Anime Gemelle?

di kimmie9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova matricola. ***
Capitolo 2: *** I due rivali. ***
Capitolo 3: *** Doppiogiochista. ***



Capitolo 1
*** Una nuova matricola. ***


La nuova matricola. ~ Il Dolce Amoris. La scuola di cui da poco mi sono iscritta. Sedevo in segreteria della scuola aspettando che la Direttrice della scuola mi chiamasse per finire di compilare il modulo di iscrizione. Vicino a me sedeva mio padre,che con tono gentile si rivolse a me : -Mh,non male come scuola non credi?- -Sisi,ancora non l'ho vista del tutto,ma mi sembra buona. Speriamo che sia così anche come metodo di studio.- risposi fredda e determinata. Si,ero venuta lì sopratutto per studiare. Voglio seguire la strada di mia mamma,essere avvocato e avere un grande futuro. Sarebbe stata fiera di me se vedesse come mi sto impegnando per raggiungere questo traguardo. Ma è mancata l'anno scorso a causa di un tumore. -Kim Johnson,Kim Johnson!- ero così pensierosa che non mi accorsi che la direttrice mi stava chiamando da cinque minuti. Mio padre si alzò di scatto e io pure. - Mi voglio scusare se vi ho fatto aspettare signori Johnson,ma avevo molte commissioni per la scuola da fare. Siete capitati proprio nel periodo del grande Festival che la scuola organizza ogni anno come divertimento per gli alunni che si sono sempre impegnati e hanno dato il meglio. Vedendo la media dei voti dell'altra scuola superiore,vedo che anche lei è un alunna in gamba,signorina Kim!- sorrise guardandomi controllando il pagellino dell'altra scuola che ho frequentato. -uhm,sisi..ero una delle più brave..- accennai un sorriso stringendo il vestitino per la timidezza. La direttrice sorrise e annuii -capisco. Meglio così! È sempre bello vedere degli alunni che si impegnano per raggiungere un traguardo..e lei signorina,ha un traguardo?- -si,in effetti vorrei essere come..- non feci in tempo a finire che bussarono alla porta. -Avanti!-disse la preside e si presentò un ragazzo biondo,alto,con un sorriso dolce e occhi dorati. -Nathaniel!- disse la preside -che succede?- -il solito,preside. Castiel rifiuta di compilare il foglio. Sono stanco,ho cercato di farlo girare tra compagni che magari rispetto a me avevano un buon legame con lui,ma niente si rifiuta e continua a fare il testardo come sempre. Mi scuso inoltre di averla disturbata- rispose il ragazzo. -Oh,non fa niente,riusciremo a farglielo compilare-ridacchiò,prendendo il foglio tra le mani del ragazzo. Quel ragazzo.. Si vedeva che era un alunno diligente,dolce,bravo e intelligente. Il mio tipo di ragazzo. Continuavo a guardarlo senza interruzione e presa da lui,cercai di farmi notare dicendo alla preside : -Potrei convincere io questo Castiel,sono brava in questo e non c'è nessuno più testardo di me- sorrisi guardandoli. La preside rise e scosse il capo -non devi preoccuparti Kim- sorrisi e alzai le spalle. -Ora parlo un po' con tuo padre,tu intanto potresti fare il giro della scuola,spero che ti piaccia- -Preside,mi offro io per farle fare il giro della scuola.- disse il ragazzo sorridendomi. -Oh andate andate,sciò sciò-. Io e il ragazzo uscimmo. -Sono Nathaniel,comunque- -Kim,piacere- -il tuo è stato un gesto "coraggioso"- -intendi la questione di Castiel?- -si.Comunque avresti perso- disse ridendo poggiandomi una mano a palmo aperto sulla spalla. -Uhm,se invece ci riuscivo?- risi guardandolo -Beh,scommettevamo e chi vinceva decideva cosa fare dopo- -bell'idea!