L' inizio e la fine

di Cristina Maurich 55
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo ***
Capitolo 2: *** Capitolo ***
Capitolo 3: *** Capitolo ***
Capitolo 4: *** Capitolo ***
Capitolo 5: *** Capitolo ***
Capitolo 6: *** Capitolo ***
Capitolo 7: *** Capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo ***
Capitolo 9: *** Capitolo ***
Capitolo 10: *** Capitolo ***
Capitolo 11: *** Capitolo ***
Capitolo 12: *** Capitolo ***



Capitolo 1
*** Capitolo ***


 
 
L’ inizio è la fine.. .
Due parti necessarie per la nostra esistenza.
Dalle piccole cose, nascono  quelle più belle!
Spesso ci dimentichiamo, che basta poco per essere felici.
L’ essere umano deve sempre sentirsi superiore agli altri, e nella sua natura, cercare di imitare Dio, ma facendo così, non si accorge che in verità si sta semplicemente distruggendo da solo .
-“ Non dirmi che sei ancora presa a scrivere… Quelle tue  stupidissime fantasie , pensa a crescere più tosto.”
- “ Che scatole che fai venire mamma.. Lasciami in pace…  Sto solo dando libero sfogo ai miei pensieri… è così sbagliato , desiderare una vita diversa… ? Perché, non riesco ad esser capita fin in fondo…?”
La Luna piena , gialla dalle mille sfumature dorate, risplende nella lunga è calorosa notte d’ estate .
Si sente un grillo, cantare in mezzo  alla compagna.
Le stelle luccicano regalando sogni  è speranze.
In attesa, di poter esser ascoltata , lancio il mio grido verso il cielo…
-“ Per oggi penso ,  che possa bastare…  Ho scritto una nuova poesia, la intitolerò così : “L’ inizio è la fine…”
 
Erano, appena le 22 e 30, Cri si  sentiva molto stanca durante il giorno si era divertita a gironzolare per Sommacampagna nella speranza di poter trovare, un luogo magico .
Le sue fantasie erano così immense e grandi che spesso  gli facevano mancare il fiato è come tantissime lame gli infilzavano il cuore… Perché non era in grado di poterle realizzare.
Si addormentò con grandissima rapidità.
In quel ‘ immenso silenzio Cristina lanciò le sue urla , che provenivano dalla sua anima.
I primi raggi del sole, iniziarono a penetrare lungo le piccolissime fessure della tapparella , color marrone chiaro…
-“ Che gran fastidio agli occhi… Questo sole “
Pensò Cri, ancora addormentata…
Si alzò, pian piano dal letto, per andare in bagno , con molta  calma aprì la porta il suo sguardo si rivolse al piccolo specchio fissato al muro sopra al lavandino .
I suoi capelli corti e castani erano tutti scombinati .
I suoi occhi , che avevano lo stesso colore della resina erano piccoli e avevano un’ espressione stanca.
-“ Sembro proprio uno zombi.”
Pensa la ragazza…
Non fece in tempo ad aggiungere nessun altro pensiero, che sentì dentro di sé una voce, maschile molto dolce ma allo stesso tempo seria.
-“ Gli zombi non esistono …”
Cri:”La mia fantasia mi porta, a sentire strane voci, che sensazione strana…”
-“Ma io non sono frutto della tua fantasia … Io esisto “
Cri:” Rimani calma Cri la tua è solamente stanchezza.”
-“ Oggi tua mamma, preparerà da mangiare il pasticcio , al ragù . “
Cri:”Oggi mia mamma preparerà il pasticcio al ragù ? Possibile che non riesca ne meno più a controllare i miei pensieri? Mi è passato pure lo stimolo , me ne ritorno a letto… Hei ! Vocina misteriosa ci sei ancora ?”
La voce, non rispose…
Cri, non ci fece più di tanto caso convinta di star ancora sognando si addormentò nuovamente.
Nel sonno strinse forte a sé Tuffolo, un cagnolino di peluke.
Per lei era molto importante , visto che si trattava di un regalo fatto dal suo ragazzo .
Si fecero le 11 e 30.
Erica, la sorellina di Cri, aprì la porta della sua stanza facendo entrare così il suo cagnolino Leo…
Che saltò subito sul letto di Cri e gli diede il buon giorno leccandoli la faccia…
Cri:”Leo basta, basta, ti prego smettila… Sei sempre troppo agitato.”
Erica:”Sorellona svegliati, devi portare fuori Leo. Mamma sta preparando il pasticcio .”
Cri:”Ancora, cinque minuti per favore.. “
Erica:”Dai alzati… “
Cri :” Va bene mi alzo… “ Si rivolge la ragazza alla sua sorellina… Poi Cristina riprende subito il discorso :” Aspetta un attimo … Cosa hai detto che prepara oggi mamma di buono?”
Erica: “Ma sei sorda ho detto il pasticcio.”

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Capitolo 2
*** Capitolo ***


 
Cri, si preparò in fretta.
Indossò dei pantaloncini corti a jeans  e una maglietta azzurra ,  molto lunga e larga a mezze maniche.
Con raffigurato al centro , “Snoopy”… Il simpaticissimo cagnolino bianco e nero, che trasmettevano ogni tanto in qualche canale televisivo
Infilò il guinzaglio a Leo..
Il suo tenero cagnolino , dal pelo color nocciola chiaro in alcuni punti era pure un po’ bianco .
La mamma di Cri che aveva sempre una tonalità di voce molto alta si rivolse a lei :” Finalmente ti sei svegliata.
Fai in fretta il pasticcio è quasi pronto .”
-“Va bene mamma non preoccuparti ciao…”
Rispose Cri con voce ancora  assonnata.
I due iniziano a passeggiare ...
Il cielo era limpido e faceva molto caldo , le nuvole bianche apparivano di zucchero filato .
Il telefono di Cristina, squillò dalla piccola tasca dei suoi pantaloncini .
-“ Ciao amore mio.”
-“Ciao Piccola mia..  Buon giorno .”
-“Non dirmi che ti sei appena svegliato …”
-“Si , mi sono appena alzato  dal letto .”
-“Sei il solito dormiglione.”
-“Parla quella che dorme sempre fin a mezzogiorno .”
-“ Non è vero …… Daiii !!! Ora non esagerare..   In questo momento  sono fuori con Leo lungo il canele.”
-“Brava , cerca di cambiare discorso, non vuoi ammettere la verità. Amore..  va tutto bene? Ti ho chiamato , perché ero un po’ preoccupato per te.  E come se sentissi dentro me una strana sensazione, che mi dice di doverti tranquillizzare . Non riesco a spiegarmi il perché di tutto ciò, ma ti chiedo da non prendermi per scemo.”
-“Si amore non preoccuparti e tutto a posto …. He comunque, io non ti prenderei mai per scemo, per una cosa del genere.“
-“Chi sa il perché, mi sembra una bugia?”
-“No.. Non lo è.. Ti chiedo solamente di credermi..”
-“Sei veramente sicura che sia tutto a posto ? Lo sai che con me puoi parlare di tutto? Vero piccola?”
-“Si.. Chicco che lo so.”
I due si salutarono entrambi con un tono di voce un po’ triste.
“Non me la sento, di dire a Scattu di aver sentito una voce dentro di me.
Potrebbe pensare, che sono un  aliena o qualcosa di simile.
La prima volta che gli avevo detto il mio segreto..
Che gli ho raccontato , di esser in grado di : leggere il futuro tramite i tarocchi e ho la capacità di poter vedere gli spiriti , anche se solamente per pochi secondi .
Lui mi ha subito creduta  è mi ha ascoltata.
Questo mi ha fatto capire di esser la ragazza più fortunata del mondo, ma non sa ne ancora delle cose di me come ad esempio , che quando mi concentro sono in grado di far avverare i miei pensieri. Ma è da tanto che non mi succede più .
E non solo, questo lui non è a conoscenza che grazie al’ aiuto della candela posso prevedere degli avvenimenti della persona che ho di fronte.
Aprirmi con lui da una parte mi fa così tanta paura…
Temo sempre, che mi possa   prendere per una pazza  squillibrata .
L’ insicurezza pur troppo è la mia debolezza più grande… Se riuscissi a vincerla forse le cose andrebbero meglio , sicuramente riuscirei a sistemare moltissimi lati di me che non vanno bene. “
Cri, si trovava  in fondo al grande giardino che si affacciava lungo al canale.
Camminava silenziosamente, immersa nei suoi pensieri fece una piccola e dolce carezza a Leo e poi tornò indietro dirigendosi verso casa.
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo ***


Arrivata a casa…
Cristina , sfilò il guinzaglio a Leo .
Subito dopo ,la mamma di Cri si rivolse a lei :” Apparecchia la tavola… “
La ragazza con aria scocciata risponse :”Devo proprio ?”
-“  Si ovvio che devi … Dovresti vergognarti  alla tua età io aiutavo sempre mia madre…
Ho fatto tanti sacrifici da giovane  mentre tu non hai mai voglia di far niente.
Non hai un lavoro e hai lasciato la scuola… Quindi il minimo che tu possa fare è aiutarmi al meno un po’ in casa.”
Lo sguardo della ragazza si rattristì , senza dire ne meno una parola diede una mano a sua madre.
La tavola finalmente era ben apparecchiata il pasticcio emanava un buonissimo profumino.
-”Ma papà dov’è?”
Domandò la ragazza a bassa voce.
La madre di Cri rispose :”A pescare. Dove vuoi mai che sia? Io capisco benissimo che è stanco in fondo fa un lavoro molto pesante, ma potrebbe dedicarsi anche di più alla famiglia. In vece si lamenta e basta, anche lui è come te non da mai una mano in questa casa. Non ne posso più sono stufa di tutto e di tutti .” Il tono della sua voce era molto severo .
Le sue figlie rimasero in silenzio davanti le sue parole…
Cri  si sentiva triste, con un grande vuoto nel cuore.
Dei brividi iniziarono a sfiorarli la schiena .
Sentiva nascere dentro sé una strana ma piacevole sensazione.
Provava il bisogno di spiccare il volo.
Non era la prima per la ragazza, sentirsi  così.
Il desiderio di andarsene, di raggiungere il limpido cielo blu era sempre più immenso.
Un fortissimo richiamo, gli faceva capire che non era nata per niente ma ben si per compiere uno scopo di grande importanza.
Per  quanto difficile doloroso che fosse lei doveva seguire il suo istinto e con sé la sua anima è raggiungere il meraviglioso cielo.
La sorellina di Cri, interruppe le sue sensazioni con : “ Buon appetito! E chi non mangia che stia zitto”.
Lo disse con voce allegra, come per dare sostegno alla sorella, che l’ aveva notata con lo sguardo assente.
Il pasticcio era davvero buonissimo Cri, se né prese una doppia porzione.
Finito di pranzare, andò subito a rifuggiarsi nella sua piccola cameretta azzurra.
Aprì la finestra e lasciò che la leggere ebrezza le accarezzasse il volto .
-“ è una bella sensazione quella che stai provando non è vero?”
Disse la voce misteriosa…
Ma Cri, non la calcolò …
Allora riprese il discorso :” Vuoi sapere chi sono ?”
-Cri :” è indifferente . Non m’ interessa chi sei e ne meno il perché sei venuto da me.
La tua voce è candida , proprio come il cielo .
Non posso temerti… Non riesco a farlo, una parte di me sembra conoscerti da sempre. “
La voce misteriosa rispose con serenità:” Per il momento, non sei ne ancora in grado  di far conversazioni molto lunghe con me.
Ie tue potenzialità  non sono ne ancora sviluppate del tutto.
Il richiamo che senti provenire dal cielo. E che ti mette in contatto con l’ anima della terra ed riesci a percepirne ogni suo respiro è perché è Dio che ti sta chiamando a lui.
Tu, hai perso la fede, già da molto tempo.
Ma non del tutto, dentro te ci credi ancora in realtà, proprio come credi alla magia e alla giustizia.
Vali molto di più di ciò che pensi .”
La voce scomparì…
Nel  nulla.
“Io lo so benissimo di non esser perfetta, ma nessuno in questo mondo lo è . Ne meno mia madre, che  mi rimprovera spesso , anche lei non è di certo una santa.
Mi domando solo , che cosa mi aspetta..?!
Una strana voce , è comparsa improvvisamente nella mia vita , mi sento così confusa.
Che cosa vorrà mai dire tutto questo ?
Ho così tanti dubbi…
Sono davvero una ragazza  tanto speciale ? “
Le domande, continuavano a tormentare Cri , per lei era tutto così strano e poco incomprensibile, ma era convinta  nel profondo, che prima o poi avrebbe avuto una risposta. Si rese conto di aver un unico alleato , il tempo. Solamente lui l’ avrebbe aiutata  a capire.
 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo ***


