Tutto tra i libri di scuola...

di Sweet black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gohan...ecco io... ***
Capitolo 2: *** Ti voglio bene... ***
Capitolo 3: *** Un posto tranquillo ***
Capitolo 4: *** Uno stupido giochetto ***
Capitolo 5: *** Argomenti imbarazzanti ***
Capitolo 6: *** Semplicemente amici (parte 1) ***
Capitolo 7: *** Semplicemente amici (parte 2) ***
Capitolo 8: *** Semplicemente amici (parte 3) ***
Capitolo 9: *** A casa da soli ***
Capitolo 10: *** Lo dico alla mamma! ***
Capitolo 11: *** Ritorniamo alla radura ***
Capitolo 12: *** Mi ami? ***
Capitolo 13: *** Gohan anche noi ti amiamo! ***
Capitolo 14: *** Certo, come no! ***
Capitolo 15: *** Una Vigilia insieme (parte 1) ***
Capitolo 16: *** Una Vigilia insieme (parte 2) ***
Capitolo 17: *** Un giorno di vacanza ***
Capitolo 18: *** A casa di Videl (parte 1) ***
Capitolo 19: *** A casa di Videl (parte 2) ***
Capitolo 20: *** Non sempre si ha ciò che si desidera ***
Capitolo 21: *** Giù le mani! ***
Capitolo 22: *** Anche a scuola... ***
Capitolo 23: *** Le luci nel cielo (parte 1) ***
Capitolo 24: *** Le luci nel cielo (parte 2) ***
Capitolo 25: *** Le luci nel cielo (parte 3) ***
Capitolo 26: *** Le luci nel cielo (parte 4) ***
Capitolo 27: *** Ruoli invertiti ***
Capitolo 28: *** Ti ricordi quando... ***
Capitolo 29: *** Festa a sorpresa! ***
Capitolo 30: *** Piccole incomprensioni...(parte 1) ***
Capitolo 31: *** Piccole incomprensioni...(parte 2) ***
Capitolo 32: *** Piccole incomprensioni...(parte 3) ***
Capitolo 33: *** Piccole incomprensioni...(parte 4) ***
Capitolo 34: *** Piccole incomprensioni...(parte 5) ***
Capitolo 35: *** Piccole incomprensioni...(parte 6) ***
Capitolo 36: *** Piccole incomprensioni... (parte 7) ***
Capitolo 37: *** Inaspettatamente... ***
Capitolo 38: *** C-cosa? ***
Capitolo 39: *** Stupidaggini! ***
Capitolo 40: *** Spiaggia! (Parte 1) ***
Capitolo 41: *** Spiaggia! (Parte 2) ***
Capitolo 42: *** Spiaggia! (Parte 3) ***
Capitolo 43: *** Solo padre e figlio ***
Capitolo 44: *** Cosa fai lì al computer? ***
Capitolo 45: *** Sorprese imbarazzanti! ***
Capitolo 46: *** Biglietto rosso ***
Capitolo 47: *** Di nuovo a casa di Videl! (parte 1) ***
Capitolo 48: *** Di nuovo a casa di Videl (parte 2) ***
Capitolo 49: *** Di nuovo a casa di Videl (parte 3) ***
Capitolo 50: *** Di nuovo a casa di Videl (parte 4) ***
Capitolo 51: *** La notte (Di nuovo a casa di Videl - Parte 5) ***
Capitolo 52: *** Ehm... non credo che funzioni così ***
Capitolo 53: *** Beccati! ***
Capitolo 54: *** Brutto tempo ***
Capitolo 55: *** Un passo importante ***
Capitolo 56: *** Una domanda importante ***
Capitolo 57: *** Una vera proposta ***
Capitolo 58: *** Nuova casa... nuova vita? ***
Capitolo 59: *** Buonanotte ***
Capitolo 60: *** Fila in bagno! ***
Capitolo 61: *** Cambiamenti in camera! ***
Capitolo 62: *** Biscotto! ***
Capitolo 63: *** Il cucciolo che è meglio non nominare ***
Capitolo 64: *** Acqua in bocca! ***



Capitolo 1
*** Gohan...ecco io... ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 1: Gohan… ecco io…

Videl si trovava in camera di Gohan ed entrambi erano impegnati a ripassare le materie per il lunedì seguente.
La settimana si presentava infatti densa di verifiche e interrogazioni, quindi, anche se la ragazza era discretamente brava a scuola, aveva deciso di approfittare dell’intelligenza del suo amico, per farsi dare qualche ripetizione e approfondire qualche argomento più difficile.
Quello era il secondo Sabato che passava da lui per studiare e anche al ragazzo la cosa non dispiaceva affatto.
 
Ora se ne stavano lì, Gohan seduto alla scrivania e Videl accomodata sul letto del ragazzo.
Il silenzio regnava sovrano nella stanza e i due erano concentrati rispettivamente sui propri libri.
-Ehm… Gohan…- la voce di Videl interruppe imporvvisamente il silenzio e Gohan alzò la testa dal libro, senza però girarsi.
-Dimmi pure-
-Ecco io… volevo…- la giovane ci pensò un attimo ma poi scosse la testa:- Niente… scusa…-concluse tornando a leggere il libro.
Gohan fece spallucce e tornò alla sua lettura.
Videl non riusciva proprio a concentrarsi: leggeva e rileggeva sempre la stessa frase, ma senza capire veramente qualcosa…
Aveva proprio ben altro per la testa.
-Gohan…-
-Si?- si girò questo, credendo che Videl avesse bisogno di una qualche spiegazione.
-Io…. Volevo chiederti una cosa… ma…- Videl cercò di non incrociare lo sguardo dell’amico, perché sapeva che si sarebbe sentita a disagio.
-Non hai capito qualcosa? Hai bisogno di una mano?- domandò infatti subito.
-N-no… non è quello è che, insomma… -cercò di spiegarsi, ma riuscì solo a farfugliare qualcosa di confuso.
- Se c’è qualcosa che non va… dimmi pure! Non hai più voglia di studiare?-
-No no! E’ tutto  a posto, scusami se ti ho disturbato -tagliò corto, vedendo lo sguardo stranito del ragazzo, che si girò subito dopo, riprendendo a studiare.
Videl sospirò sonoramente e chiamò di nuovo il ragazzo: -Ehi ti devo chiedere una cosa…-
Il ragazzo di girò e con una punta di esasperazione la guardò, cercando di capire perché la ragazza continuava a distrarlo.
-Dimmi…-
Chiuse gli occhi e domandò tutto d’un fiato: -Ti andrebbe di uscire con me?-
-C-certo che si,  ma… era questo che volevi dirmi?-
Chissà da quando Videl era diventata così… timida?
La ragazza annuì imbarazzata e Gohan sorrise:-Ti avrei comunque portata a prendere un gelato, appena avremmo finito di studiare!-
E così tutte quelle peripezie mentali sarebbero state inutili, eh?!



Angolo autrice:
Benvenuti in questa vecchia raccolta!
La coppia Gohan-Videl mi è sempre piaciuta. Anni fa, ho cominciato a scrivere parecchio su di loro, ma non ho mai portato il lavoro a termine.
Mi sono ritrovata così con una storia scritta in uno stile che ormai non mi appartiene; ho quindi deciso di modificare i capitoli che mi sembravano troppo distanti dal mio modo attuale di vedere le cose, o in cui i personaggi non sembravano mostrare il loro vero e proprio carattere.
Nel caso troverete differenze di forma tra i capitoli e, sopratutto, nell'angolo autore... è perchè i capitoli non sono ancora stati modificati.

Questa raccolta è legata interamente dai "libri", ma credo che ve ne accorgerete! :)
Detto ciò... spero che questa storia vi piaccia!


Sweet Black
 

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Capitolo 2
*** Ti voglio bene... ***


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Capitolo 2: Ti voglio bene…

Videl si era fatta trovare puntuale davanti a casa del ragazzo anche quel Sabato, pronta per un altro pomeriggio di studio in compagnia.
 
-Dunque, cosa studiamo?- domandò Gohan, mentre Videl tirava fuori i libri dalla borsa.
-Storia, ti prego! Probabilmente a breve verrò interrogata… - fece lei con tono rassegnato.
Lui annuì  e prese il suo libro, facendo accomodare la ragazza sulla sedia girevole e appoggiandosi alla scrivania, rimanendo in piedi.
-Allora… dimmi da che argomento vuoi partire e simuliamo l’interrogazione…-propose lui, con un tono che quasi lo faceva sembrare un professore.
-Uhm, vediamo…-
 
Pochi minuti più tardi:
-No, non ci siamo Videl… non ti ricordi bene le date e i luoghi esatti dei principali avvenimenti, quindi ti consiglio di ripassarteli bene se non vuoi prendere un brutto voto… -.
La finta interrogazione era terminata nel peggiore dei modi ed ora Gohan stava rimproverando Videl per la sua scarsa applicazione nello studiare.
Ovviamente la ragazza non ne era felice e ribatté in modo poco delicato:- Ah, beh… è così che mi aiuti? Dicendomi che non so niente e che quindi prenderò una bella insufficienza? Grazie mille signor secchione, lei sa già tutto… è facile criticare gli altri!-
-Videl, io sto dicendo solo quello che penso, la mia è una valutazione non è affatto una critica- cercò di controbattere lui, un po’ dispiaciuto dal fatto che la ragazza avesse preso il suo consiglio così male.
-Si, certo. Ovviamente, signor professore! -fece sarcastica e con sguardo irritato.
Gohan rimase un po’ offeso da tutte quelle parole, dopotutto era li solo per aiutarla, non per dimostrarsi superiore a lei.
-Ascolta, non è colpa mia se non hai voglia di fare niente, ok? Se non ti va come “valuto” allora puoi fare a meno del mio aiuto – sbottò, un po’ troppo in malo modo.
Dopotutto si era sentito in un certo senso aggredito e rispose in modo impulsivo quasi senza accorgersene.
 
La ragazza spalancò gli occhi: Gohan non si era mai rivolta a lei così…
Strinse i pugni e lo guardò malissimo: -E va bene… hai ragione! Se sono stupida, cosa ci puoi fare tu?!-
Si alzò e uscì di corsa dalla sua camera, senza neanche prendere le sue cose.
 
Gohan realizzò in che modo le si era rivolto e capì in un certo senso di averla veramente fatta arrabbiare, e forse di averla anche un po’ ferita…
Doveva correrle dietro e dirle qualcosa, per evitare di peggiorare il loro rapporto, perché come ben sapeva, Videl era una ragazza testarda e avrebbe potuto tenergli il muso per ore, giorni… o peggio mesi!
Uscì anche lui e passando dal soggiorno sua madre gli chiese perchè Videl fosse andata fuori così improvvisamente. Non le disse nulla ma si precipitò subito oltre la porta d’ingresso.
La trovò seduta su un ceppo di legno, a braccia conserte, che dava le spalle alla casa.
Cercò così in qualche modo di rimediare:- Vì… scusami, io non intendevo questo… -
-Ah, ma davvero?- fece lei senza voltarsi, troppo offesa.
-Mi dispiace, ti prego di perdonarmi… non so cosa mi sia preso… io non volevo dirti che non sei capace… o che non hai voglia di fare niente- tentò di guardarla negli occhi, ma lei si girò dall’altra parte: le sue semplici scuse non sarebbero bastate di certo, e poi…  voleva vedere fin dove sarebbe arrivato a scusarsi!
-Videl… - la chiamò mettendole una mano sulla spalla e accovacciandosi accanto a lei. –Sai che ci tengo a te, non posso vederti arrabbiata così per colpa mia, prometto che sarò più gentile-
Lei non rispose, ma si girò verso di lui.
Certo, era realmente arrabbiata con lui, ma non perdonandolo facilmente avrebbe ottenuto qualche attenzione in più. Era un metodo abbastanza scorretto, ma per ora prometteva bene.
-Ti voglio bene…- le disse dolcemente il ragazzo, lasciandola un po’ spiazzata, imbarazzata e poi compiaciuta.
-Anch’io…-
Gli occhi di Gohan si illuminarono: che l’avesse già perdonato?
-Anch’io…- ripeté la ragazza. –Anch’io mi voglio bene!- esclamò ridendo e togliendo la mano del ragazzo dalla sua spalla, lasciandolo molto perplesso.
-Rientriamo, così mi dai una mano…- disse autoritaria, sotto la faccia un po’ delusa del ragazzo. –Non voglio un’ insufficienza!-
E Gohan si rassegnò così ai repentini cambi d’umore della ragazza.




Angolo autrice:
Buonasera!
Ok, questa volta avete tutto il diritto di ammazzarmi e ve ne elenco subito i motivi:
-sono andata oltre il limite consentito di parole... e anche di brutto, ben 123 parole mi sono scappate in più! (Alèèèèè!)
-ho inserito il libro di storia nel capitolo, proprio perchè io ora dovrei studiare storia e invece sono qui a scrivere...
-in verità non avevo nessuna voglia di aggiornare, anzi... stavo giocando alla wii, ma poi è arrivata mia sorella e mi ha fregato il televisore... ed eccomi qui! è-è
-se ho aggiornato dovete solo ringraziare mia sorella quella dannatissima e odiosissima peste!
-notare che non avrei comunque studiato, ma non è un problema vostro penso...

Un ringraziamento ai recensori, accipicchia non me ne aspettavo così tanti!
Ragazzi mi commuovete! T-T
Quindi, un grazie di cuore a Kazuha 95Gohan_my_loveGohanGohan Giuliapierucci.
Aspetto i vostri pareri!
Ciau,


Sweet Black

P.S.: Si, questo capitolo è stato "ristrutturato", ma ho comunque preferito lasciare il mio vecchio angolo autrice, aveva un non so che di carino :3 (Anche dopo anni le controversie in famiglia rimangono (?))

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Capitolo 3
*** Un posto tranquillo ***


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Capitolo 3: Un posto tranquillo

Era un tranquillo martedì e Videl aveva deciso di andare a casa di Gohan, con la scusa che quella era un emergenza “potenziale-interrogazione”.
Effettivamente l’interrogazione c’era, ma Videl avrebbe potuto benissimo prepararsi adeguatamente da sola… il fatto è che voleva trascorrere un po’ di tempo con il ragazzo fuori dagli schemi scolastici.
Tuttavia c’era un piccolo inconveniente per il pomeriggio di studio: il piccolo Goten girava per casa facendo un baccano allucinante, continuando a distrarre Videl.
-Scusa, ma mi spieghi come fai a studiare con tutto il casino che fa tuo fratello?- chiese la ragazza a Gohan, che sembrava bello concentrato sull’argomento.
-Ci sono abituato- fece in tutta tranquillità.
-Ma è impossibile!- si lamentò Videl.
-Ora capisci perché di solito ci incontriamo il Sabato?-
-Ehm… no?!-
-Perché mio fratello non c’è:  è da Trunks oppure è fuori a giocare…- sospirò.
-Ah…- rispose semplicemente.
I due ripresero a studiare, ma dopo l’ennesimo tonfo e le ennesime urla arrabbiate di Chichi, Videl rinunciò totalmente.
Si alzò rassegnata, mentre Gohan la seguiva con lo sguardo.
Quando il ragazzo capì che aveva intenzione di andarsene la fermò:- Aspetta Videl… non andare via…-
-Mi dispiace, ma effettivamente qui non riesco proprio a concentrarmi- gli rispose un po’ rassegnata.
-Andiamo da un’altra parte allora-
Lei lo guardò con fare interrogativo, aspettando che continuasse.
-Potremmo uscire e andare a studiare in un posto qui vicino… è molto tranquillo e nessuno verrà a disturbarci-
L’idea di Gohan era allettante per Videl, tanto che acconsentì subito: il fatto di rimanere da sola con lui non le dispiaceva affatto, anche perché non ne aveva mai avuta l’occasione dato che, anche se studiavano in camera, Chichi era pur sempre in casa e poteva tranquillamente controllarli (come suo solito).
 
Dopo che anche Gohan si fu preparato partirono, e in pochi minuti furono in quella che si presentava come una bellissima radura, ombreggiata da alti alberi e rinfrescata da un piccolo fiume che passava li vicino.
-Accidenti che bel posto! Ci vieni spesso?- la ragazza posò a terra la sua borsa, senza tirare fuori nulla.
-Bah… non saprei dirti- rispose, e dopo una piccola pausa riprese: -Ora però concentriamoci solo sullo studio, d’accordo?-
-Uff… non ne ho voglia!- esclamò Videl.
Gohan assunse un espressione contrariata e scosse la testa:- Ma scusa… e l’interrogazione? Ti ho portato qui apposta per studiare!-
-Nah… tanto so già tutto!-
-C-come? E allora perché sei venuta a casa mia!?- chiese sorpreso, non capendo bene gli atteggiamenti della ragazza.
Lei si limitò a ridere, tenendolo un po’ sulle spine.
Poi rispose:- Non ci arrivi?! Volevo passare un po’ di tempo con te…-
Entrambi arrossirono e si sdraiarono sull’erba, beandosi di quella pace che li circondava.
Il loro era un rapporto incerto. Non sapevano bene cosa rappresentassero l’uno per l’altra, ma erano consapevoli che il momento in cui avrebbero scoperto i loro sentimenti non era quello… ancora ci voleva tempo, e sicuramente valeva la pena di aspettare…
-Dai Gohan, prendi il libro e aiutami a ripassare- fece lei ridendo.
Ah no… non l’avrebbe mai capita quella ragazza!


Angolo autrice:
Ecco qui anche questo capitolo aggiornato e restaurato per bene! Ho cambiato il titolo (che non mi era mai piaciuto) e altri piccoli dettagli, il succo però rimane sempre lo stesso.

Ebbene Videl non si fa perdere una giornata di studio con Gohan... se fossi in lei lo andrei a trovare tutti i giorni! XD
Intanto potremmo santificare Goten... ahah! *^*

Ringrazio tutti quelli che leggono e seguono questa storia.
Un grazie particolare ai recensori: Gohan_my_love, Giuliapierucci, Kazuha95, GohanGohan!

Saluti,


Sweet Black



P.S.: Forse la versione precedente del capitolo non superava il limite... ma questa mi sa proprio di si. Uff x-x

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Capitolo 4
*** Uno stupido giochetto ***


Tutto tra i libri di scuola...
 

Capitolo 4: Uno stupido giochetto

Videl stava sistemando i suoi libri e quaderni, dopo l’ennesima giornata di studio con Gohan.
Adorava passare il Sabato in sua compagnia, lui era sempre così gentile e disponibile con lei…
Era davvero un ragazzo fantastico, premuroso e attento, quasi senza difetti, così intelligente e carino.
E poi…
 
Mentre la ragazza si perdeva a fantasticare su di lui, il piccolo Goten spalancò la porta, volendo giustamente prendere uno dei suoi giocattoli. Come un fulmine corse nella stanza, ma accidentalmente urtò la ragazza.
Videl fece così sbadatamente cadere il suo quaderno di matematica e molti fogli si sparpagliarono sul pavimento.
-Goten, datti una calmata! Guarda cosa hai combinato…- lo sgridò Gohan, che si era subito piegato per raccogliere i fogli della ragazza.
-Oh, lascia stare Gohan ci penso io, non fa niente- cercò di rimediare lei, sorridendo all’aiuto spontaneo che il ragazzo le stava offrendo.
Goten, seppur dispiaciuto, fu attratto da un fogliettino pieno di numeri sbarrati e lettere e lo raccolse al volo.
Ma quelle non erano forse le lettere che formavano il nome di Videl? E affianco… si! Quelle invece erano le lettere del nome di suo fratello! Tutti quei numeri invece che cosa centravano?!
Non capendo si apprestò subito a chiedere chiarimenti: -Ehi, fratellone! Cosa significa questa “cosa”?-
Gohan prese in mano il bigliettino e lo scrutò un attimo con attenzione, giusto il tempo che Videl si accorgesse veramente di cosa c’era scritto su quel maledettissimo foglietto.
Sgranò gli occhi e rimase per un secondo paralizzata, poi si fiondò subito sul ragazzo, portandoglielo via dalle mani.
Accidentaccio… non avrebbe dovuto vederlo!
 
-Ma cos…- Gohan cercò anch’egli spiegazioni, ma Videl gli rifilò un imbarazzatissimo “non è niente, è una cosa stupida, lascia perdere”.
Videl sapeva che, in realtà, quello era un semplice giochino che le aveva insegnato Erasa: uno di quei test per vedere quanto affiatamento c’è tra due persone, uno di quei giochini per capire se avrai fortuna in amore con una certa persona…
E’ quel test l’aveva fatto esattamente Erasa, prendendo Gohan e Videl come soggetti…
Poi, dato il risultato felice, aveva infilato il foglio nel quaderno di Videl (facendole anche l’occhiolino e i complimenti per il risultato) e lei il foglio se lo era scordato lì, pur sapendo che il quaderno lo avrebbe portato a casa di Gohan…
 
Conclusione: il ragazzo aveva letto il foglietto, ma dalla sua espressione si intendeva che non aveva capito niente di quello che c’era scritto sopra…
Raccolse in fretta gli ultimi fogli rimasti a terra e tirò un piccolo sospiro di sollievo, maledicendo un po’ Erasa.
-Beh… penso che per me sia ora di andare! Grazie di tutto, come al solito!- la ragazza salutò di fretta, per poi defilarsi sotto lo sguardo ancora confuso di Gohan.
Era effettivamente meglio svignarsela e dimenticare il tutto.
Goten intanto era già saltellato via con il suo giocattolo, lasciando il ragazzo solo con le sue considerazioni.
 
Già. Gli era proprio sembrato che quello non fosse un compito o un esercizio, anzi ne era abbastanza sicuro.
Piuttosto quelle lettere e quei numeri gli ricordavano tanto un giochino che qualcuno gli aveva insegnato tanto tanto tempo prima… si, proprio quei giochetti che dovrebbero “predire” l’amore tra due persone.
Le lettere all’inizio erano chiaramente quelle del suo nome e di quello di Videl, aveva capito anche questo…
 
E così Gohan arrossì, ripensando a quel 82% scritto alla fine.



Angolo autrice:
Eccomi qui! Anche questo capitolo è stato ristrutturato, seppur non così tanto. Vi lascio qui sotto un pezzetto del precedente "angolo autrice" che, come al solito, preferisco non rimpiazzare del tutto.

Voi avete mai provato a fare uno di quei giochetti? Io ho provato appunto con i nomi e cognomi di Gohan e Vì (non mi ricordo in che ordine) ed è venuto realmente come risultato 82... però poi ci sono vari modi di farlo questo calcolo, dipende!
Ringraziamenti:
Ringrazio come al solito i miei fidati (credo... XD) recensori: -Giuliapierucci; -Goten55; -Gohan_my_love; -GohanGohan; -Kazuha95.
Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento, io cerco sempre di impegnarmi al massimo! ^^
Un salutone,

Sweet Black

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Capitolo 5
*** Argomenti imbarazzanti ***


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Capitolo 5: Argomenti imbarazzanti

-Ora potremmo fare scienze… cosa ne dici?-chiese Videl al ragazzo. –Dato che ero assente alla spiegazione, magari potresti darmi una mano?-
Avevano appena finito di studiare la prima materia di quel Sabato e ora si apprestavano a proseguire con lo studio, come al solito.
-Certamente- rispose Gohan, disponibile come sempre. –Non ricordo bene che argomento fosse… fammi prima dare un occhiata…-
-Strano! Tu stai sempre attento durante le lezioni…- fece la ragazza sospettosa.
 
Quel giorno si era assentata perché aveva una visita medica e quindi lei e Gohan non si erano potuti incontrare a scuola…
Che Gohan stesse pensando a lei durante quella lezione, e per questo si era distratto?
Ah, ma no... era un pensiero esagerato!
Il ragazzo aprì il libro di scienze alla pagina giusta e subito sgranò gli occhi, ricordando improvvisamente tutto.
Oh no, proprio quell’argomento…
Ora ricordava che non si era semplicemente distratto durante la lezione, ma non aveva ascoltato di proposito!
Quell’argomento era troppo imbarazzante se spiegato in una classe, anche per un tipo studioso come lui, che cercava sempre di vedere le cose nel modo più scientifico possibile.
Beh, doveva prenderla anche questa volta in modo scientifico: se si bloccava con una cosa del genere che razza di studioso poteva diventare?
Fece un sospiro e cominciò a balbettare in modo confuso, cercando un modo per uscire da quella situazione.
Videl notò subito che il ragazzo era arrossito improvvisamente e cercò di capire il perché di quel comportamento, preoccupandosene anche un po’:-Gohan, va tutto bene?-
-Ehm… si, si…- rispose senza guardarla in faccia, ma tenendo lo sguardo fisso sul libro e su quelle imbarazzanti, seppur normalissime spiegazioni.
Come poteva spiegarle quel dannatissimo argomento se al solo pensarci diventava paonazzo? No, non poteva… sarebbe morto di vergogna!
Una cosa, poi, era spiegarlo ad un compagno di classe, un’altra cosa era spiegarlo a Videl!
Cercò di convincersi: era scienze, non ci doveva essere nulla di strano, quella era una cosa normale…
Normale.
 
Eppure non ce la faceva proprio… avrebbe fatto sicuramente la figura dell’idiota o magari del depravato…
Videl, che non aveva ancora capito perché Gohan si stesse comportando in quel modo, si avvicinò e sbirciò sul libro, incuriosita.
Lui si irrigidì e non proferì parola.
E Videl arrossì improvvisamente, capendo perfettamente come si sentisse il ragazzo.
 
Silenzio.
 
-Ehm… va beh, forse non c’è bisogno che me lo spieghi- Videl provò a dire qualcosa.
I loro sguardi imbarazzati si incontrarono, per poi sviare da un’altra parte.
Che vergogna!
-P-penso che non sia difficile come argomento… si insomma… lo sanno tutti come funziona…- disse con parecchio rossore. –…posso farlo anche da sola, grazie mille comunque- concluse, abbozzando un sorriso molto imbarazzato.
Così Gohan tirò mentalmente un sospiro di sollievo: non avrebbe dovuto spiegarle nulla su quel dannatissimo argomento.
La riproduzione umana…






Angolo autrice:
Capitolo ristrutturatoooooo! Felici? Lo so che in realtà questa cosa serve più a me che a voi <3
Come al solito vi lascio al vecchio angolo autrice, che è meglio! :D


Ok, questa volta potete prendermi per pazza, decelebrata, pervertita, poveraccia... ma almeno non ho sorpassato il limite di parole! (?)
Sinceramente non so da dove mi sia uscita questa cosa... forse è perchè quando l'hanno spiegato a scuola da me è stato piuttosto imbarazzante... si insomma, le classiche risatine stupide...
E quindi perchè riflettere il mio trauma su Gohan, vi chiederete voi. Perchè di si.
Ora, prima di potermi tranquillamente trucidare, vorrei ringraziare tutti i miei recensori: Kazuha95, Rohan, Giuliapierucci e Gohan_my_love!
Prometto che per i prossimi capitoli scriverò qualcosa di più sensato, forse.

Alla prossima!
Sweet Black

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Capitolo 6
*** Semplicemente amici (parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 6: Semplicemente amici (parte 1)

-Gohan, scusa ma cosa vuol dire ‘sta roba?-  chiese la ragazza, mostrandogli quella che per lei era un’equazione assurda.
 
La matematica era una cosa odiosa, complicata ed antipatica. Tuttavia quando era Gohan a spiegarla non era poi così male… doveva proprio ammetterlo!
 
-“Sta roba” o come la chiami tu, non è così difficile: basta solo che semplifichi questo e…- cominciò a spiegare.
Anche quel Sabato Videl era andata a casa di Gohan in quella che ormai era diventata una piacevole abitudine per entrambi.
-Capito, grazie mille- ringraziò per poi tornare a sedersi sul letto. –Accidenti, sei un vero genio!-aggiunse.
-Beh, non esageriamo- rispose lui sorridendo dalla scrivania.
 
-Gohan… posso farti una domanda?- chiese con un po’ di impaccio la ragazza, dopo una breve pausa di silenzio.
-Certo…-fece distrattamente lui.
-Ma io ti sono simpatica?-
-Beh si, scuro!- fu la risposta veloce e un po’ distratta del ragazzo, che in quel momento in realtà era più concentrato a leggere che ad ascoltarla.
Videl riprese anche lei a leggere.
Un’altra strana domanda, però,  le balenò in testa.
-Gohan… ma… se tu conoscessi una ragazza migliore di me…-
Il ragazzo si girò lentamente e la guardò perplesso.
-Videl, non credo esistano ragazze migliori di te-
Eeeeeeh?
 
Quella risposta la fece, ma cercò ugualmente di andare avanti:-Se la cosa ipoteticamente si verificasse… tu ti dimenticheresti di me?-
Gohan arrossì così a sua volta. –I-io… non potrei mai dimenticarti… Sei troppo... importante per me- le diede di nuovo le spalle e riprese a studiare, o almeno cercò di farlo.
E con quelle semplici e piccole parole il cuore di Videl perse qualche battito per l’emozione, facendola arrivare improvvisamente su un altro pianeta.
 
Dopo averci pensato un po’ su, invece che ripassare le materie del lunedì seguente, la ragazza si decise a fare la sua domanda definitiva, quella che avrebbe chiarito un po’ meglio le cose e che, magari esagerando un pochino, avrebbe cambiato anche la sua vita.
No… assurdo… non sarebbe andata così.
-Gohan…-lo chiamò di nuovo.
-Ti ascolto…- rispose senza girarsi verso la ragazza, che sedeva ancora dietro, sul letto.
-Chi sono io per te?- si buttò, trattenendo un attimo il respiro.
Gohan sembrò pesarci un po’ e poi girandosi diede la sua risposta: -Sei Videl, e chi se no?!-
E prontamente si meritò una matita dritta in fronte, tirata “con delicatezza” dalla ragazza che, stizzita, ributtò la testa nel libro.




Angolo autrice:
Caaaaapitolo ristrutturato! Ammetto di non aver cambiato molto, tuttavia sono bravissima e mi dimentico di aggiornare! :3 Oltretutto ho già altri 10 capitoli aggiornati e pronti.
Bene, vi lascio al vecchio angolo autrice, della me 14enne (?)


Ok, ci sono! No, non sono morta, per vostra sfortuna... 
Ho solamente avuto un "piccolo" ritardo nell'aggiornare!

Ed ora posso dirvi che è intorno a questo capitolo che ruota la raccolta, già già! All'inizio doveva essere una semplice one-shot, ma poi mi sono detta: perchè non provare a fare una raccolta?!
Il capitolo ho dovuto dividerlo in tre, perchè è mooooolto lungo rispetto ad uno normale... però spero di riuscire ad aggiornare presto, in quanto i capitoli 6-7-8 sono collegati! ^^

Ora passiamo ai ringraziamenti: stimo i miei recensori per tutta la pazienza che hanno a recensire questi capitoli.
Grazie a Rohan, Kazuha95, Giulia Pierucci, Gohan_my_love e Kite55!
Cercherò di aggiornare presto,


Sweet Black

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Capitolo 7
*** Semplicemente amici (parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 7: Semplicemente amici (parte 2)


-Sei proprio stupido!- lo apostrofò, con ancora la faccia nel libro.
-E perché scusa?- fece un po’ il finto offeso.
-“Sei Videl, e chi se no?!”-disse imitando le sue parole con un tono di voce decisamente canzonatorio. -Non intendevo questo, ma volevo capire cosa sono per te: una semplice conoscente, una persona simpatica, un amica o… qualcos’altro…-
-Oh…-
Quella era una grossa domanda che non poteva fare altro che metterlo in difficoltà.
Considerava Videl un’amica, si… ma forse anche qualcos’altro…
Non sapeva veramente cosa dirle e la ragazza notò benissimo questo suo disagio. 
Era davvero questa l’occasione giusta per capire i propri sentimenti?
Una risposta sbagliata poteva essere interpretata male, fraintesa…
Ma il silenzio che si stava creando era molto peggio.
-Un amica… credo…- biascicò imbarazzato e non molto convinto.
La timidezza purtroppo in certe situazioni è l’unica a prendere il sopravvento: si risponde di fretta, si cerca di sviare, o si dice qualcosa di non vero pur di uscirne.

La ragazza tuttavia lo stava ora squadrando con un sorriso strano, per poi avvicinarsi a lui con fare insolito.
Gohan non capì bene le sue iniziali intenzioni e non fece nulla.
Si sentiva stranamente a disagio, ma non in un disagio cattivo. Aveva come uno strano presentimento, no… non quello strano presentimento che lo invadeva quando un nemico nuovo gli si presentava davanti… piuttosto, era proprio una buona sensazione.
Anche se la cosa lo tormentava ugualmente.
-Allora dovresti considerare questo un segno d’amicizia, credo- rispose lei, avvicinandosi ancora di più al suo “migliore amico”.
-Q-questo cos…- Gohan non fece in tempo a chiedere spiegazioni che la ragazza gli mise le braccia intorno al collo e con fare disinvolto gli sfiorò le labbra.
E gli diede un piccolo e leggero bacio.
 
Gohan avvampò immediatamente, e i suoi poveri neuroni dichiararono definitivamente sciopero.
La ragazza si separò da lui e solo allora cominciò a realizzare cosa fosse realmente successo: Videl. Lei… quello era veramente un bacio.
Ora, come se niente fosse, si era seduta sul letto e aveva ripreso a leggere il libro, dandogli le spalle.
 
