those are my superheroes

di A ticket to another world
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i dream it again... ***
Capitolo 2: *** a promise it's a promise ***
Capitolo 3: *** my prince is coming... ***
Capitolo 4: *** I'm coming princess ***
Capitolo 5: *** The truth ***
Capitolo 6: *** Those are my superheroes ***
Capitolo 7: *** Change ***
Capitolo 8: *** Hairstyle ***
Capitolo 9: *** Like a mother and a father ***
Capitolo 10: *** You lied me ***
Capitolo 11: *** Let him go ***
Capitolo 12: *** The most of beautiful ***
Capitolo 13: *** Immagination ***
Capitolo 14: *** This is why I love you Ross Lynch ***
Capitolo 15: *** School ***
Capitolo 16: *** I have a Dream ***
Capitolo 17: *** you know i love plants? ***
Capitolo 18: *** You are my weak point ***
Capitolo 19: *** Black rose ***
Capitolo 20: *** Her secret diamond ***
Capitolo 21: *** He did it again ***
Capitolo 22: *** My Everything ***
Capitolo 23: *** My fake smile ***
Capitolo 24: *** Loud ***
Capitolo 25: *** Your fruit lips ***
Capitolo 26: *** Tattooed Heart ***
Capitolo 27: *** Stay Strong ***
Capitolo 28: *** A lot of kilometers away from you ***
Capitolo 29: *** I just can't forget about you ***
Capitolo 30: *** Bring me back to you ***
Capitolo 31: *** He was there...in my mind probably ***
Capitolo 32: *** Don't Let Me Fall ***
Capitolo 33: *** .The End. ***



Capitolo 1
*** i dream it again... ***


Conoscevo gli R5. Ci ero cresciuta insieme. Avevamo una villa a LA dove vivevamo solo noi,mio fratello e mia sorella. Mi chiamo Cher Simpson ho 18 anni, capelli lunghi lisci mori, occhi color nocciola. Mio fratello si chiamava Brad aveva 18 anni come me ed ero molto legata con lui. Aveva anche lui i capelli mori ma ricci come mia sorella. Mia sorella invece era bionda.Si chiamava Sarah. Aveva 5 anni ed era anche lei riccia. Occhi uno azzurro e l’altro marrone. Aveva preso il colore dei capelli da mamma, gli occhi da tutti e due. I nostri genitori sono morti quando nostra sorella aveva 6 mesi.Comunque. Il mio migliore amico era Riker. Consideravo tutti come fratelli. Tranne uno. La mia cotta. Ross. Come non amarlo? Biondo, con i capelli sempre scompigliati,dolce,sincero,ama la sua famiglia, con una voce incredibilmente sexy.

“ che cosa dovrei mettermi stasera?” dice Rydel svegliandomi dai  miei sogni.

“una cosa a caso” dico. Lo ammetto odio i centri commerciali,moda,trucchi e i tacchi.

“la fai semplice...mi aiuti a scegliere-” neanche il tempo di finire la frase che ero in camera di mio fratello.

“anche tu ti prepari per la festa di Keisi fratellone? ”dico a Brad.

“si e dovresti farlo anche tu..”mi dice. Io mi butto sul letto e dico “sai che non mi piacciono le feste”. In realtà adoravo le feste ma da quando vidi il mio fidanzato “baciarsi” con un altra smisi di andarci. “ non puoi attaccarti ad un ricordo del passato...magari Ross ti chiederà di andare alla festa” dice alzandosi. Io mi metto seduta sul letto e gli dico “ ti prometto che se vado alla festa invitata da lui mi metto i tacchi per un mese” “ ci sto” rispose risi e uscii. Vidi Rocky parlare con Ross. Fortunatamente Ross era di spalle. Feci cenno Rocky di scendere giù e Rocky preso dal panico disse una delle sue “ Ross voglio una,una,una BANANA!” mi schiacciai un mano sulla fronte ma lui continuò “...e ho paura che un unicorno possa attaccarmi..” Mi scappò una risata ma Rocky non fece girare Ross e andarono di sotto. Entrai in camera di Riker e non dicendo una parola mi buttai sul letto urlando con un cuscino in faccia. Lui mi guardò “problemi con Ross?” “era nel corridoio” “ Cher non puoi evitarlo per sempre. La settimana scorsa lo hai incontrato al centro commerciale, l’altro ieri al parco,ieri in sala registrazioni e oggi nella sala da ballo. Non puoi evitarlo” “ magari..” borbottai “ hai una cotta per lui e devi accettarlo. Ci fu un momento di silenzio, ma si sentivano i ragazzi che facevano i deficienti di sotto. “Riker...”

Lui si girò “ l’ ho sognato di nuovo” dissi tra le lacrime. Ogni notte sognavo i miei genitori e mia sorella e mio fratello che mi dicevano che era colpa mia che erano morti in modi diversi: picchiandomi,tirandomi cose addosso.. Riker si limitò ad abbracciarmi. Era l’ unico che sapeva di questa cosa. Ma voleva che Ross la sapeva. Così avrebbe potuto coccolarmi,abbracciarmi,baciarmi,così piansi più forte. Andammo di sotto. E la cena era pronta. Ross mi corse incontro “ hey piccola perchè piangi?” mi fermai e lo guardai negli occhi. Mi aveva chiamato piccola? Non eravamo fidanzati. O lo eravamo e non lo sapevo. Sono una deficiente. “...tutto okay”. Perchè ho detto tutto okay è l’unica frase che non devi dire quando stai male perchè è studiato che è una cavolata. Mi misi seduta a tavola. Ross non faceva altro che guardarmi. Era preoccupato. E lo sarei stata anche io.Rydel spezza il ghiaccio “ Ehi Cher se pronta a incontrare nuovi ragazzi carini” disse facendomi l’occhiolino. Io vidi Ross piangere e scappare via. Lo seguii. Poteva essere ovunque. Riflettei un attimo e capii dov’era. Il posto dove stava anche quando era bambino. La panchina del parco. La sua panchina.

SPAZIO AUTRICE:è la mia prima fan fiction spero vi piaccia. Ho sempre avuto la passione per la scrittura. Ho scritto molte storie che vorrei pubblicare. Ma questa è la mia preferita. Spero vi piaccia. Per favore commentate la storia. Significa molto per me. Grazie a tutti

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Capitolo 2
*** a promise it's a promise ***


POV CHER. Lo vidi lì. Con le mani sulla faccia a piangere. Mi avvicino mi metto seduto vicino a lui.” “ehi” gli dico “ehi” mi risponde lui asciugandosi le lacrime. “ Se posso chiedertelo perchè sei scappato?” “ io ti-” si fermò sentendo qualcuno che gridava il mio nome. Io mi volto e vedo mia sorella correre verso di me. La brando in braccio e la metto sulle mie ginocchia. “ Ti ho rincorsa perchè sapevo che Ross ti piace e che a Ross piaci tu e volevo vedere se ti baciava come il principe bacia la principessa” io guardo Ross e lui mi sorride. Ross prende Sarah in braccio e si alza dalla panchina, poi porge la mano verso di me e io mi alzo. Mette mia sorella seduta sulla panchina e gli sussurra “così avrai un ottima visuale..” Mia sorella ride e lui mi abbraccia i fianchi e io metto le mani sul suo collo e comincio a giocherellare con i suoi capelli. “ Quindi è per questo che piangevi?” disse sussurrandomi “ed è per questo che sei scappato?” “Pronta?” dice rivolgendosi a mia sorella. Mia sorella annuì eccitata mentre io ero incantata a guardare Ross. Si avvicinò a me lentamente.Ma molto molto lentamente. “Ti muovi!” gli sussurro sorridendo. Di scatto mi fa fare un caschè facendomi alzare la gamba destra mettendola retta. Lui mi bacia e io rido. “ Non riuscivi a resistere Simpson?” dice Ross divertito. “ No Lynch” gli rispondo e lo bacio. Mia sorella fece un AW e io la guardai sorridendo. Ross mi rimise in piedi sempre tenendo le nostre facce vicine e cingendo le mani sui fianchi e io sul collo. “ Volevi il bacio.. e lo hai avuto.” Prendo mia sorella in braccio e Ross contuna a tenermi per i fianchi. Camminando per il parco incontrai la mia migliore amica Alessandra. La conoscevo da quando eravamo piccoli andavamo in a nuoto da quando eravamo due microbi. La incontrai con il suo fidanzato Justin. Le saltai in braccio e lei cominciò a piangere. Parlammo per un po e poi tornammo a casa. Ross mi invitò alla festa andai a casa per mettere i tacchi che avevo promesso a mio fratello, Ross prese in braccio Sarah e ci avviammo alla festa. SPAZIO AUTRICE: Questo capitolo vorrei dedicarlo alla mia migliore amica. Mi ha aiutato a scriverlo perchè avevo un blocco. Vorrei ringraziarla per tutte le cose che ha fatto per me, per essermi sempre stata accanto e per avere sempre creduto in me.

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Capitolo 3
*** my prince is coming... ***


Ross mi teneva per i fianchi e aveva mia sorella in braccio.Era una cosa super dolce. Comunque volevo uccidere mio fratello solo per aver lasciato me da sola a casa senza avvertire in più con mia sorella. Aveva lasciato un bigliettino in camera mia con scritto “Sono alla festa il tuo fratellino. P.S.so che vuoi uccidermi” Misi Sarah in piedi mi inginocchiai e gli dissi “Appena entriamo uccidiamo nostro fratello, okay?”. Entrammo nella discoteca e si vedevano fumi dei riflettori, musica a palla, persone appiccicate ad altre. Volevo morire dentro. Ross mi diede un bacio sulla guancia e andò da Keisi per fargli gli auguri. Mi misi vicina a Riker. Sapeva che odiavo le feste di questo genere. Ne avevo sempre il terrore. *FLASHBACK* “dai piccola quello che hai visto non è quello che sembra” “ Lasciami Scott! Ti sei baciato con quella non ci sono altre spiegazioni. SEI UN BUGIARDO! MI FAI SCHIFO!” Mi prese il polso e comincò a stringerlo, cominciò ad affondare le unghie nel mio braccio provocando del sangue. Cominciarono ad aumentare anche le lacrime. “LASCIAMI!” si stava per avvicinare pericolosamente “EHI LASCIALA ANDARE!” urlò una voce. Lui lasciò la presa. “Riker!” urlai e gli saltai in braccio. Lui mi abbracciò e mi sussurrava “ non ti preoccupare è finita” disse accarezzandomi i capelli. *FINE FLASHBACK* Mi strinsi a Riker. “Non ti preoccupare non è qui” sussurrò. Ma io non allentai la presa avevo paura per Sarah. Guardai malissimo mio fratello lui se ne accorse e mi fece cenno di guardare le scarpe io alzai gli occhi al cielo. Mia sorella si tappò le orecchie per il troppo rumore e mi sentii in colpa per averla portata lì. “Riker vado a casa” sussurrai a Riker “ sei sicura di voler andare da sola? vuoi che ti accompagn-” Riker non fini la frase che annuì. Solo io e mia sorella. Camminavamo da qualche minuto ormai e mia sorella si era addormentata profondamente tra le mie braccia. Sentii dei passi veloci per un attimo esitai ma mi girai. Era Ross. “ hey che fai? sei tutto sudato..” dissi io. Aveva il fiatone i capelli perfetti e scompigliati. “...baciami” disse con il fiatone. Sorrisi lo presi dalla maglietta e lo baciai. Lui aveva uno sguardo da ebete. Lo abbraccio e gli metto e gli metto un braccio sul collo perchè l’ altro era occupato a tenere mia sorella e lui sui fianchi. Era diventata la nostra posizione. “ quando non ti ho vista mi sono preoccupato tantissimo.” “ ma avevo detto a Riker di..” “Non ti avevo vista con lui e non ho capito più nulla. Riker mi indicò la strada in cui eri andata con un dito e io seguii la strada correndo come un matto per le strade”. Avevo il fidanzato più dolce del mondo era ufficiale. “...poi tua sorella era con te e così mi preoccupai ancora di più” Vuoi tu Cher Simpson prendere Ross Lynch come tuo legittimo sposo? Lo abbracciai fortissimo e lui sorrise. “Sorellona tutto okay?” chiese Sarah assonnata. “Si è venuto il nostro principe a salvarci.”. SPAZIO AUTRICE: Lo ammetto. Non vado fiera di questo capitolo. Mi sono concentrata poco sul flashback. Volevo far capire l’ importanza di Riker nella vita di Cher. Per favore commentate in tanti. Vorrei sapere cosa pensate della storia.

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Capitolo 4
*** I'm coming princess ***


Cominciammo ad andare a casa e appena arrivò Ross portò Sarah a letto, mentre io andai a farmi una tisana per il mio mal di testa. Andai in camera mia con i piedi doloranti a causa dei tacchi neri a spillo, ma appena entrai vidi Ross dormire con mia sorella abbracciati. Erano adorabili.Presi il mio pigiama e poi spensi la luce dirigendomi verso il bagno. Loro ancora non erano arrivati. Una festa del genere poteva durare tutta la notte, ma i Lynch non erano tipi da feste. Erano più pigroni di Pisolo dei sette nani.Stavo ripensando a Scott e a quel flashback che avevo avuto alla festa.Ero spaventata. Ero appena uscita dal bagno, ero nel corridoio quando sento qualcuno stringermi i fianchi. Io sobbalzai dallo spavento. “Dove credi di andare?” mi disse una voce. Quella voce da angelo. Quella voce che mi scaldava il cuore ogni volta che la sentivo. Feci un piccolo sospiro di sollievo e dissi “in camera di Riker ha un letto in più” dico io tranquilla. “non ci pensare nemmeno” disse Ross. Cominciò a farmi il solletico con il naso sul collo. Entrammo in camera e lui mi adagiò sul letto e se ne stava per andare quando.. POV ROSS Stavo per andarmene quando una voce piccola mi sussurra “ Ross non andare” io mi giro e vedo Cher guardarmi. Aveva una faccia perplessa. Non era lei ad aver pronunciato quelle parole ma la piccola Sarah.Aveva una faccia preoccupata perchè temeva gli dicessi di no, ma io mi limitai a sorridere e a mettermi vicino a lei e a Cher. Cher si gira verso di me e mi ma con le labbra un grazie e io sorrido di nuovo. Mi addormentai ma Cher no. Erano le tre del mattino quando aprii gli occhi e non vidi Cher tra le mie braccia. Mi alzai di scatto e la vidi guardare fuori dalla finestra. Mi avvicinai a lei e si girò verso di me. Mi guardò e vidi che era in lacrime. Mi metto in ginocchio, una mano sulla guancia e le sussurro “hey piccola perchè piangi?” “ho capito perchè Sarah ti ha detto quella cosa” io mi limito a fare un cenno con la testa per farla andare avanti. “si sente trascurata.. sono una sorella schifosa.” dice lei piangendo sempre di più e mettendo la faccia tra le gambe incrociate. “ehi no non è così” la presi in braccio e la misi sulle mie ginocchia. Le asciugai la lacrima con un dito. “ tu sei un ottima sorella, forse è perchè gli manca un po di affetto maschile..” non so neanche io perchè dissi quella frase eppure a Cher piaceva. A Cher piaceva quella frase e sfoggiò un sorriso mai visto prima. “ so cosa fare..” sussurrò. Sorrisi anche a vederla sorridere e ridere. “Basta che non mi fai alzare alle 8 di mattina.” dissi io scherzando. Ma lei sembrava seria. “ Me lo prometti?” dissi io per esserne certo, ma sapevo che lei sarebbe riuscita a trovare un modo per cambiare quella promessa senza spezzarla. Lei si limitò ad annuire E la portai in braccio fino al letto. Cominciammo a giocare fino alle 5 del mattino. Giocavamo con le mani. Lei cercava di acchiappare la mia e io la sua.http://baslani.tumblr.com/post/91732221913 Ci addormentammo senza nemmeno accorgermene. Erano le 7:59 e stavo ancora dormendo. Cher invece si era svegliata. Erano le 8:01 e sentii una voce sussurrare “Amore svegliati” feci un mugolai e la strinsi a me come se fosse un cuscino. Mi diede un bacio e poi disse “ dai su alzati” feci un altro mugolio e lei si alzò dal letto e scese di sotto. Io mi rilassai per trenta secondi poi la sentii ritornare. Ma non mi mossi di un millimetro. Fino a quando non sentii dell’ acqua ghiacciata percorrermi su tutto il corpo. Mi alzai di scatto e vidi Cher ridere. “Non è divertente” dissi io ridendo. “per te no ma per me si” disse tra le risate. La presi in braccio a sacco di patate e la portai giù. Lei non si dileguava. Anzi si attaccò al mio collo. La portai in piscina e la misi sul dondolo vicino all’ acqua. Ricominciammo a giocare di nuovo con le mani e lei mi spiegò di nuovo il suo piano. Voleva che la sorella passasse solo un po di tempo con me, Riker e Rocky. Mentre poi con Brad ci avrebbe parlato lei più tardi. Era veramente dolce. Gli sorrisi e lei sorrise a vicenda. Rientrammo dentro e decisi di portare Sarah al luna park mentre Cher andò a dire del piano a Riker e Rocky. Tornò tutta contenta con la sorella in braccio. “ Ehi Sarah ti va di passare un pomeriggio con me, Riker e Rocky?” dissi io. “ Siiiii” rispose lei entusiasta. “ Vuoi andare al luna park?” dissi io e vidi un sorriso sfoggiarsi sul volto di Cher solo a guardare la sorella sorridere. Lei annuì eccitata.
“ Allora andiamo a scegliere i vestiti per il grande evento” disse Cher. Avevo una maglietta nera con delle sfumature grigie, con dei pantaloni neri con delle catene e le mie amate converse. Scesi e vidi Cher parlare con Rocky e Riker. Riker aveva una maglietta nera e Rocky una viola sempre con i jeans neri. Mentre Cher aveva un vesitto corto azzurro con una camicia nera a quadri bianca di Riker attorno alla vita. Lei adorava le felpe da uomo. Aveva sia felpe mie che di Riker. Ogni volta che dovevo prendermi una felpa dovevo andare in camera sua ed uguale Riker. Ma era un buon motivo per vederla. Sarah appena si accorse di me mi saltò in braccio e io mi abbassai così che fosse più facile per lei. A Cher scese una lacrime ma non la faceva vedere. “ Prenditi cura di lei” mi sussurra. “ Lo farò” sussurro. Ma mi ricordai di una cosa. Stava per chiudere la porta quando la bloccai con un piede lasciando Sarah in piedi che corse a prendere la mano di Riker Rocky. “ Ti sei dimenticata qualcosa stamattina” dissi io “ Ohi si....” disse lei mettendo le mani sul mio collo lasciandomi un bacio a stampo. “Ross!....” Urlò Sarah “ Arrivo principessa” disse lui.

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Capitolo 5
*** The truth ***


POV CHER Ero a casa sul divano a guardare un film romantico(Amazing spider man 2 ma era il momento in cui la ragazza muore) ad asciugarmi le lacrime con la felpa di Ross con una coppetta di gelato in mano.Lui stava dicendo delle cose dolcissime alla ragazza e io mi misi la felpa sul naso e annusai il profumo di Ross. Urlai per la disperazione perché il film faceva piangere e mi mancava Ross. Ero ancora in lacrime quando suonarono alla porta. Ero presa dal film ed in più ero molto pigra e non avevo voglia di alzarmi. “ Brad puoi andare tu?” chiesi a Brad che era in cucina a bere qualcosa. “perché ovviamente sono il più vicino alla porta” disse incamminandosi alla porta. “grazie fratellino!” dissi mandandogli un bacio con la mano. Sentii lo scatto della serratura aprirsi e Ross venire verso di me. “ Ciao Cher!” disse Sarah in braccio a Brad mentre salivano le scale. Io la salutai con la mano ma ero concentrata sul film. “ Ciao Cher!” disse Riker mentre saliva le scale. Io salutai di nuovo con la mano guardando attentamente il film cercando di non perdere nemmeno una parola. “ Ciao Cher!” disse Rocky. Sbuffai e lo salutai. Ross si stava avvicinando a me per darmi un bacio mettendosi davanti la televisione. Lo bloccai dal petto mettendogli l’ altra mano sul collo e continuai a guardare il film mentre lui mi guardava desiderando quel bacio. Erano 10 minuti che Ross mi guardava. Sbuffò e se ne stava per andare quando me ne accorsi e cominciai rincorrerlo. “ No no no no no no no no no!!!” lo feci girare e lo baciai. Lui non sembrava più tanto offeso ma io con la coda dell’ occhio guardavo ancora il film. “ Ti ho vista!” disse lui mettendo la mia fronte contro la sua. Gli lasciai un altro bacio veloce e ritornai sul divano. Lui sbuffò e mi insegui e poi si buttò sul divano con la testa sulle mie gambe che erano incrociate. Mi guardava e io ero attenta al film. Il film mi fece scoppiare in lacrime e io me le asciugai con la manica della felpa di Ross. Spensi la televisione e guardai Ross. “ Allora come è andata?” dissi curiosa mentre lui mi asciugava le lacrime con il pollice. “Bene. Tua sorella ha 2 peluche nuovi che gli abbiamo vinto io e Riker mentre Rocky la portava sul carosello e poi...-” lui continuava a parlare. *FLASHBACK*
“dai piccola saliamo sul carosello” mi disse Scott. “ dai è per bambini..” dissi sbuffando. “ a noi cosa importa. Tanto staremo per sempre insieme” “me lo prometti Scott?” “te lo prometto Cher” *FINE FLASHBACK* Ripensando a quelle frasi sentii dei brividi percorre tutto il corpo. Mi prometteva cose che non sarebbe mai riuscito a realizzare. Diceva cose che non pensava nemmeno lontanamente.Mi picchiava. Mi tagliava. Mi faceva soffrire. “ ehi principessa tutto bene?” disse Ross preoccupato. “ tutto ok, non ti preoccupare” dissi io facendo un finto sorriso. Sapevo di cosa avevo bisogno. Avevo bisogno del mio migliore amico. “ Ross ti dispiace se vado a parlare con Riker?” dissi io sperando che capisse. “ certo principessa” disse il perfetto e dolcissimo biondino sorridendomi. Gli diedi un bacio e quel bacio significò molto. Non era come gli altri. Anche se era un piccolo bacio mi faceva sentire protetta e amata. Sorrisi veramente e poi andai davanti alla camera. Stavo per bussare quando mi bloccai. Ripensai a tutti i momenti che Scott mi aveva fatto passare. Da quando mi aveva picchiato per la prima volta a 16 anni dopo che lo avevo visto baciare quella ragazza, i graffi che mi aveva provocato sulle braccia, le troppe lacrime provocate da quell’ imbecille. Mi infuriai e invece di bussare andai da Ross che era di sotto. Mi fermai sulla soglia delle scale. Lo guardai stava guardando la televisione e non mi aveva visto.Mi avvicinai e mi misi vicino a lui sul divano. “ Ross dovrei parlarti”. Stavo veramente per farlo. Dopo due anni stavo per dirgli tutto. Mi girai e vidi in cucina dove c’ erano tutti compresi Riker. Lui mi guardava e io guardavo lui. Ross non disse una parola mi prese la mano e Riker mi mimò con le labbra “ sei sicura?” io annuì. Salimmo le scale e sentivo la mano di Ross stringere la mia, ma in un modo delicato e dolce. Entrammo nella camera di Ross e ci sedemmo sul letto.Presi un profondo respiro e cominciai a parlare. “ Non voglio che tu mi interrompa perché se no mi rendi tutto più difficile”. Luì annuì. “ Ti ricordi Scott il mio ex? Ecco lui due anni fa lo vidi ad una festa baciarsi con una tizia. Stavo per andarmene quando lui mi prese per il polso facendomi credere che non era lui , io cercai di dileguarmi ma lui rafforzava la presa provocandomi graffi e sangue-” mi fermai e cominciai a piangere. “ Ehi non ti preoccupare se non vuoi-” disse Ross prendendomi la mano. Io gli feci cenno che potevo continuare. “ Si stava per avvicinare pericolosamente fino a quando non arrivò Riker e mi difese.” Ross fece un sospiro di sollievo ma io non avevo finito. “ Ma lui continuò a cercarmi finché non mi trovò. Mi portò in un vicolo e cominciò a picchiarmi e con dei pezzi di bottiglia rotta mi tagliò sulle braccia.” Finì di raccontare e mi buttai su Ross. Ross mi strinse a sé. Non voleva lasciarmi più andare e nemmeno io lo volevo. Ci buttammo sul letto lui che mi accarezzava i capelli e io sul suo petto a piangere. Le immagini rimanevano fisse nella mia mente. “ Ci sono io. Non ti preoccupare è tutto passato.” Sapevo che c’ era lui. Che era diverso dagli altri. Che non mi avrebbe usata. Mi fidavo di lui. Volevo pensare.
“ Vado a fare una passeggiata” dissi ancora tra le lacrime. Presi le cuffie e il telefono e mi avviai verso il parco. POV ROSS Non pensavo soffrisse così tanto. Aveva così tanta paura. Adesso mi spiego molte cose. Mi alzai e andai in cucina ma appena aprii la porta vidi Riker “ Non farla soffrire ok? Ha già sofferto abbastanza.”

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Capitolo 6
*** Those are my superheroes ***


Stavo camminando lungo un via di ville di Los Angeles. E mi accorsi che la nostra era la più grande. Ognuno di noi aveva una camera personalizzata. Sarah dormiva con Rydel in una stanza da principesse. Con due letti normali rosa e al muro era dipinto come se ci fossero pietre da castello con delle rose che si affacciava su un prato. Brad con Rocky hanno delle chitarre attaccate al muro e dei poster delle loro band preferite. Riker la condivideva con me ma adesso la condivide con Ross. Hanno la camera in versione Batman http://hu.pinterest.com/pin/228065168602884353/ . Io non la condivido con nessuno. La mia è la più grande. Si trova nel seminterrato. Nella stessa camera avevamo la piscina. Era una piscina interna. Avevo deciso io di farla lì. Già mi ero dimenticata di dirlo. Ma ero campionessa giovanile di nuoto ed era rilassante potevo allenarmi quando volevo anche se non era una piscina da allenamento. Camminavo con la felpa di Ross alla vita.Sentii qualcuno togliermi le cuffie e una puzza di alcool sul mio collo. Sapevo chi era e mi allontanai. Era quel verme di Scott. Si era ubriacato e la mia paura cresceva di più. Mi prese per il braccio e mi strattonò a sé mettendo le sue unghie nella mia carne provocando altro sangue. Altro dolore. Come poteva farmi questo. Si avvicinava e niente poteva fermarlo. Prima che qualcosa lo fermasse attaccò le sue schifose labbra sulle mie e mi strinse il labbro inferiore con denti facendo uscire sangue. non ce la facevo più. Mi fece sbattere la testa contro un palo e l' impatto era così forte che tra il labbro e la testa stavo per perdere i sensi. Mi sbatteva a terra da una parte all' altra dandomi calci in lanci e graffiandomi con il vetro. " ehi lasciala stare!" sentì. Era Riker con Ross. Riker diede un cazzotto a Scott facendolo cadere mentre Ross si buttò su di me. " Piccola guardami! Principessa sì forte" disse tra le acrime e con la faccia sul mio viso. Ma io persi i sensi definitivamente. Vidi solo buio. POV ROSS " sapevo che non dovevo lasciarla da sola!" dissi a Riker mentre eravamo in macchina a portare Cher all' ospedale. " Fratello non è colpa tua" Ero sul sedile dietro con la testa di Cher tra le gambe. Aveva perso i sensi e del sangue le scorreva sulle braccia ma sopratutto sul labbro. Gli aveva fatto molto male. Si vedeva ancora il segno dei denti sulle labbra di Cher. Arrivammo all' ospedale e portai Cher dentro mentre Riker avvisava tutti al telefono di andare lì. Misero Cher su una barella. " Non può entrare se non è di famiglia" mi disse un infermiera. " Lei non ha una famiglia. I suoi genitori sono morti e noi siamo la sua famiglia" dissi indicando Brad Riker e gli altri. Guardò i dottori e poi guardò noi. " Va bene, ma fate piano. Faremo degli esami e poi vi diremo quando potete entrare a visitarla". Io e Brad ci guardammo e ci abbracciammo. 3 ORE DOPO Eravamo seduti sulle sedie di fronte alla camera di Cher. 122. Odiavo già quel numero. Fino a quando non uscì una dottoressa che sorrideva. Mi alzai e lei venne verso di noi. Si alzarono tutti io e Brad eravamo gli unici che non dormivamo. " Cher sta bene. Ha riposato abbastanza. Potete subito andare a casa. Ma la paziente vuole parlare con voi." Io guardai Brad e gli feci cenno che poteva andare lui. Certo faceva male sapere che era in quella stanza e che non potevo vederla ma era comunque suo fratello. POV CHER Chiesi alla dottoressa se poteva chiamarmi i miei amici e farli entrare una alla volta. Entrò per primo mio fratello. Si bloccò sulla porta a fissarmi. Pensavo a quanto fosse orribile vedere l'unica persona di famiglia su un lettino, come quella volta che vidimo mamma e papà per l'ultima volta. Mio fratello voleva piangere ma era forte voleva essere forte per me. Si avvicinò e anche se era mio fratello ero spaventata. L'idea che qualcuno potesse toccarmi faceva paura. Sobbalzai un po ma rimasi tranquilla. Mi abbracciava e vedevo quella scena a replay. " Allora come stai piccola?" disse mio fratello. " Potevo stare meglio." dissi gaurdandomi " non posso credere che ti abbia aggredito i-io.." " Brad non voglio parlarne.." abbassai lo sguardo. " qualcuno là fuori non vede l'ora di rivederti." disse andando verso la porta. Mi misi seduta appena chiuse la porta e mi alzai di scatto appena non vidi Ross correre verso di me chiudendo la porta. Mi alzai di scatto e mi attaccai al suo collo mentre lui mi baciava delicatamente la testa. "non sai quanto mi sono spaventato.." sussurrò lui mentre mi lasciava piccoli baci sulla bocca. " e come potrei ripagarti per esserti messo così tanto paura?" dissi mentre si abbassava e mi prendeva in versione sposa mettendomi sul lettino. " appena arriviamo a casa mi dai tanti bacini" disse imitando un bambino piccolo. " eh va bene. Posso resistere." Entrò Riker e mi alzai di nuovo buttandomi sul suo collo. " Grazie..." lui si limitò a stringermi più forte. Poi entrarono tutti e Rydel mi indicò una bustina dove c' erano dei vestiti nuovi. " Prima che ci avvertissero ero a fare shopping e ti ho pensato." Sorrisi e loro uscirono e io mi cambiai. Uscì ed avevo un maglietta bianca a maniche corte lunghe con un giacchette di jeans smaniato con delle catene che scendevano fino ai fianchi. Un leggina con dei numeri messi a caso e delle scarpe chiuse con il tacco. Ormai trovavo i tacchi comodi. Mi facevano arrivare più o meno all' altezza di Ross mentre per arrivare all' altezza di Riker coevo usare i trampoli. Uscì e i ragazzi mi fissavano da testa a piedi. Manco a dire che ero madre natura. Ero in versione rock in più con i capelli sciolti e ricci. " Sei stupenda!" dissero Riker Rocky e Ross in coro. Ross li guardò male si avvicinò a me mi prese la mano e ci avviammò in macchina. SPAZIO AUTRICE: scusate se sono in ritardo con il capitolo. Ma sono andata al cinema a guardare colpa delle stelle con mia sorella e lo avevo scritto ma non salvato per questo ho dovuto scriverlo da capo. Commentate in tanti