Arrivarono in fretta le 16:00 , Cri era ancora nella sua camera  immersa nei suoi pensieri .
Sua sorella , era presa a giocare con dei tenerissimi peluke nella grande camera da letto , dei suoi genitori , mentre la loro madre si sentiva ancora arrabbiata ed era impegnata nel sistemare la casa, fin a che non si sentì girare la chiave nella porta.
La ragazza corse subito in sala da pranzo , dove vide il padre.
Aveva un’ aria molto stanca , i suoi pantaloni color grigio scuro erano un po’ sporchi di terra .
-“ Papà, com’ è andata la pesca ? “
Domandò la ragazza, con tono curioso, si precipitò subito nel cercare di guardare all’ interno del  piccolo secchio bianco , che il padre teneva in mano con la speranza di poter vedere qualche buon pesce.
-“Niente di che.. Come vedi sono riuscito a pescare solo qualche trota . Mi sento stanchissimo , vado a farmi una doccia e dopo vado a letto .”
Erica , era troppo impegnata a giocare per andar a salutare il padre .
La madre di Cri iniziò a bisbigliare non appena sentì lo scorrere dell’ acqua della doccia :” Siamo alle solite… Poteva al meno , degnarsi di un saluto.
Il tempo per andare a pescare lo trova sempre , ma per portarvi  un po’ al lago , oppure  prender la macchina è andar da qualche parte a far un giro con la famiglia non esiste . Io non chiedo mica tanto . Lo  so bene che la pesca è l’ unico svago che ha però non esiste solo il lavoro . Un po’ lo capisco ma dovrebbe dedicarsi di più anche a voi . “
Cri prese subito le difese del padre è si mise a parlare anche lei a bassa voce , non voleva urlare sapeva benissimo che se lo avrebbe fatto si sarebbe scatenato un vero e proprio putiferio e vedere i suoi genitori litigare non gli sembrava proprio il caso :” Lo sai benissimo , che papà su certi aspetti è meglio di te .
Al meno lui è sincero e non si nasconde , dietro  a delle stupidissime bugie.
Quanto vorrei , che tu fossi sincera con lui , ma soprattutto la cosa che desidererei di più al mondo e che tu fossi sincera con te stessa  .
E vero papà , avrà mille difetti però cerca di non farci mancare mai niente e grazie a lui al suo lavoro e ai suoi sacrifici , se ogni giorno abbiamo a tavola un piatto di pasta. Il tuo stipendio , lavorativo è già tanto se ci basta per pagare le bollette. Quando papà può , ci porta fuori ed è successo più di una volta . E vero non lo fa spesso , però se ci pensi bene non sei l’ unica a far dei sacrifici qui dentro . Anche lui ne fa tanti “.
La ragazza non diede  nemmeno il tempo di far controbattere  sua madre , che si recò subito in camera , si infilò le sue scarpe da ginnastica preferite erano , bianche con delle decorazioni laterali a fantasia azzurre e rosa .
Erica, si accorse immediatamente del nervosismo di Cri e aveva intuito che era successo qualcosa.
Scese con precipitosità giù dal letto ed entrò subito nella piccola cameretta azzurra.
-“ Chi ti ha dato il permesso di entrare ?” Si rivolse alla sorella con un tono di voce seccato .
Erica, non gli disse niente gli si avvicinò soltanto è la guardò dritta negli occhi , ancor prima che Cri potesse aggiungere qualcos’ altro , la sua sorellina l’ abbracciò  forte a sé .
-“ Che cosa è successo ?” Disse la bimba con le lacrime agli occhi .
La ragazza non poté far di meno , di contraccambiare quell’ abbraccio , così caldo .
Fissò la sua sorellina dai splendidi occhi grandi e verdi e con il luccichio delle lacrime apparivano quasi azzurri e ancor più belli di quanto non fossero .
-“ Non è successo , niente stella . Stai tranquilla ok ?”
 Gli diede un bacio sulla fronte , andò con passo spedito verso la porta , l ‘ aprì e con forza la fece sbattere , senza ne meno rivolgere una  parola a sua madre se ne andò di corsa .
Scese le scale a tutta velocità .
Rimase sotto al porticato , di casa sua per un paio di minuti , cercando disperatamente di riuscire a rintracciare Scattu .
Mha la cosa sembrava esser  impossibile , lui non rispose e ne tanto meno la richiamò .
Solamente dopo si ricordò , che il suo ragazzo era impegnato a scuola guida e che quindi non avrebbe potuto risponderli .
-“ Che stupida…! ” Pensò la ragazza dai capelli castani .
Cri raggiunse , con grande rapidità Villa Vinier . Che distanzia da casa sua circa un chilometro .
Entrò all’ interno del grande cancello automatico , che durante il giorno rimaneva costantemente aperto .
Si guardò in torno è vide che non c’ èra nessuno , andò a sedersi sopra ad un piccolo tondo tavolino  fatto tutto in legno .
In torno a lei regnava il silenzio , si sentivano solamente gli uccellini e le cicale canticchiare .
I grandi alberi la riparavano dal sole.
Alzò lo sguardo verso l’ alto è vide un tenerissimo scoiattolo , saltellare da un ramo all’ altro dell’ albero .
Come sempre il terreno era ben tenuto  .Il grande parco era pieno di meravigliose margherite , che apparivano quasi come un mantello bianco , posto sopra all’ erba verde .
In lontananza, si vedeva innalzarsi la grande villa , che una volta apparteneva al signor Vinier.
Un uomo molto ricco , ma molto povero di cuore.
Di lui ora mai non resta più niente , a parte questo immenso prato che è aperto a tutti ed è soprattutto utilizzato , per far dei bellissimi pik – nik oppure organizzare delle  piccole festicciole di compleanno per i  bambini .
Si rivolse improvvisamente a Cri la misteriosa voce:“ Lo devo ammettere , questo è davvero un posto meraviglioso . Pensi da poter riuscire a trovare qui la tua giusta tranquillità ?”
-“ Mi hai spaventata.. “
-“ Ti porgo le mie scuse, non era mia intenzione spaventarti .”
-“ Riesci a percepire i miei pensieri ?!”
-“Certo che ci riesco ,  in fondo sono dentro di te. “
Cri ne rimase molto stupita di questa cosa.
La voce misteriosa riprese il discorso .
-“ Mi presento , il mio nome è Mattew è sono un angelo . “
 

 
 

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Spazio dell’ autrice : Ringrazio tutti , per l’ interesse che provate nel leggere la mia storia. Vorrei ringraziare, le persone che  correggono i miei errori e mi farebbe piacere ricevere , dei consigli per potermi migliorare. ;-) <3 !!!
 

