Una maratona d'amore

di Kajiko TheMagical Sniper
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                                                Maratona d'amore

 

Capitolo 1

 

Reborn aveva organizzato un altro dei suoi pazzi allenamenti, trasformandolo in un'apparente serata di maratona horror.

Si trovarono la sera a casa di Tsuna.

Senza aspettare che Tsuna andasse ad aprire Gokudera entrò nel vialetto, seguito da Yamamoto, Sasagawa Ryohei e Kyoko che teneva per mano Haru e i suoi costumi, davanti a loro Hibari e Hibird seguivano con straordinaria e incomprensibile sottomissione il mafioso biondo, senza smettere di ringhiare di morderlo a morte se avesse nuovamente messo una mano sulla sua spalla.

Una volta entrati in casa si riunirono tutti in salotto in quanto erano troppi per stare tutti in camera di Tsuna.

Si trovarono tutti un posto dove mettersi e a quel punto arrivò Reborn e disse:

"Ciaossu, questa sera ci sarà una maratona dell'orrore in stile Vongola"

I brussii aumentarono.

Che altra follia ci sarebbe stata?

"Che gioco ci fai fare questa volta?" Sorrise Yamamoto.

" Tch, non sono giochi, idiota del baseball" gli ringhio contro Gokudera.

"Silenzio" gli intimó Rebon e il silenzio calò.

"Allora come ho detto prima questa sarà una maratona horror in stile Vongola"

A sentire la parola horror, Tsuna si lasciò sfuggire uno dei suoi "ihhhh" e Reborn allora gli diede, come suo solito, un calcio in testa per fargli capire che non voleva essere disturbato mentre parla.

L'albino prese il castano tra le braccia.

"Decimo?! State bene?!"

Gridò scuotendolo preoccupato senza notare uno strano sguardo da parte del moro.

"Ok ora che c'é silenzio posso parlare: a organizzare tutto sono state Kyoko e Haru. Loro vi daranno delle mappe con segnato un percorso che dovrete seguire attentamente. Potreste inbattervi in qualche fantasma"

L'ultima frase la disse a bassa voce e con uno sguardo inquetante.

Tsuna per poco non svenne per il ricordo dell'ultima volta che avevano fatto una cosa molto simile al cimitero.

"I fantasmi non esistono"

Intervenne Hayato con la sua solita vena di scetticismo scientifico. "Sono solo leggende per spaventare i bambini" prese sotto spalla Tsuna "non è così Decimo?"

"V-veramente.." provò a ribattere quest'ultimo.

Ma fu interrotto da Yamamoto che si intromise fra i due e li separò.

"Cosa stai facendo stupido maniaco del baseball??"

"Susu Gokudera sediamoci e ascoltiamo quello che vuole dirci Reborn"

Detto questo si sedette vicino a Gokudera.

Sbuffando tornò a prestare attenzione al piccoletto col ciuccio giallo.

"In cosa consiste?"

"Nel passare una notte intera senza urlare" rispose Bianchi.

"Aaargh!! Sorella!!" Sibilò Gokudera prima di cadere sulle gambe di Yamamoto contorcendosi.

"Bianchi mettiti gli occhiali" disse Reborn passandole gli occhiali e lei se li mise farfugliando qualcosa su quanto amasse Reborn.

A quel punto Gokudera si riprese e si rese conto di essere coricato sulle gambe di Yamamoto.

Nascondendo l'arrossamento delle sue gote si tirò su con nonchalance.

"Prendi una palla a 300 kilometri orari ma non riesci a schivare me?"

Si rimise a sedere lontano dal moro e dalla rossa.

Yamamoto si mise a ridere e senza farsi notare troppo si riavvicinò a Gokudera il quale fece finta che non gli interessasse nulla della sua presenza.

Prima di cominciare Hayato si alzo in piedi.

"Se Reborn ci ha invitati tutti- sottolineò l'ultima parola- ciò significa una cosa sola..."