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Capitolo 7
*** Change ***


POV CHER Appena uscì Ross mi mise un braccio sulla sua spalla e Riker mi aiutava con l’altro. Ero uscita dall’ospedale ma ero ridotta male. Non riuscivo a camminare ed a stare in piedi. Appena entrammo a casa andai di sotto con l’ aiuto di Ross e vidi Ellington giocare con Sarah. Mi ero completamente dimenticata di mia sorella. “ Sono stato io con lei” mimò lui con le labbra “ Grazie” sussurrai a Ratliff. Si avvicinò a me e mi abbracciò. Sarah corse verso di me e mi abbracciò e io la strinsi a me con tutta la forza che avevo. Feci qualche gemito per il dolore ma feci finta di niente. Riker scese di sotto e mi vidi un po dolorante così chiamò Sarah e gli chiese se voleva andare a prendere la pizza con lui e lei annuì. Ross mi accompagnò al letto e appena mi distesi mi addormentai come una bambina. Con i miei mostri sotto il letto e gli incubi nella mente. POV ROSS Stava dormendo in camera mia e di Riker. Dormiva come un angelo. Avrei aiutato Cher a superare la paura di Scott. “ehi stai bene?” chiede Riker che era appena entrato. “ tu non eri andato a prendere la pizza?” chiese Ell. “ Alla fine c’è andata Rydel e Rocky è di sopra” disse Riker mentre si mise seduto sul letto. “ vado a vedere cosa fà prima che scoppi un incendio” disse Ell mentre saliva le scale. “ con te invece cambierebbe...” disse Riker ma poi si girò e vide che guardavo Cher e le accarezzavo la mano. Era così bella. Così indifesa. Come poteva averla potuto aggredirla quel deficiente. Sono due anni che non stanno più insieme. La stavamo guardando sia io che Riker ma poi cominciò ad agitarsi. Cominciò a chiamarmi nel sonno e cominciò a piangere. Lacrime amare. Lacrime che uscivano dai suoi occhi color nocciola come le gocce di pioggia sul vetro di una macchina. Mi chiamava disperatamente.Faceva male. Non riusciva a svegliarsi. Riker andò a prendere dell’acqua. “ Ross non lasciarmi. Ross. Ross dove sei?” ripeteva lei continuamente. “ principessa svegliati sono qui, accanto a te. Per favore svegliati” dissi io sussurrandogli nell’orecchio ripetendo sempre le ultime parole. Lei si svegliò e ansimava. Mi guardò per qualche istante che a me sembrava infinito. Sembrava che volesse essere certa che ero io. Ma mi stampò un bacio e poi mi abbracciò. Riker si tranquillizzò vedendo me e Cher sul letto abbracciati. Lei sul mio petto e io le accarezzavo i capelli. Si addormentò di nuovo. E appena gli misi una mano sul fianco urlò ma non si svegliò. Gli alzai la maglietta fino alle costole e vidi dei ampi graffi sulla pancia. Guardai Riker con un espressione sconvolta e lui aveva la mia faccia. Misi dell’acqua sulle ferite ma lei si svegliò. “AHHH BRUCIA!!!” mi disse lei. “ scusami principessa ma bisogna disinfettarle.” Riker prese dell’ovatta ci mise l’acqua ossigenata sopra e cominciai a strofinare l’ovatta sulle ferite ancora aperte. Stava piangendo e io soffrivo a vederla così e le strinsi la mano. “ LA PIZZA!!!!” urlò Sarah mentre scendeva le scale e si buttò su Cher. Sarah sapeva cosa era successo. Conosceva Scott e a lei non era mai stato simpatico e se devo dirla tutta nemmeno a me. Ogni volta che stavano insieme a casa cercavo sempre di farli staccare. Cher la strinse a se. “ tutto bene?” disse Sarah. “ si questi due ragazzoni mi stanno curando” disse guardando me e Riker che sorridevamo. “allora chi vuole la pizza?” disse Riker prendendo in braccio Sarah e facendogli fare tipo montagne russe. Lei rideva aveva lo stesso sorriso della sorella. Volevo vedere Cher sorridere perciò la presi in braccio versione sposa cercando di fare attenzione e facendogli il solletico. Lei rideva. Aveva quel sorriso bellissimo che non vedevo da ieri. La portai fino in braccio in cucina. Sorrideva e sorrideva ancora. Questa era la ragazza che amavo e di cui mi ero innamorato. POV CHER Ero felice. Felice della mia vita. Felice di quello che avevo intorno. Non dovevo farmi condizionare la vita di quello. Certo le ferite erano aperte ma avevo una famiglia. Se mamma e papà ci fossero loro sarebbero stati felice di quello che sono e come sono. Hanno sempre voluto che io inseguissi i miei sogni. Adesso sono campionessa giovanile di nuoto e faccio musica. Faccio musica? Diciamo di sì. “ Cher posso parlarti?” disse Brad molto serio. Era strano non lo avevo mai visto così serio. Mi alzai e andammo nella camera disopra. Ci sedemmo sul letto accompagnata da lui che mi sorreggeva. “ Allora. Te lo dico tutto d’un fiato perché non trovo le parole. Mi sono fidanzato.” Ero contentissima. Di solito era sempre ad occuparsi di me e di Sarah. Era un bravo fratello. “ Sono felicissima per te.” dissi abbracciandolo. “ dove lo hai conosciuta? Al parco?” chiesi con un sorriso stampato in faccia. “ In realtà no” disse lui grattandosi la nuca. “e allora dove?” dico sempre sorridendo. “ Alla festa di Keisi...” “ COSA?!?!” dissi alzandomi dal letto facendo un verso per il dolore. Erano passate settimane da quella festa. Perché non me lo aveva detto? Perché si erano messi insieme lo stesso giorno che si sono conosciuti? “ Mi dispiace” disse lui guardandomi e alzandosi anche lui. “ Ti dispiace? Sai dire solo questo? Sono tua sorella avrei dovuto saperlo!Poi come fai a metterti insieme ad una persona lo stesso giorno che l’hai conosciuta. Immagina quando lo saprà Riker!” dissi io urlando. “ in realtà Riker e gli altri lo sanno. Tranne te e Ross.” disse lui abbassando la testa. “ COSA?! Perché Ross non lo sa?” chiedo urlando. Il mio urlo risuona nella stanza e a quanto pare richiama l’attenzione di Ross che scende subito con Riker. “ è il tuo fidanzato avrebbe spifferato tutto. E poi anche se te lo avessi detto cosa sarebbe cambiato?!” dice lui. Io non riesco a trattenere le lacrime che avevo trattenuto precedentemente. Mi girai per vedere la faccia di Ross ed era perplessa. Lui venne da me e mi abbracciò. Riker non aveva la colpa di niente. Sapevo che lo avrebbe costretto a non parlare. Riker era di cuore tenero. Ross mi accompagnò fino alla porta. Poi mi girai guardandolo da competizione. “ Spero che tu e la tua fidanzatina siete felici insieme. Ma ricordati hai vinto lei ed hai perso me ”. Ero incavolata nera. Il mio carattere è così. Duro, competitivo,forte, da vincente e da ribelle. Volevo dar valore ad ogni cosa che facevo. Mio padre mi diceva sempre “ fatti sempre portare rispetto e farglielo sempre capire con uno sguardo.” e mia madre ironizzava sempre “ ma sì sexy mentre lo fai”. Mio papà e mia mamma accettavano sempre ogni cosa che facevo. Adoravo cambiare le punte dei capelli. Una settimana blu, quella dopo lilla, verde e sfumature dal più chiaro al più scuro.Ero ancora così. Non mi sono mai vergognata di quello che la gente pensasse di me.Non volevo essere sexy ma giocare con la femminilità.Non mi tingevo i capelli perchè l’ ultima volta lo feci quando morirono i miei. Entrammo nella camera di Ross. Mi aveva portato in braccio tutto il giorno, da una parte all’altra della casa. Ringraziamo che sono magra e sono un atleta. “ Allora..-mi posò sul letto- cosa è successo?” disse con una voce dolce. Le mie lacrime sparirono. “ Si è fatto la fidanzata- stava per ridere ma io continuai il discorso- tre settimane fa ” Rimase zitto e mi guardava. Andò sopra e io rimasi scioccata. “ LA TUA FIDANZATA STA MALE!” gli ricordai quando era già salito. Rimasi immobile. Lui scese pochi secondi dopo con la mia pizza e il cartone pieno zeppo di pizza ancora intatta. “ facciamo così. Ci guardiamo un film e dimentichiamo tutto. Okay?” “ Okay ma non credo di dimenticare sai non riesco a capire perc-” “ Che film guardiamo?” Io risi e mi avvicinai a lui saltellando. “mhhhh.... questo!” dissi io. “ SULSERIO? FROZEN?” disse lui ridendo. “ amo questo film e poi se non ti piace perchè hai il dvd?!” “ qualcuno ha la fissa per i film Disney” disse Ross urlando.Io mi rimisi sul letto Rocky e Ratliff si fiondarono sulle scale e poi sul letto mentre Ross metteva il dvd. “ Non trovi che Elsa sia sexy?” dice Rocky. “ hai visto Olaf quanto è simpatico?” disse Rat. Immaginavo che lo avrebbero detto. Li guardavo e sorrisi. Mi misi sul letto. Era solo a 20 del film e Rocky e Ell stavano cantando tutte le canzoni. “ Se cantate anche let it go vi giuro me ne vado di sopra zoppicando” dissi seria ma tenendo lo sguardo sul televisore. Alla fine quella che cantava let it go. Non resistevo era più forte di me. Loro mi guardavano stupiti. Eppure sapevano che io cantavo. Ma erano passati ormai 4 anni da quando non cantavo e ormai la voce era cambiata e me ne accorsi anche io. Da quando i miei erano morti avevo rinunciato a molte cose. Al mio modo di essere, al mio orgoglio, al rispetto. Rispetto. Una cosa che mi mancava. Mi strinsi al petto di Ross che mi guardava. Una volta mi ricordai che andavo in giro con Rydel e un ragazzo mi guardava. Camminavo e mi misi gli occhiali sul naso guardandolo e fulminandolo come diceva mio madre “ ma si sexy mentre lo fai” e lui smise subito di guardarmi. Bei ricordi. Aspetta. Ma perchè sono cambiata? Adoravo il mio modo di essere. Lo amavano anche mamma e papà. Decisi di cambiare. Di tornare a quella che ero una volta. Cominciando dai miei capelli che mi mancavano molto. Cambiando colore alle punte. Il film finì ed io avevo un sorriso in faccia. Volevo tornare ad essere quella che ero ma con Ross ero sempre dolce e romantica. “ ehi domani vuoi uscire?” disse lui spegnendo il televisore e mettendo delle coperte su Rocky ed Ell che dormivano. “ No ho un appuntamento dal parrucchiere” dissi io guardandolo malizioso. SPAZIO AUTRICE: lo ammetto questo è uno dei miei capitoli preferiti. Non so perché ma è così. Grazie per commentare. Fatemi sapere se volete che continuo.

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Capitolo 8
*** Hairstyle ***


POV CHER Mi alzai ed erano le 9. Mi feci una coda di cavallo e misi gli occhiali. Esatto portavo gli occhiali ma solamente quando leggevo e quando c’era la probabilità che gli occhi si stancassero. Ovvero quando guardavo la televisione ,il computer,la mattina. Stavo meglio riuscivo più o meno a camminare. Mi ero fasciata il piede così da poter camminare meglio. “ Buongiorno a tutti! e....dove sono tutti?” dissi io prendendo un pancake dal piatto di Delly che era l’unica in cucina. “ stanno dormendo” disse guardandomi. Perfetto una di quelle poche volte che mi alzavo dal letto i principini dormivano ancora. “oggi sei libera?” gli chiedo prendendo tre bicchieri. Uno per me, per Ross e l’altro sarebbe stato per Brad ma glielo diedi a Rydel. “ tutta tua” disse lei sorridendo che passavamo un po di tempo insieme. “ Si pronta alle 10” Lei annuì contenta. E io andai da Ross. Stava dormendo come un bambino. Aveva i capelli scompigliati ed era aggrappato al cuscino. Misi il bicchiere con attenzione cioè inciampando sulla sua chitarra ma riuscendo a stare in equilibrio. Posai il bicchiere e mi misi seduta vicino a lui. Mi prese la mano e mi spinse verso di lui. Io caddi su di lui e cominciò a farmi il solletico. Ridevo e lui mi si avvicinò ancora di più. “ niente è più bello di vedere la fidanzata ridere di prima mattina” disse lui ridendo. Io mi avvicinai e lo bacia. Lui si buttò a peso morto sul letto con un sorriso da ebete in faccia. “ Ritiro tutto è la seconda cosa più bella” dice lui. Mi butto sopra di lui. Cominciai a baciarlo. “I tuoi fratelli stanno dormendo” dissi io. Lui fece una specie di mhh. “ a proposito di fratelli” disse lui io mi alzai e andai a bere il latte seduta sulla sua scrivania. “...tuo fratello è uscito.” “ non mi interessa” dissi io urlando mentre andavo in camera mia. Aprii l’armadio e rovistai fra i vecchi vestiti. Trovai molti vestiti rockettari. Tacchi con borchie,tacchi sportivi. Cambiai molto. Di questo mi ero resa conto. Presi una maglietta con a righe che mi lasciava scoperta la spalla e la pancia, ma l’ombellico era coperto da una gonna di pelle nera con delle catene che arrivava a metta sedere e delle calze strappate con degli stivaletti ( http://music-life-gossip.blogspot.it/2012/05/music-video-cher-lloyd-want-u-back-us.html ). Uscì ed erano le 9.57. Erano tutti in cucina dove c’era anche Rydel. Mi guardavano a bocca aperta. “ Sei magnifica” dissero tutti. “ grazie” dissi io. Delly mi mise sotto braccio e ci avviammo. Ross uscì di casa e urlò “ DIMENTICATO NIENTE?!” mi avvicinai a lui gli misi le mani sul collo e a due millimetri dalle sue labbra. “ ho dimenticato il cellurare” dissi io ironico. “ah ah ah simpatica.” mi baciò stava per rientrare. “Dico sulserio” gli dico io prima che torni con il telefono in mano. “ fate fare colazione a Sarah “ dissi io. POV RYDEL “ allora dove andiamo?” disse io mettendo le mani sul volante della mia auto. “ Dal parrucchiere” disse lei. “ sul serio?” lei mi guardò come per dire “anche io posso andarci. Arrivati dal parrucchiere io mi feci un taglio non troppo corto e dei boccoli sulle punte. E quando avevamo finito vidi i suoi capelli che erano stupendi. Erano stupendi avevano tutte delle sfumature rosa dal cranio fino all'ultima punta. Non se li era mai fatti così “ sono stupendi” dissi io meravigliata. “ grazie” “non mi avevi detto che volevi farteli così” “ bhe tu non me lo hai chiesto” POV CHER Ero contenta di essere tornata me stessa. Non mi feci nemmeno piastrare i capelli. Volevo lasciarli così come erano. Appena usciti non mi interessava se la gente mi guardava male. C’erano dei bambini che sorridevano guardandomi. Entrammo in casa e tutti mi fecero i complimenti.Ross mi baciò tutto il viso e mi accarezzava i capelli. Gli piacevano tanto. Poi vidi mio fratello sul divano con la sua fidanzata guardarmi. Era bellissima. Gli occhi color nocciola, capelli biondi e lunghi ( sicuramente tinti) e naso all’insù. Mi guardava come per dire “ e questo sgorbio chi è?” io me ne fregai e guardai mio fratello. Sorrideva guardando i miei capelli, a quanto pare gli piacevano ma non aveva il coraggio di ammetterlo.

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Capitolo 9
*** Like a mother and a father ***


POV CHER Mi guardavano. Lui e la sua fidanzata. “ COSA DIAVOLO HAI FATTO AI CAPELLI?!” dice lei guardandomi male. “tu cosa diavolo hai fatto alla faccia con quei brufoli?!” dico io imitandola. “ CHER!” dice Brad urlandomi contro. Lo guardo sbuffo e vado di sotto. Riker era sul letto a guardare la televisione. Mi buttai a peso morto a pancia in giù sul letto. “ sai che mi piacciono i tuoi capelli” dice lui mentre guardava la televisione. “ alla fidanzata di mio fratello no” dico io con la faccia su un cuscino. “eh quindi?quale è il tuo problema? non ti è mai importato di quello che la gente pensasse di te” “ infatti non mi interessa. Mio fratello è il problema. Da quando abbiamo litigato mi dice che io per lui non ci sono mai stata per lui. Che non l’ ho mai aiutato. Ma sai perché lo ho fatto? Non volevo che lui soffrisse come ho sofferto io.” dico piangendo. Lui mi abbraccia e io piango sulla sua spalla. “magari non avrebbe sofferto ” “no. Tutti soffrono. Il dolore ha necessità di farsi sentire in amore. Lui cosa ne sa di amore? “ e tu invece cosa ne sai Cher?” dice Riker con gentilezza. Intanto vidi Ross scendere le scale. “ Ho sofferto per amore. Ho amato l’amore e l’ ho vissuto. E quello che provo per mio fratello è amore. Mentre lui? Volevo solamente un po del suo amore quando mi sono lasciata con Scott. E lui pensava ad andare dietro ad altre ragazze.” Ross mi abbracciò e anche Riker. Smisi di piangere ripensando a quello che pensavo del mio carattere. Mi alzai e mi asciugai le lacrime. “ andiamo a prendere un gelato?” disse Riker guardando me e Ross. Noi annuimmo e stavamo andando a chiamare Rocky, Ell e Delly. Mentre salivo le scale vidi Brad che aveva delle lacrime agli occhi. Ci aveva origliato. Voleva dire qualcosa ma non lo feci nemmeno cominciare che me ne andai. “ vi va di prendere un gelato?” chiesi a Ratliff, Rocky e Rydel seduti sul divano. “ SIIIIII GELATO!” dissero Rocky e Ratliff in coro. Si avviarono tutti verso la porta. Poi qualcuno mi prese il polso e mi fece girare. “ Io sono Cecilia comunque.” disse lei con tono da angioletto. Mi girai e me ne andai. “ Lasciala stare piccola. Non sa cosa è l’ amore e la gentilezza. Conosce solo l’invidia”. Quelle parole pronunciate da Brad mi spiazzarono. Rimasi incantata a guardare il vuoto. Mi cominciò a girare la testa. Mi buttai a terra e cominciai a tremare dal freddo. POV ROSS Sentii quelle parole uscire dalla bocca di Brad e mi stavo girando per dirgliene 4 ma appena mi girai vidi Cher stesa a terra che tremava. La presi in braccio e la portai di sopra seguita da Riker, Rocky, Ellington e Rydel e Brad. La poggiai delicatamente sul letto e mi misi vicino a lei. Tremava come una foglia, era sveglia e mi guardava con gli occhi socchiusi. Si accartocciò a me e io la stinsi a me. “ non mi lascierai vero?” sussurrò lei. Io guardai Brad e lui se ne andò. “ mai principessa. Mai” “ me lo prometti?” le baciai la testa e sentì che era caldissima. “ te lo prometto” socchiuse gli occhi e tremava di meno. Riker chiamò un dottore. Il dottre arrivò e la visitò. Non volevo lasciarla da sola e così mi dissero che potevo rimanere nella stanza. Mentre la visitavano vedevo che guardava l’acqua della piscina. Forse gli mancava nuotare. “ sta bene, ma è solamente stanca e carica di stress. Fatela riposare e fate in modo che qualcuno per due settimane sia sempre con lei. Riguardo il piede sta meglio tra due giorni potete levare la fasciatura.” il dottore se ne andò e tutti entrarono in stanza ma io gli spiegai a bassa voce quello che il dottore mi aveva detto così loro andarono via e decisero di lasciarci solo me e lei. Mi sdraiai accanto a lei ed era una cosa piacevole. Poi entrarono Rocky e Riker con il gelato e lei sfoggiò un debole sorriso ma comunque bellissimo. Si alzò e io mi preoccupai così la insegui. Posò il gelato sul borso della piscina e cominciò a molleggiare i piedi. “ Sai mi manca fare gare, mi manca il mio allenatore, mi manca tutto.” Non ero gelosa del suo allenatore avrà avuto tipo settanta anni e si chiamava Marcello. Io la guardai e lei teneva lo sguardo fisso nell’ acqua. Rimanemmo così per un pò. DUE SETTIMANE DOPO.... POV CHER Finalmente stavo meglio. Ero felice anche se con mio fratello le cose andavano peggiorando. “ Ehi Principessa lo sai oggi che giorno è?” “ Si Lynch lo so che giorno è e tu?” Era un mese che stavamo insieme. Passa veloce il tempo. Mi bacia e poi io comincio a baciargli tutta la faccia. “ Ho una sorpresa per te” Cosa? Una sorpresa? Perchè? Ma a me piacciono le sorprese quindi ok. Uscimmo di casa e ci avviammo a piedi in un posto. Ad un certo punto mi mise ua mano sui fianchi e l’altra sugli occhi per non farmi vedere. Appena mi levò la benda vidi una vera sorpresa... Vidi Marcello con un cronometro in mano. “ Oh mio Dio!” saltai sul collo di Marcello abbracciandolo. Lui era contento di vedermi. Mi conosceva da quando ero piccola. “ Ma che bei capelli. -io sorrido- Allora sei pronta per ricominciare?” io guardai Ross e saltai in braccio anche a lui con le lacrime. “ Si è pronta” disse Ross. Entrai negli spogliatoio e vidi le mie amiche. Non potevo crederci. C’erano tutte Asya, Giorgia, Martina,Chiara. Le abbracciai e loro cominciarono a piangere. “ Non ci credo” disse Giorgia staccando l’abbraccio. “ già nemmeno io” disse Martina “ scusate ma io con cosa mi cambio?” dico io perplessa. Asya tirò fuori un costume nuovo bellissimo. Aveva la stampa di una tigre sopra. “ sappiamo che ti piacciono le tigri” disse Chiara. “ grazie grazie grazie grazie” dico io abbracciando una per una. Loro sono sempre state le mie migliori amiche.Eravamo una squadra da anni. Mi finì di mettere il costume mi legai i capelli e mi diressi verso la piscina. Mentre uscivo ridevo e scherzavo con le mie amiche raccontandogli di Ross e Brad, e vidi gli R5 con la coda dell’occhio sbavarci dietro dagli spalti. Eravamo tutte belle ragazze lo ammetto. POV ROSS La vidi uscire con quel fisico da paura e ridere con le sue amiche. Sembrava di vederla con una canzone d’amore sotto e vederla a rallentatore. Era bellissima. Aveva una coda di cavallo che gli scendeva su tutta la schiena. Mi fa un cenno con la mano di saluto e io in quel momento svengo. Riker stava sbavando dietro a Giorgia e Rocky non smetteva di guardare Martina. POV ROCKY Erano tutte bellissime ma una ragazza in particolare era una gioia per gli occhi. Aveva i capelli marroni corti, occhi color cioccolato ed io adoro il cioccolato. Lei mi guardò e io le feci un cenno con la testa poi cominciò a ridere con le amiche. Devo scoprirne di più. POV RIKER Wow. C’era una ragazza stupenda. Aveva i capelli rasati da una parte e tutti i ricci dall’altra corti. Aveva gli occhiali come Cher. Si accorse che la fissavo e mi salutò. Cher si avvicinò e le sussurrò qualcosa e lei rise. Speriamo che l’avrei conosciuta. POV CHER Entrammo in acqua ed era una bellissima sensazione. Nuotavo come un delfino. Non mi stancavo mai. Si stava anche per scaricare la batteria del cronometro. “ Wow Cher hai migliorato tantissimo i tempi i tutti gli stili” “ Sulserio?” dico io uscendo dall’ acqua e levando la cuffia. “ Già potresti venire a fare subito le gare” dice lui sorridendo “ Quando sono le gare?” “ Inizio ottobre credo” Io annuì e lui andò dalle altre. “ Cher ma chi è quel ragazzo biondo che mi guarda carinissimo?” chiede Giorgia guardandomi. “ Il mio migliore amico” “ E il moro?” chiede Martina. “ Un mio migliore amico” dico io sorridendo e camminando mentre loro li guardavano camminando indietro. “ E la ragazza bionda?” chiede Asya “Una specie di sorella” “ L’altro biondo?” chiede Chiara guardandolo non da innamorata. “ IL MIO FIDANZATO” dico urlando mentre continua a camminare “ TI AMO” disse Ross urlando a fin di voce dagli spalti. Era così tenero. Io mi girai e gli mandai un bacio. Poi mi rigirai e continuai a camminare. “ E la ragazza mora?” chiese Giorgia di nuovo. “ Cosa?” dico io girandomi a bocca aperta. Non ci credo era lei. Cecilia. “ Non ci credo” dico io arrabbiata. “ Chi è?!” dice Asya. “ la fidanzata di mio fratello “dico andando verso gli spalti seguita da loro. Loro sapevano di Scott e la storia che avevo detto a Riker e a Ross stamattina. Poi arrivò anche mio fratello. Che bella comitiva. “ SE NON VUOI CHE GLI FACCIA DEL MALE PORTALA VIA DI QUI!” urlo a Brad. “ Lei è voluta venire” disse Brad urlando. Feci un cenno di scendere di sotto. La ritrovai difronte alla macchinetta con la schiena contro la macchinetta. Io mi avvicinai con le mie amiche. “ Senti non voglio fare discorsi lunghi perciò te lo dico chiaro e cristallino. Stai Lontana Da Brad” dice lei scandendo le parole. Certo avevamo litigato ma era comunque il mio bellissimo fratello. “ e perché dovrebbe farlo?!” chiede Giorgia alzando la voce. “ perché se non lo fa farò del male a tuo fratello” dice lei ridendo. “ Credo che sia andato male qualcosa..” dice Martina indicando Brad sulle scale con gli R5. “ Cosetto non intendevo quello” dice lei aggrappandosi a lui. “ Lasciami andare” disse lui levandola da se. Mi guardava con quella faccia da cucciolo. Iocorsi verso di lui mi appesi abbracciandolo. A volte sembravo una stampella per i vestiti. “ Mi dispiace..”sussurro. Lui mi stringe a sè. E tutte le mie amiche portarono via Cecilia mentre io e lui ci abbracciavamo come una mamma e un papà abbracciano un figlio.