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Capitolo 5
*** Capitolo ***


“Un angelo ?” Lo ridisse nuovamente Cri stupita all’ interno di sé.
-“Si..” Gli rispose con tanta dolcezza .
-“ E cosa vuoi da me ? Sei , un angelo caduto ? Hai le ali bianche ? O nere ? “
-“ Calmati , frena il tuo entusiasmo  e la tua grande curiosità .”
Mettew , si fermò  per qualche secondo è poi riprese immediatamente il discorso , la sua voce sembrava esser affaticata.”
-“ Come  ti ho già detto , non sei ne ancora in grado di far conversazioni troppo lunghe con me .
Sto facendo molta fatica, in questo momento a parlarti .  Ma sono sicuro , che non appena ti sarai abituata a tutto ciò , non ci sarà più alcun problema .
Ti prego di ascoltarmi attentamente . “
La ragazza si sentiva affascinata da tutto ciò e gli disse: “Certo ti ascolto “
-“ Noi , due da adesso in poi dovremo condividere un sacco di cose insieme . Ma c’ è una cosa importante che devi sapere . Ti chiedo gentilmente , di non svelare a nessuno il mio  nome  e di donarmi tu un soprannome a tua libera scelta. “
-“Per quale motivo ?” Domandò la ragazza, che non riusciva a tener a freno la sua immensa curiosità .
“- Il  nome  , per noi angeli è come la carta d ‘ identità per voi umani. Una volta , che sveliamo il nostro vero nome alla persona che dobbiamo proteggere , si forma immediatamente un legame invisibile  ma che diventerà visibile , agli occhi degli angeli , dei demoni e delle creature della notte con il tempo .
Il soprannome , è quindi una copertura . Che ci permette di nasconder le nostre tracce è di non svelare ai nostri nemici chi siamo realmente. “
-“ Wow … Demoni ? Creature della notte ? Mha esistono per davvero “? 
-“Pur troppo si esistono . Adesso non c’ è tempo per ulteriori spiegazioni , sento di star perdendo il contatto con te . “
-“ Nooo! Ti prego non lasciarmi ..” Il tono di Cri , sembrò malinconico . Mentre la voce di Mettew , appariva sempre più affaticata è stanca
-“  Adesso torna a casa . E ‘ cerca di far pace con tua mamma .
E vero , lei sta sbagliando nei vostri confronti   , ma rimane sempre vostra  madre è lei vi vuole un bene infinito .
Devi cercare di aprire gli occhi , e comprendere che se lei si comporta così è perché ha delle motivazioni .
Ricordati , che nessuno fa  niente per niente .”
-“ E che motivazioni avrebbe ? “
Mettew, non gli rispose . Cri aveva capito , che in questo momento il suo nuovo amico non avrebbe potuto dargli altre risposte .
Decise di seguire , il suo consiglio e di dirigersi verso casa .
Per tutto il tragitto , la sua mente era persa all’ interno , dei  suoi numerosi dubbi :”Da cosa dovrei esser protetta ? E perché ? Che cosa significa tutto ciò ? E quali , sono le vere motivazioni di mia madre ? Per quale motivo lei si comporta così ? Avrò mai delle risposte?”
Una volta arrivata a casa:
“Sono tornata .” Disse Cri a voce alta , subito dopo aver chiuso la porta.
La sua sorellina, gli andò subito in contro mentre sua madre , gli teneva ancora il muso e non gli rivolse la parola .
In quel momento , il telefonino della ragazza iniziò a squillare .
“ Scommetto , quello che vuoi che ha chiamarti e Scattu .” Disse Erica sorridendo rivolgendosi alla sorella.
Cri , prese subito in mano il telefonino  è fece un enorme sorriso .
-“ Pronto amore mio .”
-“ Ciao, cucciola…  E ‘ successo qualcosa ? Ho visto solo ora le tue chiamate. “
-“No tranquillo , amore adesso non me la sento di parlarne . Senti domani potrei venire da te ?”
-“Certo non penso che ci siano problemi mha sei sicura cha vada tutto bene ?” Domandò il ragazzo preoccupato .
-“Mha certo , e che ho avuto un altro litigio con mia madre . Sento il bisogno di cambiar ambiente . Sono sicura che la tua dolcezza mi aiuterà a farmi sentire meglio .”
-“Va bene , per me non ci sono problemi è so già che anche per i miei genitori andrà bene . Ti fermerai a mangiare qui ?”
-“Si certo , come sempre. Adesso ti devo salutare,  se mai ci sentiamo più tardi ti amo . “
La loro conversazione telefonica , non durò molto .
E Cri fece , un enorme sospiro di sollievo . Non era molto brava a mentire , se il suo ragazzo l’  avrebbe sottoposta a qualche altra domanda , probabilmente lei gli avrebbe raccontato tutto su Mettew . Ma non sapeva se era un bene o un male che lui sapesse.
Andò in cucina e diede una mano a sua madre ad apparecchiare la tavola.
Ne approfittò per parlarci e domandarli scusa.
Sua , madre rimase in silenzio per tutto il tempo .
La cena era ora mai pronta , Cri posò i piatti  sopra al tavolo ricoperto da una tovaglia , arancio  che aveva disegnati dei coni gelato . Solo a vederla faceva venire fame.
La piccola Erica , era innamorata di quella graziosa tovaglia , diceva continuamente che gli faceva aumentare l ‘ appetito .
-“ Papà , va svegliato per la cena ?”
Domandò Cri .
-“ Ha detto , di lasciarlo , dormire fin le 23.00 e che avrebbe cenato prima di andare a lavorare . Buon appetito .”
Rispose la madre alla ragazza.
Tutte e tre iniziarono a mangiare .
-“Le patatine , fritte erano buonissime come sempre , per non parlare delle bistecche… Mamma , sei la miglior cuoca di tutto il pianeta Terra.” Disse Erica entusiasta .
Cri si alzò dalla tavola , senza ne meno dir una parola si chiuse in camera sua .
Aprì la finestra e si  sedette , sopra al davanzale rivolgendo lo sguardo alla Luna è alle meravigliose stelle , luccicanti , che apparivano come dei meravigliosi frammenti di diamanti sparsi nel cielo .
“ Quale , sarà mai il soprannome più giusto da dar ad un angelo ? Dovrei sceglierne uno divertente  ?
Oppure , dovrei semplicemente darli un nome da umano ? Magari, potrei far una ricerca su internet e vedere , se riesco a trovare dei nomi angelici , forse mi potrebbe esser d’ aiuto ? Oh se no… “
In quel momento , i pensieri di Cri si interruppero all’ istante , davanti alla visione di una stella cadente meravigliosa , che lasciava dietro di sé una splendida scia luminosa e tutta scintillante , con delle diverse sfumature , che partivano dal d’ orato e arrivavano fin al rosso fuoco .
Non aveva mai visto prima d’ ora una stella cadente più bella di quella .
E fu proprio in quel momento , che gli venne dentro di sé in mente un nome :” Hippo”
La ragazza pensò :” è un nome originale . Forse è un segno del destino , chi sa  . Mha ora so che soprannome dare al mio angelo .”
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 6
*** Capitolo ***


 “Non posso crederci .. E già mattina ?” Pensò Cri a bassa voce .
Rivolse lo sguardo verso il basso , poi si osservò la magliettina a maniche corte del suo pigiamino azzurro  e disse sempre a bassa voce :” Buon giorno .. Hippo.  Mi auguro , che ti piaccia questo soprannome .
Ieri sera pur troppo non ti ho sentito , mi avrebbe fatto piacere darti la buonanotte .
Com’ è , vivere all’ interno del mio corpo ? “
Mha la ragazza non ricevette alcuna risposta .
“Forse sto impazzendo .. Mi sà di essermi immaginata tutto.. Nooo! E’ impossibile , sono più che certa che Hippo , sia reale è non è solamente frutto della mia immaginazione .”
La ragazza, si alzò dal letto e si preparò per andar a casa del suo ragazzo .
Andò , davanti allo specchio del bagno è si sciacquò un po’ il viso con l’ acqua gelida.
Subito dopo corse in cucina e si aprì un gustosissimo yogurt ai cereali .
Il suo cagnolino , iniziò subito a scondinzolare non appena la vide arrivare. I due erano molto legati
Leo non riusciva a far a meno della sua dolce padroncina. In quel momento , arrivò pure Virgola la gattina di Cri , c’ è l ‘ aveva da quando andava alle elementari ed ora mai era molto vecchia , ma nonostante la sua età amava tantissimo farsi fare le  coccole .
Il suo pelo era  morbido e maculato , ed era nero e grigio assomigliava tantissimo a una gattina di peluke.
Cri la prese subito in braccio è lei non esitò ad iniziarli a farli l’ effusa .
-Cri:” Buon giorno piccolina… Ma chi è la gattina più bella del mondo ? La risposta è  semplice   sei tu.. “
Lo disse con un gran sorriso . Si teneva la sua gattina sopra alle ginocchia e nel frattempo si gustava la colazione .
Si sentirono , dei passi provenire dal corridoio la ragazza pensò :” Ti prego fai che non sia mia sorella , ti prego fai che non sia mia sorella… “ Fece immediatamente un enorme sospiro di sollievo , quando vide che si trattava di sua madre.
Marzia , la mamma di Cri gli domandò immediatamente :” Come mai quella faccia ?”
-“ Sinceramente , pensavo che si fosse alzata dal letto Erica. Non ho proprio voglia , di subirmi i suoi dispetti”
-“ Certo capisco , come mai sei già in piedi ?”
-“ Vado a casa di Scattu , non preoccuparti mi viene a prendere suo padre tra circa un ‘ ora , sarà meglio che mi vada a preparare .”
-“ Va bene, ma , cosa aspettavi a dirmelo ?”
Si rivolse alla mamma , facendoli gli occhi dolci :“ Se, hai ragione ti chiedo scusa mammina .”
Sua madre gli sorrise  e poco dopo aggiunse :” Ricordati , da portar fuori Leo prima di andar via . “
La ragazza , nel frattempo aprì la porta del bagno , iniziò a spogliarsi .
Si tolse , la maglia del pigiama e subito dopo si slacciò il reggiseno bianco .
Rimase qualche minuto ad osservarsi il seno ed a contemplarselo :” Ma non poteva crescermi un po’ di più?  Mi devo per forza accontentare di una misera taglia terza . He una vera è propria ingiustizia, persino mia cugina , che  è più piccola di me c’ è la più grandi delle mie. “
Si sfilò i pantaloncini ,  dello stesso colore della maglietta e subito dopo si levò pure le mutandine… Fece scorrere l’ acqua e se la regolò  tiepida ; in seguito entrò dentro la vasca da bagno ed iniziò ah rilassarsi: Cominciò ad insaponarsi il corpo , mentre l’ acqua le sfiorava il viso.  
Improvvisamente le venne un dubbio :” Hippo è dentro di me . Ciò significa che se è dentro di me, può vedermi nuda ! Oh mio Dio !  Che imbarazzo “.
Decise quindi di lavarsi il più in fretta possibile .
Il suo cuore iniziò a battere a mille e si domandò: ”E, se Hippo mi sta osservando ? Che cosa dovrei fare ?
Devo sbrigarmi. Di oggi non l’ ho ne ancora sentito , forse è uscito da me ed è andato a farsi una passeggiata .. Non so ma è chiaro che questa assurda ipotesi e da escludere . “ I pensieri di Cri erano sempre più agitati : “ Credo , che non mi possa rispondere . Dopo tutto è stato lui a spiegarmi che il mio fisico non è ne ancora abituato, ad averlo dentro di me devo darli tempo.
Non appena , il mio corpo si abituerà , potrò parlarci sempre è senza problemi. “
Decise , di non farsi lo shampoo , ebbe avuto un ‘ idea ; prima si sarebbe risciacquata e tolto tutto il sapone , e una volta fatto si sarebbe asciugata e in seguito seduta ai piedi della vasca da bagno e si sarebbe lavata i capelli .
Chiuse l’ acqua e uscì dalla vasca afferrò con la sua mano destra il suo accappatoio e con immensa velocità se lo infilò, quando ad un certo punto intravide nello specchio, qualcosa .
Rimase immobile a fissare il vetro , poi si girò .
Proprio in quel momento sentì il cellulare squillare : aveva ricevuto un messaggio , ma lei non ci pensò.
Cri si domandava che razza di creatura fosse .
Se ne stava tutto rannicchiato in un angolo , del soffitto .  Aveva le dimensioni di un pipistrello .
Il suo corpo era tutto ricoperto di peli che erano di color marrone scuro , le sue orecchie apparirono così morbide ed irresistibili , solo a vederle ti ricordavano tanto quelle di un tenerissimo peluke .
Aveva quattro piccole ali , triangolari nere che gli partivano dal dorso della schiena .
I suoi occhi erano dello stesso colore del sangue .
Inizialmente , la ragazza voleva urlare ma poi si fece coraggio …
Si domandò :” Che razza di creatura e mai questa ? E cosa ci fa a casa mia ?”
Fece un grande , respiro profondo e a voce alta la ragazza disse :” Dimmi un po’ , mi stavi forse spiando ?”
La strana creatura , iniziò a ridere come se volesse prendersi gioco di lei .
Cri li lanciò uno sguardo di sfida e corse subito dopo  in cucina , prese la scopa e a gran velocità rientrò in bagno e disse :” Dove sei finito , stupido pipistrello ? Vieni fuori se ne hai il coraggio , che ti prendo a scopate . “
Si girò in torno , ma non c’ èra ombra di quella strana creatura.
La madre , di Cri che vide la figlia con la scopa in mano e che continuava a guardarsi in torno in accappatoio le rivolse uno sguardo un po’ strano poi aggiunse :” Si può sapere che cosa stai facendo ?”
Cri , si voltò e vide sua madre che la stava osservando .
“Non preoccuparti mamma , io stavo solamente giocando con la scopa. “
La madre , di Cri sé la guardò e poi se ne ritornò in cucina.
“Non è giusto , temo proprio che oggi non sia affatto la mia giornata fortunata . Non ha importanza è meglio che ora io mi vesta e mi prepari se voglio esser pronta per le 11.00 . Non vedo l’ ora di lavarmi i capelli con il mio nuovissimo balsamo.. Devo proprio  ammetterlo  , che questo  profumo è delizioso davvero  buono “ Pensò la ragazza.
 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo ***


