Stanotte mi sento solo: la luce pallida della luna tenta inutilmente di farsi strada tra le tende della mia camera, mentre io, Harry Styles, mi sento solo.
Solitamente mi addormento prima del previsto, magari ritrovandomi il giorno dopo a sbavare sul cellulare o sul libro che avevo dimenticato di ritirare la sera prima.

E invece c'è un pensiero, un 'lui' a tenermi avvinghiato alla realtà disumana come l'ancora che avevo tatuata sul polso.
Quel 'lui' non ha un nome, né un cognome, e sinceramente non credo ne abbia bisogno; quel 'lui' è, per qualche motivo, entrato nella mia testa con un semplice lungo e intenso sguardo.

Quel 'lui' mi ha sconvolto la notte, come l'asiatico ha sconvolto Drugo urinandogli sul tappeto in 'Il grande Leboswky'.
Ora quel 'lui' ha un nome: Louis William Tomlinson. 

*
Non fermatevi qui a leggere!! So che questo capitolo è cortissimo, ma mi rifarò più avanti <3
Questa ff è stata pubblicata da me su wattpad (link http://w.tt/1qADrfr), ho deciso di pubblicarla qui per maggior visibilità <3
Anyway mi chiamo Michela e questa è la mia primissima ff <3
Siate compresivi ahah e non tiratemi troppi pomodori!
vi lascio, i recapiti li trovate nel prossimo capitolo <3
un bacio

La visione si fa più nitida mentre vedo Louis che mi passa di fianco, con assoluta noncuranza, mentre cammino lungo Grafton Street diretto verso Chanel.
A Dublino il mondo è piccolo, essendo la capitale più piccola rispetto alle altre "compagne" mondiali: incontri lo sguardo di qualcuno e subito lo ritrovi in un negozio, bar o ristorante che sia.

Louis doveva essere un turista, lo riconoscevo dalla piccola borsetta di carta verde opaco targata Carrols, la famosissima catena di souvenir irlandese che vanta tanti (troppi*) negozietti in tutta Dublino.
Le vans ai piedi, il blu notte che avvolgeva le sue gambe e che pareva strozzarle e la felpa nera con una grossa scritta bianco su rosso recitava "ALLOUT".

Cazzo.

L'insegna dell'associazione che protegge gli omosessuali e combatte l'omofobia, di cui faccio parte dal coming out, ripassava davanti ai miei occhi verde acceso.
Era gay e anche se me ne ero già accorto prima, dal suo sguardo posatosi sui miei pettoralinudi per colpa della camicia distrattamente sbottonata, rimango sorpreso. Era gay. Pensai trattenendo un sorriso di gioia.

Già, perchè anche io sono gay e, seppur dichiarato, faccio ancora fatica a inserirmi nel gruppo e accettarmi per quel che sono.
Ritorno a cercare 'lui' tra la folla, non lo trovo e mi rattristo. Rabbuiato raggiungo Chanel, dove compro un ciondolo d'oro e il profumo n°5 per mia madre Anne e mia sorella Gemma, le mie due migliori amiche.

Faccio per dirigermi all'uscita quando affogo nell'oceano dei suoi occhi.

A Dublino il mondo è piccolo. 

*

Eeehi! So che come capitoli sono molto corti, ma la storia deve ancora andare avanti! 
Harry sta inquadrando la figura di Louis, a quanto pare lo ha colpito molto!
fatemi sapere se vi piace o no, intanto vi lascio i recapiti:
twitter: @tomlinsonpaws
tumblr: @freddoceano
instagram: @xdeathocean
<3
 

Passa una frazione di secondo e mi ritrovo tra le sue calde e accoglienti braccia, quasi a farlo apposta, e capisco che non voglio più lasciarle.
Mi accorgo che sono inciampato in un'increspatura del pavimento e che mi fa male la caviglia.