I-pin era attaccata alla gamba di Tsuna, fissando rossa di imbarazzo Hibari con la bomba che stava per terminare il tempo.

Gokudera non finì la frase perché fu interrotto dall'esplosione di I-pin che per fortuna dei presenti era stata lanciata in tempo fuori da casa da Tsuna.

"Ragazza strana"

 Disse col suo tono neutrale Kyoya, mandando il suo fidato canarino a riprendere la ragazza.

"Allora adesso che sapete in cosa consiste questa maratona si può anche iniziare. Buona fortuna." disse Reborn con uno sguardo molto inquietante mentre le ragazze distribuivano le mappe.

"Aspetta aspetta REBOOORN"

Cercò di rincorrerlo invano, Tsuna prima che lui sparisse in braccio a Bianchi con un 'ciaossu'.

"Dividiamoci in squadre! Io sto con voi, Decimo" sorrise smagluante Hayato prendendo il povero ragazzo sotto braccio.

Takeshi rise, ma non come al solito.

Senza protestare si avvicinò a Ryohei che tirando pugni all'aria accettò di fare squadra con lui perché due sportivi insieme formavano la squadra "ESTREMA!!"

Dino prese sotto braccio Hibari,il quale lo guardò con uno sguardo omicida che il biondo ignorò.

"Lasciami..."

Stupido gioco in cui bisognava formare stupide coppie.

"Chi vuole fare coppia con il fantastico Lambo? Ajajaja!!!" Prese a saltare ovunque il bambino coi capelli afro.

"Lambo farà coppia con me" disse una vocina, quella di I-Pin.

Le coppie ormai erano fatte e il gioco potevo iniziare.

"Alla fine l'obiettivo è di non spaventarci, tch, non ne vale la pena"

Hibari prese il biondo per mano.

"Se stiamo lontani dal bambino non ci saranno problemi" e si avviò per la casa.

Hayato prese per la manica il futuro boss dei Vongola.

"Andiamo Decimo vedrà andrà tutto bene"

E anche la seconda coppia partì e poi fu il turno dalla coppia definita ESTREMA da Ryohei e seguiti a ruota da Lambo e I-Pin.

 

 

Note dell'autrice:

Ciaossu minna-san *^*

ecco a voi un'altra fic scritta quattro mani con DarkneesZero. Adoro troppo scrivere fic con lei *^* grazie mille per regalarmi del tuo tempo per scrivere questa fic :D

spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che vogliate lasciarci una recensione per sapere se vi è piaciuto :D

ciaossu ;)

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

I due bambini vennero velocemente eliminate, siccome al primo angolo buio Lambo scappò via piangendo.

"Lambo aspetta!!!" Gli corse dietro la bambina.

Anche la coppia con Gokudera e Tsuna rischiava di venire eliminata quasi subito in quanto Tsuna si spaventava per ogni minimo rumore, ma per fortuna non aveva ancora urlato.

La seconda fu il duo ESTREMO!!! Che proprio per questo motivo si autosqualificò.

Ridendo Yamamoto continuò da solo il giro, magari avrebbe trovato Gokudera e Tsuna.

Intanto la coppia formata da Dino e Hibari andava abbastanza bene anche se Dino con la scusa che aveva un po di paura teneva la mano del moro il quale subito oppose resistenza, ma poi lo lasciò fare.

L'albino e il castano si persero e il destino volelle che...

"Y-Yamamoto?" Per poco non urlò Gokudera trovandoselo davanti.

"Che ci fai tu qui? Dove hai mollato testa a prato?"

"Ahah siamo stati squalificati perché Ryohei continuava ad urlare e quindi ho deciso di fare un giretto da solo"

Disse Yamamoto con uno dei suoi soliti sorrisi.

"Io ho perso il Decimo"

Poi ebbe un'idea. Il gioco era di arrivare alla fine in coppia, ma nessuno aveva detto con la coppia di partenza.

"Fai squadra con me."