 
Cri , si accucciò ai piedi della vasca ed iniziò ad insaponarsi i capelli con il suo nuovissimo balsamo al profumo di fiori di ciliegio , finì di lavarseli e se gli asciugò.
Improvvisamente , sentì una voce  in lontananza di una donna  che la chiamava .
La ragazza pensò :” Di nuovo … Quella voce?! Non è possibile , era da tempo che non mi sentivo più chiamare . Ora mai saranno passati cinque anni , com’ è possibile che improvvisamente la risento dopo tutto questo tempo ? Mi auguro da non sentire , anche tutte le altre voci , che in passato mi tormentavano.”
La voce della madre di Cri , la fece tornare alla realtà :” Cris, manca poco … Preparati se non vuoi fare tardi.”
Lei non gli rispose , si preparò  in gran velocità ed in silenzio .
-“ Ti sei vestita , di nuovo come un maschiaccio . Ma perché , per andar a casa del tuo ragazzo ,al meno  non cerchi di vestirti con abiti più femminili ? “
-“ Mamma è inutile che insisti , dovresti conoscermi ora mai … Io sto bene così .”
-“ Certo come no… Ti ricordo , che un tempo tu non ti conciavi in quel modo orrendo  .”
Il suo tono di voce diventò subito freddo :” Ne abbiamo parlato già fin troppe volte , non pensi ?
Io ora esco con Leo . “
-“ Quand’ è che imparerai ad …”
Non fece in tempo a finir la frase, che Cri uscì dalla porta di casa e scese di corsa le scale :” Leo , non ci stò capendo più niente…  Vorrei tanto poter sentire Hippo per poterli chieder spiegazioni . Devo esser impazzita , a palarti visto che tu nemmeno mi calcoli . E dopotutto la cosa è normale , visto che sei un cane.”
Percorse , nuovamente il canale questa volta ci impiegò meno tempo del solito .
Risalì , le scale di casa sfilò il guinzaglio al suo cagnolino e  diede  un bacio sulla guancia a sua madre , riscese le scale aspettando in giardino il suo ragazzo .
Poco dopo vide la macchina grigia , fermarsi davanti il piccolo cancelletto di casa sua .
Scattu , scese subito dalla macchina è abbracciò forte a sé la sua ragazza :” Dopo a casa mi spieghi tutto . “
Lei gli sorrise e salì in macchina , salutò graziosamente il padre di Scattu  che molto gentilmente  era venuto a prenderla .
Per fortuna  Sommacampagna e Rosegaferro non erano poi tanto distanti tra loro ,
In un  quarto d’ ora erano arrivati .
Cri e Scattu sceserò dalla Renault Megan  grigia, e si persero subito in un altro abbraccio .
La ragazza si sentiva sicura tra le sue braccia .
Lorenzo , che molto spesso veniva chiamato da tutti come “Scattu “ , per via del suo cognome “Scattolini “, era molto robusto , portava gli occhiali e superava d’ altezza Cri , di qualche centimetro .
I suoi capelli erano corti color castani mentre i suoi occhi erano stupendi .
Cri l’ osservava e si perdeva all’ interno , di quel marrone così scuro che affissarlo sembrava nero .
Ogni volta che lei , si soffermava a fissare  quel colore poteva riuscire a leggere , ogni suo sentimento è capiva di esser la ragazza più fortunata del mondo ad aver un ragazzo , così tanto speciale capace d’ amarla e comprenderla fin in fondo .
Ma c’ èra qualcosa che ancora la bloccava , che non gli faceva trovare la forza di raccontar a lui tutto quello che sentiva all’ interno di sé .
Non ne trovava ne il  coraggio e ne la forza , di descrivere le sue sensazioni  è soprattutto ora non aveva nemmeno la minima idea di come poterli riuscire a parlarli di Hippo .
Scattu :” Va tutto bene “? Gli domandò preoccupato , notando  che il suo sguardo era assente.
Lei non gli rispose , si affrettò a suonare il campanello i due salirono insieme le scale mano per la mano . 
Entrarono , in casa la Madre di Lorenzo accolse come al suo solito Cri con un immenso sorriso .
La loro casa  non era affatto niente male , era molto accogliente .
Morena la madre di Scattu  disse :” Siete arrivati giusto in tempo il pranzo è già pronto . Oggi ho cucinato un po’ prima del solito . Cri , ti ho preparato la carbonara visto che la mangi sempre molto volentieri . “
-“ Grazie ma oggi penso di non aver molta fame.”
La cosa iniziò  a far insospettire molto  Lorenzo . 
Conosceva molto bene la sua ragazza e sapeva, che quando si trattava di cibo lei non si ritirava mai in dietro soprattutto quando gli si offriva  qualcosa che gli piaceva particolarmente .
-“Non preoccuparti , allora te ne metterò poca. “
Il padre di Lori , augurò a tutti quanti buon appetito .
Iniziarono a mangiare e a parlare , del’ incidente che c’ era stato qualche giorno fa a Rosegaferro .
Fortunatamente niente di grave .
Quando però ad un tratto Cri sentì dentro di se Hippo:” Buna questa pasta.”
-“ Dove sei stato in tutto questo tempo ? “ Gli rispose la ragazza , mentalmente .
-“ Mi sono riposato . “
-“Cri , Cri … “ La richiamò più volte la madre di Lorenzo .
Ma lei appariva assente.
Hippo:” Ti stanno chiamando .”
-“ Scusami tanto , mi sono un attimo persa nei miei pensieri . Morena , potrei andar in bagno un momento per favore ?” Domandò la ragazza con un tono di voce molto pensieroso .
-“Certo , vai pure ma sei scura da sentirti bene ?”
-“ Si è tutto a posto non preoccuparti . “
La ragazza si precipitò  in bagno .
-“ Qui dentro potremo parlare senza problemi .” Si rivolse Cri  al  suo angelo sedendosi nel frattempo nel bordo della vasca.
-“ Sei troppo , agitata . “
-“ Mi sembra , ovvio che lo sia … “
-“Non preoccuparti , che non ti ho spiata fin che ti stavi  facendo la doccia .Come angelo ho delle regole da rispettare una di queste è quella di mantener la privacy della persona che mi è stata affidata  . “
Cri fece subito un immenso , sospiro di sollievo  poi aggiunse :”Sai dirmi qualcosa su quella specie di pipistrello ? He soprattutto come facevi a sapere, quale fosse la mia preoccupazione  ?”
-“ Hey ! Forse dimentichi  il fatto che sono dentro di te. Io riesco a percepire ogni tua emozione ed non solo anche ogni tuo pensiero . Comunque si trattava di un demone inseguitore . “
-“He.. Si giusto scusami ..Che cosa , sarebbe esattamente un demone inseguitore ? “
-“ Penso , che sia meglio parlarne con più calma dopo non  è questo il momento adatto . Adesso vai a tavola e cerca di star tranquilla . “
-“Come faccio a star tra..”
Non fece , ne meno in tempo a finir la frase che Hippo la interrompe immediatamente :” Fidati di me.. E soprattutto , fidati del tuo ragazzo . Lui ti ascolterà e ti saprà capire non devi temere niente  .
E’ diverso , dalla  persona di cui ti eri innamorata in passato .
Parlali pure di me , sfogati con lui di qualsiasi tuo problema . Ora però è meglio che tu vada  , ci sentiamo più tardi . “
Cri rimase senza parole , cercò di rivolger ancora qualche domanda ad Hippo , ma non ottenne alcun tipo di risposta . Rimase , dunque in silenzio ed aprì la porta del bagno è si rimise a tavola assieme a Scattu e ai suoi genitori , regalando a tutti quanti loro un immenso sorriso per cercarli di farli credere che andasse tutto bene.
 

