Clessidra
(/viewuser.php?uid=523229)
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una dolce pausa (Vincent/Break) ***
Capitolo 2: *** Vita da professore (Reim/Elliot/Duca Barma) ***
Capitolo 3: *** Certezze (Gilbert/Leo) ***
Capitolo 4: *** Scacchi (Reim/Glen) ***
Capitolo 5: *** Ironia (Oz/Break) ***
Capitolo 6: *** 5.1 Pace (Oz/Alice) ***
Capitolo 7: *** Amore... d'acciaio (Elliot/Break) ***
Capitolo 8: *** Preoccupazioni (Glen) ***
Capitolo 9: *** Per lui solo (Alice/Gilbert) ***
Capitolo 10: *** In ritardo (Duca Barma/Leo) ***
Capitolo 11: *** Odio (Oz/Vincent) ***
Capitolo 1
*** Una dolce pausa (Vincent/Break) ***
 Vincent si svegliò con i capelli dorati aperti a ventaglio sul cuscino. Come sempre il suo primo pensiero fu il volto felice di Gilbert, il secondo l'urgenza di afferrare delle forbici. Per la prima volta, però, ne spuntò un terzo: della cioccolata fumante, come quelle che bevevano i ragazzini con le loro famiglie in inverno. Break si versò del tè, rischiando che la manica esagerata si tuffasse nel liquido profumato. Si portò alle labbra la tazza, assaporando il gusto aromatico e leggermente pungente. La bevanda rilassò le sue membra stanche, grazie al suo calore: quella fu la prima volta che Xerxes assaggiò il tè all'arancia e mai ne dimenticò il sapore. |
Capitolo 2
*** Vita da professore (Reim/Elliot/Duca Barma) ***
 Reim rincorse l'ennesimo studente che si era scordato di consegnargli il compito in classe, guardando però da lontano il nuovo litigio tra il futuro Duca Barma e il ragazzo irascibile e impulsivo dei Nightray: il primo, passandogli accanto, gli aveva sussurrato qualche ingiuria su sua sorella e l'altro, ovviamente, si era messo a sbraitare, adirato. Reim accorse per interrompere il litigio, ma - come succedeva ogni volta - entrambi lo ignorarono.
Preso da un attacco di orgoglio, si diresse alla cattedra e vi batté forte la mano; per un attimo si interruppero, poi Elliot Nightray fece spallucce e riprese a insultare il suo rivale. Reim sollevò la testa al cielo. Che vita... |
Capitolo 3
*** Certezze (Gilbert/Leo) ***
 Vedendolo in lontananza nessuno gli avrebbe lasciato più di un'occhiata: capelli scuri troppo lunghi, lenti spesse, movimenti non sempre eleganti e odiato dalla famiglia del suo padrone; Leo non faceva parte della categoria di persone di cui essere gelosi.
Eppure Gil, se lo incontrava mentre era in compagnia di Elliot, sentiva una fitta dolorosa perforargli il petto che gli ricordava maliziosa che aveva il tempo contato con Oz, che avrebbe visto il suo piccolo corpo venire distrutto dal sigillo a lancette che segnava il suo tempo. E osservando suo fratello adottivo litigare con il servitore senza nessuna apparente preoccupazione, avrebbe tanto voluto essere come loro: certi di una vita insieme. Partecipa alla Challenge "500 prompt per una challenge Anime e Manga only" di Saru_Misa |
Capitolo 4
*** Scacchi (Reim/Glen) ***
 Era sul letto a due piazze in mezzo alla stanza, di fronte a lui. I capelli scuri gli cadevano sul viso estremamente serio, le dita erano sospese sopra il cavallo nero, pronte a fare una mossa che, lo sentiva, sarebbe stata decisiva. Reim iniziava a sudare freddo: non poteva perdere, non contro colui che stava facendo soffrire tutti quelli che gli erano più cari, non contro Glen Baskerville. Le dita affusolate del suo avversario si posarono finalmente sul pezzo degli scacchi e lo mossero in B5: scacco matto. Con un salto Reim si alzò dal letto, spaventato. Non sapeva esattamente cosa avesse sognato, ma una cosa era certa: era stato un incubo. Partecipa al contest "500 prompt per una challenge Anime e Manga only" indetto da Saru_Misa sul forum di EFP |
Capitolo 5
