Amy, la ragazza dai capelli rossi

di anydirectioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO: Ciao! Sono Emily, ma tutti mi chiamano Amy. Sono nata e, fino a qualche giorno fa, ho vissuto a Mullingar, una bella città si, ma... Non il mio stile. Da un paio di giorni mi sono trasferita a Londra, ora vivo in un appartamento con mio papà, Marc, e mia sorella Lottie. Mia sorella è la sorella migliore del mondo, è più grande di me e quindi mi da sempre consigli, è sempre pronta per aiutarmi, è una ragazza fantastica. Non so cosa farei se non ci fosse... Ho già detto che è una ragazza fantastica? Hahaha:) però non ho detto molto di me... Sono una ragazza non molto alta, con i capelli rosso fuoco, degli occhi azzurro chiarissimo e un fisico minuto. Le mie passioni più grandi son la danza classica e la musica. Ho iniziato a frequentare corsi di danza classica da quando avevo 4 anni, da allora non riesco più a smettere di ballare. Forse riuscirò a convincere mio papà a mandarmi alla scuola più famosa di Londra: la Royal Ballet school. Tra tre giorni inizia il college e per questo sono nervosa perché non conosco nessuno e ho paura di non piacere.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1 Quel mattino mi alzai alle sette era l'ultimo giorno di vacanze e dovevo andare a prendere le cose per la scuola. Decisi di farmi la doccia così presi dall'armadio l'intimo che gettati sul letto poi andai in bagno e riempii la vasca. Mi spogliai ed entrai. Adoravo rilassarmi facendo un bel bagno caldo e, infatti, mi servì proprio. Presi un asciugamano per il corpo e uno per i capelli. Mi avvolsi nel l'asciugamano, misi la biancheria sporca in un cesto e poi salii in camera mia a cambiarmi. Entrai. Chiusi la porta a chiave e mi misi l'intimo. Aprii l'armadio e, dopo qualche minuto, decisi di mettere un paio di shorts a vita alta, una maglia chiara che infilai dentro i pantaloni e le mie air force basse. Mi vestii e andai in bagno a truccarmi. Prima mi sistemai i capelli che lasciai sciolti poi mi misi un tocco di eye-liner e un bel po' di mascara. Aprii la porta del bagno e uscii. Scesi al piano di sotto da dove sentivo un profumino... Corsi in cucina e vidi che erano crepes fatte da mia sorella. Lei è una maga nel farle. Presi la nutella e ne spalmai tanta su una di quelle, poi la spolverai di zucchero a velo e la mangiai voracemente. Poco dopo sentii dei passi, la voce di mia sorella e subito dopo quella di mio papà. Quando entrarono nella stanza gli andai a salutare buttandogli le braccia al collo così interruppero la loro conversazione per rispondere all'abbraccio. Mio papà fu il primo a sciogliersi dall'abbraccio che fu seguito a ruota da Lottie. Lei iniziò a parlare "Amy ti va di venire a far compere con me sta mattina e, se papà è d accordo, potremmo anche mangiare fuori. Papà, possiamo?" la risposta fu un "si" poco convinto e noi di risposta ci abbracciammo felici. Notai che mia sorella si era messa un vestito che a malapena le copriva le chiappe. Io "perché ti sei vestita in modo provocante?" lei "ehm... Te lo spiego dopo." e scappò in camera sua. Io sospiarai, diedi un bacio sulla guancia a mio papà e tornai in camera mia. Presi il mio iPhone 5S e le cuffie che indossai per poi, subito dopo, accendere la musica e lasciarmi trasportare dai miei pensieri. Qualche minuto dopo la porta si aprì e vidi mia sorella vestita non come prima ma con un vestitino azzurro con la gonna morbida che le cadeva sui fianchi in una maniera spettaccolare. Le sorrisi e vidi le sue labbra muoversi e, per ascoltarla, mi tolsi le cuffie dalle orecchie e sentii lei dire "allora. Muoviti! Dai che tra cinque minuti ti voglio giù, in macchina. Prendi quello che ti serve che tra poco andiamo." io le risposi un semplice "si" e poi corsi in bagno a mettermi due gocce di profumo. Scesi le scale, salutai mio papà che era sdraiato sul divano e uscii. Salii in macchina e partimmo. Mia sorella aveva messo la musica e intanto cantava, dopo qualche minuto le chiesi "perché ti eri vestita in modo provocante?" lei, dopo una breve pausa di riflessione confessò "ehm... Io, ecco... M..." riprese fiato "i-io... Mi sono fidanzata con un ragazzo che conoscevo da quando ero piccola e... Ieri sera sono andata da lui con