Spazio  dell’ autrice : Scusatemi tutti    quanti per il ritardo …
Vorrei dedicare questo capitolo a tre persone , in particolare che seguono con passione la mia storia … Un  grazie infinito a Scattu, Keyn Blak ed Elena Brooks

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Capitolo 8
*** Capitolo ***


Subito dopo il pranzo , Cri e  Lori andarono in camera  .
Era una stanzetta così tanto carina e accogliente .
Lorenzo :” Amore che cos’ hai ? E non dirmi niente che non ti credo … Lo sai bene che da parte tua io pretendo la massima sincerità . Non mi piace che mi tieni nascoste le cose . Io ti amo e come io sono sincero con te , pretendo che tu lo sia con me .”
Il suo sguardo era così dolce .
E Cri , ci si stava per perderci nuovamente dentro .
Ma nel suo cuore si sentiva  spaventata , così ripensò alle parole del suo angelo .
Fece un gran sospiro di sollievo e rivolse le spalle al suo ragazzo , si allontanò da lui e sfilò dalla tasca dei suoi pantaloni il suo cellulare .
Aprì il messaggio che aveva ricevuto , durante la mattinata ma chi si era completamente dimenticata d’ aprire .
Era da parte di una sua amica , salvata nella rubrica del cellulare come “ Nipote <3 tvb “ .
Nipote era un soprannome , che tempo fa lei gli aveva dato , tra di loro non c’ èra nessun grado di parentela .
La loro era un’ amicizia virtuale , ma nonostante tutto ciò si volevano ugualmente molto  bene .
La distanza per loro non contava .
Messaggio:” Ciao zia come stai ?”
Cri gli stava per rispondere quando Lori , gli tolse dalle mani il cellulare e gli e lo buttò sopra al letto , con tono serio gli domandò :” Te lo ripeto per l ‘ ultima volta . Che cos’ ai ?”
La ragazza , rimase in silenzio …
Cercava aiuto da parte di Hippo , sperava che lui gli dicesse cosa  fosse meglio fare poi capì che Hippo l’ aveva già aiutata , dicendoli di fidarsi di lui .
Cri si rivolse a Scattu , con lo sguardo fisso su di lui . Iniziò a provare come  un fortissimo buco allo stomaco , era il momento di metter le sue paure da una parte ed esser sincera .
-“Non è facile per me , parlarti di queste cose…
Dal momento che io in passato ho avuto una grande delusione d’ amore. Non era un amore qualsiasi ma ben si la mia prima storia seria. Per me era stata davvero molto importante è mi ha ferita nel più profondo dell' anima. E ‘ durata per quasi due anni , ma poi è finita. “
Il suo tono di voce era molto insicuro .. E continuava a muover le mani , dal nervoso non riusciva  a restar ferma si sfilò un braccialetto , fotto di pietre azzurre con delle sfumature bianche , era il braccialetto che gli aveva regalato la sua migliore amica Silvia . Per lei era un oggetto molto importante.
Iniziò a passarlo da una mano all’ altra senza fermarsi .
Scattu : “ Hey ! Stai tranquilla … Non so cosa sia successo tra di voi ma devi pensare che io non sono il tuo ex. Ma per quale motivo non me ne hai mai parlato ? Stiamo insieme ora mai da sei mesi … “
Cri:” Perché , lui non era un ragazzo normale… “
Il ragazzo di Cri , la guardò con un aria dubbiosa..
La ragazza che si era fermata per un momento , aspettandosi che Lori gli domandasse qualcosa , decise di continuare il discorso nonostante il suo silenzio : “ Vedi .. Lui era un mezzo demone .”
Lorenzo , non sapeva che cosa dire e Cri iniziò a giustificarsi :”Ti prego , non devi pensare che io sia una pazza o cose simili .. Ti giuro che quello che ti ho appena detto è la verità . Io sono una sensitiva, non ti chiedi come sia riuscita ad imparare da sola in  così poco tempo a legger i tarocchi ? Queste cose .. Esistono , sono sempre esistite. Lui non era frutto solamente della mia immaginazione ma è reale . Ed anche se io adesso ti sembro confusa … E perché questa verità mi spaventa.
Avevo paura di parlarti di tutto ciò e non so chi mi stia dando la forza è il coraggio di farlo .
Soprattutto , Avevo paura di svelarti delle mie percezioni . C’ è le ho da quando ho tre anni . Ho cercato di negarle a tutti , compresa a me stessa  però non ci sono riuscita  .
Pur troppo io sono nata così è non posso cambiare .”
-“ Tu sei quindi .. Una sensitiva ? Ed eri insieme a un demone ? Ansi mi correggo ad un mezzo demone. “
Disse il ragazzo con aria perplessa.
-“ He.. Si.. ! La mia storia è finita con lui perché non poteva funzionare. Lui in qualche  modo , mi era riuscito a farmi cambiare dentro .
Avevo , perso il sorriso la voglia di vivere. L’ unica cosa che conoscevo era la tristezza, la paura di perderlo .
Ha sedici anni , non dovresti pensare a dover nascondere i morsi o gli sgraffi agli amici e ai tuoi genitori .
Dover fingere di fronte a  tutti .
Non poter riuscire ad ottenere la felicità di aver un ragazzo normale ,ma solamente la consapevolezza di esser insieme a un mostro .
Ecco che cos’ era davvero il mio ex ragazzo un mostro crudele .
Anche se io , non lo mai definito così , ma con il passare del tempo  ho iniziato a star male di salute .
Il mio peso iniziò a diminuire a vista d’ occhio .
Anche se mangiavo un casino non riuscivo ad ingrassare . Stavo andando in contro a un esaurimento nervoso  e non potevo parlarne con nessuno .
Ma poi , ho deciso di aprire il mio cuore alla Silvia e lei ha cercato di capirmi .
Poi anche altri amici a me cari , avevano notato che qualcosa in me non andava.
Mia madre e mio padre erano molto in pena per me.
Ed io continuavo a dire che andava tutto bene .
Anche se in verità , non riuscivo a distinguere qual’ era il percorso giusto per me o quello sbagliato .
Non so dirti come io sia riuscita ad uscirne , ma di una cosa ne sono certa. Se fossi stata da sola non c’ è l’ avrei mai fatta.
Io se non avrei avuto i miei amici con me…
Soprattutto se non avrei avuto la mia migliore amica , al mio fianco non credo che sarei mai riuscita ad agire ed andare avanti .”
Delle lacrime iniziarono a scendere dagli occhi di Cri …
Non riusciva  più a trattenersi , sentiva quel bisogno di sfogarsi con qualcuno da troppo tempo e finalmente c’ è l’ aveva fatta .
Aveva affrontato  la sua paura .
-“ Perché piangi ?”
-“Perché , ho paura che tu non mi creda.. Io non voglio perderti . Tu sei importante per me. “
Lorenzo l’ abbracciò fortemente a se  poi gli sussurrò :” No tu non mi perderai mai . E vero tutta questa storia è così pazzesca. Ma io voglio crederti .
Ho sempre saputo , che tu eri una persona speciale dal primo momento lo intuito immediatamente. Dopo l’ incidente , quando mi ero risvegliato dal coma avevo perso la memoria di tutti tranne che di te.
Il tuo viso mi era rimasto famigliare e la cosa in effetti è molto strana visto che , non eravamo nemmeno insieme ed non ci conoscevamo poi così tanto bene. Io avevo già la mia ragazza è pure lei lo dimenticata.
Non sono riuscito e non riesco ne ancora a ricordarmi di lei e di questo ne sono  felice . 
Sinceramente la trovo una cosa positiva , perché mi rendo conto che se fossi stato ancora con la mia ex  mi sarei perso te.. Il miglior angelo di tutto il paradiso .”
Cri rimase , in silenzio difronte alle sue parole.
Lorenzo la strinse ancora più forte a sé , poi la fissò per un istante  e  la baciò.  Era un bacio dolce, pieno d’ amore e ricco di magiche emozioni bellissime.
Subito dopo Cri aggiunse :” C’ è un ‘altra cosa che ti devo dire… “
-“ Cosa ?!”
-“ Parlo con un angelo … E lui vive dentro di me. “
 

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Capitolo 9
*** Capitolo ***


Lorenzo , rimase in silenzio …
Non disse nemmeno una parola. Cri si limitò ad abbassare lo sguardo , iniziò a sentirsi confusa si domandava se aveva fatto bene a parlargliene o meno .
I suoi occhi erano ancora lucidi , ed il suo cuore lo sentiva battere , così velocemente che temeva che gli potesse uscire dal petto da un momento all’ altro .
Scattu , la afferrò la mano , la sentì così fredda , a differenza della sua che era calda.
Gli regalò un dolcissimo sorriso , dove ai lati si vedevano due fossettine  :” Stiamo ora mai insieme da sei mesi … Io voglio provarmi a fidarmi di te. “
-“Provarti a fidare ? Io avrei preferito sentirmi dire un mi fido di te amore… Non dicerto un semplice potrei fidarmi . “
-“ Aspetta.. Amore e che… “
-“Non serve che aggiungi nient’ altro … Io sono stata semplicemente sincera con te . In fondo , non dovrei meravigliarmi poi tanto di questa tua reazione , posso ben capire che quello che ti stò dicendo è tutto completamente assurdo ma io , non ho paura della verità .”
L’ espressione di Lori cambiò improvvisamente…
Cri preoccupata disse immediatamente :” Che cos’ ai ?”
Il ragazzo , si mise la mano destra davanti alla bocca , e rimase a bocca aperta … Poi aggiunse :”I tuoi occhi .. “
-“Che cos’ hanno i miei occhi ? Mi stai spaventando amore… “
-“Stanno cambiando colore… “
-“ Che cosa ???”
 
P.O.V. SCATTU
 
“Che cosa sta succedendo ? Non ho mai visto una cosa simile…
I suoi occhi , si stanno schiarendo improvvisamente.  E’ una cosa impossibile…
Mi sento avvolto , da una strana sensazione .
Non riesco a muovermi e nemmeno a parlare , non è possibile l’ unica cosa che riesco a controllare sono i miei pensieri .
Stò intravedendo qualcosa . “
 
Cri iniziò a sentirsi confusa domandò più volte al suo ragazzo che cosa avesse , ma lui sembrava non reagire.
Era immobile è la ragazza stava iniziando a spaventarsi …
 -“Hei! Chicco … Mi stai facendo paura.
Ti prego dimmi qualcosa . Perché sei immobile ? “
La ragazza, regalò a Scattu una leggera carezza , sulla guancia.
Lui , afferrò la mano di Cri è se l’ appoggiò nel cuore dicendo :” Tu mi stupisci ogni giorno di più .
E da quando che stiamo insieme , che non hai fatto altro che sorprendermi . “
-“Ti senti bene amore ?” Domandò la ragazza..
-“ Si.. Io ti credo cucciola voglio crederti . “
-“G..grazie.. Mi hai spaventata “  sussurrò Cri.
“E mi dispiace.. Credimi . E che forse ti sembrerà strano , ma proprio nel vero senso della parola io mi sono perso all’ interno dei tuoi occhi . Sai gli ho visti schiarirsi  è poi ho iniziato a vedere lo spazio .
Era bellissimo , Riuscivo a veder le stelle . Erano stupende è scintillanti .
Ho visto la Luna era davvero immensa , bianca è meravigliosa . Non so come poterti descrivere tutto ciò .
Sai , mi sono sentito avvolto da una sensazione positiva è ho capito , non so spiegarti come ma ho capito che se sono sopravvissuto , da quel’ incidente è perché ho un compito una missione da compiere. “
-“ Una missione ?”
-“ Si .. Io devo proteggerti . “
Cri iniziò a indietreggiare da Scattu , lui si stava avvinando a lei , ma la ragazza lo allontanò :” Non toccarmi .. E tanto meno non avvicinarti “
 
P.O.V CRI
 
“ Non posso crederci … Sta di nuovo  accadendo, come in passato .
Quando io rivelai al mio ex ragazzo ,  le mie capacità lui disse di comprendermi è che il suo compito era quello di proteggermi .
Era stato proprio , in quel giorno che lui si confidò con me è mi svelò il suo grande segreto, quello di esser un mezzo demone.
Ho paura …
Non sono pronta , di soffrire ancora .  Prima , Ippo e subito dopo quel demone inseguitore e come se non bastasse riesco nuovamente a sentir  quella voce del passato .
No.. Non può essere voglio , che tutto questo sia un brutto sogno , vorrei tanto potermi risvegliare.  “
 
