se fosse andato diversamente...

di Kazua Koizumi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** tu ci devi un sacco di spiegazioni ***
Capitolo 7: *** who i am ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


" nella vita ci sono due strade... quella giusta e quella sbagliata, e anche se sono molto diverse, qualsiasi cosa o scelta può portarti a seguire l'una o l'altra e se quella che si sceglie è la strada sbagliata..."


- hei ragazzi, qui non succede niente....sicuri che sia questo il posto?- chiese Beast boy agli altri tre titani
- si, ne siamo più che sicuri- rispose Cyborg
- ma... non capisco ... non c'è niente di niente!- urlò BB
- veramente ci sono tutti questi magazini e un laboratorio che dovrebbe essere top secret ... ma il nostro nemico lo conosce grazie a una persona di nostra conoscenza- disse Corvina squadrando il verdolo
- voi perché mi avete lasciato da solo alla torre? Non sapete che basta un po' di gas soporifero per farmi addormentare?-  chiese ancora il verde
- infatti- una sagoma nera comparve davanti a lui e gli spruzzò il gas soporifero, facendolo cadere a terra svenuto all'istante
- BB!- urlarono i tre titani, per poi girarsi verso la direzione in cui era comparsa la sagoma nera.
- è scomparso!- ringhiò Stella. 
Erano in un posto desolato, all'aperto, in una specie di corridoio, delimitato sia a destra che a sinistra dai magazini , e il terreno era di pietrisco. C'erano casse di legno vecchie tra un edificio e l'altro
- dov'è?- chiese Cyborg
- proprio dietro di te- disse una voce giovane e maschile.
Cyborg sentì  una scossa e in un attimo non fu più in grado di muoversi
- allora signorine... cosa dovrei fare con voi?- chiese ironico il nemico
Stella Rubia preparò i dardi, mentre Corvina iniziava il suo mantra
- il vostro amico è piuttosto suscettibile ai gas soporiferi- disse muovendo BB con il bastone
- non ci provare - 
- wow che orecchie... ha pure le zanne ...- Stella gli lanciò un dardo che venne prontamente schivato 
- siete piuttosto suscettibili- 
- e tu sei in pericolo - 
- cosa?- Cyborg si era ripreso e l'aveva preso per le spalle
- si sei nei guai fino al collo, e finisci anche in carcere- 
- certo... come no - in un attimo si sfilò dalla presa, e con alcuni salti mortali finì sotto la luce di un lampione, il solo che illuminava la strada
- tanto prima o poi finirai in carcere- disse Cyborg, vedendo i capelli neri lisci e corti, che cadevano in una frangia che arrivava un po' più sopra degli occhi, coperti da una maschera nera e bianca decorata con delle punte ai lati che andavano verso l'alto, aveva una tuta completamente nera, con una cintura nera, e degli stivali neri
Corvina svegliò BB, che mugulò qualcosa stiracchiandosi e alzandosi
- certo... tra quarant'anni, appena mi ritiro ve lo faccio sapere- rispose appoggiandosi alla parete di uno degli edifici
- . . . comunque devo ringraziare best boy per avermi dato libero accesso a quel laboratorio- BB divenne rosso di rabbia e si trasformò in un toro e gli diede la carica, ma andò a finire contro la parete con le corna incastrate, perché il ragazzo con un salto in alto era passato avanti
- e... OLE'!- urlò atterrando 
- vuoi il secondo round?-
- NO! TOCCA A NOI!- disse Cyborg attaccando con i pugni, facendolo indietreggiare mentre li schivava fino a farlo arrivare con la schiena contro il muro
- SEI FINITO!- urlò dandogli un pugno, ma lui andò giù a terra ed evitò un pugno che sicuramente lo avrebbe steso
- forse tu - con un calcio fece cadere il mezzo robot a terra, facendogli sbattere la schiena e la testa
Con un salto arrivò fin sopra il tetto del magazzino numero 69, dove lo attendevano la tamaraniana e l'azharatiana, volando.
- AZHARAT MITRION ZINTOS!- urlò Corvina e in un attimo immobilizzò il nemico, ma esso le lanciò dei dischi che esplosero accecandola e facendole perdere la concentrazione, infatti cadde.
Il ragazzo iniziò a saltare da un tetto all'altro, in direzione dell'edificio numero 90, sotto la quale c'era il laboratorio scientifico
- NON TI MUOVERE!- urlò Stella parandoglisi di davanti
- senti... non farei mai del male ad una ragazza bella come te...- disse fermandosi. Stella arrossì... 
- grazie...- La evitò semplicemente continuando la sua avanzata, ma l'aliena si riprese e lo colpì alle spalle con uno dei suoi dardi verdi, facendolo cadere giù dall'edificio. BB riuscì a staccarsi riprendendo forma umana, Corvina e Cyborg si rialzarono e preparando i loro colpi, raggiunsero l'aliena che volava a pochi metri da terra davanti al ragazzo che era in piedi
- dopo una caduta del genere ... si ci fa molto male di solito, ma non preoccuparti, al resto ci pensiamo noi- disse Cyborg
- non ne ho bisogno - lanciò una bomba fumogena per terra e scomparve
- un ragazzino di sedici anni come può metterci in crisi così?- chiese BB. Un attimo dopo videro il magazino novanta esplodere, e creare un incendio
- OH NO! ANDIAMO!- corsero a vedere cosa era successo.
Entrarono, videro alcune persone tra le macerie.
Cyborg ne prese due in spalla, mentre Corvina provava a calmare le fiamme, BB invece divenne un elefante verde e prese in groppa tre persone, Stella invece sorreggeva alcune assi portanti che se si fossero rotte avrebbero segnato la fine per quelle persone.
I titani uscirono, ma Stella non poteva lasciare il suo posto, anche Corvina era uscita, e le fiamme erano tornate, evidentemente non aveva retto
- STELLA!- urlarono i titani, Corvina era a terra e ansimava, ne BB, ne Cyborg potevano più entrare, le fiamme erano divampate e avevano coperto l'edificio
- oh no! Stella!- urlarono
La ragazza non reggeva più, poi come un miracolo, il loro nemico comparve davanti a lei, e tirò un disco sulle assi, che esplodendo crearono un materiale grigio che evitò che quelle assi si rompessero
- lasciale -
- NO!-
- fidati di me -
- perché dovrei?- 
- fidati, non reggerà per molto -  Stella esitò, poi lasciò la presa e cadde, ma venne sorretta da quel ragazzo, mise il suo braccio intorno al collo.
Con una mano tirò un disco verso la via di uscita e le fiamme si spensero sotto un getto d'acqua, per poi riprendersi non appena furono fuori
- COSA!?! Tu? Lasciala subito!- ringhiò Cyborg. 
Quello non rispose e la mise a terra per poi scomparire. 
- Stella stai bene? Che ti ha fatto?- chiese BB
- mi ha salvato... - sussurrò lei ancora stupita
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- Richard.... perché hai salvato l'aliena?- chiese un uomo
- tieni il coso e fatti gli affari tuoi - rispose lanciandogli un bluster
- bravo.... sei stato molto bravo... hai pensato alla mia offerta? Penso che un occasione così sia irripetibile- 
- si, ci ho pensato -
- bene.... avvicinerai i teen titans ?- chiese l'uomo
- senti Slade... mi sembra una cosa impossibile! Come potrebbero fidarsi di me?-
- ma se li avvicinerai... loro si fideranno di te... e poi un'occasione così propizia? Hai appena salvato l'aliena...- 
- va bene.... ma solo fino a quando la trappola non sarà pronta-


