Sei bellissima

di soraya_love_myguitar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontri per scommesse ***
Capitolo 2: *** La radice quadrata di 4? ***



Capitolo 1
*** Incontri per scommesse ***


Appena uscita dalla scuola mi avvio per la solita strada. 
Conosco la strada a memoria, potrei essere ceca ma questa strada la farei lo stesso, senza guide e senza cani addestrati per questo. 
Vado verso la spiaggia, percorro la stradina nella sabbia e arrivo al solito bar. 
Mario:- Hey Carol-
Mario è il proprietario del posto, un omone tondo ma simpatico ; vengo qui ogni pomeriggio dopo scuola. 
Io:- ciao Mario-
Do un occhiata alle personi presenti; un vecchio che legge un giornale, due donne che sorseggiano te e quattro ragazzi della mia età con una coca davati. 
Mi siedo al solito tavolo, vicino alla finestra per vedere il mare. 
Mario:- cosa vuoi da bere?-
Poggio la cartella perterra e tiro fuori il libro di storia. 
Io:- bah portami una sprite perfavore-
Mi porta la lattina e un bicchiere con ghiaccio e una fetta di limone. 
Mario:-la scuola?-
Io:- oggi bene. È stato piuttosto interessante-
Mario:- e niente chitarra eh?-
Io:- no oggi non vado al parco-sorrido bevendo un sorso della bevanda. 
Mario:- ci avresti potuto suonare qualcosina- dice scherzando. 
Mario:-la piccola? Come sta andando?-
Io:- Sophie? Dicono sia migliorato ieri è stata dimessa, ora è a casa-
Mario:- povera stella mia -
Dice sospirando mentre versa del caffè al signore che legge il giornale
Io:- ah sai che mi hanno scelta?-
Mario:- per cosa?-
Io:- indossatrice di Subdued-
Mario:- ci credo, col fisico e lo stile che hai-dice sorridendo. 
Rido.. 
Inizio a leggere i capitoli di storia. 

Pov Will
Max:- e quella stronza mi ha pure dato un'issufficenza-
Io:- hai le capacità ma non ti applichi- dico col tono più simile possibile a quella della prof di arte. 
Si sente lo scampanellino della porta. 
Alzo lo sguardo ed entra una ragazza vestita con pantaloncini di jeans e una maglietta larga ma femminile. Ha i capelli raccolti in una graziosa treccia laterale e uno zaino particolare, tipo easpack ma di jeans dove sulla taschina c'è una parte in pizzo. 
Per non parlare del fisico, formosa, magra, e due gambe da far svenire. 
Intraprende una conversazione col barista. 
Continuo a parlare con i miei amici anche se continuiamo a scoccare lo sguardo in quella direzione. 
Oscar:- che gnocca!- sussurra. 
Tutti gli altri fanno commenti del genere. 
Jude:- allora Will va da lei chiedile il numero se torni senza offri da bere, se torni con ti offro io-
Guardo gli altri due. 
Alzo le sopracciglia. 
Io:- ci sto-
Mi do una sistemata ai capelli e mi alzo. 
Mi dirigo verso la ragazza. 
Sta guardando un libro di scuola. 
È tremendamente bella.  
Cazzo selo è.

Pov Carol
X:- ciao... Ehm io sono Will tu devi essere Carol?-
Annuisco senza togliere lo sguardo dal libro. 
Will:- ok... Ok per scommessa dovrei chiederti il numero di telefono se no devo offrire e. Sono al verde... Quindi- dice molto frivolo. 
Poggio il libro sul tavolo. 
Alzo lo sguardo e....
Oh un dio greco è caduto dall'olimpo. 
Ben piazzato, due braccia muscolose, capelli castani e occhi verdi, ma verdi verdi verdi. 
Alzo le sopracciglia. 
Devo tenergli testa. 
Io:- se mi sai spiegare matematica e geometria e altre cazzate simili... Certo te lo do-
Will:- considerati fortunata, sono tra i più bravi in questa materia.-
Sorrido e gli do il numero. 
Io:- a proposito che ore sono?-
Will:- le cinque-
Io:- oh è tardissimo-
Butto il libro in cartella. 
Io:- bhe ci sentiamo... Em...Will-
Mi alzo e lo supero. 
Metto un euro sul bancone. 
Io:- Mario vado! Ci vediamo domani-
Mario:- ciao bellezza!-
Poi sento i tre ragazzi, amici di will che mi salutano. 
Mi fermo e mi giro,alzo le sopracciglia e li saluto. 
Le strade sono ancora illuminate dal sole, faccio tutto il lungo mare. 