- dissi e mi guardai intorno. -Wow,è enorme questa scuola..- -si,ah già devo farti da guida turistica prima che tu ti perda da sola!- rise e andò dietro di me,mi prese dalle spalle e mi spinse in ogni aula davanti a noi. Che imbarazzo. -questa è la sala di musica. Questa la sala di canto. la sala di danza. le aule. La palestra. L'orto dove facciamo il corso di giardinaggio. Il giardinetto dove ci si incontrano tutti all'ora della ricreazione e ah..i bagni- Mi fece fermare e sorridendomi disse -fatto. Dovresti essere grata di aver avuto me come guida turistica.- -si si,immagino- roteai gli occhi divertita e girandomi mi scontrai con una ragazza cerchiata da altre due. Alzai lo sguardo allontanandomi e la vidi. Era una bella ragazza alta,bionda con uno sguardo fulmineo. -Toh, che sbadata- disse ridacchiando con le amiche dietro. -Ambra dai,perché devi fare così con tutte..- disse Nathaniel stringendomi a lui. Mi staccai da lui in un attimo confusa e sopratutto intimidita dalla sua certa confidenza con me. -scusami,sono Kim- dissi educatamente alla ragazza. -Ambra- si limitò a dire. Ci furono un paio di minuti di silenzio finché Ambra non attaccò parola : -mi avevano descritto la nuova matricola molto più carina e invece..- mi guardò dalla testa ai piedi. Io me ne fregavo,ero una a cui non mi importava poco dell'aspetto fisico,ma dello studio per avere un futuro. Avevo lunghi capelli rosso scuro liscio, occhi blu mare,labbra piccole e carnose e tre nei piccolissimi sotto l'occhio sinistro. Arrossii dall'imbarazzo. Era proprio l'arrossire il mio più grande difetto. Arrossivo per tutto. Per amore,per odio,per imbarazzo,per ogni complimento. Nathaniel andò subito in mia difesa essendo dolce con tutti e,parer mio,donnaiolo. -io la trovo carina e interessante. Poi questi tre nei sono così carini- mi pizzicò la guancia e mi sorrise. -Grazie Nathaniel,ma non c'è bisogno che mi difendi. Mi dispiace Ambra di non essere carina come pensavi tu e ora devo andare- mi allontanai sia da Nathaniel che dal trio. " chissà come mai Ambra mi ha attaccato così,non le ho fatto nulla." pensai nel frattempo che cercai la segreteria. Aprii la porta e,essendo sommersa come sempre dai pensieri,mi scontrai con un ragazzo anch'egli alto. -oh questa è la seconda volta,scusa.- dissi. -che imbranata allora- ridacchiò malizioso scansandomi. Alzai lo sguardo e vidi il ragazzo dai capelli rossi come i miei e occhi marroni. Guardai i suoi vestiti e dissi. -mh,fammi indovinare tu sei il ribelle Castiel?- -sono così famoso? E come fai a conoscermi?- -intuito..e il tuo stile dice molto- -ah si?non ti piace?- -affatto- dissi. -ah beh,pazienza. Mi avevano descritto la nuova studentessa in modo più carina e guarda invece che topino che troviamo qui.- rise di gusto guardandomi. Arricciai le labbra e aggrottai le sopracciglia arrossendo abbassando il viso. C'è sempre una differenza prendere un insulto da una ragazza come Ambra ed un ragazzo. Lui posò una mano sotto il mio mento e alzandomi di poco il viso mi guardò e disse.. • se vi è piaciuto commentate e fatemi sapere il vostro giudizio,il continuo sarà nel prossimo capitolo.✨ •

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Capitolo 2
*** I due rivali. ***


♂ I due rivali ♂