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Capitolo 10
*** You lied me ***


POV CHER “ va tutto bene....” sussurrai a Brad.Lui mi strinse a se. “Scusami..” sussurro lui tra le lacrime. Le ragazze scesero e io le guardai e poi andammo negli spogliatoi a cambiarci. “ tutto risolto” disse Chiara uscite dallo spogliatoio mentre loro ci aspettavano sulle scale. “ Possiamo andare a casa?” chiese Giorgia stiracchiandosi. Riker stava guardando incantato Giorgia e gli altri le rispettive ragazze. “ Si, se volete potete venire a dormire da noi” dissi io guardando Riker e Rocky malizioso. “ Magari per loro...magari hanno da fare” balbettò Rocky. “ No ragazzi siamo libere. Glielo andiamo a chiedere ai nostri genitori.” Loro andarono al bar con il cellurare all’orecchio. “ Cher sei matta?!” chiede Riker “ Non puoi invitarle..” disse Rocky. “ e perchè?” dico maliziosa di nuovo guardandoli tutti e due. “ preoccupate sappiamo cosa fare..” disse Rydel guardandomi. Noi sorridiamo metto il braccio sulla spalla di mio fratello gli sorrido e mi dirigo con tutti verso il bar dove erano tutte. “ Ehi bellissima..” dice Ross prendendomi dai fianchi. “ Ehi bellissimo...” lo bacio. Lui mi guarda e ritorna nel punto dove era indietro. Io e Brad ci fermiamo e ci guardiamo. “ che stai facendo?” chiede Brad. “ Ripeto la scena...” io mi giro e continuo a camminare. “ Ehi bellissima....” dice qualcuno che non era Ross. Io mi giro e vedo un ragazzo mai visto prima. “ scusa chi sei?” chiedo a questo ragazzo. Riker fermò Ross che stava per partire in quarta. “ Sa cavarsela da sola” dice Riker. “ il tuo principe azzurro” Era moro con gli occhi verdi, non tanto alto e vestito male. Mi avvicinai e gli schiacciai il piede con il tacco. “ Lo vedi quel ragazzo biondo?” Lui annuì a denti stretti a denti stretti. “ quello è il mio principe azzurro” dico lasciandolo scappare. “Cosa è successo?” chiede Chiara tornando da bar e salendo di sopra all’esterno. “ Un ragazzo mi ha corteggiata..” dico appena aperta la porta. “ ma lei si è difesa da sola....” dice Ross abbracciandomi i fianchi da dietro. Mi cadde il telefono a terra e io battei il piede e ci fu una scossa di terremoto appena toccai terra. “ Come hai fatto?” chiede Rocky spaventato. “ Rocky ti pare che sono stata io sarà stato un piccolo terremoto” dico alzando il telefono da terra. “ Ah si? Prova a rifarlo” chiede Rocky convinto che lo avessi fatto. “ Ragazzi vi guardate troppi film” dico prendendo per mano Ross e andando via. “ Cosa ti costa? Hai paura?” chiede Rocky urlando. Batto il piede ancora più forte e si sente un terremoto fortissimo e dei fulmini e saette. “ o-ok non sono stata io ok?” dico girandomi facendo un cenno con la mano che inviò una saetta vicino all’ orecchio di Brad. “ io credo di sì.” dice Brad guardando il buco nel muro. “ Come diavolo è possibile?” chiede Giorgia mentre io mi sedetti perchè stavo per crollare. “ è solo un sogno. è solo un sogno” mi sussurrai. Ross si sedette vicino a me. “ non credo sia un sogno” in un attimo i trovammo in un posto tutto bianco. C’era un libro dentro la stanza. M avvicinai velocemente al libro e lo aprì. Uscì una persona da quel libro. Due persone che non avevo mai visto. Erano vestiti medievali più o meno. “ chi siete?” chiede Ross mettendosi davanti a me. Erano due donne. “ Noi siamo Lydia e Selina e siamo due guardiane” disse una delle due. “ Piacere e io sono la ragazza sputa fulmini “ dico prendendole in giro. Loro appena mi videro fecero un passo indietro. “ Tu sei Taissa...” disse Selina. Io mi girai intorno per vedere chi era questa Taissa ma non c’era nessuno. “ Tu sei Taissa a quanto pare...” dice Riker guardandosi intorno. Mi avvicinai a loro due. “ Chi sono?” chiedo a loro due. “ Tu sei Taissa e sei una specie di strega” “ una specie?” chiedo confusa. “ questa è la tua domanda” chiede Martina. “ tu sei la strega più potente che può controllare tutti gli elementi della terra” “ Wow.... sicuri che non avete sbagliato persona oppure-” “ no sei sempre stata tu Taissa” “ Cher!” “ No. Tu eri morta con tua madre e tuo padre ma qualcuno ti ha riportato in vita togliendoti la memoria.” Io guardai Brad. “ Io non ne so nulla” dice lui alzando le mani. “ A te e a tuo fratello” puntualizzò Lydia. “ Chi è questa persona?” appare una specie di sfera che fà vedere un ragzzo biondo con gli occhi lucidi. “ si chiama Tate. Piange da quando ti ha salvato. Ha sacrificato la sua vita per te e solo tu puoi arrivare a lui-” “ Non mi porterà via Taissa!” urla Ross. “ Perchè mia hai chiamato così?” “ Tu?! Tu sei Ross Lynch?!” chiese Selina con una faccia minacciosa. Lui non rispose e io risposi a posto suo. “ Si lui è Ross Lynch perchè?” “ Lui ti ha sempre tenuta lontana da Tate e lui non sapendo come fare è scappato” guardavo Ross incredula. “ spiegatemi di più su Tate” disse Brad. “ Conosceva Taissa. Sapeva che sarebbe stata una grande maga. Così diventarono amici e Tate cercava di tenerla vicino per difenderla dl mondo oscuro. Ma Ross geloso cacciò via Tate. Quando i tuoi genitori morirono tu eri con loro ma Tate sacrificò la sua vita per salvare la tua Taissa. Era innamorato di te. Diventò uno spirito morendo e ti levò la memoria a te e a tuo fratello. Tate sin da piccolo vegliò su di te come un angelo tenendoti lontana dalla magia.” disse Lydia. “ Non posso crederci!” dico a Ross. “L’ho fatto per proteggerti” dice lui abbracciandomi. “ Lui mi proteggeva. Ma dovevi essere per forza te a farlo giusto? Mi hai ingannata per tutto il tempo. Lasciami andare!” dissi facendo un cenno con le mani facendolo sparire non so dove. “ già sai controllarli grazie a Tate.” disse Selina. “ Dove si trova Tate?” chiede Riker. Io mi sentivo di sapere dove era. “ Solo lei lo sa” disse Lydia. “ come faccio a raggiungerlo” chiedo io. “ Concentrati sui tuoi sentimenti e lo troverai.” disse Lydia facendo tornare tutti i ragazzi a casa con un cenno delle mani. Mi concentravo sui miei sentimenti. In un attimo mi trovai in una casa oscura. “ c’è qualcuno?!” chiesi ad alta voce. Un ragazzo biondo riccio mi si presentò davanti ridendo. Aveva un sorriso da angelo. SPAZIO AUTRICE: Buonasera a tutti! Ho fatto un cambiamento che spero vi piaccia. Ho scritto due capitoli se questo non vi piace di questo genere commentatelo e io lo cambio facendolo diventare una storia normale come lo era all’inizio.Credo di cambiare il carattere di Ross. Cioè che non è stato lui a mentire. Commentate.

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Capitolo 11
*** Let him go ***


“ Taissa sei veramente tu?” chiede questo ragazzo sorridendo. “ a quanto pare si. Tu sei Tate?” lui mi abbracciò e io ricambiai l’abbraccio. “ Aspetta....come fai a ricordarti di me?” chiede lui perplesso staccandosi dall’abbraccio. “ Due guardiane me lo hanno detto” dissi io ridendo. “ Lydia e Selina?” chiede lui preoccupato. Io annui. “ Oh no. Loro sono delle allucinazioni. Sono anime malvagie che appaiono quando sei nel panico mettendoti ancora di più nel panico dicendoti menzogne.” “ Menzogne?” dico io cercando il suo sguardo. “ si colpiscono le persone che ami ammettendole di aver fatto una cosa che non hanno fatto.” “ Oh mio dio” dico io mettendo una mano sulla bocca. “ Hanno colpito qualcuno?” dice lui adesso cercando il mio sguardo. “.....Ross” dico io guardandolo. In un attimo mi trovo in camera mia sul letto con Tate vicino. “ Ok hai fatto da sola. Adesso dov’è Ross?” dice lui preoccupato. Lo prendo per mano e accompagnandolo di sotto in fretta. “ Riker se qui... dov’è Ross?!” chiedo io a lui che era in cucina. “ Non è tornato a casa....aspetta chi è lui?” dice Riker. “ Lui è Tate” dico mettendomi il giubbotto davanti alla porta. “...carino” dice Sarah. “ Sarah sei qui oh grazie al cielo.” dico abbracciandola e baciandola. Usciamo di casa e andiamo a cercarlo dappertutto. “ Taissa calmati e concentrati dove potrebbe essere?” io lo guardo con le lacrime agli occhi. “ Non so abbiamo cercato al parco, in spiaggia, in sala registrazioni che sono i suoi posti preferiti. E se gli hanno fatto del male?” chiedo piangendo. Lui mi abbraccia. Adesso mi sentivo veramente protetta. Se avessero fatto del male a Ross non me lo sarei mai perdonato. Era colpa mia. Non dovevo credere a quelle due. “ Adesso ho bisogno che tu ti concentri su Ross. Su tutto quello che provi per lui” dice prendendomi la mano. In un attimo ci trovammo in una stanza buia e Ross seduto sulla sedia con una bendando sulla bocca. “ Ross...” stavo per correre quando qualcuno tirò un specie di fumo verso di me. “ Taissa!” urlò Tate che si buttò tra le mie braccia. Ross sembrava conoscerlo e fece un sospiro di sollievo. Ma io non capivo. “ Bene, bene... guarda chi si rivede” dice Selina camminando con un lucida labbra nero e un vestito nero di pizzo. Lydia uscì dalla parte opposta della stanza vestita uguale. “ a quanto pare qualcuno è venuto a salvare il suo tesorino...” Dice Lydia stringendo le labbra di Ross in versione cioppi cioppi. “ LASCIALO STARE!” dico urlando e alzandomi. Il mio urlo provocò un terremoto che fece tremare il soffitto e il pavimento. Tate sapeva i miei poteri e stavo imparando a conoscerli anche io. Ross non capiva nulla. “ qualcuno ha dei poteri molto forti qui a quanto vedo” disse cominciando a arrotolare i capelli di Ross al suo dito. “ HO DETTO LASCIALO STARE!!!!!” Il mio urlo si fece più acuto e le due si misero paura scappando portando con loro Ross. “ Dove è andato Ross?!” chiedo a Tate. “ se lo sono portato dietro....” dice Tate guardandomi. SPAZIO AUTRIC: chiedo scusa se è corto ma tra poco ne pubblicherò un altro. Grazie per la pazienza.

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Capitolo 12
*** The most of beautiful ***


“ Cosa?!” urlò Taissa. Le sue lacrime volevano uscire ma lei voleva essere forte. “ lo cercheremo ok?” dice spostando una ciocca di capelli dietro l’orecchio di Taissa. Quello che Tate e Taissa provano non è amore come quello di Ross e Taissa, ma un amore amichevole. Lui farebbe qualcosa per salvare lei e lei qualunque cosa per salvare lui. POV CHER Stai calma Cher. Lo salverai. “ mi dispiace di trattarti così” dico abbracciandolo. “ senti non mi stai trattando male ok? diciamo che è sempre stato il tuo carattere. Comunque le allucinazioni cosa ti hanno detto?” “ mi hanno detto che ho 4 poteri molto potenti fuoco,aria,acqua,terr-” “ ti hanno mentito di nuovo. Tu ne hai 7. Sono: aria,fuoco,terra,acqua,ghiaccio,onde sonore e i più importanti di tutti. Sono quelli che non si possono controllare, potrebbero ferire chiunque. I Lampi e Fulmini...” “ a?” chiedo io perplessa e concludendo la parola che stavo dicendo prima. “ I lampi e fulmini sono l’inspiegabile. Possono capitare in tutti i momenti e solo tu puoi decidere quei momenti.” “ quindi io posso controllare una cosa fuori natura?” “ Esatto” dice lui sorridendo con un piccolo sorriso senza mostrarmi i denti. “ Comunque per trovare Ross devi solamente usare il teletrasporto con uno dei sette elementi” dice lui come se fosse tutto normale. “ e lo dici come se fosse facile” dico io guardando un nulla nella stanza. “ per te lo è...io verrò con te” dice lui facendo un passo vicino a me e facendomi l'occhiolino. Ok Taissa concentrati. Wow per la prima volta mi sono chiamata Taissa. Quale elemento potresti usare. I fulmini e lampi sono i più forti e dovrei usarli. Ma se mi faccio male? Ne va la vita del tuo fidanzato! Ok. Respira ed ispira e rifallo di nuovo come dice Riker. Pensai a qualcosa e vidi dei bambini che giocavano in una casa abbandonata con del ghiaccio. Ero io con Tate quella. “ Ehi ci sei?” Io aprì gli occhi e vidi Tate davanti a me. “ Si sto bene” dico sorridendo pensando a me e a lui da piccoli. Rividi di nuovo Ross sulla sedia ma senza bendana. Rabbrividì a vederlo sofferente lì con le mani legate dietro la schiena. “ Cher!” urlò lui. “ Ross!” urlai andando verso di lui. Uscirono di nuovo loro. “ Non vuoi lasciarlo morire in pace?” dice una voce che capii era di Selina ma non sapevo dove era. Era tutto buio. “ Taissa perchè sei vestita così?” chiese Tate sussurrandomi all’orecchio. Avevo i capelli sciolti e ricci sulle spalle di nuovo mori, una maglietta nera smanicata nera con dei gioielli sopra, una gonna corta davanti e lunghissima dietro che arrivava a 1 metro dietro me con degli stivali neri che arrivavano sopra le ginocchia che coprivano quello che la gonna lasciava scoperto. Avevo un eyeliner (non so come si scrive) molto alto e lungo. Sbuffai guardandomi i capelli ma erano carini. “ non lo so- Scusatemi potete farvi vedere? Mi fanno male gli occhi e dovrei indossare gli occhiali quindi se vi fareste vedere o accendete le luci sarebbe un grande passo” chiedo camminando. “ tieni d’occhio Ross” dico a Tate sussurrando. Lui annuì. “ La maga più potente dell’universo non sa vedere senza i suoi occhiali?” Lydia. “ Non ho detto questo- sentite mi state veramente stancando!” dico allungando le braccia lanciando due fulmini. Vidi qualcosa così decisi di accendere io le luci. Feci un focolare con le mie mani senza che mi bruciassi. Mitico. “ Sà fare solo questo la strega?” chiede Selina. Allungo le braccia una a destra e l’altra a sinistra e il fuoco si espande “accendendo la stanza”. “ Bene, bene.... adesso lasciatelo stare!” dico facendo tremare di nuovo il pavimento. Loro erano spaventate lo vidi dai suoi occhi. “ e perchè dovremmo? Ci stiamo divertendo”. Mi stavo arrabbiando veramente tanto. I miei occhi diventarono rossi e le pupille nere. Non dissi niente. Un fulmine colpì lo spazio che divedeva le due allucinazioni. Un tempesta di sabbia si scatenò alle mie spalle, un freddo gelido faceva rabbrividire anche i pupazzi di neve e un suono assordante rimbombava nelle loro orecchie. “ Adesso lo lasciate stare?” chiedo urlando ma in modo che loro non potessero avere altra scelta. Loro andarono via e le catastrofe dietr di me sparì lasciando Ross a terra. “ ROSS!!!!!!” dico buttandomi a terra verso di lui. Lui tossì. “ sto bene” dice a malapena. Guardai Tate. Aveva una faccia spaventata. Gli toccai la guancia e lui ebbe una scossa. “ scusami....” dico io baciandolo. “ quando mi baciavi da normale era la stessa cosa” dice ridendo. “ Ross lui è Tate. Tate lui è Ross.” dico ridendo. Loro si guardarono poi si sorrisero. “ Ci conosciamo” dice Ross. “ La memoria l’ho levata a te e a tuo fratello” dice Tate sfoggiando un bellissimo sorriso. Schioccai le dita e mi ritrovai in camera di Ross con Tate e Ross a letto. “ Dormi” dico baciandolo. “ Lo farò” urlò lui mentre io ero sulle scale. Erano le 23:30. “ Tate noi abbiamo moltissime camere. Voglio anzi pretendo che tu venga a vivere con noi.” dico io. “ Va bene” dice lui sorridendo. Lo feci entrare in camera mia. “ Credo sia meglio che dormi qui invece di dormire nella camera di principesse di Rydel e Sarah” “ Mi hai letto nel pensiero.” Avevo un divano letto. Lo aprì. “ Tutto tuo, non credo si chiudi la notte” dico ridendo. Lui già era sul letto a dormire. Dormì subito anche io ma gli icubi presero il sopravvento. “ Credi andrà tutto bene?” dice una voce. Era tutto buio. Io ero in una stanza con un vestitino bianco e un riflettore addosso. “ Che loro non si faranno del male a stare con voi?” dice un altra voce “ Che lui non ti lascerà” ne dice un altra “ Che Tate rimanga con te dopo quello che gli hai fatto....gli hai tolto la vita!” dice una voce orribile. Mi svegliai ed ero sudata. Il peggior incubo della mia vita. Ma perchèé non potrebbe essere reale. Tate mi guardava e io cominciai a piangere rannicchiandomi nel letto guardandolo.

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Capitolo 13
*** Immagination ***


Si limitava a guardarmi con tenerezza. Senza un espressione precisa. Mi sorrise. Quel sorriso mi ha aiutato. Mi ha reso felice e mi ha levato il dubbio che lui non se ne andrà. Mi buttai sopra di lui e lui sorrideva. Lo facevo con tutti ma con lui era diverso. Mi alzai e andai da Ross che essendo le 3 di notte dormiva. Scesi di sotto e per sbaglio lasciai sul pavimento una scia di ghiaccio in cucina. Lo vidi dormire come un bimbo piccolo. Attaccato al cuscino e con un sorrisino in faccia. Mi misi sotto le coperte e lo abbracciai. Lui era girato di schiena così lo abbracciai ai fianchi. Lui si svegliò e mi prese le mani. Le mie mani erano fredde come il ghiaccio. Le strinse al suo petto e o mi addormentai. Mi svegliai con Ross che mi guardava e mi accarezzava i capelli e mia sorella aggrappata sul suo petto. “ Buongiorno” dice lui accarezzandomi la testa. Io sorrido e lo bacio. “ Buongiorno! Come mai Sarah è qui?” dico accarezzandogli i capelli anche io. Lui con la testa seguiva la mia mano. “ Si è svegliata nel bel mezzo della notte, ha detto che aveva paura e io l’ho ospitata nel MIO letto” dice lui sottolineando mio. “ si scusa per essermi intrufolata nel TUO letto” dico io guardandolo con occhi dolce. “ chi ha detto che mi ha dato fastidio? Comunque come mai sei venuta? Pensavo stessi con Tate” dice lui guardandomi. “ Emh... Amore... ti fa ancora male la testa per la botta di ieri?” dico io cercando di cambiare discorso. Non volevo far sapere a Ross delle tre allucinazioni se no mi avrebbe fatto domande su domande. “ No, ma non cambiare discorso...” dice lui guardandomi come chi sa tutto. Per mia salvezza Sarah si sveglia. Grazie. “ Buongiorno principessina” dico io alzandomi e andando verso di lei a prenderla in braccio.Mi dirigevo verso le scale. “ Buongiorno Cher, ciao Ross. Scusa per questa notte...” dice lei poggiando la testa sulla mia spalla mentre Ross si alza dal letto. “ Non ti preoccupare piccola” dice lui raggiungendoci. “ Non è finita qui” dice lui malizioso al mio orecchio. Io gli sorrisi tipo “ basta” ma lui mi sorrise. “ Cosa diavolo è successo in cucina?!” chiede Ratliff. Come se non avesse mai visto del ghiaccio sul pavimento. “ Ghiaccio” dico io come se la risposta fosse ovvia. “ Perché ci sta del ghiaccio in cucina?” urla Ratliff. “ Non riesco a controllarli ok?!” urlo io a tutti. Ross uscì di casa e non ne capì il motivo. “ Ross aspettami!” dico prendendo la giacca e uscendo in pigiama. Sentì il fermarsi e lo struscio acuto di una macchina fermarsi e quando andai fuori vidi Ross sdraiato a terra con del sangue. “ROSS!!!!!!!!!” urlai piangendo. Corsi verso di lui e la macchina accelerò andando via lasciando me e Ross alle sue spalle. Lui non apriva nemmeno un occhio. Gli accarezzavo la guancia e le mie lacrime cadevano sul suo viso vicinissimo al mio. I ragazzi sentirono le mie urla e i miei pianti e uscirono correndo. “ Amore...ti prego rispondimi” sussurrai al suo orecchio. “ P-per favore...amore”sussurrai di nuovo. Improvvisamente mi alzai di scatto e mi ritrovai nel suo letto. Nella sua camera. Pensavo fossi svenuta dopo averlo visto lì e mi avessero riportato a casa. Provai a catapultarmi da qualche parte con i miei poteri ma i miei poteri non esistevano così mi accorsi che fortunatamente era tutto un sogno. Ma magari che Ross moriva non lo avevo sognato. C’era solo un moda per scoprirlo. “ ROSS AIUTAMI TI PREGO!” urlai. Lui si catapultò sulle scale e fra un po non cadeva io mi alzai e corsi verso di lui. Ero così preoccupata. Gli baciai la testa con piccoli baci. “ Ero così preoccupata per te” gli sussurrai. “ Me lo immaginavo. Hai dormito per tre ore e sono stato con te tutto il tempo a farti da medico mia cara. E parlavi di cose assurde nel sonno e poi facevi Ross aiutami Ross salvami e cose del genere” dice lui imitandomi mentre mi teneva per i fianchi. “Ah-ah-ah. Guarda che anche tu parli nel sonno. Scusa e come mai dormivo?” chiedo perplessa guardandogli le labbra. Desideravo uno dei suoi baci più di ogni altra cosa al mondo. Lui mi guardava malizioso facendo uno di quei sorrisi al lato della bocca a cui io non sapevo resistere. “ Dopo il tuo allenamento io e te siamo andati al supermercato per andare a prendere qualcosa per le ragazze che dormivano qui, ma mentre uscivamo ti è caduto il cellurare e per prenderlo sei andata addosso all’albero sbattendo la testa.” dice lui guardandomi negli occhi. “ Quindi sono svenuta?” dico io perplessa ancora di più. “ Esatto”. Wow si deve essere proprio deficienti per andare a sbattere contro un albero. “ E io so il premio dà dare al dottore che è stato tutto il tempo qui a prendersi cura di me” dico avvicinandomi alla sua bocca. “ Ah si quale sarebbe?” dice lui malizioso che mi fece venire un brivido su tutto il corpo. Lo baciai e mi è mancato così tanto. Mi piaceva essere di nuovo una persona era brutto avere quel “dono” come diceva Tate. A proposito di Tate. Lui era molto realistico.Sembrava così vero. Ross mi distolse dai miei pensieri prendendomi a sacco di patate senza staccare le sue labbra contro le mie. Io risi durante il bacio e mi portò sopra dove erano tutti sul divano. “ Ehi ragazzi!” dico buttandomi sul divano abbracciando tutti. I ragazzi guardarono Ross come per dire ‘cosa è successo’ e lui rispose con lo sguardo ‘lasciate scorrere’. “ Riposato?” chiede Brad. “ Si e pronta per usicre..” dico avviandomi verso la porta con gli altri ma Ross mi prende di nuovo a sacco di patate. “ scusate ma vogliamo stare da soli” dice sorridendo. Chiudiamo la porta dietro di noi e andiamo a pattinare sul ghiaccio. “ Perché mi hai portata qui?” dico entrando. Non volevo entrare così mi fermai come un bimba viziata davanti alla porta. Lui mi prese la mano e cominciò a camminare. Lui avanti e io dietro verso il reparto per prendere le scarpe. “ Perché é romantico” dice lui baciandomi e sorridendomi. “ Lo trovi romantico vedere la tua fidanzata con il sedere a terra?” dico infilandomi il cardigan blu che mi aveva regalato Riker per Natale. “ No. Trovo romantico il fatto che possa stare un po di tempo con te. e comunque ti insegnerò io” dice sfoggiando un sorriso. Non resistevo. “ Va bene” dico sbuffando. Ci prendemmo le scarpe e entrammo sulla pista. Ero appiccicata sullo scorri mano come un koala. Lui faceva tutto il giro del palaghiaccio. “ certo, lui fa i giri mentre la fidanzatina sembra un koala. Si fidati sarà una cosa romantica, ti aiuterò io” dico borbottando a bassa voce imitando la sua voce. Lui fa tipo tre giri mentre io ero riuscita a mala pena a fare tre centimetri. “ Ehi tutto bene?” chiede lui ridendo vedendo la mia posizione. Io mi metto una mano al fianco e mi giro. “ Secondo te è tutto apposto?” chiedo guardandolo. Era un mese che stavamo insieme e non siamo quella coppia che si bacia ogni 5 secondi. Io e lui siamo quella coppia di migliori amici. Una cosa stupenda è avere il fidanzato migliore amico. “ Facciamo così”. Mi prende per mano e mi fa staccare dallo scorrimano. “ nonononononononononono” dico veloce a bassa voce mentre scivolavo sul ghiaccio con lui che mi reggeva i fianchi da dietro. Facevo piccoli movimenti ma non ero mai salita sul ghiaccio. A rovinare il nostro momento romantico erano tre galline. Una bionda, una roscia e l’altra mora. “ OMG” dice la mora. “ Tu sei Ross Lynch?!” Ross mi guarda e io sbuffo. “ Posso avere un tuo autografo?” chiede la bionda. Lui sorride e si fà una foto. “ Ti va se ci vediamo qualche volta?” chiede la bionda. “ Scusa ma sono impegnato con la ragazza più stupenda del mondo” dice guardandomi. Io sorrido e gli lascio un bacio sul collo mentre loro non guardavano. Lei tirò fuori un cartellino dalla borsa e si avvicinò a lui. “ Questo è il mio numero...” dice questa ragazza bionda. Io mi metto davanti a lui. “ ...che si abbina perfettamente al cestino” dico sorridendo. Loro se ne andarono. Io mi girai e lui mi prese per i fianchi. “ Nemmeno ti immagini quanto sei carina quando sei gelosa” “ Oh si lo immagino” dico io bacandolo. SPAZIO AUTRICE: scusate il ritardo. L’ho fatto ritornare un capitolo normale perchè non mi piaceva come era prima. Spero lo seguiate uguale. Grazie.