Pov Will
Io:- Jude , offri da bere. -
Poi mi avvicino a Mario, lo conosco da poco,ma ci intendiamo. 
Io:- mario mi dici qualcosa su quella ragazza?-
Mario mi guarda mentre asciuga un bicchiere.  
Mario:-è una ragazza che non ha vita facile, ma questo non posso parlartene, è molto bella, suona la chitarra e canta, adora il surf, , lo skateboard, e cavalcare all'americana, Il suo cavallo si chiama Whisper, (http://thumbs.dreamstime.com/z/ragazza-e-cavallo-macchiato-19883972.jpg)
non è proprio suo ma sta molto con lui, è l'unica di tutto il maneggio che lo vuole cavalcare. 
Odia la matematica con tutto il cuore. 
È molto brava a raccontare le storie ai bambini infatti fa volontariato in ospedele. 
Ah si ha un cagnolino di nome Olaf. 
(http://m.deabyday.tv/data/guides/cuccioli-e-co/cani/Come-offrire-un-alimentazione-corretta-ad-un-cane-di-piccola-taglia/image_big_16_9/cane-piccolo.jpg)
È molto fragile ed è appena stata chiamata per essere un delle indossatrici ufficiali di un negozio. -
Wow che tipo. 
Gli do una pacca sulla spalla. 
Io:- grazie Mario, sei un grande-
Vado al tavolo e prendo la cartella. 
Io:- ragazzi andiamo-
Ci alziamo, oscar va a pagare mentre noi usciamo. 
Io:- ciao Mario-