" a volte si sceglie la strada sbagliata, quella  della vendetta, dell'odio.... e non si capisce che si è commesso un errore... e poi è troppo tardi. Ma basta guardare indietro per capire ciò che eri e chi sei e forse... si riesce a tornare sulla retta via"

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***



"A volte facciamo delle azioni di cui non capiamo il motivo, e poi ci sono delle conseguenze: confusione, domande tipo.... perché cavolo l'ho fatto?... oppure ... ma che ho in testa? Segatura? ... ma in fondo lo sappiamo ... solo che non si vuole accettare la verità o si rinnegano sentimenti che a volte non si sa di stare provando"


- ok... Stella... la cosa non è normale, prima distrugge un... laboratorio super top secret mettendo a rischio tante persone, poi... ti salva...- disse Cyborg
- ragazzi? mi ha detto pure "fidati di me"-
- e ti sei fidata!?! POTEVA UCCIDERTI!- urlò BB
- ma non l'ha fatto! Anzi mi ha salvata!-
- la cosa è strana... perché avrebbe dovuto? Stella, vatti a fare un'altra analisi- 
- ma Corvina! E' già la ventiquattresima volta!-
- venticinquesima, e ho un buon motivo-
- . .. mpfm- 
- vai...-
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- Richard... perché l'hai salvata?-
- perché ho considerato anche la tua proposta, e poi ... se fosse morta... il piano non avrebbe funzionato-
- sei intelligente... ma sarai anche così spietato come la missione richiede? Dipende tutto da te-
- non mi affezzionerò a loro, stanne certo, però se dovessi farlo ... per favore... promettimi che mi riporterai indietro anche con la forza-
- va bene...- 
- prometti- 
- prometto per la trentaduesima volta, adesso vatti a riposare che domani inizierà la missione- il ragazzo si allontanò andando per i corridoi, fino ad entrare in una stanza, semplice ma non troppo.
Era la "quasi" normale stanza di ogni ragazzino adolescente perché.... parliamoci chiaro, Richard non era altro che un ragazzo, circondato da un mondo dove accadevano cose troppo grandi e ingiuste, ma anche se non se ne accorgeva... anche cose belle...  ma di solito non ci faceva troppo caso.
Attraversò la stanza dalle pareti nere, dove aveva appiccicato ogni genere di poster... ogni singolo tipo... bhé a parte cose tipo " per vedere l'arcobaleno bisogna sopportare la pioggia".
si buttò distrattamente suI  letto che si poteva definire "normale" ... a parte il fatto che era tutto disordinato e c'erano milioni di cose nascoste nei meandri più remoti ...
Rivolse lo sguardo al soffitto e si tolse la maschera, posandola sul comodino.
Guardò la scrivania, bianca... ma che era coperta di fogli e libri , illuminati fiocamente da una lampada /soprammobile dimenticata accesa. 
Tra i tanti fogli si distingueva il portatile nero, anch'esso lasciato acceso... infatti notò la posta elettronica... ma non aveva la voglia di controllarla
Poi, la cosa più bella... forse era l'armadio a muro... perché una volta aperto... trovavi di tutto e di più.... magliette su magliette, tutte accatastate in modo disordinato.
Intanto però Richard non pensava alla missione che lo attendeva, pensava a come tutto era cominciato... 