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Capitolo 14
*** This is why I love you Ross Lynch ***


Stavo pattinando con Ross dietro fino a quando qualcuno mi passò vicinissimo e per poco non cadevo. “ Ross vedi perché servono gli scorrimano!” dico io. Lui sorrise e poi guardai il ragazzo che mi stava per far cadere. Era uguale identico a Tate il ragazzo del mio sogno di ieri notte. Feci finta di niente e continuai a guardare Ross. Un bellissimo passatempo. “ Scusami, non ti avevo vis- Aspetta ma tu sei Cher? Cher Simpson? Cher Ariana Simpson? Sorella di Bradley Will Simpson?” chiese il ragazzo guardandomi stupita. Io avevo una faccia che faceva ridere. Un miscuglio tra “ chi sei” “ ti conosco?” e “ sparisci dalla mia vista”. “ si....e tu sei?..” chiedo io guardandolo. “ Evans....” dice lui sorridendomi ma io non capivo uguale. “ Evans Peters. Ti ricordi? ll tuo migliore amico e anche di tuo fratello e Riker?” disse lui continuando i puntini di sospensione. La lucina spenta da anni nella mia testa si riaccese dopo anni di pigrizia e mi ricordai di lui. Aveva ragione era il migliore amico di Brad e Riker poi si trovò una fidanzata e ci dimenticò. Dimenticò me Brad e Riker come se non fossero nulla. Come se io non fossi nulla. ” Sei fantastica” “sei bellissima” tutte parole che mi diceva finite nel cestino. “ Evans..sei proprio tu? Wow..” non sapevo fare l’attrice. Questo era ovvio. Lui mi strinse in un abbraccio. Merdina fritta mi ero dimenticata di Ross. Mi staccai subito e mi attaccai al petto di Ross. Lui sorrise. “ Evans lui è Ross” dissi come se volevo sbatterglielo in faccio. “ Si mi ricordo di lui” disse Evans a denti stretti. Non sembravano in sintonia. Menomale. Odiavo Evans. Di certo non era brutto ma mi aveva illuso come tutti gli altri uomini della mia vita. Tranne Ross. Che vita deprimente. Lo ammetto lui era carino. Ma mai quanto Ross. “ Che carini i tuoi capelli” Li avevo cambiati di nuovo. http://www.pinterest.com/pin/409827634811938209/. Mi piacevano così erano carinissimi ( fate finta che invece del biondo era moro e le punte come le vedete XD) Ross cominciò a rotolarseli sul dito. Capì che era in ansia così cercai di staccare la spina.Presi la mano di Ross per tranquillizzarlo. Ross cominciò a stringermi a se. Stava morendo dalla gelosia. Non è dolce? “ Senti è stato un piacere incontrarti. Ma dobbiamo tornare a casa perché devo aiutare Sarah a fare i compiti” dico io tagliando corto. “ Sarei felice di rincontrare Brad e Riker” dice lui insistendo. Guardai Ross in cerca di aiuto. Cosa dovevamo fare? “ Oggi non ci sono. Sono andati a comprare le,le, BANANE!” dico io. Passavo troppo tempo con Rocky. Ross mise la fronte sulla mia spalla. “sei un caso perso” sussurrò Ross. Soffocai una risata. “ Ok? Allora ci vediamo piccola..” disse dandomi un bacio sulla guancia. Immaginavo la reazione di Ross. Evans se ne andò e io chiusi gli occhi e accartocciai la bocca come per dire adesso urla aiuto. Quando Evans era abbastanza lontano Ross urlò. “ PICCOLA?! SOLO IO POSSO CHIAMARLA COSI!!!!” urla lui guardandomi. Mi giro e lo bacio per tranquillizzarlo. Ma in questi momenti lo perdi come perdi Ratliff nel supermercato. Impossibile ritrovarlo. “ Stai calmo. Era un modo per dire ‘ci vediamo baby‘ ” poi mi accorsi di aver formulato male la frase e aprì la bocca in segno di stupore. Mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla pista. Mi levai i pattini e mi infilai le mie amate Jordan blu. Mi prese a sacco di patate e la gente ci guardava e sorrideva. Un signore mi fece l’occhiolino e io feci cenno ok con il pollice. Andammo dietro il palaghiaccio e io stavo contro il muro e lui davanti a me. Momento tra me e lui. Era arrabbiato. E ci credo! Lo sarei stata anche io. “Dimmi per favore che mi ami. Dimmi che sono l’unico. Dimmi che non mi lascerai. Dimmi che mi ami più di ogni altra cosa al mondo. Che sono il tuo migliore errore. Dimmi due parole e 5 lettere e sarò tuo per sempre” disse lui guardandomi negli occhi. Era troppo cucciolo. Era adorabile. Mi avvicinai ad un millimetro dalle sue labbra. “ Ti amo” gli sussurrai sulle sue labbra. Ci baciammo “ Adesso sei mio per sempre?” gli chiesi staccandomi. Lui sorrise. “ Si ma ricordati che anche tu sarei mia per sempre piccola” dice sorridendo felice. “ E qual’è la parola magica?” chiedo io maliziosa. “ Ti amo” “ bene posso accettarlo” dico io facendo la faccia non del tutto soddisfatta. Lui mi bacia. “ Aggiudicata il premio al ragazzo biondino di nome Ross Lynch” dico io imitando un asta e poi tornammo a casa. E indovinate chi trovammo sul divano. “ Evans-dico posando le chiavi sul comodino- ma che sorpresa” dico imitando Austin quando gli dicono che deve cantare con Taylor Swift. “ Già ero venuta a trovare i ragazzi e dicono che di banane a casa ne avete davvero tante” dice lui ridendo. “ Bene allora io - Ross stava per andare a picchiarlo ma gli presi la mano al volo- e Ross andiamo ad approfittarne”. Andammo in cucina e lui si mise seduto mentre io prendevo un bicchiere d’acqua. “ Ross starà qui per poco. Adesso noi prendiamo Sarah la aiutiamo a fare i compiti e vedrai che lui se ne sarà già andato” dico io accarezzandogli la guancia. “ Va bene. Ma adesso che usciamo non ho intenzione di vederlo” io risi e prima di aprire la porta gli misi la mano sugli occhi per non fargli vedere. Lui rise. “ Sarah andiamo a fare i compiti” dissi dolcemente porgendogli la mano. “ Ross fa i compiti con noi?” dice lei guardandolo. Ross non sapeva che la stava guardando così io risi. “ Si un po di matematica gli farebbe bene” dissi io soffocando una risata. “ Ehi mi offendo! Ma so che è la verità quindi va bene” Andammo di sopra lasciando Brad e Riker che avevano una faccia che volevano prendere a pugni Evans sotto controllo da Rocky, Ell e Rydel. Salimmo in camera di Sarah e vi ricordo che la sua camera è fatta tutta a principessa. Ci mettemmo sul letto a fare i compiti e io mi addormentai con Ross vicino. Sarah scese di sotto e avvisò tutti ma purtroppo c’era solo Evans. Evans salì di sopra e ci vide dormire. Si mise vicino a me e mi baciò. Mi svegliai di colpo e Ross contemporaneamente. “ Cosa stavi facendo?!” chiedo io. “ Mi dispiace ma non ho resistito” dice Evans mordendosi il labbro. Ma certo! Evans non sapeva di me e di Ross. Ross si alzò e uscì di casa. Io lo rincorsi con tutte le forze che avevo. “ ROSS FERMATI!!!” dico io urlando per la strada fermandomi. Lui si girò ed era a venti metri da me. “ ROSS NON L’HO BACIATO IO” dico urlando nel bel mezzo della strada. “ E PERCHE NON LO HAI RESPINTO?!” chiede lui dall’altra parte della strada. “ SE NON TI RICORDI STAVO DORMENDO! E LUI NON SAPEVA DEL NOSTRO FIDANZAMENTO. E SECONDO TE ANDRAI A BACIARE UN TINTO BIONDO QUANDO HO TE? SEI L’UNICA COSA BELLA CHE MI è CAPITATA IN QUESTO MOMENTO! IN TUTTA LA MIA VITA SEI SEMPRE STATO L’UNICO RAGAZZO CHE GUARDAVO E CHE NON POTEVO AVERE! HO SOFFERTO COSI TANTO PER AVERTI CHE TU NEMMENO TE LO IMMAGINI LYNCH! E LO AMMETTO SONO GELOSA QUANDO TI SI AVVICINANO LE RAGAZZE, ANCHE LE VECCHIE CHE TI CHIEDONO L’AUTOGRAFO PER LA NIPOTE!- lui soffocò una risata ma non ci riuscì e sfoggiò un bellissimo sorriso- AMMETTO ANCHE CHE I TUOI SORRISI MI ILLUMINANO LA GIORNATA! CHE TU SEI LA MIA VITA E CHE TI AMO! EH DIAMINE SE TI AMO! OGNI VOLTA CHE TI STACCHI DA UN BACIO NE HO VOGLIA DI UN ALTRO PERCHE SENTO LA NOSTALGIA DI TE. SEI IL MIO TUTTO. CON TE HO SCOPERTO CHI SONO- cominciai a camminare verso di lui e lui verso di me- PROVO UN BRIVIDO SOPRANNATURALE QUANDO MI TOCCHI E QUANDO TI AVVICINI. AMO CHE TU MI AMI PER QUELLA CHE SONO. AMO CHE SEI IL MIO PRINCIPE AZZURRO IN CONVERSE NERE SPORCHI DA SECOLI, JEANS STRAPPATI E MAGLIETTE CORTE CHE PORTI ANCHE A DICEMBRE. AMO I TUOI CAPELLINI CHE TI FANNO SEMBRARE UN ORSACCHIOTTO DI CARAMELLE. AMO I TUOI CAPELLI IL SUO PROFUMO. AMO IL TUO CARATTERE TESTARDO MA BELLISSIMO- ero vicinissima a lui- TI AMO IN TUTO ROSS SHOR LYNCH” dico sussurrandogli l’ultima frase. “ adesso ti posso per favore baciare che ho nostalgia di te?” chiede lui mettendo la mia fronte contro la sua. Ci baciammo e o stavo piangendo da quando avevo cominciato quel discorso. Eravamo arrivati a novembre e io sembravo una deficiente in maniche corte a baciare il suo ragazzo. Mi partì un tremolio e Ross se ne accorse. “ Piccola diamine fa freddo! Vieni qui!” disse lui mostrandomi le braccia aperte. Mi accartocciai a lui ed entrammo a casa. Attaccato alla porta c’era un bigliettino. Ross lo prese pensò nella sue mente “ Ho sentito quello che Cher ti ha detto per strada. Mi dispiace per avervi fatto litigare. Volevo che tu sapevi che io l’ho fatto perchè ho sempre amato Cher ma non ho mai avuto il coraggio per dirglielo. Non dirle questo se no conoscendola ci starebbe male. Sei fortunato ad averla. Digli che gli voglio bene. -Evans” “ Di chi è?” chiedo io aprendo la porta. “ Evans” io mi girai di scatto. “ Ha detto che ti vuole bene” disse Ross accennando un sorriso. SPAZIO AUTRICE: Ringrazio Gre_R5fan per avermi aiutato a scrivere il capitolo. Grazie e commentate in tanti.

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Capitolo 15
*** School ***


3 SETTIMANE DOPO. Evans non si fece più vedere. Dopo quel bigliettino non sapevo più nulla riguardo lui. Ero curiosa di quel bigliettino e volevo sapere il suo contenuto. Perché Ross non voleva farmelo leggere? Ero in camera mia a guardare il soffitto rosa e viola glitterato ma invece di glitter assomigliavano stelle luccicanti. Passavo molti momenti a guardare quel soffitto. Da quando ero tornata dall’ospedale, quando erano morti i miei genitori, quando avevo litigato con Brad. Riker entrò in camera mia. “ Ehi, é una cosa interessante quella che stai facendo?” chiede buttandosi sul letto. “ Diciamo che è un bel passatempo..” dico io mettendomi seduta sul bordo del letto. “ Dici che Ross potrebbe mai nascondermi qualcosa?” chiedo io senza nemmeno pensare. Mi fidavo di lui ed anche se era suo fratello non sarebbe mai andato a dirgli di questa conversazione. “ se solamente lo farebbe lo farebbe per il tuo bene” dice lui alzandosi e mettendosi seduto guardandosi i piedi. “ Quindi non mi mentirebbe mai” dico io come se lo leggessi nel pensiero. “ Perché me lo chiedi Cher?” chiede lui con la faccia interrogativa. “ Perchè Evans aveva scritto un bigliettino e lo aveva attaccato alla porta e Ross non vuole farmelo leggere” dico io guardandogli il cuffio biondo che gli ricadevo sul viso. “ Forse lo ha fatto perchè è una cosa fra lui e Ross” dice Riker guardandomi negli occhi. Il mio sguardo incontrò il suo e mi sentì paralizzata da suoi occhi. Come se volessero dire di cercare di non leggerlo e togliermelo dalla mente. Ma era più forte di me. Dovevo farlo e sapevo dove Ross teneva la sua roba preziosa. “Riker puoi andare a prendermi del latte freddo?” chiesi io. “ Non c’è il latte nel frigo” dice lui con faccia interrogativa. “ E quindi? Devo spiegarti tutto? Vallo a comprare io se no con che faccio colazione?” chiedo guardandolo con un sopracciglio alzato e alzandomi dal letto. “ Eh va bene ma questa me la paghi” dice uscendo dalla porta. Chiude la porta e quando sento lui che scende le scale per poi sentire la porta d’entrata chiudersi. uscì dalla camera. Andai di sotto in camera di Ross e lui non c’era. Sarà nella sala registrazioni. Stavo per scendere le scale e qualcuno mi prende i fianchi. “ Dove credi di andare?” chiede Ross sapendo dove stavo per andare. “ Lo sai anche tu dove volevo andare, ci provo da tre settimane ma tu non me lo permetti. Adesso che farai mi metterai in punizione?” dico io alzando gli occhi al cielo. “ Credo di sì” dice lui portandomi alla porta. “ Devi andare a scuola” dice lui. Sembrava mio fratello quando ero piccola. “ Vieni con me! Non voglio ritornare in quella gabbia di matti” dico io pregandolo mentre lui mi trascinava al cancello. “ Sai che non posso e ti prometto che quando ritorni starò tutto il tempo con te” dice lui toccandomi il naso con la voce di cui parla il padre alla figlia. “ Non farlo mai più” dico io seria. Mi dà un bacio e mi saluta. Andai al cancello di scuola e vidi Brad con il suo gruppo di amici. James,Tristan e Connor. Brad mi salutò con la mano e io andai vicino al giardinetto dalla parte opposta. Non avevo amici a parte la mia migliore amica Violet.Per un semplice motivo. La popolarità di Brad. Era un fratello impegnato nel rugby e questo lo rendeva il più “cool” della scuola. Ma loro non conoscevo il vero Brad. Il Brad premuroso che si preoccupava della sorella che soffriva di dislessia. Esatto, non solo gli occhiali, ma anche la dislessia. Non mi piaceva che la gente sapesse della mia dislessia. Cercavo sempre di evitarla ma era inutile. Comunque Violet aveva specie di colpi di sole e occhi color nocciola. I capelli lisci come la seta che sembravano piastrati quando in realtà erano i suoi naturali. Era di un buon carattere. Come il mio,forte e deciso. “ ehi” dice Violet sorridendomi e raggiungendomi vicino la panchina del laghetto. “ Ciao” mi limitai a dire io togliendomi le mie beats bianche dalle orecchie e mettendole al collo. Ero giù di morale per il fatto del bigliettino e dicevo a me stessa che non dovevo leggerlo eppure era più forte di me. “ Ho capito. Riguarda il bigliettino” dice Violet. Ci sentivamo ogni giorno e parlavamo sempre di tutte le cose che ci succedevano. “ è più forte di me capito? Riker dice che.....” dico io ma lei mi blocca. “ non dovresti leggerlo perché sono affari loro” dice lei guardandomi negli occhi. “ Si ma lasciamo stare” dico io cambiando discorso. “ Come va con i ragazzi?” dice lei incuriosendosi. Ma sapevo dove vuoi arrivare. “ Stanno frequentando le ragazze della mia squadra ma qualcosa mi dice che non è questo quello a cui volevi arrivare...” dico io prendendo i libri poggiati sulla panchina ed avviandomi vero l’entrata. “ Cher ancora con questa storia! Tuo fratello non mi calcola nemmeno di una virgola. Non mi calcolerebbe nemmeno se fossi un mammut. Lo vedi sta sempre con altre ragazze!” dice lei guardandolo ma poi distolse lo sguardo. Ma io gli feci riguardare in quel punto. Brad stava scansando le ragazze per poi girarsi verso di noi e venirci incontro. “ Io non credo...” dico guardandola maliziosa. “ nononononono andiamo via” dice lei prendendomi sottobraccio e cercando di portarmi via ma io feci resistenza. “ Ciao ragazze” dice Brad guardandomi per poi spostare lo sguardo su Violet. Lei sorrise dolcemente e si perse nei suoi occhi. “ Ciao Brad” dissi io strattonando il braccio di Violet. “ Oh si Ciao Brad” disse tornando alla realtà. “ Delle ragazze mi hanno invitato ad una festa stasera e non potevo di certo non invitarti” disse rivolto a Violet. Io feci un colpo di tosse offesa e poi lo guardai con un lato della bocca e il sopracciglio alzato. “ e anche la mia sorellina ovviamente..” dice lui sorridendo. Io sorrisi soddisfatta e poi suonò la campanella ed entrai in classe seguita a ruota da Brad e Violet. Si facevano complimenti a vicenda e in quel momento pensai a Ross. Mi mancava. Pensavo così tanto a lui che andai a sbattere contro un colonna e Brad mi prese sottobraccio e mi accompagnò fino al mio armadietto e la scuola pensava fossi cieca. “ Allora ci vediamo dopo” dice lui. Io facevo finta di niente e prendevo i libri dall’armadietto e sistemando le cose in disordine. “ Va bene vieni sotto casa verso le 8” dice Violet. Aspetta mi ero persa un passaggio. Li guardai stranita e poi Brad andò nella sua classe mentre io e lei eravamo ancora agli armadietti. “ Quindi?” dico posando le cuffie nella borsa e dirigendoci nella classe di storia. “ Ho un appuntamento domani sera” dice lei tutta agitata saltellandomi intorno come un bimbo di 5 anni. Sembrava Sarah quando gli regalavi una bambola nuova. “ E perché domani e non stasera?” dico io entrando nella classe dove ancora non c’era nessuno. Mi misi seduta all’ultima fila al centro dove era difficile essere visti. “ Perché se tu svegliassi quella zucca ti saresti ricordata della festa di stasera in cui andremmo accompagnata tu da Ross-” “ Frena frena frena! Io non andrò a nessuna festa e sopratutto non ci porterò il mio ragazzo” Dissi io sussurrando visto che erano entrati e compagni di classe. Sapevano di Ross e degli R5 ormai lo sapeva tutto il mondo. La ragazza davanti a me mi diede un volantino che era il volantino della festa. Era a casa di questa ragazza. Charline. Charline ci provava con Brad da quando l’aveva conosciuto. Una perfetta spilla che quando ti si appiccica che quando attacca non stacca più la spina. Perfetta. Bionda,occhi azzurri,fossette e voce da canarino. Ma sopratutto cheerleader. “ Perché non vuoi venire?!” dice lei sussurrando. “ Il mio fidanzato mi aveva promesso una serata romantica solo io e lui” dico io vantandomene. “ La vostra definizione di serata romantica sono: dolci, pizza e coccole su un divano davanti un televisore a guardarvi disney channel e cose del genere” dice lei guardandomi con aria interrogativa. “ Tu non lo trovi una cosa romantica. E poi non porterò Ross in un posto del genere” dico io guardando il prof. entrare. Quel prof avrà avuto più di un secolo e non sentiva nè vedeva. Vedeva ma aveva la vista offuscata e l’udito da persona anziana se così possiamo dire. Si metteva seduto e ci ‘guardava’ fare ricreazione. “ So che i ragazzi di scuola sono un po ‘idioti’- io la guardai come per dire ’solo un po’- ok va bene SONO idioti ma questo cosa significa? Ci sarà Brad e Ross e se vuoi anche gli R5”. Non mi andava e quando in classe entrarono Giorgia,Chiara, Asya e Martina parlammo di questo argomento. 5 ORE DOPO “ Eh va bene” dico sbattendo l’armadietto “ verrò a questa dannata festa ma senza i ragazzi. Mi basta Ross che fa da scena” Le ragazze mi si misero davanti. “ Non so se ti ricordi ma sono i NOSTRI FIDANZATI” dissero loro tutte in coro. “ Sentite fate come volete IO me ne vado a casa”. Uscì e infilai le cuffie e mi presi un frullato alla fragola al bar della scuola. Vidi una macchina nera davanti scuola e sapevo che era lui. Una massa di ragazze si buttò addosso alla macchina. Mi buttarono il frullato per terra e mi infuriai e mi feci spazio tra le ragazze e mettermi nella macchina ferma. “ RIKER ANTHONY LYNCH QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON VENIRE A SCUOLA?” dico a Riker urlando. “ Sono venuto per Giorgia e per portare le ragazze ai ragazzi. E la ragazza barra migliore amica del sottoscritto vuole un passaggio?” “ No grazie vado a piedi. Ma mi devi un frullato” dico scendendo dalla macchina. Lui sorrise e la macchina partì. “ Scusate permesso,permesso,permesso grazie” dico uscendo dalla folla e dirigendomi verso casa. Entro a casa stanca morta e vedo Ross guardarsi Amazing Spider man 2. Lo vedo e lo bacio e vado in cucina. “ GRAZIE PER AVER ACCOMPAGNATO LA TUA RAGAZZA A CASA!” dico bevendo un bicchiere d’acqua. “ SCUSAMI!” dice lui. Lo ammetto ero nervosa e dove potevo scatenare la mia rabbia. Stavo salendo le scale. “ ROSS?” urlo dalle scale. “ SI?!” “ LA RAGAZZA MUORE” dico continuando la fine del film. “ MHHHH PERCHE ME LO HAI DETTO” sento dei passi e io entro nella mia camera. Sbatto la porta e per poco non gliela davo sul naso di Ross. “ che succede?” dice con voce dolce mettendosi vicino a me sul mio letto. Avevo le mani sulla mia faccia. “ Non è una bella giornata” dico io cominciando a mettere la mia mano sulla sua faccia e sparmargliela come se fosse nutella. “ dobbiamo andare ad una festa” disse lui. “ come fai a saperlo” “ Riker è entrato un quarto d’ora fa e me lo ha detto. Dai su ci divertiremo !” dice lui mettendomi sopra di lui. “ Ok! Lo faccio per te” SPAZIO AUTRICE: il prossimo capitolo vi anticipo che parlerà di scuola non di lezioni ma di lezioni che dovrà fare la nostra Cher e l’amore tra Brad e Violet. Adesso vi faccio vedere delle persone: Lei è Violet http://www.pinterest.com/pin/546202261028585779/ Lui è Tate http://www.pinterest.com/pin/272045633715095948/ in versione Tate ed evans e gli altri ve li potete immaginare.

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Capitolo 16
*** I have a Dream ***


“ METTITI QUESTI DANNATI TACCHI!!” urlò Rydel. Erano passati quasi venti minuti da quando mi aveva detto di metterli la prima volta. I ragazzi avevano portato Sarah da Stormie e Mark e la mattina seguente saremmo andati a prenderla. Me le infilai. “ Va bene?” Lei annuì soddisfatta. Sembrava di essere su dei trampoli alti 2 metri. Sbandai per entrare in bagno ma alla fine con l’appoggio di Violet riuscì ad entrare. Tutte avevano un vestito diverso dalle altre. Rydel:http://imgfave.com/view/2141402?c=182452 Giorgia:http://trendymods.com/wp-content/uploads/2013/07/tumblr-2013-shoes-for-girls-18.jpg Martina:http://freegeneraldirectories.com/bracelets-clothes-cute-fashion-image-685508-on-favim.html/cute-outfits-tumblr-photographybracelets-clothes-cute-fashion-image-on-favim-gokde Asya: http://www.pinterest.com/pin/214202526002287154/ Chiara: http://favimages.net/image/248049/ Violet: http://favimages.net/image/242320/ Io: http://dsawallpaper.com/dress-tumblr-cerca-con-google-we-heart-it.html/club-dresses-tumblrdress-tumblr-cerca-con-google-we-heart-it-imputqq Ci truccammo e io mi feci i boccoli sulle punte colorate. Scendemmo tutte insieme e scesero come se fossero le modelle di Victoria Secret mentre io per poco non mi rompevo un anca su quelle scale prendendo delle piccole storte ad ogni sclaino. Rocky, Riker, Ell e Brad guardavano le ragazze stupite mentre Ross sorrideva sbavandomi dietro divertito dalla mia uscita. Mi fermai su uno scalino poggiando il braccio sullo scorrimano della scala. “ Puoi venire qui ad aiutarmi perfavore?” gli chiedo io. Lui corse verso le scale e mi prese a braccietto. Aveva un giubbetto di pelle con i capelli tirati indietro,jeans strappati all’altezza delle ginocchia e le converse. I ragazzi erano vestiti tutti più o meno uguali. Giacchetti di pelle, converse e jeans strappati. “ Sei sicura che non vuoi rimanere qui con me?” mi sussurra Ross all’orecchio riaccendendo la mia mente ma scollegando il cuore. Guardai Brad e poi Violet che sorridevano a vicenda e non potevo non farli andare a quella festa per i miei capricci. “ Si” dico sicura. “ Comunque sei stupenda” dice lasciandomi un succhiotto sul collo. “ Ross!” dice Brad guardandolo. Io soffoco una risata e io e Violet scoppiamo a ridere. “ Guarda che queste- dice alzandomi la ciocca dei capelli che mi ricadeva sul collo- sono opere d’arte” dice lui ridendo. Io scendo le scale accompagnata da lui. “ Andiamo a piedi tanto la sua casa non è lontana” die Riker poi si gira verso di me. “ Credi di riuscire a non morire?” mi chiede guardandomi. “ Ci proverò” gli dico guardandolo con uno sguardo omicida. Ci avviammo e io e Ross parlavamo di tutto e di più. Arrivati davanti alla scuola mi fermai con Ross mentre gli altri entrarono. “ Capito?” gli chiesi io un po titubante. “ Si” dice lui prendendomi la mano e camminando verso la casa. “ Ma perchè?” chiede lui fermandosi. “ Mi avevi promesso una serata romantica e visto che non la passeremo visto che la musica si sente da qua fuori volevo che mi facessi un po di compagnia” dico io abbassando la testa. “ ehi principessa io sarò sempre con te ok? Magari non abbiamo passato una serata insieme ma ce ne saranno altre” dice lui accarezzandomi la guancia. “ Si ma mi andava..” dico io sbuffando e andando verso l’ingresso. “ Allora facciamo cosi-dice prendendomi la mano- facciamo finta che tu stai male e poi andiamo casa?” gli salto in braccio attaccandomi al suo collo. “ graziegraziegrazie” gli dico velocemente. “ Si ok prego ma andiamo principessa se no qui non andiamo più via” mi disse facendomi l’occhiolino. 1 ora dopo Erano le nove e non avevo mai trovato la Coca Cola così interessante. Quella musica mi stava rompendo un timpano e la puzza di alcool era inevitabile. FLASHBACK “ Quanto potrà mai essere terribile la Jack Daniel?” “ Scott per favore andiamo via,hai già bevuto abbastanza” “ Chi può impedirmi di bere ancora?” dice prendendomi il polso. “ Fa come ti pare io vado in bagno” FINE FLASHBACK. Mi alzai improvvisamente e vidi Brad e Violet baciarsi. Lo ammetto non mi dispiaceva vederli ma qualcosa scattò in me. Mi irrigidì e strinsi i pugni. “ si chiama gelosia fraterna” mi sussurrò qualcuno all’orecchio. “ Come? Oh ah la conosco quella sensazione...” dico continuando a guardare quei due baciarsi. “ Come mai da queste parti Rocky? Pensavo stessi con Martina” dissi io continuando a guardare quei due come se fossero due dinosauri. “ Ero con Martina. Ha cominciato a parlare di tacchi a spillo e shopping e non volevo che mi chiedesse di andare con lei al centro commerciale. come tu hai fatto con Riker...” dice soffocando una risata. “ Guarda che Riker si è divertito molto con i bambini della zona parco quel giorno....siete voi che fate tutto più drammatico” dico io sbuffando. Quei due si stavano baciando da quasi un quarto d’ora. “ quanto credi che resteranno ancora senza respirare” “ 3...2....1” dico io e i due si staccano e io guardo Rocky spostandomi i capelli dietro la spalla. “ Come fai?” disse lui guardandomi con la bocca spalancata. Lo ammetto non sapevo nemmeno io come avevo fatto. E quando lui, Riker, Ross e Ell facevano delle domande dicevo la stessa cosa che dicevo da bambina. “ Magia...” dico muovendo le dita. “ Wow” dice battendo le mani come un bimbo piccolo. Alzo gli occhi al cielo e vado fuori. Un po di aria mi travolse e io chiusi gli occhi. “ Ross?! Che ci fai qui? Pensavo stessi con i ragazzi” dico io avvicinandomi a lui. “ Lasciandoti sola?” Be non aveva tutti i torti mi aveva lasciato solo 10 minuti da sola ma mi era mancato. “ Sono uscito per avvertire Riker che sarei andato via con qualcuno” disse lui avvicinandosi malizioso. Mi diede una rosa rossa che aveva raccolto. “ E chi sarebbe questo qualcuno?” chiedo io seria. A quell’ora dovevi tenermi a bada perché c’è un orario in cui la vita di Cher va completamente in tilt. Non capisce più quello che succede. “ uh vero sono quasi le dieci ‘ Cher va in tilt’ “ disse lui prendendomi in mano e accompagnandomi a casa. Erano le 21:26 e io e Ross non riuscivamo a stare in quel posto un secondo di più. LA MATTINA DOPO A scuola io vado verso l’armadietto e Violet mi si avvicina e la vedo mano per mano con Brad. “ Ieri sei andata via senza nemmeno salutare” dice Violet indicandomi. “ Scusa ma non so se ti ricordi la vecchia ‘ Cher va in tilt’ ” dico io facendo le virgolette con le dita. “ Ahahahah si amo quella Cher una volta si è svegliata nel bel mezzo della notte cercando un pezzo di pizza. Comunque io e Violet dobbiamo dirti una cosa” dice Brad guardando incantato Violet. Appena aprì il mio armadietto una rosa rossa e un bigliettino rosa caddero dall’armadietto. -Oh piccola se potessi averti con me qui ora nemmeno ti immagineresti cosa ti farei- Lynch- Sorrisi improvvisamente portandomi la rosa al naso. Sapeva di lui. “ Mi pare che del fidanzamento me lo avete già detto” dico io continuando a camminare guardandomi indietro con la rosa rossa in mano. “ Si ma non è di quello, a quanto pare la scuola ha fatto un progetto. I bambini di quinta elementare verrano nella nostra scuola superiore per visitare la scuola e qualcuno dovrà diciamo tenerli a bada.” dice Violet. “ Non possono farlo...” dico io sapendo le conseguenze. “ Cher per forza sei una secchiona a scuola ti hanno scelto” dice Brad alzando la voce. “ Brad stai zitto. Non voglio farlo!” “ Ma devi farlo Cher!” “ La decisione è stata presa da chi?” Loro indicarono il preside Rinolf e io sbuffai. Non potevo mettermi contro il preside. Inviai un messaggio a Ross. -Vorrei tanto saperlo- Simpson. ***** “ Cosa dovrei fare esattamente?” chiedo io dalla parte opposta della cattedra della prof. Silver . “ Fargli fare delle attività” mi trattenni dalla rabbia e mi alzai per andare in sala teatro. C’ erano dei bambini sparsi ovunque e una maestra che li guardava. Stavano colorando dei fogli bianchi. “ Salve io sono Cher Simspon ” dissi io e la mia voce risuonò in tutto l’auditorium e io mi bloccai. FLASHBACK “ dai piccola hai una bellissima voce fatti sentire” disse Scott da dietro. Eravamo in un auditorium della scuola e io cominciai a cantare una canzone e lui mi guardava felice. “ Pensa ai bambini che verrano qui con la passione per la musica” dissi io felice. “ i bambini sono solo piccoli mocciosi che i sogni non sanno cosa sono. Sperano di diventare astronauti,presidenti o fate e principesse” FINE FLASHBACK “ Mi scusi si sente bene?” mi chiese la maestra vedendomi distratta. “ Si ovviamente, bimbi voi avete un sogno?” “ SI” risposero in coro. “ e quali sono i vostri sogni?” chiesi io abbassandomi alla loro altezza. “ astronauta” “presidente” “ una fata” “ una principessa” Tutti le solite risposte. Poi vidi una bimba bionda con gli occhi azzurri e le labbra infuori rosee ,che era in disparte. “ e tu?” chiesi io da lontano. “ Che i miei genitori siano di nuovo con me..” SPAZIO AUTRICE: Se vi dico la verità all’inizio volevo che la rosa gli la spedisse Evans ma non mi sembrava giusto. Poi non so se cambierò qualcosa o se si faccia ancora vivo. E credo che farò comparire anche altri personaggi nei prossimi capitoli forse astronauti,presidenti,fate e principesse....

