qui.- sorride lievemente, allungando un braccio verso di lui.
Gongolante ma non troppo, Tetsuya si sposta con goffaggine fino ad abbracciarlo e poggiare la testa sul suo petto. Taiga, altrettanto compiaciuto, inizia ad accarezzargli la schiena con dolcezza.
- Oyasumi nasai, Kagami-kun.-
- Oyasumi, Kuroko.-









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Scusatemi, ma questa è la mia OTP. Il prompt era perfetto per loro e spero tanto di aver reso loro giustizia... Ditemi voi i vostri pareri ;)


Eliot



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Capitolo 9
*** Scartoffie impolverate ***


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09. Scartoffie impolverate


 

- Com’è tardi! Se solo potessi fermare il tempo e finire in pace … - sbuffa la coach.
Si gratta la testa per l’ennesima volta, come se avesse i pidocchi. In realtà è ansiosa di non riuscire a smaltire in tempo tutti quei moduli di iscrizione entro il giorno dopo. Facendo scorrere i suoi attenti occhi sui fogli, borbotta ancora:
- Certo che la squadra diventa sempre più famosa, guarda quanti vogliono farne parte!-
Improvvisamente, qualcuno bussa alla porta. Riko solleva il capo con violenza, sbraitando:
- Chi osa disturbarmi?!-
Hyuuga si affaccia cautamente.
- Sei ancora qui? Non dirmi che non hai ancora finito … -
- Smettila!- esclama lei, accigliata. - Non hai idea di quanto abbia avuto da fare oggi.-
Per tutto il pomeriggio Junpei non ha avuto neanche una possibilità di avvicinarsi a lei e scambiare due chiacchiere; l’allenatrice è sempre impegnatissima e vederla arrivare a fine giornata in quelle condizioni di stress non è molto bello.
Sorride da dietro le lenti lucide ed entra, chiudendosi la porta alle spalle. Mentre Riko continua a dare di matto in mezzo a varie scartoffie, lui muove morbidamente qualche passo verso di lei.
Imbarazzata e innervosita, Riko si alza sbattendo le mani sul tavolo:
- Che cosa vuoi? Dovresti andare a casa, non ho tempo per te!-
Nemmeno il tempo per vedere la sua reazione, che Hyuuga l’ha già raggiunta e spinta con la schiena al muro.
- Sei sicura?-
La ragazza arrossisce e spalanca gli occhi, per poi avvertire le sue labbra leggere posarsi sulle sue.
Per quanto sia tardi, il tempo si ferma lo stesso.






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Riko e Hyuuga, un altro pairing che mi piace moltissimo! Spero che vi piaccia :3

Eliot ;D

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Capitolo 10
*** Ricordi ritrovati ***


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10. Ricordi ritrovati

 

Il sudore è tutto ciò che Hyuuga riesce a sentire, il resto gli è tutto offuscato da quanto è stanco. Gli allenamenti sono appena terminati e il tiratore del Seirin barcolla verso gli spogliatoi.
- Hey, capitano, guarda qui!-
Una voce inconfondibile lo fa voltare verso un canestro con una smorfia. Possibile che Teppei debba disturbarlo anche dopo un allenamento faticoso?
- Che cosa vuoi, Kiyoshi?- sbotta, avvicinandosi.
Il compagno di squadra gli indica un’ammaccatura sulla colonna di ferro che regge il canestro, dicendo:
- Ti ricordi quando stavo per prendere un rimbalzo e per sbaglio ti ho urtato così forte da farti sbattere la testa qui sotto?-
Junpei sbatte le palpebre con stupore e gli domanda:
- Come fai a ricordarti di una cosa del genere?-
- Beh, era una delle nostre prime partite insieme … - commenta Teppei, scostando lo sguardo di lato e arrossendo un pochino. - Quella volta mi è rimasta particolarmente impressa!-
Così dicendo, si gratta la nuca con imbarazzo e accenna una risatina, contagiando Hyuuga facendolo sorridere.
Quella volta, Kiyoshi si era scusato tante di quelle volte che quando aveva finito di farlo, il bernoccolo che era spuntato sul cranio del compagno era già sparito. Ha sempre avuto un cuore grande, nonostante spesso Hyuuga lo rimproveri per il suo eccessivo ottimismo.
- Anch’io me lo ricordo.- soggiunge il tiratore occhialuto, appoggiando un gomito sulla sua spalla.
Compiaciuto del gesto, Teppei arrossisce ancora e lo accompagna negli spogliatoi con un braccio attorno alle spalle, gongolando e ignorando le lamentele di Hyuuga per il troppo contatto fisico – come se gli dispiacesse davvero.

 
 
 
 
 
 
 
*
~ Fine ~

 
 
 
 
 
 
 
Ed alla fine, con gli adorabili Teppei e Hyuuga, termino qui la mia raccolta!
Spero che vi sia piaciuta e ringrazio tantissimo chi l'ha messa nelle seguite/preferite/ricordate, un bacione a chi mi ha recensita o anche solo a chi ha letto nell'ombra... Grazie! <3
Tornerò con qualcos'altro sul fandom, ho già qualcosina in programma, hehe xD

Un abbraccio

 
By Eliot ;D

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