Castiel ammirò i miei delicati e accentuati lineamenti del viso per poi concentrare lo sguardo sulle mie iridi di un blu acceso.  -Non ti sarai mica offesa,topo?- disse. -No macchè..- non feci in tempo a rispondere che vidi mio padre dietro le spalle di Castiel fulminarmi con il suo sguardo. Poteva essere dolce come una torta al cioccolato,ma quando si parlava di me e i ragazzi diventava più pericoloso delle fiamme. Mi vennero i brividi vedendo il suo sguardo,finché Castiel,non accorto ancora della situazione,mi guardò malizioso e divertito - Già cadi ai miei piedi?sono così affascinante da farti venire i brividi?- rise.Mio padre posò una mano sulla spalla di Castiel e con tono
freddo disse - Scusami ragazzo affascinante da far venire i brividi,potrei fare due chiacchiere con mia figlia?-. Castiel si scansò senza ripensarci due volte,abbassando lo sguardo stizzito,girandosi e andando via con le mani in tasca. Nathaniel,che vide la scena da lontano,rise divertito. Lo fulminai con lo sguardo,ma ero più preoccupata per
la reazione di papà. Tornammo a casa. Durante il tragitto in macchina non ci scambiammo nessuna parola. Papà cucinò la cena, io preparavo la tavola. -Com'è la scuola?Ti piace?- disse freddo. -Papà quel ragazzo non era nessuno,sono tutti un po' donnaioli ed essendo nuova mi trattano come il nuovo giocattolino,ci saranno passate tutte. Ma so badare a me stessa e sai che non sono la tipa che cade in tentazione così facilmente.- -lo so bimba,lo so.- -pensavo fossi arrabbiato con me..-     - no macchè .. Volevo solo allontanare quel ragazzo. Mi sa di ragazzo 
arrogante e prepotente,uno non adatto a te.- disse. -lo so papà,non ho neanche tempo per i ragazzi. STUDIO STUDIO STUDIO!- dissi alzando sempre di più la voce schiaffeggiandomi il viso con le mani. Lui rise e io pure.

Il mattino seguente andai a scuola.
La tipica divisa da scuola e valigetta. Camminai per il lungo corridoio. Avevo tutti gli occhi puntati. C'è chi mi diceva 'benvenuta' c'è chi invece mi guardava con una smorfia. Notai Nathaniel salutarmi,sorrisi e ricambiai,andando per la mia aula. La 3-B. Mi misi seduta in un tavolo vuoto da sola. Arrivò dietro alle mie spalle una ragazza dal viso dolce,chiara di pelle,capelli rossi legati da una treccia non curata. Si mise vicino a me,sedendosi e sorrise -sei la nuova matricola?- chiese. -Esatto..-dissi.  -Piacere sono Iris,la tua amica credo l'unica amica che avrai in questi giorni.-   -Oh grazie,che simpatica..Sono Kim,comunque.- -Dai,lo sai che è così. Si dice già in giro che hai visto i due aspetti donnaioli di Nathaniel e Castiel. Hanno scommesso che in questi giorni cadrai subito in tentazione di uno dei due. Sai loro sono in competizione per tutto,ma la loro sfida più grande che essendo dei bei ragazzi,bei puttanieri e bei conquistatori fanno la sfida a chi riesce a conquistare più ragazze,per inteso ..le nuove matricole, e per motivi oscuri a tutta la scuola tranne a loro quei due si odiano con la "o" magliuscola - disse con tono serio. Mi toccò i capelli e sorrise - anche tu rossa eh?- -si si,roscia.. odio però quel detto :" rossa di capelli...- -Golosa di piselli! Quanto ti capisco,sti pervertiti.- ridemmo in silenzio ascoltando poco la lezione iniziata una quindicina di minuti fa.  Iris era davvero simpatica,molto meglio delle occhiatacce degli altri. Mi fermò Nathaniel. mi sorrise,stavolta non ricambiai. Da quando sapevo di questa competizione,riuscivo a vedere solo odio nei confronti di Nathaniel e Castiel. Non mi facevo di sicuro abbindolare da loro due. Poggiò la mano sullo stipite dell'entrata della mia classe e mi disse -Sai quel modulo che Castiel doveva firmare e tu ti eri offerta?beh..vorresti ancora? La direttrice non c'è riuscita e scherzando abbiamo ripensato a ieri,quando ti sei offerta..