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Capitolo 17
*** you know i love plants? ***


Ero scioccata. “ Come?” gli chiesi io avvicinandomi. “ I miei genitori sono morti un anno fa in un incidente aereo” disse lei con le lacrime che gli rigavano il viso. Io mi abbassai alla sua altezza e gli asciugai le lacrime con il dito. “ nonono non piangere. Anche se loro non ci sono fisicamente sono comunque con te nel tuo cuore” gli dissi io e lei sorrise. “ mia sorella mi dice sempre la stessa cosa” dice lei. “ Come si chiama tua sorella?” gli chiesi. “ Charline. Viene a questa scuola, la conosci?” La Charline che mi trattava male da quando ero piccola e che gli piaceva mio fratello lo faceva perché soffriva. “ signorina si sente bene?” la maestra mi risveglia dai mie pensieri. “ si la conosco piccola e tu come ti chiami?” “ Seraphine” dice lei arrossendo. “ e hai un altro sogno?” dico io portandola nel gruppo. “ incontrare Austin and Ally” dice lei e tutti i bambini gioirono. “ Li volete incontrare? Allora aspettate un attimo” dico io alzandomi e andando fuori. Chiamai Ross e Laura. Conoscevo anche Laura eravamo molto amiche la chiamavo per andare al centro commerciale per sfogarmi... “ Pronto principessa?” “ Amore potresti venire a scuola nei panni di Austin Moon?” “ Principessa Austin Moon non è diverso da Ross Lynch” “ Bene quindi fallo sbrigare a venire a scuola” “ Ma perch-” “ Ciaooooo” e attacco. Faccio la stessa cosa con Laura e dopo dieci minuti vengono a scuola. “ Allora ho visto un bambina e poi vi spiego adesso voi dovete entrare e fate finta di essere Austin Moon e Ally Dawson” loro annuirono e entrarono e tutti abbracciarono Ross e Laura tranne Seraphine che abbracciò me. “ grazie per aver realizzato il mio sogno” sussurra lei attaccata alla mia gamba. “ è stato un vero piacere” “ Li volete sentire cantare?” chiedo io e i bambini esultano. Salgono sul palco e cantano Don’t Look Down e io li ascolto e canticchio a bassa voce. La voglia di cantare si faceva risentire di nuovo e non riuscivo a fermarla. Ross mi guardava e io avevo gli occhi chiusi e canticchiavo. La canzone finisce e io riapro gli occhi di scatto sentendo la musica fermarsi. Vedo tutti gli R5 dietro di me compreso Ryland e Brad con Violet. “ Volete sentire un altra canzone?” immaginavo gli R5 stessero lì per darmi una mano ma mi sorpresi dal mio ragazzo. Scese dal palco e mi prese la mano e mi portò sul palco. Laura raggiunse gli altri. “ Fallo” mi sussurra all’orecchio. Partì la base della mia canzone. Aspetta ma questa canzone l’avevo scritta io e l’avevo fatta ascoltare solo a RIKER!!!!!! http://www.youtube.com/watch?v=2O3AOhEufyo (Ryland mi accompagnò con il rap). Finita la canzone tutta mi guardavano e poi mi applaudirono. Scesi dal palco e Ross mi abbracciò. “ Lo so che mia ami ma perché mi stai abbracciando?” chiedo io con un filo di voce visto che m stava stritolando. “ Hai sentito il tuo finale quanto era acuto? Quasi nessuno sa fare quelle note così alte. Sei meravigliosa.” mi disse lui guardandomi. FLASHBACK “ Mamma secondo te posso diventare una brava cantante?” “ Piccola mia nella musica ci vuole originalità” mi disse mentre tagliava le zucchina. Io feci una nota molto alta e lei mi guardò stupita e cantai i versi di una mia canzone. “ Ti piace ?” gli dissi con gli occhi dolci. “ Sei meravigliosa” mi disse e poi guardò Brad. “ Chi lo sa magari un giorno canterete insieme” io guardai Brad e sorridemmo. “ anche se le possibilità di farcela sono poche” e il sorriso sparì dal mio volto. FINE FLASHBACK Mi staccai dall’abbraccio e mi diressi correndo in giardino. Guardai Brad e poi me ne andai. Ross stava per rincorrermi quando Brad lo bloccò per il polso. Vidi Charline sulla panchina della scuola. Stava guardando il computer e piangeva. “ ehi” gli dissi avvicinandomi a lei. “ che cosa vuoi?” mi disse chiudendo il computer portatile. “ parlare” “ di cosa?” “ di tua sorella” “ tu che ne sai di mia sorella” “ mi ha detto dei tuoi genitori. E volevo dirti che mi dispiace” Le sue lacrime crescono sempre di più. “ Tu come fai a dire che ti dispiace? Hai un fratello bellissimo,fidanzata con un cantante famoso e..” “ E cosa? Anche tu hai una sorella bellissima. Anche io ho perso i miei genitori in un incidente!” gli dico e lei abbassa la testa. “ mi dispiace..” “ Magari non ho la passione per la moda, magari non so portare i tacchi a spillo ma amo la mia vita e tutti quelli di cui ne fanno parte. Anche tu fai parte della mia vita- lei alza lo sguardo e sorride- e ti voglio bene” Ci alzammo e ci abbracciamo. “ Vuoi venire a far shopping con me questa setttimana?” dice la biondina. “ Certo e vorrei farti conoscere una persona” dico io maliziosa mentre andavamo in auditorium. “ chi?chi?chi?” dice lei sorridendo come una bimba. “ sorpresa” 1 SETTIMANA DOPO Avevo i boccoli ai capelli di color nocciola normale. Nuova tinta. Con una maglietta rosa,la gonna tipo quelle che porta Rydel ma meno a cupcake color cenere, delle bretelle con le borchie, delle calze strappate e le Dr. Martens fucsia. “ allora la persona che ti devo far incontrare sta per arrivare. Io e Violet andremo a farci un giro mentre tu e questa ‘persona’ vi conoscerete meglio” io e Violet ridiamo sotto i baffi e lei era così preoccupata che non se ne accorge. “ Ok ho capito” Eccolo lì lo vedo è lui Luke Hemmings. Il cantante dei 5 SOS. Avere il fidanzato famoso ha dei vantaggi. “ Ehi Luke” dico abbracciandolo. “ Ciao Cher” “ Ebbene lei è Charline” Luke rimane a guardarla mentre Charline si fa scappare qualche gridolino involontario. Si fissano per qualche secondo e poi io e Violet ci allontaniamo. Ci andiamo a prendere un frullato. Non so se non lo avete capito ma amo i frullati alla fragola. Violet lo aveva preso al cioccolato. “ Ci credi che quella ragazza è cambiata così tanto?” dice lei prendendo il frullato dal bancone e camminando per il centro commerciale. “ Diciamo che siamo state tutta la settimane con lei ed è cambiata solo in alcune cose” “ Credi si metteranno insieme?” dice lei. “ Molto probabilmente” dico indicandole mentre si tenevano per mano e scherzavano. Ci guardammo e poi facemmo uno scatto insieme dietro una pianta per spiarli. ATTENZIONE: io e Violet siamo due deficienti. Quando eravamo piccole abbiamo liberato dei pappagalli allo zoo. E questo è solo un esempio. Ci divertiamo ad essere strane. Quando balliamo con i tacchi cadiamo e ci reggiamo una sull’altra. E abbiamo gli stessi pensieri ed idee. Ma non potrei vivere la mia vita senza di lei. Comunque era un ora che seguivamo quei due con dei frullati in faccia per non farci vedere. “ è un ora che li seguiamo e ancora non si sono baciati” dice Violet stufa. “ shh stai zitta che se no ti sentono” dico io e mi piego dietro una pianta per vederla con io con la testa sotto e lei sopra la mia. “ e sicuramente voi non volete questo” dice qualcuno che ci prende per i fianchi. “ Ross” dico io. “ Brad” dice lei. “ ciao” diciamo insieme come se non fosse successo niente. “ Cosa state facendo?” dice Brad mettendosi le mani incrociate al petto e Ross nella tasca posteriore nei pantaloni guardandomi malizioso portando gli occhiali sul naso sciogliendomi. Aveva gli occhiali Rayban e lo rendevano un grandissimo figo. “ stiamo...” dico guardando Violet cercando aiuto. “cercando..” dice lei guardandomi. “ di vedere se...QUESTE PIANTE SONO VERE!” sbotto io. Ross e Brad fanno un cenno per farci continuare. “ Sono così...SURREALI” dice Violet. Ok la prossima volta parlo solo io. “ sapete noi adoriamo le piante” dico a denti stretti guardando male Violet. “ che c’è?” dice lei a bassa voce alzando le spalle. “ si si certo andiamo” dice lui rimettendosi gli occhiali e prendendomi per il polso. “ Tu tra gli ottacinquamilioni di aggettivi che esistono al mondo proprio surreale dovevi usare?” chiedo io a Violet mentre Ross mi trascina. Avevo le mie mani sul suo polso e il sedere che faceva resistenza trascinandomi con la suola della scarpe. Con le Dr.Martens è difficile fare resistenza. “ Perché tu invece? Proprio le piante dovevi usare?” disse lei io sbuffo e mi alzo in piedi bloccandolo. Sapevo come rimanere nel centro commerciale. I 3 si girano a guardarmi e io faccio l’occhiolino a Violet che lei capisce al volo. Mi avvicino lentamente a lui e mi metto vicno al suo viso. Gli prendo gli occhiali e me li metto addosso. Violet faceva lo stesso. Lo baciai e giocherellai con i suoi capelli. Lui si stava sciogliendo piano piano e quando si sarebbe sciolto del tutto avremmo continuato il piano. “ Sentite noi andiamo a fare un giro” dissi io a bassa voce. “ Voi potete anche rimanere qui” dice Violet. Loro annuirono ma in realtà non capivano niente. Quando finalmente riuscimmo a scappare loro si risvegliano ma noi eravamo lontane. “ Ross?” dice leccandosi le labbra Brad. “ Si?” dice Ross tipo in Teen beach movie. “ Lo hanno fatto di nuovo?” chiede Brad svegliandosi. “ si. Ma la amo uguale..” dice Ross fissandomi mentre mi allontanavo ridendo. SPAZIO AUTRICE:non vado fiera di questo capitolo anche se l'ho scritto tutto il giorno. Fatemi sapere se almeno a voi piace.

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Capitolo 18
*** You are my weak point ***


“ Dai Ross svegliati!” disse Brad schioccando le dita vicino al viso di Ross. “ si giusto andiamo” dice lui risvegliandosi e inseguendole. POV CHER “ Li abbiamo seminati?” chiedo a Violet. “ si” dice lei prendendo un sorso dal mio frullato. “Ehi!” dico io levandogli la cannuccia dalla bocca. “ scusa ma è buono” dice lei ridendo. Io sorrido e cominciamo a vagare per il centro commerciale cercandoli. “ Eccoli lì” urlo io e Violet mi viene addosso e facendomi quasi perdere l’equilibrio. La guardo male ma lei sembra non accorgersene. “ Andiamo!” dice lei prendendomi per il polso. Io non ero pronta così corro distrattamente. “ ECCOLE LI” dice una voce familiare a venti metri da noi. Mi giro e vedo Ross e Brad correre verso di noi. “ Adesso sono guai!” urla Brad. Io e Violet ci fermiamo e li guardiamo e cominciammo a correre più veloce di loro buttandomi il frullato nel secchio “ E no però è la seconda volta che cerco di godermi un frullato!” dico io spazientita. Voi immaginatevi la scena. Due ragazze che scappano da i loro due fidanzati in un centro commerciale. Tipo il video Forget About You. Per non parlare poi delle scale mobili. “ Violet porca porca sbrigati!” gli dico io alla fine delle scale. Raggiunge la fine e noi cominciamo a correre mentre lo erano bloccati dietro una signora anziana che era ferma su un solo scalino. Vediamo Luke e Charline che camminavano e noi gli corriamo accanto. “ Ciao” dico io girandomi correndo. Poi vedo Ross che mi rincorre spalanco gli occhi e riprendo a guardare la via del centro commerciale schivando tutte le persone. “ Come fanno a correre così veloci?” chiede Brad a Ross. “ Tutte le volte che ho rincorso Cher tu neanche te lo immagini quanto possa essere veloce” dice lui e io mi giro e gli sorrido. Faccio l’occhiolino a Violet e cominciamo a correre più veloce e ci nascondiamo da loro dietro una colonna. Loro sembrano non vedersi più. Giriamo l’angolo e ci li ritroviamo una da una parte e uno dall’altra con un braccio disteso sul muro della colonna. “ bene...” dico io sorridendo come se non fosse successo niente. Ci prendono a sacco di patate e ci portano nel garage. “ mi devi un frullato” dico io a Ross che era al volante dal sedile posteriore.Ma prima d far partire la macchina io sorrisi soddisfatta e poi contai con le dita a Violet. “ 3....2...1. Vai!!!!” dico io aprendo lo sportello e scappando di nuovo con Violet. Scappiamo dentro il centro commerciale e loro ricominciano a rincorrerci d nuovo. “ Violet se ti fermi ti do 10 baci” dice Brad a venti metri da lei. “ Cher come faccio a dirgli di no!” dice Violet a denti stretti guardandolo. “ resisti” gli dico io a denti stretti. “ Oh Cher!!” dice lui avvicinandosi e io indietreggiavo. “ Ross no!” dico io fermandolo con le mani anche se era a distanza oltre oceano. “ Se ti fermi ti dò tutte le mie felpe” dice Ross. Perché hai toccato il mio punto debole? Se comincia a parlare di succhiotti e baci te lo giuro muoio felice. Stavo per cedere. Si vedeva dai miei occhi e infatti lui mi guardava malizioso. “ in più 5 baci” “6” “5” “9 e la facciamo finita” dico io. “ Aggiudicato il premio al biondino” dice Ross che mi abbraccia. “ Violet resisti” dico io a lei. “ non ce la faccio” dice lei guardando Brad. “ eh va bene” dico io attaccata a Ross. Lei si attacca a Brad e i due si guardano e ci portano in macchina. Sembrava strano che io mi arrendevo così facilmente infatti non era così. Entriamo a casa e io e Violet portiamo Ross in camera mia e Brad nella sua camera con Violet. Mentre lui entra per primo io faccio uno scatto per andare dietro la porta e lo chiudo a chiave dentro la camera e Violet fa lo stesso. Ci battiamo il cinque e andiamo in cucina. “ ehi ragazze avete visto Ross e Brad?” dice Rocky con Riker che stavano bevendo un bicchiere d’acqua. Io comincio a ridere ma senza farlo vedere e Rike se ne accorge. “18 anni che ti conosco e 18 anni che non mi fido di quel sorriso” dice Riker ridendo. “ Sono in ‘punizione’ ” dice Violet. “ Mi sa che non sono loro quelli che dovevano stare in punizione” dice Rocky alzandosi. Io e Violet uscimmo con Sarah e la portammo al parco e incontrammo i due piccioncini tenersi per mano. Violet mi prese per il polso e lasciare l’altalena in cui era seduta lasciarsi trasportare da sola. “ Li vedi?” dice lei guardando i due che si stavano baciando dentro un trenino di legno. “ che ci fanno qui?” chiedo io incrociando le braccia al petto. “ CHER MI AIUTI A SCENDERE?!” chiede mia sorella dallo scivolo accanto al trenino. “ Ma come ha fatto ad arrivare lì?!” chiede Violet indicando lo scivolo in alto. “ Non lo so ma il problema è che adesso devo andare io a riprenderla” dico io ingoiando la mia saliva e guardando timorosamente lo scivolo. Odiavo gli scivoli. Una volta ci ero caduta e fatta una cicatrice sotto il mento che ho ancora oggi. Passai davanti ai due piccioncini. “ Ehi Cher” disse Luke. “ Stai zitto!” dico io guardando avanti e salendo sullo scivolo. “ ehi questa giostra è per i bambini! Tu non puoi salirci sei vecchia!” mi urla un bambino grasso con le lentiggini e i capelli ricci. Lo guardo e per poco non diventavo verde. “ Senti lustrino, vedi quella bambina? Devo andarla a prendere quindi se non vuoi fare il Romeo della situazione e andarla a prenderla puoi anche rimanere qui a mangiarti le tue ciambelle” dico io indicandolo. “ no no vai tu non ti preoccupare” dice lui tirandosi indietro. “ che gentiluomo. Sai proprio com trattare le donne” grido io m mi merito solo uno sguardo minaccioso dalla mamma del bambino. Salgo fino a sopra e Sarah mi sale in braccio come se fossi Superman e spiccassi il volo. “ IO NON MI CHIAMO ROSS SHOR LYNCH ,VIOLET!” grido a Violet da sopra. “ ECCO PERCHE ESISTONO I FRATELLI!” continuo a gridare io sbuffando. “ NON SO SE TI RICORDI MA TUO FRATELLO LO HAI RINCHIUSO NELLA SUA STANZA!” dice Violet. “ COME PREGO? TU LO HAI RINCHIUSO NELLA STANZA!” dico io calcolando le altezze dallo scivolo all’asfalto. “ VA BENE MA COMUNQUE ADESSO DOVREBBE STARE QUI?” dice Brad che venne verso di me con Ross. Violet lo abbraccia forte e io volevo solo le braccia di Ross stringermi la vita adesso. “ Come avete fatto ad uscire?” dice Violet a voce normale mentre io cercavo di ascoltare ma il bambino lustrino mi faceva le starnazze dall’altra parte dello scivolo. “ Riker e Rocky ci hanno aperto la porta” dice Ross guardandomi preoccupato. Era dolcissimo, lo volevo baciare e credo anche lui visto il modo in cui mi guardava? “ COSA?! Senti se non ti stai zitto ti butto di sotto” dico io indicando il bimbo lustrino. Lui scese dallo scivolo. Sarei scesa anche io ma lo scivolo era fatto solo dal palo che ti serve per aggrapparti e che ti fa bruciare le mani. “ SENTITE VOI PRENDETE SARAH OK?” dico a Violet e Brad. Gli allungai Sarah e lei riuscì a scendere presa da V e B. “ BUTTATI!” Mi dice Ross che mise le mani in posizione per prendermi. “ ROSS NON SIAMO NELLA PUBBLICITà DELLA MOTTA E NON VEDO NESSUN PANETTONE LI SOTTO!” dico io. “ FIDATI!” Mi dice lui quasi pregando che mi buttassi per riavere le mie labbra sulle sue. Mi buttai e lui mi prese tipo sposa. “ wow mi hai presa!” dico io baciandolo. “ se devo ammetterlo era una strana prova di fiducia” disse lui. " ma io mi fido di te perché sei il mio punto debole" dico io baciandolo. SPAZIO AUTRICE: Scusate se questo capitolo è questo corto. Cercherò di scriverlo domani sera appena tornata dagli allenamenti.

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Capitolo 19
*** Black rose ***


“ Non mi va di andare a scuola!” dico io prendendo i libri sul davanzale e mettermi la tracolla sulla spalla. “ Dici tutte le mattine la stessa cosa” mi urla Ratliff da sopra. “ Poverina!” dice Rydel dal piano di sopra. “ tu che ne sai se a scuola non ci sei mai andata?” dico io aprendo la porta d’entrata. Salutai Ross che mi accompagnò fino a scuola. Lo lasciai solo quando suonò la campanella con 5 minuti di ritardo. Entrai in classe e vidi tutti truccarsi mentre io ero vestita con un giubbotto di jeans che mi arrivava ai fianchi, un vestitino nero con delle calze nere chiare e le mie amate Dr Martens nere. Entrai con Violet non tanto vestita diversa da me a parte il giubbotto di jeans. “ Ci viene a fare visita il principe William a mia insaputa?” chiedo ridendo alla classe e Violet che rise a sua volta. Ci mettemmo sedute all’ultimo banco. “SCIOPERO DEI PROF!!!” urla un ragazzo che entra in classe. Io mi alzo velocemente e vado verso il mio armadietto e lo apro e cade un altra rosa ma nera. “ E siamo a 2” dice Violet. Ma Ross non me la manderebbe mai nera. “ L’ho tinta di nero perché so quanto non ti piacciono le cose normali” c’era scritto su un foglietto. “ Non è sua..” sussurro io. “ COME?!” dice Violet. “ Non è sua!” urlo io. “ Bene “ io sbatto l’armadietto per dirigermi verso l’uscita e lo vedo lì davanti. “ uhoho” dice lei guardandolo ridendo. “ Stai zitta” dico avvicinandomi a lui. “ Ehi” dice lui lasciandomi un bacio mentre io mi misi la rosa dietro la schiena . Brad esce con i suoi amici e ci raggiungono. “ E questa?” dice James prendendo la rosa dalle mie mani. Io lo fulmino con lo sguardo e poi vedo Ross con faccia sconvolta. “ L’ho trovata nel mio armadietto con questo bigliettino” dico io dandogli il bigliettino. Rocky, Riker, Rocky, Ell, Rydel e Sarah scendono dalla macchina. “ E chi te l’ha messa ?!” chiedo lui allontanandosi. “ non ci credo....se ne è andato” sussurro io quasi ironicamente. Come poteva essere così infantile? Non lo rincorsi nemmeno. Non sapevo nemmeno io cosa era successo. “ Ti accompagno a casa?” chiede Riker. “ No voglio andare da sola” dico io andandomene. Arrivo a casa dopo 2 ore. Ci avrei messo sicuramente 1 ora e mezzo in meno se non mi fermassi al parco sulla nostra panchina. Rientro dentro e subito tutti mi vengono addosso tranne l’unica persona che volevo vedere. E non dico Ross. Ma Sarah. Sarah era la mia esistenza e non come quelle bimbe di tredici anni se lo scrivono sul diario riguardo le loro migliori amiche. Eravamo io, lei e Violet nella sua camera. Stavo mettendo apposto il suo armadio e Violet gli pettinava le sue bambole. Era esilarante perchè io e lei da piccole giocavamo con gli aereoplani dei bambini. Anzi glieli rubavamo. “ Ma tu e Ross vi siete lasciati?” chiede Sarah. Io mi giro e gli sorrido. “ No piccola abbiamo solo un litigato come sta facendo Violet con i capelli delle tue bambole” dico io guardandola. “ Secondo te sono capelli di persone morte oppure sono finti?” chiede Violet fissandoli attentamente. “ Sai Cher....io voglio molto bene a Ross. Come un papà” dice lei. Io mi stavo per strozzare con la mia stessa saliva e poi guardai Violet allarmata. Lei spalancò gli occhi e lasciò cadere la Barbie che stava torturando. “ Bhè vuoi andare da lui?” chiedo io. Non sapevo nemmeno io perchè lo avevo chiesto. Violet mi guardò male e poi io presi in braccio la mia sorellina. La portai di sotto e vidi che Ross stava dormendo. Erano solo le 9 non poteva stare a dormire. Mi avvicinai con cautela al letto e la poggiai gli diedi un bacio in fronte. Ma mentre mi avvicinavo sentivo dei singhiozzi provenire dal cuscino accanto. Quello di Ross. Imboccai le coperte a Sarah e corsi di sopra a raccontare tutto a Riker e Violet. UNA SETTIMANA DOPO Erano passati 5 ore infernali con quel prof. infernale di lettere. Spiegava l’inferno di Dante come se ci fosse prima andato e poi ritornato. Io e Violet giocavamo a tris sul banco come se nulla fosse. Anche se ci avesse scoperto sarei andata in punizione e di sicuro meglio passare un po più di tempo in quella casa. Io e Ross era una settimana che non ci parlavamo Ad un certo punto sentiamo bussare alla porta e ci giriamo tutti verso di essa. Indovinate un po chi entra? Il biondino di cui ero innamorata. Le ragazze della classe si fecero scappare qualche gridolino mentre lui cercava me nella classe. “ Scusi ragazzo la posso aiutare?” chiede il prof. guardandolo da testa a piedi. Era un prof che guardava anche la minima cosa delle persone che aveva accanto e Ross si era presentato con le sue solite converse, solite jeans e una maglietta con scritto ‘ smoking kills’. Almeno aveva una maglietta educativa. “ si stavo cercando la signorina Simpson. Mi dispiace interrompere la sua interessantissimi lezione ma dovrei parlare con lei” dice Ross bleffando e cercando di apparire gentile guardando il prof. Il prof si sistema la cravatta come per dire sono un bravo insegnante. “ e questo adesso che vuole?” mi sussurra Violet che si nasconde dietro un libro. “ non ne ho idea” dico anche io guardandolo da dietro un altro libro alzando a volte lo sguardo per vedere i suoi movimenti. “ è li giù infondo” dice indicando il tavolo in cui ero seduta. Li mortacci tui e di chi non te lo ha mai. Mi levo il libro dalla faccia e butto giù anche quello di Violet. Ross sorrise come felice di vedermi. “ Signorina Simpson. Lo conosce?” chiede il prof. Io guardo Ross negli occhi e poi esprimo i miei più delicati pensieri. “ abbastanza da sapere che è un cretino” dico io buttando la mia schiena sul sedile della sedia di legno. “ e lei giovanotto? La conosce suppongo?” chiede come se fosse uno psicologo. Ross sorride. “ abbastanza da sapere che la amo”. Io mi sistemo meglio sulla sedia e il prof ci guarda. “ Può parlare con la signorina” Io mi alzai. Volevo uscire da quella classe. “ E non voglio che la ragazza rientri in classe se prima non l’ha baciata” disse il prof. Io mi meravigliai delle sue parole come tutte la classe d’altronde. “ Non lo farò” dice mostrandomi una rosa..... Uscimmo dalla classe e ci mettemmo nella palestra dove a quell’ora non c’era mai nessuno. Mi fece vedere una bellissima rosa gialla e una blu. “ Sai cosa vogliono dire i due colori?” mi chiede lui con uno sguardo verso di me. “ La gialla vuol dire infedeltà , mentre la blu l’amicizia, la fede e Lamore eterno” dico io guardandolo dritto negli occhi. “ scegli una delle due” SPAZIO AUTRICE: di che colore sarà la rosa di Ross? Nera o rossa? Ricordatevi di farmelo sapere nei vostri commenti. Scusatemi di nuovo per averlo fatto corto ma tra scuola alle 7 esco a mezzogiorno per adesso, finisco di mangiare all'una alle 2 ho gli allenamenti e fino alle 8 faccio i compiti quindi mi scuso per il ritardo e per il corto racconto. E volevo informarvi che oggi in quel carcere chiamato istituto comprensivo avevo molto su cui riflettere in alcune ore e così ho deciso di scrivere appena conclusa questa fan fiction un altra con una trama completamente diversa. Spero che questo vi incuriosisca. Pace a tutti voi terrestri ci vediamo al prossimo capitolo

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Capitolo 20
*** Her secret diamond ***


