Il piacere di sopportarsi di ELIOTbynight (/viewuser.php?uid=56070)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caffé ***
Capitolo 2: *** Tramonto ***
Capitolo 3: *** Mano nella mano ***
Capitolo 4: *** Litigata ***
Capitolo 5: *** Foto di famiglia ***
Capitolo 6: *** Sorriso sdentato ***
Capitolo 7: *** Scambio di regali ***
Capitolo 8: *** Sotto le coperte ***
Capitolo 9: *** Scartoffie impolverate ***
Capitolo 10: *** Ricordi ritrovati ***
Capitolo 1 *** Caffé ***
Salve a tutti! Aspettavo da
parecchio di poter scrivere su Kuroko No Basket, infine eccomi qua! Ho
colto l'occasione perché su un gruppo di Facebook di cui
faccio parte è partita una Challenge che comprendeva diverse
categorie. Per la Slice of Life ho pensato a questo anime, i prompts mi
piacevano... et voilà! Finalmente posso scrivere su un nuovo
fandom che mi interessa e sperimentare anche sui pairing che mi
piacciono. Spero che le mie flash vengano bene... ENJOY!
#
*
01. Caffè
Qualcuno
bussa alla porta.
-
Arrivo! Accidenti, perché devo alzarmi dal letto pure di
domenica …?-
Midorima
appare sul pianerottolo, come al solito rigido quanto un palo e con lo
sguardo
severo fisso davanti a sé. Takao si stupisce, anche se in
teoria non dovrebbe.
-
Shin-chan! Sei ancora qui?- sbotta il moretto, passando una mano tra i
capelli.
- Non ti è bastata la bellissima serata che ti ho dedicato
ieri?- aggiunge,
sornione.
Gli
occhi del tiratore si incattiviscono da dietro le lenti.
-
Ho dimenticato il portafogli sul tuo divano.- ammette.
Takao
si volta verso il salone con fare distratto, come per cercare conferma.
Non gli
pare di scorgerlo in mezzo ai cuscini ancora disordinati. Rigirandosi
verso
Midorima, lo incalza:
-
Non è da te, Shin-chan! Oh … ma cosa ci fai con
quella in mano?-
Si
riferisce ad una tazza, rimasta sul palmo della sua mano per tutto il
tempo.
-
E’ il portafortuna di oggi, nanodayo.-
risponde lui.
Dapprima
sospettoso, Takao cerca di leggere nella mente di Midorima, ma gli
riesce assai
difficile, soprattutto appena sveglio. Accennando uno sbadiglio, sbotta:
-
Sei sicuro di essere tornato solo per il tuo portafogli? A me pare una
scusa …
-
-
Smettila, Takao!- ordina l’altro. - Sono una persona seria.-
-
Eh, anche troppo … Aspetta!-
Il
compagno (non solo di basket) lo lascia solo sulla soglia della porta.
In un
angolo remoto del subconscio di Midorima echeggia una vocina: “Lo sapevo che non si beveva la storia
del
portafogli, ma ho una dignità e la perderei se ammettessi di
voler passare la giornata
con lui!”
Non
fa in tempo a ricomporsi, che sente uno sciacquio. Takao gli sta
versando del
caffè nel suo portafortuna del giorno.
-
Entra pure, Shin-chan … - gli dice, strizzando
l’occhio.
A
Takao rischia di cadere la caffettiera di mano visto che è
troppo calda, mentre
a Midorima sfugge un soddisfatto sorriso.
*
LOL,
forse qui Midorima era leggermente OOC, ma altrimenti Takao non avrebbe
retto, poverino!!
Spero che la prima flash sia stata di vostro gradimento, nanodayo xD
Non vedo l'ora di ricevere qualche commento **
Baci a tutti
by
Eliot ;D
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Capitolo 2 *** Tramonto ***
#
02. Tramonto
-
Si è fatto tardi, Akashi-kun.- afferma Kuroko, fermandosi
prima di attraversare
il ponte. - E’ meglio che torni a casa.-
Il
rosso lo squadra con severità:
-
Aspetta, Tetsuya. Non hai notato il bellissimo tramonto che si vede da
qui?-
Kuroko
sta per replicare, ma conoscendo Akashi non la spunterebbe mai,
altrimenti
rischia di tornare a casa con un nuovo taglio di capelli.