" - perché fanno i criminali?- chiese il bambino innocentemente
- vendetta... odio...pazzia- rispose Batman
- la vendetta è sbagliata? Anche l'odio? - 
- si, Dick... anche se si fa qualcosa di sbagliato, spetta al tribunale giudicare.... e odiare non va bene, ma è difficile evitarlo, però si deve cercare di non arrivare a uccidere-
- se si è pazzi?-
- non si capisce cosa si sta facendo- 
- ah... ma....-
- sei stato bravo a non uccidere Tony... io non sarei riuscito a trattenermi-
- ... riguardo a questo... non l'ho ucciso ma l'ho ferito in un punto vitale e i medici dicono che non supererà la notte...-
- Dick... se muore... sarà come se tu fossi diventato il criminale-"
Quella frase lo aveva colpito nel profondo, si era sempre sentito in colpa. E per uno scherzo del destino... anche se già era certo... i medici chiamarono dall'ospedale il giorno dopo per annunciare la morte del gangster al ragazzo che era coinvolto, perché egli aveva ucciso i suoi genitori
Dick allora si era sentito in colpa... ed era scappato di casa... aveva promesso a se stesso che non si sarebbe affezionato a nessuno e che non avrebbe più sentito alcun tipo di sentimento.
Slade aveva colto l'occasione al volo. Un ragazzino che aveva "talento" ed era "spietato" abbastanza per essere il suo seguace, un bambino che riesce a ferire mortalmente un boss non capita tutti i giorni.
Senza neanche accorgersene si addormentò.... ma quella come tutte le altre non fu una notte tranquilla.
In fondo pensava che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui, si sentiva come se quello non fosse il suo posto...

" capisci di essere nel posto sbagliato solo quando hai quella falsa certezza di essere sbagliato tu... di solito si cambia se stessi ma .... quella sensazione rimane... molti la ignorano.... ma in quanti sono disposti a cambiare vita e abbandonare tutto e tutti?"

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***




"perché l'amore è così complicato? Bhé se non fosse complicato non si darebbe prova del fatto che è vero amore...."