quel vestito.... Sono rimasta anche a dormire... E... Sono tornata sta mattina con il vestito di ieri..." io avevo la bocca che aveva preso la forma di una grande O. "PERCHÉ NON ME L'HAI DETTO SUBITO?? È UNA COSA FANTASTICAAA!!!" si vedeva che mia sorella era molto imbarazzata perché le sue guance erano rosse come un peperoncino. Ma subito si tranquillizzò quando sentì "È una cosa fantastica!" accostò vicino ad un'enorme cartoleria, prese la borsa ed entrammo. "Cosa ti serve?" mi chiese. Tirai fuori la lista e gliela lessi. Dopo un quarto d'ora trovammo tutto quello che serviva, facemmo dei giri per negozi e poi andammo a mangiare. Passammo il pomeriggio in negozi di vestiti, accessori e quant'altro. Verso sera tornammo a casa, cenammo ed andai a letto. Quella notte dormii malissimo perché avevo paura del college.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Driin. La sveglia. Driin. 'Qualcuno la spenga' pensai. Driin. Aprii un occhio. Driin. Il mio indice sfiorò lo schermo dell' iPhone e la sveglia smise di suonare. Ancora addormentata mi alzai e mi diressi in bagno. Tornai di corsa(se si può definire una corsa)in camera mia, presi l'intimo, lo gettai sul letto e tornai in bagno. Accesi la doccia e mi spogliai. Feci una doccia veloce con l'acqua gelida così mi svegliai per bene. Mi coprii il corpo con asciugamano grande e i capelli con uno più piccolo. Tornai in camera. Mi misi l'intimo. Presi dei jeans chiari strappati sulle ginocchia e una maglia e mi vestii. Scesi in cucina e mi preparai la colazione. Mia sorella ancora in pigiama scese le scale "sono le sette adesso e sei già pronta e hai già finito di fare colazione?" chiese sorpresa quando mi diressi alla lavastoviglie per mettere la tazza del caffè dentro. "Si, oggi devo uscire presto. Devo prendere il treno delle sette e venti." lei "ah... Mi dispiace. A che ora ti sei svegliata?" io "alle sei e venti" lei "cosa?? Non sei stanca??" io "si... Un po ma mi dovrò abituare. Scusa ma ora devo scappare. Ci vediamo sta sera." le diedi un bacio sulla guancia e salii in camera. Mi misi le mie solite air force, presi la cartella e scappai salutando mio papà che stava facendo colazione e mia sorella che era in bagno. Uscii di casa. Dopo cinque minuti arrivai alla stazione di 'Kings cross', salii sul treno, mi sedetti e il treno partì. Dopo un paio di fermate salì una ragazza molto carina che si sedette vicino a me. Appena seduta mi salutò "ciao! Io sono Hope, la sorella di quel ragazzo la. Tu?" indicò un ragazzo seduto qualche sedile più avanti di noi. "Ciao. Sono Emily ma puoi chiamarmi Amy. Sei di qui?" lei rispose con un "Si. Tu?" io "ehm... No. Mi sono trasferita da qualche giorno qua. Prima vivevo a Mullingar." lei "wow! Quindi sei irlandese!" mi fece un sorriso enorme. "Liam!" il ragazzo che mi aveva detto che era suo fratello si girò e poi venne verso di noi. "Ciao" mi salutò. Gli risposi con un cenno della mano. "Lei si chiama Amy, è irlandese e viene da Mullingar! La stessa città di Niall! Non è fantastico? E poi è simpaticissima! E si è trasferita da qualche giorno qua... Ecco la mia nuova migliore amica!" ero felicissima di aver trovato una ragazza così, sembrava la copia Londinese di Sarah, la mia migliore amica di Mullingar. "Niall hai detto?" chiesi senza neanche rendermene conto. Lei "si, Niall. Un ragazzo di Mullingar che si è trasferito a Londra da qualche anno. Ma perché?" io "nono niente. Mi sembra familiare quel nome ma non penso di conoscerlo... Mullingar è grande..." lei "eh si! Ci sono stata un paio di volte" poi prese la parola suo fratello "perché mi hai chiamato?" chiese scocciato a Hope "ah giusto ti dovevo pres-" si bloccò quando vide entrare un ragazzo bellissimo che corse ad abbracciare. "Mi sei mancata amore." disse lui. "Ehehm! Mi sta venendo il diabete" disse Liam tossendo. Hope si scusò dicendo che era da tanto che non si vedevano. Sentimmo la porta del treno aprirsi ed entrarono tre ragazzi ed una ragazza che stava avvinghiata come una cozza a quello in mezzo. A destra c'era un ragazzo super iper mega arci ultra bellissimissimo. A sinistra c'era... C'era... "Niall?" urlai. Il ragazzo mi guardò. "Amy?" "che ci fai qui?" gli domandai. Lui stava per rispondere quando lo interruppi "giusto! Eri