Pov Carol. 
Arrivo a casa con un po'tardi. 
Entro correndo. 
Io:- scusa mamma sono arrivata ora- urlo. 
Mamma:- non ti preoccupare-
Io:- dovè Sophie?-
Mamma:- è in camera che gioca-
Io:- come sta?-
Mamma:- un po' meglio.  Era contentissima di venire a casa-
Io:-domani la porto al parco, così si distrae un po'-
Mamma:- sei un tesoro-
Le do un bacio sulla guancia e salgo di sopra. 
Vado in camera mia. 
La mia camera è il mio rifugio, nessuno ci puó entrare senza bussare ec ec ec. 
Rispecchia il mio modo di essere, il mio stile ec ec ec 
(https://www.google.it/search?q=camera+da+letto+per+ragazza+country&client=safari&hl=it&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=nu8CVNTbHYWgyAP05IDgCA&ved=0CAcQ_AUoAQ&biw=320&bih=356#facrc=_&imgrc=M28-Kw1moSCgAM%253A%3BoiHQgOkO9dRveM%3Bhttp%253A%252F%252Fcdn1.stbm.it%252Fpianetadonna%252Fgallery%252Ffoto_gallery%252Fcasa%252Fle-camere-da-letto-piu-belle%252Fcamera-da-letto-country.jpeg%253F-3600%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.pianetadonna.it%252Ffoto_gallery%252Fcasa%252Fle-camere-da-letto-piu-belle%252Fcamera-da-letto-country.html%3B300%3B400)
Le pareti sono decorate con foto con miei amici, mentre faccio surf, di me e Whisper, con Olaf, con mia sorella e dei vari concorsi di chitarra,frasi, cit e disegni. 
La scrivania è di legno chiaro ec ec. 
Vicino al letto, sul muro è appesa la mia chitarra. 
Le frasi e le citazioni sono o scritte a mano o con lettere ritagliate dal giornale. 
Sono del genere "Popular is for mediocre people"
"A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio" cose del genere. 
Adoro passare le giornate di pioggia, quando non ho niente da fare, a cercare frasi su libri o ritagliare immagini da riviste. 
Poggio la cartella per terra e mi tolgo le hall star per poi metterle nell'alrmadio insieme alle altre. 
Mi levo i vestiti e indosso gli idumenti da casa, una maglietta  bianca e dei pantaloncini-tuta azzurri. 
Vado subito i camera di Sophie. 
La porta è aperta. 
La piccola è li perterra che gioca con la casetta dei topini di campagna, ispirata al libro "bosco di rovo". (http://static.pourfemme.it/pftempolibero/fotogallery/625X0/11781/casa-delle-bambole-nellalbero.jpg)
 Le laveva costruita mio padre.  
Sapeva fare una marea di cose. 
Il bello di quella casetta che non ci abitavano le bambole, ma i topini di campagna piccoli e di pezza, con vestiti e tutto, comprati in un negozzietto. 
Seduta vicino alla piccola c'è la sua bambola preferita. 
(http://www.disabili.com/images/1immagini%202014/american-girl-doll-wheelchair.jpg)
Aveva voluto che le comprassi la carrozzina e una volta l'ho vista che le staccava i capelli e riponeva la parrucca del giocattolo nel baule. 
Mi aveva detto che così erano uguali e potevano prendersi cura a vicenda. 
Se la porta sempre dietro con o senza la carrozzina. 
Io:- Sophie...- sussurro col sorriso. 
Sophie:- Carol!- mi salta addosso e io la prendo in braccio dandole un bacio sulla testa calva. 
Mi metto a giocare con lei.  
Adoro la sua stanza. Il suo letto è come una casa delle bambole. 
(http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/628X0/172229/camera-come-una-casa-country.jpg)
Non è molto grande,ma è abbastanza spaziosa per giocarci. 
Ha molta fantasia, alcune volte dice cose senza senso. 
Dopo cena la aiuto a mettersi il pigiama e poi le rimbocco le coperte della sua casetta letto. 
Mentre stringe la sua bambola preferita io le infilo i tubicini nel naso per aiutarla a respirare durante la notte. 
Sophie:- mi racconti una storia?-
Io:- inventata e ti leggo un libro?-
Senza esitazione sussurra
Sophie:- inventata-
Mi siedo sulla sedia accanto a lei. 
Io:- allora, c'era una volta il Sole e il Vento. Questi due erano grandi giocherelloni, adoravano soprattutto le fare le gare. Un giorno il Vento propose di fare una sfida, vinceva chi toglieva in meno tempo i vestiti di un passante, lasciandolo solo con le mutandine. Per primo provó il vento. 
Soffio FUUUUU FUUU forte forte, ma il poveretto aveva sempre più freddo allora si stringeva ancora di più nel suo giaccone. 
Arrivó il turno del Sole. Questo si mise sulla cucuzza del passante. Gli provocó un grande caldo, infatti si dovette togliere tuuuti i vestiti. 
E quindi chi è che a vinto?-
Lei sorride e ridacchia. 
Sophie:- il Sole!-
Annuisco. 
La mamma entra. 
Mamma:- cucciola fai sogni doro- dice dandole un bacio sulla fronte. 
Poi guarda la bombola dell'ossigeno. 
Sophie:- ora mi canta la ninna nanna e poi chiudo gli occhietti-
La mamma ride e le da un altro bacio. 
Esce. 
Le canto la ninna nanna che ho inventato io ( kiss the rein rue's lullaby da hunger games)
Poi le do un bacio. 
Io:- sei bellissima, ora chiudi gli occhietti e vai nel mondo dei sogni, i tuoi amichetti ti stanno aspettando-
Annuisce. 
Sophie :- ti voglio bene-
Aspetto che si addormenta e poi vado anchio a cambiarmi. 
Mi metto in pigiama e poi mi infilo sotto le coperte. 
Domani è sabato, niente scuola e niente compiti. 

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Capitolo 2
*** La radice quadrata di 4? ***