Gokudera lo guardò un po accigliato e poi annuì e i due continuarono il percorso stabilito loro due insieme.

Hayato lo bloccò all'improvviso.

"Indietro"

Sussurrò vicino al suo orecchio.

"Non siamo soli"

Yamamoto si bloccò e notò in effetti la presenza di altre persone.

Decisero di nascondersi.

"Vuoi lasciarmi la mano ora? "

Ringhiò Hibari trascinandosi dietro Dino.

"Ma io ho ancora paura"

Rispose il biondo tirandolo verso di se facendogli il baciamano.

"Tch" il moro fece schioccare la lingua al palato" e di che, questa è zona sicura?"

"Di perderti"

Sussurrò allora l'italiano, baciandolo.

Gokudera sgranò incredulo gli occhi, non per la scena, ma per la reazione di Kyoya, rosso e docile tra le braccia dello straniero.

Quando i due si allontanarono, Yamamoto e Gokudera non cercarono di coprire le loro facce alquanto stupite.

Dopo un po decisero di ripartire e allora Yamamoto imitò Dino prendendo la mano di Gokudera.

"C-che stai facendo?"

L'albino fissò le loro mani senza il coraggio di lasciare andare la presa.

"Ahah sai Gokudera credo di aver paura anch'io"

Lo prese in giro Yamamoto e Gokudera dopo poco tempo si sorprese del fatto che in fondo gli faceva piacere tenerlo per mano.

"Se ci fai perdere ti faccio esplodere"

Strinse la presa continuando il percorso che aveva sulla mappa ma si fermò di colpo.

" Non è completa..."

"Come é possibile?"

Disse l'altro avvicinandosi e prendendo la mappa in mano.

"Posso vedere la tua?"

E presa le unì.

" Si completano!"

Esultò a basa voce Gokudera.

Involontariamente Gokudera arrossi

"Evidentemente Reborn aveva previsto che ci saremmo uniti"

"O forse è solo in caso..."

Si riprese la propria parte.

"Ora tocca a te" gli prese la mano stringendola.

Una volta presa la mano si incamminarono verso il percorso indicato.

"Per te ci sarà un tesoro o uno spavento che ci farà perdere in ogni caso?"

La notte era calata ed era particolarmente buia e senza stelle.

Hayato si girò verso Takeshi che non gli aveva ancora risposto.

"Ti ho fatto una dom-hmm!"

Con uno scatto felino il moro gli aveva alzato il mento e unito le labbra alle sue.

Gokudera ricambiò il bacio dopo pochi secondi.

"C..cosa fai stupido fissato del baseball? Ti sembra il momento?"

"Per me è sempre il momento per darti un bacio"

Girando la faccia più rossa di un pomodoro lo trascinò via fino a trovarsi in una stanza buia che si chiuse alle loro spalle.

Sobbalzando Gokudera si strinse involontariamente a Yamamoto.

"E ora?"

Sussurrò cercando di far abituare la vista.

 

 

Nota dell'autrice:

Ciaossu :D

Ecco a voi il nuovo capitolo. :)

Spero che ache questo capitolo vi piaccia e vi invogli aleggere il resto.

Ci fareste un favore se lasciaste anche un commento ^^

ciaossu ;*

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 

"Dobbiamo seguire sempre la mappa, magari c'è un'idicazione per uscire da qui"

"Bè fin li c'ero arrivato pure io fissato del baseball, ma come facciamo con questo buio?"

Appena finita la frase notò che Takeshi aveva in mano il suo cellulare che faceva un po di luce e con quella luce illuminò la mappa.

"Ehm...non credo serva molto...mi sa che non c'è nessun suggerimento"

Prese uno dei suoi candelotti che svuotò dalla dinamite e la usò come torcia.

" Siamo chiusi in una scatola e..."

Rannicchiandosi e usando la polvere a terra come lavagna fece un paio di rapidi calcoli.

"L'ossigeno - spense il candelotto prendendo il telefono- basterà per circa dieci ore"

Si diresse verso la porta poi si girò di scatto.