venuto a vivere qua cinque anni fa!" "si ma tu cosa ci fai qui?" io gli spiegai velocemente la storia e lui capì al volo e appena finii di parlare ci abbracciammo. Il ragazzo riccio, quello super fico chiese "ma non eri single?" niall si staccò e gli rispose che eravamo cucini e non ci vedevamo da più di cinque anni... Lui fece una faccia tipo 'ahh... Ora capisco'. "Ma... Chi sei tu?" chiese la ragazza che era sopra ad un ragazzo molto carino. Il mio sguardo si posò su Liam, si chiama così, se non ricordo male anche se non aveva fatto niente. È moooolto bello. Cazzo ma qua sono tutti belli! "Faccio io le presentazioni!" i miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Hope. "Lei è Amy, cognome?" mi chiese "Horan, come Niall" poi continuò "si, Horan. Amy Horan. Si è trasferita da qualche giorno a Londra, prima abitava a Mullingar. La conoscerete bene da soli." continuò "lui è mio fratello, Liam ma l hai già visto. Conosci Niall. Lui è Zayn" mi mostrò il suo ragazzo "il MIO ragazzo. Lui è Louis e lei la sua fidanzata Eleanor" mostrò la coppia di fidanzatini che non la smettevano di baciarsi "e lui" indicò il ragazzo riccio con quegli occhi che sembravano pozzi verde smeraldo "lui è Harry, Harry Styles" io gli sorrisi e anche lui mi mostrò i suoi denti così perfetti, incorniciate da quelle labbra spettacolari... "Dobbiamo scendere!" la voce di mio cugino mi risvegliò dallo stato di trans in cui ero caduta. "Ah si, non me ne ero accorta" risposi. Scendemmo tutti dal treno e ci incamminammo verso l'entrata del college. Era enorme! C' era un sacco di gente che cercava di entrare e capire in che classe doveva andare e io rimasi perplessa. Harry, quel ragazzo bellissimo, si avvicinò a me e mi accompagnò in segreteria dove distribuivano gli orari e i libdri che servivano per tutto l'anno. "È sempre così affollato?" chiesi. Il riccio mi rispose "nono è solo il primo e l'ultimo giorno così affollato perché per metà sono studenti del college e per metà sono i genitori che gli accompagnano." la voce di una donna blocco la nostra piccola chiacchierata "voi siete?" prese la parola occhi verdi "Harry Styles e Emily Horan" dopo qualche secondo al computer la signora ci diede due fogli con l orario di tutte le lezioni di ogni giorno e dietro c'era il calendario delle vacanze. Poi ci diede i libri e ci indicò due armadietti vicini. Poco dopo arrivarono quelli del gruppo. Ma c'era una ragazza in più. "Ciao! Sono Amy, son-" lei mi interruppe "so chi sei, mi ha parlato di te Hope, comunque io sono Sophia, la ragazza di Liam" 'sembra simpatica' pensai. Driin. La campanella di inizio lezione suonò. "Oddio, dove devo andare" chiesi timorosa. Harry sbirciò il mio orario, mi circondò il polso con la mano e mi trascinò fino ad un'aula dove, dopo poco ci raggiunsero anche gli altri. "Questa è l'aula di lettere" mi spiegò "dopo cambieremo aula per andare a musica e così via." entrammo e ci sedemmo tutti vicini, io ero tra Harry e Hope. Il prof entrò seguito da un paio di ragazzini che corsero a sedersi e iniziò la lezione presentando gli alunni 'nuovi' a quelli 'vecchi' e viceversa. Passò un ora molto tranquilla, poi suonò la campanella e andammo tutti in aula di musica "facciamo tutti i corsi assieme?" chiesi a Hope. Lei pensò un attimo e poi mi rispose "Tutti a parte la lingua straniera che potessiamo scegliere tra spagnolo, tedesco, francese o tedesco." "Io faccio francese con Liam e la mia migliore amica, Zayn fa spagnolo con Louis e Eleanor, Sophia fa tedesco con delle sue amiche e Harry e Niall fanno italiano. Tu cosa vuoi fare?" dopo una pausa di riflessione decisi di fare italiano perché mi piaceva molto. Entrammo nell'aula di musica, il prof fece le presentazioni, poi iniziò a parlare e così passarono anche altre due materie. Quando suonò la campanella per il pranzo andammo a sederci ad un tavolo e io andai a prendere da mangiare. Parlammo per tutto il tempo e poi io, Harry e Niall ci dirigemmo verso l'aula di italiano. Dopo qualche ora tornammo a casa. Salutai mia sorella e le raccontai quello che era successo. Dopo mezz'oretta mi disse di andare a preparano che mi avrebbe portato in un posto che mi piaceva molto, ma non mi disse dove.

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