*** Ironia (Oz/Break) ***
 Se ne stavano fuori ad aspettare l'alba; l'uno, un ragazzino con l'anima centenaria, e l'altro, un uomo intrappolato in un corpo morente, a sorridere amari della loro sorte. Udivano le risate provenire da dentro, dove i loro compagni stavano festeggiando, eppure né Oz né Break se la sentivano di unirsi a loro; c'era così tanto da fare ancora, così tanto da scoprire, così tanti da piangere. Era solo un ennesimo scherzo del destino il fatto che non avrebbero potuto divertirsi nemmeno volendo, il primo perché troppo giovane, il secondo perché gli era impossibile ubriacarsi. Già pensò Break la vita ha davvero un ottimo senso dell'umorismo. |
Capitolo 6
*** 5.1 Pace (Oz/Alice) ***
 Era insolito che Alice si svegliasse di notte, e ancora piè insolito era che cercasse la compagnia di Oz. Si era rannicchiata inaspettatamente accanto a lui, invece ormai da ore appostato ad attendere l'alba sulla balconata che mostrava il paesaggio mozzafiato del roseto e della linea dell'orizzonte. Non avevano preferito parola, semplicemente si erano accoccolati l'uno vicino all'altra per scaldarsi a vicenda, in uno dei momenti di malinconia che a volte li pervadeva. Quando il cielo divenne più luminoso e rosato, Alice afferrò la mano del suo compagno e la strinse come se mai avesse voluto lasciarla, e, dopo tanto tempo, si sentirono finalmente in pace. Note autrice: Questa drabble è una seconda versione di "Ironia". Infatti ho dovuto riscriverla a causa di una mia disattenzione, ovvero avendo scambiato Alice con Break nel prompt "Svegli fino all'alba", ma allo stesso tempo mi sarebbe dispiaciuto cancellare la precedente, quindi eccola qui ^_^. Spero vi piaccia! |
Capitolo 7
*** Amore... d'acciaio (Elliot/Break) ***
 C’erano tante cose importanti nella vita di Elliot, come l’affetto per i suoi fratelli e sorelle, l’amicizia profonda che invece lo legava a Leo o il rispetto nei confronti di suo padre, ma mai aveva provato un sentimento così forte e rovente come quello per lui: il sorriso freddo e inquietante, l’occhio scarlatto marchio del male, il corpo che si muoveva in una danza mortale ed elegante, ma soprattutto la lama sottile nascosta in un bastone all’apparenza innocuo. Adesso, ogni volta che incrociava il malfamato uomo di Pandora, gli chiedeva insistentemente di poter apprendere da lui l’arte della spada, e ogni volta solo il suo nome aleggiava nella sua mente: Xerxes Break. |
Capitolo 8
*** Preoccupazioni (Glen) ***
 Non sapeva che fare: si era incollato davanti a quello schermo e da ormai due giorni non ne staccava lo sguardo; attendeva che il cellulare si illuminasse, o vibrasse o emettesse quella stupida suoneria fischiettante, eppure non era accaduto. Che si fosse persa? Che fosse stata rapita? Che fosse morta? Oswald scosse piccato il capo per scacciare quei tristi pensieri: conosceva Lacie e sapeva che, alla fine, sarebbe tornata, ma questo non attenuava la sua preoccupazione.
Si passò sconsolato una mano fra i capelli neri, chiedendosi perché sua sorella non si fosse nemmeno degnata di mandargli un SMS per dirgli che stava bene. Torna a casa viva o ti uccido, Lacie! |
Capitolo 9
*** Per lui solo (Alice/Gilbert) ***
 Non c'era molto da dire, in realtà: Oz era morto e nessun discorso avrebbe potuto riportarlo in vita. Tante persone si erano presentate, anche se poche per vero affetto, e tra queste c'erano Gilbert e Alice; erano vicini, l'uno che non aveva staccato lo sguardo dalla fossa nemmeno per un istante, l'altra che aveva ficcato le mani nelle tasche del suo abito nero per nasconderne il tremito. La bara era ormai al suo posto, la terra le veniva gettata sopra. Una solitaria lacrima rigò il viso di Alice e insieme quello di Gil: l'ultima lacrima che entrambi avrebbero pianto era solamente per Oz, solo per lui. |
Capitolo 10
*** In ritardo (Duca Barma/Leo) ***
Leo continuava a dirsi che, la prossima volta, avrebbe fatto i salti mortali per arrivare in orario: qualsiasi cosa pur di non trovarsi in macchina con il temibile professor Barma. |
Capitolo 11
*** Odio (Oz/Vincent) ***
Vincent stava osservando Oz camminare di fronte a lui: sapeva che Gil avrebbe voluto essere accanto a quella testa bionda e incrociare i suoi occhi smeraldo – non il suo, rosso, da figlio del Diavolo -, e Vincent questo non lo sopportava.
Note autrice: 1-Vincent/Break Quella fu la prima volta
 |