- ragazzi... sono le 6:00 di mattina... chi è?- chiese il verdolo andando verso il monitor, sonnecchiando... tenendo la testa bassa, con l'aria di chi è stato svegliato in mezzo ad un bellissimo sogno
- qualcuno ci contatta -
- hei ragazzi!- disse il criminale con aria fintamente felice
- ah sei tu... chi poteva essere alle SEI ... DI... MATTINA!- tuonò il verdolo
- non hai una bella cera tu, testa di lattuga!- 
- zitto Nightmare!- urlò BB (nome scelto perché significa incubo)
- Black... Nightmare...- lo corresse - e per la cronaca... non vi ho chiamato per fare scena muta- disse indifferente, tenendo lo sguardo fisso su uno dei suoi dischi, che faceva roteare sul dito della mano
- allora parla- incalzò Corvina, lui lanciò in aria... senza farlo esplodere ....il disco e lo riprese posandolo
- come sei dolce...vabbé lasciamo perdere i convenevoli... allora... diciamo che ho qualcosa... che può distruggere la città ed emanare radiazioni... con un  solo click... - disse mostrando un telecomando - e dato che non avevo che fare ed è sabato-
- mattina- ricordò BB
- non puoi pretendere che io mi svegli alle undici di mattina! E poi quale cattivo con dignità lo farebbe? E poi mi annoio... voglio vedere che riuscite a fare voi... com'è che vi fate chiamare...- disse indicandoli con il bastone
- Teen titans- disse Cyborg
- una cosa... perché mi hai salvata?- chiese ad un tratto Stella
- provabilmente ho avuto un calo di zuccheri o un po' di influenza... - rispose ... i titani giurarono che il loro peggior nemico fosse diventato rosso di vergogna ....
- allora ... vi ho già detto che voglio far saltare in aria la città... poi? Ah si giusto... vi do cinque ore di tempo che ho altre cose da fare- chiuse la chiamata
- . . . ehm . . . da dove si inizia?- chiese Cyborg 
- . . . - Stella andò al monitor
-  Cyborg... prova a rilevare materiale altamente radioattivo- disse BB
- hai ragione... mi sorprendi... e mi preoccupi- disse quello aprendo chissà quante schede e connettendo il braccio meccanico con un filo connettore al compiter
- ... ci vorranno quattro ore...- 
- BB...- disse Corvina prendendo il verdolo prima che cadesse addormentato a terra, poi adagiandolo sul divano
- ... poverino... non regge- ridacchiò Stella
- ok... voi preparatevi... ci penso io qui e provate a svegliarlo- disse Cyborg
Stella prese in braccio BB e uscì dalla sala seguita da Corvina.
Poi lo portò nella sua stanza... mettendolo nel suo letto verde e disordinato e coprendolo poi.
Uscì e andò sorridente a prepararsi... pensava a quel ragazzo dai capelli neri... e ogni volta che gli pensava riviveva la scena dell'incendio...
Continuava a pensare a quello che le aveva detto: " fidati di me, non reggeranno per molto".
" non era un calo di zuccheri, ne l'influenza... ma non può essere amore... Black è un criminale... io un'eroina... E POI NON SI PUO'! E' PROIBITO! Non sarebbe normale e poi che ci penso a fare? Lui non mi piace... non può piacermi... non deve piacermi!"
pensò spogliandosi una volta in camera, pronta a farsi una doccia
- intanto chissà se lui pensa a me- disse pensierosa aprendo l'acqua... scacciò subito quei pensieri ... ma un attimo dopo tornarono a tormentarla... ci perse due ore nella doccia, ESATTE! E infatti era finita l'acqua calda ma dato che lei non sentiva il freddo... dovette chiamarla Corvina.
Lei uscì, avvolgendosi nel suo accapatoio rosa e con i capelli e il corpo fradicio andò nella sua stanza.
Preparò i vestiti sul letto e lasciando Corvina fuori dalla porta... si vestì. 
Poi prese un'asciugamano e l'arrotolò nei capelli... per asciugarli un po'.
Poi ... dopo aver rimesso tutto in ordine, cioè dopo aver perso un'altra ora... aprì, trovando la maga che meditava...
- Che c'è amica Corvina?- 
- niente... Cyborg ha detto che forse dovevamo provare a svegliare BB... ci ho pensato da sola... e ora aspettavamo solo te per andare-  Stella rise nervosamente, imbarazzata, buttò l'asciugamano arrotolata sopra la sua testa, sul suo letto e volò veloce verso la main op... e arrivò di tutta fretta... scontrandosi contro BB... nel vano tentativo di frenarsi.
- scusa- disse aiutandolo ad alzarsi
- ragazzi... è .... in un palazzo di diversi piani ... ma non riesco a trovare la postazione precisa... quindi... dobbiamo setacciare l'edificio... dividendo i piani ... sono dodici piani, tre per ognuno di noi... dovremmo farcela- disse Cyborg
- ok... andiamo!- urlò BB, correndo verso il garage seguito da tutti gli altri.
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-tra poco saranno qui... Nightmare... - disse Slade
- si lo so...- calò un silenzio
- è da ieri che ti comporti in modo strano... c'entra la piccola aliena?-
- cosa? No- calò di nuovo il silenzio
- ... Dick... sta tranquillo ... non pensare a niente, solo rabbia ed odio ... tieni il bluster- glielo mise al polso, senza che il ragazzino opponesse resistenza
- devi solo fingere... non ti fare influenzare- 
- v..va bene...ci riuscirò- l'allarme suonò e le telecamere si accesero sul monitor...
- bene vai-
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Stella doveva sorvegliare i piani più in alto, Corvina quelli al di sotto... Cyborg i piani alla base e BB quelli in mezzo.
Non avevano i comunicatori... e non potevano parlare... il segnale di pericolo era telepatico per Corvina, per Stella era la luce verde che poteva creare, quella per Cyborg il laser blu al di fuori del palazzo.... e quello di BB... un urlo straziante.
Stella stava volando per il lungo corridoio.... sentì dei rumori .... e andò a controllare.
Non c'era nessuno.... 
Si girò... e lo vide.... preparò i dardi, e cercò di colpirlo
- wow... hanno avuto il coraggio di lasciarti sola? -
- smettila!- 
- perché non li chiami?... così magari ci facciamo una chiaccherata- disse appoggiandosi al muro con il braccio
- noi siamo già qui!- disse Cyborg prendendolo da dietro e stritolandolo.
Corvina lo bloccò, smontando il bluster che aveva nel braccio.
Stella gli puntò contro i dardi... mentre BB era pronto a trasformarsi
- Cyborg... non lo lasciare scappare... - disse BB
- ci provo- il ragazzino non riusciva ne più a muoversi, ne a respirare... proprio quello che voleva... dovevano catturarlo.
Provò in un finto e vano, ma grande sforzo a liberarsi, cercando di staccare le braccia di Cyborg, o fargli allentare la presa... non riuscì neanche a muovere le braccia meccaniche di un millimetro che le forze lo abbandonarono, e svenne.
Cyborg lo guardò
- posso mollarlo?- 
- si.... non devi ucciderlo- disse Corvina
Cyborg lo distese a terra, poggiandogli la schiena contro il muro. La testa era china in avanti e non si muoveva, nessun movimento, segno che era privo di senzi.
- bene... hei aspettate... non c'è più alcun segnale di radioattività.... in tutta la città- notò il mezzo robot nel suo "schema " sul braccio meccanico destro
- ragazzi... l'unica persona che sa dov'è quel coso e lui... e dato che in carcere non sarebbe sicuro...- iniziò Stella
- portiamolo alla t tower- disse la maga
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K- dov'è il momento riflessivo? -
R- che cavolo ne so io-
S- Robby... come criminale sei molto carino-
Cy- e bravo... non hai precedenti penali ... vero?-
R- si... continua a crederci...-
TITANI- O.O --->  O,o
K- comunque... il momento riflessivo?-
R- è in fase d'elaborazione-
K-  ma non dovevi scriverlo tu?-
R- eh si... -
S- aspetta! LI SCRIVE ROBBY QUEI COSI?-
R- direttamente presi da facebook-
K- non cambierai mai...-
R- se cambiassi non sarei più io e il mio è straordinariamente mitico-
S- ed è anche molto modesto-
R- ... stavo scherzando... ah comunque Stella... sul tuo diario ci sono cose così smielate! *tira fuori diario rosa... morbidoso sulla copertina e lo sfoglia*
S *diventa rossa e guarda Robin malissimo*
R- no veramente dovresti iniziari ad "aprire il tuo cuore" di meno-