E
a proposito di capelli, quelli di Akashi sembrano lo specchio perfetto
di quel
sole che si immerge lentamente nel fiume, all’orizzonte. Un
alone di fiamma
illumina tutto intorno e Kuroko si adatta, arrossendo e soffermandosi a
guardare il ragazzo.
Sentendosi
osservato, quest’ultimo sbotta:
-
Possibile che non riesci ad apprezzare questo bel tramonto limpido?
Avanti,
guardalo!-
-
Lo sto già facendo.-
Il
sorriso strano che è comparso sul volto di Kuroko sorprende
Akashi, che non
riesce a dire altro. Si alza un debole venticello serale, mentre il
bagliore
azzurro emanato da quegli occhi pare essere persino più
caldo del sole che
hanno di fronte.
-
Sei sempre il solito, Tetsuya.- risponde infine il capitano dei
Miracoli. - Non
dovevi tornare a casa?-
-
Ripensandoci, resterò un altro po’ con te,
Akashi-kun.-
L’altro
sorride di rimando e continua ad ammirare il tramonto, anche se in
realtà è
concentrato su Kuroko, presente accanto a lui molto più del
solito.
*
E
rieccomi con il secondo prompt! La coppia stabilita stavolta
è Akashi/Kuroko. Non pensavo che mi venissero
così bene, a me è piaciuto il risultato. E a voi?
:3
Eliot
;D
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Capitolo 3 *** Mano nella mano ***
#
03. Mano nella mano
La
stanchezza gli si posa lentamente sulle spalle, appesantendolo sempre
di più.
Con un sospiro, l’uomo invisibile sta per andare negli
spogliatoi, ma sulla
porta che dà sul cortile gli pare di scorgere una figura
familiare.
-
Ciao, Tetsu-kun! Passavo da queste parti e volevo fare un pezzo di
strada con
te, tornando a casa … -
Kuroko
sorride lievemente e ancora col fiatone risponde:
-
Volentieri, Momoi-san. Dammi solo il tempo di andare negli spogliatoi.-
Più
tardi, i due sono già sul marciapiede diretti a casa. Kuroko
fa roteare il
pallone come se fosse la cosa più naturale del mondo, mentre
Momoi lo osserva
compiaciuta.
-
Senti … Tetsu-kun, posso tenerti per mano?-
La
palla gli si ferma e Kuroko non trova motivi per dissentire,
così annuisce e
raggiunge lentamente la sua mano. Soddisfatta, Momoi arrossisce e per
non
sentirsi in imbarazzo comincia a parlare:
-
Sai, un po’ mi mancano i tempi delle medie, eravamo
più piccoli e spensierati …
e potevo vederti tutti i giorni … -
-
Hai sempre Aomine-kun vicino a te.-
-
Non è la stessa cosa. Sai bene che mi piaci tu, Tetsu-kun.-
ammette lei,
distogliendo gli occhi e guardando altrove.
Kuroko
non aggiunge altro, almeno fino all’incrocio a cui i due sono
costretti a
salutarsi.
-
Ci vediamo, Momoi-san.- dice il ragazzo con un sorriso.
L’amica
gli lascia la mano a malincuore, poi gli lancia un’occhiata
dolcissima:
-
Sì e grazie mille per aver camminato con me questa sera!-
Di
scatto, gli si avvicina e gli lascia un bacino sulla guancia, per poi
correre
via e sbracciarsi per salutarlo.
-
Ciao, Tetsu-kun!!-
Kuroko,
meravigliato com’è, non riesce a muoversi per un
po’. Rosso in faccia come un
peperone, non sembra neanche lui. Quando si accorge di essere immobile
sul
marciapiede come un idiota, ridacchia tra sé e si incammina
verso casa,
immaginando ancora le labbra di Momoi sul viso.