Uscimmo dalla classe e ci mettemmo nella palestra dove a quell’ora non c’era mai nessuno. Mi fece vedere una bellissima rosa gialla e una blu. “ Sai cosa vogliono dire i due colori?” mi chiede lui con uno sguardo verso di me. “ La gialla vuol dire infedeltà , mentre la blu l’amicizia, la fede e L’amore eterno” dico io guardandolo dritto negli occhi. “ scegli una delle due” “ sai non so scegliere i due colori potrebbe significare due cose diverse come il rosso e il nero” dico io guardando le due rose facendo delle pause mentre parlavo. Lui aveva una faccia confusa così mi spiegai. “ Il nero può significare oscurità ma anche bellezza misteriosa, il rosso può significare il romantico ma anche il sangue, il dolore... il giallo rappresenta il rosso, la sua freschezza ma anche la sua misteriosità, e il blu il nero la sua eleganza ma anche la sua cattiveria.” dico io guardandolo con gli occhi accesi. “ e secondo te qual’è il nome di un colore che esprime solo amore e la parola ti ho sempre amato dal primo momento che ti ho visto entrare a casa con Riker quando eravamo piccoli e che sei la mia vita e che non riesco a vivere senza di te?" dice lui avvicinandosi mentre io sbattei addosso al palco dell’ auditorium. Lo presi dal colletto della maglietta e gli sussurrai ad un nano millimetro da me. “ vuoi sapere come si chiama?” lui annuisce spaesato. “ Ross Lynch” gli dico per poi baciarlo. “ mi dispiace di aver avuto dubbi su di te Cher” dice Ross abbassando lo sguardo. “ No. Ehi aspetta. Ti sei fatto prendere dalla gelosia ed è normale. Può succedere” dico io guardandolo dolce e facendo spallucce. Mi sorrde e poi mi abbraccia ma mentre mi abbracciava camminava verso la mia aula. “ no rimani con me. Portami via da qui. Non riesco a stare di più con quel prof.” dico io esasperata raggiunta la porta. Suona la campanella. “ grazie” sussurro al cielo pregando con le mani all’aria. Lui sorride e mi prende per il fianco mettendo il suo braccio attorno alla mia vita. Per prima esce Violet e ci corre incontro. “ Risolto?” chiede riprendendo fiato dopo aver corso. Io lo guardo e sorrido mentre vedo lui che guarda un punto fisso nel cortile. Ross mi prende da parte con Violet. “ Perché é qui?” chiede Ross allarmato. “ Lo avranno rimesso” dice Violet come se sapesse tutto e si chiamasse il libro dei perché. Io non li ascoltavo. Ma osservavo i suoi movimenti. Il modo normale con cui parlava con le altre persone. I miei occhi si immobilizzavano su quella figura fissa nella mente. Come se fossero di ghiaccio. “ Quindi é tornato a scuola” dice Violet e Ross annuì. Un colpo di fulmine mi colpì dritto il cuore facendolo morire lentamente. Capì tutto a mia dispiaciuta e corsi a casa. “ Per favore non la inseguire. Vuole stare da sola e sfogarsi” dice Violet fermando Ross. Andai a casa mi presi la borsa dell’allenamento e corsi in piscina. Mi misi sotto un albero e piansi. Piansi lacrime. Lacrime amare. Lacrime rosse. Lacrime rosse di dolore. “ ehi ” dice qualcuno da sotto. Non volevo sentire nessuno. Nessuno mi poteva confortare veramente del tutto. “ chiunque tu sia vattene!” dico io mettendo le mia testa sul braccio destro sollevato dalle ginocchia. “ anche io?” dice questo mettendosi vicino a me. Notai che questo esso era mio fratello. Misi la mia testa sul suo ginocchio e lui mi accarezzò i capelli. “ qualunque cosa sia successo tu rimani la ragazza più bella del pianeta” dice lui guardandomi dall’alto al basso. “ argomento sbagliato” dico io ridendo facendo scomparire le lacrime. “ oh allora vediamo se è questo. Credi sempre in te stessa qualunque cosa accada” Riprova lui. “ no” “ si sempre te stessa?” “ no” “ cosa è successo Cher?” “ Niente. Devo andare se no perdo l’allenamento” dico io entrando come tutti i giorni nell’entrata principale e l’aria condizionata mi scaldò tutta facendomi fare un respiro profondo. ****** “ Cher oggi ti vedo.....arrabbiata” dice Chiara aiutandomi ad uscire dall'acqua. “ si sei strana” dicono tutte. “ tutto ok ragazze sto bene” dico io salendo sul blocchetto. “ Pronta Cher?” io annuì dandomi un ultima sistemata agli occhialetti per poi partire come una marionetta dopo il fischio. Appena toccato il muro sentì subito la voce di Marcello. “ Cher non hai battuto il record” “ Marcello non posso battere il mio record ogni giorno!” “ questo è quello che pensi tu!” dice lui. Io lo guardo da sguardo arrabbiata poi esco dall’acqua e con fretta e furia salgo di nuovo il blocchetto dopo aver attraversato il corridoio vicino il bordo dell’acqua. “ prendi il tempo” dico io mettendomi gli occhialetti. Le ragazze mi guardavano come per dire questo record adesso lo batte per davvero. POV AUTRICE Nella vita di Cher una delle cose che non voleva farsi mancare era l’orgoglio. Come il rispetto. Era una ragazza forte che aveva affrontato la vita a testa alta, che con due cuffie, riusciva ad entrava in un suo mondo in cui nessuno poteva risvegliarla se non se stessa. Decideva lei per se stessa, le scelte le prendeva da sola. Magari non aveva una vita facile, ma era riuscita ad affrontarla con i suoi percoli e i suoi rischi. Si sentiva come un diamante. Impossibile da rompere. Rari e costosi. Simbolo di eleganza che sotto il suo giubbotto di pelle e le sue Dr Martens portava sempre nel suo cuore e nel carattere. Poteva sempre affondare ma la sua ancora se la raccoglieva e trasportata fino in superficie da sola. Nessuna se non il fratello l’avesse mai aiutata a sentirsi meglio. Si sfogava ma non ne l’alcool, nel fumo e cose che facevano le ragazze per sentirsi grandi. Lei voleva diventare grandi non con queste cose. Viveva la sua vita in un miscuglio di bracciate al contrario di altri che la vivevano una alla volta. “ Sicuri che lei stia bene?” chiede Ross dagli spalti insieme agli altri guardandola. “ forse ha bisogno di shopping” chiede Rydel. “ ho forse ha bisogno di uno sfogo” dice Rocky ignorando la risposta della sorella. “ sai che lei non si fida delle persone. Non possiamo mica mandarlo da uno psicologo” dice Brad. “ no ma forse qualcuno di noi” dice Ellington. “ non guardate me perché tutti sappiamo con chi si sfoga Cher” dice Ross guardando Riker anche se sapeva che non era la vera realtà. Lei si sfogava con lui. Solo ed esclusivamente con Ross. “ cosa?” dice lui spaesato guardando Giorgia che nuotava sciolta sotto. “ Riker non è un caso che Cher quando a visto quella persona non si è sfogata ne con Ross ne con Brad” dice Rydel. Ma la verità è che lei è scappata e Ross non l'ha inseguita. Se lui l'avesse inseguita lei si sarebbe sfogata. “ quindi dovrei parlarle?” chiede lui guardando Cher che stava seduta in un angolo della piscina. “ si” dissero tutti. Dovresti parlare. Si dovresti farlo. Ma non sei tu che dovresti parlarle. Ross dovrebbe farlo. Quei due avevano un intesa. Lui l’aveva aiutato a farla camminare a testa alta, lui l’aveva fatta crescere con la musica in lei in cui solo lei poteva entrare ed uscire, lui aveva aiutato a trovare il suo diamante. Ma alla fine il diamante di Cher non era lei. Ma Ross era il suo diamante. Il suo unico, raro e costoso diamante. Insostituibile con nessun altro. Il solo ed unico diamante. E glielo dimostrava in diversi modi. Lo trattava come una donna tratta il suo unico diamante prezioso. Ma il suo diamante era diverso. Il diamante Ross Lynch per la precisione. POV CHER Mi stavo guardano il rosso del sangue che mi usciva dalla ferita che mi ero appena provocata. Nuotavo con così tanta grinta che andai a sbattere contro la corsia strusciandomi la gamba dal ginocchio fino alla caviglia. “ ti serve aiuto?” chiede una voce soave. “ Violet cosa ci fai qui?” chiedo io alzandomi ma facendo un gemito di dolore. “ Ross mi ha chiamato” dice lei girandosi verso lui e io sorrisi a Ross. “voleva sapere come stavi” dico lei. E perché non me lo aveva chiesto? “ E perché non me lo ha chiesto?” chiedo io guardandola. “ A partire dal fatto da come sei scappata da scuola e non come il tuo solito” dice lei ed io rido. “ si ma poteva sempre chiedere non capisco perché non lo abbia fatto.” dico mettendo la mia roba nella borsa. “perché tu non gli permetti di entrare nel tuo mondo” SPAZIO AUTRICE: Ed eccoci al ventesimo capitolo di questa storia. Non posso credere di essere arrivata al venti comunque ,molto probabilmente questo capitolo è un po più noioso rispetto agli altri, ma volevo scriverlo non so il perché. Nel prossimo capitolo vedremo chi era questo misterioso ragazzo e perché Cher era scappata da scuola. Facciamo un po di domande. Secondo voi chi era la persona che stavano guardando e perché Cher é scappata?

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Capitolo 21
*** He did it again ***


Entrando nella mensa della scuola rividi la figura che avevo rivisto ieri pomeriggio nel cortile. Aveva quel aspetto da duro, con giubbotti di pelle, scarpe basse, lo zaino che trasportava solo appoggiato ad una spalla sola e lo sguardo perso verso il suo gruppetto di amici. Non capivo come la gente potesse ancora parlare con lui. Ha molestato una ragazza! Per la precisione la sottoscritta eppure ha ancora ragazze e ragazzi che gli vanno dietro. Stavo camminando con Brad al mio fianco e poi lui mi lasciò per andare con il suo gruppetto di amici. Mi incamminai verso la classe con le mie mani dentro le maniche della felpa e i capelli scuri sciolti che mi coprivano la maggior parte delle guance. Guardavo attentamente ogni suo minimo movimento e suo sguardo verso gli altri finché il suo sguardo non incrociò il mio. Distolsi immediatamente lo sguardo e andai a sbattere contro qualcuno. “ oh scusa” dico io senza nemmeno guardarlo in faccia ed andarmene. “ ehi Cher!” dice il ragazzo su cui ero andata a sbattere. “ Oh Brad” dico io avvicinandomi nuovamente a lui. Vidi che era solo con Violet. “ Dove vai? La campanella non è ancora suonata” chiede Brad. Violet si spostò da Brad e vidi Scott in lontananza guardarmi e spalancò gli occhi per qualche secondo. “ adesso ho capito-” dice Violet ma gli tiro una gomitata. “ biologia. Finalmente ha capito biologia” dico io annuendo. “ Biologia?” chiede Brad e confuso. “ Si Cher biologia?” chiede Violet guardandomi stranita. “ si ti ricordi che ieri non capivi la lezione di biologia e allora io te l’ho spiegata” dico io guardandola. “ ah credo di aver capito” dice guardando Scott e poi facendomi uno sguardo che non prometteva niente di bene. Brad si stava girando verso Scott quando io lo fermai dalle spalle facendolo girare verso di me. “ biologia. Ha capito biologia” dico io sorridendo. Vidi gli amici di Brad salutarlo e lui mi salutò con un bacio sulla guancia mentre a Violet con un bacio a stampo. “ adesso mi spieghi” dice lei mettendosi in un tavolo vuoto della mensa. “ se Brad scopre di Scott non mi lascerà mai da sola..” dico io un po incerta. “ ma tu non vuoi che ti lascia sola” dice lei guardandosi il suo hamburger. “ in effetti è così. Oggi sono stata 10 minuti in più con Ross perché non volevo venire” dico io giocando con l’insalata nel piatto con la mia forchetta. 4 ORE DOPO “ vorrei sempre qui con me” dico io a Violet mentre apro il mio armadietto all’ultima ora. Scende una rosa bianca. ‘ simbolo di purezza per la mia piccola atleta’ c’era scritto sul bigliettino. Sorrido. “ se ti vedesse adesso” dice lei. Ero appena uscita dalla palestra di scuola. Avevo tutti i capelli scompigliati, una coda di cavallo fatta male e tutta sudata. Entrai negli spogliatoi e mi cambiai. “ Bene ora possiamo andare?” chiede Violet appoggiata al muro con Brad. “ tu vai con il tuo principe azzurro ti aspetta” dico io andando dalla parte opposta ma vengo bloccata dalla voce di Brad. “ e tu dove vai? Ti ricordo che anche uno a casa ti aspettando” precisa lui. “ mi sono dimenticata gli spartiti di una canzone in auditorium” dico io cercando di dire più velocemente possibile la parola canzone. “ me la fai sentire?” chiede Brad. “ quando torno a casa” dico io. Li saluto con la mano e mi dirigo in auditorium. Entro lentamente ma a quanto pare non c’è nessuno. Mi dirigo al pianoforte e prendo i miei spartiti e appena mi avvicino mi ritrovo Scott davanti. Questa volta non sentivo puzza di alcool, ma puzza di rabbia. Io sobbalzo alla sua vista e lui comincia a guardarmi da testa a piedi. “ Sai ti ho vista nel cortile- e comincia a farmi indietreggiava- ho cominciato a seguirti per tutto il giorno” dice guardandomi le labbra. Andai a sbattere contro il pianoforte urtando il fianco. Mi cominciò a schiacciare il piede con la scarpa mettendo tutto il peso del suo corpo su quella gamba. Ero bloccata e lui cominciò a lasciarmi dei pizzichi il collo con le dita e a darmi cazzotti in faccia e in pancia. Urlavo. Ma le mie urla echeggiavano solamente nell’auditorium. Così urlai più forte. E più forte ancora. Alzò la mano per colpirmi la faccia ma qualcuno entrò in auditorium e lo costrinse a girarsi. Mi stesi a terra dopo essere lasciata dalla sua presa e la mia testa diede una forte botta al pavimento. “ lasciala stare!!” urla Luke mentre correva verso di me per sorreggermi. Stese a terra Scott con un pugno e poi viene verso di me mentre io ero a terra con il sangue che colava dal labbro, lividi sulle guancie e graffi sulle braccia. La solita ramanzina. “ Ehi Cher. Resisti” dice Luke che mi alzò il capo da terra. Io tossii e gli feci un leggero sorriso di ringraziamento. Sorrise a vicenda e poi arrivò la direttrice. “ ragazzi cos’è questo baccan- Signorino Hemmings cosa è successo alla signorina Simpson?” chiede allarmata avvicinandomi guardandomi. “ Qualche ritardato l’ha presa a cazzotti di nuovo” dice Luke. “ Sarò costretta a prendere dei seri provvedimenti. Lei porti la ragazza a casa io avviserò suo fratello. Dopo aver preso dei provvedimenti per te!” dice la preside prendendo per un orecchio Scott. “ non lo dica a mio fratello!” cercò di dire io ma mi merito uno sguardo dalla preside. “ mi dispiace signorina ma sono costretta a farlo” dice sulla porta. Io sbuffo emetto il mio braccio sul collo di Luke che mi sorregge fino alla porta. Scott ci guardava come dispiaciuto. ****** Eravamo davanti il cancelletto di casa e stavamo camminando verso la porta quando quest’ultima si apre di scatto ed esce Ross preoccupato. Mi vidi e mi corse incontro abbracciandomi. A quanto pare sapevano di tutto. “ AHIA” urlo io mentre Ross mi stava baciando urtando la ferita sulle labbra. “ scusa” dice lui scusandomi. Luke se ne stava andando quando io lo chiamai. “ LUKE! ASPETTA!” lui sorride e viene dentro casa. Mi sorridono tutti e mio fratello aveva le lacrime agli occhi e il telefono in mano. Scappa nella sua camera ed io accompagnata da Ross vado sopra da lui. Mi sbatte la porta in faccia ed io gli busso. E gli busso. E gli busso per tre ore di seguito. Ma entrai e lo vidi con una lametta e del sangue sul polso. “ BRAD!” urlo io e lui mi guarda. “ PERCHE?!” urla lui. “ SMETTILA!” dico io mentre lui continua a tagliarsi più velocemente. Gli prendo la lametta e la butto dalla finestra. “ Calmati!” gli dico abbracciandolo. “ Perché?” “ Non sono un bravo fratello. Non ti ho protetta. Non ti ho salvata, non ti ho aiutata!” dice indicandomi i polsi. Ero autolesionista. E anche questo lo mettiamo sulla lista le debolezze di Cher Simpson.

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Capitolo 22
*** My Everything ***


“ da quanto tempo lo fai?” chiedo mettendomi vicino a lui sul pavimento. “ nella mia vita l’ho fatto quando sono morti mamma e papà, quando ho litigato con te e adesso” dice guardandosi il polso. “ ma adesso non hai più bisogno di farlo” gli dico poggiandomi sul suo petto e posso giurare di vedere il suo viso sorridente. Volevo dirgli che anche io ero autolesionista ma non ne avevo il coraggio mi limito a stringermi le maniche del maglione. “ andiamo di sotto dai” dice porgendomi la mano per alzarmi. “ ehi ragazzi! Tutto bene?” chiede Ellington che stringeva forte la sua Rydel. “ tutto bene” risponde Brad. “ Luke se ne è andato?” chiedo io cercandolo con lo sguardo. “ Si” risposero in coro. “ Cher! Devo farti vedere un paio di tacchi per te al centro commerciali che sono FA-VO-LO-SI” dice schioccando le dita. Ross mi guardava come per dire per favore portacela. O la portavo io oppure doveva portarla lui. Mi sacrifico. Sorrido e lei sorride a vicenda e va a prendersi il cappotto. Tutti accendono la televisione e Ross viene da me che ero in piedi. Mi abbraccia forte forte e io affondo la mia faccia sul suo maglione. “ profumi di fragola” cerco dire io spiaccicata al suo maglione. Lui sorride e poi scende Rydel. Noi rimaniamo così mentre lei si infila il giubbotto. “ Ross vuoi venire con noi?” chiede Delly mentre Ross mi tiene a se. “ Assolutamente si. Non mi fido a lasciarvi da sole!” dice lui. Io lo guardo come per dire per favore con la faccia da cucciolo. “eh va bene” dice lui. “ grazie” cerco di dire di nuovo. *************** “ Guarda quanto ti stanno bene!” dice Delly. “ Rydel mi hai fatto entrare in venti negozi e dici sempre la stessa cosa” gli rispondo seccata. Mi stava facendo provare dei tacchi vertiginosi. Facevo un baffo ad un grattacielo. “ e tu rispondi sempre la stessa cosa! Dammi che li provo io” dice levandomi i tacchi. “ LIBERTà!!!!!” urlo io rimettendomi i miei amati stivaletti. E uscendo per entrare in un negozio. ********* Rientro a casa correndo per scappare da Rydel e li vedo tutti sul divano. “Ehi Cher” dicono i 4 ragazzi seduti ma vidi che ne mancava uno. Stavo correndo in camera di Ross quando lui aprì la porta. “ Stavo scendendo” dice poggiando la spalla sulla porta. “ tua sorella mi vuole uccidere” dico io affrettandomi ad entrare in camera sua. La porta d’entrata si apre e io mi chiudo a chiave in camera di Ross. “ CHER ARIANA SIMPSON VIENI SUBITO QUI!!!!” urla Rydel dal piano di sotto. “ Che cosa hai fatto?” mi chiede Ross malizioso. “ mi voleva far comprare un paio di scarpe con il tacco ma io non le ho comprate e sono entrata nel negozio della converse e me ne sono comprate un paio” dico tutto di un fiato poggiando l’orecchio sulla porta per sentire se Rydel di avvicinava. “ e quale sarebbe il problema?” mi chiede lui cingendomi i fianchi. “ che non voleva che io me le facessi. Per lei sono solo ed esclusivamente tacchi”. ************ Tutto risolto con Rydel. Mi ha un po cazziato ma adesso sto bene. Ross ama le mie nuove scarpe e adesso le ho messe per lui. Sono normali converse nere con le borchie dappertutto http://becuo.com/tumblr-photography-converse Siamo andati noi due insieme al parco e un gruppo di fan ci ferma. “ possiamo farci una foto?” chiede una ragazza. Lui annuisce e io mi sposto per fargli una foto. Una ragazza sussurra qualcosa all’orecchio di Ross imbarazzata e lui sorride annuendo. Viene verso di me e mi prende la mano portandomi nel gruppo. “ ciao” mi saluta timidamente una ragazza. “ ciao” la saluto anche io. “ Ross mi ha detto che sei la sua fidanzata e che sai cantare. Puoi cantarmi un pezzo di una tua canzone.” mi chiede di nuovo timidamente. “certo” comincio a cantare Tattooed Heart ( è la canzone di Ariana Grande ma fate finta che l’ha scritta Cher ed ha la stessa voce di Ariana). Le ragazze mi applaudono ed alcune piangono. Continuavo a cantare. Chiusi gli occhi come se ci fossimo solo noi due. Non pensavo di fare un certo effetto alle persone. Ross mi guardava sorridente. Mi stringeva la mano strusciando il pollice sulla mia mano con delicatezza. Tutte applaudirono alla fine della canzone, mentre io stavo piangendo. “ scusate..” dico facendomi spazio tra le ragazze per poi scappare a casa. Sfogo Time oggi con Riker Anthony Lynch, non perdetevelo. Avevo paura. Paura del mondo. Del mio stesso mondo. Paura che quello che avevo potevo perderlo in un istante. Non ne capivo il motivo, ma vedere quella gente, quegli applausi, la mano di Ross, io che scappavo. Mi era apparso tutto velocemente come un flashback. Arrivata a casa vedo Riker con Sarah, mi asciugo presto le lacrime e faccio un finto sorriso. “ R-Riker p-posso parlarti un m-minuto” dico ancora tra le lacrime. Lui sorride. Amo il sorriso di Riker ma cosa cavolo aveva da sorridere? Andiamo di sopra e chiudiamo la porta. “ no riesco a cantare” sussurro tra le lacrime. Lui mi abbraccia immediatamente cambiando espressione. “ nonono non devi piangere ok? Risolveremo tutto. Ricomincerai a scrivere musica e-” “ Riker non dire cavolate! Non riesco! Tocco il pianoforte e le mie mani tremano! TREMANO RIKER!- dico piangendo sempre di più- LE MIE CANZONI NON MI VENGONO PIU COME UNA VOLTA!” “ Magari ti serve l’aiuto dall’amore” dice lui continuando a guardarmi tranquillo staccandosi dall’abbraccio. “ NO! L’AMORE MI HA SEMPRE ODIATO! MI HA LEVATO TUTTE LE PERSONE CHE AMAVO! MI HA LEVATO MAMMA, MIO PADRE, MIO FRATELLO. BRAD STA SEMPRE PIU MALE PERCHE IO STO MALE! SONO UN EGOISTA. NON HO PENSATO A TE, A ROCKY, A RYDEL, AD ELL, A SARAH MA SOPRATUTTO A ROSS. L’HO SEMPRE FATTO PREOCCUPARE. NON SA NEMMENO CHE SONO AUTOLESIONISTA! A CHE COSA SERVO? FACCIO MALE SOLAMENTE ALLE PERSONE! VEDO UNA LAMETTA E IL MIO SATANA INTERIORE SI RISVEGLIA COME SE POI DORMISSE DA ANNI. AUTOLESIONISTA,DISLESSICA,ORFANA E UNA CATTIVA RAGAZZA CHE NON SI ACCONTENTA FACILMENTE! SONO UNA PERSONA ORRIBILE! SONO UN EGOISTA!” apro la porta e mi ritrovo Ross davanti. Guardo Riker che era a bocca aperta e poi scappo in sala registrazioni. Ross mi insegue e quando apre la porta non mi vede. Ero nascosta. La nostra sala registrazioni era tutta nera e rossa. Appena entri dopo qualche passo si trova l’attrezzatura per la base, poi c’è una grande vetrata dove si vede il microfono. Io ero perfettamente sotto la vetrata quindi non mi vedevo. Lui apre la porta dalla parte opposta dell’attrezzatura e mi vede. Si mette vicino a me sul pavimento mentre io metto la mia testa tra le mie braccia accovacciate alle ginocchia. “ perché non me lo hai detto?” mi chiede guardandomi cercando i miei occhi che erano sotterrati nella mia felpa. Continuo a singhiozzare ma non dico niente. “ Lo sai perché non hai detto niente a nessuno? Ne a Riker, ne Rydel, ne tuo fratello e nemmeno me?” mi chiede facendomi alzare il mento con le mani. “ perché ti preoccupavi per noi. Non hai mai pensato a te. Hai pensato che questo- dice prendendomi con delicatezza il polso e alzandomi la manica- fosse una punizione. Una punizione perché tu pensi che con te non ci sentiamo bene. Se tu non esistessi io non avrei la mia principessa” io sorrido imbarazzata. “ Insieme ce la faremo. Riusciremo a toglierti questo brutto vizio” dice facendomi alzare. Raggiungemmo il pianoforte e io scrissi una canzone che rappresentava per me Ross. Il mio tutto. My Everything. SPAZIO AUTRICE: Eh finalmente Cher si confida con Ross e con Riker, e vediamo anche che Luke diventerà importante nella vita di Cher, ma non solo lui. Qualcuno che noi conosciamo, almeno io lo conosco e lo ammiro. Non vi dico chi sarà ma vi dico che è un importante amico di Luke. Vediamo se qualcuno di lui riesce ad indovinare. Comunque per chi non lo sapesse My Everything è una delle mie canzoni preferite di Ariana Grande. L’ammiro molto e amo la sua voce, quindi ogni volta che faccio cantare Cher penso alle sue canzoni e alla sua voce. Grazie per seguire la mia storia ho visto che il mio primo capitolo è arrivato a 516 visite! GRAZIE MILLE! sto piangendo! Ho pianto ancora di più quando l’ho saputo. Quindi grazie grazie.

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Capitolo 23
*** My fake smile ***


3 SETTIMANE DOPO Diciamo che il satana interiore di Cher non ha imparato la lezione, ma non tutti riescono a superare il dolore delle persone che hanno perso. Rimangono fermi. Immobili, mentre il mondo continua a girare senza volerli aspettare. Perché il mondo gira per alcuni, mentre per altri rimane fermo. Altri invece sono avanti e lo aspettano, chi invece gli corre dietro e chi invece vorrebbe scappare dal mondo come se fosse uno dei tanti mostri sotto al letto. POV CHER Stavo guardando Luke con Ashton, Calum e Michael ed ero indecisa se andare lì e ringraziarlo oppure non dirgli niente. Non mi sembrava giusto non dirgli niente così andai lì e mi sentivo in soggezione. “ Luke riguardo a ieri volevo ringraziarti per avermi ‘ salvato’ da Scott” gli dissi guardando un po tutti ma sopratutto Luke. “ non ti preoccupare, sei un amica della mia fidanzata l’ho fatto con piacere” mi disse lui sorridendo. Sorrisi e me ne andai ma in parte ero dispiaciuta.Se magari non fossi stata sua amica mi avrebbe lasciato li? Non credevo molto alla mia ipotesi, ma io non mi fido molto delle persone. A volte le persone sono crudeli, egoiste e meschine. POV ASHTON La vidi allontanarsi con un aria dispiaciuta. Non capivo perché una ragazza doveva essere così molestata da un ragazzo. Porca miseria ha 18 anni, fatele vivere la sua vita! “ ragazzi non pensate che dovremmo aiutarla?” chiede Calum guardandola entrare con Violet a scuola. “ Calum ha ragione. Non può vivere la sua vita ricordando che un deficiente l’ha maltrattata” risponde Michael. Luke annuisce e tutti mi guardano cercando la mia approvazione ma io guardo con tenerezza la povera ragazza che si scansava ad ogni ragazzo che la spingeva nel corridoio che giocavano con un suo libro. Non rispondo, vado verso di lei che era in totale difficoltà, la prendo sotto braccio e le prendo il libro, la porto al suo armadietto. Alza lo sguardo e vedo che aveva gli occhi poco lucidi, ma le lacrime erano evidenti. Con la manica del maglione si asciuga in fretta le lacrime e sorride. “ grazie” dice timidamente lei. Non avevo mai notato quanto fosse timida e quanto fosse puro il suo sorriso. Uno di quei sorrisi che vedi poche volte nella vita e che ti rimangono impressi nella mente. Gli restituisco il libro e vedo Brad e Violet correre verso di noi. Wow quei due stavano sempre insieme! “ Cher sei qui! Ero preoccupato! Ashton?!” chiede sorpreso guardandolo. I due erano molto amici ma poi i ragazzi si trasferirono in Australia e non li vidimo più. “ ehi amico!” dico io abbracciandolo. Cher mise il libro nell’armadietto e se ne andò guardandomi sorridente non ascoltando minimamente suo fratello. POV CHER Entrai e vidi Scott seduto all’ultimo banco da solo. Perché Violet non era con me? Giusto era con Brad. Santo Dio che stress. Mi siedo dalla parte opposta da dove era lui e comincia a fissarmi. “ hai paura di me?” mi chiede lui. Io ingoio il grappo che avevo in gola ma non rispondo. Non volevo rispondere. Parlavo molto di meno dall’ultima volta che mi aveva picchiato. Non parlavo nemmeno con Violet. Solo con Ross. Era come se la mia vita la vivessi con lui. “ perché non rispondi?” mi chiede malizioso. Il mio respiro comincia a farsi affannoso quando lui si alza improvvisamente dalla sedia. Si avvicina a me e io lo guardo dall’alto al basso. Entra Ashton in classe e lui sbuffa e ritorna al suo posto. Ashton si affretta a sedersi vicino a me. Io avevo gli occhi fuori dalle orbite. Ero più spaventata che mai. “ stai bene?” mi sussurra. Io lo guardo e cerco di dire qualcosa, ma le parole non mi escono dalla bocca. La mia bocca tremava ma mi limito a guardare la prof entrare. Quel giorno la prof. parlava della famiglia. Non resistevo un attimo di più così chiesi di andare a casa. Tornando a casa ritrovai tutti compreso Mark sul divano. Tutti si girarono verso di me e io avevo la bocca semiaperta per lo stupore. “ Mark che sorpresa!” cerco di dire posando le chiavi sul comodino vicino la porta. Ross si alza e mi porta di sopra. Poso lo zaino in camera sua e vado verso la porta. “ Cher dovrei parlarti” dice lui. “ Vado a salutare Sarah poi ritorno” dico aprendo la porta. Vado in giro per le stanze senza nessuna traccia di lei. La chiamo ma lei non rispondo. Mi affretto a tornare in camera di Ross e lo vedo in lacrime. “ R-ross dov’è Sarah?” chiedo allarmata. “ in terapia intensiva” Il mondo mi crolla addosso. Sarah in terapia intensiva? Mi butto a terra in ginocchio piangendo fortissimo. Urlavo, piangevo, soffrivo. Mi misi le mani sulla faccia portando la testa vicino le ginocchio. Ross si butta vicino a me accarezzandomi la schiena. I ragazzi ci raggiungono e Ross mi prese in braccio e io mi accasciai sul di lui. Ero così piccola così fragile. Mi portò in macchina e andammo all’ospedale per bambini. Ero in sala d’attesa con Ross mentre lui chiedeva se potevamo vederla. Aveva un tumore ai polmoni e ebbe un forte attacco d’asma a casa mi disse Ross. Del tumore non lo sapevamo. Vidi una bimba con una madre che aspettavano sua sorella e quando lei arrivò con una gamba rotta, la sorella era felicissima. Io non sapevo nemmeno se potevo più rivedere mia sorella. Sorrisi vedendo quella scena e la madre delle due gemelle mi rivolse un sorriso. Ross venne verso di me e mi porse la mano, io la afferrai e andammo in una stanza bianca con delle pareti colorate di rosa. La vidi lì con gli occhi semiaperti e una mascherina che gli permetteva di respirare. Strinsi la mano di Ross e andammo da lei. Gli scostai una ciocca che aveva dal viso e lei sorrise mentre io le accarezzavo una guancia. “ Cher? Dov’è Brad?” chiede Sarah tranquilla. Io prendo un respiro e trattengo le lacrime. “ a scuola” gli dico sorridendo che stava bene. “ ma io morirò?” chiede la piccola. SPAZIO AUTRICE: Salve a tutti terrestri, ho dato una svolta alla vita di Cher e a quanto pare la piccola Sarah è a fin di vita. Secondo voi sopravviverà? Vi amo a tutti!