Lorenzo :” Perché scappi da me ?”
Cri continuava a indietreggiare , fino a che non raggiunse la scrivania.
Adesso non poteva, più andar in dietro è così fece un grande scatto per allontanarsi lo spintono per allontanarlo e gli passò lateralmente , corse verso la porta del bagno e si chiuse a chiave all’ interno .
Fece un immenso sospiro ed si sedette sul bordo della vasca da bagno ed iniziò a piangere.
Scattu non capiva , che cosa avesse detto di così sbagliato .
Ora lui a sentirsi confuso ed a non esser creduto . Si avvicinò alla porta del bagno cercò di aprirla ma era chiusa.
“Perché fai così ? “
-“ Ti prego , lasciami stare … Chi sei veramente Scattu.. Che cosa nascondi in verità ? “
 
P.O.V.SCATTU
 
“ Che cosa nascondo ?  Ma come può pensare che io gli nasconda qualcosa, mi sento a pezzi io non gli mentirei mai … La  amo troppo per poterli farli del male. Lei mi ha , regalato la cosa più bella  che io potessi mai desiderare. Mi ha donato , un paio d’ ali per poter volare è ricominciare a sorridere . Per quale motivo mi deve far questo adesso ? Forse è per quello che gli ho detto prima , anche se io sinceramente non volevo ferirla “
 
Scattu :” Apri la porta ti prego amore mio ti voglio parlare .”
La madre di Lorenzo , attraversò il corridoio e si avvicinò alla porta del bagno :” Cosa succede ?”
-“ Mamma… Per favore , lasciami in pace… “
-“ Cris.. TI senti poco bene.. Stellina ?” Domandò Morena , con voce preoccupata .
 
Cri non le rispose , cercava da sentir il suo angelo .
Iniziò a tremare dal nervoso , alzò lo sguardo verso l’ alto e rivide quel demone inseguitore .
Si alzò frettolosamente dal bordo della vasca e si avvicinò alla porta .
Non sapeva che cosa fare , se sarebbe uscita dal bagno avrebbe dovuto affrontare Scattu ed anche sua madre che era li preoccupata in attesa di una sua risposta.
Sentiva , Morena dire :” Forse si è sentita male Lori .. “
-“Mamma non preoccuparti per favore.”
-“ Come faccio a non preoccuparmi ? “
-“ Lasciami qui con lei , sono più che certo di riuscirci a parlare e a farla uscire da quella porta.”
-“Ma cos’ è successo ?”
-“Se mai ti spiego dopo ..Adesso vai . “
La madre del ragazzo si allontanò .
Cri nel frattempo , stava per aprir la porta del bagno quando sentì ad un tratto la voce di Ippo:”Cristina calmati . Si può sapere che cosa stai combinando ?”
La ragazza si rivolse a lui , con immensa agitazione :” Ippo, ti prego aiutami non so che cosa fare… Io .. Io .. “
Ippo la interruppe :” Che cosa ti ho detto sul fatto di Lori ?”
Cri :” Che posso fidarmi di lui …”
Ippo:” Esatto … Lori ti ha detto la verità . Devi sapere, che lui è un discendente degli angeli .
C’ è ne sono poche di persone che discendono da noi . “
-“ Com’ è possibile ? “
-“Ricordati sempre, che tutte le emozioni  nascono dall’ anima che è rinchiusa dentro al contenitore , che sarebbe il corpo.
E’ l’ anima quella che vi regala i sentimenti ed è essa che avvolte si reincarna.
Lori , non è un ragazzo reincarnato , ma la sua anima ha delle discendenze che provengono dagli angeli . Trasmette dell’ energie molto positive io riesco a percepirle e ti ama davvero tantissimo .
Sappi , che non è stato Dio a creare l ‘uomo, lui si è creato tramite l’ evoluzione .
Dio ha deciso , di creare qualcosa di più bello è maestoso , ben si l’ anima .
Ci ha regalato l’ amore, l’ amicizia è le emozioni .
Non temere di ciò che ha visto il tuo  ragazzo è una cosa normale .
Tu ora custodisci al’ interno me . Sei una ragazza speciale , ansi al dire il vero lo sei sempre stata .
Non devi stupirti , se in tua compagnia è in grado di veder cose che le altre persone non riescono a percepire.
Il tuo è un immenso dono che adesso potrai condividerlo con lui .
Ciò che Lori ha visto  è il segno che tu ti puoi fidare realmente  del tuo ragazzo . Non devi temerlo , proprio come lui non teme te . “
-“ Davvero lui deve proteggermi ? “
-“ Soltanto il tempo ti potrà rispondere .”
Cri rialzò lo sguardo , verso il soffitto e vide che il demone inseguitore se ne era andato .
Ippo: “Ti starai domandando , dove sia andato quel demone ?!”
Cri:”S..i “
Ippo :”Se vuoi la sincerità , non lo so nemmeno io … Ma credo , che molto presto dovremo approfondire l’ argomento su di lui .”
Nel frattempo Cri continuava a sentir la voce di Scattu attraverso la porta è  pensò :” Che stupida che sono stata.
Come ho potuto , aver paura che lui mi stesse ingannando  ? Mi sento fortunata … Ad aver accanto a me un ragazzo straordinario come lui . Fortunatamente, quel dannato demone non c’ è più e quindi questo vuol dire che posso star tranquilla ed scusarmi con lui  “
“Clik..” Era il rumore, che faceva la chiave che girava all’ interno della serratura.
Aprì la porta e abbracciò forte a sé Scattu …
Lo strinse fortemente a sé  è poi gli disse dolcemente a bassa voce :” scusami…”
 

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Capitolo 10
*** Capitolo ***


Erano passati un paio di giorni , da quando Cri aveva rilevato il suo segreto a Scattu .
Per lei non era stata di certo cosa semplice è questo sia Ippo che Lorenzo lo sapevano bene .
Il sole con i suoi  luminosi raggi entrava dalle piccole fessure della serranda . Si sentivano gli uccellini canticchiare .
Cri aprì gli occhi , allungò il braccio verso il suo comodino è afferrò il telefonino , guardò l ‘ ora ed segnava le 07:35 del mattino .
La ragazza pensò:” Troppo presto… “
Ma non aveva sonno provò più volte a chiudere gli occhi , sperando di potersi riaddormentare ma niente da fare.
Decise di alzarsi dal letto , il tempo era voltato fin troppo in fretta .
Andò in cucina è trovò scritto un biglietto da parte di sua madre :" Sono uscita  con Erica tornerò nel pomeriggio ".
 