Accidenti!
 
Videl lo aveva appena baciato?
Assurdo, no… tutto ciò poteva accadere solo nei suoi sogni.
Era una di quelle cose che vagamente si era immaginato, ma che non potevano succedere realmente e così all’improvviso.
Stava sicuramente sognando, non c’era altra spiegazione.
Era impossibile che provasse qualcosa per un tipo come lui… suvvia, non aveva affatto senso!
La guardò, mentre era ancora girata di spalle. Forse ora aspettava una sua mossa?
Cosa avrebbe potuto fare, così tremolante e rosso dall’imbarazzo?!
-Ehm… Videl…- si avvicinò al letto.



Angolo autrice:
Anche questo capitolo è stato aggiornato! Godetevi, per modo di dire, il mio vecchio angolo autrice qui sotto!

Beh, che dire... Videl ha preso l'iniziativa e Gohan non sa come reagire... dopotutto non se l'aspettava! ^^

Spero che questo capitolo sia decente, perchè questa è stata l'idea centrale che poi ha generato il resto della raccolta... oh, ma non è mica finita qui! Il prossimo capitolo sarà quello conclusivo di questa mini raccolta in trilogia... e poi ci saranno i capitoli seguenti, che manterranno un discreto distacco dagli altri. Se non ci avete capito nulla della spiegazione sopra, è normale! Tranquilli! XD
Ora la smetto di rompere!

Un grazie a tutti i recensori, tra cui: Giulia Pierucci, Kazuha 95 e Rohan!
Grazie! ^.^


Sweet Black

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Capitolo 8
*** Semplicemente amici (parte 3) ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 8: Semplicemente amici (parte 3)

Si era pietrificato proprio in quel momento, e non aveva avuto l’occasione di capire veramente cosa stesse succedendo e tantomeno di ricambiare quel bacio… o di abbracciarla… qualcosa per farle capire che si, cavoli, a lui andava bene tutto questo!
Ancora rosso come non mai si era però alzato dalla sua sedia e si era seduto sul letto accanto a lei.
 
Non ce l’avrebbe fatta, ma almeno non avrebbe potuto dire di non averci provato: sentiva troppa confusione in testa e beh… allora in quel caso avrebbe avuto più senso seguire il suo cuore, no?
Logico.

 -Ehm… Videl-
Tenendo lo sguardo basso le sfiorò la mano… per poi prenderla e stringerla con la sua.
Sentiva caldo, molto caldo. E anche Videl stava arrossendo, seppur il ragazzo non la stesse vedendo in quel momento
-Videl io… ecco… f-forse tra di noi c’è di più? Io non vorrei dire cose stupide, ma mi è sembrato che, ecco quello… non era solo un segno di amicizia, non è così? – aveva detto cose stupide si, cose ovvie anche, ma erano le sole parole che in quel momento era in grado di tirare fuori, ed erano già un grande passo.
Continuò a fissare in basso. Doveva solo aspettare la reazione di Videl.
 
La ragazza prontamente si girò verso di lui e lo guardò dolcemente, sorridendo.
Gohan la guardò quindi di rimando e quasi senza accorgersene iniziò ad accarezzarle una guancia.
I loro volti si avvicinarono pian piano, rossi per l’imbarazzo e allo stesso tempo per l’emozione.
Chiusero entrambi gli occhi e si scambiarono un altro bacio, dolce e innocente.
Per Gohan lei era così… così… irresistibile.
E così dannatamente bella.
Aveva atteso quel momento per troppo tempo e adesso sentiva il bisogno assoluto di manifestarle il suo affetto.
La strinse a se e continuò a baciarla.
 
Ormai era palese che l’amasse, se ne era reso conto.
E dato che lei sembrava assecondarlo, forse in quel momento stavano pensando entrambi la stessa cosa.
Videl si separò per prima, per poi osservarlo sorridente.
Gohan non sapeva come reagire e si fece scappare una risata imbarazzata, invitandola a sedersi sulle sue gambe.
Un altro bacio, poi un altro.
Cercavano di appagare freneticamente quel sentimento che fremeva nei loro cuori, quel sentimento che non si era appena presentato, ma che ancora dovevano imparare a conoscere bene.
 
La porta della stanza si spalancò all’improvviso:- Ehi figliolo tua madre vuol…- un Goku, prima tranquillo, poi sorpreso e poi del tutto incredulo apparve nella stanza.
-Oh…- fece.
Era forse arrivato nel momento sbagliato? A giudicare da quello che gli si era presentato davanti agli occhi… si.
Gohan si separò all’improvviso dalla ragazza e cambiò colore per l’ennesima volta:-Ehm… io… papà, non è come puoi pensare!- cercò di trovare una giustificazione improvvisata, rosso come non mai.
-Torno dopo, non è un problema, ho capito- sorrise un po’ come un idiota e fece per andarsene, ma fu raggiunto da Gohan, che lo bloccò.
 
Uscirono con calma dalla stanza e chiusero la porta, lasciando dentro la povera Videl, anche lei più che imbarazzata. Fu Goku quindi a parlare- Tua madre voleva chiederti una cosa-
-Ehm… grazie per avermi avvisato! Eheh…- rispose lui, pensando alla pessima figura che aveva fatto.
-Ah, ma prima… mi sento in dovere di dirti che tua madre non so se approverà quello che stavi facendo, si insomma… secondo me prima dovresti studiare e poi potrai darci dentro con Videl durante le vacanze-sorrise. –Comunque bel colpo!-
E a quelle parole, decisamente inaspettate, un Gohan paonazzo oltre ogni limite scappò via, sibilando un “mi dispiace” sfuggente.




Angolo autrice:
Capitolo felicemente ristrutturato! (E che conta comunque troppe parole).
Vi lascio al vecchio angolo autrice che ho un po' ristretto.


Ora passiamo alla storia:
Si è conclusa questa catena di tre capitoli e spero che questa conclusione non sia troppo banale, sdolcinata o stupida (aspetto i vostri pareri a riguardo!).
Non vi preoccupate, però! Dovrete sorbirvi moltri altri capitoli, non vi lascerò stare ancora per un po'. <3

Ora passiamo ai recensori:
Un grazie a Rohan, Kazuha95, Gohan_my_love e Giulia Pierucci (a proposito: accidenti! Dall'ospedale? O-O).

Vi ringrazio e scusate se non ho risposto alle vostre recensioni.

Grazie a tutti di cuore,


Sweet Black

 

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Capitolo 9
*** A casa da soli ***


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Capitolo 9: A casa da soli

-Torneremo tra circa due ore, se tutto va bene… capito?!- disse loro Chichi.
-Certo mamma… è la seconda volta che ce lo dici!- fece Gohan, anche un po’ spazientito.
 
Era il solito Sabato di studio con Videl e proprio quel giorno il resto della sua famiglia doveva uscire, per una faccenda importante.
Gohan ovviamente non avrebbe rinunciato alla sua giornata di studio con la ragazza, e perciò ora si stavano subendo una raffica di raccomandazioni da Chichi, in quanto sarebbero dovuti rimanere a casa da soli per, a dire della donna, troppo tempo.
-E un’ultima cosa…-fece per concludere lei. –…Gohan, tieni le mani a posto e comportati bene!-
-M-ma mamma! Cosa vorresti dire, scusa?!- rispose lui, imbarazzato e anche leggermente offeso.
-Ah, non si sa mai con gli scimmioni… lo so per esperienza…- fece, rivolgendosi anche un po’ a suo marito.
-Bene, noi andiamo… voi divertitevi, ehm… cioè, no… intendevo dire: studiate! Ciao!- si aggiunse Goku, trascinando letteralmente la moglie fuori dalla porta.
-Mi raccomando!- gridò la donna, ormai fuori casa.

Gohan chiuse la porta d’ingresso e sospirò. Videl invece, che si era trattenuta fino a quel momento, scoppiò in una fragorosa risata.
-P-perché ridi?- chiese perplesso.
-Perché tua madre si preoccupa troppo!- fece ridendo.
-Ah, lasciamo perdere e andiamo in camera…- Gohan scosse la testa e, presa la ragazza per mano, l’accompagnò nella sua stanza.
 
Gohan si accomodò alla scrivania, dove aprì il libro, pronto per una lezione extra di matematica.
-Che fai?- chiese lei avvicinandosi e appoggiando il mento sulla spalla del ragazzo.
-Come che faccio?! Dobbiamo studiare o sbaglio?- rispose lui, non capendo cosa passasse in mente alla ragazza, che a quella risposta rise un’altra volta.
-No, sul serio… i tuoi genitori ci lasciano a casa da soli e tu, vuoi studiare? Ma da quale pianeta arrivi, scusa?-
-Eeeee… con questa domanda, intendi in quale pianeta sono nato o da quale pianeta risalgono le mie origini?- chiese spiegazioni gesticolando, ironicamente.
-Gohan! Seriamente!- lo rimproverò lei, con fare scherzoso.
-M-ma lo sai che dobbiamo studiare, Vì… cosa volevi fare, altrimenti?-
Si… quell’ultima domanda l’aveva fatta in modo un po’ provocatorio, ma voleva proprio vedere che aveva intenzione di fare la ragazza.
Videl scosse la testa e lo fece alzare dalla sedia, prendendolo per un braccio.
Poi lo trascinò sul letto, dove prese a baciarlo dolcemente.
Gohan all’inizio cercò di dissuaderla, ma lei fu più convincente, continuando a baciarlo.
Eh, già… si sarebbero fatti trascinare sicuramente se non fosse che,  proprio quando il ragazzo fece per allungare le mani sul corpo di lei, Videl prese il cuscino e glie lo tirò in testa.
-Ehi! Videl, che fai?!- fece lui, separandosi dalla ragazza e lamentandosi per il colpo ricevuto.
-Credevo che tu seguissi gli ordini di tua madre… “tieni a posto le mani”- gli ricordò.
-M-ma io credevo che tu… si insomma…- sbuffò, anche per nascondere un po’ l’imbarazzo.
-GUERRA DI CUSCINI!- gridò all’improvviso la ragazza, cogliendolo di sorpresa e istigandolo alla battaglia.
Lui ovviamente cercò di controbattere, ma fu tutto inutile.
-Suvvia, divertiti!- gli disse la ragazza, mentre lo colpiva ancora con il cuscino.
-Non vale: io non ho un’arma- si lagnò, pur sapendo di venir ignorato.
-E non ti lamentare!- rispose di rimando lei, tirandogli l’ennesima cuscinata.
 
Continuarono per un po’, finché Gohan non si stancò di scappare e si buttò sul letto, a peso morto.
Videl gli saltò sopra, sedendosi su di lui e posando il cuscino, beandosi del suo sguardo stanco, ma pur sempre tenero.
-Ohi, Gohan! Ti arrendi?-
-Si, basta ti prego!- supplicò.
-E va bene…- la ragazza gli si spostò affianco e, dopo avergli dato un piccolo bacio sulla guancia, si strinse a lui e chiuse gli occhi.
 
Neanche due ore dopo la famiglia Son era già di ritorno.
E fu così che Chichi, non avendo sentito risposta al suo “siamo a casa”, subito si preoccupò e corse nella stanza del ragazzo, aspettandosi chissà quale scenario.
Dovette però intenerirsi alla vista di suo figlio, sdraiato sul letto e abbracciato a Videl, in un espressione infantile e felice.
Dormivano, d’accordo…e i libri che prima erano sul letto ora erano a terra, ma se non altro erano vestiti!


Angolo autrice:
Se vi state chiedendo come mai non ho fatto ritardo come al solito è perchè ora ho un po' di tempo per aggiornare!
E aggiorno adesso solo perchè forse sabato non ci sarò! XD
Oh, salve a tutti! (me n'ero scordata!)
Spero che questo interminabile capitolo sia do vostro gradimento... sono andata oltre il limite concesso di 198 parole, ma vi assicuro che il prossimo capitolo sarà molto più corto e magari anche più intelligente!
Ora saluto tutti i miei recensori, che non elenco perchè ho poco tempo, ma sappiate che vi adoro e che senza di voi non riuscirei a continuare! *-*
Ciao!

Sweet Black

 

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Capitolo 10
*** Lo dico alla mamma! ***


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Capitolo 10: Lo dico alla mamma!

Gohan e Videl avevano appena terminato il loro studio insieme e adesso la ragazza si apprestava a tornare a casa: fece per uscire dalla camera del ragazzo e quando fu sulla soglia lo salutò con il cenno della mano, sorridendogli.
Goten, che era appena tornato da una bella scampagnata per Paoz, salutò anch’egli come Gohan, la ragazza, per poi entrare in quella che era anche la sua camera.
-Ehi, amore… ci vediamo a scuola!- salutò Gohan, mentre si alzava dalla scrivania.
Videl, che dava già  loro le spalle, strabuzzò gli occhi incredula.
C-come l’aveva chiamata? Amore?
Accipicchia! Non si era mai rivolta a lei con quell’appellativo… non che le dispiacesse, ma non se lo sarebbe mai aspettata da un tipo come Gohan, si insomma… non credeva che potesse essere così tenero.
Arrossì vistosamente e si girò verso di lui: -C-come?- disse.
Gohan non capì subito cosa volesse la ragazza, ma dopo aver ripercorso per un secondo le sue stesse parole divenne rosso e biascicò un “Videl, intendevo dire Videl”.
La ragazza di colpo corse verso di lui e gli stampò un bacio sulle labbra, per poi salutarlo un’ ultima volta, lasciandolo un attimo disorientato.
Goten, che aveva assistito alla scena, ora osservava suo fratello con un espressione da pesce lesso (a quanto pare caratteristica dei figli di Goku) stampata in faccia.
Gohan se ne accorse e rabbrividì, pensando a quelle che potevano essere conseguenze disastrose.
 
-Fratellone… sbaglio o Videl ti ha appena baciato come fa papà con la mamma?- fece incredulo.
Gohan cominciò a sudare freddo… era colpa di Videl, ma ora toccava a lui prendersi le responsabilità conseguenti.
-Ehm… no… non è come hai visto, cioè come credi di aver visto…-
Ma comunque non ce l’aveva con lei, era sempre così carina…
-Eh? Eppure…- Goten cercò di controbattere, ma venne bruscamente interrotto.
-No, ti ho detto che non è come sembra!- rispose lui, alzando la voce.
-Lo so che vi amate, e adesso vado a dirlo alla mamma!- esclamò Goten indispettito, correndo fuori dalla stanza. –Mamma! Mamma!- gridò.
 
Ma da quando, suo fratello, era diventato così monello? Forse frequentare Trunks non era una buona idea…
 
-NO! Fermati!- Gohan riuscì a fermarlo, acchiappandolo per il colletto della maglia, da dietro.
Lo sollevò, mentre lui ancora correva.
Il bambino cercò di dimenarsi  e Gohan non poté fare altro che proporre le sue condizioni: -Dimmi, caro fratellino… quante caramelle vuoi, per tenere la bocca chiusa?!-


Angolo autrice:
Buongiorno a tutti! 
Mi è capitato un momento libero, tralasciando il fatto che dovrei fare i compiti invece che navigare su internet, e allora ho pensato di aggiornare!
Siete contenti? Immagino di no, dato che vi rompo sempre con le mie flash sceme! XD
Oh, ma se non altro questa volta non ho affatto superato il limite! =b
Ora ringrazio i miei recensori: Rohan, Kazuha95 e Giulia Pierucci! Sappiate che vi adoro! *-* E non mi importa se ve l'ho già detto!
Grazie per aver letto: aspetto i vostri pareri,

Sweet Black


 

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Capitolo 11
*** Ritorniamo alla radura ***


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Capitolo 11: Ritorniamo alla radura

-Certo che oggi è una bella giornata  per essere Ottobre… mi sembra stupido passarla qui a studiare…- comunicò Videl, distogliendo l’attenzione dal libro.
-Ti ricordo l’interrogazione a tappeto di Lunedì nelle seguenti materie: storia, matematica e inglese. Aggiungi anche la verifica di scienze di martedì…-
-Sai… dovrei usarti come agenda…- fece lei ridacchiando.
Lui sbuffò fingendosi offeso:-Se proprio ti va possiamo andare fuori a studiare, non sarebbe una cattiva idea, credo-.

Videl prese i libri alla velocità della luce e tirò il ragazzo fuori dalla stanza.
-Ti spiacerebbe portarmi in quella radura, di qualche mese fa?- gli disse, facendo gli occhi dolci.
-Certo, però devi sapere che ora lì fa freddo… sai, la luce del sole riscalda poco in posti coperti dalla vegetazione-
-Oh, ma non c’è problema: ci sei tu a riscaldarmi!- esclamò lei, entusiasta, prendendo possesso del braccio del ragazzo e stringendolo forte a se.
Gohan  rise imbarazzato, notando che stavano discutendo nel bel mezzo del salotto e che i suoi genitori lo stavano guardando con un espressione bizzarra, forse anche maliziosa.
-Ehm… noi andiamo fuori- biascicò uscendo, seguito dalla ragazza e cercando di non far notare il suo evidente colorito rosso.
 
 
-Accidentaccio che freddo!- esclamò la ragazza, tremando.
Erano arrivati in poco tempo, ma lei indossava solo una felpa, oltretutto piuttosto leggera, e ora si ritrovava tremante come una foglia.
Gohan si avvicinò e la strinse in un caloroso abbraccio, cercando di farla smettere di tremare.
-Te l’avevo detto, no? Non hai preso neanche la giacca!- le disse dolcemente. –Non vorrai mica prenderti un accidente!-
 Lei non disse nulla, ma si limitò a guardare  quegli occhi neri che tanto adorava, supplicando silenziosamente per rimanere lì.
Lui si sedette, sospirando. Tenendola sempre stretta tra le sue braccia la fece accomodare sulle sue gambe e le prese un libro, pronto per un’altra romantica lezione nella foresta.

Angolo autrice:
Buonasera a tutti! ^-^
Mi sento particolarmente motivata nell'aggiornare, nonostante stamattina ero uno straccio vivente... ora sto meglio! (Anche se ho ancora un po' mal di pancia .-.)
Beh, che dire sulla storia?
Questo capitolo è corto, molto corto... rispetto agli altri intendo. Però rientra perfettamente nella categoria flash-fic perciò non potrete trucidarmi!
Beeeene... ho voluto far tornare i due ragazzi nella radura, giusto perchè volevo farvi immaginare un'altro romantico Sabato in quel posto meraviglioso, anche se un po' freddo!
Ringrazio tutti i miei recensori: Rohan, Giulia Pierucci e Kazuha95.
Grazie anche a quelli che leggono soltanto, che hanno inserito la storia tra le preferite/ricordate/ecc...
Ciao,


Sweet Black

 

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Capitolo 12
*** Mi ami? ***


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Capitolo 12: Mi ami?
 
-E questo è tutto quello che è stato spiegato nella scorsa lezione. La prossima volta, però, ti consiglio di stare più attenta- concluse Gohan.
-Si, me l’hai già detto…- sbuffò lei. –Grazie- disse poi, dando un dolce bacio sulla guancia del suo… del suo… del suo cosa?
Effettivamente lei e Gohan non si erano dichiarati, ne tantomeno messi insieme… e dal primo bacio erano trascorse ben quattro settimane. Per non parlare poi di tutti gli altri romantici baci che si erano scambiati.
Già, glie n’era scappato uno nella radura e quasi un altro quel giorno… quando si erano salutati appena lei era arrivata.
Beh, ma Videl era comunque tranquilla: se fosse stato un altro ragazzo si sarebbe preoccupata, ma Gohan lo conosceva bene e di certo lui non avrebbe mai giocato con i suoi sentimenti.
No, Videl sapeva di essere amata.
-Vidy… vorrei farti una domanda, se non ti dispiace- fece Gohan, ottenendo la sua attenzione chiamandola con quel nomignolo.
-S-si si, dimmi!- rispose, aspettandosi una qualsiasi domanda sull’argomento che stavano trattando a scuola.
-Ecco, non saprei come chiedertelo-disse. –Io e te, non siamo semplici amici, non è vero?-
La ragazza scosse la testa, in un primo momento sorpresa, cercando di nascondere quella risatina maliziosamente divertita per l’impaccio del ragazzo.
-Vedi, ti sembrerà strana come domanda, ma io sto riflettendo da tempo sul nostro rapporto e vorrei capire seriamente a che punto siamo-
A che punto siamo?
Videl continuò a fissarlo con sguardo interrogatorio, non capendo assolutamente nulla del discorso del ragazzo.
-Io intendo dire che… ecco… io provo qualcosa per te, ma non so se tu…-
Videl sorrise e poi finalmente rispose ridendo:- Tu non mi piaci affatto, sai?!-
 
Gohan rimase di pietra: ma come? E tutto quel tempo passato insieme? Quei piccoli gesti affettuosi che si erano scambiati e… quei bacio? Erano stato tutto un gioco? Un divertimento?
No no no no no!
Non ci credeva. Conosceva Videl, non si sarebbe mai comportata con lui in quel modo… che lo stesse prendendo in giro?
Era probabile e lui sperò con tutto se stesso che fosse proprio così.
-Scemo!-
E adesso cosa le prendeva? Perché dargli anche dell’idiota? Non bastava già la risposta di prima?
-Sei uno scemo Gohan!  Io ti amo più di qualsiasi cosa!- esclamò Videl, saltandogli al collo.
Ah, ecco… appunto!
Nella foga della ragazza erano stati coinvolti anche tre o quattro libri, che dalla scrivania ora erano finiti sul pavimento.
-Ahem… scusa, ma che ti prende? Un attimo prima mi dici che non mi vuoi ed un secondo dopo sei qui a stritolarmi di abbracci- il ragazzo pretese giustamente delle spiegazioni.
-Era per metterti alla prova, sciocco! Mi ami ancora, vero?!- chiese con un espressione furba.

In caso di risposta negativa… avrebbe sicuramente potuto fargli male. Molto male.


Angolo autrice:
Saaaaalve!
Se vi state chiedendo perchè pubblico così presto la risposta è automatica: vorrei pubblicare il capitolo di Natale entro la fine dell'anno e sono molto, moooolto in ritardo con le pubblicazioni!!!
Chiedo scusa se non ho risposto alle recensioni, ma sto veramente scrivendo di fretta.
Ringrazio però tutti quelli che hanno letto e soprattutto i recensori abituali della raccolta! Vi voglio tanto bene! *-*
Ora saluto tutti, sperando che il capitolo vi sia piaciuto!
Ci rivediamo al prossimo capitolo (mi darò una mossa per pubblicarlo),


Sweet Black

 

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Capitolo 13
*** Gohan anche noi ti amiamo! ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 13: Gohan, anche noi ti amiamo!


Gohan si era finalmente deciso a chiedere a Videl di diventare la sua ragazza, così lei aveva accettato volentieri e adesso si vedevano almeno due volte alla settimana.
Chichi ne era inconsapevole, ma aveva già notato questo cambiamento tra i due ragazzi. E già sentiva suonare felicemente le campane del matrimonio…
Però anche loro erano felici,  non che non lo fossero prima… ma adesso le cose andavano ancora meglio, ora che tutti i dubbi tra i due erano chiariti.

-Gohan, lo sai che ti amo, vero?- disse Videl.
-Si, Amore me l’hai già detto- rispose automaticamente lui.
-Ma è vero! Io ti amo tanto, sei così tenero…- fece, dandogli tanti piccoli baci sulla guancia.
-Continuiamo a studiare dai!- cercò di cambiare discorso tornado alla scuola, per la trecentosettantaduesima volta.
-E dai Gohan, io ti amo!-
-Si, anch’io...- ripeté nuovamente.
-Ma io ti amo veramente tanto!-

Ad un certo punto però, un trambusto proveniente dall’ingresso della stanza, fece voltare i due giovani in quella direzione.
In quel momento dalla porta sbucarono Goten e Trunks che corsero ad abbracciare Gohan gridando e ridendo: -Anche noi ti amiamo Gohan!!!-
Il ragazzo inorridì e i bambini gli saltarono addosso, tra le risate confuse di Videl.
-Dovrei proprio chiuderla a chiave quella dannatissima porta!- digrignò Gohan, esasperato.
 
Già:  mai lasciare la porta aperta… tantomeno quando Trunks e Goten sono insieme e Videl è in camera con Gohan!


Angolo autrice:
Buonsalve! (?)
Oggi pubblico veramente di fretta, perchè è la Vigilia e sarò assente per praticamente tutto il resto del giorno...
Quindi mi scuso per eventuali errori e schifezze varie! ^^"
Il capitolo di Natale non è ancora pronto, purtroppo, anche perchè verrà diviso in due parti...
in teoria prima di questo "speciale Natalizio" ci sarà un altro capitolo, i chiedo perciò di avere un po' di pazienza!

Ringrazio i recensori: Rohan, Kazuha95 (scusami di nuovo se non ho risposto alla tua recensione, il problema è che mi manca tempo! .-.) e Giulia Pierucci.
Già che ci sono: auguro a tutti buone feste!


Sweet Black

 

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Capitolo 14
*** Certo, come no! ***


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Capitolo 14: Certo, come no!

-No, mamma… te lo ribadisco per la quinta volta: io e Videl siamo solo amici! E’ inutile che pensi al matrimonio!- disse Gohan, stufo delle continue domande insistenti della madre.
-Suvvia, Gohan! Guarda che vi sento, a volte, scambiarvi paroline dolci… nella tua stanza…- continuò Chichi.
Il ragazzo divenne paonazzo e cercò di ribattere: -Non è vero! Io e Vidy siamo solo amici!-
-E guarda caso, le hai dato anche un nomignolo come fanno due fidanzatini! Ah, qui siamo quasi al matrimonio- disse sognante.
-Mamma! E’ per simpatia che la chiamo così-
-Si, certo… per simpatia…- lo guardò di sottecchi. –Guarda che tuo padre mi ha detto che vi ha trovati appiccicati a fare “meglio non dire cosa”!-
E Goku, che fino a quel momento era rimasto lì a seguire i due che discutevano,  prontamente uscì veloce di casa con la scusa pronta: -Ora devo andare, ciao!-
Giusto giusto per non beccarsi le occhiatacce secche di Gohan, che in quel momento facevano solo venire i brividi.
-Allora, a che ora verrà qui, oggi, la mia futura nuora?- chiese Chichi.
Per tutta risposta il campanello suonò e Gohan andò ad aprire, girando gli occhi al cielo per le precedenti parole della madre.
Una Videl raggiante si presentò dietro la porta e, con un balzo energico, saltò al collo del ragazzo, salutandolo amorevolmente:-Gohaaaaaan!- esclamò, stampandogli anche un veloce bacio sulle labbra.
Il ragazzo ricambiò il saluto e poi si girò, con un espressione agghiacciata, verso colei che aveva osservato la scena dalla stanza accanto.
E la vide. La vide sorridere maliziosamente per poi sfogliare in modo soddisfatto un catalogo di abiti da sposa, per consigliare al meglio Videl in un non lontano futuro.
Sospirò: Amici?! Ma a chi volevano darla a bere?!





Angolo autrice:
Ciao a tutti! ^^
Scusate, ma proprio ieri non ce l'ho fatta a pubblicare, non ho proprio acceso il pc! Mi sono fatta prendere troppo dai regali di Natale! XD *Chiede venia*
Ora però sono qui e posso dirvi che il prossimo è il capitolo Natalizio... finalmente...
Ovviamente però non l'ho ancora finito e non ho la più pallida idea di quando lo pubblicherò... ovvio ovvio... *annuisce*.

Ora passo a ringraziare i recensori: Rohan, Kazuha95 e Giulia Pierucci, sempre puntuali! ^^
Bene, ora mi dileguo..
Ciaoooo! <3


Sweet Black

P.S.:Scusate se il capitolo è così corto!

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Capitolo 15
*** Una Vigilia insieme (parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 15: Una Vigilia insieme (parte 1)

Chichi fece accomodare Videl e Mr. Satan nella piccola casetta dei Son, addobbata a dovere per la festa.
Ovunque c’erano festoni rossi e dorati e un albero di medie dimensioni era stato messo in salotto.
-E’ un piacere avervi qui, grazie- disse la donna.
-Ah, grazie a lei che ci ospita, a noi fa molto piacere passare le feste con voi!- ripose sorridente Mr. Satan.
Gohan arrivò di corsa a salutare gli ospiti, seguito dal padre e dal fratello.
-Salve signor Satan, ciao Videl! Grazie per essere venuti- ringraziò in modo cordiale, il primogenito.
-Non vedevo l’ora che arrivasse questa sera, sai? Comunque abbiamo portato qualche panettone e qualche pietanza- disse Videl, mostrando quelle cinque scatole che teneva in mano, insieme al padre, e le altre innumerevoli teglie di cibo.
Goku sgranò gli occhi, entusiasta:- Davvero, non dovevate!-
-Oh, ma è un piacere-ribatté il padre di Videl.
 
 
-Si prospetta una bella serata- bisbigliò Gohan, posando i cappotti degli ospiti sul suo letto (in quanto la casa era sprovvista di appendiabiti).
-Già, non sai quanto mi faccia piacere passare la vigilia con te e la tua famiglia, tutte quelle feste per ricconi a cui ci invitano ogni anno sono così noiose!- esclamò la moretta, scrutando uno dei libri sulla scrivania del ragazzo.
-F-feste per ricconi? Videl! Non avrete dato mica buca a qualche persona importante… solo per venire a festeggiare da noi?!- deglutì a vuoto.
-Non c’è nessun problema, non ti preoccupare! E poi mio padre ve lo deve- fece aprendo il libro del ragazzo.
Lui sospirò:-Sei proprio incredibile, sai?!-.
Le andò vicino dandole un dolce bacio sulla fronte, facendola sorridere.
-Sai che sei vestita in modo meraviglioso?-disse, complimentandosi per il suo abito, secondo lui semplicemente divino.
-Andiamo di là, non vorrai mica studiare?!- fece poi, dopo aver notato che stava veramente leggendo il libro di letteratura.
La prese per mano e l’accompagnò nel salotto, dove dominava il lungo tavolo per la cena.
 
 
*Dling dlong*
Il campanello suonò e Goku andò subito ad aprire, domandandosi chi mai poteva essere a quell’ora.
Fu sorpreso nel ritrovarsi davanti Bu, con in braccio il cagnolino che abbaiava contento.
Sentendo il cane, Mr. Satan si fiondò subito alla porta, non aspettandosi minimamente che Bu lo raggiungesse pure lì, a casa della famiglia del ragazzo di sua figlia.
-B-Bu che cosa ci fai qui? Torna subito a casa!- lo sgridò.
-No, aspetti! C’è sempre un posto in più a casa nostra… e poi siamo in pieni festeggiamenti e mi sembra ingiusto escludere Bu e il cucciolo- lo interruppe intelligentemente Goku, facendoli entrare.
Il cagnolino saltò giù dalle braccia del essere rosa e Goten gli corse incontro, attirato dalla sua simpatia e contento di aver trovato un piccolo compagno di giochi, almeno per quella sera.



Angolo autrice:
Eccomi qui, non sono proprio in forma... ma almeno ho la forza di pubblicare.
Volevo aggiornare ieri, ma putroppo sono stata molto male perciò ho dovuto rinviare a oggi! ^.^
So che questo capitolo non è un granchè, ma proprio non mi venivano idee... spero solo che la seconda parte sia meglio di questa.
Se non altro ho trovato un compagno di giochi per Goten (il cane) che, altrimenti, si sarebbe annoiato tutta la serata! XD
Ringrazio i recensori: Rohan, Giulia Pierucci e Kazuha95.
Un grazie anche ai lettori silenziosi, spero di ricevere più recensioni, perchè per questo capitolo ho veramente bisogno di tanti pareri, così da migliorarmi! 
Oh, beh... ora scappo! XD
Ciao,


Sweet Black

 

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Capitolo 16
*** Una Vigilia insieme (parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 16: Una Vigilia insieme (parte 2)


La cena si tenne nel migliore dei modi: l’enorme banchetto era stato degno di tre terrestri, tre saiyan, un cane e un Bu (razza completamente a se, ma che diciamocelo, mangiava abbastanza abbondantemente!).
-Penso sia venuto il momento di scambiarci i doni- annunciò Mr. Satan, alzandosi da tavola.
Goten esultò contento insieme a Bee, anche se quest’ultimo lo fece senza saperne il perché, e Videl si alzò anche lei, raggiungendo una scatola contenente delle capsule hoipoi, che aveva appoggiato lì poco prima.
-Partiamo da Goten, che sicuramente non aspettava altro-disse la ragazza, facendo l’occhiolino al bambino, sempre più contento.
Aprì la prima capsula, dalla quale uscì una scatola gigantesca.
-U-u-un trenino con i binari!- esclamò incredulo il bambino, ringraziando all’infinito.
-Cooooosa? Urca! Un trenino! Sbrigati Goten, montiamolo subito- anche Goku si fiondò sulla scatola aprendola e facendo ridere tutti i presenti.
Era evidente che Goku e suo figlio non erano simili solo nell’aspetto…
-Gohan, questo è per te- riferì poi Videl, avvicinandosi al suo ragazzo.
Aprì la capsula, da dove ne uscì una…

-U-u-un’ Enciclopedia, e per dipiù costosissima!-terminò in un’esclamazione molto simile a quella di Goten.
Per tutta risposta la ragazza sorrise, soddisfatta di aver azzeccato il regalo per il mezzo-saiyan.
Gohan le corse incontro e l’abbracciò contentissimo: lei si che lo conosceva veramente!
-Non avrai esagerato?- domandò poi, ricevendo un “certo che no!” dalla compagna.
-Ah, non sai quanto ti adoro in questo momento!- le sussurrò, facendola arrossire.
-Dovresti adorarmi sempre, caro mio!-fece scherzosamente. -Bene, continuiamo. Questo dovrebbe essere l’ultimo- continuò poi, prendendo l’ultima capsula e facendola aprire nella parte della stanza dove c’era un po’ più di spazio.
Chichi sgranò gli occhi e subito si avvicinò.
-N-no… non possiamo accettarla, cara- disse la donna, ancora stupefatta.
-Oh, si invece! E’ l’ultimo modello e ho pensato che vi potesse essere utile- rispose la ragazza.
-E’ stata un’idea di Videl, e non penso che accetti rifiuti- comunico Mr. Satan.
-Oh, accidenti Videl, sei proprio una cara ragazza, sai?!- Chichi l’abbracciò con tutto l’affetto che aveva, quasi con le lacrime agli occhi, sicura che le sue fatiche ora sarebbero state meno…
…tutto grazie a quella meravigliosa lavatrice nuova!
 