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Capitolo 24
*** Loud ***


“ No piccola! Assolutamente no. Stai diventando una combattente, come tua sorella” dice Ross prendendogli la mano. Io ero paralizzata, vedevo mia sorella su quel lettino, indifesa, con delle cannule nel naso. Chiudo gli occhi e mi ritrovo sul mio banco di scuola. Mi alzo di colpo dando una ginocchiata al banco. “ Dove sono?!” grido. Violet ride e non capivo niente, bella situazione. “ A scuola. Ti sei addormentata per tutta l’ultima ora e il prof. non ti ha vista. Sei in tempo per la campanella” dice guardando l’orologio sulla parete. Suona la campanella e io raccolgo i libri andando verso la porta. “ quindi ho sognato tutto..” sussurro. “ Cosa?” chiede Violet andando verso la macchina di Brad. “ nulla” sorrido andando verso casa. “ vai a piedi?” chiede Violet chiudendo lo sportello. Io annuisco e li saluto con la mano. Mi dirigo a casa con la voglia di vedere Ross ma qualcuno mi blocca il polso. “ ti avevo fatto una domanda” mi chiede Scott al mio orecchio. Trattengo il respiro e senza che lui mi ci trascini lo seguo dove lui voleva portarmi. Mi porta in un vicolo buio e mi tira un cazzotto fortissimo all’occhio. “ facciamo una cosa. Tu non dirai niente di tutto questo e io non farò del male alla tua famiglia. Sopratutto al biondino che odio tanto” dice lui guardandomi negli occhi. Anzi. Nell’occhio. Mi cominciai a massaggiare l’occhio ma poi mi accorsi della frase che aveva detto. “ cosa?!” sbotto io guardandolo nei suoi occhi verdi. “ hai sentito bene” dice andandosene. ************ POV ROSS Cher sarebbe dovuta rientrare 20 minuti fà e ancora non si vede. Sento la porta aprirsi con uno scatto di chiavi e mi alzo subito dal divano. Era Cher ed aveva un espressione cupa sul viso. “ ehi tutto bene?” chiedo accarezzandole il braccio. Lei alza lo sguardo e vedo un livido sul suo occhio. Lei appena vede che le stavo guardando l’occhio e scappò in camera sua. No. Sentiva, ma non voleva sentire. Corsi in camera sua e la pregai per 5 ore di uscire, ma lei non si sentiva. Si sentivano solamente dei mugoli e dei singhiozzi. Ma io potevo giurare di sentire molto di più. Immaginavo cosa stesse facendo. Piccole gocce di sangue sul pavimento che poi diventavano milioni, il suo cuore spezzarmi e finire in mille pezzi e il suo dolore diventare anche il mio. POV CHER Il sangue scorreva sul polso come varie gocce di pioggia scendono magicamente dal cielo. Sapevo che Ross era lì fuori. Pregava che uscissi da lì da 5 ore. Non avevo toccato cibo e stanotte il mio cuscino era pieno di lacrime. Mi alzo leggermente dal letto e guardo dalla fessura della porta se il mio angelo mi stava proteggendo ancora. Eppure era lì. Dopo 10 ore su quel freddo pavimento. Erano le due di notte, ma lui sembrava pimpante come le 4 del pomeriggio. Non volevo farlo soffrire. Mi misi una benda sul polso e me la coprì con la manica della maglietta. Uscì e lui si alzò di scatto. “ ehi” gli dico io sorridendo leggermente. “ cosa è successo?” mi prese la mano e io la ritrassi di scatto senza nemmeno volerlo. Aprì la bocca per dire qualcosa ma ne uscì solo un piccolo pianto. Andai di nuovo in camera mia e la chiusi di nuovo a chiave. Alle 4 di mattina sentì dei passi verso la mia camera. Poi sentì bussare. Vidi dalla fessatura una piccola chioma bionda e aprì subito la porta. “ Sarah!” sussurro io prendendola in braccio e stringendola a me. Lei starnutì e io la misi sotto le mie coperte. “ piccola ma tu hai la febbre scotti!” dico io abbracciandola. Lei stav già dormendo e così la strinsi sempre di più a me solo per tenerla al caldo. ************ POV AUTRICE Altre torture, altro dolore e altro sangue sul pavimento. Conosceva più quel vicolo buio che casa sua oramai. Torna a casa e si rinchiude in camera senza dare segno di vita. Dopo due settimane perse tre chili e le gambe sembravano dei stuzzicadenti. Non andava quasi mai agli allenamenti e per qualche motivo comincia a odiare sempre di più il suo corpo. Pensava fosse brutta e stupida. Ascoltava solo musica. Ma sempre le stesse playlist. Quelle di Ross. Ma sopratutto una. Loud. Ma lei non si sentiva forte per niente. Si sentivo sola quando in realtà non lo era. Ross partì due mesi dopo per il Louder Tour e lei parla con lui a stento. Ma ha così poco tempo.... Vorrebbe riaverlo davanti alla porta come due mesi fa. Vorrebbe che l’abbracciasse come faceva due mesi fà prima che ritirasse ogni contatto con il mondo. Ma un giorno. L’ultimo giorno del Louder Tour. Gli dedicò una canzone. Nello stesso giorno lei chiamò lui e gli raccontò dei suoi due mesi, ma lui aveva due lacrime in una ogni volta che la sentiva pronunciare una sola parola. Voleva averla. Voleva proteggerla, ma seriamente. E ‘ parlare’ con Scott. SPAZIO AUTRICE: salve a tutti gente, scusate se il capitolo è MOLTO corto ma non ho avuto molto tempo per scriverlo. Sapete la scuola.... Comunque, molti mi hanno detto di non uccidere Sarah, sopratutto la mia migliore amica che lo ha letto davanti a me e per poco non piangeva. Comunque spero che voi siate felice che non l’ho uccisa. Ma l’ho fatto diventare un altro brutto incubo di Cher. Secondo voi come reagirà Ross quando rincontrerà la piccola Cher?

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Capitolo 25
*** Your fruit lips ***


POV AUTRICE Cher era all’ aereoporto di Los Angeles ad aspettare Ross. Erano passati altri 4 mesi dopo che Cher aveva parlato con Ross e la situazione era cambiata. Lui sapeva di quello che le faceva ma Scott non sapeva che lui sapeva. POV CHER Stavo aspettando con Sarah e Violet di vedere 3 teste bionde e due more da 6 mesi e non aspettavo altro di ritrovarmi tra le sue braccia. Una bambina mi guardò quasi disgustata. Avevo lividi dappertutto e il labbro spaccato. “ mamma che cosa ha fatto quella lì?” chiede una bimba piccola. La mamma la zittisce e la porta via. Di certo non era un bello spettacolo. Io seguivo con lo sguardo la bambina che si allontanava mentre Sarah cercava di dimenarsi dalle mie braccia. Lei comincia a correre verso i ragazzi. “ ROSS!!!” dice correndo. Lui la prende al volo e comincia a fargli le giravolte. Piansi di botto. Riker mi corre incontro con la valigia e mentre Ross abbracciava Sarah lui mi abbraccia forte. “ Come stai?” “ un po ammaccata da sto bene” cerco di dire. Non stavo bene affatto, volevo le SUE braccia. Ma stava abbracciando e giocando con Sarah. Gli altri 4 ragazzi mi vennero incontro: Brad, Rocky, Rydel e Ell. I signori guardavano sorridenti Ross e Sarah mentre passavano. Brad mi abbraccia e mi accarezza la schiena con la mano, massaggiandola delicatamente. Poi si dedica solamente ed esclusivamente a Violet. “ ehi banana” dico asciugandomi le lacrime e andando verso Rocky. “ ehi mio piccolo unicorno” dice lui sorridendo asciugandosi le lacrime e abbracciandomi. Ci davamo i soprannomi da quando eravamo piccoli. Abbracciai tutti e poi loro si avviarono verso la limousine. Ross e Sarah erano ancora lì. Mi avvicinai e sussurrai qualcosa nell’orecchio di Sarah. Lei sorrise e scappò nella limousine. Ci guardammo maliziosi. “ Simpson..” dice porgendomi la mano come per dire piacere sono Ross ilpiùmegastraficodelpianeta Lynch. “ Lynch..” rispondo io elegantemente porgendogli la mano. Lui l’afferra e mi spinge a se. Io l’abbraccio dalla vita e lui comincia a baciarmi la testa. “ quanto mi sei mancato..” gli dico io guardandolo dal basso all’alto. Lui sorride. Porca paletta il suo dannato sorriso. Comincio a sfiorargli il contorno della bocca con l’unghia. “ immagino che le tue labbra siano rimaste le stesse che sanno di frutta” mi dice lui. “ Che dici posso provare?” chiede di nuovo. Io annuisco, ma alzo sulle punte e non sentivo più il dolore. Mi prese la mano e cominciò a incrociare le mie dita con le sue guardandomi negli occhi. Mi alza la manica della felpa del Louder Tour e mi vede i tagli. Sono diminuiti, ne sono rimasti 3 con la crosta. Levi la crosta e non si vedono più. “ t-t-t-tu...” dice ma io lo bacio di nuovo sorridendo. “ ti amo tanto Lynch” “ ti amo tanto Simpson” ******************** “ Ross miraccomando stai calmo” gli dico aggrappato al suo muscolo. Voleva parlare con Scott ma io e Riker volevamo impedirglielo. Violet e Rocky fermavano Brad. “ ragazzi se voi lo menate, menerà di più Cher dopo” dice Rocky. Io mi blocco sulla strada pensando che aveva ragione. Ross corre verso di me. “ no no no no non succederà mai più okay?” “ okay.” rispondo di rimando io. ******* Eravamo davanti alla preside e potevo giurare di vederla nera. Ci fà accomodare in sala d’attesa e cinque minuti dopo ci riapre la porta. “ il signor Smith verrà rispedito nel carcere minorile per 7 anni” dice la preside. Ero sicura che questa l’avrebbe capita. Scott mi guarda e io avevo lo sguardo del tipo “ è finita”. Mi giro e me ne vado fiera. SPAZIO AUTRICE: scusate di nuovo se è corto ma forse i capitoli più lunghi riuscirò a farli solamente il week-end. Spero siate felici della sorpresa che Cher ha fatto a Ross. Vi amo tutti ricordatevelo.

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Capitolo 26
*** Tattooed Heart ***


“ forse ha smesso di farlo ma questo non vuol dire che ha perso il vizio” Cher era dietro la porta ad ascoltare questa conversazione con Riker e Ross. Non poteva credere che Riker. Riker Anthony Lynch non le credeva. Credeva ancora che Cher si tagliava. E questo le faceva così tanto male al cuore. “ Lei è forte. Lo è sempre stata. Conosce i suoi limiti e a volte certo può andarci oltre ma rimane sempre una brava persone” lo convince Ross. “ E allora secondo te perché a scuola la chiamano ‘the bad girl’?” Aveva ragione diamine. La ‘ bad girl’. I suoi amici le avevano addirittura dedicata una canzone. “ Good Girl” e Ashton le promise che quando aveva scritto la canzone pensava a lei e che quella canzone sarebbe diventata famosa. Cher presa dalla rabbia spalanca la porta. Non era in lacrime come nei film o nei libri. No era arrabbiata. Ribelle, scontrosa, acida, maleducata, tutto in una sola volta. La sua energia si accumulava negli anni, finché un giorno improvviso la emane provocando effetti disastrosi. Come i vulcani. Scuote la testa, prende il giacchetto di pelle sulla sedia e guarda con aria disinvolta, ma arrabbiata allo stesso tempo, Riker. E esce dalla porta d’entrata sbattendola appena uscita. I suoi tacchi con le borchie si sentivano da dentro casa. Era così debole che non parlava con nessuno. Tutti la vedevano arrabbiata e per i corridoi ognuno si scansava da lei. Un giorno, ritrovò nella stanza dei suoi genitori una lettera. Il giorno del suo compleanno gli diedero quella lettera. “ Cara Cher, hai 12 anni e ormai sei cresciuta. Noi ti amiamo e ti volgiamo bene. Sappiamo che ormai sei solamente legata alla musica e vogliamo che in futuro diventi una brava cantante come hai sempre voluto. Ma ricordati sempre di una cosa. Ovunque tu sia, a scuola, a casa tieni la testa alta, di la verità a te stessa e ricordati che sei sempre amata da qualcuno.” POV CHER Le mie lacrime scorrevano veloci. Come un fiume. Ripiegai la lettera ormai gialla nel cassetto e scesi di fretta le scale. Andavo dall’unica persona che mi amava dall’unico momento. Non sto parlando di chi voi pensiate di cui io stia parlando. Entrai in camera, guardai il volto e poi lo abbracciai. Indovinate chi era? Mio fratello. Mi aveva fatto da madre e da padre. Mi aveva accettato per quella che ero.Gli sussurrai qualcosa all’orecchio e lui rimase un po sorpeso ma poi annuì un po titubante. Uscì di fretta da casa. Camminavo con le cuffie all’orecchio e mi fermai davanti ad una vetrina. Chiamai Violet e lui non tardò a rispondere. “ ciao Ch--” “ VIOLET SBRIGATI A VENIRE AL MOLER STREET” gli dico io urlando. Stava scendendo le scale. La sentivo dai passi che faceva. “ Cher dove vuoi andare a parar-” “ CIAO VIOLET!” dico attaccando. Arriva dopo 10 minuti. “ per poco non mi fermava la polizia. Perchè mi hai portata qui?” Gli indico la vetrina. “ VUOI FARTI UN TATUAGGIO?!” mi chiede eccitata. “ si ma datti una calmata” gli dico fermandola con le mani. SPAIZO AUTRICE: Scusate il enorme ritardo e la lunghezza della storia

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Capitolo 27
*** Stay Strong ***


Stavo aprendo la porta ma ero tentata di chiamare Ross. Avevo fatto tutto con lui. Dovevo entrare. Mi faccio coraggio e apro la porta con Violet che mi seguiva a ruota. Guardo Violet incerta e comincio a parlare con il tatuatore. 1 ORA DOPO Finito. Ho sentito dolore ma ho resistito per l’importanza di quel tatuaggio. Arrivata a casa suono il campanello e mi apre Rocky. “ dov’è Brad?” chiedo senza nemmeno salutare ed entrare a casa. “ in camera-” “ ok grazie” dico correndo verso le scale. “ sta bene” dice Violet camminando lentamente. Entro in camera e mi ritrovo Ross con Brad sul letto. “ UN TATUAGGIO?!” mi urla Ross. Lancio un occhiataccia a Brad e Ross se ne va. Si chiude in camera e io come da tradizione rimango fuori la porta ad aspettare. Busso ma lui non da segno di vita. “ Ross da per favore apri” “ so che sei lì dentro” Mi stufo e apro la porta. “ Non ho fatto niente di grave. Avrei solamente dovuto dirtelo. Sapevo la tua reazione e non me lo avresti mai fatto fare” gli dico mettendomi vicino lui sul letto. “scusami. Hai ragione non so perché ho reagito così. Comunque qual’è questo tatuaggio?” Io mi scopro i polsi e glielo faccio vedere. https://www.pinterest.com/pin/567312884281978744/ “ è bellissimo. Crei che sarà l’ultimo?” dice guardandomelo. Io sorrido e scuoto la testa e vado da Brad. Faccio così con tutti tranne che con Riker. Mi decisi di farglielo vedere, ma non lo trovavo. “ Rydel sai dov’è tuo fratello?” “ Riker intendi? Qualche ora fa è andato via e non è più tornato” risponde Ratliff sdraiato sul letto della fidanzata. Delly annuisce e io esco chiudendo la porta. E adesso? Solo una cosa potevo fare. “ ROSS!!!!!” lui esce dalla camera e io gli spiego la situazione. “....quindi?” dice cercando di farmi continuare con le mani. “ NON SO DOVE SIA!” dico uscendo di casa prendendo il cappotto. “ MA TU OVVIAMENTE ESCI DI CASA!” io nemmeno mi giro e continuo a camminare tra la neve e il vento di marzo. “ e ovviamente io ti devo seguire” borbotta lui imitando la mia voce, che ovviamente gli riesce male. Appena mi raggiunge mette le sue braccia attorno le mie spalle, ma io non avevo tanto freddo. “ ammettilo. Hai freddo” dico guardandolo. Lui mi fa una smorfia e andiamo diretti alla sala registrazioni della Hollywood Records. “ RIKER!!” urla Ross entrando vedendo il fratello con una tazza dello sturbucks in mano. Si abbracciano e io comincio a mangiucchiarmi la guancia destra. Lui mi nota e Ross lo spinge verso di me. “ Cher i-” Mi giro e me ne vado. Piansi uscendo, ma non me ne importava. Li lascio lì e indovinate dove vado? Dai miei amici. Calum, Michael, Ashton e Luke. Loro vivevano insieme ma la casa era di Calum perché i genitori vivevano a Sydney. Suono il campanello e Calum mi apre. Era vestito da supereroe verde. Io tossisco soffocando una risata e lui sorride imbarazzato. “ ehi bellezza” Mi fà entrare e vedo tutti i ragazzi vestiti da supereroi sul divano a fare una lotta con i cuscini. Io li guardo ridendo, asciugandomi le lacrime. “ ehi perché piangi?” chiese Calum. “ niente....sto bene” “ questo è un lavoro per i 4 supereroi” dico i 4 in coro scendendo dal divano. Mi fanno sedere e cominciano a fare gli stupidi dnetor casa, inventando delle scenette per farmi ridere. “ uno dei supereroi ha notato qualcosa di diverso in me?” chiedo mostrando i polsi. Loro avevano una faccia preoccupata AVVICINANDOSI A ME. Pensavano mi fossi tagliata di nuovo, oppure che mi avesse aggredita di nuovo. Gli feci vedere i tatuaggi e loro avevano un faccia tipo ‘ wow’ ‘ meraviglioso’ ‘fantastico’ e la faccia di Michael ‘ figo’. Chiamo a casa Lynch con il cellulare e mi risponde Rocky. “ehi Rocky.... si tutto ok.....devi dire a Ross che dormo a casa Hood stasera....cosa?!......no non ci sono banane......nemmeno unicorni....si, ho controllato gli armadi e non collegano a Narnia.....okay?.....ciao” I ragazzi mi guardano straniti e io li tranquillizzo. “ Era Rocky” Loro fanno un ‘ ahhhh’ e poi ci mettiamo a guardare un film. Dopo un ora suona il campanello e Luke va ad aprire. Mi ritrovo Violet con una faccia allarmata alla porta. Distolgo lo sguardo dal televisore e la prendo per il polso portandola in cucina. “ ehi bellezza” dice Calum. Lei gli fece una smorfia e entrammo in cucina chiudendo la porta scorrevole. “ Violet cosa é successo?” “ Una persona ha fatto visita a casa Lynch” SPAZIO AUTRICE: scusate se pubblico sempre di meno e che magari faccio i capitoli più corti. Comunque....chi sarà la visita? Non so se voi conoscete American Horror Story e alcuni personaggi l’ho presi dalla serie. Vorrei farvi vedere delle foto che amo tantissimo. Violet: https://33.media.tumblr.com/abe6c8d997751e6827e9c6c938ebfa37/tumblr_nd0v5p8Nmh1u0t3w6o1_500.png Violet:https://36.media.tumblr.com/90ec5d81131a0df7d003b8b83da92e82/tumblr_n9kearK1Kt1s13hgxo1_500.jpg amo questa foto: https://www.pinterest.com/pin/197736239864272654/ questi sono i capelli di Cher anche se non l’ho scritto: http://www.chedonna.it/che-miss/2013/09/04/acconciature-must-capelli-ombre-colorati/attachment/1d4fe54e8db820ca4cf1bc76a8207e1d/ Nel prossimo capitolo scriverò chi sarà questa visita per Cher e....mi tappo la bocca sennò parlo troppo.

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Capitolo 28
*** A lot of kilometers away from you ***


“ chi?” chiedo preoccupata già dal principio. “ Evans” spalanco gli occhi e la bocca, ma perché era tornato? “ COSA?!” Non mi aveva nemmeno salutato, aveva lasciato un bigliettino sulla porta che nemmeno avevo letto. “ Ragazze tutto okay?” chiede Luke guardandoci stranite entrando apertamente in cucina. “ si é che Cher... ha visto un kiwi e ha detto che aveva fame” dice Violet, io annuisco incerta. “ sicura? Perché avevo sentito dire un cosa” dice lui mettendo le braccia incrociate al petto. “ Nel senso ....COSA MI STAI DICENDO? CI SONO DEI KIWI?” dico io evitando di fare un altra figura con Violet. Lui non é convinto ma io esco dalla cucina. “ ragazzi ci dispiace ma dobbiamo andare” dice Violet. “ oh davvero?” chiedo facendo finta di niente. Non volevo incontrarlo. “ si” dice a denti stretti. Saluto tutti e lei mi prende per il braccio portandomi via. “ devi affrontarlo” mi dice. ************** “ Quindi?!” mi chiede Violet uscendo da scuola. “ abbiamo parlato come se niente fosse..” dico guardando le mie amate Dr Martens. “ ma....” “ Ross e Evans si lanciavano delle occhiatine” dico incerta camminando verso casa. “ credi che quel bigliettino abbia qualcosa a che fare con questa situazione?” “ con Riker?” chiede cambiando discorso. Sbuffo e sposto lo sguardo verso di lui che si baciava con Giorgia senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. Mi ero stancata di questa situazione. Mi avvicino velocemente a lui con Violet e lui si stacca da Giorgia. “ Senti, tu non sai cosa ho passato, ci manchi solamente tu che mi fai la predica di bambino di 3 anni che mi tiene il muso e che non mi guarda i faccia. Ti reputi il mio migliore amico e non sai nulla di me. Quando stavo male mi dicevi che le cose si sarebbero sistemate. Che i miei genitori stavano bene e che quando giocavi alla play che non avevi tempo. Secondo te questo é un amico? Violet sa ogni minima cosa di me” “ Davvero?” chiede Riker da sfida. “ Dimmi la mia canzone preferita” nessuna risposta da parte sua. “ Bene. Violet?” “ Easy Love degli R-5” dice indicando Riker prima da una parte e poi dall’altra. “ Mio colore preferito?” “ rosa” Riker. “ Violet?” “ nero” Violet. “ e con questo ho finito” dico girandomi. “ E CHI C’ERA QUANDO ERI SOLA?” mi grida lui. “ TUTTI, TRANNE TE” urlo questa volta piangendo. Alzo le maniche del giubbotto di pelle e gli faccio vedere il suo tatuaggio. Era senza parole. “ la prossima volta fai meno il bambino e comincia a fidarti di me” 1 ANNO DOPO Evans era andato a vivere da Cher con Violet. Cher e Riker avevano fatto pace, ma Cher non sopportò quello che successe dopo. Un gioco di Cupido ha fatto lasciare i nostri amati Cher e Ross. I due si sono lasciati dopo un litigio di gelosia da parte di Ross. Ma i due non hanno mai smesso di amarsi. E come dimenticarsi di lei e di lui. Soffrivano entrambi, ma un giorno successe qualcosa. I due erano i migliori amici inseparabili, ma ricordiamoci che non può sostituire Violet. Perché? Semplice. I due si A-MA-NO. I ragazzi si sentivano in imbarazzo agli anniversari dei genitori, a Natale e alle festività... Ross incontrò una fan un giorno e diciamo si prese una piccola cotta. Un giorno Cher era al supermercato mentre Ross era al centro commerciale e Ross chiamò Cher. 2 ORE DOPO “ MI SONO STANCATA DI LITIGARE CON TE RIGUARDO A QUESTA STUPIDA RAGAZZA ROSS! SE TI PIACE COSI TANTO PERCHE NON GLI CHIEDI DI USCIRE!” ha urlato al telefono. Le persone del supermercato la guardavano male ma a lei non interessava se si trattava di Ross. Lei e Ross stavano litigando da quasi 2 ore al telefono e si era stancata. “ non posso invitarla ad uscire SE HO ANCORA DEI SENTIMENTI PER TE!” ti dice Ross di rimando. “ Come puoi dirmi di invitarla ad uscire?” “ aspetta, aspetta. Che cosa hai detto?” lo interrompe Cher. Aveva perfettamente sentito anche se voleva farselo senire altre migliaia di volte. “ ho dei sentimenti ancora vivi per te! Li ho sempre avuti! Ti amo! E ti ho sempre amato!” Gli dice ridendo perché sa che Cher stava arrossendo e era qualcosa che già sapeva. Presa dalla felicità Cher comincia ad abbracciare i passanti e correre verso il centro commerciale ad un paio di kilometri dal supermercato. Ma a lei non importava.

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Capitolo 29
*** I just can't forget about you ***


Arrivo al centro commerciale con Evan che mi aveva raggiunto con la macchina, ma poteva essere ovunque. Okay. Pensa. Dove potrebbe essere? Cosa gli piace? LA MUSICA! C’era un palco al piano superiore del centro commerciale. Era quasi un anno che non entravo in quel centro commerciale. Mi ricordo quando Ross e Brad rincorrevano me e Violet. Comincio ad andare in quella direzione, e lo vedo. Seduto su una panchina vicino ad una pianta a guardare il palco con i riflettori puntati su dei ragazzi che cantavano. “ ehi” gli dico mettendomi vicino a lui. Lui si drizza sulla sedia e mi sorride. “ ehi” risponde. Mi sentivo troppo in imbarazzo. E ve lo giuro non mi ero mai sentita così. “ em...sono bravi?” chiedo cercando di aprire un discorso. Lui sembra concentrarsi sulle mie labbra e sul mio sorriso. “...si” dice leccandosi le labbra. Mi sentivo estremamente a disagio. Chissà cosa credevo? Si avvicinò quando fece uno scatto verso il palco. Avevo gli occhi spalancati. Mi aveva seriamente lasciato li? Aveva fatto tutta quella scenata, ma sopratutto. MI HA FATTO CORRERE, per niente? Seguo i suoi passi e lo vedo che sale sul palco. “ nonononononono” dico facendo dietrofront e andando via accelerando ma Evans mi prende a sacco di patate e si gira in versione che potessi vedere. Ross prende il microfono strappandolo dalle mani del cantante deprimente barra stonato, che si trovava li. Cominciò prima a guardare il pubblico e poi guardò me. Ero in una scomoda posizione, trovandomi sulla spalla di Evans, ma il sorriso di Ross ricompensava tutto. “ Em.... Mi chiamo Ross e vorrei fare una dichiarazione ad una ragazza- tutti cominciarono a guardare in giro per vedere questa ‘ ragazza’. Evans finse di tossire e tutti capirono che ero io. “ grazie” gli sussurro ironica dandogli una pacca sulla spalla. Lui fece ok con la testa.- Lei è una ragazza che ha scombussolato la mia vita. Non mi ero mai sentito così bene con una ragazza- ok chi erano le altre?- Tutti facciamo degli errori. E io mi sono reso conto di aver fatto l’errore più grande della mia vita un anno fa. Diciamo che non ha mai avuto una bella vita e nemmeno si può definire facile. Non pensate sia una brava ragazza da come ve la racconto. Lei è una ragazza che si tinge i capelli di verde, blu, viola e altri colori che solo lei conosce- mi scappa una risatina. Avevo i capelli con le ombrè viola- gli piacciono i giubbotti di pelle e non si veste MAI e ripeto MAI di rosa come le altre oche di questo mondo. Non gli piacciono i tacchi, ma da quando gli ho regalato un paio di tacchi, non se li toglie più- io comicnio a guardarmi le scarpe. Diamine, aveva ragione- Ha un carattere forte, ribelle e non rispetta mai le cose gli chiedi di fare. Infrange le regole, acida, e quanto vi pare. Ma io la amo. Penserete che lei sia un mostro- si avvicina a me e mi fa salire sul palco- ma è la ragazza più bella che abbia mai visto. Ha la voce da angelo e quando canta vi viene la pelle d’oca. Cher vuoi diventare la mia ragazza....di nuovo?” mi chiede nel modo più dolce del mondo. “ Sai forse dovresti cercare una ragazza con capelli normali, con giubbotti e vestiti rosa, debole, che rispetta le regole, gentile, educata e qualcuno con cui tu non litighi ogni tre secondi” gli dico ironica. “ Oh Cher Ariana Simpson non troverei mai qualcuno come te” dice con un sorriso stampato sul volto. " ti ci è voluto un anno per capirlo?" Lo bacio davanti a tutti e applaudono. Mi sussurra qualcosa all’orecchio e io scuoto velocemente la testa, come una bimba che non vuole la verdura. Mi da il microfono e sorride. “ Salve a tutti. Io sono la stessa ragazza di prima...ok, vorrei, cioè mi hanno costretta, a cantare una canzone che ho scritto io. Spero vi piaccia.” Cantai Break Free ( di Ariana Grande) e a la gente sembrava piacere. Finita la canzone tutti mi applaudirono e io sorrisi soddisfatta. 1 SETTIMANA DOPO “ Dai Cher !” “ No!” “ solamente questa sera” Spiegazione: voleva andare ad una festa ma io non ce la volevo mandare. “ No!” “ Ma perché?” chiede esasperata. “ Frequentavo due anni fa quei tipi della festa e non sono tipi per bene” “ Mi hanno chiesto di andarci! Sono stata invitata! Che vuoi che mi succeda?!!” FLASHBACK Scott mi presentò al suo gruppo di amichetti e loro mi guardavano come dei pervertiti. “ Lei è la mia ragazza” “ Non posso nemmeno sfiorarle le labbra?” “ è tutta vostra” FINE FLASHBACK Sbatto l’armadietto e mi avvio a casa con la pelle d’oca al ricordo di quelle mani zozze che mi sfioravano il corpo. Entro a casa e vado con Ross e Sarah a prendermi un frullato. Sarah si era alzata dal tavolino e stava chiedendo al ragazzo della cassa se poteva avere una cannuccia. La guardavo dolcemente sorridendo. “ sai mi ricorda tanto te alla sua età” mi dice Ross cambiando lato del tavolo. “ così piccola, ma che invece voleva fare tutto da sola. Non voleva essere aiutata da nessuno. Sempre la lupa solitaria che era forte e che era in grado e sapeva di potercela fare da sola” mi dice dolcemente. Sarah si siede vicino a me e mi mostra una cannuccia rosa. “ il ragazzo della cassa ha detto che sei carina e voleva offrirti questa” Ross stava partendo in quarta, ma gli metto una mano sul petto e lui mi guarda. “ DAVVERO?! UNA CANNUCCIA? PER CORTEGGIARE UNA RAGAZZA USI UNA CANNUCCIA? AL MASSIMO ME L’AVRESTI PORTATA TU! E POI SONO IL SUO RAGAZZO” il ragazzo biondo urla al ragazzo moro alla cassa. Il ragazzo imbarazzato entra in cucina mentre Sarah rideva. Rientrammo a casa e Violet non c’era. Dove diavolo stava? La festa! Porca. “ BRAD! ROSS! RIKER! ROCKY! RAT! DELLY! EVANS!” urlo io. I 7 scendono per le scale. “ Voi due rimanete qui con Sarah. Perfavore non fate cose che gli possano rimanere nella mente e fare venire gli incubi. Quella bimba si muove come una trottola quando dorme” dico indicando Ratliff e Rydel. “ Voi 5 venite con me” dico andando verso la macchina. Esatto. Cher Ariana Simpson aveva preso la patente. Ballo di gioia, ballo di gioia. Ross prende la sua macchina con dentro Riker e Rocky mentre io avevo dentro Brad ed Evans. “ dove stiamo andando?” chiede Brad. “ tu sai dove si trova la tua fidanzata?” chiedo guardandolo dallo specchietto. “ si è ad una festa” dice ma poi tappandosi la bocca. “ Brad! Dove è la festa?!!” chiedo fermando la macchina di botto, facendo fermare anche Ross che mi accosta accanto. “ Violet mi ha detto di non dirtelo” “ Brad! Sai chi sono gli organizzatori della festa?” dico mettendo una mano in fronte sfregandola. Lui scuote la testa. “ gli amici di Scott” sussurro. Non volevo farlo a sentire a Ross, sennò non mi avrebbe mai fatto entrare. Lui si allarma e credo che anche Ross abbia sentito perché fa partire la macchina. “ la festa è a Villor Street 45” mi dice. Faccio sgommare la macchina e Ross mi segue. Parcheggiamo appena arrivati a destinazione e io sapevo che non mi avrebbero mai aperto... “ che stai facendo?!” chiedo a Rocky che stava cercando di aprire la porta con una forcina. “ Sto cercando di aprire. Mi sembra ovvio. Se no da dove entriamo?” chiede rivolgendomi un minimo sguardo. “ forse dalla pota sul retro” dice Riker ovvio. Mi ha anticipato. Mi avvio verso la porta sul retro e con un calcio la apro. Entro come se fossi una rapinatrice e vedo Violet su una sedia con un pezzo di scotch in bocca che mugolava e i polsi e le gambe legati alla sedia. “ guarda guarda chi si rivede” dice una voce che si faceva spazio tra i ragazzi. Vidi una sagoma. Jonny. Il miglior amico di Scott. “ la ragazza che ha mandato il mio migliore amico in carcere” dice avvicinandosi. I ragazzi erano dietro di me e Ross sembrava MOLTO preoccupato. “ questa scena ti ricorda qualcosa?” chiede indicandomi Violet sulla sedia. SPAIZO AUTRICE: sono riuscita a fare un capitolo più lungo del solito. Almeno per me. Finalmente la dichiarazione di Ross. Mentre scrivevo questo capitolo sentivo a ripetizione Don’t Look Down ( la versione intera) è tipo troppo stupenda. Proverò a continuare il capitolo domani.