*
Dai, non potevo
mettere Kuroko e Momoi... che carini :3
Al prossimo capitolo!! :*
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Capitolo 4 *** Litigata ***
*
04. Litigata
-
Satsuki, potresti spostarti? Mi fai ombra … -
-
Non è questo il momento di dormire, Aomine-kun. Avevi
promesso di portarmi al
luna park!-
-
Davvero ti ho promesso una cosa del genere?-
-
Certo, solo che non te lo ricordi perché eri mezzo
addormentato come sempre!-
-
Non è vero.-
-
Ti prego … Ti prego, Dai-chan!-
Il
ragazzo sussulta e si mette seduto. Dormire sul tetto della scuola e
prendere
il sole non è più importante.
Davanti
a lui c’è Momoi che lo guarda con cattiveria,
anche se la sua espressione non
riesce a spaventarlo abbastanza. Lei non riuscirebbe mai ad arrabbiarsi
veramente con il suo amico d’infanzia.
-
Da quanto tempo non mi chiamavi così, Satsuki?- domanda
Aomine, perplesso.
Momoi
diventa rossa all’improvviso e divaga:
-
Non saprei … -
L’altro
la prende per un braccio e la fa sedere accanto a lui. Momoi vuole
protestare,
ma il ragazzo la fissa negli occhi e le chiede:
-
Lo sai, vero, che non mi piace?-
Siccome
la cosa non era mai parsa così ovvia, la ragazza si stupisce
e diventa ancora
più rossa. Delusa, mette il broncio e abbassa lo sguardo.
Aomine
si accorge di non essere stato delicato con lei, allora le prende il
mento con
due dita e la guarda ancora negli occhi. Sorride leggermente e le
lascia un
timido bacio sulla fronte. Meravigliata, Momoi non muove un dito.
-
Ma tu, se vuoi … puoi chiamarmi Dai-chan.-
Finalmente
lei sorride di felicità, anche se infine aggiunge:
-
Se pensi di avermi calmata, ti sbagli. Voglio andare lo stesso al luna
park con
te!-
-
Ancora con questa storia? Non ne ho voglia, Satsuki … -
-
Non hai mai voglia di fare niente, Aomine-kun! Cosa devo fare per
convincerti?-
-
Non dovevi chiamarmi Dai-chan?-
*
Sì,
Momoi mi riesce meglio con Aomine, piuttosto che con Kuroko, anche se
apprezzo entrambe le coppie! E voi che ne dite? ;)
by
Eliot ;D
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Capitolo 5 *** Foto di famiglia ***
*
05. Foto di famiglia
Kise
sta uscendo dal negozio del fotografo con una soddisfazione immensa.
Finalmente
può tornare a casa a riposarsi; gli allenamenti sono stati
rimandati al giorno
dopo e con un po’ di fortuna nessuna ragazzina in crisi
ormonale lo fermerà per
la strada.
Con
un sospiro, sta per incamminarsi, quando vede arrivare lui.
-
Aominecchi, che sorpresa!-
-
Kise?! Che ci fai da queste parti?- domanda Daiki, con le mani sempre
in tasca.
Il
biondino allarga un sorriso:
-
Ho ritirato la foto di famiglia che ho scattato qualche giorno fa per
il mio
compleanno. Sai, mia zia ci tiene molto … -
Normalmente
l’altro si farebbe i fatti suoi. Ma andiamo, si tratta di
Kise. C’è un motivo per
cui le ragazze gli muoiono dietro.
-
Fai vedere.-
Un
po’ sorpreso, Kise allunga la foto verso Aomine, che la
osserva. In mezzo ad
una schiera di parenti, il giovane ha il solito sguardo sborone che
lancia alle
sue ammiratrici, con quegli occhi sottili socchiusi a fessura e il
sopracciglio
alzato in modo avvenente.
-
Potevi fare di meglio … - lo rimprovera.
Il
povero Ryouta si gratta la nuca con imbarazzo, non sapendo come
discolparsi di
quella colpa che in fondo neanche ha.