 S- DOVE L'HAI PRESO!!!!!???!!!!-


R- nella tua stanza ovvio- 
S- che ci facevi nella mia stanza?-
R-.... cercavo il tuo diario -
S * insegue Robin per tutta la t tower* 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


- ok... almeno il tuo vero nome si può sapere?- chiese Cyborg seduto a cavalcioni davanti al criminale che avevano catturato
- no -
- ora basta maniere buone, tocca a me- disse Corvina entrando con una frusta
- evviva.... - rispose il ragazzo seccato, Cyborg uscì
- allora ... nome?- chiese lei 
il criminale la guardò serio... e un po' scocciato, ma non rispose.
Corvina gli tirò una frustata, ma quello non fece una minima smorfia o azione
- non sento nessun tipo di dolore, è inutile- disse serio
- ohhhh! BB! Fai tu- disse uscendo 
- ok, con tutto il rispetto... SE NON PARLI TI PUOI SCORDARE I ....BISC-
- una domanda con risposta sincera concessa per pena !- disse rivolgendosi ai titani
- antipatico- uscì
- dove hai messo l'affare esplosivo?- chiese subito Cyborg
- non esiste... ho usato un oggettino per simulare le onde radioattive compromettendo il sistema del tuo coso, è la verità- disse serio
- i biscotti te li scordi- disse BB
- ma chi te li ha chiesti i biscotti!?!-  sbottò il criminale- vi concedo un'altra sola domanda...per ... il semplice fatto che dovete sopportare quella testa di lattuga- disse
- ok... perché sei tornato indietro mentre quell'edificio era in fiamme?- chiese l'aliena
- per vedere se c'erano eventuali vittime, sono cattivo, ma non fino al punto di uccidere- rispose candidamente
- aspetta... tu non uccidi? E quelle pistole?- chiese BB
- tu  non dovresti parlare, sei fastidioso- rispose quello
- ah si? BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA!-  disse
- adesso sei stupido-
- OOOOOOOH!- urlò BB
- comunque... le pistole?- chiese Corvina portandone una. Cyborg la aprì e trovò proiettili, non comuni, c'era uno strato verso la punta che provabilmente serviva ad attutire il colpo, e aveva una specie di punta a siringa.... un colpo ti stendeva per due giorni. L'allarme suonò. 
- ... che facciamo? Se andiamo scappa- sussurrò Cyborg, poi si girò e non lo vide più.
- no! E' scappato-
- detesto stare legato- disse appoggiato al muro di schiena
- Corvina bloccalo- ordinò Cyborg, Corvina usò la sua magia e lo riportò sulla sedia legandogli anche polsi e caviglie con manette d'energia nera,e uscì dalla stanza insieme ai titani, andando in quella adiacente, con il vetro che dava una visuale perfetta
- ho un'idea, portiamolo con noi, però mettetegli il rilevatore- disse Stella, Cyborg scosse la testa e prese una specie di siringa
- questo lo farà stare buono per un po'- 
- non possiamo correre il rischio- disse Corvina
- Stella è irritante e mi insulta sempre... certe cose non possono cambiare... ed è un criminale. Il peggiore-
- ... hai ragione- disse poi Stella abbassando il capo
Cyborg entrò nella stanza, pronto a fargli l'igniezione nel braccio
- scordatelo, non mi fido- disse cercando di staccarsi quelle manette- a parte che Slade me ne fa già abbastanza per il localizzatore-
- chi ?- chiese Cyborg fermandosi
- hai capito bene- 
- per ora ti faccio questa... poi ti faccio parlare- il ragazzino però congelò in qualche modo l'energia  nera e strattonando gli arti bloccati lo ruppe liberandosi
- scordatelo - disse stringendo i pugni e irrigidendo le braccia, Corvina lo paralizzò con uno dei suoi incantesimi
- Cyborg vai, per ora ci penso io- disse Corvina, poi il mezzo robot uscì con gli altri titani... calò un silenzio assurdo
- so che non sei cattivo- disse lei dopo averlo liberato dal suo incantesimo
- cosa te lo fa pensare?-
- il fatto che sei tornato per vedere se c'erano vittime...-
- oppure per finirle... cosa ti fa pensare che io non abbia mentito?-
- il fatto che leggo nella mente e so quando menti o dici la verità... e che avresti potuto liberarti quando volevi e farci male, sul serio-
- potrei stare aspettando il momento adatto-
- non è vero... tu detesti fare male alla gente-
- ... nah... provabilmente mi diverto così tanto che quasi lo odio-
- perché lo fai?- chiese d'un tratto
- ... non posso mentire ne pensare liberamente... che senso ha fare la domanda?-
- è una formalità-
- ... ci sono tante cose che non sapete... Slade pensa che io esegua i suoi ordini, in realtà lo informo soltanto delle operazioni criminali al coperto.... facendogli pensare che siano "persone innocenti con una proposta allettante"-
- non stai mentendo- disse Corvina in un'affermazione- in che senso coperte?- chiese poi
- legali per lo stato, ma in realtà... non lo sono.... ci sono prove compromettenti-
- .... perché non ti ribelli?- 
- non posso...- 
- menti-
- non posso, fine- 
- io devo andare... tu...- lo fece sedere con la magia, e lo fece addormentare mentre usciva
 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