-Ehm… penso che ora sia il mio turno- comunicò Gohan, preso un po’ dall’agitazione, interrompendo i ringraziamenti di sua madre.
-Q-questo è per te, Videl- disse mostrandole una scatola. –L’ho visto in un negozio e ho pensato che forse ti sarebbe piaciuto…-
Videl aprì la scatola con gli occhi che le brillavano: si poteva aspettare di tutto da Gohan!
-Oh! Ma Gohan… è… è ….è meraviglioso!- esclamò gettandogli le braccia al collo.
Dopo averlo stretto all’inverosimile, sciolse l’abbraccio e indossò il suo regalo.
-Come mi sta?- chiese a tutti i presenti.
-Molto bene, colombina mia- disse Mr. Satan.
-Ti sta d’incanto!- le rispose Chichi.
-Quel bracciale ti dona proprio!- commentò invece Goku, intento a montare un binario della pista del trenino.
Videl saltò di nuovo al collo di Gohan, ringraziandolo infinitamente e dandogli un dolce bacio a fior di labbra tra gli sguardi inteneriti dei presenti e quelli assolutamente ingelositi di Mr. Satan.
 
E in quel momento scoccò la mezzanotte, segno che quello sarebbe stato il miglior Natale della loro vita, fino a quel momento.

Angolo autrice:
Buonasera a tutti... anzi, forse dovrei dire buonanotte! XD

Chiedo scusa se il capitolo ha errori/orrori e simili (lo sto pubblicando veramente in fretta , proprio perchè volevo concludere lo speciale natalizio prima della fine dell'anno), ammetto di non averlo controllato tre volte, come di consueto.
E lo so, lo so... scusate le parole in eccesso!
Coooomunque... magari qualche dettaglio in più su i pezzi non-narrati della serata di Natale verranno resi noti nel prossimo capitolo... chissà! ^.^
Oggi sono euforica, sapete? Forse perchè la mia amica mi ha dato una notiziona... io vi dico solo che l'1 o il 2 Febbraio sono al cinema, a guardarmi Dragon ball! =)

Ringrazio i recensori abituali, mi sostenete troppo... troppo! Ah, cosa farei senza di voi?! Siete troppo buoni! *-*
Grazie a tutti!
Saluti e, in caso non pubblico entro domani, buon anno a tutti!!!


Sweet Black

 

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Capitolo 17
*** Un giorno di vacanza ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 17: Un giorno di vacanza

-Ciao, entra pure!- la fece entrare Gohan.
-Grazie Go’!- rispose dandogli un bacio sulla guancia, in segno di saluto.
-Allora, come sono andate le feste? Immagino bene!- disse lei, mentre attraversava l’ingresso.
-Si, benissimo! Ed è anche grazie a te-
-Salve Videl!- salutò Goku dal salotto.
-Oh, buongiorno Goku!- rispose cordialmente, notando che l’uomo stava giocando con il trenino di suo figlio, senza che però lui fosse presente.
-Arrivo!- Goten raggiunse subito, appunto, suo padre, dopo aver salutato anch’egli Videl. –Rieccomi qui! Riprendiamo a giocare-
-Sai, Goten e mio padre hanno dimezzato gli allenamenti proprio per giocare con quel trenino- comunicò Gohan, facendola accomodare sul divano.
-Ed è un male?-
-No… non direi! Ora mia madre non dovrà più mandarmi a cercarli troppo spesso-
-Sfaticato!- commentò lei ridendo, senza aspettarsi una risposta. –E tua mamma, invece, è contenta della lavatrice?-
-Altroché!- esclamò. –Non fa altro che lavare vestiti su vestiti, così velocemente che non ci stanno più nell’armadio-
-C-come non ci stanno più nell’armadio?!- rise la ragazza.
-Diciamo che prima utilizzavo i vestiti ad un certo ritmo… lo stesso con la quale mia madre li lavava, invece ora li lava troppo velocemente-spiegò.
-Allora so già cosa regalarti l’anno prossimo!-
-Eh?-
-Un armadio più grande!- fece entusiasta.
-N-no! Non ci pensare nemmeno- Gohan scoppiò a ridere, seguito da Videl.
 
-Sai, anche mio padre è rimasto molto contento del vostro regalo di Natale- disse poi la ragazza, dopo un attimo di silenzio.
-Non sapevamo cosa regalargli e abbiamo optato per un classico cesto Natalizio… so che non è molto per una persona importante come tuo padre, che sicuramente riceverà regali senza dubbio migliori, ma…- non riuscì a finire la frase che Videl gli tirò uno scappellotto in testa, dandogli dell’idiota.
-Ma ti sembrano cose da dire? Mio padre è felicissimo di aver passato il Natale qui, in tutta tranquillità. Lui sarà quello che è, ma non è un tipo che critica i regali che riceve, fidati- gli disse.
Gohan annuì, facendo intuire che aveva capito.
 
-Oh, vedo che ti sei già immerso nell’enciclopedia!- notò la ragazza, vedendo il libro lì vicino.
-Si! E’ incredibile la quantità di informazioni che ci sono in quel libro- osservò.
-Beh, vorrei vedere! Peserà come minimo 10 chili…- esagerò lei.
Gohan rise e poi aggiunse:- Libri del genere non si trovano in biblioteca e di certo non lo avrei mai potuto comprare! Grazie, grazie… mi sdebiterò in qualche modo, prima o poi!-
-Sciocco, lo hai già fatto- disse lei, mostrandogli il bracciale. –Mi è piaciuto un sacco e ora lo indosserò sempre- sorrise.
-Sai benissimo che non si può considerare “alla pari” con l’enciclopedia-
-Scherzi? Si invece, e smettila di farti queste torture mentali, per me il bracciale è bellissimo e non accetto repliche ulteriori- fece risoluta.
-Ah, non si preoccupi sua signoria- rispose.
-Bene!-
-Sei proprio incredibile- fece lui, ricevendo un buffetto sul naso.
 
Goku sorrise, ormai quei due non si preoccupavano nemmeno se lui era nei paraggi o se li stava ascoltando: erano così presi l’uno dall’altro da non accorgersi nemmeno di essere osservati!







Angolo autrice:
Ehilà gente! =D
Dopo un'ondata di fluff sono tornata senza affogare con un nuovo capitolo.
Inizialmente questo capitolo non esisteva, l'ho creato dopo inserendolo tra quelli già scritti e da pubblicare... questo significa che dovrò sistemare il prossimo in modo da farlo incastrare dopo questo... *sospira*.
Oh, beh... ma questa fatica la faccio per voi che leggete e per me stessa, che scrivo.
Si si!

Ora passiamo alla storia:
Non credo di avere nulla da aggiungere riguardo a questo capitolo, se non che Gohan e Videl sono consapevoli del fatto che Goku e Goten sono proprio lì davanti a giocare, eppure conversano tranquillamnte tra di loro, scambiandosi anche qualche piccola effusione amorosa!
Ora, invece, vi chiederete dov'è finita Chichi... ebbene: l'ho tolta di mezzo!!! 
No, non è vero... è andata a fare la spesa!
Beeeeenissimo, ora aggiungo un'ultimissima cosa: mi è stato consigliato di mettere un banner per la storia (idea geniale, direi!) e, dico la verità, ci sto lavorando, ma non sono molto brava! Però prima della fine della raccolta lo vedrete, promesso! XD

Un grazie a chi come al solito recensisce: Kazuha95, Rohan e Giulia Pierucci.
Invito anche i lettori silenziosi a lasciarmi un piccolo piccolo parere, perchè mi farebbe molto piacere sentire anche altre voci! ^.^
Grazie a tutti per aver letto.
Un salutone,

Sweet Black

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Capitolo 18
*** A casa di Videl (parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 18: A casa di Videl! (parte 1)

-B-Buongiorno!- salutò timidamente Gohan, entrando in quella che ora sembrava una nuova dimensione.
-Ciao Gohan! Entra pure- lo invitò Videl.
-Ciao, immagino tu ti ricordi di me…- fece l’uomo alle spalle della ragazza, venuto anch’egli ad accoglierlo.
-Certo! Come potrei non ricordarmi di lei, signor Satan?- rispose il ragazzo.
-Eh eh, già hai ragione… che sciocco!-
-Bene, Gohan! Andiamo in camera mia?- propose Videl, interrompendo i due.
Il saiyan annuì.
-Più tardi vi faccio portare la merenda dalla cameriera- comunicò Mr. Satan, mentre i due si allontanavano per il lussuoso corridoio. –Buon studio!-.
 
-Cavoli Vì! Ma casa tua è spettacolare!- esclamò, rimanendo a bocca aperta mentre attraversava i corridoi.
-Oh, beh…. Non esagerare, adesso!-
Era felice che la sua ragazza fosse così ricca (e anche Chichi non era da meno, in felicità), ma comunque lui amava Videl per quello che era, e non per la sua ricchezza.
Uno zampettare veloce e qualche abbaio festante distrassero il ragazzo.
Un cagnolino, gli si strusciò sulla gamba e lui si abbassò per accarezzarlo:-Ciao bello! Come stai? Hai passato bene le feste?- si rivolse al cagnolino, che gli rispose scodinzolando.
Era evidente che l’aveva riconosciuto! Dopotutto l’aveva visto l’ultima volta alla vigilia di Natale.
-Ora andiamo!- lo trascinò Videl, verso le scale che portavano al piano superiore.
Gohan salutò Bee, che andò nella direzione opposta.
–Gli abbiamo regalato un’intera stanza come cuccia, ma lui se ne sta sempre a gironzolare per casa…- disse Videl.
“U-una stanza intera?” pensò Gohan aspettandosi chissà in quale suntuoso salone vivesse il cane.
 
-Ed ecco qui la mia stanza!- esclamò al ragazza, aprendo la porta della camera.
Gohan rimase a bocca aperta, mentre continuava a ripetersi mentalmente (per la precisione: ad ogni manifestazione di ricchezza) che amava Videl per quello che era e non per i suoi soldi.
-Sai, è incredibile che io sia stata a casa tua almeno una trentina di volte e che tu invece non abbia mai messo piede da me! Avresti dovuto farmelo notare prima- disse, mentre lo faceva accomodare nella stanza.
-Oh, beh… non è che sia così importante, cioè… devi decidere tu. Perché a me fa piacere averti a casa mia- rispose Gohan, appoggiando la borsa sull’enorme scrivania e sedendosi su una delle sedie li accanto.
-Se vuoi possiamo anche andare nello studio, lì c’è un’atmosfera più… più intellettuale!- disse.
-Ehm, no no! Va benissimo qui- rispose, forse un po’ anche per non ripetersi nuovamente per che cosa amava Videl (non per i soldi) ad un'altra e ripetuta manifestazione di ricchezza.
Videl si limitò a sorridergli, per poi prendere i suoi libri e sedersi sulle sue gambe.
-Ehm… sono così comodo da farti rinunciare a una delle sedie della tua camera?!- domandò scherzosamente.
-Molto comodo…- fece tirandolo verso di se e unendo le loro labbra in un dolce bacio.
Si separarono solo quando il ragazzo, completamente paonazzo,  non resistette più alla vergogna.
-Che hai Gohan?-
-E’ che non me la sento… qui in casa tua… con tuo padre nei dintorni-
-Che guastafeste che sei!- esclamò la brunetta, sfogliando il libro e rifilandogli una linguaccia.
Gohan riprese il suo colorito normale e cercò di convincerla che per il momento era meglio studiare, invece che divertirsi.

Angolo autrice:
Buonasera a tutti!
Mi scuso per l'eccesso di parole, ne ho tagliate un bel po', ma proprio non riuscivo a rientrare nel limite! -.-" Chiedo venia, per l'ennesima volta...
Probabilmente finirò con il fare una raccolta di One-shot, invece che di flash... sono un disastro! ^^"
Ora, so perfettamente di avervi scassato con tutti sti capitoli a metà, ma non posso fare a meno nemmeno di questo: sono troppo lunghi e li devo spezzettare tutti! Pensate, ho in serbo per voi una bella serie di 4 capitoli tutti collegati (il cap. era di 1500 parole, ma se lo dividevo in tre... il primo mi veniva di 250, il secondo di 550 e il terzo di 700! O_O).
Beeeene... 
Ringrazio i puntualissimi recensori: Kazuha95, Rohan e Giulia Pierucci (mi chiedo come facciate a sopportarmi ancora! XD).
E adesso mi dileguo del tutto,
Bye bye *sparisce nella nebbia*


Sweet Black

 

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Capitolo 19
*** A casa di Videl (parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 19: A casa di Videl (parte 2)

-Direi che ora possiamo proprio concederci una pausa- si sentì dire dall’interno della stanza. –Abbiamo studiato abbastanza- aggiunse la voce del ragazzo.
Videl tirò invece un sonoro sospiro di sollievo, udibile anche all’esterno.
 
Certo, origliare alla porta della figlia era proprio una cosa subdola… ma Mr. Satan si era convinto che era per il suo bene. Doveva ancora provare se il ragazzo si meritava la sua completa e totale fiducia!
-Non mi aspettavo che tuo padre fosse così… così gentile con me… pensavo temesse che noi due avessimo una relazione, sai?-
L’uomo all’esterno della porta tese meglio le orecchie.
-Ma dopotutto noi stiamo insieme, no?- rise lei, facendo invece impietrire l’uomo. –Comunque ti ha visto combattere e ha effettivamente riconosciuto il tuo valore. Oltretutto dovrò farmi una vita anch’io prima o poi, non potrò rimanere per sempre qui… e chi non è più adatto di te, a rimanere al mio fianco?-
La risposta non si sentì e Mr. Satan cercò di tendere ancora di più l’udito, per captare ogni minima vibrazione sonora.
Quello che sentì però, non gli piacque affatto: gemiti indefiniti giungevano infatti dalla camera.
Subito sbiancò pensando al peggio e cercò di vedere cosa stesse succedendo dal buco della serratura.
Purtroppo i ragazzi non rientravano nella visuale e allora si decise a usare metodi estremi, per mali estremi.
Di corsa raggiunse la cameriera che stava portando loro, proprio in quel momento, il the e prese possesso del vassoio.
Chiuse gli occhi e spalancò la porta della stanza della figlia temendo, si ribadisce, il peggio.
 
Aprì piano piano gli occhi e li vide: l’una con la faccia incollata a quella dell’altro, entrambi in espressioni sconvolte.
Era evidente che stavano prevedendo il peggio.
 
Accidenti… bussare a quanto pareva era proprio una caratteristica più unica che rara, nelle persone.
E questo loro lo avevano sperimentato per bene!

Angolo autrice:
Ciao!
Eccomi, questa volta con un capitolo un po' breve si potrebbe dire...
Spero tuttavia che non ci siano errori o cose brutte.
Ora che è iniziata la scuola aggiornerò di rado purtroppo. Ancora devo aggiornare la long e mi sto spremendo le meningi per tirare fuori qualcosa di sensato... potrebbe volerci più del necessario, forse.
Ma... ora la smetto di rompere,
Una salutone a tutti!


Sweet Black

 

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Capitolo 20
*** Non sempre si ha ciò che si desidera ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 20: Non sempre si ha ciò che si desidera…

Quello era uno di quei fine settimana noiosi e addirittura detestabili.
 Quel Sabato non sapeva di niente: non era allegro, romantico o bizzarro come al solito, no. Era un semplice e comune Sabato.
E tutto ciò perché quel giorno mancava qualcuno…

Gohan se ne stava riverso sul libro, cercando disperatamente di concentrarsi sulla materia in questione, ma proprio… non ce la faceva.
Non riusciva a non pensare a lei e doveva ammettere che gli mancavano da morire le sue interruzioni, le sue risate e i suoi capricci, i suoi dispetti e i suoi baci.
Arrossì un po’ ripensando a quanto sapeva essere dolce con lui. Lei era sempre così dura e risoluta, non si sarebbe mai aspettato che con lui potesse assumere quella nuova personalità docile. Docile però fino ad un certo punto…
-Argh!- esclamò alzandosi dalla sedia e uscendo dalla stanza come una furia, per ritornare poco dopo con il telefono in mano.
-Pronto, Videl?-
-G-Gohan…?- rispose dall’altro capo del telefono, con una voce conciata dall’influenza. –Che cosa c’è?-
-E me lo chiedi?! Come stai?-
-Diciamo che potrei stare meglio…- disse con un colpo di tosse.
-Accidenti, devi rimetterti presto, capito?! Non riesco a stare così tanto tempo senza di te…-ammise, sussurrando.
Lei si addolcì:-Di un po’: cosa studi ora?-
-Letteratura… perché?- rispose, anche un po’ deluso dal fatto che lei avesse ignorato le sue precedenti parole.
-E hai già studiato inglese?-
-N-no…-
-Dovrai farlo allora…- disse con un tono strano.
-P-perché?-
-Oh, beh… bisogna sempre essere preparati-disse mentendogli, lei non pensava realmente a quello.
-Lo so, anche se non mi aspetto queste avvertenze da te-
-Tu fallo e basta-
-Comunque, quando potrò rivederti?-
-Dovrai pazientare ancora qualche giorno, amore mio- evidenziò quelle due ultime parole.
 
Chiusero in fretta la discussione, ma Gohan non capì il perché avesse insistito tanto sull’inglese.
Senza pensarci due volte aprì il libro e cominciò a sfogliare le pagine fino ad arrivare all’argomento del giorno.
Spalancò gli occhi e si meravigliò di non aver mai notato quelle scritte, a matita, sulla pagina.
Quelli non erano di certo appunti!
 
Preso dall’euforia, li lesse curioso:
Ehi Go’ che combini?! Spero tu stia pensando a me anche mentre studi,
perché se non è così guarda che vengo lì e mi arrabbio!
Tu sei mio, capito? Neanche i libri potranno portarti via da me…
Ti amo tanto Gohan.
Videl <3
 
Sul viso del ragazzo si dipinse un sorriso gioioso e impacciato.
Quella ragazza riusciva sempre a sorprenderlo: era assolutamente incredibile!

Prese di nuovo il telefono, apprestandosi a chiamare nuovamente la sua ragazza, per sviare qualsiasi suo dubbio riguardo a quello che stava pensando in quell’attimo, non c’era pericolo: lui la pensava sempre!



Angolo autrice:
Ciao a tutti,
aspettavo da tempo il momento giusto per pubblicare questo capitolo, perchè poi ci sarà... no, non posso dirvelo! Se no vi rovinerei la sorpresa!
Lo scoprirete più avanti, da soli! ^^

Videl si è presa una bella influenza con tanto di raffreddore (come il mio) e Gohan non può che sperare che le passi presto! (Gohan? Dove sei? Perchè non mi chiami e mi auguri di guarire presto?!)
Ehm... dunque...

Ora passiamo ai ringraziamenti:
Un grazie a tutti i recensori e ai lettori silenziosi, a chi a messo la storia tra le preferite/ricordate ecc...
Grazie <3


Sweet Black

 

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Capitolo 21
*** Giù le mani! ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 21: Giù le mani!

Se ne stavano lì in silenzio davanti al libro: Videl era seduta sulle gambe di Gohan (quella era diventata un’abitudine ormai) e leggeva parole fugaci sul testo scolastico; Gohan invece aveva la testa appoggiata sulla spalla della ragazza e gli occhi riversi nella lettura.
Sembrava tutto tranquillo.
La teneva ben salda e il suo peso non era per niente faticoso da sopportare.
Lei era tranquilla.
Leggeva e poteva bearsi della presenza di Gohan; e poi… quel profumo inconfondibile e irresistibile che lo contornava… lei lo adorava tanto!
Non poteva chiedere di meglio che stare con lui, anche se doveva studiare.
Gohan sentiva però, ora, di essere un po’ scomodo in quella posizione, la abbracciava da dietro ormai da diversi minuti e ora le sue braccia si stavano addormentando e iniziavano a formicolargli.
Così decise di cambiare posizione.
Ecco, si! Ora era decisamente più comodo.
 
Proseguirono in silenzio, finché…
-Ehm… amore…- lo chiamò Videl, girando lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi.
Lui le rivolse tutta la sua attenzione.
-Dimmi!-
-E’ da diversi minuti che mi stai palpando il sedere, sai?-
-Eh?!- il ragazzo divenne paonazzo all’improvviso e subito ritirò le mani, chiedendo scusa in mille modi.
 
-Davvero… non era mia intenzione!-
-Certo, certo… non me la bevo, scimmione pervertito!- disse lei, picchiettandogli un dito sul naso.
-Ma ti giuro che non volevo, ti prego di scusarmi-
-Accetterò le tue scuse, ma in cambio dovrai subire una piccola punizione- comunicò con un espressione divertita, ma anche abbastanza inquietante.
-U-una punizione…?- deglutì, questa volta perdendo colore. –Che genere di punizione?- chiese titubante, pensando al peggio.
-Oh, lo scoprirai presto…- sussurrò la ragazza, infilando una mano sotto la sua felpa e zittendolo con le sue labbra.

E Gohan pensò per un attimo che quella forse, non sarebbe stata una punizione così tremenda come credeva.


Angolo autrice:
Ciao! ^.^
Eccomi qui, in anticipo rispetto a quanto mi aspettavo...
So che questo capitolo è breve, ma come si dice... la quiete prima della tempesta! XD
Si, perchè è in arrivo un super capitolo! E poi uno ancora più lungo (divisibile per ora in 6 parti... O_O).
Ahem... la smetto!

Passiamo alla storia:
Povero Gohan... in realtà la sua mano si è mossa da sola... lui non voleva affatto toccare Videl in posti equivoci! (Certo, certo... ci crediamo...)

Un grazie a tutti i recensori, tra cui: Rohan e Kazuha95.
Grazie, grazie! =)
Ora vado, al prossimo capitolo!


Sweet Black

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Capitolo 22
*** Anche a scuola... ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 22: Anche a scuola…

-Sul serio Vì, sei veramente fortunata ad aver fatto colpo così facilmente su un tipo come Gohan! Devo dire che siete una coppia perfetta- confermò la biondina, con occhi sognanti.
Era Sabato mattina e le lezioni si apprestavano a cominciare.
Erasa e Videl stavano conversando beatamente ai loro banchi, in attesa appunto dell’inizio delle lezioni.
-Ora non esagerare Erasa! Mi domando però se farà tardi anche questa mattina…-
-Suvvia, tanto i suoi ottimi voti riescono a far chiudere un occhio sui ritardi a tutti i professori. Piuttosto dimmi se c’è stata qualche evoluzione del vostro rapporto-
-Evoluzione? Che genere di evoluzione? Stiamo insieme… più di così!- rispose imbarazzata.
-Ehi, Videl… sai benissimo che cosa intendo con “evoluzione” la guardò di sottecchi, con un sorriso molto malizioso stampato in viso.
Videl quasi cadde dalla sedia:-Ma cosa vai a pensare?! No no e ancora no, Gohan non è quel tipo di persona… credo…-.
-Guarda, sta arrivando il tuo principe!- esclamò l’amica, indicando la porta.
Da lì il mezzo saiyan salutò la sua “principessa” e si apprestò a raggiungerla.

Dopo aver salutato entrambe il ragazzo si sistemò al suo posto e Erasa rimproverò inaspettatamente Videl:-Cosa ci fai seduta lì?!-
-Ehm… forse perchè è il mio posto!?- rispose questa, in modo più che ovvio.
-Non se ne parla neanche! Ora tu ti siedi vicino a Gohan- la fece così alzare e accomodare accanto al giovane, che le scrutava ora con fare interrogativo.
-Perfetto! Ora va meglio- disse la biondina, sedendosi al precedente posto di Videl.
 
Videl sospirò: Erasa non sarebbe mai cambiata!
Tuttavia stare accanto a Gohan non le dispiaceva affatto…


Angolo autrice:
Salve a tutti!
Scusate la brevità del capitolo, ma proprio di allungarlo non mi andava, anche perchè il prossimo sarà diviso in quattro parti! (Leggermente lunghetto, eh? XD)
Ringrazio come sempre i recensori, scusate se non vi ho risposto, ma il mio computer si impallava appena aprivo la finestra per rispondere... molto sensata la cosa, direi...
Un salutone a tutti i miei pazienti lettori,

Sweet Black

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Capitolo 23
*** Le luci nel cielo (parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...
Capitolo 23: Le luci nel cielo (parte 1)

-Allora, Gohan! Ti vuoi muovere?!- lo rimproverò la madre. –Videl ti sta già aspettando in salotto!-
-U-un attimo- incespicò mentre si infilava una scarpa.
-Ah, che razza di cavaliere sei… dovresti andare tu a prendere Videl e non dovrebbe essere il contrario, sai!?- sospirò lei.
-Ehm… lo so, mamma. Mi farò perdonare- rispose mentre usciva dalla stanza.
-Fermo lì!- lo bloccò la madre per poi sistemandogli un ciuffo ribelle.
-Grazie mamma!- sorrise, mentre si precipitava dalla ragazza in sua attesa.
Uscì insieme a Videl, dopo aver salutato tutti, e si alzò in volo, sempre seguito dalla ragazza. Ma non appena si apprestò a muoversi per dirigersi verso il luogo prestabilito per la serata si ricordò immediatamente di quello che aveva lasciato in camera: non poteva certo andare via senza…
-A-aspettami un momento- disse a Videl, che lo guardò stranita.
Subito corse alla porta e bussò.
Gli aprì sua madre, che lo guardò di sottecchi:-Cos’hai dimenticato ora?- aggiunse con tono scettico.
-Ehm… una cosa…- fece sfuggendo allo sguardo della madre.
In meno di due secondi Gohan era di nuovo fuori dalla porta, che prendeva il volo, senza neanche dare il tempo a Chichi di chiedergli che cosa ci fosse in quella borsa, presa di fretta, e a che cosa gli servisse.
-Gohan, questa sera ti fai attendere, eh?!-fece Videl, mentre volavano sopra le colline.
-Mi dispiace, scusami, mi perdonerai spero…-rispose, proprio mentre questa si fermava.
Anche Gohan si bloccò, chiedendosi se qualcosa non andava.
Così si avvicinò a lei, ma fu un grave errore perché…
Uno schiaffo lo colpì in faccia e lui non poté far altro che chiedersi cosa avesse fatto di male, quella volta.
-Razza di citrullo! Mi hai fatto aspettare mezz’ora in salotto perché non eri pronto e poi mi fai attendere anche fuori al freddo… e come se non bastasse non noti nemmeno il vestito che mi sono messa per te!- gli sbraitò contro.
-M-mi dispiace…- balbettò, mortificato e anche dolorante per il colpo.
-Mi dispiace… mi dispiace… non fai altro che chiedermi scusa, ma io mi sono stancata!- esplose nuovamente, dandogli ora le spalle.
-Ahem… hai un vestito bellissimo!?- tentò di raggirarla in qualche modo, ma ricevette solo uno sguardo truce.
 
-I-io… Videl, non so cosa dire se non che hai ragione…-
-Gohan… dimmi la verità, hai intenzione di lasciarmi… perché non ti piaccio più!- esclamò secca, senza nascondere la tristezza.
Lasciarla? Ma che cosa le passava par la testa?! Non l’avrebbe mai lasciata…
-Eh?! Io ti amo e hai un vestito stupendo, sei bellissima, ma sono troppo stupido per notarlo, evidentemente-Gohan abbassò lo sguardo. -Hai ragione, non faccio altro che chiederti scusa e sono un imbranato totale… non so nemmeno cosa voglia dire avere una ragazza, ma ti prego di perdonarmi... cercherò di essere un ragazzo migliore per te. Sarò chiunque tu desideri…- cercò di formulare un discorso che stesse veramente in piedi, anche se dopotutto non si aspettava grandi risultati.

Quel sabato sera stava prendendo veramente una brutta piega…

Angolo autrice:
Buona sera a tutti!
Finalmente riesco a pubblicare il nuovo capitolo, wow! Tralasciando il fatto che non ho finito i compiti...
Passando alla storia:
A quanto pare Gohan si è curato di organizzare la serata, ma non del fatto che la sua Videl si senta abbandonata... verrà perdonato? Non ci sperate troppo! XD

Passando a me:
Purtroppo ultimamente il mio pc mi sta dando alcuni strani problemi... tipo non mi fa rispondere alle recensioni, la pagina carica all'ifinito! O-O
Simpatico, vero?

Penso che lui ragioni in questo modo: leggere storie? Ok, nessun problema! Guardare voti sul registro scolastico? Ok, non c'è problema... la pagina te la carico. Scrivere storie? Va bene... basta che non apri ventitremila file di word nello stesso momento. Lavorare con Visual basic? Ok, ma non ho voglia di farti andare il generatore casuale di numeri... troppa fatica. Vuoi pubblicare la tua storia e leggere le recensioni? No no... mi dispiace bella mia! Pretendi troppo!

Ahem... dunque... forse è meglio se chiudo qui!
Ringrazio tantissimo i recensori, ho notato che ne stanno spuntando di nuovi e non posso fare a meno di esplodere dalla gioia! ^^
Grazie!!!


Sweet Black =)

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Capitolo 24
*** Le luci nel cielo (parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 24: Le luci nel cielo (parte 2)

Videl l’aveva ascoltato e sarebbe rimasta sorpresa dalle sue parole, se non fosse stata troppo impegnata a tremare dal freddo.
-V-Videl! Che cos’hai?- subito Gohan si precipitò da lei, abbracciandola. –Stai tremando e sei veramente ghiacciata…-
-V-vorrei vedere! N-non hai notato c-che indosso s-solo un golfino sopra il v-vestito?!- gli rispose, un po’ alterata.
Gli avrebbe tirato un pugno, se solo esso sarebbe servito a qualcosa!
-Forse è meglio se annulliamo la serata e torniamo indietro… con una bella cioccolata ti riscalderai un po’- continuò lui.
-No, non se ne parla! Tu hai promesso che mi farai vedere i fuochi d’artificio e lo farai!- gli puntò il dito contro.
-M-ma…-
-Niente “ma”!- lo interruppe. –Tuttavia volare con un vestito così corto non è una buona idea, quindi trova un’alternativa-.
Avrebbe potuto dirle di toglierselo, ma si sarebbe sicuramente beccato uno schiaffo sull’altra guancia e l’appellativo di maniaco/pervertito, perciò preferì stare zitto in un primo momento, per poi tirare fuori qualcosa di più sensato e meno depravato:-Vorrà dire che ti porterò io in braccio-.
Lei annuì convinta e si accoccolò tra le braccia di Gohan, che riprese a volare, ma più dolcemente.
-Non ti ho ancora perdonato- lo informò.
-Sai, quel vestito ti risalta molto- osservo Gohan, ignorando le sue parole e senza guardarla troppo.
-Certo, lo dici tanto per…-
-N-no! Ti risalta-
-Risalta cosa?-chiese facendolo arrossire.
-T-tutto, in generale dicevo- mentì e anche in modo poco convincente.
-Balle!- esclamò lei, poco delicatamente.
Gohan scosse la testa.
-Prima avevi detto che saresti stato chiunque avessi voluto, vero?-domandò, in modo un po’ retorico. –Bene, per questa serata voglio che tu sia più audace!-
-A-audace?!- ripeté, quasi intimorito. –In che senso?-
-In tutti i sensi-
-Eh?-
-Facciamo una prova: mi hai detto che il vestito mi risalta, ma risalta che cosa?-
-Te l’ho detto, risalta tutto- ribadì, arrossendo nuovamente.
-Risposta errata!- esclamò dandogli un piccolo pizzicotto sul braccio, tra le sue proteste.
-Ripeto: mi risalta cosa?-
-L-le tue forme femminili… ecco… risalta il tuo aspetto fisico, così sei veramente carina!- buttò fuori i suoi pensieri, evitando lo sguardo della ragazza. -Devo controllarmi questa sera- sussurrò poi, un po’ rivolto a se stesso.
-Vedi che se vuoi ce la fai?!- gli sorrise lei. –Però sei un pervertito…- aggiunse.

Ecco, lo sapeva che sarebbe finita con quell’appellativo!



Angolo autrice:
Eccomi qui! Oggi aggiorno prima del solito perchè mi sento particolarmente ispirata! Il motivo?
Semplicemente perchè sono appena tornata dal cinema e indovinate cosa ho visto... Dragon ball z La battaglia degli Dei!
Certo... i doppiatori erano diversi dal solito e alcune parole le pronunciavano un po' male... ma ragazzi: al cinema!!! (Il mio adorato Gohan... che voce strana aveva! è-é).
Comunque penso che sta sera scriverò una raffica di capitoli (o in alternativa giocherò a Pokemon Smeraldo... XD).