"Sbaglio o non vedo la tua mazza da baseball...non dirmi che non l'hai portata...."

"Ahah sai com'é non pensavo che mi servisse una mazza"

Gli rispose Yamamoto grattandosi la testa e con stampato in faccia uno dei suoi soliti sorrisi.

"Bè neanche io l'avrei portata in effetti...."

Mettendosi gli occhiali si lasciò scivolare lungo la parete.

"Devo pensare a un piano..."

Ma per quanto si sforzasse l'unica cosa che la sua mente pensava era l'evento di pochi minuti prima.

Non si era neanche accorto del movimento di Takeshi e se lo era trovato davanti al volto per poi farsi rubare un bacio.

"H-Hm" si tolse velocemente gli occhiali rannicchiandosi.

Come aveva potuto ricambiare?! Quell'idiota era suo nemico anche se facevano parte della stessa famiglia...

Alzò la testa ormai incapace di pensare ad altro.

"Come diamine ti è venuto 'per me è sempre il momento per darti un bacio'!?"

Yamamoto non se lo aspettava che improvvisamente Gokudera, specialmente in una situazione come quella, gli venisse in mente di fargli quella domanda.

"Bé mi sembra che sia abbastanza chiara come frase"

Gli rispose Yamamoto con un tono di voce dolce.

"Perché io!?...non importa...moriremo qui tanto"

Alzandosi in piedi l'albino si avvicinò al moro spingendolo al muro.

"Stupido idiota non riesco a pensare ad altro"

E tirandolo a se gli rubò un altro bacio.

L'altro non si aspettava questa reazione, ma non se lo fece ripetere due volte e ricambiò il bacio.

"Non sai da quanto ho aspettato questo momento"

Disse Yamamoto rivolto a Gokudera.

"H-hay qualche idea su cosa fare?"

Era un sussurro mentre l'adrenalina scemava.

"Accetto anche i piani più idioti a questo punto..."

"Bé che fretta abbiamo di uscire di qui?"

"Per una volta potrei darti anche ragione"

Mentre loro parlavano continuavano a baciarsi e a esplorare con le mani uno il corpo dell'altro.

"Y-Yamamoto.."

Staccandosi senza fiato e premuto al muro, l'albino bloccò la mano del moro.

"N... non così in fretta"

Appoggiò la testa alla sua spalla fermando la mano a pochi centimetri dai pantaloni.

"Vorrei ricordarti in che situazione ci troviamo"

"Ahahah hai ragione anche tu Hayato"

A quel punto Gokudera divenne rosso.

"C..come mi hai chiamato scusa?"

"Hayato"

"E chi ti ha dato il permesso?"

"Me lo sono dato da solo, se vuoi puoi chiamarmi Takeshi"

"M..ma chiamarsi per nome sono cose da fidanzatini!"

"Bè allora Hayato ti va di fidanzarti con me?"

"Si...cioè no...intendo..."

Avvampando Gokudera non riusciva a mettere insieme più di tre parole con senso.

"Aspetta..."

Accendendosi una sigaretta fece un lungo sospiro.

"S-si...voglio fidanzarmi e no.... non chiamarmi per nome in pubblico..."

Yamamoto a quella risposta fece un sorriso talmente felice che Gokudera si stupì.

"Adesso però che siamo solo io e te allora posso chiamarti Hayato?"

"Se proprio devi"

A quelle parole Yamamoto gli diede un lungo e dolce bacio.

Lentamente la mano di Yamamoto tornò a scendere.

"C-fermo..." avvampò Hayato.

"Non siamo fidanzati?" Sorrise l'interlocutore.

"M-ma..."sospirò arrendendosi e spstandogli nuovamente la mano. "Fammi togliere i candelotti"

E ne estrasse da ogni parte: giacca, pantaloni, tasche e persino dalle scarpe.

Ridendo Takeshi ne prese uno in mano.

"Non temi di esplodere?"