"ehm, tutto bene?"
La voce angelica penetra la mia mente e sono più che sicuro che se fosse qualcosa di concreto, sarebbe un marshmallow, uno di quelli morbidi ed enormi, quelli americani da arrostire sul fuoco cantando canzoni country e bevendo tè caldo aromatizzato alle erbe in mezzo al bosco.

Un cliché da fan fiction, eh?

"A dire il vero, proprio no" ribatto, pretendendo soccorso che viene prontamente esaudito.
"Oh, uhm vedo quello che posso fare"
Louis si china sulla gamba esaminando il punto che gli avevo indicato come dolorante. Aveva un'espressione stizzita sul volto, quasi arrabbiata.

"Scusa, scusa, non voglio farti perdere tempo, è tutto a posto davvero" mi affretto a balbettare, non sopportando il suo sguardo.
"Hey" ed ecco che la linea delle sue labbra si curva nel sorriso più bello del mondo facendomi sciogliere, e fatico a tenermi cosciente per ammirarlo nella sua interezza e splendore. "Hey, stai tranquillo, ok? È lievemente lussata, nulla di tanto grave, posso guarirla io con un massaggio e una tazza di tè caldo al mandarino." e poi sento avvamparmi le guance e faccio di tutto per non darlo a vede, ma i risultati si rivelano pessimi.

Si avvicina lentamente al mio orecchio e sussurra una domanda che mi manda a fuoco il viso: “Anche tu dell'altra sponda eh?"
Ridacchia e mi aiuta a alzarmi, ma so che le gambe non mi aiuteranno molto.
Mi porta verso la sua macchina, parte sgommando e non posso fare altro che guardarlo mentre fuma una sigaretta.

È perfetto nella sua interezza, gli occhi azzurri mi fanno sprofondare. Perchè ci deve essere così tanta bellezza e fascino in una sola persona?

Arriviamo presto a casa sua a Malahide e capisco che non è un turista. Ha una casa enorme e lussuosa, bellissima e ne rimango incantato.
Entriamo e mi porta in una saletta dove accende delle candele profumate e spegne la luce. Tremo al pensiero delle sue mani sul mio corpo nudo e sento delle gocce di sudore imperlarmi la fronte.

"Iniziamo" annuncia poco dopo.
"Ma non dovresti disturbarti, sto bene così dav-" "Tranquillo, tesoro. Togliti i vestiti e rilassati"

Tesoro.

E poi... "Hey guarda che mi fa male la caviglia e basta..." protesto, subito tappandomi la bocca quasi a voler ritirare la cazzata appena detta.
"Oh wow pensavo, beh ecco, pensavo fossi gay anche tu" prova a spiegare lui un po' in imbarazzo.

"Beh si, in effetti lo sono... Ma..."
"Non ti piaccio?" la domanda arriva come un coltello al cuore.
"Cosa?!" la mia voce si fa stridula e acuta, e quasi mi vergogno di aver parlato. "No no, a dir la verità, tutto il contrario, ma solo fisicamente, cioè ehm non ti conosco..."
La voce si spezza quando le sue labbra incontrano le mie.
Avevo ragione sulla storia dei marshmallow.

Porca puttana.

Mi porta una mano tra i capelli, mentre la sua lingua vorace esplora la mia bocca, lasciandomi sbalordito. Ricambio ma non sono bravo come lui.

"Ma cosa..."
"Mi chiamo Louis William Tomlinson, mi sono trasferito qui due anni fa e faccio l'attore." Senza pensarci due secondi ribatto con "Harry Edward Styles, vivo qui da molto, faccio il tatuatore in Grafton Street"
"Styles eh? Sei Hazza d'ora in poi"

Sembra determinato, come se fossi già suo, e sinceramente non mi dispiaceva. 

*
Eccomi con un altro episodio!
Harry ha ormai perso la testa, ma è ancora insicuro! So che è un bacio troppo affrettato, ma è solo l'inizio!
Ovviamente vi chiedo di farmi sapere tutto, cosa ne pensate etc etc.
Mi trovate qui <3

twitter: @tomlinsonpaws
tumblr: @freddoceano
instagram: @xdeathocean

un bacio <3