Ringrazio i recensori: Rohan, Kazuha95 e shadowkiss16! Per i soliti problemi non posso rispondere alle recensioni, ma sappiate che non smetterò mai di ringraziarvi!
Ora vado, ciao!


Sweet Black

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Capitolo 25
*** Le luci nel cielo (parte 3) ***


Tutto tra i lbiri di scuola...


Capitolo 25: Le luci nel cielo (parte 3)

Arrivarono su una delle colline più vicine al paese, dove per quella sera era stato programmato uno spettacolo pirotecnico.
Gohan fece accomodare Videl su di un telo che aveva sistemato lì precedentemente. Da quel punto i fuochi si sarebbero visti meravigliosamente bene.
-Noto che avevi già programmato la serata… - disse lei, accennando un sorriso.
Non l’aveva ancora perdonato, ma comunque ora era sulla buona strada.
-Già, ma il meglio lo lascerò alla fine- rispose il ragazzo.
-Mi terrai sulle spine, allora?-
-Puoi contarci!- disse,  stringendola a se per non farle sentire freddo.
-Posso sapere cosa c’è in quella borsa? E’ quella di scuola se non sbaglio…-
-Tutto ha il suo tempo- rispose lui, proprio mentre veniva lanciato in cielo il primo fuoco d’artificio.
 
Lo spettacolo durò per diversi minuti e poco prima della fine, Gohan decise di fare quello che aveva in mente già da diverso tempo.
-Ehm… dato che mi hai detto di essere audace per questa sera, ma che mia madre mi ha categoricamente vietato di sfiorarti (minacciandomi con la padella, oltretutto) direi che potrò solo esprimere quello che provo per te con le parole- ammise, facendo ridere la ragazza per la stramberia delle sue parole.
-Perciò ora mi dovrai ascoltare, credo- continuò, facendola incuriosire.
-Non c’è problema-fece spallucce, lei.
-Dunque… da dove posso partire?- fece finta di pensarci su, mentre con la mano tirava fuori una piccola scatolina dalla borsa.
“Oddio, oddio… e se mi chiede di sposarlo? No, non è possibile! Non ho ancora compiuto diciotto anni e  sarebbe troppo presto” pensò notando i movimenti del ragazzo, in preda all’eccitazione.
-Il fatto è che da quando stiamo insieme non ti ho mai fatto un regalo veramente significativo e che rappresentasse i miei sentimenti per te, perciò ho deciso di donarti questo, chiedendoti ufficialmente se… beh… vorresti essere la mia…-
Videl non gli diede neanche il tempo di continuare e gridò:-Accetto! Accetto! Accetto!-
Gohan, leggermente rosso, aprì la scatolina da dove ne uscì un anello con un piccolo diamante.
E Videl impazzì di gioia…
…e di rabbia.
-C-cosa?! Gohan sei un idiota! Quanto avrai speso per questo anello? ! Eh!? Non c’era bisogno! Anche se non me lo regalavi stavamo comunque insieme! Perché vuoi regalarmi un anello così costoso?-
-Ehm… ho pensato che ti avrebbe fatto piacere, voglio dire… non posso neanche restituirlo-disse lui, leggermente intimorito dalla reazione della ragazza.
-Ah, santo cielo! Io lo accetto, ma così mi fai sentire in colpa- ammise, prendendo quell’piccolissimo oggetto tra le mani e scrutandolo attentamente.
-No, non devi mica… è un regalo- disse, mentre lei lo stringeva in un caldo abbraccio.
Per un attimo gli venne in mente tutti quei risparmi che aveva impiegato per l’anello, ma poi scosse la testa: era per una buona causa, Gohan! Per una buona causa!

Angolo autrice:
Salve a tutti e scusate il ritardo, ma il mio computer mi ha abbandonata e ora nooon so che fare...
Il fatto è che, credo, non vada più la ventola (che già dava problemi) e quindi mi si spegne da solo quando si surriscalda... e di conseguenza ho una paura folle di accenderlo! T-T
Si, perchè lì sono salvate tutte le mie storie, compresa questa raccolta! Fortuna che qualcosa l'avevo salvata su chiavetta, così posso aggiornare almeno questi capitoletti spezzati da questo catorcio di computer fisso, che tuttavia ringrazio nonostante sia lento più di uno Slowpoke...
Coooomunque...
Ringrazio i recensori: Kazuha95,Giulia Pierucci, shadowkiss16 e Rohan! Grazie mille! ^.^
Ringrazio anche il mio computer, per avermi lasciato senza poter scrivere... -.-" 
Ciao! XD


Sweet Black

 

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Capitolo 26
*** Le luci nel cielo (parte 4) ***


Tutto tra i libri di scuola...
 
Capitolo 26: Le luci nel cielo (parte 4)

Lo spettacolo pirotecnico era terminato, ma nell’euforia nessuno dei due se n’era accorto.
-Ora posso sapere che cosa c’è in quella borsa?- chiese Videl, accarezzando uno dei ciuffi corvini del ragazzo, che aveva appoggiato la sua testa sulle gambe di lei.
–Non l’avrai portata solo per la scatolina, spero. Quella ti ci stava anche in tasca- osservò.
Il ragazzo sospirò:-Puoi guardare, se vuoi. Tanto non ti servirà a nulla…-
Videl allora prese al borsa e ne tirò fuori il contenuto.
 
-I-il libro d’inglese?- chiese incredula.
Il ragazzo annuì:-E’ il mio portafortuna- aggiunse.
-E… e perché mai?!- fece scettica, quasi ridendo.
Era incredibile il livello di “secchioneria” di Gohan...
Per tutta risposta il ragazzo lo aprì, su una pagina che aveva memorizzato, ma che alla ragazza parve una qualsiasi.
-Ora leggi-
E lei lesse ad alta voce:- Ehi Go’ che combini?! Spero tu stia pensando a me anche mentre studi, perché se non è così guarda che vengo lì e mi arrabbio! Tu sei mio, capito? Neanche i libri potranno portarti via da me… Ti amo tanto Gohan. Videl.-
Il mezzo-saiyan la guardò di sottecchi, come per dirle: “Ti ricordano qualcosa, quelle parole?”.
Videl sorrise: quanto era scemo quel ragazzo!
-Beh se tu non fossi stato così presuntuoso con me…-
-Presuntuoso?- la interruppe. –Io non sono presuntuoso!-
Lei sbuffò, ignorandolo:- Se i fuochi d’artificio ci fossero ancora però potrei, che ne so… baciarti…-
-Oh, ma guarda che non sono mica finiti i fuochi- comunicò lui, attirandola di più a se e facendo appello, questa volta, a proprio tutta la sua audacia.
Per tutta risposta lei rise:-Tua madre non ti aveva vietato di toccarmi?-
-Lei ora non c’è...- rispose sorridendo maliziosamente.
-Sei proprio un pervertito!- esclamò ridendo, la ragazza.
Come un fulmine lui alzò una mano al cielo e fece partire una scarica di ki-blast che si frantumarono, splendendo alti e maestosi, come fuochi pirotecnici.
Ma Videl non li vide, no. Era troppo impegnata.
Troppo impegnata ad assaporare un’altra volta le labbra di Gohan, che quella volta sembravano, si, più passionali e capaci di donare calore.

Angolo autrice:
Eccomi qui!!!
Sono riuscita a levarmi di torno questa serie di capitoli, yeeeee! (?)
Finalmente ho terminato il gruppo di "Le luci nel cielo"; un po' di respiro finalmente... *tira un sospiro di sollievo*.
Demenzialità a parte, ditemi se vi sembro in rating giallo... perchè se così lo segno nell'introduzione!
Aspetto le vostre recensioni e se trovate qualche errore avvisatemi perchè sto computer si mangia le lettere oppure le moltiplica! O-O
Beeene, ora ringrazio tutti coloro che recensiscono abitualmente: senza di voi non andrei avanti... ormai mi sono affezzionata a voi! =)
Ciao ciao,


Sweet Black 

 

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Capitolo 27
*** Ruoli invertiti ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 27: Ruoli invertiti

Era passato circa un mese dall’inizio del nuovo anno.
Gohan  e Videl avevano continuato a studiare insieme nei fine settimana e ad uscire il Sabato pomeriggio, dopo lo studio.
Tuttavia quel Sabato si prospettava diverso…
-Videl, che ne dici se interrompiamo lo studio e continuiamo dopo?- interruppe improvvisamente il ragazzo.
-Ma Gohan… lo sai che ho delle interrogazioni nei prossimi giorni- rispose Videl, perplessa dalla proposta del ragazzo.
-Lo so, lo so… ma non ho voglia di studiare, dai facciamo una piccola pausa!- insistette lui, strusciando il suo viso contro quello di lei. -Solo un po’, poi riprendiamo-.
Continuò ad accarezzarle insolitamente il viso, distogliendola dagli appunti.
Il suo profumo gli piaceva da impazzire e sentiva per lei, in quel momento, qualcosa che non aveva mai provato.
Si sentiva strano, non riusciva a ragionare al solo pensiero che lei era lì con lui, nonostante questo accadesse praticamente sempre. Si stava facendo prendere… come dall’istinto…
-G-Gohan, c-cosa fai?! Sme-smettila- balbettò lei, sorpresa.
Gohan aveva cominciato a lasciarle piccoli baci sul collo, che non facevano altro che farla rabbrividire in modo strano ed arrossire.
E quelle parole che le sussurrava alle orecchie… non erano certo da lui! Cosa gli stava succedendo? Ora la stava seriamente preoccupando!
-D-dai Go’- cercò ancora di farlo smettere, invano. –B-basta!-
Dopo un gemito indistinto del ragazzo, che probabilmente era tutto quello con cui riusciva a rispondere in quel momento, Videl decise di passare alle maniere forti (prima che il ragazzo potesse anche allungare le mani su di lei).
-Ora basta Gohan!- esclamò stufa, ricevendo un piccolo, ma passionale, bacio sulle labbra.
-Su, Videl… sciogliti un po’! Ho voglia di coccole…- cercò di persuaderla, con le sue audaci effusioni.
Niente da fare, proprio Gohan non voleva ascoltarla. Ma cosa gli era preso? L’unico modo era…
 
Con una rapidità incredibile Videl gli stampò cinque dita sulla faccia, lasciandolo sbigottito e dolorante.
-Devo studiare e se non la finisci non ti parlerò più per almeno un mese- fece risoluta, contenta di essere riuscita a staccarselo di dosso.
-Eh? M-ma… cosa…  è successo?- fece confuso, come se si fosse appena risvegliato.
-Non cercare di fare l’idiota, sai benissimo perché ti ho allontanato-.
 
Gohan ci pensò su, ma proprio non si ricordava nulla, era come se negli ultimi minuti fosse stato assente.
-Ti giuro che non mi ricordo niente- disse massaggiandosi la fronte, che aveva iniziato a dolergli in modo strano.
-Ah, basta… non ti parlerò più-.
-N-no aspetta, io… non so cosa mi sia successo, ma ti chiedo scusa -.
Videl si girò, guardandolo fisso negli occhi:-Mi stai mentendo in modo assurdo-
-Giuro che non è così-
-Ti credo solo se mi dici cosa ti è successo-
-Io non lo so… però ho un grande mal di testa- riferì, facendo cadere lo sguardo fuori dalla finestra.
Videl sospirò e si rigirò verso il libro.
-Ecco ci sono!- esclamò, facendola sussultare. –E’ colpa della luna! Ti ricordi quella cosa sui saiyan che ti avevo raccontato?- fece indicando la sfera bianca, visibile nonostante fosse giorno.
La ragazza lo guardò e poi annuì leggermente.
-E’ per questo che mi sono comportato in modo insolito, è l’influsso della luna piena di questi giorni- comunicò, con fare un po’ saccente.
-Prova a rifarlo e ti arriva un altro schiaffo-
Lui rabbrividì e assunse un’espressione dispiaciuta.
-Però dopotutto…- gli si rivolse nuovamente, impietosita da quello sguardo da cucciolo. -…se vuoi posso farti un po’ di coccole prima di riprendere a studiare...-.




Angolo autrice:
Salve a tutti!
Oggi passiamo subito alla storia:
Secondo voi, Gohan sarà stato colto veramente dall'istinto... o era solo un pretesto per far distrarre Videl e cambiare comportamento, una volta tanto?
Lascio a voi la decisione (io sono del parere che sia la luna... XD).

Questa raccolta si sta allungando sempre di più, siamo già al ventisettesimo capitolo... WOW! E pensare che ne ho scritti almeno altrri venti... poveri voi, che dovrete leggerli!
Parlando seriamente, non mi aspettavo di scrivere così tanto, ma ormai ci ho preso la mano e i capitoli si scrivono da soli.

Un grazie a chi lascia sempre gradite recensioni: Rohan, Giulia Pierucci, Kazuha95. Scusate se non ho risposto ad alcune, ma putroppo il tempo che ho a disposizione è quello  che è... e pensare che devo finire i compiti...
Ciao ciao,
Sweet Black

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Capitolo 28
*** Ti ricordi quando... ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 28: Ti ricordi quando…

L’inverno stava ormai passando e adesso, Gohan e Videl potevano godersi un po’ di più le colline di Paoz.
-Gohan, facciamo una pausa?- propose Videl, stanca di studiare.
-Dopotutto ce la meritiamo- rispose lui.
Neanche il tempo di finire la frase che Videl si era già fiondata fuori dalla stanza e attendeva Gohan sulla porta, impaziente di uscire in giardino.
 
Si erano sistemati sul prato, vicino alla casetta, e si erano messi a chiacchierare del più e del meno, spensierati come due bambini.
-Ti ricordi… quella volta, quando mi sono fatta un sacco di problemi per chiederti se volevi uscire con me… e alla fine mi hai chiesto tu di uscire?- disse Videl ad un certo punto, ridendo.
-Ah, si!- rise Gohan, a sua volta. –Ci siamo divertiti tantissimo quel giorno, quando siamo andati a prenderci un gelato in piazza a Satan city, lo ricordo molto bene! Se non sbaglio era la prima volta che uscivamo insieme-
-Già!- confermò lei. –Morivo dalla voglia di uscire con te, sai?! Me lo ero prefissata appena ti avevo visto l’ultima volta, prima della distruzione del pianeta-
-Oh, così tanto tempo prima? Non me lo avevi detto!- domandò sorpreso.
-Ehi! Non criticare! Non avevo il coraggio di chiedertelo- disse imbarazzata.
-E quella volta in cui siamo rimasti a casa da soli? Ricordi?- cambiò situazione, Gohan.
-Si! Ci siamo addormentati e tua madre ci ha ritrovati abbracciati...- Videl scoppiò a ridere, ripensando a quanto imbarazzo aveva provato in quel momento, quando Chichi era andata a svegliargli e loro erano saltati per aria, arrossendo come pomodori.
-Accidenti che vergogna! Ancora nessuno sapeva nulla…- continuò Gohan.
-E quella volta a casa mia, con mio padre… quella si che è stata tremenda!-
-Era la prima volta che venivo a casa tua, e tuo padre ci ha beccati in pieno…- ricordò l’espressione di Mr. Satan.
-Ti ricordi la faccia che ha fatto?! Era sconvolto… per tipo due ore non ha cambiato espressione- la ragazza continuò a ridere. –Si era messo a balbettare qualcosa tipo: “Cosa fai, colombina mia!? Staccati subito da quel ragazzo!”- disse, poco prima di rotolarsi letteralmente dal ridere.
-Oh, lo ricordo come se fosse ieri… chissà cos’avrà pensato di me, in quel momento. Probabilmente mi avrà visto come un mascalzone che si fregava sua figlia e avrà pensato di uccidermi-.
-No, tranquillo… poi abbiamo chiarito!- smentì subito, Videl.
-Piuttosto lui ti ha rubato il merito della vittoria con Cell-
-E allora?-
-E allora tu gli hai rubato me! Direi che siete pari- fece, con un sorriso enigmatico.
-Rubato? Non direi proprio… Al massimo sei tu che sei venuta da me-
Videl lo guardò in modo strano, pensando che forse e probabilmente il ragazzo all’inizio non provava nulla per lei.
-Volevo dire… io ero un tipo un po’ ottuso in queste cose - ammise.
Videl sbuffò cancellando i pensieri precedenti:-Si, hai ragione-.
Gohan le sorrise.
-Piuttosto, ora che ne dici di costruire altri ricordi?- lo fisso con i suoi occhioni azzurri, Videl.
-Che intendi dire?-
-Sai benissimo cosa intendo…- ammiccò lei.
-No… non credo-
E con un abile balzo lei gli saltò al collo, aggiungendo:-Tu lasciami fare!-
 
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Sono qui, sono presente! (beh... presente non proprio dato che intanto sto giocando a pokemon smeraldo...)
Allora, partiamo subito dal capitolo: Skitty usa canto!  Gohan e Videl si sono concessi una breve pausa dagli studi e cosa c'è di meglio che uscire in giardino e rievocare i vecchi ricordi? (Vecchi non proprio...)
Diciamo che questo è uno dei tanti capitoli intermedi, perciò chiedo scusa se è più lungo del previsto! Minun usa scintilla! Ops... scusate se ogni tanto sparo qualche mossa/nome pokemon, ma mi distraggo molto facilmente... *annuisce*
Il prossimo capitolo non è ancora pronto, ma spero di riuscire a scriverlo entro oggi (prima, forse, però dovrò vincere questa dannatissima medaglia su Smeraldo! O-O).

Ringrazio chi continua a seguire/leggere/recensire la mia storia.
Tra i recensori dobbiamo sempre ricordare: Kazuha95, shadowkiss16, Rohan.
Un grazie di cuore,


Sweet Black
P.S.:Sto continuando a lavorare sul banner, spero di farcela... prima o poi!

 

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Capitolo 29
*** Festa a sorpresa! ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 29: Festa a sorpresa!

-Buon compleanno Gohan!- gridarono in coro gli amici del ragazzo, non appena questo aprì la porta di casa.
Lui sgranò gli occhi e rimase bloccato sulla soglia.
Non poteva crederci... tutti i suoi amici e famigliari erano lì: Crilin,Bulma, Yamcha, Goten, Trunks, il padre di Videl, Piccolo, Dende... perfino Vegeta!
C’erano proprio tutti!
Il ragazzo si girò verso Videl, che lo aveva accompagnato nel rientrare a casa:- Tu sapevi tutto?- le chiese, incredulo.
Lei annuì facendogli l’occhiolino e tirandolo dentro in casa, per farlo partecipare alla sua festa.
 
Tra musica, cibi e bevande varie tutti gli ospiti si divertirono un mondo. Dopotutto diciotto anni non si compiono tutti i giorni!
Anche il momento dei regali era passato e Gohan aveva ricevuto tante cose utili per i suoi studi, ma non solo...
Quando era venuto il turno del regalo di Videl, lei si era però limitata a dirgli che il suo era diviso in due parti e che tutto sarebbe venuto a suo tempo.
Ora, infatti, si erano chiusi nella camera del ragazzo e la ragazza si sarebbe decisa finalmente a dargli il suo regalo, o almeno la prima parte, fuori da occhi indiscreti.
Con occhi indiscreti si intendevano ovviamente gli invitati che festeggiavano ancora il compleanno del ragazzo, nel soggiorno.
 
-Allora, lo vuoi o no il tuo regalo?- chiese la ragazza, in un sussurro, appoggiando le mani sui pettorali del ragazzo.
-Certo- lui non si fece problemi a risponderle.
Con disinvoltura la ragazza avvicinò il suo viso a quello di lui, facendolo attendere un po’.
Poi unì le loro labbra in un dolce e passionale bacio, regalato in un momento di intimità.
 
-BLEAH!- esclamarono in coro i due bambini, fuori dalla porta della camera.
Trunks era il più disgustato, lui stesso aveva avuto l’idea di sbirciare dal buco della serratura e ora se ne pentiva:-Ehi, Goten... hai visto che schifo?!- aggiunse, tenendo basso il tono di voce.
-Già, ma ormai lo fanno spesso, ci sono abituato!- rispose lui, ripensando a tutte le smancerie a cui aveva assistito.
-Che ne dici se li cogliamo sul fatto e poi lo raccontiamo agli altri?- sogghignò il bambino, posando la mano sulla maniglia.
-N-no, fermo Trunks!- lo bloccò il moretto con i capelli a palma. –Lasciamoli stare, dai! E’ il compleanno del mio fratellone...-
 
-Allora Go’, ti è piaciuto il mio regalo?- fece Videl, guardandolo curiosa.
-Eh?- fece ancora un po’ stordito da tutta la passione che Videl ci aveva messo.
Lei gli sventolò una mano davanti al naso, facendolo tornare con i piedi per terra.
-Ehm... si, grazie mille!- fece, un po’ imbarazzato.
-Se ti sembra poco, posso dartene un altro- continuò lei.
-Magari più tardi, eh? Gli altri si chiederanno dove siamo- rispose.
-Ok- lei lo prese per mano e fece per uscire.
-Però non prenderti troppe libertà, solo perché è il tuo compleanno!- esclamò lei, sentendo chiaramente che il ragazzo le aveva appoggiato una mano sul... ehm... fondoschiena.
-Io? No, tranquilla- fece roteando gli occhi al cielo, come se non ne sapesse nulla.
Beh, il giorno seguente lei lo avrebbe rimesso sicuramente in riga... Intanto, però, perché non fargli godere quel suo giorno speciale?!






Angolo autrice:
Salve a tutti!
Purtroppo devo annunciarvi che comincerò a pubblicare più lentamente i capitoli, causa scuola... già... non entro nei dettagli se no mi dispero! T-T
Passiamo subito al capitolo:
L'ho inserito in tutta fretta nella raccolta e non so cosa ne potrebbe venire fuori... diciamo che non era pianificato, ecco.
Forse è un po' troppo diverso dagli altri? Non so veramente giudicarlo... 
Ditemi voi! ^^"
Ringrazio come sempre tutti i recensori, vi adoro! =)
Ora scappo, prima che qualcuno mi uccida!
Ciao,


Sweet Black

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Capitolo 30
*** Piccole incomprensioni...(parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 30: Piccole incomprensioni (parte 1)

L’aveva visto. L’aveva visto bene. Sorrideva con quella ragazzetta bionda, in modo impacciato. Aveva annuito, lei gli era saltata al collo e lui non aveva ricambiato l’abbraccio, tuttavia non l’aveva nemmeno respinta.
E poi quando si era allontanato da lei per entrare in classe, questa l’aveva salutato e lui aveva ricambiato sorridendo.
E poi si era avvicinato con fare disinvolto e aveva salutato con un raggioso “Ehi, Videl! Ciao!”, la sua ragazza.
L’avrebbe mandato al diavolo, si. Era troppo arrabbiata!
Come faceva a fare l’idiota con un'altra ragazza e un attimo dopo salutarla come se niente fosse!? Lo sapeva che lei li aveva osservati, non poteva non rendersene conto.
 
 
Videl era strana e a lui era ignoto il perché. Non l’aveva salutato quella mattina né all’uscita da scuola e l’unica cosa che gli aveva detto quel giorno era che quel pomeriggio non sarebbe venuta a studiare da lui.
E studiare il Sabato, senza Videl, per Gohan era diventato difficile, molto difficile!                    
 
Ora se ne stava riverso sui libri, senza capire il perché Videl non l’avesse considerato quel giorno: sembrava volerlo evitare di proposito, tanto da disdire la sua giornata con lui.
Forse aveva litigato con suo padre?
No. Ne avrebbe parlato con Gohan e di sicuro non avrebbe messo il muso a lui, che non c’entrava nulla.
Forse si era svegliata con la luna storta quella mattina?
No, anche questa ipotesi era da scartare. Le era sembrata piuttosto “allegra” (anche se era un po’ un esagerazione) con Erasa e i suoi amici.
E allora cosa le era preso? Ce l’aveva proprio con Gohan?
Eppure lui non riusciva a capacitarsene.
Lasciò perdere lo studio e cominciò a pensare cosa poteva aver fatto di male.
 
L’unica cosa da fare era chiedere a Videl, il lunedì seguente, qualche spiegazione; anche se ciò significava dover archiviare la cosa per altri due giorni, e ciò non faceva altro che aumentare il suo desiderio di sapere.
Sospirò e riprese a studiare.
Sarebbe riuscito ad aspettare?
 
Videl era una ragazza intelligente e forte, forte sia fisicamente che emotivamente. Si, ma continuare a ripeterselo non faceva altro che peggiorare le cose.
Era seduta sul suo letto, stringeva un peluche da diversi minuti e singhiozzava silenziosamente.
Non era una che si abbatteva facilmente, ma vedere Gohan con un’altra ragazza l’aveva completamente distrutta.
Per lei Gohan era tutto, era la sua fortezza, era il suo cuscino, era la sua felicità, era il suo divertimento, era il suo amore…
Avrebbe potuto ammazzare quella ragazza, se solo lo avesse voluto… ma lei non era un assassina.
L’unica cosa che sarebbe stata capace di fare era piangersi addosso, quando Gohan l’avrebbe lasciata proprio per quella biondina.
La melodia del telefono la distrasse dai suoi tristi pensieri.
Si asciugò le lacrime e alzò la cornetta.
-Pronto?-
-Ciao Videl, Sono Erasa-
-Ciao… come stai?-
-Questo è quello che dovrei chiederti io, oggi ti ho vista un po’ distaccata con Gohan-
-I-il fatto è che…- Videl si bloccò, le veniva da piangere, ma non poteva nemmeno fare silenzio.
Sospirò.
-Vì… se non ti va di dirmelo…-
-L’ho visto con un’altra ragazza- buttò tutto fuori, non riuscendo a trattenere le lacrime.
-C-cosa? Ma ne sei sicura, magari è sua cugina… Gohan non potrebbe mai tradirti!-
-E invece si, è un normalissimo ragazzo e… quella non è di sicuro sua cugina!- disse.
-Non è possibile!- ribatté l’amica, incredula.
-L’ho visto questa mattina: ridevano insieme e lei l’ha abbracciato- aggiunse, con voce rotta dal pianto.
-E lui?-
-Non lo so… sembrava impacciato, aveva lo stesso atteggiamento che aveva con me quando eravamo diventati amici-
-Sicura di non esserti sbagliata?-
-L’ho visto benissimo, Erasa! Non posso essermi sbagliata-
-Non so proprio cosa dirti… se vuoi ci parlo io, quando torniamo a scuola…-
-No, non ti preoccupare- fece lei, sorridendo amaramente. –Devo farlo io-.


Angolo autrice:
Hola!
Ehm...
Dunque, partiamo subito in quarta con la raccolta: sappiate che questa è il primo di sette capitoli collegati... so che in questo momento sarete tipo così----> O-O
Ma ragazzi, non posso farci nulla se sono terribilmente sadica (?).
Parlando seriamente (certo come no...), è stata una tortura scriverli, ma alla fine tutti questi capitoluzzi mi servono per un passo importante, eh già!
Tuttavia chiedo scusa per l'eccesso di parole , in questo capitolo (come al solito, più o meno!).
Ora è il momento di ringraziare tutti quelli che mi sostengono, tra cui: Rohan, shadowkiss16 e Kazuha95 che mi lasciano sempre delle fantastiche recensioni... grazie! *^*
Un salutone a tutti coloro che leggono,

Sweet Black

 

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Capitolo 31
*** Piccole incomprensioni...(parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 31: Piccole incomprensioni (parte 2)

Prima di quel lunedì Gohan aveva provato a contattare la ragazza, ma lei non gli aveva risposto di proposito, evidentemente. Forse non aveva voglia di parlare con lui, ma a scuola avrebbe dovuto farlo obbligatoriamente perché Gohan non avrebbe lasciato che la cosa sfumasse troppo facilmente.
Perlomeno Videl si presentò a scuola, quel lunedì.
E ci avrebbe scommesso che si sarebbe di nuovo comportata come il Sabato precedente…
Infatti lo salutò in modo freddo, e senza nemmeno guardarlo negli occhi gli si sedette affianco.
Ah, l’avrebbe fatto impazzire dall’angoscia!
 
Entrambi non proferirono parola per tutta la durata delle prime ore, attendendo l’intervallo per poter chiarire.
La campanella suonò puntualmente e Gohan subito si apprestò a parlare con Videl:
-Videl, ma si può sapere cos’hai?- chiese lui, in modo forse poco adeguato.
Lei si voltò di scatto, facendogli capire che il suo approccio era stato pessimo.
-E me lo chiedi pure?!- fece freddamente.
-Beh… ecco, io non capisco proprio cosa ti prenda! Se potresti dirmi chiaramente qual è il tuo problema magari si potrebbe risolvere! Non posso mica leggerti nel pensiero! Ti sembra giusto rivolgerti a me così freddamente?!- fece lui spazientito.
Sembrava quasi che Gohan si fosse alterato improvvisamente…
Videl a quel punto si sentì aggredita e non poté fare a meno accusare il colpo: piegò la testa guardando in basso e cominciò a tremare, cercando in tutti i modi di trattenersi.
-Tu… tu…- cominciò a farfugliare in preda all’ira.
Gohan confuso cercò di capire cos’avesse e si pentì di averle parlato in quel modo.
-Ti ho visto, sai?! Con quella ragazza dell’altra classe! Vi stavate divertendo, vero?! Tu pensi che amare qualcuno sia solo un gioco, eh?!- gli disse, senza guardarlo in faccia, colma di disprezzo.
-C-cosa? Ma di quale ragazza parli? Lo sai che per me ci sei solo tu… e non sto affatto giocando- cerco di ribattere e mettendole una mano sulla spalla, ma lei si scostò.
Scosse la testa:-No! Tu fai sempre il ragazzo timido e tenero, ma in realtà sei come tutti gli altri: immaturo! Non capisci i sentimenti e fai solamente soffrire, come hai potuto farti abbracciare da quella biondina, proprio davanti ai miei occhi?!-
Gohan capì all’improvviso tutto, era colpa sua! Era stato un emerito idiota e adesso ne avrebbe pagate le conseguenze.
-Io non posso sopportare tutto questo!- sibilò, senza dargli il tempo di spiegare. –Ora basta, è finita Son Gohan…- bisbigliò, andandosene tra le lacrime.
Sorpassò i ragazzi nei corridoi, diretta verso l’uscita.
Non aveva nemmeno preso la sua borsa, ma ora non le importava: voleva solo andarsene lontano da lui.




Angolo autrice:
Ehilà!
Forse vi starete chiedendo come mai aggiorno così presto... beh, perchè non mi va di lasciarvi troppo sulle spine! XD
No, in realtà è perchè voglio terminare al più presto questo mega-collegamento di capitoli! ^^
Avrete anche notato che il capitolo è abbastanza semplice, ma mi è servito per far capire a Gohan perchè Videl si compotava così male con lui... perciò è un capitoluzzo intermedio, ecco!
Aggiornamenti di servizio: (?)
Ho quasi terminato il banner! Sembra impossibile, dato tutto quello che ho passato, ma il banner è ancora vivo: sta bene e si sta riprendendo! XD
Ok, ora, passato il momento demenziale, ringrazio tutti i recensori... me ne sono accorta da poco, ma ormai la raccolta sta sfiorando le 100 recensioni! Non riesco a crederci!!! O-O
Veramente grazie di cuore, non so come ringraziarvi! ^-^
Ora vi lascio, baci!


Sweet Black

 

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Capitolo 32
*** Piccole incomprensioni...(parte 3) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 32: Piccole incomprensioni (parte 3)
-Ehi, Vì! Dove vai?!- le chiese Erasa, vedendola passare in fretta.
-A casa, non mi sento bene- mentì lei.
-E’ per Gohan, vero? Com’è andata?-
La corvina scosse la testa e cercò di asciugarsi altre lacrime ribelli.
-Male? M-mi dispiace, ora vado lì e glie ne canto quattro!- cercò di tirarla un po’ su.
-No, lascia perdere. E’ solo uno stupido- rispose.
-Pensa, sono anche riuscita a parlargli! E’ un ragazzo così carino- una voce squillante distrasse le due.
Videl si voltò nella direzione della voce e trasalì di rabbia: era quella oca bionda, quella per cui Gohan aveva probabilmente perso la testa.
-Gli ho chiesto di uscire e lui ha accettato, sai?! Ah, è un tipo così affascinante! Ma hai visto la sua capigliatura?! Quel suo ciuffetto nero è così irresistibile- continuò questa, parlando con un’altra ragazza.
Videl ormai ne aveva la certezza. Stava parlando proprio di Gohan.
-Penso proprio che gli chiederò di diventare il mio ragazzo, non vedo l’ora- aggiunse la biondina.
Passava il suo ciuffetto adorabile, ma questo non poteva dirlo!
Gohan era il suo  ragazzo! Anche se dopo quello che gli aveva detto non ne era più sicura, certamente quell’ oca non aveva il diritto di dire quelle cose riguardo a lui…
Videl ora stava veramente perdendo il controllo:  doveva andarsene o le avrebbe sicuramente spaccato il naso.
Erasa notò immediatamente questa sua agitazione e intuì la situazione:-Andiamo, ti accompagno all’uscita, poi ci parlo io con i professori- le disse, prendendola per mano.
 