-
Ma sei venuto bene, come sempre.-
Improvvisamente
gli giunge all’orecchio un sussurro dolce, caldo, vicinissimo
al suo viso.
Aomine gli ha detto quella frase di sfuggita, prima di rimettergli in
mano la
foto e andarsene, sorridendo tra sé.
Kise
non riesce a muoversi, meravigliato, e senza rendersene conto
arrossisce anche.
Nemmeno due secondi ed è già con le mani nei
capelli.
Stavolta
è lui ad essere in crisi ormonale.
*
LOL, con Kise
c'è sempre da divertirsi! Che ne dite, vi è
piaciuto anche questo capitolo? ;)
by
Eliot ;D
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Capitolo 6 *** Sorriso sdentato ***
*
06.
Sorriso sdentato
Si
leva un grido che si sente per tutta la scuola.
-
Nooo, questa è una tragedia!!-
L’unico
a non sobbalzare per la sorpresa è il buon Yukio Kasamatsu,
già pronto in
palestra per iniziare gli allenamenti. Con calma apparente, torna nello
spogliatoio dove il suo compagno di squadra dalle mille ammiratrici sta
dando
di matto.
-
Kasamatsu-senpai, è una vera tragedia!- inizia a lamentarsi
Kise. - Guarda,
guarda qui!-
Cercando
di fare appello a tutta la pazienza del mondo, l’altro prende
in mano una
fotografia con la mano tremante dal nervoso. In mezzo ad alcune
ragazze, il
biondino è in posa con uno dei suoi soliti sorrisi. O quasi.
-
Mi manca un dente! Mi manca un dente, che schifo! Aiutami,
Kasamatsu-senpai!-
supplica ancora Ryouta.
Guardando
meglio, il moretto si accorge subito del vero problema: una piccola
macchia
d’inchiostro era semplicemente caduta sulla foto, rovinando
il sorriso di Kise.
Basta un dito per far scivolare via la macchia.
-
Kise … -
Quest’ultimo
si immobilizza. Ahimè, una bomba sta per esplodere.
-
Accidenti a te, piantala di creare casini inutili e di lagnarti come un
moccioso!!- sbraita Kasamatsu, ingigantendo il capo sul corpicino
– si fa per
dire – del suo compagno.
Kise
unisce i polpastrelli degli indici ed abbassa lo sguardo, mormorando:
-
Scusami tanto … -
-
Umpf !-
-
Mi perdoni, Kasamatsu-senpai?-
Prima
ancora di aspettare la risposta, il ragazzo si avvicina e gli molla un
bacio
sul naso, per poi sorridere come un ebete e saltellare verso la
palestra.
Pensa
di averlo calmato, ma si sbaglia.
-
Torna indietro, baka!!- urla Kasamatsu, rosso
come un pomodoro e bollente come una pentola a pressione.
*
Dehehe,
questi due garantiscono sempre qualche risata! Spero vi sia piaciuto
anche questo capitolo :*
Eliot ;D
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Capitolo 7 *** Scambio di regali ***
*
07. Scambio di regali
-
Tieni.-
Aomine
vede improvvisamente comparire davanti al naso un pacchettino col
fiocco.
Sorpreso, si volta e vede Kuroko sorridergli con la solita pacatezza.
-
Non dovevi disturbarti, Tetsu.- commenta Daiki, senza togliere le
braccia da
dietro la testa.
L’altro
gli si siede di fianco, mentre nell’altra sala Kise cerca di
coinvolgere
Murasakibaracchi in un pazzo karaoke. Poggiandogli il regalo sulle
gambe,
risponde:
-
L’ho fatto volentieri. Tanti auguri, Aomine-kun.-
Lo
guarda. Non è mai cambiato; Kuroko resta sempre
così semplice e genuino, a
tratti quasi ingenuo. C’è un motivo per cui gli
è stato amico per tanto tempo e
continua ad esserlo.
Gli
sorride e mette il pacchetto da una parte.