La domanda fu fermata da un bacio e entrambi si trovarono stesi a terra.

"Non avevo motivo per tenere alla mia vita"

"Bé adesso ci sono io e ti faro venire voglia di tenere alla tua vita"

Rispose dolcemente Yamamoto dandogli un bacio prima che lui potesse dire qualcosa e poi si abbracciarono. Stettero cosí abbracciati uno all'altro e ogni tanto si separavano solo per darai un bacio.

"Sarà meglio pensare un modo per uscire."

A malincuore i due si separarono e si misero in moto per tentare di uscire.

 

 

 

Note dell'autrice:

Ciaossu :D

Eccoci ancora qui con un altro capitolo ^^ mi scuso per il ritardo,ma ho avuto problemi con il mio pc DX

Comunque finalmente Gokudera e Yamamoto si sono fidanzati :D

Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento ^^

ciaossu :)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 

Capitolo 4

 

Gokudera prese il box che si era portato dietro dal futuro e lo caricò col più potente candelotto che aveva in armamentario.

"Dove ci troviamo nella casa secondo te?"

"Nn saprei... Proviamo a orientarci in qualche modo"

I due si guardarono un momento e iniziarono a studiare un piano d'azione insieme.

"Chissá dove siamo"

"Che Reborn abbia costruito una casa secondaria per la maratona?"

Gokudera sistemò i candelotti vicino alla porta.

"Indietro.."

Gokudera e Yamamoto indietreggiarono di un po di passi 

"Hai intenzione di far saltare in aria la porta vero?"

"Eh giá speriamo che non ci sia niente di importante dietro"

"Se ci si è chiusa alle spalle..."

Takeshi indietreggiò verso la parete opposta mentre Gokudera accendeva una sigaretta per tirarla alla dinamite.

L'esplosione ci fu, e fu un totale disastro.

Prima di perdere coscienza Gokudera capì dov'erano... e a Kyoka non sarebbe piaciuto come aveva distrutto la sua scuola.

Quando si svegliò era circondato da tutta la Famiglia.

"Su su Kyoya, non è nulla!"

Dino teneva a fatica fermo Hibari che cercando di morderlo non si capiva se era più infuriato per la scuola o per Dino stesso.

Si alzò tremante, Hayato, cercando con lo sguardo Takeshi.

Una volta trovato si si inginocchiò vicino.

Con terrore negli occhi l'albino posò la testa sul suo petto sentendo il respiro farsi sempre più fievole.

Alzando lo sguardo con gli occhi velati dalle lacrime supplicò di fare qualcosa, ma Bianchi avvicinandosi e prendendogli le mani disse che ormai non c'era più nulla da fare.

Fu questione di un secondo, la trasformazione di Gokudera fu visibile a tutti, un cambiamento che fermò persino la furia di Hibari.

Con una sberla Hayato colpì le mani della sua sorellastra sostenendo il suo sguardo con odio.

"Non mi toccare, non osare toccarmi" il tono era calmo e furente.

Tornando a chinarsi posò dolcemente le labbra su quelle di Yamamoto, procedendo con una respirazione bocca a bocca.

Ci fu un'attimo di sbigottimento per tutti. Nessuno se lo sarebbe aspettato specialmente da parte di Gokudera che si sa non era proprio il miglior amico di Yamamoto.

Ci fu un'attimo di sbigottimento per tutti. Nessuno se lo sarebbe aspettato specialmente da parte di Gokudera che si sa non era proprio il miglior amico di Yamamoto.

-ti prego vivi, ti prego vivi, ti prego vivi-

 Non poteva pensare ad altro in quel momento.

"Stupido maniaco del baseball, se non ti riprendi ti do una mazzata sullo sterno..."

Ma dal moro non ci fu risposta.

Ormai Gokudera aveva perso le speranze quando gli venne un'ultima disperata idea. Gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò.