 
Gohan l’aveva ferita…
Non lo voleva più vedere.
Il giorno seguente non sarebbe andata a scuola e forse nemmeno per l’intera settimana…
Non voleva assolutamente vederlo e avrebbe anche cambiato classe se necessario!
Forse era un po’ esagerata come decisione ma… no! Non voleva più vederlo!            
Si girò verso la finestra: ormai era notte fonda e la pioggia aveva cominciato a cadere incessantemente.
Si asciugò le lacrime.
Ormai piangeva da diverse ore e a furia di strofinarsi gli occhi contro la manica della maglietta sicuramente aveva assunto un aspetto orribile.
Eppure non poteva fare a meno di pensare a tutti i momenti belli che aveva passato con lui; non credeva che tutto potesse essere mandato all’aria così semplicemente… eppure…
Avrebbe forse dovuto chiudere un occhio e fare finta di non aver visto nulla? Per una persona orgogliosa come lei era quasi impossibile sorvolare un probabile tradimento…
Probabile, si. Perché non ne aveva la certezza, anche se lui era sembrato così spontaneamente gentile con quella ragazza.
Tutte quelle domande la stavano logorando. Forse avrebbe dovuto lasciar parlare Gohan, quella mattina… ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.
Ormai era impossibile cambiare le cose… il suo orgoglio non glie lo avrebbe permesso!


Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Chiedo scusa se pubblico solo ora, avevo intenzione di farlo prima, ma sono stata abbastanza impegnata e non ho potuto...
Innanzitutto volevo aggiornarvi sul banner: l'ho più o meno terminato, ma non inserito in cima alla pagina perchè non sono sicura che vada bene... (Si, lo so! Sono una persona molto incerta...). Avrei bisogno di consigli su come migliorarlo... Purtroppo non riesco a caricarlo oggi, spero di essere più fortunata con il prossimo capitolo... se magari il pc me lo fa inserire riesco anche a farvelo vedere... T-T

Ok, ora è il momento di ringraziare tutti quelli che leggono/preferiscono/ricordano la raccolta. In particolare un ringraziamento va a shadowkiss16 (che ha lascaito la centesima recensione!!!) e Kazuha95. Grazie di cuore! =)
Ora vi saluto, ci rivediamo al prossimo capitolo!


Sweet Black

 

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Capitolo 33
*** Piccole incomprensioni...(parte 4) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 33: Piccole incomprensioni (parte 4)

Sentì bussare alla porta e si domandò chi diamine poteva essere a quell’ora: erano le tre di notte!
Non riusciva a dormire, perciò decise di alzarsi e andare ad aprire, senza curarsi del suo impresentabile aspetto.
Però fuori dalla porta non c’era nessuno e il bussare si ripeteva.
Istintivamente si girò verso la finestra e sgranò gli occhi.
Era lui, si proprio lui!
Con quel costume addosso e bagnato fradicio a causa dell’acquazzone.
Chiuse la porta a chiave e cercò di raggiungere la finestra, invano.
 
Il suo orgoglio la bloccava: non poteva andare lì e abbracciarlo senza nemmeno pretendere delle scuse, si era ripromessa che lo avrebbe ignorato!
Raggiunse la finestra e si preparò a chiudere la tenda: così imparava, quell’idiota…
-Videl, aspetta! Ti posso spiegare tutto riguardo a Gohan- fece il ragazzo all’esterno, picchiettando sul vetro e pregando di non chiudere le tende.
Videl sbuffò: e adesso parlava anche in terza persona?! Ma che diavolo aveva nel cervello?
-Ti prego, non vuoi sapere almeno come stanno le cose?- gli chiese speranzoso, da dietro il vetro.
-Guarda che io so già come stanno le cose, ho sentito quella ragazza che parlava nel corridoio. Ti ha chiesto un appuntamento, caro il mio Great Saiyaman!- spalancò la finestra del balcone, ma senza farlo entrare nella stanza.
Anche a costo di prendersi un accidente, lei stessa, lo avrebbe fatto inzuppare fino alle ossa!
-No, non è come credi! Quella ragazza mi ha chiesto un appuntamento… cioè… ha chiesto un appuntamento a Gohan e lui ha accettato, ma non pensava che ti saresti arrabbiata! In realtà lui non prova niente per quella biondina, l’avrà vista si e no due volte- cercò di essere il più convincente possibile, anche se in modo poco riuscito.
Videl lo guardò trucemente e lui cercò di spiegare ulteriormente:- In realtà non pensavo che volesse organizzare un appuntamento “romantico”, credevo solo che volesse uscire con me e conoscermi come amico-.
-Non abbocco- disse freddamente, chiudendo la porta-finestra.
-No… aspetta…- Great Saiyaman, o meglio dire Gohan  bloccò la porta con un piede. –Ho disdetto l’appuntamento… io… io… mi dispiace tantissimo! Non pensavo che ti avrei ferita, non credevo che ti saresti arrabbiata. Sono stato e sono sempre uno scemo, mi dispiace. Ma non voglio perderti, sei troppo importante per me, ti prego Videl… perdonami-.
La ragazza era indecisa: sapeva benissimo quello che provava per Gohan e la cosa non poteva certo sfumare da un giorno all’altro. Tuttavia era anche convinta che fosse lui a sbagliare… sembrava pentito, ma questo non sarebbe bastato a farsi perdonare.
 
Il casco copriva il volto del ragazzo e Videl non riuscì a capire se quelle sul volto del ragazzo erano gocce di pioggia o lacrime… però…
Anche Gohan stava soffrendo…







Angolo autrice:
Salve a tutti!
Forse vi starete chiedendo perchè prolungo in questo modo l'agonia di Gohan... beh... semplicemente perchè mi va!
Avrete notato anche voi che questo capitolo non serve a nulla, ma unirlo con quello dopo diventava una cosa impossibile! (Prometto che cercherò di sbrigarmi e accorciare questa serie di "Piccole incomprensioni").
Oooora... finalmente sono riuscita a caricare online il banner e posso darvi il link: 
http://i60.tinypic.com/3038tb7.png
Non l'ho ancora inserito perchè non mi convince totalmente. Vorrei aggiustare un pochino Gohan (è il mio primo banner fatto a mano e poi colorato su pc, so che non è un granché...) perchè non mi piace moltissimo... 
Mi piacerebbe ricevere dei pareri a riguardo, consigli su come migliorarlo... e poi finalmente lo inserirò in cima alla pagina (forse).

Per concludere, un grazie a Kazuha95 e shadowkiss16 che hanno recensito lo scorso capitolo (mi domando ancora come fate ad avere la pazienza di leggere la mia "roba"...).
Grazie a tutti!

Sweet Black


 

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Capitolo 34
*** Piccole incomprensioni...(parte 5) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 34: Piccole incomprensioni (parte 5)

Anche Gohan stava soffrendo…
Stava soffrendo tremendamente, come lei d’altra parte.
E per cosa? Tutto per uno stupido malinteso? Non era possibile…
Il loro era amore vero ed era stupido e infantile spengerlo per una sciocchezza del genere…
 
Gohan aveva effettivamente iniziato a piangere, anche se silenziosamente.
Non l’aveva mai visto così: guardava fisso in basso, aspettandosi una sua risposta.
Videl non sapeva cosa fare, non poteva negare di amare con tutta se stessa quel ragazzo, ma quando aveva scoperto che lui l’aveva tradita (anche se poi non era evidentemente così) aveva provato un tale e indecifrabile disprezzo…

Scosse la testa.
-No, non posso perdonarti così facilmente- disse mentre cominciava a riversare piccole lacrime, trattenute fino a quel momento. –Lo sai vero? Non puoi non capire che quella ragazza voleva provarci con te! E tu le hai anche dato corda, ti ha pure abbracciato!- scosse ancora la testa, come se volesse dimenticare quei particolari.
Gohan digrignò i denti e strinse i pugni, dandosi dell’idiota almeno un miliardo di volte:-Videl, mi dispiace, mi dispiace! Io non volevo, ho disdetto l’appuntamento e più di così non posso fare… capisco che ci vorrà un po’ di tempo prima che tu possa dimenticare l’accaduto, ma ti prego almeno di assicurarmi che prima o poi riuscirai a perdonarmi-.
-Non ti assicuro niente Gohan! Era già successo in precedenza, ma ho sorvolato perché nemmeno eravamo amici a quei tempi, ma adesso non posso dimenticare così in fretta- sorrise amaramente, lasciando scorrere continuamente quelle lacrime che ormai erano diventate di troppo. –Presentarti qui vestito da Great Saiyaman non ha risolto molto, sai?!- gli fece notare.
-Lo so… è che ho pensato che non volessi vedermi e che magari recitando la parte di Great Saiyaman mi avresti assolto. E’ evidente che non sono riuscito nel mio intento- ammise, sorridendo amaramente e asciugandosi ancora le lacrime.
 
Videl distolse lo sguardò da lui, perdendosi quella piccola goccia versata dal ragazzo che, scesa fuori dalla visiera del casco, si confuse con tutte le altre gocce di pioggia.
-Ora però, non mi interessa quello che pensi di me o quello che farai, ma ti prego di accettare almeno questo, come segno di scuse- si alzò in volo, senza aspettare risposte dalla ragazza.
Era evidente che stava ancora cercando di farsi perdonare subito, questo lei lo aveva notato.

Ridiscese alcuni secondi dopo, con un mazzo di rose in mano e con il costume più bagnato di prima.
-Ecco, so che non serviranno, ma te ne sarei grato se le accettassi- le disse, porgendole il mazzo variopinto.
Dove lo aveva preso poi… lo sapeva solo lui.
-Oggi, all’intervallo, mi sono sentita aggredita- gli disse, prendendo le rose e scrutandole con attenzione, senza degnarsi di ringraziarlo.
-Ah, beh… non so cosa mi sia preso, forse il mio istinto ha preso il sopravvento…-cercò di rispondere, ma la vide disinteressata.
Se ci si metteva era veramente testarda…


Angolo autrice:
Un saluto a tutti!
Innanzitutto vi prego di non uccidermi crudelmente anche se non ho inserito questo dannatissimo banner (che prima o poi odierò con tutta me stessa), ma in settimana non accendo il pc e questo fine settimana proprio non ho avuto tempo di sistemarlo... l'ho aggiustato un po', ma non è finito!
Comunque, passando alla storia: Siete ancora vivi, cari i miei dieci lettori? Tranquilli, altri due capitoli collegati e poi vi libero da questa agonia! ^^"

Un grazie speciale a chi ha recensito lo scorso capitolo, sappiate che i vostri consigli sono stati assolutamente fondamentali, perciò veramente un grazie di cuore!!!
Al prossimo capitolo,


Sweet Black

 

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Capitolo 35
*** Piccole incomprensioni...(parte 6) ***




Capitolo 35: Piccole incomprensioni (parte 6)

La pioggia cominciava a farsi sentire anche per uno come lui.
Non ce la faceva più a rimanere sotto l’acqua. Aveva la calzamaglia e il mantello completamente inzuppati e l’acqua gli bagnava anche la parte inferiore del viso.
Lei era lì invece, all’asciutto, che guardava le rose da diversi minuti, assorta nei suoi pensieri. Non sembrava minimamente decisa a farlo entrare e magari chissà, a farlo asciugare.
-Io… forse dovrei darti anche questa cosa, magari potresti riconsiderarmi- attirò la sua attenzione. -O almeno farmi entrare un attimo in casa, giusto il tempo di asciugarmi…- quasi rise all’idea, più che assurda in quel momento.
-Non credo, ma… fai pure- disse, nascondendo la curiosità.
 
Ora non c’era più traccia delle lacrime delle precedenti ore, sul volto angelico (mica tanto) di lei; mentre lui… beh… cercava di nascondersi il più possibile sotto il casco.
Mise una mano in tasca e ne trasse fuori un orologio molto simile a quello di Videl, troppo simile…
-Ma quello è il mio orologio! Quando me lo hai preso?!- sbottò lei.
-Tempo fa…-
-E che razza di dono sarebbe ridarmi l’orologio?-
-Ecco, io ho chiesto a Bulma di modificartelo e… ora… dimenticati per un attimo di Gohan e di tutto quello che si è portato dietro- cercò di riprendere stupidamente le “parti” di Great Saiyaman. –Ti chiedo, come paladino della giustizia di Satan City, se vorresti partecipare alla lotta al crimine con… si insomma… con me, affiancandomi!-terminò il suo discorso.
Per un attimo Videl si chiese se avesse veramente qualche rotella fuori posto: ma gli pareva il caso di chiederle una cosa del genere, in quel momento? Alle tre e mezza di notte? Al balcone di casa sua, per giunta sotto un acquazzone? Dopo tutto quello che le aveva fatto passare?!
Era proprio un idiota!
 
Tuttavia fece come gli aveva suggerito, prese l’orologio con cui comunicava consuetudinariamente con la polizia e se lo mise al polso.
-Il tasto verde- le suggerì.
Lo premette e ai suoi vestiti su sostituirono subito un casco e un costume molto simile a quello di Gohan, solo di colori più femminili.
 
Lo doveva proprio ammettere: era fantastico!
Ma non era merito di Gohan, l’opera era di Bulma.
Gli occhi le brillavano, aveva pensato all’idea di farsi costruire un costume simile, ma si era detta che non faceva per lei, eppure… ora doveva ammettere che le stava divinamente.
-Sei bellissima!- bisbigliò Great Saiyaman, dal balcone.
Videl si girò verso di lui, non sapeva proprio cosa dirgli. Gli era infinitamente riconoscente per aver avuto quell’idea, ma era ancora molto arrabbiata con lui…  la situazione era abbastanza difficile da interpretare, si sentiva troppo confusa.
-Ehm… non mi è permesso fare apprezzamenti?- chiese il ragazzo, vedendo lo sguardo indecifrabile di Videl.
Lei sospirò: -Avanti, entra uomo-pioggia!-.



Angolo autrice:
Heilà!
La sentite anche voi la pioggia? 
Non perchè fuori piove (infatti qui non sta mica piovendo!), ma perchè il nostro Gohan è ormai bagnato fradicio e Videl si è finalmente decisa a farlo entrare... che questo sia un passo avanti per il povero saiyan?
Videl riuscirà mai a perdonarlo? Beh... il prossimo è l'ultimo capitolo collegato ai precedenti (tranquilli, la raccolta non finisce qui! Ne passerà di tempo prima che io la smetta di scrivere! ^^").
Un grazie gigantesco a chi recensisce sempre la mia storia, ora vi saluto!
Ciao a tutti! =)

Sweet Black
P.S.:Accidenti, questa volta tento il tutto per tutto... sono riuscita ad inserire il banner in altro, pur sapendo che non è un granchè... ma sono convinta che entro la fine della raccolta ne farò altri, uno migliore dell'altro (almeno spero).

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Capitolo 36
*** Piccole incomprensioni... (parte 7) ***




Capitolo 36: Piccole incomprensioni (parte 7)
 
Gohan scoppiò di felicità: quello era il segno che forse Videl l’avrebbe perdonato più in fretta del previsto.
-Ah no! Fermo! Prima ti togli quel costume inzuppato- lo bloccò, schiacciando prima sul suo orologio e poi su quello del ragazzo, per ripristinare i rispettivi vestiti.
Chiuse la porta-finestra, cessando finalmente quel brivido di freddo che la attanagliava da una buona mezz’ora.
Finalmente poteva guardarlo direttamente negli occhi.
Lui arrossì e distolse lo sguardo dagli occhi azzurri di lei:-Quanto sono idiota da uno a dieci?-
-Undici scimmione mio!- esclamò, prendendolo per il colletto. –E ora ne pagherai le conseguenze!- aggiunse, facendolo rabbrividire.
L’ultima volta che glie l’aveva fatta pagare non era stata così tremenda, ma questa volta se lo sentiva: non sarebbe tornato a casa con tutte le ossa intere.
 
-C-cosa vuoi farmi?- chiese titubante.
-Penso che ti sequestrerò, per questa notte-
-Eh?!-
La risposta non arrivò, Videl lo buttò semplicemente sul suo letto e poi si sedette sul suo stomaco, a cavalcioni.
-V-Videl… c-che intenzioni hai?-
-Ora tu dormi qui- lo minacciò con l’indice. -Non mi interessa se non sei in pigiama, né se ti aspettano a casa- comunicò, facendolo sistemare meglio sul letto e sdraiandosi accanto a lui.
 
Era incredibile come al situazione era cambiata da un secondo all’altro.
-E se provi a fare il pervertito sono guai- aggiunse chiudendo gli occhi e accoccolandosi tra le sue braccia.
-Ma il mio istinto potrebbe avere la meglio…- sorrise maliziosamente, anche se questo Videl non lo vide.
-Tu prova ad allungare le mani e io ti scaravento questo libro, che ho sul comodino, dritto sul naso- lo avvertì, sempre ad occhi chiusi.
-E’ pesante?-
-Molto- rispose, tastando sempre ad occhi chiusi il muro, premendo poi l’interruttore della luce, spegnendola.
-E’ un libro di scuola?-
-Si, di matematica-
-Ahi…- sussurrò calcolando più o meno il dolore che poteva provocare.
 
-Però posso darti un bacio?-.
-No, non ti ho ancora perdonato del tutto- rispose un po’ secca.
-Solo uno- insistette lui.
Videl sbuffò, acconsentendo: un bambino, ecco cos’era! Un bambino, anche piuttosto stupido...
Gohan cominciò a baciarla sulla testa, per poi continuare sul viso e sul collo, senza ovviamente un’autorizzazione. Videl intanto aveva allungato un braccio verso il comodino… ma dov’era quel dannato coso?

Ah, eccolo! Beato libro di matematica!







Angolo autrice:
Ehiiiiiiiiilaaaaaaaa! Ciao a tutti! ^^
Finalmente sono riuscita a pubblicare l'ultimo capitolo di questa interminabile serie di "Piccole incomprensioni", e sono felice di annunciarvi che dal prossimo  si riparte con la raccolta regolare! 
Spero di non aver scritto un finale pessimo e di non essere peggiorata...
Tutta questa lontananza dalla raccolta (apro il file una volta alla settimana, e solo per pubblicare...) mi sta facendo passare l'ispirazione!
Sarà anche il mio computer che continua a spegnersi da solo... probabilmente perchè è misteriosamente stupido... e quindi la cosa mi invoglia ad usarlo ancor meno! .-.
Ora scrivo dal pc fisso, che fa abbastanza pena (vi prego di scusarmi gli eventuali errori di battitura, ma la tastiera è leggermente vecchia! ^^").
Ma adesso la smetto di annoiare i miei pochi lettori e passiamo ai ringraziamenti: un grandissimo grazie ai recensori dello scorso capitolo: Kazuha95, shadowkiss16 e Rohan.
Gentilissimi come sempre! *-*
Al prossimo capitolo *saluta con la manina*.

Sweet Black

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Capitolo 37
*** Inaspettatamente... ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 37:  Inaspettatamente…

Il campanello suonò, ma Gohan non si degnò minimamente di alzarsi dal letto.
Quel venerdì pomeriggio voleva goderselo nel dolce far niente, e se magari fosse anche riuscito ad appisolarsi sarebbe stato certamente il Venerdì perfetto.
 
-Arrivo!- avvisò Chichi, evidentemente diretta verso la porta.
Dopo pochi secondi la voce della donna si sentì nuovamente:-Ciao Videl! Hai bisogno di qualche lezione extra? No? Ehm.. vuoi una mano a portare quella scatola?!-.
Gohan rimase sorpreso: cosa voleva Videl? Era piuttosto strano che arrivasse senza preavviso...
E poi aveva portato una scatola? Lui non ne sapeva niente!
-G-Gohan… posso entrare?- domandò la ragazza, fuori dalla porta della sua stanza.
Sembrava piuttosto indaffarata, perciò Gohan corse subito ad aprirle.
 
-M-ma Videl, che cos’è c’è in questa scatola?- chiese il ragazzo, curioso e confuso allo stesso tempo.
-Beh… innanzitutto ciao!- rispose, appoggiando l’oggetto in questione a terra. –E poi… mi sono ricordata che ti dovevo ancora metà del tuo regalo di compleanno e che non mi sono ancora fatta perdonare per l’altro giorno. Infondo è anche colpa mia se abbiamo avuto quella brutta controversia-.
-Eh? Ma che dici? Pensavo avessimo già risolto...-rispose lui, girando intorno alla scatola bianca e nera in modo curioso.
-Cos’è?- chiese poi.
-Aprilo, no?!- rispose lei, sorridendo.
Gohan non se lo fece ripetere due volte: velocemente tolse il nastro adesivo e la aprì.
Guardando all’interno però, quasi gli venne un colpo.
-M-ma.. questo… questo è… è proprio…-
-…un computer, l’ultimo uscito per la precisione- terminò la frase per lui.
 
Lo vide sorridere contento e subito dopo abbracciarla dicendo almeno un milione di volte “Non dovevi!”.
-Ho pensato che ti potesse servire per studiare, mi sono sbagliata?-
-Accidenti, no! Ma quanto avrai speso? Lo sai che non voglio che tu faccia tanti sacrifici per me- le disse, mentre continuava ad abbracciarla.
-Di quali sacrifici parli, scusa? Ora sta zitto, colleghiamolo alla presa e accendiamolo- se lo scrollò di dosso con la sua solita “dolcezza”.
Tuttavia, vedere Gohan così felice e contento le metteva una tale allegria…
Doveva fargli dei regali più spesso!


Angolo autrice:

Eccomi! Questa volta più in ritardo che mai!
Purtroppo questo fine settimana non ho avuto molto tempo libero e in teoria non doovrei essere qui nemmeno adesso... ma voi non ne sapete niente, ok?
Bene!

Spero che questo capitolo non sia troppo stupido o inutile... ma è solo di passaggio!
Un grazie gigantogrande a chi ha lasciato una recensione allo scorso capitolo, ma anche a chi ha letto soltanto! ^^
Ora scappo, spero di riuscire ad aggiornare Venerdì...
Ciao!

Sweet Black
P.S.:Scusate se il banner non c'è, ma da qui non posso inserirlo... lo farò quando ne avrò l'occasione.

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Capitolo 38
*** C-cosa? ***



 
Capitolo 38: C-cosa?

-Gohan! Vieni alla porta, c’è Videl!- lo avvisò la madre.
Il ragazzo si precipitò subito all’entrata, chiedendosi il perché di quella ennesima visita inaspettata. Inaspettata perché appunto non era la prima volta.
 
La ragazza lo trascinò in giardino, con poche parole.
-Hai bisogno di qualcosa Videl? Di solito mi avvisi quasi sempre quando vieni a casa mia- le sorrise lui.
-Lo so, ma è urgente- fece lei, curandosi di non essere osservata. –Dobbiamo parlare!-
-Parlare? Certo, ma di cosa?- chiese, sedendosi sul prato.
-Di noi due- continuò lei, sedendosi a sua volta.
-Ok-
-No, non è ok…- abbassò lo sguardo.
Gohan la guardò confuso:-C-cosa?-
-Ultimamente il nostro rapporto non è migliorato, anzi…- sospirò. –Abbiamo avuto anche una brutta controversia non molto tempo fa…-
-Dove vuoi arrivare?- divenne improvvisamente serio, lui.
 
Perché Videl diceva così? Era strano che gli parlasse in quel modo.
-Ecco, forse dovremmo finirla qui-
-Finirla qui? Come finirla qui?- lui indietreggiò sull’erba, spaventato da quelle parole.
-Si, perché io… io penso di non provare più nulla per te-.
 
L’aveva detto.
Il peggior incubo di Gohan si stava avverando.
Era assurdo che da un momento all’altro Videl venisse a casa sua e...
Videl non poteva lasciarlo così: ne avevano passate insieme! Non poteva finire tutto così in fretta, non aveva senso!
La guardò.
I suoi bellissimi occhi color ghiaccio erano lucidi e lo fissavano in attesa di una risposta.
-No… non puoi dirmelo…- furono le uniche cose che Gohan riuscì a dire.
Videl gli aveva insegnato cosa volesse dire amare una persona e questo lui non poteva dimenticarlo tanto facilmente e senza spiegazioni sufficienti.
-E invece si, Gohan…- rispose, alzandosi e pulendosi dall’erba che si era attaccata su i suoi pantaloni. –Mi dispiace, ma forse dovremmo veramente lasciarci-.
-E’ per un altro ragazzo vero?- lui si alzò di scatto, stringendo i pugni e cercando di trattenere la rabbia.
Lei scosse la testa e sorrise amaramente: -No-.
-Perché allora?!- Gohan pestò un piede a terra facendo tremare il territorio circostante, mentre la sua aura subiva un incremento esponenziale.
-Arrabbiarsi non serve, Gohan!- esplose lei. -Te l’ho detto! Non provo più niente per te, mi dispiace- fece, mentre le lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi.
E poi si alzò in volo, senza proferire più parola.

Ma lui non poteva lasciarla andare via così. Voleva e doveva ottenere più spiegazioni, non era possibile che da un giorno all’altro lo abbandonasse!
Senza pensarci due volte spiccò il volo, partendo subito alla massima velocità e parandosi davanti alla ragazza.
Questa si spaventò, cercando comunque di mantenere l’autocontrollo. Gli girò intorno, dandogli le spalle, ma lui le afferrò il braccio in modo poco delicato.
-Devi spiegarmi, Videl!- supplicò in preda alla confusione. –Questa volta non ho fatto nulla di male!-.
Lei lo guardò con occhi impauriti. Era chiaro che il ragazzo stesse perdendo il controllo.
-M-mi fai male, Gohan!- esclamò ad un certo punto, quando la stretta del ragazzo divenne troppo forte.
Lui le lasciò il braccio incredulo, era rosso a causa della sua eccessiva impulsività.
Se perdere il controllo voleva dire perdere anche il primo amore della sua vita, forse era meglio smetterla di fare l’idiota e comportarsi seriamente.
 
Troppo tardi.
Quando lo capì, lei era già volata via.









Angolo autrice:
Ciao!
Allora, che dire?
Questa volta Gohan si ritrova in una situazione davvero strana: Videl, di punto in bianco, ha deciso di rompere la loro relazione senza un motivo preciso. Insomma, le cose si stanno mettendo male per il povero saiyan...

Bene, non ho nient'altro da aggiungere!
Un grazie a tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo: Rohan, Kazuha95 e peppolinos.
Al prossimo capitolo,

Sweet Black

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Capitolo 39
*** Stupidaggini! ***



 

Capitolo 39: Stupidaggini!

Le mani cominciavano a dolergli particolarmente e ormai era sicuro di avere le nocche arrossate.
Però tutto questo dolore non bastava a rimpiazzare quel buco lasciato dalle parole di Videl e niente avrebbe potuto comunque paragonarsi a quella ferita aperta sul cuore.
Aveva buttato giù due o tre alberi, ma ancora continuava a tirare pugni sulle cortecce del bosco.
Soffriva.
Soffriva più di quella volta, quando Videl gli aveva messo il muso per uno stupido malinteso.
Soffriva perché questa volta non aveva la più pallida idea del perché Videl gli avesse detto quelle cose.
Lei non lo amava più, ma lui era ancora follemente perso di lei.
E non c’era nient’altro da fare!
 
Con uno scatto furioso tirò un ultimo pugno all’albero e lo vide schiantarsi al suolo con un rumore tremendo.
Ma cosa cavolo stava facendo?
Perché buttare giù tutte quelle piante?! Loro che colpa ne avevano?
Scosse la testa, alzandosi in volo.
Quanto tempo era passato da quando Videl se n’era andata? Dieci minuti? Un ora?
Aveva perso la cognizione del tempo, ma non doveva lasciarsi andare in quel modo…
Si guardò intorno e poi prese il volo nella direzione designata: doveva assolutamente parlare e chiarire meglio, trovare un senso lo avrebbe forse aiutato?! Non aveva altra scelta!
 
 
-Finalmente!- esclamò la ragazza, vedendo comparire il corvino al balcone della sua camera. –Sono ore che ti aspetto!- continuò, aprendo la finestra e facendolo entrare.
-Mi aspettavi, per caso?!- rispose lui, scettico e perplesso. –Ora sono io che ti devo parlare!-
Lei fece di “no” con il dito e si avvicinò pericolosamente a lui, incrociando al meglio il suo sguardo.
Gohan non capiva.
Ora Videl aveva avvicinato le labbra alle sue e… lo stava baciando! Incredibile!
 
-Pesce d’Aprile amore mio...- sussurrò non appena si separò da lui.
-P-Pesce d’Aprile?!- Gohan sgranò gli occhi.
-Si, oggi è il primo di Aprile- comunicò. -Ed era anche un test per vedere quanto tempo avresti resistito senza venire qui…-
-C-cosa?-
-Tranquillo, l’hai superato! O almeno non mi hai lasciata seriamente… anche se pensavo che saresti venuto un po’ più in fretta-.
 
Gohan era pietrificato: ma cosa stava dicendo?
-Ti ci sono volute due ore…- aggiunse lei.
-M-ma tu… cioè io… ho buttato giù tre o quattro alberi per la rabbia e…-
Videl sogghignò soddisfatta:-Beh, diciamo che come scherzo è stato un po’ cattivello…-
-Un po’?!?- la guardò sconvolto. –Un po’!?- ripeté.
-Se vuoi, per farmi perdonare, ti concedo qualche altro bacio…-.
Gohan si avvicinò, ancora con gli occhi sgranati, per ricevere ciò che gli spettava, ma provò soltanto un gran dolore, quando Videl gli pestò un piede, esclamando:-Questo è per quando mi hai fatto male al braccio!-

Il ragazzo sospirò sconvolto: almeno era finita bene!






Angolo autrice:
Ehilà! Buonasera!
Sappiate che volevo aggiornare ieri, in occasione del mio compleanno, ma ho avuto ben altro da fare (tipo giocare a bowling sulla wii e ammazzarmi di compiti)... comunque l'importante è che ora il capitolo sia qui, no? No...
Bene.
Come avrete avuto modo di notare era dedicato al primo di aprile, ormai passato da quindici giorni, ma... dettagli!
Grazie a chi recensisce e a chi continua a leggere la mia umilissima raccolta, ci vediamo al prossimo capitolo! ^^
Ciaooooo! XD

Sweet Black

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Capitolo 40
*** Spiaggia! (Parte 1) ***



 
Capitolo 40: Spiaggia! (parte 1)

-Forza Gohan, non sei ancora pronto?- chiese la ragazza dalla porta, aspettandolo pazientemente.
-U-un attimo… non riesco a trovare il costume…- fece, ribaltando letteralmente l’armadio.
-Ma non ce l’hai già addosso?-
Lui si voltò verso di lei, fermandosi improvvisamente:-Hai ragione! Come sono sbadato…- disse sbattendosi una mano in fronte e dandole un veloce bacio sulla guancia, come ringraziamento.
-Allora credo di avere tutto! Andiamo-disse prendendola per mano e uscendo velocemente dalla stanza.
 
Erano già passati più di sei mesi dall’incubo Majin Bu e il drago Shenron era stato evocato ormai già da un pezzo... ora non rimaneva che godersi quella meritata pace.
Quella era la loro prima estate insieme e Videl aveva pensato che, almeno per qualche giorno, lei e Gohan si sarebbero potuti rilassare sulla spiaggia privata di suo padre; tornando poi a casa al tramonto.
 
 
Partirono nel primo pomeriggio, arrivando e avendo così più tempo da trascorrere insieme.
La cosa bella della spiaggia privata? Gohan la notò subito: erano soli!
Nessun bambino urlante, nessuna radio squillante del vicino d’ombrellone e nessun affollamento di persone dentro l’acqua… un paradiso!
 
Si sistemarono sotto un ombrellone e si misero in costume.
Il ragazzo indossava un classico costume maschile, di quelli a calzoncino, verde e nero.
Quando invece Videl si tolse il suo vestitino estivo, Gohan non poté fare a meno di sgranare gli occhi e di pensare per un attimo a cose… poco innocenti.
Si, insomma… indossava un bikini di colore arancione, molto carino, ma che lasciava poco all’immaginazione!
-Allora, hai finito di sbavare, tu?!- fece la ragazza, notando l’espressione da pesce lesso che aveva assunto Gohan, guardandola.
 
Lui si sistemò all’ombra e cominciò a leggere un libro (più precisamente quello assegnato dalla scuola come compito per le vacanze estive), mentre Videl si mise tranquillamente al sole e chiuse gli occhi, beandosi di quel tepore estivo.
Il rumore delle onde era veramente rilassante e Gohan era assorto nella lettura salvo che, mentre girava pagina, un occhiatina al fisico di Videl ce la inseriva sempre.
Si sentiva così fortunato ad averla tutta per se…
-Posso chiederti un favore?- fece Videl ad un certo punto, sorridendo.
-C-certo!- rispose lui, pensando in un primo momento che la ragazza avesse notato i suoi sguardi fugaci.
Lei si alzò e andò a rovistare nella sua borsa, per poi tirare fuori un tubetto di crema.
-Potresti spalmarmela sulla schiena? Sai, non vorrei scottarmi!-
 -Certo, capisco:  non c’è problema-  rispose senza tuttavia pensare alle conseguenze.
Videl cominciò inizialmente a spalmarsi la crema sulle braccia e le gambe, in un modo che a Gohan parve fin troppo sensuale per una come lei, poi venne il turno del ragazzo.
Non era sicuro se ce l’avrebbe fatta o no… effettivamente si vergognava un po’, anche se intorno a loro non c’era nessun altro…
Eppure la pelle nivea di Videl era così… così… bella!
Sarebbe stata comunque un ardua impresa, per uno timido come lui… già… ardua!