- -mhm,si me lo ricordo- -Accetteresti?poi magari facciamo davvero quella scommessa che abbiamo pensato e chi vince decide cosa fare all'altro,qualunque cosa- . Accettai subito,per il solo fatto che se avrei vinto potevo dire di far smettere di fare questa competizione inutile e magari rendermelo schiavetto almeno per un giorno. -ACCETTO!- dissi convinta prendendo il foglio che aveva tra le mani. Corsi tra i corridoi cercando Castiel tra varie aule. Finché non lo vidi. presi la rincorsa e gli saltai sulle spalle svolazzando il modulo davanti ai suoi occhi. -TI HO TROVATO FINALMENTE. ORA MANCA SOLO LA TUA FIRMA!- -ma che cazz..-disse perdendo l'equilibrio cadendo con me. Andai sopra le sue gambe e guardandolo gli tesi il foglio. -non ti dico che fogli e ma voglio che lo firmi.- -lo conosco,topo.- -sai che non mi chiamo così,vero?- -sinceramente non mi hai detto ancora il nome.- -Kim.- -bene,Kim, ti alzi da sopra di me?- disse furioso. -No,non capisco perché non vuoi firmare..- -Non sai niente,di sicuro è un modulo che serve a sospendermi dalla scuola. C'entra Nathaniel sicuramente- -Ma si può sapere perché voi due vi odiate? Queste competizioni..io.. -Nathaniel baciò la mia ex Debrah,non devi sapere nient'altro.- mi prese dalle braccia e mi spostò,mi fece alzare educatamente e  si girò -Non lo firmo.- e se ne andò.
-chi è Debrah?- dissi pensierosa.- e ho bisogno di quella firma





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Capitolo 3
*** Doppiogiochista. ***


✖️ Doppiogiochista. ✖️ Debrah,Debrah,Debrah Quel nome continuava a gironzolarmi per la testa. -ma perché mi faccio questi problemi,non mi interessa niente di loro. Devo dare però la firma a Nathaniel se no quello mi farà fare qualcosa di moooolto imbarazzante..- non finì neanche la frase che c'era Nathaniel che ridacchiando si avvicinava sempre più a me. - Tempo scaduto.- -no no aspetta Nath,posso farcela..- -mi dispiace Kim,hai perso la scommessa- -merda..- digrignai i denti,ma stetti zitta. - Che hai in mente?- -hanno aperto un nuovo ristorante all'angolo,è italiano,adoro la cucina italiana e dato che ho in ballo questa scommessa e tu hai perso..devi uscire con me- - ma quel ristorante è di lusso e devi prenotare i posti..- -lo so,l'ho fatto ieri,dopo che hai scommesso- -COSA??!- urlai stupita alla sua risposta -sapevo che avresti perso. Comunque passo stasera a casa tua alle 8,guardo l'indirizzo della tua casa nel registro della preside. A stasera..- scossi il capo perplessa toccandomi la fronte e sentii questa mano calda toccarmi la spalla sinistra -ah,voglio che tu ti metta un bel vestitino sexy- mi fece l'occhiolino e se ne andò con le mani in tasca -che disastro,perché ho scommesso..mio padre mi uccide- pensai tra me e me vedendo che le ragazze del #TEAMNATHANIEL mi guardavano furiose. Erano le "fans" di Nathaniel e morivano di gioia solo ad un suo sguardo ed ora che avevano sentito che avevo un appuntamento con lui,sentivo il calore del fuoco che gli usciva dalle orecchie dalla gelosia. Apparve Iris dal nulla che saltellando urlò -CORRI- corsi per tutti i corridoi e angoli della scuola,in ogni piano,schivando quelle pazze sclerate. Dopo averle schivate,respirai fortemente prendendo fiato che avevo perduto nella corsa e vidi una ragazza,mai vista nei corridoi,salutare alcune persone tra cui Castiel,che con schiena nel muro,la guardò con un dolce sorriso e occhi sognanti.Castiel la seguii con lo sguardo per poi puntarlo a me,dato che la ragazza andandosene via,mi passò vicino. Storse le labbra e puntò lo sguardo su altri alunni,io scossi il capo e avvicinandomi a lui dissi -lei è..