- Slade....- sussurrò il ragazzo alla schermata mentre il resto della main op era buia
- il piano a che punto è?-
- Corvina pensa che io sia la persona più buono e gentile del pianeta terra-
- perfetto... ricorda, recita però non ti fare coinvolgere- 
- ok, si ho capito- sentì un rumore- devo andare - disse spegnendo la chiamata.
La porta si stava per aprire.
Cyborg e i titani entrarono, notarono lo schermo acceso.
Si guardarono intorno
- Corvina vedi dov'è- ordinò il mezzo robot
- nella cella- disse all'istante
- andiamo- disse Stella volando verso le celle seguita dagli altri titani.
Sentivano la paura crescere dentro di loro.
Andarono velocissimi e spalancando la porta, quasi buttandola quasi giù.
- problemi?- chiese il criminale - non avete una bella cera- disse appoggiato al muro di schiena senza alzare lo sguardo
- ... Corvina, fa quello che devi- disse Stella
La mezzo demone recitò il suo mantra.
Nessuno notò il colore degli occhi del criminale cambiare dal celeste al rosso scarlatto e tornare come prima quando Corvina ebbe finito.
Era senza maschera, ma teneva lo sguardo basso
- è rimasto sempre qui- disse la maga - abbiamo dimenticato noi il monitor acceso- detto questo uscirono, tutti tranne Stella che rimase lì a fissarlo
- non dovresti andare con loro?- chiese quello da dietro le sbarre avvicinandosi verso di lei.
Sentivano entrambi il cuore andare a mille, e il rossore nelle guancie si fece evidente.
In un attimo Stella infilò le mani tra le sbarre e lo tirò a se per il colletto della sua divisa.
Gli diede un bacio, dolce, pieno di passione e ... lungo.
Sempre separati da quella barriera.
Lei volò via tutta rossa in faccia.
Un ghigno malefico si formò sulla faccia del criminale non appena fu uscita
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- ragazzi... vediamo i filmati delle telecamere - disse Cyborg mentre usava il monitor
- niente- disse poco dopo deluso.
Stella entrò velocissima andando a sbattere contro Corvina che per l'urto fece qualche passo indietro e sbatté contro la libreria, facendo cadere un libro o meglio un album di foto.
Stella lo raccolse e lo aprì
- CYBORG! GUARDA!- disse sorridente. Il rossore sulle guancie era scomparso
- che c'è Stella?- chiesero tutti girandosi verso di lei 
- queste sono le foto che Cyborg ha stampato dal suo disco per avere il ricordo di quando ci siamo incontrati-
- hai ragione- disse BB
- ve la ricordate la mia maschera?-
- si, era orribile- disse Corvina
- vi ricordate quando abbiamo liberato Stella?- chiese Cyborg
- abbiamo?- chiese Corvina
- va bene, hai fatto tu con i tuoi poteri, e le hai anche trasmesso la nostra lingua.... con i tuoi poteri-
Cyborg notò una foto... la sala comandi dell'astronave aliena dove tenevano rinchiusa Stella Rubia.
- ehm... ragazzi, vi ricordate quando ci hanno mandato a terra? -disse Cyborg tutti annuirono - e quando ci siamo rialzati le lucertole blu erano a terra?- continuò- vedete questo oggettino?- chiese indicando un punto nero nella foto - non vi ricorda qualcosa? - chiese ancora.
- sembra... .UNA DELLE ARMI DI NIGHTMARE!- 

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Capitolo 6
*** tu ci devi un sacco di spiegazioni ***