Angolo autrice:
Buon giorno a tutti!
Lo so, è strano che io aggiorni di mattina presto, ma... vacanze!!! XD
Bene, ora passiamo alle cose serie (?) il capitolo:
-Non mi convice molto, lo ammetto, ma mi serve come introduzione alle altre parti che lo seguiranno, perciò...;
-Premetto che il prossimo non sarà così innocente come questo... diciamo che è proprio da Rating Giallo;
-Domanda delle domande: Gohan sopravviverà alla fine della giornata o... Videl lo ucciderà di imbarazzo?

Breve avviso, per chi segue la mia piccola storia (Momentaneamente Great Saiyaman): l'aggiornamento arriverà al più presto, esattamente non so quando, ma spero entro domenica! ^^
Beh, un grazie gigantograndoso a tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo: Kazuha95, Videlked e Drizzle_93.
Al prossimo capitolo!

Sweet Black

 

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Capitolo 41
*** Spiaggia! (Parte 2) ***



 
Capitolo 41: Spiaggia! (parte2)

Iniziò a spalmarle la schiena, con non si sa quale coraggio, di crema. Era arrossito improvvisamente, questo lo doveva ammettere, ma dopotutto non se la stava cavando malaccio…
-Grazie!- ringraziò la ragazza appena ebbe terminato, dandogli un piccolo bacio sulla guancia, per poi riandare a sistemarsi sulla sdraio li vicino.
-Oh, grazie a  te! Mi ospiti qui… questa spiaggia è favolosa!-.
-Più tardi facciamo il bagno, cosa ne dici?!- disse lei, facendogli l’occhiolino e vedendolo annuire.
 
 
-Andiamo andiamo andiamo!- Videl tirava Gohan verso l’acqua, in modo impaziente e questo non poté fare a meno di domandarsi perché avesse annuito quella buona mezz’ora prima.
 
Entrarono lentamente, rimanendo con l’acqua solo fin sopra le ginocchia.
Il mare era tiepido e l’acqua veramente limpida, ma dopotutto era ovvio che il “Campione del mondo” scegliesse una bella spiaggia, per passare le sue vacanze… in privato.
Gohan fu destato dai suoi pensieri, quando Videl lo inzuppò del tutto, lanciandogli dell’acqua.
-Ehm…- Gohan fu interdetto e la ragazza scoppiò a ridere.
 
Accidenti, era così carina… quel costume le donava tantissimo, l’atmosfera estiva poi la rendeva ancora più bella. E quando rideva gli pareva proprio una dea; era forse l’amore a fargli questo effetto?
Probabile.
 
La ragazza notò subito lo sguardo fisso e imbambolato del ragazzo su di lei, e gli sventolo una mano davanti al viso:-Pronto? Terra chiama Son Gohan… smettila di fare quella faccia, mi stai preoccupando! Se continui così mi consumi solo con lo sguardo- disse, incrociando le braccia al petto.
-Eh? N-no… stavo solo pensando- cerco una scusa valida, beccandosi però un altro litro d’acqua addosso.
 
Stettero in acqua per più di un ora, scherzando e divertendosi come bambini, finché decisero di uscire (per evitare di diventare veri e propri pesci).
La spiaggia era dotata di modernissime docce e Videl non fece a meno di provarle, giusto per togliersi un po’ di sale di dosso.
Gohan fece lo stesso e poi, entrambi decisero di stare ancora un po’ in spiaggia.
 
 
Il pomeriggio era trascorso  molto velocemente e Gohan era sempre più contento di riuscire a reprimere i suoi istinti verso Videl, anche se la parola “sensuale” quel giorno gli saltava in mente fin troppe volte.
Tutto andava tranquillamente, o almeno questo era quello che sperava il povero Gohan, intento ancora a leggere il suo libro.
Videl ad un certo punto si girò a pancia in giù, per abbronzarsi meglio la schiena. E fin qui tutto normale, se non che decise di slacciarsi il pezzo di sopra del costume.
E a Gohan venne quasi un colpo.
 
Certo, non si vedeva nulla… però, comunque, l’idea di vederla così… gli avrebbe fatto perdere sicuramente la ragione!
Cercò di non guardarla e di concentrarsi sul libro, ma era proprio tutto inutile… non ci riusciva!
Leggeva e rileggeva sempre la stessa riga, fin troppo distrattamente.
Non era per niente sicuro che sarebbe riuscito a trattenersi… forse era meglio tornare a casa!




Angolo autrice:
Salve gente!
Avevo in mente di aggiornare ieri, ma avevo già aggiornato l'altra mia storia e... poi mi è venuta la febbre.
Anche adesso non sto molto bene, spero di non attaccarvi nulla. (?)
No, comunque...
Sappiate che il prossimo capitolo è, come posso dire? Hot? Leggermente depravato? Imbarazzante? Non so, giudicherete voi, miei cari lettori! XD
Si, spaventatevi pure! Però vi avviso: non andrò oltre il rating giallo!
Un grazie a tutti coloro che continuano a seguire la mia storia e a chi recensisce e mi incoraggia a continuare, già... perchè altrimenti mi sarei fermata subito... .-.
Oooook!
Al prossimo capitolo!


Sweet Black

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Capitolo 42
*** Spiaggia! (Parte 3) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 42: Spiaggia! (parte 3)

Videl, vedendo l’agitazione del ragazzo cercò di punzecchiarlo un po’:-Gohan, che ore sono?-chiese.
-Ehm… dunque- non alzò nemmeno lo sguardo verso di lei, puntandolo subito sull’orologio da polso. –Sono le sei e venticin… mamma mia!- si interruppe subito, sgranando gli occhi.
Aveva guardato la ragazza, mentre le comunicava l’ora, ed era stato un grosso sbaglio: lei si era alzata a sedere, ma il costume era rimasto sulla sdraio, si era coperta… si, ma solo con il braccio. –C-cioè… e venticinque, le sei e venticinque- cercò di rimediare subito alla sua ultima esclamazione, ma ormai era troppo rosso per risultare credibile.
-Grazie amore- rispose facendogli l’occhiolino, rimettendosi sdraiata.
-Eheheheh…- Gohan rise appena più rosso di qualsiasi pomodoro, cercando di richiamare all’appello quei neuroni che gli erano appena saltati via.
Nascose la faccia nel libro.
 
Argh! Videl lo voleva proprio fare impazzire! Un’altra “manifestazione” come quella e le sarebbe saltato addosso come un lupo affamato senza cervello…
Gli pareva proprio che lo stesse facendo di proposito: il costume quasi inesistente, la crema, il bagno insieme e adesso anche quello…
Gohan si rimise a leggere, anche se non del tutto concentrato, e non le disse niente.
 
Lei sbuffò sonoramente senza ottenere nessuna nuova risposta e allora si decise; si riallacciò il costume e si alzò convinta: avrebbe smosso un po’ Gohan!
Con un balzo felino gli saltò sulle gambe e gli tirò via il libro, lui la guardò confuso sbattendo ripetutamente le palpebre per verificare che quello non fosse un sogno.
-Allora, cosa devo fare per farti convincere?!-
-Convincere? Convincere per che cosa?-
-Hai capito perfettamente, scimmione!-
-N-no…-
-Stiamo insieme da un sacco di tempo e tu non hai mai avuto istinti “audaci” verso di me…- disse. -A parte quella volta quando eravamo a casa tua da soli, quella volta che hai perso il controllo per colpa della luna e quel giorno che mi hai toccato il sedere per sbaglio…- aggiunse.
-Hai detto niente…- commentò lui.
-Zitto!- lo ammutolì. –Forse è perché non ti piaccio poi così tanto…-
-Eh? Scherzi?! Tu mi piaci moltissimo, lo sai. E’ che io ho un grande rispetto per te, Videl.Non potrei mai fare cose del genere-.
-Nemmeno se sono io a chiedertelo?!-
Gohan divenne più paonazzo di quanto non fosse già. Aveva capito perfettamente le intenzioni di Videl, ma non era sicuro di riuscire a prendere l’iniziativa, timido com’era.
-Lo sai che i capelli ti sono cresciuti tantissimo? Ti stanno bene-
-Non cambiare discorso!- lo sgridò.
Lei, che era rimasta seduta sulle sue gambe, si spostò gattonando fino al suo viso e piegandosi su di lui per poi dargli un lungo bacio sulle labbra.
Erano soli, nessuno poteva vederli, eppure perché Gohan era così tremendamente agitato e nervoso?!
Mugolò, cercando di separarsi da Videl, che aveva cominciato a risalire i suoi pettorali con una mano.
-Non ti va proprio, eh?- si staccò lei, un po’ delusa.
-No, o almeno non qui…- rispose, sperando di non aver ferito i suoi sentimenti.
-E se andassimo in una lussuosa stanza?- propose.
-Ovvero?- chiese, pensando che era veramente difficile buttare giù le idee di Videl.
Lei non ci pensò due volte ad indicargli una di quelle casette sulla spiaggia, quelle che di solito ospitavano ristorantini del lungomare.
-C’è una bella stanza lì… con un bel letto spazioso…- disse, con sguardo molto malizioso, accarezzandogli gli addominali.
Gohan annuì, nonostante l’imbarazzo, e si alzò in piedi.
Prese un grande respiro e inaspettatamente la prese in braccio, come un cavaliere.
Si diressero così alla casetta, verso quella che sarebbe stata la loro prima serata romanticamente speciale.



Angolo autrice:
Ebbene, partiamo subito col ringraziare tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, siete stati veramente tanti: Videlked, Androide n 18, Kazuha95, DAHLIA_GOGIRL_NARUKO, gohan supremo il migliore, Drizzle__93.
Perchè sono partita subito dai recensori? Semplicemente perchè non ho potuto rispondere alle loro fantastiche recensioni (ero via, senza computer) e vorrei stra-ringraziarli per la loro pazienza e gentilezza! Grazie!
Passando alla storia:
Finalmente è finita anche la serie "Spiaggia!" contenti? Si... è finita così, dato che non potevo entrare in dettagli così privati! XD
Però, sto scrivendo una continuazione che parlerà proprio di quello che succede nella casetta *coff coff rating rosso coff coff*.
Questo singolo capitolo lo pubblicherò a parte, quando riuscirò a finirlo! (Forse mai...)
Volete una piccola anticipazione del prossimo capitolo? Eccovela: ci sarà Goku!!! ^-^
Ora vi saluto, devo scappare!


Sweet Black

 

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Capitolo 43
*** Solo padre e figlio ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 43: Solo padre e figlio

Quella domenica Chichi era andata in città con Goten, per comprare qualche nuovo vestito al bambino che, poveretto, avrebbe dovuto sorbirsi lo shopping con la madre per una buona parte della giornata. Tuttavia quella era una delle poche occasioni in cui Goku poteva trascorrere un po’ di tempo solo con il suo primogenito.
-Ehi, Gohan! Posso entrare?- chiese il padre, bussando alla porta della camera del figlio.
-Certo!- rispose questo, chiudendo il libro e girandosi verso la porta.
-Dato che tua madre è uscita con tuo fratello pensavo che oggi avremmo potuto stare un po’ insieme, si insomma… in un pomeriggio da uomini!- sorrise Goku, raggiante.
-Si, ma… ehm… tra poco dovrebbe arrivare Videl, le avevo promesso che avrei trascorso la giornata con lei, scusami- fece un po’ dispiaciuto.
Il sorriso di Goku scomparve in un attimo, lasciando posto ad un po’ di insoddisfazione.
-Ah… beh… in questo caso penso che sarà per un’altra volta- rispose l’uomo, senza nascondere la delusione.
Ma d’altro canto non poteva costringere suo figlio a stare con lui se aveva già in programma di stare con la sua ragazza.
-Penso che andrò ad allenarmi, così vi lascerò soli. Chissà se Vegeta ha voglia di combattere…- comunicò, uscendo dalla stanza.
 
Poco dopo arrivò effettivamente Videl, ma Goku era ormai uscito.
-Dato che immagino tu non abbia voglia di studiare, cosa ti va di fare?- chiese il ragazzo, rivolgendosi alla corvina che aveva appena accolto alla porta.
Gohan l’accompagnò subito nella sua stanza.
-Mh… non saprei- lei fece finta di pensarci, sedendosi affianco a Gohan, accomodato sul suo letto. –Magari potremmo passare il tempo in modo alternativo dal solito- gli disse, cercando di vedere se avesse inteso quello che lei aveva in mente.
-Potrei avere un idea di quello che tu intendi per “alternativo”!- rispose, nascondendo quel sorriso che gli era spuntato sulle labbra.
Le prese la mano con disinvoltura e unì le sue labbra con quelle della ragazza, in un bacio che ben presto si trasformò in qualcosa che coinvolse entrambi, facendoli entrare in un mondo tutto loro.
In un batter d’occhio il bacio si sciolse Videl si ritrovò sovrastata dal fisico di Gohan, che ora la guardava pieno di ammirazione.
Per lui Videl era la cosa più bella del mondo, la sua unica ragione di vita era proteggerla e, naturalmente, amarla. Non poteva non pensare a ciò, quando era con lei…
Doveva proprio ammettere che dopo quella volta in spiaggia, si era fatto venire un bel po’ di coraggio!
 
Videl pretese un altro bacio, ma Gohan preferì prima avvisarla:-Mio padre potrebbe tornare da un momento all’altro…- sussurrò.
-Stai pur tranquillo che non ci disturberà- rispose lei, prendendo tra le mani il viso del ragazzo, baciandolo e capovolgendo la situazione.
Era veramente come se esistessero solo loro...
Con una leggera malizia la ragazza tolse la maglia al compagno, ripensando alla loro prima serata d’amore, ormai passata da diverse settimane; troppe a dir suo…
-Fa molto caldo qui, non è vero?- rise lei, vedendolo arrossire improvvisamente.
 
-Gohan! Sai, Vegeta mi ha cacciato via e così ho pensato di andarmi ad allenare su una collina, ma ora mi sono stufa…- l’uomo, apparso con il teletrasporto nella camera di suo figlio, si bloccò improvvisamente senza sapere più cosa fare. –… to- terminò. -Ehm… beh… è meglio che vada!- biascicò, mentre usciva alla velocità della luce, in preda alla vergogna.
Quello che aveva visto... beh... Videl era sopra suo figlio,  lo stava baciando appassionatamente, mentre lui rispondeva affettuosamente e… la sua maglietta era misteriosamente scomparsa…
-Urca, fortuna che non sono arrivato due minuti più tardi… eheheh- rise imbarazzato e rosso più di un peperone, ancora sconvolto dalla scena.
E i due ragazzi, beh… loro erano un misto tra il perplesso e la vergogna. Pietrificati non osavano muoversi di un centimetro dall’attuale posizione. Troppo, troppo imbarazzo!
Riguardo solamente a Gohan, invece: non era sicuro che sarebbe riuscito a parlare più con suo padre, né tantomeno a spiegargli la situazione…



Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Come promesso: ecco qui il capitolo con Goku!
Spero vi sia piaciuta la sua comparsa...
Questa volta sono andata un po' oltre il limite di parole, mi ucciderete, lo so! ^^"
Ringrazio i recensori dello scorso capitolo: Drizzle__93, Kazuha95, Androide n 18, gohan supremo il migliore.
Allora aspetto le vostre recensioni!!!
Baci,

Sweet Black

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Capitolo 44
*** Cosa fai lì al computer? ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 44: Cosa fai lì al computer?

-Ciao Go’!- esclamò Videl, spalancando la porta della stanza del ragazzo, senza preoccuparsi minimamente di bussare o chiedere il permesso. Dopotutto stavano insieme da più di un anno, quindi anche se l’avesse visto in mutande, la cosa non le sarebbe dispiaciuta!
Il ragazzo però non era in mutande come, diciamolo, lei un po’ si aspettava (o desiderava?). Bensì stava utilizzando il suo computer.
Appena sentì la ragazza entrare chiuse subito la finestra internet su cui stava navigando e si girò di scatto.
-C-ciao!- rispose con l’aria di chi era appena stato colto con le mani nel miele.
-Che stavi facendo? Hai un’aria sospetta!- notò lei, sorridendogli.
-N-no… ma che dici?! Comunque sei in anticipo- il suo agitato modo di rispondere non fece che aumentare la curiosità della moretta.
-Cambi argomento troppo in fretta… cosa stavi facendo?- insistette lei, avvicinandosi pericolosamente con ancora quel sorriso sulle labbra.
-No, aspetta… aspetta che fai?- lui non riuscì a fermarla: aveva già aperto una finestra di internet e si preparava a smascherarlo.
-Non dirmi che sei andato su uno di quei siti vietati ai minori…- fece, cliccando furiosamente sul mouse.
-Scherzi vero?! E a cosa mi servirebbe andare su uno di quei siti?- cercò di discolparsi, gesticolando un po’ senza senso.
-Scommetto che te l’ha suggerito Sharpner, e tu che gli dai anche corda!- continuò aprendo la cronologia.
Si, la cronologia... lui non aveva pensato minimamente a cancellare la cronologia e questo, prima o poi, l’avrebbe rovinato.
Videl girò un po’ la pagina, leggendo i siti visitati dal ragazzo.
-Non è che stai invadendo un po’ troppo la mia privacy? E poi cosa ti viene in mente?-
Ad un certo punto lei si fermò, sgranando gli occhi.

Lesse ad alta voce, senza nascondere l’imbarazzo:- Come farsi amare di più dalla propria ragazza...?-
Girò lo sguardo su Gohan, notando con poca sorpresa che aveva anch’egli cambiato colore.
-Ehm... io...- cercò di spiegare, ma non gli venne in mente nulla di logico.
 
-Stupido!- fece Videl. –Ma mi spieghi che cavolo vai a cercare su internet? Guarda che non hai mica bisogno di trovare stratagemmi per farti amare di più- continuò lei. –Basta chiedere!- esclamò, sorridendo nuovamente, felice che il suo ragazzo non fosse quel tipo di ragazzo.
E lo abbracciò forte, per fargli capire meglio quanto fosse idiota.
Gohan tirò un sospiro di sollievo: Videl non si era arrabbiata sul serio, per fortuna. E poi... era riuscito a chiudere la finestra di navigazione in incognito prima che la ragazza lo vedesse.
Per questa volta poteva considerarsi veramente salvo!






Angolo autrice:
Ok, questa volta non commento il contenuto! Dico solo che: non so da dove mi sia uscita questa cosa e che non me ne assumo responsabilità alcuna se vi ha causato attacchi improvvisi di stupidità! XD
Beeene, posso anticiparvi però che il prossimo capitolo sarà decisamente da rating giallo, altro che questo! Tenetevi pronti...
Ehm, comunque...
Un grandissimo grazie a tutti i recensori dello scorso capitolo: Androide n 18, Kazuha95, gohan supremo il migliore, Drizzle__93.
Grazie anche a chi continua a seguirmi e a tutti i lettori che mi spingono a continuare! ^^
Una salutone,

Sweet Black (ammalata, oltretutto!)


 

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Capitolo 45
*** Sorprese imbarazzanti! ***


Tutto tra i libri di scuola...
 

Capitolo 45: Sorprese imbarazzanti.

Gohan sapeva che prima o poi quasi tutti attraversavano un periodo di “ormoni effervescenti”, ma non si sarebbe mai immaginato che anche Videl l’avrebbe raggiunto, così presto per giunta, e che lui ne sarebbe stato la vittima principale. Eppure ne ebbe la conferma quando…
 
Gohan era appena tornato da scuola, si sentiva stanco e voleva solo riposare. Tuttavia, anche se controvoglia, avrebbe comunque dovuto fare i compiti per il giorno seguente.
Sbuffò, apprestandosi a tirare fuori l’occorrente dalla borsa. Non ci fece subito caso, però, qualcosa che probabilmente si era infilato tra i suoi libri, cadde a terra.
Gohan scrutò distrattamente l’oggetto in questione: era piccolo, nero ed appallottolato...
Lo prese in mano e sgranò gli occhi.
Divenne paonazzo per poi cambiare colore almeno un paio di volte.
Sapeva di cosa si trattava.
 
Si, quelle erano proprio un paio di mutandine.
Ma non mutandine qualsiasi, no. Quelle erano mutandine femminili, ma di chi potevano essere?
Non c’era bisogno di riflettere, era ovvio: erano di Videl!
Arrossì fino alla punta delle orecchie e cercò di riprendere lucidità.
Balbettò qualcosa di confuso e si sedette a terra, per evitare di svenire.
Cosa se ne faceva ora?!
 
Era evidente che Videl le aveva infilate di proposito nella sua borsa, per provocarlo un po’...
Così però avrebbe rischiato di ucciderlo dall’imbarazzo!
Ma adesso cosa avrebbe dovuto farne, nasconderle?
-Fratellone cos’è quello?- chiese il piccolo Goten, che intanto aveva fatto irruzione nella stanza.
-Eh?!- Gohan saltò per aria e si infilò subito l’oggetto incriminato in tasca. –Q-quello cosa?- chiese poi, come un babbeo.
-Quella roba nera che avevi in mano prima, sembravi così imbambolato… e perché sei a terra?-.
-M-ma cosa dici? Era… era un fazzoletto! Non ti intromettere...- cercò di liquidare i sospetti del fratellino.
-Davvero?! A me sembravano un paio di mutande, nere e ricamate…- insistette lui. -Secondo me ci stavi sbavando sopra!- esclamò il piccoletto, scoppiando a ridere.
-Goten! Sei impazzito per caso? Quello era un fazzoletto! E ora esci- lo sbatté fuori dalla stanza, in qualche modo, imprecando poi contro ignoti.
 
 
-Videl, ne sai niente di un paio di mutandine nere?- chiese ad un certo punto il ragazzo, con non poca vergogna.
Erano passati giorni, senza che lui potesse chiederle niente, ora finalmente era il momento di liberarsi di quel peso...
-Può darsi di si… può darsi di no… perché me lo chiedi?- rispose lei, avvicinandosi al ragazzo.
-P-perché… ecco… ne ho trovate un paio nella mia borsa e mi parevano proprio le tue…-
-Ah, si… ora ricordo! Sono mie!- esclamò.
-E si può sapere che ci facevano nella mia cartella?- chiese, incredulo dalla tranquillità della ragazza.
-Beh… pensavo ti facesse piacere avere un paio delle mie mutandine- sussurrò ammiccante al suo orecchio, facendolo diventare ancora più rosso.
-M-ma cosa me ne faccio? Non le rivuoi indietro?-
-No, affatto! Perché, non le vuoi tenere? Posso anche darti quelle che indosso ora, se vuoi…- continuò a sussurrargli molto maliziosamente.
Gohan avvampò, cercando di nascondere il rossore con qualche colpo di tosse, invano naturalmente.
Videl sorrise, per poi dargli un leggero pizzicotto sulla guancia:-Riprendiamo a studiare?-
Il suo mezzo-saiyan era tornato timido... ne aveva la conferma!





Angolo autrice:
Gohan ha ritrovato la sua perduta timidezza! XD
Si vede che ha Videl non andava bene che Gohan avesse perso tutta la sua naturale timidezza, è bastata allora una semplice azione ad imbarazzarlo a vita!
Sto scherzando, ovviamente! Però voi che ne pensate?
Chiedo scusa se sono andata un po' oltre il limite di parole e per eventuali errori, sto pubblicando dal computer vecchio... che ogni tanto fa quello che gli pare! =b
Grazie a tutti i lettori e specialmente ai recensori dello scorso capitolo, e naturalmente a tutti quelli che continuano a seguire la raccolta. Lo dico sempre: senza il vostro sostegno non scriverei così tanto!!!
Grazie, ci vediamo la prossimo capitolo!


Sweet Black

 

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Capitolo 46
*** Biglietto rosso ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 46: Biglietto rosso!

A Gohan piaceva il rosso: non era il suo colore preferito, ma non lo considerava male…
L’aveva sempre visto come il colore dell’amore, della passione, e qualche volta anche del sangue...
Mentre a Videl non dispiaceva il rosso, per lei era un colore come tutti gli altri, dopotutto non le importava più di tanto.
 
A prima vista, il mezzo saiyan, poteva considerarlo come il colore dell’amore, si. Ma ora, che aveva tra le mani un foglietto rosso del genere, poteva affermare che il rosso simboleggiasse anche l’imbarazzo e... qualcosa di piuttosto “piccante”.
 
I caratteri scritti dalla penna di Videl risaltavano su quel maledettissimo foglio, che gli aveva passato durante la lezione, e lo invitavano a leggere e rileggere.
Non credeva che Videl fosse capace di scrivere cose del genere, eppure…
Arrossì più del foglio e rilesse mentalmente il contenuto iniziale del foglietto, sicuramente Videl avrebbe voluto una risposta, tanto lo guardava curiosa.
 
Caro Gohan,
Penso che questo biglietto dovrà restare una cosa tra di noi, perciò non ti azzardare a farlo leggere a qualcun altro!
Dunque, immagino tu sappia che ti amo alla follia, ma ti ho mai detto che amo ogni singolo millimetro del tuo corpo?
A prima vista non si direbbe che tu sia muscoloso, e invece è per colpa di quella tua dannatissima maglietta se i tuoi magnifici pettorali vanno sprecati… non è che te la toglieresti, solo per me?
Dopo il torneo poi sei diventato uno strafigo… ultimamente non faccio che pensarti e a quanto sono fortunata ad averti tutto per me!
(Potrei saltarti addosso, ma la cosa non ti dispiacerebbe, immagino… <3)
 
 
Gohan prese la sua penna e cominciò a scrivere, ignorando ormai completamente la lezione.
Dopo alcuni secondi ripassò il foglio alla sua compagna di banco.
Lei si affrettò a leggere la sua risposta:
 
Ehi, ti da così fastidio la mia maglietta?
(Comunque lo sai che ti adoro anch’io!)
 
Sorrise maliziosamente e rispose:
 
Potrebbero sparirti delle maglie a casa, sai?!
(Dimostra che provi quello che io provo per te)
 
La risposta non tardò ad arrivare, Gohan però era un po’ perplesso da quella strana conversazione:
Le magliette mi servono… vuoi che le altre ragazze mi vedano senza vestiti?!
(Dimostrartelo? Non credo ce ne sia bisogno)
 
-Assolutamente no!
Potresti venire a dormire a casa mia… così nessun’altra potrà vederti.
 
Gohan fece spallucce:
Mi farebbe piacere passare del tempo da te, ma solo se non disturbo…
 
-Perfetto, domani ti voglio a casa mia e… potrei accoglierti alla porta senza vestiti, ti avviso!
 
Gohan passò un’altra gradazione di rosso e cominciò a tremare dall’imbarazzo. Avrebbe dovuto risponderle con qualcosa di altrettanto provocante? Non era così coraggioso da riuscirci, però provò comunque…
 
Senza vestiti potresti prendere freddo…
 
Decisamente gli era uscita male come risposta.
Perlomeno Videl si degnò di guardarlo e di scrivergli:
Allora mi toglierò i vestiti quando sarò sotto le tue stesse coperte, amore mio…
 
Gohan sorrise, in modo tirato. Non poteva evitare di immaginarsela abbracciata a lui… completamente nuda…
Videl a quel punto gli sventolò una mano davanti agli occhi (ormai lo faceva spesso), facendolo tornare in sé.
E Gohan rispose:
Penso che così sia meglio… non vedo l’ora!
 
Videl fu sorpresa dalla risposta del ragazzo e pensò bene di provocarlo ulteriormente, dopotutto il suo iniziale imbarazzo era scomparso perché probabilmente Gohan stava facendo qualche pensierino su di lei.
 
Se vuoi posso darti un’anticipazione questo stesso pomeriggio, o anche adesso... nel bagno...
 
Lui avvampò di nuovo.
NEL BAGNOOO?
No no! Penso di poter resistere, grazie!
 
-Professoressa! Posso andare in bagno?- chiese Videl, alzando la mano.
-Certo cara, vai pure!-
-V-Videl? Non farai sul serio?- le sussurrò, ma ormai la ragazza stava scendendo le gradinate dell’aula.
E in caso lui non l’avesse seguita, poi ne avrebbe pagate le conseguenze.




Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
So di essere tremendamente in ritardo... ma perdonatemi! Queste sono le ultime settimane di scuola, appena inizieranno le vacanze spero di riuscire a riprendere il ritmo giusto.
Spero che questo capitolo non vi abbia traumatizzati... mi serviva come "capitolo di mezzo" per il prossimo, di cui non vi svelerò nulla però! ^^
Intanto ringrazio tantissimo tutti coloro che continuano a sostenermi e a recensire la mia storia, vi adoro! <3
Ora scappo, sperando di riuscire ad aggiornare anche l'altra storia!
Baci,


Sweet Black

 

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Capitolo 47
*** Di nuovo a casa di Videl! (parte 1) ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 47: Di nuovo a casa di Videl! (parte 1)

-Finalmente sei arrivato, eh Gohan?!- fece la ragazza, aprendo la porta.
-Si, scusa il ritardo... ma sono partito tardi da casa, sai com’è mia madre...- cercò di giustificarsi, entrando nella lussuosa villa.
-Immagino ti abbia fatto un miliardo di raccomandazioni- suppose la ragazza, accompagnandolo fino alla palestra.
-Già- rispose, guardandosi un po’ intorno.
Quel giorno Videl aveva proposto, anzi… diciamo pure costretto, Gohan ad andare a casa sua per allenarsi e non per studiare, come accadeva di solito.
 
Lo accompagnò nella sua palestra privata e subito lo avvertì:-Per qualche ora non ci disturberà nessuno, ma sappi che dalle quattro alle sei di pomeriggio solitamente viene mio padre, ad allenarsi con i suoi allievi-.
Gohan annuì pronto per quell’allenamento, che a quanto pareva sarebbe durato almeno due o tre orette.
 
 
-Uffa! Certo che non è giusto, io sto grondando di sudore e tu sei fresco e pulito... ora mi devi delle spiegazioni!- pretese la ragazza, uscendo con un asciugamano sulle spalle e seguita dal ragazzo.
Lui non rispose, si limitò a grattarsi la nuca, come faceva spesso il padre.
-Ora ho bisogno di una doccia...- comunicò lei.
-Non c’è problema, ti aspetterò- rispose il ragazzo.
-Eh no! La cosa non mi va giù! Ora vieni con me e ti fai una doccia anche tu- lo afferrò per il polso e lo trascinò al piano di sopra.
-N-no... aspetta!- cercò di ribattere rosso in viso, ma evidentemente in modo inutile.
 
Videl si chiuse la porta alle spalle, curandosi di girare la chiave.
Il ragazzo era leggermente confuso: perché si stava chiudendo in bagno con lui?
Iniziò a capire quando però la ragazza cominciò a levarsi i calzoncini e sgranò gli occhi.
Lei si sentì osservata e notò subito il suo sguardo perplesso:-Hai intenzione di fare la doccia con i vestiti addosso?!-.
-Eh? M-ma non vorrai mica che io...-
-...che tu la faccia con me- completò lei. –Certo, non ti vergogni mica, spero?! Mi hai già vista senza vestiti, ricordi?-
A quelle parole lui avvampò definitivamente, incominciando a balbettare qualche “ma” sconnesso.
-Ahahah! Ho capito Go’... per questa volta ti lascio libero, aspettami in camera mia- disse lei, stranamente comprensiva.
-O-ok...- come un fulmine il ragazzo aprì la porta ed uscì, diretto verso la camera della ragazza.
 
Appena vi fu dentro si abbandonò sulla sedia e tirò un sonoro sospiro di sollievo...
Non che stare con Videl gli dispiacesse, ma era in casa sua e si sentiva non poco a disagio!

Però almeno per quella volta era riuscito a scamparsela, anche se non ne era del tutto convinto: era stato fin troppo facile...



Angolo autrice:
Vacanze...
Agoniate vacanze...
Perchè avete tardato così tanto?!
Finalmente potrò, credo, riprendere il normale ritmo di pubblicazione! Sperando anche di poter riprendere la long, si... quellache ho abbandonato da febbraio! -.-

Riguardo alla storia posso dire che Gohan è spaventato da cosa possa fare Videl, anzi... più che spaventato direi preoccupato dalla sua imprevedibilità! ^.^
Questo è il primo di una breve (si spera) serie di capitoli collegati.
Un grandissimo grazie a tutti coloro che seguono la mia storia, che recensiscono, seguono, preferiscono  e anche a chi legge soltanto! Mi scuso come sempre per non riuscire a rispondere a tutti... cercherò di farlo, ora che ho piu tempo a disposizione.
Ciao a tutti e buone vacanze!


Sweet Black

 

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Capitolo 48
*** Di nuovo a casa di Videl (parte 2) ***


Tutto tra i libri di scuola...




Capitolo 48: Di nuovo a casa di Videl (parte 2)


La porta della camera della ragazza si aprì, attirando l’attenzione di Gohan, seduto ancora alla scrivania.
-Eccomi qui!- annunciò lei, con ancora i capelli bagnati e un espressione solare sul viso.
Gohan arrossì per l’ennesima volta: ma era mai possibile che quella ragazza tentasse di provocarlo ogni qualvolta si vedevano?
Come se niente fosse era entrata in camera con indosso un semplice accappatoio, senza preoccuparsi di indossare alcunché!
-Non guardarmi così! Ora mi vesto- disse, sorpassandolo per andare ad aprire l’armadio. –Potremmo studiare un po’, dopo, così poi avremmo tutta la serata libera...- osservò lei.
-Giusto, hai ragione! Guarderemo qualche film, questa sera?-
-Può darsi- rispose, cercando di scegliere cosa mettersi. –Potresti andare un attimo nello studio? Ho lasciato un libro che potrebbe servirci...- fece poi, rivolgendosi al ragazzo.
-Certo, non c’è problema!-.
Uscì.
Se non ricordava male lo studio era qualche stanza più in la.
 