Cri riprese in mano il cellulare e vide due messaggi da parte della Nipote..
“-Hey ! Zia tutto bene ? In questi giorni mi sembri assente… “
Pensò la ragazza subito dopo aver letto il primo sms :” E chi non lo sarebbe ?! La mia vita è strana.. Di certo non è così la vorrei .”
Guardò il secondo messaggio :
“-Zia, per qualsiasi cosa io ci sono lo sai ? Ti amo di bene ..”
-“ Non preoccuparti è tutto ok Nipotina.. ;) Non star in pena  per me.” Gli rispose immediatamente  Cri
-“Mmmm… Non me la racconti giusta ?? Ne sei sicura  ? Di solito tu sei un vulcano di vita , non è da te rispondermi con una cortissima frase. Ti conosco fin troppo bene .”
In quel momento , Cri non sapeva se risponderli o meno , voleva chieder consiglio al suo angelo ma poi pensò :” Prima quando non c’ è era Ippo me la sono sempre cavata da sola, perché adesso dovrebbe esser diverso ? Va bene , gli racconterò tutto . Della Nipo io mi posso fidare è di certo mi saprà capire di più rispetto ad altre persone. “
Le due amiche iniziarono a scriversi  è passarono diverse ore a inviarsi messaggi , cosa molto comune da parte loro .
La ragazza si sentì subito capita , nonostante la distanza sapeva benissimo che la Nipote era un’ amica preziosa ed importante . E di certo sarebbe stata una delle poche persone che gli avrebbe dato il sostegno che meritava.
I giorni pian piano passarono .
Cri si vedeva una volta avvolte anche due volte a settimana con il suo ragazzo .
Sembrava tutto tranquillo .
Il demone inseguitore che solitamente compariva non era più venuto da giorni a farle visita .
Il legame tra lei ed Ippo in vece stava diventando sempre più forte.
Sua sorella , aveva ripreso ad riandare a scuola. E con i suoi amici iniziò nuovamente a sentirsi più spesso, anche se in loro compagnia spesso   provava una sensazione di disagio . Erano solo poche persone a non farle provare quella sensazione un po’ sgradevole .
E non riusciva a comprenderne il motivo . Ma per il momento non si poneva più di tanto il problema.
Continuava a sentirsi con la sua amica di Forlì è la cosa le faceva molto piacere.
Parlare con lei l’ aiutava moltissimo .Un pomeriggio la madre della ragazza chiese  gentilmente di andarle  a comprare qualcosa alla Migross, un supermercato che si trovava a trecento metri da casa sua.
Ci andò in bicicletta per far prima accompagnata sempre dal suo amico angelo.
Cri “ Ippo  è normale secondo te che per adesso sia tutto così tranquillo “!
Ippo:”Può essere.. “
-“ Negli anime solitamente dopo un periodo di tranquillità , accade sempre l’ inaspettabile  è con la parola inaspettabile intendo proprio qualcosa di brutto , di travolgente. “
-“ Cri , ti prego scendi dalla nuvoletta , la tua vita non è un anime…  E tu questo dovresti saperlo ora mai .”
-“ Se certo .. Che lo so … E’ che non la vorrei così la mia vita Ippo . Io vorrei far di più , esser qualcuno , vivere avventure .. Ne ho parlato anche con la Nipote, di ciò che io vorrei esser realmente. “ Rispose la ragazza con una tonalità di voce triste.
Ippo:” Cri… Gurda!”
-“ Che cosa ??”
Domandò subito incuriosita.
-“ La panna… Montata..”
-“ Che cos’ ha la panna montata ?”
-“ Di solito non è da me , chiedere da comprarmi  qualcosa… Ma ti prego puoi prendermi la panna ? Per favore …”
Con voce un po’ stupita Cri disse :” Che cosa ??? Stai scherzando vero ?
L ‘ ultima volta con Lori mi hai dato” del ‘ ingorda” perché mi sono  mangiata quattro Kinder Bueno tutti insieme e adesso tu che cosa mi domandi , da comprarti la panna.. !!!
Tu sei un angelo e sei stato tu a spiegarmi che non provi il bisogno di cibarti , e non provi la differenza tra caldo e freddo . “
Ippo:”  Hey ! Calmati … Non è colpa mia se sei un pozzo senza fondo . E comunque sia è vero non ho fame ma visto , che vivo dentro di te i gusti gli sento benissimo . E de passato moltissimo tempo dal’ ultima volta che ho mangiando un po’ di panna montata . E ti confesso che è sempre stato un dolce che ho amato  .
Che cosa ti costa rendermi felice ?”
-“ Immagino , che da dentro di me.. Mi starai facendo gli occhi dolci , fortuna che non posso vederti altrimenti mi sa proprio che cederei .. Ansi facciamo una cosa , io ti compro un po’ di panna è tu mi racconterai delle cose in più su di me…
Come ad esempio il perché , ho queste doti paranormali , per quale motivo Scattu discende dagli angeli e ..”
Ippo la interruppe :” Mi dispiace , signorinella ma non posso svelarti molte cose non sei ne ancora pronta. Hai da comprendere un sacco di insegnamenti , ed il primo di questi è proprio quello di tener a freno la tua curiosità “
-“ Sapessi che bel insegnamento . Visto che ho da comprendere un sacco di cose come tanto dici , perché non inizi da farmi da professore ?” Gli rispose con un tono alterato .
Ippo:” Penso , che non otterrei niente , ad spiegarti le cose adesso . “
-“ Ah no è per quale motivo ?”
Ippo:” Ti vuoi calmare un momento … E dispiacerebbe rallentare il passo, ti stann.. “
Cri non gli diede il tempo da finire la frase che senza nemmeno accorgersene disse :” Smettila , da dirmi cosa o non cosa devo fare !!! Vuoi la panna va bene te la prendo , ma… “
Rimase improvvisamente in silenzio  vedendo che tutti quanti all’ interno del supermercato l’ osservavano .
Si sentì chiamare da dietro alle spalle…
“Cri.. Tesoro stai tranquilla va tutto bene ?”
Le domandò , un ragazza bionda dai capelli lunghi e lisci , di qualche centimetro più bassa di lei  .
I suoi occhi erano piccoli ed erano dello stesso colore del cielo sereno , di un azzurro così limpido .
Come al solito era sempre ben truccata e doveva comparire di fronte a tutti come la tipica ragazza “perfetta “ Per lei contava solamente una cosa la perfezione.
E non usciva mai con persone di brutto spetto perché lei le considerava “sfigate. “
Cri pensò :” Cazzo… Tra tutte le persone dovevo incontrare proprio lei … “
-“ Tesoro , ti ho sentita alzare la voce.. Lo sai che non è cosa buona parlare da soli… E soprattutto di fronte alla gente . Si può sapere  che cosa ti è saltato in mente ?”
-“ Senti , Arianna posso spiegarti…  Non è come pensi tu e che.. e che… “
La ragazza bionda gli domandò :” E che … cosa ?”
-“ E che stavo pensando ad alta voce… “ Cercò di trovar una giustificazione veloce .
La bella ragazza bionda, le sorrise dicendoli :” Non sei affatto cambiata… Come al tuo solito rimani la solita ragazza strana . Credo , che tu debba iniziare a frequentare altra gente , e non dedicarti nel vederti con quella tua compagnia un po’ sfigatella.
Lo sai che io non ho niente, contro i tuoi amici ma lo vedi anche tu che loro non sono per te.
In somma , basta che guardi come si vestono ti stanno rovinando . Non dirmi che con loro stai veramente bene? Io mi domando come fai a sentirti a tuo agio con gente così … E soprattutto che divertimento ci trovi ad uscire con loro . Io non ho niente contro i tuoi amici ma , sono troppo diversi da noi .”
-“ Diversi da te… Vorresti dire… “ Ribatte Cri ..
-“ No! Diverso da noi … In somma tu sei una bellissima ragazza, possibile che non ti rendi conto che ad uscire con loro ti si rovina la tua immagine.. E poi guardati , non ti sei nemmeno truccata  hai bisogno di un nuovo look dovremo andar a far shopping insieme uno di questi giorni .”
-“ Senti , Ari sei davvero tanto gentile… Ma io sono di fretta quindi ora scusami ma devo prendere delle cose . Per ciò ci vediamo in giro . E comunque sia sappi , che non ho in mente di lasciar perdere la mia compagnia. E se per gli altri io appaio come una ragazzina sfigata solamente perché passo del tempo con loro . Bene , non ci sono problemi … Visto che ora mai è dal tempo delle elementari che appaio come una persona , da prender in giro e sputtanare dalla mattina alla sera. Quindi se vuoi scusarmi adesso.. “
-“Tesoro aspetta… Non volevo innervosirti … “
Cri gli disse con voce arrabbiata :” Smettila da chiamarmi tesoro , mi conosci da tempo e sai che non mi piace esser chiamata “TESORO “ e non provarmi a chiamarmi “CARA”  che è un'altra parola che odio . “
La bella ragazza bionda disse…: “Va bene , va bene come vuoi tu … Ci vediamo allora amore.. “
Ippo disse subito dopo :” Bel discorso Cri “
La ragazza non lo calcolò prese dal reparto frigorifero la panna è subito dopo andò a prender le ultime cose che sua madre gli aveva domandato gentilmente da comprare.
Ippo:” Cri, sto percependo i tuoi pensieri oltre che la tua collera … Senti volevo dirti solo che mi dispiace. “
-“ Certo , come no… In tanto sono io ad esser tenuta all’ oscuro di tutto .
Quando potrò iniziare a comprender di più tutta questa storia ? “
-“ Quando sarà il momento… “
-“ Sono stufa ora mai di sentire questa insulsa frase.
Non mi va più adesso di parlare ne con te e ne con nessun’ altro . “
Cri andò alla cassa a pagare ed il suo angelo non aggiunse nient’ altro .
Uscì dalla Migross con passo veloce e lo sguardo serio . Era davvero  arrabbiata.
 
 
 
 
 

Spazio dell’ Autrice :

Ecco finalmente il capitolo 10…
Vi chiedo a tutti quanti scusa per l’ attesa , secondo voi Cri ed Ippo riusciranno a far la pace ???
E  cosa accadrà nei prossimi capitoli…?
Aspetta solamente a voi scoprirlo .
Ringrazio tutti quelli che seguono con passione la mia storia … Siete fantastici ragazzi xD a presto.
 
 
 
 

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Capitolo 11
*** Capitolo ***


Cri ritornò a casa , senza nemmeno rivolgere una parola al suo angelo .
Tra i due c’ era solamente un enorme silenzio .
La giornata trascorse in fretta e i due non avevano ne ancora chiarito .
Cri si dedicò a scrivere  una storia che decise di s’ intitolarla “L’ inizio è la fine “
Pensò :” Ci potrei allegare la poesia che ho scritto l’ altra volta : L’ inizio è la fine.. .
Due parti necessarie per la nostra esistenza.
Dalle piccole cose, nascono  quelle più belle!
Spesso ci dimentichiamo, che basta poco per essere felici.
L’ essere umano deve sempre sentirsi superiore agli altri, e nella sua natura, cercare di imitare Dio, ma facendo così, non si accorge che in verità si sta semplicemente distruggendo da solo .  “
Rimase chiusa nella sua camera , presa nella scrittura per tutto il giorno .
Si fece velocemente sera e dopo una buona cenetta , composta di hamburger e patatine fritte ,
la ragazza dai capelli castani portò fuori Leo , questa volta  fece un giro più lungo e attraversò tutta la zona industriale  , lungo la strada risentì la voce di Ippo : “Ti chiedo solamente una cosa… “
Cri l’ ascoltò e l’ angelo gli disse :” Prega “.
Non comprese bene il motivo di questa sua richiesta ma poi pensò :” E’ un angelo è ovvio che mi chiede di pregare … Come ho fatto a non arrivarci subito ???” Si chiese  .
Rientrò in casa è si infilò subito il pigiama , si accese la tv e si guardò il suo telefilm preferito “ Supernatural “ .
Parlava di due fratelli , che davano la caccia ai mostri  c’ era di mezzo di tutto da  partire dai vampiri , demoni , sirene fin ad arrivare agli angeli .
Lei sbavava di continuo , verso il personaggio Dean che faceva la parte del fratello maggiore, portava i capelli corti  e gli occhi erano di color verde chiaro , labbra fine ed un fisico davvero niente male.
La sua migliore amica “Nipote “ in vece preferiva di più il fratellino più piccolo Sem , chiamato anche come Semmi , nelle prime serie portava i capelli corti ma verso le ultime stagioni se gli era lasciati crescere fin alle spalle, occhi castani proprio come anche i suoi capelli.
 