Verso le tre incomincio a vestirmi. 
Mi metto un paio di shorts di jeans e una camicetta a maniche corte rossa con fantasia scozzese. 
Metto le hall star e mi faccio la solita treccia laterale. 
Infilo nella cartella un libro di fiabe, un mio libro,una coperta, una borraccia con del succo e una con l'acqua, una palla piccola delle principesse e una bombola portatile di ossigeno con la cannula. 
Scendo di sotto. 
Sophie è seduata al tavolo con la bambola in braccio. 
Sophie:- porti la carrozzina di Lucy (la bambola)- me la porge gia piegata. 
Cone dirle di no. 
Prendo l'oggetto lo incastro in qualche modo dentro. 
Sophie è vestita con un abitino lungo fino alle ginocchia, con sopra  dei gattini e dei cagnolini, ai piedi ha delle scarpine nere. 
La mamma mi da il cappellino. 
Mamma:- se sta al sole mettile questo, non distrarti mai- dice preoccupata. 
La rassicuro. 
Mamma:- e te tesoro ubbidisci sempre a Carol, se ti vuoi allontanare dillelo e se stai male dillelo-
La piccola annuisce. 
Dopodichè la prendo per mano e ci avviamo verso il parco. 
Per strada come al solito tutti la guardano e poi fanno a me sguardi pieni di tristezza o di pena. 
Odio queste cose. 
Si le odio. 
Una volta arrivati al parco ci sistemiamo sotto un grande albero, ormai è il nostro albero, stiamo sempre qui. 
Stendo la coperta e lei ci si siede sopra poi le passo la carrozzina e inizia a giocare con la bambola. 
Io mi siedo accanto a lei, con la schiena contri  il tronco a leggere il mio libro. 
Dopo un po' le leggo una storia, le canto qualche canzone egiochiamo un po a palla. 
Sophie:-Carol-
Io:- si tesoro?-
Sophie:- posso andare a giocare con i bambini?-
Do uno sguardo ai giochi sono abbastanza all'ombra. 
Io:-certo peró mi devi promettere che non corri troppo, che se sei stanca vieni subito e quando ti chiamo arrivi senza esitazione-
Lei annuisce e me lo promette. 
I giochi sono forunatamente a qualche metri di distanza. 
Mi alzo e la guardo. 
Parla con una bambina e iniziano subito a giocare. 
Sophie non si è mai sentita a disagio, anche se non ha capelli non se ne vergogna. 
Perfortuna. 
Mi ricordo che una volta un bambino è endata da lei e le aveva detto che era pelata quindi era un mistriciattolo, be potete immaginare la reazione di mia sorella: non voleva più uscire di casa e continuava a dire che le principesse avevano i capelli e lei quindi non lo era. 
Sospiro. 
La guardo andare su e giu sull'altalena. 
Quanto le piace l'altalena,ragazzi, se le piace. 
Ride sempre. 
Quella bambina è molto carina a giocare con Sophie. 
-allora se mi dici la radice quadrata di 4 ti considero un pezzo forte- dice una voce dietro di me. 
Will 
Senza girarmi gli do la risposta
Io:-2?-
Will:- allora sei un genio-
Mi affianca e io mi giro verso di lui. 
Purtroppo non è solo. 
Ci sono i tre di ieri e due tipe con la faccia piena di trucco. 
Will:- ah si loro sono Oscar,Max e Jude. Invece loro sono Veronica e Alexia-
Mi limito a sorridere. 
Max:- allora come ti va?-
Io:- non c'è male. Infondo è sabato. Niente va storto di sabato-
Jude:- una che è daccordo con me- sospira. 
Io:- che ci fate da queste parti?-
Will:- bho niente tu?-
Io:- sono con mia sorella-
Non distolgo mai lo sguardo da lei. 
Con la coda dell'occhio vedo le due che mi guardano da capo a piedi con aria schifata. 
Io:- c'è qualcosa che non va?- chiedo.  
Veronica:- no no-
Parliamo un po', scopro che vanno ad un liceo scentifico neanche tanto lontano dal mio. 
Sono dei tipi in gamba se ci pensi. 
Io:- come farete solo due ragazze e voi siete in quattro- scherzo. 
Oscar:- be se contiamo te siete tre- scoppio a ridere. 
Io:- no non ho tempo per queste cose-
Una nuvola si sposta e ci illumina con un forte luce. 
Tutto il parco risplende con una calda luce. 
Ma questa luce puó essere pericolosa.  
Io:- scusate:- 
Faccio qualche passo. 
Io:- Sophie! Sophie-
Appena mi guarda le faccio cenno di venire. 
Poi prendo dallo zaino il cappello. 
Tiene la bambola per mano. 
Sophie:- cosa c'è?-
Sullo sguardo dei ragazzi compare un espressione stupita. 