Scusate.... avevo sbagliato a pubblicare capitolo... 
R- cose così accadono soltanto a te....
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- tu ci devi un sacco di spigazioni - disse Corvina mentre entrava nella "cella" insieme a tutti gli altri titani
- io non vi devo proprio niente - rispose senza alzare lo sguardo da terra
- oh si invece! - ribatté Cyborg
- come spieghi questa ? - chiese BB mostrando la foto di poco prima al ragazzo
- bhé?- chiese incrociando le braccia rimanendo alzato
- vedi quest'ombra qui?- chiese Stella indicando l'oggetto - ti ricorda qualcosa?-
- non sei sempre stato un criminale vero?- chiese ancora l'aliena tornando gentile
- cosa te lo fa pensare?-
- il fatto che non uccidi la gente e che questa è una delle tue armi- rispose Corvina
- allora... chi eri?- chiese BB
- . . . - sbuffò senza rispondere - non riuscirete a farmi parlare neanche tra vent'anni-
- ci basta solo un po' del tuo sangue, e ci divertiamo a scoprire chi sei e chi eri - disse Cyborg
- allora perché mi chiedi di dirti cose che potrebbero essere false -
- In effetti non ha senso - disse BB
- visto? Lui ha.... un minimo di... cervello? Davvero, hai un cervello? - 
- CERTO CHE CE L'HO! Allora perché gliel'abbiamo chiesto?-
- perché mi secca fare le analisi- rispose Cyborg
- bhé allora mi dispiace per te ma non dirò niente di inappropriato-
- immaginavo avresti risposto così- disse Cyborg uscendo e tornando con tutta l'attrezzatura
- allora... parli?- chiese BB
- no - 
- va bene uscite - disse Cyborg, mandando via tutti gli altri titani - allora... a noi due-
- questo mai - rispose quello mettendosi in posizione d'attacco
- calma... non voglio lottare e non ti farò male-
- non mi interessa! Vuoi capire chi sono, secondo te sono così idiota da aiutarti nello sconfiggermi?-
- ok... andiamoci in un altro modo- Il ragazzo aveva le manette ai polsi attaccati con lunque e pesanti catene al muro. Esse erano elettrificate, se avesse provato a scappare si sarebbero attivate.
Prese un telecomando. Non poteva credere di avere davanti un ex super eroe... forse l'avevano persino conosciuto!
- allora? Sto aspettando- disse impaziente il criminale.
Cyborg scosse la testa e ammaccò un bottone e una scossa partì fortissima, quello non emise un lamento
- tutto qui?- 
Il mezzo robot ammaccò due bottoni velocemente e la scossa elettrica partì tanto forte da creare delle bruciature vicino i polsi e far cadere ansimante Nightmare a terra
- allora... sono ancora ...in ...questo mondo...- disse ansimando
- oh! Ma queste mi servivano a ricevere tutti i tuoi dati- uscì lasciandolo solo. Dopo poco cadde a terra, anche se cosciente era stremato. La scossa era l'unico tipo di dolore che sentiva... a volte poco, a volte troppo e questa era una di quelle volte in cui non urlare era quasi impossibile

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Capitolo 7
*** who i am ***


- Richard Grayson o Robin, come devo chiamarti?- chiese Cyborg sbattendogli davanti un giornale con la sua foto, la foto della sua prima apparizione come eroe- ci hai aiutati a salvare Stella dagli alieni e ora fai il criminale?-
- mai stato una brava persona, ne voglio iniziare adesso - rispose con le manette dietro la schiena legato con esse alla sedia, davanti al tavolo degli interrogatori
- che cosa è successo eh? Lo vuoi spiegare ?- chiese duro il mezzo robot
- no , non te lo voglio spiegare e avete scoperto fin troppo, per me Slade può andare a fare in culo - rispose alzandosi. Cyborg si rese conto che non aveva più le manette - ah, e se lo vuoi proprio sapere, anche se non vorrei spiegartelo, e che sono sempre stato un criminale, lo sono adesso e lo sarò ancora e per sempre-
- e allora perché ci hai aiutati?- chiese Cyborg puntandogli contro il cannone pronto a sparare il colpo, infatti appena quello si mosse verso l'uscita provò a colpirlo ma l'altro rispose tirando fuori il suo bastone, allungandolo e schivandolo con un salto e atterrando dietro di lui colpendolo alle spalle e facendolo finire a terra ancora cosciente giusto per rispondere
- il fatto che vi ho salvato da quegli alieni significa che mi servivate, e si...uccido, quelli sono finti proiettili, comunque...divertiti all'altro mondo- disse non appena quello fu quasi in piedi, prendendo la pistola, caricandola di nuovi e letali proiettili e puntandogliela in mezzo alla fronte. Un dardo verde colpì il proiettile che stava per arrivare al bersaglio
- tempismo perfetto principessa - rispose posando l'arma mentre lei si frapponeva tra il criminale e il mezzo robot che si stava riprendendo - peccato, pare che non possa più rimanere con voi, ci rivedremo senz'altro - rispose tirando fuori una bomba fumogena e sparendo 
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- Richard! Appena in tempo, vedo che hai perso la pazienza con quelli lì... bhé non ti biasimo, non sarei resistito neanche io più di tanto - disse Slade freddo e distaccato come sempre. Senza maschera, con i capelli bianchi spettinati, gli occhi celesti, freddi. Il volto non sembrava provato dall'età infatti non aveva neanche cinquanta anni. I suoi capelli erano semplicemente divenuti nivei piuttosto precocemente. Aveva una barbetta sottile canuta che circondava le labbra chiare e sottili contratte in un ghigno a dir poco malefico
- hanno scoperto tutto, nessuno lo deve sapere, chiaro?- 
- va bene, tanto il piano è di eliminarli, no?-
- si certo...-
- bravo il mio ragazzo - disse posandogli una mano sulla spalla. Sapeva che quel ragazzino l'avrebbe seguito ovunque, ma quel ragazzino non era più tanto sicuro che quello fosse proprio ciò che voleva, uccidere le persone, fare del male alla gente, uccidere i teen titans...
- qual'è il piano?- chiese sperando che quella sensazione passasse, ma non fu così
- di notte, appena tutto sarà spento, usa le informazioni che hai trovato e disattiva il sistema di sicurezza, poi, tu ti occuperai di Stella e Cyborg, io di testa di lattuga e di Corvina -
- beast boy - disse Richard alzando lo sguardo determinato - si chiama beast boy -
- tanto tra qualche giorno sarà morto, saranno tutti morti i teen titans, non dirmi che sono riusciti a farti diventare più docile... -
- assolutamente no, cosa vai a pensare - rispose 
- perfetto ... - 
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- MI HA QUASI UCCISO!- urlò Cyborg ancora in preda al panico
- no, sapeva che Stella stava arrivando e che ti avrebbe salvato - disse Corvina meditando
- si, ma è stato un trauma!- urlò ancora il mezzo robot
- ragazzi, come ha fatto a farmi pensare che tutto quello che ha detto è vero?- sbottò Corvina
- alcuni sanno farlo, sanno anche ingannare le macchine della verità- disse BB 
- secondo voi perché Robin è diventato Nightmare?- chiese Stella
- ti sbagli, la domanda è: perché Nightmare è diventato Robin per poi tornare a essere un criminale !- la corresse Corvina
-sentite, siamo tutti ancora un po' scossi, facciamoci una dormita, rilassiamoci e penseremo domani mattina quando saremo più lucidi - propose Cyborg
- si, hai ragione - dissero in coro sospirando per poi darsi la buonanotte e ritirarsi nelle rispettive camere 