- -si,Debrah. È arrivata oggi ed ha una notizia per me,ma ancora non me l'ha detta- -oh..- rimassimo a guardarci per alcuni minuti nel più profondo del silenzio e dopo qualche sospirata di qua e di la,me ne andai,trovando inutile parlare con Castiel. Scesi le scale e alzando lo sguardo vidi Debrah,la ragazza mora abbracciandosi con Nathaniel. Dopo qualche sorriso dato,Debrah poggia le labbra sulla sua guancia e sorridendo se ne va con sguardo sensuale. Mi veniva da vomitare. Che doppiogiochista,mi ripetei. -- erano le 8 meno un quarto e io finii di prepararmi per l'appuntamento con Nathaniel. Mi misi un tubino nero con una scollatura dietro la schiena divisa in due parti da una striscia di diamanti. Mi misi una collana sottile d'argento e degli orecchini di diamante,piccoli. Mi feci uno chignon con due ciocche vicino all'orecchio lasciate lunghe,in modo da non essere troppo elegante. Con una linea di eye-liner che faceva risalire più i miei occhi azzurro cielo-ghiaccio,mi guardai allo specchio,non sentendomi tanto a mio agio con quel vestito,ma tanto carina allo stesso tempo,almeno una volta. Intanto alla porta Nathaniel bussò e aprii mio padre,dicendogli che ero al piano di sopra. Dopo alcuni richiami di mio padre decisi di scendere giù e sospirando scesi le scale lentamente,dato che con i tacchi neri non ero abituata e vedendo lo sguardo meravigliato di mio padre e di Nathaniel sussurrai -cos'è ora vi piace il topolino?- ridacchiai avvicinandomi a Nathaniel. Mio padre stabilì a che ora dovevo ritornare. Arrivammo al ristorante italiano e dopo averci portato al nostro tavolo,aspettammo che un cameriere ci servisse. -come sei bella.- -grazie Nath- -Nath..- -che c'è non ti piace?- - nono,anzi..detto da te è molto più carino come soprannome..- -perché hai voluto invitarmi?- -Kim..- mi prese una mano,poggiata nel tavolo e guardandomi negli occhi sussurrò. - ti ho invitato perché so che ti sono girate voci che io sono un puttaniere,che faccio a gara con Castiel ecc.. volevo farti capire che in questa serata,io non sono quel tipo,io sono un ragazzo semplice. Adoro l'amore e adoro scoprire le cose insieme a qualcuno,insomma adoro quelle piccole cose romantiche. Adoro i gatti,i cioccolatini,la musica,il piano e tutto.. Io non mi prendo gioco delle ragazze. Cerco solo di essere dolce perché voi vi lamentate che i ragazzi dolci di una volta non esistono.. Io lo faccio e mi danno del puttaniere..può essere successo che certe volte ho baciato delle ragazze,ma perché mi piacevano davvero. . Invece Castiel che freddo com'è,che non gli importa niente delle ragazze,ma solo di Debrah,ha tutte le ragazze dietro- rimasi intenerita dalle sue parole vedendo tristezza e disprezzo ad ogni sua parola. -ma tu hai un team..- -si e le adoro le ragazze,ma non mi va di essere amato per il mio aspetto...così ho voluto cambiare..- -hai deciso di copiare più o meno il carattere di Castiel,fare lo stronzetto e trattare le ragazze come oggetti..- -.....