Mi è piaciuta invece quella di Will. 
Ha nascosto lo stupore dietro un meraviglioso sorriso. 
Le metto il cappello. 
Sophie:- ma le principesse non portano il cappello-
Io:- infatti portano la corona, che è un cappello speciale come il tuo-
Sophie:- e chi sono loro- mi sussurra. 
Io:--ah si amici-
Li guarda tutti. 
Will:- quanti anni hai?-
Sophie:- sei- dice orgogliosa. 
Will sorride. 
E che sorriso. 
Sophie:- ti piacciono le bambole?-
Will mi guarda. 
Will:- be io non ci ho mai giocato quindi non so...-
Sophie:- Carol Carol un giorno lo dobbiamo invitare a casa a giocare.  Mi sta simpatico- 
Annuisco. 
Sophie:- posso tornare a giocare con Anna?Ah si dopo parla con la sua mamma cosí possiamo invitare Anna a giocare a casa. -
Io:- Ah si, Bhe, Certo Ovvio-
Schizza via. 
Io:- non correre troppo!!-
Aggiungo. 
Le braccia mi crollano. 
Io:- allora quindi siete tutti allo scientifico?- dico voltandomi. 
Dopo un oretta Sophie si addormenta e le metto la cannula. 
Poi ci sediamo li vicino. 
Veronica:- insomma cosa fai di solito?-
Io:- solite cose... Surf, cavalco, suono, inveto storie per i bambini in ospedale...-
Alexia:- ah no non fai compere o robe normali?-
Scosso un occhiata a Max e lo vedo con gli occhi al cielo. 
Io:- ho una vita un po'movimentata quindi cerco di avere meno tempo libero possibile cercando di rendermi utile-
Veronica:- Lavori quindi?- dice come scioccata. 
Sospiro. 
Io:- aiuto in maneggio o da mario. Poi in questo periodo ho iniziato a fare servizi e col nuovo lavoro credo che staremo bene-
Jude:- quello che hai detto ieri?-
Annuisco. 
Will:- be ci credo che ti hanno scelta- dice sorridendo. 
Gli do una pacca amichevole sulla spalla. 
Veronica:- quale lavoro-
Io:- niente di che.. Indossatrice di Subdued-
Si guardano.  
Sophie:- Carol....vai dalla mamma di Anna?-
Sospiro in silenzio. 
Io:- ok adesso ci vado-
Mi alzo. 
Io:- arrivo subito. Ah Will raccontale una storia-
Will:- io? Ma...-
Io:- sei uno che piace ai bambini. Mi sarai utile- gli do un bacio sulla testa e poi gli stropiccio i capelli. 
Mi dirigo verso la signora. 
È seduta sulla panchina a leggere, la piccola Anna sta dormendo pure lei. 
Io:- ehm Buongiorno-
Signora:- buongiorno-
Io:- Mi chiamo Carol e sono la sorella di Sophie. Mi ha chiesto di conoscerla così le due si possono rivedere-
Signora:- a Sophie. Che dolce bambina, si sono molto legate. Io sono Rose Wharro-
Sorrido. 
Signora Wharro:- se posso chiederti. Cos'ha la piccola Sophie?- dice con aria triste. 
Io:- tumore nato nell'orecchio sinistro e si sta radicando verso il cervello. Ha qualche problema anche ai polmoni. -
Signora Wharro:- Oh povera cucciola-
Sorrido serrando le labbra. 
Parliamo per qualche minuto, poi ci scambiamo i numeri e ci salutiamo. 
 Verso le sei saluto anche i ragazzi. 
Mentre si stanno allontanando Will mi si avvicina. 
Will:-allora dato che ho il tuo numero ho deciso di scriverti stasera. E direi di uscire qualche volta,dato che destino ci vuole amici. Quindi a stasera-mi sussurra. 
Io:- accetto la tua proposta. -
Alle sei e mezza siamo a casa. 
Dopo mangiato mi infilo sotto le coperte con un libro in mano. 
Il cellulare vibra.  
È un numero sconosciuto.  
Chi potrebbe mai essere se non Will?
Will:"allora ragazza. Buona sera"
Sorrido. 
Io:-"come sia formali"
Will:"ti piace il surf giusto?"
Io:"direi di si"
Will:"straordinario. A che spiaggia vai?"
Io:"quella di Mario , ho la tavola in un camerino"
Will:"ancora più straordinario. Domani alle cinque da Mario e facciamo una cavalcata acquatica. Portati qualcosa da sera perchè ci sará anche una festa verso le otto/nove. Ah non scordare la chitarra"
Io:"non la scorderó"
Will:"porta qualche amica. Almeno gli altri hanno più possibilità di cuccare"
Io:"ma come e Alexia e Veronica?"
Will:"oh per le onde! Quelle due sono figlie di papà"
Rido,chattiamo fino a tardi intanto avviso le mie tre migliori amiche: Jennifer , Rebecca e Sara. 
Ho paura che questo ragazzo mi stia iniziando a piacere, ma non è possibile, lui non è tipo per me.  

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