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Accadde tutto nell'ombra, il ragazzino entrò calandosi dal soffitto e aprì il pannello del sistema di sicurezza .
Continuava a pensare che tutto quello fosse sbagliato, che non se lo fossero meritato, ma nel frattempo agiva, lasciando che tutto procedesse secondo i piani di Slade.
Stava per ammaccare il pulsante "ACCEPT" per disattivare tutto quando ripensò fermandosi a quando era scappato.
Era scappato perché qualcuno era morto per mano sua.
Era scappato perché non voleva che si versasse altro sangue.
Era scappato perché non voleva fare del male.

L'avevano cercato per tutta la città mentre lui stringeva quel patto con Slade e gli consegnava la sua libertà.
Abbassò il braccio, cancellò la procedura sul pannello di controllo e fece scattare l'allarme per poi scomparire nell'ombra per sempre.
Un ultimo suo messaggio fu quello che avvertì gli eroi dell'ondata di robot che li avrebbero uccisi nel sonno per poi conquistare la città.
Vi era scritta la sua storia e il perché li aveva salvati dagli alieni e perché li stava aiutando adesso. Ma non l'avrebbe più fatto almeno, non da "criminale"...


-  attacco in zona centrale, noi siamo già qui, sbrigati - la voce monotona di Corvina
- questo tizio vuole congelare mezza città!-  la voce allegra e gioiosa di BB
- hei amore, lo sai! Ha appena congelato il tizio che vende la mostarda!- la voce sempre soave e dolce di Stella
- vuole congelare la mia bambina! ah si! Ti faccio vedere io ! BUIJA!!!!- la voce fraterna di Cyborg, e quella che mai più vorrò sentire.... quella di Slade.
Stella Rubia? E' la mia principessa, la amo e forse già si era capito;
Corvina è come se fosse la mia sorellina, lei mi chiama fratellone... anche se sono più giovane di lei.
Testa di lattuga, cioé BB è il mio migliore amico, e ho scoperto soprendentemente che ha un cervello.
 E Cyborg? Bhé all'inizio non mi parlava, mi odiava e ora? Si comporta come se fosse mio padre, e non mi dispiace... niente più segreti, abbiamo ricominciato da zero.
Guido verso quella zona con la mia moto rossa. Rossa, un colore che Slade odia ma che io adoro. 
Un sorriso felice e allo stesso tempo malinconico si dipinge sul mio volto.
Credo che abbiate capito chi sono io. Io sono un eroe, sono un teen titans, io sono Robin e sono felice di esserlo e sapete perché? Perché è giusto così e ho sempre saputo che era così, anche se ci ho messo un po' per accettarlo.
Ognuno ha un destino, questo è il mio. Stare con loro fin quando potrò, fin quando avrò la forza per proteggerli. Ma che dico? Io per loro d'ora in poi ci sarò per sempre in ogni caso.
- hei Robin? Rispondi, ci sei?- chiede Stella
- si, arrivo principessa...- 
Questa è il mio destino....il vostro qual'è?

 

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