- abbassò il capo,mordicchiandosi più volte il labbro inferiore,pentito. Strinsi la sua mano sussurrando -a me piaci. Insomma ho notato in questi quattro giorni che sto qui alcuni tuoi veri aspetti e sei simpatico,intelligente,carino e dolce... Non capisco perché vuoi imitare gli altri per farti piacere,c'è gente che ti ama per così come sei Nath- alzò il viso guardandomi e ampliò un sorriso enorme sussurrandomi -grazie-. Finalmente ordinammo e dopo aver finito pure il dessert,Vidi un ragazzo che suonava al piano così,ricordando le parole del ragazzo e cioè che adora il piano,mi alzai. Lui non capendo si alzò e mi seguii. Chiesi al ragazzo se potevo suonare il piano,dato che avevo fatto un corso di tre anni. Cercai una canzone che mi ricordavo di saper suonare e iniziai poggiando i polpastrelli sui tasti,facendo uscire una dolce melodia di una dolce canzone di Mozart. Lui mi guardò affascinato sorridendo ad ogni tasto che schiacciavo. Si sedette nel mio stesso sgabello e poggiando anche lui le sue dita nei tasti,trasformammo la canzone in una strofa a quattro mani,vedendo che la gente compiaciuta ci guardava con amore e sorrisi. Non mi ero mai divertita ad una serata con un ragazzo. Uscimmo dal ristorante con la pancia piena e le dita dolenti ridendo a crepapelle,per il fatto che Nathaniel era inciampato e ha spinto una signora seduta in avanti,sul suo piatto dove c'era la crepes al miele e averle sporcato il vestito. Le urla allucinanti ci fecero ridere come due cornacchie. Iniziammo a fare una passeggiata,dato che non eravamo stanchi,nei quartieri,arrivando quasi al mio. Dopo essere arrivati sotto il portone di casa mia gli dissi -mi sono divertita oggi,tanto- -sono contento- -Nath..- -si? -Ho visto che oggi Debrah ti ha baciato la guancia..c'è qualcosa tra di voi..?così per sapere- rise e portandomi una mano sulla guancia con il pollice alzato verso lo zigomo scosse il capo dicendo -no è solo una ragazza che pensa che io sia ancora innamorato di lei,cosi gioca con me e con Castiel- -ah..-sospirai. si piegò in avanti e poggiò le labbra sulla mia guancia e sentendo lo sciocco delle labbra sulla mia pelle,sorrisi imbarazzata. Mi sussurrò all'orecchio poi -buonanotte,a domani- -a domani-dissi. Entrai e,rispettando gli orari di mio padre gli diedi la buonanotte e corsi in camera a riposarmi da quella notte. --il giorno seguente mi guardarono tutti,immaginando già il perché,ma studiai di più gli sguardi degli alunni e vidi che non stavano guardando me,ma guardavano dietro di me. Mi girai e vidi Castiel e Debrah,mano per la mano a testa alta. Rimasi a bocca aperta,come lei si fermò davanti a me e disse con animo gentile -tu sei quella nuova..che carina che sei,cuccicucci- Arricciò il naso e io annuii -sono Debrah- -Kim- -vedo che tu e il mio ragazzo vi conoscete già quindi con permesso,c'è ne andiamo- la cosa che mi colpiva di più,sia me che a Iris era di come lei manipolava lui. Ma non mi importava più di tanto. Ora che avevo un legame più stretto con Nathaniel,mi volevo dedicare a lui. Nelle ore di scuola,la preside mi informò che io ed Iris dovevamo essere le organizzatrici del Festival della scuola e dato che io non sapevo di cosa si trattasse,Iris e la preside mi diedero dei fogli. Camminando gli diedi un occhiata vedendo foto anche dei festival degli anni scorsi,non però essendo attenta a vedere davanti,mi scontrai(come al solito)con un busto muscoloso,già famigliare e infatti si trattava di Castiel. Mi prese per i fianchi facendomi stare a pochi centimetri da lui e mi disse -sempre più sbadata- -zitto..