-
Grazie. Anch’io avrei un regalo per te … -
E
così, mentre fuori la neve natalizia imbianca la
città colorata, il viso di
Kuroko diventa da pallido a color peperone: Aomine si è
appena allungato verso
il collo del ragazzo, lasciandogli un lieve bacio con le labbra sottili.
Sornione,
Daiki prende il regalo e fa per raggiungere gli altri, intanto gli dice:
-
Consideralo un anticipo per il tuo compleanno, Tetsu.-
Quest’ultimo
potrebbe far concorrenza a Santa Claus per il colore del viso, eppure
non
riesce proprio a smuoversi o a chiudere gli occhi, ormai spalancati da
parecchio. Destinato a restare lì immobile ancora un
po’ per riprendersi,
Kuroko inizia a sudare nel maglione invernale e deglutisce –
tutto ciò che
riesce a fare per ringraziare Aomine del graditissimo regalo.
*
E rieccomi! Che
ne dite di Aomine e Kuroko? Come mi sono usciti? :3
Baci by Eliot ;D
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Capitolo 8 *** Sotto le coperte ***
*
08. Sotto
le coperte
Quel
silenzio inizia a diventare perforante e quel buio troppo tranquillo.
-
Ehi … Dormi?-
Non
avvertendo nessuna risposta – ma forse ha parlato a voce
troppo bassa per
essere notata – Kagami socchiude un occhio e senza minimamente
muovere le
braccia raccolte dietro la testa, ripete:
-
Dormi, Kuroko?-
Raggomitolato
nel letto in posizione fetale, l’altro stavolta si fa
sentire, emettendo un
lieve gemito.
-
Non riesco a prendere sonno.-
-
Nemmeno io … - sbuffa Kagami, con lo sguardo rivolto al
soffitto.
L’uomo
invisibile conosce, in fondo, un metodo infallibile per riuscire a
dormire.
Tuttavia non oserebbe mai proporlo al suo compagno, senza prima
richiamare una
buona dose di faccia tosta.
Per
paura di ripiombare ancora nel silenzio, Kuroko si rigira tra le
coperte e sta
lì a fissare Kagami, il cui profilo è illuminato
dalla suggestiva luce dei
lampioni stradali. Limitandosi ad esprimere la sua adorazione nella
testa,
mormora:
-
Posso chiederti un favore, Kagami-kun?-
Kagami
si volta a guardarlo. I bagliori confusi provenienti da fuori fanno
brillare
l’ingenuo viso di Kuroko, che in realtà sta
già avanzando la sua richiesta con
quei profondissimi occhi azzurri e penetranti.
Come
può non accontentarlo?
-
Dai, vieni qui.- sorride lievemente, allungando un braccio verso di lui.
Gongolante
ma non troppo, Tetsuya si sposta con goffaggine fino ad abbracciarlo e
poggiare
la testa sul suo petto. Taiga, altrettanto compiaciuto, inizia ad
accarezzargli
la schiena con dolcezza.
-
Oyasumi nasai, Kagami-kun.-
-
Oyasumi, Kuroko.-
*
Scusatemi,
ma questa è la mia OTP. Il prompt era perfetto per loro e
spero tanto di aver reso loro giustizia... Ditemi voi i vostri pareri ;)
Eliot
-
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Capitolo 9 *** Scartoffie impolverate ***
*
09. Scartoffie impolverate
-
Com’è tardi! Se solo potessi fermare il tempo e
finire in pace … - sbuffa la
coach.
Si
gratta la testa per l’ennesima volta, come se avesse i
pidocchi. In realtà è
ansiosa di non riuscire a smaltire in tempo tutti quei moduli di
iscrizione
entro il giorno dopo. Facendo scorrere i suoi attenti occhi sui fogli,
borbotta
ancora:
-
Certo che la squadra diventa sempre più famosa, guarda
quanti vogliono farne
parte!-
Improvvisamente,
qualcuno bussa alla porta. Riko solleva il capo con violenza,
sbraitando:
-
Chi osa disturbarmi?!-
Hyuuga
si affaccia cautamente.