La casa di Videl era così grande... e pensare che ci avrebbe dovuto passare la notte!
Eh, si! Lei aveva insistito così tanto...
E poi in quella casa avanzavano tante di quelle stanze per gli ospiti!
Entrò nello studio, prendendo il primo libro di scuola che vide, e tornò subito indietro.
Sicuramente lei si era già vestita, veloce com’era.
 
Aprì piano la porta, ma non la vide. Probabilmente era nell’altra parte della stanza, quella non visibile dalla porta. (Si, la stanza è veramente enorme!).
Si girò intorno, ma niente... che fosse uscita?
Voltandosi verso la porta notò, però, che questa si stava chiudendo... Videl si era messa proprio lì dietro e ora lo guardava con occhi che non promettevano nulla di buono.
Gohan cercò di pensare a cosa avesse fatto, per meritarsi un’altra delle sue punizioni, ma proprio non capiva...

Lei indossava ancora l’accappatoio e non aveva nemmeno preso dei vestiti, si stava solo avvicinando, molto pericolosamente, a lui.
-T-ti ho p-portato il libro...- cercò di distrarla, ma Videl pareva molto concentrata su di lui e tese ad ignorare le sue parole.
Era vicina sempre più vicina, ma ormai Gohan non poteva più indietreggiare, si ritrovava con le spalle al muro.
-C-cosa vuoi fare?- chiese titubante, cercando una spiegazione plausibile per il cambiamento della ragazza.
-Sei scappato prima!- gli sussurrò all’orecchio, riferendosi evidentemente a quando erano in bagno. –Sei uno scimmione cattivo...- sussurrò di nuovo, in un modo fin troppo provocante.
E l’accappatoio le cadde, contemporaneamente al libro che Gohan teneva in mano.








Angolo autrice:
Hello! 
Ehm... che dire? Questo capitolo è un po'... ehm... a rating giallo! ^^"
Cosa succederà nel prossimo? La cosa è piuttosto prevedibile! 
Insomma: tutto dipende da Gohan, sta a voi immaginare se si tirerà indietro o no...
Vi dico però che mancano ancora due-tre capitoli e Gohan tornerà a casa! XD
Beeeene...

Ora uno speciale ringraziamento ai recensori dello scorso capitolo: gohan supremo il migliore, Kazuha95 e Androide n 18!
Grazie mille, mi rendete molto felice! ^.^
Ora vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo, sperando che continuerete a leggere questa stupida raccolta! =D
Ciao!


Sweet Black
 

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Capitolo 49
*** Di nuovo a casa di Videl (parte 3) ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 49: Di nuovo a casa di Videl (parte 3)

La ragazza si mise a sedere sul letto.
Era ancora stordita da sonno, ma non impiegò molto  per capire cosa era successo: Gohan dormiva beatamente accanto a lei incurante, naturalmente, di non indossare nemmeno un paio di mutande.
E alla fine il ragazzo non si era tirato indietro…
Sorrise intenerita.
Era incredibile quanto sapesse essere ottuso e tenero allo stesso tempo. Spesso si comportava in modo estremamente timido, ma alla fin fine sotto le coperte le cose erano diverse!
A volte avere un letto matrimoniale... portava i suoi vantaggi...
 
Dormendo aveva perso la cognizione del tempo, perciò decise di dare uno sguardo all’orologio sul comodino: le 18:05.
Le diciotto e cinque... avevano dormito parecchio...
Le diciotto e cinque...
 
Le diciotto...
...e cinque...
-Le sei passate!!!- gridò lei, alzandosi di fretta e ricordandosi improvvisamente che suo padre sarebbe salito in camera sua di lì a poco, dopo aver finito gli allenamenti delle sei.
Come un tornado aprì l’armadio, tirando fuori vestiti a caso e buttandoli sul letto, infilandosene qualcuno ogni tanto.
Gohan, svegliato dal trambusto, aprì gli occhi e si guardò intorno spaesato.
-Muoviti tu!- gli fece lei, evidentemente turbata.
Lui fece spallucce e si alzò, ributtandosi nuovamente sul letto dopo aver notato che (eeeeeeh, già!) non indossava nulla.
Per tutta risposta la ragazza gli lanciò le sue mutande, centrandolo in testa e lasciandolo perplesso.
 
Ad un certo punto qualcuno cominciò a bussare alla porta: Mr. Satan era sempre puntuale, più di un orologio svizzero.
-Pulcina mia, sei in camera? C’è anche “il ragazzo” lì con te? State studiando, vero?- chiese l’uomo alla porta, ricordando l’ultima volta che aveva origliato alla porta e li aveva sorpresi a... baciarsi.
Rabbrividì al solo pensiero.
Questa volta però si sentivano solo brusii vaghi, nessun “gemito equivoco”.
-A quanto pare a tuo padre non piace il mio nome... per lui sono “il ragazzo”- osservò Gohan, incespicando sui pantaloni.
-Zitto e vestiti!- lo sgridò lei, intenta a riordinare i vestiti nell’armadio. –Vedi di fare un po’ di disordine sulla scrivania... perché noi STIAMO studiando-.
Lui obbedì.
-Ma non dovresti raccogliere l‘accappatoio e rifare il letto?- aggiunse poi.
Intanto l’uomo fuori dalla porta stava perdendo la pazienza: tutto quel bisbigliare e nessuno che gli apriva!
-Colombina! Apri al tuo papà, per favore?- insistette. –Voglio solo sapere cosa state facendo...-
-S-si... arrivo!- rispose lei, prendendo Gohan per un orecchio, imprecandogli contro di sistemare lui il letto e di far sfumare le prove.
 
La ragazza aprì la porta al momento giusto, ritrovandosi suo padre davanti, con una faccia poco convinta.
-Bene, siete ancora vivi...- disse un po’ ironicamente. –Stavate studiando, immagino...- osservò bene la scrivania, per captare ogni minimo segnale delle loro attività.
-Si! Si, certo...- risposero loro, in coro.
-E cosa di preciso?- cominciò a ficcare il naso, come suo solito.
-Scienze!- esclamò Videl, contemporaneamente a Gohan, che aveva detto però “Lettere”.
Lui li osservò un po’ scettico.
-Ehm... scienze... e lettere!- fece il ragazzo, cercando di rimediare.
-Ok... tra un po’ sarà pronta la cena, verrà a chiamarvi la domestica- comunicò l’uomo, poco prima di allontanarsi per i corridoi della lussuosa villa.
L’avevano scampata bella, un'altra volta…











Angolo autrice:
Ciao a tutti! 
State passando bene le vacanze?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! ^.^
Purtroppo credo che non riuscirò a pubblicare per le prossime due settimane, ma magari mi ritoverete in giro su efp con qualche flash o one shot! =D
Ringrazio tutti i numerosi recensori dello scorso capitolo: gohan super sayan supremo, gohan supremo il migliore, yu90, emploeonalfa, Drizzle__93, Kazuha95 e Androide n 18.
Come al solito non sono riuscita a rispondere a tutti, e la cosa mi dispiace... sappiate che però un ringraziamento speciale va sempre ad ogniuno di voi!
Ora vi saluto,


Sweet Black

 

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Capitolo 50
*** Di nuovo a casa di Videl (parte 4) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 50: Di nuovo a casa di Videl (parte 4)

-Certo che però fare certe cose mentre in casa tua ci sono le domestiche e tuo padre in palestra... non ti sembra un po’ rischioso?- chiese Gohan, un po’ retoricamente.
-Si, ma non mi sembra che tu ne sia dispiaciuto...- osservò lei di sottecchi, facendo rigirare la matita tra le dita.
Alla fine si erano messi veramente a studiare, anche se ad occhi estranei non sarebbero apparsi molto concentrati.
-Forse è per l’adrenalina- continuò lui voltando la pagina, senza nascondere il rossore.
Videl invece si mise a ridere:-Lo sapevo e lo ribadisco, quanto te ne si presenta l’occasione: sei un pervertito!- evidenziò le ultime parole.
-Ti piace proprio attribuirmi quell’aggettivo?-
-Si, si è così!-ammise, poco prima di scoppiare a ridere.
Gohan scosse la testa, rassegnato.
 
 
Poco dopo arrivò l’ora di cena, Gohan si sentiva un po’ imbarazzato a cenare nello stesso tavolo del padre di Videl, ma il cibo era così buono (e soprattutto abbondante) che quasi non ci fece più caso.
Dopo aver mangiato decisero di fare come avevano programmato, ovvero guardare tranquillamente un film, seduti sul divano. (L’unica cosa fuori programma era il padre della ragazza, che proprio non voleva lasciarli soli, ma questi sono solo dettagli...).
Optarono per un film di fantascienza, uno di quelli classici con invasioni di alieni, perché, fortunato Gohan che così non si sarebbe addormentato, Videl odiava proprio i film romantici.
Furono anche precedentemente esclusi i film dell’orrore, in quanto Gohan non avrebbe sicuramente retto... (O forse la sua era solo una sceneggiata?)
 
Il film andava avanti da qualche quarto d’ora, ma i due non avevano neanche avuto modo di abbracciarsi perché lo sguardo di Mr. Satan vigeva su di loro...
 
Ormai era veramente tardi, ma il film proseguiva imperterrito...
E l’uomo non ce la faceva più.
Quei due non scollavano gli occhi dallo schermo nemmeno un secondo e ormai pareva inutile controllarli, non avrebbero comunque fatto nulla di male!
Quello poi non era certo il tipo di film durante il quale ci si potevano scambiare effusioni romantiche!
Da un momento all’altro Mr. Satan si sarebbe addormentato e non avrebbe potuto comunque tenerli d’occhio... a cosa sarebbe servito starsene lì?
Rassegnato augurò la buonanotte ai due e si diresse verso il corridoio, per raggiungere la propria camera.
 
-Ehi, Gohan!- bisbigliò la ragazza, seduta composta accanto a lui. –Se n’è andato?-
Il ragazzo si voltò e poi annuì.
Con un abile balzo lei gli saltò al collo, prendendolo alla sprovvista.
-C-che fai? Il film... ormai siamo quasi alla fine!- cercò di bloccarla, ma fu inutile.
-Non mi interessa! Ho aspettato fino ad adesso e ora tu non mi fermerai!- affermò, unendo le sue labbra con quelle del ragazzo. –E poi, se proprio ti interessa... posso raccontarti come finisce...-







Angolo autrice:
Salve a tutti!
Finalmente sono tornata dal mare e ho riabbracciato il mio computer! (?)
Non so se per voi questa sia una fortuna o una sfortuna, ma ora potrò riprendere con le pubblicazioni! ^.^
Mi aspettavo di non avere nulla da fare, una volta tornata a casa, e invece gli impegni saltano fuori come funghi, vorrei essere più puntuale...  T.T
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, anche perchè è il numero ---> 50 <---
Già... CINQUANTA!
Ancora non ci credo...
Per una pigra come me è un traguardo importantissimo! u.u
Ma l'ultima meta è ancora lontana...
Grazie a tutti coloro che continuano a sostenermi, voglio dedicare questo e i prossimi capitoli a tutti voi, lettori e soprattutto recensori! 
Grazie! <3
Baci,

Sweet Black

 

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Capitolo 51
*** La notte (Di nuovo a casa di Videl - Parte 5) ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 51: La notte (A casa di Videl)

-Buonanotte!- disse la ragazza, alla porta della sua camera.
Era ovvio che Gohan non avrebbe dormito con lei, tuttavia lui aveva insistito per accompagnarla almeno alla porta.
Si allontanò dalla ragazza, per raggiungere quella che sarebbe stata la sua stanza, almeno per quella notte.
Entrò piano, senza fare rumore, e si sdraiò sul letto, coprendosi con le coperte.
L’aveva vista poche ore prima e gli era sembrata una bella stanza; tuttavia, ora, sembrava veramente molto fredda e piena di solitudine.
Chiuse gli occhi, aspettando di prendere sonno e pensando a quella fantastica giornata trascorsa in casa di Videl.
 
Niente da fare, proprio di dormire non se ne parlava... forse perché aveva già abbondantemente dormito quel pomeriggio? Dopo aver...
No, facendo due calcoli, il tempo del sonnellino era stato veramente poco...
Forse il fatto di non essere in casa sua lo turbava.
Si, era decisamente per quello.
Anche se il letto era comodissimo, la stanza era troppo silenziosa!
Non si sentiva neanche un piccolissimo suono, se non il proprio respiro. Ma la cosa più evidente era il fatto che Goten non c’era...
Gohan e Goten dormivano ancora nella stessa stanza e non si poteva non fare caso all’assenza del russare del bambino. Perché anche se era piccolo, la notte si faceva sentire!
Però Gohan non poteva stare sveglio tutta la notte solo perché non c’era suo fratello! Ormai aveva una certa età, era impossibile non riuscire a dormire perché si è soli...
La porta cigolò un pochino, aprendosi.
Gohan si girò da quella parte sussurrando stupidamente un “Goten?”.
Invece vide nella penombra una figura femminile che si avvicinava al letto... era Videl!
-Che ci fai qui, Videl?- chiese sorpreso.
-Sssssh!- con un dito gli indicò di fare silenzio e... si tolse la camicia da notte, buttandola a terra.
 
No, decisamente quello se lo era immaginato.
 Videl era lì, questo è vero, ma aveva ancora tutti i suoi vestiti addosso... Possibile che adesso cominciava a pensare anche a queste cose?!
Con un agilità e un’ eleganza degna di una gazzella, lei si infilò nel suo letto e si accoccolò tra le sue braccia.
-Ma Videl… non possiamo!- le sussurrò.
E lei per tutta risposta gli diede un calcio, da sotto le coperte.

Fu così che Gohan, non sentendosi più solo, si abbandonò al sonno. Sicuro che il suo risveglio sarebbe stato felice e privo di preoccupazioni.




Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Perdonate se non mi faccio sentiere molto, ma mi sa che mi prenderò una bella pausa dallo scrivere, anche perchè fatico già troppo a riprendere il ritmo e non mi sento per nulla ispirata. .-.
Fortunatamente questo capitolo era già pronto, se avessi dovuto scriverlo dall'inizio non so cosa ne sarebbe venuto fuori, considerando che ho il cervello fuso e che praticamente non sono più capace di scrivere. O.O
Davvero, riuscirò a riprendermi! *alza il pugno convinta, ricadendo subito dopo, più stanca di prima*
Saranno le vacanze, ad avere questo effetto?

Bene, finito il mio breve racconto inutile (?), posso ringraziare i recensori dello scorso capitolo : Gohan supremo il migliore (che non so come fa a sopportare me e le mie storie), Rohan, Androide n 18, empoleonalfa (e il suo fedelissimo e adorabile Empoleon) e Kazuha95!
Sempre tutti troppo gentili e puntuali! ^^
Se continuo è anche grazie a voi! =3
Un salutone, e al prossimo capitolo!


Sweet Black

 

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Capitolo 52
*** Ehm... non credo che funzioni così ***


Tutto tra i libri di scuola...
 

Capitolo 52: Ehm... non credo che funzioni così!

La porta della camera si aprì lentamente, facendo voltare sia Gohan che Videl, intenti come sempre a studiare.
-Fratellone...- lo chiamò il bambino, che era appena spuntato dalla porta. –Avrei bisogno di un tuo consiglio - continuò, con un faccino quasi dispiaciuto.
-Goten! Dimmi... è successo qualcosa?- chiese Gohan, appoggiando la matita sulla scrivania e facendo spostare Videl, prima seduta sulle sue gambe, sul letto, per accogliere momentaneamente il suo fratellino.
-Ehm... no... cioè, si-  si avvicinò il bambino, correndo tra le braccia di suo fratello e sedendosi sulle sue gambe.
Videl lo guardò curiosa: il suo sguardo era indecifrabile.
-Ecco, io voglio chiederlo a te perché con la mamma mi vergogno un po’- ammise, ignorando che anche Videl era presente.
-Certo, di che cosa si tratta?- chiese ancora il ragazzo, molto incuriosito.
-Ecco, ieri a scuola una bambina mi ha dato un bacio...- fece, arrossendo un po’.
Videl per poco non cadde dal letto e Gohan invece assunse un espressione ebete e senza parole.
-M-ma davvero?- si sforzò di dirgli qualcosa. –Che carina!-.
-Ma secondo te perché l’ha fatto?- Goten mise ancora di più in imbarazzo il fratello.
-Beh, forse perché gli piaci...- intervenne Videl, questa volta. –Ti ha dato un bacio sulla guancia, vero? Tu poi cosa hai fatto?-.
-Si e io glie ne ho dato uno anch’io...- fece lui, ancora più imbarazzato.
Videl sorrise intenerita dalla sincerità e dall’innocenza del bambino: era così carino!
-Sulla guancia...- intuì la precisazione, Gohan.
-No...- fece Goten. –Sulla bocca!- esclamò.
E questa volta fu Gohan a rischiare di cadere dalla sedia, mentre Videl non sapeva se sgranare gli occhi o ridere.
-La bambina cos’ha fatto poi?- chiese Videl, ormai immedesimata nella vicenda.
-E’ scappata via!- Goten si intristì, trattenendo le lacrime. –Io pensavo che facendo come tu, fratellone, fai con Videl, magari avrei avuto anch’io un’amica in più- ammise.
-Ehm... beh... non credo che funzioni così...- lui non sapeva cosa dire.
Non voleva far piangere suo fratello, dicendogli che aveva sbagliato, ma non sapeva trovare nemmeno un alternativa… dopotutto non era così che funzionava!
 
Videl si alzò e prese Goten in braccio:-Suvvia! Lunedì le dirai che ti dispiace e hai frainteso le cose, che magari lei voleva essere solo una tua amica e che tu ti sei fatto trasportare un po’... tutto qui...-.
Detto ciò lo posò a terra, guardandolo negli occhi. Lui fece un cenno di assenso e tornò sorridente, per poi uscire di corsa dalla stanza.

Probabilmente non aveva capito bene le parole di Videl, ma di sicuro questo contribuì all’inizio della sua futura carriera di donnaiolo...











Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Come avrete notato in questo capitolo ho voluto riprendere a descrivere i momenti di studio della nostra coppietta e inserire anche Goten, giusto per disturbarli un po'! *^*
Beh... spero che questo capitolo un po' fuori dagli schemi (?) vi sia piaciuto... io accetto comunque critiche, ormai dovreste saperlo.

Colgo l'occasione per invitarvi a leggere l'ultima long di gohan supremo il migliore, perchè è davvero bellissima e molto originale! A me sta piacendo molto, soprattutto perchè c'è la Gohan/Videl! =D

Bene, un grooooossissimo ringraziamento ai recensori dello scorso capitolo: Rohan, gohan supremo il migliore, empoleonalfa, Drizzle__93, Videlked e Kazuha95! Al solito, senza di voi non andrei avanti! ^^
Grazie per aver letto anche questo capitolo,
Baci!


Sweet Black

 

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Capitolo 53
*** Beccati! ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 53: Beccati!

Era una delle solite giornate di scuola, la campanella era suonata da poco e buona parte degli studenti non erano ancora arrivati.
Ovviamente in quella buona parte rientrava anche Gohan, che sicuramente avrebbe fatto valere anche quel giorno la sua carriera di ritardatario.
-Secondo voi di quanti minuti arriverà in ritardo il nostro Mr. Secchione, questa mattina?- chiese ironicamente Sharpner, rivolgendosi ad Erasa e Videl, già pronte ai loro banchi.
-Io scommetto almeno di dieci minuti!- esclamò Erasa, sogghignando.
-Io scommetto un gelato che arriva dopo un quarto d’ora- continuò il biondino.
-Ma come siete simpatici quest’oggi!-esclamò Videl, guardandoli un po’ male. –Io dico che entrerà da quella porta tra tre secondi- affermò decisa la ragazza.
Tre secondi esatti e il mezzo-saiyan sbucò dalla porta lasciando sbigottiti i due ragazzi che si erano divertiti a canzonare i suoi ritardi.
 
Gohan si guardò intorno e, dopo aver constatato che nessun professore si stesse avvicinando alla classe, si diresse al suo posto.
-Ciao!- salutò allegramente i suoi amici, sedendosi e appoggiando la borsa sul banco. –Beh?! Che avete da guardare?- chiese lui, sentendosi evidentemente osservato.
-E ce lo chiedi?- fece Erasa.
-Sei in orario, una buona volta!- esclamò Sharpner.
Videl sbuffò:-Non badare a loro…-.
Gohan fece spallucce.
Anche lei, prima appoggiata al banco dietro, si sedette al suo posto non appena udì la campanella di inizio lezioni.
Gohan si apprestò a prendere i libri, ma si sentì nuovamente osservato e si girò istintivamente verso Videl:-C-cosa c’è?- chiese preoccupato dallo sguardo inquisitore della ragazza. –So che sono arrivato prima e che questo è un fatto raro, però…-
-Sei arrivato in orario, è vero. Ma non mi hai salutato come si deve- quasi sembrava si stesse lamentando.
-Ehm… ciao Videl…?- fece impacciatamente, concentrandosi poi di nuovo su quali libri doveva prendere:-E’ strano che la professoressa non sia ancora arrivata- osservò nel mentre.
Videl scosse la testa e gli picchiettò insoddisfatta un dito sulla spalla, attirando di nuovo la sua attenzione. Senza pensarci un secondo di più lo afferrò per il colletto della maglia e unì le proprie labbra alle sue, in quello che pochi secondi dopo divenne un vero e proprio bacio, anche piuttosto acceso.
E tra le esclamazioni schifate di Sharpner nessuno dei due si accorse che la professoressa era entrata in classe e che tutti si erano alzati, tutti tranne loro ovviamente.
 
Un colpo di tosse dell’insegnante fece spalancare gli occhi ad entrambi che si separarono con non poco imbarazzo: gli sguardi di tutti erano puntati su di loro e sia Gohan che Videl non poterono fare altro che morire dalla vergogna.
-Signorina Videl e signorino Gohan, vi saremo grati se in futuro evitaste le smancerie in pubblico, perché non a tutti fanno piacere!- comunicò la professoressa, facendo cessare le risatine che si erano create tra i banchi. –E ora uscite dall’aula e vedete di riflettere sull’accaduto- concluse facendo alzare i due e facendoli accomodare fuori dalla porta.
 
-Questa volta ci hanno beccati…- fece Gohan, con un secchio d’acqua in mano.
-Forse non sarà grave per te: ti hanno già sbattuto fuori dall’aula più volte-.
-C-cosa vorresti dire?-
-Che ormai sei un veterano a lavare i pavimenti del corridoio!-.










Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Con questo capitolo spero di essere riuscita a farvi sorridere almeno un po', dato che volevo da tempo ambientare un capitolo a scuola... giusto per vedere come se la cava la nostra coppietta, sempre intenta a studiare... certo... certo...
Questa volta poi si sono fatti beccare pure dalla professoressa.
E giustamente sono finiti in corridoio, a lavare i pavimenti! Chissà che anche lì non ci scappi qualche smanceria! XD
State tranquilli... arriveranno i capitoli fluffosi, arriveranno...

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, siete davvero in tanti... troppi anzi! ^^"
Ma un grazie molto speciale va a Videlked... ha addirittura segnalato per le scelte questa raccolta!!! Davvero, grazie mille... ma non me lo meritavo!
Spero continuerete a seguire la storia, perchè durerà ancora molto! XD

Saluti,

Sweet Black

 

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Capitolo 54
*** Brutto tempo ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 54: Brutto tempo

-Ragazzi, non avete proprio nulla da fare? Avete già finito di studiare?- chiese Chichi, preoccupata di veder così annoiati i due ragazzi.
-Si, mamma… e non sappiamo cosa fare…- rispose Gohan, seduto e con la testa sul tavolo.
-Ma non potete passare tutto il pomeriggio così!- continuò la donna.
-Purtroppo con questo tempaccio non possiamo andare fuori- fece Videl, questa volta.
Effettivamente anche i due giovani si rendevano conto che stare fermi, seduti ad un tavolo già da un ora, non era proprio bello; stavano sprecando il loro tempo, stavano buttando un intero sabato pomeriggio, senza avere alternative.
Fuori pioveva a dirotto e non accennava a smettere, ogni tanto si sentiva qualche tuono e la temperatura si era sensibilmente abbassata, anche in casa.
Solo Goku era riuscito ad uscire, per lui la pioggia e il vento non erano così problematici, anche se di sicuro Chichi non l’avrebbe fatto più entrare in casa, fradicio come sarebbe tornato.
Goten invece era rimasto anche lui in casa e, dopo aver rimontato la sua pista del trenino, giaceva ora, un po’ annoiato, sul tappeto intento a fissare la locomotiva in movimento.
 
-Beh, l’unica cosa che possiamo fare è conversare un po’- riprese Chichi, prendendo una sedia e accomodandosi accanto ai ragazzi.
-Già…- rispose annoiato Gohan, girando la testa e ritrovandosi con la guancia appiccicata al tavolo.
Videl sbuffò:-Odio questo tempo…-
-Suvvia, non parliamo del tempo- fece la donna, cercando di sembrare più solare. –Piuttosto, avete pensato a quando vi sposerete? Sapete già la data? State organizzando qualcosa all’oscuro di tutti, vero?-.
E prontamente Gohan si alzò di scatto dal tavolo, fissando perplesso sua madre.
-Gohan, non guardarmi così- lo riproverò lei.
-Mi sono appena ricordato che non abbiamo completato una materia, scusaci mamma noi torniamo in camera a studiare- il ragazzo prese per mano Videl e la trascino via senza spiegazioni.
 
-Che cattivo che sei, tua madre si interessa di noi e tu te la svigni così- fece lei, sdraiata accanto al ragazzo, sul letto di quest’ultimo.
-Scherzi, vero? Stava cominciando a parlare di matrimonio, l’avrai notato anche tu- le rispose, accarezzandole i capelli.
-Ah, e quindi non hai intenzione di sposarmi, eh?- fece finta di offendersi.
-Eh? M-ma… non ho detto questo… è solo che…-
-E’ solo che sei uno scimmione- concluse per lui, vedendolo poi sbuffare in modo scherzoso.
-Sei uno scimmione ecco cosa sei!- si sentì gridare invece dal soggiorno. –Dove vai?! Fermati! Stai bagnando ovunque, non vedi?!?!-.
-Scusami Chichina… non l’ho fatto di proposito- implorò un’altra voce.
E Gohan non poté fare a meno di osservare:-Ho preso da mio padre, non è colpa mia…-.
E ovviamente Videl scoppiò a ridere.









Angolo autrice:
Salve a tutti!
Spero di non essere in ritardo come al solito! ^^"
Questo capitolo di fatto non porta avanti la storia, ma vi assicuro che se non nel prossimo, entro quello dopo ci sarà una svolta! =D
Vi chiederete: perchè fare un capitolo piovoso? Perchè quest'estate sta piovendo troppo! -.-"
Al solito un grandissimo grazie a tutti voi che recensite e anche a chi legge soltanto (vi invito sempre a farmi sapere cosa ne pensate).
Grazie davvero! 
Baci,


Sweet Black

 

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Capitolo 55
*** Un passo importante ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 55: Un passo importante

“Questa sera puoi venire da me a cena?” le aveva chiesto semplicemente Gohan, durante quella mattinata di scuola. Lei aveva accettato volentieri, ma mai avrebbe potuto pensare che quella serata avrebbe iniziato a cambiarle la vita…
 
Adesso si ritrova alla porta della casettina dei Son, con il suo solito vestitino elegante, indossato ovviamente solo per Gohan, in attesa che qualcuno le aprisse la porta.
Il giovane si affrettò a raggiungerla e ad aprirle la porta, la salutò calorosamente con un sorriso raggiante in viso.
Anche lui si era vestito molto elegante e Videl lo notò subito.
-Sei bellissima! Prego, accomodati!-
-Grazie- sorrise arrossendo lievemente.
-Ciao Videl!- irruppe all’improvviso Goten, saltellando contento.
-Ciao!- Videl si abbassò alla sua altezza per salutarlo meglio.             
 
Quando alzò lo sguardo non poté fare a meno di osservare che la stanza era stata invasa da un tavolo simile a quello del Natale di qualche anno prima e che, seduto a capotavola, c’era… suo padre!
-P-papà?- fece stranita la ragazza. –Che cosa ci fai tu, qui?-
L’uomo sorrise:-Ma che domande, sono stato invitato!-
-Non mi hai detto niente! Non è che qui, qualcuno sta tramando alle mie spalle?- si girò poi verso Gohan che aveva distolto lo sguardo e che si guardava attorno, fischiettando.
Videl gli tirò una gomitata, pretendendo spiegazioni, ma il saiyan disse qualcosa come “Io non ne so nulla…”.
Era ovvio che stesse mentendo…
 
-Bene, ora possiamo cominciare a mangiare- annunciò Chichi, dopo aver constatato che tutti erano presenti e pronti per mangiare.
Goku fu il primo ad arraffare qualcosa dal tavolo, sotto le risate generali dei figli e egli ospiti.
-Comportati bene!- lo sgridò, in modo però piuttosto composto, la moglie.
 
La cena si svolse nel migliore dei modi: anche perché non era la prima volta che le due famiglie si ritrovavano allo stesso tavolo.
Il tempo passò in fretta, nel conversare del più e del meno e tra una forchettata e l’altra, era già arrivata l’ora del dolce, questo significava anche che la serata stava volgendo al termine.
Gohan non aveva fatto altro che guardare l’orologio per tutto il tempo e Videl, conoscendolo bene, aveva notato questo suo nervosismo: che dovesse fare qualcosa?
Ad un colpo di tosse, fittizio, di Chichi e ad un suo cenno del capo Gohan si alzò in piedi di colpo, facendo sobbalzare la ragazza di fianco a lui.
-Che succede?- chiese incuriosita, mentre i presenti volgevano lo sguardo su di loro.
Il comportamento di tutti, specialmente quello di Gohan, era abbastanza curioso...



Angolo autrice:
Buongiorno, anzi buonasera a tutti!
Scusate il ritardo e la fretta nell'aggiornare, ma sono stata via per una settimana... credevo oltretutto di aver già inserito il capitolo... (ma evidentemente no!).
Un grandissimo grazie, come sempre, a chi legge e soprattutto a chi recensisce! =D
Grazieeeeeee! >w<
Ciaooo! *scappa via*


Sweet Black

P.S.:Quale sarà il grande passo? Lo scoprirete nei prossimi capitoli, che saranno collegati! ^^

 

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Capitolo 56
*** Una domanda importante ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 56: Una domanda importante

-V-Videl...- esitò Gohan prendendole la mano e iniziando così quello che sembrava proprio un discorso importante. –E’ da parecchio tempo che ci penso e credo che ormai sia arrivato il momento giusto per dirtelo-.
La ragazza pensò che effettivamente ciò poteva spiegare l’invito a cena e tutto il resto: c’era qualcosa di importante sotto.
-Ho voluto rendere partecipi tutti... così da non avere problemi dopo...- continuò.
Videl sorrise:-Ci stai girando intorno, vuoi tenermi sulle spine?-.
-Ehm... no, non è questo!- rispose arrossendo.
Lei si alzò in piedi, guardandolo negli occhi e prendendogli l’altra mano.
Gohan sentì chiaramente suo fratello sussurrare alle orecchie del padre qualcosa come: ”Che schifo... ora si baciano” e ne ebbe la conferma vedendo Goku sopprimere delle risate.
-In realtà mi ero preparato un discorso, ma alla fine ho dimenticato tutto, perciò sto improvvisando- la informò.
-Sei sempre il solito- gli rispose ridendo. –Ormai stiamo insieme da qualche anno...-
-Quello che voglio chiederti è proprio collegato a questo... io vorrei veramente che noi due...-
Gli occhi azzurri di Videl si riempirono di speranza.
-Vorrei che noi due andassimo a vivere insieme- arrivò finalmente al sodo.

Nello stesso istante in cui Gohan pronunciò quella frase il cuore di Videl perse un battito e la ragazza sgranò istintivamente gli occhi.
-Intendi... che dovremmo convivere?- domandò stupidamente.
Gohan annuì:-Naturalmente solo se tu sei d’accordo...-
La ragazza si guardò attorno, posando gli occhi prima su suo padre e poi su Chichi, quasi volesse ricevere, con quel gesto, un aiuto per rispondere.
-Si, certo... ne sarei felicissima!- si decise poi, saltando al collo di Gohan, limitandosi ad abbracciarlo forte.
 
A Chichi sfuggi una lacrima di commozione: presto suo figlio sarebbe andato a vivere con la sua ragazza...
Mr. Satan invece era ancora un po’ sconvolto, nonostante Gohan lo avesse messo al corrente di tutto, e non sapeva se sorridere per la felicità di sua figlia o se piangere perché presto lo avrebbe lasciato “solo” nella sua villa.
 