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Capitolo 30
*** Bring me back to you ***


Sono passati 5 mesi dall’accaduto con Violet e diciamo che è sana e salva. I ragazzi sono dovuti partire 3 mesi fa e i miei migliori amici sono quelli che non mi sarei mai aspettata : Luke, Calum, Ash e Michael e ovviamente Violet. I ragazzi erano iper protettivi ma non solo con me, anche con Violet. Mio fratello ha lasciato Violet per una ragazza con i capelli rossi. Violet ha perso i contatti con mio fratello e anche io. Non si era comportato bene nemmeno con me. Spariva, tornava a casa ubriaco e a volte alzava le mani. Sarah si nascondeva a casa Hood o casa Hemmings tutte le volte che Brad era a casa. Loro ne erano gli unici al corrente. I primi mesi ero così spaventata che dormì a casa di Calum. Ross ne era al corrente e era molto spesso a contatto con Calum. A volte Calum ritornava tardi e e quando veniva a prendermi già ero ricoperta di sangue e alcool. POV AUTRICE Calum girovagava per i corridoi della scuola in cerca della classe di Cher. La trovò e dalla finestra che era affacciata sul corridoio le mimò di venire. Lei alzò la mano per cercare l’attenzione dalla professoressa. Mi accorsi che era la prof. Hamm e quella odia Cher. Le ultime parole che aveva detto alla sua migliora amica furono ‘ la ragazza si distrae facilmente, non è rispettosa come le altre. Dovreste educarla’, neanche fosse un cane pensava Calum. “ Perché deve uscire?” le chiede quella babbuina. Cher quando parlava con i prof era particolarmente in tensione. Quando era piccola le sudavano le mani, cominciava a giocare con le ciocche dei capelli e muoveva ininterrottamente i piedi agitata. “ dovrei andare in infermeria” dice con una voce rotta. “ e perché?” TESTA DI MANZO CHE NON SEI ALTRO LA FAI USCIRE DA QUESTA MALEDETTA CLASSE?! pensava Calum. Cher non fare una delle tue solite risposte. “ mi sono fatta male con il compasso”. L’ha fatto. “ ma signorina siamo nell’ora di letteratura e-“ Calum entrò in classe e tutti spostarono lo sguardo su Cher. “ Prof Cher può uscire?” POV CHER Il mio sguardo incontrò quello di Luke che era accanto a me. Non volevo che mi dicesse quello he stavo pensando. Luke mi prese la e cominciò ad accarezzarla. Delle lacrime cominciavano a farsi sentire e io le buttai giù con un sospiro che attira l’attenzione di Calum e Luke. La professoressa annuisce e io mi alzo. Lascio un ultimo sguardo a Luke e lui mi sorride. Chiudo la porta e mi accascio a terra. Calum si siede vicino a me e mi accarezza la testa nascosta fra le braccia. “ non ci voglio andare” sussurro con voce rotta. La mia piccola voce mi faceva stare malissimo. Era così rotta e graffiata. “ non ci andrai. Troveremo una soluzione” “ No Calum! Non la troveremo! Dovrò andare in una casa famiglia! Oppure mi affideranno a qualche famiglia così povera che poi si pentirà di avermi adottata! ADOTTATA! Questa parola mi fa così male” sussurro all’ultimo. Lui si avvicina e mi stringe a se. La campanella suono e io rientro in classe riprendendo i classi e dirigendomi verso l’armadietto. Uscimmo io Calum, Luke, Ash mentre Michael era a parlare con una ragazza e Violet non so dov’era. Ci mettemmo su uno spalto che si affacciava sul campo da rugby della scuola. Nessuno diceva una parola. Vidimo Violet correre al centro del campo durante la partita e si meritò dei fischi d’offesa dai parte dei giocatori. Lei si fermò e se li guardò male poi ricominciò a correre. Si siede vicino a me e riprende fiato per la corsa. “ Dai Violet hai fatto venti metri di cosa!” dico io. I ragazzi rimangono sorpresi che io parla ma è così. Cher Simpson ha una bocca. Per la precisione a cui manca Ross Lynch. “ Cher ho parlato con mia mamma di tuo fratello- stavo per urlare ma lei mi bloccò- e mia mamma ha detto che puoi venire a vivere da noi!” Il mio cuore stava esplodendo. Avevo trovato un posto dove stare con Sarah, ma il problema era dirlo ai ragazzi. Abbracciai Violet e lei mi strinse a se piangendo. I ragazzi si unirono a noi e poi vidimo Michael venire verso di noi. “ Ragazzi adesso a casa Hood, la seconda principessa deve essere salvata” ************** “ Ross per favore, portami via da qui. Portami da te. Cerchiamo un biglietto per un nuovo mondo. Non voglio più vivere con questi demoni” SPAZIO AUTRICE: Non sapete quanto mi dispiaccia che non vi abbia scritto per quasi due settime! Il mio computer si era rotto e abbiamo dovuto portarlo a rifare ma a quanto pare ci hanno messo più del previsto. Avevo provato a scrivere sul mio iPad o cellulare ma si cancellava tutto. Comunque ho una brutta notizia. Credo di scrivere il penultimo e l’ultimo capitolo tra domani e Lunedì ma molto probabilmente farò il sequel della storia quindi preparatevi per:
 Those are my superheroes 2 la rivincita. No scherzo non si chiamerà così.

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Capitolo 31
*** He was there...in my mind probably ***


Stavamo tornando tutti a casa e pensavo a Sarah e come avrebbe reagito alla notizia. Amava suo fratello. Di certo era anche il mio, ma lei ne era particolarmente affezionata. Non capivo perché si comportava così. I ragazzi erano stati così carini, ma sopratutto Violet e Calum. Mi pensai all’idea di essere solamente un peso per tutti, anche per i ragazzi che stavano per tornare dal tour. Loro si girarono verso di me e Calum mi mise un braccio attorno alla spalla. “ Violet, non se forse dovremmo accettare. Mi sentirei un peso per tua madre e tuo padre. Occuperei solamente spazio e-“ “ No Cher, non sei un peso. Lo ammetto a volte sei un po rompiscatole, ma ti voglio bene” dice Violet avvicinandosi e accarezzandomi un braccio con la mano. “ Concordo, poi se non fosse stata Violet saremmo stati di sicuro noi 4” dice Luke sorridendo. Io sorrido leggermente e continuiamo a camminare. Entrammo in casa Hemmings e vidimo Sarah leggere un libro sul divano. Ci guardò e ci mimò aiuto con le labbra. Un bimba di 5 anni che chiama aiuto non deve essere niente di buono. Da non so dove esce la mamma di Luke con una lasagna in mano appena sfornata. Michael stava per prenderla ma venne interrotto da Luke . “ Oh no” sussurra chiudendo gli occhi come se avesse commesso un errore. “ Ciao ragazzi!” dice la mamma. La mamma di Luke era un bravissima donna e cuoca, ma un parlantina ed educativa. Era un insegnante di matematica ed è per questo che amava la casa Hood. Come la sorella. Odiavo la matematica. “ Sarah che cosa stai facendo?” chiedo mentre mi avvio verso il divano. I ragazzi mi seguono a ruota e io prendo Sarah in braccio. “ Matematica” dice Sarah guardando la mamma di Luke. Luke era esattamente vicino me e io sussurro a Sarah “ non farlo. La matematica è brutta” dico ironicamente e Luke mi sorride. Andiamo in garage e loro cominciai a suonare dei loro pezzi. Li conoscevo tutti. Me ne avevano dedicati molti. Forse la canzone good girl vi dice qualcosa. Ci credevo nella loro musica e Calum per me era come un fratello e ero sempre con lui quando scrivevo canzoni. Lascio Sarah con i ragazzi e io vado in cucina a bere un succo. Incontro la mamma in cucina e cominciamo a parlare. “ Sai Luke mi parla molto di te. Ho saputo di tuo fratello. Non sai quanto mi dispiaccia” “ Non si preoccupi signora Hemmings. Suo figlio e i ragazzi mi aiutano molto. Fanno sempre in modo che io stia bene” Era vero. Ma non del tutto. Ero molto spesso da sola. Potevo avere le braccia di Luke, Ash, Michael e Calum a stringermi, ma quelle che ti riscaldavano sulserio erano dall’altra parte del mondo adesso. Sento una canzone familiare. La mia canzone preferita. Lascio violentemente il bicchiere sul tavolo e corro in garage. Era lì. Dopo tutto, era venuto. Con la mia canzone preferita e un odore piacevole. Tutto era piacevole con lui. Lo abbraccio senza nemmeno immaginare chi mi trovavo davanti. “ Cher perché mi abbracci?” la voce di Violet mi risveglia. Stavo abbracciando la mia migliore amica. “ emh….scusa mi ero immagin….no lascia perdere” dico staccandomi e pulendomi la felpa come se avesse la polvere. “ scusatemi io mi vado a fare un giro” ************* Dopo quel messaggio di prima, una risposta arrivò subito. Ero io che non l’avevo letta. “ Ti prometto, che starò con la valigia pronta. Se solamente trovassi un modo per tornare. Ti verrei a prendere. Ti voglio venire a prendere. La prossima volta che mi dicono di fare un tour, mi porta dietro te, come mi porto dietro le mie chitarre…” SPAZIO AUTRICE:Visto che faccio i capitoli così corti, ho deciso di allungare la storia di qualche capitolo.Del sequel, non vi prometto nulla perché non ho ancora deciso di cosa farla parlare. Spero che il capitolo vi piaccia e grazie per le tante visualizzazioni.

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Capitolo 32
*** Don't Let Me Fall ***


Sorrido a quel messaggio ma vado a sbattere con qualcuno. “ Oh scusi, non l’avevo vista” dico affrettandomi ad andare via, ma l’uomo mi prende per un braccio facendomi girare. “ CHERYL! Sono tuo zio! Zio Nerai” A guardarlo bene assomigliava davvero a lui. Non vedevo la mia famiglia da secoli ormai, e ne ricordo bene il motivo. FLASHBACK “ Brad hai trovato qualcuno che ci adotti?” “ Cher non saremo io e te a stabilire chi o a trovare. Loro trovano noi” “ Perché non possiamo andare dagli zii o dai nonni Brad?” “ Perché loro non ci hanno voluto” FINE FLASHBACK Ero così fredda e distaccata nei suoi confronti. Come poteva non volere sua nipote e lasciarla vivere sotto i ponti? Non abbiamo vissuto sotto i ponti, ma grazie a Stormie siamo riusciti a vivere con loro. Avevo appena 17 anni e mi preoccupavo di queste cose. Cose del passato accadute anni fa. Mi voleva abbracciare, ma capì che volevo solamente andar via dopo il modo in cui avevo ritratto il braccio dalla sua presa. Lui sorride amaramente, mentre io mi stringo nel mio giubbotto quasi indecisa se andare via o aprire una discussione in mezzo alla strada. “ Come va la scuola? Ho saputo che sei al quarto liceo! Manca poco alla fine! E Sarah? E tu fratello?” “ La scuola va bene e Sarah è a casa” dico indifferente guardando i suoi occhi verdi tendenti al grigio. “ Spero che hai trovato il tuo principe azzurro e-“ stavo per rispondergli senza nemmeno finire la frase ma sento qualcuno chiamarmi. “ CHER!Cher” dice qualcuno alle mie spalle sentendo i passi sempre più pani dietro di me. Mi giro e mi vedo un fantastico ciuffo biondo davanti. “ Luke! Cosa è successo?” chiedo vedendo lui che si metteva le mani sulle ginocchia per la corsa. “ Niente stavo solo…- tira un forte sospiro- lascia perdere” cerca di dire. Riguardo l’uomo e vede che mi guarda sorridendo. “ è lui il tuo supereroe?” chiede mio zio guardandoci. “ uno dei miei preferiti. Qualcuno che c’è sempre stato per me…” rispondo fiera di me stessa. Luke sorride e mi mette un braccio sulla spalla. “ Ci vediamo ingiro Cheryl” “ Nessuno mi chiama più così e spero tanto di no” “ Cheryl come mai mi tratti così? Tua madre e tua padre ti hanno educata tanto” dice con una faccia confusa. Io stavo per andarmene quando mi giro sentendo quella frase. “ Tu cosa ne sai di mia madre e di mio padre? Aspettavi la loro morte per avere la loro eredità!” cominciai a piangere, e Luke stava cercando con le sue braccia attorcigliate ai miei fianchi di portarmi via, piangevo di disperazione. Cercavo per i miei genitori. Pensavo a Brad, a Sarah e ai nostri familiari che non hanno mai voluto. Vidi i ragazzi venire verso di noi. A quanto pare avevano visto che io e Luke non tornavamo e si saranno preoccupati. Vidi la faccia di Violet cambiare. Conosceva mio zio. Luke mi stava tenendo mentre io cercavo di dimenarmi dalla sua presa solamente per accasciarmi a terra, mentre gli altri pensavano gli sarei saltata addosso. Ma non avevo le forze. Cosa che non avevo mai detto. Cher che non ha le forze. Lascio cadere la mia fronte sull’avambraccio di Luke mentre lui mi accarezzava lentamente la testa, sussurrandomi cose all’orecchio, che per me in quel momento erano indecifrabili. “ vattene. Le fai solo del male, voi come il resto della famiglia!” urla Michael. L’uomo scappa impaurito, ma Luke non lascia la presa. Sapeva che volevo cadere. E stavo per farlo. Ma volevo che Luke non mi faceva cadere. Volevo dirglielo di non farmi cadere, ma non ci riuscì. Anche sotto la presa di Luke caddi. Caddi sulle ginocchia, provocando sangue che si intravedeva dai jeans. Luke si butta a terra e con Luke anche i ragazzi che ci raggiunsero. POV AUTRICE I ragazzi portano via Cher da quel luogo. La portano a casa, posto non molto sicuro a quell’ora e infatti entra Brad con una bottiglia di qualche alcolico in mano. Luke e Calum si parano davanti il divano della sala dove era stesa Cher. Cher era stata portata via a forza. Voleva rimanere su quella strada a marcire come una banana, ma i ragazzi la portarono via dopo averla tranquillizzata. Michael, Ash si misero davanti a Brad che sorrideva barcollando. Violet era in stato di trans. Quel ragazzo aveva rovinato la vita della sua migliore amica. “ V-violet….amore della mia vita..” Violet indietreggia spaventata, ma Ash e Michael non danno la possibilità a Brad di passare. “ Cosa avete fatto a Cher, l’avete picchiata?” Quella frase smuove un po tutti. Cher era stesa sul letto e Luke faceva di tutto per non farla alzare. Cher voleva andare dal fratello e sbatterlo al muro, ma se lo avrebbe fatto, l’unica che sarebbe finita addosso al muro sarebbe stata lei. “ Vai a dormire Brad” dice Ash mentre lancia delle occhiate a Luke per far salire Cher in macchina e portarla a casa di Violet. “ Vorrei tanto dormire con la mia sorellina. O forse ha ancora paura dei mostri sotto il letto?” Cher rimase scossa nel sentire quella parola. Lei da piccola aveva paura del buio. E tanti si chiedevano cosa c’era da avere paura nel buio. E lei voleva farlo capire. Il buio è nero. Non puoi vedere nel nero. Può esserci qualcuno nella tua camera, ma tu non puoi vederlo a causa del buio. Nessuno diceva nulla, quando poi Brad si avventò su Cher. Nessuno se ne rese conto, tranne Luke. Che prima che si avventasse su di lei, gli tirò un cazzotto sul labbro. “ mi dispiace tanto Cher” sussurra Luke come dispiaciuto. ************* “ sai che la luna ama il sole e il sole ama la luna anche se non si sono mai visti. Ti ricordi io e te prima che non potevamo guardarci negli occhi per quanto ci odiavamo? E tu credi che il sole abbia sempre amato la luna e viceversa?- C” SPAZIO AUTRICE: Salve a tutti, come va? Sto cercando di chiarirmi le idee riguardo al finale della storia. Confermato ( forse) il sequel della storia che spero coinvolga tanti di voi. Grazie per chi mi scrive e anche ai lettori silenziosi. Vi dico che ogni volta il capitolo lo finirò con un messaggio di Cher a Ross e Ross a Cher.

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Capitolo 33
*** .The End. ***


POV AUTRICE Eppure in quei occhi riflessi nello specchio non vedeva più i suoi vecchi occhi da 18 enne. Vedeva dei occhi da ragazza 20 enne, pronti per una nuova vita. Aveva trascorso 3 anni a pensare al ritorno di Ross, quando in realtà, non era più ritornato. Forse scappato, cambiato sentimenti, oppure si era fatto una nuova vita. E quei miseri 3 anni, Cher li aveva spesi a pensare a se stessa, e non più a Ross. http://favim.com/image/648366/ Si guardava con quel vestito bianco, e si domandava perché era li. Al matrimonio di suo fratello. Suo fratello le aveva fatto del male, l’aveva ferita. Ma le aveva fatto anche del bene. Quindi era giusto, secondo una parte del suo cuore, essere lì. Eppure lei si guardava con tanto disprezzo, solamente per il fatto di essersi presentata. Voleva tornare indietro nel tempo. Ridiventare quella che era prima. Quando Ross e i ragazzi erano ancora con lei, quando cantava e suonava il pianoforte, quando veniva sempre salvata da Calum, Ashton, Michael e Luke che erano gli unici rimasti con lei. Brad si stava sposando una cameriere trovata in un bar lontano da casa. Era tornato quel giorno senza picchiare Cher. Era felice di aver trovato l’amore, ma in lui non cambiò nulla nei confronti di sua sorella. Guardava il suo vestito bianco, e in parte pensava che sarebbe successo qualcosa quel giorno. Sarebbe capitato qualcosa che lei non sapeva. Qualcosa misterioso a tutti. Non distingueva se qualcosa di buono o di cattivo, ma sapeva che dopo il matrimonio, non voleva più sapere di suo fratello. Sua sorella era vestita come Cher, solo in modo più piccolo. Sarah aveva appena compiuto 8 anni e cominciava a capire il mondo. Cominciava ad ascoltare la musica, a farsi amici e appassionarsi al canto. A differenza della sorella, Sarah era brava in matematica. “ Il professor Hemmings è un bravo insegnate” diceva lei. L’unico suo punto di riferimento era diventati quei 4 ragazzi che 3 anni prima gli avevano salvato la vita ed anche a Cher. Sarah aveva vissuto con Luke, Calum, Ashton e Michael e grazie a loro ha scoperto la musica.E continuava a guardare il vestito. Bianco come la rosa che Ross dedicò a Cher. Lei non capiva quel ragazzo. Scomparso. Non la chiamava, cercava… “ ehi piccola” Cher si gira vede Calum che sta venendo verso di lei sorridendo. Cher sorride senza mostrare i denti e si rigira verso lo specchio dandosi un ultima sistemata ai capelli. “ sono molto fiero di te” sussurra Calum all’orecchio di Cher. Calum gli mostra il braccetto e lei lo prende sorridente. Calum non era il tipo da cravatta, infatti aveva una maglietta un po più formale e i jeans neri con delle Vans. Si asciugò le lacrime e si avviarono verso la chiesa. Fuori ad aspettarli c’erano i ragazzi vestiti come Michael ma con magliette diverse. “ Dov’è Violet?” chiede cercandola con lo sguardo. Lei si trovava dietro i ragazzi e loro si spostarono facendola apparire come una principessa. Aveva un vestito viola e aveva una faccia triste. Come quella di Cher. Lei si avvicinò a Violet e le spostò una ciocca di capelli che le copriva la guancia. “ sei bellissima… Se vuoi possiamo andarcene, tanto nessuno di noi vorrebbe stare qui” dice Cher facendole spuntare un sorriso. POV CHER Finito il matrimonio annunciai ai ragazzi una mia idea. “ Ragazzi facciamo così. Dopo andiamo a casa e facciamo un pizza party e-” “ CIBO!” urla qualcuno. Posso giurare (anche se si tratta di cibo) che non erano i ragazzi. Un moro si stava catapultando verso il banchetto. Era lui. Rocky con i ragazzi. Stavo per cedere. Non poteva essere. Ross mi vide subito, ma io notai una ragazza accanto a lui. Ross non accenna un sorriso. Nemmeno un timido sorriso. “ Cher” dicono in coro i ragazzi. Io me ne stavo lì a guardarli a testa alta con un sorriso sghembo. Non mi interessava di loro. Come loro avevano cambiato vita, lo avevo fatto anche io. Ross era con una ragazza bionda lontani da noi. Poi Ross indicò me e disse qualcosa all’orecchio della ragazza. E andò a salutare Sarah che stava con Violet al buffet. Più cresceva più mi assomigliava (intendo Sarah). Io amo il cibo. La ragazza che stava con Ross aveva i capelli color miele e dei colpi di sole biondi sulle punte ( niente a vedere con le me punte viola e fucsia. 100 volte meglio le mie) e gli occhi color azzurro mare. In quel momento mi venne in mente Charline. Luke e Charline avevano rotto 2 mesi dopo che si erano messi insieme. Erano due ragazzi troppo diversi. Lei amava la musica pop, lui amava la musica rock, lei amava i ragazzi romantici, lui non era per niente romantico. Diciamo che Luke era me al maschile. Eppure si amavano. Lui teneva molto a lei. Ci era particolarmente affezionato. Vidi Luke che guardava amaramente quella ragazza con uno dei suoi sorrisi finti. Lui notò il mio sguardo posato su di lui, così mi guardò e sorrise. Mostrando un sorriso vero. “ Ciao. Sono Iggy. La fidanzata di Ross. Ross mi ha parlato molto di te” Fidanzata. Si era fatto una nuova vita. Fù come una pugnalata al cuore. Rydel mi guardava in cerca di un espressione. E la ottenne. Quella disgustata dal loro carattere. “ immagino in questo momento” sussurro io a Luke che suscita una risata sia in lui che in Calum, mentre io rivolgo un finto sorriso alla ragazza. “Mi ha parlato di voi” dice lei sempre mantenendo quel sorriso da Barbie. Non era un brutta ragazza, anzi. Era molto bella. Un bel fisico. Alta, snella. Era un pochettino più alta ma di poco. Spostai lo sguardo verso Sarah e Violet e vidi Sarah che sgridava Ross e Violet che mi guardava divertita. FLASHBACK “ Ma tu e Ross vi siete lasciati?” chiede Sarah. Io mi giro e gli sorrido. “ No piccola abbiamo solo litigato come sta facendo Violet con i capelli delle tue bambole” dico io guardandola. “ Secondo te sono capelli di persone morte oppure sono finti?” chiede Violet fissandoli attentamente ed esaminandoli. “ Sai Cher....io voglio molto bene a Ross. Come un papà” dice lei. FINE FLASHBACK Andai verso di loro e sentii Sarah urlare “ mi avevi promesso che non te ne saresti andato, lo avevi promesso anche a mia sorella. E meno male che non sei tornato! Cher sta meglio adesso senza di te. Si è appassionata alla musica e ha fatto un tour nazionale per dei campionati di nuoto. Quindi grazie per esserti levato dalla nostra vita. Ci hai fatto un piacere. E poi-“ “ Okay Sarah può bastare. Vai da Luke a portargli questo.” gli dico mostrandogli un cupcake che avevo appena preso. Faccio segno a Violet di andare con lei e rimasi da sola con Ross. “ Si è fatta grande…” dice Ross imbarazzato. Riguardandolo da vicino, si era fatto sempre più bello, ma rimasi sulla mia idea. “ già….io vado dai ragazzi-“ dico io ma mi prende per un braccio facendomi girare. “ mi dispiace di non averti più cercata. Ho incontrato Iggy e mi sono innamorato e-“ “ No Ross. Va bene. Ti sei fatto una nuova vita. Potevo solamente sapere che sarei dovuta levarmi da mezzo prima.” Continuo verso la mia strada, facendolo rimanere lì. Di sicuro la vecchia Cher si sarebbe messa a piangere di felicità e avrebbe incollato le sue labbra su quelle del ragazzo. Ma non voleva più saperne di quelle labbra che sapevano di frutta. Mi avvicinai ai ragazzi e Iggy chiamò Ross. “ Ci siamo conosciuti sulla spiaggia. Mi ha regalato una rosa rossa il giorno dopo. Mi ricordo che me la trovai davanti casa con un bigliettino con scritto. Oh non mi ricordo-“dice Iggy. “ -Oh piccola se potessi averti con me qui ora nemmeno ti immagineresti cosa ti farei- Lynch- “ gli suggerisco io. Bastardo. Me le aveva scritte a me quelle cose. Infatti lui mi guardò ma io mi stavo trattenendo dal piangere. “ Esatto. Come hai fatto? Comunque, quella fu la prima rosa, poi ne arrivarono altre, di diversi colori. Ci chiamavamo sempre per cognome e lui mi chiamava spesso principessa. Poi si dichiarò a me nel centro commerciale davanti a tutti dedicandomi una canzone-“ “ scusate, io devo andare a vedere Violet e Sarah che sono ritornate al bancone” dico io indicando il banchetto. Ross mi stava inseguendo ma Ashton lo blocca da un braccio. “ Smettila Romeo, l’hai persa” ************** “ Violet, andiamo via” dico seria. “ Cosa ti ha fatto?” “mi ha amato” gli dico io sinceramente. Ci allontanammo dal buffet con Sarah e andammo dal gruppo di ragazzi. “ Noi dovremmo andare via. Ci ha fatto piacere rivedervi. Ci si vede in giro” dice Michael con Ashton mentre io avevo la testa sulla spalla di Calum mentre andavamo via. Diedi un ultimo sguardo a Ross prima di andare via per poi non rivederlo mai più. Lui era dispiaciuto, e in parte anche io. Gli volevo bene. A chi volevo mentire? Lo amavo. Eh infatti. Amavo. Non amo. Tutte le cose belle finiscono. Infatti eravamo belli come l’inverno e la neve. Ma si sa, l’inverno passa e la neve si scioglie. SPAZIO AUTRICE: Mi dispiace dirvi che questo era l’ultimo capitolo. Mi è piaciuto stare con voi. Siete stati carinissime con me. Probabilmente scriverò un altra storia. Ma sui 5SOS, quindi se volete continuare a seguire le mie storie, dovrete cercarla lì. Ciao a tutte.

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