-
Sei ancora qui? Non dirmi che non hai ancora finito … -
-
Smettila!- esclama lei, accigliata. - Non hai idea di quanto abbia
avuto da
fare oggi.-
Per
tutto il pomeriggio Junpei non ha avuto neanche una
possibilità di avvicinarsi
a lei e scambiare due chiacchiere; l’allenatrice è
sempre impegnatissima e
vederla arrivare a fine giornata in quelle condizioni di stress non
è molto
bello.
Sorride
da dietro le lenti lucide ed entra, chiudendosi la porta alle spalle.
Mentre
Riko continua a dare di matto in mezzo a varie scartoffie, lui muove
morbidamente qualche passo verso di lei.
Imbarazzata
e innervosita, Riko si alza sbattendo le mani sul tavolo:
-
Che cosa vuoi? Dovresti andare a casa, non ho tempo per te!-
Nemmeno
il tempo per vedere la sua reazione, che Hyuuga l’ha
già raggiunta e spinta con
la schiena al muro.
-
Sei sicura?-
La
ragazza arrossisce e spalanca gli occhi, per poi avvertire le sue
labbra
leggere posarsi sulle sue.
Per
quanto sia tardi, il tempo si ferma lo stesso.
*
Riko e Hyuuga,
un altro pairing che mi piace moltissimo! Spero che vi piaccia :3
Eliot
;D
*
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Capitolo 10 *** Ricordi ritrovati ***
*
10. Ricordi ritrovati
Il
sudore è tutto ciò che Hyuuga riesce a sentire,
il resto gli è tutto offuscato
da quanto è stanco. Gli allenamenti sono appena terminati e
il tiratore del
Seirin barcolla verso gli spogliatoi.
-
Hey, capitano, guarda qui!-
Una
voce inconfondibile lo fa voltare verso un canestro con una smorfia.
Possibile
che Teppei debba disturbarlo anche dopo un allenamento faticoso?
-
Che cosa vuoi, Kiyoshi?- sbotta, avvicinandosi.
Il
compagno di squadra gli indica un’ammaccatura sulla colonna
di ferro che regge
il canestro, dicendo:
-
Ti ricordi quando stavo per prendere un rimbalzo e per sbaglio ti ho
urtato
così forte da farti sbattere la testa qui sotto?-
Junpei
sbatte le palpebre con stupore e gli domanda:
-
Come fai a ricordarti di una cosa del genere?-
-
Beh, era una delle nostre prime partite insieme … - commenta
Teppei, scostando
lo sguardo di lato e arrossendo un pochino. - Quella volta mi
è rimasta
particolarmente impressa!-
Così
dicendo, si gratta la nuca con imbarazzo e accenna una risatina,
contagiando
Hyuuga facendolo sorridere.
Quella
volta, Kiyoshi si era scusato tante di quelle volte che quando aveva
finito di
farlo, il bernoccolo che era spuntato sul cranio del compagno era
già sparito.
Ha sempre avuto un cuore grande, nonostante spesso Hyuuga lo rimproveri
per il
suo eccessivo ottimismo.
-
Anch’io me lo ricordo.- soggiunge il tiratore occhialuto,
appoggiando un gomito
sulla sua spalla.
Compiaciuto
del gesto, Teppei arrossisce ancora e lo accompagna negli spogliatoi
con un
braccio attorno alle spalle, gongolando e ignorando le lamentele di
Hyuuga per
il troppo contatto fisico – come se gli dispiacesse davvero.
*
~
Fine ~
Ed alla fine, con gli
adorabili Teppei e Hyuuga, termino qui la mia raccolta!
Spero che vi sia
piaciuta e ringrazio tantissimo chi l'ha messa nelle
seguite/preferite/ricordate, un bacione a chi mi ha recensita o anche
solo a chi ha letto nell'ombra... Grazie! <3
Tornerò
con qualcos'altro sul fandom, ho già qualcosina in
programma, hehe xD
Un abbraccio
By
Eliot ;D
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