I due ragazzi si separarono pochi istanti dopo, quando il silenzio intorno a loro divenne palpabile.
Con uno scatto improvviso Chichi si alzò dalla sedia e si rivolse a loro:-Cosa fate qui così? Forza andate fuori, avrete sicuramente tanto di cui parlare, visto che durante tutta la serata non avete fatto altro che stare zitti ad ascoltare noi! Su, su!- li spronò.
-Eh? Ma mamma... e il dolce? E poi dobbiamo uscire a quest’ora?- cercò di ribattere Gohan, che non aveva minimamente in programma di uscire.
-Lo mangerete dopo il dolce! Forza... uscire!- fece, questa volta con un tono che non ammetteva repliche.
-Penso che tua madre abbia ragione, Gohan - fece la ragazza, con sguardo ammiccante da chi proprio non aspettava altro che l’occasione di stare da sola con la propria metà.
Videl prese per mano il ragazzo e lo trascinò fuori, sotto un cielo stellato unico nel suo genere.








Angolo autrice:
*Schiva il coltello*
Lo so, lo so... voi tutti vi aspettavate il matrimonio... ma pensavo che fosse ancora presto. Dopotutto si sono messi insieme da pochi anni (2 o 3), ancora vanno a scuola e il matrimonio non è proprio nei loro pensieri. u.u
*Schiva un altro coltello*
Ehi! Ora basta, ho capito! XD
Però sappiate che non è ancora finita! =b

Un grazie gigantesco per tutte le recensioni dello scorso capitolo, che sono state veramente tantissime... ancora mi chiedo se sia possibile! =D
Vi saluto, prima che volino altri coltelli...
Alla prossima!

Sweet Black


 

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Capitolo 57
*** Una vera proposta ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 57: Una vera proposta
 
-Gohan, davvero… vuoi vivere con me?- chiese assorta la ragazza, ancora incredula da quello che il ragazzo le aveva proposto poche ore prima.
Appoggiò la testa sulla sua spalla, lasciandosi abbracciare da dietro, attendendo la sua risposta.
-Certo che sì, ci penso da mesi. Davvero, passare ogni giorno della mia vita abitando con te… sarebbe fantastico!- le sussurrò amorevolmente, stringendola a sé.
-Hai freddo?- le chiese poi, constatando che sulle colline si era alzato un certo venticello notturno, non propriamente caldo.
-No, non ti preoccupare-.
-Allora, vuoi davvero venire ad abitare con me?-
-Certo-
-Meno male… già è stato difficile convincere tuo padre-.
A quelle parole Videl si rizzò a sedere, guardandolo negli occhi:-T-tu… ne hai parlato con mio padre?-
-Certamente- annuì lui. –Dovevo prima avere il suo permesso- informò.
-E quando glie l’hai chiesto… lui che faccia ha fatto?-
-Beh, diciamo che un po’ se lo aspettava, secondo me. Io e te stiamo insieme da parecchi anni, anche se sicuramente gli dispiacerà averti lontana, ha capito che prima o poi anche noi due ci costruiremo una vita insieme-.
La corvina sorrise e tornò ad appoggiare la testa sulla spalla di Gohan.
-Però-attirò nuovamente l’attenzione di Gohan. –Tu hai solo diciannove anni, mentre io ancora diciotto… dobbiamo essere maggiorenni per convivere-.
Gohan rise:-Così mi sottovaluti, cara la mia Vì- fece, con un tono insolitamente non suo. –Ho considerato anche questo problema… tuo padre si è offerto di comprare un appartamento a Satan City, noi due siamo abbastanza maturi per vivere in modo indipendente e nessuno dirà niente, in quanto tu sei la figlia del campione del mondo- spiegò brevemente.
-Dì la verità: ti stai servendo del fatto che la mia famiglia sia ricca e famosa…-
-Si, lo ammetto…- fece scherzosamente, ricevendo uno scappellotto dall’amata.
-E dimmi un po’, tua madre non ha detto nulla? Non dovresti studiare e terminare la scuola, prima di trovare così tante altre “distrazioni”?-
-Quando le ho detto che sarei andato a vivere provvisoriamente a Satan City, e che sarei stato più vicino alla scuola, non l’ha presa così male… a patto che vada a trovare lei, mio padre e mio fratello tutti i giorni-.
Videl soffocò una risatina.
La madre di Gohan era veramente molto apprensiva alle volte!
-Hai detto “provvisoriamente” prima… per quale ragione?-
-Beh… non sarà la nostra sistemazione definitiva, ma a questo penseremo in futuro, no?-
Lei annuì, comunque soddisfatta dal discorso di Gohan.

-Non vedo l’ora, sai? Vivere con te sarà… sarà…-
-Fantastico? Meraviglioso? Stupefacente? Una cosa degna della ragazza più fortunata del mondo?- cercò di continuare la frase, dando sfogo a tutta la sua modestia.
Come risposta ricevette un altro scappellotto, questo più forte del precedente.
Gohan assunse un espressione da cane bastonato, mentre Videl fu ora effettivamente contenta.
-Ti amo tanto…- concluse lei, dandogli un dolce bacio sulla fronte e accoccolandosi tra le sue braccia.
Vivere con il suo scimmione… sarebbe stato sicuramente un sogno…







Angolo autrice:
Dunque dunque... Gohan si è dato da fare, vero? =)
Questo capitolo serviva principalmente a spiegare e chiarire alcune cose riguardanti la proposta che è stata fatta a Videl. Spero che il tutto sia esauriente! ^^
Cosa ci sarà nel prossimo capitolo? Sarà totalmente una sorpresa!

Intanto volevo ringraziare tutti i recensori dello scorso capitolo che, appunto in quanto a recensioni, ha battuto tutti i precedenti capitoli: wow!
Grazie mille a
gohan supremo il migliore, Kazuha95, Rohan, Drizzle__93, Chrystal_93, A33, Videlked e milka21.
Spero di ricevere sempre più pareri, anche se so che pretendo troppo! XD
Grazie dell'attenzione, alla prossima!


Sweet Black

 

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Capitolo 58
*** Nuova casa... nuova vita? ***


Tutto tra i libri di scuola... 



Capitolo 58: Nuova casa… nuova vita?

-E questo è il mio ultimo scatolone!- fece Gohan, appoggiando una scatola, mediamente grande, a terra e sospirando semi-soddisfatto.
-Sei già andata a conoscere i vicini?- chiese poi, alla ragazza seduta sul divano.
-No- rispose lei, voltandosi verso di lui.
Erano trascorsi circa tre mesi da quando Gohan aveva chiesto a Videl di convivere, la scuola era finita e sia Gohan che Videl avevano iniziato a frequentare il college, proprio a Satan City.
Con l’aiuto e la popolarità di Mr. Satan erano riusciti a procurarsi un carinissimo appartamento in un condominio, in centro città.
Non erano lontani dalla scuola, i vicini erano tranquilli e anche il quartiere era più che calmo.
Insomma, non potevano desiderare di meglio!
Oltretutto la casa era anche arredata, e adesso i due erano in piene attività di trasloco…
-Non fa nulla, ci andremo più tardi… ora è meglio se ordino le ultime cose…- considerò, riprendendo la scatola e portandola nella camera da letto.
 
La stanza dove avrebbero dormito a partire da quella notte era abbastanza spaziosa, l’unica cosa era il letto. Anzi, i letti… già! Perché Chichi gli aveva intimati, o meglio dire costretti, a dormire in due letti separati (precisiamo: per evitare che facessero cose, prima del matrimonio).
Se soltanto avesse saputo che quella volta, in spiaggia… e quell’altra volta, a casa di Videl…

Prese i libri dalla scatola e li ripose con cura nella libreria.
-L’hai portato il computer?- chiese Videl, varcando la soglia della camera.
Gohan la guardò e poi sgranò gli occhi.
-Te ne sei scordato… bravo- intuì.
-Accidenti, ora devo tornare un’altra volta fino a casa mia!-
-Correggiti: casa dei tuoi genitori… perché adesso è questa casa tua- gli fece notare, con tono pacato.
-Casa nostra- precisò anche lui, facendola sorridere.
-Hai deciso in quale letto dormirai?- chiese poi.
-Non lo so… tu in quale dormirai?- chiese invece lei.
-Boh... in quello di sinistra?-
-Allora io dormirò in quello di sinistra-
-Ah, ok… vuol dire che io andrò in quello di destra-
-Quindi anch’io verrò in quello di destra-
-Eh?- fece confuso il ragazzo. –Ma… non possiamo dormire insieme- arrossì. –Sai cosa pensa mia madre e poi… staremo stretti!-
Videl sbuffò, girando gli occhi al cielo.
-E’ quasi pronto il pranzo- fece girandosi e uscendo dalla camera. –Finalmente assaggerai i miei manicaretti!- esclamò.
-Non vedo l’ora!- rispose, pensieroso e decisamente affamato.
 
Effettivamente non aveva mai assaggiato la cucina di Videl, anche perché non ne aveva mai avuta l’occasione.
C’era solo da augurarsi che sapesse cucinare, ma dopotutto lui aveva fiducia in lei…











Angolo autrice:
Buonsalve!
Dovevo aggiornare domani, ma per vostra immensa gioia (ceeeeeerto...) ho aggiornarnato oggi! Contenti? XD
Come avrete notato sono saltata direttamente più avanti, a quando i nostri due "piccioncini" hanno già comprato la loro casetta. ^^
Ho voluto introdurre la nuova casa con un piccolo momento, in cui i due ragazzi finiscono di traslocare... Gohan, sei sbadato! Come fai a dimenticarti il computer?!
Spero che abbiatte apprezzato questo capitolo, altrimenti siete autorizzati ad uccidermi... cioè... non proprio...

Un grazie a tutti i recensori dello scorso capitolo, che sono stati ben nove! O.O
M-ma... volete battere il record ad ogni capitolo nuovo?! Cavoli sono contentissima di tutti queste recensioni bellissime, grazie davvero!
Un grossissimo saluto,


Sweet Black


 

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Capitolo 59
*** Buonanotte ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 59: Buonanotte

-Videl…- fece il ragazzo. –Sei sveglia?- chiese, non potendo vederla a causa del buio.
-Si-.
-Anch’io…-
-L’avevo capito, stupido!-
-Stavo pensando che… finalmente viviamo insieme-
Quella era la prima notte che passavano nella casa nuova e, nonostante i letti separati, entrambi erano davvero felici. E quella felicità, per Gohan, era diventata un qualcosa che non lo faceva dormire, perciò ora non gli rimaneva che tenere sveglia anche Videl, per conversare un po’ al buio.
-Già-
-Non è meraviglioso?-
-Si-
-Però… mi manca qualcosa…- ammise in un bisbiglio.
Lei non rispose.
 
Gohan sentì solo un fruscio di coperte e poi la pelle soffice della ragazza a contatto con la sua.
-Ora va meglio?-
-Molto, grazie- le rispose, cingendola con le braccia.
E pensare che poche ore prima le aveva detto che non potevano dormire insieme…
-Sai, io invece pensavo al prossimo nostro passo-
-Passo?-
-Si, hai capito cosa intendo-
-No…- fece stringendola di più a se.
-Parlo del matrimonio-
-…-
-Gohan, ci sei?- chiese, sogghignando.
-S-si, credo… Fa caldo o è solo una mia impressione?-
-Stavo scherzando!-
-Ah… d’accordo…-
 
-E’ troppo presto per pensarci, però… dopo…- Videl fece camminare due dita per il braccio di Gohan.
-Che significa?- chiese stupidamente.
Forse quel letto era veramente troppo stretto per due persone.
-Prima o poi ci dovremo ritrasferire, perché… chissà, magari potrebbe arrivare un bambino e ci sarà bisogno di più spazio-.
Il giovane avvampò di colpo, sentendosi all’improvviso tremendamente imbarazzato e fuori luogo.
-Non ti piacerebbe l’idea? Magari quando saremo più maturi-
-S-si tesoro… s-sarebbe magnifico!- balbettò, ora sbiancato di colpo.
-Buonanotte!- gli rispose, chiudendo gli occhi soddisfatta.
-B-buonanotte…-
 
Aveva proprio l’impressione che Videl si stesse veramente divertendo nel vederlo così agitato!









Angolo autrice:
Sono in ritardoooooooooooo! O_O
Scusatemi scusatemi scusatemi...
Mi sono presa troppo tempo, lo so... ma proprio non ero in vena di pubblicare, chiedo scusa! =(
E' iniziata la scuola e con le pubblicazioni me la sto prendendo comoda... lo so... penso che per ora proseguirò la raccolta, fermandomi con tutte le altre storie.
Purtroppo in questo periodo l'ispirazione scarseggia...
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, spero che anche questo vi piaccia, se ci sono errori non esitate a segnalarmeli!
Alla prossima, il prima possibile si spera...


Sweet Black

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Capitolo 60
*** Fila in bagno! ***


Tutto tra i libri di scuola...



Capitolo 60: Fila in bagno!

-Videl, sono tornato!- annunciò Gohan, varcando la soglia di casa.
-Finalmente!- esclamò questa, dalla cucina, immedesimata ormai del tutto nella vita da casalinga.
-Ci siamo allenati tanto, sono proprio sfinito- comunicò, mentre la moglie lo raggiungeva.
-Che hai combinato alla tuta?- chiese sorpresa nel vederla tutta a brandelli.
-Ehm… diciamo che lo sfruttata molto! Goten e papà ci hanno dato dentro con i colpi energetici- esclamò, un po’ imbarazzato. -Beh, ora è meglio che vada a studiare… sono un po’ indietro-
-No! Fermo dove sei!- lo bloccò lei. -Hai preso il computer a casa tua?-
-Me lo sono scordato un’altra volta…- si schioccò una mano in fronte.
-E poi tu non vai da nessuna parte se prima non fili in bagno a farti una doccia-
-Eh?-
-Puzzi, detto con poche parole… e togliti quella tuta, se ancora così la possiamo chiamare…-
-Ah… d’accordo- rispose rassegnato dirigendosi in bagno.

Ultimamente Videl gli appariva sempre più severa e risoluta, non che non lo fosse già prima… ma era cambiata: andava ad allenarsi molto più raramente, usciva ogni tanto con le amiche e alternava lo studio ai lavori domestici…
Ciononostante era comunque sempre la sua Videl, anche se un po’ più responsabile e matura.
Matura…
Già, ormai erano tutti e due grandi e responsabili…
Chissà perché continuava a tornargli in mente quel momento quando lei gli aveva accennato al fatto che avrebbero potuto avere dei bambini. La discussione non era più tornata a galla da allora…
Scosse la testa.

-VUOI MUOVERTI, SCIMMIONE?!- gli gridò.
-S-si, mi sbrigo... mi sbrigo...-
Era meglio se si sbrigava a farsi quella doccia, altrimenti si che la sua Videl lo avrebbe lasciato senza cena!








Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Si, lo so... anche questa volta sono in ritardo, ma perdonatemi: trovo poco tempo per stare al computer e ultimamente l'ispirazione scarseggia un po! (Forse perchè sono mesi che non rivedo dragon ball z... .-.).
Comunque mi sono impegnata al massimo per scrivere e perfezionare questo spezzone, molto breve direi, della vita quotidiana di questi due piccioncini! (?)
Gohan come al solito è uno scimmione, ma questo lo sappiamo tutti, e non può fare a meno di allenarsi con suo padre ogni tanto... e di tornare a casa con la tuta a brandelli... chissà poi la gente che lo vede in giro, mentre torna a casa, così cosa pensa...
Videl invece sta cambiando/cambierà (poco eh! Non tanto!), e spero che questa cosa possa piacervi.
Dopotutto prima o poi dovrà abbandonare i combattimenti e le arti marziali, per diventare un brava moglie ( e mamma!).
Detto ciò vi lascio ai ringraziamenti!

Un grazie enorme a tutti coloro che mi sostengono con le recensioni, a chi segue la storia, a chi l'ha inserita tra le preferite/ricordate e anche a chi legge soltano!
In particolare vorrei ringraziare i recensori dello scorso capitolo:
gohan supremo il migliore, Rohan, Videlked, Drizzle__93, Kazuha95, Chrystal_93.
Purtroppo in via eccezionale e per problemi vari non sono riuscita a rispondere a nessuna recensione, e farlo adesso sarebbe inutile, sappiate che però vi ringrazio tantissimo e che farò del mio meglio per ringraziarvi personalmente uno ad uno in questo e nei prossimi capitoli! ^^
Un salutone,


Sweet Black

 

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Capitolo 61
*** Cambiamenti in camera! ***


Tutto tra i libri di scuola...

Capitolo 61:Cambiamenti in camera!

Gohan era comodamente seduto sulla nuova scrivania, comprata da poco, a studiare su uno di quei complicati libri del college. Videl, invece, era sdraiata sul letto anche lei intenta a leggere.
Erano trascorsi pochi mesi da quando abitavano in quell’appartamento e, per la gioia di entrambi, regnava una certa tranquillità.
La stanza era molto silenziosa, quasi come fosse una biblioteca e i due non accennavano minimamente a distogliere lo sguardo dai rispettivi libri.
Tuttavia, l’anima più pepata della casa, non avrebbe resistito un altro secondo: era vero che ultimamente l’esperienza di abitare insieme a Gohan l’aveva resa più responsabile, ma comunque rimaneva ancora una ragazza giovane e piena di energie. Energie che ogni tanto si ribellavano al proprio controllo…
-Gohan, usciamo un po’?- con un tonfo, la ragazza, fece cadere il libro dal letto.
-Non posso, tesoro, lo sai che devo studiare… anche tu dovresti!- Gohan distolse per un secondo gli occhi dal libro.
-Ma mi sto annoiando!- esclamò, sembrando quasi una bambina capricciosa.
-Ti capisco, però pensa al tuo futuro…-
-Me lo ripeti sempre…-
Gohan le rivolse un piccolo sorriso di incoraggiamento e tornò alla sua lettura.
Lei sbuffò, alzandosi in piedi e simulando uno stretching.
Gohan non voleva assecondarla? E allora lei lo avrebbe provocato… in senso buono, si intende!
 
Un rumore fastidioso, di qualcosa si grosso che veniva spostato, fece nuovamente destare Gohan dal suo studio: si girò e rimase perplesso.
-Ehm… Vì… Che stai combinando?-
-Non lo vedi? Avvicino i nostri letti!-
-Si, m-ma perché lo fai?- chiese, forse intuendo le intenzioni della ragazza.
-Indovina…-riprese a spingere lei avendo quasi terminato il lavoro.
-Ehm…-arrossì, come se si vergognasse.
-Così non mi intrufolerò più nel tuo letto… saremo vicini e…-
-Ok, ok ho capito! Non entriamo nei dettagli!- la interruppe, sapendo perfettamente cosa c’era dopo quell’ “e…”.
Videl sogghignò.
-Ti va se andiamo in libreria, così ti compri qualche libro?- chiese lei, cambiando argomento e dirigendosi alla scrivania.
-Certo! Perché no?-sorrise, cercando di cancellare quell’imbarazzo precedente.
-Bene…- continuò, prendendogli il braccio e facendolo alzare.-… prima dovrai fare quello che voglio io!-
-Eh?- senza accorgersene si ritrovò sdraiato sul letto.
Videl gli saltò addosso e cominciò a sbottonargli la camicia.
Gohan sospirò: proprio non voleva farlo studiare! Ma dopotutto il libro poteva aspettare…





Angolo autrice:
Lo so, sono di nuovo in ritardo, ma con la scuola e i compiti ho poco tempo libero e non sempre ho voglia di scrivere! u.u
Penso proprio che i capitoli d'ora in poi usciranno ogni due settimane, anche perchè sto esaurendo quelli che ho già pronti e andrò nel panico probabilmente...
Mi scuso con i recensori dello scorso capitolo... dovevo rispondere alle recensioni ma non ne ho avuto il tempo, perdonatemi... 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto almeno un po, non ci sono stati molti cambiamenti, ma dal prossimo capitolo vi anticipo che...succederà qualcosa di non previsto!
Era mio intento incuriosirvi, spero di esserci riuscita... u.u
Grazie a tutti e... al prossimo capitolo! =D

Sweet Black


 

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Capitolo 62
*** Biscotto! ***


Tutto tra i libri di scuola...


Capitolo 62: Biscotto!

Il campanello dell’appartamento dei due ragazzi suonò allegramente.
-Arrivo!- rispose Videl allegramente, mentre raggiungeva la porta.
 
-Ciao papà!-
A quella frase Gohan scattò sull’attenti, appoggiò il libro sulla scrivania e corse alla porta.
Dopotutto il mezzo-saiyan era del parere che era meglio avere sempre dalla sua parte il suo “futuro suocero”. E come essergli simpatico se non accogliendolo sempre bene in casa propria?
-B-buongiorno Signor Satan!- salutò impacciatamente, rimanendo poi a bocca aperta.
-Ciao Gohan, stavo giusto dicendo a Videl che oggi mi andava proprio di farvi una visitina… e di vedere come andassero le cose qui!- fece.
-Ah, prego… si accomodi!-
-No, ragazzi. Sono davvero di fretta!-
-Ehi! E non ci dici nulla di questa scatola? Da dove arrivano tutti questi cuccioli?- chiese impaziente Videl.
Non poteva fare a meno di chiedersi perché suo padre fosse lì, davanti alla loro porta, con una scatola in cui c’erano tre cagnolini veramente molto piccoli…
-Ah, è una storia lunga! A quanto pare Bee si è dato da fare e ha messo su famiglia-
-Bee?- chiese stupidamente Gohan.
-Già! E ora tocca a me occuparmi di tutti questi cuccioli… non è che ne volete uno?-
-Ma che dici papà? Non siamo in grado di occuparci di un cane!-
-Videl, io voglio questo qua!- interruppe Gohan, che si era avvicinato ad un cucciolo che aveva iniziato a leccargli la faccia.
-Gohan!- lo rimproverò la ragazza.
-Che cosa c’è? Non ne vuoi uno? Sono così adorabili!- fece il ragazzo, prendendo quello stesso cucciolo tra le braccia.
-Ehi, pulcina mia… hai visto? Lui si che è bravo!- fece con tono scherzoso Mr. Satan.
Per tutta risposta lei incrociò le braccia al petto, guardando suo padre con disappunto.
-Bene, ora vado! Mi raccomando: prendetevi cura di lui, domani tornerò per informarvi di più-.
Videl non ebbe tempo di controbattere che suo padre si dileguò, lasciando i due in compagnia del piccolo cucciolo.
 
 
-Gohan! Cosa facciamo?- si lamentò lei, osservando il cucciolo che saltellava per la stanza, annusando a destra e sinistra.
-Non lo so, dovremo dargli un nome!- propose il ragazzo, sgranocchiando un biscotto.
-E se poi fa la cacca sul tappeto nuovo?-
-Ah, ma dai… sto mangiando! E comunque basta educarlo- buttò giù altri due biscotti.
-La vuoi smettere di mangiare biscotti? Tra poco ceniamo!- lo sgridò, dandogli una sberla sulla mano e facendogliene cadere uno.
Il cagnolino si girò verso di loro e abbaio festante a quella scena.
-Vedi! L’ha capito pure lui che non si mangiano i biscotti prima di cena- osservò la ragazza, mentre il cane abbaiava ancora.
-Sembra che abbia una certa simpatia per la parola “cena”, potremmo chiamarlo così- disse Gohan, raccogliendo il biscotto caduto.
-Ma sei scemo?-
-Eh? Perché?-
-Non è un nome per un cane! Al massimo lo potremmo chiamare Macchia-
-Macchia?-
-Si! Non hai visto che sull’occhio e sulla zampa ha due macchie marroncine?-
-Si, ma…- non seppe cosa rispondere e, quasi senza accorgersene, afferrò un altro biscotto.
-La vuoi smettere con questi biscotti? Vuoi che ti lasci senza cibo?- lo sgridò ancora, mentre il cane si girava di nuovo verso di loro per abbaiare, un’altra volta, festante.
Questa volta sia Gohan che Videl non poterono non notare che la parola che faceva abbaiare il cane era “biscotto” e non “cena”.
-Biscotto…-fece Gohan.
E il cane abbaiò, scodinzolando e avvicinandosi a lui.
-Biscotto…?-fu il turno di Videl.
Il cane si alzò su due zampe e abbaiò ancora.
-Biscotto!- esclamarono entrambi, mentre il cane abbaiava ancora e girava due volte su se stesso.
-A quanto pare abbiamo trovato il nome- fece Gohan, sorridendo e prendendo il cucciolo tra le braccia.
-Benvenuto tra noi, Biscotto!- esclamò.


Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Si, non sono morta, tranquilli... ho solo dei problemi ad aggiornare e a scrivere. T^T
Senza essermene accorta, oltretutto, la raccolta ha compiuto un anno! Incredibile! Beh... dopotutto siamo al capitolo 62... che fatica...
Intanto ho voluto introdurre un nuovo "personaggio", giusto per dare una ventata di novità alla raccolta. (?)
Che dite... combinerà guai il nostro caro Biscotto?!
Statene pur certi u.u

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto nonostante il ritardo...
Grazie a tutti coloro che mi seguono e che mi sostengono con le loro fantastiche recensioni, senza di voi non andrei proprio avanti! ^^
Al prossimo capitolo allora!


Sweet Black


 

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Capitolo 63
*** Il cucciolo che è meglio non nominare ***


Tutto tra i libri di scuola...
 

Capitolo 63: Il cucciolo che è meglio non nominare

Videl sbuffò, esausta, buttandosi sul letto.
-Sei stanca?- chiese amorevolmente Gohan, accogliendola tra le sue braccia e posando il libro che stava leggendo sul comodino.
-E’ stata una giornata piena di sorprese…-
-Già, ma ci abbiamo guadagnato un nuovo componente in famiglia-
-Gohan!- lo richiamò. -Un cane non può essere parte della famiglia!-
-Ma che dici? Si che lo è!-
-Un bambino è un componente della famiglia, non un cane!-

Eccola lì, di nuovo. La parola “bambino”, in quel contesto, non poteva che far andare in panico il povero ragazzo, per niente pronto sull’argomento.
Sospirò.
-Ma il nostro cucciolo è come un bambino, no?-
-E’ inutile, ci rinuncio! Dico solo che sarà difficile…-
-Tuo padre però è stato gentile a pensare a noi, mentre donava i cuccioli-le spostò teneramente una ciocca di capelli dal viso.
-Non lo so… forse…-
-Ci ha procurato ciotola , guinzaglio, cibo e cuccia: meglio di così!-
-Ha molta fiducia in noi, questo l’ho notato- continuò lei.
-E poi… dai, il nostro cucciolo sembra abbastanza buono: l’ho messo nella cuccetta e non si è più mosso di lì-.
-Questo è positivo, forse effettivamente potrei andarci d’accordo…-considerò, sorridendo.
-Speriamo solo che, crescendo, non divori i miei libri e le mie relazioni!- rise il ragazzo, pensando a quanto si sarebbe potuto disperare in futuro.
 
 –Che ne dici di festeggiare l’arrivo del nostro cucciolo?- continuò.
-Festeggiare?-
-Si-
-Una volta non te lo sognavi neanche di farmi queste richieste!- esclamò la ragazza, interrompendo la discussione dando un lungo e dolce bacio sulle labbra del ragazzo.
Gohan assunse un’espressione un po’ strana:-Grazie Biscotto!- esclamò, mentre Videl aveva incominciato a togliergli la maglietta, tra un bacio e l’altro.

Si sentì un forte abbaiare, fuori dalla stanza, e il cucciolo spalancò la porta, precipitandosi sui letti dei due.
Videl sbuffò:-Complimenti Gohan, l’hai chiamato! Adesso: buonanotte!- gli rilanciò la maglietta e in seguito il cuscino.
-Dai, Videl! Lo riporto di là, scusami! Ti prego… non fare così…- piagnucolò il giovane, ma ormai nulla avrebbe permesso alla ragazza di cambiare decisione.

E lui avrebbe dovuto solo rassegnarsi a non “festeggiare” con Videl  l’arrivo di Biscotto e probabilmente a dover anche dormire sul divano…
Videl odiava essere interrotta…






Angolo autrice:
Ok, so di essere in terribile ritardo e che dopo aver tardato non è proprio il massimo uscirsene con una roba così (vedi capitolo qua sopra)... ma cosa posso farci se sono sempre piena di impegni/compiti?
E' un inferno... T-T

Un' unica notizia positiva però c'è (sempre se per voi è positiva): ho ricominciato a scrivere... pare che oggi il mio "blocco dello scrittore" sia caduto finamente, e spero non si rialzi più! XD
Ho intenzione di continuare solo la raccolta per ora, però.
Ringrazio tutti coloro che continuano a lasciarmi le loro graditissime recensioni, ultimamente ne ho davvero bisogno! Fatemi sapere cosa ne pensate della storia e di come sta proseguendo...
Intanto vi saluto, al prossimo capitolo! =D


Sweet Black

 

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Capitolo 64
*** Acqua in bocca! ***


 Tutto tra i libri di scuola...

 
Capitolo 64: Acqua in bocca!

Erano passate poche settimane da quando Biscotto era entrato nella vita quotidiana dei due ragazzi e Gohan se ne occupava con premura, portandolo tutti i giorni a passeggiare e saltuariamente al parco.
Quel giorno, lui e il cucciolo, si trovavano appunto al parchetto di Satan City.
Era ormai autunno inoltrato e ormai gli alberi erano già tutti spogli. Il cagnolino si divertiva a infilarsi tra le foglie e a correre dietro a qualche passero che zampettava o cinguettava in giro.
Gohan invece era seduto su una panchina e leggeva un libro, senza però distogliere l’attenzione dal cucciolo.
Era un po’ come tenere d’occhio un bambino.
Il cagnolino saltò fuori da un cumulo di foglie secche e abbaiò contento, per poi scuotersi tutto, facendo volare foglie secche e terra tutto attorno.
-Cosa fai Biscotto?- sorrise il mezzo saiyan, sentendolo abbaiare ancora. –Se continui così avrai bisogno di un bel po’ di bagni per toglierti tutta quella sporcizia di dosso-.
Il cucciolo gli corse incontro, saltò agilmente sulla panchina e si scosse di nuovo, sporcando di terra il povero ragazzo e il suo libro.
-Perfetto, adesso anch’io avrò bisogno di due o tre bagni… Chissà cosa dirà Videl quando mi vedrà tornare a casa conciato così…- cercò di togliersi un po’ di terra dai pantaloni, mentre constatava che sia il suo libro che il cucciolo erano ormai irrecuperabili.

– Forse è meglio tornare a casa- constatò, per poi alzarsi dalla panchina e allacciare il guinzaglio a Biscotto.
Non fece in tempo a fare un passo che il cagnolino tirò il guinzaglio, che a Gohan sfuggi prontamente dalle mani.
Fortunatamente per il ragazzo non era difficile corrergli dietro, tuttavia il cagnolino era già finito tra le braccia di una ragazza che stava tranquillamente al cellulare su una panchina li vicino.
-Ehm… scusa, mi è scappato- cercò di giustificarsi in qualche modo, un po’ troppo impacciatamente. -Spero non ti abbia dato fastidio…- lo riprese velocemente.
-Oh, no tranquillo, è carinissimo -gli sorrise la ragazza. –Vorrei tanto avere anch’io un cucciolo così adorabile!-.
-Ah beh… io e la mia ragazza lo abbiamo da poco: a volte è proprio una peste- rispose lui.
-Hai una ragazza?- chiese lei, cambiando discorso e anche un po’ espressione.
-Si… perché?-
-Nulla… è un peccato, sembravi un tipo così carino e simpatico- disse, lasciando Gohan spiazzato per qualche secondo.
Non poté fare a meno di pensare in quali guai lo stesse cacciando Biscotto. Quella ragazza non era nemmeno male… capelli lisci a caschetto, castana, occhi verdi… ma Videl era mille volte meglio e di certo lo avrebbe ucciso se avesse saputo che stava valutando l’aspetto di un'altra ragazza.
-Ehm… grazie…-non sapeva che altro dire.
Biscotto cominciò a girare intorno alle gambe di Gohan e ad abbaiargli festante.
-Ora… ehm… dovrei andare…- salutò il più rapidamente possibile.
-Spero di rincontrarti presto- gli urlò la ragazza da ormai lontano.
-Biscotto, accidenti a te!-sibilò tra i denti mentre si allontanava.
 
– Se Videl venisse a sapere di ciò che è successo mi ucciderebbe… mi raccomando amico mio, acqua in bocca, e nessuno finirà nei guai!-







Saaaalve... ehm...
Sono io. Credo.
Questa storia appartiene alla me di anni fa.
Il tempo passa, si fanno esperienze diverse, e cambia il modo di vedere le cose.

Perchè tornare con un capitolo così piccolo e in cui c'è solo Gohan? 
Era un capitoletto intermedio che avevo messo da parte anni fa, purtroppo poi la storia si è fermata e io, con il tempo, ho finito per dimenticare tutto ciò che avevo scritto.
Per ora non sono in grado di andare avanti, per questo ho pensato che, per riuscire a proseguire e magari anche a finire questa storia, devo ricominciare tutto da capo.
Non distruggerò nulla di ciò che ho scritto precedentemente (sarebbe omicidio), mi limiterò a ristrutturare i capitoli con qualche errore, o che non rispecchiano bene i personaggi.
E lo farò prendendomi il tempo che mi serve, sperando che qualche nuovo lettore possa avvicinarsi e intrattenersi con questa mia vecchia storia.

Sweet Black

 

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