"Takeshi ti prego riprenditi fallo per me"

I primi secondo non successe niente ma proprio mentre Gokudera si stava per alzare sentì tirarsi la manica del braccio e si giró verso Yamamoto il quale aveva aperto gli occhi.

"Yo Gokudera"

Disse semplicemente prima di tentare di mettersi seduto.

"Riesci a stare in piedi?"

Hayato lo aiutò ad alzarsi.

"Più o meno" sorrise l'altro.

"Allora corri o le prendi!!"

Yamamoto non sapeva se prendere le parole dell'altro sul serio, ma per sua fortuna arrivarono tutti gli altri che avevano assistito alla scena e li divisero.

"Credevo fossi morto! Brutto imbecille!"

Sbraitò Gokudera.

"Ahaha, io credevo la stessa cosa di te!"

Quando Hayato si fu calmato si avvicinò a Takeshi.

"Non...non farmi più questo genere di scherzi"

Prese il colletto del ragazzo tirandolo verso di se.

"Mi hai capito...Takeshi?"

Nessuno oltre Takeshi sentí quelle parole. 

Dopo aver accurato che stavano tutti bene si decise che era meglio tornare e "sospendere" momentaneamente la maratona. Ma come aveva detto Reborn a Tsuna non bisognava illudersi che fosse finita li.

"Sarà per la prossima maratona"

Sospirò Reborn che stava comodamente tra le braccia di bianchi.

"Ora andate a casa a riposarvi"

E detto ciò la banda si divise.

L'alba era alle porte, e i suoi riverberi rossi illuminavano i capelli dell'albino.

"Vuoi...vuoi che ti accompagni a casa?"

Sussurrò Gokudera porgendo la mano a Yamamoto.

"Ne sarei felicissimo"

Gli rispose il moro e gli prese la mano.

I due si incamminarono verso casa del moro, inizialmente nessuno dei due parlò, ma dopo qualche minuto Yamamoto iniziò una conversazione con Gokudera.

Gli rispose il moro e gli prese la mano.
I due si incamminarono verso casa del moro, inizialmente nessuno dei due parlò, ma dopo qualche minuto Yamamoto iniziò una conversazione con Gokudera "Quindi ora sei mio, Hayato?" Sorrise.
"S...si" rispose l'altro stringendogli la mano e arrossendo.
"Dimostramelo" sussurrando Yamamoto si avvicinò al suo viso, Gokudera fece lo stesso ma...
"MIAAAAH!!" Uri sbucò dal box arma che l'albino si era portato a casa e con un balzo si era messo tea i due, allontanando Yamamoto.
"Stupido gatto, che combini?"
Sbraitò Gokudera contro Uri, il quale con un balzo saltò addosso a Gokudera graffiandogli la faccia Prendendolo e allontanandolo Takeshi si mise a ridere.
"Non c'è niente da ridere, maniaco del baseball!" Si imbronciò Hayato prima che il moro gli leccasse il naso ferito.
"Ora dovrò medicarti, no?" Gokudera divenne rosso come le fiamme che lo rappresentavano.
In seguito Gokudera avvicinó le sue labbra a quelle del moro e gli diede un bacio che sperò durasse per sempre,ma purtroppo ormai erano arrivati al ristorante.
"Arrivederci.." sussurrò Gokudera pur senza staccare le mani dalle sue* "Arrivederci" rispose a malincuore e le loro mani si separarono,ma proprio quando Gokudera se ne stava per andare Yamamoto gli prese il braccio e lo baciò. "La prossima volta...faremo squadra insieme, vero?" Col braccio libero accarezzò le labbra rosee.
"E insieme giungeremo alla vittoria"salì verso l'orecchio "Puoi contarci"
Fu la risposta che ricevette.
"Non vedo l'ora aggiunse"

 

note dell'autrice:

 

ciaossu!

Eccoci arrivati al capitolo finale :D spero vi sia piaciuto ;)

Spero che vogliate lasciare una recensione, anche corta, per dirci cosa ne pensate :D

Alla prossima!

Ciaossu ^^

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