Spesso le due amiche si ritrovavano a parlare dei loro personaggi preferiti e Dean e Seam erano sempre l’ argomento del giorno  .
Cri risentì nuovamente la voce di Ippo :” Non dovresti , seguire queste cose “
-“ Ah ! No! E chi me lo vieta tu ? “
-“ Questi , non sono i programmi migliori da guardarsi , al meno non per te che hai questo dono così potente .”
-“ Mi dispiace, ma non ho in mente di rinunciare a guardare ciò che più mi piace. “
-“ Non riesci farne proprio a meno ?” Domandò l’ angelo con voce un po’ rattristata .
-“ Per quale motivo , non posso seguire ciò che  più mi piace “ Ora la sua voce era seccata .
-“ Perché , sono cose negative . I demoni non sono esseri postivi “
-“ Loro , gli uccidono i demoni .” Gli rispose con una tonalità di un po’ arrogante
-“ Da quello che vedo , ci fanno anche  i patti “
-“ Dovresti farti un po’ di cultura , di telefilm  . Dai brontolone di un angelo prova a seguirlo con me… “
-“Non ci tengo grazie “
Ippo si mise a dormire , mentre Cri pensò :” Sono stata anche fin troppo buona con lui … Questo non cambia le cose anche se adesso ciò parlato  non significa che ho intenzione di perdonarlo .”
Il telefilm , finì e la ragazza spense la tv  si sdraiò sul letto e si coprì solamente con il lenzuolo .
Decise di ascoltar ciò che gli aveva detto precedentemente il suo angelo è pregò .
Come ogni sera lasciò accesa la lucetta accanto al suo comodino , Cri aveva paura del buio fin da quando era piccola , le sue sensazione l’ avevano fatta crescere con il timore della notte.
Chiuse gli occhi è poco dopo si addormentò …
“ Dove sono ?”                 Si domandò la ragazza , trovandosi a camminare a piedi scalzi  lungo ad un lungo corridoio bianco .
Indossava lo stesso pigiama con cui era andata  a letto  era azzurro , con disegnato al centro della maglietta delle  ali d’ angelo argentate e una splendida aureola brillantinata di color d’ orata .
I pantaloni erano molto corti , e in entrambi i lati di essi c’ era una striscia molto fina , anch’ essa ricoperta di brillantini nella gamba destra la strisciolina era color d’ orata mentre nella gamba sinistra era color argentata .
Si continuava a domandare dove fosse e a guardarsi in torno con aria persa .
Sentì la voce di una bambina chiamarla , all’ inizio pensò che si trattasse di sua sorella ma poco dopo si accorse che non era lei .
La voce proveniva da delle scale .
Iniziò a salirle tutto ciò che riusciva a vedere e tutto ciò che la circondava era formato di un unico colore “bianco “ .
Il pavimento era freddo ,
non c’ erano finestre e ne rumori  attorno a sé era circondata dal silenzio più totale . L’ unica cosa che si riusciva a sentire era solamente quella voce che più la ragazza si avvicinava  ad essa e più l’ aria che la circondava diventava agghiacciate.
Iniziò a sentire freddo , si ritrovò a ripercorre un altro lunghissimo corridoio che era uguale al precedente solamente che quest’ ultimo era pieno di porte ai lati .
Vide una porta aperta , ed era da lì che proveniva la voce della bambina .
Entrò all’ interno della porta bianca e vide  davanti a sé la sua classe delle medie  , adesso finalmente non era più circondata dal solito colore bianco .
La porta alle sue spalle si chiuse improvvisamente da sola , lei cercò di aprirla più volte ma non ci riuscì  ad aprirla , tutti i suoi sforzi sembravano essere inutili .
Della bambina , non c’ era alcuna traccia .
Iniziò a sentire sotto di se il pavimento tremare , e con esso anche i tavoli il soffitto ed i muri attorno a se si stavano pian piano riempiendo di crepe .
Non seppe cosa fare, e per istinto si rifugiò sotto uno dei tavolini .
Dei piccoli pezzetti di muro iniziarono a cadere a terra .
Ad un certo punto dalle crepe iniziò ad uscire un liquido nero assomigliante all’ inchiostro , poi dei brividi iniziarono a sfiorarle tutta la schiena  . Alzò lo sguardo e vide davanti a sé una strana sagoma .
Non riusciva a vederla bene , non era ben definita la sua vista era annebbiata e lei stessa si domandava che cosa le stesse succedendo .
-“ Chi sei domandò ? E che posto è questo ?”
-“ Mi meraviglia che tu non lo riconosca, questa è la tua classe delle medie  dove ai vissuto i tuoi più bei momenti con i tuoi compagni di calsse  è stato qui dove hai conosciuto , il tuo migliore amico Andrea o sbaglio ?”
La sua tonalità di voce faceva rabbrividire
La ragazza rispose nuovamente :” Non hai risposto alla mia prima domanda .”
Si mise a ridere e aggiunse :” Sei sicura di volerlo sapere ?”
-“ S..i” Disse esitando …
La paura la fece prigioniera gli sembrava di aver già provato in passato quella sensazione.
-“ Sai , mi sento offeso che tu ti sia dimenticata di me. Io sono il diavolo e non è la prima volta che entro nei tuoi sogni … E da quando hai sei anni che vengo a farti visita . Hai cercato , di dimenticare ma non puoi scappare adesso so che hai un nuovo amichetto con te… La cosa si sta facendo interessante . “
Cri , iniziò a tremare prese coraggio e disse :” Non so di che amichetto tu sti parlando . “ Cercò , di negare il fatto che aveva un angelo , ma che in quel momento pur troppo non riusciva  a sentire.
-“ Io posso , trasformarmi  nelle tue peggiori paure… Io posso distruggere tutti i tuoi sogni e le tue speranze… “
La ragazza , iniziò a pregare : “Padre Nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. “
La continuò a ripetere , mentre il diavolo continuava a ridere di lei .
Quello strano inchiostro nero si stava sempre di più avvicinando  , quando una luce brillante iniziò ad illuminare tutta la stanza .
Non riuscì a vedere niente , la luce era troppo potente e la sua vista era ancora annebbiata sentì una nuova voce :” Non puoi arrenderti , devi cercare di svegliarti . “
-“ Ippo sei tu ?” Domandò Cri …
-“ Devi cercare di risvegliarti … “ Gli rispose la voce .
-“ Devi cercare di risvegliarti , adesso io conterò fino a tre e tu riaprirai gli occhi è ti ritroverai nella tua stanza… “
-“ Non mi lasciare Ippo.. “
-“ Uno…”
-“ Ti prego promettimi che al mio risveglio tu ci sarai .. “
-“Due ..”
-“ Ho paura …”
-“Tre ..”
La ragazza sobbalzò dal letto e riaprì di colpo gli occhi …
-“ Ippo.. ! “ Lo chiamò piangendo .
L’ angelo gli rispose :” Sono qui … “
-“ Quel ‘ incubo … “
-“ Pur troppo , sei stata condotta al’ interno di una dimensione demoniaca .”
-“ Com’ è possibile ?” Domandò singhiozzando .
-“ Ti ha condotta tramite un viaggio astrale . “
Cri , non faceva altro che tremare …
-“ Ho fatto ciò , che mi hai detto ho pregato. “
-“ Adesso fallo ancora , il peggio è passato . Se dimostrerai di aver paura e ti arrenderai lui avrà vinto e tu avrai perso . “
Iniziò a pregare , piangendo accompagnata dalla voce del suo angelo , che gli tense compagnia e pregò con lei .
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo ***


Il buio , portava con se i suoi rumori .
Cri riusciva a senitre il solito è fatidioso  grillo canticchiare , il suono del vento che accarrezzava le ultime foglie aggrappate agli alberi , e le  cullava per poi staccarle dolcemente è portarle a terra con tanta dolcezza.
"Ippo .. Ippo.. " 
Sussurro la voce di Cri , ancora con le lacrime agli occhi. 
" Dove sei ?"
L' angelo non gli rispose.
In quel momento allora , la ragazza si alzò dal letto è si precipitò ad accendersi la lucetta della camera. 
L' alba era presto vicina e il cielo scuro  era meno minaccioso .
Aprì la finestra e si sedette sopra al davanzale della sua stanza, dove  poteva vedere le nuvole in lontannaza miuoversi velocemente ,  per via del vento .
Rimase li a pensare di come quel ' incubo poteva sembrare  così tanto reale .
Pensò ad un tratto -" Scattu quanto vorrei averti qui con me in questo momento. "
Poco dopo sentì il suo telefonino squillare.
Si spaventò è fece un piccolo sobbalzo, lasciò la finestra aperta è prese in mano il cellulare era Scattu fatalità a chiamarla .
-" Amore ho avuto come uno strano presentimento , non sò come sia possibile è pure continuo a percepire cose su di te è una cosa incredibile  . Sono preoccupato per te piccola. "
Cri ne rimase subito sorpresa non capiva come fosse possibile lo aveva appena pensato e lui subito la richiamò , in quel' istante tutti i suoi pensieri si riconcetrarono al suo ex 
"Per quale motivo , sento che tra il mio ragazzo è il mio ex ci sia come un collegamento ? Ippo ha detto che devo fidarmi di lui mi sembra tutto così difficile."
" Amore.. " 
La sua voce la fece ritornare con i piedi per terra.
-" E tutto a posto non devi preoccuparti per me. Per favore sentiamoci domani ."
La sua voce era fredda , fece un enorme sospiro allontanò il cellulare dal ' orecchio è lo spense senza nemmeno premere la cornetta rossa per far terminare la chiamata . 
Si sedette a terra 
"Ma che cosa mi  sta succedendo "?
In quel momento sentì mancarsi le forze , il suo cellulare gli cadde  a terra , per la botta si tolse il coperchio della batteria , che la vide scivolare sotto al letto.
Poco dopo , sentì le sue gambe cedergli  e cadde distesa sul freddo pavimento priva di sensi
La madre, che aveva sentito il rumore  si svegliò di scatto è corse subito nella sua stanza .
Quando Cri si risvegliò si trovò in ospedale , accanto a sè cera un ' infermiera che gli stava facendo l' aflebo .
Era davvero una ragazza molto carina , alta dagli occhi azzurri , castana è appariva a prima vista anche una persona molto simpatica.
-" Finalmente ti sei svegliata . "
Cri non riusciva a capire ne ancora dove si trovasse esattamente . 
-" Cos' è auccesso ?" 
Domandò con una voce frastornata .
-" Non ti devi preoccupare è tutto apposto , hai avuto solo un calo di pressione . Strano per una ragazzina della tua età . Tua madre ha detto che non hai mai sofferto di pressione bassa , la cosa mi ha molto incuriosita , ma non devi preoccuparti ti terremo qui dentro solo per fare qualche accertamento . Posso farti una domanda ? "
-"Certamente.. "
Rispose Cri ..
-" Chi è Ippo? "
La ragazza sentì subito una strana fitta al cuore " Com' è possibile che questa infermiera sa del mio angelo ? "
-" Te lo domando perchè lai continuato a ripetere per tutto il tempo in ambulanza . Tua madre era davvero tanto preoccupata per te. "
Sospirò lievemente , fortunatamente non avevano scoperto la verità .
" Cosa accadrebbe se fin che sono  in ospedale , scoprono qualcosa sul mio angelo ? Non riesco a stare tranquilla Ippo vive dentro di me , per cui ciò significa che qualsiasi cosa loro mi fanno di conseguenza  la subisce  anche a lui , e come se non bastasse se scoprissero una cosa del genere sicuramente sarei presa d' assalto da scienziati e preti "

Provava un fastidio al braccio destro dovuto , al' ago che aveva al ' interno della vena ed era collegato ad un piccolo tubo che portava ad una piccola bottiglietta di aflebo .
"-Ippo è il soprannome di  un mio amico , un pò speciale per me è come un angelo custode. "
Rispose alla domanda della giovane infermiera con una tonalità di voce molto timida  , non voleva creare sospetti .

L' infermiera sorrise
-" Che amicizia stupenda deve essere la vostra . " Aggiunse " Tra non molto , ti porterò la tua colazione . "
E subito dopo   uscì dalla stanza .
Per poco Cri percepì dentro di se la presenza del suo angelo ma era debole è la sentì solo per un brevissimo istante  
-" Ippo .. " 
Disse..
Poi riprovò a chiamarlo e a richiamrlo ancora , ma non gli rispose .



Spazio del' autrice : Non pensavo che questa storia potesse davvero piacere.. Ho visto che qualcuno la segue e c' è chi me la richiede , domando a tutti quanti scusa se non sono più andata avanti . Ma ho deciso che  la voglio provare a riprendere. Questo capitolo non è uno dei migliori ne sono a conoscienza e vi chiedo a tutti quanti scusa. Ma il prossimo voglio provarlo  a  farlo ancora più bello e di regalare a voi la voglia di sognare insieme a me.

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