- Rise e io lo guardai con aria diversa dal solito.se ne accorse e mi chiese cosa avessi,gli dissi -no nulla. Non è che per mettermi in mezzo tra voi due,ma sei talmente tanto cotto di lei che lei ti manipola e non te ne accorgi o almeno è quello che si dice in giro. Poi non mi è tanto di fiducia anche se ha un dolce sguardo- storse le labbra per il fatto che non mi piaceva Debrah,così mi disse -tranquilla,non ti devi preoccupare,tanto io e lei c'è ne andiamo da qui- -COSA?- dissi incredula guardandolo -Debrah è venuta ieri,per scusarsi con me,rimettersi e chiedermi di andare via con lei- -no Cast,insomma tu adori questa scuola,non la puoi lasciare per lei..Tu ami i corsi,i club,solo Nath ti da fastidio,ma hai pure degli amici Cast- -certo che mi piace,ma ormai ho deciso-disse freddo. -no Cast,non mi immagino che da uno come te,ti fai mettere così facilmente i piedi in faccia- me ne andai arrabbiata,non so per quale motivo preciso,ma lo ero. Era ricreazione e io ed Iris,andavamo a sederci fuori sotto un albero a parlare delle nostre cose. Le parlai di Castiel e lei ridendo disse - magari è stata una sua scelta,non credi? Magari anche lui voleva andarsene,non puoi dare la colpa tutta a Debrah..e poi sembra che tu sia gelosa!- -GELOSA??IO?- annuii ridendo con la testa,aveva una risata talmente contagiosa che risi anche io e nel frattempo pensavo alle parole di Iris. Forse aveva ragione ero gelosa e forse anche Castiel di scelta sua voleva andarsene. Mancava un ora e si ritornava a casa. Dopo l'ultima ora di matematica,uscii con Iris parlando di equazioni e di risultati,sentendo dei passi forti di una persona correre,avvicinandosi sempre più a me. Mi girai e vidi Castiel che fermandosi davanti a me con il fiatone disse- Hai ragione Kim. Ci ho pensato e hai ragione,io sono io e non decidono gli altri per me.ho già detto tutto a Debrah, Non me ne vado. Grazie,grazie- mi prese dai fianchi (sarà sua abitudine) e mi strinse contro il suo petto cingendomi le braccia intorno al mio busto. Sorrisi,ricambiando l'abbraccio e aprendo un occhio vidi che Nathaniel ci guardava furioso e geloso da lontano,risi e staccandomi da Castiel guardai pure Iris che anche lei era contenta di aver sentito quelle parole da Castiel. -e Debrah?- -l'ha presa un po' male,mi ha chiesto chi mi ha fatto cambiare idea,dissi un topolino,ma mi sa che ha capito che sei tu..- -oh,tranquillo,l'importante è che tu rimani qui- Sorridemmo tutte e tre. Sentimmo delle urla strazianti girarsi per i corridoi,era Debrah. Dopo averci trovato disse - AMORE MIO,KIM CUCCICUCCICU E IRIS,HO UNA NOTIZIA; DATO CHE CASTIEL NON SE NE VA IN UN ALTRA SCUOLA CON ME,IO MI TRASFERISCO QUI??NON SIETE CONTENTI!!- saltellò di felicità riempiendo le povere labbra di Castiel in tanti bacini sdolcinati. Castiel sospirando e accennando un sorriso annuii per dire che era contento e mentre Iris e Castiel se ne andarono dato che vivevano nello stesso quartiere,Debrah si avvicinò a me e disse -so che sei stata tu a fargli cambiare idea,topo,ma sappi che se ti rimetti in mezzo tra noi due,sei morta. Che cazzo c'entri tu, non ti piaccio e ti so di doppiogiochista,ma vedo che anche tu non stai facendo di meglio- prese il mio viso con le mani e facendomi fare il cioppi cioppi,concluse-non è forse così? Parli male degli altri e poi Kim?Vuoi Nathianiel,ma sei gelosa di Castiel. Che amore cuccicuccicu,sei una bellissima doppiogiochista,tesoro.- e con quel sorriso malizioso sulle labbra se ne andò,raggiungendo Castiel e si allontanarono mano per la mano.

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